Istituto Professionale per i S e r v i z i C o m m e r c i a l i Tu r i s t i c i Alberghieri e della Ristorazione “G. Matteotti” 56124 - Pisa Nuovo Esame di Stato Documento del Consiglio di Classe a.s. 2013/2014 V T.S.R. A IL PRESIDE (Prof. Salvatore Caruso) 1 Indice del Documento Indice del documento pag. 2 Consiglio di classe pag. 3 Profilo professionale pag. 4 Presentazione della classe pag. 5 Sintesi del percorso formativo pag. 6 Attività programmate e svolte pag. 7 Alternanza Scuola-Lavoro pag. 8 Singole discipline Italiano pag. 13 Storia pag. 19 Matematica pag. 23 Inglese pag. 27 Tedesco pag. 29 Alimentazione pag. 34 Ristorazione pag. 37 Gestione Aziendale pag. 42 Legislazione pag. 44 Ed. Fisica pag. 47 Religione pag. 50 2 V T.S.R. A Indirizzo Alberghiero Documento redatto il 5 maggio 2014 Docente coordinatore della classe Professor Cacianti Laura Iginia Composizione del consiglio di classe: * * * Docente Cacianti Laura Iginia Vierucci Grazia Bonsangue Gabriella Pandolfi Daniela Pampana Cristina Fragapane Raimondo Berruti Paolo Andrea Bani Giuliano D’Ambrosio Antonella Felli Gianna Ausiello Stefania Corradini Desirè Logli Lucia Materia/e insegnata/e Italiano e storia Matematica Inglese Tedesco Alimenti e alimentazione Lab.org. gest. serv. ristorativi Gestione aziendale Legislazione ristorativa Educazione fisica Religione Sostegno Sostegno Sostegno Firma docente 3 PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO Tecnico dei servizi della ristorazione E’ il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera. Profilo professionale in termini di conoscenze (sapere), possiede: conoscenze culturali tecniche ed organizzative rispetto all’intero settore ed in particolare sulle seguenti problematiche: - mercato ristorativo ed i suoi principali segmenti, - andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali, - igiene professionale e condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro, - moderni impianti tecnologici, attrezzature e dotazioni di servizio, - merceologia e tecniche innovative di conservazione degli alimenti anche alla luce della moderna dietetica, - principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa, - strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti, Profilo professionale in termini di competenze (saper fare), è in grado di: utilizzare due lingue straniere, controllare l’approvvigionamento delle derrate. controllare la qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento di buffet e di banchetti (sia all’interno che all’esterno dell’azienda), organizzare il lavoro e la guida di un gruppo e le sue relazioni con gruppi di altri servizi. Profilo professionale in termini di capacità (saper essere), sa: comprendere le esigenze del personale e della clientela, comunicare con il personale e la clientela, controllare l’attività dell’azienda e dei singoli reparti, rappresentare le finalità dell’azienda. 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO La classe è composta da 15 alunni, provenienti da due terze diverse ( III Cuc. A e III Sala A), tra i quali è presente un alunno che ha diritto ai benefici previsti dalla legge 104/92 e ad una valutazione che fa riferimento agli obiettivi indicati nel Piano educativo individualizzato (art.15, c.6, O.M. 90 del 21 maggio 2011). Relativamente a questo alunno, nel fascicolo per la Commissione, è a disposizione della medesima la “Relazione per la Commissione d’esame per la formulazione e valutazione delle prove per gli alunni” con la descrizione della tipologia del deficit, del percorso realizzato, delle modalità di formulazione delle prove d’esame, del tipo di assistenza richiesta. La classe ha potuto usufruire della continuità didattica nelle seguenti discipline: italiano e storia, matematica, tedesco, inglese, economia aziendale, alimentazione, ristorazione, educazione fisica, religione. Per quanto riguarda il comportamento e la partecipazione, gli alunni si presentano poco omogenei: alcuni hanno mantenuto un atteggiamento corretto e disponibile, sia nei confronti degli insegnanti che nei loro rapporti reciproci ed una certa partecipazione al dialogo educativo, contribuendo a creare un clima sereno e produttivo all’interno della classe; altri, invece, hanno mostrato una scarsa attenzione e collaborazione ed un minore interesse per le varie discipline. Per quanto riguarda l’impegno, l’interesse e le competenze raggiunte, alcuni alunni hanno dimostrato una certa discontinuità, conseguendo risultati piuttosto modesti e, talvolta, non sufficienti soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico; altri, invece, si sono impegnati con serietà e continuità, ottenendo risultati soddisfacenti ed evidenziando un notevole miglioramento nel processo di crescita personale e culturale. La classe, inoltre, ha mostrato interesse e disponibilità anche nelle attività extrascolastiche, partecipando a varie iniziative, decise dal Consiglio di classe o su progetti della scuola. 5 SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO (ALLA DATA DELLA STESURA DEL DOCUMENTO) a) Area statale Tempi scolastici Materie Italiano Storia Matematica Inglese Tedesco Alimentazione Ristorazione Gestione aziendale Legislazione ristorativa Educazione fisica Religione N° ore svolte N° ore da 102 48 71 75 64 82 70 96 46 28 24 svolgere 16 10 15 12 15 17 13 20 8 8 5 6 ATTIVITA’ PROGRAMMATE E SVOLTE Attività di stage di 3 settimane presso aziende ristorative pisane durante l’anno scolastico; Partecipazione al salone Tirreno CT a Carrara; Dibattito e incontro con esperti sulla Legalità; Visione dei films “11/09/2001 – La verità delle Torri Gemelle” di Franco Fracassi e Francesco Trento; “L’onda” (Die Welle) di Dennis Gansel; “Concorrenza sleale” di Ettore Scola in occasione della “Giornata della Memoria” (27 gennaio 2014); Visita alla Sinagoga di Firenze con pranzo kasher; Incontro-dibattito con esperti su tematiche di bioetica; Partecipazione al Concorso Nazionale dell’Associazione Nazionale Cuochi e dell’Accademia Italiana di Cucina; Partecipazione all’iniziativa Progetto FIXO Donatori AVIS. 7 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Totale ore svolte per alunno 132 nel biennio postqualifica 66 ore classe (4^ A ) periodo seconda e terza settimana di giugno 2013 66 ore classe (5^ A) periodo prima e seconda settimana di settembre 2013 All'interno del fascicolo personale di ogni alunno si può trovare la documentazione che attesta il percorso svolto: - la convenzione con l'azienda; - libretto personale che indica aziende e periodi; - un foglio delle presenze con le singole date; - valutazione sintetica fatta dal tutor aziendale sugli obiettivi raggiunti dall'alunno; - diario di bordo che annota le principali attività svolte dallo stagista durante il periodo di alternanza. L'alternanza è una combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto di lavoro, progettate sul piano didattico in collaborazione col mondo dell'impresa. L’alternanza persegue in modo ottimale il raccordo fra la formazione in aula e l’esperienza pratica attuando precisi processi d’insegnamento e di apprendimento flessibili; arricchisce la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorisce l’orientamento professionale nel settore ristorativo e del settore turistico in generale sostenendo lo sviluppo delle vocazioni personali e dei talenti. Con l’alternanza si vuole contribuire a far conoscere agli studenti il mondo del lavoro con un approccio diretto contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla successiva collocazione occupazionale al termine del corso di studi. Gli alunni della classe 5^ A sono stati impegnati in questo percorso di alternanza per 66 ore nel periodo 1/09/2013 al 15/09/2013 per 66 ore 8 Obiettivi del progetto perseguiti: L’obiettivo generale è stato quello di offrire attraverso l'alternanza scuola-lavoro strumenti capaci di coniugare i reali bisogni delle strutture ricettive con competenze maturate dagli studenti attraverso i percorsi preposti e si è configurato nella formazione di profili professionali, che hanno espletano le loro competenze all’interno della struttura tipologica in considerazione del proprio indirizzo professionale. Infatti, il progetto è stato di tipo multivalente in quanto ha formato e indirizzato gli addetti per ogni tipo di settore presente nella struttura turistica. In particolare l’allievo è stato in grado di verificare concretamente le tematiche affrontate durante il percorso formativo in aula/laboratorio, all’interno del settore organizzativo di riferimento, al fine di fornire un personale contributo alla realtà operativa. Egli ha preso parte ad un sistema di relazioni, finalizzato sia alla creazione di uno scambio di esperienze comuni e condivisibili, sia alla crescita relazionale sotto il profilo umano e professionale. Gli obiettivi specifici e i criteri di successo del progetto sono stati individuati in dieci punti: 1) realizzare un progetto in cui la Scuola sia integrata nel tessuto economico del proprio territorio, avvalendosi in modo sinergico della collaborazione delle Aziende; 2) fornire alle Aziende un canale di comunicazione e formazione diretto e mirato con quelle che potenzialmente sono le figure professionali di loro interesse, indirizzandone la preparazione scolastica verso temi specifici indicati dalle aziende stesse o particolarmente importanti per le realtà del territorio; 3) permettere allo Studente di acquisire competenze immediatamente spendibili al fine di un rapido e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale; 4) incrementare la capacità di relazione interpersonale; 5) sviluppare la capacità di autovalutazione; 6) valorizzare le competenze acquisite; 7) stimolare l’acquisizione di metodi più efficaci di apprendimento; 8) promuovere l’autostima e la capacità di auto orientamento; 9 Alunno AVANZATI Bernardoo BAGGIANI Fabio BAGNI Dario BARSOTTI Xavier DE ANDRADE Leonardo GHETTA Matteo GRILLI Alberto LA GUARDIA Mattia LAPINID DE VILLA Rafael PANTANI Prisca PASSIU Silvia PUGLIESE Irene TEGGI Luca TOGNOTTI Elisa TURCHI Luca Struttura Ospitante Ristorante “Sapori d’Oriente” Casciana Terme Ristorante “La vecchia senese”, Livorno Pasticceria “Gateu”, San Miniato Ristorante “Il Gufo”, Fornacette; Ristorante “L’Ariete”, Ponsacco Pizzeria “Il Fornaretto”, Ponsacco Pizzeria “La Tavola calda” Lugnano di Vicopisano Ristorante “Ellegi”, Capannoli Bar Ristorante del Campeggio “Rifugio del Mare”, Vada Hotel “San Ranieri”, Pisa Ristorante “Alver delle Terme”, Casciana Terme Ristorante “Sallustri” San Giuliano Terme Bar “Ferretti”, Pontedera Bar “Caravel”, Visignano Ristorante “Scarabocci”, Marciana Marina (Elba) Agriturismo”Poggio d’Oro”, Valtriano di Fauglia Ristorante “Il Crapulone” Fauglia Agriturismo “Tenuta Il Pino” Capannoli Ore svolte 133 Valutazione Ottimo 132 Ottimo 132 Buono 66 Ottimo 66 Buono 132 Sufficiente 132 Buono 132 Buono 132 Buono 132 Ottimo 132 Buono 132 Ottimo 66 Ottimo Ottimo 66 132 Buono 66 Buono 66 Buono 132 Ottimo 10 ATTIVITA’ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL DOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME DI STATO Tutti gli Insegnanti provvederanno a portare a termine lo svolgimento dei moduli non ancora completati, e a svolgere attività di consolidamento dei contenuti svolti nelle singole discipline. Al presente documento verrà allegato un fascicolo con i testi di tutte le simulazioni somministrate agli allievi, le griglie di valutazione e quant’altro utile per la formulazione e la correzione delle prove d’esame e per la conduzione del colloquio. OBIETTIVI TRASVERSALI MEDIAMENTE CONSEGUITI Area socio-affettiva Consolidamento della capacità di autovalutazione Promozione della partecipazione attiva degli studenti alla vita della classe e alla attività didattica Consolidamento della capacità dimettere in pratica all’interno del gruppo classe quei valori universalmente condivisi, quali il rispetto delle opinioni altrui e la valorizzazione dei contributi e degli spazi di ogni singolo alunno. Area cognitiva Conoscenza degli aspetti più significativi degli argomenti trattati Capacità di applicare principi e regole Consolidamento delle competenze comunicative e dell’uso della terminologia specifica delle varie discipline Consolidamento delle capacità di lavoro autonomo Consolidamento delle capacità logiche e di rielaborazione personale e di collegamento dei contenuti didattici 11 METODOLOGIE USATE Tutti i docenti hanno adottato una metodologia di insegnamento che tenesse conto delle esigenze degli alunni. Per quanto attiene l’area socio-affettiva, il C. d. C. ha costantemente cercato di valorizzare la disponibilità alla collaborazione degli studenti, affinché il gruppo classe ritrovasse anche al suo interno le risorse utili al superamento degli ostacoli incontrati in itinere nel percorso didattico. Per quanto riguarda l’area cognitiva, il C. d. C. ha proposto continuamente attività di consolidamento di conoscenze, competenze e capacità, utilizzando lezioni frontali, soprattutto guidate, la metodologia del lavoro di gruppo e avendo come punto di riferimento costante i collegamenti interdisciplinari possibili. VERIFICHE Le verifiche sono state formative, sommative e di diverse tipologie: Strutturate Semistrutturate Non strutturate CONSIDERAZIONI PARTICOLARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Nel corso dell’anno sono stati svolti alcuni compiti in preparazione della prima prova dell’Esame di Stato e, dopo che è stata resa nota dal Ministero la materia della seconda prova, gli studenti hanno svolto alcune simulazioni relative a quest’ambito. Nei mesi di Aprile e Maggio sono state svolte le simulazioni di dette prove. 12 ITALIANO Prof. Laura Cacianti Obiettivi generali mediamente raggiunti Conoscenze: Dei principali generi letterari Delle principali nozioni di metrica Del linguaggio specifico della materia Dei testi, degli autori e dei movimenti analizzati Competenze: Saper produrre testi adeguati alle diverse situazioni comunicative Saper analizzare un testo letterario nei suoi aspetti stilistici Capacità: Dedurre dal testo gli elementi caratterizzanti la poetica dell’autore Contestualizzare un testo letterario preso in esame Obiettivi specifici Conoscenze: Dei principali esponenti del Decadentismo europeo Dei principali esponenti del Decadentismo italiano Della poetica e della produzione di Pirandello e di Svevo Di alcuni tra i più significativi poeti del primo Novecento Competenze: Saper individuare le principali forme metriche Saper individuare le principali figure retoriche Saper elaborare saggi brevi,articoli di giornale utilizzando materiale documentario Saper elaborare temi su argomenti di attualità e/o storia 13 Capacità : Saper riconoscere in un testo le peculiarità di un autore Saper contestualizzare i testi degli autori del ‘900 studiati Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento/apprendimento Metodi : Lezioni frontali Lezioni Partecipate Esercitazioni guidate Strumenti: Libro di testo Materiale vario (schemi, sintesi,mappe cognitive fornite dall’insegnante) Audiovisivi Testi di riferimento : M. Sambugar- G. Salà, LM2 Letteratura modulare, Il Novecento, ed. La Nuova Italia Verifiche e valutazione Verifiche Prove semi strutturate (testi a completamento, quesiti a risposta aperta ,quesiti a risposta multipla ) Analisi e commento di un testo letterario (tipologia A ) Saggio breve e articolo di giornale (tipologia B ) Tema di storia (tipologia C) Tema di attualità (tipologia D ) Verifiche orali Valutazione Delle prove semi strutturate: ai singoli quesiti è attribuito un punteggio il cui valore varia a seconda del grado di difficoltà dell’obiettivo da verificare; è ritenuta sufficiente la risposta in cui lo studente dimostri l’acquisizione della maggior parte dei contenuti o di abilità richieste. 14 Delle prove scritte: la valutazione si è basata sulle capacità espressive e linguistiche, sulla conoscenza degli argomenti e l’aderenza alla traccia, sulla capacità organizzativa e sull’elaborazione personale. Anche le prove orali sono state oggetto di particolare attenzione e la loro valutazione si è basata sulla conoscenza degli argomenti e sulla capacità di esporli in forma chiara e appropriata. Naturalmente la valutazione complessiva e finale terrà conto anche del miglioramento evidenziato dagli alunni nel corso dell’anno,del loro impegno, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo. Contenuti MOD.1 Indirizzi culturali e letterari fra fine ottocento e primi novecento 1° U.D. Inquadramento storico-culturale: la crisi del Positivismo I principali orientamenti di poetica: Decadentismo- Simbolismo-Estetismo 2° U.D. La poesia decadente-simbolista in Francia Cenni a Baudelaire, Mallarmè, Rimbaud, Verlaine O. Baudelaire Da “I Fiori del male”: Corrispondenze L’albatro P. Verlaine: “Canzone d’autunno” 3° U.D. Due esponenti del Decadentismo in Italia: Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio Giovanni Pascoli Il pensiero e la poetica. Da “Il fanciullino”: E’ dentro di noi un fanciullino Da “Myricae”: Lavandare Novembre Temporale L’assiuolo Da “Canti di Castelvecchio”: Nebbia Gabriele D’Annunzio Il pensiero e la poetica: estetismo, panismo, simbolismo, superomismo Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto La sabbia del tempo 15 MOD.2 Il Decadentismo nella narrativa 1° U.D. Un modello europeo: O. Wilde O. Wilde: ”Il ritratto di Dorian Gray” Conoscenza generale dell’opera e lettura del brano: “ Lo splendore della giovinezza” (cap.2) 2° U.D. Il romanzo decadente in Italia Gabriele D’Annunzio: “Il piacere” Temi e caratteri dell’opera Lettura e approfondimento del brano : “ Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli” (cap. I) MOD. 3 Il romanzo novecentesco Il superamento del romanzo ottocentesco e le caratteristiche della nuova narrativa del ‘900 Italo Svevo La formazione culturale e le opere La poetica “La coscienza di Zeno” Struttura e trama Temi e soluzioni narrative Lettura e approfondimento dei seguenti brani: Prefazione Preambolo L’ultima sigaretta (cap.3) Il trionfo di Zeno (cap.7) Una catastrofe inaudita (cap.8) MOD.4 Incontro con l’autore: Luigi Pirandello Vita e opere Il pensiero e la poetica: il contrasto vita forma e la poetica dell’umorismo 16 Dal saggio “L’umorismo”: Il sentimento del contrario Da “Novelle per un anno”:Il treno ha fischiato La carriola Il romanzo: “Il fu Mattia Pascal” Temi e caratteri generali dell’opera La trama e la struttura del romanzo Lettura dei seguenti brani: Cambio treno (cap. 7) Io e l’ombra mia (cap.15) La conclusione (cap.18) MOD.5 Temi e voci della poesia del ‘900 G. Ungaretti Vita e opere Il pensiero e la poetica Da “L’Allegria”: I fiumi Veglia Soldati Fratelli San Martino del Carso Il porto sepolto Mattina E. Montale Vita e opere Il pensiero e la poetica Da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Cigola la carrucola del pozzo 17 Da “Le occasioni”: La casa dei doganieri U. Saba Da “Il Canzoniere”: Amai Città vecchia La capra MOD. 6 Incontro con l’opera Primo Levi “Se questo è un uomo” Il contesto storico e culturale L’opera e l’autore Conoscenza generale dell’opera Lettura e approfondimento della poesia “ Considerate se questo è un uomo” e di alcuni brani dell’opera. 18 STORIA Prof. Laura Cacianti Obiettivi generali mediamente conseguiti Conoscenze: Dei contenuti dei moduli di storia presi in esame Del lessico specifico della disciplina Competenze: Dedurre da documenti informazioni di carattere politico, economico, sociale Organizzare concettualmente le conoscenze storiche Capacità: Saper mettere in relazione fatti ed eventi Saper contestualizzare le vicende di un paese nel più vasto ambito della storia generale Obiettivi specifici Conoscenze: Delle vicende storiche in Europa e in Italia tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo Delle conseguenze della prima guerra mondiale in Italia e in Europa Delle vicende europee tra le due guerre Delle conseguenze in Italia ,in Europa e nel mondo della II guerra mondiale Competenze: Saper riconoscere ed utilizzare con proprietà alcune concettualizzazioni-base per la storia del ‘900 Capacità: 19 Saper individuare collegamenti e relazioni tra le vicende storiche dei diversi paesi studiati Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento /apprendimento Metodi: Lezioni frontali Lezioni partecipate Esercitazioni guidate Discussione Strumenti: Libro di testo/Audiovisivi Testo di riferimento: M. Palazzo, M. Bergese, Sistema storia, vol. V, Ed. La Scuola Verifiche e valutazione Verifiche: Prove semistrutturate (testi a completamento, quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla) Verifiche orali Valutazione: Delle prove semistrutturate: ai singoli quesiti è attribuito un punteggio il cui valore cambia a seconda delle difficoltà dell’obiettivo da verificare; è ritenuta sufficiente la risposta in cui lo studente sappia dimostrare il possesso di alcune abilità disciplinari, anche se i contenuti non sono approfonditi . Del colloquio orale: si ritiene accettabile la preparazione dello studente che dimostra di conoscere i contenuti disciplinari e utilizza nell’esposizione un linguaggio corretto Contenuti 20 MOD. 1 L’Europa agli inizi del XX secolo Caratteri dell’età giolittiana MOD. 2 La prima guerra mondiale Cause e inizio della guerra L’Italia entra in guerra La Grande guerra Il trattato di Versailles MOD. 3 La rivoluzione russa L’URSS di Lenin e di Stalin MOD. 4 Il primo dopoguerra I problemi del dopoguerra in Italia Il “biennio rosso” (1919-1920) MOD. 5 Sistemi totalitari e dittature nell’Europa tra le due guerre L’Italia tra le due guerre: il fascismo La Germania tra le due guerre: il nazismo MOD. 6 La crisi del 1929 MOD. 7 La seconda guerra mondiale Cause e svolgimento La vittoria degli Alleati Dalla guerra totale ai progetti di pace La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945 MOD. 8 Il mondo nel secondo dopoguerra Le origini della guerra fredda MOD. 9 L’Italia nel secondo dopoguerra 21 Dalla monarchia alla Repubblica 22 MATEMATICA Prof. Vierucci Grazia OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI Gli studenti possiedono, mediamente, una sufficiente conoscenza dei contenuti trattati e sono in grado di applicarli in semplici esercizi. Alcuni di loro, inoltre, manifestano buone capacità d’analisi e d’approfondimento e sono perciò in grado di affrontare coerentemente ed autonomamente uno studio di funzione. METODI ADOTTATI E STRUMENTI D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO UTILIZZATI NEL PERCORSO I vari argomenti sono stati trattati nel corso di lezioni frontali nelle quali si è costantemente stimolata la partecipazione e la discussione di gruppo al fine di guidare gli allievi a semplici “scoperte matematiche”. Per alcuni si è adottato un metodo individualizzato nel tentativo di superare le difficoltà di apprendimento. Le esercitazioni individuali e di gruppo sono state numerose. Per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi si sono adoperati appunti forniti dall’insegnante e la lavagna tradizionale per avviare lo studente all’esame di grafici. TEMPI E SPAZI Sono state utilizzate aule ordinarie. I tempi sono: N° 3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali N° 99 ore annuali Le ore effettive di lezione ad oggi, 5 maggio 2014, sono state N° 71, a causa di alcune assenze degli studenti nonché dell’impegno dell’insegnante nella stesura dell’orario provvisorio e definitivo dell’istituto. Ciò ha reso impossibile l’approfondimento di alcuni argomenti del programma ministeriale. Per questo motivo è stato privilegiato l’aspetto applicativo alla trattazione teorica 23 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione fanno riferimento ai diversi livelli concernenti: 1. 2. 3. 4. La conoscenza del nucleo essenziale della disciplina L’acquisizione di sufficiente competenze applicative La capacità di “leggere” ed interpretare grafici di funzioni La capacità di utilizzare consapevolmente il simbolismo matematico. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state utilizzate: N° 7 prove scritte tradizionali N° 2 prove strutturate monodisciplinari N° 3/4 prove orali tradizionali. N° 2 simulazioni di terza prova. CONTENUTI 1^ modulo: FUNZIONI Conoscenze Concetto di funzione. Funzioni reali di variabile reale. Dominio e codominio di una funzione. Funzioni continue e discontinue ( liv.intuitivo). Funzioni crescenti e decrescenti (liv.intuitivo). Segno di una funzione. Funzioni pari e funzioni dispari. Competenze Dato il grafico, individuare dominio e codominio di una funzione Data una funzione determinarne il dominio Data una funzione individuare gli eventuali punti di discontinuità Dato un grafico individuare dove la funzione è crescente o decrescente Saper determinare il segno di una funzione dato il grafico o l’equazione Saper risolvere equazioni e disequazioni di 1° e 2° grado o di grado superiore (Ruffini) 24 2^ modulo: LIMITI Conoscenze Punto di accumulazione (liv.intuitivo). Limite di una funzione (liv.intuitivo). Funzioni convergenti o divergenti. Limite destro e limite sinistro. Asintoto verticale, orizzontale. Competenze Dato il grafico di una funzione, saper individuare i limiti ( eventualmente il limite destro ed il limite sinistro) Saper ricavare le equazioni degli asintoti verticale, orizzontale di una funzione. 3^ modulo: CALCOLO DEI LIMITI Conoscenze Limite di funzioni continue. Algebra dei limiti. Forme indeterminate e loro risoluzione ( casi 0/0; / ) Competenze Saper calcolare il limite di funzioni elementari Saper applicare le regole relative all’algebra dei limiti Saper risolvere semplici casi di indeterminazione utilizzando il teorema de l’Hopital per i casi 0/0 e l’ordine di infinito per i casi / Saper calcolare il limite di semplici funzioni. 25 4^ modulo: DERIVATA Conoscenze Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivata di alcune funzioni elementari. Algebra delle derivate. Punti di massimo e di minimo di una funzione. Competenze Saper calcolare la derivata di funzioni elementari Saper calcolare la derivata di funzioni ottenute da quelle elementari tramite addizione, moltiplicazione, divisione Data una funzione, saper studiare il segno della derivata e determinare i punti di massimo e di minimo. 5^ modulo: STUDIO DI FUNZIONE Conoscenze Studio di semplici funzioni razionali intere e fratte. Competenze Data y = f(x) saper determinare: A) B) C) D) E) F) G) H) dominio simmetrie segno della funzione intersezioni con gli assi limiti asintoti derivata massimi e minimi Saper disegnare il grafico della funzione data. 26 PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CLASSE V TST A Insegnante: Gabriella Bonsangue Contenuti: Dal libro di testo: “That's Catering!” di O.Cibelli, D.d'Avino; ed. CLITT sono state analizzate le letture, comprensive delle attività proposte, relative ai seguenti argomenti: MODULO 2 – FOOD SAFETY WATCH (pag 103 - 142) FOOD CONTAMINATION: - Food borne Diseases - Bacteria & Food Poisoning - Food Contamination HACCP: - Food Safety & Food Hazards - HACCP - Critical Control Points FOOD PRESERVATION: - Preservation Methods REFRIGERATED STORAGE SYSTEMS: - Chilling, Freezing & Vacuum cooking MODULO 3 – MORE THAN NUTRITION (pag 143 – 160; 172 – 176; 187 – 190) NUTRITION & HEALTH: - Nutrition & Food Science - Nutrients in Food - The Healthy Eating Pyramid - Food Groups - Mediterranean Diet THE HEALING POWER OF FOOD: 27 - Lifelong Nutrition - Eating Disorders THE WORLD AT TABLE: - Food & Religion - Food And Celebrations Si è prestata inoltre particolare attenzione all’obiettivo di saper esprimere correttamente: - Date E Orari - Tempi Presenti - Tempi Passati - Tempi Futuri - Forma passiva - Frasi ipotetiche 28 LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA Docente: Daniela Pandolfi OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI Usare la lingua tedesca in modo comprensibile e sufficientemente corretto su argomenti legati alla vita quotidiana e alla sfera professionale. Descrivere con proprietà lessicale, anche se in modo semplice, l’organizzazione ristorativa nei suoi vari aspetti. Descrivere a grandi linee gli avvenimenti principali ed alcuni aspetti culturali relativi alla storia tedesca. Individuare collegamenti tra l’industria ristorativa ed altri ambiti culturali. OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE Elementi essenziali della grammatica tedesca Lessico specifico del settore ristorazione Caratteri distintivi della cucina tradizionale e nuove tendenze ristorative Elementi principali dei pasti Sviluppi dell’industria alimentare Principi di alimentazione e vari tipi di diete Organizzazione di eventi Annunci e proposte di lavoro Principali avvenimenti della storia recente della Germania COMPETENZE Comprendere il senso globale di testi di vario tipo a carattere professionale ed identificare le informazioni principali Rispondere sinteticamente a domande relative a semplici brani di lettura Esporre oralmente i punti essenziali di argomenti relativi all’ambito della ristorazione Esporre oralmente i punti essenziali di argomenti storici e culturali 29 Redigere il proprio curriculum vitae Raccontare le proprie esperienze personali e professionali CAPACITA’ Utilizzare il lessico adeguato ed il corretto registro linguistico Organizzare le conoscenze acquisite in modo coerente Utilizzare i contributi di altre discipline per effettuare semplici collegamenti METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO Lezioni frontali Lezioni partecipate Conversazioni guidate Ricerca individuale Strumenti didattici Libro di testo Fotocopie e materiale tratto da altri testi Materiale autentico Materiali tratti da Internet Presentazioni PowerPoint Video e CD audio VERIFICHE E VALUTAZIONE SCRITTE prove strutturate (esercizi di vero/falso, a scelta multipla, di completamento) prove semistrutturate (domande relative a testi, ad argomenti studiati) prove non strutturate (produzione personale di testi) 30 ORALI Interrogazioni individuali Partecipazione a conversazioni o simulazioni di situazioni professionali Il livello di sufficienza nelle verifiche scritte di tipo strutturato ha corrisposto al 60% di risposte corrette. Nella valutazione delle prove semi-strutturate o non strutturate si è tenuto conto dei seguenti criteri: aderenza all’argomento proposto, uso del corretto registro linguistico e del lessico specifico, correttezza formale, eventuale uso creativo della lingua. Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto del possesso delle conoscenze essenziali, dell’ espressione comprensibile (anche se non del tutto corretta dal punto di vista grammaticale) e dell’uso relativamente autonomo della lingua. CONTENUTI Dal libro di testo C.Brigliano, F.Doni, G. Venturini, Paprika, Hoepli (viene indicata la pagina) Da altri libri di testo, da fotocopie e da materiali tratti da siti Internet Modul 0 Ripasso grammaticale sui seguenti Schwerpunkte: Verbi regolari e irregolari, semplici e composti, separabili e inseparabili, al Presente indicativo e al Passato Prossimo; il Passivo; W-Fragen e Ja/Nein Fragen; Avverbi e Pronomi interrogativi; La Negazione; comparativo e superlativo di aggettivi e avverbi; le preposizioni, la costruzione della frase principale, coordinata e subordinata. Introduzione di nuovi argomenti grammaticali: le proposizioni subordinate relative, il Präteritum (cenni su morfologia ed uso, verbi deboli, forti e misti), cenni sulla declinazione dell’aggettivo attributivo. Modul 1 Stichworte zur Geschichte der deutschsprachigen Länder (fotocopie , materiale autentico, filmati e altro materiale) - Die Weltwirtschaftskrise 31 - Die Aufstieg Hitlers an die Macht - Der 2. Weltkrieg - Hitlers Jugend - Der Holocaust und die Judenverfolgung - Deutschland nach dem 2. Weltkrieg - Die Wiedervereinigung Modul 2 Aspekte der Kultur der deutschsprachigen Länder Anne Frank, biographische Hinweise Anne Franks Tagebuch :Lektüre und Analyse einiger Briefe Vorführung, Inhalt und Analyse des Spielfilms Good Bye, Lenin! (2003) Vorführung, Inhalt und Analyse des Spielfilms Die Welle (2008) Modul 11 – Alkoholfreie Getränke - Kaffee (p. 167) - Tee (p. 168) - Kakao (p. 169) Modul 12 – Alkoholische Getränke - Bier (pp. 176-177) - Wein (pp. 180-181) Modul 13 – Ernährung - Inhaltsstoffe von Lebensmitteln (pp. 198-203) - Ernährungsformen (Energiebedarf, Kostformen) (pp. 207- 209) - Nahrungspyramide (p. 209 + fotocopia) - Alternative Ernährungsformen und Diäten (fotocopie) - Mittelmeerküche und Mittelmeerdiät (fotocopia) Modul 15 – Bewirtungsformen Veranstaltungen (p.. 236) Arten von Veranstaltungen (p. 236) 32 Bankett, die Bankettabteilung (p. 241) Vorbereitung ,Tafelformel (pp.242-243) Bankettvereinbarung (p. 244) Buffet und Party (p. 248) Konferenzen, Seminare, Tagungen (p. 249) Catering (p. 251) Modul 16 – Die Karriere - Beruf: Küchenchef (Video) - Beruf: Kellner (Video) - Die Stellensuche, Die Anzeigen (p. 265) - Die Bewerbung (p. 267) - der Lebenslauf (fotocopie) 33 ALIMENTI E ALIMENTAZIONE DOCENTE: professoressa Cristina Pampana OBIETTIVI GENERALI: Ampliare ed approfondire le conoscenze e le competenze acquisite nella disciplina nel precedente corso di studi (primo biennio e terzo anno di qualifica) procedendo ad un’analisi sistematica dei processi alimentari, nutrizionali e igienici legati alla ristorazione OBIETTIVI SPECIFICI: - Conoscere le principali cause di contaminazione chimica e biologica degli alimenti. - Conoscere le principali tossinfezioni alimentari e capire la loro relazione con la scarsa qualità igienica degli alimenti o di un servizio ristorativo. - Indicare quali sono le principali tecniche di conservazione degli alimenti e come influiscono sul valore nutrizionale e commerciale degli stessi. - Capire il ruolo degli additivi alimentari. - Conoscere le linee guida per una sana alimentazione. - Saper utilizzare gli strumenti (formule, tabelle e grafici) per valutare il peso desiderabile di una persona. - Saper leggere e interpretare correttamente le tabelle L.A.R.N. e le tabelle di composizione chimica degli alimenti. - Conoscere le regole per realizzare una dieta equilibrata ed indicarne le caratteristiche in funzione delle varie necessità fisiologiche o nel caso di situazioni patologiche CONTENUTI: MOD.1: L’IGIENE DEGLI ALIMENTI - le cause di alterazione degli alimenti la contaminazione degli alimenti: chimica e biologica le principali tossinfezioni e malattie trasmesse con gli alimenti: salmonellosi, intossicazione stafilococcica, botulismo, teniasi,epatite A, colera. 34 - la prevenzione igienico – sanitaria: igiene nell’ambiente di lavoro, igiene del personale il controllo igienico e di qualità degli alimenti. Le più importanti frodi alimentari. MOD.2: LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI: - i metodi fisici di conservazione: refrigerazione, congelamento, surgelamento, pastorizzazione, sterilizzazione, liofilizzazione, concentrazione, essiccamento, irraggiamento - i metodi chimici di conservazione: con il sale, lo zucchero, l’olio, l’aceto, l’alcool affumicamento, atmosfera modificata - i metodi biologici di conservazione: fermentazione alcolica, acetica, lattica MOD.3: GLI ADDITIVI ALIMENTARI: - coloranti, conservanti, antiossidanti, emulsionanti, addensanti, esaltatori di sapidità, edulcoranti, aromatizzanti MOD.4: LA DIETETICA: - concetto di dieta razionale ed equilibrata l’alimentazione in funzione delle diverse necessità fisiologiche e nutrizionali i vari tipi di dieta cenni di dietoterapia: indicazioni dietetiche nell’obesità, aterosclerosi, ipertensione, diabete, tumori, intolleranze e allergie METODI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO FORMATIVO: - lezioni frontali e partecipate discussioni in classe uso del libro di testo: Rodato- Gola “Nutrizione oggi” uso di articoli tratti da giornali consultazione di riviste specializzate e divulgative schematizzazione di contenuti (mappe concettuali) TEMPI E SPAZI: Le lezioni sono state svolte normalmente nelle aule dell’istituto. Per quanto riguarda i tempi, sono state impiegate 3 ore settimanali per un totale di 99 ore annuali, come previsto dal programma ministeriale 35 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Per le verifiche sono stati utilizzati: - questionari prove strutturate e semistrutturate con quesiti a scelta multipla, a inserimento, vero o falso, domande aperte, collegamento, compilazione di tabelle prove scritte sotto forma di temi colloqui orali - interrogazioni interventi spontanei durante le lezioni e le discussioni in classe La valutazione è stata effettuata al fine di verificare oltre alla conoscenza dei contenuti, la comprensione e l’uso della terminologia specifica, la capacità di organizzare e esporre gli argomenti e infine il livello di approfondimento e di rielaborazione personale, in accordo con i criteri di valutazione e secondo la tassonomia riportati nel P.O.F. di istituto. 36 LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI DOCENTE: RAIMONDO FRAGAPANE OBIETTIVI GENERALI DELLA MATERIA: Gli alunni hanno ampliato ed approfondito le conoscenze e le competenze acquisite nella disciplina nel precedente corso di studi (primo biennio e terzo anno di qualifica), da un punto di vista specificamente gestionale, la maggior parte delle principali caratteristiche del settore ristorazione. OBIETTIVI SPECIFICI - Conoscono le caratteristiche delle varie forme di ristorazione commerciale ed industriale. - Conoscono le componenti del menu sia da un punto di vista tecnico che contabileamministrativo - Conoscono le specifiche riguardanti l’aspetto strutturale dell’azienda ristorativa - Sono in grado di adeguare l’impianto ristorativo nelle sue zone ed attrezzature alle finalità dell’azienda - Conoscono le linee guida per un corretto stoccaggio, mantenimento e conservazione delle derrate alimentari - Sono in grado di utilizzare ed inserire in un progetto organico le attrezzature per la cottura e produzione dei pasti - Sono in grado di valutare qualitativamente gli alimenti ed essere a conoscenza dei corretti criteri di scelta dei canali di approvvigionamento - Sono in grado di gestire le scorte - Sono in grado di interpretare ed applicare al caso la normativa riguardante il sistema HACCP e la sicurezza sui luoghi di lavoro - Sono in grado di organizzare, almeno relativamente ad uno specifico settore, l’azienda ristorativa - Conoscono i processi di distribuzione dei pasti, in particolare quelli veicolati - Sono a conoscenza delle bevande alcoliche ed analcoliche, del metodo di abbinamento dei cibi. - Conoscono le caratteristiche del catering e del banqueting - Sono capaci di programmare e coordinare l’attività ristorativa sia tra reparti che nei riguardi della clientela CONTENUTI: 37 Il Programma scolastico del quinto anno si è diviso in due blocchi realizzati in due diversi periodi dell’anno BLOCCO TEMATICO 1 : ripasso ed approfondimento dei seguenti moduli svolti durante il quarto anno scolastico MODULO 1 -IL MONDO DELLA RISTORAZIONE U.D. 1.1: I presupposti di base U.D. 1.2: La “domanda” gastronomica U.D. 1.3: L’offerta della ristorazione MODULO 2 – IL MENU U.D. 2.1: La struttura del menu U.D. 2.2: La redazione del menu MODULO 3 – LA STRUTTURA RISTORATIVA U.D. 3.1: L’area di produzione: la progettazione della cucina U.D. 3.2: L’area di produzione: l’attrezzatura di cucina U.D. 3.3: L’area di vendita: la sala ristorante MODULO 4 – IGIENE PROFESSIONALE E SICUREZZA SUL LAVORO U.D. 4.1: Il sistema HACCP nella ristorazione U.D. 4.2: Sicurezza e salute sul lavoro 38 BLOCCO TEMATICO 2: Conoscenza dei seguenti moduli del percorso didattico del quinto anno MODULO 1- ALIMENTI, BEVANDE E ABBINAMENTI U.D.1.1: I prodotti alimentari U.D.1.4: L’etichettatura del prodotti MODULO 2- L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO U.D.2.1: Approvvigionamento e gestione della merce U.D.2.2: L’organizzazione dell’impianto di cucina U.D.2.3: L’organizzazione del lavoro di cucina U.D.2.4: L’organizzazione del servizio di sala U.D.2.5: La programmazione dell’attività ristorativa U.D.2.6: Il coordinamento tra produzione, distribuzione e servizio MODULO 3- CATERING, BANQUETING E BUFFET U.D.3.1: Il servizio di catering U.D.3.2: Il servizio di banqueting U.D.3.3: Il buffet 39 MODULO 4- LA GESTIONE DEL SERVIZIO U.D.4.1: Il franchising nella ristorazione U.D.4.2: Il marketing nella ristorazione U.D.4.3: Il sistema qualità nella ristorazione Unità didattiche da completare: U.D.1.2: Le bevande analcoliche e la birra U.D.1.3: Il vino nella ristorazione U.D.4.4: I costi nella ristorazione METODI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO FORMATIVO: - lezioni frontali e partecipate - discussioni in classe - uso di fotocopie - uso di internet - schematizzazione di contenuti TEMPI E SPAZI: Le lezioni sono state svolte normalmente nelle aule dell’Istituto. Per quanto riguarda i tempi, sono state impiegate n.3 ore settimanali come previsto dal programma ministeriale STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Per le verifiche sono stati utilizzati: - prove strutturate e semistrutturate - colloqui orali – interrogazioni - interventi spontanei durante le lezioni e le discussioni in classe 40 La valutazione è stata effettuata al fine di verificare la conoscenza dei contenuti, la comprensione e l’uso della terminologia della disciplina, la capacità di esporre gli argomenti; i parametri per l’assegnazione dei voti fanno riferimento ai criteri riportati nel P.O.F. di Istituto. 41 ECONOMIA e GESTIONE delle AZIENDE RISTORATIVE DOCENTE: PROF. PAOLO ANDREA BERRUTI Contenuti: Seguendo le indicazioni presenti nel DM relativo al programma, sono stati svolti i seguenti argomenti: Bilancio d’esercizio; Analisi del bilancio; Controllo; Programmazione; Budget; Controllo budgetario; Marketing; Marketing Plan. Metodi e Mezzi: Sono state utilizzate, per presentare gli argomenti del programma, lezioni frontali, studio di casi, lettura di quotidiani specializzati con discussione degli articoli. Tempi: La scansione degli argomenti è stata modificata introducendo durante il quarto anno il marketing come consequenzialità dei concetti del mercato e degli attori del mercato; per poi passare alla forma giuridica delle aziende, quindi al patrimonio. Nel quinto anno, quindi, il bilancio, l’analisi di bilancio, il budget e il business plan. Criteri e strumenti di valutazione: Per mettere in evidenza la capacità di ogni alunno di esprimere quanto appreso e quanto elaborato durante le lezioni, sono state effettuate sia interrogazioni orali che elaborati scritti, sia sotto forma di relazione che di elaborazione autonoma seguendo le indicazioni tratte dalla discussione di un caso. 42 PROGRAMMA Facendo riferimento al manuale in uso, vengono indicati i capitoli ed i paragrafi relativi agli argomenti trattati. - Bilancio d’esercizio: principi di redazione, contenuto del bilancio, stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa, criteri di valutazione; - Analisi finanziaria: analisi finanziaria, analisi strutturale, indici finanziari, indici di struttura, di autonomia finanziaria, di copertura, di liquidità, di struttura della liquidità, di durata, di redditività; - Programmazione aziendale: definizione, obiettivi e strumenti, fasi della programmazione, metodologia della programmazione, analisi di fattibilità di una nuova impresa, analisi finanziaria, forme di finanziamento, analisi di fattibilità; - Controllo budgetario: definizione e vantaggi del budget, fasi del controllo, controllo per eccezione,costi standard, analisi degli scostamenti, il budget nelle imprese alberghiere e ristorative; - Marketing: concetto e definizione, marketing mix, mercato, domanda, prodotto, canali di distribuzione, politica dei prezzi, ciclo di vita del prodotto e le annesse strategie, ricerche di mercato, pubblicità, pubbliche relazioni, promozioni; - Marketing plan: definizione e struttura, analisi della domanda, analisi socio economica, analisi della concorrenza, obiettivi e loro definizione, analisi di efficienza, controllo attraverso il budget. 43 LEGISLAZIONE DOCENTE: Giuliano Bani Obiettivi generali Recuperare e ampliare le conoscenze giuridiche acquisite nel biennio comune Acquisire le conoscenze dei principali istituti giuridici generali e quelli che interessano la vita dell’azienda ristorativa Acquisire un linguaggio giuridico appropriato anche se semplice Collegare la normativa alla realtà professionale Tali obiettivi sono stati mediamente raggiunti da una buona parte della classe. Alcuni alunni stanno recuperando in quest’ ultimo periodo dell’anno scolastico, altri hanno affrontato lo studio con attenzione ed impegno, superando in larga parte le iniziali difficoltà lessicali e concettuali. Permangono ancora alcune incertezze nella proprietà scritta e orale del lessico specifico. Obiettivi specifici Conoscenze: Conoscere i principali istituti generali di diritto privato relativi allo specifico profilo professionale Conoscere la normativa di base del rapporto di lavoro subordinato Conoscere i contratti tipici e atipici utilizzati dalle aziende della ristorazione Competenze: Utilizzare un linguaggio giuridico appropriato Individuare i collegamenti tra i diversi temi affrontati Individuare i collegamenti con argomenti svolti in altri ambiti disciplinari Capacità: Saper risolvere semplici casi concreti Metodi e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento-apprendimento Lezioni frontali Lezioni partecipate con riferimento al vissuto quotidiano Discussioni in classe Schematizzazione dei contenuti Proposizione di semplici casi giuridici per sviluppare la capacità di rielaborazione e applicazione dei contenuti 44 Strumenti utilizzati: libro di testo materiale in fotocopia L’orario settimanale limitato, la limitata partecipazione della classe al lavoro, nonché le oggettive difficoltà nell’approccio alla disciplina dei singoli studenti, non hanno consentito di svolgere la parte di programma relativa alle norme sulla sicurezza nelle aziende ristorative e alla legislazione igienico sanitaria. Alcuni tagli sono stati effettuati anche riguardo alle unità didattiche relative al diritto sindacale e al CCNL per i dipendenti del settore turismo. Verifiche e valutazione Per le verifiche sono state utilizzate: Prove strutturate e semistrutturate Quesiti a domanda aperta Colloqui orali Soluzione di semplici casi Interventi spontanei durante le lezioni Le verifiche sono state effettuate sia per rilevare il grado di conoscenza dei contenuti e la comprensione e l’uso della terminologia specifica sia per rilevare la capacità di organizzare e coordinare gli argomenti. La valutazione finale terrà conto del raggiungimento degli obiettivi cognitivi ma anche dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti e dell’impegno dimostrato durante il percorso di apprendimento. Contenuti LE OBBLIGAZIONI: - Nozione, elementi e fonti delle obbligazioni I soggetti La prestazione Le obbligazioni pecuniarie L’adempimento LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTO - Il contratto e le sue classificazioni L’autonomia contrattuale Il contratto: formazione ed elementi essenziali Gli elementi accidentali del contratto 45 - L’invalidità del contratto: generalità La risoluzione del contratto I CONTRATTI TIPICI - Premessa: i contratti d’impresa. Contratti tipici ed atipici La compravendita La locazione La somministrazione Il deposito I CONTRATTI ATIPICI - I contratti atipici: generalità Il leasing Il franchising Il catering Il banqueting Il factoring IL CONTRATTO DI LAVORO LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO - Il diritto del lavoro e la tutela dei lavoratori Le fonti interne del diritto del lavoro Le fonti esterne: differenza tra regolamenti,direttive e raccomandazioni IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO - Lavoro subordinato e lavoro autonomo La costituzione del rapporto di lavoro Lo svolgimento del rapporto di lavoro L’estinzione del rapporto di lavoro Il lavoro flessibile IL DIRITTO SINDACALE E LA LEGISLAZIONE SOCIALE - Generalità Il diritto sindacale IL CCNL PER I DIPENDENTI DEL SETTORE TURISMO - Contenuto struttura e sfera di applicazione La classificazione del personale Il rapporto di lavoro nel comparto ristorativi Rapporti e contratti particolari: l'apprendistato e il contratto a tempo parziale (part-time) 46 Educazione Fisica Antonella D’Ambrosio OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenza su basi scientifiche del corpo umano; conoscenza pratico-teoriche delle qualità di base, dei sistemi di allenamento, dei movimenti fondamentali e delle loro espressioni tecnico-sportive, dei fondamentali individuali e di squadra dei principali sport e dei loro regolamenti; conoscenza degli strumenti e degli esercizi necessari per conseguire un corretto potenziamento muscolare ed il mantenimento dei risultati ottenuti; conoscenza degli elementi del linguaggio del corpo, dalla postura alla gestualità; conoscenze, nell’ambito dell’educazione alla salute, di un corretto stile di vita, dei principi dell’educazione alimentare, delle norme igienico-sanitarie e degli elementi di pronto soccorso. Capacità manuali-pratiche di attuazione delle conoscenze acquisite; capacità di possedere un adeguato tono muscolare ed una buona mobilità articolare; capacità di controllo del movimento; capacità coordinative: oculo-manuale e spazio-temporale; capacità di resistenza fisica. Competenze: utilizzando le conoscenze teoriche, sviluppo di una maggiore funzionalità e una migliore resa motoria; apprendimento dell’utilizzo, in maniera adeguata, delle macchine per il potenziamento, la tonificazione o il recupero motorio; apprendimento delle varie metodologie di allenamento delle qualità motorie; prestazione e controllo del movimento; praticare e distinguere i vari ruoli negli sport di squadra; cercare di realizzare, con un opportuno stile di vita, una condizione di armonico equilibrio tra mente e corpo. METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO La metodologia di insegnamento è stata scelta di volta in volta a seconda dei contenuti e delle dinamiche di gruppo; le lezioni sono state caratterizzate da momenti di lavoro comune, per gruppi e talora anche individuale. 47 Per facilitare l'apprendimento e per attivare procedure d’insegnamento coerenti con le finalità educative approvate dal collegio dei docenti e dai consigli di classe all'inizio dell'anno scolastico, si è cercato di favorire un'atmosfera che: incoraggiasse ad essere attivi favorisse la natura personale dell'apprendimento riconoscesse il diritto all'errore incoraggiasse la fiducia in sé aumentasse il rispetto e l’accettazione facilitasse la scoperta e la soluzione di problemi MATERIALE DIDATTICO Le palestre, i macchinari specifici per potenziamento e tonificazione muscolare o recupero motorio, palloni, materassi, bilancieri, manubri e altri piccoli attrezzi. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche in itinere, sono state effettuate attraverso prove pratiche, inoltre una verifica costante si è resa possibile attraverso un'osservazione attenta e sistematica degli allievi durante le attività, poiché, nell'educazione fisica gli allievi sono impegnati in un processo continuo di fasi applicative. Nella valutazione sommativa, non si terrà conto solo della valutazione finale ma anche del livello iniziale e quindi dei miglioramenti conseguiti, delle capacità motorie individuali, nonché dell'impegno e della volontà profusi. Gli alunni hanno raggiunto una buona conoscenza degli schemi motori di base, un miglioramento dal punto di vista fisiologico con aumento della forza, della velocità e della resistenza; parallelamente hanno appreso anche una metodologia di allenamento così da poter conoscere e in ogni momento attuare le principali fasi che caratterizzano una seduta di allenamento. Il profitto che ne risulta è generalmente discreto. CONTENUTI Movimento e sport: potenziamento organico e mobilità articolare; esercitazioni volte al miglioramento delle qualità motorie di base e degli schemi motori di base; esercitazione volte al rilassamento muscolare e allo stretching; A.N.M. (attivazione neuro-muscolare) con esercizi generali per i vari distretti corporei eseguiti in forma dinamica, corsa lenta iniziale; esercizi di 48 stretching per i muscoli attivati precedentemente, in preparazione al lavoro da svolgere; esercizi di allungamento muscolare; esercizi di balzi ed andature varie; esercizi di mobilizzazione e scioltezza articolare; esercizi di equilibrio statico e dinamico; esercizi di coordinazione generale; esercizi di potenziamento muscolare per i grandi gruppi muscolari a carico naturale, con piccoli e grandi attrezzi; esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare tramite sovraccarichi con macchinari adeguati personalizzando il lavoro (carico, serie, ripetizioni, recupero); interval training con esercizi di velocità; lavoro a stazioni a gruppi con esercizi vari; percorso a tempo con esercizi vari; corsa veloce e corsa di resistenza; tecnica individuale e di squadra dei principali sport (pallavolo, pallacanestro, calcetto, ecc.) e in particolare del judo e tennis-tavolo; esercizi propedeutici per l’atletica leggera. La lezione di educazione fisica: tutto ciò che è stato svolto nella parte pratica con spiegazione di metodo, corretta esecuzione, finalità; l’allenamento sportivo: le qualità fisiche, gli schemi motori di base, metodi di allenamento; regole principali degli sport più diffusi; l’alimentazione e i suoi principi, l’alimentazione dello sportivo; lo sport come educazione alla salute. 49 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC Professoressa Gianna Felli 1^ Unità Didattica: “La fede cristiana e le sfide contemporanee”. Obiettivi: Saper individuare i principali effetti del secolarismo nella società contemporanea. Distinguere tra religione, sette e movimenti religiosi alternativi. Valutare le ragioni e le speranza degli appartenenti a queste sette. Individuare in questi processi i tratti dell’evoluzione della nostra società verso nuovi modelli culturali. Contenuti: Il secolarismo come caratteristica della società odierna e le sue ripercussioni sull’esperienza religiosa ed etica dei singoli. Il fenomeno contemporaneo della nuova religiosità e delle sette come rifiuto della tradizione cristiana. Il problema del fondamento religioso dei valori della visione cristiana. Il cristianesimo e la necessità di un sereno dialogo e di una convinta testimonianza del proprio credo. 2^ Unità Didattica: “La ricerca della pace nel mondo”. Obiettivi: Acquisire una conoscenza del messaggio biblico sulla pace e della necessità di attualizzarlo concretamente nelle diverse epoche storiche. Apprezzare la scelta della non violenza e il servizio degli uomini testimoni di pace. 50 Prendere coscienza della responsabilità comune in ordine alla promozione della pace e della portata cosmica dei rischi attuali della guerra. Contenuti: Le Scritture ed il messaggio di pace. La dottrina sulla “giusta guerra”: prospettive, finalità, limiti e incoerenze. La situazione attuale riguardo la guerra e la pace e l’evoluzione del recente Magistero. Da rifiuto della guerra a necessità di costruire la pace attraverso nuovi modelli di rapporto interpersonale, economico, politico internazionale. Il ruolo delle religioni nel processo mondiale di ricerca della pace nel mondo. 3^ Unità Didattica: “Dalla Chiesa delle origini alla Chiesa di oggi”. Obiettivi: Cogliere la missione della Chiesa come popolo di Dio in cammino per portare il messaggio del Vangelo. Cogliere la missione della Chiesa come popolo impegnato nella storia con vicende grandi e controverse. Cogliere la missione della Chiesa come popolo in dialogo costante con il mondo contemporaneo. Contenuti: La Chiesa segno della presenza di Cristo nella storia. La Chiesa a servizio dell’esperienza personale e collettiva. La Chiesa solidale con il più vasto mondo cristiano. La Chiesa e i suoi testimoni. 4^ Unità Didattica: “La famiglia” Obiettivi: Conoscere la posizione antropologica della Chiesa riguardo alla sessualità umana. Acquisire la consapevolezza del pensiero cristiano sulla famiglia come la base della dottrina sulla 51 procreazione, l’educazione, la società civile. Acquisire l’idea di amore come completa e totale donazione di sé. Apprezzare l’ambito familiare come contesto primario per l’accoglienza e la crescita di ogni persona. Contenuti: La positività e l’importanza della dimensione sessuale nella persona umana. La visione delle Scritture in merito alla famiglia. La visione della sessualità nelle Scritture. Il matrimonio cristiano: natura e valore teologico dell’unione coniugale. La famiglia nel suo servizio alla vita e all’educazione come prima cellula del tessuto sociale. 5^ Unità didattica: “Etica della vita” Obiettivi: Comprendere il valore della vita e conoscere il significato della parola etica. Conoscere la possibilità di ricerca sulla vita dell’uomo che la scienza oggi offre. Riconoscere il valore primario della vita umana presente nelle diverse religioni. Imparare a chiedersi ed a spiegarsi se tutto ciò che è scientificamente possibile è eticamente ammissibile. Contenuti: La visione della vita nelle diverse concezioni religiose e di pensiero. Lo sviluppo delle diverse scienze biomediche e tecnologiche. La bioetica come filosofia della vita umana. Gli insegnamenti evangelici e ministeriali a proposito della vita umana. Varie problematiche della bioetica. 52 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO Lezioni frontali Lezioni guidate Lavoro di gruppo Testi Documenti Audiovisivi VERIFICHE Dialogo in classe Partecipazione attiva alle lezioni Questionari riepilogativi di unità didattiche VALUTAZIONE Insufficiente: totale mancanza di conoscenze Sufficiente: conoscenze minime di base Molto: buone conoscenze di base Moltissimo: buone conoscenze di basse e capacità di collegamento anche a livello interdisciplinare 53
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