Istituto di Istruzione Superiore Statale “Margherita di Savoia” Roma A.S. 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI INGLESE CLASSE III SEZ. Asu Situazione di partenza della classe III Asu La classe è composta da 16 alunne e 5 alunni. Due alunni hanno una certificazione di DSA ed un’altra usufruisce del sostegno. Gran parte dell’utenza proviene da zone limitrofe alla scuola con una età compresa tra i 15 ed i 16 anni. Le assenze della classe al momento sono nella normalità. La condotta generale è stata corretta fino ad ora. Alcuni elementi mostrano un atteggiamento più maturo verso la scuola. Qualcuno tende ancora a distrarsi con facilità e mostra qualche difficoltà nel seguire la normale attività didattica. Per quanto riguarda il profitto la classe sembra ricordare abbastanza bene quanto fatto nello scorso anno scolastico, solo pochi mostrano serie difficoltà. Credo che la classe possa raggiungere livelli più che soddisfacenti nella disciplina, e che anche gli elementi più deboli e in difficoltà avranno modo di migliorare nell’interazione con il gruppo. Oltre al recupero in itinere, verranno attivati durante l’anno corsi di recupero pomeridiano, sempre che arrivino fondi a sufficienza per tali attività. La classe parteciperà alle attività proposte nel POF di Istituto. Competenze nell’apprendimento delle lingue straniere: Saper usare la lingua in modo comunicativo e adeguato al contesto Sapersi integrare in un contesto socio-culturale diverso dal proprio Saper effettuare confronti tra i diversi sistemi linguistici Saper applicare un metodo di lavoro che permetta l’individuazione di percorsi di apprendimento progressivamente autonomi Saper utilizzare gli strumenti propri delle diverse forme della comunicazione Saper esprimere giudizi personali usando un registro adeguato alla funzione e al contesto Criteri metodologici e didattici Si farà costantemente, ma non esclusivamente, ricorso all’uso della lingua straniera e ad attività di tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate in diverse occasioni e situazioni adeguate alla realtà e ai bisogni / interessi dello studente. Gli studenti verranno guidati nel processo di apprendimento attraverso lo svolgimento di attività mirate, in cui la lingua fungerà da strumento di acquisizione, più che da fine ultimo del processo educativo . Attraverso lo sviluppo di unità minime significative, si guiderà lo studente all’acquisizione di una sempre maggiore competenza comunicativa, finalizzata a formulare messaggi che rispondano a reali esigenze di comunicazione La produzione orale e scritta verrà favorita attraverso attività quali il role-play , la simulazione , la comprensione globale o selettiva del testo. Per quanto riguarda la lettura, gli studenti acquisiranno diverse tecniche quali lettura intensiva, estensiva, skimmimg o scanning. In generale lo studente verrà condotto attraverso una serie di attività, dapprima molto guidate, poi sempre più autonome, che lo metteranno in grado di produrre personalmente messaggi scritti e orali comprensibili e comunicativamente significativi . Riflessioni sulla lingua La riflessione sulla lingua, non costituirà un processo isolato rispetto alle attività che promuovono lo sviluppo delle abilità linguistiche, né si limiterà alla presentazione di meccanismi formali, ma coinvolgerà le capacità logiche ed induttive dell’allievo. Mezzi e strumenti Libri di testo corredati da eserciziari Uso del dizionario Uso laboratorio linguistico e multimediale Uso del registratore con cassette Uso di DVD Fotocopie Verifica La verifica si avvarrà di procedure di osservazione sistematiche, con prove di tipo oggettivo e soggettivo . Essa sarà di norma attuata alla fine di ogni unità didattica Le prove verificheranno la competenza linguistica dello studente . L’analisi dell’errore sarà uno strumento diagnostico fondamentale per impostare le attività di recupero. Il numero delle verifiche non sarà inferiore a tre per lo scritto e due per l'orale nel primo quadrimestre, nel secondo quadrimestre il totale delle verifiche sarà di almeno sei, di cui almeno due per tipologia. Valutazione La valutazione sarà di tipo sommativo e formativo. La prima sarà funzionale alla classificazione degli alunni e utilizzerà strumenti idonei alla verifica del raggiungimento degli obiettivi fissati. La seconda servirà a valutare il livello raggiunto e l’efficacia dell’azione didattica, sarà più breve e non valuterà il profitto. TESTI ADOTTATI VERIFICHE Spiazzi, Tavella – The Prose and the Passion – Zanichelli Paul Radley – Network 2 - Oxford University Press Hird – The Complete English Grammar - Oxford University Press Almeno 2 verifiche orali e 3 scritte nel primo quadrimestre. Nel seguente quadrimestre il totale delle verifiche sarà di almeno 6, di cui almeno due per tipologia. Le verifiche orali saranno sia individuali che a coppie. Le verifiche scritte saranno prove strutturate e semi-strutturate con esercizi di completamento, di scelta multipla, comprensione di brevi testi, domande a risposta chiusa. Unità didattiche- tempi di attuazione 1° periodo Letteratura: MODULE 0: Welcome Module The Tools of Poetry pagg. 2-12 MODULE 1: The Origins and the Middle Ages The First Invasions pagg. 32-38 The Anglo-Saxons and the Vikings The Norman Conquest and feudalism The Plantagenet Dynasty Social Changes in the14th century The Medieval Ballad pagg. 41 G. Chaucer and the “Canterbury Tales” “ 46-51 “The Prioress”, “The Merchant”, “The Wife of Bath” Grammatica Unit 8-9 – Grammar: defining / non-defining relative clauses; second conditional; wish + past simple; too, enough Functions: describing people, places and things; talking about hypothetical conditions; making wishes 2° periodo MODULE 2: From The Renaissance to the Restoration: 1485 – 1660 The English Renaissance : pagg.58-63 The Historical and Social Context The Tudors and the Stuarts The Literary Context: pagg.68-73 The Sonnet (due sonetti di W.Shakespeare) The Metaphysical Poem The Elizabethan Theatre William Shakespeare Pagg.75-96 Romeo and Juliet; Hamlet; Macbeth Grammatica Unit 10-11 – Grammar: used to, Past habit, have/get something done, Reflexive and reciprocal pronouns, compounds of some, any, every, no; Present perfect continuos, must, could/might, can’t. Functions: Discussing fear and phobias, Talking about past habit, Talking about your appearance, Discussing films, Talking about unfinished actions, Making deductions. Roma, 15 ottobre 2014 Il docente Prof. Girolamo Guarini PROGRAMMAZIONE SCIENZE UMANE CLASSE TERZA A Anno scol.2014-2015 Prof.ssa Patrizia Raimondi La presente Programmazione è orientata sugli aspetti formativi, ritenuti fondamentali nel processo educativo degli allievi, dai Docenti del Dipartimento di Scienze Umane: o la riflessione,come esercizio costante di analisi,di ragionamento,di espressione personale e di giudizio o il pensare critico come capacità di procedere per modelli diversi cogliendo la parzialità dei diversi approcci o la diversità come valore coniugato all’ abitudine all’ascolto e al rispetto dell’altro. o La capacità di collaborare, partecipare ed interagire in gruppo, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INTEGRATI CONOSCENZE o o o Conoscere i nodi concettuali essenziali delle discipline delle scienze umane Conoscere i principali strumenti di indagine della ricerca in ambito psico - sociale Conoscere le principali situazioni problematiche oggetto di interesse psicologico,sociale,culturale ed educativo. ABILITA’ o o o o o o o Saper inquadrare dal punto di vista storico culturale la nascita delle Scienze Umane. Comprendere la complessità della realtà educativa psicologica e sociale dell’uomo Saper utilizzare il linguaggio specifico delle scienze umane Saper distinguere i punti di vista delle diverse scienze umane Situare i diversi eventi storici secondo le coordinate spazio-temporali Esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese Comprendere la trasformazione e la diversità dell’evoluzione storica dell’uomo nel confronto tra epoche aree geografiche e culturali diverse COMPETENZE o o Saper trasferire ed utilizzare le conoscenze e le abilità maturate nei contesti di ricerca individuale e di gruppo attivate nella classe durante l’anno scolastico Cooperare allo svolgimento di una ricerca interdisciplinare ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO Antropologia culturale U.D.1 La natura culturale degli esseri umani Le origini del concetto di cultura I fondatori dell’antropologia: cultura e civiltà nell’antropologia inglese il concetto di cultura nell’antropologia statunitense I classici dell’antropologia: Malinowski e la teoria strumentale della cultura U.D2 Le diverse forme di società. L’uomo e il suo ambiente: le società acquisitive agricoltura,orticultura, nomadismo. Psicologia: U.D.1 La Psicologia:origini e metodo Psicoanalisi e inconscio Lo sviluppo della vita psichica: processo primario e secondario L’interpretazione dei sogni La teoria sessuale e lo studio delle nevrosi La conflittualità della vita psichica Civiltà e sublimazioni delle pulsioni U.D.2 Lo sviluppo emotivo e sociale del bambino Lo sviluppo emotivo Lo sviluppo di sé Lo sviluppo sociale Sociologia: U.D.1 Origini e metodo La nascita della Sociologia L’approccio critico di Marx U.D.2 Le agenzie di socializzazione: La socializzazione formale e la socializzazione informale La scuola I Mass media Il gruppo dei pari . U.D.3 Individuo e società La società,un organismo strutturato Che cosa significa “agire”? Dall’azione all’istituzione Come nasce un istituzione Gli effetti dell’istituzionalizzazione:i ruoli e le posizioni sociali Pedagogia U.D.1 L’educazione nell’Europa cattolica tra Seicento e Settecento Riforma protestante e Riforma cattolica I Gesuiti: l’organizzazione degli studi U.D.2 L’educazione nel mondo protestante Comenio e l’educazione universale Comenio e la fondazione della didattica U.D.3 Educazione dei bambini e delle donne tra Settecento e Ottocento P.Richter e la fiducia nell’infanzia La nascita della pedagogia speciale: J.M.G.Itard PERCORSO TEMATICO INTERDISCIPLINARE Forme, uso e simbologia del pane nel bacino del Mediterraneo:dal Lazio antico alla modernità U.D. Il gusto come prodotto culturale La teoria del “foraggiamento ottimale” I tabù alimentari Tabù alimentari ed impunità Cibo ed identità Cibi da terre lontane e cibi “tradizionali” Partecipazione alla ricerca sul campo “Gli usi e le tradizioni sulla produzione e sul consumo del pane: le ricette con gli “avanzi” del pane” Il percorso di ricerca sarà arricchito sarà arricchito con la partecipazione ad incontri con esperti esterni, a visite culturali collegabili con la programmazione e con l’eventuale sviluppo di percorsi differenziati di approfondimento e di ricerca anche in chiave pluridisciplinare. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Prove scritte,prove oggettive strutturate test di comprensione,relazioni,analisi di testi,prove pratiche individuali e di gruppo Prove orali:esposizione ragionata su argomenti del programma svolto,relazioni individuali e di gruppo, presentazione di argomenti rielaborati in modalità di presentazione power point Verifiche informali effettuate sulla base di domande osservazioni registrate durante il quotidiano dialogo educativo La valutazione si attuerà in due momenti:1) durante il percorso formativo,in itinere,con funzione formativa,tesa a correggere e rinforzare le conoscenze ed abilità nonché ad apportare eventuali modifiche all’iter didattico;2) in sede di scrutinio,con funzione sommativa, raccogliendo tutte le valutazioni precedenti ed evidenziando l’intero processo di maturazione dell’alunno. Prof.ssa Patrizia Raimondi I.I.S. “MARGHERITA DI SAVOIA” Liceo delle Scienze Sociali – Liceo Psicopedagogico - Liceo Linguistico – Liceo delle Scienze Umane - L.E.S. Roma PROGRAMMA DISCIPLINARE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Docente: Lustrissimi Materia: latino Classe: III ASU Federica PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 -2015 Lustrissimi Federica Materia: Latino Classe: III ASU Docente: 1. Situazione di partenza della classe: numero alunni clima della classe livello cognitivo globale di ingresso (problematico, (problematico, accettabile, accettabile, buono, ottimo) buono, ottimo) M 0 F 22 totale (rip.) 22 problematico Appena accettabile svolgimento del programma precedente (incompleto, regolare, anticipato) incompleto altro OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI : CONOSCENZE Storia e cultura latina dall’età delle origini a quella cesariana compresa Generi letterari e autori oggetto di studio Testi latini in traduzione ABILITA’ Leggere e comprendere un testo espositivo di argomento storico-culturale Individuare correttamente le relazioni di storia e letteratura Individuare e analizzare il rapporto con i modelli Leggere e comprendere un testo integrale in traduzione italiana COMPETENZE Esporre un argomento secondo i criteri di logicità e chiarezza espositiva Esporre un argomento inserendolo in un quadro più generale di civiltà Partire da un autore o da un genere letterario e cercare una rete di collegamenti tematici anche interdisciplinari Rielaborare autonomamente i contenuti appresi anche secondo uno schema diverso da quello utilizzato nell’apprendimento Operare collegamenti tra due o più testi che presentino qualche omogeneità di contenuto o di genere letterario Orientarsi nella lettura a prima vista di qualche pagina di autore precedentemente studiato per riconoscerne peculiarità di contenuti e di stile METODI Lezione frontale, lettura e analisi di testi latini in traduzione, attività di sostegno e di recupero MEZZI E STRUMENTI Libri di testo, fotocopie , SUSSIDI AUDIOVISIVI, VISITE GUIDATE SPAZI Aula, aula audiovisivi, biblioteca, laboratorio di informatica VERIFICHE Le verifiche saranno costanti e tese alla valutazione sia del percorso nella sua globalità che di una parte del medesimo. Si prevede di svolgere un congruo numero di verifiche non inferiore a sei prove annuali sia per lo scritto sia per l’orale. Dette prove saranno differenziate e mirate di volta in volta a monitorare diverse abilità. Potranno essere utilizzate le seguenti tipologie di prove: Analisi sul piano storico-culturale - letterario di testi latini forniti in traduzione italiana prove scritte anche strutturate o semistrutturate di argomento storico culturale e letterario colloqui individuali produzione di schemi, mappe concettuali, sintesi, ricerche CRITERI DI VALUTAZIONE Per le prove scritte sarà valutata la: Abilità relative alla tipologia di prova proposta Validità del contenuto Competenze logico- espressive Per le prove orali sarà valutato: corretta acquisizione e coerente esposizione delle informazioni competenze linguistico espressive capacità di citazioni e collegamenti disciplinari e interdisciplinari I voti conseguiti nelle diverse prove non avranno tutti lo stesso peso ma incideranno in maniera differente nella valutazione, a seconda del grado di complessità e della natura (formativa o sommativa) della verifica. Il giudizio dei voti non risulterà da una media matematica dei voti, ma da una lettura diagrammatica, capace di evidenziare il processo di apprendimento. Un’eventuale attività di recupero sarà effettuata secondo le modalità previste dall’Istituto. La valutazione terrà conto anche dell’: o assiduità alle lezioni o partecipazione attiva al dialogo in classe o grado di attenzione e di interesse e di impegno per la disciplina. o progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza. TEMPI E CONTENUTI 1° periodo (settembre-gennaio) Le origini di Roma I primi documenti in lingua latina Le forme preletterarie L’età delle origini: Livio Andronico, Nevio, Ennio, Plauto, Terenzio, Lucilio 2° periodo (febbraio-maggio) L’età cesariana: Lucrezio, Catullo, Cesare, Cicerone, Sallustio Roma, 8 Ottobre 2014 L’insegnante Prof.ssa Fedrica Lustrissimi Istituto Statale " Margherita di Savoia " ROMA Docente: ANTONIO CARRILLO Classe: 3A DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE Anno scolastico 2014/2015 Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Metodologie STORIA DELL'ARTE Le lezioni terranno conto di un approfondito inquadramento storico dei vari periodi, preceduto da specifiche lezioni propedeutiche, con il fine di chiarire e facilitare l'acquisizione dei contenuti disciplinari. Inoltre gli allievi saranno indirizzati verso l'analisi del materiale iconografico, fornendo loro un metodo di base per la lettura e la comprensione delle singole opere d'arte: autore, specificità dell'opera, denotazione, interpretazione. Per quanto detto, si terranno lezioni frontali, lezioni dialogate, analisi e lettura delle opere, approfondimenti tematici in itinere. DISEGNO Le lezioni saranno precedute da argomentazioni propedeutiche e intervallate dalla correzione degli elaborati (in classe, con chiarimenti sugli esercizi), affinché i criteri metodologici e l'attività didattica siano sempre rapportabili alle effettive capacità e preparazione degli allievi, oltre che alla progressiva difficoltà degli argomenti. Gli esercizi saranno spiegati attraverso una lezione dialogata e interamente svolti dall'insegnante alla lavagna. Per casa, saranno assegnati compiti che avranno lo scopo di stimolare l'intelligenza, l'autonomia, le capacità deduttive e grafiche degli allievi. Si terranno lezioni frontali, dialogate, analisi delle specificità dell'esercizio, chiarimenti individuali e collettivi, approfondimenti operativi. Contenuti di storia dell'arte Nascita di un linguaggio artistico: arte Preistorica Le grandi civiltà del Vicino Oriente: la Mesopotamia I sumeri, i Babilonesi, gli Assiri, Gli Egizi. Creta e Micene. La civiltà occidentale: la Grecia, il periodo della Formazione, il periodo Arcaico, il periodo Classico, il periodo Ellenistico, città, architettura, scultura e pittura vascolare. Gli Etruschi: Arte e religione, città architettura pittura e scultura I Romani: dalle origini allo splendore dei primi secoli dell'Impero, l'architettura , la scultura, la pittura. Contenuti di disegno Costruzione di figure piane Costruzione di figure solide Approccio ai materiali per il disegno di precisione LE PROIEZIONI Introduzione Proiezioni di figure piane Proiezioni di figure solide regolari Proiezioni di più solidi regolari LE ASSONOMETRIE La proiezione assonometrica Comprensione del concetto di assonometria Proiezione assonometrica di figure solide regolari Strumenti di lavoro STORIA DELL'ARTE Si farà particolare riferimento al libro di testo, sia per l'esatta disposizione cronologica, sia per il materiale storico e fotografico. Ciò consentirà agli allievi una facile individuazione dei temi trattati, una migliore comprensione del testo e della sua logica argomentativa, agevolando loro lo studio individuale e il ripasso. Gli argomenti trattati saranno integrati con la dettatura di appunti esplicativi. Una ulteriore integrazione potrà avvenire tramite l'uso di altri supporti didattici eventualmente disponibili: video, diapositive, cataloghi illustrativi. DISEGNO Libro di testo: costituisce una valida guida per lo studio individuale. Le lezioni saranno integrate con la dettatura di appunti esplicativi. Saranno usati tutti gli strumenti tecnici necessari per il disegno. Libro di Testo e Manuale di Disegno. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica costante del grado di preparazione raggiunto e della crescita intellettuale degli allievi sarà effettuata attraverso il controllo sistematico della qualità e della quantità delle conoscenze acquisite, sia tramite interrogazioni individuali e collettive, sia tramite gli elaborati grafici. Roma, ottobre 2014. Prof. Antonio Carrillo MATERIA RELIGIONE DOCENTE AMERIGO IPPOLITI 3 OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ Conoscere l’identità della Bibbia e il suo specifico linguaggio, i generi letterari e i problemi dell’interpretazione; Conoscere la Natura della Chiesa ed il modo in cui si è incarnata nella Storia; Conosce le origini e le motivazioni dell’attuale divisione delle Chiese cristiane, Riconoscere i segni della presenza dei Cristiani nella società di ieri e di oggi. Conoscere le molteplici forme della simbologia cristiana; Essere in grado di riferirsi ai Vangeli utilizzandoli correttamente. Riconoscere ed usare i linguaggi propri della religione cattolica. Saper identificare le principali modalità con cui i segni e le parole identificano la religione cattolica; Saper riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici presenti nelle società di ieri e di oggi; Saper cogliere la dimensione comunitaria, ecclesiale del popolo di Dio. 1 UNITA' DIDATTICHE 1. La Chiesa nei secoli e nelle culture - Il cristianesimo e il mondo romano Lettera a Diogneto, - I Padri Apostolici - Il Padri della Chiesa S.Ambrogio, S.Agostino - L’età dei Concili 2. La Parola di Dio letta nella Storia 3. I Volti di Dio nel tempo cristiano 4. Le culture e il Vangelo; 5. Il Cristianesimo e l’Europa; 6. Verso nuovi modelli di Chiesa - La Chiesa tra istituzione e mistero 7 I Cristiani e la carita’ 2 MATERIA RELIGIONE DOCENTE AMERIGO IPPOLITI 3 OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ Conoscere l’identità della Bibbia e il suo specifico linguaggio, i generi letterari e i problemi dell’interpretazione; Conoscere la Natura della Chiesa ed il modo in cui si è incarnata nella Storia; Conosce le origini e le motivazioni dell’attuale divisione delle Chiese cristiane, Riconoscere i segni della presenza dei Cristiani nella società di ieri e di oggi. Conoscere le molteplici forme della simbologia cristiana; Essere in grado di riferirsi ai Vangeli utilizzandoli correttamente. Riconoscere ed usare i linguaggi propri della religione cattolica. Saper identificare le principali modalità con cui i segni e le parole identificano la religione cattolica; Saper riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici presenti nelle società di ieri e di oggi; Saper cogliere la dimensione comunitaria, ecclesiale del popolo di Dio. 1 UNITA' DIDATTICHE 1. La Chiesa nei secoli e nelle culture - Il cristianesimo e il mondo romano Lettera a Diogneto, - I Padri Apostolici - Il Padri della Chiesa S.Ambrogio, S.Agostino - L’età dei Concili 2. La Parola di Dio letta nella Storia 3. I Volti di Dio nel tempo cristiano 4. Le culture e il Vangelo; 5. Il Cristianesimo e l’Europa; 6. Verso nuovi modelli di Chiesa - La Chiesa tra istituzione e mistero 7 I Cristiani e la carita’ 2 I.I.S.S. “MARGHERITA DI SAVOIA” ROMA PRO.SSA MARIA LUISA ALFONSI SCIENZE MOTORIE PROGRAMMAZIONE CLASSE 3 ASU A.S. 2014/2015 COMPETENZE MOTORIE 1.Conoscere il proprio corpo, le sue modificazioni e padroneggiarlo. Consapevolezza e cambiamenti in età evolutiva. CONOSCENZE Educazione posturale ABILITA’ Assumere sempre posture corrette soprattutto in presenza di carichi 2.Percezione sensoriale (vista, tatto, udito, ritmo)…informazioni propriocettive che riguardano il sé, cinestesiche, ritmo, baricentro, punto di applicazione della forza e esterocettive che riguardano il mondo circostante: canali uditivo, visivo, tattile. CONOSCENZE Riconoscere e confrontare i ritmi dei gesti e delle azioni anche nello sport ABILITA’ Riprodurre e saper realizzare ritmi personali delle azioni e dei gesti anche tecnici dello sport: saper interagire con il ritmo dei compagni. 3.Coordinazione. Coordinazione generale (schemi motori, equilibrio, ordinamento spazio-tempo) e coordinazione oculo-manuale e segmantaria. CONOSCENZE ABILITA’ Principi fondamentali della teoria Gestire in modo autonomo la e metodologia dell’allenamento fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta e del contesto. Trasferire e ricostruire autonomamente e in collaborazione, metodi e tecnoche di allenamento, adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone. Analisi del movimento discriminando le azioni non rispondenti al gesto richiesto 4.Espressività corporea. Linguaggio verbale e non verbale. Interazione tra movimento e processi affettivi-cognitivi. CONOSCENZE Le tecniche mimico-gestuali e di ABILITA’ Comprensione di ritmo e fluidità del espressione corporea e le interazioni con altri linguaggi(musicale, coreutico, teatrale e iconico) movimento 5.Gioco, gioco-sport, sport. Aspetti relazionali, cognitivi. Aspetti tecnici e tattici. CONOSCENZE La struttura e l’evoluzione dei giochi e degli sport individuali e collettivi affrontati ABILITA’ Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dei giochi sportivi, trasferendole a spazi e a tempi disponibili. Cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le propensioni e le attitudini individuali 6.Sicurezza e salute. Prevenzione degli infortuni e norme basilari di primo soccorso. Assunzione attiva e responsabile di corretti stili di vita. CONOSCENZE I principi di prevenzione della sicurezza personale in palestra, a scuola e all’aperto. Principi generali dell’alimentazione e importanza dell’attività fisica L’aspetto educativo e sociale dello sport ABILITA’ Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza. Curare l’alimentazione relativa al fabbisogno quotidiano. Interpretare le dinamiche afferenti al mondo sportivo e all’attività fisica Anno scolastico 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSE 3Asu Percorso formativo Modalità di lavoro: Metodi: I metodi utilizzati saranno diversi e la scelta di uno o più di essi sarà effettuata in base agli obiettivi da raggiungere, ai contenuti da trasmettere e alla specificità della classe: Lezioni cattedratiche e dialogate discussioni guidate, scoperta guidata: conduzione all’acquisizione di un concetto attraverso una sequenza di domande, risposte e brevi spiegazioni scoperta personale nelle soluzioni dei problemi. Mezzi: L’insegnamento farà ricorso, oltre al libro di testo e a lucidi presentati con lavagna luminosa, a fotocopie e ad altri libri per letture di approfondimento ed esercitazioni integrative. Tempi e spazi: L’attività didattica verrà suddivisa in due quadrimestri, il primo fino al 31 gennaio e l’altro fino al termine delle lezioni. Le lezioni si terranno nelle aule e nei laboratori di informatica. Valutazione Tipologia di prove : Interrogazioni Prove strutturate e semistrutturate Criteri di valutazione Per l’attribuzione del punteggio degli elaborati scritti, si utilizzeranno griglie apposite che tengano conto del grado di difficoltà delle singole parti costituenti l’elaborato stesso e della tipologia degli errori commessi. Nei colloqui orali si valuterà non solo la conoscenza e la comprensione degli argomenti affrontati, ma anche la capacità di rielaborazione e di collegamento, nonché l’esposizione in un linguaggio specifico. Per la valutazione quadrimestrale di ciascun alunno si terrà conto: - delle valutazioni conseguite nelle verifiche scritte ed orali - del comportamento globale (presenza, attenzione , partecipazione ed impegno) - della costanza nel lavoro pomeridiano - del progresso rispetto ai livelli di partenza. Attività integrative di sostegno: L’attività sarà rivolta a tutta la classe ed eseguita durante l’orario scolastico. Sarà intesa come “pausa didattica” in cui si rallenta lo sviluppo della programmazione per operare nella direzione del recupero, del consolidamento delle conoscenze e del rinforzo delle abilità di studio. Attività integrative di recupero: Si prevede l‘organizzazione di un corso di recupero al termine del primo quadrimestre indirizzato agli studenti il cui profitto risulterà insufficiente e che si svolgerà con date da definire nel periodo febbraio-aprile in orario pomeridiano, per la durata di massimo quindici ore per ogni classe. Obiettivi didattico-formativi L’insegnamento della matematica nel triennio, come sottolineato nelle linee generali ministeriali, deve avere un carattere essenzialmente formativo che permetta di: a) sviluppare capacità intuitive e logiche; b) utilizzare procedimenti euristici c) iniziare processi di astrazione; d) acquisire capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; e) sviluppare capacità analitiche e sintetiche; f) utilizzare un linguaggio specifico; g) comprendere l’importanza degli aspetti culturali e tecnologici inerenti agli strumenti informatici; h) elaborare strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di semplici problemi; i) inquadrare storicamente alcuni particolari eventi del pensiero matematico Contenuti Nella prima parte dell’anno scolastico saranno completati i moduli seguenti che non sono stati finiti nell’anno scolastico precedente: STATISTICA DESCRITTIVA E PROBABILITA’ Per i contenuti del programma si fa riferimento alla seguente griglia concordata dai docenti del Dipartimento di Matematica precisando che i moduli verranno svolti in parallelo in quanto ognuno di essi offre la possibilità di ampliare le competenze anche in altri: ELENCO DEI MODULI IN CUI E’ STATA DIVISA LA DISCIPLINA MODULO A B C D TITOLO DEL MODULO SCOMPOSIZIONE DI UN POLINOMIO EQUAZIONI DI SECONDO GRADO LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO LA CIRCONFERENZA E IL CERCHIO TOTALE ORE 15 12 25 14 66 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO A Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti SCOMPOSIZIONE DI UN POLINOMIO 15 ore Saper calcolare espressioni letterali più complesse in cui compaiono frazioni algebriche conoscenze: competenze: tecniche di scomporre in fattori un polinomio scomposizion scegliendo il metodo più appropriato; e di un determinare m.c.m. e M.C.D di più polinomio; polinomi; m.c.m. e operare con le frazioni algebriche M.C.D di più polinomi frazioni algebriche; Le operazioni con i monomi e i polinomi UD. 1. Divisione tra polinomi Algoritmo della divisione tra polinomi Teorema del resto Regola di Ruffini UD. 2 Metodi di scomposizione di un polinomio Scomporre in fattori i polinomi mettendo in evidenza Scomporre in fattori utilizzando prodotti notevoli Il teorema di Ruffini Scomposizione del trinomio di secondo grado U.D.3 Frazioni algebriche Il M.C.D. e il m.c.m. di polinomi Le frazioni algebriche Equazioni frazionarie ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO B Titolo Tempi Motivazione Obiettivi EQUAZIONI DI SECONDO GRADO 12 ore Saper risolvere problemi utilizzando equazioni di II grado Conoscenze competenze Equazioni di II grado Risolvere un’equazione di II grado complete e incomplete Saper risolvere problemi utilizzando Formula risolutiva di equazioni di II grado un’equazione di II grado Prerequisiti Scomposizione in fattori Prodotti notevoli Soluzione di un’equazione Legge di annullamento del prodotto Proprietà delle potenze UD 1 Risoluzione delle equazioni complete Risoluzione delle equazioni incomplete I legami tra soluzioni e coefficienti di un’equazione di secondo grado Scomposizione di un trinomio di secondo grado Equazioni di grado superiore al secondo mediante scomposizione Contenuti UD 2 Risoluzioni di semplici sistemi di grado superiore al primo con il metodo di sostituzione ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO C Titolo Tempi Motivazione Obiettivi LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO 25 ore Studiare le proprietà di algebrico. conoscenze Definizione di luogo geometrico La definizione di parabola come luogo geometrico Disequazioni di II grado. luoghi geometrici mediante il calcolo competenze Individuare le caratteristiche fondamentali di ogni conica. Tracciare il grafico di una parabola data la sua equazione. Determinare l’equazione di una parabola date alcune semplici condizioni Disequazioni frazionarie Interpretare graficamente una disequazione Sistemi di disequazioni Prerequisiti Contenuti Piano cartesiano Distanza tra due punti Punto medio di un segmento Concetto di funzione Equazioni di I e II grado Retta U.D.1 La definizione di parabola come luogo geometrico. L’equazione della parabola Grafico di una parabola di equazione assegnata Determinazione dell’equazione della parabola date semplici condizioni U.D.2 Segno del trinomio di secondo grado con metodo grafico Le disequazioni di secondo grado Disequazioni di grado superiore al secondo e frazionarie Sistemi di disequazioni di grado superiore al primo ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO D Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti LA CIRCONFERENZA E IL CERCHIO 14 ore Collegare risoluzioni algebriche e geometriche Studiare le proprietà di luoghi geometrici mediante il calcolo algebrico Conoscenze competenze Definizione di luogo riconoscere e saper scrivere l’equazione di una circonferenza geometrico risolvere problemi relativi alla La definizione di circonferenza applicando il metodo circonferenza come delle coordinate luogo geometrico riconoscere le principali caratteristiche della circonferenza applicando le regole della geometria analitica Piano cartesiano Distanza tra due punti Punto medio di un segmento Concetto di funzione Equazioni di I e II grado Retta UD 1 : Circonferenza e cerchio La definizione di circonferenza come luogo geometrico. Archi e corde Angoli al centro e alla circonferenza Posizioni retta e circonferenza Lunghezza della circonferenza ed area del cerchio UD 1 : Equazione della circonferenza L’equazione della circonferenza Grafico di una circonferenza di equazione assegnata Determinazione dell’equazione della circonferenza date semplici condizioni Anno scolastico 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DI FISICA CLASSE 3Asu Percorso formativo Modalità di lavoro: Metodi: I metodi utilizzati saranno diversi e la scelta di uno o più di essi sarà effettuata in base agli obiettivi da raggiungere, ai contenuti da trasmettere e alla specificità della classe: Lezioni cattedratiche e dialogate, attività di laboratorio, discussioni guidate, scoperta guidata: conduzione all’acquisizione di un concetto attraverso una sequenza di domande, risposte e brevi spiegazioni scoperta personale nelle soluzioni dei problemi. L’attività di laboratorio svolge un ruolo centrale nell’insegnamento della fisica. Tale attività verrà inserita organicamente nello svolgimento delle unità e nella successione temporale delle lezioni. Si prevede, in particolare, che, dopo le esperienze di laboratorio, la classe discuta i risultati ottenuti e li inserisca in un coerente quadro concettuale. Mezzi: L’insegnamento farà ricorso, oltre al libro di testo e a lucidi presentati con lavagna luminosa, a fotocopie, ad altri libri per letture di approfondimento ed esercitazioni integrative a CD-DVD e videocassette in possesso dell’istituto Tempi e spazi: L’attività didattica verrà suddivisa in due quadrimestri, il primo fino al 31 gennaio e l’altro fino al termine delle lezioni. Le lezioni si terranno nelle aule e nel laboratorio di fisica. Valutazione Nella classe saranno svolte almeno due verifiche a quadrimestre. Tipologia di prove : Interrogazioni Prove strutturate e semistrutturate Criteri di valutazione Per l’attribuzione del punteggio degli elaborati scritti, si utilizzeranno griglie apposite che tengano conto del grado di difficoltà delle singole parti costituenti l’elaborato stesso e della tipologia degli errori commessi. Nei colloqui orali si valuterà non solo la conoscenza e la comprensione degli argomenti affrontati, ma anche la capacità di rielaborazione e di collegamento, nonché l’esposizione in un linguaggio specifico. Per la valutazione quadrimestrale di ciascun alunno si terrà conto: - delle valutazioni conseguite nelle verifiche scritte ed orali - del comportamento globale (presenza, attenzione , partecipazione ed impegno) - della costanza nel lavoro pomeridiano - del progresso rispetto ai livelli di partenza. Attività integrative di sostegno e recupero: L’attività di recupero sarà svolta in itinere e troverà i suoi momenti centrali nella correzione in classe degli esercizi assegnati, nella discussione delle richieste di chiarimento degli studenti, nelle interrogazioni, nella disanima dei risultati emersi nelle verifiche scritte e in eventuali lezioni programmate. Obiettivi didattico-formativi Lo studio della fisica contribuisce alla formazione della personalità dell’allievo e costituisce una base per la costruzione di un profilo culturale polivalente. L’insegnamento della fisica, in cooperazione con le altre discipline, si propone i seguenti obiettivi generali: la comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e la capacità di utilizzarli, l’acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico, lo sviluppo della capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare, l’abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative, l’acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo. Contenuti Per i contenuti del programma si fa riferimento alla seguente griglia concordata dai docenti del Dipartimento di Fisica: ELENCO DEI MODULI IN CUI E’ STATA DIVISA LA DISCIPLINA MODULO A B C D E TITOLO DEL MODULO LE GRANDEZZE E LE MISURE EQUILIBRIO DEI SOLIDI E DEI FLUIDI CINEMATICA DINAMICA I PRINCIPI DI CONSERVAZIONE TOTALE ORE 12 12 12 15 15 66 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO A Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti LE GRANDEZZE E LE MISURE 12 ore Rendere omogenea la preparazione individuale conoscenze: competenze: il metodo scientifico; operare con le grandezze fisiche e con le loro unità di il concetto di grandezza fisica e misura; di misura; concetto di misura attendibile e calcolare l’errore di una misura; di errore di misura; rappresentazione di leggi grandezze scalari e vettoriali. fisiche; operare con i vettori. Le operazioni elementari Piano cartesiano UD. 1. Il metodo scientifico e la misura Il metodo scientifico; Grandezze fisiche e misure; Notazione scientifica; Errori di misura. UD. 2 Rappresentazione delle leggi fisiche Proporzioni e percentuali; Tabelle e grafici cartesiani; Proporzionalità diretta, inversa e quadratica. UD. 3 Le grandezze vettoriali e le forze I vettori; Le forze: peso, elastica e di attrito ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO B Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti EQUILIBRIO DEI SOLIDI E DEI FLUIDI 12 ore Far acquisire il concetto di operazione in ambiti diversi conoscenze competenze Condizioni di equilibrio saper risolvere semplici problemi di equilibrio di un punto materiale; di un punto materiale; Condizioni di equilibrio saper risolvere semplici problemi di equilibrio di un corpo rigido; di un corpo rigido; Concetto di pressione e saper risolvere semplici problemi di equilibrio dei fluidi. di pressione atmosferica; Condizioni di galleggiamento di un corpo in fluido. Modulo A Conoscenze elementari della geometria del piano UD 1 Forze ed equilibrio dei solidi Equilibrio di un punto materiale; Momento di una forza; La leva; Il piano inclinato. UD 2 L’equilibrio dei fluidi La pressione; La pressione atmosferica; Il principio di Pascal; Il principio di Archimede. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO C Titolo Tempi Motivazione Obiettivi CINEMATICA 12 ore Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi Conoscenze competenze Significato e Risolvere problemi sui moti, definizione di Costruire diagrammi spazio-tempo e velocità ed velocità-tempo, accelerazione, Leggi del moto uniforme, accelerato e circolare, Il moto di caduta dei gravi. Prerequisiti Modulo A Conoscenze elementari della geometria del piano Piano cartesiano Grafici delle funzioni elementari UD 1 Il moto rettilineo Elementi del moto La velocità Il moto rettilineo uniforme L’accelerazione Il moto uniformemente accelerato Il moto di caduta libera UD 2 Il moto circolare uniforme Periodo e frequenza Il moto circolare uniforme L’accelerazione centripeta Contenuti ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO D Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti DINAMICA 15 ore Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi conoscenze competenze Differenza tra spiegare Applicare i principi della dinamica all’analisi ed alla risoluzione di e descrivere un problemi reali fenomeno Enunciato e significato Utilizzare le leggi fondamentali della dinamica per calcolare il valore di dei principi della forze, masse e accelerazioni dinamica Significato di sistema Calcolare la forza di attrazione gravitazionale tra due corpi di riferimento inerziale Le leggi che regolano il moto dei pianeti Modulo A e C Conoscenze elementari della geometria del piano Piano cartesiano Grafici delle funzioni elementari UD 1 I principi della dinamica Il primo principio e i riferimenti inerziali Il secondo principio Il peso e la massa Il terzo principio UD 2 Le forze e il moto Il moto lungo un piano inclinato La forza centripeta Le leggi di Keplero La legge di gravitazione universale ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO E Titolo Tempi Motivazione Obiettivi I PRINCIPI DI CONSERVAZIONE 15 ore Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi Conoscenze competenze Concetti di quantità Applicare i principi di conservazione di moto,lavoro alla risoluzione di problemi di energia meccanica e meccanica potenza, Significato ed importanza dei principi di conservazione Prerequisiti Modulo A, C e D Piano cartesiano Grafici delle funzioni elementari UD 1 L’energia Il lavoro La potenza L’energia cinetica L’energia potenziale Conservazione dell’energia meccanica UD 2 Quantità di moto Quantità di moto Impulso Conservazione della quantità di moto Gli urti. Contenuti Istituto Superiore “Margherita di Savoia” ROMA PIANO DI LAVORO Prof. re: Gaetano M. Rodolico Anno scolastico: 2014/15. Materia: Filosofia. Classe: 3^ sez. A. Roma 09/10/2014. 1 Situazione di partenza. La 3^ A è composta di 21 allieve/i, delle quali 16 femmine e 5 maschi, provenienti da ambienti socio-economici e culturali piuttosto differenti. Una delle alunne è seguita da una docente di sostegno, mentre due alunni sono dichiarati BES. I risultati delle interviste condotte nei primi giorni di lezioni, hanno evidenziato un’eterogeneità della classe, per quanto riguarda i prerequisiti e i livelli di partenza di ciascun’alunna/o, e anche per le loro caratteristiche individuali. Nell’ambito dell’attività didattica finora svolta, ho potuto costatare che un gruppo manifesta interesse a crescere nel ritmo della cultura filosofica, ma anche nella maggior parte dei discenti forme di studio scolastico. Prima di procedere allo svolgimento del progetto, ho intrapreso delle lezioni mirate per motivare gli allievi allo studio della disciplina. Finalità. L’obiettivo fondamentale del mio insegnamento è di costruire “ la persona “, la personalità nel suo aspetto speculativo; in pratica è di valorizzare e di sviluppare in ogni allieva/o il lato umano, accostare le alunne/i alle correnti di pensiero, agli autori, alle problematiche, intervenendo negli aspetti primari della disciplina, che concorre a creare nel giovane allievo il futuro intellettuale che pensa, e quindi, preparare la vita dello studente alla vita della società, in modo che abbia un ruolo compatibile anche con gli aspetti della comunicabilità, della razionalità, della dimensione socio-affettiva. Obiettivi d’apprendimento. Filosofia: Lo studente alla fine dell’anno dovrà dimostrare di essere in grado, di: riconoscere il lessico e le categorie esenziali della tradizione filosofica; analizzare testi d’autori filosoficamente rilevanti; definire termini e concetti, spiegare le idee centrali; riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali; individuare i rapporti che collegano il testo sia alla situazione storica, sia alla traduzione storica del suo complesso; individuare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei diversi campi conoscitivi; confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi; individuare e analizzare problemi rilevanti della realtà contemporanea; sapere sostenere prove orali e prove scritte strutturate e semistrutturate. Contenuti. Filosofia: l’indagine sulla natura; come e cosa conosciamo; 2 lo stato, il governo e le leggi; la felicità tra bene e male. I percorsi didattici del suddetto Piano di Lavoro sono impostati in unità didattiche e in moduli. Si prevedono anche uscite didattiche. Metodi. Lezioni: frontali, per problemi, per temi, cognitive, brainstorming, lavoro di gruppo in classe e continue discussioni. Tempi e spazi. I contenuti saranno suddivisi per quadrimestre come stabilito dal collegio dei docenti. Gli spazi utilizzati saranno l’aula, la sala –video, laboratorio d’informatica e le uscite didattiche. Strumenti di lavoro. Libri di testo, opere autori, cd-rom e continue discussioni. Strumenti di verifica. Colloqui e prove scritte: trattazione sintetica (tipologia A), questionari a risposta singola (tipologia B), test strutturati (tipologia C) e analisi del testo. Valutazione. La valutazione sarà permanente, formativa, sommativa, ma principalmente concettuale, non aritmetica. Per misurare l’apprendimento dello studente sarà utilizzata la scala tassonomica da uno a dieci. Nella valutazione si terrà conto dei seguenti gradi d’abilità cognitive: o conoscenza dei contenuti e dei termini filosofici appropriati; o padronanza della lingua e della competenza espressiva; o capacità di analisi, sintesi, di coordinamento logico e di argomentazione. Tutte le verifiche sono legate strettamente agli obiettivi della programmazione e mirate in modo da poter accertare, con sufficiente chiarezza, quali conoscenze, competenze, e capacità siano state raggiunte dagli studenti. Per quanto riguarda la valutazione finale sarà la risultante, non meccanica ma complessiva, di una serie d’elementi, vale a dire si prenderà in considerazione la storia della studentessa o dello studente secondo i seguenti criteri: o l’assiduità nell’impegno; o la partecipazione attiva; o la frequenza regolare delle lezioni; 3 o gli eventuali miglioramenti registrati dall’alunno durante l’anno scolastico. Griglia di valutazione GIUDIZIO (in decimi) SINTETICO VOTI 1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 LIVELLO DI APPRENDIMENTO Gravemente Livello nullo o conoscenze gravemente lacunose che lo studente non insufficiente riesce ad applicare; lo studente non riesce ad analizzare. Conoscenze frammentarie e lacunose con gravi errori; lo studente compie Insufficiente analisi errate. Conoscenze carenti che lo studente applica solo se è guidato, con errori Scarso diffusi; lo studente compie analisi errate. Conoscenze superficiali che lo studente applica con imprecisioni; Mediocre difficoltà nelle situazioni nuove;improprietà di linguaggio. Conoscenze minime non approfondite che lo studente sa applicare; lo Sufficiente studente interpreta facili situazioni; esposizione semplice e corretta Conoscenze piuttosto complete che lo studente applica autonomamente, Discreto ma con imperfezioni; lo studente compie analisi corrette. Conoscenze complete che lo studente applica autonomamente; Buono rielaborazione corretta; lo studente sa effettuare collegamenti. Conoscenze complete; se guidato, lo studente trova soluzioni migliori, Ottimo compie correlazioni esatte, usa linguaggio tecnico. Conoscenze complete che lo studente applica autonomamente; Eccellente rielaborazione corretta; lo studente sa effettuare collegamenti. Il suddetto piano di lavoro è flessibile, e sarà adattato in funzione all’andamento dei ritmi d’apprendimento e di studio degli alunni. Prof.re Gaetano M. Rodolico 4 Istituto di Istruzione Superiore Statale “Margherita di Savoia” Roma A.S. 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI INGLESE CLASSE III SEZ. Asu Situazione di partenza della classe III Asu La classe è composta da 16 alunne e 5 alunni. Due alunni hanno una certificazione di DSA ed un’altra usufruisce del sostegno. Gran parte dell’utenza proviene da zone limitrofe alla scuola con una età compresa tra i 15 ed i 16 anni. Le assenze della classe al momento sono nella normalità. La condotta generale è stata corretta fino ad ora. Alcuni elementi mostrano un atteggiamento più maturo verso la scuola. Qualcuno tende ancora a distrarsi con facilità e mostra qualche difficoltà nel seguire la normale attività didattica. Per quanto riguarda il profitto la classe sembra ricordare abbastanza bene quanto fatto nello scorso anno scolastico, solo pochi mostrano serie difficoltà. Credo che la classe possa raggiungere livelli più che soddisfacenti nella disciplina, e che anche gli elementi più deboli e in difficoltà avranno modo di migliorare nell’interazione con il gruppo. Oltre al recupero in itinere, verranno attivati durante l’anno corsi di recupero pomeridiano, sempre che arrivino fondi a sufficienza per tali attività. La classe parteciperà alle attività proposte nel POF di Istituto. Competenze nell’apprendimento delle lingue straniere: Saper usare la lingua in modo comunicativo e adeguato al contesto Sapersi integrare in un contesto socio-culturale diverso dal proprio Saper effettuare confronti tra i diversi sistemi linguistici Saper applicare un metodo di lavoro che permetta l’individuazione di percorsi di apprendimento progressivamente autonomi Saper utilizzare gli strumenti propri delle diverse forme della comunicazione Saper esprimere giudizi personali usando un registro adeguato alla funzione e al contesto Criteri metodologici e didattici Si farà costantemente, ma non esclusivamente, ricorso all’uso della lingua straniera e ad attività di tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate in diverse occasioni e situazioni adeguate alla realtà e ai bisogni / interessi dello studente. Gli studenti verranno guidati nel processo di apprendimento attraverso lo svolgimento di attività mirate, in cui la lingua fungerà da strumento di acquisizione, più che da fine ultimo del processo educativo . Attraverso lo sviluppo di unità minime significative, si guiderà lo studente all’acquisizione di una sempre maggiore competenza comunicativa, finalizzata a formulare messaggi che rispondano a reali esigenze di comunicazione La produzione orale e scritta verrà favorita attraverso attività quali il role-play , la simulazione , la comprensione globale o selettiva del testo. Per quanto riguarda la lettura, gli studenti acquisiranno diverse tecniche quali lettura intensiva, estensiva, skimmimg o scanning. In generale lo studente verrà condotto attraverso una serie di attività, dapprima molto guidate, poi sempre più autonome, che lo metteranno in grado di produrre personalmente messaggi scritti e orali comprensibili e comunicativamente significativi . Riflessioni sulla lingua La riflessione sulla lingua, non costituirà un processo isolato rispetto alle attività che promuovono lo sviluppo delle abilità linguistiche, né si limiterà alla presentazione di meccanismi formali, ma coinvolgerà le capacità logiche ed induttive dell’allievo. Mezzi e strumenti Libri di testo corredati da eserciziari Uso del dizionario Uso laboratorio linguistico e multimediale Uso del registratore con cassette Uso di DVD Fotocopie Verifica La verifica si avvarrà di procedure di osservazione sistematiche, con prove di tipo oggettivo e soggettivo . Essa sarà di norma attuata alla fine di ogni unità didattica Le prove verificheranno la competenza linguistica dello studente . L’analisi dell’errore sarà uno strumento diagnostico fondamentale per impostare le attività di recupero. Il numero delle verifiche non sarà inferiore a tre per lo scritto e due per l'orale nel primo quadrimestre, nel secondo quadrimestre il totale delle verifiche sarà di almeno sei, di cui almeno due per tipologia. Valutazione La valutazione sarà di tipo sommativo e formativo. La prima sarà funzionale alla classificazione degli alunni e utilizzerà strumenti idonei alla verifica del raggiungimento degli obiettivi fissati. La seconda servirà a valutare il livello raggiunto e l’efficacia dell’azione didattica, sarà più breve e non valuterà il profitto. TESTI ADOTTATI VERIFICHE Spiazzi, Tavella – The Prose and the Passion – Zanichelli Paul Radley – Network 2 - Oxford University Press Hird – The Complete English Grammar - Oxford University Press Almeno 2 verifiche orali e 3 scritte nel primo quadrimestre. Nel seguente quadrimestre il totale delle verifiche sarà di almeno 6, di cui almeno due per tipologia. Le verifiche orali saranno sia individuali che a coppie. Le verifiche scritte saranno prove strutturate e semi-strutturate con esercizi di completamento, di scelta multipla, comprensione di brevi testi, domande a risposta chiusa. Unità didattiche- tempi di attuazione 1° periodo Letteratura: MODULE 0: Welcome Module The Tools of Poetry pagg. 2-12 MODULE 1: The Origins and the Middle Ages The First Invasions pagg. 32-38 The Anglo-Saxons and the Vikings The Norman Conquest and feudalism The Plantagenet Dynasty Social Changes in the14th century The Medieval Ballad pagg. 41 G. Chaucer and the “Canterbury Tales” “ 46-51 “The Prioress”, “The Merchant”, “The Wife of Bath” Grammatica Unit 8-9 – Grammar: defining / non-defining relative clauses; second conditional; wish + past simple; too, enough Functions: describing people, places and things; talking about hypothetical conditions; making wishes 2° periodo MODULE 2: From The Renaissance to the Restoration: 1485 – 1660 The English Renaissance : pagg.58-63 The Historical and Social Context The Tudors and the Stuarts The Literary Context: pagg.68-73 The Sonnet (due sonetti di W.Shakespeare) The Metaphysical Poem The Elizabethan Theatre William Shakespeare Pagg.75-96 Romeo and Juliet; Hamlet; Macbeth Grammatica Unit 10-11 – Grammar: used to, Past habit, have/get something done, Reflexive and reciprocal pronouns, compounds of some, any, every, no; Present perfect continuos, must, could/might, can’t. Functions: Discussing fear and phobias, Talking about past habit, Talking about your appearance, Discussing films, Talking about unfinished actions, Making deductions. Roma, 15 ottobre 2014 Il docente Prof. Girolamo Guarini
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