Notiziario - Provincia Minoritica di Cristo Re dei Frati Minori dell

Frati Minori
del Nord Italia
I
Verbale del
Consiglio di
Cooperazione dei
Ministri Provinciali
del Nord Italia
Milano s. Antonio,
Curia Provinciale,
27-28 febbr. ’14
Presiede l’incontro fra
Massimo Fusarelli, Delegato del
Ministro Generale. I Ministri sono tutti presenti: fra Bruno Bartolini, fra Francesco Bravi, fra
Francesco Patton, fra Antonio
Scabio, fra Maggiorino Stoppa,
fra Mario Vaccari.
1 - Preghiera iniziale e condivisione
Alle 9.30 si inizia la prima unità di lavoro che prevede
– fino alle 10.45 - un momento
di preghiera e di condivisione
sul mese trascorso. Viene dato il
benvenuto a fra Stefano, segretario, che inizia con questo verbale
il suo servizio. Fra Stefano ringrazia per la fiducia concessa, e
per la opportunità di partecipare
in modo del tutto particolare alla
nascita della nuova Provincia.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Fra Francesco Bravi condivide riguardo alla Unzione degli infermi amministrata a Sabbioncello, nella infermeria, l’11
febbraio scorso, ricevuta da lui
stesso insieme ai frati infermi: la
condivisione verte sulla propria
comprensione esistenziale della
malattia come limite, che aiuta
a comprendere meglio i fratelli.
Si sottolinea la singolarità della
esperienza: anche per i frati infermi è stato importante riconoscersi fratelli e malati insieme al
proprio Ministro.
Fra Tonino Scabio racconta il suo viaggio in Africa
nella custodia in Guinea Bissau,
sottolineando i passi in atto per il
cammino di quella realtà.
Fra Francesco Patton
condivide il suo viaggio in Tanzania per visitare fra Oscar Girardi, sottolineando la positività
della comunità cristiana locale e
della fraternità francescana.
Fra Bruno Bartolini condivide riguardo alla settimana in
Curia generale per i nuovi Ministri, e alla Tre Giorni di FoPe tenuta a Milano Marittima sul tema “Una chiesa meno spaventata dalla diversità” (relatore don
Denis Malonda, responsabile dei
migrantes di lingua francese),
Sommario
Frati Nord Italia
I- Consiglio Cooperazione
Vita della Provincia
I- Definitorio febbraio
II- Commissario TS
Abbiamo vissuto
I Nostri Defunti
1
1
5
5
6
8
9
Fraternitas nr. 209
Allegato: Attività della
Provincia
Notiziario
Provincia di “CRISTO RE”
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
(In copertina: “San Francesco”, LORENZO CEREGATO, 1989, Acquerello)
Anno XLVI - n.s.
N. 203 - marzo 2014
Sped. in Abbonamento postale
art. 2 comma 20/c legge 662/96
Filiale di Bologna - Stampato in proprio
Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98
Periodicità mensile
Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci
Redattore: Fr. Marco Zanotti
1
Notiziario - con buoni risultati.
Fra Maggiorino Stoppa
condivide sulla settimana in Curia generale, che ha reputato interessante sia per i temi che soprattutto per la conoscenza tra i Ministri e con la Curia. Riguardo alla
tre giorni di FoPe dei guardiani,
sottolinea il bene fatto dal contributo di Mario Becciu.
Fra Mario Vaccari condivide il suo viaggio in USA in
Wisconsin, presso il Segretariato
Generale Missioni Francescane.
Riferisce poi della sua collaborazione con la CISM ligure, e della
sua esperienza come parroco della comunità di S. Egidio a Genova.
Infine fra Massimo Fusarelli condivide l’impressione
positiva della sua visita ad Arco e Baccanello, come momenti
importanti per cominciare ad entrare nel pieno del suo servizio.
Riferisce poi qualcosa della vita
a Frascati che ancora per questi
mesi lo impegnerà.
2 - Riflessione generale sulla
mappatura
Nella seconda unità di
lavoro, dalle 11.00 si passa a sviluppare l’OdG che è il seguente:
1. Riflessione generale sul
quadro d’insieme delle Case
2. Presentazione della proposta per le Case formative
3. Proposta per la Fraternità
di Evangelizzazione e Missioni
al Popolo
4. Temi per la prossima Assemblea dei Definitòri.
Dalle 11.00 alle 12.45,
e dalle 14.30 alle 16.30 lavoriamo con i consulenti di Diathesis (Maurizio ed Enrico) proponendoci di fare una riflessione
generale sul quadro d’insieme
delle Case, e un discernimento
2 - Notiziario
più specifico sulla collocazione
delle Case di formazione e della
Fraternità di Evangelizzazione e
Missioni al Popolo.
Fra Massimo introduce
i lavori suggerendo di collocare
la riflessione dentro un quadro
più ampio di comprensione, che
ci permetta come frati di tendere
sempre più verso una prospettiva unitaria e carismatica: sentirci
cioè in stato di missione, pronti
ad andare in territori ‘altri’. Solo a partire da questa prospettiva
è possibile riprendere nei dovuti modi quella mappatura delle
persone e delle case che certo è
una delle cose prioritarie da fare
in questa fase del cammino verso
la nuova Provincia. Nelle città e
nei territori sempre più frammentati di oggi, ogni presenza francescana dovrà essere anzitutto un
luogo d’incontro e di relazioni, di
umanizzazione profonda, tale da
aprire l’accesso al mistero di quel
Dio che nello Spirito di Cristo dimora in tutte le creature, con preferenza per i più piccoli. Siamo
noi la prima “casa e dimora permanente a Lui” che san Francesco ci invita a costruire.
Fra Massimo raccoglie
poi da papa Francesco l’invito
fatto ai Superiori Generali a collocarsi nella marginalità, come
“punto di vista privilegiato per
vedere la realtà con altri occhi”.
Viene ricordato anche l’intervento di José R. Carballo alla Assemblea dei Definitòri 2011, come una prospettiva importante,
da non dimenticare: perché “non
stiamo facendo una ristrutturazione aziendale ma una rifondazione della nostra vita”. È necessario quindi “guardare il mondo
con immensa simpatia”, riprendendo una felice espressione di
papa Paolo VI.
La domanda di fondo
che a questo punto emergeva, risuonava preziosa e illuminante:
“Questo scollocamento e collocamento dal centro alla periferia,
possiamo prenderlo come prospettiva unificante dei cambiamenti in atto e di quanto di nuovo
si muove tra noi?”.
Nel lungo spazio di condivisione e di discernimento che
si è aperto, la prima cosa da sottolineare e da comunicare a tutti è certo la constatazione comune dell’aprirsi di una fase nuova
nel cammino unitario: con la presenza del Delegato generale, fra
Massimo, si comincia di fatto a
ragionare come nuova Provincia,
e il Consiglio di Cooperazione
dei Ministri Provinciali assume
l’autorevolezza e l’onere di lavorare come se si trattasse di un vero Definitorio, chiamato a discernere e agire insieme nella trasparenza e nella corresponsabilità.
Dentro quindi questo
cammino di anni che come Province stiamo facendo, cammino
che ha comportato e comporta la
collaborazione di tutti i frati a tutti i livelli (pensiamo agli incontri
di FoPe interprovinciali, a quelle
Case non solo di formazione che
da tempo hanno assunto un carattere interprovinciale, agli incontri di formazione per i guardiani,
alle commissioni di lavoro interprovinciale, alle Assemblee dei
Definitòri, e agli incontri tra i 6
Ministri), ora disponiamo di un
elemento in più per poter vivere
questo cammino di unione come
opportunità per tutti i frati di poter vivere la Forma di vita che abbiamo promesso con disponibilità rinnovata.
Come ulteriori spunti di
riflessione per aiutarsi a guardare alla nostra realtà con gli occhi
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
giusti, sono stati recuperati anche
i quattro importanti criteri di discernimento che papa Francesco
pone nella Evangelii Gaudium ai
nn. 222-237:
• il tempo è superiore allo spazio,
• l’unità prevale sul conflitto (quindi non si deve rimanere
intrappolati nel conflitto che comunque va affrontato),
• il tutto è superiore alla parte
e alla somma delle parti (quindi
allargare lo sguardo decentrarsi
per vedere diversamente e meglio),
• la realtà è più importante
dell’idea.
Lo spazio di confronto
e di discernimento comune ha
quindi affrontato più specificamente i temi 2 e 3 dell’OdG relativi alla collocazione delle Case
formative e alla proposta per la
Fraternità di Evangelizzazione e
Missioni al Popolo. Ci si rendeva conto della necessità di dover
e voler tenere insieme esigenze
diverse, nello sforzo di staccarsi
dai propri modi di vedere le cose, e nella difficile grazia di accogliere i punti di vista diversi come
opportunità per cercare insieme e
formulare una proposta integrata. Questo lavoro ha poi di fatto
assorbito la maggior parte del
tempo a disposizione, nella consapevolezza serena che bisogna
lasciar maturare il discernimento
per poter fare le scelte migliori e
più sagge per il futuro della Provincia intera.
Nell’aggiornare la mappatura delle case secondo gli ultimi sviluppi, in ciascuna Provincia emergevano poi alcune domande ineludibili, soprattutto a
partire da quella prospettiva del
“privilegiare le marginalità” che
abbiamo raccolto da papa FranFrati Minori dell’Emilia-Romagna
cesco: alcune zone del Nord Italia restano di fatto molto sguarnite o hanno bisogno di aiuto
perché molto bisognose, eppure
appaiono una risorsa da non perdere proprio perché “marginali”.
Nella consapevolezza di dover e
poter agire solo con molto realismo nelle nostre effettive risorse,
tuttavia il CdC si rendeva conto
di non poter lasciar cadere tranquillamente la domanda sulle
scelte che si stanno compiendo e
che plasmano il volto della nostra
futura Provincia.
Il lavoro di comprensione e di discernimento è stato
quindi aggiornato al prossimo incontro, che sarà a Baccanello nei
giorni 14 e 15 aprile.
3 – Varie ed eventuali
- Il CdC ha esaminato il
risultato della consultazione sul
nome della Provincia, già inviato a tutti i frati. Come da Regolamento approvato nei singoli Capitoli Provinciali, verrà portato
alla Assemblea dei Definitòri del
prossimo agosto per essere discusso e approvato, e quindi inviato al Definitorio generale prima del Capitolo del 2016 per la
ratifica.
- Il CdC si è confrontato sulla scelta del Coordinatore del Collegio degli Economi
Provinciali. Per la delicatezza
e la complessità delle questioni
da affrontare, il Consiglio ritiene
all’unanimità che fra Mario Vac-
3
Notiziario - cari sia il Coordinatore del Collegio degli Economi, anche per
fare da tramite con il Consiglio
di Cooperazione in questioni che
spesso richiederanno decisioni e
discernimenti a livello di Consiglio. Il verbalista andrà scelto tra
gli economi.
- Infine si è tentato di ipotizzare la data per la prossima Assemblea formativa per i guardiani, ma si deve attendere che venga stabilita la data della prossima
riunione COMPI in ottobre.
I lavori terminano alle
ore 16.26 di venerdì 28 febbraio.
A laude di Cristo e del
suo poverello Francesco.
Fr. Stefano Dallarda ofm
Segretario
Segreteria del Consiglio
di Cooperazione
20154 Milano - via C. Farini n. 10
e-mail: [email protected]
4 - Notiziario
La Pontificia Università Antonianum e l’Ufficio Generale per GPIC della
Curia sono felici di annunciare le date per il prossimo corso di GPIC. Si terrà
presso l’Antoniano dal 29 aprile al 9 maggio 2014, e verrà offerto nelle tre
lingue ufficiali dell’Ordine: spagnolo, italiano e inglese. Anche se il corso è
particolarmente preparato per gli animatori di GPIC, è aperto a tutti i frati,
religiosi e laici che sono interessati al tema. Il titolo del corso è: “L’escluso
e i Diritti Umani: Verso una Chiesa per i poveri”. Per iscrizioni rivolgersi
presso l’Ufficio Generale GPIC, scrivendo a Fr. Joseph Rozansky o a Fr. Fabio L’Amour all’indirizzo [email protected]. Per ulteriori informazioni ci si può
rivolgere a Ufficio Generale GPIC, [email protected], Tel. +39 06.68491218.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Vita della Provincia
I
Riunione del
Definitorio
SS. Annunziata
Parma
4 marzo 2014
* Il Definitorio si dà appuntamento presso il Convento
della SS. Annunziata di Parma
nella mattinata di martedì 4 marzo 2014.
* I lavori iniziano alle
ore 9.40. Dei Membri del Definitorio è assente giustificato Fr.
Gilberto Soracchi.
* Il Ministro provinciale chiede separatamente l’approvazione dei Verbali della Riunione del 7 gennaio e del 3 febbraio 2014. I Verbali sono approvati
all’unanimità e subito firmati.
* Il Ministro provinciale
informa il Definitorio sullo stato di salute dei Frati. In Infermeria critiche sono le condizioni di
Fr. Luca Fellini e di Fr. Samuele
Stragliati.
* Il Ministro provinciale
presenta al Definitorio una letteFrati Minori dell’Emilia-Romagna
ra del Direttore dell’Antoniano,
Fr. Alessandro Caspoli, che accompagna il bilancio consultivo
(settembre 2012 - agosto 2013)
per una presa di visione dello stato economico e finanziario che
registra un saldo negativo, inoltre pone alcuni interrogativi su
alcune aree o settori da rivedere o
dismettere. Ci si interroga come
reperire risorse per una gestione
a pareggio di bilancio.
* Il Ministro provinciale
presenta al Definitorio il preventivo di alcuni lavori da effettuare
al piano terra del Convento della SS. Annunziata in favore della
Mensa di P. Lino e per dare vita
ad un centro di ascolto interparrochiale. Il Definitorio approva
all’unanimità.
* Il Ministro provinciale
aggiorna il Definitorio sulle ipotesi di Fraternità interprovinciali
da costituirsi nelle Province compresa la Provincia di Cristo Re.
* Il Ministro provinciale
chiede al Legale Rappresentante
di illustrare una donazione a favore dell’Antoniano. Ci si riserva di esaminare l’onere del lascito.
* Il Ministro provinciale
presenta la bozza del programma
della giornata della Festa della
Provincia del 21 maggio che si
svolgerà a Parma, SS. Annunziata, incentrata sulla figura di P. Lino da Parma, apostolo della Carità.
* Il Ministro provinciale informa il Definitorio di avere ricevuto lettere dal Parroco
dell’Osservanza di Cesena e dal
Vescovo della Diocesi di CesenaSarsina.
* Il Ministro provinciale
mostra ai Definitori copia della
traduzione in croato del libro di
Fr. Berardo Rossi: “San Francesco e il suo tempo”. La traduzione è di Fr. Vlado Loncar.
* Alle ore 12.00 il Definitorio incontra la Fraternità di
Parma, SS. Annunziata. Il Guardiano, Fr. Andrea N. Grossi, afferma che l’andamento della
Frarternità è positivo, che la Fraternità è serena e sa confrontarsi
apertamente senza chiusure reciproche, che nella Fraternità i
Frati lavorano molto e c’è piena
disponibilità da parte di tutti. La
prospettiva che Parma sia ricono-
5
Notiziario - sciuta, anche nella nuova Provincia, come polo della carità è accolta molto favorevolmente.
* I lavori terminano alle
ore 12.50 di martedì 4 marzo e il
Definitorio pranza con la Fraternità. Ci si dà appuntamento per
martedì 1 aprile a Piacenza Santa
Maria di Campagna.
* Il Definitorio ringrazia
la Fraternità di Parma per l’accoglienza.
cordato:
* 23 febbraio a Parma SS. Annunziata
* 4 maggio a Bologna S. Antonio
* 11 maggio a Villa Verucchio
Santa Croce
* 25 maggio a Piacenza Santa
Maria di Campagna
* 1 giugno a Carpi S. Nicolò
* 15 giugno a Le Grazie di Rimini
* 29 giugno a Forlì S. Francesco e Eremo Montepaolo
* 20 luglio a Milano Maritti-
ma Stella Maris
Ti ringrazio per la collaborazione. A presto.
Fraternamente
Fr. Bruno Bartolini
Commissario di Terra Santa
Bologna 2 marzo 2014
II
Commissariato
di Terra Santa
diano,
Carissimo fratello Guar-
come comunicato a voce, anche nel 2014 desidero, nella veste di Commissario di Terra Santa dell’Emilia Romagna e
della Repubblica di San Marino,
celebrare la Giornata pro Terra
Santa nelle nostre Chiese, là dove è ritenuto opportuno.
È bene mantenere viva la
memoria dei Luoghi Santi e far
conoscere, dall’interno, ai cristiani che frequentano le nostre
Chiese, la condizione dei fratelli
cristiani nella Terra del Signore:
le difficoltà, i pericoli, ma anche
la fede e la speranza operativa
che sfida ogni avversità o costrizione.
Questo è il calendario
delle Giornate di TS, come con-
6 - Notiziario
La copertina del libro di Fr. Berardo Rossi: “San Francesco e il suo tempo”,
in lingua croata. La traduzione è di Fr. Vlado Loncar. Il volume, di 224 pagine,
è corredato da un’appendice fotografica e da un indice dei nomi e dei luoghi.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Ricorrenze
Giubilari
2014
25mo professione
perpetua
(1989)
Calendario del Definitorio
1 aprile 2014, Piacenza;
6 maggio 2014, Montepaolo;
3 giugno 2014, Villa Verucchio;
1 luglio 2014, Sant’Antonio;
1-3 settembre 2014, Piniè – Vigo di Cadore
Fr. Alessandro
Caspoli
Fr. Pierbattista
Pizzaballa
14 X
50mo professione
perpetua
(1964)
Fr. Giuseppe
Barigazzi
Fr. Bonaventura
Pini
Fr. Gilberto
Soracchi
10 III
Riccardo Fr. Ceriani
Corrado Fr. Cavicchi
Egidio Fr. Catellani
Juri Fr. Leoni
Marco Fr. Zanotti
3 aprile
21 aprile
23 aprile
23 aprile
25 aprile
50mo ordinazione
sacerdotale
(1964)
Fr. Piercelestino
Mucciarini
25 VII
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Onomastici
Aprile
7
Notiziario - Abbiamo vissuto
Febbraio 2014
* Nella mattinata di mercoledì 12 il Ministro provinciale si reca ad Arco di Trento nella
Casa di Postulato per incontrare Danilo Michelli e i Formatori
della Fraternità.
* Dal pomeriggio di giovedì 13 alla mattinata di sabato
15 il Ministro provinciale si reca a Piacenza, S. Maria di Campagna, per accompagnare la Fraternità nell’elaborazione del Progetto di Vita Fraterna.
* Nella giornta di martedì 18 giunge in Curia provinciale la notizia della morte del Sig.
Gino Gattei, babbo di Fr. Gianni
Gattei; i funerali si svolgeranno
giovedì 20 alle ore 15.00 presso
la Chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo del quartiere di San Giuliano a
Mare di Rimini.
* Da mercoledì 19 a sabato 22 in mattinata Fr. Luigi Dima è ricoverato al Toniolo per accertamenti clinici.
* Dal pomeriggio di gio-
8 - Notiziario
vedì 20 alla mattinata di sabato
22 il Ministro provinciale si reca a Parma alla SS. Annunziata
per accompagnare la Fraternità
nell’elaborazione del Progetto di
Vita Fraterna.
* Alle ore 15.00 di mercoledì 21 si è svolta l’Assemblea
dello Studio Teologico.
* Nella domenica 23 il
Ministro provinciale, nella funzione di Commissario di Terra
Santa, ha tenuto la giornata della Terra Santa nella nostra Chiesa
della SS. Annunziata in Parma.
* Nella mattinata di lunedì 24 il Ministro provinciale
si reca a Fanano per incontrare le
Sorelle Clarisse nel Monastero S.
Chiara.
* Nella giornata di martedì 25 il Ministro provinciale
accompagna il Delegato generale per l’Unione delle Province
del Nord Italia, Fr. Massimo Fusarelli, a far visita al Convento di
Villa Verucchio e al Centro Missionario dell’Osservanza di Bologna.
* Nella mattinata di martedì 25 Fr. Onofrio Gianaroli è ricoverato presso la Clinica Toniolo per alcuni accertamenti, rientrerà venerdì 28.
* Nei giorni 27 e 28 il
Ministro provinciale è a Milano
presso la Curia provinciale per il
Consiglio di Cooperazione.
Marzo 2014
* Alle ore 18.30 di sabato 1 marzo il Ministro provinciale presiede l’Eucarestia di inizio
ottaviario nella chiesa del Monastero del Corpus Domini a Ferrara.
* Nella mattina di lunedì
3 marzo il Ministro e il Segretario provinciale si recano a Cortemaggiore per un sopralluogo con
il Sindaco della cittadina. Erano
presenti gli avvocati della Provincia e il Guardiano di Piacenza.
* Alle ore 9.40 di martedì
4 si incontra il Definitorio presso
il Convento della SS. Annunziata
di Parma.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
I Nostri Fratelli Defunti
Sig. GINO GATTEI
babbo di Fr. Gianni e di farlo anche secondo le indicazioni degli
Statuti Provinciali.
Fr. Marco Zanotti
Segretario provinciale
Bologna, Curia provinciale:
18 febbraio 2014
A tutti i Fratelli e alle
Sorelle della Prvincia
Martedì 18 febbraio è
deceduto presso l’Ospedale Civile di Rimini il Signor Gino Gattei, papà di Fr. Gianni Gattei.
Il Signor Gino ha speso
la sua lunga vita nella dedizione
alla famiglia e al lavoro.
I funerali si svolgeranno giovedì 20 febbraio alle ore
15.00 presso la Chiesa dei Ss.
Giovanni e Paolo del quartiere di
San Giuliano a Mare di Rimini,
viale Carlo Zavagli 73; la salma
sarà tumulata presso il cimitero
cittadino di Rimini.
Ricordo a tutti l’impegno di pregare il Signore per il
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Questo numero del Notiziario
è stato chiuso in Segreteria provinciale il
4 marzo2014
Notiziario -
9
FRATERNITAS
ita Vol. XLVI. Nr. 209 - OFM Roma - Email: [email protected]
- 1.3.2014
2015: Anno dedicato alla Vita Consacrata
Venerdì 31 gennaio 2014, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuta
una conferenza stampa, nella quale il Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le
Società di Vita Apostolica, Card. J. Braz de Aviz, e il Segretario della medesima Congregazione (CIVCSVA), Mons. J. R. Carballo, ofm, hanno presentato il calendario, gli obiettivi e le iniziative principali
da intraprendere nel corso dell’anno 2015, dedicato alla Vita Consacrata. Il Cardinale ha spiegato come
l’anno della Vita Consacrata è stato pensato nel contesto delle celebrazioni che ricordano il 50° anniversario del Concilio Vaticano II, in particolare del Decreto Perfectae caritatis sul rinnovamento della Vita
Consacrata (21 novembre 1965-2015). Ha indicato anche i tre obiettivi generali: fare memoria grata del
tempo trascorso dal Concilio Vaticano II fino ai nostri giorni; accogliere il futuro con speranza; vivere il
presente con passione. Ha detto, infine, che l’anno dedicato alla Vita Consacrata si desidera celebrarlo
in collaborazione con l’Unione dei Superiori Generali (USG ) e l’Unione Internazionale delle Superiori
Generali (UIGS) in chiave di formazione permanente. A sua volta il Segretario ha detto che si desidera
proporre a Papa Francesco di poterlo aprire nel prossimo mese di ottobre, nel ricordo della promulgazione della Costituzione Lumen gentium e di concluderlo il 21 novembre 2015, in ricordo della promulgazione del Decreto Perfectae caritatis. Successivamente ha anche presentato le principali iniziative: apertura, 21 novembre 2014; Giornata Mondiale pro orantibus nella Basilica di San Pietro, con una solenne celebrazione presieduta dal Papa Francesco; Assemblea Plenaria della CIVCSVA, novembre 2014,
sotto il titolo: “Il Novum nella vita consacrata dal Vaticano II”; conclusione, 21 novembre 2015, nella
Basilica di San Pietro, con una solenne celebrazione presieduta dal Papa. Ha anche segnalato i principali
incontri internazionali che si celebreranno a Roma: • Incontro per giovani religiosi e religiose: novizi,
professi temporanei e professi perpetui con meno di 10 anni di professione. • Incontro per formatori e
formatrici. • Congresso Internazionale di Teologia della Vita Consacrata, organizzato dalla CIVCSVA,
assieme all’USG e all’UISG, e in collaborazione con le Università Pontificie, sul tema “Rinnovamento
della vita Consacrata alla luce del Concilio e prospettive per il futuro“. • Mostra Internazionale: “La Vita
Consacrata nella storia umana”. • Simposio sulla gestione dei beni economici e patrimoniali da parte dei
religiosi (8-9 marzo 2014, Antonianum di Roma). • Catena mondiale di preghiera tra i monasteri di vita
contemplativa. Il Dicastero si impegna a pubblicare una lettera quadrimestrale sui temi della Vita Consacrata. La prima sarà pubblicata il 2 febbraio 2014, dal titolo “Rallegratevi”, e sarà dedicata al magistero
di Papa Francesco sulla Vita Consacrata. Mons. Carballo ha anche informato su alcuni documenti che
sono in fase di elaborazione nella CIVCSVA , per mandato del Santo Padre: • Revisione del Documento Mutuae relations, sul rapporto tra i Vescovi e i Religiosi nella Chiesa, in stretta collaborazione con la
Congregazione dei Vescovi. • Attualizzazione dell’Istruzione Verbi Sponsa sull’autonomia, clausura e
formazione delle contemplative. • Elaborazione di un documento sulla vita e la missione dei religiosi
fratelli, degli Istituti laicali. • Orientamenti sulla gestione dei beni per gli Istituti di Vita Consacrata. •
Nuova Costituzione Apostolica sulla vita contemplativa, in sostituzione della Sponsa Christi, promulgata da Pio XII nel 1950. Concludendo il suo discorso, ha esortato le Conferenze dei Religiosi e l’Unione
dei Superiori maggiori a programmare bene quest’anno e ad offrire suggerimenti che possano aiutare a
pianificare e vivere quest’anno per la Vita Consacrata come un autentico “anno di grazia”.
FR. VINCENT ZUNGU, OFM, NUOVO VESCOVO
Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo della diocesi di Port Elizabeth (Sud Africa) il Rev.do P.
Vincent Mduduzi Zungu, OFM, Definitore generale per l’Africa e per il Medio Oriente, a Roma. Fr. Vincent Mduduzi Zungu, O.F.M., è nato il 28 aprile 1966 a Mbongolwane, nella Diocesi di Eshowe. Ha studiato Filosofia e Teologia presso il Seminario Maggiore di St. John Vianney, a Pretoria. È entrato nell’Ordine Francescano il 18 gennaio 1988; ha emesso la professione temporanea il 19 gennaio 1989 e quella
solenne il 2 luglio 1994. Ha una Licenza in Teologia Morale ottenuta presso l’Università Cattolica di Strasburgo, in Francia (2001-2005). È stato ordinato sacerdote l’8 luglio 1995. Dopo l’Ordinazione ha svolto
i seguenti incarichi: 1996-1999: Vicario parrocchiale nella Missione di Hardenberg; 2000-2006: Maestro
dei Novizi e Guardiano del convento di Besters; 2007-2008: Professore del Seminario Maggiore di St. John Vianney, Vicario Provinciale e assistente del Maestro dei Postulanti; 2008- 2009: Ministro provinciale dei Francescani in Sud Africa; dal 2009: Definitore generale per l’Africa e per il Medio Oriente, Roma.
10 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
UN GRAZIE DALLE FILIPPINE
Mentre si concludeva l’incontro del Ministro generale e del suo Definitorio con i nuovi Ministri provinciali e Custodi, il Custode delle Filippine, Fr. Felix A. Jungco Jr., ha espresso a nome di tutti i Frati
della Custodia di Sant’Antonio di Padova nelle Filippine i suoi più sentiti ringraziamenti e la più profonda gratitudine a tutti benefattori sparsi in tutto il mondo, per la generosità e carità dimostrate, soprattutto,
attraverso le offerte fatte pervenire sul conto della Custodia e su quello della Curia generale. Tali offerte
saranno destinate sia all’assistenza dei Frati e dei Novizi, che si trovano nella Casa di Noviziato, severamente danneggiata, e sia a sostegno delle nostre attività di soccorso alle persone senza casa e senza
cibo, che si trovano nelle vicinanze della Casa di Noviziato a Ormoc City e che soffrono tremendamente
per le conseguenze del fortissimo tifone Haiyan/Yolanda. Il Custode ha anche detto che si è iniziato a
ricostruire. Ad esempio: la Fraternità del Noviziato deve ricostruire la cappella, la cucina, il dormitorio
e varie strutture necessarie ad una casa religiosa di formazione; inoltre la stessa Fraternità continuerà ad
assistere e a sostenere le attività a favore delle vittime, attraverso beni di prima necessità acquistati grazie
alle offerte. Ha sollecitato, infine, tutti a continuare a pregare, soprattutto nella Celebrazione eucaristica
quotidiana, per il riposo delle anime delle vittime di questa immane tragedia; per il conforto e il sostegno
di coloro che piangono tante perdite; in solidarietà ai volontari impegnati nella massiccia opera di soccorso e per la buona salute dei benefattori in tutto il mondo.
Convegno dei nuovi Ministri e Custodi
Il 20 Gennaio, con la Celebrazione eucaristica di apertura, presieduta dal Vicario generale, OFM, Fr.
Julio Bunader, si è dato inizio al XVI Incontro del Ministro generale e del suo Definitorio con i Ministri e
Custodi eletti nell’anno 2013. L’incontro, tenutosi presso la Curia Generale di Roma, si è concluso il 30
gennaio ed è stato formativo e informativo. Infatti i temi principali sono stati: il Servizio dell’autorità; la
formazione per la missione; l’accompagnamento dei Frati; il Ministro provinciale e il suo Definitorio; il
Documento del Capitolo generale 2009; l’economia. Tutti i partecipanti hanno avuto un dialogo personale con il Ministro generale e hanno potuto visitare alcuni Uffici della Curia.
Capitolo della Fondazione Russia – Kazakhstan
Dall’1 al 5 febbraio 2014 si è celebrato il Capitolo della Fondazione di San Francesco d’Assisi in
Russia/Kazakhstan, dipendente dal Ministro generale. I 19 frati che costituiscono la Famiglia della Fondazione si sono ritrovati con il Visitatore generale, fr. Patryk L. Olikh e il Delegato generale fr. Klaudiusz
Michalski. Dalla Curia generale hanno partecipato il Ministro, fr. Michael A. Perry, il Definitore di zona,
fr. Ernest K. Siekierka e il Segretario ME fr. Massimo Tedoldi.
FGA: Libro di Famiglia 2014
La Fraternità “Beato Gabriele M. Allegra”, in Roma, anche quest’anno ha pubblicato il LIBRO DI
FAMIGLIA, che celebra tre momenti importanti della vita della Fraternità: Memoria, Elenco, Programma e Formazione Permanente. Il volumetto può essere scaricato dal sito della Fraternità: http://www.
antoniano.org/fga
Nuovi Ministri provinciali
* IGNATIUS NGUYEN DUY LAM, St. Francisci, Vietnam
* MAURO ALBERTO VALLEJO LAGOS, San Francisco Solano, Perú
Agenda del Ministro generale
Marzo:
1-8:
10-21:
18-19:
21: 22-28:
PERÙ: Visita fraterna alle Entità
Roma: TEMPO FORTE
Ginevra: 25° di Franciscans International
Seminario per l’analisi dei risultati dello Studio sulla situazione OFM
ARGENTINA: Unificazione delle Entità
Libri Francescani
DE VASSEIGE MAX, Un cuore da povero. Commento al Testamento di san Francesco d’Assisi,
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
11
Notiziario - Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2013, pp. 124. L’Autore ci guida a ripercorrere il cammino di
Francesco, attraverso il commento al suo Testamento, perché aiuti anche noi oggi a fare lo stesso cammino: accogliere e difendere gelosamente la nostra esistenza come l’autentica vocazione che Dio ci affida.
PAOLAZZI CARLO, Il Testamento di Chiara d’Assisi: messaggio e autenticità, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2013, pp. 144. Con quest’opera l’Autore ci guida nel ricchissimo mondo interiore di Chiara, che amava definirsi la pianticella di san Francesco: anche dal Testamento emerge la
constatazione che «solo e medesimo Spirito ha fatto uscire i frati e le donne poverelle da questo mondo»
(2Cel 204).
AAVV, Chiara d’Assisi: vangelo al femminile, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2013, pp.
137. Il Volume raccoglie i Contributi del Convegno promosso dalla Famiglia Francescana della Lombardia in occasione dell’VIII centenario della “conversione” di santa Chiara. Nel Convegno, che si è tenuto il 31 marzo 2012, i relatori hanno sapientemente guidato il pubblico ad una maggiore comprensione
della scelta di vita di Chiara, tanto nelle sue origini quanto nei suoi sviluppi storici.
Santità francescana
Il 27 Gennaio, Papa Francesco ha ricevuto in Udienza privata il Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’Udienza ha autorizzato la Congregazione a
promulgare i Decreti riguardanti: le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Benedetta Arias, Fondatrice
delle Suore Ancelle di Gesù nel Sacramento, appartenente al Terz’Ordine di San Francesco, nata a La
Carlota di Río Cuarto (Córdoba, Argentina) il 3 aprile 1822 e morta a Buenos Aires (Argentina) il 25 settembre 1894. Le virtù eroiche della Serva di Dio Margherita del Sacro Cuore di Gesù (al secolo: Virginia
De Brincat), Fondatrice delle Suore Francescane del Cuore di Gesù; nata a Kercem, nell’Isola di Gozo
(Malta) il 28 novembre 1862 e morta a Victoria, medesima Isola, il 22 gennaio 1952. Anche il 7 febbraio 2014, Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione a promulgare il decreto riguardante le virtù
eroiche del Servo di Dio: Faustino Ghilardi, OFM. (Al secolo: Guglielmo Giacomo), sacerdote professo
dell’Ordine dei Frati Minori, della Provincia Toscana di San Francesco Stimmatizzato, nato a Pieve a
Nievole (Italia) il 6 maggio 1858 e morto a San Vivaldo di Montaione (Italia) il 25 ottobre 1937.
Roma, PUA – Una collaborazione con l’Editrice Morcelliana
Il 17 febbraio 2014, presso la Pontificia Università Antonianum, Roma, l’Editrice Morcelliana ha
presentato gli studi di Romano Guardini inerenti a san Bonaventura, raccolti in un volume. Per l’occasione hanno partecipato Paolo Martinelli, Preside dell’Istituto Francescano di Spiritualità; Silvano
Zucal, Coordinatore scientifico dell’«Opera Omnia» di R. Guardini; Ilario Tolomio, il Curatore del volume.
Documento del Consilio Plenario OFM (CPO) 2013.
Si può scaricare da www.ofm.org: http://www.ofm.org/documentsOFM/DocCPO2013_IT.pdf
Curia Generale Libro di Famiglia 2014
Agli inizi di quest’anno la Curia generale ha aggiornato il LIBRO DI FAMIGILIA 2014. Il libro è
diviso in varie sezioni: elenco dei Frati; onomastici/compleanni; recapiti dei Frati; numeri degli Uffici;
agenda “Vita Fraterna 2014” e, infine, la Formazione Permanente che come Fraternità si segue durante
quest’anno. Si può scarica: www.ofm.org > Curia Sezioni > Curia Generale
Capitolo Generale OFM 2015: Informazione
Durante il Tempo Forte del mese di gennaio 2014, il Definitorio generale ha stabilito che il Capitolo
generale 2015 sarà celebrato dal 10 maggio al 7 giugno 2015.
Nello stesso tempo, tenendo conto dell’opinione espressa dal CPO a Konstancin (Polonia), il Definitorio generale ha deciso che il Capitolo generale si terrà ad Assisi, Santa Maria degli Angeli. Il tema
principale del prossimo Capitolo sarà: “Fratelli e minori nel nostro tempo” (Fratres et minores in nostra
aetate); verranno anche affronti le tematiche previste dalla nostra legislazione.
FRATERNITAS - OFM - Roma
Editore: Fr. Joseph Magro OFM - eMail: [email protected] - tel: +39 0668491 339
Internet: http://www.ofm.org/fraternitas; www.fb.com/ofm.org; www.twitter.com/ofmdotorg.
12 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
ATTIVITà
DELLA PROVINCIA
DI CRISTO RE
DEI FRATI MINORI
DELL’EMILIA-ROMAGNA
Attività della Provincia
Inserto Notiziario - 1
Bologna
Antoniano
L’Antoniano nasce nel
1953, su iniziativa dei frati del
Convento di S. Antonio come
concreta espressione della carità francescana. Il nucleo iniziale prevede una Mensa del Povero (che dà cornice e assetto stabile all’attività assistenziale dei
frati), una sala cinematografica
e un’attività formativa per i giovani (l’Accademia Antoniana).
Sessant’anni dopo, l’Antoniano
continua ad essere espressione
dello spirito francescano, centro
e motore di iniziative a servizio
della comunità, un luogo dove si
vive concretamente la solidarietà
unita alla comunicazione sociale
a servizio del mondo dell’infanzia, delle famiglie e dei più deboli.
SETTORI DI ATTIVITÀ
CENTRO DI PRODUZIONE
ED EDIZIONI MUSICALI
Nel corso degli anni,
l’Antoniano si è dotato delle più
avanzate e complete attrezzature per la produzione di programmi televisivi, lavori discografici e home-video, con un team di
professionisti in grado di ideare,
gestire e seguire l’iter produttivo
nel suo complesso.
1. Lo Zecchino d’Oro
è una rassegna internazionale
di canzoni per bambini che promuove la produzione di brani per
l’infanzia artisticamente validi,
ispirati a ideali etici, civici e sociali. Nato a Milano nel 1959, da
un’idea di Cino Tortorella e trasmesso in diretta dalla RAI, lo
Zecchino d’Oro approda all’AnAttività della Provincia
toniano nel 1961 e diventa ben
presto uno degli appuntamenti televisivi più attesi dell’anno.
Nel 1976 la rassegna diventa internazionale. Dal 1991 la manifestazione unisce al messaggio di
fratellanza presente nelle canzoni
il lancio di una sottoscrizione per
un’iniziativa concreta a favore
dei bambini in difficoltà, il “Fiore della Solidarietà”. Nel 2008
l’Unesco dichiara lo Zecchino
d’Oro “Patrimonio dell’Umanità
per una cultura di pace”.
2. L’Antoniano è tra i
maggiori produttori di musica
per bambini al mondo. Negli anni ha dato vita ad un repertorio
di oltre mille brani, pensato con
attenzione per favorire non solo
occasioni ricreative, ma anche la
crescita dei più piccoli con la musica e nella musica.
3. Il Centro di produzione si è da subito caratterizzato per
l’impronta educativo-formativa
dei suoi prodotti e per le partnership e le collaborazioni prestigiose. Tra i grandi successi di questi
anni, “I Cartoni dello Zecchino”.
4. Dal 1983 opera presso l’Antoniano una emittente radiofonica locale: Radio Tau. Nata con una programmazione a carattere soprattutto religioso, ha
poi allargato la sua attività a tutti
i settori: informazione, cultura,
arte, musica.
FORMAZIONE
1. Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano. Fondato nel 1963 da Mariele Ventre
e, è diventato negli anni una delle
realtà corali più celebri al mondo.
È diretto da Sabrina Simoni.
2. Verdi Note dell’Antoniano di Bologna, dirette da Stefano Nanni. Coro formato da ragazzi tra i 14 e i 30 anni, in gran
parte provenienti dall’esperienza
del Piccolo Coro.
3. Scuola di danza classica, dal 1956.
4. Laboratori teatrali e
musicali per bambini.
CULTURA
1. Cinema Teatro, ospita la stagione di Teatro Ragazzi
(ottobre-aprile), una ricca programmazione cinematografica
per adulti, famiglie e bambini
(settembre-maggio), convegni,
concerti e spettacoli di teatro o
danza.
2. Sala Mostre, sala polivalente che ospita rassegne artistiche, presentazioni editoriali,
mercatini di beneficenza, seminari e incontri.
3. Antoniano Off, spazio
di piccole dimensioni completo
di palco, quinte e regia.
4. Casa Musica, sala prove e percorsi musicali formativi
offerti a giovani gruppi musicali
selezionati tramite concorso.
5. La Città dello Zecchino: una tre-giorni di manifestazioni, laboratori, percorsi museali per bambine e famiglie che
vede protagonisti l’Antoniano e
la città di Bologna, realizzando
ogni anno migliaia di presenze.
ANTONIANO ONLUS
L’Antoniano di Bologna
è stato riconosciuto come Onlus
nel 2006 per le sue attività di solidarietà e di assistenza sociale e
sanitaria, articolate in diversi settori e iniziative.
1. La Mensa del Povero,
attiva dal 1954, offre ogni giorno circa 60 pasti caldi a senza dimora.
2. Centro d’Ascolto, attivo dal 2006, segue in maniera
adeguata e con personale speciaInserto Notiziario - III
lizzato chi si trova in situazione
di disagio. Parte integrante di
quest’attività è la presenza di Antoniano Onlus nei piani di emergenza stagionale promossi dalle
istituzioni cittadine.
3. Antoniano Insieme
è un centro di riabilitazione che
realizza interventi educativi e riabilitativi per bambini disabili
grazie ad un’èquipe medica specializzata in psicologia e neuropsichiatria infantile e operatori altamente qualificati nelle varie discipline (logopedia, fisioterapia,
psicomotricità e musico-terapia).
Attualmente il centro fornisce assistenza a circa 182 bambini affetti da Sindrome di Down e da
altre patologie con l’obiettivo di
sviluppare una crescita fisica e
cognitiva armonica.
4. Il Fiore dello Zecchino, dal 1991 promuove ogni anno un diverso progetto di aiuto rivolto ad emergenze nazionali ed
internazionali. Con il contributo dei sostenitori, oltre 25 opere
(case-famiglia, scuole, strutture
sanitarie…) sono state realizzate nei cinque continenti, attraverso una metodologia che prevede
tempi brevi e procedimenti costantemente monitorati e documenti.
La complessità organizzativa e la capacità occupazionale
dell’Antoniano (circa 60 dipendenti e collaboratori) risentono
ciclicamente delle difficoltà economiche endemiche al sistema e
alla tipologia delle attività stesse,
per quanto alcune aree - come il
Centro di Produzione - stiano affrontando positivamente la crisi
che attanaglia il settore.
Nella percezione generale, anche interna all’Ordine,
la complessità dell’Antoniano è
spesso ricondotta ad una soltanIV - Inserto Notiziario
to delle sue componenti: centro di produzione televisiva con
qualche appendice educativa e
di solidarietà. Nell’immediato e
in prospettiva si lavorerà quindi in un’ottica di auto sostenibilità economica e per consentire
all’esterno una lettura più immediata e coerente dell’Antoniano
nella sua globalità.
Bologna
Laboratorio
di Analisi Cliniche
S. Antonio
Il Laboratorio di Analisi Cliniche S. Antonio è sorto
nel 1978 per supportare e integrare con un’attività diagnostica
di controllo e monitoraggio delle
sostanze stupefacenti l’opera del
Centro Sociale di Fraternità, impegnato nel recupero psicologico
delle persone affette da tossicodipendenza. Congiuntamente le due
strutture, negli anni Ottanta, hanno costituito la prima realtà bolognese in grado di offrire percorsi
di assistenza e supporto psicologico e diagnostico a coloro che vivevano una condizione di tossicodipendenza ed alle loro famiglie.
Dall’iniziale specializzazione nel settore della Tossicologia, il Laboratorio ha poi esteso l’attività diagnostica a tutte le
branche della Chimica Clinica attivando anche un Poliambulatorio
plurispecialistico.
Ponendo l’individuo al
centro della propria attività e perseguendo l’obiettivo della salvaguardia della salute della persona, il Poliambulatorio S. Antonio
- in conformità al carisma france-
scano - prende in carica gratuitamente coloro che versano in situazioni di disagio economico e
necessitano di cure mediche, su
segnalazione di strutture operanti nel sociale (CEIS, Comunità Il
Pettirosso, Associazione ARCA,
Fraternità Cristiana-Opera Padre
Marella, Istituto Piccole Sorelle dei Poveri, Comunità Suore di
Maria Teresa di Calcutta, Centro
d’Ascolto dell’Antoniano, Casa
di riposo S. Francesco, Infermeria
Provinciale).
Forte
dell’esperienza
maturata negli anni, con l’avvento delle nuove normative in materia di Medicina del Lavoro, il Poliambulatorio si è proposto come
struttura accreditata per l’esecuzione degli accertamenti tossicologici ai dipendenti delle aziende. In collaborazione con i medici
competenti, i dipendenti che presentano problemi relativi all’uso
di sostanze stupefacenti, vengono
indirizzati ai SERT e successivamente supportati dagli operatori
del Poliambulatorio nel loro reinserimento lavorativo.
In regola con tutte le autorizzazioni previste dalle vigenti normative, il Poliambulatorio è
Certificato Norme ISO 9001:2008
ed è accreditato presso il Servizio
Sanitario Regionale.
In profonda continuità
con i valori che ne hanno segnato la nascita e grazie alla professionalità dei propri collaboratori,
il Poliambulatorio intende continuare a rappresentare un punto di
riferimento per chi vive una condizione di tossicodipendenza e
per le famiglie economicamente
disagiate, proseguendo in piena
autonomia economica, nel rispetto delle normative vigenti e a sostegno delle attività della Provincia Minoritica di Cristo Re.
Attività della Provincia
Bologna
Studentato
Universitario
Duns Scoto
Licenza di “Casa per
Ferie”, struttura
extralberghiera
Lo Studentato Universitario Duns Scoto è nato negli anni Sessanta su iniziativa di Fr. Sebastiano Pazzini che, negli spazi
dell’ex Convento Santa Croce,
volle offrire a giovani universitari fuorisede un luogo che permettesse loro di risiedere a Bologna
ad un costo agevolato e in un ambiente dove potessero conoscere,
vivere, praticare i valori cristiani.
Attualmente lo Studentato ospita 53 studenti universitari fuorisede (un numero di ospiti pressoché invariato nell’ultimo decennio) alloggiati in un
ambiente sano, dignitoso, tranquillo e sereno, centrale rispetto
all’Università.
Attraverso colloqui regolari, ogni ospite formula un
progetto formativo personale e
verifica in itinere il raggiungimento dei propri obiettivi. Gli
studenti che non dimostrano di
conseguire sufficienti obiettivi
formativi - ad esempio i 2/3 degli
esami secondo il proprio piano di
studi - non possono rinnovare la
permanenza nella struttura.
Le proposte di preghiera
regolari (allo Studentato è annessa la Chiesa di Santa Croce), personali e comuni, e gli incontri di
carattere culturale sono generalmente molto apprezzati, mentre
invece risulta più difficile coinvolgere gli ospiti in una reale vita
di condivisione.
Quantunque si registri
Attività della Provincia
sempre il tutto esaurito, le richieste di accesso alla struttura sono
in calo e si sta progressivamente allargando la forbice tra chi
richiede un posto letto al minor
costo possibile e chi richiede servizi di eccellenza senza il desiderio di sperimentare una vita di comunità.
Attraverso lo Studentato, espressione concreta della
vocazione all’ospitalità dei Frati Minori, la Provincia promuove un’attività di solidarietà, di
promozione umana e culturale a
favore di giovani meritevoli, ma
svantaggiati economicamente.
Nel futuro dello Studentato si può intravedere l’offerta di servizi di eccellenza a costi
leggermente inferiori rispetto a
quelli di mercato. Accordi con
l’Università di Bologna o altre
Università straniere potranno
favorire l’arrivo e l’accoglienza di studenti esteri, giacché si
assiste ad un costante calo degli iscritti italiani fuori sede anche nell’Università più antica del
mondo. Inoltre un potenziamento del supporto agli studenti universitari lungo l’intero percorso
accademico potrebbe prevenire
il prolungamento eccessivo degli
studi o l’abbandono.
Bologna
Pia Opera
Fratini e Missioni
La Pia Opera Fratini e
Missioni è nata nel 1929 presso il Convento dell’Osservanza,
promossa da Fr. Enrico Muratori,
con la pubblicazione del giornalino “Primavera di Vita Serafica
e Missioni Francescane” che divulga la presenza e le opere dei
frati missionari e raccoglie fondi
in loro favore e a favore del Collegio Serafico dell’Osservanza.
Nel 1946, con l’unificazione delle due Province del SS.
Redentore e di S. Caterina, la Pia
Opera mantiene la propria identità, diventa organo della Provincia
di Cristo Re e la sede viene trasferita presso i locali del Convento
della SS. Annunziata.
La direzione di Fr. Cornelio Nobili imprime un deciso impulso all’attività editoriale
con la pubblicazione di riviste e
libri per la formazione del laicato cattolico di quegli anni. Nello stesso periodo, il giornalino
gradualmente estende il proprio
bacino di diffusione a tutto il territorio nazionale. Sotto la direzione del Fr. Benigno Benassi
(1955-1985) e successivamente
di Fr. Salvatore Benassi, il giornalino è lo strumento di raccolta
fondi per i progetti di assistenza ai lebbrosi dei frati minori di
Aitape (Papua Nuova Guinea) a
sostegno dei quali vengono anche promosse mostre-vendita di
quadri naïfs all’Antoniano. Continua inoltre il sostegno economico per la formazione iniziale a cui
la Provincia si dedica, come pure
il coinvolgimento in opere caritative del Convento con assistenza
ai poveri della città e la pubbliInserto Notiziario - V
cazione di varie opere letterarie.
Nuovi abbonati vengono acquisiti soprattutto tra gli emigranti italiani, specie in Svizzera.
Dal 2003, sotto la guida di Fr. Guido Ravaglia, la Pia
Opera vive - come altre attività una graduale trasformazione. Dal
2009 la sede torna presso il Convento dell’Osservanza. Il giornalino “Primavera di Vita Serafica”,
a cui si è aggiunto il sito web, continua ad essere lo strumento principale per la raccolta fondi, sempre destinati alla duplice finalità
di sostegno ai progetti missionari
e alle spese della formazione iniziale. L’utenza, pur manifestando apprezzamento per le testate e
il contenuto degli articoli, sta subendo un progressivo calo per la
difficoltà nel reperire nuovi abbonati, mentre è aumenta l’età media del lettore.
Lo spirito francescano si
manifesta non solo nelle pubblicazioni ma anche nell’atteggiamento di accoglienza e ospitalità verso
sacerdoti diocesani e religiosi provenienti da diverse missioni che a
vario titolo visitano la Pia Opera.
Oggi la struttura sostiene economicamente Fr. Gianni Gattei in
Papua Nuova Guinea e la Custodia “Notre Dame d’Afrique” in
Congo-Brazzaville; frequenti sono le relazioni con i frati italiani
e congolesi. Viva è l’attenzione ai
poveri della città che si esprime
collaborando e sostenendo economicamente l’ambito “Donne
migranti in difficoltà” della Caritas diocesana. La Pia Opera Fratini e Missioni è un settore del Centro Missionario e, in quanto coinvolta nel processo di unificazione
delle sei Province ofm del Nord
Italia, potrà conoscere una reimpostazione della propria attività
nei suoi vari ambiti.
VI - Inserto Notiziario
Bologna
Opera Pia
“Il Pane di
S. Antonio”
L’ Opera Pia “Il Pane di
S. Antonio” è nata nel 1954 per la
felice intuizione di Fr. Sebastiano
Pazzini per sopperire al bisogno
dei molti poveri che bussavano
quotidianamente al convento di
S. Croce. Per raccogliere i fondi
necessari, P. Sebastiano avviò la
pubblicazione di un giornalino “Il
Pane di S. Antonio” e di un “Calendario”, tuttora attivi con circa
100.000 abbonati.
Grazie ai fondi raccolti,
nel corso degli anni l’Opera ha
sostenuto:
- la fondazione del centro di recupero per ex tossicodipendenti, “Villa Due Orologi”, in
collaborazione con P. Eligio Gelmini, tuttora gestore, con un buon
sostegno del Comune di Bologna;
- la fondazione del convitto universitario ricavato nei locali del Convento S. Croce;
- la ristrutturazione
completa del Collegio Serafico
dell’Osservanza durante il mandato di P. Cirillo Corsini;
- la fondazione del Laboratorio di Analisi “S. Antonio”,
ora attività autonoma;
- la ristrutturazione della
Casa di riposo “L. Ferroni;
- la costruzione ex novo
della Casa di riposo “S. Leonardo da Porto Maurizio” a Monghidoro;
- il recupero e la ristrutturazione dei locali dell’agenzia
“Viaggeria Frate Sole”.
Oggi l’Opera Pia “Il Pane
di S. Antonio”, passata in nuovi
locali in via D’Azeglio 92, si oc-
cupa prevalentemente dell’aiuto
a famiglie bisognose. L’utenza si
è modificata nel tempo: vengono
distribuiti quotidianamente generi alimentari e di prima necessità a circa 300 persone segnalateci
da tanti parroci, assistenti sociali
e Caritas diocesana. Il certificato
di stato di famiglia garantisce sulla realtà dei componenti di ogni
famiglia. Volontarie provvedono
alla raccolta, alla sistemazione e
alla distribuzione (due volte a settimana) degli indumenti donati.
I canali di approvvigionamento non si limitano più
all’acquisto, ma avvengono soprattutto nell’ottica del recupero delle eccedenze in tutti i modi
possibili: Banco Alimentare, recupero pasti delle mense scolastiche , rimanenze del Caab per frutta e verdura, aiuti della Regione
distribuiti dalla Fondazione Gesù
Divin Operaio, ecc. È in progetto l’apertura di nuovi canali di approvvigionamento, così come si
conta di ampliare l’offerta di aiuti
con l’aumento del numero di volontari.
Continuano le pubblicazioni in Italia e all’estero (Canada, Svizzera, Usa) come pure la
programmazione delle mostre di
santini antichi con l’obiettivo di
raccogliere fondi e divulgare le
attività dell’Opera, peraltro spesso citate dalla stampa come esempio di spirito francescano e molto
apprezzate dalle istituzioni e dalle
amministrazioni cittadine.
L’Opera attualmente accoglie molti stranieri e molti italiani rimasti senza lavoro; famiglie con bambini e anziani o malati soli, cui si offre aiuto dando
concreta risposta ai bisogni primari ma anche attraverso l’ascolto e nella semplicità dello spirito
di san Francesco.
Attività della Provincia
Bologna
FrateSole
Viaggeria
francescana
FrateSole
Viaggeria
Francescana nasce l’11 novembre 1996 per rispondere al bisogno pratico di organizzare legalmente l’attività turistica dell’associazione di turismo religioso
“Amici di San Francesco” promossa da Dino Togni (Fr. Pancrazio), forte di oltre 3000 associati.
L’obiettivo è evangelizzare attraverso il turismo e il tempo libero,
attività centrale nella vita dell’uomo. Dal 2 febbraio 2003, con la
morte del promotore e la fuoriuscita degli Amici di San Francesco (che rappresenta il 90% del
fatturato), l’Agenzia diventa formalmente pertinenza della Provincia Minoritica di Cristo Re
dell’Emilia Romagna ed elabora
una strategia commerciale per recuperare nuovi clienti e garantire
l’occupazione (4 dipendenti): si
punta sulla valorizzazione della identità francescana (il nome
FrateSole è già un programma di
vita) promuovendo la destinazione più francescana che esista: ossia la Terra Santa.
FrateSole si rivolge strategicamente a tutto il mondo cattolico elaborando una politica
commerciale di orientamento al
cliente che si traduce in competenza profonda sulla destinazione, gentilezza ed empatia. Gode
di ottima credibilità e affidabilità pur in mancanza di una politica pubblicitaria seria e di sponsor importanti; è l’agenzia di riferimento di Bologna e dintorni
per la Terra Santa, consultata da
parrocchie/diocesi/movimenti religiosi di tutta Italia. Buoni
Attività della Provincia
risultati sta dando anche il progetto “programmazione”, ossia
pellegrinaggi destinati a persone
senza parrocchie di riferimento
o al di fuori dall’organizzazione
cattolica tradizionale: una scommessa interessante per la FrateSole che obbliga a confrontarsi
con i più lontani, diventando autenticamente ‘missionaria’.
FrateSole è francescana nel senso che ha scelto di promuovere una destinazione francescana per eccellenza, la Terra Santa, custodita da secoli dai
nostri Frati e dove si respira e si
manifesta il carisma di san Francesco. Tale scelta, però, non sempre trova consensi in Terra Santa e nel mondo francescano italiano dove la nostra realtà è vissuta come troppo ‘impresa’ e di
conseguenza ‘poco francescana’
dimenticando che FrateSole interpreta l’unico modo consentito dalla legge di organizzare i
pellegrinaggi in conformità con
le norme vigenti e di competere
con il mercato dei pellegrinaggi.
L’Agenzia ha attualmente 9 dipendenti suddivisi tra i 2 uffici. La crisi economica che ci sta
attanagliando non consente previsioni certe per il futuro; inoltre
la Terra Santa è e rimarrà ancora per molti anni una destinazione sensibile ai fatti della politica
mondiale.
L’Agenzia ha elaborato
alcune grandi aree di intervento
per i prossimi 2 anni:
- stabilizzazione del fatturato, mantenendo costante
l’acquisizione di nuovi clienti;
- organizzazione di una
politica commerciale stabile con
i clienti;
- miglioramento del sito
Internet;
- acquisizione di fette
di mercato su destinazioni collegate alla Terra Santa (Turchia,
Giordania) e individuazione di
altre potenziali destinazioni sulle
quali indirizzare energie (Armenia, Balcani);
- cura delle risorse interne con corsi dedicati di specializzazione.
Bologna
Casa di Riposo
“Leopoldo Ferroni”
La Casa di riposo è nata
nel 1980 in seguito a lascito testamentario della famiglia Ferroni a
beneficio della Provincia Minoritica di Cristo Re.
Fr. Sebastiano Pazzini ne
guidò l’avvio che dava risposta
alla necessità di persone anziane
di trovare in un ambiente francescano un’adeguata assistenza per
la vecchiaia.
Oggi la Casa ospita 30
ospiti, parte dei quali paganti in
proprio e parte assistiti dal Comune o dall’AUSL di Bologna.
La Casa è percepita come
un’attività che in parte risolve il
problema di sistemare gli anziani
in un ambiente confortevole e in
collaborazione con i servizi sociali accoglie persone bisognose
di essere accolti e accuditi.
La Casa produce annualmente utili a disposizione che
mette a disposizione della Provincia Minoritica perché possano essere destinati a bisognosi, ai
conventi in difficoltà e ad ogni altra iniziativa di solidarietà.
Inserto Notiziario - VII
Bologna
Casa di Riposo
“Pensione San
Francesco”
Monghidoro (BO)
Casa di Riposo
“San Leonardo da
Porto Maurizio”
La Casa di riposo nasce
negli anni Settanta ad opera dei
Frati Fr. Berardo Ranuzzini e
Fr. Agostino Landuzzi in un’ala
dell’antico convento del 1400
di via Tagliapietre, ceduta dalle
Suore Clarisse di Santa Caterina
da Bologna.
Il progetto assistenziale iniziale si rivolge alle persone
anziane e non, bisognose ed indigenti, purché autosufficienti. Per
scelta carismatica delle due istituzioni, le rette sono molto contenute.
La Casa oggi ha una capacità ricettiva di 24 persone
- in parte paganti in proprio ed
in parte assistite dal Comune o
dall’AUSL di Bologna - ospitate
in camere singole e confortevoli.
Gli ospiti sono prevalentemente pazienti psichiatrici compensati senza famiglia o
con una famiglia incapacitata a
seguirli, gestiti in stretta collaborazione con il Servizio d’Igiene
Mentale dell’AUSL di Bologna.
La casa di riposo fornisce un’assistenza adeguata con personale
specializzato (Operatori Socio
Sanitari, Infermiere e animazione) e beni indispensabili, come gli indumenti, cui il Servizio
d’Igiene Mentale non provvede.
La Casa produce annualmente utili a disposizione che
mette a disposizione della Provincia Minoritica perché possano essere destinati a bisognosi, ai
conventi in difficoltà e ad ogni altra iniziativa di solidarietà.
La Casa di riposo nasce
nel 1984 in seguito ad un lascito
testamentario vincolato alla realizzazione di una struttura che
consentisse agli anziani di trascorrere serenamente gli ultimi
anni di vita terrena.
Oggi la Casa San Leonardo ospita 55 ospiti, in parte
paganti in proprio ed in parte assistiti dal Comune o dall’AUSL
di Bologna.
La Casa Francescana
San Leonardo è percepita come
un’attività che - in collaborazione con i servizi sociali - offre una
sistemazione confortevole agli
anziani bisognosi di essere accolti e accuditi, in un ambiente
francescano.
Oltre a dare accudimento e dignità a persone non autosufficienti, sostiene le loro famiglie nel risolvere il problema
dell’assistenza, applicando rette
molto economiche a fronte di un
servizio di prima qualità.
La Casa produce annualmente utili a disposizione che
mette a disposizione della Provincia Minoritica perché possano essere destinati a bisognosi, ai
conventi in difficoltà e ad ogni altra iniziativa di solidarietà.
VIII - Inserto Notiziario
Forlì
Centro Culturale
San Francesco
Il Centro Culturale San
Francesco è nato nel settembre
del 2006 per iniziativa di P. Gilberto Soracchi e P. Valentino Menegatti. La sua nascita è da collocare in un più ampio progetto denominato “L’eremo in città” volto a riqualificare la presenza dei
frati minori residenti all’eremo di
Montepaolo nella città di Forlì.
Lo spirito con cui è nato il Centro Culturale è essenzialmente quello della cosiddetta
“prima evangelizzazione” attraverso la proposta di un umanesimo evangelico.
Dopo il 2005, Forlì ha visto aumentare progressivamente
la presenza di giovani universitari, dunque il Centro Culturale si
propose e si propone tutt’ora come luogo aggregativo e di animazione per la pastorale universitaria. La presenza dei Frati, però, è
saltuaria ed episodica, e ciò determina un reale impoverimento
del potenziale che il luogo potrebbe offrire e che, comunque,
continua ad esigere.
Ad oggi, il Centro Culturale propone cineforum, conferenze, mostre, aperitivi “teologici”, concerti … con una cadenza media di tre o quattro eventi
settimanali. La sala è molto conosciuta a Forlì e richiesta spesso
in affitto, sia per la sua posizione
centrale, sia per la sua funzionalità e bellezza. Sono ospitati i principali eventi diocesani e molte
iniziative dell’associazionismo
locale. Lo scopo di raggiungere i
giovani è solo in parte raggiunto.
Il Centro Culturale si può
ritenere un luogo francescano
Attività della Provincia
poiché aperto ad accogliere ciascuno, a prescindere dall’estrazione culturale o religiosa. Molte
sono così le occasioni di dialogo
e confronto. Il Bar, a partire da
gennaio 2013, è gestito dall’Associazione Papa Giovanni, che
impiega per il servizio ragazzi
provenienti dalle comunità di recupero. In questo modo, anche
la dimensione della solidarietà e
della condivisione è visibilmente
vissuta e proposta come stile di
vita ai clienti.
L’attività soffre un bilancio economico piuttosto precario, anche se notevolmente più
stabile del recente passato. Se da
un lato ciò appare strutturalmente intrinseco ad un’attività culturale, almeno in Italia, questo non
giustifica la mancanza di una politica culturale lungimirante: è
ciò di cui soffre il Centro Culturale. Il suo futuro, dunque, dipende dalla possibilità di elaborare
una progettualità a lungo termine, non solo appesa all’organizzazione di eventi sporadici, ma
periodici e continuativi.
Parma
Mensa Padre Lino
La Mensa Padre Lino
nasce ufficialmente il 6 gennaio
1961, presso il Convento della
SS. Annunziata, per dare seguito
e continuità alla tradizionale assistenza ai poveri, tipica di tutti
i conventi. Già negli 1944/45 era
stato inviato a Parma Fr. Callisto
Ciavatti, con l’incarico di curare
e incrementare - nel ricordo del
Venerabile padre Lino da Parma
- le attività caritative della fraterAttività della Provincia
nità, cui venne destinata una cospicua parte dell’area conventuale allora adibita a servizi (fienile, legania, stalla, deposito carri,
ecc.).
Fin dal principio la Mensa è diretta da un frate del convento e gestita da un dipendente
retribuito che si avvale della preziosa collaborazione di volontari.
In linea con l’evolversi dei tempi
e le mutate condizioni geopolitiche, l’utenza iniziale costituita
da persone del luogo in condizione di disagio economico è stata
gradualmente affiancata e superata da un’utenza di stranieri.
Attualmente la Mensa distribuisce una media di 150 pasti caldi
a persone segnalate dalla Caritas
diocesana e circa un centinaio di
borse alimentari.
La Mensa vive della generosità dei benefattori, che concorrono con offerte in denaro e
generi alimentari, senza alcun
contributo economico da enti
pubblici o ecclesiali.
Di particolare rilievo invece è il Social Market, che recupera le rimanenze alimentari dei
supermercati.
La Mensa risponde a un
bisogno primario dell’uomo, ma
non è più sufficiente, in quanto
le persone oggi hanno una gamma di problematiche ben più ampie. Per questo, in prospettiva, la
Mensa dovrà attrezzarsi per dare
risposte più complete.
Carpi
Mensa del Povero
La Mensa del Povero è
nata negli anni Venti del secolo
scorso presso il Convento di S. Nicolò per opera dei frati con la collaborazione dell’OFS.
Espressione di carità francescana, offriva assistenza di base
e un pasto caldo a chi non poteva
provvedere in autonomia al proprio sostentamento.
Oggi la struttura distribuisce una borsa contenente generi
alimentari di prima necessità a più
di cento famiglie, locali e straniere, ogni due settimane.
Da qualche anno, questo
servizio è affiancato da un “centro di ascolto” che dialoga e si confronta con le singole problematiche familiari, rispondendo ai bisogni concreti e reali delle famiglie
in necessità, periodicamente supportate anche provvedendo al pagamento di alcune utenze (luce e
gas).
Le famiglie che necessitano di aiuto negli ultimi anni sono
prevalentemente straniere.
La Mensa del Povero, come ancora oggi si chiama, è conosciuta e percepita da tutta la cittadinanza di Carpi molto positivamente, con generosità e attenzione.
Lo spirito francescano
si riconosce in modo particolare
dall’accoglienza e dalla relazione
con questi fratelli bisognosi.
La continuità è affidata
alla Divina Provvidenza, alla perseveranza dei volontari e alla necessaria presenza dei frati.
Nella gestione delle attività si sta avviando una collaborazione con le Caritas Parrocchiali
della città e con la Caritas Diocesana.
Inserto Notiziario - IX
Piacenza
Casa per ferie
“Il Chiostro”
Il convento di S. Maria di
Campagna a Piacenza, per molti anni casa di formazione della
Provincia in cui i frati trascorrevano gli anni del liceo e successivamente sede di una scuola di agraria, è stato ristrutturato
e predisposto nei due bracci per
ospitare studenti universitari, in
particolare attraverso un accordo
con la Università Cattolica.
La struttura dispone di 24
stanze con il bagno e qualche locale comune. Quando l’Università Cattolica, nel settembre del
2000, si è dotata di alloggi propri
interrompendo la convenzione
con i frati, la struttura si è aperta
ad un’utenza più varia - parenti di degenti, lavoratori, ecc. - e
tuttora l’ospitalità si rivolge alle
classi sociali più deboli: immigrati con un primo contratto di
lavoro o con un impiego spesso
provvisorio, padri separati, ecc.
Dai primi mesi del 2001
la Provincia gestisce autonomamente la Casa per Ferie “Il Chiostro”. Ultimamente, in accordo
con i servizi sociali, la struttura
ospita anche rifugiati politici e
persone con disagio, alla cui retta
provvede il Comune.
La struttura è classificata
“Casa per ferie”, rilascia regolare
fattura e paga le tasse seguendo
le norme indicate per questa tipologia di accoglienza.
La retta mensile, con regolare fattura, tiene conto delle
condizioni dei richiedenti.
Il criterio finora seguito
per quantificare le rette è relativo
alla copertura delle spese e delle necessarie manutenzioni, così
X - Inserto Notiziario
da permettere il mantenimento
della struttura e al tempo stesso
di fornire un servizio necessario
alla comunità e di grande utilità
sociale verso le fasce economicamente più deboli. Di solito le
richieste superano il numero di
camere disponibili. Non si prevedono imminenti cambi di utenze, anche se in questo settore le
necessità sono in continua evoluzione.
Vigo di Cadore
Casa Alpina
“Cristo Re”
La Casa per Ferie nasce
negli anni Sessanta/Settanta per
offrire periodi di soggiorno ai
novizi e ai frati della Provincia,
e nel contempo, ai gruppi delle
parrocchie francescane.
Gestita da Fr. Giangrisostomo, vede negli anni un progressivo ampliamento.
Ben consolidata nel contesto locale, la Casa incontra la
stima della gente del posto per
il suo modo di operare discreto e
rispettoso. I gruppi che usufruiscono della struttura provengono
principalmente dal centro e nord
Italia, con una prevalenza di parrocchie dall’Emilia Romagna.
Si può riscontrare un turn
over dei gruppi di circa tre anni,
per periodi di soggiorno scesi dai
10/15 giorni dei decenni scorsi
ad un attuale massimo di 7 giorni. Conseguentemente è necessario ampliare il bacino per poter
sfruttare al meglio le potenzialità
di accoglienza della struttura. La
richiesta dei gruppi giovani è indirizzata prevalentemente all’ul-
tima settimana di luglio e la prima decade di agosto (periodo in
cui gli accompagnatori, generalmente studenti universitari, non
sono impegnati in sessioni d’esami).
Nella Casa l’ospite trova
un ambiente semplice ma funzionale e un’accoglienza attenta ad
ogni necessità. Camere con bagno privato e più ampie camere
comuni soddisfano l’esigenza
delle famiglie come dei gruppi
parrocchiali.
Gli spazi interni ed esterni vengono ritenuti ottimali per
svolgere incontri di catechesi e
ospitare attività ludiche e ricreative.
La Chiesetta, di proprietà del comitato di Piniè, è disponibile sia per i frati soggiornanti
presso “il Fienile” che per i sacerdoti che accompagnano i gruppi,
consentendo la celebrazione della S. Messa che diventa anche un
servizio offerto alla piccola comunità del borgo.
La Casa non viene più
utilizzata da moltissimi anni in
ambito francescano. Le realtà
parrocchiali, soprattutto giovanili, non sono più numericamente forti come negli scorsi decenni e l’attuale difficile condizione
economica in cui versano le famiglie non è certamente di aiuto.
Tuttavia le potenzialità della casa e il contesto ambientale in cui
si trova costituiscono una grande
risorsa e soprattutto un importante servizio per la Provincia.
Attività della Provincia