Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI"di Treviso 31020 Lancenigo di VILLORBA - Via Franchini n° 1 ESAMI DI STATO Anno Scolastico 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^ sezione A Indirizzo TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 1 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI - a.s. 2013/2014 (L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ Indirizzo Tecnico dei Servizi della Ristorazione 1. PARTE PRIMA INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 1.1 STRUTTURA DEL CORSO DI STUDI Il piano degli studi è così organizzato: - BIENNIO COMUNE: il primo e secondo anno in cui i curricoli sono caratterizzati da una forte valenza formativa e di orientamento. - MONOENNIO DI QUALIFICA: il terzo anno mirato al conseguimento del diploma di qualifica in uno dei tre settori specifici: • Operatore dei Servizi di Ristorazione settore Cucina • Operatore dei Servizi di Ristorazione settore Sala-Bar • Operatore dei Servizi di Ricevimento - BIENNIO POST-QUALIFICA: il quarto e il quinto anno in cui si completa la preparazione specifica dello studente, con l’acquisizione di un sapere più sistematico e il conseguimento di un diploma di Stato di: • Tecnico dei Servizi della Ristorazione • Tecnico dei Servizi Turistici 1.2 ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO I percorsi didattici del nostro Istituto sono caratterizzati da un raccordo organico con la realtà sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale. L’alternanza scuola lavoro è funzionale a questo raccordo sistematico. I percorsi di Alternanza Scuola Lavoro previsti nella fase transitoria di messa a regime dell’ordinamento di Riforma in sostituzione dell’area professionalizzante (denominata Terza Area nel precedente ordinamento) prevedono le seguenti attività: - corsi professionalizzanti modulari - simulazioni aziendali - stage aziendali della durata di sei settimane per le classi quarte nel periodo giugno– luglio Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 3 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 1.3 PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Al conseguimento del diploma il TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE: - è in grado di assolvere funzioni nelle imprese alberghiere e delle aziende ricettive complementari o di assumere in proprio l'esercizio; - ha una discreta conoscenza della domanda turistica e delle diverse prestazioni che essa richiede; - deve possedere, oltre che una visione organica del sistema azienda, una sufficiente conoscenza degli alimenti e dell'alimentazione, un'adeguata esperienza della tecnologia dei reparti, una discreta competenza nel trattare le materie prime e nell'impostare i menu. - deve essere dotata inoltre di spirito creativo, attitudine al lavoro di gruppo, capacità di analisi del mercato e gestione dei costi e dei ricavi. - Come completamento della professione, non dovrà essere tralasciata la capacità di comunicazione e comprensione delle esigenze del personale e della clientela, così come l'utilizzo delle due lingue straniere previste dal curriculum scolastico. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 4 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 1.4 DESTINAZIONI DEGLI STAGE AZIENDALI STUDENTE 1 BALISTRERI NICCOLO' 2 BARDI ELENA 3 4 5 6 7 BATTISTELLA RUDY BELLINATO MARTINA BENVISSUTO GIUSEPPE DANIEL CITTADIN BEATRICE DALL'ACQUA FEDERICO 8 DINUZZO RICCARDO 9 FAVARETTO MARCO AZIENDA TIPOLOGIA DELL’AZIENDA FRA ASILO CHIESA VOTIVA (TV) CLAUDIO MARIPOSA RISTORANTE/VILLAGGIO S. ANNA DI CHIOGGIA BARRICATA (VE) SRL ISAMAR TREVISO/CANNIZZANO AI MULINI RISTORANTE (TV) MONTUORI HOTEL/RISTORANTE PIMONTE (NAPOLI) AI DUE RAGNI HOTEL TREVISO FEVA RISTORANTE RISTORANTE UNICO RISTORANTE RESTORANT MACICA srl PECCATI DI RISTORANTE/PIZZERIA GOLA DA PIERO RISTORANTE 10 GOBBO JODI VILLA LUPIS HOTEL MEDICI 11 FILIPPO FAUSTO MENOIA 12 EDOARDO PAGOTTO 13 MATTEO PALADIN 14 SIMONE VILLA CONTARINI NENZI HOTEL & SPA 15 PAVAN LUIGI 16 17 18 19 20 21 PRYDACHUK ANDRIY ROMANO GIOVANNI VISENTIN EDOARDO VUKADINOVIC IVAN ZANARDO ALBERTO ZORZI VALENTINA LOCALITÀ CASTELFRANCO VENETO (TV) MILANO LIDO DI JESOLO (VE) MONTECCHIO PRECALCINO (VI) PASIANO DI PORDENONE (PN) DOSSON DI CASIER (TV) FIE' ALLO SCILIAR (BZ) MARIPOSA RISTORANTE/VILLAGGIO S. ANNA DI CHIOGGIA SRL ISAMAR BARRICATA (VE) MARIPOSA RISTORANTE/VILLAGGIO S. ANNA DI CHIOGGIA SRL ISAMAR BARRICATA (VE) TANKA VILLAGGIO TURISTICO VILLASIMIUS (CA) VILLAGE EMMY HOTEL PIZZA SI PIZZERIA RISTORANTE STOCCARDA GALLI RISTORANTE RONCADE (TV) EL PATIO RISTORANTE PREGANZIOL (TV) HOTEL RICCIONE (RN) RISTORANTE ALBISSOLA MARINA HOTEL/RISTORANTE PIMONTE (NA) HOTEL VITTORIA ARCO ANTICO MONTUORI Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 5 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 1.5 MONTE ORE DELLE MATERIE DEL CORSO DI STUDI Materie del curricolo degli studi Anni del corso di studi Durata oraria complessiva ITALIANO 1°-2°-3°-4°-5° anno 693 STORIA 1°-2°-3°-4°-5° anno 330 INGLESE 1 1°-2°-3°-4°-5° anno 495 DIRITTO ED ECONOMIA 1°-2° anno 132 LEGISLAZIONE 4°-5° anno 132 MATEMATICA E INFORMATICA 1°-2°-3° anno 330 MATEMATICA 4°-5° anno 198 SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA 1°-2° anno 198 EDUCAZIONE FISICA 1°-2°-3°-4°-5° anno 330 TEDESCO 2 1°-2°-3°-4°-5° anno 463 PRINCIPI ALIMENTAZIONE 1°-2° anno 132 ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE 3°-4°-5° anno 297 LAB. SERV. RIST. CUCINA 1°-2° anno 198 LAB. SERV. RIST. CUCINA* 3° anno 528 LAB. SERV. RIST. SALA BAR 1°-2°-3° anno LAB. SERV. RIST. SALA BAR** 3° anno 528 LAB. SERV. RICEVIMENTO 1°-2° anno 198 ELEMENTI DI GESTIONE AZIENDALE ECONOMIA E GESTIONE AZIENDE RISTORATIVE LABORATORIO DI ORG. GEST. SERV. RISTORATIVI STAGE AZIENDALI 3° anno ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 198 66 4°-5° anno 264 4°-5° anno 198 4°-5° anno 240 4°-5° anno 132 * solo per gli studenti provenienti da 3^ indirizzo cucina * solo per gli studenti provenienti da 3^ indirizzo sala bar Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 6 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 1.6 1 2 3 4 5 6 7 8 9 CURRICULUM DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE anni scolastici BALISTRERI NICCOLO' 2009-10 2010-11 2011-12 1A 2A 3AC 3ACu 1B 2B 3ACu 1A 2A 3ACu 1B 2B 3ACu 1A 2A 3ACu 1A 2A 3ACu 1A 2A 3ACu 1B 2B 3ACu 1A 2A 3ACu 1B 2B 3ACu 2A BATTISTELLA RUDY BELLINATO MARTINA BENVISSUTO GIUSEPPE DANIEL CITTADIN BEATRICE DALL'ACQUA FEDERICO DINUZZO RICCARDO FAVARETTO MARCO GOBBO JODI 11 MEDICI FILIPPO FAUSTO 12 MENOIA EDOARDO 14 2008-09 BARDI ELENA 10 13 2007-2008 1A 2A PAGOTTO MATTEO PALADIN SIMONE 2012-13 4A TECNICO SERV. RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 2013-14 5A TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 5A TECNICO SERV. RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 3ACu 4A TECNICO SERV. RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 3ACu 4A TECNICO SERV. RIST 4B TECNICO SERV. RIST. 5B TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 1B 2B 3ACu 1B 2B 3ACu 1A 2A 3ACu 4A TECNICO SERV. RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV. RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 15 PAVAN LUIGI 16 PRYDACHUK ANDRIY 1B 2B 3HCu 17 ROMANO GIOVANNI 1A 2A 3ACu 1A 2A 3ACu 1A 2A 3ACu 18 19 VISENTIN EDOARDO VUKADINOVIC IVAN 4B TECNICO SERV. RIST. 4A TECNICO SERV. RIST. 20 ZANARDO ALBERTO 1A 2A 3ACu 4A TECNICO SERV. RIST. 5A TECNICO SERV RIST. 21 ZORZI VALENTINA 1B 2B 3ACu 4A TECNICO SERV. RIST. 5A TECNICO SERV RIST. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 7 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 1.7 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Considerata la peculiare struttura del corso di studi, non è assicurata la continuità didattica tra il primo triennio e il biennio post-qualifica. Nel corso del biennio postqualifica, la composizione del Consiglio di classe è variata come segue: CLASSE Quinta DISCIPLINA Docente coordinatore: Prof.ssa Pozzobon Marialuisa DOCENTE Italiano Venturino Sergio Storia Venturino Sergio Inglese Freddi Cinzia Tedesco Rizzardini Lavinia Matematica Vaccarini Elisabetta Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi Pozzobon Marialuisa Alimentazione Diritto/legislazione Economia Educazione fisica Religione Sostegno Sostegno POSIZIONE DOCENTE IL 4° ANNO (INDICARE SI O NO) docente a tempo indeterminato docente a tempo indeterminato docente a tempo indeterminato docente a tempo determinato docente a tempo indeterminato NO docente a tempo indeterminato NO docente a tempo determinato docente Palo Maurizio a tempo determinato docente Cumerlato Antonella a tempo indeterminato docente Furlan Diana a tempo indeterminato docente Granziol Maria Grazia a tempo indeterminato docente Milan Camilla a tempo indeterminato docente Marangoni Annalisa a tempo determinato Sorrento Daniela Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 8 di 78 SI SI NO SI SI NO SI SI SI SI NO Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 2. PARTE SECONDA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE – OBIETTIVI TRASVERSALI – METODOLOGIE CRITERI DI VALUTAZIONE 2.1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^ Ar è composta da 21 allievi: 4 studentesse, 17 studenti. Tutti provengono dalla 4^ Ar, tranne due allievi che nel corso del precedente anno scolastico hanno frequentato la 5^A e 5^ Br, senza essere ammessi all'Esame di Stato. Due alunni seguono una programmazione differenziata, con il supporto di due insegnanti di sostegno. Alla fine del terzo anno del corso di studi tutti gli alunni hanno conseguito la qualifica di "Operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina" Per quanto riguarda lo studio delle lingue straniere: l'Inglese è la prima lingua, comune a tutta la classe; mentre la seconda lingua è il Tedesco. Nel biennio post-qualifica, la classe ha potuto usufruire della continuità didattica di alcuni docenti, ad eccezione di quelli di tedesco, inglese, L.O.G.S.R. e legislazione. La classe, nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, ha migliorato la propria capacità di stare insieme ed ha dimostrato di essersi responsabilizzata in vista dell’esame di stato. Pur nella presenza di gruppi amicali distinti, la classe ha raggiunto una adeguata coesione. Nel complesso il comportamento degli alunni è risultato accettabile. La partecipazione, l'attenzione e la volontà di apprendere possono essere considerate sufficientemente motivate. L'impegno a casa da parte di molti alunni è stato discontinuo e si sono verificati casi di studio approssimativo o soltanto finalizzato al superamento contingente delle verifiche. La frequenza alle lezioni è risultata assidua per gran parte della classe, anche se non sono mancate assenze strategiche e comportamenti strumentali per aggirare, o evitare del tutto, le prove scritte ed orali già programmate. Infine, in merito ai livelli di preparazione complessiva: un limitato numero di allievi ha dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi prefissati nelle singole discipline in modo sicuro; di saper elaborare autonomamente i contenuti proposti nonché di riuscire ad operare collegamenti interpretativi. Gli alunni in difficoltà hanno tentato di sopperire alle lacune pregresse adottando un metodo di studio prevalentemente mnemonico e il più possibile aderente al testo scolastico. Nel loro caso i risultati sono stati alterni. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 9 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" ATTIVITA’ Partecipazione all'attività di cineforum: 2 proiezioni Programma di formazione ed innovazione per l’occupazione scuola & Università (FIXO S&U) promosso dal ministero del lavoro e delle politiche sociali tramite Italia Lavoro e d’intesa con la Regione Veneto Partecipazione al progetto “Avis Villorba”: - 22 febbraio 2014 incontro con il personale dell’Avis. Tematica : conoscere e donare - 6 marzo 2014 giornata dell’idoneità Avis ( idonei : Bellinato Martina, Dinuzzo Riccardo, Gobbo Jodi, Pagotto Matteo ) - maggio 2014 giornata della donazione (alcuni alunni/e ) Job Orienta a Verona Progetto “Pane e tulipani” Laboratorio “In cucina…praticamente” e “cuochi in asilo” Convegno “Gusto in Scena” a Venezia Progetto educazione finanziaria Salone dell’enogastronomia “CUCINARE” a Pordenone Rappresentante di classe Rappresentante nella Consulta Provinciale degli studenti Progetto “Comenius” Giornata “Insieme” Attività di volontariato Progetto “Alberini in pediatria” Torneo Rugby NOMINATIVI STUDENTI COINVOLTI Tutta la classe Tutta la classe tranne Menoia Edoardo, Romano Giovanni Tutta la classe Tutta la classe tranne Dinuzzo Riccardo Bardi Elena, Dinuzzo Riccardo, Gobbo Jodi, Vukadinovic Ivan Balistreri Niccolò Tutta la classe tranne Menoia Edoardo Tutta la classe Tutta la classe tranne Menoia Edoardo, Prydachuk Andriy, Romano Giovanni Dinuzzo Riccardo, Paladin Simone Dinuzzo Riccardo Favaretto Marco, Gobbo Jodi, Pagotto Matteo, Pavan Luigi, Prydachuk Andry, Vukadinovic Ivan, Zorzi Valentina Tutta la classe tranne Cittadin Beatrice, Gobbo Jodi, Menoia Edoardo Bardi Elena, Dinuzzo Riccardo, Gobbo Jodi, Vukadinovic Ivan Battistella Rudy, Dall’Acqua Federico, Dinuzzo Riccardo, Favaretto Marco, Pagotto Matteo, Paladin Simone, Vukadinovic Ivan, Zorzi Valentina Paladin Simone, Zanardo Alberto Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 10 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 2.2 OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI All'inizio del corrente anno scolastico il Consiglio di Classe ha individuato come fondamentali i seguenti obiettivi trasversali alle varie discipline: OBIETTIVI EDUCATIVI COMUNI - Assumere nelle relazioni interpersonali atteggiamenti basati sul rispetto reciproco; partecipare in modo attivo e costruttivo ai vari momenti della vita scolastica; essere consapevoli del proprio ruolo all'interno della classe e della scuola (rispetto dell'ambiente scolastico, puntualità, utilizzo appropriato degli spazi e delle apparecchiature nei laboratori); dialogare e confrontarsi serenamente con gli altri per poter operare scelte autonome e coerenti; conoscere e praticare i diritti e i doveri dell’uomo; saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni come occasione di confronto e di ricerca di valori unificanti; saper valutare se stessi e gli altri in modo critico; acquisire sempre maggiori autonomia e responsabilità. OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI - Essere in grado di ascoltare attivamente e prendere appunti; praticare la lettura selettiva, sottolineare i nuclei essenziali e costruire schemi al fine di potenziare il proprio metodo di studio; utilizzare un linguaggio appropriato; acquisire e sviluppare delle capacità di analisi e di sintesi; essere in grado di operare collegamenti e confronti. LIVELLO DI ACQUISIZIONE DEGLI OBIETTIVI DA PARTE DELLA CLASSE Il Consiglio di classe ritiene che gli obiettivi educativi siano stati raggiunti in modo complessivamente adeguato dalla maggioranza della classe mentre quelli didattici trasversali siano stati parzialmente raggiunti e con diversi livelli di competenza, soprattutto nelle capacità espressive e di rielaborazione. 2.3 STRUMENTI DI VERIFICA Nel corso dell'anno sono state effettuate verifiche sia di tipo formativo che di tipo sommativo. Le prime sono state utilizzate durante o al termine di singole unità didattiche per verificare il processo di apprendimento degli allievi. In questo caso gli strumenti maggiormente utilizzati sono stati: colloqui, esercizi, test strutturati. A seguito dei risultati della verifica formativa si è proceduto all'eventuale attività di recupero anche variando la metodologia d'insegnamento. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 11 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Le verifiche di tipo sommativo sono state utilizzate al termine di una o più unità didattiche per apprezzare la capacità degli allievi di utilizzare in modo aggregato i contenuti disciplinari o pluridisciplinari. Gli strumenti di verifica utilizzati in questo caso, sono stati quelli di simulazione delle prove d’esame, test strutturati e semi-strutturati, colloqui, temi. Agli allievi è stata proposta inoltre una verifica di simulazione delle tre prove scritte e del colloquio dell’Esame di Stato. 2.4 METODOLOGIE Il processo di perseguimento degli obiettivi e di realizzazione dei moduli di apprendimento è stato caratterizzato dalla articolazione di varie attività didattiche: - lezioni frontali, - lezioni dialogate, - lavori di gruppo, - ricerche individuali e a coppie, - esperienze di stage e di lavoro nelle aziende, realizzate nel settore cucina, in diverse situazioni aziendali, - partecipazione a convegni e manifestazioni enogastronomiche. 2.5 INTERVENTI PER IL SALDO DEL DEBITO FORMATIVO Secondo quanto deliberato dal Collegio dei docenti relativamente alle attività di recupero per il saldo del debito formativo sono state applicate strategie per favorire l’apprendimento e il rinforzo attraverso l’attività di recupero in itinere e/o corsi di recupero pomeridiani. Le verifiche, per il saldo del debito nelle diverse discipline, sono state effettuate entro il mese di febbraio, dal docente della classe secondo tipologie di prove comunicate agli studenti. 2.6 CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA POF 2013-14 LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO NELLE SINGOLE DISCIPLINE Per la valutazione del profitto vengono utilizzati i seguenti criteri: - l’acquisizione di competenze e abilità; - la progressione nell’apprendimento; - l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo; - la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto, propri delle discipline interessate al recupero nel corso dell’anno scolastico successivo; - la possibilità di seguire proficuamente il programma dell’anno scolastico successivo; - la frequenza scolastica e l’assiduità nello studio. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 12 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" POF 2013-14 L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO I criteri di valutazione del comportamento stabiliti collegialmente dai docenti sono i seguenti: INDICATORI: - RISPETTO: di persone, di leggi, di regole, di consegne, di impegni, di strutture, di orari; - CORRETTEZZA: di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media; - LEALTA’: nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni; - ATTENZIONE: ai compagni e alle proposte educative dei docenti; - PROFITTO: impegno, progressione nell’apprendimento, partecipazione all’attività didattica; - FREQUENZA: assiduità alle lezioni, giustificazione tempestiva di assenze e ritardi. DESCRITTORI E VOTI 5 Non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato o di qualifica. L’oggettiva gravità del comportamento è prevista dal DPR 235/2007 art. 1 comma 9 Presenza di “reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana”, atti “connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale”. Irrogazione di una o più sanzioni disciplinari comportanti l’allontanamento per più di 15 giorni senza che siano seguiti “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento”. 6 Il comportamento assai superficiale non è pervenuto ad autentica comprensione e condivisione delle norme e del loro valore autoregolativo, con numerosi episodi e atteggiamenti riprovevoli, segnalati da richiami e ammonizioni iterate, con l’eventuale irrogazione di sanzioni entro i 15 giorni, senza che siano seguiti “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento”. 7 Il comportamento è improntato a partecipazione ed interesse discontinui, anche per quanto riguarda il rispetto delle regole. Numerosi richiami. Eventuali sanzioni comportanti la sospensione (o pene sostitutive) sino a 6 giorni. 8 Il comportamento è improntato ad una soddisfacente acquisizione delle regole, alle quali si adempie con progressiva volontà di responsabilizzazione, anche per quanto attiene l’assiduità. Lievi infrazioni al regolamento disciplinare; sporadici richiami verbali e/o ammonizioni con “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento”, nessuna sanzione comportante la sospensione. 9 Il comportamento è improntato a assiduità e partecipazione, rispetto, responsabilità e correttezza, con una tensione al miglioramento e alla partecipazione educativa. Nessuna ammonizione scritta individuale o eventuali ammonizioni scritte individuali a cui siano seguiti “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento”, nessuna sanzione comportante la sospensione. 10 Il comportamento ha raggiunto un elevato grado di autonomia, costante nel rispetto delle regole interiorizzate e personalmente filtrate, e si propone come esemplare per la partecipazione al dialogo educativo, l’attenzione collaborativa ai compagni e alla vita della scuola, nei suoi valori condivisi. Nessuna ammonizione Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 13 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" scritta individuale, nessuna sanzione comportante la sospensione. POF 2013-14 IL CREDITO SCOLASTICO. Ai sensi delle vigenti disposizioni relative all’Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale del quinto anno procede all’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno. Il credito scolastico viene attribuito in base alla seguente tabella: D.M. n. 99 del 16/12/2009 TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 ove M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. POF. 2013-14 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL PUNTEGGIO DA ATTRIBUIRE NELLA BANDA DI OSCILLAZIONE. Per definire il punteggio da attribuire, nell’ambito della banda di oscillazione di ogni fascia, il Consiglio di Classe tiene conto dei seguenti criteri: - la media dei voti, arrotondata a 1 decimale dopo la virgola, con cifra decimale minore o uguale a 5 è considerata più vicina al limite inferiore della banda di oscillazione; - agli studenti ammessi in sede di scrutinio finale alla classe successiva per voto Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 14 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" di Consiglio pur in presenza di proposte di voto, da parte dei docenti, insufficienti in alcune discipline, si attribuisce sempre il credito minimo previsto dalla banda di oscillazione - agli studenti con giudizio sospeso in sede di scrutinio differito si attribuisce, se ammessi alla classe successiva, sempre il credito minimo previsto dalla banda di oscillazione; - agli studenti ammessi all’Esame di Stato, con voto del consiglio in presenza di proposte di voto da parte dei docenti non sufficienti in alcune discipline, si attribuisce sempre il credito minimo previsto dalla banda di oscillazione. Negli altri casi, si tiene conto oltre che della media dei voti di almeno due dei seguenti indicatori: - assiduità della frequenza scolastica; - interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo; - interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative; - eventuali crediti formativi; - eventuale frequenza, con interesse e profitto, dell’ora di religione o dell’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica.” POF. 2013-14 IL CREDITO FORMATIVO Il credito formativo contribuisce alla determinazione del credito attribuito per gli esami di Stato. Le esperienze che danno luogo a “credito formativo” sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività artistiche, ricreative e culturali, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. La documentazione relativa all’esperienza che dà luogo a credito formativo deve comprendere, in ogni caso, un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni, datori di lavoro presso cui lo studente ha realizzato l’esperienza stessa. Le certificazioni dei crediti formativi acquisite all’estero devono essere convalidate dall’autorità diplomatica o consolare. Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo. I criteri di valutazione delle esperienze tener conto della rilevanza qualitativa delle esperienze, anche con riguardo a quelle relative alla formazione personale, civile e sociale dei candidati. I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi, sulla base delle seguenti indicazioni e dei parametri individuati dal Collegio dei docenti. In relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi, le tipologie delle attività valutabili sono: - attività professionali (alberghi, ristoranti, ecc.); - attività culturali, artistiche e ricreative: • musicali • teatrali • giornalistiche Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 15 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" • • • sportive (tesseramento in federazioni, società sportive, altro) linguistiche (corsi di studio all’estero e in Italia) attività di solidarietà e/o di volontariato (assistenza alle persone; protezione civile,altro). Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 16 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 3. PARTE TERZA RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI 3.1 RELAZIONI FINALI PER CIASCUNA DISCIPLINA DISCIPLINA: LINGUA ITALIANA OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE: 1) Conoscenza delle regole di base della lingua italiana. 2) Conoscenza complessiva degli argomenti letterari. COMPETENZE: 1) Comprensione e analisi degli elementi essenziali di un testo letterario, narrativo e poetico. 2) Individuazione del rapporto tra periodo storico, corrente letteraria, autore e testo. 3) Produzione di testi sintetici, descrittivi, argomentativi. CAPACITÀ: 1) Rielaborazione semplice, personale e pertinente di quanto appreso. 2) Capacità di esprimere giudizi critici, chiari e fondati. CONTENUTI AFFRONTATI Modulo 1 -storico, culturale- NATURALISMO E VERISMO 1) I contenuti principali del Positivismo. 2) La poetica del Naturalismo (autori e opere). 3) Somiglianze e differenze tra Naturalismo e Verismo. Modulo 2 -storico, culturale-DECADENTISMO E SIMBOLISMO 1) Le origini del Decadentismo: una lunga incubazione europea. 2) Il contesto storico, gli autori, le opere (con scelta antologica). 3) Ideologia e tematiche di una cultura di transizione. Modulo 3 -genere letterario-LA LIRICA, DAL DECADENTISMO AL ‘900 1) L’evoluzione degli strumenti poetici nello scandaglio dell’esperienza umana. 2) Opere di G. Pascoli e G: D’Annunzio. 3) Opere di Ungaretti, Montale, Saba. 4) Opere di autori vari (Sereni, Penna, etc.) Modulo 4 -ritratto d’autore- LUIGI PIRANDELLO 1) Vita e opere. 2) Poetica, romanzi, novelle, teatro. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 17 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Modulo 5 -incontro con l’opera- “IL FU MATTIA PASCAL” DI L. PIRANDELLO 1) Struttura, intreccio, sistema dei personaggi. 2) Un romanzo di formazione rovesciato. 3) Stile e lingua media. ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO CONOSCENZE 1) Conoscenza delle regole di base della lingua italiana, a. Sufficiente nella maggior parte della classe, b. Buona negli altri alunni migliori. 2) Conoscenza complessiva degli argomenti letterari: a. Più che sufficiente nella maggior parte della classe, b. Buona in alcuni alunni. COMPETENZE 1) Comprensione e analisi di un testo letterario (narrativo e poetico), a. Soltanto negli elementi generali per la maggior parte della classe, b. Più dettagliata e meglio motivata in alcuni alunni. 2) Individuazione del rapporto tra periodo storico, corrente letteraria, autore e testo, a. Sufficiente nella maggior parte della classe, b. Soddisfacente negli alunni migliori. 3) Produzione di testi sintetici, descrittivi, argomentativi a. Accettabile nella maggior parte della classe, b. Apprezzabile in alcuni alunni. CAPACITÀ 1) Rielaborazione semplice, personale e pertinente dei contenuti a. Discreta nella maggior parte della classe, b. Buona negli alunni più preparati. 2) Capacità di esprimere giudizi critici, chiari e fondati È apprezzabile negli alunni più motivati. STRUMENTI E METODOLOGIE Gli approcci didattico – educativi sono stati di tipo diverso e calibrati in relazione al grado di difficoltà degli argomenti trattati: - Lezione frontale, - Colloqui strutturati con ogni singolo allievo al fine di valutare la sua preparazione, - Sollecitazione all’utilizzo di appunti, schede, cartine, - Lavoro di ricerca individuale, o per coppie, o per microgruppi, - Adozione di questionari, schemi riassuntivi, griglie autocorrettive, - Dialogo e confronto, all’interno delle discussioni in classe, finalizzati alla valorizzazione di uno spirito critico autonomo, In particolare, il testo scolastico ha funzionato da perno del seguente percorso euristico: - Lettura in classe di segmenti testuali, - Analisi critica, integrata dagli eventuali interventi degli alunni, - Ampliamento contestuale dei singoli concetti evidenziati. VERIFICHE: Prove orali e scritte Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 18 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" DISCIPLINA: STORIA OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE: 1) Conoscenza complessiva degli avvenimenti storici presi in esame. 2) Conoscenza essenziale del lessico della disciplina. COMPETENZE: 1) Saper individuare, senza errori di rilievo, il rapporto di causa – effetto 2) Saper operare collegamenti e confronti, sotto la guida dell’insegnante. 3) Saper individuare la rilevanza del fattore economico all’interno degli avvenimenti storici. CAPACITÀ: 1) Rielaborazione in modo semplice, personale e pertinente di quanto appreso. 2) Capacità di esprimere giudizi critici, chiari e fondati sotto la guida dell’insegnate. CONTENUTI AFFRONTATI Modulo 1: LA GRANDE GUERRA 1) Verso la grande guerra: tensione e conflitti. 2) Il conflitto. La vittoria dell’Intesa. 3) La rivoluzione russa. 4) Le eredità della guerra. Modulo 2: CRISI ECONOMICA E TOTALITARISMI 1) La crisi dell’Italia liberale: nascita e avvento del fascismo. 2) L’Italia fascista. 3) La crisi del 1929. 4) Nuovi rapporti tra stato ed economia. 5) I regimi totalitari: fascismo, nazismo, stalinismo. Modulo 3 LA GERMANIA NAZISTA Gli Stati Uniti e la crisi di Wall Street I rapporti tra l'economia statunitense e l'economia tedesca L'avvento al potere di Hitler La grande Germania 1) 2) 3) 4) Modulo 4: LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL DOPOGUERRA 1) L’Europa di fine anni trenta. 2) Lo scoppio del conflitto. 3) L’Olocausto e la sconfitta dell’Asse. 4) Lo scenario del dopoguerra. 5) Gli anni ‘90. In cerca di un nuovo ordine mondiale Modulo 5: IL MONDO CONTEMPORANEO 1) La situazione internazionale dopo la fine della II Guerra mondiale 2) La fine del bipolarismo dopo il 1989 3) Prospettive della Globalizzazione. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 19 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO CONOSCENZE 1) Conoscenza complessiva degli avvenimenti storici presi in esame a. Discreta nella maggior parte della classe, b. Buona negli alunni migliori. 2) Conoscenza essenziale del lessico della disciplina a. Sufficiente nella maggior parte della classe, b. Discreta negli alunni migliori. COMPETENZE 1) Saper individuare, senza errori di rilievo, il rapporto causa – effetto a. Sufficiente nella maggior parte della classe, b. Buona negli alunni più interessati alla materia. 2) Saper operare collegamenti e confronti, sotto la guida dell’insegnante, a. Più che sufficiente nella maggior parte della classe, b. Apprezzabile e motivata negli alunni migliori. 3) Saper individuare la rilevanza del fattore economico all’interno degli avvenimenti storici a. Sufficiente nella maggior parte della classe, b. Discreta negli alunni più preparati. CAPACITÀ' 1) Rielaborazione semplice, personale e pertinente dei contenuti Discreta nella maggior parte della classe, 2) Capacità di esprimere giudizi critici, chiari e fondati Attenta e ben articolata negli alunni migliori. STRUMENTI E METODOLOGIE Gli approcci didattico – educativi sono stati di tipo diverso e calibrati in relazione al grado di difficoltà degli argomenti trattati: - Lezione frontale, - Colloqui strutturati con ogni singolo allievo al fine di valutare la sua preparazione, - Sollecitazione all’utilizzo di appunti, schede, cartine, - Lavoro di ricerca individuale, o per coppie, o per microgruppi, - Adozione di questionari, schemi riassuntivi, griglie autocorrettive, - Dialogo e confronto, all’interno delle discussioni in classe, finalizzati alla valorizzazione di uno spirito critico autonomo, In particolare, il testo scolastico ha funzionato da perno del seguente percorso euristico: - Lettura in classe di segmenti testuali, - Analisi critica, integrata dagli eventuali interventi degli alunni, - Ampliamento contestuale dei singoli concetti evidenziati. VERIFICHE: prove orali. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 20 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" DISCIPLINA: INGLESE OBIETTIVI CONSEGUITI FINALITA’ FORMATIVE: L’insegnamento della lingua inglese ha mirato a sviluppare le capacità comunicative, cognitive ed espressive dell’allievo, a far studiare la lingua come portatrice di valori sociali e culturali del paese straniero, a rappresentare il reale in modi diversi, ad educare al rispetto degli altri e dei valori stimolando al confronto della propria realtà socio-culturale con quella degli altri paesi. CONOSCENZE: - conoscere le regole grammaticali di base della lingua inglese; - conoscere le più comuni erbe aromatiche ed il loro uso nella cucina internazionale; - conoscere i diversi tipi di patate, caffè, cacao e la loro storia; - conoscere la storia del whisky, della grappa, della tequila e dei cocktails; - conoscere gli alimenti che costituiscono la dieta mediterranea, vegetariana, macrobiotica e i principi alla base della piramide alimentare; - conoscere le più comuni allergie ed intolleranze alimentari; - conoscere le più comuni malattie derivanti da disordini alimentari. COMPETENZE - comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali e scritti, su una varietà di argomenti, soprattutto inerenti al settore specifico; - esprimersi con buona comprensibilità su argomenti attinenti all’ambito professionale - produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti, soprattutto di carattere specialistico; - prendere coscienza di alcuni fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi anglofoni. CAPACITA’ - rielaborare in modo semplice e personale le conoscenze; - esprimere giudizi chiari e critici. PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO Sono stati affrontati tutti i blocchi tematici previsti nella programmazione iniziale. Ci si è proposti di sviluppare le competenze comunicative in lingua inglese relativamente al settore di indirizzo, trattando aspetti relativi ad obiettivi legati alle competenze professionali specifiche del settore. Per questo motivo gli approcci didattico-educativi sono stati di diverso tipo: - Lezione frontale - Lavoro in coppia - Uso di schemi riassuntivi - Colloquio con ogni singolo studente - Discussione in classe Per ogni tema trattato, le attività svolte avevano lo scopo di aiutare la comprensione del testo, per poi procedere ad attività semi-autonome e del tutto autonome, in forma scritta e orale. Le tipologie di esercizi sono state varie: True/False, Matching, Multiple Choice, Questions. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 21 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Si è inoltre proceduto a riprendere argomenti grammaticali importanti per la produzione di una corretta competenza linguistica scritta e orale. Si è altresì cercato di incoraggiare le correlazioni tra le varie unità tematiche e di promuovere la rielaborazione di contenuti. CONTENUTI AFFRONTATI Dal testo in adozione "Between Courses " di E. Caminada, M. Girotto, N. Hogg, A. Meo, P. Peretto, ed. Hoepli, sono stati svolti i seguenti argomenti: FOOD FOR THOUGHT: Coffee Cocoa HERBS AND SPICES IN COOKING: Herbs Some Aromatic Herbs Used in Cooking INTERNATIONAL COOKING: From muddy fields…the golden grains of life Great eating adventure in South-East Asia Mexican cuisine All The World Loves a Potato LIQUEURS AND COCKTAILS: Scotch Whisky Grappa Cocktails Tequila FOOD AND HEALTH: Food , Health and Fitness Diets: - Fad Slimming Diets - Doctor-Prescribed Diets Lifestyle Diets: - Macrobiotics - The Vegetarian diet - The Food Pyramid - The Mediterranean Diet Food Allergies Food Intolerances Eating Disorders Anorexia Bulimia ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO Durante l’anno scolastico la classe ha seguito con un certo interesse le lezioni. L’impegno e lo studio domestico non sono però stati adeguati per alcuni studenti. In relazione agli obiettivi prefissati, la preparazione degli allievi risulta essere così differenziata. Tutti gli studenti hanno una conoscenza sufficiente degli argomenti trattati ma non tutti gli allievi sono in grado di esporli in modo corretto sostenendo una Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 22 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" conversazione in L2. Alcuni studenti presentano difficoltà nella produzione scritta e/o orale a causa di lacune grammaticali di base o di un lessico non sufficientemente ampio. L’apprendimento è stato per numerosi studenti di tipo mnemonico. Parte degli allievi è in grado di esprimersi fluentemente dimostrando capacità critica. VERIFICHE Prove scritte, verifiche orali. La valutazione finale è stata effettuata tenendo presenti i livelli di partenza ed i ritmi di apprendimento di ogni singolo alunno; sono stati altresì presi in considerazione impegno ed interesse. Le verifiche scritte sono state adeguate alla tipologia B, riguardanti domande aperte a risposta libera. MATERIALI DIDATTICI Libri di testo, fotocopie tratte da testi autentici, aula informatica, registratore audio. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 23 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" DISCIPLINA: TEDESCO OBIETTIVI SPECIFICI In relazione alla programmazione curricolare si sono perseguiti i seguenti obiettivi didattici: - Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali e scritti, su argomenti inerenti soprattutto al settore specifico; - Esprimersi, sia oralmente che per scritto, con accettabile comprensibilità su argomenti attinenti all’ambito professionale; - Acquisizione di contenuti, lessico e forme linguistiche proprie del settore ristorativo. - Conoscenza di alcuni aspetti della storia della Germania. OBIETTIVI CONSEGUITI Gli obiettivi didattici si possono dire mediamente raggiunti, ma sono stati conseguiti dagli studenti in modo differenziato. Alcuni studenti trovano ancora difficoltà a orientarsi con sicurezza nella comprensione dei testi e a strutturare enunciati in modo appropriato. In generale diversi studenti sono ancora poco sicuri nel controllo autonomo ed efficace del lessico specifico e delle strutture della lingua. L'apprendimento è stato per molti studenti di tipo mnemonico. La capacità di rielaborazione autonoma, le capacità critiche e quella di effettuare collegamenti personali sono a volte limitate. Solo alcuni hanno raggiunto un livello discreto, utilizzando il linguaggio specifico e mostrando rielaborazione autonoma e capacità critiche discrete. PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO Gli argomenti oggetto di studio sono stati proposti sulla base del libro di testo in adozione, ma sono state integrati anche con alcuni testi di supporto. Sono state sviluppate le competenze comunicative in lingua tedesca relativamente al settore di indirizzo. Per ogni tema sono state svolte delle attività aventi lo scopo di aiutare la comprensione del testo, per poi passare alla fase dell'esposizione. Varie le tipologie di esercizi svolti: vero/falso, scelta multipla, abbinamento, cloze-text, ma soprattutto domande aperte. Soprattutto all’inizio si è resa necessaria una traduzione parola per parola dei testi proposti. Per facilitare l'esposizione orale e scritta si è proceduto guidando la elaborazione dei testi con domande e schemi alla lavagna allo scopo da una parte di semplificare i contenuti grammaticali e quindi la strutturazione degli enunciati, dall’altra di guidare all’ordine e alla coerenza testuale. A questo lavoro si è accompagnato lo studio e il rinforzo del lessico e delle strutture linguistiche e grammaticali necessarie all'esposizione. Le prove scritte e orali somministrate hanno mirato a verificare soprattutto nel primo periodo il livello acquisito in tutte queste fasi. Nel secondo periodo sono state somministrate prove coerenti con la tipologia B previste per la terza prova dell’esame di stato. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 24 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" CONTENUTI AFFRONTATI Libro di testo: AAVV, PAPRIKA, Hoepli. Bewerbung Pag. 265-266 Die Stellensuche. Die Anzeigen. Pag. 267-270 Die Bewerbung Pag. 271-272 Interview im Hotel Service Mise en place Einrichtung Arbeiten im Office Arbeiten im Restaurant Besteck Pag. 150 Pag. 151 Pag. 152 Pag. 154 Bedienung Serviermethoden Pag. 156-157 Ernährung Kostformen Pag. 208 Kaffee Espresso Das Wiener Kaffehaus Kaffee Pag. 15 Pag. 16 Pag. 167 DIALOGE E STRUKTURTAFELN Bei Rudi zu Hause p. 45 Strukturtafeln p. 47 1) Dialog: In einem Restaurant am Gardasee p 171 Strukturtafeln p. 173 2) In einer typisch italienischen Taverna p 193 Strukturtafeln p.195 3) Im Restaurant “Bei Pino” in Hamburg p 214 Strukturtafeln p. 216 GRAMMATIK Ripasso e studio delle strutture grammaticali della lingua tedesca incontrate durante lo studio dei dialoghi e dei testi in programma quest'anno. In modo approfondito è stato affrontato lo studio delle tre declinazioni dell'aggettivo. ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO Gli obiettivi sono stati mediamente raggiunti, anche se in modo differenziato da alunno ad alunno, visto le diverse capacità, la differente preparazione di base, il diverso impegno ed interesse. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 25 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Alcuni alunni hanno raggiunto un buon livello. Altri hanno raggiunto risultati soddisfacenti o sufficienti. L'apprendimento è stato per la maggior parte di tipo mnemonico e quasi mai rielaborato in modo personale. STRUMENTI E METODOLOGIE. - lezione frontale; - spiegazione e verifica degli apprendimenti; - lavoro di gruppo/coppia; - problem solving; - role play/simulazione; - cooperative learning. MATERIALI DIDATTICI Libri di testo, fotocopie tratte da testi autentici. VERIFICHE: Il processo di apprendimento è stato sottoposto a verifiche, attraverso: prove scritte: • prove strutturate: vero/falso allo scopo di verificare la capacità logica; • Corrispondenze e/o associazioni allo scopo di verificare la capacità di effettuare o sapere cogliere relazioni; • completamenti allo scopo di verificare la capacità di ricomporre in sequenza logica. - prove semistrutturate: trattazione sintetica di argomento: allo scopo di verificare la capacità di sintesi; quesito a risposta singola: allo scopo di verificare la capacità di analisi. - prove orali: impostate con domanda/risposta oppure sintesi di concetti studiati. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 26 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" DISCIPLINA: MATEMATICA OBIETTIVI CONSEGUITI Modulo 1: Funzioni Conoscenze: Definire gli intervalli limitati ed illimitati, aperti e chiusi. Definire gli intorni di un numero e dell’infinito. Definire il dominio di una funzione. Definire le funzioni crescenti e decrescenti. Abilità e competenze: Riconoscere le funzioni. Classificare le funzioni e saper determinare il loro dominio. Saper calcolare le intersezioni con gli assi. Saper determinare il segno della funzione. Padronanza e capacità: Saper interpretare il grafico di una funzione. Saper tradurre le informazioni determinate sulla funzione y = f (x) in grafico. Modulo 2: Limiti e continuità Conoscenze: Conoscere il concetto intuitivo di limite. Conoscere le forme 0 ∞ indeterminate e . 0 ∞ Definire la continuità di una funzione sia dal punto di vista intuitivo che in forma rigorosa. Definire gli asintoti di una funzione. Abilità e competenze: Saper calcolare limiti di funzioni razionali intere e fratte. Risolvere semplici casi di forme indeterminate. Saper determinare gli asintoti di una funzione. Padronanza e capacità: Interpretare graficamente i limiti. Rappresentare graficamente gli asintoti. Riconoscere la continuità e la discontinuità di una funzione in un punto. Modulo 3: Derivata di una funzione Conoscenze: Definire il rapporto incrementale e la derivata. Conoscere le regole di derivazione immediata. Conoscere la derivazione di somma, prodotto e quoziente di funzioni. Definire massimi e minimi relativi e assoluti. Definire i punti stazionari. Abilità e competenze: Spiegare il significato geometrico di derivata di una funzione in un punto. Calcolare la derivata di funzioni razionali intere e fratte. Padronanza e capacità: Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza, i punti stazionari di una funzione, interpretando graficamente la derivata. Tracciare il grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte. Saper interpretare il grafico di una funzione. PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO I temi del programma sono stati affrontati privilegiando l’aspetto intuitivo dei contenuti. Tenendo presenti gli obiettivi da raggiungere, ho preferito basare le informazioni sullo studio costante del grafico delle funzioni. Ho omesso, nella parte teorica del programma, le dimostrazioni dei teoremi, perchè gli studenti non sono mai stati abituati ad affrontare questo metodo. Gli esercizi proposti sono stati scelti in relazione alla risposta degli studenti e orientati verso difficoltà man mano crescenti. Il libro di testo (consigliato) è stato affiancato da appunti e ulteriori esercizi forniti dalla sottoscritta. Ho preparato le verifiche scritte impostandole sia su tipologie classiche che su tipologie simili alla terza prova d’esame. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 27 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" CONTENUTI AFFRONTATI (per il dettaglio vedere il programma) Modulo 1: Funzioni Intervalli ed intorni Funzioni e loro dominio Funzioni crescenti e decrescenti Modulo 2: Limiti e continuità Limiti finiti e infiniti di una funzione in un punto e all’infinito 0 ∞ Forme indeterminate : e 0 ∞ Funzioni continue Asintoti verticali, orizzontali e obliqui Modulo 3: Derivate Derivate. Regole di derivazione Massimi e minimi relativi ed assoluti Funzioni derivabili crescenti e decrescenti. Punti stazionari Studio completo di funzioni razionali intere e fratte ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO L’interesse per la disciplina è stato più presente nel secondo periodo dell’anno, di conseguenza l’impegno nello studio a casa è stato più costante e adeguato. Gli studenti incontrano alcune difficoltà nell’elaborazione dei contenuti della materia, devono essere guidati nell’operare collegamenti e nell’uso corretto dei termini specifici del linguaggio matematico. I risultati conseguiti sono mediamente sufficienti. In particolare un gruppo di studenti raggiunge esiti discreti per capacità e impegno costanti. Un altro gruppo ottiene esiti quasi sufficienti per la presenza di lacune di base e poca attitudine per questa materia. STRUMENTI E METODOLOGIE. - lezione frontale; - spiegazione e verifica degli apprendimenti; - role play/simulazione. VERIFICHE: prove scritte e orali. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 28 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" DISCIPLINA: LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI ( L.O.G.S.R.) E GESTIONE OBIETTIVI CONSEGUITI Modulo 1: SICUREZZA IGIENICA E SICUREZZA SUL LAVORO Conoscenze - conoscere i principi di una corretta sanificazione della cucina e delle attrezzature; - conoscere i vantaggi e le finalità del sistema HACCP; - conoscere il pacchetto igiene e le disposizioni legislative in materia; - conoscere i sette principi del sistema HACCP e le dodici tappe; - conoscere la nuova normativa sulla sicurezza sul lavoro; - conoscere i principali pericoli sul lavoro e le norme di prevenzione antinfortunistica. Competenze - scegliere detergenti e disinfettanti per la sanificazione; - predisporre schede tecniche per la sanificazione delle attrezzature; - saper effettuare un programma di sanificazione; - sviluppare comportamenti igienici corretti; - saper valutare la pericolosità igienica delle ricette; - comprendere l’importanza dell’autocontrollo sul processo; - individuare i pericoli di contaminazione legati al lavoro di cucina; - realizzare a grandi linee un piano HACCP; - usare atteggiamenti sicuri, che prevengono possibili infortuni. Modulo 2: LA GESTIONE DEL SERVIZIO Conoscenze - conoscere le funzioni e i tipi di menu; - conoscere le regole per la costruzione di menu tecnicamente corretti; - conoscere i menu nella ristorazione sociale; - conoscere le strategie nella gestione del menu e della carta; - conoscere il food cost, il costo-piatto, il costo-pasto e il controllo globale dei costi di cucina; - conoscere i criteri per la definizione del prezzo di vendita; - conoscere le regole fondamentali del marketing e gli elementi di pianificazione del marketing-mix nella ristorazione; - conoscere i fattori principali, i vantaggi e gli svantaggi della formula franchising. Competenze - riconoscere il ruolo centrale del menu nel ristorante; - costruire un menu rispettando le regole gastronomiche e tenendo presente le esigenze della clientela; - progettare graficamente menu semplici; - determinare il costo-piatto e il costo-menu in rapporto agli alimenti e agli altri costi; - comprendere l'importanza della standardizzazione del lavoro per determinare i costi; - acquisire una mentalità "marketing oriented" nella gestione dell'azienda ristorativa; Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 29 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" - saper individuare gli elementi che determinano il successo del franchising nella ristorazione. Modulo 3: CATERING, BANQUETING E BUFFET Conoscenze - conoscere le principali tipologie di buffet e le regole tecniche di allestimento; - conoscere le caratteristiche e le principali problematiche gestionali e organizzative del banqueting; - conoscere le caratteristiche fondamentali delle diverse tipologie di catering industriale; - conoscere l'organizzazione della produzione e della distribuzione; - conoscere le tecniche di legame differito; - conoscere le principali forme di catering a domicilio. Competenze - saper pianificare semplici buffet, cocktail-party, coffee-break, tenendo presente le esigenze della clientela e il contesto operativo; - saper redigere un contratto di banqueting; - saper organizzare semplici banchetti in ambienti e luoghi diversi. Modulo 4: L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPIANTO E DEL LAVORO DI CUCINA Conoscenze - conoscere i modelli tradizionali e innovativi di organizzazione dell’impianto di cucina; - conoscere le tecniche di legame differito; - conoscere i principi, le tecniche i vantaggi e gli svantaggi del sistema cook & chill, della cucina sottovuoto e della cucina d’assemblaggio; - conoscere i fattori che determinano la qualità del servizio; - conoscere la produzione “per regole” (schede, scomposizione, menu programmati) e i relativi vantaggi che ne derivano; - conoscere la programmazione della produzione per presenze costanti e non costanti; - conoscere la funzione dei diagrammi di organizzazione del lavoro. Competenze - comprendere che l’organizzazione dell’impianto di cucina va adattato al tipo di locale e alla mole di lavoro; - saper collocare la cucina sottovuoto nelle diverse tipologie di ristorazione; - saper valutare i vantaggi e gli svantaggi dei legami di distribuzione nelle diverse situazioni ristorative; - comprendere l’importanza di una adeguata organizzazione del lavoro e saper adattare la produttività alle caratteristiche della domanda dell’utenza; - realizzare schede tecniche di produzione per standardizzare il lavoro; - valutare i principali problemi della programmazione e del coordinamento dei mezzi a disposizione; - interpretare un organigramma di presenze e un diagramma di funzione. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 30 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" CONTENUTI AFFRONTATI Modulo 1: IGIENE PROFESSIONALE E SICUREZZA SUL LAVORO - la sanificazione dell’impianto di cucina: il processo di sanificazione; l’igiene delle attrezzature; l’igiene dell’ambiente; l’igiene del personale. - il sistema HACCP: i prerequisiti del sistema; la realizzazione di un piano di autocontrollo; - la sicurezza sul lavoro: la normativa; i soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza; i principali rischi nella ristorazione. Modulo 2: LA GESTIONE DEL SERVIZIO - il menu: le funzioni; la redazione del menu per banchetto; le regole tecniche dei menu fissi, del menu con scelta e del menu nella ristorazione sociale; la redazione della carta nel ristorante; la progettazione grafica del menu; la terminologia specifica; - i costi della ristorazione: classificazione dei costi; il food cost, il controllo del costo-piatto; il controllo del costo-pasto; il controllo globale dei costi di cucina; il prezzo di vendita di un piatto - il marketing nella ristorazione: il marketing come filosofia gestionale e comportamentale; le azioni del marketing; la pianificazione del marketing mix; - il franchising nella ristorazione: soggetti coinvolti, vantaggi e svantaggi. Modulo 3: CATERING, BANQUETING E BUFFET - il servizio di catering: caratteristiche e modalità di distribuzione; - il servizio di banqueting: definizione del servizio; organizzazione gestionale e operativa; il banqueting manager; - il buffet e l’allestimento della sala: le tipologie del buffet, l’allestimento dei tavoli di esposizione e dell’ambiente. Modulo 4: L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPIANTO E DEL LAVORO DI CUCINA - organizzazione dell’impianto: le tipologie di impianto (cucina tradizionale, cucina tradizionale evoluta, il centro di produzione pasti); - la distribuzione con legame differito: legame caldo, legame freddo; - la cucina cook & chill: caratteristiche tecniche del processo, vantaggi e svantaggi; - la cucina sottovuoto: il confezionamento, la conservazione e la cottura; - la cucina d’assemblaggio; - l’organizzazione razionale del lavoro e l’organizzazione della produzione “per regole”: i criteri di scelta dei piatti; la standardizzazione delle porzioni e delle ricette: la scheda tecnica di produzione; i sottogruppi di lavoro e la tecnica di assemblaggio; i menu programmati: il menu ciclico e il menu rotativo; - la programmazione della produzione e della distribuzione: programmazione per presenze costanti e non costanti; la programmazione del servizio; - l’organizzazione delle risorse umane: organigramma delle presenze, diagramma di funzione e flussi di lavoro. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 31 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO Le attività sono state seguite con regolarità e responsabilità; la classe ha partecipato attivamente al dialogo educativo stimolando approfondimenti dei temi proposti. Gli studenti hanno dimostrato interesse durante le lezioni in classe ed impegno costante nello studio domestico ottenendo risultati buoni per la maggior parte della classe e ottimi per un piccolo gruppo di studenti. STRUMENTI E METODOLOGIE Nel processo di perseguimento degli obiettivi sono stati utilizzate le seguenti metodologie: - lezioni frontali; - lavori di gruppo; - ricerche. Gli strumenti utilizzati sono stati: libro di testo, computer con videoproiettore, aula informatica e Piattaforma Moodle. VERIFICHE Il processo di apprendimento è stato sottoposto a verifiche, attraverso: - prove scritte strutturate e semistrutturate; - prove orali; - mappe concettuali; - ricerche personali e di gruppo. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 32 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" DISCIPLINA: ALIMENTI E ALIMENTAZIONE OBIETTIVI CONSEGUITI FINALITÀ FORMATIVE: La disciplina si propone di ampliare ed approfondire le conoscenze acquisite nei primi anni mediante un’analisi sistematica dei processi alimentari, nutrizionali ed igienici legati alla ristorazione e contribuire in tal modo alla formazione delle competenze proprie del profilo professionale di Tecnico dei Servizi della ristorazione. La disciplina si propone di favorire nell'allievo la consapevolezza della complessità delle problematiche alimentari nei vari aspetti igienici, nutrizionali, e comportamentali. Tende inoltre a perseguire il miglioramento dei comportamenti alimentari e della qualità della nutrizione. Gli allievi, seppur a diversi livelli, hanno conseguito i seguenti obiettivi: - Conoscere e saper utilizzare il linguaggio specifico della materia. - Individuare le modificazioni chimico-fisiche che avvengono in cottura a carico dei principi nutritivi. - Conoscere le principali cause di contaminazione chimica e fisica degli alimenti. - Descrivere le caratteristiche fondamentali dei microrganismi responsabili di contaminazione biologica. - Conoscere le principali tossinfezioni alimentari e capire la loro relazione con la scarsa qualità igienica degli alimenti o di un servizio ristorativo. - Acquisire comportamenti corretti nella manipolazione degli alimenti, nell'uso delle attrezzature e nell'igiene personale. Conoscere e saper applicare il sistema di autocontrollo igienico HACCP. - Descrivere le modalità di realizzazione dei principali metodi di conservazione degli alimenti. - Indicare come le diverse tecniche di conservazione influiscono sul valore nutrizionale degli alimenti. - Capire le funzioni degli additivi alimentari; conoscerne gli aspetti tecnici, legislativi, innocuità o nocività. - Comprendere le diverse situazioni fisiologiche e patologiche legate all’alimentazione. PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO I contenuti sono stati sviluppati mediante lezioni frontali in cui si è mirato a favorire l’intervento degli allievi, cercando di definire la terminologia specifica, mettendo in evidenza i collegamenti esistenti tra l'aspetto teorico e quello tecnico-professionale. Come strumenti didattici sono stati utilizzati fondamentalmente il libro di testo (A. Machado – Sicurezza alimentare e dietetica – ed. Poseidonia), appunti e materiale didattico esposto con ausili multimediali, video inchieste ( per es. Report ) Il curricolo è stato svolto in modo abbastanza regolare, affrontando quasi tutti i blocchi tematici previsti nella programmazione iniziale pur con alcuni adattamenti e riduzioni apportati nel corso dell’anno. Si è ritenuto opportuno riprendere il modulo sulle modificazioni da cottura dei nutrienti, data la sua rilevanza ai fini della preparazione complessiva. CONTENUTI AFFRONTATI Il programma effettivamente svolto sarà presentato al termine delle lezioni. A questo programma si dovrà far riferimento in sede d’esame. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 33 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Modulo 1. COTTURA DEGLI ALIMENTI TECNICHE DI COTTURA: Generalità, scopi della cottura. MODIFICAZIONI DA COTTURA DEI NUTRIENTI Proteine: denaturazione, idrolisi, reazione di Maillard. Glucidi: caramellizzazione, trasformazione dell’amido. Lipidi: idrolisi, punto di fumo, perossidazione. Vitamine e minerali: perdite in cottura. Modulo 2. IGIENE DEGLI ALIMENTI I RISCHI E LA SICUREZZA ALIMENTARE – prevenzione e controllo per la sicurezza alimentare Fattori tossici e contaminazione alimentare Fattori tossici naturali: le micotossine. Residui tossici dovuti ad attività umane: generalità e terminologia (DL50, limite di tolleranza, bioaccumulo, tossicità acuta e cronica); fitofarmaci; metalli pesanti; IPA; PCB; nitrati e nitriti; anabolizzanti, farmaci veterinari; contenitori (cenni). Contaminazione fisica: contaminazione particellare e radioattiva. Contaminazione biologica degli alimenti: Il prione e l’encefalopatia spongiforme. Caratteristiche fondamentali di: batteri, muffe, lieviti,virus. Tossinfezioni: intossicazione stafilococcica; botulismo; tossinfezione da clostridium perfrigens; salmonellosi; listeriosi. Infezioni: epatite virale A. Infestazioni: teniasi (cenni). Igiene e sicurezza nell’ambito ristorativo Cenni: Igiene e sicurezza nell’ambiente lavorativo. Controllo, qualità e sicurezza alimentare: sistema HACCP ,fasi preliminari e principi. I locali, le attrezzature, organizzazione delle fasi lavorative, il personale e l’ambiente. Qualità totale. Sicurezza alimentare in Europa. Pacchetto Igiene. Il controllo ufficiale e le principali frodi alimentari. Etichette e marchi di qualità. Tracciabilità e rintracciabilità Modulo 3 La CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI La conservazione degli alimenti: Cause di alterazione degli alimenti; classificazione dei metodi di conservazione (fisici, chimici, biologici). Conservazione con le basse temperature: refrigerazione; congelamento; surgelazione; valore nutritivo e caratteristiche organolettiche di congelati e surgelati. Conservazione con le alte temperature: pastorizzazione (bassa, alta, HTST); sterilizzazione (classica, UHT con confezionamento asettico); valore nutritivo e caratteristiche organolettiche di alimenti pastorizzati e sterilizzati. Conservazione mediante sottrazione d’acqua: generalità, attività dell’acqua aw; concentrazione; essiccamento; liofilizzazione; sottovuoto; valore nutritivo e caratteristiche organolettiche degli alimenti disidratati. Metodi chimici naturali: sale; zucchero; olio; alcol etilico; aceto. Metodi chimico-fisici: affumicamento. Metodi biologici: le fermentazioni. Metodi innovativi: riscaldamento ohmico, campi elettrici pulsati (cenni). Conservazione mediante radiazioni (cenni). Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 34 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Modulo 4 ADDITIVI ALIMENTARI Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici. Generalità; requisiti degli additivi; Dose Giornaliera Accettabile (DGA) e Dose Massima Consentita. Classificazione funzionale degli additivi: coloranti, conservanti antimicrobici, antiossidanti, emulsionanti, addensanti-gelificanti-stabilizzanti, esaltatori di sapidità, aromatizzanti (funzione e qualche esempio). Nuovi alimenti e biotecnologie. Generalità su alimenti: probiotici, prebiotici ed alimenti funzionali; OGM (cenni) Modulo 5 La dieta nelle varie condizioni fisiologiche La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche Prima infanzia; seconda infanzia ed età scolare. Adolescenza. Dieta di mantenimento Terza età Gestante e nutrice Diete particolari La dieta nello sport. Dieta mediterranea, dieta vegetariana, vegana, crudista. L’alimentazione nella ristorazione collettiva In funzione dell’interesse sarà scelta una delle seguenti situazioni: mensa scolastica, aziendale o ospedaliera. La dieta in particolari condizioni patologiche La dieta nelle malattie cardiovascolari Dieta e malattie cardiovascolari: ipertensione; aterosclerosi. La dieta nelle malattie del ricambio Obesità, diabete, gotta (caratteristiche generali, cause, rischi, indicazioni dietetiche). Celiachia: principali indicazioni dietetiche Alimentazione, cancerogenesi, disturbi del comportamento alimentare Alimentazione e rischio tumorale. Alimenti antitumorali. Bulimia e anoressia (cenni) ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO La valutazione del livello di apprendimento e di acquisizione degli obiettivi generali e specifici è stata effettuata con i seguenti strumenti: verifiche formative mediante domande ed interventi orali in itinere nonché osservazioni sul grado di interesse e partecipazione; verifiche sommative mediante prove scritte a tema, colloqui orali. Sin dall’inizio dell’anno la classe ha saputo instaurare un sereno clima relazionale, interagendo sempre in modo costruttivo. La frequenza alle attività scolastiche è stata costante per tutta la durata dell’anno scolastico, la partecipazione e l’interesse al dialogo educativo/didattico sicuramente sono stati positivi ed adeguati alle esigenze di un quinto anno. Per quanto attiene alle capacità, all’impegno quotidiano e al profitto, alcuni alunni possiedono discrete, in alcuni casi buone capacità logicoespositive, si sono impegnati con costanza dimostrando anche una certa autonomia organizzativa ed operativa nonché un’adeguata propensione allo studio e alla riflessione concettuale, con risultati nel profitto mediamente discreto; altri possiedono capacità logico-espositive mediamente sufficienti, hanno mostrato impegno non sempre costante, ricorrendo di preferenza ad una preparazione mnemonica, funzionale alle verifiche, poco organizzata e non sempre adeguatamente approfondita, con risultati ne mediamente sufficienti. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 35 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Riguardo alle competenze, un gruppo di allievi riesce a presentare i contenuti con chiarezza, utilizzando il linguaggio specifico in modo adeguato ed è in grado di elaborare i contenuti con discreta autonomia operando anche collegamenti, un altro ha una minor padronanza del linguaggio specifico e numerose difficoltà nell’esposizione orale e soprattutto nella produzione scritta. In alcuni casi la rielaborazione degli argomenti risulta limitata e difficoltosa. Le capacità critiche sono mediamente sufficienti per la maggior parte degli allievi, per alcuni discrete, altri invece devono essere opportunamente sollecitati e guidati. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 36 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" DISCIPLINA: LEGISLAZIONE OBIETTIVI CONSEGUITI Complessivamente si ritengono acquisiti dagli alunni, se pur a livelli diversi, i seguenti obiettivi: - Definire il rapporto obbligatorio e comprendere gli effetti delle diverse tipologie di obbligazioni - Classificare i diversi modi di estinzione delle obbligazioni descrivendo la disciplina dell’adempimento - Conoscere le cause modificative del rapporto obbligatorio sotto il profilo soggettivo - Individuare le cause e le conseguenze dell’inadempimento - Comprendere la funzione delle garanzie reali e personali come modi rafforzativi delle pretese del creditore - Definire il contratto ed individuarne gli elementi essenziali ed accidentali - Descrivere le diverse ipotesi di patologia contrattuale - Conoscere le caratteristiche dei più diffusi contratti tipici ed atipici - Conoscere le principali fonti di disciplina del rapporto di lavoro - Conoscere i diritti e i doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro - Conoscere l’ambito applicativo del contratto collettivo del settore turismo - Individuare le ipotesi contrattuali previste dal decreto legislativo n.276 del 2003 CONTENUTI AFFRONTATI In forma modulare è stato affrontato lo studio delle obbligazioni, del contratto e del diritto del lavoro. Il programma della disciplina viene di seguito illustrato dettagliatamente: LE OBBLIGAZIONI Obbligazione e rapporto obbligatorio - gli elementi del rapporto obbligatorio -le fonti(contratto, fatto illecito e promessa unilaterale)-la classificazione delle obbligazioni-le obbligazioni pecuniarie -i modi di estinzione delle obbligazioni-le modificazioni dei soggetti delle obbligazioni nel lato attivo e nel lato passivo l’inadempimento e le sue conseguenze-le garanzie dell’ obbligazione -il privilegio- il pegno e relativi effetti- l’ipoteca e relativi effetti-le garanzie personali-la fideiussione e la responsabilità del fideiussore IL CONTRATTO IN GENERALE La nozione di contratto-gli elementi essenziali del contratto: accordo, causa, oggetto e forma-gli elementi accidentali: condizione e termine-la rappresentanza -il contratto preliminare-i contratti per adesione-gli effetti del contratto-la nullità e relativa disciplina - l’annullabilità e relativa disciplina-la rescindibilità -le ipotesi di risoluzione I SINGOLI CONTRATTI Nozione, funzione e caratteri del contratto di compravendita-obbligazioni a carico del venditore e del compratore-particolari specie di vendita-la somministrazione e relativa disciplina (la clausola di esclusiva ed il patto di preferenza.)-il contratto di assicurazione-l’assicurazione contro i danni-l’assicurazione sulla vita ed a favore di un terzo-l’assicurazione della responsabilità civile. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 37 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" I CONTRATTI DI RILEVANZA PROFESSIONALE Il contratto di affiliazione commerciale - le obbligazioni dell’affiliane e dell’affiliato - il contratto di albergo-le obbligazioni delle parti-il deposito in albergo-la prenotazione-il catering e il banqueting IL RAPPORTO DI LAVORO E LE FONTI DI DISCIPLINA Il lavoro nella Costituzione -le fonti contrattuali -lavoro subordinato e lavoro autonomo - l’assunzione nel settore privato-i servizi all’impiego e le agenzie di collocamento private-la procedura per l’assunzione-i soggetti del rapporto di lavoro subordinato: il prestatore di lavoro e il datore di lavoro-i diritti e i doveri del lavoratore dipendente-i diritti e i doveri del datore di lavoro -l’estinzione del rapporto di lavoro Il C.C.N.L. DEL SETTORE TURISMO Ambito di applicazione-semplice classificazione del personale-le tipologie contrattuali-l’apprendistato-contratto a tempo parziale - contratti a termine - contratto di somministrazione lavoro- lavoro extra - lavoro ripartito-disciplina del rapporto di lavoro:Assunzione,patto di prova, orario di lavoro e prescrizioni particolari- tutte le ipotesi di sospensione del rapporto di lavoro-tutte le ipotesi di risoluzione del rapporto di lavoro-il TFR. E’ stato utilizzato il seguente libro di testo: P.ORABONA -R.ORSINI-TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONELA LEGISLAZIONE SIMONE ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO La classe della 5A la conosco bene per averci lavorato nel biennio iniziale. Questo ovviamente ha facilitato l’applicazione delle strategie didattiche. Il gruppo classe è rimasto quasi invariato durante l’intero percorso scolastico, a dimostrazione della sua complessiva efficacia. E’ composta da allievi mediamente corretti nel dialogo educativo, propensi a raccogliere le sollecitazioni didattiche dell’insegnante. Tuttavia lo studio domiciliare è stato discontinuo quasi esclusivamente finalizzato al compimento delle verifiche, e quindi il livello di impegno e di partecipazione deve definirsi in tale ottica. Accettabile l’uso del linguaggio specifico della disciplina. Mi preme tuttavia sottolineare che un gruppo di allievi, quantificabili in circa la metà complessiva della classe, è in grado di riferire schemi che evidenzino abbondantemente i nuclei essenziali degli argomenti affrontati, mostrando un livello di conoscenze nel complesso discreto. Davvero pochi allievi, circa 4, al momento sono da considerarsi insufficienti anche se non gravemente. VERIFICHE Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate esclusivamente verifiche orali, al fine di preparare gli allievi efficacemente alla comunicazione orale in ottica esami di stato. La mia esperienza come commissario agli esami di stato mi induce all’applicazione di tale strumento, per aver verificato l’enorme difficoltà degli allievi nel saper comunicare appena adeguatamente. Tuttavia nel corso della simulazione degli esami di stato, ad aprile, la disciplina è stata coinvolta nella terza prova scritta relativa alla tipologia B (domande aperte a risposta libera). Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 38 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" STRUMENTI E METODOLOGIE Il processo di perseguimento degli obiettivi è stato caratterizzato da lezioni frontali dialogate. Durante tali lezioni gli allievi sono stati, con successo, sollecitati a prendere degli appunti al fine di acquisire e sviluppare la capacità di sintesi. Al riguardo la partecipazione ed i risultati sono stati apprezzabili. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 39 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" DISCIPLINA: ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE OBIETTIVI CONSEGUITI FINALITÀ FORMATIVE: La disciplina si propone di: - approfondire le conoscenze del fenomeno turistico in generale e dei servizi ristorativi in particolare - passare da un approccio prevalentemente pratico ad un metodo di analisi sistematico; - acquisire una preparazione nella quale l’aspetto teorico si integri con quello applicativo/tecnico; - utilizzare una terminologia più ricca e tecnicamente appropriata; - acquisire competenze tecniche e pratiche tali da essere applicate con flessibilità e senso critico alle diverse situazioni lavorative. Obiettivi specifici della disciplina individuati in sede di programmazione iniziale CONOSCENZE: - Conoscere ed analizzare il sistema gestionale aziendale nella sua unitarietà e nei suoi sottoinsiemi; - conoscere ed analizzare la gestione dell’impresa ristorativa sotto l’aspetto finanziario; - conoscere le operazioni di gestione e il loro riflesso nel risultato economico; - conoscere le caratteristiche e le funzioni della contabilità dei costi; - conoscere la competenza economica dei costi e dei ricavi, al fine di determinare il risultato economico conseguito. - conoscere la struttura del bilancio d’esercizio di una impresa ristorativa; conoscere i principi di redazione del bilancio e i documenti che compongono il sistema informativo di bilancio. - conoscere le diverse tecniche di analisi finanziaria, economica e patrimoniale; - conoscere l’attività commerciale e il marketing management; - conoscere ed analizzare gli strumenti di programmazione e di controllo aziendale. COMPETENZE - sapere riconoscere la documentazione contabile originale, interpretare un piano dei conti e distinguere le scritture obbligatorie da quelle facoltative; - saper distinguere le fonti di finanziamento interne da quelle esterne, individuare una corretta correlazione tra fonti impieghi; - sapere determinare il risultato economico in modo sintetico e analitico; - saper classificare i costi aziendali; - saper leggere ed interpretare i documenti di bilancio; - saper calcolare i principali indici di bilancio; - riconoscere le 5 leve del marketing mix; - sapere distinguere obiettivi a medio-lungo termine da quelli a breve, riconoscere l’importanza dei dati standard e dell’analisi degli scostamenti. CAPACITA’ - essere in grado di individuare le fonti di finanziamento adeguate rispetto ai diversi tipi di investimento aziendale; - redigere semplici conti economici partendo da una situazione contabile; Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 40 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" - effettuare l’analisi del break even point; essere in grado di interpretare gli indici di bilancio e redigere semplici commenti; utilizzare le 5 leve del marketing mix in contesti semplici. Gli allievi, con diversi livelli, hanno raggiunto i seguenti obiettivi: - Conoscere e usare il linguaggio specifico della disciplina - Conoscere i contenuti degli argomenti trattati, (per molti allievi in modo sintetico e/o superficiale) - Saper riconoscere e leggere alcuni documenti contabili fondamentali - Applicare i contenuti in contesti nuovi molto semplici. CONTENUTI AFFRONTATI (Per ulteriori dettagli, vedere il programma svolto depositato agli atti) I MODULO: Il Patrimonio e il reddito. 1. U.D.: caratteristiche del patrimonio e redazione dell’inventario d’esercizio nelle imprese turistiche 2. U.D.: costi: analisi dei costi - Determinazione del Break even point - Criteri di imputazione dei costi. I ricavi - Il risultato economico, la sua determinazione analitica e sintetica II MODULO: La gestione economica e finanziaria dell’impresa turistica. 1. U.D.:Le rilevazioni contabili: 1) Le scritture elementari 2) Le scritture complesse U.D.: Il bilancio d’esercizio 2. U.D.:L’analisi per indici III MODULO: La gestione finanziaria. 1. U.D.:Le fonti di finanziamento 2. U.D.:Leasing e factoring 3. U.D.:L’intervento finanziario pubblico IV MODULO: Attività commerciale e marketing management. 1. U.D.:La gestione commerciale: l’impresa market oriented - Generalità ed obiettivi del marketing - Elementi del marketing mix: comunicazione, prodotto, prezzo, distribuzione, personale - Strategie di marketing 2. U.D.: Il piano di marketing V MODULO: Il controllo di gestione. 1. U.D.:La pianificazione e la programmazione 2. U.D.:Il controllo budgetario 3. U.D.: Il budget nel settore food & beverage VI MODULO: La gestione delle risorse umane 1. U.D.: la politica del personale 2. L’amministrazione del personale Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 41 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Il modulo riguardante la gestione economica nelle imprese della ristorazione è stato sviluppato nel precedente anno scolastico come pure quello relativo alla gestione del personale. ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO Le conoscenze sono state acquisite mediamente a un livello pienamente sufficiente. Un gruppo non molto numeroso di allievi possiede conoscenze discrete, gran parte della classe evidenzia conoscenze sufficienti, permane un gruppo non numeroso che ha conoscenze essenziali. La maggior parte della classe ha acquisito contenuti in modo sufficientemente organizzato, alcuni hanno dimostrato particolare interesse e hanno partecipato in modo attivo e costante. Solo un esiguo numero di studenti ha conoscenze frammentarie, superficiali, poiché lo studio è stato prevalentemente mnemonico, finalizzato alle verifiche. Un gruppo non molto numeroso di studenti possiede buone potenzialità e ha raggiunto gli obiettivi, in termini di competenze, in modo sicuro: riesce a rielaborare e a collegare i contenuti in modo autonomo e ad esprimerli con un linguaggio specifico sufficientemente appropriato. La maggior parte della classe trova qualche difficoltà nell’operare collegamenti e nell’applicare i contenuti acquisiti in contesti nuovi, necessitando spesso di una guida nel percorso risolutivo. Le capacità espositive sono in alcuni modeste e l’uso del linguaggio specifico non sempre è sufficiente, per altri, pochi, anche se permangono alcune difficoltà, gli sforzi profusi hanno portato a discreti livelli nell’uso del linguaggio tecnico e nell’esposizione dei contenuti. STRUMENTI E METODOLOGIE Le lezioni sono state affrontate cercando, per quanto possibile, di stimolare la partecipazione attiva degli studenti secondo i principi della lezione-dialogo e l’analisi guidata di casi pratici inerenti il programma al fine anche di sviluppare un linguaggio tecnico appropriato. La lezione frontale, prevista solo come esempio di esposizione corretta di un argomento e solo per alcune tematiche complesse, è stata di fatto utilizzata in misura maggiore rispetto alle previsioni. Per favorire un recupero tempestivo in itinere sono stati effettuati interventi personalizzati con correzione di lavori domestici e vere e proprie lezioni di recupero/ripasso durante l’orario curriculare. Quando gli argomenti lo hanno permesso sono state effettuate delle verifiche formative per l’immediato controllo dell’apprendimento (correzione di esercizi assegnati per casa, verifiche orali prive di valutazione, esercitazioni riassuntive di moduli didattici ecc..). Ciascun argomento è stato sviluppato nella parte applicativa con esercitazioni semplici, guidate e non, correzioni di esercizi sviluppati autonomamente, analisi di semplici casi aziendali. Si precisa che il programma è stato svolto semplificando il più possibile le problematiche adeguandolo alle reazioni della classe. Per quanto riguarda il modulo relativo alla gestione del personale e quello riguardante la gestione economica, si precisa che sono stati trattati in classe quarta. Nel secondo quadrimestre la classe ha aderito al progetto “Educazione finanziaria” sviluppato in collaborazione con Provincia di Treviso e Unicredit. Il progetto ha avuto lo scopo di fornire agli studenti ulteriori strumenti di comprensione di fenomeni economici e finanziari. Esperti del settore hanno trattato in modo pratico temi quali: Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 42 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" studio di fattibilità, business plan, gli strumenti di finanziamento, l’indebitamento sostenibile VERIFICHE Prove scritte semistrutturate, soluzioni di semplici casi, colloqui, relazioni su traccia assegnata sviluppati come lavoro domestico. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 43 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI CONSEGUITI - Conoscono e utilizzano il linguaggio specifico della materia, il valore della motricità e della disciplina; - conoscono l'influenza del movimento, dell'alimentazione dell’uso di sostanze rispetto al benessere psicofisico e la salute; cosi come la prevenzione dei paramorfismi e le diverse tipologie; - conoscono i propri livelli di prestazione motoria e i principi base per allenare le capacità condizionali: forza, velocità, resistenza e mobilità; - sanno controllare il corpo in situazioni inusuali, statiche e dinamiche, a terra e in volo; - hanno ampliato le esperienze motorie ; - hanno migliorato la funzione cardio – respiratoria la capacità di risposta motoria in situazioni complesse o impreviste; - hanno migliorato e consolidato la padronanza motoria nella risoluzione di situazioni – problema; - hanno migliorato e consolidato la coordinazione oculo-manuale e spaziotemporale; - sanno coordinare azioni efficaci in situazioni complesse; - conoscono e sanno applicare con sufficiente efficacia i fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi trattati; - sanno giocare e arbitrare un incontro con discrete capacità organizzative e rispetto delle regole; - Conoscono gli elementi che contribuiscono ad acquisire uno stile di vita che prevede il movimento come momento fondamentale di benessere e di esperienza. PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO I contenuti sono stati affrontati e caratterizzati da momenti di lavoro comune, per gruppi e a volte anche individuali, stimolando e favorendo la terminologia specifica e passando successivamente all'aspetto tecnico/gestuale. Obiettivo primario è stato quello di infondere una conoscenza ed una pratica che preveda il movimento come elemento importante per la salute al fine di acquisire uno stile di vita attivo. CONTENUTI AFFRONTATI - Analisi della propria postura e conoscenza delle posizioni e della metodologia per l’allungamento passivo. - Somministrazione di test motori; - esercizi di tonificazione e rafforzamento dei vari distretti muscolari a corpo libero e con l’utilizzo di attrezzi; - esercizi di spostamento in andatura semplici e combinati nelle varie direzioni; - esercizi a coppie, in piccoli gruppi, a carico naturale e con resistenze per incrementare le capacità condizionali e coordinative; - esercizi con piccoli e grandi attrezzi; - Resistenza aerobica: attività diversificate per il suo potenziamento. - Esercizi a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi, - Funicella: coordinazione specifica e resistenza. - Atletica: esercizi per la corsa, la resistenza, il getto del peso, la staffetta. - Progressioni alla spalliera e alla scala orizzontale Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 44 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" - Giochi propedeutici ai giochi di squadra Pallavolo: esercizi propedeutici, tecnica dei fondamentali individuali di squadra, tattica di gioco Pallamano: esercizi propedeutici, fondamentali individuali e di squadra, gioco Pallacanestro: esercizi propedeutici, fondamentali individuali e di squadra, gioco Calcetto: esercizi propedeutici, fondamentali individuali e di squadra, gioco Badminton e tennis: esercizi propedeutici, fondamentali individuali, gioco Conoscenza del metodo Pilates: esercizi per i vari gruppi muscolari Conoscenza del metodo yoga: esercizi di stretching per i diversi gruppi muscolari e “saluto al sole”. ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO La classe, ad eccezione di un paio di alunni, ha sempre dimostrato propensione per l’attività motoria anche con interessi diversi. Un numeroso gruppo formato dalla componente maschile più propenso ai giochi di squadra e un altro gruppo formato dalle ragazze a alcuni maschi più dedito alle attività individuali e alla conoscenza dei metodi della ginnastica. Nel complesso positivi i risultati. STRUMENTI E METODOLOGIE Per facilitare l'apprendimento e per attivare procedure di insegnamento coerenti , si è cercato di favorire un clima lavorativo che: - incoraggiasse ad essere attivi, - educasse al rispetto delle persone, dei luoghi e dell'attività. - riconoscesse il diritto all'errore; - incoraggiasse la fiducia in sé; - desse la certezza di essere accettati e rispettati; - facilitasse la scoperta; - educasse alla “fatica” come componente imprescindibile del percorso; - educasse al senso di responsabilità e all'autonomia. STRUMENTI: La palestra e tutti i suoi attrezzi, spazi esterni, lezioni teoriche frontali. VERIFICHE L'accertamento del grado di apprendimento è stato verificato con: - Test iniziali per la verifica delle capacità motorie (coordinative e condizionali). - Verifiche oggettive individuali (misure/tempi/grado di prestazione); capacità di organizzare il lavoro proposto dall’insegnante e capacità di rielaborare in maniera personale gli argomenti trattati; - Verifiche soggettive mediante osservazioni sistematiche riguardanti: la frequenza, la progressione personale rispetto alla situazione iniziale,la qualità della relazione con gli altri, l’impegno e la qualità dell’applicazione, la partecipazione al dialogo educativo. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 45 di 78 DISCIPLINA: RELIGIONE OBIETTIVI CONSEGUITI In base alle verifiche effettuate la classe ha raggiunto, per buona parte, i seguenti obiettivi generali e specifici: - conoscenza dei principi fondamentali del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla vita individuale e sociale; - conoscenza dei contenuti essenziali delle grandi religioni storiche e dei principali movimenti religiosi; - conoscenza delle norme etiche fondamentali derivanti dalla religione; - capacità di comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa; - capacità di analizzare i propri vissuti in ordine alla maturazione personale e motivare le proprie scelte in ordine a principi e valori; - capacità di riconoscere i valori che danno senso al vivere e imprescindibili per ogni civile convivenza. PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO Dal punto di vista didattico si è cercato di motivare gli alunni e di suscitarne l'interesse partendo abitualmente dall'analisi della realtà e dalla loro personale esperienza di vita. Il metodo privilegiato è stato quello esperienziale e induttivo, attraverso cui stimolare e coinvolgere gli alunni ad un apprendimento attivo e significativo. La modalità prevalente di mediazione didattica è stata la discussione collettiva, preparata sempre attraverso lezioni frontali o letture di testi idonei alla presentazione dei contenuti. Generalmente non sono stati utilizzati ulteriori materiali o strumenti durante l’esperienza didattica. Tra le mete educative perseguite va ricordata quella di un più responsabile e corretto rapporto con gli altri. L’esiguità dell'orario riservato alla materia ha condizionato la continuità e l’approfondimento delle tematiche svolte; esso tuttavia si è articolato secondo i propositi iniziali. CONTENUTI AFFRONTATI 1. L’ETICA - La dignità umana - La coscienza - La libertà - La legge morale 2. L'UOMO E LA FAMIGLIA - La famiglia e le sue funzioni - L’educazione - Il matrimonio civile e religioso - La convivenza - Il divorzio 3. MORALE SESSUALE - La sessualità Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 46 di 78 - Paternità e maternità responsabile: la contraccezione 4. BIOETICA - L’aborto - La fecondazione artificiale - L'ingegneria genetica - La malattia: le malattie del secolo (A.I.D.S., droga, alcolismo) - La donazione degli organi e i trapianti - L’eutanasia - Il suicidio - La pena di morte 5. MORALE SOCIALE - L’economia - Il lavoro - La questione politica e la scelta di fede ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO Il profitto medio ottenuto è stato ottimo: ciascun allievo ha contribuito personalmente, con attenzione e partecipazione, nello svolgimento del programma, in maniera responsabile e con notevole serietà. STRUMENTI E METODOLOGIE La modalità prevalente di mediazione didattica è stata la discussione collettiva, preparata sempre attraverso lezioni frontali o letture di testi idonei alla presentazione dei contenuti. Generalmente non sono stati utilizzati ulteriori materiali o strumenti durante l’esperienza didattica. Il metodo privilegiato è stato quello esperienziale e induttivo, attraverso cui stimolare e coinvolgere gli alunni ad un apprendimento attivo e significativo. VERIFICHE Gli allievi sono stati valutati sulla base del grado di attenzione e di ascolto, di interesse e partecipazione personale dimostrati; inoltre attraverso la misurazione dell’acquisizione dei contenuti e della rielaborazione personale attraverso una verifica orale a quadrimestre. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 47 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 4. SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO MODALITA’ – PROVE SOMMINISTRATE – CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 MODALITÀ DELLA SIMULAZIONE Nel corso del secondo periodo dell’anno scolastico è stata effettuata una simulazione delle prove dell’Esame di Stato con le modalità di svolgimento ed il calendario riportati nella tabella sottostante: MATERIE TIPOLOGIA PROVA TEMPO ASSEGNATO DATA Prima prova ITALIANO a scelta tra: - analisi del testo - saggio breve - articolo di giornale - tema storico - tema di ordine generale 5 ore 07/04/2014 Seconda prova ALIMENTAZIONE Traccia di un tema 4 ore 08/04/2014 Terza prova INGLESE MATEMATICA LEGISLAZIONE L.O.G.S.R. Tipologia B: trattazione sintetica di argomento 3 ore 09/04/2014 4 ore 11/04/2014 PROVA Colloquio ITALIANO STORIA ALIMENTAZIONE INGLESE MATEMATICA LEGISLAZIONE L.O.G.S.R. 1^ Fase: presentazione dell’argomento approfondito dal candidato. 2^Fase: colloquio relativo alle varie discipline. 3^Fase: discussione degli elaborati. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 48 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 4.2 TESTI DELLE PROVE DI SIMULAZIONE PRIMA PROVA: ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 49 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 2.3. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Individuo e società di massa. DOCUMENTI Lascia o raddoppia?, 28 marzo 1956 Renato GUTTUSO, Calciatori, 1965 1967 Andy WARHOL, Marilyn Monroe, «Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 50 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neo- laico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.» Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975 «La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 51 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.» Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980] «L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.» Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002 1 2 3 4 5 6 7 8 Ora il chiarore si fa più diffuso. Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni. Poi appare qualcuno che trascina il suo gommone. La venditrice d’erbe viene e affonda sulla rena la sua mole, un groviglio di vene varicose. È un monolito diroccato dai picchi di Lunigiana. 9 10 11 12 13 14 15 16 Quando mi parla resto senza fiato, le sue parole sono la Verità. Ma tra poco sarà qui il cafarnao delle carni, dei gesti e delle barbe. Tutti i lemuri umani avranno al collo croci e catene. Quanta religione. E c’è chi s’era illuso di ripetere l’exploit di Crusoe! Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia. DOCUMENTI «Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.» Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 52 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012 «Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il futuro.» Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012 «Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembra sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che […] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.» Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli, Milano 2012 «Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]. […] La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi WtoWorld Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 53 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.» Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Omicidi politici. DOCUMENTI «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).» Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972 «Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.» Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971 Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 54 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" «Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.» Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976 «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.» I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it» (http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threa dId=moro) Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 55 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello. DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013 «Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.» “Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 56 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, RomaBari 2011 «Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.» Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO In economia internazionale l’acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di significativo sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica. Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli aspetti più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 57 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati». Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita. Durata massima della prova: 5 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 2 ore dalla consegna delle tr Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 58 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" SECONDA PROVA: ALIMENTAZIONE Il candidato dopo aver classificato i diversi metodi di conservazione, sulla base del principio fisico, chimico o biologico applicato, entri nel merito della conservazione a freddo, descrivendo le tecniche e le caratteristiche nutrizionali degli alimenti conservati attraverso queste procedure. Durata massima della prova: 4 ore. È consentito l’uso del dizionario di italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 59 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" TERZA PROVA: INGLESE – MATEMATICA – LEGISLAZIONE – L.O.G.S.R. TIPOLOGIA B CANDIDATO ____________________________________________ CLASSE 5Ar DURATA DELLA PROVA: 3 ore DATA: 09/04/2014 Indicazioni per lo svolgimento della prova: • Il candidato dovrà rispondere a tutti i quesiti proposti. • Ogni quesito sarà valutato con punteggio da 1 a 15. • Alla risposta ritenuta sufficiente sarà assegnato un punteggio non inferiore a 10/15. • La prova va svolta su questa scheda utilizzando gli spazi previsti. La scheda è l’unico documento che la commissione prenderà in considerazione per la correzione (gli altri fogli costituiranno materiale per minuta e quindi non saranno visionati; essi vanno comunque riconsegnati alla commissione). • E’ consentito l’uso del vocabolario della lingua italiana. • Non è consentito lasciare l’Istituto prima che sia trascorsa 1 ora dall’inizio dello svolgimento della prova. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 60 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" di Treviso SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO A. S. 2013/2014 Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE TIPOLOGIA B Disciplina: INGLESE CANDIDATO ______________________________________________ 5Ar CLASSE Answer the following questions. 1. Briefly describe the importance of potatoes in history, nutrition, and the usage of different varieties in some culinary traditions. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 61 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 2. Write a short passage about a spirit you have studied: its history, how it is produced, and the ways it can be served in food or beverage recipes. 3. What are fad-slimming diets? Make a few examples. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 62 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" di Treviso SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO A. S. 2013/2014 Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE TIPOLOGIA B Disciplina: MATEMATICA CANDIDATO ______________________________________________ 5Ar E’ consentito l’uso della calcolatrice. Svolgi i calcoli sul foglio protocollo. QUESITO 1 Esporre la definizione di funzione e calcolare il segno della seguente funzione: 2x 2 + 5x − 3 y= 3− x Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 63 di 78 CLASSE Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" QUESITO 2 Esporre le condizioni di esistenza degli asintoti di una funzione e scrivere le relative equazioni. x−4 La funzione y = 2 ammette asintoto obliquo? Motivare brevemente la risposta. 2x + x −1 QUESITO 3 Esporre la definizione di derivata di una funzione in un punto e spiegarne il significato geometrico. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 64 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" di Treviso SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO A. S. 2013/2014 Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE TIPOLOGIA B Disciplina: LEGISLAZIONE CANDIDATO ______________________________________________ 5Ar CLASSE QUESITO 1 Individua il contenuto degli elementi accidentali che possono essere inseriti in un contratto. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 65 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" QUESITO 2 Il contratto di albergo si distingue in due forme in base alle prestazioni offerte dall’albergatore. Stabilisci il loro contenuto. QUESITO 3 Distingui la differenza tra caparra confirmatoria e penitenziale all’interno delle obbligazioni. Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 66 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" di Treviso SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO A. S. 2013/2014 Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE TIPOLOGIA B Disciplina: LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI CANDIDATO ______________________________________________ 5Ar CLASSE QUESITO 1 Nell’ambito della ristorazione in franchising, quali sono i vantaggi-svantaggi per il franchisor e per il franchisee? Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 67 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" QUESITO 2 Illustra i sette principi HACCP QUESITO 3 Da chi è designato il responsabile del servizio di protezione e prevenzione (RSPP) e quali sono i suoi compiti? Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 68 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" 4.3 CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE PROVE D’ESAME Griglia di valutazione prima prova: tipologia A – analisi del testo Alunno_____________________________ Classe: 5Ar Data__________ Comprensione Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Comprende in modo corretto, completo ed approfondito il testo proposto Comprende in modo corretto e completo il testo proposto Comprende in modo corretto il testo proposto Comprende il testo in modo superficiale Comprende in modo incompleto il testo proposto Non comprende il significato o il senso del testo Analisi Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Analizza in modo sicuro ed approfondito il testo e le sue strutture Analizza con sicurezza il testo e le sue strutture Analizza in modo corretto il testo e le sue strutture Analizza in modo semplice, ma complessivamente corretto il testo e le sue strutture Analizza in modo incompleto e talvolta improprio il testo e le sue strutture Analizza in modo confuso ed improprio il testo e le sue strutture Commento Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Commenta in modo approfondito, personale e originale il testo Commenta in modo approfondito il testo Commenta in modo completo ed efficace il testo Commenta in modo schematico, ma efficace il testo proposto Il commento è semplicistico e non è motivato Il commento è inconsistente Morfo-sintassi Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa una sintassi coesa, efficace e coerente con il registro richiesto La struttura è nel complesso ordinata, ma ci sono alcune imprecisioni Forma sufficientemente scorrevole e corretta La forma presenta alcune improprietà morfo-sintattiche La forma presenta diversi errori morfo-sintattici e ortografici La forma presenta numerosi e gravi errori morfo-sintattici e ortografici Lessico Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa un lessico ricco ed efficace Usa un lessico appropriato rispetto al registro richiesto Usa un lessico adeguato rispetto al registro richiesto Usa un lessico semplice e poco efficace sul piano semantico Usa un lessico improprio Usa un lessico scorretto, con numerosi errori ortografici CORRISPONDENZA PUNTEGGIO - VOTO 3 2 4-5 3 6-7 4 8-9 5 10-11 6 12-13 7 14-15 8 16-17 9 18 10 19-20 11 21-22 12 23-24 13 VOTO: ___________________ Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 69 di 78 25-26-27 14 28-29-30 15 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Griglia di valutazione prima prova: tipologia B – saggio breve o articolo di giornale Alunno_____________________________ Classe: 5Ar Data__________ Uso dei materiali e rispetto della consegna Livello 6 Descrittore Utilizza in modo originale e critico i documenti, soddisfa pienamente le richieste della consegna; titolo efficace Utilizza in modo pertinente i documenti e soddisfa le richieste della consegna Utilizza in modo semplice, ma adeguato i documenti e soddisfa sufficientemente le richieste della consegna Utilizza in modo confuso i documenti, ma soddisfa le richieste della consegna Utilizza solo parzialmente i dati a disposizione e/o non soddisfa tutte le richieste della consegna Non utilizza i documenti e/o non soddisfa le richieste della consegna 5 4 3 2 1 Informazione Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Dimostra ricchezza di informazioni e di conoscenze personali in relazione all’argomento Dimostra buona informazione e conoscenza in relazione all’argomento Dimostra un’accettabile informazione in relazione all’argomento Dimostra un’informazione essenziale in relazione all’argomento Dimostra un’informazione limitata e imprecisa in relazione all’argomento Dimostra un’informazione scarsa e distorta in relazione all’argomento Argomentazione Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Dimostra di saper argomentare in modo articolato, esauriente e originale Dimostra di saper argomentare in modo esauriente Dimostra di saper argomentare in modo lineare, ma schematico Dimostra capacità di argomentazione confusa o limitata Dimostra capacità di argomentazione limitata e confusa Dimostra scarsa capacità argomentativa Morfo-sintassi Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa una sintassi coesa, efficace e coerente con il registro richiesto La struttura è nel complesso ordinata, ma ci sono alcune imprecisioni Forma sufficientemente scorrevole e corretta La forma presenta alcune improprietà morfo-sintattiche La forma presenta diversi errori morfo-sintattici e ortografici La forma presenta numerosi e gravi errori morfo-sintattici e ortografici Lessico Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa un lessico ricco ed efficace Usa un lessico vario e appropriato Usa un lessico appropriato rispetto al registro richiesto Usa un lessico semplice ma adeguato Usa un lessico improprio e/o ripetitivo Usa un lessico scorretto, con numerosi errori ortografici CORRISPONDENZA PUNTEGGIO - VOTO 3 2 4-5 3 6-7 4 8-9 5 10-11 6 12-13 7 14-15 8 16-17 9 18 10 19-20 11 21-22 12 23-24 13 VOTO: ___________________ Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 70 di 78 25-26-27 14 28-29-30 15 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Griglia di valutazione prima prova: tipologie C, D Alunno_____________________________ Aderenza al tema Livello 6 5 4 3 2 1 Classe: 5Ar Data__________ Descrittore Aderisce in modo motivato e approfondito al tema proposto Aderisce in modo completo al tema proposto Aderisce in modo consapevole ma non completo al tema proposto Aderisce in modo essenziale ma corretto al tema proposto Aderisce in modo parziale al tema proposto Non aderisce al tema proposto Informazione Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Dimostra ricchezza di informazioni e di conoscenze personali in relazione all’argomento Dimostra buona informazione e conoscenza in relazione all’argomento Dimostra un’accettabile informazione in relazione all’argomento Dimostra un’informazione essenziale in relazione all’argomento Dimostra un’informazione limitata e imprecisa in relazione all’argomento Dimostra un’informazione scarsa e distorta in relazione all’argomento Argomentazione Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Dimostra di saper argomentare in modo articolato, esauriente e originale Dimostra di saper argomentare in modo esauriente Dimostra di saper argomentare in modo lineare, ma schematico Dimostra capacità di argomentazione confusa Dimostra capacità di argomentazione limitata e confusa Dimostra scarsa capacità argomentativa Morfo-sintassi Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa una sintassi coesa, efficace e coerente con il registro richiesto La struttura è nel complesso ordinata, ma ci sono alcune imprecisioni Forma sufficientemente scorrevole e corretta La forma presenta alcune improprietà morfo-sintattiche La forma presenta diversi errori morfo-sintattici e ortografici La forma presenta numerosi e gravi errori morfo-sintattici e ortografici Lessico Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa un lessico ricco ed efficace Usa un lessico appropriato rispetto al registro richiesto Usa un lessico adeguato rispetto al registro richiesto Usa un lessico semplice e poco efficace sul piano semantico Usa un lessico improprio Usa un lessico scorretto, con numerosi errori ortografici CORRISPONDENZA PUNTEGGIO - VOTO 3 2 4-5 3 6-7 4 8-9 5 10-11 6 12-13 7 14-15 8 16-17 9 18 10 19-20 11 21-22 12 23-24 13 VOTO: ___________________ Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 71 di 78 25-26-27 14 28-29-30 15 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ALIMENTI E ALIMENTAZIONE CANDIDATO: __________________________________________- CLASSE 5A/r Max. Punti INDICATORI 1 Aderenza alla traccia. 3 Conoscenza dei contenuti tecnicoscientifici e loro trattazione Organizzazione logica strutturale dei contenuti. Chiarezza espositiva Uso del linguaggio specifico. Punti attribuiti LIVELLI 1,5 Tema non svolto o fuori tema. Tema centrato in parte o superficiale. 2 Individuazione ed analisi degli elementi essenziali. 3 Individuazione del tema con analisi pressoché completa. 0 Tema non svolto. 1 Contenuti solo abbozzati, non pertinenti, numerosi e gravi errori. 2 Contenuti molto incompleti con numerosi e/o gravi errori. 3 Contenuti fondamentali lacunosi con errori non gravi 4 Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali, sebbene con qualche approssimazione; limitati collegamenti e parziale rielaborazione. 5 Padronanza dei contenuti capacità di collegamento. 6 Conoscenza approfondita dei contenuti, apprezzabile capacità di rielaborazione e collegamento. 0 Tema non svolto. 1 Discorso frammentario e poco coerente. Esposizione molto confusa. 2 Discorso schematico ma in Esposizione abbastanza chiara 3 Discorso organizzato, logico e coeso. 0 Tema non svolto. 1 Linguaggio specifico inadeguato. 6 3 1,5 3 fondamentali, sostanza sufficienti ordinato. Uso limitato ed improprio del linguaggio specifico. 2 Uso accettabile del linguaggio specifico, pur con qualche incertezza. 3 Esposizione chiara con uso pressoché corretto del linguaggio specifico. Punteggio totale in 15esimi IL PRESIDENTE: ______________________________________ I COMMISSARI Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 72 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “M. Alberini” 0422/320204 - Fax 0422/320510 di Treviso – 31020 LANCENIGO DI VILLORBA, Via Franchini n° 1 - CRITERI DI VALUTAZONE E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA - Tipologia B CANDIDATO CLASSE 5A/r - DATA: _______________ DESCRITTORI INDICATORI DISCIPLINE PUNTI Totale punti INGL Conoscenze degli argomenti relativi alle discipline Nulle Scarse Gravemente insufficiente Insufficiente Tot. Punti 6 Suff. punti 4 Sufficiente Discreto/buono Ottimo Non conosce nessuno degli argomenti proposti Conosce in modo confuso solo qualche argomento Conosce gli argomenti in modo frammentario e disorganico Conosce in modo incerto gli elementi fondamentali delle discipline Conosce gli elementi fondamentali delle discipline Conosce gli argomenti in modo ampio e completo Conosce gli argomenti in maniera analitica e approfondita 0,5 1 2 3 4 5 6 Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 73 di 78 MATE LEGIS LOGSR Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" DISCIPLINE INDICATORI Competenze - Rispetto della consegna - Correttezza del linguaggio specifico - Coesione, varietà e ricchezza espressiva - Soluzione dei problemi proposti Tot. Punti 6 Suff. punti 4 DESCRITTORI Scarse Non dimostra di possedere le competenze richieste e di rispondere alla consegna Non comprende i temi e gli argomenti proposti; il procedimento risulta completamente errato Gravemente insufficiente Comprende con difficoltà le tematiche proposte e non è in grado di risolverle; commette errori gravi e numerosi Nulle 6 Non tratta gli argomenti richiesti / non risponde ai quesiti 0 Tot. Punti 3 Suff. punti 2 Buono/ottimo Sufficiente Tratta le tematiche in modo stentato e scorretto; presenta difficoltà di analisi e sintesi poco significative Tratta le tematiche in modo sostanzialmente lineare; si rilevano elementi di analisi e di sintesi; rielabora in modo semplice Tratta le tematiche con collegamenti ed in modo completo, esprimendo valide capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione LOGSR 2 Sa elaborare autonomamente le tematiche proposte con varietà, ricchezza e correttezza espressiva Gravemente insufficiente/insuf LEGIS 1 Ottimo - Analisi e sintesi Organizzazione rielaborazione - Contestualizza zione - Rigore logico MATE 0,5 Discreto/buono Sufficiente Nulle/scarse Capacità: INGL Comprende con difficoltà le tematiche proposte trattandole solo parzialmente; commette errori gravi Comprende le tematiche proposte e le risolve in modo sostanzialmente corretto usando un linguaggio tecnico sufficientemente corretto Sa elaborare le tematiche proposte con correttezza nelle diverse discipline Insufficiente Totale punti PUNTI 3 4 5 1 2 3 TOTALE PUNTEGGIO I COMMISSARI: ___________________________ ________________________________ ___________________________ ________________________________ TOT PUNTEGGIO/ 4 = ______________ / 15 IL PRESIDENTE________________________________ ___________________________ ________________________________ Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 74 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “M. Alberini” di Treviso – 31020 LANCENIGO DI VILLORBA, Via Franchini n° 1 0422/320204 - Fax 0422/320510 CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato:___________________________________ Classe:_______ Data:____________ Il colloquio: - verterà su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programma ed al lavoro didattico dell'ultimo anno di corso - accerterà la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell'argomentazione, di discutere ed approfondire sotto i vari profili i diversi argomenti Modalità di svolgimento: - inizierà con un argomento scelto dal candidato - proseguirà su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programmi ed al lavoro didattico dell'ultimo anno di corso proposti dalla commissione, anche mediante un testo, un documento, un progetto o altra indicazione. - Nel corso del colloquio dovrà essere assicurata la possibilità di discutere gli elaborati delle prove scritte Argomenti discussi: 1 - Argomento scelto dal candidato_____________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________ 2 - Interventi della commissione_______________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________ 3 - Revisione prove scritte:___________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________ Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 75 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO COGNOME E NOME DEL CANDIDATO:____________________________________________ CLASSE V A/r DATA:______ DESCRITTORI Indicatori GRAV. INSUFF. 1-10 INSUFF. 11-19 SUFFICIENTE 20 DISCRETO 21-23 BUONO 24-27 OTTIMO 28-30 USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO Inadeguata terminologia Incertezza nell'uso della terminologia Terminologia essenziale usata correttamente; esposizione non sempre chiara e coerente L'uso dei termini essenziali è corretto e l'esposizione è nel complesso chiara e coerente L'uso dei termini essenziali è corretto e l'esposizione è chiara e coerente Padronanza terminologica ACQUISIZIONE Non possiede le conoscenze essenziali Possiede solo alcune conoscenze essenziali Conoscenze essenziali complete Conoscenze complete e abbastanza precise Conoscenze complete e precise Conoscenze complete e dettagliate Necessita di essere Risponde in modo Si attiene alle Si attiene alle guidato per restare in pertinente; comprende i domande, cui risponde domande, cui risponde tema; non assimila i contenuti dimostrandone con autonomia; elabora con autonomia ed in modo esauriente contenuti in modo un'accettabile in modo personale autonomo assimilazione attraverso opportune analisi e sintesi Opera collegamenti e riferimenti tra le discipline; sa fare valutazioni autonome CONOSCENZE ORGANICITÀ DI ARGOMENTAZION E AUTONOMIA DI GIUDIZIO Tende a divagare; non segue la traccia; dimostra preparazione mnemonica ACQUISIZIONE Non possiede Possiede competenze competenze adeguate generiche COMPETENZE Possiede competenze sufficientemente adeguate Possiede competenze discrete Possiede competenze esaurienti TOTALE PUNTI Possiede competenze sicure e di ottimo livello Somma punteggi PUNTEGGIO DEL COLLOQUIO – somma punteggi / 4 (in trentesimi) …/30* * In caso di punteggio decimale pari a 5 si effettua l’approssimazione per eccesso. I COMMISSARI : ________________________________ ______________________________________ ________________________________ ______________________________________ IL PRESIDENTE________________________________ ________________________________ ______________________________________ Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 76 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ A Indirizzo Tecnico dei Servizi della Ristorazione Indice 1. PARTE PRIMA - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 STRUTTURA DEL CORSO DI STUDI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE DESTINAZIONI DEGLI STAGE AZIENDALI MONTE ORE DELLE MATERIE DEL CORSO DI STUDI CURRICULUM DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2. PARTE SECONDA - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE – OBIETTIVI TRASVERSALI – METODOLOGIE - CRITERI DI VALUTAZIONE 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI • OBIETTIVI EDUCATIVI COMUNI • OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI • LIVELLO DI ACQUISIZIONE DEGLI OBIETTIVI DA PARTE DELLA CLASSE STRUMENTI DI VERIFICA METODOLOGIE INTERVENTI PER IL SALDO DEL DEBITO FORMATIVI CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA • POF 2013-14 - CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO NELLE SINGOLE DISCIPLINE • POF 2013-14 - IL CREDITO SCOLASTICO. • POF. 2013-14 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL PUNTEGGIO DA ATTRIBUIRE NELLA BANDA DI OSCILLAZIONE. • POF 2013-14 - IL CREDITO FORMATIVO. 3. PARTE TERZA - RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI 3.1 RELAZIONI FINALI PER CIASCUNA DISCIPLINA • OBIETTIVI CONSEGUITI • CONTENUTI AFFRONTATI • ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO O CONOSCENZE O COMPETENZE O CAPACITÀ • VERIFICHE • STRUMENTI E METODOLOGIE 4. SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO - MODALITA’ – PROVE SOMMINISTRATE – CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 MODALITA’ DELLA SIMULAZIONE 4.2 TESTI DELLE PROVE DI SIMULAZIONE 4.3 CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE PROVE D’ESAME Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 77 di 78 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI" APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il presente DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE della 5^ A/r – a.s. 2013/2014 viene approvato e sottoscritto dai docenti del Consiglio di classe in data 08/05/2014. DISCIPLINA DOCENTE Italiano Venturino Sergio Storia Venturino Sergio Freddi Cinzia Inglese Rizzardini Lavinia Tedesco Matematica Vaccarini Elisabetta Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi Pozzobon Marialuisa Alimentazione Diritto/legislazione Economia Educazione fisica FIRMA Sorrento Daniela Palo Maurizio Cumerlato Antonella Furlan Diana Religione Granziol Maria Grazia Sostegno Milan Camilla Sostegno Marangoni Annalisa Il Dirigente Scolastico Edi Brisotto Documento del Consiglio della classe 5^ A/r - pagina 78 di 78
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