Venerdì 30 Gennaio 2015 [email protected] anno XII - numero 2 - 30 gennaio 2015 settimanale gratuito del venerdì Ora la differenziata è un flop Dopo cinque anni il Comune si accorge che il sistema non funziona a Setteville, Albuccione, Villalba e Villanova. L’assessore: “Si riparte da zero” Dopo l’omicidio del medico L’assessore all’Ambiente Morena Boleo, Fratelli d’Italia è arrivata nel settore da pochi mesi, l’assessore Boleo e dice: “Ho dovuto riprendere in mano la situazione della raccolta differenziata”. In alcuni quartieri vige il sacchetto selvaggio e il porta a porta non si sa neanche cosa sia. Adesso programma in tre fasi per riportare contenitori e sensibilizzare i cittadini. Dei controlli si occuperà il Nucleo Tutela Ambiente. pagina 3 Politica 1 Guerra nel Pd volano attacchi incrociati A scatenarli il tesseramento pagina 7 Politica 2 Rimpasto di giunta in vista tra le tensioni Sempre piena crisi nel governo Rubeis pagina 5 Allarme sicurezza, città in rivolta Mentre Mentana piange la morte di Giacomoni, a Palombara furti a raffica e auto date alle fiamme: sindaci dal Prefetto servizi all’interno S lo port Sanità nel caos Tivoli Tafani: donne abbandonate Noi pronte ad occupare I soci della Acque Albule se ne occupano il 9 febbraio Prevenzione tumori il centro resta chiuso Servizi allo sbando pagina 6 Torna lo scontro per le case di piazza Catullo pagina 10 Palombi con i grandi della Lazio: “Ho i brividi” pagina 14 Tel.: 0774.344201 E-mail: [email protected] Per restare aggiornati cliccate “mi piace” In Coppa Italia contro il Milan dopo i tanti goal nella Primavera sulla pagina 1 2 COM UNI Venerdì 30 Gennaio 2015 Palombara preda dei furti e delle macchine in fiamme. Dopo una settimana di allerta a causa delle rapine in case e attività commerciali lunedì sera intorno a mezzanotte il preoccupante epilogo: una macchina viene incendiata, si presume appartenente a un romeno, e altre due auto parcheggiate vicino hanno subito gravi danni. Ma la cosa non finisce qui, la notte seguente un’altra vettura presa nel mirino viene scassinata, ancora con targa straniera. Il tam tam dei cittadini esasperati si scatena sui social: si cerca di trovare un modo per venir fuori da questa situazione, magari attraverso la coesione, l’unione della popolazione. La gente alza la voce perché l’atmosfera a Palombara non è più sostenibile. C’è chi dice infatti «è ora di far cessare queste cose, di organizzarsi e cercare di rendere più sicura Palombara» o chi non ne può davvero più: «Stiamo rasentando la pazzia». Non va meglio nelle zone più periferiche: «Anche noi nelle campagne non siamo più sicuri, rompono finestre e distruggono tutto ciò che sta dentro. Vi sembra giusto che non possiamo rientrare tranquilli?». Non mancano le prime ronde spontanee notturne o chi cerca soluzioni in una raccolta firme. Il Bronx a Palombara Dopo la raffica di furti nelle case a fuoco le auto degli stranieri Il sindaco Della Rocca: faremo il possibile per la sicurezza “ Pronte alcune ordinanze sul tema sicurezza Quanto costa la cultura Castello Savelli in affitto a 15mila euro l’anno Insomma qualcosa si dovrà muovere per ottenere un maggior controllo. Ed ecco che il sindaco Paolo Della Rocca si mobilita indicendo per ieri, giovedì pomeriggio alle ore 17 in aula consigliare, un’assemblea straordinaria sulla sicurezza aperta a tutti i cittadini e con la presenza di vigili urbani e carabinieri. «Ci siamo rivolti al Prefetto – commenta il sindaco Della Rocca- per far aumentare le pattuglie e provvedere alla sicurezza e al controllo anche attraverso carabinieri in borghese. So bene che accrescere il numero del personale non è una cosa facile né tantomeno immediata ma la gente ha bisogno di una maggiore vigilanza. Dopo gli episodi avvenuti nei scorsi giorni, tra furti e macchine incendiate, noi dell’amministrazione intanto abbiamo pronte alcune ordinanze che prevedono un controllo a tappeto per tutti quelli che abitano nel nostro territorio ma non sono controllati perché non risultano dal censimento. Provvederemo a verifiche anche su chi affitta case e non lo comunica. In arrivo multe e provvedimenti ove necessario». N i c o l e M at u r i Il Castello Savelli è una struttura antica, sita sul punto più alto di Palombara Sabina, estesa su un’area di 10.000 metri quadri Per rilanciare la struttura il Comune apre ai privati c’è il bando a quattro mesi dalle elezioni Cittadini in rivolta, domenica l’assemblea Bene pubblico per modo dire, i privati possono prendersi i luoghi clou. Castello Savelli in affitto e la cittadinanza di Palombara si mobilita. Polemiche intorno al bando pubblicato dal Comune che prevede di affidare alcuni locali, quali la Foresteria, spazi verdi annessi e la sala Ottaviani a privati al fine di promuovere e rigenerare dal punto di vista economico e culturale la struttura. Il bando è stato pubblicato a quattro mesi dalle elezioni e la durata del contratto sarà di nove anni con previsione di eventuale rinnovo. Per avere i locali del Castello 15mila euro l’anno più Iva. La partecipazione alla gara è consenti- Anno nuovo manifesto nuovo. I consiglieri della minoranza di Marcellina insieme ad alcune new entry che non passano di certo inosservate come ad esempio l’ex vicesindaco Carlo Passacantilli sono i firmatari del recente avviso alla popolazione, fatto come consuetudine a colpi di affissione. Già dal titolo «Anno nuovo stessa musica», incalzano sull’immobilità e sulla mancanza di trasparenza, su un’amministrazione comunale «allo sbando» attaccando il sindaco per aver convocato e poi revocato la seduta dell’assise. Nel manifesto si sottolinea la necessità di risposte dalla maggioranza su tematiche quali: struttura abusiva I cittadini si mobilitano: il primo febbraio è previsto un incontro per discutere della tematica ta a soggetti concorrenti in forma individuale, societaria o consortile regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese. Dopo la decisione da parte del Comune i cittadini si sono mobilitati a colpi di manifesti affissi in giro per il paese al fine di invitare tutta la popolazione a manifestare perché questo bando, con scadenza fissata per il 23 febbraio alle ore 12, non diventi una realtà. È previsto un incontro per il 1 febbraio alle ore 16 nel giardino del Castello nella speranza di trovare una soluzione che possa essere di buon auspicio sia per il turismo palombarese che per i cittadini. Il manifesto sottolinea: «Muoviamo- ci affinché il castello possa rimanere un bene pubblico e non venga affittato a nessuno. Noi cittadini ci riuniamo in forma apolitica e apartitica». La Foresteria e la Sala Ottaviani sono il fulcro della struttura e i cittadini sono molto legati a questi due luoghi. Il concessionario che sarà in possesso dei requisiti giusti previsti dal bando si occuperà della loro gestione e viste le imminenti elezioni si troverà ad avere a che fare anche con una nuova gestione comunale che una volta insediata avrà di fronte un coinquilino con nove anni di contratto. “Giunta immobile e poca trasparenza” Manifesto contro l’amministrazione Critica l’opposizione e firma anche l’ex vicesindaco Passacantilli Da sinistra i consiglieri di minoranza Alessandro Lundini e Cinzia Cara e l’ex vicesindaco Carlo Passacantilli del cimitero, centro sportivo, costi della nettezza urbana e emergenza sicurezza e rifugiati. Quest’ultimo punto molto caldo a Marcellina vista l’ultima protesta nel centro rifugiati avvenuta lunedì mattina. Il manifesto poi si chiude con una polemica, «le discussioni interne alla maggioranza paralizzano l’ordinaria amministrazione del paese. A causa del ritardo nell’approvazione della centrale unica di committenza, determine e pagamenti sono ancora bloccati e alcuni appalti continuano ad essere assegnati in regime di proroga». E poi ancora «è questa la trasparenza tanto sbandierata dalla giunta Nicotera?». GUI D ONIA M ONT E CE L IO 3 Numeri verdi L’assessore all’Ambiente del comune di Guidonia Morena Boleo rimarca l’immportanza di far ripartire la raccolta dei rifiuti in alcune aree che fino ad ora non sono riuscite ad avere un riscontro positivo. Parola chiave: sensibilizzazione Spazzatura in strada, discariche abusive, la raccolta differenziata in alcune zone della città è un disastro. Setteville e Albuccione i quartieri più critici, l’assessore Morena Boleo corre ai ripari. Qui si riparte da zero in tre fasi con una massiccia campagna di sensibilizzazione. Rifiuti nell’anarchia, con un sistema di raccolta porta a porta ormai attivo da cinque anni, in certe aree i numeri trionfalistici si sono scontrati con la pratica del sacchetto selvaggio. «Si sono presentate situazioni critiche soprattutto nei primi lotti dove era partito il porta a porta, quindi insediata nel settore pochi mesi fa, mi sono vista costretta a riprendere in mano la situazione». Il programma della Boleo è diviso in tre fasi e riguarda Setteville – dove l’intervento è in corso – e tra due settimane Albuccione, Villalba e Villanova. Il primo step prevede il riposizionamento e la ricollocazione dei contenitori, «a Setteville sono stati ritirati i vecchi secchioni che ancora c’erano a ridosso della Tiburtina», sopravvissuti (miracolosamente) dopo anni Venerdì 30 Gennaio 2015 La differenziata è un disastro In quattro zone si ricomincia Setteville, Albuccione, Villalba e Villanova Boleo: “Troppe criticità, ho preso in mano la situazione Ricollochiamo i contenitori, programma in tre fasi” Le fasi 1 2 3 Previsto il riposizionamento e la ricollocazione dei contenitori Avvio di una campagna di sensibilizzazione mirata sul territorio Opera di monitoriaggio a cura del Nucleo Tutela Ambiente “ C’è difficoltà nel recepire il messaggio per questo punto molto sulla campagna di comunicazione con i cittadini e saranno sostituiti con quelli nuovi per dividere i materiali consegnati in ogni condominio e in ogni casa. «E’ stata costituita una squadra del Nucleo Tutela Ambiente che si occuperà esclusivamente di questo – dice l’assessore – infatti la seconda fase prevede una campagna di sensibilizzazione mirata, e la terza il monitoraggio che sarà sempre responsabilità del Nucleo». Tra quindici giorni sarà il turno di Albuccione, Villalba (due strade sono quelle interessate) e Villanova dove – spiega Boleo – ci sono intoppi nel sistema porta a porta nelle case popolari. «C’è difficoltà a recepire il messaggio, per questo punto tanto sulla campagna di comunicazione con i cittadini», solo se andrà a regime l’intero ingranaggio si potrà arrivare alla tariffa puntuale dei rifiuti. Intanto – dopo anni – ci sono quartieri dove è necessario ricominciare, come se nulla fosse stato. Resta un mistero come sia stata monitorata la raccolta differenziata in città fino a oggi. geape Fioccano progetti, e consulenti “La Angelini si dimetta, il suo lavoro Spunta quello per le scuole Movimento diritti civili e coppie di fatto screditato dalla stessa maggioranza” Dopo la bocciatura del registro ancora polemiche A Roma mercoledì c’è il via libera al registro delle unioni civili, esito ben diverso da quello raggiunto dal movimento per i diritti a Guidonia Montecelio. Dopo la stroncatura alla proposta da parte del centrodestra (più un cinque stelle), monta ancora polemica, almeno all’esterno del Palazzo. Luca Pucillo – emblema della battaglia per le unioni civili – chiede le dimissioni dell’assessore Anna Angelini. La delegata in Giunta della civica Cerroni ha ritirato la proposta alla quale stava lavorando, e anticipata da mesi. Una marcia indietro inevitabile dopo il parere espresso dalla maggioranza alla delibera del Pd, che magari aveva qualche sfumatura diversa ma nella sostanza era la stessa. La Angelini ha provato a dividere i due documenti, rimarcando come il suo avesse un’impronta sociale e economica di mutuo soccorso senza essere incentrata sulle coppie gay. E’ questo a far indignare il movimento diritti civili, dice Pucillo «vedo che tutti hanno parlato della nostra proposta e nessuno ne ha letto il testo. La nostra proposta è per tutti, per gli studenti che condividono l’appartamento o due anziani che vivono sotto lo stesso tetto. È ora che ci si prenda la responsabilità delle proprie mancanze. Riteniamo grave che da settembre ad oggi un assessore per lavoro e vocazione non riesca a leggere cinque paginette di regolamento. Per questa grave mancanza e anche per il ritiro della sua proposta perché la sua maggioranza è ideologicamente contraria, screditando il suo lavoro e la sua azione in Giunta chiediamo le sue dimissioni». L’assessore al settore Personale Anna Angelini L’incarico lo dà il Personale: 6mila euro per “il supporto nel coordinamento dei servizi necessari” agli istituti Un’esperta che capisca le necessità degli alunni, c’è un consulente ora per supportare il coordinamento dei plessi scolastici della città. E’ stata scelta dall’assessorato al Personale, come si legge nell’atto del settore (area II) con il quale si incarica la professionista per 6mila euro, a rate mensili da cinquecento. Cosa dovrà fare? Secondo il Comune le numerose scuole disseminate per i quartieri richiedono «un supporto per il coordinamento dei servizi» rivolti agli istituti, quindi «è necessario approvare un progetto formativo teso ad approfondire e valutare le necessità della popolazione scolastica relativamente ai servizi necessari». Ripetizioni concettuali a parte, il curriculum giusto è stato individuato, così come il responsabile del progetto formativo. Contenuti e sostanza si capiranno sicuramente in seguito. Point InformaGiovani, 20mila euro Il Comune pensa alle nuove generazioni, tanto da prevedere l’attivazione di un Point InformaGiovani affidato alla Ellep Consortium società Cooperativa che realizzerà iniziative e progetti. La decisione è dell’assessorato che ne ha le competenze, quello della Cultura e Pubblica Istruzione, la determina è del 17 dicembre scorso. Una pagina di premesse sull’importanza di dare ai ragazzi gli strumenti necessari alla conoscenza e alla crescita, il tutto per 20mila euro. Fotovoltaico nelle scuole, 45mila euro alla Mtd Impianti di Marcellna Il 15 gennaio via libera al primo pagamento per la Mtd Impianti srl di Marcellina (primo pagamento ovviamente relativo a questo lavoro). La ditta si occupa per conto del Comune della realizzazione degli impianti fotovoltaici in alcune scuole, aggiudicazione del 20 novembre 2014. Ecco il primo Sal (stato di avanzamento lavori), per il quale il dirigente dei Lavori Pubblici Angelo De Paolis firma la determina di impegno di spesa di 44mila e 908 euro. 4 Venerdì 30 Gennaio 2015 GUI D ONIA M ONT E CE L IO GUI D ONIA M ONT E CE L IO Venerdì 30 Gennaio 2015 “Via le deleghe agli assessori, gli equilibri sono saltati” Dopo la Vallati anche Mazza e Morelli sono della stessa linea “Ma siamo il secondo gruppo di Forza Italia questa volta noi scegliamo subito dopo Bertucci” Da fronti interni diversi la via d’uscita è la stessa. Il ritiro delle deleghe a tutti gli assessori è la soluzione giusta anche per Andrea Mazza e Alberto Morelli. E’ stata la consigliera Anna Maria Vallati a lanciare nell’arena la proposta dopo la divisione consumata nel settore Urbanistica proprio con i colleghi. Anche se separati quindi su una linea concordano, per andare avanti il sindaco Eligio Rubeis deve rivedere la Giunta. «Gli equilibri di giugno sono venuti a mancare, quindi è giusto che il sindaco proceda con il ritiro delle deleghe», Mazza commenta così la prima vera crisi del Rubeis bis dove a non tornare sono i conti dentro Forza Italia. Insieme a Morelli e da Ncd Antonio Tortora i tre hanno scelto di continuare il percorso in amministrazione da soli, senza il Presidente Marco Bertucci e Anna Maria Vallati. I rapporti sembrano essere più sereni rispetto a qualche giorno fa ma la strada e ormai è tracciata e l’assessorato all’Urbanistica non può più essere condiviso. Ecco perché la Vallati ha chiesto al sindaco di rivedere i numeri e le posizioni, «in virtù del tempo che stanno impiegando – commenta Mazza – il ritiro delle deleghe è la soluzione giusta, andiamo alla conta». Un errore però nell’analisi della Vallati per il consigliere c’è, «Forza Italia non è così sottodimensionata, ha preso cinque delle otto cariche a disposizione compresa la Presidenza del consiglio. I consiglieri che da soli reggono un assessore lo fanno perché rappresentano un intero partito. Se mai penalizzata è la lista civica Da sinistra i consiglieri comunali di Forza Italia Andrea Mazza e Alberto Morelli che insieme a Antonio Tortora costituiscono oggi una componente autonoma “ Mazza: “L’amico Nardecchia è della squadra Sarei contento di poterlo valorizzare in Giunta ma l’accordo con Morelli è chiaro: se non c’è sintesi sul nome faremo la staffetta” del sindaco che ha preso preferenze come la somma degli altri partiti messi insieme». Mazza, Morelli e Tortora vorrebbero esprimere l’assessore all’Urbanistica ma se si andrà a un rimpasto generale i criteri sono quelli che contano. Perché per Mazza in base ai voti portati alla lista loro saranno i secondi a scegliere. «Io e Alberto abbiamo portato 1.500 voti a Forza Italia, chi è andato in abbinamento uomo donna non può sommare le preferenze mille più mille, alla lista ne hanno portati la metà. Quindi noi dovremmo scegliere dopo Bertucci». Eppure secondo i bene informati la neonata componente sarebbe già divisa sul nome da indicare per la stanza. Giuseppe Nar- decchia (ex consigliere) per Mazza, una donna per Morelli e Tortora. «L’amico Nardecchia fa parte della squadra, se si riesce a valorizzarlo sarebbe un bene», anche se mettere un uomo manderebbe all’aria l’intero quadro, per l’insufficiente presenza femminile in Giunta. Nessuna lite comunque – assicura Mazza – anzi con Morelli c’è un accordo preciso. «Se non si trova un nome comune, si farà staffetta, un periodo per uno». Morelli conferma che la linea del ritiro delle deleghe è la migliore, «da subito ho detto che la Giunta era da rivedere, bisogna riequilibrare le forze all’interno della maggioranza». 5 IL PUNTO Con la Giunta (molto) azzurra Cerroni alla Presidenza Gea Petrini «Berlusconi ha detto che per il Presidente della Repubblica non si fa niente finché non si chiudono le trattative per la Giunta di Guidonia», la battuta è di un esponente che conosce bene le dinamiche di maggioranza. Un’ironia irresistibile non fosse che nella terza città del Lazio si sta consumando una crisi anomala, tutta in sordina, riunioni che slittano, pranzi che si moltiplicano. Ci si chiede quale sarà l’esito ultimo dell’affaire germogliato come un’erba urticante nel corridoio dell’Urbanistica e che è andato a toccare il forzista più pericoloso – politicamente parlando – per il quieto vivere del governo dell’architetto Rubeis. Quindi se la Vallati dice che è necessario un cambio di deleghe, è sicuro che il ritiro di quelle competenze agli assessori lo voglia il suo capo componente Marco Bertucci. Ci si arrovella sugli sbocchi, che accadrà, quale sarà la formula che il «mago Rubeis» come affettuosamente lo definiscono alcuni a lui vicini userà per rimettere tutti sotto l’incantesimo della serenità. Intanto prende sempre più piede l’ipotesi della Presidenza del consiglio comunale ad Aldo Cerroni, il consigliere della lista civica prenderebbe lo scranno che oggi è di Bertucci, dovendo rinunciare – questo è assodato – all’assessore Angelini e alla rappresentanza in Giunta. Il passo andrebbe a creare non pochi problemi all’avvocato, che ha un gruppo (fuori dall’Aula) con il quale ragionare, e che potrebbe togliere a Rubeis una presenza utile tra i banchi della maggioranza dove ci sono fibrillazioni spesso e volentieri. Ma se il dovere chiama, anche Cerroni sarà costretto a rispondere, per liberare la casella in Giunta che aiuterebbe l’architetto a dare uno spazio in più a Forza Italia. A quel punto infatti Bertucci e la Vallati esprimerebbero un loro nome, con il più votato della lista libero in Aula senza la costrizione del ruolo (presidenziale, è il caso di dire). Eventualità che pone Venturiello già come ex capogruppo, suggeriscono alcuni. Vero o meno, la parte più difficile è quella finale, l’attribuzione delle deleghe. Che a quanto pare non rimarranno come sono oggi. Spunta all’orizzonte anche la possibile entrata in scena di Marianna De Maio (forzista rubeisiana) interessata a una volata in Presidenza. Ma il sindaco – a quanto pare – preferisce Cerroni. Alleati sulle barricate Si affida all’architetto Messa non vuole sentir parlare di cambio di assetti e Cacciamani (Ncd) protegge gli incarichi dipalmiani Venturiello sceglie la linea più morbida che c’è Forza Italia nel pallone Al sentir parlare di togliere le deleghe agli assessori, nel migliore dei casi gli alleati di coalizione storcono il naso, nel peggiore saltano dalla sedia e costruiscono barricate. I guai di Forza Italia non devono ricadere sugli altri, granitico è Alessandro Messa, il capogruppo di Fratelli d’Italia con ironia consiglia alla Vallati di «occuparsi di più dei problemi di Villalba», battute ma dietro c’è molto di più: nessuno tocchi le deleghe. «Rubeis ha vinto con la coalizione di centrodestra, tutti insieme abbiamo contribuito. In sede di trattative Forza Italia ha scelto le due cariche più importanti cioè sindaco, Presidente del consiglio e gli assessori. Agli alleati è andato un assessorato ciascuno, quindi la Giunta rispecchia le forze nella coalizione. Fratelli d’Italia con 2.500 voti è stata determinante per la vittoria. Se la Vallati ha un assessorato lo deve a Fratelli d’Italia, come alle altre liste». Messa mette lo stop a qualsiasi rivisitazione degli assetti, «se Forza Italia si sente stretta, i consiglieri devono vedersela tra di loro mettendosi d’accordo. La Vallati ha già il Presidente del consiglio, un assessore e la delega alle Pari Opportunità. Quindi se con tutto questo non riesce a fare quello che vorrebbe fare, allora è un problema che deve affrontare lei o chi per lei». Più diplomatico Augusto Cacciamani, capogruppo Ncd, ma la posizione di fondo è la stessa, «un punto deve essere chiaro, si devono rispettare gli accordi iniziali quelli precedenti alla campagna elettorale. Se poi tenendo ferme quelle basi si possono fare migliorie va bene ma quell’accordo di governo non si può disconoscere». Quindi oltre all’Ambiente di Boleo-Messa, neanche le deleghe di Andrea Di Palma – dice Cacciamani – sono a disposizione. Non è un ariete da attacco, anche se la sferzata quando vuole la dà eccome. Non è questo il caso, il capogruppo di Forza Italia Michele Venturiello è più cauto che mai, questa crisi con possibile rimpasto è scoppiata d’altronde all’interno del suo gruppo. Eppure indicazioni precise non ne dà, anche se apre all’ipotesi di azzeramento (delle deleghe). Ma flebile. «Credo sia una situazione in piena evoluzione, quindi oggi ci possono essere valutazioni differenti rispetto a otto mesi fa. Per quanto riguarda gli assetti di Giunta, tutti fanno bene a rimettere le scelte nelle mani del sindaco, l’unico che ha uno sguardo d’insieme e che può verificare se ci siano le condizioni per dare corso o meno alle questioni sollevate». Deve decidere Rubeis, dice il capogruppo che sceglie quindi di non giocare un ruolo politico forte, ma non può ignorare che la bomba politica sia in casa. «Tre consiglieri sono usciti con una dichiarazione tra Natale e Capodanno, poi c’è quella della Vallati, sono tutti membri del mio gruppo quindi l’esigenza la capisco. Sono sicuro che il sindaco stia valutando se dare seguito al cambiamento che sia sempre funzionale al miglioramento dell’amministrazione. Sentirà i capigruppo, sicuramente». Quello di Forza Italia lo ha già sentito, «fase interlocutoria». “La Vallati ha un assessore grazie a noi “Capisco le esigenze ma il sindaco Le deleghe della Giunta non si toccano” è l’unico che può decidere” In alto il capogruppo di FdI Messa e sotto il capogruppo di Ncd Cacciamani L’avvocato Michele Venturiello è dal 2009 il fedelissimo del sindaco Rubeis, consigliere per le questioni più spinose 6 GUI D ONIA M ONT E CE L IO Venerdì 30 Gennaio 2015 Le liste del Centro prevenzione tumori sono chiuse e per una mammografia con il servizio screening della Asl c’è un tempo di attesa di dieci mesi. Donne lasciate a se stesse e «alla sanità privata». Il Cpt trasferito all’Italian Hospital Group è fermo da mesi, la Regione ha avvertito la Asl che quella convivenza tra pubblico e privato era fuori discussione, ma il trasloco c’è stato lo stesso e ora però il privato richiede indietro i locali. Il risultato finale è la definitiva cancellazione di un servizio attivo da più di vent’anni. I vertici Asl promettono che ad aprile prossimo il Cpt sarà collocato nella palazzina giusta del complesso sulla Tiburtina ma i lavori sono bloccati e – se non bastasse - Tivoli ha anche richiesto uno dei macchinari per sé. C’è aria di piena smobilitazione, anzi per l’associazione Cipros «non vogliono riaprire il Centro». Le tappe nelle scartoffie sono queste. Il 17 gennaio del 2014 la Asl chiede alla Regione l’autorizzazione a portare radiologia nel padiglione dell’Ihg, il 25 marzo la Regione Lazio invia una nota con cui chiarisce che non si può fare. Nessuna autorizzazione per la mancata separazione fisica tra i locali in cui si effettuerebbe radiologia e l’attività sanitaria dell’Italian Hospital Group. Niente da fare, lo dice la legge. Eppure ad aprile si fanno gli scatoloni, «siamo trasferiti nonostante la nota della Regione – spiega per Cipros Anna Maria Tafani – sono stati spesi soldi pubblici per trasportare i macchinari e il mammografo è stato usato solo un giorno». Ma non finisce qui, perché il 3 luglio il direttore generale Giuseppe Caroli risponde a quella nota della Regione, dopo un sopralluogo a giugno in effetti concorda che le attività del distretto di radiologia non possono andare lì. Ma la macchina è in moto, e il Centro resta appeso al nulla, anzi alla promessa che in primavera saranno pronti gli spazi idonei. «Il Cpt dava fastidio e andava distrutto, ci sono riusciti. Ora l’Ihg vuole i locali indietro ed è stata richiesta la sviluppatrice per Tivoli, vogliono smantellare. E noi siamo pronte ad occupare». Le volontarie sono agguerrite, alcune hanno vissuto in prima persona l’importanza del servizio, lo racconta Giacomina che si è operata nel ‘99 per una mastectomia, «mi hanno salvato la vita». Con il Centro le donne, quelle che per età non rientrano nello screening della Asl nell’arco di pochi giorni avevano la visita, la mammografia e l’eco. «Ora cosa faranno?», non c’è da preoccuparsi intanto c’è solo una fila lunga un anno. La prevenzione nella Asl RmG Centro tumori bloccato E per una mammografia ci vogliono dieci mesi Anna Maria Tafani: “L’Ihg ora vuole i locali indietro e i vertici ci stanno smantellando. Pronte a occupare” Le volontarie dell’associazione Cipros insieme ad Anna Maria Tafani (foto sotto) “ Tafani: “Spesi i soldi pubblici il mammografo usato solo un giorno” Parentopoli Atac L’ex Ad Bertucci a processo dubbi “hi tech” Niente più maxischermi, il Comune compra i led Sei rinvii a giudizio nell’inchiesta sulle assunzioni sospette fatte tra il 2008 e il 2010 L’inchiesta sulla Parentopoli di Atac si conclude con sei rinvii a giudizio e due proscioglimenti. Lo ha deciso il gup Valerio Savio dopo aver esaminato le richieste del pm Francesco Dall’Olio. La prima udienza è stata fissata l’undici maggio, sul banco degli imputati per abuso d’ufficio oltre all’ex assessore della Giunta Alemanno, Marco Visconti, ci sarà anche Adalberto Bertucci, ex amministratore delegato dell’azienda capitolina dei trasporti. Dovranno spiegare i criteri di selezione e inquadramento anche Luca Masciola (Trambus), Vincenzo Tosques (Metroma), Antonio Di Marzia (Metroma), Tullio Tulli (Trambus). Sono 41 le assunzioni finite sotto accusa delle 800 (e più) passate in rassegna avvenute tra il 2008 e il 2010. Contratti controversi senza requisiti e competenze - secondo il pm Dall’Olio - se non quelle dei legami di vicinanza per parentela o amicizia (personale e politica) con i pezzi forti dell’azienda. L’Atac fa sapere che si è già da tempo costituita parte civile nel procedimento. L’azienda sottolinea di La prima udienza ci sarà a maggio, l’inchiesta si è occupata dei contratti nell’azienda dei trasporti aver adottato, infatti, «una serie di decisioni organizzative su alcuni dei dirigenti coinvolti, affidando loro responsabilità in aree non afferenti alla materia oggetto del procedimento giudiziario. Ciò a Colle Fiorito Riparazione delle buche con prova fotografica tutela dell’azienda e dei diretti interessati. L’azienda monitorerà la situazione che si è venuta a determinare per valutare ulteriormente nuovi più stringenti analoghi provvedimenti». Non ne resterà nemmeno una, di buche s’intende. Almeno questa è la volontà dell’assessorato ai Lavori Pubblici di Ernelio Cipriani che sta sistemando le voragini di ogni dimensione nelle strade di Colle Fiorito, sia la parte nuova che quella vecchia del quartiere. Un intervento certificato da tanto di scatti – secondo la linea politica dell’assessore – infatti c’è un dossier fotografico che immortala ogni buca prima e dopo la riparazione. Il prossimo passo sarà un «lavoro mai fatto», cioè il livellamento dei tombini poi in base all’usura delle strade e quindi alla priorità, si farà l’asfalto. E’ stata pubblicata il 28 gennaio, due giorni fa, la determina di febbraio 2014. Si tratta in realtà di una «parziale modifica» di un precedente atto, risalente a settembre 2013 che aveva impegnato 40 e più mila euro per acquistare due maxischermi. Non è cambiato niente, né la cifra e neanche l’impresa individuata per fornire e montare ma invece dei due megaimpianti, il Comune di Guidonia Montecelio sceglie di comprare nove led. La ditta è la Societa Euro Appalti Roma Srl e gli schermi a 42 pollici per esterno. Vanno nelle strade. Il vescovo Mauro Parmeggiani durante la seduta dell’assise di venerdì scorso sottolinea l’importanza per la politica di investire su cose importanti Il vescovo Parmeggiani in consiglio comunale “I soldi pubblici non vanno sciupati” «Sono qui per porgere la mano e dire io ci sono. Difendiamo insieme l’uomo». Una rete con le realtà laiche per affrontare insieme la difficile fase che vive la società e il territorio. Una responsabilità che ricade ancor di più sulle spalle di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. Un richiamo – forte – quello che il vescovo monsignor Mauro Parmeggiani in visita pastorale al consiglio comunale ha lanciato alla politica. «A portare le statue in processione ci pensiamo noi, il resto fatelo voi. La politica investa i soldi per le cose importanti, non si sciupino le risorse che vanno invece usate nella difesa dell’uomo». Molti i punti critici da affrontare, che il vescovo individua a cominciare dalla povertà che mette in ginocchio fette sempre più consistenti della popolazione, senza dimenticare le fasce deboli e i disabili troppo spesso lasciati in un contesto privo di adeguati servizi. Una sinergia tra la chiesa, le forze laiche, e le istituzioni può creare una rete in grado di sostenere chi oggi chiede di essere ascoltato. Elisabetta Di Maddalena GUI D ONIA M ONT E CE L IO “ Gea Petrini «Mi è sembrato strano che alla scadenza il capogruppo ancora non si fosse tesserato», l’annotazione del segretario Mario Lomuscio va dritta a colpire Emanuele Di Silvio, il giovin a capo dei consiglieri è accusato insieme al candidato sindaco (ex) Domenico De Vincenzi di essersi ammutinato nel tesseramento durato tre mesi. Poi è arrivata la manna dal cielo, o sarebbe meglio dire il Manni dal cielo, il segretario del primo circolo infatti superata la data limite ha fatto presente come ci fossero ancora simpatizzanti disposti a iscriversi al partito. Il segretario provinciale Rocco Maugliani intanto a ridosso della scadenza aveva dato il via libera a continuare – in tutte le città – fino al 31 gennaio. Una scelta che a Guidonia si è trasformata in una guerra interna. Da novembre al 18 gennaio, il calendario per prendere le adesioni ha coinvolto i quartieri la domenica mattina. Ufficio adesioni (così l’ha chiamato la nuova segreteria), trasparenza e ogni migliore intenzione, nella città che ha visto l’epoca d’oro delle 9mila tessere (cosa non fanno le faide di corrente) è una caratteristica da non sottovalutare. Dalle stanze del partito provinciale, Maugliani ha inviato un comunicato urbi et orbi per annunciare ai dirigenti del Pd che si poteva proseguire per l’intero mese. Marcello Manni aveva un elenco di persone rimaste fuori dalle giornate di adesione, insomma con umori neri si è riunita l’unione comunale del partito. Se ne sono dette di cotte e di crude perché in tanti erano contrari ad andare avanti. Niente comunque è stato votato (non c’era nemmeno il numero legale), tant’è che il segretario cittadino Lomuscio irrigidito quanto basta alla fine ha demandato tutto ai tre segretari di circolo. Tra i contrari c’è proprio Le giornate nel Pd È chiaro che se c’è una richiesta degli iscritti è doveroso prorogare ma il problema nasce sul metodo Venerdì 30 Gennaio 2015 “ Una dialettica normale, non seguo le vecchie logiche, ho aperto una fase nuova per il partito 7 “ Ho portato risultati veri facendo molto, come l’apertura della nuova sede. Anche se mi hanno ostacolato Tesseramento, scontro tra correnti e ambizioni Caos per lo slittamento della scadenza. Lomuscio punta il dito su Di Silvio e De Vincenzi: “Il capogruppo nemmeno si era iscritto. Mi remano tutti contro” il capo del partito nella zona Villalba – Villanova, cioè Giuseppe Saccà detto Pino, ex devincenziano di ferro diventato tra i suoi più acerrimi contestatori dopo l’esperienza andata male della campagna elettorale. Saccà non aprirà la sede sabato prossimo ma ha dato l’ok perché lo faccia al suo posto lo stesso Lomuscio. Così il 31 gennaio l’ultima faticosa tappa del tesseramento prevede prima una fermata a Villanova, senza Saccà, e poi si proseguirà a Guidonia Il capogruppo Emanuele Di Silvio “Lomuscio pensi di più al partito e al bene di Guidonia” «Sul sito del segretario provinciale Maugliani tre giorni prima della scadenza ho letto della proroga, tutto qui. Altrimenti mi sarei tesserato il 18. Non l’ho fatto per impegni personali. Mi iscriverò il 31 gennaio. E comunque il segretario dell’unione comunale dovrebbe avere più cura del partito invece di denigrare il capogruppo. Se Maugliani dice che c’è una proroga non può essere il segretario cittadino a dire no, la struttura va rispettata. Io avrei prolungato ancora di più. Forse si dovrebbe tornare a parlare di politica, io curo il bene della città, non so se altri lo fanno». centro dove c’è l’inaugurazione della sede del Pd in via Maddalena. In quelle stanze il pomeriggio doppio round di iscrizione, per il circolo di Manni e anche per quello di Lauricella – zona Setteville, Marco Simone e non solo, uomo vicino a Guglielmo – anche lui ha subito la scelta e lo fa solo e soltanto per spirito di partito. Tutti i contrari sono uniti da un sentimento, amano poco De Vincenzi, e credono che tutta questa storia dello slittamento del termine sia per consentirgli di fare iscritti nonostante i mesi di immobilismo. Lomuscio spiega così le giornate trafelate del Pd, «dopo tre mesi di duro lavoro, ogni domenica in giro per i quartieri togliendo tempo alle famiglie era normale ci fossero delle resistenze. E’ chiaro che se c’è una richiesta degli iscritti è doveroso prorogare ma il problema nasce sul metodo. Si è deciso di assecondare esigenze poco rispettose del lavoro fatto. Mi è sembrato strano che il capogrup- po, e non solo lui, non si fosse tesserato». Una dialettica normale – per il segretario – che non vede in essere le solite dinamiche correntizie, continua a sostenere: la fase è nuova. «Non sono le vecchie logiche, ho portato risultati veri, ho fatto molto, come l’apertura della sede. E mi hanno remato tutti contro». Per adesso dall’esterno c’è solo una vetrina nuova. E s’intende come sia iniziata tra i giovani una corsa per la leadership che è già in affanno. Segretario di Setteville, Marco Simone (e più) Alfonso Lauricella Il segretario di Guidonia, Colle Fiorito (e più) Marcello Manni Il segretario di Villanova, Villalba (e più) Giuseppe Saccà (detto Pino) “Amareggiato dal comportamento dei vecchi politici” “Ho chiesto più giorni, giusto per gli iscritti” “Ci pensi Lomuscio ad assecondare le esigenze di De Vincenzi” «Abbiamo richiesto di aprire per un’altra giornata di tesseramento perché recependo la proroga del partito provinciale è giusto offrire ai cittadini l’opportunità di aderire al Pd. Sono stato io a dare il via alla situazione, dopo la chiusura dell’ufficio adesioni avevo venti persone che mi chiedevano di tesserarsi, non erano riusciti durante le giornate organizzate. Così ho fatto una richiesta scritta». «Ci sono state delle richieste di tesseramento a Villanova e ho delegato il segretario cittadino Lomuscio affinché provvedesse lui. Non ero d’accordo ad allungare ancora i termini perché il tesseramento in questi mesi è stato fatto in maniera eccezionale dall’Ufficio adesioni. Prendo atto della decisione del partito provinciale, la mia contrarietà era anche per la stanchezza, opinione condivisa da molti visto che parte dell’unione comunale ha detto di no dopo tre mesi di duro lavoro. Quindi ho delegato Lomuscio per le esigenze di Domenico De Vincenzi a Villanova sarà il segretario a organizzarsi come meglio crede, anche se avevano già preso la sede senza nemmeno dirmi niente. A me interessa il partito, anche mandando giù qualche rospo». «Sono molto amareggiato. C’è stato un tesseramento organizzato bene, sono stati coperti tutti i quartieri, una campagna pubblicizzata. Invece qualcuno avvezzo alla politica da decenni si è accorto alla fine che c’era il tesseramento 2014 in scadenza. Noi abbiamo difeso un metodo per la trasparenza. La proroga è una forzatura. Se ne è discusso in una unione comunale senza numero legale, dove la maggioranza però era contraria. Ci sono il capogruppo e il candidato sindaco senza tessera. Io ho condiviso con il mio circolo la questione e siccome sabato c’è l’inaugurazione della sede del Pd a Guidonia voglio credere al lavoro fatto, Manni apre e anche noi il pomeriggio lì nella sede di Guidonia saremo disponibili dalle 17 alle 20 per i nostri tesserati. Mi auguro che la lezione sia servita al Pd, abbiamo perso le elezioni in maniera pesante. Spero che il partito democratico di Guidonia più che partito sia democratico». 8 Venerdì 30 Gennaio 2015 GUI D ONIA M ONT E CE L IO T I VO L I Venerdì 30 Gennaio 2015 Ciao Proietti ciao 9 Tivoli 2.0 saluta e se ne va La lista voluta da Giorgio Strafonda e Gianni Andrei abbandona la barca del sindaco: ci hanno boicottato per favorire altri gruppi A nn a L au r a C o n s a lv i La lista dei dissidenti si allunga pericolosamente e a sette mesi dalla vittoria la corazzata capeggiata da Giuseppe Proietti inizia a perdere pezzi. Dopo gli attacchi di Andrea Isopi, “Cambiamo Tivoli” e di Massimo Pacella, ex segretario di “Progetto Tivoli”, ad abbandonare la nave è “Tivoli 2.0”, la lista voluta da Giorgio Strafonda, ex assessore al Bilancio della giunta Gallotti, e Gianni Andrei, altro ex dell’esecutivo ma alla Cultura. I due avevano deciso di tentare la volata in solitaria in occasione dell’ultima tornata elettorale ma alla fine, dopo la conferenza stampa di presentazione del candidato alla carica più alta della città, lo stesso Strafonda, la musica è cambiata e il gruppo è andato a rinfoltire le file già piuttosto nutrite messe a servizio dell’ex segretario generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il matrimonio però non è finito come ci si aspettava e passato il turno di rodaggio i nodi pare siano venuti al pettine, con una lettera di addio dai contenuti decisamente poco concilianti. A far traboccare il vaso, secondo quanto riportato in una nota dai transfughi, una riunione operativa tenutasi solo pochi giorni fa, precisamente il 20 Un momento della presentazione della lista Tivoli 2.0 “ Siamo pronti a sostenere ogni iniziativa utile per la città e a opporci ad ogni azione ritenuta dannosa gennaio, quando tre liste civiche avrebbero proposto a Tivoli 2.0 di dare a Strafonda il compito di coordinare le nutrite forze politiche di maggioranza. Tutto bene, se non fosse che a causa del suo passato politico il già titolare del settore dedicato ai conti non avesse dovuto rinunciare, in prima battuta, alla candidatura per un posto nel parlamentino rinnovato. «Persone che a maggio 2014 furono ritenute incandidabili per il bene della coalizione come possono essere ritenute idonee e valide per rivestire il ruolo di Coordinatore, vista anche la sua esperienza politica? - Fanno sapere i militanti che vanno oltre e attaccano -. L’incandidabilità di allora fu dettata da uno scopo ben preciso, quello di evitare a Tivoli 2.0 di raggiungere un seggio in consiglio comunale per poche decine di voti, a favore di un’altra lista della coalizione». Insomma un tentativo, riuscito, di boicottaggio, che alla fine a Strafonda ha fruttato «solo» un posto nel comitato di controllo analogo delle società partecipate. Posto sulla cui sorte per ora non si hanno notizie ben precise. Quel che è certo, invece, è che gli attivisti promettono di dare battaglia sottolineando «di non far parte per il futuro di nessun coordinamento e di non partecipare a nessuna riunione delle liste civiche di maggioranza». Al contrario, invece, sono pronti a «sostenere ogni iniziativa concreta e veramente utile per la città, ma, nel contempo, assicurare un permanente impegno, come promesso al proprio elettorato e all’intera cittadinanza, nel segnalare e nell’opporsi, con forza e determinazione, ad ogni eventuale azione dell’Amministrazione Comunale ritenuta dannosa e non in linea con il programma elettorale, presentato e votato dai cittadini, alla cui stesura ha partecipato in maniera attiva e proficua Tivoli2.0». Governo avvisato mezzo salvato. Coriandoli e stelle filanti torna il Carnevale di Tivoli Alla kermesse hanno partecipato cinque gruppi:da Casal Bellini a villa Adriana passando per il Rione Castrovetere Domenica la prima sfilata ma la festa continua fino al 15 febbraio. Niente mercatini: “Scelta del sindaco” in questo momento dell’anno. In strada sono scese le creazioni di cartapesta di cinque gruppi: da Casal Bellini a Villa Adriana passando per il Rione Castrovetere la magia dei travestimenti ha stregato tutti, con Peppa Pig, regina dei cartoni animati, e il dio greco Nettuno insieme agli abitanti del mare. A mancare all’appello i mercatini allestiti solitamente in Piazza Garibaldi, una scelta dell’amministrazione comunale che è piaciuta Tutti a Tivoli, tornano i carri allegorici. Festa grande per la Superba che domenica scorsa ha inaugurato la stagione dedicata alle maschere e alle stelle filanti in grande stile. La manifestazione, firmata dall’Associazione Culturale Carnevale di Tivoli, guidata da Delio Petrini, non ha deluso le aspettative di grandi e piccini, accorsi per godersi uno spettacolo degno della tradizione gloriosa che vuole la Città dell’Arte protagonista L’idea era stata di Vincenzo Tropiano che qualche anno fa, con Sandro Gallotti a fare il sindaco, guidava il settore dedicato al Turismo e alle Attività Produttive. Un’illuminazione di quelle che vale la pena riprendere in mano, tanto da spingere l’attuale amministrazione comunale ad indire un bando ad hoc per farla ripartire. Si tratta della “Film Commission”, strumento attraverso cui si intendono portare sul territorio tiburtino le maggiori produzioni di cinema e televisione in ambito nazionale ed internazionale. «La Film commission avrà il compito di incentivare ed attrarre le produzioni cinetelevisive promovendo come location le poco agli organizzatori: «È stata una decisione del sindaco dovuta alla necessità di mantenere il decoro in Piazza Garibaldi -. Dicono dall’associazione – Ma come tutti sanno le maggiori capitali europee organizzano mercati durante le feste, se sono ben sistemati non ledono nulla». Chiusa la parentesi delle polemiche si torna al ricco calendario che prevede altri tre appuntamenti da non perdere: domenica primo febbraio, quella Ciak si gira che sosteranno in terra amarantoblu condizioni vantaggiose per l’utilizzo di luoghi e spazi, agevolando le procedure per l’ottenimento delle autorizzazioni a filmare beni tutelati dalle relative sovrintendenze. «La precedente «Film commission» aveva un punto debole, quella di essere legata ad una sola persona. Invece ci vuole un’associazione seria, che abbia un curriIl sindaco Giuseppe Proietti culum di rilevanza nazionale. e l’assessore alla Mi piacerebbe che di questa squadra faCultura Urbano cessero pare molti tiburtini», conclude Barberini Barberini. Intanto per chi si vuole cimentare è bene sapere che le proposte devono arrivare in comune entro le 12 del 6 febbraio. A Tivoli torna la “Film commission” Via libera al bando per incentivare le produzioni cinetelevisive nazionali ed internazionali bellezze storico-artistiche e paesaggistiche del nostro territorio – spiega l’assessore alla Cultura Urbano Barberini -. Il nostro obiettivo è quello di offrire possibilità occupazionali, favorendo la formazione e l’aggiornamento professionale». Per questo oltre al bando, aperto alle associazioni, il comune offrirà alle produzioni successiva, l’8, e il 15 con il gran finale. A Villa Adriana, invece, si scenderà in strada il 7 e il 14 sempre di febbraio. Non resterà a bocca asciutta il quartiere di Tivoli Terme, dove la festa passerà il giorno di San Valentino. Ad organizzarsi in questo caso sono stati gli alunni dell’Istituto comprensivo V insieme all’associazione “Arcobaleno” e a “Sorridiamo insieme” che parteciperà con un carro dedicato al film “Sister Act”. 10 T I VO L I Venerdì 30 Gennaio 2015 Anno nuovo case vecchie, quelle delle Terme tornano in assemblea Il 9 febbraio i soci della Acque Albule spa discuteranno degli appartamenti di Piazza Catullo Luci di nuovo accese anche sulla privatizzazione della società “ A nn a L au r a C o n s a lv i Appuntamento il 9 febbraio con la prima assemblea dei soci della Acque Albule spa del 2015, dove tornano all’ordine del giorno i famigerati appartamenti di Piazza Catullo. Nella convocazione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 3 gennaio, al punto due dell’ordine del giorno c’è la «definizione modalità di compravendita e/o locazione degli immobili realizzati e realizzandi». C’è da dire che si tratta di un secondo tentativo, visto che il primo, quello del 20 gennaio, è andato a vuoto a causa della mancanza all’appello dei convo- Proietti: l’obiettivo è potenziare l’offerta turisticotermale Il primo tentativo, datato 20 gennaio, era andato a vuoto a causa della mancanza all’appello dei convocati cati. Sulla linea da tenere nella sede deputata il sindaco, Giuseppe Proietti, non ha dubbi: «Seguiremo quanto stabilito in consiglio comunale: gli appartamenti dovranno avere la destinazione stabilita all’atto del conferimento, ovvero quella di potenziare l’offerta turistico-termale». Insomma fuori le case dentro i bed & breakfast e gli alberghi. Intanto sul fronte legale le soprese non finiscono mai: a rispedire la palla al Tar sulla vicenda della privatizzazione della Acque Albule, avvenuta nel 2001, è stata una sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dal comune di Tivoli contro Carlo Centani, ex presidente del consiglio comunale del governo Gallotti, nei confronti di Sirio Hotel, Bluserena spa, Terme di Cotilia srl, Immobiliare Milanese Carlero srl e Quadro Curzio spa per la revocazione della sentenza del Consiglio di Stato relativa ad alcuni atti con cui il comune avviò la vendita delle quote dell’allora municipalizzata. «Questo è l’ennesimo capitolo di una lunga battaglia legale. Ma se il Tar mi darà ragione la privatizzazione potrebbe anche essere nulla», dice Centani. Atro giro, altra corsa. 32 erano ancora pochi In arrivo altri consiglieri del sindaco Confermate le voci di corridoio secondo cui la lista degli aiutanti del primo cittadino era destinata a salire Proietti: “Ne nominerò altri”. Tra i ripescati Gaudio Trentadue non bastano, il governo della città secondo Giuseppe Proietti ha bisogno di numeri ben più corposi. A confermare la voce popolare che vedeva la famigerata lista di consiglieri del sindaco destinata a salire, è stato lo stesso primo cittadino, nel corso della seduta che si è tenuta lunedì mattina. «I consiglieri del sindaco non sono una novità, già in passato amministrazioni comunali di centrodestra e centrosinistra avevano visto la nomina di delegati, fossero già consiglieri o no - . Dice Proietti - La novità è il numero di incarichi conferiti. Dovendo realizzare un modello territoriale allargato si è ripresa una prassi già sperimentata in passato amplian- “ Nominare altri consiglieri corrisponde a chiamare la gente a partecipare al governo do l’orizzonte quantitativo. Ne ho nominati più di 30 e ne nominerò altri, perché corrisponde all’idea di chiamare la gente a partecipare al governo della città». Trai i ripescati dovrebbe esserci Rodolfo Gaudio, assessore al patrimonio e ai procedimenti di condono edilizio per una manciata di settimane, fuori dai giochi a causa di incompatibilità, dovrebbe rientrare a palazzo, comune di Roma permettendo. Insomma per gli esclusi della prima ora c’è ancora speranza. Non è chiaro, invece, se è possibile avanzare autocandidature e se ci sono dei requisiti specifici. Si può provare a mandare un curriculum in piazza del Governo 1 e vedere che succede. La discarica costa di meno, il Comune compra due aspiratrici Le nuove macchine sono entrate in azione mercoledì Proietti: “Asa potenzierà i servizi di pulizia” Sono entrate in servizio mercoledì le due macchine aspiratrici elettriche acquistate dal Comune di Tivoli per potenziare i servizi di pulizia e spazzamento nel territorio cittadino. Le attrezzature nuove di zecca, che saranno utilizzate in via sperimentale per due mesi nelle vie più strette della città, sono state acquistate grazie a una parte dei risparmi ottenuti in seguito alla riduzione dei costi di gestione e smaltimento dei rifiuti che supera il 30%. «Abbiamo chiesto a Asa Tivoli spa di presentare un programma per il potenziamento dei servizi di pulizia e spazzamento in tutto il territorio comunale - ha commentato il sindaco Giuseppe Proietti -. Già in questi giorni abbiamo visto i primi buoni risultati, grazie alla rimessa in funzione delle spazzatrici meccaniche. Ora con le aspiratrici faremo un ulteriore passo in avanti per ripristinare livelli adeguati di pulizia e decoro urbano in tutti i quartieri cittadini». Al termine della sperimentazione l’amministrazione comunale e Asa Tivoli valuteranno l’opportunità di acquistarne altre. Nel resto della città, invece, si utilizzeranno le spazzatrici meccaniche, la cui operatività è stata di recente ripristinata dopo un fermo tecnico durato diversi anni. Elisabetta Di Maddalena Alessandro Petrini e Laura Cartaginese Il caso Il Comune trattato come una proprietà privata L’interruzione del consiglio di lunedì per permettere alla maggioranza di riunirsi scatena Pd e Forza Italia che in un volantino attacca le scelte dei dirigenti Alle 20 tutti a nanna. Non c’è carosello signori, ma una riunione di maggioranza. Questo, in sintesi, è quanto si è consumato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, iniziato lunedì mattina e finito all’ora di cena. Un’interruzione che all’opposizione è piaciuta poco e niente tanto da scatenare una serie di reazioni più o meno composte. Ad aprire le danze il Partito democratico, desideroso di affrontare il tema caldo delle modalità di affidamento della dirigenza dell’avvocatura, su cui aveva chiesto lumi: «Prima è stato chiesto di anticipare alcuni punti e poi quando si è trattato di discutere di questo punto iscritto all’ordine del giorno, il consigliere Innocenti ha deciso insieme al sindaco di chiudere il consiglio accampando la scusa di una riunione tutta interna alla maggioranza decisa da tempo – dicono i consiglieri Alessandro Fontana e Manuela Chioccia -. Non subiremo passivamente lo svuotamento delle competenze e delle prerogative del consiglio comunale, che per il Partito democratico rimane l’organo supremo della volontà popolare». Sulla stessa linea anche il collega di Forza Italia, Alessandro Petrini: «La motivazione usata per chiudere i lavori d’aula è stata quella di una riunione di maggioranza, tra l’altro terminata dopo una ventina di minuti scarsi dato che ho visto personalmente i consiglieri e il sindaco lasciare Palazzo San Bernardino poco dopo il consiglio. Evidentemente questa amministrazione considera più importanti le riunione della propria maggioranza piuttosto che lavorare in consiglio per il bene della città e chiarire le tante perplessità che hanno destato gli ultimi provvedimenti messi in piedi». Ma l’attacco degli azzurri non è finito così. A girare in questi giorni tra i vicoli e le strade della città è anche un volantino firmato dal partito tiburtino, sempre sulla questione legata alla nomina del dirigente del settore legale del comune. «Vogliamo sapere quali sono stati i criteri usati per la selezione», dice la consigliera Laura Cartaginese. La nottata non è passata. FONT E N UOVA M ENTANA Venerdì 30 Gennaio 2015 11 Il medico Lucio Giacomoni nella notte tra venerdì e sabato è stato massacrato di botte da tre romeni e ha perso la vita. La cittadinanza si stringe intorno alla famiglia Assalto nella casa di Giacomoni Pestato a morte, notte di orrore Ucciso da tre ragazzi romeni in una rapina: hanno confessato Uno degli aggressori parla di vendetta personale V i n c e n z o P e r ro n e L’hanno massacrato di botte prima di scappare con un po’ di contanti, un tablet e due telefoni. Così è stato ucciso Lucio Giacomoni nella notte tra venerdì e sabato nel suo casolare nella campagna di Mentana. Uno choc per l’intera città. Medico molto stimato, 71 anni, un passato di impegno politico nel centrodestra, Giacomoni aveva una famiglia numerosa, sette figli e la moglie Pina, intorno a loro immediatamente si sono stretti gli amici, le istituzioni ma soprattutto tanta gente comune. Presi dai carabinieri della Compagnia di Monterotondo diretti dal capitano Salvatore Ferraro, tre giovani cittadini romeni hanno confessato dopo nove ore di interrogatorio in Procura: Daniel Vuduca, 24 anni, Alexandru Ionel Mihai, 26 e Ovidiu Bicu, 25. Pen- E Mentana Nostra raccoglie le firme Il gruppo di Matteo Alesiani organizza una petizione per il controllo del territorio Dopo nove ore di interrogatorio in Procura i tre romeni hanno ammesso la loro colpa Maggiore sicurezza e controllo del territorio, è questa la richiesta del movimento civico “Mentana Nostra” all’amministrazione comunale. Il movimento, infatti, ha lanciato una petizione indirizzata proprio verso questa tematica. Gli obiettivi sono di istituire un tavolo permanente tra istituzioni e forze dell’ordine ed il presidio delle zone a maggior rischio. Al momento sono state raccolte le prime firme, quasi 300, al mercato di Mentana lo scorso sabato. Il movimento si ripresenterà con un gazebo sempre al mercato di Mentana il prossimo 31 gennaio e a quello dei Casali giovedì 5 febbraio. La tematica sicurezza diventa di primo piano. Al momento sono 300 le firme raccolte savano di trovare migliaia di euro in contanti, e uno dei tre malviventi ha parlato di rancori personali con la vittima, gelosia per una donna. Stando alle ricostruzioni i tre quindi hanno staccato la corrente in casa, così da far uscire il medico dalla sua abitazione. Una volta fuori è avvenuto il pestaggio a forza di calci e pugni che ha portato alla morte di Giacomoni. Al momento si trovava in casa con il medico una cittadina moldava, picchiata ed imbavagliata affinché non potesse reagire. Dopo la feroce aggressione, il dottore ancora agonizzante è stato chiuso nel bagno, mentre i tre cercavano i soldi. Bottino di 1.800 euro, un Ipad, due cellulari ed un fucile ad aria compressa. Dopo il furto i tre sono scappati con l’auto di Giacomoni sequestrando la ragazza moldava. Alla fine della terribile serata hanno abbandonato sia auto che ragazza nelle campagne circostanti. In seguito la giovane è riuscita a dare l’allarme ma, purtroppo, era troppo tardi. CASALI muore commerciante storico LA CITTà DICE ADDIO A BEVILACQUA Una promenade per ricordare Lucio Giacomoni. In testa al corteo uno striscione emblematico Aveva quasi 90 anni Sestilio Bevilacqua, per tutti Renato, storico commerciante dei Casali scomparso in questi giorni. Bevilacqua era proprietario di un emporio che inizialmente si trovava su via Nomentana e poi era stato spostato all’angolo tra via Milano e via Gramsci. Di recente l’attività commerciale, gestita dalla figlia dell’uomo, aveva chiuso. La cittadinanza lo ricorda come un uomo gentile, simpatico e disponibile, oltre che un vero simbolo della frazione dei Casali di Mentana. Mentana si mobilita “Affinché non succeda mai più” Corteo in memoria del medico e la richiesta: più sicurezza Tensioni durante l’intervento del sindaco Lodi Una manifestazione per ricordare Lucio Giacomoni. Una marcia di solidarietà, dolore e rabbia tra le strade di Mentana. Organizzata in maniera spontanea e fissata per lunedì pomeriggio, il 26 gennaio. Vicinanza alla famiglia e la richiesta di sicurezza. Il corteo è partito da piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa per arrivare a piazza Garibaldi, dove poi si è tenuto il consiglio comunale Il sindaco di Fonte Nuova Fabio Cannella e quello di Mentana Altiero Lodi in testa al corteo nel ruolo di amici e istituzioni congiunto Mentana-Fonte Nuova. In testa Altiero Lodi, sindaco di Mentana, e Fabio Cannella, sindaco di Fonte Nuova. Oltre che nel ruolo istituzionale, hanno potuto ricordare Giacomoni, poiché entrambi lo conoscevano personalmente. A guidare il corteo uno striscione con l’eloquente mes- saggio “Affinchè non succeda più!” e due poster del medico tanto amato. Una manifestazione molto partecipata e per lo più silenziosa fino all’arrivo, quando il sindaco Lodi, dopo aver preso la parola, è stato più volte interrotto dai cittadini che concitati e esasperati hanno chiesto alle istituzioni di mettere in campo soluzioni concrete, misure per la sicurezza. 12 Venerdì 30 Gennaio 2015 FONT E N UOVA - M ENTANA La commozione L’ultimo saluto al dottore “Addio Lucio” Chiesa stracolma e grande partecipazione durante i funerali Il figlio Eugenio: “Mio padre ci ha insegnato a combattere contro le ingiustizie” Don Rocco: “Più mezzi alle forze dell’ordine” a cura di La chiesa era gremita. All’uscita della bara un lungo applauso e molti palloncini colorati per il medico. V i n c e n z o P e r ro n e C’era tutta Mentana a salutare per l’ultima volta Lucio Giacomoni, medico e politico stimato. La chiesa di San Nicola da Bari era gremita e non riusciva a contenere il fiume di gente accorsa per i funerali. Un ricordo toccante e sincero è venuto direttamente dal parroco Don Rocco. «Con questa celebrazione - ha ricordato il sacerdote - vogliamo ricordare il nostro amico Lucio che ha speso la sua esistenza per curare le vite di tante persone. Era questa, infatti, la sua missione». Durante l’omelia il parroco davanti alla folla di persone ha raccontato alcuni episodi della vita del dottore che Don Rocco conosceva bene. «Lucio aveva una grande spiritualità e questo si evinceva quando veniva a confessarsi da me». Il sacerdote ha ricordato nella sua preghiera anche gli autori del brutale omicidio del medico mentanese, tre cittadini rumeni, invitando la popolazione a non cedere alle facili generalizzazioni. «Preghiamo anche - ha dichiarato il parroco - per i disgraziati che hanno compiuto questo gesto orribile. Speriamo, però, che “ Il sacerdote: “ Vogliamo ricordare il nostro amico che ha speso la sua esistenza per curare le vite di tante persone” le forze dell’ordine vengano dotate di tutti i mezzi per prevenire simili disgrazie». Tra i famigliari, a risuonare le parole di Eugenio, uno dei sette figli. «Con il suo sorriso - ha sostenuto l’uomo - mio padre ci ha insegnato ad essere uniti e a lottare contro le ingiustizie». Alla cerimo- nia hanno partecipato i sindaci di Mentana Altiero Lodi e di Fonte Nuova Fabio Cannella, entrambi in veste ufficiale e con i vessilli dei due Comuni che hanno accompagnato il feretro del medico, insieme all’associazione bandistica “Città di Mentana”, ai vigili urbani, ai cara- La reazione di Mentana e Fonte Nuova Nell’assise del 26 gennaio si parla di sicurezza. Due assemblee, quella di Mentana e Fonte Nuova, per stilare un documento unitario che regoli questa problematica Tensioni alle stelle nel consiglio congiunto binieri ed alla Croce rossa. Tra gli altri era presente anche la cantante Mariella Nava preoccupata, come tutta la popolazione, della poca sicurezza e colpita dal pestaggio che ha portato alla morte di Giacomoni. «Non capisco - ha dichiarato la cantante - come si possa arrivare ad un tale livello di brutalità ed aggressione. Bisognerebbe garantire più sicurezza ai cittadini». L’uscita della bara dalla chiesa è stata accolta da un lungo applauso e da molti palloncini colorati che i cittadini hanno fatto volare verso il cielo. Il feretro di Lucio Giacomoni è stato accompagnato da una breve processione che ha raggiunto piazza Garibaldi, mentre l’associazione bandistica intonava l’inno funebre. Infine, come è scontato che succedesse, la bara di Lucio Giacomoni ha raggiunto il cimitero, lasciando un grande vuoto nel cuore dei cittadini mentanesi. Un consiglio comunale duro, teso e drammatico quello che è andato in scena lo scorso 26 gennaio alla Galleria Borghese. Dopo l’omicidio di Lucio Giacomoni, i sindaci di Mentana e Fonte Nuova hanno deciso di riunire le due assemblee per stilare un documento unitario sulla sicurezza. Il documento prevede la richiesta di un commissariato di polizia, l’istituzione di controlli notturni coordinati da parte dei due comandi di polizia locale, la creazione di una sinergia tra le rispettive Associazioni Nazionali dei Carabinieri in pensione, la mappatura delle videocamere, l’installazione di apparecchi di videosorveglianza e i controlli incrociati tra i due comuni sulla consistenza della popolazione. Il documento fa seguito a due lettere inviate dal sindaco di Mentana Altiero Lodi: la prima al prefetto con la richiesta di convocare il Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza e la seconda ai sindaci dei paesi limitrofi e al comando dei carabinieri di Monterotondo. Due dei primi cittadini intestatari della lettera erano presenti al consiglio comunale, ovvero Eligio Rubeis, sindaco di Guidonia Montecelio, e Paolo Della Rocca, sindaco di Palombara Sabina. In particolare quest’ultimo è intervenuto sottolineando come, nel comune che amministra, ci siano problemi simili a quelli riscontrati a Mentana. Non sono mancante le discussioni molto accese che hanno caratterizzato gli interventi di Lodi e del primo cittadino di Fonte Nuova Fabio Cannella, oltre che dei consiglieri comunali di Mentana Giancarlo Coltella e Luigi De Luca. «Sul controllo del territorio - ha ammonito De Luca rivolgendosi a Lodi - caro sindaco non abbiamo fatto niente». FONT E N UOVA - M ENTANA Venerdì 30 Gennaio 2015 13 di un’intera città Il ricordo “Mi è sempre stato vicino” Giancarlo Mancini, malato di Sla ed ex paziente di Giacomoni, racconta il cammino con il dottore nel difficile percorso della sua malattia «Sono malato di sclerosi multipla e Lucio mi è sempre stato vicino», inizia così il racconto di Giancarlo Mancini, 48 anni malato di Sla e paziente del dottor Giacomoni che, come sottolinea lo stesso Mancini, per tutti a Mentana era una persona su cui fare affidamento, sempre disponibile. «Per i mentanesi - continua - lui era Lucio. Non c’era bisogno del titolo di dottore per capire la sua umanità e professionalità. Quando mi recai da lui la prima volta e gli spiegai il mio problema, fu lui stesso a scrivere una lettera alla Asl in cui chiedeva di avere me e la mia famiglia come suoi pazienti. Questo nonostante fosse già pieno». Dagli episodi che ricorda emerge come il dottore fosse sempre presente, cercando di spiegare in maniera semplice cosa fossero le patologie che riguardavano i propri pazienti. «Mentre effettuavo le mie cure - spiega - andavo da Lucio per chiedere lumi su alcune terminologie che erano difficili da comprendere per me. Lui con molta pazienza e con semplicità mi spiegava tutto. C’è stato un periodo, inoltre, in cui dovevo fare le analisi ogni venti giorni. Allo scadere del ventesimo giorno arrivava puntualmente la sua chiamata e mi chiedeva se avessi fatto le analisi». Lo scorso anno quando il dottor Giacomoni è andato in pensione, Mancini ha deciso di dedicargli una lettera da potergli leggere in qualche occasione speciale. Purtroppo l’occasione non ci sarà. “ Per i mentanesi lui era semplicemente Lucio Seduta sospesa e spavento “ Virgulti si accascia a terra mentre interviene Virgulti: “Lunedì pomeriggio è come se fossi rinato per la seconda volta” Il consigliere ora è ricoverato all’Umberto I ma per fortuna fuori pericolo: “Grazie a tutti” Il consigliere Virgulti si è accasciato per un malore durante la seduta dell’assise del 26 gennaio. Ora però fa sapere che sta meglio Al consiglio congiunto hanno partecipato anche i sindaci di Guidonia Montecelio e Palombara Sabina Paolo Della Rocca per affrontare il delicato tema della sicurezza che investe anche le aree sotto il loro controllo Il risultato è un documento unitario sulla sicurezza. Dibattito acceso, De Luca: “Caro Lodi, per il controllo del territorio non abbiamo fatto niente” L’assise dopo più di un’ora è stato sospeso: mentre parlava al microfono il consigliere comunale Angelo Virgulti si è accasciato a terra per un malore. Il panico, i soccorsi e la corsa in ospedale – prima a Monterotondo – in codice rosso. Molto spavento in Aula, ma già nelle ore successive arrivano segnali di ripresa. Stava intervenendo, spiegando di aver subito diversi furti nella sua abitazione, poi era a terra. Virgulti ha perso conoscenza ed è stato soccorso immediatamente con il massaggio cardiaco. L’ambulanza lo ha poi trasportato all’ospedale di Monterotondo. Attualmente, come lui stesso fa sapere attraverso facebook, è ricoverato al reparto cardiologia intensiva dell’ospedale Umberto I di Roma. «Grazie al dottor Saltarocchi e due infermieri di Fonte Nuova di cui non conosco il nome, lunedì pomeriggio sono rinato per la seconda volta. Con più massaggi cardiaci e tre elettrostimolaziani oggi posso scrivervi questo sms». scrive ai tanti che gli hanno inviato messaggi di vicinanza. In seguito al malore del consigliere comunale la seduta è stata sospesa e a breve verrà riconvocato un nuovo consiglio comunale congiunto tra Mentana e Fonte Nuova. La speranza è che, almeno questa volta, si arrivi a una soluzione concreta. Cinque sindaci dal Prefetto, nei territori è allarme L’esasperazione e i timori, dopo l’omicidio Giacomoni l’allarme nei territori dilaga, d’altronde raffiche di furti e un clima sociale preoccupante non danno tregua. Così cinque sindaci sono andati dal Prefetto mercoledì 28 gennaio, Mentana, Fonte Nuova, Sant’Angelo, Palombara e Guidonia Montecelio. E’ stato garantito un incremento delle forze dell’ordine, ma l’elenco degli interventi urgenti richiesti è lungo. Dalle telecamere di videosorveglianza a una caserma dei carabinieri a Fonte Nuova. 14 S Venerdì 30 Gennaio 2015 Venerdì 30 Gennaio 2015 La Curiosità Calcio e divertimento per i bambini della Valle Aniene lo port Venerdì 5 Dicembre 2014 Piccole aquile crescono “Ora sono Il tiburtino Simone Palombi protagonista nella Primavera biancoceleste e reduce dalla prima convocazione con i “grandi” pronto a volare” A l e s sa n d ro G a l a s t r i Si contano 15 gol in 15 partite con la Primavera, dove pensa di poter arrivare di questo passo? Sono molto contento del percorso che sto facendo in Primavera con questa maglia. Voglio arrivare a conquistare il primato della classifica marcatori. Sarebbe un bel finale di campionato perché i gol danno sempre morale e servono alla squadra per arrivare lontano. Dopo la convocazione (con gol) in Nazionale U19 e quella Palombi è stato convocato in Nazionale U19 e nella Lazio in Prima Squadra per la partita di Coppa Italia contro il Milan. Il Villanova cade tra le mura del Fiano Romano, per via anche di un rigore e di due sfortunati autogol. Nel primo tempo, pile totalmente scariche per la formazione allenata da mister Febraro. Dopo soli 7 minuti il Fiano si porta sul doppio vantaggio e, allo scadere della prima frazione di gioco, cala il tris. Nella ripresa, il copione non cambia e il Fiano Romano confeziona il poker. Poco dopo il 10’ del secondo tempo, le tiburtine trovano la forza di reagire e segnano, nel giro di pochi minuti, tre reti (firmate da Brancati ed una doppietta di Bucella) Sabato 24 e Domenica 25 Gennaio presso l’impianto della Stella Mattutina, l’ASD Aniene Calcio ha organizzato due giornate di incontri amichevoli dedicate ai Pulcini 2004-2005 e ai Piccoli Amici. Sotto uno splendido sole i ragazzi hanno esultato per i successi conseguiti e si sono incoraggiati a vicenda. Meravigliosi i “Piccolini” che ascoltano i suggerimenti dei propri Mister tra risa e richiami all’ordine. Divertentissimi i Pulcini 2005 del Mister Attila che prima dell’incontro improvvisano una danza. Bravi i Pulcini 2004 impegnati nei nuovi schemi di gioco ideati dallo Zemaniano Mister Sciarretta. con la Prima Squadra per la partita di Coppa Italia contro il Milan cosa prova in questo momento particolare della sua carriera? Non so spiegare cosa provo, ho i brividi. Sto raggiungendo dei traguardi che mi ero prefissato fin da piccolo. Onorare e difendere la maglia della squadra di cui sei tifoso è un sogno che tutti i bambini vorrebbero provare. Io ho questa possibilità e non me la farò sfuggire. Facile dire che il sogno, per un ragazzo che ha fatto tutta la trafila nel Settore Giovanile della Lazio come te, sia quello di restare in pianta stabile nella Prima Squadra biancoceleste. Ma quanto si sente realmente tifoso e attaccato a questi colori? Mi sento a casa quando indosso questi colori, perché la Lazio è la mia seconda famiglia. Una società magnifica, gloriosa, storica. Quei giocatori che vedevo correre e di- fendere la maglia mentre facevo il raccattapalle adesso me li ritrovo affianco e non riesco a crederci. Andavo allo stadio e volevo essere lì in campo con loro, chissà se succederà davvero. Io sono pronto. E il rapporto con Tivoli? Mi sento orgoglioso di rappresentare una realtà stupenda come Tivoli, ho ricevuto tanto affetto in questi giorni dai tiburtini. Ogni pomeriggio mi reco nella mia città natale per trascorrere un po’ di tempo con gli amici, perché questo legame speciale con loro mi dona una sensazione di serenità e spensieratezza. Un auspicio per il futuro e un ringraziamento speciale. Spero che il 2015 sia l’anno giusto, una rampa di lancio per la mia carriera, me lo auguro con tutto il cuore. Un saluto speciale ai miei due nonni scomparsi che mi danno la forza ogni giorno per affrontare queste occasioni. Calcio a 5 Femminile Serie D Villanova ko, a Fiano finisce 5-3 che riaprono la gara. Nel finale, il Villanova cerca a tutti i costi il pari e assale la formazione di casa, ma da un disperato assalto scaturisce il letale contropiede avversario, che mette la parola fine all’incontro. A causa di questa sconfitta, Cogotti e compagne perdono due posizioni nel girone C di Serie D, scivolando al quarto posto in classifica e a -6 dalla vetta. Editore Edizioni Omnilazio S.r.l. E-mail: [email protected] Sede legale: Corso Italia, 51 00012 - Guidonia Montecelio (Rm) Concluso in redazione Giovedì 29.01.2015 Registrazione n. 9 del 10.06.2004 al Tribunale di Tivoli Concessionarie pubblicitarie Edizioni Omnilazio Iscrizione Roc 14300 Impaginazione e grafica Francesco Morini [email protected] TOP e flop della settimana Pallacanestro Tivoli Villalba Calcio La squadra di coach Camardella torna alla vittoria nel campio- Ko per 1-0 nel derby contro il S.Angelo Romano per i ragazzi nato di Promozione e lo fa imponendosi con il punteggio di 72 di De Filippo, alla terza sconfitta consecutiva nel girone B a 69 contro il Magic Team. Tre punti importantissimi, ottenuti anche grazie alle prestazioni super di Di Nicolò, Laudoni e Coccia. Direttore Responsabile Gea Petrini [email protected] di Promozione. La classifica non preoccupa più di tanto, ma di certo il nuovo anno non è iniziato nel migliore dei modi per Centanni e compagni. Guidonia Calcio La formazione di mister Ciancamerla ferma la prima della classe in Promozione, Andrea Doria Tivoli Volley il La Sabina, con uno 0-0 che va stretto ai giallorossoblù, più pericolosi degli Dopo sette vittorie consecutive nel campionato di Prima Divisione, la striscia avversari e soprattutto in polemica con l’arbitraggio per un gol annullato ingiusta- positiva delle atlete di mister Valeriani si interrompe sul più bello, nello scontro mente a Narcisi nella ripresa. diretto contro l’Orizzonte Sport, che raggiunge le tiburtine in testa alla classifica. Santa Pirateria Tivoli Villa Adriana Calcio I tifosi tiburtini invadono le tribune di Montesacro e conducono per mano la Brutta sconfitta in trasferta sul campo del San Lorenzo. 2-1 il punteggio finale in Tivoli 1919 alla vittoria esterna. Spettacolari per novanta minuti con fumogeni, favore dei padroni di casa, con il gol biancoverde di Stragapede inutile ai fini del cori e bandiere, gli ultras amarantoblù rappresentano la vera arma in più per la risultato. Nonostante questo stop inatteso, i ragazzi di Cesari restano in testa alla compagine allenata da mister Tavani. classifica del girone F di Seconda Categoria. Contatti [email protected] [email protected] Stampa Seregni Roma Srl Sede legale: Corso Re Umberto, 3 10121 - Torino Stabilimento: V.le E. Ortolani, 33/35 00125 - Dragona (Roma) Redazione Via Cecilia Metella, 30A Guidonia (Rm) Cap: 00012 Tel.: 0774344201 E-mail: [email protected] Tiratura settimanale: 10.000 copie seguici su CULT URA & T E M P O L I BE RO Venerdì 30 Gennaio 2015 15 Al Teatro dell’Applauso Baratto e spettacolo, domenica è la giornata del giocattolo Evento per i bambini dai 3 ai 10 anni, e i genitori entrano gratis In scena lo spettacolo “Il vestito nuovo dell’imperatore” recitato dalle attrici Mahsha Soltan (in foto) e dalla responsabile del Teatro Elisa Faggioni. Dopo lo spettacolo lo scambio del giocattolo N i c o l e M at u r i G iornata del giocattolo domenica primo febbraio al Teatro dell’Applauso. La proposta è quella di associare alla visione dello spettacolo “Il vestito nuovo dell’imperatore” dedicato ai bambini un momento di scambio di doni tra i più piccoli. «Crediamo che il senso civico sia anche quello di condividere e scambiare. – commenta la responsabile Elisa Faggioni - Ai nostri figli non interessa un giocattolo “nuovo” ossia comprato, ma un giocattolo “diverso”. Far portare a ogni bimbo un dono con cui non giocano più per scambiarlo con uno “nuovo” di un altro bambino potrebbe essere per loro un’occasione per interagire. Ad ogni regalo alla fine dello scambio verrà associato il piccolo mittente in modo che chi lo riceverà saprà chi gliel’ha donato e da lì ogni gioco avrà una sua storia. Avevamo già tentato un’iniziativa di questo genere, però con i libri, e avevamo ottenuto un buon successo e quindi abbiamo riproposto l’evento cambiando veste». Ovviamente prima dello “ La nostra formula prevede l’ingresso gratis per i genitori Questo è un modo, in tempo di crisi, di riportare i bambini a teatro non gravando sulle famiglie scambio ci sarà lo spettacolo in modo da unire teatro e fantasia. La messa in scena è una produzione musicale dove i bambini sono i veri protagonisti. Dovranno aiutare infatti un imperatore vanitoso e prepotente a capire che governare è un compito importante da compiere in modo saggio e onesto. L’innocenza dei piccoli svelerà quindi le ipocrisie del mondo adulto. Il target è dai 3 ai 10 anni. «I temi che sono stati affrontati all’interno di questo spettacolo – continua - sono adatti alle riflessioni del nostro tempo. Inoltre noi facciamo una formula molto conveniente perché alle nostre produzioni pagano solo i bambini a cui viene offerta anche la merenda. In tal modo i genitori entrano gratis e la famiglia deve affrontare una piccolissima spesa. Questo è un modo, in un periodo di crisi, di riportare i bambini a teatro. Abbiamo preferito avere la struttura piena con i più piccoli felici rinunciando a guadagni consistenti. La nostra prerogativa è avvicinare i bimbi al mondo dell’arte. I propositi sono quelli di far passare un bel pomeriggio a tutti grandi e piccini a prezzi davvero ridotti». Unbroken Vintage sia fuori che dentro The Night Shift Scelto come film dell’anno agli American Film Institute Awards, Unbroken è candidato a tre premi Oscar ed è già un successo. Angelina Jolie torna dietro la macchina da presa per il suo secondo film da regista, un dramma epico che racconta l’incredibile storia dell’atleta olimpionico ed eroe di guerra Louis “Louie” Zamperini che è riuscito a sopravvivere su una zattera per 47 giorni, in seguito a un disastroso incidente aereo durante la Seconda Guerra Mondiale. Classica e sexy, la nuova lingerie riscopre i body revival anni ‘50 e ‘80. Sono out ormai gli slip inesistenti e l’intimo troppo audace, meglio osare su un intimo prezioso e morbido. Tornano dunque le coulotte e il reggiseno a balconcino. Atmosfere da boudoir con la nuova lingerie che riscopre i capi classici e sexy, dal reggicalze alle coulotte, ma rinnova gli intramontabili come i body. Un invito alle donne di oggi ad amare il proprio corpo anche nelle sue rotondità? La prima stagione ogni mercoledì sarà sul canale Mya dal 3 febbraio. Si tratta di un medical drama incentrato su uomini e donne che all’ospedale San Antonio Memorial, lavorano al turno di notte. Tra tutti in particolare c’è il drogato di adrenalina TC Callahan che dopo una missione n Afghanistan, imparerà che le battaglie più ardue le combatterà in patria. Lui e il suo team di dottori, tra cui il suo migliore amico Topher, dovranno affrontare casi medici molto complessi e un nuovo capo. pop corn Lo sapevate che? “Girando a Cinecittà” è la nuova mostra ospitata negli Studios di Cinecittà, dal 24 gennaio 2015 glam Lo sapevate che? Il tatuaggio effetto pizzo entra nell’alta moda. Marco Manzo, tra i più noti artisti del settore, si esibisce al Museo Maxxi serie tv Lo sapevate che? Il famoso film Grease, ora diventa una serie tv. A realizzare il remake dell’amato cult sarà il canale Fox o op L’Orosc Ariete ♥♥ Non soffocate il partner e non date spazio alla nostalgia per un ex che vi assalirà sabato pomeriggio. Se avete una storia nuova costruite sogni a due, per i single è il momento di capire cosa conta davvero. O meglio chi. Non cadete in tentazione con le vetrine. Toro ♥♥♥♥ Notti di passione nel fine settimana, scintilla hot per le vecchie coppie e anche per le nuove. Ritroverete romanticismo e sarete disposti persino a qualche piccola distrazione. Unico neo? Se pensate di dare troppo rispetto al vostro partner ditelo. Ammalianti. Gemelli ♥♥♥ Accigliati da qualche giorno per i pensieri che vi frullano in testa, dateci un taglio il partner inizia a risentire di questo atteggiamento e si sente trascurato. Dedicatevi al relax se siete single, per voi una settimana da cacciatori. Incontri imprevedibili al supermercato. Cancro ♥♥ Parlate meno soprattutto se siete circondati da persone di cui non potete fidarvi. In coppia stabilità, tenete lontano le liti potrebbero essere velenose. Single per scelta in vena di mettersi in gioco ma all’orizzonte ancora non c’è molto. Perseveranza. Leone ♥♥ I vostri alti e bassi nell’umore portano sulle montagne russe chi vi vuole bene, prendete un bel respiro e razionalizzate. Coppie in turbolenza per qualche segreto, single a prova di cinismo. Buone notizie in arrivo sabato, chiarimento con un amico. Vergine ♥♥♥ Vi complicate la vita, tanto più se come in questi giorni le stelle segnalano il ritorno di una persona con cui pensavate di aver chiuso. Tumulto dei sentimenti per le coppie, mentre i single contano se una certa dose di charme. Conquiste non durature. Bilancia ♥♥♥ La distanza rafforza i legami, sarà anche vero ma se eccessiva porta al distacco, e basta. Quindi togliete un po’ di ego e dedicatevi con più decisione al rapporto. Chi è solo è preso da molti fuochi, corteggiatori in vista. Giocate la carta dell’astuzia nel lavoro. Scorpione ♥♥ Prima di parlare riflettete tre volte, rischiate di urtare la sensibilità di chi vi è vicino. Il nervosismo scema da sabato. Coppie tese con poco dialogo, single in cerca di avventure: per ora in arrivo c’è qualche notte hot ma non di più. Non siate troppo orgogliosi. Sagittario ♥♥ Venerdì qualche fastidio, telefonate o messaggi da persone che non si sono comportate bene con voi. Andrà meglio da sabato, per i single è arrivata l’ora di smuoversi, la dinamicità darà opportunità sorprendenti. Coppie in bilico, chiudevi in casa e ditevi la verità. Capricorno ♥♥ Se non vi interessa lasciate perdere, ma se la persona che frequentate conta è il momento di dimostrarlo. Potrebbe chiudere. Single con molta voglia di cambiare, fatelo. Coppie in calma piatta, presi dalla quotidianità. Andate a fare un po’ di shopping e divertitevi. Acquario ♥♥♥♥ Per le coppie è un momento d’oro, da venerdì intimità e complicità, sapete che l’altro c’è e vi dedicate a renderlo felice. Per i single novità in arrivo dal telefono, inviti, cene, serate al cinema, non rifiutate. Lavoro con possibilità di crescita, sorridete. Pesci ♥♥♥♥ Serata indimenticabile venerdì per chi è in coppia, passionali e romantici. E il buon momento si trascina per tutta la settimana. Comprate un regalo al partner. I single restano arroccati nel fortino ma c’è una persona autorevole che vi attrae come un magnete. Emozioni. 16 Venerdì 30 Gennaio 2015
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