domani in ufficio, macchina o motorino? domani in ufficio, macchina o motorino? ve lo dice ve lo dice classmeteo.com classmeteo.com Edizione delle ore 18 per 27.000 località italiane e 170.000 città del mondo Debutta bene Italian Wine Brands Esordio brillante questa mattina a Piazza Affari per Italian Wine Brands , società nata dall’aggregazione di Giordano Vini spa (partecipata dal fondo Private Equity Partners) e Provinco Italia di Rovereto, fondata da Alessandro Mutinelli. Iwb è stata portata sull’Aim da Ipo Challenger, una formula evoluta di Spac. Dopo essere stata sospesa per eccesso di rialzo, la società segnava questa mattina alle 11 un incremento del 15% a 11,5 euro (con quasi 40mila pezzi scambiati, per l’Aim è un valore elevato). La quotazione era stata a 10 euro. A margine dell’evento, il presidente Mario Resca ha indicato un obiettivo ambizioso, 500 milioni di fatturato contro gli attuali 140. Pur riconoscendo che «nel mondo agricolo c’è molto individualismo, gelosie», Resca ha sottolineato che, per competere a livello internazionale, le aziende vinicole italiane devono Domani con MF Tutte le novità dal mondo della moda aggregarsi, superare il frazionamento del settore. Per crescere, la società ha previsto acquisizioni sia con pagamento in contanti, sia carta contro carta per scambio di azioni. Italian Wine Brands è sbarcata a Piazza Affari in seguito a una precedente operazione strutturata dai soci promotori di Ipo Challanger spa, veicolo di investimento considerato un’evoluzione della Spac (special purpose acquisition company) che la scorsa primavera aveva raccolto 52 milioni di euro collocando un’obbligazione convertibile. I bond erano stati strutturati per essere convertiti (entro 12 mesi dalla data di emissione) in azioni ordinarie e in warrant di una società target che sarebbe stata quotata in borsa. Giovedì 29 Gennaio 2015 n° 252/2 Edizione del pomeriggio di MF, il quotidiano dei mercati finanziari. Reg. al tribunale di Milano n.266 del 14-4-89. Direttore Responsabile: Paolo Panerai. Milano Finanza Editori Spa, Via Burigozzo 5, 20122 Milano, tel. (02)582191. C o n c e s sio n a r i a e s clu siva : C l a s s P ub bl ic it à , v i a Bu r igoz z o 8 , 2 0122 M i l a no, t el.(0 2)5821952 4. I prezzi al consumo sono scesi dell’1% Deflazione alla tedesca Gli economisti preferiscono tuttavia parlare di periodo di disinflazione Milano. Temperature e inflazione sotto zero in Germania a gennaio. Secondo la lettura preliminare, l’indice dei prezzi al consumo è sceso lo scorso mese dell’1% a livello mensile rispetto al dato invariato di dicembre e a fronte del -0,8% atteso dagli economisti. Su base annuale, invece, l’indice dei prezzi al consumo ha mostrato una flessione dello 0,3% in ribasso rispetto al dato di dicembre (+0,2%) e al consenso a -0,1%. L’indice dei prezzi al consumo armonizzato, sempre a gennaio, è sceso dell’1,3% con- giunturale e dello 0,5% tendenziale. «Si tratta del primo calo annuale dal 2009, dovuto principalmente ai più bassi prezzi dell’energia. Comunque sia, il tasso di inflazione ha rallentato», ha commentato a caldo l’analista di Commerzbank, Marco Wagner. Nonostante i prezzi al consumo negativi gli economisti, per quanto riguarda il dato tedesco, preferiscono parlare di «disinflazione» piuttosto che di deflazione, visto che quest’ultima è spesso associata a un calo del pil, reale e nominale, e dell’occupazione. Quirinale, Renzi candida Mattarella Matteo Renzi tira dritto e all’assemblea dei grandi elettori del Pd ha indicato Sergio Mattarella come candidato alla presidenza della Repubblica. Candidato unico, ha spiegato, se non passerà non ce ne sarà un altro del Pd. «Chiedo la massima franchezza: avere a cura il Quirinale significa dire che se falliamo questo passaggio non sarà una normale sconfitta parlamentare. E mentre il Pd tratteggia un grande profilo di valenza costituzionale che rappresenta l’unità della nazione, non ci può essere spazio per i giochini sul dopo. Se si sceglie un candidato quello è del Pd e dopo non ce ne sono altri». «Non possiamo bruciare nessuno, chi ha voglia di bruciare faccia un falò».La votazione giusta, ha fatto capire Renzi, sarà la quarta, quella nella quale il quorum scenderà a 505 voti, fino ad allora, dunque il Pd dovrebbe inserire nell’urna la scheda bianca. «Spero che da sabato potremo chiamare ‘signor presidente’ Sergio Mattarella», ha detto Renzi, sottolineando che il candidato «è un difensore della Costituzione, non perché ne difende l’intangibilità, ma valorizzando i processi di transizione nel pieno rispetto delle regole dei Costituenti». Tuttavia la scelta e il metodo non sono stati graditi dalle opposizioni. Silvio Berlusconi ha annunciato che Forza Italia voterà scheda bianca anche alla quarta. “Vediamo se hanno i voti per eleggerlo da soli”, ha detto ai grandi elettori accusando Renzi di aver violato i patti. Nulla sulla persona, che ho chiamato er spiegargli il voto di Forza Italia, ma Sergio Mattarella non è una candidatura condivisa» ha aggiunto. Atlantia 22,890 1,4 Autogrill 7,445 -0,9 Azimut 20,710 0,1 A2a 0,841 -0,8 B M.Paschi Siena 0,434 -5,7 B P Emilia Romagna6,095 0,9 B Pop Milano 0,696 -2,6 Banco Popolare 11,250 -0,6 Buzzi Unicem 10,660 2,4 Campari 6,080 4,1 FTSE Mib +0,56% Cnh Industrial Enel Enel Green Power Eni Exor Fiat Chrysler Finmeccanica Generali Gtech Intesa Sanpaolo 6,750 2,9 4,042 0,9 1,773 -0,8 14,930 -1,8 36,400 1,2 11,700 1,2 9,580 3,7 18,680 1,9 17,410 1,6 2,622 1,2 Luxottica Group 52,750 1,8 Mediaset 4,010 2,7 Mediobanca 7,720 2,3 Mediolanum 6,320 1,9 Moncler 13,120 -0,6 Pirelli e C. 12,510 1,6 Prysmian 16,380 -0,7 Saipem 7,850 -4,5 Salvatore Ferragamo25,150 0,8 Snam 4,376 0,6 STMicroelectronics 7,395 3,8 Telecom Italia 1,017 1,7 Tenaris 12,110 -4,3 Terna 3,942 0,6 Tod’s 90,650 -0,1 Ubi Banca 6,185 0,2 Unicredit 5,390 0,4 UnipolSai 2,430 -1,0 World Duty Free 9,590 9,0 Yoox 18,880 0,2 per 27.000 località italiane e 170.000 città del mondo Asta Btp da record e tassi ai minimi Il Tesoro fa il pieno e chiude le aste di fine mese con successo. Oggi via XX Settembre ha collocato tutti gli 8,25 miliardi di euro di Btp e CCTeu, pagando tassi ai minimi storici. Nel dettaglio, i buoni decennali con cedola 2,50% e scadenza dicembre 2024 sono stati assegnati per 3,5 miliardi di euro al rendimento dell’1,62% in calo rispetto all’1,89% dell’asta di dicembre. La domanda è stata robusta, pari a 1,38 volte l’importo assegnato. I 3 miliardi di euro in Btp quinquennali, cedola 1,05% e scadenza dicembre 2019, sono stati piazzati allo 0,89%, in flessione rispetto alo 0,98% precedente e le richieste hanno superato di 1,40 volte l’importo assegnato. Infine, gli 1,75 miliardi di euro in CCTeu settennali con scadenza dicembre 2020 hanno visto il rendimento scendere dallo 0,96% allo 0,87%. La domanda è leggermente calata a 1,43 volte l’importo assegnato. «Le aste sono andate molto bene nonostante i timori greci, ma l’obbligazionario ellenico è da monitorare con attenzione perché le tensioni in arrivo da Atene sono molto forti. I bond greci si avviano su livelli insostenibili», ha commentato a caldo uno strategist contattato dall’agenzia MF-DowJones. Per l’esperto, l’annuncio del QE da parte della Bce sta contenendo il contagio sui periferici, ma più la situazione peggiora, più si parlerà di default e di possibile uscita di Atene dall’Eurozona. Dopo l’asta lo spread tra Btp e Bund è pari a 130 punti base e il tasso del decennale domestico all’1,63%. Il bond ellenico a dieci anni tratta sopra l’11% all’11,070% con spread al livello monstre di 1.073 punti base. Quello che preoccupa maggiormente gli investitori, però, è il fatto che il costo di finanziamento del triennale sia sopra il 18% e quello del quinquennale superi 14%. Il mercato vede dunque il default di Atene. «Le scosse del terremoto greco si stanno facendo più violente sui mercati», hanno affermato gli economisti di Intesa Sanpaolo . Inoltre, ieri sera Standard & Poor’s ha rivisto l’outlook del Paese da stabile a negativo, ribadendo che il rating potrebbe essere tagliato in caso di stallo nei negoziati con Ue, Bce e Fmi. News Giovedì 29 Gennaio 2015 Ima acquista il 60% di Tecnoweb Ima ha sottoscritto con Teknoweb un accordo per l’ingresso con una quota del 60% nella neo costituita società, Teknoweb Converting, con sede a Palazzo Pignano, Cremona, che opera nel settore converting, producendo e commercializzando macchine per la realizzazione di salviettine umidificate usa e getta («wet wipes»). L’operazione prevede un intervento finanziario da parte di Ima pari a 6 milioni di euro con versamento alla firma di una caparra confirmatoria di 1,2 milioni di euro e del rimanente al closing, previsto entro la fine di febbraio. E’ stata inoltre concessa a Ima un’opzione di acquisto, in un arco di tempo compreso fra il 2018 e il 2024, dell’intera partecipazione nella società, corrispondente al 40% del capitale sociale, quota che attualmente fa capo a Teknoweb. Il bilancio pro forma al 31 dicembre 2014 di Teknoweb Converting evidenzia un fatturato di circa 12 milioni di euro e un ebitda di circa 1,5 milioni di euro, con buone prospettive di crescita grazie al supporto complessivo che Ima potrà fornire alla società tramite l’integrazione della stessa nell’organizzazione del gruppo. «Si tratta di un’operazione strategica. L’acquisizione di Teknoweb Converting consentirà infatti di creare significative sinergie sia produttive sia commerciali con il gruppo Ilapak, che produce macchine confezionatrici per il packaging primario con utilizzo di materiale flessibile», ha spiegato il presidente e ad, Alberto Vacchi. «La crescita del mercato wet wipes comporta la ricerca di efficienze nel settore di riferimento e la necessità da parte dei clienti di integrare le diverse tecnologie presenti all’interno della linea di produzione. E’ sicuramente nostro interesse», ha concluso il presidente, «contribuire alla crescita e allo sviluppo delle società che fanno parte del nostro gruppo, creando sinergie sia interne sia esterne tramite acquisizioni mirate». Dopo la notizia a Piazza Affari il titolo Ima scende dell’1,12% a 37,82 euro. Oggi Kepler ha alzato il target price sul titolo da 39 a 41 euro, confermando il rating buy. I risultati del terzo trimestre sono stati forti e hanno portato l’azienda ad alzare la guidance 2014 sull’ebitda a oltre 127 milioni di euro. Inoltre, il backlog è stato aumentato del 18,8% su base annua (+13,2% su base organica) grazie al supporto del capex nei mercati di sbocco, dove la domanda per macchine sempre più sofisticate sia nel settore alimentare sia in quello farmaceutico rimane un fattore chiave. A questo gli analisti aggiungono una crescita superiore alla media in nicchie specifiche. Il barile a 45 dollari manda le borse in rosso Wti e Fed pesano in Asia In Giappone, la compagnia aerea Skymark annuncia la bancarotta Milano. Asia completamente in rosso, oggi, appesantita dal petrolio caduto a 45 dollari al barile e dalle parole del presidente della Federal Reserve Jante Yellen sui rischi che comporta la congiuntura internazionale per l’economia americana, che hanno effetti sull’inflazione, già ora in rallentamento. Se il mondo frena, lo faranno anche gli Stati Uniti, è il punto. E comunque un dollaro indebolito dalle aspettative di una Fed ancora attendista sul fronte dei tassi danneggia l’export nipponico. Il problema è che gli investitori asiatici si aspettano dalla Fed un’indicazione chiara sull’aumento del costo del denaro. Questo significherebbe che il primo motore al mondo, gli Usa, sta marciando comunque abbastanza bene nonostante le difficoltà globali. Alle ore 8 italiane l’Hang Seng era negativo per l’1,09%, mentre Shanghai scambiava a -1,44%. Il Nikkei ha chiuso a 17.606,22 punti (-1,1%). Tokyo il colosso Komatsu è sceso dell’8,5% a 2,366 yen dopo Pf, record di raccolta grazie alle polizze Le reti di pf mettono a segno nel 2014 una raccolta netta complessiva pari a 23,6 miliardi di euro, in crescita del 42,4% rispetto all’anno precedente (16,6 miliardi nel 2013). Emerge dalle statistiche di Assoreti. Quanto a dicembre il dato rilevato da Assoreti indica una raccolta netta positiva per le reti di promotori finanziari pari a 2,5 miliardi di euro, con una crescita del 50,9% rispetto al mese precedente. Da record i i risultati ottenuti lo scorso anno sui prodotti del risparmio gestito, con investimenti netti per 23,7 miliardi di euro (20,6 miliardi nel 2013), migliore risultato di sempre. Le movimentazioni sui prodotti in regime amministrato vedono, invece, la contenuta prevalenza delle uscite per 67 milioni (-4,0 miliardi nel 2013). La spinta sul gestito arriva dal comparto assicurativo: nel 2014 i volumi complessivi di raccolta sono pari a 12,4 miliardi con un tasso di crescita pari al 75,0% (7,1 miliardi nel 2013). Le unit linked, che investono i premi in fondi o sicav, si confermano i prodotti assicurativi più richiesti, con premi netti per 10 miliardi (6,7 miliardi nel 2013), ma cresce anche l’interesse per le polizze vita tradizionali sulle quali vengono versate risorse per 3 miliardi (1,6 miliardi nel 2013). La raccolta netta diretta in quote di fondi e sicav ammonta a poco meno di 8 miliardi (12,1 miliardi nel 2013). Gli investimenti si concentrano sui comparti domiciliati all’estero, con una raccolta di 6,3 miliardi (12,2 miliardi nel 2013). Torna positivo il bilancio annuale sui fondi aperti di diritto italiano, con flussi netti di risorse per 1,8 miliardi (-72 milioni nel 2013), mentre si osservano perdite nette sui fondi speculativi per 66 milioni (-131 milioni nel 2013) e sui fondi chiusi per 49 milioni (17 milioni nel 2013). Importante crescita dei volumi di raccolta anche per le gestioni patrimoniali individuali: gli investimenti dell’anno ammontano a 2,7 miliardi (822 milioni nel 2013) e si concentrano principalmente sulle Gestioni in fondi (1,7 miliardi). Nel 2014 le risorse nette confluite al sistema di fondi e sicav aperti ammontano a 20,2 miliardi quasi un quarto (23,2%) della raccolta netta totale dell’industria dei fondi pari a 86,8 miliardi di euro). disponibile su: ® classmeteo.com che Nomura ha tagliato la raccomandazione da buy a neutral e ha abbassato il target price sull’azione. Il produttore di macchinari ha mancato le stime sugli utili a causa del rischio sempre più alto che i volumi del settore minerario e delle costruzioni vadano sempre più stringendosi. Sempre a Tokyo, Skymark, compagnia aerea low cost, terzo operatore del Giappone, è scivolato del 25% a 237 yen dopo aver trascorso la maggior parte della giornata senza scambi perché le vendite erano molto più elevate degli acquisti. Il titolo sarà delistato il primo marzo. Il gruppo aveva annunciato la bancarotta dopo che è fallita la decisione di acquistare sei super jumbo Airbus A370. In Cina le borse sono arretrate a causa anche delle voci secondo le quali i controlli più stretti degli organi ufficiali sui margini di guadagno (pare siano già cominciati) stanno inducendo alcuni importanti investitori che operano a leva a ridurre gli asset nei i rispettivi portafogli. DB chiude il trimestre in positivo Deutsche Bank chiude il quarto trimestre a sorpresa in utile grazie al calo delle riserve stanziate per coprire i conti delle azioni legali in essere e ai maggiori ricavi da trading dell’investment banking. Il colosso bancario tedesco ha registrato un utile netto di 438 milioni di euro rispetto alla perdita di 289 milioni prevista dagli analisti. L’istituto aveva riportato una perdita di 1,36 miliardi nel quarto trimestre dell’anno precedente. L’utile pretasse è stato pari a 253 milioni di euro contro un rosso previsto dal consenso a 100 milioni e nell’intero 2014 l’utile pretasse è quasi raddoppiato a 3,1 miliardi di euro. Inoltre i ricavi sono aumentati del 19% a 7,8 miliardi grazie all’aumento delle attività della clientela nel trading valutario e del reddito fisso con l’attività di investment banking che ha registrato un utile ante imposte di 516 milioni di euro dai 384 milioni di un anno prima. Invece la divisione retail ha registrato un utile ante imposte di 55 milioni di euro, rispetto ai 370 milioni di euro previsti dagli analisti e ai 218 milioni registrati nel quarto trimestre dell’anno precedente. Il calo si spiega con il fatto che Deutsche Bank ha messo da parte più di 330 milioni di euro per i potenziali reclami da parte dei clienti retail a seguito di un recente verdetto della Corte Suprema tedesca che colpisce i colossi bancari. Gli analisti non avevano incluso questo nelle loro stime. «Mentre siamo incoraggiati da molti dei risultati dell’intero esercizio e del quarto trimestre, stiamo lavorando duramente per gestire ulteriormente la nostra base di costi, mantenere la nostra solidità patrimoniale e aumentare i ritorni per gli azionisti», hanno commentato i due amministratori delegati, Anshu Jain e Jürgen Fitschen, in una dichiarazione congiunta. Nel quarto trimestre Deutsche Bank ha accantonato solo 207 milioni di euro di riserve per coprire i conti delle azioni legali in essere, al di sotto degli 1,11 miliardi messi da parte un anno prima e dei 900 milioni di euro previsti dagli analisti di Morgan Stanley. La banca ha spiegato che le riserve inferiori riflettono in gran parte differenze temporali perché una serie di importanti contenziosi deve ancora essere risolta. E ha quindi messo in guardia sul fatto che «ci sono ancora incertezze significative sulla tempistica e sull’ammontare dei potenziali impatti». DB è uno degli istituti di credito a livello mondiale sotto inchiesta per il suo presunto ruolo nel manipolare il tasso interbancario Libor, violando le sanzioni americane. In totale DB ha accantonato 3,2 miliardi di euro di riserve per coprire eventuali multe. giornali ClassTV msnbc (canale 27 digitale terrestre) ClassTV msnbc (interattivo) sito internet sito mobile iphone ipad blackberry samsung News Giovdì 29 Gennaio 2015 I consigli dei Consulenti del lavoro Dubbi sul 730 precompilato Ci sono 115 pagine di istruzioni, 297 campi da compilare e forti sanzioni Milano. Consulenti del lavoro lanciano l’allarme: la precompilata è una semplificazione che complica. Senza dubbio è questo l’emblematico effetto del modello di certificazione unica (CU) 2015 pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 15 gennaio. Una «complicazione» giustificata, secondo le fonti uffi- ciali, dalla «semplificazione» che dovrebbe derivare dal 730 precompilato, ma che invece assume connotati assolutamente contraddittori. Addirittura un ossimoro, se si pensa alle 115 pagine di istruzioni e ai 297 campi da compilare. Con l’aggravante che viene introdotto un pesante regime sanzionatorio. Da non perdere in TV Patrimoni – Class Cnbc ore 20.00 Da non perdere questa sera “Patrimoni” condotto da Jole Saggese. Il patrimonio è qualsiasi cosa che ha un valore: una casa, il futuro di un figlio, un quadro, un libro, un’idea. Patrimoni è il talk show che aiuta a far crescere qualsiasi patrimonio, anche il più piccolo, con la consulenza di autorevoli esperti, rubriche esclusive dedicate ai finanziamenti personali, al credito al consumo, a nuove forme d’investimento. I Vostri Soldi – Class Cnbc ore 19.10 Casa, tasse, pensioni, assicurazioni, mutui e molto altro. Tutti i suggerimenti su come investire i vostri soldi, ogni giorno alle 19.10 sul canale Class Cnbc (507 di Sky). Condotto da Carla Signorile, ospiterà ogni giorno specialisti del settore per consigliarvi. QUESTA SERA SUllE TV di Canale 55 17.00 Alert Mercati 18.00 Report - Il Tg della Finanza Ospiti: C. Caironi (R&CA) N. Trivelli (Sella Gestioni SGR) A. De Mattia (Editorialista) 19.10 I Vostri Soldi di C. Signorile 20.00 Patrimoni di J. Saggese 21.00 La Stanza dei Bottoni di S. Luciano 22.00 Linea Mercati Notte 17.00 Class Horse TV Live 17.30 Appennino Coast to Coast “Un avvincente viaggio sui monti dell’Appennino italiano” 20.15 NonSoloFieno “Andiamo al Centro Ippico la Madonnina” 23.00 Class Horse Tg 23.15 Global Horse News Canale 56 18.00 Fashion Dream 18.15 Full Fashion Designer, Le sfilate dei grandi stilisti 21.00 Breakout 22.00 Full Fashion Designer, Le sfilate dei grandi stilisti 22,.30 Fashion Dream domani in ufficio, macchina o motorino? ve lo dice classmeteo.com per 27.000 località italiane e 170.000 città del mondo
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