documento 15 maggio 5z serale

I.I.S. “Ferrari” di Susa (To)
Documento del 15 maggio
Anno Scolastico 2013- 2014
Corso di Studio: PROFESSIONALE
COMMERCIO E TURISMO
OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE
Classe:
5ZS
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
Il Tecnico della gestione aziendale possiede competenze polivalenti e flessibili, derivanti da
interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un’ampia cultura di base e di abilità logicoespressive, che gli consentono di essere elemento attivo e consapevole nel sistema aziendale.
E’ capace di:
-
percepire problemi
-
controllare situazioni
-
governare processi
-
reperire informazioni/ strumenti per risolvere problemi
-
comunicare anche con strumenti informatici
-
percepire la necessità di aggiornamento e autoaggiornamento anche nell’ottica di affrontare i
nuovi metodi interattivi.
Può operare in aziende di varia natura e dimensioni, sia in ambito industriale che di servizi. Si
inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale, (amministrazione in senso
stretto, controllo di gestione, pianificazione e finanza), con un’apertura organizzativo - gestionale
che gli permette, anche attraverso opportune integrazioni con l’area di specializzazione, di inserirsi
con facilità in altre funzioni di servizio.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA CLASSE
•
Saper padroneggiare le nuove tecnologie informatiche e sapersi adattare ai cambiamenti che
queste introducono sia a livello operativo, sia a livello organizzativo
•
Saper gestire ed elaborare i dati del sistema informativo aziendale
•
Acquisire conoscenze e abilità per la tenuta della contabilità integrata
•
Acquisire una buona autonomia sul piano operativo e nella scelta degli strumenti informatici
allo scopo di migliorare la propria attività lavorativa
•
Raggiungere un bagaglio culturale che presenti un livello sufficiente nei vari saperi e non sia
inficiato da gravi lacune su specifiche aree tematiche
OBIETTIVI TRASVERSALI DELLA CLASSE
Sia per l’area storico- letteraria, sia per l’area prettamente professionale, sono stati individuati i
seguenti obiettivi trasversali:
Comportamentali:
Rispettare le regole
Essere autonomi
Lavorare in gruppo
Cognitivi:
Comunicare in modo efficace utilizzando un linguaggio tecnico appropriato
Analizzare i fenomeni complessi
Risolvere problemi
Produrre soluzioni
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali
Lezioni interattive
Scoperte guidate
Analisi di casi
STRUMENTI UTILIZZATI NELLA DIDATTICA:
Laboratorio multimediale
Videoproiettore
Articoli di giornale
Libri di testo
Dizionari bilingue: italiano – inglese / inglese – italiano; italiano – francese / francese
italiano; italiano – spagnolo / spagnolo – italiano (durante le simulazioni della terza prova)
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Sono state somministrate mediamente per ciascuna disciplina 3 o 4 verifiche per quadrimestre; le
tipologie delle verifiche sono state le seguenti:
Soluzione di casi pratici e professionali
Trattazione sintetica scritta di argomenti
Quesiti a risposta multipla
Analisi e commento di un testo
Sviluppo di argomenti
Tema di ordine generale
Produzione in lingua straniera
Problemi a soluzione rapida
Interrogazioni orali
ATTIVITA’ INTEGRATIVE DI RECUPERO
-
Sostegno e integrazione in itinere
Processi individualizzati di recupero
ATTIVITA’ INTEGRATIVE DI APPROFONDIMENTO
Hanno riguardato la produzione della tesina d’esame che ha permesso l’attuazione di una didattica
di tipo multidisciplinare. Durata: da gennaio a maggio 2012.
CONSIGLI DI CLASSE
- 11/11/2013:
♦ controllo collegiale piani di lavoro
- 17/12/2013:
♦ compilazione pagelle relative al trimestre
♦ - 25/02/2014:
verifica andamento della classe; individuazione commissari d’esame; definizione tipologia
delle terza prova; individuazione date simulazione della prima, della seconda e della terza
prova
♦ - 12/05/2014:
redazione documento di classe per esami di stato
♦ - 10/06/2014:
scrutini finali
STORIA DELLA CLASSE V sez. Z A serale
La classe quinta
Z A serale del corso professionale “Tecnico della Gestione Aziendale”, è
composta da 25 studenti, ( 17 alunne e 8 alunni).
La classe attuale è differente da quella che ha iniziato il corso di studi alcuni anni fa: infatti vi sono
stati nuovi ingressi di studenti provenienti da realtà scolastiche differenti, mentre altri hanno
lasciato gli studi dopo il conseguimento della qualifica. Del nucleo originario che aveva iniziato gli
studi, (5 studenti; frequenza: primo segmento polis poi distintamente terza, quarta e quinta)
rimangono solo tre studenti. All’inizio della classe quarta si sono uniti al nucleo originario altri 10
studenti di cui due uditori che avrebbero frequentato effettivamente soltanto dal quinto anno. Ad
inizio della classe quinta si sono associati al gruppo classe altri 12 studenti, di cui una studentessa
proveniente dalla 5 Z aziendale del corso diurno. Una studentessa del corso originario serale ha
invece effettuato il passaggio nel corso diurno per motivi di carattere lavorativo. A causa di questi
continui stravolgimenti del gruppo classe all’inizio dell’anno scolastico è stato necessario
uniformare le conoscenze: provvedere che tutti gli studenti della classe acquisissero le conoscenze e
le abilità di base ( in tutte le materie ed i particolar modo in quelle scientifiche) propedeutiche per
affrontare in modo dignitoso la classe quinta e al contempo stimolare gli studenti provenienti da
altre realtà ad un ripasso continuo degli argomenti già svolti e ad un eventuale approfondimento
degli stessi. Tale processo è stato svolto in un clima di collaborazione tra il gruppo classe e gli
insegnanti. Entrambe le parti hanno dimostrato interesse e partecipazione in modo tale che il
processo di integrazione e di uniformità di contenuti si effettuasse nel miglior modo possibile.
Le lezioni sono state svolte in un clima quasi sempre favorevole e si sono innestati i meccanismi
giusti che hanno permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati anche se i livelli di
apprendimento e di approfondimento raggiunti sono molto disomogenei.
Il gruppo classe ha dimostrano un buon interesse verso le nuove tecnologie, il mondo di Internet e
le attività laboratoriali, anche se si sono susseguiti ben tre insegnanti di applicazioni gestionali e ciò
non ha agevolato il lavoro e spesso il conseguimento degli obiettivi che erano stati prefissati. La
continuità didattica nel corso post-qualifica purtroppo non è stata garantita per la maggior parte
delle materie e specificatamente per economia aziendale, inglese, italiano, informatica e comunque
l’avvicendarsi degli insegnanti non ha inciso ai fini del regolare iter di apprendimento.
Quasi tutti gli studenti hanno frequentato regolarmente sforzandosi di essere presenti alle lezioni
nonostante i molteplici impegni di carattere lavorativo. Le loro capacità, intese nella globalità,
possono considerarsi sufficienti. Sono stati riscontrati un impegno sufficiente nel corso dell’anno
scolastico sia per quanto concerne la partecipazione all’attività didattica in aula sia relativamente
allo studio e all’applicazione a casa. Non tutti i candidati hanno conseguito un metodo di studio
organico ma, una parte di essi ha comunque dato prova nelle verifiche scritte e orali, di aver
recepito e assimilato, gli elementi fondamentali degli argomenti trattati raggiungendo un profitto
complessivamente sufficiente.
OBIETTIVI DI CIASCUNA DISCIPLINA
Materia: ITALIANO
Docente: BARETTINI ALESSIO
Testi adottati: Nessuno in particolare perché gli allievi avevano a disposizione testi diversi.
OBIETTIVI
Conoscenze :
DIDATTICI E
DISCIPLINARI
L'allievo dovrà
Sviluppare un saggio
breve secondo i criteri
conoscere le
trasformazioni
richiesti.Conoscere le
principali avvenute
principali correnti di
nella società moderna pensiero della fine
attraverso le idee e i dell'800 e di tutto il
principali autori, e
'900 (secondo
dovrà essere capace di programma).Conoscer
collegare la materia di e i principali autori e le
studio ad altre qualora loro opere.
richiesto. Dovrà inoltre
conoscere i
meccanismi
comportamentali
principali del mondo
degli adulti.
Competenze:
- Capacità
Distinguere i significati
letterari delle opere
studiate e collocarle
nel tempo e ancora
saper riconoscere le
cause e i contesti che
hanno portato alla
trasformazione della
società moderna e ai
testi che ne attestano
le fasi
Relazionare il dibattito
intellettuale e
letterario dell'epoca
studiata anche in
relazione con le
trasformazioni
storiche, filosofiche e
più in generale con
qualunque grande
momento storico che
abbia segnato il secolo.
Materia: STORIA
Docente: BUFACCHI SUSANNA
Testi adottati:
PORTALE STORIA – Dall’antico regime alla globalizzazione Rossi-Palazzo-Borgese – Editrice LA SCUOLA
OBIETTIVI
DIDATTICI E
DISCIPLINARI
Conoscenze :
Competenze:
Capacità:
Il docente di “Storia”
dovrà concorrere a far
conseguire allo
studente, al termine
del percorso
quinquennale
di istruzione tecnica,
risultati di
apprendimento relativi
al profilo educativo,
culturale
e professionale, che lo
mettono in grado di:
agire in base ad un
sistema di valori,
coerenti con i principi
della Costituzione, a
partire dai quali saper
valutare fatti e ispirare
i propri comportamenti
personali e sociali;
stabilire collegamenti
tra le tradizioni
culturali locali,
nazionali ed
internazionali
sia in prospettiva
interculturale sia ai fini
della mobilità di studio
e di lavoro.
1 L’unificazione italiana e
Riconoscere nella storia
del Novecento e nel
mondo
attuale le radici storiche
del passato, cogliendo
gli elementi di
continuità e
discontinuità.
Confronto fra modelli
culturali: conflitti,
scambi,
dialogo.
Comprendere le mutazioni geopolitiche
tedesca.. La seconda
rivoluzione industriale.
Francia, Germania,
Inghilterra, Stati Uniti e
Giappone a fine Ottocento.
L’imperialismo e la crisi delle
relazioni internazionali.
dell’Europa di fine ‘800, le
caratteristiche socio-politiche
dell’epoca giolittiana e della Grande
guerra, Conoscere i caratteri distintivi
del periodo fascista e analizzare gli
aspetti politici, sociali e culturali del
periodo della seconda guerra mondiale
L’età giolittiana. La belle
e le vicende della crisi del dopoguerra e
epoque. Cause della Prima
conoscere le caratteristiche dei nuovi
guerra mondiale. L’Italia in
schemi internazionali.
guerra..La rivoluzione russa,
la nascita dell’URSS, Stalin.
I trattati di pace. Il biennio
rosso.
La marcia su Roma e l’Italia
fascista.
La crisi del 1929. La Germania
tra le due guerre: il nazismo
.La seconda guerra mondiale.
La resistenza. Il secondo
dopoguerra e la divisione del
mondo. La guerra fredda.
Dalla distensione agli anni
Ottanta. Dalla CEE alla UE. Il
crollo del comunismo..
.
Materia: INGLESE
Docente: VERCELLINO PATRIZIA
Testi adottati: “Step on Business” (business theory e civiltà, grammatica, business
correspondence), dispense e fotocopie di approfondimento, ricerche individuali su Internet.
OBIETTIVI
DIDATTICI E
DISCIPLINARI
Conoscenze :
Competenze:
- Capacità
Abilità
Aspetti
comunicativi, sociolinguistici
e
paralinguistici della
interazione e della
produzione orale in
relazione
al
contesto e agli
interlocutori.
Strategie compensative
nell'interazione orale.
Strutture
morfosintattiche,
ritmo e intonazione
della
frase,
adeguate ai contesti
comunicativi,
in
particolare
professionali.
Strategie
per
la
comprensione globale
e selettiva di testi
relativamente
complessi, riferiti in
particolare al proprio
settore di indirizzo.
Caratteristiche
delle
principali
tipologie
testuali,
comprese
quelle
tecnicoprofessionali di settore;
fattori di coerenza e
coesione del discorso.
Lessico e fraseologia
idiomatica
frequenti
relativi ad argomenti di
interesse generale, di
studio, di lavoro.
Tecniche d'uso di
dizionari,
anche
settoriali,
multimediali e in
rete.
Aspetti socio-culturali della lingua
inglese e dei Paesi anglofoni
Padroneggiare
la
lingua inglese per
scopi comunicativi e
utilizzare i linguaggi
settoriali relativi ai
percorsi di studio,
per interagire in
diversi
ambiti
e
contesti
professionali,
al
livello B1/B2 del
quadro
comune
europeo
di
riferimento per le
lingue (QCER)
Individuare e utilizzare
gli
strumenti
di
comunicazione per
intervenire
nei
contesti organizzativi
e professionali di
riferimento.
Interagire in brevi
conversazioni su
argomenti
familiari
di
interesse
personale,
d'attualità o di
lavoro
con
strategie
compensative.
Distinguere e utilizzare le
principali tipologie testuali,
comprese quelle tecnicoprofessionali, in base alle
costanti
che
le
caratterizzano.
Produrre
testi
per
esprimere in modo chiaro
e
semplice
opinioni,
intenzioni,
ipotesi
e
descrivere esperienze e
processi. Comprendere idee
principali
e
specifici
dettagli
di
testi
relativamente complessi,
inerenti la sfera personale,
l'attualità, il lavoro o il
settore d'indirizzo.
Comprendere globalmente,
utilizzando
appropriate
strategie, brevi messaggi
radio televisivi e filmati
divulgativi su tematiche
note.
Produrre
brevi
relazioni, sintesi e
commenti anche con
l' ausilio di strumenti
multimediali,
utilizzando il lessico
appropriato.
Utilizzare autonomamente i dizionari
ai fini di una scelta lessicale
adeguata al contesto.
•
Materia: DIRITTO
Docente: SALINO LUIGI
Testi adottati: CROCETTI-CREMONA
LE RELAZIONI GIURIDICO –ECONOMICHE 3
ED.TRAMONTANA gennaio 2005
OBIETTIVI:
-
CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEI TERMINI SPECIFICI
CONOSCENZA E COMPRENSIONE DI REGOLE, NORME E PRINCIPI
CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEI FATTI, DELLE SITUAZIONI ED
AVVENIMENTI
CAPACITA’ DI APPLICARE E ADOTTARE NORME, CONCETTI E PRINCIPI IN
CONTESTI ORIGINALI
CAPACITA’ LOGICO-ESPRESSIVE (ANALISI E SINTESI)
Materia: MATEMATICA
Docente: DEPETRIS KATIA
Testi adottati: nessun libro di testo; utilizzo di libri di testo in possesso degli studenti di edizioni
ed autori differenti
COMPETENZE DISCIPLINARI
COMPETENZE
ABILITA’ (saper fare)
CONOSCENZE (sapere)
1. Saper utilizzare le derivate in
applicazioni economico/aziendale
1. Essere in grado di determinare
domini di funzioni algebriche e
trascendenti ( esponenziali e
logaritmiche); individuare eventuali
simmetrie di una funzione ed eventuali
intersezioni con gli assi; essere in grado
di studiare il segno di una funzione,
stabilire se il grafico di una funzione ha
asintoti verticali ed orizzontali
2. Compiere operazioni algebriche con i
limiti e le funzioni continue
1. Comprensione intuitiva del concetto di
limite finito o infinito di una funzione per
x che tende ad un valore finito o infinito
3. Calcolare semplici limiti per x
tendente ad un valore finito o infinito
delle diverse funzioni
3. Conoscere l’algebra dei limiti ed il
concetto di funzione continua
4. Riconoscere le diverse forme di
indeterminazione
4. Conoscere il concetto di forma
indeterminata
5. Distinguere i diversi tipi di
discontinuità, sia utilizzandone la
definizione, sia osservando il grafico
della funzione
6.Tracciare il grafico di una funzione
utilizzando le conoscenze fin qui
acquisite
7.Riconoscere quando una funzione è
derivabile
8.Distinguere i diversi casi di non
derivabilità
9.Calcolare le derivate delle funzioni
elementari e di quelle da esse ottenute
tramite operazioni algebriche
10.Calcolare la derivata di funzioni
composte
5. Conoscere il concetto di discontinuità
di una funzione
2. Saper utilizzare gli strumenti
dell’analisi infinitesimale per affrontare
situazioni problematiche e per
modellizzare fenomeni di carattere
economico
3. Saper leggere grafici di funzioni ed
essere in grado di estrapolarne
elementi significativi per risolvere
problemi
11.Calcolare i limiti che si presentano in
una forma indeterminata tramite il
teorema di De L’Hopital
12.Determinare massimi e minimi
relativi e flessi a tangente orizzontale di
una funzione in base al segno della sua
derivata prima
13.Dedurre la concavità ed i flessi del
grafico di una funzione in base al segno
della derivata seconda
13.Determinare eventuali asintoti
obliqui di una funzione di data
equazione
14.Effettuare lo studio di semplici
funzioni razionali fratte e intere, e
irrazionali intere e tracciarne il grafico
2. Conoscere il concetto di asintoto
verticale ed orizzontale
6.Conoscere il concetto di rapporto
incrementale e di derivata ed i loro
significati geometrici
7.Conoscere la definizione di funzione
derivabile e non derivabile
8.Conoscere le derivate fondamentali e le
regole di derivazione
9.Conoscere il teorema di De L’Hopital e
le sue applicazioni nel calcolo dei limiti
10.Conoscere la definizione di massimo,
minimo assoluti e relativi e di flesso a
tangente orizzontale
11.Conoscere la definizione di concavità
di una curva
12.Conoscere il concetto di asintoto
obliquo e lo schema generale per lo
studio di una funzione
Materia: INFORMATICA GESTIONALE
Docente: MUSELLA SALVATORE
Testi adottati: “La gestione dei dati aziendali” Lorenzi/Gallizioli Ed: Atlas
Obiettivi didattici:
Aiutare gli allievi a consolidare il proprio metodo di studio;
Aiutare gli allievi ad un’esposizione, chiara, sintetica e rigorosa;
Utilizzare il lessico specifico della disciplina
Obiettivi disciplinari:
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
1. Visione di insieme delle risorse di un
sistema di elaborazione orientate alla
gestione degli archivi
2. Essere in grado di creare semplici
database
1. Saper valutare potenzialità e limiti
delle diverse organizzazioni degli archivi
1. Definizione di archivio e operazioni
sugli archivi
2. Saper passare dal modello E/R al
modello relazionale e applicare le
operazioni relazionali
2. conoscere le caratteristiche principali
del modello E/R e del modello relazionale
3. utilizzare Access nei vari ambiti
applicativi
3. Saper modificare, interrogare e
stampare un database
3. conoscere le principali funzioni di
Access
4. Individuare gli aspetti rilevanti delle
soluzioni informatiche per l’azienda
4. Descrivere le caratteristiche del
sistema informativo e informatico di
un’azienda
4. conoscere le caratteristiche
fondamentali del sistema informativo di
un’azienda
Materia: ECONOMIA AZIENDALE/TRATTAMENTO TESTI
Docente: TEPPA LOREDANA – OLIVETO ENZA
OBIETTIVI DIDATTICI RIFERITI ALLA MATERIA
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZE E
COMPETENZE CONCORDATI NELLE RIUNIONI DI COORDINAMENTO DISCIPLINARE,
DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO
Alla fine del quinto anno l’allievo dovrà pervenire a:
• Conoscere le problematiche relative alla gestione delle risorse umane: reperimento, inserimento
in azienda, formazione, uscita dall’azienda; le caratteristiche e il funzionamento del sistema
informativo aziendale; i principi contabili; il bilancio d’esercizio secondo quanto previsto dal
Codice civile; la rielaborazione del bilancio; l’interpretazione e l’analisi di bilancio; il reddito
fiscale delle imprese e la loro tassazione; il bilancio consolidato; la pianificazione e
programmazione aziendale e il controllo di gestione; il budget e il controllo budgetario
• Rilevare in partita doppia le operazioni relative alla gestione del personale, quelle di
assestamento e chiusura dei conti necessarie per il bilancio d’esercizio
• Saper redigere un bilancio d’esercizio nelle sue parti essenziali facendo riferimento di dati della
contabilità generale
• Saper rielaborare un bilancio ai fini della sua analisi per indici e per flussi
• Saper effettuare l’analisi per indici
• Saper applicare i metodi del direct costing e full costing nel calcolo dei costi
• Conoscere la logica di funzionamento del metodo ABC di calcolo dei costi
• Saper elaborare semplici budget
• Saper redigere relazioni partendo dall’analisi di articoli di giornali e riviste o da materiale
scaricato da Internet
• Saper elaborare una tesina per l’esame di Stato
OBIETTIVI TRASVERSALI; COGNITIVI E COMPORTAMENTALI; RUOLO DELLA
DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO
Gli obiettivi indicati dal Consiglio di Classe in particolare si cercherà di raggiungerli, all’interno
della disciplina, attraverso varie modalità:
favorendo e incentivando la discussione in classe su argomenti attinenti quanto illustrato
dall’insegnante e su quanto appreso attraverso la lettura di giornali o ricerche specifiche
lavori personali che cerchino di favorire il corretto uso di terminologie o tecniche acquisite
lezioni frontali aperte: da una idea base stimolare l’intervento della classe alla costruzione del
caso e da questo alla estrapolazione di generalizzazioni (dal caso all’idea)
utilizzo di strumenti tratti dalla realtà per favorirne l’interazione costante col mondo esterno.
Gli obiettivi educativi si possono considerare raggiunti dagli alunni in modo adeguato.
Nella programmazione i contenuti sono stati adattai agli interessi e alle reali possibilità degli alunni.
Alcune parti del programma sono state maggiormente approfondite, utilizzando la compresenza con
l’insegnante di ricevimento, altre sintetizzate, in quanto obiettivo primario è quello di fornire gli
strumenti per l’acquisizione di un metodo di lavoro e di studio.
Materia: EDUCAZIONE FISICA
Docente: MARCEDULA NUNZIO
Obiettivi disciplinari:
Potenziamento fisiologico per l’approfondimento delle capacità condizionali e
coordinative; ricerca di una crescente padronanza motoria.
Affinamento della coordinazione: rielaborazione di schemi motori per affrontare
situazioni nuove.
Miglioramento della destrezza. Metodiche per lo sviluppo della forza veloce, resistente e
massimale.
Analisi del gesto tecnico in discipline motorie specifiche.
Conoscenza operativa e teorica di attività sportive di squadra .
Conoscenza delle regole e rispetto delle stesse.
VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE INIZIALE NELLE VARIE DISCIPLINE
ITALIANO:
Nella classe si denotano due principali tipi di atteggiamenti:
il primo fatto di persone capaci di coniugare con impegno e dedizione il lavoro personale e gli
impegni scolastici, mentre un secondo non è riuscito a trovare un modo produttivo di stare in classe
e le conseguenze si sono viste anche nei risultati non sempre soddisfacenti
STORIA:
La classe si presenta disomogenea, in quanto gli studenti non provengono tutti da una stessa classe e
hanno curricula precedenti diversi. Si evidenzia quindi un consistente gruppo con risultati discreti,
un piccolo gruppo con risultati più che buoni e alcune unità con risultati appena sufficienti.
Le regole di comportamento sono discretamente rispettate.
Decisamente buono, complessivamente, l’interesse verso la materia, l’impegno nelle attività
didattiche e la partecipazione al dialogo educativo
INGLESE:
La classe è composta da studenti di diversa provenienza scolastica come è notevolmente diverso il
loro background culturale ed etnico. Questi elementi non sono stati un punto di svantaggio ma un
modo per mettere a confronto aspetti sociali e modi di vivere: il mondo giovanile e quello dei
lavoratori a tempo pieno, la disoccupazione e il precariato, la vita nei villaggi peruviani, marocchini
o alpini.
La classe ha frequentato in modo abbastanza costante compatibilmente con gli impegni di lavoro
anche se, inevitabilmente, le assenze sono aumentate nell’ultimo periodo dove inizia a farsi sentire
la stanchezza a causa dei molteplici impegni giornalieri. Gli studenti, fin dai primi giorni, si sono
organizzati condividendo gli appunti e dando vita a momenti di incontro anche al di fuori
dell’ambito scolastico.
L’interesse verso la materia è stato superiore alle aspettative nonostante le difficoltà dei contenuti,
soprattutto per quanto riguarda il business English.
Alcuni studenti hanno manifestato delle difficoltà a causa di uno studio saltuario e per la presenza di
notevoli lacune pregresse. Per questo motivo sono stati previsti momenti di recupero con diverse
modalità. Altri invece, grazie all’impegno personale e ad un buon interesse per la materia, hanno
raggiunto un discreto livello di competenza.
Quest’anno, per la prima volta nel nostro istituto, due studentesse del serale hanno partecipato al
progetto “DEVON 3” nella cittadina di Barnstaple, UK.
MATEMATICA:
La classe dimostra interesse e partecipazione notevoli nei riguardi della disciplina in aula e
impegno discreto a casa, in accordo con gli impegni lavorativi individuali. Come menzionato nella
presentazione generica della classe, è stato però necessario uniformare il livello di preparazione
della classe a causa delle diverse realtà di provenienza degli studenti. Pertanto all’inizio dell’anno
scolastico è stata ripresa la trattazione delle equazioni e disequazioni di primo e secondo grado,
intere e fratte.
Ciò ha consentito di fornire all’intero gruppo classe gli strumenti di base per affrontare lo studio
di una funzione anche se per alcuni studenti continuano a permanere gravi lacune relative
all’algebra del primo biennio.
All’interno della classe si possono individuare tre gruppi di studenti. Un primo gruppo che presenta
buone capacità logico – matematiche, una buona abilità di calcolo e una discreta capacità di
astrazione. Questi studenti possiedono il concetto intuitivo di limite, sanno condurre lo studio di
una funzione razionale intera o razionale fratta, individuandone il dominio, studiandone le
simmetrie, calcolandone le intersezioni con gli assi e la positività, i limiti agli estremi del dominio
ed individuando l’esistenza di eventuali asintoti (orizzontali, verticali, obliqui). Sono in grado di
calcolarne la derivata prima per determinare massimi, minimi, flessi a tangente orizzontale e sono in
grado di tracciarne il grafico.
Un secondo gruppo che sa svolgere meccanicamente, ma commettendo errori lo studio di una
semplice funzione razionale fratta perché ha appreso il metodo e l’impostazione, ma che presenta
ancora qualche difficoltà di calcolo algebrico. Questi studenti non hanno ancora acquisito il rigore
ed il formalismo matematico richiesto e presentano difficoltà nella comprensione del concetto di
limite e nell’interpretazione geometrica del concetto di derivata di una funzione in un punto. Si
riscontrano inoltre in questi studenti difficoltà di astrazione.
Un terzo gruppo costituito dagli studenti che presentano ancora alcune lacune gravi di base,
difficoltà di calcolo algebrico e di comprensione anche di semplici concetti e la cui preparazione
non risulta essere sufficiente. Hanno difficoltà nello studio di disequazioni fratte e nel calcolo delle
derivate di funzioni composte.
Nel corso dell’anno scolastico comunque si è sempre cercato di impostare l’approccio ad alcuni
temi in modo intuitivo tralasciando definizioni e teoremi con le relative dimostrazioni.
Per quanto concerne le iniziative di recupero, si è cercato di effettuare un recupero in itinere
coerentemente con le disponibilità di ore curricolari a disposizione ed evitando, nel limite del
possibile, di rallentare troppo il regolare svolgimento del programma. Alcuni recuperi sono stati
effettuati anche nel pomeriggio in accordo con gli impegni lavorativi degli studenti.
PERCORSO FORMATIVO
Discreto il livello di autonomia della classe essendo quest’ultima costituita da persone adulte.
Purtroppo gli studenti più giovani non riescono autonomamente a colmare le lacune del calcolo
algebrico, ciò è prevalentemente imputabile alla mancanza di tempo e voglia a loro disposizione. Il
metodo di studio è mediamente organizzato ed una buona parte del gruppo classe risponde in modo
positivo alle sollecitazioni in aula. Il ritmo di apprendimento è lento, ciò è imputabile al fatto che la
classe è costituita da persone provenienti da realtà scolastiche differenti e con preparazione
pregressa a volte lacunosa. Si rilevano gravi lacune di carattere algebrico: scarsa padronanza
delle tecniche e delle procedure di calcolo nella risoluzione di equazioni/disequazioni di primo e
secondo grado e di grado superiore al secondo.
Rispetto delle norme di comportamento: non si rilevano infrazioni nel rispetto delle regole.
Atteggiamento verso la materia: propositivo, costruttivo e con partecipazione attiva al dialogo
educativo e all’attività didattica mirato soprattutto a colmare le lacune pregresse riscontrate e a
costruire i concetti dell’anno in corso.
Impegno nelle attività didattiche e partecipazione al dialogo educativo: continuo e assiduo da
parte di buona parte della classe. Buona la partecipazione, frequenti e mirati gli interventi durante le
proposte di attività didattica in aula.
INFORMATICA:
La classe composta da 25 persone, ha mediamente ottenuto risultati appena sufficienti. Alcuni
allievi presentano una preparazione lacunosa anche a causa di vari fattori:
discontinuità nelle presenza alle lezioni;
impegni familiari e lavorativi;
il poco tempo dedicato alle attività in autoapprendimento;
la superficialità nello studio;
la difficoltà riscontrata nell’acquisizione del linguaggio di settore.
Sono presenti allievi che, grazie all’impegno anche nelle attività di autoapprendimento, hanno
raggiunto livelli di preparazione buoni.
ECONOMIA AZIENDALE/ TRATTAMENTO TESTI:
La classe è composta da 25 alunni, di cui 9 maschi e 16 femmine.
La composizione della classe è fortemente eterogenea sia per età che per preparazione di base,
poiché è completamente diversa la provenienza e il percorso scolastico dei vari componenti.
Analisi della classe nel corso dell’anno a livello di:
•
Frequenza: non sempre regolare, giustificata, in parte dagli impegni di lavoro e familiari
•
•
Comportamento: corretto
Interesse e partecipazione: discreto e costante
•
Impegno in classe e a casa: puntuale e continuo
Si può affermare che:
•
La preparazione è soddisfacente
•
Si sono osservate alcune difficoltà in merito alle procedure di carattere matematico
•
L’autonomia di lavoro è accettabile
•
Presentano un discreto spirito di iniziativa e di collaborazione
Al termine dell’anno, si possono individuare tre fasce di livello:
•
Fascia alta: alunni che hanno raggiunto una buona preparazione di base, buona capacità di
comprensione e rielaborazione e hanno dimostrato autonomia, impegno costante e interesse
•
Fascia media: alunni che hanno discrete capacità e hanno dimostrato impegno abbastanza
costante
•
Fascia bassa: alunni che hanno raggiunto una preparazione di base appena sufficiente e
hanno dimostrato impegno non sempre costante.
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
L’orario e gli impegni lavorativi non hanno permesso di svolgere attività extracurricolari
EDUCAZIONE FISICA:
La classe dall’inizio dell’anno scolastico, ha sempre risposto in modo positivo alle attività proposte,
per cui non è stato assolutamente necessario attivare iniziative di recupero.
CONSIDERAZIONI FINALI:
Gli obiettivi specifici, già esposti nella parte riguardante le singole discipline, sono stati
parzialmente raggiunti. La partecipazione e la collaborazione della classe non sempre è stata
adeguata per la creazione di un clima adatto allo svolgimento sereno dell’attività didattica
ATTIVITA’ EXTRA- CURRICULARI:
Due studentesse hanno partecipato al progetto Devon 3 con la professoressa Vercellino Patrizia
I.I.S. “Ferrari” di Susa (To)
ITALIANO
Programma
Anno Scolastico 2013- 2014
Corso di Studio:
PROFESSIONALE COMMERCIO E
TURISMO
OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE
Classe:
Docente:
5ZS
Barettini ALESSIO
Programma svolto:
- CHARLES BAUDELAIRE: POESIA MALEDETTA. I FIORI DEL MALE. LETTURA DI ALCUNE POESIE
- IL VERISMO E IL NATURALISMO: LINEE STORICHE E CARATTERISTICHE GENERALI. IL POSITIVISMO
- GIOVANNI VERGA: VITA, OPERE, POETICA, TESTI ANTOLOGICI
- LA FINE DELLA FIDUCIA NELLA SCIENZA E LA CRISI DELL'UOMO
- IL DECADENTISMO: LINEE STORICHE E CARATTERISTICHE GENERALI
- IL SIMBOLISMO. GIOVANNI PASCOLI: VITA, OPERE PRINCIPALI, LA POETICA, LETTURA DELLE PRINCIPALI
POESIE E COMMENTI
- GABRIELE D'ANNUNZIO: VITA, OPERE, LETTURA DI ALCUNI BRANI ANTOLOGICI (IL PIACERE) E POESIE
- LE AVANGUARDIE (CENNI)
- LUIGI PIRANDELLO: VITA, OPERE, POETICA, LETTURA DI BRANI ANTOLOGICI (IL FU MATTIA PASCAL, 6 PERSONAGGI
IN CERCA D'AUTORE, L'UMORISMO, UNO NESSUNO E CENTOMILA)
- ITALO SVEVO: VITA, OPERE , POETICA, LETTURA DI BRANI ANTOLOGICI (LA COSCIENZA DI ZENO)
- LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE: CENNI DEI PRINCIPALI AUTORI
- GIUSEPPE UNGARETTI: VITA, OPERE, POETICA, LETTURA DELLE PRINCIPALI POESIE
- EUGENIO MONTALE: VITA, OPERE POETICA, LETTURA DELLE PRINCIPALI POESIE
- UMBERTO SABA E SALVATORE QUASIMODO: CENNI E LETTURA DI ALCUNE POESIE
Tempi di svolgimento del programma
PRIMO TRIMESTRE: DA BAUDELAIRE A D'ANNUNZIO
PENTAMESTRE: DALLE AVANGUARDIE.
Metodologie
LEZIONI FRONTALI
VISIONE DI VIDEO
DISCUSSIONI
LETTURA DI BRANI
Recupero e sostegno
NON NECESSARI
Strumenti e sussidi / Materiali didattici
VALUTAZIONE
Tipi e numero di prove
TEMI: SAGGI BREVI IN FORMA DI PROVA DI MATURITA' (3+3)
PROVE ORALI O SCRITTE (QUESTIONARI) : 2+2
SIMULAZIONE PRIMA PROVA EFFETTUATA IL GIORNO 3 APRILE 2014
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014
Disciplina
ITALIANO
Ore annuali
previste
Ore svolte al 15/05
Ore previste dal
16/05 al 07/06
108
99
9
I.I.S. “Ferrari” di Susa (To)
STORIA
Programma
Anno Scolastico 2013- 2014
Corso di Studio:
PROFESSIONALE COMMERCIO E
TURISMO
OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE
5ZS
Classe:
Docente:
Bufacchi SUSANNA
PERCORSO FORMATIVO
Programma
-
L’Italia post-unitaria
Destra e sinistra storica
Le grandi potenze alla fine dell’Ottocento
L’imperialismo
La società di massa
L’età giolittiana
La prima guerra mondiale
La Rivoluzione russa
Il primo dopoguerra
La crisi del 1929
L’età dei Totalitarismi
La Germania tra le due guerre: il Nazismo
L’Italia fascista
Lo Stalinismo
La seconda guerra mondiale
La Resistenza
L’Italia repubblicana
Il dopoguerra e la divisione del mondo
La guerra fredda
La distensione
La nascita della CEE
L’Unione europea
La fine del comunismo
Tempi di svolgimento del programma
1° trimestre : fino all’età giolittiana
Pentamestre (fino al 15 maggio) : fino alla guerra fredda
Metodologie
Attenzione sistematica all’acquisizione del lessico specifico disciplinare.
Aiuto allo studio tramite: cronologie, schemi, tabelle, mappe, carte.
Attenzione alla motivazione e al coinvolgimento dello studente.
Lavoro sulle fonti.
Recupero e sostegno
Attività di ripasso prima di ogni verifica scritta
Correzione in classe di ogni verifica scritta
Recupero in itinere per piccoli gruppi, durante lo svolgimento di attività di eccellenza
e approfondimento per il resto della classe
Attività di sportello individualizzato
Strumenti e sussidi / Materiali didattici
Approfondimenti con video e film.
“Italiani” di C. Augias e L. Villari
“L’albero tra le trincee” di Paolo Rumiz
VALUTAZIONE
osservazione del comportamento e delle performance degli allievi durante tutti i momenti di azione
didattica curriculare e nelle attività integrative
- numero prove 2 nel trimestre – test (più recuperi)
- numero prove orali 2 nel pentamestre + test (più recuperi)
- comunicazione esito delle prove entro 7 gg dall’effettuazione
Tipi e numero di prove
1° trim.: 2 test misti (domande a risposta chiusa e aperta)
Pentam. : 2 interrogazioni orali programmate (simulazione del colloquio d’ esame) +
1 test misto (domande a risposta chiusa e aperta) simulazione terza prova
1 tema storico (simulazione prima prova)
SIMULAZIONE TERZA PROVA : tipologia mista (B+C) come deciso dal C.d.c. 7/05
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014
Disciplina
Ore annuali
previste
Ore svolte al
15/05
Ore previste dal
16/05 al 07/06
Dal 09/06 al 13/06
STORIA
66
47
14
4
I.I.S. “Ferrari” di Susa (To)
INGLESE
Programma
Anno Scolastico 2011- 2012
Corso di Studio:
PROFESSIONALE COMMERCIO E
TURISMO
OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE
5ZS
Classe:
Docente:
Vercellino PATRIZIA
PERCORSO FORMATIVO
Contenuti e tempi
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI
Vanno articolati in moduli ed unità didattiche, indicando i rispettivi tempi di realizzazione.
N. MODULO
1
2
GRAMMAR
REVISION
Business
Correspondence
UNITA’DIDATTICHE
SCANSIONE TEMPORALE
• Test iniziale formativo sui verbi
irregolari (autovaluatzione)
• Present Simple, Past Simple to
be/can, regular and irregular verbs,
wh- words,
• going to future, present continuous
with future meaning, will.
• Present Perfect with ever/never;
just/already/yet; been/gone present
perfect with how long/for/since; :
must, have to, should, can, could,
would, will
Sept, Oct.
• Letter layout and basic commercial
vocabulary revision;
• Orders (letters, emails, on the
Oct, Nov.
Written test
Written test
phone)
• Reply to orders (orders forms,
modify or cancel an order…)
3
Culture and
society
PART A
Research on English/American sites and
summary in order to write a short
summary/essay on the following topics:
• The City of London
• Canary Wharf (LIM)
• .Wall Street
Lavoro utile per la ricerca di materiale in
lingua inglese per la tesina finale.
Gli studenti possono usare siti ma anche
libri di testo e riviste in inglese.
Work in progress:
Sept, Oct, Nov.
PART A
Oral test in Nov/Dec.
PART B
Oral test Dec.
PART B
• Free readings (comprehension,
translation and conversation)
4
Grammar
• The passive
• If clauses (0, 1 , 2 , 3)
Dec., January
• Remedial test on
grammar
• Written test
5
Business
Correspondence
PART A
• Complaints
• Reply to complaints
Feb.. March April
PART A
Business theory
PART B
• Talking about commerce
(selection of articles and readings)
PART B
Oral test
Step into business
PART C
Banking:
• Banking today p.184-185
• Remote banking p.186
• Fraud p.187
• Microcredit p.188
Free individual work on the
topic chosen for the final
“tesina” for the State
Examination
Remedial test (written or
• Banking services to businesses
pp.190-191
Insurance:
• The role of insurance companies
p.212
• Lloyd’s of London p.213
Transport:
• Transport by land, air, water
pp.214>218
• Documents
of
carriage:
road/rail/air/sea
transport
pp.220>224
oral)
Due prove simulate con testo
di carattere tecnico legato
all’indirizzo valutate come
scritto.
PART C
• Working on the “tesina”
6
Culture and
society
PART A
.
*“Social problems in modern society”
• “I have a dream” by M.L.King
• Rosa Parks and the Montgomery
bus boycott: the end of apartheid
• Nelson Mandela
*argomenti da completare a Maggio
PART B
April, May, June
PART A
• Oral test
• Reading
comprehension
(written)
• Remedial test if
needed
• Working on the “tesina”
PART B
• Final work on tesine
Metodologie
I brani di teoria e civiltà sono stati letti e commentati in classe, considerando il livello disomogeneo
degli studenti. Sono stati talvolta assegnati esercizi di compito per casa poi corretti in classe (se non
tutti almeno una selezione degli esercizi più complessi). Sono state date indicazioni su come
effettuare una ricerca di materiale in inglese su Internet e su come evitare i siti non affidabili per la
ricerca (lavoro utile per la tesina). Le verifiche scritte e orali sono state proposte e programmate con
un anticipo di almeno una settimana. Le verifiche orali sono state simili a quelle del colloquio
d’esame.
Recupero e sostegno
Sono state effettuate diverse attività di recupero: recupero in compresenza fuori ora a
dicembre,prima della chiusura del trimestre, verifiche in itinere di recupero insufficienza, verifiche
di recupero assenza per gli studenti lavoratori, un breve intervento a maggio (corso di recupero) per
il recupero/consolidamento finale. Nel limite del possibile gli interventi sono stati concordati con gli
studenti (verifiche programmate con almeno una settimana di anticipo).
Strumenti e sussidi / Materiali didattici
Libro di testo, dispense, pc
VALUTAZIONE
SCALA DA 2 A 10 PER PROVE ORALI E SCRITTE
SCALA DA 1 A 15/15 PER LE SIMULAZIONI D’ESAME
Tipi e numero di prove
Trimestre: minimo di 2 prove scritte e 2 orali
Pentamestre: minimo di 4 prove scritte e 2 orali
Alcuni studenti hanno più voti di altri per recuperi e consolidamento media.
SIMULAZIONE TERZA PROVA: sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova:
comprensione di un testo affine al programma svolto e alle tematiche trattate (testo autentico
tratto da Internet),tipologia B+ C (4 quesiti a scelta multipla e due domande aperte che possono
essere riferite o al testo stesso o al programma svolto)
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014
Disciplina
LINGUA INGLESE
Ore annuali
previste
4 x 32:
128
Ore svolte al
15/05
Ore previste dal
16/05 al 07/06
Note
99 di
lezione+ 2
ore in
compresenza
per
commento e
vigilanza alla
2° prova
simulata
8+2 ore extra di
corso di recupero
(solo per studenti
che devono
recuperare)
La Docente è stata
assente 2 settimane
non consecutive per
partecipazione a
Progetto DEVON 3
(marzo) e
COMENIUS
FINLAND (maggio)
I.I.S. “Ferrari” di Susa (To)
ECONOMIA AZIENDALE/TRATTAMENTO
TESTI
Programma
Anno Scolastico 2013- 2014
Corso di Studio:
PROFESSIONALE COMMERCIO E
TURISMO
OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE
5ZS
Classe:
Docente:
Teppa LOREDANA – Oliveto ENZA
MODULO A: Il fattore lavoro
UD 1
-
Il lavoro, un risorsa strategica
-
La gestione delle risorse umane
-
L’amministrazione del personale
UD 2
UD3
UD 4
- L’uscita dall’azienda
Laboratorio
- Il mondo di Internet
- Strumenti integrati di laboratorio: Excel, Word, Internet
MODULO B: Il bilancio di esercizio: formazione e interpretazione
UD 1
-
Il sistema informativo aziendale
Il ruolo delle informazioni all’interno dell’azienda
-
Le scritture di assestamento
-
Il reddito fiscale e le imposte dirette
-
Il bilancio d’esercizio
UD 2
UD3
UD4
UD5
-
La Nota integrativa e i documenti di controllo
-
La rielaborazione del bilancio
-
L’analisi di bilancio
UD 6
UD 7
Laboratorio
- Il mondo di Internet
- Strumenti integrati di laboratorio: Excel, Word, Internet
MODULO C: La programmazione e il controllo dell’attività aziendale
UD 1
-
La pianificazione e la programmazione aziendale
-
Il controllo e la gestione dei costi
-
L’evoluzione del controllo dei costi
UD2
UD3
UD 4
- Il controllo budgetario e la redazione del budget
Laboratorio
- Il mondo di Internet
- Strumenti integrati di laboratorio: Excel, Word, Internet
I.I.S. “Ferrari” di Susa (To)
DIRITTO
Programma
Anno Scolastico 2013- 2014
Corso di Studio:
PROFESSIONALE COMMERCIO E
TURISMO
OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE
Classe:
Docente:
5ZS
Salino LUIGI
I CONTRATTI TIPICI
VENDITA E PERMUTA
IL CONTRATTO IN GENERALE – NOZIONE E CARATTERI DELLA COMPRAVENDITA GLI ELEMENTI DEL CONTRATTO DI VENDITA – LA TRASCRIZIONE DELLE VENDITE
IMMOBILIARI – LA VENDITA OBBLIGATORIA – LE PRINCIPALI OBBLIGAZIONI DELLE
PARTI – GLI INTERESSI COMPENSATIVI – LA GARANZIA PER EVIZIONE E PER VIZI IN
PARTICOLARE – PARTICOLARI TIPI DI VENDITA – LA VENDITA CON PATTO DI
RISCATTO – IL CONTRATTO DI PERMUTA.
LA LOCAZIONE E I CONTRATTI DI PRESTITO
LA LOCAZIONE IN GENERALE – CARATTERI E REQUISITI DELLA LOCAZIONE – GLI
OBBLIGHI DEL LOCATORE – IL CONFLITTO TRA CONDUTTORI – GLI OBBLIGHI DEL
CONDUTTORE – SUBLOCAZIONE E CESSIONE DELLA LOCAZIONE – LA DISCIPLINA
SPECIALE DELLA LOCAZIONE DI IMMOBILI URBANI – EQUO CANONE E PATTI IN
DEROGA – L’AFFITTO – L’AFFITTO DI FONDI RUSTICI – I CONTRATTI DI PRESTITO.
IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO
I DIVERSI RAPPORTI DI LAVORO – LE FONTI CONTRATTUALI DEL RAPPORTO DI
LAVORO SUBORDINATO – IL LAVORO PARASUBORDINATO NELLA RIFORMA BIAGI –
IL PROBLEMA DELL’EFFICACIA DEI CONTRATTI COLLETTIVI – LA COSTITUZIONE
DEL RAPPORTO – I SOGGETTI DEL RAPPORTO DI LAVORO – OBBLIGHI E DIRITTI DEL
LAVORATORE – I SISTEMI PER LA DIFESA DEL SALARIO DALL’INFLAZIONE – LA
LIBERTA’ SINDACALE – OBBLIGHI E POTERI DEL DATORE DI LAVORO – LA
SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO – LA SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
– LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO – LA CASSA INTEGRAZIONE
GUADAGNI:
I CONTRATTI ATIPICI
CONTRATTI TIPICI E ATIPICI
IL LEASING
IL LEASING FINANZIARIO – IL SALE AND LEASE BACK – IL LEASING OPERATIVO
L’ASSICURAZIONE
NOZIONE,FUNZIONE E TIPI DI ASSICURAZIONE
CARATTERI ED ELEMENTI DEL CONTRATTO
VARI TIPI DI ASSICURAZIONE.
ECONOMIA
LE RELAZIONI ECONOMICHE TRA GLI STATI
LE CARATTERISTICHE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
LE RAGIONI
I VANTAGGI
LA POLITICA COMMERCIALE
LA POLITICA PROTEZIONISTICA
LA POLITICA LIBERISTICA
IL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA GLOBALIZZAZIONE
LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
WTO
OCSE
ONU
G7
UE
ORE DI LEZIONE SVOLTE 87, DA SVOLGERE 15
I.I.S. “Ferrari” di Susa (To)
INFORMATICA GESTIONALE
Programma
Anno Scolastico 2013- 2014
Corso di Studio:
PROFESSIONALE COMMERCIO E
TURISMO
OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE
Classe:
Docente:
5ZS
Musella SALVATORE
N.
MODULO
1
1
Gestione delle risorse
Database
UNITA’DIDATTICHE
•
•
•
2
Applicazioni
informatiche
•
•
Archiviazione dei dati
Modellazione dei dati e
progettazione del database
Acces
Sistema informativo
aziendale
Reti per l’azienda e la
pubblica amministrazione
Programma
MODULO 1: GESTIONE DELLE RISORSE
UNITÀ DIDATTICA 1.1: ARCHIVIAZIONE DEI DATI
1.1.1 Gli archivi
1.1.2 Operazioni sugli archivi
1.1.3 Le memorie di massa
1.1.4. Il disco magnetico e le unità a dischi
1.1.5. I dischi ottici
1.1.6. L’organizzazione degli archivi
1.1.7. Operazioni sui file
SCANSIONE
TEMPORALE
• Settembre/Novembre
• Dicembre/Febbraio
• Marzo/Giugno
•
Marzo/Aprile
•
Maggio/Giugno
UNITÀ DIDATTICA 2: MODELLAZIONE DEI DATI E PROGETTAZIONE DEI DATABASE
1.2.1 Le basi di dati
1.2.2 Il modello concettuale dei dati
1.2.3 Entità, attributi ed associazioni
1.2.4 Tipi di associazione
1.2.5 Il modello relazionale
1.2.6. La derivazione delle relazioni dal modello E/R dei dati
1.2.7. Le operazioni relazionali: selezione, proiezione e Join interni
1.2.8. Join esterni
1.2.9. La normalizzazione delle relazioni
1.2.10 Regole di integrità
UNITÀ DIDATTICA 3: ACCESS
1.3.1 Il programma Access
1.3.2 La creazione delle tabelle
1.3.3 Le proprietà dei campi delle tabelle
1.3.4 Le associazioni tra le tabelle
1.3.5 Le query
1.3.6 Le maschere
1.3.7. I report
MODULO 2: Applicazioni informatiche
UNITÀ DIDATTICA 2: SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
2.1.1 Sistema informativo e sistema informatico
2.1.2 I profili professionali dell’informatica
2.1.3 Le applicazioni aziendali tradizionali
2.1.4 Le soluzioni informatiche
2.1.5 Applicazioni e metodologie per le aziende
2.1.6 Problemi di sicurezza nei sistemi informatci
UNITÀ DIDATTICA 2.2: RETI PER L’AZIENDA E LA PUBBLICA ISTRUZIONE
2.2.1.Le infrastrutture di rete nelle aziende
2.2.2 Le reti Intranet ed Extranet
2.2.3 Il commercio elettronico
2.2.4 I servizi finanziari in rete
2.2.5 Problemi di sicurezza nelle reti
2.2.5 Crittografia
2.2.6 La firma digitale
2.2.7 L’e-government
2.2.8 Gli strumenti e le tecnologie per l’amministrazione digitale
Metodologie
L’attività didattica è stata focalizzata su quattro momenti essenziali:
- riepilogo degli argomenti svolti in precedenza e illustrazione degli obiettivi riguardanti il
successivo intervento didattico;
- lezione frontale aperta con l’ausilio della lavagna o di proiezioni audiovisive: gli alunni sono
sollecitati ad intervenire con domande, frasi sospese, richieste di esempi;
- costruzione di uno schema di riferimento avente lo scopo di evidenziare gli elementi principali del
discorso e di individuare i concetti principali;
- verifica e conferma dei concetti appresi.
Recupero e sostegno
All’inizio dell’anno scolastico è stato effettuato un ripasso allo scopo di consolidare ed uniformare
le necessarie competenze poi, all’ inizio del secondo periodo didattico, è stato effettuato un periodo
di recupero in itinere, seguito da una verifica.
Strumenti e sussidi / Materiali didattici
Libro di testo
Fotocopie
Computer e videoproiettore
Lavagna
Laboratorio informatico
Sussidi audiovisivi
VALUTAZIONE:
È stata utilizzata una scala di voti da 2 a 10, valutando con 2 chi, ha consegnato una verifica “in
bianco” o ha rifiutato di farsi interrogare. Alle verifiche scritte è stata associata una griglia di
valutazione, esplicitata agli alunni, secondo la quale ogni domanda a risposta chiusa o aperta aveva
un valore definito. Ha raggiunto gli obiettivi minimi l’alunno con una conoscenza completa anche
se non approfondita, che ha dimostrato, se guidato, di aver compreso i concetti in modo essenziale e
di saperli applicare senza commettere errori nell’esecuzione di compiti semplici.
Tipi e numero di prove
Sono state somministrate prove scritte di tipologia mista in stile terza prova, per favorire la capacità
degli studenti di confrontarsi con tipologie diverse di quesiti, mentre le prove orali sono stati
sviluppate come colloqui guidati.
Primo trimestre: 2 verifiche scritte e 1 orale
Secondo pentamestre: 3 verifiche scritte e 1 orale
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014
Disciplina
Informatica
gestionale
Ore annuali
previste
Ore svolte al
15/05
Ore previste dal
16/05 al 07/06
99
91
9
I.I.S. “Ferrari” di Susa (To)
MATEMATICA
Programma
Anno Scolastico 2013- 2014
Corso di Studio:
PROFESSIONALE COMMERCIO E
TURISMO
OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE
Classe:
Docente:
5ZS
Depetris KATIA
Contenuti e tempi - programma
N.
1
2
MODULO
Ripasso disequazioni algebriche
I e II grado
UNITA’DIDATTICHE
Disequazioni algebriche intere di I grado
e di II grado intere risolte con il metodo
algebrico
Disequazioni algebriche frazionarie
Le funzioni e le loro proprietà
3
Le funzioni e i limiti
Il concetto di funzione: la funzione
lineare, la funzione quadratica.
Le funzioni pari e dispari, funzioni
crescenti e decrescenti
Dominio di una funzione (algebrica e
trascendente)
Insiemi numerici: intervalli aperti e
chiusi
Metodi algebrici per la ricerca dei domini
delle funzioni algebriche (razionali
intere, razionali fratte, irrazionali) e
trascendenti (esponenziali e
logaritmiche)
Approccio intuitivo al concetto di limite
Definizione di limite finito di una
funzione per x che tende ad un valore
finito
Definizione di limite finito per x che
tende ad un valore infinito
Definizione di limite infinito di una
funzione per x che tende ad un valore
infinito
Definizione di limite infinito di una
SCANSIONE TEMPORALE
6 ore
15 ore
23 ore
4
La derivata di una funzione
5
Lo studio delle funzioni
funzione per x che tende ad un valore
finito
Limite di una somma e di una differenza
di funzioni continue
Limite del prodotto di una funzione
continua per una costante; limite del
prodotto di due funzioni continue, limite
di una potenza, limite del quoziente
Il limite come operatore lineare
Forme indeterminate: 0/0 (risolvibili con
le scomposizioni) e infinito/infinito
(risolvibili con il raccoglimento della
potenza massima)
Limite destro e sinistro
Asintoti verticali ed orizzontali
Grafico probabile di una funzione
Definizione di rapporto incrementale e
suo significato geometrico
Definizione di derivata e suo significato
geometrico
Derivate fondamentali
Operazioni con le derivate, la derivata
come operatore lineare
Derivata di una funzione composta
Derivate di ordine superiore
Coefficiente angolare della retta tangente
ad una curva
Funzioni crescenti e decrescenti, massimi
e minimi relativi ed assoluti
Ricerca dei massimi e dei minimi
Ricerca dei punti di flesso
Calcolo dell’asintoto obliquo
Schema generale per lo studio di
funzione
33 ore
10 ore
Metodologie
La lezione è una lezione dialogata in cui il docente è in continua interazione con gli studenti; si
procede alla scoperta del concetto, si discute, si portano degli esempi e dei controesempi, solo in
seguito si procede alla formalizzazione da parte dell’insegnante. Non sono state condotte
dimostrazioni a causa delle difficoltà riscontrate all’interno della classe
Recupero e sostegno
□ Esercizi
applicativi di recupero delle carenze prima di ogni nuovo argomento
□ Attività di ripasso prima di ogni verifica scritta
□ Correzione in classe di ogni verifica scritta
□ Recupero in itinere
□ verifica formativa in preparazione della verifica sommativa
□ Ripasso pomeridiano in preparazione alle verifiche
Contenuti: sulla base delle carenze rilevate durante le interrogazioni e degli errori rilevati durante le verifiche
scritte
Periodo: in itinere, a seguito delle verifiche scritte
Durata: recuperi pomeridiani ed in accordo con le lacune rilevate durante le interrogazioni, i compiti in classe e
durante la partecipazione all’attività didattica in aula
Strumenti e sussidi / Materiali didattici
□ Libri di testo
□ Fotocopie
□ Lavagna
□ Calcolatrice
VALUTAZIONE
Tipi e numero di prove
- numero delle prove scritte: 2 e numero prove orali: 1 nel trimestre
- numero delle prove scritte: 4 e numero prove orali: 2 nel pentamestre
- comunicazione esito delle prove entro 5 gg dall’effettuazione
□ Interrogazione individuale
□ Prove strutturate a risposta chiusa
(cloze-test, scelta multipla, vero/falso)
□ Esercizi applicativi di regole
□ Realizzazione di grafici
□ verifiche scritte con risoluzione di esercizi
□ Problem solving
Specificazione dei tempi di erogazione delle prove
OTT
1
NOV
2
DIC
GEN
1
FEB
1 + 1 orale
MAR
1
APR
1
MAG
1 orale
GIU
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova di cui se ne allegano il testo e la relativa
griglia di valutazione rispettivamente il 15 aprile 2014 ed il 7 maggio 2014
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014
Disciplina
Ore annuali
previste
Matematica
132
Ore svolte al
15/05
114
Ore previste dal
16/05 al 07/06
18
I.I.S. “Ferrari” di Susa (To)
EDUCAZIONE FISICA
Programma
Anno Scolastico 2013- 2014
Corso di Studio:
PROFESSIONALE COMMERCIO E
TURISMO
OPERATORE GESTIONE AZIENDALE-SERALE
Classe:
Docente:
5ZS
Marcedula NUNZIO
Corsa di resistenza: Test di Cooper
Contenuti: Esercizi di potenziamento - Corsa di resistenza (12 minuti)
Obiettivi didattici: conoscere le caratteristiche tecnico didattiche
Metodologie didatte: migliorare le finalità fisiche di resistenza e di potenziamento
Titolo: test sulla velocità
Contenuti: test sul tapping - test sulla punteggiatura - test sui 60 metri, esercizi di velocità degli arti
superiori e degli arti inferiori
Obiettivi didattici: valutare la velocità di esecuzione di entrambi gli arti.
Metodologie didattiche. Migliorare le finalità fisiche di resistenza e di potenziamento
Titolo: Giochi di squadra: Pallavolo
Contenuti: esercizi di coordinazione e visione del gioco di squadra - tattiche e tecnica
Obiettivi didattici: cenni sulla pallavolo
Metodologie didattiche: Migliorare le finalità fisiche, di resistenza, di potenziamento, palleggio,
muro, battuta. bagher, ricezione.
SIMULAZIONE TERZA PROVA: STORIA
CLASSE VZS
Nome:……………………………………
a.s. 2013-2014
Data…………………..
Scrivi un breve testo sulla situazione dell’Europa alla fine della Prima guerra mondiale. (10 righe)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
Scrivi un breve testo che illustri le cause della crisi economica del 1929 e le strategie adottate dal
presidente Roosevelt. (10 righe)
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Scegli i completamenti esatti.
1) Il suffragio universale maschile fu introdotto in Italia nel:
[]
[]
[]
[]
1912
1902
1905
1897
2) L’Italia entrò a far parte della Triplice Alleanza per:
[]
[]
[]
[]
ottenere il completamento dell’unità nazionale
i contrasti coloniali con la Francia
la politica filo-tedesca attuata dall’Inghilterra
le pressioni esercitate dalla Germania
3) La guerra fu definita “un’inutile strage” da:
[]
[]
[]
[]
Giolitti
il generale Cadorna
Filippo Turati
papa Benedetto XV
4) Giacomo Matteotti era:
[]
[]
[]
[]
un deputato socialista
un senatore cattolico ucciso dai fascisti
un sindacalista fascista
un sacerdote ucciso dai fascisti
CANDIDATO:
CLASSE:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – STORIA
Esercizio 1: (5 punti)
Domanda
1
2
3
4
Errata
0
0
0
0
Corretta
1,25
1,25
1,25
1,25
Esercizio 2:
Domanda 1 (5 punti) / Domanda 2 (5 punti): (tot. 10 punti)
•
Rielaborazione personale dei contenuti
nulla
0
•
ottima
1
Conoscenza dei contenuti e attinenza alla consegna
nulla
0
•
suff. / buona
0,50
grav. insuff.
0,50
insuff.
1
suff. / buona
1,50
ottima
2
suff. / buona
1,50
ottima
2
Proprietà lessicale ed ortografica
nulla
0
grav. insuff.
0,50
insuff.
1
PUNTEGGIO OTTENUTO:
Esercizio 1:
domanda 1:…………..
domanda 2:…………..
domanda 3:…………..
domanda 4:…………..
Esercizio 2:
domanda 1:…………..
domanda 2:…………..
Punteggio totale:……………/15
Surname …………………………………Name………………………….Date………………………..……………
Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato
LINGUA INGLESE
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (BMPS) is the oldest surviving bank in the world and Italy's third largest
bank. Founded in 1472 by the magistrate of the city state of Siena, Italy, as a "mount of piety", it has been operating
ever since. Today it has approximately 3,000 branches, 33,000 employees and 4.5 million customers in Italy, as well as
branches and businesses abroad. A subsidiary, MPS Finance, handles investment banking.[3] The bank's main
shareholder is the Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Monte dei Paschi di Siena Main Entrance's Headquarter, Siena
History
Banca Monte dei Paschi di Siena was founded by order of the Magistrature of the Republic of Siena as Monte di Pietà
in 1472, when its statute was approved. Since then the bank has been in operation without interruption to the present
day. It is therefore considered the oldest bank in the world still operating.
At the base of its foundation appears to be the "Statuto dei Paschi", written in 1419 for the regulation of all activities
related to agriculture and pastoralism in Maremma.
Its current form dates from 1624, when Siena was incorporated in the Grand Duchy of Tuscany and the Grand Duke
Ferdinando II granted to depositors of Monte, in their warranty, the income of the state-owned pastures of Maremma
(the so-called "Paschi" which gave the bank its name). The bank consolidated and increased its banking activity during
the 17th and 18th centuries.
With the unification of Italy, the bank expanded its business throughout the Italian peninsula, initiating new activities,
including mortgage loans, the first experience in Italy.
In 1995 a decree law of the Ministry of the Treasury of the Italian Republic dated 8 August 1995 gives rise to two
institutions: Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A and Fondazione Monte dei Paschi di Siena, a non-profit
organization with the statutory purpose of providing assistance, charity and social utility in the fields of education,
science, health and art, especially with reference to the city and the province of Siena.
On 25 June 1999 Banca Monte dei Paschi di Siena was listed successfully in the Italian Stock Exchange.
Surname ………………………………….…
Name ……………………………..Date…………………………
A) Read the article “Monte dei Paschi di Siena” and complete the sentences.
1) BMPS is
a)
b)
c)
d)
the
the
the
not
biggest bank in Italy.
oldest bank in the world still operating.
smallest bank in the Italian peninsula.
listed in the Italian Stock Exchange.
2) BMPS was founded in
a)
b)
c)
d)
1472.
1742.
last century.
after the unification of Italy.
3) BPMS was named after
a)
b)
c)
d)
the Gran Duke of Tuscany.
Italy’s Prime Minister.
the state-owned pastures of Maremma.
its customers.
4) BPMS
a)
b)
c)
d)
has less than 3.5 million customers in Italy.
has more than 4.5 million customers in Maremma.
does not offer mortgage loans.
has branches and businesses abroad.
B) Write about the following aspects of business theory:
5) Modern Banking
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………..…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………..…………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………..…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………..…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………..…………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
6) Microcredit
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………..…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………..…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………..…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………..…………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………..…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Surname __________________________
Name _____________________________
Date ___________________
Class
______________________
Simulazione di terza prova d’esame: lingua inglese
Reading comprehension
An unusual means of transportation:
the Gondola
A Gondola on the Grand Canal
The gondola is a traditional, flat-bottomed Venetian rowing boat, well suited to the conditions of the
Venetian lagoon. The gondola is propelled like punting, except an oar is used instead of a pole. For centuries
gondolas were the chief means of transportation and most common watercraft within Venice. In modern
times the iconic boats still have a role in public transport in the city, serving as traghetti (ferries) over the
Grand Canal. They are also used in special regattas (rowing races) held amongst gondoliers. Their primary
role today, however, is to carry tourists on rides at fixed rates.
History and usage
Until the early 20th century, as many photographs attest, gondolas were often fitted with a "felze", a small
cabin, to protect the passengers from the weather or from onlookers. Its windows could be closed with
lowered shutters—the original "venetian blinds".
While in previous centuries gondolas could be many different colors, a new law of Venice required that
gondolas should be painted black, and they are customarily so painted now.
It is estimated that there were eight to ten thousand gondolas during the 17th and 18th century. There are
just over four hundred in active service today, virtually all of them used for hire by tourists. Those few that
are in private ownership are either hired out to Venetians for weddings or used for racing.[3] Even though
the Gondola by now has become a widely publicized icon of Venice, in the times of the Republic of Venice it
was by far not the only means of transportation: on the map of Venice created by Jacopo de' Barbari in 1500
only a fraction of the boats are gondolas, the majority of boats are batellas, caorlinas, galleys and other
boats - by now only a handful of batellas survive, and caorlinas are used for racing only.
Gondolas are handmade using 8 different types of wood (fir, oak, cherry, walnut, elm, mahogany, larch and
lime) and are composed of 280 pieces. The oars are made of beech wood. The left side of the gondola is
made longer than the right side. This asymmetry causes the gondola to resist the tendency to turn towards
the left at the forward stroke.
The profession of gondolier is controlled by a guild, which issues a limited number of licenses (425) granted
after periods of training and apprenticeship, and a major comprehensive exam[6] which tests knowledge of
Venetian history and landmarks, foreign language skills, and practical skills in handling the gondola typically
necessary in the tight spaces of Venetian canals.
In August 2010, Giorgia Boscolo became Venice's first female gondolier.
A)
Multiple choice
1) A gondola is propelled by
• an oar.
• a pole.
• a motor.
• an engine.
2) The modern “Venetian blinds” owe its name to
• traditional Venetian boats.
• the presence of blind people in Venice.
• the blind Venetian “Doge”.
• the shatters used on ancient gondolas to protect the passengers from the weather or from
onlookers.
3) Nowadays the gondolas in active service are about
• one hundred.
• eight to ten thousand.
• four hundred.
• eight to ten.
4) The Gondolas are made of
• wood.
• 8 different types of wood.
• beech wood.
• resins.
B) Open answers
1. Water transport
1_______________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
2. The function of insurance.
2_______________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
CANDIDATO:
CLASSE:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – INGLESE – a. s. 2013 - 2014
Esercizio 1: (5 punti)
Domanda
1
2
3
4
Errata
0
0
0
0
Corretta
1,25
1,25
1,25
1,25
Esercizio 2:
Domanda 1 (5 punti) / Domanda 2 (5 punti): (tot. 10 punti)
•
Rielaborazione personale dei contenuti
nulla
0
•
ottima
1
Conoscenza dei contenuti e attinenza alla consegna
nulla
0
•
suff. / buona
0,50
grav. insuff.
0,50
insuff.
1
suff. / buona
1,50
ottima
2
suff. / buona
1,50
ottima
2
Proprietà lessicale ed ortografica
nulla
0
grav. insuff.
0,50
insuff.
1
PUNTEGGIO OTTENUTO:
Esercizio 1:
domanda 1:…………..
domanda 2:…………..
domanda 3:…………..
domanda 4:…………..
Esercizio 2:
domanda 1:…………..
domanda 2:…………..
Punteggio totale:……………/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DI MATEMATICA
Candidato ............................................................... Classe .......... sez ........
INDICATORI
Conoscenze
Competenze
Capacità
DESCRITTORI
Conosce gli elementi teorici e i procedimenti
risolutivi in modo completo, ampio e
approfondito
Conosce gli elementi teorici e i procedimenti
risolutivi in modo completo
Possiede le nozioni fondamentali per
comprendere e inquadrare il quesito
Conosce i contenuti in modo superficiale,
impreciso e incompleto
Dimostra di non conoscere i contenuti
Applica le conoscenze alla risoluzione con
accuratezza nel calcolo, correttezza formale e
terminologia appropriata
Applica le conoscenze alla risoluzione in
modo ordinato e lineare, utilizza una
terminologia appropriata.
Applica le conoscenze in modo parziale ma sa
operare correttamente sulle nozioni
fondamentali. Qualche approssimazione nella
terminologia
Non utilizza correttamente le conoscenze per
risolvere il quesito. Svolgimento disorganico.
Terminologia poco precisa
Commette gravi errori logici nel procedimento
risolutivo e gravi errori nella terminologia
Sa interpretare e organizzare le informazioni
ricavate nello svolgimento del quesito con
particolare efficacia e/o originalità. Sa operare
collegamenti
Sa organizzare e interpretare le informazioni
ricavate nello svolgimento del quesito in modo
chiaro e lineare
Sa organizzare e interpretare le informazioni
ricavate nello svolgimento del quesito in modo
essenziale
Non sa organizzare le informazioni ricavate
nello svolgimento del quesito
Non sa interpretare le informazioni ricavate
nello svolgimento del quesito
Punteggio assegnato .................................../15
Ottima
PUNTI
6
Buona
5
Sufficiente
4
Parziale
2-3
Lacunosa
Ottima
1
6
Buona
5
Sufficiente
4
Parziale
3-2
Lacunosa
0-1
Ottima
3
Buona
2
Sufficiente
2
Parziale
1
Lacunosa
0
PUNTI
INFORMATICA
Simulazione terza prova
VPZ
ALUNNO/A: ……………………………………….
DATA:
1. Il DML è un linguaggio :
A. di definizione dati
B. di manipolazione
dati
C. di interrogazione
D. di consultazione
dati
C. formato,
dimensione,
opzionalità
D. formato,
dimensione, grado
C. l’insieme dei
possibili valori assunti
da un attributo
D. i diversi valori
assunti da un attributo
2. Le caratteristiche di un attributo sono:
A. formato,
dominio,opzionalità
B. dominio,
opzionalità,
dimensione
3. Le istanze di un’entità sono:
A. il numero di
colonne di una
relazione
B. il nome della
colonna di una
relazione
4. La proiezione è un’operazione che estrae da una tabella:
A. solo alcune righe
B. tutte le righe con
attributo =”Valore”
C. solo alcune colonne
D. tutte le colonne con
attributo =”Valore”
5. Definire la regola di derivazione riguardante l’associazione molti a molti nel passaggio dal
modello E/R al modello relazionale.(max. 5 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
6. Si assuma il seguente schema relazionale per la gestione di una biblioteca:
LIBRI(codice_libro, autore, titolo)
UTENTI(codice_utente, nome, cognome)
PRESTITI(codice_utente, codice_libro, data_prestito)
Si esprima, nell’algebra relazionale, la seguente interrogazione:
“Titoli dei libri presi in prestito il giorno 13/7/2011”. (max. 5 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
INFORMATICA
Simulazione terza prova
ALUNNO/A: ……………………………………….
V SERALE
DATA:
1. Cosa indica il termine driver?
A. copia di backup
B. software di gestione C. unità di I/O
della periferica
D. memoria di massa
2. Cosa si intende per outsourcing?
A. l’acquisizione di
informazioni da
banche di dati esterne
all’azienda
B. l’acquisto di
software per il sistema
informatico
C. l’affidamento di
alcune parti gestionali
del sistema
informatico a società
di servizi esterne
D. la progettazione del
sistema informatico
nelle aziende che
hanno molte filiali
C. il database di tipo
storico che conserva le
informazioni sulle
transazioni
D. il database di tipo
decisionale che viene
interrogato per
intervenire sul
business dell’azienda
3. Cosa si intende per Data Warehouse?
A. Il database di tipo
operazionale che viene
utilizzato dai tecnici
software dell’azienda
B. il data base di tipo
operativo che serve
per gestire il business
del’azienda
4. L'organizzazione degli archivi ad “accesso diretto” è:
A. indicizzata
B. sequenziale
C. random
D. sequenzale a indici
5. Descrivere la metodologia ERP (max. 5 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
6. Cosa si intende per data mining?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Simulazione della Terza Prova di Informatica
Griglia di valutazione
Per la terza prova è scelta la tipologia B + C con quattro quesiti a risposta multipla e due quesiti a
risposta aperta.
Si è scelto di valutare ciascuno dei 4 quesiti a risposta multipla 2,5 punti, qualora la risposta sia
corretta.
Per le domande a risposta aperta è possibile dare valutazione a seconda della correttezza e
completezza della risposta.
Quesito
1. Domanda a risposta multipla
2. Domanda a risposta multipla
3. Domanda a risposta multipla
4. Domanda a risposta multipla
5. Domanda a risposta aperta
6. Domanda a risposta aperta
Punteggio totale
Punteggio
0 se errata 2 se esatta
0 se errata 2 se esatta
0 se errata 2 se esatta
0 se errata 2 se esatta
0
se completamente errata
1 se errata con alcuni elementi del procedimento giusti
1,5 se parzialmente esatta
2,5
se presenta lievi errori
3,5 se corretta
0
se completamente errata
1
se errata con alcuni elementi del procedimento giusti
1,5 se parzialmente esatta
2,5
se presenta lievi errori
3,5 se corretta
Da 0 a 15
IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
NOME DOCENTE
ITALIANO
BARETTINI Alessio
STORIA
BUFACCHI Susanna
INGLESE
VERCELLINO Patrizia
MATEMATICA
DEPETRIS Katia
INFORMATICA
MUSELLA Salvatore
DIRITTO
SALINO Luigi
ECONOMIA AZIENDALE
TEPPA Loredana
APPL. NI GESTIONALI
OLIVETO Enza
EDUCAZIONE FISICA
MARCEDULA Nunzio
FIRMA