DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2013-2014 Classe 5DM INDIRIZZO DI STUDIO: MECCANICA - MECCATRONICA COORDINATORE PROF.SSA BARBARA VAROTTO 1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE L’attuale classe 5DM composta da 21 alunni ha iniziato in terza con 30 alunni. Alcuni degli studenti in terza hanno dimostrato subito buone attitudini, interesse e impegno personale, ma la gran parte ha faticato ad ingranare e a seguire i nuovi ritmi di studio, anche per la presenza di numerose lacune nella preparazione. Infatti la diversa provenienza da classi del biennio ha evidenziato livelli poco omogenei disponibilità: la di conoscenze di base, di atteggiamento e partecipazione al dialogo educativo è stata frammentaria, l'impegno incostante e la disciplina ha risentito di un comportamento poco maturo e responsabile. Ci ha portato il consiglio di classe a decidere per la cancellazione di uscite o visite di istruzione durante l'anno. Al termine della terza ben dieci alunni in totale sono stati respinti negli scrutini di giugno e agosto. In quarta la classe si è presentata cambiata nel clima e nel'atteggiamento generale. Da subito molti studenti hanno affrontato lo studio con atteggiamento maturo e consapevole, e le personalità migliori sono riuscite ad emergere e a diventare un punto di riferimento per i compagni. La collaborazione fra studenti stessi e fra studenti e docenti ( tutti riconfermati in quarta ad eccezione dell'insegnante di Lettere e Storia) è cresciuta notevolmente. I risultati sono stati soddisfacenti. Tutti gli studenti hanno superato l'anno, eccetto uno, e fra i rimandati la percentuale di totale recupero nelle varie discipline è stata molto elevata. L'attuale quinta si distingue per preparazione in tre gruppi: un gruppo abbastanza numeroso di studenti con conoscenze sufficienti e competenze adeguate alle proprie capacità, atteggiamento costruttivo, impegno non selettivo nei confronti delle singole discipline; un gruppo di alunni con ottime capacità ed autonomia operativa, in particolar modo nelle discipline professionalizzanti; un ultimo piccolo gruppo di studenti che ha manifestato nel corso del quinto anno evidenti difficoltà nell'organizzazione dello studio domestico e nella elaborazione personale dei contenuti. l STUDENTI DELLA CLASSE 5DM A.S. 2013-2014 COGNOME N NOME 1 AGUGIARO GIOVANNI 2 ALBANELLO PAOLO ALESSANDRO 3 ARSIC NIKOLA 4 BATTISTELLO FRANCESCO 5 BAU' ALESSANDRO 6 BERDIN GIULIA 7 BIASIO ELIA 8 COLPO FABIO 9 DALL'ARMELLINA LUCA 1 0 DALLA VALLE STEFANO 1 1 FACCIN GIANLUCA 1 2 MARANGONI ANDREA 1 3 OBOE DANIELE 1 4 PICCOLI MARCO 1 5 ROSSETTO EROS 1 6 RUGGERI NICOLA 1 7 SCAVEZZON LUCA 1 TIBALDO ALBERTO 8 1 9 VOLPATO SIMONE 2 0 ZANELLA ANDREA 2 1 ZANOTTO SEBASTIAN 1.1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO COGNOME E NOME DOCENTI MATERIA DI INSEGNAMENTO Lingua e letteratura italiana 2011-2012 2012-2013 2013-2014 Cirella Marilisa Segna Roberta Segna Roberta Storia Cirella Marilisa Lingua straniera inglese Varotto Barbara Varotto Barbara Matematica Vettore Silvia Meccanica applicata e macchine a fluido Tecnologia meccanica ed esercitazioni Sistemi e automazione industriale Segna Roberta Segna Roberta Vettore Silvia Varotto Barbara Vettore Silvia Bertacco Massimiliano Bertacco Massimiliano Bertacco Massimiliano Tommasini Lorenzo Tommasini Lorenzo Spanevello Giorgio Spanevello Giorgio Portinari Sergio Portinari Sergio Spanevello Giorgio Portinari Sergio Crosera Cristiano Crosera Cristiano Crosera Cristiano Masiero Gabriele Masiero Gabriele Masiero Gabriele Disegno, progettazione e organizzazione industriale Meneghin Mariano Meneghin Mariano Meneghin Mariano Portinari Sergio Economia industriale ed elementi di diritto Portinari Sergio Portinari Sergio Fabris M.Teresa Fabris M.Teresa Educazione fisica Pegoraro Ruggero Pegoraro Ruggero Pegoraro Ruggero Religione Gabrieletto Giancarlo 1.2. Gabrieletto Giancarlo Gabrieletto Giancarlo Flussi degli studenti nel triennio CLASSE A B C D TERZA 30 30 30 11 13 10 QUARTA 21 21 1 12 9 1 QUINTA 21 21 1 -- -- -- Legenda: A ALUNNI ISCRITTI B ALUNNI SCRUTINATI C ALUNNI PROVENIENTI DA ALTRE CLASSI E/O SCUOLE D ALUNNI PROMOSSI A GIUGNO E ALUNNI CON GIUDIZIO SOSPESO AD AGOSTO F ALUNNI RESPINTI E F 1.3. Comportamento della classe maturate nel triennio e capacità relazionali Il comportamento, dalla terza alla quinta, ha avuto un’evoluzione in positivo. Negli ultimi due anni la classe si è dimostrata molto unita e tutti gli studenti ben integrati. Il senso di responsabilità e maturità è cresciuto notevolmente e il risultato è stato un atteggiamento molto corretto durante le attività svolte all'esterno della scuola come gita di classe e visite culturali e aziendali. .La frequenza per tutti gli allievi è stata assidua e regolare, eccetto per uno studente che , per gravi motivi di salute, non ha potuto frequentare per oltre un anno e mezzo ma per il quale è stato attivato un progetto di istruzione domiciliare. Questo gli ha permesso di completare comunque il suo percorso formativo con ottimi risultati. Durante tutti e tre gli anni del percorso specializzante la continuità didattica dei docenti è stata alta. Anche questo ha contribuito a sviluppare un clima di classe sereno e tranquillo e relazioni rispettose tra i componenti della classe e i docenti. La valutazione della classe relativa alle sezioni 1.3, 2.1,2.2,e 2.3 utilizza la seguente tabella di corrispondenza: (A) PUNTEGGI E LIVELLI La tabella corrispondenza Voti – Livelli: si riporta la proposta di scheda di valutazione elaborata dalla commissione come traccia generale per i singoli docenti: INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE ACQUISIZIONE DI CONTENUTI DELLE VARIE DISCIPLINE COMPETENZE UTILIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE CAPACITA’ RIELABORAZIONE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE (B) SCHEDA DI VALUTAZIONE SCALA DI GIUDIZIO Risultati: nulli/quasi nulli PUNTEGGIO Voto 1-2 Risultati: insufficienze molto gravi Voto 3 Risultati: insufficienze gravi Voto 4 Risultati: insufficienti Voto 5 Risultati: sufficienti Voto 6 Risultati: discreti Voto 7 Risultati: buoni Voto 8 Risultati: ottimi Voto 9 Risultati: eccellenti Voto 10 GIUDIZIO PUNTEGGIO Nullo 1 Quasi nullo 2 Insufficienze molto gravi 3 Insufficienze gravi 4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Nulle e/o non valutabili Nulle e/o non valutabili Nulle e/o non valutabili Lacunose, Nulle e/o non valutabili Nulle e/o non valutabili mnemoniche e superficiali su tutti i concetti, regole e nozioni fondamentali Lacunose, Lacunose, mnemoniche e Nulle e/o non valutabili mnemoniche e superficiali su tutti i superficiali su tutti concetti, regole e nozioni i concetti, regole e fondamentali nozioni fondamentali Lacunose, Espone in modo scorretto, Anche se guidato, affronta mnemoniche e parziale, non appropriato, analisi, approfondimenti, superficiali su tutti confuso; non sa utilizzare le giudizi, valutazioni e i concetti, regole e conoscenze acquisite per collegamenti con molta nozioni risolvere problemi in ambito difficoltà fondamentali teorico e/o pratico Minime sui Espone in modo scorretto, Anche se guidato, affronta concetti, regole e parziale, non appropriato, analisi, approfondimenti, nozioni confuso; non sa utilizzare le giudizi, valutazioni e fondamentali; conoscenze acquisite per collegamenti con molta lacunose, risolvere problemi in ambito difficoltà. mnemoniche e teorico e/o pratico superficiali sugli altri concetti, regole e nozioni. Minime sui Espone in modo non Anche se guidato, affronta concetti, regole e sempre corretto, completo, analisi, approfondimenti, nozioni appropriato, sicuro; utilizza giudizi, valutazioni e fondamentali; solo in parte le conoscenze collegamenti con difficoltà. lacunose, acquisite per risolvere mnemoniche e problemi in ambito teorico superficiali sugli e/o pratico. altri concetti, regole e nozioni. Minime sui Espone in modo non Se guidato, esegue analisi concetti, regole e sempre corretto, completo, parzialmente complete ed nozioni appropriato, sicuro; utilizza approfondite, esprime giudizi fondamentali; solo in parte le conoscenze e valutazioni non sempre lacunose , acquisite per risolvere pertinenti; collega con mnemoniche e problemi in ambito teorico difficoltà, concetti, regole e superficiali sugli e/o pratico. nozioni di moduli diversi. altri concetti, regole e nozioni. Complete, Espone in modo non Se guidato, esegue analisi approfondite e sempre corretto, completo, parzialmente complete ed precise su tutti i appropriato, sicuro; utilizza approfondite, esprime giudizi concetti, regole e solo in parte le conoscenze e valutazioni abbastanza nozioni. Ottimo 9 Eccellente 10 Complete, approfondite e precise su tutti i concetti, regole e nozioni. Complete, approfondite e precise su tutti i concetti, regole e nozioni. acquisite per risolvere pertinenti; collega con problemi in ambito teorico difficoltà concetti, regole e e/o pratico. nozioni di moduli diversi. Espone in modo corretto, Se guidato, esegue analisi completo, appropriato, siparzialmente complete ed curo ed elegante; utilizza approfondite, esprime giudizi tutte le conoscenze acquisi- e valutazioni abbastanza te per risolvere problemi in pertinenti; collega ambito teorico e/o pratico. correttamente concetti, regole e nozioni di moduli diversi. Espone in modo corretto, Esegue analisi complete ed completo appropriato, approfondite; propone sicuro ed elegante; utilizza approfondimenti personali; tutte le conoscenze esprime giudizi autonomi e acquisite per risolvere valutazioni pertinenti; collega problemi in ambito teorico correttamente concetti, e/o pratico. regole e nozioni di moduli diversi; sa sostenere criticamente le proprie tesi. 1.PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE OBIETTIVI GENERALI Il perito industriale meccatronico è una figura professionale versatile, che deve saper lavorare in gruppo, deve possedere una adeguata preparazione di base, oltre che capacità di corretta percezione della società in cui vive e della legislazione che la regola, e deve possedere competenze trasversali nei due campi, meccanico ed elettronico, per arrivare ad ottenere un perito con capacità applicative polivalenti Deve sapere quindi inserirsi in modo rapido e proficuo nella realtà del mondo produttivo, adattandosi alla rapida evoluzione della tecnologia e al veloce cambiamento normativo. Per il raggiungimento di ciò l’intero CdC ha lavorato coeso nel triennio per il raggiungimento dei seguenti obiettivi promuovere negli studenti interessi e curiosità culturali, partendo dalle conoscenze specifiche acquisite nelle singole discipline; imparare ad agire con precisione, competenza ed autonomia operativa nei singoli campi, utilizzando gli strumenti adeguati nell’ambito dei linguaggi e delle tecniche; ottimizzare i tempi e rispettare le scadenze nelle consegne relative al lavoro da svolgere a casa; sviluppare un proprio pensiero critico, mettendo in relazione più conoscenze; OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI Il Consiglio di classe si è proposto, durante il triennio, di conseguire i seguenti obiettivi: - seguire regolarmente le lezioni con attenzione, interesse e partecipazione -sapersi assumere responsabilità individuali -imparare a lavorare in gruppo mettendo a disposizione le proprie competenze per arrivare ad un risultato comune -promuovere capacità di essere flessibili e propositivi -dedicarsi a lavori autonomi di ricerca per un approfondimento del materiale proposto e degli stimoli ricevuti durante le lezioni -organizzare efficacemente il lavoro scolastico in modo autonomo non solo in vista della valutazione -saper stabilire collegamenti tra le varie tematiche affrontate, tra discipline diverse e tra queste e i problemi vissuti nella realtà attuale -essere in grado di esprimere giudizi in modo autonomo e motivato -sviluppare la capacità di adattarsi, dal punto di vista linguistico, alle diverse situazioni e ai diversi interlocutori, usando quindi i registri e il lessico più appropriati ai fini di una corretta comunicazione - documentare gli aspetti tecnici e organizzativi del proprio lavoro. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI DALLA CLASSE, CON RIFERIMENTO A QUANTO PROGRAMMATO AD INIZIO D’ANNO. 2.1. OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVAMENTE ALLE CONOSCENZE In area linguistico– letteraria, la preparazione di base raggiunta dalla totalità della classe permette un' accettabile padronanza delle modalità comunicative, sia italiane che inglesi. Questo rende gli allievi in grado di esprimersi con sufficiente disinvoltura sia utilizzando la lingua madre che l’ idioma straniero, anche se in alcuni casi limitatamente alla microlingua specifica delle materie di indirizzo. In Area scientifico - tecnologica, gli allievi dimostrano di possedere il registro specifico di ciascuna disciplina; questo li rende in grado di esprimere con sufficiente o discreta chiarezza argomenti di natura giuridico- economica, matematica, nonché argomenti inerenti alle tematiche e strumentazioni relative alle discipline tecnico – professionalizzanti. In particolare nelle discipline di indirizzo gli studenti posseggono in generale conoscenze discrete; un gruppo di studenti emerge in alcune materie di area per conoscenze solide e approfondite. 2.2. OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVAMENTE ALLE COMPETENZE In area scientifico- tecnologica gli allievi dimostrano di saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’esecuzione di compiti, la risoluzione di problemi e l’ applicazione concreta di concetti in contesti organizzati. Una parte degli studenti è in grado di gestire il proprio lavoro in modo autonomo. Molti sanno operare in modo proficuo in un lavoro di gruppo e contribuire secondo le proprie competenze e capacità. Sanno leggere e interpretare manuali tecnico- scientifici e redigere relazioni tecniche relative alle esperienze di laboratorio. Circa metà classe sa applicare le conoscenze teoriche negli aspetti generali delle discipline, un discreto gruppo sa applicare tali conoscenze in modo più specifico e approfondito, un esiguo gruppo riesce solo ad applicare concetti teorici in modo essenziale Nel campo letterario e linguistico gli studenti distinguono i generi e le tipologie, collegano eventi, riconoscono relazioni di causa effetto ma la maggior parte si esprime in modo semplice nella rielaborazione scritta. 2.3. OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVAMENTE ALLE CAPACITÀ Alcuni studenti possiedono una buona autonomia nella realizzazione di procedimenti tecnico- scientifici complessi e nella progettazione e hanno dimostrato capacità elaborative, logiche e critiche; La maggior parte agisce seguendo le indicazioni degli insegnanti competenti., ma dimostra comunque sufficienti capacità di riflessione e riesce, anche se guidata , a operare adeguati collegamenti interdisciplinari. Per le valutazioni relative al raggiungimento di tutti questi obiettivi specifici si rimanda agli allegati delle discipline di indirizzo. ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2012-2013 Visita alla ditta Riello Possagno: Gypsoteca del Canova A.S. 2013-2014 Viaggio di istruzione a Praga Ortigara:percorsi di guerra I luoghi della prima guerra mondiale: Caporetto Visita aziendale ditta Safas (fonderia/CND ) ALUNNI IMPEGNATI IN ATTIVITA’ DI PROGETTO PROGETTI Shell Eco Marathon 4DM Oboe, Volpato, Piccoli Olimpiade delle Maccine Utensili Leonardo 5DM Oboe, Volpato Albanello, Baù ,Oboe, Volpato Arsic, Albanello, Oboe, Piccoli Certificazione Linguistica (B1) Olimpiadi Meccanica Dalla Valle, Oboe, Zanotto, Oboe Daniele (1° CLASSIFICATO alla gara nazionale di meccanica) Certificazione Linguistica (B2) Robocup Albanello, Arsic, Piccoli Faccin Premio Meccatronica Biasio, Dalla Valle, Zanella Corso San Marco Informatica Albanello, Arsic, Baù, Dall'Armellina, Dalla Valle, Oboe, Rossetto, Volpato 4. PROVE PLURIDISCIPLINARI EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALLA TERZA PROVA SCRITTA 4.1. Per i testi e le griglie di valutazione utilizzate si rinvia all’ All. B. DATA/E TIPO DI PROVA MATERIE COINVOLTE 25/02/2014 Tipologia B Matematica, Inglese, Diritto, Tecnologia 16/04/14 Tipologia B Matematica, Inglese, Tecnologia, Sistemi VALUTAZIONE 5.ALTRE SIMULAZIONE EFFETTUATE O PREVISTE 29 aprile 2014 Simulazione Prima Prova 19 maggio 2014 Simulazione di Seconda Prova Vicenza, 15 maggio 2014 Firma del coordinatore della classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia:Italiano Classe:VDM ANNO Scolastico:2013/2014 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: La classe 5DM conosce in maniera discreta le principali correnti culturali e letterarie della seconda metà del 1800 e del 1900, le opere più significative degli autori e la loro poetica. Possiede in maniera accettabile le abilità linguistiche di base anche se evidenzia una generalizzata povertà lessicale e critica. Ha consolidato le abilità richieste per lo svolgimento delle tipologie testuali richieste dalla prima prova. COMPETENZE: La classe sa analizzare in maniera sufficiente testi di cui riconosce l’ impianto lessicale retorico(sa fare parafrasi, sa interpretare i contenuti, individua nuclei tematici, riconosce le principali figure retoriche e tecniche narrative). Sa mettere a confronto documenti diversi e ne riconosce le tesi sostenute. Sa stabilire rapporti e relazioni tra correnti ed autori adeguatamente collocati nel periodo storico-culturale di appartenenza. Sa produrre testi coerenti e lineari. CAPACITA’: La classe sa produrre testi rispettando le richieste dell’ enunciato. Globalmente evidenzia modeste capacita’critiche,autonomia di giudizio e sostanziale poverta’ creativa nella produzione di testi scritti e qualche difficoltà nell’ esposizione orale.E’ emersa una generalizzata tendenza ad uno studio mnemonico e manualistico più che ragionato e criticamente rielaborato. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento La letteratura della II metà dell’800:caratteri generali Naturalismo e realismo:caratteri generali Verga:poetica e testi Decadentismo e simbolismo:caratteri generali Giovanni pascoli Gabriele D’Annunzio Il romanzo del 1900;Svevo e Pirandello Futuristi e crepuscolari:testi Ungaretti e Montale Saba:caratteri generali e testi Il neorealismo:Elio Vittorini settembre ottobre ottobre novembre novembre Dicembre gennaio febbraio Marzo Aprile Maggio Tot.ore Istituto tecnico industriale “A.Rossi” Classe V DM 6 6 8 6 8 8 8 6 8 6 6 70 Anno scolastico 2013/2014 Programma di italiano L’età del Positivismo:caratteri generali. L’età del realismo:caratteri generali. Il Verismo:caratteri generali –il naturalismo francese-La scapigliatura. Autori: -EMILE ZOLA:vita,opere; il romanzo sperimentale,da “l’assomoir”: Gervais e Coupon…. -GIOVANNI VERGA:la vita le opere la poetica. Testi: la lupa,libertà,la roba -Da “I Malavoglia”-la prefazione,la prima pagina del romanzo,le pagine finali del romanzo. -Da “Mastro Don Gesualdo”: la prima pagina del romanzo;Gesualdo muore e.. Decadentismo e Simbolismo:caratteri generali. La lirica italiana del secondo ottocento:caratteri generali Emilio Praga:Preludio. -Giovanni Pascoli:vita,opere e poetica. Testi:dal “fanciullino”: e’ dentro di noi un fanciullino -Da “Myricae”:lavandare, Novembre,10 agosto.l’assiuolo. -Da “I canti di Castelvecchio”:Il gelsomino notturno. -Gabriele D’Annunzio:vita, opere, poetica. -Dal “Piacere”:le regole di vita di Andrea. -Dall’ “Alcione”:La sera fiesolana,la pioggia nel pineto..I pastori. La lirica simbolista Charles Baudelaire:vita,opere,poetica Testi: “corrispondenze”, “spleen”,l’albatro Il grande romanzo europeo:caratteri generali,i protagonisti. Italo Svevo: vita, opere,poetica Da “La coscienza di Zeno”:prefazione,preambolo, la salute di Augusta” Luigi Pirandello:vita, opere, poetica. L’umorismo:il comico e l’umoristico Da “Novelle per un anno”:la Carriola. Dal “Fu Mattia Pascal”. “senza documenti non si può amare Da uno nessuno e centomila:il mio naso. I Crepuscolari-caratteri generali. IL FUTURISMO:caratteri generali, le avanguardie artistiche e letterarie:Filippo Tommaso Martinetti:Manifesto del futurismo . La Letteratura tra le due guerre:caratteri generali. -Giuseppe Ungaretti:vita, opere,poetica. Da l’ “Allegria”:fiumi, veglia,sono una creatura,soldati Eugenio Montale:vita, opere, poetica. Da “ossi di seppia”:I limoni,spesso il male di vivere…,cigola la carrucola. Da “Le occasioni”:La casa dei doganieri,non recidere forbice quel volto. Da “Satura”:ho sceso,dandoti,il braccio……. L’ermetismo:caratteri generali. Umberto Saba :vita,opere,poetica. Testi: Trieste, città vecchia,goal. IL NEOREALISMO:caratteri generali. La narrativa degli anni del neorealismo. Elio Vittorini:il Politecnico Testo adottato: Letteratura di base. Dal secondo ottocento a oggi.Editori Laterza. Firma del Docente Prof. Roberta Segna 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): Gli argomenti sono stati sviluppati attraverso lezioni frontali finalizzate a rendere più accessibile la comprensione del libro di testo. Particolare cura e’ stata rivolta all’analisi testuale. Al termine di ogni unita’ didattica ho cercato attraverso un continuo dialogo con gli allievi di far emergere valutazioni critiche ,commenti, collegamenti. HO cercato il più possibile di consolidare le abilitità relative alla produzione di testi scritti in particolare saggi brevi e analisi testuali . 3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): Il programma è stato svolto sul libro di testo, su appunti ed integrazioni tendenti a chiarire e ad approfondire argomenti di primaria importanza .Gli allievi hanno letto un opera di narrativa legata al programma svolto. Mi sono avvalsa anche di dvd per chiarire meglio alcuni argomenti.Il dipartimento di lettere ha inoltre concordato una simulazione comune di prima prova ,l’argomento concordato è stato la prima guerra mondiale. La prova si è svolta per tutte le classi quinte il 29 di aprile ed è stata strutturata nelle quattro tipologie previste per l’esame di sta 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): Specificare: ( prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): Sono stati effettuati testi di tipo argomentativi, analisi testuali, saggi brevi. La produzione di testi scritti è stata accompagnata da interrogazioni orali anche informali tendenti ad accertare che gli argomenti fossero stati assimilati dalla maggior parte degli allievi. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Firma del Docente Vicenza 12/05/2014 Segna Roberta GRIGLIA DI VALUTAZIONE prova scritta di Italiano Tipologia A: analisi del testo Classe _________________ Studente ____________________________________________ DESCRITTORI INDICATORI GRAV.INSUF INSUFF SUFF. DISCRETO BUONO OTTIMO 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 Comprensione complessiva del testo (parafrasi e riassunto) Analisi formale Contestualizzazione e approfondimento Correttezza formale 2.Ortografia 3.Morfosintassi Lessico e proprietà linguistica GRIGLIA DI VALUTAZIONE prova scritta di Italiano Tipologia B: saggio breve e articolo di giornale Classe _________________ Studente ____________________________________________ DESCRITTORI INDICATORI Aderenza alla consegna. Struttura del testo, destinatari e registro linguistico Comprensione e utilizzo coerente ed afficace dei documenti, con eventuali integrazioni personali Correttezza formale 4.Ortografia 5.Morfosintassi Lessico e proprietà linguistica GRAV.INSUF INSUFF SUFF. DISCRETO BUONO OTTIMO 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE prova scritta di Italiano Tipologia C: tema storico Classe _________________ Studente ____________________________________________ DESCRITTORI INDICATORI GRAV.INSUF INSUFF SUFF. DISCRETO BUONO OTTIMO 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti Rielaborazione delle conoscenze Contestualizzazione Correttezza formale 6.Ortografia 7.Morfosintassi Lessico e proprietà linguistica GRIGLIA DI VALUTAZIONE prova scritta di Italiano Tipologia D: tema di ordine generale Classe _________________ Studente ____________________________________________ DESCRITTORI INDICATORI Aderenza alla traccia e completezza della trattazione Articolazione e coerenza dei contenuti Capacità di approfondimento critico e originalità delle opinioni espresse Correttezza formale 8.Ortografia 9.Morfosintassi Lessico e proprietà linguistica GRAV.INSUF INSUFF SUFF. DISCRETO BUONO OTTIMO 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: STORIA Classe: 5DM Anno Scolastico: 2013/2014 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di: CONOSCENZE: La classe 5 DM conosce in maniera sufficiente i principali avvenimenti della storia della seconda metà del 1800 e della prima metà del 1900 e il lessico fondamentale di questa disciplina. Globalmente è in possesso di conoscenze abbastanza sicure. COMPETENZE: La classe, tranne qualcuno, sa individuare sufficientemente le cause anche remote degli avvenimenti storici, sa operare collegamenti con le parallele manifestazioni culturali, sa mettere in relazione date ed avvenimenti, sa interpretare documenti. CAPACITA’: La classe ha globalmente evidenziato modeste capacità di avanzare ipotesi interpretative e qualche difficoltà nell’esporre in modo agile ed articolato. Prevale, ad eccezione di pochi allievi, dotati di motivazioni, la tendenza ad uno studio mnemonico e manualistico. 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore I governi della Destra in Italia Sett./Ott. 7 L’età del Liberalismo: Prussia, Francia Ottobre 5 I governi della Sinistra in Italia Novembre 6 Stati Europei ed extra europei tra il 1870 e il 1914 Dic./Genn. 8 L’età Giolittiana Gennaio 4 La prima guerra mondiale Febbraio 6 La crisi dello stato liberale e l’avvento del Fascismo La situazione internazionale fra le due guerre La seconda guerra mondiale: il dopoguerra Marzo/Aprile Aprile Aprile/Maggio 7 2 4 La nascita della Repubblica Italiana e della Costituzione Maggio 2 La vita politica italiana fino agli anni 60 Maggio 3 maggio 3 La guerra fredda e la divisione del mondo in 2 blocchi Totale ore Programma di storia L’Italia Liberale e il completamento dell’unificazione. La terza guerra di indipendenza e l’annessione del Veneto I governi della Sinistra in Italia:politica interna e questione sociale La politica estera della sinistra e il colonialismo nell’età di Crispi Stati europei ed extraeuropei tra il 1870 e il 1914 L’età giolittiana e la rivoluzione industriale La prima guerra mondiale, cause e conseguenze La Rivoluzione Russa e la nascita dell’URSS La crisi del dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo. Il Fascismo da movimento a regime Il dopoguerra degli sconfitti e dei vincitori. La crisi del ’29 e il new deal La Germania e l’ Unione Sovietica fra le due guerre 57 Nazismo e Stalinismo La situazione internazionale:l’epoca del nuovo imperialismo,la guerra di Etiopia,la guerra di Spagna,la politica militaristica e aggressiva di Hitler. La seconda guerra mondiale. L’Europa in guerra, il dominio nazista, l’olocausto e la resistenza. Il secondo dopoguerra. Due alleanze contrapposte, il mondo bipolare, la guerra fredda. La nascita della repubblica in Italia, la Costituzione, La situazione Italiana fino agli anni 60 Gli anni ’50: minacce di guerra e distensione, la rivoluzione cubana. Testo adottato:Aurelio Lepre: dalla fine dell’ottocento a oggi.volume terzo. 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, etc...): Gli argomenti sono stati sviluppati attraverso lezioni frontali finalizzate a rendere più accessibile la comprensione del libro di testo e a favorire negli allievi la comprensione globale degli argomenti. Non sono state effettuate attività di recupero. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, etc...): Il programma è stato svolto sul libro di testo, su appunti ed integrazioni. Sono stati letti documenti tendenti a chiarire e ad approfondire argomenti di primaria importanza. Per alcuni contenuti e per facilitarne la comprensione ho consegnato schede di sintesi 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): Sono state effettuate frequenti verifiche sia di tipo orale sia di tipo scritto sotto forma di test come previsti dalla terza prova (completamenti, risposte multiple, trattazione sintetica di argomenti). Alla fine di ogni argomento ho posto alla classe frequenti domande per verificare e favorire l’ assimilazione e la piena comprensione dei contenuti. E’stato svolto un modulo di storia comune a tutte le quinte,dal titolo “la prima guerra mondiale”. Su questo argomento è stato svolto alla fine di aprile dagli allievi un lavoro comune. Firma del Docente Prof. Roberta Segna Vicenza 15 maggio 2014 Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Materia: VAROTTO BARBARA INGLESE Classe:VDM Anno Scolastico:2013/14 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: L’acquisizione degli elementi fondamentali della materia è stata raggiunta in modo sufficiente o soddisfacente da quasi tutti gli studenti. Alcuni hanno dimostrato un impegno rilevante e costante. Al temine di questo anno gli studenti hanno raggiunto pertanto una conoscenza lessicale e delle strutture morfo-sintattiche della lingua mediamente oltre la sufficienza. Gli studenti hanno acquisito una certa dimestichezza con procedure e termini specifici su argomenti propri della professionalità. COMPETENZE: La maggior parte degli allievi riconosce, ricorda ed utilizza discretamente le parti generali della materia. Generalmente la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto nella lettura e comprensione globale dei testi tecnici, alcuni studenti però hanno raggiunto una competenza molto buona nella comprensione analitica dei suddetti testi e nella loro eventuale trasposizione in lingua italiana. Circa due terzi degli studenti hanno sviluppato una sufficiente o discreta competenza nel comunicare il contenuto di messaggi a contenuto tecnologico sia nello scritto che nell’orale; Un ristretto gruppo di studenti, invece, manifesta evidenti difficoltà nella produzione scritta e più gravi nell’esposizione orale dove, d’altra parte, ha dimostrato per tutto l’anno una forte reticenza nel mettersi alla prova. CAPACITA’: Dimostrano discrete capacità di analisi, sintesi ed applicazione. Buona parte della classe riconosce analogie e differenze dei linguaggi settoriali italiano e inglese e mettono in relazione quanto studiato nelle materie specifiche di indirizzo e quanto fatto in lingua straniera. Alcuni di loro sanno effettuare inferenze in base ad informazioni già note o contenute nel testo e valutare l’utilità delle informazioni contenute nei medesimi. Infine alcuni sanno elaborare concetti in modo personale e formulare ipotesi coerenti sul contenuto di testi di meccanica non noti, espressi in lingua inglese. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti Testo in uso: MECHWAYS PERIODO ORE sett-ott 6 Module 1: Getting started unit 1 -Some history - First step in metal working p 18 - From iron to steel p.20 - The Industrial Revolution p. 21 ottobre-novembre 8 Module 2: Materials unit 1- Properties of materials -Mechanical properties of materials p.38 unit 2- Metals -Metals: general characteristics p.42 - Ferrous metals p.44 - Non-ferrous metals p.46 unit 3 -Non metals - Polymers p.48 -Composite materials p.53 novembre dicembre-gennaio 2 7 gennaio-febbraio 10 Module 4: Joining and fastening materials unit 1- Joining processes -An introduction to joining p.102 -Welding p.103 -Soldering and brazing p.106 marzo 4 Module 6: Technical drawing unit 2- Computerized drawing -Computer-aided design p.180 -The design process in a CAD system p.183 -From CAD to computer-aided manufacturing p.185 aprile 4 Module 4: Safety in the workshop Unit 3- Safety in the workshop - Safety in the workplace aprile maggio 3 UNITA DIDATTICHE-MODULO- APPROFONDIMEMTO U.D Approfondimenti grammaticali in particolare revisione dei principali tempi verbali con particolare approfondimento di passivi , reported speech ,relative e frasi ipotetiche Module 8: Engine technology unit 1- The internal combustion engine -The development of the internal combustion engine p.230 -Main parts and working principles p. 231 -The four-stroke gasoline engine p.234 - The four-stroke diesel cycle p.236 Historical Module -I World War. -The Italian front: Caporetto maggio 3 totale ore di lezione al 15 maggio: 47 Dopo il 15 maggio: attività di approfondimento del modulo storico, attività di listening , interrogazioni e ripasso per consolidare i contenuti acquisiti. 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): Le varie unità sono state sviluppate ed approfondite attraverso lezioni frontali, lavoro di coppia e di gruppo. La comprensione e l’assimilazione dei contenuti tecnici si è realizzata attraverso la lettura da parte dell’alunno ed eventuale correzione fonetica; la lettura è stata a seconda degli obiettivi prefissati, estensiva , intensiva o integrata nonché finalizzata espressamente a creare uno specifico spessore sia professionale che tecnico. I testi analizzati, in quanto a contenuto non estranei alle esperienze culturali degli studenti, sono stati anche letti in relazione all’apprendimento ed approfondimento delle competenze lessicali e morfosintattiche, sia in relazione all’ampliamento delle informazioni implicite ed esplicite offerte dai contenuti. Per quanto riguarda la produzione orale, gli studenti sono stati invitati spesso all’esposizione di concetti o processi, spiegazione di schemi o illustrazioni attraverso un’attività guidata con quesiti, riassunti e brevi conversazioni. Si è inoltre cercato durante l’attività orale di privilegiare l’efficacia della comunicazione cercando di non interrompere lo studente durante l’esposizione 3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): Gli approfondimenti grammaticali sono stati svolti su fotocopie provenienti da vari testi. I brani tecnici così come esercizi di ascolto e varie tipologie di attività sono stati tratti dal testo in adozione “Mechways “. Il modulo storico è stato svolto su fotocopie come approfondimento del viaggio di istruzione a Caporetto. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): Le verifiche scritte in classe e nelle prove di simulazione sono state essenzialmente di due tipi: comprensioni di testi non noti con domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti svolti in classe ( open questions tipologia B) Le verifiche orali hanno avuto lo scopo di valutare la comprensione e l’assimilazione dei testi proposti: questionari di comprensione con produzione orale, esercizio di conversazione guidata su argomenti di natura tecnica. Si è cercato di sviluppare negli studenti una capacità minima espressiva. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: domande aperte,brevi trattazioni su argomenti svolti in classe, esercizi per valutare la conoscenza delle strutture morfo-sintattiche e della terminologia specifica, simulazioni tipologia B Firma del Docente Vicenza, 15 maggio 2014 Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia:MATEMATICA Classe: 5DM Anno Scolastico:2013-14 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: CONOSCENZE: Le conoscenze indicate sono state acquisite da tutti gli alunni ma secondo livelli differenti. Più di metà classe si dimostra sufficientemente padrona delle conoscenze . Dei rimanenti studenti, un gruppo di 5 alunni dimostra ottime conoscenze, altri invece non hanno in generale raggiunto un livello di conoscenze completamente soddisfacente. Gli studenti conoscono sia negli aspetti contenutistici che in quelli inerenti il lessico specifico e la simbologia, i seguenti argomenti: 2. Concetto di funzione (in particolare funzioni reali di variabile reale, funzioni elementari), concetti e definizioni fondamentali connesse a quello di funzione (dominio, codominio, grafico, ecc.) 3. Concetti e definizioni di limite, derivata ed integrale; 4. Concetto e definizione di funzione continua e derivabile; 5. Teoremi fondamentali dell’Analisi; COMPETENZE: COMPETENZE: gli studenti sono in grado di Riconoscere le principali classi di funzioni, le loro proprietà e il loro grafico; Calcolare limiti anche di forme indeterminate ; Studiare problemi relativi alla continuità di funzioni assegnate; Calcolare derivate ed integrali (indefiniti e definiti) di funzioni assegnate; Determinare il grafico di una funzione e fornire la relativa rappresentazione grafica; Determinare aree di regioni piane e volumi mediante il calcolo di integrali definiti; Ciascuna competenze è stata raggiunta, con diverso grado, da buona parte degli alunni CAPACITA’: CAPACITA’: Si è lavorato in tutto il triennio cercando di portare gli studenti a sviluppare capacità di analisi e di sintesi tali da consentire di affrontare e risolvere problemi della disciplina con le strategie più opportune.Dovrebbero inoltre essere in grado di matematizzare situazioni problematiche in vari ambienti e di sviluppare la comunicazione utilizzando codici logico scientifici. Solo un gruppo limitato (5-6studenti) dimostra di aver acquisito una buona, anche ottima, padronanza degli argomenti affrontati. Tra gli studenti rimanenti solo un 20% non appare in grado di affrontare in modo autonomo problemi ed esercizi anche se richiedono schemi risolutivi standard e semplici nuove situazioni. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Concetto di limite: Definizioni di limite e verifiche di limiti tramite la definizione, Teoremi fondamentali sui limiti :unicità, segno e confronto (senza dimostrazione), Operazioni sui limiti, Limiti notevoli. Settembre-Ottobre ___________________________________________________________________________________ Concetto di funzione continua: 6. Definizione di continuità e classificazione delle discontinuità, 7. Calcolo dei limiti e risoluzione di forme indeterminate, 8. Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo, 9. Asintoti. Novembre ___________________________________________________________________________________ Teoria delle derivate: Definizione, significati di derivata, derivazione e continuità, Calcolo delle derivate elementari, Teoremi sulle derivate di funzioni, Teoremi della derivata di funzione composta e di funzione inversa (senza dimostrazione), Tecniche di derivazione. Dicembre ____________________________________________________________________________________ Teoremi fondamentali sulle funzioni derivabili: Massimi e minimi assoluti e locali, Teoremi di Rolle (con dimostrazione), Lagrange (senza dimostrazione), Teorema di De L’Hôpital (senza dimostrazione), Conseguenze dei teoremi fondamentali sulle funzioni derivabili, Funzioni concave e convesse, flessi orizzontali ed obliqui, Punti di non derivabilità, Studio del grafico di una funzione ( polinomiali, razionali fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche, goniometriche semplici). Problemi di ottimizzazione, anche con spunti dalla realtà Differenziale Gennaio-Febbraio ______________________________________________________________________________________ Integrazione indefinita e definita: 1. Definizione di funzione primitiva e di integrale indefinito, 2. Proprietà (teoremi) dell’integrale indefinito, 3. Integrali indefiniti elementari, integrali immediati di funzioni composte 4. Tecniche di integrazione (scomposizione, per parti, funzioni razionali fratte semplici con denominatore 1° grado e 2° grado con D ³ 0 e D < 0 ) Marzo_Aprile ______________________________________________________________________________________ 5. Area di un trapezoide e il problema delle aree. 6. Funzione integrale 7. Definizione di integrale definito e sue proprietà (teoremi elementari), 8. Teorema della media e Teorema fondamentale del calcolo integrale (solo enunciati) 9. Calcolo di aree di domini piani 10. Calcolo di volumi di semplici solidi di rotazione 11. Integrali impropri Aprile-Maggio 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): Le unità didattiche sono state presentate con lezioni frontali, favorendo la partecipazione attiva degli studenti, per motivarli a trovare risposte e soluzioni ed abituarli all'esposizione orale. Si sono fatti continui richiami e collegamenti con gli argomenti degli anni precedenti, sia per colmare eventuali lacune pregresse che per dare un aspetto unitario alla disciplina. Il numero esiguo di ore settimanali e la vastità del programma non hanno reso possibile effettuare molte verifiche orali , per quanto ci sia stato un continuo sollecitare tutti gli studenti ad intervenire e dare il proprio contributo oralmente. La correzione degli esercizi svolti a casa è stata sempre rispettata. Durante tutto l'arco dell'anno sono stati effettuati recuperi curricolari. 3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): Libro di testo CORSO BASE VERDE DI MATEMATICA Vol 3 e 4 Plus Bergamini Trifone Ed. Zanichelli 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): Sono state svolte 3 prove scritte nel I quadrimestre e 5 nel II, di cui 2 simulazioni di terza prova. I criteri della valutazione si collegano agli obiettivi, e partono dai livelli minimi della semplice conoscenza dei contenuti e di competenze di base nelle tecniche di calcolo (sufficienza), per giungere alle capacità più significative quali: Analizzare situazioni ed elaborare ipotesi risolutive o interpretative, Sintetizzare situazioni complesse e ricondurle a leggi, principi e concetti studiati; Pur ponendo l’accento sulla comprensione sostanziale di metodi e concetti, si ritiene che l’uso di forme espressive (linguaggio e simbolismo) adeguate siano un elemento irrinunciabile tanto quanto la conoscenza non vaga e generica. Per poter ottenere una valutazione sufficiente si ritengono indispensabili questi elementi: a. Il linguaggio è sostanzialmente corretto; b. Lo svolgimento non contiene gravi errori logici, concettuali e formali; c. Argomenti e tecniche risolutive appaiono acquisiti nelle loro linee essenziali, pur non in modo approfondito; A disposizione della commissione sono allegate le prove di simulazione e alcune verifiche effettuate ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE "A. ROSSI" GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER VERIFICHE SCRITTE E ORALI MATEMATICA INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE COMPETENZE ACQUISIZIONE DI CONTENUTI DELLE DISCIPLINE UTILIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE RIELABORAZIONE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE CAPACITA' GIUDIZIO PUNTEGGIO 15/15 10/10 100/100 1 1 0-5 2-3 2-3 6-15/16-35 C Risultati: insufficienze gravi. 4-5-6 4 36-45 D Risultati: insufficienti 7-8-9 5 46-55 E Risultati: sufficienti 10 6 56-66 F Risultati: discreti 11-12 7 67-76 G Risultati: buoni 13 8 77-86 H Risultati: ottimi 14 9 87-97 I Risultati: eccellenti 15 10 98 -100 A Risultati: nulli/quasi nulli B Risultati: insufficienze molto gravi Vicenza, 15 maggio 2014 Silvia Vettore Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Economia Industriale ed elementi di diritto Anno Scolastico: 2013-2014 Classe: 5DM In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: La classe si è dimostrata attenta e sufficientemente interessata agli argomenti proposti anche se si è notato un interesse differenziato rispetto ai contenuti strettamente giuridici, più omogeneo quando si sono trattati argomenti di tipo economico, in particolare riguardo agli aspetti economici dell'azienda applicati al contesto del mercato di oggi. Per tale ragione, dopo lo studio delle società di persone e di capitali, sono state approfondite le tematiche inerenti al mercato borsistico con gli aspetti economici dei diversi investimenti mobiliari; si è sviluppato e approfondito il tema del diritto del lavoro mettendo a confronto la normativa prima della riforma Biagi e dopo la riforma Fornero con cenni alla riforma del Jobs act. Sono stati forniti elementi sulle cause della crisi attuale con riferimenti al problema del picco del petrolio. (video: The oil crash). Partendo da ipotesi di azienda suggerite dagli studenti si è costruito l'organigramma e la modalità di gestione dell'impresa. Infine, in vista delle elezioni europee si è ritenuto necessario affrontare lo studio delle ragioni storiche e del processo di formazione della UE, gli organi e gli obiettivi socio-economici previsti nelle diverse fasi. Alcuni studenti hanno dimostrato una curiosità intellettuale e una partecipazione attive e uno studio approfondito degli argomenti ottenendo ottimi risultati, altri studenti hanno tenuto un atteggiamento passivo pur nel costante rispetto del lavoro svolto in classe dall'insegnante ottenendo risultati appena sufficienti a causa di uno studio prettamente di tipo scolastico. Solo pochi studenti, pur dimostrando capacità, hanno raggiunto un profitto appena sufficiente causa un interesse alterno verso gli argomenti trattati COMPETENZE: La classe ha raggiunto mediamente competenze più che sufficienti di analisi e gestione delle conoscenze, sapendo tradurre in esempi reali e riuscendo a risolvere situazioni giuridico-economiche problematiche grazie ad una impostazione metodologica efficace. Grazie ad una viva curiosità intellettuale alcuni ragazzi hanno conseguito ottimi risultati dovuti anche alle loro capacità deduttive e induttive e ad uno studio approfondito ed organico. CAPACITA’: Uno degli obiettivi del corso, perseguito durante tutto l'anno scolastico, è stato la storicizzazione del diritto e dell'economia, attraverso l'individuazione delle ragioni storico-socio-economiche che hanno determinato una certa evoluzione della normativa del diritto commerciale e del diritto del lavoro, e la situazione di crisi economica attuale. Si è notato in alcuni studenti un interesse particolare ad affrontare le tematiche con medoto interdisciplinare e riuscendo ad elaborare in modo autonomo e personalizzato i temi affrontati. La maggior parte degli studenti hanno dimostrato una sufficiente capacità critica nell'affrontare gli argomenti proposti ma non sempre una sufficiente capacità nel gestire le conoscenze acquisite in altre discipline. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Ripasso del contratto, elementi costitutivi ed elementi accidentali. Contratto di società e concetto di imprenditore Capitale e patrimonio Tipi di società Società di persone e società di capitali: differenze Settembre 5 Società semplice, società in nome collettivo e società in accomandita semplice. ottobre 8 La SpA: contenuto dell'atto costitutivo differenza tra obbligazioni ed azioni Modelli di SpA (modello tradizionale, dualistico, monistico) Assemblea dei soci, amministratori, sindaci e revisori dei conti in una SpA Azioni, società controllate, multinazionali Obbligazioni Bilancio di esercizio, modifica dell'atto costitutivo, scioglimento e liquidazione di una SpA. SrL e Sapa novembre-dicembre 12 La Borsa Valori: caratteristiche, mercato privatizzato strumenti finanziari, Consob, quotazione dei titoli e indici di Borsa Operatori di Borsa e gestione collettiva dei patrimoni Derivati dicembre-gennaio Diritto del lavoro, evoluzione storica del diritto del lavoro (la normativa febbraio-marzo dall'800 ad oggi). Forme di lavoro, fonti del diritto del lavoro, statuto dei lavoratori Articolo 18, Legge Biagi: obiettivi Confronto tra i contratti di lavoro della legge Biagi e della legge Fornero. Il lavoro negli articoli della costituzione (art 37, 38, 39, 40) Riforma del collocamento, diritti e obblighi dei lavoratori. Retribuzione, Costo del lavoro, potere d'acquisto della moneta, scala mobile e riforma del 1993 (rinnovo biennale dei contratti) Normativa sul licenziamento Cenni al Job act 6 12 10 L'azienda ed i suoi elementi essenziali. aprile-maggio L'azienda intesa come sistema. Principali classificazioni delle aziende: di produzione, di consumo e miste; di produzione diretta e indiretta; piccole, medie e grandi; divise e indivise; pubbliche e private; individuali e collettive. Soggetto giuridico e soggetto economico di un’azienda. I gruppi aziendali e le loro classificazioni. Nozione di organizzazione aziendale. La microstruttura aziendale: attività elementari, mansioni, compiti, funzioni. La macrostruttura aziendale e le principali classificazioni degli organi: volitivi, direttivi, operativi; organi di line e di staff. Gli organigrammi: esame di organigrammi aziendali. I mansionari e i funzionigrammi. I principali modelli di struttura organizzativa: la struttura plurifunzionale; la struttura multidivisionale; la struttura a matrice. Rapporto tra struttura organizzativa e crescita aziendale. I meccanismi operativi: il sistema informativo aziendale; il coordinamento delle attività; il sistema di gestione del personale. Lo stile di direzione. La gestione aziendale e le principali operazioni di gestione: finanziamento, investimento produzione e scambio Ragioni e fasi storiche che hanno dato vita all'UE, politiche economiche, sociali, ambientali. La politica monetaria e l'UME. Il patto di stabilità e il pareggio di bilancio, gli organi dell'UE (cenni) Maggio 4 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): Lezione frontale, lavori di gruppo con problem solving (casi di diritto commerciale), recupero in itinere. 3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): Libro di testo: S. Crocetti – L. Fici. Diritto ed economia industriale. Ed. Tramontana. · La Costituzione italiana, codice civile, legislazione speciale; · Articoli di attualità tratti da quotidiani e settimanali Video · Appunti scritti. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): Prove scritte e verifiche orali. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Terze prove Firma del Docente Vicenza, 15 Maggio 2014 Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia:Ed.Fisica Anno Scolastico:2013/2014 Classe:5^DM In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Gli alunni conoscono: - i fondamentali e il regolamento dei principali giochi sportivi(Pallavolo ,Pallacanestro); le più significative specialità dell’atletica leggera(corsa veloce ,corsa di resistenza ,salto in lungo ,salto in alto ,getto del peso); tecnica esecutiva dei principali movimenti propedeutici al potenziamento muscolare a corpo libero ed uso delle relative macchine in dotazione; i più semplici gesti della ginnastica artistica(capovolta in avanti ,capovolta indietro ,verticale sul capo e sulle mani ,semplice progressione a corpo libero). COMPETENZE: Quasi tutti gli alunni sono in grado di eseguire proficuamente le più semplici specialità atletiche e sportive proposte nel corso del triennio ,raggiungendo gli obiettivi minimi previsti dal programma. CAPACITA’: Tutte le esercitazioni svolte nel corso dell’anno scolastico sono state rivolte al miglioramento e al consolidamento delle capacità condizionali quali :velocità ,rapidità ,resistenza ,forza ,mobilità articolare ,ecc..; coordinative :occhio - mano ,occhio - piede ,e a carattere generale ;di equilibrio (statico ,dinamico ,e di volo). 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento - Test introduttivi da confrontare con quelli degli anni precedenti PALLACANESTRO : tecnica ed esercitazioni atte all’apprendimento del palleggio ,del passaggio ,dei vari tipi di cambio di direzione con cambio di mano ,dell’entrata in “ 3° tempo “ ,del tiro piazzato ed in elevazione. ESERCIZI A CORPO LIBERO : capovolta in avanti anche saltata ,capovolta indietro ,verticale sul capo ed in appoggio sulle mani. SALTO IN ALTO STILE DORSALE : esercitazioni propedeutiche all’apprendimento della rincorsa ,dello stacco ,del valicamento e della ricaduta sul materassone. SALTO IN LUNGO. GETTO DEL PESO DA FERMI. CORSA VELOCE. PALLAVOLO : tecnica ed esercitazioni propedeutiche all’apprendimento del palleggio e del bagher .Studio degli schemi di difesa e di ricezione. POTENZIAMENTO MUSCOLARE : introduzione all’uso delle macchine . Set. – Ott. 4 Ott. – Nov. 8 Nov. – Dic. 8 Dic. – Gen. Gennaio Gennaio Febbraio Feb. – Mar. 7 2 2 2 9 Apr. – Mag. 10 TOT:52 N.B.: queste unità didattiche vengono ripetute ,potenziate e rese più complesse , in ogni anno del triennio in quanto un programma così articolato non può essere svolto in modo esaustivo in una sola programmazione ed inoltre le strutture presenti nell’istituto sono adatte per questo tipo di attività. 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione, ecc..): In prevalenza si è utilizzato il metodo globale ,ricorrendo a quello analitico solo quando si rendeva necessario uno studio più dettagliato del gesto ed a quello imitativo per le tecniche particolarmente impegnative ; 3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): Una palestra regolamentare adatta al gioco della Pallacanestro e Pallavolo ; una palestra più piccola non adatta alla pratica dei grandi giochi sportivi ; un’aula parzialmente attrezzata con macchine per il potenziamento muscolare; - un rettilineo esterno lungo 60 mt. dotato di cinque corsie; una buca di sabbia adatta al salto in lungo; un campo esterno attrezzato per il gioco della Pallacanestro e Pallavolo. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): Per i gesti motori più semplici si sono utilizzati i test oggettivi ,mentre per quelli più complessi sono stati individuati gli atteggiamenti più significativi ,ricercando per ognuno il livello minimo di “performance” ,risalendo poi al giudizio di positività o negatività. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Firma del Docente Vicenza, 15/05/2014 Pegoraro Ruggero Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: TECNOLOGIA MECCANICA E REPARTI DI LAVORAZIONE Classe: 5^ DM Anno Scolastico: 2013/2014 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: La classe ha acquisito conoscenze relative a: Architettura delle macchine, componenti, linguaggio di programmazione, programmazione di macchine a controllo numerico. Fasi, componenti, linguaggi, programmazione, nell’ambito della progettazione e produzione CAD-CAM. Caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali, prove distruttive e non distruttive (tipologie, caratteristiche, macchine, svolgimento, risultati) nell’ambito dei collaudi e del controllo qualità dei materiali. Principi di funzionamento, caratteristiche di macchina, applicazioni di lavori speciali (per elettroerosione, al laser, al plasma, con getto d’acqua) Tipologie, meccanismi,e caratteristiche, sistemi di protezione per la corrosione dei metalli COMPETENZE: La classe ha acquisito competenze nella: 10.Programmazione e realizzazione (Reparti di lavorazione) di un semplice organo meccanico al Tornio CNC. 11.Determinazione delle caratteristiche meccaniche (Laboratorio tecnologico), individuazione e designazione di una lega siderurgica non nota. 12.Individuazione e quantificazione di difettosità superficiali ed interne in un organo meccanico semplice (Laboratorio tecnologico) 13.Rappresentazione schematica dei principi di funzionamento delle macchine per lavorazioni speciali e dei principali metodi di protezione contro la corrosione dei metalli. CAPACITA’: La classe ha acquisito discrete capacità: 6. Nell’ambito delle macchine utensili CNC e della Progettazione e produzione CAD-CAM in termini di problematiche delle macchine, realizzazione di programmi. 7. Nell’ambito dei collaudi e controllo qualità dei materiali in termini di interpretazione dei risultati delle prove e dell’utilizzo delle macchine e strumenti di prova, sia dal punto di vista teorico che pratico. 8. Nell’ambito delle lavorazioni speciali in termini di idonee scelte della lavorazione, delle macchine e dei parametri di lavorazione in funzione del prodotto finale. 9. Nell’ambito della corrosione dei metalli in termini dì idonee scelte di materiali e mezzi per la prevenzione e protezione in funzione delle condizioni ambientali. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti Moduli – U.D. – Percorso formativo – Approfondimento Periodo AULA SET-NOV 1) MACCHINE UTENSILI C.N.C. Ore 20 Architettura di una macchina utensile : unità di governo, sistema di posizionamento, sistema di controllo (anello aperto e chiuso); Trasduttori : classificazione, trasduttori di posizione; Motori elettrici : a C.C., gruppo Ward-Leonard, a C.A., passo-passo. Controllo Numerico : generalità, linguaggio ISO, modi di programmare. Programmazione manuale : formato programma, numero blocco, assi e quote, funzioni preparatorie e miscellanee, zero macchina e zero pezzo, parametri di interpolazione, funzioni ausiliarie, esempi pratici su torni . 2) COLLAUDI E CONTROLLO QUALITA’ DEI MATERIALI Caratteristiche dei materiali : meccaniche e tecnologiche; Prove tecnologiche : cenni sulle principali prove tecnologiche; Prove meccaniche : trazione, resilienza; Prove non distruttive : liquidi penetranti, magnetoscopia, ultrasuoni, Raggi X e ; Qualità : generalità. 3) LAVORAZIONI SPECIALI Taglio con getto d’acqua : generalità; Al laser : cenni di fisica atomica, principio, apparecchiature e funzionamento, applicazioni; Al plasma: produzione del plasma, attrezzature e macchine, saldatura e taglio; Elettroerosione a tuffo e a filo: principio, macchine e attrezzature. 4) ELEMENTI DI CORROSIONE E PROTEZIONE DEI METALLI Tipi di corrosione : a secco ed elettrochimica; Corrosione in ambienti umidi : in acque dolci e di mare, in atmosfera,nel terreno; Corrosione in gas secchi : passivazione, in aria, in aria con fumi, con vapore, ad alta temperatura; Tipi di corrosione : intergranulare, interstiziale, per vaiolatura, per urto, sotto sforzo, per fatica; Protezione : catodica, con rivestimenti superficiali, mediante scelta del metallo, acciai inossidabili. LABORATORIO TECNOLOGICO PROVE DISTRUTTIVE : Prova di trazione statica, Prova di resilienza, PROVE NON DISTRUTTIVE : Liquidi penetranti, Magnetoscopia, Ultrasuoni. DIC-MAR 32 MAR-APR 20 MAG 12 APR-MAG 8 8 FEB-MAR REPARTI DI LAVORAZIONE Realizzazione di semplici particolari meccanici con l'utilizzo di sistemi CAD-CAM OTT-MAG 40 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..) VEDI TABELLA AL PUNTO SUCCESSIVO 3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): METODOLOGIA AULA - Lezioni frontali LABORATORIO TECNOLOGICO - Lavoro di gruppo TESTI – MANUALI ALTRO - Corso di Tecnologia Meccanica Vol. 3 Giuseppe Grosso C.E. Bruno Mondadori - Manuale Hoeply di Meccanica . Ed. Hoeply -Manuali delle macchine di prova - Cataloghi di materiali - Normative UNI REPARTI DI LAVORAZIONE - Lavoro di gruppo - Lavoro individuale - Manuali delle macchine - Manuali di programmi ATTREZZATURE STRUMENTI -“Galdabini 50 Ton” per trazione statica -Pendolo Charpy “Galdabini CH/30” -Metalloscopio Giraudi - Strumento ultrasuoni Krautkramer-Branson -Liquidi penetranti 12. Tornio CNC Galaxi 13. Centro di lavoro CNC DAHLIH ORE Sett. 2 1 2 MCU 1020 BA 14. PC di simulazione Software CAD CAM ATTIVITA’RECUPERO AULA TIPOLOGIA METODOLOGIA o r e - Curricolare prima/dopo verifiche : lezione partecipativa con approfondimenti su argomenti a richiesta degli 16 allievi. - Curricolare in itinere. - Curricolare in itinere con ripetizione delle esercitazioni. LAB. TECN. REP. LAV. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE AULA LABORATORIO TECNOLOGICO REPARTI DI LAVORAZIONE PROVE - Scritte : “a domanda aperta con risposte sintetiche” - Orali : domande “introduttive”, “a risposta aperta con richiesta di motivazione”, “di analisi comparativa fra elementi dati. - Pratiche con prove alle macchine-strumenti di misura e relazione finale. 4 2 - Pratiche con realizzazione ad ognuna delle macchine CNC e al centro di lavoro di organi meccanici o altri oggetti. 3 3 A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate. Tutti gli elaborati descritti al punto 4 Firma dei Docenti GIORGIO SPANEVELLO SERGIO PORTINARI Vicenza, 15 - 05 - 2014 Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Religione cattolica Classe: Quinta DM Anno Scolastico: 2013-14 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Gli allievi hanno mostrato di sapersi sufficientemente orientare nella discussione degli argomenti proposti di carattere religioso, etico, antropologico e sociale. Hanno lavorato sulla traduzione concreta di alcune questioni fondamentali con particolare riguardo a interessi tipicamente giovanili, personali e/o sociali. Si sono confrontati con testi e autori del mondo culturale cattolico e non. Hanno raggiunto discreti risultati. COMPETENZE: La classe ha evidenziato una discreta competenza nel costruire riflessioni sufficientemente complesse utilizzando i contenuti di base offerti. Solo alcuni allievi sembrano ancora bisognosi di essere sostenuti, in ciò, dall’insegnante. Osservati all’interno del dialogo con l’insegnante e tra i compagni di classe alcuni allievi hanno mostrato una buona autonomia operativa. CAPACITA’: Gli allievi hanno mostrato capacità e autonomia di giudizio rispetto ai temi trattati e solo raramente è mancata la disponibilità critica al confronto con punti di vista diversi. Grazie alla loro partecipazione il lavoro della classe è sempre stato teso a una attività riflessiva culturalmente fondata e autenticamente personale. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento MONDO GIOVANILE E RICERCA DI SENSO Musica, mode, discoteca, droghe,sport, festa: una panoramica “problematizzata” dell’essere giovani oggi; Settembre Novembre 9 Dicembre Gennaio 6 Febbraio Marzo 8 Aprile Maggio 8 I luoghi della crisi: solitudine e suicidi, sofferenze psichiche e mancanza di senso; La ricerca di un significato per la propria esistenza: tra Immediatezza operativa e tensione di prospettiva; Giovani e futuro, paure e possibilità. ESSERE E DIVENIRE PERSONA L’uomo, un essere in relazione La relazione con se stessi, con gli altri, con Dio Cenni di antropologia cristiana e biblica LA VITA COME “AMORE” 15. Il rapporto uomo – donna, amore e sessualità 16. L’amore nella Bibbia 17. Matrimonio, coppie di fatto e omosessualità 18. Paure, conflitti e perversioni nel mondo della sessualità IL FUTURO COME “MINACCIA” E “PROMESSA” La modernità liquida. L’era del frammento. Tempo di nichilismo Il futuro della fede Atteggiamento verso il futuro e insegnamento biblico Gesù di Nazareth: un modello per il futuro La fede religiosa: una risposta personale, fiduciosa, responsabile e consapevole 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): Lezione frontale e o partecipata Coinvolgimento degli alunni in lavori personali e/o di gruppo Lettura e comprensione di testi scelti Utilizzo di Internet e delle tecnologie audiovisive 3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): Libro di testo Appunti dell’insegnante Articoli da quotidiani o riviste Fotocopie di testi selezionati dal docente 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): Verifiche orali Valutazione dei lavori degli allievi Valutazione dei lavori di gruppo Valutazione degli interventi spontanei nelle discussioni assembleari Firma del Docente Vicenza, 15.05.14 Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE. Classe: 5^ DM Anno Scolastico: 2013-2014 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Gli allievi hanno acquisito conoscenze di : - tecnologie applicate alla produzione; - modalità e regole di elaborazione dei cicli di lavorazione; - attrezzature unificate di fabbricazione e montaggio; - modalità di progettazione di semplici meccanismi; - struttura dell' impresa nelle sue principali funzioni. COMPETENZE: Gli allievi hanno acquisito competenze per : - consultare manuali tecnici e tabelle per la scelta di elementi unificati, - redigere progetti di semplici complessivi meccanici; - eseguire il disegno, bi e tridimensionale di particolari meccanici alla stazione CAD. CAPACITA’: Gli allievi hanno acquisito le seguenti capacità : - lettura ed interpretazione di schemi funzionali e di disegni d’ assieme; - eseguire disegni esecutivi di particolari meccanici nel rispetto della normativa; - elaborare cicli di lavorazione. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: U.D: Modulo Percorso formativo Approfondimento Periodo Ore Progettazione di singoli componenti e di complessivi meccanici. Esecuzione dei disegni costruttivi dei particolari meccanici e schemi degli assiemi. Sett.’13- Apr.’14 18 Lavorazioni ed operazioni nella produzione di pezzi meccanici, materiale greggio di partenza, criteri di scelta delle attrezzature in funzione del numero di pezzi da eseguire. Metodi e tempi di lavorazione. Parametri di taglio. Scelta delle macchine operatrici nel contesto aziendale. Ciclo di fabbricazione. Ott.’13 - Gen.’14 14 Elementi di attrezzature, riferimenti, bloccaggi, maschere ed attrezzature, in particolare per lavorazioni di foratura. Ott.’13 – Feb.’14 10 Attività grafica manuale e CAD: dal disegno 2D alla modellazione solida con l’ uso dei software AutoCad e Inventor. Sett.’13 - Mag.’14 42 Organizzazione industriale. Funzioni aziendali. Ciclo di vita del prodotto. Caratteristiche dei sistemi produttivi, tipi di produzione. Relazione tra costi e produzione. Lay-out degli impianti. La Qualità. (Feb.- Mag.) 2014 6 Fino al 15 Maggio 90 15 Mag. – fine a.s. 10 Ore intero a.s. 100 Ripasso argomenti svolti. 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): Presentazione dei diversi argomenti, esercizi e lavori individuali applicativi, discussione delle diverse soluzioni proposte. Interdisciplinarità con Tecnologia Meccanica e Reparti di Lavorazione. Da segnalare i progetti inseriti nelle attività di eccellenza come occasioni particolari di apprendimento. 3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): Testo adottato : Dal progetto al prodotto – Vol.3 Autori : Caligaris, Fava, Tomasello Ed. Paravia Testi usati per consultazione : Disegno, progettazione e organizzazione industriale – Vol.2 e Vol.3 Autori : Straneo, Consorti, Manfè Ed. Principato Manuale di Meccanica Autori : Caligaris, Fava, Tomasello Ed. Hoepli Manuale di Meccanica Autori Vari Ed. Zanichelli Attività di Laboratorio CAD. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): Progetti di organi meccanici. Elaborazione di cartellini di lavorazione. Studio di attrezzature di foratura. Esercitazioni CAD. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche utilizzate : Progetti di organi meccanici, prove grafiche, cartellini di lavorazione, studio di attrezzature. Mariano Meneghin ____________________________ Vicenza, 15 Maggio 2014 Sergio Portinari ________________________________ Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: SISTEMI ED AUTOMAZIONE Classe: 5DM Anno Scolastico: 2013/2014 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Acquisire le conoscenze fondamentali riguardanti la teoria dei sistemi di controllo ed in particolar modo il PLC. Acquisire conoscenze nel campo dei trasduttori e dei sensori. Acquisire consapevolezza delle problematiche della teoria dei sistemi e delle regolazioni automatiche. Acquisire adeguate conoscenze di concetti, leggi ed applicazioni nel campo dell'elettronica. COMPETENZE: Saper interpretare semplice documentazione tecnica del settore. Essere in grado di programmare ed eseguire cicli automatici con il PLC. Essere in grado di implementare sistemi di acquisizione dati mediante software specifico. Saper utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici, in particolare software applicativi specifici. CAPACITA’: Saper cogliere le interazioni tra le tecnologie del settore elettrico-elettronico e quelle più specifiche meccaniche in particolare nel campo dell'automazione industriale. Saper interagire con sistemi di produzione o di controllo automatici, dalla macchina singola ai sistemi flessibili a tecnologia mista (pneumatica, oleodinamica, elettrica ed elettronica). Saper arricchire progressivamente il proprio bagaglio di conoscenze nell'ambito dell'automazione industriale. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Modulo 1: OLEODINAMICA Unità didattica n°1: Caratteristiche dei circuiti oleodinamici Unità didattica n°2: Componenti oleodinamici e loro rappresentazione. Unità didattica n°3: Centralina oleodinamica, pompe e motori idraulici. Unità didattica n°4: Valvole distributrici e regolatrici. Unità didattica n°5: Circuiti oleodinamici: collegamento di due cilindri in serie ed in parallelo, carichi resistenti e trascinanti. Unità didattica n°6: Circuiti elettroleodinamici. SettembreDicembre 40 Modulo 2: PLC Unità didattica n°1: Struttura hardware del PLC, segnali di ingresso e di uscita digitali. Unità didattica n°2: Tecniche di programmazione. Unità didattica n°3: Programmazione del PLC Siemens S7-200 e/o SAIA PCD 1. Unità didattica n°4: Esecuzione pratica dei programmi ciclo a L e ciclo quadro automatico, semiautomatico, temporizzatori. Gennaio-Marzo 18 Modulo 3: ATTUATORI ED AZIONAMENTI Unità didattica n°1: Motore elettrico a corrente continua a magneti permanenti e a eccitazione indipendente, derivata e in serie. Unità didattica n°2: Campo rotante di Galileo-Ferraris, scorrimento del motore elettrico asincrono trifase. Unità didattica n°3: Motore passo-passo. Marzo-Aprile 16 Modulo 4: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Unità didattica n°1: Trattamento dei segnali. Unità didattica n°2: Caratteristiche degli amplificatori operazionali, retroazione positiva e negativa. Unità didattica n°3: Applicazioni tipiche nei circuiti retroazionati per O.A. invertenti e non invertenti. Unità didattica n°4: Circuiti tipici con operazionali: amplificatore, comparatore, sommatore, sottrattore, integratore e derivatore. Aprile–Maggio 16 Modulo 5: TRASDUTTORI E SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI Unità didattica n°1: Caratteristiche dei trasduttori e dei sensori. Unità didattica n°2: Principali tipologie di trasduttori e sensori: potenziometro, termoresistenza, termistori, strain-gauge, encoder, sensore di prossimità, dinamo tachimetrica e alternatore tachimetrico. Maggio–Giugno 12 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): 10. 11. 12. 13. Lezione frontale. Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e colloqui di adeguamento e recupero. Correzione di esercizi proposti. Svolgimento in classe e a casa di esercizi anche con simulatore software. 3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): 10. Libro di testo: Sistemi e Automazione Industriale Vol.3 Giovanni Antonelli - Roberto Burbassi Ed. Cappelli Editore. Appunti dell’insegnante. Manuali dei banchi di prova, Normative UNI. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): Scritte: “schemi di impianti”, “a domanda aperta con risposte sintetiche”. Orali: domande “a risposta aperta con richiesta di motivazione”, “di analisi comparativa fra elementi dati” 14.Pratiche con prove ai banchi e con utilizzo dei simulatori software. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le verifiche effettuate. Firma dei Docenti Ing. Crosera Cristiano P.I. Masiero Gabriele Vicenza, lì 12-05-2014 Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Meccanica e macchine Classe: 5 DMD Anno Scolastico: 2013/2014 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Sono stati affrontati solo quegli argomenti di base minimi per affrontare i problemi più comuni proposti nei temi d’esame degli anni precedenti, e il dimensionamento di semplici organi di macchine di comune applicazione tecnica. È stato privilegiato un approfondimento di tipo applicativo e poco teorico, con continuo riferimento al manuale di meccanica edito dalla Hoepli. Nella presentazione dei contenuti disciplinari è stato dato spazio alla risoluzione di esercizi. Quasi tutti gli allievi sono in grado di individuare sul manuale gli argomenti proposti, ma non tutti hanno l’abilità di rielaborare le prove proposte, che siano di fuori di uno schema di risoluzione standard. Alcuni studenti non hanno mai visto nella realtà gli organi meccanici trattati, e questo ha inficiato il loro apprendimento della disciplina. COMPETENZE: Gli studenti sono in grado di Riconoscere le sollecitazioni semplici e composte applicate ai vari organi meccanici; Rappresentare i diagrammi di sollecitazione e delle tensioni nelle sezioni più sollecitate degli organi studiati; Dimensionare semplici organi meccanici; Schematizzare graficamente i problemi proposti e scegliere i materiali più idonei alle applicazioni richieste; Utilizzare i manuali tecnici e leggere grafici, estrapolare dati da tabelle; Motivare l’assunzione di dati e di scelte progettuali; ovviamente tali competenze sono state ottenute con livelli diversi dai singoli allievi CAPACITA’: La rielaborazione delle conoscenze teoriche alla risoluzione degli esercizi proposti non è stata raggiunta equamente da tutta la classe, molti allievi hanno bisogno di essere guidati fino alla soluzione del problema se questo non è proposto in maniera tipica. Molti allievi sanno seguire delle procedure di calcolo secondo degli schemi proposti, ma non sanno destreggiarsi se il problemi viene proposto in termini diversi. Alcuni trovano difficoltà nella scelte progettuale, come la determinazione dei materiali e l’assunzione di dati non forniti, necessari allo sviluppo delle prove. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Eventuali approfondimenti Periodo Ore Durante l’anno 10 Ripasso: 14. Le tensioni e Le sollecitazioni semplici e composte. Il carico di punta: le teorie di Eulero, Rankine e il metodo 15. I diagrammi di tensione e di sollecitazione. Il criterio di Von Mises. 16. Le trasformazioni termodinamiche dei gas. La fatica nei materiali: 17. Cicli di fatica, fatica alterna e pulsante; 18. Le curve di Wohler; 19. Determinazione della tensione ammissibile in funzione delle caratteristiche chimiche, fisiche, geometriche, costruttive e ambientali degli organi meccanici; Settembre 6 Ottobre 20. Utilizzo di formule semplificate come da manuale per determinare il coefficiente di sicurezza. Dimensionamento di alberi ed assali Differenza tra albero ed assale; Ottobre Dimensionamento di alberi ed assi; Novembre 20 Perni portanti di estremità ed intermedi; Collegamenti mobili 19. Definizione di linguetta e chiavetta; Dicembre 6 20. Dimensionamento a rifollamento e a taglio delle linguette; 21. Dimensionamento dei profili scanalati. Trasmissione del moto con organi rigidi Le ruote di frizione; Le ruote dentate. Proporzionamento geometrico modulare; Calcolo del modulo a fatica e ad usura. Scelta dei materiali; Ruote dentate cilindriche a denti dritti ed elicoidali; Cenni sulle ruote dentate coniche; Ingranaggio con ruota elicoidale e vite senza fine. Cenni sui rotismi epicicloifali. Dicembre Gennaio Febbraio 30 Trasmissioni del moto con organi flessibili: Marzo 15.Trasmissioni con cinghie piatte, trapezoidali, poly-V e dentate; 10 Aprile 16.Cenni sulla trasmissione mediante funi. Giunti ed innesti a frizione I giunti rigidi a gusci e a dischi. Calcolo delle viti a tensotorsione; Giunti elastici a pioli; Aprile 10 Innesto a frizione conica: risoluzione tema d’esame dello scorso anno. Cenni sul dimensionamento delle molle elicoidali. Il cinematismo biella manovella Velocità e accelerazione del piede di biella; Forze alterne d’inerzia del primo e secondo ordine; Calcolo strutturale della biella lenta e della biella veloce; Aprile 15 Maggio Calcolo strutturale della manovella e dei suoi perni, cenni sugli alberi a gomito. Regolazione dl moto con il volano Ripasso di cinematica del punto e dinamica dei corpi; Il volano, diagrammi del lavoro, lavoro eccedente; Maggio 4 Maggio 4 Durante l’anno 20 Calcolo del volano e verifica della corona in funzione del materiale; Dimensionamento delle razze a trazione e flessione. Determinazione dello spessore del disco in un volano pieno Cenni sui motori endotermici Formule per un dimensionamento di massima, rendimenti motore ad accensione comandata e spontanea. Esercitazione su temi d’esame Ore effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio 2014 117 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): Tipicamente la lezione è stata frontale con interventi degli allievi per approfondimenti e delucidazioni. Spesso si è lavorato in gruppi o coppie per la risoluzione dei problemi. Si è cercato di integrare la teoria con esempi pratici, e di collegare la disciplina alle altre materie tecniche del corso, quali la tecnologia meccanica e il disegno 3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): Testi in uso: “Meccanica Solidi 2” e “Meccanica Fluidi 2” ed. HOEPLI Manuale di meccanica – edizioni HOEPLI 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio): Sono state svolte due prove scritte nel primo quadrimestre, tre nel secondo. Nel secondo quadrimestre, nell’ultimo periodo sono state effettuate più interrogazioni, soprattutto allo scopo di sentire gli studenti più incerti, per rafforzare competenze con il contestuale ripasso degli argomenti sviluppati durante l’anno. Per la valutazione delle prove scritte si sono adottate le griglie di valutazione come quella allegata, per le prove orali il voto è spesso stato discusso con gli allievi È prevista una simulazione di seconda prova da effettuare il 19 Maggio, comune a tutte le classi quinte ad indirizzo Meccanica. Per la valutazione delle prove scritte e orali è stata utilizzata tutta la scala decimale secondo le indicazioni del Collegio dei Docenti. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER VERIFICHE SCRITTE Indicatori Comprensione del problema Scelta e ordine procedurale Correttezza nello svolgimento Correttezza di calcolo Schemi grafici N.B. il punteggio attribuibile a tale indicatore deve essere rapportato alla quantità di esercizio svolto Unita di misura Terminologia Linguaggio specifico Descrittori Incerta Parziale Completa Inesistente Confusa Parziale Corretta Totalmente errata Presenza di errori gravi Presenza di errori superficiali Corretta Inesistenti Presenza di errori gravi Presenza di errori superficiali Corretti Errato Parzialmente corretto Punti 0 0.5 1 0 1 2 3 0 0.5 1 1.5 0 0.5 1 1.5 0 0.5 1 0 0.5 1 0 Errato Parzialmente corretto Inesistente 0.5 Analisi dei risultati Approfondita Totale punti GIUDIZIO Risultati Risultati Risultati Risultati Risultati Risultati Risultati Risultati Risultati Risultati : : : : : : : : : : nulli quasi nulli insufficienze molto gravi insufficienze gravi insufficienti sufficienti discreti buoni ottimi eccellenti 10/10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1 10 PUNTEGGIO 100/100 0-5 6 - 15 16 - 30 31 - 44 45 - 55 56 - 65 66 - 75 76 - 85 86 - 96 96 - 100 15/15 1 2 3-4 5-6 7-8 9 - 10 11 - 12 13 14 15 L’insegnante Massimiliano Bertacco Vicenza, 15 Maggio 2014 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “ALESSANDRO ROSSI” VICENZA DESCRITTORI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA STRANIERA ESAME DI STATO TERZA PROVA: TIPOLOGIA B – RISPOSTE APERTE CANDIDATO: CONTENUTO DESCRITTORE Le nozioni non rispondono alla domanda PUNTEGGIO 1 LIVELLO Nullo Nozioni scarse, confuse e superficiali 2 Grav.Insuff. Nozioni superficiali e incomplete 3 Insufficiente Nozioni adeguate 4 Sufficiente Nozioni abbastanza complete e approfondite 5 Buono Nozioni ampie e approfondite 6 Ottimo QUES. 1 QUES. 2 QUES. 3 QUES. 1 QUES. 2 QUES. 3 QUES. 1 QUES. 2 QUES. 3 ORGANIZZAZIONE DEL TESTO (E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA – LINGUE) DESCRITTORE Inesistente organizzazione strutturale Confusa organizzazione strutturale, forma disarticolata e numerosissimi errori Scarsa organizzazione strutturale, con frequenti errori che interferiscono con la comprensione Modesta organizzazione strutturale e frequenti errori che talora interferiscono con la comprensione Elaborato espresso in forma adeguata, pur con carenze ed errori che tuttavia non interferiscono con la comprensione Elaborato ben strutturato ed espresso fluentemente, con errori marginali Elaborato ben strutturato. Idee in chiara sequenza logica, espresse fluentemente ed in modo corretto PUNTEGGIO 0 LIVELLO Nullo 1 Grav.Insuff. 2 Grav.Insuff. 3 Insufficiente 4 Sufficiente 5 Buono 6 Ottimo LESSICO DESCRITTORE Nessun utilizzo del lessico Frequenti errori o interferenze nell’uso e nella scelta dei vocaboli Uso adeguato e sufficientemente appropriato del lessico Uso efficace e pertinente del lessico specifico dell’argomento trattato PUNTEGGIO 0 1 LIVELLO Nullo Insufficiente 2 Sufficiente 3 Buono/Ottimo Ques 1 Ques 2 PUNTEGGIO FINALE Firma commissari Firma Presidente Ques3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI CONTENUTI DELLA TERZA PROVA D’ESAME Tecnologia Meccanica e Laboratorio ITIS A.Rossi” a.s. 2013-14 N.B. Le valutazioni devono essere date per ogni risposta e poi mediate in modo aritmetico secondo il numero di domande con arrotondamento per eccesso al voto superiore. RICONOSCIMENTO DEI CONTENUTI Mancante o scorretto 0 Parziale 1-2 Corretto 3 CAPACITA’ DI ARGOMENTAZIONE SINTETICA Assente 0 Disorganizzata 1-3 Semplice 4 Puntuale 5 Critica 6 LINGUAGGIO TECNICO (correttezza formale ed utilizzo del linguaggio tecnico appropriato) Impropria 1 Confusa 2-3 Semplice 4 Corretta 5 Elaborata 6 CANDIDATO…………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA - MATEMATICA Tipologia B INDICATORI Conoscenza degli argomenti Applicazione di procedure di risoluzione Uso di terminologia, simboli, grafici, capacità di sintesi/analisi DESCRITTORI Non valutabile Scarsa e gravemente lacunosa Imprecisa ,superficiale Essenziale con qualche imprecisione Completa e approfondita Non valutabile Gravemente scorretta nell’impostazione e nella risoluzione Scorretta con errori gravi di calcolo Incompleta e/o con errori Sostanzialmente corretta con errori non gravi Completa e corretta Precisa e sintetica Non valutabile Carente ed improprio Sostanzialmente corretto con qualche imperfezione Corretto Conclusioni corrette e precise PUNTEGGIO PUNTEGGIO PUNTEGGIO 1° QUESITO 2° QUESITO 3° QUESITO 1 1 1 2 2 2 3 3 3 4 4 4 5 5 5 0 1 0 1 0 1 2 3 4 2 3 4 2 3 4 5 6 0 1 2 5 6 0 1 2 5 6 0 1 2 3 4 3 4 3 4 TOTALE /15 MEDIA punteggio quesiti VOTO /15 /15 /15 Griglia di valutazione della terza prova scritta Disciplina: Diritto Tipologia B OBIETTIVI 1. Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell’argomento proposto (pertinenza) 2. Conoscenza dei contenuti 3. Uso corretto della terminologia specifica e organizzazione espositiva Indicatori Descrittori Pertinenza della risposta Inadeguata Adeguata Completa Nulla/scarsa/par ziale Imprecisa Essenziale/basil are Precisa Esauriente/appro fondita Scorretta/improp ria Parzialmente corretta Con imprecisioni Corretta/appropri ata Conoscenza dei contenuti Terminologia specifica Organizzazione espositiva Punteggio massimo 15/15 Quesito 1 1 2 3 1-2-3 4 5 6 7/8 Quesito 2 1 2 3 1-2-3 4 5 6 7/8 Quesito 3 1 2 3 1-2-3 4 5 6 7/8 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 15/15 15/15 /3= Livello di sufficienza Indicatori + descrittori Punti Pertinenza adeguata Conoscenza essenziale/basilare Uso della terminologia specifica: con imprecisioni 2 5 3 Totale punti 10/15° Totale GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SISTEMI E AUTOMAZIONE TERZA PROVA del …./…./…. ALUNNO……………………………………………. INDICATORI 1 ADERENZA ALLA TRACCIA 2 CONOSCENZA DI ARGOMENTI REGOLE E PROCEDIMENTI 3 APPLICAZIONE DI REGOLE E PROCEDIMENTI AL CASO SPECIFICO 4 CORRETTEZZA DELLA TERMINOLOGIA E ORDINE GRAFICO DESCRITTORI Risponde a tutte le richieste in modo esauriente coordinato ed approfondito/... in modo esauriente ed approfondito Risponde a tutte le richieste in modo approfondito Risponde alle richieste fondamentali in modo generico ma corretto Risponde solo ad alcune richieste in modo parziale e generico con alcune scorrettezze/... in modo molto carente e scorretto Non risponde a quanto richiesto Completa corretta e approfondita/ Completa e corretta Essenziale ma con incertezze Superficiale con qualche lacuna Frammentaria/... e con gravi lacune Non conosce l’argomento richiesto Corrette in tutti i passaggi e sempre giustificati/... non sempre giustificati Corrette in quasi tutti i passaggi, rare imprecisioni Utilizzati in forma limitata. Procedimenti sommari Procedimenti imprecisi e non sempre collegati alla traccia/... molto imprecisi... Non sa applicare regole e procedimenti Esposizione corretta e dettagliata, grafico molto preciso e ben disegnato/… corretta, grafico preciso Esposizione e grafici con lievi imprecisioni Termini appropriati ma esposizione limitata e/o grafici completi Terminologia imprecisa, esposizione incerta con grafici grossolani/terminologia molto imprecisa ed esposizione lessicale non sempre adeguata con grafici grossolani. Termini, esposizione lessicale e grafici del tutto inadeguati PUNTI VALU- TAZIONE 12<P≤15 Ottimo/Eccellente 10<P≤12 P=10 Discreto/Buono Sufficiente 1≤P<10 Insuff./grav. insuff. 0 12<P≤15 10<P≤12 P=10 1≤P<10 0 Non valutabile Ottimo/Eccellente Discreto/Buono Sufficiente Insuff./grav. insuff. Non valutabile 12<P≤15 Ottimo/Eccellente 10<P≤12 P=10 Discreto/Buono Sufficiente 1≤P<10 Insuff./grav. insuff. 0 Non valutabile 12<P≤15 Ottimo/Eccellente 10<P≤12 P=10 Discreto/Buono Sufficiente 1≤P<10 Insuff./grav. insuff 0 Non valutabile INDICATORI 1 DOMANDA 1 a1 DOMANDA 2 a2 DOMANDA 3 a3 2 b1 b2 b3 3 c1 c2 c3 4 d1 d2 d3 V1 = (4 a1+ 4 b1 +4 c1 +3 d1)/15 = TOTALE V1 V2 = (4 a2+ 4 b2 +4 c2 +3 d2)/15 = TOTALE V2 V3 = (4 a3+ 4 b3 +4 c3 +3 d3)/15 = TOTALE V3 VOTO = (V1+V2+V3)/3 TOTALE VOTO =
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