Frati Minori del Nord Italia I Verbale del Consiglio di Cooperazione dei Ministri Provinciali del Nord Italia Milano s. Antonio, Curia Provinciale, 27-28 febbr. ’14 Presiede l’incontro fra Massimo Fusarelli, Delegato del Ministro Generale. I Ministri sono tutti presenti: fra Bruno Bartolini, fra Francesco Bravi, fra Francesco Patton, fra Antonio Scabio, fra Maggiorino Stoppa, fra Mario Vaccari. 1 - Preghiera iniziale e condivisione Alle 9.30 si inizia la prima unità di lavoro che prevede – fino alle 10.45 - un momento di preghiera e di condivisione sul mese trascorso. Viene dato il benvenuto a fra Stefano, segretario, che inizia con questo verbale il suo servizio. Fra Stefano ringrazia per la fiducia concessa, e per la opportunità di partecipare in modo del tutto particolare alla nascita della nuova Provincia. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Fra Francesco Bravi condivide riguardo alla Unzione degli infermi amministrata a Sabbioncello, nella infermeria, l’11 febbraio scorso, ricevuta da lui stesso insieme ai frati infermi: la condivisione verte sulla propria comprensione esistenziale della malattia come limite, che aiuta a comprendere meglio i fratelli. Si sottolinea la singolarità della esperienza: anche per i frati infermi è stato importante riconoscersi fratelli e malati insieme al proprio Ministro. Fra Tonino Scabio racconta il suo viaggio in Africa nella custodia in Guinea Bissau, sottolineando i passi in atto per il cammino di quella realtà. Fra Francesco Patton condivide il suo viaggio in Tanzania per visitare fra Oscar Girardi, sottolineando la positività della comunità cristiana locale e della fraternità francescana. Fra Bruno Bartolini condivide riguardo alla settimana in Curia generale per i nuovi Ministri, e alla Tre Giorni di FoPe tenuta a Milano Marittima sul tema “Una chiesa meno spaventata dalla diversità” (relatore don Denis Malonda, responsabile dei migrantes di lingua francese), Sommario Frati Nord Italia I- Consiglio Cooperazione Vita della Provincia I- Definitorio febbraio II- Commissario TS Abbiamo vissuto I Nostri Defunti 1 1 5 5 6 8 9 Fraternitas nr. 209 Allegato: Attività della Provincia Notiziario Provincia di “CRISTO RE” Frati Minori dell’Emilia-Romagna (In copertina: “San Francesco”, LORENZO CEREGATO, 1989, Acquerello) Anno XLVI - n.s. N. 203 - marzo 2014 Sped. in Abbonamento postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Bologna - Stampato in proprio Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98 Periodicità mensile Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci Redattore: Fr. Marco Zanotti 1 Notiziario - con buoni risultati. Fra Maggiorino Stoppa condivide sulla settimana in Curia generale, che ha reputato interessante sia per i temi che soprattutto per la conoscenza tra i Ministri e con la Curia. Riguardo alla tre giorni di FoPe dei guardiani, sottolinea il bene fatto dal contributo di Mario Becciu. Fra Mario Vaccari condivide il suo viaggio in USA in Wisconsin, presso il Segretariato Generale Missioni Francescane. Riferisce poi della sua collaborazione con la CISM ligure, e della sua esperienza come parroco della comunità di S. Egidio a Genova. Infine fra Massimo Fusarelli condivide l’impressione positiva della sua visita ad Arco e Baccanello, come momenti importanti per cominciare ad entrare nel pieno del suo servizio. Riferisce poi qualcosa della vita a Frascati che ancora per questi mesi lo impegnerà. 2 - Riflessione generale sulla mappatura Nella seconda unità di lavoro, dalle 11.00 si passa a sviluppare l’OdG che è il seguente: 1. Riflessione generale sul quadro d’insieme delle Case 2. Presentazione della proposta per le Case formative 3. Proposta per la Fraternità di Evangelizzazione e Missioni al Popolo 4. Temi per la prossima Assemblea dei Definitòri. Dalle 11.00 alle 12.45, e dalle 14.30 alle 16.30 lavoriamo con i consulenti di Diathesis (Maurizio ed Enrico) proponendoci di fare una riflessione generale sul quadro d’insieme delle Case, e un discernimento 2 - Notiziario più specifico sulla collocazione delle Case di formazione e della Fraternità di Evangelizzazione e Missioni al Popolo. Fra Massimo introduce i lavori suggerendo di collocare la riflessione dentro un quadro più ampio di comprensione, che ci permetta come frati di tendere sempre più verso una prospettiva unitaria e carismatica: sentirci cioè in stato di missione, pronti ad andare in territori ‘altri’. Solo a partire da questa prospettiva è possibile riprendere nei dovuti modi quella mappatura delle persone e delle case che certo è una delle cose prioritarie da fare in questa fase del cammino verso la nuova Provincia. Nelle città e nei territori sempre più frammentati di oggi, ogni presenza francescana dovrà essere anzitutto un luogo d’incontro e di relazioni, di umanizzazione profonda, tale da aprire l’accesso al mistero di quel Dio che nello Spirito di Cristo dimora in tutte le creature, con preferenza per i più piccoli. Siamo noi la prima “casa e dimora permanente a Lui” che san Francesco ci invita a costruire. Fra Massimo raccoglie poi da papa Francesco l’invito fatto ai Superiori Generali a collocarsi nella marginalità, come “punto di vista privilegiato per vedere la realtà con altri occhi”. Viene ricordato anche l’intervento di José R. Carballo alla Assemblea dei Definitòri 2011, come una prospettiva importante, da non dimenticare: perché “non stiamo facendo una ristrutturazione aziendale ma una rifondazione della nostra vita”. È necessario quindi “guardare il mondo con immensa simpatia”, riprendendo una felice espressione di papa Paolo VI. La domanda di fondo che a questo punto emergeva, risuonava preziosa e illuminante: “Questo scollocamento e collocamento dal centro alla periferia, possiamo prenderlo come prospettiva unificante dei cambiamenti in atto e di quanto di nuovo si muove tra noi?”. Nel lungo spazio di condivisione e di discernimento che si è aperto, la prima cosa da sottolineare e da comunicare a tutti è certo la constatazione comune dell’aprirsi di una fase nuova nel cammino unitario: con la presenza del Delegato generale, fra Massimo, si comincia di fatto a ragionare come nuova Provincia, e il Consiglio di Cooperazione dei Ministri Provinciali assume l’autorevolezza e l’onere di lavorare come se si trattasse di un vero Definitorio, chiamato a discernere e agire insieme nella trasparenza e nella corresponsabilità. Dentro quindi questo cammino di anni che come Province stiamo facendo, cammino che ha comportato e comporta la collaborazione di tutti i frati a tutti i livelli (pensiamo agli incontri di FoPe interprovinciali, a quelle Case non solo di formazione che da tempo hanno assunto un carattere interprovinciale, agli incontri di formazione per i guardiani, alle commissioni di lavoro interprovinciale, alle Assemblee dei Definitòri, e agli incontri tra i 6 Ministri), ora disponiamo di un elemento in più per poter vivere questo cammino di unione come opportunità per tutti i frati di poter vivere la Forma di vita che abbiamo promesso con disponibilità rinnovata. Come ulteriori spunti di riflessione per aiutarsi a guardare alla nostra realtà con gli occhi Frati Minori dell’Emilia-Romagna giusti, sono stati recuperati anche i quattro importanti criteri di discernimento che papa Francesco pone nella Evangelii Gaudium ai nn. 222-237: • il tempo è superiore allo spazio, • l’unità prevale sul conflitto (quindi non si deve rimanere intrappolati nel conflitto che comunque va affrontato), • il tutto è superiore alla parte e alla somma delle parti (quindi allargare lo sguardo decentrarsi per vedere diversamente e meglio), • la realtà è più importante dell’idea. Lo spazio di confronto e di discernimento comune ha quindi affrontato più specificamente i temi 2 e 3 dell’OdG relativi alla collocazione delle Case formative e alla proposta per la Fraternità di Evangelizzazione e Missioni al Popolo. Ci si rendeva conto della necessità di dover e voler tenere insieme esigenze diverse, nello sforzo di staccarsi dai propri modi di vedere le cose, e nella difficile grazia di accogliere i punti di vista diversi come opportunità per cercare insieme e formulare una proposta integrata. Questo lavoro ha poi di fatto assorbito la maggior parte del tempo a disposizione, nella consapevolezza serena che bisogna lasciar maturare il discernimento per poter fare le scelte migliori e più sagge per il futuro della Provincia intera. Nell’aggiornare la mappatura delle case secondo gli ultimi sviluppi, in ciascuna Provincia emergevano poi alcune domande ineludibili, soprattutto a partire da quella prospettiva del “privilegiare le marginalità” che abbiamo raccolto da papa FranFrati Minori dell’Emilia-Romagna cesco: alcune zone del Nord Italia restano di fatto molto sguarnite o hanno bisogno di aiuto perché molto bisognose, eppure appaiono una risorsa da non perdere proprio perché “marginali”. Nella consapevolezza di dover e poter agire solo con molto realismo nelle nostre effettive risorse, tuttavia il CdC si rendeva conto di non poter lasciar cadere tranquillamente la domanda sulle scelte che si stanno compiendo e che plasmano il volto della nostra futura Provincia. Il lavoro di comprensione e di discernimento è stato quindi aggiornato al prossimo incontro, che sarà a Baccanello nei giorni 14 e 15 aprile. 3 – Varie ed eventuali - Il CdC ha esaminato il risultato della consultazione sul nome della Provincia, già inviato a tutti i frati. Come da Regolamento approvato nei singoli Capitoli Provinciali, verrà portato alla Assemblea dei Definitòri del prossimo agosto per essere discusso e approvato, e quindi inviato al Definitorio generale prima del Capitolo del 2016 per la ratifica. - Il CdC si è confrontato sulla scelta del Coordinatore del Collegio degli Economi Provinciali. Per la delicatezza e la complessità delle questioni da affrontare, il Consiglio ritiene all’unanimità che fra Mario Vac- 3 Notiziario - cari sia il Coordinatore del Collegio degli Economi, anche per fare da tramite con il Consiglio di Cooperazione in questioni che spesso richiederanno decisioni e discernimenti a livello di Consiglio. Il verbalista andrà scelto tra gli economi. - Infine si è tentato di ipotizzare la data per la prossima Assemblea formativa per i guardiani, ma si deve attendere che venga stabilita la data della prossima riunione COMPI in ottobre. I lavori terminano alle ore 16.26 di venerdì 28 febbraio. A laude di Cristo e del suo poverello Francesco. Fr. Stefano Dallarda ofm Segretario Segreteria del Consiglio di Cooperazione 20154 Milano - via C. Farini n. 10 e-mail: [email protected] 4 - Notiziario La Pontificia Università Antonianum e l’Ufficio Generale per GPIC della Curia sono felici di annunciare le date per il prossimo corso di GPIC. Si terrà presso l’Antoniano dal 29 aprile al 9 maggio 2014, e verrà offerto nelle tre lingue ufficiali dell’Ordine: spagnolo, italiano e inglese. Anche se il corso è particolarmente preparato per gli animatori di GPIC, è aperto a tutti i frati, religiosi e laici che sono interessati al tema. Il titolo del corso è: “L’escluso e i Diritti Umani: Verso una Chiesa per i poveri”. Per iscrizioni rivolgersi presso l’Ufficio Generale GPIC, scrivendo a Fr. Joseph Rozansky o a Fr. Fabio L’Amour all’indirizzo [email protected]. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a Ufficio Generale GPIC, [email protected], Tel. +39 06.68491218. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Vita della Provincia I Riunione del Definitorio SS. Annunziata Parma 4 marzo 2014 * Il Definitorio si dà appuntamento presso il Convento della SS. Annunziata di Parma nella mattinata di martedì 4 marzo 2014. * I lavori iniziano alle ore 9.40. Dei Membri del Definitorio è assente giustificato Fr. Gilberto Soracchi. * Il Ministro provinciale chiede separatamente l’approvazione dei Verbali della Riunione del 7 gennaio e del 3 febbraio 2014. I Verbali sono approvati all’unanimità e subito firmati. * Il Ministro provinciale informa il Definitorio sullo stato di salute dei Frati. In Infermeria critiche sono le condizioni di Fr. Luca Fellini e di Fr. Samuele Stragliati. * Il Ministro provinciale presenta al Definitorio una letteFrati Minori dell’Emilia-Romagna ra del Direttore dell’Antoniano, Fr. Alessandro Caspoli, che accompagna il bilancio consultivo (settembre 2012 - agosto 2013) per una presa di visione dello stato economico e finanziario che registra un saldo negativo, inoltre pone alcuni interrogativi su alcune aree o settori da rivedere o dismettere. Ci si interroga come reperire risorse per una gestione a pareggio di bilancio. * Il Ministro provinciale presenta al Definitorio il preventivo di alcuni lavori da effettuare al piano terra del Convento della SS. Annunziata in favore della Mensa di P. Lino e per dare vita ad un centro di ascolto interparrochiale. Il Definitorio approva all’unanimità. * Il Ministro provinciale aggiorna il Definitorio sulle ipotesi di Fraternità interprovinciali da costituirsi nelle Province compresa la Provincia di Cristo Re. * Il Ministro provinciale chiede al Legale Rappresentante di illustrare una donazione a favore dell’Antoniano. Ci si riserva di esaminare l’onere del lascito. * Il Ministro provinciale presenta la bozza del programma della giornata della Festa della Provincia del 21 maggio che si svolgerà a Parma, SS. Annunziata, incentrata sulla figura di P. Lino da Parma, apostolo della Carità. * Il Ministro provinciale informa il Definitorio di avere ricevuto lettere dal Parroco dell’Osservanza di Cesena e dal Vescovo della Diocesi di CesenaSarsina. * Il Ministro provinciale mostra ai Definitori copia della traduzione in croato del libro di Fr. Berardo Rossi: “San Francesco e il suo tempo”. La traduzione è di Fr. Vlado Loncar. * Alle ore 12.00 il Definitorio incontra la Fraternità di Parma, SS. Annunziata. Il Guardiano, Fr. Andrea N. Grossi, afferma che l’andamento della Frarternità è positivo, che la Fraternità è serena e sa confrontarsi apertamente senza chiusure reciproche, che nella Fraternità i Frati lavorano molto e c’è piena disponibilità da parte di tutti. La prospettiva che Parma sia ricono- 5 Notiziario - sciuta, anche nella nuova Provincia, come polo della carità è accolta molto favorevolmente. * I lavori terminano alle ore 12.50 di martedì 4 marzo e il Definitorio pranza con la Fraternità. Ci si dà appuntamento per martedì 1 aprile a Piacenza Santa Maria di Campagna. * Il Definitorio ringrazia la Fraternità di Parma per l’accoglienza. cordato: * 23 febbraio a Parma SS. Annunziata * 4 maggio a Bologna S. Antonio * 11 maggio a Villa Verucchio Santa Croce * 25 maggio a Piacenza Santa Maria di Campagna * 1 giugno a Carpi S. Nicolò * 15 giugno a Le Grazie di Rimini * 29 giugno a Forlì S. Francesco e Eremo Montepaolo * 20 luglio a Milano Maritti- ma Stella Maris Ti ringrazio per la collaborazione. A presto. Fraternamente Fr. Bruno Bartolini Commissario di Terra Santa Bologna 2 marzo 2014 II Commissariato di Terra Santa diano, Carissimo fratello Guar- come comunicato a voce, anche nel 2014 desidero, nella veste di Commissario di Terra Santa dell’Emilia Romagna e della Repubblica di San Marino, celebrare la Giornata pro Terra Santa nelle nostre Chiese, là dove è ritenuto opportuno. È bene mantenere viva la memoria dei Luoghi Santi e far conoscere, dall’interno, ai cristiani che frequentano le nostre Chiese, la condizione dei fratelli cristiani nella Terra del Signore: le difficoltà, i pericoli, ma anche la fede e la speranza operativa che sfida ogni avversità o costrizione. Questo è il calendario delle Giornate di TS, come con- 6 - Notiziario La copertina del libro di Fr. Berardo Rossi: “San Francesco e il suo tempo”, in lingua croata. La traduzione è di Fr. Vlado Loncar. Il volume, di 224 pagine, è corredato da un’appendice fotografica e da un indice dei nomi e dei luoghi. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Ricorrenze Giubilari 2014 25mo professione perpetua (1989) Calendario del Definitorio 1 aprile 2014, Piacenza; 6 maggio 2014, Montepaolo; 3 giugno 2014, Villa Verucchio; 1 luglio 2014, Sant’Antonio; 1-3 settembre 2014, Piniè – Vigo di Cadore Fr. Alessandro Caspoli Fr. Pierbattista Pizzaballa 14 X 50mo professione perpetua (1964) Fr. Giuseppe Barigazzi Fr. Bonaventura Pini Fr. Gilberto Soracchi 10 III Riccardo Fr. Ceriani Corrado Fr. Cavicchi Egidio Fr. Catellani Juri Fr. Leoni Marco Fr. Zanotti 3 aprile 21 aprile 23 aprile 23 aprile 25 aprile 50mo ordinazione sacerdotale (1964) Fr. Piercelestino Mucciarini 25 VII Frati Minori dell’Emilia-Romagna Onomastici Aprile 7 Notiziario - Abbiamo vissuto Febbraio 2014 * Nella mattinata di mercoledì 12 il Ministro provinciale si reca ad Arco di Trento nella Casa di Postulato per incontrare Danilo Michelli e i Formatori della Fraternità. * Dal pomeriggio di giovedì 13 alla mattinata di sabato 15 il Ministro provinciale si reca a Piacenza, S. Maria di Campagna, per accompagnare la Fraternità nell’elaborazione del Progetto di Vita Fraterna. * Nella giornta di martedì 18 giunge in Curia provinciale la notizia della morte del Sig. Gino Gattei, babbo di Fr. Gianni Gattei; i funerali si svolgeranno giovedì 20 alle ore 15.00 presso la Chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo del quartiere di San Giuliano a Mare di Rimini. * Da mercoledì 19 a sabato 22 in mattinata Fr. Luigi Dima è ricoverato al Toniolo per accertamenti clinici. * Dal pomeriggio di gio- 8 - Notiziario vedì 20 alla mattinata di sabato 22 il Ministro provinciale si reca a Parma alla SS. Annunziata per accompagnare la Fraternità nell’elaborazione del Progetto di Vita Fraterna. * Alle ore 15.00 di mercoledì 21 si è svolta l’Assemblea dello Studio Teologico. * Nella domenica 23 il Ministro provinciale, nella funzione di Commissario di Terra Santa, ha tenuto la giornata della Terra Santa nella nostra Chiesa della SS. Annunziata in Parma. * Nella mattinata di lunedì 24 il Ministro provinciale si reca a Fanano per incontrare le Sorelle Clarisse nel Monastero S. Chiara. * Nella giornata di martedì 25 il Ministro provinciale accompagna il Delegato generale per l’Unione delle Province del Nord Italia, Fr. Massimo Fusarelli, a far visita al Convento di Villa Verucchio e al Centro Missionario dell’Osservanza di Bologna. * Nella mattinata di martedì 25 Fr. Onofrio Gianaroli è ricoverato presso la Clinica Toniolo per alcuni accertamenti, rientrerà venerdì 28. * Nei giorni 27 e 28 il Ministro provinciale è a Milano presso la Curia provinciale per il Consiglio di Cooperazione. Marzo 2014 * Alle ore 18.30 di sabato 1 marzo il Ministro provinciale presiede l’Eucarestia di inizio ottaviario nella chiesa del Monastero del Corpus Domini a Ferrara. * Nella mattina di lunedì 3 marzo il Ministro e il Segretario provinciale si recano a Cortemaggiore per un sopralluogo con il Sindaco della cittadina. Erano presenti gli avvocati della Provincia e il Guardiano di Piacenza. * Alle ore 9.40 di martedì 4 si incontra il Definitorio presso il Convento della SS. Annunziata di Parma. Frati Minori dell’Emilia-Romagna I Nostri Fratelli Defunti Sig. GINO GATTEI babbo di Fr. Gianni e di farlo anche secondo le indicazioni degli Statuti Provinciali. Fr. Marco Zanotti Segretario provinciale Bologna, Curia provinciale: 18 febbraio 2014 A tutti i Fratelli e alle Sorelle della Prvincia Martedì 18 febbraio è deceduto presso l’Ospedale Civile di Rimini il Signor Gino Gattei, papà di Fr. Gianni Gattei. Il Signor Gino ha speso la sua lunga vita nella dedizione alla famiglia e al lavoro. I funerali si svolgeranno giovedì 20 febbraio alle ore 15.00 presso la Chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo del quartiere di San Giuliano a Mare di Rimini, viale Carlo Zavagli 73; la salma sarà tumulata presso il cimitero cittadino di Rimini. Ricordo a tutti l’impegno di pregare il Signore per il Frati Minori dell’Emilia-Romagna Questo numero del Notiziario è stato chiuso in Segreteria provinciale il 4 marzo2014 Notiziario - 9 FRATERNITAS ita Vol. XLVI. Nr. 209 - OFM Roma - Email: [email protected] - 1.3.2014 2015: Anno dedicato alla Vita Consacrata Venerdì 31 gennaio 2014, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuta una conferenza stampa, nella quale il Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, Card. J. Braz de Aviz, e il Segretario della medesima Congregazione (CIVCSVA), Mons. J. R. Carballo, ofm, hanno presentato il calendario, gli obiettivi e le iniziative principali da intraprendere nel corso dell’anno 2015, dedicato alla Vita Consacrata. Il Cardinale ha spiegato come l’anno della Vita Consacrata è stato pensato nel contesto delle celebrazioni che ricordano il 50° anniversario del Concilio Vaticano II, in particolare del Decreto Perfectae caritatis sul rinnovamento della Vita Consacrata (21 novembre 1965-2015). Ha indicato anche i tre obiettivi generali: fare memoria grata del tempo trascorso dal Concilio Vaticano II fino ai nostri giorni; accogliere il futuro con speranza; vivere il presente con passione. Ha detto, infine, che l’anno dedicato alla Vita Consacrata si desidera celebrarlo in collaborazione con l’Unione dei Superiori Generali (USG ) e l’Unione Internazionale delle Superiori Generali (UIGS) in chiave di formazione permanente. A sua volta il Segretario ha detto che si desidera proporre a Papa Francesco di poterlo aprire nel prossimo mese di ottobre, nel ricordo della promulgazione della Costituzione Lumen gentium e di concluderlo il 21 novembre 2015, in ricordo della promulgazione del Decreto Perfectae caritatis. Successivamente ha anche presentato le principali iniziative: apertura, 21 novembre 2014; Giornata Mondiale pro orantibus nella Basilica di San Pietro, con una solenne celebrazione presieduta dal Papa Francesco; Assemblea Plenaria della CIVCSVA, novembre 2014, sotto il titolo: “Il Novum nella vita consacrata dal Vaticano II”; conclusione, 21 novembre 2015, nella Basilica di San Pietro, con una solenne celebrazione presieduta dal Papa. Ha anche segnalato i principali incontri internazionali che si celebreranno a Roma: • Incontro per giovani religiosi e religiose: novizi, professi temporanei e professi perpetui con meno di 10 anni di professione. • Incontro per formatori e formatrici. • Congresso Internazionale di Teologia della Vita Consacrata, organizzato dalla CIVCSVA, assieme all’USG e all’UISG, e in collaborazione con le Università Pontificie, sul tema “Rinnovamento della vita Consacrata alla luce del Concilio e prospettive per il futuro“. • Mostra Internazionale: “La Vita Consacrata nella storia umana”. • Simposio sulla gestione dei beni economici e patrimoniali da parte dei religiosi (8-9 marzo 2014, Antonianum di Roma). • Catena mondiale di preghiera tra i monasteri di vita contemplativa. Il Dicastero si impegna a pubblicare una lettera quadrimestrale sui temi della Vita Consacrata. La prima sarà pubblicata il 2 febbraio 2014, dal titolo “Rallegratevi”, e sarà dedicata al magistero di Papa Francesco sulla Vita Consacrata. Mons. Carballo ha anche informato su alcuni documenti che sono in fase di elaborazione nella CIVCSVA , per mandato del Santo Padre: • Revisione del Documento Mutuae relations, sul rapporto tra i Vescovi e i Religiosi nella Chiesa, in stretta collaborazione con la Congregazione dei Vescovi. • Attualizzazione dell’Istruzione Verbi Sponsa sull’autonomia, clausura e formazione delle contemplative. • Elaborazione di un documento sulla vita e la missione dei religiosi fratelli, degli Istituti laicali. • Orientamenti sulla gestione dei beni per gli Istituti di Vita Consacrata. • Nuova Costituzione Apostolica sulla vita contemplativa, in sostituzione della Sponsa Christi, promulgata da Pio XII nel 1950. Concludendo il suo discorso, ha esortato le Conferenze dei Religiosi e l’Unione dei Superiori maggiori a programmare bene quest’anno e ad offrire suggerimenti che possano aiutare a pianificare e vivere quest’anno per la Vita Consacrata come un autentico “anno di grazia”. FR. VINCENT ZUNGU, OFM, NUOVO VESCOVO Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo della diocesi di Port Elizabeth (Sud Africa) il Rev.do P. Vincent Mduduzi Zungu, OFM, Definitore generale per l’Africa e per il Medio Oriente, a Roma. Fr. Vincent Mduduzi Zungu, O.F.M., è nato il 28 aprile 1966 a Mbongolwane, nella Diocesi di Eshowe. Ha studiato Filosofia e Teologia presso il Seminario Maggiore di St. John Vianney, a Pretoria. È entrato nell’Ordine Francescano il 18 gennaio 1988; ha emesso la professione temporanea il 19 gennaio 1989 e quella solenne il 2 luglio 1994. Ha una Licenza in Teologia Morale ottenuta presso l’Università Cattolica di Strasburgo, in Francia (2001-2005). È stato ordinato sacerdote l’8 luglio 1995. Dopo l’Ordinazione ha svolto i seguenti incarichi: 1996-1999: Vicario parrocchiale nella Missione di Hardenberg; 2000-2006: Maestro dei Novizi e Guardiano del convento di Besters; 2007-2008: Professore del Seminario Maggiore di St. John Vianney, Vicario Provinciale e assistente del Maestro dei Postulanti; 2008- 2009: Ministro provinciale dei Francescani in Sud Africa; dal 2009: Definitore generale per l’Africa e per il Medio Oriente, Roma. 10 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna UN GRAZIE DALLE FILIPPINE Mentre si concludeva l’incontro del Ministro generale e del suo Definitorio con i nuovi Ministri provinciali e Custodi, il Custode delle Filippine, Fr. Felix A. Jungco Jr., ha espresso a nome di tutti i Frati della Custodia di Sant’Antonio di Padova nelle Filippine i suoi più sentiti ringraziamenti e la più profonda gratitudine a tutti benefattori sparsi in tutto il mondo, per la generosità e carità dimostrate, soprattutto, attraverso le offerte fatte pervenire sul conto della Custodia e su quello della Curia generale. Tali offerte saranno destinate sia all’assistenza dei Frati e dei Novizi, che si trovano nella Casa di Noviziato, severamente danneggiata, e sia a sostegno delle nostre attività di soccorso alle persone senza casa e senza cibo, che si trovano nelle vicinanze della Casa di Noviziato a Ormoc City e che soffrono tremendamente per le conseguenze del fortissimo tifone Haiyan/Yolanda. Il Custode ha anche detto che si è iniziato a ricostruire. Ad esempio: la Fraternità del Noviziato deve ricostruire la cappella, la cucina, il dormitorio e varie strutture necessarie ad una casa religiosa di formazione; inoltre la stessa Fraternità continuerà ad assistere e a sostenere le attività a favore delle vittime, attraverso beni di prima necessità acquistati grazie alle offerte. Ha sollecitato, infine, tutti a continuare a pregare, soprattutto nella Celebrazione eucaristica quotidiana, per il riposo delle anime delle vittime di questa immane tragedia; per il conforto e il sostegno di coloro che piangono tante perdite; in solidarietà ai volontari impegnati nella massiccia opera di soccorso e per la buona salute dei benefattori in tutto il mondo. Convegno dei nuovi Ministri e Custodi Il 20 Gennaio, con la Celebrazione eucaristica di apertura, presieduta dal Vicario generale, OFM, Fr. Julio Bunader, si è dato inizio al XVI Incontro del Ministro generale e del suo Definitorio con i Ministri e Custodi eletti nell’anno 2013. L’incontro, tenutosi presso la Curia Generale di Roma, si è concluso il 30 gennaio ed è stato formativo e informativo. Infatti i temi principali sono stati: il Servizio dell’autorità; la formazione per la missione; l’accompagnamento dei Frati; il Ministro provinciale e il suo Definitorio; il Documento del Capitolo generale 2009; l’economia. Tutti i partecipanti hanno avuto un dialogo personale con il Ministro generale e hanno potuto visitare alcuni Uffici della Curia. Capitolo della Fondazione Russia – Kazakhstan Dall’1 al 5 febbraio 2014 si è celebrato il Capitolo della Fondazione di San Francesco d’Assisi in Russia/Kazakhstan, dipendente dal Ministro generale. I 19 frati che costituiscono la Famiglia della Fondazione si sono ritrovati con il Visitatore generale, fr. Patryk L. Olikh e il Delegato generale fr. Klaudiusz Michalski. Dalla Curia generale hanno partecipato il Ministro, fr. Michael A. Perry, il Definitore di zona, fr. Ernest K. Siekierka e il Segretario ME fr. Massimo Tedoldi. FGA: Libro di Famiglia 2014 La Fraternità “Beato Gabriele M. Allegra”, in Roma, anche quest’anno ha pubblicato il LIBRO DI FAMIGLIA, che celebra tre momenti importanti della vita della Fraternità: Memoria, Elenco, Programma e Formazione Permanente. Il volumetto può essere scaricato dal sito della Fraternità: http://www. antoniano.org/fga Nuovi Ministri provinciali * IGNATIUS NGUYEN DUY LAM, St. Francisci, Vietnam * MAURO ALBERTO VALLEJO LAGOS, San Francisco Solano, Perú Agenda del Ministro generale Marzo: 1-8: 10-21: 18-19: 21: 22-28: PERÙ: Visita fraterna alle Entità Roma: TEMPO FORTE Ginevra: 25° di Franciscans International Seminario per l’analisi dei risultati dello Studio sulla situazione OFM ARGENTINA: Unificazione delle Entità Libri Francescani DE VASSEIGE MAX, Un cuore da povero. Commento al Testamento di san Francesco d’Assisi, Frati Minori dell’Emilia-Romagna 11 Notiziario - Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2013, pp. 124. L’Autore ci guida a ripercorrere il cammino di Francesco, attraverso il commento al suo Testamento, perché aiuti anche noi oggi a fare lo stesso cammino: accogliere e difendere gelosamente la nostra esistenza come l’autentica vocazione che Dio ci affida. PAOLAZZI CARLO, Il Testamento di Chiara d’Assisi: messaggio e autenticità, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2013, pp. 144. Con quest’opera l’Autore ci guida nel ricchissimo mondo interiore di Chiara, che amava definirsi la pianticella di san Francesco: anche dal Testamento emerge la constatazione che «solo e medesimo Spirito ha fatto uscire i frati e le donne poverelle da questo mondo» (2Cel 204). AAVV, Chiara d’Assisi: vangelo al femminile, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2013, pp. 137. Il Volume raccoglie i Contributi del Convegno promosso dalla Famiglia Francescana della Lombardia in occasione dell’VIII centenario della “conversione” di santa Chiara. Nel Convegno, che si è tenuto il 31 marzo 2012, i relatori hanno sapientemente guidato il pubblico ad una maggiore comprensione della scelta di vita di Chiara, tanto nelle sue origini quanto nei suoi sviluppi storici. Santità francescana Il 27 Gennaio, Papa Francesco ha ricevuto in Udienza privata il Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’Udienza ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti: le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Benedetta Arias, Fondatrice delle Suore Ancelle di Gesù nel Sacramento, appartenente al Terz’Ordine di San Francesco, nata a La Carlota di Río Cuarto (Córdoba, Argentina) il 3 aprile 1822 e morta a Buenos Aires (Argentina) il 25 settembre 1894. Le virtù eroiche della Serva di Dio Margherita del Sacro Cuore di Gesù (al secolo: Virginia De Brincat), Fondatrice delle Suore Francescane del Cuore di Gesù; nata a Kercem, nell’Isola di Gozo (Malta) il 28 novembre 1862 e morta a Victoria, medesima Isola, il 22 gennaio 1952. Anche il 7 febbraio 2014, Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione a promulgare il decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio: Faustino Ghilardi, OFM. (Al secolo: Guglielmo Giacomo), sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori, della Provincia Toscana di San Francesco Stimmatizzato, nato a Pieve a Nievole (Italia) il 6 maggio 1858 e morto a San Vivaldo di Montaione (Italia) il 25 ottobre 1937. Roma, PUA – Una collaborazione con l’Editrice Morcelliana Il 17 febbraio 2014, presso la Pontificia Università Antonianum, Roma, l’Editrice Morcelliana ha presentato gli studi di Romano Guardini inerenti a san Bonaventura, raccolti in un volume. Per l’occasione hanno partecipato Paolo Martinelli, Preside dell’Istituto Francescano di Spiritualità; Silvano Zucal, Coordinatore scientifico dell’«Opera Omnia» di R. Guardini; Ilario Tolomio, il Curatore del volume. Documento del Consilio Plenario OFM (CPO) 2013. Si può scaricare da www.ofm.org: http://www.ofm.org/documentsOFM/DocCPO2013_IT.pdf Curia Generale Libro di Famiglia 2014 Agli inizi di quest’anno la Curia generale ha aggiornato il LIBRO DI FAMIGILIA 2014. Il libro è diviso in varie sezioni: elenco dei Frati; onomastici/compleanni; recapiti dei Frati; numeri degli Uffici; agenda “Vita Fraterna 2014” e, infine, la Formazione Permanente che come Fraternità si segue durante quest’anno. Si può scarica: www.ofm.org > Curia Sezioni > Curia Generale Capitolo Generale OFM 2015: Informazione Durante il Tempo Forte del mese di gennaio 2014, il Definitorio generale ha stabilito che il Capitolo generale 2015 sarà celebrato dal 10 maggio al 7 giugno 2015. Nello stesso tempo, tenendo conto dell’opinione espressa dal CPO a Konstancin (Polonia), il Definitorio generale ha deciso che il Capitolo generale si terrà ad Assisi, Santa Maria degli Angeli. Il tema principale del prossimo Capitolo sarà: “Fratelli e minori nel nostro tempo” (Fratres et minores in nostra aetate); verranno anche affronti le tematiche previste dalla nostra legislazione. FRATERNITAS - OFM - Roma Editore: Fr. Joseph Magro OFM - eMail: [email protected] - tel: +39 0668491 339 Internet: http://www.ofm.org/fraternitas; www.fb.com/ofm.org; www.twitter.com/ofmdotorg. 12 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna ATTIVITà DELLA PROVINCIA DI CRISTO RE DEI FRATI MINORI DELL’EMILIA-ROMAGNA Attività della Provincia Inserto Notiziario - 1 Bologna Antoniano L’Antoniano nasce nel 1953, su iniziativa dei frati del Convento di S. Antonio come concreta espressione della carità francescana. Il nucleo iniziale prevede una Mensa del Povero (che dà cornice e assetto stabile all’attività assistenziale dei frati), una sala cinematografica e un’attività formativa per i giovani (l’Accademia Antoniana). Sessant’anni dopo, l’Antoniano continua ad essere espressione dello spirito francescano, centro e motore di iniziative a servizio della comunità, un luogo dove si vive concretamente la solidarietà unita alla comunicazione sociale a servizio del mondo dell’infanzia, delle famiglie e dei più deboli. SETTORI DI ATTIVITÀ CENTRO DI PRODUZIONE ED EDIZIONI MUSICALI Nel corso degli anni, l’Antoniano si è dotato delle più avanzate e complete attrezzature per la produzione di programmi televisivi, lavori discografici e home-video, con un team di professionisti in grado di ideare, gestire e seguire l’iter produttivo nel suo complesso. 1. Lo Zecchino d’Oro è una rassegna internazionale di canzoni per bambini che promuove la produzione di brani per l’infanzia artisticamente validi, ispirati a ideali etici, civici e sociali. Nato a Milano nel 1959, da un’idea di Cino Tortorella e trasmesso in diretta dalla RAI, lo Zecchino d’Oro approda all’AnAttività della Provincia toniano nel 1961 e diventa ben presto uno degli appuntamenti televisivi più attesi dell’anno. Nel 1976 la rassegna diventa internazionale. Dal 1991 la manifestazione unisce al messaggio di fratellanza presente nelle canzoni il lancio di una sottoscrizione per un’iniziativa concreta a favore dei bambini in difficoltà, il “Fiore della Solidarietà”. Nel 2008 l’Unesco dichiara lo Zecchino d’Oro “Patrimonio dell’Umanità per una cultura di pace”. 2. L’Antoniano è tra i maggiori produttori di musica per bambini al mondo. Negli anni ha dato vita ad un repertorio di oltre mille brani, pensato con attenzione per favorire non solo occasioni ricreative, ma anche la crescita dei più piccoli con la musica e nella musica. 3. Il Centro di produzione si è da subito caratterizzato per l’impronta educativo-formativa dei suoi prodotti e per le partnership e le collaborazioni prestigiose. Tra i grandi successi di questi anni, “I Cartoni dello Zecchino”. 4. Dal 1983 opera presso l’Antoniano una emittente radiofonica locale: Radio Tau. Nata con una programmazione a carattere soprattutto religioso, ha poi allargato la sua attività a tutti i settori: informazione, cultura, arte, musica. FORMAZIONE 1. Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano. Fondato nel 1963 da Mariele Ventre e, è diventato negli anni una delle realtà corali più celebri al mondo. È diretto da Sabrina Simoni. 2. Verdi Note dell’Antoniano di Bologna, dirette da Stefano Nanni. Coro formato da ragazzi tra i 14 e i 30 anni, in gran parte provenienti dall’esperienza del Piccolo Coro. 3. Scuola di danza classica, dal 1956. 4. Laboratori teatrali e musicali per bambini. CULTURA 1. Cinema Teatro, ospita la stagione di Teatro Ragazzi (ottobre-aprile), una ricca programmazione cinematografica per adulti, famiglie e bambini (settembre-maggio), convegni, concerti e spettacoli di teatro o danza. 2. Sala Mostre, sala polivalente che ospita rassegne artistiche, presentazioni editoriali, mercatini di beneficenza, seminari e incontri. 3. Antoniano Off, spazio di piccole dimensioni completo di palco, quinte e regia. 4. Casa Musica, sala prove e percorsi musicali formativi offerti a giovani gruppi musicali selezionati tramite concorso. 5. La Città dello Zecchino: una tre-giorni di manifestazioni, laboratori, percorsi museali per bambine e famiglie che vede protagonisti l’Antoniano e la città di Bologna, realizzando ogni anno migliaia di presenze. ANTONIANO ONLUS L’Antoniano di Bologna è stato riconosciuto come Onlus nel 2006 per le sue attività di solidarietà e di assistenza sociale e sanitaria, articolate in diversi settori e iniziative. 1. La Mensa del Povero, attiva dal 1954, offre ogni giorno circa 60 pasti caldi a senza dimora. 2. Centro d’Ascolto, attivo dal 2006, segue in maniera adeguata e con personale speciaInserto Notiziario - III lizzato chi si trova in situazione di disagio. Parte integrante di quest’attività è la presenza di Antoniano Onlus nei piani di emergenza stagionale promossi dalle istituzioni cittadine. 3. Antoniano Insieme è un centro di riabilitazione che realizza interventi educativi e riabilitativi per bambini disabili grazie ad un’èquipe medica specializzata in psicologia e neuropsichiatria infantile e operatori altamente qualificati nelle varie discipline (logopedia, fisioterapia, psicomotricità e musico-terapia). Attualmente il centro fornisce assistenza a circa 182 bambini affetti da Sindrome di Down e da altre patologie con l’obiettivo di sviluppare una crescita fisica e cognitiva armonica. 4. Il Fiore dello Zecchino, dal 1991 promuove ogni anno un diverso progetto di aiuto rivolto ad emergenze nazionali ed internazionali. Con il contributo dei sostenitori, oltre 25 opere (case-famiglia, scuole, strutture sanitarie…) sono state realizzate nei cinque continenti, attraverso una metodologia che prevede tempi brevi e procedimenti costantemente monitorati e documenti. La complessità organizzativa e la capacità occupazionale dell’Antoniano (circa 60 dipendenti e collaboratori) risentono ciclicamente delle difficoltà economiche endemiche al sistema e alla tipologia delle attività stesse, per quanto alcune aree - come il Centro di Produzione - stiano affrontando positivamente la crisi che attanaglia il settore. Nella percezione generale, anche interna all’Ordine, la complessità dell’Antoniano è spesso ricondotta ad una soltanIV - Inserto Notiziario to delle sue componenti: centro di produzione televisiva con qualche appendice educativa e di solidarietà. Nell’immediato e in prospettiva si lavorerà quindi in un’ottica di auto sostenibilità economica e per consentire all’esterno una lettura più immediata e coerente dell’Antoniano nella sua globalità. Bologna Laboratorio di Analisi Cliniche S. Antonio Il Laboratorio di Analisi Cliniche S. Antonio è sorto nel 1978 per supportare e integrare con un’attività diagnostica di controllo e monitoraggio delle sostanze stupefacenti l’opera del Centro Sociale di Fraternità, impegnato nel recupero psicologico delle persone affette da tossicodipendenza. Congiuntamente le due strutture, negli anni Ottanta, hanno costituito la prima realtà bolognese in grado di offrire percorsi di assistenza e supporto psicologico e diagnostico a coloro che vivevano una condizione di tossicodipendenza ed alle loro famiglie. Dall’iniziale specializzazione nel settore della Tossicologia, il Laboratorio ha poi esteso l’attività diagnostica a tutte le branche della Chimica Clinica attivando anche un Poliambulatorio plurispecialistico. Ponendo l’individuo al centro della propria attività e perseguendo l’obiettivo della salvaguardia della salute della persona, il Poliambulatorio S. Antonio - in conformità al carisma france- scano - prende in carica gratuitamente coloro che versano in situazioni di disagio economico e necessitano di cure mediche, su segnalazione di strutture operanti nel sociale (CEIS, Comunità Il Pettirosso, Associazione ARCA, Fraternità Cristiana-Opera Padre Marella, Istituto Piccole Sorelle dei Poveri, Comunità Suore di Maria Teresa di Calcutta, Centro d’Ascolto dell’Antoniano, Casa di riposo S. Francesco, Infermeria Provinciale). Forte dell’esperienza maturata negli anni, con l’avvento delle nuove normative in materia di Medicina del Lavoro, il Poliambulatorio si è proposto come struttura accreditata per l’esecuzione degli accertamenti tossicologici ai dipendenti delle aziende. In collaborazione con i medici competenti, i dipendenti che presentano problemi relativi all’uso di sostanze stupefacenti, vengono indirizzati ai SERT e successivamente supportati dagli operatori del Poliambulatorio nel loro reinserimento lavorativo. In regola con tutte le autorizzazioni previste dalle vigenti normative, il Poliambulatorio è Certificato Norme ISO 9001:2008 ed è accreditato presso il Servizio Sanitario Regionale. In profonda continuità con i valori che ne hanno segnato la nascita e grazie alla professionalità dei propri collaboratori, il Poliambulatorio intende continuare a rappresentare un punto di riferimento per chi vive una condizione di tossicodipendenza e per le famiglie economicamente disagiate, proseguendo in piena autonomia economica, nel rispetto delle normative vigenti e a sostegno delle attività della Provincia Minoritica di Cristo Re. Attività della Provincia Bologna Studentato Universitario Duns Scoto Licenza di “Casa per Ferie”, struttura extralberghiera Lo Studentato Universitario Duns Scoto è nato negli anni Sessanta su iniziativa di Fr. Sebastiano Pazzini che, negli spazi dell’ex Convento Santa Croce, volle offrire a giovani universitari fuorisede un luogo che permettesse loro di risiedere a Bologna ad un costo agevolato e in un ambiente dove potessero conoscere, vivere, praticare i valori cristiani. Attualmente lo Studentato ospita 53 studenti universitari fuorisede (un numero di ospiti pressoché invariato nell’ultimo decennio) alloggiati in un ambiente sano, dignitoso, tranquillo e sereno, centrale rispetto all’Università. Attraverso colloqui regolari, ogni ospite formula un progetto formativo personale e verifica in itinere il raggiungimento dei propri obiettivi. Gli studenti che non dimostrano di conseguire sufficienti obiettivi formativi - ad esempio i 2/3 degli esami secondo il proprio piano di studi - non possono rinnovare la permanenza nella struttura. Le proposte di preghiera regolari (allo Studentato è annessa la Chiesa di Santa Croce), personali e comuni, e gli incontri di carattere culturale sono generalmente molto apprezzati, mentre invece risulta più difficile coinvolgere gli ospiti in una reale vita di condivisione. Quantunque si registri Attività della Provincia sempre il tutto esaurito, le richieste di accesso alla struttura sono in calo e si sta progressivamente allargando la forbice tra chi richiede un posto letto al minor costo possibile e chi richiede servizi di eccellenza senza il desiderio di sperimentare una vita di comunità. Attraverso lo Studentato, espressione concreta della vocazione all’ospitalità dei Frati Minori, la Provincia promuove un’attività di solidarietà, di promozione umana e culturale a favore di giovani meritevoli, ma svantaggiati economicamente. Nel futuro dello Studentato si può intravedere l’offerta di servizi di eccellenza a costi leggermente inferiori rispetto a quelli di mercato. Accordi con l’Università di Bologna o altre Università straniere potranno favorire l’arrivo e l’accoglienza di studenti esteri, giacché si assiste ad un costante calo degli iscritti italiani fuori sede anche nell’Università più antica del mondo. Inoltre un potenziamento del supporto agli studenti universitari lungo l’intero percorso accademico potrebbe prevenire il prolungamento eccessivo degli studi o l’abbandono. Bologna Pia Opera Fratini e Missioni La Pia Opera Fratini e Missioni è nata nel 1929 presso il Convento dell’Osservanza, promossa da Fr. Enrico Muratori, con la pubblicazione del giornalino “Primavera di Vita Serafica e Missioni Francescane” che divulga la presenza e le opere dei frati missionari e raccoglie fondi in loro favore e a favore del Collegio Serafico dell’Osservanza. Nel 1946, con l’unificazione delle due Province del SS. Redentore e di S. Caterina, la Pia Opera mantiene la propria identità, diventa organo della Provincia di Cristo Re e la sede viene trasferita presso i locali del Convento della SS. Annunziata. La direzione di Fr. Cornelio Nobili imprime un deciso impulso all’attività editoriale con la pubblicazione di riviste e libri per la formazione del laicato cattolico di quegli anni. Nello stesso periodo, il giornalino gradualmente estende il proprio bacino di diffusione a tutto il territorio nazionale. Sotto la direzione del Fr. Benigno Benassi (1955-1985) e successivamente di Fr. Salvatore Benassi, il giornalino è lo strumento di raccolta fondi per i progetti di assistenza ai lebbrosi dei frati minori di Aitape (Papua Nuova Guinea) a sostegno dei quali vengono anche promosse mostre-vendita di quadri naïfs all’Antoniano. Continua inoltre il sostegno economico per la formazione iniziale a cui la Provincia si dedica, come pure il coinvolgimento in opere caritative del Convento con assistenza ai poveri della città e la pubbliInserto Notiziario - V cazione di varie opere letterarie. Nuovi abbonati vengono acquisiti soprattutto tra gli emigranti italiani, specie in Svizzera. Dal 2003, sotto la guida di Fr. Guido Ravaglia, la Pia Opera vive - come altre attività una graduale trasformazione. Dal 2009 la sede torna presso il Convento dell’Osservanza. Il giornalino “Primavera di Vita Serafica”, a cui si è aggiunto il sito web, continua ad essere lo strumento principale per la raccolta fondi, sempre destinati alla duplice finalità di sostegno ai progetti missionari e alle spese della formazione iniziale. L’utenza, pur manifestando apprezzamento per le testate e il contenuto degli articoli, sta subendo un progressivo calo per la difficoltà nel reperire nuovi abbonati, mentre è aumenta l’età media del lettore. Lo spirito francescano si manifesta non solo nelle pubblicazioni ma anche nell’atteggiamento di accoglienza e ospitalità verso sacerdoti diocesani e religiosi provenienti da diverse missioni che a vario titolo visitano la Pia Opera. Oggi la struttura sostiene economicamente Fr. Gianni Gattei in Papua Nuova Guinea e la Custodia “Notre Dame d’Afrique” in Congo-Brazzaville; frequenti sono le relazioni con i frati italiani e congolesi. Viva è l’attenzione ai poveri della città che si esprime collaborando e sostenendo economicamente l’ambito “Donne migranti in difficoltà” della Caritas diocesana. La Pia Opera Fratini e Missioni è un settore del Centro Missionario e, in quanto coinvolta nel processo di unificazione delle sei Province ofm del Nord Italia, potrà conoscere una reimpostazione della propria attività nei suoi vari ambiti. VI - Inserto Notiziario Bologna Opera Pia “Il Pane di S. Antonio” L’ Opera Pia “Il Pane di S. Antonio” è nata nel 1954 per la felice intuizione di Fr. Sebastiano Pazzini per sopperire al bisogno dei molti poveri che bussavano quotidianamente al convento di S. Croce. Per raccogliere i fondi necessari, P. Sebastiano avviò la pubblicazione di un giornalino “Il Pane di S. Antonio” e di un “Calendario”, tuttora attivi con circa 100.000 abbonati. Grazie ai fondi raccolti, nel corso degli anni l’Opera ha sostenuto: - la fondazione del centro di recupero per ex tossicodipendenti, “Villa Due Orologi”, in collaborazione con P. Eligio Gelmini, tuttora gestore, con un buon sostegno del Comune di Bologna; - la fondazione del convitto universitario ricavato nei locali del Convento S. Croce; - la ristrutturazione completa del Collegio Serafico dell’Osservanza durante il mandato di P. Cirillo Corsini; - la fondazione del Laboratorio di Analisi “S. Antonio”, ora attività autonoma; - la ristrutturazione della Casa di riposo “L. Ferroni; - la costruzione ex novo della Casa di riposo “S. Leonardo da Porto Maurizio” a Monghidoro; - il recupero e la ristrutturazione dei locali dell’agenzia “Viaggeria Frate Sole”. Oggi l’Opera Pia “Il Pane di S. Antonio”, passata in nuovi locali in via D’Azeglio 92, si oc- cupa prevalentemente dell’aiuto a famiglie bisognose. L’utenza si è modificata nel tempo: vengono distribuiti quotidianamente generi alimentari e di prima necessità a circa 300 persone segnalateci da tanti parroci, assistenti sociali e Caritas diocesana. Il certificato di stato di famiglia garantisce sulla realtà dei componenti di ogni famiglia. Volontarie provvedono alla raccolta, alla sistemazione e alla distribuzione (due volte a settimana) degli indumenti donati. I canali di approvvigionamento non si limitano più all’acquisto, ma avvengono soprattutto nell’ottica del recupero delle eccedenze in tutti i modi possibili: Banco Alimentare, recupero pasti delle mense scolastiche , rimanenze del Caab per frutta e verdura, aiuti della Regione distribuiti dalla Fondazione Gesù Divin Operaio, ecc. È in progetto l’apertura di nuovi canali di approvvigionamento, così come si conta di ampliare l’offerta di aiuti con l’aumento del numero di volontari. Continuano le pubblicazioni in Italia e all’estero (Canada, Svizzera, Usa) come pure la programmazione delle mostre di santini antichi con l’obiettivo di raccogliere fondi e divulgare le attività dell’Opera, peraltro spesso citate dalla stampa come esempio di spirito francescano e molto apprezzate dalle istituzioni e dalle amministrazioni cittadine. L’Opera attualmente accoglie molti stranieri e molti italiani rimasti senza lavoro; famiglie con bambini e anziani o malati soli, cui si offre aiuto dando concreta risposta ai bisogni primari ma anche attraverso l’ascolto e nella semplicità dello spirito di san Francesco. Attività della Provincia Bologna FrateSole Viaggeria francescana FrateSole Viaggeria Francescana nasce l’11 novembre 1996 per rispondere al bisogno pratico di organizzare legalmente l’attività turistica dell’associazione di turismo religioso “Amici di San Francesco” promossa da Dino Togni (Fr. Pancrazio), forte di oltre 3000 associati. L’obiettivo è evangelizzare attraverso il turismo e il tempo libero, attività centrale nella vita dell’uomo. Dal 2 febbraio 2003, con la morte del promotore e la fuoriuscita degli Amici di San Francesco (che rappresenta il 90% del fatturato), l’Agenzia diventa formalmente pertinenza della Provincia Minoritica di Cristo Re dell’Emilia Romagna ed elabora una strategia commerciale per recuperare nuovi clienti e garantire l’occupazione (4 dipendenti): si punta sulla valorizzazione della identità francescana (il nome FrateSole è già un programma di vita) promuovendo la destinazione più francescana che esista: ossia la Terra Santa. FrateSole si rivolge strategicamente a tutto il mondo cattolico elaborando una politica commerciale di orientamento al cliente che si traduce in competenza profonda sulla destinazione, gentilezza ed empatia. Gode di ottima credibilità e affidabilità pur in mancanza di una politica pubblicitaria seria e di sponsor importanti; è l’agenzia di riferimento di Bologna e dintorni per la Terra Santa, consultata da parrocchie/diocesi/movimenti religiosi di tutta Italia. Buoni Attività della Provincia risultati sta dando anche il progetto “programmazione”, ossia pellegrinaggi destinati a persone senza parrocchie di riferimento o al di fuori dall’organizzazione cattolica tradizionale: una scommessa interessante per la FrateSole che obbliga a confrontarsi con i più lontani, diventando autenticamente ‘missionaria’. FrateSole è francescana nel senso che ha scelto di promuovere una destinazione francescana per eccellenza, la Terra Santa, custodita da secoli dai nostri Frati e dove si respira e si manifesta il carisma di san Francesco. Tale scelta, però, non sempre trova consensi in Terra Santa e nel mondo francescano italiano dove la nostra realtà è vissuta come troppo ‘impresa’ e di conseguenza ‘poco francescana’ dimenticando che FrateSole interpreta l’unico modo consentito dalla legge di organizzare i pellegrinaggi in conformità con le norme vigenti e di competere con il mercato dei pellegrinaggi. L’Agenzia ha attualmente 9 dipendenti suddivisi tra i 2 uffici. La crisi economica che ci sta attanagliando non consente previsioni certe per il futuro; inoltre la Terra Santa è e rimarrà ancora per molti anni una destinazione sensibile ai fatti della politica mondiale. L’Agenzia ha elaborato alcune grandi aree di intervento per i prossimi 2 anni: - stabilizzazione del fatturato, mantenendo costante l’acquisizione di nuovi clienti; - organizzazione di una politica commerciale stabile con i clienti; - miglioramento del sito Internet; - acquisizione di fette di mercato su destinazioni collegate alla Terra Santa (Turchia, Giordania) e individuazione di altre potenziali destinazioni sulle quali indirizzare energie (Armenia, Balcani); - cura delle risorse interne con corsi dedicati di specializzazione. Bologna Casa di Riposo “Leopoldo Ferroni” La Casa di riposo è nata nel 1980 in seguito a lascito testamentario della famiglia Ferroni a beneficio della Provincia Minoritica di Cristo Re. Fr. Sebastiano Pazzini ne guidò l’avvio che dava risposta alla necessità di persone anziane di trovare in un ambiente francescano un’adeguata assistenza per la vecchiaia. Oggi la Casa ospita 30 ospiti, parte dei quali paganti in proprio e parte assistiti dal Comune o dall’AUSL di Bologna. La Casa è percepita come un’attività che in parte risolve il problema di sistemare gli anziani in un ambiente confortevole e in collaborazione con i servizi sociali accoglie persone bisognose di essere accolti e accuditi. La Casa produce annualmente utili a disposizione che mette a disposizione della Provincia Minoritica perché possano essere destinati a bisognosi, ai conventi in difficoltà e ad ogni altra iniziativa di solidarietà. Inserto Notiziario - VII Bologna Casa di Riposo “Pensione San Francesco” Monghidoro (BO) Casa di Riposo “San Leonardo da Porto Maurizio” La Casa di riposo nasce negli anni Settanta ad opera dei Frati Fr. Berardo Ranuzzini e Fr. Agostino Landuzzi in un’ala dell’antico convento del 1400 di via Tagliapietre, ceduta dalle Suore Clarisse di Santa Caterina da Bologna. Il progetto assistenziale iniziale si rivolge alle persone anziane e non, bisognose ed indigenti, purché autosufficienti. Per scelta carismatica delle due istituzioni, le rette sono molto contenute. La Casa oggi ha una capacità ricettiva di 24 persone - in parte paganti in proprio ed in parte assistite dal Comune o dall’AUSL di Bologna - ospitate in camere singole e confortevoli. Gli ospiti sono prevalentemente pazienti psichiatrici compensati senza famiglia o con una famiglia incapacitata a seguirli, gestiti in stretta collaborazione con il Servizio d’Igiene Mentale dell’AUSL di Bologna. La casa di riposo fornisce un’assistenza adeguata con personale specializzato (Operatori Socio Sanitari, Infermiere e animazione) e beni indispensabili, come gli indumenti, cui il Servizio d’Igiene Mentale non provvede. La Casa produce annualmente utili a disposizione che mette a disposizione della Provincia Minoritica perché possano essere destinati a bisognosi, ai conventi in difficoltà e ad ogni altra iniziativa di solidarietà. La Casa di riposo nasce nel 1984 in seguito ad un lascito testamentario vincolato alla realizzazione di una struttura che consentisse agli anziani di trascorrere serenamente gli ultimi anni di vita terrena. Oggi la Casa San Leonardo ospita 55 ospiti, in parte paganti in proprio ed in parte assistiti dal Comune o dall’AUSL di Bologna. La Casa Francescana San Leonardo è percepita come un’attività che - in collaborazione con i servizi sociali - offre una sistemazione confortevole agli anziani bisognosi di essere accolti e accuditi, in un ambiente francescano. Oltre a dare accudimento e dignità a persone non autosufficienti, sostiene le loro famiglie nel risolvere il problema dell’assistenza, applicando rette molto economiche a fronte di un servizio di prima qualità. La Casa produce annualmente utili a disposizione che mette a disposizione della Provincia Minoritica perché possano essere destinati a bisognosi, ai conventi in difficoltà e ad ogni altra iniziativa di solidarietà. VIII - Inserto Notiziario Forlì Centro Culturale San Francesco Il Centro Culturale San Francesco è nato nel settembre del 2006 per iniziativa di P. Gilberto Soracchi e P. Valentino Menegatti. La sua nascita è da collocare in un più ampio progetto denominato “L’eremo in città” volto a riqualificare la presenza dei frati minori residenti all’eremo di Montepaolo nella città di Forlì. Lo spirito con cui è nato il Centro Culturale è essenzialmente quello della cosiddetta “prima evangelizzazione” attraverso la proposta di un umanesimo evangelico. Dopo il 2005, Forlì ha visto aumentare progressivamente la presenza di giovani universitari, dunque il Centro Culturale si propose e si propone tutt’ora come luogo aggregativo e di animazione per la pastorale universitaria. La presenza dei Frati, però, è saltuaria ed episodica, e ciò determina un reale impoverimento del potenziale che il luogo potrebbe offrire e che, comunque, continua ad esigere. Ad oggi, il Centro Culturale propone cineforum, conferenze, mostre, aperitivi “teologici”, concerti … con una cadenza media di tre o quattro eventi settimanali. La sala è molto conosciuta a Forlì e richiesta spesso in affitto, sia per la sua posizione centrale, sia per la sua funzionalità e bellezza. Sono ospitati i principali eventi diocesani e molte iniziative dell’associazionismo locale. Lo scopo di raggiungere i giovani è solo in parte raggiunto. Il Centro Culturale si può ritenere un luogo francescano Attività della Provincia poiché aperto ad accogliere ciascuno, a prescindere dall’estrazione culturale o religiosa. Molte sono così le occasioni di dialogo e confronto. Il Bar, a partire da gennaio 2013, è gestito dall’Associazione Papa Giovanni, che impiega per il servizio ragazzi provenienti dalle comunità di recupero. In questo modo, anche la dimensione della solidarietà e della condivisione è visibilmente vissuta e proposta come stile di vita ai clienti. L’attività soffre un bilancio economico piuttosto precario, anche se notevolmente più stabile del recente passato. Se da un lato ciò appare strutturalmente intrinseco ad un’attività culturale, almeno in Italia, questo non giustifica la mancanza di una politica culturale lungimirante: è ciò di cui soffre il Centro Culturale. Il suo futuro, dunque, dipende dalla possibilità di elaborare una progettualità a lungo termine, non solo appesa all’organizzazione di eventi sporadici, ma periodici e continuativi. Parma Mensa Padre Lino La Mensa Padre Lino nasce ufficialmente il 6 gennaio 1961, presso il Convento della SS. Annunziata, per dare seguito e continuità alla tradizionale assistenza ai poveri, tipica di tutti i conventi. Già negli 1944/45 era stato inviato a Parma Fr. Callisto Ciavatti, con l’incarico di curare e incrementare - nel ricordo del Venerabile padre Lino da Parma - le attività caritative della fraterAttività della Provincia nità, cui venne destinata una cospicua parte dell’area conventuale allora adibita a servizi (fienile, legania, stalla, deposito carri, ecc.). Fin dal principio la Mensa è diretta da un frate del convento e gestita da un dipendente retribuito che si avvale della preziosa collaborazione di volontari. In linea con l’evolversi dei tempi e le mutate condizioni geopolitiche, l’utenza iniziale costituita da persone del luogo in condizione di disagio economico è stata gradualmente affiancata e superata da un’utenza di stranieri. Attualmente la Mensa distribuisce una media di 150 pasti caldi a persone segnalate dalla Caritas diocesana e circa un centinaio di borse alimentari. La Mensa vive della generosità dei benefattori, che concorrono con offerte in denaro e generi alimentari, senza alcun contributo economico da enti pubblici o ecclesiali. Di particolare rilievo invece è il Social Market, che recupera le rimanenze alimentari dei supermercati. La Mensa risponde a un bisogno primario dell’uomo, ma non è più sufficiente, in quanto le persone oggi hanno una gamma di problematiche ben più ampie. Per questo, in prospettiva, la Mensa dovrà attrezzarsi per dare risposte più complete. Carpi Mensa del Povero La Mensa del Povero è nata negli anni Venti del secolo scorso presso il Convento di S. Nicolò per opera dei frati con la collaborazione dell’OFS. Espressione di carità francescana, offriva assistenza di base e un pasto caldo a chi non poteva provvedere in autonomia al proprio sostentamento. Oggi la struttura distribuisce una borsa contenente generi alimentari di prima necessità a più di cento famiglie, locali e straniere, ogni due settimane. Da qualche anno, questo servizio è affiancato da un “centro di ascolto” che dialoga e si confronta con le singole problematiche familiari, rispondendo ai bisogni concreti e reali delle famiglie in necessità, periodicamente supportate anche provvedendo al pagamento di alcune utenze (luce e gas). Le famiglie che necessitano di aiuto negli ultimi anni sono prevalentemente straniere. La Mensa del Povero, come ancora oggi si chiama, è conosciuta e percepita da tutta la cittadinanza di Carpi molto positivamente, con generosità e attenzione. Lo spirito francescano si riconosce in modo particolare dall’accoglienza e dalla relazione con questi fratelli bisognosi. La continuità è affidata alla Divina Provvidenza, alla perseveranza dei volontari e alla necessaria presenza dei frati. Nella gestione delle attività si sta avviando una collaborazione con le Caritas Parrocchiali della città e con la Caritas Diocesana. Inserto Notiziario - IX Piacenza Casa per ferie “Il Chiostro” Il convento di S. Maria di Campagna a Piacenza, per molti anni casa di formazione della Provincia in cui i frati trascorrevano gli anni del liceo e successivamente sede di una scuola di agraria, è stato ristrutturato e predisposto nei due bracci per ospitare studenti universitari, in particolare attraverso un accordo con la Università Cattolica. La struttura dispone di 24 stanze con il bagno e qualche locale comune. Quando l’Università Cattolica, nel settembre del 2000, si è dotata di alloggi propri interrompendo la convenzione con i frati, la struttura si è aperta ad un’utenza più varia - parenti di degenti, lavoratori, ecc. - e tuttora l’ospitalità si rivolge alle classi sociali più deboli: immigrati con un primo contratto di lavoro o con un impiego spesso provvisorio, padri separati, ecc. Dai primi mesi del 2001 la Provincia gestisce autonomamente la Casa per Ferie “Il Chiostro”. Ultimamente, in accordo con i servizi sociali, la struttura ospita anche rifugiati politici e persone con disagio, alla cui retta provvede il Comune. La struttura è classificata “Casa per ferie”, rilascia regolare fattura e paga le tasse seguendo le norme indicate per questa tipologia di accoglienza. La retta mensile, con regolare fattura, tiene conto delle condizioni dei richiedenti. Il criterio finora seguito per quantificare le rette è relativo alla copertura delle spese e delle necessarie manutenzioni, così X - Inserto Notiziario da permettere il mantenimento della struttura e al tempo stesso di fornire un servizio necessario alla comunità e di grande utilità sociale verso le fasce economicamente più deboli. Di solito le richieste superano il numero di camere disponibili. Non si prevedono imminenti cambi di utenze, anche se in questo settore le necessità sono in continua evoluzione. Vigo di Cadore Casa Alpina “Cristo Re” La Casa per Ferie nasce negli anni Sessanta/Settanta per offrire periodi di soggiorno ai novizi e ai frati della Provincia, e nel contempo, ai gruppi delle parrocchie francescane. Gestita da Fr. Giangrisostomo, vede negli anni un progressivo ampliamento. Ben consolidata nel contesto locale, la Casa incontra la stima della gente del posto per il suo modo di operare discreto e rispettoso. I gruppi che usufruiscono della struttura provengono principalmente dal centro e nord Italia, con una prevalenza di parrocchie dall’Emilia Romagna. Si può riscontrare un turn over dei gruppi di circa tre anni, per periodi di soggiorno scesi dai 10/15 giorni dei decenni scorsi ad un attuale massimo di 7 giorni. Conseguentemente è necessario ampliare il bacino per poter sfruttare al meglio le potenzialità di accoglienza della struttura. La richiesta dei gruppi giovani è indirizzata prevalentemente all’ul- tima settimana di luglio e la prima decade di agosto (periodo in cui gli accompagnatori, generalmente studenti universitari, non sono impegnati in sessioni d’esami). Nella Casa l’ospite trova un ambiente semplice ma funzionale e un’accoglienza attenta ad ogni necessità. Camere con bagno privato e più ampie camere comuni soddisfano l’esigenza delle famiglie come dei gruppi parrocchiali. Gli spazi interni ed esterni vengono ritenuti ottimali per svolgere incontri di catechesi e ospitare attività ludiche e ricreative. La Chiesetta, di proprietà del comitato di Piniè, è disponibile sia per i frati soggiornanti presso “il Fienile” che per i sacerdoti che accompagnano i gruppi, consentendo la celebrazione della S. Messa che diventa anche un servizio offerto alla piccola comunità del borgo. La Casa non viene più utilizzata da moltissimi anni in ambito francescano. Le realtà parrocchiali, soprattutto giovanili, non sono più numericamente forti come negli scorsi decenni e l’attuale difficile condizione economica in cui versano le famiglie non è certamente di aiuto. Tuttavia le potenzialità della casa e il contesto ambientale in cui si trova costituiscono una grande risorsa e soprattutto un importante servizio per la Provincia. Attività della Provincia
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