verbale di deliberazione della giunta comunale

Codice 11044
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
***********************************************************************************************
G. C.
N.
51
DATA
19.3.2014
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OGGETTO: FONDO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E
PER LA PRODUTTIVITA’ EX ART. 31 DEL CCNL 22.01.2004. ATTO DI INDIRIZZO.
AUTORIZZAZIONE ALLA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA ALLA
SOTTOSCRIZIONE CCDI ANNO 2014 PARTE ECONOMICA E CCDI QUADRIENNALE
2013/2016 PARTE NORMATIVA.
L’anno 2014 addì 19 del mese di marzo alle ore 20.00, nella sala delle adunanze,
previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente normativa, si è
riunita la Giunta Comunale.
Presiede il Sindaco ROSARIA LONGONI.
Risultano presenti gli Assessori:
1.
2.
3.
4.
FRANCESCO RATTI
FABRIZIO PAGANI
ANDREA APOSTOLO
LEONARDO PALETTA.
Risulta assente l’Assessore:
1. SAVINA FRONTINO.
Partecipa il Segretario Generale dott. ANTONIO D’ARRIGO.
Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sindaco dichiara aperta la seduta per
la trattazione dell’oggetto sopra indicato.
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“FONDO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA
PRODUTTIVITA” EX ART. 31 DEL CCNL 22.01.2004.ATTO DI INDIRIZZO
AUTORIZZAZIONE ALLA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA ALLA
SOTTOSCRIZIONE CCDI ANNO 2014 PARTE ECONOMICA E CCDI QUADRIENNALE
2013/2016 PARTE NORMATIVA.
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso e considerato che in data 11 aprile 2008 è stato stipulato il Contratto Collettivo
Nazionale di lavoro per le Regioni e gli Enti Locali per il quadriennio normativo 2006-2009
ed al biennio economico 2006-2007 e che in data 31 luglio 2009 è stato stipulato il CCNL
relativo al biennio economico 2009-2010;
Rilevato che, nel corso di questi ultimi anni, si è verificata una progressiva e consistente
riduzione della quantità media delle risorse disponibili in sede decentrata, dovuta
soprattutto all'applicazione della disciplina delle progressioni orizzontali, i cui oneri sono
stati sostenuti dagli enti mediante una corrispondente decurtazione delle disponibilità
finanziarie destinate alla contrattazione di secondo livello;
Che in base alla recente disciplina del CCNL 22.01.2004, con l'istituzione di una nuova
voce retributiva “l'indennità di comparto” il cui finanziamento è stato posto in larga misura a
carico delle risorse decentrate stabili di ogni ente, si è verificato un ulteriore effetto riduttivo
del fondo stesso;
Considerato che l’art. 31 del CCNL 22.01.2004, abrogando le precedenti disposizioni
contrattuali in materia di costituzione del fondo per il salario accessorio, ha previsto che lo
stesso sia ripartito in due modi distinti:
• una parte fissa “storicizzata” con effetto al 31.12.2003, che deve essere incrementata
secondo quanto previsto dal successivo art.32 del medesimo CCNL, avente carattere
di certezza e di ripetitività ;
• una parte variabile che comprende voci che non possono costituire nel tempo una
somma fissa e costante, avente carattere di eventualità e di variabilità;
Visto l’art. 9 , comma 2 bis, del D.L. 78/2010 convertito dalla Legge n. 122/2010 che
testualmente recita: “ A decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013
l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio
del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all’art.
1, comma 2, del D.L.vo n. 165/2001, non può superare il corrispondente importo dell’anno
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2010, ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del
personale in servizio”;
Visto l’art. 1, comma 456, della Legge n. 147/2013 che prevede la proroga, sino al 31
dicembre 2014, del blocco del fondo per il salario accessorio ( al 2010 ) come previsto
dall’art. 9, comma 2 bis D.L. 78/2010, convertito in Legge n. 122/2010;
Vista la determina n. 1/35 del 19.02.2014 con la quale è stato costituito, in via provvisoria,
per l’anno 2014, il fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la
produttività;
Vista la necessità di adottare le necessarie iniziative per il rispetto dei vincoli finanziari
previsti dalla vigente normativa anche in ordine alla consistenza delle risorse assegnate
alla contrattazione decentrata integrativa;
Vista la allegata relazione illustrativa tecnico- Finanziaria relativa al CCDI 2014 – parte
economica nonché il CCDI quadriennale 2013/2016 – parte normativa;
Visto il parere favorevole del Collegio dei revisori dei Conti qui allegato;
DELIBERA
1) DI DARE ATTO che, in sede di costituzione del fondo provvisorio 2014, l’ammontare
complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del
personale, a decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2014, non può
superare il corrispondente importo dell’anno 2010 ed è comunque, automaticamente
ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio;
2) DI DARE ATTO altresì che, ferme restando le risorse decentrate di cui all’art. 31,
comma 2, del CCNL 22.01.2004 ( parte fissa ) l’Amministrazione Comunale, per l’anno
2014, ha provveduto al riversamento della somma di € 18.000,00 ( comprensiva di
oneri riflessi ) sul Fondo per il finanziamento del trattamento economico accessorio nel
rispetto di quanto previsto dall’art. 4 del D.L. n. 95/2012 precisando che il suddetto
importo resta comunque da definire per le ulteriori risorse disciplinate dall’art. 15,
comma 1, lettera k del CCNL 01.04.1999 che specifiche disposizioni di legge
finalizzano all’incentivazione delle prestazioni e dei risultati e che conseguentemente
verrà riesaminato il complessivo equilibrio del Fondo 2014 affinché questo non risulti
eccedente rispetto a quello dell’anno 2010 nel saldo complessivo;
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3) DI AUTORIZZARE pertanto la Delegazione trattante di parte pubblica a sottoscrivere,
costituito il Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, il
CCDI anno 2014 – parte economica ed il CCDI quadriennale anni 2013/2016 – parte
normativa, secondo le indicazioni esposte nelle allegate bozze di contratto e nella
predetta Relazione tecnico-finanziarie allegate e comunque entro i limiti delle risorse
stanziate nel Bilancio e sue successive eventuali variazioni, utilizzando tali risorse, così
come stabilito dall’art. 17 del CCNL 1.4.1999 per :
•
•
•
•
•
•
Progressioni orizzontali anni precedenti
Indennità di comparto
Oneri per corrispondere indennità al personale educativo asili nido
Indennità di turno, rischio, reperibilità, orario notturno e festivo etc.
Indennità per specifiche responsabilità
Indennità di produttività;
4) DI COMUNICARE copia dei relativi contratti sottoscritti all’ARAN ed ai dipendenti
dell’Ente.
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Sulla presente proposta di deliberazione sono espressi, ai sensi dell’art. 49 del
D.Lgs.18.08.2000, n. 267/2000 (TUEL) e successive modificazioni ed integrazioni, i
seguenti pareri:
- Parere tecnico
!X! regolare
!_! non regolare per i seguenti motivi ……….
!_! non necessita di parere in quanto mero atto di
indirizzo
data 18/03/2014
Il Responsabile del Settore AA.GG. E LEGALI
f.to dott.ssa M.C. Mennonna
- Parere contabile
!X! regolare
!_! non regolare per i seguenti motivi …………
! ! non necessita di parere in quanto non comporta
riflessi diretti o indiretti sulla situazione economicofinanziaria o sul patrimonio dell’Ente.
Data 19/03/2014
Il Responsabile del Settore Economico Finanziario
f.to dott.ssa C. Romano
LA GIUNTA COMUNALE
Vista la proposta di deliberazione sopra riportata e le conseguenti determinazioni:
Visti i pareri espressi dagli organi interni ai sensi dell’art. 49 comma 1 del D.Lgs
n.267/2000 (TUEL);
APPROVA
La proposta in oggetto, senza modificazioni, con voti favorevoli unanimi resi nelle forme
legali.
Valutata inoltre, per i motivi esposti, l’urgenza di darne immediata esecuzione.
DICHIARA IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE
Il presente atto ai sensi dell’art. 134, quarto comma, del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), con
voti unanimi favorevoli resi nelle forme legali.
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Contratto Collettivo Decentrato Integrativo
PARTE ECONOMICA
ANNO 2014
Vista la Relazione tecnico-illustrativa redatta dal Coordinatore AA.GG. e LEGALI per l’anno 2014 ed il parere
positivo espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti in data 17.02.2014;
Si stipula e si conviene quanto segue:
Articolo 1
(Campo di applicazione e durata)
Il presente contratto decentrato integrativo per l’anno 2014 redatto ai sensi dell’art. 5 del CCNL del 1.4.1999,
così come modificato dall’art. 4 del CCNL del 22.1.2004, si applica a tutto il personale di qualifica non
dirigenziale dipendente dall’Amministrazione con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato,
pieno o parziale, in quanto compatibile.
Articolo 2
(Fondo di cui all’art. 31 del CCNL del 22.1.2004)
Le risorse “decentrate” destinate all’incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della
produttività sono determinate annualmente dall’Amministrazione con i criteri previsti dagli artt. 31 e 32 del
CCNL del 22.1.2004.
La costituzione del fondo complessivo è stata adottata per l’anno 2014 con determinazione del Coordinatore
del Settore competente, distinguendo la parte relativa alle “risorse stabili” dalla parte relativa alle “risorse
variabili”.
Le risorse variabili non possono, in nessun caso, essere utilizzate per il finanziamento di istituti contrattuali
aventi carattere di stabilità, certezza e ripetibilità, in particolare le progressioni orizzontali e l’indennità di
comparto.
Le risorse variabili di cui all’art. 15, comma 2, CCNL 1/4/1999 (integrazione risorse nella misura massima del
1,2% monte salari 1997), confermate nell’ambito dell’art. 31, comma 3, CCNL 22/1/2004, possono essere
rese disponibili – nel rigoroso ed accertato rispetto dei presupposti contrattuali e normativi vigenti – solo per
effettive disponibilità di bilancio create a seguito di processi di razionalizzazione e riorganizzazione delle
attività ovvero espressamente destinate al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di qualità.
L’incremento in oggetto non può consolidarsi nel tempo, ma necessita di ripetuti apprezzamenti e valutazioni
con cadenza almeno annuale. Le relative disponibilità devono essere specificatamente destinate a finanziare
i particolari obiettivi gestionali individuati.
Articolo 3
(Materie oggetto di contrattazione decentrata)
Le materie attualmente rimesse a contrattazione decentrata integrativa ai sensi delle vigenti disposizioni del
contratto collettivo nazionale di lavoro riguardano la ripartizione e destinazione delle risorse decentrate e la
verifica delle condizioni per l’integrazione sino all’1,2% del monte salari 1997;
Articolo 4
(Criteri di destinazione delle risorse decentrate)
Le risorse decentrate, per l’anno 2014, nell’ambito del fondo di alimentazione del salario accessorio di cui
all’art. 31 del CCNL 22.1.2004 sono destinate::
A. Compensi per trattamenti economici accessori (indennità) - alle indennità previste dal vigente
contratto collettivo nazionale di lavoro sono destinate le risorse decentrate sulla base dei seguenti
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criteri: tipologia dei servizi erogati, estensione temporale di erogazione degli stessi, numero di
personale addetto e categoria di inquadramento, organizzazione dei servizi su turni o con modalità
di reperibilità, orario di funzionamento e di apertura al pubblico, esposizione degli addetti a rischio
e/o disagio, assunzione della titolarità di posizioni di particolare responsabilità.
B. Compensi per produttività e/o premialità individuale (incentivi) – al sistema di incentivazione della
produttività individuale previsto dal vigente CCNL sono destinate le risorse decentrate sulla base dei
seguenti criteri: introduzione di un effettivo sistema meritocratico, erogazione di valori economici
differenziali ed effettivamente premianti, collegamento con il miglioramento dell’attività e delle
prestazioni fornite.
C. Indennità di comparto – al finanziamento di tale istituto sono destinate risorse necessarie ad
assicurare l’erogazione di tale trattamento obbligatorio in funzione della categoria di appartenenza
del personale dipendente
Articolo 5
(Risorse destinate all’erogazione del compenso premiale)
L’attribuzione al personale del compenso premiale (incentivante la produttività) è strettamente correlata ad
effettivi incrementi della produttività e di miglioramento quali-quantitativo dei servizi oggettivamente
misurabili e concretamente verificabili.
Non è consentita l’attribuzione generalizzata dei compensi premiali per la produttività sulla base di
automatismi comunque denominati.
La somma a disposizione per l’erogazione del premio incentivante è pari a tutto quanto resterà sul Fondo
decurtato dalle voci successivamente elencate e nel rispetto dei vincoli stabiliti dalla vigente normativa.
Articolo 6
(Indennità: fattispecie, criteri, valori)
Ai sensi dell’art. 17, comma 2, lett. d), e), f) e i) del CCNL del 1.4.1999, con le risorse destinate al
finanziamento delle indennità disciplinate contrattualmente, verranno erogati al personale i seguenti
compensi:
Indennità di rischio
Ai sensi dell’art. 37 del CCNL del 14.09.2000, gli enti individuano, in sede di contrattazione integrativa
decentrata, le prestazioni di lavoro che comportano continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per
la salute e l’integrità personale, assicurando comunque le condizioni di rischio già riconosciute presso l’ente.
Ai dipendenti che svolgano le prestazioni suddette compete, per il periodo di effettiva esposizione al rischio,
un’indennità mensile pari ad € 30 lordi (art. 41 del CCNL del 22.1.2004).
L’individuazione dei dipendenti cui spetta l’indennità in oggetto, nel rispetto dei suddetti criteri, sarà effettuata
dai Coordinatori di Settore di appartenenza dei singoli dipendenti interessati.
La somma stanziata per l’anno 2014 è pari ad Euro 3.000,00.
Indennità per specifiche responsabilità - Art. 17 c. 2 lett. f) ed i) CCNL 01/04/1999
In applicazione dell’art. 17, comma 2, lett. f) ed i), del CCNL del 01/04/1999, come modificato dall’art. 7 c. 1
del CCNL del 9/5/06, viene prevista una specifica indennità finalizzata a compensare l’esercizio di compiti che
comportano specifiche responsabilità da parte del personale delle categorie B e C quando non trovi
applicazione la speciale disciplina di cui all’art. 11 comma 3 del CCNL del 31/3/99 e da parte del personale di
categoria D che non risulti incaricato di funzioni dell’area delle posizioni organizzative.
Ai fini del riconoscimento dell’indennità per particolari e/o specifiche responsabilità, le posizioni di lavoro
devono presentare, necessariamente, uno o più fattispecie di rilevante responsabilità indicate nel precedente
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CCDI , mediante l’assunzione delle responsabilità stesse in modo prevalente, sotto il profilo temporale,
rispetto all’assolvimento delle prestazioni rese.
La quota per tale indennità viene stanziata annualmente, in sede di contrattazione decentrata, ed attribuita,
proporzionalmente e sul dato storico, a ciascun Coordinatore di Settore che, sulla base della stessa,
procederà ad attribuire i suddetti incarichi di responsabilità.
La somma stanziata per l’anno 2014 è pari ad Euro 25.000,00 ;
Indennità per educatrici asilo nido.
Anche per l’anno 2014 viene confermata l’indennità in parola già erogata per l’anno precedente e pari a
complessive Euro annue 8.500,00
Indennità di turno ai sensi dell’art.22 del CCNL del 14.9.2000.
Anche per l’anno 2014 l’indennità di turno viene erogata a favore del personale turnante ( nello specifico per
i dipendenti della Polizia Locale e del Servizio URP Servizi Bibliotecari e culturali).
La somma stanziata per l’anno 2014 e per tale finalità è pari ad Euro 31.000,00.
Indennità di reperibilità.
L’istituto della reperibilità consiste nel porre a disposizione di un servizio dell’Ente un determinato
contingente di personale in modo da garantire la possibilità di intervento nel posto di lavoro assegnato,
nell’arco di trenta minuti, su chiamata telefonica;
La somma stanziata per l’anno 2014 e per tale finalità è pari ad Euro 20.000,00.
Indennità art. 15, comma 1, lettera K ( ICI, Progettazione ed altro).
Con riferimento alle indennità in oggetto, le stesse ( ICI , Progettazione ) verranno erogate secondo quanto
previsto dai rispettivi Regolamenti comunali.
A queste, a partire dall’anno 2013, vanno ad aggiungersi i compensi provenienti da terzi e relativi alla
partecipazione dei dipendenti presso i CDA di aziende partecipate; tale ultima voce verrà ripartita quale
premio incentivante sulla base delle regole approvate con il Piano delle Performance dell’Ente.
A tali scopi sono destinate, salvo conguaglio di fine anno, le seguenti somme:
• ICI € 4.000,00 ( presuntive sulla base dell’anno precedente);
• Progettazione € 18.000,00 ( presuntive sulla base dell’anno precedente);
• CDA BEA S.p.A. € 18.000,00 ( comprensiva di oneri riflessi ).
Articolo 8
(Interpretazione autentica)
Le parti danno atto che qualora insorgano controversie sull’interpretazione delle norme del presente
C.C.D.I., le delegazioni trattanti che lo hanno sottoscritto si incontrano tempestivamente, al massimo entro
30 giorni dall’insorgere della controversia, per chiarire in maniera consensuale il significato della clausola
controversa.
L’eventuale accordo sostituisce la clausola controversa sin dall’inizio della vigenza del C.C.D.I..
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Articolo 9
(Norma transitoria)
Il presente accordo sostituisce ogni precedente accordo in materia con effetti dal corrente esercizio 2014. Le
clausole o le singole parti dei precedenti accordi decentrati non riportate nel presente CCDI o non compatibili
con i contenuti dello stesso sono da intendersi disapplicate con effetti dalla sottoscrizione del presente
contratto ed, in ogni caso, dal corrente anno 2014. Il presente contratto collettivo decentrato integrativo è
conforme alle norme del Dlgs. n. 150/2009, ai sensi dell’art. 65 del decreto stesso e dell’interpretazione
autentica resa con l’art. 6 del Dlgs. n. 141/2011.
LE PARTI NEGOZIALI
LA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA
IL SEGRETARIO GENERALE
dott. Antonio D’Arrigo
Il VICE SEGRETARIO GENERALE
dott.ssa Maria C. Mennonna
LA DELEGAZIONE DI PARTE SINDACALE
Lattanzi Maria Luigia
Migliaccio Anna
Arosio Laura
Primativo Antonio
Palumbo Matteo
Naro Biagio
Zabatta Giovanni
F.P. CGIL
CSA Reg.Aut.Loc.
*****
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CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO
PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMUNE DI NOVA MILANESE
PER IL QUADRIENNIO 2013 – 2016
- PREINTESA -
In data ……………… alle ore…………….., presso la sede municipale del Comune di
Nova Milanese, ha avuto luogo l’incontro tra:
-
la Delegazione di parte pubblica, nella persona del Presidente dott.
……………………..
-
-
le seguenti OO.SS.:
-
CGFIL FP
-
CISL FPS
-
UIL FPL
-
DICCAP
-
CSA
la RSU del Comune di Nova Milanese
Al termine della riunione, le parti hanno sottoscritto l’Allegata preintesa al Contratto
collettivo decentrato integrativo per il personale non dirigente per il quadriennio 20132016.
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO PER IL PERSONALE
NON DIRIGENTE DEL COMUNE DI NOVA MILANESE
PER IL QUADRIENNIO 2013 – 2016
TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI
CAPO I – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1
Quadro normativo e contrattuale
1. Il presente CCDI si inserisce nel contesto normativo e contrattuale di seguito
sinteticamente indicato. Esso va interpretato in modo coordinato, prendendo a
prioritario riferimento i principi fondamentali nonché le disposizioni imperative
recate dalle norme di legge, l’autonomia regolamentare riconosciuta all’Ente, le
clausole contenute nei CCNL di comparto vigenti nella misura in cui risultano
compatibili e/o richiamate dalle fonti legislative o regolamentari.
D.Lgs. n. 165/2001 “Testo Unico sul Pubblico Impiego”, in particolare per
quanto previsto agli artt. 2 comma 2, 5, 7 comma 5, 40 commi 1, 3-bis e 3quinquies, 45 commi 3 e 4;
D.Lgs. n. 150/2009 “Attuazione della legge 4/3/2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e
trasparenza delle pubbliche amministrazioni”, in particolare artt. 16, 23 e 31;
D.Lgs. n. 141/2011 “Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo
27/10/2009, n. 150 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro
pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, a
norma dell’articolo 2, comma 3, della legge 4/3/2009, n. 15” che interviene –
anche con norme di interpretazione autentica – sugli artt. 19, 31 e 65 del
D.Lgs. n. 150/2009 oltre a disposizioni transitorie introdotte con l’articolo 6;
D.L. n. 78/2010 convertito in legge n. 122/2010 “Misure urgenti in materia di
stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, in particolare articolo
9 commi 1, 2bis, 17 e 21;
Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi (adeguato alla Riforma
di cui al D.Lgs. 150/2009), come da ultima modificazione adottata con
deliberazione della Giunta comunale n. 189 del 14/12/2011;
Sistema di misurazione e valutazione della performance e sistema premiante
del Comune di Nova Milanese. di cui alla deliberazione della Giunta comunale
n. 7 del 20/1/2012;
CCNL comparto Regioni-Autonomie Locali sottoscritti in data 31/3/1999,
1/4/1999, 14/9/2000, 22/1/2004, 9/5/2006, 11/4/2008, 31/7/2009.
2. Le parti si danno reciproco atto della piena operatività delle norme introdotte dal
D.Lgs. n. 150/2009 e s.m.i., in particolare relativamente ai criteri di misurazione,
valutazione ed incentivazione della performance individuale e/o di gruppo nonché
relativamente alle nuove disposizioni sugli ambiti e sui limiti della contrattazione
integrativa come previsti dagli artt. 5 e 40 del D.Lgs. n. 165/2001 nel testo vigente
(ed interpretazione autentica ad opera del D.Lgs. n. 141/2011).
Art. 2
Ambito di applicazione, durata, decorrenza, disciplina transitoria
1. Il presente contratto decentrato, redatto ai sensi dell’art. 5 del CCNL del 1/4/1999,
così come modificato dall’art. 4 del CCNL del 22/1/2004, si applica a tutti i
lavoratori in servizio presso l’Ente, di qualifica non dirigenziale, a tempo
indeterminato ed a tempo determinato, ivi compreso il personale comandato o
distaccato o utilizzato a tempo parziale, fatti salvi diversi accordi con le
amministrazioni interessate.
2. Il presente contratto non si applica al personale somministrato a tempo
determinato, fatto salvo espresso richiamo nell’ambito del contratto di
somministrazione ovvero espresse disposizioni in merito.
3. Gli effetti del presente contratto hanno decorrenza dal 1° gennaio 2013, salvo
diversa indicazione in esso contenuta, e conservano la propria efficacia fino alla
stipulazione di un successivo contratto decentrato integrativo o fino all’entrata in
vigore di un nuovo C.C.N.L. o norme di legge che dettino norme incompatibili con
il presente CCDI.
Art. 3
Verifiche dell’attuazione del contratto
1. Le parti convengono che, con cadenza almeno annuale, verrà verificato lo stato di
attuazione del presente contratto, mediante incontro tra le parti firmatarie,
appositamente convocate dal Presidente della delegazione trattante di parte
pubblica.
Art. 4
Materie oggetto di contrattazione decentrata
1. Le materie attualmente rimesse a contrattazione decentrata integrativa ai sensi
delle vigenti disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro sono così
individuate:
a) criteri di ripartizione e destinazione delle risorse decentrate;
b) verifica delle condizioni per l’eventuale integrazione del Fondo sino all’1,2%
del monte salari 1997;
c) criteri, fattispecie, valori e procedimento per la corresponsione delle indennità
non esaustivamente disciplinate dal CCNL, per le quali vi sia espresso
richiamo alla contrattazione”;
d) correlazione tra compensi aggiuntivi (es. per recupero evasione ICI o per la
progettazione o pianificazione urbanistica) e la retribuzione di risultato delle
posizioni organizzative;
e) criteri delle forme di incentivazione previste da specifiche disposizioni di legge;
f) criteri generali per l’attribuzione del premio di efficienza.
TITOLO II – TRATTAMENTO ECONOMICO DEL PERSONALE
CAPO I – RISORSE E PREMIALITA’
Art. 5
Quantificazione delle risorse
1. Le risorse “decentrate” destinate all’incentivazione delle politiche di sviluppo delle
risorse
umane
e
della
produttività
sono
determinate
annualmente
dall’Amministrazione con i criteri previsti dagli artt. 31 e 32 del CCNL del
22/1/2004. La costituzione del fondo complessivo viene adottata annualmente
con determinazione del dirigente del servizio competente in materia di personale,
distinguendo la parte relativa alle “risorse stabili” dalla parte relativa alle “risorse
variabili”. Le risorse variabili non possono, in nessun caso, essere utilizzate per il
finanziamento di progressioni orizzontali e indennità di comparto.
2. Fino al 31/12/2014, ovvero da diversa data in applicazione di eventuali
successive norme, la suddetta determinazione sarà effettuata in conformità e nel
rispetto dei vincoli e limiti imposti dall’art. 9 comma 2-bis del D.L. n. 78/2010,
convertito in legge n. 122/2010 e del D.P.R. n.122/2013, tenuto conto delle
interpretazioni giurisprudenziali consolidate nel tempo nonché di eventuali
direttive ed indirizzi in merito, adottati dall’Amministrazione.
3. Le risorse variabili di cui all’art. 15, comma 2, CCNL 1/4/1999 (integrazione
risorse nella misura massima del 1,2% monte salari 1997), confermate
nell’ambito dell’art. 31, comma 3, CCNL 22/1/2004,
possono essere rese
disponibili – nel rigoroso ed accertato rispetto dei presupposti contrattuali e
normativi vigenti – solo per effettive disponibilità di bilancio create a seguito di
processi
di
razionalizzazione
e
riorganizzazione
delle
attività
ovvero
espressamente destinate al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di
qualità. L’incremento in oggetto non può consolidarsi nel tempo, ma necessita di
ripetuti apprezzamenti e valutazioni con cadenza almeno annuale. Le relative
disponibilità devono essere specificatamente destinate a finanziare i particolari
obiettivi gestionali individuati.
4. Le risorse variabili aggiuntive di cui all’art. 15, comma 5, CCNL 1/4/1999 (per
l’attivazione
di
nuovi
servizi
o
per
l’implementazione
di
processi
di
riorganizzazione finalizzati all’accrescimento dei servizi esistenti ai quali sia
correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio cui non possa
farsi fronte attraverso la razionalizzazione delle strutture e/o delle risorse
finanziarie disponibili) possono essere stanziate esclusivamente qualora le
effettive capacità di bilancio dell’Ente lo consentano e sempre nel rigoroso ed
accertato rispetto dei presupposti contrattuali e normativi vigenti, nonché
nell’osservanza delle procedure ed adempimenti di controllo previsti dalle vigenti
disposizioni legali e contrattuali. Sono condizioni essenziali e legittimanti, le
seguenti:
a) elaborazione di un apposito progetto, esplicitato nell’ambito del Piano delle
Performance annuale, che dimostri l’esistenza di obiettivi di miglioramento o
l’implementazione di nuove attività, in termini non generici, ma di concreti risultati,
con i correlati standard e/o indicatori di conseguimento determinanti una oggettiva
condizione di misurabilità e verificabilità; risultati che siano sfidanti in quanto
possano essere conseguiti solo tramite un ruolo attivo e determinante del
personale coinvolto;
b) incentivazione della performance del solo personale direttamente interessato e
coinvolto, tramite implementazione del budget di Settore ;
c) accertamento e verifica del grado di raggiungimento dei risultati programmati
da parte del Nucleo di Valutazione sulla base del rispetto degli standard e/o
indicatori predeterminati nell’ambito del Piano delle Perfomance;
d) garanzia che le risorse siano rese disponibili solo a consuntivo, a risultati
raggiunti, al fine di corrispondere effettivamente all’incremento di performance
realizzato.
CAPO II – CRITERI GENERALI PER LA RIPARTIZIONE E DESTINAZIONE DELLE
RISORSE
Art. 6
Criteri generali per la ripartizione e destinazione delle risorse finanziarie
1. Le risorse decentrate nell’ambito del fondo di alimentazione del salario accessorio
di cui all’art. 31 del CCNL 22.1.2004, sono destinate, in funzione dei diversi
utilizzi, secondo i seguenti criteri:
a) Compensi per trattamenti economici accessori (indennità) - alle indennità
previste dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro sono destinate le
risorse decentrate sulla base dei seguenti criteri: tipologia dei servizi erogati,
estensione temporale di erogazione degli stessi, numero di personale addetto
e categoria di inquadramento, organizzazione dei servizi su turni, assunzione
della titolarità di posizioni di specifiche o particolari responsabilità; le risorse
decentrate finanziano: indennità di turno, trattamento per lavoro festivo,
indennità personale educativo, indennità di direzione personale ex VIII q.f.,
indennità per specifiche responsabilità art. 17, comma 2, lett. i e f), CCNL
1/4/1999
b) Compensi per premialità individuale (incentivi) – al sistema di incentivazione
della produttività individuale previsto dal vigente CCNL sono destinate le
risorse decentrate sulla base dei seguenti criteri, tutti presenti nel “Sistema di
misurazione e valutazione della performance e sistema premiante del
Comune di ..............”: applicazione di un effettivo sistema meritocratico,
erogazione di valori economici differenziali ed effettivamente premianti,
collegamento con il miglioramento dell’attività e delle prestazioni fornite,
connessione con una maggiore utilità marginale da conseguire al fine di
giustificare l’erogazione del premio, limitata quantità di destinatari dei premi di
eccellenza, diversificazione reale delle valutazioni funzionali alla erogazione
del premio, valori economici distintivi a fronte di distinte prestazioni fornite
c) Progressioni Economiche Orizzontali (PEO) – al sistema di riconoscimento
economico per progressione orizzontale previsto dal vigente contratto
collettivo nazionale di lavoro non sono destinate risorse decentrate ulteriori
rispetto a quelle necessarie per il finanziamento in misura intera delle PEO in
essere stante il blocco del trattamento individuale di cui all’art. 9, comma 1,
del DL. n. 78/2010, conv.in L.122/2010 e del D.P.R. n. 122/2013;
d) Indennità di comparto – al finanziamento di tale istituto sono destinate le
risorse necessarie ad assicurare l’erogazione di tale trattamento obbligatorio
in funzione della categoria di ascrizione del personale dipendente
e) Posizioni Organizzative – all’alimentazione di detto istituto sono destinate le
risorse necessarie ad assicurare il riconoscimento della retribuzione di
posizione e di risultato dei titolari delle posizioni organizzative o di alta
professonalità costituite dal competente organo dell’amministrazione in
relazione alla pesatura di ciascuna posizione istituita e secondo le effettive
esigenze di utilizzo dell’istituto
f)
Reperibilità
g) Turnazione
h) Rischio.
2. Così come previsto dal vigente sistema premiante, approvato con deliberazione
della Giunta comunale ed eventuali s.m.i., in sede di destinazione preventiva
delle risorse del Fondo, la quota di risorse che residua dopo il finanziamento degli
altri istituti contrattuali di cui al comma 1 è destinata al finanziamento dei
“Compensi per premialità individuale” di cui alla lettera b) di detto comma.
CAPO III – RISORSE DESTINATE, PER L’ANNO 2014, ALL’EROGAZIONE DEI
“COMPENSI PER PREMIALITA’ INDIVIDUALE”
Articolo 7
Risorse destinate all’erogazione dei “Compensi per premialità individuale”
a) Per gli anni 2013-2016 la quota di risorse del Fondo destinata al
finanziamento dei “Compensi per premialità individuale” è destinata, sulla
base di indirizzi forniti dall’organo di governo, quota parte per il finanziamento
dei premi attribuibili al personale ( sulla base dell’ordine di graduatoria
conseguito ad esito del processo annuale di valutazione e, quindi, del
collocamento in fascia premiale ) con le modalità previste dal sistema
premiale vigente; detta quota di budget è ripartita tra i Settori con le modalità
previste dal Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.
CAPO IV – PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE
Art. 8
Criteri generali
1. L’istituto della progressione economica orizzontale si applica al personale a
tempo indeterminato in servizio presso l’Ente, nel rispetto di quanto previsto
dall’art. 23 del D.Lgs. n. 150/2009.
2. I Coordinatori, nella gestione degli specifici budget loro assegnati ed in esito ai
processi di valutazione e misurazione della performance, assegnano le
progressioni economiche secondo i criteri definiti all’art. 5 del CCNL 31/3/1999,
recepiti e completati dall’Ente nel proprio “Sistema di misurazione e valutazione
della performance e sistema premiante”, cui si fa integrale rinvio.
3. Le parti convengono che, nel periodo di vigenza delle limitazioni di cui all’articolo
9, commi 1 e 21 del D.L. n. 78/2010 (convertito in legge n. 122/2010) e del D.P.R.
n. 122/2013, non si effettueranno progressioni economiche orizzontali.
CAPO V – FATTISPECIE, CRITERI, VALORI E PROCEDURE PER INDIVIDUARE
E CORRISPONDERE I COMPENSI RELATIVI A SPECIFICHE/PARTICOLARI
RESPONSABILITA’
Art. 9
Indennità per specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. i, CCNL 1/4/1999)
1. L’indennità prevista, per il solo personale ascritto a cat. B-C-D, dall’art. 17,
comma 2, lett. i del CCNL 1/4/1999 e s.m.i. (importo massimo €. 300,00 annui
lordi):
a) compete al personale dell’Ente che riveste gli specifici ruoli, previsti dalle
leggi, di Ufficiale di Stato Civile e Anagrafe, Ufficiale Elettorale, Responsabile
dei Tributi;
b) compensa le specifiche responsabilità eventualmente affidate agli archivisti
informatici, agli addetti dell’Ufficio relazioni con il pubblico e al personale
addetto ai servizi di protezione civile;
c) compensa le funzioni di Ufficiale Giudiziario attribuite ai messi notificatori.
2. In tutte le fattispecie indicate al comma 1 è indispensabile il formale conferimento
dell’incarico con apposito atto scritto (degli organi di governo o di gestione, a
seconda delle competenze stabilite per legge); non compete agli incaricati di
posizione organizzativa o alta professionalità che ricoprano i ruoli e/o le funzioni
suddette.
3. Per le funzioni di cui alla lettera a) del comma 1 è riconosciuta l’indennità annua
lorda non superiore a:
- € 300,00 agli Ufficiali di Stato Civile e di Anagrafe, con delega completa
- € 200,00 agli Ufficiali di Stato Civile e di Anagrafe, con delega parziale
- € 100,00 agli Ufficiali Elettorali
- € 300,00 al Responsabile dei Tributi.
Le indennità di cui al presente comma non sono tra loro cumulabili; nel caso
ricorrano più fattispecie legittimanti, al dipendente competerà quella di importo
maggiore.
Gli importi predetti sono riferiti a personale a tempo pieno, di conseguenza sono
da rapportare alle percentuali di part-time per il personale ad orario ridotto.
4. Nelle fattispecie di cui alla lettera b) del comma 1 è di competenza del
Coordinatore definire – con apposito atto scritto e motivato – l’affidamento di
funzioni di “specifica responsabilità” che si differenzino da quelle ordinariamente
connesse alle mansioni cui il personale è preposto; in ciascuna delle casistiche
contemplate l’indennità attribuibile è determinata in € 300,00 lordi annui.
5. Per le funzioni di Ufficiale Giudiziario attribuite ai Messi Notificatori è riconosciuta
l’indennità annua lorda di € 300,00. Le parti prendono atto che, allo stato attuale, i
messi non sono incaricati di funzioni di Ufficiale Giudiziario e, pertanto, non
sussistono le condizioni per il riconoscimento dell’indennità.
6. Le indennità di cui al presente articolo non sono cumulabili con qualsiasi altra
tipologia di indennità per responsabilità (art. 17, comma 2, lettera f, CCNL
1/4/1999); nel caso ricorrano entrambe le fattispecie legittimanti, al dipendente
competerà quella di importo maggiore.
7. L’attribuzione ai dipendenti dell’indennità è attuata da parte dei Coordinatori dopo
la necessaria verifica e certificazione circa l’effettiva assunzione della
responsabilità. Le indennità di cui al presente articolo vengono erogate
mensilmente e
sono proporzionate ai mesi di effettivo servizio prestato
(intendendo per mese di servizio prestato/utile quello lavorato per almeno 15
giorni).
8. Eventuali residui generatisi a consuntivo affluiscono al Fondo complessivo d’ente
dell’anno successivo.
Art. 10
Indennità per particolari responsabilità
(art. 17, comma 2, lett. f, CCNL 1/4/1999)
1. L’istituto in oggetto è attivato, nel rispetto delle disponibilità economiche
determinate in applicazione dei criteri definiti dalla contrattazione decentrata,
nell’ambito del Fondo di alimentazione del salario accessorio del personale
dipendente. La ripartizione delle risorse per il finanziamento di detta indennità tra i
Settori dell’ente è effettuata sulla base di una preventiva ricognizione interna
presso i Coordinatori.
2. L’istituto è da collocarsi in un’ottica di significativa e sostanziale rilevanza delle
responsabilità assunte e concretamente esercitate e, coerentemente, il beneficio
andrà erogato al personale al quale siano state attribuite responsabilità che non
siano già insite nelle declaratorie della categoria di appartenenza (cfr. allegato A
al C.C.N.L. 31/3/1999). Le posizioni di lavoro incentivabili devono quindi
riguardare attività, obiettivi, compiti di carattere particolare e/o straordinario non
riferibili all’ordinaria e consueta attività della struttura.
3. Criteri per l’attribuzione e misura massima dell’indennità, in presenza di almeno
un criterio per ciascun punto, ciascun Coordinatore – all’interno del budget
assegnato al Settore - applicherà l’importo minimo e, in proporzione, fino
all’importo massimo con propria determinazione:
CRITERI
IND.TA’
LORDA
ANNUA
MASSIMA
1. responsabilità di attività quando non ricorrono le condizioni per
l’attivazione di mansioni superiori
2. responsabilità per conduzione e/o coordinamento gruppi di lavoro
3. responsabilità di gestione di unità organizzative semplici
Minimo
€ 250
Max
€ 450
1. responsabilità di conseguimento di obiettivi/risultati specifici
complessi
2. responsabilità di realizzazione di programmi/piani di attività
complessi
3. responsabilità di elaborazione di pareri, eventualmente anche con
Minimo
€ 500
Max
€ 1000
effetti esterni
4. responsabilità di istruttorie particolarmente complesse
5. responsabilità di sistemi relazionali complessi
1. responsabilità di preposizione a strutture complesse/strategiche
2. responsabilità di attività sostitutiva del responsabile di servizio
incaricato di posizione organizzativa / dirigente
3. responsabilità di attività implicanti l’esercizio di funzioni di alta
specializzazione
4. responsabilità di procedimento amministrativo di particolare rilievo
e/o più elevato grado di complessità
Minimo
€ 1500
Max
€ 2500
4. Gli importi dell’indennità indicati in tabella sono riferiti a personale in servizio a
tempo pieno per l’intero anno; l’indennità, se spettante, è corrisposta al personale
a part-time in proporzione alle ore lavorative contrattuali. L’indennità non è
correlata in modo automatico con le assenze; i dirigenti, tuttavia, valutano a
consuntivo la spettanza, intera o parziale, in ragione mensile, in considerazione
del fatto che assenze rilevanti non consentono l’effettivo esercizio della
responsabilità affidata con la necessaria assiduità.
5. Ad ogni dipendente non può essere attribuita più di una indennità per specifiche
responsabilità; nel caso in cui ricorrano responsabilità diverse, al dipendente
interessato è attribuita l’indennità di valore economico più elevato. Detta indennità
non è cumulabile con l’indennità per particolari figure professionali di cui all’art.
17, comma 2, lett. i) C.C.N.L. 1/4/1999.
6. L’attribuzione dell’indennità compete ai dirigenti di riferimento nell’ambito delle
risorse economiche affidate a tale titolo.
7. La responsabilità che dà titolo all’erogazione dell’indennità è affidata ai singoli
dipendenti con atto formale dal Coordinatore di riferimento al momento
dell’attribuzione della responsabilità stessa; in tale atto dovranno essere
specificate le funzioni ed i compiti per i quali viene assegnata la responsabilità.
Copia del provvedimento è contestualmente trasmessa, per conoscenza,
all’Ufficio competente in materia di personale che ne curerà l’informazione alle
OO.SS.; lo stesso dovrà essere tempestivamente avvertito, inoltre, in caso di
revoca dell’affidamento. In assenza di preventivo atto formale non è possibile
attribuire, a consuntivo, l’indennità per alcuna assunzione di particolari
responsabilità.
8. L’attribuzione ai dipendenti dell’indennità è attuata da parte dei Coordinatori dopo
la necessaria verifica e certificazione circa l’effettiva assunzione della
responsabilità e del grado di esercizio delle funzioni e dei compiti affidati. La
liquidazione dell’indennità è disposta dal Coordinatore di riferimento mensilmente.
9. Le parti danno atto che l’istituto in argomento ha trovato applicazione presso il
Comune di Nova Milanese con decorrenza dal 1/1/2014.
10. Eventuali residui generatisi a consuntivo affluiscono al Fondo complessivo d’ente
dell’anno successivo.
Art. 11
Reperibilità
1. L’istituto della reperibilità consiste nel porre a disposizione di un servizio dell’Ente
un determinato contingente di personale che resta disponibile
in modo da
garantire la possibilità di intervento nel posto di lavoro assegnato, nell’arco di
trenta minuti, su chiamata.
Si rinvia all’Amministrazione Comunale l’adozione di apposito Regolamento in
materia a seguito di concertazione con la parte Sindacale.
Art. 12
Turnazione
Ai sensi dell’art. 22 del CCNL del 14.09.200 l’Ente istituisce, in relazione alle
proprie esigenze organizzative e funzionali, turni giornalieri di lavoro.
I compensi per l’indennità di turnazione saranno corrisposti solo se le prestazioni
svolte in turnazione siano distribuite nell’arco del mese in modo da realizzare una
equilibrata ed avvicendata distribuzione del personale in relazione alle esigenze
dei servizi.
Il numero dei turni di lavoro prestato in orario antimeridiano, pomeridiano e se
previsto notturno sarà programmato anche in funzione delle varie esigenze di
servizio
scaturenti
dalle
necessità
dell’utenza
assicurando
comunque
l’avvicendamento.
Il numero dei turni notturni deve essere distribuito in maniera equivalente tra tutti
gli operatori interessati.
Il periodo di riferimento per calcolare la condizione di equilibrio del personale nei
turni è il mese.
Per i servizi che svolgono l’attività senza soluzione di continuità, l’articolazione del
personale nei turni deve prevedersi anch’essa senza soluzione di continuità.
Al fine di monitorare la corretta applicazione dell’istituto, il coordinatore
interessato dovrà indicare su base mensile, nell’atto di liquidazione oltre ai
nominativi dei dipendenti interessati, il numero dei turni effettuati distinto in
antimeridiani,
infrasettimanali.
pomeridiani,
se
previsti,
notturni,
festivi
domenicali
ed
I servizi pubblici per i quali è stabilita la turnazione sono: Polizia Municipale –
Biblioteca.
Art. 13
Rischio
L’indennità di rischio viene riconosciuta per prestazioni di lavoro che comportano
continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute.
Per quanto più specificatamente attiene alla fattispecie del rischio, si configura in
quella prevista dall’allegato B al DPR 347/83 e nelle altre individuate come segue:
- Autista/commesso/messo;
- Operaio generico, operaio specializzato, operaio altamente specializzato;
Le prestazioni che comportano indennità di rischio dovranno essere programmate
dal coordinatore del servizio. Tale indennità sarà corrisposta agli aventi diritto
mensilmente, sulla base di specifica dichiarazione del coordinatore attestante che il
dipendente, individuato nominativamente, ha svolto effettivamente e con continuità
una delle sopra elencate mansioni.
Art. 14
Maneggio valori
All’Economo comunale, così come individuato in apposito atto, compete una
indennità giornaliera pari a € 1,50 da corrispondere per le sole giornate nelle quali il
dipendente è effettivamente adibito al servizio di cui sopra.
Art. 15
Incentivi per l’attività di recupero dell’evasione fiscale relativa all’ICI
(art. 15, comma 1, lett.k, CCNL 1/4/1999, art. 3, comma 57, Legge n. 662/1996
e art. 59, lettera p, D.Lgs. n. 446/1997)
2. I dipendenti interessati al compenso incentivante sono tutti gli addetti del Servizio
Finanziario impegnati in programmi di liquidazione e di accertamento con
contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato; possono essere
interessati anche dipendenti di altri Servizi che collaborano al recupero
dell’evasione ICI.
3. I fondi incentivanti del personale dipendente, nella parte delle risorse variabili,
vengono implementati in relazione alle somme incassate nell’anno a seguito di
attività di recupero dell’evasione ICI e nel rispetto dei limiti stabiliti dalla Giunta
comunale con propria deliberazione.
4. Compatibilmente con le disposizioni vigenti in tema di limitazioni all’ammontare
complessivo delle risorse dei Fondi destinate annualmente al trattamento
accessorio del personale viene implementata la quota del Settore del personale
dipendente coinvolto nell’attività di cui all’art. 7, comma 1, lett.a) ed è ripartito e
liquidato tra gli aventi diritto dal Coordinatore competente in materia.
Art. 16
Criteri di riparto risorse aggiuntive derivanti da
“Piani triennali di razionalizzazione della spesa”
(art. 16, commi 4-6, D.L. 6/7/2011 n. 98, conv.L. 111/2011)
1. Per la dovuta informazione ex art. 16, comma 6, del D.L. n. 98/2011,
l’amministrazione comunale trasmette alla parte sindacale i “Piani triennali di
razionalizzazione” entro 30 giorni dall’adozione.
2. Con riferimento alle modalità di riparto della quota dei risparmi derivanti
dall’attuazione dei piani di razionalizzazione destinabile alla contrattazione
integrativa (massimo 50% delle economie aggiuntive totali realizzate, ex art. 16,
comma 5, D.L. n. 98/11), le parti concordano che la stessa, depurata delle quote
per contributi previdenziali e assistenziali e Irap a carico dell’ente, è destinata per
il 50% a premiare il personale direttamente e proficuamente coinvolto nei piani
(budget aggiuntivo per specifico gruppo lavoro) e per il 50% a incrementare i
compensi diretti a incentivare il merito, la produttività ed il miglioramento dei
servizi, tramite integrazione del budget di tutti i Settori di cui all’art. 7, comma 1,
lettera b (premi per fasce).
3. La distribuzione delle economie tra il personale coinvolto nei piani di
razionalizzazione deve rispettare, a titolo indicativo, i seguenti criteri:
partecipano alla distribuzione i dipendenti che siano stati formalmente inseriti
nel piano e che abbiano concretamente partecipato alle attività;
la ripartizione tra il personale è operata dal Dirigente secondo i seguenti criteri:
a) qualità dell’apporto professionale correlato all’inquadramento; b) apporto
operativo dei componenti il gruppo di lavoro alle varie fasi dell’attività; c)
qualità dell’apporto personale.
4. Le risorse aggiuntive derivanti dai piani di razionalizzazione sono rese disponibili
a seguito di accertamento, a consuntivo, del raggiungimento degli obiettivi annuali
di risparmio prefissati e detti risparmi sono accertati dal competente organo di
controllo interno.
5. L’attribuzione ai dipendenti dei premi avviene a consuntivo contestualmente al
pagamento dei premi di cui all’art. 7.
6. Il premio per la partecipazione a piani di razionalizzazione non assorbe i premi
individuali di produttività.
Art. 17
Sistema di perequazione degli incentivi, derivanti da specifiche disposizioni di
legge, spettanti al personale in aggiunta ai premi di produttività
1. Le parti concordano che i dipendenti destinatari di compensi per incentivi di cui
all’art. 92, commi 5 e 6, del D.Lgs. n. 163/2006 (incentivi per la progettazione e
pianificazione urbanistica)
o compensi di altra natura ( attività di recupero
dell’evasione fiscale relativa all’I.C.I. – etc. ) avranno una riduzione del compenso
per premialità individuale come segue:
•
Incentivo fino ad € 500,00 nessuna riduzione del compenso per premialità
individuale;
•
Incentivo da € 500,00 ad € 1.000,00 riduzione del 20% del compenso per
premialità individuale;
•
Incentivo da € 1.000,00 ad € 2.000,00 riduzione del 30% del compenso per
premialità individuale;
•
Incentivo da € 2.000,00 ad € 3.000,00 riduzione del 40% del compenso per
premialità individuale;
•
Incentivo da € 3.000,00 ad € 5.000,00 riduzione del 50% del compenso per
premialità individuale;
•
Incentivo oltre € 5.000,00 riduzione del 70%del compenso per premialità
individuale.
I residui derivanti dalle predette riduzioni confluiscono all’interno del Fondo dello
specifico del Settore di appartenenza.
TITOLO III – DISPOSIZIONI APPLICABILI A PARTICOLARI TIPI DI LAVORO
CAPO I – DISPOSIZIONI APPLICABILI A PARTICOLARI TIPI DI LAVORO
Art. 18
Salario accessorio del personale a tempo determinato
1. Il personale assunto con rapporto di lavoro a tempo determinato concorre agli
incentivi ed ai compensi di cui al precedente art. 6, ad esclusione della lett. c),
alle condizioni tutte specificate nel presente contratto decentrato integrativo e nel
sistema di valutazione e premialità vigente presso l’ente.
2. Nel caso, eccezionale, in cui il budget di cui all’art. 7, comma 1, lett. b) non sia
sufficiente per finanziare il premio del personale assunto a tempo determinato, il
dirigente utilizza quota parte del budget di cui all’art. 7, comma 1, lett. a).
Art. 19
Personale distaccato o comandato
1. Tenuto conto di quanto previsto dall’art. 19 del CCNL 22/1/2004, il personale del
Comune di Nova Milanese distaccato presso enti, amministrazioni, aziende, ecc.
concorre agli incentivi ed ai compensi di cui precedente art. 6, alle condizioni tutte
previste nel presente contratto decentrato integrativo e fatta salva la definizione di
appositi accordi necessari ad acquisire, dall’ente utilizzatore, gli elementi
indispensabili per la valutazione della prestazione e per ogni altro presupposto
legittimante e fondante le diverse forme di salario accessorio.
2. Tenuto conto di quanto previsto dall’art. 19 e dalla dichiarazione congiunta n. 13
del CCNL 22/1/2004, il personale del Comune di Nova Milanese comandato per
periodi superiori a 15 giorni continuativi presso enti, amministrazioni, aziende,
ecc. concorre agli istituti del salario accessorio secondo la disciplina prevista
nell’ente utilizzatore, fatti salvi diversi accordi definiti con il predetto ente.
TITOLO IV – NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 20
Norma transitoria
1. Il presente accordo sostituisce ogni precedente accordo in materia con effetti
dall’esercizio 2013. Le clausole o le singole parti dei precedenti accordi decentrati
non riportate nel presente CCDI o non compatibili con i contenuti dello stesso
sono da intendersi disapplicate con effetti dalla sottoscrizione del presente
contratto e, in ogni caso, dall’anno 2012. Il presente contratto collettivo decentrato
integrativo è conforme alle norme del D.Lgs. n. 150/2009, ai sensi dell’art. 65 del
decreto stesso e dell’interpretazione autentica resa con l’art. 6 del D.Lgs. n.
141/2011.
…………………, lì
Per la delegazione trattante di parte pubblica (firme leggibili):
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
Per la delegazione trattante di parte sindacale (firme leggibili):
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
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COMUNE DI NOVA MILANESE
(Provincia di MB)
Contratto collettivo decentrato integrativo ai sensi degli artt. 4 e 5 del CCNL 1/4/1999, in
merito all’utilizzo delle risorse decentrate dell’anno 2014. Relazione illustrativa
Modulo 1 - Scheda 1.1 Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione
relative agli adempimenti della legge
Data di sottoscrizione
Periodo temporale di vigenza
Composizione
della delegazione trattante
Soggetti destinatari
Rispetto dell’iter
adempimenti procedurale
e degli atti propedeutici e successivi alla
contrattazione
Materie trattate dal contratto
integrativo (descrizione sintetica)
Intervento
dell’Organo
di
controllo interno.
Allegazione
della
Certificazione
dell’Organo
di
controllo
interno
alla
Relazione
illustrativa.
Attestazione
del
rispetto
degli
obblighi di legge
che in caso di
inadempimento
comportano
la
sanzione del divieto
di erogazione della
retribuzione
accessoria
Contratto da sottoscrivere
Anno 2014
Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti):
Presidente dott. ssa Maria C. Mennonna
Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): FP-CGIL,
CISL-FP, UIL-FPL, CSA Regioni e autonomie locali (Silpol), DICCAP-SULPM
Firmatarie della preintesa: ______________________ (indicare le sigle firmatarie)
Firmatarie del contratto: _______________________ (indicare le sigle firmatarie)
Personale non dirigente
a) Utilizzo risorse decentrate dell’anno 2014.
b) fattispecie, i criteri, i valori e le procedure per la individuazione e la
corresponsione dei compensi relativi alle finalità previste nell’art. 17, comma 2,
lettera, f) del CCNL 31.3.1999;
c) indennità turno
È stata acquisita la certificazione dell’Organo di controllo interno?
Da acquisire
Nel caso l’Organo di controllo interno abbia effettuato rilievi, descriverli?
Nessun rilievo
È stato adottato il Piano della performance previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009.
È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità previsto
dall’art. 11, comma 2 del d.lgs. 150/2009.
È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art. 11 del d.lgs.
150/2009.
Amministrazione non obbligata ai sensi dell’articolo 16 del D.Lgs. 150/2009 alla
validazione dall’OIV della Relazione della performance (art. 14, comma 6, D.Lgs
150/2009.
Eventuali osservazioni =============
Publika S.r.l.
1
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Modulo 2 Illustrazione dell’articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di
legge e di contratto nazionale –modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
A) illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo
Articolo 1.
Ripartizione Fondo anno 2014.
Articolo 2
Le parti prendono atto della quantificazione del complesso delle risorse disponibili effettuata
dall’amministrazione con determinazione del Coordinatore del settore AA.GG. eLEGALI.
Articolo 3
Vengono proposti i criteri per la ripartizione e destinazione delle risorse finanziarie
Allegato 1
Contiene la tabella analitica della costituzione del fondo.
B) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo delle risorse
Sulla base dei criteri di cui all’allegato 1 le risorse vengono utilizzate nel seguente modo:
Descrizione*
Art. 17, comma 2, lett. a) – produttività
Art. 17, comma 2, lett. b) – progressioni economiche
orizzontali
Importo
Tutto ciò che avanzerà
sul Fondo 2014
130.572,94
Art. 17, comma 2, lett. c) – retribuzione di posizione e
risultato p.o.
Art. 17, comma 2, lett. d) – Indennità di turno, rischio,
reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e
notturno-festivo
55.000,00
Art. 17, comma 2, lett. e) – indennità di disagio
Art. 17, comma 2, lett. f) – indennità per specifiche
responsabilità
22.500,00
Art. 17, comma 2, lett. g) – compensi correlati alle
risorse indicate nell’art. 15, comma 1, lett. k)
(progettazione, avvocatura, ecc.)
35.605,45
Art. 17, comma 2, lett. i) – altri compensi per specifiche
responsabilità
Art. 31, comma 7, CCNL 14.9.2000 – personale
educativo nido d’infanzia
8.500,00
Art. 6 CCNL 5.10.2001 – indennità per personale
educativo e docente
Art. 33 CCNL 22.1.2004 – indennità di comparto
47.000,00
Somme rinviate
Altro – Alta Professionalità
5.466,73
* dove non diversmente indicato il riferimento è al CCNL 1.4.1999
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2
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C) effetti abrogativi impliciti
Non si determinano effetti abrogativi impliciti
D) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità
Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità in quanto verso il personale
si applica il regolamento per la valutazione e la premialità del personale nonché il Sistema di Valutazione e
Misurazione della Performance (approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 143 del25.09.2013).
E) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche;
Lo schema di CCDI non prevede nuove progressioni economiche in quanto esse sono sospese per il triennio 20112014 in attuazione dell’articolo 9, commi 1 e 21, del d.l. 78/2010
==========
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3
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Contratto collettivo decentrato integrativo ai sensi degli artt. 4 e 5 del CCNL 1/4/1999, in
merito all’utilizzo delle risorse decentrate dell’anno 2014. Relazione tecnico-finanziaria
Modulo I – La costituzione del fondo per la contrattazione integrativa
Il fondo di produttività, in applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali vigenti nel Comparto
Regione Autonomie Locali, è stato quantificato dall’Amministrazione con determinazione del Coordinatore del
Settore AA.GG. e LEGALI nei seguenti importi:
Descrizione
Risorse stabili
Importo
302.917,77
Risorse variabili
35.605,45
Residui anni precedenti
Totale
==
338.523,22
Sezione I – Risorse fisse aventi carattere di certezza e di stabilità
Risorse storiche consolidate
La parte “stabile” del fondo per le risorse decentrate per l’anno 2014 è stata quantificata ai sensi delle disposizioni
contrattuali vigenti, e quantificata in € 213.672,87
Incrementi esplicitamente quantificati in sede di Ccnl
Sono stati effettuati i seguenti incrementi:
Descrizione
Importo
CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 1
16.946,85
CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 2
13.666,82
CCNL 9/5/2006 art. 4 c. 1
12.399,82
CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 2
15.970,35
Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità
Descrizione
Importo
CCNL 5/10/2001 art. 4, c. 2
29.503,62
CCNL 5/10/2001 art. 4, c. 1
31.023,23
CCNL 22/01/2004 dich. cong. n° 14
CCNL 09/05/2006 dich. cong. n° 4 (recupero PEO)
CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 2
Publika S.r.l.
CCNL 1/4/1999 art. 14, c. 4 riduzione straordinari
2.078,20
Altro – Alta Professionalità
5.466,73
4
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Sezione II – Risorse variabili
Le risorse variabili sono così determinate
Descrizione*
Importo
Art. 15, comma 1, lett. d) sponsorizzazioni / convenzioni /
contribuzioni utenza
===========
Art. 15, comma 1, lett. e) economie da part-time
===========
13.605,45 (BEA)
Art. 15, comma 1, lett. k) specifiche disposizioni di legge
18.000,00 (Progett.)
4.000,00(ICI)
Art. 15, comma 1, lett. m) risparmi straordinario
Da definire a
consuntivo
Art. 15, comma 2
===========
Art. 15, comma 5 nuovi servizi o riorganizzazioni
===========
Art. 54 CCNL 14.9.2000 messi notificatori
===========
Somme non utilizzate l’anno precedente
===========
Altro
* dove non diversamente indicato il riferimento è al CCNL 1.4.1999
Sezione III – Eventuali decurtazione del fondo
Sono state effettuate le seguenti decurtazioni:
Descrizione
Trasferimento personale ATA
CCNL 31/3/1999 articolo 7
CCNL 1/4/1999 articolo 19
Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (limite fondo 2010 parte
fissa – riduzione RIA)
Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (riduzione proporzionale al
personale in servizio - parte fissa)
Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (limite fondo 2010 parte
variabile)
Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (riduzione proporzionale al
personale in servizio - parte variabile)
Importo
7.708,37
664,68
5.610,80
23.826,87
37.810,72
Totale riduzioni
Sezione IV – Sintesi della costituzione del fondo sottoposto a certificazione
Descrizione
Risorse stabili
Risorse variabili
Residui anni precedenti
Totale
Publika S.r.l.
Importo
302.917,77
35.605,45
===========
338.523,22
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Sezione V – Risorse temporaneamente allocate all’esterno del fondo
Non sono state allocate all’esterno del fondo risorse.
Modulo II - Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa
Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal
Contratto Integrativo sottoposto a certificazione
Non vengono regolate dal presente contratto somme per totali € 191.539,67 relative a:
Descrizione
Importo
47.000,00
Indennità di comparto
130.572,94
Progressioni orizzontali
Retribuzione di posizione e di risultato titolari di posizione
organizzativa
Indennità personale educativo asili nido (art. 31, comma 7,
CCNL 14.09.2000)
Indennità per il personale educativo e scolastico (art. 6 CCNL
05.10.2001)
8.500,00
5.466,73
Altro – Alta Professionalità
191.539,67
Totale
Le somme suddette sono già regolate dal CCDI triennale oppure sono effetto di disposizioni del CCNL o di
progressioni economiche orizzontali pregresse.
Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo
Vengono regolate dal contratto somme per complessivi € 95.500,00, così suddivise:
Descrizione
Indennità di turno
Indennità di rischio
Indennità di reperibilità
Importo
28.500,00
3.000,00
22.500,00
Indennità di maneggio valori
Lavoro notturno e festivo
Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. f)
CCNL 01.04.1999)
Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. i)
CCNL 01.04.1999)
Compensi per attività e prestazioni correlati alle risorse di cui
all’art. 15, comma 1, lettera k) del CCNL 01.04.1999
Produttività di cui all’articolo 17, comma 2, lettera a) del
CCNL 01/04/1999
1.000,00
22.500,00
35.605,45
Tutto ciò che rimarrà
sul fondo dedotte le
voci precedenti
Altro
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Sezione III - (eventuali) Destinazioni ancora da regolare
Voce non presente
Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa
sottoposto a certificazione
Descrizione
Importo
191.539,67
Somme non regolate dal contratto
113.105,45
Somme regolate dal contratto
=========
Destinazioni ancora da regolare
304.645,12
Totale
Sezione V - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale
a. attestazione motivata del rispetto di copertura delle destinazioni di utilizzo del Fondo aventi natura certa e
continuativa con risorse del Fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità;
Le risorse stabili ammontano a € 302.917,77, le destinazioni di utilizzo aventi natura certa e continuativa
(comparto, progressioni orizzontali, retribuzione di posizione e di risultato, indennità personale educativo nidi
d’infanzia e indennità per il personale educativo e docente scolastico) ammontano a € 191.539,67. Pertanto le
destinazioni di utilizzo aventi natura certa e continuativa sono tutte finanziate con risorse stabili.
b. attestazione motivata del rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici;
Gli incentivi economici sono erogati in base al CCNL e la parte di produttività verrà erogata in applicazione delle
norme regolamentari dell’Ente in coerenza con il d.lgs. 150/2009 e con la supervisione del Nucleo di Valutazione /
OIV.
c. attestazione motivata del rispetto del principio di selettività delle progressioni di carriera finanziate con il Fondo
per la contrattazione integrativa (progressioni orizzontali)
Per l’anno in corso non è prevista l’effettuazione di progressioni orizzontali in ragione del blocco disposto dall’art.
9, commi 1 e 21, del d.l. 78/2010.
Modulo III - Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa e confronto con il corrispondente
Fondo certificato dell’anno precedente
Descrizione
Risorse stabili
Risorse variabili
Residui anni precedenti
Totale
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Anno 2013
Anno 2014
Differenza
302.917,77
302.917,77
0
64.032,96
35.605,45
28.427,51
=========
==========
=========
366.950,73
338.523,22
28.427,51
7
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Modulo IV - Compatibilità economico-finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli
strumenti annuali e pluriennali di bilancio
Sezione I - Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico-finanziaria
dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione
Tutte le somme relative al fondo delle risorse decentrate sono imputate in un unico capitolo di spesa precisamente il
cap. 323 ed altri capitoli degli stipendi, quindi la verifica tra sistema contabile e dati del fondo di produttività è
costante.
Sezione II - Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente
risulta rispettato
Il limite di spesa del Fondo dell’anno 2010 risulta rispettato.
Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci
di destinazione del Fondo
Il totale del fondo come determinato dall’Amministrazione con determinazione del Coordinatore del Settore
AA.GG. e LEGALI è impegnato al capitolo 323 del bilancio 2014.
IL RESP. SETTORE AA.GG. E LEGALI
(dott.ssa Mara C. Mennonna)
Publika S.r.l.
8
CITTÀ di NOVA MILANESE
Provincia di Monza Brianza
***
COLLEGIO
DEI REVISORI DEI CONTI
VERBALE n. 20
DEL 17.02.2014
ESAME DELLA COSTITUZIONE DEL FONDO DELLE
RISORSE DECENTRATE PER L'ANNO 2014
1
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
DEL COMUNE DI NOVA MILANESE
L’anno 2014, il giorno diciassette febbraio alle ore 10,00 presso la sede municipale, si è
riunito il Collegio dei Revisori dei Conti nelle persone di
- Maurizio Quaranta (Presidente)
- Giuseppe Fontanella
Risulta assente giustificata la dott.ssa Giampiera Vecchi.
Alla riunione sono presenti:
- la P.O. area AA.GG. e Legali – dott.ssa Maria C. Mennonna.
L’Ordine del Giorno della seduta prevede:
ESAME DELLA COSTITUZIONE DEL FONDO DELLE RISORSE DECENTRATE PER
L'ANNO 2014
L’art. 5, comma 3 , del CCNL 01.04.1999, così come sostituito dall’art. 4 del C.C.N.L.
22.01.2004, demanda al Collegio dei Revisori il controllo sulla compatibilità dei costi della
contrattazione decentrata.
L’art. 40bis del comma 1 del D.Lgs. 165/2001 dispone che il controllo sulla compatibilità dei
costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti
dall’applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che
incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal Collegio dei
Revisori dei conti.
Il Collegio ritiene quindi di procedere in questa fase al controllo sulle modalità di costituzione
del fondo incentivante la produttività, mentre le modalità di distribuzione sono rimandate ad una
successiva seduta, al termine degli incontri di contrattazione decentrata.
La costituzione del fondo per l’anno 2014, regolata dalla normativa contrattuale di seguito
elencata, è inizialmente una sostanziale conferma degli istituti già utilizzati per gli anni 2009, 2010,
2011, 2012 e 2013, che si riassumono di seguito:
- il C.C.N.L. per il personale degli Enti Locali, sottoscritto in data 1.4.1999, valido per il
quadriennio 1998-2001, all’art. 15 stabilisce i criteri da osservare per la quantificazione delle
somme destinate a finanziare le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività;
- il C.C.N.L. per il personale degli Enti Locali, sottoscritto in data 22.1.2004, valido per il
quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, all’art. 31 definisce le modalità
per la determinazione delle risorse finanziarie destinate alla incentivazione delle politiche di
sviluppo delle risorse umane e della produttività;
- il C.C.N.L. per il personale degli Enti Locali, sottoscritto in data 9.5.2006, valido per il biennio
economico 2004-2005, all’art. 4 prevede incrementi delle risorse decentrate in presenza di
determinate condizioni finanziarie;
- il C.C.N.L. per il personale degli Enti Locali, sottoscritto in data 11.4.2008, valido per il biennio
economico 2006-2007, all’art. 8 prevede incrementi delle risorse decentrate in presenza di
determinate condizioni finanziarie;
- il C.C.N.L. per il personale degli Enti Locali, sottoscritto in data 31.7.2009.
2
Gli artt. 31 e 32 del C.C.N.L. 22.01.2004 disciplinano le risorse decentrate per quanto
concerne la composizione economica.
Sono intervenuti poi:
- l’art. 4 del C.C.N.L. 22.01.2004 il quale al comma 1 prevede l’incremento delle risorse stabili con
lo 0,5% del monte salari dell’anno 2003;
- l’art. 8 del C.C.N.L. 11.04.2008 il quale al comma 2 prevede l’incremento delle risorse stabili con
lo 0,60% del monte salari dell’anno 2005.
Inoltre, con riferimento ai fondi 2010, 2011, 2012 e 2013, si richiamano i seguenti interventi
normativi che vincolano la quantificazione del fondo:
- l’art. 9, comma 2bis del D.L. n. 78/2010, convertito nella Legge n. 122 del 30.07.2010, il quale
prevede che - a decorrere dall’1.01.2011 e fino al 31.12.2013 – l’ammontare complessivo delle
risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale non può superare il
corrispondente importo dell’anno 2010 ed è comunque automaticamente ridotto in misura
proporzionale alla riduzione del personale in servizio;
- i contenuti della deliberazione della Corte dei Conti a Sezioni Riunite di controllo n. 51 del
04.10.2011 che, in relazione alle risorse ex art. 15 lettera k) CCNL 01.04.1999 ha stabilito quanto
segue: “Alla luce del quadro normativo di riferimento e della ratio che ne costituisce il fondamento
deve ritenersi che la disposizione di cui al citato art. 9, comma 2-bis, del D.L. 31 maggio 2010, n.
78 sia di stretta interpretazione; sicché in via di principio, essa non sembra possa ammettere
deroghe o esclusioni (cfr. anche Sezione regionale di controllo per il Veneto n. 285 del 2011) in
quanto la regola generale voluta dal legislatore è quella di porre un limite alla crescita dei fondi
della contrattazione integrativa destinati alla generalità dei dipendenti dell’ente pubblico. …… le
sole risorse di alimentazione dei fondi da ritenere non ricomprese nell’ambito applicativo dell’art.
9 comma 2-bis, sono solo quelle destinate a remunerare le prestazioni professionali tipiche di
soggetti individuati o individuabili e che peraltro potrebbero essere acquisite attraverso il ricorso
all’esterno dell’amministrazione pubblica con possibili costi aggiuntivi per il bilancio dei singoli
enti……Alla luce di quanto precede deve aggiungersi che, ai fini del calcolo del tetto di spesa cui fa
riferimento il vincolo di cui al citato art. 9 comma 2-bis, e cioè per stabilire se l’ammontare
complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale non superi
il corrispondente importo dell’anno 2010, occorrerà sterilizzare, non includendole nel computo
dell’importo 2010, le risorse destinate a dette finalità, vale a dire (esclusivamente) progettazione
interna e prestazioni professionali dell’avvocatura interna…”
- l’art. 1, comma 456, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 ( Legge di Stabilità 2014) il quale
prevede la proroga, sino al 31 dicembre 2014, del blocco del fondo per il salario accessorio ( al
2010) come previsto dall’art. 9, comma 2bis D.L. 78/2010, convertito in legge n. 122/2010.
Il Collegio prende quindi atto dei provvedimenti assunti dall’Ente nel percorso di
quantificazione del fondo delle risorse decentrate per l’anno 2014 :
- bozza di determinazione con la quale si è provvederà alla quantificazione per l’anno 2014 dei
contenuti ed alla definizione dell’impegno di spesa complessivo.
Il Collegio procede quindi all’esame dei contenuti, alla luce del confronto con i fondi relativi
agli anni 2010, 2011, 2012 e 2013, analizzando le voci di dettaglio utili alla comparazione.
Per quanto concerne la parte stabile:
3
- analizza le risorse e prende atto del percorso seguito nel corso degli anni e delle applicazioni
contrattuali sopra citate;
- prende atto delle risorse per le alte professionalità, per gli anni 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e
2013, calcolate ma utilizzate, solo in parte, nell’anno 2012 e 2013 in attesa che la normativa ne
definisca il corretto impiego; per tali risorse sono stati mantenuti i residui a bilancio nei rispettivi
anni e non vengono riportate nel prospetto dell’anno in corso;
- rileva che non si è provveduto ad alcuna integrazione ai sensi del primo capoverso del comma 5
dell’art. 15 del CCNL 01.04.1999.
Per quanto concerne la parte variabile:
- prende atto delle risorse derivanti da specifiche disposizioni di legge (Ici) che transitano nel fondo
ma hanno già una destinazione vincolata, sono gestite con specifici atti redatti dal competente
servizio, rientrano comunque negli elementi di confronto;
- rileva che non si è provveduto, come non si è provveduto per gli anni passati, all’inserimento
dell’integrazione pari all’1,2% di cui al comma 2 dell’art. 15 del C.C.N.L. 1.4.1999;
- rileva che non confluiscono più gli incentivi per la progettazione interna ex art. 92 comma 5 del
D.Lgs. 163/2006 (c.d. Legge Merloni) in quanto non rientrano nel limite imposto dalla normativa e
sono già oggetto di specifici atti a cura del competente servizio;
- rileva che si è provveduto al riversamento della somma di € 18.000,00 ( comprensiva di oneri
riflessi ) sul Fondo per il finanziamento del trattamento economico accessorio nel rispetto di quanto
previsto dall’art. 4 del D.L. n. 95/2012 e come ribadito dalla sezione regionale della Corte dei Conti
della Lombardia, la quale, nella deliberazione n. 96/2013PAR ha affermato che “ il corrispettivo
assembleare previsto dalla società in mano pubblica è posto ad esclusivo vantaggio del bilancio
della pubblica amministrazione cui appartiene il dipendente che partecipa nel consiglio di
amministrazione e riversato nel fondo di produttività, con contestuale alleggerimento degli oneri
finanziari dell’amministrazione cui grava l’onere di comporne la quantificazione”;
Il Collegio, ai fini del confronto con gli anni precedenti, prende atto della costituzione del
fondo per l’anno 2014.
Rileva che le modalità non sono variate, salvo l’applicazione della riduzione per effetto di
cessazione di personale in corso d’anno, effettuata con specifica metodologia.
Prende atto inoltre che in sede di esposizione dei dati, in analogia con quanto richiesto in sede
di tabelle del conto annuale:
- l’indennità di comparto viene esposta per differenza solo in spesa al netto (e non più voce in
entrata a carico del bilancio e voce in spesa al lordo), la quota erogata non cambia;
- le quote incentivanti per progettazione c.d. L. Merloni non transitano più nel fondo, per cui per
analogia non vengono più indicate né in entrata né in spesa – a livello di erogazione non vi sono
variazioni;
La definizione del fondo 2010 (base di confronto), che costituisce limite per il quadriennio
successivo in applicazione del l’art. 1, comma 456, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 ( Legge di
Stabilità 2014) il quale prevede la proroga, sino al 31 dicembre 2014, del blocco del fondo per il
salario accessorio ( al 2010) come previsto dall’art. 9, comma 2bis D.L. 78/2010, convertito in legge
4
n. 122/2010, è stata la seguente (alcune modalità di esposizione sono state adattate all’esposizione
richiesta nella tab. 15 del conto annuale – i totali comunque non cambiano):
RISORSE COMPLESSIVE DEL FONDO
RISORSE STABILI (*)
RISORSE VARIABILI
2010
335.117,69
78.534,55
TOTALE RISORSE PREVISTE NEI CCNL
413.652,24
RISORSE STABILI
descrizione
ART. 15 - CCNL 1.4.1999
c. 1 – lettera a)
Fondo anno 1998 – lettere b),c),d),e)
c. 1 – lettera b)
Risorse art. 32
c. 1 – lettera c)
Risparmio gestione spese personale
c. 1 – lettera f)
Risparmi derivanti da trattamenti non dovuti contrattualmente
Risorse destinate nell’anno 1998 al pagamento del LED aggiornato
c. 1 – lettera g)
con LED 1999
Risorse destinate alla corresponsione dell’indennità di L. 1.500.000
c. 1 – lettera h)
alle ex 8^ q.f.
c. 1 – lettera i)
Riduzione dirigenti – solo Regioni
c. 1 - lettera j)
0,52% monte salari 1997 – valida dal 2000
c. 1 - lettera l)
Somme personale trasferito
c. 1 - lettera m)
Riduzione 3% lavoro straordinario - art. 14 c. 4 CCNL 1.4.1999
c. 5
Attivazione nuovi servizi
Art. 4 c.1 CCNL 5.10.2001 Incremento 1,1% monte salari anno 1999 (4.706.863.180 x 1,1%)
Integrazione retribuzione annua anzianità in godimento al personale
Art. 4 c.2 CCNL 5.10.2001
cessato dal 1.1.2000
Totale ed unico importo che verrà riportato sul nuovo fondo quale quota consolidata
ART. 31 C. 3 ART. 15 CCNL 1.4.1999
Integrazione retribuzione annua anzianità in godimento al personale
c. 2
successiva
c. 5
Attivazione nuovi servizi – integrazione per Piani di Zona
ART. 32 C. 1 CCNL 22.01.2004
Incremento 0,62% del monte salari anno 2001
Ulteriore incremento 0,50% del monte salari 2001 se spesa pers. inf.
ART. 32 C. 2 CCNL 22.01.2004
al 39% entrate *
* la percentuale di incremento di cui all'art. 32 c. 2 è integrata di un
ART. 32 C. 7
ulteriore 0,20% - anno 2010 - Alte prof.tà
Incremento 0,50% del monte salari anno 2003 se spesa pers. inf. al
CCNL 09.05.2006
ART. 4 C. 1
39% entrate *
Rideterminazione fondo progressioni economiche orizzontali con
quote a carico del bilancio dell'Ente
Incremento 0,60% del monte salari anno 2005 se spesa pers. inf. al
CCNL 11.04.2008
ART. 8 C. 2
39% entrate *
Totale risorse stabili
NUOVI RIF.
ART. 31 C. 2
importo
142.031,27
33.138,55
=============
=============
22.669,08
2.324,06
=============
13.509,91
=============
2.078,20
=============
31.023,23
23.892,82
270.667,12
=============
=============
16.946,85
13.666,82
5.466,73
12.399,82
=============
15.970,35
335.117,69
RISORSE VARIABILI
NUOVI RIF.
ART. 31 C. 3
descrizione
ART. 15 CCNL - 01.04.1999:
c. 1 – lettera d)
Contratti, sponsorizzazioni, ecc. art. 43
c. 1 – lettera e)
Risorse conseguenti alla trasformazione di rapporti di lavoro da tempo
pieno a tempo parziale
c. 1 - lettera k)
Risorse che specifiche disposizioni di legge finalizzano alla
incentivazione di prestazioni o di risultati di personale: progetto
recupero evasione ICI (a parte)
Incentivi per varianti urbanistiche L. Merloni
Riconoscimento formazione personale servizi demografici - contributo
ministeriale (-oneri riflessi)
c. 1 - lettera m)
Eventuali risparmi derivanti dalla disciplina degli straordinari (art. 14
CCNL 1.4.1999) residuo str. 2009
c. 2
Integrazione sino ad un massimo 1,2% su base annua del monte salari
1997
5
importo
=============
=============
=============
70.919,55
=============
=============
=============
NUOVI RIF.
c. 4
c. 5
ART. 8 C. 3
descrizione
Accertamento servizi di controllo interno
Attivazione nuovi servizi - Progetto vigilanza
Art. 4 c.3 CCNL 5.10.2001 Recupero ICI
Art. 4 c.4 CCNL 5.10.2001 Sponsorizzazioni - convenzioni
Art. 54 CCNL 14.9.2000
Compenso per messi notificatori
CCNL 11.04.2008
Incremento 0,30% del monte salari anno 2005 se rapp. 25 / 32%
Totale risorse variabili
Totale complessivo del fondo solo di competenza 2010
importo
=============
=============
7.615,00
=============
=============
=============
78.534,55
413.652,24
Per l’anno 2014 vige il vincolo del non superamento del fondo 2010 e l’obbligo della sua
riduzione in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio.
Nella bozza di determinazione ’Enteprovvederà alla quantificazione con gli elementi in
possesso ed alla definizione dell’impegno di spesa complessivo. Per la definizione di alcuni dati
della parte variabile quali i compensi Ici ed il residuo del lavoro straordinario, sarà necessario
attendere la fine dell’esercizio per la corretta quantificazione, sempre comunque nel rispetto della
normativa e del limite del fondo 2010.
L’Ente, pur avendo per ora costituito il fondo 2014 in modo non definitivo, ha ritenuto
opportuno sottoporre ad esame la costituzione effettuata, con il percorso sino ad ora adottato.
L’Ente ha già predisposto gli accorgimenti necessari per pervenire al duplice obiettivo del rispetto
del limite del fondo 2010 e del rispetto della norma che prevede la riduzione nel caso di cessazione
del personale.
Il Collegio concorda sulle scelte operate dall’Ente e conferma comunque che, ove la parte
stabile risultasse maggiore per effetto dell’acquisizione della retribuzione di anzianità del personale
cessato (norma contrattuale) vi dovrà essere la compensazione con la diminuzione della parte
variabile, con l’applicazione della metodologia di calcolo della riduzione da applicare a seguito
della cessazione di personale, così come introdotta per il fondo 2011.
Esaminate le bozze di CCDI 2013-2016 e di CCDI 2014 (parte economica) trasmesse via Pec
a questo Collegio rispettivamente in data 09.01.2014 e 17.02.2014.
Prende pertanto atto delle risultanze di sola competenza del fondo 2014, oggetto della
quantificazione effettuata con bozza di determinazione , come di seguito esposte:
RISORSE DEL FONDO
RISORSE STABILI (*)
RISORSE VARIABILI
2014
302.917,77
13.605,45
TOTALE RISORSE PREVISTE NEI CCNL
316.523,22
6
RISORSE STABILI
descrizione
ART. 15 - CCNL 1.4.1999
c. 1 – lettera a)
Fondo anno 1998 – lettere b),c),d),e)
c. 1 – lettera b)
Risorse art. 32
c. 1 – lettera c)
Risparmio gestione spese personale
c. 1 – lettera f)
Risparmi derivanti da trattamenti non dovuti contrattualmente
Risorse destinate nell’anno 1998 al pagamento del LED aggiornato
c. 1 – lettera g)
con LED 1999
Risorse destinate alla corresponsione dell’indennità di L. 1.500.000
c. 1 – lettera h)
alle ex 8^ q.f.
c. 1 – lettera i)
Riduzione dirigenti – solo Regioni
c. 1 - lettera j)
0,52% monte salari 1997 – valida dal 2000
c. 1 - lettera l)
Somme personale trasferito
c. 1 - lettera m)
Riduzione 3% lavoro straordinario - art. 14 c. 4 CCNL 1.4.1999
c. 5
Attivazione nuovi servizi
Art. 4 c.1 CCNL 5.10.2001 Incremento 1,1% monte salari anno 1999 (4.706.863.180 x 1,1%)
Integrazione retribuzione annua anzianità in godimento al personale
Art. 4 c.2 CCNL 5.10.2001
cessato dal 1.1.2000
Totale ed unico importo che verrà riportato sul nuovo fondo quale quota consolidata
ART. 31 C. 3 ART. 15 CCNL 1.4.1999
Integrazione retribuzione annua anzianità in godimento al personale
c.2
successiva
c. 5
Attivazione nuovi servizi – integrazione per Piani di Zona
ART. 32 C. 1 CCNL 22.01.2004
Incremento 0,62% del monte salari anno 2001
Ulteriore incremento 0,50% del monte salari 2001 se spesa pers. inf.
ART. 32 C. 2 CCNL 22.01.2004
al 39% entrate *
* la percentuale di incremento di cui all'art. 32 c. 2 è integrata di un
ART. 32 C. 7
ulteriore 0,20% - anno 2010 - Alte prof.tà
Incremento 0,50% del monte salari anno 2003 se spesa pers. inf. al
CCNL 09.05.2006
ART. 4 C. 1
39% entrate *
Rideterminazione fondo progressioni economiche orizzontali con
quote a carico del bilancio dell'Ente
Incremento 0,60% del monte salari anno 2005 se spesa pers. inf. al
CCNL 11.04.2008
ART. 8 C. 2
39% entrate *
Totale risorse stabili
Eventuali decurtazioni del fondo
NUOVI RIF.
ART. 31 C. 2
importo
142.031,27
33.138,55
=============
=============
22.669,08
2.324,06
=============
13.509,91
=============
2.078,20
=============
31.023,23
23.892,82
270.667,12
5.610,80
16.946,85
13.666,82
5.466,73
12.399,82
=============
15.970,35
340.728,49
Sono state effettuate le seguenti decurtazioni:
Trasferimento personale ATA
CCNL 31/03/1999 articolo 7 e CCNL 01/04/1999 articolo 19
Art 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (limite fondo 2010 parte fissa –
Riduzione RIA)
Art 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (Riduzione proporzionale al
personale in servizio – parte fissa)
Art 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (limite fondo 2010 parte variabile)
Art 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (Riduzione proporzionale al
personale in servizio – parte variabile)
Totale Riduzioni
TOTALE
7.708,37
664,68
5.610,80
23.826,87
=============
=============
37.810,72
302.917,77
7
RISORSE VARIABILI
NUOVI RIF.
ART. 31 C. 3
ART. 8 C. 3
descrizione
ART. 15 CCNL - 01.04.1999:
c. 1 – lettera d)
Contratti, sponsorizzazioni, ecc. art. 43
c. 1 – lettera e)
Risorse conseguenti alla trasformazione di rapporti di lavoro da tempo
pieno a tempo parziale
c. 1 - lettera k)
Risorse che specifiche disposizioni di legge finalizzano alla
incentivazione di prestazioni o di risultati di personale: progetto
recupero evasione ICI (a parte)
Incentivi per varianti urbanistiche L. Merloni
Riconoscimento formazione personale servizi demografici - contributo
ministeriale (-oneri riflessi)
c. 1 - lettera m)
Eventuali risparmi derivanti dalla disciplina degli straordinari (art. 14
CCNL 1.4.1999) residuo str. 2009 (*)
c. 2
Integrazione sino ad un massimo 1,2% su base annua del monte salari
1997
c. 4
Accertamento servizi di controllo interno
c. 5
Attivazione nuovi servizi - Progetto vigilanza
Art. 4 c.3 CCNL 5.10.2001 Recupero ICI (*)
Art. 4 c.4 CCNL 5.10.2001 Sponsorizzazioni - convenzioni
Art. 54 CCNL 14.9.2000
Compenso per messi notificatori
CCNL 11.04.2008
Incremento 0,30% del monte salari anno 2005 se rapp. 25 / 32%
Totale risorse variabili
(*) importi da definire a fine esercizio
Totale complessivo del fondo solo di competenza 2014
importo
=============
=============
13.605,45
=============
=============
=============
=============
============
=============
=============
============
============
============
316.523,22
Il Collegio, stante le quantificazione non ancora definitiva, prende intanto atto della sostanziale
correttezza dei provvedimenti sopra richiamati ed esprime il proprio parere favorevole in merito
all’evoluzione del procedimento sin qui adottato.
Letto, confermato, sottoscritto.
Il Collegio dei Revisori dei Conti
f.to Presidente dott. M. Quaranta
f.to Componente dott. G. Fontanella
f.to Componente dott.ssa G. Vecchi ( presa visione, condivido-assente giustificata)
8
Letto, approvato e sottoscritto
IL SEGRETARIO GENERALE
f.to dott. Antonio D’Arrigo
IL SINDACO
f.to Rosaria Longoni
_______________________________________________________________________________________
PUBBLICAZIONE ALL’ALBO PRETORIO
Il sottoscritto Segretario Generale dispone che, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 124 del
T.U.E.L.. approvato con D.Lgs. 18/8/2000, n. 267, copia della presente deliberazione sia
pubblicata all’Albo Pretorio on-line di questo Comune ai sensi dell’art. 32, comma 1, della legge
18.06.2009, n. 69 e s. m. i. per quindici giorni consecutivi dal 7.4.2014 al 22.4.2014.
lì, 2.4.2014
IL SEGRETARIO GENERALE
f.to dott. Antonio D’Arrigo
Registro Pubbl. n. 4444..
Pubblicato all’Albo Pretorio dal 4444.. al 444444.
lì, 4444444
L’OPERATORE INCARICATO DELL’ALBO PRETORIO
Il sottoscritto Segretario Comunale certifica ai sensi dell’art. 8 dello Statuto Comunale che il
presente atto è stato pubblicato all’Albo Pretorio on-line nel periodo sopra specificato.
IL SEGRETARIO COMUNALE
ATTESTATO DI ESECUTIVITA’ DELL’ATTO
La su estesa deliberazione:
!_!
contestualmente all’affissione all’albo, è stata comunicata ai capigruppo consiliari,
!_!
è stata trasmessa in Prefettura (art.135, comma 2 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs.
18/8/2000, n. 267),
!_!
è divenuta esecutiva decorsi 10 giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio Comunale ai
sensi dell’art.134, comma 3, del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18/8/2000, n. 267.
lì, 4444444444
IL SEGRETARIO COMUNALE
Via Villoresi 34, 20834 Nova Milanese (MB) - C.F. 01731060156 - P.IVA 00722350964 - tel 0362 374252 - fax 0362 41775
www.comune.novamilanese.mb.it – [email protected]