Anno 3 - Luglio Agosto 2014 - n°20 Truck & Dintorni MAN TGX - D38 640CV Economia e Finanza POS sì, POS no !? In Primo Piano Un’ estate elettrica Formati & Informati Future Truck 2025 Sommario Sommario 04 Maurelli Magazine 8 10 12 Air Brake C M Y CM MY CY CMY K Formau è un’Azienda che si occupa di formazione e attività legate allo sviluppo delle officine del mondo Truck. Ad oggi la Formau per essere sempre disponibile a soddisfare le richieste dei clienti fornisce tra i suoi servizi di tipologia assistenziali anche analisi chimiche dei prodotti utilizzati nell’automotive avendo un laboratorio presso la sede di Trento. La Formau è dislocata su tutto il territorio nazionale, ed eroga corsi presso le sue aule disposte sul territorio. SPECIALISTI NEI CONTROLLI E NELLE ANALISI Distributed by Maurelli Group INDICE 16 ROCK Le Origini !!! 18 TRUCK & DINTORNI MAN TGX - D38 640CV 20 FOOD & WINE Strozzapreti & Cesanese del Piglio 04 IN PRIMO PIANO Un’ estate elettrica 10 CULTURA E TRADIZIONI La Ciociaria 22 AMICI VERI Il furetto domestico 06 FIERE ED EVENTI Mediterranean Truck 12 ECONOMIA & FINANZA Pos sì, Pos no !? 24 SPECIAL PARTNER Federal Mogul 08 FORMATI & INFORMATI Future Truck 2025 14 PARTNER NEWS Behr-Hella News 27 ARFESAN Air Brake Studio prodotti e redazionale Francesco Quintile 2 Luglio Agosto 2014 Maurelli Magazine Impaginazione / Progetto Grafico Pasquale Mauro Hanno collaborato Maria Rosaria Alfano Manuel Baggio Bass24 Alessandro Carbone Marco Corsico Sabrina Martinazzo Francesco Messia Carlotta Quarto Sgrang82 Giovanni Vitucci Maurelli Magazine Q ualche anno fa sembrava impossibile, ma l’ obiettivo “emissioni zero” per i truck inizia con una versione totalmente elettrica denominata Newton. Primo assoluto in Italia, viene utilizzato per le consegne nel centro storico di Milano ed è un veicolo medio-pesante di 10 tonnellate a pieno carico, lungo circa 9 metri e largo 3 metri e mezzo, con la caratteristica di essere completamente elettrico, dotato di batterie agli ioni di litio ed una autonomia complessiva di 200 chilometri. Fino a ieri le soluzioni alternative proposte dalle sette sorelle si “limitavano” al mezzo equipaggiato con motori con cilindrata minore, ma maggiore potenza, combinazioni di sistemi SCR ed EGR, con o senza AdBlue. Ma le restrizioni dettate dalla Comunità Europea in termini di riduzione di CO2 e zolfo, ha fatto si che le case costruttrici si strutturassero su nuove soluzioni. Ecco quindi l’avvento dei primi truck a diesel-metano. Già con questa soluzione (adottata fin da subito da Iveco e Volvo), l’abbattimento del CO2 ha raggiunto, secondo i dati forniti dalle case costruttrici, quote oltre il 50% rispetto ai mezzi con la sola alimentazione diesel ed una autonomia quasi triplicata. Per facilitare ai camionisti la possibilità di poter individuare i distributori Primo assoluto in Italia, viene utilizzato per le consegne nel centro storico di Milano ed è un veicolo mediopesante di 10 tonnellate a pieno carico, lungo circa 9 metri e largo 3 metri e mezzo, completamente elettrico. Obiettivo emissioni zero di Francesco Quintile Qualche anno fa sembrava impossibile, ma l’obiettivo “emissioni zero” per i truck inizia con il primo in versione totalmente elettrica denominato Newton. per questi nuovi mezzi a metano, la Comunità Europea ha incluso le stazioni di rifornimento GNL (Gas Naturale Liquefatto) nel programma “Clean Power for Transport” suggerendo l’installazione di 1 stazione ogni 400 km sulle principali rotte commerciali. Numeri a parte, l’obiettivo comune anche nel settore truck è quello di raggiungere quanto prima una copertura importante con i mezzi che possano abbattere in percentuali importanti le emissioni di CO2. Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 3 In Primo Piano Un’ estate elettrica di Manuel Baggio Dopo il lancio delle pinze freno rigenerate e dei kit riparazione compressori, come promesso, ecco la nuova famiglia di prodotti nel progetto GAM/Private Label: GAM Electrics. L ’obiettivo di ampliare sempre più la linea di prodotti del progetto Private Label, diventa sempre più concreto. GAM Electrics è la nuova gamma di prodotti offerta in esclusiva dal Gruppo Maurelli ai propri clienti di prodotti elettrici, più precisamente si compone di: spirali elettriche, spine, prese ed adattatori. I prodotti GAM Electrics offerti sono tutti certificati secondo le norme ISO 7638/12098/1185/37321 in vigore. 4 Luglio Agosto 2014 Maurelli Magazine Per le spirali, la gamma si compone di: - EBS 7 poli - 15 poli - sdoppiate 15 poli - singole 7 poli 24S/24N A breve verrà anche ufficializzato il catalogo completo dei ricambi elettrici sia cartaceo che elettronico. Tutte le spirali sono costruite in poliuretano con una lunghezza di lavoro pari a 3.5 metri, con le prese sia in alluminio che in plastica in base alla richiesta specifica del cliente. Questo ampliamento di gamma garantisce ai clienti un pacchetto ricambi sempre più ampio e completo, proseguendo sulla linea dello standard di qualità alto e alta competitività del rapporto qualità/prezzo. Prepariamoci tutti ad una estate... elettrica!!! Fiere ed Eventi 2014 - Quinta edizione Mediterranean Truck Si conferma l’evento dell’anno. 40.000 le presenze registrate in tre giorni ed oltre 130 i truck presenti. di Maria Rosaria Alfano 40.000 visitatori 130 Truck Show Nei giorni 27, 28 e 29 giugno si è svolta la 5° edizione del “MediterraneanTruck”, organizzato dalla Riviello pneumatici, che si conferma come uno degli eventi di spicco del settore truck del territorio in termini di numeri e partecipazione di pubblico. 40.000 le presenze registrate in tre giorni. Oltre 130 i truck presenti all’evento e decine di migliaia sono stati i visitatori che hanno accolto con entusiasmo la nuova location più vicina al centro e più fruibile, quella dell’area esterna al Centro Commerciale LeBolle di Eboli (Sa). Le tantissime iniziative hanno catalizzato l’attenzione del pubblico che si è riversato tra i percorsi pedonali 6 Luglio Agosto 2014 Maurelli Magazine Maurelli Magazine del raduno come un lungo torpedone umano. Tanti i bambini, per i quali c’era anche un’ampia area giochi, che erano attratti dai bellissimi truck resi ancora più belli e particolari dalle modifiche effettuate alla carrozzeria, tutto in un’ottica di allegria e spensieratezza. Tra gli eventi e le attrazioni: Gimkane, Tuning, modellismo, esposizione di auto e moto storiche, tutti eventi negli eventi che hanno contribuito a rendere grande il raduno organizzato dalla famiglia Riviello: “Ci aspettavamo tanto pubblico, ma non immaginavamo tante presenze. Voglio assolutamente ringraziare i nostri main sponsor e coloro che hanno collaborato al nostro evento: il comune di Eboli, Whitepaper Eventi, l’International Truck day show, tutti gli standisti dell’area espositori e dell’area ristoro, tutte le associazioni che sono stati con noi in questi tre giorni - queste le parole del patron Cosimo Riviello - Voglio ringraziare tutti i camionisti che sono stati al nostro fianco, sempre presenti alle nostre manifestazioni”. La novità di quest’anno è stata la presenza degli Fmx International che hanno letteralmente fatto impazzire il pubblico con delle evoluzioni in aria insieme alle loro moto da cross. La ciliegina sulla torta è stata invece la comicità dei protagonisti di Made in Sud, Alessandro Bolide, Mariano Bruno, i Malincomici e Maria Bolignano che hanno conquistato la platea del palco del Mediterranean Truck, intrattenendo e coinvolgendo i presenti. A condurre le serate la giornalista Rosaria Sica. Un mistura di ingredienti che per la quinta volta ha fatto centro, incassando consensi e partecipazione. L’unico evento che anno dopo anno conquista e convince anche coloro che non conoscono il settore ma apprezzano il tripudio di colori, di suoni e di allegria che inevitabilmente caratterizzano il Mediteranean truck. Tanti gli sponsor e gli stand presenti all’interno dell’area espositori. Tra gli sponsor anche il Gruppo Maurelli ha aderito all’iniziativa con degli spazi pubblicitari. Per avere un’idea del programma completo degli eventi e di tutti gli scatti dei tre giorni, potete visitare il sito www.mediterraneantruck.com Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 7 Formati & Informati Il Camion che si guida da solo di Sgrang82 Si chiama Future Truck 2025 ed è l’innovazione del gruppo Daimler per il camion che “si guida da solo” Anno 2025: il camion si guida da solo. Questa è la promessa di Daimler, il gruppo che produce i MercedesBenz. Si chiama Future Truck 2025 ed è un camion che racchiude al suo interno molte delle caratteristiche presenti sulla Google Car, ma ad oggi ancora con qualche limitazione: non si accende, non esce da una rimessa o da un centro smistamento merci in autonomia...ma una volta in autostrada ha il pilota automatico che fa tutto da solo. È capace di notare gli ostacoli e gli incidenti sul percorso, schivandoli o rallentando, reagisce in maniera rapida di fronte ad eventuali imprevisti, come nel caso di sorpasso “forzato” da parte di automobilisti in vena di spettacolarità. Il sistema verrà svelato in anteprima allo IAA di Hannover (dal 25 settembre al 2 ottobre) mostrando le rivoluzionarie potenzialità in termini di efficienza dei trasporti, minori consumi e maggiore sicurezza. La base tecnologia del Future Truck è un Actros 1845 (non ancora definita la skin), ed è capace di comunicare con gli altri veicoli (sistema denominato V2V) e con le infrastrutture circostanti (sistema denominato V2I) sfruttando 8 Luglio Agosto 2014 Maurelli Magazine le ultime tecnologie telematiche di comunicazione. A preparare la strada verso questo obiettivo vi sono i sistemi di assistenza alla guida e telematici, disponibili già oggi. Il sistema di mantenimento della distanza, Stop-and-Go Assist, sistema di assistenza alla frenata di emergenza, Active Brake Assist 3, sistema antisbandamento e cartine tridimensionali per il Tempomat previdente PredictivePowertrain Control sono tutti sistemi che esistono già, esattamente come i prodotti telematici FleetBoard che vanno dalla gestione flotte (fleet management) alla gestione trasporti fino alle soluzione App per conducente e azienda. Daimler Trucks ha avuto un ruolo pionieristico nel loro sviluppo. Per questo il prossimo passo è evidente: si tratta ora di unire tra loro i sistemi e di integrarli, perfezionando e collegando telecamere e sensori radar. In questo quadro si integrano perfettamente la comunicazione V2V e V2I e una cartina digitale. L’autocarro del futuro può così connettersi con tutti gli aspetti dell’ambiente che lo circonda. Il sistema è equipaggiato con quattro sensori radar e una telecamera 3D che tiene d’occhio l’area circostante per un raggio di sessanta metri. L’accesso a internet di bordo consente di ricevere aggiornamenti su traffico, deviazioni e altre notizie utili. Inoltre, la data del 2025 non è casuale. Per quell’anno, non solo le vetture con intelligenza di bordo (e a prova di colpi di sonno) saranno la prassi, ma saranno inoltre tutte dotate di una connessione che darà loro modo di comunicare reciprocamente o, quantomeno, di segnalare costantemente in che posizione si trovano. La portata dei messaggi trasmessi in continuo copre un raggio di 500 m. In questo modo i veicoli si informano reciprocamente sui loro movimenti e possono reagire subito in modo previdente, ad esempio di fronte ad un veicolo che si immette in autostrada o quando a poca distanza si profila una coda. Ogni messaggio è certificato per evitare usi impropri. A questa distanza la trasmissione funziona anche in condizioni meteorologiche avverse. All’occorrenza, ai messaggi trasmessi in continuo si sovrappongono le notifiche DEN (DecentralizedEnvironmental Notification) che mettono in guardia da eventi particolari, come una frenata d’emergenza oppure l’accensione dell’impianto luci di emergenza o dei Maurelli Magazine fendinebbia. La velocità media di trasporto sale semplicemente grazie alla maggiore scorrevolezza del traffico e senza dover aumentare la velocità massima. Un traffico omogeneo fa quindi risparmiare anche carburante. E questo è un vantaggio per tutti gli operatori del settore dei trasporti. Un camion che guida da solo non solo offrirà al guidatore un viaggio di minor fatica, ma ottimizzerà anche i consumi e migliorerà la sostenibilità del traffico su gomma. I vantaggi ottenibili potrebbero dunque valere molto di più dei soli 10000 dollari aggiuntivi che potrebbero gravare sul costo complessivo del veicolo. Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 9 Cultura e Tradizioni La Ciociarìa Un territorio affascinante tutto da scoprire 10 Luglio Agosto 2014 Maurelli Magazine di Carlotta Quarto Maurelli Magazine L a Ciociaria viene comunemente identificata con il territorio che coincide con l’attuale provincia di Frosinone. Il termine, entrato nell’uso comune solo alla fine del ‘700, deriva dalla ciocia, ovvero un tipo di calzatura rudimentale usata dagli abitanti del luogo. Il territorio della Ciociaria coincide con quello che anticamente fu abitato dai popoli preromani degli Ernici, che occuparono la zona orientale, e dei Volsci, che invece si insediarono nella parte occidentale. Teatro di contese e scontri, prima tra gli ernici e i volsci, poi tra lo Stato Pontificio e il Regno delle due Sicilie e durante la Seconda Guerra Mondiale tra tedeschi e alleati. Oggi è caratterizzata da dolci valli, spettacolari grotte, piccoli laghi di rara bellezza, corsi d’acqua dalla portata straordinaria, ma anche da panorami mozzafiato sulle misteriose Mura Poligonali o sulle cascate dell’Isola del Liri in cui il silenzio regna sovrano e dove ognuno ha il tempo di ritrovarsi e curare spirito e corpo come nel complesso delle splendide Terme di Fiuggi. Sollecitati da ritmi di vita sempre più frenetici e assordanti, calarsi nel silenzio è diventata un’esigenza imperante che è possibile soddisfare nel territorio della Provincia di Frosinone, terra dalle molteplici sfaccettature che offre scorci e paesaggi unici e suggestivi caratterizzati da una grande armonia, senso di equilibrio e pace. Posti “magici”, apparentemente sospesi nel tempo, tra vedute affascinanti, cieli indimenticabili e il piacevole silenzio della natura che avvolge anche molte abbazie tra le più importanti in Europa come l’Abbazia di Casamari, di architettura gotica cistercense, l’Abbazia di Montecassino, il celebre monastero benedettino che venne fondato nel 529 da San Benedetto da Norcia, la Certosa di Trisulti a Collepardo immersa in un’atmosfera di emozioni, arte e cultura, che è il luogo per eccellenza per la contemplazione e la meditazione, ideale per rigenerarsi e rilassarsi. Gigantesche, con gli enormi blocchi grigi, ciclopiche, come le definirono gli antichi per sottolinearne l’origine semi-divina, suggestive, nella loro capacità di evocare un’epoca di miti: non passano inosservate le mura poligonali di Alatri, Ferentino, Arpino, Atina e Veroli, terra un tempo abitata da popolazioni preromane come Ernici, Volsci, Aurunci, Ausoni, e odierna Ciociaria nella provincia di Frosinone, che custodisce un patrimonio antichissimo di memorie. Si tratta di opere imponenti con blocchi ciclopici che alcune leggende attribuiscono a Saturno, che rifugiatosi nel Lazio aveva dato inizio alla mitica età dell’oro fondando Ferentino, Anagni, Alatri, Arpino e Atina, altre ai Ciclopi, i fratelli di Saturno, i mitici costruttori di Micene e Tirinto, e altre ancora alle Popolazione Pelasgiche “gli uomini del mare” che importarono la tecnica costruttiva dalla Grecia. La provincia di Frosinone può vantare il Presepe più antico, quello scolpito sul sarcofago paleocristiano di Boville Ernica, datato alla metà del IV secolo d.C. che rappresenta un unicum nell’ambito storico, artistico e religioso della Ciociaria e, più in generale, del Lazio Meridionale, sia come esempio di scultura funeraria paleocristiana che come monumento tardoantico. Si tratta di un sarcofago di marmo bianco rettangolare dove sulla fronte è raffigurato a rilievo il “presepe”, con i pastori e i re Magi che stanno per giungere a compiere l’Adorazione del Bambino. Il Carnevale di Frosinone è un carnevale storico dove il culmine è rappresentato dalla Festa della Ràdeca, di origine remota, molto probabilmente precristiana, che richiama gli antichi riti della fertilità e del ciclo della vita, col passaggio dalla morte alla rinascita. E’ una festa che si svolge ogni Martedì grasso ed è quella che meglio racconta e conserva il folklore locale dove però all’antico rito, a partire dalla fine del XVIII secolo, si è sovrapposto un evento storico che ha dato un significato nuovo alla festa. Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 11 Economia e Finanza POS sì, POS no?! Siamo in Italia di Alessandro Carbone Ci siamo. Già da un paio di settimane (dal 1°luglio) può essere utilizzata ovunque la moneta elettronica, almeno stando ad una norma introdotta dal governo, nata per esigenze di tracciabilità e per contrastare l’evasione fiscale. 12 Luglio Agosto 2014 Maurelli Magazine Maurelli Magazine Q uesto implica che parrucchieri, notai, idraulici, falegnami e altre categorie di lavoratori che non ne sono ancora in possesso dovranno dotarsi del Pos. Una novità che interessa milioni di imprese, artigiani, studi professionali in Italia e che ha scatenato le proteste di decine di associazioni di categoria motivate in primo luogo dai costi e dalle commissioni rilevanti a fronte di importi non elevati, a tutto vantaggio dei circuiti finanziari. Ma analizziamo nello specifico quali possono essere i vantaggi e, al contrario, gli svantaggi per questo tipo di provvedimento che, per quanto a mio avviso potrebbe risultare, se ben applicato molto utile, presenta invece diversi vuoti. Il principale svantaggio è rappresentato Una novità che interessa milioni di imprese, artigiani, studi professionali in Italia e che ha scatenato le proteste di decine di associazioni di categoria. effettivamente dai costi. Se si è intenzionati ad introdurre un tale tipo di provvedimento è indispensabile dare la possibilità alle parti di creare il minor disagio possibile in termini di costi, mediante convenzioni con banche, promozioni e comodati d’uso volti a promuovere circuito ed utilizzo delle macchinette (Pos). Anche perché l’onere di tutto ciò ricade sul professionista e, quasi certamente di più, sul cliente. Le norme motivano l’obbligo in termini di aumento della tracciabilità dei pagamenti ma non tiene conto che nella tipica transazione ‘in nero’ entrambi i protagonisti di solito sono d’accordo, perché entrambi ritengono di guadagnarci qualcosa, e nella tipica transazione ‘in chiaro’ ugualmente i protagonisti sono d’accordo, che abbiano un POS a disposizione o meno. Il principale vantaggio è che la moneta elettronica è uno strumento rapido e sicuro di pagamento, sia per il cliente che per il professionista: il primo può non portare con sé contanti, il secondo riceve immediatamente l’accredito e riduce il rischio di insolvenza che il pagamento posticipato con bonifico o paypal potrebbe comportare. Il pagamento con carta o bancomat è un servizio che dovremmo aspettarci di trovare ovunque, dal benzinaio al supermercato, fino al poliambulatorio dove andiamo a farci le analisi del sangue o ancora al mercato per comprare frutta e verdura. Diciamocela tutta: leggendo la norma e la sua applicazione, nella pratica quella ‘del pos obbligatorio’ sembra proprio una fesseria o il classico discorso ‘retorico’ all’italiana del fare farefare... ma che poi si perde nel vuoto cadendo troppo spesso. Non è una fesseria l’utilizzo dello strumento POS e dei pagamenti elettronici, anzi. Il problema è l’obbligo, indiscriminato e privo di soglie, su una platea di professionisti che hanno modi, temi e volumi di esercizio della professione molto diversi fra loro. Un obbligo che li costringe a dei costi. Costi che non tutti in tempi di crisi possono permettersi. Le banche (furbe) chiedono l’apertura di un conto, dei canoni di abbonamento fissi, commissioni e delle linee dedicate – praticamente viene offerto un apparecchio che richiede una propria SIM autonoma o con una linea fissa, ciò si traduce in pratica con un guadagno di almeno il 2-3% sulle transazioni. Nel decreto legge che impone di accettare come pagamento “moneta elettronica” mancano le ammende e le punizioni per chi non si adegua. Si tratta dunque al momento solo di una “possibilità” di pagamento che nella pratica e con ogni probabilità si tradurrà in nessun risultato concreto. Chi non si doterà di POS non incorrerà in nessuna sanzione. E allora qual è la finalità di tutto ciò? La speranza è che l’intenzione del governo sia stata quella di innescare un percorso, un processo a cui non siamo abituati ma molto utile in tante altri parti d’Europa. Sarebbe stato forse troppo definire delle regole precise, dei costi sostenibili per tutti nell’ immediato, con una funzionalità precisa? Distanziamo ancora tanto dagli altri paesi europei, le cose le facciamo con calma noi, è un fatto culturale. D’altronde, siamo in Italia. Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 13 Partner News Behr-Hella News Una ampia gamma prodotti, dall’illuminazione al terhmo management. Un’ azienda che oggi è produttore di primo impianto per i marchi più importanti del mercato a livello mondiale. 14 Luglio Agosto 2014 Maurelli Magazine Maurelli Magazine 1 H ella, società tedesca tra i principali fornitori dell’industria automobilistica globale sin dal 1899, sviluppa, produce e distribuisce componenti, sistemi e tecnologie di illuminazione ed elettronica in oltre 35 paesi nel mondo. Possiede la più grande organizzazione aftermarket d’Europa di parti e accessori e sezioni completamente dedicate ai costruttori navali, ai produttori di camper e caravan, alle autorità locali e molto altro. Nell’anno fiscale 2012-2013, il Gruppo HELLA ha generato vendite per oltre 5 Miliardi di € riuscendo ad accrescere il proprio fatturato anche a dispetto della crisi. Con oltre 29.000 dipendenti, di cui 5.600 soltanto nel Research & Development, HELLA si può considerare tra i primi 50 fornitori automotive del mondo, riuscendo a sviluppare idee innovative, tecnologie all’avanguardia e nuovi trends nel settore automotive. All’interno di questo ampio contesto internazionale, è inserita una delle più importanti joint venture del settore. Behr Hella Service infatti è uno dei più importanti fornitori di sistemi di raffreddamento e di aria condizionata del mercato aftermarket indipendente. Nonostante le evidenti difficoltà del mercato, Behr Hella Service nell’anno fiscale 2012-2013 ha infatti registrato una crescita a due cifre. Oggi, oltre l’espansione di gamma delle ventole e dei prodotti a frizione Visco® e pompe ad acqua, la gamma completa dei sistemi di thermo 2 management include oltre 6.000 prodotti costituendo così un portfolio molto ampio. I prodotti Behr Hella Service sono riconosciuti a livello globale non solo per l’alta qualità del prodotto, ma anche per la rapidità e l’affidabilità dei servizi di logistica e l’alto livello di assistenza tecnica e commerciale. La gamma dei sistemi di aria condizionata dedicata ai veicoli industriali conta oggi più di 140 codici, dei quali più della metà sono originali. Oltre i principali componenti dell’impianto, infatti, la gamma truck Behr Hella Service include: 3 • 35 compressori di cui la maggior parte prodotti originali • 40 condensatori, per la maggior parte prodotti di primo impianto •20 filtri essiccatori, di cui la maggior parte prodotti originali Grazie ad un portfolio così ampio Behr Hella Service copre tutte le principali applicazioni, come per es: Iveco Stralis ed Eurostar, MB Actros, Volvo FH, Scania serie P-R-T, Man TGA, DAF XF. 4 Ecco qualche illustrazione dei prodotti sui quali siamo Seg. 1, ovvero primo impianto: 1) Condensatore Volvo FH 2) Filtro essicatore Iveco Eurostar 3) Compressore MB Actros 4) Condensatore Iveco Stralis Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 15 Rock Le origini !!! 16 Luglio Agosto 2014 Maurelli Magazine di Bass24 Maurelli Magazine D al matrimonio di ritmi, armonie e sonorità del blues, del jazz e del rhythm and blues (variante nera urbana del blues caratterizzata dai ritmi forti e ripetitivi) con la musica popolare dei bianchi d’America, il country, nasce il rock and roll, una miscela esplosiva che sarà alla base di tutta quella che viene definita popmusic. Quale sia l’anno zero del rock poco importa. Tra il 1954 ed il 1955 comunque accadono un paio di cose importanti: un timido giovincello chiede ad un produttore di poter incidere un disco da regalare per il compleanno della mamma, mentre un d.j., Alan Freed, imperversa sulla radio trasmettendo una musica che chiama rock’n’roll. Il giovanotto era Elvis Presley, Sam Phillips era il proprietario dello studio. Quest’ultimo aveva affermato: “Datemi un bianco che canti da nero e io ci faccio su un milione di dollari”. Inopinatamente l’aveva trovato. Così inizia la leggenda di Elvis “The King” o “The Pelvis” per il modo provocante di ancheggiare nelle esibizioni: sarà il primo di un’infinita galleria di star con cui i giovani di volta in volta si identificheranno. Seppur di derivazione nera, il rock’n’roll agli inizi è portato al successo dai bianchi. Non è l’unica musica che si suona negli States: oltre alla musica blues ed ai suoi derivati, all’inizio degli anni ‘60 si accende l’interesse verso il folk. E’ l’ora di Dylan. Intanto il fenomeno rock sbarca nel vecchio continente. A Liverpool, praticamente in provincia, appaiono i Beatles: un fenomeno planetario. L’Inghilterra scopre il blues. Il verbo è divulgato da due santoni, Alexis Korner e John Mayall, alla cui corte accorrono giovani musicisti di belle speranze che indicheranno la strada al rock fino alla fine degli anni ‘70 ed oltre dando vita a gruppi come RollingStones, Cream, Fleetwood Mac, Led Zeppelin. Della combriccola fa parte Eric Clapton, il primo grande eroe della chitarra. C’è quindi un vigoroso ma breve ritorno del rhythm and blues e trionfano cantanti soul come Otis Redding. I suoni si contaminano; unico segno distintivo: essere la voce dei giovani. La protesta di una generazione arma le canzoni, compare la psichedelia che racchiude l’utopia del sogno giovanile, i Pink Floyd sono i capostipiti del genere, il rock nel mentre indurisce i suoni, i Black Sabbathsi posizionano tra hard rock e progressive e i Jethro Tull diventano i maestri del progressive rock. Proprio mentre la Woodstock Nation predica pace, amore e musica, viene scippata di credibilità dall’industria dello spettacolo. Dalle ceneri di questo sogno calpestato scaturisce però l’energia del punk, e dell’ heavy metal che ancora oggi vibrano dopo aver rivitalizzato la scena: torna il furore del rock allo stato brado, genuino e sacrosanto. Vecchi ma buoni ritornano antichi menestrelli, segno che l’anima non si è persa né venduta. Anche la musica nera, rispolverata la fierezza della cultura afro-americana, trova la strada del rinnovamento nell’energia del movimento hip hop. Il rock è finalmente cresciuto: la sua maturità è tutta nella dignità e nell’orgoglio di una memoria che ormai gli appartiene. Se vi aggrada potete collegarvi al nostro sito internet www.maurelli.it sezione news dove verranno indicati i link per ascoltare i seguenti brani, oppure dai nostri account social: => Shine on your crazy diamond - Pink Floyd => Paranoid - Black Sabbath => Cocaine - Eric Clapton Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 17 Truck e Dintorni MAN TGX D38 640CV di Francesco Quintile Ecco l’ammiraglia del costruttore tedesco con una potenza massima di 640Cv 18 Luglio Agosto 2014 Maurelli Magazine Maurelli Magazine E quipaggiato con un motore a sei cilindri da 15,2 litri ed una potenza massima di 640Cv, il nuovo MAN TGX D38 è il nuovo veicolo del costruttore tedesco sulle lunghe tratte. Tra le novità è da sottolineare proprio il motore del MAN D38, un turbodiesel Euro 6 D3876 a sei cilindri in tre tarature di potenza: 520Cv, 560Cv e 640Cv.La coppia massima offerta è di 2500Nm, 2700Nm e 3000Nm relativamente alla potenza. Il cambio è un automatico TipMatic ed un regolatore di velocità EfficientCruise che prevede l’andamento della strade tramite GPS. Con la soluzione del monoblocco a sei cilindri, il costruttore fa capire chiaramente che abbandona l’architettura a otto cilindri V del D28 nel passaggio ad Euro 6. Resta quindi l’esclusiva a Scania del V8 su veicolo industriale. I due cilindri in meno permettono al nuovo MAN TGX D38 di recuperare 160 chili di tara. Il cambio automatizzato di seconda generazione TipMatic offre nuove funzioni, tra le quali lo SpeedShifting che inserisce due rapporti più veloci tra la decima, l’undicesima e la dodicesima marcia, utile soprattutto in salita; l’EfficientRoll, che mette automaticamente in folle la trasmissione in discesa; l’IdleSpeedDriving, che usa coppia massima bassa velicità; e l’Efficient Cruise, un regolatore di velocità che ha la caratteristica di essere governato da un sistema GPS. Grazie a questo mix di sistemi innovativi, MAN Trucks dichiara che la percentuale di risparmio sul carburante può arrivare fino al 6%. La sovralimentazione è a due stadi con due turbine e due compressori, il raffreddamento dell’aria compressa, sul percorso dell’alimentazione, è effettuato con due scambiatori di calore diversi, a liquido, quindi con temperature diverse via via più basse. Il gas ricircolato (l’EGR) viene anch’esso raffreddato con una soluzione a due stadi, utilizzando radiatori separati. La gamma del Man D38 comprende cabine XL, XLX e XXL e diverse configurazioni: trattori 4x2 con sospensioni pneumatiche parziali o integrali, autotelai 6x2 o 6x4, fino a quattro assi 8x4/4 per trasporti eccezionali, in grado di trainare combinazioni fino a 250 tonnellate. Nuovo motore da 15,2 litri ed una potenza massima di 620Cv La gamma del Man D38 comprende cabine XL, XLX e XXL Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 19 Food e Wine Strozzapreti con funghi porcini di Francesco Messia Sulla spianatoia impastare la farina con sale e acqua, fino a ottenere un impasto omogeneo. Suddividerlo in tanti bastoncini grossi come una matita e allungarli a mano uno per uno. Raschiare i funghi con un coltellino, togliendo tutta le terra, separare i gambi dalle cappelle, passarli con uno straccio umido senza lavarli e affettarli sottilmente. In una padella far imbiondire nell’olio gli spicchi d’aglio e il peperoncino, quindi toglierli e aggiungere i funghi. Cuocere a fuoco vivace rimescolando spesso. Appena i funghi avranno consumato la loro acqua, aggiungere una manciata di prezzemolo e salare. Nel frattempo lessare gli strozzapreti in abbondante acqua salata, scolarli al dente e versarli nella padella. Mantecare con il sugo per qualche minuto e servire. Ingredienti per 4 persone : 400g di farina di grano duro acqua 1 pizzico di sale per il sugo: 400g di funghi porcini 1 manciata di prezzemolo 1/2 di peperoncino 2 spicchi di aglio olio d’oliva 1 pizzico di sale Maurelli Magazine Cesanese Del Piglio di Marco Corsico Zona di produzione e storia Zona di produzione: provincia di Frosinone (tutto il territorio comunale di Piglio e Serrone e parte del territorio di Acuto, Anagni e Paliano). Il Cesanese è un vitigno laziale di antichissima tradizione, come testimoniano i reperti storici rinvenuti sul territorio, molto apprezzato già ai tempi dei Romani. Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche Composizione ampelografica: Cesanese di Affile e/o Cesanese comune 90% minimo, vitigni complementari, “idonei alla coltivazione” per la regione Lazio a bacca rossa per non più del 10%. Due le tipologie: - “Cesanese del Piglio” o “Piglio”; - “Cesanese del Piglio” o “Piglio” “Superiore”. Tipologia: “Cesanese del Piglio” o “Piglio”: - alcool volumico totale minimo 12,00% vol;. - acidità totale minima: 4,5 g/l; Tipologia: “Cesanese del Piglio” o “Piglio” “Superiore”: - alcool volumico totale minimo 13,00% vol; - acidità totale minima: 4,5 g/l; La tipologia “Cesanese del Piglio” o “Piglio” “Superiore” è sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore a 20 mesi, di cui 6 mesi di affinamento in bottiglia con alcool volumico totale minimo di 14,00% vol, può fregiarsi della menzione aggiuntiva «Riserva». Caratteristiche organolettiche Tipologia: “Cesanese del Piglio” o “Piglio”: - colore: rosso rubino con riflessi violacei; - odore: caratteristico del vitigno di base; - sapore: morbido, leggermente amarognolo, secco. Tipologia: “Cesanese del Piglio” o “Piglio” “Superiore”: - colore: rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; - odore: intenso, ampio, con note floreali e fruttate; - sapore: secco, armonico, di buona struttura, con retrogusto gradevolmente amarognolo. Abbinamenti e temperatura di servizio Si abbina a primi piatti succulenti e a secondi piatti di carni rosse, formaggi di media stagionatura e selvaggina; deve essere servito a una temperatura di 18° C; si consiglia di stappare due ore prima circa, per un ottimale ossigenazione. Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 21 Amici Veri Il furetto domestico di Sabrina Martinazzo I furetti sono, attualmente, tra gli animaletti domestici più diffusi al mondo. Si tratta di animaletti molto piccoli e puliti che ben si adattano alla vita in casa. Amano nascondersi e infilarsi in tutti gli anfratti e i cunicoli, anche molto stretti, e per questo in passato venivano allevati soprattutto come animali da caccia... 22 Luglio Agosto 2014 Maurelli Magazine Maurelli Magazine I l furetto, in quanto frutto dell’addomesticamento della puzzola europea, è una specie prettamente domestica. E’ molto raro, infatti, trovare furetti allo stato selvatico e anche in questo caso la formazione di colonie selvatiche è dovuta all’abbandono di qualche esemplare da parte dell’uomo. I furetti sono, attualmente, tra gli animaletti domestici più diffusi al mondo. Si tratta di animaletti molto piccoli e puliti che ben si adattano alla vita in casa. I furetti misurano in media sessanta centimetri con una leggera differenza per le femmine che sono un po’ più piccole dei maschi. Il peso può oscillare da un minimo di 500 grammi ad un massimo di due chili, negli esemplari particolarmente in sovrappeso. Hanno il corpo allungato e le zampe corte. Il muso è appuntito e la testa è triangolare su cui spiccano due occhi grandi e rotondi. Le orecchie sono piccole e il naso e rosa e privo di peli. La coda è lunga e ricoperta di una folta pelliccia. Per il loro aspetto, spesso, i furetti vengono scambiati per roditori, in realtà appartengono alla famiglia dei mustelidi, sono animali carnivori e sono dotati di un olfatto molto sviluppato e di denti molto appuntiti e taglienti. I furetti vivono mediamente dai sette ai dieci anni. Comportamento I furetti domestici sono animali molto pigri e passano buona parte del loro tempo a dormire o a mangiare. Amano nascondersi e infilarsi in tutti gli anfratti e i cunicoli, anche molto stretti, e per questo in passato venivano allevati soprattutto come animali da caccia e in particolare per la caccia di conigli e lepri che i furetti riuscivano a stanare infilandosi nelle buche scavate dalle prede per nascondersi. Nelle ore di attività sono comunque degli animaletti vivaci e si dedicano al gioco o si fanno coccolare dai padroni. Se si decide di allevare un furetto domestico, allora, bisogna mettere in conto di dedicargli almeno un paio di ore al giorno se non si vuole che si deprimano. Tra i giochi preferiti dei furetti ci sono le palline e i tubi di plastica in cui tendono a nascondersi e infilarsi. Sono animali molto adattabili e curiosi. Si tratta di animali molto tranquilli che difficilmente diventano aggressivi e per questo riescono a convivere bene anche con gli altri animali di casa. Un’altra caratteristica dei furetti è la loro tendenza a nascondere gli oggetti nei posti più improbabili rendendone molto arduo il ritrovamento. Furetto in casa Quando si decide di allevare un furetto come prima cosa bisogna allestire una gabbia in cui ospitarli e una cuccia foderata comoda e spaziosa. La gabbia per furetti deve essere grande abbastanza da poterlo ospitare comodamente. Lo spazio deve essere diviso in due livelli, uno inferiore, dove poter fare i propri bisogni e giocare e uno superiore dove il furetto andrà a dormire. Per questa ragione, nella parte inferiore bisogna provvedere anche ad allestire un contenitore con della sabbia per gatti. Il furetto però non può restare tutto il tempo chiuso in una gabbia, ma, dovrà essere lasciato libero di girare per casa per qualche ora al giorno e per questo bisogna rendere la casa a prova di furetto cercando di evitare ogni possibile pericolo. Bisogna quindi eliminare da mensole e mobili tutti gli oggetti che possono cadere e rompersi, poiché i furetti tendono ad arrampicarsi su sedie, divani e tende. Eliminare piante e vasi perché scaverebbero tutta la terra in essi contenuta. Eliminare tutti i cavi elettrici perché andrebbero sicuramente a rosicchiarli rischiando di rimanere folgorati. Chiudere tutti i balconi e le finestre poiché i furetti non hanno il senso del vuoto e finirebbero con il lanciarsi giù. Rappresentano un pericolo anche gli elettrodomestici come forno, lavatrice e lavastoviglie per l’innato istinto ad infilarsi in ogni buco che trovano. Tra i giochi preferiti dei furetti ci sono le palline e i tubi di plastica in cui tendono a nascondersi e infilarsi. Sono animali molto adattabili e curiosi. Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 23 Special Partner Federal Mogul di Giovanni Vitucci Siamo oggi in compagnia del sig. Giuseppe Piccica, key account manager della Federal Mogul. 24 Luglio Agosto 2014 Maurelli Magazine Maurelli Magazine Come si compone la gamma prodotti offerta? Maurelli distribuisce su tutto il territorio nazionale i seguenti marchi di FederalMogul: Beral, storico marchio di prodotti frenanti sviluppati specificamente per il mondo del CV; Moog, parti sterzo e sospensioni; Champion, spazzole tergicristallo. Come si posiziona nel mercato? La gamma dei prodotti FederalMogul offerti con i diversi marchi si posiziona a livello premium; nel caso di Beral e Champion si tratta di prodotti di ricambio assolutamente identici a quelli sviluppati per il Primo Equipaggiamento, che beneficiano quindi di materiali e tecnologie sempre all’avanguardia. MOOG è un marchio puramente aftermarket, con tutti i prodotti di qualità OE o superiore, la cui filosofia consiste nel rendere facile la vita degli installatori: dalla semplicità negli ordini, dalla disponibilità di tutti i codici fino alla semplicità d’installazione. Quali sono le novità e i progetti per il 2014? Per Beral, la novità più recente è la presenza in gamma di pastiglie basate sulla tecnologia Protec S, sviluppata da Knorr-Bremse, caratterizzate da molle pre-saldate al supporto in ghisa della pastiglia. La gamma Championdi spazzole CV si distingue invece per un innovativo adattatore che ne consente l’installazione sui principali bracci di Primo Equipaggiamento. MOOG, invece, si caratterizza per procedure, materiali e metodologie (di test e produttive), spesso unici sul mercato. Per quanto riguarda i progetti sviluppati tra Maurelli e Federal-Mogul ricordiamo il recente road show legato ai prodotti Beral, durante il quale sono state visitate molte officine italiane, alle quali sono stati offerti alcuni prodotti in promozione. Chi ha aderito è stato ospite a Misano Adriatico durante la prima gara del campionato europeo truck, all’interno del team ceco Baggyra, per il quale Federal-Mogul ha sviluppato apposite pastiglie. Quando inizia il rapporto con il gruppo Maurelli e come si evolve nel tempo? La collaborazione tra il gruppo Maurelli e Federal - Mogul è iniziata diversi anni fa con il marchio Beral, e negli ultimi 4 anni, grazie agli ottimi risultati conseguiti, si sono aggiunti MOOG e Champion. Il successo di questi anni è frutto di un’ottima collaborazione tra i vari dipartimenti aziendali, marketing e purchasing in testa. Il costantemente miglioramento dei processi aziendali è per noi garanzia di ulteriori successi. Quanto è importante il rapporto con la Maurelli? Il ruolo della distribuzione è quello di avere prodotti disponibili e di qualità, con una buona copertura territoriale. Oggi il gruppo Maurelli è una realtà distributiva nazionale e Federal Mogul grazie all’esperienza dell’aftermarket internazionale supporta questa crescita. Maurelli Magazine Luglio Agosto 2014 25 Formau è un’Azienda che si occupa di formazione e attività legate allo sviluppo delle officine del mondo Truck. Ad oggi la Formau per essere sempre disponibile a soddisfare le richieste dei clienti fornisce tra i suoi servizi di tipologia assistenziali anche analisi chimiche dei prodotti utilizzati nell’automotive avendo un laboratorio presso la sede di Trento. La Formau è dislocata su tutto il territorio nazionale, ed eroga corsi presso le sue aule disposte sul territorio. SPECIALISTI NEI CONTROLLI E NELLE ANALISI News Air Brake Distributed by Maurelli Group Maurelli Distribuzione CAMPANIA S.S. Appia, km 193,300 81050 Pastorano (CE) Tel: +39 0823.1508793 Fax: +39 0823.1508709 mail: [email protected] LOMBARDIA Via Torri Bianche,1 20871 Vimercate (MB) Tel: +39 039.9058200 Fax: +39 039.9058212 mail: [email protected] Maurelli Commerciale CALABRIA Filiale di Cosenza C.da Coda di Volpe Rende (CS) Tel: +39 0984.839394 - Fax: +39 0984.839504 mail: [email protected] CAMPANIA Filiale di Napoli Via San Salvatore, 30 Casoria (Na) Tel: +39 081.5401739 - Fax: +39 081.5401439 mail: [email protected] Filiale di Nocera Via Zeccagnuolo, 44 San Valentino Torio (SA) Tel: +39 081.939016 - Fax: +39 081.939018 mail: [email protected] LAZIO Filiale di Frosinone Via Le Lame, 29/C Frosinone (FR) Tel: +39 0775.839060 - Fax: +39 0775.838548 mail: [email protected] Filiale di Palermo Z.Ind - C.da Canne Masche, snc Termini Imerese (PA) Tel: +39 091.8139694 - Fax: +39 091.8140956 mail: [email protected] LOMBARDIA Filiale di Mantova Via Cavour, 58 Castiglione delle Stiviere (MN) Tel: +39 0376.670417 - Fax: +39 0376.944594 mail: [email protected] TOSCANA Filiale di Prato Via Lodz, 25/27 Prato (PO) Tel: +39 057.4701041 - Fax: +39 057.4701036 mail: [email protected] PIEMONTE Filiale di Tortona Via Vecchia Fornace, 1 Viguzzolo (AL) Tel: +39 0131. 867915 - Fax: +39 0131.867947 mail: [email protected] Filiale di Santena Via Circonvallazione, 174 (TO) Tel: +39 011.9456527 - Fax: +39 011.9491566 mail: [email protected] UMBRIA Filiale di Perugia Via Gustavo Benucci Zona Industriale Molinaccio Ponte San Giovanni - Perugia (PG) Tel: +39 075.396122 - Fax: +39 075.5996629 mail: [email protected] SARDEGNA Filiale di Cagliari Ex S.S. 131 - km 7,8 Località Pintoreddu Sestu (CA) Tel: +39 070.262111 - Fax: +39 070.2323224 mail: [email protected] VENETO Filiale di Verona Via dell’Industria, 26/28 Bussolengo (VR) Tel: +39 045.6767200 - Fax: +39 045.6717760 mail: [email protected] Filiale di Treviso Via Priula, 78 Nervesa della Battaglia (TV) Tel: +39 0422.1567480 - Fax: +39 0422.1567481 mail: [email protected] SICILIA Filiale di Catania Z.Ind - C.da Torre Allegra, snc Catania (CT) Tel: +39 095.591321 - Fax: +39 095.7357307 mail: [email protected] TRENTINO ALTO ADIGE Filiale di Trento Via San Sebastian, 4 ( zona Interporto ) Trento Tel: +39 0461.383333 - Fax: +39 0461.383350 mail: [email protected]
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