REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “G. LA PIRA” LICEO SCIENTIFICO DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Indice del documento Informazioni sull’istituto Organizzazione dell’attività didattica e criteri di valutazione Presentazione e profilo della classe Relazioni finali e programmi svolti dai docenti 2 INFORMAZIONI SULL’ISTITUTO L’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. LA PIRA” Il nostro Istituto, con sede a Pozzallo, unico comune marittimo della provincia di Ragusa, ha recentemente festeggiato il 50° anniversario della sua fondazione. Nell’ambito della piccola cittadina sono presenti varie Istituzioni educative pubbliche e private: due Istituti comprensivi e strutture per manifestazioni culturali. L'istituto comprende tre indirizzi: Trasporti e logistica, Commerciale e turistico e Liceo scientifico. IL LICEO SCIENTIFICO Il Liceo Scientifico, grazie a un curriculum snello ma al tempo stesso organico e rigoroso, offre una preparazione culturale di ampio respiro sia nelle discipline umanistiche che in quelle scientifiche. L’obiettivo è l'educazione al pensiero critico, al rigore concettuale e logico, all'analisi dei problemi con adeguate metodologie. Il piano di studi è adatto a chi vuole una formazione ampia, moderna e aperta ai linguaggi dell’età contemporanea; favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Il percorso del Liceo fornisce allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze: a) coerenti con le capacità e le scelte personali; b) adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. Il liceo, atteso da decenni, porta Pozzallo al livello degli altri comuni della provincia con pari popolazione per istituti di istruzione secondaria superiore. Esso si rivolge alle nuove generazioni di pozzallesi permettendo loro di avere nella propria città d'origine una formazione di livello liceale e frequentare con profitto l'università. Agli alunni e alle alunne del liceo scientifico di Pozzallo, soggetti e protagonisti attivi del “fare scuola”, vengono offerte occasioni per apprendere scegliendo gli strumenti che più si adattano al loro stile di apprendimento. Attività di recupero e di sviluppo delle eccellenze vengono effettuate all’interno o al di fuori delle attività curricolari. Vengono inoltre offerte numerose attività extrascolastiche pomeridiane che rappresentano la principale risorsa della scuola dell’autonomia dei nostri giorni e hanno permesso di partecipare a progetti in partnership con istituti secondari stranieri (progetto Comenius). Il nostro liceo scientifico, sito in c.da Palamentano è un istituto giovanissimo in quanto ha appena sei anni di vita. Il primo anno scolastico è stato il 2008-2009 con la formazione di una sola classe di soli 27 alunni. Negli anni successivi, l'istituto ha mantenuto una crescita costante e oggi consta di 9 classi: due prime, due seconde, due terze, una quarta e due quinte. Per il secondo anno, quindi, l'istituto è sede degli esami di stato. Il totale degli alunni è di circa 180 e il bacino d'utenza è pressoché limitato alla città di Pozzallo, sebbene frequentino l'istituto alcuni alunni provenienti da Ispica e da Modica. 3 L’OFFERTA FORMATIVA Traguardi formativi e finalità educative e didattiche. Finalità La nostra scuola intende promuovere nello studente: 1. una formazione della persona e del cittadino attenta ai valori di: solidarietà e senso di appartenenza al sistema sociale; rispetto della propria ed altrui dignità in relazione a razze, culture e religioni; educazione alla tolleranza e libertà da ogni pregiudizio; conoscenza del proprio sesso e della pari dignità con l’altro; rispetto e valorizzazione delle differenze; responsabilità e senso della legalità; disponibilità al confronto e partecipazione ai processi di decisione in campo politico e sociale attraverso gli strumenti della democrazia; conoscenza, valorizzazione e rispetto dell’ambiente territoriale. 2. una crescita culturale generale con l’acquisizione di competenze trasversali quali consapevolezza della dimensione storico-evolutiva dei fenomeni sociali e del sapere; capacità di analizzare, confrontare, trasferire e combinare categorie, schemi generali e modelli interpretativi; capacità di leggere la complessità dei fenomeni ed acquisirne i significati; padronanza di linguaggi e contenuti per una fruizione libera e consapevole dei prodotti culturali. 3. lo sviluppo di una professionalità capace di adeguarsi alla complessità ed ai mutamenti tecnologico-organizzativi della nostra società; 4. lo sviluppo di capacità di auto-orientamento quali: individuazione e valorizzazione delle proprie attitudini e inclinazioni; scelta matura e responsabile dell’indirizzo di studi e/o dei settori lavorativi, o di altre opportunità successive al conseguimento del diploma. Obiettivi La nostra Scuola intende raggiungere i seguenti obiettivi: eliminazione delle cause di disagio; riduzione della dispersione scolastica; innalzamento del tasso di successo scolastico; integrazione degli allievi diversamente abili; integrazione degli studenti provenienti da altri paesi; conoscenza di sé e rapporto migliore con gli altri; raggiungimento di una educazione interculturale; conoscenza, valorizzazione e rispetto dell’ambiente territoriale; orientamento in vista di scelte consapevoli post-diploma sia nel campo degli studi sia nel mondo del lavoro; acquisizione di motivazioni personali serie ed di un’efficace metodologia di studio; sviluppo di un’autonoma ed equilibrata personalità; capacità di osservare, capire in modo corretto i problemi della società; scegliere e decidere con un alto senso responsabilità; fornire specifiche competenze professionali; potenziamento del senso di responsabilità personale, dell’autonomia intellettiva e comportamentale; sviluppo e potenziamento delle capacità di informazione, partecipazione e progettazione; acquisizione di conoscenze, competenze e capacità riconosciute nell’UE per avvicinarsi al mondo del lavoro. 4 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE ● Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento (strategie, metodo di studio e di lavoro), individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi disponibili. ● Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. ● Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche e risolverle, costruendo e verificando ipotesi, individuando fonti e risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline. ● Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti di diversi ambiti disciplinari, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. ● Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. ● Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc., utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e varie conoscenze disciplinari, mediante supporti cartacei, informatici e multimediali. ● Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. ● Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento finali nel nostro istituto si procede con: 1) Lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; 2) La pratica dei metodi di indagine propria dei diversi ambiti disciplinari; 3) L’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici, e d’interpretazione di opere d’arte; 4) L’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; 5) La pratica dell’argomentazione e del confronto; 6) La cura di una modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente, efficace e personale; 7) L’uso di strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: 5 aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico- storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi dellamatematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle inparticolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e larisoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA L’attività didattica, per garantire la formazione e realizzazione di ogni singolo allievo, è svolta dai docenti secondo strategie flessibili, adattate ai diversi stili cognitivi e finalizzate al recupero dello svantaggio culturale, alla piena integrazione, alla valorizzazione delle eccellenze. Al fine di elaborare una programmazione educativa e didattica efficace, gli insegnanti, ad inizio anno scolastico, cooperando per dipartimenti, nel rispetto delle scelte collegiali e delle specificità disciplinari, pianificano un piano di lavoro comune. L'elaborazione della programmazione didattica prevede un progetto organico, secondo una procedura discussa e concordata, che impegna i Consigli di Classe a: o definire e formulare le competenze da acquisire; o considerare i livelli di partenza e gli eventuali problemi sociali ed ambientali degli alunni; o selezionare i contenuti; o organizzare le attività didattiche; o individuare metodi, materiali, sussidi; o stabilire i risultati attesi in ogni fase; o stabilire criteri e modalità di valutazione del processo di apprendimento. STRATEGIE METODOLOGICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI A partire dalla programmazione didattica collegiale, tutti i docenti della stessa materia, costruiscono il percorso di riferimento per ogni disciplina. Si ritiene importante proporre le discipline come insieme di contenuti e interventi specifici costruiti sulla base di un preciso statuto epistemologico: - come concetti fondamentali che formano gli schemi cognitivi della mente (come si conosce ); - come punti nodali che permettono di organizzare un certo insieme di dati in una struttura semplice e solida (come si organizza); - come situazioni problematiche da affrontare (come si risolve). Conseguentemente la didattica si organizza in modo da: 6 - dare centralità alla persona e ai problemi dell'apprendimento - adeguarsi alle diverse caratteristiche dell'utenza favorendo anche, per quanto possibile, percorsi personalizzati - favorire l’azione di orientamento e di recupero dello svantaggio, nonché l’azione di valorizzazione delle eccellenze. Con queste modalità di fare didattica, ognuno potrà sentirsi gratificato e valorizzato come persona, per quello che è in grado di fare e per le informazioni che riesce a trasmettere agli altri. Si valorizzeranno altresì le abilità di base: saper ascoltare, parlare, leggere, scrivere, calcolare, relazionare. I docenti della stessa classe individuano, in ambito di Consiglio, obiettivi educativi trasversali comuni e li compartecipano a genitori e studenti. In particolare, è stata cura dei docenti del consiglio della classe quinta liceo scientifico l’assunzione di atteggiamenti comuni, nel rispetto delle differenti personalità degli alunni, per valorizzare le risorse e guidare nel superamento delle difficoltà. Obiettivo comune dei docenti è stato creare in classe un clima sereno e stimolante, suscitando interesse per tutte le varie forme che il sapere ha assunto nel corso del tempo e assume nella realtà odierna. Sono state utilizzate, di volta in volta, le metodologie più adatte rispetto agli obiettivi delle diverse discipline, tenendo conto della situazione di partenza della classe e delle dinamiche relazionali: lezioni frontali, conversazioni libere, ricerche e discussioni guidate, pratiche di laboratorio, relazioni. Le linee programmatiche e gli argomenti trattati sono stati adeguatamente chiariti ponendo attenzione all’opportunità di evidenziare le relazioni multidisciplinari al fine di procedere in modo organico e proficuo. Obiettivi pianificati dal consiglio di classe in sede di programmazione iniziale. Nell’arco del triennio si ritiene che la classe abbia raggiunto i seguenti obiettivi: 1) OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi) A) COMPORTAMENTALI 1. Acquisizione di un comportamento responsabile nei confronti della propria formazione in termini di regolarità nella frequenza, rispetto delle regole, impegno e continuità nell’esecuzione dei compiti. 2. Acquisizione di un metodo di studio funzionale. 3. Partecipazione attiva al lavoro scolastico, con l’apporto di interventi personali. 4. Impegno e continuità nell’esecuzione dei compiti. 5. Individuazione di strategie e modalità facilitanti i processi di apprendimento (mnemotecniche, appunti, mappe concettuali, griglie, scalette). 6. Organizzazione autonoma e sistematica del lavoro, sia a scuola sia a casa. 7. Risposta positiva alle sollecitazioni ricevute e progressione degli apprendimenti. 8. Sviluppo delle capacità di ascolto e rispetto delle opinioni altrui. 9. Acquisizione di capacità di autovalutazione. 7 B) COGNITIVI COMPETENZE 1. Padroneggiare ed elaborare le tematiche curriculari proposte, rielaborandole in modo originale e personale. 2. Mostrare padronanza della lingua parlata e scritta. 3. Essere in grado di analizzare ed interpretare fatti e concetti secondo prospettive diverse. 4. Saper individuare analogie e differenze tra culture e civiltà diverse. 5. Formulare giudizi critici. ABILITÀ’ 1. Saper effettuare collegamenti e confronti in prospettiva disciplinare e pluridisciplinare. 2. Saper applicare regole e principi. 3. Saper stabilire relazioni logiche e di causalità tra fatti e concetti. 4. Saper analizzare ed elaborare vari tipi di testo. 5. Saper applicare una procedura scientifica. 6. Saper utilizzare strumenti e sussidi multimediali. 7. Saper operare una sintesi efficace. 8. Saper cogliere i vari aspetti di un problema. CONOSCENZE 1. Acquisizione dei contenuti propri delle discipline. 2. Conoscenza dei linguaggi specifici delle discipline. 3. Conoscenza dei regolamenti scolastici per una più attiva partecipazione alla vita della scuola, nella piena consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri. MEZZI Oltre alla strumentazione ordinaria (libri di testo, fotocopie) si è fatto uso di materiale fornito dai docenti, di audiovisivi e materiale multimediale vario. CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica serve a registrare e a vagliare periodicamente la qualità dei risultati conseguiti dagli alunni, onde procedere alla valutazione delle loro capacità ed abilità specifiche sulla base di elementi certi di giudizio. Ha due scopi: - controllare il processo di apprendimento degli alunni; 8 - controllare il risultato del rapporto insegnamento-apprendimento al fine di verificare la validità della programmazione e quindi dell’azione educativa e didattica. La valutazione scaturisce da verifiche sistematiche, prove orali, concepite nella forma del colloquio individuale e/o collettivo, e anche attraverso prove scritte, strutturate o semistrutturate; tiene conto dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dei ritmi di apprendimento, dei contenuti e delle competenze acquisite, della capacità di esposizione, della capacità critica e dell’elaborazione personale dei contenuti, dell'attitudine a trattare gli argomenti sotto i vari profili e con visione interdisciplinare. Essa si riferisce non solo alla crescita culturale dell'allievo, ma anche alla sua maturazione personale. Nel processo di apprendimento sono oggetto di valutazione: - la conoscenza dei contenuti (sapere); - le competenze operative e applicative (saper fare); - le capacità creative, logiche, rielaborative e critiche (saper essere). Ogni docente deve ricercare le modalità per evitare che una valutazione negativa possa essere percepita come una valutazione sulla persona. La frequenza, l’impegno e il metodo costituiscono necessari parametri per l’attribuzione del voto complessivo di ciascun alunno. Infatti, il credito scolastico tiene in considerazione, oltre la media dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo (ivi compresa la religione cattolica) e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Per garantire trasparenza e uniformità di comportamenti, viene utilizzata una scala di valutazione comune, approvata dal Collegio dei docenti e comunicata agli studenti, al fine di coinvolgerli nel processo di valutazione ed abituarli alla pratica dell’autovalutazione. 9 Scala di valutazione adottata è quella contenuta nel POF d’istituto: GRIGLIA DI VALUTAZIONE II° BIENNIO e 5° ANNO VOTO IN /10 /15 /30 10 15 29-30 9 14 27-28 8 13 25-26 7 12 23-24 6 10-11 20-22 5 9 16-19 4 7-8 11-15 3 5-6 7-10 1-2 1-4 1-6 DESCRIZIONE Profondità dei concetti esposti, spiccata e sicura capacità di argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa, rielaborazione personale e critica. Profondità dei concetti esposti, spiccata capacità di argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa e rielaborazione personale. Conoscenze approfondite, sicurezza nell'esposizione, competenza concettuale. Buone capacità di rielaborazione personale e di argomentazione. Abilità e conoscenze previste conseguite con una certa sicurezza nelle applicazioni; capacità di argomentazione e chiarezza espositiva. Lavoro diligente. Possesso dei requisiti di base di ogni disciplina. Capacità di procedere nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione. Esposizione accettabile. Incerta acquisizione di elementi essenziali, competenze non del tutto consolidate con presenza di lacune e/o insicurezze. Argomentazione talvolta incompleta, qualche difficoltà nell'esposizione. Mancata acquisizione di alcuni elementi essenziali;competenze poco consolidate con lacune e marcate insicurezze. Argomentazione parziale o difficoltosa. Mancata acquisizione degli elementi essenziali; competenza del tutto inadeguata, difficoltà nelle applicazioni con risultati erronei e gravi lacune. Processo di apprendimento non in atto, competenze inconsistenti o nulle. Mancato svolgimento o rifiuto e indisponibilità a verifiche o interrogazioni. 10 GIUDIZIO Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Totalmente insufficiente Griglia per la valutazione quadrimestrale PROFITTO VOTO IN DECIMI PREPARAZIONE Del tutto negativo 1 -2 Inesistente Scarso 3 Insufficiente 4 Incompleta e gravemente lacunosa Incerta, confusa, lacunosa Mediocre 5 Frammentaria, superficiale Sufficiente 6 Limitata ai concetti essenziali Discreto 7 Soddisfacente Buono 8 Completa ed approfondita Ottimo 9 - 10 Completa ampliata coordinata ed Voto di condotta La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie, si propone come obiettivo precipuo l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nel consapevole adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la società in generale e la vita scolastica in particolare. Ogni Consiglio di classe attribuisce il voto in base ai descrittori individuati collegialmente dai docenti dell’istituto, che corrispondono ai doveri degli studenti riportati nello Statuto delle studentesse e degli studenti. In dettaglio, si considerano descrittori dei comportamenti positivi e negativi degli studenti: A. Frequenza B. Rispetto verso le persone C. Rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico D. Impegno nello studio E. Partecipazione al dialogo educativo F. Infrazioni e sospensioni dalle lezioni 11 Il collegio dei docenti del nostro istituto ha inserito nel POF e approvato la seguente tabella: Voto Obiettivo Acquisizione di una coscienza morale e civile Indicatori Descrittore Comportamento Uso delle strutture della scuola. Rispetto del regolamento 10/9 Frequenza Partecipazione alla vita didattica Partecipazione al dialogo educativo e didattico. Rispetto delle consegne. Acquisizione di una coscienza morale e civile Comportamento Uso delle strutture della scuola. Rispetto del regolamento. 8 Frequenza. Partecipazione alla vita didattica Partecipazione al dialogo educativo e didattico. Rispetto delle consegne. Acquisizione di una coscienza morale e civile 7 Comportamento. Uso delle strutture della scuola. Rispetto del regolamento. Frequenza. Partecipazione alla vita didattica Partecipazione al dialogo educativo e didattico. Rispetto delle consegne. Comportamento Acquisizione di una coscienza morale e civile Uso delle strutture della scuola Rispetto del regolamento 6 Frequenza Partecipazione alla vita didattica Partecipazione al dialogo educativo e didattico Rispetto delle consegne Comportamento Acquisizione di una coscienza morale e civile Uso delle strutture della scuola Rispetto del regolamento 5 Frequenza Partecipazione alla vita didattica Partecipazione al dialogo educativo e didattico Rispetto delle consegne 12 L'alunno/a è sempre corretto con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze individuali. Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola. Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze giustifica con tempestività. Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collabora attivamente alla vita scolastica. Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. È sempre munito del materiale necessario. Nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è sostanzialmente corretto. Rispetta gli altri e i loro diritti. Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola. Rispetta nella sostanza il regolamento, ma riceve ripetuti richiami orali. Frequenta con regolarità le lezioni, ma talvolta non rispetta gi orari. Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica. Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario. Il comportamento dell'alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti. Utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della scuola. Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti. Si rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente. Segue in modo passivo e marginale l'attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell'istituto. Molte volte non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico. Il comportamento dell'alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è poco corretto. Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti. Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola. Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l'allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni. Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente. Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni. Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico. Si comporta in modo arrogante e irrispettoso nei confronti dei docenti, degli alunni e del personale della scuola. Utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale e le strutture della scuola. Viola di continuo il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l'allontanamento dalla comunità scolastica per violazioni anche gravi. Si rende responsabile di ripetute assenze e/o ritardi che restano ingiustificati o che vengono giustificati in ritardo. Non dimostra alcun interesse per il dialogo educativo ed è sistematicamente fonte di disturbo durante le lezioni. Non rispetta le consegne. Sistematicamente è privo del materiale scolastico. MODALITA' DI RECUPERO E POTENZIAMENTO Nel corso del triennio, gli allievi che hanno avuto difficoltà nel seguire con risultati accettabili e corrispondenti agli obiettivi delle varie programmazioni hanno fruito di strategie d'insegnamento individualizzato per aspetti sostanziali dei singoli insegnamenti, e di corsi di sostegno e di recupero, specialmente per le discipline che prevedono prove scritte. Anche nel presente anno scolastico, per gli studenti che hanno presentato carenze nel profitto ed hanno evidenziato insufficienze nello scrutinio intermedio, valutando i casi, e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, sono stati predisposti predispone interventi di sostegno e di recupero. essi sono stati svolti nel secondo quadrimestre. In alcuni casi, il recupero è stato effettuato durante le ore curriculari, con strategie individuate dal docente mediante il coinvolgimento di tutta la classe oppure con lavori in gruppi eterogenei e di livello. Alla fine delle attività di recupero gli studenti sono sottoposti alle verifiche programmate per accertarne il grado di competenza raggiunto. Inoltre, gli alunni hanno seguito un corso di potenziamento in matematica predisposto dalla docente in vista della seconda prova agli Esami di Stato. Si riportano di seguito alcune griglie di valutazione per la correzione delle prove d’esame. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Indicatori Capacità di organizzare un testo sulla base della tipologia richiesta Contenuto Correttezza ortografica, morfosintattica e lessicale Organicità e chiarezza espositiva Considerazioni personali e/o critiche Livelli Ottimo Punti Livello 2 buono 1,5 sufficiente 1 insufficiente Ottimo 0,5 4 buono 3,5 sufficiente 3 insufficiente 1,5 Ottimo 3 buono 2,5 sufficiente 2 insufficiente 1 Ottimo 4 buono 3,5 sufficiente 3 insufficiente 1,5 Ottimo 2 buono 1,5 sufficiente 1 insufficiente 0,5 VALUTAZIONE TOTALE 13 Valutazione ______/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA Descrittori Punteggio A. COMPLETEZZA La trattazione è praticamente nulla E’ stata esaminata una scarsissima parte degli aspetti richiesti La trattazione risulta frammentaria L’analisi è articolata su metà dell’esercizio I punti proposti nell’esercizio sono stati per la maggior parte affrontati L’esercizio è stato svolto in modo completo Problema 0 0.6 1.2 1.8 2.6 3 B. COMPETENZE DI CALCOLO E DI ATTENZIONE L’esiguità della trattazione non consente la rilevazione di ulteriori descrittori La parte svolta presenta errori determinanti Si riscontrano frequenti errori non incisivi sul risultato finale La trattazione è coerente, chiara e contiene pochi errori, non determinanti per il risultato finale L’esercizio è privo di errori 0 0.6 1.2 2 2.5 C. CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI L’esiguità della trattazione non consente la rilevazione di ulteriori descrittori Sono presenti i passaggi non adeguatamente giustificati e i risultati trovati senza percorso chiaro Sostanzialmente il lavoro è comprensibile, sebbene i percorsi seguiti siano poco motivati Le semplificazioni sono complete, significative e coerenti 0 0.7 1.6 2 Voto finale Descrittori Punteggio 14 Que- Que- Que- Que- Quesito sito sito sito sito n° n° n° n° n° D. COMPLETEZZA E’ stata esaminata una parte degli aspetti richiesti L’analisi è articolata sulla maggior parte dell’esercizio L’esercizio è stato svolto in modo completo 0.1 0.3 0.5 E. COMPETENZE DI CALCOLO E DI ATTENZIONE La parte svolta presenta errori determinanti La trattazione è coerente, chiara e contiene pochi errori, non determinanti per il risultato finale L’esercizio è privo di errori 0.1 0.3 0.5 F. CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI Sono presenti i passaggi non adeguatamente giustificati e i risultati trovati senza percorso chiaro Sostanzialmente il lavoro è comprensibile, sebbene i percorsi seguiti siano poco motivati Le semplificazioni sono complete, significative e coerenti 0.1 0.3 0.5 Voto finale 15 ALLEGATO A - CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA – Tipologia A - B GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (Tipologia A - B) Descrittori Livelli Punti Conoscenza degli argomenti Max. punti 6 Conoscenza completa e approfondita Conoscenza completa Conoscenza adeguata Conoscenza essenziale Conoscenza sommaria Conoscenza inesistente 6 5 4 3 2-1 0 Conoscenza linguistica specifica Max. punti 6 Esposizione completa e personale Esposizione fluida e pertinente Esposizione corretta Esposizione imprecisa Esposizione confusa e inadeguata Nessuna esposizione 6 5 4 3 2-1 0 Competenza a rielaborare dati e informazioni Max. punti 3 Sa organizzare dati e informazioni effettuando analisi, sintesi e collegamenti approfonditi Sa organizzare dati e informazioni con analisi e sintesi adeguate Sa organizzare dati e informazioni con difficoltà Non organizza dati e informazioni 16 3 2 1 0 ELENCO ALUNNI CLASSE V SEZ. B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 N COGNOME NOME 1 Agosta Carmela 2 Armenia Rita 3 Belluardo Luca 4 Boccadifuoco Martina 5 Cassisi Gloria 6 Cuciuffo Mirko 7 Figura Federica 8 Gugliotta Ivana 9 Luciano Amedeo 10 Lupo Antonio 11 Modica Giovanni 12 Modica Jessica 13 Occhipinti Andrea 14 Poidomani Chiara 15 Puzzo Cristiana 16 Ruta Emmanuel 17 Scala Elena DATA DI NASCITA 17/03/1995 26/07/1995 30/12/1995 18/07/1995 26/11/1995 06/07/1994 06/01/1995 11/11/1995 19/01/1995 09/06/1994 10/07/1995 17/03/1995 16/02/1994 31/08/1993 31/10/1995 06/03/1996 03/03/1995 17 ELENCO DOCENTI N COGNOME NOME 1 ALBANESE SANTINA 2 CANNATA GIOVANNI 3 DISTEFANO FRANCESCA 4 DIGIACOMO GIANCARLO 5 FRANZO’ GUIDO 6 GRAZIOSO ANGELO 7 GURRIERI NADIA 8 SCARSO CONCETTINA 9 SUSINO GIUSEPPE DISCIPLINA SCIENZE DELLA TERRA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE SOSTEGNO ITALIANO E LATINO SCIENZE MOTORIE STORIA E FILOSOFIA MATEMATICA E FISICA INGLESE RELIGIONE VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI IN CONTINUITA’ DOCENTI NUOVI O IN DISCONTINUITA’ Albanese Santina (Scienze) Cannata Giovanni storia dell’arte) Gurrieri fisica) Grazioso Filosofia) Nadia (Disegno e (Matematica e Angelo (Storia e Distefano Francesca (Sostegno) Scarso Concettina (Inglese) Franzò Guido (Scienze motorie) Digiacomo Giancarlo (Italiano e latino) Susino Giuseppe (Religione) 18 ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI All’interno delle attività curriculari sono state trattate tematiche pluridisciplinari. Oltre alle attività curriculari, indicate nelle relazioni per materia dei singoli docenti, la classe (tutta o in parte) è stata coinvolta in varie attività extracurriculari promosse dall’Istituto: • Partecipazione al convegno pirandelliano; • Progetto “Il quotidiano in classe”; • Partecipazione a due conferenze sulla fisica contemporanea tenute dal prof. Giovanni Salesi; • Prepariamoci alla prova di matematica degli esami di stato; • Visita con relativa osservazione con il telescopio all’osservatorio astronomico di Catania ; • Viaggio d’istruzione: crociera nel mediterraneo; • Orientamento universitario; • Olimpiadi di Matematica; • Olimpiadi di Fisica; • Olimpiadi di Italiano; • Visita ai luoghi verghiani e al museo dello sbarco di Catania. 19 PROFILO DELLA CLASSE La classe V B è formata da 17 alunni che hanno avuto un regolare percorso scolastico nell’arco dei 5 anni. Per quanto riguarda il personale docente, durante l’ultimo anno si è registrato un avvicendamento degli insegnanti di Italiano e latino, Inglese, Educazione fisica e religione che ha comportato, nella fase iniziale, qualche piccolo problema di adattamento. Sul piano affettivo-relazionale, l’azione del consiglio di classe ha mirato a superare le difficoltà incontrate nell’iter formativo e si è potuto rilevare un miglioramento progressivo della comunicazione tra docenti e discenti che ha reso più produttiva la collaborazione in vista degli Esami di Stato e ha favorito la crescita umana dei ragazzi in questa fase complessa del loro sviluppo. Dal punto di vista disciplinare, gli alunni hanno fatto registrare una vivacità e un’esuberanza, a volte eccessiva; in linea di massima essi hanno dimostrato un discreto interesse verso le attività didattiche svolte e hanno frequentato assiduamente le lezioni. L’azione del consiglio di classe, dal punto di vista didattico è stata volta a consolidare nei discenti le competenze specifiche disciplinari, a colmare le lacune della preparazione con interventi di recupero nel corso dell’anno e a stimolare gli alunni a raggiungere livelli di apprendimento e di elaborazione personale adeguati agli obiettivi prefissati. Il rendimento non sempre è stato all’altezza delle aspettative, tenuto conto delle potenzialità degli alunni, anche a causa di ritardi nelle verifiche e di un impegno non sempre costante. Le continue sollecitazioni da parte dei docenti e la loro disponibilità ad intraprendere azioni di recupero, il coinvolgimento delle famiglie, il senso di responsabilità hanno contribuito efficacemente al miglioramento della situazione generale. In merito alla partecipazione alle attività didattiche e ai risultati conseguiti, il livello degli alunni risulta vario sia per capacità che per motivazione; infatti, un piccolo gruppo ha seguito le lezioni con impegno costante e ha conseguito valutazioni ottimali, una sicura padronanza dei contenuti e soddisfacenti capacità di analisi e sintesi; un gruppo decisamente più ampio, partecipando positivamente al dialogo culturale, ha raggiunto buoni livelli di apprendimento in gran parte delle discipline curriculari; infine un piccolo gruppo presenta alcune carenze diffuse.. Per ogni informazione relativa all'alunna diversamente abile si rimanda, al fascicolo personale della stessa, non allegato al presente documento per ragioni di tutela della privacy. PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE ALLA VITA DELLA SCUOLA Tutte le famiglie sono state presenti all’interno del percorso educativo realizzato dal consiglio di classe. I rappresentanti dei genitori hanno sempre condiviso con i docenti riflessioni ed interventi atti a favorire una crescita serena e consapevole dei figli. 20 GESTIONE ESAME DI STATO Nomina commissari interni Sono stati nominati Commissari Interni della classe V A del Liceo scientifico i seguenti docenti: prof.ssa Albanese Santina (Scienze); prof.ssa Gurrieri Nadia (Matematica e fisica); prof. Grazioso Angelo (Storia e filosofia). Percorsi Ogni studente ha svolto autonomamente il lavoro e i docenti hanno fornito il loro apporto consigliando e dirigendo la loro ricerca personale. Il percorso, che non deve essere necessariamente scritto, verte su un tema circoscritto, costituisce uno strumento per verificare il raggiungimento degli obiettivi trasversali, può essere collegato agli interessi dello studente, ma deve comprendere anche alcuni collegamenti con i programmi effettivamente svolti. Il percorso potrebbe anche consistere nell’approfondimento di un lavoro svolto in classe con i docenti. SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SVOLTE DURANTE L’ANNO La classe ha svolto due simulazioni della terza prova con le seguenti modalità Data svolgimento 10 febbraio 2014 di Tempo assegnato 2 ore Materie coinvolte Tipologia prova Inglese Filosofia Storia dell’arte A Scienze Latino 28 aprile 2014 2 ore Inglese Scienze Storia Storia dell’Arte Fisica 21 B della Per la valutazione delle simulazioni il consiglio di classe si è richiamato alla valutazione basata sul voto espresso in quindicesimi. Tra le due tipologie, gli alunni hanno evidenziato di saper affrontare con più sicurezza la tipologia B. Le prove, nel caso la commissione d’esami volesse visionarle, sono depositate in segreteria. 22 IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V B COGNOME NOME DISCIPLINA ALBANESE SANTINA SCIENZE DELLA TERRA CANNATA GIOVANNI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DIGIACOMO GIANCARLO ITALIANO E LATINO DISTEFANO FRANCESCA SOSTEGNO FRANZO’ GUIDO SCIENZE MOTORIE GRAZIOSO ANGELO STORIA E FILOSOFIA GURRIERI NADIA MATEMATICA E FISICA SCARSO CONCETTINA INGLESE SUSINO GIUSEPPE RELIGIONE FIRMA Pozzallo, lì 12 maggio 2014 Il Coordinatore di classe Prof. Giancarlo Digiacomo Il Dirigente scolastico Prof. Giuseppe Amore 23 RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI Relazione di LINGUA E LETTERATURA INGLESE Prof.ssa Concetta Scarso Classe VB Anno Scolastico 2013/2014 La classe 5B Liceo Scientifico, è formata da 17 alunni: 10 ragazze e 7 ragazzi. Del gruppo classe fa parte un'alunna diversamente abile, seguita dalla docente di sostegno per diciotto ore settimanali con una programmazione differenziata. Gli alunni si sono sempre dimostrati piuttosto corretti e rispettosi verso le regole; la loro carriera scolastica si può considerare regolare così come la loro frequenza, la loro partecipazione e l’impegno verso lo studio che sono stati per la maggior parte costanti ed assidui con qualche eccezione relativa ad elementi discontinui e che pertanto presentano delle carenze basilari. Per quanto riguarda l’impegno profuso nello studio ed il conseguente profitto, in relazione alla diversa preparazione di base, i risultati finali hanno evidenziato, per la maggior parte di loro, un’apprezzabile progressione nell’apprendimento in ordine alle capacità operative ed espressive, logiche e critiche, mentre per un esiguo numero di elementi, un impegno discontinuo ha prodotto lacune nella preparazione. Inoltre, il rispetto di impegni e scadenze è stato osservato da un gruppo consistente sempre partecipe e predisposto al dialogo educativo, mentre un ristretto gruppo è apparso bisognoso di stimoli e di sollecitazioni per cui è stato necessario promuovere attività di recupero e integrazione al fine di promuovere il successo formativo e favorire il massimo sviluppo di ciascuno. In generale, la maggior parte della classe, per quasi l’intero anno scolastico, ha mostrato un continuo impegno e interesse verso la disciplina migliorando le proprie conoscenze letterarie e storiche e riuscendo a fare dei collegamenti sulle tematiche che hanno caratterizzato la vita letteraria del XIX e XX secolo. Per quanto riguarda l’approccio metodologico, si è partiti dall’analisi e comprensione del testo letterario per poi approdare al pensiero e al movimento letterario dell’autore. Di volta in volta sono stati fatti collegamenti tra diversi autori della cultura europea, dando grande rilevanza alla storia e ai movimenti letterari del nostro paese. Tale metodologia ha imposto un continuo coinvolgimento della classe verso il consolidamento di nuove conoscenze, abilità espressive e interpretative del testo letterario al fine di far crescere la classe in modo omogeneo. Complessivamente il profitto medio conseguito è da considerarsi più che accettabile e si è fatto in modo che la classe alla fine dell’anno scolastico, potesse conseguire i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità: Conoscenze: avere padronanza e conoscenza effettiva di autori, eventi letterari e periodi storici e culturali più rappresentativi del mondo contemporaneo. Competenze: essere in grado di comunicare correttamente e con proprietà di linguaggio su particolari aspetti e problematiche, essere in grado di analizzare vari tipi di testi e saperne interpretare il significato operando collegamenti con le altre discipline. Capacità: essere in grado di operare delle scelte e prendere autonome decisioni; sapersi confrontare con gli altri e prendere le dovute decisioni; rispettare regole e culture diverse. 24 Conoscenze, competenze sono state sviluppate attraverso unità tematiche e percorsi didattici prendendo sempre in considerazione il punto di vista dell’alunno e inserendolo in un ampio quadro di riferimento di valori. 1.CONTENUTI Le attività d’insegnamento non sono state limitate allo svolgimento dei contenuti ma hanno compreso attività tese allo sviluppo delle abilità comunicative ed espressive ed al rafforzamento delle capacita di lettura, analisi approfondita del testo letterario e ad attività tese alla interpretazione personale del messaggio letterario. The Age of Revolutions The Romantic poets of the first and second generation Main features of English Romanticism. W. Blake Songs of Innocence and Songs of Experience: “The Lamb and The Tyger”. W.Wordsworth The Solitary Reaper Daffodils S.T. Coleridge The Rime of Ancient Mariner The Age Of the Empire: Queen Victoria Historical background The living conditions of the poor and of the working classes The Chartist Manifesto The Reforms Bills The English Electoral System The Irish Question Testi espositivi e argomentativi Ch. Dickens David Copperfield: ‘Murdstone& Grinby’s Warehouse’. E. Bronte Wuthering Heights: Catherine Oscar Wilde The Picture of Dorian Gray 25 Modern Age Historical and literary background Pagine letterarie dei seguenti autori Ricerca e espressione di nuovi mezzi espressivi Virginia Woolf Mrs. Dalloway T.S.Eliot The Waste Land: “The Burial Of The Dead” J.Joyce “Dubliners” H.Pinter The Caretaker 2. METODOLOGIE L'insegnamento è stato di tipo comunicativo nel senso che l'alunno è stato continuamente coinvolto attraverso domande o questionari o compiti da eseguire. Alla lezione frontale ha seguito il dialogo e l’analisi mirati a rinforzare l’apprendimento; poi si è passati all’accertamento dell’avvenuta acquisizione dei contenuti e del loro approfondimento e infine si è proceduto alla valutazione del processo di apprendimento. E’ stato alternato alla lezione frontale la ricerca ed il lavoro di gruppo. Attività di recupero e di sostegno sono stati svolte solo quando le circostanze lo hanno richiesto. La maggior parte dei compiti sono stati basati e svolti tenendo conto della terza prova di esame e del colloquio orale. 3. MATERIALI DIDATTICI Il libro di testo usato per effettuare l’analisi testuale e lo studio degli autori e del contesto socioculturale a cui il testo fa riferimento si intitola: “Only Connect… New Directions”. Autori: Marina Spiazzi e Marina Tavella. Editore: Zanichelli. Il libro di testo è stato integrato da altro materiale: sintesi di argomenti o approfondimenti elaborati dall’ insegnante documenti tratti da riviste scientifiche appunti attentamente selezionati dall’insegnante conversazioni in lingua 4.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche orali sono state formative e sommative. Le verifiche formative sono state quotidiane perché volte alla conoscenza e al consolidamento delle nozioni introdotte. Le verifiche sommative 26 sono state indirizzate all’accertamento del livello di preparazione conseguita; considerando la pronuncia, la capacità di comprensione, la sicurezza espressiva, la correttezza grammaticale e infine i contenuti. Le verifiche scritte sono state del tipo che verrà proposto agli esami come terza prova: sono stati proposti quesiti a risposta aperta, brani con comprensione e riassunti. 5. VALUTAZIONE Oltre che del profitto la valutazione ha tenuto conto del comportamento, della partecipazione al dialogo educativo, del metodo di studio, dell’impegno e dei progressi rispetto al livello di partenza. La valutazione è stata effettuata tenendo in considerazione le abilità e le competenze acquisite da ogni singolo alunno. Pozzallo, 08/05/2014 L’Insegnante Scarso Concetta 27 Relazione di SCIENZE della TERRA Prof.ssa Santina Albanese Classe VB Anno Scolastico 2013/2014 La classe V B risulta formata da 17 alunni; 16 con livello di conoscenza e preparazione uniforme, di cui un piccolo gruppo di ragazzi ha mostrato uno scarso impegno e grande disinteresse verso lo studio della materia durante tutto l’anno scolastico. Una ragazza della classe segue la programmazione differenziata. Nel complesso il gruppo classe risulta forte e collaborativo. La partecipazione della classe al dialogo educativo, è stata comunque responsabile, ma non pari alle aspettative, ed è stata impostata dai ragazzi più con un approccio letterario che con linee scientifiche. In relazione alla programmazione curriculare si è puntato a far acquisire: un linguaggio scientifico la capacità di collegare tra loro gli argomenti trattati comprensione delle relazioni che intercorrono tra la scienza della terra e le altre discipline la capacità di osservare la realtà circostante. MATERIALE DIDATTICO Il libro di testo utilizzato: Geografia generale- La terra nell’Universo” ed Sei- Ivo Neviani, C Pignocchino CD , DVD, materiale multimediale e materiale naturale portato in classe. CONTENUTI TRATTATI Osservare il cielo: La posizione della terra nell’universo; la sfera celeste e le costellazioni; gli elementi di riferimento sulla sfera celeste: asse del mondo ed equatore celeste; gli elementi di riferimento per l’osservatore. Coordinate astronomiche: altazimutali ed equatoriali. strumenti per osservare il cielo. La spettroscopia Alla scoperta delle stelle: Studiare le stelle: le forze che agiscono nelle stelle. La reazione di fusione nucleare; la nascita di una stella. Unità di misura astronomiche. Caratteristiche delle stelle: magnitudine. Analisi spettrale della luce delle stelle: composizione chimica, temperatura, colore. Diagramma H/R: costruzione, distribuzione, interpretazione. Le forze che agiscono nelle stelle. La nascita e l’evoluzione delle stelle: della sequenza principale e da questa alle giganti rosse. Il sistema solare: i corpi del sistema solare si sono formati insieme: indizi e prove. Le leggi di keplero e la legge di Newton. meteore e meteoriti. Il pianeta Terra: 28 la terra nel sistema solare; il campo geomagnetico: le variazioni del campo magnetico nel tempo , significato di paleomagnetismo. Dimensione e forma. La misurazione del diametro terrestre effettuata da Eratostene. Reticolato geografico e coordinate geografiche. I movimenti della terra: di rotazione e rivoluzione con relative conseguenze. La misura del tempo: il tempo civile e i fusi orari. La luna: terra e luna; le caratteristiche fisiche; la superficie lunare; l’ origine e relative ipotesi; I movimenti della luna; le fasi lunari. Le eclissi. I materiali della litosfera: I minerali: che cosa è un minerale. I cristalli. Alcune proprietà e i più abbondanti. Le rocce: magmatiche, sedimentarie, metamorfiche: formazione, struttura, composizione, classificazione. Ciclo litogenetico. I fenomeni vulcanici: La genesi dei magmi; il comportamento dei magmi; le diverse modalità di eruzione; la struttura di un vulcano e i suoi prodotti e le diverse tipologie; il vulcanesimo secondario ; la distribuzione dei vulcani. Cenni sui fenomeni sismici: cosa è un terremoto, ipocentro ,epicentro; il rilevamento delle onde sismiche con un accenno ai tipi di onde; scala Mercalli e Richter. La struttura interna della Terra: Come si studia l’interno della terra; il modello della struttura interna della terra. Dinamica della litosfera: la teoria della deriva dei continenti. La teoria dell’espansione dei fondali oceanici con relative prove La teoria della tettonica a zolle. Le tipologie di margini: divergenti e convergenti e conservativi, il motore della tettonica a zolle. Pozzallo 08\05\2014 Il docente Santina Albanese 29 Relazione di DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Classe VB Prof. GIOVANNI CANNATA Anno Scolastico 2013/2014 La classe 5B è composta da 17 alunni di cui 7 ragazzi e 10 ragazze di cui una diversamente abile seguita dall’insegnante di sostegno. Dal punto di vista didattico, in relazione alla programmazione curriculare, gli allievi hanno conseguito in modo differenziato i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Conoscono i caratteri generali, gli stili, gli artisti più rappresentativi e le opere più importanti dei moduli conoscono gli analizzati durante il percorso formativo. Di un'opera figurativa elementi fondamentali del codice visivo, le tecniche costruttive e le varie tecniche artistiche-grafiche-pittoriche. COMPETENZE: Sanno individuare il messaggio di un'opera d'arte, presentarne il contenuto in sintesi, commentarne gli aspetti essenziali e collocarla nel quadro del movimento artistico e nel periodo storico. Inoltre, riescono a fare confronti e parallelismi fra artisti e opere di diversi periodi storici, a coglierne analogie e differenze, a comprenderne il significato espressivo e culturale. Hanno acquisito e sviluppato, attraverso la lettura del documento del patrimonio artistico e comunque delle arti figurative in generale, il rispetto per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali. ABILITA’: Hanno acquisito e sviluppato capacità di analisi, di sintesi e di critica nell'esposizione di un'opera d'arte utilizzando, in modo soddisfacente, la terminologia appropriata. Sono capaci di ampliare e di approfondire le proprie conoscenze in modo autonomo e di comunicare le proprie opinioni con sicurezza. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONI Premessa Ogni percorso formativo di seguito riportato è servito a fornire agli allievi elementi necessari alla lettura, alla conoscenza, alla comprensione dell'opera d'arte nonché elementi sufficienti alla formazione di specifica abilità. 30 Modulo 1D Il progetto architettonico Unità 1 – Il disegno di progetto 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 Modulo 2D Il disegno dal vero Unità 2 – Il disegno a mano libera 2.1 2.2 2.3 2.5 2.6 Modulo 1A Raffigurazione grafiche di elementi architettonici Le scale di riduzione Elementi funzionali Elementi antropometrici Elementi tipologici Elementi tecnologici Materiali e tecniche Osservare e rappresentare Volume e chiaroscuro Il metodo della quadrettatura Interpretare il soggetto Neoclassicismo Architettura: L'architettura neoclassica in Italia e in Europa – G. Piermarini – La Villa reale di Monza – Il Teatro alla Scala. Pittura: J. L. David - Analisi opera ( Il giuramento degli Orazi) Scultura: A. Canova - Analisi opera (Amore e Psiche - Paolina Borghese – Monumento funebre di M. Cristina d’Austria ) Modulo 2A IL ROMANTICISMO Urbanistica: Architettura: Pittura: Modulo 3A IMPRESSIONISMO E. Manet – Analisi opera (Colazione sull'erba - Olympia). C. Monet Impressione sole nascente Analisi opera (La Grenouillere), P. A. Renoir Analisi opera (La Grenouillere) - Ballo al Moulin de la Galette. Pittura: Modulo 4A Le grandi trasformazioni urbanistiche in Europa e in Italia. L'architettura romantica. Nuovi materiali in architettura. Il Gotic revival E. Delacroix – Analisi opera ( La Libertà guida il popolo) C. David Friedrich – Viandante sul mare di nebbia. POSTIMPRESSIONISMO P. Gauguin – Analisi opera ( Visione dopo il sermone) V. Van Gogh – Autoritratti - Analisi opera (La notte stellata - Campo di grano con volo di corvi) Pittura: E. Munch – Analisi opera ( Il grido) Modulo 5A ART NOUVEAU Urbanistica: Architettura: Pittura: Modulo 6A Klimt - Il bacio CUBISMO Pittura: Modulo 7A Le grandi ristrutturazioni urbanistiche A. Gaudi’ - La Sagrada Familia P. Picasso – Analisi opera ( Les Demoiselles d’Avignon – Guernica ). L’ARCHITETTURA MODERNA Architettura: Le Corbusier, F. L. Wright - Analisi opera (Villa Savoye e la Casa sulla cascata). L’architettura italiana tra razionalismo e monumentalità – G. Terragni e M. Piacentini. 31 Le ore di lezione effettuate nel corso dell’anno alla data dell’ undici maggio sommano in totale a n° 46 ore complessive di cui n° 44 ore per la presentazione, spiegazione dei moduli, approfondimenti e verifiche. Le restanti ore sono servite per assemblee, ed attività interdisciplinari e di orientamento. METODOLOGIE Ogni percorso formativo, è stato presentato alla classe, in maniera unitario e semplice in relazione agli obiettivi prefissati alternando alla lezione di tipo frontale indagini di tipo induttivo. E’ stata adottata una metodologia interattiva basata su un percorso di domande e risposte di tipo denotativo (iconografico) e di tipo connotativo (iconologico). Per la lettura sistematica delle opere d'arte gli allievi si sono avvalsi di apposita schedaguida. MATERIALI DIDATTICI Quali supporti all'attività didattica sono stati usati prevalentemente i libri di testo, lezioni e approfondimenti strutturati con la LIM, internet, CD e DVD. "Primi piani” vol. 4° e 5° di S. Guastalla, Archimede; “Spazio immagini” vol. B di F. Formisani. A. Bacchetta, E. Parente - ed. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state effettuate, con cadenza regolare, prevalentemente prove scritto-grafiche, prove orali, soggettive scritte strutturate a risposta multipla o con quesito vero-falso, con prove semistrutturate con domanda diretta, attraverso le quali il singolo ha dimostrato le conoscenze, le capacità e le potenzialità di orientamento su ambiti diversi ovvero le competenze specifiche. Nella valutazione del singolo si è tenuto anche conto delle sue reali capacità (comunicazione e approccio alla problematica) in relazione ai progressi conseguiti e all'impegno e al comportamento dimostrato. Per promuovere in ciascuno degli alunni la capacità di stimare e misurare le proprie abilità conseguite sono stati effettuati momenti di autovalutazione. Per la valutazione si sono seguiti livelli e indicatori suggeriti dall'ambito delle conoscenze, delle capacità e delle competenze. Pozzallo, 11/05/2014 Il docente Prof. Giovanni Cannata 32 Relazione di MATEMATICA Prof.ssa Nadia Gurrieri Classe VB Anno Scolastico 2013/2014 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Il livello cognitivo dei contenuti fondamentali della disciplina, nel complesso, risulta quasi soddisfacente, ma diversificato nei valori di valutazione per il grado di assimilazione e di approfondimento a seconda delle attitudini, delle capacità e dell’ impegno profuso dai singoli alunni. Soltanto una allieva , guidata dall’insegnante di sostegno, ha seguito una didattica differenziata. Un ristretto gruppo evidenzia una conoscenza dei contenuti ampia, approfondita e solidamente articolata, un secondo gruppo si attesta su livelli di sostanziale sufficienza mentre la restante parte conosce solo le linee generali della disciplina e riscontra parecchie difficoltà nell’applicazione dei contenuti. Il ritmo di apprendimento, per un processo formativo a tutto tondo, è stato in parte disturbato da uno studio non costante, basato poi su recuperi di blocchi di programma. COMPETENZE /CAPACITÀ /ABILITÀ La classe presenta una fisionomia variegata per competenze e capacità. All’interno di essa un gruppo di alunni, in possesso di buone capacità logico-riflessive, grazie al supporto di uno studio sistematico e di adeguati strumenti di indagine, ha perseguito risultati meritevoli nella rielaborazione dei dati acquisiti e la sua preparazione risulta, quindi, solida e articolata. Buona parte della classe ha partecipato con interesse e serietà al dialogo educativo pervenendo ad una consapevole padronanza delle tematiche trattate.Solo alcuni alunni a causa di lacune pregresse e di un impegno non sempre costante , sono in possesso dei requisiti minimi. METODOLOGIA. La lezione frontale ha costituito il momento iniziale dell'attività didattica, ma le spiegazioni dei vari argomenti sono state sempre seguite da numerose esercitazioni di tipo applicativo. Si è favorito al massimo il diretto coinvolgimento degli alunni, si è cercato di promuovere negli alunni l'abitudine a studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori, l'esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni situazione problematica. Gli alunni sono stati sollecitati ad accentuare la messa in campo di valori intellettuali, migliorando la curiosità verso gli argomenti e l'atteggiamento di scoperta nei riguardi dei problemi incontrati. 33 Nel corso del secondo quadrimestre sono state svolte attività integrative extracurriculari, durante le quali è stato effettuato un ripasso dei principali argomenti del triennio e sono stati svolti alcuni dei compiti degli esami di stato degli anni passati. MATERIALI DIDATTICI. Principale punto di riferimento è stato il libro di testo: “Nuovi lineamenti di matematica vol 3” Dodero – Baroncini Ed. Ghisetti&Corvi Si è fatto spesso uso della LIM e dei programmi di geometria dinamica. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE. Le verifiche sono state effettuate attraverso compiti scritti, dove venivano proposti soprattutto problemi ed esercizi, test a risposta multipla, interrogazioni orali. PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA Ripasso sulle funzioni esponenziali, logaritmiche e goniometriche Successioni numeriche Limiti delle successioni Limiti di una funzione Teoremi sui limiti*: unicità, permanenza del segno e confronto Operazioni con i limiti: somma, prodotto, quoziente Forme indeterminate Limiti notevoli Funzioni continue e punti di discontinuità Infiniti e infinitesimi e loro confronto Definizione di asintoti di una funzione Teoremi sulle funzioni continue: Bolzano-Weierstrass e Darboux Teorema di esistenza degli zeri 34 Rapporto incrementale e derivata di una funzione Significato geometrico di derivata: retta tangente ad una curva Continuità delle funzioni derivabili Derivate elementari e regole di derivazione Derivata di una funzione inversa Differenziale di una funzione e suo significato geometrico Teoremi di Rolle*, Lagrange*, Cauchy* Regola di De l’Hospital Massimi , minimi relativi. Condizione necessaria e criterio sufficiente per la loro determinazione. Flessi a tangente orizzontale Funzioni crescenti e decrescenti e condizione sufficiente per gli intervalli di monotonia di una funzione Derivate di ordine superiore Concavità e flessi obliqui Studio di diversi tipi di funzione Problemi di massimo minimo in ambiente geometrico piano o solido e analitico Primitiva di una funzione ed integrale indefinito Le sue proprietà Integrali immediati Regole di integrazione: per scomposizione, per sostituzione, per parti Integrazioni di funzioni fratte L’integrale definito Il teorema della media* e il teorema fondamentale del calcolo integrale* Calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione Integrali impropri 35 Elementi di calcolo combinatorio Il fattoriale Cenni sulla probabilità I teoremi segnati con * sono stati trattati con dimostrazione Pozzallo, 10/05/2014 Il docente Prof.ssa Nadia Gurrieri 36 Relazione di FISICA Prof.ssa Nadia Gurrieri Classe VB Anno Scolastico 2013/2014 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : CONOSCENZE Il livello cognitivo dei contenuti fondamentali della disciplina, nel complesso, risulta mediamente sufficiente. La maggior parte della classe si è adeguatamente impegnata, conseguendo una preparazione accettabile e a volte discreta; solo un piccolo gruppo, a causa di uno studio non costante, ha conseguito una preparazione stentata. COMPETENZE /CAPACITA’ /ABILITA’ La classe presenta una fisionomia variegata per competenze e capacità. All’interno di essa un gruppo di alunni, in possesso di buone capacità logico-riflessive, grazie al supporto di uno studio sistematico e di adeguati strumenti di indagine, ha perseguito risultati meritevoli nella rielaborazione dei dati acquisiti e la sua preparazione risulta, quindi, solida e articolata. Due alunni hanno partecipato alla fase di istituto delle Olimpiadi di Fisica, conseguendo risultati tali da permettere la partecipazione anche alla fase regionale svoltasi a Catania. Buona parte della classe ha partecipato con interesse e serietà al dialogo educativo pervenendo ad una consapevole padronanza delle tematiche trattate. Solo alcuni alunni a causa di lacune pregresse e di un impegno non sempre costante sono in possesso dei requisiti minimi. METODOLOGIA. La lezione frontale ha costituito il momento iniziale dell'attività didattica, ma le spiegazioni dei vari argomenti sono state sempre seguite da numerosi ripetizioni e ripassi al fine di permetterne a tutti l’apprendimento. Ciò ha purtroppo rallentato lo svolgimento del programma e non ne ha permesso il completamento. Si è cercato di promuovere negli alunni l’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori, l’esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato. Gli alunni sono stati sollecitati ad accentuare la messa in campo di valori intellettuali, migliorando la curiosità verso gli argomenti e l’atteggiamento di scoperta nei riguardi dei problemi incontrati. MATERIALI DIDATTICI. Principale punto di riferimento è stato il libro di testo: A.Caforio A.Ferilli “Il senso della fisica” Le Monnier TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE. Le verifiche sono state effettuate prevalentemente attraverso interrogazioni orali ma anche compiti scritti, test a risposta multipla e lavori di gruppo. 37 PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA Modulo 1. Elettrostatica Carica elettrica Carica elettrica. Elettrizzazione per induzione, per contatto e per strofinio. Conduttori e isolanti. La Legge di Coulomb La Legge di Coulomb. Le proprietà della Carica quantizzata. carica elettrica Conservazione della carica. Distribuzione sferica di carica. Il campo elettrico Concetto di campo. Il campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Il principio di sovrapposizione. Le linee di forza del campo elettrico. Il campo elettrico di un dipolo elettrico. Il campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore. Potere dispersivo delle punte. Il flusso di un campo elettrico. Il teorema di Gauss. Il teorema di Gauss. Applicazioni del Il campo elettrico generato da una distribuzione piana e infinita teorema di Gauss. di carica. Il campo elettrico tra le armature di un condensatore a facce parallele. Il campo elettrico generato da una distribuzione lineare e infinita di carica. Potenziale elettrico Potenziale elettrico Energia potenziale L’elettronvolt. Differenza di potenziale elettrica Potenziale e intensità del campo elettrico Potenziale elettrico di una carica puntiforme. Conservazione dell’energia ed energia potenziale elettrica. Sovrapposizione di potenziali di singole cariche. Superfici equipotenziali e campo elettrico. Condensatori e Condensatori e dielettrici: la capacità. capacità Collegamento di condensatori in serie e in parallelo. Accumulo di energia elettrica: energia immagazzinata in un condensatore e densità di energia in un campo elettrico. Rottura del dielettrico. Modulo 2. La corrente elettrica e circuiti Corrente elettrica nei metalli Legge di Ohm e resistenza Energia nei circuiti Combinazione di Corrente elettrica. Intensità di corrente elettrica. La forza elettromotrice. Resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Resistività: dipendenza dalla temperatura e superconduttività. Energia e potenza nei circuiti elettrici. Resistenze in serie e in parallelo. 38 Resistenze Circuiti RC Amperometri e Voltmetri L’estrazione di elettroni da un metallo La corrente elettrica nei fluidi. Circuiti contenenti condensatori. Circuiti RC: carica e scarica di un condensatore. Amperometri e voltmetri. L’effetto termoionico e fotoelettrico L’effetto Volta e l’effetto Seebeck Elettrolisi. Pila di Volta. Conduzione elettrica nei gas. Modulo 3. Il magnetismo Il campo magnetico Il campo magnetico. I magneti permanenti Le linee di campo Definizione di B Regola della mano destra per il campo magnetico La forza magnetica Interazioni magnetiche tra correnti elettriche Forze magnetiche sulle correnti . L’esperienza di Faraday. Legge di Ampere L’intensità del campo magnetico. Legge di Biot-Savart La forza magnetica sulle cariche in movimento (forza di Lorentz) Pozzallo, 10/05/2014 Il docente Prof.ssa Nadia Gurrieri 39 Relazione di EDUCAZIONE FISICA Prof. Guido Franzò Classe VB Anno Scolastico 2013/2014 A. SITUAZIONE DELLA CLASSE La V B è formata da 17 alunni provenienti tutti da questo Istituto. La classe, nella quale insegno solo da quest’anno scolastico, ha partecipato sempre con impegno e interesse alle lezioni. Tenuto conto che il livello di partenza fisico-motorio degli studenti era già buono per buona parte della classe, i risultati ottenuti a fine anno scolastico sono stati ottimi e in alcuni casi eccellenti. B. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO Gli obiettivi prefissati nella programmazione di classe sono stati raggiunti in buona parte con ottimi risultati. Tuttavia devo evidenziare che la palestra scolastica non è ancora dotata delle attrezzature che un Liceo Scientifico dovrebbe possedere. Si spera pertanto che al più presto chi di dovere faccia in modo che gli alunni del Liceo possano utilizzare una palestra scolastica ben attrezzata. Per quanto riguarda le valutazioni, sono stati adottati test motori e griglie di livello. I contenuti didattici sono stati proposti attraverso lezioni frontali ed esercitazioni pratiche. A tal fine sono stati utilizzati libri di testo, sussidi audiovisivi, piccoli attrezzi. C. PROGRAMMA SVOLTO 1° modulo: Migliorare le conoscenze e le abilità rispetto alla situazione di partenza: - - Migliorare la capacità di resistenza e forza attraverso attività in circuito; Conoscere e Migliorare la capacità pliometrica con attività di salti, balzi e andature; Conoscere e applicare alcune attività di prevenzione e riabilitazione a carico delle articolazioni del corpo più sollecitate, con esercitazioni propriocettive (caviglia e ginocchio), con elastici (cuffia dei rotatori), di scarico (colonna vertebrale); Migliorare la capacità di forza veloce con l’ausilio della palla medicinale. 2° modulo: Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico: - svolgere partite di pallavolo attraverso un Torneo d’Istituto. 3° modulo: Il corpo umano in riferimento all’attività sportiva: - conoscere i vari sistemi di ricarica dell’ATP 4° modulo: Approccio alla Metodologia CLIL: - Volleyball: Historical Notes, skills, basic rules; short video: How to serve a volleyball. - Pozzallo, 09/05/2014 Il docente Prof. Guido Franzò 40 Relazione di ITALIANO Classe VB Prof. GIANCARLO DIGIACOMO Anno Scolastico 2013/2014 La V B è formata da diciassette alunni provenienti tutti da questo istituto, di cui una diversamente abile, che segue una programmazione educativa e didattica differenziata. La classe, dal punto di vista della disciplina, ha assunto durante tutto l’anno scolastico un comportamento corretto e ha consentito il regolare svolgimento delle attività didattiche, nei confronti delle quali ha mostrato un discreto livello di interesse e partecipazione. L’impegno di studio, tuttavia, non è stato uniforme tra i componenti della classe, nella quale si evidenziano tre gruppi: il primo, metodico e costante nello studio, dotato di notevoli capacità di osservazione, comprensione, analisi e sintesi, ha raggiunto quasi un ottimo grado di preparazione; il secondo, grazie alla buona volontà, è riuscito a conseguire risultati soddisfacenti; il terzo, caratterizzato da impegno discontinuo, ha raggiunto un livello di preparazione discreto o sufficiente. La prova scritta di Italiano si è configurata come un ambito di osservazione privilegiato per la verifica degli obiettivi raggiunti nella formazione di abilità e competenze relative alla comprensione di testi, al possesso della lingua e alla capacità di elaborazione personale. Il compito di Italiano non si è limitato alle forme tradizionali del tema di attualità o di argomento generale, ma si è rivolto a una varietà di tipologie testuali quali il saggio breve, l’analisi del testo, il tema di argomento storico e di ordine generale. La griglia di valutazione della prova scritta viene allegata alla fine della presente relazione. La programmazione ha permesso agli alunni di conseguire, come preventivato, i seguenti obiettivi, naturalmente con modi e tempi diversi e a livelli differenziati: CONOSCENZE: la classe ha acquisito il livello indispensabile di programma nella sua totalità, manifestando anche interessanti approcci individuali e approfondimenti. Conosce gli autori italiani relativi ai periodi storici trattati (Ottocento e Novecento). Conosce inoltre i testi più significativi della produzione letteraria indicata. CAPACITÀ: la classe in generale ha mostrato di saper gestire in modo autonomo la fase dello studio e della realizzazione di progetti ed iniziative extracurricolari; nel rapporto con la realtà scolastica e sociale ha manifestato capacità di adattamento e flessibilità. Il dialogo è stato vivace, ma ordinato; il rispetto di scadenze e impegni non sempre è stato soddisfacente. Sul piano strettamente scolastico gli alunni hanno dimostrato di saper affrontare le prove scritte e orali, riuscendo sempre ad adattare lo stile e le strutture alle indicazioni fornite dall’insegnante, naturalmente con modalità diverse e a livelli differenziati. COMPETENZE: gli studenti sanno presentare gli argomenti con linguaggio appropriato, con sufficienti, ma alcuni anche con buone o ottime correlazioni al contesto storico e culturale di riferimento. Sono in grado di individuare i temi essenziali di un testo, del pensiero di un autore, 41 sintetizzando e fornendo modelli di interpretazione organici. La maggior parte degli alunni inoltre sa operare collegamenti con altre discipline. METODOLOGIA: Lezione frontale Lezione interattiva MEZZI E STUMENTI: Libro di testo Fotocopie fornite dal docente Audiovisivi Dizionari VERIFICA E VALUTAZIONE: Le verifiche sono state effettuate attraverso colloqui orali, prove scritte, questionari, interventi in classe. La valutazione ha tenuto conto, oltre che delle conoscenze, competenze e abilità acquisite, dei progressi fatti registrare rispetto alla situazione di partenza, dell’impegno e della partecipazione attiva alle attività didattiche, al grado di autonomia raggiunto. PROGRAMMA DI ITALIANO 2013-2014 CLASSE V B DOCENTE: Digiacomo Giancarlo Testo in adozione: “ TESTI E STORIA DELLA LETTERATURA”, Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, Ed.PARAVIA, voll.D-E-F Il Romanticismo: definizione e caratteri. I movimenti romantici in Europa. Le poetiche del Romanticismo. La polemica tra “classici” e “romantici” MADAME DE STAEL: “Sulla maniera e utilità delle traduzioni” 42 Il romanticismo in Italia: caratteri generali – La poesia patriottica G. BERCHET: “Lettera semiseria di Grisostomo al figlio”: La poesia popolare “Fantasie”: Il giuramento di Pontida A.MANZONI: la vita, la conversione, la concezione della storia, la poetica” “Inni sacri”: la Pentecoste “Odi civili”: il cinque maggio Le tragedie e la riflessione sul teatro: “Adelchi”: “Morte di Ermengarda” – coro dell’atto IV “Lettera a M. Chauvet”: storia e invenzione poetica “Lettera sul Romanticismo: l’utile, il vero, l’interessante Il romanzo storico I Promessi Sposi: caratteri generali del romanzo G. LEOPARDI: la vita, il pensiero, la poetica “Zibaldone”: la teoria del piacere; il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza; indefinito e infinito “Operette morali”: Dialogo della natura e di un islandese “Canti”: L’infinito La sera del dì di festa A Silvia Il sabato del villaggio Il passero solitario Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La terza fase della poesia leopardiana, il ciclo di Aspasia Il messaggio conclusivo della “Ginestra” 43 Il Positivismo: caratteri generali; il Naturalismo francese; la Scapigliatura Il Verismo: caratteri e temi della corrente letteraria G.VERGA: la vita, i romanzi preveristi, la svolta verista; poetica e tecnica narrativa; l’ideologia verghiana “Vita dei campi”: Rosso Malpelo “Novelle rusticane”: La roba Libertà Visione del film “Bronte, cronaca di un massacro Il ciclo dei Vinti – Prefazione a “I Malavoglia”: i “vinti” e la fiumana del progresso “I Malavoglia”: l’intreccio, l’irruzione della storia, modernità e tradizione, il superamento dell’idealizzazione romantica del mondo rurale Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (cap. I) I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico (cap.IV) Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (cap.XI) La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (cap.XV) “Mastro don Gesualdo”: l’intreccio, l’impianto narrativo, l’interiorizzarsi del conflitto valorieconomicità, la critica alla “religione della roba” La tensione faustiana del self-made man (I, cap.IV) Visione del film “Mastro Don Gesualdo” Il Decadentismo: caratteri e tematiche del movimento G. D’ANNUNZIO: la vita, l’estetismo e la sua crisi “Il piacere”: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti 44 La fase della bontà; il superuomo “Le vergini delle rocce”: il programma politico del superuomo Le “Laudi”: il panismo “Alcyone”: La pioggia nel pineto G.PASCOLI: la vita, la visione del mondo, la poetica del fanciullino “Il fanciullino”: Il fanciullino: una poetica decadente L’ideologia politica, i temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali “Myricae”: Temporale Il lampo X agosto L’assiuolo “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno I.SVEVO: vita e opere, la cultura di Svevo, i rapporti con la psicoanalisi, la lingua, i romanzi e la figura dell’inetto, i procedimenti narrativi. “Una vita”: le ali del gabbiano (cap.VIII) “Senilità”: il ritratto dell’inetto (cap.I) – La trasfigurazione di Angiolina(cap.XIV) “La coscienza di Zeno”: la morte del padre (cap.IV) – Psicoanalisi (cap.VIII) – La profezia di un’Apocalisse cosmica (cap.VIII) L.PIRANDELLO: la vita, la visione del mondo, la poetica dell’umorismo, il relativismo psicologico: il contrasto tra vita e forma; il teatro “L’umorismo”: un’arte che scompone il reale “Novelle per un anno”: Ciaula scopre la luna 45 Il treno ha fischiato “Il fu Mattia Pascal”: La costruzione della nuova identità e la sua crisi Lo strappo nel cielo di carta e la “lanterninosofia” “Uno, nessuno, centomila”: Nessun nome E.MONTALE: la vita, Ossi di seppia, la crisi dell’identità, la memoria e l’”indifferenza”, la poetica “Ossi di seppia”: Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto DIVINA COMMEDIA: “Paradiso” – canti I, III, VI Pozzallo, 09/05/2014 Il docente Giancarlo Digiacomo 46 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA – ITALIANO TIPOLOGIA____________________________ ALUNNO:__________________________ CLASSE _________ DATA___________ Tipologia A: Analisi di un testo INDICATORI PUNTEGGI basso Competenze linguistiche Conoscenze Capacità elaborative, logico-critiche e creative medio alto 1 2 3 b) Proprietà lessicale; chiarezza espositiva 1 2 3 a) Comprensione complessiva 1 2 3 b) Analisi del testo; collocazione del testo nel suo contesto 1 2 3 Sviluppo critico e approfondimenti 1 2 3 a) Punteggiatura, ortografia, morfosintassi Tipologia B: Articolo di giornale – Saggio breve Tipologia C: Tema di argomento storico Tipologia D: Tema di ordine generale INDICATORI PUNTEGGI basso Competenze linguistiche medio alto a) Punteggiatura, ortografia, morfosintassi 1 2 3 b) Proprietà lessicale; chiarezza espositiva 1 2 3 47 Conoscenze Aderenza alla traccia, correttezza e pertinenza dei contenuti 1 2 3 Capacità elaborative, logico-critiche e creative a) Ampiezza e coerenza delle argomentazioni, interpretazione dei documenti 1 2 3 b) Sviluppo critico e rielaborazione personale 1 2 3 PUNTEGGIO ASSEGNATO ALLA PROVA ( in quindicesimi )____________ Tabella di corrispondenza da quindicesimi a decimi Quindicesimi 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Decimi 3 4 4,5 5 5,5 6 7 7,5 8 9 10 48 Relazione finale di Latino Prof. GIANCARLO DIGIACOMO Classe VB Anno Scolastico 2013/2014 La classe è formata da diciassette alunni, tutti promossi dalla IV B, di cui una presenta una condizione di diversabilità, che segue un percorso formativo e didattico differenziato Relativamente alla condotta e alla disciplina, gli alunni hanno sempre assunto un comportamento corretto e rispettoso nei riguardi dell’insegnante e hanno mostrato un discreto interesse verso le attività didattiche. La classe si compone di tre gruppi distinti: un primo, molto ristretto, caratterizzato da alunni in possesso di un ottimo livello di capacità personali; un altro formato da alunni di in possesso di buone abilità e attitudini e di un interesse vivace; infine, un terzo gruppo, costituito da allievi che raggiungono un livello mediamente sufficiente. Per quanto riguarda l'aspetto dell'impegno profuso nello studio e del conseguente profitto, complessivamente non è risultato eccelso e, in qualche occasione, ha prevalso la tendenza a sottrarsi alle verifiche. Al termine dell'anno scolastico la maggioranza della classe sembra aver conseguito in misura più che sufficiente le conoscenze e le competenze richieste. A parte va poi considerato un gruppo di allievi che, in ragione delle migliori capacità, ma anche di una più seria partecipazione alle attività didattiche e di un impegno maggiormente costante e determinato, pare sia riuscito ad approdare ad una preparazione soddisfacente, ad una buona padronanza dei contenuti culturali proposti e ad una certa sicurezza dei processi metodologici previsti dalla disciplina. L'esiguo numero di ore a disposizione, in particolare negli ultimi mesi, ha reso difficoltoso un agevole completamento del programma previsto. Lo studio della letteratura latina ha preso avvio dalla prima età imperiale fino a giungere all’età cristiana e si sono esaminate le caratteristiche e le peculiarità delle varie epoche, soffermandosi su alcuni poeti e prosatori particolarmente significativi (Seneca, Petronio,Lucano, Quintiliano, Marziale, Tacito, Apuleio, Tertulliano), nonché sulla lettura, la traduzione e l'approfondimento di brani esemplari di alcuni degli autori trattati. Le verifiche sono state impostate, e conseguentemente valutate, in relazione a un criterio assoluto che tenesse conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati in sede di programmazione, ma anche in relazione a un criterio relativo che tenesse conto, nei limiti del lecito, del contesto-classe e della situazione di partenza di ciascun singolo allievo. Obiettivi 1 - Comprendere, interpretare correttamente e tradurre un testo letterario in lingua latina: 1.a - riconoscere le strutture morfosintattiche, lessicali, retoriche, metriche e tipologiche dei testi letterari 1.b - interpretare correttamente contenuti e significati dei testi letterari 49 1.c - esprimere in lingua italiana concetti e significati della latinità operando una consapevole scelta lessicale e stilistica 2 - Comprendere le strutture sincroniche e diacroniche del sistema linguistico latino: 2.a - individuare gli aspetti formali dei testi letterari in relazione alle strutture linguistiche vigenti al momento della loro concezione 2.b - cogliere l’evoluzione temporale della lingua latina, evidenziando le principali trasformazioni 3 - Individuare le coordinate culturali e la prospettiva storica di un testo letterario in lingua latina: 3.a - inquadrare i testi nell’opera e nella produzione complessiva degli autori 3.b - esaminare i testi alla luce della cultura e della letteratura coeve, evidenziando analogie e differenze 3.c - riconoscere l’appartenenza dei testi ai rispettivi generi letterari 3.d - collocare i testi nella trama generale della storia letteraria latina 4 - Cogliere l’evoluzione diacronica della letteratura latina: 4.a - conoscere le tappe principali della storia letteraria latina oggetto di studio 4.b - storicizzare opere e autori, evidenziando permanenze e variazioni 4.c - esaminare opere e autori alla luce delle possibili linee di trasmissione culturale 5 - Cogliere i rapporti esistenti tra il mondo culturale latino e quello contemporaneo: 5.a - riconoscere l’esistenza di legami e connessioni tra le tematiche studiate e la cultura attuale 5.b - riflettere sulle permanenze, sulle variazioni e sui recuperi degli elementi culturali (forme letterarie, strutture compositive, categorie mentali, tendenze ideologiche…) Metodi didattici 1 - Lezione frontale 2 - Lezione interattiva 3 - Letture analitiche guidate di testi letterari (in lingua latina o in traduzione italiana) Strumenti didattici 1 – Libro di testo 50 2 – Fotocopie fornite dal docente 3 - Vocabolario Strumenti di verifica 1 - Partecipazione attiva alla lezione con interventi pertinenti e risposte significative 2 - Esposizione analitico-sintetica e chiarimenti sollecitati dall’insegnante e dai compagni 3 - Lettura, traduzione, interpretazione e analisi di testi letterari in lingua latina 4 - Lettura, interpretazione e analisi di testi letterari in traduzione italiana 5 - Verifiche scritte strutturate e semi-strutturate Criteri di valutazione Le verifiche sono servite ad evidenziare il raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni singolo modulo nonché di quelli generali dell’intero percorso didattico annuale. In particolare, nella valutazione si è tenuto conto: - della quantità e della qualità delle cognizioni apprese - delle competenze disciplinari acquisite - degli obiettivi generali comuni fissati dal Consiglio di classe - dei progressi registrati in itinere - dell’impegno e la partecipazione attiva Per l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento ai parametri valutativi fissati dal Consiglio di classe Tempo scolastico Numero di ore previste dall’ordinamento:99 PROGRAMMA DI LATINO Testo in adozione: “Libera lectio”, Diotti-Dossi-Signoracci, Ed. SEI, vol.3 51 LA PRIMA ETA’ IMPERIALE: caratteri e clima culturale FEDRO: la favola in poesia “Fabulae”: “Lupus et agnus”, I,13 SENECA: la filosofia di vita; I Dialogi, i trattati, il filosofo e la politica, la funzione sociale del saggio, l’otium; le “Epistulae ad Lucilium”, la riflessione sul tempo; le tragedie, la ratio e il furor; lo stile di Seneca. “De brevitate vitae”: il tempo sprecato, 2 “De brevitate vitae”: il valore del tempo, 8,4-5 “De brevitate vitae”: solo i saggi vivono davvero, 14 “Epistulae morales ad Lucilium”: gli schiavi sono uomini, 47,1-6 LUCANO: l’evoluzione del poema epico romano “Bellum civile”: Catone esalta la “libertas”, II,284-325 PETRONIO: il Satyricon, struttura e modelli del romanzo, il tema del viaggio e dell’eros, il realismo di Petronio. “Satyricon”: la matrona di Efeso, 111,1-13; 112,1-3 PERSIO: la satira- I “Choliambi”: una dichiarazione di poetica, i temi delle Satire e la loro rappresentazione. QUINTILIANO: l’ “Institutio oratoria”, la decadenza dell’oratoria, la nascita della pedagogia latina, l’orator. “Institutio oratoria”: la scelta del maestro, II, 2,1-4 “Institutio oratoria”: il maestro sia come un padre, II,2,5-8 “Institutio oratoria”: il giudizio sia solo del maestro, II,2,9-10; 15 LA SECONDA ETA’ IMPERIALE: 52 MARZIALE: l’epigramma, i difetti degli uomini, la condizione del poeta-cliente. “Epigrammata”: la vita felice, X,47 “Epigrammata”: un calzolaio divenuto ricco, IX,73 TACITO: le opere, l’ Agricola e la sterilità dell’opposizione; la Germania e la corruzione degli antiqui mores; il Dialogus de oratoribus e il declino dell’oratoria; le Historiae e gli Annales: il letterato e il rapporto con il potere, il principato, la storiografia. “Germania”: gli dei e il senso del sacro,9 “Germania”: da tanto tempo la Germania viene sconfitta,37 “Germania”: l’educazione dei figli e l’eredità, 20 “Annales”: Roma in fiamme, XV,38,1-3 “Annales”: le accuse ai cristiani, XV,44,1-3 “Annales”: atroci condanne, XV,44,4-5 “Annales”: Paolina è salvata, Seneca muore, XV APULEIO: apologia, Metamorfosi e “curiositas”; fabula milesia e romanzo d’avventura. “Metamorfosi”: Lucio si trasforma in asino, XI, III,24 TERTULLIANO: l’apologetica, l’invenzione del linguaggio teologico. “De corona” 11,1-4 – Cristiani e servizio militare Pozzallo, 09/05/2014 Il docente Giancarlo Digiacomo 53 Relazione finale di Storia Prof. Angelo Grazioso Classe VB Anno Scolastico 2013/2014 Presentazione della classe: La classe risulta composta da diciassette alunni (dieci ragazze di cui una diversamente abile e sette ragazzi) che il docente segue da tre anni e che hanno frequentato sempre regolarmente le lezioni. Provengono tutti dalla classe precedente e hanno seguito senza defezioni il percorso curriculare. L’alunna diversamente abile segue una programmazione differenziata con l’apporto dell’insegnante di sostegno per diciotto ore settimanali. Si tratta di una classe formata da individui con buone capacità e in grado, in alcuni casi, di raggiungere ottimi livelli di rendimento. Il gruppo classe è formato da un gruppo di alunni studiosi e abbastanza partecipi con buone capacità di analisi e di rielaborazione personale; un gruppo di alunni che raggiunge buoni livelli di rendimento, ma caratterizzati da uno studio un po’ meccanico e infine un gruppo di alunni che hanno avuto un rendimento adeguato all’impegno altalenante e discontinuo, ma dotati di ottime capacità attentive, di analisi e rielaborazione. La classe negli anni non ha saputo amalgamarsi e i rapporti interpersonali sono stati caratterizzati dalla suddivisione in piccoli gruppi. La maggioranza del gruppo classe ha avuto un atteggiamento passivo nei confronti delle sollecitazioni del docente, che non è riuscito a stimolare tutti a sfruttare le proprie doti in uno sforzo coordinato ed efficace di crescita collettiva. L’alunna diversabile, se motivata da un rapporto personale che la coinvolga, raggiunge buoni risultati. Il docente ha privilegiato un approccio per problemi, ha stimolato la ricerca metodica, l’osservazione e la riflessione, non si è vincolato al possesso mnemonico dei contenuti. Si è prestata, inoltre, particolare attenzione al rafforzamento delle capacità di analisi, nonché delle capacità di attuare collegamenti con l’attualità e individuare spunti critici e collegamenti con le problematiche che caratterizzano le società contemporanee. In riferimento agli obiettivi citati, si è dunque in grado di affermare che la classe sia sul piano del metodo di studio, sia in merito alla corretta esposizione (orale e scritta), ha globalmente raggiunto gli obiettivi fissati dal docente in sede di programmazione iniziale. Un congruo numero di alunni ha dimostrato di saper operare in modo conforme alle richieste di possesso e di rielaborazione dei contenuti, un gruppo più ristretto ha mostrato capacità critiche e di collegamento, sapendosi orientare in modo autonomo e personale. Alcuni elementi presentano ancora qualche incertezza, ma se opportunamente guidati riescono comunque ad esporre in maniera ordinata e adeguata. PROGRAMMA DI STORIA Libro di testo: “La Storia”, vol 2 e 3A, A. Lepre, C. Petraccone, Zanichelli, Torino, 2012. L’unità d’Italia e la vittoria politica di Cavour: Il dibattito sull’unità d’Italia; La personalità politica di Cavour; Gli effetti dell’azione di Cavour; L’alleanza del Piemonte con la Francia e la guerra contro l’Austria; La I e la II guerra d’indipendenza; La spedizione dei Mille e l’unificazione d’Italia; La costruzione dello stato unitario. 54 L’Italia nell’età della Destra: I problemi e le difficoltà del nuovo stato unitario; La Destra e la Sinistra; La III guerra d’indipendenza e la fine del potere temporale dei papi; Il brigantaggio, i problemi dell’unità e la “questione meridionale”; L’unificazione legislativa ed economica. La Sinistra e la crisi di fine secolo: La Sinistra al potere; Il governo di Depretis; L’età crispina e la politica coloniale italiana; Dall’anarchismo alla fondazione del Partito Socialista. Filippo Turati; Il primo ministero Giolitti; La crisi di fine secolo. L’Italia durante l’età giolittiana: L’età giolittiana; Gli anni del decollo; La guerra di Libia e il suffragio universale La crisi del giolittismo. Imperialismo e colonialismo: La formazione dei governi coloniali; L’espansione coloniale in Africa e Asia; L’espansionismo statunitense; Il Giappone dalla sudditanza commerciale alla guerra russo-giapponese del 1904. La seconda rivoluzione industriale Innovazione e ricerca scientifica: la seconda rivoluzione industriale; Il capitalismo negli USA; La società trasformata dalle innovazioni: le nuove fonti di energia, i trasporti, i mass media, la nuova organizzazione del lavoro; La società di massa: le trasformazioni sociali e i partiti di massa; La questione femminile. La Prima Guerra Mondiale: Le cause della guerra; Le crisi marocchine e le due guerre balcaniche; Lo scoppio del conflitto; Dalla guerra di movimento alla guerra di logoramento; L’Italia dalla neutralità all’intervento; Guerra sottomarina, intervento statunitense, sconfitta della Russia, Caporetto; 1918, la pace di Brest Litovsk; Il crollo degli imperi centrali; 55 I trattati di pace e la Società delle Nazioni. La Rivoluzione Russa (scheda sintetica): Gli Stati Uniti dal dopoguerra al New Deal (scheda sintetica). . L’Italia: il primo dopoguerra e le origini del fascismo: La crisi italiana e il biennio rosso; La “vittoria mutilata” e la genesi del fascismo; Il fascismo alla conquista del potere; Il regime totalitario in Italia: politica economica, politica estera e controllo delle masse. Il nazismo: La crisi della repubblica di Weimar; Lo sviluppo e l’affermazione del partito nazista; La formazione dello “stato totalitario”; L’antisemitismo Verso la seconda guerra mondiale. Pozzallo, 09/05/2014 Il docente Angelo Grazioso 56 Relazione di FILOSOFIA Prof. ANGELO GRAZIOSO Classe VB Anno Scolastico 2013/2014 Presentazione della classe: La classe risulta composta da diciassette alunni (dieci ragazze di cui una diversamente abile e sette ragazzi) che il docente segue da tre anni e che hanno frequentato sempre regolarmente le lezioni. Provengono tutti dalla classe precedente e hanno seguito senza defezioni il percorso curriculare. L’alunna diversamente abile segue una programmazione differenziata con l’apporto dell’insegnante di sostegno per diciotto ore settimanali. Si tratta di una classe formata da individui con buone capacità e in grado, in alcuni casi, di raggiungere ottimi livelli di rendimento. Il gruppo classe è formato da un gruppo di alunni studiosi e abbastanza partecipi con buone capacità di analisi e di rielaborazione personale; un gruppo di alunni che raggiunge buoni livelli di rendimento, ma caratterizzati da uno studio un po’ meccanico e infine un gruppo di alunni che hanno avuto un rendimento adeguato all’impegno altalenante e discontinuo, ma dotati di ottime capacità attentive, di analisi e rielaborazione. La classe negli anni non ha saputo amalgamarsi e i rapporti interpersonali sono stati caratterizzati dalla suddivisione in piccoli gruppi. La maggioranza del gruppo classe ha avuto un atteggiamento passivo nei confronti delle sollecitazioni del docente, che non è riuscito a stimolare tutti a sfruttare le proprie doti in uno sforzo coordinato ed efficace di crescita collettiva. L’alunna diversabile, se motivata da un rapporto personale che la coinvolga, raggiunge buoni risultati. Il docente, per evitare di affidarsi in via esclusiva alla memorizzazione di contenuti e concetti, ha privilegiato un approccio per problemi, ha stimolato la ricerca metodica, l’osservazione e la riflessione. Si è prestata, inoltre, particolare attenzione al rafforzamento delle capacità di analisi, nonché delle capacità di attuare collegamenti spazio-temporali e individuare spunti critici e collegamenti con la ricerca filosofica nell’attualità. In riferimento agli obiettivi citati, si è dunque in grado di affermare che la classe sia sul piano del metodo di studio, sia in merito alla corretta esposizione (orale e scritta), ha globalmente raggiunto gli obiettivi fissati dal docente in sede di programmazione iniziale. Un congruo numero di alunni ha dimostrato di saper operare in modo conforme alle richieste di analisi e di rielaborazione dei contenuti, un gruppo più ristretto ha mostrato capacità critiche e di collegamento, sapendosi orientare in modo autonomo e personale rispetto alle tematiche proposte. Alcuni elementi presentano ancora qualche incertezza, ma se opportunamente guidati riescono comunque ad esporre in maniera ordinata e adeguata. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Comprendere e rispettare norme e regole della vita associata Migliorare le capacità di attenzione e di autocontrollo Sviluppare, nel rapporto con gli altri, la capacità di collaborazione e di rispetto Potenziare un atteggiamento di rispetto dell'ambiente circostante OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI in termini di : Conoscenze : Conoscere il lessico filosofico che consenta la lettura dei più importanti testi filosofici della storia del pensiero. Dimostrare conoscenza sicura e comprensione organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale. 57 Apprezzare il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente. Abilità : Produrre schemi logici essenziali alla comprensione. Consolidare un metodo di studio autonomo. Individuare somiglianze, differenze, continuità tra elementi concettuali e metodologie di sistemi filosofici diversi e tra questi le altre scienze. Esporre con padronanza lessicale i contenuti appresi. Competenze : Consolidare l'attitudine alla riflessione personale, al giudizio critico e all'approfondimento. Possedere le categorie mentali proprie della cultura filosofica. Manifestare apertura critica rispetto alle idee proprie e degli altri. Comprendere storico-criticamente il mondo sociale, del lavoro e della natura. CONTENUTI DISCIPLINARI – IL CRITICISMO KANTIANO L’illuminismo di Kant e la fondazione del criticismo. La Critica della Ragion pura. La Critica della Ragion pratica La Critica del Giudizio. Il pensiero politico. ROMANTICISMO E IDEALISMO TEDESCO Il dibattito post-kantiano e l'idealismo tedesco. L’idealismo etico di Fichte. Le prime fasi del pensiero di Schelling: la concezione della natura e dell’arte. L’idealismo assoluto di Hegel. CRISI DEI SISTEMI E CRISI DELLA RAGIONE Schopenhauer. Destra e Sinistra hegeliana Feuerbach. Kierkegaard. Marx: la critica alla società borghese e la teoria della rivoluzione. Cenni sul prospettivismo di Nietzsche. Cenni su Freud e la psicanalisi. Criteri metodologici adottati: Lezioni frontali con collegamenti interdisciplinari. Discussione dialogata volta a cogliere elementi di continuità e rottura tra le varie fasi del pensiero filosofico. Attualizzazione degli eventi radicati nella “memoria” del passato al fine di suscitare interesse e partecipazione attiva della classe. Strumenti e sussidi didattici utilizzati: Testo in adozione Mappe concettuali, presentazioni powerpoint e/o schemi riassuntivi Fotocopie e altri testi integrativi Criteri valutativi adottati e tipologie di verifiche utilizzate: Monitoraggio in itinere della classe su “percorsi brevi” al fine di misurare attitudini, 58 Abilità e competenze degli alunni Interventi individualizzati volti a colmare lacune e difficoltà e finalizzati ad orientare o riorientare il metodo di studio; Interrogazione\dialogo secondo scansione quadrimestrale; Verifiche scritte (strutturate o semistrutturate) secondo le tipologie previste dalla normativa sull’Esame di stato. I criteri di valutazione adottati hanno fatto riferimento al quadro generale della valutazione del P.O.F. e ai relativi parametri, a griglie di valutazione con rispettivi indicatori concordati con i docenti delle altre aree disciplinari. I risultati delle singole prove (orali e scritte) sono stati motivati esplicitamente alla classe e ai singoli alunni. TESTO ADOTTATO ABBAGNANO NICOLA – FORNERO GIOVANNI “La filosofia”, ed. Paravia, Torino, 2010 Volumi 2B e 3A. N.B: Per i dettagli sulle singole unità didattiche svolte in classe fatte si rimanda al programma svolto. Pozzallo lì 09/05/2014 Il Docente Angelo Grazioso 59 Relazione di RELIGIONE Prof. Giuseppe Susino Classe VB Anno Scolastico 2013/2014 La classe VB è formata da 17 alunni. Sin dall’inizio dell’anno scolastico il gruppo classe ha mostrato interesse verso la disciplina seguendo con costanza e partecipazione le varie tematiche proposte. Il metodo privilegiato nell’insegnamento è stato quello di favorire lo sviluppo della critica, nello svolgimento delle lezioni è stato utilizzato sia il metodo induttivo, partendo da situazioni concrete, sia il metodo deduttivo. Ampio spazio è stato dato al dialogo per un confronto dei diversi punti di vista. Per quanto riguarda la valutazione e verificare il cammino fatto ci si è avvalsi della conversazione guidata, interventi dal posto, partecipazione al dialogo. Per la valutazione si è tenuto conto dell’interesse e dell’impegno mostrato. MODULO N°1 La coscienza, la legge, la libertà. Morale cristiana e diritti umani. Il rapporto con lo straniero. MODULO N°2 L’etica della vita. Educazione all’amore, sessualità, affettività. La relazione con gli altri. MODULO N°3 Religione e culture a confronto. L’impegno socio-politico per la costruzione di un mondo migliore. Custodi (non padroni) del Creato. Pozzallo, 09 Maggio 2014 Il docente Giuseppe Susino 60
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