SALERNO SALUTE Periodico quadrimestrale a cura dell’A.T.D.I V O L U M E A.T.D.I. ONLUS I , N U M E R O 0 O T T O B R E 2 0 1 2 Omaggio a Salerno Associazione Team Diabetologici Italiani Presidente: Vincenzo Cuccurullo Sede legale: Via Belvedere, 8 84134 Salerno Redazione: Via Nicola Moscati, 29 84127 Salerno C.F. P. I.V.A.: 03612120653 Iscrizione N°09/2012 Tribunale di Salerno Direttore Responsabile Antonio Moscariello In Redazione Guido Alfano Marco Lettieri Agostino Landi Vincenzo Vitolo Domenico Buonagiunto Tramonta il sole su Salerno antica, il monte Bonadies impallidisce, un fenomeno meraviglioso di luce si presenta sul mare: i monti sopra Salerno si colorano di un velluto verde scuro, in alto una nuvola bianca accesa dall'ardore del fuoco del tramonto, sembra una rosa incandescente, che si estende sempre di più nel cielo e proietta la sua luce nel mare, incendiando tutto il vasto golfo di Salerno e accarezzando in ultimo, con il suo fuoco, lo scorcio di mare della spiaggia di Santa Teresa, che indorandosi a poco a poco è attraversata, da strisce di colore verde pallido, ora viola, giallastro, e una tonalità di grigio, che di incanto si spengono su Salerno vecchia, che domina il mare a ridosso del monte Bonadies, sul quale cresce l'agave e la ginestra, che decora la macchia mediterranea di giallo solare e il mirto dall'odore pungente. Ammiro il panorama, mi vengono in mente alcuni versi di Maria D'Alma Talento, che in una sua poesia cosi recita: “Te stienne a luongo luongo, a ciglie 'e mare...Salierno viecchio, cu 'e chioppe e 'o puorto, 'a nunziata e 'a corte, 'e furnelle, 'e putielle, 'a scesa 'e chiazza...d'a parta nova, io te conosco poco, nu pecché, nun si bella, ma nun è ll'aria mia, ll'aria ca m'allicorda infanzia e giovinezza...e tu me puo' capi', Salerno vecchio mio!” Intanto il cielo comincia a tingersi di rosso, dalla terrazza ammiro il panorama: nella macchia mediterranea un fringuello è solo...non lo disturba il vento, nell'aria fredda di inverno...timido ed arruffato...quando il vento tace...canta con un fievole cinguettio. IL DIRETTORE Antonio Moscariello SALERNO, PIAZZA CAVOUR 11 NOVEMBRE 2012 PAGINA 2 Lettera aperta al Sindaco di Salerno Marco Lettieri Egregio Sindaco Dott. Vincenzo De Luca, te ad ospitare gli iscritti dell’Associazione. l’A.T.D.I., Associazione Team Diabetologici Consci della sua sensibilità ai problemi sociali Italiani, è ufficialmente ripartita nel mese di e, della solidarietà che esprime verso chi vive Maggio. condizioni di difficoltà per una malattia croni- All’interno dell’organizzazione e della ca e che per questo assume carattere non vita associativa sono state rinnovate le solo di ordine medico, crediamo che Lei non cariche del Direttivo, sono state, inol- può non tener conto della nostra richiesta tre, definite le numerose progettualità dell’assegnazione da parte del Comune di uno che vedranno impegnati tutti gli iscritti spazio adeguato che possa contenere tutte le nell’anno 2012/2013. nostre voci, le nostre idee, i nostri impegni, le Per Poter concretizzare le nostre pro- nostre iniziative e le nostre energie. spettive e i nostri obiettivi necessitiamo di spazio, ad oggi infatti la vita associativa si realizza nel centro studi Marconi; questa allocazione è, dopotutto, estremamente insufficien- IL VICEPRESIDENTE Dott. Marco Lettieri Stevia Rebaudiana “Un aiuto dalla natura per combattere il diabete” “Un aiuto per i diabetici…” SALERNO Nella lotta contro il diabete, un aiuto arriva dalla natura e precisamente dalla pianta STEVIA REBAUDIANA, che risulta essere un piccolo arbusto originario del SudAmerica, appartenente alla stessa famiglia dei crisantemi. Da ricerche scentifiche effettuate, ha una straordinaria capacità dolcificante, che risulta essere molto più dolce dello zucchero. Essiccando le foglie di questa pianta, si ottiene una polverina bianca che risulta essere così, il dolcificante naturale più potente della natura. Le sue caratteristiche principali: Non contiene calorie; Non altera il livello dello zucchero nel sangue; Non produce tossicità per- SALUTE chè non contiene ingredienti artificiali; Può essere usata anche in cucina. Questa pianta è molto importante per la cura e la prevenzione del diabete, perchè ha un elevato potere dolcificante ( fino a 400 volte più dello zucchero ) ed una assenza di calorie e glucosio. Lo scorso anno la commissione europea ha approvato il regolamento degli estratti di STEVIA, da usare come dolcificante. La sua comparsa nei supermercati è avvenuta in breve tempo. Un cucchiaino di zucchero apporta 20 calorie, invece una bustina di polverina di STELVIA ne a p p o r t a z e r o . Pertanto, evitando, in una giornata n.8 cucchiaini di zucchero, si risparmiano 160 calorie al nostro organismo. Da tempo il suo uso è già autorizzato in America, secondo alcuni ricercatori, la STEVIA è stabile anche ad alte temperature, diversamente da altri dolcificanti sintetici, che durante la cottura, oppure sciolti nel tè o nel caffè, possono subire delle trasformazioni. Dott. Antonio Acanfora VOLUME I, NUMERO 0 PAGINA 3 La salute: una difesa possibile... L' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute nel suo senso più ampio nel 1946 come "uno stato di completo benessere fisico, mentale e di benessere sociale e non semplicemente assenza di malattia o infermità". In questa definizione noi ritroviamo il senso stesso della nostra vita ,i principi etici e sociali, l'organizzazione della società ed alla fine un buon servizio sanitario equo e solidale e come afferma la nostra costituzione "uguale per tutti". Salerno salute vuole perseguire un obiettivo di benessere per i suoi lettori al di fuori di qualsiasi logica di medicalizzazione ma affrontando il problema salute nel senso più ampio della definizione sopra descritta: • dare notizie scientificamente provate • portare all'attenzione dei cittadini la necessita di curarsi per vivere meglio e di cambiare gli stili di vita nocivi per la salute. • essere da stimolo e propagandare uno stile di vita che non si ferma al singolo ma partendo da ognuno di noi venga trasferito nella società • sensibilizzare i cittadini al rispetto del territorio ,cominciando dalla raccolta differenziata dei rifiuti e alla pulizia del mare, • collaborare a diminuire l'inquinamento dell'aria ,lasciando a casa l'auto,chiedere con forza un servizio di trasporto pubblico che funzioni • ritrovare una sobrietà nella vita e nel divertimento specialmente nei giovani che stanno rovinando la loro salute con un uso indiscriminato dell'alcool e di un'alimentazione che abbandonando la nostra decantata dieta mediterranea usano stili alimentari definiti dannosi da tutta la comunità scientifica. La salute si costruisce dalla nascita e l'obesità infantile è uno dei problemi più gravi che interessano in speciale modo la Campania. L'intervento in questo campo deve essere immediato e deve investire non solo il Servizio Sanitario Nazionale ma i governi locali e nazionali con interventi che devono incidere sugli stili di vita e modificarli. Non bastano più gli interventi educativi frontali che fino ad ora hanno invaso le scuole e impegnato personale in modo poco incisivo ed utile. La grande industria alimentare deve adeguarsi ai bisogni di salute di una alimentazione sana .Bisogna combattere la falsa pubblicità e con una campagna istituzionale indirizzare i giovani a stili di vita più sani , la televisione che in questi anni ha avuto grandi colpe deve rivedere le sue programmazioni e far sognare i giovani sulla cultura , sullo studio e non sulla vanità e sul vacuo. Investire sullo sport di massa e sull'apertura di palazzetti dello sport per impegnare più giovani in queste attività. Credo che possiamo partire da questo momento di crisi per ricostruire la nostra vita ed insieme ad essa la nostra salute. Dott. Pasqualino Calatola "La Metformina un farmaco valido per la cura del Minore prevalenza di diabete tra i soggetti che diabete tipo 2" bevono caffè più frequentemente Ricercatori cinesi dello SPREAD-DIMCAD STUDY GROUP di Shanghai hanno confrontato gli effetti a lungo termine della glipizide e della metformina sugli eventi cardiovascolari (CV) gravi in pazienti ad alto rischio con diabete di tipo 2 e storia di coronaropatia (CAD). Hanno riscontrato che il trattamento con metformina per tre anni riduceva sostanzialmente gli eventi CV gravi rispetto alla terapia con glipizide, suggerendo che tale trattamento poteva rappresentare una strategia valida di prevenzione delle malattie Secondo ricercatori della Johns Hopkins University Hospital di Baltimora, Maryland chi beve più caffè presenta una minore prevalenza di diabete rispetto a chi beve meno caffè. Questa correlazione resta significativa anche dopo aggiustamento per i dati s o c i o demografici e i fattori di comportamento sanitario. ISTAT - Istituno Nazionale di Statistica Un consumo frequente della prima colazione può esercitare un effetto protettivo contro T2DM Il dottor Andrew O. Odegaard, PhD, della University of Minnesota di Minneapolis, e colleghi, hanno rilevato che fare della prima colazione un appuntamento abituale della giornata può proteggere dal diabete di tipo 2 Il Diabete in Italia (Anni 2000 - 2011) Nel 2011 sono quasi tre milioni le persone che dichiarano di essere affette da diabete, il 4,9% della popolazione. Il diabete e' piu' diffuso nelle classi piu' svantaggiate laddove i fattori di rischio, quali obesita' e inattivita' fisica, sono piu' comuni. PAGINA 4 Previeni il Diabete… è semplice! “adotta uno stile di vita sano” s o m m i n i s t r a r e . • il diabete è la quarta causa di morte in •Adotta uno stile di vita sano • Segui un’alimentazione adatta a raggiunge- Anche l’esercizio fisico, oltre l’insulina, può tutto il pianeta favorire l’entrata dello zucchero nelle cellule. • in Italia ci sono più tre milioni di perre e mantenere il tuo peso ideale sone malate • Fai attività fisica regolarmente Si può prevenire il diabete tipo 2? • nel mondo ci sono più di 246 milioni Per scoprire se sei a rischio, fai un piccolo test Allora corri il rischio di sviluppare – o di aver già sviluppato – il diabete. Vieni in piazza e ti diremo cosa fare 1.1 italiano su 10 ha il diabete o è a rischio di averlo e non sempre lo sa 2. è possibile avere il diabete per anni senza accorgersene 3.il diabete è la principale causa in Italia di: ο amputazioni non traumatiche ο ο ο Certamente sì. Avere un peso corretto, fare attività fisica, mangiare cibi vari e salutari, evitare di assumere grandi quantità di cibo in una sola volta, aiuta a rimanere sani e a ritardare di molti anni la comparsa del diabete, se si è predisposti geneticamente. Quale terapia nel diabete tipo 2? La principale terapia è essere attivi. L’esercizio fisico favorisce l’entrata dello zucchero nelle cellule. Fare attività fisica fa sentire in forma, favorisce il buon umore e fa dormire meglio. E’ importante decidere infarto e ictus cecità e disturbi della vista Dialisi .:: Ma anche che… tutti gli effetti deleteri del diabete si possono prevenire o fermare • con il diabete si può condurre una vita assolutamente normale • il diabete non richiede una dieta particolare, complicata o piena di rin u n ce, ma semp licemen te un’alimentazione corretta con semplici analisi è possibile sapere se si ha il diabete, ma anche se si è a rischio di averlo E’ sufficiente adottare uno stile di vita sano seguendo un’alimentazione adatta a raggiungere e mantenere il peso ideale e facendo attività fisica regolarmente. Si può prevenire il diabete tipo 1? Al momento attuale no, perché non se ne conosce completamente la causa. Ma si può essere molto attenti a riconoscere immediatamente i sintomi dell’aumento di zucchero nel sangue per evitare di arrivare alla diagnosi in uno stato molto grave. Una volta diagnosticato il diabete si può mantenere un livello corretto di zucchero nel sangue con una giusta terapia (insulina, alimentazione, attività fisica). Quale terapia nel diabete tipo 1? E’ necessario dare insulina dall’esterno attraverso siringa o microinfusore. Molti cibi contengono zuccheri: la pasta, il riso, la frutta, il pane, i dolci…. E’ necessario imparare ad equilibrare il rapporto tra zuccheri ingeriti e insulina somministrata: più zuccheri si mangiano più insulina si deve SALERNO SALUTE con il medico quale è l’attività fisica più adatta, se occorre avere particolari attenzioni prima, durante e dopo averla eseguita. E’ possibile fare moltissimi tipi di attività fisica, alcuni fanno parte della vita di tutti i giorni, come salire le scale invece di prendere l’ascensore, camminare a passo svelto o uscire con il cane. Mangiare in modo sano e corretto. Occorre ricordare che mangiare grandi quantità di cibo che contiene zucchero può fare aumentare la quantità di zucchero nel sangue poiché l’insulina non funziona bene. Assumere i farmaci che il medico prescrive per migliorare l’azione dell’insulina Lo sai che: • ogni dieci secondi due persone al mondo si ammalano di diabete • ogni dieci secondi una persona muore di diabete diabetici • ben 177mila diabetici hanno meno di vent’anni • nei prossimi 20 anni 19mila persone ogni giorno svilupperanno il diabete, • nel 2025 ci saranno oltre 380 milioni di malati • il diabete colpisce circa il 7,3% della popolazione adulta • in Italia dal 2002 al 2007 il numero dei diabetici è passato dal 4,2% al 4,6% • circa il 17,65% degli over 75 hanno il diabete • le donne hanno un tasso di diabete complessivo del 4,9% contro il 4,4% degli uomini • nel mezzogiorno d’ Italia il 5,6% della popolazione è colpito dal diabete • nel centro Italia 4,4% dei cittadini ha il diabete • nel nord Italia circa il 4,0% delle persone è colpito dalla patologia del diabete • in Calabria c’è il maggior numero dei diabetici (6,3%), • a Bolzano c’ è il minor numero dei diabetici (2,3%) • un italiano su 10 ha il diabete o è a rischio di averlo e non sempre lo sa • è possibile avere il diabete per anni senza accorgersene il diabete è la principale causa in Italia di: amputazioni non traumatiche, infarto e ictus, cecità e disturbi della vista, dialisi Ma anche che… • tutti gli effetti deleteri del diabete si possono prevenire o fermare • con il diabete si può condurre una vita assolutamente normale • il diabete non richiede una dieta particolare, complicata o piena di rinunce, ma semplicemente un’alimentazione corretta • con semplici analisi è possibile sapere se si ha il diabete, ma anche se si è a rischio di averlo. Ing. Paolo Trucillo VOLUME 1, NUMERO 1 PAGINA 5 Vivere, anzi saper convivere con il diabete... “un’esperienza trentennale” Non sono tra quelli che hanno visto l’insorgere della patologia diabetica di getto, dopo forte sete e poliuria,bensì ho visto un andamento graduale e crescente in quanto effettuavo controlli periodici generali, tra cui la glicemia. Ma devo asserire che se negli anni Ottanta si fosse data più rilevanza all’ipertrigliceridemia si poteva capire che nel sottoscritto con valori quasi a 500 vi era una dìslipidemia degli idrati di carbonio, elemento sospetto per un futuro diabete. Comunque all’inizio della diagnosi conclamata di diabete mellito di tipo 2 tendevo a non accettare tale problematica inventandomi tante attenuanti. Poi sono andato ad un Centro antidiabetico privato convenzionato e lì ho iniziato ad assumere qualche compressa dal diamicron e sino al glibomet. Vedevo i limiti dei Centri privati fino a quando una sera stetti ad una cena con conferenza sul tema del diabete e così capii con chiarezza l’importanza della giusta alimentazione nel diabete, dell’attività motoria quotidiana e dell’attenersi pedissequamente alla professionalità dei diabetologi. In quella sede si parlò della futura nascita di un Centro Diabetico specifico dell’A.S.L, che molti di noi auspicavano e fu così che vari specialisti endocrinologi e diabetologi fra cui il dr. Pasqualino Calatola, si diedero da fare per questa realizzazione. All’inizio il Centro diabetico, subito diretto dal dr.Calatola con umanità non dsigiunta da professionalità (che non deve mai mancare in un medico) fu fissato nella zona dei Mercanti a Salerno alla struttura dell’”Ave GratiaPlena”. Poi passò in Via Vernieri nella struttura dell’ex ospedale “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” e qui si è assistito ad una grande trasformazio- ne e razionalizzazione dei servizi: vi sono ben 5 diabetologi, l’oculista, il neurologo, il cardiologo, lo psicologo ed un Centro Prelievi. Molti pazienti sono restii a passare dalla terapia farmacologica con compresse a quella insulinica, invece occorre seguire l’indirizzo terapeutico stabilito dagli specialisti e non fare i medici da sé (autoterapia)e né seguire i consigli di altri. Ogni forma di diabete è peculiare e specifica, come ho potuto vedere, e la terapia per uno non può affatto valere per gli altri. Certo che la scienza medica ne ha fatto di progressi in campo farmacologico: basti pensare la praticità con cui viene utilizzata la penna con insulina, rispetto alle siringhe di un tempo; e che dire poi dei glucometri dei vero e proprio computer che riescono con molta precisione oltre a determinare il valore di quel momento, a dare anche la media settimanale, quindicinale e mensile. Tralascio qui di parlare del microinfusore. A volte, nel diabete,non conviene farsi prendere dalla pigrizia ed è importante la misurazione soprattutto ai pasti, altrimenti potrebbe capitare come a me che, dopo aver deambulato molto per Salerno, non misurai la glicemia prima di cena, e feci la solita dose, e alle 22 sentivo un sonno irrefrenabile,e fu così che misurando con notevole sorpresa mi trovai un valore di 0,45! quanto mai rischioso e tale da farmi rischiare il coma. Si vede che prima di cena avevo già un valore basso. Dal 2010 pratico 4 insuline al giorno: 3 ai pasti ed una serale di lunga durata Lantus solo star e devo sottolineare che a tutt’oggi dopo tanti anni, non ho avuto nessuna di quelle conseguenze patologiche tipiche del diabete. E poi che dire quando vedo bambini di pochi anni essere affetti da Diabete di tipo 1 autoimmune? Per noi adulti è più facile gestire il diabete se sappiamo seguire sia la terapia farmacologfica, una giusta dieta prescritta dal diabetologo, e un’attività sportiva senza esagerazioni..ho letto di un dia- Alberto Mirabella betico che ha attraversato a nuoto lo stretto di Messina! Come in ogni malattia occorre saperci convivere e non diventare piagnoni perché in questa vita di problematiche, e ben più serie, ce ne sono tante e perciò il DIABETE MELLITO va accettato, e non sottovalutato e gestito all’unisono con l’équipe specialistica che il dr. Pasqualino Calatola porta avanti da lunghi anni con molta competenza e dovuta professionalità. Alberto Mirabella ……...INFORMAZIONI UTILI…….. Dal 01/11/2012 la distribuzione dei presidi diagnostici e terapeutici per il diabete potranno essere ritirati presso le farmacie della Regione Campania, mostrando la semplice tessera sanitaria in possesso di ciascun cittadino. Resta chiaro che le persone con diabete devono avere il piano terapeutico attivo rilasciato dai medici autorizzati dall’A.S.L.. PAGINA DIABETE: PROTEGGERE IL NOSTRO FUTURO 6 “la campagna di informazione nell’IDF” La campagna di informazione dell’IDF (International Diabetes Federation) del 2012 avrà una particolare attenzione ai bambini e ai giovani, intesi come forza trainante per la promozione e la diffusione di messaggi di educazione e di prevenzione, che ci auguriamo possa ispirare e coinvolgere le comunità locali a riconoscere l'importanza di una precoce consapevolezza dei rischi e dei pericoli del diabete. L'obiettivo è quello di dare precise informazioni ai bambini e ai giovani sui segnali di pericolo e sui fattori di rischio per il diabete. In molti casi, infatti, il diabete di tipo 2 può essere prevenuto attraverso una sana alimentazione e l'attività fisica. In riferimento alle linee guida dettate dalla campagna di informazione dell’IDF e alla Giornata Mondiale del Diabete, che si terrà a Salerno il giorno 11/11/2012, l’ATDI bandisce un concorso dedicato agli studenti degli Istituti Superiori. Vincenzo Cuccurullo BANDO DI CONCORSO Il titolo del tema deve essere: “IL DIABETE: UNA MALATTIA SOCIALE” Art.1 - I candidati devono presentare l’elaborato al loro insegnante di italiano entro e non oltre la scadenza, fissata per il 4 Novembre 2012. La premiazione avverrà a Salerno il giorno 11/11/2012 in occasione della Giornata Mondiale del Diabete. Art. 2 - Ogni elaborato deve essere stampato su normali fogli di carta A4, inserito in busta chiusa. I temi saranno consegnati in maniera del tutto anonima. Il nome e la scuola di appartenenza del candidato saranno inseriti in un’altra busta chiusa, più piccola, inserita in quella grande contenente l’elaborato. Art. 3 - Gli elaborati dovranno essere autentici. In caso contrario la Commissione si riserva la possibilità di escludere il candidato dalla partecipazione. Art. 4 - Il giudizio della commissione sarà insindacabile. Art. 5 - La Commissione eleggerà l’autore del miglior tema e assegnerà al vincitore il premio di un iPad. Il Presidente Vincenzo Cuccurullo SALERNO SALUTE VOLUME 1, NUMERO 1 PAGINA 7 GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE Anche quest’anno, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Diabete, la principale campagna mondiale per la prevenzione e la diffusione delle informazioni sul diabete, istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dalla World Health Organization (OMS). Ormai il diabete è diventato una vera e propria epidemia a livello globale, e nei prossimi anni è destinato a crescere in modo esponenziale soprattutto fra la popolazione con oltre 40 anni. In Italia sono oltre 3 milioni le persone affette da diabete ed almeno altrettante ne soffrono o stanno per soffrirne senza saperlo. Battere il diabete sul tempo è possibile: L’informazione e la sensibilizzazione costituiscono il primo importantissimo passo da compiere. Diagnosi precoce, prevenzione, stile di vita corretto, consapevolezza ed educazione possono contribuire ad arginarlo. In Italia l’organizzazione della Giornata è da diversi anni curata dal consorzio Diabete Italia. Tale iniziativa, che avrà luogo il 11 novembre nella piazza Cavour sul lungomare Trieste consiste nell’allestimento di presidi diabetologici grazie al volontariato di centinaia di medici, operatori sanitari, pazienti e genitori di bambini diabetici, i cittadini potranno ricevere materiale informativo per la cura e la prevenzione della malattia, consulenza medica qualificata e potranno effettuare screening gratuiti per la rilevazione del tasso glicemico. Dott.ssa Alessandra Cantillo Diabetologa PAGINA 8 A. T. D. I. Associazione Team Diabetologici Italiani Via Nicola Moscati, 29 L’A.T.D.I. è la prima e più importante associazione di team diabetologici. Si è formalmente costituita nel 1999, ed è costituita da pazienti, operatori e cittadini sensibili all’argomento, che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo dell’assistenza socio – sanitaria a pazienti con diabete Mellito, diventando Associazione ONLUS e di volontariato. Il Direttivo dell’ATDI di Salerno è composto da: Sig. Vincenzo Cuccurullo con carica di Presidente; Sig. Marco Lettieri, con carica di vice Presidente; Sig. Agostino Landi, Consigliere con carica di Segretario; Sig. Guido Alfani, Consigliere con carica di Tesoriere; Sig. Antonio Moscariello, Al Collegio dei Revisori dei Conti vengono nominati: Organizzazione di manifestazioni sporti- Sig. Vincenzo Sabatino; Sig. Vincenzo Vitolo; Sig. Salvatore Russo; Sig. Tommaso Giordano; Sig. Domenico Buonagiunto. Un aspetto qualificante nella vita L’ATDI vive grazie a libere elargizioni, contributi pubblici o privati, quote associative che vanno a finanziare le attività statutarie. Distretto 66 dell’ASL Salerno diretto Grazie a questi fondi l’ATDI ha potuto economicamente sostenere, molte iniziative con e per i pazienti diabetici. lo rendono particolarmente aperto alle Corsi di Dietoterapia Escursioni e visite guidate, Consigliere con carica di Direttore del Campiscuola per i giovani pazienti di giornale “Salerno Salute”. tipo I, Cene sociali ; Un servizio di consulenza legale; ve per propagandare l’attività fisica. dell’ATDI è costituito dalla collaborazione con il Centro Diabetologico del dal Dottor Pasqualino Calatola. Tale servizio diabetologico pubblico partecipa al progetto di Gestione Integrata che collaborazioni interistituzionali ed alle partnership. Un esempio di collaborazione in tal senso è il Progetto Vacanze Assistite che coinvolge ATDI, Centro Diabetologico di Salerno e varie Istituzioni. L’Arcivescovo Monterisi “Una figura Nobile … vanto di Salerno” Incontro a Salerno fra l'Arcivescovo Monterisi e il Governatore militare col. Thomas Aloysius… L’Arcivescovo Monterisi Il Direttore Antonio Moscariello il 15 settembre del 1943, l'Arcivescovo di Salerno Monterisi, s'incontra con il Governatore militare il Col. Thomas Aloysius Lane, un americano di origine Irlandese, nato a Washington e cresciuto in ambiente cattolico, il suo aiutante di campo, il Cap. Riola, un Italo Americano, i cui genitori erano emigrati dall'Italia Meridionale, nella sede del seminario arcivescovile. Il Presule si lamenta con Lui di quanto accade in città: il colloquio è animatissimo. Nella notte dice Mons. Mon- SALERNO SALUTE terisi, l'area urbana è allo sbando, pregiudicati e spesso soldati alleati si danno a furti e rapine. Lane ascolta, ed a un certo punto risponde " non mi risulta che gli edifici del culto abbiano avuto danni . "Oggi non sono un custode di chiesa" risponde l'Arcivescovo. " Come sempre, sono il padre dei miei figli anche di coloro che la guerra ha allontanato da Salerno, se voi pensate che sia custode, sappiate che principalmente sono il custode, oggi, dell'onore di tutti i miei figli ". Il Governatore ascolta, pensoso, le ferme parole del vecchio Prelato, esprime infine tutta la sua ammirazione per l'opera e il coraggio del Venerando Presule e lo invita a nominare una commissione che collabori con il Governatore alleato, per un migliore vettovagliamento per la cittadinanza ed assicura che saranno presi energici provvedimenti per porre fine al saccheggio ed ai soprusi, promettendo di punire coloro che ne sono rei ( Mons. Arturo Carucci – Salerno: settembre 1943 ). Allo sbarco degli alleati tutte le autorità civili e militari erano latitanti, solo l'Arcivescovo Monterisi ed il Clero Salernitano supportò con dignità tutte le privazioni e le miserie del popolo Salernitano, figura nobile di uomo al termine della sua vita volle morire insieme ai poveri della Diocesi. Morì pregando in una stanza disadorna nel mendicicomio cittadino. A.M. Tiger
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