Università La Sapienza – sede di Latina Facoltà di Economia Cattedra di RAGIONERIA a.a. 2013-2014 Prof. Alberto Incollingo APPUNTI DI RAGIONERIA Dispensa n. 8: Titoli obbligazionari e partecipazioni Il presente materiale è di ausilio alla didattica frontale svolta in aula e viene utilizzato al solo scopo di favorire il proficuo apprendimento delle lezioni. Pertanto, non rappresenta materiale di studio autonomo e non sostituisce in alcun modo i contenuti trattati nelle lezioni, né quelli del libro di testo. Prof. Alberto Incollingo 1 LE ATTIVITA’ FINANZIARIE LA CLASSIFICAZIONE CIVILISTICA La suddivisione tra le “Immobilizzazioni” e l’ ”Attivo Circolante” dipende, come noto, dalla volontà degli amministratori di destinare l’elemento patrimoniale Per le partecipazioni esiste però una presunzione (relativa) sancita dall’art 2424 bis, secondo comma, del Codice Civile 2 Prof. Alberto Incollingo LA VALUTAZIONE DEI TITOLI OBBLIGAZIONARI TITOLI IMMOBILIZZATI TITOLI COMPRESI NELL’ATTIVO CIRCOLANTE AL COSTO o al valore desumibile dall’andamento del mercato se minore AL COSTO PERDITA DUREVOLE: - Titoli non quotati: riferimento è il deterioramento delle condizioni economicopatrimoniali dell’emittente -Titoli quotati: riferimento è un ribasso del mercato significativo e persistente Area D del CE per svalutazioni e rivalutazioni da ripristino Area E del CE per plus/minusvalenze da realizzo Costo specifico o in base ai criteri LIFO, FIFO, CMP VALORE DI REALIZZAZIONE: - Titoli non quotati: riferimento è la quotazione di titoli similari - Titoli quotati: riferimento è il prezzo medio delle quotazioni dell’ultimo mese dell’esercizio Area D del CE per svalutazioni e rivalutazioni da ripristino 3 Prof. Alberto Incollingo LA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZATE IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE 2 metodi alternativi di valutazione COMPRESE NELL’ATTIVO CIRCOLANTE IN ALTRE IMPRESE AL COSTO AL COSTO o al valore desumibile dall’andamento del mercato se minore 4 Prof. Alberto Incollingo LA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZATE COMPRESE NELL’ATTIVO CIRCOLANTE AL COSTO o al valore desumibile dall’andamento del mercato se minore Costo specifico o in base ai criteri LIFO, FIFO, CMP Valore di realizzazione: - Titoli non quotati: riferimento è la quotazione di titoli similari - Titoli quotati: riferimento è il prezzo medio delle quotazioni dell’ultimo mese dell’esercizio Area D del CE per svalutazioni e rivalutazioni da ripristino 5 Prof. Alberto Incollingo LA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZATE IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE 2 metodi alternativi di valutazione AL COSTO COMPRESE NELL’ATTIVO CIRCOLANTE IN ALTRE IMPRESE AL COSTO METODO DEL PATRIMONIO NETTO 6 Prof. Alberto Incollingo LA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZATE AL COSTO PERDITE DUREVOLI: riferimento rappresentato da perdite di esercizio strutturali della partecipata Nell’area D del Conto Economico: svalutazioni e rivalutazioni da ripristino Nell’area E del Conto Economico: utili e perdite da cessione NB: va comunque effettuato il confronto con il valore derivante dall’applicazione del metodo del patrimonio netto (se la partecipante è tenuta a redigere il bilancio consolidato) o con la corrispondente frazione del patrimonio netto della partecipata (se non vi sia obbligo di redigere il bilancio consolidato) 7 Prof. Alberto Incollingo IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO Trattasi di “consolidamento sintetico”: con l’applicazione di tale metodo si sostituisce al valore (di acquisto) della partecipazione il patrimonio netto (proquota) della partecipata. 8 Prof. Alberto Incollingo IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO IL CONFRONTO INIZIALE TRA COSTO E PATRIMONIO NETTO: Differenza positiva (costo > patr. netto) Se riconducibile ad un maggior valore delle attività della partecipata oppure all’avviamento, la differenza si mantiene nell’attivo (lasciandola inglobata nel costo della partecipazione) Differenza negativa Se riconducibile ad una perdita (cattivo affare) si deve svalutare l’importo della partecipazione 9 Prof. Alberto Incollingo IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO IL CONFRONTO INIZIALE TRA COSTO E PATRIMONIO NETTO: Differenza positiva Differenza negativa (costo < patr. netto) Se riconducibile ad un avviamento negativo la partecipazione viene iscritta al valore del patrimonio netto e la differenza dà origine ad un fondo rischi e oneri Se riconducibile ad uno sconto sul prezzo di acquisto (buon affare) la partecipazione viene iscritta al valore del patrimonio netto e la differenza dà origine ad una riserva non distribuibile 10 Prof. Alberto Incollingo IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO La CONSIDERAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO DELLA PARTECIPATA (negli esercizi successivi) : in caso di UTILE in caso di PERDITA SI INCREMENTA IL VALORE DELLA PARTECIPAZIONE e si iscrive come contropartita una RISERVA NON DISPONIBILE SI RIDUCE IL VALORE DELLA PARTECIPAZIONE e si addebita un COSTO a Conto Economico (area D) *** due possibili metodi contabili: con o senza “transito” della plusvalenza a Conto Economico *** (con “liberazione” della eventuale riserva non disponibile per un importo corrispondente) (rispettivamente metodo integrale e metodo patrimoniale) 11 Prof. Alberto Incollingo IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO LA CONTABILIZZAZIONE DEI DIVIDENDI NEL METODO PATRIMONIALE: l’importo corrispondente ai dividendi iscritti a Conto Economico comporta la riduzione del valore delle partecipazioni addebitando in contropartita la riserva non disponibile. NEL METODO INTEGRALE: non c’è iscrizione a Conto Economico dei dividendi percepiti, ma direttamente la riduzione della riserva 12 Prof. Alberto Incollingo
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