torino - Arte e Critica

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arteecriticacity
MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI
gennaio - marzo 2014
Supplemento del n.77 di Arte e Critica
Direttore Responsabile Roberto Lambarelli
Codirettore Daniela Bigi
Redazione Andrea Ruggieri
www.arteecritica.it
via dei Tadolini, 26
00196 Roma RM
tel 06 45554880
e-mail: [email protected]
Stampa Arti Grafiche Celori, Terni
IN COPERTINA
Chiara Camoni, Nikita, 2013
Courtesy SpazioA, Pistoia
torino
Alfredo Jaar, M’illumino d’immenso, 2009 / Fondazione Merz
Fondazione merz
via Limone 24 – tel 011 19719437
fondazionemerz.org
Alfredo Jaar
Abbiamo amato tanto la rivoluzione
a cura di Claudia Gioia
fino al 9 marzo
Il nuovo progetto di Jaar, in mostra con 60 opere,
si basa sul gioco di parole riflesso/riflessione che
vuole stimolare la memoria personale e collettiva
sugli anni ’60-’70 tra impegno politico e cultura
del cambiamento. I lavori dell’artista si confrontano con quelli di Merz, Ono, Spero, Richter, Mauri,
Klein, Kosuth, Pistoletto, Haacke e Boetti.
DA “LE MONDE” UN QUADRO NEGATIVO
DELLE ISTITUZIONI ITALIANE
In un articolo apparso di recente sul quotidiano francese “Le Monde” si legge: “Se Berlusconi
è riuscito in una cosa, è nell’avere ucciso l’arte contemporanea in Italia. Chiuso il museo di Palermo. Il MADRE, l’equivalente napoletano, oscilla tra morte e resurrezione. A Roma? Il futuro
del MACRO è minacciato; quanto al MAXXI, che fluttua come una nave malfatta da Zaha Hadid,
ha nominato un nuovo direttore, Hou Hanru, ultimo messia, ma mancano le risorse”.
Questa è l’immagine straziante che “Le Monde” dà di un’Italia a fine corsa. La colpa è di Berlusconi, sì, ma anche del berlusconismo, che è diventato nel corso degli anni un paradigma
cavalcato ai diversi livelli e da più parti, e allo stesso tempo un paravento dietro al quale si
nascondono le responsabilità di molti.
I problemi delle nostre istituzioni sono certo riconducibili alle ragioni della crisi e dei tagli ai
finanziamenti, ma sono anche assillate da un altro problema, che riguarda i rapporti con i
privati. Questo certo lo dobbiamo a Berlusconi, ma anche all’effetto di trascinamento che esso
ha prodotto verso un modello che, con buona pace dei francesi, riguarda non solo l’Italia ma
tutto il mondo occidentale.
Nel quadretto che fa “Le Monde” ci sono delle imprecisioni, per esempio in merito alla chiusura di RISO dove, in realtà, è stato nominato a novembre il nuovo direttore, Valeria Li Vigni. E
mancano anche le indicazioni di situazioni critiche. Il pensiero va al fiasco del concorso per il
direttore di Rivoli, all’attesa per la nomina del direttore del Pecci, poltrona messa sotto attacco
da Vittorio Sgarbi, per non parlare delle molte polemiche sollevate dalla contestata conferma
di Gianfranco Maraniello a Bologna. Manca inoltre, ma questa è vicenda successiva alla
pubblicazione dell’articolo di “Le Monde”, la grave situazione che si è venuta a determinare a
Napoli (vedi p. 31).
Rimane comunque il fatto che l’Italia, che dovrebbe essere il paese dell’eccellenza culturale,
che dovrebbe e potrebbe fare della propria condizione storica un prezioso tesoro attrattivo,
sta affossando l’intero segmento dell’arte contemporanea. E anche quando avviene un fatto
positivo, come la chiamata di Hanru al MAXXI, questo si trasforma in un boomerang, mettendoci alla berlina per voler fare, come si suol dire, le nozze con i fichi secchi. R.L.
FONDAZIONE SANDRETTO
RE REBAUDENGO
via Modane 16 – tel 011 3797600
www.fsrr.org
Soft Pictures
a cura di Irene Calderoni
fino al 23 marzo
È il tessuto l’elemento centrale della collettiva.
Con l’uso del medium tessile, da sempre in
bilico tra arte e artigianato, funzionalità ed
estetica, gli artisti indagano il rapporto tra
nuovi mezzi espressivi, sempre più digitali, e
il recupero di un lavoro manuale dalle umili
origini, per la creazione di un’opera d’arte che
è frutto di tradizioni tramandate da secoli.
gam
via Magenta 31 – tel 011 4429518
www.gamtorino.it
Omar Galliani L’opera al nero
a cura di Gregorio Mazzonis
28 febbraio - 11 maggio
Piotr Uklanski, Senza titolo (Monster), 2009 / Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo
Officine sintetiche lab 2013, con la direzione di Ali Zaidi, Nomadi, installazione interattiva, Foto Maria Teresa Sarti / PAV
PAV / Parco Arte Vivente
via Giordano Bruno 31 – tel 011 3182235
www.parcoartevivente.it
Show Food Michel Blazy / Brigitte de Malau /
Norma Jeane / Officine Sintetiche
a cura di Orietta Brombin
fino al 2 marzo
La mostra-laboratorio indaga il cibo come
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mezzo chiarificatore del rapporto degli uomini
tra loro e con l’ambiente. Le opere affrontano
il problema delle materie prime, degli scarti
e della fame in correlazione a migrazioni, riti,
alla cultura legata a certi alimenti e alle ricette,
intese come incontro e scambio di civiltà.
pinacoteca giovanni e marella agnelli
Lingotto. Via Nizza 230/103
tel 011 0062713 – www.pinacoteca-agnelli.it
Ron Arad In Reverse
fino al 30 marzo
oscillano tra documento e artefatto. Le case di
Rehousing, le marionette di The Dramatist e la
maschera mortuaria dell’artista realizzata in vita
colgono una complessa geografia “tra storie
personali e frammentarie della modernità”.
Piero Gilardi
marzo - aprile
CRIPTA747
via Giuseppe Regaldi 00 – tel 348 5498512
Lorenzo Scotto di Luzio
febbraio
Lorenzo Scotto di Luzio, La vie en rose (Ovvero: ritratto della
famiglia dell’artista d’inanzi al bancomat. Opera di genere eterosessuale di Lorenzo Scotto di Luzio), 2012 / Cripta747
Ilja Karilampi, Unstable, 2013 / CO2
CO2
via Arnaldo da Brescia 39 – tel 011 19707445
www.co2gallery.com
Ilja Karilampi President room
8 febbraio - 29 marzo
L’artista svedese, berlinese d’adozione, con
un progetto pensato per la galleria, presenta
opere che mettono in discussione la res
publica. Condensando simboli arcaici, insegne
al neon, sculture in argilla e musiche svedesi, si
confronta con un immaginario personale, sociale
e storico affrontando con ironia la legittimità del
potere politico attuale e passato.
Gagliardi art sYstem
via Cervino 16 – tel 011 19700031
www.gasart.it
Aggiustare lo sguardo
Matthew Attard / Tullio Brunone / Daniele
D’Acquisto / Luigi Di Sarro / Maurizio Donzelli /
Antonio Marchetti Lamera / Elisabeth Scherffig
a cura di Angela Madesani
fino al 22 febbraio
Sette artisti di diverse nazionalità e generazioni si confrontano in questa collettiva
che si interroga sul “senso dello sguardo”
coinvolgendone lo spettatore. Tra caos e
ordine, ambiguità dell’immagine e della visione,
trasformazioni e indeterminatezza, diviene
centrale il tema della percezione indagata nella
sua precarietà e nelle sue sfaccettature.
Matthew Attard, Untitled / Gagliardi Art System
Guido Costa projects
via Giuseppe Mazzini 24 – tel 011 8154113
www.guidocostaprojects.com
Peter Friedl Dénouement
fino al 15 febbraio
Il riferimento del titolo al momento di scioglimento del dramma in tragedia o commedia si ritrova
nella pluralità di significati delle opere che
norma mangione Gallery
via Matteo Pescatore 17
tel 011 5539231 – www.normamangione.com
Ruth Proctor I Was There
testi di Gabriele De Santis e Ilaria Marotta
29 gennaio - 8 marzo
Peter Friedl, Rehousing (Evergreen), 2013 / Guido Costa Projects;
a dx: Ruth Proctor, I was there, 2012 / Norma Mangione Gallery
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Paola De Pietri, Instanbul New Stories, 2012-2013 / Alberto Peola
Alberto Peola
via della Rocca 29 – tel 011 8124460
www.albertopeola.com
Paola De Pietri Istanbul New Stories
fino al 28 febbraio
La precarietà di una metropoli in rapido e
continuo cambiamento economico-demografico
è rappresentata dall’artista nelle 12 fotografie
in galleria, stampate su carta cotone, che
mostrano una Istanbul con diversi scenari
sociali e paesaggistici in cui nascono nuove e
fragili comunità, spazi transitori e “calpestati”
nel rapporto tra il singolo e la massa.
Laura Pugno
dal 20 marzo
veduta della mostra di Lawrence Weiner (part.) / Giorgio Persano
GIORGIO PERSANO
via Principessa Clotilde 45
tel 011 4378178 – www.giorgiopersano.org
Lawrence Weiner Mens Rea
fino alla fine di febbraio
L’installazione prosegue le ricerche dell’artista
sull’utilizzo della parola come segno grafico e
come mezzo espressivo. Insieme a esempi di
cose concrete un testo bilingue corre lungo le
pareti della galleria, snodandosi in tre parti con
altrettante frasi inserite da Weiner per sollevare
domande, per aprire a significati diversi. L’osservatore è dunque coinvolto in prima persona nella
libera interpretazione.
fino a marzo
Con l’attualizzazione di un simbolo, non solo
della civiltà azteca ma universale, l’artista rappresenta l’albero cosmico sia della tradizione
mesoamericana che della creazione comune
a tutte le religioni. Il pavimento dello spazio
mostra l’immagine appositamente ricostruita
del murale datato tra il 550 e 650 d.C., mentre
sulle pareti sono esposti lavori su carta con le
aree ancora visibili del sito originale.
torre pellice to
TUCCI RUSSO
via Stamperia 9 – tel 0121 953357
www.tuccirusso.com
Jan Vercruysse And then there were none. A
work in nine parts or ten parts or
parts.
(by)(by) Jan Vercruysse
fino al 30 marzo
Prendendo spunto dal romanzo di Agatha
Christie, l’artista si fa narratore-conoscitore
dei propri personaggi e crea cinque opere in
cartone grigio con frasi incompiute, simboli e
vocaboli serigrafati; luoghi di memoria simili
ai precedenti Tombeaux in cui l’unico legame
sembra essere la tecnica utilizzata, la sagoma.
Giuseppe Penone Germinazione
fino al 30 marzo
In continuità con precedenti lavori, le opere in
resina acrilica partono dai temi del generare e
della mano verso nuove ricerche sull’impronta
e sulla sovrapposizione: così la traccia di un
ramo nel fango cui si aggiunge quella della
mano dell’autore origina una scultura in positivo che dà vita alla “germinazione”.
unimediamodern
piazza Invrea 5/b – tel 010 2758785
www.unimediamodern.com
Pavel Schmidt Genova
8 febbraio - 20 marzo
Jackie Saccoccio, Dream State / Villa Croce
gioca con il suo aspetto monumentale, ricreando un allestimento da pinacoteca classica. Da
un’astratta galleria di ritratti a un grande wall
drawing monocromo, l’artista innesca un gioco
dinamico di pieni e vuoti che si afferma nella
presenza e nell’assenza della pittura, nell’alternanza tra bianco, luce e massa cromatica.
PALAZZO DUCALE
piazza Matteotti 9 – tel 010 5574000
www.palazzoducale.genova.it
Edvard Munch
a cura di Marc Restellini
fino al 27 aprile
I colori del mondo
a cura di Guglielmo Pepe
1 febbraio - 1 aprile
Giuseppe Penone, Germinazione, 2005 / Tucci Russo
biella
CITTADELLARTE
FONDAZIONE PISTOLETTO
via Serralunga 27 – tel 015 28400
www.cittadellarte.it
Arte al Centro di una trasformazione
sociale responsabile - XVI edizione
fino al 30 aprile
genova
museo di VILLA CROCE
via Jacopo Ruffini 3 – tel 010 580069
www.villacroce.museidigenova.it
Jackie Saccoccio
Portrait Gallery / Galleria di Ritratti
fino al 9 marzo
La pittrice americana, disponendo le tele in
dialogo con lo spazio, crea un’installazione che
sala dogana
Palazzo Ducale. Pizza Matteotti 9
tel 010 5573975 / 010 5574806
Biografia di un sogno
progetto di Alessandra Elettra Badoino e
Chiara Morando
a cura di Roberto Mastroianni
7 - 23 febbraio
ELECTROPARK: Make Your Sound! #3
7 - 9 marzo
Pinksummer
Palazzo Ducale cortile Maggiore 28/r
piazza Matteotti 9 – tel 010 2543762
www.pinksummer.com
Mariana Castillo Deball Tamoanchan
Mariana Castillo Deball, Tamoanchan, 2013 / Pinksummer
camogli ge
fondazione pier luigi e natalina remotti
via Castagneto 52 – tel 0185 772137
www.fondazioneremotti.it
Nam June Paik The future is now
a cura di Francesca Pasini con Caterina Gualco
fino al 2 marzo
chiavari ge
fondazione zappettini
corso Buenos Aires 22 – tel 0185 324524
www.fondazionezappettini.org
Astratta Tre
Alan De Cecco / Alessandro Fabbris /
Maria Elisabetta Novello / Salvatore Tulipano /
Giorgia Zanuso
a cura di Paolo Bolpagni, Francesca Guerisoli,
Flavia Montecchi, Alberto Rigoni, Federico
Sardella e Riccardo Zelatore
8 marzo - 23 maggio
la spezia
Camec
piazza Cesare Battisti 1 – tel 0187 734593
camec.spezianet.it
Brumeggiare. Le collezioni della Spezia
tra arte, storia e territorio
fino al 1 giugno
Due visioni Jacopo Benassi / Cristiano Guerri
a cura di Jacopo Benassi, Francesca Cattoi e
Cristiano Guerri
fino al 1 giugno
Leggere fotografie
a cura di Francesca Cattoi, Mario Commone e
Saul Marcadent
fino al 1 giugno
La fotografia nelle collezioni del CAMeC
fino al 1 giugno
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milano
Fondazione Marconi
via Tadino 15 – tel 02 29419232
www.fondazionemarconi.org
Gillo Dorfles. Ieri e oggi
a cura di Luigi Sansone
fino al 22 febbraio
La mostra si concentra sulla poliedrica attività di
Dorfles con una trentina tra acrilici – con esseri
polimorfi in bilico tra animale, umano e vegetale
–, ceramiche e una scultura dipinta con smalti
policromi. L’opera muove dalla necessità di manifestare le immagini che gli affiorano alla mente e
di visualizzarne le espressioni consce o inconsce.
Gianfranco Pardi
testi a cura di Bruno Corà
febbraio - marzo
Gillo Dorfles, Senza titolo, 1984 / Fondazione Marconi
Fondazione STELLINE
corso Magenta 61 – tel 02 45462411
www.stelline.it
Jean-Marie Barotte Nerocenere
a cura di Chiara Gatti
fino al 23 febbraio
Un centinaio di opere svelano l’interdisciplinarità
dell’artista italo-francese tra pittura e teatro, in
seguito alla lunga esperienza a fianco di Kantor.
La parola, tra astrazione e citazioni colte, è
evocata come messaggio intimo tracciato su tela
che emerge come cenere, come ciò che resta
del fuoco, citando Feu la cendre di Derrida.
HANGAR BICOCCA
via Chiese 2 – tel 02 66111573
www.hangarbicocca.org
Micol Assaël
Iliokatakiniomumastilopsarodimakopiotita
a cura di Andrea Lissoni
31 gennaio - 4 maggio
museo del novecento
Palazzo dell’Arengario. Piazza Duomo
tel 02 72095659
www.museodelnovecento.org
Giuseppe Pellizza da Volpedo
e il Quarto Stato
Dieci anni di ricerca appassionata
a cura di Aurora Scotti
fino al 9 marzo
Giuseppe Scalarini (1873-1948)
Il segno intransigente.
Grafica politica, satira, illustrazione
a cura di Giovanna Ginex
fino al 9 marzo
Quadri che costano come Sputnik
Rotocalchi italiani e boom del mercato dell’arte
in Italia nei primi anni Sessanta
a cura di Mariella Milan
fino al 9 marzo
Museo Pecci Milano
ripa di Porta Ticinese 113
www.museopecci.it
Sconfinamenti
Anish Kapoor / Lucio Fontana
fino al 15 febbraio
Un’opera della collezione del museo e una di
collezione privata propongono un parallelo
fra due idee, due realizzazioni plastiche e
pittoriche incentrate sull’esperienza spaziale,
fisica e cognitiva dell’opera d’arte e del suo
possibile sconfinamento.
pac
padiglione arte contemporanea
via Palestro 14 – tel 02 88465931
www.pacmilano.it
Regina José Galindo Estoy viva
a cura di Diego Sileo e Eugenio Viola
25 marzo - 8 giugno
Regina José Galindo, Quien puede borrar las huellas?, 2003 / PAC
Le performance dell’artista guatemalteca
denunciano il femminicidio, le ingiustizie sociali,
politiche e culturali della società. Nello spazio
simbolico dell’arte, con video, fotografie, sculture, dipinti e disegni (alcuni dei quali in mostra
per la prima volta in Italia), punta il dito su
questioni scottanti come il conflitto in Guatemala.
Nelle performance, di cui una inedita al PAC,
impersonifica le vittime di violenza ripetendo il
trauma quasi sublimandolo a scopo terapeutico,
facendolo rivivere anche agli spettatori.
palazzo reale
piazza del Duomo 12 – tel 02 875672
www.comune.milano.it/palazzoreale/
Vassily Kandinsky
La collezione del Centre Pompidou
fino al 27 aprile
Andy Warhol
fino al 9 marzo
Pollock e gli irascibili La scuola di New York
fino al 16 febbraio
SPAZIO OBERDAN
viale Vittorio Veneto 2 – tel 02 77406302
oberdan.cinetecamilano.it
Robert Capa in Italia 1943-1944
a cura di Beatrix Lengyel
fino al 23 febbraio
Assaël. AMBIENTI OSTILI TRA SCIENZA E NATURA ALL’HANGARBICOCCA
Il titolo della mostra ILIOKATAKINIOMUMASTILOPSARODIMAKOPIOTITA di Micol Assaël, a cura di
Andrea Lissoni, frutto di un accostamento nonsense di parole greche, aziona il primo corto circuito
verso lo spettatore, perché sono le sue sensazioni al centro della scena. Quattro installazioni trasformano lo spazio, secondo le parole dell’artista, in “una sorta di sala macchine pulsante di una
nave, oppure in uno studio ideale”. L’alienazione della società sembra trasferirsi in un’esperienza
di alienazione psicologica e fisica: suoni, rumori, odori, oggetti e basse temperature predisposti
in ambientazioni in cui l’uomo non vi dimora ma ne è l’artefice. In tali esperimenti tra scienza,
natura e psiche ogni individuo risponde a slittamenti di senso: vecchie strumentazioni, cavi elettrici,
correnti calde e fredde, vecchi motori elettrici rappresentano i diversi scenari. Il mondo naturale
sembra emergere dal brusio delle api: il titolo 432 Hz corrisponde alla frequenza del ronzio, di
rimando al loro ruolo per la vita sulla terra. Tecnologia e natura generano ambienti ostili in cui l’uomo è (o sarà) figura assente. Il pubblico, coinvolto in condizioni percettive e cognitive stranianti, è
spinto a riflettere sul mondo in cui viviamo. Elvira Lamanna
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Micol Assaël, Mindfall, 2004 / HangarBicocca
IZIS. Il Poeta della Fotografia
a cura di Manuel Bidermanas con Armelle Canitrot
12 febbraio - 6 aprile
Triennale
viale Alemagna 6 – tel 02 724341
www.triennale.it
GOLA. Arte e Scienza del gusto
a cura di Giovanni Carrada e Cristiana Perrella
31 gennaio - 12 marzo
Il suo percorso si articola in cinque sezioni
tematiche nelle quali le intuizioni di artisti
contemporanei si affiancano a exhibit scientifici
che indagano i meccanismi attraverso i quali
il piacere del palato nasconda una complessa
valutazione delle proprietà nutrizionali del cibo.
I giovani artisti nelle
Gallerie d’arte milanesi
febbraio - marzo
Specchio delle mie brame
a cura di Francesco Poli
24 febbraio - 23 marzo
L’arte al tempo della crisi
2 - 24 marzo
la sua volontà di sentire e raccontare la terra,
intesa come natura ma anche come artificio.
Con opere conosciute e lavori site-specific,
prediligendo aree di confine, luoghi trascurati
e selvatici, Manto porta il fruitore in un mondo
perturbante in cui attraente fascino e sofferente degrado si compenetrano.
BAD new business gallery
via Marco Formentini 4-6 – tel 02 89011962
www.fpac.it
John Kleckner My Building Disappeared
a cura di Francesco Pantaleone e Agata Polizzi
fino al 13 febbraio
L’artista americano, berlinese d’adozione, si
interroga con il suo Palazzo Scomparso sul
tentativo di recuperare dall’eccesso di notizie
frammenti di immagini che ne ricostruiscano un
senso unitario. Per la mostra, oltre a collage
su vinile, le pitture mostrano tracce visive
dell’immaginario di scienze e biologia.
Concetta Modica
dal 26 febbraio
ARTOPIA
via Lazzaro Papi 2 – tel 02 5460582
www.artopiagallery.it
Dacia Manto Luciferine
a cura di Gigliola Foschi
6 febbraio - 5 marzo
Utilizzando diversi media – disegni, video,
installazioni e performance – l’artista esprime
Dacia Manto, Geomantica / Artopia
Giulia Manfredi, Homesick 2, 2010 / Galleria Bianconi
laura bulian gallery
via Montevideo 11 – tel 02 48008983
www.laurabuliangallery.com
Vyacheslav Akhunov The Red Line
a cura di Marco Scotini
fino al 22 marzo
La prima personale dell’artista, filosofo e scrittore uzbeko in una galleria tratteggia un percorso
critico: dalla serie di collage e disegni Red Line
dedicata a Lenin, alla soffocante installazione
Breathe Quietly, 1976-2013, fino a saggi
inediti degli anni ’70. Il suo “social-modernism”
manipola immagini da propaganda socialista
per un nuovo immaginario politico, creando un
cosiddetto art-chive che innesca una critica
sociale alla realtà Sovietica.
Cabinet
via Tadino 20 – tel 338 3032422
www.spaziocabinet.com
Studiolo #10 Michele Tocca
30 gennaio - 15 febbraio
Sophie Calle, Le régime chromatique, 1997 / Triennale
Triennale design museum
viale Alemagna 6 – tel 02 724341
www.triennaledesignmuseum.it
Eliana Lorena Crossover
fino al 23 febbraio
H.H. Lim
Politicamente Parlando
a cura di
Giacomo
Zaza
20 marzo 30 aprile
un’opera di John Kleckner / Bad New Business
federico bianchi
contemporary art
via Imbonati 12 – tel 02 39549725
www.federicobianchigallery.com
Domenico Piccolo Pittura
25 gennaio - 22 marzo
galleria bianconi
via Lecco 20 – tel 02 22228336
www.galleriabianconi.com
Giulia Manfredi Ouroboros
a cura di Manuela Valentini
11 febbraio - 7 marzo
Il titolo, letteralmente il serpente che si morde
la coda, indica il processo ciclico di vita e
morte della materia sviscerato dalla giovane
artista emiliana. Sculture e videoinstallazioni
indagano le trasformazioni di elementi naturali,
come il congelamento o deterioramento del
corallo, costretto in teche chiuse, stimolando
un rapporto attivo con lo spettatore.
STUDIO D’ARTE CANNAVIELLO
via Antonio Stoppani 15 – tel 02 87213215
www.cannaviello.net
Sophia Schama Curried grass
fino al 15 febbraio
L’artista tedesca d’adozione lavora allo
sviluppo di un suo peculiare universo pittorico.
I motivi presi a prestito dalla natura e dalla
tecnologia concorrono a creare uno stile
caratterizzato da elementi tubolari che si
intersecano sino a creare grovigli di fitta
vegetazione. In mostra per l’occasione una
selezione di lavori prodotti negli ultimi anni.
Silvia Mei
dal 20
febbraio
un’opera di
Sophia Schama
/ Studio d’Arte
Cannaviello
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RISONANZE SPAZIALI: SYLVIE FLEURY E ALEXANDER WAGNER DA SPAZIO CABINET
La doppia personale Fleury-Wagner ha presentato degli interventi site-specific che sembrano farsi
eco e richiamarsi a vicenda, in costanti sovrapposizioni geometriche e cromatiche. Sembrano anche
giustapporsi con quel tocco di stridore e la giusta dose di complicità che rende lo spazio perfettamente “abbracciabile” a un solo sguardo. Warp & Weft si configura come un “progetto” bidimensionale,
un gioco di parole che sfocia visivamente in un equilibrato intreccio di wallpieces in cui la funzione del
muro supera il suo essere semplice supporto, per diventare elemento determinante dell’opera. Se
nel cuddly wall della Fleury una pelliccia finta di sei metri di lunghezza ricopre un’intera parete, non
facendo altro che mostrare gli eccessi di una bellezza effimera e forse mai del tutto appagante, nella
stampa digitale in bianco e nero e nell’acrilico bicolor a soffitto di Alexander Wagner, il rigore geometrico e astratto si muove in una narrazione asciutta, mai completamente riconducibile a una componente
strutturale analitica. È qui che egli “lascia libera la comprensione di una natura prettamente mentale”,
sfociando in un complesso sistema di variabili che, nella dimensione della Fleury, lasciano invece visibili tracce dal chiaro retrogusto New Age, dove i giochi estetici della pratica della post-appropriazione
svelano una superficialità dilagante, tipica del consumismo contemporaneo. Giovanna Manzotti
Sylvie Fleury, Alexander Wagner, Warp & Weft, 2013. Foto Filippo
Armellin / Spazio Cabinet
gono lavori di altri artisti, pagine da un libro e
un video che racconta aneddoti di intellettuali
illustri su caso e sogni come fonte di ispirazione, svelano il confronto dell’artista uruguayano
– che vive e lavora a New York – con strategie
di lettura e traduzione di parole e immagini,
tramite un’indagine sulla storia dell’arte e sul
contraddittorio concetto di stile.
un lavoro di Markus Lüpertz / Galleria Cardi
galleria Cardi
corso di Porta Nuova 38 – tel 02 45478189
www.galleriacardi.com
Markus Lüpertz Recent Works
fino al 29 marzo
In mostra otto opere recenti del poliedrico
artista, pittore, scultore, poeta e critico. I lavori
continuano una ricerca autonoma – frutto
di una fantasia libera dai dettami stilistici del
periodo che è iniziata dalla metà degli anni ’60
e si è evoluta nei decenni – e si concentrano
su temi letterari e classici in un’indagine tra
figurazione e astrazione.
galleria Raffaella Cortese
via Alessandro Stradella 7 – tel 02 2043555
www.galleriaraffaellacortese.com
Jana Sterbak
Human condition: the limits of our freedom
fino all’8 febbraio
Alejandro Cesarco
20 febbraio - 9 maggio
Fotografie da riviste e quotidiani che ritragun lavoro di Alejandro Cesarco / Galleria Raffaella Cortese
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Riccardo Crespi
via Mellerio 1 – tel 02 89072491
www.riccardocrespi.com
Maddalena Sisto Le stanze di Mad
fino al 15 febbraio
Maddalena Sisto ha raccontato con i suoi
disegni trent’anni di moda, design, costume, il
mondo femminile tra continuità ed evoluzione.
In mostra una serie di opere su carta che
rappresentano stati d’animo universali, vizi e
virtù contemporanee rappresentati con levità
e ironia.
Gal Weinstein
fine febbraio - marzo
Maddalena Sisto, Design Symbols, 1990 / Riccardo Crespi
MASSIMO DE CARLO
via Giovanni Ventura 5 – tel 02 70003987
www.massimodecarlo.it
Gelitin Buco
Piotr Uklanski Red, white and blue
fino al 15 marzo
Il collettivo viennese presenta sculture, nuovi
disegni e un film sulla performance realizzata
a Vienna, per la quale un blocco di polistirolo è
stato scavato per realizzare opere in negativo
un momento di un lavoro dei Gelitin / Massimo De Carlo
fatte di cemento e oggetti riciclati. In contemporanea la personale dell’artista polacco, con
opere recenti realizzate con la tecnica del
tie-and-dye (con i nodi sui tessuti creati prima
della tintura) e ispirate alla bandiera USA,
rivela la sua peculiare immagine dell’America.
fluxia
via Giovanni Ventura 6 – tel 02 83425369
www.fluxiagallery.com
Material Memory
Olga Balema / Etienne Chambaud /
Anne de Vries / Nicola Martini / Maria Taniguchi
fino all’8 marzo
Etienne Chambaud, On Hospitality (The Cave of Polyphemus or the
Invention of Misunderstanding), 2010 / Fluxia Gallery
Il concetto di memoria, approfondito dai
diversi artisti con lavori nuovi e storici, tende a
superare il binomio uomo-macchina, ricordi e
dati. Gli elementi ritratti rimandano a impronte
umane, ma anche a forme che materiali e
sostanze assumono in modo indipendente: una
grotta ghiacciata, particolari reazioni chimiche
o una cavità in un terreno vuoto che non
mostra le profondità al suo interno.
gasconade
piazzale Lavater 2 – www.gasconade.it
Beatrice Marchi Che cattiva Katie Fox!
fino al 15 febbraio
studio Guenzani
via Bartolomeo Eustachi 10
tel 02 29409251 – www.studioguenzani.it
Patrick Tuttofuoco
da marzo
giacomo guidi arte contemporanea
via Antonio Stoppani 15/c – tel 02 91477463
www.giacomoguidi.it
Maurizio Mochetti
fino al 23 febbraio
Un interesse per l’invenzione, che traduce la
complessità della ricerca dell’artista, è testimoniato dalle opere esposte a Milano dopo la
una veduta della mostra di Maurizio Mochetti / Giacomo Guidi Arte
Contemporanea
personale romana. Uno studio costante sulla
luce emerge in opere come Rimbalzi all’interno
di una sfera, mentre un’indagine che concerne
il volo rivela aerei-razzi in differenti condizioni
o che mostrano un’Elica infinita. Una monografia riunisce entrambe le mostre.
Alfredo Pirri Arie
11 marzo - 10 maggio
kaufmann repetto
via di Porta Tenaglia 7 – tel 02 72094331
www.kaufmannrepetto.com
Thea Djordjadze Oxymoron Grey
Ketuta Alexi-Meskhishvili
Things Are Going Great In My Absence
fino a fine febbraio
Pae White
dal 28 marzo
Pae White presenterà in galleria un’installazio
ne di neon bianchi. Questa struttura di luci di
diverse tonalità di bianco si rifà alle ricerche
sul colore intraprese da anni dall’artista, ma
affronta anche il tema della luce e della tonalità
intesa nella sua funzione terapeutica.
Le Case d’Arte
corso di Porta Ticinese 87
tel 02 8054071 – www.lecasedarte.com
Richard Prince Untitled (Band)
fino a fine marzo
“L’artista americano presenta per la prima
volta in Europa un wall piece, un lavoro fatto di
elastici neri che si estendono per l’intero muro
della galleria a creare forme geometriche,
in riferimento all’Arte concettuale e ad una
lettura ironica del lavoro post-minimale delle
giovani generazioni”.
Rashid Rana, Notions of Narrations II – Transliteration Series,
2013 / Lisson Gallery
riproduzioni di celebri quadri antichi vengono
smembrate e ricomposte a creare una nuova
immagine. Per la personale egli si cala nella
cultura del luogo scegliendo due artisti milanesi, Andrea Solari e Cesare da Sesto, in un gioco
manipolativo tra astratto e figurativo.
FL GALLERY
via Circo 1 – 02 67391341
www.flgallery.com
Giovanni Rizzoli Possible Scultures, The Sky
Above The Blood Below
5 febbraio - 29 marzo
Giovanni Rizzoli, Infiniti, infiniti (part.) / FL Gallery
Lisson gallery
via Zenale 3 – tel 02 89050608
www.lissongallery.com
Rashid Rana
fino al 14 marzo
Con fare quasi violento Rana vuole sfaldare
l’universo visibile per costruire una nuova
realtà. È così che foto di insegne dei negozi o
COMBINAZIONI STRUTTURALI: THEA DJORDJADZE DA KAUFMANN REPETTO
Spesso capita che gli interventi site-specific di Thea Djordjadze si formalizzino in una composizione
nella quale le sculture e i gesti pittorici, di stampo quasi performativo, prendono forma all’interno
di un fare processuale in costante divenire. Può anche accadere che gli equilibri formali dei suoi
lavori associno colori, forme e visioni in una sfera sensibile puntualmente calibrata e tesa verso
una qualche tangibilità. Che sia una “postura” etica o un vero e proprio modus operandi, questa
attitudine implica una forte complicità con lo spazio circostante, sempre sospeso tra un’apparente
staticità e un frammento temporale colto in medias res, nel quale un ruolo non secondario è affidato alla capacità di attivare associazioni tra forme e materiali. Un’installazione a parete è composta
da un box in acciaio contenente elementi in argilla, cartapesta, silicone e legno: oggetti dalle vaghe
forme antropomorfe. Dei tappeti a muro, dipinti e seccati con la colla, sono contorti su se stessi e
trattenuti da un reticolato metallico. Delle sculture geometriche in gomma piuma sono adagiate su
esili panchine, ricreando un paesaggio prospettico di linee e griglie. Oxymoron Grey è tutto questo,
e forse molto di più: una combinazione di elementi apparentemente incongrui e contradditori – già
a partire dal titolo stesso – una riproposizione sottile e rarefatta di oggetti che indagano con
insistenza i confini della loro stessa realtà materiale. Giovanna Manzotti
Thea Djordjadze, Oxymoron Grey, veduta dell’installazione /
kaufmann repetto, Milano, 2013
11
PROGETTO MACERIE, DA PALERMO A MILANO
due domande ad Andrea Mineo
John Bock, Untitled, 2011 / Giò Marconi
giò marconi
via Tadino 15 – tel 02 29404373
www.giomarconi.com
André Butzer
fino al 1 febbraio
John Bock sweet Sub-NOTHING-Spores
13 febbraio - 22 marzo
Personale dell’artista tedesco da sempre
interessato a esplorare diversi linguaggi e
discipline. In una commistione tra performance, video, teatro, scultura, ma anche
economia, filosofia, moda, musica, Bock crea
un’atmosfera volutamente assurda e surreale,
caotica eppure studiata in ogni dettaglio anche
con riferimenti autobiografici, per una lucida
analisi della società occidentale.
galleria milano
via Manin 13 / Via Turati 14
tel 02 29000352 – www.galleriamilano.com
Carl Grossberg
30 gennaio - 29 marzo
La galleria presenta la prima personale
dell’artista tedesco riconducibile al movimento
della Nuova oggettività, il quale vuole riportare
sulle sue tele e nei suoi disegni il momento
nella sua attualità. Grossberg si concentra
sulla solitudine delle cose che ritrae con una
precisione ossessiva, metallica ma che al di là
dell’apparente tecnicità ne svela tutto il romanticismo. Testo in catalogo di Antonello Negri.
Carl Grossberg, Komposition mit Turbine, 1929 / Galleria Milano
francesca minini
via Massimiano 25 – tel 02 26924671
www.francescaminini.it
Alice Ronchi Colazione sull’erba
29 gennaio - 15 marzo
12
Macerie sbarca a Milano. Ottima notizia. In che modo? In che luogo?
AM Mutando nel nome e nel tipo di estetica, ma portando con sé il processo che lo ha sostenuto.
Macerie nasce in un determinato contesto culturale e urbanistico (Palermo), come risposta a precise
necessità. Attuare il processo che ne sta alla base e sbarcare a Milano con questi prerequisiti è più
importante. Il progetto che interagirà con la città lombarda si chiama OLBERS ispirato dall’omonimo
paradosso formulato nel 1800 dall’astronomo tedesco Heinrich Wilhelm Olbers. In sintesi si domanda
“come sia possibile che il cielo notturno sia buio nonostante l’infinità di stelle presenti nell’universo.”
Secondo tale presupposto, il cielo notturno dovrebbe pulsare di luce stellare abbagliandoci! Il paradosso di O. diventa metafora di una dinamica artistica attuata nel tessuto urbano per ridare visibilità a quei
punti luminosi della città che si sono persi nel vuoto o che non sono mai esistiti e presto inizieranno a
pulsare. O. nasce dal desiderio comune di portare l'Arte fuori dai suoi luoghi deputati e sperimentare
le sue possibili integrazioni in contesti diversi.
Cosa ha rappresentato Macerie a Palermo e che tipo di attività continuerà a svolgere là?
AM Fra gli artisti che hanno transitato nelle edizioni c’è sempre stato forte scambio di energia e una
comune presa di responsabilità, visto che tutte le esposizioni erano in siti storici privi di agibilità. Per
questo motivo alcune mostre apparivano evasive, come quella realizzata all’interno di una chiesa (XVIsec.) sconsacrata chiusa da decenni e brutalmente vandalizzata, il cui tetto era sventrato, conseguenza
del fatto che i lampadari gli erano stati strappati di peso insieme alle teste degli angeli scolpiti in legno.
Presto l’apertura di un Coworking chiamato Dimora OZ/S gestito dagli artisti di Macerie.
da contrappunto alla
riduzione
in scala di
un edificio
bellico,
altro simbolo
ideologico.
una veduta della mostra di Alice Ronchi Colazione sull’erba /
Francesca Minini
Opere degli ultimi anni dell’artista delineano
un’idea di paesaggio che si trasforma in base
alla percezione e alle relazioni tra elementi
e persone. Lavori come Kilimanjaro (sassi
ansiosi di crescere) o Colazione sull’erba
(struttura parco giochi per gli uccelli che per
sbaglio entrano in casa) si confrontano in uno
scenario tra vita quotidiana e finzione, realtà e
stereotipi di una natura da fiaba.
Peep-Hole Project space
via Stilicone 10 – tel 02 87067410 /
345 0774884 – www.peep-hole.org
Andra Ursuta Fartchitectures
Giorgio Andreotta Calò level
29 gennaio - 8 marzo
Inaugura il nuovo anno una doppia personale
con lavori ideati per lo spazio espositivo.
Andreotta Calò interagisce con la struttura
architettonica sovvertendone la visione e
creando una reazione visiva e diretta con la
scultura, sfruttando i principi di simmetria e
rispecchiamento. Ursuta propone invece una
rifessione sul potere e i simboli che ne incarnano l’immagine. Due pugni in scala monumentale che si gonfiano davanti lo spettatore fanno
Giorgio Andreotta
Calò, Clessidra
(O), 2010 / Peep
Hole
Photology
via della Moscova 25
tel 02 6595285 / www.photology.com
Mario Schifano Paesaggi TV
6 febbraio - 4 aprile
La scoperta della potenza iconografica delle immagini mediali porta Schifano a mettere in crisi il
suo rapporto con la pittura, che coincide con un
ripensamento sulla stessa tradizione pittorica.
I Paesaggi TV, realizzati fotografando immagini
televisive, successivamente rielaborate con un
gesto pittorico che si limita a qualche macchia di
smalto trasparente, costituiscono la novità nella
produzione dell’artista negli anni settanta.
prometeogallery di Ida Pisani
via Giovanni Ventura 3 – tel 02 26924450
www.prometeogallery.com
Maria Jose Arjona Agent/Encoding/Flow
a cura di Eugenio Viola
29 gennaio - 30 marzo
L’artista colombiana si cimenta, con una
cinisello balsamo mi
un’immagine di una performance di Maria Jose Arjona
performance, insieme a Marvel Benavides,
nella traduzione corporea, tramite il codice
Morse, dei trenta articoli della “Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo”. Correlata è la
mostra che illustra la fase di ricerca compiuta
in un anno, le fotografie e i trenta disegni
usati come story-board. E’ esposta anche una
video-installazione frutto della decomposizione
degli audio delle precedenti performance.
CHRISTIAN STEIN
corso Monforte 23 – tel 02 76393301
www.galleriachristianstein.com
Domenico Bianchi
febbraio - marzo
The Flat - Massimo Carasi
via Paolo Frisi 3 – tel 02 58313809
www.carasi.it
It’s All Fun and Games
Edward del Rosario / Asuka Ohsawa
fino al 15 febbraio
Il gioco è indagato con disegni a gouache di
Ohsawa che ritraggono i valori capitalistici
Asuka Ohsawa, Ice cold lemonade/winter, 2013 / The Flat
americani votati al successo ispirandosi al
gioco da tavolo “The game of Life”, mentre
dipinti a olio di Del Rosario esaminano destino
e occulto con personaggi e oggetti dal mondo
delle carte dei tarocchi connettendoli a storie
mitologiche e video game contemporanei.
viafarini docva
Fabbrica del Vapore. Via Procaccini 4
tel 02 66804473 – www.viafarini.org
Carlo Gabriele Tribbioli + Mastequoia
11 - 21 febbraio
Driant Zeneli
11 marzo - 4 aprile
VIR Viafarini-in-residence
via Farini 35 – tel 02 66804473
www.viafarini.org
Open Studio dell’artista australiana
Alex Martinis Roe
4 febbraio ore 18,30
Giuseppe Gabellone. Forma e materia
Nel 1914 il giovane Edward Hopper realizza il grande olio su tela Soir Bleu: un esplicito sguardo retrospettivo sul periodo trascorso in Francia. A Milano ZERO… dedica a Giuseppe Gabellone una personale
dove vengono esposte sei composizioni nate proprio dall’elaborazione visiva dell’espressione Soir Bleu.
Punto di partenza sono proprio le parole che offrono anche una chiave di lettura biografica. Non visibili
immediatamente, ma distinguibili solo avvicinando lo sguardo, le lettere si confondono e si mescolano
nelle macchie di colore. Infatti il primo impatto che si ha entrando nel grande spazio della galleria è
quello di scorgere sei grosse presenze totemiche astratte e monocrome dai colori della terra, che
avvolgono e circondano il visitatore in una esperienza più tattile che visiva. Gabellone, grazie all’impiego
e alla fusione di materiali come la cera, il gesso e la fibra
di vetro e a una tecnica che mette in relazione scultura,
pittura e linguaggio, è in grado di contemporaneizzare il
concetto e significato di forma. Si serve della fisicità dei
materiali, sfruttandone versatilità e fluidità per caricare le
proprie composizioni di una straordinaria tensione formale:
la materia diviene al tempo stesso elemento pittorico e
scultoreo. L’artista non è nuovo a questa sperimentazione: alla GAMeC di Bergamo ha concepito un percorso
espositivo (a cura di Alessandro Rabottini) capace di
modificare la sensazione visiva dello spazio circostante e
qualsiasi aspettativa grazie a un allestimento che mette
in dialogo i grandi teli di stoffa che ricoprono interamente
il pavimento e i calchi in resina colorata contenenti frammenti di frase o lettere che dominano i muri in un continuo
gioco di alternanze tra bidimensionalità e tridimensionalità.
Valentina Briguglio
museo di fotografia contemporanea
Villa Ghirlanda. Via Frova 10
tel 02 6605661 – www.mufoco.org
Roberto Salbitani Storia di un viaggiatore
a cura di Roberta Valtorta
fino al 4 maggio
Ricercatore solitario, Salbitani da anni indaga il
difficile rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui
vive. Una fotografia esistenziale, introspettiva
e visionaria con forti accenti critici nei confronti
dell’omologazione contemporanea.
bergamo
GAmec
via San Tomaso 53 – tel 035 270272
www.gamec.it
Il Classico nell’Arte
Modernità della Memoria dall’arte greca a
Bernini, Paolini e Pistoletto
a cura di Giacinto Di Pietrantonio
7 febbraio - 4 maggio
Andrea Mastrovito At the end of the line
a cura di Sara Fumagalli e Stefano Raimondi
12 marzo - 25 maggio
brescia
A palazzo gallery
piazza Tebaldo Brusato 35
tel 030 3758554 – www.apalazzo.net
Chiara Fumai With Love from $inister
fino al 15 marzo
Il titolo allude al baton sinister, segno araldico
Chiara Fumai, I Did Not Say or Mean ‘Warning’ / A Palazzo
Giuseppe Gabellone, Soir Bleu, 2013
13
che indica la nascita illegittima dei personaggi impersonati dall’artista, con esistenze
riscattate ma oscillanti tra comico e tragico.
Fotografie, collage, video e installazioni, con
un testo critico di Francesco Urbano Ragazzi,
raccontano vite assunte come suoi alter
ego tra cui il barone Julius Evola, dadaista,
occultista, maschilista e filosofo italiano il cui
pensiero è manipolato in una serie di collage.
a + b contemporary art
via Gabriele Rosa 22/a – tel 030 5031203
www.aplusb.it
Nicola Melinelli Actiniaria
fino al 22 febbraio
Due tele di grandi dimensioni e una serie di
opere di piccolo formato per la prima personale del giovane artista perugino (calsse 1988),
che sin dal titolo – come scrive Vincenzo
Simone nel testo in catalogo – suggerisce
un riferimento alle attinie, meglio note come
anemoni di mare, alla loro infida bellezza, alla
necessità che lo sguardo si muova con scaltrezza sulla superficie pittorica, senza fermarsi
al primo contatto.
Da oltre quindici anni affascinato dai materiali
più disparati – cera, tessuto, bronzo, neon,
ceramica – per la sua prima personale nella
galleria bresciana Isaacs sceglie il marmo di
Carrara per un’unica grande scultura, al fine di
attivare nuove riflessioni sull’arte e la vita, con
un esplicito riferimento al passato e ad una
bellezza intrinseca della pietra bianca. Correda
la mostra il volume John Isaacs - The Architecture of Empathy con testi di Didi Bozzini e
Massimo Minini.
paci contemporary
via Trieste 48 – tel 030 2906352
www.pacicontemporary.com
3x1 - Non solo fotografia…
fino al 10 marzo
Tre media diversi, fotografia, pittura e light
box, si alternano nelle sale della galleria in tre
percorsi espositivi che mettono a confronto
artisti di generazione e formazione differenti.
In mostra, tra gli altri, Sandy Skoglund, Eric
Rondepierre, Michal Macku, Lori Nix, Leslie
Krims, Nicola Evangelisti, Sandy Skoglund,
Paolo Conti, Matteo Montani.
Phil Borges TIBET – Culture on the edge
15 marzo - 13 maggio
Sandy Skoglund, Walking on Eggshells, 1997 / Paci Contemporary
Nicola Melinelli, Senza titolo, 2014 / A + B Contemporary Art
massimo minini
via Apollonio 68 – tel 030 383034
www.galleriaminini.it
John Isaacs The Architecture of Empathy
testi di Didi Bozzini e Massimo Minini
fino al 15 marzo
John Isaac, Tears welling up inside, 2010 / Massimo Minini
14
Alessandro Roma, Bozzetto-scultura (Mandragola), 2011 / Museo
d’Arte Contemporanea Lissone
Jack Sal Ring/Rings/Ring &
Daniele D’Acquisto Strings
a cura di Alberto Zanchetta
1 febbraio - 9 marzo
Carlo Benvenuto Titolo/Senza
a cura di Alberto Zanchetta
1 febbraio - 9 marzo
Ciò che l’apparire lascia trasparire
a cura di Alberto Zanchetta
14 febbraio - 9 marzo
Vetrofanie
Diango Hernández / Robert Gligorov
1 febbraio - 24 dicembre
Protocombo
un progetto di T-yong Chung, Michele Gabriele
e Jonathan Vivacqua
1 febbraio - 9 marzo
Il collasso dell’entropia
a cura di Alberto Zanchetta
1 febbraio - 24 dicembre
lissone mb
varese
museo d’arte contemporanea
viale Padania 6 – tel 039 2145174
www.comune.lissone.mb.it
Gabriele Di Matteo & Andrea Facco
Lo strano caso di Joan Mitchell
a cura di Alberto Zanchetta
1 febbraio - 30 luglio
Alessandro Roma
Organizzazione organica di forme
a cura di Vera Dell’Oro e Alberto Zanchetta
1 febbraio - 9 marzo
Una selezione significativa di opere realizzate
negli ultimi anni dall’artista in differenti medium e tecniche, rimanda a frammenti di luoghi
o oggetti inglobati in visioni reali e immaginarie
di paesaggi naturali, indagati in relazione
anche allo spazio espositivo sia architettonico
che ambientale.
villa e collezione panza
piazza Litta 1 – tel 0332 283960
www.fondoambiente.it
AISTHESIS - All’origine delle sensazioni
Robert Irwin e James Turrell a Villa Panza
a cura di Michael Govan e Anna Bernardini
fino al 2 novembre
trento
galleria civica
via Rodolfo Belenzani 46 – tel 800 397760
www.mart.tn.it/galleriacivica
Chiamata a raccolta.
Collezioni private in mostra
a cura di Roberto Festi con Gabriele Lorenzoni
16 febbraio - 11 maggio
Opere di alcuni fra i grandi del XX e del XXI
secolo a confronto con maestri locali e personalità presenti tutt’oggi nella scena artistica, il
tutto proveniente da collezioni private trentine.
4 le sezioni tematiche: ritratto, paesaggio,
natura morta e arte informale.
Arte Boccanera
via Milano 128-130 – tel 0461 984206
www.arteboccanera.com
Nebojša Despotovic Silent fracture
a cura di Maja Ciric
8 febbraio - 10 maggio
Silent Fracture, un distacco silente dal proprio
contesto formativo e formale che ha portato
l’artista a indagarne gli effetti prodotti. I
soggetti raffigurati, quasi misti e oscuri, sono
il frutto di una riflessione sulla sua esperienza
personale, di una ricerca sulla forma e sul
mezzo, al fine di raggiungere soluzioni sempre
più astratte. Correda la mostra un catalogo
con testo del curatore.
Nebojša Despotovic, Salone di mia madre, 2013 / Arte Boccanera
studio d’arte raffaelli
Palazzo Wolkenstein. Via Livio Marchetti 17
tel 0461 982595 – www.studioraffaelli.com
Andrew Gilbert
Andrew’s Glorious Army Crosses the Alps
fino al 22
marzo
Immaginaria
conquista
bellica nel
castello del
Buonconsiglio
per l’artista
scozzese nella
veste di Annibale: da acrilici
e acquerelli
su carta a installazioni, un’ispirazione verso la
storia militare passata e il colonialismo fa rivivere nel presente diversi episodi tra riflessione
e parodia, a volte ritraendo i conquistatori
come suoi alter-ego.
rovereto
mart
corso Bettini 43 – tel 800 397760
www.mart.trento.it
El Lissitzky L’esperienza della totalità
a cura di Oliva María Rubio
15 febbraio - 8 giugno
Oltre 100 opere ripercorrono la produzione
del maestro russo tra arte, architettura, design e grafica, tra processo creativo e incontro
di linguaggi e culture eterogenei.
Mario Radice Architettura, numero, colore
a cura di Giovanni Marzari
15 febbraio - 8 giugno
La personale – nata dalla donazione del Fondo
Radice – presenta il lavoro dell’artista dal primo
dopoguerra agli anni ’70 ripercorrendo luoghi e
momenti centrali per la sua produzione.
bolzano
museion
via Dante 6 – tel 0471 223411
www.museion.it
Ceal Floyer
a cura di Letizia Ragaglia
1 febbraio - 4 maggio
Utilizzando oggetti della quotidianità, il gesto
preciso di Floyer mette in luce gli interstizi
inaspettati tra la visione, la realtà, il linguaggio
Ceal Floyer, Scale, 2007 / Museion
e la percezione. A Museion l’artista presenta
nuovi lavori concepiti per l’occasione, più una
selezione di video e installazioni da collezioni
pubbliche e private che, come tipico della sua
opera, sono in stretta relazione con lo spazio
espositivo e riflettono quindi l’ispirazione
minimalista del suo lavoro.
ar/ge kunst
via Museo 29 – tel 0471 971601
www.argekunst.it
Constellations of One and Many
Falke Pisano in collaborazione con Archive Books
fino al 15 marzo
“In quale modo un individuo si relaziona ad
un gruppo, lo percepisce o è parte di esso?
Come l’attività di un individuo, sia essa fisica,
organizzativa o immaginativa, è influenzata da
differenti forme di collettività?” Pisano e Archive
Books creano un display che prepara la scena
per un’indagine sviluppata a partire da queste
domande, concentrandosi sugli aspetti legati
alla rappresentazione (storica), al discorso
(estetico) e all’organizzazione (politica).
Falke Pisano con Archive Books, Working sketch, 2014, ar/ge kunst
ANGAMC E TRIVENETO
due domande a Giordano Raffaelli
Alla luce della sua recente nomina a delegato per il Triveneto dell’associazione ANGAMC, quali
specificità del territorio intende valorizzare?
GR Priorità assoluta reputo sia allargare la base degli iscritti all’ANGAMC. A tal fine è necessario
riuscire a comunicare alle gallerie non iscritte tutto ciò che di utile e positivo è stato fatto in questi
anni dall’Associazione (servizio autentiche, rapporti diretti con le fiere, servizio di consulenza
fiscale, ecc.), e poi stabilire con le innumerevoli realtà museali un rapporto costante e proficuo di
interscambio.
Aprendo la riflessione ad una dimensione nazionale, quale crede siano le motivazioni programmatiche e le caratteristiche che rendono ancora efficace l’Associazione?
GR È fondamentale in questo difficile momento creare uno spirito di corpo, un’identità di noi tutti
per difendere la nostra attività di promozione e diffusione dell’arte ad ogni livello. Siamo operatori
culturali e come tali abbiamo diritto a un trattamento legislativo e fiscale che ci supporti e aiuti
nella nostra attività divulgativa e di supporto, anche a livello internazionale, dei nostri artisti.
15
venezia
Fondazione bevilacqua la masa
galleria di piazza San Marco 71/c
tel 041 5237819 – www.bevilacqualamasa.it
Gli artisti degli Atelier Bevilacqua La Masa
2013 - Mostra finale
5 febbraio - 16 marzo
In mostra il frutto del lavoro degli artisti
assegnatari degli studi 2013. La mostra
è corredata da un catalogo edito da Moleskine.
Amedeo Abello, LIFE/FILE, 2013 / Fondazione Bevilacqua La Masa
Fondazione Querini Stampalia
Santa Maria Formosa. Castello 5252
tel 041 2711411 – www.querinistampalia.it
Haris Epaminonda
a cura di Chiara Bertola con Andrea Viliani
15 marzo - 18 maggio
Epaminonda utilizza spesso materiali preesistenti, quali immagini tratte da libri, da film
o sculture, assemblandoli per creare opere,
installazioni e video che evocano situazioni
misteriose, che sfuggono a ogni precisa
classificazione, rinviando a una situazione di
sospensione e costante “potenzialità”.
palazzo grassi
Campo San Samuele 3231
tel 041 5231680 – www.palazzograssi.it
L’illusione della luce
a cura di Caroline Bourgeois
dal 13 aprile
Irving Penn
dal 13 aprile
peggy guggenheim collection
Palazzo Venier dei Leoni. Dorsoduro 701
tel 041 2405411 – www.guggenheim-venice.it
Temi e variazioni. L’impero della luce
a cura di Luca Massimo Barbero
1 febbraio - 14 aprile
punta della dogana
Dorsoduro 2 – tel 041 5231680
www.palazzograssi.it
Prima Materia
fino al 31 dicembre
Wade Guyton
dal 13 aprile
Galleria Massimo De Luca
Mestre. Via Torino 105/q
tel 041 5314424 – www.massimodeluca.it
Tanto tempo fa, quando la terra era piatta
Giusy Pirrotta / Elisa Strinna
a cura di Alice Ginaldi
fino al 28 febbraio
jarach gallery
San Marco 1997 – tel 041 5221938
www.jarachgallery.com
Yamada Hanako & Alex Hai La Gondoliera
testo di Marco Tagliafierro
1 febbraio - 29 marzo
La mostra ripercorre il viaggio cinematografico de La Gondoliera attraverso una serie di
fotografie scattate dalle due artiste e una selezione di articoli e documenti che raccontano la
storia di questa eroina combattente.
galleria upp
Giudecca 282 – tel 328 4643887
www.galleriaupp.com
Samuele Menin
Molto probabilmente salto in Paradiso. Lussuria
a cura di Marco Tagliafierro
fino a metà febbraio
Per questo ciclo di lavori l’artista crea un
UN PROGETTO CONGIUNTO DELLA FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA
E L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI PALERMO
Xenia è un progetto di residenza che si propone di avvicinare due città italiane geograficamente
distanti, Palermo e Venezia, attraverso la rilettura dell’antica usanza dell’ospitalità greca, la xenia,
e il coinvolgimento di alcune delle fondazioni, istituzioni pubbliche e gallerie private attive nelle
rispettive città. Autori del progetto sono gli artisti Thomas Braida e Valerio Nicolai insieme alle
curatrici Elisa Fantin e Maria Giovanna Virga. La prima tappa prevede in gennaio la residenza a
Venezia, presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, degli artisti siciliani CAMPOSTABILE (Mario
Campo e Lorena Stabile) e Gianfranco Maranto con una mostra conclusiva che si terrà il 4 febbraio
presso Palazzo Flangini. La seconda tappa si svolge invece con Thomas Braida e Valerio Nicolai
nel capoluogo siciliano dal 16 febbraio al 2 marzo 2014 e si concluderà con la mostra di fine
residenza l’1 marzo 2014.
Il progetto Xenia è stato realizzato grazie al patrocinio della Fondazione Bevilacqua La Masa, al
contributo del senato degli studenti IUAV e dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, alla partecipazione dell’Osservatorio dell’Accademia di Palermo, alla collaborazione di Art Events.
16
riferimento
evidente con
Nina Simone
e ancora
una volta
investiga
i rapporti
tra segni
eterogenei
per delle
concrezioni
di immagini
stratificate
Samuele Menin, Piace, 2013
che pare più opportuno
definire “sedimentazioni” piuttosto che collage
o sculture.
verona
galleria dello scudo
via Scudo di Francia 2 – tel 045 590144
www.galleriadelloscudo.com
Emilio Vedova De America. Pitture 1976-1977
fino al 31 marzo
Il ciclo, 50 opere di grandi dimensioni su tela
e carta – prodotto tra il 1976 e il 1977 e
accompagnato da un testo a cura di Germano
Celant – si focalizza su un’attenta ricostruzione
dell’esperienza americana durata venticinque
anni. Preceduti da un’intensa attività grafica,
i lavori sanciscono un ritorno alla pittura, con
pennellate più ampie e incisive del passato e
stesure rigorosamente in bianco e nero.
studio la città
lungadige Galtarossa 21
tel 045 597549 – www.studiolacitta.it
Roberto Pugliese Concerto per natura morta
a cura di Valerio Dehò
15 febbraio - 24 aprile
Questa nuova personale in galleria contribuisce a definire la polisensorialità dell’opera di
Pugliese, noto per le sue complesse installazioni sonore. L’utilizzo in quest’occasione di
materiali naturali, come 13 tronchi d’albero
appositamente scavati all’interno, o artificiali,
come ceramica e bottiglie di vetro, per la
diffusione di suoni meccanicamente generati,
conduce il giovane artista a un’estetica profondamente legata allo spazio.
Roberto Pugliese, Concerto per natura morta, 2014 / Studio La Città
trieste
bologna
La mostra verte sul dialogo tra un’intervento
dell’artista eseguito direttamente su parete e
due cicli di opere appartenenti agli anni ’70 e
ai primi anni ’80.
studio tommaseo
via Del Monte 2/1 – tel 040 639187
www.triestecontemporanea.it
Stefano Ricci
1 - 19 marzo
In mostra una serie di nuovi disegni di
Ricci – disegnatore, grafico, autore di libri a
fumetti, bolognese di nascita ma residente ad
Amburgo – il cui stile preciso e riconoscibile
si esprime nella grafica editoriale, nell’illustrazione, nell’animazione e persino nel cinema e
nel teatro.
Fondazione del Monte di Bologna
e Ravenna
via delle Donzelle 2
Christian Jankowski Magic Numbers
a cura di Gianfranco Maraniello e
Maura Pozzati
fino al 16 febbraio
(galleria +) OltreDimore
via Del Porto 48 a/b
tel 051 6449537 – www.oltredimore.it
Mattia Barbieri Vedute. The new fragrance
a cura di Maura Pozzati
fino al 14 marzo
mambo
via Don Giovanni Minzoni 14 – tel 051 6496611
www.mambo-bologna.org
La Grande Magia
a cura di Gianfranco Maraniello e
Walter Guadagnini con Bärbel Kopplin
fino al 16 febbraio
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
Il Piedistallo Vuoto
a cura di Marco Scotini
fino al 16 marzo
Stefano Ricci, Mary Sconta e la galinella evasa, 2011 / Studio
Tommaseo
buttrio ud
spac
Villa di Toppo Florio. Via Morpurgo 6
tel 0432673881
Motivi di Famiglia
a cura di Paolo Toffolutti
1 - 30 marzo
In mostra pittura, fotografia, scultura,
video, installazioni e performance di una
trentina di artisti che nel recente passato,
attraverso attitudini differenti, hanno affrontato
alcuni aspetti dell’immaginario e del vissuto
socio-culturale intessuto attorno al tema della
famiglia (nucleare, riunita, allargata, diffusa,
spaccata...) e alla sua trasformazione costantemente in atto.
Museo internazionale e biblioteca
della musica di Bologna
strada Maggiore 34
www.museomusicabologna.it
Grazia Toderi Luci per K. 222
a cura di Gianfranco Maraniello
fino al 23 febbraio
CAR DRDE
via Azzo Gardino 14/a – www.cardrde.com
Angiola Gatti
fino al 15 marzo
In mostra una seria di opere astratte pensate
appositamente per la personale dall’artista
torinese. In bilico tra disegno e pittura la Gatti
crea lavori su tela di grandi dimensioni che
vedono protagonisti il segno libero e la linea,
in cui a tecniche più tradizionali si alternano
biro, oilstick e matita.
Mattia Barbieri, Madonna tutti i Frutti (part.), 2011 / (Galleria
+) Oltredimore
P420 Arte Contemporanea
piazza dei Martiri 5/2 – tel 051 4847957
www.p420.it
Goran Trbuljak
GT: monogram, monograph, monochrome,
monologue
fino al 29 marzo
Chi è l’artista? Quali sono i fattori che contribuiscono a definire una certa attitudine come
artistica? Sono questi i quesiti dai quali parte
l’artista croato per la sua ricerca concettuale,
che sin dai tardi anni sessanta intende mettere
in crisi il culto dell’autore, la nozione di originalità, lo stesso sistema dell’arte. Accompagna
la mostra il libro d’artista White monograph/
Monografia bianca realizzato per l’occasione.
Goran Trbuljak, I do not wish to show anything new and original,
1971 / P420 Arte Contemporanea
Bruno Baltzer e Leonora Bisagno, Ultranature 6, 2011 / SPAC
Angiola Gatti, Senza titolo, 2011 / Car drde
Galleria Studio G7
via Val D’Aposa 4/a – tel 051 2960371
www.galleriastudiog7.it
Franco Guerzoni Archeologie senza restauro
fino al 15 marzo
17
raum
via Ca’ Selvatica 4/d – tel 051 331099
www.xing.it
ZAPRUDERfilmmakersgroup Speak in
Tongues. Un classico dell’arte egizia in 3D
24 gennaio
Antoine Chessex
30 gennaio
Sara Manente RITA#5
6 febbraio
A.Typist (Lo Wie / Kim Taeyong / Ryu Hankil)
26 febbraio
Matthieu Saladin
7 marzo
Gli eventi coinvolgono sperimentazioni interdisciplinari: un ambiente performativo con monitor
3D del gruppo che esplora arti e cinema e il solo
del sassofonista svizzero; la performance della
coreografa e performer belga, il live di macchine
da scrivere del trio coreano e l’intervento
dell’artista e ricercatore francese.
modena
GAlleria civica D’ARTE MODERNA
Palazzo Santa Margherita. Corso Canalgrande 103
tel 059 2032911/2940
www.comune.modena.it/galleria
L’Informale in Italia.
Opere su carta dalla collezione della
Galleria Civica di Modena
a cura di Marco Pierini
22 febbraio - 13 aprile
Più di cento disegni e incisioni dei massimi
esponenti dell’Informale italiano in un arco
cronologico compreso fra la metà degli anni
quaranta e la fine degli anni sessanta.
Fotogiornalismo e reportage.
Immagini dalla Collezione della Galleria
Civica di Modena
a cura di Silvia Ferrari
22 febbraio - 13 aprile
METRONOM
viale Giovanni Amendola 142
tel 059 344692 – www.metronom.it
Esther Mathis Era fluido
a cura di Angela Madesani
8 febbraio - 29 marzo
piacenza
placentia arte
via Giovanni Battista Scalabrini 116
tel 0523 332414 – www.placentiaarte.it
Andrea Contin Flame (Chains)
fino al 18 febbraio
Centrato sul tema simbolico del fuoco e
dell’energia interiore, il progetto gravita attorno all’immagine dell’artista nella surreale veste
di domatore di fiamme, con un allestimento in
bilico tra arti visive, antropologia e psicologia,
che contempla la presenza di differenti mezzi
espressivi.
Davide Bonaldo & Eros Crudi
22 febbraio - 22 marzo
faenza ra
mic Museo internazionale
delle Ceramiche
viale Baccarini 19 – tel 0546 697311
www.micfaenza.org
Arturo Martini
Armonie, figure tra mito e realtà
a cura di Claudia Casali
fino al 30 marzo
È la figura femminile indagata tra realtà e mito,
insieme alla ricerca formale sviluppata negli ultimi anni, la protagonista della personale sullo
scultore che con circa 50 pezzi restituisce una
visione completa del suo percorso, in relazione
ai luoghi chiave della sua attività e tenendo
conto di tutti i materiali utilizzati. L’armonia
si dimostra centrale nel percorso di Martini
che, guardando all’antico e mantenendo la
tradizione del figurativo, volge a una scultura
più libera, piena di tensioni e vibrazioni.
Arturo Martini, La lupa, 1930-31 / MIC Faenza
reggio emilia
collezione maramotti
via Fratelli Cervi 66 – tel 0522 382484
www.collezionemaramotti.org
Mark Manders Cose in corso
9 marzo - 28 settembre
L’artista, già presente con due opere nella col-
Leoncillo, Senza titolo, 1958 / Galleria Civica di Modena
ravenna
maR
via di Roma 13 – tel 0544 482477/482356
www.museocitta.ra.it
L’incanto dell’Affresco
Capolavori strappati da Pompei a Giotto,
da Correggio a Tiepolo
a cura di Claudio Spadoni e Luca Ciancabilla
16 febbraio - 15 giugno
La mostra si divide in sei sezioni dai primi
masselli cinque-seicenteschi e i trasporti settecenteschi, come quelli di Pompei ed Ercolano,
sino agli strappi ottocenteschi e alle sinopie
staccate negli anni settanta del ’900.
lezione permanente, è stato invitato a realizzare un progetto ad hoc per la Collezione. Nella
grande installazione sono presenti oggetti già
impiegati in altri lavori ma qui ricontestualizzati
e ri-generati in quella che lo stesso artista
definisce una “conceptual potential narrative
in a total frozen theatre”. Un elemento nuovo
è inoltre l’uso del colore puro che definisce
alcuni oggetti, a sottolineare la possibilità di un
gesto fortemente pittorico in una dimensione
sculturale.
Beatrice Pediconi 9’/ Unlimited
fino al 31 luglio
dispari&dispari Project
via Vincenzo Monti 25 – tel 339 8813110
www.dispariedispari.org
Brian Griffiths The Kidd
a cura di Andrea Sassi
fino al 28 febbraio
L’installazione itinerante dell’artista inglese
comprende 5 tende, con sacchi colorati sparsi
sul suolo, che si trasformano ogni volta in base
allo spazio espositivo e sulle cui parti esterne
sono raffigurati facciate di palazzi, mondi,
cervelli, stelle e satelliti; in una tenda, in
particolare, l’artista ritrae la facciata del luogo
ospitante. Corde e funi condizionano, invece, il
passaggio degli spettatori.
Scultura calda al Marino Marini
Ne Le statue calde. Pensiero – corpo – azione, 1945-2013, presso il museo Marino Marini di
Firenze, diciassette artisti si confrontano con il binomio corpo/scultura in un’osmosi di interazioni e
scambi tra questi due elementi. La collettiva, curata da Simone Menegoi con l’assistenza di Barbara
Meneghel, rientra nel ciclo Early One Morning di Alberto Salvadori che intende indagare il tema delle
diverse sfaccettature della scultura dagli anni sessanta ad oggi. Le circa trenta opere mostrano un
percorso espositivo che procede “per campionature, per esempi, per punti essenziali”: dagli storici
Manzoni, Colombo e Devecchi ai poveristi Pistoletto, Zorio e Pirelli, dall’Architettura radicale di La Pietra e Pettena e il design di Munari ai più giovani
Bonvicini, Maloberti, Marisaldi, Zuffo e Morbin,
ma anche Alis/Filliol e Castellucci (che insieme a
Zuffi hanno preceduto la mostra da una performance sull’idea di corpo che diviene scultura),
sino allo straniero Franz Erhard Walther. Una
mostra con opere da toccare, utilizzare, con cui
interagire, che evidenziano la sottile connessione tra opera d’arte e vita quotidiana, tra corpo
quale scultura vivente e scultura quale corpo da
animare. Clara Soccorsi
Marcello Maloberti, The Ants Struggle on the Snow, 2009 /
Museo Marino Marini
In mostra i vincitori selezionati dalla giuria
composta dall’artista Jutta Koether e dal
direttore dalla Bundeskunsthalle Rein Wolfs.
Da performance e installazioni instabili a
interazioni col suono, a opere fotografiche su
immagine/testo; da architetture utopistiche a
opere sull’esperienza della guerra; da video
su temi culturali e socio-economici all’indagine
sulla condizione esistenziale dell’uomo.
Trish Morrissey, Hayley Coles, June 17th, 2006 / Strozzina
Brian Griffiths, una veduta di The Kidd / Dispari&Dispari Project
firenze
museo marino marini
piazza San Pancrazio – tel 055 219432
www.museomarinomarini.it
Early One Morning
a cura di Alberto Salvadori
Le statue calde.
Pensiero - corpo - azione, 1945 - 2013
a cura di Simone Menegoi con Barbara Meneghel
fino all’8 marzo
palazzo strozzi
piazza Strozzi 1 – tel 055 2645155
www.palazzostrozzi.org
Pontormo e Rosso Fiorentino.
Divergenti vie della “maniera”
a cura di Carlo Falciani e Antonio Natali
8 marzo - 20 luglio
strozzina ccc
piazza Strozzi 1 – tel 055 2645155
www.strozzina.org
Questioni di famiglia. Vivere e rappresentare la famiglia oggi.
Guy Ben-Ner / Sophie Calle / Jim Campbell /
John Clang / Nan Goldin / Courtney Kessel /
Ottonella Mocellin+Nicola Pellegrini / Trish
Morrissey / Hans Op de Beeck / Chrischa
Oswald, / Thomas Struth
14 marzo - 20 luglio
Gli artisti si interrogano sul significato sociale
di famiglia nel mondo contemporaneo, tra
individualismo e modelli da seguire, con
opere che da esperienze soggettive mirano
alla condivisione. Installazioni, fotografie e
video affrontano questo concetto e il mutato
e mutevole stato di un’istituzione culturale più
che naturale. Testi in catalogo di Paul Ginsborg
e Chiara Saraceno.
villa romana
via Senese 68 – tel 055 221654
www.villaromana.org
Vincitori del Premio Villa Romana 2014
Ei Arakawa + Sergei Tcherepnin / Natalie
Czech / Loretta Fahrenholz / Petrit Halilaj +
Alvaro Urbano
14 febbraio - 29 marzo
base / progetti per l’arte
via San Niccolò 18/r – tel 329 2298348
www.baseitaly.org
Franco Vaccari Col Tempo
fino al 20 marzo
L’ambiente creato dall’artista si inserisce
nella sua ricerca sulle potenzialità del mezzo
fotografico e dell’immagine. Un codice per la
lettura elettronica accanto a foto e oggetti
Franco Vaccari, Col tempo (part.), 2014 / BASE
personali destabilizza lo spettatore che deve
fotografare con il cellulare l’opera per leggerne il messaggio celato; la potenza del segno/
traccia si fa testimone “dell’incontro in tempo
reale tra soggetto e mondo”.
SANTO FICARA
via Ghibellina 164/r – tel 055 2340239
www.santoficara.it
Roberto Pietrosanti Atto e potenza
a cura di Marco Meneguzzo
fino al 15 febbraio
Ispirato dai David di Michelangelo e di Bernini,
l’artista si concentra su particolari rielaborati in linee astratte che traducono l’ “atto in
potenza” e l’ “azione in atto”. Tre lavori per
ogni condizione trovano una sintesi totale nel
settimo che è rosso invece di nero come gli
altri. Presenti in mostra anche una scultura,
una colonna e altre opere progettuali.
Teatro Studio Krypton
via Donizetti 58, Scandicci - tel 055 7591591
ww.teatrostudiokrypton.it
PIECE. Percorsi della performance
a cura di Pietro Gaglianò
febbraio - maggio
Un percorso lungo le possibili applicazioni
della performance da parte di artisti di recente
generazione che la interpretano secondo
estetiche originali, contribuendo a definire una
linea italiana dell’estetica della performance.
Realizzato nel quadro d’iniziativa regionale
“Toscanaincontemporanea2013”, il progetto,
prevede cinque appuntamenti con Francesca
Grilli, Luigi Presicce, Ruben Montini, Mauro
Stagi e Virginia Zanetti, oltre a un programma
di incontri, proiezioni e un percorso formativo
per i giovani artisti dell’area fiorentina.
Le prime date sono: 26 febbraio Ruben
Montini, 26 marzo Mauro Stagi.
carrara
museo civico del marmo
viale XX Settembre 85 – tel 0585 845746
www.database-carrara.com
Apologia Greta Alfaro / Juan Pablo Macìas /
Fabrizio Prevedello
a cura di Federica Forti
fino al 15 febbraio
All’interno del programma di residenze
DATABASE tre progetti differenti accomunati
da una riflessione sul rapporto tra uomo e
elemento naturale.
arezzo
Roberto Pietrosanti, Senza titolo, 2013 / Santo Ficara
SRISA gallery of contemporary art
via San Gallo 53/r – 055 4627374
www.santareparata.org/gallery
Bianco-Valente
a cura di Pietro Gaglianò
30 gennaio - 28 febbraio
Il duo di base a Napoli propone un progetto
pensato espressamente per lo spazio della
SRISA gallery.
Bianco-Valente, Linea di costa (lavorazione), 2013 / SRISA
Gallery
Furini Arte Contemporanea
Chiesa della Madonna del Duomo
via Oberdan 61 – 348 7071943
www.furiniartecontemporanea.it
La XIII Luna
Lupo Borgonovo / Enzo Cucchi / Raphael
Hefti / Gianni Politi / Morten Norbye
Halvorsen / Jessica Warboys
a cura di Rita Selvaggio
1 febbraio - 29 marzo
Con una mostra che prende spunto dall’idea
della XIII luna, ossia la luna di mezzo, quella
di trasformazione, tra il prima e il dopo, Furini
inaugura un nuovo spazio espositivo ad Arezzo.
“La mostra esplora elegiacamente il passaggio
e la registrazione del tempo suggerendo la
possibilità di una differente narrativa”.
VORNO di capannori lu
tenuta dello scompiglio
via di Vorno 67 – tel 0583 971475
www.delloscompiglio.org
Nuovissimo. Una Rassegna sul Cinema
Latinoamericano Contemporaneo
a cura di José Gatti e Suzy Capó
Animas lejanas/Almas de distância
Rassegna di Video Arte latinoamericana
a cura di Fabrizio Pizzuto e Angel Moya Garcia
1 febbraio - 6 aprile
ALLO SCOMPIGLIO UNA FINESTRA SU CINEMA E
VIDEOARTE LATINOAMERICANI
L’Associazione Culturale Dello Scompiglio, diretta da Cecilia Bertoni, propone per i prossimi mesi
uno sguardo non convenzionale sull’universo latinoamericano contemporaneo attraverso una
doppia rassegna di cinema e videoarte, in programma ogni fine settimana allo SPE – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio. Sedici i lungometraggi previsti per la prima
delle due manifestazioni Nuovissimo. Una Rassegna sul Cinema Latinoamericano Contemporaneo,
a cura di José Gatti e Suzy Capó. Per otto settimane, ogni sabato e domenica, la proiezione di due
divesi film offre una panoramica sulle produzioni di dieci paesi – Messico, Brasile, Venezuela, Cile,
Argentina, Colombia, Paraguay, Perù, Cuba e Guatemala – per raccontare una scena eterogenea,
in continuo fermento e alla ricerca di inedite forme di dialogo con il pubblico. Nello stesso periodo,
ma dal giovedì alla domenica, Animas lejanas/Almas de distância, curata da Fabrizio Pizzuto e
Angel Moya Garcia, offre invece uno sguardo sulla videoarte – inedito per prospettive, intenti e logiche narrative – attraverso minipersonali di alcuni dei videoartisti più accreditati e una selezione
di festival incentrati sulla peculiare produzione di quest’area geografica.
pisa
san gimignano si
sms centro espositivo per le arti
contemporanee
viale delle Piagge – tel 050 910365
Moataz Nasr Harmonia
a cura di Ilaria Mariotti
fino al 9 febbraio
galleria continua
via del Castello 11 – tel 0577 943134
www.galleriacontinua.com
Marcelo Cidade / Jonathas De Andrade /
André Comatzu
dal 1 marzo
santa croce sull’arno pi trevi pg
centro attivita’ espressive Villa
Pacchiani
piazza Pier Paolo Pasolini – tel 0571 30642
www.villapacchiani.wordpress.com
Moataz Nasr THE journey of a Griffin
a cura di Ilaria Mariotti
fino al 9 febbraio
pistoia
spazio a
via Amati 13 – tel 0573 977354
www.spazioa.it
Chiara Camoni
La Pazienza è virtù dei Manufatti
dal 1 febbraio
Durata processuale ma anche durata nel tempo
di un’opera d’arte. Questa la riflessione che
sottende la costruzione della mostra, con tutta
l’ampiezza che questi assunti presuppongono.
Una mostra essenzialmente di sculture, che non
rinuncia al contrappunto rappresentato da alcuni
acquerelli, “il luogo in cui si raccoglie il colore”.
PROJECT SPACE Irma Blank Frammenti
dal 1 febbraio
Chiara Camoni, Nikita, 2013 / Spazio A
Palazzo Lucarini contemporary
via Beato Placido Riccardi 11 – tel 0742 381021
www.officinedellumbria.it
Enzo De Leonibus Una verità superiore
a cura di Maurizio Coccia
fino al 2 febbraio
Galleria Cinica 2014
ideato da Maurizio Coccia e Mara Predicatori
Lara Pacilio Pneuma
a cura di Maila Buglioni
15 febbraio - 8 marzo
L’artista romana, la cui ricerca integra arte,
teatro e musica, indaga il concetto di follia con
installazioni meccaniche dotate di movimento,
a metà tra sculture e piccole scenografie mobili, che coinvolgono attivamente lo spettatore
con la loro doppia presenza in immagini video
e l’accompagnamento di elaborazioni musicali
del compositore e chitarrista Luca Nostro.
semplice
rintracciare
la poetica
originaria
dell’artista.
Una sezione
speciale è
dedicata
a Giacinto
Cerone a
dieci anni
dalla sua
scomparsa.
Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1948 / BiBo’s Place
foligno pg
ciac centro italiano arte
contemporanea
via del Campanile 13 – tel 0742 357035
www.centroitalianoartecontemporanea.com
Luciano Fabro Disegno In-Opera
a cura di Giacinto Di Pietrantonio,
Italo Tomassoni e Bruno Corà
in collaborazione con Silvia Fabro e
l’Archivio Fabro
15 febbraio - 13 aprile
Personale sull’artista torinese che mette a
confronto diverse tipologie e finalità dei suoi
lavori attraverso 100 disegni con tecniche e
supporti mutevoli.
Lara Pacilio, From L to L1 / Palazzo Lucarini Contemporary
Luciano Fabro, La molla della vita, 1992 / CIAC
todi pg
pesaro
BIBO’S PLACE
piazza Garibaldi 7
075 3721507 – www.bibosplace.it
Opere su carta dal 900 italiano
dal 1 marzo
La mostra propone una selezione di carte –
da un Balla del ’12, ad un Sironi del ’17, da
un Concetto Spaziale di Fontana del ’48 fino
ai disegni di Burri, Pascali, Turcato, Arienti,
Basilè, Pontrelli – nel convincimento che nel
disegno, nello schizzo, per la loro velocità di
esecuzione e per la loro immediatezza, sia più
CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA
corso XI settembre 184 – tel 0721 387651
www.centroartivisivepescheria.it
Giovanni Termini Disarmata
a cura di Ludovico Pratesi
fino al 23 febbraio
Nello spazio circolare della chiesa si inseriscono
lavori che indagano il tema della presenza/assenza; così sia nell’installazione in ferro e legno
che nelle due sculture, Termini insiste sull’utilizzo di materiali industriali come specchio della
società “disarmata e spesso inconsapevole”.
roma
AUDITORIUM Parco della Musica
viale Pietro de Coubertin 30 – tel 06 80241281
www.auditorium.com
In piena luce. Fotografie di Herb Ritts
a cura di Alessandra Mauro
fino al 30 marzo
Casa dell’Architettura
piazza Manfredo Fanti 47 – tel 06 97604598
www.casadellarchitettura.it
Stefano Nicolini
Francisco Salamone, l’architetto della Pampa
10 - 28 febbraio
Fondazione memmo
Palazzo Ruspoli. Via del Corso 418
tel 06 68136598 – www.fondazionememmo.it
Shannon Ebner Auto Body Collision
a cura di Cloé Perrone
13 marzo - 27 giugno
Nella personale, scaturita dalla residenza
romana, una serie di fotografie del GRA, grandi
lettere scultoree e tre video esprimono il
concetto di forze in movimento, di collisione –
con la città eterna – come prima fase di una
ricerca che stimola creatività.
Shannon Ebner, Auto Body Collision / Fondazione Memmo
GALLERIA BORGHESE
piazzale del Museo Borghese 5
tel 06 8413979 – www.gebart.it
Giacometti. La scultura
a cura di Christian Klemm
4 febbraio - 15 giugno
gnam GALLERIA NAZIONALE D’ARTE
MODERNA
viale delle Belle Arti 131 – tel 06 322981
www.gnam.beniculturali.it
Attraverso Rodin
Scultura italiana del primo Novecento
a cura di Stefania Frezzotti
11 febbraio - 18 maggio
La selezione delle opere esposte, lungi
dall’essere esaustiva, mette in luce confronti e
derivazioni da modelli rodiniani da Domenico
Trentacoste a Arturo Martini.
Attraverso le collezioni della
G.randi N.uclei A.rte M.oderna
22
Gruppi di opere in un interno
a cura di Massimo Mininni
4 marzo - 2 giugno
Isabella Ducrot Preghiere tessili
a cura di M. Cossu e S. Freddo
4 marzo - 18 maggio
istituto nazionale per la grafica
Palazzo Poli. Via Poli 54 – tel 06 699801
www.grafica.beniculturali.it
La radice del segno.
Hans Hartung. L’opera grafica
fino al 2 marzo
138 fogli, accanto ad alcuni dipinti e disegni
dell’artista graveur peintre, sono esposti grazie
alla donazione della Fondazione Hartung
Bergman che ha fornito anche approfondimenti
inediti sulle tecniche usate. La produzione
grafica incarna la sua costante ricerca sul segno
astratto per fissare il dinamismo e la forza
dell’energia.
MACRO
via Nizza 138 – tel 06 671070400
www.museomacro.org
Giulio Paolini Essere o non essere
a cura di Bartolomeo Pietromarchi
fino al 9 marzo
Il titolo riprende la riflessione sulla presenza o
assenza dell’autore (Essere o non essere è il
titolo di un’opera) con dodici installazioni dai
primi anni ’90 ad un’opera recente L’autore
che credeva di esistere (sipario: buio in sala),
2013), allestite in formati inediti e in più
un’opera realizzata per il museo.
Jorinde Voigt Superpassion
a cura di Maria Alicata
fino al 9 marzo
Con 16 disegni su carta ispirati al libro Amore
come passione di Niklas Luhmann, l’artista
tedesca analizza i cambiamenti di significato
dell’amore come codice di comunicazione
personale o collettivo, tracciando mappe
concettuali spazio-temporali del sentimento.
Renato Mambor Atto Unico
a cura di Benedetta Carpi De Resmini
fino al 9 marzo
30 opere sul rapporto tra arte e teatro
che sconfina nella vita: Azioni fotografate
(1966-1970), una scultura Trousse (1975), di
indagine sull’individuo e cartoni concepiti come
veri rebus.
Percorsi nel contemporaneo
fino al 4 maggio
Gianluca e Massimiliano De Serio
Esecuzione
presentata da Benedetta Carpi De Resmini
fino al 4 maggio
Con una doppia installazione-video, un doppio
autoritratto, i giovani registi torinesi indagano
la loro identità come fratelli gemelli e come
persone distinte, attraverso il montaggio
sequenziale di fotografie che si sono scattati
l’un l’altro facendo emergere l’ambiguità nel
riconoscere se stesso e l’altro.
Giulio Paolini, Contemplator enim, 1992 / MACRO
Enel Contemporanea 2013
a cura di Francesco Bonami
Toshiko Horiuchi MacAdam Harmonic Motion
dal 4 dicembre
MAXXI Museo nazionale delle arti
del XXI secolo
via Guido Reni 4/a – tel 06 3201954
www.fondazionemaxxi.it
Non basta ricordare
a cura di Hou Hanru
fino al 28 settembre
Per il suo debutto al museo il direttore
artistico ha deciso di dare spazio a un nuovo
allestimento della collezione permanente, con
un peculiare dialogo tra arte e architettura.
La mostra, che coinvolge gran parte degli
spazi del museo, nasce in collaborazione con
l’intero staff curatoriale del MAXXI Arte diretto
da Anna Mattirolo e del MAXXI Architettura
diretto da Margherita Guccione composti da
Francesca Fabiani, Laura Felci, Anne Palopoli,
Monia Trombetta, Esmeralda Valente, e con il
supporto dell’intero staff tecnico.
Jan Fabre Stigmata
a cura di Germano Celant
fino al 16 febbraio
Erasmus Effect. Architetti italiani
all’estero
a cura di Pippo Ciorra
fino al 6 aprile
Adrian Paci, Cappella Pasolini, 2005 / MAXXI
UNStudio Materia in movimento
a cura di Alessandro D’Onofrio
fino al 13 aprile
Alessandro Anselmi Figure e frammenti
a cura di Valentino Anselmi e Valerio Palmieri
fino al 16 marzo
Gabriele Basilico
Fotografie dalle collezioni del MAXXI
a cura di Giovanna Calvenzi e Francesca Fabiani
fino al 30 marzo
Ettore Spalletti
a cura di Anna Mattirolo
8 marzo - settembre
MACRO testaccio
piazza Orazio Giustiniani 4 – tel 06 671070400
www.museomacro.org
Vittorio Messina Postbabel e dintorni
a cura di Bruno Corà
27 febbraio - 4 maggio
La mostra raccoglie una decina di opere e
installazioni di considerevoli dimensioni in
gran parte concepite e realizzate nel corso
del 2013 e 2014, che mettono in evidenza la
fase di sensibile innovazione della creazione
plastica dell’artista.
MUSEO dell’ara pacis
lungotevere in Augusta – tel 060608
www.arapacis.it
Gemme dell’Impressionismo Dipinti della
National Gallery of Art di Washington. Da
Monet a Renoir da Van Gogh a Bonnard
a cura di Mary Morton
fino al 23 febbraio
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
piazza Sant’Egidio 1/b – tel 06 5897123
www.museodiromaintrastevere.it
Il paesaggio italiano. Fotografie 1950-2010
a cura di Walter Liva
fino al 20 aprile
Jannis Kounellis, Senza titolo, 1973 / Palazzo delle Esposizioni
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
via Nazionale 194 – tel 06 39967500
www.palazzoesposizioni.it
Gli anni settanta. Arte a Roma
a cura di Daniela Lancioni
A GIUSEPPE STAMPONE L’ASSEGNAZIONE DEL PACCO D’ARTISTA DI
POSTE ITALIANE
Le Poste Italiane accettano di aprirsi all’arte e sposano un progetto di Spirito Due, ideato da
Valentina Ciarallo, che propone l’intervento degli artisti nel ripensare la veste grafica del classico
pacco postale giallo. Attraverso un processo di condivisione con il grande pubblico condotto
attraverso una promozione e poi una votazione online, è stato scelto un pacco vincitore tra i sei
preventivamente selezionati da una commissione interna alle Poste realizzati da Silvia Camporesi,
Mauro Di Silvestre, Arthur Duff, Hitnes, Marco Raparelli, Giuseppe Stampone. Il progetto vincitore,
L’ABC del Bel Paese di Giuseppe Stampone (al
quale è andato un premio di euro 2.000), è
stato prodotto in “edizione speciale” con una
tiratura di 100.000 pezzi. La scelta dell’artista,
in linea con la sua ricerca, è stata quella di
costruire una sorta di cartografia geo-storica
attraverso la quale ricomporre, e pertanto
difendere, l’immagine sempre più precaria del
Bel Paese, senza rinunciare ad un, implicito,
invito all’assunzione di responsabilità individuale
nell’atto di questa doverosa preservazione.
Giuseppe Stampone, L’ABC del Bel Paese, 2013
fino al 2 marzo
Le opere di circa ottanta autori italiani e
internazionali sono raccolte nel nome di un
decennio e di una città. Un binomio, anni ’70
e Roma, che riconduce a una realtà vitalizzata
dall’intreccio di linguaggi differenti, teatro di
sperimentazioni, accogliente bacino di culture
visive diverse. Una realtà densa di avvenimenti
di portata internazionale, dotata, al tempo
stesso, di una specifica identità.
Accademia di Francia
Villa Medici
viale Trinità dei Monti 1 – tel 06 67611
www.villamedici.it
Simon Hantaï
a cura di Éric de Chassey
12 febbraio - 11 maggio
La mostra in collaborazione con il Centre
Pompidou, a cinque anni dalla morte dell’artista
ungherese, francese d’adozione, presenta le
sue sperimentazioni astratte, materiche o in dialogo con filosofi o scrittori. Una retrospettiva che
comprende opere dagli anni ’50 sino a lavori
inediti di un artista che secondo il curatore, è
uno dei pochi che coltivava “l’esigenza di praticare la pittura come esercizio del pensiero”. è
inoltre stata fissata al 28 febbraio la scadenza
per il bando di assegnazione delle borse di
studio per i 15 artisti residenti del 2014.
Simon Hantaï, Tabula, 1980 / Villa Medici
REALE ACCADEMIA DI SPAGNA
piazza San Pietro in Montorio 3
tel 06 5812806 – www.raer.it
Ricardo Santonja
L’arte della costruzione in Spagna
fino al 14 febbraio
Il progetto della mostra parte dall’evidente
potenziale dell’immagine fotografica come
strumento per la promozione dell’architettura,
alla ricerca di un’identità propria che trasformi
l’immagine in soggetto sovrano; qualcosa
capace di superare l’opera stessa e farci
riflettere sull’architettura nel suo insieme.
American AcademY in rome
via Angelo Masina 5 – tel 06 58461
www.aarome.org
Cinque mostre 2014 Time & again
a cura dei borsisti dell’American Academy in
Rome e di Christian Caliandro
fino al 2 marzo
Diversi sono i medium impiegati da artisti,
scrittori, architetti e compositori italiani e americani per cinque differenti mostre: Concrete
ghost a cura di Christian Caliandro; Dance
macabre di Diana Machulina; Found realities,
evidenza e
commenti di
una falsa cultura materiale;
History recast,
fotografia
e scultura
Catherine Wagner,
Rome Works - Angel
Encased (Bernini),
part. / American
Academy in Rome
23
romana nell’arte contemporanea, a cura di
Lindsay Harris e Lumen.
contemporanei quali Johanna Doderer, Daniele
Corsi, Gerald Resch e Friedrich Cerha.
the BRITISH SCHOOL AT ROME
via Gramsci 61 – tel 06 3264939
www.bsr.ac.uk/it
March Mostra
15 - 22 marzo
Per il secondo appuntamento espositivo del
programma Fine Arts per il 2013-14, diretto
da Marco Palmieri, in mostra nuove opere
degli artisti residenti, Ursula Burke, Amanda
Davies, Archie Franks, Daniele Genadry, Andrea
Medjesi-Jones, Ana Rewakowicz, Daniele
Sambo e Edward Simpson. Pittura, scultura, fotografia, immagini in movimento e installazioni,
riflettono la qualità e la varietà di provenienze
e pratiche dei residenti in Accademia.
Istituto slovacco a roma
via dei Colli della Farnesina 144
tel 06 36715220
Juraj Meliš Pro Tempore
a cura di Peter Michalovic
13 febbraio - 21 marzo
Dedicandosi soprattutto alla scultura e alla grafica, l’artista è uno dei rappresentanti dell’arte
figurativa slovacca contemporanea. In mostra
grafiche di grande formato nate all’epoca del
regime che, nonostante rispecchino la difficile
situazione
dell’epoca,
mantengono
una dominante struttura
estetica senza rinunciare
alla protesta.
CASA DI GOETHE
via del Corso 18 – tel 06 32650412
www.casadigoethe.it
Grilli e polvere.
Paesaggi italiani ai tempi di Goethe
fino al 16 marzo
Isolde Ohlbaum
© Fotografie: Isolde Ohlbaum. 1975-2014
21 marzo - 18 maggio
In mostra i ritratti di artisti come Andy Warhol,
di scrittori italiani e tedeschi, come Roberto
Saviano e Peter Handke della “studiosa dei
volti d’autore” che riesce a catturare istanti
particolari, come in una sezione dedicata al
“Premio Internazionale Petrarca per la Poesia”.
Le fotografie sono un vero dialogo, uno scambio
di sguardi con i soggetti immortalati.
Isolde Ohlbaum, Roberto Saviano, copyright Isolde Ohlbaum /
Casa di Goethe
forum austriaco di Cultura
viale Bruno Buozzi 113 – tel 06 3608371
www.austriacult.roma.it
Mario Rom’s Interzone concerto jazz
6 febbraio ore 20,00
In programma quel mix di bebop, funk, avantgarde e jazz che ha reso noto il trio austriaco.
Cornelia Herrmann concerto per pianoforte
6 marzo ore 20,00
La giovane musicista si esibisce in un recital
per pianoforte solo dedicato ai compositori del
XX e XXI secolo.
Ana Topalovic / Edua Zadory
Concerto per violoncello e violino
18 marzo
Opere di Beethoven e Bartok e compositori
24
Juraj Meliš, Pro
Tempore / Istituto Slovacco
TEMPLE UNIVERSITY
lungotevere Arnaldo da Brescia 15
tel 06 3202808 – www.temple.edu
Umbratilis
Karmen Corak / Maurizio Pierfranceschi
28 gennaio - 14 febbraio
Il titolo latino richiama il valore di conoscenza
dell’ombra. Nelle opere in mostra una natura
vitale e l’interesse per la superficie emergono
nelle tele e le sculture in legno di Pierfranceschi e nelle fotografie di Corak.
La grande illusione / The great illusion
a cura di Manuela De Leonardis
18 febbraio - 6 marzo
122 romanzi rosa, trovati dalla curatrice
e incarnanti cliché lontani dalle dinamiche
amorose reali, sono reinterpretati da artisti
internazionali, che sostengono il progetto
CAKE per Bait al Karama Women Centre.
Maurizio Pierfranceschi, Paesaggio con figure II, 2013 /
Temple University
Raffaella Crispino, Untitled (Israel), 2009 / 1/9 unosunove
1/9 UNOSUNOVE
ARTE CONTEMPORANEA
via degli Specchi 20 – tel 06 97613696
www.unosunove.com
Raffaella Crispino / Per-Oskar Leu /
Sergio Lombardo / Jamie Shovlin
Jonathan VanDyke
1 febbraio - 8 marzo
C / O. An alternate correspondence
Dan Shaw-Town / Josh Tonsfeldt
a cura di Marianne Derrien
19 marzo - 26 aprile
6° Senso Art Gallery
via dei Maroniti 13-15 – tel 06 69921131
www.sestosensoartgallery.com
In mostra fino a fine febbraio dipinti, fotografie,
serigrafie e sculture di Antonio e Marco
Tamburro, Schifano, Celiberti, Eigner, Calabria,
Arnoldi, Saltarelli, Sughi, Quagliozzi, Corcione
Sandoval, Ossola, Borta, Lenci, Falconi,
Petrafesa, Mastroianni, De La Croix
Antonio Tamburro = Pittura = Segno/
Energia/Colore/Movimento
a cura di Kasper Van Aalten
da marzo
Antonio Tamburro, City / 6°senso art gallery
A.A.M.
ARCHITETTURA ARTE MODERNA
via dei Banchi Vecchi 61
tel 06 68307537 – www.aamgalleria.it
Giancarlo Limoni Paesaggi
a cura di Francesco Moschini
fino a fine febbraio
La mostra, strutturata in due momenti espositivi, affronta il tema unitario del paesaggio,
centrale nella produzione più recente dell’ar-
Arte nei locali sfitti di casalbertone
Giancarlo Limoni, Paesaggio, 2009-2010 / A.A.M.
tista, ma che fin dagli anni ’80 ha comunque
costituito il riferimento ideale per i suoi lavori
più naturalistici. Accompagna la mostra un
volume monografico con testo del curatore.
Gabriele Basilico
Roma. Un itinerario lungo 30 anni
a cura Francesco Moschini e Gabriel Vaduva
dal 3 marzo
annamarra contemporanea
via Sant’Angelo in Pescheria 32
tel 06 97612389
www.annamarracontemporanea.it
Fabrizio Corneli Tra l’infinito e lo starnuto
a cura di Lorenzo Respi
fino al 12 marzo
Opere dagli anni ’90 a oggi raccontano la
ricerca dell’artista. Giochi di luce e ombra tra
presenza del caso e indagine empirica sulla
realtà, basata sull’esercizio dell’esperienza.
L’elemento ricorrente che distingue i lavori
è rappresentato dal vetro, tramite il quale
la luce filtra creando ambiguità percettive e
producendo immagini richiamanti evenescenze
e una dimensione quasi soprannaturale.
Fabrizio Corneli, Scarabeo, 2010 / Annamarra Contemporanea
Anteprima d’arte contemporanea
piazza Mazzini 27 – tel 06 37500282
www.anteprimadartecontemporanea.it
Marco Zanta Geografie
a cura di Camilla Boemio
fino a metà febbraio
Temporality of escape - A voyage
between the sublime and the reality
Ursula Sprecher & Andrea Cortellini /
Juliane Eirich / Johanna Eliisa Laitanen
Giunto alla seconda edizione, Nuova Gestione è il progetto a cura di Sguardo Contemporaneo che
prevede interventi artistici in locali commerciali in disuso situati nelle aree periferiche di Roma. Tale
iniziativa nasce con l’intento di riqualificare e rendere sensibili al contesto artistico contemporaneo
alcuni dei quartieri più significativamente popolati della Capitale. La prima edizione, svoltasi nel
febbraio 2012, ha coinvolto la zona del Quadraro con interventi di sei giovani artisti dislocati in
cinque locali sfitti lungo via dei Quintili. Per l’edizione 2014 si è scelto di intervenire nel quartiere
di Casalbertone, luogo di snodo tra due aree ferroviarie importanti quali la Prenestina e la Tiburtina, destinato a diventare area pilota per lo sviluppo e la sostenibilità.
L’operazione di ricerca dei locali sfitti, emblemi della necessità di una coscienziosa rivalutazione,
si caratterizza come nucleo principale dell’esperienza. L’operoso team di curatori, non senza
difficoltà dovute alla diffidenza e alla distanza degli abitanti del luogo dalle pratiche del contemporaneo, è stato in grado di penetrarne il micro-sistema, guadagnandosi la fiducia e l’approvazione
dei suoi attori principali ed entrando così in contatto con le dinamiche che ne contraddistinguono
la vita quotidiana, gli usi, le consuetudini. Protagonisti dell’attuale edizione: Davide D’elia, Michela
De Mattei, Grossi Maglioni, Maria Carmela Milano, Matteo Nasini, Daniele Spanò e lo studio di
architettura TAU, i quali progetti scaturiranno, oltre che delle personali ricerche di ognuno, da un
attento studio del luogo. Nuova gestione 2014 prevede anche la partecipazione attiva dei suoi
sostenitori attraverso un’operazione di crowdfunding finalizzata alla copertura parziale delle spese
dell’organizzazione. Daniela Cotimbo
Johanna Eliisa Laitanen, Aura of Place d’ Armes, 2009 /
Anteprima d’arte contemporanea
a cura di Camilla Boemio
20 febbraio - 30 aprile
La mostra si configura come un viaggio nelle
immagini, nell’evasione e nella memoria al
limite tra il sublime e la routine quotidiana.
arteperoggi - INCONTRO D’ARTE
via del Vantaggio 17/a – tel 06 3612267
www.incontrodarte.it
Giancarlino Benedetti Corcos Nonsense
6 - 28 febbraio
Nel mondo di Giancarlino Benedetti Corcos
niente è come sembra. Tutto potrebbe essere
quello che non è. E quello che è sembra non
essere. Qui
e altrove.
La mostra è
un intreccio
tra memoria
e presente.
Immagine e
vuoto. Sogno
e realtà. E
un sentiero
per andare
oltre.
un lavoro di
Giancarlino
Benedetti
Corcos
L’Attico
via del Paradiso 41 – tel 06 6869846
www.fabiosargentini.it
Serpentopoli
31 gennaio - 28 marzo
Dodici opere sul tema del serpente. La mostra
raccoglie lavori storici come quelli di Victor
Brauner, René Magritte e un Gyan Chaupar
del XVII secolo per proseguire con un’inedita
medusa di Luigi Ontani e le pitture di Stefano
Di Stasio, Marco Colazzo, Lino Frongia e Paolo
Sini. Sergio Ragalzi, Giuseppe Capitano e Luigi
Puxeddu espongono sculture in legno e in
canapa. Pizzi
Cannella si
avvale della
schiena di
una donna
per dipingere la sua
Serpe.
Pizzi Cannella,
Serpe, 2014 / L’
Attico
BIBLIOTHè contemporary art
via Celsa 4 – tel 06 6781427
www.bibliothe.net
Unum
a cura di Francesco Gallo Mazzeo
Tutto si conduce ad unità. [...] nei modi più
imprevisti ed imprevedibili è diventare scoperta di sé, del sé nascosto che in tanto errare
e peregrinare non si è mai allontanato da sé
stesso, dal proprio sogno, perimetro e area
di una grande avventura, in cui ogni nome
pronuncia un nome, ogni volto cerca un volto e
25
Claudio Bianchi, Gli esseri che volano / Bibliothè
tutti insieme recitano Unum”.
Claudio Bianchi Gli esseri che volano
testo di Iacopo Nuti
dal 12 febbraio
Nascondimenti espliciti: bilelabile
Antiom Pasterius / Cristina Brunialti
testo di Giancarlino Benedetti Corcos
dal 5 marzo
GALLERIA DEL CORTILE
ARCHIVIO SANTE MONACHESI
via del Babuino 51 – tel 06 3234475
Cloti Ricciardi Roma. Ex forma urbis
fino a fine febbraio
In mostra le sette mappe create dall’artista
tra il 1984 e il 1988 dal titolo Forma Urbis,
sequenza sincronica, interventi sulla mappa di
Roma del Bufalini del 1521, che prende spunto
dalla storica “forma urbis marmorea” (pianta
marmorea Severiana) collocata al Tempio della
Pace sotto Settimio Severo.
Un lavoro di Cloti Ricciardi / Galleria del Cortile
CENTRO LUIGI DI SARRO
via Paolo Emilio 28 – tel 06 3243513
www.centroluigidisarro.it
Attese impossibili
Valentina Colella / Sara Spizzichino
a cura di Vittoria Biasi
5 - 28 febbraio
Automatismi psichici Anna Maria Angelucci /
Barbara Pellegrini / Caterina Pecchioli
a cura di Stefania Valente
4 - 27 marzo
Due collettive incentrate sull’interiorità che
vedono protagoniste le donne: nella prima
due artiste indagano la fragilità e la difficoltà
emotiva del rapporto col mondo esterno,
26
Sra Spizzichino, Love Swing, 2013 / Centro Luigi Di Sarro
nella seconda una pittrice, una scultrice e una
fotografa si confrontano con l’inconscio che
spinge alla creazione dell’opera.
GALLERIA MARIE-LAURE FLEISCH
vicolo Sforza Cesarini 3/a
tel 06 68891936 – www.galleriamlf.com
Alain Huck Tabou
fino al 28 febbraio
Disegni su carta di piante e fiori, insieme a
una struttura architettonica, Tentation, casa
o rifugio che si erge al centro della galleria,
sovrastano monumentali lo spazio per le
dimensioni a grandezza d’uomo, ma mostrano
anche una fragilità che scaturisce dall’effetto
sfocato e in bianco e nero di una natura sempre più minacciata dall’invasività umana.
EMMEOTTO
Palazzo Taverna. Via di Monte Giordano 36
tel 06 68301127 – www.emmeotto.net
Serafino Maiorano Architetture dell’Animo
20 febbraio - 22 marzo
Studio Eos - Libri d’Artista
via Saturnia 55 – tel 06 8812298
www.eosedizioni.it
Jannis Kounellis
La luna e il
vestito
dal 27 febbraio
Presentazione
e mostra del
libro d’artista
prodotto in dieci
copie originali.
erica Fiorentini
Arte Contemporanea
via Margutta 17 – tel 06 3219968
www.ericafiorentini.it
Addo Lodovico Trinci Fuori dal Tempo
a cura di Ludovico Pratesi
fino a metà febbraio
Fotografie su carta abrasiva “dalla sottile componente pittorica” riproducono paesaggi ampi e
dettagli di elementi naturali o architettonici che
nella loro essenzialità divengono senza tempo.
Molta attenzione è prestata alla luminosità e alla
componente tattile data dal supporto che ricorda
la produzione scultorea.
Alain Huck, Tabou, 2013 / Galleria Marie-Laure Fleisch
frutta
via Giovanni Pascoli 21 – tel 06 68210988
www.fruttagallery.com
Jacopo Miliani Easy as...or simple as...
fino al 1 marzo
Partendo dall’illustrazione fotografica dell’alfabeto occidentale tramite i movimenti di una
danzatrice di Karel Teige, alla quale l’artista fa
indossare una maschera di pappagallo e fa interpretare la frase di Carmelo Bene: “Quando
crediamo d’esser noi a dire, siamo detti”. Le
parole tradotte in immagini diventano emblema
della mancanza di controllo sul reale.
Marco Palmieri
fino al 1 marzo
Jacopo Miliani, una veduta dell’installazione / Frutta
Un lavoro di Addo Lodovico Trinci / Erica Fiorentini
GAGOSIAN GALLERY
via Francesco Crispi 16 – tel 06 42086498
www.gagosian.com
Kathryn Andrews / Alex Israel
fino al 15 marzo
Confrontandosi con artisti storici e guardando
alla società consumistica del presente, i due
artisti utilizzano scultura e oggetti comuni in
modo critico e sarcastico, in un osmosi di redymade e citazionismo. Continue sono le allusioni
È PARTITO IL “CANTIERE DI LAVORO” DELLA FONDAZIONE PER L’ARTE
due domande a Ilaria Bozzi, presidente della Fondazione
Alex Israel, Autoritratti, 2013 / Gagosian
e i riferimenti storico-artistici come quelli
all’industria cinematografica e allo spettacolo,
accostando arte e vita quotidiana.
GALLERIA GALLERATI
via Apuania 55 – tel 06 44258243
www.galleriagallerati.it
Daniele Cinciripini Green Life
a cura di Steve Bisson
fino al 7 marzo
Le trasformazioni della natura in serre e aiuole
e le responsabilità dell’uomo sono registrate
tramite il mezzo fotografico dall’artista che
si pone all’interno delle strutture per svelare
come la natura sia assoggettata alla volontà
della scienza. Uno tra i tanti interrogativi
posti dal curatore: “Se la società che l’uomo
costruisce fosse già una serra?”.
Daniele Cinciripini, Green Life, 2010 / Galleria Gallerati
fondazione giuliani
via Gustavo Bianchi 1 – tel 06 57301091
www.fondazionegiuliani.org
Piacentino 1965-2000
a cura di Andrea Bellini
7 febbraio - 5 aprile
Dopo la retrospettiva al CAC di Ginevra, viene
presentato a Roma l’intero percorso dell’artiGianni Piacentino, Nickel Plated Frame Vehicle with Black Tank
II, 1971 / Fondazione Giuliani
L’apertura della Fondazione per l’Arte è un evento nuovo e positivo per Roma, che in questo
momento soffre di una forte crisi istituzionale. Come è accaduto sovente anche in passato, sono i
privati – fondazioni, gallerie, associazioni – a farsi carico dei vuoti che si vengono a creare in città...
Come nasce la Fondazione e con quali obiettivi?
IB Mi preme precisare che in realtà la Fondazione ha già due anni di vita, durante i quali si è impegnata con varie modalità nel sostegno degli artisti, specialmente dei giovani, attraverso progetti di
varia natura. Oggi crediamo sia giunto il momento di sviluppare un’attività più mirata e propositiva,
e riteniamo che uno spazio importante quale è quello che abbiamo scelto al Mandrione traduca perfettamente la nostra passione e il nostro impegno. Parliamo di una sede di grande dimensioni e con
enormi potenzialità sia per la tipologia architettonica che per l’area sulla quale insiste, ancora legata
alla sua originaria vocazione artigianale. Lo spazio è parte di un complesso industriale edificato
negli anni ’50 situato tra l’Acquedotto Felice e la ferrovia.
Intorno a quali specificità si svilupperà la programmazione al Mandrione?
IB Stiamo ancora lavorando al progetto complessivo e abbiamo un “cantiere di lavoro” di esperti
di varie discipline attivo in tal senso. Oltre a supportare e valorizzare l’arte visiva vorremmo infatti
coinvolgere nella programmazione anche ambiti affini, ad esempio il teatro, la musica, l’architettura.
Quest’ultima in particolare con un progetto che interviene nello spazio stesso con l’obbiettivo
di renderlo polifunzionale per accogliere tutte le discipline e le attività ad esse connesse. Inoltre
vorremmo interagire con il territorio.
Un primo filone di ricerca è già però molto chiaro e prenderà vita nei prossimi mesi. Si tratta di
un progetto al quale teniamo particolarmente e riguarda la scena emergente italiana, nella sua
freschezza e complessità. Vorremmo restituirle una piattaforma di visibilità e al contempo una
possibilità di incontro/confronto con quella europea. Partiremo ragionando sul clima determinatosi
negli ultimi anni intorno agli spazi autogestiti dagli artisti, spazi che con coraggio e determinazione
hanno reso possibile il procedere della ricerca in un paese devastato dalla crisi economica nonché
da quella dei modelli e dei valori.
sta torinese. Dagli anni sessanta, con le prime
tele monocrome del 1965, in cui si rivela già
l’interesse per il colore e le vernici industriali,
alle sculture degli anni settanta, contraddistinte da forme elementari che trascendono
oggetti d’uso quotidiano e si impongono nello
spazio espositivo come elementi cromatici, fino
ai veicoli “ideali”, a due e tre ruote, progettati
a partire dal 1969, accompagnati dall’inconfondibile sigla GP. Sono presenti in mostra
anche lavori recenti, il tutto accompagnato
dal catalogo uscito in occasione della mostra
svizzera.
Giacomo guidi arte contemporanea
Palazzo Sforza Cesarini
corso Vittorio Emanuele II 282-284
tel 06 68801038 – www.giacomoguidi.it
Maurizio Nannucci
fino al 28 febbraio
I testi delle due grandi opere appositamente
una veduta della mostra di Maurizio Nannucci / Giacomo Guidi
realizzate per la prima personale da Giacomo
Guidi fanno parte di un work in progress in cui
l’artista indaga il rapporto fra arte, cultura e
società. La doppia installazione luminosa si inserisce nei due spazi della galleria come un’opera
d’arte ambientale non iconografica che dialoga
con lo spazio creando un intervento inconsueto
ed estraniante.
Gianni Piacentino
7 marzo - 18 maggio
galleria minima
via del Pellegrino 18 – tel 339 3241875
Sandrine Van Den Berghe
il Hadéen
7 - 22 febbraio
I lavori in mostra oscillano tra microcosmo
e macrocosmo rappresentando un “mondo
venuto dall’invisibile” in bilico tra fragilità e
possenza, astratto e concreto, sogno e realtà.
Opere che si basano sugli elementi terra, fuoco e acqua restituendo la visione dell’artista
autodidatta
sulla creazione.
un lavoro di
Sandrine Van Den
Berghe / Galleria
Minima
27
pittura è la pittura dell’energia” – dalle sue
stesse parole –, inaugura la nuova sede espositiva e comprende opere dal 1952 al 1986 in
cui gradualmente il segno si affida ad un gesto
pittorico performativo, delineando l’emergere
della gestualità e, da una frase della curatrice,
di “una spontaneità, uno slancio e una teatralità mai visti”.
un lavoro di Laurent Montanor / Monitor
Monitor
via Sforza Cesarini 43/a
tel 06 39378024 – www.monitoronline.org
Ian Tweedy
My Neighbors The Von Stauffenbergs
fino al 15 febbraio
Dal Muro di Berlino all’evoluzione del graffitismo, da un intento narrativo a uno ricostruttivo, i dipinti si susseguono variando tanto
nella dimensione quanto nella tecnica – ritratti
colorati, olî, sfondi fotografici tye-die nero fumo.
A ri-presentarsi è la vita vissuta dall’autore in
Germania, l’atmosfera degli anni ottanta e poi
l’immagine della celebre famiglia Von Stauffenberg insieme a quella della resistenza tedesca.
Laurent Montaron Everything we see could
be something else
27 febbraio - 10 maggio
Prima personale dell’artista francese che presenta una serie di lavori fotografici ed installativi
e un video di nuova produzione realizzato durante la residenza a Villa Medici e presentato al
Centre Pompidou di Parigi nel novembre scorso.
In questo corpo di lavori Montaron esplora la
storia dei media contemporanei utilizzandoli per
mettere a nudo i paradossi che accompagnano
la nostra coscienza.
Montoro 12 CONTEMPORARY ART
via di Montoro 12 – tel 06 68308500
www.montoro12.it
Mont’Oro
a cura di Guglielmo Gigliotti
Gregorio Botta / Emmanuele De Ruvo
25 febbraio - 30 marzo
Galleria Mucciaccia
largo della Fontanella Borghese 89
tel 06 69923801 – www.galleriamucciaccia.it
Georges Mathieu 1952-1986
a cura di Dominique Stella
fino al 20 febbraio
Una personale dell’artista francese, “la cui
Georges Mathieu, Le bassin de l’Ile d’Amour ou Adelbert
Comte de Namur, 1962 / Galleria Mucciaccia
Nomas foundation
viale Somalia 33 – tel 06 86398381
www.nomasfoundation.com
To continue.
Notes towards A Sculpture Cycle
18 febbraio - luglio
La Nube di oort
via Principe Eugenio 60 – tel 338 3387824
www.lanubedioort.it
Laura Palmieri Obiqua
a cura di Simonetta Lux
14 marzo - 3 aprile
Opere in bianco e nero, realizzate con la
tecnica del disegno di penna a china su tela,
mostrano l’intrecciarsi d’immagini architettoniche di varie epoche, soprattutto edifici romani,
a raffigurazioni di bestie che le sovrastano;
un modo per suggerire l’inadeguatezza
dell’operato
umano e per
realizzare
un omaggio
a Roma, alla
tradizione viva
nella Capitale
dell’uso del
disegno.
Laura Palmieri,
Roma o morte,
2011
La Nuova Pesa
via del Corso 530 – tel 06 3610892
www.nuovapesa.it
Luca Maria Patella
Gioconda di fronte, Per amica Silentia Lunae
a cura di Michèle Humbert
dal 31 gennaio
Il percorso espositivo della personale si snoda
nelle tre sale
che accolgono i lavori
dell’artista:
dalla prima
sala con La
Gioconda
Luca Maria Patella, Stop al non
crederci, 2010
28
in fronte, in riferimento a Duchamp, alla
seconda che mostra Terra Animata in film e
tele fotografiche, ed infine la terza che porta lo
spettatore nel paese onirico di Madmountain.
Lorcan O’Neill
via Orti d’Alibert 1/e – tel 06 68892980
www.lorcanoneill.com
Celia Hempton
dal 20 febbraio
Celia Hempton, Cur, 2012 / Lorcan O’Neill
operativa arte contemporanea
via del Consolato 10
www.operativa-arte.com
Aroma
a cura di Cripta747
fino al 28 febbraio
Terzo appuntamento del programma Navigazione a Vista, la mostra già dal titolo denuncia
di ispirarsi ad una condizione di familiarità e
alla percezione di un gusto morbido, rotondo.
La parola “aroma” combina, infatti, al tempo
stesso sapore e odore, palato e mente in quel
meccanismo di significati e significanti che si
una veduta della mostra AROMA / Operativa Arte Contemporanea
colloca in una dimensione che sta a metà tra
risveglio e ragione.
Alessandro Vizzini
Post Islanda (Catabasi con Giardino Giallo)
7 marzo - 3 maggio
fondazione Pastificio cerere
via degli Ausoni 7 – tel 06 45422960
www.pastificiocerere.com
Hard Copy
Daniele Genadry / Johann Arens / Jürgen Ots
15 febbraio - 7 marzo
In mostra una collettiva con i progetti di tre
artisti che sono stati o sono ancora oggi in
residenza nelle accademie inglese e belgica. I
loro lavori presentano diversi medium, video,
installazione e pittura, per indagare il carattere
provvisorio e contraddittorio dell’hard copy, la
stampa su carta da file digitali.
Marco Galofaro Be the poem
a cura di Domitilla Dardi
27 marzo - 24 aprile
ram radioartemobile
via Conte Verde 15 – tel 06 4940893
www.zerynthia.it
CAMERE XIX
Marinus Boezem / IRWIN / Felice Levini
fino a fine febbraio
Tre stanze per tre progetti – accompagnati
dal testo di Francesco Serrao Errabondare
non è una colpa: dai due lavori Cartografia
1572-1997 e Piss project di Boezem, alla
video-installazione degli IRWIN, frutto di un
viaggio-indagine sulla realtà U.S., fino all’ambiente fluttuante di Levini, tra fumo di sigaretta
e una bara cullata dal mare.
Felice Levini, Antares (part.), 2013 / RAM
Sala 1
piazza di Porta San Giovanni 10
tel 06 7008691 – www.salauno.it
Oggetto/Recupero/Riuso
Raffaella Formenti / Albano Morandi /
Tyrome Tripoli
a cura di Emanuela Termine
13 febbraio - 15 marzo
Recupero e riuso degli oggetti e dei materiali
della nostra esistenza quotidiana caratterizzano il lavoro di questi tre artisti, da anni
attivi sulla scena internazionale. L’evento è
organizzato in collaborazione con la Galleria
Peccolo di Livorno.
federica SCHIAVO gallery
piazza Montevecchio 16
tel 06 45432028 – www.federicaschiavo.com
Gabriele Silli
Esercizi di accanimento ottativo-digitali
5 febbraio - 15 marzo
Manipolare materiali e immagini preesistenti per
forme nuove rappresenta il focus della ricerca
dell’artista romano. Un mosaico policromo, il
Grande Ottativo-Digitale, nasce dal sovrapporsi
di 75 riviste di moda sottoposte all’azione di
acidi, alterate dalle sue mani con, in alcuni
casi, collage colorati. Tra le opere in mostra
l’installazione
Organo del
sommerso
nei bagni
tripudio
causticocloridrici e
la serie dei
libri ottativodigitali.
urbani notturni, spesso indefiniti. Venti dei
suoi recenti olii monocromi su tela che fanno
emergere emozioni e ricordi per una personale
sui temi prediletti dall’artista: solitudine, inquietudine, intimità. Testo di Mattia Torre
Studio Arte Fuori Centro
via Ercole Bombelli 22 – tel 06 5578101
www.artefuoricentro.it
Marcello Rossetti Il Sentire della forma
testo di di Nicola Carrino
fino al 14 febbraio
Istruzioni per l’uso ciclo a cura di Loredana Rea
Lello Torchia Impalpabile fragilità
18 febbraio - 7 marzo
Un’installazione campeggia nello spazio, in una
rarefatta penombra, un grande dipinto (bitume
su carta), illuminato dalla debole luce di una
sola lampadina: su di esso un volo di falene
simboleggiano la finitudine dell’essere.
Umberto Cufrini presenti/assenti
11 - 28 marzo
Gabriele Silli, 2013
/ Federica Schiavo
gallery
IL SEGNO
via Capo le Case 4 – tel 06 6791387
www.galleriailsegno.com
Alberto Zamboni Nel frattempo
fino al 15 marzo
Una storia che sembra delinearsi tra i personaggi dei lavori di Zamboni, sagome in ombra
che affiorano da luci soffuse in paesaggi
Alberto Zamboni, Nel frattempo, 2013 / Il Segno
un lavoro di Tyrome Tripoli / Sala 1
un lavoro di Marcello Rossetti / Studio Arte Fuori Centro
t293
via Giovanni Mario Crescimbeni 11
tel 06 88980475 – www.t293.it
Sam Falls
fino al 15 febbraio
Sculture in marmo e metallo – ispirate dalla
visita di un cimitero parigino – illustrano una
ricerca che ridona valore alle vecchie lapidi
come opere d’arte oggi poco riconosciute.
L’artista realizza opere minimaliste e indaga
i cambiamenti prodotti dal passare del tempo
sulle superfici dei lavori, tra cui opere in jersey
lasciate all’aperto per un anno.
Simon Denny
27 febbraio - 22 marzo
una veduta della mostra di Sam Falls / T293
29
nell’archivio di Stato di Livorno. Baruchello ha
incominciato così a interrogarsi sull’identità di
queste persone e su come il tempo, intervenendo sulle fotografie, abbia trasformato una
perdita di qualità (fotografica) in una
perdita di identità (e quindi di memoria storica).
Chto Delat, Shivering with Iris, 2014 / The Gallery Apart
ThE gallery apart
via Francesco Negri 43 – tel 06 68809863
www.thegalleryapart.it
Subterfuge
Julia Brown / Chto Delat? / Jacopo Natoli / Ana
Pecar + Oliver Ressler / Alessandro Rolandi
a cura di Mike Watson
fino al 15 marzo
Una collettiva in cui artisti internazionali dialogano confrontandosi con la precarietà della
società contemporanea, in cui appare difficile e
incerto trovare un orientamento tra estremismi
e ambiguità. I lavori in mostra testimoniano il
ruolo che deve per loro assumere l’artista, in
bilico tra inafferrabilità dell’opera e concretezza di risposte sociali.
TRALEVOLTE
piazza di Porta San Giovanni 10
tel 06 70491663 – www.tralevolte.org
Caterina Arcuri Fonti
a cura di Francesco Pezzini
fino al 7 marzo
Un’installazione minimalista dell’artista è frutto
di una sovrapposizione di elementi in metallo
che dal basso verso l’alto sembrano ridursi
gradualmente, quasi purificandosi nell’ascesa. Al materiale industriale si contrappone
l’intervento personale dell’artista che combina
le varie parti con una geometria non armonica
e del tutto personale. Testo di Paolo Aita.
fondazione Volume!
via San Francesco di Sales 86-88
tel 06 6892431 – www.fondazionevolume.com
Gianfranco Baruchello
Perdità di qualità/perdita di indentità
a cura di Silvano Manganaro
18 febbraio 24 aprile
Il progetto
nasce
dall’interesse
suscitato da
un gruppo
di fotografie
segnaletiche
scoperte
un lavoro di Gianfranco Baruchello
/ Volume!
30
z2o | galleria sara zanin
via della Vetrina 21 – tel 06 70452261
Silvia Camporesi Souvenir Universo
fino al 1 marzo
Il titolo nasce dall’anagramma dei due termini
e la mostra si concentra sui cambiamenti di
significato, riflettendo su modalità concettuali e
materiali della fotografia. L’universo è ripreso dai
quattro elementi naturali che intrecciano finzione
e realtà, come un falso cielo o una cascata
rallentata. Il
ricordo fotografico, il souvenir, indaga
scenari frutto
delle possibilità
fotografiche
e del lavoro
scultoreo
dell’artista.
Silvia Camporesi,
Apice #3-5, 2013
dei maestri del passato per il primo e le
relazioni inseguite tra astrazione e figurazione
per il secondo si articolano in dipinti e sculture
che, riattualizzando la tradizione, rispondono
alla dinamiche a loro contemporanee creando
un legame tra le ricerche italiane e tedesche.
pescara
vistamare
largo dei Frentani 13 – tel 085 694570
www.vistamare.com
Getulio Alviani Opere Scelte
Anna Franceschini
Before they break, before they die
fino all’11 marzo
Il legame tra una giovane artista, grande
conoscitrice del linguaggio cinematografico,
e uno dei protagonisti delle correnti che, a
partire dagli anni ’60, hanno dato vita alle
vicende dell’Arte programmata e ghestaltica si
cela nell’interminabile ricerca su movimento e
dinamicità che accomuna le opere di entrambi.
capena rm
teramo
art forum Würth capena
Loc. Scorano. Viale della Buona Fortuna 2
tel 06 90103800 – www.artforumwuerth.it
La Transavanguardia tra Lüpertz e Paladino Opere nella collezione Würth
fino al 24 gennaio 2015
Sessanta lavori ripercorrono l’attività dei due
protagonisti degli anni ’70-’80. Le influenze
L’ARCA Laboratorio per le arti
contemporanee
largo San Matteo – tel 0861 240732
www.larcalab.it
Attrazioni. Sul collezionismo
a cura di Umberto Palestini
fino al 9 marzo
Una collettiva incentrata sul fenomeno del
collezionismo contemporaneo e delle significative interrelazioni tra il desidero personale e
la creatività frutto di accostamenti inusuali ed
imprevisti. Le opere provenienti da collezioni
private creano un panorama eclettico attraverso
i lavori, tra gli altri, di Michelangelo Pistoletto,
Flavio Favelli, Shirin Neshat, Santiago Sierra,
Giulio Paolini, Elisa Sighicelli, Gianni Piacentino,
Loris Cecchini, Leslie Crims.
Markus Lüpertz, Poussin - Die Integration des Amors, 1989
/ Art Forum Würth Capena
un lavoro di Shirin Neshat / L’Arca
napoli
Madre in difficoltà, ma si privilegia la Fondazione Morra Greco
Hermann Nitsch, Schüttbild mit Malhemd, 2013 / Castel dell’Ovo
Lo scorso dicembre si è sollevata un’accesa polemica attorno ad un cospicuo finanziamento
destinato alla Fondazione Morra Greco. La faccenda è ben inquadrata in un articolo de “La Repubblica”, Regione, Fondi Ue senza gara a un privato, uscito all’inizio di dicembre scorso, che arriva
dritto alla sostanza: “La Regione finanzia un ente privato… 5,6 milioni di euro alla fondazione
Morra Greco per restaurare palazzo Caracciolo e trasformarlo in un museo di arte contemporanea
con una residenza per artisti”. Il palazzo è di proprietà dei Morra Greco, dato in comodato d’uso
alla Fondazione omonima.
Attorno alla vicenda si sono sollevati molti interrogativi, su come e perché sia potuta accadere
una cosa simile. Interrogativi che, stando sempre all’articolo, “evocano il fantasma dell’inchiesta
Coppa America che ha coinvolto tra gli altri il governatore Stefano Caldoro”. A noi, invece, evoca
un’altra vicenda, della quale ci siamo occupati del numero 69 di “Arte e Critica”, con un editoriale
dal titolo Arte e Politica. Nichi Vendola, il sud e il progetto per il BAC (http://www.arteecritica.it/
archivio_AeC/69/editoriale.html).
Era il 2011, all’orizzonte si profilava la realizzazione di un museo d’arte contemporanea con sede
nell’ex Teatro Margherita di Bari. I protagonisti della vicenda di allora erano Caldoro, Morra Greco,
Michele Emiliano, sindaco di Bari e Nichi Vendola, Governatore della Puglia. Ma ci si chiederà:
cosa ha in comune la vicenda di Bari con questa di Napoli? Naturalmente alcuni personaggi, per
esempio Caldoro e Morra Greco e, sullo sfondo, le sfortunate vicende del Madre che, allora come
oggi, si trova in serie difficoltà gestionali.
L’istituzione napoletana non ha pace. Qualche giorno dopo un altro articolo titola Al Madre si gioca
una partita truccata, e si legge: “Urge una discussione franca e aperta sull’uso poco trasparente
di fondi europei da parte dell’attuale dirigenza della Fondazione Donnaregina”, e più avanti “la
Regione di Caldoro sta giocando la partita decisiva, per tanti versi truccata, della demolizione di
una istituzione culturale pubblica a favore di interessi privati, che per quanto siano molti e diversi
tra loro non rappresenteranno mai i desideri e i bisogni collettivi di cultura e di modernità”.
Non sappiamo se il Madre ha o meno i giorni contati, ci auguriamo di no. Quello che appare
evidente, però, è che si stia per realizzare ciò che prefigurava Pierpaolo Forte, attuale presidente
del Madre, intitolando La Fondazione Morra Greco e il progetto pan-meridionale il suo intervento al
convegno A Mezzogiorno dell’arte, che si tenne al Castello Svevo di Bari nel 2010. RL
MUSEO DIEGO ARAGONA
PIGNATELLI CORTES
Riviera di Chiaia 200 – tel 081 7612356
www.fondazionemorragreco.com
Progetto XXX Mark Dion
The Pursuit of Sir William Hamilton
fino al 2 febbraio
Una retrospettiva dell’autore con oltre
cinquanta opere degli ultimi vent’anni che, in
relazione a fotografia, scultura e installazione,
esplorano con eclettismo e rigorosa strategia
artistica le diverse espressioni e modalità
del fare pittorico tra realismo e astrazione,
meditazione e immediatezza.
Madre
via Luigi Settembrini 79
tel 081 19313016 – www.madrenapoli.it
Vettor Pisani
Eroica / Antieroica: una retrospettiva
a cura di Andrea Viliani e Eugenio Viola
curatoral advisor Chiara Cherubini
fino al 24 marzo
La mostra offre una visione approfondita dei
principali aspetti della ricerca dell’artista e
raccoglie un consistente gruppo di opere,
sia storiche che recenti, permettendo di
ripercorrere l’intera produzione di Pisani,
dalle installazioni site-specific ai disegni e ai
collage, dai dipinti su tela e su pvc alle azioni
performative, dalle immagini fotografiche e
filmiche ai lavori a tecnica mista.
Per_formare una collezione #2
a cura di Alessandro Rabottini e Eugenio Viola
dal 20 dicembre
Pádraig Timoney A lu tiempo de...
a cura di Alessandro Rabottini
7 febbraio - 12 maggio
annarumma
via Carlo Poerio 98 – tel 081 0322317
www.annarumma.net
Kate Steciw New Custom Wall Art
fino al 28 febbraio
Castel dell’Ovo
tel 081 5641655 – www.fondazionemorra.org
Attersee – Nitsch “Duetto per Napoli”
a cura di di Achille Bonito Oliva
fino al 1 marzo
La mostra è un omaggio alla città di Napoli
frutto di un sodalizio culturale fra due artisti
storici dell’arte austriaca che dialogano tra
loro attraverso una complementarietà di
linguaggi (la pittura e i suoi sconfinamenti) con
una evidente differenza iconografica.
terpretazione di un nudo fotografico di Richard
Avedon, una sbarra per esercizi di danza
contribuiscono a restituire del mitico danzatore
un ritratto ai limiti del fiabesco, dimensione
che da sempre appassiona il giovane artista
milanese.
Nicola Gobbetto, La scala di pane, 2013 / Galleria Fonti
Alfonso Artiaco
Palazzo Principe Raimondo De Sangro
piazzetta Nilo 7 – tel 081 4976072
www.alfonsoartiaco.com
Giulio Paolini Villa dei Misteri
dall’8 febbraio
Galleria fonti
via Chiaia 229 – tel 081 411409
www.galleriafonti.it
Nicola Gobbetto Bread & Cola
fino al 28 febbraio
Gobbetto rende omaggio a Rudolf Nureyev per
il ventennale della sua scomparsa. Un’installazione ispirata alla sua partecipazione a The
Muppet Show nel 1978, un dipinto-ritratto, gli
occhi riprodotti a stampa su specchio, la rein31
Oltre a lavori su tavola e opere su carta,
negli ultimi Folded-Over Paintings dell’artista
americano progetto e caso generano forme
inaspettate, con tele ripiegate più volte o
con diversi dislivelli, rintracciando solo in un
secondo momento memorie di oggetti della
sua infanzia sulle spiagge della California.
salerno
Lamberto Teotino, L’ultimo Dio, 2012-13 / Dino Morra
dino morra arte contemporanea
vico Belledonne a Chiaia 6 – tel 392 9420783
www.dinomorraartecontemporanea.eu
Lamberto Teotino EP
a cura di Chiara Pirozzi
fino al 15 febbraio
Acronimo di Extended Play, nome che definisce
mini album musicali, il titolo paragona la personale a un disco che contiene le opere caratterizzanti l’autore negli ultimi anni, come esperienze
che stratificano “condizionamenti di tipo tecnico,
linguistico, psicologico e scientifico”. Lavori
che indagano la fuggevolezza della materia, la
consapevolezza del sé, il distacco, l’equilibrio tra
percezione e osservazione.
Lia Rumma
via Vannella Gaetani 12
tel 081 19812354 – www.liarumma.it
Anselm Kiefer
Walther von der Vogelweide - für Lia
fino al 22 febbraio
L’omaggio a Lia Rumma è ispirato al poeta
tedesco che dà il titolo alla mostra – e in
particolare alla sua più celebre ballata, Unter
den Linden – con il quale l’artista riconosce
una certa affinità. Si parte con un omaggio
alla natura festante celebrata dal poeta per
giungere a lavori di grandi dimensioni che
coinvolgono lo spettatore nella bellezza del
paesaggio e sembrano quasi suggerire la gioia
di un incontro (sotto i tigli, per l’appunto).
galleria Tiziana di caro
via delle Botteghelle 55
tel 089 9953141 – www.tizianadicaro.it
A very special project about ceramic
Francesca Romei / Mariella Siano
a cura di Antonello Tolve
fino al 22 febbraio
Le due artiste si misurano con la tradizione
delle ceramiche per “rifondare l’immaginario
collettivo mediante atmosfere plastiche in
cui l’arcaico si fonde con l’attualità”. Romei
presenta vasi che conservando la forma
richiamano le cupole amalfitane, capovolte e
rimpicciolite. Siano invece crea installazioni a
parete in ceramica colorata con giochi enigmistici fatti di cortocircuiti di parole e concetti.
a cura di Alberto Zanchetta
7 febbraio - 8 marzo
Le riflessioni sulla fragilità, sulla protezione, su un
particolare momento di passaggio,
sono alla base della mostra, per la quale Moretti
si identifica con l’immagine letteraria del “bilico”
in cui si trova il viandante di una favola di Tolstoj,
appeso a un ramo, attaccato con la bocca al
miele che cola dalle foglie, terrorizzato dal Drago
che lo aspetta in fondo al pozzo e consapevole
del crollo dell’arbusto, rosicchiato da due topi.
Doppelgaenger
Palazzo Verrone. Via Verrone 8
tel 392 8203006 – www.doppelgaenger.it
Fogli
fino al 15 febbraio
La mostra, dedicata al disegno, alle sue forme
e manifestazioni più varie, presenta lavori di
Silvia Giambrone, Carolin Jorg, Kris Kuksi, Qiu
Zhijie, James Brooks, Sarah Jerome, Laurina
Paperina, Stefano Romano, Giuseppe Teofilo,
Christian Rainer, Ilaria Facchin, Bonetti.
Elena Cologni u v’rruzz
7 - 26 marzo
muratcentoventidue
artecontemporanea
via G. Murat 122/b – tel 393 8704029
www.muratcentoventidue.com
Barbara Brugola Intimate Clusters
15 febbraio - 30 marzo
polignano a mare ba
Francesca Romei, Mariella Siano, A very special project about ceramic, 2013-2014, veduta della mostra / Galleria Tiziana Di Caro
bari
STUDIO TRISORIO
riviera di Chiaia 215 – tel 081 414306
www.studiotrisorio.com
Steve Riedell Place and Memory
fino al 28 febbraio
Artcore contemporary art project
via De Giosa 48 – 347 6574411
www.artcore.it
Gianni Moretti
L’antica fiaba del viaggiatore nel deserto
Steve Riedell, una veduta della mostra / Studio Trisorio
Gianni Moretti, La seconda stanza, 2013 / Artcore contemporary art project
MUSEO pino pascali
via Parco del Lauro 119 – tel 080 4249534
www.museopinopascali.it
Dario Agrimi / Raffaele Fiorella
da metà febbraio
Still House
da marzo
Virginia Ryan
da metà aprile
Albanian artists, giovani artisti albanesi
dal 10 maggio
nuoro
Man
via Sebastiano Satta 27
tel 0784 252110 – www.museoman.it
La galassia di Arp
a cura di Rudy Chiappini e Lorenzo Giusti
fino al 16 febbraio
Cristian Chironi Open
#1: Broken English
32
#2: My house is a Le Corbusier
31 gennaio - 2 marzo
Due appuntamenti, all’interno del progetto in
collaborazione con la Fondation Le Corbusier
di Parigi, incentrati sul lavoro dell’artista sardo
riguardo le problematiche comunicative di carattere linguistico e sociale. Dal riferimento alle
varianti della lingua inglese della prima mostra
a carattere
multidisciplinare all’aneddoto
del paesino
d’origine sulle
contaminazioni
architettoniche
della seconda.
palermo
GAM Galleria d’Arte Moderna
ex Convento di Sant’Anna. Via Sant’Anna 21
tel 091 8431605
www.galleriadartemodernapalermo.it
Francesco Lauretta Esercizi di equilibrio
a cura di Lorenzo Bruni
fino al 10 febbraio
Loredana Longo
dal 21 marzo
Jean Arp, Tête, 1957
/ Museo MAN
sassari
wilson project space
via Marsiglia 35/a – tel 393 9989850
www.wilsonprojectspace.com
ENZO
fino al 21 febbraio
Sotto il nome di Enzo, prezioso fattorino della
vicina pizzeria d’asporto, Cristian Bugatti
(Bugo), Dario Lino Costa, Renato Leotta, Mauro Vignando, Luca De Leva, Daria Irincheeva,
Manuel Scano, Thomas Berra e Eleonora di
Marino presentano lavori vecchi e nuovi: uno
sguardo al tempo appena trascorso e un’apertura verso la nuova stagione.
PALAZZO Sant’ELIA
via Maqueda 81 – tel 091 8887767
Francesco Clemente Frontiera di immagini
fino al 2 marzo
RISO Museo d’Arte
Contemporanea della Sicilia
Palazzo Riso. Via Vittorio Emanuele 365
tel 091 320532 – www.palazzoriso.it
Togli il fermo / Let it go
/barbaragurrieri/group / Giuseppe Buzzotta /
Gabriella Ciancimino / Silvia Giambrone / Giuseppe Lana / Filippo Leonardi / Concetta Modica
a cura di Nari Ward e comitato S.A.C.S.
fino al 6 aprile
UN’OPERA PERMANENTE DI FLAVIO FAVELLI PER PALERMO
In Jumbo Jet, la pittura muraria permanente
che Flavio Favelli ha recentemente realizzato
ai Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo su
commissione della Confesercenti (e con la cura
di Agata Polizzi), c’è una riflessione personale
e storica sugli anni ottanta, che per l’Italia,
e anche per l’artista, hanno rappresentato
momenti di grande intensità. Favelli lascia
che la sua formazione storica, con la sottile
magia della reminiscenza, accompagni la
scelta iconografica associando alla memoria
dell’infanzia una eredità ben più profonda
(quella degli anni ’81/’82), che riporta alla
mente fatti di cronaca più o meno gravi,
vittorie calcistiche, ripresa economica, un’Italia
lontanissima osservata con nostalgica differita.
Flavio Favelli, Jumbo jet, 2014. Foto Fausto Brigantino /
Cantieri culturali La Zisa
una veduta della mostra Togli il fermo / Let it go. American
Academy, Roma, 2013 / RISO
La mostra, che arriva a Palermo dopo
essere stata prodotta in collaborazione con
l’American Academy di Roma, rappresenta
la tappa conclusiva di un progetto che ha
coinvolto sette artisti dell’Archivio S.A.C.S.
per una residenza nei pressi della capitale,
nell’Antonello Colonna Vallefredda Resort di
Labico, impegnati in un laboratorio di idee
diretto dall’artista americano Nari Ward intorno
al tema del rapporto uomo/natura a partire
dalle peculiarità archeologiche, paesaggistiche
e agricole di quel territorio. La residenza
era finalizzata alla costruzione corale di una
mostra e alla produzione di opere che, dopo
la fase espositiva, entreranno a far parte della
collezione permanente di RISO.
Gli artisti sono stati selezionati e seguiti lungo
il percorso di ricerca e approfondimento dal
comitato curatoriale S.A.C.S. 2013, composto
da Laura Barreca, Daniela Bigi, Valentina
Bruschi, Lorenzo Bruni, Giovanni Iovane, Helga
Marsala, Cristiana Perrella.
zac
Cantieri Culturali alla Zisa. Via Paolo Gili 4
tel 091 8431605 – www.palermocultura.it
‘Aziza
fino a metà febbraio
Il titolo è legato a Palermo e fa riferimento alla
bellezza della città vista dai dominatori arabi
e prima ancora dai punici, nonché al termine
dialettale che significa arrangiarsi, abbellire.
neu [nòi] - spazio al lavoro
Palazzo Castrofilippo. Via Alloro 64
tel 091 7832107 – www.neunoi.it
Mauro Filippi Paesaggi costruiti.
Straniamento e genius loci
a cura di Giusi Affronti
fino al 21 febbraio
NUVOLE INCONTRI D’ARTE
vicolo Ragusi 35 – tel 091 7831299
www.associazionenuvole.it
Alla scoperta della video-arte italiana
Quattro gli appuntamenti che prevedono il
confronto tra due video-artisti diversi la cui
selezione è stata affidata a Rita Casdia. Ogni
venerdì alle 18.00: 7 marzo Barbara Brugola
e Marta Roberti; 14 marzo Giulia Giannola e
Andrea Cillo; 21 marzo Claudia Maina e Assila
Cherfi; 28 marzo Valeria Proserpio e Annamaria Di Giacomo.
33
Stefania Galegati Shines, Infinito / Francesco Pantaleone Arte
contemporanea
Francesco Pantaleone arte
contemporanea
Palazzo Di Napoli. Via Vittorio Emanuele 303
tel 091 332482 – www.fpac.it
Stefania Galegati Shines Tuttifrutti
a cura di Agata Polizzi
fino al 15 febbraio
Come nella casa-museo del collezionista Soane, l’artista crea uno spazio per i suoi lavori:
scatti di scritte su indumenti che vanificano la
potenza della parola, foto di bar anonimi ravvivati da uomini dormienti dipinti dall’artista che
ritroviamo nelle quattro pitture, un’installazione
evocativa e due opere indipendenti. Chiude la
mostra il video del titolo, racconto a immagini
di una spaesante realtà.
Renato Tosini
dal 21 febbraio
agrigento
In mostra un centinaio di opere in un itinerario
temporale che parte dal 1975 – con dipinti
come The Giant e Finisterre – seguendone
gli sviluppi per i vari decenni fino ai tempi più
recenti con una serie di dipinti inediti realizzati
appositamente per la mostra (Grandpa, I could
have been a contender, Landing Party e A
rendez vous with Homer, da cui è tratto il titolo, ispirato all’idea di pittura come narrazione
visiva legata sia alla tradizione orale che alla
parola scritta).
FONDAZIONE BRODBECK
via Gramigniani 93 – tel 095 7233111
www.fondazionebrodbeck.it
La materia di un sogno
Collezione Paolo Brodbeck
a cura di Gianluca Collica, Alessandra Ferlito e
Gianpiero Vincenzo
fino a maggio
FONDAZIONE PUGLISI COSENTINO
via Vittorio Emanuele 122 – tel 095 715 2118
www.fondazioneroma-mediterraneo.it
Julio Lazzar
Del mare, dell’aria e di altre storie
8 marzo - 8 giugno
34
LAVERONICA ARTE CONTEMPORANEA
via Grimaldi 93 – tel 0932 948803
www.gallerialaveronica.it
Igor Grubic Angels with dirty faces
fino al 30 marzo
L’artista croato, per la prima volta in Italia, si
ispira allo sciopero dei lavoratori delle miniere
di Kolubara del 2000, che sancì la fine del
regime di Slobodan Miloševic. Dalle discussioni
nate con i minatori su arte e cinema, il film
Il cielo sopra Berlino diventa la chiave
interpretativa per i suoi ritratti: angeli scesi in
terra che rinunciano all’immortalità diventano
minatori in carne e ossa.
Julio Larraz, His Last Dream 29 July, 2007 / Fondazione
Puglisi Cosentino
GALLERIA collicaligreggi
via Oliveto Scammacca 2/a
tel 095 372930 – www.collicaligreggi.it
Tamás Kaszás Reperti antropologici del
costruttivismo popolare
15 febbraio - 15 aprile
Fabbriche Chiaramontane
piazza San Francesco 1 – tel 0922 27729
www.fabbrichechiaramontane.com
Fausto Pirandello Il tempo della guerra
(1939-1945)
a cura di Fabrizio D’Amico e Paola Bonani
fino al 23 febbraio
catania
modica rg
Un lavoro di Tamàs Kaszàs / Collicaligreggi
BARCELLONA P.G. ME
Cantiere del Seme
piazza Antica Stazione Ferroviaria
tel 340 3960113
Emilio Isgrò / Ferdinando Scianna
a cura di Marco Bazzini
fino al 21 marzo
Aperto alla cittadinanza il cantiere di restauro
del Seme d’Arancia la scultura di oltre sei
metri di altezza che Emilio Isgrò ha donato alla
sua città natale nel 1998. Aperta anche una
mostra fotografica di Ferdinando Scianna dal
titolo Emilio e altri siciliani, primo appuntamento del progetto “Passaggi di testimone”.
Igor Grubic, Angels with dirty faces, 2006 / Laveronica arte
contemporanea
siracusa
mar modulo a resistenza
via Mirabella 30 – tel 329 5470798
www.moduloresistenza.altervista.com
Transfer
Alessandro Mignemi / Ilaria Caruso
dal 1 marzo
L’intervento di entrambi parte da molteplici
riflessioni, la filosofia, le dimensioni, le caratteristiche e la posizione geografica del Mar. Il
trasferimento delle stesse riflessioni verso lo
spazio esterno del Mar, (Ortigia) genera Transfer, una traslazione intesa come trasferimento
da un luogo in un altro, dall’esterno verso
l’interno e viceversa.
Alessandro Mignemi, SPECIES01 / mar modulo a resistenza