26 MALPENSA MERCOLEDÌ 3 SETTEMBRE 2014 Rissa al bar Giardino, pagano 206 euro PATTEGGIAMENTO Dopo la notte di terrore e i sei arresti, la vicenda si conclude con una pena pecuniaria SOMMA LOMBARDO – Hanno patteggiato una pena pecuniaria di 206 euro i sei stranieri ritenuti responsabili della maxi rissa scoppiata lo scorso 25 agosto al bar Giardino. Così è stato deciso ieri mattina durante la seconda e ultima udienza del processo per direttissima iniziato otto giorni fa, a meno di dodici ore di distanza da quelle scene da Far west che svegliarono un quartiere intero, attonito alle finestre dei palazzi del centro storico ad osservare i clienti che devastavano il locale e i titolari al contrattacco con altrettanta veemenza. Quella sera in manette finirono in sei: tre rumeni – due fratelli e un amico, portati in cella di sicurezza – e tre cinesi, ovvero marito, moglie e cognato, titolari dello storico bar gelateria di viale Maspero rilevato circa quattro anni fa. A loro vennero concessi subito i domiciliari. L’indomani mattina, però, il giudice Renata Peragallo rimise tutti in libertà, in quanto incensurati, un fattore risultato decisivo anche nell’accordo sulla pena tra il pubblico ministero e i legali difensori. Stando a quanto emerso la notte della violenta rissa, alla base del diverbio sfociato in violenza c’era una questione di soldi. Con ogni probabilità il conto, giudicato troppo sa- PRESO IN CARICO DALLA POLIZIA LOCALE Giovane tedesco scompare in Alto Adige Trovato sul treno, il sollievo della famiglia Carabinieri in viale Maspero per sedare la rissa tra cinesi e rumeni al bar Giardino (foto Blitz) lato dai clienti rumeni, tanto da cominciare a fare questioni infastidendo i gestori. Complice il tasso alcolico elevato, dai toni alti delle provocazioni si è passati in pochi istanti allo scontro fisico, con una vera e propria mischia che ha lasciato danni per migliaia di euro. Al termine della lite il Giardino era irriconoscibile: sedie scagliate, tavoli rovesciati, fioriere divelte, vetrine sfondate e macchie di sangue sparse ovunque. A riportare la calma ci pensarono i carabinieri della stazione locale, coordinati dal loro comandante Michelangelo Segreto. Che non fu un’impresa semplice lo di- mostrano i rinforzi arrivati a sirene spiegate da Gallarate, Sesto, Mornago e Angera. «Io in vita mia non ho mai visto una cattiveria così», raccontò il giorno dopo una donna che abita proprio nel condominio di fronte al bar e che dal balcone assisté alla scena dall’inizio alla fine. SOMMA LOMBARDO – (g.c.) Lo cer- to che la madre aveva fatto denuncia cavano in Alto Adige da oltre venti- di scomparsa ventiquattro ore prima quattro ore. La sua bicicletta, abban- alla stazione dei carabinieri di Bressadonata sul ciglio della strada poco none, dove si trovavano in villeggiatulontano da un ruscello di montagna, ra. Con ogni probabilità il giovane si era perso, e non riuscendo più a troaveva già fatto temere il peggio. Il ragazzo, invece, è stato trovato da- vare la via di casa, è salito sul primo gli agenti della polizia locale di Som- treno. Tra un cambio e l’altro, ha terminato la corsa a ma Lombardo, che Somma Lombardo, lo hanno accudito dove il vicecommisper oltre otto ore in sario Tiziano Sala attesa che la madre con gli agenti Adriacorresse a riprenderno Galli e Cinzia lo. L’allarme è scatGranfo si sono pretato l’altro pomerigsi cura di lui in attesa gio intorno alle 15, che la famiglia venisquando il capotreno se a riprenderlo. del regionale Milano«Nel corso delle inDomodossola ha dagini e nella fase chiesto l’intervento successiva, molto delle forze dell’ordidelicata perché avene per la presenza vamo di fronte un sul convoglio di uno giovane in difficoltà straniero senza bi– spiega il comanglietto e molto agitaRaffaele to, come fosse ubria- La stazione di viale Maspero (foto Blitz) dante Gullà – è stata preco. In realtà, una volta preso in consegna, i vigili ci hanno ziosa la collaborazione di una famimesso un attimo a capire che il ven- glia sommese, i Rifici, che parlando tenne, di origine tedesca, non aveva tedesco ci hanno aiutato a comunicabevuto, bensì si trovava in uno stato re con lui e a tranquillizzarlo fino all’arconfusionale alimentato da evidenti rivo dei parenti in tarda serata. Sono problemi psichici. A quel punto, gra- stati con noi otto ore in comando e ci zie ai documenti che gli hanno trova- tengo a ringraziarli pubblicamente: to addosso e alla felice intuizione di sono il perfetto esempio della collaconfrontarli immediatamente con le borazione che deve esistere tra cittainformazioni contenute nello Sdi (Si- dini e le istituzioni». stema d'indagine interforze), è risultaG.C. Primo passo verso il SuperComando Polizia Locale: pronta la convenzione tra Cardano e Gallarate. Obiettivo: più sicurezza Vigili di Cardano verso il supercomando con Gallarate (foto Blitz) CARDANO AL CAMPO – (g.c.) Dalle paro- sago Seprio prima e con Casorate poi soffriva- «pattugliamenti diurni, serali e notturni organizle ai fatti. Lunedì sera in consiglio comunale il mo di un’operatività limitata che si può recupe- zati e finalizzati», nonché la «maggior presensindaco Angelo Bellora porterà in approvazio- rare soltanto collaborando con Comuni di più za degli agenti nel territorio convenzionato mene la convenzione di polizia locale con Gallara- grosse dimensioni. Naturalmente la scelta è ri- diante supporto del personale di polizia locale a te. Dal primo gennaio 2015, a natucaduta su Gallarate, disposizione degli enti associati». rale conclusione del “matrimonio” confinante con noi». La convenzione avrà la durata di tre in essere con Casorate Sempione, Cardano, in particolare, anni e, se non ci saranno intoppi, saSe ne discute L’accordo Cardano si accaserà con Gallarate, lascia Casorate per arrirà il primo passo verso il Super coper una nuova gestione in forma asvare a conquistare un mando. «Non rinneghiamo le espelunedì sera scatta da sociata del servizio di sicurezza sul obiettivo inseguito da rienze passate – commenta Bellora in Consiglio gennaio territorio. I motivi sono per il pritempo ma mai realizza– ma guardiamo avanti con l’obiettimo cittadino lampanti ed esulano, to, proprio per la carenvo di unificare il servizio per rendernonostante le apparenze, dalle diffiza di personale e per le lo più efficiente. Ringrazio il Comucoltà degli ultimi anni rese ancora più evidenti difficoltà gestionali emerse negli ultimi anni: i ne di Casorate e in particolare il comandante dalle numerose polemiche scoppiate nel 2013 servizi notturni. Sul testo della convenzione Caterina Buffardeci. A lei va il nostro rispetto per l’uso massiccio dell’autovelox. «Al di là che il consiglio comunale sarà chiamato a vota- e la nostra gratitudine per il lavoro che svolgerà delle note vicende, ci siamo accorti che con Ar- re viene espressamente indicata la possibilità di a Cardano fino al 31 dicembre». Il racconto di Guido Macalli che lancia il prossimo incontro di osservazione in programma sabato 20 settembre al parco della Magana Nasce una stella, il gruppo astronomico c’è CASSANO MAGNAGO – Sala parto stellare a distanza di anni luce. È possibile quando competenza e costanza si mescolano a una buona dose di fortuna. A conquistare l’importante osservazione, il Gruppo Amici dell’Astronomia Ercole Dembowski guidato da Giuseppe Macalli, con l’inseparabile Gat, Gruppo Astronomico Tradatese. Così, mercoledì 27 agosto scorso, in uno dei consueti incontri degli appassionati del cielo, complice il forte vento della giornata e la zona lontana da fonti luminose di via Trento a Cassano, è stato possibile osservare una luminescenza nella nebulosa Laguna M8. In pratica, come assistere alla nascita di stelle e sistemi planetari con un tuffo nel passato. La nebulosa si trova infatti nella costella- zione del Sagittario, a distanza di 5mila anni luce, tanti quanto il tempo trascorso dall’episodio alla sua osservazione, solo ora possibile. «Un evento molto raro e difficile da osservare con telescopi amatoriali – spiega Macalli – noi siamo riusciti a vederlo con un telescopio apocromatico di 13 centimetri di apertura, di proprietà degli Amici. Sono eventi ai quali ci si imbatte solo per caso». Ma come si è presentata la luminescenza agli occhi degli astronomi? «L’abbiamo notata per la presenza di un golfo nero che l’attraversa. La nebulosa M8 è ricca di globuli neri chiamati di Bok – continua il portavoce del gruppo – si tratta di nubi di gas in fase di condensazione dalle quali nasceranno stelle nuove e sistemi planetari. È una sorta di reparto maternità dell’universo e abbiamo avuto la fortuna di assistere a una di queste nascite. La nebulosa è molto estesa (40 per 110 anni luce) e risplende di luce fluorescente rossa, grazie a stelle nate al suo interno. Quindi, crediamo che la luminescenza osservata potrebbe essere dovuta ad un bozzolo stellare che sta emergendo». Una circostanza che, per Macalli, «premia il lavoro dei due gruppi. Collaborando insieme si crea ricerca». E per i tanti appassionati, gli astronomi cassanesi non si tirano indietro. Prossimo Star Party aperto a tutti (serata di osservazione stellare con i telescopi forniti dagli Amici), sabato 20 settembre al parco della Magana insieme agli Alpini. Valentina Colombo
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