ANNO VIII N. 9 Edoardo e Mario Vietti - TURIN GARDEN - www.turingarden.it I LAVORI DI SETTEMBRE TURIN GARDEN E’ vietata la riproduzione dei testi settembre 2014 1 Alberi, arbusti e piante rampicanti - Riducete gradualmente le annaffiature, regolandovi in base all’andamento climatico. Rompete l’eventuale crosta di terra formatasi alla base delle piante in seguito alle annaffiature estive, ed eliminate le infestanti con una zappetta - Potete mettere a dimora alberi e arbusti sempreverdi e decidui coltivati in vaso. Ricordate che il colletto della pianta (il punto dal quale si dipartono, in direzioni opposte, il fusto e le radici) deve rimanere appena al di fuori del terreno. Inoltre è il periodo ideale per trapiantare o mettere a dimora sempreverdi e conifere di grandi dimensioni di zolla. Assicuratevi di rispettare le distanze minime dal confine della proprietà stabilite per legge: 50 cm. per le siepi di altezza inferiore a 3 metri, 3 metri per gli alberi ad alto fusto e 1,5 metri per tutte le altre piante. - Concimate le piante messe a dimora in primavera e quelle che manifestano sintomi di carenze nutritive: scarsa vigoria, ingiallimenti, decolorazioni, ecc. Aggiungete alle specie “acidofile” (Azalea, Camellia, Kalmia, Pieris, Rhododendron, Skimmia, ecc.) 10-20 g. di solfato di ferro o zolfo granulare per una pianta di medie dimensioni. - È consigliabile ultimare la potatura delle siepi sempreverdi (Buxus, Cupressocyparis, Euonimus, Ligustrum, Lonicera, Taxus, ecc.) entro la fine del mese. Pareggiate la vegetazione ed eliminate gli eventuali rami secchi per stimolare la produzione di nuove foglie e rendere le siepi più compatte. Se notate la presenza di piante morte o deperite è il momento ideale per sostituirle. Nella seconda metà del mese potate leggermente gli arbusti sempreverdi per rimetterli in sagoma prima dell’autunno. - Una volta terminata la fioritura, accorciate la vegetazione degli arbusti che fioriscono sui rami dell’anno precedente: Bignonia, Buddleja, Caryopteris, Nerium oleander, Spiraea, Vitex agnus-castus, Weigela, ecc.. Asportate i rami secchi e accorciate di circa un terzo i rami che hanno portato delle infiorescenze o cresciuti in modo disordinato ed eliminate i rami eventualmente seccati durante il periodo estivo. - E’ possibile moltiplicare per talea: Cotoneaster, Elaeagnus ebbingei, Hydrangea, Lonicera, Rubus fruticosus, Parthenocissus, Photinia, ecc., seguendo accuratamente le indicazioni del mese precedente. - In questo mese si possono ammirare le fioriture di molti arbusti: Abelia, Bignonia, Buddleia davidii, Caryopteris, Clematis, Clerodendron trichotomum, Desmodium penduliflorum, Escallonia, Hibiscus, Hydrangea spp., Lagerstroemia, Nerium oleander, Perovskia, Poligonum, Potentilla, Rhus tiphyna, Vitex agnus-castus, ecc. - Novità botanica: il Vaccinium ‘Pink Lemonade’ è un mirtillo a bacca rosa. È caratterizzato da fiori profumati bianco-rosati a maggio seguiti da bacche commestibili di colore rosa brillante in estate. In autunno le foglie virano dal verde brillante al rosso-arancio. Arbusto rustico adatto ad esposizioni semiombreggiate e a terreni umidi, ricchi di sostanza organica e acidi. GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi settembre 2014 2 Roseto - E’ consigliabile effettuare una accurata pulizia: eliminate i fiori appassiti delle piante che non produrranno bacche decorative, rastrellate le foglie cadute a terra, eliminate i rami cresciuti troppo e quelli secchi o spezzati, e bagnate. - Sarchiate il terreno per rompere la crosta superficiale ed eliminare le erbe infestanti. - Se notate segni di sofferenza dovuti a mancanza di acqua, recidete tutta la vegetazione secca ed annaffiate abbondantemente. - In questo mese i rosai rifiorenti ci regalano una nuova fioritura: tagliate i fiori man mano che appassiscono per stimolare la comparsa di nuovi boccioli. - Si possono ancora moltiplicare le rose per talea. La moltiplicazione per talea è adatta per le specie tipiche e i loro ibridi, per varietà arbustive tradizionali, sarmentose non rifiorenti e rose in miniatura. - Nuova varietà: la rosa ‘Ilaria Alpi’, creata dal vivaista Davide Dalla Libera, è una Tea rifiorente e robusta, che produce fiori profumatissimi di colore bianco che vira al rosa. Piante annuali e biennali - Tagliate i fiori appassiti delle numerose piantine in fioritura (Ageratum, Calendula, Coleus, Gaillardia pulchella, Helianthus annuus (girasole), Impatiens, Petunia, Saponaria, Sunpatiens, Tagetes erecta, Zinnia, ecc.); eliminate le erbe infestanti, sarchiate il terreno e concimate. Annaffiate con regolarità in base al clima. - Potete ancora seminare a dimora numerose annuali rustiche (Calendula officinalis, Delphinium ajacis, Godetia, Gypsophila elegans, Iberis umbellata, Nigella, Papaver, Scabiosa atropurpurea, ecc.) che fioriranno all’inizio della primavera. - Eliminate le annuali che hanno concluso il ciclo vegetativo. Al loro posto si possono piantare le biennali seminate nei mesi precedenti. Erbacee perenni - Potete moltiplicare numerose perenni tramite divisione dei cespi. - Numerose perenni sono in fiore (astri settembrini, Ceratostigma plumbaginoides, Echinacea, Helenium, Rudbeckia, Sedum, ecc.), e molte graminacee ornamentali sono nel pieno del loro splendore. Praticate un diserbo manuale per estirpare le infestanti, eliminate i fiori appassiti e la vegetazione secca, e annaffiate. - Potete raccogliere i semi delle piantine da fiore che volete provare a moltiplicare da soli. Dopo raccolta, pulizia ed essiccazione, i semi potranno essere utilizzati successivamente per le semine. Ricordatevi di conservarli in buste di carta indicando specie, varietà e anno di preparazione (la germinabilità può durare anche 2 o 3 anni). - In commercio ci sono numerose nuove varietà di ellebori: Helleborus ‘Gold Star’, a fiore giallo chiaro, ‘Slate’, con fiori rosso scuro, ‘White Spotted’, ‘Yellow Spotted’ e ‘Pink Spotted’, con fiori porpora al centro e bianchi, gialli o rosa lungo i margini. GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi settembre 2014 3 Tappeto erboso - Le condizioni climatiche favoriscono la crescita del tappeto erboso; è opportuno tosarlo ogni 7-14 giorni ed abbassare l’altezza del taglio, riportandola ai livelli primaverili. Potete ridurre gradualmente le annaffiature ed eventualmente sospenderle in caso di frequenti precipitazioni. - In presenza di terreno eccessivamente compatto è bene eseguire un’arieggiatura. - Nella prima metà del mese è bene eseguire una concimazione con un fertilizzante complesso a lenta cessione ad elevato titolo di potassio (ad es. NPK 10-5-20) nella dose di 2,5 kg per 100 m², che aumenterà la resistenza del prato ai rigori invernali. Distribuite uniformemente il fertilizzante con uno spandiconcime ed irrigate per favorirne l’assorbimento. - Se necessario intervenite contro le infestanti a foglia larga (Bellis, Rumex, Taraxacum, Trifolium, Veronica, ecc.) con un diserbante selettivo a base di MCPA e 2,4-D (ad es. U46 Conbi Fluid∆ nella dose di 100 ml in 60 litri d'acqua x 1.000 m2). Intervenite 2 o 3 giorni prima del taglio dell’erba, in giornate non ventose, seguendo scrupolosamente le dosi e le indicazioni riportate in etichetta. - È il periodo ideale per realizzare dei nuovi tappeti erbosi e per rigenerare quelli vecchi, radi ed ingialliti, in quanto le condizioni climatiche sono ottimali per la germinazione e lo sviluppo delle infestanti è limitato. Realizzazione di un nuovo tappeto erboso: preparate il terreno con una fresatura, asportate radici, pietre e detriti vari, sminuzzate bene le zolle, livellate il terreno con un rastrello, dando una leggera pendenza verso l’esterno, in modo da agevolare il deflusso dell’acqua, concimate con un fertilizzante chimico-organico a lenta cessione (8 kg per 100 m²), rullate e procedete con la semina, cercando di distribuire i semi uniformemente, distribuite un leggero strato di torba e terriccio, rullate nuovamente, in modo da far aderire i semi al suolo, ed annaffiate. Se l’area è invasa da molte infestanti, è opportuno effettuare un diserbo totale preventivo almeno 2 settimane prima della semina con un prodotto a base di Gliphosate. Rigenerazione di un prato rado ed ingiallito: tosate il manto erboso molto basso, eseguite un’arieggiatura con il verticut, raccogliete il feltro asportato, distribuite un fertilizzante chimico-organico a lenta cessione, seminate e distribuite un leggero strato di torba, rullate ed annaffiate regolarmente. Nella seconda metà del mese potete intervenire con la stessa tecnica sulle zone di prato rimaste rade in seguito al disseccamento delle infestanti annuali a foglia stretta (“pabio”). Piante in vaso in balcone e terrazzo - Ai limoni in vaso asportate eventuali polloni e succhioni presenti oltre a eventuali rami fuori sagoma e quelli secchi. GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi settembre 2014 4 - Concimate con un fertilizzante liquido o granulare completo di microelementi da aggiungere all’acqua delle annaffiature, secondo dosi e modalità riportati in etichetta. - Normalmente in settembre le temperature diminuiscono e le piante richiedono meno acqua di irrigazione, e con meno frequenza. Controllate che non ristagni acqua nei sottovasi, eviterete così marciumi radicali e la proliferazione delle zanzare. L’irrigazione a goccia, localizzata in punti ristretti, può non essere sufficiente per tutte le radici, in quanto l’acqua non si diffonde a più di 15- 20 cm. di distanza dal gocciolatore. In queste condizioni è necessario integrare l’irrigazione automatica con annaffiature di soccorso manuali ogni 7 giorni. Malattie delle piante FUNGHI E BATTERI: - Effettuate un trattamento preventivo contro le principali patologie fungine (bolla, cancri, corineo, monilia, ruggine, ticchiolatura) alle piante ornamentali e da frutto, utilizzando un fungicida rameico (ad es. il Cuproxat SDI* nella dose di 400 ml. per 100 litri di acqua). Sulle piante da frutto (meli, peri, cotogni, kaki, ecc.) è opportuno sospendere i trattamenti almeno 20 giorni prima della raccolta a seconda del “periodo di carenza” indicato sull’etichetta dei prodotti. In caso di precipitazioni frequenti ripetete il trattamento alle rose e alle specie più soggette ad attacchi fungini, aggiungendo eventualmente un prodotto a base di zolfo efficace contro il mal bianco. - Vi segnaliamo che in Puglia nella zona di Lecce molte piante di ulivo sono state infettate Xylella fastidiosa, batterio che ne causa il rapido disseccamento di rami e germogli con la successiva caduta delle foglie. Viene diffuso da insetti vettori (Philaenus spumarius e altre cicaline) dotati di apparato boccale pungente succhiante. Per prevenire la malattia è necessario eseguire dei trattamenti contro le cicaline e l’esecuzione di corrette pratiche colturali: potature, irrigazioni e concimazioni. Nel sito http://svilupporurale.regione.puglia.it/ potete trovare maggiori informazioni. INSETTI: - Gli adulti di processionaria (Thaumetopoea pityocampa) alla fine dell’estate depongono le uova in prossimità degli apici di pini e altre conifere. In base alle indicazioni del D.M del 30 ottobre 2007, è opportuno intervenire nella seconda metà del mese con preparati biologici a base di Bacillus thuringiensis ssp. Kurstaki (ad es. 100-150 g in 100 l di acqua di Dipel DF*) efficaci contro le prime generazioni di larve. http://www.regione.piemonte.it/agri/area_tecnico_scientifica/settore_fitosanitario/vigilanza/processionaria.htm - Sulle piante caratterizzate da foglie coriacee (acidofile e altri arbusti sempreverdi) sono comuni le tipiche rosure tondeggianti sul bordo delle foglie causate dall’oziorrinco (Otiorhynchus sulcatus). La lotta contro gli adulti è poco efficace in quanto sono attivi durante le ore notturne e poco sensibili ai comuni insetticidi. Potete interrare alla base delle piante colpite degli insetticidi appositi in polvere a GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi settembre 2014 5 base di Clorpirifos etil (ad es. Zelig GR∆ nella dose di 40 g. per 10 m²) per limitare i danni ed effettuare dei trattamenti più efficaci contro le giovani larve il mese seguente. • N.B. Quando sulle etichette degli antiparassitari trovate dosi diverse per lo stesso parassita (ad es. 200-500 g.) dovete usare le dosi maggiori nei periodi freddi e quelle minori nelle stagioni calde. • N.B. Ricordatevi di aggiungere sempre a tutti i fitofarmaci un bagnante-adesivante, che ne migliora l’efficacia (ad es. Etravon o Bagnante antischiuma s.). Unica eccezione gli oli minerali. ∆ □ • *Prodotti biologici Prodotti non biologici Prodotti pericolosi (patentino) Frutteto - In questo periodo potete raccogliere una grande quantità di frutti: cotogne, fichi, lamponi, mandorle, mele (Gala e Delicious), more, nocciole, noci, olive, pere, susine e uva, man mano che maturano. Le ore migliori per la raccolta sono quelle in cui si è appena asciugata la rugiada e non fa troppo caldo (dopo le 9 del mattino o nel tardo pomeriggio). Se si verificano piogge abbondanti conviene sospendere le operazioni per uno o due giorni, per aumentarne la serbevolezza. - Controllate regolarmente i frutti immagazzinati e scartate quelli che presentano ammaccature o segni di malattie, per impedire che danneggino anche i frutti sani. Per compiere agevolmente questa operazione ponete i frutti in un unico strato in cassette sovrapposte in ambiente fresco e asciutto. - È consigliabile raccogliere anche la frutta di scarto rimasta a terra o sui rami (mummie) ed interrarla; eliminerete così una fonte di malattie per l’anno seguente. - Se avete piante troppo cariche di frutti, con pericolo di rottura di rami o crollo dell’intera pianta, sorreggetele con puntelli di sostegno. - Ricordatevi che i piccoli frutti (ribes, lamponi e uva spina) richiedono un pH acido e quindi il terreno deve essere frequentemente corretto con apporto di granuli di zolfo e solfato di ferro; i mirtilli americani richiedono un pH molto acido (5-5,5) e apporto anche di torba acida (Baltica). Attenzione che, sovente, le torbe dichiarate acide hanno un pH di 6,5, insufficiente per le piante acidofile. - Gli agrumi in settembre e ottobre richiedono una concimazione organica con letame maturo bovino o equino e una concimazione chimica priva di azoto. - Può essere utile eseguire una moderata cimatura dei tralci di vite che portano i grappoli. - Nelle pomacee e drupacee, quando i germogli utili sono lunghi 50-60 cm. correggete l’inclinazione con pesi o cordicelle (orizzontale per i meli e a 50-60 gradi rispetto alla verticale per i peri). Eliminate i polloni alla base delle piante e i getti selvatici cresciuti sotto l’innesto Su ciliegi vigorosi e limoni potete ancora asportare alcuni succhioni. - È possibile moltiplicare le more mediante talee di legno semimaturo o a propaggine. - E’ il periodo più indicato per piantare le fragole provviste di pane di terra: scegliete una posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata e un terreno non calcareo, fertile GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi settembre 2014 6 e ben drenato. Stendete sul suolo dei fogli di polietilene nero, praticate dei fori ad “X” ad una distanza di circa 30 cm. e sistemate le piantine. - Se le actinidie presentano delle nuove foglie gialle è segno che c’è carenza di ferro: intervenite con granuli di zolfo o chelati di ferro interrandoli in prossimità del tronco. Orto - Continuate a raccogliere i prodotti degli ortaggi seminati o piantati in primavera (costine, insalate, fagiolini, melanzane, peperoni, pomodori, porri, zucchini, ecc.) ed effettuate una leggera concimazione. - Asportate le erbe infestanti ai primi stadi di sviluppo. Intervenite dopo una pioggia quando il terreno è umido in modo da riuscire ad estrarre tutto l’apparato radicale. In assenza di precipitazioni continuate ad annaffiare con regolarità diradando gli interventi. Eliminate le colture esaurite e predisponete la sostituzione con colture autunno-vernine. - Controllate i sostegni e le legature di fagiolo, melanzana, peperone, pomodoro, ecc.. Appoggiate le zucche su delle cassette da frutta rovesciate in modo che non siano più in contatto con il terreno; l’umidità potrebbe provocare marcescenze. - Rincalzate cavoli, cipolle e fagiolini, per favorirne la crescita, e cardi, finocchi, porri e sedani anche per l’imbianchimento. È il momento di rivestire i sedani: usate cartoni, giornali o paglia e operate quando le piante sono ben asciutte. Prestate molta attenzione ad evitare i ristagni d’acqua dando pendenze adeguate e formando piccoli canali di scolo. - Il periodo di luna calante che, secondo la tradizione, è adatto alla semina di ortaggi da foglia (insalate, prezzemolo, rucola, ecc.) va dal 10 al 23 settembre. Gli ortaggi da frutto (pomodori, peperoni, ecc.) si possono seminare senza tenere conto della luna. GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi settembre 2014 7 - Finalmente è giunto il momento di seminare la valerianella che vi fornirà un’insalata deliziosa per tutto l’autunno; se coltivata sotto tunnel produrrà per tutto l’inverno. - Intervenite a difesa delle colture: con prodotti rameici contro peronospora, maculatura batterica, septoriosi e alternariosi; con zolfo bagnabile contro il mal bianco di cetriolo, melone, zucca e zucchino; con Bacillus thuringiensis var. Kurstaki contro la cavolaia, e con deltametrina contro la cimice verde. Per le cavolaie potete anche preparare delle bottiglie con dentro birra e zucchero chiuse con gli appositi “tappi trappola”, che lasciano entrare le farfalline e non le lasciano più uscire. Attenzione alle lumache che in questa stagione possono provocare danni notevoli. Distribuite esche a base di metaldeide o meglio a base di fosfato di ferro. Erbe aromatiche - Raccogliete i semi maturi e, dopo averli fatti essiccare, conservateli in luogo fresco e asciutto e al riparo dalla luce, all’interno di sacchetti di carta o tela sui quali indicare il nome della specie e la data di raccolta. - Entro la fine del mese è consigliabile effettuare i nuovi impianti. - Aromatica del mese: Mentha spicata (menta romana) è una erbacea perenne, rustica, caratterizzata da foglie di colore verde vivido prive di picciolo; in estate produce dei fiori piccoli color malva riuniti in spighe cilindriche. Si consiglia la coltivazione in contenitore dal momento che può diventare una pianta invasiva. Le foglie si raccolgono da maggio all’autunno e possono essere utilizzate fresche oppure si possono conservare secche o congelate. In cucina la menta viene usata per preparare salse, insaporire insalate, minestre e verdure, per guarnire piatti freddi di carne e pesce, e nella preparazione di bibite e dolci. Piante d’appartamento - Regolate le annaffiature in base alle condizioni climatiche. - Iniziate gradualmente a riportare in casa i vasi trasferiti all’aperto. Prima di spostare le piante controllate lo stato di salute e intervenite se necessario: eliminate le foglie e i rametti gialli e secchi, effettuate trattamenti antiparassitari in caso di malattie e, se il substrato si presenta arido, immergete i vasi in acqua per alcuni minuti. - Si possono rinvasare le piante che lo necessitano. Ricetta con erbe aromatiche: FRITTATA CON MENTA E PROSCIUTTO Ingredienti (per 2 persone): 5 foglie di menta, 3 uova, 1 fetta di prosciutto cotto, 25 g. di burro, sale q.b. Preparazione: Mettete in una ciotola le uova, il prosciutto a pezzettini, la menta tritata fine e il sale, e sbattete in modo da amalgamare tutti gli ingredienti. Scaldate il burro in una padella larga e, quando inzia a sfrigolare, versate il composto a base di uova. Cuocete a fuoco vivace distribuendo bene il composto sul fondo. Quando la fritttata si è rappresa in modo uniforme, impiattate e servite. Buon giardinaggio Mario Vietti, Edoardo Vietti, Roberta Paglia GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi settembre 2014 8 NOTIZIARIO MOSTRE, CORSI E APPUNTAMENTI: • Sono aperte le iscrizioni ai seguenti corsi che si terranno presso la TURINGARDEN: - CORSO AUTUNNALE DI GIARDINAGGIO (inizio sabato 13 Settembre) Cura del giardino nelle varie stagioni - 6 lezioni di 2 ore per un totale di 12 ore Le lezioni si svolgeranno dalle ore 9 alle 11, salvo modifiche potature di stagione - piante ornamentali e da frutto; grandi alberi (macchinari e cestelli); norme di sicurezza (per potature e abbattimenti); tree climbing; controllo di stabilità alberi (V.T.A. – Visual Tree Assessment) formazione e manutenzione tappeti erbosi (concimazione, difesa erbe infestanti e parassiti, ecc.) le piante ornamentali: coltivazione e cura avversità delle piante (sintomi e danni), cure e fitofarmaci tradizionali e biologici terreno: lavorazioni, terricci, torba e fertilizzanti organici e inorganici lavori periodici in terrazzo e in giardino-guida ai lavori del mese. I colori dell’autunno - CORSO DI ORTICOLTURA PRATICA (Sabato 20 Settembre dalle ore 8,30 alle 10,30) Verranno esemplificate le operazioni necessarie (semine, trapianti, uso di concimi e ammendanti, consociazioni e rotazioni colturali, ecc.) per allestire un orto ed ottenere una buona produzione. La manutenzione dell’orto in autunno-inverno. I corsi di giardinaggio sono organizzati da Mario ed Edoardo Vietti, agronomi e architetti del paesaggio, presso la sede della Turin Garden in Strada del Mainero 64 a Torino. Le lezioni sono integrate da esercitazioni pratiche e si terranno, oltre che in aula, soprattutto nel vivaio, nel giardino, nell’orto e nel laboratorio. Alla fine di ogni corso potrà essere rilasciato un attestato di frequenza. Per iscrizioni o info: 011/8610032 – [email protected] – www.turingarden.it • Fino al 7 Settembre a Carmagnola (TO) si potrà visitare la 65a edizione della SAGRA NAZIONALE DEL PEPERONE: la città si trasformerà in un travolgente e variopinto spettacolo di mercati, concerti in piazza, laboratori enogastronomici, eventi artistici, percorsi culturali e spazi commerciali. Per informazioni: www.comune.carmagnola.to.it – 011/9724270 GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi settembre 2014 9
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