Istituto Professionale per i S e r v i z i C o m m e r c i a l i Tu r i s t i c i Alberghieri e della Ristorazione “G. Matteotti” 56124 - Pisa Nuovo Esame di Stato Documento del Consiglio di Classe a.s. 2013/2014 V T.S.R. D IL PRESIDE (Prof. Salvatore Caruso) 1 Indice del Documento Indice del documento pag. 2 Consiglio di classe pag. 3 Profilo professionale pag. 4 Presentazione della classe pag. 5 Sintesi del percorso formativo pag. 7 Attività programmate e svolte pag. 8 Alternanza Scuola-Lavoro pag. 9 Singole discipline Italiano pag. 13 Storia pag. 19 Matematica pag. 22 Inglese pag. 27 Francese pag. 31 Alimentazione pag. 34 Ristorazione pag. 37 Gestione Aziendale pag. 40 Legislazione pag. 42 Ed. Fisica pag. 46 Religione pag. 49 2 V T.S.R. D Indirizzo Alberghiero Documento redatto il 6 maggio 2014 Docente coordinatore della classe Professor Berruti Paolo Andrea Composizione del consiglio di classe: * * * Docente Mazzei Enrichetta Vierucci Grazia Girardi Maria Pia Pacini Sara Zolfino Caterina D’Iglio Antonio Berruti Paolo Andrea Scarpellini Eralda Cei Barbara Danesi Lucia Angelillo Alberto Bertelli Anna Fresco Salvatrice Materia/e insegnata/e Italiano e storia Matematica Inglese Francese Alimenti e alimentazione Lab.org. gest. serv. ristorativi Gestione aziendale Legislazione ristorativa Educazione fisica Religione Sostegno Sostegno Sostegno Firma docente 3 PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO Tecnico dei servizi della ristorazione E’ il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera. Profilo professionale in termini di conoscenze (sapere), possiede: conoscenze culturali tecniche ed organizzative rispetto all’intero settore ed in particolare sulle seguenti problematiche: - mercato ristorativo ed i suoi principali segmenti, - andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali, - igiene professionale e condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro, - moderni impianti tecnologici, attrezzature e dotazioni di servizio, - merceologia e tecniche innovative di conservazione degli alimenti anche alla luce della moderna dietetica, - principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa, - strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti, Profilo professionale in termini di competenze (saper fare), è in grado di: utilizzare due lingue straniere, controllare l’approvvigionamento delle derrate. controllare la qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento di buffet e di banchetti (sia all’interno che all’esterno dell’azienda), organizzare il lavoro e la guida di un gruppo e le sue relazioni con gruppi di altri servizi. Profilo professionale in termini di capacità (saper essere), sa: comprendere le esigenze del personale e della clientela, comunicare con il personale e la clientela, controllare l’attività dell’azienda e dei singoli reparti, rappresentare le finalità dell’azienda. 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO La classe è costituita da sedici allievi, sette studentesse e nove studenti, provenienti dalla quarta D dell’anno scolastico precedente. Due studenti hanno diritto ai benefici previsti dalla legge 104/92. Gli alunni hanno una valutazione che fa riferimento agli obiettivi indicati nel Piano Educativo Individualizzato (ex art. 13 O.M. 266 del 21 aprile 1997). Relativamente a questi alunni, nel fascicolo per la Commissione, è a disposizione della medesima: - il Percorso Didattico Disciplinare, con l’indicazione degli obiettivi, dei contenuti, della metodologia applicata e della tipologia delle verifiche delle varie aree e materie affrontate, dei criteri di valutazione e degli strumenti di valutazione. - la Relazione per la formulazione e valutazione delle prove per gli alunni con la descrizione della tipologia del deficit, del percorso realizzato, delle discipline per le quali sono stati adottati particolari criteri didattici, le modalità di formulazione delle prove d’esame, il tipo di assistenza richiesta. La classe ha mantenuto la continuità didattica per la maggior parte delle discipline, ad eccezione di: Ristorazione. La classe non ha evidenziato particolari problemi dal punto di vista disciplinare, quindi si può affermare che gli allievi hanno mantenuto un atteggiamento complessivamente educato e un comportamento abbastanza corretto, nei riguardi dei compagni e dei docenti; la frequenza scolastica, nella maggior parte dei casi si è rivelata regolare. La partecipazione al percorso didattico è stata abbastanza soddisfacente in quasi tutte le discipline e si è andata rafforzando maggiormente nel secondo pentamestre. Gli studenti, nella maggioranza dei casi, si sono impegnati nello studio, ciascuno secondo le proprie capacità, sforzandosi di superare le difficoltà nelle discipline in cui apparivano carenti, e soltanto per alcuni permangono problemi nella preparazione perché il loro studio è stato discontinuo, l’attenzione in classe non sempre adeguata o anche per mancanza di basi e di un lavoro a casa costante. Alcuni allievi presentano discrete capacità che unite ad una adeguata preparazione di base e ad uno studio costante hanno consentito loro di raggiungere risultati soddisfacenti; per altri permangono delle difficoltà in alcune discipline, forse per una minore applicazione nel lavoro a casa e per la presenza di lacune di base come già detto. Per stimolare l’interesse degli alunni sono state portate avanti una serie di iniziative, volte all’approfondimento di tematiche specifiche relative all’area professionalizzante e all’area comune: gli studenti hanno partecipato ad incontri con esperti, a visite guidate, proiezioni di film, degustazioni. 5 Gli alunni hanno partecipato in modo positivo a tali sollecitazioni con risultati incoraggianti e utili alla loro formazione culturale e professionale. 6 SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO (ALLA DATA DELLA STESURA DEL DOCUMENTO) a) Area statale Tempi scolastici Materie Italiano Storia Matematica Inglese Francese Alimentazione Ristorazione Gestione Aziendale Legislazione Ristorativa Educazione Fisica IRC N° ore svolte N° ore da 96 46 73 64 60 82 67 96 45 42 22 svolgere 15 9 11 14 14 17 14 20 10 10 4 7 ATTIVITA’ PROGRAMMATE E SVOLTE Attività di stage di 3 settimane presso aziende ristorative pisane durante l’anno scolastico; Partecipazione al salone Tirreno CT a Carrara; Partecipazione al progetto FIXO; Corso sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro; Visione dei films “La Rosa Bianca – Sophie Scholl” (Sophie Scholl – Die lette Tage) di Marc Rothemund e “Hannah Arendt” di Marghareth Von Trotta Uscita didattica a Parigi; Incontri con esperti esterni su tematiche della bioetica; Partecipazione al Progetto Europeo Comenius; Formazione di Primo Livello di pronto Soccorso organizzato dalla Misericordia di Pisa; Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi di atletica leggera, calcio, pallavolo; Donatori AVIS. 8 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Totale ore svolte per alunno 132 nel biennio postqualifica 66 ore classe (4^ D ) periodo seconda e terza settimana di giugno 2013 66 ore classe (5^ D) periodo prima e seconda settimana di settembre 2013 All'interno del fascicolo personale di ogni alunno si può trovare la documentazione che attesta il percorso svolto: - la convenzione con l'azienda; - libretto personale che indica aziende e periodi; - un foglio delle presenze con le singole date; - valutazione sintetica fatta dal tutor aziendale sugli obiettivi raggiunti dall'alunno; - diario di bordo che annota le principali attività svolte dallo stagista durante il periodo di alternanza. L'alternanza è una combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto di lavoro, progettate sul piano didattico in collaborazione col mondo dell'impresa. L’alternanza persegue in modo ottimale il raccordo fra la formazione in aula e l’esperienza pratica attuando precisi processi d’insegnamento e di apprendimento flessibili; arricchisce la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorisce l’orientamento professionale nel settore ristorativo e del settore turistico in generale sostenendo lo sviluppo delle vocazioni personali e dei talenti. Con l’alternanza si vuole contribuire a far conoscere agli studenti il mondo del lavoro con un approccio diretto contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla successiva collocazione occupazionale al termine del corso di studi. Gli alunni della classe 5^ D sono stati impegnati in questo percorso di alternanza per 66 ore nel periodo 1/09/2013 al 15/09/2013 per 66 ore Obiettivi del progetto perseguiti: L’obiettivo generale è stato quello di offrire attraverso l'alternanza scuola-lavoro strumenti capaci di coniugare i reali bisogni delle strutture ricettive con competenze maturate dagli studenti attraverso i percorsi preposti e si è configurato nella formazione di profili professionali, che hanno espletano le loro competenze all’interno della struttura tipologica in considerazione del proprio indirizzo 9 professionale. Infatti, il progetto è stato di tipo multivalente in quanto ha formato e indirizzato gli addetti per ogni tipo di settore presente nella struttura turistica. In particolare l’allievo è stato in grado di verificare concretamente le tematiche affrontate durante il percorso formativo in aula/laboratorio, all’interno del settore organizzativo di riferimento, al fine di fornire un personale contributo alla realtà operativa. Egli ha preso parte ad un sistema di relazioni, finalizzato sia alla creazione di uno scambio di esperienze comuni e condivisibili, sia alla crescita relazionale sotto il profilo umano e professionale. Gli obiettivi specifici e i criteri di successo del progetto sono stati individuati in dieci punti: 1) realizzare un progetto in cui la Scuola sia integrata nel tessuto economico del proprio territorio, avvalendosi in modo sinergico della collaborazione delle Aziende; 2) fornire alle Aziende un canale di comunicazione e formazione diretto e mirato con quelle che potenzialmente sono le figure professionali di loro interesse, indirizzandone la preparazione scolastica verso temi specifici indicati dalle aziende stesse o particolarmente importanti per le realtà del territorio; 3) permettere allo Studente di acquisire competenze immediatamente spendibili al fine di un rapido e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale; 4) incrementare la capacità di relazione interpersonale; 5) sviluppare la capacità di autovalutazione; 6) valorizzare le competenze acquisite; 7) stimolare l’acquisizione di metodi più efficaci di apprendimento; 8) promuovere l’autostima e la capacità di auto orientamento; 10 ATTIVITA’ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL DOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME DI STATO Tutti gli Insegnanti provvederanno a portare a termine lo svolgimento dei moduli non ancora completati, e a svolgere attività di consolidamento dei contenuti svolti nelle singole discipline. Al presente documento verrà allegato un fascicolo con i testi di tutte le simulazioni somministrate agli allievi, le griglie di valutazione e quant’altro utile per la formulazione e la correzione delle prove d’esame e per la conduzione del colloquio. OBIETTIVI TRASVERSALI MEDIAMENTE CONSEGUITI Area socio-affettiva Consolidamento della capacità di autovalutazione Promozione della partecipazione attiva degli studenti alla vita della classe e alla attività didattica Consolidamento della capacità dimettere in pratica all’interno del gruppo classe quei valori universalmente condivisi, quali il rispetto delle opinioni altrui e la valorizzazione dei contributi e degli spazi di ogni singolo alunno. Area cognitiva Conoscenza degli aspetti più significativi degli argomenti trattati Capacità di applicare principi e regole Consolidamento delle competenze comunicative e dell’uso della terminologia specifica delle varie discipline Consolidamento delle capacità di lavoro autonomo Consolidamento delle capacità logiche e di rielaborazione personale e di collegamento dei contenuti didattici 11 METODOLOGIE USATE Tutti i docenti hanno adottato una metodologia di insegnamento che tenesse conto delle esigenze degli alunni. Per quanto attiene l’area socio-affettiva, il C. d. C. ha costantemente cercato di valorizzare la disponibilità alla collaborazione degli studenti, affinché il gruppo classe ritrovasse anche al suo interno le risorse utili al superamento degli ostacoli incontrati in itinere nel percorso didattico. Per quanto riguarda l’area cognitiva, il C. d. C. ha proposto continuamente attività di consolidamento di conoscenze, competenze e capacità, utilizzando lezioni frontali, soprattutto guidate, la metodologia del lavoro di gruppo e avendo come punto di riferimento costante i collegamenti interdisciplinari possibili. VERIFICHE Le verifiche sono state formative, sommative e di diverse tipologie: Strutturate Semistrutturate Non strutturate CONSIDERAZIONI PARTICOLARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Nel corso dell’anno sono stati svolti alcuni compiti in preparazione della prima prova dell’Esame di Stato e, dopo che è stata resa nota dal Ministero la materia della seconda prova, gli studenti hanno svolto alcune simulazioni relative a quest’ambito. Nei mesi di Aprile e Maggio sono state svolte le simulazioni di dette prove. 12 ITALIANO DOCENTE: PROF.SSA ENRICHETTA MAZZEI Obiettivi generali mediamente raggiunti Conoscenze: Dei principali generi letterari Delle principali nozioni di metrica Del linguaggio specifico della materia Dei testi ,degli autori e dei movimenti analizzati Competenze: Saper produrre testi adeguati alle diverse situazioni comunicative Saper analizzare un testo letterario nei suoi aspetti stilistici Capacità: Dedurre dal testo gli elementi caratterizzanti la poetica dell’autore Contestualizzare un testo letterario preso in esame Obiettivi specifici Conoscenze: Dei principali esponenti del Decadentismo europeo Dei principali esponenti del Decadentismo italiano Della poetica e della produzione di Pirandello e di Svevo Di alcuni tra i più significativi poeti del primo Novecento Competenze: Capacità : Saper individuare le principali forme metriche Saper individuare le principali figure retoriche Saper elaborare saggi brevi,articoli di giornale utilizzando materiale documentario Saper elaborare temi su argomenti di attualità e/o storia Saper riconoscere in un testo le peculiarità di un autore Saper contestualizzare i testi degli autori del ‘900 studiati Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento/apprendimento 13 Metodi : Lezioni frontali Lezioni Partecipate Esercitazioni guidate Strumenti: Libro di testo Materiale vario (schemi, sintesi,mappe cognitive fornite dall’insegnante) Audiovisivi Testi di riferimento : M.Sambugar, G.Sala, LM, vol.3, ed.. La Nuova Italia Verifiche e valutazione Verifiche Prove semi strutturate (testi a completamento, quesiti a risposta aperta ,quesiti a risposta multipla ) Analisi e commento di un testo letterario (tipologia A ) Saggio breve e articolo di giornale (tipologia B ) Tema di storia (tipologia C) Tema di attualità (tipologia D ) Verifiche orali Valutazione Delle prove semi strutturate: ai singoli quesiti è attribuito un punteggio il cui valore varia a seconda del grado di difficoltà dell’obiettivo da verificare ; è ritenuta sufficiente la risposta in cui lo studente dimostri l’acquisizione della maggior parte dei contenuti o di abilità richieste Delle prove scritte :la valutazione si è basata sulle capacità espressive e linguistiche, sulla conoscenza degli argomenti e l’aderenza alla traccia, sulla capacità organizzativa e sull’elaborazione personale. Anche le prove orali sono state oggetto di particolare attenzione e la loro valutazione si è basata sulla conoscenza degli argomenti e sulla capacità di esporli in forma chiara e appropriata. Naturalmente la valutazione complessiva e finale terrà conto anche del miglioramento evidenziato dagli alunni nel corso dell’anno, del loro impegno, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo. PROGRAMMA DI ITALIANO 14 MOD.1 L’ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO Inquadramento storico – culturale: la crisi del Positivismo La poesia simbolista in Francia . C. Baudelaire Da “I Fiori del male” Corrispondenze L’Albatro . Due esponenti del Decadentismo in Italia: Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio Giovanni Pascoli - La poetica. Da “Il fanciullino”: E’ dentro di noi un fanciullino - Temi della poesia: il mito del “nido-casa-culla” - Da “Myricae”: Lavandare Novembre Temporale Il lampo Il tuono X Agosto L’assiuolo Da “Canti di Castelvecchio”: Il Gelsomino notturno Nebbia Da La grande proletaria si è mossa : “Sempre vedendo in alto…….il nostro tricolore” Gabriele D’Annunzio L’ideologia e la poetica Il panismo Da Alcyone: La sera fiesolana La Pioggia nel pineto 15 IL Movimento futurista Filippo Tommaso Marinetti Il manifesto della cucina futurista MOD:2 IL DECADENTISMO NELLA NARRATIVA I modelli europei: Huysmans e Wilde O. Wilde: “Il ritratto di Dorian Gray” .Lettura integrale del romanzo Il romanzo decadente in Italia: Gabriele D’Annunzio “Il Piacere” temi e caratteri dell’opera Lettura di Libro I , Il ritratto di Andrea Sperelli . MOD.3. IL ROMANZO NOVECENTESCO La crisi dell’individuo: “L’inetto” Italo Svevo La formazione culturale e le opere Il tema dell’inettitudine Caratteristiche strutturali e tematiche dei primi due romanzi “La coscienza di Zeno” Novità strutturali e tematiche Lettura antologica del romanzo: Prefazione Preambolo L’ultima sigaretta Un rapporto conflittuale Una catasrofe inaudita MOD.4 INCONTRO CON L’AUTORE: Luigi Pirandello Le tematiche di fondo della narrativa e della produzione teatrale: 16 Il contrasto vita, forma il relativismo gnoseologico La poetica dell’umorismo Dal Saggio “L’Umorismo”: Il sentimento del contrario Da “Le novelle per un anno”: “La carriola” “Il treno ha fischiato” Il romanzo: “Il fu Mattia Pascal” Temi e caratteri generali dell’opera Lettura integrale Le novità del teatro pirandelliano Sei personaggi in cerca d’autore : lettura del brano:” La condizione dei personaggi” MOD.5 TEMI E VOCI DELLA POESIA DEL ‘900 G.Ungaretti Da “L’Allegria”: Veglia Soldati Fratelli San Martino sul Carso I fiumi In memoria Sono una creatura U. Saba Da “Il Canzoniere” : Trieste Città vecchia La Capra E. Montale: IL MALE DI VIVERE 17 Da “Ossi di Seppia”: Meriggiare pallido e assorto I limoni Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola Cigola la carrucola nel pozzo Da “Le occasioni”: Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri Da “Satura”: Ho sceso,dandoti il braccio, almeno un milione di scale MOD.6 L’OPERA Se questo è un uomo di Primo Levi La testimonianza di un sopravvissuto Lettura antologica: Considerate e questo è un uomo Sul fondo I sommersi e salvati Il canto di Ulisse Kraus 18 STORIA DOCENTE: PROF.SSA ENRICHETTA MAZZEI Obiettivi generali mediamente conseguiti Conoscenze: Dei contenuti dei moduli di storia presi in esame Del lessico specifico della disciplina Competenze: Dedurre da documenti informazioni di carattere politico, economico, sociale Organizzare concettualmente le conoscenze storiche Capacità : Saper mettere in relazione fatti ed eventi Saper contestualizzare le vicende di un paese nel più vasto ambito della storia generale Obiettivi specifici Conoscenze : Delle vicende storiche in Europa e in Italia tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo Delle conseguenze della I guerra mondiale in Italia e in Europa Delle vicende europee tra le due guerre Delle conseguenze in Italia ,in Europa e nel mondo della II guerra mondiale Competenze : Saper riconoscere ed utilizzare con proprietà alcune concettualizzazioni-base per la storia del ‘900 Capacità : Saper individuare collegamenti e relazioni tra le vicende storiche dei diversi paesi studiati Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento /apprendimento Metodi : Lezioni frontali Lezioni partecipate Esercitazioni guidate Discussione Strumenti: Libro di testo 19 Audiovisivi Testo di riferimento : M.Palazzo-M.Bergesi, SISTEMA STORIA, V, Editrice La scuola Verifiche e valutazione Verifiche scritte Prove semistrutturate (testi a completamento ,quesiti a risposta aperta ,quesiti a risposta multipla ) Verifiche orali Valutazione : Delle prove semistrutturate :ai singoli quesiti è attribuito un punteggio il cui valore cambia a seconda delle difficoltà dell’obiettivo da verificare: è ritenuta sufficiente la risposta in cui lo studente sappia dimostrare il possesso di alcune abilità disciplinari anche se i contenuti non sono approfonditi . Del colloquio orale: si ritiene accettabile la preparazione dello studente che dimostra di conoscere i contenuti disciplinari e utilizza nell’esposizione un linguaggio corretto PROGRAMMA DI STORIA Contenuti MODULO 1°: L’Europa agli inizi del XX secolo Caratteri dell’età giolittiana MODULO 2°: La prima guerra mondiale Cause ed inizio della guerra L’Italia entra in guerra La Grande guerra Il trattato di Versailles 20 MODULO 3°: La rivoluzione russa ( in sintesi) La nascita dell’URSS MODULO 4°: I problemi del dopoguerra in Italia Il biennio rosso(1919/1920) MODULO 5°: Sistemi totalitari e dittature nell’Europa tra le due guerre: Il fascismo Il nazismo Lo stalinismo MODULO 6° La crisi del 1929 Roosevelt e il New Deal MODULO 7° La seconda guerra mondiale L’aggressione della Polonia Il crollo della Francia L’invasione dell’Urss L’attacco giapponese a Pearl Harbor Il dominio nazista in Europa 1942/43 La svolta La vittoria degli Alleati Progetti di pace :conferenze di Teheran, Yalta, Potsdam La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943al 1945 MODULO 8°: Il mondo nel secondo dopoguerra Il nuovo assetto della Germania I grandi organismi internazionali La guerra fredda MODULO 9°: L’Italia nel secondo dopoguerra Dalla monarchia alla repubblica 21 MATEMATICA Prof. Vierucci Grazia OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI Gli studenti possiedono, mediamente, una sufficiente conoscenza dei contenuti trattati e sono in grado di applicarli in semplici esercizi. Alcuni di loro, inoltre, manifestano buone capacità d’analisi e d’approfondimento e sono perciò in grado di affrontare coerentemente ed autonomamente uno studio di funzione. METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO I vari argomenti sono stati trattati nel corso di lezioni frontali nelle quali si è costantemente stimolata la partecipazione e la discussione di gruppo al fine di guidare gli allievi a semplici “scoperte matematiche”. Per alcuni si è adottato un metodo individualizzato nel tentativo di superare le difficoltà di apprendimento. Le esercitazioni individuali e di gruppo sono state numerose. Per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi si sono adoperati appunti forniti dall’insegnante e la lavagna tradizionale per avviare lo studente all’esame di grafici. TEMPI E SPAZI Sono state utilizzate aule ordinarie. I tempi sono: N° 3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali N° 99 ore annuali Le ore effettive di lezione ad oggi, 6 maggio 2014, sono state N° 71, a causa di alcune assenze degli studenti nonché dell’impegno dell’insegnante nella stesura dell’orario provvisorio e definitivo dell’istituto. Ciò ha reso impossibile l’approfondimento di alcuni argomenti del programma ministeriale. Per questo motivo è stato privilegiato l’aspetto applicativo alla trattazione teorica CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione fanno riferimento ai diversi livelli concernenti: 22 1. 2. 3. 4. La conoscenza del nucleo essenziale della disciplina L’acquisizione di sufficiente competenze applicative La capacità di “leggere” ed interpretare grafici di funzioni La capacità di utilizzare consapevolmente il simbolismo matematico. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state utilizzate: N° 7 prove scritte tradizionali N° 2 prove strutturate monodisciplinari N° 3/4 prove orali tradizionali. N° 2 simulazioni di terza prova. CONTENUTI 1^ modulo: FUNZIONI Conoscenze Concetto di funzione. Funzioni reali di variabile reale. Dominio e codominio di una funzione. Funzioni continue e discontinue ( liv.intuitivo). Funzioni crescenti e decrescenti (liv.intuitivo). Segno di una funzione. Funzioni pari e funzioni dispari. Competenze Dato il grafico, individuare dominio e codominio di una funzione Data una funzione determinarne il dominio Data una funzione individuare gli eventuali punti di discontinuità Dato un grafico individuare dove la funzione è crescente o decrescente Saper determinare il segno di una funzione dato il grafico o l’equazione Saper risolvere equazioni e disequazioni di 1° e 2° grado o di grado superiore (Ruffini) 23 2^ modulo: LIMITI Conoscenze Punto di accumulazione (liv.intuitivo). Limite di una funzione (liv.intuitivo). Funzioni convergenti o divergenti. Limite destro e limite sinistro. Asintoto verticale, orizzontale. Competenze Dato il grafico di una funzione, saper individuare i limiti ( eventualmente il limite destro ed il limite sinistro) Saper ricavare le equazioni degli asintoti verticale, orizzontale di una funzione. 3^ modulo: CALCOLO DEI LIMITI Conoscenze Limite di funzioni continue. Algebra dei limiti. Forme indeterminate e loro risoluzione ( casi 0/0; / ) Competenze Saper calcolare il limite di funzioni elementari Saper applicare le regole relative all’algebra dei limiti Saper risolvere semplici casi di indeterminazione utilizzando il teorema de l’Hopital per i casi 0/0 e l’ordine di infinito per i casi / Saper calcolare il limite di semplici funzioni. 4^ modulo: DERIVATA Conoscenze Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivata di alcune funzioni elementari. Algebra delle derivate. Punti di massimo e di minimo di una funzione. Competenze 24 Saper calcolare la derivata di funzioni elementari Saper calcolare la derivata di funzioni ottenute da quelle elementari tramite addizione, moltiplicazione, divisione Data una funzione, saper studiare il segno della derivata e determinare i punti di massimo e di minimo. 5^ modulo: STUDIO DI FUNZIONE Conoscenze Studio di semplici funzioni razionali intere e fratte. Competenze Data y = f(x) saper determinare: A) B) C) D) E) F) G) H) dominio simmetrie segno della funzione intersezioni con gli assi limiti asintoti derivata massimi e minimi Saper disegnare il grafico della funzione data. 25 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE Docente: Prof.ssa Maria Pia Girardi OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI Gli obiettivi principali del lavoro svolto hanno mirato al potenziamento di capacità espressive in relazione alle situazioni proprie dell’ambito professionale, utilizzando strutture e lessico semplici, inerenti al settore ristorativo. Il livello di partecipazione degli alunni, sempre educati e rispettosi, è stato altalenante. Gli studenti si sono dimostrati talvolta interessati e collaborativi, altre volte invece bisognosi di sollecitazioni ed incoraggiamenti, data la limitata motivazione evidenziata. La classe ha ottenuto risultati complessivamente accettabili, ciascun alunno secondo le proprie capacità. Gli studenti più motivati conoscono gli argomenti in modo adeguato, mentre alcuni allievi, che non hanno studiato con la necessaria costanza, presentano ancora qualche difficoltà e hanno acquisito conoscenze non sempre complete. OBIETTIVI SPECIFICI Gli studenti conoscono ( conoscenze): vocaboli ed espressioni di uso quotidiano vocaboli ed espressioni per fare collegamenti con altre discipline (Ristorazione, Alimentazione) vocaboli riguardanti il settore della Ristorazione fraseologia utile alla comunicazione in ambito professionale elementi essenziali della grammatica della lingua Inglese Sono in grado di (competenze): comprendere testi scritti dell’ambito professionale, coglierne i concetti principali e trovarvi informazioni, aiutandosi con il dizionario rispondere a domande scritte e orali conversare su quanto appreso nelle letture proposte cercare informazioni su testi in Inglese Hanno la capacità di: analizzare e valutare testi scritti e orali inferire significati impliciti nei testi sintetizzare concetti collegare altre conoscenze a quanto descritto in un testo 26 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO Metodologia adottata: Lezioni frontali Lavori di coppia o in gruppo Uso delle tecnologie informatiche (presentazioni multimediali, etc.) Richiami all’attenzione degli alunni con costanti e continue richieste di partecipazione attiva Esercizi per lo sviluppo di varie tecniche di lettura ( skimming e scanning ) Sviluppo delle abilità di traduzione (in particolare modo da lingua straniera ) e comprensione del testo Controllo costante del processo di apprendimento e del livello degli alunni attraverso attività in L2, domande sul lessico, sugli esponenti, ecc.. Ricerca individuale Attività di ascolto Sono stati individuati collegamenti interdisciplinari in particolare con discipline relative al settore professionale, come Alimentazione e Ristorazione. Le attività di ascolto, svolte in classe o nel laboratorio linguistico, hanno avuto lo scopo di potenziare la capacità di comprensione orale e fornire esempi diversi di pronuncia della lingua Inglese. I testi di comprensione sono stati accompagnati da esercizi di completamento, da domande chiuse o aperte, vero o falso. La produzione orale e scritta è stata sollecitata attraverso la riorganizzazione e la rielaborazione dei testi proposti a partire da domande aperte, mappe, presentazioni multimediali, scalette. Strumenti utilizzati: libro di testo fotocopie dizionario bilingue laboratorio linguistico lavagna luminosa LIM 27 computer presentazioni power point CD audio materiale tratto da Internet modulistica VERIFICHE E VALUTAZIONE Sono state effettuate prove strutturate (esercizi di vero/falso, di completamento, domande a scelta multipla), prove semistrutturate (domande a risposta aperta), prove di ascolto e di produzione orale (discussione collettiva sugli argomenti trattati ed esposizione personale). Nelle verifiche si sono prese in considerazione: la conoscenza dell’argomento, la coerenza e coesione del contenuto, la padronanza delle strutture linguistiche e lessicali, la capacità di rielaborazione personale. La valutazione finale ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi, ma anche dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti e dell’impegno dimostrato da ciascun alunno durante il percorso di apprendimento. I livelli di sufficienza sono stati identificati sulla base di: - conoscenza essenziale dei contenuti; - comprensione globale di testi scritti e messaggi orali ; - esposizione comprensibile, anche se semplice e con qualche errore formale. Per quanto riguarda i descrittori della valutazione della terza prova (tipologia B + C con brano di circa 80 parole e domande a scelta multipla di conoscenza generale degli argomenti trattati), si fa riferimento alla griglia di correzione allegata al documento. CONTENUTI Dal libro di testo " That’s Catering” di Olga Cibelli e Daniela d’Avino - Ed. CLITT. Da fotocopie fornite dall’insegnante (materiale tratto da Internet, letture fuori testo). Module 1: Food Safety Watch Dalla Unit 1: Titolo The Aristocaterers’Gazette Food Borne Diseases Bacteria and Food Poisoning Food Contamination: the Invisible Challenge Personal Hygiene Dalla Unit 2: Pagine 104, 105, 106 107 108, 109 110 111, 112 28 Titolo HACCP The Seven HACCP Principles Pagine 113, 116, 117 119, 120, 121 Module 2 :More than Nutrition Dalla Unit 1: Titolo Pagine Healthy Eating 150 The Healthy Eating Pyramid 151, 152, 153, 154 The Traditional Healthy Mediterranean Diet 155, 156 Pyramid The Danger List The Coeliac Disease Dalla Unit 2: Titolo From Global to Local Whole Foods What does Organic Mean? GM Foods:Harmful or Helpful? Slow Food vs Fast Food Dalla Unit 3: Titolo The Healing Power of Food: Special Diets Macrobiotics Eating Disorders Module 3: Banqueting and Banqueting Menus Dalla Unit 4: Titolo The Banquet in the Past Banqueting Buffet Service The Banqueting Manager Module 4: How to Sell Yourself Successfully* Titolo Application Letter Curriculum Vitae *modulo in fase di svolgimento 158 159 Pagine 161, 162, 163 164 165, 166 167, 168 169, 170, 171 Pagine 172, 173, 174 177, 178 183 Pagine 267, 268 269, 270, 271 273 280 Pagine 92, 93, 94, 95, 96 Fotocopie 29 FRANCESE Docente: Sara Pacini OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Sapersi esprimere in modo efficace su argomenti di carattere generale e professionale. Dimostrare una competenza interattiva con una corretta pronuncia e con una competenza linguistica accettabile. Comprendere il senso di testi scritti e orali relativi a tematiche coerenti con il settore professionale di riferimento. Fornire agli allievi le competenze professionali e culturali necessarie per l’inserimento nella realtà lavorativa. Ampliare le conoscenze sulla civiltà francese e capire gli eventi storici, economici e sociologici legati alla gastronomia. METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO. Per la maggior parte del tempo, partendo dalla presentazione di testi scritti, ho cercato di stimolare la comprensione attraverso la discussione in lingua del testo, anche per ampliare il vocabolario e la fraseologia inerente all’argomento. Ho dovuto spesso ricorrere alla lingua italiana ed alla traduzione (soprattutto svolta dagli stessi alunni) per facilitare la comprensione. CONTENUTI (Il libro di testo è: “Superbe!” di Christine Duvallier, Ed. ELI Pierre Bordas et Fils ) Modulo 0: Conoscenze linguistiche Recupero e fissazione delle strutture grammaticali. Module 1: Baudelaire Conoscere il momento storico in cui si inserisce il poeta, conoscere la sua poetica e saper analizzare una poesia Le Symbolisme L’Albatros Correspondances Module 2: La Restauration 30 Lecture et compréhension des textes lus, activités de comprehension, lexique et grammaire. La restauration commerciale et la restauration à but non lucratif. Les enseignes franchisées (La Mie Câline) Les chaines de restauration rapide « à la française » Module 3 : Postuler à un emploi Comment devenir chef de cuisine Comment devenir barman, serveur et sommelier Comment devenir directeur de la restauration Comment rédiger un Curriculum Vitae Comment rédiger une lettre de motivation. Estelle Touzet, chef sommelier. Modulo 4 : La sécurité et l’alimentation L’HACCP Les sept principes de l’Haccp La maitrise des points critiques Les infections transmissibles et les intoxications alimentaires Les risques et les mesures préventives contre la contamination des aliments Les aliments bons pour la santé Les aliments biologiques et les OGM Le régime méditerranéen Les allergies et les intolérances alimentaires Les régimes alternatifs : macrobiotique et végétarien Les régimes alternatifs. Le crudivorisme, le régime fruitarien et les régimes dissociés Lecture : La santé vient en mangeant. Ad oggi da completare: Modulo 5 : La conservation des aliments Les techniques physiques Les techniques chimiques Techniques physico-chimiques et biologiques Les additifs 31 Modulo 6 : La Provence. (inoltre sono stati presentati documenti o altro materiale atto ad aggiornare e far conoscere nuove tendenze o tradizioni francesi del mondo della ristorazione). 32 ALIMENTI E ALIMENTAZIONE DOCENTE: professoressa Caterina Zolfino OBIETTIVI GENERALI: Ampliare ed approfondire le conoscenze e le competenze acquisite nella disciplina nel precedente corso di studi (primo biennio e terzo anno di qualifica) procedendo ad un’analisi sistematica dei processi alimentari, nutrizionali e igienici legati alla ristorazione OBIETTIVI SPECIFICI: - Conoscere le principali cause di contaminazione chimica e biologica degli alimenti. - Conoscere le principali tossinfezioni alimentari e capire la loro relazione con la scarsa qualità igienica degli alimenti o di un servizio ristorativo. - Indicare quali sono le principali tecniche di conservazione degli alimenti e come influiscono sul valore nutrizionale e commerciale degli stessi. - Capire il ruolo degli additivi alimentari. - Conoscere le linee guida per una sana alimentazione. - Saper utilizzare gli strumenti (formule, tabelle e grafici) per valutare il peso desiderabile di una persona. - Saper leggere e interpretare correttamente le tabelle L.A.R.N. e le tabelle di composizione chimica degli alimenti. - Conoscere le regole per realizzare una dieta equilibrata ed indicarne le caratteristiche in funzione delle varie necessità fisiologiche o nel caso di situazioni patologiche CONTENUTI: MOD.1: L’IGIENE DEGLI ALIMENTI - le cause di alterazione degli alimenti la contaminazione degli alimenti: chimica e biologica le principali tossinfezioni e malattie trasmesse con gli alimenti: salmonellosi, intossicazione stafilococcica, botulismo, teniasi,epatite A, colera. - la prevenzione igienico – sanitaria: igiene nell’ambiente di lavoro, igiene del personale 33 - il controllo igienico e di qualità degli alimenti. Le più importanti frodi alimentari. MOD.2: LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI: - i metodi fisici di conservazione: refrigerazione, congelamento, surgelamento, pastorizzazione, sterilizzazione, liofilizzazione, concentrazione, essiccamento, irraggiamento - i metodi chimici di conservazione: con il sale, lo zucchero, l’olio, l’aceto, l’alcool affumicamento, atmosfera modificata - i metodi biologici di conservazione: fermentazione alcolica, acetica, lattica MOD.3: GLI ADDITIVI ALIMENTARI: - coloranti, conservanti, antiossidanti, emulsionanti, addensanti, esaltatori di sapidità, edulcoranti, aromatizzanti MOD.4: LA DIETETICA: - concetto di dieta razionale ed equilibrata l’alimentazione in funzione delle diverse necessità fisiologiche e nutrizionali i vari tipi di dieta cenni di dietoterapia: indicazioni dietetiche nell’obesità, aterosclerosi, ipertensione, diabete, tumori, intolleranze e allergie METODI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO FORMATIVO: - lezioni frontali e partecipate discussioni in classe uso del libro di testo: Rodato- Gola “Nutrizione oggi” uso di articoli tratti da giornali consultazione di riviste specializzate e divulgative schematizzazione di contenuti (mappe concettuali) TEMPI E SPAZI: Le lezioni sono state svolte normalmente nelle aule dell’istituto. Per quanto riguarda i tempi, sono state impiegate 3 ore settimanali per un totale di 99 ore annuali, come previsto dal programma ministeriale 34 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Per le verifiche sono stati utilizzati: - questionari prove strutturate e semistrutturate con quesiti a scelta multipla, a inserimento, vero o falso, domande aperte, collegamento, compilazione di tabelle prove scritte sotto forma di temi colloqui orali - interrogazioni interventi spontanei durante le lezioni e le discussioni in classe La valutazione è stata effettuata al fine di verificare oltre alla conoscenza dei contenuti, la comprensione e l’uso della terminologia specifica, la capacità di organizzare e esporre gli argomenti e infine il livello di approfondimento e di rielaborazione personale, in accordo con i criteri di valutazione e secondo la tassonomia riportati nel P.O.F. di istituto. 35 LABORATORIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI DOCENTE: PROF. ANTONIO D’IGLIO OBIETTIVI GENERALI Ampliare ed approfondire le conoscenze e le competenze acquisite nella disciplina nel precedente corso di studi (primo biennio e terzo anno di qualifica) ampliando, da un punto di vista specificamente gestionale, tutte le caratteristiche peculiari del settore ristorazione nella sua completezza. OBIETTIVI SPECIFICI: - Conoscere le caratteristiche delle varie forme di ristorazione commerciale ed industriale. Conoscere le componenti del menu sia da un punto di vista tecnico che contabileamministrativo - Acquisire conoscenze specifiche riguardanti l’aspetto strutturale dell’azienda ristorativa - Conoscere le linee guida per un corretto stoccaggio, mantenimento e conservazione delle derrate alimentari - Saper utilizzare ed inserire in un progetto organico le attrezzature per la cottura e produzione dei pasti - Saper valutare qualitativamente gli alimenti ed essere a conoscenza dei corretti criteri di scelta dei canali di approvvigionamento - Saper gestire le scorte - Essere in grado di organizzare, almeno relativamente ad uno specifico settore, l’azienda ristorativa - Conoscere i processi di distribuzione dei pasti, in particolare quelli veicolati - Essere a conoscenza delle bevande alcoliche ed analcoliche, del metodo di abbinamento dei cibi. - Conoscere le caratteristiche peculiari di catering, banqueting e banchettistica in genere - Essere capaci di programmare e coordinare l’attività ristorativa sia tra reparti che nei riguardi della clientela Programma effettivamente svolto nell’anno scolastico 2011/12 alla data del 15 Maggio 2012, PROGRAMMA CONTENUTI: MODULO 1. IL MONDO DELLA RISTORAZIONE L’offerta della ristorazione - La situazione del mercato ristorativi - Le tendenze della cucina 36 - Il consumo dei pasti fuori casa - La percezione dell’ offerta formativa - Le influenze d’acquisto del consumatore MODULO 2. SICUREZZA E SALUTE SUL POSTO DI LAVORO La sicurezza sul posto di lavoro: un diritto un dovere - Alcune norme legislative - La legge 81 (ex 626) - Obblighi del datore di lavoro - Obblighi dei lavoratori - Prevenzione antinfortunistica MODULO 3. ALIMENTI, BEVANDE , ABBINAMENTI I prodotti alimentari - La classificazione dei prodotti alimentari per gamme - I prodotti tipici – I marchi (DOP/IGP/STG) - I prodotti biologici - I prodotti OGM MODULO 5. AZIENDA ALBERGO - Il concetto di organizzazione del lavoro - Valorizzazione del potenziale umano MODULO 6. IL FRANCHISING NELLA RISTORAZIONE - La formula franchising - I nomi del franchising - Il franchising in Italia ARGOMENTI DA PORTARE A TERMINE La classe a partire dal 15 di maggio svolgerà cinque ore pomeridiane (sportello), per approfondire gli argomenti trattati e definire legami interdisciplinari, come: MODULO 7. LA GESTIONE DEL SERVIZIO Il servizio di catering - Il concetto di catering - Il catering industriale e la ristorazione sociale 37 - Il catering a domicilio Il servizio di banqueting - Il concetto di servizio - L’organizzazione gestionale - L’organizzazione operativa MODULO 8. la cucina tra le due guerre mondiali il cibo nei campi di sterminio nazista METODI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO FORMATIVO - lezioni frontali e partecipate discussioni in classe uso del libro di testo: I Servizi Ristorativi – Laboratorio di Organizzazione e gestione (di Paolo Gentili) consultazione di riviste specializzate e divulgative schematizzazione di contenuti TEMPI E SPAZI Le lezioni sono state svolte normalmente nelle aule dell’istituto. Per quanto riguarda i tempi, sono state impiegate 3 ore settimanali come previsto dal programma ministeriale. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Per le verifiche sono stati utilizzati: - questionari prove strutturate e semistrutturate colloqui orali – interrogazioni interventi spontanei durante le lezioni e le discussioni in classe relazioni sulle attività pratiche svolte all’esterno La valutazione è stata effettuata al fine di verificare oltre alla conoscenza dei contenuti, la comprensione e l’uso della terminologia specifica, la capacità di organizzare e esporre gli argomenti e infine il livello di approfondimento e di rielaborazione personale, in accordo con i criteri di valutazione e secondo la tassonomia riportati nel P.O.F. di istituto. 38 ECONOMIA e GESTIONE delle AZIENDE RISTORATIVE DOCENTE: PROF. PAOLO ANDREA BERRUTI Premessa: Conosco la classe nel suo nucleo dal loro terzo anno e l’inserimento in quarta di alcuni studenti provenienti da altre terze non ha creato nessun problema, anzi in alcuni casi ha stimolato in modo positivo il dialogo didattico. La preparazione nel complesso è da ritenersi sufficiente con alcune punte di discreto. Contenuti: Seguendo le indicazioni presenti nel DM relativo al programma, sono stati svolti i seguenti argomenti: Bilancio d’esercizio; Analisi del bilancio; Controllo; Programmazione; Budget; Controllo budgetario; Marketing; Marketing Plan. Metodi e Mezzi: Sono state utilizzate, per presentare gli argomenti del programma, lezioni frontali, studio di casi, lettura di quotidiani specializzati con discussione degli articoli. Tempi: La scansione degli argomenti è stata modificata introducendo durante il quarto anno il marketing come consequenzialità dei concetti del mercato e degli attori del mercato; per poi passare alla forma giuridica delle aziende, quindi al patrimonio. Nel quinto anno, quindi, il bilancio, l’analisi di bilancio, il budget e il business plan. Criteri e strumenti di valutazione: Per mettere in evidenza la capacità di ogni alunno di esprimere quanto appreso e quanto elaborato durante le lezioni, sono state effettuate sia interrogazioni orali che elaborati scritti, sia sotto forma di relazione che di elaborazione autonoma seguendo le indicazioni tratte dalla discussione di un caso. 39 PROGRAMMA Facendo riferimento al manuale in uso, vengono indicati i capitoli ed i paragrafi relativi agli argomenti trattati. - Bilancio d’esercizio: principi di redazione, contenuto del bilancio, stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa, criteri di valutazione; - Analisi finanziaria: analisi finanziaria, analisi strutturale, indici finanziari, indici di struttura, di autonomia finanziaria, di copertura, di liquidità, di struttura della liquidità, di durata, di redditività; - Programmazione aziendale: definizione, obiettivi e strumenti, fasi della programmazione, metodologia della programmazione, analisi di fattibilità di una nuova impresa, analisi finanziaria, forme di finanziamento, analisi di fattibilità; - Controllo budgetario: definizione e vantaggi del budget, fasi del controllo, controllo per eccezione,costi standard, analisi degli scostamenti, il budget nelle imprese alberghiere e ristorative; - Marketing: concetto e definizione, marketing mix, mercato, domanda, prodotto, canali di distribuzione, politica dei prezzi, ciclo di vita del prodotto e le annesse strategie, ricerche di mercato, pubblicità, pubbliche relazioni, promozioni; - Marketing plan: definizione e struttura, analisi della domanda, analisi socio economica, analisi della concorrenza, obiettivi e loro definizione, analisi di efficienza, controllo attraverso il budget. 40 LEGISLAZIONE Prof.ssa Eralda Scarpellini Obiettivi generali mediamente raggiunti Recuperare e ampliare le conoscenze giuridiche acquisite nel biennio comune Acquisire le conoscenze dei principali istituti giuridici generali e quelli che interessano la vita dell’azienda ristorativa Acquisire un linguaggio giuridico appropriato anche se semplice Collegare la normativa alla realtà professionale Obiettivi specifici Conoscenze: Conoscere i principali istituti generali di diritto privato relativi allo specifico profilo professionale Conoscere la normativa di base del rapporto di lavoro subordinato Conoscere i contratti tipici e atipici utilizzati dalle aziende della ristorazione Competenze: Utilizzare un linguaggio giuridico appropriato Individuare i collegamenti tra i diversi temi affrontati Individuare i collegamenti con argomenti svolti in altri ambiti disciplinari Capacità: Saper risolvere semplici casi concreti Metodi e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento-apprendimento Lezioni frontali Lezioni partecipate con riferimento al vissuto quotidiano Discussioni in classe Schematizzazione dei contenuti Proposizione di semplici casi giuridici per sviluppare la capacità di rielaborazione e applicazione dei contenuti Strumenti utilizzati: libro di testo 41 L’orario settimanale limitato, le diverse interruzioni didattiche, unitamente alla limitata collaborazione degli alunni e alle loro oggettive difficoltà nell’approccio alla disciplina, non hanno consentito di svolgere la parte di programma relativa alle norme sulla legislazione sociale, sulla sicurezza nelle aziende ristorative e alla legislazione igienico sanitaria. Alcuni tagli sono stati effettuati anche riguardo all’unità didattica relativa al CCNL per i dipendenti del settore turismo, alle fonti esterne del diritto del lavoro, ai tipi particolari di vendita. Verifiche e valutazione Per le verifiche sono state utilizzate: Prove strutturate e semistrutturate Quesiti a domanda aperta Colloqui orali Interventi spontanei durante le lezioni Le verifiche sono state effettuate sia per rilevare il grado di conoscenza dei contenuti e la comprensione e l’uso della terminologia specifica sia per rilevare la capacità di organizzare e coordinare gli argomenti. La valutazione finale terrà conto del raggiungimento degli obiettivi cognitivi ma anche dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti e dell’impegno dimostrato durante il percorso di apprendimento. Contenuti Modulo 1 Le obbligazioni U. D. 1 - Le obbligazioni 1 Nozione, elementi e fonti delle obbligazioni 2 I soggetti 3 La prestazione 4 Le obbligazioni pecuniarie 5 L’adempimento U. D. 3 - La teoria generale del contratto 1 Il contratto e le sue classificazioni 2 L’autonomia contrattuale 3 Il contratto: formazione ed elementi essenziali 42 4 Gli elementi accidentali del contratto 5 Gli effetti del contratto 6 L’invalidità del contratto: generalità 7 La risoluzione del contratto Modulo 2 I contratti dell’azienda ristorativa U. D. 1 – I contratti tipici 1 Premessa: i contratti d’impresa. Contratti tipici e atipici 2 La compravendita 3 La locazione 5 La somministrazione 6 Il deposito U. D. 2 – I contratti atipici 1 I contratti atipici: generalità 2 Il leasing 3 Il franchising 4 Il catering 5 Il banqueting 6 Il factoring Modulo 3 Il contratto di lavoro U. D. 1 – Le fonti del diritto del lavoro 1 Il diritto del lavoro e la tutela dei lavoratori 2 Le fonti interne del diritto del lavoro 3 Le fonti esterne del diritto del lavoro: differenza tra regolamenti, direttive e raccomandazioni U. D. 2 – Il rapporto di lavoro subordinato 1 Lavoro subordinato e lavoro autonomo 2 La costituzione del rapporto di lavoro 3 Lo svolgimento del rapporto di lavoro 43 4 L’estinzione del rapporto di lavoro 5 Il lavoro flessibile U. D. 3 Il diritto sindacale e la legislazione sociale 1 Generalità 2 Il diritto sindacale U. D. 4 – Il CCNL per i dipendenti del settore turismo 1 Contenuto struttura e sfera di applicazione 3 La classificazione del personale 4 Il rapporto di lavoro nel comparto ristorativo 5 Rapporti e contratti particolari: l’apprendistato e il contratto a tempo parziale 44 EDUCAZIONE FISICA Barbara Cei OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenza su basi scientifiche del corpo umano; conoscenza pratico-teoriche delle qualità di base, dei sistemi di allenamento, dei movimenti fondamentali e delle loro espressioni tecnico-sportive, dei fondamentali individuali e di squadra dei principali sport e dei loro regolamenti; conoscenza degli strumenti e degli esercizi necessari per conseguire un corretto potenziamento muscolare ed il mantenimento dei risultati ottenuti; conoscenza degli elementi del linguaggio del corpo, dalla postura alla gestualità; conoscenze, nell’ambito dell’educazione alla salute, di un corretto stile di vita, dei principi dell’educazione alimentare, delle norme igienico-sanitarie e degli elementi di pronto soccorso. Capacità manuali-pratiche di attuazione delle conoscenze acquisite; capacità di possedere un adeguato tono muscolare ed una buona mobilità articolare; capacità di controllo del movimento; capacità coordinative: oculo-manuale e spazio-temporale; capacità di resistenza fisica. Competenze: utilizzando le conoscenze teoriche, sviluppo di una maggiore funzionalità e una migliore resa motoria; apprendimento dell’utilizzo, in maniera adeguata, delle macchine per il potenziamento, la tonificazione o il recupero motorio; apprendimento delle varie metodologie di allenamento delle qualità motorie; prestazione e controllo del movimento; praticare e distinguere i vari ruoli negli sport di squadra; cercare di realizzare, con un opportuno stile di vita, una condizione di armonico equilibrio tra mente e corpo. METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO La metodologia di insegnamento è stata scelta di volta in volta a seconda dei contenuti e delle dinamiche di gruppo; le lezioni sono state caratterizzate da momenti di lavoro comune, per gruppi e talora anche individuale. Per facilitare l'apprendimento e per attivare procedure d’insegnamento coerenti con le finalità educative approvate dal collegio dei docenti e dai consigli di classe all'inizio dell'anno scolastico, si è cercato di favorire un'atmosfera che: incoraggiasse ad essere attivi 45 favorisse la natura personale dell'apprendimento riconoscesse il diritto all'errore incoraggiasse la fiducia in sé aumentasse il rispetto e l’accettazione facilitasse la scoperta e la soluzione di problemi MATERIALE DIDATTICO Le palestre, i macchinari specifici per potenziamento e tonificazione muscolare o recupero motorio, palloni, materassi, bilancieri, manubri e altri piccoli attrezzi. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche in itinere, sono state effettuate attraverso prove pratiche, inoltre una verifica costante si è resa possibile attraverso un'osservazione attenta e sistematica degli allievi durante le attività, poiché, nell'educazione fisica gli allievi sono impegnati in un processo continuo di fasi applicative. Nella valutazione sommativa, non si terrà conto solo della valutazione finale ma anche del livello iniziale e quindi dei miglioramenti conseguiti, delle capacità motorie individuali, nonché dell'impegno e della volontà profusi. Gli alunni hanno raggiunto una buona conoscenza degli schemi motori di base, un miglioramento dal punto di vista fisiologico con aumento della forza, della velocità e della resistenza; parallelamente hanno appreso anche una metodologia di allenamento così da poter conoscere e in ogni momento attuare le principali fasi che caratterizzano una seduta di allenamento. Il profitto che ne risulta è generalmente discreto. CONTENUTI Movimento e sport: potenziamento organico e mobilità articolare; esercitazioni volte al miglioramento delle qualità motorie di base e degli schemi motori di base; esercitazione volte al rilassamento muscolare e allo stretching; A.N.M. (attivazione neuro-muscolare) con esercizi generali per i vari distretti corporei eseguiti in forma dinamica, corsa lenta iniziale; esercizi di stretching per i muscoli attivati precedentemente, in preparazione al lavoro da svolgere; esercizi di allungamento muscolare; esercizi di balzi ed andature varie; esercizi di mobilizzazione e scioltezza articolare; esercizi di equilibrio statico e dinamico; esercizi di coordinazione generale; esercizi di potenziamento muscolare per i grandi gruppi muscolari a carico naturale, con piccoli e grandi 46 attrezzi; esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare tramite sovraccarichi con macchinari adeguati personalizzando il lavoro (carico, serie, ripetizioni, recupero); interval training con esercizi di velocità; lavoro a stazioni a gruppi con esercizi vari; percorso a tempo con esercizi vari; corsa veloce e corsa di resistenza; tecnica individuale e di squadra dei principali sport (pallavolo, pallacanestro, calcetto, ecc.) e in particolare del judo e tennis-tavolo; esercizi propedeutici per l’atletica leggera. La lezione di educazione fisica: tutto ciò che è stato svolto nella parte pratica con spiegazione di metodo, corretta esecuzione, finalità; l’allenamento sportivo: le qualità fisiche, gli schemi motori di base, metodi di allenamento; regole principali degli sport più diffusi; l’alimentazione e i suoi principi, l’alimentazione dello sportivo; lo sport come educazione alla salute. 47 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC Professoressa Lucia Danesi 1^ Unità Didattica: “La fede cristiana e le sfide contemporanee”. Obiettivi: Saper individuare i principali effetti del secolarismo nella società contemporanea. Distinguere tra religione, sette e movimenti religiosi alternativi. Valutare le ragioni e le speranza degli appartenenti a queste sette. Individuare in questi processi i tratti dell’evoluzione della nostra società verso nuovi modelli culturali. Contenuti: Il secolarismo come caratteristica della società odierna e le sue ripercussioni sull’esperienza religiosa ed etica dei singoli. Il fenomeno contemporaneo della nuova religiosità e delle sette come rifiuto della tradizione cristiana. Il problema del fondamento religioso dei valori della visione cristiana. Il cristianesimo e la necessità di un sereno dialogo e di una convinta testimonianza del proprio credo. 2^ Unità Didattica: “La ricerca della pace nel mondo”. Obiettivi: Acquisire una conoscenza del messaggio biblico sulla pace e della necessità di attualizzarlo concretamente nelle diverse epoche storiche. Apprezzare la scelta della non violenza e il servizio degli uomini testimoni di pace. Prendere coscienza della responsabilità comune in ordine alla promozione della pace e della portata cosmica dei rischi attuali della guerra. Contenuti: Le Scritture ed il messaggio di pace. La dottrina sulla “giusta guerra”: prospettive, finalità, limiti e incoerenze. 48 La situazione attuale riguardo la guerra e la pace e l’evoluzione del recente Magistero. Da rifiuto della guerra a necessità di costruire la pace attraverso nuovi modelli di rapporto interpersonale, economico, politico internazionale. Il ruolo delle religioni nel processo mondiale di ricerca della pace nel mondo. 3^ Unità Didattica: “Dalla Chiesa delle origini alla Chiesa di oggi”. Obiettivi: Cogliere la missione della Chiesa come popolo di Dio in cammino per portare il messaggio del Vangelo. Cogliere la missione della Chiesa come popolo impegnato nella storia con vicende grandi e controverse. Cogliere la missione della Chiesa come popolo in dialogo costante con il mondo contemporaneo. Contenuti: La Chiesa segno della presenza di Cristo nella storia. La Chiesa a servizio dell’esperienza personale e collettiva. La Chiesa solidale con il più vasto mondo cristiano. La Chiesa e i suoi testimoni. 4^ Unità Didattica: “La famiglia” Obiettivi: Conoscere la posizione antropologica della Chiesa riguardo alla sessualità umana. Acquisire la consapevolezza del pensiero cristiano sulla famiglia come la base della dottrina sulla procreazione, l’educazione, la società civile. Acquisire l’idea di amore come completa e totale donazione di sé. Apprezzare l’ambito familiare come contesto primario per l’accoglienza e la crescita di ogni persona. Contenuti: La positività e l’importanza della dimensione sessuale nella persona umana. La visione delle Scritture in merito alla famiglia. La visione della sessualità nelle Scritture. Il matrimonio cristiano: natura e valore teologico dell’unione coniugale. 49 La famiglia nel suo servizio alla vita e all’educazione come prima cellula del tessuto sociale. 5^ Unità didattica: “Etica della vita” Obiettivi: Comprendere il valore della vita e conoscere il significato della parola etica. Conoscere la possibilità di ricerca sulla vita dell’uomo che la scienza oggi offre. Riconoscere il valore primario della vita umana presente nelle diverse religioni. Imparare a chiedersi ed a spiegarsi se tutto ciò che è scientificamente possibile è eticamente ammissibile. Contenuti: La visione della vita nelle diverse concezioni religiose e di pensiero. Lo sviluppo delle diverse scienze biomediche e tecnologiche. La bioetica come filosofia della vita umana. Gli insegnamenti evangelici e ministeriali a proposito della vita umana. Varie problematiche della bioetica. METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO Lezioni frontali Lezioni guidate Lavoro di gruppo Testi Documenti Audiovisivi VERIFICHE Dialogo in classe Partecipazione attiva alle lezioni Questionari riepilogativi di unità didattiche 50 VALUTAZIONE Insufficiente: totale mancanza di conoscenze Sufficiente: conoscenze minime di base Molto: buone conoscenze di base Moltissimo: buone conoscenze di basse e capacità di collegamento anche a livello interdisciplinare. 51
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