La Storia Concilio nasce nel 1860 a Mori, un piccolo borgo della Vallagarina in Trentino, poco distante dal lago di Garda. La famiglia Grigolli che la fondò, di generazione in generazione, intraprese quelle innovazioni enologiche che ancora oggi sono distintive nella produzione vinicola trentina moderna e identificò i terroir ideali per quei vitigni internazionali allora ancora poco diffusi. Si svilupparono innanzitutto le coltivazioni di Merlot e Cabernet per realizzare quello che ancora oggi è il nostro vino principe, il MORI VECIO, storico “uvaggio bordolese” fra i primi in Trentino, nato con la vendemmia del 1967. Ma anche gli anni a seguire, caratterizzati da un’accurata selezione della vite e dei territori tradizionalmente più vocati, hanno permesso a Concilio di essere oggi uno dei principali produttori di vini trentini di qualità: dai caratteristici autoctoni trentino come Müller Thurgau, Marzemino e Teroldego, ai distintivi Sauvignon Bianco, Gewürztraminer e Lagrein, fino ad arrivare agli internazionali più prestigiosi quali Pinot Grigio, Chardonnay, Merlot, Cabernet e Pinot Nero. Zone di produzione Concilio ha selezionato nel corso degli anni le migliori aree vocate alla produzione della vite, situate nelle zone collinari della Città di Trento e della Vallagarina. La cantina La cantina oggi non è più nel luogo di origine a Mori, bensì a Volano, piccolo comune vallagarino a sud di Trento, immersa in rigogliosi vigneti. E’ dotata delle più moderne tecnologie adatta ogni tipo di lavorazione e di un nuovo impianto di produzione fotovoltaica che attualmente fornisce gran parte dell’energia necessaria. Il gruppo tecnico è costituito da un team di enologi formati sul territorio e al loro intenso lavoro di ricerca e controllo delle lavorazioni si devono i progressi tecnici il livello qualitativo raggiunto. La cura e l’approfondimento enologico necessario alla produzione e allo sviluppo dei vini Le Selezioni e del “Trento DOC” è portato avanti nella particolare cantina situata in località Casteller, suggestiva e caratteristica porzione nel contesto collinare di Trento sud. Concilio senza confini I vini CONCILIO sono ben introdotti in regione e in buona parte del territorio nazionale e contribuiscono a diffondere e valorizzare la tipicità della produzione trentina. Con la medesima passione e dedizione sono distribuiti in oltre 20 stati in tutto il mondo: in Europa principalmente in Germania, Austria e Inghilterra, oltreoceano negli Stati Uniti e in Canada, ma anche in Asia e Oceania. I Vini Concilio CONCILIO, grazie alla possibilità di vinificare direttamente le proprie uve, è in grado di produrre una gamma di vini con diversi stili, adatti sia al consumo quotidiano ma anche ideali per essere conservati a lungo, da accostare a pietanze semplici ma anche alle più impegnative ed elaborate, ottimi per gli aperitivi e per accompagnare le celebrazioni. LE SELEZIONI La linea che rispecchia il meglio della regione dove predominante è la vinificazione del singolo vigneto. Con questa linea vengono esaltate la particolarità delle uve prodotte e le caratteristiche individuali dei microclimi del territorio. Una valida proposta per il consumo di qualità. Alcuni vini sono disponibili solo in quantità limitate. I NATIVI - CLASSICI La linea I NATIVI propone vini giovani ma importanti pur se facili da bere, esaltati da un moderno packaging. NOVELLO Fresco e leggero, Novello delle Vivene è il primo vino della nuova vendemmia. Giovane e quindi pensato per un facile consumo, ogni anno ci regala in anteprima le sensazioni della nuova vendemmia. SPUMANTI E FRIZZANTI I Frizzanti e gli Spumanti CONCILIO, sono freschi e vivaci con una buona consistenza. Abitualmente serviti come aperitivo, sono molto apprezzati anche a tutto pasto. LE SELEZIONI QUARZ Müller Thurgau TRENTINO DOC QUARZ nasce da terreni di ORIGINE VULCANICA RICChi DI MINERALI E QUARZI CHE DONANO A QUESTO MÜLLER THURGAU FINEZZA ED ELEGANZA DOC TRENTINO. La zona produttiva comprende il Trentino viticolo. VITIGNO All’incrocio Riesling/Sylvaner, realizzato dal dott. Müller nel Palatinato (e così chiamato con il suo nome), vengono riservati terreni di origine morenica situati su terrazzamenti ad altitudini elevate (5/600m) ove le temperature estive non raggiungono valori eccessivi e quelle notturne sono fresche, simili a quelli dell’ambiente in cui è nato: la Renania. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO È opportuno far precedere la pressatura da una macerazione a freddo delle uve della durata di 8/10 ore per consentire un parziale passaggio delle sostanze aromatiche dalle bucce al mosto. Segue la classica fermentazione in bianco evitando quella malolattica che nuocerebbe alla ricchezza dell’aroma. DATI ANALITICI. Alcool 12,5% vol. Acidità 6 g/l. DATI SENSORIALI. Colore giallo paglierino con dei riflessi verdi, il profumo è ad ampio spettro aromatico nel quale risaltano note di pesca, rosa moscata, salvia. Il gusto è armonico, caratterizzato da una leggera vena acidula, che viene particolarmente apprezzata se abbinata a piatti di pesce. Di media struttura, ma fine ed elegante. APPREZZABILITÀ. Ottimo come aperitivo si può unire al pesce, il carpaccio di pesce spada in particolare ad altri piatti di pesce crudo oppure si può unire agli antipasti a base di uova. Si serve a 10 ° C. e si consuma giovane LE SELEZIONI Contessa GIOVANNA MANCI Pinot Grigio TRENTINO DOC CONTESSA GIOVANNA MANCI, UN PINOT GRIGIO OTTENUTO DA UN PRESTIGIOSO VIGNETO IN ALTA COLINA A POVO, E’ UN TRIBUTO AD UN’ANTICA E NOBILE FAMIGLIA TRENTINA DOC TRENTINO. La zona produttiva coincide con il Trentino viticolo. L’esposizione a sud-ovest di questo prestigioso vigneto, situato nella località di Povo a 350 msl, in un anfiteatro naturale che si affaccia sulla città di Trento, e la natura sabbiosa e al tempo stesso ghiaiosa del terreno, completano i fattori di un microclima particolarmente favorevole all’ottenimento di un grande vino bianco. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. Durante l’estate si procede alla “vendemmia verde” o dirado, che ha lo scopo di regolare la quantità e la qualità di uva da produrre. A maturazione avvenuta, l’uva viene raccolta e scelta a mano, quindi viene diraspata e subito pressata con presse pneumatiche. Il mosto viene raffreddato e lasciato illimpidire per una notte, quindi travasato e aggiunto di lieviti selezionati e fatto fermentare a una temperatura di 16°C in tanks di acciaio inox per circa 10/12 giorni. Dopo il primo travaso, il vino nuovo è fatto riposare sulla feccia nobile per alcuni mesi prima di prepararlo per l’imbottigliamento, che avviene in primavera. DATI ANALITICI. Alcool 13,5% vol. Acidità totale 5,6 g/l ca. DATI SENSORIALI. Colore giallo paglierino, profumo fruttato, elegante, con note di pera, di fiori di acacia e minerale. Sapore secco, fresco, elegante, di corpo e con retrogusto piacevolmente cremoso. Lo stile di preparazione tende alla finezza e all’eleganza più che all’irrobustimento della struttura. Non predilige un lungo invecchiamento. APPREZZABILITÀ. È un classico vino da pesce, ma si può accostare anche a carni delicate e a primi piatti eleganti. Va servito a 11/12° C. LE SELEZIONI ARJENT Sauvignon Blanc TRENTINO DOC ARJENT IN LADINO SIGNIFICA “ARGENTO”, IN RIFERIMENTO ALLA ZONA DELL’ARGENTARIO SOPRA LA CITTÀ DI TRENTO NOTA SIN DAI TEMPI PIU’ REMOTI PER LE MINIERE D'ARGENTO. DOC TRENTINO La zona produttiva si identifica con il Trentino viticolo. Generalmente in essa il Sauvignon Bianco, vitigno originario della Gironda nel sud della Francia, raggiunge buoni risultati negli ambienti collinari, in piccoli appezzamenti oltre i 450 metri, soleggiati e con terreni ricchi di ghiaia. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO L’uva si raccoglie quando ha raggiunto una colorazione verde oro che corrisponde ad un buon livello zuccherino e aromatico. È opportuno far precedere alla pigiatura una breve macerazione delle uve raffreddate e diraspate. Al protocollo di vinificazione viene demandato il compito di esaltarne le caratteristiche varietali. L’evoluzione e la complessità del vino si completano con sei/undici mesi di riposo in bottiglia. DATI ANALITICI Alcool 12,5% vol. Acidità 6 g/l. DATI SENSORIALI Colore giallo paglierino, all’olfatto è tipicamente varietale, ricorda il fico maturo, i fiori di sambuco e le foglie di pomodoro, più o meno prevalenti in ragione all’annata e all’affinamento in vetro. Di sapore caratteristico, se ne apprezzano la struttura e la persistenza. APPREZZABILITÀ Vino di carattere la cui particolarità si presta ad abbinamenti evoluti e raffinati. Per queste sue caratteristiche viene apprezzato anche dopo alcuni anni. Va servito a 10/11°C. LE SELEZIONI KHOPFLER Gewürztraminer TRENTINO DOC KHOPFLER UN NOME DI ANTICHE ORIGINI, RIFERITO A FAMIGLIE CHE SI DEDICAVANO ALL’AGRICOLTURA MONTANA IN TRENTINO. DOC TRENTINO. La zona produttiva si identifica con il Trentino viticolo. In essa il Traminer, vitigno originario di latitudini più fredde (Alsazia - Francia), raggiunge buoni risultati nella bassa collina, su terreni asciutti, costantemente ben ventilati e ben soleggiati. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. Il periodo della vendemmia va scelto con cura, per cogliere il momento di maggior accumulo delle sostanze aromatiche e zuccherine. Le uve raccolte a mano sono pressate dopo una breve macerazione a freddo: il mosto si fa fermentare in recipienti di acciaio di media capacità e per un 5% in barrique di legno francese; il vino si lascia sulla feccia nobile per qualche tempo, per esaltarne le caratteristiche aromatiche, quindi si prepara per l’imbottigliamento. DATI ANALITICI. Alcool 14% vol. Acidità 5,2 g/l. DATI SENSORIALI. Colore giallo intenso, profumo aromatico da rosa moscata, sapore pieno, caratteristico, aromatico e persistente. Al palato è armonico, rotondo e di lunga persistenza. APPREZZABILITÀ. Vino molto elegante da bere in qualsiasi momento. Si presta ad accostamenti insoliti e lega con piatti di pesce guarniti da salse saporite, ma anche con formaggi da fine pasto. Da il meglio di sé dopo almeno un anno in bottiglia. Temperatura di servizio: 12°C. LE SELEZIONI KHNOTT Lagrein TRENTINO DOC KHNOTT, UN NOME DI ANTICHE ORIGINI RIFERITO A FAMIGLIE CHE SI DEDICAVANO ALL’AGRICOLTURA MONTANA IN TRENTINO. DOC TRENTINO La zona produttiva coincide con il Trentino viticolo, con una prevalenza nell’alta Vallagarina. VITIGNO Autoctono da almeno 500 anni, come si rileva da un’ordinanza del 1526 di Michele Gaismair, che invitava i suoi concittadini altoatesini “a piantare vitigni di rosso Lagrein nelle posizioni più apriche, come si usa di sotto, in terra latina”, ovvero in Trentino. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO Di rado viene utilizzata la fermentazione in rosé per produrre il tipo “Kretzer” in quanto oggi si preferisce la versione “Dunkel”, (scuro), e cioè la classica fermentazione in rosso, con permanenza medio-lunga sulle bucce, tesa ad ottenere un fragrante vino rubino. La fermentazione è completata da un successivo passaggio in serbatoi di acciaio inox per un periodo prolungato. Una parte importante subisce un passaggio in piccole botti di rovere da 225/500 litri DATI ANALITICI Alcool 13% Vol. Acidità 5 g/l ca. DATI SENSORIALI Colore rosso rubino intenso, profumo di frutta rossa e sentore di viola, sapore pieno e robusto con buona persistenza. APPREZZABILITÀ Si accompagna egregiamente a piatti a base di selvaggina, carni rosse e a formaggi piccanti. Si può conservare per 2/3 anni. LE SELEZIONI Mozart Marzemino TRENTINO DOC QUESTO MARZEMINO E’ DEDICATO A W. A. MOZART CHE NE MUSICO’ LE LODI NEL SUO DON GIOVANNI, DOPO AVER SOGGIORNATO IN TRENTINO DOC TRENTINO. La zona produttiva del Marzemino comprende i comuni amministrativi della Vallagarina, ovvero la zona a sud di Trento fino al confine con la provincia di Verona, in cui sono frequenti gli affioramenti basaltici che hanno dato origine a delle argille (terre nere) che imprimono al vino un’impronta particolare. La selezione dedicata a W. A.Mozart viene prodotta nella zona detta dei “Ziresi” (ciliegi), nel comune di Volano, accanto alla cantina di Concilio. Mozart celebrò ripetutamente “l’eccellentissimo Marzemino” nell’opera Don Giovanni. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. Alla pigia-diraspatura delle uve, segue la breve fermentazione a 24/26° C in cui le parti solide dell’uva e il mosto sono tenuti intimamente a contatto senza eccedere nella macerazione. Dopo la malolattica, il vino è affinato in serbatoi d’acciaio. Segue l'imbottigliamento. Non è invecchiato in legno. DATI ANALITICI. Alcool 13% vol. Acidità 5,5 g/l. DATI SENSORIALI. Colore rubino vivo con riflessi violacei, ricorda la viola anche nel profumo. Il sapore è delicato, suadente, morbido e non tannico. APPREZZABILITÀ. Può essere abbinato con successo a cibi non molto piccanti, specie ai piatti a base di funghi. Si serve a 18° C. e si può conservare per qualche tempo. LE SELEZIONI VIGNA BRAIDE Teroldego ROTALIANO DOC BRAIDE E’ IL TOPONIMO DELLA PICCOLA LOCALITA’ CHE OSPITA LE VIGNE DI QueSTO STORICO E PARTICOLARE TEROLDEGO ROTALIANO. DOC ROTALIANO. Si coltiva su terreni alluvionali formatisi alla confluenza del torrente Noce con l’Adige. Il nome Braide è quello della microzona dove vengono prodotte le uve di Teroldego impiegate. La località si trova lungo il vecchio alveo abbandonato dal torrente Noce, in comune di Mezzolombardo, su un terreno ghiaioso. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. L’uva si raccoglie con un grado zuccherino alto. Si diraspa e si pigia, quindi si fa fermentare. Segue un moderato riposo in acciaio e poi, per una parte, l’affinamento prosegue in barriques di legno francese usato. In tale modo vengono conseguiti rotondità ed equilibrio senza intervenire direttamente sui caratteri sensoriali tipici del vino. DATI ANALITICI. Alcool 13% vol . Acidità 5,2 g/l. DATI SENSORIALI. Colore rosso rubino carico, profumo con note di nocciole tostate e liquirizia, sapore pieno ben strutturato, di frutta, con una leggera nota di spezie. Tannini morbidi ed eleganti, lungo e persistente al palato. APPREZZABILITÀ. Vino superiore da arrosto, va servito a 18-20° C. e può essere conservato a lungo. LE SELEZIONI MOKNER Pinot Nero TRENTINO DOC MOKNER UN NOME DI ANTICHE ORIGINI RIFERITO A FAMIGLIE CHE SI DEDICAVANO ALL’AGRICOLTURA MONTANA IN TRENTINO. DOC TRENTINO La regione produttiva si identifica con il Trentino viticolo e in essa il Pinot trova piccoli spazi di estrema significatività. Preferisce le zone collinari con altitudine di 350/400 m, ben ventilate con terreni ghiaiosi ben esposti. Vigneti allevati con il sistema Guyot e cordone speronato a bassa produttività. VINICAZIONE ED AFFINAMENTO L’uva è raccolta a mano, scelta con cura, diraspata, quindi posta a fermentare in recipienti di acciaio inox di piccola capacità a temperatura di 22-25°C. Dopo la fermentazione malolattica il vino è posto in barriques di legno francese per 15 mesi; successivamente segue l’affinamento in serbatoio per 3 mesi, quindi l’imbottigliamento senza filtrazione. Una buona sosta in bottiglia precede la vendita. DATI ANALITICI Alcool 13% vol. Acidità 5,5 g/l. DATI SENSORIALI. Colore rosso rubino tenue, profumo stimolante di frutta rossa (amarena - marasca) e vaniglia, sapore armonico e carezzevole con retrogusto molto fruttato. Si nota molto la marasca e l’amarena, che danno un tocco di delicatezza ed eleganza; non di grande corpo, ma molto delicato ed elegante. APPREZZABILITÀ. Vino da ricercata degustazione, si accosta alle portate dai sapori non eccessivamente aggressivi quali il pollame nobile e le più raffinate carni bianche. Si beve a 18-19° C. e può essere conservato per diversi anni. LE SELEZIONI MORI VECIO Trentino Rosso Riserva DOC ZONA DI PRODUZIONE DOC Trentino, con particolare riferimento a una microzona della collina di Mattarello particolarmente vocata. Le uve sono Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon (50-75%) e Merlot (2550%). Il termine Riserva indica che le uve erano particolarmente mature ed il vino è invecchiato almeno 2 anni. VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO Raccolta manuale in cassette, vinificazione in serbatoi di acciaio inox con lunga macerazione sulle bucce, fermentazione malolattica immediata, poi affinamento in botti di rovere francese da 225 e 500 litri per 14 mesi. Ulteriore affinamento in acciaio prima dell’imbottigliamento, quindi riposo in bottiglia. DATI ANALITICI Alcool : 13.5% vol Acidità : 5 g/l Zuccheri residui: 3 g/l NOTE ORGANOLETTICHE Colore rosso rubino con leggere sfumature granata; profumo equilibrato di frutta rossa, pepe, con una nota di vaniglia data dalla botte di rovere. Al palato generoso, pieno, con tannini morbidi ed eleganti. Buona struttura e lunga persistenza. APPREZZABILITA’ Piatti tradizionali della cucina trentina, arrosti, spezzatino e formaggi stagionati. Servire a 18-19° C e stappare un po’ prima del consumo. LE SELEZIONI TENATIUS VINO PASSITO NOME Questo vino è dedicato a Publio Tenazio Essimno di Trento che, secondo testimonianze certe, fu un commerciante di vino in Baviera fra la fine del II e l’inizio del III secolo d.C. VITIGNI Il Riesling costituisce l’ossatura del vino, che è completata dai profumati Gewürztraminer e Sauvignon Blanc. PROVENIENZA Le colline trentine sono certamente i luoghi migliori per questi vitigni; un altro elemento importante per i passiti è la ventilazione, che favorisce l’evaporazione dell’acqua dagli acini. Per questo motivo è fondamentale che ci sia una costante brezza: l’Ora del Garda, che dapprima asciuga i grappoli sulla vite e poi li appassisce sui graticci una volta colti. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO La raccolta delle uve viene posticipata il più possibile (qui la clemenza del tempo gioca un ruolo fondamentale), e poi si sistemano i grappoli sui graticci in locali molto ventilati. A seguito di un affinamento di 60 giorni la concentrazione zuccherina raggiunge circa i 30 gradi Babo; dopo la pressatura e la lunga fermentazione, lo zucchero si trasforma per i due terzi in alcool e un terzo rimane come residuo zuccherino naturale. Il vino viene posto ad illimpidire per circa 6 mesi in piccole botti di legno usate; e segue l’affinamento in bottiglia, mantenendo così buona parte dei profumi primari. DATI ANALITICI Alcool 14% vol. Acidità 5,5 g/l ca. Zuccheri 80 g/l ca. DATI SENSORIALI Colore giallo con riflessi dorati, Tenatius ha un bouquet floreale e fruttato con sentori di miele e cannella. Al palato è dolce con un grande equilibrio fra alcool, zucchero e acidità fissa. APPREZZABILITÀ Vino da dessert da bere in piccoli calici alla temperatura di 12-13° C. Si abbina particolarmente a dolci, torte e pasticceria che abbiano all’incirca lo stesso contenuto zuccherino. I NATIVI CHARDONNAY TRENTINO D.O.C. DOC TRENTINO. La zona produttiva coincide praticamente con il Trentino viticolo dove l’uva Chardonnay, originaria della Borgogna, ha trovato una seconda patria e più di un impiego. Per i vini importanti si preferiscono le colline marnose e ben esposte ad un’altitudine prossima ai 300 m. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. Raccolta e trasportata in piccole casse, l’uva viene diraspata senza essere pigiata e caricata nelle presse pneumatiche dove, integra, rimane per qualche ora a macerare prima di essere pressata. Il mosto, reso limpido per decantazione naturale, viene inoculato con lieviti selezionati e posto a fermentare a temperatura controllata (15-17°C.). La successiva conservazione nell’acciaio sulla feccia nobile può prolungarsi per qualche mese. Un moderato invecchiamento avviene poi in bottiglia. DATI ANALITICI. Alcool 13% vol. Acidità 5,5 g/l. DATI SENSORIALI. Colore giallo paglierino, profumo fruttato, che va dalla banana alla mela, o al miele, sapore pieno ed armonico, persistente e piacevole. APPREZZABILITÀ. Vino di elevata qualità si accosta al pesce o alle carni bianche; va servito a 10-12° C. e può essere conservato per qualche anno (2/3). Particolarmente adatto alla cucina mediterranea, pasta e verdure fresche, ma anche minestre e carni bianche. I NATIVI MÜLLER THURGAU TRENTINO D.O.C. DOC TRENTINO. La zona produttiva comprende il Trentino viticolo e per quanto riguarda l’incrocio Riesling/Sylvaner, realizzato dal dott. Müller nel Palatinato (e così chiamato con il suo nome), vengono riservati terreni di origine morenica situati su terrazzamenti ad altitudini di circa 5/600m ove le temperature estive non raggiungono valori eccessivi e quelle notturne sono molto fresche. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. È opportuno far precedere la pressatura da una macerazione a freddo delle uve per consentire un parziale passaggio delle sostanze aromatiche dalle bucce all’interno dell’acino. Segue la classica fermentazione in bianco evitando quella malolattica che nuocerebbe alla ricchezza dell’aroma. DATI ANALITICI. Alcool 12,5% vol. Acidità 6-g/l. DATI SENSORIALI. Colore giallo paglierino con dei riflessi verdi, il profumo è ad ampio spettro aromatico nel quale risaltano note di pesca, rosa moscata, salvia. Il gusto è armonico, rotondo, piacevolmente aromatico, non di grande corpo ma elegante. APPREZZABILITÀ. Ottimo come aperitivo si può unire al pesce o agli antipasti a base di uova. Si serve a 10° C. e si consuma giovane. I NATIVI PINOT GRIGIO TRENTINO D.O.C. DOC TRENTINO. La zona produttiva coincide con il Trentino viticolo, dove il Pinot Grigio è coltivato in terreni ghiaiosi alluvionali di fondo valle o nelle parti più basse dei conoidi di deiezione. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. La scelta di cloni varietali scarsamente produttivi è condizione indispensabile per l’ottenimento di una maturazione ottimale delle uve, base fondamentale per un vino di qualità. Pressatura soffice su uva diraspata (ma non pigiata) e fermentazione a temperatura controllata, sono le regole ormai classiche di una buona vinificazione. Importante è la permanenza sulla feccia nobile che dà al prodotto complessità di profumi veramente rimarchevole. Anche un moderato riposo nel vetro concorre agli stessi risultati. DATI ANALITICI. Alcool 13,5% vol. Acidità 5,5 g/l. DATI SENSORIALI. Colore giallo paglierino, profumo ampio che va dal fruttato (pera e banana) al floreale caratteristico (acacia), sapore secco, pieno e fresco e un po’ minerale. Struttura media e buona tenuta ad un moderato invecchiamento. APPREZZABILITÀ. Classico vino da pesce, lega bene anche con i lessi, i salumi e le carni bianche. Va servito a 11-12° C. Dà il meglio nei primi due anni. I NATIVI GEWÜRZTRAMINER TRENTINO D.O.C. DOC TRENTINO. La zona produttiva si identifica con il Trentino viticolo. Il Traminer è coltivato in vigneti posti tra i 200 e i 400 metri di quota con buona escursione termica in terreni esposti e ben ventilati, condizioni favorevoli alla formazione degli intensi e complessi aromi varietali. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. I piccoli grappoli vengono vendemmiati a maturazione completa, quando il colore della buccia ha raggiunto il caratteristico colore rosa. Le uve raccolte a mano sono pressate, ed il mosto illimpidito si fa fermentare in recipienti di acciaio di media capacità a temperatura controllata di 17/18 gradi. Il vino si lascia sulla feccia nobile per qualche tempo, per esaltarne le caratteristiche aromatiche, quindi si prepara per l’imbottigliamento ad inizio primavera. Alcool 13,5 % vol. Acidità 5,2 g/l. DATI SENSORIALI. Colore giallo intenso, profumo aromatico complesso caratteristico che ricorda la rosa e il gelsomino. Al palato è armonico, rotondo e di lunga persistenza, con note di frutta appassita. APPREZZABILITÀ. Vino molto elegante da bere in qualsiasi momento. Da abbinare a piatti di pesce, formaggi erborinati, ma anche dolci speziati. Può durare 2-3 anni. Temperatura di servizio: 12°C. I NATIVI NOSIOLA TRENTINO D.O.C. DOC TRENTINO. La Nosiola, vitigno bianco autoctono trentino, è coltivata su terreni di origine fluvio-glaciale, caratterizzati da un’importante presenza di scheletro, con esposizione a sud e ad un’altitudine tra i 250 e i 350 m.. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. La Nosiola, tra le ultime uve a bacca bianca ad essere raccolta, è caratterizzata da una buona acidità che esalta la freschezza del vino ottenuto. La fermentazione in bianco è preceduta da una breve macerazione che favorisce l’estrazione dei precursori di aromi particolarmente delicati contenuti nelle bucce. L’imbottigliamento avviene ad inizio primavera. DATI ANALITICI. Alcool 12,5% vol. Acidità 5,7 g/l. DATI SENSORIALI. Colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli, profumo leggermente aromatico di fiori e frutti bianchi, con una leggera nota di nocciola che si conferma anche al palato. All’assaggio risulta fresco e morbido. APPREZZABILITÀ. Vino trentino che si accosta piacevolmente agli antipasti o al pesce anche d’acqua dolce. Va servito a 10-12° C. I NATIVI SCHIAVA Vigneti delle Dolomiti I.G.T. IGT VIGNETI DELLE DOLOMITI. L'area produttiva si estende lungo l'asta del fiume Adige principalmente nelle province di Trento, Bolzano .Tali zone hanno in comune caratteristiche climatiche e terreni; questi sono prevalentemente calcarei di natura alluvionale. IL VITIGNO. Unicamente Schiava nelle tre sottovarietà: Grigia, Grossa e Gentile. Da sempre coltivata nel Trentino viene citata per la prima volta in un documento del XIV° secolo. I migliori risultati si ottengono in collina, ad altezze tra i 250 e i 400 metri. VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO. Dopo la pigiatura si pone il mosto a fermentare con le bucce solo sino alla sollevazione del "cappello di vinaccia". Dopo la svinatura si completa la fermentazione nelle botti di acciaio inox. Il vino "pulito" si lascia riposare per qualche mese per il necessario affinamento e quindi si imbottiglia. DATI ANALITICI. Alcool 11,5% vol. Acidità 6 g/l. DATI SENSORIALI. Colore rosato-corallo, profumo delicato e gentile, di rosa e di mandorla, sapore secco, sapido e persistente. Di buon corpo e persistenza. APPREZZABILITA'. Uno tra i pochi rosati naturali, la Schiava va bevuta giovane sui 1314°C con i primi piatti e tutte le carni leggere. I NATIVI MERLOT TRENTINO D.O.C. DOC TRENTINO. La zona produttiva di questo vitigno di origine francese (Bordeaux) coincide con la parte centrale del Trentino viticolo (Vallata dell’Adige) e si estende su terreni ghiaiosi alluvionali nel fondovalle e morenici sulle colline, tutti ricchi di oligoelementi determinanti ai fini enologici. L’esposizione verso sud è fondamentale per la buona maturazione. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. Dopo la diraspatura, il pigiato fermenta sulle bucce per 8-10 giorni periodo nel quale estrae colore e tannino. Successivamente si fa una macerazione ulteriore di 1-2 settimane per estrarre profumi ed avere più complessità. Dopo la svinatura e la malolattica viene messo parzialmente in botti di rovere francese per l’affinamento. DATI ANALITICI. Alcool 13% vol. Acidità 4,8 g/l. DATI SENSORIALI. Rubino con riflessi granata, profumo fruttato con note speziate, di frutta rossa e pepe verde. Sapore asciutto, pieno, armonico, talvolta speziato, dai tannini morbidi ed eleganti. APPREZZABILITÀ. Vino per carni rosse e formaggi, va servito a temperatura di 18-20° C. e migliora dopo qualche anno di invecchiamento. I NATIVI CABERNET SAUVIGNON TRENTINO D.O.C. DOC TRENTINO. La zona produttiva coincide con la parte centro-sud del Trentino viticolo e si estende su terreni ghiaiosi, alluvionali per il fondovalle, e argillosi, spesso morenici, per i fianchi collinari, tutti ricchi di oligoelementi determinanti ai fini enologici. VITIGNI. 100% Cabernet Sauvignon, vitigno originario della regione di Bordeaux, in Francia, e da molti decenni presente nelle zone collinari più esposte della provincia di Trento. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. La fermentazione è la classica in rosso e per ottenere il massimo delle sue potenzialità va vinificato a “cappello sommerso” per una quindicina di giorni, e dopo la fermentazione malolattica affinato parzialmente in botti di rovere di varia capacità (225, 500 e 2000 litri), indi posto in bottiglia. DATI ANALITICI. Alcool 13% vol. Acidità 4,8 g/l. DATI SENSORIALI. Rubino intenso tendente al granato, profumo elegantemente speziato e con note di vaniglia e pepe. Sapore asciutto, austero, etereo, buon corpo e persistenza con tannini eleganti. APPREZZABILITÀ. Adatto a tutte le portate di carne rossa e formaggi stagionati, è classico vino da cacciagione nobile. Si beve a temperatura di 18-20° C. e si presta bene all’invecchiamento. I NATIVI MARZEMINO TRENTINO D.O.C. DOC TRENTINO La zona produttiva è la Vallagarina con terreni ghiaiosi-alluvionali per il fondovalle, argillosi, spesso morenici, per la zona pedecollinare. IL VITIGNO Unicamente Marzemino gentile, uva introdotta nel Trentino dalle milizie venete nel ‘400. I migliori risultati, si hanno nei terreni argillosi di fondovalle, ai piedi dei monti. La zona di produzione è molto piccola e particolare, vicina alla sede centrale di Concilio. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO Fermentazione in rosso con breve macerazione sulle bucce e, dopo la malolattica, successiva sosta in recipienti di acciaio fino a tarda primavera, epoca in cui avviene l’imbottigliamento. DATI ANALITICI Alcool 12,5% vol. Acidità 4,8 g/l. DATI SENSORIALI Rubino con riflessi violacei, rivela al profumo delicate note fruttate e floreali che si fondono in un bouquet caratteristico. Il sapore è gentile come il nome del vitigno specie se proveniente da terreni basaltici, suo habitat privilegiato; di media struttura, non tannico, armonioso. APPREZZABILITÀ Vino facile da bere, va servito a temperatura di 16-18°C, si accosta a una larga gamma di cibi, purché non conditi con salse piccanti; migliora con un breve affinamento in bottiglia ma non sopporta bene lunghi invecchiamenti. I NATIVI TEROLDEGO ROTALIANO D.O.C. DOC ROTALIANO. La zona produttiva è detta “Campo Rotaliano” e si è formata nel corso del tempo con il materiale di riporto del torrente Noce che l’ha, di fatto, bonificata. Le particolari condizioni del terreno rendono possibile la produzione di un vino con caratteristiche uniche. IL VITIGNO. Unicamente Teroldego, vitigno autoctono trentino, definito per le sue peculiari attitudini enologiche, principe del Trentino. Suo luogo di elezione è la piana alla confluenza del Noce con l’Adige, nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e S. Michele. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO. Tipica fermentazione in rosso con lunga fermentazione a contatto con le bucce. Dopo la malolattica affinamento nel legno per qualche mese, messa in bottiglia e ancora affinamento in vetro. DATI ANALITICI. Alcool 12,5% vol. Acidità 5 g/l. DATI SENSORIALI. Colore rosso rubino, profumo gradevolmente da violetta che si sposta poi sulla mandorla tostata e la liquirizia, sapore pieno, strutturato e persistente. APPREZZABILITÀ. La perfetta simbiosi tra vitigno e terreno si esprime in un prodotto di elevata qualità, ma anche di facile beva, da abbinare con gli arrosti di carni rosse e i cibi robusti. Si serve a temperatura di 18-20° C.. Si può conservare per 3/5 anni. I NATIVI PINOT NERO TRENTINO D.O.C. DOC TRENTINO La zona di produzione coincide con il Trentino vitivinicolo, ma per ottenere dei vini di buona qualità deve essere coltivato solo a quote superiori ai 400 metri dove il sole è mitigato dal vento e la notte è più fresca. IL VITIGNO. Originario della Borgogna è stato introdotto in Trentino da molto tempo dove ha trovato condizioni molto simili nei vigneti che possono arrivare fino a 700 metri di quota. Viene utilizzato per la produzione di Spumante Trento Doc metodo classico, al quale conferisce nerbo ed eleganza. Ottimo per la produzione di vini. VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO. Raccolto a completa maturazione, scegliendo con cura i piccoli grappoli, viene pigiato e fatto fermentare a contatto delle bucce con frequenti rimontaggi per estrarre le sostanze contenute nelle bucce. Dopo la fermentazione alcolica viene favorita la fermentazione malolattica, che ne migliora la morbidezza e la serbevolezza. DATI ANALITICI. Alcool 13% vol. Acidità 5.45. g/l. DATI SENSORIALI. Il colore si presenta rosso rubino tenue, caratteristico della varietà. Il profumo è di viola, piccoli frutti di bosco , con prevalenza della fragola e talvolta di marasca. Morbido al gusto, elegante e fine. Nelle annate giovani prevale il frutto e con l’invecchiamento lascia trasparire la sensazione di una vino caldo e delicato con tannino vellutato. APPREZZABILITA'. Si accosta alle pietanze delicate quali il pollame nobile e le raffinate carni bianche. Si serve a 18-19°C.. NOVELLO di TEROLDEGO Indicazione geografica tipica IGT DELLE VENEZIE. È la regione percorsa dall’Adige, l’antica Venezia Tridentina, attuale provincia di Trento. VITIGNI. Grande prevalenza di Teroldego. Qualche “tocco” di Schiava e Lagrein. VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO. L’uva è posta intera in contenitori assolutamente privi di aria e mantenuta così per circa 5-6 giorni (macerazione carbonica). Qui avvengono delle trasformazioni che consistono soprattutto in una diminuzione dell’acidità, nella formazione di sostanze aromatiche e nel passaggio del colore dalla buccia al succo. Alla spremitura dell’uva macerata segue immediatamente la fermentazione alcolica che dà origine ad un vino particolarmente morbido e profumato. Novello delle Vivene è pronto una ventina di giorni dopo la vendemmia e per disposizioni legislative non può essere posto in vendita prima del 6 novembre. DATI ANALITICI. Alcool 12 % vol. Acidità 5 g/l. DATI SENSORIALI. Rosso rubino vivace, profumo caratteristico e intenso che ricorda la ciliegia e la prugna, sapore morbido e pieno. Si serve a temperatura di 14 - 15° C. e si consuma giovane. APPREZZABILITÀ. Si adatta bene a tutto pasto, specie con pasta e secondi anche di carne rossa. 600UNO METODO CLASSICO BRUT TRENTO DOC TRENTO DOC La denominazione di origine controllata “Trento” si identifica con il Trentino viticolo ed impone l’uso del metodo classico della rifermentazione in bottiglia quale unico sistema di produzione. VITIGNI Sono utilizzate le migliori uve di Chardonnay prodotte sulle colline attorno alla città di Trento a 500/600 m di altitudine in vigneti dall’ottima esposizione e vocazionalità. VINIFICAZIONE E PRESA DI SPUMA Le uve sono raccolte a mano e vinificate con la più idonea procedura tecnica: diraspatura, macerazione sulle bucce di 10/12 ore , illimpidimento naturale del mosto, aggiunta di lieviti selezionati, fermentazione a 14-16°C e sosta sui lieviti di almeno 3/4 mesi prima del “tiraggio”. In primavera viene fatta la cuvée e preparato il vino base per la seconda lenta fermentazione in bottiglia. Tutte le operazioni sono eseguite nel rispetto di precisi dettami legislativi il cui rispetto è garantito da un’apposita commissione di controllo. DATI ANALITICI Alcool 12.5% vol. Acidità 7 g/l. Residuo zuccherino 4 g/l. DATI SENSORIALI 600UNO ha un colore dorato chiaro. Il profumo è complesso ed elegante, fragrante di frutta con note di lievito. Al gusto risulta fresco, cremoso e di buona struttura, con una spuma briosa ma fine. Ottima persistenza finale. APPREZZABILITÀ Splendido aperitivo, si può apprezzare a tutto pasto anche con i piatti tipici trentini. Servire a 8 - 10° C. CLARIUS BRUT CHARDONNAY VITIGNI. La cuvée di base per il Clarius si ottiene da uve Chardonnay prodotte principalmente sulle colline trentine, zone di spiccata vocazione spumantistica. VINIFICAZIONE E PRESA DI SPUMA. Le uve sono raccolte e selezionate a mano, vinificate secondo le più idonee tecniche enologiche (diraspatura, breve macerazione sulle bucce, pressatura soffice, fermentazione a temperatura controllata). Il vino “base” ottenuto è sottoposto successivamente a rifermentazione in botti di acciaio inox da 13.000 litri circa, con il metodo “Charmat” lungo e permanenza sui lieviti di circa 6 mesi. Successivamente lo spumante viene filtrato, ritoccato con lo sciroppo di dosaggio e infine imbottigliato sotto pressione a bassa temperatura. DATI ANALITICI. Alcool 12,5% vol. Acidità 6 g/l. Residuo zuccherino 5 g/l. DATI SENSORIALI. Clarius è secco ed elegante, con un bouquet complesso che ricorda il carattere dello Chardonnay ma anche il lievito; il sapore è equilibrato con perlage fine e persistente, fruttato e di buon corpo. Si nota la vaniglia data dalla fermentazione in barrique di circa il 10% del volume. APPREZZABILITÀ. Va servito fresco a 9 - 10°C, possibilmente giovane per gustarne la fragranza; può essere ottimo aperitivo ma anche consumato a tutto pasto con piatti non troppo saporiti. GAMMA. Clarius è prodotto nella bottiglia da 0,75 l e nel Magnum da 1,5 l. LILIUM BRUT MÜLLER THURGAU VITIGNI. La cuvée di base per il LILIUM si ottiene esclusivamente da uve Müller Thurgau in vigneti di alta collina, superiori ai 450 metri. Questa varietà di uva ha un patrimonio aromatico molto delicato (profumo di rosa, di pesca e di salvia) che viene esaltato dalle differenze di temperatura tra il giorno e la notte. VINIFICAZIONE E PRESA DI SPUMA. Le uve sono raccolte a mano e vinificate secondo le tecniche più adatte della vinificazione “in bianco”, cioè senza bucce. Il vino ottenuto viene poi fatto fermentare una seconda volta in “tini” di acciaio inox da 13.000 litri con particolari ceppi di lievito, secondo il metodo Charmat. Dopo una permanenza di circa 3 mesi sul lievito, lo spumante è preparato per l’imbottigliamento che avviene a bassa temperatura e sotto pressione. DATI ANALITICI. Alcool 12% vol. Acidità 6 g/l. Residuo zuccherino 4 g/l. DATI SENSORIALI. Profumo fruttato/floreale, aromatico di rosa, pesca e salvia. Sapore delicato e gradevole, di media persistenza. APPREZZABILITÀ. La moderata alcolicità e la delicatezza fanno di questo spumante un bere moderno e adatto ad ogni piacevole occasione, sia come aperitivo che come accompagnamento di antipasti. Temperatura di servizio: 10° C. GRAND BLEU VINO FRIZZANTE SECCO Grand Bleu è un vino frizzante naturale di moderata gradazione alcolica. VINIFICAZIONE E PRESA DI SPUMA. Il vino utilizzato per la rifermentazione (presa di spuma) è ottenuto da uve bianche raccolte in leggero anticipo sulla normale maturazione e vinificate secondo le più moderne tecniche enologiche. Alla fine della fermentazione alcolica il vino è sottoposto alla seconda fermentazione in botti particolari di acciaio inox della capienza di circa 13.000 litri, per una durata variabile da 2 a 4 mesi. Quindi viene filtrato e imbottigliato sotto pressione. DATI ANALITICI. Alcool 11% vol. Acidità 5 g/l. Leggero residuo zuccherino. DATI SENSORIALI. Bouquet fresco, fine perlage con riflessi color paglierino e gradevole sapore secco: Grand Bleu è un vino piacevole, indicato per un consumo spigliato, nelle occasioni più diverse. APPREZZABILITÀ. Aperitivo delicato e base per cocktails, per il suo tono raffinato, è anche complemento ideale per primi piatti leggeri e di raffinate portate di pesce. Va servito fresco a 6-8°C. MÜLLER THURGAU FRIZZANTE IGT VIGNETI DELLE DOLOMITI. L’area produttiva corrisponde ai territori delle province di Trento, Bolzano e Belluno, dove le Dolomiti sovrastano le valli in cui le vigne sono coltivate. VITIGNI. Unicamente Müller Thurgau (incrocio di Riesling Renano e Sylvaner) coltivato nella fascia collinare, tra i 400 ed i 700 metri di altitudine. VINIFICAZIONE E PRESA DI SPUMA. Dopo una rapida macerazione a freddo, si procede alla pressatura delle uve. Il mosto viene illimpidito con un travaso, segue quindi la fermentazione a temperatura controllata di 18°C e, dopo qualche mese di riposo, il vino viene posto in serbatoi autoclave per la presa di spuma che dura circa 30 - 40 gg. (metodo charmat). DATI ANALITICI. Alcool 11% vol. Acidità 6 g/l. Leggero residuo zuccherino. DATI SENSORIALI. Colore paglierino con riflessi verdolini, piacevole sentore tipicamente aromatico di pesca e rosa moscata. Il sapore è fresco e frizzante, di medio corpo. APPREZZABILITÀ. La moderata alcolicità e la delicata aromaticità rendono questo vino frizzante adatto ad un bere moderno e disimpegnato. Si serve giovane e fresco come aperitivo, in abbinamento a pietanze leggere e raffinate, anche a base di pesce. Servire a 10-12° C.
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