1 2 3 4 arteecriticacity MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI gennaio - marzo 2014 Supplemento del n.77 di Arte e Critica Direttore Responsabile Roberto Lambarelli Codirettore Daniela Bigi Redazione Andrea Ruggieri www.arteecritica.it via dei Tadolini, 26 00196 Roma RM tel 06 45554880 e-mail: [email protected] Stampa Arti Grafiche Celori, Terni IN COPERTINA Chiara Camoni, Nikita, 2013 Courtesy SpazioA, Pistoia torino Alfredo Jaar, M’illumino d’immenso, 2009 / Fondazione Merz Fondazione merz via Limone 24 – tel 011 19719437 fondazionemerz.org Alfredo Jaar Abbiamo amato tanto la rivoluzione a cura di Claudia Gioia fino al 9 marzo Il nuovo progetto di Jaar, in mostra con 60 opere, si basa sul gioco di parole riflesso/riflessione che vuole stimolare la memoria personale e collettiva sugli anni ’60-’70 tra impegno politico e cultura del cambiamento. I lavori dell’artista si confrontano con quelli di Merz, Ono, Spero, Richter, Mauri, Klein, Kosuth, Pistoletto, Haacke e Boetti. DA “LE MONDE” UN QUADRO NEGATIVO DELLE ISTITUZIONI ITALIANE In un articolo apparso di recente sul quotidiano francese “Le Monde” si legge: “Se Berlusconi è riuscito in una cosa, è nell’avere ucciso l’arte contemporanea in Italia. Chiuso il museo di Palermo. Il MADRE, l’equivalente napoletano, oscilla tra morte e resurrezione. A Roma? Il futuro del MACRO è minacciato; quanto al MAXXI, che fluttua come una nave malfatta da Zaha Hadid, ha nominato un nuovo direttore, Hou Hanru, ultimo messia, ma mancano le risorse”. Questa è l’immagine straziante che “Le Monde” dà di un’Italia a fine corsa. La colpa è di Berlusconi, sì, ma anche del berlusconismo, che è diventato nel corso degli anni un paradigma cavalcato ai diversi livelli e da più parti, e allo stesso tempo un paravento dietro al quale si nascondono le responsabilità di molti. I problemi delle nostre istituzioni sono certo riconducibili alle ragioni della crisi e dei tagli ai finanziamenti, ma sono anche assillate da un altro problema, che riguarda i rapporti con i privati. Questo certo lo dobbiamo a Berlusconi, ma anche all’effetto di trascinamento che esso ha prodotto verso un modello che, con buona pace dei francesi, riguarda non solo l’Italia ma tutto il mondo occidentale. Nel quadretto che fa “Le Monde” ci sono delle imprecisioni, per esempio in merito alla chiusura di RISO dove, in realtà, è stato nominato a novembre il nuovo direttore, Valeria Li Vigni. E mancano anche le indicazioni di situazioni critiche. Il pensiero va al fiasco del concorso per il direttore di Rivoli, all’attesa per la nomina del direttore del Pecci, poltrona messa sotto attacco da Vittorio Sgarbi, per non parlare delle molte polemiche sollevate dalla contestata conferma di Gianfranco Maraniello a Bologna. Manca inoltre, ma questa è vicenda successiva alla pubblicazione dell’articolo di “Le Monde”, la grave situazione che si è venuta a determinare a Napoli (vedi p. 31). Rimane comunque il fatto che l’Italia, che dovrebbe essere il paese dell’eccellenza culturale, che dovrebbe e potrebbe fare della propria condizione storica un prezioso tesoro attrattivo, sta affossando l’intero segmento dell’arte contemporanea. E anche quando avviene un fatto positivo, come la chiamata di Hanru al MAXXI, questo si trasforma in un boomerang, mettendoci alla berlina per voler fare, come si suol dire, le nozze con i fichi secchi. R.L. FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO via Modane 16 – tel 011 3797600 www.fsrr.org Soft Pictures a cura di Irene Calderoni fino al 23 marzo È il tessuto l’elemento centrale della collettiva. Con l’uso del medium tessile, da sempre in bilico tra arte e artigianato, funzionalità ed estetica, gli artisti indagano il rapporto tra nuovi mezzi espressivi, sempre più digitali, e il recupero di un lavoro manuale dalle umili origini, per la creazione di un’opera d’arte che è frutto di tradizioni tramandate da secoli. gam via Magenta 31 – tel 011 4429518 www.gamtorino.it Omar Galliani L’opera al nero a cura di Gregorio Mazzonis 28 febbraio - 11 maggio Piotr Uklanski, Senza titolo (Monster), 2009 / Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Officine sintetiche lab 2013, con la direzione di Ali Zaidi, Nomadi, installazione interattiva, Foto Maria Teresa Sarti / PAV PAV / Parco Arte Vivente via Giordano Bruno 31 – tel 011 3182235 www.parcoartevivente.it Show Food Michel Blazy / Brigitte de Malau / Norma Jeane / Officine Sintetiche a cura di Orietta Brombin fino al 2 marzo La mostra-laboratorio indaga il cibo come 5 mezzo chiarificatore del rapporto degli uomini tra loro e con l’ambiente. Le opere affrontano il problema delle materie prime, degli scarti e della fame in correlazione a migrazioni, riti, alla cultura legata a certi alimenti e alle ricette, intese come incontro e scambio di civiltà. pinacoteca giovanni e marella agnelli Lingotto. Via Nizza 230/103 tel 011 0062713 – www.pinacoteca-agnelli.it Ron Arad In Reverse fino al 30 marzo oscillano tra documento e artefatto. Le case di Rehousing, le marionette di The Dramatist e la maschera mortuaria dell’artista realizzata in vita colgono una complessa geografia “tra storie personali e frammentarie della modernità”. Piero Gilardi marzo - aprile CRIPTA747 via Giuseppe Regaldi 00 – tel 348 5498512 Lorenzo Scotto di Luzio febbraio Lorenzo Scotto di Luzio, La vie en rose (Ovvero: ritratto della famiglia dell’artista d’inanzi al bancomat. Opera di genere eterosessuale di Lorenzo Scotto di Luzio), 2012 / Cripta747 Ilja Karilampi, Unstable, 2013 / CO2 CO2 via Arnaldo da Brescia 39 – tel 011 19707445 www.co2gallery.com Ilja Karilampi President room 8 febbraio - 29 marzo L’artista svedese, berlinese d’adozione, con un progetto pensato per la galleria, presenta opere che mettono in discussione la res publica. Condensando simboli arcaici, insegne al neon, sculture in argilla e musiche svedesi, si confronta con un immaginario personale, sociale e storico affrontando con ironia la legittimità del potere politico attuale e passato. Gagliardi art sYstem via Cervino 16 – tel 011 19700031 www.gasart.it Aggiustare lo sguardo Matthew Attard / Tullio Brunone / Daniele D’Acquisto / Luigi Di Sarro / Maurizio Donzelli / Antonio Marchetti Lamera / Elisabeth Scherffig a cura di Angela Madesani fino al 22 febbraio Sette artisti di diverse nazionalità e generazioni si confrontano in questa collettiva che si interroga sul “senso dello sguardo” coinvolgendone lo spettatore. Tra caos e ordine, ambiguità dell’immagine e della visione, trasformazioni e indeterminatezza, diviene centrale il tema della percezione indagata nella sua precarietà e nelle sue sfaccettature. Matthew Attard, Untitled / Gagliardi Art System Guido Costa projects via Giuseppe Mazzini 24 – tel 011 8154113 www.guidocostaprojects.com Peter Friedl Dénouement fino al 15 febbraio Il riferimento del titolo al momento di scioglimento del dramma in tragedia o commedia si ritrova nella pluralità di significati delle opere che norma mangione Gallery via Matteo Pescatore 17 tel 011 5539231 – www.normamangione.com Ruth Proctor I Was There testi di Gabriele De Santis e Ilaria Marotta 29 gennaio - 8 marzo Peter Friedl, Rehousing (Evergreen), 2013 / Guido Costa Projects; a dx: Ruth Proctor, I was there, 2012 / Norma Mangione Gallery 6 Paola De Pietri, Instanbul New Stories, 2012-2013 / Alberto Peola Alberto Peola via della Rocca 29 – tel 011 8124460 www.albertopeola.com Paola De Pietri Istanbul New Stories fino al 28 febbraio La precarietà di una metropoli in rapido e continuo cambiamento economico-demografico è rappresentata dall’artista nelle 12 fotografie in galleria, stampate su carta cotone, che mostrano una Istanbul con diversi scenari sociali e paesaggistici in cui nascono nuove e fragili comunità, spazi transitori e “calpestati” nel rapporto tra il singolo e la massa. Laura Pugno dal 20 marzo veduta della mostra di Lawrence Weiner (part.) / Giorgio Persano GIORGIO PERSANO via Principessa Clotilde 45 tel 011 4378178 – www.giorgiopersano.org Lawrence Weiner Mens Rea fino alla fine di febbraio L’installazione prosegue le ricerche dell’artista sull’utilizzo della parola come segno grafico e come mezzo espressivo. Insieme a esempi di cose concrete un testo bilingue corre lungo le pareti della galleria, snodandosi in tre parti con altrettante frasi inserite da Weiner per sollevare domande, per aprire a significati diversi. L’osservatore è dunque coinvolto in prima persona nella libera interpretazione. fino a marzo Con l’attualizzazione di un simbolo, non solo della civiltà azteca ma universale, l’artista rappresenta l’albero cosmico sia della tradizione mesoamericana che della creazione comune a tutte le religioni. Il pavimento dello spazio mostra l’immagine appositamente ricostruita del murale datato tra il 550 e 650 d.C., mentre sulle pareti sono esposti lavori su carta con le aree ancora visibili del sito originale. torre pellice to TUCCI RUSSO via Stamperia 9 – tel 0121 953357 www.tuccirusso.com Jan Vercruysse And then there were none. A work in nine parts or ten parts or parts. (by)(by) Jan Vercruysse fino al 30 marzo Prendendo spunto dal romanzo di Agatha Christie, l’artista si fa narratore-conoscitore dei propri personaggi e crea cinque opere in cartone grigio con frasi incompiute, simboli e vocaboli serigrafati; luoghi di memoria simili ai precedenti Tombeaux in cui l’unico legame sembra essere la tecnica utilizzata, la sagoma. Giuseppe Penone Germinazione fino al 30 marzo In continuità con precedenti lavori, le opere in resina acrilica partono dai temi del generare e della mano verso nuove ricerche sull’impronta e sulla sovrapposizione: così la traccia di un ramo nel fango cui si aggiunge quella della mano dell’autore origina una scultura in positivo che dà vita alla “germinazione”. unimediamodern piazza Invrea 5/b – tel 010 2758785 www.unimediamodern.com Pavel Schmidt Genova 8 febbraio - 20 marzo Jackie Saccoccio, Dream State / Villa Croce gioca con il suo aspetto monumentale, ricreando un allestimento da pinacoteca classica. Da un’astratta galleria di ritratti a un grande wall drawing monocromo, l’artista innesca un gioco dinamico di pieni e vuoti che si afferma nella presenza e nell’assenza della pittura, nell’alternanza tra bianco, luce e massa cromatica. PALAZZO DUCALE piazza Matteotti 9 – tel 010 5574000 www.palazzoducale.genova.it Edvard Munch a cura di Marc Restellini fino al 27 aprile I colori del mondo a cura di Guglielmo Pepe 1 febbraio - 1 aprile Giuseppe Penone, Germinazione, 2005 / Tucci Russo biella CITTADELLARTE FONDAZIONE PISTOLETTO via Serralunga 27 – tel 015 28400 www.cittadellarte.it Arte al Centro di una trasformazione sociale responsabile - XVI edizione fino al 30 aprile genova museo di VILLA CROCE via Jacopo Ruffini 3 – tel 010 580069 www.villacroce.museidigenova.it Jackie Saccoccio Portrait Gallery / Galleria di Ritratti fino al 9 marzo La pittrice americana, disponendo le tele in dialogo con lo spazio, crea un’installazione che sala dogana Palazzo Ducale. Pizza Matteotti 9 tel 010 5573975 / 010 5574806 Biografia di un sogno progetto di Alessandra Elettra Badoino e Chiara Morando a cura di Roberto Mastroianni 7 - 23 febbraio ELECTROPARK: Make Your Sound! #3 7 - 9 marzo Pinksummer Palazzo Ducale cortile Maggiore 28/r piazza Matteotti 9 – tel 010 2543762 www.pinksummer.com Mariana Castillo Deball Tamoanchan Mariana Castillo Deball, Tamoanchan, 2013 / Pinksummer camogli ge fondazione pier luigi e natalina remotti via Castagneto 52 – tel 0185 772137 www.fondazioneremotti.it Nam June Paik The future is now a cura di Francesca Pasini con Caterina Gualco fino al 2 marzo chiavari ge fondazione zappettini corso Buenos Aires 22 – tel 0185 324524 www.fondazionezappettini.org Astratta Tre Alan De Cecco / Alessandro Fabbris / Maria Elisabetta Novello / Salvatore Tulipano / Giorgia Zanuso a cura di Paolo Bolpagni, Francesca Guerisoli, Flavia Montecchi, Alberto Rigoni, Federico Sardella e Riccardo Zelatore 8 marzo - 23 maggio la spezia Camec piazza Cesare Battisti 1 – tel 0187 734593 camec.spezianet.it Brumeggiare. Le collezioni della Spezia tra arte, storia e territorio fino al 1 giugno Due visioni Jacopo Benassi / Cristiano Guerri a cura di Jacopo Benassi, Francesca Cattoi e Cristiano Guerri fino al 1 giugno Leggere fotografie a cura di Francesca Cattoi, Mario Commone e Saul Marcadent fino al 1 giugno La fotografia nelle collezioni del CAMeC fino al 1 giugno 7 milano Fondazione Marconi via Tadino 15 – tel 02 29419232 www.fondazionemarconi.org Gillo Dorfles. Ieri e oggi a cura di Luigi Sansone fino al 22 febbraio La mostra si concentra sulla poliedrica attività di Dorfles con una trentina tra acrilici – con esseri polimorfi in bilico tra animale, umano e vegetale –, ceramiche e una scultura dipinta con smalti policromi. L’opera muove dalla necessità di manifestare le immagini che gli affiorano alla mente e di visualizzarne le espressioni consce o inconsce. Gianfranco Pardi testi a cura di Bruno Corà febbraio - marzo Gillo Dorfles, Senza titolo, 1984 / Fondazione Marconi Fondazione STELLINE corso Magenta 61 – tel 02 45462411 www.stelline.it Jean-Marie Barotte Nerocenere a cura di Chiara Gatti fino al 23 febbraio Un centinaio di opere svelano l’interdisciplinarità dell’artista italo-francese tra pittura e teatro, in seguito alla lunga esperienza a fianco di Kantor. La parola, tra astrazione e citazioni colte, è evocata come messaggio intimo tracciato su tela che emerge come cenere, come ciò che resta del fuoco, citando Feu la cendre di Derrida. HANGAR BICOCCA via Chiese 2 – tel 02 66111573 www.hangarbicocca.org Micol Assaël Iliokatakiniomumastilopsarodimakopiotita a cura di Andrea Lissoni 31 gennaio - 4 maggio museo del novecento Palazzo dell’Arengario. Piazza Duomo tel 02 72095659 www.museodelnovecento.org Giuseppe Pellizza da Volpedo e il Quarto Stato Dieci anni di ricerca appassionata a cura di Aurora Scotti fino al 9 marzo Giuseppe Scalarini (1873-1948) Il segno intransigente. Grafica politica, satira, illustrazione a cura di Giovanna Ginex fino al 9 marzo Quadri che costano come Sputnik Rotocalchi italiani e boom del mercato dell’arte in Italia nei primi anni Sessanta a cura di Mariella Milan fino al 9 marzo Museo Pecci Milano ripa di Porta Ticinese 113 www.museopecci.it Sconfinamenti Anish Kapoor / Lucio Fontana fino al 15 febbraio Un’opera della collezione del museo e una di collezione privata propongono un parallelo fra due idee, due realizzazioni plastiche e pittoriche incentrate sull’esperienza spaziale, fisica e cognitiva dell’opera d’arte e del suo possibile sconfinamento. pac padiglione arte contemporanea via Palestro 14 – tel 02 88465931 www.pacmilano.it Regina José Galindo Estoy viva a cura di Diego Sileo e Eugenio Viola 25 marzo - 8 giugno Regina José Galindo, Quien puede borrar las huellas?, 2003 / PAC Le performance dell’artista guatemalteca denunciano il femminicidio, le ingiustizie sociali, politiche e culturali della società. Nello spazio simbolico dell’arte, con video, fotografie, sculture, dipinti e disegni (alcuni dei quali in mostra per la prima volta in Italia), punta il dito su questioni scottanti come il conflitto in Guatemala. Nelle performance, di cui una inedita al PAC, impersonifica le vittime di violenza ripetendo il trauma quasi sublimandolo a scopo terapeutico, facendolo rivivere anche agli spettatori. palazzo reale piazza del Duomo 12 – tel 02 875672 www.comune.milano.it/palazzoreale/ Vassily Kandinsky La collezione del Centre Pompidou fino al 27 aprile Andy Warhol fino al 9 marzo Pollock e gli irascibili La scuola di New York fino al 16 febbraio SPAZIO OBERDAN viale Vittorio Veneto 2 – tel 02 77406302 oberdan.cinetecamilano.it Robert Capa in Italia 1943-1944 a cura di Beatrix Lengyel fino al 23 febbraio Assaël. AMBIENTI OSTILI TRA SCIENZA E NATURA ALL’HANGARBICOCCA Il titolo della mostra ILIOKATAKINIOMUMASTILOPSARODIMAKOPIOTITA di Micol Assaël, a cura di Andrea Lissoni, frutto di un accostamento nonsense di parole greche, aziona il primo corto circuito verso lo spettatore, perché sono le sue sensazioni al centro della scena. Quattro installazioni trasformano lo spazio, secondo le parole dell’artista, in “una sorta di sala macchine pulsante di una nave, oppure in uno studio ideale”. L’alienazione della società sembra trasferirsi in un’esperienza di alienazione psicologica e fisica: suoni, rumori, odori, oggetti e basse temperature predisposti in ambientazioni in cui l’uomo non vi dimora ma ne è l’artefice. In tali esperimenti tra scienza, natura e psiche ogni individuo risponde a slittamenti di senso: vecchie strumentazioni, cavi elettrici, correnti calde e fredde, vecchi motori elettrici rappresentano i diversi scenari. Il mondo naturale sembra emergere dal brusio delle api: il titolo 432 Hz corrisponde alla frequenza del ronzio, di rimando al loro ruolo per la vita sulla terra. Tecnologia e natura generano ambienti ostili in cui l’uomo è (o sarà) figura assente. Il pubblico, coinvolto in condizioni percettive e cognitive stranianti, è spinto a riflettere sul mondo in cui viviamo. Elvira Lamanna 8 Micol Assaël, Mindfall, 2004 / HangarBicocca IZIS. Il Poeta della Fotografia a cura di Manuel Bidermanas con Armelle Canitrot 12 febbraio - 6 aprile Triennale viale Alemagna 6 – tel 02 724341 www.triennale.it GOLA. Arte e Scienza del gusto a cura di Giovanni Carrada e Cristiana Perrella 31 gennaio - 12 marzo Il suo percorso si articola in cinque sezioni tematiche nelle quali le intuizioni di artisti contemporanei si affiancano a exhibit scientifici che indagano i meccanismi attraverso i quali il piacere del palato nasconda una complessa valutazione delle proprietà nutrizionali del cibo. I giovani artisti nelle Gallerie d’arte milanesi febbraio - marzo Specchio delle mie brame a cura di Francesco Poli 24 febbraio - 23 marzo L’arte al tempo della crisi 2 - 24 marzo la sua volontà di sentire e raccontare la terra, intesa come natura ma anche come artificio. Con opere conosciute e lavori site-specific, prediligendo aree di confine, luoghi trascurati e selvatici, Manto porta il fruitore in un mondo perturbante in cui attraente fascino e sofferente degrado si compenetrano. BAD new business gallery via Marco Formentini 4-6 – tel 02 89011962 www.fpac.it John Kleckner My Building Disappeared a cura di Francesco Pantaleone e Agata Polizzi fino al 13 febbraio L’artista americano, berlinese d’adozione, si interroga con il suo Palazzo Scomparso sul tentativo di recuperare dall’eccesso di notizie frammenti di immagini che ne ricostruiscano un senso unitario. Per la mostra, oltre a collage su vinile, le pitture mostrano tracce visive dell’immaginario di scienze e biologia. Concetta Modica dal 26 febbraio ARTOPIA via Lazzaro Papi 2 – tel 02 5460582 www.artopiagallery.it Dacia Manto Luciferine a cura di Gigliola Foschi 6 febbraio - 5 marzo Utilizzando diversi media – disegni, video, installazioni e performance – l’artista esprime Dacia Manto, Geomantica / Artopia Giulia Manfredi, Homesick 2, 2010 / Galleria Bianconi laura bulian gallery via Montevideo 11 – tel 02 48008983 www.laurabuliangallery.com Vyacheslav Akhunov The Red Line a cura di Marco Scotini fino al 22 marzo La prima personale dell’artista, filosofo e scrittore uzbeko in una galleria tratteggia un percorso critico: dalla serie di collage e disegni Red Line dedicata a Lenin, alla soffocante installazione Breathe Quietly, 1976-2013, fino a saggi inediti degli anni ’70. Il suo “social-modernism” manipola immagini da propaganda socialista per un nuovo immaginario politico, creando un cosiddetto art-chive che innesca una critica sociale alla realtà Sovietica. Cabinet via Tadino 20 – tel 338 3032422 www.spaziocabinet.com Studiolo #10 Michele Tocca 30 gennaio - 15 febbraio Sophie Calle, Le régime chromatique, 1997 / Triennale Triennale design museum viale Alemagna 6 – tel 02 724341 www.triennaledesignmuseum.it Eliana Lorena Crossover fino al 23 febbraio H.H. Lim Politicamente Parlando a cura di Giacomo Zaza 20 marzo 30 aprile un’opera di John Kleckner / Bad New Business federico bianchi contemporary art via Imbonati 12 – tel 02 39549725 www.federicobianchigallery.com Domenico Piccolo Pittura 25 gennaio - 22 marzo galleria bianconi via Lecco 20 – tel 02 22228336 www.galleriabianconi.com Giulia Manfredi Ouroboros a cura di Manuela Valentini 11 febbraio - 7 marzo Il titolo, letteralmente il serpente che si morde la coda, indica il processo ciclico di vita e morte della materia sviscerato dalla giovane artista emiliana. Sculture e videoinstallazioni indagano le trasformazioni di elementi naturali, come il congelamento o deterioramento del corallo, costretto in teche chiuse, stimolando un rapporto attivo con lo spettatore. STUDIO D’ARTE CANNAVIELLO via Antonio Stoppani 15 – tel 02 87213215 www.cannaviello.net Sophia Schama Curried grass fino al 15 febbraio L’artista tedesca d’adozione lavora allo sviluppo di un suo peculiare universo pittorico. I motivi presi a prestito dalla natura e dalla tecnologia concorrono a creare uno stile caratterizzato da elementi tubolari che si intersecano sino a creare grovigli di fitta vegetazione. In mostra per l’occasione una selezione di lavori prodotti negli ultimi anni. Silvia Mei dal 20 febbraio un’opera di Sophia Schama / Studio d’Arte Cannaviello 9 RISONANZE SPAZIALI: SYLVIE FLEURY E ALEXANDER WAGNER DA SPAZIO CABINET La doppia personale Fleury-Wagner ha presentato degli interventi site-specific che sembrano farsi eco e richiamarsi a vicenda, in costanti sovrapposizioni geometriche e cromatiche. Sembrano anche giustapporsi con quel tocco di stridore e la giusta dose di complicità che rende lo spazio perfettamente “abbracciabile” a un solo sguardo. Warp & Weft si configura come un “progetto” bidimensionale, un gioco di parole che sfocia visivamente in un equilibrato intreccio di wallpieces in cui la funzione del muro supera il suo essere semplice supporto, per diventare elemento determinante dell’opera. Se nel cuddly wall della Fleury una pelliccia finta di sei metri di lunghezza ricopre un’intera parete, non facendo altro che mostrare gli eccessi di una bellezza effimera e forse mai del tutto appagante, nella stampa digitale in bianco e nero e nell’acrilico bicolor a soffitto di Alexander Wagner, il rigore geometrico e astratto si muove in una narrazione asciutta, mai completamente riconducibile a una componente strutturale analitica. È qui che egli “lascia libera la comprensione di una natura prettamente mentale”, sfociando in un complesso sistema di variabili che, nella dimensione della Fleury, lasciano invece visibili tracce dal chiaro retrogusto New Age, dove i giochi estetici della pratica della post-appropriazione svelano una superficialità dilagante, tipica del consumismo contemporaneo. Giovanna Manzotti Sylvie Fleury, Alexander Wagner, Warp & Weft, 2013. Foto Filippo Armellin / Spazio Cabinet gono lavori di altri artisti, pagine da un libro e un video che racconta aneddoti di intellettuali illustri su caso e sogni come fonte di ispirazione, svelano il confronto dell’artista uruguayano – che vive e lavora a New York – con strategie di lettura e traduzione di parole e immagini, tramite un’indagine sulla storia dell’arte e sul contraddittorio concetto di stile. un lavoro di Markus Lüpertz / Galleria Cardi galleria Cardi corso di Porta Nuova 38 – tel 02 45478189 www.galleriacardi.com Markus Lüpertz Recent Works fino al 29 marzo In mostra otto opere recenti del poliedrico artista, pittore, scultore, poeta e critico. I lavori continuano una ricerca autonoma – frutto di una fantasia libera dai dettami stilistici del periodo che è iniziata dalla metà degli anni ’60 e si è evoluta nei decenni – e si concentrano su temi letterari e classici in un’indagine tra figurazione e astrazione. galleria Raffaella Cortese via Alessandro Stradella 7 – tel 02 2043555 www.galleriaraffaellacortese.com Jana Sterbak Human condition: the limits of our freedom fino all’8 febbraio Alejandro Cesarco 20 febbraio - 9 maggio Fotografie da riviste e quotidiani che ritragun lavoro di Alejandro Cesarco / Galleria Raffaella Cortese 10 Riccardo Crespi via Mellerio 1 – tel 02 89072491 www.riccardocrespi.com Maddalena Sisto Le stanze di Mad fino al 15 febbraio Maddalena Sisto ha raccontato con i suoi disegni trent’anni di moda, design, costume, il mondo femminile tra continuità ed evoluzione. In mostra una serie di opere su carta che rappresentano stati d’animo universali, vizi e virtù contemporanee rappresentati con levità e ironia. Gal Weinstein fine febbraio - marzo Maddalena Sisto, Design Symbols, 1990 / Riccardo Crespi MASSIMO DE CARLO via Giovanni Ventura 5 – tel 02 70003987 www.massimodecarlo.it Gelitin Buco Piotr Uklanski Red, white and blue fino al 15 marzo Il collettivo viennese presenta sculture, nuovi disegni e un film sulla performance realizzata a Vienna, per la quale un blocco di polistirolo è stato scavato per realizzare opere in negativo un momento di un lavoro dei Gelitin / Massimo De Carlo fatte di cemento e oggetti riciclati. In contemporanea la personale dell’artista polacco, con opere recenti realizzate con la tecnica del tie-and-dye (con i nodi sui tessuti creati prima della tintura) e ispirate alla bandiera USA, rivela la sua peculiare immagine dell’America. fluxia via Giovanni Ventura 6 – tel 02 83425369 www.fluxiagallery.com Material Memory Olga Balema / Etienne Chambaud / Anne de Vries / Nicola Martini / Maria Taniguchi fino all’8 marzo Etienne Chambaud, On Hospitality (The Cave of Polyphemus or the Invention of Misunderstanding), 2010 / Fluxia Gallery Il concetto di memoria, approfondito dai diversi artisti con lavori nuovi e storici, tende a superare il binomio uomo-macchina, ricordi e dati. Gli elementi ritratti rimandano a impronte umane, ma anche a forme che materiali e sostanze assumono in modo indipendente: una grotta ghiacciata, particolari reazioni chimiche o una cavità in un terreno vuoto che non mostra le profondità al suo interno. gasconade piazzale Lavater 2 – www.gasconade.it Beatrice Marchi Che cattiva Katie Fox! fino al 15 febbraio studio Guenzani via Bartolomeo Eustachi 10 tel 02 29409251 – www.studioguenzani.it Patrick Tuttofuoco da marzo giacomo guidi arte contemporanea via Antonio Stoppani 15/c – tel 02 91477463 www.giacomoguidi.it Maurizio Mochetti fino al 23 febbraio Un interesse per l’invenzione, che traduce la complessità della ricerca dell’artista, è testimoniato dalle opere esposte a Milano dopo la una veduta della mostra di Maurizio Mochetti / Giacomo Guidi Arte Contemporanea personale romana. Uno studio costante sulla luce emerge in opere come Rimbalzi all’interno di una sfera, mentre un’indagine che concerne il volo rivela aerei-razzi in differenti condizioni o che mostrano un’Elica infinita. Una monografia riunisce entrambe le mostre. Alfredo Pirri Arie 11 marzo - 10 maggio kaufmann repetto via di Porta Tenaglia 7 – tel 02 72094331 www.kaufmannrepetto.com Thea Djordjadze Oxymoron Grey Ketuta Alexi-Meskhishvili Things Are Going Great In My Absence fino a fine febbraio Pae White dal 28 marzo Pae White presenterà in galleria un’installazio ne di neon bianchi. Questa struttura di luci di diverse tonalità di bianco si rifà alle ricerche sul colore intraprese da anni dall’artista, ma affronta anche il tema della luce e della tonalità intesa nella sua funzione terapeutica. Le Case d’Arte corso di Porta Ticinese 87 tel 02 8054071 – www.lecasedarte.com Richard Prince Untitled (Band) fino a fine marzo “L’artista americano presenta per la prima volta in Europa un wall piece, un lavoro fatto di elastici neri che si estendono per l’intero muro della galleria a creare forme geometriche, in riferimento all’Arte concettuale e ad una lettura ironica del lavoro post-minimale delle giovani generazioni”. Rashid Rana, Notions of Narrations II – Transliteration Series, 2013 / Lisson Gallery riproduzioni di celebri quadri antichi vengono smembrate e ricomposte a creare una nuova immagine. Per la personale egli si cala nella cultura del luogo scegliendo due artisti milanesi, Andrea Solari e Cesare da Sesto, in un gioco manipolativo tra astratto e figurativo. FL GALLERY via Circo 1 – 02 67391341 www.flgallery.com Giovanni Rizzoli Possible Scultures, The Sky Above The Blood Below 5 febbraio - 29 marzo Giovanni Rizzoli, Infiniti, infiniti (part.) / FL Gallery Lisson gallery via Zenale 3 – tel 02 89050608 www.lissongallery.com Rashid Rana fino al 14 marzo Con fare quasi violento Rana vuole sfaldare l’universo visibile per costruire una nuova realtà. È così che foto di insegne dei negozi o COMBINAZIONI STRUTTURALI: THEA DJORDJADZE DA KAUFMANN REPETTO Spesso capita che gli interventi site-specific di Thea Djordjadze si formalizzino in una composizione nella quale le sculture e i gesti pittorici, di stampo quasi performativo, prendono forma all’interno di un fare processuale in costante divenire. Può anche accadere che gli equilibri formali dei suoi lavori associno colori, forme e visioni in una sfera sensibile puntualmente calibrata e tesa verso una qualche tangibilità. Che sia una “postura” etica o un vero e proprio modus operandi, questa attitudine implica una forte complicità con lo spazio circostante, sempre sospeso tra un’apparente staticità e un frammento temporale colto in medias res, nel quale un ruolo non secondario è affidato alla capacità di attivare associazioni tra forme e materiali. Un’installazione a parete è composta da un box in acciaio contenente elementi in argilla, cartapesta, silicone e legno: oggetti dalle vaghe forme antropomorfe. Dei tappeti a muro, dipinti e seccati con la colla, sono contorti su se stessi e trattenuti da un reticolato metallico. Delle sculture geometriche in gomma piuma sono adagiate su esili panchine, ricreando un paesaggio prospettico di linee e griglie. Oxymoron Grey è tutto questo, e forse molto di più: una combinazione di elementi apparentemente incongrui e contradditori – già a partire dal titolo stesso – una riproposizione sottile e rarefatta di oggetti che indagano con insistenza i confini della loro stessa realtà materiale. Giovanna Manzotti Thea Djordjadze, Oxymoron Grey, veduta dell’installazione / kaufmann repetto, Milano, 2013 11 PROGETTO MACERIE, DA PALERMO A MILANO due domande ad Andrea Mineo John Bock, Untitled, 2011 / Giò Marconi giò marconi via Tadino 15 – tel 02 29404373 www.giomarconi.com André Butzer fino al 1 febbraio John Bock sweet Sub-NOTHING-Spores 13 febbraio - 22 marzo Personale dell’artista tedesco da sempre interessato a esplorare diversi linguaggi e discipline. In una commistione tra performance, video, teatro, scultura, ma anche economia, filosofia, moda, musica, Bock crea un’atmosfera volutamente assurda e surreale, caotica eppure studiata in ogni dettaglio anche con riferimenti autobiografici, per una lucida analisi della società occidentale. galleria milano via Manin 13 / Via Turati 14 tel 02 29000352 – www.galleriamilano.com Carl Grossberg 30 gennaio - 29 marzo La galleria presenta la prima personale dell’artista tedesco riconducibile al movimento della Nuova oggettività, il quale vuole riportare sulle sue tele e nei suoi disegni il momento nella sua attualità. Grossberg si concentra sulla solitudine delle cose che ritrae con una precisione ossessiva, metallica ma che al di là dell’apparente tecnicità ne svela tutto il romanticismo. Testo in catalogo di Antonello Negri. Carl Grossberg, Komposition mit Turbine, 1929 / Galleria Milano francesca minini via Massimiano 25 – tel 02 26924671 www.francescaminini.it Alice Ronchi Colazione sull’erba 29 gennaio - 15 marzo 12 Macerie sbarca a Milano. Ottima notizia. In che modo? In che luogo? AM Mutando nel nome e nel tipo di estetica, ma portando con sé il processo che lo ha sostenuto. Macerie nasce in un determinato contesto culturale e urbanistico (Palermo), come risposta a precise necessità. Attuare il processo che ne sta alla base e sbarcare a Milano con questi prerequisiti è più importante. Il progetto che interagirà con la città lombarda si chiama OLBERS ispirato dall’omonimo paradosso formulato nel 1800 dall’astronomo tedesco Heinrich Wilhelm Olbers. In sintesi si domanda “come sia possibile che il cielo notturno sia buio nonostante l’infinità di stelle presenti nell’universo.” Secondo tale presupposto, il cielo notturno dovrebbe pulsare di luce stellare abbagliandoci! Il paradosso di O. diventa metafora di una dinamica artistica attuata nel tessuto urbano per ridare visibilità a quei punti luminosi della città che si sono persi nel vuoto o che non sono mai esistiti e presto inizieranno a pulsare. O. nasce dal desiderio comune di portare l'Arte fuori dai suoi luoghi deputati e sperimentare le sue possibili integrazioni in contesti diversi. Cosa ha rappresentato Macerie a Palermo e che tipo di attività continuerà a svolgere là? AM Fra gli artisti che hanno transitato nelle edizioni c’è sempre stato forte scambio di energia e una comune presa di responsabilità, visto che tutte le esposizioni erano in siti storici privi di agibilità. Per questo motivo alcune mostre apparivano evasive, come quella realizzata all’interno di una chiesa (XVIsec.) sconsacrata chiusa da decenni e brutalmente vandalizzata, il cui tetto era sventrato, conseguenza del fatto che i lampadari gli erano stati strappati di peso insieme alle teste degli angeli scolpiti in legno. Presto l’apertura di un Coworking chiamato Dimora OZ/S gestito dagli artisti di Macerie. da contrappunto alla riduzione in scala di un edificio bellico, altro simbolo ideologico. una veduta della mostra di Alice Ronchi Colazione sull’erba / Francesca Minini Opere degli ultimi anni dell’artista delineano un’idea di paesaggio che si trasforma in base alla percezione e alle relazioni tra elementi e persone. Lavori come Kilimanjaro (sassi ansiosi di crescere) o Colazione sull’erba (struttura parco giochi per gli uccelli che per sbaglio entrano in casa) si confrontano in uno scenario tra vita quotidiana e finzione, realtà e stereotipi di una natura da fiaba. Peep-Hole Project space via Stilicone 10 – tel 02 87067410 / 345 0774884 – www.peep-hole.org Andra Ursuta Fartchitectures Giorgio Andreotta Calò level 29 gennaio - 8 marzo Inaugura il nuovo anno una doppia personale con lavori ideati per lo spazio espositivo. Andreotta Calò interagisce con la struttura architettonica sovvertendone la visione e creando una reazione visiva e diretta con la scultura, sfruttando i principi di simmetria e rispecchiamento. Ursuta propone invece una rifessione sul potere e i simboli che ne incarnano l’immagine. Due pugni in scala monumentale che si gonfiano davanti lo spettatore fanno Giorgio Andreotta Calò, Clessidra (O), 2010 / Peep Hole Photology via della Moscova 25 tel 02 6595285 / www.photology.com Mario Schifano Paesaggi TV 6 febbraio - 4 aprile La scoperta della potenza iconografica delle immagini mediali porta Schifano a mettere in crisi il suo rapporto con la pittura, che coincide con un ripensamento sulla stessa tradizione pittorica. I Paesaggi TV, realizzati fotografando immagini televisive, successivamente rielaborate con un gesto pittorico che si limita a qualche macchia di smalto trasparente, costituiscono la novità nella produzione dell’artista negli anni settanta. prometeogallery di Ida Pisani via Giovanni Ventura 3 – tel 02 26924450 www.prometeogallery.com Maria Jose Arjona Agent/Encoding/Flow a cura di Eugenio Viola 29 gennaio - 30 marzo L’artista colombiana si cimenta, con una cinisello balsamo mi un’immagine di una performance di Maria Jose Arjona performance, insieme a Marvel Benavides, nella traduzione corporea, tramite il codice Morse, dei trenta articoli della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”. Correlata è la mostra che illustra la fase di ricerca compiuta in un anno, le fotografie e i trenta disegni usati come story-board. E’ esposta anche una video-installazione frutto della decomposizione degli audio delle precedenti performance. CHRISTIAN STEIN corso Monforte 23 – tel 02 76393301 www.galleriachristianstein.com Domenico Bianchi febbraio - marzo The Flat - Massimo Carasi via Paolo Frisi 3 – tel 02 58313809 www.carasi.it It’s All Fun and Games Edward del Rosario / Asuka Ohsawa fino al 15 febbraio Il gioco è indagato con disegni a gouache di Ohsawa che ritraggono i valori capitalistici Asuka Ohsawa, Ice cold lemonade/winter, 2013 / The Flat americani votati al successo ispirandosi al gioco da tavolo “The game of Life”, mentre dipinti a olio di Del Rosario esaminano destino e occulto con personaggi e oggetti dal mondo delle carte dei tarocchi connettendoli a storie mitologiche e video game contemporanei. viafarini docva Fabbrica del Vapore. Via Procaccini 4 tel 02 66804473 – www.viafarini.org Carlo Gabriele Tribbioli + Mastequoia 11 - 21 febbraio Driant Zeneli 11 marzo - 4 aprile VIR Viafarini-in-residence via Farini 35 – tel 02 66804473 www.viafarini.org Open Studio dell’artista australiana Alex Martinis Roe 4 febbraio ore 18,30 Giuseppe Gabellone. Forma e materia Nel 1914 il giovane Edward Hopper realizza il grande olio su tela Soir Bleu: un esplicito sguardo retrospettivo sul periodo trascorso in Francia. A Milano ZERO… dedica a Giuseppe Gabellone una personale dove vengono esposte sei composizioni nate proprio dall’elaborazione visiva dell’espressione Soir Bleu. Punto di partenza sono proprio le parole che offrono anche una chiave di lettura biografica. Non visibili immediatamente, ma distinguibili solo avvicinando lo sguardo, le lettere si confondono e si mescolano nelle macchie di colore. Infatti il primo impatto che si ha entrando nel grande spazio della galleria è quello di scorgere sei grosse presenze totemiche astratte e monocrome dai colori della terra, che avvolgono e circondano il visitatore in una esperienza più tattile che visiva. Gabellone, grazie all’impiego e alla fusione di materiali come la cera, il gesso e la fibra di vetro e a una tecnica che mette in relazione scultura, pittura e linguaggio, è in grado di contemporaneizzare il concetto e significato di forma. Si serve della fisicità dei materiali, sfruttandone versatilità e fluidità per caricare le proprie composizioni di una straordinaria tensione formale: la materia diviene al tempo stesso elemento pittorico e scultoreo. L’artista non è nuovo a questa sperimentazione: alla GAMeC di Bergamo ha concepito un percorso espositivo (a cura di Alessandro Rabottini) capace di modificare la sensazione visiva dello spazio circostante e qualsiasi aspettativa grazie a un allestimento che mette in dialogo i grandi teli di stoffa che ricoprono interamente il pavimento e i calchi in resina colorata contenenti frammenti di frase o lettere che dominano i muri in un continuo gioco di alternanze tra bidimensionalità e tridimensionalità. Valentina Briguglio museo di fotografia contemporanea Villa Ghirlanda. Via Frova 10 tel 02 6605661 – www.mufoco.org Roberto Salbitani Storia di un viaggiatore a cura di Roberta Valtorta fino al 4 maggio Ricercatore solitario, Salbitani da anni indaga il difficile rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui vive. Una fotografia esistenziale, introspettiva e visionaria con forti accenti critici nei confronti dell’omologazione contemporanea. bergamo GAmec via San Tomaso 53 – tel 035 270272 www.gamec.it Il Classico nell’Arte Modernità della Memoria dall’arte greca a Bernini, Paolini e Pistoletto a cura di Giacinto Di Pietrantonio 7 febbraio - 4 maggio Andrea Mastrovito At the end of the line a cura di Sara Fumagalli e Stefano Raimondi 12 marzo - 25 maggio brescia A palazzo gallery piazza Tebaldo Brusato 35 tel 030 3758554 – www.apalazzo.net Chiara Fumai With Love from $inister fino al 15 marzo Il titolo allude al baton sinister, segno araldico Chiara Fumai, I Did Not Say or Mean ‘Warning’ / A Palazzo Giuseppe Gabellone, Soir Bleu, 2013 13 che indica la nascita illegittima dei personaggi impersonati dall’artista, con esistenze riscattate ma oscillanti tra comico e tragico. Fotografie, collage, video e installazioni, con un testo critico di Francesco Urbano Ragazzi, raccontano vite assunte come suoi alter ego tra cui il barone Julius Evola, dadaista, occultista, maschilista e filosofo italiano il cui pensiero è manipolato in una serie di collage. a + b contemporary art via Gabriele Rosa 22/a – tel 030 5031203 www.aplusb.it Nicola Melinelli Actiniaria fino al 22 febbraio Due tele di grandi dimensioni e una serie di opere di piccolo formato per la prima personale del giovane artista perugino (calsse 1988), che sin dal titolo – come scrive Vincenzo Simone nel testo in catalogo – suggerisce un riferimento alle attinie, meglio note come anemoni di mare, alla loro infida bellezza, alla necessità che lo sguardo si muova con scaltrezza sulla superficie pittorica, senza fermarsi al primo contatto. Da oltre quindici anni affascinato dai materiali più disparati – cera, tessuto, bronzo, neon, ceramica – per la sua prima personale nella galleria bresciana Isaacs sceglie il marmo di Carrara per un’unica grande scultura, al fine di attivare nuove riflessioni sull’arte e la vita, con un esplicito riferimento al passato e ad una bellezza intrinseca della pietra bianca. Correda la mostra il volume John Isaacs - The Architecture of Empathy con testi di Didi Bozzini e Massimo Minini. paci contemporary via Trieste 48 – tel 030 2906352 www.pacicontemporary.com 3x1 - Non solo fotografia… fino al 10 marzo Tre media diversi, fotografia, pittura e light box, si alternano nelle sale della galleria in tre percorsi espositivi che mettono a confronto artisti di generazione e formazione differenti. In mostra, tra gli altri, Sandy Skoglund, Eric Rondepierre, Michal Macku, Lori Nix, Leslie Krims, Nicola Evangelisti, Sandy Skoglund, Paolo Conti, Matteo Montani. Phil Borges TIBET – Culture on the edge 15 marzo - 13 maggio Sandy Skoglund, Walking on Eggshells, 1997 / Paci Contemporary Nicola Melinelli, Senza titolo, 2014 / A + B Contemporary Art massimo minini via Apollonio 68 – tel 030 383034 www.galleriaminini.it John Isaacs The Architecture of Empathy testi di Didi Bozzini e Massimo Minini fino al 15 marzo John Isaac, Tears welling up inside, 2010 / Massimo Minini 14 Alessandro Roma, Bozzetto-scultura (Mandragola), 2011 / Museo d’Arte Contemporanea Lissone Jack Sal Ring/Rings/Ring & Daniele D’Acquisto Strings a cura di Alberto Zanchetta 1 febbraio - 9 marzo Carlo Benvenuto Titolo/Senza a cura di Alberto Zanchetta 1 febbraio - 9 marzo Ciò che l’apparire lascia trasparire a cura di Alberto Zanchetta 14 febbraio - 9 marzo Vetrofanie Diango Hernández / Robert Gligorov 1 febbraio - 24 dicembre Protocombo un progetto di T-yong Chung, Michele Gabriele e Jonathan Vivacqua 1 febbraio - 9 marzo Il collasso dell’entropia a cura di Alberto Zanchetta 1 febbraio - 24 dicembre lissone mb varese museo d’arte contemporanea viale Padania 6 – tel 039 2145174 www.comune.lissone.mb.it Gabriele Di Matteo & Andrea Facco Lo strano caso di Joan Mitchell a cura di Alberto Zanchetta 1 febbraio - 30 luglio Alessandro Roma Organizzazione organica di forme a cura di Vera Dell’Oro e Alberto Zanchetta 1 febbraio - 9 marzo Una selezione significativa di opere realizzate negli ultimi anni dall’artista in differenti medium e tecniche, rimanda a frammenti di luoghi o oggetti inglobati in visioni reali e immaginarie di paesaggi naturali, indagati in relazione anche allo spazio espositivo sia architettonico che ambientale. villa e collezione panza piazza Litta 1 – tel 0332 283960 www.fondoambiente.it AISTHESIS - All’origine delle sensazioni Robert Irwin e James Turrell a Villa Panza a cura di Michael Govan e Anna Bernardini fino al 2 novembre trento galleria civica via Rodolfo Belenzani 46 – tel 800 397760 www.mart.tn.it/galleriacivica Chiamata a raccolta. Collezioni private in mostra a cura di Roberto Festi con Gabriele Lorenzoni 16 febbraio - 11 maggio Opere di alcuni fra i grandi del XX e del XXI secolo a confronto con maestri locali e personalità presenti tutt’oggi nella scena artistica, il tutto proveniente da collezioni private trentine. 4 le sezioni tematiche: ritratto, paesaggio, natura morta e arte informale. Arte Boccanera via Milano 128-130 – tel 0461 984206 www.arteboccanera.com Nebojša Despotovic Silent fracture a cura di Maja Ciric 8 febbraio - 10 maggio Silent Fracture, un distacco silente dal proprio contesto formativo e formale che ha portato l’artista a indagarne gli effetti prodotti. I soggetti raffigurati, quasi misti e oscuri, sono il frutto di una riflessione sulla sua esperienza personale, di una ricerca sulla forma e sul mezzo, al fine di raggiungere soluzioni sempre più astratte. Correda la mostra un catalogo con testo del curatore. Nebojša Despotovic, Salone di mia madre, 2013 / Arte Boccanera studio d’arte raffaelli Palazzo Wolkenstein. Via Livio Marchetti 17 tel 0461 982595 – www.studioraffaelli.com Andrew Gilbert Andrew’s Glorious Army Crosses the Alps fino al 22 marzo Immaginaria conquista bellica nel castello del Buonconsiglio per l’artista scozzese nella veste di Annibale: da acrilici e acquerelli su carta a installazioni, un’ispirazione verso la storia militare passata e il colonialismo fa rivivere nel presente diversi episodi tra riflessione e parodia, a volte ritraendo i conquistatori come suoi alter-ego. rovereto mart corso Bettini 43 – tel 800 397760 www.mart.trento.it El Lissitzky L’esperienza della totalità a cura di Oliva María Rubio 15 febbraio - 8 giugno Oltre 100 opere ripercorrono la produzione del maestro russo tra arte, architettura, design e grafica, tra processo creativo e incontro di linguaggi e culture eterogenei. Mario Radice Architettura, numero, colore a cura di Giovanni Marzari 15 febbraio - 8 giugno La personale – nata dalla donazione del Fondo Radice – presenta il lavoro dell’artista dal primo dopoguerra agli anni ’70 ripercorrendo luoghi e momenti centrali per la sua produzione. bolzano museion via Dante 6 – tel 0471 223411 www.museion.it Ceal Floyer a cura di Letizia Ragaglia 1 febbraio - 4 maggio Utilizzando oggetti della quotidianità, il gesto preciso di Floyer mette in luce gli interstizi inaspettati tra la visione, la realtà, il linguaggio Ceal Floyer, Scale, 2007 / Museion e la percezione. A Museion l’artista presenta nuovi lavori concepiti per l’occasione, più una selezione di video e installazioni da collezioni pubbliche e private che, come tipico della sua opera, sono in stretta relazione con lo spazio espositivo e riflettono quindi l’ispirazione minimalista del suo lavoro. ar/ge kunst via Museo 29 – tel 0471 971601 www.argekunst.it Constellations of One and Many Falke Pisano in collaborazione con Archive Books fino al 15 marzo “In quale modo un individuo si relaziona ad un gruppo, lo percepisce o è parte di esso? Come l’attività di un individuo, sia essa fisica, organizzativa o immaginativa, è influenzata da differenti forme di collettività?” Pisano e Archive Books creano un display che prepara la scena per un’indagine sviluppata a partire da queste domande, concentrandosi sugli aspetti legati alla rappresentazione (storica), al discorso (estetico) e all’organizzazione (politica). Falke Pisano con Archive Books, Working sketch, 2014, ar/ge kunst ANGAMC E TRIVENETO due domande a Giordano Raffaelli Alla luce della sua recente nomina a delegato per il Triveneto dell’associazione ANGAMC, quali specificità del territorio intende valorizzare? GR Priorità assoluta reputo sia allargare la base degli iscritti all’ANGAMC. A tal fine è necessario riuscire a comunicare alle gallerie non iscritte tutto ciò che di utile e positivo è stato fatto in questi anni dall’Associazione (servizio autentiche, rapporti diretti con le fiere, servizio di consulenza fiscale, ecc.), e poi stabilire con le innumerevoli realtà museali un rapporto costante e proficuo di interscambio. Aprendo la riflessione ad una dimensione nazionale, quale crede siano le motivazioni programmatiche e le caratteristiche che rendono ancora efficace l’Associazione? GR È fondamentale in questo difficile momento creare uno spirito di corpo, un’identità di noi tutti per difendere la nostra attività di promozione e diffusione dell’arte ad ogni livello. Siamo operatori culturali e come tali abbiamo diritto a un trattamento legislativo e fiscale che ci supporti e aiuti nella nostra attività divulgativa e di supporto, anche a livello internazionale, dei nostri artisti. 15 venezia Fondazione bevilacqua la masa galleria di piazza San Marco 71/c tel 041 5237819 – www.bevilacqualamasa.it Gli artisti degli Atelier Bevilacqua La Masa 2013 - Mostra finale 5 febbraio - 16 marzo In mostra il frutto del lavoro degli artisti assegnatari degli studi 2013. La mostra è corredata da un catalogo edito da Moleskine. Amedeo Abello, LIFE/FILE, 2013 / Fondazione Bevilacqua La Masa Fondazione Querini Stampalia Santa Maria Formosa. Castello 5252 tel 041 2711411 – www.querinistampalia.it Haris Epaminonda a cura di Chiara Bertola con Andrea Viliani 15 marzo - 18 maggio Epaminonda utilizza spesso materiali preesistenti, quali immagini tratte da libri, da film o sculture, assemblandoli per creare opere, installazioni e video che evocano situazioni misteriose, che sfuggono a ogni precisa classificazione, rinviando a una situazione di sospensione e costante “potenzialità”. palazzo grassi Campo San Samuele 3231 tel 041 5231680 – www.palazzograssi.it L’illusione della luce a cura di Caroline Bourgeois dal 13 aprile Irving Penn dal 13 aprile peggy guggenheim collection Palazzo Venier dei Leoni. Dorsoduro 701 tel 041 2405411 – www.guggenheim-venice.it Temi e variazioni. L’impero della luce a cura di Luca Massimo Barbero 1 febbraio - 14 aprile punta della dogana Dorsoduro 2 – tel 041 5231680 www.palazzograssi.it Prima Materia fino al 31 dicembre Wade Guyton dal 13 aprile Galleria Massimo De Luca Mestre. Via Torino 105/q tel 041 5314424 – www.massimodeluca.it Tanto tempo fa, quando la terra era piatta Giusy Pirrotta / Elisa Strinna a cura di Alice Ginaldi fino al 28 febbraio jarach gallery San Marco 1997 – tel 041 5221938 www.jarachgallery.com Yamada Hanako & Alex Hai La Gondoliera testo di Marco Tagliafierro 1 febbraio - 29 marzo La mostra ripercorre il viaggio cinematografico de La Gondoliera attraverso una serie di fotografie scattate dalle due artiste e una selezione di articoli e documenti che raccontano la storia di questa eroina combattente. galleria upp Giudecca 282 – tel 328 4643887 www.galleriaupp.com Samuele Menin Molto probabilmente salto in Paradiso. Lussuria a cura di Marco Tagliafierro fino a metà febbraio Per questo ciclo di lavori l’artista crea un UN PROGETTO CONGIUNTO DELLA FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA E L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI PALERMO Xenia è un progetto di residenza che si propone di avvicinare due città italiane geograficamente distanti, Palermo e Venezia, attraverso la rilettura dell’antica usanza dell’ospitalità greca, la xenia, e il coinvolgimento di alcune delle fondazioni, istituzioni pubbliche e gallerie private attive nelle rispettive città. Autori del progetto sono gli artisti Thomas Braida e Valerio Nicolai insieme alle curatrici Elisa Fantin e Maria Giovanna Virga. La prima tappa prevede in gennaio la residenza a Venezia, presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, degli artisti siciliani CAMPOSTABILE (Mario Campo e Lorena Stabile) e Gianfranco Maranto con una mostra conclusiva che si terrà il 4 febbraio presso Palazzo Flangini. La seconda tappa si svolge invece con Thomas Braida e Valerio Nicolai nel capoluogo siciliano dal 16 febbraio al 2 marzo 2014 e si concluderà con la mostra di fine residenza l’1 marzo 2014. Il progetto Xenia è stato realizzato grazie al patrocinio della Fondazione Bevilacqua La Masa, al contributo del senato degli studenti IUAV e dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, alla partecipazione dell’Osservatorio dell’Accademia di Palermo, alla collaborazione di Art Events. 16 riferimento evidente con Nina Simone e ancora una volta investiga i rapporti tra segni eterogenei per delle concrezioni di immagini stratificate Samuele Menin, Piace, 2013 che pare più opportuno definire “sedimentazioni” piuttosto che collage o sculture. verona galleria dello scudo via Scudo di Francia 2 – tel 045 590144 www.galleriadelloscudo.com Emilio Vedova De America. Pitture 1976-1977 fino al 31 marzo Il ciclo, 50 opere di grandi dimensioni su tela e carta – prodotto tra il 1976 e il 1977 e accompagnato da un testo a cura di Germano Celant – si focalizza su un’attenta ricostruzione dell’esperienza americana durata venticinque anni. Preceduti da un’intensa attività grafica, i lavori sanciscono un ritorno alla pittura, con pennellate più ampie e incisive del passato e stesure rigorosamente in bianco e nero. studio la città lungadige Galtarossa 21 tel 045 597549 – www.studiolacitta.it Roberto Pugliese Concerto per natura morta a cura di Valerio Dehò 15 febbraio - 24 aprile Questa nuova personale in galleria contribuisce a definire la polisensorialità dell’opera di Pugliese, noto per le sue complesse installazioni sonore. L’utilizzo in quest’occasione di materiali naturali, come 13 tronchi d’albero appositamente scavati all’interno, o artificiali, come ceramica e bottiglie di vetro, per la diffusione di suoni meccanicamente generati, conduce il giovane artista a un’estetica profondamente legata allo spazio. Roberto Pugliese, Concerto per natura morta, 2014 / Studio La Città trieste bologna La mostra verte sul dialogo tra un’intervento dell’artista eseguito direttamente su parete e due cicli di opere appartenenti agli anni ’70 e ai primi anni ’80. studio tommaseo via Del Monte 2/1 – tel 040 639187 www.triestecontemporanea.it Stefano Ricci 1 - 19 marzo In mostra una serie di nuovi disegni di Ricci – disegnatore, grafico, autore di libri a fumetti, bolognese di nascita ma residente ad Amburgo – il cui stile preciso e riconoscibile si esprime nella grafica editoriale, nell’illustrazione, nell’animazione e persino nel cinema e nel teatro. Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna via delle Donzelle 2 Christian Jankowski Magic Numbers a cura di Gianfranco Maraniello e Maura Pozzati fino al 16 febbraio (galleria +) OltreDimore via Del Porto 48 a/b tel 051 6449537 – www.oltredimore.it Mattia Barbieri Vedute. The new fragrance a cura di Maura Pozzati fino al 14 marzo mambo via Don Giovanni Minzoni 14 – tel 051 6496611 www.mambo-bologna.org La Grande Magia a cura di Gianfranco Maraniello e Walter Guadagnini con Bärbel Kopplin fino al 16 febbraio Museo Civico Archeologico via dell’Archiginnasio 2 Il Piedistallo Vuoto a cura di Marco Scotini fino al 16 marzo Stefano Ricci, Mary Sconta e la galinella evasa, 2011 / Studio Tommaseo buttrio ud spac Villa di Toppo Florio. Via Morpurgo 6 tel 0432673881 Motivi di Famiglia a cura di Paolo Toffolutti 1 - 30 marzo In mostra pittura, fotografia, scultura, video, installazioni e performance di una trentina di artisti che nel recente passato, attraverso attitudini differenti, hanno affrontato alcuni aspetti dell’immaginario e del vissuto socio-culturale intessuto attorno al tema della famiglia (nucleare, riunita, allargata, diffusa, spaccata...) e alla sua trasformazione costantemente in atto. Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna strada Maggiore 34 www.museomusicabologna.it Grazia Toderi Luci per K. 222 a cura di Gianfranco Maraniello fino al 23 febbraio CAR DRDE via Azzo Gardino 14/a – www.cardrde.com Angiola Gatti fino al 15 marzo In mostra una seria di opere astratte pensate appositamente per la personale dall’artista torinese. In bilico tra disegno e pittura la Gatti crea lavori su tela di grandi dimensioni che vedono protagonisti il segno libero e la linea, in cui a tecniche più tradizionali si alternano biro, oilstick e matita. Mattia Barbieri, Madonna tutti i Frutti (part.), 2011 / (Galleria +) Oltredimore P420 Arte Contemporanea piazza dei Martiri 5/2 – tel 051 4847957 www.p420.it Goran Trbuljak GT: monogram, monograph, monochrome, monologue fino al 29 marzo Chi è l’artista? Quali sono i fattori che contribuiscono a definire una certa attitudine come artistica? Sono questi i quesiti dai quali parte l’artista croato per la sua ricerca concettuale, che sin dai tardi anni sessanta intende mettere in crisi il culto dell’autore, la nozione di originalità, lo stesso sistema dell’arte. Accompagna la mostra il libro d’artista White monograph/ Monografia bianca realizzato per l’occasione. Goran Trbuljak, I do not wish to show anything new and original, 1971 / P420 Arte Contemporanea Bruno Baltzer e Leonora Bisagno, Ultranature 6, 2011 / SPAC Angiola Gatti, Senza titolo, 2011 / Car drde Galleria Studio G7 via Val D’Aposa 4/a – tel 051 2960371 www.galleriastudiog7.it Franco Guerzoni Archeologie senza restauro fino al 15 marzo 17 raum via Ca’ Selvatica 4/d – tel 051 331099 www.xing.it ZAPRUDERfilmmakersgroup Speak in Tongues. Un classico dell’arte egizia in 3D 24 gennaio Antoine Chessex 30 gennaio Sara Manente RITA#5 6 febbraio A.Typist (Lo Wie / Kim Taeyong / Ryu Hankil) 26 febbraio Matthieu Saladin 7 marzo Gli eventi coinvolgono sperimentazioni interdisciplinari: un ambiente performativo con monitor 3D del gruppo che esplora arti e cinema e il solo del sassofonista svizzero; la performance della coreografa e performer belga, il live di macchine da scrivere del trio coreano e l’intervento dell’artista e ricercatore francese. modena GAlleria civica D’ARTE MODERNA Palazzo Santa Margherita. Corso Canalgrande 103 tel 059 2032911/2940 www.comune.modena.it/galleria L’Informale in Italia. Opere su carta dalla collezione della Galleria Civica di Modena a cura di Marco Pierini 22 febbraio - 13 aprile Più di cento disegni e incisioni dei massimi esponenti dell’Informale italiano in un arco cronologico compreso fra la metà degli anni quaranta e la fine degli anni sessanta. Fotogiornalismo e reportage. Immagini dalla Collezione della Galleria Civica di Modena a cura di Silvia Ferrari 22 febbraio - 13 aprile METRONOM viale Giovanni Amendola 142 tel 059 344692 – www.metronom.it Esther Mathis Era fluido a cura di Angela Madesani 8 febbraio - 29 marzo piacenza placentia arte via Giovanni Battista Scalabrini 116 tel 0523 332414 – www.placentiaarte.it Andrea Contin Flame (Chains) fino al 18 febbraio Centrato sul tema simbolico del fuoco e dell’energia interiore, il progetto gravita attorno all’immagine dell’artista nella surreale veste di domatore di fiamme, con un allestimento in bilico tra arti visive, antropologia e psicologia, che contempla la presenza di differenti mezzi espressivi. Davide Bonaldo & Eros Crudi 22 febbraio - 22 marzo faenza ra mic Museo internazionale delle Ceramiche viale Baccarini 19 – tel 0546 697311 www.micfaenza.org Arturo Martini Armonie, figure tra mito e realtà a cura di Claudia Casali fino al 30 marzo È la figura femminile indagata tra realtà e mito, insieme alla ricerca formale sviluppata negli ultimi anni, la protagonista della personale sullo scultore che con circa 50 pezzi restituisce una visione completa del suo percorso, in relazione ai luoghi chiave della sua attività e tenendo conto di tutti i materiali utilizzati. L’armonia si dimostra centrale nel percorso di Martini che, guardando all’antico e mantenendo la tradizione del figurativo, volge a una scultura più libera, piena di tensioni e vibrazioni. Arturo Martini, La lupa, 1930-31 / MIC Faenza reggio emilia collezione maramotti via Fratelli Cervi 66 – tel 0522 382484 www.collezionemaramotti.org Mark Manders Cose in corso 9 marzo - 28 settembre L’artista, già presente con due opere nella col- Leoncillo, Senza titolo, 1958 / Galleria Civica di Modena ravenna maR via di Roma 13 – tel 0544 482477/482356 www.museocitta.ra.it L’incanto dell’Affresco Capolavori strappati da Pompei a Giotto, da Correggio a Tiepolo a cura di Claudio Spadoni e Luca Ciancabilla 16 febbraio - 15 giugno La mostra si divide in sei sezioni dai primi masselli cinque-seicenteschi e i trasporti settecenteschi, come quelli di Pompei ed Ercolano, sino agli strappi ottocenteschi e alle sinopie staccate negli anni settanta del ’900. lezione permanente, è stato invitato a realizzare un progetto ad hoc per la Collezione. Nella grande installazione sono presenti oggetti già impiegati in altri lavori ma qui ricontestualizzati e ri-generati in quella che lo stesso artista definisce una “conceptual potential narrative in a total frozen theatre”. Un elemento nuovo è inoltre l’uso del colore puro che definisce alcuni oggetti, a sottolineare la possibilità di un gesto fortemente pittorico in una dimensione sculturale. Beatrice Pediconi 9’/ Unlimited fino al 31 luglio dispari&dispari Project via Vincenzo Monti 25 – tel 339 8813110 www.dispariedispari.org Brian Griffiths The Kidd a cura di Andrea Sassi fino al 28 febbraio L’installazione itinerante dell’artista inglese comprende 5 tende, con sacchi colorati sparsi sul suolo, che si trasformano ogni volta in base allo spazio espositivo e sulle cui parti esterne sono raffigurati facciate di palazzi, mondi, cervelli, stelle e satelliti; in una tenda, in particolare, l’artista ritrae la facciata del luogo ospitante. Corde e funi condizionano, invece, il passaggio degli spettatori. Scultura calda al Marino Marini Ne Le statue calde. Pensiero – corpo – azione, 1945-2013, presso il museo Marino Marini di Firenze, diciassette artisti si confrontano con il binomio corpo/scultura in un’osmosi di interazioni e scambi tra questi due elementi. La collettiva, curata da Simone Menegoi con l’assistenza di Barbara Meneghel, rientra nel ciclo Early One Morning di Alberto Salvadori che intende indagare il tema delle diverse sfaccettature della scultura dagli anni sessanta ad oggi. Le circa trenta opere mostrano un percorso espositivo che procede “per campionature, per esempi, per punti essenziali”: dagli storici Manzoni, Colombo e Devecchi ai poveristi Pistoletto, Zorio e Pirelli, dall’Architettura radicale di La Pietra e Pettena e il design di Munari ai più giovani Bonvicini, Maloberti, Marisaldi, Zuffo e Morbin, ma anche Alis/Filliol e Castellucci (che insieme a Zuffi hanno preceduto la mostra da una performance sull’idea di corpo che diviene scultura), sino allo straniero Franz Erhard Walther. Una mostra con opere da toccare, utilizzare, con cui interagire, che evidenziano la sottile connessione tra opera d’arte e vita quotidiana, tra corpo quale scultura vivente e scultura quale corpo da animare. Clara Soccorsi Marcello Maloberti, The Ants Struggle on the Snow, 2009 / Museo Marino Marini In mostra i vincitori selezionati dalla giuria composta dall’artista Jutta Koether e dal direttore dalla Bundeskunsthalle Rein Wolfs. Da performance e installazioni instabili a interazioni col suono, a opere fotografiche su immagine/testo; da architetture utopistiche a opere sull’esperienza della guerra; da video su temi culturali e socio-economici all’indagine sulla condizione esistenziale dell’uomo. Trish Morrissey, Hayley Coles, June 17th, 2006 / Strozzina Brian Griffiths, una veduta di The Kidd / Dispari&Dispari Project firenze museo marino marini piazza San Pancrazio – tel 055 219432 www.museomarinomarini.it Early One Morning a cura di Alberto Salvadori Le statue calde. Pensiero - corpo - azione, 1945 - 2013 a cura di Simone Menegoi con Barbara Meneghel fino all’8 marzo palazzo strozzi piazza Strozzi 1 – tel 055 2645155 www.palazzostrozzi.org Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera” a cura di Carlo Falciani e Antonio Natali 8 marzo - 20 luglio strozzina ccc piazza Strozzi 1 – tel 055 2645155 www.strozzina.org Questioni di famiglia. Vivere e rappresentare la famiglia oggi. Guy Ben-Ner / Sophie Calle / Jim Campbell / John Clang / Nan Goldin / Courtney Kessel / Ottonella Mocellin+Nicola Pellegrini / Trish Morrissey / Hans Op de Beeck / Chrischa Oswald, / Thomas Struth 14 marzo - 20 luglio Gli artisti si interrogano sul significato sociale di famiglia nel mondo contemporaneo, tra individualismo e modelli da seguire, con opere che da esperienze soggettive mirano alla condivisione. Installazioni, fotografie e video affrontano questo concetto e il mutato e mutevole stato di un’istituzione culturale più che naturale. Testi in catalogo di Paul Ginsborg e Chiara Saraceno. villa romana via Senese 68 – tel 055 221654 www.villaromana.org Vincitori del Premio Villa Romana 2014 Ei Arakawa + Sergei Tcherepnin / Natalie Czech / Loretta Fahrenholz / Petrit Halilaj + Alvaro Urbano 14 febbraio - 29 marzo base / progetti per l’arte via San Niccolò 18/r – tel 329 2298348 www.baseitaly.org Franco Vaccari Col Tempo fino al 20 marzo L’ambiente creato dall’artista si inserisce nella sua ricerca sulle potenzialità del mezzo fotografico e dell’immagine. Un codice per la lettura elettronica accanto a foto e oggetti Franco Vaccari, Col tempo (part.), 2014 / BASE personali destabilizza lo spettatore che deve fotografare con il cellulare l’opera per leggerne il messaggio celato; la potenza del segno/ traccia si fa testimone “dell’incontro in tempo reale tra soggetto e mondo”. SANTO FICARA via Ghibellina 164/r – tel 055 2340239 www.santoficara.it Roberto Pietrosanti Atto e potenza a cura di Marco Meneguzzo fino al 15 febbraio Ispirato dai David di Michelangelo e di Bernini, l’artista si concentra su particolari rielaborati in linee astratte che traducono l’ “atto in potenza” e l’ “azione in atto”. Tre lavori per ogni condizione trovano una sintesi totale nel settimo che è rosso invece di nero come gli altri. Presenti in mostra anche una scultura, una colonna e altre opere progettuali. Teatro Studio Krypton via Donizetti 58, Scandicci - tel 055 7591591 ww.teatrostudiokrypton.it PIECE. Percorsi della performance a cura di Pietro Gaglianò febbraio - maggio Un percorso lungo le possibili applicazioni della performance da parte di artisti di recente generazione che la interpretano secondo estetiche originali, contribuendo a definire una linea italiana dell’estetica della performance. Realizzato nel quadro d’iniziativa regionale “Toscanaincontemporanea2013”, il progetto, prevede cinque appuntamenti con Francesca Grilli, Luigi Presicce, Ruben Montini, Mauro Stagi e Virginia Zanetti, oltre a un programma di incontri, proiezioni e un percorso formativo per i giovani artisti dell’area fiorentina. Le prime date sono: 26 febbraio Ruben Montini, 26 marzo Mauro Stagi. carrara museo civico del marmo viale XX Settembre 85 – tel 0585 845746 www.database-carrara.com Apologia Greta Alfaro / Juan Pablo Macìas / Fabrizio Prevedello a cura di Federica Forti fino al 15 febbraio All’interno del programma di residenze DATABASE tre progetti differenti accomunati da una riflessione sul rapporto tra uomo e elemento naturale. arezzo Roberto Pietrosanti, Senza titolo, 2013 / Santo Ficara SRISA gallery of contemporary art via San Gallo 53/r – 055 4627374 www.santareparata.org/gallery Bianco-Valente a cura di Pietro Gaglianò 30 gennaio - 28 febbraio Il duo di base a Napoli propone un progetto pensato espressamente per lo spazio della SRISA gallery. Bianco-Valente, Linea di costa (lavorazione), 2013 / SRISA Gallery Furini Arte Contemporanea Chiesa della Madonna del Duomo via Oberdan 61 – 348 7071943 www.furiniartecontemporanea.it La XIII Luna Lupo Borgonovo / Enzo Cucchi / Raphael Hefti / Gianni Politi / Morten Norbye Halvorsen / Jessica Warboys a cura di Rita Selvaggio 1 febbraio - 29 marzo Con una mostra che prende spunto dall’idea della XIII luna, ossia la luna di mezzo, quella di trasformazione, tra il prima e il dopo, Furini inaugura un nuovo spazio espositivo ad Arezzo. “La mostra esplora elegiacamente il passaggio e la registrazione del tempo suggerendo la possibilità di una differente narrativa”. VORNO di capannori lu tenuta dello scompiglio via di Vorno 67 – tel 0583 971475 www.delloscompiglio.org Nuovissimo. Una Rassegna sul Cinema Latinoamericano Contemporaneo a cura di José Gatti e Suzy Capó Animas lejanas/Almas de distância Rassegna di Video Arte latinoamericana a cura di Fabrizio Pizzuto e Angel Moya Garcia 1 febbraio - 6 aprile ALLO SCOMPIGLIO UNA FINESTRA SU CINEMA E VIDEOARTE LATINOAMERICANI L’Associazione Culturale Dello Scompiglio, diretta da Cecilia Bertoni, propone per i prossimi mesi uno sguardo non convenzionale sull’universo latinoamericano contemporaneo attraverso una doppia rassegna di cinema e videoarte, in programma ogni fine settimana allo SPE – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio. Sedici i lungometraggi previsti per la prima delle due manifestazioni Nuovissimo. Una Rassegna sul Cinema Latinoamericano Contemporaneo, a cura di José Gatti e Suzy Capó. Per otto settimane, ogni sabato e domenica, la proiezione di due divesi film offre una panoramica sulle produzioni di dieci paesi – Messico, Brasile, Venezuela, Cile, Argentina, Colombia, Paraguay, Perù, Cuba e Guatemala – per raccontare una scena eterogenea, in continuo fermento e alla ricerca di inedite forme di dialogo con il pubblico. Nello stesso periodo, ma dal giovedì alla domenica, Animas lejanas/Almas de distância, curata da Fabrizio Pizzuto e Angel Moya Garcia, offre invece uno sguardo sulla videoarte – inedito per prospettive, intenti e logiche narrative – attraverso minipersonali di alcuni dei videoartisti più accreditati e una selezione di festival incentrati sulla peculiare produzione di quest’area geografica. pisa san gimignano si sms centro espositivo per le arti contemporanee viale delle Piagge – tel 050 910365 Moataz Nasr Harmonia a cura di Ilaria Mariotti fino al 9 febbraio galleria continua via del Castello 11 – tel 0577 943134 www.galleriacontinua.com Marcelo Cidade / Jonathas De Andrade / André Comatzu dal 1 marzo santa croce sull’arno pi trevi pg centro attivita’ espressive Villa Pacchiani piazza Pier Paolo Pasolini – tel 0571 30642 www.villapacchiani.wordpress.com Moataz Nasr THE journey of a Griffin a cura di Ilaria Mariotti fino al 9 febbraio pistoia spazio a via Amati 13 – tel 0573 977354 www.spazioa.it Chiara Camoni La Pazienza è virtù dei Manufatti dal 1 febbraio Durata processuale ma anche durata nel tempo di un’opera d’arte. Questa la riflessione che sottende la costruzione della mostra, con tutta l’ampiezza che questi assunti presuppongono. Una mostra essenzialmente di sculture, che non rinuncia al contrappunto rappresentato da alcuni acquerelli, “il luogo in cui si raccoglie il colore”. PROJECT SPACE Irma Blank Frammenti dal 1 febbraio Chiara Camoni, Nikita, 2013 / Spazio A Palazzo Lucarini contemporary via Beato Placido Riccardi 11 – tel 0742 381021 www.officinedellumbria.it Enzo De Leonibus Una verità superiore a cura di Maurizio Coccia fino al 2 febbraio Galleria Cinica 2014 ideato da Maurizio Coccia e Mara Predicatori Lara Pacilio Pneuma a cura di Maila Buglioni 15 febbraio - 8 marzo L’artista romana, la cui ricerca integra arte, teatro e musica, indaga il concetto di follia con installazioni meccaniche dotate di movimento, a metà tra sculture e piccole scenografie mobili, che coinvolgono attivamente lo spettatore con la loro doppia presenza in immagini video e l’accompagnamento di elaborazioni musicali del compositore e chitarrista Luca Nostro. semplice rintracciare la poetica originaria dell’artista. Una sezione speciale è dedicata a Giacinto Cerone a dieci anni dalla sua scomparsa. Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1948 / BiBo’s Place foligno pg ciac centro italiano arte contemporanea via del Campanile 13 – tel 0742 357035 www.centroitalianoartecontemporanea.com Luciano Fabro Disegno In-Opera a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Italo Tomassoni e Bruno Corà in collaborazione con Silvia Fabro e l’Archivio Fabro 15 febbraio - 13 aprile Personale sull’artista torinese che mette a confronto diverse tipologie e finalità dei suoi lavori attraverso 100 disegni con tecniche e supporti mutevoli. Lara Pacilio, From L to L1 / Palazzo Lucarini Contemporary Luciano Fabro, La molla della vita, 1992 / CIAC todi pg pesaro BIBO’S PLACE piazza Garibaldi 7 075 3721507 – www.bibosplace.it Opere su carta dal 900 italiano dal 1 marzo La mostra propone una selezione di carte – da un Balla del ’12, ad un Sironi del ’17, da un Concetto Spaziale di Fontana del ’48 fino ai disegni di Burri, Pascali, Turcato, Arienti, Basilè, Pontrelli – nel convincimento che nel disegno, nello schizzo, per la loro velocità di esecuzione e per la loro immediatezza, sia più CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA corso XI settembre 184 – tel 0721 387651 www.centroartivisivepescheria.it Giovanni Termini Disarmata a cura di Ludovico Pratesi fino al 23 febbraio Nello spazio circolare della chiesa si inseriscono lavori che indagano il tema della presenza/assenza; così sia nell’installazione in ferro e legno che nelle due sculture, Termini insiste sull’utilizzo di materiali industriali come specchio della società “disarmata e spesso inconsapevole”. roma AUDITORIUM Parco della Musica viale Pietro de Coubertin 30 – tel 06 80241281 www.auditorium.com In piena luce. Fotografie di Herb Ritts a cura di Alessandra Mauro fino al 30 marzo Casa dell’Architettura piazza Manfredo Fanti 47 – tel 06 97604598 www.casadellarchitettura.it Stefano Nicolini Francisco Salamone, l’architetto della Pampa 10 - 28 febbraio Fondazione memmo Palazzo Ruspoli. Via del Corso 418 tel 06 68136598 – www.fondazionememmo.it Shannon Ebner Auto Body Collision a cura di Cloé Perrone 13 marzo - 27 giugno Nella personale, scaturita dalla residenza romana, una serie di fotografie del GRA, grandi lettere scultoree e tre video esprimono il concetto di forze in movimento, di collisione – con la città eterna – come prima fase di una ricerca che stimola creatività. Shannon Ebner, Auto Body Collision / Fondazione Memmo GALLERIA BORGHESE piazzale del Museo Borghese 5 tel 06 8413979 – www.gebart.it Giacometti. La scultura a cura di Christian Klemm 4 febbraio - 15 giugno gnam GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA viale delle Belle Arti 131 – tel 06 322981 www.gnam.beniculturali.it Attraverso Rodin Scultura italiana del primo Novecento a cura di Stefania Frezzotti 11 febbraio - 18 maggio La selezione delle opere esposte, lungi dall’essere esaustiva, mette in luce confronti e derivazioni da modelli rodiniani da Domenico Trentacoste a Arturo Martini. Attraverso le collezioni della G.randi N.uclei A.rte M.oderna 22 Gruppi di opere in un interno a cura di Massimo Mininni 4 marzo - 2 giugno Isabella Ducrot Preghiere tessili a cura di M. Cossu e S. Freddo 4 marzo - 18 maggio istituto nazionale per la grafica Palazzo Poli. Via Poli 54 – tel 06 699801 www.grafica.beniculturali.it La radice del segno. Hans Hartung. L’opera grafica fino al 2 marzo 138 fogli, accanto ad alcuni dipinti e disegni dell’artista graveur peintre, sono esposti grazie alla donazione della Fondazione Hartung Bergman che ha fornito anche approfondimenti inediti sulle tecniche usate. La produzione grafica incarna la sua costante ricerca sul segno astratto per fissare il dinamismo e la forza dell’energia. MACRO via Nizza 138 – tel 06 671070400 www.museomacro.org Giulio Paolini Essere o non essere a cura di Bartolomeo Pietromarchi fino al 9 marzo Il titolo riprende la riflessione sulla presenza o assenza dell’autore (Essere o non essere è il titolo di un’opera) con dodici installazioni dai primi anni ’90 ad un’opera recente L’autore che credeva di esistere (sipario: buio in sala), 2013), allestite in formati inediti e in più un’opera realizzata per il museo. Jorinde Voigt Superpassion a cura di Maria Alicata fino al 9 marzo Con 16 disegni su carta ispirati al libro Amore come passione di Niklas Luhmann, l’artista tedesca analizza i cambiamenti di significato dell’amore come codice di comunicazione personale o collettivo, tracciando mappe concettuali spazio-temporali del sentimento. Renato Mambor Atto Unico a cura di Benedetta Carpi De Resmini fino al 9 marzo 30 opere sul rapporto tra arte e teatro che sconfina nella vita: Azioni fotografate (1966-1970), una scultura Trousse (1975), di indagine sull’individuo e cartoni concepiti come veri rebus. Percorsi nel contemporaneo fino al 4 maggio Gianluca e Massimiliano De Serio Esecuzione presentata da Benedetta Carpi De Resmini fino al 4 maggio Con una doppia installazione-video, un doppio autoritratto, i giovani registi torinesi indagano la loro identità come fratelli gemelli e come persone distinte, attraverso il montaggio sequenziale di fotografie che si sono scattati l’un l’altro facendo emergere l’ambiguità nel riconoscere se stesso e l’altro. Giulio Paolini, Contemplator enim, 1992 / MACRO Enel Contemporanea 2013 a cura di Francesco Bonami Toshiko Horiuchi MacAdam Harmonic Motion dal 4 dicembre MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo via Guido Reni 4/a – tel 06 3201954 www.fondazionemaxxi.it Non basta ricordare a cura di Hou Hanru fino al 28 settembre Per il suo debutto al museo il direttore artistico ha deciso di dare spazio a un nuovo allestimento della collezione permanente, con un peculiare dialogo tra arte e architettura. La mostra, che coinvolge gran parte degli spazi del museo, nasce in collaborazione con l’intero staff curatoriale del MAXXI Arte diretto da Anna Mattirolo e del MAXXI Architettura diretto da Margherita Guccione composti da Francesca Fabiani, Laura Felci, Anne Palopoli, Monia Trombetta, Esmeralda Valente, e con il supporto dell’intero staff tecnico. Jan Fabre Stigmata a cura di Germano Celant fino al 16 febbraio Erasmus Effect. Architetti italiani all’estero a cura di Pippo Ciorra fino al 6 aprile Adrian Paci, Cappella Pasolini, 2005 / MAXXI UNStudio Materia in movimento a cura di Alessandro D’Onofrio fino al 13 aprile Alessandro Anselmi Figure e frammenti a cura di Valentino Anselmi e Valerio Palmieri fino al 16 marzo Gabriele Basilico Fotografie dalle collezioni del MAXXI a cura di Giovanna Calvenzi e Francesca Fabiani fino al 30 marzo Ettore Spalletti a cura di Anna Mattirolo 8 marzo - settembre MACRO testaccio piazza Orazio Giustiniani 4 – tel 06 671070400 www.museomacro.org Vittorio Messina Postbabel e dintorni a cura di Bruno Corà 27 febbraio - 4 maggio La mostra raccoglie una decina di opere e installazioni di considerevoli dimensioni in gran parte concepite e realizzate nel corso del 2013 e 2014, che mettono in evidenza la fase di sensibile innovazione della creazione plastica dell’artista. MUSEO dell’ara pacis lungotevere in Augusta – tel 060608 www.arapacis.it Gemme dell’Impressionismo Dipinti della National Gallery of Art di Washington. Da Monet a Renoir da Van Gogh a Bonnard a cura di Mary Morton fino al 23 febbraio MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE piazza Sant’Egidio 1/b – tel 06 5897123 www.museodiromaintrastevere.it Il paesaggio italiano. Fotografie 1950-2010 a cura di Walter Liva fino al 20 aprile Jannis Kounellis, Senza titolo, 1973 / Palazzo delle Esposizioni PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI via Nazionale 194 – tel 06 39967500 www.palazzoesposizioni.it Gli anni settanta. Arte a Roma a cura di Daniela Lancioni A GIUSEPPE STAMPONE L’ASSEGNAZIONE DEL PACCO D’ARTISTA DI POSTE ITALIANE Le Poste Italiane accettano di aprirsi all’arte e sposano un progetto di Spirito Due, ideato da Valentina Ciarallo, che propone l’intervento degli artisti nel ripensare la veste grafica del classico pacco postale giallo. Attraverso un processo di condivisione con il grande pubblico condotto attraverso una promozione e poi una votazione online, è stato scelto un pacco vincitore tra i sei preventivamente selezionati da una commissione interna alle Poste realizzati da Silvia Camporesi, Mauro Di Silvestre, Arthur Duff, Hitnes, Marco Raparelli, Giuseppe Stampone. Il progetto vincitore, L’ABC del Bel Paese di Giuseppe Stampone (al quale è andato un premio di euro 2.000), è stato prodotto in “edizione speciale” con una tiratura di 100.000 pezzi. La scelta dell’artista, in linea con la sua ricerca, è stata quella di costruire una sorta di cartografia geo-storica attraverso la quale ricomporre, e pertanto difendere, l’immagine sempre più precaria del Bel Paese, senza rinunciare ad un, implicito, invito all’assunzione di responsabilità individuale nell’atto di questa doverosa preservazione. Giuseppe Stampone, L’ABC del Bel Paese, 2013 fino al 2 marzo Le opere di circa ottanta autori italiani e internazionali sono raccolte nel nome di un decennio e di una città. Un binomio, anni ’70 e Roma, che riconduce a una realtà vitalizzata dall’intreccio di linguaggi differenti, teatro di sperimentazioni, accogliente bacino di culture visive diverse. Una realtà densa di avvenimenti di portata internazionale, dotata, al tempo stesso, di una specifica identità. Accademia di Francia Villa Medici viale Trinità dei Monti 1 – tel 06 67611 www.villamedici.it Simon Hantaï a cura di Éric de Chassey 12 febbraio - 11 maggio La mostra in collaborazione con il Centre Pompidou, a cinque anni dalla morte dell’artista ungherese, francese d’adozione, presenta le sue sperimentazioni astratte, materiche o in dialogo con filosofi o scrittori. Una retrospettiva che comprende opere dagli anni ’50 sino a lavori inediti di un artista che secondo il curatore, è uno dei pochi che coltivava “l’esigenza di praticare la pittura come esercizio del pensiero”. è inoltre stata fissata al 28 febbraio la scadenza per il bando di assegnazione delle borse di studio per i 15 artisti residenti del 2014. Simon Hantaï, Tabula, 1980 / Villa Medici REALE ACCADEMIA DI SPAGNA piazza San Pietro in Montorio 3 tel 06 5812806 – www.raer.it Ricardo Santonja L’arte della costruzione in Spagna fino al 14 febbraio Il progetto della mostra parte dall’evidente potenziale dell’immagine fotografica come strumento per la promozione dell’architettura, alla ricerca di un’identità propria che trasformi l’immagine in soggetto sovrano; qualcosa capace di superare l’opera stessa e farci riflettere sull’architettura nel suo insieme. American AcademY in rome via Angelo Masina 5 – tel 06 58461 www.aarome.org Cinque mostre 2014 Time & again a cura dei borsisti dell’American Academy in Rome e di Christian Caliandro fino al 2 marzo Diversi sono i medium impiegati da artisti, scrittori, architetti e compositori italiani e americani per cinque differenti mostre: Concrete ghost a cura di Christian Caliandro; Dance macabre di Diana Machulina; Found realities, evidenza e commenti di una falsa cultura materiale; History recast, fotografia e scultura Catherine Wagner, Rome Works - Angel Encased (Bernini), part. / American Academy in Rome 23 romana nell’arte contemporanea, a cura di Lindsay Harris e Lumen. contemporanei quali Johanna Doderer, Daniele Corsi, Gerald Resch e Friedrich Cerha. the BRITISH SCHOOL AT ROME via Gramsci 61 – tel 06 3264939 www.bsr.ac.uk/it March Mostra 15 - 22 marzo Per il secondo appuntamento espositivo del programma Fine Arts per il 2013-14, diretto da Marco Palmieri, in mostra nuove opere degli artisti residenti, Ursula Burke, Amanda Davies, Archie Franks, Daniele Genadry, Andrea Medjesi-Jones, Ana Rewakowicz, Daniele Sambo e Edward Simpson. Pittura, scultura, fotografia, immagini in movimento e installazioni, riflettono la qualità e la varietà di provenienze e pratiche dei residenti in Accademia. Istituto slovacco a roma via dei Colli della Farnesina 144 tel 06 36715220 Juraj Meliš Pro Tempore a cura di Peter Michalovic 13 febbraio - 21 marzo Dedicandosi soprattutto alla scultura e alla grafica, l’artista è uno dei rappresentanti dell’arte figurativa slovacca contemporanea. In mostra grafiche di grande formato nate all’epoca del regime che, nonostante rispecchino la difficile situazione dell’epoca, mantengono una dominante struttura estetica senza rinunciare alla protesta. CASA DI GOETHE via del Corso 18 – tel 06 32650412 www.casadigoethe.it Grilli e polvere. Paesaggi italiani ai tempi di Goethe fino al 16 marzo Isolde Ohlbaum © Fotografie: Isolde Ohlbaum. 1975-2014 21 marzo - 18 maggio In mostra i ritratti di artisti come Andy Warhol, di scrittori italiani e tedeschi, come Roberto Saviano e Peter Handke della “studiosa dei volti d’autore” che riesce a catturare istanti particolari, come in una sezione dedicata al “Premio Internazionale Petrarca per la Poesia”. Le fotografie sono un vero dialogo, uno scambio di sguardi con i soggetti immortalati. Isolde Ohlbaum, Roberto Saviano, copyright Isolde Ohlbaum / Casa di Goethe forum austriaco di Cultura viale Bruno Buozzi 113 – tel 06 3608371 www.austriacult.roma.it Mario Rom’s Interzone concerto jazz 6 febbraio ore 20,00 In programma quel mix di bebop, funk, avantgarde e jazz che ha reso noto il trio austriaco. Cornelia Herrmann concerto per pianoforte 6 marzo ore 20,00 La giovane musicista si esibisce in un recital per pianoforte solo dedicato ai compositori del XX e XXI secolo. Ana Topalovic / Edua Zadory Concerto per violoncello e violino 18 marzo Opere di Beethoven e Bartok e compositori 24 Juraj Meliš, Pro Tempore / Istituto Slovacco TEMPLE UNIVERSITY lungotevere Arnaldo da Brescia 15 tel 06 3202808 – www.temple.edu Umbratilis Karmen Corak / Maurizio Pierfranceschi 28 gennaio - 14 febbraio Il titolo latino richiama il valore di conoscenza dell’ombra. Nelle opere in mostra una natura vitale e l’interesse per la superficie emergono nelle tele e le sculture in legno di Pierfranceschi e nelle fotografie di Corak. La grande illusione / The great illusion a cura di Manuela De Leonardis 18 febbraio - 6 marzo 122 romanzi rosa, trovati dalla curatrice e incarnanti cliché lontani dalle dinamiche amorose reali, sono reinterpretati da artisti internazionali, che sostengono il progetto CAKE per Bait al Karama Women Centre. Maurizio Pierfranceschi, Paesaggio con figure II, 2013 / Temple University Raffaella Crispino, Untitled (Israel), 2009 / 1/9 unosunove 1/9 UNOSUNOVE ARTE CONTEMPORANEA via degli Specchi 20 – tel 06 97613696 www.unosunove.com Raffaella Crispino / Per-Oskar Leu / Sergio Lombardo / Jamie Shovlin Jonathan VanDyke 1 febbraio - 8 marzo C / O. An alternate correspondence Dan Shaw-Town / Josh Tonsfeldt a cura di Marianne Derrien 19 marzo - 26 aprile 6° Senso Art Gallery via dei Maroniti 13-15 – tel 06 69921131 www.sestosensoartgallery.com In mostra fino a fine febbraio dipinti, fotografie, serigrafie e sculture di Antonio e Marco Tamburro, Schifano, Celiberti, Eigner, Calabria, Arnoldi, Saltarelli, Sughi, Quagliozzi, Corcione Sandoval, Ossola, Borta, Lenci, Falconi, Petrafesa, Mastroianni, De La Croix Antonio Tamburro = Pittura = Segno/ Energia/Colore/Movimento a cura di Kasper Van Aalten da marzo Antonio Tamburro, City / 6°senso art gallery A.A.M. ARCHITETTURA ARTE MODERNA via dei Banchi Vecchi 61 tel 06 68307537 – www.aamgalleria.it Giancarlo Limoni Paesaggi a cura di Francesco Moschini fino a fine febbraio La mostra, strutturata in due momenti espositivi, affronta il tema unitario del paesaggio, centrale nella produzione più recente dell’ar- Arte nei locali sfitti di casalbertone Giancarlo Limoni, Paesaggio, 2009-2010 / A.A.M. tista, ma che fin dagli anni ’80 ha comunque costituito il riferimento ideale per i suoi lavori più naturalistici. Accompagna la mostra un volume monografico con testo del curatore. Gabriele Basilico Roma. Un itinerario lungo 30 anni a cura Francesco Moschini e Gabriel Vaduva dal 3 marzo annamarra contemporanea via Sant’Angelo in Pescheria 32 tel 06 97612389 www.annamarracontemporanea.it Fabrizio Corneli Tra l’infinito e lo starnuto a cura di Lorenzo Respi fino al 12 marzo Opere dagli anni ’90 a oggi raccontano la ricerca dell’artista. Giochi di luce e ombra tra presenza del caso e indagine empirica sulla realtà, basata sull’esercizio dell’esperienza. L’elemento ricorrente che distingue i lavori è rappresentato dal vetro, tramite il quale la luce filtra creando ambiguità percettive e producendo immagini richiamanti evenescenze e una dimensione quasi soprannaturale. Fabrizio Corneli, Scarabeo, 2010 / Annamarra Contemporanea Anteprima d’arte contemporanea piazza Mazzini 27 – tel 06 37500282 www.anteprimadartecontemporanea.it Marco Zanta Geografie a cura di Camilla Boemio fino a metà febbraio Temporality of escape - A voyage between the sublime and the reality Ursula Sprecher & Andrea Cortellini / Juliane Eirich / Johanna Eliisa Laitanen Giunto alla seconda edizione, Nuova Gestione è il progetto a cura di Sguardo Contemporaneo che prevede interventi artistici in locali commerciali in disuso situati nelle aree periferiche di Roma. Tale iniziativa nasce con l’intento di riqualificare e rendere sensibili al contesto artistico contemporaneo alcuni dei quartieri più significativamente popolati della Capitale. La prima edizione, svoltasi nel febbraio 2012, ha coinvolto la zona del Quadraro con interventi di sei giovani artisti dislocati in cinque locali sfitti lungo via dei Quintili. Per l’edizione 2014 si è scelto di intervenire nel quartiere di Casalbertone, luogo di snodo tra due aree ferroviarie importanti quali la Prenestina e la Tiburtina, destinato a diventare area pilota per lo sviluppo e la sostenibilità. L’operazione di ricerca dei locali sfitti, emblemi della necessità di una coscienziosa rivalutazione, si caratterizza come nucleo principale dell’esperienza. L’operoso team di curatori, non senza difficoltà dovute alla diffidenza e alla distanza degli abitanti del luogo dalle pratiche del contemporaneo, è stato in grado di penetrarne il micro-sistema, guadagnandosi la fiducia e l’approvazione dei suoi attori principali ed entrando così in contatto con le dinamiche che ne contraddistinguono la vita quotidiana, gli usi, le consuetudini. Protagonisti dell’attuale edizione: Davide D’elia, Michela De Mattei, Grossi Maglioni, Maria Carmela Milano, Matteo Nasini, Daniele Spanò e lo studio di architettura TAU, i quali progetti scaturiranno, oltre che delle personali ricerche di ognuno, da un attento studio del luogo. Nuova gestione 2014 prevede anche la partecipazione attiva dei suoi sostenitori attraverso un’operazione di crowdfunding finalizzata alla copertura parziale delle spese dell’organizzazione. Daniela Cotimbo Johanna Eliisa Laitanen, Aura of Place d’ Armes, 2009 / Anteprima d’arte contemporanea a cura di Camilla Boemio 20 febbraio - 30 aprile La mostra si configura come un viaggio nelle immagini, nell’evasione e nella memoria al limite tra il sublime e la routine quotidiana. arteperoggi - INCONTRO D’ARTE via del Vantaggio 17/a – tel 06 3612267 www.incontrodarte.it Giancarlino Benedetti Corcos Nonsense 6 - 28 febbraio Nel mondo di Giancarlino Benedetti Corcos niente è come sembra. Tutto potrebbe essere quello che non è. E quello che è sembra non essere. Qui e altrove. La mostra è un intreccio tra memoria e presente. Immagine e vuoto. Sogno e realtà. E un sentiero per andare oltre. un lavoro di Giancarlino Benedetti Corcos L’Attico via del Paradiso 41 – tel 06 6869846 www.fabiosargentini.it Serpentopoli 31 gennaio - 28 marzo Dodici opere sul tema del serpente. La mostra raccoglie lavori storici come quelli di Victor Brauner, René Magritte e un Gyan Chaupar del XVII secolo per proseguire con un’inedita medusa di Luigi Ontani e le pitture di Stefano Di Stasio, Marco Colazzo, Lino Frongia e Paolo Sini. Sergio Ragalzi, Giuseppe Capitano e Luigi Puxeddu espongono sculture in legno e in canapa. Pizzi Cannella si avvale della schiena di una donna per dipingere la sua Serpe. Pizzi Cannella, Serpe, 2014 / L’ Attico BIBLIOTHè contemporary art via Celsa 4 – tel 06 6781427 www.bibliothe.net Unum a cura di Francesco Gallo Mazzeo Tutto si conduce ad unità. [...] nei modi più imprevisti ed imprevedibili è diventare scoperta di sé, del sé nascosto che in tanto errare e peregrinare non si è mai allontanato da sé stesso, dal proprio sogno, perimetro e area di una grande avventura, in cui ogni nome pronuncia un nome, ogni volto cerca un volto e 25 Claudio Bianchi, Gli esseri che volano / Bibliothè tutti insieme recitano Unum”. Claudio Bianchi Gli esseri che volano testo di Iacopo Nuti dal 12 febbraio Nascondimenti espliciti: bilelabile Antiom Pasterius / Cristina Brunialti testo di Giancarlino Benedetti Corcos dal 5 marzo GALLERIA DEL CORTILE ARCHIVIO SANTE MONACHESI via del Babuino 51 – tel 06 3234475 Cloti Ricciardi Roma. Ex forma urbis fino a fine febbraio In mostra le sette mappe create dall’artista tra il 1984 e il 1988 dal titolo Forma Urbis, sequenza sincronica, interventi sulla mappa di Roma del Bufalini del 1521, che prende spunto dalla storica “forma urbis marmorea” (pianta marmorea Severiana) collocata al Tempio della Pace sotto Settimio Severo. Un lavoro di Cloti Ricciardi / Galleria del Cortile CENTRO LUIGI DI SARRO via Paolo Emilio 28 – tel 06 3243513 www.centroluigidisarro.it Attese impossibili Valentina Colella / Sara Spizzichino a cura di Vittoria Biasi 5 - 28 febbraio Automatismi psichici Anna Maria Angelucci / Barbara Pellegrini / Caterina Pecchioli a cura di Stefania Valente 4 - 27 marzo Due collettive incentrate sull’interiorità che vedono protagoniste le donne: nella prima due artiste indagano la fragilità e la difficoltà emotiva del rapporto col mondo esterno, 26 Sra Spizzichino, Love Swing, 2013 / Centro Luigi Di Sarro nella seconda una pittrice, una scultrice e una fotografa si confrontano con l’inconscio che spinge alla creazione dell’opera. GALLERIA MARIE-LAURE FLEISCH vicolo Sforza Cesarini 3/a tel 06 68891936 – www.galleriamlf.com Alain Huck Tabou fino al 28 febbraio Disegni su carta di piante e fiori, insieme a una struttura architettonica, Tentation, casa o rifugio che si erge al centro della galleria, sovrastano monumentali lo spazio per le dimensioni a grandezza d’uomo, ma mostrano anche una fragilità che scaturisce dall’effetto sfocato e in bianco e nero di una natura sempre più minacciata dall’invasività umana. EMMEOTTO Palazzo Taverna. Via di Monte Giordano 36 tel 06 68301127 – www.emmeotto.net Serafino Maiorano Architetture dell’Animo 20 febbraio - 22 marzo Studio Eos - Libri d’Artista via Saturnia 55 – tel 06 8812298 www.eosedizioni.it Jannis Kounellis La luna e il vestito dal 27 febbraio Presentazione e mostra del libro d’artista prodotto in dieci copie originali. erica Fiorentini Arte Contemporanea via Margutta 17 – tel 06 3219968 www.ericafiorentini.it Addo Lodovico Trinci Fuori dal Tempo a cura di Ludovico Pratesi fino a metà febbraio Fotografie su carta abrasiva “dalla sottile componente pittorica” riproducono paesaggi ampi e dettagli di elementi naturali o architettonici che nella loro essenzialità divengono senza tempo. Molta attenzione è prestata alla luminosità e alla componente tattile data dal supporto che ricorda la produzione scultorea. Alain Huck, Tabou, 2013 / Galleria Marie-Laure Fleisch frutta via Giovanni Pascoli 21 – tel 06 68210988 www.fruttagallery.com Jacopo Miliani Easy as...or simple as... fino al 1 marzo Partendo dall’illustrazione fotografica dell’alfabeto occidentale tramite i movimenti di una danzatrice di Karel Teige, alla quale l’artista fa indossare una maschera di pappagallo e fa interpretare la frase di Carmelo Bene: “Quando crediamo d’esser noi a dire, siamo detti”. Le parole tradotte in immagini diventano emblema della mancanza di controllo sul reale. Marco Palmieri fino al 1 marzo Jacopo Miliani, una veduta dell’installazione / Frutta Un lavoro di Addo Lodovico Trinci / Erica Fiorentini GAGOSIAN GALLERY via Francesco Crispi 16 – tel 06 42086498 www.gagosian.com Kathryn Andrews / Alex Israel fino al 15 marzo Confrontandosi con artisti storici e guardando alla società consumistica del presente, i due artisti utilizzano scultura e oggetti comuni in modo critico e sarcastico, in un osmosi di redymade e citazionismo. Continue sono le allusioni È PARTITO IL “CANTIERE DI LAVORO” DELLA FONDAZIONE PER L’ARTE due domande a Ilaria Bozzi, presidente della Fondazione Alex Israel, Autoritratti, 2013 / Gagosian e i riferimenti storico-artistici come quelli all’industria cinematografica e allo spettacolo, accostando arte e vita quotidiana. GALLERIA GALLERATI via Apuania 55 – tel 06 44258243 www.galleriagallerati.it Daniele Cinciripini Green Life a cura di Steve Bisson fino al 7 marzo Le trasformazioni della natura in serre e aiuole e le responsabilità dell’uomo sono registrate tramite il mezzo fotografico dall’artista che si pone all’interno delle strutture per svelare come la natura sia assoggettata alla volontà della scienza. Uno tra i tanti interrogativi posti dal curatore: “Se la società che l’uomo costruisce fosse già una serra?”. Daniele Cinciripini, Green Life, 2010 / Galleria Gallerati fondazione giuliani via Gustavo Bianchi 1 – tel 06 57301091 www.fondazionegiuliani.org Piacentino 1965-2000 a cura di Andrea Bellini 7 febbraio - 5 aprile Dopo la retrospettiva al CAC di Ginevra, viene presentato a Roma l’intero percorso dell’artiGianni Piacentino, Nickel Plated Frame Vehicle with Black Tank II, 1971 / Fondazione Giuliani L’apertura della Fondazione per l’Arte è un evento nuovo e positivo per Roma, che in questo momento soffre di una forte crisi istituzionale. Come è accaduto sovente anche in passato, sono i privati – fondazioni, gallerie, associazioni – a farsi carico dei vuoti che si vengono a creare in città... Come nasce la Fondazione e con quali obiettivi? IB Mi preme precisare che in realtà la Fondazione ha già due anni di vita, durante i quali si è impegnata con varie modalità nel sostegno degli artisti, specialmente dei giovani, attraverso progetti di varia natura. Oggi crediamo sia giunto il momento di sviluppare un’attività più mirata e propositiva, e riteniamo che uno spazio importante quale è quello che abbiamo scelto al Mandrione traduca perfettamente la nostra passione e il nostro impegno. Parliamo di una sede di grande dimensioni e con enormi potenzialità sia per la tipologia architettonica che per l’area sulla quale insiste, ancora legata alla sua originaria vocazione artigianale. Lo spazio è parte di un complesso industriale edificato negli anni ’50 situato tra l’Acquedotto Felice e la ferrovia. Intorno a quali specificità si svilupperà la programmazione al Mandrione? IB Stiamo ancora lavorando al progetto complessivo e abbiamo un “cantiere di lavoro” di esperti di varie discipline attivo in tal senso. Oltre a supportare e valorizzare l’arte visiva vorremmo infatti coinvolgere nella programmazione anche ambiti affini, ad esempio il teatro, la musica, l’architettura. Quest’ultima in particolare con un progetto che interviene nello spazio stesso con l’obbiettivo di renderlo polifunzionale per accogliere tutte le discipline e le attività ad esse connesse. Inoltre vorremmo interagire con il territorio. Un primo filone di ricerca è già però molto chiaro e prenderà vita nei prossimi mesi. Si tratta di un progetto al quale teniamo particolarmente e riguarda la scena emergente italiana, nella sua freschezza e complessità. Vorremmo restituirle una piattaforma di visibilità e al contempo una possibilità di incontro/confronto con quella europea. Partiremo ragionando sul clima determinatosi negli ultimi anni intorno agli spazi autogestiti dagli artisti, spazi che con coraggio e determinazione hanno reso possibile il procedere della ricerca in un paese devastato dalla crisi economica nonché da quella dei modelli e dei valori. sta torinese. Dagli anni sessanta, con le prime tele monocrome del 1965, in cui si rivela già l’interesse per il colore e le vernici industriali, alle sculture degli anni settanta, contraddistinte da forme elementari che trascendono oggetti d’uso quotidiano e si impongono nello spazio espositivo come elementi cromatici, fino ai veicoli “ideali”, a due e tre ruote, progettati a partire dal 1969, accompagnati dall’inconfondibile sigla GP. Sono presenti in mostra anche lavori recenti, il tutto accompagnato dal catalogo uscito in occasione della mostra svizzera. Giacomo guidi arte contemporanea Palazzo Sforza Cesarini corso Vittorio Emanuele II 282-284 tel 06 68801038 – www.giacomoguidi.it Maurizio Nannucci fino al 28 febbraio I testi delle due grandi opere appositamente una veduta della mostra di Maurizio Nannucci / Giacomo Guidi realizzate per la prima personale da Giacomo Guidi fanno parte di un work in progress in cui l’artista indaga il rapporto fra arte, cultura e società. La doppia installazione luminosa si inserisce nei due spazi della galleria come un’opera d’arte ambientale non iconografica che dialoga con lo spazio creando un intervento inconsueto ed estraniante. Gianni Piacentino 7 marzo - 18 maggio galleria minima via del Pellegrino 18 – tel 339 3241875 Sandrine Van Den Berghe il Hadéen 7 - 22 febbraio I lavori in mostra oscillano tra microcosmo e macrocosmo rappresentando un “mondo venuto dall’invisibile” in bilico tra fragilità e possenza, astratto e concreto, sogno e realtà. Opere che si basano sugli elementi terra, fuoco e acqua restituendo la visione dell’artista autodidatta sulla creazione. un lavoro di Sandrine Van Den Berghe / Galleria Minima 27 pittura è la pittura dell’energia” – dalle sue stesse parole –, inaugura la nuova sede espositiva e comprende opere dal 1952 al 1986 in cui gradualmente il segno si affida ad un gesto pittorico performativo, delineando l’emergere della gestualità e, da una frase della curatrice, di “una spontaneità, uno slancio e una teatralità mai visti”. un lavoro di Laurent Montanor / Monitor Monitor via Sforza Cesarini 43/a tel 06 39378024 – www.monitoronline.org Ian Tweedy My Neighbors The Von Stauffenbergs fino al 15 febbraio Dal Muro di Berlino all’evoluzione del graffitismo, da un intento narrativo a uno ricostruttivo, i dipinti si susseguono variando tanto nella dimensione quanto nella tecnica – ritratti colorati, olî, sfondi fotografici tye-die nero fumo. A ri-presentarsi è la vita vissuta dall’autore in Germania, l’atmosfera degli anni ottanta e poi l’immagine della celebre famiglia Von Stauffenberg insieme a quella della resistenza tedesca. Laurent Montaron Everything we see could be something else 27 febbraio - 10 maggio Prima personale dell’artista francese che presenta una serie di lavori fotografici ed installativi e un video di nuova produzione realizzato durante la residenza a Villa Medici e presentato al Centre Pompidou di Parigi nel novembre scorso. In questo corpo di lavori Montaron esplora la storia dei media contemporanei utilizzandoli per mettere a nudo i paradossi che accompagnano la nostra coscienza. Montoro 12 CONTEMPORARY ART via di Montoro 12 – tel 06 68308500 www.montoro12.it Mont’Oro a cura di Guglielmo Gigliotti Gregorio Botta / Emmanuele De Ruvo 25 febbraio - 30 marzo Galleria Mucciaccia largo della Fontanella Borghese 89 tel 06 69923801 – www.galleriamucciaccia.it Georges Mathieu 1952-1986 a cura di Dominique Stella fino al 20 febbraio Una personale dell’artista francese, “la cui Georges Mathieu, Le bassin de l’Ile d’Amour ou Adelbert Comte de Namur, 1962 / Galleria Mucciaccia Nomas foundation viale Somalia 33 – tel 06 86398381 www.nomasfoundation.com To continue. Notes towards A Sculpture Cycle 18 febbraio - luglio La Nube di oort via Principe Eugenio 60 – tel 338 3387824 www.lanubedioort.it Laura Palmieri Obiqua a cura di Simonetta Lux 14 marzo - 3 aprile Opere in bianco e nero, realizzate con la tecnica del disegno di penna a china su tela, mostrano l’intrecciarsi d’immagini architettoniche di varie epoche, soprattutto edifici romani, a raffigurazioni di bestie che le sovrastano; un modo per suggerire l’inadeguatezza dell’operato umano e per realizzare un omaggio a Roma, alla tradizione viva nella Capitale dell’uso del disegno. Laura Palmieri, Roma o morte, 2011 La Nuova Pesa via del Corso 530 – tel 06 3610892 www.nuovapesa.it Luca Maria Patella Gioconda di fronte, Per amica Silentia Lunae a cura di Michèle Humbert dal 31 gennaio Il percorso espositivo della personale si snoda nelle tre sale che accolgono i lavori dell’artista: dalla prima sala con La Gioconda Luca Maria Patella, Stop al non crederci, 2010 28 in fronte, in riferimento a Duchamp, alla seconda che mostra Terra Animata in film e tele fotografiche, ed infine la terza che porta lo spettatore nel paese onirico di Madmountain. Lorcan O’Neill via Orti d’Alibert 1/e – tel 06 68892980 www.lorcanoneill.com Celia Hempton dal 20 febbraio Celia Hempton, Cur, 2012 / Lorcan O’Neill operativa arte contemporanea via del Consolato 10 www.operativa-arte.com Aroma a cura di Cripta747 fino al 28 febbraio Terzo appuntamento del programma Navigazione a Vista, la mostra già dal titolo denuncia di ispirarsi ad una condizione di familiarità e alla percezione di un gusto morbido, rotondo. La parola “aroma” combina, infatti, al tempo stesso sapore e odore, palato e mente in quel meccanismo di significati e significanti che si una veduta della mostra AROMA / Operativa Arte Contemporanea colloca in una dimensione che sta a metà tra risveglio e ragione. Alessandro Vizzini Post Islanda (Catabasi con Giardino Giallo) 7 marzo - 3 maggio fondazione Pastificio cerere via degli Ausoni 7 – tel 06 45422960 www.pastificiocerere.com Hard Copy Daniele Genadry / Johann Arens / Jürgen Ots 15 febbraio - 7 marzo In mostra una collettiva con i progetti di tre artisti che sono stati o sono ancora oggi in residenza nelle accademie inglese e belgica. I loro lavori presentano diversi medium, video, installazione e pittura, per indagare il carattere provvisorio e contraddittorio dell’hard copy, la stampa su carta da file digitali. Marco Galofaro Be the poem a cura di Domitilla Dardi 27 marzo - 24 aprile ram radioartemobile via Conte Verde 15 – tel 06 4940893 www.zerynthia.it CAMERE XIX Marinus Boezem / IRWIN / Felice Levini fino a fine febbraio Tre stanze per tre progetti – accompagnati dal testo di Francesco Serrao Errabondare non è una colpa: dai due lavori Cartografia 1572-1997 e Piss project di Boezem, alla video-installazione degli IRWIN, frutto di un viaggio-indagine sulla realtà U.S., fino all’ambiente fluttuante di Levini, tra fumo di sigaretta e una bara cullata dal mare. Felice Levini, Antares (part.), 2013 / RAM Sala 1 piazza di Porta San Giovanni 10 tel 06 7008691 – www.salauno.it Oggetto/Recupero/Riuso Raffaella Formenti / Albano Morandi / Tyrome Tripoli a cura di Emanuela Termine 13 febbraio - 15 marzo Recupero e riuso degli oggetti e dei materiali della nostra esistenza quotidiana caratterizzano il lavoro di questi tre artisti, da anni attivi sulla scena internazionale. L’evento è organizzato in collaborazione con la Galleria Peccolo di Livorno. federica SCHIAVO gallery piazza Montevecchio 16 tel 06 45432028 – www.federicaschiavo.com Gabriele Silli Esercizi di accanimento ottativo-digitali 5 febbraio - 15 marzo Manipolare materiali e immagini preesistenti per forme nuove rappresenta il focus della ricerca dell’artista romano. Un mosaico policromo, il Grande Ottativo-Digitale, nasce dal sovrapporsi di 75 riviste di moda sottoposte all’azione di acidi, alterate dalle sue mani con, in alcuni casi, collage colorati. Tra le opere in mostra l’installazione Organo del sommerso nei bagni tripudio causticocloridrici e la serie dei libri ottativodigitali. urbani notturni, spesso indefiniti. Venti dei suoi recenti olii monocromi su tela che fanno emergere emozioni e ricordi per una personale sui temi prediletti dall’artista: solitudine, inquietudine, intimità. Testo di Mattia Torre Studio Arte Fuori Centro via Ercole Bombelli 22 – tel 06 5578101 www.artefuoricentro.it Marcello Rossetti Il Sentire della forma testo di di Nicola Carrino fino al 14 febbraio Istruzioni per l’uso ciclo a cura di Loredana Rea Lello Torchia Impalpabile fragilità 18 febbraio - 7 marzo Un’installazione campeggia nello spazio, in una rarefatta penombra, un grande dipinto (bitume su carta), illuminato dalla debole luce di una sola lampadina: su di esso un volo di falene simboleggiano la finitudine dell’essere. Umberto Cufrini presenti/assenti 11 - 28 marzo Gabriele Silli, 2013 / Federica Schiavo gallery IL SEGNO via Capo le Case 4 – tel 06 6791387 www.galleriailsegno.com Alberto Zamboni Nel frattempo fino al 15 marzo Una storia che sembra delinearsi tra i personaggi dei lavori di Zamboni, sagome in ombra che affiorano da luci soffuse in paesaggi Alberto Zamboni, Nel frattempo, 2013 / Il Segno un lavoro di Tyrome Tripoli / Sala 1 un lavoro di Marcello Rossetti / Studio Arte Fuori Centro t293 via Giovanni Mario Crescimbeni 11 tel 06 88980475 – www.t293.it Sam Falls fino al 15 febbraio Sculture in marmo e metallo – ispirate dalla visita di un cimitero parigino – illustrano una ricerca che ridona valore alle vecchie lapidi come opere d’arte oggi poco riconosciute. L’artista realizza opere minimaliste e indaga i cambiamenti prodotti dal passare del tempo sulle superfici dei lavori, tra cui opere in jersey lasciate all’aperto per un anno. Simon Denny 27 febbraio - 22 marzo una veduta della mostra di Sam Falls / T293 29 nell’archivio di Stato di Livorno. Baruchello ha incominciato così a interrogarsi sull’identità di queste persone e su come il tempo, intervenendo sulle fotografie, abbia trasformato una perdita di qualità (fotografica) in una perdita di identità (e quindi di memoria storica). Chto Delat, Shivering with Iris, 2014 / The Gallery Apart ThE gallery apart via Francesco Negri 43 – tel 06 68809863 www.thegalleryapart.it Subterfuge Julia Brown / Chto Delat? / Jacopo Natoli / Ana Pecar + Oliver Ressler / Alessandro Rolandi a cura di Mike Watson fino al 15 marzo Una collettiva in cui artisti internazionali dialogano confrontandosi con la precarietà della società contemporanea, in cui appare difficile e incerto trovare un orientamento tra estremismi e ambiguità. I lavori in mostra testimoniano il ruolo che deve per loro assumere l’artista, in bilico tra inafferrabilità dell’opera e concretezza di risposte sociali. TRALEVOLTE piazza di Porta San Giovanni 10 tel 06 70491663 – www.tralevolte.org Caterina Arcuri Fonti a cura di Francesco Pezzini fino al 7 marzo Un’installazione minimalista dell’artista è frutto di una sovrapposizione di elementi in metallo che dal basso verso l’alto sembrano ridursi gradualmente, quasi purificandosi nell’ascesa. Al materiale industriale si contrappone l’intervento personale dell’artista che combina le varie parti con una geometria non armonica e del tutto personale. Testo di Paolo Aita. fondazione Volume! via San Francesco di Sales 86-88 tel 06 6892431 – www.fondazionevolume.com Gianfranco Baruchello Perdità di qualità/perdita di indentità a cura di Silvano Manganaro 18 febbraio 24 aprile Il progetto nasce dall’interesse suscitato da un gruppo di fotografie segnaletiche scoperte un lavoro di Gianfranco Baruchello / Volume! 30 z2o | galleria sara zanin via della Vetrina 21 – tel 06 70452261 Silvia Camporesi Souvenir Universo fino al 1 marzo Il titolo nasce dall’anagramma dei due termini e la mostra si concentra sui cambiamenti di significato, riflettendo su modalità concettuali e materiali della fotografia. L’universo è ripreso dai quattro elementi naturali che intrecciano finzione e realtà, come un falso cielo o una cascata rallentata. Il ricordo fotografico, il souvenir, indaga scenari frutto delle possibilità fotografiche e del lavoro scultoreo dell’artista. Silvia Camporesi, Apice #3-5, 2013 dei maestri del passato per il primo e le relazioni inseguite tra astrazione e figurazione per il secondo si articolano in dipinti e sculture che, riattualizzando la tradizione, rispondono alla dinamiche a loro contemporanee creando un legame tra le ricerche italiane e tedesche. pescara vistamare largo dei Frentani 13 – tel 085 694570 www.vistamare.com Getulio Alviani Opere Scelte Anna Franceschini Before they break, before they die fino all’11 marzo Il legame tra una giovane artista, grande conoscitrice del linguaggio cinematografico, e uno dei protagonisti delle correnti che, a partire dagli anni ’60, hanno dato vita alle vicende dell’Arte programmata e ghestaltica si cela nell’interminabile ricerca su movimento e dinamicità che accomuna le opere di entrambi. capena rm teramo art forum Würth capena Loc. Scorano. Viale della Buona Fortuna 2 tel 06 90103800 – www.artforumwuerth.it La Transavanguardia tra Lüpertz e Paladino Opere nella collezione Würth fino al 24 gennaio 2015 Sessanta lavori ripercorrono l’attività dei due protagonisti degli anni ’70-’80. Le influenze L’ARCA Laboratorio per le arti contemporanee largo San Matteo – tel 0861 240732 www.larcalab.it Attrazioni. Sul collezionismo a cura di Umberto Palestini fino al 9 marzo Una collettiva incentrata sul fenomeno del collezionismo contemporaneo e delle significative interrelazioni tra il desidero personale e la creatività frutto di accostamenti inusuali ed imprevisti. Le opere provenienti da collezioni private creano un panorama eclettico attraverso i lavori, tra gli altri, di Michelangelo Pistoletto, Flavio Favelli, Shirin Neshat, Santiago Sierra, Giulio Paolini, Elisa Sighicelli, Gianni Piacentino, Loris Cecchini, Leslie Crims. Markus Lüpertz, Poussin - Die Integration des Amors, 1989 / Art Forum Würth Capena un lavoro di Shirin Neshat / L’Arca napoli Madre in difficoltà, ma si privilegia la Fondazione Morra Greco Hermann Nitsch, Schüttbild mit Malhemd, 2013 / Castel dell’Ovo Lo scorso dicembre si è sollevata un’accesa polemica attorno ad un cospicuo finanziamento destinato alla Fondazione Morra Greco. La faccenda è ben inquadrata in un articolo de “La Repubblica”, Regione, Fondi Ue senza gara a un privato, uscito all’inizio di dicembre scorso, che arriva dritto alla sostanza: “La Regione finanzia un ente privato… 5,6 milioni di euro alla fondazione Morra Greco per restaurare palazzo Caracciolo e trasformarlo in un museo di arte contemporanea con una residenza per artisti”. Il palazzo è di proprietà dei Morra Greco, dato in comodato d’uso alla Fondazione omonima. Attorno alla vicenda si sono sollevati molti interrogativi, su come e perché sia potuta accadere una cosa simile. Interrogativi che, stando sempre all’articolo, “evocano il fantasma dell’inchiesta Coppa America che ha coinvolto tra gli altri il governatore Stefano Caldoro”. A noi, invece, evoca un’altra vicenda, della quale ci siamo occupati del numero 69 di “Arte e Critica”, con un editoriale dal titolo Arte e Politica. Nichi Vendola, il sud e il progetto per il BAC (http://www.arteecritica.it/ archivio_AeC/69/editoriale.html). Era il 2011, all’orizzonte si profilava la realizzazione di un museo d’arte contemporanea con sede nell’ex Teatro Margherita di Bari. I protagonisti della vicenda di allora erano Caldoro, Morra Greco, Michele Emiliano, sindaco di Bari e Nichi Vendola, Governatore della Puglia. Ma ci si chiederà: cosa ha in comune la vicenda di Bari con questa di Napoli? Naturalmente alcuni personaggi, per esempio Caldoro e Morra Greco e, sullo sfondo, le sfortunate vicende del Madre che, allora come oggi, si trova in serie difficoltà gestionali. L’istituzione napoletana non ha pace. Qualche giorno dopo un altro articolo titola Al Madre si gioca una partita truccata, e si legge: “Urge una discussione franca e aperta sull’uso poco trasparente di fondi europei da parte dell’attuale dirigenza della Fondazione Donnaregina”, e più avanti “la Regione di Caldoro sta giocando la partita decisiva, per tanti versi truccata, della demolizione di una istituzione culturale pubblica a favore di interessi privati, che per quanto siano molti e diversi tra loro non rappresenteranno mai i desideri e i bisogni collettivi di cultura e di modernità”. Non sappiamo se il Madre ha o meno i giorni contati, ci auguriamo di no. Quello che appare evidente, però, è che si stia per realizzare ciò che prefigurava Pierpaolo Forte, attuale presidente del Madre, intitolando La Fondazione Morra Greco e il progetto pan-meridionale il suo intervento al convegno A Mezzogiorno dell’arte, che si tenne al Castello Svevo di Bari nel 2010. RL MUSEO DIEGO ARAGONA PIGNATELLI CORTES Riviera di Chiaia 200 – tel 081 7612356 www.fondazionemorragreco.com Progetto XXX Mark Dion The Pursuit of Sir William Hamilton fino al 2 febbraio Una retrospettiva dell’autore con oltre cinquanta opere degli ultimi vent’anni che, in relazione a fotografia, scultura e installazione, esplorano con eclettismo e rigorosa strategia artistica le diverse espressioni e modalità del fare pittorico tra realismo e astrazione, meditazione e immediatezza. Madre via Luigi Settembrini 79 tel 081 19313016 – www.madrenapoli.it Vettor Pisani Eroica / Antieroica: una retrospettiva a cura di Andrea Viliani e Eugenio Viola curatoral advisor Chiara Cherubini fino al 24 marzo La mostra offre una visione approfondita dei principali aspetti della ricerca dell’artista e raccoglie un consistente gruppo di opere, sia storiche che recenti, permettendo di ripercorrere l’intera produzione di Pisani, dalle installazioni site-specific ai disegni e ai collage, dai dipinti su tela e su pvc alle azioni performative, dalle immagini fotografiche e filmiche ai lavori a tecnica mista. Per_formare una collezione #2 a cura di Alessandro Rabottini e Eugenio Viola dal 20 dicembre Pádraig Timoney A lu tiempo de... a cura di Alessandro Rabottini 7 febbraio - 12 maggio annarumma via Carlo Poerio 98 – tel 081 0322317 www.annarumma.net Kate Steciw New Custom Wall Art fino al 28 febbraio Castel dell’Ovo tel 081 5641655 – www.fondazionemorra.org Attersee – Nitsch “Duetto per Napoli” a cura di di Achille Bonito Oliva fino al 1 marzo La mostra è un omaggio alla città di Napoli frutto di un sodalizio culturale fra due artisti storici dell’arte austriaca che dialogano tra loro attraverso una complementarietà di linguaggi (la pittura e i suoi sconfinamenti) con una evidente differenza iconografica. terpretazione di un nudo fotografico di Richard Avedon, una sbarra per esercizi di danza contribuiscono a restituire del mitico danzatore un ritratto ai limiti del fiabesco, dimensione che da sempre appassiona il giovane artista milanese. Nicola Gobbetto, La scala di pane, 2013 / Galleria Fonti Alfonso Artiaco Palazzo Principe Raimondo De Sangro piazzetta Nilo 7 – tel 081 4976072 www.alfonsoartiaco.com Giulio Paolini Villa dei Misteri dall’8 febbraio Galleria fonti via Chiaia 229 – tel 081 411409 www.galleriafonti.it Nicola Gobbetto Bread & Cola fino al 28 febbraio Gobbetto rende omaggio a Rudolf Nureyev per il ventennale della sua scomparsa. Un’installazione ispirata alla sua partecipazione a The Muppet Show nel 1978, un dipinto-ritratto, gli occhi riprodotti a stampa su specchio, la rein31 Oltre a lavori su tavola e opere su carta, negli ultimi Folded-Over Paintings dell’artista americano progetto e caso generano forme inaspettate, con tele ripiegate più volte o con diversi dislivelli, rintracciando solo in un secondo momento memorie di oggetti della sua infanzia sulle spiagge della California. salerno Lamberto Teotino, L’ultimo Dio, 2012-13 / Dino Morra dino morra arte contemporanea vico Belledonne a Chiaia 6 – tel 392 9420783 www.dinomorraartecontemporanea.eu Lamberto Teotino EP a cura di Chiara Pirozzi fino al 15 febbraio Acronimo di Extended Play, nome che definisce mini album musicali, il titolo paragona la personale a un disco che contiene le opere caratterizzanti l’autore negli ultimi anni, come esperienze che stratificano “condizionamenti di tipo tecnico, linguistico, psicologico e scientifico”. Lavori che indagano la fuggevolezza della materia, la consapevolezza del sé, il distacco, l’equilibrio tra percezione e osservazione. Lia Rumma via Vannella Gaetani 12 tel 081 19812354 – www.liarumma.it Anselm Kiefer Walther von der Vogelweide - für Lia fino al 22 febbraio L’omaggio a Lia Rumma è ispirato al poeta tedesco che dà il titolo alla mostra – e in particolare alla sua più celebre ballata, Unter den Linden – con il quale l’artista riconosce una certa affinità. Si parte con un omaggio alla natura festante celebrata dal poeta per giungere a lavori di grandi dimensioni che coinvolgono lo spettatore nella bellezza del paesaggio e sembrano quasi suggerire la gioia di un incontro (sotto i tigli, per l’appunto). galleria Tiziana di caro via delle Botteghelle 55 tel 089 9953141 – www.tizianadicaro.it A very special project about ceramic Francesca Romei / Mariella Siano a cura di Antonello Tolve fino al 22 febbraio Le due artiste si misurano con la tradizione delle ceramiche per “rifondare l’immaginario collettivo mediante atmosfere plastiche in cui l’arcaico si fonde con l’attualità”. Romei presenta vasi che conservando la forma richiamano le cupole amalfitane, capovolte e rimpicciolite. Siano invece crea installazioni a parete in ceramica colorata con giochi enigmistici fatti di cortocircuiti di parole e concetti. a cura di Alberto Zanchetta 7 febbraio - 8 marzo Le riflessioni sulla fragilità, sulla protezione, su un particolare momento di passaggio, sono alla base della mostra, per la quale Moretti si identifica con l’immagine letteraria del “bilico” in cui si trova il viandante di una favola di Tolstoj, appeso a un ramo, attaccato con la bocca al miele che cola dalle foglie, terrorizzato dal Drago che lo aspetta in fondo al pozzo e consapevole del crollo dell’arbusto, rosicchiato da due topi. Doppelgaenger Palazzo Verrone. Via Verrone 8 tel 392 8203006 – www.doppelgaenger.it Fogli fino al 15 febbraio La mostra, dedicata al disegno, alle sue forme e manifestazioni più varie, presenta lavori di Silvia Giambrone, Carolin Jorg, Kris Kuksi, Qiu Zhijie, James Brooks, Sarah Jerome, Laurina Paperina, Stefano Romano, Giuseppe Teofilo, Christian Rainer, Ilaria Facchin, Bonetti. Elena Cologni u v’rruzz 7 - 26 marzo muratcentoventidue artecontemporanea via G. Murat 122/b – tel 393 8704029 www.muratcentoventidue.com Barbara Brugola Intimate Clusters 15 febbraio - 30 marzo polignano a mare ba Francesca Romei, Mariella Siano, A very special project about ceramic, 2013-2014, veduta della mostra / Galleria Tiziana Di Caro bari STUDIO TRISORIO riviera di Chiaia 215 – tel 081 414306 www.studiotrisorio.com Steve Riedell Place and Memory fino al 28 febbraio Artcore contemporary art project via De Giosa 48 – 347 6574411 www.artcore.it Gianni Moretti L’antica fiaba del viaggiatore nel deserto Steve Riedell, una veduta della mostra / Studio Trisorio Gianni Moretti, La seconda stanza, 2013 / Artcore contemporary art project MUSEO pino pascali via Parco del Lauro 119 – tel 080 4249534 www.museopinopascali.it Dario Agrimi / Raffaele Fiorella da metà febbraio Still House da marzo Virginia Ryan da metà aprile Albanian artists, giovani artisti albanesi dal 10 maggio nuoro Man via Sebastiano Satta 27 tel 0784 252110 – www.museoman.it La galassia di Arp a cura di Rudy Chiappini e Lorenzo Giusti fino al 16 febbraio Cristian Chironi Open #1: Broken English 32 #2: My house is a Le Corbusier 31 gennaio - 2 marzo Due appuntamenti, all’interno del progetto in collaborazione con la Fondation Le Corbusier di Parigi, incentrati sul lavoro dell’artista sardo riguardo le problematiche comunicative di carattere linguistico e sociale. Dal riferimento alle varianti della lingua inglese della prima mostra a carattere multidisciplinare all’aneddoto del paesino d’origine sulle contaminazioni architettoniche della seconda. palermo GAM Galleria d’Arte Moderna ex Convento di Sant’Anna. Via Sant’Anna 21 tel 091 8431605 www.galleriadartemodernapalermo.it Francesco Lauretta Esercizi di equilibrio a cura di Lorenzo Bruni fino al 10 febbraio Loredana Longo dal 21 marzo Jean Arp, Tête, 1957 / Museo MAN sassari wilson project space via Marsiglia 35/a – tel 393 9989850 www.wilsonprojectspace.com ENZO fino al 21 febbraio Sotto il nome di Enzo, prezioso fattorino della vicina pizzeria d’asporto, Cristian Bugatti (Bugo), Dario Lino Costa, Renato Leotta, Mauro Vignando, Luca De Leva, Daria Irincheeva, Manuel Scano, Thomas Berra e Eleonora di Marino presentano lavori vecchi e nuovi: uno sguardo al tempo appena trascorso e un’apertura verso la nuova stagione. PALAZZO Sant’ELIA via Maqueda 81 – tel 091 8887767 Francesco Clemente Frontiera di immagini fino al 2 marzo RISO Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia Palazzo Riso. Via Vittorio Emanuele 365 tel 091 320532 – www.palazzoriso.it Togli il fermo / Let it go /barbaragurrieri/group / Giuseppe Buzzotta / Gabriella Ciancimino / Silvia Giambrone / Giuseppe Lana / Filippo Leonardi / Concetta Modica a cura di Nari Ward e comitato S.A.C.S. fino al 6 aprile UN’OPERA PERMANENTE DI FLAVIO FAVELLI PER PALERMO In Jumbo Jet, la pittura muraria permanente che Flavio Favelli ha recentemente realizzato ai Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo su commissione della Confesercenti (e con la cura di Agata Polizzi), c’è una riflessione personale e storica sugli anni ottanta, che per l’Italia, e anche per l’artista, hanno rappresentato momenti di grande intensità. Favelli lascia che la sua formazione storica, con la sottile magia della reminiscenza, accompagni la scelta iconografica associando alla memoria dell’infanzia una eredità ben più profonda (quella degli anni ’81/’82), che riporta alla mente fatti di cronaca più o meno gravi, vittorie calcistiche, ripresa economica, un’Italia lontanissima osservata con nostalgica differita. Flavio Favelli, Jumbo jet, 2014. Foto Fausto Brigantino / Cantieri culturali La Zisa una veduta della mostra Togli il fermo / Let it go. American Academy, Roma, 2013 / RISO La mostra, che arriva a Palermo dopo essere stata prodotta in collaborazione con l’American Academy di Roma, rappresenta la tappa conclusiva di un progetto che ha coinvolto sette artisti dell’Archivio S.A.C.S. per una residenza nei pressi della capitale, nell’Antonello Colonna Vallefredda Resort di Labico, impegnati in un laboratorio di idee diretto dall’artista americano Nari Ward intorno al tema del rapporto uomo/natura a partire dalle peculiarità archeologiche, paesaggistiche e agricole di quel territorio. La residenza era finalizzata alla costruzione corale di una mostra e alla produzione di opere che, dopo la fase espositiva, entreranno a far parte della collezione permanente di RISO. Gli artisti sono stati selezionati e seguiti lungo il percorso di ricerca e approfondimento dal comitato curatoriale S.A.C.S. 2013, composto da Laura Barreca, Daniela Bigi, Valentina Bruschi, Lorenzo Bruni, Giovanni Iovane, Helga Marsala, Cristiana Perrella. zac Cantieri Culturali alla Zisa. Via Paolo Gili 4 tel 091 8431605 – www.palermocultura.it ‘Aziza fino a metà febbraio Il titolo è legato a Palermo e fa riferimento alla bellezza della città vista dai dominatori arabi e prima ancora dai punici, nonché al termine dialettale che significa arrangiarsi, abbellire. neu [nòi] - spazio al lavoro Palazzo Castrofilippo. Via Alloro 64 tel 091 7832107 – www.neunoi.it Mauro Filippi Paesaggi costruiti. Straniamento e genius loci a cura di Giusi Affronti fino al 21 febbraio NUVOLE INCONTRI D’ARTE vicolo Ragusi 35 – tel 091 7831299 www.associazionenuvole.it Alla scoperta della video-arte italiana Quattro gli appuntamenti che prevedono il confronto tra due video-artisti diversi la cui selezione è stata affidata a Rita Casdia. Ogni venerdì alle 18.00: 7 marzo Barbara Brugola e Marta Roberti; 14 marzo Giulia Giannola e Andrea Cillo; 21 marzo Claudia Maina e Assila Cherfi; 28 marzo Valeria Proserpio e Annamaria Di Giacomo. 33 Stefania Galegati Shines, Infinito / Francesco Pantaleone Arte contemporanea Francesco Pantaleone arte contemporanea Palazzo Di Napoli. Via Vittorio Emanuele 303 tel 091 332482 – www.fpac.it Stefania Galegati Shines Tuttifrutti a cura di Agata Polizzi fino al 15 febbraio Come nella casa-museo del collezionista Soane, l’artista crea uno spazio per i suoi lavori: scatti di scritte su indumenti che vanificano la potenza della parola, foto di bar anonimi ravvivati da uomini dormienti dipinti dall’artista che ritroviamo nelle quattro pitture, un’installazione evocativa e due opere indipendenti. Chiude la mostra il video del titolo, racconto a immagini di una spaesante realtà. Renato Tosini dal 21 febbraio agrigento In mostra un centinaio di opere in un itinerario temporale che parte dal 1975 – con dipinti come The Giant e Finisterre – seguendone gli sviluppi per i vari decenni fino ai tempi più recenti con una serie di dipinti inediti realizzati appositamente per la mostra (Grandpa, I could have been a contender, Landing Party e A rendez vous with Homer, da cui è tratto il titolo, ispirato all’idea di pittura come narrazione visiva legata sia alla tradizione orale che alla parola scritta). FONDAZIONE BRODBECK via Gramigniani 93 – tel 095 7233111 www.fondazionebrodbeck.it La materia di un sogno Collezione Paolo Brodbeck a cura di Gianluca Collica, Alessandra Ferlito e Gianpiero Vincenzo fino a maggio FONDAZIONE PUGLISI COSENTINO via Vittorio Emanuele 122 – tel 095 715 2118 www.fondazioneroma-mediterraneo.it Julio Lazzar Del mare, dell’aria e di altre storie 8 marzo - 8 giugno 34 LAVERONICA ARTE CONTEMPORANEA via Grimaldi 93 – tel 0932 948803 www.gallerialaveronica.it Igor Grubic Angels with dirty faces fino al 30 marzo L’artista croato, per la prima volta in Italia, si ispira allo sciopero dei lavoratori delle miniere di Kolubara del 2000, che sancì la fine del regime di Slobodan Miloševic. Dalle discussioni nate con i minatori su arte e cinema, il film Il cielo sopra Berlino diventa la chiave interpretativa per i suoi ritratti: angeli scesi in terra che rinunciano all’immortalità diventano minatori in carne e ossa. Julio Larraz, His Last Dream 29 July, 2007 / Fondazione Puglisi Cosentino GALLERIA collicaligreggi via Oliveto Scammacca 2/a tel 095 372930 – www.collicaligreggi.it Tamás Kaszás Reperti antropologici del costruttivismo popolare 15 febbraio - 15 aprile Fabbriche Chiaramontane piazza San Francesco 1 – tel 0922 27729 www.fabbrichechiaramontane.com Fausto Pirandello Il tempo della guerra (1939-1945) a cura di Fabrizio D’Amico e Paola Bonani fino al 23 febbraio catania modica rg Un lavoro di Tamàs Kaszàs / Collicaligreggi BARCELLONA P.G. ME Cantiere del Seme piazza Antica Stazione Ferroviaria tel 340 3960113 Emilio Isgrò / Ferdinando Scianna a cura di Marco Bazzini fino al 21 marzo Aperto alla cittadinanza il cantiere di restauro del Seme d’Arancia la scultura di oltre sei metri di altezza che Emilio Isgrò ha donato alla sua città natale nel 1998. Aperta anche una mostra fotografica di Ferdinando Scianna dal titolo Emilio e altri siciliani, primo appuntamento del progetto “Passaggi di testimone”. Igor Grubic, Angels with dirty faces, 2006 / Laveronica arte contemporanea siracusa mar modulo a resistenza via Mirabella 30 – tel 329 5470798 www.moduloresistenza.altervista.com Transfer Alessandro Mignemi / Ilaria Caruso dal 1 marzo L’intervento di entrambi parte da molteplici riflessioni, la filosofia, le dimensioni, le caratteristiche e la posizione geografica del Mar. Il trasferimento delle stesse riflessioni verso lo spazio esterno del Mar, (Ortigia) genera Transfer, una traslazione intesa come trasferimento da un luogo in un altro, dall’esterno verso l’interno e viceversa. Alessandro Mignemi, SPECIES01 / mar modulo a resistenza
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