IL SECOLO XIX xte / società IL TRAMONTO DELLE CATEGORIE LE GENERAZIONI SENZA LIMITI Bambine che si vestono da adulte, cinquantenni che sembrano adolescenti. Una tendenza pericolosa soprattutto per i più giovani LUCIA COMPAGNINO Il vocabolario per orientarsi BAMBINE che si vestono e si truccano come le donne adulte. Cinquantenni che si comportano da adolescenti. Persone anziane che combattono i limiti dell’età a suon operazioni di chirurgia estetica, sedute in palestra, farmaci e cosmetici. Nella nostra società dell’immagine le generazioni si sfilacciano, il nostro narcisismo impone pelli levigate, muscoli tonici e vigore sessuale ad ogni età. E questa confusione è piena di pericoli, soprattutto per i più giovani. Ilaria Caprioglio, nata a Varazze 45 anni fa, modella, avvocato e scrittrice,neparlanelsuoultimolibro “Senza limiti. Generazioni in fuga dal tempo”, Il saggio con la preOggi alle fazione del 17 nella filosofo sede del Duccio DeFestival metrio (Sidell’Ecroni Editocellenza re, 192 pagial Femmine, 16 euro) nile, via Ponte Calvi che presen6, a Genova, ta oggi a GeIlaria Caprioglio nova, nella presenterà il libro sede del Fe“Senza limiti. Genestival delrazioni in fuga dal l’Eccellentempo” (Sironi, za Femmipag. 192, euro 16) nile. Il saggio, chefaseguitoaivolumiautobiografici“Milano-collezioni.Andataeritorno”, “Gomitoli srotolati” e “Come sopravvivere @ un figlio digitale”,tuttipubblicatidaLiberodiscrivere, si avvale di una serie di interviste a esperti, come il chirurgo estetico Pierluigi Santi, la psicoterapeuta Laura Dalla Ragione e il direttore della Polizia Postale di Genova Roberto Surlinelli. Ma pesca anche a piene mani dall’esperienza dell’autrice, che ha sofferto di disturbi alimentari e ora ne parla spesso nelle scuole. «Vado nei licei di tutta Italia a raccontare di quan- Nel dicembre 2011 fecero scandalo, sull’edizione francese di Vogue, le foto di baby modelle in pose sexy Amortalità La rivista Time segnala questa parola tra le 10 che cambieranno il mondo. È il desiderio di non invecchiare tipico dei baby boomers nati fra il 1946 e il 1964 Sexting Da sex + texting, foto provocanti postate sui social network accompagnate da testi espliciti sul sesso Adultescente Dall’edizione 2014 del dizionario Zingarelli “una persona adulta; le cui condizioni di vita e la cui mentalità sono considerate simili a quelle di un adolescente” Età uniforme Caduto il divario fra le generazioni, siamo entrati nell’era della giovinezza costante Porn Revenge Vendetta pornografica: consiste nel rendere pubbliche su internet situazioni di intimità con un ex partner per vendicarsi per l’abbandono do lavoravo come modella e soffrivo di anoressia, bulimia e depressione, che spesso sono collegate, e su una platea di cinquecento ragazzi mi accorgo sempre che almeno dieci, in genere ragazze, mi ascoltano in un certo modo e si riconoscono in quello che dico, perché ognuna si crede sola nel disagio. Magari non hanno il coraggio di interveni- Grooming Adescamento dei minori in rete Vigoressia Eccessiva attenzione per la forma muscolare specie fra i ragazzi Mammoressia Parola nata dall’unione fra “mamma” e “anoressia”. Riguarda le puerpere che seguendo l’esempio delle star vogliono tornare perfettamente in forma a pochi giorni dal parto Ortoressia Vocabolo, nato dall’unione delle di origine greca orthos, corretto, e orexis, appetito: indica la patologia di chi si nutre esclusivamente con cibi presunti sani Sextasy Unione di sex + ecstasy. Molti giovani abbinano l’ecstasy ( euforizzante ma dà problemi d’erezione) al Viagra in un cocktail pericoloso che può causare insufficienze cardiache o aggressività sessuale incontrollata Grey divorce Divorzi grigi, fra settantenni raddoppiati in Italia dall’avvento del Viagra re oppure di avvicinarmi pubblicamente,mapoisimettonoincontatto con me su Facebook. E mi parlano dei loro disturbi alimentari», racconta Caprioglio. I suoi consigli per uscirne? «L’inizio è appunto trovare il coraggio di parlarne: con la mamma, un’insegnante, il medico di famiglia, l’amica del cuore. Poi bisogna capire che da sole non si guarisce, che serve una task force di medici: uno psichiatra o uno psicologo, un nutrizionista o una dietista e il medico di base che monitorizza il percorso». L’autrice è anche vicepresidente dell’associazione “Mi nutro divita”fondatafainsiemeaStefano Tavilla, il padre di Giulia, la ragazza genovesemortanel2010dibulimia a 17 anni, e promotrice della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i disturbi alimentari, che quest’anno è stata celebrata in 40 cittàitaliane.Maleinsidie,naturalmente, non abitano solo a tavola. E il libro dedica grande attenzione al mare magnum della rete, pericoloso specchio del nostro narcisismo. «I nativi digitali credono che internetsiailregnodellalibertàenon sanno ad esempio che possono essere accusati di diffamazione, se insultano un insegnante su un social network, o essere adescati, magari da chi si finge un ragazzo come loro e invece non lo è. Possono essere vittime del branco, ad esempio su Ask, un social network anonimo e quindi ancora più vigliacco» prosegue Caprioglio «non sanno che la pornografia on line è taroccata e nellavitarealenonsisentonoall’altezza e non sanno come comportarsi. Inoltre, ci preoccupiamo tanto delle baby prostitute, salite anche di recente agli onori della cronaca, ma sono solo la punta dell’iceberg: sono davvero molte le ragazze che si prostituiscono via webcam chat, spogliandosi e toccandosi davanti al computer. Illudendosi che non sia un fatto grave perché non c’è contatto fisico». Caprioglio non si nasconde le responsabilità dei genitori, i migranti digitali,cheoltreadesseremalatidi giovanilismo, e quindi improponibilicomemodelloaltrorispettoalla naturaleimmaturitàdeifigli,nonsi interessanodiciòchefannoiragazzi, chiusi nelle loro camerette davanti allo schermo del pc, che è una pericolosa finestra sul mondo. Naturalmente, i guasti di quella cheilfilosofoDuccioDemetrionell’introduzione chiama l’età uniforme colpiscono anche chi ha raggiunto la mezza età e non si rassegna al decadimento fisico e sessuale, con risultati ridicoli e spesso anche pericolosi. «Uomini e donne rincorrono l’illusione di un’eterna giovinezzaconclude Caprioglio - e cercano conferme nell’attività sessuale, magari con partner che hanno molti anni in meno. Gli uomini consumano le pillole blu, Viagra, Cialis o Levitra, nel mondo ne vengono inghiottite 6 ogni secondo, con un volume d’affari da 2 miliardi di dollari all’anno. E le donne pretendono maternità sempre più tardive». [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA CASELLA DELLA SANITÀ MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014 DOMANI AL DUCALE Dal Giappone al Mediterraneo la dieta fusion che aiuta il cuore PRENDETE il sano pesce del Mediterraneo e i vegetali della nostra tavola ligure, mescolatelo con il modello del Giappone fatto di sushi, alghe e simili. Fate la giusta fusione, evitando di rimpinzarvi di bevande gassate e senza esagerare con il sale. Mescolate il tutto ed ecco pronta la ricetta a tavola per la salute del cuore. A consigliare questa dieta “fusion” nippo-mediterranea sono gli esperti che domani, a partire dalle 17.30 si intratterranno con la cittadinanza in occasione del terzo appuntamento della serie “Più gusto per la vita”, organizzata da Villa Montallegro a Palazzo Ducale a Genova. L’incontro che si terrà nella sala del Maggior Consiglio visto il successo degli eventi precedenti, vedrà la partecipazione di cardiologi come Paolo Bellotti e Gian Paolo Bezante, del nutrizionista Samir Sukkar e di Vito Gulli di General Conserve. Insieme a loro, si potrà “viaggiare” nelle abitudini del mondo – sempre in tema di protezione del cuore a tavola – grazie ai consigli di Antonio Samir Sukkar Guerci, docente di Antropologia all’Università di Genova. Infine, a “guastare” con le loro incursioni lo show che proporrà le videoricette dello chef Fabio Fauraz, anche due volti noti del cabaret genovese, Paci & Bottesini. Tra le novità per chi vuole aiutare il cuore nutrendosi c’è proprio la dieta giapponese “accomodata” alla genovese. «Oggi il modello che combina l’alimentazione ricca di pesce, soia e alghe con quella mediterranea appare sicuramente utile» precisa Sukkar «perché si tratta di una dieta fortemente antiossidante, e quindi preventiva. Ciò che conta, in ogni modo, è ricordare che basta poco per correggere il proprio stile alimentare, senza alterare le tradizioni». Consigli pratici? Non lesinate sull’uso delle erbe aromatiche e dei legumi. F.M. © RIPRODUZIONE RISERVATA SCRIVERE A: CASELLA DELLA SANITÀ Il Secolo XIX - piazza Piccapietra 21 16121 Ge - fax. 010 5388426 di FEDERICO MERETA - [email protected] INSUFFICIENZA SURRENALE Soffro da tempo di stanchezza, perdita di peso e di appetito, mal di testa. Ho fatto numerosi controlli da cui non è emerso nulla di particolare. Nei giorni scorsi uno specialista ha ipotizzato che questi miei problemi potrebbero essere legati ad insufficienza del surrene. Di cosa si tratta? LETTERA FIRMATA e-mail Il surrene, pur se poco conosciuto, è una ghiandola importante del nostre corpo. Ne abbiamo due, poste sopra il rene, da cui il nome. L’insufficienza surrenalica, in particolare, è una patologia rara, cronica e potenzialmente letale, causata dall’incapacità delle ghiandole surrenali di produrre una quantità sufficiente di cortisolo. Questo ormone è particolarmente importante per l’organismo. Si tratta di una malattia difficile da riconoscere anche per la sua complessiva bassa incidenza: si pensa che in Italia ci siano circa 15.000-25.000 persone affette. Esistono due tipi principali di insufficienza surrenalica: l’insufficienza surrenalica primaria (morbo di Addison), dovuta a una graduale distruzione della corteccia surrenale, solitamente ad opera del sistema immunitario dell’organismo, e l’insufficienza surrenalica secondaria, più comune, che si verifica quando l’ipofisi non è in grado di produrre un ormone che stimola la secrezione di cortisolo da parte del surrene, spesso a causa di un tumore o di un intervento chirurgico o radioterapico all’ipofisi. Spesso accade che i malati vengano diagnosticati solo quando si verifica una crisi surrenalica, una grave emergenza medica che può anche mettere a rischio la loro vita. Infatti i principali sintomi, tra cui astenia, pressione bassa, vomito, cefalea, perdita di peso e di appetito, sono infatti molto generici e vengono spesso confusi con altre patologie. Sicuramente non si tratta di una condizione semplice da affrontare, e può essere molto pericolosa. Sul fronte delle cure, negli ultimi tempi si sono registrati passi avanti importanti. I pazienti con insufficienza surrenalica necessitano di una terapia sostitutiva cronica con derivati del cortisone, di cui il più utilizzato è l’idrocorti- sone (nome farmaceutico del cortisolo). La terapia sostitutiva con glucocorticoidi è disponibile da più di 50 anni, ma non è stata finora in grado di simulare la naturale variazione dei livelli di cortisolo nell’organismo, neppure con somministrazioni ripetute nell’arco della giornata. Ora è disponibile anche una particolare formulazione di idrocortisone a rilascio modificato, che consente di simulare il naturale ritmo del cortisolo durante la giornata. BATTERE IL DOLORE CON L’ELETTRICITÀ Mio marito soffre di una forma di dolore cronico molto intensa alla schiena, che non si riesce a trattare con i farmaci. Una mia amica mi ha detto che esistono stimolatori efficaci. Potete dirmi qualcosa in più? LETTERA FIRMATA e-mail Per dare una risposta precisa occorrerebbe una spiegazione sull’origine del dolore. In alcuni malati molto selezionati in ogni caso si si può introdurre un elettrocatetere all’interno della colonna vertebrale a fianco del midollo spinale e dei nervi e quindi inviare impulsi elettrici in grado di interferire con i messaggi di dolore. Il tutto viene collegato in modo opportuno ad un generatore di impulsi, a sua volta impiantato sotto la pelle. Il tratta- 39 mento punta a modificare la trasmissione del dolore attraverso il sistema nervoso, il cui segnale viene modificato prima che pervenga al cervello dagli impulsi elettrici inviati dal neurostimolatore, trasformando la sensazione in un formicolio molto più sopportabile. Oggi esistono addirittura apparecchi con un algoritmo e un accelerometro: sfruttando la forza di gravità terrestre rilevano la posizione del malato e adattano automaticamente il livello di stimolazione richiesto per alleviare il dolore. Grazie a questi strumenti, che sentono le posizioni e i movimenti del paziente, il neurostimolatore adatta automaticamente la terapia a ciò che il malato fa, se è sdraiato o magari cammina. [+] COME CONTATTARE GLI ESPERTI lunedì ATTENTI AL PORTAFOGLIO [email protected] martedì TAX CORNER [email protected] mercoledì LA CASELLA DELLA SANITÀ [email protected] DOMANI giovedì LA STAGIONE DELL’AMORE [email protected] venerdì PREVIDENZA FACILE [email protected] sabato L’AVVOCATO DI FAMIGLIA [email protected] domenica BIMBI IN FORMA [email protected]
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