Venerdì 17 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 LA NOMINATION Festa di S. Antonio, benedizione degli animali “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino nella cinquina dei candidati all’Oscar A Cascia la rassegna delle Pasquarelle con 30 gruppi Antiquariato e hobby a Perugia, Castello, Gubbio, Passignano DA PAGINA 33 A PAGINA 45 PAGINA 27 Anno XV numero 17 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro LE MISURE DELLA REGIONE, PRESTO LA MAPPA DEGLI IMMOBILI SFITTI Affitti in nero, canone “low cost” per chi denuncia Pagherà solo fino a 100 euro al mese LUCCIOLI PAGINA 7 Cronache Bus UM, coltello in faccia ai controllori FIORUCCI PAGINA 9 Terni, processo Asm: ex sindaco prosciolto PERUGIA - La Regione indica nella lotta alle locazioni e agli affitti in nero uno dei punti cardine del programma per il 2014. E, ritenendo utile ma non sufficiente il provvedimento del Governo che introduce l’obbligo di usare strumenti tracciabili per pagare canoni di locazione e affitti, mette in campo una serie di misure. Tra queste, cruciale appare quella che prevede, per chi denuncia di es- I rischi del puntatore laser, l’allarme degli esperti CINTI PAGINA 4 Economia Terni, parla il padre: «Giustizia, non vendetta» Assegni familiari, le domande sono in scadenza A 12 anni violentata dallo zio, lei racconta tutto L’uomo finisce in manette BORRELLI PAGINA 28 Professionisti, Pos obbligatorio: ecco per chi SCHILLACI PAGINA 22 PAGINA 21 “Accecato” a 9 anni sere in locazione (on in affitto) in nero (totale o parziale), il raddoppio della durata del contratto (da 4 a 8 anni) dal momento della sua registrazione e un canone che va da 25 euro a un massimo di 100 euro al mese. Sarà l’Ater a raccogliere le segnalazioni e la documentazione. CHECCHI PAGINA 29 Paura a Bastia Umbra Perugia, ospedale Antrace, due plichi sospetti giunti a un molino e a uno studio legale: esami su sei donne, due incinte Furti in corsia, indagato un dipendente Decine di colpi TAI PAGINA 61 FIORUCCI PAGINA 14 MAIORCA PAGINA 10 LA STORIA ADRENALINA ABDUL, PROFUGO E CAMPIONE, VERSO LA SQUADRA? AL RETTORE FIAT, GLI SCENARI PIACE “UMANISTA” E LE SCELTE DI MARCHIONNE LA SPERANZA di MARCELLA CALZOLAI di BRUNO DI PILLA TODI - È un campione somalo dei 5mila e 10mila metri, scappato dal suo Paese per fuggire dalla povertà e dalla violenza. Ora sogna le Olimpiadi e si allena a Todi, dove è ospite del centro Caritas. a squadra sarà ufficializzata dal rettore dello Studium all’inizio della prossima settimana, nell’occasione del senato fissato per il 22, se non alla vigilia. Ma il governo di Franco Moriconi ha già (...) L P ZAFFARAMI PAGINA 5 SEGUE A PAGINA 62 L’OPINIONE er noi europei, è Alfa Romeo il marchio più affascinante del neonato colosso Fiat-Chrysler. Se vuole muovere alla conquista del Vecchio Continente, l’abile Marchionne deve puntare con decisione sul lancio di nuovi modelli Alfa (...) SEGUE A PAGINA 30 Venerdì 17 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria 4 umbria Lotta al “nero”, le strategie della Regione Affitti low-cost per chi denuncia CASA MERCATO E PROPOSTE di CHRISTIAN CINTI PERUGIA - Le statistiche in mano alla Regione dicono che almeno un contratto di affitto su tre potrebbe essere “fuorilegge”. Circa 15/20mila su un totale di circa 50mila famiglie che in Umbria vivono in affitto. La linea di Roma. Il Governo, nella legge di stabilità, ha introdotto l’obbligo di sistemi tracciabili per il pagamento dei canoni di locazione. Dal primo gennaio è infatti obbligatorio l’utilizzo di assegni, bancomat o carte di credito per mettersi in regola col pagamento della pigione. Coloro che non rispetteranno la norma, potranno incorrere nelle sanzioni previste per l’antiriciclaggio e potranno inoltre essere esclusi per sempre dalla possibilità di poter usufruire delle detrazioni fiscali relative all’abitazione. Eventuali violazioni potranno inoltre portare a sanzioni dall’1 al 40% dell’importo trasferito, con un minimo di 3mila euro. La road map del Palazzo. Questo tipo di provvedimento potrebbe però non essere sufficiente a “stanare i fuorilegge”. E comunque, l’assessorato regionale alle Politiche abitative, guidato da Stefano Vinti, ha indicato la lotta al “nero” come uno degli obiettivi cardine da raggiungere in questo 2014. Per arrivare col fiato sul collo di chi non è in regola, si sta lavorando a due diverse strategie. Case e bollette. La prima ipotesi prevede di mettere attorno al tavolo Istituzioni, forze dell’ordine, associazioni di proprietari immobiliari e inquilini, gestori dei servizi pubblici. La prima mossa dovrebbe portare alla redazione di una “mappa” che sia quanto più dettagliata possibile in relazione agli immobili che risultino ufficialmente sfitti. La “fase 2” dovrebbe portare ad incrociare questo dato con le ricognizioni dei gestori dei servizi pubblici. Se da questa sovrapposizione dovesse emergere che nella casa ufficialmente vuota c’è un consumo “anomalo” di acqua o luce, allora si passerebbe ad un controllo stringente, avendo però in mano elementi concreti e in grado di dire che ci si trova di fronte ad un abuso. Se sulla carta questo strumento sembra non avere problemi, la sua applicazione pratica potrebbe incontrare qualche intoppo e scontrarsi con le rigide regole relative al rispetto della privacy. Non sembra sia infatti consentito mettere il naso nei consumi dei cittadini, nemmeno se il fine è “nobile”. Sconti a chi denuncia. L’opzione numero due - e che a questo punto sembra la più percorribile - prevede l’attivazione degli strumenti contenuti nel decreto legislativo 23 del 2011. Che, in buona sostanza, garantisce sostanziosi sconti Il numero stimato dei sui canoni di locacontratti di affitto in zione nei confronti degli inquilini che massimo di cento nero in Umbria dovessero portare euro mensili per tutta Sono circa 50.000 le alla luce fenomeni di la durata del periodo. famiglie in affitto illegalità. L’idea è quelLe conseguenze della la di costituire presso crisi. Quella degli affitti in l’Ater, l’Azienda territoriale per nero è una piaga che l’emergenza l’edilizia residenziale umbra, un abitativa, che sta esplodendo in quecentro servizi che fornisca agli in- sti mesi, rischia di far deflagrare. quilini la possibilità di usufruire di Nel 2012 in Umbria ci sono stati cirqueste agevolazioni nel caso in cui - ca 1.800 sfratti, il 90% dei quali cauin maniera documentata - dimostri- sati da morosità incolpevole. «Chi si no la loro situazione di illegalità. trova senza un tetto per sè e la sua faL’iter proseguirà così: nel momento miglia - ha commentato l’assessore in cui verrà registrato il contratto, Vinti - è più esposto al rischio di doagli inquilini verrà raddoppiata la ver pagare l’intero canone o una pardurata della locazione (da 4 a 8 anni) te di esso fuori di qualsiasi contratto e garantito un canone d’affitto irri- di locazione». Anche perché, magasorio, da un minimo di 25 fino ad un ri allettato da proposte che possono 15/20.000 sembrare più convenienti. Perciò, la battaglia per cercare di limitare al massimo il numero dei “senza tetto” e le azioni di contrasto al fenomeno degli affitti in nero dovranno essere portate avanti assieme. Sono 5.500 le famiglie in lista d’attesa per una casa popolare, almeno 10mila quelle che potenzialmente potrebbero essere interessate dalla riapertura dei bandi per un alloggio pubblico che dovrebbe avvenire entro aprile. Ma le case sono poche: circa 250, più un altro centinaio da rimettere in sesto (la Regione ha messo sul piatto 1,5 milioni): una goccia nel mare. Ma il mare, si sa, è comunque fatto di gocce. Accordo Consegna delle chiavi dopo la firma di un contratto La mappa Presto un elenco degli immobili sfitti Vinti: «Politica nazionale insufficiente» L’assessore: blocco sfratti, ma senza penalizzare i proprietari Stefano Vinti PERUGIA - «Internet e una casa per tutti» ha affermato ieri l’altro l’assessore regionale Stefano Vinti, in occasione della presentazione del nuovo sito di Ater Umbria. Vinti ha rimarcato «l’assoluta insufficienza della politica nazionale del settore sia sul piano degli obiettivi strategici che delle risorse economiche» ed ha sollecitato ancora una volta il Governo a predisporre un reale blocco degli sfratti che non penalizzi i piccoli proprietari. «L’emergenza abitativa in atto, ha proseguito, si inserisce in una crisi abitativa strutturale che solo nel 2012 ha prodotto in Italia circa 70.000 sfratti e in Umbria quasi 1.800». L’assessore ha annunciato che entro 15 giorni il consiglio regionale licenzierà il nuovo regolamento di edilizia resi- denziale sociale che, una volta affidato ai Comuni e approvato, permetterà la pubblicazione dei bandi comunali per l’assegnazione degli alloggi pubblici. Il tutto prevedibilmente entro il prossimo mese di aprile. L’assessore ha ricordato che attualmente le famiglie in lista d’attesa presso i 92 comuni dell’Umbria, per un alloggio pubblico, sono circa 5.500 e che sono stimate, per il prossimo bando, dalle 7.000 alle 10.000 domande. «Per recuperare il massimo di alloggi pubblici difronte ad una richiesta così elevata, la Giunta Regionale, ha destinato un milione e mezzo di euro da assegnare ad Ater Umbria per la manutenzione straordinaria di 100 alloggi da mettere a disposizione dei comuni». OPPORTUNITÀ Morosità incolpevole, ultime ore per le domande: il bando scade lunedì PERUGIA - Scade lunedì il bando predisposto dall’assessorato regionale alle Politiche abitative e destinato a chi è in possesso di un provvedimento di sfratto, causato da morosità incolpevole. Attraverso l’Ater, la Regione ha già chiuso una prima fase del bando, riservato ai proprietari immobiliari disponibili ad affittare la loro casa dietro la garanzia di un contributo pubblico fino a 7.200 euro in tre anni. Le domande che stanno ora arrivando puntano invece a comporre la graduatoria degli assegnatari che si “incrocerà” poi con quella dei proprietari. Venerdì 17 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it perugia Quattro fermate verso Monteluce Seconda tratta del Minimetrò, stazione “di collegamento” con piazza Grimana al parcheggio di S. Antonio iniziale all’aperto e uno finale interrato, così come già avviene in alcuni PERUGIA - Nuovi dettagli sulla se- punti del tracciato già realizzato. conda tratta del Minimetrò. Dopo Per quanto riguarda “l’approdo” aver presentato - in anteprima su finale della seconda tratta del Miniqueste colonne - la relazione sul metrò, invece, il terminal è stato inprogetto di completamento dell’in- dividuato nell’area del Monterone frastruttura, spuntano adesso alcune dove verrebbe ad essere realizzato novità relative allo studio di fattiun secondo “hub” di scambio tra bilità. Bene, secondo vettori. In quell’area, inquando emerso duranfatti, si creerebbe un te i lavori della comporto di scambio per missione congiunricevere i flussi di ta Minimetròtraffico veicolare Comune, la seproveniente dal conda tratta che nord-est di PeÈ la percentuale di risorse dal Pincetto si rugia e della recollegherà con gione e realiza fondo perduto che il il quartiere di zare, attraverso Comune punta ad ottenere Monteluce, dole navette argenper realizzare la seconda vrà avere tra le 3 e tate, un collegatratta del Minimetrò le 4 fermate. Una di mento veloce con il queste, in particolare, Pincetto. Verrebbe avrà una funzione particosì definito il secondo colare: sarà il raccordo con la nodo di scambio dopo quello zona di piazza Grimana. Questo non di Pian di Massiano, così come presignifica che il tracciato previsto ar- visto nel progetto originario del Miriverà direttamente nella piazza, ma nimetrò. Questo, come detto, prevequasi. Il collegamento verrà infatti deva il progetto iniziale e questo è effettuato realizzando una stazione stato confermato nello studio di fatdi prossimità nelle vicinanze della tibilità realizzato dalla commissiopiazza. Per questo la fermata ver- ne: realizzare due grandi nodi di rebbe ad essere realizzata nella zona scambio, uno a sud (Pian di Massiadel parcheggio di Sant’Antonio. no) e uno a nord (Monterone) della Come ci si arriverà dal Pincetto? Se- città in grado di raccogliere i grandi condo lo studio è previsto un tratto flussi veicolari provenienti da tutto di ANDREA LUCCIOLI 60% Una navetta argentata del Minimetrò il resto della regione. Come si raggiungerà il nuovo quartiere di Monteluce? La “tecnologia” che sarà utilizzata deve essere ancora scelta in via definitiva, ma secondo una prima indicazione dei tecnici, per il momento si prevede l’utilizzo di un vettore Apm (Automated people mover, ovvero le navette già utilizzate per il primo tratto del Minimetrò), ma applicata nella tipologia semplificata “ad una solo Piazza del Bacio, via alla ripavimentazione Centro direzionale, si cerca il concessionario Il progetto dell’edificio: 50 uffici comunali e 137 postazioni. Prevista anche una torre PERUGIA - È in corso di rifacimento parte della pavimentazione di piazza del Bacio, a Fontivegge per il ripristino dei tratti danneggiati e deteriorati. Previsti anche interventi alla fontana e la pulizia finale di tutta la piazza. Non solo. A giorni, infatti, verrà pubblicato il bando per l’individuazione del concessionario che realizzerà il nuovo edificio destinato ad alcuni uffici comunali. Per il vicesindaco Arcudi è «una grande operazione di rigenerazione del quartiere». Tempi e modalità di attuazione delle opere sono stati definiti du- rante un sopralluogo del vicesindaco Nilo Arcudi. Con lui Enrico Antinoro (dirigente del Settore sviluppo del territorio e dell’economia) Fabio Ricci (dirigente Unità operativa manutenzioni) Carlo Calzoni (responsabile Cantiere). Il nuovo centro in cifre. Il futuro centro direzionale avrà una pianta rettangolare e si svilupperà su 4 livelli: un piano interrato destinato ad autorimessa, archivio, due sale riunioni, una sala gestione informatica, servizi igienici, locali tecnici, deposito. Tre livelli fuori terra in cui saranno distribuiti, oltre i blocchi servizi, anche 50 uffici in cui sarà pos- COMUNE Si può richiedere il contributo Imu: c’è tempo fino al 17 febbraio PERUGIA - Novità e agevolazioni in arrivo per tutti quei cittadini che hanno a che fare con l’Imu. L’ amministrazione comunale (attraverso gli uffici della Gestione entrate) informa che nel sito internet istituzionale, e precisamente nella sezione dedicata ai “Bandi”, è stato pubblicato l’avviso per la presentazione della domanda di contributo Imu 2013 per i soggetti passivi dell’imposta municipale propria che abbiano utilizzato lo strumento della locazione a fini abitativi disciplinato dalla legge n. 431/1998 e dagli accordi territoriali tra le organizzazioni dei proprietari di immobili e degli Inquilini (i cosiddetti contratti a canone concordato) e che siano in regola con il pagamento dell’imposta municipale. Il termine di scadenza, a pena di esclusione, per la presentazione delle domande è fissato al 17 febbraio. Per ulteriori informazioni sulla procedura di accesso all’agevolazione è possibile contattare gli uffici della Gestione entrate. sibile ospitare fino ad un massimo di 137 postazioni di lavoro. Vi verranno spostati gli attuali uffici comunali di via Scarlatti. I collegamenti verticali saranno assicurati da due scale e ascensori. Nel progetto è previsto inoltre un secondo edificio a forma di torre tronco conica collegata all’edificio principale in cui si prevede di ospitare un servizio di bar ristorante aperto al pubblico. La superficie coperta complessiva che verrà realizzata ammonta a circa 3.372 metri quadrati. L’edificio verrà concesso in uso al Comune, dietro canone annuo che sarà pari all’importo degli affitti che attualmente l’Amministrazione sostiene per l’utilizzo di immobili in via Scarlatti. «È in atto una grande operazione di rigenerazione complessiva del quartiere. La riqualificazione della piazza, le iniziative culturali e commerciali che si stanno progettando, il posizionamento di una sbarra per regolamentare l’accesso alla Piazza, sono tutti tasselli di una più ampia progettazione di riqualificazione e rigenerazione dell’area - ha detto Arcudi - Azioni che fanno parte delle politiche attivate dal Comune per il recupero funzionale di questa parte di città, con l’obiettivo di renderla pienamente fruibile e vivibile dalla comunità». Nel frattempo, fanno sapere dal Comune, sono iniziati i lavori di rifacimento di alcuni tratti di pavimentazione in piazza del Bacio. Per la pulizia complessiva della pavimentazione occorrerà attendere la prossima primavera. via di corsa”. Un solo binario, con le navette che faranno la spola da una stazione all’altra. Il nodo delle risorse. Lo studio di fattibilità è stato presentato, il progetto c’è. Cosa manca per la realizzazione della seconda tratta del Minimetrò? Le risorse. Tutto ruota intorno al finanziamento a fondo perduto (il 60% del totale in base alla legge) che il Comune potrebbe ottenere se il governo decidesse di rifinanziare il fondo per la mobilità alternativa. Lo stesso che ha permesso la realizzazione del primo tratto dell’infrastruttura. Il premier Letta, qualche mese fa, aveva annunciato questa possibilità. Per questo il Comune ha preparato la documentazione per richiedere il contributo. 7 UNIVERSITÀ Quasi 4 milioni per studiare vulcani e leucemie PERUGIA - Due giovani ricercatori dell’Ateneo di Perugia sono risultati vincitori dell’Erc - European research council - consolidator grant, ottenendo un cospicuo finanziamento da parte della Commissione europea, per sviluppare la propria “idea” di ricerca: sono Diego Perugini e Enrico Tiacci, rispettivamente con il progetto Chronos e con Leucemia a cellule capellute. Tremila e 600 le richieste pervenute in totale in tutti i campi di ricerca (scienze della vita, scienze sociali e umanistica, scienze fisiche e ingegneria) alla Commissione europea la quale, dopo una peer review (valutazione tra pari) effettuata da 25 commissioni di scienziati di chiara fama di tutto il mondo, ne ha accolte 312, che si divideranno i 575 milioni di euro disponibili. Quarantasei gli italiani, di cui 20 operanti in Italia e solo 6 in università statali italiane. Tra questi 6, ben due sono ricercatori dell’Università di Perugia, che ora potranno costituire il proprio team di ricerca e iniziare a lavorare. L’idea alla base del progetto Chronos, per sviluppare il quale Diego Perugini riceverà 1,9 milioni, è quella di sfruttare la composizione delle rocce magmatiche come un orologio geochimico per misurare il tempo delle eruzioni vulcaniche e quindi tentare di creare uno strumento previsionale di questi eventi. Tiacci, invece ha vinto un grant di 2 milioni di euro per cercare di curare la leucemia a cellule capellute, una forma di leucemia caratterizzata dalla presenza di estroflessioni simili a capelli sulla superficie delle cellule leucemiche. Venerdì 17 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria 18 spoleto Redazione Tel. 0742 342764 Fax 0742 345105 [email protected] www.giornaledellumbria.it Maxi “green way”, ecco il progetto IN BREVE In tribunale Processo sul Festival, nuovo rinvio SPOLETO - Nuovo rinvio ieri per il processo penale relativo alla gestione dei fondi del Festival dei Due Mondi negli anni passati, che vede sul banco degli imputati l’ex presidente dell’Associazione Festival Francis Menotti e quello della vecchia Fondazione Gilberto Stella. Ieri il collegio penale del Tribunale di Spoleto ha accolto l’istanza del pm Mara Pucci di poter depositare, nonostante l’istruttore dibattimentale fosse chiusa, dei nuovi documenti. I giudici hanno quindi rinviato l’udienza al 14 aprile per la discussione e la sentenza. Piano per unire la pista ciclabile Spoleto-Assisi con il tracciato della ex ferrovia: sarà lunga cento chilometri di FILIPPO PARTENZI SPOLETO - Se ne era già parlato durante i vari incontri per promuovere la “Spoleto-Norcia in Mtb”. All’epoca, però, si trattava più di un sogno che di un intervento vero e proprio. Eppure, a distanza di alcuni mesi, il progetto per unire la pista ciclabile Spoleto-Assisi con il tracciato della ex ferrovia Spoleto-Norcia sarà presto realtà. Un’operazione che, una volta completata, porterebbe alla realizzazione della più estesa green way del centro Italia (100 km) in grado di attrarre da tutto il Paese appassionati delle due rete e rilanciare il turismo legato alla mobilità dolce. E non finisce qui: l’intervento, infatti, consentirà anche di allargare il marciapiede e, al tempo stesso, restringere la carreggiata all’altezza del sottopasso del ponte della ferrovia in viale Marconi. Un intervento, questo, richiesto ormai da tempo dai sindacati dei pensionati, preoccupati per le diffi- Il caso Multa della municipale Nel sollecito di pagamento del Comune spunta la data errata SPOLETO - Sono a rischio nullità diverse richieste di pagamento inviate dal Comune di Spoleto. In esse, infatti, o per lo meno in alcune, è riportata una data vistosamente sbagliata. Viene infatti scritto di pagare il dovuto entro il 2013. Un semplice errore materiale, che però potrebbe dar ragione al contribuente se l’atto venisse impugnato e se i giudici lo riconoscessero nullo, provocando così anche danni alle casse comunali. Ad accorgersi del caso è stato uno spoletino, raggiunto in questi giorni da un sollecito di pagamento per una multa emessa dalla polizia municipale. Peccato però che viene intimato di pagare sì entro febbraio, ma del 2013 invece che dell’anno in corso. Una vicenda rilanciata anche sul social network Facebook e che di sicuro non è isolata. In molti suggeriscono in questi casi di presentare ricorso davanti agli organismi competenti, per un’evidente nullità dell’atto. Ma non è detto che in situazioni come queste le richieste di pagamento vengano annullate: i giudici potrebbero infatti ritenere l’errore materiale come superabile. Di certo, comunque, gli uffici comunali competenti ora devono sbrigarsi a correggere le lettere che inviano, facendo più attenzione alle date. coltà di passaggio per i disabili e per le mamme con il passeggino. Il problema è stato discusso ieri in Comune nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il vicesindaco Stefano Lisci, il consigliere comunale e dipendente dell’Agenzia forestal e Silvano Pompili e i rappresentanti di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil. Il progetto, elaborato dal Comune, dalla Regione e dall’Agenzia forestale, per 416mila euro, è concepito per collegare i due itinerari ciclabili e sarà sviluppato utilizzando la sede stradale della viabilità vei- Sottopasso Il marciapiede che verrà allargato per diventare pista ciclabile colare esistente, in particolare parte di via Pietro Falchi, via Armadori, via del Risorgimento, via Betti, parte di viale della Repubblica e di via- CRONOPROGRAMMA Lavori al via da maggio per 6-8 mesi SPOLETO - I lavori di allargamento del marciapiede all’inizio di viale Marconi, una volta approvato il progetto esecutivo e indetta la gara, dovrebbero cominciare entro il mese di maggio ed essere conclusi entro 6-8 mesi. Il tracciato di collegamento previsto dal progetto si estende per 5 km. Rapina coetaneo, arrestato diciottenne L’aggressione al Corso, giovane ai domiciliari di SARA FRATEPIETRO SPOLETO - Un’aggressione nata per futili motivi, ancora non del tutto chiari, è costata l’arresto per l’accusa di rapina e lesioni per un ragazzo poco più che diciottenne. Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio di una giornata di dicembre, quando un gruppo di ragazzi minorenni, nella zona di corso Mazzini, viene avvicinato da un paio di coetanei. Nel mirino dei due c’è soprattutto uno spoletino, dicias- settenne: uno in particolare prima lo aggredisce e poi gli porta via anche il telefono cellulare. Il minore va al pronto soccorso per farsi medicare le lievi ferite riportate, mentre gli altri chiamano la polizia. All’arrivo della squadra volante, però, dei due non c’è più nessuna traccia, né il gruppo di ragazzi sapeva dire chi fossero, non conoscendoli. Sono state le indagini degli agenti del locale commissariato, alla fine, grazie alle testimonianze le Marconi, Viale Trento e Trieste, parte di Via Cerquiglia e di via Flaminia, via Cacciatori della Alpi, via Cesare Micheli, via Francesco Angelo, parte di via delle Lettere fino al parcheggio del cimitero monumentale e poi l’entrata del percorso della ex Spoleto-Norcia. «Questo è solo il primo di una serie di incontri - ha spiegato Lisci che intendiamo convocare e vogliamo intervenire in tutte quelle criticità che rappresentano un disagio per i cittadini e per quelle persone svantaggiate». raccolte, a rintracciare i due giovanissimi ed a segnalarli alle procure di Spoleto e Perugia. Uno è stato ritenuto estraneo alle accuse, non avendo partecipato direttamente all’aggressione, mentre l’altro è stato riconosciuto come l’autore del pestaggio e della rapina impropria. Dopo una perquisizione domiciliare, infatti, i poliziotti hanno trovato in suo possesso il cellulare rubato. Il ragazzo, poco più che diciottenne e di nazionalità albanese, anche se residente a Spoleto praticamente da sempre, mercoledì è stato raggiunto da un provvedimento del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Spoleto che disponeva per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari. Ordinanza che è stata eseguita dagli stessi agenti del commissariato cittadino, guidato dal dirigente Claudio Giugliano. Palazzo Collicola Stasera visita guidata alle sculture di Smith SPOLETO - Torna oggi, a partire dalle ore 19, l’appuntamento con “Mezz’ora dopo la chiusura”. La visita guidata a palazzo Collicola “Arti visive” a cura di Sistema museo, in collaborazione con il ConSpoleto, tratterà uno degli artisti che hanno maggiormente influenzato la scultura contemporanea: l’americano David Smith. La serata proseguirà poi con le degustazioni dello chef Marcello Grullini. Per partecipare è necessario chiamare lo 0743/46434. La cerimonia L’ingresso del parcheggio sarà intitolato a Rodari SPOLETO - Si terrà oggi, alle 10, la cerimonia d’intitolazione del piazzale dei Cappuccini (l’ingresso principale per le auto al parcheggio della Spoletosfera) al poeta nonché scrittore Gianni Rodari. All’appuntamento, inserito nel programma delle celebrazioni per San Sebastiano patrono della polizia municipale, saranno presenti il sindaco, Daniele Benedetti, e l’assessore regionale con delega alla polizia locale, Fabio Paparelli. La città dona il “Baiocco” al generale Tullio Del Sette Domani pomeriggio la cerimonia di premiazione al palazzo comunale Il generale Tullio Del Sette SPOLETO - Un riconoscimento locale in arrivo per il generale di corpo d’armata Tullio Del Sette. Già comandante della Compagnia dei carabinieri di Spoleto, nel corso di una cerimonia in programma per domani alle ore 18.30 in Comune, Del Sette riceverà dal sindaco Daniele Benedetti il “Baiocco”, l’antica moneta che veniva coniata dalla zecca di Spoleto. «In riconoscenza dell’impegno e della professionalità che hanno contraddistinto negli anni il lavoro di Del Sette a Spoleto - ha detto il primo cittadino - abbiamo deciso di consegnarli questa onorificenza. È un onore che una figura così importante e di alto livello abbia legato il suo nome alla nostra città». Del Sette, nato a Bevagna il 4 maggio 1951, ha guidato la Compagnia cittadina dal 9 settembre 1977 al 21 novembre 1980. Nel corso della sua carriera ha comandato, inoltre, con il grado di capitano, le stazioni dei carabinieri di Perugia, Roma San Pietro e Roma centro. Il primo gennaio 2013 è stato nominato comandante del Comando interregionale carabinieri “Podgora” a Roma, da cui dipendono le Legioni carabinieri di Umbria, Toscana, Marche, Lazio e Sardegna. Un incarico di vertice che regge tuttora, insieme a quello di vice comandante generale dell’Arma dei carabinieri, affidatogli l’8 luglio 2013. Il generale è insignito delle onorificenze civili di grande ufficiale al merito della Repubblica italiana e con la medaglia d’oro al merito della Croce rossa italiana. Per i servizi resi ha ricevuto anche la medaglia mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare, la medaglia d’oro al merito di lungo comando e la croce d’oro con stella d’oro per anzianità di servizio militare. FI. PA. Venerdì 17 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it terni 21 Morti all’Asm, prosciolti dal gup tutti gli imputati Omicidio colposo e lesioni, per il giudice non sussiste il fatto. Le difese: sentenza giusta INCENERITORE LE INCHIESTE di FEDERICA LIBEROTTI TERNI - C’è un punto fermo nell’inchiesta su morti e malattie all’inceneritore Asm. A metterlo è stato il gup di Terni Pierluigi Panariello che, ieri, ha prosciolto con formula piena tutte e dieci le persone - tra cui anche l’ex sindaco Paolo Raffaelli - accusate di omicidio colposo e lesioni colpose in uno dei due filoni della maxi-indagine, partita nel 2008, che ha coinvolto l’impianto di Maratta e scosso la città. Il giudice, dopo una breve camera di consiglio, ha infatti dichiarato il non luogo a procedere, «perchè il fatto non sussiste», nei confronti dei dieci. Oltre a Raffaelli rischiavano il processo l’ex direttore dell’Asm Moreno Onori, i tre ex presidenti Giacomo Porrazzini, Piero Sechi e Stefano Tirinzi (membro del cda all’epoca dei fatti), gli ex membri del consiglio di amministrazione Raffaele Antonio Iannotti, Paolo Olivieri, Attilio Amadio, il capo servizio logistico e sicurezza Giovanni Di Fabrizio e il consulente Aldo Di Raimo Marocchi. Per tutti loro, infatti, il sostituto procuratore Elisabetta Massini, ieri mattina, aveva chiesto il rinvio a giudizio, ribadendo la propria tesi: a causare il cancro al polmone e il carcinoma all’esofago che avevano portato alla morte di Giorgio Moretti e Ivano Bordacchini (rispettivamente nel giugno 2008 e nel dicembre 2011), oltre alle analoghe malattie di altri due loro colleghi sopravvissuti, sarebbero state le condizioni lavorative all’interno di un impianto fortemente inquinato. Una tesi ripetuta anche dalle parti civili, ma respinta invece da tutte le difese, sulla base delle due perizie che, su richiesta della stessa accusa, erano state concesse prima dal gip Maurizio Santoloci e poi dal gup Panariello per fare luce sul nesso tra inquinamento e lavoro. «Le due consulenze - ha commentato ieri al termine L’inceneritore Asm di Maratta era stato sequestrato dalla Forestale nel gennaio 2008 al culmine dell’indagine sull’inquinamento. A sinistra il gup Pierluigi Panariello dell’udienza l’avvocato Adriana Faloci, che con il collega Davide Brunelli difendeva Raffaelli e i vertici Asm - erano state inequivocabili. In particolare la seconda è stata ancora più incisiva nel dimostrare l’infondatezza delle tesi dell’accusa». L’ultima perizia Gli indagati Tra loro anche l’ex sindaco Raffaelli, due perizie non erano state in grado di dimostrare il legame tra lavoro e patologie tumorali aveva infatti escluso un nesso di casualità «esclusivo e diretto» tra le malattie e le mansioni dei quattro dipendenti all’interno dell’impianto. Il pm e le parti civili, ieri, durante la discussione, hanno cercato di evidenziare le incongruenze e le carenze, a parere loro, della consulenza, affidata al medico del lavoro Roberta Stopponi. Ma gli sforzi sono stati vani. «Indubbiamente le perizie non ci hanno aiu- tato - commenta l’avvocato Cristina Rinaldi, che assisteva la famiglia di Bordacchini e gli altri due dipendenti malati -, ma siamo molto dispiaciuti per l’esito del procedimento. Al momento non possiamo fare altro che accettarlo». «La posizione di Moretti poteva essere stralciata» dice il legale della famiglia del capoturno (dal suo decesso aveva preso il via il filone d’indagine, ndr), l’avvocato Dino Parroni, che al gup aveva presentato un corposo memoriale. «Nel caso di Moretti - aggiunge - c’erano infatti gli estremi per il rinvio a giudizio almeno nei confronti del direttore dell’Asm e del consiglio di amministrazione». Ciò che la procura ha sempre contestato ai dieci è di non aver adottato le cautele necessarie a limitare l’esposizione dei lavoratori alle sostanze cancerogene presenti nell’impianto, evitando di fornire loro informazioni e dispositivi di sicurezza. Accuse rivolte anche al sindaco Raffaelli, che ieri, in aula, nel ringraziare i suoi legali, non ha potuto nascondere, così come altri indagati, qualche filo di commozione. 10 Gli imputati per omicidio 23 Imputati nell’altro filone Disastro ambientale, si torna in aula il 28 gennaio Davanti ai giudici di primo grado l’altro filone d’indagine, il dibattimento prosegue ma molte delle accuse sono già prescritte TERNI - Accanto a un capitolo che si chiude, ce n’è un altro che deve essere ancora scritto. Davanti al tribunale di Terni è in corso infatti il processo relativo all’altro, sostanzioso, filone dell’inchiesta Asm. In questo caso a processo ci sono 23 imputati, che coincidono in larga parte con quelli prosciolti ieri. Nel mirino della procura c’è, come è noto, l’inquinamento che sarebbe stato prodotto dall’inceneritore ge- stito dalla municipalizzata, sequestrato dalla Forestale, su mandato della magistratura, nel gennaio 2008. Il pm Massini contesta accuse che vanno dal disastro ambientale, alla truffa nei confronti dello Stato, al mobbing nei confronti dei lavoratori. Contestate anche decine di violazioni di natura ambientale, la quasi totalità delle quali sono però ormai già prescritte o in fase di prescrizione. Della gran mo- Un momento del sequestro le dei reati contestati originariamente, dunque, è destinato a “salvarsi” poco, anche se in piedi dovrebbero comunque rimanere le accuse principali. La prossima udienza del processo che ha preso il via da quasi due anni, il 20 marzo 2012 - è prevista il 28 gennaio prossimo, quando proseguirà l’audizione della lunga lista dei testimoni citati dall’accusa. Anche in questo filone sono coinvolti, a vario titolo, l’ex sindaco Raffaelli come primo cittadino responsabile della salute pubblica -, i tre ex presidenti dell’Asm Sechi, Porrazzini e Tirinzi, ex consiglieri di amministrazione e dirigenti, oltre a dipendenti della Provincia, imprenditori, tecnici di laboratorio. Venerdì 17 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria terni 23 Itis e Ipsia, l’alternanza scuola-lavoro funziona Migliaia di ore di stage in azienda, didattica e tirocini per gli studenti del triennio grazie all’apporto di Confindustria, Carit ed ente camerale TERNI - Quando ci sono i presupposti, la materia e la volontà, persino l’abbraccio tra scuola, aziende, enti privati e istituzioni pubbliche può dare frutti importanti e duraturi. È il caso del progetto, avviato in via preliminare e organizzativa nel 2011 con l’istituzione di una serie di comitati d’indirizzo e tecnici, per il “rilancio dell’istruzione professionale e tecnica” e che ieri è stato al centro di un convegno all’Itis destinato proprio ad illustrare i risultati dell’anno scolastico 2012-2013 sul fronte, appunto, della sinergia tra scuola e impresa. Si tratta di un articolato, mirato e concreto programma di stage in azienda, lezioni didattiche inserite nei piani formativi del triennio (Meccanica e Elettrotecnica-Elettronica) dell’Itis e dell’Ipsia di Terni, tirocini formativi che, dopo l’avvio del 2011-2012, si sta dispiegando in questi due ultimi anni scolastici. Grazie alla fattiva e intensa collaborazione fra il corpo docente e i dirigenti scolastici dei due gloriosi istituti tecnici, da una parte, e il fondamentale apporto, dall’altra, dei contributi economici e di risorse umane (tecnici, esperti, manager) di una serie di aziende associate a Confindustria Terni, della stessa Confindustria, della Fondazione Carit, della Camera di commercio ternana e della Provincia di Terni. Nelle testimonianze portate ieri da alcuni ragazzi partecipanti al progetto e dai vari protagonisti (i docenti, la preside Itis, Fabrizi, gli esperti confindustriali, il vicepresidente Alunni di Confindustria Terni, il presidente camerale, Cipiccia e quello della Fondazione, Fornaci) si è avuto chiaro il quadro dell’efficacia dell’iniziativa. «Un sogno che si avvera e al quale stavamo lavorando dal 2009», ha detto lo stesso Alunni. Uno sguardo ai numeri principali per capire, riferiti soprattutto all’anno 2012-2013: per gli stage pomeridiani ( per saldatori e automazione) nelle imprese coinvolte (13), sono stati interessati 60 alunni per 1.440 ore; per gli stage estivi, 41 aziende, 120 alunni, 12.000 ore; per la didattica negli istituti, 180 alunni, 126 ore di docenza, 18 esperti provenienti da 10 aziende su materia quali Materiali, Organizzazione industriale, Sicurezza, Sistema qualità, Impianti, Montaggio cabine, Energie alternative, Automazione, Torneria, Tecnologia meccanica. Le aziende a vario titolo interessate sono tra il fior fiore del territorio: Faurecia, Fima, Ast, Fucine Umbre, Garofoli, SdF, Tarkett, Tecnelettrica, TerniEnergia, Novamont, oltre all’Arpa. Tanti i tecnici e i manager che hanno e stanno portando il loro contributo. Per quanto riguarda i quattrini, il budget complessivo impiegato è Sopra, il nuovo laboratorio Itis. In basso a sinistra, un momento del convegno di circa 110.000 euro (tra Itis e Ipsia), tra cui 10.500 mila euro dalle varie aziende, 30 mila dalla Fondazione Carit, 15 mila dalla Camera di commercio, poco meno di 20 mila euro dalla Provincia, 8 mila dallo stesso Itis come autofinanziamento, oltre ai costi diversi ottenuti grazie ai budget dei singoli istituti sul fronte della didattica. In tutto questo, anche la rifunzionalizzazione e miglioramento del grande laboratorio utensili dell’Itis medesimo che è stato inaugurato proprio ieri mattina. Insomma, una sfida vera e vincente in un territorio in cui la grande tradizione industriale-manifatturiera e quella dell’istruzioneformazione tecnica non potevano tradire le aspettative. ANDREA GIULI Innovazione, velocità e pmi: Confindustria Terni traccia la via Conferenza programmatica a marzo su punti e azioni precise. Neri: nuova spinta TERNI - Si svolgerà nei primi giorni del mese di marzo la conferenza programmatica della sezione territoriale di Confindustria Terni. Un workshop durante il quale far emergere progetti per il territorio, capaci di generare risultati concreti e verificabili. «È importante in questa fase segnare uno stile, nei contenuti e nella forma, che sia significativamente innovativo - ha sottolineato il presidente della sezione di Terni, Stefano Neri - e lo vogliamo fare anche attraverso la conferenza programmatica con un bagaglio di proposte da realizzare, in collaborazione con le istituzioni». Un appuntamento fortemente sostenuto dallo stesso Neri e condiviso da tutti i componenti del consiglio direttivo della sezione che si è riunito per parlare anche dei progetti Welcome e Up (dedicati rispettivamente alla multinazionali e alle pmi), dello stato dell’arte del programma Interamna, della pressione delle imposte locali sulle imprese produttive e del piano territoriale di coordinamento provinciale. Il presidente Neri ha proposto, d’intesa con il presidente di Confindustria Umbria, Cesaretti, la costituzione di un gruppo di lavoro regionale sulle multinazionali, per il cui coordinamento l’ad di Tk-Ast, Pucci, ha offerto la propria disponibilità. «Dobbiamo lavorare - ha aggiunto Neri - per migliorare e adeguare ai tempi il nostro grado di accoglienza che non può essere più quello di 50 anni fa. La sfida si gioca sulla nostra capacità di attivare percorsi per attrarre investimenti e localizzazioni di nuove imprese multinazionali, contrastando le prese di posizione, spesso dogmatiche e anacronistiche, di gran parte della classe dirigente locale». Lo stato del progetto Interamna, che si concluderà a luglio 2014 e dedicato allo sviluppo delle nanotecnologie, è stato illustrato da Giuseppe Cioffi di Tarkett, a cominciare dalla nascita di 8 start up e dal coinvolgimento di 25 pmi in progetti di ricerca e innovazione per nuovi prodotti. I Camera di commercio, fino al 31 gennaio si può fare domanda per i contributi di partecipazione alle fiere TERNI - È ancora possibile presentare domanda per la concessione di contributi per la partecipazione a fiere in Italia e all’estero svoltesi nel secondo semestre 2013. Possono presentare richiesta per ottenere il contributo le piccole e medie imprese e loro consorzi, con sede legale e/o unità operativa nella provincia di Terni. Saranno ammesse a contributo le spese, al netto di Iva, relative a manifestazioni fieristiche svolte nel periodo 1 luglio-31 dicembre 2013 e riguardanti l’affitto dell’area espositiva; allestimento dello stand; spese di assicurazione; quota di iscrizione alla manifestazione; iscrizione nel catalogo ufficiale della manifestazione; trasporto dei prodotti esposti in fiera. Il contributo della Camera di commercio sarà pari al 50% delle spese fino ad un massimo di 2.000 euro per la partecipazione a manifestazioni che si svolgeranno in Italia, ad un massimo di 3.000 euro per la partecipazione a manifestazioni che si svolgeranno in Paesi europei, ad un massimo di 4.000 euro per la partecipazione a manifestazioni in Paesi extra europei. La sca- Stefano Neri «Il passo successivo - ha aggiunto Neri - è che queste nuove start up escano dal periodo di avviamento per diventare imprese produttive a tutti gli effetti». denza per presentare domanda è il 31 gennaio 2014. «Con questo e gli altri bandi, la Giunta e il consiglio della Camera di commercio di Terni, intendono dare seguito alle misure di sostegno che dal 2009 l’ente mette in atto per aumentare o mantenere la capacità produttiva delle nostre imprese - ha detto il presidente camerale, Cipiccia -. La Camera di commercio vuole camminare al fianco delle imprese, dando un sostegno concreto allo sviluppo economico del nostro territorio». Per ulteriori informazioni consultare il sito www.tr.camcom.gov.it, alla voce “promozione” - “contributi per le imprese”, o contattare l’ufficio promozione e sviluppo [email protected], tel. 0744 489227/274/220/244. CHIMICA I sindacati: bene l’investimento in Treofan TERNI - Le organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil tracciano in una nota un primo bilancio in chiaroscuro della situazione del comparto chimico locale: «La vertenza Basell resta immobile e, a distanza di anni, sembra dimenticata da tutti. All’interno del polo chimico comunque, nonostante le difficoltà dettate dalla crisi internazionale e non solo, giungono però degli importanti segnali che sarebbe delittuoso non evidenziare. Come sindacato dei chimici, abbiamo accettato importanti sfide, quali l’insediamento del gruppo Beaulieu che ha rilevato la Meraklon spa e la New Neofil che ha rilevato la più problematica Meraklon Yarn. Oltre a queste importanti sfide, per le quali è stato pagato un costo altissimo in termini di posti di lavoro, salutiamo con soddisfazione l’investimento fatto in Treofan, azienda leader globale per la produzione del film in polipropilene. Qui, infatti, pur in una fase di scarso profitto, si è deciso un importante investimento di manutenzione straordinaria per qualche milione di euro. L’intervento, che presentava notevoli incognite, è comunque riuscito e grazie alla professionalità delle maestranze, i tempi previsti per l’operazione sono stati addirittura ridotti rispetto a quelli programmati. Questa manutenzione, insieme all’up grade di altri parti di impianto, permetterà di migliorare le performance del sito e di conseguenza, ci fa ben sperare per il futuro. Altre importanti operazioni sono poi state fatte nel 2013 da tutte le aziende del polo, in merito all’approvvigionamento delle utilities. Le segreterie di Filctem, Femca e Uilcem sono attente a questi segnali, affinché la considerazione rimanga alta su un settore ancora importante». Venerdì 17 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria 24 orvieto-narni-amelia Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it Piave, accordo per la valorizzazione Demanio impegnato anche per la razionalizzazione dell’intero patrimonio immobiliare pubblico sulla Rupe di STEFANIA TOMBA ORVIETO - Piave, firmato l’accordo col Demanio per la valorizzazione. Valorizzare, ottimizzare e razionalizzare in realtà l’intero patrimonio immobiliare pubblico di Orvieto (ma per il momento nell’accordo c’è solo la ex caserma, ndr) è l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato mercoledì a Roma tra l’agenzia del Demanio, il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e il Comune. Con la firma - quella del direttore dell’agenzia del Demanio Stefano Scalera, del direttore del MiBaCT presso la direzione della Regione Umbria Francesco Scoppola e del sindaco Toni Concina - prende avvio il “Programma unitario di valorizzazione territoriale” (il cosiddetto Puvat Orvieto). «Si dà così avvio a un processo unitario di razionalizzazione e valorizzazione - fa sapere una nota del Demanio - che, in una fase iniziale, riguarderà un portafoglio di immobili pubblici costituito da sedici beni di proprietà dello Stato e un grande complesso immobiliare di proprietà del Comune di Orvieto, la caserma Piave, comprensiva della palazzina comando. In una fase successiva potranno essere coinvolti anche altri immobili statali o di altri enti pubblici. L’accordo ha, inoltre, l’obiettivo IL CASO Tione, sindacati e lavoratori chiedono al prefetto di convocare un tavolo di crisi ORVIETO - Crisi Tione: la proprietà si nega al sindacato, la Cgil chiede l’apertura del tavolo di crisi. Precipitano i rapporti sindacali dopo l’incontro saltato di questa settimana nel quale la proprietà avrebbe dovuto riferire circa l’evolversi dei rapporti col credito, indicati dall’azienda stessa come ragione principale delle difficoltà che si protraggono ormai da mesi. La Cgil denuncia come non sia più possibile oramai da diversi giorni contattare, anche telefonicamente, qualsiasi rappresentante della società di acque minerali di Bardano. È per questo che i lavoratori, riunitisi in assemblea, hanno deciso insieme alla Flai e alla Camera del lavoro di chiedere la convocazione urgente di un tavolo di crisi al prefetto di Terni, all’assessore regionale Silvano Rometti e al sindaco di Orvieto, Toni Concina. Come elemento di ulteriore preoccupazione viene denunciato «il continuo cambio di referenti - consulenti che si sono susseguiti in questi ultimi mesi». Segnale poco chiaro e altrettanto preoccupante. di gestire operazioni e programmi urbanistici e immobiliari al fine di promuovere lo sviluppo territoriale della città e di verificare la sostenibilità di operazioni di finanza immobiliare per l’immissione dei beni sul mercato». La prima fase di attuazione del Puvat prevede la costituzione di un tavolo tecnico operativo composto da rappresentanti dell’agenzia del Demanio, della direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Umbria e del Comune di Orvieto che si avvarrà del supporto dell’Anci-Fondazione Patrimonio Comune. Il tavolo avrà il compito di «definire le azioni di valorizzazione e razionalizzazione da intraprendere, di selezionare eventuali altri beni da includere nel programma e di predisporre le analisi tecniche e di fattibilità per la promozione, attuazione e comunicazione del progetto». L’assessore comunale al Patrimonio Piergiorgio Pizzo recentemente aveva accennato al fatto che lo strumento consentirà «finalmente di trovare una soluzione a breve sia per l’area del poligono di tiro a segno sia per l’area su cui oggi è stato edificato il parcheggio di via Roma». La normativa che introduce il Puvat è datata 2011 e il Comune di Orvieto è il primo ente in Italia che utilizza questa normativa non dall’alto verso il basso ma dal basso verso l’alto in quanto, grazie al supporto della Fondazione Patrimonio Comune, è il Comune che promuove l’iniziativa verso enti sovraordinati. Botte alla madre per i soldi, in cella NARNI - Ha picchiato l’anziana madre per farsi dare dei soldi. Cento euro. È successo a Narni Scalo dove i carabinieri della locale stazione hanno arrestato per estorsione e violenza privata un 49enne, anagraficamente residente a Narni, ma domiciliato a Terni. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e quindi “penalmente censito”, avrebbe perso qualche tempo fa il lavoro e ora è occupato saltuariamente in una cooperativa. Per questa ragione nel pomeriggio di mercoledi è andato a casa della madre per chiederle dei soldi. Insieme all’anziana donna ha trovato però anche la sorella di lui, che vive con la mamma e che, sentendo il fratello chiedere del denaro, si è opposta schierandosi dalla parte della madre. Ne è nata una discussione che è diventata sempre più accesa, fino a quando l’uomo, vistosi negare il denaro, ha dato in escandescenze. Preso dalla rabbia ha cominciato a Arrestato per estorsione e violenza privata un 49enne dopo aver costretto l’anziana a consegnargli 100 euro buttare all’aria tutto quello che gli capitava a tiro, rompendo mobili e suppellettili. La sorella, nel tentativo di salvaguardare l’incolumità dell’anziana madre, ha cercato di far uscire dall’abitazione il fratello, ma quest’ultimo con uno spintone ha buttato lei fuori dalla porta di casa. Rimasto solo con la madre l’uomo ha costretto la poveretta, arrivando anche a percuoterla, a farsi consegnare quei pochi soldi che erano in casa: 100 euro, poi si è allontanato rapidamente a bordo di una Ford Ka. A questo punto la sorella ha chiamato i carabinieri di Narni Scalo che si sono subito messi sulle tracce del 49enne. L’uomo è stato intercettato poco più tardi in casa sua, presso una zona della periferia di Terni. Il 49enne, che non avrebbe opposto resistenza, è stato accompagnato presso la caserma dei carabinieri di Narni Scalo e tratto in arresto per estorsione e violenza privata. MAURO PACELLI La caserma Piave Protesta degli studenti del “Maitani” contro lo stato di degrado delle loro aule ORVIETO - Aule fatiscenti, crepe nei muri, prese elettriche scoperte, problemi col riscaldamento, bagni al limite della decenza. Gli studenti del Maitani, istituto che proprio in questi giorni celebra cinquant’anni di storia (della scuola, non dello stabile, ndr), vogliono andare a lezione in un ambiente dignitoso e protestano. Ieri mattina prima del suono della campanella gli studenti degli istituti di Ragioneria e Geometri (solidali quelli del vicino Scientifico) hanno messo in scena una manifestazione studentesca al polo scolastico di Ciconia. Studenti in protesta contro la Provincia di Terni e la mancata manutenzione dell’istituto e degli annessi impianti sportivi. Interventi da tempo richiesti anche dai dirigenti scolastici. Niente lezione dunque ieri mattina, ma striscioni e megafoni al grido di «Qui la protesta comincia. Uniti contro la Provincia». I disagi sono ben noti all’amministrazione di palazzo Bazzani. Ma dalla Provincia non arrivano né promesse né rassicurazioni. «Purtroppo spiega l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica, Stefano Mocio - la Provincia di Terni, come molti altri enti, in questo momento non può accendere mutui a causa del patto di stabilità che lo impedisce. Contemporaneamente, come noto, i trasferimenti statali sono stati tagliati per intero. Risultato: abbiamo a disposizione Gli studenti durante la protesta appena un decimo delle risorse che sarebbero necessarie per soddisfare come vorremmo le esigenze dell’edilizia scolastica. Si cerca di fare il possibile. Ma, nella scarsità di risorse, è stato necessario dare la priorità ad interventi strutturali laddove c’erano problemi urgenti di sicurezza». Insomma, non ci sono i soldi. Emblematico è il caso delle scuole e altrettanto quello delle strade. Nell’Orvietano, addirittura la Provincia di Terni si è vista costretta a istituire il limite a 30 chilometri orari e a disporre il divieto di circolazione per mezzi pesanti, cicli e moticicli sulla strada cosiddetta dell’Aeroporto di fronte all’impossibilità di provvedere alla manutenzione dell’arteria divenuta pericolosissima. Lo ha annunciato il sindaco Maraga che provvederà anche a destinare personale specifico alla manutenzione del verde pubblico Amelia, in arrivo una nuova macchina spazzatrice per pulire le strade della città AMELIA - Durante la manifestazione di protesta contro la Tares molti dei presenti hanno più volte chiesto al sindaco di Amelia Riccardo Maraga di curare la pulizia delle strade e il verde pubblico. A tal riguardo dai corridoi del palazzo comunale si apprende che gli uffici interessati stanno preparando un progetto ad hoc, in vista proprio della “rivoluzione” sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani che sarà gestita dalla Regione stessa con gli appositi ambiti territoriali. Pertanto il personale municipale, ad Amelia nove elementi, fino ad ora occupato nella raccolta dei rifiuti e nel trasporto degli stessi nelle discariche competenti, sarà totalmente destinato alla cura e la pulizia della città, fuori e dentro le mura. Attualmente, come fatto notare dai manifestanti in piazza, Amelia presenta alcune pecche e altrettante lacune davvero pesanti, basti pensare a quante persone lasciano in ogni ora e in altrettanti luoghi, sacchi in giorni e orari sbagliati, immondizia che resta alla mercé di cani e gatti affamati. Con la prossima rivoluzione sulla raccolta dei rifiuti gli operai comunali, sgravati da tale compito, saranno occupati alla pulizia delle vie di Amelia e del verde pubblico e inoltre l’amministrazione si doterà di una ulteriore macchina spazzatrice a motore, di dimensioni minime, che possa transitare in ogni stretta via del borgo antico. MARIO CIUCHI Porta Romana ad Amelia Venerdì 17 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria Mutui e conti correnti senza “segreti” PERUGIA - Il rapporto impresebanche è spesso problematico, specie in questo momento, e gli utenti non di rado sono alle prese con costi nascosti e altri aspetti poco trasparenti. Per aiutare gli imprenditori ad orientarsi, la Confcommercio della provincia di Perugia organizza il 20 gennaio, alle 15, presso la sede di via Settevalli 320, a Perugia, un seminario gratuito sul tema “Trasparenza, Concorrenza e Soglie Usurarie. La tutela dell’utente bancario nei rapporti di mutuo e conto corrente”. 28 Assegni familiari, ultimi giorni utili per la domanda Le richieste vanno presentate ai Comuni entro il 31 gennaio. I requisiti e le modalità di MATTEO BORRELLI PERUGIA - Ultimi giorni a disposizione delle famiglie umbre per presentare la domanda di assegno familiare erogato dal Comune per l’anno 2014. La data da ricordare è il prossimo 31 gennaio, ultimo giorno utile per fare la richiesta. EURO 1.800 L’ammontare complessivo del sostegno stabilito per il 2014 COME FUNZIONA È il Comune per conto dell’Inps (l’Istituto nazionale di previdenza sociale), che eroga l’assegno familiare. Si tratta della prestazione a sostegno del reddito delle famiglie che sono in difficoltà che per il 2014, secondo le tabelle aggiornate, ammonta a 1.813,37 euro da dividersi in 13 mensilità di importo corrispondente a 139,49 euro. REQUISITI Hanno diritto di presentare la domanda per l’assegno familiare 2014 i cittadini italiani e dell’Unione europea residenti, da cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo, nonché dai familiari non aventi la cittadinanza di uno stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, i nuclei familiari che LA DATA 15 L’Inps provvede al pagamento dell’assegno entro il 15 luglio e il 15 gennaio LE MENSILITA’ 13 L’importo erogato ogni mese alle famiglie corrisponde a 139,49 euro sono composti almeno da un genitore e tre figli minori (appartenenti alla stessa famiglia anagrafica), che siano figli del richiedente medesimo o del coniuge o da essi ricevuti in affidamento preadottivo e i nuclei familiari con risorse reddituali e patrimoniali non superiori a quelle previste dall’indicatore della situazione economica (Isee) valido per l’assegno. Per l’anno 2013 l’Isee è pari a 25.108,71 euro per un nucleo di 5 componenti, di cui almeno tre figli minori. COME FARE DOMANDA La domanda deve essere presentata al proprio Comune di residenza entro il 31 gennaio 2014 e deve essere accompagnata da una dichiarazione sulla composizione e sulla situazione economica del nucleo familiare. IL PAGAMENTO È l’Inps che semestralmente provvede all’assegnazione posticipata delle risorse ai Comuni (entro il 15 luglio e il 15 gennaio) in base ai i dati ricevuti almeno 45 giorni prima della scadenza del semestre. È necessario che il richiedente indichi sulla domanda la modalità di pagamento. L’Università dei Sapori presenta un ricco “menu” di corsi per appassionati Cuochi al lavoro PERUGIA - Ce n’è per tutti i gusti nel nuovo calendario di corsi amatoriali per chi vuole perfezionare le proprie tecniche o anche per chi ha semplicemente la passione per la cucina, quella di qualità: cucina di primo livello, finger food, risotti, pizza e focacce, pasticceria, arte del cioccolato e molto altro! Insieme a un ospite d’eccezione, la pasticcera Madalina Pometescu, Università dei Sapori presenta oggi, a partire dalle 18.30 (nella propria sede in via Montecorneo, 45, in località Montebello), un ricco calendario di corsi, previsti ogni settimana il giovedì o il venerdì sera. La vincitrice della prima edizione di Bake off Italia, che ha frequentato con successo il corso di qualifica di pasticcere ed oggi lo è di professione, sarà presente all’evento per rispondere alle tante domande e curiosità dei presenti. Le lezioni saranno ciascuna di 3 ore per imparare trucchi e segreti per rendere speciale ogni piatto Per informazioni: tel. 075.7828614 - [email protected]. Sostegni alle famiglie, domande in scadenza SINDACATI In forte aumento il lavoro precario, la Cgil organizza un percorso congressuale atipico PERUGIA - Nel 2013 in Umbria è diminuito il lavoro stabile, mentre è cresciuto, e molto, quello precario. Lo sottolinea la Cgil dell’Umbria, affermando che «il dato è sotto gli occhi di tutti, ma è anche certificato dai numeri dei Centri per l’impiego della regione che riferiscono di un crollo (primi tre trimestri dell’anno passato) delle assunzioni a tempo indeterminato (22,1% a fronte del - 0,7% di quelle a termine) e di un parallelo incremento dei contratti di somministrazione lavoro (ex interinali) di oltre il 10%. Un dato con cui la Cgil, che ha aperto la sua fase congressuale, intende misurarsi in maniera sempre più significativa. È per questo che la Camera del lavoro di Pe- « »Riuscire ad intercettare le persone La Cgil di Perugia » rugia ha deciso di impegnare un membro della sua segreteria provinciale, Patrizia Venturini, proprio nella costruzione di un congresso di categoria (Nidil, nuove identità del lavoro) il più partecipato e inclusivo possibile. «Come categoria, nella sola provincia di Perugia, abbiamo oltre mille iscritti - spiega Venturini - ma si tratta di persone che hanno intercettato il sindacato per bisogni individuali. Invece, noi vorremmo aprire con loro un confronto più ampio di carattere politico-sindacale, affinché dal bisogno individuale si arrivi al diritto collettivo». Per rendere il congresso il più inclusivo possibile, la Cgil ha deciso dunque di organizzare assemblee territoriali (vista l'strema frammentazione dei luoghi di lavoro) nelle principali Camere del lavoro ed in orari (la sera, oppure il sabato) che consentano la massima partecipazione. Per quanto riguarda invece i grandi luoghi di lavoro, dove operano molti somministrati, c'è un accordo con tutte le categorie affinché Nidil possa partecipare a tutte le assemblee. Nel frattempo, tutti gli iscritti riceveranno per email con il materiale congressuale. Alla fine del percorso, si terrà il congresso provinciale di Nidil, lunedì 10 marzo all’istituto alberghiero di Assisi. Venerdì 17 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria economiaUMBRIA Pos per molti, ma non per tutti Obbligatorio per chi fattura almeno 300mila euro l’anno LA PROTESTA Carrozzieri, Casartigiani: impegno per modifica norma PERUGIA - Anche una delegazione di Casartigiani Umbria ha preso parte, mercoledì, alla manifestazione nazionale dei carrozzieri indetta a Roma dalle organizzazioni artigiane per chiedere la cancellazione o la modifica dell’articolo 8 del decreto legge “Destinazione Italia”. «In gioco ha commentato Casartigiani Umbria - c’è l’esistenza di un intero comparto. Questa situazione incresciosa dimostra l’assenza di un livello di confronto politico propedeutico tra le parti in causa, quanto mai utile e necessario per costruire percorsi così difficili e complessi. Ciò rivela anche la completa mancanza di figure di rappresentanza e tutela del cittadino, ignaro di quello che rischia di subire se dovesse passare la normativa». «Questo provvedimento - ha affermato ancora Casartigiani - nato nel segno della liberalizzazione e riduzione delle tariffe, in realtà, così come concepito, favorisce principalmente i grossi gruppi assicurativi, ponendoli in una posizione dominante. Questi, infatti, soprattutto con la cessione del credito, sono in condizione di mettere in scacco sia il carrozziere che l’incolpevole automobilista cittadino». «Per quanto possibile - hanno aggiunto dall’associazione di categoria - non permetteremo che imprese del settore della carrozzeria capaci, insieme ai propri dipendenti, di creare servizi di valore e qualità per automobilisti e cittadini, vengano cancellate per decreto in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto e di una falsa liberalizzazione. Per questo, ci attiveremo verso i parlamentari locali affinché, in sede istituzionale, assumano piena responsabilità e impegni precisi verso la categoria e i cittadini». di MARCO CHECCHI PERUGIA - Qualche certezza in più per illuminare una strada che sembra comunque puntare ad un obiettivo ben preciso: “seppellire” il denaro contante. Non ci sono ancora date, nonostante si guardasse con preoccupazione al primo gennaio 2014. Ma il ministero dello Sviluppo economico ha messo nero su bianco altri elementi che chiariscono chi e in che modo sarà sottoposto all’obbligo di dotarsi di un “Pos”, ossia la macchinetta che permette di accettare pagamenti con bancomat o carte elettroniche. Il documento è stato inviato qualche settimana fa alla Banca d’Italia e sta anche “girando” per verificare la posizione dei rappresentanti delle categorie. Al termine delle consultazioni, questo decreto sarà seguito da un provvedimento successivo che definirà i tempi di attuazione. È possibile però già indicare alcuni dei paletti che segneranno una “rivoluzione” delle abitudini di tutti i cittadini-consumatori: quella di smettere di pagare in contanti, così da diffondere in maniera sempre più capillare altre forme di pagamento, per eliminare (o ridimensionare in maniera massiccia) fe- ai 20 euro. Il secondo comma dell’articolo 2 della bozza di regolamento prevede che l’obbligo di accettare transazioni elettroniche «si applica limitatamente ai pagamenti effettuati all’interno dei locali destinati allo svolgimento dell’attività di vendita o di prestazione di servizio». C’è di più, perché l’obbligo è relativo soltanto alle prestazioni offerte nei confronti di consumatori ed utenti, escludendo dunque imprese o amministrazioni pubbliche che, ad esempio nel caso dei professionisti, potrebbero invece rappresentare una fetta consistente del business. Sui tempi di attuazione, la bozza precisa che il decreto entrerà in vigore «decorsi 120 giorni dalla data Le regole Professionisti e fornitori di servizi dovranno accettare i pagamenti con la moneta elettronica per importi superiori a 20 euro Pagamento col bancomat nomeni di illegalità ed evasione fiscale. Pos obbligatorio, dunque. Ma soltanto per i pagamenti a quei professionisti (il decreto parla di «vendita di prodotti» o «prestazione di servizi») che hanno un fattu- rato di almeno 300mila euro l’anno (questa soglia, sei mesi dopo l’entrata in vigore del provvedimento, sarà abbassata a 200mila euro) i quali saranno dunque obbligati a ricevere i pagamenti tramite carte di debito per transazioni superiori di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale», aggiungendo che un secondo documento - da produrre nei sei mesi successivi - definirà ulteriori «modalità, termini ed eventuali importi minimi» oltre ad una eventuale estensione dell’obbligo per ulteriori strumenti di pagamento elettronico, anche mobili. L’obbligo di installare il Pos negli studi professionali - e non solo è stato introdotto dall’articolo 15 del decreto legislativo 179 del 2012, poi convertito nella Legge 221 sempre del 2012. Made in Italy, Coldiretti: bene l’etichetta sugli alimenti Mozione alla Camera, l’associazione: tutela per imprese e cittadini PERUGIA - Soddisfazione viene espressa da Coldiretti Umbria per l’approvazione da parte della Camera dei Deputati all’unanimità di una mozione unitaria che impegna il Governo ad adottare i decreti applicativi della legge sulla etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari. Un passo importante - sostiene Coldiretti Umbria - anche alla luce della grande manifestazione di dicembre in difesa del Made in Italy al Brennero, a Reggio Emilia e a Roma, cui hanno partecipato anche centinaia di agricoltori umbri per chiedere più trasparenza lungo la catena alimentare e maggiori informazioni per i consumatori. «In un momento difficile per l’economia - ribadisce Coldiretti - è importante dare completa attuazione alle leggi nazionali e comunitarie che prevedono l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti». Contiene materie prime straniere circa un terzo (33%) della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed esportati con il marchio Made in Italy, all’insaputa dei consumatori e a danno delle aziende agricole. Gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali riguardano - precisa Coldiretti - due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia all’insaputa dei consumatori e la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere. Addetta di un supermercato sistema la merce Dap sotto la lente delle parti sociali “Oro verde dell’Umbria”, un concorso per trovare i migliori oli extravergine PERUGIA - Il documento annuale di programmazione 2014-2016 (Dap), predisposto dalla giunta regionale e illustrato in Prima commissione dall’assessore Fabrizio Bracco, è stato al centro dell’audizione con le categorie sociali ed economiche che si è tenuta ieri mattina in consiglio regionale. Tra le principali questioni in evidenza: credito, sostegno alle imprese che innovano e internazionalizzano, sicurezza, promozione turistica, occupazione e diritto allo studio, riduzione dei danni causati dalla fauna selvatica, utilizzo dei terreni agricoli di proprietà pubblica, salvaguardia del territorio Ternano. «Questo documento - ha detto Luca Angelini (Confindustria) - coniu- PERUGIA - Ultimi giorni utili per l’iscrizione a “Oro verde dell’Umbria”, il concorso che premia i migliori oli extravergine Dop della regione, organizzato da Unioncamere Umbria in collaborazione con le Camere di Commercio di Perugia e Terni e gli Enti e le Istituzioni del mondo olivicolo umbro. I termini per la partecipazione scadono domani. Le premiazioni si terranno sabato 8 marzo. Possono partecipare tutti gli oli extravergine di oliva a denominazione di origine protetta “Umbria”. Lo scopo è di valorizzare gli extravergini di oliva a denominazione di origine “Umbria” per favorirne conoscenza ed apprezzamento nei consumatori, e per rafforzarne la presenza sul mercato. Ma non solo. Un altro importante obiettivo riguarda la promozione dell’olio umbro verso operatori e consumatori italiani ed esteri. Per questo, gli enti organizzatori propongono azioni mirate, per favorire i produttori che lavorano a un costante miglioramento della qualità del prodotto. Oltre ai primi tre classificati nella categoria “Dop”, saranno assegnati altri importanti riconoscimenti. Verranno inoltre menzionate tutte le aziende che avranno ottenuto un punteggio pari o superiore a 80/100. I primi tre classificati nella categoria “Dop” parteciperanno di diritto alle finali del concorso nazionale “Ercole Olivario”, che si terrà dal 23 al 29 marzo 2014. In Regione Audizione in commissione per l’analisi del documento annuale di programmazione Assessore Fabrizio Bracco 29 ga prospettiva di lungo periodo ed esigenze di realismo, anche se sarebbe necessario esplicitare la centralità dell’industria manifatturiera. Andrebbe potenziata l’internazionalizzazione e il fondo rotativo dovrebbe poter essere accessibile a tutte le aziende che creano occupazione. Molte grandi opere sono in stallo e non coinvolgono imprese locali». «I dati Istat e le ricerche dell’Aur ha rilevato invece Andrea Bernardoni (Legacoop e Confcooperative) dimostrano che il settore della cooperazione sociale negli ultimi dieci anni è stato l’unico a garantire impresa e addetti. Sarebbe necessario tornare all’esenzione Irap, una tassazione dannosa e che in molte Regioni è stata portata a zero». Venerdì 17 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria 30 economiaUMBRIA Psr, Cia e Coldiretti applaudono la Regione Associazione soddisfatte per gli 880 milioni accordati all’Umbria, 85 in più rispetto al Piano di sviluppo rurale precedente di BRUNO COLETTA PERUGIA - La Cia esprime «soddisfazione per il risultato ottenuto dalla Regione, reso pubblico dall’assessore Fernanda Cecchini, relativamente alla ripartizione delle risorse del prossimo Piano di sviluppo rurale». Coldiretti «saluta con favore l’importante accordo raggiunto dalle Regioni sul riparto dei fondi “Feasr 2014/2020” che consentirà all’Umbria, grazie a un incremento della dotazione finanziaria (oltre 800 milioni di euro), di aumentare la competività dell’intero comparto agricolo». Le associazioni di categoria dell’agricoltura, insomma, applaudono alla Regione che, come pubblicato ieri su queste colonne, ha spuntato un “premio” sul riparto dei Fondi “Feasr 2014-2020” - riparto che ieri è passato al vaglio della Conferenza delle Regioni -, assicurandiosi compessivamente quasi >>> 880 milioni di euro. «L’Umbria afferma Domenico Brugnoni, presidente regionale della Cia - porta a casa un ottimo risultato per il mondo agricolo regionale, in quanto il nuovo Piano di sviluppo rurale (Psr) per il periodo 2014-2020 avrà una dotazione finanziaria superiore di 85 milioni di euro rispetto rispetto al Psr 2007-2013». Per la Cia, «è urgente valutare l’opportunità di una rimodulazione del piano finanziario, provvedendo a destinare fondi aggiuntivi a copertura degli investimenti che gli imprenditori agricoli, nonostante questo periodo di crisi economica e di difficoltà di accesso al credito hanno avuto il coraggio tuttavia di sostenere, per realizzare progetti ammessi in graduatoria nell’attuale Psr, ma non ancora cofinanziati per carenza di risorse». Brugnoni rileva, inoltre, che «occorre presentare al più presto all’Unione europea la stesura del nuovo Psr ed attivare quanto prima la fase di transizione, per far ripartire e sostenere i nuovi investimenti delle imprese agricole umbre e potenziare le politiche per lo sviluppo rurale confidando in particolare su ricambio generazionale, aggregazione dei produttori, strategie di filiera, sviluppo locale, innovazione, ammodernamento e competitività delle imprese”. Da parte sua, il presidente di Coldiretti Umbria, Albano Agabiti, evidenzia che «ora inizierà un lavoro altrettanto importante, che dovrà puntare a destinare le risorse alle vere imprese agricole del territorio, un rilevante volano di sviluppo per l’intera economia regionale. Occorre premiare infatti - sostiene Agabiti - chi vive di agricoltura, il lavoro, la qualità, i giovani e il vero Made in Italy agroalimentare che, nella congiuntura economica attuale, rappresenta una delle poche leve competitive». Intanto, nell’ambito delle at- SINDACATO E SCUOLE Uil Fp, al via il bando nazionale in memoria delle due dipendenti della Regione assassinate PERUGIA - Il segretario nazionale di Uil Fpl (Federazioni poteri locali), Giovanni Torluccio, ha scelto la parola «semplice» per definire l’iniziativa lanciata dal sindacato per celebrare la memoria di Daniela Crispolti e Margherita Peccati, impiegate della Regione barbaramente uccise, lo scorso 6 marzo, al palazzo del Broletto, a Perugia. Si tratta di un concorso nazionale per le scuole, dal titolo, appunto “Daniela e Margherita”, sul tema della pubblica amministrazione. Dopo il lancio dell’idea, lo scorso giugno, il sindacato ha potuto annunciare la realizzazione dell’iniziativa ieri, in un incontro all’hotel Giò di Perugia, a cui hanno preso parte, oltre a Giovanni Torluccio, Marco Cotone, segretario di Uil Fpl Umbria, Fernanda Cecchini e Anna Lisa Doria, in rappresentanza della Regione, e i familiari delle due vittime. “È un’iniziativa che prende il via dal sindacato, dal comparto Fpl – ha spiegato Torluccio –, ma è autorizzata dal ministero della Pubblica istruzione, che si occuperà di veicolare il bando all’interno delle scuole, elementari e medie, nel Paese». Gli organizzatori hanno spiegato che «l’obiettivo è quello di cercare di onorare la loro memoria stimolando un dibattito nelle nuove generazioni in merito alla pubblica amministrazione, creando, così, una coscienza nei giovani che possa aiutare la rivalutazione del pubblico impiego in Italia». tività preparatorie del nuovo Programma di sviluppo rurale per l’Umbria 2014-2020, l’assessore regionale all’Agricoltura ha convocato un incontro con le categorie professionali operanti in Umbria (agronomi, ingegneri, architetti, periti agrari e agrotecnici e geometri), la Facoltà di Agraria di Perugia e il 3A-Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria, che si terrà lunedì a Perugia (dalle ore 10,30) nella Sala Azzurra dell’assessorato regionale all’Agricoltura, al Broletto. Segue dalla prima Fiat, gli scenari e le scelte di Marchionne (...) (tipo la Giulia, già programmata per il 2015), nonché sulla creazione, a pioggia, di efficienti reti di vendita ed assistenza. Per il mitico brand Alfa occorre un sollecito marketing mix, basato sulle 4 P: prodotto di qualità, prezzi abbordabili, punti vendita ovunque, promozione pubblicitaria capillare ed intensa. In altri termini, non è possibile che solo 100mila siano le auto del Biscione attualmente prodotte e vendute ogni anno in Europa, malgrado le lusinghiere considerazioni di esperti e delle stesse case multinazionali concorrenti, su tutte Volkswagen-Audi, cui da tempo farebbe gola l’acquisizione della denominazione sociale. Le stime degli analisti parlano chiaro: il mercato europeo sarebbe pronto ad assorbire almeno mezzo milione di vetture Alfa, come dire il quintuplo dell’attuale fatturato. Né il gigante di To- rino e Detroit, settimo produttore mondiale per una complessiva domanda di circa 4 milioni e 600 mila veicoli, può accontentarsi dei buoni risultati sinora conseguiti soprattutto nel Nord e Sud del Continente Americano, dove però, ad esempio in Brasile, si registra una crescente penetrazione di giapponesi e tedeschi. Non bastano Ferrari e Maserati, magnifici ma costosissimi emblemi del lusso. È vero che i magnati delle rampanti “tigri” orientali, Cina ed India, amano alla follia i bolidi del gruppo italo-statunitense, ma è altrettanto innegabile che, nei settori mediobassi, furoreggiano Toyota e Volkswagen, mentre Fiat-Chrysler è pressoché inesistente. Ed è anche noto, nel complesso scenario della globalizzazione economica, che il target annuo degli oligopolisti del ramo sia costituito da un’offerta an- nua di almeno 6 milioni di unità. Nello stesso Continente Australe ed in Nuova Zelanda sono mosche bianche i modelli Fiat-Lancia-Alfa Romeo, malgrado la presenza di sempre più numerosi nuclei di italiani ed europei là emigrati in cerca di fortuna, mentre si difendono a denti stretti Jeep e Dodge, nonostante gli attacchi concentrici di Suv nipponici e tedeschi, ovunque sfreccianti nelle desertiche praterie popolate solo da canguri in fuga. Per tornare in Europa, bisogna dire - con franchezza - che non fanno proseliti le city-car della Fiat e le ingombranti station-wagon Chrysler, eccezion fatta per lo Stivale, in cui Panda e Punto continuano a riscuotere un discreto successo, con un segmento di mercato del 30%, tuttavia sempre più insidiato anche dalle scattanti vetturette francesi, oltre che dai soliti antagonisti tedeschi e giapponesi, mentre si profila, minaccioso, l’imminente “sbarco” di micro-car cinesi a prezzi stracciati. Ecco perché Sergio Marchionne deve attivarsi in fretta, senza temporeggiare. In ogni caso la vecchia Europa resta una fondamentale base di lancio per il dumping da praticarsi negli emergenti Paesi Brics e nei Carbs (Canada, Australia, Russia, Brasile, Sud Africa), monopolisti nella disponibilità di materie prime. Per Fiat-Chrysler serve un’adeguata politica di prezzi multipli, atta ad assorbire la classica rendita del consumatore, di cui già parlò Adam Smith nel XVIII secolo. Nessun dorma, di questi tempi. Si producano presto nuovi e competitivi modelli e si cerchi, nel contempo, di salvaguardare l’occupazione e l’indotto degli stabilimenti italiani. BRUNO DI PILLA MADE IN ITALY Monini a Olio officina food festival PERUGIA - Il nome è quello che gli italiani conoscono bene: Monini. Un brand che è il secondo marchio di riferimento del mercato nazionale dell’olio extravergine e che detiene, con il suo olio extra vergine “Classico”, il primato di Evo più venduto in Italia. Un marchio che, anche quest’anno, sarà al fianco di Olio officina food festival come testimonial di quella sapienza e tradizione che hanno il volto dei fratelli Maria Flora e Zefferino Monini, terza generazione della famiglia che da quasi 100 anni identifica il suo cognome con l’extravergine italiano di qualità. Monini partecipa per il secondo anno consecutivo alla manifestazione milanese, in programma dal 23 al 25 gennaio al Palazzo delle Stelline di Milano, schierando i suoi “gioielli” a partire dalle tre referenze top Classico, Granfruttato e Il Poggiolo, che proprio all’edizione 2013 di Olio officina food festival avevano celebrato l’importante conseguimento della certificazione Epd, Environmental product declaration (Dichiarazione ambientale di prodotto). Venerdì 17 gennaio 2014 il Giornale dell’Umbria 62 lettere&OPINIONI >>> Segue dalla prima La squadra? Al rettore... (...) un suo identikit. Falini e Emiliani I nomi che vanno a aggiungersi ai molti già usciti dai rumors? Da Medicina ecco l’ematologo di fama internazionale Brunangelo Falini: per lui la delega alla ricerca scientifica. Ma anche Carla Emiliani, polo Biotecnologie, alla quale verrà affidata la delicata responsabilità del diritto allo studio, ovvero come “catturare” studenti in entrata per frenare l’emorragia di iscritti. Effetto Campi In tema, ma sul versante dell’orientamento in uscita, connesso con l’appetibilità in particolare delle lauree triennali e con la disoccupazione giovanile, c’è anche il nome del delegato al job placement: Alessandro Campi, docente di Storia del pensiero politico, editorialista di questa testata. A lui il compito di favorire l’incontro tra domanda e offerta, tra mercato del lavoro e formazione, che non parlano lo stesso linguaggio. Falcinelli on line Un capitolo, quello dell’orientamento, considerato centrale dal Magnifico. Così come anche la didattica informatizzata, sulla quale ieri nell’aula magna di Palazzo Murena si è tenuto un incontro col professor Castagnaro dell’Anvur. E l’e-learning sarà affidato a Floriana Falcinelli, Scienze della formazione. Enigma Bidini C’è anche la soluzione dell’enigma Ganni Bidini: l’ex preside di Ingegneria, nel capitolo ricerca, avrà la responsabilità dei parametri dell’Anvur, che incidono non poco sulla de- stinazione degli stanziamenti Ffo, e delle graduatorie internazionali. Da Veterinaria, Antonio Di Meo dovrà occuparsi dei rapporti con i sindacati. E le disabilità sono affidate alla competenza di Laura Arcangeli, docente di Pedagogia e didattica speciale. Impegno onorato E qui una considerazione: all’area umanistica viene riconosciuto uno spazio significativo nel governo dell’ateneo, come da impegno elettorale di Moriconi. Per tornare ai nomi della squadra, non resta che aggiungere quelli di cui si è già dato notizia. Ovvero, Elena Stanghellini alla internazionalizzazione, Mauro Volpi al patrimonio e Loris Nadotti al trasferimento tecnologico. Rumors distillati Le deleghe già attribuite, oltre a quella di prorettore a Fabrizio Figorilli, sono Alessandro Montrone al bilancio e Giuseppe Liotta a informatizzazione e agenda digitale. Non siamo al fatidico numero venti di cui si parla, altre tessere hanno già trovato collocazione nel puzzle del rettore, ma sono ancora da disvelare alla stampa. I rumors, nell’era Moriconi, sono distillati. Carinerie sospette Per chiudere: due donne belle, giovani, al potere e di diversa appartenenza politica - ovvero la ministra Beatrice Lorenzin e la presidente Catiuscia Marini - si scambiano carinerie sullo stato di salute della sanità umbra. E accendono sospetti e fibrillazioni tra Forza Italia (Nevi) e Ncd (Maria Rosi). Effetto “sesso debole”. O così detto… Da cancellare il protocollo sui servizi però, occorre grande attenzione nella gestione della bonifica dell’area. Intanto, come avevamo denunciato già questa estate, la forte presenza di cattivi odori interessa oramai l'intera zona nord di Perugia. Oltre a questo aspetto bisogna ricordare che a fine anno abbiamo anche assistito al sequestro di un terreno con 2 mila metri cubi di rifiuti senza protezioni in un’area non autorizzata con conseguente presenza di percolato nel torrente Mussino. Da quello che è dato di sapere per portare a compimento l’opera di bonifica serviranno molti anni. Per questo riteniamo che già da oggi il Comune di Perugia debba predisporre un piano di lavori sulle vie di comunicazione interne, perchè non vorremmo che oltre al danno di aver sopportato per anni una discarica si dovesse aggiungere la beffa di un aumento vertiginoso del necessario traffico pesante costretto a percorrere la strada da Resina a Pietramelina, strada che già oggi presenta tratti di pericolosità. Detto questo, riteniamo che sarebbe necessario e doveroso che l’amministrazione comunale venga sul territorio a riferire su tempi e modalità previsti per la bonifica della discarica. Nonostante l’inverno avanzato con clima abbastanza mite, un colpo di sole deve aver colpito Anci, il Consorzio scuola umbra di pubblica amministrazione e Centrali cooperative (Lega, ConfCooperative) che hanno sottoscritto, il 13 gennaio, un protocollo d’Intesa comune per l’affidamento dei servizi in cui si declinano tante buone intenzioni, ma si dimentica un fattore fondamentale: il lavoro. Non solo c’è un blando e generico riferimento all’intenzione di “favorire” il rispetto dei contratti di lavoro, che certamente non può essere sufficiente e che contraddice la volontà di realizzare servizi di qualità, perché è evidente a tutti che l’applicazione del Ccnl e la sua scelta, difende i lavoratori e le lavoratrici, ma garantisce anche stabilità e professionalità adeguate; Non solo non è esplicitata la natura dei servizi che si vogliono affidare. Ma il protocollo lascia fuori il confronto con le organizzazioni sindacali che, sino a prova contraria, l lavoro rappresentano e difendono. Per queste ragioni chiediamo di cancellare questo vero e proprio obbrobrio, e un incontro urgente con i soggetti coinvolti. BRAVI E SCARPELLI Cgil Umbria Serve un chiarimento su Pietramelina Valutiamo positivamente la decisione di chiudere la discarica di Pietramelina: si tratta infatti di una battaglia politica che il nostro partito ha condotto negli anni con grande fermezza. A questo punto, MARCELLA CALZOLAI ANDREA MENICONI Segretario Prc zona nord Perugia Trenitalia, ritardi inaccettabili Ritardi frequenti e accumulati, perdita di coincidenze a arrivi al lavoro in ritardo. I treni umbri continuano a soffrire dei tagli dei trasferimenti finanziari dal Governo centrale. Ieri l’ultimo episodio di inefficienza si è verificato a Tuoro sul Trasimeno, dove il Regionale L’influenza? Teniamocela senza storie, niente medicine. Il rimedio: gallina vecchia fa buon brodo PERUGIA - “Gallina vecchia fa buon brodo”. Tanto buono da possedere “virtù salvifiche” contro le malattie da raffreddamento che intasano naso, gola e trachea. Parola di Augusto Enrico Semprini, ginecologo tra i più noti di Milano, che in relazione alla stagione influenzale, ha scritto alle sue pazienti come gestire e superare al meglio febbre, tosse, raffreddore. Ecco la ricetta: «Due mezze tazze di brodo caldo al giorno nei tre giorni di passione» in cui il virus sferra il suo attacco, si legge nella e-mail inviata dal medico, «daranno un sollievo immediato con risultati enormemente superiori a quello di qualsiasi altro farmaco così detto antinfluenzale». Meglio ancora se a finire in pentola è una gallina biologica: «Anche se vi sembra un gioiello» di marca, promette «risultati gustativi» superiori. La premessa di Semprini è che l’origine dei malesseri da raffreddamento «in 990 casi su 1.000 è virale», quindi «gli antibiotici non sono di alcun aiuto, non sono attivi sul virus, né possono agevolare il recupero. Non solo: usare anti-infiammatori antipiretici può forse dare un transitorio senso di benessere, ma allunga i tempi di guarigione indebolendo il meccanismo con cui l’organismo si difende dalle infezioni». Inoltre, se è vero che «questi malesseri sono noiosi», ciò «non giustifica provvedimenti incongrui o preoccupazioni sproporzionate anche quando si sviluppano durante la gravidanza». Da qui l’“ode al pollo”. Con il supportata della letteratura internazionale, il ginecologo tiene a precisare: «Il brodo di gallina ha delle specifiche virtù protettive contro le infezioni delle alte vie respiratorie - spiega Semprini - perché facilita il reclutamento di cellule immunocompetenti nelle mucose infiammate». E proprio grazie a questi “soldati dell’immunità”, l’alimento permette di costruire «un valido vallo di difesa con un costo limitatissimo e senza effetti collaterali». Affermazione che non nasce solo da «una passio- ne del vostro dottore che ha madre e nonna mantovane e una famiglia paterna di origine romagnola» - e dunque ha il brodo di gallina “nel Dna” - ma che «ha una base scientifica», assicura il professionista citando un articolo pubblicato nel 2000 sulla rivista “Chest”. Il ginecologo milanese tranquillizza le donne in attesa: «La febbre è benefica anche in gravidanza», garantisce nella mail. Il rialzo della temperatura corporea è infatti «un meccanismo di difesa dell’organismo, perché al di sopra dei 37,5 gradi centigradi i virus non riescono a replicarsi». È proprio questo il motivo per cui «quando l'influenza o una tracheobronchite porta la temperatura a 39-40°, il 22803 Terontola-Foligno, a causa di un guasto, ha bloccato la circolazione ferroviaria per circa tre ore. Alcuni treni diretti a Firenze e Milano hanno accumulato un ritardo fino a 180 minuti. Pochi giorni fa un disservizio simile si è verificato sulla linea Perugia-Roma. Come conoscono bene le migliaia di pendolari umbri, che giornalmente si spostano per esigenze di studio o di lavoro, i disservizi del trasporto pubblico su ferro aumentano in maniera esponenziale. Se è vero che questa situazione dram- matica deriva dalle dissennate politiche di tagli al trasporto pubblico locale da parte dei Governi che si sono alternati negli ultimi dieci anni (-22% nel triennio 2010-2012 rispetto al triennio precedente), è vero anche che i disagi sono imputabili alle scelte strategiche e commerciali di Trenitalia. Federconsumatori chiede quindi di attuare la strada già pe rcorsa dalle Regioni Toscana, Abruzzo e Veneto, che hanno deciso di non rinnovare automaticamente il contratto con Trenitalia. L’associazione chiede, inoltre, che la Regio- malessere scompare in uno o due giorni grazie alla febbre elevata che ha eliminato il virus», mentre «quando l’influenza porta solo ad una febbriciattola insignificante i sintomi si protraggono per giorni e giorni». Morale: «Benvenuta la febbre, che non deve essere abbassata con gli antipiretici, ma lasciata indisturbata come guida diagnostica (quella da infezioni influenzali non persiste per più di 72 ore) e come spettacolare meccanismo di difesa dell'organismo». Che al contrario, avverte il medico, rischia di uscire debilitato dalle «sudorazioni profuse causate da questi farmaci». I bagni di sudore, infatti, «fanno perdere preziosi sali minerali e portano a raffreddamenti violenti poco giovevoli all’organismo, già alle prese con le infezioni virali. Quindi questi farmaci vanno presi solo se l’entità dei sintomi (mal di testa, dolore osseo e articolare, senso di battitura di tutta la muscolatura) sono intollerabili». Cattive notizie per gli impazienti, dunque, ma anche per chi aspetta l’influenza come un alibi per evitare gli impegni quotidiani: «Le persone sane che hanno in corso queste infezioni virali non hanno bisogno di interrompere la vita abituale, a meno che i sintomi non siano invalidanti. Non è necessario né il riposo a letto, né chiudersi in casa e si possono continuare tutte le proprie attività sociali e professionali». Insomma, quando il termometro si scalda, il naso cola e la gola brucia, non resta che buttare in pentola una gallina ruspante. Ecco come: «Quando si vuole produrre un brodo scrive Semprini la carne deve essere immersa, completa di pelle, nell’acqua fredda e poi portata a sobbollire per circa un’ora e mezza. Per un sapore più gradevole, l’aggiunta di un porro o mezza cipolla eventualmente steccata con chiodi di garofano, una carota, una costa di sedano e due o tre grani di pepe bianco possono completare l’opera insieme a un po’ di sale da cucina che aiuta l’estrazione dei principi nutritivi della carne di gallina». Il risultato è già così «molto nutritivo e altamente digeribile». Ma se i palati più raffinati lo volessero sgrassare, «basta mettere la pentola sul terrazzo e d’inverno il grasso si rapprende rapidamente», in modo da poterlo rimuovere o eventualmente conservare «per il prossimo soffritto per il risotto». Per chi poi è convinto che in cucina anche l’occhio voglia la sua parte, «basta aggiungere una chiara d’uovo e poi schiumarlo, e il brodo diventerà lucente e cristallino». Dall’“Artusi con il camice bianco”, una dritta finale: «Per chi trova il sapore del brodo eccessivamente rustico, l’aggiunta di un cucchiaio di Sherry o di altro vino aromatizzato può rendere questa bevanda salutare meno ostile al palato». (Adnkronos Salute) ne indica per i primi di marzo una giornata dedicata al trasporto pubblico regionale coinvolgendo ed ascoltando gli interessati: pendolari, enti locali, tutte le associazioni di categoria e le forze sociali. In questa giornata si chiederà al Governo che ponga al centro del dibattito politico il tema di un piano nazionale del trasporto pubblico locale con certezza di tempi e risorse, per indire bandi di gara più appetibili e competitivi nell’interesse dei pendolari. ALESSANDRO PETRUZZI Presidente Federconsumatori Seguici anche su www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it UMBRIA PERUGIA Università, a Terni arriva un direttore per il polo A CITTA’ DI CASTELLO Minorenni aggrediscono col coltello controllori di bus A a pagina 7 Venerdì 17 gennaio 2014 Anno XXXII n. 16 - euro 1,20 MARSCIANO Ordina pellet su internet e viene truffata per 2.500 euro A a pagina17 Ladri pendolari fanno razzie Arrestati dai carabinieri A a pagina 25 Tre dipendenti di un’azienda ricoverate in ospedale, due sono in stato di gravidanza FUORI DAL VIDEO Allarme antrace per busta sospetta ITALIA & MONDO Infuocato intervento alla Direzione Pd Renzi:“Diecimesidifallimenti riformeosaremo spazzativia” A a pagina 3 Candidato come migliore film straniero Lagrandebellezzacorreperl’Oscar A a pagina 5 L’INTERVENTO Sicurezza,frontecomune A BASTIA UMBRA Una busta sospetta contenente una polvere misteriosa e un foglio che minacciava la presenza di antrace è stata recapitata nello stabilimento Nuovo molino. La busta, indirizzata a uno dei titolari dell’azienda, è stata aperta in un ufficio. Sono prontamente intervenuti il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Assisi. Tre donne dipendenti dell’azienda, di cui due in stato di gravidanza, sono state ricoverate nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Perugia e dimesse in giornata con la profilassi da seguire fino a quando non verrà accertata lacomposizione della polvere contenuta nella busta. Nel tardo pomeriggio si è diffusa la voce che una busta analoga sarebbe stata recapitata a uno studio legaleche si occupa anche dell’azienda bastiola. A a pagina 23 A E siste, eccome, un tema sicurezza anche e forse soprattutto per il commercio, e fa bene il presidente di Confcommercio a intervenire sollevando una serie di questioni, tra loro distinte ma che, tutte insieme, disegnano uno scenario complesso. Gli attori sono diversi, e diverse sono le responsabilità ma proprio per questo una stretta interlocuzione è fondamentale. [continua a pagina 19] Il capolavoro in mostra da domani nella chiesa di Sant’Anna Oltre 400mila immobili interessati al pagamento A a pagina 7 A Madonna di Foligno Il dipinto è arrivato ieri (Foto Cardinali) A TERNI La seconda perizia, quella che esclude legami diretti fra le condizioni di lavoro all’interno dell’ex inceneritore Asm e i tumori insorti in quattro lavoratori, li ha scagionati. Il gup ha emesso sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. Prosciolti i dieci imputati in uno dei due tronconi del processo inceneritore Asm. A a pagina 34 BULLISMO A a pagina 9 [continua a pagina 5] Sport LEGA PRO E può arrivare anche Maltese Carcione al Perugia Accordo trovato lunedì la firma A Ragazzino picchiato per lo smartphone S e tentassimo di vedere le cose, dopo gliattacchi al ministro Kienge, da un altro punta di vista? “Se guardiamo all’inevitabile evoluzione del nostro paese e del mondo globalizzato”, risponde Shukri Said, fondatrice e portavoce dell’associazione 'Migrare', “non possiamo non provare stupore oltre che rifiuto di ogni atteggiamento razzista. Proporre come unica offerta politica il no all'immigrazione e all'integrazione, dopo il fallimento di progetti irrealizzabili basati sul disprezzo e la xenofobia tra gli stessi italiani, significa non capire che il mondo si muove in direzione opposta (...) Storico evento, Raffaello a Foligno Inceneritore Asm, tutti prosciolti MINI IMU Se tentassimo di vedere davvero le cose di Michele Cucuzza Terni Il gup dispone il non luogo a procedere per i 10 imputati di omicidio colposo di Wladimiro Boccali a pagina 24 a pagina 41 SERIE B Ternana in attesa dei rinforzi Carcuro verso Venezia A a pagina 39 LEGA PRO A a pagina 31 Roselli: “Voglio un Gubbio compatto e meno sbilanciato” A a pagina 42 DELL’UMBRIA CORRIERE t Venerdì 17 Gennaio 2014 UMBRIA 7 Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 52 731 Fax 075 5273400 [email protected] Il fatto Le sanzioni sono ridotte per chi salda in leggero ritardo A PERUGIA Sono pochii giorni per il calcolo per le procedure relative ai codici tributi, i modelli F24 con la “rateizzazione”, la “detrazione” riempendo in modo regolare la casella “numero di immobili”. Nelle due settimane successi- ve alla scadenza, quindi entro il 7 febbraio è possibile di usufruire del “ravvedimento sprint” che riserva sanzioni ultra ridotte per i contribuenti che non pagano ma lo faranno nei 14 giorni successivi. Sanzione pari alB lo 0,2% per ogni giorno di ritardo. Entro venerdì prossimo occorre pagare la famigerata tassa Quarantanove i Comuni che sono stati coinvolti Sonooltre 400mila gli immobili interessati dallaminiImu ! !" !# ! ! " di Diego Aristei A PERUGIA - Meno sette. Sonooltre 400mila gli immobili in Umbria con i proprietari che sono chiamati a pagare la mini Imu. 49 i Comuni interessati. Si pagherà in quelle realtà in cui è stata deliberata un’aliquota Imu per il 2013 superiore al 4 per mille. Si va così al 6 per mille di Perugia (sono 73.500 gli immobili interessati, dei quali circa il 20% non pagheranno la mini-Imu), Costacciaro, Poggiodomo, Scheggia e Pascelupo, Umbertide, Arrone fino a scendere a quelle amministrazioni comunali che hanno scelto un’aliquota pari al 4,50. Tra le tante incertezze, tipiche italiane, sul pagamento delle imposte una sola certezza: la mini Imu va versata entro venerdì prossimo perchè lo prevede la legge di Stabilità e quindi una norma statale non può essere prorogata ad altra data da parte delle amministrazioni comunali. La maggiore parte dei Comuni umbri interessati si sono attivati per aiutare i cittadini a districarsi Le domande Tutti gli interrogativi di queste settimane A PERUGIA Chi deve pagare? Sono tenuti al versamento i proprietari di immobili qualificabili ai fini dell’Imu come abitazioni principali: si tratta dell’alloggio in cui il proprietario ha sia la residenza fiscale sia il domicilio fiscale o le abitazioni assimilate per le quali non è stata versata l’imposta nel corso del 2013. Come si paga? Come l’Imu standard, con F24 o con bollettino postale apposito. Se si opta per il modello F24, pagabile in banca, in posta e direttamente sul sito delle Agenzia delle Entrate se si è abilitati ai servizi telematici, bisogna utilizzare il codice tributo 3912, indicando che si tratta di un saldo per l’anno 2013. La soglia minima Viene ricordato che esiste una soglia fissata a livello nazionale da una legge del 2002 e pari a 12 euro. Al di sotto non bisogna versare nulla, ma siccome l’Imu è un tributo municipale i Comuni hanno la possibilità di modificare questa cifra e chiedere anche somme più basse. L’importo si riferisce al singolo contribuente (dunque vale per ciascuno dei comproprietari) ma in relazione al complesso degli immobili situati nello stesso Comune per i quali si versa l’imposta: possono essere unità immobiliari diverse anche un garage o una cantina se accatastati separata- mente. Abitazioni di basso valore catastale Il caso di imposta al di sotto dei 12 euro non è così infrequente per abitazioni di basso valore catastale o anche di valore più alto in caso di proprietà solo per pochi mesi dell’anno. Anche su questo punto i chiarimenti del Mef dovranno essere recepiti a liB vello locale. Università Tra le nomine della nuova governance, Massimo Curini alla Conca A PERUGIA - La calma piatta all’Università di Perugia sembra destinata a lasciare il passo a una rivoluzione. Il passo del rettore si allunga e raggiunge d’un colpo Terni dove si sta lavorando alla riorganizzazione del polo scientifico didattico. E nella nuova fisionomia in via di definizione è in arrivo un cambiamento: la sostituzione della figura del pro rettore, oggi ricoperta da Pietro Burrascano, con quella di un direttore che, stando alle indiscrezioni, potrebbe spettare a Massimo Curini. L’ex preside di Farmacia ha, infatti, origini ternane, è molto attaccato alla sua terra, ed è considerata una figura al di sopra delle parti proprio per non avere insegnamenti nella Conca. Sull’ipotesi allo studio il professor Curini non dà conferme, ma nemmeno smentite, e precisa: “So di essere uno dei candidati nell’assegnazione delle deleghe, ma ancora non ho alcuna notizia ufficiale su quale sarà”. E sulla decisione di cambiare il pro rettore con un direttore riferisce: “E’ una scelta che potrebbe rispondere alla correzione di un’anomalia, ovvero la presenza di due pro rettori nell’Università di Perugia, ma poi penso che tra pro rettore e direttore la sostanza sia la stessa, cambia il nome”. A disposizione del rettore si procla- ma, invece, Pietro Burrascano: “Dopo tanti anni di pro rettorato a Terni ho dato il mio contributo e ho suggerito indicazione per lo sviluppo del polo scientifico - dice -, quale sarà il futuro oggi non lo so”. Il professor Burrascano precisa, inoltre, che la figura del pro rettore a Terni venne istituita dall’accordo di programma stabilito nel 2001 con il Ministero, poi superato da successive normative: “Direttore o pro rettore non è questo il punto annota Burrascano -. L’importante è definire il ruolo del polo, i contenuti delle attività, il livello di autonomia dalla sede di Perugia. Penso che il tema centrale debba essere questo”. In attesa dell’ufficializza- nel dedalo di incertezze derivanti dal determinare l’entità dell’imposta sulla casa. Secondo i calcoli effettuati da Confedilizia in media ogni proprietario dovrà pagare intorno ai 70-80 euro anche se la cifra può arrivare anche a 130 euro per immobile. Sono escluse le categorie A1, A 8 e A9. Come è noto lo Stato trasferisce al Comune il 60% e il 40% lo paga il contribuente, applicando l’aliquota conle detrazioni previste dal Comune. “E’ una scelta assurda dei Comuni - afferma il presidente di Confedilizia Armando Fronduti - che penalizza ulteriormente la già altissima pressione fiscale sugli immobili (oltre il 62%) al limite dell’esproprio surrettizio del bene. Cinque tasse in 30 giorni sulla casa; è davvero troppo - nota ancora il numero uno dell’associazione dei proprietari di immobili - con un mercato locatizio con una domanda inesistente”. Polemiche a parte chi ha una casa dovrà mettere mano al portafoglio. Come dice Totò: “E io paB go”. Alta Formazione La sede di Medicina del polo scientifico didattico di Terni A guidare il polo di Terni arriva un direttore di Sabrina Busiri Vici # $ $ $ $ % ! # & zione da parte del magnifico rettore spuntano anche altri nomi che vanno a completare il frammentato puzzle della governance. Le new entry sono Alessandro Campi, pro- fessore associato di Storia delle dottrine politiche, destinato alla delega al Job Placement e Carla Emiliani, professore ordinario di Biochimica, scelta per il mandato del Diritto allo Studio. Una nuova nomina in rosa, dunque, quest’ultima che va ad aggiungersi alle quattro di cui già si parla: Stanghellini all’Internazionalizzazione; Migliorati alla Didattica; Falcinelli all’Elearning e Arcangeli alla Disabilità. Si ricordi tra gli altri Mauro Volpi alla Gestione del patrimonio e Loris Nadotti al Trasferimento dei risultati della ricerca. Già assegnate, invece, il Bilancio ad Alessandro Montrone e il pro rettorato a FabriB zio Figorilli. Venerdì 17 Gennaio 2014 DELL’UMBRIA 8 CORRIERE u Umbria Rifiuti Tocca ora all’assessore all’Ambiente Silvano Rometti lavorare intorno a questa ipotesi allacciando rapporti e accordi con altri enti locali Svolta nel centrosinistra: il Css sarà prodotto in Umbria e venduto fuori A PERUGIA Il centrodestra pensava di mettere in difficoltà la maggioranza che governa la Regione sul delicato tema dei rifiuti. E’ bastato però un veloce faccia a faccia tra i partiti di centrosinistra, in una pausa dei lavori del consiglio regionale che stava discutendo proprio la mozione della minoranza sul tema, per indirizzare le cose al verso giusto. Insomma il fa- migerato combustibile solido secondario (Css) potrà essere prodotto in Umbria ma venduto fuori regione se non addirittura all’estero dove c’è richiesta come ad esempio in Germania. Adesso toccherà all’assessore all’Ambiente Silvano Rometti con la sua squadra mettersi al lavoro per trovare la definitiva soluzione. Il che vorrebbe dire anche allacciare rapporti con le altre Regio- ni per acccordi su questi temi. In tutto il territorio nazionale, già nel 2012 vi erano 47 impianti autorizzati all’utilizzo energetico di prodotti derivanti dal trattamento di rifiuti urbani. In totale sempre due anni fa in questi impianti erano stati impiegati 5 milioni di tonnellate dei suddetti prodotti a fronte di 32 milioni di tonnellate di rifiuti urbani complessivamente prodotti in Ita- lia. La possibilità di realizzare in Umbria un impianto di Css è sempre più probabile. Bisognerà capire quale sarà l’azienda. “Il costo di produzione del Css - ha detto Rometti durante il dibattito in consiglio regionale - e il conferimento agli impianti industriali ci costerebbe meno di quanto spendiamo per conferire in discarica, un sistema destinato a chiudere (resteranno Borgo Giglione, Le Crete e Belladanza)”. Martedì prossimo il consiglio regionale boccerà sicuramente la mozione del centrodestra. Con la decisione presa sorridono Prc e Idv e nella maggioranza su questo tema non dovrebbero aprirsi pericolose crepe. Il pragmatismo della Marini ha spinto verso questa soluzione. B Diego Aristei Secondo un importante magazine è l’unica regione italiana tra le “10 Best Wine Travel Destinations” per quest’anno L’Umbria del vino piace agli americani A PERUGIA Agricoltura Lunedì incontro preparatorio sul programma sviluppo rurale A PERUGIA Nell'ambito delle attività preparatorie del nuovo Programma di sviluppo rurale per l'Umbria 2014-2020, l'assessore regionale all'Agricoltura Fernanda Cecchini ha convocato un incontro con le categorie professionali operanti in Umbria (agronomi, ingegneri, architetti, periti agrari e agrotecnici e geometri), la Facoltà di Agraria di Perugia e il 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria che si terrà lunedì prossimo (dalle 10.30) nella Sala Azzurra dell'assessorato regionale all'Agricoltura e foreste. "L'incontro - sottolinea l'assessore Cecchini - si inserisce nella 'fase di ascolto' che stiamo svolgendo attraverso specifici 'focus' con il partenariato istituzionale, economico e sociale allo scopo di analizzare e condividere i fabbisogni di sviluppo delle aree rurali dell'UmB bria". La nomina Vincenzo Panella nuovo direttore generale dell’Asl di Ostia A PERUGIA Il presidente Nicola Zingaretti ha indicato i primi 13 direttori generali delle Aziende territoriali e ospedaliere del Lazio. E tra questi compare anche Vincenzo Panella che andrà a dirigere la Asl Roma D di Ostia. “Come avevamo promesso - ha spiegato Zingaretti - nelle nuove nomine per i Dg abbiamo puntato su più merito”. Panella è stato manager della sanità in Umbria. L’ultimo suo B incarico a Terni. L’Umbria è l’unica regione italiana tra le “10 Best Wine Travel Destinations” 2014 del popolare magazine Usa “Wine Enthusiast”, che ha incoronato la terra del Sagrantino di Montefalco, ma anche dell’Orvieto, per citare due dei vini più importanti, dopo l’exploit della Puglia, nel 2013. Un riconoscimento - riferisce il sito Wine News - che arriva grazie all’affermazione della produzione enologica umbra, ma anche alla bellezza dei paesaggi e alla ricchezza storica del territorio, come spiega Kerin O'Keefe, “italian editor” della rivista: “Diversamente da altre mete turistiche dell’Italia più conosciute, le colline e le vallate dell’Umbria, coperte da oliveti e vigneti, sembra intoccata dal tempo. Affianco alla incontaminata bellezza naturale, l’Umbria è piena di città medievali ben conservate. Orvieto appoggia su un terreno vulcanico e ospita una delle cattedrali più belle d'Italia. Assisi è la casa della Basilica di San Francesco, mentre Perugia, capoluogo della regione, offre una varietà di musei e due università che gli danno un grande fermento culturale”. “Il riconoscimento - ha commentato l’imprenditore Mar- Esperti del settore Da sinistra Riccardo Cotarella e Marco Caprai co Caprai - deve essere visto non come punto di arrivo, ma come occasione da utilizzare al meglio per crescere ancora. E’ questa l’Umbria da promuovere. E’ un grande cosa straordinaria, per una regione così piccola, che però parte da un percorso lontano, avviato da Giorgio Lungarotti, proseguito con il Museo del vino di Torgiano, con le iniziative come Cantine Aperte, con la costituzione delle Strade del Vino, e con l’attenzione che da sempre, i produttori umbri, hanno avuto per questo aspetto enoturistico della loro attività. Un aspetto che, peraltro - ha aggiunto Caprai - coniuga poi tutto il meglio dell’Umbria, dove il turismo non è di massa, ma di piccoli numeri, di qualità, di valore aggiunto, alla ricerca della naturalità, delle cose buone, dei paesaggi, dei borghi storici, dei tesori dell’arte che ci sono in Umbria e di quei momenti di relax che la nostra Regione può offrire. Spero che, come ha fatto la Puglia con l'assessore Dario Stefano nel 2013 - è l'auspicio di Caprai - l’Umbria capisca il valore di questa occasione e ne faccia uno dei propri pilastri strategici per il 2014 e gli anni a venire”. Nell’ampio articolo, è toccato a Riccardo Cotarella definito “uno dei più famosi consulenti enologici italiani” illustrare le bellezze del territorio orvietano come il pozzo di san Patrizio e la rete sotterranea di cave e di grotte. Il periodo raccomandato per visitare l’Umbria è praticamente tutto l’anno anche se da giugno fino ad agosto è il momento migliore per stare sul lago Trasimeno o settembre e ottobre per lavendemmia. Ovviamente non poteva mancare un riferimento a Umbria Jazz. B R.R. Iniziativa del sindacato Uil Fpl, Federazioni poteri locali: alla presentazione le famiglie delle due vittime Molte e diverse le questioni emerse dal confronto Un concorso nazionale per studenti dedicato a Daniela Crispolti e Margherita Peccati A PERUGIA La pubblica amministrazione è da sempre sotto accusa, ora più che mai. E così per capire meglio qual è la percezione che dall'esterno hanno i ragazzi di questo mondo, il sindacato Uil Fpl (Federazioni poteri locali) regionale ha istituito un bando di concorso nazionale riservato agli studenti delle quarte e quinte elementari e delle scuole medie inferiori. L'iniziativa prende spunto dalla triste vicenda che ha coinvolto l'Umbria lo scorso 6 marzo, quando negli uffici regionali del Broletto vennero uccise le due impiegate Daniela Crispolti e Margherita Peccati. Il concorso, infatti, è inti- Le due vittime Le dipendenti della Regione uccise al Broletto. Margherita Peccati e Daniela Crispolti tolato alle due donne e il tema della competizione è "La Pubblica amministrazione al servizio del cittadino, Storie, espe- rienze, percezioni, eccetera". L'iniziativa è stata presentata ieri pomeriggio a Perugia, durante un incontro commuo- vente, a cui hanno preso parte anchei familiari delle due vittime. "La proposta di qualche mese fa ora si va sempre più concretizzando - ha detto Giovanni Torluccio, segretario nazionale Uil Fpl -. Una piccola cosa per mantenere viva la loro memoria". Il figlio di Margherita e il fratello di Daniela hanno ringraziato e si sono resi disponibili a dare il proprio contributo. A rappresentare la Regione, tra gli altri, l'assessore Fernanda Cecchini, che ha sottolineato: "l'iniziativa non riporta agli affetti dei suoi cari le due donne, ma non lascia cadere nel vuoto B un fatto così terribile". Rosaria Parrilla Audizione con le categorie sociali ed economiche per parlare di Documento di programmazione A PERUGIA Audizione con le categorie sociali ed economiche dell'Umbria, a palazzo Cesaroni, sul Dap, il Documento annuale di programmazione 2014-2016. Molte, e diverse, le questioni emerse dal confronto. Tra queste il credito, il sostegno alle imprese che innovano e internazionalizzano, la sicurezza urbana, la promozione turistica integrata,l'occupazione, il diritto allo studio, la riduzione dei danni causati dalla fauna selvatica, l'utilizzo dei terreni agricoli di proprietà pubblica, la salvaguardia del territorio ternano. E poi ancora ruolo dell' agricoltura, agevolazioni fiscali per la cooperazione sociale, rilancio del manifatturiero, coinvolgimento delle imprese locali nelle grandi opere, revisione della legge sui parchi e urgenza degli interventi di riassetto idrogeologico, legalità negli appalti, fondi per la non autosufficienza, salvaguardia del comparto della ceramica,semplificazione e snellimento della burocrazia. B DELL’UMBRIA CORRIERE z A PERUGIA ECONOMIA t Venerdì 17 Gennaio 2014 Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 52731 Fax 075 5273400 [email protected] SINDACATO Nel 2013 in Umbria è diminuito il lavoro stabile, mentre è cresciuto, e molto, quello precario. Il dato è sotto gli occhi di tutti, ma è anche certificato dai numeri dei centri per l'impiego della regione che riferiscono di un crollo (il dato si riferisce ai primi tre trimestri dell'anno passato) delle assunzioni a tempo indeterminato (-22,1% a fronte del - 0,7% di quelle a termine) e di un parallelo incremento dei contratti di somministrazione lavoro (ex interinali) di oltre il 10%. Un dato con cui la Cgil, che ha aperto la sua fase congressuale, intende DISCUSSIONE SUL LAVORO PRECARIO misurarsi. E' per questo che la Camera del Lavoro di Perugia ha deciso di impegnare un membro della sua segreteria provinciale, Patrizia Venturini, proprio nella costruzione di un congresso di categoria (Nidil, nuove identità del lavoro) il più partecipato e inclusivo possibile. "Sappiamo che il sindacato fatica ad intercettare queste persone, sia per la frammen- tazione dei luoghi di lavoro, sia per i pochi diritti che la legge riconosce loro come lavoratrici e lavoratori, sia perché ancora i contratti collettivi nazionali non sono allargati a tutte le tipologie professionali esistenti", spiega Venturini. Di qui la scelta di strutturare un percorso congressuale "atipico" proprio come i lavoratori iscritti. "Come categoria, nella P 11 sola provincia di Perugia, abbiamo oltre mille iscritti, ma si tratta di persone che hanno intercettato il sindacato per bisogni individuali. Invece, noi vorremmo aprire con loro un confronto più ampio di carattere politico-sindacale, affinché dal bisogno individuale si arrivi al diritto collettivo". Per rendere il congresso il più inclusivo possibile, la Cgil ha deciso dunque di organizzare assemblee territoriali (vista l'estrema frammentazione dei luoghi di lavoro) nelle principali Camere del Lavoro ed in orari (la sera, oppure il sabato) che consenB tano la massima partecipazione. y CHIMICA Il polo della Polymer cerca di rialzare la testa, dopo mesi di incertezze una buona notizia TREOFANINVERTE LATENDENZA, VIA AGLI INVESTIMENTI z di Carlo Ferrante INDUSTRIA A TERNI - Il polo chimico della CONFERENZA PROGRAMMATICA DI CONFINDUSTRIA TERNI IL PROSSIMO MARZO Polymer cerca di rialzare la testa, dopo le vicende legate al fiocco e al filo di Meraklon, a Basell, alla centrale elettrica Edison, alle incertezze di Treofan. I tempi della "grande" occupazione della Montedison, 3mila lavoratori, oltre l'indotto, con la chimica ternana che faceva scuola e si aggiudicava il premio Nobel, con Natta, sono lontani, oggi si combatte per il mantenimento di poche centinaia di posti di lavoro. Resta nel limbo la vertenza Basell, con le parti che giocano a rimpiattino ed è remota la quadratura del cerchio. Dalle ultime notizie, ufficiose, i tecnici incaricati dalla multinazionale texana e da Novamont, hanno terminato i lavori per il carotaggio, e i risultati sono nelle mani di una società di consulenza che dovrà quantificare i costi della bonifica. Tempi lunghi, ma ormai l'attesa è diventata la norma della trattativa. Novamont-Cosp-Regione, la cordata interessata a rilevare l'area per progetti di reindustrializzazione, aspetta, con la pazienza, il pronunciamento dei consulenti, per poi decidere la strada da intraprendere. La richiesta iniziale di Basell si aggirava intorno ai 23 milioni, compresa una parte della bonifica, ritenuta eccessiva dai rappresentanti la cordata. Per Filctem-Cgil, Femca-Cisl, UiltecUil "gli anni passano ma la vertenza Basell resta lì immobile e, a distanza ormai di anni sembra essere stata dimenticata da tutti". Per il sindacato all'interno del polo chimico comunque, tra le difficoltà dettate non solo dalla crisi internazionale, "sono giunti e giungono però degli importanti segnali chesarebbe delittuoso non evidenziare". Treofan, che produce film per imballaggi alimentari e industriali, nonostante i contraccolpi del mercato che subisce la concor- A TERNI Si svolgerà nei primi giorni del mese di marzo la conferenza programmatica della sezione territoriale di Terni di Confindustria Umbria. Un workshop durante il quale far emergere progetti per il territorio capaci di generare risultati concreti e verificabili. "È importante in questa fase segnare uno stile, nei contenuti e nella forma, che sia significativamente innovativo - ha sottolineato il presidente della Sezione di Terni Stefano Neri (nella foto) - e lo vogliamo fare anche attraverso la conferenza programmatica alla quale arriveremo già con un bagaglio di proposte da realizzare, non in contrapposizione, ma in collaborazione con le istituzioni". Un appuntamento fortemente sostenuto dal presidente Stefano Neri e condiviso da tutti i componenti del consiglio direttivo della sezione che si è riunito per parlare anche dei progetti Welcome e Up, dedicati rispettivamente alla multinazionali e alle pmi, dello stato dell'arte del programma Interamna, della pressione delle imposte locali sulle imprese produttive e del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale B (Ptcp). y renza dei Paesi dell'est Europa e asiatici, in particolare per la manodopera a basso costo e le materie prime, il management ha compiuto investimenti che fanno ben sperare in vista della ripresa. Pur in una fase di scarso profitto, la multinazionale ha deciso un importante investimento di manutenzione straordinaria per qualche milione di euro. L'intervento, che presentava notevoli incognite, è comunque riuscito e grazie alla professionalità delle maestranze, i tempi previsti per l'operazione so- no stati addirittura ridotti rispetto a quelli programmati. Questa manutenzione, insieme all'up grade di altri parti d'impianto, permetterà di migliorare le performance del sito. La multinazionale realizzerà una propria centrale elettrica. Gli investimenti non erano scontati, perché Treofan ha avviato un processo di ridimensionamento per quanto riguarda la pellicola Neunkircher, mentre ci sono difficoltà per l'altro stabilimento italiano di Battipaglia. Filctem, Femca, Uiltec non hanno z CAMERA DI COMMERCIO COME OTTENERE CONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE A TERNI E' ancora possibile presentare domanda per la concessione di contributi per la partecipazione a fiere in Italia e all'estero svoltasi nel secondo semestre 2013. I soggetti beneficiari possono presentare richiesta per ottenere il contributo le piccole e medie imprese e loro consorzi, con sede legale e/o unità operativa nella provincia di Terni. Saranno ammesse a contributo le spese, al netto di Iva, relative a manifestazioni fieristiche svolte nel periodo dal primo luglio dell 2013 al 31 diembre e riguardanti l'affitto dell'area espositiva; allestimento dello stand; spese di assicurazione; quota di iscrizione alla manifestazione; iscrizione nel catalogo ufficiale della manifestazione; trasporto dei prodotti esposti in fiera. Il contributo della Camera di Commercio sarà pari al 50% delle spese fino ad un massimo di 2.000 euro per la partecipazione a manifestazioni che si svolgeranno in Italia, ad un massimo di 3.000 euro per la partecipazione a manifestazioni che si svolgeranno in Paesi europei, ad un massimo di 4.000 euro per la partecipazione a manifestazioni che si svolgeranno in Paesi extra europei. La scadenza è il 31 gennaio 2014 "Con questo e gli altri bandi la giunta e il consiglio della Camera di commercio di Terni, intendono dare seguito alle misure di sostegno che dal 2009 l'ente mette in atto per aumentare o quantomeno mantenere la capacità produttiva delle nostre imprese. - afferma il presidente della Camera di commercio di Terni, Enrico Cipiccia - La Camera di commercio vuole camminare al fianco delle imprese, dando un sostegno concreB to allo sviluppo economico del nostro territorio". y peli sulla lingua. "Come Sindacato dei chimici, abbiamo accettato importanti sfide, quali l'insediamento del gruppo Beaulieu che ha rilevato la Meraklon spa e la New Neofil che ha rilevato la più problematica Meraklon Yarn" importanti sfide, "per le quali è stato comunque pagato un costo altissimo in termini di posti di lavoro". Il fiocco di Meraklon ha assorbito 109 lavoratori, di cui 75 con contratto a tempo indeterminato, i restanti a tempo determinato, ma siccome le prospettive sono rosee anche gli altri potrebbero essere assorbiti a full time. Il gruppo belga ha dato il via a consistenti investimenti, 5,5 milioni, di cui 3,5 milioni per una nuova fibra, 1,5 per ristrutturazioni al magazzino e 500mila euro per la sicurezza degli impianti e manutenzione straordinaria. E' prevista anche la realizzazione di una centrale a metano per la produzione di energia elettrica, vapore e aria compressa, per un costo di 5 milioni". Il filo è passato al gruppo Alpha Service, che ha assorbito una quarantina di maestranze. Nei giorni scorsi un gruppo di ex lavoratori di Meraklon Yarn, sono ritornati nuovamente davanti ai cancelli dello stabilimento, in piazzale Donegani. Perché rivendicano delle spettanze arretrate, dalla vecchia società, in particolare lo stipendio di ottobre, il trattamento di fine rapporto, tfr, maturato con Meraklon Yarn, 15 giorni di preavviso.Per la centrale Edison, è stato siglato un accordo che consente la continuità aziendale, almeno per tutto il 2014, con il mantenimento dei livelli occupazionali. Le Segreterie di Filctem, Femca e Uiltec non abbassano la guardia sul polo chimico affinché la considerazione rimanga alta su un settore ancora importante per questa città e per l'inB tera Regione. CORRIERE DELL’UMBRIA Perugia A giorni il bando per l’edificio comunale. Il vicesindaco Arcudi: “Quartiere rigenerato” Piazza del Bacio, obiettivo rinascita Al via i lavori di ripavimentazione A PERUGIA Si parte dalla pavimentazione. Ma a giorni verrà pubblicato il bando per l’individuazione del concessionario che realizzerà il nuovo edificio destinato ad alcuni uffici comunali. Stiamo parlando di Piazza del Bacio, finalmente pronta a rinascere. E’ in corso la procedura di rifacimento con il ripristino dei tratti danneggiati e deteriorati. Sono previsti anche interventi alla fontana e la pulizia finale di tutta la piazza. Per il vicesindaco Arcudi è “una grande operazione di rigenerazione del quartiere”. Tempi e modalità di attuazione delle opere sono stati definiti, ieri mattina, durante un sopralluogo del vicesindaco. Con lui c’erano l’ingegner Enrico Antinoro (dirigente del Settore sviluppo), Fabio Ricci (dirigente Unità operativa manutenzioni) e Carlo Calzoni (responsabile cantiere). Lanciata la sfida “E’ in atto ha sottolineato Arcudi - una grande operazione di rigenerazione complessiva del quartiere. La riqualificazione della piazza, la individuazione del concessionario per la realizzazione dell’edificio che ospiterà parte degli uffici comunali di via Scarlatti, le iniziative culturali e commerciali che si stanno progettando assieme agli assessori Cernicchi, Pesaresi e Lomurno e il posizionamento di una sbar- z Il fatto Fermata rumorosa e inquinamento: parte l’esposto alla Corte dei Conti A PERUGIA Una fermata dell’autobus anche per la lunga sosta, buche sull’asfalto e i motori dei bus accesi che fanno rumore e proprietari di palazzine e altre abitazioni che non ne possono più di questa situazione che non incontrerebbe neanche i favori dei passeggeri che si conterebbe sulle dita di una mano. Questi gli ingredienti di uno esposto alla Corte del Conti firmata da ben 10 capi-famiglia che vogliono delle spiegazioni su questa linea-fermata - G2 e sperano in un trasferimento immediato da parte di Umbria Mobilità. Il territorio è quello di via Colle Maggio, strada a senso unico di marcia, nella collina che divide Ferro di Cavallo e Olmo. Precisamente la fermata “rumorosa” è all’altezza del civico 92. Nell'esposto si legge: “Gli autobus - si legge nell’esposto - iniziano a tran- ra per regolamentare l'accesso alla piazza, sono tutti tasselli di una più ampia progettazione di riqualificazione e rigenerazione dell’area. Azioni che fanno parte delle politiche attivate dal Comune per il recupero di questa parte di città, con l’obiettivo di renderlapienamente fruibile e vivibile dalla comunità. E’ un’operazione complessa, articolata sitare in via Colle Maggio dalle 6.15 fino alle ore 21.15 di tutti i giorni feriali, sabato incluso, sempre con motore acceso”. Le soste sarebbero molto più frequenti e prolungate dato che secondo la “denuncia” la linea in questione “risponde ad un servizio a chiamata, che a causa della scarsità o nullità delle fermate, riducono i tempi di percorrenza del tragitto ed aumentano quelli inattivi”. I residenti sono convinti che quei bus siano fonte di un pericoloso inquinamento: “Il rumore dei mezzi accesi crea un importante inquinamento atmosferico ed acustico, praticamente per tutto il giorno”. Ma non finisce qui: nell' esposto alla corte dei conti si parla anche dei danni provocati dal continuo su e giù dei mezzi all'asfalto: “Un palese sperpero B di denaro pubblico”. che si compone di più interventi, fra loro correlati. Iniziative che sono il segno tangibile dell'attenzione e della volontà di questa amministrazione di cambiare la situazione nel quartiere. Va in questa direzione, l’opera di sollecitare la proprietà alla riqualificazione funzionale ed estetica dell’edificio ex Upim”. L’edificio comunale E’ il sim- Nicola Bossi y bolo di Piazza Fontivegge, inizialmente previsto nella progettazione dell'architetto Aldo Rossi. A giorni, verrà pubblicato il bando per la individuazione del concessionario che realizzerà a proprie spese l’opera e che avrà l’onere della manutenzione e della gestione. L’edificio verràconcesso in uso al Comune, dietro B canone annuo. Prenotazioni al Cup Lo ha comunicato l’Anas. Sarà provvisoriamente chiusa una carreggiata “Commissioni non incassate dall’Usl e a carico dell’utente” Scatteranno lunedì prossimo gli interventi sul raccordo “Perugia-Bettolle” A PERUGIA Commissioni maggiorate al Cup in caso di pagament- con carte di credito. Sulla vicenda non si è fatta attendere la replica dell’Usl. Che, attraverso una nota, precisa quanto segue: “La commissione bancaria applicata presso gli sportelli di cassa Cup dell’Azienda Usl Umbria 1 sulle transazioni che avvengono tramite carta di credito è aumentata dello 0,50% a seguito della rinegoziazione delle condizioni del servizio di tesoreria con l’Istituto tesoriere, Unicredit SpA. Si tiene inoltre a precisare che la commissione applicata è puntualmente ed interamente riversata al tesoriere, senza alcun beneficio economico per la Usl. La commissione per pagamento con carta di credito è posta a carico del singolo utente affinché non rappresenti un costo gravante sui fondi pubblici. Naturalmente presso gli sportelli Cup gli utenti hanno sempre anche la possibilità di pagare le prestazioni con il PagoBancomat, che non comporta nessun aggravio di commissioni bancarie e che peraltro risulta ad oggi la forma di pagamento più utilizB zata”. A PERUGIA L’Anas comunica che lunedì prossimo saranno avviati i lavori di sostituzione dei giunti di dilatazione del viadotto “Passignano”, sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle, in provincia di Perugia. Per consentire l'esecuzione della prima fase dei lavori sarà provvisoriamente chiusa una carreggiata, con transito consentito a doppio senso di marcia in carreggiata opposta per un tratto di circa 1,3 km (dal km 26,630 al km 27,900) compreso tra gli svincoli di Passignano est e Passignano ovest. Il completamento di questa prima fase è previsto entro venerdì21 febbraio, salvo condizioni meteorologiche sfavorevoli. L'intervento è il primo tra i lavori urgenti previsti dal “Decreto del Fare” per il rilancio dell’economia e dal piano di manutenzione straordinaria definito nella convenzione stipulata con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sulla strada statale 79bis “Ternana” è stata prorogata fino a venerdì 24 gennaio 2014, la chiusura della galleria “Tescino”, a Terni, per consentire il completamento degli interventi di ripristino dell'impermeabilizzazione interna del tunnel. Il traffico in direzione Rieti potrà utilizzare l'uscita “Terni Ovest” della SS675“Umbro Laziale”, percorrere la viabilità urbana (via Eroi dell'Aria, via Borzacchini, ex SS209 Valnerina) fino alla rotatoria “Libero Liberati”, immettendosi nuovamente sulla SS79bis in corrispondenza dello svincoB lo “Valnerina”. L’INTERVENTO t Venerdì 17 Gennaio 2014 19 dalla prima pagina Sicurezza, fronte comune La sicurezza è un problema di tutti e tutti devono portare il proprio contributo. Il primo punto è il controllo del territorio, la prevenzione e la repressione dei reati. Le forze dell’ordine, alle quali compete questo aspetto, devono rispondere alle richieste di sicurezza dei cittadini. Io credo che lo stiano facendo compatibilmente con le risorse di uomini e mezzi, ma certamente non aiuta il fatto che negli ultimi anni anche su questo ci sia stata una stretta dei finanziamenti statali, mentre la crisi economica ha, come sempre succede, prodotto malessere sociale che talvolta alimenta la criminalità. Comunque in Umbria nel 2013 la presenza di polizia e carabinieri nel complesso è aumentata. Naturalmente è giusto chiedere che ancora di più sia fatto, anche grazie ad una più forte razionalizzazione delle forze in campo. Il secondo punto è prevenire il degrado del territorio, che soprattutto in tempi di crisi è sempre dietro l’angolo, e semmai recuperare aree delle città che rischiano di diventare marginali. Credo che tutti i sindaci umbri e la Regione abbiano ben presente questo aspetto. A Perugia, per esempio, una intera area come S. Ercolano-Tre Archi-Corso Cavour è letteralmente rinata con una serie di operazioni di rigenerazione urbana, e stanno per aprire due complessi, quello di via Fratti e quello degli Sciri in Via dei Priori, destinati alla residenza. Il che è un altro aspetto fondamentale, soprattutto per il ripopolamento dei centri storici. Cito anche il PUC 2, che ha convogliato risorse pubbliche e private in diversi interventi di recupero e razionalizzazione del territorio. Il Comune di Perugia si è impegnato molto su questo versante, ma più si sarebbe potuto fare, e questo vale per tutti gli enti locali, se un rigido, troppo rigido patto di stabilità non avesse imbrigliato i progetti congelando risorse disponibili e pronte per essere investite. Il terzo punto riguarda cittadini e operatori commerciali, assieme ed in sintonia con le amministrazioni pubbliche. La rigenerazione del territorio non può essere soltanto la ripavimentazione di una strada o un recupero di uno spazio pubblico. Significa tornare a essere i reali proprietari della città, viverla con iniziative culturali, farla diventare scenario di eventi che producono socialità. Una città che vede in strada, nelle piazze, i cittadini non è amica di spacciatori e delinquenti. A Perugia, in alcune aree - cito Via dei Priori, lo stesso Corso Cavour, Borgo S. Antonio, dove difatti oggi si celebra la festa di S. Antonio con un ricchissimo cartellone di eventi - è stato fatto, ed in altre si registrano comunque segnali positivi di una forte voglia di protagonismo. Qui gli operatori commerciali ed i cittadini sono in prima linea, dopo aver risposto con convinzione alle proposte del Comune o, addirittura, in alcuni casi, averle precedute. Ecco, oc corre uno stretto intreccio di relazioni affinché questi punti, che sono diversi e fanno capo ad attori diversi, non siano però separati. Anzi, il rafforzamento della collaborazione tra istituzioni e tra queste ed i cittadini, siano associazioni di categoria o associazioni di residenti, o, ancor meglio, di entrambi, è fondamentale per vincere la guerra della sicurezza. Come è fondamentale uno spirito positivo che certamente parta dalla denuncia dei problemi ma che vada oltre. Quello che proprio non serve è indugiare in un perenne B ed autolesionistico rimpallo di responsabilità. Wladimiro Boccali Sindaco di Perugia Contro il decreto legge: “Siamo a rischio” Carrozzieri auto sul piede di guerra “In gioco l’esistenza dell’intero comparto” A PERUGIA Ancheuna delegazione diCasartigiani Umbria ha preso parte alla manifestazione nazionale dei carrozzieri indetta a Roma dalle organizzazioni artigiane per chiedere la cancellazione o la modifica dell’articolo 8 del decreto legge “Destinazione Italia”. “In gioco - ha commentato Casartigiani Umbria - c'è l'esistenza di un intero comparto. Questa situazione incresciosa dimostra l'assenza di un livello di confronto politico propedeutico tra le parti in causa. Ciò rivela anche la completa mancanza di figure di rappresentanza e tutela del cittadino, ignaro di quello che rischia di subire se dovesse passare la normativa. Que- sto provvedimento, nato nel segno della liberalizzazione e riduzione delle tariffe, in realtà, così come concepito, favorisce principalmente i grossi gruppi assicurativi, ponendoli in una posizione dominante. Questi, infatti, soprattutto con la cessione del credito, sono in condizione di mettere in scacco sia il carrozziere che l'incolpevole automobilista cittadino. Avvertiamo il rischio e ipotizziamo un ruolo di questi gruppi assicurativi troppo invadenti e dominanti nella scena politica. Una 'lobby' estremamente influente, capace di condizionare la politica e gli enti di rappresentanza grazie a un potere economico e finanziario di enorB me rilevanza”. -MSGR - 06 UMBRIA - 33 - 17/01/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Professione Lavoro è sul Messaggero PERUGIA Terni OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERA PRENDE UN’ALTRA DIREZIONE Venerdì 17 Gennaio 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Due morti all’inceneritore prosciolto l’ex sindaco Raffaelli Terni Scabbia in una scuola genitori contro l’Asl Servizio a pag.46 Servizio a pag.47 Perugia Le auto del Comune finiscono in divieto di sosta Sulle strisce pedonali, parcheggiate all’incrocio o contromano lungo una via a senso unico Benedetti a pag. 37 Panico antrace, sei in ospedale Due buste con polvere scura recapitate al molino Grigi di Bastia e all’ufficio legale `All’interno un biglietto: «Attenzione, è antrace». La pista dei rapporti commerciali ` Michele Milletti BASTIA Una busta. Bianca. Timbro postale di un centro di smistamento fuori regione. Sul retro il nome del destinatario, e cioè il titolare del Nuovo Molino di Assisi - Grigi cereali. Si materializza così l’incubo antrace. Fa capolino di prima mattina negli uffici dell’azienda, e torna qualche ora dopo nello studio legale che gestisce gli interessi della società. Cambia il destinatario, ma per il resto è identica alla prima: bianca, scritta mano, dentro un foglio con la scritta «attenzione è antrace» e la presenza di una polvere scura, densa, che all’occhio tanto dei carabinieri di Assisi (diretti dal maggiore Marco Sivori) quanto dei vigili del fuoco appare difficilmente antrace. Ma l’effetto è lo stesso: panico generalizzato. Panico fra i dipendenti, panico fra le segretarie, preoccupazione nei titolari del molino e dello studio legale, fra chi corre in ospedale per farsi controllare e gli interventi di bonifica locali dei pompieri. Ma perché l’allarme antrace suona in un’azienda definita «modello» da tutti? La pista potrebbe essere quella dei rapporti commerciali. Continua a pag. 38 L’allarme Furti in casa, aumento del 166% PERUGIA Furti in appartamento in crescita costante in tutta Italia, con l’Umbria clamorosamente al top: un aumento che non ha eguali in tutta la penisola. Dal 2004 a oggi, l’Umbria ha scavalcato tutti: +166% in fatto di furti, superiore anche alla Lombardia. Continua a pag. 38 Università, quest’anno persi altri duemila iscritti `Scesi a 22mila, si pensa a esperti di marketing. Moriconi: 20 delegati PERUGIA Aaa cercasi studenti. La lista degli iscritti all'Università di Perugia si ferma alla cifra di 22.161. Il dato delle iscrizioni è aggiornato a fine 2013. Appena un anno fa gli studenti dell'Ateneo perugino erano 24.594. Vuol dire che nell'ultimo anno è sparito il 10 per cento degli iscritti: circa 2.400 studenti. Ai tempi d'oro gli iscritti erano 35mila. Tanto per avere un numero, quest'anno le matricole a Giurisprudenza (Facoltà in crisi dappertutto) sono 250, lo scorso anno erano 280. E chi si laurea ora ricorda che quando s'era iscritto, 6 anni fa, le matricole erano più del doppio. Strategie? Palazzo Murena vuol chiedere aiuto a una squadra di tecnici (gratis?) per avviare una specie di marketing scolastico. «Non sempre l'erba del vicino è migliore, di certo è venduta meglio – spiega il prorettore Fabrizio Figorilli – prendiamo Giurisprudenza: la percentuale dei nostri laureati che supera l'esame in Magistratura è migliore di tanti altri atenei, ma in pochi lo sanno». Il rettore Moriconi vuol mettere allo stesso tavolo La Stranieri, l'Accademia di Belle Arti, il Conservatorio e il Comune per «strategie comuni». Il rettore della Stranieri, Giovanni Paciullo, ci sta: «Certo, oggi non è alle viste né una fusione né una federazione – spiega Paciullo – credo invece che uno stabile coordinamento con sinergie nella didattica sia un'urgenza e una responsabilità. Condivisioni c'erano e potranno essere anche maggiori». E da marzo si riscrive la programmazione didattica. L'Università avvierà un confronto con Ministero e Anvur (Agenzia per valutazione) per stabilire se quel corso Università, il rettore Moriconi al lavoro sui nuovi progetti lì ha senso o no o se è meglio proporne un altro. Palazzo Murena, però, dall'elezione del nuovo rettore avvenuta a ottobre è alle prese con l'insediamento dei nuovi organi. A giorni Moriconi metterà nero su bianco la sua squadra di delegati: saranno tanti, una ventina. Ciascuno con un incarico molto “stretto”. Dovrebbe essercene uno per l'orientamento in entrata e un altro per l'orientamento in uscita. E vista l'emergenza, ciascun Dipartimento nominerà un delegato all'orientamento. Intanto, nella prossima riunione del Senato accademico, mercoledì, sarà varato il bando per i membri del cda: per entrare nel consiglio di amministrazione stavolta bisogna mettersi in fila. Alla fine, 5 membri li sceglierà il senato, 2 – esterni - il rettore. E poi tutti a cercare studenti. Federico Fabrizi [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Siete su Scherzi a parte. In questi giorni non c’è molto da fare in Regione. E qualcuno ha organizzato uno scherzo all’ottimo consigliere alfaniano Monni. Visto che era assente alla riunione della prima commissione, colleghi goliardi gli hanno fatto sapere che era stato votato, al posto suo, come vicepresidente, il pd Mariotti. Il telefono della presidente Marini si è arroventato. Ma Locchi, antiche radici comuniste rispettose delle istituzioni, ha subito svelato la marachella. Ora è caccia ai burloni. Ulderico Sbarra ulle Foglie e negli articoli di fondo di questi giorni, Il Messaggero ha sottolineato la possibilità che avvengano alcuni cambiamenti in seno alla giunta regionale, in particolare per gli ambiti di sanità e sviluppo industriale. Mentre per la sanità mi sembra che ci sia stato un esaustivo chiarimento (evidentemente la sollevazione in quell’ambito deve essere stata imponente, da infuocare i telefoni) per l’altro non mi sembra che sia stata fatta altrettanta chiarezza. La Cisl sostiene da almeno sei anni che quello del lavoro e della produzione è un settore che, con l’avvento di una crisi straordinaria dovuta ad un cambio d’epoca, sarebbe diventato il tema centrale della discussione. E non poteva più, anche per questo, rimanere relegato ai margini della attività di giunta. La questione della produzione e del lavoro produttivo doveva essere il Tema con cui la Regione, attraverso il potenziamento degli strumenti legati all’economia, ridisegnava il proprio cambio d’azione, spostandolo l’attenzione dall’atti- S LA REGIONE PUÒ FARE SUBITO UNA SOLA AGENZIA CON TRE INDIRIZZI Studentessa aggredita e ferita Terribile avventura per una studentessa in centro a Perugia: aggredita e ferita da uno straniero, ora braccato dalla polizia. Servizio a pag. 35 L’angolo del meteo Il freddo? Tra una settimana Gilberto Scalabrini C'è un progressivo aumento della nuvolosità e il week end sarà all' insegna di correnti umidi e instabili, clima mite. La pioggia sarà protagonista anche nel corso della prossima settimana, in particolare lunedì e martedì, quando è attesa una fase più accentuata, ma con temperature non fredde. A seguire ci sarà una parziale tregua, tra mercoledì e giovedì, poi venerdì saremo inglobati in una nuova depressione che porterà anche la neve oltre i 1000 metri. Questo mese rimarrà storico, ma il finale di gennaio e l'inizio di febbraio do- Riforme vere per il lavoro prima che sia troppo tardi vrebbero riconsegnarci un inverno normale. Si prevede un rientro delle temperature a cavallo delle medie e quindi un bel ricambio d'aria che manca da mesi. Oggi, il tempo si guasta. Al mattino cielo da molto nuvoloso a coperto ma scarso rischio precipitazioni, eccezion fatta per i settori settentrionali od occidentali dell' Umbria; nel pomeriggio possibili isolate precipitazioni sparse, nevose a quote elevate. In serata e durante la notte, cielo molto nuvoloso o coperto. Attese locali piogge, più probabili nel nord del- la regione. Domani, residui fenomeni al mattino, specie sul nord dell'Umbria dove saranno possibili locali, brevi piogge. Nel pomeriggio, fenomeni in attenuazione e schiarite via via più ampie. Durante la sera e la notte nuovo aumento della nuvolosità a cominciare da nord ovest e probabile peggioramento. Domenica, i fenomeni potrebbero assumere anche carattere temporalesco, in particolare sull'Umbria del sud. Quota neve ancora elevata, fin oltre i 1500-1700 metri. Temperature senza particolari variazioni con clima ancora mite. Lunedì, tempo fortemente instabile, con rovesci piuttosto diffusi al pomeriggio e temperature in lieve calo, specie in montagna dalla sera. Martedì, tendenza a tempo asciutto. vità improduttiva a quella produttiva. Quello che in Cisl chiamammo cambio di paradigma. Un cambiamento che imponeva un passaggio dalla redistribuzione del debito e dalla spesa pubblica alla produzione della ricchezza, mettendo appunto al centro del dibattito politico e della conseguente azione, il lavoro e la produzione. Oggi, con l’inasprirsi della crisi, con il dilagare della disoccupazione e della cattiva occupazione, che sempre di più evidenzia le diseguaglianze e lacera la tenuta della coesione sociale, i temi sostenuti in primo luogo dalla Cisl e poi da tutto il sindacato ritornano ad essere prioritari. Allora si propose un documento unitario sull’industria, ribadendo la necessità di una riforma degli strumenti che interagivano su questi ambiti, attraverso un potenziamento dell’assessorato allo sviluppo industriale. Settore questo che con la crisi assume un ruolo centrale nell’azione di governo locale. Con esso, la riforma delle agenzie economico finanziarie, Sviluppumbria e Gepafin, e la riorganizzazione dell’intero sistema delle politiche attive del lavoro. Continua a pag. 45 -MSGR - 06 UMBRIA - 45 - 17/01/14-N: 45 Umbria Regione (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Venerdì 17 Gennaio 2014 www.ilmessaggero.it Caccia, il Club Le Torri: «Commissariare gli Atc» «PER TRASPARENZA E DIFESA DELLA FAUNA» La petizione inviata anche a Renzi Bartoccini: «Intervento indispensabile» LA SFIDA Mario Bartoccini, con il portavoce del Club Cacciatori “Le Torri”, ha presentato una petizione, che è indirizzata a tutti gli organi competenti ma anche al segretario del Pd, Renzi, «a salvaguardia dell’attività venatoria, della condizione onnivora, del reddito faunistico spontaneo, della biodiversità, dell’allevamento allo stato brado e per tali idealità» per chiedere la abolizione degli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) «visto che a nostro avviso hanno smarrito l’essenziale» o «in subordine il commissariamento immediato degli stessi ATC al fine di verificare la congruenza operativa dei Comitati di gestione ed eventuali abusi in contrasto con i presupposti operativi dettati dalla Legge 157/92 che, in ogni modo, consolida gli A.T.C. come associazione privata di diritto pubblico». Spiega Bartoccini: «Agli Ambiti territoriali di caccia la legge attribuisce un ruolo di fondamentale importanza per la gestione del territorio e la ricostruzione delle popolazioni selvatiche. L’Atc rappresenta in ogni comprensorio omogeneo la porzione di territorio agro-silvo-pastorale che non entra a far parte degli istituti e delle strutture destinate alla protezione della fauna e dei fondi chiusi. La legge istitutiva - continua il Club Le Torri - evidenzia come gli Atc si debbano configurare come strutture agili sul piano operativo e della gestione faunistica, in maniera tale da consentire la realizzazione tempestiva di tutti quagli interventi di ricostituzio- ne delle popolazioni selvatiche, di salvaguardia delle produzioni agricole e zootecniche, di miglioramento ambientale, di strenua salvaguardia della biodiversità». Il Club Cacciatori “Le Torri” (che è sostenuto da oltre mille soci) si è mobilitato già dal 21 dicembre 2013 «anche in seguito al diffuso malcontento che insiste ormai da tempo tra i cacciatori, ma anche in conseguenza del preoccupante abbandono dell’attività venatoria e contestualmente della scomparsa di tanti posti di lavoro e dello stesso valore intrinseco delle carni cacciate (in Umbria dal 1990 ad oggi sono “scomparsi” ben 40.000 cacciatori e circa 700.000 chilogrammi di carni cacciate ogni anno) raccogliendo in pochi giorni ben 1.300 firme che testimoniano rigetto, malcontento, ma anche amore per il buon governo». E la petizione entra nel vivo: «Vista la carenza - decrescente del prelievo venatorio su selvaggina stanziale autoctona autenticamente selvatica; vista la scellerata compromissione della selvaticità dei ceppi delle specie autoctone (conseguenza della politica all’acquisto di animali allevati in voliera, ignorando le premesse dettate dalla Legge 157/92 - Art. 14 – “Gestione programmata della caccia”); vista la propensione all’acquisto d’animali di voliera con conseguente giro d’affari milionario (sfuggendo colpevolmente alla logica della riproduzione allo stato naturale); vista la triste realtà che di fatto si contrappone alle Aziende Agri Turistico Venatorie (procurando grave pregiudizio all’attività privata ed al reddito agricolo); vista la gran quantità di danaro a disposizione degli Ambiti Territoriali di Caccia (che soltanto in Umbria hanno avuto a disposizione sin dal “duemila” oltre 30 milioni di euro). Si evince che alla produzione naturale e spontanea delle specie cacciabili si è preferito il facile ri- corso all’acquisto di animali allevati in batteria, aggravando conseguentemente le problematiche ambientali e faunistiche». Nulla di concreto - insiste il Club Le Torri - «in sostanza - per nostra esperienza diretta - è stato fatto dagli Atc milionari: nè in merito al consolidamento della biodiversità nè in merito alla visibilità dell’apporto di valore intrinseco delle migliaia di quintali di carne di gran valentia biologica attualmente cacciate, nè in merito al mantenimento della selvaticità dei ceppi autoctoni, nè ne in merito alla trasparenza democratica che all’Atc Perugia n. 1». E ancora, sostiene Bartoccini per il Club Le Torri, nulla di concreto è stato fatto, neanche «in merito alla funzione strategica delle Z.R.C. (Zone di ripopolamento e cattura) fonte primaria dell’autenticità selvatica di lepri, fagiani, pernici e starne, nè in merito al mantenimento della presenza storica delle specie predatrici gravemente impattanti sul rapporto di abbondanza della fauna stanziale e vero flagello per tutte le specie di fauna selvatica, con conseguente e grave compromissione della biodiversità nel suo insieme, nè in merito alla moltiplicazione degli animali cacciabili immessi a scopo di ripopolamento». In base alle considerazione espresse la richiesta che si proceda all’immediato commissariamento degli Atc umbri. «Il commissariamento - concldue il Club Le Torri - è assolutamente necessario per poter finalmente accedere ai libri contabili e verificare l’effettiva rispondenza delle tante voci in “uscita” che di fatto hanno ibernato l’operatività e la congruenza: imposte dalla Legge Nazionale sulla Caccia n. 157/92». La sfida è lanciata, ora si tratta di vedere come saranno le reazioni. La vignetta di Pino Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126 Foligno-Spoleto 0742 0355841 E-mail: [email protected] / [email protected] / [email protected] / [email protected] LA SANITÀ CHE NON FUNZIONA L’appartenenza ad un governo a guidaPd deve aver influenzato il ministro Lorenzin nel suo benevolo giudizio nei confronti della gestione della sanità umbra. È vero che la Sanità qui da noi funziona bene, ma il merito, al 90 per cento, è certamente della professionalità e capacità dei suoi operatori che riescono a fare un ottimo lavoro nonostante chi governa la Regione sia intento più a mantenere clientele, equilibri e privilegi politici che ad innalzare la qualità dei servizi. Inchieste giudiziarie, sacche di sprechi, la continua costruzione di strutture semplici e complesse per accontentare i 'clienti' dei partiti di maggioranza, lo hanno messo bene in evidenza, ma la Lorenzin forse non è stata bene informata. Un esempio “concreto” di tale pratica si ha proprio in questi giorni con la definizione dei dipartimenti nella nuova Asl 2 dell'Umbria. In merito a ciò ho inviato una lettera al presidente della Terza Commissione, Massimo Buconi: chiederò di convocare il direttore generale che ci dovrà spiegare perché quando le Asl erano due c’erano 20 dipartimenti, e dopo l’accorpamento in un’unica Asl se ne propongono 17, con evidenti doppioni e con lo scopo di avere più poltrone da utilizzare per aumentare il consenso elettorale che tra l'altro cala continuamente, come evidenziano le statistiche. Infine l’auspicio che la tanto attesa riforma sanitaria prenda finalmente corpo. Anche grazie al fondamentale lavoro del centrodestra è stata approvata una riforma che però tarda ad essere attuata, nel tentativo da parte della presidente Marini di non cambiare veramente. Raffaele Nevi Capogruppo Forza Italia Consiglio regionale I DATI OGGETTIVI Le vecchie schermaglie che fanno parte del teatrino della politica e la polemica sterile non servono a nulla. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non ha fatto altro che constatare la buona organizzazione della struttura ospedaliera di Perugia e ricordare i dati oggettivi che fanno della sanità umbra una delle realtà migliori a livello nazionale. La gestione politica, condannabile per molti versi, è un'altra cosa sulla quale il ministro non ha assolutamente esternato alcun commento. Il ministro non ha fatto altro che mettere a confronto l'ospedale di Perugia con molte altre strutture sparse per l'Italia, constatando che i dati oggettivi pubblicati recentemente dalla stampa hanno trovato perfettamente applicazione nella realtà, sia dal punto di vista organizzativo che per la spesa generale. Ciò non toglie che ci sono importanti criticità sulle quali il centrodestra deve puntare il dito. Innanzitutto bisogna dire basta alle nomine dei primari a livello politico. Per migliorare ancora di più la qualità è necessario puntare sulla meritocrazia e sulle migliori professionalità, come pure bisogna bisogna intervenire sulla razionalizzazione delle spese, a partire da quella farmaceutica. Maria Rosi Consigliere regionale Ncd Per i giovani musicisti di Todi alta formazione con la Royal School ACORDO CON GLI INGLESI Progetto pilota del Comune L’INIZIATIVA TODI A Todi la musica parlerà inglese, sarà very british, a avrà l’imprinting della regina Elisabetta II. La Scuola Comunale di Musica di Todi punta infatti sull’alta formazione, offrendo ai propri allievi la possibilità di partecipare agli esami musicali dell’Associated Board of the Royal Schools of Music (Abrsm) che ogni anno valuta più di 630mila candidati, in oltre 90 paesi, candidati che hanno la certezza che i loro risultati verranno riconosciuti in tutto il Riforme vere nell’ambito del lavoro IL COMPITO DELLA REGIONE Una sola Agenzia segue dalla prima pagina Fu chiesto un assessorato in grado di elaborare e gestire un progetto di reindustrializzazione e un unico strumento pubblico in grado di supportarlo: di fatto, una sola agenzia con tre indirizzi di innovazione e ricerca, gestione delle crisi - sempre più numerose- e supervisione dell’intera filiera del mercato del lavoro. In sostanza si auspicava una riforma che, se sostenuta da una forte e radicata contrattazione mondo. L’Abrsm, che è il più importante ente internazionale di valutazione dei livelli di competenza musicale attraverso esami sia pratici sia teorici, è stato fondato nel Regno Unito nel 1889 da sir Alexander MacKenzie, preside della Royal Academy of Music, e da sir George Grove, direttore del Royal College of Music. Vanta quindi 125 anni di esperienza e competenza nel campo dell’istruzione musicale e gode dell’autorità di quattro tra i principali conservatori inglesi. Il percorso di valutazione Abrsm è graduale ed equilibrato, si articola in un test preparatorio (PrepTest) fino ai 3 livelli di Diploma passando per 8 livelli progressivi relativi alla pratica musicale (strumento e canto) ed alla teoria musicale. I diplomi prevedono 3 tipi di discipline: Esecuzione musicale, Direzione musicale e Didattica strumentale e vocale. Il progetto è stato presentato sabato scorso nella sala Giunta dei palazzi comunali dall’assessore alla cultura Andrea Caprini, dal maestro Stefano Giardino, docente della Scuola comunale di Musica, dai professori Francesco Tofanetti e Manfredo Retti dell’Associazione Marte onlus, e cultori della materia. L'assessore Caprini ha salutato positivamente l’iniziativa della Scuola di offrire ai propri allievi la possibilità di partecipare agli esami musicali dell’Associated Board of the Royal Schools of Music: «Con questa nuova opportunità – ha detto - la nostra Scuola di Musica conferma ed accresce l’attitudine alla aziendale e territoriale e da robuste relazioni sindacali, poteva trovare la forza e gli attori per cercare di contrastare la crisi e disegnare un progetto di futuro e di prospettiva. La storia ci racconta che la riforma non c’è stata e che negli enti si è fatta opera di maquillage. Non si è creato né lo strumento né le condizioni ideali per tentare di contrastare con metodo e determinazione la crisi. Seppure oggi, almeno nelle istituzioni, si può riscontrare una’attenzione nuova al lavoro e molte azioni, anche se disorganiche, si muovono in tal senso, lo strumento pensante ed efficiente non è stato costruito. In questa situazione non sarà certo un nuovo assessore, deciso “unilateralmente” anche a costo zero, a fare la differenza. Potrà magari risolvere qualche equilibrio politico, non certo i temi della crescita e dell’occupazione che devastano la regione. Per quest’ultimi serve una “ riforma vera” nell’ambito del lavoro e forti e avanzate relazioni industriali. Ulderico Sbarra segretario generale regionale Cisl Umbria FONDI PER L’AGRICOLTURA Nell’ambito delle attività preparatorie del nuovo Programma di sviluppo rurale per l’Umbria 2014-2020, l’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini ha convocato un incontro con le categorie professionali operanti in Umbria (agronomi, ingegneri, architetti, periti agrari e agrotecnici e geometri), la Facoltà di Agraria di Perugia e il 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria che si terrà lunedì (dalle ore 10.30) nella Sala Azzurra dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e foreste (V piano, sede regionale del Broletto in via Mario Angeloni, 61 a Perugia). «L’incontro – sottolinea l’as- preparazione degli allievi ad intraprendere un percorso professionale nel campo della musica, rispondendo anche alle esigenze di curricula riconosciuti a livello internazionale». I docenti della scuola comunale prepareranno gli allievi per sostenere gli esami durante il normale percorso didattico, esami che si svolgeranno in sede, dove li valuterà un esaminatore Abrsm. Si potranno sostenere esami per molti strumenti tra cui pianoforte, violino, violoncello, contrabbasso, chitarra, sassofono, percussioni e canto. Sarà la scuola ad occuparsi di organizzare la partecipazione all’esame provvedendo a raccogliere le iscrizione degli allievi e a pianificare le date di esame. Luigi Foglietti Il teatro comunale di Todi sessore Cecchini - si inserisce nella fase di ascolto che stiamo svolgendo attraverso specifici focus con il partenariato istituzionale, economico e sociale allo scopo di analizzare e condividere i fabbisogni di sviluppo delle aree rurali dell’Umbria». Gli approfondimenti rappresentano un passaggio logico per la definizione degli interventi da attuare con il prossimo Programma di Sviluppo rurale «secondo un modello indicato dalla stessa Commissione Europea – spiega l’assessore - che prevede, nello specifico, una analisi preliminare dei fabbisogni di sviluppo e dei cambiamenti attesi nelle aree rurali mediante l’utilizzo di metodi partecipativi di raccolta e definizione delle priorità delle istanze di quanti, a vario titolo, sono parti interessate all’attuazione del Programma di sviluppo rurale e ai suoi effetti.In questo percorso, ci avvarremo dell’esperienza positiva maturata con la programmazione appe- na conclusa, con la più che piena utilizzazione delle risorse europee e la qualità degli interventi realizzati – aggiunge l’assessore Cecchini - a testimonianza della capacità del Programma di sviluppo rurale di incontrare e sostenere la capacità di innovarsi e crescere del mondo agricolo. Partiamo, inoltre, dalla certezza di maggiori risorse: in questo settennato potremo contare su 880 milioni di euro, derivanti dal riparto del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale – Feasr, per incentivare gli investimenti e la competitività delle nostre imprese agricole». E intanto Coldiretti Umbria saluta con favore l’importante accordo raggiunto dalle Regioni sul riparto dei fondi “Feasr 2014/2020”, che consentirà all’Umbria, grazie ad un incremento della dotazione finanziaria (oltre 800 milioni di euro), di aumentare la competitività dell’intero comparto agricolo. »Ora ini- zierà un lavoro altrettanto importante - afferma Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria che dovrà puntare a destinare le risorse alle vere imprese agricole del territorio, un rilevante volano di sviluppo per l’intera economia regionale. Occorre premiare infatti - sostiene Agabiti - chi vive di agricoltura, il lavoro, la qualità, i giovani e il vero Made in Italy agroalimentare, che, nella congiuntura economica attuale, rappresenta una delle poche leve competitive». Quindi un risultato che premia gli sforzi dell’associazione e permette al coltivatori di avere nuovi fondi a disposizione. ABCD FONDATO NEL 1878 DIRETTORE RESPONSABILE: Virman Cusenza CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA: Marco Brunacci -MSGR - 06 UMBRIA - 46 - 17/01/14-N: 46 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 «CON LA DISSOLUZIONE DELLE PROVINCE SERVE UN’AREA VASTA PER CRESCERE INSIEME» Terni Leopoldo Di Girolamo Sindaco di Terni Venerdì 17 Gennaio 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 0744/404126 e-mail: [email protected] Raffaelli prosciolto per le morti all’inceneritore `Per il gup Panariello il fatto non sussiste determinanti le perizie TRIBUNALE LA SUPERSTRADA Il ponte d’acciaio sulla Valnerina della Terni-Rieti I SINDACI Leopoldo Di Girolamo e Simone Petrangeli foto PAPA Terni e Rieti, patto d’acciaio per turismo, sport e rifiuti `La nuova strada unisce Sul turismo, intanto, un primo se- sul Terminillo». i due territori e nascono intese e progetti comuni SINERGIE «Ora che c’è anche una superstrada che accorcia i tempi di percorrenza tra i nostri capoluoghi, collaborare sarà ancora più facile». Leopoldo Di Girolamo e Simone Petrangeli, sindaci di Terni e di Rieti, partono dal tratto ternano della Terni-Rieti aperto un mese fa e rilanciano la sinergia tra i due territori. Si comincia, per adesso, dal turismo, dallo sport e dagli interscambi. Poi a tutto il resto. Terni e Rieti, dopo decenni di distanze e poche interazioni, ora si riscoprono vicine più che mai, nei tempi di percorrenza e nelle prospettive di sviluppo. Oltre al turismo, le due realtà sono già pronte a collaborare pure in altri settori. A partire dal servizio di igiene urbana e dalla raccolta rifiuti, con l'Asm di Terni pronta a proiettarsi anche nel reatino. L'azienda speciale multiservizi, dopo essersi aggiudicata la gestione della raccolta dei rifiuti nel territorio provinciale di Terni, punta ora a fare la stessa cosa anche in Sabina, con un'associazione temporanea di impresa già creata con l'Asm di Rieti per partecipare al bando per gestire il servizio di igiene urbana nella provincia reatina. gnale concreto. Per i ternani appassionati della montagna e della neve, parte domenica un nuovo servizio per raggiungere il Terminillo. Un collegamento treno e bus dalla stazione di Terni fino alle località turistiche del monte reatino. Terminillo, ma anche Cascata delle Marmore e lago di Piediluco. Creare un asse e mettere in rete queste attrattive può essere possibile, insieme al cammino di San Francesco di Assisi fino a Greccio. Sinergie anche nello sport. Rieti e Terni sono al lavoro per presentare la candidatura delle due città unite insieme per ospitare nel 2016 gli europei under 16 di atletica leggera. «Così come puntiamo – rivelano Di Girolamo e Petrangeli – ad ospitare a maggio a Rieti e a Terni le finali del campionato di calcio Primavera ed a portare a Terni un girone del Memorial Scopigno». Anche il sindaco di Rieti, Petrangeli, conferma: «Noi crediamo nella collaborazione con Terni, che può essere la porta a nord ovest sia sul nostro territorio che ATI TRA LE DUE ASM PER LA RACCOLTA DEI SOLIDI URBANI IN TUTTA LA SABINA ALLEANZA ANCHE PER CALCIO E ATLETICA L’interesse dei due territori ad integrarsi è reciproco. C'è anche un comitato, Rieti e Terni in Umbria, che propone una seconda provincia umbra accorpando proprio le due città. Per i sindaci, però, è ancora prematuro parlare di questo. «Non ci si può ancora addentrare - dicono - in architetture istituzionali ad oggi difficili da realizzare, ma possiamo intanto avviare tutti i meccanismi collaborativi in grado di renderci un'unica comunità. Poi, si vedrà». Insieme per collaborare e rilanciare i territori. «Dalla crisi – dice il sindaco di Rieti – o si esce insieme, o non se ne esce». Intanto, si lavora al protocollo Civiter (con Viterbo e Civitavecchia) ed a creare sinergie e scambi tra il ternano e il reatino. «Un’area vasta – dice Di Girolamo – per puntare a nuovi obiettivi comuni. Con la dissoluzione delle province, dobbiamo lavorare proprio su idee di questo tipo, finalizzate all’unione con un territorio limitrofo per uno sviluppo comune e per una sinergia. Questo, grazie alla reciproca volontà di collaborare e, perché no, anche ad una superstrada che adesso ci avvicina ancora più di prima». Paolo Grassi © RIPRODUZIONE RISERVATA Il Collegamento Terminillo più vicino con treno e bus Da Terni al Terminillo, tra tempi di percorrenza effettivi ed attese delle coincidenze tra treni e bus che vanno dall'ora e mezza alle due ore. Parte domenica il nuovo servizio di trasporto, con biglietto unico. Alla stazione di Terni si prenderà il treno per Rieti e Sulmona, si scenderà alla stazione reatina dove si potrà prendere la coincidenza con l'autobus che condurrà fino a Lisciano, Pian de' Rosce, Pian De' Valli e Campoforogna. Tragitto inverso per le corse di ritorno. Si sfruttano le corse già in vigore sulla linea ferroviaria, cinque delle quali collegate direttamente alla coincidenza treno-bus per il Terminillo (i treni che partono da Terni alle 5,28, 6,52, 11,14, 13,10 e 17,10). Nei festivi, però, solo tre corse, due delle quali (8,20 e 14,43) collegate a quelle degli autobus reatini. Potrebbe essere un problema, visto che generalmente si va al Terminillo nei giorni di festa. «Quando il servizio prenderà piede – dice il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli – si vedrà se incrementare le corse nei festivi». © RIPRODUZIONE RISERVATA Non c’è alcun nesso tra la morte di due operai e la malattia di altri due con l’attività dell’inceneritore gestito dall’Asm e chiuso ormai da anni. Il giudice per le udienze preliminari Pierluigi Panariello ha prosciolto perché il fatto non sussiste dieci persone. Tra loro, oltre all’ex sindaco Paolo Raffaelli, gli ex presidenti della municipalizzata Stefano Tirinzi, Giacomo Porrazzini e Piero Sechi. Omicidio colposo e lesioni colpose le accuse che erano state contestate dal sostituto procuratore Elisabetta Massini secondo la quale a causare le malattie erano state le condizioni lavorative dei quattro e l'inquinamento provocato dall’impianto. Il pubblico ministero aveva chiesto per questo il rinvio a giudizio per tutti gli indagati, che si sono sempre proclamati estranei agli addebiti. «Finalmente è stata fatta giustizia - hanno commentato gli avvocati difensori Roberto Spoldi, Adriana Faloci e Davide Brunelli - le due perizie disposte prima dal gip e poi dal gup, su richiesta della procura erano state inequivocabili, e in particolare la seconda è stata ancora più incisiva nel dimostrare l'infondatezza delle tesi dell’accusa». L’ultima e seconda perizia che ha fatto pendere la bilancia della giustizia verso le tesi difensive è quella della dottoressa Roberta Stopponi dell’Asl di Civitanova Marche nominata dal giudice Pierluigi Panariello. La consulente marchigiana doveva valutare il rapporto di casualità tra le loro malattie ed il luogo dove lavoravano (l'inceneritore). «Determina insufficienti scrive in un passo il consulente nella perizia - sia per entità che per durata le eventuali esposizioni a cancerogeni polmonari professionali a deter- minare neoplasie. Si ritiene con un alto grado di probabilità che non sia eziologicamente correlato con le mansioni svolte». La richiesta della nuova perizia era stata presentata dallo stesso magistrato Elisabetta Massini e dalle parti civile. quattro dipendenti all’interno dell’impianto. L'indagine era partita nel 2008, dopo il sequestro dell’inceneritore da parte della magistratura e la morte del capoturno 48enne Giorgio Moretti, cui aveva fatto seguito, nel dicembre 2010, quella del collega Ivano Bordacchini, gruista di 56 anni. Ma nel fascicolo erano entrate anche le insorgenze tumorali di altri due dipendenti. In un altro filone d’inchiesta, per il quale è in corso il processo davanti al tribunale di Terni, si ipotizzano tra le varie accuse il disastro ambientale e il mobbing per 23 imputati. Corso Viola di Campalto © RIPRODUZIONE RISERVATA INSIEME ALL’EX SINDACO ERANO INDAGATE DALLA PROCURA ALTRE DIECI PERSONE L’ex sindaco Paolo Raffaelli Provincia, scontro sulle piscine di viale Trento Abusò di una ragazzina IMPIANTI SPORTIVI Prosegue la lotta a colpi di ricorso al Tar per la gestione delle piscine di viale Trento a Terni, di proprietà della Provincia. Se l’associazione AdiA canta vittoria «gestiremo gli impianti fino alla sentenza del Tar» l’assessore allo sport, Filippo Beco, spiega che le cose non stanno propriamente così, e il cambio di gestione potrebbe essere anche questioni di giorni. Anche se è probabile che si aspetterà comunque l’udienza del Tar fissata per il 26 febbraio. Insomma, un guazzabuglio dove ognuno sembra dire la sua in attesa della sentenza del Tar che metterà la parola fine. Mercoledì al Tar dell’Umbria si è discusso il ricorso aggiuntivo presentato dall’associazione AdiA in merito all’assegnazione della gestione delle piscine di viale Trento a un’associazione temporanea di imprese composta da Blu Water, Italica Srl e Acquasport. L’AdiA aveva già presentato un primo ricorso contro il bando di gara indetto dalla Provincia per la gestione degli impianti sportivi. Ricorso che non è andato a buon fine, ma l’Adi è tornata alla carica, questa volta contro l’assegnazione del loto piscine. «Mercoledì - spiega l’avvocato Maria Di Paolo, legale dell’AdiA al Tar è stato convenuto che la gestione rimarrà in capo all’AdiA fino alla sentenza sul giudizio, promosso dallo scorso settembre, la cui udienza è stata anticipata al 26 febbraio. La Provincia aveva disposto già ulteriore proroga per il L’assessore Filippo Beco corrente mese di gennaio senza stipulare il contratto con la nuova società». Corregge il tiro l’assessore Beco: «Il Tar ha respinto su tutta la linea anche questo secondo ricorso, mentre il 26 febbraio si entrerà nel merito del primo. Per quanto riguarda le piscine comunali di viale Trento siamo in attesa di controllare gli ultimissimi documenti prima di assegnare la gestione all’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gara». L’assessore Beco fa capire che se i documenti dovessero arrivare a giorni, si potrebbe anche provvedere al cambio del gestore fin da subito, ma è più facile ipotizzare che si aspetterà il 26 febbraio, per evitare ulteriori scontri. Sergio Capotosti © RIPRODUZIONE RISERVATA va in carcere dopo 12 anni Dopo dieci anni dal fatto dovrà scontare quattro anni e sei mesi di carcere. Si tratta di un sessantenne arrestato dalla squadra mobile di Terni su ordine del giudice dopo che la sua condanna è diventava esecutiva: per lui l'accusa pesantissima di aver violentato una ragazzina che all’epoca dei fatti, che risalgono al 2002, aveva solo dodici anni. Si era fidata di lui, che all’epoca era una amico di famiglia, sposato e con figli, che era solito fare dei lavoretti in casa e che la portava spesso a pescare. Anche i genitori stavano tranquilli e gliela affidavano spesso, a volte anche con il fratellino. Non sapevano dei complimen- ti, dei regalini, di tutta l'attenzione riversata su di lei per guadagnarsi la sua fiducia, fino a farle guardare i giornali porno, iniziare a molestarla fino ad abusare di lei, più volte, per diverso tempo. Lei ha taciuto a lungo, per vergogna, ma poi, non riuscendo più a tenere il segreto, ha deciso di scrivere una lettera, dove raccontava nei dettagli tutto quello che l'uomo le aveva fatto. L'ha fatta leggere al padre, che disperato l'ha portata in questura. La squadra mobile ha avviato la delicata indagine, sfociata in una condanna nel 2008, alla quale l'uomo ha fatto ricorso, perdendolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] VENERDÌ 17 gennaio 2014 Prete a luci rosse, subito il processo Don Elvio saltò addosso a una donna a Petrignano. Si procede col rito abbreviato La curiosità Pietralunga Sindaco in «affitto» per le nozze La bella Madalina docente all’Università dei Sapori S. COLETTI · A pagina 9 La giovane umbra eletta in tivù come miglior pasticcere d’Italia. E adesso va a insegnare Madalina ha origini rumene SERVIZIO · A pagina 16 Il giorno ‘sfigato’ Venerdì 17? «Ci fa paura ben altro» · A pagina 14 La disavventura Coppietta impantanata nel fango · A pagina 18 PRIMO CITTADINO MircoCeci Foligno in festa BELVEDERE · A pagina 17 del QN Minorenni sul bus Col coltello minacciano controllore · A pagina 4 Occhio alle multe ««VVII CCUUCCIINNOO IIOO»» E’ arrivata la «Madonna» di Raffaello · A pagina 21 OGGI SU: www.lanazione.it/umbria GUARDA LE FOTO Dà fuoco a casa e poi s’impicca Speed-check S’accende l’autovelox Allarme-antrace in azienda LEGGI L’ARTICOLO Due buste minatorie a Bastia. Sei dipendenti in ospedale LEGGI L’ARTICOLO NUCCI · A pagina 5 PONTINI · A pagina 2 Caso-Narducci Erano accusati di aver svolto indagini parallele Mignini e Giuttari assolti con formula piena ASSOLTI con formula piena. Incubo finito per il pubblico ministero Giuliano Mignini e l’ex capo del Gides, Michele Giuttari. Svaniscono, per loro, gli strascichi del caso Narducci. Il tribunale di Torino, chiamato a giudicare dalla Cassazione dopo che la procura di Firenze era stata valutata incompetente, ha ritenuto di assolvere, con formula piena, i due imputati eccellenti dall’accusa (che si trascinavano dietro da oltre sette anni) di aver svolto indagini parallele nella gestione dell’inchiesta sulla morte di Francesco Narducci. Per alcuni reati i giudici hanno dichiarato la prescrizione. Il caso quindi, all’ennesimo giro di boa, dovrebbe essere definitivamente chiuso. Ad aprile è invece in programma l’udienza preliminare dopo il rinvio della Cassazione per i reati-satellite nell’ambito degli accertamenti sul cosiddetto «doppio-cadavere». Treno fermo per ore L’ira dei pendolari Soffocamento Come salvare i bimbi • 26 ECONOMIA & FINANZA IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE VENERDÌ 17 GENNAIO 2014 SCONFIGGERE LA CRISI PARLA IL DIRETTORE GENERALE DEL GRUPPO PAC 2000A CONAD «Vince chi ha la squadra migliore» Danilo Toppetti: ‘Bisogna puntare sull’efficienza e su dettagli’ · PERUGIA DANILO TOPPETTI è il direttore di IMPEGNATA Patrizia Venturini(Nidil-Cgil) L’ALLARME Nidil-Cgil «Precari in aumento» · PERUGIA «SEMPRE più precari: nel 2013 in Umbria è diminuito il lavoro stabile, mentre è cresciuto quello precario. Dato certificato dai numeri dei centri per l’impiego della regione che riferiscono di un crollo delle assunzioni a tempo indeterminato (-22,1% a fronte del - 0,7% di quelle a termine) e di un parallelo incremento dei contratti di somministrazione lavoro (ex interinali) di oltre il 10%». E’ per questo che la Camera del Lavoro di Perugia ha deciso di impegnare un membro della sua segreteria provinciale, Patrizia Venturini, proprio nella costruzione di un congresso di categoria (Nidil, nuove identità del lavoro) il più partecipato e inclusivo possibile. «Sappiamo che il sindacato fatica ad intercettare queste persone, sia per la frammentazione dei luoghi di lavoro, sia per i pochi diritti che la legge riconosce loro come lavoratrici e lavoratori, sia perché ancora i contratti collettivi nazionali non sono allargati a tutte le tipologie professionali esistenti — spiega Venturini — Di qui la scelta di strutturare un percorso congressuale “atipico” proprio come i lavoratori iscritti. Come categoria, nella sola provincia di Perugia, abbiamo oltre mille iscritti, ma si tratta di persone che hanno intercettato il sindacato per bisogni individuali. Invece, noi vorremmo aprire con loro un confronto più ampio di carattere politico-sindacale, affinché dal bisogno individuale si arrivi al diritto collettivo. Per rendere il congresso il più inclusivo possibile, la Cgil ha deciso dunque di organizzare assemblee territoriali (vista l’estrema frammentazione dei luoghi di lavoro) nelle principali Camere del Lavoro ed in orari (la sera, oppure il sabato) che consentano la massima partecipazione». tagli (non a caso siamo dettaglianti), chi è più efficiente, chi accorcia la filiera distributiva (dal produttore al consumatore) chi pone più attenzione alla gestione dei costi, chi ha la squadra migliore, come nello sport. Pac 2000A Conad. La prima cooperativa per numero associati e per fatturato di Conad, leader di mercato in tutte le 4 regioni in cui opera. Il fatturato del Gruppo a fine anno si attestava su 5 milioni di euro (+4.5% sul 2012). In Umbria Conad è la prima insegna con il 25,7% di quote di mercato. Che ricadute hanno gli spot Conad mandati in onda quasi tutte le sere sulla Rai? Direttore, che prospettive emergono per l’economia regionale nel suo complesso? «L’economia umbra, purtroppo, ha le stesse problematiche che affliggono quella nazionale, anzi la crisi di alcune imprese o di settori come la ceramica, tende ad aggravare il nostro stato di crisi. La nostra economia ha però ricchezze “naturali” con le quali far ripartire l’economia: il turismo e l’agricoltura. Nel turismo si dovrebbero creare filiere che coinvolgano dai tour operator, agli albergatori, ai ristoratori e i vari soggetti che sono coinvolti nei percorsi turistici, per sviluppare attività promozionale in Italia e all’estero». L’ultimo Rapporto dell’Esg89 vi vede in vetta alla classifica delle aziende più in salute dell’Umbria: è la riscossa del- AL VERTICE DaniloToppetti, direttore generaledel gruppodella grande distribuzionePac 2000AConad LE STRATEGIE Turismo, agricoltura e giovani talenti sono le carte da giocare la grande distribuzione sull’acciaio e sulla chimica: quali le strategie per ottenere questi risultati lusinghieri? «Non sono felice che un’ azienda del terziario sia in vetta alla classi- fica della nostra Regione. Il terziario è un complemento dell’economia, non produce ricchezza. Non mi sarebbe dispiaciuto se fossimo stati preceduti da imprese produttive o del turismo: avremmo avuto ricchezza da distribuire con benefici anche per le aziende commerciali. In questo contesto continuiamo ad avere buoni risultati ed anche il 2013 si è chiuso con un segno più. Nell’area della distribuzione vince chi è innovativo, più attento ai det- «Questa è stata una bella scommessa: siamo stati tra i primi della distribuzione e l’innovazione premia. Siamo passati dal commerciante che si alzava tutte le notti, e che perciò rischiava di mettere in crisi il proprio matrimonio, allo stesso dettagliante che seppur pensieroso, va a dormire soddisfatto, lui e soprattutto la propria consorte, senza più rischiare tradimenti!». PAC 2000A Conad su quali carte scommette la partita del 2014? «Continuare nella politica promozionale che ci permette di essere concorrenziali e convenienti, intensificare la politica dei “bassi e fissi” cioè essere convenienti anche a scaffale, essere sempre più vicini ai nostri clienti con i servizi e la cortesia». Silvia Angelici AGRICOLTURA UN TAVOLO PER IL CONFRONTO IL SEMINARIO ORGANIZZA CONFCOMMERCIO NELL’AMBITO delle attività preparatorie del nuovo Programma di sviluppo rurale per l’Umbria 2014-2020, l’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini ha convocato un incontro con le categorie professionali operanti in Umbria, la facoltà di Agraria di Perugia e il 3AParco Tecnologico Agroalimentare che si terrà lunedì (dalle 10.30) nella sala Azzurra dell’assessorato. «L’incontro — sottolinea l’assessore — si inserisce nella fase di ascolto che stiamo svolgendo attraverso specifici focus allo scopo di analizzare e condividere i fabbisogni di sviluppo delle aree rurali dell’Umbria. Gli approfondimenti rappresentano un passaggio logico per la definizione degli interventi da attuare con il prossimo Programma di Sviluppo rurale, secondo il modello Europa». PER AIUTARE gli imprenditori ad orientarsi e «difendersi», la Confcommercio della provincia di Perugia organizza per il 20, alle 15, sede di Via Settevalli un seminario tecnico gratuito sul tema «Trasparenza, concorrenza e soglie usurarie. La tutela dell’utente bancario nei rapporti di mutuo e conto corrente». Gli esperti Gianni Colangelo e Pompeo Massari illustreranno i principali contratti in essere con le banche (aperture di conto corrente e mutui) e le loro caratteristiche, le modalità di finanziamento più opportune per le imprese, la trasparenza bancaria e il costo effettivo del denaro. Una occasione da non perdere per avere tanti utili strumenti ed indicazioni che aiutano a gestire al meglio il rapporto con le banche. Info: Confcommercio tel. 075.506711. Verso il Piano di sviluppo Credito, ecco come tutelarsi IN ASCESA IL GRUPPO UMBRO UFFICIALIZZA IL BILANCIO PRELIMINARE: NEL 2014 PREVISTA CRESCITA A DUE CIFRE «Cucinelli» acquista il noto marchio “D’Avenza” · PERUGIA IL CDA del Gruppo «Brunello Cucinelli» ha esaminato i dati preliminari della gestione dell’anno 2013. Ricavi netti a 322,5 milioni di euro (+15,4% rispetto ai ricavi netti al 31 dicembre 2012). I mercati internazionali, con una crescita rilevante (+21,4%), trainano lo sviluppo, spinti dalle vendite negli Usa (+23,2%) e in Europa (+20%), uniti all’incremento in Greater China (+52,5%), resto del mondo (+5,7%), e alla marginale flessione delle vendite nel mercato italiano (-2,9%), che raggiunge livelli considerati nuova base di ripartenza (mercato questo importantissimo nel giudicare il prodotto). L’indebitamento finanziario netto atteso pari a 16 mi- verno ci inducono a prevedere anche per il 2014 una crescita ‘a due cifre garbata’ sia del fatturato che dei profitti», ha commentato Brunello Cucinelli (nella foto), presidente e amministratore delegato del Gruppo. lioni di euro (1 milione al 31 dicembre 2012), a fronte del notevole piano di investimenti per l’ampliamento dello stabilimento di Solomeo e del network di boutique monomarca (circa 38 milioni di euro totali), positivamente impattato dalla sana gestione del capitale circolante commerciale. «Gli ordini per la primavera-estate e il grande apprezzamento della Collezione Uomo Autunno-In- INTANTO ieri D’Avenza, storica attività tessile di Carrara, è passata al Gruppo di Solomeo, che ha acquistato un ramo d’azienda dal gruppo Cecchi a cui, tuttavia, rimane la proprietà del marchio dell’alta sartoria italiana. Il ‘re del cashmere’ Brunello Cucinelli si farà carico di tutto il personale della D’Avenza, mentre l’acquisto definitivo dello stabilimento, situato a Nazzano a Carrara, e dell’area rimane ancora subordinato allo sblocco della pratica del Sir (Sito di interesse regionale).
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