(1) - 100 Cascine

26
GALLARATE-MALPENSA
VENERDÌ
24
OTTOBRE
2014
DOMENICA ACCANTO AL CIPPO
A settant’anni dall’uccisione, onore a Venegoni
CASSANO MAGNAGO - Sono passati settant’anni e la pace ancora non è stata raggiunta tra chi si colloca su posizioni contrastanti. Nei giorni che precedono la commemorazione dell’uccisione del partigiano Mauro Venegoni accade sempre qualche episodio che riporta a tensioni del passato e non
rende serena la celebrazione. Anche questa
volta è Busto Arsizio ha fornire materiale utile
per le polemiche, con la vicenda della foto
grafia di Himmler abbinata in rete allo stemma della città. Si spera sempre che il buon
senso prevalga e che tutto fili liscio, ma gli
animi non sono tranquilli.
Quest’anno tocca al sindaco di Legnano, Alberto Centinaio, tenere il discorso ufficiale.
Sono tre le amministrazioni coinvolte nel ricordo di Venegoni, medaglia d’oro al valor militare della Resistenza. Nato a Legnano il 4 ottobre 1903, fu un «ardente patriota, tra i primi a
costituire le formazioni partigiane nella sua
zona partecipando per oltre un anno a numerosi combattimenti, sempre distinguendosi
per capacità e coraggio». Catturato, venne
sottoposto ad atroci torture, ma non tradì nè i
commilitoni nè la lotta al nazifascismo. «La
sua indomabile fede - recita la motivazione al
premio alla memoria - non veniva scossa
nemmeno allorché il nemico ne straziava volto e corpo, accecandolo e poi uccidendolo».
Domenica 26 ottobre, le autorità e quanti vorranno rendere omaggio a un partigiano tutto
d’un pezzo, integro nei suoi valori e pronto a
morire per non tradire i compagni, si raduneranno alle 10.30 davanti al cippo lungo la strada che unisce Cassano Magnago a Busto Arsizio. Poco dopo inizierà il corteo accompagnato dal Corpo musicale cassanese. Alle
11 parlerà Centinaio, seguito da Dario Venegoni, vicepresidente nazionale dell’Associazione ex deportati, Aned.
A.G.
Due Comuni per un progetto
in aiuto alle persone anziane
Cassano e Jerago varano «Soggetti in movimento». Le attività previste
Il Centro diurno anziani di Casa Maurizi è al centro del progetto sovracomunale
CASSANO MAGNAGO - Offrire iniziative per rendere ché di supporto per promuovere e recuperare, ove possibipiù attiva e serena la vita degli anziani e aiutare i familiari le, le capacità residuali dei loro cari attraverso occasioni di
che ogni giorno li sostengono. Con questo scopo le ammi- incontro con attività di gruppo e stimoli anche per un rinnonistrazioni comunali di Cassano Magnago e Jerago con vato desiderio di relazione».
Orago hanno aderito a «Soggetti in Movimento», un am- Questo progetto, infatti, si concretizza attraverso attività
pio progetto (gratuito) inserito nella programmazione del- mirate a garantire benessere quotidiano, sia degli anziani
l’ufficio di Piano del Distretto di Gallarate.
che dei familiari. Tra questi, nello specifico, sono previsti
Le attività, in programma al Centro
incontri di conoscenza e formazione
diurno anziani di Casa Maurizi (via Cosul metodo Validation, pensato per rilombo), si svolgono in collaborazione
durre lo stress della famiglia.
L’iniziativa è rivolta
anche con la Cooperativa «La Casa DaIn programma anche l’avvio di un grupvanti al Sole» di Venegono Inferiore, la
po di auto-mutuo-aiuto per i familiari
anche ai familiari
rsa Sant’Andrea di Cassano Magnago e
che vivono la stessa esperienza, per la
che fanno assistenza
il Centro diurno integrato di Jerago con
condivisione delle singole situazioni,
Orago.
con l’obiettivo di cercare possibili solu«Una delle esigenze maggiormente perzioni. Ma non solo, l’iniziativa propocepite, alla quale in particolare si è voluto e si vuole dare ne anche incontri di psicomotricità e ginnastica dolce, attirisposta, nasce dalla stanchezza espressa dai familiari-care- vità ricreative e culturali (come Insieme nell’arte, corso di
giver (chi si occupa di un parente a titolo gratuito ndr.) che educazione artistica e Insieme nel mondo per la conoscendevono gestire la cura a domicilio della persona anziana za delle tradizioni altri paesi). Per ulteriori informazioni,
non più autosufficiente», spiega l’assessore Anna Lodrini rivolgersi all’ufficio Servizi sociali al numero
(Politiche sociali). «Stanchezza che evidenzia la necessità 0331/283369-70.
di sostegno nella loro funzione di assistenza e di cura, nonValentina Colombo
Dal vino alle case è sempre un bene
Facilitato e approvato il recupero di Cascina al Praso per motivi economici, storici e pubblici
SUMIRAGO - Il recupero della Cascina Al Praso, proprietà dei Conti Belgioioso e uno dei simboli dell’antica Caidate produttrice di vino, è positivo per tre motivi.
Economico: è un segnale concreto di ripresa dell’edilizia, oltretutto senza consumo di suolo vergine. Storico:
i privati riqualificano senza intaccare la struttura esterna un edificio che risale addirittura al 1876, ma da tempo giace in stato d’abbandono. Pubblico: il Comune incassa oltre 100mila euro in oneri di urbanizzazione,
che di questi tempi sono manna dal cielo per far quadrare i conti. Ecco perché l’amministrazione non soltanto
non ha fatto nulla per ostacolare la rinascita del complesso - inserito nelle aree di trasformazione del documento di piano del Pgt - ma anzi ha fatto in modo che
l’iter procedurale procedesse senza intoppi e ritardi, a
tal punto da convocare praticamente un consiglio comunale apposito per l’approvazione definitiva.
Dai banchi delle opposizioni è arrivato il voto favorevole della Lega Nord, mentre la lista civica Progetto(in)
Comune si è astenuta. A spiegare i dettagli in aula ci ha
pensato il vicesindaco Mario Vavassori, delegato all’Urbanistica e ai Lavori pubblici. «Il privato manterrà
inalterata la struttura esterna, creando cinque unità abitative al suo interno», ha detto. «Verranno realizzati
inoltre cinque posti auto esterni e un parcheggio interrato». Vavassori ha auspicato che la rinascita della Al Praso sia il primo passo per il recupero delle altre storiche
cascine caidatesi, come ad esempio la Montagnola
(«Sappiamo che c’è una prima bozza di progetto e ci
auguriamo vada in porto»), la Immacolata, la Vittoria,
la Crocefisso («Secondo me la più bella in assoluto,
con il triplice portico e il colonnato in granito»).
Le cascine sono la testimonianza vivente del passato di
Sumirago e di tutte le frazioni di cui è composto il territorio comunali. La testimonianza di quando 63 ettari
circa di terreno piantati a viti davano da lavorare alla
maggior parte delle famiglie residenti. Un’anomalia
nel Varesotto, non propriamente terra vinicola, resa
possibile dalla intraprendenza della gente e dalla presenza di una nobile famiglia milanese, i Confalonieri,
che orientò in tal senso molte scelte. Il Bianco di Caidate era conosciuto e ricercato in tutto il Nord Italia e lo si
poteva trovare nei migliori ristoranti di Milano, Genova, Grosseto e Verona.
G.C.
DOMANI MATTINA
Doppio scavo alla ricerca del Rile
Chiusa parzialmente piazza Libertà
CASSANO MAGNAGO - (val.co.) Domani mattina piazza Libertà sarà chiusa per un’intera corsia
stradale di fronte ai civici 3, 4 e 5. Il parziale stop al
traffico è necessario per consentire l’esecuzione di
un doppio scavo che individuerà l’esatta profondità e l’ubicazione del tratto tombinato del torrente
Rile.
Durante l’intervento saranno interdetti tutti i parcheggi della piazza. Il traffico in direzione Gallarate
sarà consentito sulla corsia rimanente (adiacente
al civico 2 di via IV Novembre), mentre quello proveniente da Gallarate proseguirà verso via Cinque
Giornate. Al termine dell’operazione (la previsione
è che servano circa cinque ore per completarla),
sarà ripristinata la normale viabilità. Per eventuali
chiarimenti si può telefonare all’area Lavori pubblici allo 0331-283337.
Tempo di interventi risolutivi per il recupero della storica Cascina al Praso (foto Blitz)
Alla Sagra d’Autunno si impara a mungere
SAMARATE - Torna domenica
26 ottobre il tradizionale appuntamento con la Sagra d’Autunno organizzata dall'Associazione Comitato di Cascina Sopra di San
Macario in collaborazione con la
Pro Loco che anche quest'anno si
arricchisce di "novità" interessanti. Tra le quali spicca nel pomeriggio pure una lezione di mungitura della Mucca Margherita. Il tutto all’interno di una kermesse improntata sulla gastronomia, la bellezza dell'universo agricolo e la
capacità di stare insieme per una
domenica di ritrovo, compagnia
e di aggregazione.
La manifestazione si apre (ore
10) con la messa a cui seguirà il
pane in piazza offerto dai panettieri e dai pasticceri della frazio-
ne di San Macario, la benedizio- se e l'esibizione di curling con i
ne dei trattori e dei mezzi agrico- "Podere di Binse" di Fagnano
li e l'apertura (ore 12.15) del tradi- Olona.
zionale stand gastronomico con La sagra d'autunno inoltre conla possibilità di gustare i piatti ti- templa anche la collaborazione
pici del territorio e
con l'Associazione
pranzare nella piazAllevatori di Vareza centrale sotto
se e conseguente
Domenica
strutture coperte.
grande esposizione
tradizionale
Ma nel pieno dell'audi animali - tra i quatunno, il pomerigli asinelli, pony e caappuntamento
gio partirà con la
prette - e dopo il peragricolo
grande castagnata
corso tematico dai
a San Macario
in una giornata in
cereali alla farina e
cui ci sarà la parteciprove pratiche di
pazione straordinasgranatura. Ospite
ria del gruppo folcloristico "I Fru- d'eccezione e star della giornata
statori" di Ferno - che tra un me- sarà però la Mucca Margherita
se festeggeranno trent'anni - con con lezioni ad hoc per imparare
la sfilata folcloristica dei carretti la tecnica di mungitura e sempre
trainati dai cani bovari del berne- in tema diagricoltura - come risor-
sa del presente e del futuro - saranno esposti trattori, vecchi mezzi e modellini di trebbiatrice. Ci
sarà spazio per i bambini con
aree giochi, colori e disegni grazie ai personaggi di "Vivi La Fattoria" e per tutto il giorno - curato dall'azienda agricola "Il Boscangolo" - il mercatino dei sapori, frittellone e bancarelle in quella che sarà un'occasione per i diversi buongustai. Di certo questo
non è soltanto un appuntamento
classico ma la dimostrazione che
la forza della tradizione, della
passione e dell'amore per la terra
ed il territorio rappresentano ancora una spina dorsale ed il punto
di forza collettivo e Samarate ne
resta in prima linea.
M.Be