Anno XVI, n. 13 Veneto CRESCONO I CONTRATTI DI FIUME I contratti fiume sono degli strumenti per la gestione integrata e partecipata delle acque, nati per garantire lo sviluppo ecosostenibile del territorio, il contenimento del degrado delle risorse idriche e degli ambienti connessi. La quantità e tipologia delle richieste pervenute alla Regione Veneto in questi due anni dimostra l'interesse per il tema, ma anche evidenzia la necessità di un coordinamento a livello regionale. In tal senso la Giunta Regionale ha accolto la proposta dell'Unione Veneta Bonifiche (UVB) e ha istituito un Tavolo Regionale di Coordinamento dei Contratti di Fiume, presieduto dalla Regione, e cui sono chiamati a partecipare i rappresentanti dell'UVB, del Distretto Padano oppure dell'Autorità di Bacino del fiume Po, del Distretto delle Alpi Orientali oppure dell'Autorità di Bacino dell'Alto Adriatico, dell'UPI (Unione Province Italiane) e un rappresentante dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Veneto. Con lo stesso provvedimento sono stati assegnati contributi per circa novantamila eu- venerdì 11 aprile 2014 ro per la redazione di contratti di fiume: in particolare, al Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) sono stati assegnati 36.813 euro; al Consorzio di bonifica Delta del Po (con sede a Taglio di Po, RO), 40.000 euro, cui aggiungerne altri 10.000 per l’organizzazione, nel 2014 a Venezia, del IX Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume. Emilia-Romagna ATTENZIONE ALLA MONTAGNA Ben 24 progetti da realizzarsi nei 33 comuni montani posti nel comprensorio consortile; 1.200.000 euro di opere con fondi propri oltre a 135.000 euro con fondi regionali e circa 165.000 euro di cofinanziamenti in fase di definizione con alcuni dei Comuni montani: sono le opere approvate dal Consorzio di Bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia) tra l’Appennino di Reggio Emilia, Modena e Parma. Si opera lungo due direttrici: da un lato, l’impiego delle risorse; dall’altro, la messa a disposizione del personale tecnico per i progetti in collaborazione con le Ammi- nistrazioni Comunali con cui, di volta in volta, si concertano gli interventi. Tra le opere in previsione, si notano regimazioni idrauliche per la sistemazione di rii naturali, interventi in zone franose e in particolare diversi interventi sulla viabilità minore; infatti, viene indicata come prioritaria la vivibilità delle aree montane, strettamente connessa a buoni ed affidabili collegamenti ma, prima ancora, alla manutenzione del territorio. Toscana IMPEGNO PER LA CITTA’ E’ stato deciso durante un sopralluogo con il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini ed alcuni rappresentanti degli agricoltori della zona, l’impegno che il Consorzio 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, LU) assicurerà per la messa in sicurezza del Rio Freddanella in località S. Alessio-Carignano. L’ente consortile, subentrato nel comprensorio al Consorzio di bonifica Auser-Bientina, pianificherà un programma lavori pluriennale, che sarà presentato entro il mese di Aprile e sarà interamente finanziato con risorse proprie; occorre intervenire, al fine di rimuovere soprattutto smottamenti ed accumuli di materiale in alveo, in gran parte causati dalla lunga sequela di eventi alluvionali registrati negli ultimi tempi. Già questa primavera saranno effettuati rilievi topografici lungo il rio, al fine di registrare puntualmente tutti i problemi; la pianificazione dei lavori sarà redatta di concerto con l’Amministrazione Comunale. Lombardia PREOCCUPAZIONE “IRRIGUA” La stagione invernale appena trascorsa è stata abbondante di piogge, così come le nevicate sulle cime alpine lombarde, che fanno riserva idrica: questo quadro dovrebbe tranquillizzare sulle disponibilità idriche nell’imminente stagione irrigua. Quando però non ci si mette Madre Natura, sono le norme a complicare le situazioni: infatti, a causa dell'applicazione sperimentale del Minimo Deflusso Vitale sul fiume Oglio nell'annata 2014, il quantitativo d'acqua da rilasciare in alveo, e quindi non utilizzabile per l’irrigazione, è pari al 10% di quanto storicamente goduto, cioè il doppio della scorsa annata. Il comprensorio del Consorzio Naviglio della Città di Cremona (con sede a Cremona), già scarso di dotazione irrigua, dovrà così affrontare tale nuova situazione penalizzante le aziende agricole. Gli imprenditori agricoli hanno già espresso forte perplessità, ricordando che le quantità di produzione agricola nel cremonese, di- pendono direttamente dall’irrigazione, così come l'economia di filiera collegata. Calabria CONTINUA IL CONFRONTO Presenti Sindaco ed Amministratori Pubblici, ad Isola di Capo Rizzuto si è svolto un incontro nell’ambito delle iniziative lanciate da Coldiretti e dal Consorzio di bonifica Ionio Crotonese (con sede a Crotone) per l’illustrazione delle attività consortili, aumentate nonostante siano diminuiti i trasferimenti regionali. Un focus particolare è stato fatto sul comune ospite, che rappresenta l’area a maggiore vocazione agricola dell’intero comprensorio e, sicuramente, una delle più importanti anche a livello regionale. E’ stato sottolineato come, su 7.963 ettari irrigabili, l’ente consorziale ne serva più di cinquemila e come il lago di Sant’Anna, principale serbatoio di accumulo dell’intero comprensorio, costituisca infrastruttura fondamentale: con il suo volume di regolazione massima (16 milioni di metri cubi) serve anche all’uso civile. Il Sindaco, Gianluca Bruno, ha quindi sottolineato come sia aumentato il numero dei mezzi operativi a disposizione del Consorzio, strategici per la manutenzione del territorio; fra le problematiche evidenziate dai presenti, il rischio di interruzione del servizio irriguo. E’ stato infine ricordato come la Regione Calabria spenda solo lo 0,67% delle proprie risorse in favore dell’agricoltura. 2 Piemonte RECUPERARE FUNZIONALITA’ IDRAULICA L’Associazione Irrigazione Est Sesia (con sede a Novara) sta ultimando i lavori di recupero funzionale del Colatore Cerro, corso d’acqua naturale di pregio ambientale, fluente nel Parco del Ticino Lombardo attraverso i comuni di Borgo San Siro e di Zerbolò; preposto allo sgrondo delle acque in un ampio territorio vallivo, è il principale ricettore delle portate di piena della Roggia MagnaCastellana, una delle più antiche derivazioni dal fiume Ticino. L’alveo era in avanzato stato di degrado: il deflusso delle acque era pressoché impedito da materiale vegetale e da sedimenti posti in alveo e sulle sponde, pregiudicando la sicurezza idraulica dei territori attraversati. La prima fase dei lavori eseguiti da AIES, d’intesa con l’Ente Parco, ha visto la rimozione di parte dei materiali ostruenti, così da accrescere la capacità drenante, la valenza ambientale e la fruibilità del corso d’acqua. Emilia-Romagna STRADE PIU’ SICURE Interventi manutentivi per la salvaguardia della viabilità: questo il fine degli interventi del Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia) sulle strade pubbliche del comune di Castelnovo ne’ Monti, minate da gravi dissesti a causa delle abbondanti precipitazioni del periodo Aprile-Maggio 2013. Le strade interessate sono “Cerreti – Regnola” e “Fola di Felina”; a Regnola sono state costruite due opere in calcestruzzo immediatamente a valle del corpo stradale, mentre in località Fola di Felina sono stati costruiti una gabbionata ed un muro a secco in pietrame. Puglia ESERCITARSI PER RECUPERARE AMBIENTE Si è svolta la 4^ edizione del Cantiere Didattico di Tecniche di Ingegneria Naturalistica, promosso ed organizzato dal Consorzio di bonifica montana del Gargano (con sede a Foggia), dalla Sezione Puglia dell’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica -AIPIN (l’ente consorziale ne è socio fondatore) e dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia dauna. Durante il corso, patrocinato anche da Parco Nazionale del Gargano e Comune di Vieste, sono state effettuate sistemazioni di versanti in aree di cava dismessa, utilizzando alcune delle principali tecniche di ingegneria naturalistica, adottate in ambiente mediterraneo nel recupero dei siti degradati. Il cantiere didattico è stato ospitato nell’ambito del progetto di “Interventi di recupero ambientale per il riutilizzo ecosostenibile della ex-cava Cisco, in territorio del comune di Vieste”, redatto per il risanamento ed il riutilizzo ecosostenibile delle aree estrattive. Lombardia SENSIBILIZZAZIONE ECOLOGICA Si è svolta a Magnago la Giornata del Verde Pulito cui, come da tradizione, ha aderito anche il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano); diverse le attività che hanno animato il pomeriggio: dalla plantumazione di essenze varie all'organizzazione di giochi a tema. L’ente consortile ha partecipato con uno stand incentrato sul tema dell'acqua; contemporaneamente è stato proposto anche un progetto ambientale per le scuole, con cui affrontare tematiche inerenti l'aria, le risorse idriche e la raccolta differenziata dei rifiuti. NOVITA’ Eletto il nuovo Presidente dell’Unione Regionale Bonifiche Toscana (URBAT): è il sig. Marco Bottino, Presidente anche del Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze); cambio anche al vertice dell’Unione Regionale Bonifiche Umbria, la cui sede è stata spostata a Spoleto, in via Arco di Druso, 37: Presidente è ora il dott. Ugo Giannantoni, mentre Segretario è stata nominata la dott.ssa Candia Marcucci. Due nuove Presidenze anche fra i Consorzi di bonifica: il dott. Paul Nicolodi è stato eletto al vertice del Consorzio MonteSalorno (con sede ad Egna, BZ), così come il sig. Fiorenzo Schiavitti del Consorzio Interno-Bacino Aterno e Sagittario a Pratola Peligna (AQ). Infine l’ing. Cinalberto Bertozzi è stato nominato Direttore Generale del Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena).
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