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Istituto Tecnico Industriale “Copernico-Carpeggiani”
DOCUMENTO 15 MAGGIO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5Q
Indirizzo Elettronica - Telecomunicazioni
Anno scolastico 2013/2014
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
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INDICE DEL DOCUMENTO
Presentazione dell'Istituto
Pag3
Sintesi degli obiettivi curricolari e profilo professionale del perito industriale per l'elettronica e le
telecomunicazioni
Pag6
Piano di studio dell’indirizzo di Elettronica e telecomunicazioni
Pag7
Pag8
Presentazione della classe
Composizione della classe e del Consiglio di classe
Pag10
Modalità di lavoro del Consiglio di Classe
Pag11
Pag12
Programmazione didattico-educativa
Griglia di valutazione per la prova d'italiano
Pag16
Pag18
Griglia di valutazione per la seconda prova
Griglia di valutazione per la terza prova.
Pag19
Griglia di valutazione per il colloquio
Pag20
Relazione sulla classe e programma di Religione
Pag22
Pag25
Relazione sulla classe e programma di Italiano
Relazione sulla classe e programma di Storia
Pag29
Relazione sulla classe e programma di Economia Ind.le ed Elem. di Diritto
Pag33
Relazione sulla classe e programma di Elettronica e Telecomunicazioni
Pag36
Relazione sulla classe e programma di Sistemi
Pag39
Relazione sulla classe e programma di TDP
Pag42
Relazione sulla classe e programma di Matematica
Pag44
Relazione sulla classe e programma di Inglese
Pag44
Relazione sulla classe e programma di Educazione Fisica
Pag46
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PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
L'ITI "Copernico - Carpeggiani" è l’istituzione scolastica nata dall'aggregazione fra l'ITIS
"Copernico" e l'ITIP "Carpeggiani" a seguito della convenzione stipulata fra Provincia di Ferrara,
Provveditorato agli studi e ITIS "Copernico" per la costituzione di un polo di istruzione secondaria
ad indirizzo tecnico.
L’Istituto caratterizza la propria offerta formativa con i seguenti indirizzi di specializzazione, per
quanto riguarda il vecchio ordinamento:
 Chimica
 Elettronica e Telecomunicazioni
 Elettrotecnica ed automazione
 Fisica ambientale (Sperimentazione ministeriale assistita progetto FASE)
 Informatica
 Meccanica
 Corso serale ad indirizzo Elettronica–Telecomunicazioni (Progetto ministeriale SIRIO)
Il nuovo ordinamento porterà a regime le prime classi degli indirizzi:
 Chimica, Materiali e Biotecnologie
 Elettronica ed Elettrotecnica
 Informatica e Telecomunicazioni
 Meccanica, Meccatronica Energia
 Corso serale ad indirizzo Elettronica–Elettrotecnica (Indirizzo Elettronica)
La proposta formativa dell’Istituto riguarda il raggiungimento a fine ciclo di positivi risultati
formativi e degli obiettivi trasversali, legati a valori civili, culturali, professionali, sanciti dalla
nostra Costituzione di seguito elencati:
 formare persone che siano in grado di guardare la realtà in modo problematico, di studiarla e
di comprenderla compatibilmente con il livello di sviluppo cognitivo e con il livello
scolastico, usando i procedimenti metodologici e le cognizioni concettuali proprie delle
discipline insegnate. Il compito della scuola è quello di trasmettere la capacità di dubitare,
molto più che la presunzione di sapere;
 formare persone con mentalità scientifica di studio e di lavoro attraverso l’analisi e
l’intervento operativo su problemi propri delle aree di indirizzo. Tale mentalità poggia sulla
acquisizione di capacità di individuare problemi, di formulare e progettare possibili ipotesi
di risoluzione, di osservare e misurare correttamente grandezze, di elaborare
opportunamente i dati raccolti e di confrontarli con l’ipotesi fatte, traendone le conseguenze;
 favorire lo sviluppo delle relazioni interpersonali nel rispetto della diversità etnica, religiosa
e culturale accettarla come fonte di arricchimento e non di gerarchie valoriali
nell’affermazione del principio della tolleranza, offrendo opportunità di incontri e scambi
con studenti di altre lingue e di altre culture, ed anche tra studenti e adulti che mettano a
disposizione dei giovani la loro esperienza e/o la loro professionalità.
 Promuovere la crescita degli studenti svantaggiati attraverso ogni possibile intervento
educativo finalizzato alla progressiva riduzione dell’handicap e sviluppato anche con la
collaborazione delle Istituzioni che operano nel territorio; per questo all’interno della scuola
opera il GLH d’Istituto, che esprime pareri in merito agli interventi necessari per la
predisposizione degli accordi tra Scuola, Azienda USL, famiglie, studenti, Enti Locali, e il
GLH operativo con il compito di definire per ogni allievo il Profilo Dinamico Funzionale ed
il Piano Educativo Individualizzato
 trasmettere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e quindi sapere rispettare le
regole, l’ambiente, gli altri, le cose che appartengono alla comunità.
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L’Istituto qualifica la propria offerta formativa sviluppando una progettualità specifica per i diversi
indirizzi di specializzazione.
I progetti sono suddivisi in quattro aree; ogni area contiene progetti con ruoli didattico, educativi,
formativi equivalenti
area blu–sicurezza/diritto allo studio
Fornire agli studenti strumenti per “affrontare il mondo” nelle sue varie sfaccettature:la salute, la
sicurezza, le lingue.
Dare l’opportunità di utilizzare il tempo extrascuola per attività di studio/aiuto e/o ricreative pur
rimanendo nell’ambiente scolastico.
Educazione alla salute
Sicurezza stradale
2° lingua
Banca del Tempo
Sport + Progetto neve
area rosa–sostegno/certificazione
Accogliere e presentare l’istituto ai ragazzi in entrata
Accogliere, nel migliore dei modi, gli stranieri e le persone in difficoltà
Fornire agli studenti gli strumenti per “affrontare il futuro” sia esso pensato come inserimento
immediato nel mondo del lavoro o come prosecuzione degli studi.
Accoglienza
Stranieri ed Integrazione scolastica
Certificazioni: ECDL, Lingue
Alternanza / Stage
Preparazione ai test universitari
area verde–orientamento/approfondimento
Fornire agli studenti informazioni e strumenti per realizzare scelte consapevoli in itinere.
Fornire supporti aggiornati e interdisciplinari per favorire l’orientamento delle vocazioni verso le
attività professionali più confacenti.
Percorsi di supporto al Biennio.
Orientamento e/o riorientamento in itinere per una scelta consapevole.
Percorsi qualificanti le specializzazioni.
Orientamento in uscita.
Corso Serale.
area gialla–servizi
Comunicazione con l'esterno.
Utilizzare nuove tecnologie per comunicare con l’utenza e tra gli operatori.
Orientamento in entrata.
Pagine WEB – Sito istituto.
Servizi di rete.
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lingue e culture
Recepisce finalità e metodi dell'omonimo progetto regionale (Regione Emilia-Romagna, Ufficio
scolastico regionale, ANSAS - Ex IRRE-ER):
 Educazione plurilingue- Italiano come Lingua2;
 CLIL Integrazione tra contenuto disciplinare e insegnamento delle lingue;
 Certificazione internazionale dell'apprendimento linguistico;
 Promozione dell'apprendimento delle altre lingue straniere;
 Scambi per studenti e stage all'estero per docenti
Inoltre, l’Istituto ha sviluppato diversi rapporti con le realtà produttive, culturali, istituzionali
presenti sul territorio, al fine di stabilire e consolidare forti legami con il contesto produttivo,
sociale e culturale nel quale opera la Scuola.
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SINTESI DEGLI OBIETTIVI CURRICOLARI E PROFILO PROFESSIONALE
DEL PERITO INDUSTRIALE PER L'ELETTRONICA E LE TELECOMUNICAZIONI
Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà
produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista
tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
- ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di
adattamento alla evoluzione della professione;
- capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni, nell'ambito del proprio livello
operativo, deve essere preparato a:
- partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
- svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
- documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del
proprio lavoro;
- interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell'azienda
in cui opera;
- aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività.
Il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni deve, pertanto, essere in grado di:
- analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
- analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, elaborazione
e trasmissione di suoni, immagini e dati;
- partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di comunicazione, di
elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
- progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di
telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul
mercato;
- descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne
il manuale d'uso;
- comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
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PIANO DI STUDIO DELL'INDIRIZZO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONE
ORE SETTIMANALE ED ORE TOTALI SVOLTE NEL QUINQUENNIO
Materie
Ore totali
svolte nel
quinquennio
Ore settimanali
Cl. 1
Cl. 2
Cl. 3
Cl. 4
Cl. 5
Religione/Att. Alternative
1
1
1
1
1
165
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
330
Italiano
5
5
3
3
3
627
Storia
2
2
2
2
2
330
Inglese
3
3
3
3
2
462
Diritto ed economia
2
2
132
Economia ind./Elementi di Diritto
Geografia
Matematica
Scienze della Terra
2
2
3
5 (2)
99
5 (2)
4
3
3
3
Biologia
132
660(132)
99
3
99
Fisica e laboratorio
4 (2)
4 (2)
264 (132)
Chimica e laboratorio
3 (2)
3 (2)
198 (132)
Tecnologia e Disegno
3 (2)
6 (3)
297 (165)
Meccanica e Macchine
3
99
Elettrotecnica
6 (3)
2
Elettronica
4 (2)
4(2)
4(2)
396(198)
Sistemi elettronici
4( 2)
3(2)
4(2)
363(198)
3
5(1)
264(33)
4 (3)
4(3)
4(3)
396(297)
36 (10)
32 (7)
32 (8)
5676(1386)
Telecomunicazioni
T.D.P.
Totali
36 (8)
36 (9)
264(99)
I numeri riportati fra parentesi indicano le ore di laboratorio in compresenza fra docente teorico e
pratico. Dal quarto anno l'orario della classe ha subito la riduzione a 32 ore settimanali
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5Q
La classe è formata da una articolazione di due specializzazioni: elettronica e
telecomunicazione(5Q) e fisica ambientale(5Z).
La classe 5Q è composta da 8 allievi che in gran parte sono insieme fin dalla classe terza del corso
di specializzazione. Uno studente è ripetente.
Il gruppo classe ha legato bene favorendo il rapporto collaborativo tra i singoli.
Una parte degli allievi ha avuto un atteggiamento poco propositivo verso l’attività didattica,
selezionando alcune materie verso cui rivolgere il proprio interesse e sottovalutandone altre.
E’ da sottolineare il problema posto dalla struttura di classe articolata in cui, escluse le materie di
specializzazione e diritto, le discipline di italiano, storia, inglese, matematica ed educazione fisica
vedevano riuniti due gruppi classe, da cui la necessità di rendere il più possibile omogeneo il
gruppo di studenti.
Le difficoltà maggiori soprattutto nella scelta degli argomenti del programma sono emerse in
Inglese, dove si è lavorato prevalentemente sul libro di testo che presenta testi di microlingua
collegati alla specializzazione.
Per favorire l’integrazione tra i due gruppi si è scelto come coordinatore un insegnante di una
materia comune, conseguentemente, pur nella diversità dei risultati tra allievo e allievo, il
rendimento è risultato, in alcune materie di indirizzo, appena sufficiente per alcuni allievi e
pienamente sufficiente per altri.
Le valutazioni di profitto nelle diverse discipline derivano da un congruo numero di prove orali,
scritte e/o grafico-pratico di laboratorio.
Il comportamento della classe è stato sempre corretto durante la normale attività didattica in aula e
in laboratorio, come pure in occasione di visite extra scolastiche.
Attività svolte
-Progetto ITI Tecnolab Simulazione di impresa tecnologica seguito dal Prof Chiarini in
collaborazione con la ditta BM di Molinella svoltasi nell' Istituto
-Due giornate orientative presso l'Istituto : una rivolta al mondo universitario e l'altra al mondo del
lavoro
- Partecipazione alle seguenti attività sportive: atletica leggera “Coppa Copernico”,
- Giornata dello Sport con tecnici federali e triangolare di calcio “Memorial A. Gamberini”
- Partecipazione al PMI DAY
- Partecipazione al Festival Internazionale su ltema dell' Europa
- Partecipazione al convegno INSOLVENZ FEST presso la Facoltà di Giursprudenza
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Composizione della classe
1
Bellachheb Adam
2
Bighi Silvia
3
Botosanu Andrei
4
Gnani Raul
5
Mella Roberto
6
Natali Pietro
7
Pastorello Dario
8
Tur Stanislau
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IL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5°Q
Docente
Materia di insegnamento
Professoressa Lorenza Masini
Religione
1
Professoressa Emanuela Zucchini
Storia
2
Professoressa Emanuela Zucchini
Italiano
3
Professoressa Paola Poletti (coord.)
Inglese
2
Professor Michele Prattichizzo
Economia Ind.le/Diritto
2
Professoressa Paola Ricci
Matematica
3
Prof.ssa Beatrice Bazzocchi
T.D.P.
4
Professor Marco Bignardi
Lab. Elettronica
2
Professor Marco Milani
Sistemi elettronici
4
Professor Giorgio Bolzati
Lab. Sistemi elettronici
2
Professor Roberto Gandini
Telecomunicazioni
5
Professor Marco Bignardi
Lab. Telecomunicazioni
1
Professor Marco Milani
Elettronica
4
Professor Marco Bignardi
Lab. T.D.P.
3
Professoressa Antonella Zamboni
Educazione fisica
2
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N° ore
settimanali
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MODALITA' DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Lezione
frontale
Lezione
partecipata
Italiano
x
x
x
Storia
x
x
x
Inglese
x
x
x
Econ. Diritto
x
x
x
Matematica
x
x
Elettronica
x
x
x
x
x
Sistemi
x
x
x
x
x
Telecomunicazioni
x
x
x
x
x
TDP
x
x
x
x
x
Religione
x
x
Educazione fisica
x
x
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Lavoro di
gruppo
Discussione Attività di Simulazione
guidata
laboratorio
x
x
x
x
x
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
 Educazione al rispetto di sé e degli altri;
 Educazione al rispetto delle regole e alla cura del materiale scolastico;
 Educazione al rispetto delle norme antinfortunistiche;
 Capacità di collaborazione fattiva e responsabile con i compagni e con gli adulti nelle
 diverse attività di classe:
 Interesse e partecipazione al dialogo educativo:
 Capacità di organizzare il proprio lavoro autonomo:
 Impegno nello studio;
 Consapevolezza dei progressi compiuti e delle difficoltà incontrate nel lavoro svolto.
OBIETTIVI COGNITIVI
 Conoscenza degli elementi fondanti di ogni disciplina;
 Capacità di esprimere le proprie conoscenze in un linguaggio sufficientemente chiaro,
corretto ed appropriato sia nel colloquio, che nelle verifiche scritte laddove previste;
 Acquisizione ed utilizzo appropriato della terminologia nei diversi settori disciplinari;
 Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi, di ideazione e progettazione, di
rielaborazione critica delle conoscenze;
 Sviluppo delle abilità operative nelle attività di laboratorio.
METODOLOGIE
 Lezione frontale
 Lezione partecipata
 Discussione guidata
 Lavori di gruppo
 Simulazioni
 Esercitazioni
Metodologia d’insegnamento
 Mantenere la centralità dell’allievo nel processo d’insegnamento.
 Comunicare allo studente la scelta del percorso didattico e gli obiettivi
disciplinari da perseguire.
 Instaurare con l’allievo un rapporto fondato sul rispetto e la fiducia reciproci
per favorire la collaborazione e l’acquisizione di comportamenti responsabili.
 Promuovere, quando possibile, la convergenza delle diverse discipline su
problemi e progetti comuni in modo da sviluppare nell’allievo un sapere di
carattere unitario.
 Effettuare un numero adeguato di verifiche, per essere sicuri di avanzare
riferendosi a conoscenze acquisite.
 Controllare in modo sistematico le consegne assegnate.
 Utilizzare i laboratori.
 Programmare le date delle verifiche per non sovrapporre più compiti in classe
nello stesso giorno.
 Valutare in modo trasparente e con le dovute motivazioni.
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STRUMENTI
 Libri di testo
 Fotocopie
 Riviste tecniche
 Ricerche in Internet
 Software
 Filmati
 Laboratori
 Visite guidate
 Conferenze e incontri con esperti
VERIFICHE
 Interrogazioni
 Elaborati scritti
 Questionari a scelta multipla o a risposte aperte brevi
 Relazioni tecniche
 Esercizi
 Problemi scientifici a soluzione rapida
 Prove grafiche
 Progetti e dimensionamenti di circuiti elettronici
 Prove di laboratorio
PERIODICITÀ DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Il numero delle prove di verifica, compatibilmente con il monte ore a disposizione delle
diverse discipline, è stato commisurato agli obiettivi prefissati e agli argomento trattati.
Le prove sono state finalizzate a verificare il possesso dei prerequisiti e l’acquisizione dei contenuti
fondanti le discipline e inoltre a consentire di strutturare eventuali interventi di recupero.
Criteri generali per la valutazione:
- i risultati delle verifiche saranno comunicati in modo trasparente ed il docente commenterà
insieme allo studente la prova e cercherà di chiarire il motivo del successo o dell’insuccesso.
- la ‘misurazione’ delle verifiche (voto) verrà espressa in decimi e non terrà conto del
raggiungimento o meno degli obiettivi relazionali ed educativi trasversali.
- tutte le misurazioni confluiranno nella valutazione intermedia (I quadrimestre) e finale, che
saranno espresse in decimi e terranno invece conto non solo delle conoscenze acquisite e del
raggiungimento degli obiettivi, ma di tutti gli elementi e dati raccolti durante l’attività didattica
(interventi spontanei, correzione dei compiti assegnati, progressione nell’apprendimento, impegno,
partecipazione e anche della frequenza).
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ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO, FORMATIVO E GIUDIZIO DI
AMMISSIONE
Il Consiglio di Classe, tenendo conto delle disposizioni per l’applicazione della nuova
disciplina sull’esame di Stato (Legge n°1 del 11/1/2007), stabilisce che per gli esami relativi
all’anno scolastico 2010-2011 terrà conto per l’attribuzione del credito scolastico della nuova
Tabella A allegata al Decreto Ministeriale n.42/2007 (che sostituisce la Tabella dell'art. 11 comma 2
del DPR 23/7/98 n°323).
L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di oscillazione, tiene conto
del complesso dei seguenti elementi valutativi (art. 11, comma 2, del D.P.R. n.323 del 23/7/1998):
 assiduità alle lezioni (verrà attribuito il minimo della fascia quando la media delle assenze
saltuarie per ciascuna materia risulterà superiore al 15% del totale)
 l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo.
 la partecipazione costruttiva ad eventuali attività complementari ed integrative organizzate
dalla scuola.
 eventuali crediti formativi documentati riconosciuti sulla base della coerenza con l'indirizzo
di studio, della ricaduta positiva sullo sviluppo della personalità dello studente e
sull'effettivo rendimento scolastico.
Per ciò che riguarda l’attribuzione del credito formativo (inteso come specificato
nell'articolo 12 del DPR n. 323 del 23/07/1998) si farà riferimento al D.M. 24/2/2000 n°49 e quindi
verranno eventualmente valutate esperienze formative documentate che l’alunno può avere
maturato al di fuori della scuola compresi gli stage.
Giudizio di ammissione
Ai sensi della Ordinanza Ministeriale n°30 del 10/3/2008 in sede di scrutinio finale del
corrente anno scolastico, il Consiglio di Classe procederà ad una valutazione complessiva dello
studente nell’ultimo anno del corso di studi che tenga conto delle conoscenze e competenze
acquisite, delle sue capacità critiche ed espressive e degli sforzi compiuti per colmare eventuali
lacune e permettergli di raggiungere una preparazione idonea ad affrontare l’esame. Per
l’ammissione o la non ammissione sarà predisposto un giudizio per fornire utili indicazioni alla
commissione di esame.
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CRITERI SEGUITI PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE DI
SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO
•
Tipologia della 3^ prova:
In accordo con le tipologie previste, il C.d.C. ha stabilito di impostare le
simulazioni della terza prova secondo la tipologia “B” e di assegnare:
12 quesiti della tipologia “B”
•
Discipline coinvolte:
Tenuto conto che la prova non deve coinvolgere più di 5 discipline, stabilito il
criterio di escludere le discipline coinvolte nella prima e nella seconda prova
scritta, il C.d.C definisce le seguenti materie:
per la prima simulazione della terza prova svoltasi il 17/03/2014
- Inglese
- Matematica
- Storia
- Sistemi Elettronici
per la seconda simulazione della terza prova svoltasi il 5/5/2014
- Inglese
- Matematica
- Telecomunicazioni
- Sistemi Elettronici
Sono state inoltre effettuate una simulazione di prima prova, due simulazioni di
seconda prova e due simulazioni di terza prova. In allegato il testo di alcune prove
delle simulazioni.
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE NELLE SIMULAZIONI
Indicatori
Correttezza
morfosintattica e
ricchezza
lessicale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO
Punteggio
Punteggio
corrispondente
Livello
Descrittori
attribuito
ai diversi
all'indicatore
livelli
presenta gravi errori di ortografia,
gravi imprecisioni lessicali e periodi
scarso
poco chiari
1.5
insufficiente
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Conoscenza
:
conoscenza
specifica dei
temi e dei
contenuti
scarso
insufficiente
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Competenza
:
coerenza e
aderenza
alla traccia
presenta qualche errore di ortografia
e un lessico a volte impreciso
correttezza e proprietà linguistica
sufficienti
presenta un lessico discretamente
corretto e periodi discretamente
ordinati
presenta un lessico preciso e periodi
ordinati e scorrevoli
presenta un lessico ricco e originale e
una forma scorrevole e godibile
non conosce i temi e i contenuti
richiesti
scarso
2.75
3.25
3.75
4
1.5
conosce ed espone temi e contenuti in
modo superficiale
conosce ed espone temi e contenuti a
grandi linee
conosce ed espone temi e contenuti
con discreta padronanza
conosce ed espone temi e contenuti
con buona padronanza
conosce ed espone temi e contenuti in
modo specifico ed elaborato
non interpreta correttamente la
traccia, sviluppandola in modo
incoerente
interpreta la traccia in modo non
insufficiente completamente corretto e la sviluppa
parzialmente
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
2
2
2.75
3.25
3.75
4
1.5
2
16/49
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Capacità:
originalità
delle
opinioni
espresse e
capacità di
esprimere
un giudizio
critico
interpreta correttamente la traccia e
ne formula una semplice ed inerente
esposizione
interpreta correttamente la traccia
proposta e la espone in modo
essenziale e coerente
interpreta correttamente la traccia
proposta e organizza una esposizione
ben articolata e coerente
interpreta correttamente la traccia
proposta e organizza l'esposizione in
modo personale, coerente e
ottimamente articolato
non argomenta il proprio punto di
vista, formulando giudizi generici e
scontati
scarso
tenta di formulare giudizi, ma non
insufficiente sempre riesce ad argomentarli
correttamente
l'elaborato è sufficientemente
sufficiente
originale e critico
formula giudizi personali,
discreto
discretamente motivati e argomentati
formula giudizi personali e critici,
buono
espressi in modo personale e
originale
l'elaborato è originalissimo ed
ottimo
esprime ottimi spunti critici
2.75
3.25
3.75
4
1
1.25
1.75
2
2.5
3
Punteggio ottenuto (somma del punteggio attribuito ad ogni indicatore):
(livello di sufficienza complessivo: punti 10)
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Punteggio
1
Livello
Indicatori
insufficiente
Capacità di analisi e sintesi
2
sufficiente
3
discreto-buono
1
Gravemente insufficiente
Conoscenza dei contenuti
2-3
insufficiente
4
sufficiente
5
discreto
6
buono-ottimo
1
Gravemente insufficiente
Correttezza formale
completezza dei calcoli e dei
grafici
2-3
insufficiente
4
sufficiente
5
discreto
6
buono-ottimo
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Ciascun quesito, per ciascuna disciplina proposta, è stato valutato in quindicesimi. Successivamente
è stata calcolata la media tra i punteggi dei quesiti all'interno di ogni materia e, per la valutazione
finale, tra i punteggi delle varie materie.
Nel seguire questa modalità si è voluto rendere più piccolo possibile l'errore di discretizzazione
nell'attribuzione del punteggio in quindicesimi.
Punteggio
1
Livello
Indicatori
Molto scarso
Conoscenza dei contenuti
2
scarso
3
insufficiente
4
sufficiente
5
buono
6
ottimo
1
scarso
Capacità
sintesi
2
insufficiente
3
sufficiente
4
buono
5
ottimo
1
scarso
di
elaborazione
e
Correttezza formale
2
insufficiente
3
sufficiente
4
buono
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI
AREA DI
VALUTAZIONE
SINIFICATO DEL VOTO
VOTO/
10
ottimo
Possiede schemi concettuali ed operativi in misura pienamente
adeguata, integrati in una rete cognitiva completa; di essi conosce
l'origine ed il significato e li sa esaminare in modo approfondito ed
articolato. Li sa applicare anche a contesti nuovi, li sa verbalizzare,
oltre che in modo pertinente, chiaro e proprio, anche in modo ricco e
conciso.
10
Possiede le conoscenze qualificate, le abilità e le competenze
classificate con il voto 10, ma presenta in merito delle incertezze e
qualche difficoltà.
9
Possiede schemi concettuali ed operativi in misura pienamente
adeguata, integrati in una rete cognitiva completa. Li sa applicare con
successo a contesti nuovi; li sa verbalizzare in modo pertinente,
chiaro e proprio.
8
Possiede le conoscenze qualificate, le abilità e le competenze
classificate con il voto 8, ma presenta in merito delle incertezze e
qualche difficoltà, comunque non gravi o strutturali.
7
Non possiede schemi concettuali ed operativi in misura pienamente
adeguata, ma non presenta al riguardo lacune essenziali. Le
conoscenze sono solo parzialmente integrate in una rete cognitiva.
Può avere difficoltà di applicazione degli schemi posseduti anche a
contesti noti, ma lo sa fare prevalentemente con successo; sa
verbalizzare le proprie conoscenze in modo pertinente.
6
Le conoscenze, abilità e competenze presentano i caratteri classificati
con l voto 6, ma si manifesta anche qualche lacuna, incertezza o
difficoltà essenziale o strutturale.
5
Possiede schemi concettuali ed operativi in modo inadeguato ed
incompleto. L'applicazione, anche a contesti noti, risulta difficoltosa
e prevalentemente inefficace; la verbalizzazione delle conoscenze si
presenta confusa ed approssimativa.
4
Le conoscenze, abilità e competenze presentano i caratteri classificati
con l voto 4, ma si accentuano significativamente gli aspetti della
frammentarietà e dell'incapacità operativa, che risulta pressoché
totale.
3
discreto-buono
insufficientesufficiente
Gravemente
insufficiente
Molto gravemente Possiede solo qualche schema concettuale, operativo o motorio, ma
insufficiente
prevalentemente incompleto e privo di qualsiasi organicità. Si
manifesta l'incapacità di predisporre qualsiasi strategia applicativa e
la verbalizzazione specifica è pressoché assente
2
Presenta solo qualche frammento scoordinato di conoscenza, che
impedisce qualsiasi attività operativa o di verbalizzazione specifica.
1
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
20/49
Schede individuali per materia
Materie dell’ultimo anno di corso










Religione
Lettere
Storia
Economia industriale e Diritto
Elettronica
Telecomunicazioni
Sistemi elettronici
T.D.P.
Matematica
Inglese
 Educazione Fisica
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
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Disciplina: Religione (prof.ssa Lorenza Masini)
TESTO IN ADOZIONE: S. Bocchini, “Religione e religioni”, EDB.
Obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità:
conoscenza: la classe ha acquisito una conoscenza sufficiente dei contenuti
essenziali del cattolicesimo, del suo sviluppo storico, delle espressioni più
significative della sua vita.
competenza: gli studenti possiedono una sufficiente capacità di confronto tra
il cristianesimo, le altre religioni e i vari sistemi di significato e sanno
comprendere le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e
religiosa.
capacità: gli studenti sanno accostarsi in maniera sufficientemente corretta
alle fonti religiose e ai documenti principali della Tradizione cristiana;
I metodi, i mezzi e gli strumenti di valutazione usati:
Metodi:
lezione frontale;
dialogo educativo guidato e partecipato.
Mezzi:
libro di testo; materiale audiovisivo;
fotocopie di testi significativi (testimonianze; fonti religiose, ecc.);
articoli di giornali;
film;
lavori di interazione (es. brainstorming).
Valutazione:
Da una valutazione iniziale si è passati ad una valutazione formativa in itinere
per arrivare alla valutazione finale tenendo conto del rendimento scolastico di
ciascun alunno; del rapporto tra profitto individuale e generale della classe; dei
progressi fatti nel corso degli studi e delle eventuali situazioni di svantaggio
evidenziate da alcuni alunni in rapporto alla classe.
Gli
studenti hanno manifestato un discreto interesse per la materia, la
partecipazione è sempre stata positiva e il profitto raggiunto è
complessivamente buono.
La Studentessa Bighi Silvia ha svolto l'attività di Tutor nel Progetto Accoglienza
per 30 ore.
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
22/49
AREE TEMATICHE
Tra ragione e fede
ARGOMENTI
Razionalità, religiosità e fede;
l’uomo e la conoscenza
(sensibile, ragionata ed
esperienziale);
Platone – Aristotele
S. Agostino - S. Tommaso
Freud – Sartre – Nietzsche
Il pensiero su Dio nella cultura
contemporanea.
Etica – società persona
La Shoah: i campi di sterminio
e la follia nazista
PERIODO
Primo Quadrimestre
Secondo Quadrimestre
La dignità della persona e la
violazione dei suoi diritti.
L’ essere umano, la persona e
il suo agire;
i diritti fondamentali della
persona umana;
l’altro per l’uomo di oggi
(individualismo e relativismo); i
valori morali religiosi; il
concetto di vita e il rispetto
della vita secondo l’uomo di
oggi.
Regole etiche tra passato e
presente: il Decalogo (Esodo
20) e visione di “Decalogo 1” e
di “Decalogo 6” di K. Kieslovski.
L’uomo e il rispetto del Creato
Letture e analisi di documenti
tratti da: Genesi 1 e 2; il
Cantico delle Creature di S.
Francesco; lettera degli Indiani
al governo degli Stati Uniti
d’America del 1885.
L’uomo contemporaneo e la
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
23/49
possibilità di vivere in modo
ecosostenibile: quali
comportamenti nel quotidiano e
quali scelte etiche?
Visione di alcuni video tratti dal
sito www.naturambiente.it;
www.educambiente.tv
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
24/49
Disciplina: Lingua e letteratura italiana
INSEGNANTE: EMANUELA ZUCCHINI
TESTI IN USO: G. ARMELLINI, A. COLOMBO,“LA LETTERATURA ITALIANA",
VOLL.
SECONDO OTTOCENTO, NOVECENTO, ED. ZANICHELLI.
Il Positivismo. La fiducia nella scienza. Il contributo di H.Taine:" Razza
ambiente, periodo". A.Comte: definizione di filosofia positivista. Concezione
materialistica della realtà. L'evoluzionismo di H.Spencer e Ch.Darwin.
L'origine delle specie e dell'uomo secondo la teoria darwiniana. Testo
sull'evoluzionismo darwiniano tratto da L'evoluzione della specie".
"Da
Darwin all genetica. Le sfide sulla nostra natura" di A.Aquaro (Repubblica,
24/06/2012).
E.Zola, il Naturalismo. Brano antologico tratto dal saggio sul "Romanzo
sperimentale":“La letteratura e il denaro“;“Il sogno del romanziere
sperimentale“ (in fotocopia). La denuncia di Zola della società industrializzata.
Il progetto di scrivere un ciclo di romanzi. Da l’Assomoir:“La stireria“.
Dal Naturalismo francese al Verismo italiano e loro differenze.
G.Verga,"Libertà" da Novelle Rusticane. Il tema storico e le scelte stilisticoformali. Il narratore (esterno, interno) e il punto di vista (a focalizzazione zero,
interna ed esterna): la scelta di Verga. Il canone dell'impersonalità.
Il conservatorismo di Verga che plaude alle cannonate del generale Bava
Beccaris sui manifestanti di Milano. Lettera a Napoleone Colajanni“ del 19
novembre 1891 ("sono inesorabilmente un codino in politica");“Lettera a
Cesare Lombroso“ dell‘ 8 agosto 1898.
La
poetica: Prefazione ad "Eva; Prefazione a L‘ Amante di Gramigna: brani
antologizzati.
“L'ideale dell'ostrica“: dalla novella "Fantasticheria" (Vita dei campi).
Da Vita dei campi:“Rosso Malpelo". I temi: lo sfruttamento del lavoro minorile,
Inchiesta di Franchetti e Sonnino sul Lavoro dei fanciulli nelle zolfare siciliane
(1876); darwinismo sociale. La scelta del punto di vista: un coro di narratori
popolari.
Prefazione ai Malavoglia:“La
fiumana del progresso". Trama del romanzo. I valori della tradizione in
contrapposizione con la logica del profitto economico.
Mastro don Gesualdo, lettura integrale. Commento del critico
N.Borsellino:“Mastro don Gesualdo, il primo romanzo italiano dell’alienazione“.
I Simbolisti francesi. Ch.Baudelaire, I Fiori del male, L'albatro,
Corrispondenze, Spleen. A.Rimbaud, dalla Lettera del veggente:“Bisogna
essere veggente“ ( brano antologizzato\).
La Scapigliatura. U.I.Tarchetti, Fosca (trama del romanzo):" Succube di
Fosca" (brano antologico). E.Praga, Vendetta postuma.
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
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G.Pascoli, due lettere sulla nevrastenia (ad un amico-1897) e sul suo
disimpegno politico (all’amico Alfredo Caselli,“Nè socialista nè antisocialista“1901). Eventi significativi della sua biografia.
La grande proletaria si é mossa: estratto dal discorso pronunciato il 26
novembre 1911 nel teatro di Barga, a favore della colonozzazione della Libia.
La poetica: Il fanciullino, pagina iniziale:“E‘ dentro di noi un fanciullino“.
La vita tra il “nido” e la poesia. Il simbolismo naturale e il mito della famiglia. Il
rifiuto pascoliano dell’eros.
Da Myricae, Lavandare, Temporale: analisi e interpretazione del testo. Le
figure retoriche del significato e del suono.
Da Primi pometti, La siepe: analisi e interpretazione del testo. Interpretazione
psicoanalitica: la sessualità irrisolta di Pascoli. Il voyerismo pascoliano
Dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno: analisi e interpretazione del
testo.
F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra,“La teoria dell'oltreuomo“ (in fotocopia).
G.D'Annunzio, Il discorso della siepe (1897 – elezioni parlamentari nel
collegio di Ortona-Pescara): analisi e interpretazione del testo. Eventi
significativi della sua biografia.
Poetica. Dal Piacere,“Sotto il
grigio diluvio democratico“ (Libro I); "Il verso é tutto" (Libro II). La trama del
romanzo. Superomismo, estetismo, dandysmo.
Da Alcyone, La pioggia nel pineto: analisi testo. Il panismo. Eugenio Montale,
parodia de "La pioggia nel pineto".
Futurismo, Futurismi. F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo; da Zang
Tumb Tuuum, Correzione di bozze+ desideri. V. Majakovskij, La guerra é
dichiarata.
Il Futurismo nelle arti figurative.
L. Pirandello, la biografia (fatti essenziali); L'adesione di Pirandello al partito
fascista: lettura documenti: «L'Impero», 23 settembre 1924, resoconto di
Telesio Interlandi; Giovanni Amendola, " Un uomo volgare" da «Il Mondo», 25
settembre 1924.
I temi
fondamentali della sua scrittura. Il doppio, la follia.
La poetica, L'umorismo", Il sentimento del contrario“. A.Binet, Le alterazioni
della personalità.
I personaggi "umoristici" della narrativa di
Pirandello: La carriola; Il treno ha fischiato (letture integrali). Dal tema del
doppio a quello della follia. Dall‘ Evoluzione creatrice di H.Bergson: "La durata
interiore".
Il fu Mattia Pascal (lettura integrale). Avvertenze sugli scrupoli della fantasia.
La Seconda Prefazione del romanzo La lanterninosofia (cap. XIII). Il relativismo
gnoseologico.
Breve percorso sull'affermazione del genere teatro tra XVII e XX secolo.
Il teatro pirandelliano: la maschera e il volto. Suoi iniziali insuccessi come
drammaturgo. Lettera alla sorella Lina (1886): "Un'enorme. pupazzata".
Sei personaggi in cerca d'autore per la regia di Giorgio de Lullo
(1963). Versione integrale. Interpretazione del dramma. Teatro e vita per
Pirandello.
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
26/49
Visionari, a cura di Corrado Augias: S.Freud e la psicoanalisi (Rai 1,aprile
2014).
I.Svevo, La coscienza di Zeno (lettura integrale).Analisi testuale della
Prefazione del Dottor S. Il rapporto tra lo psicoanalsita e Zeno. Tecniche di
narrazione: monologo, soliloquio, discorso indiretto libero, flusso di coscienza.
Premabolo: le difficoltà di Zeno ad intraprendere la terapia. L’inetto. La vita
come malattia. La civiltà “dell’occhialuto uomo“ produrrà una“ catastrofe
inaudita“.
PERCORSO TEMATICO SULLA POESIA DI GUERRA
G.Ungaretti, da Porto Sepolto, Italia; da L’Allegria, Pellegrinaggio. E.Montale,
dalla Bufera, Piccolo testamento. V.Sereni, da Diario d’Algeria, Non sa più
nulla, A.Rosselli, da Variazioni, Contiamo infiniti cadaveri.
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
27/49
Disciplina: Storia
INSEGNANTE: EMANUELA ZUCCHINI
TESTI IN USO: FRANCO BERTINI, “STORIA - FATTI E INTERPRETAZION”, voll. 2 e 3, ED.
SCUOLA MURSIA.
RIPASSO CON APPROFONDIMENTI DELLA STORIA EUROPEA E ITALIANA DALLA
META’ DEL XIX SECOLO
La teoria malthusiana della crescita della popolazione e delle risorse alimentari.
Situazione politica europea nella seconda metà del XIX secolo. Le riforme elettorali nei paesi
europei fino al raggiungimento del suffragio universale. La "grande depressione" del 1873.
Imperialismo e colonizzazione.
La spedizione garibaldina*. L’Italia sotto il governo della Destra storica: il
pareggio di bilancio raggiunto da Q. Sella. La Sinistra e il trasformismo:
documento del dibattito storiografico di
G. Procacci (sezione sul dibattito
storiografico del manuale vol. 3)**; la politica repressiva di fronte alle
rivendicazioni dei lavoratori e la politica estera espansionistica di F.Crispi
(Sinistra storica)**.
*F.Vancini: "Bronte: cronaca di un massacro"
***Inchiesta di Franchetti e Sonnino sul Lavoro dei fanciulli nelle zolfare
siciliane (1876). L’Enciclica Rerum novarum di papa Leone XIII e la dottrina
sociale della Chiesa.
^^^^^^^^^^^^^^^^
L'Inghilterra negli anni '80 del XIX secolo. Whigs e tories. La scissione dei
tories. La questione irlandese. L'Impero austro-ungarico e russo negli stessi
anni.
La situazione politica
francese dopo la sconfitta di Sedàn (1870). L’affare Dreyfus. E.Zola, J’Accuse
(articolo dal quotidiano l'Aurore in fotocopia) La Germania dopo l'unificazione
del 1871. La politica di Bismarck. Il "nuovo corso " della Germania con
Guglielmo II. Documento del dibattito storiografico: "Il caso Germania alla fine
secolo" di P. Kennedy.**
I movimenti femministi della seconda metà del XIX secolo: le “suffragette“.
Due documenti del dibattito storiografico sui femminismi di ieri e di oggi: V.
Zucconi e L. Annunziata**. Anna Kulishoff, discorso pronunciato alla
Conferenza di Milano del 1890 per il diritto e la tutela del lavoro delle donne.
Elementi di conflitto tra gli Stati europei, che confluiranno nelle cause dello scoppio della prima
guerra mondiale. Le tensioni nazionalistiche nell’Europa centro-orientale.
L’Italia giolittiana. Giolitti sul conflitto sociale: i problematici rapporti con il Partito Socialista di
Turati. La nascita della Camera del Lavoro. La conquista della Libia. Il suffragio universale
maschile. Il patto Gentiloni. Il decollo industriale in età giolittiana. La fine del governo Giolitti.
Giudizio sulla gestione politica di Giovanni Giolitti
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
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I socialisti riformisti e i massimalisti. La nascita del PCI (Antonio Gramsci). La nascita dei partiti
di massa in Italia. Il PPI fondato da don Sturzo. Il programma del PPI. La famiglia e l'autorità
paterna a fondamento del programma del PPI . L'Internazionale Socialista.
B. Bertolucci, Novecento parte prima. La visione del film ha seguito gli eventi storici dall’inizio del
‘900 all’ascesa del fascismo.
Cause della Prima guerra mondiale. L'Entente Cordiale. Le due crisi
marocchine. Le guerre balcaniche. Sullo scoppio della guerra: Germania unica
responsabile, secondo il trattato di pace di Parigi. E.J.Hobsbawn,” Le ragioni di
un conflitto mondiale” (da Il secolo breve)**. Sintesi degli eventi. La guerra di
logoramento. Interventisti e neutralisti in Italia Il 1917: ritiro della Russia dalla
guerra e ingresso degli USA. Gli USA aiutano L'Europa a ricostruirsi con
obiettivi imperialistici. La fine della guerra: la resa della Germania, che
proclama la Repubblica. Il trattato di Versailles punisce la Germania ("clausola
della colpevolezza" - art. 231). I 14 punti di Wilson. La delusione dell’ Italia: la
“vittoria mutilata”.
La rivoluzione russa del febbraio 1917. Lenin e la Rivoluzione d'ottobre. Gli
schieramenti politici. Le Tesi d'aprile di Lenin. I soviet.
Il fascismo al potere in Italia. La marcia su Roma. Le elezioni del 1924.
L’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti. La fascistizzazione dello
Stato italiano.
La fine della Repubblica di Weimar e il nazismo in Germania.
Verso la Seconda guerra mondiale.
La guerra fredda.
L’antisemitismo in Germania e in Italia.
Le Sacre Scritture: dalla Genesi la discendenza della stirpe umana da Sem,
Cam, Jafet, figli di Noé . L’antisemitismo in Europa dall’Impero Romano al XX
secolo. La "soluzione finale"; i lager; la testimonianza di Primo Levi "La zona
grigia": documento tratto da I sommersi e i salvati. 1938: il "Manifesto della
razza" del fascismo, lettura e commento degli articoli. Video edito da Il Corriere
della sera: "Il rumore della memoria", documentazione sulla deportazione degli
Ebrei ad Auschwitz attraverso la testimonianza di Vera Vigevani e Liliana Segre.
Gli Ebrei, cavie umane per il dottor Mengel. Gli esperimenti sui gemelli. Filmati
sul campo di Sterminio di Bergen Belsen e Dachau. Il negazionismo. Video:
E.Nolte viene contestato dagli studenti durante una conferenza a Trieste
(2009).
ARGOMENTI E PROBLEMATICHE DELLA CONTEMPORANEITA’
 Separazione e divorzi in Italia. Legislazione attuale dell'Italia sui figli nati fuori dal
matrimonio e sul cognome da attribuire. Il riconoscimento recente dei diritti dei figli nati
fuori dal matrimonio;
 la cultura maschile e maschilista. Il ruolo delle donne nel lavoro e nelle unioni familiari
(convivenza e/o matrimonio);
 in Italia dal 2004 è stata approvata la "Giornata del ricordo" sulle foibe. "Le foibe" : brano
tratto dal saggio omonimo di Gianni Oliva;
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
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 la Carta di Lampedusa;
 il dramma dei desaparecidos in America Latina: video edito da Il Corriere della sera: "Il
rumore della memoria", testimonianze sulla scomparsa della figlia di Vera Vigevani a
Buenos Aires durante la dittatura miliare di J.R.Videla;
 il federalismo tedesco: attuale suddivisione in Langer e organizzazione dell'autonomia
regionale. Italia: la proposta federalista della Lega. La legge sul federalismo fiscale
"sospesa" in Parlamento;
 i rifiuti, problema o risorsa? La Terra dei fuochi. Rifiuti zero. Le cinque erre;
 i Paesi in via di sviluppo fra decolonizzazione e neocolonialismo. Il fallimento dei progetti
di cooperazione italiana. I BRICS;
 problemi sociali relativi all'immigrazione, alla prostituzione femminile (le “case chiuse”,
dopo l’abolizione della legge Merlin) e all'amministrazione della giustizia in Italia;
 la precarietà occupazionale e la crisi economico-finanziaria. I contratti di lavoro. Art. 18
Statuto lavoratori. Modifica del governo Monti (2012) all'art. 18. Economia globalizzata ed
"esplosione" del sistema capitalistico;
 la globalizzazione; flessibilità e precarietà; leggi antitrust; la Borsa e l'indice Nasdaq;
I movimenti no global degli anni ’90;
 gli schieramenti partitici italiani nelle prossime elezioni del Parlamento Europeo. Relazione
sull'incontro con i rappresentanti di Ferrara di tali partiti (iniziativa della Consulta
provinciale del 12/05/2014);
 la crisi dell’euro:
gli accordi di Bretton Woods. CD "Capire l'economia"( La Repubblica): FMI; BM
e BCE;
dagli accordi di Bretton Woods all' ipotesi di una moneta unica europea.
Limiti dell'U.E.: l'Europa delle banche e della finanza e non dei diritti. Lezioni
video del premio Nobel dell'economia R.Mundell: dopo Bretton Woods; la crisi
dell'euro; come uscire dalla crisi economica ("Capire l'economia" – La
Repubblica). Il trattato di Maastricht. Le istituzioni dell' UE. Parlamento
europeo e Commissione. Gli schieramenti politici in Europa. Dibattito sull' U.E.,
intervento del prof. A.M.Rinaldi al Convegno della Fondazione Ugo La Malfa
"L'Europa alla resa dei conti" (12 settembre 2013). Deficit e debito pubblico.
La revisione della Costituzione italiana (art.138). Modifica art. 81 della
Costituzione sul pareggio di bilancio. Convegno sull'euro. Video-intervento di
Loretta Napoleoni: critiche al sistema delle banche e dell' euro nel'UE.
Gli argomenti di cui sopra si sono affrontati attraverso un dibattito in classe e la lettura di
documentazione cartacea oppure on line.
PROGETTO Il quotidiano in classe
 il referendum anti-immigrati in Svizzera;
 il voto alle donne in Tunisia;
 le dichiarazioni di papa Francesco sull'omosessualità;
 la vicenda dei marò trattenuti in India;
 "Banane & ironia antirazzismo". Discussione sulla xenofobia e sull'omofobia;
 la proposta del governo Renzi di ridurre il ruolo del Senato. In un appello l'opposizione dei
giuristi;
 " Europa in ordine sparso sull'energia”.
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
30/49
FESTIVAL DELL'INTERNAZIONALE. Partecipazione all’evento sulla crisi dell’Europa:
"Europa alla sbarre" (4/10/3).
INSOLVENZFEST Università di Ferrara: sull’Unione Europea e le prospettive per le giovani
generazioni nell’UE.
INCONTRO con il prof. Gianfranco Coda del Centro Europe Direct dell'Assemblea Legislativa
della Regione Emilia-Romagna, coordinato dalla dott.ssa Alessandra Piganti di antenna europe
direct del comune di Ferrara sul tema” Il mio voto in Europa: una scelta per il mio futuro”.
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
31/49
Disciplina: Economia industriale ed elementi di Diritto (prof Michele
Prattichizzo)
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 8 allievi.
Il comportamento
è stato sempre corretto e la
partecipazione alle lezioni è stata, per un gruppo, abbastanza attiva. L’impegno e
l’interesse mostrato da quasi tutta la classe è stato complessivamente sufficiente, come di
conseguenza il profitto, con un discreto gruppetto che ha raggiunto risultati discreti. Da
segnalare, per alcuni, un considerevole numero di assenze. Alla fine dell’anno i ragazzi
hanno raggiunto quelli che erano stati individuati all’inizio dell’anno scolastico come gli
obiettivi cognitivi minimi. In particolare conoscono la definizione e la natura
dell’imprenditore, dell’impresa, nelle varie tipologie, e dell’azienda, con i suoi segni
distintivi
e le vicende collegate al suo trasferimento.
Conoscono gli elementi
caratterizzanti il contratto di società, le varie tipologie di società, la differenza tra società di
persone e di capitali. Conoscono altresì gli elementi essenziali dell’azienda dal punto di
vista economico e l’organizzazione della stessa
LIBRO DI TESTO: “ Diritto ed economia industriale”
AUTORI: Crocetti, Fici
EDIZIONI: Tramontana
PROGRAMMA SVOLTO PER MACRO ARGOMENTI
MODULO 1 Imprenditore, impresa e azienda;
MODULO 2 Le società;
MODULO 3 I contratti di impresa;
MODULO 4 L’azienda e la sua organizzazione.
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
32/49
Discipline: Tecnologia Disegno e progettazione 5Q (prof.ssa Beatrice
Bazzocchi, prof. Marco Bignardi)
Nel corso dei tre anni l'impegno degli alunni, fatta eccezione per due o tre casi, è progressivamente
diminuito. Si è consolidata l'abitudine al recupero finale, approssimativo e improvvisato.
Si nota una netta divisione della classe, in quanto a impegno e partecipazione.
Meritano di essere distinti dal gruppo pochi alunni che, in tutti e tre gli anni di specializzazione,
hanno sempre mostrato interesse e partecipazione e hanno trovato maggiore motivazione in questo
ultimo anno.
L'attività di laboratorio, invece, ha sempre suscitato per tutti interesse ed ha portato risultati
soddisfacenti per quasi tutta la classe.
Il comportamento è stato sempre molto corretto con i docenti, il personale e i compagni.
Si sottolineano, per alcuni, che naturalmente sono anche i meno impegnati, le numerose assenze ed
entrate o uscite fuori orario.
La materia prevede tre ore settimanali di laboratorio e una di teoria.
Programma svolto “Tecnologie disegno e progettazione” 5Q
La trasmissione via cavo.
Le fibre ottiche: attenuazione, dispersione, la fabbricazione delle fibre.
(Settembre-Novembre)
Acquisizione ed interfacciamento dati:campionamento, circuito sample and
hold, teorema di Shannon.
Sistema di acquisizione, convertitori A/D: relazione ingresso uscita, errore di
quantizzazione, parametri di un ADC. Convertitori D/A
(Novembre-Gennaio)
La trasmissione dati. La multiplazione fdm e tdm,la trasmissione seriale e
parallela.
(Gennaio)
Caratteristiche LM324 e simulazione del circuito per il controllo della velocità di
un motore (all'interno del progetto di alternanza scuola lavoro).
(Febbraio)
Le memorie: modalità di accesso, memorie a sola lettura.
RAM statiche e dinamiche.
(Marzo-Aprile)
I dispositivi logici programmabili. I PLD.
(Aprile-Maggio)
Laboratorio
Utilizzo dell'amplificatore operazionale in catena aperta: simulazioni al pc. e in
reazione negativa; montaggio prototipo.
Multivibratore astabile con OPAMOP, layout e sbroglio del circuito .
Convertitore A/D flash: simulazione, montaggio, misure, layout e saldatura dei
componenti su base fresata.
Generatore di funzioni: simulazione, montaggio prototipo e layout.
Convertitore V/f: simulazione e montaggio prototipo.
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
33/49
Disciplina: Sistemi Elettronici (prof.Marco Milani, prof. Giorgio
Bolzati lab.)
Relazione sulla classe
Gli obiettivi formativi e comportamentali sono stati finalizzati ad orientare gli alunni ad un
atteggiamento consapevole e responsabile nei confronti di tutta l’attività svolta durante il
percorso scolastico, all’attenzione al dialogo ed alla trasparenza nelle valutazioni.
La maggior parte degli alunni ha tenuto un atteggiamento abbastanza costruttivo e di
buona collaborazione ma non si evidenziano alunni di spicco.
La partecipazione al dialogo educativo, pur con qualche eccezione, è stata discreta.
Il profitto della classe è globalmente appena sufficiente. L'impegno dimostrato è in
generale un po' superficiale e si evidenzia anche una modesta ricerca di rielaborazione
personale dei concetti sviluppati in classe. Si sottolinea però l'atteggiamento positivo nelle
attività di laboratorio da parte di tutta la classe.
MODALITA' DI LAVORO ADOTTATO
Sono state fatte soprattutto lezioni frontali stimolando la partecipazione attiva da parte
degli studenti, discussioni, rappresentazioni e studio di schemi elettrici. Progettazione dei
componenti costituenti i principali circuiti studiati.
In laboratorio si è utilizzata tutta la strumentazione che il laboratorio dispone, in particolare
generatore di funzione, oscilloscopio, alimentatore, multimetro; costruzione di circuiti su
protoboard e stesura della relazione.
Si deve però evidenziare che l'attività di laboratorio non è stata svolta nel Laboratorio di
Sistemi poiché quest'ultimo è stato dichiarato inagibile, pertanto le esperienze svolte
hanno risentito di questa anomalia e vi è stata anche l'impossibilità di svolgerne alcune
programmate all'inizio dell'anno scolastico.
Si è utilizzato anche il pacchetto applicativo di Workbench per la simulazione al P.C. di
circuiti con un elevato numero di componenti.
VERIFICHE EFFETTUATE CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove svolte sono state di tre tipi fondamentali: colloquio orale, verifiche scritte di tipo
sommativo e relazioni su esperienze condotte in Laboratorio di Misure Elettriche.
Mediamente le prove effettuate per quadrimestre sono state due per l'orale, tre per lo
scritto e tre per il Laboratorio.
I criteri di valutazione adottati sono stati quelli riferiti nella griglia allegata al Documento e
approvata del Collegio dei Docenti all'inizio del corrente anno scolastico.
La sufficienza è raggiunta se lo studente dimostra di conoscere i contenuti disciplinari e di
orientarsi nel loro uso per la soluzione dei problemi classici. I voti superiori a 6 misurano i
vari gradi di autonomia e capacità di applicazione delle conoscenze acquisite e nella
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soluzione autonoma di problemi, anche di una certa complessità.
ATTIVITA' DI RECUPERO
Avendo a disposizione le ore di Laboratorio ove gli alunni lavorano in gruppetti di due o tre
alunni, si è potuto colloquiare specificatamente con qualche allievo momentaneamente
distaccato dal gruppo di lavoro, al fine di svolgere attività di recupero su uno specifico
argomento.
PROGRAMMA CONSUNTIVO
ELEMENTI DI MATEMATICA PER L'ANALISI DEI SISTEMI LINEARI
Numeri complessi. Variabile complessa, funzione di variabile complessa. Definizione di
poli e zeri di una funzione F(s) e loro posizionamento sul piano complesso. Trasformata di
Laplace. Proprietà e teoremi della trasformata di Laplace: linearità, teorema del valore
iniziale e del valore finale; trasformata della derivata e dell'integrale. La trasformata dei
segnali di prova: gradino, rampa, esponenziale, sinusoidale, cosinusoidale, impulso
t).Antitrasformata di Laplace: funzione con poli reali semplici, poli reali multipli e cenno
alla funzione con poli complessi coniugati. Metodi di antitrasformazione: uso di tabelle,
metodo dello sviluppo delle frazioni parziali.
SISTEMI DETERMINISTICI
Funzione di trasferimento. Sistemi del primo ordine: risposta del sistema sollecitato da un
segnale a gradino, specifiche della risposta transitoria. Risposta del sistema sollecitato da
un segnale sinusoidale. Sistemi del secondo ordine del tipo R-L-C con poli reali distinti ( 
>1), poli reali coincidenti ( =1) cenno ai poli complessi coniugati (<1). Determinazione
della f.d.t. di circuiti elettrici a parametri discreti. Schema a blocchi di un sistema: blocchi in
cascata, in parallelo e blocchi in reazione (ad anello chiuso).
RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI
Analisi della risposta in frequenza. Scala lineare e logaritmica. Diagrammi di Bode.
Diagramma dei moduli e della fase di una funzione di trasferimento G(s) del tipo: costante,
poli e zeri semplici, polo e zero nell'origine, poli e zeri multipli, cenno a funzione con poli
complessi coniugati. Studio della rete anticipatrice, ritardatrice e a sella.
I SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO
I sistemi di controllo analogici a catena aperta ed a catena chiusa. Stabilità di un sistema
di controllo. Verifica della stabilità con una sollecitazione impulsiva. Teorema
dell'argomento di una funzione complessa F(s). Diagramma polare di Nyquist. Criterio di
stabilità di Nyquist esteso e ridotto per un sistema retroazionato. Margine di guadagno e di
fase. Criterio di stabilità di Bode. Comportamento a regime dei sistemi retroazionati: errore
statico, disturbi additivi
SENSORI, TRASDUTTORI ED ATTUATORI.
Sensori e trasduttori analogici. Il sensore di temperatura TP 100, utilizzazione con
generatore di corrente costante. Generalità sui termistori e sulle termocoppie. Trasduttore
di temperatura LM35 con circuito di condizionamento.. Il fotoresistore. Cenno alla dinamo
tachimetrica. Attuatori: Il motore a corrente continua, principio di funzionamento,
determinazione della f.d.t.; generalità sul motore passo passo.
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SISTEMI CONTROLLO
Sistemi di controllo discreto e continuo. Regolazione ON-OFF. Regolazione con diodo
controllato. Regolazione della velocità di un motore di piccola potenza. Regolazione della
temperatura di un bollitore con termostato e con valvola miscelatrice.. Sistemi di controllo
a microprocessore.
LABORATORIO
Costruzione di onda quadra e triangolare con uso di EXCEL con la sovrapposizione di
armoniche utilizzando la serie di Fourier
Analisi di un sistema del II ordine R-L-C: uso di Excel per la determinazione della risposta
al gradino in condizioni di aperiodicità e di oscillazione smorzata.
Utilizzazione di MULTISIM per l'analisi di filtri del secondo ordine con l'uso del Bodeplotter
( es. filtro escludibanda doppio T, filtro II ord. con Amp. Op.)
Costruzione del digramma di Nyquist per punti tramite Excel .Diagramma di Nyquist di
F.d.T. di un sistema con un polo, due poli, tre poli stabile ed instabile.
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Disciplina: Sistemi Elettronici (prof.Marco Milani, prof. Giorgio
Bolzati lab.)
PROGRAMMA DELLA CLASSE
5^Q A.S.2013/2014
Materia: ELETTRONICA
Docenti: Marco Milani – Marco Bignardi
Testo in adozione:Stefano Mirandola “Corso di elettronica, le conversioni
elettroniche con laboratorio”- ed.Calderini
Strumenti e sussidi didattici utilizzati: Software di simulazione
Spazi, laboratori ed attrezzature impiegati: Laboratorio con 8 postazioni
dotate di oscilloscopio, generatore di funzioni, alimentatore, multimetro,
protoboard per montaggi sperimentali; PC per simulazioni.
Obiettivi in termini
Eventuali di conoscenze,
Argoment collegame abilità e
o
nti
competenze
interdisci
plinari
1)
Reazione
Sistemi
Schema unifilare e
bifilare.
Reazione positiva e
negativa.
Configurazioni:
2)
TDP
invertente, non
AmplificatoSistemi
ri
Matematica invertente,
sommatore,
operaziona
integratore,
li
derivatore,
differenziale.
Comparatore, trigger
di Schmitt,,
raddrizzatori e
limitatori
3)
TDP
Oscillatori Sistemi
Generatori Telecom.
di segnali
non
sinusoidali
.
Criterio di
Tipologie
sufficienza. delle
(Livello
prove
accettabile
utilizzate
delle
per la
conoscenze, valutazion
abilità e
e
competenze)
Principi basilariOrale
della
retroazione.
Ore
impieg
ate
6
Parametri
Prove
40
fondamentali scritte orali
di un
e pratiche
amplificatore e
loro misura,
usando
strumenti e
tecniche
adeguate.
Principali
funzioni di
elaborazione.
Reazione positiva;
Conoscenza
Prove
20
condizioni di innesco, delle funzioni scritte orali
oscillatori in bassa con di generazione e pratiche
ponte di Wien e alta
dei segnali e
frequenza
dei dispositivi
Generatori di onde
che le
triangolari e quadre; realizzano.
multivibratore astabile
monostabile.
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Sistemi
4)
Telecom.
Le
conversion TDP
i A/D e
D/A
Il
campiona
mento e la
conversion
e dei
segnali
5)
TDP
Filtri attivi Sistemi
Telecom.
6)
TDP
Laboratori Sistemi
o
Telecom.
L'anello ad aggancio di
fase (PLL)
Caratteristiche e
parametri dei
convertitori.
Convertitore A/D flash
e a successive
approssimazioni
Convertitore D/A a
resistori pesati e con
rete R-2R
Il circuito Sample and
Hold
Teorema di Shannon
Caratteristiche Prove
15
fondamentali scritte orali
dei vari tipi di
convertitori
Filtri del primo ordine passa alto,Ricostruire le
passa basso, passa banda.
Prove orali 10
funzioni di
trasferimento
dei vari tipi di
filtri e ricavare
la frequenza di
taglio.
Misura dello slew rate Saper
Prove
40
realizzare un pratiche di
e CMRR
Connessione
sistema
laboratorio.
elettronico e Relazioni.
invertente e non
saper utilizzare
invertente
Sommatore e
la
Integratore.
strumentazion
Multivibratore astabile e di misura.
e monostabile
Utilizzo di
Oscillatote ponte di
software di
Wien
simulazione.
GENERALITA’ SULLA CLASSE
Gli obiettivi formativi e comportamentali sono stati finalizzati ad orientare gli alunni ad un
atteggiamento consapevole e responsabile nei confronti di tutta l’attività svolta durante il
percorso scolastico, all’attenzione al dialogo ed alla trasparenza nelle valutazioni.
La maggior parte degli alunni ha tenuto un atteggiamento abbastanza costruttivo e di
buona collaborazione con costante impegno nello svolgere il lavoro assegnato. .
La partecipazione al dialogo educativo, pur con qualche eccezione, è stata discreta.
Il profitto della classe è globalmente appena sufficiente. L'impegno dimostrato è per alcuni
allievi po' superficiale e la rielaborazione personale non è stata sempre all'altezza.. Ci
sono invece alcuni alunni che hanno sempre lavorato con impegno raggiungendo buoni
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risultati. In laboratorio la partecipazione è stata sempre attiva da parte di tutta la classe.
MODALITA' DI LAVORO ADOTTATO
Sono state fatte soprattutto lezioni frontali stimolando la partecipazione attiva da parte
degli studenti, discussioni, rappresentazioni e studio di schemi elettrici. Progettazione dei
componenti costituenti i principali circuiti studiati.
In laboratorio si è utilizzata tutta la strumentazione che il laboratorio di Misure Elettriche
dispone, in particolare generatore di funzione, oscilloscopio, alimentatore, multimetro;
costruzione di circuiti su protoboard e stesura della relazione.
Si è utilizzato anche il pacchetto applicativo di Multisim per la simulazione al P.C. di circuiti
con un elevato numero di componenti.
VERIFICHE EFFETTUATE CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove svolte sono state di tre tipi fondamentali: colloquio orale, verifiche scritte di tipo
sommativo e relazioni su esperienze condotte in Laboratorio di Misure Elettriche.
Mediamente le prove effettuate per quadrimestre sono state due per l'orale, tre per lo
scritto e tre per il Laboratorio.
I criteri di valutazione adottati sono stati quelli riferiti nella griglia allegata al Documento e
approvata del Collegio dei Docenti all'inizio del corrente anno scolastico.
La sufficienza è raggiunta se lo studente dimostra di conoscere i contenuti disciplinari e di
orientarsi nel loro uso per la soluzione dei problemi classici. I voti superiori a 6 misurano i
vari gradi di autonomia e capacità di applicazione delle conoscenze acquisite e nella
soluzione autonoma di problemi, anche di una certa complessità.
ATTIVITA' DI RECUPERO
Avendo a disposizione le ore di Laboratorio ove gli alunni lavorano in gruppetti di due o tre
alunni, si è potuto colloquiare specificatamente con qualche allievo momentaneamente
distaccato dal gruppo di lavoro, al fine di svolgere attività di recupero su uno specifico
argomento.
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Disciplina: Telecomunicazioni (prof. Roberto Gandini, prof. Marco
Bignardi lab.)
- Teoria dei segnali. Segnali determinati e aleatori. Segnali periodici e aperiodici.
Segnali nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza. Segnali continui o
analogici e segnali numerici o digitali.
Proprietà dei segnali determinati: Periodicità; simmetria; causalità; durata; valor
medio; alternatività. Esempi di segnali determinati: segnale costante; segnale a
gradino; segnale sinusoidale; impulso rettangolare; impulso ideale o di Dirac.
Campionamento e quantizzazione.
Segnali determinati nel dominio della frequenza: sviluppo in serie di Fourier nel
dominio della frequenza. Sviluppo in serie di Fourier per segnali non periodici.
Trasformata e antitrasformata di Fourier. Banda di un segnale. Spettro di un segnale
campionato.
- Sistemi fisici. Studio dei sistemi lineari nel dominio della frequenza. Funzione di
trasferimento. Sistema lineare ideale. Condizioni di non distorsione lineare. Sistema
lineare reale: larghezza di banda. Sistemi non lineari e distorsione armonica.
- Il rumore nei sistemi di telecomunicazione. Rumore interno e rumore esterno.
Rumore termico. Potenza disponibile di rumore. Banda equivalente di rumore.
Temperatura equivalente di rumore. Figura di rumore. Figura di rumore e
temperatura equivalente di rumore di n quadripoli in cascata. Rapporto
segnale/rumore.
- Trasmissione analogica. Trasmissione in banda base e in banda traslata.
- Modulazione analogica. Caratteristiche generali. Modulazioni lineari: modulazione
di ampiezza (AM). Modulazione DSB. Modulazione SSB. Demodulazione AM:
rivelatore di inviluppo. Modulazioni angolari: modulazione FM e PM. Funzioni di
Bessel. Demodulazione di frequenza: Phase Locked Loop (PLL). VCO.
Trasmissione FDM.
- Trasmissione numerica: introduzione. Codifica di sorgente, codifica di canale,
codifica di linea.
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Trasmissione numerica in banda base. Introduzione. Caratterizzazione del canale di
trasmissione. Interferenza intersimbolica. Velocità di modulazione e di
trasmissione. Equalizzazione. Codici multilivello. Capacità di canale.
Trasmissione numerica in banda traslata. Introduzione. Modulazioni numeriche:
ASK, OOK, PSK (2PSK, 4PSK, 8PSK), 16QAM, FSK.
Modulazioni con portante numerica: campionamento di un segnale analogico;
modulazioni non codificate: PAM, PPM, PWM. Modulazioni codificate: PCM.
Teorema di Shannon. Spettro in frequenza di un segnale campionato. Modulazione
PAM; modulazione PCM; quantizzazione; codifica.
Multiplazione TDM. Sistema PCM primario.
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Disciplina:Matematica (Prof.ssa Paola Ricci)
1. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI PER LA MATERIA
 Rinforzo delle capacità di riflessione e di ragionamento;
 Rinforzo della padronanza delle tecniche di calcolo e delle
risolvere i problemi ;
procedure
per
 Saper cogliere gli elementi costitutivi di un problema e saper stabilire le
connessioni tra essi ;
 Approfondimento della metodologia di lavoro: uso appropriato degli strumenti
adatti secondo le tematiche trattate.
2. CONTENUTI
Integrale indefinito: definizione di primitiva; definizione di integrale indefinito.
Proprietà dell’ integrale indefinito: I. del prodotto di una costante per una funzione
continua; i. della somma di funzioni continue; i. della combinazione
lineare di funzioni continue.
Integrali indefiniti immediati: integrale di x elevato a esponente reale; i. della funzione
esponenziale; i. delle funzioni seno e coseno; i. delle funzioni le cui primitive sono le
funzioni inverse circolari ; integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta.
Regole di integrazione: integrazione per sostituzione; integrazione per parti.
Integrazione di funzioni razionali fratte:
 divisione tra polinomi;
 il numeratore è la derivata del denominatore;
 il denominatore è di 1° grado;
 il denominatore è di 2° grado: 3 casi:
>0,
=0,
<0.
Integrale definito: integrale definito di una funzione continua, positiva o nulla in [a;b] ; il
trapezoide e la sua area; definizione generale di integrale definito.
Proprietà dell’ integrale definito:
 additività dell’ i. rispetto al dominio di integrazione;
 della somma di funzioni continue;
 del prodotto di una costante per una funzione continua;
 confronto tra gli i. di due funzioni;
 di una funzione costante.
Calcolo di un integrale definito:
 teorema della media: dimostrazione basata sul teorema di Bolzano - Weierstrass;
 la funzione integrale; teorema fondamentale del calcolo integrale (t. di Torricelli Barrow);
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 formula del calcolo dell’ i. d. (Leibniz – Newton);
 il calcolo di un i. d. con il metodo di sostituzione;
 il valore medio di una funzione.
Le aree di figure piane:
 regola 1 : area della superficie compresa fra il grafico di una funzione negativa e
l’asse x;
 regola 2 : la f. è in parte positiva o nulla e in parte negativa;
 regola 3 : area della superficie delimitata da due funzioni.
Equazioni differenziali del primo ordine
 forma normale : y’ = f( x ; y);
 definizione di integrale generale di integrale particolare e di integrale singolare;
 problema di Cauchy – teorema di Cauchy ;
 definizione di equazione differenziale del 1° ordine;
 e. d. del tipo y’ = g(x) ( y’ = g(x) + 0y ) ;
 e. d. a variabili separabili : y’ = g(x) h(y)
con h(y) ¹ 0 ;
 e. d. lineari del 1° ordine : y’ = – a(x)y + b(x) :
– omogenea ( b(x) = 0 ) : y = k e– ò a(x)dx , k Î R
– non omogenea : metodo delle variazioni delle costanti ( di Lagrange):
k(x) = ò b(x) e òa(x)dx dx + c , c Î R.
Equazioni differenziali del secondo ordine
definizione;
forma normale : y’’ = G(x; y; y’ );
problema di Cauchy – teorema di Cauchy;
e. d. lineari , con i coefficienti costanti e omogenee; e. d. lineari , con i
coefficienti costanti, complete (termine forzante: polinomio ).
.
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Disciplina: Inglese (prof.ssa Paola Poletti)
Testo in adozione Trigger In
Relazione sulla classe
La classe risulta eterogenea per quanto riguarda la partecipazione e la motivazione
all'apprendimento della lingua dimostrate durante le lezioni.
Le verifiche sia orali che scritte proposte nell'anno scolastico, hanno evidenziato una preparazione
sufficiente per la maggior parte degli allievi, mentre sono emerse ancora lacune nell'uso delle
strutture principali della lingua, nella comprensione scritta e nella produzione orale per chi non ha
trovato gli stimoli, le giuste motivazioni, la necessaria attenzione in classe e sopratutto uno studio
continuo a casa.
Il rendimento generale della classe presenta livelli generali di sufficienza.
Programma
Argomento
Module 1
Electricity
What is electricity?
Charges
Sources of electricity
AC and DC currents
Conductors, insulators, semiconductors
The electric circuit
Measurements
Module 2
Electricity Applications
Electric current
Electricity transmission
Edison
Lighting systems to save energy
Lighting design
Electricity production
The first industrial Revolution
The second industrial Revolution
What is energy?
Geothermal energy
Semiconductor material: silicon in solar cells
Describing a solar cell
A nuclear power plant
Module 3
Telecommunications
Means of transmission
History of communication
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Signal transmission
Coaxial cables
Fibre optics
Waves
Electromagnetic waves
Radios
Telecommunications satellites
Telephon systems
Module 4
Computer
Computer hardware and software
Computer architecture
Steve Jobs
The operating system
Module 5
Electronics
General electronics
What is electronics?
The third industrial Revolution
Passive and active electronic components
Digital electronics
George Boole
Analogue and digital systems
Logic gates
Integrated circuits
Scale of integration
Electronics applications
Sensors and transducers
The photoelectric effect
Smoke alarm system
Module 6
Job opportunities
Job advertisements
CV
How to write a covering letter
How to manage your first job interview
Uso del Computer, di dizionari tecnici, di manuali specifici, di fotocopie e lettura di materiale
autentico in lingua.
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Disciplina: Educazione Fisica (prof.ssa Antonella Zamboni)
Classe V sez. Q
La programmazione educativa e didattica impostata nel corso di studio è stata sviluppata
considerando per ogni attività svolta obiettivi, metodi, mezzi, strumenti e contenuti.
La classe, unificata con il corso Z in questa disciplina già dalla classe 3^, durante
quest’ultimo anno ha mostrato una certa crescita nella maturazione dei singoli ed una
partecipazione più costante ed attenta al dialogo educativo.
Complessivamente sufficiente il livello teorico e risultanze decisamente buone nelle
differenti attività pratico-sportive in particolar modo per gli allievi contraddistintisi da un
impegno più attivo, diligente e costante; propensa la versatilità al lavoro pratico e forte il
senso di coinvolgimento per la materia.
L’attività didattica è stata svolta in palestra mediante lezioni frontali, partecipate e di
gruppo.
Alcuni allievi si sono contraddistinti per attitudini sportive, capacità operative e senso di
responsabilità; essi hanno reso stimolante in più occasioni il dialogo educativo.
Mediante spiegazioni ed esempi di esercitazioni, agli allievi sono stati forniti gli strumenti
per raggiungere:
potenziamento fisiologico;
miglioramento della capacità cardio respiratoria;
miglioramento della mobilità articolare;
miglioramento della forza muscolare;
miglioramento della velocità.
Le basi del programma didattico educativo sono state orientate a :
rielaborazione degli schemi motori di base;
consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico;
conoscenza e pratica di alcune attività sportive: pallavolo, pallacanestro, calcio, calcetto,
pallamano, atletica leggera, rugby, giochi con la racchetta;
informazioni fondamentali sulla tutela della salute, sugli infortuni e relativa prevenzione,
alimentazione, doping.
Metodologicamente si è cercato di promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno
“portati”, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva.
Le molteplici opportunità offerte dallo sport hanno favorito l’assunzione di ruoli diversi e di
responsabilità specifiche ( di arbitraggio, collaborativi, progettuali, organizzativi) soprattutto
per gli esonerati dalle lezioni pratiche.
Per la valutazione si è tenuto conto dell’entità del miglioramento verificatosi entro ogni
singolo obiettivo.
Sinteticamente si ricorda, per quanto occorrer possa, che le parti salienti del programma
didattico sono individuabili in corse, esercizi di stiramento muscolare, percorsi,
esercitazioni a corpo libero e con attrezzi (piccoli e grandi), esercizi a carico naturale o con
piccoli attrezzi eseguiti individualmente, a coppie o in gruppi per il miglioramento della
forza, esercizi d’impulso per il miglioramento della velocità, esercizi di coordinazione a
corpo libero e con la palla, esercizi per la didattica dei fondamentali individuali e di
squadra degli sport elencati.
Alcuni allievi hanno partecipato alle gare di atletica leggera “Coppa Copernico”; uno
studente si è classificato per le fasi successive. La classe parteciperà alle attività sportive
della Giornata dello Sport.
Coloro che per motivi di salute talvolta non hanno potuto svolgere la lezione pratica di
educazione fisica, hanno partecipato comunque con buon coinvolgimento collaborativo
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attraverso compiti specifici di giuria, arbitraggio, etc.
Alla luce di quanto sopra illustrato, il profitto appare per la maggioranza globalmente
buono con attribuzione di voto superiore per taluni allievi.
Relativamente al comportamento si osserva che la classe si è dimostrata corretta.
Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014
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Tipo di simulazione
Data
Prima prova: Italiano
30 Maggio 2014
a
I simulazione, seconda prova: Elettronica.
a
II simulazione, seconda prova: Elettronica.
a
27 Marzo 2014
8 Maggio 2014
I simulazione, terza prova:
17 Marzo 2014
IIa simulazione, terza prova:
5 Maggio 2014
Allegati


Testo della prima simulazione della terza prova
Testo della seconda simulazione della terza prova
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Consiglio di classe
VQ
Milani Marco (Elettronica)
_____________________
Gandini Roberto (Telecomunicazioni)
_____________________
Michele Prattichizzo (Economia Ind. Elem. Di Diritto)
_____________________
Bignardi Marco (Lab. Telecom.)
_____________________
Bignardi Marco (Lab. T.D.P.)
_____________________
Bignardi Marco (Lab. Elettronica)
_____________________
Bolzati Giorgio (Lab. Sistemi elettronici)
_____________________
Beatrice Bazzocchi (Tecnologia Elettron. Disegno e Prog.)
_____________________
Emanuela Zucchini (Storia)
_____________________
Emanuela Zucchini (Lingua e Letteratura italiana)
_____________________
Ricci Paola (Matematica)
_____________________
Masini Lorenza (Religione)
_____________________
Milani Marco (Sistemi Elettronici)
_____________________
Poletti Paola (Inglese)
_____________________
Zamboni Antonella (Educazione Fisica)
_____________________
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