5H - Liceo scientifico Boggio Lera

LICEO SCIENTIFICO “BOGGIO LERA”
Scuola Superiore - Codice: CTPS020004
Via V. Emanuele, 346 - 95100 - CATANIA [CT] - Telefono 095 6136325 Fax 095 6136324
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prot.n. 3407/C29 del 15/05/2014
ESAMI DI STATO
A. S. 2013 -2014
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
( ART.5 Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323)
CLASSE V SEZ. H
Indirizzo ordinario
Prot. N° 3407/C29 del 15/05/2014
La coordinatrice di classe
Prof.ssa Barbara Crivelli
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO BOGGIO LERA” - CATANIA
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI (L. 425/97 - DPR 323/98, ART. 5.2)
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL COSIGLIO DELLA
CLASSE V SEZ. H
CORSO ORDINARIO
COMPOSIZIONE, STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
La classe, composta da 23 allievi (10 alunne, 13 alunni), non ha subito, nel corso del triennio,
sostanziali modifiche; per quanto riguarda la componente alunni, non ci sono stati respinti;
un'allieva si è trasferita in altro istituto in data 10/3/2014, quattro alunni, 2 provenienti dalla IV H
dell' anno precedente e due da altro istituto, si sono aggiunti al quarto anno. Questi ultimi non hanno
seguito le lezioni relative alla seconda lingua di corso. Per quanto riguarda la componente docente,
come descritto nell'apposita tabella, 6 insegnanti hanno seguito la classe nel corso dell'intero
triennio.
Nemmeno la fisionomia della classe si è modificata. Gli alunni hanno mantenuto un atteggiamento
rispettoso verso i docenti, evidenziando comportamenti per lo più corretti e responsabili. Un
gruppo consistente ha manifestato interesse, curiosità, desiderio di approfondire anche in maniera
autonoma alcune discipline.
Il quadro complessivo della classe è abbastanza eterogeneo per interesse, impegno e partecipazione;
le potenzialità dei suoi componenti sono diversificate in vari livelli e predisposizioni.
Per l'applicazione e il profitto la classe risulta divisa in tre fasce di livello:
 un primo livello costituito da un gruppo ristretto di alunni più motivati che hanno
frequentato con regolarità, studiato con metodo e continuità riportando valutazioni buone, in
talune materie ottime; questo primo gruppo ha acquisito conoscenze e competenze, ha
affinato il metodo di studio e gli strumenti critici, ha maturato autonomia
nell'organizzazione del lavoro scolastico;
 un livello intermedio di alunni che si sono impegnati con discontinuità ma hanno comunque
conseguito un profitto soddisfacente, in virtù delle loro capacità e delle abilità possedute;
 un terzo livello che ha frequentato irregolarmente, si è applicato con minore costanza e
metodo riportando di conseguenza risultati non sempre soddisfacenti.
I docenti e la coordinatrice hanno più volte convocato le famiglie degli alunni con un profitto
insufficiente, più assenti e demotivati; in generale, i genitori hanno dimostrato di essere interessati
alla vita scolastica dei propri figli e di voler collaborare con i docenti alla loro formazione,
mantenendo rapporti abbastanza regolari con la scuola.
ELENCO DEI DOCENTI
DISCIPLINA
TEDESCO
COGNOME E NOME
ALBO ROSALBA
SPAGNOLO
BALLARO' ELOISA
INGLESE
BARBERI ANNA
DISEGNO E ST. DELL’ARTE
CAVALLARO ANTONINO
ITALIANO E LATINO
CRIVELLI BARBARA
RELIGIONE
DEODATI LIDIA
STORIA E FILOSOFIA
GAUDIOSO FABIO
MATEMATICA E FISICA
LOMBARDO MARIA TERESA
EDUCAZIONE FISICA
SORACE LUCIA
SCIENZE
TORRISI RAFFAELLA
FIRMA
ELENCO DEI CANDIDATI
1) Biondo Nina (25/01/1995)
2) Bonaccorso Sofia (01/07/1995)
3) Celi Luigi Antonio (16/03/1995)
4) Dilettuoso Valeria Angela (26/07/1995)
5) Drame Babacar (11/11/1995)
6) Fazio Agnese (30/09/1995)
7) Fichera Annalisa (16/10/1995)
8) Guarrera Serena Maria (29/04/1994)
9) Guida Danilo (27/05/1995)
10) Infarinato Nancy (03/11/1995)
11) La Rosa Giuseppe (11/04/1995)
12) Maugeri Giuseppe (11/01/1996)
13) Murabito Andrea (26/02/1996)
14) Pulvirenti Giorgio (06/12/1995)
15) Rinaldi Christian (24/08/1995)
16) Ruccella Roberta (07/06/1995)
17) Saccone Samuele (30/12/1995)
18) Santini Andrea (04/07/1995)
19) Sicali Irene Lucia (02/10/1995)
20) Tamburino Ventimiglia di M. Giacomo (15/02/1996)
21) Torrisi Concetto (08/11/1994)
22) Vitale Ornella (18/12/1995)
23) Zitello Angelo (31/12/1995)
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO
DISCIPLINA
N.ro ore III anno
N.ro ore IV anno
N.ro ore V anno
RELIGIONE
1
1
1
ITALIANO
4
3
4
LATINO
4
4
3
INGLESE
3
3
4
STORIA
2
2
3
FILOSOFIA
2
3
3
MATEMATICA
3
3
3
FISICA
2
3
3
SCIENZE NATURALI
3
3
2
DISEGNO E ST. ARTE
2
2
2
TEDESCO/SPAGNOLO
3
3
3
EDUCAZIONE FISICA
2
2
2
TOTALE
31
32
33
CONTINUITA’/DISCONTINUITA’ DEI DOCENTI NEL TRIENNIO
DISCIPLINA
RELIGIONE
DOCENTE
Classe III
DEODATI L.
DOCENTE
Classe IV
DEODATI L.
DOCENTE
Classe V
DEODATI L.
ITALIANO
CRIVELLI B.
CRIVELLI B.
CRIVELLI B.
LATINO
COSTANTINO M.
CRIVELLI B.
CRIVELLI B.
STORIA
GAUDIOSO F.
GAUDIOSO F.
GAUDIOSO F.
FILOSOFIA
GAUDIOSO F.
GAUDIOSO F.
GAUDIOSO F.
LINGUA STRANIERA
GIARDINA S.
GIARDINA S.
BARBERI ANNA
MATEMATICA
LOMBARDO M. T.
LOMBARDO M. T.
LOMBARDO M. T.
FISICA
SPINA A.
LOMBARDO M. T.
LOMBARDO M. T.
SCIENZE
TORRISI R.
TORRISI R.
TORRISI R.
DIS. E ST. DELL’ARTE
SPAMPINATO A.
CAVALLARO A.
CAVALLARO A.
ED. FISICA
SORACE L.
SORACE L.
SORACE L.
TEDESCO
ALBO R.
TROVATO M.
ALBO R.
SPAGNOLO
BALLARO' E.
SALOMONE D.
BALLARO' E.
STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
ALUNNI
CLASSE ISCRITTI
ALUNNI
RIPETENTI
PROVENIENTI DA ALUNNI
ALTRE
NON
CLASSI/ISTITUTI PROMOSSI
ALUNNI
RITIRATI
ALUNNI
PROMOSSI
CON DEBITI
III
21
-----
1
-----
-----
3
IV
24
-----
4
-----
-----
6
V
24
-----
-----
-----
1
-----
PERCORSO FORMATIVO
Il Consiglio di classe, in considerazione del percorso formativo intrapreso negli anni precedenti, si è
riproposto di raggiungere i seguenti obiettivi:
Obiettivi cognitivi:
COMPETENZE

Saper organizzare le conoscenze acquisite in quadri unitari;

saper utilizzare in modo appropriato i lessici specifici delle discipline;

saper effettuare collegamenti e confronti in prospettiva disciplinare e pluri/interdisciplinare;

servirsi delle conoscenze acquisite in differenti contesti d’uso;

saper prospettare soluzioni ai problemi, attraverso la formulazione di ipotesi e il problem
solving.
CAPACITA’

Essere in grado di sviluppare le tematiche curriculari proposte, rielaborandole in modo
personale;

mostrare un’adeguata padronanza della lingua parlata e scritta;

formulare giudizi critici;

essere in grado di utilizzare le proprie conoscenze per risolvere problemi e comprendere
situazioni;

individuare analogie e differenze tra culture e civiltà diverse.
CONOSCENZE

Acquisire gli epistemi propri delle discipline studiate;

conoscere i linguaggi specifici;

conoscere strutture, sistemi e complessità del sapere umanistico e scientifico.
Obiettivi educativi:
 Rafforzare le capacità di partecipazione attiva e collaborativa;
 programmare il proprio lavoro;
 contribuire allo svolgimento delle lezioni con osservazioni personali;
 scambiare idee e accogliere critiche e suggerimenti;
 onsolidare la consapevolezza di sé e delle proprie capacità;
 manifestare la propria individualità in seno al gruppo;
 motivare le proprie affermazioni;
 effettuare una valutazione sempre più completa del proprio operato;
 costruire una maturità culturale intesa come capacità di rapportare le discipline scolastiche
con la vita e i comportamenti di tutti i giorni e come strumento per lo sviluppo di una
personalità autonoma e critica.
Approccio metodologico:
Dal punto di vista metodologico, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nell’ambito delle
diverse discipline, si è fatto ricorso a diverse strategie di lavoro per motivare gli allievi, favorire il
loro interesse verso le tematiche trattate, stimolare la loro curiosità influenzando positivamente i
loro processi d’apprendimento. Per strutturare metodologie formative efficaci, i docenti del
Consiglio di classe hanno fatto in modo di integrare le conoscenze disciplinari con la realtà socioambientale e l’esperienza degli alunni. Pertanto, accanto alla tradizionale lezione espositiva
frontale, sono stati attivati processi partecipativi fondati sui bisogni degli allievi e in grado di
interagire con la loro cultura ambientale. Si è fatto anche in modo che gli alunni entrassero nei
processi d’apprendimento come protagonisti, ponendoli davanti a situazioni operative che
richiedevano comportamenti attivi, consapevoli e responsabili, senza isolarli dal contesto ma anzi
sollecitandoli a forme cooperative di lavoro e facendo loro vivere positivamente la dimensione del
gruppo. Allo scopo di migliorare a far acquisire strategie di studio, far affrontare più proficuamente
le tematiche umanistiche e scientifiche, recuperare ritardi nel raggiungimento di risultati positivi e
migliorare il profitto, si è cercato di abituare gli alunni ad acquisire abilità per una comprensione
più efficace dei libri di testo, prendere appunti durante le spiegazioni, formulare schemi riassuntivi,
mappe concettuali, diagrammi di flusso, riorganizzare le informazioni acquisite.
Scelte condivise dal Consiglio di classe:
Sono state discusse e assunte dal consiglio di classe le seguenti scelte metodologiche e valutative:













perseguire gli obiettivi cognitivi e formativi stabiliti nel POF ricercando la collaborazione
attiva degli studenti e delle famiglie;
valorizzare la partecipazione interattiva al lavoro didattico;
favorire l'interdisciplinarietà;
organizzazione modulare della didattica;
utilizzo anche di lavoro di gruppo;
utilizzo anche di ricerche e approfondimenti personali;
uso della multimedialità (Power Point, Ipertesti, CD Rom, Film e Documentari);
ricorso frequente a test scritti in materie orali;
diversificazione delle tipologie di prove;
griglie condivise di livelli di prestazione-voti-giudizi;
equilibrio tra la dimensione formativa e quella sommativa delle prove;
programmazione delle prove significative per evitare sovrapposizioni;
trasparenza di criteri ed esiti.
Strumenti e materiali:
Oltre ai manuali di studio adottati, indispensabili per fare acquisire un metodo di studio autonomo,
si è fatto ricorso all’uso di:
- libri e riviste di carattere umanistico e scientifico;
- giornali e quotidiani;
- sussidi audiovisivi con le relative apparecchiature;
- computer e videoproiettore;
- lavagna luminosa per la proiezione di lucidi;
- materiale e strumenti scientifici per eseguire facili esperimenti in classe.
Spazi utilizzati:
- palestra;
- laboratorio di lingue;
- laboratorio di scienze;
- laboratorio di fisica;
- biblioteca;
- laboratorio multimediale.
Verifica e valutazione:
Per la verifica tutti gli insegnanti hanno utilizzato prove sia orali che scritte, diversificate a seconda
dei percorsi; specifiche di alcuni insegnamenti sono state le prove grafiche, quelle pratiche e quelle
di laboratorio. I risultati sono stati esplicitamente motivati e indipendenti dal giudizio sul
comportamento, di cui si terrà conto invece nella valutazione complessiva finale. Sono state
utilizzate verifiche parziali, relative agli obiettivi specifici delle singole discipline, sia di tipo
analitico-oggettivo, sia di tipo sintetico:

Prove non strutturate scritte e orali: in questo gruppo rientrano le prove in cui si vanno a
valutare gli apprendimenti di più elevato livello cognitivo quali capacità espressive,
organizzazione delle idee, creatività e senso critico (interrogazioni, relazioni, temi, riassunti,
problemi ed esercizi di matematica, fisica e scienze).

Prove semistrutturate: in questo gruppo rientrano le prove in cui si valutano apprendimenti
quali l'acquisizione dei contenuti, le capacità di analisi e di sintesi (questionari a risposta
aperta, costruzione di tabelle, mappe concettuali, saggio breve).

Prove strutturate: in questo gruppo rientrano le prove in cui si valutano apprendimenti: quali
l'acquisizione dei contenuti e la capacità di analisi (questionari a risposta chiusa, test di varia
tipologia, simulazioni di terza prova).

Durante lo svolgimento delle attività didattiche, per verificare l'acquisizine dei concetti
esposti, è stata esaminata la loro capacità di verbalizzazione e di riformulazione delle
informazioni ricevute attraverso i seguenti strumenti di verifica:
 Verifica formativa: dialogo quotidiano con gli alunni, verifica individuale del metodo di
studio, esposizione di considerazioni personali.
 Verifica sommativa: colloqui orali, analisi e commento di documenti, lavori di
approfondimento individuali o di gruppo, test e quesiti.
I docenti del Consiglio di classe hanno valutato:
 il livello di conoscenza, di competenza e di abilità conseguiti;
 le capacità di comprensione, di analisi e di rielaborazione e di approfondimento personale;
 la correttezza e la proprietà di linguaggio;
 l’impegno e la costanza nello studio;
 l’interesse all’apprendimento;
 la partecipazione al dialogo educativo;
 le capacità di recupero delle lacune e dei deficit di apprendimento;
 la regolarità nella frequenza.
Per rendere il più oggettiva possibile la valutazione degli alunni e per abituarli
all’autovalutazione, che dà loro la possibilità di un maggior controllo dei livelli di preparazione
raggiunti, il Consiglio di Classe ha concordato i criteri e gli strumenti di valutazione (indicatoridescrittori) e di misurazione (punteggi) necessari per la formulazione dei giudizi e/o per
l’attribuzione di voti, sia nelle prove orali che in quelle scritte.
A tale scopo si è fatto riferimento alla griglia di valutazione che di seguito si allega.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CONOSCENZE
SCARS
O
0-3
Non
conosce i
temi trattati
INSUFFI MEDIOCR
C.
E
3-4
4-5
Conosce i Conosce i
temi
temi
trattati in
trattati in
modo
modo
parziale
superficial
SUFFICIEN
TE
6
Conosce i
temi trattati
in modo
accettabile
DISCRET BUONO
O
7-8
6-7
Conosce i Conosce i
temi
temi trattati
trattati in
in modo
modo
approfondit
adeguato o
OTTIMO
9 - 10
Conosce i
temi trattati
in modo
approfondito
e articolato
COMPETENZE
LINGUISTICHE
E ESPRESSIVE
CAPACITA’
ESPOSITIVE
CAPACITA’ DI
ANALISI
CAPACITA’ DI
SINTESI
CAPACITA’
CRITICHE
si esprime
con un
linguaggi
o
specifico
molto
scorretto e
non
appropriat
o
Articola il
discorso
in modo
scorretto e
incoerente
si esprime
con un
linguaggi
o
specifico
non
corretto e
non
appropriat
o
Articola
il
discorso
in modo
non
coerente
Commette Non sa
gravi
individu
errori di
are i
analisi
concetti
chiave
Non è in
grado di
individuar
ei
concetti
chiave e
di legarli
Scarse
capacità
di
valutazion
e
Individu
ai
concetti
chiave
ma non
li
collega
Non sa
esprimer
e giudizi
personali
né
operare
scelte
e
si esprime
con un
linguaggio
specifico non
sempre
corretto e
appropriato
si esprime
con un
linguaggio
specifico
corretto e
alquanto
appropriato
Articola il
discorso in
modo non
sempre
coerente
Articola il
discorso in
modo
semplice
ma coerente
Non sempre
sa
individuare i
concetti
chiave
Individua i
concetti
chiave ma
non sempre li
collega
Non sempre
sa esprimere
giudizi
personali e
operare
scelte
si esprime
con un
linguaggi
o
specifico
corretto e
appropriat
o
si esprime
con un
linguaggi
o
specifico
corretto
appropriat
oe
articolato
Ha
un’ottima
padronanza
della lingua
e del
linguaggio
specifico
Articola il Articola il Articola il
discorso in discorso in discorso con
modo
modo
padronanza
coerente e coerente ricchezza e
approfondit approfondit organicità
o
o e ricco
Sa
Sa
Sa
Sa analizzare
analizzare
analizzare analizzare i i vari aspetti
alcuni
i vari
vari aspetti significativi e
aspetti
aspetti
significativ approfondisce
significativi significati i
molto bene
vi
approfonde
n. in modo
adeguato
Individua i
Individua Individua Individua i
concetti
i concetti i concetti concetti
chiave e
chiave e
chiave,
chiave e li
attua
attua
relazioni e organizza e
semplici
collegamen associazio relaziona
collegamen ti efficaci ni
con
ti
padronanza
Sa
Sa
Sa
Sa esprimere
esprimere
esprimer esprimere scelte
giudizi
e scelte
scelte
personali e
personali e
personali personali motivate con
operare
e
dando
sicurezza e
scelte
motivate prova di spirito critico
spirito
critico
Tipologia di prove svolte:
Per quanto riguarda la prima prova scritta, nel corso dell’anno sono state proposte verifiche che,
oltre al tema tradizionale, comprendevano: saggio breve, analisi del testo, trattazioni sintetiche,
tema storico; una simulazione, della durata di 6 ore, è stata effettuata in data 20/03/2014, una
seconda simulazione è prevista il 24/5/2014. Per quanto riguarda la seconda prova, oltre alle
verifiche proposte nel corso dell’anno scolastico, è stata effettuata una simulazione, della durata
di 5 ore, in data 29/10/2013; una seconda simulazione è prevista per il 20/05/2014. Per quanto
riguarda la terza prova, sono state effettuate due simulazioni, in data 12/03/2014 e 10/05/2014,
della durata di 2 ore, secondo la seguente tipologia: “trattazione sintetica di argomenti”, così
come deliberato dal consiglio di classe. Le discipline coinvolte nella simulazione di terza prova
sono state: INGLESE, STORIA DELL’ARTE, STORIA, ED. FISICA (prima simulazione) e
Filosofia, STORIA DELL’ARTE, INGLESE, FISICA (seconda simulazione). Per quanto
concerne la valutazione delle prove si è fatto uso delle seguenti griglie:
PRIMA PROVA
Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono
p. 1–6 p. 6–8
p. 8–10
p. 10–11 p.11–12 p. 12–13
Ottimo
p.13–15
Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono
p. 1–6 p. 6–8
p. 8–10
p. 10–11 p.11–12 p. 12–13
Ottimo
p.13–15
Uso della lingua:
correttezza, proprietà
e pertinenza
Conoscenza: aderenza
alla traccia e
conoscenza
dell’argomento
Capacità logicocritiche ed espressive:
analisi, sintesi,
deduzione, organicità,
coerenza
Capacità di
rielaborazione
personale: originalità
e creatività
SECONDA PROVA
Aderenza alla traccia e
conoscenza
dell’argomento
Correttezza dei calcoli
organicità e coerenza
Uso del linguaggio
specifico e dei simboli
matematici
Rispetto delle consegne
Capacità di rielaboraz.
personale: originalità e
creatività
TERZA PROVA (trattazione sintetica di argomenti)
Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono
p. 1–6 p. 6–8
p. 8–10
p. 10–11 p.11–12 p. 12–13
Uso della lingua e del
linguaggio specifico:
Ottimo
p.13–15
correttezza, proprietà
e pertinenza
Conoscenza
dell’argomento e del
contesto
Capacità logicocritiche ed
argomentative:
focalizzazione della
traccia, sintesi,
coerenza
Attività extrascolastiche:
Visite guidate e viaggi d'istruzione:
 Visita guidata alla Chiesa di San Benedetto e al museo d'arte moderna annesso
 Visita guidata alle Terme Romane
 Visita guidata al centro storico di Catania
 Visita guidata all'Osservatorio Astronomico presso la Cittadella Universitaria
 Viaggio d'istruzione a Morgantina, miniere di Floristella e Aidone
 Viaggio d'istruzione a Siracusa
 Viaggio d'istruzione a Palermo, Bagheria, Cefalù, Castelbuono e Fiumara d'Arte
Spettacoli teatrali e cinematografici







Hamlet, di William Shakespeare, presso il Teatro Metropolitan
Mistero buffo, di Dario Fo, presso il teatro Metropolitan
Roma città aperta, di Roberto Rossellini, presso il Cinema King
Westwind, di Robert Thalheim, presso il Cinema King
Il rosso e il blu, di Giuseppe Piccioni, presso il Cinema King
Diaz, di Daniele Vicari, presso il Cinema King
Vado a scuola, di Pascal Plisson, presso il Cinema King
Progetti e attività proposti dalla Scuola
 Olimpiadi di matematica
 Progetto Lauree Scientifiche
 Itinerario didattico La sienza al Monastero
 Progetto sul libro antico curato dalla Soprintendenza di Catania
 Settimana della cultura scientifica
 Olimpiadi di Chimica
 Il quotidiano in classe
 Rito della luce
Gli alunni Celi, Saccone e Rinaldi hanno partecipato a uno stage linguistico – lavorativo della
durata di quattro settimane a Londra (Progetto PON C5)
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA' DISCIPLINARI
Materia: LINGUA E CIVILTA' TEDESCA
Docente: Prof.ssa ALBO ROSALBA
Testo in adozione: Zwischen heute und morgen a cura di Veronica Villa, Achim Seiffarth Loescher
La classe, costituita da 11 alunni, tutti provenienti dalla classe IV H scientifico, ha partecipato
costantemente e con interesse al dialogo educativo, mostrando una buona motivazione nello studio
del tedesco.
La classe è abbastanza eterogenea, il livello culturale è per capacità e impegno vario e così pure i
risultati conseguiti sono diversi. Per quanto riguarda la lingua tedesca gli alunni non hanno
usufruito della continuità didattica, per cui all’inizio dell’anno presentavano molte carenze nella
conoscenza delle strutture grammaticali, che sono state colmate durante tutto l’anno scolastico
grazie al loro impegno.
La programmazione didattica è stata rivolta allo studio della letteratura tramite un’analisi dei testi
presenti nel libro. Tale studio è stato fatto in maniera interdisciplinare presentando agli alunni le
connessioni esistenti con gli altri movimenti letterari e filosofici.
Si è curato in particolar modo l’aspetto storico e sociale degli avvenimenti che hanno caratterizzato
la storia della Germania prima e dopo il muro. Si è arricchito l’argomento con la visione di alcuni
film quali Rosenstrasse, Good-bye Lenin e Westwind. Per quanto riguarda lo scrittore Goethe, si è
presentato l’audio-fumetto der junge Goethe , a cura del Goethe Institut.
Obiettivi proposti nella programmazione iniziale:
graduale e progressivo sviluppo delle cinque abilità;
approfondimento delle nozioni sintattico - grammaticali;
acquisizione di un lessico più ampio tramite la lettura di testi letterari;
capacità di produrre sia oralmente che per iscritto con sufficiente scioltezza ed accuratezza.
Raggiungimento o mancato raggiungimento degli stessi:
la classe ha raggiunto gli obiettivi proposti all’inizio dell’anno scolastico.
Metodo di lavoro e coinvolgimento della classe:
l’approccio è stato eminentemente di tipo comunicativo e gli alunni hanno partecipato con interesse
al dialogo educativo.
Criteri di valutazione adottati:
per la valutazione si è tenuto conto di diversi fattori quali il contenuto, la padronanza del lessico, la
correttezza della pronuncia e la fluidità dell’espressione.
Tipologie di prove svolte:
la classe si è esercitata soprattutto sull’analisi del testo.
Grado di impegno e qualità dell’apprendimento:
nel complesso i risultati ottenuti si possono ritenere buoni, perché nonostante la discontinuità
didattica nel quinquennio, gli alunni hanno acquisito una buona padronanza della lingua tedesca.
L'insegnante
Prof.ssa Rosalba Albo
Materia: MATEMATICA
Docente: Prof.ssa M. Teresa Lombardo
Testo in adozione:
M. Bergamini – A.Trifone – G. Barozzi, Corso base blu di matematica, vol. 5, Zanichelli
Obiettivi proposti nella programmazione iniziale
Lo studio della Matematica mira a far comprendere all’allievo come l’evolversi del processo di
conoscenze in campo matematico sia indissolubilmente legato a quello della cultura nel suo
complesso e concorre allo sviluppo dello spirito critico e alla promozione umana e intellettuale
dell’individuo. A tale scopo, in fase di programmazione iniziale, ci si è proposti il raggiungimento
di alcuni obiettivi generali e di apprendimento.
Obiettivi generali






Concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione
complessiva con strumenti idonei a una comprensione critica del presente, attraverso lo
sviluppo di capacità logiche e di analisi.
Abituare gli studenti ad utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici per affrontare, con
flessibilità, situazioni impreviste di qualsiasi natura.
Contribuire, nel fecondo contatto con le altre discipline, ad una visione unitaria del divenire
storico dell’umanità.
Comprendere che la Matematica ha un linguaggio universale che favorisce l’apertura, il
dialogo e il rispetto reciproco tra individui e quindi tra popoli e culture.
Comprendere l’importanza di utilizzare adeguatamente il linguaggio matematico, come
potente strumento nella descrizione del mondo.
Contribuire alla consapevolezza che, in una società complessa, permeata di scienza e
tecnologia, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che ogni cittadino è
chiamato a compiere nella vita democratica.
Obiettivi di apprendimento




Tracciare e interpretare il grafico di funzioni razionali, irrazionali, esponenziali,
logaritmiche e goniometriche, riconoscendone le principali caratteristiche.
Calcolare e interpretare l’integrale, indefinito e definito, delle funzioni.
Calcolare aree di figure piane, aree e volumi di solidi di rotazione e risolvere problemi fisici
utilizzando gli integrali.
Risolvere problemi con gli strumenti del calcolo combinatorio.
Obiettivi raggiunti
Nella classe sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:

Potenziamento delle abilità di calcolo

Applicazione delle regole e delle proprietà studiate

Uso di ragionamenti logico-deduttivi

Uso e comprensione del linguaggio specifico della matematica

Conoscenza e comprensione del simbolismo matematico
Pertanto molti alunni della classe sono in grado di:

Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo in esercizi semplici

Sviluppare semplici dimostrazioni utilizzando ragionamenti logico-deduttivi

Utilizzare il simbolismo matematico

Studiare e rappresentare graficamente semplici funzioni razionali (intere e fratte),
irrazionali, goniometriche, esponenziali e logaritmiche


Calcolare e interpretare semplici integrali, indefiniti e definiti, delle funzioni.
Esprimersi con linguaggio corretto
Solo alcuni alunni sono in grado di:

Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo con padronanza

Studiare e rappresentare graficamente funzioni razionali (intere e fratte), irrazionali,
goniometriche, esponenziali e logaritmiche complesse


Calcolare e interpretare integrali, indefiniti e definiti, delle funzioni più complesse.
Manipolare formule
 Calcolare aree di figure piane, aree e volumi di solidi di rotazione e risolvere problemi fisici
utilizzando gli integrali.
 Risolvere problemi con gli strumenti del calcolo combinatorio.
 Ragionare in modo coerente ed argomentato

Impostare e risolvere un problema con procedimenti diversi

Usare un linguaggio preciso e appropriato
Grado di impegno degli studenti e qualità dell’apprendimento
La classe, seguita dalla docente a partire dal 3° anno, presenta una fisionomia diversificata al suo
interno in quanto a stili cognitivi, partecipazione, motivazione all’apprendimento e livelli di
profitto.
Accanto a un buon gruppo di studenti che sin da subito hanno manifestato atteggiamenti
responsabili, metodo di lavoro ordinato, motivazione ed interesse alla conoscenza della disciplina,
si è subito notata la presenza di qualche allievo più fragile e meno interessato che, nel corso degli
anni, ha incontrato qualche difficoltà a colmare le lacune della sua preparazione e a conseguire
risultati pienamente sufficienti.
Il presente anno scolastico è stato caratterizzato, soprattutto nel primo trimestre, da difficoltà dovute
al numero di lezioni che, per varie cause, sono andate perse.
Questa situazione ha rallentato il regolare processo di apprendimento della disciplina rendendo le
lezioni spesso frammentarie e costringendo la docente a operare numerose “soste forzate” per
consentire agli studenti di recuperare le lacune pregresse e di consolidare un adeguato metodo di
studio.
I risultati dell’insegnamento della Matematica sono stati, pertanto, fortemente influenzati da quanto
sopra evidenziato, anche in considerazione dell’esiguo numero di ore di lezione a disposizione
rispetto alla vastità e alla complessità del programma da svolgere, e ciò ha penalizzato soprattutto le
eccellenze presenti nella classe.
Nel corso di questi tre anni scolastici, comunque, sono stati fatti grandi passi avanti verso
l’acquisizione degli elementi fondamentali di algebra, indispensabili per affrontare lo studio
dell’analisi infinitesimale e, in qualche caso, è stato possibile approfondire qualche argomento per
consentire agli studenti un più proficuo inserimento in facoltà universitarie di carattere scientifico.
La classe, globalmente, è riuscita a raggiungere una preparazione più che sufficiente, anche se non
sono mancati elementi che non sono riusciti a colmare del tutto le lacune pregresse, ed elementi,
molto validi, con i quali è stato possibile portare avanti un dialogo dinamico e costruttivo, che ha
consentito loro di ottenere ottimi risultati.
Articolazione dei contenuti disciplinari
La scelta del percorso formativo seguito, è scaturita dall’esigenza di far acquisire agli studenti che
lasciano la scuola secondaria superiore conoscenze, capacità e competenze spendibili nella vita
reale e necessarie per affrontare gli studi universitari.
La gestione della complessità e delle difficoltà che sono emerse nel corso dell'anno scolastico è
stata realizzata modificando, di volta in volta, le strategie e introducendo flessibilità e adattamento
ai mutamenti del contesto.
Il percorso ha avuto una struttura modulare e, rispetto a quanto previsto in fase di programmazione
iniziale, presenta qualche modifica, resasi necessaria a seguito delle numerose difficoltà emerse nel
corso dell’anno scolastico; i moduli, presentati in maniera sequenziale, sono stati così ripartiti (gli
argomenti contrassegnati da * non sono stati ancora trattati al momento della stesura del presente
documento):
MODULO 1: ELEMENTI DI ANALISI INFINITESIMALE
Funzioni e loro grafici
Dominio e condominio
Positività di una funzione
Proprietà delle funzioni: intersezioni con gli assi, crescenza e decrescenza
Limiti, continuità delle funzioni, punti di discontinuità e asintoti
Derivata e retta tangente
Teoremi sulle funzioni derivabili
Derivabilità e continuità
Massimi, minimi e flessi
Studio completo di una funzione
MODULO 2: INTEGRALI
Integrali indefiniti.
Metodi di integrazione.
Integrali definiti.
Calcolo dell’area di una figura piana.
*Calcolo dei volumi di solidi di rotazione.
*Integrali impropri.
*MODULO 3: SUCCESSIONI E CENNI DI CALCOLO COMBINATORIO
Metodi relativi alla interazione docente-studenti
Prima di passare allo svolgimento vero e proprio delle lezioni, sono state attivate strategie
finalizzate all’accertamento del grado di preparazione generale raggiunto e del patrimonio di
contenuti acquisito dagli studenti, così da trovare la formula didattica più adeguata all’indole e alle
capacità di questi.
Sono, quindi, emerse numerose carenze di base che andavano necessariamente colmate per poter
affrontare lo studio dell’analisi infinitesimale.
Si è resa pertanto necessaria la somministrazione di un modulo di riepilogo e approfondimento
relativo ad argomenti trattati l’anno scolastico precedente.
Successivamente sono stati trattati gli argomenti ritenuti fondamentali per una adeguata conoscenza
della disciplina ma, a causa delle difficoltà incontrate e evidenziatesi durante l’intero anno
scolastico, alcuni argomenti non sono stati adeguatamente approfonditi.
I temi svolti sono stati ripartiti in moduli costituiti da unità didattiche realizzate attraverso una serie
di lezioni frontali, il cui numero è stato di volta in volta stabilito in base al ritmo di apprendimento
degli alunni, e di esercitazioni scritte, che hanno avuto lo scopo di verificare la teoria esposta.
Nel corso dello svolgimento delle attività, sono state adottate diverse strategie e metodologie
didattiche, allo scopo di favorire l’apprendimento (in itinere e nelle fasi di recupero) e
l’acquisizione di abilità trasversali quali socializzazione, autostima e autonomia di pensiero.
Tipologie di prove svolte
La trattazione dei vari argomenti è stata integrata da rielaborazioni orali e scritte, anche attraverso la
somministrazione di prove strutturate di varia tipologia e di simulazioni della seconda prova scritta,
che hanno avuto lo scopo di chiarire meglio i concetti teorici, fornire una verifica del processo di
apprendimento in atto e abituare gli studenti alle prove dell’Esame di Stato.
Criteri di valutazione adottati
Durante lo svolgimento delle unità didattiche e, soprattutto, alla fine dei moduli, per verificare se gli
studenti avessero acquisito i concetti esposti, è stata esaminata la loro capacità di verbalizzazione e
di riformulazione delle informazioni ricevute, spronandoli al colloquio e ponendoli di fronte a
situazioni nuove quali ad esempio lo svolgimento di un esercizio o la dimostrazione di un teorema.
A tale scopo si è ricorso anche all’uso di test.
Per quanto attiene la valutazione delle attività di verifica, sono stati utilizzati i criteri indicati nella
tabella allegata al presente documento, nella quale sono state indicatele conoscenze, le competenze
e le capacità richieste nella prova di verifica.
Il voto finale è stato calcolato con la media aritmetica delle singole valutazioni; l’arrotondamento
per eccesso o per difetto è stato attuato secondo le convenzioni matematiche.
Le verifiche orali e le esercitazioni scritte sono state discusse in classe suscitando, così, ulteriori
occasioni di verifica e confronto.
In tal modo la classe, messa al corrente dei risultati ottenuti, degli errori commessi e dei differenti
procedimenti adottati, ha avuto la possibilità di intervenire per discutere, ampliare, approvare,
dissentire e valutare criticamente.
L’insegnante
Prof.ssa M. Teresa Lombardo
Materia: FISICA
Docente: Prof.ssa M. Teresa Lombardo
Ore settimanali: 3
Testo in adozione: A. Caforio – A. Ferilli , Fisica, voll. 2 -3, Le Monnier
Obiettivi proposti nella programmazione iniziale
Lo studio della Fisica mira a far comprendere all’allievo come l’evolversi del processo di
conoscenze in campo fisico sia indissolubilmente legato a quello della cultura nel suo complesso. È
stata, pertanto, posta l’attenzione sui fondamenti metodologici della Fisica come disciplina
sperimentale, al fine di mettere gli studenti in condizione di cogliere, attraverso il rapporto tra
percezione e descrizione scientifica, la capacità previsionale della Fisica.
A tale scopo, in fase di programmazione iniziale, ci si è proposti il raggiungimento di alcuni
obiettivi generali e di apprendimento.
Finalità generali:
 Concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione
complessiva con strumenti idonei a una comprensione critica del presente, attraverso lo
sviluppo di capacità di analisi e collegamento e delle facoltà di astrazione e di unificazione
che la fisica richiede per indagare sul mondo naturale.
 Contribuire all’acquisizione di una mentalità flessibile, fondata su una preparazione che
consenta il conseguimento di una professionalità di base polivalente.
 Comprendere l’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà evidenziandone
l’importanza, i limiti ed il progressivo affinamento.
 Contribuire, nel fecondo contatto con le altre discipline, ad una visione unitaria del divenire
storico dell’umanità.
 Comprendere che la Fisica ha un linguaggio universale che favorisce l’apertura, il dialogo e
il rispetto reciproco tra individui e quindi tra popoli e culture.
 Contribuire alla consapevolezza che, in una società complessa permeata di scienza e
tecnologia, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che ogni cittadino è
chiamato a compiere nella vita democratica.
Finalità specifiche
 Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in
un continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale.
 Acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad una adeguata
interpretazione della natura.
 Capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato a
comunicarle con un linguaggio scientifico.
 Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti,
anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare.
 Abitudine all’approfondimento, alla riflessione individuale e all’organizzazione del lavoro
personale.
 Capacità a cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella
descrizione del mondo e di utilizzarlo adeguatamente.
 Capacità a cogliere ed apprezzare l’utilità del confronto di idee e dell’organizzazione del

lavoro di gruppo.
Capacità di cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del
contesto umano, storico e tecnologico.
Obiettivi di apprendimento
Lo studente dovrà essere in grado di:
 Affrontare con flessibilità situazioni impreviste di natura scientifica e/o tecnica.
 Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite e collegare quest’ultime con le
implicazioni della realtà quotidiana.
 Utilizzare criticamente le informazioni facendo anche uso di documenti originali quali
memorie storiche, articoli scientifici anche pubblicati su siti web ecc..
 Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche.
 Conoscere, scegliere gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato
fisico
 Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione.
 Scegliere tra le diverse schematizzazioni esemplificative quella più idonea alla soluzione di
un problema reale.
 Analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano.
 Stimare gli ordini di grandezza prima di usare strumenti ed effettuare calcoli.
 Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati
raggiunti e il loro significato facendo uso del linguaggio specifico della disciplina.
 Conoscere le tematiche relative alla meccanica ondulatoria con particolare riguardo
all’acustica e all’ottica.
 Conoscere in maniera approfondita l’elettromagnetismo.
 Possedere una visione d’insieme della fisica del XX secolo.
Obiettivi raggiunti
Molti alunni della classe hanno raggiunto gran parte degli obiettivi programmati, anche se con
qualche difficoltà dovuta alla mancanza di continuità. Qualche studente, invece, è riuscito a
raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.
Solo alcuni alunni esprimere in lingua inglese i concetti acquisiti.
Grado di impegno degli studenti e qualita’ dell’apprendimento
La classe, che per quanto riguarda la Fisica, è stata seguita dalla docente a partire dal 4° anno,
presenta una fisionomia diversificata al suo interno in quanto a stili cognitivi, partecipazione,
motivazione all’apprendimento e livelli di profitto.
Accanto a un buon gruppo di studenti che sin da subito hanno manifestato atteggiamenti
responsabili, metodo di lavoro ordinato, motivazione ed interesse alla conoscenza della disciplina,
si è subito notata la presenza di qualche allievo più fragile e meno interessato che, nel corso degli
anni, ha incontrato qualche difficoltà a colmare le lacune della sua preparazione e a conseguire
risultati pienamente sufficienti.
La classe, per quanto riguarda la Fisica, è stata seguita dalla docente a partire dal 4° anno, e, pur
presentando una fisionomia diversificata al suo interno in quanto a stili cognitivi, partecipazione,
motivazione all’apprendimento e livelli di profitto, ha subito manifestato, in linea generale,
atteggiamenti abbastanza responsabili, metodo di lavoro piuttosto ordinato, motivazione ed
interesse alla conoscenza della disciplina.
Accanto a un folto gruppo di studenti diligenti e motivati allo studio, si è subito notata la presenza
di qualche allievo più fragile e meno interessato che, nel corso degli anni, ha incontrato qualche
difficoltà a colmare le lacune della sua preparazione e a conseguire risultati pienamente sufficienti.
Il presente anno scolastico è stato caratterizzato, soprattutto nel primo trimestre, da difficoltà dovute
al numero di lezioni che, per varie cause, sono andate perse.
Questa situazione ha rallentato il regolare processo di apprendimento della disciplina rendendo le
lezioni spesso frammentarie e costringendo la docente a operare numerose “soste forzate” per
consentire a tutti gli studenti di recuperare le lacune pregresse e di consolidare un adeguato metodo
di studio.
I risultati dell’insegnamento della Fisica, pertanto, sono stati fortemente influenzati da questa
situazione, anche in considerazione del fatto che il programma svolto durante il 3° anno si è rilevato
particolarmente carente; ciò ha reso necessario trattare durante il 4° anno gran parte degli argomenti
che non erano stati svolti al 3° anno, il che ha comportato un notevole carico di lavoro e un
inevitabile rallentamento nello svolgimento del programma del 5° anno.
Nel corso di questi due anni scolastici, comunque, sono stati fatti grandi passi avanti verso
l’acquisizione di un linguaggio scientifico appropriato e di metodi e contenuti, finalizzati ad una
adeguata interpretazione della natura.
Inoltre, al fine di arricchire il bagaglio culturale della classe, quest’anno scolastico è stati trattato un
modulo di approfondimento in lingua inglese utilizzando la metodologia CLIL.
La classe, globalmente, è riuscita a raggiungere una preparazione più che sufficiente, anche se non
sono mancati elementi che non sono riusciti a colmare del tutto le lacune pregresse, ed elementi,
molto validi, con i quali è stato possibile portare avanti un dialogo dinamico e costruttivo, che ha
consentito loro di ottenere ottimi risultati.
Articolazione dei contenuti disciplinari
La scelta del percorso formativo seguito, è scaturita dall’esigenza di far acquisire agli studenti che
lasciano la scuola secondaria superiore conoscenze, capacità e competenze spendibili nella vita
reale e necessarie per affrontare gli studi universitari.
La gestione della complessità e delle difficoltà che sono emerse nel corso dell'anno scolastico è
stata realizzata modificando, di volta in volta, le strategie e introducendo flessibilità e adattamento
ai mutamenti del contesto.
Il percorso ha avuto una struttura modulare e, rispetto a quanto previsto in fase di programmazione
iniziale, presenta qualche modifica, resasi necessaria a seguito delle difficoltà emerse nel corso
dell’anno scolastico; i moduli, presentati in maniera sequenziale, sono stati così ripartiti (gli
argomenti contrassegnati da * non sono stati ancora trattati del tutto al momento della stesura del
presente documento):
MODULO 1: RIEPILOGO DI TERMODINAMICA
Principi della Termodinamica
MODULO 2: LE ONDE (Modulo CLIL)
Onde e loro proprietà
Acustica
La luce e le lenti
Dualismo onda-corpuscolo
MODULO 2: L’ELETTROMAGNETISMO
La carica elettrica e il campo elettrico
Il potenziale elettrico
La corrente elettrica continua e i circuiti elettrici
Il magnetismo e il campo magnetico
L’induzione elettromagnetica.
*Le onde elettromagnetiche e le equazioni di Maxwell
Metodi relativi alla interazione docente-studenti
Prima passare allo svolgimento vero e proprio delle lezioni, sono state attivate strategie finalizzate
all’accertamento del grado di preparazione generale raggiunto e del patrimonio di contenuti
acquisito dagli studenti, così da trovare la formula didattica più adeguata all’indole e alle capacità di
questi.
Sono subito emerse parecchie carenze e si è, pertanto, proceduto alla somministrazione di un
modulo di riepilogo e approfondimento relativo ai principali argomenti trattati nel corso dell’anno
scolastico precedente, anche perché alcuni temi non erano stati trattati in maniera esaustiva.
Successivamente sono stati trattati gli argomenti ritenuti fondamentali per una adeguata conoscenza
della disciplina, ma, a causa delle difficoltà incontrate, molti temi non sono stati sufficientemente
approfonditi, soprattutto per quanto riguarda lo svolgimento di esercizi, nei confronti dei quali, sin
dall’anno scolastico precedente, la maggior parte degli studenti hanno evidenziato una particolare
avversione.
La trattazione degli argomenti è avvenuta attraverso una ripartizione in moduli costituiti da unità
didattiche realizzate attraverso una serie di lezioni frontali, il cui numero è stato di volta in volta
stabilito in base al ritmo di apprendimento degli alunni.
Nel corso dello svolgimento delle attività, sono state adottate diverse strategie e metodologie
didattiche quali: uso di mappe concettuali, problem solving, team teaching e cooperative learning,
allo scopo di favorire l’apprendimento (in itinere e nelle fasi di recupero) e l’acquisizione di abilità
trasversali quali socializzazione, autostima e autonomia di pensiero.
Tipologiae di prove svolte
La trattazione dei vari argomenti è stata integrata da rielaborazioni orali e scritte, anche attraverso la
somministrazione di prove strutturate di varia tipologia, che hanno avuto lo scopo di chiarire meglio
i concetti teorici, fornire una verifica del processo di apprendimento in atto e abituare gli studenti
alla terza prova dell’Esame di Stato.
A tale scopo, gli studenti si sono esercitati sulla trattazione sintetica di argomenti, così come
concordato in seno al consiglio di classe.
Criteri di valutazione adottati
Durante lo svolgimento delle unità didattiche e, soprattutto, alla fine dei moduli, per verificare se gli
studenti avessero acquisito i concetti esposti, è stata esaminata la loro capacità di verbalizzazione e
di riformulazione delle informazioni ricevute, spronandoli al colloquio e ponendoli di fronte a
situazioni nuove quali ad esempio lo svolgimento di qualche semplice esercizio o la dimostrazione
di qualche formula. A tale scopo si è ricorso anche all’uso di test.
Per quanto attiene la valutazione delle attività di verifica, sono stati utilizzati i criteri indicati nella
tabella allegata al presente documento, nella quale sono state indicate le conoscenze, le competenze
e le capacità richieste nella prova di verifica.
Il voto finale è stato calcolato con la media aritmetica delle singole valutazioni; l’arrotondamento
per eccesso o per difetto è stato attuato secondo le convenzioni matematiche.
Le verifiche orali e le esercitazioni scritte sono state discusse in classe suscitando, così, ulteriori
occasioni di verifica e confronto.
In tal modo la classe, messa al corrente dei risultati ottenuti, degli errori commessi e dei differenti
procedimenti adottati, ha avuto la possibilità di intervenire per discutere, ampliare, approvare,
dissentire e valutare criticamente.
L'insegnante
Prof.ssa Maria Teresa Lombardo
Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Docente: prof.ssa Lidia Deodati
Testo in adozione: L. Solinas, Tutti i colori della vita, ed. blu, SEI
Analisi della classe
La classe è composta da 24 allievi, dei quali 13 ragazzi e 11 ragazze. Solo 1 alunno non si avvale
dell'IRC. Gli alunni, avvalentesi dell’IRC, hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno
contribuito, ciascuno secondo le proprie capacità, allo svolgimento del dialogo educativo, che è
stato sempre proficuo. La risposta della classe è stata nel complesso soddisfacente, e la maggioranza
degli alunni ha assimilato sufficientemente i contenuti, dimostrando una buona interiorizzazione dei
valori proposti.
Obiettivi raggiunti
Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella
programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più profonda comprensione
del valore della coscienza morale; a comprendere l’importanza di una scala di valori su cui fondare
la propria vita e della coerenza come principio che regola le scelte personali; a sapersi confrontare,
con obiettività e senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica laica e cattolica; a riconoscere il
primato della persona umana e dei suoi diritti fondamentali.
Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale, come l’impegno
per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare riferimento alla questione
razziale, al principio di tolleranza, al valore della non-violenza.
Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come proposta portatrice di
valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla crescita integrale della persona.
L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli alunni il senso critico necessario per confrontarsi
in modo maturo con la realtà e con le vari proposte etiche attuali ed essere in grado di compiere
scelte responsabili e motivate rispetto alle questioni morali, al di là di ogni formalismo e di ogni
imposizione di modelli da parte della società.
Metodologie didattiche
L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva
esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica, anche allo scopo di favorire la
dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli apporti culturali provenienti dalle altre
discipline.
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta
utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di
gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con
sistemi di significato non religiosi. Al fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni, non ci si
è limitati esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma sono state offerte molteplici
opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti, utilizzo creativo
del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli strumenti multimediali, lavori di
gruppo, lavori multimediali.L’impostazione didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze
diverse, quali l’adeguatezza contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a
disposizione.
Moduli tematici svolti nell’anno
1° Modulo: Persona umana e dimensione etica
2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale
3° Modulo: La chiesa del XX secolo
Mezzi e Strumenti
Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione
Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste, giornali,
siti web.
Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di insegnamentoapprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella sua globalità, cui si sono
affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, elaborati scritti, osservazioni sistematiche,
La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun alunno con se
stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali potenzialità. A ciò si è
aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti disciplinari essenziali, la capacità di
rielaborazione dei contenuti, le competenze e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei
linguaggi specifici della disciplina, tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare al
dialogo educativo da parte di ogni singolo alunno.
L'insegnante
Prof.ssa Lidia Deodati
Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Prof. A. CAVALLARO
Testo in adozione: CRICCO - DI TEODORO, Itinerario nell'arte, vol. 3 - ZANICHELLI
Analisi della classe
L’ interesse e l’impegno verso la materia è stato costante così come la partecipazione, sempre attiva.
Riguardo al disegno tecnico, parte della classe ha incontrato difficoltà’ soprattutto nella
comprensione, nella produzione e nella rielaborazione del progetto architettonico; per contro il resto
della classe ha raggiunto ottimi risultati nella rielaborazione grafica.
Ho cercato di dare alla classe una visione generale della storia dell’arte fino ai giorni nostri
attraverso un percorso interdisciplinare con la letteratura italiana e straniera, la storia e la filosofia.
La classe ha seguito con interesse la materia ed ha assimilato le conoscenze fondamentali.
Il programma è stato svolto avendo come obiettivo primario gli esami di maturità. Alcuni studenti
possiedono buone capacità di argomentazione e rielaborazione e una buona conoscenza della
materia, esprimendosi con una certa padronanza di lessico, altri incontrano qualche difficoltà
nell’esprimersi in modo efficace ed appropriato e nel rielaborare in modo personale e critico le
nozioni. Il comportamento è sempre stato esemplare.
Obiettivi /Risultati conseguiti
Conoscenze

Conoscenza e uso delle norme tecniche

Conoscenza e uso degli strumenti

Conoscenza in relazione a un ambiente urbano, a un complesso e/o uno spazio
architettonico,ovvero a un prodotto della cultura materiale o industriale: delle diverse fasi e
forme costitutive individuandone le caratteristiche storiche e culturali, gli aspetti tecnologici,
morfologici e tipologici e gli eventuali significati espressivi; dei procedimenti idonei per
l’analisi e i modi della loro applicazione.
Competenze

Impiego corretto dei principi, dei metodi e delle convenzioni propri della rappresentazione
grafica nonché delle terminologie tecniche critiche appropriate, nell’esame di soggetti
assunti dall’ambiente urbano, dall’architettura e altri campi dell’espressione artistica ovvero
dall’ambito della cultura materiale e industriale
 Analisi, comprensione, valutazione, individuazione storica e contestualizzazione dell’opera
d’arte.
Il mio obiettivo primario è stato quello di dare quelle competenze, abilità e conoscenze utili per
tutti quegli studenti che vorranno intraprendere le facoltà di ingegneria, architettura, design,
accademie di belle arti, archeologia dove le competenze nel disegno sono fondamentali.
Abilità
Sviluppo delle capacità grafiche, uso degli strumenti, uso della china, applicazione dei retini
colorati, esecuzione del chiaroscuro
Metodo di lavoro
Lezione frontale, lezione interattiva, uso di strumenti multimediali
Tipologie adottate per le prove di verifica
Trattazione sintetica di argomenti, prove strutturate, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta
multipla, elaborati grafici, interrogazioni brevi,colloqui, produzioni grafiche.
Osservazioni relative alla valutazione:
Criteri per la valutazione degli obiettivi cognitivi:
 conoscenza e uso delle norme tecniche e degli strumenti
 capacità grafiche
 impegno nella produzione e nella rielaborazione dei messaggi visivi
 analisi, comprensione, valutazione, individuazione storica e contestualizzazione dell’opera
d’arte
Gli elaborati grafici assegnati sono stati consegnati e valutati dopo un lasso di tempo determinato
dalla difficoltà del progetto; nella valutazione ho tenuto conto della pulizia, della correttezza, della
precisione degli elaborati che sono stati presentati ripassati con pilot o rapidograph e con retini
colorati applicati.
Quando un elaborato grafico ha avuto una valutazione negativa lo studente ha avuto la possibilità
di rifarlo correttamente riparando così il voto negativo.
Contenuti delle attività didattiche programmate:
Sono stati svolti completamente per il disegno mentre sono stati ridotti parzialmente per la storia
dell’arte.
Osservazioni relative ai contenuti svolti:
La disciplina di Disegno e storia dell’arte riguarda due materie distinte, il disegno che fa parte
dell’area scientifica e la storia dell’arte che fa parte dell’area umanistica. Riuscire a fare bene
entrambe durante l’anno scolastico è un’impresa veramente ardua considerando che si hanno solo
due ore settimanali. La difficoltà maggiore riguarda la valutazione orale della storia dell’arte dato
che il programma è vastissimo, le ore sono esigue e a tutto ciò dobbiamo aggiungere le ore perdute
in varie attività per cui l’unica via di valutazione è rappresentata dai test.
Le lezioni di storia dell’arte sono state fatte facendo sempre dei parallelismi con la realtà odierna, e
mettendo a confronto le tecniche costruttive; inoltre si è fatto sovente riferimento allo stato dei beni
culturali in Italia e alla loro conservazione e valorizzazione nonché alle tipologie di restauro dei
beni artistici. La classe ha partecipato attivamente alle lezioni dimostrando sempre vivo interesse e
ha conseguito discreti risultati sia nel disegno che nella storia dell’arte.
Il docente
Prof. Antonino Cavallaro
Materia: LINGUA E CIVILTA’ SPAGNOLA
Docente: Prof.ssa Eloisa Ballarò
Testo in adozione: Chamorro – Lozano - Martinez, Abanico libro del alumno + CD Audio Nueva
Ediction, Difusion
Situazione della classe
Il livello della classe è omogeneo. La partecipazione è stata attiva, l’impegno e l’interesse costanti e
il profitto più che soddisfacente. Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti, tra cui il consolidamento
degli elementi assimilati durante gli anni precedenti, lo sviluppo della competenza comunicativa,
apprendimento ed arricchimento del lessico, aspetti della civiltà spagnola, comprensione e analisi di
testi letterali.
Svolgimento del programma
Lo svolgimento del programma ha prediletto lo studio della letteratura, delle funzioni comunicative,
della grammatica e del vocabolario appartenenti ad un livello intermedio della conoscenza della
lingua spagnola. Inoltre, si è dato spazio allo studio di argomenti di civiltà, di storia e di arte.
Metodologie e strumenti didattici utilizzati
Il programma è stato strutturato in unità didattiche, sviluppate secondo criteri di funzionalità
comunicativa e lezioni frontali. Gli alunni sono stati messi in condizione di assumere un ruolo attivo
attraverso il dialogo. L’ascolto di testi ha stimolato la comprensione della lingua, di valido aiuto è
stato il registratore e il laboratorio linguistico.
Verifiche e valutazione
Le verifiche si sono basate sempre sul lavoro svolto in classe e sono state fatte giornalmente per
seguire il processo di apprendimento dei singoli alunni. Esse hanno mirato al controllo delle diverse
abilità, test di comprensione, di produzione, interrogazioni ed esercizi strutturali di completamento.
La valutazione è stata fatta tenendo conto dell’effettivo sviluppo delle capacità di esposizione e di
espressione, nonché dell’acquisizione del metodo di ricerca e di lavoro.
L'insegnante
Prof.ssa Eloisa Ballarò
Materia: EDUCAZIONE FISICA
Docente: Prof. ssa Lucia Sorace
Testo in adozione: Fiorini – Coretti – Bocchi, Corpo libero due, Marietti
Analisi della classe
La classe è formata da 23 allievi, di cui 13 sono ragazzi e 10 ragazze. Nel corso di questi cinque
anni in cui ho seguito questa classe, accompagnando quindi questi ragazzi fin dal loro primo anno,
ho avuto modo di aiutarli nel loro percorso di maturazione graduale, che sicuramente si è svolto
positivamente e in modo sereno; infatti, la maggior parte di questi ragazzi, hanno dimostrato sempre
una partecipazione attiva e un impegno costante nell’affrontare le esercitazioni loro proposte,
aprendosi così ad un sereno dialogo educativo e a risultati sicuramente positivi.
Percorso formativo e obiettivi conseguiti
Per quanto riguarda le abilità motorie acquisite nel corso di questi anni,devo dire che tali ragazzi si
sono sempre contraddistinti all’interno della scuola per i risultati raggiunti per esempio nei tornei
scolastici o nelle gare d’istituto di atletica e di badminton, poiché infatti molti di loro spiccano per
le loro evidenti capacità neuromuscolari e per la buona padronanza tecnica nei vari sport. Nel
complesso quindi si può dire che il livello raggiunto dalla classe è buono.
Nella prima parte dell’anno scolastico si è dato maggiormente spazio al lavoro formativo
pratico,mentre dal mese di gennaio in poi ci si è dedicati quasi esclusivamente all’acquisizione delle
basi teoriche della materia,giacché il colloquio conclusivo degli esami finali sarà basato per
l’appunto solo sulle conoscenze teoriche e non sulla pratica motoria; a tal scopo si è ritenuto
opportuno integrare al libro di testo in uso, altri argomenti presenti su altri testi perché trattati in
maniera più esaustiva.
In generale si è cercato di evidenziare il valore di percorso culturale, oltre che di pratica
esperenziale,che le attività motorie,in genere,permettono di acquisire ed il valore del movimento
come elemento di prevenzione e di mantenimento della salute.
Gli obiettivi preseguiti e realizzati, anche se non sempre in maniera piena da tutti, sono:
- la capacità di compiere attività di forza,velocità,resistenza ed articolarità e la capacità di
coordinare azioni efficaci in situazioni complesse,con la consapevolezza del percorso effettuato al
fine di conseguirne un sensibile miglioramento;
- l’essere in grado di applicare operativamente la conoscenza delle metodiche inerenti al
mantenimento della salute dinamica e della rianimazione in caso di infortuni;
- la conoscenza dei processsi che consentono lo sviluppo delle abilità personali,essendo consapevoli
delle chiavi di interpretazione dei fenomeni che accadono all’interno della persona durante una
qualsiasi attività motoria;
- la conoscenza, anche se parziale, di alcuni sport, come la pallavolo, il badminton , la ginnastica
artistica, la pallacanestro e l’atletica leggera.
Contenuti
 Test attitudinali d’ingresso;
 Potenziamento fisiologico relativo ai vari distretti muscolari;
 Mobilizzazione articolare attraverso la tecnica dello stretching;
 Rielaborazione degli schemi motori di base: circuiti di destrezza;
 Pratica sportiva:
Pallavolo: affinamento della tecnica del palleggio e dell’attacco; miglioramento della resistenza
generale attraverso un lavoro di corsa lenta e progressivamente più lunga; test di Cooper; test di
velocità sui 30 metri; salto in alto stile fosbury.
 Concetto di doping e principali sostanze dopanti;
 Fisiologia del sistema nervoso;
 Fisiologia dell’apparato cardio-circolatorio;
 Conoscenza delle tecniche di rianimazione in caso di arresto cardio-respiratorio;
 Principi generali sull’allenamento sportivo con riferimenti al concetto di carico allenante;
 Fisiologia dell’apparato respiratorio, con particolare attenzione alla meccanica respiratoria e
volumetria polmonare.
Metodologia
La metodologia per quanto riguarda la parte pratica, si è basata sull’organizzazione di attività in
situazione, sulla continua indagine e sull’individuazione e correzione dell’errore, anche
autonomamente, in modo tale da saper trasferire le abilità e competenze acquisite in altre situazioni.
Per quanto riguarda la parte teorica si è cercato di guidare gli allievi al fine di ottenere un
significativo miglioramento delle conoscenze, utilizzando la lezione frontale ed il metodo
partecipativo, allo scopo di approfondire gli argomenti via via trattati.
Le lezioni pratiche sono state svolte nelle palestre e nel cortile della sede centrale della scuola,
utilizzando le attrezzature ivi poste, mentre le lezioni teoriche sono state svolte in classe.
Verifiche
Le verifiche sono state effettuate, per quanto riguarda la parte pratica, mediante la ripetizione dei
gesti tecnici acquisiti, valutando comunque i progressi personali a partire dalle proprie capacità
motorie di base e quindi l’impegno per ottenere tali risultati, mentre per la parte teorica, le verifiche,
individuali, sono state mirate a valutare le competenze acquisite, il grado di rielaborazione
personale e la capacità di trasferire le suddette in ambito operativo. Sono state effettuate anche
verifiche scritte sulle competenze acquisite, utilizzando le tipologie previste dal nuovo esame di
stato, cioè trattazione sintetica di argomenti.
L'insegnante
Prof.ssa Lucia Sorace
Materia: LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente: Prof.ssa Anna Barberi
Testi in adozione: Cattaneo, Cakes and Ale, voll. 2 e 3, Signorelli Scuola
Profilo della classe
La classe ha dimostrato un atteggiamento positivo nei confronti dell’insegnante, che ha conosciuto
quest’anno, ha partecipato al dialogo didattico-culturale e ha seguito e partecipato con interesse alle
lezioni.
Gli obiettivi prefissati in sede di programmazione sono stati raggiunti dalla maggior parte degli
alunni, anche se, per quanto concerne il profitto, non tutti hanno ottenuto risultati ampiamente
soddisfacenti. Un gruppo di allievi, che hanno anche conseguito le certificazioni PET e FIRST
(livello B2 del QCER), ha raggiunto pienamente gli obiettivi linguistici prefissati per il
quinquennio, altri dimostrano competenze linguistiche accettabili e alcuni necessitano ancora di
incoraggiamento e di guida per dimostrare le conoscenze linguistiche. Per quanto riguarda lo studio
della letteratura, solo un gruppo di studenti ha livelli di preparazione buoni, altri hanno ottenuto
risultati discreti o sufficienti e un ristretto gruppo ha raggiunto un profitto che raramente supera il
livello della sufficienza, spesso conseguita solo in seguito alle verifiche di recupero che la docente
ha ritenuto opportuno proporre nel corso dell'anno scolastico.
Obiettivi
Gli obiettivi prefissati per gli alunni sono stati i seguenti:
 comprendere il senso globale di testi registrati, dell’ascolto di CD e di visioni di film;
 sviluppare le capacità di lettura di un testo letterario, comprendendone il senso globale ed
analitico;
 migliorare le capacità di esprimersi in modo adeguato al contesto e sapere illustrare i temi e
gli aspetti stilistici dominanti di un particolare periodo o movimento letterario;
 offrire una panoramica dello sviluppo della letteratura inglese del 800 e 900;
 rispondere a quesiti a trattazioni sintetiche relativi alla terza prova scritta dell’Esame di
Stato.
Metodologia
Lo studio della letteratura è proceduto presentando il contesto storico sociale e culturale nel quale si
inseriscono scrittori e tematiche. Per ogni autore sono stati proposti dei testi che sono stati sempre
inquadrati nel periodo storico analizzato e che hanno illustrato uno o più aspetti caratterizzanti uno
scrittore o una fase della sua produzione. Questionari, griglie, tabelle, schemi sono serviti ad aiutare
gli studenti a comprendere gli argomenti e i testi proposti per sintetizzarne i contenuti.
Sono stati utilizzati sussidi didattici quali il lettore CD/DVD, lavagna luminosa, computer.
L’uso costante della lingua e la revisione di qualche argomento sintattico lessicale sono serviti, per
quanto possibile, a colmare alcune delle lacune degli allievi.
Contenuti
Nel corso dell’anno sono stati analizzati gli autori e i contesti storico-letterari del ‘800 e ‘900.
Il percorso ha avuto una struttura modulare ed è stato ripartito come segue (l’asterisco indica gli
argomenti non ancora trattati al momento della stesura del documento):
MODULE 1: THE ROMANTIC AGE
 Historical and social background
 Romantic Poetry
 William Wordsworth
 Samuel Taylor Coleridge
 Percy Bysshe Shelley
 The Novel in the Romantic Age
 Mary Shelley
MODULE 2: THE VICTORIAN AGE
 Historical and social background
 The Victorian Novel
 Charles Dickens
 Robert Louis Stevenson
 Drama in the Victorian Age
 The Aesthetic Movement
 Oscar Wilde
MODULE 3: THE XX CENTURY
 Historical and social background
 Modernism
 The Modern Novel
 The Interior Monologue









James Joyce
The Novel in the 40s
George Orwell
Poetry in the XX Century
War Poets
Rupert Brooke
Thomas Sterne Eliot
The Theatre of the Absurd*
Samuel Beckett*
È stata inoltre proposta la visione dei seguenti spezzoni di film o trailers:
 FILM- Oiver Twist: “Lunch Time”
 FILM - The Importance of Being Earnest: “Mother’s Worries”
 FILM – Bloom – “Molly’s Monologue”
 BOOK TRAILER: Animal Farm
 FILM TRAILER: 1984
Attività extrascolastiche nel corso del triennio
 Hamlet, di William Shakespeare, presso il Teatro Metropolitan
 Tre alunni hanno partecipato a uno stage linguistico – lavorativo della durata di quattro
settimane a Londra (Progetto PON C5)
 Westwind, di Robert Thalheim, presso il Cinema King
 Corsi di preparazione alle certificazioni PET e FIRST
Mezzi e spazi
I materiali sono stati il più possibile autentici e, oltre al libro di testo, sono stati utilizzati sussidi
didattici quali il lettore CD/DVD, computer.
Verifiche e valutazioni
Tempi:
Il lavoro scolastico è proceduto in modo abbastanza regolare ed è stato svolto così come previsto
all’inizio dell’anno, nonostante alcune difficoltà dovute al numero di lezioni che, per varie cause,
sono andate perse. Le verifiche e le valutazioni hanno accompagnato con regolarità tutta l’attività
didattica.
Strumenti
Si è verificata la conoscenza e l’uso dei contenuti disciplinari e la quantità del lavoro svolto.
Verifiche orali: sono state quantificate in almeno due momenti sia nel trimestre sia nel pentamestre.
Elaborati scritti: gli alunni hanno svolto quesiti a trattazione sintetica, così come richiesto dalla
terza prova dell’Esame di Stato.
Valutazione
Per la valutazione si sono tenuti presenti la conoscenza dei contenuti, la correttezza morfologica,
sintattica e ortografica, la competenza lessicale, la pronuncia, l’efficacia comunicativa, l’impegno,
l’interesse nei confronti della disciplina, la partecipazione durante le lezioni, i progressi raggiunti
rispetto alla situazione di partenza.
L'insegnante
Prof.ssa Anna Barberi
Materia: SCIENZE
Docente: Prof.ssa Raffaella Torrisi
Testo in adozione: Ivo Neviani - Cristina Pignocchino Feyles , Geografia generale, quarta
edizione, La Terra nell’Universo, SEI
Descrizione della classe:
La classe, che all’inizio dell’anno era composta da 24 alunni, è adesso formata da 23 studenti (10 alunne,
13 alunni) perché una si è trasferita nel mese di marzo in un altro Istituto.
Sin dal secondo anno, con gli allievi si è instaurato un rapporto relazionale improntato sulla
cordialità, sul dialogo, sul rispetto reciproco e si è sempre cercato, lavorando in sinergia con i
Colleghi del Consiglio di Classe, di far rispettare le regole d’Istituto, fondamentali per lo
svolgimento di un sereno e proficuo lavoro disciplinare.
A conclusione del percorso didattico svolto si può affermare che il gruppo classe ha mostrato, nel
corso degli anni scolastici, crescente interesse ed impegno per le materie scientifiche proposte. Il
profitto di gran parte degli alunni è cresciuto e grazie alla costante partecipazione al dialogo
socio-culturale, all’applicazione di un metodo di studio corretto, basato sul ragionamento, sulla
riflessione e sulla correlazione delle conoscenze acquisite, sono stati ottenuti discreti, buoni e
anche ottimi risultati. Su quella minoranza di allievi, più fragili e a volte incostanti nel lavoro
didattico si è cercato di intervenire facendo sì che acquisissero un comportamento più maturo e
responsabile e mostrassero maggiore attenzione e disponibilità all’apprendimento riuscendo così a
superare le iniziali difficoltà e a raggiungere risultati sufficienti.
Finalità educative:
Le finalità educative che mi sono prefissa di raggiungere, anche se con qualche difficoltà, visto l’esiguo
numero di ore curricolari che non sempre ha permesso di approfondire in maniera adeguata tutti i contenuti
disciplinari programmati all’inizio dell’anno, sono stati:
-Far acquisire conoscenze essenziali nei vari campi della Geografia ( astronomia e geologia)
-Educare ed aiutare gli allievi a diventare dei cittadini responsabili ed attenti ai problemi ambientali
Obiettivi didattici raggiunti:
A conclusione dell’attività educativo-didattica svolta, la maggior parte degli/le alunni/e ha raggiunto gli
obiettivi prefissati pervenendo progressivamente all’acquisizione di competenze, capacità e conoscenze in
maniera diversificata.
Competenze:
- Operano in generale un corretto passaggio dall’acquisizione teorica all’applicazione pratica di quanto
studiato.
- Sanno riconoscere nella realtà quanto raffigurato da illustrazioni, grafici, carte e viceversa.
Capacità:
- Hanno in generale raggiunto sufficienti, discrete, buone e ottime capacità di espressione orale,
scritta e grafica per comunicare gli argomenti studiati.
- Hanno sufficienti, discrete e buone capacità logiche: ragionamento concreto e astratto,
analisi e sintesi.
- In generale, riescono a trovare collegamenti tra le diverse parti del programma.
Conoscenze:
- Hanno acquisito conoscenze essenziali ed aggiornate di Geologia e Astronomia
- In generale sanno applicare le conoscenze della Chimica, acquisite negli anni precedenti,
per meglio comprendere lo studio delle Scienze della Terra e della Geografia Astronomica.
Metodo di insegnamento:
La metodologia dell’insegnamento è stata flessibile, in linea di massima, alle necessità della classe.
Nello svolgere il programma si è cercato di venire incontro alle diverse esigenze degli/le allievi/e, tenendo
conto dei vari livelli d’interesse e di apprendimento e si è favorito uno studio non nozionistico ma
concettuale e pluridisciplinare per preparare gli/le alunni/e ad affrontare le prove richieste dall’ esame di
Stato. Gli argomenti sono stati chiariti con esempi pratici, vicini alla realtà quotidiana degli allievi/e e
disposti a difficoltà crescente per favorirne l’apprendimento. Si è cercato di far perfezionare l’abilità di
prendere appunti durante la spiegazione e di far formulare brevi schemi riassuntivi. Nel corso del triennio è
stato possibile dedicare alcune ore curricolari alla realizzazione di semplici esperimenti di laboratorio, sia in
classe che in aula di scienze, che hanno contribuito a migliorare il metodo di studio della maggior parte
degli allievi e a far capire loro che è possibile applicare praticamente, nella vita quotidiana, le nozioni
apprese sui libri di testo. Il lavoro di laboratorio e la successiva stesura delle relazioni sono risultati
estremamente formativi sia per l’approccio sperimentale, essenziale nelle discipline scientifiche, sia per
l’acquisizione della capacità di confrontarsi con altri e lavorare insieme. Si è sempre cercato di stimolare la
classe, soprattutto la componente meno volenterosa, ad esprimere la sua creatività e lo spirito di gruppo e
per incrementare l’interesse verso una determinata tematica si è cercato sempre di affiancare alla
tradizionale lezione espositiva frontale dell’insegnante, l’intervento diretto degli alunni stimolandoli ad
aprire dibattiti e ad esporre le proprie considerazioni personali sulle problematiche proposte, sviluppando le
loro capacità critiche e logiche, astrattive e deduttive.
Mezzi, Strumenti di lavoro, spazi:
Il libro di testo è risultato indispensabile per stimolare gli/le alunni/e ad un metodo di studio il più autonomo
possibile. Si è fatto ricorso inoltre:
- all’uso di libri e riviste scientifiche
- all’uso dell’ aula multimediale
- all’uso del videoregistratore e di videocassette
- all’uso della LIM
- all’uso della lavagna luminosa
- all’uso del laboratorio di scienze
Tutto ciò ha reso più completa e aggiornata la trattazione di alcuni argomenti e ne ha facilitato
l’apprendimento.
Attività di recupero e di approfondimento svolte:
Nel corso del triennio in base ai risultati ottenuti nelle prove di verifica svolte, si sono adeguati i tempi ed i
modi dell’attività didattica, perché questa risultasse sempre appropriata alle reali esigenze degli alunni/e.
Pertanto, quando se ne è presentata l’esigenza, sono state programmate ed attuate azioni di recupero
individuali gestite all’interno della classe, nelle ore curriculari o organizzate dalla scuola, nelle ore
pomeridiane, come attività di sportello, di recupero e di approfondimento.
Attività parascolastiche ed extracurricolari / Progetti educativi svolti nel triennio:
Sono state proposte, nel corso del triennio, varie attività di approfondimento sia in classe che in laboratorio,
come attività sperimentali, e la partecipazione a diverse iniziative e progetti presentati dal
Dipartimento di Scienze o dall’Università:
Anno scolastico 2011-2012 (III anno)
 Alcuni allievi hanno partecipato all’ Open Day organizzato nel nostro Istituto per
l’orientamento degli alunni della Scuola Media Inferiore
 Le alunne Fichera Annalisa e Sicali Irene hanno accolto con entusiasmo ed interesse la
proposta di poter partecipare al 150° Anniversario della Nascita di E.Boggio Lera,
svoltosi dal 6 al 9 giugno nel nostro Istituto.
Anno scolastico 2012-2013 (IV anno)
 Gli alunni Biondo e Rinaldi hanno partecipato al PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE
 Alcuni allievi hanno partecipato all’ Open Day organizzato nel nostro Istituto per l’orientamento
degli alunni della Scuola Media Inferiore Alcuni alunni hanno partecipato alla SETTIMANA
SCIENTIFICA organizzata nel nostro istituto
 Alcuni alunni hanno partecipato al CORSO DI POTENZIAMENTO DI CHIMICA
Anno scolastico 2013-2014 (V anno)
 Giorno 04/10/2013 la classe ha partecipato alla visita guidata presso l’Osservatorio Astrofisico di
Serra la Nave
 Alcuni alunni hanno partecipato giorno 12/10/2013 alla manifestazione la “ Notte della Luna”
organizzato presso il nostro Liceo dall’Osservatorio Astrofisico di Catania e dal Gruppo Astrofili
Catanesi.
 Alcuni allievi hanno partecipato all’ Open Day organizzato nel nostro Istituto per l’orientamento
degli alunni della Scuola Media Inferiore
 La classe ha partecipato al laboratorio didattico di Astronomia e Scienze della Terra “ Dal Centro
della Terra alle Stelle” organizzato dall’Associazione Officine Culturali presso il Monastero dei
Benedettini.
 L’alunna Sicali ha partecipato al CORSO DI NEUROSCIENZE che si è svolto nel nostro
Istituto
 L’alunno Torrisi ha partecipato al PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE
Cause che hanno limitato i tempi di lavoro
Non è stato possibile completare la trattazione di tutti gli argomenti previsti nella programmazione iniziale
in quanto nel corso dell’anno scolastico più volte lo svolgimento dell’attività didattica ha subito dei
rallentamenti: festività, agitazioni studentesche, impegni istituzionali ( spettacoli teatrali, cinema, visite
guidate ecc.) che sono coincisi con le ore di lezione.
Contenuti disciplinari:
Il programma è stato suddiviso in MODULI all’interno dei quali le unità didattiche sono state sviluppate e
approfondite dagli/le allievi/e per gruppi di studio o individualmente. Si è pertanto tentato di rendere lo
studio delle varie tematiche più coinvolgente, stimolando gli interessi individuali degli allievi/e al fine di
trasformare le unità didattiche in vere e proprie unità di apprendimento individuale. Per la maggior parte
degli argomenti svolti è stato possibile un approfondimento collettivo, per altri, in particolare lo studio dei
pianeti del Sistema Solare, gli/le allievi/e hanno eseguito dei lavori di ricerca individuali o di gruppo che
hanno previsto anche l’ausilio delle tecnologie multimediali.
Le unità modulari trattate alla data del 15 maggio sono state:
UNITA’ MODULARE: NOZIONI DI BASE DI CHIMICA NUCLEARE
Radionuclidi e reazioni nucleari
La stabilità del nucleo
Decadimento radioattivo
Radioattività: emissione di particelle e/o radiazioni elettromagnetiche da parte di un nucleo
atomico instabile
L’energia nucleare
La reazione di fissione
La reazione di fusione termonucleare
UNITA’ MODULARE: ASTRONOMIA
Unità didattiche
L'Universo astronomico.
 La sfera celeste e la posizione dei corpi celesti
 Il Sistema Solare e la sua posizione nell’Universo
 Le coordinate astronomiche
 I movimenti apparenti degli astri sulla sfera celeste
 Le costellazioni (generalità)
 Strumenti per osservare il cielo
 La spettroscopia: spettri di emissione e di assorbimento
Nascita, vita e morte delle stelle






La distanza delle stelle: metodo della parallasse
Le unità di misura delle distanze in astronomia
La luminosità e la magnitudine
Spettri e analisi spettrale della luce delle stelle
Le stelle e la loro evoluzione
Il diagramma di Hertzsprung – Russell
Le galassie
 Le galassie (generalità)
 La nostra galassia: la Via Lattea (generalità)

Il Sistema Solare
 L’origine del Sistema Solare ( generalità)
 Il Sole e la sua struttura
 I Pianeti ed i loro movimenti: le leggi di Keplero
 La spiegazione delle leggi di Keplero secondo Newton
 Le caratteristiche chimico-fisiche dei pianeti terrestri e gioviani
 Gli altri corpi del Sistema solare ( generalità)
UNITA’ MODULARE: IL PIANETA TERRA
Unità didattiche
Caratteristiche del pianeta Terra
 Terra: un pianeta unico nel Sistema Solare
 Un pianeta in continua evoluzione: processi endogeni ed esogeni
 Struttura interna della Terra
 Forma e dimensioni
 Caratteristiche fisiche del pianeta Terra
 Il campo magnetico terrestre
 Il reticolato geografico e le coordinate assolute: latitudine, longitudine e
altitudine
I movimenti della Terra.
 Il moto di rotazione e sue conseguenze
 Il moto di rivoluzione e sue conseguenze
 Le stagioni astronomiche
 Le zone astronomiche del globo terrestre
 I moti millenari: moto conico dell’asse e la precessione degli equinozi
(generalità
La Luna: il satellite della Terra
 Le caratteristiche fisiche della Luna
 I movimenti della Luna: rotazione, rivoluzione e generalità della
traslazione
 Le fasi lunari e le eclissi
UNITA’ MODULARE: LA LITOSFERA
Unità didattiche
I minerali
 Caratteristiche e proprietà dei minerali
 Struttura e genesi dei minerali
Le rocce
 Caratteristiche generali e classificazione delle rocce magmatiche
 Dualismo e differenziazione dei magmi
 Caratteristiche generali e classificazione delle rocce sedimentarie
 Caratteristiche generali e classificazione delle rocce metamorfiche
 Il ciclo litogenetico
UNITA’ MODULARE: LA DINAMICA TERRESTRE
Unità didattiche
I fenomeni vulcanici.
 Origine del fenomeno
 Dualismo e differenziazione dei magmi (magmi primari e magma
secondario o di anatessi; il processo di cristallizzazione frazionata
I fenomeni sismici
La dinamica della litosfera
 Teoria della tettonica delle zolle (generalità)
 Natura dei margini e loro dinamica
 Il motore della tettonica delle placche
 Tettonica delle placche e attività endogena: vulcani e terremoti
(generalità)
Le ultime tre unità didattiche:
 I fenomeni vulcanici
 I fenomeni sismici
 La dinamica della litosfera
verranno approfondite successivamente al 15 maggio e gli argomenti trattati verranno indicati nel
programma dettagliato che verrà personalmente firmato e fatto firmare dagli alunni e verrà consegnato
assieme a tutta la documentazione finale alla Commissione dell’ Esame di Stato.
Verifica:
La verifica dell’apprendimento non è stata basata esclusivamente sull’interrogazione orale (che è servita
comunque a valutare le capacità logiche ed i progressi raggiunti riguardo la chiarezza e la proprietà
espressiva) bensì su una serie di prove diversificate.
Sono stati presi in considerazione:
Strumenti di verifica formativa:
- Dialogo quotidiano con gli/le alunni/e
- Verifica individuale del metodo di studio
- Esposizione di considerazioni personali
Strumenti di verifica sommativa:
- Interrogazioni orali
- Analisi e commento di documenti
- Lavori di approfondimento
-Test e quesiti
Criteri di Valutazione:
Nelle valutazioni periodiche e in quelle finali sono stati presi in considerazione i criteri stabiliti in seno alla
programmazione del Consiglio di classe e sono state utilizzate le relative griglie di valutazione.
L'insegnante
Prof.ssa Raffaella Torrisi
Materia: ITALIANO
Docente: Prof.ssa BARBARA CRIVELLI
Testi in adozione:
Luperini – Cataldi – Marchiani – Marchese, La scrittura e l'interpretazione, ed. arancione,
Palumbo Editore, volume 3;
Mineo – Cuccia – Melluso, La Divina Commedia, Palumbo Editore.
Profilo della classe:
La classe V H ha tenuto, nel corso dell’anno scolastico, e più in generale nei tre anni trascorsi
insieme, un comportamento corretto e responsabile. La maggior parte della classe si è mostrata
intellettualmente vivace e propositiva, desiderosa di apprendere, sufficientemente attenta ed
interessata all’attività didattico-educativa. Nel complesso, gli alunni hanno mostrato impegno che,
tuttavia, talora ha peccato di continuità, soprattutto nello studio a casa che non è stato sempre
approfondito. Nel corso del triennio, gli alunni hanno acquisito, via via, sufficiente autonomia,
anche in relazione alla capacità di saper affrontare e approfondire in forma individuale i contenuti
disciplinari e rielaborarli in un’ottica sistemica.
Diversi alunni hanno dimostrato maturità di pensiero, capacità di analisi nella trattazione degli
argomenti proposti e il possesso di un metodo di studio valido che ha permesso loro di acquisire le
coordinate storiche e culturali indispensabili per la comprensione di un testo letterario. Un altro
gruppo ha evidenziato discrete competenze e capacità, sia nell’ elaborazione scritta che nella
rielaborazione personale dei contenuti affrontati. Infine, un esiguo numero di discenti ha dimostrato
una non sempre adeguata maturità ed autonomia nell’affrontare lo studio della disciplina,
raggiungendo una preparazione piuttosto scolastica, con pochi approfondimenti e rielaborazioni
personali, e conseguendo gli obiettivi minimi. La frequenza è stata complessivamente buona e la
maggioranza della classe si è esercitata sufficientemente sulle diverse tipologie testuali oggetto
della prima prova.
Finalità perseguite:



Promozione, mediante la frequentazione delle opere letterarie, dell'esperienza estetica al fine
di attivare le facoltà fantastiche e di immaginazione come vie di conoscenza della realtà;
maturazione di un interesse più specifico per i testi letterari, connesso all'acquisizione della
capacità di condurre un'analisi diretta e premessa necessaria per un futuro rapporto
personale con tali testi;
sviluppo e affinamento delle capacità espressive e comunicative (leggere, scrivere, parlare).
Obiettivi didattici:

Competenze e conoscenze linguistiche:



esprimersi oralmente in forma organica, articolata, con proprietà e correttezza
formale;produrre testi scritti di diverso tipo secondo le modalità previste dall’Esame di
Stato, utilizzando consapevolmente i diversi registri formali;
affrontare, come lettore autonomo e consapevole, la lettura di testi di vario genere, poetici,
narrativi e critici;
essere consapevole del lavoro didattico svolto e dei risultati raggiunti.
2. Riflessione letteraria:

leggere in modo consapevole un testo e saperne cogliere i nuclei fondanti;



riconoscere gli aspetti formali del testo;
cogliere il rapporto tra il testo e il contesto storico-culturale in cui esso è maturato (altre
opere dello stesso o di altri autori, il più generale contesto storico del tempo);
cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee
fondamentali della tradizione letteraria italiana.
Contenuti:
 Conoscenza dei principali fenomeni letterari dei seguenti periodi:
Naturalismo, Positivismo, Decadentismo, Crepuscolarismo, Futurismo e Neorealismo, con
particolare attenzione al contesto storico-culturale, al rapporto intellettuale-società, ai riferimenti
con le correnti filosofiche, le problematiche delle letterature straniere e le espressioni artistiche
coeve.
 Lettura ricognitiva di testi letterari dei periodi individuati e approfondimento delle opere dei
seguenti autori: Verga, D’Annunzio, Pascoli, Svevo, Pirandello, Ungaretti, Saba, Montale.
 Conoscenza degli elementi tematici e stilistici peculiari di ciascun genere letterario preso in
esame.
 Dante, Divina Commedia, conoscenza della struttura e delle tematiche generali della terza
cantica e lettura di singoli canti.
Per ciascun autore è stata curata un'adeguata scelta antologica. Ci si riserva di completare il
programma, comprendente altri autori del Novecento, entro la fine dell'anno scolastico.
Obiettivi conseguiti:

consapevolezza della centralità del testo come strumento di conoscenza;

consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione
della civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di
conoscenza del reale;

conoscenza dei testi maggiormente rappresentativi della produzione letteraria italiana;

conoscenza dei codici formali e dei generi relativi ai testi esaminati;

conoscenza delle interazioni esistenti tra autore, testo, contesto;

capacità di individuare l'ideologia e la poetica di un autore e di confrontarle con quelle di
altri autori dello stesso periodo o di altri periodi;

miglioramento complessivo della capacità di esporre e argomentare con chiarezza
utilizzando il lessico specifico.
Valutazione:
La valutazione è stata oggettiva e ha fatto riferimento agli elementi forniti dalle prove di verifica,
che sono state esaminate e valutate secondo i criteri adottati dal Consiglio di Classe; si è tenuto
altresì conto del livello di partenza, dell’interesse, dell’impegno e della frequenza. I saperi minimi
essenziali da conseguire, comunque, sono stati i seguenti:
1. Conoscenza dei contenuti curricolari;
2. Capacità di argomentazione e rielaborazione dei contenuti;
3. Capacità di analizzare un testo dal punto di vista strutturale e semantico;
4. Capacità di orientarsi nella discussione delle tematiche trattate;
5. Capacità di produrre un testo scritto di diverso genere utilizzando il registro adeguato e in
forma corretta.
Verifica:
La verifica è stata puntuale e costante, in itinere e sommativa, ed è stata attuata attraverso le
seguenti prove:
1. Interrogazioni formali e non;
2. Produzione di testi scritti di diversa tipologia: analisi testuale, tema tradizionale, saggio breve,
relazione;
3. Relazione espositiva sui contenuti proposti;
4. Prova scritta mensile articolata in diverse tipologie (scelte tra quelle previste per l’ Esame di
Stato);
Metodologie e sussidi impiegati:
Posto come assunto che il possesso delle abilità linguistiche risulta funzionale per ogni
apprendimento, sono state promosse tali abilità con ogni mezzo, anche in vista dell’Esame di
Stato. E’ stata utilizzata la lezione frontale per la presentazione dei contenuti, ma è stato seguito
altresì il metodo induttivo e deduttivo, per cui sono stati privilegiati i colloqui informali e non,
discussioni, dibattiti, letture critiche, nonché l’approccio diretto con i testi per un apprendimento
quanto più possibile critico che, mediante la ricerca, l’analisi e la sintesi, desse la possibilità al
discente di formulare ipotesi e, quindi, di operare valutazioni.
Strumenti didattici utilizzati: libri di testo, fotocopie, appunti, testi di narrativa.
L’insegnante
Prof.ssa Barbara Crivelli
Materia: LATINO
Docente: Prof.ssa BARBARA CRIVELLI
Testi in adozione:
Noce – Valfré : Scriptoris animus, Loescher
Pagliani – Alosi et alii: Concentus, Petrini
Profilo della classe:
La maggioranza della classe è stata disponibile a recepire i contenuti della disciplina, soprattutto per
quel che riguarda lo studio della letteratura. Alcuni alunni hanno raggiunto gli obiettivi cognitivi,
altri, a causa delle lacune nelle conoscenze morfosintattiche e lessicali della lingua latina, hanno
avuto difficoltà nella traduzione dei testi classici. Pur essendosi riscontrati differenti livelli di
apprendimento, la maggioranza della classe ha comunque mostrato una sufficiente capacità di
esporre analiticamente i contenuti appresi.
Obiettivi didattici:
Conoscenze:
 Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche fondamentali della lingua latina.

Conoscenza dei meccanismi di formazione dei vocaboli e del repertorio lessicale di più
largo uso.

Conoscenza dei principali strumenti propri della disciplina.

Conoscenza essenziale della terminologia specifica della disciplina.

Conoscenza dello svolgimento della letteratura latina relativamente ai generi letterari e agli
autori più rappresentativi letti in lingua originale o, eventualmente, in traduzione.
Competenze:
 Saper riconoscere le strutture linguistiche fondamentali e la tipologia dei testi.

Saper individuare i contenuti di pensiero e le tematiche di un testo dato.

Saper risalire dai testi agli autori e collocarli nella trama generale della storia
letteraria riconoscendo il genere di appartenenza.

Saper esporre le conoscenze acquisite con un uso appropriato e corretto della
terminologia specifica.

Saper rispondere ad un quesito in modo pertinente, ordinato e linguisticamente
appropriato.
Capacità:

Saper analizzare un testo dato, da un punto di vista linguistico e letterario,
contestualizzandolo nell’ambito della produzione dell’autore, del genere letterario e del
periodo di appartenenza.

Saper individuare percorsi diacronici in relazione ad autori, generi e/o temi affrontati.

Saper cogliere relativamente ad un tema o ad un topos i rapporti tra l’antico e le letterature
moderne in termini di continuità e di differenza.
Obiettivi raggiunti:

conoscenza di opere e autori;

conoscenza dei generi e della loro evoluzione;

conoscenza delle strutture linguistiche essenziali al fine della comprensione testuale;

conoscenza delle tipologie testuali;

capacità di comprensione e di interpretazione di un testo nel suo contesto storico e culturale.
Contenuti:
I contenuti sono stati articolati in 5 moduli di durata e contenuto vario, dallo studio critico della
letteratura alla conoscenza dei classici:
Modulo 1: L’età Giulio-Claudia (Quadro storico, Fedro, Seneca, Petronio)
Modulo 2: l’età Flavi (Quadro storico, Quintiliano, Marziale)
Modulo 3: L’età di Traiano ( Quadro storico, Tacito)
Modulo 4 : L’età degli Antonimi (Quadro storico, Apuleio)
Modulo 5: L ‘età delle grandi Riforme (Quadro storico, Agostino)
Metodi e strumenti:
La lettura dei testi è stata la metodologia di base di tutto l’iter didattico. Lo studio della letteratura
è stato affiancato da profili monografici e dall’esame di immagini di monumenti, reperti museali e
documenti. Per quanto riguarda il metodo si è fatto ricorso alla lezione frontale e/o dialogata ed i
contenuti sono stati proposti mediante il metodo induttivo e deduttivo, promuovendo, ove possibile,
un apprendimento dinamico, che, pur fondato su precise nozioni tecniche, servisse ad arricchire le
competenze linguistiche e a potenziare le capacità logiche, oltre che a conseguire una conoscenza
critica delle nostre radici culturali.
Verifica:
La verifica, puntuale e costante, in itinere e sommativa, è stata attuata attraverso le seguenti prove:
1. Interrogazioni orali e colloqui informali sui contenuti di letteratura
2. Verifica mensile
3. Traduzione di brani scelti tratti dalle opere degli autori considerati
Valutazione:
La valutazione è stata oggettiva, facendo riferimento agli elementi forniti dalle prove di verifica
mediante i criteri adottati in seno al Consiglio di classe e nella Programmazione disciplinare; si è
tenuto conto anche del livello di partenza, dell’interesse e dell’impegno.
L'insegnante
Prof.ssa Barbara Crivelli
Materia: STORIA E FILOSOFIA
Docente: Prof. Fabio Gaudioso
Testi in adozione:
Ciuffoletti – Baldocchi - Bucciarelli – Sodi, Dentro la storia, D’Anna
Ruffaldi – Nicola, Il pensiero plurale, Loescher
Ore di lezione effettuate durante l'anno scolastico:
82 su 99 previste dal piano di studi, sia in Storia che in Filosofia.
Svolgimento del programma:
Il programma preventivato è stato sostanzialmente svolto, nonostante qualche piccola difficoltà; su
questi relativi problemi ha corrisposto, in questo, come nei precedenti anni scolastici, un adeguato
impegno compensativo da parte del grosso della classe.
Alla specifica, e più che mediamente normale, situazione della Quinta H, va aggiunta, però, una più
generale e, a volte, coinvolgente atmosfera di latente dispersione e strisciante frammentazione
scolastica.
Valutazione della classe:
L'impegno, nel complesso certamente continuo, è stato leggermente progressivo, in sensibile
miglioramento. La partecipazione, alquanto normale, è stata, senz’altro, e alla fine, più che
accettabile.
L'acquisizione dei contenuti disciplinari è più che largamente sufficiente, in ogni caso progressiva,
in discreto miglioramento nella quasi interezza della classe.
L'acquisizione dell'attitudine ad organizzare autonomamente il metodo di studio è stata, fuor di
dubbio, non meno che accettabile per la gran parte degli alunni.
L'assiduità e puntualità è stata, nel corso dell’intero anno, adeguatamente continua.
La condotta, intesa soprattutto come atteggiamento globale della classe nei confronti delle attività
scolastiche, riconosciuta l’assoluta mancanza di particolari fatti e/o situazioni di indisciplina,
registra qualche, fortunatamente isolata, tendenza alla sottovalutazione dell'impegno ( Esame di
Stato) che si dovrà affrontare.
Oltre ai tradizionali strumenti didattici, è stato consigliato l'uso di un quaderno per appunti e/o
approfondimenti.
Collaborazione con altri docenti della classe: nella buona norma.
Rapporti con le famiglie: cordiali e sereni, con numerose, e prolungate, presenze nei due incontri
programmati.
Metodo di insegnamento: lezione frontale, esercizi a casa, verifiche scritte e orali, test di ingresso
di cultura generale da articoli di giornale, simulazione doppia della terza prova scritta d'esame.
Spazio utilizzato: l'aula.
Percorso formativo:
La classe ha svolto, nel complesso, un regolare corso di studi al termine del quale si segnalano non
poche individualità, almeno mezza dozzina, in grado di effettuare un sereno e lineare discorso di
merito sulle due discipline impartite; non mancano alcuni, ma pochi, elementi che mostrano qualche
lentezza e difficoltà di piena comprensione ed elaborazione autonoma; più della metà della classe
raggiunge un livello tranquillamente superiore la piena sufficienza.
Programma di Storia:
Dagli ultimi anni del XIX secolo, agli anni '60/’70 del XX; avendo come riferimento l'Europa, si è
cercato di allargare, poi, alla situazione “globale” del pianeta, senza mai tralasciare le specificità
italiane. Particolare attenzione è stata data all'Educazione Civica, sia attraverso la lettura dei più
importanti e significativi articoli della nostra Costituzione, sia con la guida dei frequenti e puntuali
interventi pubblici del Capo dello Stato.
Programma di Filosofia:
Dal criticismo tedesco ( Kant) alla psicanalisi ( Freud), sino alle più significative correnti di
pensiero europee di inizio '900. Come, e più, che nel programma di storia, si è, quasi
esclusivamente, fatta attenzione all’evoluzione del pensiero filosofico nel solo ambito del
continente europeo.
L'insegnante
Prof. Fabio Gaudioso
LICEO SCIENTIFICO “ENRICO BOGGIO LERA”
ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014
CLASSE VH
INDIRIZZO ORDINARIO
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
ALUNNO/A:......................................................
DATA:12/03/2014
DISCIPLINE COINVOLTE:
STORIA
STORIA DELL'ARTE
INGLESE
EDUCAZIONE FISICA
TIPOLOGIA: TRATTAZIONE SINTETICA (max 15 righe)
TEMPO CONCESSO: 2 ore
ALUNNO/A................................................CLASSE...................DATA..............................
Nel corso degli anni Trenta, il fascismo riuscì a permeare di sè la vita degli italiani, a creare uno
stato “totalitario”, capace di distruggere le libertà e dominare le menti e le coscienze?
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ALUNNO/A................................................CLASSE...................DATA..............................
_
1
2
Le immagini raffigurate si riferiscono ad un celebre evento e riguardano una
nuova concezione nel campo delle costruzioni. Trattare sinteticamente
l’argomento proposto
Evento _______________________________________________________
Anno_________________________________________________________
Titolo dell’opera (immagine 1)_____________________________________
Tecnica_______________________________________________________
Titolo dell’opera (immagine 2)_____________________________________
Tecnica(specificare la soluzione tecnica
adottata)_____________________________________________________
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ALUNNO/A................................................CLASSE...................DATA..............................
The exploitation of children, the condition of poor orphans, the inhumanity of the factory system
and the gap between the rich and the poor are some of the themes which made Dickens's works
immensely popular among his contemporaries. Discuss referring to the novels you have studied and
the texts you have analysed.
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ALUNNO/A................................................CLASSE...................DATA..............................
Definisci e quantifica i parametri che regolano l'attività cardiaca e indica gli adattamenti che
l'allenamento provoca su di essi
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LICEO SCIENTIFICO “ENRICO BOGGIO LERA”
ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014
CLASSE VH
INDIRIZZO ORDINARIO
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
ALUNNO/A:......................................................
DATA:10/05/2014
DISCIPLINE COINVOLTE:
FILOSOFIA
STORIA DELL'ARTE
INGLESE
FISICA
TIPOLOGIA: TRATTAZIONE SINTETICA (max 15 righe)
TEMPO CONCESSO: 2 ore
ALUNNO/A................................................CLASSE...................DATA..............................
La seconda delle quattro "Considerazioni inattuali" di F. Nietzsche ha per titolo "Sull'utilità e il
danno della storia per la vita":
Quale concezione descrive il filosofo tedesco?
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ALUNNO/A................................................CLASSE...................DATA..............................
La scoperta del cerchio cromatico di Chevreul è alla base delle ricerche sugli accostamenti
cromatici dei postimprssionisti. Specificare con terminologia appropriata le caratteristiche
fondamentali dei colori e come sono state applicate nel grande dipinto di G. Seurat simbolo del
postimpressionismo
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ALUNNO/A................................................CLASSE...................DATA..............................
Define the features of James Joyce's masterpiece Ulysses, also considering the passage you have
read.
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ALUNNO/A................................................CLASSE...................DATA..............................
Dopo aver brevemente descritto le principali proprietà del magnetismo, si definisca il vettore campo
magnetico nel caso di un filo percorso da corrente.
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