Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Enogastronomia e Ospitalita’ Alberghiera “L. Einaudi”- Lamezia Terme Esami di Stato conclusivi del corso di studi ( L. 425/97 D.P.R. 323/98 Art. 5.) Classe 5 Sez. B T.S.R. Anno scolastico 2013-2014 Il coordinatore Prof.ssa Ornella CARUSO Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Teresa A. GOFFREDO Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali – Enogastronomia e Ospitalita’ Alberghiera Documento del Consiglio di Classe Anno scolastico 2013/2014 Classe V Sez. B -Tecnico dei Servizi della Ristorazione Elenco docenti Consiglio di Classe e loro disciplina Prof. ssa Teresa A. Goffredo Prof.ssa Caruso Ornella Prof.ssa Cicero Maria Teresa Dirigente scolastico Italiano e Storia Matematica Prof.ssa Piluso Mafalda Lingua Francese Prof.ssa Mazzei Mimma Lingua Inglese Prof.ssa Ruberto Concetta Prof. Torchia Valentino Alimenti e Alimentazione Prof.ssa Riommi Ippolita Economia e gestione delle az. Rist. Legislazione Prof. Panzarella Roberto Educazione fisica Prof. Critelli Antonio Prof.ssa Spena Marcella Lab. Org. e Gest. Serv. Rist Religione Elenco alunni N° Cognome Nome Classe precedente 1 Ammendola Loredana IV B T.S.R. 2 Esposito Claudio IV B T.S.R. 3 Falbo Maria Cristina IV B T.S.R. 4 Gaetano Francesco IV B T.S.R. 5 Grillo Annarosa IV B T.S.R. 6 Kabli Abdelhak IV B T.S.R. 7 Lucia Antonio IV B T.S.R. 8 Mercuri Laura IV B T.S.R. 9 Moraca Francesco Giuseppe IV B T.S.R. 10 Muraca Mariafrancesca IV B T.S.R. 11 Nolasco Davide IV A T.S.R. 12 Raso Giulia IV B T.S.R. 13 Torcasio Antonio IV B T.S.R. Sommario: 1. Profilo professionale del Tecnico dei Servizi della Ristorazione 2. Scheda informativa generale : * Presentazione della classe * Crediti * Profilo della classe * Obiettivi educativi e formativi * Obiettivi didattici * Attività didattiche comuni * Moduli interdisciplinari * Metodologia * Verifica e valutazione * Attività di recupero * Strumenti didattici * Attività complementari ed integrative * Simulazioni terza prova * Alternanza scuola-lavoro * Proposte griglie ( prove scritte e colloquio) Allegati: * * * Schede informative analitiche delle singole discipline Testi delle prove simulate Progetto alternanza scuola-lavoro 1 - Profilo professionale del Tecnico dei servizi della ristorazione Il Tecnico dei servizi della Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera. Egli dovrà, pertanto, avere specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate, del controllo qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento dei buffet e di banchetti, della organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all’intero settore. Date le sue funzioni di organizzazione del reparto e di coordinamento con gli altri reparti nonché di rapporto con i fornitori ed i clienti, il Tecnico dei servizi di ristorazione deve possedere capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e della clientela e di rappresentazione delle finalità dell’azienda. Conoscenze Il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti; Andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali; L’igiene professionale e le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro; I moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio; Le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti; La merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti anche alla luce della moderna dietetica; L’antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto; I principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa; Gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti. Competenze Sapere organizzare e coordinare il reparto anche con gli altri reparti Sapere effettuare scelte nel campo dell’approvvigionamento delle derrate alimentari Mantenere i rapporti con i fornitori ed i clienti Saper utilizzare due lingue straniere e possedere capacità di comunicazione Saper comprendere le esigenze del personale e della clientela. Capacità Essere in grado di Allestire buffet e banchetti in occasioni conviviali sia all’interno che all’esterno dell’ azienda Organizzare e guidare il lavoro di un gruppo e le sue relazioni con gruppi di altri servizi Controllare situazioni complesse, situazioni non note Individuare soluzioni Governare processi Reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi Percepire la necessità di aggiornamento anche nell’ottica di affrontare il nuovo in modo interattivo. 2 - Scheda informativa generale Presentazione della classe Gli alunni, 7 maschi e 6 femmine, suddivisi per zona di residenza, risultano appartenere alle seguenti località: Comune di residenza N° alunni Lamezia Terme Martirano San Mango Pianopoli Platania 6 Gizzeria 1 13 1 1 2 2 Totale CREDITI N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 COGNOME E NOME AMMENDOLA LOREDANA ESPOSITO CLAUDIO FALBO MARIA CRISTINA GAETANO FRANCESCO GRILLO ANNAROSA KABLI ABDELHAK LUCIA ANTONIO MERCURI LAURA MORACA FRANCESCO G. MURACA MARIA FRANCESCA NOLASCO DAVIDE RASO GIULIA TORCASIO ANTONIO CREDITO 3° ANNO 5 4 6 4 6 6 8 8 4 4 6 8 5 CREDITO 4° ANNO 4 4 5 5 6 4 7 7 4 4 4 7 4 TOTALE CREDITO 9 8 11 9 12 10 15 15 8 8 10 15 9 Profilo della classe La classe V sez. B (Tecnico dei Servizi di Ristorazione) è composta di 13 alunni (6 ragazze e 7 ragazzi) tutti provenienti dalla IV B e unisce discenti con storie personali e scolastiche differenti tra loro. La classe è formata prevalentemente da pendolari ( 7 su 13) provenienti dai vari paesi del comprensorio lametino. Per quanto riguarda le lingue straniere, oltre all’Inglese, gli alunni studiano anche il Francese. Il retroterra culturale di appartenenza si attesta su posizioni medio-basse. L’ambiente di provenienza, in genere, non offre loro molti stimoli e supporti, per cui è sulla scuola che ricade l’onere della loro formazione culturale e umana. E’ comprensibile, quindi, che alcuni allievi trovino difficoltà nella comunicazione, sia scritta che orale, essendo il dialetto il codice adoperato nelle relazioni interpersonali. I rapporti tra docenti e discenti sono stati improntati sempre al dialogo, alla disponibilità e ad ogni forma di collaborazione. Dal punto di vista disciplinare il giudizio è positivo: i ragazzi, molto affettuosi, si sono sempre comportati in modo educato, corretto e rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e degli operatori scolastici tutti. Il Consiglio di classe ha sempre lavorato in sintonia, concordando strategie comuni per sostenere i più fragili, sollecitare i più apatici, cercare di risolvere problematiche più o meno complesse, coinvolgendo anche, in alcuni casi, le famiglie, alle quali è stata chiesta una fattiva collaborazione. Esse sono state informate puntualmente sull’andamento didattico e disciplinare, sul profitto e sull’iter formativo dei loro figli. Tutti i docenti hanno profuso le loro risorse umane e professionali non solo nella specificità della disciplina di propria competenza, ma armonizzando sempre le iniziative affinchè comportamenti ritenuti essenziali, quali la puntualità, l’assiduità nella frequenza, il comportamento “civile” tra compagni e con i docenti, entrassero naturalmente nel modo di essere degli alunni. I docenti durante le attività curriculari hanno adottato una didattica essenziale con schemi semplici, poiché alcuni discenti hanno dimostrato difficoltà di elaborazione, di esposizione e di sintesi. Alcuni di loro, però, non hanno saputo cogliere le continue sollecitazioni degli insegnanti a dare un ordine logico e sistematico alle conoscenze, a rielaborarle il più possibile in un discorso personale e critico per acquisire le necessarie competenze argomentative. Il gruppo-classe, infatti, è abbastanza composito e si presenta eterogeneo per impegno, capacità e costanza nello studio. Alcuni alunni hanno dimostrato di possedere capacità di assimilazione e di rielaborazione personale, di essere motivati e di aver seguito le lezioni con interesse e partecipazione, raggiungendo una preparazione discreta e/o buona. Altri sono stati incostanti per impegno, partecipazione e interesse, ma hanno dimostrato capacità di recupero, per cui la loro preparazione si attesta su livelli di sufficienza. Un terzo gruppo, nonostante abbia dimostrato un certo impegno e interesse, soprattutto nella seconda parte dell’anno scolastico, presenta ancora qualche incertezza in alcune discipline a causa di lacune pregresse e di un metodo di studio mnemonico e, inoltre, qualche difficoltà nell’esposizione. Il Consiglio di classe, per questi discenti, si attiverà fino al termine delle lezioni con ulteriori interventi didattici mirati, allo scopo di far conseguire loro gli standard minimi per poter accedere agli Esami di Stato. Bisogna, inoltre, ricordare – e non vuole essere una giustificazione - che alcuni discenti hanno già impegni, più o meno saltuari, di lavoro, per cui è apprezzabile lo sforzo, da loro compiuto, di conciliare i doveri scolastici con quelli lavorativi. Si fa presente, anche, che i ragazzi hanno ricevuto note meritorie da parte dell’ azienda presso la quale hanno svolto lo stage, e, in genere, i complimenti da parte degli organizzatori dei convegni e degli incontri culturali a cui hanno preso parte per il loro comportamento corretto e partecipativo. Lo svolgimento dei programmi didattici è stato adeguato al ritmo di apprendimento dei discenti e, in alcune discipline, ha subito dei rallentamenti e, in alcune discipline anche dei tagli per le varie manifestazioni extracurriculari, attività di stage a cui la classe ha partecipato e per la pausa didattica attivata al fine di sanare i deficit culturali emersi dalle valutazioni del 1° quadrimestre. Obiettivi educativi e formativi E’ opportuno precisare che il Consiglio di classe con il proprio progetto formativo oltre che a mirare al raggiungimento degli obiettivi strettamente connessi al Profilo Professionale ha diretto il proprio intervento verso il raggiungimento di alcuni obiettivi generali, pure importanti nella formazione del cittadino-lavoratore con competenze articolate e diversificate. Gli obiettivi generali che il Consiglio di classe ha raggiunto ad un accettabile livello sono: di relazione Crescita del grado di socializzazione Instaurazione di un clima sereno di dialogo, di reciproca accettazione e di fiducia Promozione di una cultura del lavoro che renda l’allievo capace di assumersi responsabilità, di dialogare e collaborare a progetti comuni Adozione di comportamenti sempre rispettosi delle norme scolastiche, ambientali, costituzionali e di convivenza civile Rispetto di sé, educazione alla tolleranza e alla solidarietà verso gli altri comprendendone la diversità di contenuto Abituare gli allievi a modalità di apprendimento critico (porre domande, chiedersi il perché delle cose che si studiano, saper effettuare relazioni di causa ed effetto) Formare negli alunni capacità autonome di lettura ed interpretazione della realtà Abituare gli alunni ad esporre gli argomenti in modo chiaro e preciso Raggiungere un adeguato livello di conoscenze e competenze tecnicoprofessionali Sviluppare la capacità di collegamento e di confronto tra le diverse discipline Obiettivi didattici Di seguito si riportano gli obiettivi didattici generali conseguiti in termini di: Conoscenze Soddisfacente cultura generale accompagnata da adeguate capacità linguisticoespressive e logico-interpretative Soddisfacenti conoscenze del mercato ristorativo e dei suoi principali segmenti Soddisfacenti conoscenze delle tecniche di lavorazione, della cottura e della presentazione degli alimenti Soddisfacenti conoscenze delle condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro e delle norme sulla sicurezza dei lavoratori nel reparto Soddisfacenti conoscenze linguistico culturali relative alle lingue straniere studiate Competenze Saper comprendere il contenuto di un testo orale e/o scritto, a carattere generale e/o settoriale organizzare il reparto scegliere nel campo dell’approvvigionamento delle derrate alimentari mantenere i rapporti con i fornitori e comprendere le esigenze del personale e della clientela reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi Capacità Essere in grado di: percepire problemi; controllare situazioni complesse e situazioni non note; individuare strategie risolutive; comunicare efficacemente utilizzando linguaggi appropriati; allestire buffet e banchetti; collocare le tematiche all’interno di prospettive interdisciplinari. Attività didattiche comuni Il Consiglio di classe, recependo le indicazioni che il Ministero ha fornito per gli esami di Stato, ha programmato iniziative ed attività interdisciplinari per favorire il coinvolgimento degli alunni nel proprio processo formativo. L’organizzazione didattica è stata presentata in forma modulare al fine di superare le barriere disciplinari, seguendo, inoltre, una temporale rispondente ai bisogni degli alunni e al Piano dell’Offerta Formativa. Preconoscenze e prerequisiti Ogni docente, prima di affrontare i singoli moduli, ha accertato le preconoscenze costituenti il sapere di base propedeutico all’argomento trattato. Sono stati considerati prerequisiti minimi aver acquisito la capacità di: comprendere una vasta gamma di tipologie testuali analizzare testi, riconoscendone la struttura e gli elementi caratterizzanti strutturare discorsi orali e testi scritti in modo sequenziale e grammaticalmente corretto formulare commenti motivati, oralmente e/o per iscritto operare sintesi. I moduli individuati dal Consiglio di classe sono: Modulo n° 1 – La crisi dell’io, il Decadentismo europeo e il Decadentismo italiano Modulo n° 2 – Il lavoro e la solidarietà Modulo n° 3 – L’affermazione dei regimi totalitari, la crisi della civiltà e il disagio di vivere Modulo n° 4 - Le guerre del XX secolo Modulo n° 1 - La crisi dell’io, il Decadentismo europeo e il Decadentismo italiano Durata: 20 ore Materie coinvolte Lingua straniera francese Lingua straniera inglese Italiano Storia Religione Prerequisiti Preconoscenze Contenuti Charles Baudelaire Oscar Wilde. J. Joyce Decadentismo: D’Annunzio – Pascoli Studio del periodo storico La crisi dello spirito e la fede. Ricerca del senso della vita Quelli indicati al punto “preconoscenze e prerequisiti” Estetismo. Involuzione della borghesia. Il capitalismo. Gli imperialismi Obiettivi specifici Metodologia Strumenti di lavoro Spazi coinvolti Strutturazione ed organizzazione dei materiali Saper relativizzare il concetto di “decadenza” in relazione ai momenti storici e culturali; Saper mettere in relazione i fatti letterari con gli avvenimenti del contesto; Saper leggere un testo nel suo significato simbolico; Saper scoprire in un testo i valori di cui è portatore; Saper collocare storicamente la corrente artistica presa in esame. Lezione frontale e partecipata Lettura e analisi di testi Esercitazioni individuali e/o di gruppo guidate dal docente allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite. Libri di testo Libri della biblioteca d’Istituto Carte geografiche Quotidiani Sussidi multimediali Strumenti audiovisivi Lavagna La classe laboratori multimediali Acquisizione dei contenuti Individuazione delle relazioni tra contenuti Creazione di mappe concettuali Prove semistrutturate scritte e/o orali Relazioni commenti Eventuali interventi Gli eventuali interventi di recupero ritenuti necessari, sono di recupero stati effettuati da ogni singolo docente. Prove di verifica in itinere Verifica e valutazione Sintesi La verifica sommativa è stata effettuata tramite: prove strutturate o semistrutturate analisi del testo saggio breve commento Per la valutazione sono stati utilizzati: gli interventi dei ragazzi durante le lezioni le interrogazioni finali L’analisi è stata fatta a due livelli: livello qualitativo: abilità di usare nozioni in un contesto noto, comprensione dei concetti fondamentali capacità di correlare nuclei fondanti diversi, abilità di transfert a situazioni note. livello quantitativo: saper usare una corretta formalizzazione saper risolvere i problemi. E’ stata infine effettuata una sintesi delle questioni chiave del modulo e delle loro possibili connessioni con gli altri moduli Modulo n° 2 – Il lavoro e la solidarietà Durata: 30 ore Materie coinvolte Lingua straniera francese Lingua straniera inglese Legislazione Laboratorio organizzazione e gestione servizi ristorativi Alimenti e alimentazione Educazione fisica Religione Contenuti Contratto di lavoro in generale e in Francia. Sistema HCCP Bulimia and anorexia. HCCP System. Mediterranean diet. Contratto di lavoro in generale. I diritti della lavoratrice. Sistema HCCP. Diritti dei lavoratori in campo turistico e della ristorazione in particolare Dieta della lavoratrice in gravidanza e in allattamento Primo soccorso sul posto di lavoro Eticita’ del lavoro Ec. Gest. Az. Rist. Prerequisiti Preconoscenze Il budget Quelli indicati al punto “preconoscenze e prerequisiti” La rivoluzione industriale. Il lavoro manuale ed intellettuale. I sindacati. Il lavoro nero. La disoccupazione Obiettivi specifici Saper individuare il rapporto che intercorre tra mondo del lavoro ed evoluzione sociale di un Paese; Saper cogliere e maturare il concetto di eticità del lavoro; Saper scoprire ed interpretare il concetto di economia sommersa a lavoro nero; Saper mettere in rapporto innovazioni tecnologiche e disoccupazione. Metodologia Strumenti di lavoro Lezione frontale e partecipata Lettura e analisi di testi Esercitazioni individuali e/o di gruppo guidate dal docente allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite. Proiezioni di immagini Libri di testo Libri della biblioteca d’Istituto Carte geografiche Quotidiani La classe Laboratori multimediali Acquisizione dei contenuti Individuazione delle relazioni tra contenuti Creazione di mappe concettuali Spazi coinvolti Strutturazione ed organizzazione dei materiali Prove semistrutturate scritte e/o orali Relazioni commenti Eventuali interventi Gli eventuali interventi di recupero ritenuti necessari, sono di recupero stati effettuati da ogni singolo docente. Prove di verifica in itinere Verifica e valutazione Sintesi La verifica sommativa è stata effettuata tramite: prove strutturate o semistrutturate analisi del testo saggio breve commento Per la valutazione sono stati utilizzati: gli interventi dei ragazzi durante le lezioni le interrogazioni finali L’analisi è stata fatta a due livelli: livello qualitativo: abilità di usare nozioni in un contesto noto, comprensione dei concetti fondamentali capacità di correlare nuclei fondanti diversi, abilità di transfert a situazioni note. livello quantitativo: saper usare una corretta formalizzazione saper risolvere i problemi. E’ stata infine effettuata una sintesi delle questioni chiave del modulo e delle loro possibili connessioni con gli altri moduli Modulo n°3 – L’affermazione dei regimi totalitari, la crisi della civiltà e il disagio di vivere Durata: 20 ore Materie coinvolte Contenuti Il teatro dell’assurdo. Ionesco Lingua straniera francese Lingua straniera inglese Italiano Storia Religione Legislazione Alimenti e alimentazione Pinter. Oscar Wilde Luigi Pirandello Fatti storici che hanno influenzato la crisi sociale La crisi dell’uomo e la fede. La crisi del mercato del lavoro Disturbi del comportamento alimentare Quelli indicati al punto “preconoscenze e prerequisiti” Conoscenza del contesto storico-culturale dei primi anni del Novecento Il malessere dell’uomo nella società borghese e la conseguente crisi spirituale Stanchezza psicologica Prerequisiti Preconoscenze Obiettivi specifici Metodologia Strumenti di lavoro Spazi coinvolti Strutturazione ed organizzazione dei materiali Saper comprendere le motivazioni dell’incomunicabilità nella prima metà del Novecento Saper relazionare sul rinnovamento del teatro nei primi anni del Novecento Saper cogliere il tema dell’incomunicabilità nel teatro di Pirandello Lezione frontale e partecipata Lettura e analisi di testi Esercitazioni individuali e/o di gruppo guidate dal docente allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite. Libri di testo Libri della biblioteca d’Istituto Carte geografiche Quotidiani Sussidi multimediali Strumenti audiovisivi La classe laboratori multimediali Acquisizione dei contenuti Individuazione delle relazioni tra contenuti Creazione di mappe concettuali Prove semistrutturate scritte e/o orali Relazioni commenti Eventuali interventi Gli eventuali interventi di recupero ritenuti necessari, sono di recupero stati effettuati da ogni singolo docente. Prove di verifica in itinere Verifica e valutazione Sintesi La verifica sommativa è stata effettuata tramite: prove strutturate o semistrutturate analisi del testo saggio breve commento Per la valutazione sono stati utilizzati: gli interventi dei ragazzi durante le lezioni le interrogazioni finali L’analisi è stata fatta a due livelli: livello qualitativo: abilità di usare nozioni in un contesto noto, comprensione dei concetti fondamentali capacità di correlare nuclei fondanti diversi, abilità di transfert a situazioni note. livello quantitativo: saper usare una corretta formalizzazione saper risolvere i problemi. E’ stata infine effettuata una sintesi delle questioni chiave del modulo e delle loro possibili connessioni con gli altri moduli Modulo n° 4 – Le guerre del XX secolo Durata: 20 ore Materie coinvolte Lingua straniera Francese Italiano Contenuti Il ruolo della Francia durante la seconda guerra mondiale. Ungaretti – Montale – Quasimodo. Storia Le guerre del XX secolo. Lingua Inglese Il ruolo della Gran Bretagna durante le guerre del XX sec. Quelli indicati al punto “preconoscenze e prerequisiti” Prerequisiti Preconoscenze Obiettivi specifici Metodologia Strumenti di lavoro Spazi coinvolti Strutturazione ed organizzazione dei materiali Conoscenza dei fatti storici del XIX secolo; ideologia della superiorità della razza; gli Ebrei nel mondo. Saper esplicitare il concetto di guerra in rapporto ai momenti storici più salienti; Saper mettere in relazione i fatti storici che hanno provocato le guerre nel XX secolo; Saper relazionare sul ruolo degli intellettuali e la guerra; Saper evidenziare le strategie delle alleanze. Lezione frontale e partecipata Lettura e analisi di testi Esercitazioni individuali e/o di gruppo guidate dal docente allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite. Libri di testo Libri della biblioteca d’Istituto Carte geografiche Quotidiani Sussidi multimediali Strumenti audiovisivi La classe laboratori multimediali Acquisizione dei contenuti Individuazione delle relazioni tra contenuti Creazione di mappe concettuali Prove semistrutturate scritte e/o orali Relazioni commenti Eventuali interventi Gli eventuali interventi di recupero ritenuti necessari, sono di recupero stati effettuati da ogni singolo docente. Prove di verifica in itinere Verifica e valutazione Sintesi La verifica sommativa è stata effettuata tramite: prove strutturate o semistrutturate analisi del testo saggio breve commento Per la valutazione sono stati utilizzati: gli interventi dei ragazzi durante le lezioni le interrogazioni finali L’analisi è stata fatta a due livelli: livello qualitativo: abilità di usare nozioni in un contesto noto, comprensione dei concetti fondamentali capacità di correlare nuclei fondanti diversi, abilità di transfert a situazioni note. livello quantitativo: saper usare una corretta formalizzazione saper risolvere i problemi. E’ stata infine effettuata una sintesi delle questioni chiave del modulo e delle loro possibili connessioni con gli altri moduli Metodologia Ogni insegnante, nell’ambito della libertà d’insegnamento, al fine di ottimizzare i risultati del processo di formazione, ha scelto le metodologie più idonee in funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati. In particolare sono state utilizzate: lezioni frontali lezioni partecipative correzioni di esercizi assegnati per casa, riflessioni e discussione di gruppo sugli eventuali errori commessi lezioni di rinforzo per favorire l’apprendimento delle tematiche più complesse attività di laboratorio Verifica e valutazione Per la verifica e la valutazione sono state osservate le indicazioni e i criteri stabiliti dal P.O.F. La verifica formativa è stata effettuata attraverso test-oggettivi e rapidi interrogazioni attuate all’inizio della lezione allo scopo di accertare se quanto spiegato precedentemente era stato adeguatamente recepito. La valutazione sommativa è stata effettuata al termine dello svolgimento di ogni segmento educativo per classificare gli alunni utilizzando strumenti funzionali alla verifica e al conseguimento degli obiettivi prefissati. Tali strumenti sono stati: osservazione continua del rapporto personale con il discente, con la classe, con l’ambiente interrogazione di tipo tradizionale prove scritte prove strutturate lavori personali e di gruppo questionari compilazione di modulistica specifica La valutazione è stata mirata ad accertare, con scadenze periodiche, il progresso nella crescita culturale e nell’acquisizione di specifiche conoscenze e competenze, fatto registrare da ciascuno alunno in relazione agli obiettivi educativi e didattici stabiliti, tenendo conto dei livelli di partenza, delle capacità, dell’impegno profuso, della frequenza e della partecipazione all’attività didattica e alla vita della scuola. Attività di recupero La difficile situazione economica in cui versa il Paese, ha fatto mancare i fondi necessari per effettuare i corsi di recupero secondo le modalità adottate negli scorsi anni scolastici. Pertanto, per riequilibrare le situazioni di insufficiente assimilazione dei contenuti proposti, emerse dalle valutazioni del 1 °quadrimestre, il Collegio dei docenti ha individuato il recupero in itinere e la pausa didattica quali attività finalizzate a sanare i deficit culturali da effettuarsi nelle proprie ore di lezione. Tutto ciò ha, di fatto, rallentato la programmazione predisposta da ciascun docente all’inizio dell’anno scolastico. La verifica di quanto acquisito è stata effettuata attraverso prove orali e/o scritte. Strumenti didattici Per lo svolgimento delle attività didattiche curriculari ed extracurriculari sono stati utilizzati i seguenti spazi: aule, biblioteche, laboratori Strumenti: computer, fotocopiatrice, audiovisivi Sussidi: libri di testo, riviste specializzate, quotidiani, carte geografiche, CD ROM Hanno contribuito alla realizzazione del percorso formativo: Le discipline curriculari dell’area comune e dell’area di indirizzo Le discipline dell’area professionalizzante Le attività di recupero Attività complementari ed integrative La classe, nel corso dell’anno scolastico, ha partecipato alle molteplici attività formative e di orientamento organizzate dall’Istituto e/o da Enti riconosciuti. Iniziativa UNICEF Incontro con i Rom: “I giovani gagè e rom corresponsabili della città futura” Visita della “ Fiera del libro calabrese” Visita aziendale a Cittanova: “Stocco & stocco” Convegno sulla violenza alle donne organizzato dalla Fondazione Roberta Lanzino e Rotaract Club Donazione del sangue ( AVIS) Attività di orientamento in uscita (Parco Impastato) Visita didattica: “ Fiera agricola”, città di Lamezia Terme Roma, “Prova del Cuoco” Liturgia penitenziaria delle Sacre Ceneri Orientamento c/o l’Università della Calabria - Cs Incontro-dibattito sulla legalità Incontro celebrativo su W. Shakespeare: “Il mondo intero è un palcoscenico” Simulazioni terza prova Durante il corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni della terza prova, eseguite come esercitazioni finalizzate agli esami di Stato. Prima prova: tipologia B e C (quesiti a risposta aperta e quesiti a scelta multipla) svolta in data 21 Marzo 2014 Materie coinvolte: Storia, Matematica, Lingua Inglese, Legislazione, Lab. Org. e Gest. Serv. Rist. Seconda prova: tipologia B e C svolta in data 13 Maggio 2014 Materie coinvolte: Storia, Matematica, Lingua Inglese, Legislazione, Lab. Org. e Gest. Serv. Rist. Alternanza scuola - lavoro La riforma degli Istituti Professionali avviata negli anni 2010/11 ha sostituito, nelle classi quarte e quinte, l’area di professionalizzazione con l’Alternanza Scuola-Lavoro. L’Alternanza Scuola-Lavoro (art.4 legge 53/2003,d.lgs.77/2005) riconosce agli studenti la possibilità di svolgere un periodo formativo attraverso l’alternanza di periodi di studio e lavoro, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le realtà produttive del territorio o con gli enti pubblici e privati, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro ma che permettono loro di acquisire competenze immediatamente spendibili al fine di un rapido e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale. Obiettivi generali L’obiettivo principale dell’Alternanza scuola-lavoro è quello di formare tecnici del settore della ristorazione che abbiano un bagaglio culturale e una competenza tecnicoprofessionale tale da assicurare loro la capacità di fornire risposte esaustive alle domande poste da un mercato in continua evoluzione. Finalità Favorire un reale raccordo tra istituzione scolastica e tessuto economico del territorio; Permettere allo studente di utilizzare le competenze professionali acquisite a scuola nella pratica lavorativa all’interno di strutture ricettive; Permettere allo studente di acquisire competenze immediatamente spendibili per un rapido e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale e/o nazionale; Fornire alle aziende ristorative un canale di comunicazione e formazione diretto e mirato con le figure professionali di loro interesse, indirizzandone la preparazione scolastica verso competenze specifiche; Favorire l’orientamento professionale nel settore ristorativo sostenendo lo sviluppo delle vocazioni personali e dei talenti; Contribuire a creare per ogni allievo, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla successiva collocazione occupazionale al termine del corso di studi. Durata e articolazione del corso Il corso, “Dalla scuola al lavoro: alunni in sala e in cucina”, rivolto agli studenti in possesso della qualifica di Operatore di cucina e di Operatore Sala-Bar, ha avuto una durata complessiva di 66 ore d’attività, così articolate: 16 ore di attività in aula gestita dai docenti della classe (Laboratorio organizzazione e gestione servizi ristorativi, Alimenti e Alimentazione, Tecnica e gestione dei servizi ristorativi) 50 ore di stage (pratica in azienda/impresa ricettiva) Moduli e competenze Le lezioni in aula sono state suddivise in tre moduli: 1 Modulo: La conservazione degli alimenti (5 ore) 2 Modulo: Il marketing: ruolo e strategie (5 ore) 3 Modulo: Le cucine sperimentali (6 ore) Gli alunni, nell’attività di stage, sono stati seguiti dal tutor scolastico, prof. Antonio Critelli, docente di Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi e dal tutor aziendale Fabrizio Ferretti. I ragazzi, dal 01/04/2014 al 05/04/2014, sono stati ospitati dall’Hotel MAJOR di Cattolica e si sono cimentati in attività di: commis di cucina, preparazione di piatti freddi, di insalate, di primi piatti, di secondi piatti a base di pesce e di carne, contorni vari e piccola pasticceria. Questa esperienza di formazione ha favorito un approccio personale e continuo con la struttura ricettiva, la conoscenza diretta di alcune problematiche e l’acquisizione di competenze tecnico-professionali. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA “L. EINAUDI” LAMEZIA TERME ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE – A. S. 2013/2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B e C DURATA 100 MINUTI CLASSE V SEZ. B T.S.R. MATERIE: Storia Lingua Inglese Matematica Legislazione Lab. Org. e Gest. Serv. Rist ALUNNO/A FIRMA DATA ___________________________________ ______________________ ____________ Struttura della prova: 4 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna disciplina Totale : 20 quesiti a risposta multipla e 10 a risposta aperta (tipologia B e C) ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA “L. EINAUDI” LAMEZIA TERME ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE – A. S. 2013/2014 TERZA PROVA TIPOLOGIA B e C DURATA 100 MINUTI CLASSE V SEZ. B T.S.R. MATERIE: Storia Lingua Inglese Matematica Legislazione Lab. Org. e Gest. Serv. Rist. CANDIDATO/A ___________________________________ FIRMA ______________________ DATA ____________ La Commissione Il Presidente _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ ____________________ Criteri e scala di valutazione A. B. C. D. E. F. Conoscenza, comprensione e organizzazione delle conoscenze Comprensione ed utilizzazione del linguaggio e del metodo specifico della disciplina Utilizzazione ed applicazione delle conoscenze Separazione degli elementi costitutivi di una comunicazione così da evidenziarne i rapporti Unione degli elementi al fine di trasformare una nuova struttura organizzata e coerente Formulazione dei giudizi Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Nessuna Commette gravi errori 2 VOTO 4/5 Frammentaria e superficiale Commette errori anche nella esecuzione di compiti semplici 4 VOTO 7/8 Completa e approfondita Non commette errori nella esecuzione di compiti complessi ma incorre in imprecisioni 5 VOTO 9/10 Completa, coordinata, ampliata Non commette errori né imprecisioni nell’esecuzion e dei problemi Non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove Sa applicare le conoscenze in compiti semplici ma commette errori Sa applicare i contenuti e le procedure acquisiti anche in compiti complessi ma con imprecisioni Applica le procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori e imprecisioni Sintesi Valutazione Non è in Non sa Non è capace grado di sintetizzar di autonomia di effettuare e le giudizio anche alcuna conoscen se sollecitato analisi ze acquisite E’ in E’ in Se sollecitato grado di grado di e guidato è in effettuare effettuare grado di analisi una effettuare parziali sintesi valutazioni non parziale e approfondite imprecisa Analisi Ha E’ in grado di complete acquisito effettuare e autonomia valutazioni approfondi nella autonome pur te ma con sintesi ma se parziali e aiuto restano non incertezze approfondite Padronan za delle capacità di cogliere gli elementi di un insieme e di stabile tra di essi relazioni Sa organizzar e in modo autonomo e completo le conoscen ze e le procedure acquisite E’ capace di valutazioni autonome, complete e approfondite ESAMI DI STATO ISTRUZIONE PROFESSIONALE Lamezia Terme – Commissione n°_____Anno scolastico 2013/14 Griglia di Valutazione e Misurazione 1^ Prova Scritta di Italiano Candidato___________________ Tipologia di prova Sezione________ Aspetti Indicatori Quindicesimi 1 – 2,5 Di contenuto Comprensione complessiva 1 – 2,5 Analisi del testo Analisi 1-3 Riflessioni e approfondimenti 1-2 Correttezza ortografica Di forma 1-3 Correttezza sintattica Correttezza lessicale Tipologia di prova Aspetti Indicatori 1-2 Quindicesimi 1 – 2,5 Di contenuto Rispetto delle consegne 1 – 2,5 Presentazione ed analisi dei dati Saggio breve 1-3 Capacità di riflessione e rielaborazione Articolo di giornale 1-2 Correttezza ortografica Di forma 1-3 Correttezza sintattica Correttezza lessicale 1-2 Tipologia di prova Aspetti Di contenuto Indicatori Quindicesimi Comprensione e sviluppo della traccia 1 – 2,5 Struttura dello svolgimento 1 – 2,5 1-3 Capacità di approfondimento e riflessione Tema tradizionale 1-2 Correttezza ortografica Di forma 1-3 Correttezza sintattica Tipologia di prova Aspetti Di contenuto Correttezza lessicale 1-2 Indicatori Quindicesimi Conoscenza degli eventi storici 1–3 Struttura dello svolgimento 1 – 2,5 1 – 2,5 Capacità di riflessione e di sintesi Tema storico 1-2 Correttezza ortografica Di forma 1-3 Correttezza sintattica Correttezza lessicale 1-2 La Commissione _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ Il Presidente __________________ ESAMI DI STATO ISTRUZIONE PROFESSIONALE Anno scolastico 2013/2014 Griglia per la correzione e la valutazione della prova scritta di Alimenti e Alimentazione Candidato/a_____________________________ Indicatori 5^ ________________________ Descrittori Gravi e diffusi errori Esposizione incerta, terminologia inadeguata Correttezza espositiva e terminologica Conoscenza e completezza dei contenuti Aderenza alla tracciaorganicità Punteggio Totale attribuito 0.5 1 Esposizione abbastanza chiara e terminologia essenziale Esposizione corretta e terminologia adeguata 2 Conoscenze frammentarie 1 Conoscenze incomplete 2 Conoscenze essenziali ma imprecise 3 3-4 Conoscenze complete 5 Conoscenze complete ed approfondite 6 Traccia non svolta Traccia svolta in modo parziale Traccia svolta completamente ma in modo essenziale Traccia svolta in modo completo ed esauriente Traccia svolta in modo completo ed esauriente con elaborazione personale 1 2 3-4 5 6 TOTALE PUNTEGGIO La Commissione _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ /15 Il Presidente ____________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA – TIPOLOGIA “B + C” ALUNNO:____________________________________ LAB.ORG.GEST. SERV.RIST. 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,15 0,15 0,15 0,15 0,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,80 0,60 0,40 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35 0,15 0,15 0,15 0,15 0,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE …./1,6 …./1,6 …./1,6 …./1,6 …./1,6 TIPOLOGIA “C”: Risposte multiple STORIA Punteggio attribuibile 0,35 per ogni risposta esatta LAB.ORG.GEST. SERV.RIST. LEGISLAZIONE 0,80 0,60 0,40 LEGISLAZIONE MATEMATICA 0,80 0,60 0,40 MATEMATICA LINGUA INGLESE 1° Quesito con descrittori: Risposta completa e corretta Risposta logica e chiara con esposizione semplice Risposta concettualmente accettabile con lievi errori Risposta concettualmente accettabile (con esposizione semplice, ma con errori grammaticali o procedurali Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o procedurali Risposta nulla o omessa 2° Quesito con descrittori: Risposta completa e corretta Risposta logica e chiara con esposizione semplice Risposta concettualmente accettabile con lievi errori Risposta concettualmente accettabile (con esposizione semplice, ma con errori grammaticali o procedurali Risposta con gravi errori concettuali ed espressivi o procedurali Risposta nulla o omessa LINGUA INGLESE STORIA 0,80 0,60 0,40 TIPOLOGIA “B”: risposte aperte Durata prova 100 minuti …../1,4 …../1,4 1° Quesito 2° Quesito 3° Quesito 4° Quesito …../1,4 TOTALE RIEPILOGO DELLA VALUTAZIONE TERZA PROVA RIEPILOGO TIPOLOGIA “B” TIPOLOGIA “C” VALUTAZIONE TOTALE TERZA PROVA TOTALE PUNTEGGI ………….. / 8,00 .................../ 7,00 ………… / 15,00 …../1,4 …../1,4 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Indicatori Argomento scelto dal Candidato o presentazione di esperienze di ricerca o di progetto Grado di conoscenza Originalità della trattazione Padronanza della lingua Conoscenza degli argomenti Argomenti proposti al candidato Capacità di analisi Capacità di collegamento, di discussione e di approfondimento Autocorrezione prima prova Discussione degli elaborati relativi alle prove scritte Punteggio previsto Livello di prestazione Autocorrezione seconda prova Autocorrezione terza prova Elevato Medio Superficiale Trattazione originale o significativa Abbastanza interessante Banale Articolata, sicura, fluida, appropriata Sufficiente Impacciata, confusa, imprecisa Elevata Media Superficiale, confusa Nulla Riflette, sintetizza, esprime valutazioni Analisi parziale, necessita di qualche aiuto Non sa analizzare Aderente, efficace, pertinente Parziale, scolastica, schematica Evasiva, confusa, disordinata 3 2 1 3 2 1 2 1 0 8 6 2 0 5 3 0 3 2 0 Consapevole, convincente, esaustiva Incerta, parziale Nulla Consapevole, convincente, esaustiva Incerta, parziale Nulla Consapevole, convincente, esaustiva Incerta, parziale Nulla 2 1 0 2 1 0 2 1 0 Punti attribuiti TOTALE PUNTI IL CANDIDATO………………………………………………………………..…… NEL COLLOQUIO ODIERNO HA CONSEGUITO IL PUNTEGGIO DI…………………………/ La commissione Il presidente _____________________ ____________________ _____________________ ____________________ _____________________ ____________________ ________________ Schede informative analitiche delle singole discipline Italiano Storia Matematica Lingua Inglese Lingua Francese Alimenti e alimentazione Economia e gestione delle aziende ristorative Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi Legislazione Religione Educazione fisica Materia: ITALIANO Docente: prof.ssa Ornella Caruso Libri di testo adottati: Magliozzi- Attalienti: Lettore/ Scrittore ‘900 Fratelli Ferraro Editori O. Wilde – Il ritratto di Dorian Gray Obiettivi programmati (in termini di conoscenze, competenze, capacità): Conoscenze: Conoscere le caratteristiche di un periodo storico-letterario, il pensiero di un autore e/o di una corrente letteraria; Competenze: Saper: Svolgere un colloquio in modo chiaro e coerente; Produrre un testo coerente intorno ad un’idea centrale; Utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove; Leggere, rielaborare e valutare un testo letterario. Essere in grado di: Usare la lingua come strumento per la rielaborazione e l’espressione del pensiero e per l’ampliamento dell’intero patrimonio di esperienza e di cultura; Condurre il colloquio disciplinare e pluridisciplinare su un piano di discorso comparato; Organizzare le sequenze dei fatti considerati in funzione di un’esposizione curata, organica e coerente; Leggere eventi sociali, culturali ponendosi di fronte ai problemi con atteggiamenti valutativi, critici e propositivi. Obiettivi realizzati La classe può essere divisa in tre gruppi: Conoscenze: 1° gruppo – conoscenze complete, approfondite; esposizione corretta con proprietà linguistica 2° gruppo – conoscenze complete, ma non approfondite; esposizione semplice, ma corretta 3° gruppo – conoscenze superficiali; esposizione a volte imprecisa Competenze: 1° gruppo – applica autonomamente e correttamente le conoscenze 2° gruppo – applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime 3° gruppo – applica autonomamente le conoscenze minime con qualche errore Capacità: 1° gruppo – sa individuare i nuclei portanti, stabilire collegamenti, gestire situazioni nuove con atteggiamento riflessivo e critico 2° gruppo – sa analizzare e gestire semplici situazioni nuove solo se guidato 3° gruppo – sa analizzare parzialmente, incontra qualche difficoltà nel gestire situazioni nuove Obiettivi minimi - Comprendere le informazioni essenziali di un testo Comprendere le principali informazioni e il significato globale del messaggio Produrre testi semplici in forma chiara e coerente Conoscere le caratteristiche principali di un periodo storico-letterario, il pensiero di un autore e/o di una corrente. Contenuti sviluppati 1° modulo: Le epoche storiche-letterarie Contesto storico, coordinate culturali del Decadentismo Il Novecento: la prima metà del secolo 2° modulo: Incontro con un’ opera : Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde contestualizzazione storica e culturale dell’autore ritratto biografico dell’autore trama, personaggi lettura dell’opera 3° modulo: L’inquietudine dell’uomo contemporaneo La crisi della razionalità positivistica e l’affermarsi delle correnti irrazionalistiche La letteratura come espressione di irrequietudine e fuga dalla realtà Il “disagio” nella letteratura italiana: l’ “inettitudine” e la “senilità” nei romanzi di I. Svevo La crisi d’identità e il dramma di essere uomo in Pirandello Il “male di vivere” in Montale e le lacerazioni spirituali della guerra in Ungaretti 4° modulo: Un genere letterario: la poesia la poesia di G. Pascoli la poesia di G. D’Annunzio la poesia crepuscolare la poesia futurista la nuova poesia di G. Ungaretti la nuova poesia di E. Montale 5° modulo: Ritratto d’autore: L. Pirandello contestualizzazione storica e culturale dell’autore ritratto biografico, formazione culturale, visione del mondo poetica, tecnica e stile la produzione narrativa il teatro Contenuti che saranno sviluppati dal 15/05 alla fine delle lezioni La poesia di S. Quasimodo Il Neorealismo Corrado Alvaro N.B: i programmi dettagliati saranno successivamente allegati Metodi di insegnamento L’attività didattica è stata sviluppata per moduli divisi in unità didattiche con modalità adeguate alle esigenze della classe. I problemi e le linee argomentative sono stati inquadrati nel loro contesto storico, culturale e sociale. Accanto alla tradizionale lezione frontale si è dato anche spazio alla lezione-discussione (o lezione interattiva) in cui il gruppo-classe è stato sollecitato a discutere, ad esprimere considerazioni sull’argomento oggetto di studio. Punto di riferimento per gli alunni è stato sempre il libro di testo, strumento indispensabile per orientarsi nel vasto panorama letterario e, inoltre, sono state fornite copie fotostatiche da utilizzare come materiale integrativo. Per tentare il recupero degli allievi che presentavano rendimenti insufficienti è stata utilizzata anche la pausa didattica. Strumenti di verifica Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante interrogazioni programmate e non, analisi del testo, prove strutturate. Nelle prove scritte gli alunni hanno generalmente privilegiato temi letterari, storici e di ordine generale L’insegnante Prof.ssa Ornella Caruso Materia: STORIA Docente: prof.ssa Ornella Caruso LIBRO DI TESTO: V. Calvani – Il gusto della storia – A. Mondatori Scuola Obiettivi programmati Riconoscere le periodizzazioni fondamentali e distinguere le diverse durate del tempo storico Riconoscere in un evento storico: soggetti, fatti, periodi che lo costituiscono Cogliere le correlazioni fra le cause che hanno originato gli eventi e gli effetti che ne sono conseguiti Distinguere i vari aspetti della Storia (economici, politici, sociali, religiosi, culturali) Stabilire relazioni fra eventi storici Acquisire e utilizzare il lessico specifico Obiettivi realizzati La classe può essere divisa in tre gruppi: 1°gruppo - conoscenze complete, approfondite; esposizione corretta; applica autonomamente le conoscenze; sa collocare un fatto o un fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica; 2° gruppo - conoscenze complete, ma non approfondite; esposizione semplice; applica autonomamente le conoscenze minime; sa analizzare semplici situazioni nuove solo se guidato; 3° gruppo - conoscenze superficiali; esposizione imprecisa; applica autonomamente le conoscenze minime con qualche errore; sa analizzare parzialmente e incontra difficoltà nel gestire situazioni nuove. Obiettivi minimi - Conoscere gli avvenimenti trattati, saperli collocare nella dimensione spazio-tempo e coglierne le relazioni più evidenti. - Esporre in modo chiaro e il più possibile coerente le vicende storiche. - Possedere i termini essenziali del linguaggio storico. Contenuti sviluppati 1° modulo: L’età dei nazionalismi L’ Italia umbertina L’età giolittiana Venti di guerra La Prima guerra mondiale 2° modulo: La notte della democrazia Il dopoguerra La Rivoluzione sovietica Il fascismo Lo stalinismo La Grande depressione Il nazismo 3° modulo: Ricostruire nell’equilibrio del terrore La Seconda Guerra mondiale Contenuti che saranno sviluppati dal 15/05 alla fine delle lezioni La “guerra parallela” dell’Italia Il tramonto dell’Europa Il periodo della guerra fredda N.B. I programmi dettagliati saranno successivamente allegati Metodi di insegnamento L’attività didattica è stata sviluppata per moduli divisi in unità didattiche con modalità adeguate alle esigenze della classe. Il metodo adottato è la lezione frontale aperta al dialogo collettivo o individuale, finalizzata alla discussione e all’approfondimento dei contenuti specifici della disciplina. Per tentare il recupero degli alunni che presentavano rendimenti insufficienti è stata utilizzata anche la pausa didattica. Strumenti di verifica Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante interrogazioni, prove strutturate o semistrutturate, colloqui, momenti di intervento e discussione. L’Insegnante Prof.ssa Ornella Caruso Materia: MATEMATICA Docente: prof.ssa Maria Teresa Cicero Relazione della classe La classe ha instaurato un rapporto di stima sia con l’insegnante che tra di loro. Ha manifestato nel corso dell’anno atteggiamenti differenziati nella partecipazione alle attività proposte e nella capacità di interagire nel gruppo in modo costruttivo, facendo registrare livelli eterogenei di progressione nelle abilità e nell’ampliamento delle conoscenze specifiche. Per alcuni allievi è stato necessario una serie di richiami su argomenti basilari si è manifestato per quest’ultimi, la necessità di procedere su percorsi didattici basati su un continuo e costante intervento dell’insegnante finalizzato alla guida, alla riflessione e all’impegno. Alcuni alunni si sono distinti per la partecipazione attiva alla vita scolastica, raggiungendo risultati soddisfacenti. Obiettivi didattici conseguiti in termini di conoscenze e competenze Sviluppo di capacità logiche, intuitive e di sintesi Sviluppo delle capacità di controllare i procedimenti, di verificare i risultati e valutare eventuali errori. Sviluppo della capacità di esposizione dei contenuti Fare in modo che il ragazzo sia in grado di rappresentare ed interpretare dati (sia tramite una formula che un grafico). Obiettivi minimi Aver acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati e aver applicato le conoscenze in modo anche non approfondito ma senza gravi errori. Metodologia I moduli sono stati affrontati mediante lezioni frontali e discussione guidata. Si è proceduto con molta gradualità dal particolare al generale. Si è fatto uso continuo di esempi e controesempi per favorire l’astrazione. Si è dato molto spazio agli esercizi svolti in classe per avere un’immediata verifica sul livello di comprensione raggiunto, permettendo così agli alunni di mettere in pratica le regole spiegate. Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state periodiche e sistematiche, ciò rivolto ad accertare non solo la quantità e la qualità dei contenuti acquisiti ma soprattutto la partecipazione dell’alunno al dialogo educativo, l’impegno e lo sforzo per superare i livelli di partenza. Per la valutazione si è tenuto conto del livello di partenza, del controllo delle abilità conseguite, dei livelli raggiunti nella scansione degli obiettivi prefissati, della partecipazione e dell’impegno dimostrato. Contenuti - Funzioni - Campo d’Esistenza - Segno di una funzione - Concetto di limiti di una funzione - Asintoti di una funzione. - Derivate di una funzione - Derivata di una costante - Derivata della funzione identica - Derivata della funzione potenza - Derivata della funzione somma - Derivata della funzione prodotto - Derivata della funzione quoziente - Crescenza e Decrescenza di una funzione - Grafico di semplici funzioni intere e fratte. L’insegnante Prof.ssa Maria Teresa Cicero Materia: Inglese Docente: prof.ssa Mimma A. MAZZEI OBIETTIVI PREFISSATI: Acquisizione di uso autonomo della lingua straniera e di una competenza comunicativa a livello medio in accordo con gli standard professionali suggeriti dalla U.E. Approfondimento delle abilità scritte e orali. Acquisizione dei contenuti concernenti la civiltà Britannica, trovando, ove è possibile, punti di raccordo con la propria cultura e la propria storia attraverso la collaborazione di più discipline. Creazione nei discenti della consapevolezza dell’importanza della lingua Inglese in tutti gli aspetti della vita economica e sociale, la quale tende a configurarsi in prospettiva cosmopolita. Ampliamento della micro-lingua acquisita dagli alunni negli anni precedenti. OBIETTIVI CONSEGUITI: Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti in modo differenziato. La classe si colloca su livelli mediamente mediocri. Solo un numero esiguo di alunni ha raggiunto gli obiettivi prefissati in modo adeguato e completo. Parte degli allievi, invece, ha raggiunto una preparazione incompleta. Infine la preparazione di alcuni alunni risulta molto frammentaria e lacunosa. STRUMENTI: Libro di testo, fotocopie, laboratorio linguistico. METODO: Metodologia flessibile con alternanza di lezioni frontali, lettura di testi, conversazione e lavori di gruppo, attività comunicative libere. Attività di laboratorio. Il piano di lavoro è stato mirato allo sviluppo delle quattro abilità linguistiche fondamentali: ascoltare, parlare, leggere, scrivere. E’ stata scelta una progressione "a spirale" modulare per temi, cercando di allargare gli stessi temi, secondo una sempre maggiore creatività linguistica. Sono state approfondite le abilità scritte e orali, ritornando anche sulla microlingua affrontata nelle classi precedenti. Sono stati, altresì, ripresi e ampliati gli aspetti socioculturali, storici e geografici studiati durante l'anno scorso . La riflessione sulla lingua non è stata limitata all'aspetto grammaticale, ma ha interessato i modi di esprimersi in funzione alla situazione di chi parla e chi ascolta. Per quanto concerne lo studio della letteratura, considerando che viene iniziato in questa classe si è dovuto necessariamente fare delle scelte dei contenuti e degli autori tenendo conto del primo approccio e quindi sono stati privilegiati testi brevi o di media lunghezza di diverse forme letterarie. Ogni unità didattica ha avuto quattro momenti fondamentali: la comprensione, l'esposizione, il reimpiego e la verifica. Si è lavorato, comunque in stretta collaborazione con il consiglio di classe, in modo di stabilire i collegamenti trasversali tra le discipline. VERIFICHE E VALUTAZIONI: Tenendo presente i livelli di partenza ed i ritmi di apprendimento, per ogni singolo alunno, si è valutato l’impegno, l’interesse ed i progressi compiuti. Le verifiche proposte sono state di tipo oggettivo e soggettivo, constatando giornalmente e periodicamente l’acquisizione dei contenuti proposti. Le verifiche svolte sono state effettuate attraverso test, interrogazioni, esercitazioni scritte e discussioni in classe. PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 RAFFORZAMENTO GRAMMATICALE Tempi verbali: presente – passato –futuro – condizionale; Costruzione della frase affermativa, interrogativa e negativa; Forma passiva. MODULO 2 ASPETTI DI MICROLINGUA RIGUARDANTI IL SETTORE PROFESSIONALE INDIRIZZO CUCINA Healthy eating; Food Pyramid Daily diet – eat well eat wisely Anorexia, Bulimia and compulsive overeating; Correspondence: letter of application; Haccp system Writing a C.V.; Mediterranean diet The Menu MODULO 3 ASPETTI DI CIVILTA’ The land, the British Isles, Highlands and Lowlands, rivers, lakes, the climate. British Parliament. The Industrial Revolution. 1st World War, 2nd World War MODULO 4 LETTERATURA Poetry, Prose and Drama; Shakespeare. Narrative text; the rise and the development of the novel; the modern novel; the novel at the beginning of the 19th century, the Victorian age; the anti-Victorian reaction: Oscar Wilde- the Modern Age; .James Joyce , Harold Pinter. T. S Eliot L’INSEGNANTE Prof.ssa Mimma A. Mazzei Materia: Lingua Francese Docente: prof.ssa Mafalda Piluso OBIETTIVI PROGRAMMATI In termini di: conoscenze - conoscere la terminologia settoriale appropriata agli aspetti della ristorazione; - conoscere le tematiche letterarie e storiche oggetto di studio; competenze - saper comprendere ed analizzare i testi studiati; - saper esporre le tematiche acquisite; capacità - contestualizzare movimenti e autori; - operare collegamenti anche in ambito pluridisciplinare; - esprimere valutazioni personali. OBIETTIVI REALIZZATI I risultati finali conseguiti dai singoli alunni risultano differenziati. Alcuni discenti, inserendosi proficuamente nell’itinerario didattico, sono riusciti a migliorare le capacità critiche ed espressive raggiungendo così profitti apprezzabili. Altri, sebbene abbiano proceduto in modo più lento, a causa delle difficoltà derivanti da una modesta preparazione di base e da problemi di carattere personale, grazie ad una maggiore consapevolezza, sono riusciti a conseguire risultati sufficienti. In generale, il giudizio sulla classe è positivo, perché essa ha risposto con interesse alle sollecitazioni offerte e grazie al rapporto di reciproca stima, è stato possibile lavorare in un clima di serenità e di collaborazione. CONTENUTI SVILUPPATI I contenuti sono stati svolti secondo una scansione modulare che ha tenuto conto degli obiettivi minimi di apprendimento. Sono stati approfonditi e privilegiati, in particolare, gli argomenti che meglio si prestavano ad un approccio pluridisciplinare. « Restauration » Modulo 1 : Au travail Modulo 2 : Alimentation et nouvelles techniques Modulo 3 : L’alimentation et la santé Modulo 4 : Au-delà de la cuisine « La vie littéraire » Modulo 5 : C.Baudelaire : le poète de la mélancolie Modulo 6 : T.B. Jelloun : un écrivain francophone « Civilisation » Modulo 7 : La France physique Modulo 8 : La France politique Modulo 9 : Les étapes clés de l’U.E STRATEGIE DIDATTICHE Le strategie didattiche sono state basate sulla centralità degli allievi e sulle loro reali capacità. L’azione educativa è stata adeguata ai ritmi di apprendimento degli stessi. L’approccio disciplinare è stato il più possibile comunicativo, imperniato sulla partecipazione attiva e sulla sensibilizzazione degli alunni ai processi dell’apprendimento. Si è cercato, in ogni modo, di evitare le lezioni frontali ed attivare, invece, processi di apprendimento interattivi e stimolare gli allievi verso uno studio autonomo. Le abilità produttive sono state articolate e rafforzate attraverso l’uso di situazioni comunicative in cui gli studenti sono stati guidati a riportare oralmente ed in forma scritta contenuti o informazioni; ad esprimere opinioni personali su argomenti trattati utilizzando anche le conoscenze culturali acquisite in altre discipline; a redigere relazioni su tematiche affrontate e su testi analizzati; a rispondere a quesiti inerenti l’analisi letteraria di un testo; a prendere appunti e a ricostruire un testo da appunti presi. Le abilità ricettive sono state potenziate attraverso l’uso continuo della lingua francese. STRUMENTI Accanto al libro di testo “Le Français à la carte” di De Carlo/Amatuzzi – Hoepli, sono stati utilizzati documenti , riviste , video , CD. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica si è avvalsa sia di procedure formative e continue, che di momenti più sistematici con prove di tipo oggettivo e soggettivo. Inoltre sono stati sempre effettuati collegamenti con l’attualità per rendere lo studio più interessante e relazionato alla realtà. Le interrogazioni non sono state un susseguirsi di domande e risposte, ma dei veri colloqui, finalizzati a chiarire meglio i concetti esposti durante le lezioni e ad accertare il livello di preparazione conseguito da ciascun alunno. Per la valutazione finale sono stati considerati l’impegno, l’interesse, la partecipazione, il comportamento, il metodo di studio, nonché il raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’insegnante Prof.ssa Mafalda Piluso Materia: ALIMENTI E ALIMENTAZIONE Docente: prof.ssa Concetta Ruberto Finalità I contenuti della disciplina, hanno mirato ad ampliare e ad approfondire le conoscenze acquisite negli anni precedenti, passando da una trattazione di tipo educativo-alimentare e merceologica a una analisi articolata e finalizzata allo sviluppo degli aspetti connessi alla sicurezza degli alimenti, alle loro caratteristiche nutrizionali, nell’ambito sia della dietetica sia della dietoterapia. Obiettivi didattici Per realizzare in modo concreto le finalità indicate, sono state attuate strategie didattiche mirate a sviluppare nello studente le seguenti conoscenze e competenze/abilità. Obiettivi di conoscenza Conoscere le principali cause di contaminazione degli alimenti e le possibili conseguenze sulla salute Conoscere le modalità di trasmissione degli agenti biologici responsabili delle più importanti malattie alimentari Conoscere le condizioni ambientali più favorevoli per lo sviluppo dei microrganismi Conoscere le caratteristiche delle più comuni infezioni, intossicazioni e parassitosi. Conoscere le principali cause di alterazione degli alimenti Conoscere le principali tecniche di conservazione degli alimenti e come esse influiscono sul valore nutrizionale dei cibi Conoscere le caratteristiche generali degli additivi in base alla normativa vigente e le differenze con i coadiuvanti tecnologici Conoscere le principali categorie dei nuovi prodotti alimentari e il loro ruolo nutrizionale e salutistico nella dieta Conoscere le caratteristiche di una dieta equilibrata durante le diverse fasi della vita e in alcune situazioni fisiologiche particolari Conoscere le caratteristiche di alcune tra le più note diete Conoscere i principi fondamentali della dietoterapia applicata ad alcune condizioni patologiche Obiettivi di capacità/competenza - Comprendere e saper usare in modo corretto e coerente la terminologia specifica - Saper mettere in relazione gli agenti contaminanti con la relativa malattia - Saper identificare, dalla lettura dell’etichetta alimentare, gli additivi presenti in un prodotto e operare scelte consapevoli nell’acquisto - Saper descrivere i nuovi alimenti, conoscerne i requisiti specifici, il loro ruolo nella dieta e operare scelte consapevoli al momento dell’acquisto - Saper valutare gli aspetti positivi e negativi legati alle diverse tecniche di conservazione degli alimenti, dal punto di vista sia nutrizionale che igienico - Saper cogliere l’importanza di una corretta conservazione degli alimenti ai fini della sicurezza alimentare - Saper tradurre in pratica gli insegnamenti teorici nella compilazione di semplici schemi e suggerimenti dietetici in funzione delle diverse esigenze fisiologiche e patologiche - Saper utilizzare le conoscenze di base per affrontare le problematiche nutrizionali nelle principali patologie legate a un’alimentazione non equilibrata. Contenuti svolti I contenuti sono stati selezionati in funzione degli obiettivi programmati e tenendo conto dei reali interessi degli alunni. Modulo1 – I RISCHI E LA SICUREZZA ALIMENTARE Unità 1.1 Fattori tossici e contaminazione alimentare Unità 1.2 Contaminazione biologica degli alimenti Unità 1.3 Additi alimentari e coadiuvanti tecnologici Unità 1.4 Nuovi alimenti e OGM Modulo2 – LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE Unità 2.1 Conservazione degli alimenti Modulo 3 – LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE Unità 3.1 La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche Unità 3.2 Diete Particolari (dieta mediterranea, dieta vegetariana) Modulo 4 – LA DIETA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE Unità 4.1 La dieta nelle malattie dell’apparato digerente Unità 4.2 La dieta nelle malattie cardiovascolari Unità 4.3 La dieta nelle malattie del metabolismo Unità 4.4 Alimentazione e cancerogenesi. Disturbi del comportamento alimentare Metodologia e materiali L’itinerario didattico proposto è stato di tipo modulare. Ogni modulo, scandito in unità didattiche, risulta omogeneo ed unitario al suo interno, rispetto a specifici obiettivi disciplinari programmati. Il docente ha privilegiato l’aspetto qualitativo della formazione offrendo le opportune motivazioni tanto alla conoscenza quanto all’applicazione. Sono state ricercate e incoraggiate tutte le occasioni che hanno consentito di esercitare le capacità espressive e comunicative sia scritte che orali, partendo da conoscenze personali ed interessi individuali per indirizzare gli alunni verso orizzonti più ampi ed articolati. Gli argomenti sono stati affrontati tenendo presente il libro di testo, attraverso lezioni frontali, lezioni partecipate, discussioni guidate, lettura critica del testo. Il linguaggio utilizzato è stato chiaro e semplice, rigorosamente scientifico. I sussidi didattici utilizzati sono stati: quaderno degli appunti, libro di testo, fotocopie di materiale integrativo. Verifica e valutazione Per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati sono stati somministrati prove oggettive strutturate e semistrutturare, quesiti a risposta aperta, trattazione sintetica, interrogazioni orali. Le verifiche sono state finalizzate non solo allo scopo di valutare la progressione dell’apprendimento dei singoli alunni, ma anche al monitoraggio dell’efficacia dell’attività didattica in modo da apportare, in caso di insuccesso, le opportune correzioni al lavoro programmato. La valutazione complessiva ha tenuto conto non solo del grado di competenza raggiunto da ogni singolo allievo ma anche della qualità dell’impegno personale, del livello di partecipazione e di interesse dimostrato in classe, della puntualità negli adempimenti richiesti, degli aspetti comportamentali e sociali. Obiettivi raggiunti I risultati raggiunti dalla maggior parte della classe possono nell’insieme considerarsi positivi anche se, diversificati in relazione alle potenzialità, alla preparazione di base e all’interesse dei singoli alunni. Per due ragazzi, nonostante siano state adottate metodologie di recupero in itinere, semplificazioni concettuali, ripasso degli argomenti in classe, la preparazione è lacunosa, a causa di un impegno piuttosto occasionale e superficiale e di uno studio tendenzialmente mnemonico. Il rallentamento dell’attività didattica, necessario per riallineare, per quanto possibile, la preparazione degli allievi, non ha permesso di affrontare tutti gli argomenti programmati. Testo in uso: A. Machado – SICUREZZA ALIMENTARE E DIETETICA - Poseidonia scuola L’insegnante Prof.ssa Concetta Ruberto Materia: ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE Docente: prof. Valentino Torchia Obiettivi in termini di competenze teorico-tecniche: Gli alunni hanno conoscenza delle problematiche organizzative e gestionali delle risorse umane, delle fonti del diritto del lavoro, delle tipologie più comuni di contratto di lavoro, della gestione dal punto di vista economico e finanziario, della funzione del bilancio, degli aspetti essenziali del marketing turistico. Obiettivi in termini di competenze procedurali: Gli alunni sono in grado di individuare le norme che regolano il contratto di lavoro, analizzare i diversi aspetti delle operazioni aziendali, determinare il patrimonio netto dell'azienda, individuare le forme di finanziamento più adeguate alle esigenze dell'imprenditore, elaborare procedure per la determinazione dei costi e per la formazione del prezzo di vendita, analizzare e commentare le scritture contabili in partita doppia. Analizzare un semplice bilancio relativo ad una piccola azienda di servizi della ristorazione. Contenuti svolti Modulo 1: Le risorse umane Unità didattica 1.1: L'assunzione del personale Unità didattica 1.2: L'organizzazione del lavoro Unità didattica 1.3: II costo del lavoro Modulo 2: Le risorse tecniche: il patrimonio Unità didattica 2.1: II patrimonio o capitale dell'impresa Modulo 3: Le risorse finanziarie Unità didattica 3.1 La struttura finanziaria dell'impresa Unità didattica 3.2 Analisi delle fonti di finanziamento Modulo 4: La gestione economica Unità didattica 4.1 II sistema costi-ricavi-reddito Unità didattica 4.2 II controllo della gestione Modulo 5: La gestione amministrativa Unità didattica 5.1 La contabilità aziendale Unità didattica 5.2 II bilancio d'esercizio Modulo 6: La programmazione e il budget Unità didattica 6.1 La programmazione aziendale Unità didattica 6.2 Accenni al budget Verifica e valutazione: Gli strumenti per la verifica, volti ad acquisire informazioni continue e analitiche sul processo d'apprendimento nonché all'accertamento sistematico dell'iter formativo, sono state prove strutturate, discussioni, prove d'applicazione e interventi. Circa i criteri di misurazione e di valutazione è stato fatto ricorso alla Tassonomia di Bloom la quale prevede gli obiettivi di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e sintesi. Attività che si intende svolgere fino alla chiusura dell'anno Dalla data di presentazione del presente Documento alla chiusura dell'anno scolastico si procederà con il programma di studi con riferimento al Bilancio d’esercizio. Saranno, inoltre, effettuate esercitazioni applicative sugli argomenti svolti, soprattutto su quelli aventi maggiore rilevanza per una più completa formazione professionale. Il Docente Prof. Valentino Torchia Materia: TECNICA E PRATICA DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE Docente: prof. ANTONIO CRITELLI Obiettivi conseguiti in termini di: Conoscenze Gli allievi hanno acquisito una conoscenza generale della terminologia tecnica e delle nozioni di base che costituiscono fondamentale bagaglio dell’operatore dei servizi di ristorazione Conoscono le caratteristiche organolettiche delle pietanze e dei vini, informazioni indispensabili per il perfetto accostamento alle preparazioni culinarie, dei vini e delle bevande più appropriate Conoscono le caratteristiche fondamentali del catering industriale e le diverse tecniche di organizzazione della distribuzione, la definizione del servizio e le problematiche relative ai ricevimenti Conoscono i fattori che determinano la qualità del servizio e la tecnica dei menù programmati e i relativi vantaggi che ne derivano Competenze: Riconoscono l’importanza della carta dei vini e delle bevande in un locale e l’importanza di un sommelier nella ristorazione moderna Sanno applicare standard di qualità a semplici situazioni concrete Sanno valutare i vantaggi e gli svantaggi delle tipologie di legame differito nelle diverse situazioni sapendo effettuare oculate scelte relative agli acquisti in base a criteri tecnici, economici e gestionali Capacità: sono in grado di: Adottare un comportamento idoneo anche di carattere organizzativo del settore, possedendo un adeguato linguaggio tecnico Operare secondo un metodo di lavoro ordinato e razionale Coniugare le variabili personali quali l’estro e la creatività con la pratica operativa Metodi e tecniche di insegnamento La metodologia usata è stata quella attiva, vale a dire: - lezione frontale; - lezione guidata; - discussione interattiva; - lettura critica di testi; - lavoro di gruppo; - esercitazioni guidate; Strumenti e materiali utilizzati Libro di testo: Paolo Gentili - I SERVIZI RISTORATIVI LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE Riviste di settore Strumenti di verifica e metodi di valutazione Verifica e valutazione formativa Nel processo formativo sono stati opportunamente programmati specifici momenti di controllo volti ad accertare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento, al fine di valutare nel contempo tutti i possibili elementi indicativi per il raggiungimento finale dell’obiettivo preposto. Dopo un’accurata valutazione iniziale volta a rilevare le conoscenze possedute dagli allievi, per valutare i livelli cognitivi degli alunni in entrata, sono state effettuate opportuni verifiche in itinere, nello svolgersi e al termine di ogni micro-sequenza di apprendimento per rilevare con sistematicità le difficoltà incontrati dall’allievo nell’apprendimento. Verifica e valutazione sommativa Gli strumenti finalizzati ad accertare i livelli raggiunti dagli alunni in base al percorso formativo e agli obiettivi cognitivi prefissati, si riferiscono ad interrogazioni, discussioni interattive, quesiti aperti e chiusi, a risposta fissa, a scelta multipla, quindi, prove strutturate capaci di rendere le verifiche omogenee e confrontabili facendo acquisire, nel contempo, all’allievo la piena consapevolezza del reale livello delle proprie conoscenze, nonché del grado di maturazione raggiunto, e, di operare secondo criteri di oggettività e di trasparenza. La misurazione delle prove è stata effettuata utilizzando specifiche griglie facendo ricorso al modello tassonomico di Bloom nella classificazione e sequenza degli obiettivi in termini di: CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE ANALISI SINTESI VALUTAZIONE La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che progressi compiuti dall’alunno in relazione alla situazione di partenza, del costante interesse e impegno dimostrato nel corso del processo formativo, della partecipazione attiva attraverso domande pertinenti e della voglia dell’alunno di ‘sapere’ e di ‘saper fare’. Il giudizio si è concluso con un voto espresso in decimi in cui convergono tutte queste variabili intrinseche al processo di insegnamento-apprendimento di ciascun allievo. Il docente Prof. Antonio Critelli MATERIA: LEGISLAZIONE Docente: prof.ssa IPPOLITA RIOMMI La classe V sez. B TSR è apparsa, sin dall’inizio dell’anno scolastico, di eterogenea formazione: una parte degli alunni, infatti, si è impegnata in modo costante e proficuo non lesinando interesse e volontà, mentre per altri gli esiti finali non sono stati del tutto soddisfacenti essendo pervenuti agli obiettivi minimi indispensabili. Complessivamente, una buona parte degli studenti ha arricchito il proprio bagaglio culturale ed è riuscita a migliorare il proprio metodo di studio raggiungendo una preparazione adeguata alle potenzialità evidenziate. Per quanto concerne il programma va precisato che lo svolgimento dello stesso è stato curato in piena ottemperanza alle direttive ministeriali. Quanto preventivato nella programmazione, all’inizio dell’anno scolastico, è stato, in massima parte, portato a termine sia per quanto concerne i contenuti che gli obiettivi formativi e cognitivi. Tuttavia, varie interruzioni dell'attività didattica dovute, nel corso del II quadrimestre, alla pausa didattica per il recupero delle lacune evidenziate nel primo periodo dell’a.s., all’alternanza scuola-lavoro oltre cha a varie attività extracurriculari, non hanno consentito di completare adeguatamente lo svolgimento del programma in alcune sue parti e per tale motivo ho preferito in alcuni punti operare una sintesi e approfondire, invece, quegli argomenti che se non interiorizzati avrebbero impedito agli alunni di giungere ad una visione globale della disciplina e che hanno consentito di effettuare molti richiami alla realtà odierna. Riguardo, in particolare, agli obiettivi, ai contenuti, metodi e attività, mezzi, verifiche e valutazioni, vengono qui di seguito precisati: OBIETTIVI EDUCATIVI Gli allievi sono stati guidati ed aiutati nello sviluppo di una coscienza socio-politica in relazione alle peculiarità della disciplina oggetto d’insegnamento, e nello sviluppo della loro personalità, al fine di favorire il loro inserimento nella società e nel mondo del lavoro. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Gli alunni sono stati aiutati: - nel decodificare il contenuto del testo, ricavandone e mettendo in relazione tra loro i concetti fondamentali; - nell’esporre in modo coerente e logico i contenuti compresi utilizzando un linguaggio giuridico appropriato; - nel collocare quanto appreso all’interno di un contesto organico e sistematico e ciò al fine di poter affrontare positivamente gli esami di maturità e successivamente il mondo del lavoro. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI L’allievo é capace, nell’ambito della materia giuridica, di selezionare le informazioni ottenute nella loro interazione reciproca e nella loro valenza storico-culturale, esprimendosi in modo organico e con termini tecnico-giuridici appropriati sintetizzando gli argomenti trattati. Sa, inoltre, individuare le fonti documentali dell’informazione. CONTENUTI 1-Il contratto in generale 2-I principali contratti dell’impresa 3-I contratti specifici 4-Il contratto di lavoro 5-I contratti di lavoro alternativi 6- La legislazione igienico-sanitaria METODI E ATTIVITA’ Per realizzare gli obiettivi su esposti, gli allievi sono stati coinvolti attivamente attraverso: - la partecipazione corretta al dialogo, alla conversazione ed alla discussione; - la presentazione degli argomenti dal vissuto degli allievi alla generalizzazione dei principi e viceversa; - lezione frontale; - l’analisi di casi semplici al fine di abituare alla riflessione ed allo sviluppo di autonome capacità di giudizio; - esercizi strutturati e graduali, prestabiliti; - assegnazione di lavoro individuale a casa. MEZZI (strumenti) - Lavagna; - Grafici, tabelle; - Fotocopie di articoli di giornali, di riviste specializzate e non; - Testo in adozione: G. Baccelli, M. Miceli “Diritto delle imprese ristorative” Ed. Scuola & Azienda. VERIFICHE E VALUTAZIONI Verifiche E’ stata effettuata una verifica sistematica e continua per accertare: - l’apprendimento raggiunto dall’allievo; - l’efficacia della metodologia e della strategie attivate; - le ragioni di disagio che sono state di ostacolo nella completa assimilazione dei contenuti; - il grado di sviluppo della capacità critica raggiunta dall’allievo. La verifica formativa è stata eseguita periodicamente su contenuti ritenuti completamente assimilati. Modalità 1- Interrogazioni brevi ed articolate; 2- Lettura ed analisi di grafici e tabelle; 3-Questionari strutturati e/o tests: scelte multiple, corrispondenze, prove di riconoscimento, tests con risposte aperte. Il risultato delle verifiche scritte ed orali è stato, poi, comunicato agli allievi al termine delle prove. Alla fine del quadrimestre verrà effettuata una verifica sommativa per determinare la proposta di voto al Consiglio di classe. Valutazioni Sono state effettuate sulla base dei seguenti criteri: 1- grado di raggiungimento degli obiettivi didattici: conoscenza, comprensione ed applicazione; 2- solo per la valutazione finale: impegno, partecipazione, recupero rispetto al livello di partenza, situazioni personali La valutazione è stata: 1- formativa e ha tenuto conto: a) del livello di apprendimento raggiunto (abilità acquisite); b) del comportamento e della partecipazione alle attività scolastiche; c) dell’organizzazione dei materiali di apprendimento (metodo di studio, grado di applicazione e di assimilazione); 2- sommativa e rappresenta la sintesi complessiva delle varie valutazioni espresse durante il quadrimestre. Verrà sottoposta alla decisione collegiale del Consiglio di classe. L’insegnante Prof.ssa Ippolita Riommi Materia: Religione Cattolica Docente: prof.ssa Marcella Spena Obiettivi Conseguiti Presa di coscienza dei grandi interrogativi sul mondo, sulla vita dell’uomo, sul male per ricercare “la radice ultima” del proprio essere personale e il senso dell’infinito della vita; Conoscenza delle problematiche etiche relative ai problemi del lavoro e del progresso scientifico nei vari settori: la posizione cristiana; Conoscenza della realtà “Chiesa” presente nella società contemporanea e del suo impiego a favore della promozione umana; Capacità di introdurre nella propria vita morale il dinamismo di un miglioramento continuo cercando di realizzare progressivamente i valori più alti: libertà, giustizia, solidarietà e responsabilità. Contenuti Modulo 1: Etica Cristiana ed Etica Ambientale. Unità 1: La questione ambientale: la difesa del pianeta; Problema ecologico come problema della qualità della vita; Uso delle risorse e rispetto della natura come dimensione dello sviluppo. Unità 2: L’ecologia umana: la famiglia, il primo “habitat da promuovere”. Modulo 2: Ricerca del senso della vita. Unità 1: Le difficoltà della vita; L’antropocentrismo esasperato: la realizzazione di se; La vita è un cammino. Modulo 3: Il lavoro. Unità 1: Il lavoro come problema di oggi; Per nuove centralità; Il lavoro come edificazione. METODI DI INSEGNAMENTO Le lezioni in aula sono state prevalentemente frontali; i diversi argomenti sono stati sviluppati a livello di conversazione stimolando gli alunni a partecipare con le proprie riflessioni. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO I mezzi sono stati: il libro di testo, fotocopie di articoli giornalistici e qualche documento del Magistero della Chiesa. CRITERI DI VERIFICA La valutazione, come momento di particolare valore, è stata condotta secondo una visione costruttiva – formativa, si è esaminato criticamente il cammino fatto insieme con gli alunni attraverso verifiche scritte e orali, l’osservazione sul grado di partecipazione, di interesse dimostrato e l’impegno profuso per gli argomenti trattati. L’insegnante Prof.ssa Marcella Spena Materia: Educazione Fisica Docente: prof. Roberto Panzarella L a cla sse è co mpo st a d a e lem en t i ch e h a nn o d im o stra t o , n e l co rso d e ll’a n no , in t e re sse p e r la d iscip lin a e d u n a ce rt a a t t itu d ine e p ro p en sio ne p e r l’a t t ivit à sp o rt iva in ge n e ra le . I n ve ro si t ra t t a d i ra ga zzi ch e h a nn o a cqu isit o e co n so lida t o gli sch e m i m o to ri d i b a se p e r cu i o gn i p ro p o sta d id a tt ica a t t in e n te a lla p art e p ra t ica d e lla d iscip lin a è st a ta a cco lt a con e st rem o in te re sse ed en t u sia sm o , f a vo re n d o u lte rio rm en t e il ra ggiu n gim e n t o degli o b ie t t ivi p re f issa t i. L ’a vvia m e n to a lla p ra t ica d e lle va rie d iscip lin e spo rt ive e d e i gio ch i d i squ a d ra , o lt re ad a ccre sce re la co n o sce n za d e i con t e nu t i t e cn ici, ha p e rme sso lo ro d i a cqu isire in d isp e nsa b ili ca p a cit à socia li d i risp e t t o p e r gli a lt ri e p e r le rego le . I l p ro gra m m a, sia p e r la p a rt e t eo rica ch e p e r la p ra t ica , è st a t o qu a si in t e ram e n te svo lt o . L e le zio n i p ra t ich e si so n o svo lt e a ll ’a p e rt o , ne l co rt ile d e ll’I st it u t o, o ve so n o sit ua t i d ue cam p i d i p a lla vo lo , un o d i p a lla ca n e st ro e ca lce tt o , m en t re le le zio n i t e o rich e si so n o svo lt e in cla sse . I l m et o do d ’in se gn a me n to ad o tta t o è sta t o il p iù p o ssib ile in d ivid u a lizza t o p e r risp o n d e re a lle esige n ze d e i sin go li a llie vi e d a d a t ta to a lla lo ro pe rso na lit à . I l t e st o u sa t o è “ V ogl i a di Movi me nto ”, d i Ra m p a - S a lve t t i, Ca sa E d it rice “Ju ve n ilia S cu o la ”. A d in t e gra zio n e , h o co n se gna t o agli a llie vi u n a p icco la d isp e n sa co n t en e nt e gli a rgo m en t i te o rici svo lt i n e l co rso d e ll’a nn o . P re m e sso t ut t o ciò, p a ssan d o n e l de tt a glio a ll’a n a lisi de gli a rgo m e n t i svo lt i, d e lle ve r if ich e ef f e t t ua t e e d egli o b ie t t ivi ra g giu n t i si rile va qu a n to se gu e : ARGOMENTI SVOLTI ORE DI LEZIONE 1. Nozioni teoriche di pallavolo, pallamano, calcio e basket. _5__ 2. Didattica ed esercitazioni di alcune discipline di atletica leggera. _9_ 3. Esercizi di preatletica, di potenziamento generale, di velocità e resistenza. _5_ 4. Esercitazioni pratiche inerenti agli sport di squadra. _19_ 5. Nozioni sul sistema degli apparati cardiocircolatorio e muscolare. _9_ VERIFICHE EFFETTUATE 1. Tese ad individuare la raggiunta capacità degli allievi circa l’apprendimento delle varie tecniche, tattiche e metodologie delle discipline sportive praticate. 2. Grado di apprendimento delle nozioni teoriche con particolare riferimento alla patologia del sistema cardiocircolatorio. NUMERO VERIFICHE 1. La media delle verifiche è di due per allievo in tutto l’anno. 1. 2. 3. 4. OBIETTIVI Conoscenza delle principali regole, tattiche e tecniche di base di alcuni sport di squadra. Miglioramento della scioltezza articolare e potenziamento muscolare. Sviluppo e potenziamento delle capacità respiratorie e circolatorie. Acquisizione di nozioni di base sull’apparato circolatorio. CONTENUTI 1. Attività in situazioni significative in relazione all’età degli alunni, ai loro interessi, agli obiettivi tecnici ed ai mezzi disponibili. 1.1 Attività a carico naturale e di resistenza 1.2 Attività di controllo della respirazione 1.3 Attività di equilibrio 1.4 Attività con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio - temporali. 2. 2.1 2.2 2.3 Esercitazioni relative a: Attività sportive individuali e/o di squadra Attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati Assistenza diretta ed indiretta connessa alle attività. 3. 3.1 3.2 3.3 Informazioni e conoscenze relative a: La teoria del movimento e delle metodologie dell’allenamento riferite alle attività Le norme comportamentali per la prevenzione degli infortuni e in caso di incidente. Nozioni elementari sul sistema scheletrico e sull’apparato circolatorio. Il Docente Prof. Roberto Panzarella Il Consiglio di classe della 5^ B Tecnico dei Servizi della Ristorazione Disciplina Docente Italiano/Storia Caruso Ornella Matematica Cicero Maria Teresa Lingua straniera Inglese Mazzei Mimma Lingua straniera Francese Piluso Mafalda Alimenti e Alimentazione Ruberto Concetta Legislazione Riommi Ippolita Lab. Org. E Gest. Serv. Rist. Critelli Antonio Tecnica e gest. Serv. Rist. Torchia Valentino Religione Spena Marcella Educazione fisica Panzarella Roberto Il Coordinatore di classe prof.ssa Ornella Caruso Firma Il Dirigente scolastico prof.ssa Teresa A. Goffredo
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