CLUB ESCURSIONISTI ARCORESI Via IV Novembre, 9 20043 ARCORE Tel. 039-6012956 cell. 3479471002 www.cea-arcore.com e-mail: [email protected] GITA in RIVIERA LIGURE da BONASSOLA a MONTEROSSO Domenica 18 maggio 2014 PARTENZA ALLE ORE 6.30 DALLA PIAZZA PERTINI DI ARCORE Accesso automobilistico: Arcore - Levanto - Bonassola Dislivello: 600 metri con un'altezza massima di 325 m, 12 km circa Tempo: 5 ore circa per l’intero percorso Equipaggiamento : da passegiata Difficoltà: E Itinerario. Dalla piazza principale di Bonassola, presso la chiesa di S. Caterina, si segue la strada parallela al mare, senza vista perché chiusa dall'ex viadotto ferroviario. Dopo 200 metri si volta a sinistra lasciando la costa su larga strada interna; dopo altri 100 metri si volta a destra su strada pedonale stretta, che presto sale con gradini fra le case.Si rasenta un tornante della strada provinciale che scende a Bonassola e si prosegue su sentiero con qualche vista sul mare, ville e giardini.Dopo aver rasentato un altro tornante della stessa strada, la vista si allarga e si fa sempre più bella: si arriva cosi al valico di Scernio (m. 183, km. 1,4 da Bonassola), un paesetto di poche case, ove si attraversa la strada provinciale per Bonassola.Si prosegue in leggera discesa sul versante di Levante: in avanti, al di là degli uliveti, domina il promontorio del Mesco, la cui cima più alta, il boscoso monte Ve o Focone, è a m. 487.Nella discesa ci si avvicina al mare, che offre scorci pittoreschi. Verso il termine della discesa, a quota 80, si raggiunge l'estremità di una strada privata che si segue per una trentina di metri a sinistra.Tosto si imbocca a destra un sentiero rettilineo e ripido che porta ad incrociare la stessa strada più a valle; se ne segue un tornante, poi di nuovo si gira a destra su sentiero ripido e poco dopo si sbocca su di una strada secondaria in lieve discesa, a fianco della ex sede ferroviaria.Si entra nel lungomare di Levanto, posto appunto sulla ex sede ferroviaria; dalla posizione elevata si dominano la lunga spiaggia e, a sinistra, le case della cittadina.Dopo essere passati accanto alla ex stazione ferroviaria si scende al Casino Municipale, in piazza Colombo, km 3,5 da Bonassola.Dalla piazza Colombo si sale alla piazza ove sorge la chiesa di S. Andrea, con la facciata in pietra a fascealternate bianche e verdi; di qui si prosegue in una pittoresca, ripida scalinata che conduce al Castello di S. Andrea.Si può raggiungere il Castello anche dalla passeggiata a mare Guido Semenza mediante una ripida scala a più rampe, il cui imbocco è segnalato come inizio del sentiero n° 1 dal CAI di La Spezia.Dal castello si prosegue in notevole salita su larga strada pedonale (segni rossi a cura del CAI di La Spezia); la pendenza si fa poi più moderata, mentre la strada curva verso destra, con bella vista sulla baia di Levante.A km. 1,15 da Levante, 4,65 da Bonassola, quota 163, si sbocca su di una strada asfaltata, che si segue m salita per circa 500 metri fino alla Casa Giglio: il panorama sul mare è bellissimo.Qui si riprende a destra il sentiero, in leggera discesa e poi quasi orizzontale; il terreno è sistemato a terrazzamenti e ancora in parte coltivato a ulivi e vigne.Poco dopo la Casa S. Carlo il paesaggio cambia: il sentiero sale a svolte in un bel bosco di lecci, portandosi rapidamente a quota 250; qui l'ambiente cambia di nuovo e siamo in mezzo alla macchia mediterranea, ove il sentiero si svolge quasi orizzontale con vista spettacolosa sul mare In località «Rocca Spaccata», belvedere a picco sul mare si trova una lapide, scritta in tedesco, che ricorda come qui abbia trovato la morte nel 1964 un professore dell'Università di Friburgo in Brisgovia.Il sentiero, sempre largo, ben tracciato e m leggera pendenza, prosegue come una terrazza sul mare, poi si addentra un poco a valicare il rio della Gatta.Riprende una zona abitata, con coltivazioni a fasce e due case isolate, poi di nuovo siamo nella macchia.A km. 4,7 da Levanto (8,2 da Bonassola), quota 325, i stacca a sinistra il sentiero che conduce alla Colla di Gritta (n81 del CAI di La Spezia - segnale rosso); si prosegue per altri 100 metri in piano, ove ci si immette sul sentici che sale da Monterosso e va al vecchio semaforo e a S Antonio. Per andare a Monterosso si dovrebbe girare sinistra, ma è necessario proseguire invece verso destri perché con 250 metri di percorso in cresta si arriva ad un piccola spianata, quasi a picco sulla punta del Mesco. I qui spettacoloso panorama, di cui si è già detto all'inizi della tappa; anche se l'aria non è molto limpida, è comunque assicurata una bellissima vista sulle Cinque Terre. Siamo qui a 5 km. da Levanto e 8,5 da Bonassola, quot 313.Sul prato si alzano i ruderi della chiesetta trecentesca di S. Antonio: si riconosce l'abside con coronamento a archetti, parte della torre campanaria e qualche, muro sbrecciato; un arco gotico superstite inquadra una porzione di cielo. Lì vicino ci sono anche gli avanzi di un semaforo della marina militare, ora abbandonato.Si ritorna indietro per 250 metri; al bivio questa volta i prende a destra in leggera discesa, con vista sulla baia e Monterosso e le Cinque Terre. La discesa si fa poi pi ripida e la vista viene nascosta dalla ricca vegetazione.A circa 1 km. da S. Antonio, quota 125, si incontra un strada secondaria che si segue in discesa per 200 metri, poi si riprende il sentiero che scende molto ripidamente, re sentendo due tornanti della stessa strada. Il mare è orme vicino. Si scende presso la villa moderna «del Gigante» e i arriva sulla strada lungomare di Fegina, il quartiere balneare di Monterosso; Si passa accanto alla stazione ferro viaria e si volta sulla strada pedonale che passa ai piedi dello sperone dei Cappuccini, evitando la galleria, che abbrevierebbe il percorso di pochi metri. Al di là del promontorio appare vicinissimo il pittoresco paese di Monterosso, con la sua spiaggia e le sue barche, purtroppo soffocato dal viadotto ferroviario.Il termine della tappa è in piazza Garibaldi, davanti all'abside porticata della chiesa parrocchiale, a km. 7,7 d Levanto e 11,2 da Bonassola. Per chi non effettua la camminata, i pullman proseguono per Monterosso dove è possibile effettuare escursioni negli altri paesini della Cinque Terre utilizzando il treno oppure il battello
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