I.I.S. “Ferrari” di Susa (To) Documento del 15 maggio Anno Scolastico 2013- 2014 Corso di Studio: PROFESSIONALE COMMERCIO E TURISMO OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE Classe: 5ZS OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI Il Tecnico della gestione aziendale possiede competenze polivalenti e flessibili, derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un’ampia cultura di base e di abilità logicoespressive, che gli consentono di essere elemento attivo e consapevole nel sistema aziendale. E’ capace di: - percepire problemi - controllare situazioni - governare processi - reperire informazioni/ strumenti per risolvere problemi - comunicare anche con strumenti informatici - percepire la necessità di aggiornamento e autoaggiornamento anche nell’ottica di affrontare i nuovi metodi interattivi. Può operare in aziende di varia natura e dimensioni, sia in ambito industriale che di servizi. Si inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale, (amministrazione in senso stretto, controllo di gestione, pianificazione e finanza), con un’apertura organizzativo - gestionale che gli permette, anche attraverso opportune integrazioni con l’area di specializzazione, di inserirsi con facilità in altre funzioni di servizio. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA CLASSE • Saper padroneggiare le nuove tecnologie informatiche e sapersi adattare ai cambiamenti che queste introducono sia a livello operativo, sia a livello organizzativo • Saper gestire ed elaborare i dati del sistema informativo aziendale • Acquisire conoscenze e abilità per la tenuta della contabilità integrata • Acquisire una buona autonomia sul piano operativo e nella scelta degli strumenti informatici allo scopo di migliorare la propria attività lavorativa • Raggiungere un bagaglio culturale che presenti un livello sufficiente nei vari saperi e non sia inficiato da gravi lacune su specifiche aree tematiche OBIETTIVI TRASVERSALI DELLA CLASSE Sia per l’area storico- letteraria, sia per l’area prettamente professionale, sono stati individuati i seguenti obiettivi trasversali: Comportamentali: Rispettare le regole Essere autonomi Lavorare in gruppo Cognitivi: Comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato Analizzare i fenomeni complessi Risolvere problemi Produrre soluzioni METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali Lezioni interattive Scoperte guidate Analisi di casi STRUMENTI UTILIZZATI NELLA DIDATTICA: Laboratorio multimediale Videoproiettore Articoli di giornale Libri di testo Dizionari bilingue: italiano – inglese / inglese – italiano; italiano – francese / francese italiano; italiano – spagnolo / spagnolo – italiano (durante le simulazioni della terza prova) STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state somministrate mediamente per ciascuna disciplina 3 o 4 verifiche per quadrimestre; le tipologie delle verifiche sono state le seguenti: Soluzione di casi pratici e professionali Trattazione sintetica scritta di argomenti Quesiti a risposta multipla Analisi e commento di un testo Sviluppo di argomenti Tema di ordine generale Produzione in lingua straniera Problemi a soluzione rapida Interrogazioni orali ATTIVITA’ INTEGRATIVE DI RECUPERO - Sostegno e integrazione in itinere Processi individualizzati di recupero ATTIVITA’ INTEGRATIVE DI APPROFONDIMENTO Hanno riguardato la produzione della tesina d’esame che ha permesso l’attuazione di una didattica di tipo multidisciplinare. Durata: da gennaio a maggio 2012. CONSIGLI DI CLASSE - 11/11/2013: ♦ controllo collegiale piani di lavoro - 17/12/2013: ♦ compilazione pagelle relative al trimestre ♦ - 25/02/2014: verifica andamento della classe; individuazione commissari d’esame; definizione tipologia delle terza prova; individuazione date simulazione della prima, della seconda e della terza prova ♦ - 12/05/2014: redazione documento di classe per esami di stato ♦ - 10/06/2014: scrutini finali STORIA DELLA CLASSE V sez. Z A serale La classe quinta Z A serale del corso professionale “Tecnico della Gestione Aziendale”, è composta da 25 studenti, ( 17 alunne e 8 alunni). La classe attuale è differente da quella che ha iniziato il corso di studi alcuni anni fa: infatti vi sono stati nuovi ingressi di studenti provenienti da realtà scolastiche differenti, mentre altri hanno lasciato gli studi dopo il conseguimento della qualifica. Del nucleo originario che aveva iniziato gli studi, (5 studenti; frequenza: primo segmento polis poi distintamente terza, quarta e quinta) rimangono solo tre studenti. All’inizio della classe quarta si sono uniti al nucleo originario altri 10 studenti di cui due uditori che avrebbero frequentato effettivamente soltanto dal quinto anno. Ad inizio della classe quinta si sono associati al gruppo classe altri 12 studenti, di cui una studentessa proveniente dalla 5 Z aziendale del corso diurno. Una studentessa del corso originario serale ha invece effettuato il passaggio nel corso diurno per motivi di carattere lavorativo. A causa di questi continui stravolgimenti del gruppo classe all’inizio dell’anno scolastico è stato necessario uniformare le conoscenze: provvedere che tutti gli studenti della classe acquisissero le conoscenze e le abilità di base ( in tutte le materie ed i particolar modo in quelle scientifiche) propedeutiche per affrontare in modo dignitoso la classe quinta e al contempo stimolare gli studenti provenienti da altre realtà ad un ripasso continuo degli argomenti già svolti e ad un eventuale approfondimento degli stessi. Tale processo è stato svolto in un clima di collaborazione tra il gruppo classe e gli insegnanti. Entrambe le parti hanno dimostrato interesse e partecipazione in modo tale che il processo di integrazione e di uniformità di contenuti si effettuasse nel miglior modo possibile. Le lezioni sono state svolte in un clima quasi sempre favorevole e si sono innestati i meccanismi giusti che hanno permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati anche se i livelli di apprendimento e di approfondimento raggiunti sono molto disomogenei. Il gruppo classe ha dimostrano un buon interesse verso le nuove tecnologie, il mondo di Internet e le attività laboratoriali, anche se si sono susseguiti ben tre insegnanti di applicazioni gestionali e ciò non ha agevolato il lavoro e spesso il conseguimento degli obiettivi che erano stati prefissati. La continuità didattica nel corso post-qualifica purtroppo non è stata garantita per la maggior parte delle materie e specificatamente per economia aziendale, inglese, italiano, informatica e comunque l’avvicendarsi degli insegnanti non ha inciso ai fini del regolare iter di apprendimento. Quasi tutti gli studenti hanno frequentato regolarmente sforzandosi di essere presenti alle lezioni nonostante i molteplici impegni di carattere lavorativo. Le loro capacità, intese nella globalità, possono considerarsi sufficienti. Sono stati riscontrati un impegno sufficiente nel corso dell’anno scolastico sia per quanto concerne la partecipazione all’attività didattica in aula sia relativamente allo studio e all’applicazione a casa. Non tutti i candidati hanno conseguito un metodo di studio organico ma, una parte di essi ha comunque dato prova nelle verifiche scritte e orali, di aver recepito e assimilato, gli elementi fondamentali degli argomenti trattati raggiungendo un profitto complessivamente sufficiente. OBIETTIVI DI CIASCUNA DISCIPLINA Materia: ITALIANO Docente: BARETTINI ALESSIO Testi adottati: Nessuno in particolare perché gli allievi avevano a disposizione testi diversi. OBIETTIVI Conoscenze : DIDATTICI E DISCIPLINARI L'allievo dovrà Sviluppare un saggio breve secondo i criteri conoscere le trasformazioni richiesti.Conoscere le principali avvenute principali correnti di nella società moderna pensiero della fine attraverso le idee e i dell'800 e di tutto il principali autori, e '900 (secondo dovrà essere capace di programma).Conoscer collegare la materia di e i principali autori e le studio ad altre qualora loro opere. richiesto. Dovrà inoltre conoscere i meccanismi comportamentali principali del mondo degli adulti. Competenze: - Capacità Distinguere i significati letterari delle opere studiate e collocarle nel tempo e ancora saper riconoscere le cause e i contesti che hanno portato alla trasformazione della società moderna e ai testi che ne attestano le fasi Relazionare il dibattito intellettuale e letterario dell'epoca studiata anche in relazione con le trasformazioni storiche, filosofiche e più in generale con qualunque grande momento storico che abbia segnato il secolo. Materia: STORIA Docente: BUFACCHI SUSANNA Testi adottati: PORTALE STORIA – Dall’antico regime alla globalizzazione Rossi-Palazzo-Borgese – Editrice LA SCUOLA OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI Conoscenze : Competenze: Capacità: Il docente di “Storia” dovrà concorrere a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione tecnica, risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale, che lo mettono in grado di: agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. 1 L’unificazione italiana e Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. Confronto fra modelli culturali: conflitti, scambi, dialogo. Comprendere le mutazioni geopolitiche tedesca.. La seconda rivoluzione industriale. Francia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti e Giappone a fine Ottocento. L’imperialismo e la crisi delle relazioni internazionali. dell’Europa di fine ‘800, le caratteristiche socio-politiche dell’epoca giolittiana e della Grande guerra, Conoscere i caratteri distintivi del periodo fascista e analizzare gli aspetti politici, sociali e culturali del periodo della seconda guerra mondiale L’età giolittiana. La belle e le vicende della crisi del dopoguerra e epoque. Cause della Prima conoscere le caratteristiche dei nuovi guerra mondiale. L’Italia in schemi internazionali. guerra..La rivoluzione russa, la nascita dell’URSS, Stalin. I trattati di pace. Il biennio rosso. La marcia su Roma e l’Italia fascista. La crisi del 1929. La Germania tra le due guerre: il nazismo .La seconda guerra mondiale. La resistenza. Il secondo dopoguerra e la divisione del mondo. La guerra fredda. Dalla distensione agli anni Ottanta. Dalla CEE alla UE. Il crollo del comunismo.. . Materia: INGLESE Docente: VERCELLINO PATRIZIA Testi adottati: “Step on Business” (business theory e civiltà, grammatica, business correspondence), dispense e fotocopie di approfondimento, ricerche individuali su Internet. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI Conoscenze : Competenze: - Capacità Abilità Aspetti comunicativi, sociolinguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori. Strategie compensative nell'interazione orale. Strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase, adeguate ai contesti comunicativi, in particolare professionali. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, riferiti in particolare al proprio settore di indirizzo. Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnicoprofessionali di settore; fattori di coerenza e coesione del discorso. Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse generale, di studio, di lavoro. Tecniche d'uso di dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete. Aspetti socio-culturali della lingua inglese e dei Paesi anglofoni Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B1/B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari di interesse personale, d'attualità o di lavoro con strategie compensative. Distinguere e utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle tecnicoprofessionali, in base alle costanti che le caratterizzano. Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi. Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi, inerenti la sfera personale, l'attualità, il lavoro o il settore d'indirizzo. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, brevi messaggi radio televisivi e filmati divulgativi su tematiche note. Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti anche con l' ausilio di strumenti multimediali, utilizzando il lessico appropriato. Utilizzare autonomamente i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto. • Materia: DIRITTO Docente: SALINO LUIGI Testi adottati: CROCETTI-CREMONA LE RELAZIONI GIURIDICO –ECONOMICHE 3 ED.TRAMONTANA gennaio 2005 OBIETTIVI: - CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEI TERMINI SPECIFICI CONOSCENZA E COMPRENSIONE DI REGOLE, NORME E PRINCIPI CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEI FATTI, DELLE SITUAZIONI ED AVVENIMENTI CAPACITA’ DI APPLICARE E ADOTTARE NORME, CONCETTI E PRINCIPI IN CONTESTI ORIGINALI CAPACITA’ LOGICO-ESPRESSIVE (ANALISI E SINTESI) Materia: MATEMATICA Docente: DEPETRIS KATIA Testi adottati: nessun libro di testo; utilizzo di libri di testo in possesso degli studenti di edizioni ed autori differenti COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZE ABILITA’ (saper fare) CONOSCENZE (sapere) 1. Saper utilizzare le derivate in applicazioni economico/aziendale 1. Essere in grado di determinare domini di funzioni algebriche e trascendenti ( esponenziali e logaritmiche); individuare eventuali simmetrie di una funzione ed eventuali intersezioni con gli assi; essere in grado di studiare il segno di una funzione, stabilire se il grafico di una funzione ha asintoti verticali ed orizzontali 2. Compiere operazioni algebriche con i limiti e le funzioni continue 1. Comprensione intuitiva del concetto di limite finito o infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito o infinito 3. Calcolare semplici limiti per x tendente ad un valore finito o infinito delle diverse funzioni 3. Conoscere l’algebra dei limiti ed il concetto di funzione continua 4. Riconoscere le diverse forme di indeterminazione 4. Conoscere il concetto di forma indeterminata 5. Distinguere i diversi tipi di discontinuità, sia utilizzandone la definizione, sia osservando il grafico della funzione 6.Tracciare il grafico di una funzione utilizzando le conoscenze fin qui acquisite 7.Riconoscere quando una funzione è derivabile 8.Distinguere i diversi casi di non derivabilità 9.Calcolare le derivate delle funzioni elementari e di quelle da esse ottenute tramite operazioni algebriche 10.Calcolare la derivata di funzioni composte 5. Conoscere il concetto di discontinuità di una funzione 2. Saper utilizzare gli strumenti dell’analisi infinitesimale per affrontare situazioni problematiche e per modellizzare fenomeni di carattere economico 3. Saper leggere grafici di funzioni ed essere in grado di estrapolarne elementi significativi per risolvere problemi 11.Calcolare i limiti che si presentano in una forma indeterminata tramite il teorema di De L’Hopital 12.Determinare massimi e minimi relativi e flessi a tangente orizzontale di una funzione in base al segno della sua derivata prima 13.Dedurre la concavità ed i flessi del grafico di una funzione in base al segno della derivata seconda 13.Determinare eventuali asintoti obliqui di una funzione di data equazione 14.Effettuare lo studio di semplici funzioni razionali fratte e intere, e irrazionali intere e tracciarne il grafico 2. Conoscere il concetto di asintoto verticale ed orizzontale 6.Conoscere il concetto di rapporto incrementale e di derivata ed i loro significati geometrici 7.Conoscere la definizione di funzione derivabile e non derivabile 8.Conoscere le derivate fondamentali e le regole di derivazione 9.Conoscere il teorema di De L’Hopital e le sue applicazioni nel calcolo dei limiti 10.Conoscere la definizione di massimo, minimo assoluti e relativi e di flesso a tangente orizzontale 11.Conoscere la definizione di concavità di una curva 12.Conoscere il concetto di asintoto obliquo e lo schema generale per lo studio di una funzione Materia: INFORMATICA GESTIONALE Docente: MUSELLA SALVATORE Testi adottati: “La gestione dei dati aziendali” Lorenzi/Gallizioli Ed: Atlas Obiettivi didattici: Aiutare gli allievi a consolidare il proprio metodo di studio; Aiutare gli allievi ad un’esposizione, chiara, sintetica e rigorosa; Utilizzare il lessico specifico della disciplina Obiettivi disciplinari: COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 1. Visione di insieme delle risorse di un sistema di elaborazione orientate alla gestione degli archivi 2. Essere in grado di creare semplici database 1. Saper valutare potenzialità e limiti delle diverse organizzazioni degli archivi 1. Definizione di archivio e operazioni sugli archivi 2. Saper passare dal modello E/R al modello relazionale e applicare le operazioni relazionali 2. conoscere le caratteristiche principali del modello E/R e del modello relazionale 3. utilizzare Access nei vari ambiti applicativi 3. Saper modificare, interrogare e stampare un database 3. conoscere le principali funzioni di Access 4. Individuare gli aspetti rilevanti delle soluzioni informatiche per l’azienda 4. Descrivere le caratteristiche del sistema informativo e informatico di un’azienda 4. conoscere le caratteristiche fondamentali del sistema informativo di un’azienda Materia: ECONOMIA AZIENDALE/TRATTAMENTO TESTI Docente: TEPPA LOREDANA – OLIVETO ENZA OBIETTIVI DIDATTICI RIFERITI ALLA MATERIA STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE CONCORDATI NELLE RIUNIONI DI COORDINAMENTO DISCIPLINARE, DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO Alla fine del quinto anno l’allievo dovrà pervenire a: • Conoscere le problematiche relative alla gestione delle risorse umane: reperimento, inserimento in azienda, formazione, uscita dall’azienda; le caratteristiche e il funzionamento del sistema informativo aziendale; i principi contabili; il bilancio d’esercizio secondo quanto previsto dal Codice civile; la rielaborazione del bilancio; l’interpretazione e l’analisi di bilancio; il reddito fiscale delle imprese e la loro tassazione; il bilancio consolidato; la pianificazione e programmazione aziendale e il controllo di gestione; il budget e il controllo budgetario • Rilevare in partita doppia le operazioni relative alla gestione del personale, quelle di assestamento e chiusura dei conti necessarie per il bilancio d’esercizio • Saper redigere un bilancio d’esercizio nelle sue parti essenziali facendo riferimento di dati della contabilità generale • Saper rielaborare un bilancio ai fini della sua analisi per indici e per flussi • Saper effettuare l’analisi per indici • Saper applicare i metodi del direct costing e full costing nel calcolo dei costi • Conoscere la logica di funzionamento del metodo ABC di calcolo dei costi • Saper elaborare semplici budget • Saper redigere relazioni partendo dall’analisi di articoli di giornali e riviste o da materiale scaricato da Internet • Saper elaborare una tesina per l’esame di Stato OBIETTIVI TRASVERSALI; COGNITIVI E COMPORTAMENTALI; RUOLO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO Gli obiettivi indicati dal Consiglio di Classe in particolare si cercherà di raggiungerli, all’interno della disciplina, attraverso varie modalità: favorendo e incentivando la discussione in classe su argomenti attinenti quanto illustrato dall’insegnante e su quanto appreso attraverso la lettura di giornali o ricerche specifiche lavori personali che cerchino di favorire il corretto uso di terminologie o tecniche acquisite lezioni frontali aperte: da una idea base stimolare l’intervento della classe alla costruzione del caso e da questo alla estrapolazione di generalizzazioni (dal caso all’idea) utilizzo di strumenti tratti dalla realtà per favorirne l’interazione costante col mondo esterno. Gli obiettivi educativi si possono considerare raggiunti dagli alunni in modo adeguato. Nella programmazione i contenuti sono stati adattai agli interessi e alle reali possibilità degli alunni. Alcune parti del programma sono state maggiormente approfondite, utilizzando la compresenza con l’insegnante di ricevimento, altre sintetizzate, in quanto obiettivo primario è quello di fornire gli strumenti per l’acquisizione di un metodo di lavoro e di studio. Materia: EDUCAZIONE FISICA Docente: MARCEDULA NUNZIO Obiettivi disciplinari: Potenziamento fisiologico per l’approfondimento delle capacità condizionali e coordinative; ricerca di una crescente padronanza motoria. Affinamento della coordinazione: rielaborazione di schemi motori per affrontare situazioni nuove. Miglioramento della destrezza. Metodiche per lo sviluppo della forza veloce, resistente e massimale. Analisi del gesto tecnico in discipline motorie specifiche. Conoscenza operativa e teorica di attività sportive di squadra . Conoscenza delle regole e rispetto delle stesse. VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE INIZIALE NELLE VARIE DISCIPLINE ITALIANO: Nella classe si denotano due principali tipi di atteggiamenti: il primo fatto di persone capaci di coniugare con impegno e dedizione il lavoro personale e gli impegni scolastici, mentre un secondo non è riuscito a trovare un modo produttivo di stare in classe e le conseguenze si sono viste anche nei risultati non sempre soddisfacenti STORIA: La classe si presenta disomogenea, in quanto gli studenti non provengono tutti da una stessa classe e hanno curricula precedenti diversi. Si evidenzia quindi un consistente gruppo con risultati discreti, un piccolo gruppo con risultati più che buoni e alcune unità con risultati appena sufficienti. Le regole di comportamento sono discretamente rispettate. Decisamente buono, complessivamente, l’interesse verso la materia, l’impegno nelle attività didattiche e la partecipazione al dialogo educativo INGLESE: La classe è composta da studenti di diversa provenienza scolastica come è notevolmente diverso il loro background culturale ed etnico. Questi elementi non sono stati un punto di svantaggio ma un modo per mettere a confronto aspetti sociali e modi di vivere: il mondo giovanile e quello dei lavoratori a tempo pieno, la disoccupazione e il precariato, la vita nei villaggi peruviani, marocchini o alpini. La classe ha frequentato in modo abbastanza costante compatibilmente con gli impegni di lavoro anche se, inevitabilmente, le assenze sono aumentate nell’ultimo periodo dove inizia a farsi sentire la stanchezza a causa dei molteplici impegni giornalieri. Gli studenti, fin dai primi giorni, si sono organizzati condividendo gli appunti e dando vita a momenti di incontro anche al di fuori dell’ambito scolastico. L’interesse verso la materia è stato superiore alle aspettative nonostante le difficoltà dei contenuti, soprattutto per quanto riguarda il business English. Alcuni studenti hanno manifestato delle difficoltà a causa di uno studio saltuario e per la presenza di notevoli lacune pregresse. Per questo motivo sono stati previsti momenti di recupero con diverse modalità. Altri invece, grazie all’impegno personale e ad un buon interesse per la materia, hanno raggiunto un discreto livello di competenza. Quest’anno, per la prima volta nel nostro istituto, due studentesse del serale hanno partecipato al progetto “DEVON 3” nella cittadina di Barnstaple, UK. MATEMATICA: La classe dimostra interesse e partecipazione notevoli nei riguardi della disciplina in aula e impegno discreto a casa, in accordo con gli impegni lavorativi individuali. Come menzionato nella presentazione generica della classe, è stato però necessario uniformare il livello di preparazione della classe a causa delle diverse realtà di provenienza degli studenti. Pertanto all’inizio dell’anno scolastico è stata ripresa la trattazione delle equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, intere e fratte. Ciò ha consentito di fornire all’intero gruppo classe gli strumenti di base per affrontare lo studio di una funzione anche se per alcuni studenti continuano a permanere gravi lacune relative all’algebra del primo biennio. All’interno della classe si possono individuare tre gruppi di studenti. Un primo gruppo che presenta buone capacità logico – matematiche, una buona abilità di calcolo e una discreta capacità di astrazione. Questi studenti possiedono il concetto intuitivo di limite, sanno condurre lo studio di una funzione razionale intera o razionale fratta, individuandone il dominio, studiandone le simmetrie, calcolandone le intersezioni con gli assi e la positività, i limiti agli estremi del dominio ed individuando l’esistenza di eventuali asintoti (orizzontali, verticali, obliqui). Sono in grado di calcolarne la derivata prima per determinare massimi, minimi, flessi a tangente orizzontale e sono in grado di tracciarne il grafico. Un secondo gruppo che sa svolgere meccanicamente, ma commettendo errori lo studio di una semplice funzione razionale fratta perché ha appreso il metodo e l’impostazione, ma che presenta ancora qualche difficoltà di calcolo algebrico. Questi studenti non hanno ancora acquisito il rigore ed il formalismo matematico richiesto e presentano difficoltà nella comprensione del concetto di limite e nell’interpretazione geometrica del concetto di derivata di una funzione in un punto. Si riscontrano inoltre in questi studenti difficoltà di astrazione. Un terzo gruppo costituito dagli studenti che presentano ancora alcune lacune gravi di base, difficoltà di calcolo algebrico e di comprensione anche di semplici concetti e la cui preparazione non risulta essere sufficiente. Hanno difficoltà nello studio di disequazioni fratte e nel calcolo delle derivate di funzioni composte. Nel corso dell’anno scolastico comunque si è sempre cercato di impostare l’approccio ad alcuni temi in modo intuitivo tralasciando definizioni e teoremi con le relative dimostrazioni. Per quanto concerne le iniziative di recupero, si è cercato di effettuare un recupero in itinere coerentemente con le disponibilità di ore curricolari a disposizione ed evitando, nel limite del possibile, di rallentare troppo il regolare svolgimento del programma. Alcuni recuperi sono stati effettuati anche nel pomeriggio in accordo con gli impegni lavorativi degli studenti. PERCORSO FORMATIVO Discreto il livello di autonomia della classe essendo quest’ultima costituita da persone adulte. Purtroppo gli studenti più giovani non riescono autonomamente a colmare le lacune del calcolo algebrico, ciò è prevalentemente imputabile alla mancanza di tempo e voglia a loro disposizione. Il metodo di studio è mediamente organizzato ed una buona parte del gruppo classe risponde in modo positivo alle sollecitazioni in aula. Il ritmo di apprendimento è lento, ciò è imputabile al fatto che la classe è costituita da persone provenienti da realtà scolastiche differenti e con preparazione pregressa a volte lacunosa. Si rilevano gravi lacune di carattere algebrico: scarsa padronanza delle tecniche e delle procedure di calcolo nella risoluzione di equazioni/disequazioni di primo e secondo grado e di grado superiore al secondo. Rispetto delle norme di comportamento: non si rilevano infrazioni nel rispetto delle regole. Atteggiamento verso la materia: propositivo, costruttivo e con partecipazione attiva al dialogo educativo e all’attività didattica mirato soprattutto a colmare le lacune pregresse riscontrate e a costruire i concetti dell’anno in corso. Impegno nelle attività didattiche e partecipazione al dialogo educativo: continuo e assiduo da parte di buona parte della classe. Buona la partecipazione, frequenti e mirati gli interventi durante le proposte di attività didattica in aula. INFORMATICA: La classe composta da 25 persone, ha mediamente ottenuto risultati appena sufficienti. Alcuni allievi presentano una preparazione lacunosa anche a causa di vari fattori: discontinuità nelle presenza alle lezioni; impegni familiari e lavorativi; il poco tempo dedicato alle attività in autoapprendimento; la superficialità nello studio; la difficoltà riscontrata nell’acquisizione del linguaggio di settore. Sono presenti allievi che, grazie all’impegno anche nelle attività di autoapprendimento, hanno raggiunto livelli di preparazione buoni. ECONOMIA AZIENDALE/ TRATTAMENTO TESTI: La classe è composta da 25 alunni, di cui 9 maschi e 16 femmine. La composizione della classe è fortemente eterogenea sia per età che per preparazione di base, poiché è completamente diversa la provenienza e il percorso scolastico dei vari componenti. Analisi della classe nel corso dell’anno a livello di: • Frequenza: non sempre regolare, giustificata, in parte dagli impegni di lavoro e familiari • • Comportamento: corretto Interesse e partecipazione: discreto e costante • Impegno in classe e a casa: puntuale e continuo Si può affermare che: • La preparazione è soddisfacente • Si sono osservate alcune difficoltà in merito alle procedure di carattere matematico • L’autonomia di lavoro è accettabile • Presentano un discreto spirito di iniziativa e di collaborazione Al termine dell’anno, si possono individuare tre fasce di livello: • Fascia alta: alunni che hanno raggiunto una buona preparazione di base, buona capacità di comprensione e rielaborazione e hanno dimostrato autonomia, impegno costante e interesse • Fascia media: alunni che hanno discrete capacità e hanno dimostrato impegno abbastanza costante • Fascia bassa: alunni che hanno raggiunto una preparazione di base appena sufficiente e hanno dimostrato impegno non sempre costante. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI L’orario e gli impegni lavorativi non hanno permesso di svolgere attività extracurricolari EDUCAZIONE FISICA: La classe dall’inizio dell’anno scolastico, ha sempre risposto in modo positivo alle attività proposte, per cui non è stato assolutamente necessario attivare iniziative di recupero. CONSIDERAZIONI FINALI: Gli obiettivi specifici, già esposti nella parte riguardante le singole discipline, sono stati parzialmente raggiunti. La partecipazione e la collaborazione della classe non sempre è stata adeguata per la creazione di un clima adatto allo svolgimento sereno dell’attività didattica ATTIVITA’ EXTRA- CURRICULARI: Due studentesse hanno partecipato al progetto Devon 3 con la professoressa Vercellino Patrizia I.I.S. “Ferrari” di Susa (To) ITALIANO Programma Anno Scolastico 2013- 2014 Corso di Studio: PROFESSIONALE COMMERCIO E TURISMO OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE Classe: Docente: 5ZS Barettini ALESSIO Programma svolto: - CHARLES BAUDELAIRE: POESIA MALEDETTA. I FIORI DEL MALE. LETTURA DI ALCUNE POESIE - IL VERISMO E IL NATURALISMO: LINEE STORICHE E CARATTERISTICHE GENERALI. IL POSITIVISMO - GIOVANNI VERGA: VITA, OPERE, POETICA, TESTI ANTOLOGICI - LA FINE DELLA FIDUCIA NELLA SCIENZA E LA CRISI DELL'UOMO - IL DECADENTISMO: LINEE STORICHE E CARATTERISTICHE GENERALI - IL SIMBOLISMO. GIOVANNI PASCOLI: VITA, OPERE PRINCIPALI, LA POETICA, LETTURA DELLE PRINCIPALI POESIE E COMMENTI - GABRIELE D'ANNUNZIO: VITA, OPERE, LETTURA DI ALCUNI BRANI ANTOLOGICI (IL PIACERE) E POESIE - LE AVANGUARDIE (CENNI) - LUIGI PIRANDELLO: VITA, OPERE, POETICA, LETTURA DI BRANI ANTOLOGICI (IL FU MATTIA PASCAL, 6 PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE, L'UMORISMO, UNO NESSUNO E CENTOMILA) - ITALO SVEVO: VITA, OPERE , POETICA, LETTURA DI BRANI ANTOLOGICI (LA COSCIENZA DI ZENO) - LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE: CENNI DEI PRINCIPALI AUTORI - GIUSEPPE UNGARETTI: VITA, OPERE, POETICA, LETTURA DELLE PRINCIPALI POESIE - EUGENIO MONTALE: VITA, OPERE POETICA, LETTURA DELLE PRINCIPALI POESIE - UMBERTO SABA E SALVATORE QUASIMODO: CENNI E LETTURA DI ALCUNE POESIE Tempi di svolgimento del programma PRIMO TRIMESTRE: DA BAUDELAIRE A D'ANNUNZIO PENTAMESTRE: DALLE AVANGUARDIE. Metodologie LEZIONI FRONTALI VISIONE DI VIDEO DISCUSSIONI LETTURA DI BRANI Recupero e sostegno NON NECESSARI Strumenti e sussidi / Materiali didattici VALUTAZIONE Tipi e numero di prove TEMI: SAGGI BREVI IN FORMA DI PROVA DI MATURITA' (3+3) PROVE ORALI O SCRITTE (QUESTIONARI) : 2+2 SIMULAZIONE PRIMA PROVA EFFETTUATA IL GIORNO 3 APRILE 2014 Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 Disciplina ITALIANO Ore annuali previste Ore svolte al 15/05 Ore previste dal 16/05 al 07/06 108 99 9 I.I.S. “Ferrari” di Susa (To) STORIA Programma Anno Scolastico 2013- 2014 Corso di Studio: PROFESSIONALE COMMERCIO E TURISMO OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE 5ZS Classe: Docente: Bufacchi SUSANNA PERCORSO FORMATIVO Programma - L’Italia post-unitaria Destra e sinistra storica Le grandi potenze alla fine dell’Ottocento L’imperialismo La società di massa L’età giolittiana La prima guerra mondiale La Rivoluzione russa Il primo dopoguerra La crisi del 1929 L’età dei Totalitarismi La Germania tra le due guerre: il Nazismo L’Italia fascista Lo Stalinismo La seconda guerra mondiale La Resistenza L’Italia repubblicana Il dopoguerra e la divisione del mondo La guerra fredda La distensione La nascita della CEE L’Unione europea La fine del comunismo Tempi di svolgimento del programma 1° trimestre : fino all’età giolittiana Pentamestre (fino al 15 maggio) : fino alla guerra fredda Metodologie Attenzione sistematica all’acquisizione del lessico specifico disciplinare. Aiuto allo studio tramite: cronologie, schemi, tabelle, mappe, carte. Attenzione alla motivazione e al coinvolgimento dello studente. Lavoro sulle fonti. Recupero e sostegno Attività di ripasso prima di ogni verifica scritta Correzione in classe di ogni verifica scritta Recupero in itinere per piccoli gruppi, durante lo svolgimento di attività di eccellenza e approfondimento per il resto della classe Attività di sportello individualizzato Strumenti e sussidi / Materiali didattici Approfondimenti con video e film. “Italiani” di C. Augias e L. Villari “L’albero tra le trincee” di Paolo Rumiz VALUTAZIONE osservazione del comportamento e delle performance degli allievi durante tutti i momenti di azione didattica curriculare e nelle attività integrative - numero prove 2 nel trimestre – test (più recuperi) - numero prove orali 2 nel pentamestre + test (più recuperi) - comunicazione esito delle prove entro 7 gg dall’effettuazione Tipi e numero di prove 1° trim.: 2 test misti (domande a risposta chiusa e aperta) Pentam. : 2 interrogazioni orali programmate (simulazione del colloquio d’ esame) + 1 test misto (domande a risposta chiusa e aperta) simulazione terza prova 1 tema storico (simulazione prima prova) SIMULAZIONE TERZA PROVA : tipologia mista (B+C) come deciso dal C.d.c. 7/05 Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 Disciplina Ore annuali previste Ore svolte al 15/05 Ore previste dal 16/05 al 07/06 Dal 09/06 al 13/06 STORIA 66 47 14 4 I.I.S. “Ferrari” di Susa (To) INGLESE Programma Anno Scolastico 2011- 2012 Corso di Studio: PROFESSIONALE COMMERCIO E TURISMO OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE 5ZS Classe: Docente: Vercellino PATRIZIA PERCORSO FORMATIVO Contenuti e tempi PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI Vanno articolati in moduli ed unità didattiche, indicando i rispettivi tempi di realizzazione. N. MODULO 1 2 GRAMMAR REVISION Business Correspondence UNITA’DIDATTICHE SCANSIONE TEMPORALE • Test iniziale formativo sui verbi irregolari (autovaluatzione) • Present Simple, Past Simple to be/can, regular and irregular verbs, wh- words, • going to future, present continuous with future meaning, will. • Present Perfect with ever/never; just/already/yet; been/gone present perfect with how long/for/since; : must, have to, should, can, could, would, will Sept, Oct. • Letter layout and basic commercial vocabulary revision; • Orders (letters, emails, on the Oct, Nov. Written test Written test phone) • Reply to orders (orders forms, modify or cancel an order…) 3 Culture and society PART A Research on English/American sites and summary in order to write a short summary/essay on the following topics: • The City of London • Canary Wharf (LIM) • .Wall Street Lavoro utile per la ricerca di materiale in lingua inglese per la tesina finale. Gli studenti possono usare siti ma anche libri di testo e riviste in inglese. Work in progress: Sept, Oct, Nov. PART A Oral test in Nov/Dec. PART B Oral test Dec. PART B • Free readings (comprehension, translation and conversation) 4 Grammar • The passive • If clauses (0, 1 , 2 , 3) Dec., January • Remedial test on grammar • Written test 5 Business Correspondence PART A • Complaints • Reply to complaints Feb.. March April PART A Business theory PART B • Talking about commerce (selection of articles and readings) PART B Oral test Step into business PART C Banking: • Banking today p.184-185 • Remote banking p.186 • Fraud p.187 • Microcredit p.188 Free individual work on the topic chosen for the final “tesina” for the State Examination Remedial test (written or • Banking services to businesses pp.190-191 Insurance: • The role of insurance companies p.212 • Lloyd’s of London p.213 Transport: • Transport by land, air, water pp.214>218 • Documents of carriage: road/rail/air/sea transport pp.220>224 oral) Due prove simulate con testo di carattere tecnico legato all’indirizzo valutate come scritto. PART C • Working on the “tesina” 6 Culture and society PART A . *“Social problems in modern society” • “I have a dream” by M.L.King • Rosa Parks and the Montgomery bus boycott: the end of apartheid • Nelson Mandela *argomenti da completare a Maggio PART B April, May, June PART A • Oral test • Reading comprehension (written) • Remedial test if needed • Working on the “tesina” PART B • Final work on tesine Metodologie I brani di teoria e civiltà sono stati letti e commentati in classe, considerando il livello disomogeneo degli studenti. Sono stati talvolta assegnati esercizi di compito per casa poi corretti in classe (se non tutti almeno una selezione degli esercizi più complessi). Sono state date indicazioni su come effettuare una ricerca di materiale in inglese su Internet e su come evitare i siti non affidabili per la ricerca (lavoro utile per la tesina). Le verifiche scritte e orali sono state proposte e programmate con un anticipo di almeno una settimana. Le verifiche orali sono state simili a quelle del colloquio d’esame. Recupero e sostegno Sono state effettuate diverse attività di recupero: recupero in compresenza fuori ora a dicembre,prima della chiusura del trimestre, verifiche in itinere di recupero insufficienza, verifiche di recupero assenza per gli studenti lavoratori, un breve intervento a maggio (corso di recupero) per il recupero/consolidamento finale. Nel limite del possibile gli interventi sono stati concordati con gli studenti (verifiche programmate con almeno una settimana di anticipo). Strumenti e sussidi / Materiali didattici Libro di testo, dispense, pc VALUTAZIONE SCALA DA 2 A 10 PER PROVE ORALI E SCRITTE SCALA DA 1 A 15/15 PER LE SIMULAZIONI D’ESAME Tipi e numero di prove Trimestre: minimo di 2 prove scritte e 2 orali Pentamestre: minimo di 4 prove scritte e 2 orali Alcuni studenti hanno più voti di altri per recuperi e consolidamento media. SIMULAZIONE TERZA PROVA: sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova: comprensione di un testo affine al programma svolto e alle tematiche trattate (testo autentico tratto da Internet),tipologia B+ C (4 quesiti a scelta multipla e due domande aperte che possono essere riferite o al testo stesso o al programma svolto) Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 Disciplina LINGUA INGLESE Ore annuali previste 4 x 32: 128 Ore svolte al 15/05 Ore previste dal 16/05 al 07/06 Note 99 di lezione+ 2 ore in compresenza per commento e vigilanza alla 2° prova simulata 8+2 ore extra di corso di recupero (solo per studenti che devono recuperare) La Docente è stata assente 2 settimane non consecutive per partecipazione a Progetto DEVON 3 (marzo) e COMENIUS FINLAND (maggio) I.I.S. “Ferrari” di Susa (To) ECONOMIA AZIENDALE/TRATTAMENTO TESTI Programma Anno Scolastico 2013- 2014 Corso di Studio: PROFESSIONALE COMMERCIO E TURISMO OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE 5ZS Classe: Docente: Teppa LOREDANA – Oliveto ENZA MODULO A: Il fattore lavoro UD 1 - Il lavoro, un risorsa strategica - La gestione delle risorse umane - L’amministrazione del personale UD 2 UD3 UD 4 - L’uscita dall’azienda Laboratorio - Il mondo di Internet - Strumenti integrati di laboratorio: Excel, Word, Internet MODULO B: Il bilancio di esercizio: formazione e interpretazione UD 1 - Il sistema informativo aziendale Il ruolo delle informazioni all’interno dell’azienda - Le scritture di assestamento - Il reddito fiscale e le imposte dirette - Il bilancio d’esercizio UD 2 UD3 UD4 UD5 - La Nota integrativa e i documenti di controllo - La rielaborazione del bilancio - L’analisi di bilancio UD 6 UD 7 Laboratorio - Il mondo di Internet - Strumenti integrati di laboratorio: Excel, Word, Internet MODULO C: La programmazione e il controllo dell’attività aziendale UD 1 - La pianificazione e la programmazione aziendale - Il controllo e la gestione dei costi - L’evoluzione del controllo dei costi UD2 UD3 UD 4 - Il controllo budgetario e la redazione del budget Laboratorio - Il mondo di Internet - Strumenti integrati di laboratorio: Excel, Word, Internet I.I.S. “Ferrari” di Susa (To) DIRITTO Programma Anno Scolastico 2013- 2014 Corso di Studio: PROFESSIONALE COMMERCIO E TURISMO OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE Classe: Docente: 5ZS Salino LUIGI I CONTRATTI TIPICI VENDITA E PERMUTA IL CONTRATTO IN GENERALE – NOZIONE E CARATTERI DELLA COMPRAVENDITA GLI ELEMENTI DEL CONTRATTO DI VENDITA – LA TRASCRIZIONE DELLE VENDITE IMMOBILIARI – LA VENDITA OBBLIGATORIA – LE PRINCIPALI OBBLIGAZIONI DELLE PARTI – GLI INTERESSI COMPENSATIVI – LA GARANZIA PER EVIZIONE E PER VIZI IN PARTICOLARE – PARTICOLARI TIPI DI VENDITA – LA VENDITA CON PATTO DI RISCATTO – IL CONTRATTO DI PERMUTA. LA LOCAZIONE E I CONTRATTI DI PRESTITO LA LOCAZIONE IN GENERALE – CARATTERI E REQUISITI DELLA LOCAZIONE – GLI OBBLIGHI DEL LOCATORE – IL CONFLITTO TRA CONDUTTORI – GLI OBBLIGHI DEL CONDUTTORE – SUBLOCAZIONE E CESSIONE DELLA LOCAZIONE – LA DISCIPLINA SPECIALE DELLA LOCAZIONE DI IMMOBILI URBANI – EQUO CANONE E PATTI IN DEROGA – L’AFFITTO – L’AFFITTO DI FONDI RUSTICI – I CONTRATTI DI PRESTITO. IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO I DIVERSI RAPPORTI DI LAVORO – LE FONTI CONTRATTUALI DEL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO – IL LAVORO PARASUBORDINATO NELLA RIFORMA BIAGI – IL PROBLEMA DELL’EFFICACIA DEI CONTRATTI COLLETTIVI – LA COSTITUZIONE DEL RAPPORTO – I SOGGETTI DEL RAPPORTO DI LAVORO – OBBLIGHI E DIRITTI DEL LAVORATORE – I SISTEMI PER LA DIFESA DEL SALARIO DALL’INFLAZIONE – LA LIBERTA’ SINDACALE – OBBLIGHI E POTERI DEL DATORE DI LAVORO – LA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO – LA SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO – LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO – LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI: I CONTRATTI ATIPICI CONTRATTI TIPICI E ATIPICI IL LEASING IL LEASING FINANZIARIO – IL SALE AND LEASE BACK – IL LEASING OPERATIVO L’ASSICURAZIONE NOZIONE,FUNZIONE E TIPI DI ASSICURAZIONE CARATTERI ED ELEMENTI DEL CONTRATTO VARI TIPI DI ASSICURAZIONE. ECONOMIA LE RELAZIONI ECONOMICHE TRA GLI STATI LE CARATTERISTICHE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE LE RAGIONI I VANTAGGI LA POLITICA COMMERCIALE LA POLITICA PROTEZIONISTICA LA POLITICA LIBERISTICA IL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA GLOBALIZZAZIONE LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI WTO OCSE ONU G7 UE ORE DI LEZIONE SVOLTE 87, DA SVOLGERE 15 I.I.S. “Ferrari” di Susa (To) INFORMATICA GESTIONALE Programma Anno Scolastico 2013- 2014 Corso di Studio: PROFESSIONALE COMMERCIO E TURISMO OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE Classe: Docente: 5ZS Musella SALVATORE N. MODULO 1 1 Gestione delle risorse Database UNITA’DIDATTICHE • • • 2 Applicazioni informatiche • • Archiviazione dei dati Modellazione dei dati e progettazione del database Acces Sistema informativo aziendale Reti per l’azienda e la pubblica amministrazione Programma MODULO 1: GESTIONE DELLE RISORSE UNITÀ DIDATTICA 1.1: ARCHIVIAZIONE DEI DATI 1.1.1 Gli archivi 1.1.2 Operazioni sugli archivi 1.1.3 Le memorie di massa 1.1.4. Il disco magnetico e le unità a dischi 1.1.5. I dischi ottici 1.1.6. L’organizzazione degli archivi 1.1.7. Operazioni sui file SCANSIONE TEMPORALE • Settembre/Novembre • Dicembre/Febbraio • Marzo/Giugno • Marzo/Aprile • Maggio/Giugno UNITÀ DIDATTICA 2: MODELLAZIONE DEI DATI E PROGETTAZIONE DEI DATABASE 1.2.1 Le basi di dati 1.2.2 Il modello concettuale dei dati 1.2.3 Entità, attributi ed associazioni 1.2.4 Tipi di associazione 1.2.5 Il modello relazionale 1.2.6. La derivazione delle relazioni dal modello E/R dei dati 1.2.7. Le operazioni relazionali: selezione, proiezione e Join interni 1.2.8. Join esterni 1.2.9. La normalizzazione delle relazioni 1.2.10 Regole di integrità UNITÀ DIDATTICA 3: ACCESS 1.3.1 Il programma Access 1.3.2 La creazione delle tabelle 1.3.3 Le proprietà dei campi delle tabelle 1.3.4 Le associazioni tra le tabelle 1.3.5 Le query 1.3.6 Le maschere 1.3.7. I report MODULO 2: Applicazioni informatiche UNITÀ DIDATTICA 2: SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE 2.1.1 Sistema informativo e sistema informatico 2.1.2 I profili professionali dell’informatica 2.1.3 Le applicazioni aziendali tradizionali 2.1.4 Le soluzioni informatiche 2.1.5 Applicazioni e metodologie per le aziende 2.1.6 Problemi di sicurezza nei sistemi informatci UNITÀ DIDATTICA 2.2: RETI PER L’AZIENDA E LA PUBBLICA ISTRUZIONE 2.2.1.Le infrastrutture di rete nelle aziende 2.2.2 Le reti Intranet ed Extranet 2.2.3 Il commercio elettronico 2.2.4 I servizi finanziari in rete 2.2.5 Problemi di sicurezza nelle reti 2.2.5 Crittografia 2.2.6 La firma digitale 2.2.7 L’e-government 2.2.8 Gli strumenti e le tecnologie per l’amministrazione digitale Metodologie L’attività didattica è stata focalizzata su quattro momenti essenziali: - riepilogo degli argomenti svolti in precedenza e illustrazione degli obiettivi riguardanti il successivo intervento didattico; - lezione frontale aperta con l’ausilio della lavagna o di proiezioni audiovisive: gli alunni sono sollecitati ad intervenire con domande, frasi sospese, richieste di esempi; - costruzione di uno schema di riferimento avente lo scopo di evidenziare gli elementi principali del discorso e di individuare i concetti principali; - verifica e conferma dei concetti appresi. Recupero e sostegno All’inizio dell’anno scolastico è stato effettuato un ripasso allo scopo di consolidare ed uniformare le necessarie competenze poi, all’ inizio del secondo periodo didattico, è stato effettuato un periodo di recupero in itinere, seguito da una verifica. Strumenti e sussidi / Materiali didattici Libro di testo Fotocopie Computer e videoproiettore Lavagna Laboratorio informatico Sussidi audiovisivi VALUTAZIONE: È stata utilizzata una scala di voti da 2 a 10, valutando con 2 chi, ha consegnato una verifica “in bianco” o ha rifiutato di farsi interrogare. Alle verifiche scritte è stata associata una griglia di valutazione, esplicitata agli alunni, secondo la quale ogni domanda a risposta chiusa o aperta aveva un valore definito. Ha raggiunto gli obiettivi minimi l’alunno con una conoscenza completa anche se non approfondita, che ha dimostrato, se guidato, di aver compreso i concetti in modo essenziale e di saperli applicare senza commettere errori nell’esecuzione di compiti semplici. Tipi e numero di prove Sono state somministrate prove scritte di tipologia mista in stile terza prova, per favorire la capacità degli studenti di confrontarsi con tipologie diverse di quesiti, mentre le prove orali sono stati sviluppate come colloqui guidati. Primo trimestre: 2 verifiche scritte e 1 orale Secondo pentamestre: 3 verifiche scritte e 1 orale Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 Disciplina Informatica gestionale Ore annuali previste Ore svolte al 15/05 Ore previste dal 16/05 al 07/06 99 91 9 I.I.S. “Ferrari” di Susa (To) MATEMATICA Programma Anno Scolastico 2013- 2014 Corso di Studio: PROFESSIONALE COMMERCIO E TURISMO OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE Classe: Docente: 5ZS Depetris KATIA Contenuti e tempi - programma N. 1 2 MODULO Ripasso disequazioni algebriche I e II grado UNITA’DIDATTICHE Disequazioni algebriche intere di I grado e di II grado intere risolte con il metodo algebrico Disequazioni algebriche frazionarie Le funzioni e le loro proprietà 3 Le funzioni e i limiti Il concetto di funzione: la funzione lineare, la funzione quadratica. Le funzioni pari e dispari, funzioni crescenti e decrescenti Dominio di una funzione (algebrica e trascendente) Insiemi numerici: intervalli aperti e chiusi Metodi algebrici per la ricerca dei domini delle funzioni algebriche (razionali intere, razionali fratte, irrazionali) e trascendenti (esponenziali e logaritmiche) Approccio intuitivo al concetto di limite Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito Definizione di limite finito per x che tende ad un valore infinito Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito Definizione di limite infinito di una SCANSIONE TEMPORALE 6 ore 15 ore 23 ore 4 La derivata di una funzione 5 Lo studio delle funzioni funzione per x che tende ad un valore finito Limite di una somma e di una differenza di funzioni continue Limite del prodotto di una funzione continua per una costante; limite del prodotto di due funzioni continue, limite di una potenza, limite del quoziente Il limite come operatore lineare Forme indeterminate: 0/0 (risolvibili con le scomposizioni) e infinito/infinito (risolvibili con il raccoglimento della potenza massima) Limite destro e sinistro Asintoti verticali ed orizzontali Grafico probabile di una funzione Definizione di rapporto incrementale e suo significato geometrico Definizione di derivata e suo significato geometrico Derivate fondamentali Operazioni con le derivate, la derivata come operatore lineare Derivata di una funzione composta Derivate di ordine superiore Coefficiente angolare della retta tangente ad una curva Funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi relativi ed assoluti Ricerca dei massimi e dei minimi Ricerca dei punti di flesso Calcolo dell’asintoto obliquo Schema generale per lo studio di funzione 33 ore 10 ore Metodologie La lezione è una lezione dialogata in cui il docente è in continua interazione con gli studenti; si procede alla scoperta del concetto, si discute, si portano degli esempi e dei controesempi, solo in seguito si procede alla formalizzazione da parte dell’insegnante. Non sono state condotte dimostrazioni a causa delle difficoltà riscontrate all’interno della classe Recupero e sostegno □ Esercizi applicativi di recupero delle carenze prima di ogni nuovo argomento □ Attività di ripasso prima di ogni verifica scritta □ Correzione in classe di ogni verifica scritta □ Recupero in itinere □ verifica formativa in preparazione della verifica sommativa □ Ripasso pomeridiano in preparazione alle verifiche Contenuti: sulla base delle carenze rilevate durante le interrogazioni e degli errori rilevati durante le verifiche scritte Periodo: in itinere, a seguito delle verifiche scritte Durata: recuperi pomeridiani ed in accordo con le lacune rilevate durante le interrogazioni, i compiti in classe e durante la partecipazione all’attività didattica in aula Strumenti e sussidi / Materiali didattici □ Libri di testo □ Fotocopie □ Lavagna □ Calcolatrice VALUTAZIONE Tipi e numero di prove - numero delle prove scritte: 2 e numero prove orali: 1 nel trimestre - numero delle prove scritte: 4 e numero prove orali: 2 nel pentamestre - comunicazione esito delle prove entro 5 gg dall’effettuazione □ Interrogazione individuale □ Prove strutturate a risposta chiusa (cloze-test, scelta multipla, vero/falso) □ Esercizi applicativi di regole □ Realizzazione di grafici □ verifiche scritte con risoluzione di esercizi □ Problem solving Specificazione dei tempi di erogazione delle prove OTT 1 NOV 2 DIC GEN 1 FEB 1 + 1 orale MAR 1 APR 1 MAG 1 orale GIU Sono state effettuate due simulazioni di terza prova di cui se ne allegano il testo e la relativa griglia di valutazione rispettivamente il 15 aprile 2014 ed il 7 maggio 2014 Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 Disciplina Ore annuali previste Matematica 132 Ore svolte al 15/05 114 Ore previste dal 16/05 al 07/06 18 I.I.S. “Ferrari” di Susa (To) EDUCAZIONE FISICA Programma Anno Scolastico 2013- 2014 Corso di Studio: PROFESSIONALE COMMERCIO E TURISMO OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE Classe: Docente: 5ZS Marcedula NUNZIO Corsa di resistenza: Test di Cooper Contenuti: Esercizi di potenziamento - Corsa di resistenza (12 minuti) Obiettivi didattici: conoscere le caratteristiche tecnico didattiche Metodologie didatte: migliorare le finalità fisiche di resistenza e di potenziamento Titolo: test sulla velocità Contenuti: test sul tapping - test sulla punteggiatura - test sui 60 metri, esercizi di velocità degli arti superiori e degli arti inferiori Obiettivi didattici: valutare la velocità di esecuzione di entrambi gli arti. Metodologie didattiche. Migliorare le finalità fisiche di resistenza e di potenziamento Titolo: Giochi di squadra: Pallavolo Contenuti: esercizi di coordinazione e visione del gioco di squadra - tattiche e tecnica Obiettivi didattici: cenni sulla pallavolo Metodologie didattiche: Migliorare le finalità fisiche, di resistenza, di potenziamento, palleggio, muro, battuta. bagher, ricezione. SIMULAZIONE TERZA PROVA: STORIA CLASSE VZS Nome:…………………………………… a.s. 2013-2014 Data………………….. Scrivi un breve testo sulla situazione dell’Europa alla fine della Prima guerra mondiale. (10 righe) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Scrivi un breve testo che illustri le cause della crisi economica del 1929 e le strategie adottate dal presidente Roosevelt. (10 righe) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Scegli i completamenti esatti. 1) Il suffragio universale maschile fu introdotto in Italia nel: [] [] [] [] 1912 1902 1905 1897 2) L’Italia entrò a far parte della Triplice Alleanza per: [] [] [] [] ottenere il completamento dell’unità nazionale i contrasti coloniali con la Francia la politica filo-tedesca attuata dall’Inghilterra le pressioni esercitate dalla Germania 3) La guerra fu definita “un’inutile strage” da: [] [] [] [] Giolitti il generale Cadorna Filippo Turati papa Benedetto XV 4) Giacomo Matteotti era: [] [] [] [] un deputato socialista un senatore cattolico ucciso dai fascisti un sindacalista fascista un sacerdote ucciso dai fascisti CANDIDATO: CLASSE: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – STORIA Esercizio 1: (5 punti) Domanda 1 2 3 4 Errata 0 0 0 0 Corretta 1,25 1,25 1,25 1,25 Esercizio 2: Domanda 1 (5 punti) / Domanda 2 (5 punti): (tot. 10 punti) • Rielaborazione personale dei contenuti nulla 0 • ottima 1 Conoscenza dei contenuti e attinenza alla consegna nulla 0 • suff. / buona 0,50 grav. insuff. 0,50 insuff. 1 suff. / buona 1,50 ottima 2 suff. / buona 1,50 ottima 2 Proprietà lessicale ed ortografica nulla 0 grav. insuff. 0,50 insuff. 1 PUNTEGGIO OTTENUTO: Esercizio 1: domanda 1:………….. domanda 2:………….. domanda 3:………….. domanda 4:………….. Esercizio 2: domanda 1:………….. domanda 2:………….. Punteggio totale:……………/15 Surname …………………………………Name………………………….Date………………………..…………… Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato LINGUA INGLESE Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (BMPS) is the oldest surviving bank in the world and Italy's third largest bank. Founded in 1472 by the magistrate of the city state of Siena, Italy, as a "mount of piety", it has been operating ever since. Today it has approximately 3,000 branches, 33,000 employees and 4.5 million customers in Italy, as well as branches and businesses abroad. A subsidiary, MPS Finance, handles investment banking.[3] The bank's main shareholder is the Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Monte dei Paschi di Siena Main Entrance's Headquarter, Siena History Banca Monte dei Paschi di Siena was founded by order of the Magistrature of the Republic of Siena as Monte di Pietà in 1472, when its statute was approved. Since then the bank has been in operation without interruption to the present day. It is therefore considered the oldest bank in the world still operating. At the base of its foundation appears to be the "Statuto dei Paschi", written in 1419 for the regulation of all activities related to agriculture and pastoralism in Maremma. Its current form dates from 1624, when Siena was incorporated in the Grand Duchy of Tuscany and the Grand Duke Ferdinando II granted to depositors of Monte, in their warranty, the income of the state-owned pastures of Maremma (the so-called "Paschi" which gave the bank its name). The bank consolidated and increased its banking activity during the 17th and 18th centuries. With the unification of Italy, the bank expanded its business throughout the Italian peninsula, initiating new activities, including mortgage loans, the first experience in Italy. In 1995 a decree law of the Ministry of the Treasury of the Italian Republic dated 8 August 1995 gives rise to two institutions: Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A and Fondazione Monte dei Paschi di Siena, a non-profit organization with the statutory purpose of providing assistance, charity and social utility in the fields of education, science, health and art, especially with reference to the city and the province of Siena. On 25 June 1999 Banca Monte dei Paschi di Siena was listed successfully in the Italian Stock Exchange. Surname ………………………………….… Name ……………………………..Date………………………… A) Read the article “Monte dei Paschi di Siena” and complete the sentences. 1) BMPS is a) b) c) d) the the the not biggest bank in Italy. oldest bank in the world still operating. smallest bank in the Italian peninsula. listed in the Italian Stock Exchange. 2) BMPS was founded in a) b) c) d) 1472. 1742. last century. after the unification of Italy. 3) BPMS was named after a) b) c) d) the Gran Duke of Tuscany. Italy’s Prime Minister. the state-owned pastures of Maremma. its customers. 4) BPMS a) b) c) d) has less than 3.5 million customers in Italy. has more than 4.5 million customers in Maremma. does not offer mortgage loans. has branches and businesses abroad. B) Write about the following aspects of business theory: 5) Modern Banking ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………..………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………..………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………..………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………..………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………..………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………..………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………..………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 6) Microcredit ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………..………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………..………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………..………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………..………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………..………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………..………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………..………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Surname __________________________ Name _____________________________ Date ___________________ Class ______________________ Simulazione di terza prova d’esame: lingua inglese Reading comprehension An unusual means of transportation: the Gondola A Gondola on the Grand Canal The gondola is a traditional, flat-bottomed Venetian rowing boat, well suited to the conditions of the Venetian lagoon. The gondola is propelled like punting, except an oar is used instead of a pole. For centuries gondolas were the chief means of transportation and most common watercraft within Venice. In modern times the iconic boats still have a role in public transport in the city, serving as traghetti (ferries) over the Grand Canal. They are also used in special regattas (rowing races) held amongst gondoliers. Their primary role today, however, is to carry tourists on rides at fixed rates. History and usage Until the early 20th century, as many photographs attest, gondolas were often fitted with a "felze", a small cabin, to protect the passengers from the weather or from onlookers. Its windows could be closed with lowered shutters—the original "venetian blinds". While in previous centuries gondolas could be many different colors, a new law of Venice required that gondolas should be painted black, and they are customarily so painted now. It is estimated that there were eight to ten thousand gondolas during the 17th and 18th century. There are just over four hundred in active service today, virtually all of them used for hire by tourists. Those few that are in private ownership are either hired out to Venetians for weddings or used for racing.[3] Even though the Gondola by now has become a widely publicized icon of Venice, in the times of the Republic of Venice it was by far not the only means of transportation: on the map of Venice created by Jacopo de' Barbari in 1500 only a fraction of the boats are gondolas, the majority of boats are batellas, caorlinas, galleys and other boats - by now only a handful of batellas survive, and caorlinas are used for racing only. Gondolas are handmade using 8 different types of wood (fir, oak, cherry, walnut, elm, mahogany, larch and lime) and are composed of 280 pieces. The oars are made of beech wood. The left side of the gondola is made longer than the right side. This asymmetry causes the gondola to resist the tendency to turn towards the left at the forward stroke. The profession of gondolier is controlled by a guild, which issues a limited number of licenses (425) granted after periods of training and apprenticeship, and a major comprehensive exam[6] which tests knowledge of Venetian history and landmarks, foreign language skills, and practical skills in handling the gondola typically necessary in the tight spaces of Venetian canals. In August 2010, Giorgia Boscolo became Venice's first female gondolier. A) Multiple choice 1) A gondola is propelled by • an oar. • a pole. • a motor. • an engine. 2) The modern “Venetian blinds” owe its name to • traditional Venetian boats. • the presence of blind people in Venice. • the blind Venetian “Doge”. • the shatters used on ancient gondolas to protect the passengers from the weather or from onlookers. 3) Nowadays the gondolas in active service are about • one hundred. • eight to ten thousand. • four hundred. • eight to ten. 4) The Gondolas are made of • wood. • 8 different types of wood. • beech wood. • resins. B) Open answers 1. Water transport 1_______________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ 2. The function of insurance. 2_______________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ CANDIDATO: CLASSE: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – INGLESE – a. s. 2013 - 2014 Esercizio 1: (5 punti) Domanda 1 2 3 4 Errata 0 0 0 0 Corretta 1,25 1,25 1,25 1,25 Esercizio 2: Domanda 1 (5 punti) / Domanda 2 (5 punti): (tot. 10 punti) • Rielaborazione personale dei contenuti nulla 0 • ottima 1 Conoscenza dei contenuti e attinenza alla consegna nulla 0 • suff. / buona 0,50 grav. insuff. 0,50 insuff. 1 suff. / buona 1,50 ottima 2 suff. / buona 1,50 ottima 2 Proprietà lessicale ed ortografica nulla 0 grav. insuff. 0,50 insuff. 1 PUNTEGGIO OTTENUTO: Esercizio 1: domanda 1:………….. domanda 2:………….. domanda 3:………….. domanda 4:………….. Esercizio 2: domanda 1:………….. domanda 2:………….. Punteggio totale:……………/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DI MATEMATICA Candidato ............................................................... Classe .......... sez ........ INDICATORI Conoscenze Competenze Capacità DESCRITTORI Conosce gli elementi teorici e i procedimenti risolutivi in modo completo, ampio e approfondito Conosce gli elementi teorici e i procedimenti risolutivi in modo completo Possiede le nozioni fondamentali per comprendere e inquadrare il quesito Conosce i contenuti in modo superficiale, impreciso e incompleto Dimostra di non conoscere i contenuti Applica le conoscenze alla risoluzione con accuratezza nel calcolo, correttezza formale e terminologia appropriata Applica le conoscenze alla risoluzione in modo ordinato e lineare, utilizza una terminologia appropriata. Applica le conoscenze in modo parziale ma sa operare correttamente sulle nozioni fondamentali. Qualche approssimazione nella terminologia Non utilizza correttamente le conoscenze per risolvere il quesito. Svolgimento disorganico. Terminologia poco precisa Commette gravi errori logici nel procedimento risolutivo e gravi errori nella terminologia Sa interpretare e organizzare le informazioni ricavate nello svolgimento del quesito con particolare efficacia e/o originalità. Sa operare collegamenti Sa organizzare e interpretare le informazioni ricavate nello svolgimento del quesito in modo chiaro e lineare Sa organizzare e interpretare le informazioni ricavate nello svolgimento del quesito in modo essenziale Non sa organizzare le informazioni ricavate nello svolgimento del quesito Non sa interpretare le informazioni ricavate nello svolgimento del quesito Punteggio assegnato .................................../15 Ottima PUNTI 6 Buona 5 Sufficiente 4 Parziale 2-3 Lacunosa Ottima 1 6 Buona 5 Sufficiente 4 Parziale 3-2 Lacunosa 0-1 Ottima 3 Buona 2 Sufficiente 2 Parziale 1 Lacunosa 0 PUNTI INFORMATICA Simulazione terza prova VPZ ALUNNO/A: ………………………………………. DATA: 1. Il DML è un linguaggio : A. di definizione dati B. di manipolazione dati C. di interrogazione D. di consultazione dati C. formato, dimensione, opzionalità D. formato, dimensione, grado C. l’insieme dei possibili valori assunti da un attributo D. i diversi valori assunti da un attributo 2. Le caratteristiche di un attributo sono: A. formato, dominio,opzionalità B. dominio, opzionalità, dimensione 3. Le istanze di un’entità sono: A. il numero di colonne di una relazione B. il nome della colonna di una relazione 4. La proiezione è un’operazione che estrae da una tabella: A. solo alcune righe B. tutte le righe con attributo =”Valore” C. solo alcune colonne D. tutte le colonne con attributo =”Valore” 5. Definire la regola di derivazione riguardante l’associazione molti a molti nel passaggio dal modello E/R al modello relazionale.(max. 5 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 6. Si assuma il seguente schema relazionale per la gestione di una biblioteca: LIBRI(codice_libro, autore, titolo) UTENTI(codice_utente, nome, cognome) PRESTITI(codice_utente, codice_libro, data_prestito) Si esprima, nell’algebra relazionale, la seguente interrogazione: “Titoli dei libri presi in prestito il giorno 13/7/2011”. (max. 5 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ INFORMATICA Simulazione terza prova ALUNNO/A: ………………………………………. V SERALE DATA: 1. Cosa indica il termine driver? A. copia di backup B. software di gestione C. unità di I/O della periferica D. memoria di massa 2. Cosa si intende per outsourcing? A. l’acquisizione di informazioni da banche di dati esterne all’azienda B. l’acquisto di software per il sistema informatico C. l’affidamento di alcune parti gestionali del sistema informatico a società di servizi esterne D. la progettazione del sistema informatico nelle aziende che hanno molte filiali C. il database di tipo storico che conserva le informazioni sulle transazioni D. il database di tipo decisionale che viene interrogato per intervenire sul business dell’azienda 3. Cosa si intende per Data Warehouse? A. Il database di tipo operazionale che viene utilizzato dai tecnici software dell’azienda B. il data base di tipo operativo che serve per gestire il business del’azienda 4. L'organizzazione degli archivi ad “accesso diretto” è: A. indicizzata B. sequenziale C. random D. sequenzale a indici 5. Descrivere la metodologia ERP (max. 5 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 6. Cosa si intende per data mining? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Simulazione della Terza Prova di Informatica Griglia di valutazione Per la terza prova è scelta la tipologia B + C con quattro quesiti a risposta multipla e due quesiti a risposta aperta. Si è scelto di valutare ciascuno dei 4 quesiti a risposta multipla 2,5 punti, qualora la risposta sia corretta. Per le domande a risposta aperta è possibile dare valutazione a seconda della correttezza e completezza della risposta. Quesito 1. Domanda a risposta multipla 2. Domanda a risposta multipla 3. Domanda a risposta multipla 4. Domanda a risposta multipla 5. Domanda a risposta aperta 6. Domanda a risposta aperta Punteggio totale Punteggio 0 se errata 2 se esatta 0 se errata 2 se esatta 0 se errata 2 se esatta 0 se errata 2 se esatta 0 se completamente errata 1 se errata con alcuni elementi del procedimento giusti 1,5 se parzialmente esatta 2,5 se presenta lievi errori 3,5 se corretta 0 se completamente errata 1 se errata con alcuni elementi del procedimento giusti 1,5 se parzialmente esatta 2,5 se presenta lievi errori 3,5 se corretta Da 0 a 15 IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA NOME DOCENTE ITALIANO BARETTINI Alessio STORIA BUFACCHI Susanna INGLESE VERCELLINO Patrizia MATEMATICA DEPETRIS Katia INFORMATICA MUSELLA Salvatore DIRITTO SALINO Luigi ECONOMIA AZIENDALE TEPPA Loredana APPL. NI GESTIONALI OLIVETO Enza EDUCAZIONE FISICA MARCEDULA Nunzio FIRMA
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