Istituto Tecnico Industriale “Copernico-Carpeggiani” DOCUMENTO 15 MAGGIO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5Q Indirizzo Elettronica - Telecomunicazioni Anno scolastico 2013/2014 Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 1/49 INDICE DEL DOCUMENTO Presentazione dell'Istituto Pag3 Sintesi degli obiettivi curricolari e profilo professionale del perito industriale per l'elettronica e le telecomunicazioni Pag6 Piano di studio dell’indirizzo di Elettronica e telecomunicazioni Pag7 Pag8 Presentazione della classe Composizione della classe e del Consiglio di classe Pag10 Modalità di lavoro del Consiglio di Classe Pag11 Pag12 Programmazione didattico-educativa Griglia di valutazione per la prova d'italiano Pag16 Pag18 Griglia di valutazione per la seconda prova Griglia di valutazione per la terza prova. Pag19 Griglia di valutazione per il colloquio Pag20 Relazione sulla classe e programma di Religione Pag22 Pag25 Relazione sulla classe e programma di Italiano Relazione sulla classe e programma di Storia Pag29 Relazione sulla classe e programma di Economia Ind.le ed Elem. di Diritto Pag33 Relazione sulla classe e programma di Elettronica e Telecomunicazioni Pag36 Relazione sulla classe e programma di Sistemi Pag39 Relazione sulla classe e programma di TDP Pag42 Relazione sulla classe e programma di Matematica Pag44 Relazione sulla classe e programma di Inglese Pag44 Relazione sulla classe e programma di Educazione Fisica Pag46 Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 2/49 PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO L'ITI "Copernico - Carpeggiani" è l’istituzione scolastica nata dall'aggregazione fra l'ITIS "Copernico" e l'ITIP "Carpeggiani" a seguito della convenzione stipulata fra Provincia di Ferrara, Provveditorato agli studi e ITIS "Copernico" per la costituzione di un polo di istruzione secondaria ad indirizzo tecnico. L’Istituto caratterizza la propria offerta formativa con i seguenti indirizzi di specializzazione, per quanto riguarda il vecchio ordinamento: Chimica Elettronica e Telecomunicazioni Elettrotecnica ed automazione Fisica ambientale (Sperimentazione ministeriale assistita progetto FASE) Informatica Meccanica Corso serale ad indirizzo Elettronica–Telecomunicazioni (Progetto ministeriale SIRIO) Il nuovo ordinamento porterà a regime le prime classi degli indirizzi: Chimica, Materiali e Biotecnologie Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni Meccanica, Meccatronica Energia Corso serale ad indirizzo Elettronica–Elettrotecnica (Indirizzo Elettronica) La proposta formativa dell’Istituto riguarda il raggiungimento a fine ciclo di positivi risultati formativi e degli obiettivi trasversali, legati a valori civili, culturali, professionali, sanciti dalla nostra Costituzione di seguito elencati: formare persone che siano in grado di guardare la realtà in modo problematico, di studiarla e di comprenderla compatibilmente con il livello di sviluppo cognitivo e con il livello scolastico, usando i procedimenti metodologici e le cognizioni concettuali proprie delle discipline insegnate. Il compito della scuola è quello di trasmettere la capacità di dubitare, molto più che la presunzione di sapere; formare persone con mentalità scientifica di studio e di lavoro attraverso l’analisi e l’intervento operativo su problemi propri delle aree di indirizzo. Tale mentalità poggia sulla acquisizione di capacità di individuare problemi, di formulare e progettare possibili ipotesi di risoluzione, di osservare e misurare correttamente grandezze, di elaborare opportunamente i dati raccolti e di confrontarli con l’ipotesi fatte, traendone le conseguenze; favorire lo sviluppo delle relazioni interpersonali nel rispetto della diversità etnica, religiosa e culturale accettarla come fonte di arricchimento e non di gerarchie valoriali nell’affermazione del principio della tolleranza, offrendo opportunità di incontri e scambi con studenti di altre lingue e di altre culture, ed anche tra studenti e adulti che mettano a disposizione dei giovani la loro esperienza e/o la loro professionalità. Promuovere la crescita degli studenti svantaggiati attraverso ogni possibile intervento educativo finalizzato alla progressiva riduzione dell’handicap e sviluppato anche con la collaborazione delle Istituzioni che operano nel territorio; per questo all’interno della scuola opera il GLH d’Istituto, che esprime pareri in merito agli interventi necessari per la predisposizione degli accordi tra Scuola, Azienda USL, famiglie, studenti, Enti Locali, e il GLH operativo con il compito di definire per ogni allievo il Profilo Dinamico Funzionale ed il Piano Educativo Individualizzato trasmettere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e quindi sapere rispettare le regole, l’ambiente, gli altri, le cose che appartengono alla comunità. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 3/49 L’Istituto qualifica la propria offerta formativa sviluppando una progettualità specifica per i diversi indirizzi di specializzazione. I progetti sono suddivisi in quattro aree; ogni area contiene progetti con ruoli didattico, educativi, formativi equivalenti area blu–sicurezza/diritto allo studio Fornire agli studenti strumenti per “affrontare il mondo” nelle sue varie sfaccettature:la salute, la sicurezza, le lingue. Dare l’opportunità di utilizzare il tempo extrascuola per attività di studio/aiuto e/o ricreative pur rimanendo nell’ambiente scolastico. Educazione alla salute Sicurezza stradale 2° lingua Banca del Tempo Sport + Progetto neve area rosa–sostegno/certificazione Accogliere e presentare l’istituto ai ragazzi in entrata Accogliere, nel migliore dei modi, gli stranieri e le persone in difficoltà Fornire agli studenti gli strumenti per “affrontare il futuro” sia esso pensato come inserimento immediato nel mondo del lavoro o come prosecuzione degli studi. Accoglienza Stranieri ed Integrazione scolastica Certificazioni: ECDL, Lingue Alternanza / Stage Preparazione ai test universitari area verde–orientamento/approfondimento Fornire agli studenti informazioni e strumenti per realizzare scelte consapevoli in itinere. Fornire supporti aggiornati e interdisciplinari per favorire l’orientamento delle vocazioni verso le attività professionali più confacenti. Percorsi di supporto al Biennio. Orientamento e/o riorientamento in itinere per una scelta consapevole. Percorsi qualificanti le specializzazioni. Orientamento in uscita. Corso Serale. area gialla–servizi Comunicazione con l'esterno. Utilizzare nuove tecnologie per comunicare con l’utenza e tra gli operatori. Orientamento in entrata. Pagine WEB – Sito istituto. Servizi di rete. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 4/49 lingue e culture Recepisce finalità e metodi dell'omonimo progetto regionale (Regione Emilia-Romagna, Ufficio scolastico regionale, ANSAS - Ex IRRE-ER): Educazione plurilingue- Italiano come Lingua2; CLIL Integrazione tra contenuto disciplinare e insegnamento delle lingue; Certificazione internazionale dell'apprendimento linguistico; Promozione dell'apprendimento delle altre lingue straniere; Scambi per studenti e stage all'estero per docenti Inoltre, l’Istituto ha sviluppato diversi rapporti con le realtà produttive, culturali, istituzionali presenti sul territorio, al fine di stabilire e consolidare forti legami con il contesto produttivo, sociale e culturale nel quale opera la Scuola. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 5/49 SINTESI DEGLI OBIETTIVI CURRICOLARI E PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO INDUSTRIALE PER L'ELETTRONICA E LE TELECOMUNICAZIONI Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: - versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; - ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione; - capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni, nell'ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a: - partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo; - svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; - documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; - interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell'azienda in cui opera; - aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività. Il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni deve, pertanto, essere in grado di: - analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; - analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati; - partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di comunicazione, di elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi; - progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; - descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d'uso; - comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 6/49 PIANO DI STUDIO DELL'INDIRIZZO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONE ORE SETTIMANALE ED ORE TOTALI SVOLTE NEL QUINQUENNIO Materie Ore totali svolte nel quinquennio Ore settimanali Cl. 1 Cl. 2 Cl. 3 Cl. 4 Cl. 5 Religione/Att. Alternative 1 1 1 1 1 165 Educazione Fisica 2 2 2 2 2 330 Italiano 5 5 3 3 3 627 Storia 2 2 2 2 2 330 Inglese 3 3 3 3 2 462 Diritto ed economia 2 2 132 Economia ind./Elementi di Diritto Geografia Matematica Scienze della Terra 2 2 3 5 (2) 99 5 (2) 4 3 3 3 Biologia 132 660(132) 99 3 99 Fisica e laboratorio 4 (2) 4 (2) 264 (132) Chimica e laboratorio 3 (2) 3 (2) 198 (132) Tecnologia e Disegno 3 (2) 6 (3) 297 (165) Meccanica e Macchine 3 99 Elettrotecnica 6 (3) 2 Elettronica 4 (2) 4(2) 4(2) 396(198) Sistemi elettronici 4( 2) 3(2) 4(2) 363(198) 3 5(1) 264(33) 4 (3) 4(3) 4(3) 396(297) 36 (10) 32 (7) 32 (8) 5676(1386) Telecomunicazioni T.D.P. Totali 36 (8) 36 (9) 264(99) I numeri riportati fra parentesi indicano le ore di laboratorio in compresenza fra docente teorico e pratico. Dal quarto anno l'orario della classe ha subito la riduzione a 32 ore settimanali Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 7/49 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5Q La classe è formata da una articolazione di due specializzazioni: elettronica e telecomunicazione(5Q) e fisica ambientale(5Z). La classe 5Q è composta da 8 allievi che in gran parte sono insieme fin dalla classe terza del corso di specializzazione. Uno studente è ripetente. Il gruppo classe ha legato bene favorendo il rapporto collaborativo tra i singoli. Una parte degli allievi ha avuto un atteggiamento poco propositivo verso l’attività didattica, selezionando alcune materie verso cui rivolgere il proprio interesse e sottovalutandone altre. E’ da sottolineare il problema posto dalla struttura di classe articolata in cui, escluse le materie di specializzazione e diritto, le discipline di italiano, storia, inglese, matematica ed educazione fisica vedevano riuniti due gruppi classe, da cui la necessità di rendere il più possibile omogeneo il gruppo di studenti. Le difficoltà maggiori soprattutto nella scelta degli argomenti del programma sono emerse in Inglese, dove si è lavorato prevalentemente sul libro di testo che presenta testi di microlingua collegati alla specializzazione. Per favorire l’integrazione tra i due gruppi si è scelto come coordinatore un insegnante di una materia comune, conseguentemente, pur nella diversità dei risultati tra allievo e allievo, il rendimento è risultato, in alcune materie di indirizzo, appena sufficiente per alcuni allievi e pienamente sufficiente per altri. Le valutazioni di profitto nelle diverse discipline derivano da un congruo numero di prove orali, scritte e/o grafico-pratico di laboratorio. Il comportamento della classe è stato sempre corretto durante la normale attività didattica in aula e in laboratorio, come pure in occasione di visite extra scolastiche. Attività svolte -Progetto ITI Tecnolab Simulazione di impresa tecnologica seguito dal Prof Chiarini in collaborazione con la ditta BM di Molinella svoltasi nell' Istituto -Due giornate orientative presso l'Istituto : una rivolta al mondo universitario e l'altra al mondo del lavoro - Partecipazione alle seguenti attività sportive: atletica leggera “Coppa Copernico”, - Giornata dello Sport con tecnici federali e triangolare di calcio “Memorial A. Gamberini” - Partecipazione al PMI DAY - Partecipazione al Festival Internazionale su ltema dell' Europa - Partecipazione al convegno INSOLVENZ FEST presso la Facoltà di Giursprudenza Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 8/49 Composizione della classe 1 Bellachheb Adam 2 Bighi Silvia 3 Botosanu Andrei 4 Gnani Raul 5 Mella Roberto 6 Natali Pietro 7 Pastorello Dario 8 Tur Stanislau Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 9/49 IL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5°Q Docente Materia di insegnamento Professoressa Lorenza Masini Religione 1 Professoressa Emanuela Zucchini Storia 2 Professoressa Emanuela Zucchini Italiano 3 Professoressa Paola Poletti (coord.) Inglese 2 Professor Michele Prattichizzo Economia Ind.le/Diritto 2 Professoressa Paola Ricci Matematica 3 Prof.ssa Beatrice Bazzocchi T.D.P. 4 Professor Marco Bignardi Lab. Elettronica 2 Professor Marco Milani Sistemi elettronici 4 Professor Giorgio Bolzati Lab. Sistemi elettronici 2 Professor Roberto Gandini Telecomunicazioni 5 Professor Marco Bignardi Lab. Telecomunicazioni 1 Professor Marco Milani Elettronica 4 Professor Marco Bignardi Lab. T.D.P. 3 Professoressa Antonella Zamboni Educazione fisica 2 Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 N° ore settimanali 10/49 MODALITA' DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Lezione frontale Lezione partecipata Italiano x x x Storia x x x Inglese x x x Econ. Diritto x x x Matematica x x Elettronica x x x x x Sistemi x x x x x Telecomunicazioni x x x x x TDP x x x x x Religione x x Educazione fisica x x Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 Lavoro di gruppo Discussione Attività di Simulazione guidata laboratorio x x x x x 11/49 PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Educazione al rispetto di sé e degli altri; Educazione al rispetto delle regole e alla cura del materiale scolastico; Educazione al rispetto delle norme antinfortunistiche; Capacità di collaborazione fattiva e responsabile con i compagni e con gli adulti nelle diverse attività di classe: Interesse e partecipazione al dialogo educativo: Capacità di organizzare il proprio lavoro autonomo: Impegno nello studio; Consapevolezza dei progressi compiuti e delle difficoltà incontrate nel lavoro svolto. OBIETTIVI COGNITIVI Conoscenza degli elementi fondanti di ogni disciplina; Capacità di esprimere le proprie conoscenze in un linguaggio sufficientemente chiaro, corretto ed appropriato sia nel colloquio, che nelle verifiche scritte laddove previste; Acquisizione ed utilizzo appropriato della terminologia nei diversi settori disciplinari; Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi, di ideazione e progettazione, di rielaborazione critica delle conoscenze; Sviluppo delle abilità operative nelle attività di laboratorio. METODOLOGIE Lezione frontale Lezione partecipata Discussione guidata Lavori di gruppo Simulazioni Esercitazioni Metodologia d’insegnamento Mantenere la centralità dell’allievo nel processo d’insegnamento. Comunicare allo studente la scelta del percorso didattico e gli obiettivi disciplinari da perseguire. Instaurare con l’allievo un rapporto fondato sul rispetto e la fiducia reciproci per favorire la collaborazione e l’acquisizione di comportamenti responsabili. Promuovere, quando possibile, la convergenza delle diverse discipline su problemi e progetti comuni in modo da sviluppare nell’allievo un sapere di carattere unitario. Effettuare un numero adeguato di verifiche, per essere sicuri di avanzare riferendosi a conoscenze acquisite. Controllare in modo sistematico le consegne assegnate. Utilizzare i laboratori. Programmare le date delle verifiche per non sovrapporre più compiti in classe nello stesso giorno. Valutare in modo trasparente e con le dovute motivazioni. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 12/49 STRUMENTI Libri di testo Fotocopie Riviste tecniche Ricerche in Internet Software Filmati Laboratori Visite guidate Conferenze e incontri con esperti VERIFICHE Interrogazioni Elaborati scritti Questionari a scelta multipla o a risposte aperte brevi Relazioni tecniche Esercizi Problemi scientifici a soluzione rapida Prove grafiche Progetti e dimensionamenti di circuiti elettronici Prove di laboratorio PERIODICITÀ DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Il numero delle prove di verifica, compatibilmente con il monte ore a disposizione delle diverse discipline, è stato commisurato agli obiettivi prefissati e agli argomento trattati. Le prove sono state finalizzate a verificare il possesso dei prerequisiti e l’acquisizione dei contenuti fondanti le discipline e inoltre a consentire di strutturare eventuali interventi di recupero. Criteri generali per la valutazione: - i risultati delle verifiche saranno comunicati in modo trasparente ed il docente commenterà insieme allo studente la prova e cercherà di chiarire il motivo del successo o dell’insuccesso. - la ‘misurazione’ delle verifiche (voto) verrà espressa in decimi e non terrà conto del raggiungimento o meno degli obiettivi relazionali ed educativi trasversali. - tutte le misurazioni confluiranno nella valutazione intermedia (I quadrimestre) e finale, che saranno espresse in decimi e terranno invece conto non solo delle conoscenze acquisite e del raggiungimento degli obiettivi, ma di tutti gli elementi e dati raccolti durante l’attività didattica (interventi spontanei, correzione dei compiti assegnati, progressione nell’apprendimento, impegno, partecipazione e anche della frequenza). Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 13/49 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO, FORMATIVO E GIUDIZIO DI AMMISSIONE Il Consiglio di Classe, tenendo conto delle disposizioni per l’applicazione della nuova disciplina sull’esame di Stato (Legge n°1 del 11/1/2007), stabilisce che per gli esami relativi all’anno scolastico 2010-2011 terrà conto per l’attribuzione del credito scolastico della nuova Tabella A allegata al Decreto Ministeriale n.42/2007 (che sostituisce la Tabella dell'art. 11 comma 2 del DPR 23/7/98 n°323). L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di oscillazione, tiene conto del complesso dei seguenti elementi valutativi (art. 11, comma 2, del D.P.R. n.323 del 23/7/1998): assiduità alle lezioni (verrà attribuito il minimo della fascia quando la media delle assenze saltuarie per ciascuna materia risulterà superiore al 15% del totale) l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo. la partecipazione costruttiva ad eventuali attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola. eventuali crediti formativi documentati riconosciuti sulla base della coerenza con l'indirizzo di studio, della ricaduta positiva sullo sviluppo della personalità dello studente e sull'effettivo rendimento scolastico. Per ciò che riguarda l’attribuzione del credito formativo (inteso come specificato nell'articolo 12 del DPR n. 323 del 23/07/1998) si farà riferimento al D.M. 24/2/2000 n°49 e quindi verranno eventualmente valutate esperienze formative documentate che l’alunno può avere maturato al di fuori della scuola compresi gli stage. Giudizio di ammissione Ai sensi della Ordinanza Ministeriale n°30 del 10/3/2008 in sede di scrutinio finale del corrente anno scolastico, il Consiglio di Classe procederà ad una valutazione complessiva dello studente nell’ultimo anno del corso di studi che tenga conto delle conoscenze e competenze acquisite, delle sue capacità critiche ed espressive e degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e permettergli di raggiungere una preparazione idonea ad affrontare l’esame. Per l’ammissione o la non ammissione sarà predisposto un giudizio per fornire utili indicazioni alla commissione di esame. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 14/49 CRITERI SEGUITI PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO • Tipologia della 3^ prova: In accordo con le tipologie previste, il C.d.C. ha stabilito di impostare le simulazioni della terza prova secondo la tipologia “B” e di assegnare: 12 quesiti della tipologia “B” • Discipline coinvolte: Tenuto conto che la prova non deve coinvolgere più di 5 discipline, stabilito il criterio di escludere le discipline coinvolte nella prima e nella seconda prova scritta, il C.d.C definisce le seguenti materie: per la prima simulazione della terza prova svoltasi il 17/03/2014 - Inglese - Matematica - Storia - Sistemi Elettronici per la seconda simulazione della terza prova svoltasi il 5/5/2014 - Inglese - Matematica - Telecomunicazioni - Sistemi Elettronici Sono state inoltre effettuate una simulazione di prima prova, due simulazioni di seconda prova e due simulazioni di terza prova. In allegato il testo di alcune prove delle simulazioni. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 15/49 GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE NELLE SIMULAZIONI Indicatori Correttezza morfosintattica e ricchezza lessicale GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO Punteggio Punteggio corrispondente Livello Descrittori attribuito ai diversi all'indicatore livelli presenta gravi errori di ortografia, gravi imprecisioni lessicali e periodi scarso poco chiari 1.5 insufficiente sufficiente discreto buono ottimo Conoscenza : conoscenza specifica dei temi e dei contenuti scarso insufficiente sufficiente discreto buono ottimo Competenza : coerenza e aderenza alla traccia presenta qualche errore di ortografia e un lessico a volte impreciso correttezza e proprietà linguistica sufficienti presenta un lessico discretamente corretto e periodi discretamente ordinati presenta un lessico preciso e periodi ordinati e scorrevoli presenta un lessico ricco e originale e una forma scorrevole e godibile non conosce i temi e i contenuti richiesti scarso 2.75 3.25 3.75 4 1.5 conosce ed espone temi e contenuti in modo superficiale conosce ed espone temi e contenuti a grandi linee conosce ed espone temi e contenuti con discreta padronanza conosce ed espone temi e contenuti con buona padronanza conosce ed espone temi e contenuti in modo specifico ed elaborato non interpreta correttamente la traccia, sviluppandola in modo incoerente interpreta la traccia in modo non insufficiente completamente corretto e la sviluppa parzialmente Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 2 2 2.75 3.25 3.75 4 1.5 2 16/49 sufficiente discreto buono ottimo Capacità: originalità delle opinioni espresse e capacità di esprimere un giudizio critico interpreta correttamente la traccia e ne formula una semplice ed inerente esposizione interpreta correttamente la traccia proposta e la espone in modo essenziale e coerente interpreta correttamente la traccia proposta e organizza una esposizione ben articolata e coerente interpreta correttamente la traccia proposta e organizza l'esposizione in modo personale, coerente e ottimamente articolato non argomenta il proprio punto di vista, formulando giudizi generici e scontati scarso tenta di formulare giudizi, ma non insufficiente sempre riesce ad argomentarli correttamente l'elaborato è sufficientemente sufficiente originale e critico formula giudizi personali, discreto discretamente motivati e argomentati formula giudizi personali e critici, buono espressi in modo personale e originale l'elaborato è originalissimo ed ottimo esprime ottimi spunti critici 2.75 3.25 3.75 4 1 1.25 1.75 2 2.5 3 Punteggio ottenuto (somma del punteggio attribuito ad ogni indicatore): (livello di sufficienza complessivo: punti 10) Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 /15 17/49 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Punteggio 1 Livello Indicatori insufficiente Capacità di analisi e sintesi 2 sufficiente 3 discreto-buono 1 Gravemente insufficiente Conoscenza dei contenuti 2-3 insufficiente 4 sufficiente 5 discreto 6 buono-ottimo 1 Gravemente insufficiente Correttezza formale completezza dei calcoli e dei grafici 2-3 insufficiente 4 sufficiente 5 discreto 6 buono-ottimo Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 18/49 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Ciascun quesito, per ciascuna disciplina proposta, è stato valutato in quindicesimi. Successivamente è stata calcolata la media tra i punteggi dei quesiti all'interno di ogni materia e, per la valutazione finale, tra i punteggi delle varie materie. Nel seguire questa modalità si è voluto rendere più piccolo possibile l'errore di discretizzazione nell'attribuzione del punteggio in quindicesimi. Punteggio 1 Livello Indicatori Molto scarso Conoscenza dei contenuti 2 scarso 3 insufficiente 4 sufficiente 5 buono 6 ottimo 1 scarso Capacità sintesi 2 insufficiente 3 sufficiente 4 buono 5 ottimo 1 scarso di elaborazione e Correttezza formale 2 insufficiente 3 sufficiente 4 buono Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 19/49 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI AREA DI VALUTAZIONE SINIFICATO DEL VOTO VOTO/ 10 ottimo Possiede schemi concettuali ed operativi in misura pienamente adeguata, integrati in una rete cognitiva completa; di essi conosce l'origine ed il significato e li sa esaminare in modo approfondito ed articolato. Li sa applicare anche a contesti nuovi, li sa verbalizzare, oltre che in modo pertinente, chiaro e proprio, anche in modo ricco e conciso. 10 Possiede le conoscenze qualificate, le abilità e le competenze classificate con il voto 10, ma presenta in merito delle incertezze e qualche difficoltà. 9 Possiede schemi concettuali ed operativi in misura pienamente adeguata, integrati in una rete cognitiva completa. Li sa applicare con successo a contesti nuovi; li sa verbalizzare in modo pertinente, chiaro e proprio. 8 Possiede le conoscenze qualificate, le abilità e le competenze classificate con il voto 8, ma presenta in merito delle incertezze e qualche difficoltà, comunque non gravi o strutturali. 7 Non possiede schemi concettuali ed operativi in misura pienamente adeguata, ma non presenta al riguardo lacune essenziali. Le conoscenze sono solo parzialmente integrate in una rete cognitiva. Può avere difficoltà di applicazione degli schemi posseduti anche a contesti noti, ma lo sa fare prevalentemente con successo; sa verbalizzare le proprie conoscenze in modo pertinente. 6 Le conoscenze, abilità e competenze presentano i caratteri classificati con l voto 6, ma si manifesta anche qualche lacuna, incertezza o difficoltà essenziale o strutturale. 5 Possiede schemi concettuali ed operativi in modo inadeguato ed incompleto. L'applicazione, anche a contesti noti, risulta difficoltosa e prevalentemente inefficace; la verbalizzazione delle conoscenze si presenta confusa ed approssimativa. 4 Le conoscenze, abilità e competenze presentano i caratteri classificati con l voto 4, ma si accentuano significativamente gli aspetti della frammentarietà e dell'incapacità operativa, che risulta pressoché totale. 3 discreto-buono insufficientesufficiente Gravemente insufficiente Molto gravemente Possiede solo qualche schema concettuale, operativo o motorio, ma insufficiente prevalentemente incompleto e privo di qualsiasi organicità. Si manifesta l'incapacità di predisporre qualsiasi strategia applicativa e la verbalizzazione specifica è pressoché assente 2 Presenta solo qualche frammento scoordinato di conoscenza, che impedisce qualsiasi attività operativa o di verbalizzazione specifica. 1 Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 20/49 Schede individuali per materia Materie dell’ultimo anno di corso Religione Lettere Storia Economia industriale e Diritto Elettronica Telecomunicazioni Sistemi elettronici T.D.P. Matematica Inglese Educazione Fisica Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 21/49 Disciplina: Religione (prof.ssa Lorenza Masini) TESTO IN ADOZIONE: S. Bocchini, “Religione e religioni”, EDB. Obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità: conoscenza: la classe ha acquisito una conoscenza sufficiente dei contenuti essenziali del cattolicesimo, del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita. competenza: gli studenti possiedono una sufficiente capacità di confronto tra il cristianesimo, le altre religioni e i vari sistemi di significato e sanno comprendere le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. capacità: gli studenti sanno accostarsi in maniera sufficientemente corretta alle fonti religiose e ai documenti principali della Tradizione cristiana; I metodi, i mezzi e gli strumenti di valutazione usati: Metodi: lezione frontale; dialogo educativo guidato e partecipato. Mezzi: libro di testo; materiale audiovisivo; fotocopie di testi significativi (testimonianze; fonti religiose, ecc.); articoli di giornali; film; lavori di interazione (es. brainstorming). Valutazione: Da una valutazione iniziale si è passati ad una valutazione formativa in itinere per arrivare alla valutazione finale tenendo conto del rendimento scolastico di ciascun alunno; del rapporto tra profitto individuale e generale della classe; dei progressi fatti nel corso degli studi e delle eventuali situazioni di svantaggio evidenziate da alcuni alunni in rapporto alla classe. Gli studenti hanno manifestato un discreto interesse per la materia, la partecipazione è sempre stata positiva e il profitto raggiunto è complessivamente buono. La Studentessa Bighi Silvia ha svolto l'attività di Tutor nel Progetto Accoglienza per 30 ore. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 22/49 AREE TEMATICHE Tra ragione e fede ARGOMENTI Razionalità, religiosità e fede; l’uomo e la conoscenza (sensibile, ragionata ed esperienziale); Platone – Aristotele S. Agostino - S. Tommaso Freud – Sartre – Nietzsche Il pensiero su Dio nella cultura contemporanea. Etica – società persona La Shoah: i campi di sterminio e la follia nazista PERIODO Primo Quadrimestre Secondo Quadrimestre La dignità della persona e la violazione dei suoi diritti. L’ essere umano, la persona e il suo agire; i diritti fondamentali della persona umana; l’altro per l’uomo di oggi (individualismo e relativismo); i valori morali religiosi; il concetto di vita e il rispetto della vita secondo l’uomo di oggi. Regole etiche tra passato e presente: il Decalogo (Esodo 20) e visione di “Decalogo 1” e di “Decalogo 6” di K. Kieslovski. L’uomo e il rispetto del Creato Letture e analisi di documenti tratti da: Genesi 1 e 2; il Cantico delle Creature di S. Francesco; lettera degli Indiani al governo degli Stati Uniti d’America del 1885. L’uomo contemporaneo e la Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 23/49 possibilità di vivere in modo ecosostenibile: quali comportamenti nel quotidiano e quali scelte etiche? Visione di alcuni video tratti dal sito www.naturambiente.it; www.educambiente.tv Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 24/49 Disciplina: Lingua e letteratura italiana INSEGNANTE: EMANUELA ZUCCHINI TESTI IN USO: G. ARMELLINI, A. COLOMBO,“LA LETTERATURA ITALIANA", VOLL. SECONDO OTTOCENTO, NOVECENTO, ED. ZANICHELLI. Il Positivismo. La fiducia nella scienza. Il contributo di H.Taine:" Razza ambiente, periodo". A.Comte: definizione di filosofia positivista. Concezione materialistica della realtà. L'evoluzionismo di H.Spencer e Ch.Darwin. L'origine delle specie e dell'uomo secondo la teoria darwiniana. Testo sull'evoluzionismo darwiniano tratto da L'evoluzione della specie". "Da Darwin all genetica. Le sfide sulla nostra natura" di A.Aquaro (Repubblica, 24/06/2012). E.Zola, il Naturalismo. Brano antologico tratto dal saggio sul "Romanzo sperimentale":“La letteratura e il denaro“;“Il sogno del romanziere sperimentale“ (in fotocopia). La denuncia di Zola della società industrializzata. Il progetto di scrivere un ciclo di romanzi. Da l’Assomoir:“La stireria“. Dal Naturalismo francese al Verismo italiano e loro differenze. G.Verga,"Libertà" da Novelle Rusticane. Il tema storico e le scelte stilisticoformali. Il narratore (esterno, interno) e il punto di vista (a focalizzazione zero, interna ed esterna): la scelta di Verga. Il canone dell'impersonalità. Il conservatorismo di Verga che plaude alle cannonate del generale Bava Beccaris sui manifestanti di Milano. Lettera a Napoleone Colajanni“ del 19 novembre 1891 ("sono inesorabilmente un codino in politica");“Lettera a Cesare Lombroso“ dell‘ 8 agosto 1898. La poetica: Prefazione ad "Eva; Prefazione a L‘ Amante di Gramigna: brani antologizzati. “L'ideale dell'ostrica“: dalla novella "Fantasticheria" (Vita dei campi). Da Vita dei campi:“Rosso Malpelo". I temi: lo sfruttamento del lavoro minorile, Inchiesta di Franchetti e Sonnino sul Lavoro dei fanciulli nelle zolfare siciliane (1876); darwinismo sociale. La scelta del punto di vista: un coro di narratori popolari. Prefazione ai Malavoglia:“La fiumana del progresso". Trama del romanzo. I valori della tradizione in contrapposizione con la logica del profitto economico. Mastro don Gesualdo, lettura integrale. Commento del critico N.Borsellino:“Mastro don Gesualdo, il primo romanzo italiano dell’alienazione“. I Simbolisti francesi. Ch.Baudelaire, I Fiori del male, L'albatro, Corrispondenze, Spleen. A.Rimbaud, dalla Lettera del veggente:“Bisogna essere veggente“ ( brano antologizzato\). La Scapigliatura. U.I.Tarchetti, Fosca (trama del romanzo):" Succube di Fosca" (brano antologico). E.Praga, Vendetta postuma. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 25/49 G.Pascoli, due lettere sulla nevrastenia (ad un amico-1897) e sul suo disimpegno politico (all’amico Alfredo Caselli,“Nè socialista nè antisocialista“1901). Eventi significativi della sua biografia. La grande proletaria si é mossa: estratto dal discorso pronunciato il 26 novembre 1911 nel teatro di Barga, a favore della colonozzazione della Libia. La poetica: Il fanciullino, pagina iniziale:“E‘ dentro di noi un fanciullino“. La vita tra il “nido” e la poesia. Il simbolismo naturale e il mito della famiglia. Il rifiuto pascoliano dell’eros. Da Myricae, Lavandare, Temporale: analisi e interpretazione del testo. Le figure retoriche del significato e del suono. Da Primi pometti, La siepe: analisi e interpretazione del testo. Interpretazione psicoanalitica: la sessualità irrisolta di Pascoli. Il voyerismo pascoliano Dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno: analisi e interpretazione del testo. F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra,“La teoria dell'oltreuomo“ (in fotocopia). G.D'Annunzio, Il discorso della siepe (1897 – elezioni parlamentari nel collegio di Ortona-Pescara): analisi e interpretazione del testo. Eventi significativi della sua biografia. Poetica. Dal Piacere,“Sotto il grigio diluvio democratico“ (Libro I); "Il verso é tutto" (Libro II). La trama del romanzo. Superomismo, estetismo, dandysmo. Da Alcyone, La pioggia nel pineto: analisi testo. Il panismo. Eugenio Montale, parodia de "La pioggia nel pineto". Futurismo, Futurismi. F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo; da Zang Tumb Tuuum, Correzione di bozze+ desideri. V. Majakovskij, La guerra é dichiarata. Il Futurismo nelle arti figurative. L. Pirandello, la biografia (fatti essenziali); L'adesione di Pirandello al partito fascista: lettura documenti: «L'Impero», 23 settembre 1924, resoconto di Telesio Interlandi; Giovanni Amendola, " Un uomo volgare" da «Il Mondo», 25 settembre 1924. I temi fondamentali della sua scrittura. Il doppio, la follia. La poetica, L'umorismo", Il sentimento del contrario“. A.Binet, Le alterazioni della personalità. I personaggi "umoristici" della narrativa di Pirandello: La carriola; Il treno ha fischiato (letture integrali). Dal tema del doppio a quello della follia. Dall‘ Evoluzione creatrice di H.Bergson: "La durata interiore". Il fu Mattia Pascal (lettura integrale). Avvertenze sugli scrupoli della fantasia. La Seconda Prefazione del romanzo La lanterninosofia (cap. XIII). Il relativismo gnoseologico. Breve percorso sull'affermazione del genere teatro tra XVII e XX secolo. Il teatro pirandelliano: la maschera e il volto. Suoi iniziali insuccessi come drammaturgo. Lettera alla sorella Lina (1886): "Un'enorme. pupazzata". Sei personaggi in cerca d'autore per la regia di Giorgio de Lullo (1963). Versione integrale. Interpretazione del dramma. Teatro e vita per Pirandello. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 26/49 Visionari, a cura di Corrado Augias: S.Freud e la psicoanalisi (Rai 1,aprile 2014). I.Svevo, La coscienza di Zeno (lettura integrale).Analisi testuale della Prefazione del Dottor S. Il rapporto tra lo psicoanalsita e Zeno. Tecniche di narrazione: monologo, soliloquio, discorso indiretto libero, flusso di coscienza. Premabolo: le difficoltà di Zeno ad intraprendere la terapia. L’inetto. La vita come malattia. La civiltà “dell’occhialuto uomo“ produrrà una“ catastrofe inaudita“. PERCORSO TEMATICO SULLA POESIA DI GUERRA G.Ungaretti, da Porto Sepolto, Italia; da L’Allegria, Pellegrinaggio. E.Montale, dalla Bufera, Piccolo testamento. V.Sereni, da Diario d’Algeria, Non sa più nulla, A.Rosselli, da Variazioni, Contiamo infiniti cadaveri. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 27/49 Disciplina: Storia INSEGNANTE: EMANUELA ZUCCHINI TESTI IN USO: FRANCO BERTINI, “STORIA - FATTI E INTERPRETAZION”, voll. 2 e 3, ED. SCUOLA MURSIA. RIPASSO CON APPROFONDIMENTI DELLA STORIA EUROPEA E ITALIANA DALLA META’ DEL XIX SECOLO La teoria malthusiana della crescita della popolazione e delle risorse alimentari. Situazione politica europea nella seconda metà del XIX secolo. Le riforme elettorali nei paesi europei fino al raggiungimento del suffragio universale. La "grande depressione" del 1873. Imperialismo e colonizzazione. La spedizione garibaldina*. L’Italia sotto il governo della Destra storica: il pareggio di bilancio raggiunto da Q. Sella. La Sinistra e il trasformismo: documento del dibattito storiografico di G. Procacci (sezione sul dibattito storiografico del manuale vol. 3)**; la politica repressiva di fronte alle rivendicazioni dei lavoratori e la politica estera espansionistica di F.Crispi (Sinistra storica)**. *F.Vancini: "Bronte: cronaca di un massacro" ***Inchiesta di Franchetti e Sonnino sul Lavoro dei fanciulli nelle zolfare siciliane (1876). L’Enciclica Rerum novarum di papa Leone XIII e la dottrina sociale della Chiesa. ^^^^^^^^^^^^^^^^ L'Inghilterra negli anni '80 del XIX secolo. Whigs e tories. La scissione dei tories. La questione irlandese. L'Impero austro-ungarico e russo negli stessi anni. La situazione politica francese dopo la sconfitta di Sedàn (1870). L’affare Dreyfus. E.Zola, J’Accuse (articolo dal quotidiano l'Aurore in fotocopia) La Germania dopo l'unificazione del 1871. La politica di Bismarck. Il "nuovo corso " della Germania con Guglielmo II. Documento del dibattito storiografico: "Il caso Germania alla fine secolo" di P. Kennedy.** I movimenti femministi della seconda metà del XIX secolo: le “suffragette“. Due documenti del dibattito storiografico sui femminismi di ieri e di oggi: V. Zucconi e L. Annunziata**. Anna Kulishoff, discorso pronunciato alla Conferenza di Milano del 1890 per il diritto e la tutela del lavoro delle donne. Elementi di conflitto tra gli Stati europei, che confluiranno nelle cause dello scoppio della prima guerra mondiale. Le tensioni nazionalistiche nell’Europa centro-orientale. L’Italia giolittiana. Giolitti sul conflitto sociale: i problematici rapporti con il Partito Socialista di Turati. La nascita della Camera del Lavoro. La conquista della Libia. Il suffragio universale maschile. Il patto Gentiloni. Il decollo industriale in età giolittiana. La fine del governo Giolitti. Giudizio sulla gestione politica di Giovanni Giolitti Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 28/49 I socialisti riformisti e i massimalisti. La nascita del PCI (Antonio Gramsci). La nascita dei partiti di massa in Italia. Il PPI fondato da don Sturzo. Il programma del PPI. La famiglia e l'autorità paterna a fondamento del programma del PPI . L'Internazionale Socialista. B. Bertolucci, Novecento parte prima. La visione del film ha seguito gli eventi storici dall’inizio del ‘900 all’ascesa del fascismo. Cause della Prima guerra mondiale. L'Entente Cordiale. Le due crisi marocchine. Le guerre balcaniche. Sullo scoppio della guerra: Germania unica responsabile, secondo il trattato di pace di Parigi. E.J.Hobsbawn,” Le ragioni di un conflitto mondiale” (da Il secolo breve)**. Sintesi degli eventi. La guerra di logoramento. Interventisti e neutralisti in Italia Il 1917: ritiro della Russia dalla guerra e ingresso degli USA. Gli USA aiutano L'Europa a ricostruirsi con obiettivi imperialistici. La fine della guerra: la resa della Germania, che proclama la Repubblica. Il trattato di Versailles punisce la Germania ("clausola della colpevolezza" - art. 231). I 14 punti di Wilson. La delusione dell’ Italia: la “vittoria mutilata”. La rivoluzione russa del febbraio 1917. Lenin e la Rivoluzione d'ottobre. Gli schieramenti politici. Le Tesi d'aprile di Lenin. I soviet. Il fascismo al potere in Italia. La marcia su Roma. Le elezioni del 1924. L’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti. La fascistizzazione dello Stato italiano. La fine della Repubblica di Weimar e il nazismo in Germania. Verso la Seconda guerra mondiale. La guerra fredda. L’antisemitismo in Germania e in Italia. Le Sacre Scritture: dalla Genesi la discendenza della stirpe umana da Sem, Cam, Jafet, figli di Noé . L’antisemitismo in Europa dall’Impero Romano al XX secolo. La "soluzione finale"; i lager; la testimonianza di Primo Levi "La zona grigia": documento tratto da I sommersi e i salvati. 1938: il "Manifesto della razza" del fascismo, lettura e commento degli articoli. Video edito da Il Corriere della sera: "Il rumore della memoria", documentazione sulla deportazione degli Ebrei ad Auschwitz attraverso la testimonianza di Vera Vigevani e Liliana Segre. Gli Ebrei, cavie umane per il dottor Mengel. Gli esperimenti sui gemelli. Filmati sul campo di Sterminio di Bergen Belsen e Dachau. Il negazionismo. Video: E.Nolte viene contestato dagli studenti durante una conferenza a Trieste (2009). ARGOMENTI E PROBLEMATICHE DELLA CONTEMPORANEITA’ Separazione e divorzi in Italia. Legislazione attuale dell'Italia sui figli nati fuori dal matrimonio e sul cognome da attribuire. Il riconoscimento recente dei diritti dei figli nati fuori dal matrimonio; la cultura maschile e maschilista. Il ruolo delle donne nel lavoro e nelle unioni familiari (convivenza e/o matrimonio); in Italia dal 2004 è stata approvata la "Giornata del ricordo" sulle foibe. "Le foibe" : brano tratto dal saggio omonimo di Gianni Oliva; Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 29/49 la Carta di Lampedusa; il dramma dei desaparecidos in America Latina: video edito da Il Corriere della sera: "Il rumore della memoria", testimonianze sulla scomparsa della figlia di Vera Vigevani a Buenos Aires durante la dittatura miliare di J.R.Videla; il federalismo tedesco: attuale suddivisione in Langer e organizzazione dell'autonomia regionale. Italia: la proposta federalista della Lega. La legge sul federalismo fiscale "sospesa" in Parlamento; i rifiuti, problema o risorsa? La Terra dei fuochi. Rifiuti zero. Le cinque erre; i Paesi in via di sviluppo fra decolonizzazione e neocolonialismo. Il fallimento dei progetti di cooperazione italiana. I BRICS; problemi sociali relativi all'immigrazione, alla prostituzione femminile (le “case chiuse”, dopo l’abolizione della legge Merlin) e all'amministrazione della giustizia in Italia; la precarietà occupazionale e la crisi economico-finanziaria. I contratti di lavoro. Art. 18 Statuto lavoratori. Modifica del governo Monti (2012) all'art. 18. Economia globalizzata ed "esplosione" del sistema capitalistico; la globalizzazione; flessibilità e precarietà; leggi antitrust; la Borsa e l'indice Nasdaq; I movimenti no global degli anni ’90; gli schieramenti partitici italiani nelle prossime elezioni del Parlamento Europeo. Relazione sull'incontro con i rappresentanti di Ferrara di tali partiti (iniziativa della Consulta provinciale del 12/05/2014); la crisi dell’euro: gli accordi di Bretton Woods. CD "Capire l'economia"( La Repubblica): FMI; BM e BCE; dagli accordi di Bretton Woods all' ipotesi di una moneta unica europea. Limiti dell'U.E.: l'Europa delle banche e della finanza e non dei diritti. Lezioni video del premio Nobel dell'economia R.Mundell: dopo Bretton Woods; la crisi dell'euro; come uscire dalla crisi economica ("Capire l'economia" – La Repubblica). Il trattato di Maastricht. Le istituzioni dell' UE. Parlamento europeo e Commissione. Gli schieramenti politici in Europa. Dibattito sull' U.E., intervento del prof. A.M.Rinaldi al Convegno della Fondazione Ugo La Malfa "L'Europa alla resa dei conti" (12 settembre 2013). Deficit e debito pubblico. La revisione della Costituzione italiana (art.138). Modifica art. 81 della Costituzione sul pareggio di bilancio. Convegno sull'euro. Video-intervento di Loretta Napoleoni: critiche al sistema delle banche e dell' euro nel'UE. Gli argomenti di cui sopra si sono affrontati attraverso un dibattito in classe e la lettura di documentazione cartacea oppure on line. PROGETTO Il quotidiano in classe il referendum anti-immigrati in Svizzera; il voto alle donne in Tunisia; le dichiarazioni di papa Francesco sull'omosessualità; la vicenda dei marò trattenuti in India; "Banane & ironia antirazzismo". Discussione sulla xenofobia e sull'omofobia; la proposta del governo Renzi di ridurre il ruolo del Senato. In un appello l'opposizione dei giuristi; " Europa in ordine sparso sull'energia”. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 30/49 FESTIVAL DELL'INTERNAZIONALE. Partecipazione all’evento sulla crisi dell’Europa: "Europa alla sbarre" (4/10/3). INSOLVENZFEST Università di Ferrara: sull’Unione Europea e le prospettive per le giovani generazioni nell’UE. INCONTRO con il prof. Gianfranco Coda del Centro Europe Direct dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, coordinato dalla dott.ssa Alessandra Piganti di antenna europe direct del comune di Ferrara sul tema” Il mio voto in Europa: una scelta per il mio futuro”. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 31/49 Disciplina: Economia industriale ed elementi di Diritto (prof Michele Prattichizzo) PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 8 allievi. Il comportamento è stato sempre corretto e la partecipazione alle lezioni è stata, per un gruppo, abbastanza attiva. L’impegno e l’interesse mostrato da quasi tutta la classe è stato complessivamente sufficiente, come di conseguenza il profitto, con un discreto gruppetto che ha raggiunto risultati discreti. Da segnalare, per alcuni, un considerevole numero di assenze. Alla fine dell’anno i ragazzi hanno raggiunto quelli che erano stati individuati all’inizio dell’anno scolastico come gli obiettivi cognitivi minimi. In particolare conoscono la definizione e la natura dell’imprenditore, dell’impresa, nelle varie tipologie, e dell’azienda, con i suoi segni distintivi e le vicende collegate al suo trasferimento. Conoscono gli elementi caratterizzanti il contratto di società, le varie tipologie di società, la differenza tra società di persone e di capitali. Conoscono altresì gli elementi essenziali dell’azienda dal punto di vista economico e l’organizzazione della stessa LIBRO DI TESTO: “ Diritto ed economia industriale” AUTORI: Crocetti, Fici EDIZIONI: Tramontana PROGRAMMA SVOLTO PER MACRO ARGOMENTI MODULO 1 Imprenditore, impresa e azienda; MODULO 2 Le società; MODULO 3 I contratti di impresa; MODULO 4 L’azienda e la sua organizzazione. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 32/49 Discipline: Tecnologia Disegno e progettazione 5Q (prof.ssa Beatrice Bazzocchi, prof. Marco Bignardi) Nel corso dei tre anni l'impegno degli alunni, fatta eccezione per due o tre casi, è progressivamente diminuito. Si è consolidata l'abitudine al recupero finale, approssimativo e improvvisato. Si nota una netta divisione della classe, in quanto a impegno e partecipazione. Meritano di essere distinti dal gruppo pochi alunni che, in tutti e tre gli anni di specializzazione, hanno sempre mostrato interesse e partecipazione e hanno trovato maggiore motivazione in questo ultimo anno. L'attività di laboratorio, invece, ha sempre suscitato per tutti interesse ed ha portato risultati soddisfacenti per quasi tutta la classe. Il comportamento è stato sempre molto corretto con i docenti, il personale e i compagni. Si sottolineano, per alcuni, che naturalmente sono anche i meno impegnati, le numerose assenze ed entrate o uscite fuori orario. La materia prevede tre ore settimanali di laboratorio e una di teoria. Programma svolto “Tecnologie disegno e progettazione” 5Q La trasmissione via cavo. Le fibre ottiche: attenuazione, dispersione, la fabbricazione delle fibre. (Settembre-Novembre) Acquisizione ed interfacciamento dati:campionamento, circuito sample and hold, teorema di Shannon. Sistema di acquisizione, convertitori A/D: relazione ingresso uscita, errore di quantizzazione, parametri di un ADC. Convertitori D/A (Novembre-Gennaio) La trasmissione dati. La multiplazione fdm e tdm,la trasmissione seriale e parallela. (Gennaio) Caratteristiche LM324 e simulazione del circuito per il controllo della velocità di un motore (all'interno del progetto di alternanza scuola lavoro). (Febbraio) Le memorie: modalità di accesso, memorie a sola lettura. RAM statiche e dinamiche. (Marzo-Aprile) I dispositivi logici programmabili. I PLD. (Aprile-Maggio) Laboratorio Utilizzo dell'amplificatore operazionale in catena aperta: simulazioni al pc. e in reazione negativa; montaggio prototipo. Multivibratore astabile con OPAMOP, layout e sbroglio del circuito . Convertitore A/D flash: simulazione, montaggio, misure, layout e saldatura dei componenti su base fresata. Generatore di funzioni: simulazione, montaggio prototipo e layout. Convertitore V/f: simulazione e montaggio prototipo. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 33/49 Disciplina: Sistemi Elettronici (prof.Marco Milani, prof. Giorgio Bolzati lab.) Relazione sulla classe Gli obiettivi formativi e comportamentali sono stati finalizzati ad orientare gli alunni ad un atteggiamento consapevole e responsabile nei confronti di tutta l’attività svolta durante il percorso scolastico, all’attenzione al dialogo ed alla trasparenza nelle valutazioni. La maggior parte degli alunni ha tenuto un atteggiamento abbastanza costruttivo e di buona collaborazione ma non si evidenziano alunni di spicco. La partecipazione al dialogo educativo, pur con qualche eccezione, è stata discreta. Il profitto della classe è globalmente appena sufficiente. L'impegno dimostrato è in generale un po' superficiale e si evidenzia anche una modesta ricerca di rielaborazione personale dei concetti sviluppati in classe. Si sottolinea però l'atteggiamento positivo nelle attività di laboratorio da parte di tutta la classe. MODALITA' DI LAVORO ADOTTATO Sono state fatte soprattutto lezioni frontali stimolando la partecipazione attiva da parte degli studenti, discussioni, rappresentazioni e studio di schemi elettrici. Progettazione dei componenti costituenti i principali circuiti studiati. In laboratorio si è utilizzata tutta la strumentazione che il laboratorio dispone, in particolare generatore di funzione, oscilloscopio, alimentatore, multimetro; costruzione di circuiti su protoboard e stesura della relazione. Si deve però evidenziare che l'attività di laboratorio non è stata svolta nel Laboratorio di Sistemi poiché quest'ultimo è stato dichiarato inagibile, pertanto le esperienze svolte hanno risentito di questa anomalia e vi è stata anche l'impossibilità di svolgerne alcune programmate all'inizio dell'anno scolastico. Si è utilizzato anche il pacchetto applicativo di Workbench per la simulazione al P.C. di circuiti con un elevato numero di componenti. VERIFICHE EFFETTUATE CRITERI DI VALUTAZIONE Le prove svolte sono state di tre tipi fondamentali: colloquio orale, verifiche scritte di tipo sommativo e relazioni su esperienze condotte in Laboratorio di Misure Elettriche. Mediamente le prove effettuate per quadrimestre sono state due per l'orale, tre per lo scritto e tre per il Laboratorio. I criteri di valutazione adottati sono stati quelli riferiti nella griglia allegata al Documento e approvata del Collegio dei Docenti all'inizio del corrente anno scolastico. La sufficienza è raggiunta se lo studente dimostra di conoscere i contenuti disciplinari e di orientarsi nel loro uso per la soluzione dei problemi classici. I voti superiori a 6 misurano i vari gradi di autonomia e capacità di applicazione delle conoscenze acquisite e nella Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 34/49 soluzione autonoma di problemi, anche di una certa complessità. ATTIVITA' DI RECUPERO Avendo a disposizione le ore di Laboratorio ove gli alunni lavorano in gruppetti di due o tre alunni, si è potuto colloquiare specificatamente con qualche allievo momentaneamente distaccato dal gruppo di lavoro, al fine di svolgere attività di recupero su uno specifico argomento. PROGRAMMA CONSUNTIVO ELEMENTI DI MATEMATICA PER L'ANALISI DEI SISTEMI LINEARI Numeri complessi. Variabile complessa, funzione di variabile complessa. Definizione di poli e zeri di una funzione F(s) e loro posizionamento sul piano complesso. Trasformata di Laplace. Proprietà e teoremi della trasformata di Laplace: linearità, teorema del valore iniziale e del valore finale; trasformata della derivata e dell'integrale. La trasformata dei segnali di prova: gradino, rampa, esponenziale, sinusoidale, cosinusoidale, impulso t).Antitrasformata di Laplace: funzione con poli reali semplici, poli reali multipli e cenno alla funzione con poli complessi coniugati. Metodi di antitrasformazione: uso di tabelle, metodo dello sviluppo delle frazioni parziali. SISTEMI DETERMINISTICI Funzione di trasferimento. Sistemi del primo ordine: risposta del sistema sollecitato da un segnale a gradino, specifiche della risposta transitoria. Risposta del sistema sollecitato da un segnale sinusoidale. Sistemi del secondo ordine del tipo R-L-C con poli reali distinti ( >1), poli reali coincidenti ( =1) cenno ai poli complessi coniugati (<1). Determinazione della f.d.t. di circuiti elettrici a parametri discreti. Schema a blocchi di un sistema: blocchi in cascata, in parallelo e blocchi in reazione (ad anello chiuso). RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI Analisi della risposta in frequenza. Scala lineare e logaritmica. Diagrammi di Bode. Diagramma dei moduli e della fase di una funzione di trasferimento G(s) del tipo: costante, poli e zeri semplici, polo e zero nell'origine, poli e zeri multipli, cenno a funzione con poli complessi coniugati. Studio della rete anticipatrice, ritardatrice e a sella. I SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO I sistemi di controllo analogici a catena aperta ed a catena chiusa. Stabilità di un sistema di controllo. Verifica della stabilità con una sollecitazione impulsiva. Teorema dell'argomento di una funzione complessa F(s). Diagramma polare di Nyquist. Criterio di stabilità di Nyquist esteso e ridotto per un sistema retroazionato. Margine di guadagno e di fase. Criterio di stabilità di Bode. Comportamento a regime dei sistemi retroazionati: errore statico, disturbi additivi SENSORI, TRASDUTTORI ED ATTUATORI. Sensori e trasduttori analogici. Il sensore di temperatura TP 100, utilizzazione con generatore di corrente costante. Generalità sui termistori e sulle termocoppie. Trasduttore di temperatura LM35 con circuito di condizionamento.. Il fotoresistore. Cenno alla dinamo tachimetrica. Attuatori: Il motore a corrente continua, principio di funzionamento, determinazione della f.d.t.; generalità sul motore passo passo. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 35/49 SISTEMI CONTROLLO Sistemi di controllo discreto e continuo. Regolazione ON-OFF. Regolazione con diodo controllato. Regolazione della velocità di un motore di piccola potenza. Regolazione della temperatura di un bollitore con termostato e con valvola miscelatrice.. Sistemi di controllo a microprocessore. LABORATORIO Costruzione di onda quadra e triangolare con uso di EXCEL con la sovrapposizione di armoniche utilizzando la serie di Fourier Analisi di un sistema del II ordine R-L-C: uso di Excel per la determinazione della risposta al gradino in condizioni di aperiodicità e di oscillazione smorzata. Utilizzazione di MULTISIM per l'analisi di filtri del secondo ordine con l'uso del Bodeplotter ( es. filtro escludibanda doppio T, filtro II ord. con Amp. Op.) Costruzione del digramma di Nyquist per punti tramite Excel .Diagramma di Nyquist di F.d.T. di un sistema con un polo, due poli, tre poli stabile ed instabile. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 36/49 Disciplina: Sistemi Elettronici (prof.Marco Milani, prof. Giorgio Bolzati lab.) PROGRAMMA DELLA CLASSE 5^Q A.S.2013/2014 Materia: ELETTRONICA Docenti: Marco Milani – Marco Bignardi Testo in adozione:Stefano Mirandola “Corso di elettronica, le conversioni elettroniche con laboratorio”- ed.Calderini Strumenti e sussidi didattici utilizzati: Software di simulazione Spazi, laboratori ed attrezzature impiegati: Laboratorio con 8 postazioni dotate di oscilloscopio, generatore di funzioni, alimentatore, multimetro, protoboard per montaggi sperimentali; PC per simulazioni. Obiettivi in termini Eventuali di conoscenze, Argoment collegame abilità e o nti competenze interdisci plinari 1) Reazione Sistemi Schema unifilare e bifilare. Reazione positiva e negativa. Configurazioni: 2) TDP invertente, non AmplificatoSistemi ri Matematica invertente, sommatore, operaziona integratore, li derivatore, differenziale. Comparatore, trigger di Schmitt,, raddrizzatori e limitatori 3) TDP Oscillatori Sistemi Generatori Telecom. di segnali non sinusoidali . Criterio di Tipologie sufficienza. delle (Livello prove accettabile utilizzate delle per la conoscenze, valutazion abilità e e competenze) Principi basilariOrale della retroazione. Ore impieg ate 6 Parametri Prove 40 fondamentali scritte orali di un e pratiche amplificatore e loro misura, usando strumenti e tecniche adeguate. Principali funzioni di elaborazione. Reazione positiva; Conoscenza Prove 20 condizioni di innesco, delle funzioni scritte orali oscillatori in bassa con di generazione e pratiche ponte di Wien e alta dei segnali e frequenza dei dispositivi Generatori di onde che le triangolari e quadre; realizzano. multivibratore astabile monostabile. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 37/49 Sistemi 4) Telecom. Le conversion TDP i A/D e D/A Il campiona mento e la conversion e dei segnali 5) TDP Filtri attivi Sistemi Telecom. 6) TDP Laboratori Sistemi o Telecom. L'anello ad aggancio di fase (PLL) Caratteristiche e parametri dei convertitori. Convertitore A/D flash e a successive approssimazioni Convertitore D/A a resistori pesati e con rete R-2R Il circuito Sample and Hold Teorema di Shannon Caratteristiche Prove 15 fondamentali scritte orali dei vari tipi di convertitori Filtri del primo ordine passa alto,Ricostruire le passa basso, passa banda. Prove orali 10 funzioni di trasferimento dei vari tipi di filtri e ricavare la frequenza di taglio. Misura dello slew rate Saper Prove 40 realizzare un pratiche di e CMRR Connessione sistema laboratorio. elettronico e Relazioni. invertente e non saper utilizzare invertente Sommatore e la Integratore. strumentazion Multivibratore astabile e di misura. e monostabile Utilizzo di Oscillatote ponte di software di Wien simulazione. GENERALITA’ SULLA CLASSE Gli obiettivi formativi e comportamentali sono stati finalizzati ad orientare gli alunni ad un atteggiamento consapevole e responsabile nei confronti di tutta l’attività svolta durante il percorso scolastico, all’attenzione al dialogo ed alla trasparenza nelle valutazioni. La maggior parte degli alunni ha tenuto un atteggiamento abbastanza costruttivo e di buona collaborazione con costante impegno nello svolgere il lavoro assegnato. . La partecipazione al dialogo educativo, pur con qualche eccezione, è stata discreta. Il profitto della classe è globalmente appena sufficiente. L'impegno dimostrato è per alcuni allievi po' superficiale e la rielaborazione personale non è stata sempre all'altezza.. Ci sono invece alcuni alunni che hanno sempre lavorato con impegno raggiungendo buoni Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 38/49 risultati. In laboratorio la partecipazione è stata sempre attiva da parte di tutta la classe. MODALITA' DI LAVORO ADOTTATO Sono state fatte soprattutto lezioni frontali stimolando la partecipazione attiva da parte degli studenti, discussioni, rappresentazioni e studio di schemi elettrici. Progettazione dei componenti costituenti i principali circuiti studiati. In laboratorio si è utilizzata tutta la strumentazione che il laboratorio di Misure Elettriche dispone, in particolare generatore di funzione, oscilloscopio, alimentatore, multimetro; costruzione di circuiti su protoboard e stesura della relazione. Si è utilizzato anche il pacchetto applicativo di Multisim per la simulazione al P.C. di circuiti con un elevato numero di componenti. VERIFICHE EFFETTUATE CRITERI DI VALUTAZIONE Le prove svolte sono state di tre tipi fondamentali: colloquio orale, verifiche scritte di tipo sommativo e relazioni su esperienze condotte in Laboratorio di Misure Elettriche. Mediamente le prove effettuate per quadrimestre sono state due per l'orale, tre per lo scritto e tre per il Laboratorio. I criteri di valutazione adottati sono stati quelli riferiti nella griglia allegata al Documento e approvata del Collegio dei Docenti all'inizio del corrente anno scolastico. La sufficienza è raggiunta se lo studente dimostra di conoscere i contenuti disciplinari e di orientarsi nel loro uso per la soluzione dei problemi classici. I voti superiori a 6 misurano i vari gradi di autonomia e capacità di applicazione delle conoscenze acquisite e nella soluzione autonoma di problemi, anche di una certa complessità. ATTIVITA' DI RECUPERO Avendo a disposizione le ore di Laboratorio ove gli alunni lavorano in gruppetti di due o tre alunni, si è potuto colloquiare specificatamente con qualche allievo momentaneamente distaccato dal gruppo di lavoro, al fine di svolgere attività di recupero su uno specifico argomento. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 39/49 Disciplina: Telecomunicazioni (prof. Roberto Gandini, prof. Marco Bignardi lab.) - Teoria dei segnali. Segnali determinati e aleatori. Segnali periodici e aperiodici. Segnali nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza. Segnali continui o analogici e segnali numerici o digitali. Proprietà dei segnali determinati: Periodicità; simmetria; causalità; durata; valor medio; alternatività. Esempi di segnali determinati: segnale costante; segnale a gradino; segnale sinusoidale; impulso rettangolare; impulso ideale o di Dirac. Campionamento e quantizzazione. Segnali determinati nel dominio della frequenza: sviluppo in serie di Fourier nel dominio della frequenza. Sviluppo in serie di Fourier per segnali non periodici. Trasformata e antitrasformata di Fourier. Banda di un segnale. Spettro di un segnale campionato. - Sistemi fisici. Studio dei sistemi lineari nel dominio della frequenza. Funzione di trasferimento. Sistema lineare ideale. Condizioni di non distorsione lineare. Sistema lineare reale: larghezza di banda. Sistemi non lineari e distorsione armonica. - Il rumore nei sistemi di telecomunicazione. Rumore interno e rumore esterno. Rumore termico. Potenza disponibile di rumore. Banda equivalente di rumore. Temperatura equivalente di rumore. Figura di rumore. Figura di rumore e temperatura equivalente di rumore di n quadripoli in cascata. Rapporto segnale/rumore. - Trasmissione analogica. Trasmissione in banda base e in banda traslata. - Modulazione analogica. Caratteristiche generali. Modulazioni lineari: modulazione di ampiezza (AM). Modulazione DSB. Modulazione SSB. Demodulazione AM: rivelatore di inviluppo. Modulazioni angolari: modulazione FM e PM. Funzioni di Bessel. Demodulazione di frequenza: Phase Locked Loop (PLL). VCO. Trasmissione FDM. - Trasmissione numerica: introduzione. Codifica di sorgente, codifica di canale, codifica di linea. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 40/49 Trasmissione numerica in banda base. Introduzione. Caratterizzazione del canale di trasmissione. Interferenza intersimbolica. Velocità di modulazione e di trasmissione. Equalizzazione. Codici multilivello. Capacità di canale. Trasmissione numerica in banda traslata. Introduzione. Modulazioni numeriche: ASK, OOK, PSK (2PSK, 4PSK, 8PSK), 16QAM, FSK. Modulazioni con portante numerica: campionamento di un segnale analogico; modulazioni non codificate: PAM, PPM, PWM. Modulazioni codificate: PCM. Teorema di Shannon. Spettro in frequenza di un segnale campionato. Modulazione PAM; modulazione PCM; quantizzazione; codifica. Multiplazione TDM. Sistema PCM primario. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 41/49 Disciplina:Matematica (Prof.ssa Paola Ricci) 1. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI PER LA MATERIA Rinforzo delle capacità di riflessione e di ragionamento; Rinforzo della padronanza delle tecniche di calcolo e delle risolvere i problemi ; procedure per Saper cogliere gli elementi costitutivi di un problema e saper stabilire le connessioni tra essi ; Approfondimento della metodologia di lavoro: uso appropriato degli strumenti adatti secondo le tematiche trattate. 2. CONTENUTI Integrale indefinito: definizione di primitiva; definizione di integrale indefinito. Proprietà dell’ integrale indefinito: I. del prodotto di una costante per una funzione continua; i. della somma di funzioni continue; i. della combinazione lineare di funzioni continue. Integrali indefiniti immediati: integrale di x elevato a esponente reale; i. della funzione esponenziale; i. delle funzioni seno e coseno; i. delle funzioni le cui primitive sono le funzioni inverse circolari ; integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Regole di integrazione: integrazione per sostituzione; integrazione per parti. Integrazione di funzioni razionali fratte: divisione tra polinomi; il numeratore è la derivata del denominatore; il denominatore è di 1° grado; il denominatore è di 2° grado: 3 casi: >0, =0, <0. Integrale definito: integrale definito di una funzione continua, positiva o nulla in [a;b] ; il trapezoide e la sua area; definizione generale di integrale definito. Proprietà dell’ integrale definito: additività dell’ i. rispetto al dominio di integrazione; della somma di funzioni continue; del prodotto di una costante per una funzione continua; confronto tra gli i. di due funzioni; di una funzione costante. Calcolo di un integrale definito: teorema della media: dimostrazione basata sul teorema di Bolzano - Weierstrass; la funzione integrale; teorema fondamentale del calcolo integrale (t. di Torricelli Barrow); Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 42/49 formula del calcolo dell’ i. d. (Leibniz – Newton); il calcolo di un i. d. con il metodo di sostituzione; il valore medio di una funzione. Le aree di figure piane: regola 1 : area della superficie compresa fra il grafico di una funzione negativa e l’asse x; regola 2 : la f. è in parte positiva o nulla e in parte negativa; regola 3 : area della superficie delimitata da due funzioni. Equazioni differenziali del primo ordine forma normale : y’ = f( x ; y); definizione di integrale generale di integrale particolare e di integrale singolare; problema di Cauchy – teorema di Cauchy ; definizione di equazione differenziale del 1° ordine; e. d. del tipo y’ = g(x) ( y’ = g(x) + 0y ) ; e. d. a variabili separabili : y’ = g(x) h(y) con h(y) ¹ 0 ; e. d. lineari del 1° ordine : y’ = – a(x)y + b(x) : – omogenea ( b(x) = 0 ) : y = k e– ò a(x)dx , k Î R – non omogenea : metodo delle variazioni delle costanti ( di Lagrange): k(x) = ò b(x) e òa(x)dx dx + c , c Î R. Equazioni differenziali del secondo ordine definizione; forma normale : y’’ = G(x; y; y’ ); problema di Cauchy – teorema di Cauchy; e. d. lineari , con i coefficienti costanti e omogenee; e. d. lineari , con i coefficienti costanti, complete (termine forzante: polinomio ). . Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 43/49 Disciplina: Inglese (prof.ssa Paola Poletti) Testo in adozione Trigger In Relazione sulla classe La classe risulta eterogenea per quanto riguarda la partecipazione e la motivazione all'apprendimento della lingua dimostrate durante le lezioni. Le verifiche sia orali che scritte proposte nell'anno scolastico, hanno evidenziato una preparazione sufficiente per la maggior parte degli allievi, mentre sono emerse ancora lacune nell'uso delle strutture principali della lingua, nella comprensione scritta e nella produzione orale per chi non ha trovato gli stimoli, le giuste motivazioni, la necessaria attenzione in classe e sopratutto uno studio continuo a casa. Il rendimento generale della classe presenta livelli generali di sufficienza. Programma Argomento Module 1 Electricity What is electricity? Charges Sources of electricity AC and DC currents Conductors, insulators, semiconductors The electric circuit Measurements Module 2 Electricity Applications Electric current Electricity transmission Edison Lighting systems to save energy Lighting design Electricity production The first industrial Revolution The second industrial Revolution What is energy? Geothermal energy Semiconductor material: silicon in solar cells Describing a solar cell A nuclear power plant Module 3 Telecommunications Means of transmission History of communication Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 44/49 Signal transmission Coaxial cables Fibre optics Waves Electromagnetic waves Radios Telecommunications satellites Telephon systems Module 4 Computer Computer hardware and software Computer architecture Steve Jobs The operating system Module 5 Electronics General electronics What is electronics? The third industrial Revolution Passive and active electronic components Digital electronics George Boole Analogue and digital systems Logic gates Integrated circuits Scale of integration Electronics applications Sensors and transducers The photoelectric effect Smoke alarm system Module 6 Job opportunities Job advertisements CV How to write a covering letter How to manage your first job interview Uso del Computer, di dizionari tecnici, di manuali specifici, di fotocopie e lettura di materiale autentico in lingua. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 45/49 Disciplina: Educazione Fisica (prof.ssa Antonella Zamboni) Classe V sez. Q La programmazione educativa e didattica impostata nel corso di studio è stata sviluppata considerando per ogni attività svolta obiettivi, metodi, mezzi, strumenti e contenuti. La classe, unificata con il corso Z in questa disciplina già dalla classe 3^, durante quest’ultimo anno ha mostrato una certa crescita nella maturazione dei singoli ed una partecipazione più costante ed attenta al dialogo educativo. Complessivamente sufficiente il livello teorico e risultanze decisamente buone nelle differenti attività pratico-sportive in particolar modo per gli allievi contraddistintisi da un impegno più attivo, diligente e costante; propensa la versatilità al lavoro pratico e forte il senso di coinvolgimento per la materia. L’attività didattica è stata svolta in palestra mediante lezioni frontali, partecipate e di gruppo. Alcuni allievi si sono contraddistinti per attitudini sportive, capacità operative e senso di responsabilità; essi hanno reso stimolante in più occasioni il dialogo educativo. Mediante spiegazioni ed esempi di esercitazioni, agli allievi sono stati forniti gli strumenti per raggiungere: potenziamento fisiologico; miglioramento della capacità cardio respiratoria; miglioramento della mobilità articolare; miglioramento della forza muscolare; miglioramento della velocità. Le basi del programma didattico educativo sono state orientate a : rielaborazione degli schemi motori di base; consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico; conoscenza e pratica di alcune attività sportive: pallavolo, pallacanestro, calcio, calcetto, pallamano, atletica leggera, rugby, giochi con la racchetta; informazioni fondamentali sulla tutela della salute, sugli infortuni e relativa prevenzione, alimentazione, doping. Metodologicamente si è cercato di promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno “portati”, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva. Le molteplici opportunità offerte dallo sport hanno favorito l’assunzione di ruoli diversi e di responsabilità specifiche ( di arbitraggio, collaborativi, progettuali, organizzativi) soprattutto per gli esonerati dalle lezioni pratiche. Per la valutazione si è tenuto conto dell’entità del miglioramento verificatosi entro ogni singolo obiettivo. Sinteticamente si ricorda, per quanto occorrer possa, che le parti salienti del programma didattico sono individuabili in corse, esercizi di stiramento muscolare, percorsi, esercitazioni a corpo libero e con attrezzi (piccoli e grandi), esercizi a carico naturale o con piccoli attrezzi eseguiti individualmente, a coppie o in gruppi per il miglioramento della forza, esercizi d’impulso per il miglioramento della velocità, esercizi di coordinazione a corpo libero e con la palla, esercizi per la didattica dei fondamentali individuali e di squadra degli sport elencati. Alcuni allievi hanno partecipato alle gare di atletica leggera “Coppa Copernico”; uno studente si è classificato per le fasi successive. La classe parteciperà alle attività sportive della Giornata dello Sport. Coloro che per motivi di salute talvolta non hanno potuto svolgere la lezione pratica di educazione fisica, hanno partecipato comunque con buon coinvolgimento collaborativo Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 46/49 attraverso compiti specifici di giuria, arbitraggio, etc. Alla luce di quanto sopra illustrato, il profitto appare per la maggioranza globalmente buono con attribuzione di voto superiore per taluni allievi. Relativamente al comportamento si osserva che la classe si è dimostrata corretta. Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 47/49 Tipo di simulazione Data Prima prova: Italiano 30 Maggio 2014 a I simulazione, seconda prova: Elettronica. a II simulazione, seconda prova: Elettronica. a 27 Marzo 2014 8 Maggio 2014 I simulazione, terza prova: 17 Marzo 2014 IIa simulazione, terza prova: 5 Maggio 2014 Allegati Testo della prima simulazione della terza prova Testo della seconda simulazione della terza prova Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 48/49 Consiglio di classe VQ Milani Marco (Elettronica) _____________________ Gandini Roberto (Telecomunicazioni) _____________________ Michele Prattichizzo (Economia Ind. Elem. Di Diritto) _____________________ Bignardi Marco (Lab. Telecom.) _____________________ Bignardi Marco (Lab. T.D.P.) _____________________ Bignardi Marco (Lab. Elettronica) _____________________ Bolzati Giorgio (Lab. Sistemi elettronici) _____________________ Beatrice Bazzocchi (Tecnologia Elettron. Disegno e Prog.) _____________________ Emanuela Zucchini (Storia) _____________________ Emanuela Zucchini (Lingua e Letteratura italiana) _____________________ Ricci Paola (Matematica) _____________________ Masini Lorenza (Religione) _____________________ Milani Marco (Sistemi Elettronici) _____________________ Poletti Paola (Inglese) _____________________ Zamboni Antonella (Educazione Fisica) _____________________ Documento 15 Maggio 5Q 2013-2014 49/49
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