“SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF” Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione continua e superiore Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado “Flore nce Nightingale ” Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV) www.isisociali.it Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail: se gre te [email protected] ESAME DI STATO A.S. 2013-2014 Classe: 5^ Indirizzo Professionale per i Servizi Sociali Sezione A DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Art. 5, comma 2 – D.P.R. n°323 del 23 LUGLIO 1998 1 IL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINE DOCENTI ITALIANO - STORIA SCAPINELLO ENRICA MATEMATICA RIZZARDO ANNA LINGUA STRANIERA (inglese) GIACOMAZZO ALESSANDRA CULTURA MEDICO-SANITARIA AIELLO GIOVANNA PSICOLOGIA GEN.LE ED APPL.TA SCHIAVO ANNA DIRITTO ED ECONOMIA BERTOLO RAFFAELLA TECNICA AMMINISTRATIVA CAVALLIN PATRIZIA EDUCAZIONE FISICA BETTIN LIONELLO I.R.C. PAONE GREGORIO FIRME Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014 La Coordinatrice di classe LA DIRIGENTE SCOLASTICA Prof.ssa Raffaella Bertolo Nadia Sibillin ________________________ _________________________ ALLEGATI: Parte prima N° 10 relazioni e programmi disciplinari dei docenti Parte seconda 1. Testo simulazione prima prova e griglia di valutazione 2. Testo simulazione seconda prova e griglia di valutazione 3. Testi simulazione terza prova e griglie di valutazione 2 Presentazione dell’Istituto………………………………………………………………….pag. 4 Caratteri specifici dell’indirizzo professionale Caratteristiche del territorio e dell’utenza – collaborazione con enti esterni Elementi caratterizzanti il POF Presentazione della classe…………………………………………………….pag. 6 Composizione della classe – cognome e nome degli alunni Breve storia della classe nel biennio post- qualifica Profilo professionale in uscita del ‘Tecnico dei servizi sociali - Indirizzo ludico-espressivo e organizzazione del Corso Regionale Programmazione collegiale e obiettivi raggiunti…………………………..pag. 9 Obiettivi trasversali raggiunti (didattici ed educativi) Processo di insegnamento/apprendimento (Metodologie, mezzi e spazi) Criteri e strumenti di valutazione……………………………………………..pag. Strategie collegiali (concordate in sede di programmazione) 10 Pluridisciplinarietà………………………………………………………………pag. 11 Esperienze di raccordi/percorsi/moduli approfondimenti Esperienze relative alle prove d’esame Sostegno allo studio………………………………………………………………pag. 13 Recupero e sostegno disciplinari – interventi relativi al debito formativo Attività di arricchimento curriculare ed extra-curriculare…………………….pag. 14 Allegati: ………………………………………………………………………………pag. 16 3 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Caratteri specifici dell’indirizzo professionale L’Istituto di Istruzione Superiore ‘F. Nightingale’ attualmente prevede tre diversi percorsi di studio: liceale, tecnico e professionale. Le attuali classi quinte professionali concludono il percorso scolastico vigente prima della recente riforma introdotta dal D.P.R. 15.3.2011. L’indirizzo di studio professionale per i servizi sociali si è articolato in un quinquennio suddiviso in: ● un triennio, alla fine del quale gli studenti hanno conseguito il diploma di qualifica d’Operatore dei Servizi Sociali; ● un biennio integrato post - qualifica, che permette di acquisire, attraverso l’esame di Stato, il titolo di Tecnico dei Servizi Sociali. Attraverso un ulteriore esame che si svolge alla fine del corso di formazione professionale biennale regionale, già detto di “terza area” e svolto in collaborazione con la Regione, gli alunni delle attuali classi 5^ di vecchio ordinamento hanno avuto la possibilità, come nel passato, di conseguire la qualifica regionale in Operatore Socio-Sanitario (O.S.S.), figura professionale che può operare nel settore dei servizi socio-sanitari per anziani, disabili, per persone affette da disturbi psichiatrici. Poiché a seguito del recente riordino normativo dei percorsi degli istituti professionali, sopra citato, la terza area è stata sostituita da percorsi di ‘Alternanza scuola-lavoro’ (cfr. DPR 15.3.2010 art.8 c.3) gli studenti delle classi 5^ A e B hanno svolto come ASL il percorso di qualifica OSS, composto da 1000 ore di lezioni e di tirocinio, mentre per gli studenti delle classi C e D è stato organizzato un percorso di ASL apposito. Le discipline curricolari caratterizzanti l’area di settore del biennio integrato post qualifica in entrambi i suddetti percorsi sono: Psicologia generale ed applicata, Diritto ed Economia, Cultura Medico-Sanitaria, Tecnica Amministrativa. Al termine del corso il diplomato Tecnico dei Servizi Sociali: ● ha competenze per inserirsi con autonome responsabilità in strutture sociali operanti sul territorio, con capacità di adeguarsi alle necessità ed ai bisogni mutevoli delle comunità sia permanenti sia occasionali; ● è in grado di programmare, interagendo eventualmente con altri soggetti pubblici e privati, interventi mirati in ordine alle esigenze fondamentali della vita quotidiana ed ai momenti di svago, ne cura l’organizzazione e l’attuazione valutandone l’efficacia; ● è capace di recepire le nuove istanze emergenti dal sociale, con approccio tempestivo ai problemi e la ricerca di soluzioni corrette dal punto di vista giuridico, organizzativo, psicologico e igienico-sanitario, ed è in grado di promuovere iniziative adeguate. Caratteristiche del territorio e dell’utenza – collaborazione con enti esterni L’istituto è frequentato da allievi provenienti sia da Castelfranco Veneto sia soprattutto dai comuni limitrofi, anche appartenenti ad altre province. 4 I rapporti dell’Istituto con gli Enti territoriali sono condotti con frequenza per la realizzazione delle attività progettate nell’ambito del Piano dell’offerta formativa. In particolare fra le collaborazioni più indicative si ricordano quelle con: ● i servizi socio-sanitari pubblici, convenzionati e privati per la realizzazione dei tirocini ; ● l’agenzia di formazione professionale per lo svolgimento dei corsi O.S.S. (Cooperativa “Insieme si può“); ● associazioni culturali e di volontariato per incontri su tematiche d’interesse sociale e professionale (UNICEF Treviso, ADEC Veneto, ecc..); ● l’Azienda Ulss. N° 8, i Comuni afferenti all' ULSS 8 e la Rete per la prevenzione e l' educazione alla salute per la realizzazione di progetti di educazione alla salute e per collaborazione con lo Spazio-ascolto dell’Istituto; ● La Rete degli IPSSS del Veneto, di cui l’ISIS Nightingale è capofila; ● La Rete Educazione alla salute (capofila ULSS n. 8); ● La Rete Orione per l’Orientamento (capofila IPS Galilei); ● La Rete per l’inserimento lavorativo degli studenti div. abili (capofila ULSS n. 8 Asolo); ● Il Polo informatico (capofila IT Barsanti) Elementi caratterizzanti il POF La missione dell’Istituto è la formazione di giovani che, in un contesto sociale come quello odierno, caratterizzato da un continuo aumento dei bisogni di educazione, cura ed assistenza, saranno chiamati ad operare nei servizi socio-sanitari presenti nel territorio. A tal fine il piano dell’Offerta formativa propone agli studenti dei percorsi di formazione, di preparazione culturale e professionale che stimolino l’acquisizione di una cultura dell’attenzione verso i bisogni delle persone, la solidarietà, la valorizzazione ed il rispetto delle diversità. Gli obiettivi formativi e didattici più significativi del P.O.F.sono i seguenti: (nel biennio comune) ● Favorire il successo scolastico, garantendo occasioni di rinforzo degli apprendimenti e momenti di recupero; ● Far acquisire un metodo di studio efficace; ● Fornire occasioni di crescita personale e culturale, unitamente ai percorsi strettamente disciplinari; ● Incrementare i momenti di socializzazione attraverso attività e laboratori di arricchimento, le uscite, i viaggi di istruzione, le visite guidate; (nel triennio conclusivo) ● Garantire un percorso di formazione del Tecnico delle Attività Sociali sia a livello tecnico- culturale, sia a livello pratico (attraverso il tirocinio e gli incontri con gli esperti di settore). ● Approfondire gli specifici contenuti e il lessico disciplinare; ● Operare raccordi tra le discipline, sia nell’area comune, sia nell’area di indirizzo; ● Coniugare conoscenze tecniche e professionali con specifiche competenze operative; ● Acquisire capacità di rielaborazione personale e di autonoma valutazione critica. 5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione della classe Numero Cognome e nome Data di nascita 1 ASOLAN VALENTINA 23/04/1994 2 BAESSO MICHELA 24/11/1995 3 BARATTO NICOLO’ 12/07/1994 4 BONALDO GIANLUCA 11/09/1995 5 BRAGAGNOLO SARA 30/06/1994 6 BRAGAGNOLO VERONICA 08/11/1995 7 CARNIEL CRISTIANA 25/05/1995 8 DA MAREN ERICA 01/07/1994 9 ESSAFI JAMAA 12/01/1995 10 FEZJOLARI FLONJA 19/04/1993 11 FRANCO ARIANNA 17/12/1995 12 FRUSCALZO ELENA 23/01/1993 13 GAZZETTO ALESSIA 21/08/1995 14 GEREMIA GIADA 17/05/1995 15 GULOTTA GRETA 05/08/1995 16 KANGARA FRIDAWASS 01/09/1993 17 MANDAIO ARIANNA 23/10/1995 18 MARDEGAN FILIPPO 07/06/1995 19 MASON ERICA 19/04/1995 20 MAZZOCATO IRENE 19/12/1995 21 NICHELE ILARIA 23/12/1995 22 REGINATO ALESSIA 25/03/1995 23 SANTI JESSICA 01/017/1995 24 TONIOLO GIULIA 22/06/1995 25 TORRESAN GIULIA 28/04/1995 26 TREVISANELLO SILVIA 17/10/1995 6 Breve storia della classe nel biennio 4^ e 5^ post-qualifica La classe quinta A è formata dall’unione dell’ex terza A e un gruppo dell’ex terza E; risulta composta da 26 studenti di cui 3 maschi e 23 femmine; inoltre sono presenti n.3 studentesse straniere, una proveniente dall’Albania, una dal Togo e un’altra dal Marocco. E’ presente anche una studentessa ripetente la classe quinta. La continuità didattica nel corso del biennio post-qualifica è stata garantita per tutte le discipline eccetto psicologia. Durante il biennio e specialmente in questo ultimo anno scolastico, il gruppo classe si è rilevato abbastanza motivato e partecipe ,anche se netta permane la differenza tra un gruppo intellettualmente vivace , attivo e critico e un altro con capacità più modeste e attitudine ad uno studio solo mnemonico e poco approfondito. Relativamente al metodo di studio, il consiglio di classe ha potuto apprezzare una crescente maturazione di stili di apprendimento critici e non settoriali, e una grande tenacia e costanza in alcune individualità in cui la tendenza al miglioramento dei risultati è motivo di grande soddisfazione personale. Una fascia discretamente estesa della classe mantiene un profilo medio ma comunque sufficiente per autonomia nella gestione dello studio e nella conquista delle conoscenze e nella costruzione delle competenze. Per quanto attiene la disciplina e la condotta, nonostante l’alto numero di studenti, il comportamento dei ragazzi si è generalmente dimostrato adeguato e rispettoso ,sia nei confronti del contesto che dei ruoli e degli ambienti di vita e di lavoro. Durante il biennio conclusivo la classe ha partecipato a diverse ed importanti iniziative tra quelle previste nel POF dell’istituto, e diversi studenti si sono anche prodigati in alcune iniziative territoriali di volontariato. Da sottolineare anche che tutti gli studenti stanno frequentando il corso OSS, con impegno e dedizione nei confronti della professione, anche se a volte le lezioni del corso stesso, si sono svolte in giornate di vacanza, o in mattinate curriculari, portando in alcuni casi ad un rallentamento della programmazione disciplinare. Motivo di difficoltà organizzativa è stata anche la dislocazione delle classi quinte presso la succursale di Treville, spostamento che ha comportato rallentamenti e difficoltà nella gestione del processo di apprendimento a causa sia dei ritardi delle navette, che della mancanza di supporti e attrezzature informatiche sufficienti . 7 Profilo professionale in uscita del ‘Tecnico dei servizi sociali” Secondo quanto previsto dalla legge 30 aprile 1976, n.338, art.2, tale figura può efficacemente inserirsi in: "(…) posti di servizio di assistenza alle attività ludiche negli ospedali infantili, nelle cliniche o reparti pediatrici ospedalieri, con l'esclusione di ogni prestazione di carattere infermieristico." In generale la figura professionale proposta intende rispondere a bisogni emergenti di integrazione sociale che si possono presentare per effetto di fenomeni di immigrazione o di disagio familiare; può inoltre fornire sostegno alla famiglia nei processi educativi e di crescita del bambino. Il titolo è attualmente valido per l’inserimento professionale nei centri per l’infanzia. Attività di ruolo Al termine del percorso quinquennale il Tecnico per i servizi sociali è un operatore in grado di: ➢ interagire con altre figure professionali nella programmazione degli interventi all'interno della struttura volti al mantenimento del benessere psico-fisico; ➢ progettare e gestire le attività, da svolgere all'interno dell'atelier, su contenuti specifici quali: l'animazione, la manipolazione, le attività artistico-espressive, la socializzazione. ➢ collaborare con le altre figure professionali e con i genitori anche al fine di prevenire situazioni problematiche individuando ed attivando interventi mirati alla soluzione di problemi; ➢ progettare e organizzare gli spazi in funzione delle richieste del territorio, delle attività, degli utenti; ➢ prendersi cura del materiale messo a disposizione e occuparsi della relativa fornitura; ➢ partecipare al disbrigo delle pratiche amministrative. Organizzazione del corso OSS gestito in collaborazione con la Cooperativa “ insieme si può”, che è intervenuta con esperti di settore. Il corso prevede un totale di 1000 ore da svolgere nel biennio, comprensive di insegnamenti teorici (nei quali rientrano 120 ore svolte da insegnanti dello stesso ISIS) e di tirocini in strutture socio-sanitarie. Il corso è tuttora in fase di svolgimento e prevede un esame finale, successivo all’esame di Stato, che si terrà nel mese di ottobre. Per effetto del nuovo regolamento n.87 degli istituti professionali di Stato (D.P.R. 15 marzo 2010 art.8 comma 3°), il percorso di qualifica già detto terza area, è stato commutato in attività di alternanza scuola-lavoro per n. 66 ore. Per gli attuali studenti di quinta l’applicazione di questo dispositivo avrebbe comportato l’impossibilità di ottenere la qualifica professionalizzante. Per tanto in accordo con l’utenza e con il Consiglio di Istituto, il Il corso professionale del biennio integrato post-qualifica frequentato dagli allievi di questa classe è stato Collegio dei Docenti ha deliberato di proseguire nelle classi quarte e quinte il percorso di qualifica, adottando le necessarie modifiche all’orario curricolare e al calendario scolastico. Gli studenti hanno frequentato le attività e tale impegno merita apprezzamento come credito formativo. 8 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE E OBIETTIVI RAGGIUNTI Obiettivi trasversali raggiunti Il consiglio di classe, fatte proprie le finalità dell’istituto e dell’indirizzo tecnico per le attività sociali, come espresse nel Piano dell’offerta formativa, e come sono articolate specificatamente in ciascuna disciplina nella programmazione del docente, si è posto come obiettivi trasversali , quelli di seguito descritti: Obiettivi didattici Relativamente alle norme di comportamento: - il senso di responsabilità nei confronti degli impegni scolastici è risultato complessivamente soddisfacente - il senso del rispetto per gli ambienti, le cose e le persone è complessivamente maturato - la collaborazione degli studenti con compagni, insegnanti e personale della scuole e delle strutture ospitanti, può dirsi complessivamente realizzata - i comportamenti e la comunicazione rispetto al contesto e alle persone possono essere considerati adeguati - è progressivemente maturato il consapevole, responsabile e condiviso rispetto delle regole Obiettivi educativi Relativamente alla motivazione negli studenti: - sono state stimolate la collaborazione e la partecipazione attiva con discreti risultati - sono stati favoriti interesse ed attenzione considerando le inclinazioni personali con risultati adeguati - sono state utilizzate al meglio le risorse personali con riscontri spesso positivi - sono stati valorizzati gli interessi e le abilità degli studenti con risultati nel complesso discreti - sono stati stimolati gli alunni all’autovalutazione con riscontri generalmente positivi Obiettivi disciplinari Si rinvia alle relazioni e ai programmi disciplinari dei docenti Processo di Insegnamento/apprendimento (metodologie, mezzi, spazi) Relativamente all’acquisizione di competenze cognitive gli studenti: - nella maggiorparte dei casi conoscono in modo soddisfacente i contenuti disciplinari e usano con discreta proprietà i relativi linguaggi - hanno generalmente consolidato le capacità di rielaborazione personale - conoscono e utilizzano in modo generalmente adeguato il lessico specifico della disciplina - sanno produrre testi adeguati per organizzazione logica, completezza e corretezza - sanno applicare le conoscenze teoriche ai contesti pratici Relativamente al metodo di studio: - Hanno partecipato alle lezioni in modo attivo mediante appunti, interventi e interventi - hanno saputo organizzare lo studio personale in modo autonomo e positivo - hanno progressivamente affinato le abilità di lettura critica dei testi 9 -complessivamente sanno organizzare i dati ed esporre le conoscenze anche in modo schematico - la maggioranza rispetta le consegne Mezzi Libri di testo in adozione, testi narrativi, dispense, riviste specializzate, PC e software per elaborazione testi e presentazioni, materiale audiovisivo ed informatico, dizionari, fonti normative. Spazi aula, aula magna, palestra, biblioteca CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Strategie collegiali concordate in sede di programmazione: intese sulle modalità della misurazione delle prove e della loro valutazione; utilizzo delle griglie di valutazione - La scala di valutazione utilizzata è quella decimale completa, secondo i criteri definiti in sede di Collegio Docenti, inserita nel POF e qui di seguito riportata. VOTO 10 DEFINIZIONE Ha piena padronanza delle competenze richieste che gli/le consentono di affrontare i compiti più difficili con accuratezza e appropriatezza. 9 Ha una buona padronanza di un’ampia gamma di competenze che gli/le consentono di affrontare anche compiti impegnativi e complessi. Commette errori occasionali che in ogni modo non compromettono la performance generale. 8 E’in possesso di competenze che gli/le consentono di affrontare i compiti richiesti in maniera efficace nella maggior parte dei casi, ad eccezione di quelli molto complessi e difficili. Commette errori, che però non compromettono l’efficacia e la coerenza del compito svolto. 7 E’ in possesso di competenze che gli/le consentono di affrontare con sicurezza compiti moderatamente difficili. Commette grossolani errori quando deve affrontare compiti complessi. 6 E’ in possesso di competenze che gli/le consentono di svolgere compiti abbastanza semplici in maniera autonoma, seppur con qualche errore, solo in contesti noti. 5 E’in possesso di una ristretta gamma di competenze necessarie per affrontare compiti semplici in contesti noti. Commette errori che compromettono l’efficacia del compito svolto. 10 4 3 1–2 E’ in possesso di una limitata gamma di competenze necessarie per svolgere compiti molto semplici in contesti noti. Commette frequenti errori che compromettono gravemente l’efficacia del compito svolto. E’ in possesso di una gamma molto ristretta di competenze che gli/le consentono di affrontare compiti molto semplici in contesti noti ed elementari, solo se guidato. Commette frequenti e gravi errori e non è in grado di riconoscerli. Non possiede competenze per affrontare anche compiti molto semplici. Strumenti di valutazione utilizzati (tipologia di prove svolte dalla classe e griglie di valutazione) ● Prove strutturate (quesiti a scelta multipla; vero/falso) ● Prove semistrutturate (quesiti a risposta singola; trattazione di argomenti;colloquio strutturato) ● Prove aperte (articoli di giornale; saggi brevi;domande aperte; colloquio non strutturato) ● Colloquio ● Prove pratiche Sono state organizzate simulazioni di: ● prima, seconda e terza prova (vedi testi in allegato) PLURIDISCIPLINARIETÀ Esperienze di raccordi/percorsi/ moduli approfondimenti Sono stati svolti secondo un approccio multidisciplinare i seguenti moduli: PERCORSO PLURIDISCIPLINARE DISCIPLINE COINVOLTE MINORE psicologia,cultura medico-sanitaria, diritto ANZIANO psicologia, cultura medico-sanitaria, diritto, inglese DISABILE psicologia, cultura medico-sanitaria, diritto, inglese, educazione fisica, italiano DISAGIO PSICHICO psicologia, cultura medico-sanitaria, diritto, inglese, italiano VIOLENZA DI GENERE diritto, italiano, psicologia 11 Esperienze relative alle prove d’esame DATA 14/04 DISCIPLINE TIPOLOGIE Simulazione prima prova Tema d’attualità Tema di storia Italiano Analisi di testo Saggio breve Articolo di giornale 02/05 Simulazione seconda prova: Prova ministeriale psicologia 07/05 Simulazione terza prova: diritto, inglese, matematica, cultura medico-sanitaria, educazione fisica Quesiti a risposta aperta tipo B 12 SOSTEGNO ALLO STUDIO Recupero e sostegno disciplinari (breve sintesi) Interventi relativi al debito formativo Per poter favore il successo scolastico di tutti gli studenti, il nostro Istituto da alcuni anni porta avanti un progetto “ Sostegno allo Studio”, gestito dalla Prof.ssa Pillitteri. Le finalità del progetto sono quelle di diminuire gli insuccessi e l'abbandono scolastico, di tutti gli allievi, nonché di sostenere gli allievi stranieri nello studio della Lingua Italiana e nell'apprendimento di un adeguato metodo di studio. Durante quest’ anno scolastico, sono stati organizzati, per le classi quinte , corsi di recupero nelle materie di matematica e diritto-economia . 13 ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO CURRICOLARE ED EXTRA-CURRICOLARE: Oltre alle iniziative di Alternanza Scuola Lavoro e di sostegno allo studio/recupero debiti, nel corso del corrente anno scolastico sono state svolte le seguenti attività trasversali alle discipline, per classi aperte: Lezioni, conferenze, approfondimenti con esperti... ATTIVITA’ CONTENUT I DISCIPLI NE COINVO LTE STUDENT I COINVOL TI PERIO DO E DURAT A P07 Cittadinanza, incontro-presentazi legalità, diritti one del libro:” la protezione delle donne vittime di violenza nella prospettiva dei diritti umani”. n. 2 conferenze sul tema “il paradigma dei diritti umani a fondamento della convivenza civile” e “ l’imprenditoria femminile nei paesi in via di sviluppo” vari contenuti volti alla conoscenza e sensibilizzazi one del tema italiano, diritto, psicologia intera classe durante l’anno scolasti co P08 Orientamento incontro sul mercato del lavoro, con la Guardia di Finanza, visita al Job orienta (VR); simulazione lezione universitaria informazioni sui percorsi universitari e professionali post-qualifica intera classe durante l’anno scolasti co P09 Benessere studenti n.2 incontri sul tema della donazione degli organi sensibilizzazi one e conoscenza della tematica intera classe 04/03/20 14 e 15/03/20 14 PROGETTO POF 2013/14 cultura medico-s anitaria 14 Lezione-incontro dott.Sartor incontro con esperto di medicina sportiva dopping educazio ne fisica intera classe 13/01/20 14 VIAGGIO D'ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E USCITE DIDATTICHE META PERIODO E DURATA STUDENTI COINVOLTI MONACO DI BAVIERA 11-12-13 dicembre 21 PALAGHIACCIO FELTRE 24 marzo 26 DOCENTI ACCOMPAGNATO RI MEZZO PULLMAN RIZZARDO, FESTA, BETTIN, BERTOLO, SCHIAVO PULLMAN 15 ALLEGATI PARTE PRIMA RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI 16 RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE Anno scolastico 2013/2014 Docente Prof. ssa Scapinello Enrica Classe e disciplina V A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – italiano Continuità didattica Sì Numero ore di insegnamento erogate: 98 (al 15 maggio), residue 15 (totali 132) 1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 26 allievi, 23 femmine e 3 maschi. Un’allieva è ripetente e proviene dallo stesso Istituto. Nel complesso il gruppo classe ha dimostrato interesse e partecipazione alle iniziative e attività proposte dalla docente. Alcuni allievi studiano in modo mnemonico e finalizzato al momento della verifica, altri invece studiano perchè traggono soddisfazione da quello che fanno e affrontano gli impegni scolastici per se stessi senza finalità esterne (voto finale). Gli studenti, anche se divisi in piccoli gruppi di amici, hanno sempre collaborato e risolto i conflitti attraverso un dialogo corretto, rispettoso e costruttivo. Il comportamento è sempre stato adeguato ai vari contesti, sia scolastici che extrascolastici. Nei confronti dell’insegnante l’atteggiamento è sempre stato corretto e rispettoso. CLIMA DI CLASSE I rapporti tra gli studenti: hanno dimostrato che il gruppo classe, anche se diviso in piccoli gruppi, è comunque affiatato e collaborativo. I rapporti studenti – docente sono stati improntati al dialogo costruttivo, sempre corretti e rispettosi. DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata: buona. 2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE 2.1 Esiti della programmazione LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO E’ stata rispettata in parte. LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA 17 Il normale svolgimento del programma ha purtroppo risentito della numerosità della classe, molto tempo è stato assorbito dai colloqui orali e dalle interrogazioni. La frequenza del corso O.S.S. ha impegnato molto gli allievi, ma soprattutto ha assorbito molte energie e tempo. GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti Sì, no, forse... Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe presenta la seguente situazione (indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti) Gli obiettivi generali della disciplina si riferiscono a tre ordini di capacità: ● Capacità di lettura dei testi; ● Capacità di cogliere nessi tra opere letterarie, contesto storico e problematiche attuali; ● Capacità di produzione scritta, anche e soprattutto delle tipologie di scrittura previste per la prova dell’esame di stato, delle presentazioni multimediali e delle relazioni pluridisciplinari (tesine) A essi sono connessi i seguenti obiettivi specifici: ● Conoscenze: periodizzazioni, date, eventi, autori, poetiche, soluzioni formali e stilistiche, concetti; ● Capacità: di individuazione, analisi e ricerca, nei testi della letteratura, delle forme e dei linguaggi in cui si manifestano le idee, le poetiche, il clima culturale delle diverse epoche della civiltà occidentale; ● Competenze: contestualizzazione, attualizzare, interpretare, problematizzare, discutere e rielaborare in modo critico e personale i testi della letteratura. INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati: ● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica, l’uso di sussidi audiovisivi, attività in aggiunta all’offerta formativa (viaggi e cineforum), il metodo di studio ormai consolidato grazie alla continuità didattica. Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati: ● Le difficoltà presentate dalla materia, la mancanza di esercizio a casa, l’inadeguato metodo di studio, talvolta la difettosa padronanza della lingua italiana 18 2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso dell’anno ( indicare eventualmente anche il numero di studenti coinvolti) Sosteg no in classe per gruppi Sostegn o fuori dell’orar io scolasti co Attribuzio ne di attività aggiuntiv e Potenziamen to delle abilità di studio in classe Potenziam ento delle abilità di studio fuori orario scolastico Interventi mirati attraverso appuntam ento individual e Predisposiz ione di piani personalizz ati x 3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE 3.1 Metodi di insegnamento utilizzati Lezione frontale Lezione partecipat a Lavori di gruppo x x x Ricerca simulazion e Analisi di casi Problem solving individuale Viaggie Visione di filmati x x 3.2 Strumenti di lavoro 3.2.1 Libri di testo 3.2.2 Altri strumenti e materiali Rivist e Dispe nse Docum Dizio Materia enti nari li autentici /atlant audiovi i sivi Softw a re Inter net Labora tori x x x x x x x Pales tra Lava gna lumino sa Altr o 4. CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione Le prove orali hanno accertato: 19 ● ● ● ● La conoscenza dell’argomento; La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze; La chiarezza e la correttezza dell’esposizione. La capacità critica. Le prove scritte hanno accertato:Le conoscenze acquisite; ● La capacità di applicare metodi di analisi corretti ai diversi tipi di testi; ● La comprensione globale e analitica dei testi. ● L’aderenza del testo prodotto alla traccia; ● L’organizzazione coerente dei contenuti; ● La correttezza morfologica, sintattica, ortografica; ● La proprietà lessicale; ● La coerenza della tipologia testuale; ● La presentazione grafica e l’impaginazione 4.2 Numero di verifiche previste: Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre. 4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate: Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi, l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati. È stata adottata la scala numerica da uno a dieci. Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle prove d’esame (cfr allegati). 5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE O DI APLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il docente _______________________________ 20 “SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF” Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione continua e superiore Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado “Flore nce Nightingale ” Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale www.isisociali.it Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail: se gre te [email protected] Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV) CONTENUTI SVOLTI (per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio) Unità didattica/ modulo /Uda Nome e contenuti L’età del Positivismo Naturalismo e Verismo - Quadro storico, economico e sociale - Le poetiche del Naturalismo - Il positivismo, nuovo indirizzo di pensiero: da Comte a Darwin, Analogie e differenze tra l’uomo e le scimmie. - La tendenza al realismo nel romanzo Flaubert: Madame Bovary, Le inquietudini di Emma Bovary. (lettura commentata); L’educazione sentimentale (trama) Il primo incontro con Madame Arnoux - Il Naturalismo francese: poetica e contenuti: - I fratelli de Goncourt Prefazione a Germinie Lacerteux - E. Zola: lettura commentata di Sciopero nella miniera da Germinale - La grande stagione del romanzo russo: Tolstoj e Dovstoevskij: - Lev Tolstoj La confessione di Anna Karenina da Anna Karenina; (lettura commentata) - Fedor Doestoevskij La confessione di Raskolnikov da Delitto e castigo (lettura commentata) - Il Verismo italiano: poetica e contenuti: - G. Verga, vita, opere e poetica lettura commentata di: Rosso Malpelo La roba Tempi (periodo ore) SettembreOttobre Verifiche svolte e ( tipologia di verifiche utilizzate per ciascun contenuto) Esposizione orale Verifiche sommative formative e Prove scritte semistrutturate NovembreDicembre 21 La lupa I Malavoglia: Il titolo e la composizione; il progetto letterario e la poetica; il sistema dei personaggi; il tempo e lo spazio; la lingua, lo stile, il punto di vista. Lettura commentata di: La prefazione ai Malavoglia; La famiglia Toscano; L’addio di ‘Ntoni. Mastro don Gesualdo: trama e struttura dell’opera La morte di Gesualdo. L’età del Decadentismo - La crisi del modello razionalista e la Gennaiopoetica del Decadentismo - La lirica moderna e il Simbolismo Febbraio europeo: - Baudelaire, I fiori del male, parafrasi analisi e commento di Spleen, Corrispondenze, L’albatro Esposizione orale Verifiche sommative formative e Prove scritte semistrutturate - P. Verlaine, parafrasi, analisi e commento di Arte poetica - A. Rimbau, parafrasi, analisi e commento di Vocali - G. Pascoli, la vita, le opere, il pensiero e Marzo poetica. Da Myricae parafrasi, analisi e commento di: Arano, Lavandare, Novembre, X agosto, L’assiuolo. Da I Canti di Castelvecchio parafrasi, analisi e commento di: Il Gelsomino notturno e La mia sera Da il sagglio Il Fanciullino, Il fanciullo che è in noi (dispense dell’insegnante) - G. d’Annunzio: la vita, le opere, la poetica Da Alcyone parafrasi, analisi e commento di: La pioggia nel pineto Il romanzo della crisi - L. Pirandello, vita opere e pensiero e Aprile - fino al poetica. 15 maggio Lettura commentata di: 22 L’umorismo (La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata) La patente Il treno ha fischiato L’uomo da fiore in bocca Ciaula scopre la luna Il fu Mattia Pascal struttura, vicenda e personaggi, il problema dell’identità; lettura e commento di La lite fra suocera e zia Uno, nessuno e centomila struttura, vicenda e personaggi, la scomposizione della personalità; lettura e commento di Davanti allo specchio - Svevo, vita opere e pensiero. Appunti dell’insegnante La coscienza di Zeno trama e struttura dell’opera, l’ambiguità e contraddizioni di Zeno, la sperimentazione narrativa. Lettura e commento di Il vizio del fumo, Un inatteso fidanzamento, Il ritratto di Augusta, L’esplosione finale, Il funerale mancato. Il romanzo della crisi: caratteristiche. - J. Joyce lettura e commento di Leopold e Molly Bloom da Ulisse - M. Prost lettura e commento di La «madeleine» da Alla ricerca del tempo perduto (Dalla parte di Swann) Educazione linguistica Strategie di scrittura: - Le tipologie testuali della prima prova dell’esame di Stato - Il saggio breve e l’articolo di giornale - La tesina Durante l’arco Tema dell’intero anno Prove scritte scolastico d’esame con tipologia Per le sole classi quinte 23 IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni aquanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di scrutinio di ammissione) Unità didattica/ modulo /Uda Nome e contenuti Tempi ipotizzati (periodo e ore) La poesia tra Simbolismo e Antinovecentismo: Dal 15 maggio Ungaretti, temi e struttura de L’Allegria a giugno lettura commentate di I fiumi, Veglia, San Martino del Carso E. Montale, vita opere pensiero, lettura e commento di: Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e assorto Verifiche previste Esposizione orale Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014 Firma docente _______________________ Firme degli allievi _____________________________ _____________________________ 24 RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE Anno scolastico 2013/2014 Docente Prof. ssa Scapinello Enrica Classe e disciplina V A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – storia Continuità didattica Sì Numero ore di insegnamento erogate: 60 (al 15 maggio), residue 6 (totali 66) 1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 26 allievi, 23 femmine e 3 maschi. Un’allieva è ripetente e proviene dallo stesso Istituto. Nel complesso il gruppo classe ha dimostrato interesse e partecipazione alle iniziative e attività proposte dalla docente. Alcuni allievi studiano in modo mnemonico e finalizzato al momento della verifica, altri invece studiano perchè traggono soddisfazione da quello che fanno e affrontano gli impegni scolastici per se stessi senza finalità esterne (voto finale). Gli studenti, anche se divisi in piccoli gruppi di amici, hanno sempre collaborato e risolto i conflitti attraverso un dialogo corretto, rispettoso e costruttivo. Il comportamento è sempre stato adeguato ai vari contesti, sia scolastici che extrascolastici. Nei confronti dell’insegnante l’atteggiamento è sempre stato corretto e rispettoso. CLIMA DI CLASSE I rapporti tra gli studenti: hanno dimostrato che il gruppo classe, anche se diviso in piccoli gruppi, è comunque affiatato e collaborativo. I rapporti studenti – docente sono stati improntati al dialogo costruttivo, sempre corretti e rispettosi DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata: buona. 2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE 2.1 Esiti della programmazione LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO E’ stata rispettata in parte. LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Il normale svolgimento del programma ha purtroppo risentito della numerosità della classe, molto tempo è stato assorbito dai colloqui orali e dalle interrogazioni. La frequenza del corso O.S.S. ha impegnato molto gli allievi, ma soprattutto ha assorbito molte energie e tempo. 25 GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti Sì. Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe presenta la seguente situazione( indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti) Gli obiettivi generali della disciplina si riferiscono a tre ordini di capacità: ● Capacità di lettura dei testi; ● Capacità di cogliere nessi tra opere letterarie, contesto storico e problematiche attuali; ● Capacità di produzione scritta, anche e soprattutto delle tipologie di scrittura previste per la prova dell’esame di stato, delle presentazioni multimediali e delle relazioni pluridisciplinari (tesine) A essi sono connessi i seguenti obiettivi specifici: ● Conoscenze: periodizzazioni, date, eventi, autori, poetiche, soluzioni formali e stilistiche, concetti; ● Capacità: di individuazione, analisi e ricerca, nei testi della letteratura, delle forme e dei linguaggi in cui si manifestano le idee, le poetiche, il clima culturale delle diverse epoche della civiltà occidentale; ● Competenze: contestualizzazione, attualizzare, interpretare, problematizzare, discutere e rielaborare in modo critico e personale i testi della letteratura. INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati: ● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica, l’uso di sussidi audiovisivi. Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati: ● Le difficoltà presentate dalla materia, la mancanza di esercizio a casa, l’inadeguato metodo di studio, talvolta la difettosa padronanza della lingua italiana 2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso dell’anno ( indicare eventualmente anche il numero di studenti coinvolti) Sosteg no in classe per gruppi Sostegn o fuori dell’orar io scolasti co Attribuzio ne di attività aggiuntiv e Potenziamen to delle abilità di studio in classe Potenziam ento delle abilità di studio fuori orario scolastico Interventi mirati attraverso appuntam ento individual e Predisposiz ione di piani personalizz ati x 26 3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE 3.1 Metodi di insegnamento utilizzati Lezione frontale Lezione partecipat a Lavori di gruppo x x x Ricerca simulazion e Analisi di casi Problem solving individuale Viaggie Visione di filmati x x 3.2 Strumenti di lavoro 3.2.1 Libri di testo 3.2.2 Altri strumenti e materiali Rivist e Dispe nse x x Docum enti autentici Dizio nari /atlan ti Materi a li audiovi sivi Softw a re Inter net Labora tori x x x x x Pales tra Lava gna lumino sa Altr o 4. CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione Salvo casi eccezionali le verifiche sono state solamente orali e hanno accertato: ● La conoscenza dell’argomento; ● La completezza e l’organizzazione delle informazioni acquisite; ● L’uso del lessico specifico della disciplina e degli strumenti storiografici; ● La capacità di ragionare su fatti e problemi storici, secondo le categorie di analogia e differenza, causa ed effetto, inclusione, esemplificazione. ● La capacità di attualizzare e problematizzare i temi via via affrontati. ● La chiarezza e la correttezza dell’esposizione; 4.2 Numero di verifiche previste: Non meno di due verifiche a quadrimestre delle quali almeno una orale 4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate: Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi, l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati. 27 È stata adottata la scala numerica da uno a dieci e ha fatto riferimento ai criteri espressi in collegio docenti e inseriti nel P.O.F. Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle prove d’esame (cfr allegati). 5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE O DI APLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il docente ______________________________ 28 Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado “Flore nce Nightingale ” Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale “SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF” Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione continua e superiore www.isisociali.it Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail: se gre te [email protected] Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV) CONTENUTI SVOLTI (per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio) Unità didattica/ modulo /Uda Nome e contenuti 1. L’epoca dell’Imperialismo Le grandi potenze: - la Francia della Terza Repubblica - la Germania da Bismarck Guglielmo II - l’età vittoriana La spartizione imperialistica del mondo: - L’imperialismo - La spartizione dell’Africa - La spartizione dell’Asia Tempi (periodo e ore) SettembreOttobre a 2. L’alba del Novecento L’età giolittiana: - I caratteri generali dell’età giolittiana - Il doppio volto di Giolitti - Tra successi e sconfitte 3. Il Novecento fra guerra, crisi e rivoluzione - La prima guerra mondiale - Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa - La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica - Il nuovo ordine internazionale - Il conflitto sociale - Società industriale e crisi economica fra le due guerre 4. L’Italia fascista - La crisi del dopoguerra in Italia Verifiche svolte ( tipologia di verifiche utilizzate per ciascun contenuto) Esposizione orale Verifiche formative e sommative Prove scritte semistrutturate NovembreDicembre GennaioFebbraio Verifiche formative e sommative Prove scritte semistrutturate Esposizione orale Verifiche formative e sommative Prove scritte semistrutturate Marzo Verifiche formative e sommative 29 - La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo - Il regime fascista - Fascismo e antifascismo 5. Totalitarismi e democrazie - Il dopoguerra nell’Europa centrale - Il regime nazista - il regime stalinista - Gran Bretagna, Francia e New deal americano - I fascismi europei e la guerra civile spagnola 6. La seconda guerra mondiale - Le aggressioni di Hitler e lo scoppio del conflitto - Lo svolgimento della seconda guerra mondiale - La guerra totale, la Shoah, la Resistenza 7. Le origini della guerra fredda (sintesi dell’insegnante) - Gli anni difficili del dopoguerra - La divisione del mondo e la grande competizione Prove scritte semistrutturate Verifiche formative e sommative AprileMaggio Prove scritte semistrutturate Verifiche formative e sommative Prove scritte semistrutturate IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni alquanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di scrutinio di ammissione) Unità didattica/ modulo /Uda Nome e contenuti Tempi ipotizzati (periodo e ore) 7. Il secondo dopoguerra (sintesi Dal 15 maggio a giugno dell’insegnante) - Il processo di decolonizzazione - L’Italia dopo la guerra - L’Italia dal “miracolo economico” agli anni di piombo Verifiche previste Esposizione orale Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014 Firma docente Firme degli allievi __________________________ ____________________________ ____________________________ 30 RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE Anno scolastico 2013/2014 Docente: Prof.ssa Alessandra Giacomazzo Classe e disciplina V A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – Lingua inglese Continuità didattica: sì, dalla classe terza Numero ore di insegnamento erogate: 85 (al 15 maggio), residue 9 (totali) 94 1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe, risulta composta da 26 allievi, tra cui 3 maschi e 23 femmine. Tra queste si segnala la presenza di alcune alunne di origine straniera, da molti anni residenti in Italia, che pertanto non presentano problematiche di ordine linguistico e/o di comprensione. La classe è rimasta invariata rispetto all'anno precedente, se non per una ragazza che non è stata ammessa all'esame di stato lo scorso anno. Dalle osservazioni fatte durante l'anno scolastico, la maggior parte della classe è risultata discretamente motivata allo studio della disciplina ed ha presentato livelli di preparazione complessivamente di buona media. Devo segnalare la presenza di un metodo di studio piuttosto mnemonico e poco approfondito da parte di alcuni alunni. Differenziati sono risultati così l’impegno nei confronti della disciplina, i ritmi di apprendimento ed i livelli di attenzione. Gran parte della classe ha conseguito nelle varie prove risultati discreto/buoni. Il primo periodo è stato utilizzato per rivedere e consolidare le competenze grammaticali e le conoscenze lessicali dell’anno scolastico precedente, al fine di permettere di colmare eventuali lacune pregresse e di cominciare il programma del nuovo anno scolastico. Al termine di quest'anno scolastico gli alunni dovrebbero possedere una discreta conoscenza degli argomenti grammaticali e lessicali trattati e una padronanza del lessico specialistico e degli argomenti relativi alla microlingua. CLIMA DI CLASSE I rapporti tra gli studenti: hanno dimostrato affiatamento nella classe I rapporti studenti – docente sono stati improntati al dialogo costruttivo DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata buona. 2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE 2.1 Esiti della programmazione LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO E’ stata rispettata del tutto. 31 LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E’ stato completato. GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti Sì. Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe presenta la seguente situazione( indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti) Per quanto concerne lo sviluppo delle competenze linguistiche, si è tenuto conto del Quadro di Riferimento Europeo e delle relative indicazioni in esso contenute. L’approfondimento e il consolidamento della competenza linguistica e dell’apprendimento del lessico tecnico-specifico dovrebbe essere servito alle studentesse per: ASCOLTO Comprendere testi orali in maniera globale e analitica. COMPRENSIONE SCRITTA comprendere testi scritti di carattere generale e di contenuto specifico dell’indirizzo. INTERAZIONE ORALE Esprimersi con sufficiente correttezza su argomenti di carattere generale e specialistico PRODUZIONE ORALE Relazionare oralmente con discreta precisione e correttezza su testi letti e argomenti studiati PRODUZIONE SCRITTA Produrre con sufficiente correttezza testi scritti di carattere generale e specialistico INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati: ● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione ● Il coinvolgimento degli studenti nella didattica ● L’uso di sussidi audiovisivi ed informatici ● L’uso della didattica laboratoriale Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati: ● La scarsa applicazione ● Lo scarso studio ● Le difficoltà presentate dalla materia ● La mancanza di esercizio a casa ● L’inadeguato metodo di studio 2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso dell’anno 32 Sosteg no in classe per gruppi Sostegn o fuori dell’orar io scolasti co Attribuzio ne di attività aggiuntiv e Potenziamen to delle abilità di studio in classe X Potenziam ento delle abilità di studio fuori orario scolastico Interventi mirati attraverso appuntam ento individual e Predisposizio ne di piani personalizzat i X 3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE 3.1 Metodi di insegnamento utilizzati Lezione frontale Lezione partecipat a Lavori di gruppo x x x Ricerca simulazion e Analisi di casi Problem solving Visione di filmati individuale x x x 3.2 Strumenti di lavoro 3.2.1 Libri di testo - “Grammar Tracks 2” - ed. Alice Francesca Cilloni e Daniela Reverberi - Close up- On new Community life” ed .Clitt. 3.2.2 Altri strumenti e materiali Rivist e Dispe nse Docum enti autentici Dizio nari /atlan ti Materia li audiovisi vi Soft wa re Inter net Labora tori x x x x x x x Pales tra Lava gna lumino sa Altr o É stato consentito l’uso del dizionario mono e bilingue. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione Le prove orali hanno accertato: 33 ● ● ● ● La conosrocenza dell’argomento; La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze; La chiarezza e la correttezza dell’esposizione. La capacità critica. Le prove scritte hanno accertato: ● Le conoscenze acquisite; ● La comprensione globale dei testi. ● L’aderenza delle risposte alle domande; ● L’organizzazione coerente dei contenuti; ● La correttezza morfologica, sintattica, ortografica; ● La proprietà lessicale; 4.2 Numero di verifiche previste: Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre. 4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate: Le prove scritte prevedono la medesima tipologia di esercizi ed attività eseguite durante lo svolgimento delle singole unità didattiche e prevedono prove scritte di tipo strutturato e semi-strutturato, prove di ascolto, prove di lettura e comprensione sia scritte che orali, esposizioni in lingua sugli argomenti trattati usando le funzioni e le strutture studiate. Sono state effettuate inoltre prove di simulazione scritte sugli argomenti tecnico-professionali. quanto più possibili simili alla eventuale terza prova degli esami di stato. Nello specifico delle prove orali si è tenuto conto della pertinenza del contenuto, della fluenza comunicativa, della pronuncia, della varietà lessicale e della correttezza grammaticale e sintattica, della conoscenza del lessico specialistico. Nella valutazione finale si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo Sono stati oggetto di valutazione i materiali singolarmente preparati a casa finalizzati alle interrogazioni, la continuità nello svolgimento delle consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi, la gestione del proprio materiale, la volontà di arricchimento culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati. È stata adottata la scala numerica da uno a dieci. Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle prove d’esame. (cfr allegati). Il docente _______________________________ 34 “SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF” Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione continua e superiore Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV) Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado “Flore nce Nightingale ” Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale www.isisociali.it Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail: se gre te [email protected] CONTENUTI SVOLTI (per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio) Unità didattica/ modulo /Uda Nome e contenuti MODULE 3 “Growing up” Adolescence · · · · · · Tempi (periodo ore) e Verifiche svolte (tipologia di verifiche utilizzate per ciascun contenuto) Settembre Definition and features Critical experiences The peer group The role of school Transgression and deviant behaviour Adolescents and parents MODULE 7 “Tacking hot issues” Eating disorders: · Anorexia nervosa · Bulimia Drug: · Drug abuse and addiction (definizione e terminologia) · Ecstasy Alcohol: · What happens when you drink? · Women and drinking Binge-drinking teens risk permanent brain damage Tobacco: · The three main components of tobacco smoke Ottobre Tutti i moduli sono stati verificati con prove scritte ed orali come ampiamente dissertato nella relazione finale. Novembre Dicembre Gennaio 35 MODULE “Mental disorder” · Schizophrenia · Anxiety disorders or neurosis · Depression · Somatoform disorders (Hypocondria and Hysteria) definitions MODULE “ Meeting special needs” · Down's Syndrome · Duchenne and muscular dystrophy · Autism MODULE “ Growing old” Healthy ageing: · The formula for a good diet · The best forms of exercise Minor problems: · Hearing loss and other minor ailments sight problems: · glaucoma, catarats and macular degeneration. · Arthrosis and osteoporosis Major illnesses: · Dementia · Parkinson's disease · Heart problems ( heart disease and stroke) Febbraio/Marzo Marzo/Aprile Maggio IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni aquanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di scrutinio di ammissione) Unità didattica/ modulo /Uda Tempi ipotizzati Verifiche previste Nome e contenuti Revision of all the programme (periodo e ore) 6 interrogazioni Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014 Firma docente Firme degli allievi __________________________ _____________________________ _____________________________ 36 RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE Anno scolastico 2013/2014 Docente Nome Cognome ANNA RIZZARDO Classe e disciplina VA IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – Matematica Continuità didattica: NO Numero ore di insegnamento erogate: 81 (al 15 maggio), residue 8 (totali nn 89) 1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE CLIMA DI CLASSE I rapporti tra gli studenti: hanno dimostrato affiatamento nella classe e sono stati aperti e di civile convivenza I rapporti studenti – docente sono stati improntati al dialogo costruttivo e sono stati corretti e formali DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata: buona 2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE 2.1 Esiti della programmazione LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO E’ stata rispettata in parte LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E’ stato completato no I tagli sono stati motivati dalla necessità da parte della maggioranza della classe di svolgere in aula, con istantanea correzione, molti esercizi della stessa tipologia al fine di comprendere i concetti trasmessi ed impararne le modalità pratiche. GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti In parte 37 Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe presenta la seguente situazione( indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti) Gli obiettivi della disciplina sono stati raggiunti a livelli di competenza diversi all’interno della classe INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati: ● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica e la loro partecipazione alle varie opportunità di recupero. Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati: ● L’inadeguato metodo di studio, la scarsa applicazione ed Il persistere di insuccessi e le lacune pregresse, nonché le difficoltà presentate dalla materia 2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso dell’anno Non sono stati assegnati debiti formativi nel corso del primo quadrimestre. e si è cercato nel possibile un costante ripasso in classe finalizzato anche a recuperare le lacune nel calcolo aritmetico e letterale degli anni precedenti. Sostegn o in classe per gruppi Sosteg no fuori dell’ora rio scolast ico Attribuzio ne di attività aggiuntiv e Potenziamen to delle abilità di studio in classe Potenziam ento delle abilità di studio fuori orario scolastico Interventi mirati attraverso appuntam ento individual e Predisposiz ione di piani personalizz ati X 3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE 3.1 Metodi di insegnamento utilizzati Lezione frontale X Lezione partecipa ta Lavori di gruppo X X Ricerca simulazion e Analisi di casi Problem solving individual X X X Viaggie Visione di filmati X 38 3.2 Strumenti di lavoro 3.2.1 Libri di testo Linee essenziali vol.4 Scaglianti-Bruni Ed. La Scuola 3.2.2 Altri strumenti e materiali Riviste Dis pen se Docum enti autentici Dizio nari /atlan ti Materia li audiovisi vi Softwa re Inter net Labora tori Pales tra Lava gna lumi nosa Altro X 4. CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione In linea con i criteri fissati in sede di Collegio Docenti, inseriti nel POF e Contratto Formativo 4.2 Numero di verifiche previste: Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre. Alcune verifiche orali sono state svolte in forma scritta a causa dell’elevato numero di allievi. 4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate: Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi, l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati. È stata adottata la scala numerica da uno a dieci. Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle prove d’esame (cfr allegati). 5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE O DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Partecipazione al viaggio di studio a Monaco Il docente __________________________________ 39 “SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF” Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione continua e superiore Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV) Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado “Flore nce Nightingale ” Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale www.isisociali.it Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail: se gre te [email protected] CONTENUTI SVOLTI (per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio) Unità didattica/ modulo /Uda Nome e contenuti 1. Recupero prerequisiti Funzione algebrica razionale intera o fratta: dominio, simmetrie, intersezioni con gli assi cartesiani, segno 2. Asintoti Calcolo di asintoti verticali, orizzontali, obliqui per funzioni razionali fratte Tempi (periodo e ore) Verifiche svolte (tipologia di verifiche utilizzate per ciascun contenuto) Primo e secondo quadrimestre Verifiche scritte e orali Primo e secondo quadrimestre Verifiche scritte e orali 3. Derivata di una funzione e sue applicazioni Definizione di rapporto incrementale con incremento h ed in un punto x0 fissato, Primo e Definizione di derivata in un punto e calcolo di secondo alcune derivate di semplici funzioni intere e quadrimestre fratte con l’utilizzo della definizione per un noto punto x0. Derivate delle funzioni elementari Regole di derivazione con particolare utilizzo della regola di derivazione del quoziente. Derivata di funzioni composte del tipo potenza di funzione intera Derivate di ordine superiore al primo per funzioni intere Verifiche scritte e orali 40 Derivata seconda di funzioni algebriche razionali fratte Studio del segno della derivata prima per la ricerca dei punti di massimo e minimo relativi Funzioni crescenti e decrescenti Massimi e minimi assoluti Studio del segno della derivata seconda per la determinazione della concavità verso il basso e verso l’alto Punti di flesso Teorema di Lagrange Teorema di Rolle IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni a quanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di scrutinio di ammissione) Unità didattica/ modulo /Uda Tempi ipotizzati Verifiche previste Nome e contenuti (periodo e ore) Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto 2 ore Breve cenno ai significati geometrici di rapporto incrementale, derivata in un punto, Teoremi di Rolle e Lagrange 1 ora Ripasso del programma svolto 3 ore interrogazioni NOTA IMPORTANTE: Ogni modulo del programma è riferito solo a funzioni algebriche razionali intere e fratte (non sono state affrontate le funzioni irrazionali, esponenziali, logaritmiche e goniometriche). Di qualunque Teorema sopra citato sono stati affrontati enunciato e applicazioni, ma non la dimostrazione. 41 Poiché nel corso del quinquennio non vengono trattate le equazioni di grado superiore al secondo, le difficoltà di calcolo dei diversi esercizi sono molto esigue, ed anche il calcolo con i radicali ha privilegiato nella quasi totalità degli esercizi le radici esatte. L’uso della calcolatrice tascabile è stato consentito sia nelle verifiche scritte che nelle prove orali, nonché nella simulazione della Terza prova. Per alcuni allievi risulta molto difficoltoso il passaggio dal particolare al generale, il processo di astrazione ed il distaccarsi da certe rigide strutture e schemi nella risoluzione dei vari quesiti. Per essi anche una piccola variazione nel lessico o nella formulazione della domanda è causa di disorientamento. Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014 Firma docente Firme degli allievi ___________________________ _________________________ ___________________________ 42 RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE Anno scolastico 2013/2014 Docente GIOVANNA AIELLO Classe e disciplina V. A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – CULTURA MEDICO-SANITARIA Continuità didattica: (SI) Numero ore di insegnamento erogate: 118 (al 15 maggio), residue 13 (totali 131) 1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE CLIMA DI CLASSE I rapporti tra gli studenti: hanno dimostrato buon affiatamento nella classe I rapporti studenti – docente sono stati improntati al dialogo costruttivo. DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata: buona 2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE 2.1 Esiti della programmazione LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO E’ stata rispettata. LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E’ stato completato. GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti Sì Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe presenta la seguente situazione( indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti) La maggior parte degli allievi ha acquisito una più che sufficiente padronanza dei contenuti disciplinari trattati nel corso dell'anno; per un ristretto gruppo l’acquisizione risulta organica e completa, in alcuni permangono incertezze nella preparazione. 43 La maggior parte degli allievi ha acquisito discrete competenze espositive, in alcuni però permangono difficoltà nell’esposizione scritta e orale e nell’utilizzo della terminologia specifica. Un discreto numero di allievi ha lavorato con metodo efficace e ha dimostrato capacità di approfondimento autonomo e di rielaborazione personale. Gli obiettivi disciplinari fissati in sede di programmazione sono stati acquisiti, pur con livelli di competenza diversi da tutti gli allievi. Un gruppo di allievi ha raggiunto un buon livello di acquisizione delle conoscenze e delle competenze: ● sanno fornire corrette indicazioni dietetiche; ● sanno individuare corrette misure di prevenzione relative ai principali fattori di rischio in gravidanza, durante e dopo la nascita; ● sono in grado di riconoscere e descrivere le cause e i sintomi di alcune patologie dell’anziano e delle varie situazioni di disabilità; ● sono consapevoli che alla base di una buona assistenza c’è la conoscenza della patologia; ● sanno individuare le esigenze ed i bisogni specifici degli anziani e dei disabili; ● sono in grado di dare informazioni di carattere sanitario e di suggerire norme di comportamento agli utenti in modo chiaro e con precisione di lessico; ● sanno individuare ed utilizzare con sicurezza i collegamenti con le altre discipline dell’area di indirizzo. La maggior parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi a un livello sufficiente: ● sanno fornire semplici indicazioni dietetiche; ● sanno individuare le più importanti misure di prevenzione relative ad alcuni fattori di rischio in gravidanza, durante e dopo la nascita; ● sono in grado di riconoscere e descrivere le cause e i più importanti sintomi di alcune patologie dell’anziano e delle varie situazioni di disabilità; ● sanno individuare le principali esigenze e i bisogni specifici degli anziani e dei disabili; ● sono in grado di fornire semplici informazioni di carattere sanitario e di suggerire norme di comportamento agli utenti. INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati: ● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica, l’uso di sussidi audiovisivi, il metodo di studio ormai consolidato grazie alla continuità didattica. Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati: ● Le difficoltà presentate dalla materia, la mancanza di esercizio a casa, per alcuni allievi l’inadeguato metodo di studio, 2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso dell’anno 44 Sosteg no in classe per gruppi Sostegn o fuori dell’orar io scolasti co Attribuzio ne di attività aggiuntiv e Potenziamen to delle abilità di studio in classe Potenziam ento delle abilità di studio fuori orario scolastico Interventi mirati attraverso appuntam ento individual e Predisposiz ione di piani personalizz ati x 3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE 3.1 Metodi di insegnamento utilizzati Lezione frontale Lezione partecipat a x Lavori di gruppo x Ricerca simulazion e Analisi di casi Problem solving individuale x Viaggi e Visione di filmati x 3.2 Strumenti di lavoro 3.2.1 Libri di testo Antonella Bedendo "Cultura medico-sanitaria" volumi 1° e 2° ed. Poseidonia scuola. 3.2.2 Altri strumenti e materiali Rivist e Dispe nse Docum enti autentici Dizio nari /atlan ti x Materi a li audiovi sivi Softw a re Inter net Labora tori Pales tra Lava gna lumino sa Altr o x 4. CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione Nella valutazione si è tenuto presente il livello di raggiungimento degli obiettivi specifici disciplinari di apprendimento riferiti a ciascun blocco tematico affrontato. In particolare, i principali elementi valutati sono stati: 45 la correttezza delle conoscenze disciplinari acquisite; il livello di organizzazione e di integrazione delle informazioni; la coerenza e la correttezza dell’esposizione. la capacità di individuare collegamenti con altri ambiti disciplinari. Per una valutazione completa dell’allievo si è tenuto conto anche del coinvolgimento nel dialogo educativo, dell’approfondimento personale dei contenuti, della regolarità nello svolgimento delle consegne, dell’attenzione in classe, dell’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze. La scala di valutazione adottata è quella indicata nel Piano dell'offerta formativa dell'Istituto. Per la valutazione delle prove scritte è stata usata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle prove d’esame (cfr allegati). 4.2 Numero di verifiche previste: Sono state effettuate tre verifiche scritte e due o tre orali per quadrimestre. Il docente ______________________________ 46 “SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF” Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione continua e superiore Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado “Flore nce Nightingale ” Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale www.isisociali.it Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail: se gre te [email protected] Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV) CONTENUTI SVOLTI Unità didattica/ modulo /Uda Nome e contenuti Il minore La gametogenesi. Il concepimento e lo sviluppo embrio-fetale. Placenta e annessi fetali. Fattori di rischio in gravidanza (alterazioni da cause genetiche ed esogene). Le infezioni del complesso TORCH. Mezzi e strumenti diagnostici per la prevenzione in gravidanza: ecografia, amniocentesi, villocentesi. Il parto. Assistenza al neonato, punteggio di APGAR, screening neonatali. La malattia emolitica del neonato. Allattamento naturale. La celiachia:cause, sintomi, terapia. Elementi di scienza dell’alimentazione I principi nutritivi: struttura, funzioni, fonti alimentari. I fabbisogni nutrizionali ed energetici dell’organismo umano. Gli alimenti: composizione e funzioni. Alimentazione equilibrata. I rischi legati ad un’errata alimentazione. La disabilità I fattori eziologici prenatali, perinatali e postnatali della disabilità fisica e psichica. Tempi (periodo e ore) Settembre Ottobre Novembre Verifiche svolte (tipologia di verifiche utilizzate per ciascun contenuto) Trattazione sintetica di argomenti Interrogazioni orali 40 ore Dicembre Gennaio 26 ore Prova semistrutturata Interrogazioni orali Febbraio Quesiti a risposta singola 47 Aspetti generali delle malattie da mutazioni Marzo geniche e cromosomiche. Sindromi Aprile autosomiche e gonosomiche. 38 ore La trasmissione delle malattie monogenetiche: modalità autosomica recessiva e gonosomica recessiva. Eziopatogenesi, clinica, prevenzione e trattamento delle seguenti malattie: - malattie genetiche (Fenilchetonuria, Fibrosi cistica, X fragile, Sindrome di Down, Distrofia muscolare di Duchenne) - paralisi cerebrali infantili: forme spastiche, atetosiche, atassiche Interrogazioni orali La senescenza Eziopatogenesi, clinica, prevenzione e trattamento di alcune frequenti patologie in età senile: malattie cerebrovascolari ed emiplegia morbo di Parkinson le demenze: demenza di Alzheimer e demenza multinfartuale Quesiti a risposta singola Interrogazioni orali Simulazione di 3° prova Maggio 15 ore Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014 Firma docente _________________________ Firme degli allievi ___________________________ ____________________________ 48 RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE Anno scolastico 2013/2014 Docente Nome Cognome Anna Schiavo Classe e disciplina V A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – Psicologia gen. e applicata Continuità didattica: NO Numero ore di insegnamento erogate: nn 145 (al 15 maggio), residue nn 14 (totali nn 159) 1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE CLIMA DI CLASSE I rapporti tra gli studenti: La relazione tra gli alunni sembra essere abbastanza positiva e impostata generalmente nel rispetto reciproco. Gli studenti hanno dimostrato, in alcune occasioni, di saper collaborare adeguatamente tra loro anche se nei lavori di gruppo risultano essere un pò dispersivi. I rapporti studenti – docente Buona parte della classe ha mantenuto un atteggiamento corretto e ha dimostrato un discreto interesse nei confronti della disciplina, un gruppo limitato è parso invece più passivo e sufficientemente interessato limitandosi ad uno studio poco approfondito e finalizzato solo alle verifiche. Relativamente al dialogo educativo con l’ insegnante accanto ad un numero limitato di studenti capaci di partecipazione attiva, ve ne sono altri la cui presenza in classe risulta un pò silenziosa anche se attenta e altri ancora che seguono le attività in classe in modo un pò superficiale. DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata: Discreta 2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE 2.1 Esiti della programmazione LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO E’ stata rispettata quasi completamente. LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E’ stata completata quasi del tutto. 49 I tagli sono stati motivati da attività aggiuntive che facevano parte dei progetti di arricchimento, previsti dal piano dell’ offerta formativa dell’ Istituto, a cui la classe ha aderito. GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo adeguato da quasi tutti gli studenti della classe. Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe presenta la seguente situazione: gli studenti dimostrano livelli differenziati di raggiungimento degli obiettivi specifici: la maggior parte della classe ha conseguito dei risultati discreti, una piccola parte risultati buoni o più che buoni, infine in un gruppo poco numeroso permangono evidenti carenze di base, queste non hanno consentito di raggiungere in modo pienamente adeguato gli obiettivi specifici. Buona parte della classe ha dimostrato di studiare in modo mnemonico, solo alcuni studenti sono riesciti a compiere in modo autonomo collegamenti tra i vari argomenti trattati nella disciplina o con altre materie. INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati: ● ● ● ● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica, l’uso di sussidi audiovisivi (film, documentari, internet….), attività di ricerca e lavoro di gruppo, attività aggiuntiva all’ offerta formativa (incontro con la docente universitaria dello IUSVE sull’ ascolto attivo). Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati: ● ● ● ● La mancanza di esercizio a casa, l’inadeguato metodo di studio, talvolta la difettosa padronanza della terminologia specifica della materia, le carenze preesistenti nelle conoscenze di base previste dalla materia. 2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso dell’anno ( indicare eventualmente anche il numero di studenti coinvolti) Sosteg no in classe per gruppi Sostegn o fuori dell’orar io scolasti co Attribuzio ne di attività aggiuntiv e Potenziamen to delle abilità di studio in classe Potenziam ento delle abilità di studio fuori orario scolastico Interventi mirati attraverso appuntam ento individual e Predisposiz ione di piani personalizz ati 50 3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE 3.1 Metodi di insegnamento utilizzati Lezione frontale Lezione partecipat a Lavori di gruppo x x x Ricerca simulazion e Analisi di casi Problem solving individuale x Viaggi e Visione di filmati x x 3.2 Strumenti di lavoro 3.2.1 Libri di testo Maria Bernardi, Anna Condolf - PSICOLOGIA PER IL TECNICO DEI SEVIZI SOCIALICLITT 3.2.2 Altri strumenti e materiali Rivist e Dispe nse Docum enti autentici x x Dizio nari /atlan ti Materi a li audiovi sivi x Softw a re Inter net Labora tori Pales tra Lava gna lumino sa Altr o x 4. CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione Le prove orali hanno accertato: ● La conoscenza dell’argomento; ● La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze; ● La chiarezza e la correttezza dell’esposizione. ● La capacità critica. Le prove scritte hanno accertato: ● Le conoscenze acquisite; 51 ● ● ● ● ● La comprensione globale, L’aderenza del testo prodotto alla traccia o dai quesiti; L’organizzazione coerente dei contenuti; La correttezza morfologica, sintattica, ortografica; La proprietà lessicale e uso di terminologia specifica della materia; 4.2 Numero di verifiche previste: Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre. 4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate: Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi, l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati. È stata adottata la scala numerica da uno a dieci. Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle prove d’esame (cfr allegati). 5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE O DI APLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il docente _____________________________ 52 Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado “Flore nce Nightingale ” Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale “SCUO LA AMICA MIUR/UNI CEF” Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione continua e superiore www.isisociali.it Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail: se gre te [email protected] Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV) CONTENUTI SVOLTI (per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio) Unità didattica/ modulo /Uda Nome e contenuti 1.RIPASSO: - concezione dell’ individuo come unità bio-psico sociale, - i processi cognitivi, - le emozioni. 2. MODULO MINORI → Caratteristiche dello sviluppo senso-motorio, cognitivo (teoria di Piaget), del linguaggio, psicosociale (Erikson) e psicosessuale (Freud)nelle diverse fascie d’età e relativi bisogni: - prima infanzia, - seconda infanzia, - terza infanzia, - adolescenza. (Approfondimento : i nativi digitali) Tempi (periodo e ore) Verifiche svolte (tipologia di verifiche utilizzate per ciascun contenuto) settembre 14 ore scritta ottobre novembre dicembre metà gennaio ore 53 orali scritte simulazione seconda prova d’ esame → alcune problematiche specifiche: - minori stranieri, - maltrattamento, - trascuratezza, - maltrattamento psicologico, - l’abuso sessuale, - disagio giovanile :cenni alle condotte autolesioniste (consumo di alcol e droga e i 53 disturbi della condotta alimentare) e le condotte devianti. - cenni sui Disturbi Specifici di Apprendimento → indicazioni di lavoro: - interventi di sostegno alla genitorialità, - servizi ed interventi per la prima, seconda, terza infanzia e per l’ adolescenza. - interventi a favore dei minori abusati, - interventi a favore dei minori stranieri (integrazione interculturale e inserimento scolastico) 3. MODULO DISABILI: - definizione di disabilità: ● classificazione ICDIH, ● classificazione ICF, - valutazione di disabilità, - disabilità e società, - disabilità e scuola, - disabilità e famiglia (famiglia del disabile e cicli di vita) - disabilità e sessualità, - cause principali della disabilità. metà gennaio febbraio marzo ore 35 orali scritte simulazione seconda prova d’esame → Come si presenta la disabilità: - il ritardo mentale (i criteri diagnostici del ritardo mentale, ritardo mentale lieve, moderato, grave e gravissimo), - la Sindrome di Down, - la disabilità sensoriale (visiva e uditiva), - la disabilità motoria (paralisi cerebrali infantili, epilessia e distrofie muscolari) → Indicazioni di lavoro: - le premesse dell’intervento, - i modelli di intervento (medico, psicologico, educativo e riabilitativo), - interventi e servizi in base all’ età e alla tipologia di disabilità. 4. GLI STRUMENTI DI LAVORO DEL TECNICO DEI SEVIZI SOCIALI: - la relazione d’aiuto, - le tecniche di comunicazione efficace, - la comunicazione inefficace, - le abilità di counseling, prima metà aprile ore 10 scritta valida per l’ orale 54 - le modalità di intervento specifiche con il disabile (motorio e sensoriale), il paziente psichiatrico, l’ anziano e il malato terminale, - le fasi della programmazione di un intervento. 5. MODULO DISAGIO PSICHIATRICO: - breve storia della Psichiatria, - il concetto di normalità e malattia mentale (criterio statistico, criterio socio-culturale e criterio sintomatico-descrittivo), - i disturbi psichici secondo il D.S.M., - la classificazione della malattia mentale in ambito psicoanalitico (le reazioni anomale, le nevrosi, le psicosi e i disturbi della personalità), - ripasso dei meccanismi di difesa dell’IO, - cenni ai fattori eziopatogenetici della malattia mentale (aspetti biologici, psicologici e sociali). aprile inizio maggio ore 25 scritta maggio ore 8 orali → i disturbi psichici: - i disturbi d’ ansia: ansia generalizzata, fobie, attacchi di panico, disturbi ossessivo compulsivi, - i disturbi dell’ umore: la depressione maggiore, i disturbi bipolari. - la schizofrenia, - l’ autismo. → Indicazioni di lavoro: - cenni sulle psicoterapie: la psicoanalisi, la terapia comportamentista, la terapia umanistico esistenziale, la terapia cognitiva, la terapia sistemico-relazionale (terapia della famiglia),la terapia di gruppo. - cenni sulle terapie alternative (ergoteraia, pet-terapy,musicoterapia…), - interventi e servizi per la malattia mentale. 6. MODULO ANZIANO - La vecchiaia: che cos’è la vecchiaia. - I cambiamenti della vecchiaia: fisici, psicologici, sociali. Per le sole classi quinte 55 IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni a quanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di scrutinio di ammissione) Unità didattica/ modulo /Uda Tempi ipotizzati Verifiche previste Nome e contenuti (periodo e ore) 6.MODULO ANZIANI - la malattia nell’anziano, - gli aspetti sociali della non- autosufficienza, - le demenze, - la famiglia del demente , - morbo di Parkinson, - l’ elaborazione del lutto secondo la teoria di Elisabeth Kubler Ross. maggio ore 9 → Indicazioni di lavoro: - la ROTe la terapia della reminiscenza, - interventi e servizi per anziani. 7.MODULO LA FAMIGLIA MULTIPROBLEMATICA: - caratteristiche principali della famiglia multiproblematica, - alcuni possibili interventi. giugno ore 5 orale Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014 Firma docente _________________________ Firme degli allievi ____________________________ ____________________________ 56 RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE Anno scolastico 2013/2014 Docente Cavallin Patrizia Classe e disciplina V^ A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – Tecnica amministrativa Continuità didattica: NO Numero ore di insegnamento erogate: 79 (al 15 maggio), residue 10 (totali 89) 1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE CLIMA DI CLASSE I rapporti tra gli studenti sono stati aperti e disponibili. I rapporti studenti – docente sono stati fin dall’inizio corretti e collaborativi. DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata buona. 2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE 2.1 Esiti della programmazione LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO E’ stata rispettata in parte. LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Non è ancora stato completato. I tagli o una trattazione veloce degli argomenti ancora da affrontare dipendono dalla riduzione delle ore totali a disposizione. GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti per buona parte della classe. Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe presenta la seguente situazione. Obiettivi specifici di apprendimento raggiunti dalla maggior parte della classe: Conoscere e redigere documenti relativi all’esecuzione del contratto di vendita. Conoscere gli elementi costitutivi il sistema azienda e le sue principali funzioni. 57 Conoscere le principali categorie di operazioni aziendali. Determinare la durata dei cicli della gestione. Riconoscere le situazioni di equilibrio economico. Conoscere il concetto di patrimonio. Individuare gli impieghi e le fonti di finanziamento dell’impresa. Individuare costi e ricavi di gestione. Determinare il risultato economico in modo sintetico e analitico. Strutturare e interpretare situazioni patrimoniali ed economiche. Comprendere i concetti di reddito e di patrimonio. Analizzare la gestione aziendale nei suoi diversi aspetti. Individuare gli impieghi e le fonti di finanziamento. Analizzare i costi e i ricavi di gestione. Riconoscere le finalità del bilancio d’esercizio come strumento di rappresentazione del patrimonio e di determinazione del reddito. Individuare gli aspetti caratterizzanti gli schemi di bilancio. Redigere lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico in semplici casi. Analizzare i caratteri delle aziende di erogazione. Conoscere la natura dell’azienda non profit. Analizzare i caratteri dell’impresa sociale. Esaminare le caratteristiche delle cooperative sociali. Conoscere le finalità e i requisiti dell’attività di volontariato. Analizzare l’attività delle ONLUS. Analizzare il bilancio di esercizio e il bilancio sociale delle aziende non profit. Conoscere le operazioni della gestione finanziaria. Esaminare i documenti di previsione. Conoscere le funzioni della sicurezza sociale. Conoscere le fonti giuridiche del rapporto di lavoro. Conoscere gli elementi essenziali dei contratti di lavoro. Conoscere i diritti e gli obblighi delle parti contraenti. Analizzare gli elementi della retribuzione. Conoscere gli aspetti fiscali e contributivi del rapporto di lavoro. Conoscere le diverse tipologie di contratto di lavoro subordinato. Conoscere le principali norme a tutela dei lavoratori. Conoscere le principali imposte vigenti in Italia e le loro caratteristiche fondamentali. INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati: ● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione degli impegni, rispettati dalla pressoché totalità della classe. Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati: ● Per pochi allievi la mancanza di esercizio a casa, lo studio inadeguato, talvolta l’uso inadeguato della lingua italiana. 2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso dell’anno ( indicare eventualmente anche il numero di studenti coinvolti) Sosteg no in classe per gruppi Sostegn o fuori dell’orar io scolasti co Attribuzio ne di attività aggiuntiv e Potenziamen to delle abilità di studio in classe Potenziam ento delle abilità di studio fuori orario scolastico Interventi mirati attraverso appuntam ento individual e Predisposiz ione di piani personalizz ati X 58 3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE 3.1 Metodi di insegnamento utilizzati Lezione frontale Lezione partecipat a X Lavori di gruppo Ricerca simulazion e Analisi di casi Problem solving individuale X X Viaggie Visione di filmati X 3.2 Strumenti di lavoro 3.2.1 Libro di testo “Tecnica Amministrativa” autori Astolfi & Venini ed. Tramontana. 3.2.2 Altri strumenti e materiali Rivist e Dispe nse Docum enti autentici Dizio nari /atlan ti Materi a li audiovi sivi Softw a re Inter net Labora tori X Pales tra Lava gna lumino sa Altr o X 4. CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione Le prove orali hanno accertato: ● La conoscenza dell’argomento; ● La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze; ● La chiarezza e la correttezza dell’esposizione. ● La capacità critica. Le prove scritte hanno accertato: Le conoscenze acquisite; La capacità di applicare metodi di analisi corretti ai diversi tipi di testi; La comprensione globale e analitica dei testi. L’aderenza del testo prodotto alla traccia; L’organizzazione coerente dei contenuti; La correttezza morfologica, sintattica, ortografica; La proprietà lessicale; 59 La coerenza della tipologia testuale; La presentazione grafica e l’impaginazione 4.2 Numero di verifiche previste: Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre. 4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate: Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi, l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati. È stata adottata la scala numerica da uno a dieci. Griglia del dipartimento: 0-1 nessuna conoscenza degli argomenti proposti; 2-3 ridotta conoscenza degli argomenti proposti, esposizione morfosintattica scorretta; 4-5 limitata e frammentaria conoscenza degli argomenti proposti, esposizione non sempre corretta e organica; 6 conoscenza essenziale degli argomenti proposti, comprensione dei concetti fondamentali, uso di termini semplici ed essenziali, esposizione morfosintattica nel complesso corretta; 7 conoscenza e comprensione degli argomenti proposti discrete; discreta capacità di utilizzo del lessico specifico della materia, esposizione morfosintattica discreta; 8 buona conoscenza e comprensione adeguata degli argomenti proposti, esposizione morfosintattica corretta e organica, impiego adeguato del lessico specifico; 9 conoscenza completa degli argomenti proposti, rielaborazione personale degli stessi, esposizione morfosintattica corretta e organica, ampia conoscenza lessicale sia generale che specifica; 10 conoscenza approfondita degli argomenti proposti, rielaborazione personale degli stessi, esposizione morfosintattica corretta e organica, ampia competenza lessicale sia generale che specifica. 5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE O DI APLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il docente _______________________________ 60 “SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF” Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione continua e superiore Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV) Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado “Flore nce Nightingale ” Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale www.isisociali.it Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail: se gre te [email protected] CONTENUTI SVOLTI (per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio) Unità didattica/ modulo /Uda Nome e contenuti Documenti relativi all’esecuzione del contratto di vendita. Il sistema e la gestione aziendale. La rappresentazione dell’azienda con il bilancio d’esercizio. L’attività e il patrimonio delle aziende di erogazione. La gestione del personale. Le principali imposte vigenti. Tempi (periodo e ore) Settembre Ottobre circa 10 ore Verifiche svolte (tipologia di verifiche utilizzate per ciascun contenuto) Scritte e orali. Scritte e orali. Ottobre Novembre Dicembre circa 19 ore Gennaio Febbraio circa 16 ore Febbraio Marzo circa 17 ore Aprile Maggio circa 10 ore Scritte e orali. Scritte e orali. Scritte e orali. Nel corso dell’anno Per le sole classi quinte 61 IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni aquanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di scrutinio di ammissione) Unità didattica/ modulo /Uda Tempi ipotizzati Verifiche previste Nome e contenuti (periodo e ore) Assegni e cambiali Maggio Scritte e orali. I conti correnti bancari Maggio-Giugno Scritte e orali. Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014 Firma docente Firme degli allievi __________________________ _____________________________ _____________________________ 62 RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE Anno scolastico 2013/2014 Docente Bertolo Raffaella Classe e disciplina V A.. IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – Diritto ed economia Continuità didattica: SI Numero ore di insegnamento erogate: 86 (al 15 maggio), residue 9 (totali 95) 1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe è formata da 26 studenti di cui 23 femmine e 3 maschi., inoltre sono presenti 3 alunne straniere e una ripetente. Il clima si è sempre dimostrato vivace ma nel complesso rispettoso e abbastanza collaborativo. L’atteggiamento generale si è rilevato nel complesso positivo e aperto alle proposte didattiche da me presentate. I risultati raggiunti nella disciplina si possono considerare nel complesso buoni, anche se è da evidenziare che alcuni studenti in questa classe hanno saputo raggiungere anche molto soddisfacenti. CLIMA DI CLASSE I rapporti tra gli studenti: hanno dimostrato apertura e civile convivenza I rapporti studenti – docente sono stati improntati al dialogo costruttivo DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata: nel complesso accettabile 2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE 2.1 Esiti della programmazione LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO E’ stata rispettata in tutto LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E’ stato completato, nonostante i rallentamenti imputabili ai ritardi delle navette dalla stazioine alla succursale di Treville GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti Sì, ma con livelli diversi a seconda dell'impegno, della motivazione e dello studio del singolo studente. 63 Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe presenta la seguente situazione( indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti) l'intero gruppo classe dispone di una conoscenza più che sufficiente dei contenuti della disciplina; alcuni studenti sono in grado di analizzare criticamente parti del programma e di avanzare collegamenti con altri temi disciplinari incontrati; in generali risulta adeguata la conoscenza dei contenuti specifici della materia ( legislazione socio-sanitaria), rispetto alla conoscenza della parte ddicata all diritto commerciale, forse meno immediata e spendibile nel percorso formativo di un tecnico per i servizi sociali, ma comunque acquisita, come richiesto dai programmi ministeriali. Durante il percorso , gli studenti hanno saputo incrementare la capacità di collegare i contenuti teorici ai contesti professionali e sociali e al proprio vissuto personale . INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati: Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica, l’uso della didattica laboratoriale, dei mezzi informatici, del codice civile, attività aggiuntive all’offerta formativa, nello specifico i moduli trasversali: violenza di genere, anziano, disabile, minore, disagio psichico, oltre al metodo di studio ormai consolidato grazie alla continuità didattica. Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati: La scarsa applicazione e lo scarso studio di un piccolo gruppo e in alcuni periodi dell’anno scolastico unitamente ad un metodo di studio non sempre efficace e la difficoltà di utilizzare strumenti informatici e tecnologie per l’approfondimento 2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso dell’anno Sosteg no in classe per gruppi Sostegn o fuori dell’orar io scolasti co X X Attribuzio ne di attività aggiuntiv e Potenziamen to delle abilità di studio in classe Potenziam ento delle abilità di studio fuori orario scolastico Interventi mirati attraverso appuntam ento individual e Predisposiz ione di piani personalizz ati X 3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE 3.1 Metodi di insegnamento utilizzati Lezione frontale X Lezione partecipat a Lavori di gruppo Ricerca X X X simulazion e Analisi di casi X X individuale Problem solving Viaggie Visione di filmati 64 3.2 Strumenti di lavoro 3.2.1 Libri di testo: “Diritto ed economia” S. Crocetti, ed. Tramontana; appunti della docente 3.2.2 Altri strumenti e materiali Rivist e Dispe nse Docum enti autentici Dizio nari /atlan ti x x x Materi a li audiovi sivi Softw a re Inter net Labora tori x Pales tra Lava gna lumino sa Altr o x 4. CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione Le prove orali hanno accertato: ● La conoscenza dell’argomento; ● La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze; ● La chiarezza e la correttezza dell’esposizione. ● La capacità critica. Le prove scritte hanno accertato: Le conoscenze acquisite; La comprensione globale e analitica dei testi. L’aderenza del testo prodotto alla traccia; L’organizzazione coerente dei contenuti; La correttezza morfologica, sintattica, ortografica; La proprietà lessicale 4.2 Numero di verifiche previste: Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre. 4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate: Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi, l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati. È stata adottata la scala numerica da uno a dieci. Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle prove d’esame (cfr allegati). Il docente _______________________________ 65 “SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF” Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione continua e superiore Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado “Flore nce Nightingale ” Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale www.isisociali.it Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail: se gre te [email protected] Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV) CONTENUTI SVOLTI (per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio) Unità didattica/ modulo /Uda Tempi ipotizzati Verifiche previste Nome e contenuti (periodo e ore) 1. IL CONTRATTO: definizione di contratto, elementi essenziali e accidentali; effetti reali e obbligatori; l’invalidità del contratto : distinzione tra contratto nullo e annullabile; la rescissione e la risoluzione del contratto. Caratteri del contratto di compravendita, di locazione ad uso abitativo, d’affitto di cosa mobile e immobile produttiva;cenni sul contratto di comodato d’uso gratutito , di mutuo e di assicurazione. 2. IMPRESA E IMPRENDITORE: definizione di imprenditore in generale ; caratteri dell’imprenditore piccolo ,agricolo e commerciale ; definizione e caratteritistiche dell'impresa familiare;la capacità d’agire per l'esercizio dell'impresa, lo statuto dell’imprenditore commerciale; brevi cenni sulla distinzione tra fallimento e esecuzione civile individuale. 3.LE SOCIETA' COMMERCIALI: caratteri del contratto di società, distinzione tra patrimonio e capitale sociale, definizione di autonomia patrimoniale perfetta e imperfetta; 8 VERIFICHE SCRITTE E-O ORALI settembre-ott obre 6 VERIFICHE SCRITTE E-O ORALI novembre 7 VERIFICHE SCRITTE E-O ORALI dicembre 66 caratteri generali delle società di persone e di capitali; breve definizione delle caratteristiche delle società di persone ( s.s; s.n.c., s.a.s) e di capitali ( s.p.a.; s.r.l, s.a.p.a.). . 4.LE SOCIETA' MUTUALISTICHE: definizione e caratteristiche specifiche dellle società cooperative: Il concetto di mutualità, distinzione tra mutualità spuria e prevalente. analisi comparativa tra società cooperative e S.P.A. Brevi cenni sulle mutue assicurazioni. Le cooperative sociali: principi e disciplina( legge 381/91), tipologia delle cooperative sociali. 5.I RAPPORTI ECONOMICI INTERNAZIONALI: significato di crescita e sviluppo; alcuni fattori che determinano la crescita ( incremento della forza lavoro, accumulazione del capitale,progresso tecnologico) , introduzione al concetto di sviluppo sostenibile;classificazione dei paesi sviluppati, sottosviluppati e in via di sviluppo; cause e teorie del sottosviluppo. 8 gennaio 6 7.MODULO MINORE: affido e adozione ( legge 149/01); l'affido condiviso. 4 VERIFICHE SCRITTE E-O ORALI marzo-aprile VERIFICHE SCRITTE E-O ORALI aprile 3 9.MODULO DISAGIO PSICHICO: legge Basaglia; il T.S.O. ( trattamento sanitario VERIFICHE SCRITTE E-O ORALI marzo 6 8.MODULO DISABILE : analisi della legge quadro 104/92: inserimento scolastico, lavorativo e sociale, benefici fiscali per soggetti disabili e loro famiglie;diritto alla sessualità del disabile; Legge 68/99 specifica per l'inserimento lavorativo . VERIFICHE SCRITTE E-O ORALI febbraio 6 6.SVILUPPO ECONOMICO E GLOBALIZZAZIONE: cenni sulle dinamiche del commercio internazionale; cenni sulla nascita e sulle funzioni del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e Word Trade Organisation; definizione ed effetti della globalizzazione. VERIFICHE SCRITTE E-O ORALI VERIFICHE SCRITTE E-O ORALI aprile 67 obbligatorio), servizi territoriali di diagnosi e cura del disagio mentale. 10.MODULO ANZIANO: previdenze economiche a tutela dell'anziano, servizi territoriali; l'amministratore di sostegno. 4 maggio 11.VIOLENZA DI GENERE: analisi del fenomeno della violenza sulle donne, conoscenza dei tipi di violenza e della risposta dello Stato italiano in termine di pene e servizi. Legge regionale n. 5/2013 ( istituzione dei centri antiviolenza e case rifugio);breve analisi del fenomeno della prostituzione . VERIFICHE SCRITTE E-O ORALI 4 maggio VERIFICHE SCRITTE E-O ORALI Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014 Firma docente Firme degli allievi ___________________________ _____________________________ _____________________________ 68 RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE Anno scolastico 2013/2014 Docente : Bettin Lionello Classe 5 A IPSSS disciplina : Educazione fisica Continuità didattica: (SI) Numero ore di insegnamento erogate: 54 (al 15 maggio), residue 8 (totali 62) 1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE CLIMA DI CLASSE I rapporti tra gli studenti: sono stati aperti e di civile convivenza I rapporti studenti – docente sono stati improntati al dialogo costruttivo DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata accettabile 2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE 2.1 Esiti della programmazione LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO E’ stata totalmente rispettata. LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Il programma è stato completato nei tempi e nei modi previsti. GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe. Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe presenta la seguente situazione : 69 CONOSCENZE OBBIETTIVI PREFISSATI LIVELLI RAGGIUNTI Conoscenza della propria corporeità (potenzialità e caratteristiche morfologiche) Ottimo 5 Buono 15 Discreto 6 Conoscenza delle capacità motorie e degli esercizi adeguati al loro sviluppo Ottimo 6 Buono 15 Discreto 5 Conoscenza delle tecniche esecutive di alcune discipline sportive Ottimo 5 Buono 15 Discreto 6 Conoscenza del lessico specifico riferito all’educazione fisica Ottimo Buono 11 Discreto 15 Conoscenza dei principi metodologici dell’attività motoria adattata Ottimo Buono 21 Discreto 5 Conoscere le organizzazioni che propongono attività sportiva per disabili Ottimo Buono 21 Discreto 5 COMPETENZE OBBIETTIVI PREFISSATI LIVELLI RAGGIUNTI Saper organizzare le fasi di una seduta di attività motoria Ottimo 5 Saper eseguire serie di esercizi di mobilità articolare e di tonificazione per i distretti Buono 10 muscolari addominali e dorsali Discreto 11 Saper progettare delle esercitazioni finalizzate allo sviluppo delle capacità Ottimo 4 coordinative Buono 11 Discreto 11 70 Saper individuare esercizi adatti allo sviluppo delle proprie capacità motorie condizionali Saper portare assistenza ad un compagno nell’esecuzione degli esercizi Riuscire ad applicare i fondamentali individuali dei vari sport di squadra in situazioni di Ottimo 6 gioco o durante sequenze preordinate Buono 15 Sapersi adattare rapidamente alle variazioni imposte dal gioco adottando soluzioni Discreto 5 efficaci Saper arbitrare un incontro di gioco CAPACITA’ OBBIETTIVI PREFISSATI LIVELLI RAGGIUNTI Migliorare le seguenti capacità coordinative speciali: Ottimo 6 ● Combinazione ed accoppiamento di movimenti Buono 15 ● Equilibrio statico dinamico e di volo Discreto 5 ● Orientamento spazio-temporale ● Ritmo ● Coordinazione oculomanuale e oculopodalica INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati: ● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica, l’uso di sussidi , attività in aggiunta all’offerta formativa (viaggi, cineforum e conferenze), il metodo di studio ormai consolidato grazie alla continuità didattica. Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati: ● Non sono state rilevate particolari difficoltà nell’ apprendimento. 3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE 3.1 Metodi di insegnamento utilizzati 71 Lezione frontale Lezione partecipat a Lavori di gruppo x x x Ricerca simulazion e Analisi di casi Problem solving individuale Viaggie Visione di filmati 3.2 Strumenti di lavoro : Palestra e attrezzature presenti Libri di testo Altri strumenti e materiali : Rivist e Dispe nse Docum enti autentici Dizio nari /atlan ti x Materi a li audiovi sivi Softw a re x Inter net Labora tori x Pales tra Lava gna lumino sa Altr o x 4. CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione Le prove orali hanno accertato: ● La conoscenza dell’argomento; ● La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze; ● La chiarezza e la correttezza dell’esposizione. ● La capacità critica. Le prove pratiche hanno accertato: Le conoscenze acquisite; In base agli argomenti affrontati, sono state effettuate prove pratiche di osservazione, test motori. Prove semplificate per allievi con particolari bisogni. La valutazione degli allievi esonerati dalle esercitazioni pratiche è stata effettuata attraverso verifiche orali, tecniche con prove di arbitraggio, tenendo conto delle indicazioni date dalla c.m. 15 luglio 1987 n° 216. 4.2 Numero di verifiche previste: Non meno di due verifiche a quadrimestre. Il docente ______________________________ 72 “SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF” Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione continua e superiore Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV) Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado “Flore nce Nightingale ” Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale www.isisociali.it Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail: se gre te [email protected] CONTENUTI SVOLTI (per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio) Unità didattica/ modulo /Uda Nome e contenuti Tempi (periodo e ore) Contenuti Ripasso organizzazione fasi e tempi di una lezione di educazione fisica. Settembre-ottob re Capacità motorie condizionali Criteri di organizzazione di una lezione di educazione fisica Nel corso dell’anno Esercizi e giochi finalizzati al potenziamento fisiologico. Esercizi di mobilità articolare, di resistenza, di rapidità, di tonificazione dei vari distretti muscolari. Andature pre atlediche. Nel corso dell’anno Corse, salti e lanci, in forma coordinativa; uso di piccoli e grandi attrezzi, gioco di movimento, giochi pre sportivi. Potenziamento fisiologico Rielaborazione degli schemi motori Conoscenza e pratica delle attività sportive. Nel corso dell’anno Pallavolo, pallacanestro, pallamano, atleticam badminton.norme di igiene e sicurezza in palestra, primo soccorso. Forme di assistenza preventiva e durante le lezioni 73 Per le sole classi quinte IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni aquanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di scrutinio di ammissione) Unità didattica/ modulo /Uda Tempi ipotizzati Verifiche previste Nome e contenuti (periodo e ore) Ripasso giochi di squadra 6 ore nessuna Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014 Firma docente ___________________ Firme degli allievi _____________________________ _____________________________ 74 RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE Anno scolastico 2013/2014 Docente: Prof. Gregorio Paone Classe e disciplina: 5A - Religione 1. DESCRIZIONE DELLA CLASSE CLIMA DI CLASSE I rapporti tra gli studenti: x hanno dimostrato affiatamento nella classe x sono stati aperti e di civile convivenza ○ si sono limitati alla civile convivenza ○ hanno dimostrato difficoltà di dialogo ed incomprensioni ○ sono stati fortemente conflittuali ○ Altro (specificare) I rapporti studenti – docente x sono stati improntati al dialogo costruttivo x sono stati corretti e formali ○ hanno dimostrato difficoltà di dialogo ed incomprensioni ○ sono stati fortemente conflittuali ○ Altro (specificare) DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata: buona accettabile x scarsa 2. OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE 2.1 Esiti della programmazione LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO A. E’ stata rispettata? Sì x No In parte LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA A. E’ stato completato : Sì x No B. Gli eventuali tagli sono stati motivati da: ○ Attività particolari aggiuntive ○ Scelte culturali particolari ○ Ritmi lenti di apprendimento della classe ○ Particolari difficoltà di gruppi di studenti 75 ○ Irregolarità nella frequenza ○ Assenze prolungate del docente ○ Altro (specificare) GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti Sì x No In parte Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe presenta la seguente situazione (indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti): Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-teologica. Conoscenze Lo studente: - conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone; - approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio; - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; - conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa; - interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa. Abilità Lo studente: - giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo; - riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio; - discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie; - sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; - fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile. L’Irc fa proprio il profilo culturale, educativo e professionale degli istituti professionali, si colloca nell’area di istruzione generale, arricchendo la preparazione di base e lo sviluppo degli assi culturali con la propria opzione epistemologica per l’interpretazione e la valutazione critica della realtà, mediante contenuti disciplinari declinati in obiettivi specifici di apprendimento e articolati in conoscenze e abilità, come previsto dalle linee guida per questo tipo di percorsi. La classe ha raggiunto gli obiettivi disciplinari con un profitto, nel complesso, quasi ottimo. 76 INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati: x Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione x Il coinvolgimento degli studenti nella didattica ○ La loro partecipazione alle varie opportunità di recupero ○ L’uso di sussidi audiovisivi ed informatici ○ L’uso della didattica laboratoriale ○ Attività in aggiunta all’offerta formativa (specificare) ○ Altro (specificare) Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati: ○ La scarsa applicazione ○ Lo scarso studio ○ La mancanza di interesse per la materia ○ Il persistere di insuccessi ○ La scarsa autostima ○ La mancanza di motivazione ○ Lo scarso interesse culturale ○ Le difficoltà presentate dalla materia ○ La scarsità di tempo utile per lo svolgimento del programma ○ La mancanza di esercizio a casa ○ L’inadeguato metodo di studio ○ Altro (specificare) 2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso dell’anno (indicare eventualmente anche il numero di studenti coinvolti) 3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE 3.1 Metodi di insegnamento utilizzati Lezion e frontale Lezione partecipat a x x Lavori di grupp o Ricerca individual e simulazio ne Analis i di casi Proble m solving Altro 3.2 Strumenti di lavoro 3.2.1 Libri di testo (indicare anche se sono stati confermati per il prossimo anno scolastico) Sergio Bocchini, Religione e Religioni, Triennio, EDB (confermato per il prossimo anno scolastico) 77 3.2.2 Altri strumenti e materiali //////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// ///////////////// 4. CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione Ai fini della valutazione, vengono presi in considerazione i seguenti elementi: ● Interrogazioni orali; ● Interventi spontanei; ● Atteggiamento complessivo dello studente (interesse per la materia, impegno,…). Scala valutativa: scarso/sufficiente/molto/moltissimo. 5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE O DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il docente _______________________________ 78 “SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF” Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione continua e superiore Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado “Flore nce Nightingale ” Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale www.isisociali.it Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail: se gre te [email protected] Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV) CONTENUTI SVOLTI N. Unità didattiche / Percorsi / Moduli 1 La problematica etico-morale: alcuni approfondimenti a) b) c) d) 2 LIBERTÀ, SCELTA, RESPONSABILITÀ NORMA, NORMALE, NORMATIVO La Coscienza I Valori Morale cattolica e tematiche specifiche a) b) c) d) e) f) g) h) i) j) k) L’aborto La sessualità Il fidanzamento Il matrimonio Il divorzio La bioetica La procreazione assistita La donazione degli organi L’eutanasia La pena di morte La dottrina sociale della Chiesa Il Decalogo 3 4 La Chiesa nella storia e nel mondo: alcuni approfondimenti a partire dal Concilio ecumenico Vaticano II Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014 Firma docente Firme degli allievi ____________________________ _________________________ ___________________________ 79 ALLEGATI PARTE SECONDA TESTI DELLE SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME E GRIGLIE DI VALUTAZIONE 80 SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO PROVA DI ITALIANO A.S. 2013 – 2014 Svolgi la prova seguendo una delle quattro tipologie proposte TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO G. Pascoli, Sera festiva O mamma, o mammina, hai stirato la nuova camicia di lino? Non c'era laggiù tra il bucato, sul bossolo[1] o sul biancospino. Su gli occhi tu tieni le mani … Perchè? non lo sai che domani ...? din don dan, din don dan. 5 Si parlano i bianchi villaggi cantando in un lume di rosa: dall'ombra de' monti selvaggi si sente una romba[2] festosa. Tu tieni a gli orecchi le mani... tu piangi; ed è festa domani. . din don dan, din don dan. 10 Tu pensi…oh! ricordo: la pieve[3]… quanti anni ora sono? una sera… il bimbo era freddo, di neve; il bimbo era bianco, di cera: allora sonò la campana (perchè non pareva lontana?) din don dan, din don dan. Sonavano a festa, come ora, per l'angiolo; il nuovo angioletto nel cielo volava a quell'ora; ma tu lo volevi al tuo petto, con noi, nella piccola zana[4]: gridavi; e lassù la campana… din don dan, din don dan. 15 20 25 Questo componimento è opera di Giovanni Pascoli, uno dei maggiori esponenti del Decadentismo italiano. La raccolta in cui è compreso, Myricae ha avuto la sua prima edizione nel 1892 e quella definitiva nel 81 1900. Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855. Il padre morì assassinato quando egli aveva solo dodici anni; a questo lutto si sommarono altre tragedie familiari (tra cui la morte della madre) che influenzarono profondamente la sua vita, la sua visione del mondo e la sua poetica. A Bologna, dopo la laurea, si avvicinò a gruppi anarchici e socialisti ma, in seguito ad un’esperienza di carcere che lo segnò in maniera pesante, abbandonò la politica attiva. Decise di dedicarsi all'insegnamento universitario non tralasciando mai, però, la sua unica passione: la poesia. Giovanni Pascoli si spense nel 1912. 1. Comprensione del testo L’io lirico che parla alla mamma è un bambino. Sintetizza il contenuto del componimento e spiega quale ricordo, quale anniversario, impedisca alla mamma di partecipare alla festa che ci sarà in paese il giorno dopo. 2. Analisi del testo 2.1 Riconosci la struttura metrica del componimento, ponendo attenzione soprattutto al particolare utilizzo della rima. 2.2 Rifletti sui versi 8-11 (“Si parlano i bianchi villaggi / cantando in un lume di rosa: / dall’ombra de’ monti selvaggi / si sente una romba festosa”) e cerca di interpretarne il significato, precisando quale figura retorica riconosci. 2.3 Trova le figure di suono presenti in questa poesia. Poi spiega perché il suono delle campane assume per la mamma e per il bambino un forte valore evocativo. 2.4 Al v. 4 troviamo “bossolo”... “biancospino”; cerca di motivare la minuziosa attenzione pascoliana per la descrizione di elementi vegetali, ricordando qualche altro celebre esempio della menzione di nomi di piante. 2.5 Spiega in che senso il termine “culla” (detta zana al v. 26) assuma qui e in altre liriche pascoliane un’importante valenza simbolica. Ricorda poi altri “simboli” ricorrenti nella sua produzione poetica. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti 3.1 Alla luce delle tematiche trattate e dell’utilizzo della lingua e dello stile usato, collega questa poesia con la cosiddetta “poetica del fanciullino”. 3.2 Questo componimento è probabilmente ambientato di sabato, “vigilia” di un giorno festivo. C’è forse un’allusione – magari inconscia – ad una grande poesia leopardiana. Riconoscila e opera un pur sommario confronto tematico tra le due liriche. TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN «SAGGIO BREVE» O DI UN «ARTICOLO DI GIORNALE» (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo 1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: Amore, odio, passione. 82 DOCUMENTI G. KLIMT, Il bacio, 1907-08 G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917 P. PICASSO, Gli amanti, 1923 83 «Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.» Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42 «Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! - Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.» Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880 «Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso. – No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894 «Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato 84 l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.» Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Musica per tutti, tra arte e industria DOCUMENTI Oscar della musica, Eminem come Madonna: "Stoccolma - Doppio trionfo per Madonna agli Mtv Europe Music Awards ieri sera al Globen della capitale svedese e in diretta TV per un bacino di un miliardo di telefan. Madonna conquista i titoli di miglior artista femminile e dance, e si ritrova a condividere il palco del megashow con Guy Ritche, il suo compagno 31enne, il regista inglese di "Snatch", che l'ha resa madre due mesi fa. Canta "Music", in scena con due ballerini e tre musicisti, e sullo sfondo le istantanee più importanti della sua carriera. Doppio trionfo anche per Eminem, rapper bianco americano, con più di una grana con la giustizia per violenze: è lui che vince il premio per il miglior artista hip hop... Tutti gli artisti si esibiscono dal vivo. La scenografia ricorda i film di fantascienza degli anni 50: lame d'acciaio, stalattiti argentee, sfere color latte, alcune ripiene di acqua, e c'è pure una sorta di igloo... Richy Martin, dio in terra del pop latino, vince come miglior artista maschile e propone "She bangs" con più di 40 ballerini, trasferendo l'atmosfera acquatica del video sul palco proprio in quelle bolle piene d'acqua." dal "Corriere della Sera", 17 novembre 2000 Umano troppo umano: si celebra l'innocuo rito della sintonia nazionale. "Del resto Sanremo svolge una funzione determinante nella vita del Paese che, in segno di rispetto, si ferma, si sintonizza, si interroga sui massimi sistemi. Il Festival infatti è una sorta di pratica divinatoria coatta per leggere la nostra società; anche qui a fasi alterne. Un anno Sanremo è lo specchio del Paese, l'anno dopo è lo specchio di se stesso, di ciò che rappresenta, di tutto il baraccone televisivo; insomma è un Censis tradotto in canzone, un Istat in rima baciata, un Osservatorio di dati orecchiabili. Bisogna guardare Sanremo perché sugli altri canali, inspiegabilmente, non c'è mai nulla da guardare." A. GRASSO, dal "Corriere della Sera", 27 febbraio 2001 L'evento: Con le star della lirica un viaggio nella vita di Verdi. "L'anniversario di Verdi ha imposto uno scatto in più. I cantanti sfileranno uno dopo l'altro, ma reciteranno anche: mantenendo un tono di conversazione leggeranno appunti di vita verdiana ricollocando la scheggia d'opera che cantano nel contesto storico, sociale, psicologico in cui nacque. Poi ci saranno le emozioni e forse qualche ricordo personale dei protagonisti a tu per tu con gli eroi e i ribaldi inventati da Verdi. Sarà un viaggio nella vita di Verdi - dice il celebre direttore Zubin Mehta - Il galà viene consegnato al festival, chiavi in mano, da un noto agente musicale, e sarà ripreso da 80 televisioni. Ci sarà anche un dvd (ma non un cd), un home video e una distribuzione via Internet." dal "Corriere della Sera", 11 marzo 2001 I due volti di Internet, pericoli ed opportunità: "Molto rumore per nulla? Il caso Napster - o se volete il caso della musica digitale che viaggia lungo le arterie del Web compressa col formato Mp3 - ha scatenato una battaglia legale di proporzioni enormi. La 85 sentenza finale dei giudici federali è alle porte e gli uomini di Napster, proprio ieri, hanno detto di essere pronti ad introdurre un filtro elettronico per la protezione del copyright, che ha prontamente fatto arricciare il naso alla Riia, l'associazione delle case discografiche... Fermare Napster non significa fermare lo scambio illegale di musica; nel breve o nel medio periodo, non c'è da attendersi che il mercato legale della musica on line decolli vertiginosamente. Secondo le stime di Forrester Research, nel 2003 la musica acquistata digitalmente dovrebbe valere 220 miliardi di lire su scala globale, quindi solo una modesta fetta del totale. Ma siamo sicuri che Napster & friends danneggino il mercato? A parte l'Italia (dove le vendite ristagnano da anni) su scala globale i consumi non hanno mostrato sensibili segni di cedimento. Anzi, a detta di alcuni, la musica digitale può avere effetti positivi sul mercato: ascolto un brano via Napster, e se mi piace vado a comprare l'intero disco." da "Il Sole 24 Ore", 4 marzo 2001 3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro. DOCUMENTI “Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato… L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L’animale voleva rispondere e dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire – ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l’uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E’ un prodigio: l’attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola indietro, in grembo all’uomo. Allora l’uomo dice ‘mi ricordo’.” F. NIETZSCHE. Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita 1884 “La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l’attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione". E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano 1997 “Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi (…) La storia recente dell’uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa (…) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio”. B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001 86 “La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è accaduto”. E. LOEWENTHAL, “La Stampa”, 25.1.2002 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Il tempo della natura, i tempi della storia e quelli della poesia, il tempo dell'animo: variazioni sul mistero del tempo DOCUMENTI «Il tempo è un dono prezioso, datoci affinché in esso diventiamo migliori, più saggi, più maturi, più perfetti». Th. MANN, Romanzo d'un romanzo, Milano, Mondadori, 1952 «Il Tempo con la "t" maiuscola è faccenda complicata assai, tale da sbatterci la testa e rompersela... Perché, tanto per fare un esempio, la prima domanda che viene spontaneamente è: il Tempo c'è stato sempre o è venuto fuori a un certo punto? Pigliamo per buona la risposta di sant'Agostino: il Tempo non c'era, non esisteva prima che Dio creasse il mondo, comincia ad esserci contemporaneamente all'esistenza dell'universo… ci sarebbe dunque una specie di inizio del Tempo, tanto è vero che un fisico come Werner Heisenberg può scrivere che "rispetto al tempo sembra esserci qualche cosa di simile a un principio. Molte osservazioni ci parlano d'un inizio dell'universo quattro miliardi di anni or sono..." Per amor del cielo, fermiamoci qua e non cadiamo in domande-trappola tipo: allora che faceva Dio prima di creare il mondo? Ci meriteremmo la risposta: Dio stava preparando l'inferno per quelli che fanno domande così cretine. Ma possono esserci domande assai meno stupide, tipo: quando finirà il tempo? Se accettiamo l'ipotesi sveviana di un mondo privo di uomini e di malattie che continua a rotolare come una palla liscia di bigliardo nell'universo, dove è andato a finire il Tempo? Sant'Agostino tagliava corto affermando che il tempo scorre solo per noi e forse aveva ragione. Il Tempo finirà, come scrive Savater, quando "verrà il giorno che metterà fine ai giorni, l'ora finale, l'istante oltre il quale termineranno le vicissitudini, l'incerta sequela dei fatti, e non accadrà più nulla, mai». A. CAMILLERI, Il Tempo, LA STAMPA, 24/5/2003 «…solo a livello macroscopico il tempo va sempre dal passato al futuro. A livello microscopico, invece, le particelle di materia possono invertire il cammino e tornare dal futuro al passato, diventando antiparticelle di antimateria. In tal modo, le particelle che coincidono con le proprie antiparticelle, come ad esempio i fotoni di cui è composta la luce, devono essere ferme nel tempo. E la distruzione prodotta dall'incontro tra una particella e una sua antiparticella non è che l'apparenza sotto la quale ci si presenta la sostanza, cioè il cambio di direzione di una particella nel suo viaggio temporale». P. ODIFREDDI, Feynman genio e buffone, LA REPUBBLICA, 5/12/2003 «La storia comincia esattamente laddove finisce il tempo naturale, il tempo ciclico del ritorno degli eventi cosmici e naturali. Essa incarna invece il tempo dell'uomo in relazione con altri, che si racconta, che inizia a organizzare la memoria del suo passato sociale, a dare fondamento culturale e valore al suo potere.» P. BEVILACQUA, Sull'utilità della storia, Roma, 1997 «La Storia, almeno come noi la concepiamo, è la narrazione di una serie di avvenimenti situati nel Tempo. E se da esso Tempo si prescinde, il problema non appartiene più al compito dello storico, appartiene eventualmente al mistico, al teologo, al profeta, allo stregone. La Storia sta nel tempo, ma non è il Tempo… La Storia è racconto… E il racconto (con l'avvenimento che esso racconta) sta nel Tempo. Ma cos'è il Tempo?… Di questa creatura misteriosa conosciamo alcune abitudini: la non reversibilità (che però 87 non è certa), i suoi commerci con lo spazio, la sua relatività. E soprattutto abbiamo imparato a prendergli le misure, almeno alcune, tipo sarti che si adattano ai capricci corporei del cliente: il tempo delle stagioni, il tempo dei vari calendari che abbiamo escogitato o il tempo astronomico, fatto di anni percorsi dalla luce. Di questo nostro coinquilino esistenziale, che non sappiamo se stiamo attraversando o se sia lui che ci attraversa, non conosciamo il volto. Non sappiamo che aspetto abbia… Tutto nel Tempo. Tutta la nostra vita dentro il Tempo... Ma ci sono degli avvenimenti del corso del Tempo che si prestano a equivoco. Essi, per loro rilevanza (…) inducono a identificare le nostre storie e la Storia col Tempo. Il contenuto diventa cioè il contenente... Questi avvenimenti, cioè, sembrano non essere creature nel Tempo, ma creature che hanno il potere di comandare il Tempo, di dirigerlo, di appropriarsene, di farlo loro. È come se con loro (o per loro) il Tempo si fosse rotto, e fosse necessario dunque rimetterlo in movimento, caricare di nuovo l'orologio…» A. TABUCCHI, Dopo il muro, LA REPUBBLICA, 2/10/2003 «(C'è)… una storia quasi immobile, quella dell'uomo nei suoi rapporti con l'ambiente che lo circonda; una storia che scorre e si trasforma lentamente, fatta molto spesso di ritorni ricorrenti, di cicli sempre ricominciati…. Al di sopra di questa storia immobile, una storia lentamente ritmata: si direbbe senz'altro, se il senso dell'espressione non fosse stato distorto, una storia sociale, quella dei gruppi e dei raggruppamenti…(C'è) infine, la storia tradizionale, o se si vuole la storia in rapporto non già all'uomo, ma all'individuo…Una storia dalle oscillazioni brevi, rapide, nervose. … la più appassionante, la più ricca di umanità, e anche la più pericolosa… Siamo così arrivati a una scomposizione della storia su più piani, ovvero, se si vuole, alla distinzione nel tempo della storia, d'un tempo geografico, d'un tempo sociale e d'un tempo individuale. O ancora, se si preferisce, alla scomposizione dell'uomo in una serie di personaggi.» F. BRAUDEL, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II, 1949, Prefazione «Il problema dell'uomo d'oggi? È senza dubbio quello di "sospendere il tempo". Per capirsi meglio. E per capire anche ciò che di più tragico accade nella quotidianità". Nasos Vaghenàs usa la poesia per farsi condurre fuori del tempo… "Lei scrive in poesia per cercare, come è solito affermare, di "sospendere il tempo". Le riesce? Da dove scaturisce questa necessità? " "L'uomo desidera trascendere se stesso. È un'esperienza vitale che conduce tutte le nostre azioni. La poesia è una delle forme superiori per fare questa esperienza. L'altra è sicuramente la religione; anzi, questa è una forma ancora superiore - e lo riconosce uno che non è molto religioso - perché ci porta al divino, a Dio stesso. D'altra parte, ritornando alla poesia il tema del tempo è una costante. Anzi, diciamo pure che al fondo di ogni opera d'arte c'è questo desiderio di superare i limiti umani che si materializzano, appunto, dentro lo spazio temporale». F. DAL MAS , Con Ulisse al tempo dei kamikaze - Intervista al poeta greco Vaghenàs, L'AVVENIRE, 18/1/2004 «Com'erano lunghi, senza fine, i giorni dell'infanzia! Un'ora era un universo, un'epoca intera, che un semplice gioco riempiva, come dieci dinastie. La storia era ferma, stagnava in quel gioco eterno… Quel tempo era davvero lunghissimo, fermo, pieno di cose, di ogni cosa del mondo, e, in un certo modo, quasi eterno, come quello del Paradiso Terrestre, che è insieme un mito dell'infanzia e dell'eternità. Ma poi il tempo si accorcia, lentamente dapprima, negli anni della giovinezza, poi sempre più in fretta, una volta passato quel capo dei trent'anni che chiude il vasto oceano senza rive dell'età matura. Le azioni incalzano, i giorni fuggono, uno dopo l'altro, e non c'è tempo di guardarli, di numerarli, di vederli quasi, che sono già svaniti, lasciando nelle nostre mani un pugno di cenere. Chi ci ha cacciati dal nostro paradiso? Quale peccato e quale angelo? Chi ci ha costretti a correre così, senza riposo, come gli affaccendati passanti di un marciapiede di Manhattan? O forse è proprio il tempo oggettivo, che, seguendo una sua curva matematica, si accorcia progressivamente, fino a ridursi a nulla, nel giorno della morte?… quando ci fermiamo del tutto, e viene la morte, il tempo diventa così infinitamente veloce che è come se fosse di nuovo immobile, e ritorniamo in un'altra eternità, che forse è quella stessa da cui eravamo partiti, o che forse è il nulla». 88 C. LEVI, L'Orologio, 1950 TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO Uno degli elementi che maggiormente hanno caratterizzato e agevolato la conquista del potere da parte dei regimi totalitari nella prima metà del XX secolo (fascismo, nazismo e stalinismo) è stato il ricorso sistematico alla propaganda e ai mass-media come strumento di “costruzione” del consenso. Parla dell’uso strumentale dei media nei regimi totalitari e chiariscine, alla luce delle tue esperienze e conoscenze, l’importanza nell’attuale società. TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE L’età contemporanea vede l’affermarsi di un’etica individualistica e competitiva, che mette al primo posto il soddisfacimento degli istinti e privilegia l’apparenza sulla sostanza. Secondo te è ancora possibile, in questo contesto, qualche impegno sociale e civile attraverso cui l’individuo possa vivere valori più autentici e affermare il primato della solidarietà sull’egoismo privato? [1] bossolo: bosso, arbusto [2] romba: rumore [3] pieve: chiesa parrocchiale [4] zana: culla 89 Simulazione seconda prova esame di Stato di Psicologia A.S. 2013-1014 ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo:TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI Tema di: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei due argomenti proposti: I Il tecnico dei servizi sociali si trova a confrontarsi, spesso, con persone che, per svariati motivi, si trovano nella condizione di essere portatori di particolari bisogni ed esigenze. Il mondo dell’infanzia e il mondo dell’adolescenza, ad esempio, presentano aspetti coinvolgenti e problematici. Il candidato facendo riferimento alle varie teorie psicologiche, oggetto dei suoi studi specifici, descriva: · · · · Cultura dell’infanzia e bisogni dei minori Bisogni prevalenti dell’adolescenza Bisogni dei minori stranieri Indicatori evidenti di situazione patologiche II Le persone con disabilità sono destinatarie di interventi da parte dei servizi sociali. Il candidato delinei le più diffuse tipologie di intervento a sostegno delle persone con disabilità e ponga comunque in evidenza le caratteristiche di tali interventi in rapporto alle disabilità specifiche e all’età dei soggetti interessati. Il candidato ipotizzi inoltre il caso di una persona con disabilità grave e si soffermi sugli interventi attuabili dal Tecnico dei servizi sociali. ________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 90 I.S.I.S. “F. Nightingale” – Castelfranco Veneto a.s. 2013/ 2014 - Griglia di valutazione prova scritta psicologia Classe 5a A Nome………………………………………………………………….. Criteri n°……… Indicatori di livello A Conoscenze e contenuti culturali B Linguaggio e lessico specifico C Struttura e rielaborazione critica punti Conoscenze corrette, complete ed approfondite 6 Conoscenze corrette, abbastanza complete, ma poco approfondite 5 Conoscenze essenziali, talvolta imprecise, ma complessivamente corrette 4 Conoscenze insufficienti, superficiali e frammentarie 3 Conoscenze gravemente insufficienti 2 Conoscenze completamente assenti 1 Espressione chiara e corretta, lessico specifico utilizzato con padronanza ed efficacia 3 Espressione linguistica sufficientemente corretta, anche se con alcune imprecisioni 2 Espressione molto imprecisa o scorretta, mancanza di lessico specifico 1 Rielaborazione originale, autonoma ed efficace, ben strutturata e coerentemente argomentata 6 Rielaborazione efficace, abbastanza strutturata, nel complesso logica e coerente 5 Rielaborazione parziale ed incompleta, ma strutturata in modo sufficientemente chiaro e coerente 4 Rielaborazione insufficiente, poco strutturata e non sempre coerente 3 Rielaborazione gravemente insufficiente, complessivamente scorretta e contraddittoria 2 Elaborato gravemente insufficiente, sconnesso, frammentario o totalmente incoerente 1 Punteggio finale Voto finale (arrotondato per eccesso) Tabella di conversione QUINDICESIMI → DECIMI 15 /15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 10/10 1 1,5 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 7 7,5 8,5 9.3 10 91 SIMULAZIONE TERZA PROVA anno scolastico 2013/2014 TIPOLOGIA DELLA PROVA: B (Quesiti a risposta singola) CLASSE 5^ SEZ. B – I.P. DISCIPLINE: ● ● ● ● ● DIRITTO ED ECONOMIA CULTURA MEDICO-SANITARIA EDUCAZIONE FISICA LINGUA STRANIERA (Inglese) MATEMATICA DATA DI SVOLGIMENTO: 07/05/2014 DURATA DELLA PROVA: h. 8.15 - 11.15 Cognome e nome dello studente: ____________________________ Punteggio conseguito: ………../15 92 SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO DIRITTO ED ECONOMIA COGNOME ……………………………….. NOME …………………………………CLASSE 5 ……… . IL CANDIDATO RISPONDA A QUESTE DOMANDE (massimo 10 righe) 1) Il candidato distingua le caratteristiche dei soci accomandanti e dei soci accomandatari? ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 2) Il candidato descriva i caratteri della mutualità spuria e prevalente ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 93 SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO DISCIPLINA: CULTURA MEDICO-SANITARIA COGNOME …………………………….. NOME ………………………… CLASSE 5° ……………… RISPONDI AI SEGUENTI QUESITI, UTILIZZANDO AL MASSIMO IL NUMERO DI RIGHE INDICATO 1. Che cos'è la non-disgiunzione in meiosi? Quali sono le sue conseguenze? ___________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 1. Descrivi brevemente l’eziologia e l'evoluzione del quadro clinico della Distrofia muscolare di Duchenne. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 94 SIMULAZIONE TERZA PROVA Anno scolastico 2013/2014 – Classe 5^ - Corso B Cognome e nome del candidato: _______________________________________ Disciplina: EDUCAZIONE FISICA Quesito N° 1 Il candidato illustri cos’è e da cosa è determinata la capacità “forza”, inoltre in riferimento alle esperienze scolastiche svolte, porti un esempio di attività adatta al miglioramento di questa capacità. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Quesito N° 2 Il candidato spieghi in cosa consiste il doping, la motivazione per la quale ne è fatto divieto e i rischi che si corrono con l’assunzione di sostanze dopanti. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 95 MATEMATICA Simulazione TERZA PROVA ESAME DI STATO ALUNNO CLASSE 5 A E’ CONCESSO L’UTILIZZO DELLA CALCOLATRICE 1. Determinare gli intervalli di crescenza e di decrescenza della funzione y = x 2 +x+1 x+1 2. Verificare se la funzione y = x 3 − 4x 2 − 3x soddisfa le ipotesi del teorema di Lagrange nell’intervallo [0; 2] e, in caso affermativo, calcolare le ascisse degli eventuali punti che ne verificano la tesi. 96 PROVA DI LINGUA INGLESE: MICROLINGUA NAME _____________ SURNAME__________________ CLASS_____________________ DATE___________________ SCORE______/15 Schizophrenia and genes It has been long understood that schizophrenia runs in families. People who have a close relative with schizophrenia are more likely to develop the disorder than are people who have no relatives with the illness. A child whose parent has schizophrenia has about a 10 percent chance of developing schizophrenia themselves. A monozygotic (identical) twin of a person with schizophrenia has the highest risk — a 40 to 65 percent chance of developing the illness. People who have second-degree relatives (aunts, uncles, grandparents, or cousins) with the disease also develop schizophrenia more often than the general population. By comparison, the risk of schizophrenia in the general population is about 1 percent. Scientists are continuing to study and better understand the genetic factors related to schizophrenia. We inherit our genes from both parents. Scientists believe several genes are associated with an increased risk of schizophrenia, but that no gene causes the disease by itself. In fact, recent research has found that people with schizophrenia tend to have higher rates of rare genetic mutations. These genetic differences involve hundreds of different genes and probably disrupt brain development. In addition, factors such as prenatal difficulties like intrauterine starvation or viral infections, perinatal complications, and various nonspecific stressors, seem to influence the development of schizophrenia. However, it is not yet understood how the genetic predisposition is transmitted, and it cannot yet be accurately predicted whether a given person will or will not develop the disorder. ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (ONLY THE FIRST ONE IS BASED ON THE TEXT) 1) Can Schizophrenia be inherited? Can a single gene cause Schizophrenia? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 97 ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ __________________________________________________________ (lunghezza massimo 10 righe) 2) What do people with depression lose and how can they be treated? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ __________________________________________________________ (lunghezza massimo 10 righe) 98
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