2 - Clemente Rebora

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
“Clemente Rebora”
Liceo Classico
Liceo Scienze Umane
Liceo Scienze Economico-Sociali
Via Papa Giovanni – 20017 Rho (MI) Tel: 02 93906117 – 02 93182371 fax: 02 93903034
Via Piero della Francesca – 20017 Rho (MI) Tel: 02 93162461 fax: 02 93169113
Codice meccanografico :MIPC13000E Codice Fiscale : 93503850153
e-mail uffici: mipc13000e@istruzione PEC : [email protected]
PIANO OFFERTA
FORMATIVA
Anno scolastico 2013/2014
Delibera n° 28 Collegio Docenti del 15/05/2014
Adottato dal Consiglio d’Istituto del 04/06/2014 delibera. n°21
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INDICE
Informazioni pratiche ............................................................................................... 2
Laboratori e servizi................................................................................................... 2
Organigramma .......................................................................................................... 2
Premessa - Principi ispiratori e valori ...................................................................... 2
Le finalità educative e didattiche dell’Istituto.......................................................... 2
OBIETTIVI caratterizzanti tutti gli indirizzi di studio ........................................... 2
NUOVI PIANI DI STUDIO .................................................................................... 2
Programmazioni dei Dipartimenti disciplinari dopo i nuovi Ordinamenti .............. 2
STORIA - Classe prima ...................................................................................... 2
GEOGRAFIA - Classe prima ............................................................................. 2
STORIA - Classe seconda................................................................................... 2
GEOGRAFIA - Classe seconda .......................................................................... 2
ITALIANO - classe seconda ............................................................................... 2
Storia: secondo biennio - quinto anno ................................................................ 2
Filosofia nel triennio del liceo classico ............................................................... 2
Scienze umane ..................................................................................................... 2
DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE ............................................ 2
RELIGIONE ....................................................................................................... 2
Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali ............................................ 2
Liceo classico ...................................................................................................... 2
Liceo delle scienze umane .................................................................................. 2
LES Scienze Umane con Opzione economico-sociale ....................................... 2
Le figure strumentali ................................................................................................ 2
L’attività progettuale dell’Istituto ............................................................................ 2
La valutazione .......................................................................................................... 2
Verifiche .............................................................................................................. 2
Criteri di valutazione ........................................................................................... 2
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta .................................................... 2
Criteri generali per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva ......... 2
Credito scolastico ................................................................................................ 2
Criteri per l’ammissione agli Esami di Stato ...................................................... 2
Corsi di recupero e sostegno ................................................................................ 2
2
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INFORMAZIONI PRATICHE
Il Liceo “Clemente Rebora” di Rho è un Istituto di Istruzione Superiore, articolato in tre
indirizzi: Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze Umane opzione
economico-sociale.
Si articola nelle seguenti sedi: via Papa Giovanni XXIII - Via Piero della Francesca
Gli Uffici di Presidenza e Amministrativi sono ubicati in via Papa Giovanni XXIII
L’Istituto comprende 720 Studenti, 65 Docenti e 18 unità di Personale ATA.
L’Istituto è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici sia da Milano sia dai Comuni
limitrofi a Rho.
LABORATORI E SERVIZI
Sede di via Papa Giovanni XXIII (Indirizzo Classico)
n. 1 Laboratorio di Informatica
n. 1 Laboratorio di Chimica
n. 1 Laboratorio Linguistico
n. 1 Biblioteca/Magna
n° 1 Aula multimediale
n. 1 Locale palestra
Sede di via Piero della Francesca
n. 1 Laboratorio di Informatica,
n. 1 Laboratorio Linguistico
n. 1 Locale palestra
•
Nell’Istituto è attivo un servizio di web-mail a disposizione di studenti, docenti,
genitori e di tutto il personale della scuola per una comunicazione più rapida ed
efficace tra tutte le componenti della comunità educativa
•
Attraverso il sito web dell’Istituto sono reperibili informazioni di carattere generale,
modulistica, news
•
Biblioteca: ..............
•
Fanno parte del presente POF i seguenti documenti, che possono essere scaricati
dal sito web o richiesti agli Uffici Amministrativi: Regolamento di Istituto, Carta dei
Servizi,
•
Patto di corresponsabilità educativa, Regolamento di disciplina degli Studenti,
Regolamento dei Viaggi di Istruzione e delle Uscite Didattiche (comprensivo del
Regolamento per i Soggiorni-studio all’estero).
3
4
•
Il POF recepisce le norme vigenti in materia di istruzione e, in particolare, le Linee
Guida sull’Obbligo di Istruzione e il Regolamento degli Studenti e delle Studentesse
(DPR 249/98 e s.m.i.)
ORGANIGRAMMA
Coordinatori di classe
CLASSICO
1 AC
2 AC
3AC
4AC
5 AL
3BC
4 BC
5BL
PASTORINO
GOLIN
ROGNONI
MONTRASIO
CORSICO
MORONI
LOFFREDO
PALADINI
SCIENZE UMANE
1 ASU
2 ASU
3ASU
4 ASU
5 AF
1 BSU
2 BSU
3 BSU
4 BSU
5 BF
3 CSU
4CSU
RE
CORVINO
DON CATTIN
BANI
GASPERINI
POVESI
FUMAGALLI
BASILICO’
MARELLI
FILIPPI
CAVINA
MESCHINI
SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
1 ASE
2 ASE
3 ASE
4 AS
5 AS
1 BSE
2 BSE
3 BSE
4 BS
5 BS
5 CS
2 CSE
4
STRADA
FABRIZI
CAREDIO
LANCASTERI
PERSETTI
DOZZA
BELLONI
SCIMEMI
MARZULLI
FRANCESCHINI
ARNAUTI
ESPOSITO
5
CORDINATORI
DIPARTIMENTO DI
MATERIA 2013/14
DIPARTIMENTO DI LETTERE
: FILIPPI
DIPARTIMENTO DI LETTERE ( CLASSICO) : PASTORINO
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
: BANI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE
: FANCIULLI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA
FORMAZIONE/SOCIALE
: BASILICO’
DIPARTIMENTO DI STORIA /FILOSOFIA
: MONTRASIO
DIPARTIMENTO DI LINGUA STRANIERA
: PERSETTI
DIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA : MAZZARELLI
DIPARTIMENTO DI LINGUAGGI
DELL’ ARTE
DIPARTIMENTO DI LINGUAGGI
DELLA MUSICA
: VIGANONI
DIPARTIMENTO DI DIRITTO
: ESPOSITO
DIPARTIMENTO DI RELIGIONE
: ZAMBONI
DIPARTIMENTO DI SOSTEGNO
: MAGGI
: LAGANA’
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PREMESSA
Principi ispiratori e valori
Il futuro della società sarà sempre più all’insegna del sapere: solo chi sarà in possesso di
conoscenze e del modo di accrescerle ed aggiornarle potrà inserirsi nel tessuto sociale in
modo adeguato.
Riteniamo perciò, come scuola, di dover collocare il processo di apprendimento al centro
della nostra attività e mantenere il successo formativo degli studenti come nostro punto di
arrivo.
Abbiamo presente il cammino che l’Unione Europea ha percorso negli ultimi 20 anni in
tema di istruzione e ci inseriamo, con la nostra proposta formativa, nell’ambito di quanto
l’Italia, in termini di tradizione e a livello normativo, ha fatto per rispondere alle richieste
della Comunità Europea.
Il presente documento indica quanto l’Istituto si impegna ad offrire ai propri Studenti per
l’a.s. 2013/14 sulla scorta delle seguenti Linee-guida, elaborate, a tal fine, dal Consiglio di
Istituto.









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Potenziare l’idea di scuola unitaria e integrata al proprio interno, in cui le
articolazioni in indirizzi e il pluralismo culturale, educativo e didattico
rappresenta un fattore di ricchezza e di opportunità di apprendimento e non
elemento di frammentazione, criticità e debolezza;
potenziare altresì l’idea di una scuola aperta e permeabile alle istanze di una
società in continuo cambiamento nella quale fattori culturali, economici, sociali
e tecnologici richiedono flessibilità e competenze adeguate;
Rafforzare l’apertura al territorio, il lavoro in rete con IISS, EELL, Associazioni,
Soggetti del territorio, lavorare con le Istituzioni Scolastiche più vicine in
un’ottica di collaborazione e mutuo scambio, di Docenti, strutture,
professionalità, anche al fine di facilitare più efficaci forme di orientamento;
Privilegiare l’adesione a circuiti progettuali e culturali promossi e/o coordinati da
MPI, USR-LO, Provincia di Milano e altri Soggetti del territorio; evitare
l’attivazione di progetti “interni” ove ve ne siano di “esterni” dedicati agli stessi
obiettivi;
Istituire e potenziare nuclei stabili di ricerca didattica all’interno dell’Istituto;
Aumentare la visibilità dell’Istituto all’esterno;
Aprire la scuola alla fruizione di esterni, ammettendo la partecipazione di
soggetti esterni a progetti promossi dall’Istituto (studenti di altri Istituti, Docenti
di altri istituti, popolazione giovanile, italiana e straniera presente sul territorio,
famiglie);
Ampliare le opzioni metodologiche e valorizzare le differenze, al fine di
incrociare i diversi stili cognitivi degli studenti;
accogliere e dare sempre maggiore spazio al principio della didattica
laboratoriale, intesa non solo come attività che si svolge in uno specifico spazio
7








attrezzato, ma come atteggiamento mentale, fondato sul compito e sul lavoro in
“situazione”;
potenziare il principio che non si apprende solo in classe e solo attraverso la
lezione frontale; potenziare le “uscite” delle classi e/o di singoli studenti in
adesione a progetti, eventi, manifestazioni esterne;
Avviare un percorso di qualità, monitoraggio continuo, valutazione e
accountability;
Aggiornare periodicamente il sistema dei “Regolamenti” interni;
Potenziare l’aggiornamento del Personale docente e non docente;
Prevedere l’avvio di un nucleo documentale all’interno dell’Istituto;
Adottare tutte le forme di flessibilità previste dall’Autonomia allo scopo di
sostenere una didattica e una gestione ispirati ai principi di efficacia, efficienza,
economicità dell’azione amministrativa e gestionale.
Migliorare il processo di apprendimento degli studenti
Migliorare gli esiti di tale processo sulla base delle indicazioni INVALSI
Le finalità educative e didattiche dell’Istituto
Per valorizzare lo studente come persona e come soggetto attivo nel processo educativo il
nostro Istituto si propone le seguenti finalità:
•
•
•
•
•
Educare al senso di responsabilità etica, civile, sociale per diventare cittadini
coscienti e partecipi del proprio tempo e capaci di inserirsi positivamente nel
tessuto sociale.
Stimolare gli studenti a fare dell’apprendimento uno stile di vita, un motore di
progettazione del proprio futuro;
sviluppare la loro capacità di affrontare il cambiamento.
Offrire una formazione culturale di ampio respiro, attenta alla complessità e aperta
al confronto con le altre culture nel rispetto reciproco.
Favorire la capacità di studio autonomo, l’acquisizione di spirito critico, l’abilità di
attivare le risorse necessarie nella soluzione dei problemi.
L’Istituto offre tre indirizzi di studio i cui profili in uscita sono:
OBIETTIVI caratterizzanti i tre indirizzi di studio
Competenze chiave di cittadinanza
•
•
Imparare a imparare:
organizzare il proprio apprendimento, individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di
formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi
disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro,utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi
significativi e realistici e le relative priorità,valutando i vincoli e le possibilità
esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
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8
•
•
•
•
•
•
Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso
(quotidiano,letterario,
tecnico, scientifico) e di complessità diversa,trasmessi utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti
(cartacei, informatici e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni, principi,
concetti,norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,emozioni,ecc. utilizzando
linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e le diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici,
multimediali)
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista,valorizzandole proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive ,nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui,le opportunità comuni,i limiti, le regole, le
responsabilità.
Risolvere i problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando
ipotesi,individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,contenuti e metodi
delle diverse discipline
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo,cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione:acquisire ed interpretare criticamente
l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed
attraverso
diversi strumenti
comunicativi,valutandone l’attendibilità e l’utilità,distinguendo fatti e opinioni.
Il QUADRO ORARIO PRECEDENTE IL RIORDINO MINISTERIALE è (in vigore nell'anno
scolastico 2013/2014 solo per il quinto anno)
NUOVI PIANI DI STUDIO
A PARTIRE DALL’ANNO SCOLASTICO 2010-2011
Il collegio docenti dell’istituto ha accolto, nelle sue linee generali, le proposte del Riordino
ministeriale e ha rimandato ai prossimi anni scolastici eventuali modifiche del piano di
studi in base alle quote di autonomia previste.
Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei
Fonte: Regolamenti per il riordino dei Licei, emanati dal Presidente della Repubblica il 15
marzo 2010
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento
razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi,
ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli
studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia
coerenti con le capacità e le scelte personali”.
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli
aspetti del lavoro scolastico:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
8
9
• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; ,
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e
di interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
• la pratica dell’argomentazione e del confronto;
• la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;
• l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili
che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della
comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco
nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare
metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo
formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte
comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e
sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree
metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica;
scientifica, matematica e tecnologica.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi
superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo
l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare
possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia)
a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche
letterario e specialistico) modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e
scopi comunicativi;
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
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le
implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la
tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.

Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche.

Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
4. Area storico-umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali
ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti
e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità
sino ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità,
relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi
geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei
processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e
delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per
confrontarli con altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui
si studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle
teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i
metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze
applicate. Programmazioni dei Dipartimenti disciplinari dopo i nuovi Ordinamenti.
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STORIA - Classe prima
lavoro previsto per il corrente anno scolastico avrà come finalità il raggiungimento delle
seguenti:
Il
COMPETENZE
LEGGERE:
leggere la
complessità del
presente
attraverso la
conoscenza della
vita degli uomini
del passato
CONOSCENZE
ABILITA’
. Conoscere e usare termini e . Saper effettuare una lettura esplorativa e
(sottolineare,
titolare
e
concetti specifici della disciplina (economici, selettiva
paragrafare)
demografici, politici, sociali, culturali)
. Conoscere le istituzioni di uno specifico . Saper prendere appunti
. Saper consultare (guidati)
periodo storico e le reciproche relazioni
documenti,
fonti, testimonianze
.
Essere consapevoli della molteplicità
.
Saper
usare
le cartine storiche per
delle interpretazioni storiche di un
localizzare, contestualizzare, relazionare
medesimo fatto o fenomeno
fatti
C.
COMPRENDERE: . Conoscere i concetti di spazio e tempo
orientarsi nel
. Conoscere i concetti di: periodizzazione,
tempo e nello
durata, continuità, trasformazione
spazio, cogliere i . Conoscere gli aspetti fondamentali della
nessi causa
storia antica fino alla repubblica romana
effetto, decifrare i
meccanismi di
funzionamento dei
sistemi economici
e sociali
. Saper collocare i fenomeni nel tempo
. Saper confrontare e stabilire relazioni tra
fenomeni
. Saper cogliere l’evoluzione sincronica e
diacronica dei singoli aspetti dello sviluppo
storico
. Saper cogliere i nessi di causa effetto
. Riconoscere gli elementi comuni a civiltà
diverse
. Riconoscere le cause dei conflitti e le
responsabilità dei popoli e dei governanti
nello scatenarsi di un evento bellico
. Individuare gli atteggiamenti storici che
hanno favorito il progresso e la pace
. Individuare le acquisizioni di cultura e di
civiltà che hanno fatto progredire l’umanità
. Saper individuare gli elementi
caratterizzanti i fenomeni storici, inserendoli
nella loro corretta dimensione spazio
temporale
. Saper organizzare la propria esposizione
in forma chiara, ordinata e coerente
. Saper affrontare l’analisi di un periodo
storico con spirito critico (guidati)
. Saper istituire, con la guida
dell’insegnante, confronti con la
contemporaneità
PROGETTARE:
acquisire un
atteggiamento di
rispetto per ogni
popolo, di
partecipazione, di
cooperazione, in
funzione di un
mondo civile e
pacifico
11
12
GEOGRAFIA - Classe prima
Programmazione
Il lavoro previsto per il corrente anno scolastico avrà come finalità il raggiungimento delle
seguenti:
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
D.
LEGGERE:
E.
. Conoscere la terminologia specifica . Riconoscere su una carta fisica rilievi,
possedere una
fiumi, laghi, mari, oceani
F.
. Conoscere simboli, scale, tabelle
visione della Terra
. Riconoscere su una carta politica gli
grafici, carte, planisferi
e dei continenti
stati e saper confrontare le diverse
. Conoscere le regioni bioclimatiche
dal punto di vista
situazioni in diversi momenti storici per lo
. Conoscere i concetti di continente, stato,
storico –
stesso continente
regione, organismi sovranazionali
geografico
. Conoscere gli elementi che concorrono alla
.
definizione di uno stato
(collocazione geografica, caratteristiche fisiche,
economiche, demografiche, sociali, politiche)
COMPRENDERE: . Conoscere le caratteristiche fisiche dei . Saper collegare le condizioni sociali ed
orientarsi nello
continenti.
economiche a quelle ambientali
spazio, cogliere i . Conoscere almeno i principali stati dei . Riconoscere gli elementi ambientali che
nessi causa
continenti di cui sopra e saperne elencare le favoriscono o scoraggiano fenomeni
effetto, decifrare i peculiarità nei diversi ambiti
storici o sociali
meccanismi di
. Conoscere fenomeni storici che hanno inciso . Inquadrare l’assetto geopolitico in un
funzionamento dei sull’assetto geografico
processo storico che lo chiarisca e lo
sistemi economici
giustifichi
e sociali in
relazione
all’ambiente che li
ospita
PROGETTARE:
saper scegliere
modelli di vita
consapevoli delle
risorse e rispettosi
dell’ambiente per
una
conservazione e
per un
miglioramento del
patrimonio storico
–geografico
12
. Conoscere le cause delle modificazioni fisiche
o politiche a situazioni preesistenti
. Conoscere le situazioni sociali e politiche dei
principali stati e le relative ricadute
sull’ambiente
. Conoscere la cultura delle varie aree del
mondo nei suoi aspetti (tecnologico, scientifico,
religioso, politico)
. Saper prevedere gli effetti positivi o
negativi di un intervento umano
sull’ambiente
. Saper collegare le conoscenze in
ambito geografico al fine di progettare
cambiamenti positivi
. Immaginare soluzioni a problemi di
natura geografica
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STORIA - Classe seconda
Il lavoro previsto per il corrente anno scolastico avrà come finalità il raggiungimento delle
seguenti:
COMPETENZE
LEGGERE:
leggere la
complessità del
presente
attraverso la
conoscenza della
vita degli uomini
del passato
CONOSCENZE
ABILITA’
. Conoscere e usare termini e . Saper effettuare una lettura esplorativa e
(sottolineare,
titolare
e
concetti specifici della disciplina (economici, selettiva
paragrafare)
demografici, politici, sociali, culturali)
. Conoscere le istituzioni di uno specifico . Saper prendere appunti
. Saper consultare (guidati)
periodo storico e le reciproche relazioni
documenti,
fonti, testimonianze
.
Essere consapevoli della molteplicità
.
Saper
usare
le cartine storiche per
delle interpretazioni storiche di un
localizzare, contestualizzare, relazionare
medesimo fatto o fenomeno
fatti
G.
COMPRENDERE:
orientarsi nel
tempo e nello
. Conoscere i concetti di spazio e tempo
spazio, cogliere i . Conoscere i concetti di: periodizzazione,
nessi causa
durata, continuità, trasformazione
effetto, decifrare i . Conoscere gli aspetti fondamentali dal
meccanismi di
tardo periodo repubblicano di Roma alle
funzionamento dei monarchie feudali
sistemi economici
e sociali
PROGETTARE:
acquisire un
. Riconoscere gli elementi comuni a civiltà
atteggiamento di diverse
rispetto per ogni . Riconoscere le cause dei conflitti e le
popolo, di
responsabilità dei popoli e dei governanti
partecipazione, di nello scatenarsi di un evento bellico
cooperazione, in . Individuare gli atteggiamenti storici che
funzione di un
hanno favorito il progresso e la pace
mondo civile e
. Individuare le acquisizioni di cultura e di
pacifico
civiltà che hanno fatto progredire l’umanità
. Saper collocare i fenomeni nel tempo
. Saper confrontare e stabilire relazioni tra
fenomeni
. Saper cogliere l’evoluzione sincronica e
diacronica dei singoli aspetti dello sviluppo
storico
. Saper cogliere i nessi di causa effetto
. Saper individuare gli elementi
caratterizzanti i fenomeni storici, inserendoli
nella loro corretta dimensione spazio
temporale
. Saper organizzare la propria esposizione
in forma chiara, ordinata e coerente
. Saper affrontare l’analisi di un periodo
storico con spirito critico (guidati)
. Saper istituire, con la guida
dell’insegnante, confronti con la
contemporaneità.
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14
GEOGRAFIA - Classe seconda
Programmazione
Il lavoro previsto per il corrente anno scolastico avrà come finalità il raggiungimento delle
seguenti:
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
H.
LEGGERE: possedere I.
.
Conoscere
la
terminologia . Riconoscere su una carta fisica rilievi,
fiumi, laghi, mari, oceani
una visione della
specifica
. Riconoscere su una carta politica gli
Terra e dei continenti
J.
. Conoscere simboli, scale, tabelle
dal punto di vista
stati e saper confrontare le diverse
grafici, carte, planisferi
storico – geografico
situazioni in diversi momenti storici per
. Conoscere le regioni bioclimatiche
lo stesso continente
. Conoscere i concetti di continente, stato,
regione, organismi sovranazionali
.
. Conoscere gli elementi che concorrono
alla definizione di uno stato
(collocazione geografica, caratteristiche
fisiche, economiche, demografiche, sociali,
politiche)
COMPRENDERE:
. Conoscere le caratteristiche e le cause dei . Saper collegare le condizioni sociali ed
orientarsi nello
seguenti fenomeni: crescita demografica, economiche a quelle ambientali
spazio, cogliere i
urbanesimo, globalizzazione economica, . Riconoscere gli elementi ambientali
nessi causa effetto, problema energetico, sfide ambientali .
che favoriscono o scoraggiano
decifrare i meccanismi . Conoscere le ricadute sociali dei fenomeni fenomeni storici o sociali
di funzionamento dei di cui sopra(fame nel mondo, povertà e . Inquadrare l’assetto geopolitico in un
sistemi economici e malattie connesse, flussi migratori, droga, processo storico che lo chiarisca e lo
sociali in relazione
lotta per i diritti umani)
giustifichi
all’ambiente che li
ospita
PROGETTARE:
saper scegliere
modelli di vita
consapevoli delle
risorse e rispettosi
dell’ambiente per una
conservazione e per
un miglioramento del
patrimonio storico geografico
. Conoscere le cause delle modificazioni
fisiche o politiche a situazioni preesistenti
. Conoscere le situazioni sociali e politiche
dei principali stati e le relative ricadute
sull’ambiente
. Conoscere la cultura delle varie aree del
mondo nei suoi aspetti (tecnologico,
scientifico, religioso, politico)
. Saper prevedere gli effetti positivi o
negativi di un intervento umano
sull’ambiente
. Saper collegare le conoscenze in
ambito geografico al fine di progettare
cambiamenti positivi
. Immaginare soluzioni a problemi di
natura geografica
Metodo
- lezione frontale
- conversazione guidata
- analisi e commento di testi storici
- dettatura di appunti e schemi
- selezione e sottolineatura, nei testi in uso, dei concetti principali
Verifiche
- conversazione collettiva guidata
- colloquio individuale guidato (domanda-risposta)
- questionari scritti di accertamento della conoscenza e della comprensione con
risposte ampie
- esposizione personale libera su argomento specifico e sulla conoscenza generale
acquisita
14
15
Valutazione
La valutazione cercherà di accertare:
- il grado di conoscenza (sicuro e completo, incerto, mnemonico, non adeguato)
- l'esposizione (brillante, incerta, stentata)
- il lessico (appropriato, ripetitivo, improprio)
- l'applicazione (attenzione e partecipazione in classe, esercizio ed esecuzione delle
consegne a casa)
- la socializzazione (collaborazione con i compagni e con l'insegnante)
- le lacune di base
- i ritardi nell'apprendimento della disciplina
- le cause di eventuali risultati negativi al fine di poter predisporre tempi e modalità di
recupero dell'azione didattica con :
• interventi individualizzati (immediati) all'interno della classe
(ripetizione dell’argomento,esercitazioni di rinforzo a casa,
richiami all'attenzione, lavori in gruppo);
•l'eventuale segnalazione al consiglio di classe per l'avvio a
corsi integrativi di recupero durante l'anno scolastico.
Griglia di valutazione :
1-3 = conoscenza nulla o fortemente lacunosa.
4 = conoscenza e comprensione lacunose degli argomenti, utilizzo inadeguato della
terminologia specifica.
5 = conoscenza parziale degli argomenti, comprensione superficiale, applicazione
mnemonica, esposizione imprecisa.
6 = conoscenza e comprensione essenziali degli argomenti, esposizion
e complessivamente corretta.
7 = conoscenza e comprensione discrete degli argomenti, capacità espressive e di
collegamento discrete.
8 = conoscenza e comprensione degli argomenti buone, buone capacità espressive ed
argomentative.
9 = conoscenza e comprensione degli argomenti esaurienti, capacità critiche e di
rielaborazione personale, ottime capacità espositive.
10 = conoscenza e comprensione complete ed approfondite, eccellenti capacità
Espositive.
15
16
ITALIANO - classe seconda
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
Programmazione
Il lavoro previsto per il corrente anno scolastico avrà come finalità il raggiungimento delle
seguenti:
COMPETENZ
E
CONOSCENZE
ABILITA’
PARLARE E M.
. Conoscenza e corretta applicazione della . Comprendere il significato dei
ASCOLTARE: struttura e dei meccanismi
messaggi comunicativi orali con un
padroneggiare N.
della comunicazione; uso delle figure ascolto consapevole (prendere appunti
gli strumenti retoriche
e intervenire con pertinenza in una
espressivi e . Conoscenza degli elementi base della morfologia discussione)
argomentativi della lingua con particolare riguardo all'uso del . Produrre testi guidati o liberi capaci di
indispensabili verbo e alla struttura della frase semplice e esprimere intenzionalità e funzionalità
per gestire
comunicativa secondo le modalità
complessa
l’interazione . Conoscenza delle funzioni fondamentali della narrativa,
descrittiva,
espositiva,
comunicativa lingua (informativa, espressiva, metalinguistica)
argomentativa
(esporre
con
un
verbale in vari
linguaggio appropriato e specifico
contesti
seguendo un ordine logico)
. Saper arricchire il corredo
lessicale d'uso comune e specifico,
sia sul piano denotativo che
connotativo
LEGGERE:
.
Leggere
con
precisione
e
leggere,
. Conoscenza approfondita degli aspetti formali del scorrevolezza
comprendere testo narrativo (attraverso la lettura de “I promessi . Saper contestualizzare, parafrasare e
e interpretare sposi” di A.Manzoni)
riassumere
testi di vario . Conoscenza dei principali generi della poesia
. Comprendere tipologia e funzione
tipo
(epica,lirica)
comunicativa di un testo
. Conoscenza degli aspetti formali testo poetico. . Cogliere i caratteri del testo letterario
. Conoscenza del testo teatrale
. Saper cogliere il tema e il messaggio
. Conoscenza della letteratura italiana delle origini del testo poetico
SCRIVERE:
. Conoscenza degli elementi strutturali di un testo: . Saper prendere appunti e redigere
produrre testi pertinenza coesione e coerenza
sintesi e relazioni
di vario tipo in . Conoscenza di una vasta gamma di termini di uso . Saper organizzare la produzione scritta
relazione ai
comune e di uso letterario e dei loro sinonimi e
in: pianificazione, stesura e revisione
differenti scopi contrari
. Saper scegliere il lessico, il registro e la
comunicativi . Conoscenza discreta di espressioni specifiche del tipologia adeguata alle varie situazioni
linguaggio letterario e dei linguaggi settoriali
comunicative
. Saper usare proficuamente i dizionari
Metodo
- lezione frontale
- conversazione guidata
- analisi e commento di testi letterari
- esercizi di scrittura
- dettatura di appunti e schemi
- selezione e sottolineatura, nei testi in uso, dei concetti principali
16
17
Verifiche
per lo scritto:
per l'orale:
- esercitazioni di correzione collettiva e di autocorrezione in classe
- prove cognitive (di sintesi, di composizione, esplicative) in classe e a
casa
- test di comprensione con risposte ampie
- conversazione collettiva guidata
- colloquio individuale guidato (domanda-risposta)
- esposizione personale libera su argomento specifico e sulla conoscenza
generale acquisita
Valutazione
La valutazione cercherà di accertare:
- il grado di conoscenza (sicuro e completo, incerto, mnemonico, non adeguato)
- l'esposizione (brillante, incerta, stentata)
- il lessico (appropriato, ripetitivo, improprio)
- l'applicazione (attenzione e partecipazione in classe, esercizio ed esecuzione delle
consegne a casa)
- la socializzazione (collaborazione con i compagni e con l'insegnante)
- le lacune di base
- i ritardi nell'apprendimento della disciplina
- le cause di eventuali risultati negativi
al fine di poter predisporre tempi e modalità di recupero dell'azione didattica con :
- interventi individualizzati (immediati) all'interno della classe (ripetizione
dell’argomento,
esercitazioni di rinforzo a casa, richiami all'attenzione, lavori in gruppo)
- l'eventuale segnalazione al consiglio di classe per l'avvio a corsi integrativi di recupero
durante
l'anno scolastico.
Griglia di valutazione :
1-3 = conoscenza nulla o fortemente lacunosa.
4 = conoscenza e comprensione lacunose degli argomenti, utilizzo inadeguato della
terminologia specifica.
5 = conoscenza parziale degli argomenti, comprensione superficiale, applicazione
mnemonica, esposizione imprecisa.
6 = conoscenza e comprensione essenziali degli argomenti, esposizione
complessivamente corretta.
7 = conoscenza e comprensione discrete degli argomenti, capacità espressive e di
Collegamento discrete.
8 = conoscenza e comprensione degli argomenti buone, buone capacità espressive ed
argomentative.
9 = conoscenza e comprensione degli argomenti esaurienti, capacità critiche e di
rielaborazione personale, ottime capacità espositive.
10 = conoscenza e comprensione complete ed approfondite, eccellenti capacità
espositive, argomentative e rielaborative.
17
18
Finalità disciplinari
1. Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di
COMPETENZE
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Finalità educative della disciplina
1. Essere consapevoli
2.
3.
4.
5.
6.
18
lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia,
dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia
globale del mondo.
Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie
interpretative proprie della disciplina;
Saper leggere e valutare le diverse fonti.
Guardare alla storia come a una dimensione
significativa
per
comprendere,
attraverso
la
discussione critica e il confronto fra una varietà di
prospettive e interpretazioni, le radici del presente.
Utilizzare le prospettive anche storico-geografiche
nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni
internazionali, nazionali, locali e personali.
Saper identificare le ragioni storiche dei modelli teorici
e politici di convivenza.
Costruire un metodo di studio conforme all’oggetto
indagato, che permetta di sintetizzare e schematizzare
un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi
salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i
significati specifici del lessico disciplinare.
della dimensione temporale di
ogni evento e collocarlo nella giusta successione
cronologica.
Considerare la dimensione geografica della storia
come degli eventi personali, cioè cogliere la relazione
tra uomo e ambiente, e saper mettere in relazione le
due dimensioni spazio-temporali della storia e delle
storie.
Sviluppare l’attitudine a cogliere gli elementi di affinitàcontinuità e diversità-discontinuità.
Conoscere i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, anche in rapporto e confronto con altri
documenti fondamentali ( ad es. Magna Charta
Libertatum, Petizione dei Diritti, Bill of Rights,
Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti
d’America, Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del
cittadino del 1789, Dichiarazione universale dei diritti
umani del 1948), sviluppando competenze e interesse
per una vita civile attiva e responsabile.
Sviluppare l’interesse e l’attenzione per civiltà, popoli
culture e storie diversi da quella occidentali.
Incentivare la ricerca e la valutazione di diversi tipi di
fonti, l’interesse per la lettura dei documenti storici e
per il confronto tra diverse tesi interpretative, anche al
fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi
costruiscono il racconto della storia, la varietà delle
fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di
interpretazioni diverse.
19
•Terzo e quarto anno: dall’XI secolo fino alle soglie del
Saperi essenziali
e/o nuclei fondanti
•
Novecento.
La rinascita dell’XI secolo; i poteri universali (Papato e
Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti
religiosi; società ed economia nell’Europa basso
medievale; la crisi dei poteri universali e l’avvento delle
monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte
geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell’unità religiosa dell’Europa; la costruzione degli stati
moderni e l’assolutismo; lo sviluppo dell’economia fino
alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del SeiSettecento (inglese, americana, francese); l’età
napoleonica e la Restaurazione; il problema della
nazionalità nell’Ottocento, il Risorgimento italiano e
l’Italia unita; l’Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione
industriale; l’imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo
dello Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento.
Quinto Anno: dalle premesse della I guerra mondiale
fino ai giorni nostri.
L’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione
russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del ’29 e le sue
conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo;
la Shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda
guerra mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e
le tappe di costruzione della democrazia repubblicana;
dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento:
l’ONU, la questione tedesca, i due blocchi, il crollo del
sistema sovietico, il processo di formazione dell’Unione
Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione
informatica e le nuove conflittualità del mondo globale;
decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e
America latina: la nascita dello stato d’Israele e la
questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la
rinascita della Cina e dell’India come potenze mondiali;
la storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la
ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni
Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la
crisi del sistema politico all’inizio degli anni 90.
19
20
Scelte metodologiche e didattiche
“Per raggiungere questi risultati occorre il
concorso e la piena valorizzazione di tutti
gli aspetti del
lavoro scolastico:
• lo studio delle discipline in una
prospettiva sistematica, storica e critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri
dei diversi ambiti disciplinari;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di
testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere
d’arte;
• la pratica dell’argomentazione e del
confronto;
• la cura di una modalità espositiva scritta
ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;
• l‘uso degli strumenti multimediali a
supporto dello studio e della ricerca.”
UDA pianificate con modalità diverse: sintesi manualistiche su
alcuni temi e questioni generali; monografie su un singolo fatto
storico e/o su dimensioni e questioni specifiche che emergano
come vettori di domande, problemi e riflessioni da parte degli
stessi studenti.
La programmazione privilegerà percorsi adeguati alla classe e
alle occasioni culturali che si presenteranno nel corso dell’anno
oppure percorsi di integrazione disciplinare proposti all’interno
del consiglio di classe.
Le UDA saranno proposte attraverso l’uso di laboratori operativi
che privilegeranno: ricerca, lettura, analisi/valutazione e
“smontaggio” delle diverse tipologie di fonti storiche primarie e
secondarie .
Saranno quindi utilizzati:
lezione frontale,
dibattito,
interrogazione, questionari, lezione interattiva, lavoro di gruppo,
attività di problem solving, conversazioni, discussioni, momenti
di ricerca e analisi di gruppo e individuali.
Per potenziare la capacità di analisi dei testi storici saranno
forniti gli strumenti fondamentali del linguaggio disciplinare e
degli orientamenti storiografici.
Ambiente di apprendimento
Verifiche e valutazioni
Valutazioni : tra 4 e 6 nel corso dell’anno
1. Interrogazioni orali;
2. relazioni orali e/o scritte di saggi o di parti di saggi
storici;
3. questionari a risposte aperte e/o chiuse;
4. tema storico, saggio breve di argomento storico5.
sociale;
esercitazioni di reperimento di una fonte anche
attraverso il web; esercitazioni di riconoscimento e
analisi di una fonte.
Libri di testo, libri di narrativa reperiti dagli allievi su indicazione dell’insegnante, materiale
accessorio fornito dall’insegnante: schemi, esercizi, articoli di giornale, audiovisivi; se
possibile ci si avvarrà anche di visite culturali.
20
21
DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE a. s. 2013-2014
Liceo delle Scienze Umane – opzione economico-sociale
Storia: secondo biennio - quinto anno
(ore settimanali: 2)
Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente del Liceo comporta
l’approfondimento di conoscenze, il potenziamento di abilità, la costruzione di competenze
nelle aree metodologica, logico-argomentativa, storico-umanistica.
La programmazione e la prassi didattiche delle discipline devono quindi tendere al
perseguimento di specifici obiettivi di apprendimento basati sulle suddette conoscenze,
abilità, competenze, dove per competenza deve intendersi la “comprovata capacità di
utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni
di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale” (Raccomandazione del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008).
Pertanto, stando alle Indicazioni Nazionali, le competenze da acquisire nelle aree di
pertinenza del nostro Dipartimento si possono così sintetizzare riguardo alle prime due:
area metodologica: acquisizione di un metodo di studio autonomo e rigoroso che consenta
di condurre ricerche e approfondimenti personali e che si adatti alle esigenze e
connessioni dei vari contenuti disciplinari; ciò consentirà di proseguire in modo efficace gli
studi universitari e di continuare la formazione nell’intero arco della vita.
area logico-argomentativa: acquisizione della capacità di ascolto e valutazione critica delle
argomentazioni altrui nonché di interagire in un dibattito argomentando con rigore logico
dopo aver individuato problemi ed eventuali soluzioni.
Per quanto riguarda l’area storico umanistica, gli obiettivi specifici di apprendimento
proposti dalle Indicazioni Nazionali consistono nel:
1. conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e
comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini;
2. conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi
più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,
dall’antichità sino ai giorni nostri;
3. utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità,
relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi
geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei
processi storici e per l’analisi della società contemporanea;
4. conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture;DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE triennio
Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente del Liceo comporta
l’approfondimento di conoscenze, il potenziamento di abilità, la costruzione di competenze
nelle aree metodologica, logico-argomentativa, linguistico-comunicativa.
Area metodologica: acquisizione di un metodo di studio autonomo e rigoroso che
consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e che si adatti alle esigenze e
connessioni dei vari contenuti disciplinari ; ciò consentirà di proseguire in modo efficace gli
studi universitari e di continuare la formazione nell’intero arco della vita.
21
22
Area logico-argomentativa: acquisizione della capacità di ascolto e valutazione critica delle
argomentazioni altrui nonché di interagire in un dibattito argomentando con rigore logico
dopo aver individuato problemi ed eventuali soluzioni.
Area linguistico-comunicativa: acquisizione della capacità di padroneggiare la lingua
italiana adeguando la propria esposizione ai differenti contesti comunicativi, sapendo
leggere, analizzare e comprendere testi complessi di varia natura, in rapporto alla tipologia
e al relativo ambito storico-culturale.
Finalità disciplinari
COMPETENZE
Finalità educative della disciplina
•Riconoscere le rilevanze e gli elementi fondanti della
tradizione letteraria italiana
•Illustrare e interpretare i testi letterari impadronendosi di
strumenti di analisi e chiavi interpretative
•Riconoscere nessi esistenti nei e tra i testi letterari
•Cogliere la relazione tra letteratura e altre espressioni
culturali
•Essere consapevoli dell’evoluzione storica della lingua
italiana
•Decodificare la lingua letteraria e il lessico specifico
degli autori
•Capacità di comunicare ed esprimere l’esperienza di sé
e della realtà circostante, naturale e culturale, attraverso
una sicura padronanza linguistica
•Possedere competenze linguistiche per accedere ai più
diversi ambiti del sapere
•Sviluppo delle competenze linguistiche ai fini della
promozione della capacità critica
•Educare alla complessità
•Formare una coscienza storico-civica, italiana, europea,
internazionale
•Riconoscere nelle opere letterarie le tematiche
universali e le sue profonde motivazioni etiche
•Leggere un testo letterario a diversi livelli (linguistico,
retorico, stilistico, ecc.)
•Contestualizzare i testi
•Conoscere il percorso storico della letteratura italiana
•Leggere testi non letterari rielaborando criticamente i
vari contenuti
•Padronanza delle strutture linguistiche, dei suoi registri
…
•Conoscenza del lessico elementare delle categorie
storico-letterarie e uso specifico del lessico specifico
della disciplina
•Conoscenza dell’aspetto sincronico e diacronico della
lingua e del suo percorso storico
•Produzione delle diverse tipologie testuali
22
23
Saperi essenziali
e/o nuclei fondanti
Terzo e quarto anno
Il disegno storico della letteratura italiana dallo Stilnovo
al Romanticismo. Dante, la vicenda plurisecolare della
lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della
poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie
manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da
Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello
scientifico (Machiavelli, Galileo), l’affermarsi della
tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).
Quinto anno
Leopardi sarà studiato all’inizio dell’ultimo anno. Il
disegno storico, che andrà dall’Unità d’Italia ad oggi
permetterà di affrontare gli autori e i testi che più hanno
marcato l’innovazione profonda delle forme e dei generi,
prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e
Novecento.
Il Simbolismo francese.
Pascoli e d’Annunzio; Verga e la scomposizione delle
forme del romanzo in Pirandello e Svevo
Il percorso della poesia del Novecento e le esperienze
decisive di Ungaretti, Saba e Montale.
Autori della lirica coeva e successiva.
Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad
oggi, comprenderà letture dagli autori più significativi.
Scelte metodologiche e didattiche
“Per raggiungere questi risultati occorre il
concorso e la piena valorizzazione di tutti
gli aspetti del
lavoro scolastico:
• lo studio delle discipline in una
prospettiva sistematica, storica e critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri
dei diversi ambiti disciplinari;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di
testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere
d’arte;
• la pratica dell’argomentazione e del
confronto;
• la cura di una modalità espositiva scritta
ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;
• l‘uso degli strumenti multimediali a
supporto dello studio e della ricerca.”
Verifiche e valutazioni
Valutazioni : 6 scritti e 4 orali nel corso
dell’anno
UDA pianificate con modalità diverse: monografia su singolo
autore, su un genere letterario, su un’opera o un tema.
La programmazione privilegerà percorsi adeguati alla classe e
alle occasioni culturali che si presenteranno nel corso dell’anno
oppure percorsi di integrazione disciplinare proposti all’interno del
consiglio di classe.
Tutte le UDA saranno proposte attraverso l’uso di laboratori
operativi: lettura, analisi, smontaggio, produzione di modi e
generi letterari. Saranno altresì utilizzate conversazioni,
discussioni, lezioni frontali, utilizzo del metodo di ricerca.
Per potenziare la capacità di analisi del testo letterario saranno
forniti gli strumenti fondamentali della narratologia e della retorica
non per uno smontaggio tecnicistico, ma per l’approfondimento
dei significati (temi, poetica, stile e ideologia).
Strategie didattiche diversificate per la produzione delle varie
tipologie di scrittura.
Altre strategie. Lettura e ascolto di un testo, dibattito, lezione
frontale, interrogazione, questionari, lezione interattiva, lavoro di
gruppo, attività di problem solving, ….
Interrogazioni, relazioni orali e scritte, analisi del testo letterario e
saggistico, questionari a domande aperte e chiuse, recensioni,
produzione di testi di varia tipologia.
Contatti con le famiglie
Verranno convocate le famiglie degli allievi che manifestino difficoltà nel dialogo educativo,
sia a livello di apprendimento che a livello di relazione con gli insegnanti e/o con i
compagni. Sarà comunque gradito il dialogo regolare con tutte le famiglie, secondo le
modalità previste dal Collegio dei docenti, per coordinare il processo formativo a vantaggio
dell’allievo.
23
24
DIPARTIMENTO. DISCIPLINARE: LETTERE/CLASSICO
Classico
Obiettivi specifici di
apprendimento
Biennio
Triennio
24
1. Acquisizione di un bagaglio lessicale ricco e adeguato ai diversi contesti
comunicativi.
2. Conoscenza della morfologia e delle strutture sintattiche della lingua italiana,
greca e latina.
3. Capacità di tradurre dal greco e dal latino in forma corretta, fedele e
scorrevole.
4. Capacità di comprendere a analizzare nelle linee essenziali un testo poetico
o in prosa
5. Conoscenza di alcuni autori significativi delle letterature italiana, greca e
latina.
1. Padronanza delle strutture sintattiche della lingua italiana, acquisita
attraverso la capacità di decodificare testi greci o latini.
2. Acquisizione di capacità di analisi e interpretazione di testi appartenenti a
diversi codici espressivi.
3. Acquisizione di competenze argomentative attraverso l’analisi delle strutture
retoriche della lingua greca e latina.
4. Consapevolezza del legame storico-culturale tra le civiltà greca e latina e
quella europea contemporanea.
5. Acquisizione del senso storico in ambito linguistico e letterario (con
consapevolezza degli elementi di continuità, di evoluzione e di trasformazione
dall’antichità ai giorni nostri).
6. Conoscenza degli autori più significativi e delle opere più rappresentative
delle letterature italiana, greca e latina.
25
Classico
Profilo in uscita
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
1. aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della
nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico,
istituzionale, filosofico,scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere,
documenti ed autori significativi,ed essere in grado di riconoscere il valore della
tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
2. avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la
comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro
strutture linguistiche(morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti
necessari alla loro analisi stilistiche retorica, anche al fine di raggiungere una
più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
3. aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della
filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di
interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche
distanti dalle discipline specificamente studiate;
4. saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni
e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione
umanistica.
Filosofia nel triennio del liceo classico
Competenze
Secondo le indicazioni ministeriali, gli studenti alla conclusione del Liceo classico, oltre a
raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
1. aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà
nei suoi
diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico),
anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in
grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del
presente;
2. avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione
dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche
(morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi
stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua
italiana in relazione al suo sviluppo storico;
3. aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e
delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi
complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline
specificamente studiate;
4. saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper
collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
Declinati nell’ambito della filosofia, queste indicazioni generali si possono comporre nella
tabella seguente in cui le colonne non devono essere lette orizzontalmente in modo
vincolante, ma in modo che i vari punti possano incrociarsi in modo diverso, a seconda
delle esigenze e delle peculiarità dei singoli piani di lavoro. La prima colonna riporta i
nuclei tematici presenti nelle indicazioni per i licei, la seconda le abilità disciplinari, la terza
25
26
le macro-competenze declinate più specificamente in funzione del contesto disciplinare
che compaiono una volta sola ma vanno intese come applicabili a diversi livelli nel
percorso formativo.
Si deve dunque leggere la tabella trasversalmente e si può leggerla in entrambe le
direzioni partendo da un contenuto disciplinare per arrivare a una competenza e viceversa
partendo da quest’ultima cercare di attivarla attraverso specifici contenuti disciplinari.
Un’ulteriore operazione è quella della proiezione sul triennio degli assi culturali e delle
competenze di cittadinanza
Secondo Biennio
Conoscenze (nuclei tematici)
Abilità disciplinari
Competenze
Riconoscere e utilizzare il lessico specifico
della filosofia
La filosofia presocratica
La sofistica
Capacità di cogliere per ogni autore o tema COMUNICARE
trattato
il legame col contesto storico- Presentare individualmente o
culturale.
in gruppo un argomento scelto
precedentemente a un uditorio.
Socrate
Platone
Aristotele
COLLABORARE
Svolgere
una
gruppo.
di
Esporre in modo organico le idee e i sistemi
di pensiero oggetto di studio.
L’epoca ellenistica
Epicureismo
Stoicismo
Scetticismo
Il neoplatonismo
Inizi della filosofia cristiana
Agostino
ricerca
COMUNICARE
Presentare il proprio punto di
vista e porlo in discussione
insieme agli altri
Capacità di orientarsi sui seguenti problemi
fondamentali: l’ontologia, l’etica e la
questione della felicita`, il rapporto della
filosofia con le tradizioni religiose, il
problema della conoscenza, i problemi logici,
il rapporto tra la filosofia e le altre forme del
sapere, in particolare la scienza, il senso
della bellezza, la libertà e il potere nel
pensiero politico.
Temi e problemi della filosofia
scolastica
Tommaso d’Aquino
L’Umanesimo-Rinascimento Leggere un testo filosofico e porlo in LEGGERE
relazione al contesto culturale
Decodificare,
ricavare
informazioni dirette e indirette,
riconoscere
argomentazioni,
problematizzare.
26
27
La rivoluzione scientifica
e Galilei.
COGLIERE LA COMPLESSITA’
DEI FENOMENI
Saper compiere le necessarie
interconnessioni tra i metodi e i
contenuti
delle
singole
discipline.
Il problema del metodo e della Cogliere le interconnessioni tra filosofia e SELEZIONARE
conoscenza:
Descartes, scienza moderna.
Scegliere dati e testi in
Locke, Kant
funzione di certi criteri, variabili,
indicatori.
Il pensiero politico moderno: Riconoscere differenti stili di pensiero nelle GENERALIZZARE
Hobbes, Locke e Rousseau. loro specifiche caratteristiche
Confrontare idee e sistemi di
pensiero di epoche diverse
L’Illuminismo.
Voltaire
e
Diderot
Il Romanticismo
Analizzare un testo filosofico.
Contestualizzazione
Individuazione dei nuclei fondamentali e del
profilo argomentativo
L’idealismo tedesco con
Contestualizzare una questione filosofica
particolare
riferimento
a
Hegel.
Sviluppi della logica e della
riflessione scientifica, i nuovi
statuti
filosofici della psicologia, della
biologia, della fisica e della
filosofia della storia).
COGLIERE NESSI
Intrecciare all’interno di un dato
contesto culturale le idee e le
procedure
prodotte
dalle
diverse discipline
Quinto anno
Conoscenze (nuclei tematici)
Schopenhauer
Abilità disciplinari
Competenze
COMUNICARE
Utilizzare e produrre testi
multimediali
Kierkegaard
Nietzsche
Il positivismo e i suoi sviluppi
27
28
Almeno quattro autori o Argomentare in modo coerente in relazione IMPARARE A IMPARARE
problemi della filosofia del a una questione filosofica
Selezionare gli strumenti più
Novecento,
scelti
tra
i
adeguati per la comprensione
seguenti:
di un fenomeno, per la
a)
Husserl
e
la
risoluzione di un problema.
fenomenologia;
PROGETTARE
b) Freud e la psicanalisi;
c)
Heidegger
e
Definizione di una ricerca
l’esistenzialismo;
specifica e individuazione degli
d) il neoidealismo italiano
strumenti più adeguati a
e) Wittgenstein e la filosofia
realizzarla.
analitica;
Individuazione
di
criteri
f) vitalismo e pragmatismo;
generali
per
valutare
il
g) la filosofia d'ispirazione
percorso svolto.
cristiana e la nuova teologia;
h) interpretazioni e sviluppi
del marxismo, in particolare di
quello italiano;
i) temi e problemi di filosofia
politica;
l) gli sviluppi della riflessione
epistemologica;
i)
la filosofia del linguaggio;
l) l'ermeneutica filosofica.
28
29
Scienze umane
Liceo Scienze umane
Profilo
in
uscita
Al termine del percorso liceale lo studente
si orienta con i linguaggi propri delle
scienze umane nelle molteplici dimensioni
attraverso le quali l’uomo si costituisce in
quanto persona e come soggetto di
reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé
e dell’altro, le relazioni interpersonali, le
relazioni educative, le forme di vita sociale
e di cura per il bene comune, le forme
istituzionali in ambito socio-educativo, le
relazioni con il mondo delle idealità e dei
valori.
L’insegnamento pluridisciplinare delle
scienze umane, da prevedere in stretto
contatto con la filosofia, la storia, la
letteratura, mette lo studente in grado di:
1) padroneggiare le principali tipologie
educative, relazionali e sociali proprie della
cultura occidentale e il ruolo da esse
svolto nella costruzione della civiltà
europea;
2) acquisire le competenze necessarie per
comprendere le dinamiche proprie della
realtà sociale, con particolare attenzione ai
fenomeni educativi e ai processi formativi
formali e non, ai servizi alla persona, al
mondo del lavoro, ai fenomeni
interculturali e ai contesti della convivenza
e della costruzione della cittadinanza;
3) sviluppare un’adeguata consapevolezza
culturale rispetto alle dinamiche degli
affetti.
Liceo Economico sociale
Al termine del percorso liceale lo studente
si orienta con i linguaggi propri della
cultura nelle molteplici dimensioni
attraverso le quali l’uomo si costituisce in
quanto persona e come soggetto di
reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé
e dell’altro, le relazioni interpersonali, le
forme di vita sociale e di cura per il bene
comune, le relazioni istituzionali in ambito
sociale, le relazioni con il mondo delle
idealità e dei valori.
L’insegnamento pluridisciplinare delle
scienze umane, da prevedere in stretto
contatto con l’economia e le discipline
giuridiche, la matematica, la geografia, la
filosofia, la storia, la letteratura, la storia
dell’arte, fornisce allo studente le
competenze utili:
1) a comprendere le dinamiche proprie
della realtà sociale, con particolare
attenzione al mondo del lavoro, ai servizi
alla persona, ai fenomeni interculturali e ai
contesti della convivenza e della
costruzione della cittadinanza;
2) a comprendere le trasformazioni socio
-politiche ed economiche indotte dal
fenomeno della globalizzazione, le
tematiche relative alla gestione della
multiculturalità e il significato socio
- politico ed economico del cosiddetto
“terzo settore”;
3) a sviluppare una adeguata
consapevolezza culturale rispetto alle
dinamiche psicosociali.
4) a padroneggiare i principi, i metodi e le
tecniche di ricerca in campo economico
-sociale.
29
30
Valutazione
decimi/quindicesimi
La verifica deve essere percepita dallo studente utile nella valutazione del
processo di apprendimento in rapporto agli obiettivi prefissati.
Va
evidenziato che i giudizi sul profitto scolastico sono parte della complessa
metodologia della proposta di voto quadrimestrale che comprende, oltre
che il rendimento, anche il comportamento, l’impegno, la partecipazione, il
lavoro svolto a casa e in classe.
L’attuale griglia del POF è macchinosa e, nella fascia della c.d. quasi
sufficienza, ambigua, pretesto per eventuali ricorsi.
Occorre indicare criteri e descrittori generali, senza pensare di condensare
un profilo in un voto per la varietà dei casi. Poi ogni singolo dipartimento li
declina.
•
Criteri di valutazione di Scienze Umane:
1. Pertinenza delle risposte
[ Mediamente: a) carente; b) incerta; c) sufficientemente adeguata; d) adeguata
anche per le richieste implicite ]
2. Comprensione e conoscenza dei contenuti (concetti, tesi, teorie, modelli)
[Inesistente, carente, lacunosa, limitata agli elementi fondamentali, estesa,
approfondita, eccellente; con gravi errori, con errori diffusi, con qualche errore,
priva di errori ]
3.
Competenza linguistica
Uso di lessico specifico [ a) inadeguato; b) parziale; c) adeguato; d) abituale ]
Forma [ a) scorretta; b) talora scorretta; c) sufficientemente corretta: d) corretta ed
elaborata ]
Rigore argomentativo [ testo: a) frammentario /stentato; b) carente di nessi in
alcuni passaggi; c) sequenziale semplice; d) organizzato; e) strutturato ed incisivo
]
4.
Competenza logica:
analisi [ a) semplice ripetizione di dati; b) semplici / parziali; c) mediamente
adeguate; d) precise; f) sicure e diffuse ]
sintesi [ gli elementi essenziali delle informazioni conosciute: a) non sono
ricavati; b) sono evidenziati parzialmente; c) sono evidenziati sufficientemente; d)
sono evidenziati autonomamente ]
rielaborazione. [a) carente; b) stentata; c) accettabile; d) adeguata ]
5.
Capacità di valutazione dei contenuti (sensibilità alle problematiche)
[ a) inesistente; b) carente; c) iniziale; d) sufficientemente estesa; e)
consolidata; f) eccellente ]
•
30
Criteri di valutazione: La sufficienza è conseguita tramite il sostanziale
raggiungimento degli obiettivi e corrisponde al punteggio di 6/10
31
31
32
DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
Obiettivi specifici di apprendimento
Scienze umane
Biennio
1. Essere in grado di leggere,
2.
3.
4.
5.
6.
7.
32
comprendere ed interpretare testi
scritti di vario tipo.
Essere in grado di leggere,
comprendere ed interpretare dati .
Acquisire gli strumenti e le
conoscenze per rilevare i
fondamentali cambiamenti e le
diversità dei tempi storici attraverso in
una dimensione diacronica,
attraverso il confronto fra epoche e,
in una dimensione sincronica,
attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Essere in grado di collocare le
esperienze personali in un sistema di
regole fondato sul riconoscimento dei
diritti garantiti a ciascuno dalla
Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente.
Saper comunicare in forma scritta ed
orale .
Utilizzare le conoscenze e gli
strumenti disciplinari per identificare
e affrontare problematiche e per
risolvere specifici problemi.
Utilizzare e produrre testi
multimediali.
LES
1. Essere in grado di leggere,
2.
3.
4.
5.
6.
7.
comprendere ed interpretare testi
scritti di vario tipo.
Essere in grado di leggere,
comprendere ed interpretare dati .
Acquisire gli strumenti e le conoscenze
per rilevare i fondamentali cambiamenti
e le diversità dei tempi storici
attraverso in una dimensione
diacronica, attraverso il confronto fra
epoche e, in una dimensione
sincronica, attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.
Essere in grado di collocare le
esperienze personali in un sistema di
regole fondato sul riconoscimento dei
diritti garantiti a ciascuno dalla
Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente.
Saper comunicare in forma scritta ed
orale .
Utilizzare le conoscenze e gli strumenti
disciplinari per identificare e affrontare
problematiche e per risolvere specifici
problemi.
Utilizzare e produrre testi multimediali.
33
Triennio
SCIENZE UMANE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
LES
Riconoscere i caratteri dell’economia
come scienza delle scelte con
riferimento alle risorse di cui l’uomo
dispone (fisiche, temporali, territoriali,
finanziarie) e del diritto come scienza
delle regole di natura giuridica che
disciplinano la convivenza sociale.
aver acquisito gli strumenti, i metodi e
le fondamentali categorie
interpretative delle scienze giuridiche
ed economiche e saperli utilizzare per
l’analisi di specifiche problematiche.
saper identificare i modelli teorici e
politici di convivenza, le loro ragioni
storiche, filosofiche e sociali, e i
rapporti che ne scaturiscono in termini
di cittadinanza e sul piano etico-civile
saper analizzare i legami esistenti fra
fenomeni culturali, economici e sociali
e le istituzioni politiche, sia in relazione
alla dimensione nazionale ed europea
sia a quella globale;
saper utilizzare modelli teorici e politici
di convivenza per comprendere la
varietà della realtà sociale, con
particolare attenzione ai servizi alla
persona, al mondo del lavoro, e per la
comprensione delle interdipendenze tra
i fenomeni internazionali, nazionali,
locali ed individuali ;
sviluppare la capacità di leggere e
interpretare dati relativi a fenomeni
economici e sociali indispensabili alla
verifica empirica dei princìpi teorici;
possedere gli strumenti necessari per
utilizzare, in maniera consapevole e
critica, le principali metodologie
relazionali e comunicative, comprese
quelle relative alla media education.
RELIGIONE
1. FINALITÀ DELL’IRC
L’IRC, in sinergia con le altre materie, con le famiglie e le altre agenzie educative che
compartecipano al percorso di crescita degli studenti, oltre a contribuire all’acquisizione di
saperi e di competenze che consentono agli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro o nei
percorsi universitari o di proseguire nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica
superiore,intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di
corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà
naturale e sociale, in modo che gli studenti siano in grado di:
 condurre ricerche e approfondimenti personali e di potersi aggiornare lungo l’intero
arco della propria vita, utilizzando anche le tecnologie dell’informazione e della
comunicazione;
 operare opportune correlazioni tra i metodi e realizzare adeguati nessi fra gli aspetti
33
34




fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa
italiana ed europea e confrontarli con altre tradizioni e culture;
sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui;
ragionare con rigore logico, identificare problemi e ipotizzare loro possibili soluzioni.
collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee;
agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione,
in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti
personali, sociali e professionali;
L'IRC concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola, favorendo la crescita
del singolo studente nella dimensione della sensibilità e della cultura religiosa, attraverso
la riflessione sui contenuti della religione cattolica e sul più ampio fenomeno
dell'esperienza religiosa dell'uomo.
Specificatamente l'IRC propone un sapere, pertinente anche al mondo dei valori e dei
significati, orientato ad aiutare gli studenti a comprendere come la dimensione religiosa e
la dimensione culturale, proprie della vita e della storia umana, siano intimamente
connesse e complementari; e capaci per la loro natura di contribuire allo sviluppo della
libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica.
Pertanto, gli studenti dovrebbero essere in grado di:
 realizzare una lettura critica del dato religioso, di quello cristiano-cattolico in
particolare, qual è presente nella cultura italiana, in modo da poter accettare,
assimilare e vagliare i valori religiosi in essa presenti, sapendo motivare le proprie
scelte;
 comprendere come la religione possa offrire una risposta seria, organica e
rasserenante agli interrogativi più profondi della persona;
 confrontarsi con i valori che umanizzano la persona in vista di una loro
assimilazione/interiorizzazione.
COMPETENZE - OBIETTIVI
Primo Biennio
Al termine del primo biennio, gli studenti saranno in grado di:
 porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole,
confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità
cristiana;
 rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà
umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali;
 impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla
conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del
linguaggio religioso e specificamente del linguaggio cristiano.
34
35
COMPETENZE OBIETTIVI
Terzo Anno – Secondo Biennio - Quinto Anno
Al termine dell’intero percorso di studio, gli studenti saranno sarà in grado di:
1.
sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in
relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un
personale progetto di vita;
2.
riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia,
nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea,
in dialogo con altre religioni e sistemi di significato;
3.
confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche
della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo
da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della
verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà.
Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali
Liceo classico
“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura
umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a
comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo
contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce
l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro
culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali,
consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della
realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
• aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà
nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico,
scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi,
ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di
comprensione critica del presente;
• avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione
dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche
(morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi
stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua
italiana in relazione al suo sviluppo storico;
• aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e
delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi
complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline
specificamente studiate;
• saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper
collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
35
36
NUOVO QUADRO ORARIO
1° biennio
2° biennio
5° anno
1°
anno
2°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli
Studenti
3°
anno
4°
anno
Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia
Storia e Geografia
3
3
Filosofia
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze naturali**
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
27
27
31
31
31
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. E’previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nel limite del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
36
37
Liceo delle scienze umane
“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative
dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e
sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei
processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle
tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
• aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane
mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e
socio-antropologica;
• aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del
passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali
e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione
della civiltà europea;
• saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,
filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogicoeducativo;
• saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai
luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al
mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;
• possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le
principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media
education.
Proposta di modifica del punto 3, come segue:
3. Conoscere i principali campi d’indagine delle scienze della formazione e acquisire le
competenze specifiche della ricerca pedagogica e psicologica, al fine di poter
agevolmente intraprendere un corso di studi universitario e di possedere solidi strumenti
utili nella pratica lavorativa.
37
38
QUADRO ORARIO
1° biennio
2° biennio
5° anno
1°
anno
2°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli
Studenti
3°
anno
4°
anno
Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura Latina
3
3
2
2
2
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
3
3
3
5
5
5
Scienze umane*
4
4
Diritto ed Economia
2
2
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Matematica**
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Fisica
Scienze naturali***
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. E’previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nel limite del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
38
39
Liceo Scienze Umane
Opzione economico-sociale
LES
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata
l’opzione economico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente
avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma
2)
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
• conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle
scienze economiche, giuridiche e sociologiche;
• comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle
risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come
scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
• individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e
classificazione dei fenomeni culturali;
• sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici,
statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica
empirica dei princìpi teorici;
• utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle
interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
• saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le
istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella
globale;
• avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
Proposta di modifica secondo quanto segue:
Al termine del corso di studi, lo studente possiede una formazione culturale che lo rende in
grado di analizzare e operare sui fenomeni culturali, sociali ed economici, e di accedere
agevolmente a tutte le facoltà universitarie coerenti con questo indirizzo.
Possedere un’adeguata padronanza dei linguaggi e dei contenuti specifici di ogni
disciplina.
39
40
NUOVO QUADRO ORARIO
1° biennio
2° biennio
5° anno
1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Orario annuale
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
Scienze umane*
3
3
3
3
3
Diritto ed Economia politica
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera I
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera II
3
3
3
3
3
Matematica**
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
Fisica
Scienze naturali***
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. E’previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nel limite del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
40
41
FUNZIONI STRUMENTALI
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
L’orientamento si colloca nello spazio intermedio che sta tra la scuola e la società e “fare
orientamento” significa, in fondo, soprattutto favorire in modi diversi alcune decisioni
invece di altre. Quali sono i fattori che intervengono quando si deve prendere una
decisione? A questa domanda possiamo rispondere subito dicendo che ogni decisione
comporta una scelta e che ogni scelta significa prendere una cosa e lasciar perdere l’altra.
La scelta della scuola superiore coinvolge totalmente la famiglia, la scuola e la società
futura che di queste scelte è pure figlia. E’ quindi necessario che queste istituzioni entrino
in contatto tra loro, e le attività di orientamento sono l’occasione per farlo. Gli interventi di
orientamento nel nostro Istituto hanno come obiettivo quello di mettere l’allievo nelle
condizioni di operare, alla fine del ciclo delle medie inferiori, scelte personali adeguate e
realistiche sull’indirizzo da intraprendere.
SPORTELLO DI ASCOLTO
Il progetto si propone di offrire uno sportello di ascolto individuale per studenti e genitori
finalizzato a sostenere gli studenti nelle loro difficoltà esistenziali e/o scolastiche
promuovendo le loro capacità umane e ad aiutare i genitori nella relazione con i figli e
nella gestione delle questioni scolastiche. Inoltre il progetto si propone di offrire occasioni
di approfondimento relative a temi che riguardano la vita a scuola.
OBIETTIVI GENERALI
• Sostenere gli studenti nei momenti di difficoltà esistenziale e/o scolastica, in
particolar modo nelle situazioni di demotivazione allo studio e in quelle in cui si
profila l’ipotesi di un abbandono scolastico o la necessità di un riorientamento.
• Valorizzare e potenziare le competenze degli studenti relative all’ambito del “saper
essere”.
• Fornire strumenti nuovi di lettura delle relazioni.
• Sostenere i genitori nei momenti di difficoltà esistenziale.
• Aiutare i genitori nella gestione delle relazioni con i figli.
• Organizzare occasioni di approfondimento/aggiornamento dedicate ai docenti
OBIETTIVI SPECIFICI DELLO SPORTELLO DI ASCOLTO
STUDENTI
• Offrire sostegno in situazioni di difficoltà
• Sviluppare la competenza emotiva
• Far crescere la motivazione scolastica e l’autostima
• Integrare bisogni affettivi e bisogni didattici
• Agevolare i processi comunicativi
• Fornire orientamento scolastico e professionale
• Segnalare l’opportunità di invio a interventi specialistici
GENITORI
• Offrire sostegno in situazioni di difficoltà
• Sviluppare la competenza emotiva
• Agevolare i processi comunicativi genitori-figli
• Agevolare i processi comunicativi genitori-insegnanti
• Segnalare l’opportunità di invio a interventi specialistici
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42
Schematicamente l’intervento potrà essere articolato in:
a. Esplorazione e definizione del problema o dei problemi emergenti;
b) Identificazione dell’area di sviluppo a cui il problema o i problemi appartengono;
c) Riconoscimento e accettazione del proprio modo e dei propri tempi per
affrontare i compiti di sviluppo;
d) Rimozione degli ostacoli o dei blocchi che impediscono una soluzione serena
del problema;
e) Promozione del benessere attraverso una maggiore accettazione di sé;
I colloqui sono effettuati secondo le regole che caratterizzano l’attività professionale del
counseling: ascolto attivo, rispetto della persona, atteggiamento non giudicante, alleanza
comunicativa, riservatezza.
Per l’etica e la deontologia professionale, ci si attiene al codice a cura dell’Associazione
Professionale di categoria AssoCounseling.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
La riforma prevede che nella progettazione dei percorsi didattici assumano particolare
importanza le metodologie che valorizzano, ai fini orientativi e formativi, le esperienze di
raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, progetti di alternanza
scuola lavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni
didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento
mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali.
L’alternanza Scuola-Lavoro, istituita tramite L. 53/2003 e Decreto Legislativo n. 77 del 15
aprile 2005, rappresenta una modalità di apprendimento mirata a
• Favorire l’orientamento valorizzando le vocazioni personali
• Realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la
società
• Orientare le scelte post-diploma attraverso una conoscenza diretta dell’impegno
lavorativo
• Per le classi 2^: si prevedono 10 ore come orientamento per il progetto di
Alternanza
• Per le classi 3^: 50 ore da effettuarsi presso gli Enti Convenzionati
•
Per le classi 4^: 65 ore da effettuarsi presso gli Enti Convenzionati
SCUOLA-VOLONTARIATO
1 - Inizio d'anno una mattinata dove Associazioni e studenti presentano le varie proposte
di Volontariato presenti nel territorio, a chi svolgerà attività di volontariato breve o lunga
nel tempo, verrà consegnato il PASSAPORTO del volontario.
Per fine anno
scolastico, sarebbe auspicabile svolgere "una giornata" di festa con la presentazione di
slaid, testimonianze, foto, canzoni, dove gli studenti presentano agli altri (compresi
genitori) le attività svolte, con risultati ottenuti, ( il materiale raccolto potrebbe essere usato
per lo svolgimento di tesine per alunni classi terminali).
2- Dallo Statuto degli Studenti - ( Ministro Fioroni) dove ci sono difficoltà di
comportamento o atteggiamenti scorretti dello studente, sospensioni di vario genere:
invece di restare a casa, gli studenti vengono mandati a svolgere attività di volontariato:
c/o Istituti Anziani – disabili – case famiglia – Associazioni di Volontariato. Si faranno
convenzioni apposite con Enti.
42
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3 - dal 2015 – Convalida competenze-certificazione percorso formativo; in questo è
proposto e consigliato EUROPASS – PASSAPORTO delle competenze, accompagna il
c.v. dello studente nelle attività svolte di volontariato durante gli anni della Sec. 2°grado, è
un libretto VERDE, personale, lo può tenere lo studente o si può lasciare nel fascicolo
personale e alla fine della cl. 5^ si consegna .Per avere questo libretto gli studenti
interessati devono farne richiesta alla scuola; si può iniziare dalla classe prima, oppure
partire dall’anno che interessa. Oltre ai dati personali, contiene spazio per il tipo di
Volontariato svolto, il periodo, timbro e firma dell’Associazione. Verrà chiesto alla fine
dell'anno una breve relazione allo studente e verrà fata una compilazione dall'Ente su
come è stato svolto l'anno o l'impegno del volontariato. Tutto questo, insieme ad
alternanza scuola-lavoro o scuola-volontariato varrà come certificazione delle
competenze.
4 - Volontariato: Fare esperienze, che possono servire per la vita e il lavoro; il Volontariato
diventa: formare il cittadino del mondo e del futuro; partecipazione attiva alla cittadinanza,
con gratuità e per la solidarietà.Perciò questo librettino verde – PASSAPORTO – del
volontariato, può diventare un’opportunità ed un aiuto per gli studenti.
L’attività progettuale dell’Istituto
L’attività progettuale dell’Istituto è finalizzata a sostenere lo studente nel suo processo
formativo, sia nell’ambito del successo scolastico che in quello della realizzazione della
sua personalità e delle sue potenzialità come individuo e come cittadino.
Il nostro Istituto propone attività, profondamente integrate al proprio interno, articolate
secondo le seguenti direttrici:
1. strategie per la prevenzione e la lotta alla dispersione, per il sostegno al successo
formativo e la valorizzazione delle eccellenze;
2. ampliamento dell’offerta formativa, secondo i seguenti assi: asse dei linguaggi verbali;
asse dei linguaggi non verbali: sport, teatro, arte; asse matematico e delle tecnologie
informatiche; asse scientifico-tecnologico
I progetti proposti dal collegio docenti potranno essere arricchiti da ulteriori iniziative,
attività e percorsi che si presentino nel corso dell’a.s.:
Strategie per la prevenzione e la lotta alla dispersione e il sostegno al successo
formativo e all’eccellenza
PROGETTO “ EDUCAZIONE ALLA SALUTE”
Il progetto prevede che ogni classe effettui 1 o più incontri sul tema della prevenzione al
fine di raggiungere i seguenti obiettivi:
-acquisire e/ consolidare conoscenze nell’ambito sanitario
-favorire la riflessione critica in relazione alle abitudini comportamentali individuali e sociali
-promuovere la prevenzione e la responsabilizzazione .
Le tematiche affrontate sono le seguenti:
Biennio: prevenzione al disagio alimentare ed educazione all’affettività ed alla sessualità
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Triennio: prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, prevenzione oncologica,
attività di primo soccorso e la tematica delle trasfusioni di sangue.
L’Istituto è stato selezionato dal CNR di Pisa e dalla Presidenza del Consiglio per
un’indagine nazionale ed europea , il progetto ESPAD, relativo allo studio delle abitudini
degli adolescenti.
• Orientamento: l’Istituto, anche in collaborazione con Enti esterni (USR, USP,
Università milanesi e lombarde, Provincia di Milano, IREP Ciessevi, associazioni di
volontariato presenti sul territorio), propone una serie ampia di attività informative e
formative allo scopo di operare scelte mirate e consapevoli nel proprio percorso
formativo, sviluppando così le proprie competenze orientative.
• Riorientamento: l’Istituto, nella logica del biennio d’obbligo, facilita i passaggi degli
Studenti da un indirizzo all’altro, dopo averne attentamente valutato le ragioni, i
motivi, la praticabilità. Ove necessario, l’Istituto predispone percorsi di
accompagnamento che permettono allo Studente di inserirsi con maggiore facilità
nell’indirizzo di arrivo, capitalizzando le competenze già acquisite.
• Attività di recupero/sportello/sostegno
Progetto “La giornata dell’arte”
Questo progetto è volto a stimolare gli alunni verso lo studio e l’interesse all’arte, in modo
che essi possano sviluppare maggiormente gli strumenti per la formazione di un senso
estetico, anche tramite mezzi didattici non convenzionali, quali la socializzazione,
l’interazione e l’ascolto di conferenze tenute da esperti in materia.
Offerta Formativa Integrativa
LABORATORIO TEATRALE
Le studentesse e gli studenti che arrivano al liceo dalle scuole medie inferiori (ciascuno
con il proprio bagaglio di conoscenze più o meno completo, più o meno organizzato, più o
meno raffinato) sono chiamati, nel primo biennio di studio superiore, ad un grande sforzo
intellettuale ed emotivo: acquisire le competenze, le conoscenze e le capacità espositive e
ed espressive che permetteranno loro un proficuo e soddisfacente percorso liceale.
A questo gioco dell’acquisizione culturale e dell’espressione della personalità soggettiva,
nella nostra scuola, collaborano tutti, ciascuno nel proprio ruolo: e, nel rispetto reciproco
dei ruoli, il gioco educativo si sviluppa in armonia e reciproca soddisfazione.
Certo, l’arrivo in un ambiente nuovo, un ambiente di studio e di impegno, e di grande
responsabilità, può portare con sé qualche fatica e qualche impaccio.
Anche perché la scuola, in genere, tende a privilegiare, come canale comunicativo,
l’espressione linguistica e l’approccio logico-razionale alle singole discipline. Col rischio di
trascurare, o di mettere in secondo piano, quel ricco bagaglio espressivo racchiuso nella
fisicità del corpo, peraltro così importante nell’età dell’adolescenza.
Abbiamo imparato che soltanto il buon funzionamento di entrambi i due lati
dell’espressione – espressione della mente, espressione del corpo – può consentire un
soddisfacente livello di maturazione ad ogni studente. E l’esperienza ci dice che, talvolta,
riuscire a sbloccare l’espressione delle emozioni per via corporea porta con sé un parallelo
raffinamento dell’espressione logico-razionale.
44
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Garantire la co-esistenza e la collaborazione di questi due ambiti, l’espressione emotiva
del corpo e l’espressione logico-razionale della mente, è proprio lo scopo del nostro
laboratorio teatrale.
Rivolto in prima istanza agli studenti del biennio (ma - e anche qui è l’esperienza che parla
– gli studenti che conoscono il teatro fanno fatica ad abbandonare l’esperienza teatrale
anche quando arrivano al triennio), il laboratorio teatrale del Rebora si articola in un
appuntamento settimanale pomeridiano di un paio d’ore, durante il quale un collaboratore
esterno, esperto di teatro (regista o attore professionista), dopo aver dedicato circa un
mese agli insegnamenti delle tecniche di base che ogni attore deve possedere per stare
su un palcoscenico, mette in piedi uno spettacolo su un testo originale (si può trattare di
testo nuovo o di una riscrittura o adattamento di testo noto – e spesso il testo è frutto della
collaborazione fra il regista e gli attori) che, alla fine dell’anno verrà recitato su un
palcoscenico aperto al pubblico.
In questa maniera i giovani attori-studenti del liceo imparano a comunicare con il corpo,
con il volto, con i gesti, ciò che costituisce un arricchimento enorme, e rappresenta il
giusto equilibrio fra la componente razionale e la componente giocosa della vita
studentesca.
Per questo il liceo offre a tutti gli studenti l’opportunità di avvalersi del nostro laboratorio
teatrale. E l’esperienza del teatro, che ha portato i nostri studenti a recitare a Rho, a
Milano, e anche nel teatro greco di Siracusa, è ricordo che tutti conservano per sempre.
•
•
•
•
•
Attività multi – sport
Partecipazione ai Giochi studenteschi e al progetto Sport in Rete.
Il “filo della Scienza”: al fine di stimolare la curiosità degli allievi con un approccio
sperimentale alle tematiche studiate vengono proposte attività scientifiche presso
istituzioni universitarie e museali.
Cittadinanza e Costituzione: si propone di educare al rispetto dei diritti umani, alla
cultura dell’accoglienza e della tolleranza, presupposti essenziali per lo star bene
con gli altri, e non solo a scuola. Prevede la collaborazione con Amnesty
International/PIME/Alba Onlus/CIESSEVI;
L’Istituto organizza viaggi di istruzione e uscite didattiche per tutte le classi dei tre
indirizzi;
PROGETTO SOGGIORNO STUDIO ALL’ESTERO
Il Soggiorno Studio all’estero è un punto focale dell’offerta formativa del nostro Istituto da
più di dieci anni.
Questo Progetto, considerato come parte integrante della normale attività didattica, è
diretto a tutte le classi del triennio del Liceo Rebora.
Viene infatti offerta l’opportunità agli studenti delle classi terze, quarte e quinte,
accompagnati da docenti di ruolo del nostro liceo, di partecipare, durante l’anno
scolastico, ad un soggiorno di una settimana in un paese francofono o anglosassone per
migliorare e approfondire le conoscenze linguistiche e le capacità di comunicazione.
Durante tale periodo gli studenti soggiornano presso famiglie selezionate e, suddivisi per
gruppi di livello, frequentano un corso di lingua straniera tenuto da docenti di madrelingua
specializzati. Inoltre i docenti organizzatori pianificano visite ed escursioni per conoscere
luoghi di rilevante interesse storico, culturale e sociale.
Obiettivo importante è il miglioramento e l’apprendimento della lingua straniera e il suo uso
nella vita quotidiana; ma il soggiorno studio contribuisce fortemente anche ad educare ad
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una maggiore apertura mentale, culturale e sociale. Questa esperienza avvia lo studente
al gusto del viaggiare inserendolo in un contesto internazionale e portandolo ad avere
una mentalità europea. Inoltre è un utilissimo strumento per incentivare l’autonomia e la
responsabilità del singolo studente aiutandolo ad accrescere l’autostima e la fiducia in se
stesso e nei propri mezzi.
Possiamo così declinare gli obiettivi del progetto :
Obiettivi educativi:
1. educazione interculturale attraverso la partecipazione alla vita quotidiana in famiglie
britanniche o francesi selezionate e l’incontro con coetanei di altri Paesi;
2. conoscenza dei Paesi stranieri sia da un punto di vista geografico che socio –
culturale;
3. avviare gli studenti al gusto del viaggiare e dell’uscire dal proprio mondo;
4. maturazione della persona tramite l’inserimento in uno schema di vita diverso.
Obiettivi didattici:
1. approfondimento della conoscenza della lingua straniera;
2. uso della lingua straniera per l’approfondimento e lo studio di altre materie
curriculari quali la storia, con lo studio di avvenimenti storici del Paese che si visita;
la geografia, con l’osservazione di luoghi e territori nuovi e diversi; la sociologia, con
interviste in loco e indagini; il diritto, con l’analisi comparativa di norme e leggi e
l’informazione sulle forme governative del Paese straniero,l’educazione motoria con
la pratica di sport guidati da uno staff straniero o con altri giocatori stranieri.
3. capacità di effettuare ricerche ed interviste e di raccogliere documenti relativi alla
cultura sia francese che anglosassone;
4. capacità di raccogliere le esperienze svolte con la stesura di un breve diario di
viaggio utile per altri e futuri soggiorni;
5. visite a luoghi di interesse storico, culturale, e paesaggistico
•
•
•
•
•
•
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È attivo il Progetto di Alternanza scuola/lavoro: coinvolge tutti gli studenti dell’Istituto
con finalità e modalità differenti. Al fine di sviluppare comportamenti e capacità in
un contesto diverso da quello scolastico, di permettere l’incontro col mondo del
lavoro e di orientare le scelte postdiploma, gli studenti del triennio fanno
esperienze lavorative presso enti pubblici/privati, aziende; è obbligatorio per chi si
prepara ad operare nel campo delle relazioni sociali e formative, classi IV e V dei
Licei delle Scienze Sociali e della Formazione, uno stage di 50 ore, come deliberato
dal Collegio dei Docenti;
L’Istituto aderisce a Progetti di livello nazionale promossi da MPI, USR-Lombardia,
Enti Locali, Comunità Europea, Parlamento Europeo.
Sono attivi contatti con le Università milanesi e lombarde (Università Statale di
Milano, Bocconi, Cattolica, Politecnico, LIUC di Castellanza).
Progetto DELF: preparazione al l'esame per ottenere la certificazione di Francese
DELF B1, presso l'Institut culturel fran. de Milan.
Progetto FIRST : preparazione al l'esame First Certificate, organizzato dal British
Council.
Progetto Eccellenza: favorisce un approccio personale e critico al mondo del
sapere al di fuori degli schemi e degli impianti scolastici tradizionali; prevede la
partecipazione ai Certamina di Latino e Greco e ai Giochi Matematici organizzati
dall'Università Bocconi.
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TITOLO
SINTESI
L’attività progettuale dell’Istituto
L’attività progettuale dell’Istituto è finalizzata a sostenere lo studente nel suo processo
formativo, sia nell’ambito del successo scolastico che in quello della realizzazione della
sua personalità e delle sue potenzialità come individuo e come cittadino.
Il nostro Istituto propone attività, profondamente integrate al proprio interno, articolate
secondo le seguenti direttrici:
1. strategie per la prevenzione e la lotta alla dispersione, per il sostegno al successo
formativo e la valorizzazione delle eccellenze;
2. ampliamento dell’offerta formativa, secondo i seguenti assi: asse dei linguaggi
verbali; asse dei linguaggi non verbali: sport, teatro, arte; asse matematico e delle
tecnologie informatiche; asse scientifico-tecnologico.
L’Istituto aderisce a Progetti di livello nazionale promossi da MPI, USR-Lombardia, Enti
Locali, Comunità Europea, Parlamento Europeo.
Sono attivi contatti con le Università milanesi e lombarde: Università Statale di Milano,
Bocconi, Cattolica, Politecnico, LIUC di Castellanza.
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EDUCAZIONE
ALLA
SALUTE
Il progetto prevede che ogni classe effettui uno o più
incontri sul tema della prevenzione alla salute, al fine
di raggiungere i seguenti obiettivi:
1. acquisire e/ consolidare conoscenze
nell’ambito sanitario;
2. favorire la riflessione critica in relazione alle
abitudini comportamentali individuali e sociali;
3. promuovere la prevenzione e la
responsabilizzazione.
Le tematiche affrontate sono le seguenti:
1. prevenzione al disagio alimentare con
educazione all’affettività ed alla sessualità;
2. prevenzione delle malattie a trasmissione
sessuale;
3. prevenzione oncologica,
4. attività di primo soccorso con approfondimento
del tema delle trasfusioni di sangue.
Con il progetto ESPAD, relativo allo studio delle
abitudini degli adolescenti, ’Istituto è stato
selezionato dal CNR di Pisa e dalla Presidenza del
Consiglio per un’indagine nazionale ed europea.
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
Il progetto si propone di educare al rispetto dei diritti
umani, alla cultura dell’accoglienza e della tolleranza,
presupposti essenziali per lo star bene con gli altri, e
non solo a scuola. Prevede la collaborazione con
Amnesty International/PIME/Alba Onlus/CIESSEVI;
ORIENTAMENTO
in
ENTRATA
ORIENTAMENTO
in
USCITA
RIORIENTAMENTO
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L’orientamento si colloca nello spazio intermedio che
sta tra la scuola e la società. “Fare orientamento”
significa favorire alcune decisioni invece di altre. La
scelta della scuola superiore coinvolge totalmente la
famiglia, la scuola e la società futura. E’ quindi
necessario che queste istituzioni entrino in contatto
tra loro. Gli interventi di orientamento nel nostro
Istituto hanno come obiettivo quello di mettere
l’allievo nelle condizioni di operare, alla fine del ciclo
delle medie inferiori, scelte personali adeguate e
realistiche sull’indirizzo da intraprendere.
L’Istituto, anche in collaborazione con Enti esterni
(USR, USP, Università milanesi e lombarde,
Provincia di Milano, IREP Ciessevi, associazioni di
volontariato presenti sul territorio), propone una serie
ampia di attività informative e formative allo scopo di
operare scelte mirate e consapevoli nel proprio
percorso formativo, sviluppando così le proprie
competenze orientative.
L’Istituto, nella logica del biennio d’obbligo, facilita i
passaggi degli Studenti da un indirizzo all’altro, dopo
averne attentamente valutato le ragioni, i motivi, la
49
praticabilità. Ove necessario, l’Istituto predispone
percorsi di accompagnamento che permettono allo
Studente di inserirsi con maggiore facilità
nell’indirizzo di arrivo, capitalizzando le competenze
già acquisite.
SPORTELLO
DI
ASCOLTO
SCUOLA
E
VOLONTARIATO
Il progetto si propone di offrire uno sportello di
ascolto individuale per studenti e genitori, finalizzato
a sostenere gli studenti nelle loro difficoltà esistenziali
e/o scolastiche, promuovendo le loro capacità
umane e aiutando i genitori nella relazione con i figli
e nella gestione delle questioni scolastiche. Inoltre il
progetto si propone di offrire occasioni di
approfondimento relative a temi che riguardano la
vita a scuola.
Schematicamente l’intervento potrà essere articolato
nell’ esplorazione e definizione del problema o dei
problemi emergenti con:
 Identificazione dell’area di sviluppo a cui il
problema o i problemi appartengono;
 Riconoscimento e accettazione del proprio
modo e dei propri tempi per affrontare i
 compiti di sviluppo;
 Rimozione degli ostacoli o dei blocchi che
impediscono una soluzione serena del
 problema;
 Promozione del benessere attraverso una
maggiore accettazione di sé;
I colloqui sono effettuati secondo le regole che
caratterizzano l’attività professionale del counseling:
ascolto attivo, rispetto della persona, atteggiamento
non giudicante, alleanza comunicativa, riservatezza.
Per l’etica e la deontologia professionale, ci si attiene
al codice a cura dell’Associazione Professionale di
categoria Asso Counseling.
Il volontariato propone esperienze, che possono
servire per la vita e il lavoro al fine di formare il
cittadino del mondo e del futuro attraverso una
partecipazione attiva alla cittadinanza.
Associazioni e studenti condividono le varie proposte
di Volontariato presenti sul territorio.
Agli studenti che svolgeranno attività di volontariato,
verrà consegnato il PASSAPORTO del volontario.
A fini educativi, in caso di difficoltà di comportamento
degli studenti, come previsto dallo Statuto degli
Studenti e delle Studentesse, i medesimi verranno
impegnati a svolgere attività di volontariato c/o Istituti
per Anziani – disabili – case famiglia – Associazioni
di Volontariato con sottoscrizione apposite
convenzioni.
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50
Le studentesse e gli studenti che arrivano al liceo
dalle scuole medie inferiori (ciascuno con il proprio
bagaglio di conoscenze più o meno completo, più o
meno organizzato, più o meno raffinato) sono
chiamati, nel primo biennio di studio superiore, ad un
grande sforzo intellettuale ed emotivo: acquisire le
competenze, le conoscenze e le capacità espositive
e ed espressive che permetteranno loro un proficuo e
soddisfacente percorso liceale.
Il progetto tende a privilegiare lo sviluppo congiunto
del canale comunicativo dell’espressione linguistica
con quel ricco bagaglio espressivo racchiuso nella
fisicità del corpo, peraltro così importante nell’età
dell’adolescenza.
Garantire la co-esistenza e la collaborazione di questi
due ambiti, l’espressione emotiva del corpo e
l’espressione logico-razionale della mente, è proprio
lo scopo del nostro laboratorio teatrale.
LABORATORIO TEATRALE
Il laboratorio teatrale del Rebora si articola in un
appuntamento settimanale pomeridiano di un paio
d’ore, durante il quale un collaboratore esterno,
esperto di teatro (regista o attore professionista),
dopo aver dedicato circa un mese agli insegnamenti
delle tecniche di base che ogni attore deve
possedere per stare su un palcoscenico, mette in
piedi uno spettacolo su un testo originale (si può
trattare di testo nuovo o di una riscrittura o
adattamento di testo noto – e spesso il testo è frutto
della collaborazione fra il regista e gli attori) che, alla
fine dell’anno verrà recitato su un palcoscenico
aperto al pubblico.
In questa maniera i giovani attori-studenti del liceo
imparano a comunicare con il corpo, con il volto, con
i gesti, ciò che costituisce un arricchimento enorme, e
rappresenta il giusto equilibrio fra la componente
razionale e la componente giocosa della vita
studentesca.
L’esperienza del teatro, che ha portato i nostri
studenti a recitare a Rho, a Milano e anche nel teatro
greco di Siracusa, è ricordo che tutti conservano per
sempre.
GIORNATA dell’ ARTE
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Questo progetto è volto a stimolare gli studenti verso
lo studio e l’interesse per l’arte, in modo che essi
possano sviluppare maggiormente gli strumenti per la
formazione di un senso estetico, anche tramite mezzi
didattici non convenzionali, quali la socializzazione,
l’interazione e l’ascolto di conferenze tenute da
esperti in materia.
51
ALTERNANZA
SCUOLA - LAVORO
La riforma prevede che nella progettazione dei
percorsi didattici assumano particolare importanza le
metodologie che valorizzano, ai fini orientativi e
formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e
mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage,
progetti di alternanza scuola lavoro. Tali attività
permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di
soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il
territorio e personalizzare l’apprendimento mediante
l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali.
Il Progetto di Alternanza coinvolge tutti gli
studenti dell’Istituto con finalità e modalità
differenti. Al fine di sviluppare comportamenti
e capacità in un contesto diverso da quello
scolastico, di permettere l’incontro col mondo
del lavoro e di orientare le scelte postdiploma,
gli studenti del triennio fanno esperienze
lavorative presso enti pubblici/privati, aziende.
L’alternanza Scuola-Lavoro, istituita tramite L.
53/2003 e Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile
2005, rappresenta una modalità di apprendimento
mirata a
• Favorire l’orientamento valorizzando le
vocazioni personali
• Realizzare un collegamento tra l’istituzione
scolastica, il mondo del lavoro e la società
• Orientare le scelte post-diploma attraverso
una conoscenza diretta dell’impegno
lavorativo
• Per le classi 2^: si prevedono 10 ore come
orientamento per il progetto di Alternanza
• Per le classi 3^: 50 ore da effettuarsi presso
gli Enti Convenzionati
•
Per le classi 4^: 65 ore da effettuarsi presso
gli Enti Convenzionati
PROGRAMMA di FORMAZIONE ED INNOVAZIONE
PER L’OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITA’.
Commissione Europea 2010-Strategia Europa 2020
FIXO-PLACEMENT
Si tratta il Tema della transizione dei giovani alla vita
adulta e professionale al fine di uscire dalla crisi e di
preparare l'economia dell'UE per il prossimo
decennio, individuando tre motori di crescita, da
mettere in atto mediante azioni concrete:
•
crescita intelligente, da realizzare attraverso la
promozione della conoscenza,
dell'innovazione, dell'istruzione e della società
digitale;
51
52
•
crescita sostenibile, da attuare rendendo la
produzione più efficiente sotto il profilo delle
risorse e rilanciando contemporaneamente la
nostra competitività;
• crescita inclusiva, da perseguire incentivando
la partecipazione al mercato del lavoro,
l'acquisizione di competenze e la lotta alla
povertà.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Italia
2020
hanno, a loro volta, delineato le linee strategiche da
perseguire nel prossimo decennio:
1. facilitare la transizione dalla scuola al
lavoro;
2. ripensare l’utilizzo dei tirocini formativi,
promuovere le esperienze di lavoro nel corso degli
studi, educare alla sicurezza sul lavoro, costruire sin
dalla scuola e dalla università la tutela pensionistica.
Il sistema scolastico è dunque sollecitato a svolgere
la funzione di intermediario tra domanda e offerta di
lavoro con sviluppo dei temi di :
•
•
•
•
•
52
Accoglienza e accesso ai servizi
Colloquio di orientamento
Definizione del PIP
Tutoring e counseling orientativo
Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro
FIRST CERTIFICATE
Cura la preparazione degli studenti per ottenere: First
Certificate in English (FCE), certificazione di livello
intermedio-alto, B2, che dimostra l'abilità di utilizzare
l'inglese scritto e parlato quotidianamente per motivi
di lavoro o di studio, nell’ambito del quadro europeo,
in collaborazione
con British Council.
Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue (QCER) è uno standard internazionale per la
definizione della conoscenza linguistica. Viene
utilizzato in tutto il mondo per definire le competenze
linguistiche degli studenti. Il QCER ha sei livelli, da
A1 per i principianti a C2 per gli studenti con il più
alto livello di conoscenza.
DELF CERTIFICATE
Cura la preparazione degli studenti per sostenere
l'esame aggiuntivo atto ad ottenere la certificazione
di Francese DELF B1, presso l'Institut Culturel
Francais de Milan.
SOGGIORNO STUDIO
Il Soggiorno Studio all’estero è un punto focale
dell’offerta formativa del nostro Istituto da più di dieci
53
anni.
Viene infatti offerta l’opportunità agli studenti delle
classi terze, quarte e quinte, accompagnati da
docenti di ruolo del nostro liceo, di partecipare,
durante l’anno scolastico, ad un soggiorno di una
settimana in un paese francofono o anglosassone
per migliorare e approfondire le conoscenze
linguistiche e le capacità di comunicazione.
Gli studenti soggiornano presso famiglie selezionate
e, suddivisi per gruppi di livello, frequentano un corso
di lingua straniera tenuto da docenti di madrelingua
specializzati.
Inoltre
i
docenti
organizzatori
pianificano visite ed escursioni per conoscere luoghi
di rilevante interesse storico, culturale e sociale.
Obiettivo importante è il miglioramento e
l’apprendimento della lingua straniera e il suo uso
nella vita quotidiana, nonché lo studio di altre materie
curriculari quali la storia, per la conoscenza di
avvenimenti storici del Paese che si visita; la
geografia, con l’osservazione di luoghi e territori
nuovi e diversi; la sociologia, con interviste in loco e
indagini; il diritto, con l’analisi comparativa di norme e
leggi e l’informazione sulle forme governative del
Paese straniero; l’educazione motoria con la pratica
di sport guidati da uno staff straniero o con altri
giocatori stranieri.
Questa esperienza educa a una maggiore apertura
mentale culturale e sociale e avvia lo studente al
gusto del viaggiare inserendolo in un contesto
internazionale e portandolo ad avere una mentalità
europea. Inoltre
è un utilissimo strumento per
incentivare l’autonomia e la responsabilità del singolo
studente aiutandolo ad accrescere l’autostima, la
fiducia in se stesso e nei propri mezzi.
GENERAZIONE WEB
Personalizzare la didattica è uno dei punti chiave del
progetto, per fornire risposte individuali agli interessi
degli studenti e progettare percorsi curricolari
flessibili
Si privilegerà l’utilizzo di tecnologie digitali per
assecondare la predisposizione delle nuove
generazioni e sviluppare l’uso consapevole dei social
media. La LIM e il one to one computing
rappresenteranno il cuore dell’esperienza; l’uso degli
strumenti informatici sarà tuttavia subordinato al
potenziamento dell’aspetto sociale
dell’apprendimento e alla condivisione anche fisica
delle informazioni tra i compagni (peer to peer
education). I setting di classe favorirà il lavoro di
scambio e partecipazione: come in un ambiente
autentico, le postazioni pc saranno alternate a “isole”
per riunioni e lavori a gruppi. Servirci delle tecnologie
per “agganciare” le nuove generazioni è in definitiva
53
54
lo scopo del progetto; non cancellare la cultura del
passato ma integrarla, per rendere più efficace
l’apprendimento.
L’uso
degli
strumenti
di
socializzazione e cooperazione virtuali sarà
sviluppato attraverso piattaforme o ambienti sul
modello di Google sites dove sarà possibile
condividere/costruire
documenti
in
modo
collaborativo e pubblicare i “prodotti multimediali” del
lavoro di classe.
ECCELLENZA
IL FILO DELLA SCIENZA
54
Il progetto favorisce lo sviluppo di un approccio
personale e critico al mondo del sapere al di fuori
degli schemi e degli impianti scolastici tradizionali.
Esso prevede la partecipazione ai Certamina di
Latino e Greco e ai Giochi Matematici organizzati
dall'Università Bocconi.
Vengono proposte attività scientifiche presso
istituzioni universitarie e museali, al fine di stimolare
la curiosità degli allievi con un approccio
sperimentale alle tematiche studiate.
55
LA VALUTAZIONE
“La valutazione ha carattere formativo, educativo e di stimolo per il riconoscimento da
parte dello stesso studente delle proprie competenze, al fine di valorizzarle, prendendo
parimenti coscienza delle lacune e consapevolezza delle necessità di recupero,
approfondimento e arricchimento relativi”.
Con la valutazione si fornisce anche l’opportunità allo studente di avere informazioni
sul grado di comprensione, assimilazione e di rielaborazione conseguito in merito
all’argomento oggetto della prova e la possibilità di controllare la validità e l’efficacia del
metodo di studio adottato.
Al docente offre informazioni sull’efficacia della metodologia didattica utilizzata e
permette di porre quindi in atto momenti di analisi dei motivi del raggiunto o mancato
conseguimento degli obiettivi prefissati.
Verifiche
L’attività di verifica riguarda essenzialmente la tipologia degli accertamenti, le modalità di
esecuzione, gli strumenti di osservazione e la registrazione dei risultati; la valutazione
utilizza i mezzi sopra elencati per collocare la prova, orale o scritta, nelle varie fasce della
negatività o della positività.
Costituiscono strumenti di verifica sia scritta che orale:
-test o prove strutturate e semistrutturate a scelta multipla, vero/falso, completamenti,
trattazione sintetica, risposta singola;
-prove a struttura aperta (produzione di testi di vario tipo, temi, relazioni, lettere, articolo di
giornale, saggio breve, interrogazioni orali)
-traduzioni dal greco, dal latino e dall’inglese e dal francese
-risoluzione di problemi
Le prove tenderanno alla massima oggettività possibile. I docenti potranno utilizzare griglie
di valutazione e, in tutti i casi, motiveranno i punteggi assegnati in modo trasparente e
comprensibile.
Il numero delle prove sarà congruo, cioè tale da fornire elementi di giudizio attendibili. Le
modalità di verifica saranno esplicitati dai docenti nelle programmazioni individuali.
Il Collegio dei Docenti stabilisce che per le materie con voto scritto siano effettuate almeno
tre verifiche per disciplina per quadrimestre, equamente distribuite nell’arco dell’anno
scolastico.
Si prevedono, inoltre, nel triennio, simulazioni sulle prove dell’esame di Stato.
Per le materie orali e per quelle con voto anche orale, il Collegio dei Docenti ritiene
necessarie almeno due verifiche per quadrimestre, anche sotto forma di test scritti.
Criteri di valutazione
La valutazione, infatti, non coincide meccanicamente con l’apprezzamento tecnico dei
risultati, ma riveste una ben più complessa valenza. Oltre a dati misurabili, alla sua
definizione concorrono :
• osservazioni sia occasionali sia sistematiche
• attenzione ai ritmi di apprendimento
• riconoscimento dei diversi stili cognitivi
55
56
• apprezzamento dell’impegno personale.
La valutazione in itinere o formativa viene effettuata durante gli interventi didattici ed ha lo
scopo di fornire le informazioni necessarie per la regolazione dell’azione didattica, non
esclusa la necessità di avviare l’attività di recupero.
La valutazione finale o sommativa si colloca al termine di una frazione rilevante del lavoro
scolastico e la sua funzione è quella di consentire un bilancio complessivo
dell’apprendimento, sia a livello del singolo alunno sia a livello dell’intero gruppo-classe.
Sempre nell’ottica di una ricerca di oggettività nel giudizio, viene adottata una griglia di
valutazione. Quest’ultima rappresenta un punto di riferimento per i consigli di classe e per i
singoli docenti, che potranno rimodularla secondo le esigenze e le caratteristiche delle
diverse metodologie e della specificità della materia d’insegnamento.
Il collegio docenti ha deliberato che, a partire dalle classi terze, anche la valutazione del
primo quadrimestre, si avvarrà del voto unico per le seguenti discipline.
In una scuola orientata al successo formativo dello studente la verifica e la valutazione del
processo e degli esiti dell’apprendimento rappresentano un momento centrale dell’attività
didattica ed educativa.
L’andamento formativo di ogni singolo alunno, dopo essere stato verificato, sarà valutato
tenendo presente che devono essere considerati:
1. la crescita personale di ciascun allievo in rapporto alla situazione di partenza.
2. la crescita personale di ciascuno in rapporto sia al gruppo-classe che
all’avanzamento educativo e culturale dello stesso.
3. il raggiungimento da parte di ciascun alunno delle finalità ed obiettivi indicati dai
programmi ministeriali e prefissati pur nel rispetto dei diversi ritmi di
apprendimento degli allievi, in riferimento alla situazione psicologica e
ambientale.
Valore particolarmente importante assumono poi dal punto di vista didattico e ai fini di
della autovalutazione di classe, di classi parallele e di istituto le verifiche di carattere
interdisciplinare somministrate alla singola classe o, meglio ancora, le verifiche a classi
parallele che abbiano adeguatamente predisposto una programmazione comune.
Criteri di valutazione disciplinare
Parametri
Conoscenze
56
Obiettivi
Conoscere i contenuti
• Disciplinari
• Pluridisciplinari
Livelli
Conoscenza:
• inesistente
• molto lacunosa
• lacunosa
• limitata agli elementi fondamentali
• completa
• approfondita
• eccellente
57
Capacità e
competenze
comunicative
Esporre i contenuti:
Utilizzo di:
• lessico inadeguato
• Usare correttamente • lessico corretto
la lingua con utilizzo • lessico specifico
di lessico specifico
• Organizzare
adeguatamente il
discorso
Capacità /
Competenze
Comprendere le
informazioni, i contenuti
e le istruzioni
Analizzare le
informazioni, i contenuti
e le istruzioni
Sintetizzare le
informazioni, i contenuti
e le istruzioni
In modo:
• frammentario / stentato
• non logicamente sequenziale
• sufficientemente sequenziale ma necessita dell’intervento del
docente
• sufficientemente sequenziale, autonomo, sicuro
• sequenziale autonomo, molto sicuro
•
•
•
•
L’allievo/a
Non comprende
Comprende parzialmente
comprende le linee/informazioni essenziali
Comprende in modo completo
L’allievo/a:
• Si limita alla semplice ripetizione di dati, informazioni e/o
contenuti
• Analizza in modo incompleto i contenuti, le informazioni e le
istruzioni
• Analizza in modo completo
• Analizza anche le informazioni implicite
L’allievo/a:
• Non ricava gli elementi essenziali delle informazioni
fornitegli/le
• Li evidenzia parzialmente
• Li evidenzia correttamente se guidato dal docente
• Li evidenzia autonomamente
Collegare le
informazioni i contenuti
e le istruzioni sia in
ambito disciplinare, sia
in ambito pluridisciplinare
Rielaborare le
informazioni, i contenuti
e le istruzioni
L’allievo/a:
• Non collega temi/informazioni
• Li collega in modo parziale
• Li collega in modo sufficiente con l’ausilio del docente
• Li collega sufficientemente in modo autonomo
• Li collega in modo esauriente
•
•
•
•
•
L’allievo/a:
Non rielabora le informazioni, i contenuti e le istruzioni
Li rielabora in modo parziale/confuso
Li rielabora con l’aiuto del docente
Li rielabora in modo autonomo
Li rielabora in modo personale
57
58
Risolvere problemi
58
L’allievo/a:
• Non è in grado di risolvere problemi applicativi- pratici dei
concetti acquisiti
• Li risolve in modo parziale
• Li risolve in modo suff. corretto e completo con l’intervento del
docente
• Li risolve autonomamente in modo sufficientemente corretto e
completo
• Li risolve in modo esauriente
• Li risolve in modo esauriente adottando anche percorsi
risolutivi personali (se la situazione lo consente)
• Risolve problemi nuovi utilizzando le esperienze acquisite
nella soluzione di problemi simili
59
Punteggi in 10mi e in 15mi
In considerazione dei parametri sopra esposti, si possono individuare i seguenti livelli di
acquisizione delle conoscenze e di sviluppo delle competenze con i relativi punteggi di
riferimento in 10mi e in 15mi.
AREA
Voto Voto
10mi 15mi
1÷2½
AREA
DELLA
DIFFICOLTA’
1÷3
3÷4½
4÷7
5
8
5½
9
AREA
DELLA
SUFFICIENZA 6÷6½ 10÷11
7÷7½
12
8÷8½
13
9÷9½
14
10
15
AREA
DELLA
POSITIVITA’
Giudizio
sintetico
Giudizio analitico di riferimento
Rifiuto della verifica; totale assenza di risposta ai quesiti;
Insufficienza esposizione estremamente carente nelle diverse modalità
gravissima della comunicazione
Prova molto incompleta con errori gravi e/o diffusi. Limitata
comprensione dei quesiti/informazioni forniti/e; esposizione
Insufficienza carente a causa della scorrettezza nelle diverse modalità di
grave
comunicazione; conoscenza lacunosa dei contenuti;
sostanziale incapacità ad analizzare, collegare, elaborare
concetti, risolvere problemi anche sotto la guida del
docente
Prova incompleta con errori non gravissimi; comprensione
imprecisa dei quesiti/informazioni forniti/e; esposizione un
po’ frammentaria / poco sequenziale con terminologia
Insufficienza adottata poco adeguata; conoscenza un po’ lacunosa dei
contenuti; difficoltà nell’analizzare, collegare, elaborare
concetti, risolvere problemi anche sotto la guida del
docente.
Prova essenziale, nel complesso corretta con errori non
gravi; comprensione abbastanza precisa dei
Quasi
quesiti/informazioni forniti/e; esposizione sufficientemente
sufficienza scorrevole e abbastanza sequenziale con terminologia
adottata sostanzialmente corretta; conoscenza accettabile
dei contenuti negli aspetti essenziali; sufficiente capacità
Sufficienza nell’analizzare, collegare, elaborare concetti, risolvere
problemi sotto la guida del docente
Comprensione precisa e completa dei quesiti/informazioni
forniti/e; esposizione sicura con adozione di appropriata
Discreto
terminologia specifica; conoscenza approfondita dei
contenuti; Discreta/buona capacità nell’analizzare,
Buono
collegare, elaborare concetti (anche in ambito
interdisciplinare), risolvere problemi applicativi in modo
autonomo. Prova completa e corretta.
Comprensione precisa e completa dei quesiti/informazioni
forniti/e; esposizione molto sicura, disinvolta ed originale
Ottimo
con adozione di appropriata terminologia specifica;
conoscenza molto approfondita dei contenuti; ottima
Eccellente capacità nell’analizzare, collegare, elaborare concetti
(anche in ambito interdisciplinare), risolvere problemi
applicativi in modo autonomo, critico e personale. Prova
completa e rigorosa, molto approfondita e caratterizzata da
critici collegamenti interdisciplinari
59
60
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
Il Collegio dei docenti del 25 maggio 2010, visti il DPR 249/1988 “Statuto delle
Studentesse e degli Studenti” e successive modifiche (DPR 235/2007); l’art.7 del DPR
122/2009; il Regolamento d’Istituto e il Regolamento disciplinare, delibera i criteri di
valutazione del comportamento degli studenti.
Tali criteri si riferiscono a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica,
comprendendo anche gli interventi e le attività di carattere educativo che si svolgono al di
fuori dell’ambito scolastico.
La valutazione deve essere espressa collegialmente dal Consiglio di classe, su proposta
del docente coordinatore di classe e/o del docente con il maggior numero di ore, e
concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva
dello studente.
Il voto di condotta viene computato ai fini del calcolo della media, nell’ambito
dell’attribuzione del credito scolastico per il triennio.
DIECI
Valutazione molto positiva.
Comportamento corretto,
attivo e propositivo che
prevede il verificarsi di tutte le
seguenti ipotesi.
Il voto deve essere attribuito all’unanimità
NOVE
Valutazione positiva.
Comportamento corretto e
attivo che prevede il
verificarsi della maggioranza
delle seguenti ipotesi.
OTTO
Valutazione intermedia.
Comportamento
generalmente corretto che
prevede il verificarsi della
maggioranza delle seguenti
ipotesi.
60
– Rispetta scrupolosamente il Regolamento d’Istituto,
attivandosi anche presso i compagni perché lo
seguano.
– Rispetta gli altri e l’Istituzione scolastica.
– Frequenta assiduamente e puntualmente tutte le
lezioni.
– Rispetta puntualmente e seriamente le consegne
scolastiche.
– Partecipa con interesse e in modo propositivo alle
lezioni e alle attività della scuola.
– Assume un ruolo propositivo all’interno della classe
e favorisce il lavoro collaborativo tra i compagni
- Non ha mai ricevuto note o sanzioni.
– Rispetta le norme disciplinari d’Istituto, il materiale
scolastico e le strutture.
– Frequenta assiduamente e puntualmente le
lezioni.
– Adempie costantemente ai doveri scolastici.
- Partecipa attivamente e con interesse alle lezioni.
- Mostra equilibrio nei rapporti interpersonali.
- Ha un ruolo collaborativo nel gruppo classe.
- Non ha mai ricevuto note o sanzioni.
– Osserva con regolarità le norme fondamentali
relative alla vita scolastica.
– Frequenta con regolarità.
-Rispetta con regolarità le consegne
– Partecipa con discreta attenzione alle attività
scolastiche, anche se a volte in modo settoriale.
– E’ corretto nei rapporti interpersonali.
– Ha un ruolo collaborativo all’interno del gruppo
classe.
- Non ha mai ricevuto note o sanzioni.
61
SETTE
Valutazione poco soddisfacente;
comportamento non del tutto
corretto che prevede il
verificarsi di almeno tre delle
seguenti ipotesi.
SEI
Valutazione negativa.
Comportamento scorretto che
prevede il verificarsi di
almeno due delle seguenti
ipotesi.
CINQUE
Valutazione
totalmente negativa e
pregiudicante.
– è protagonista di episodi limitati e non gravi di
mancato rispetto del regolamento scolastico.
– Frequenta in modo non sempre regolare e a volte
non rispetta gli orari.
– Segue non sempre con attenzione e affronta in
modo settoriale le tematiche proposte.
- Rispetta le consegne solo se sollecitato.
- Partecipa all’attività didattica in modo
discontinuo/parziale.
- Ha rapporti scarsamente collaborativi con gli altri.
- E’ stato richiamato verbalmente o con note scritte.
–E’ protagonista di episodi di mancato rispetto del
regolamento scolastico.
-Fa frequenti assenze e numerosi ritardi anche non
giustificati e spesso esce anticipatamente.
- Non rispetta le consegne.
- Disturba l’attività didattica e non partecipa alle
lezioni.
– Non mostra interesse per alcune discipline.
– Ha rapporti scorretti con compagni e/o docenti
- E’ stato richiamato verbalmente e ha riportato più
note scritte.
Normativa di riferimento: Regolamento d’Istituto e
Regolamento di Disciplina.
DPR 122 del 22/6/2009 – G.U. 19/8/2009. La
valutazione del comportamento con voto inferiore a
sei decimi e' decisa dal consiglio di classe nei
confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente
comminata una grave sanzione disciplinare ai sensi
dell'artt. 3, 4, c. 1, DPR 249/ 1998 e successive
modificazioni.
Criteri generali per l’ammissione/non ammissione
alla classe successiva
Ferme restando le competenze del Consiglio di Classe in materia di valutazione, il
Collegio Docenti indica gli elementi su cui basare la valutazione ed il giudizio di
ammissione o non ammissione alla classe successiva, considerando che lo studente deve
raggiungere, in tutte le discipline, un voto non inferiore a 6/10:
1.
2.
3.
4.
Raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio di Classe.
Numero e gravità delle insufficienze.
Impegno dimostrato.
Relazione tra i livelli di ingresso e i risultati conseguiti. Tale progresso dovrà essere
registrato nell’arco dell’anno scolastico, anche in riferimento al superamento delle
carenze.
5. Interesse, motivazione all’apprendimento, partecipazione e frequenza all’attività
scolastica
Nel caso della permanenza di una insufficienza grave e/o reiterata, il Consiglio di classe
può prevedere la non ammissione alla classe successiva (delibera del collegio docenti del
12/01/2010).
61
62
Il Collegio docenti indica poi, in presenza di discipline con valutazione inferiore a sei, quali
criteri, i seguenti:
-Il giudizio può essere di non ammissione alla classe successiva se lo studente presenta
un numero di insufficienze superiore a tre;
-Il giudizio può essere sospeso se lo studente presenta un numero di insufficienze non
superiori a tre.
Il numero di debiti per ogni studente (e, conseguentemente, il numero di corsi di recupero
da seguire) non può superare le tre unità.
Criteri di svolgimento dello scrutinio di integrazione del giudizio di ammissione alla classe
successiva
Il Consiglio di Classe, alla luce dei risultati conseguiti dagli allievi, delibera l’integrazione
dello scrutinio finale sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che tenga
conto non solo dell’accertamento finale, ma anche dei risultati conseguiti nell’intero
percorso dell’attività di recupero, che andranno debitamente indicati.
In particolare, per gli Studenti che in sede di scrutinio finale presentino ancora lievi
carenze in una o al massimo due discipline, il Consiglio di Classe esprime giudizio di
ammissione alla classe successiva se le carenze riscontrate non pregiudicano la
frequenza del successivo anno scolastico.
In subordine valgono i seguenti criteri:
-
miglioramento rispetto ai livelli di partenza
capacità comprovata di recupero
presenza (o assenza giustificata) ai corsi di sostegno/recupero
eventuale presenza di motivi di salute o questioni di tipo socio-ambientale
adeguatamente certificati
Criteri generali per lo svolgimento della prova finale
• calendarizzazione delle prove finali e dei Consigli di Classe per l’integrazione del
giudizio: prima settimana di settembre e comunque prima dell’avvio delle attività
didattiche;
• le operazioni di verifica sono organizzate dal consiglio di classe secondo il calendario
stabilito dal Collegio dei Docenti e sono condotte dai docenti delle discipline
interessate, con l’assistenza di altri docenti del medesimo consiglio di classe;
• la competenza della verifica degli esiti nonché dell’integrazione dello scrutinio finale
appartiene al Consiglio di Classe nella medesima composizione originaria che ha
proceduto alle operazioni di scrutinio finale di giugno. NOTAZIONI DEL COLLEGIO
DEL 25 MAGGIO 2010
Credito scolastico
Nel triennio, nel corso dello scrutinio finale, viene attribuito un punteggio che costituisce
“credito scolastico”, con cui lo studente si presenterà all’Esame di Stato.
Il credito scolastico dipende dalla media dei voti, con la possibilità di muoversi entro una
limitata banda di oscillazione, sulla base di parametri stabiliti nel D.P.R. 323 art. 11 c.2, di
seguito riportato:
“Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da
ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in
considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella
62
63
partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali
crediti formativi”.
In caso di “sospensione del giudizio”, il Consiglio di classe rimanderà tale attribuzione
nello scrutinio di “integrazione del giudizio”.
Dal D.M. 99 del 16 dicembre 2009 TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
5-6
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun
anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto
secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di
comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre,
nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della
media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito
scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M
dei
voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella
partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun
modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M
dei voti.
Il Consiglio di Classe può attribuire il punteggio massimo all’interno della banda in
presenza di almeno una su tre delle seguenti condizioni:
-una media superiore allo 0,50 della relativa banda
un Credito Scolastico:
- frequenza regolare, impegno costante, partecipazione attiva al dialogo educativo
63
64
un Credito Formativo:
- attività extrascolastica certificabile che abbia particolare valenza formativa.
N.B. Si ritengono attività certificabili (dai Docenti referenti dei progetti o dal Docente
Coordinatore del Consiglio di Classe) e valide al fine dell’attribuzione del punto di Credito
Formativo anche le attività extracurricolari proposte dalla scuola che richiedono tempo,
creatività, senso di responsabilità (ad es. giornalino scolastico, attività di tutoraggio, attività
teatrale, sostegno ai compagni diversamente abili, partecipazione alle attività di
orientamento, ecc.):
•
•
•
•
Per le attività sportive: attività agonistiche a livello regionale , provinciale e nazionale
Per i viaggi-studio all’estero in periodo estivo con certificazione del livello di
competenze raggiunto
Per le attività di stage che siano certificate e per il Liceo delle Scienze Umane solo con
valutazione particolarmente positiva
Per le attività di volontariato/no profit vale il criterio della certificazione.
N.B. Tutte le certificazioni devono contenere il numero di ore effettivamente svolte che
non può essere inferiore a 30.
A settembre il criterio per l’assegnazione del credito scolastico sarà applicato tenendo
conto dell’esito delle prove.
Criteri per l’ammissione agli Esami di Stato
Secondo le indicazioni della C. MIUR n.85 del 15 ottobre 2009:
“Sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale,
conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un
voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art.6, comma 1, D.P.R. 22 giugno
2009,n.122).
Appare, altresì, opportuno precisare che il voto di comportamento concorre alla
determinazione dei crediti scolastici (articolo 4, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122 )”.
Corsi di recupero e sostegno
L’OM 92/07definisce le modalità attuative e i criteri organizzativi dei corsi di recupero e
sostegno da inserire ogni anno nel POF, attribuendo al Collegio le seguenti competenze:
• programmazione delle attività di sostegno e di recupero;
• eventuale individuazione di uno o più docenti relativamente alle diverse aree
disciplinari, cui affidare il coordinamento di tali attività;
• definizione dei criteri per la costituzione dei gruppi di studenti destinatari degli interventi
didattico-educativi di sostegno e recupero;
• definizione dei criteri per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti;
• definizione dei criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini finali;
• fissazione del calendario delle operazioni di verifica e valutazioni integrative finali
In base ai finanziamenti assegnati, anno per anno, alle attività di recupero e di sostegno,
in coerenza con i criteri adottati fissati dal Consiglio d’Istituto, il Dirigente scolastico
informa il Collegio dei docenti sul numero di ore disponibili per tali attività .
64
65
Per le particolari caratteristiche strutturali dell’Istituto, il coordinamento degli interventi di
recupero è affidato a un docente per indirizzo.
Nelle attività di recupero rientrano:
1. INTERVENTI DI SOSTEGNO che hanno lo scopo fondamentale di prevenire
l’insuccesso scolastico e
si realizzano, pertanto, in vari periodi dell’anno scolastico, a
partire dalla fase iniziale a quella terminale ( ottobre-maggio). Esse sono tendenzialmente
finalizzate alla progressiva riduzione delle attività di recupero dei debiti intermedi/finali e si
concentreranno sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registrerà un più
elevato numero di valutazioni insufficienti.
Tali attività potranno distinguersi in :
• Corsi di sostegno pomeridiani
• Sportello didattico
• Recupero in itinere
• Lavoro domestico-individuale
a. Corsi di sostegno pomeridiani
l’Istituto, su indicazione dei Consigli di Classe articolati per Biennio/Triennio, o, per casi
eccezionali, di singoli Insegnanti, organizza interventi di sostegno per gli Studenti con
particolari carenze nelle discipline o nelle aree disciplinari per le quali si registra nella
scuola un più alto numero di insufficienze. L’articolazione di tali corsi potrà prevedere
anche pacchetti minimi di 2 / 3 ore da destinare agli Studenti per i quali risultasse
insufficiente un lavoro di recupero in itinere, o da utilizzare per l’organizzazione di ulteriori
momenti di ripasso nei periodi precedenti le verifiche, ciò anche al fine di comunicare agli
studenti una reale presa in carico del problema ed in considerazione di un diritto dello
Studente al recupero di tutti i contenuti e le competenze disciplinari previste dal curricolo.
i corsi sono tenuti dal Docente proponente, appartenente al Consiglio di classe o da
Docenti dell’Istituto, individuati in base ai seguenti criteri: disponibilità, esperienza nel
recupero dell’insuccesso scolastico, turnazione. I corsi si rivolgono a gruppi di Studenti
della stessa classe e/o di classi parallele, di norma, da un minimo di 4 a un massimo di 10.
b. Sportello didattico
attività integrative , durante la 6^ ora di lezione , richieste dagli studenti carenti ai
docenti
disponibili, attraverso apposito registro di
prenotazione
custodito dai
collaboratori scolastici . Non sono consentite prenotazioni cumulative con lo stesso
docente per un lungo periodo ( non più di 4 -5 a quadrimestre ). Potrà consistere nelle
risoluzione di compiti o nelle trattazione sintetica di un argomento in 1 ora , se a richiederlo
è un gruppo costituito di almeno tre studenti ,oppure a ½ ora per 1-2 studenti.
c. Recupero in itinere
I Docenti effettuano interventi di recupero in itinere debitamente formalizzati sul registro
personale. Il recupero in itinere consiste in un’attività integrata nella normale prassi
didattica e attuata dal docente nelle ore di lezione curricolare.
d. Lavoro domestico-individuale
attività di rinforzo , dopo il confronto,le sollecitazioni ,le esercitazioni svolte collettivamente
in classe e le indicazioni di base fornite dal docente , svolte individualmente a casa dallo
studente .
Il docente guida lo studente aiutandolo nell’organizzazione del lavoro domestico , di
assestamento , di organizzazione e rielaborazione che darà compimento al processo
di apprendimento realizzandolo completamente .
65
66
Potrà
consistere
anche
nella
ripetizione
delle esercitazioni
svolte
collettivamente in
classe o nella assegnazione di compiti ed esercizi individualizzati e
relativa correzione da parte del docente .
2. RECUPERO DEBITI INTERMEDI/FINALI che hanno lo scopo di curare -recuperare le
carenze rilevate negli scrutini intermedi/finali, saranno progettati dai Dipartimenti di
materia ,programmate ed attuate dai consigli di classe
sulla base
di
criteri
didattico-metodologici definiti dal Collegio docenti e delle indicazioni organizzative
approvate dal Consiglio d’ Istituto. I consigli di classe, su indicazione dei singoli docenti
delle materie
oggetto
di
recupero, mantengono la responsabilità didattica
nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e
nel certificarne gli esiti ai fini del saldo del debito formativo.
Tali attività potranno distinguersi in :
• Corsi di recupero intermedi
• Corsi di recupero estivi
a. Corsi di recupero intermedi
Attività da attuare subito dopo gli scrutini intermedi , di norma nel periodo febbraio-marzo,
salvo particolari situazioni/esigenze, di recupero per gli Studenti che presentano
insufficienze in una o più discipline al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate.
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l’individuazione delle discipline per le quali attivare Corsi di recupero avverrà sulla base
delle indicazioni emerse dai Consigli di Classe riuniti per Biennio/Triennio:
tendenzialmente, saranno privilegiate le discipline che, per le loro caratteristiche (ore
settimanali, caratterizzazione dei diversi indirizzi), risultano più problematiche per gli
Studenti che in esse registrano le insufficienze più gravi e numerose;
Il Consiglio di Classe, dopo un’attenta analisi dei bisogni formativi di ciascuno Studente
e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento, predispone gli interventi di
recupero delle carenze rilevate;
Il Consiglio di Classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di
recupero: individua la natura delle carenze; indica gli obiettivi dell’azione di recupero, le
modalità organizzative, i tempi, la durata; individua gli interventi da attuare e porrà
attenzione affinché agli Studenti non sia chiesto di seguire più di tre corsi nel
medesimo periodo scolastico; se il numero di corsi supera i tre, il Consiglio dovrà
individuare i corsi da far seguire allo Studente tenendo conto del peso orario della
disciplina, del suo rilievo nel curricolo, dell’articolazione in scritto/orale; individua i
Docenti interni/esterni al Consiglio di classe a cui affidare i corsi di recupero; tramite
comunicazione scritta informa dell’attivazione dei corsi le famiglie degli studenti
interessati; predispone le forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti e i criteri
di valutazione;
Gli studenti sono tenuti a seguire i corsi indicati dal Consiglio di Classe: la mancata
frequenza ingiustificata costituirà elemento di valutazione negativa al momento degli
Scrutini di fine anno scolastico;
Qualora i genitori non ritenessero di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata
dalla scuola, devono darne comunicazione scritta alla scuola stessa, fermo restando
l’obbligo per lo studente di sostenere la prova di verifica finale;
Alla fine dei corsi, i Docenti delle discipline interessate, appartenenti al Consiglio di
Classe, sottoporranno gli Studenti a verifiche documentabili, volte ad accertare
l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate, da effettuarsi in orario pomeridiano o
mattutino curricolare o extracurricolare;
I Docenti non appartenenti al Consiglio di Classe, a cui vengano affidati i Corsi di
recupero, effettueranno tali interventi seguendo le indicazioni fornite dal Consiglio di
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Classe, fermo restando che sarà il Docente interno a valutare e indicare al Consiglio di
Classe gli effettivi risultati raggiunti da ogni Allievo;
Il Consiglio di Classe comunicherà per iscritto alle famiglie l’esito delle prove;
I corsi si rivolgono a gruppi di Studenti della stessa classe e/o di classi parallele, di
norma, da un minimo di 6 a un massimo di 10
I corsi sono tenuti dal Docente proponente, appartenente al Consiglio di classe o da
Docenti dell’Istituto, individuati in base ai seguenti criteri: disponibilità, esperienza nel
recupero dell’insuccesso scolastico, turnazione
i Docenti a cui sono affidati i corsi di recupero sono tenuti a compilare un apposito
registro su cui indicare: gli obiettivi dell’azione di recupero e gli argomenti trattati;
l’elenco degli Studenti e le eventuali assenze; articolazione, durata, risultati degli
interventi, da fornire al Consiglio di Classe;
a fine corso, il registro, debitamente compilato in tutte le sue parti, deve essere
consegnato in Segreteria;
per le materie per le quali non si attiveranno i corsi immediatamente dopo la fine del I
quadrimestre, si possono attivare altre iniziative di sostegno, come gli sportelli didattici
o corsi per il recupero di abilità trasversali che riguardino più materie e/o metodo di
studio. Per tali materie si potrà valutare successivamente, nel corso del II quadrimestre
se persiste ancora l’esigenza di attivare corsi (v. infra, altre tipologie di interventi)”;
Resta fermo che il Consiglio di Classe valuti la possibilità, per lo Studente, di
raggiungere gli obiettivi disciplinari tramite studio individuale;
b. Corsi di recupero estivi
Attività da attuare dopo gli scrutini finali, nel periodo 18 giugno- 25 luglio di recupero per
gli Studenti nei riguardi dei quali Il Consiglio di Classe esprime “sospensione del giudizio
di ammissione alla classe successiva “ e rinvia l’integrazione dello scrutinio finale.
• durata degli interventi per ogni disciplina: minimo 6 ore.
• i corsi di recupero saranno costituiti da gruppi/classe formati da Studenti della stessa
classe e/o di classi parallele (di norma da 6 a 10 studenti);
• i corsi possono essere tenuti dal Docente proponente, da Docenti dell’Istituto, sulla
base della disponibilità espressa, o da Docenti esterni;
• i Docenti non appartenenti al Consiglio di Classe, a cui verranno affidati i Corsi di
recupero, effettueranno tali interventi seguendo le indicazioni fornite dal Consiglio di
Classe, fermo restando che sarà il Docente interno a valutare e indicare al Consiglio di
Classe gli effettivi risultati raggiunti da ogni Allievo;
• la scuola comunica tempestivamente alle famiglie, per iscritto, su apposito modulo, la
decisione presa dal Consiglio di Classe, indicando: le specifiche carenze rilevate dai
Docenti delle singole discipline oggetto di recupero; i voti proposti in sede di scrutinio
per le discipline in cui l’alunno non ha raggiunto la sufficienza; gli interventi didattici
finalizzati al recupero delle carenze organizzati dalla scuola organizza nel periodo
estivo, indicando le modalità e i tempi delle verifiche. Qualora i genitori non ritenessero
di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola, devono darne
comunicazione scritta alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di
sostenere la prova di verifica finale.
• Alla fine dei corsi, i Docenti delle discipline interessate, appartenenti al Consiglio di
Classe, sottoporranno gli Studenti a verifiche documentabili, volte ad accertare
l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate.
• Resta fermo che il Consiglio di Classe valuti la possibilità, per lo Studente, di
raggiungere gli obiettivi disciplinari tramite studio individuale.
Tutte le attività di recupero potranno anche essere attuate con eventuale sospensione
dell’attività didattica ordinaria mattutina con la formazione di fasce di livello per attività di
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sostegno/recupero/mantenimento/consolidamento/potenziamento,
approfondimento/eccellenza , e l’attivazione di strumenti variegati per il recupero quali :
- corsi di recupero disciplinare
- corsi di approfondimento disciplinare
- corsi di approfondimento in coprogettazione e cogestione con studenti
- corsi sulle tecniche e metodologie di apprendimento
- gruppi di auto-aiuto
- tecniche di cooperative learning
- classi aperte, utilizzazione di risorse professionali aggiuntive esterne, iniziative per la
valorizzazione delle eccellenze, FAD.
In tale periodo si prevedono anche attività quali:
- uscite didattiche
- conferenze.
Tempi e modi di attuazione di tale sospensione della regolare attività didattica saranno
deliberati dal Collegio dei docenti, di norma alla fine del primo quadrimestre.
L’Istituto Rebora prevede anche interventi di sostegno al successo formativo; per tali
iniziative si rimanda alle specifiche progettazioni che possono variare annualmente.
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