ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “ N. COPERNICO - A. CARPEGGIANI” ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “N. Copernico – A. Carpeggiani” ISTITUTO PROF.LE INDUSTRIA E ARTIGIANATO “Ercole I° d'Este IPSIA ERCOLE I D’ESTE Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (O.M. n. 13 del 24/04/13) Anno Scolastico 2013/2014 Classe V T.I.E.L Tecnico delle Industrie Elettriche 1 INDICE PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO …………………………………………………… 3 A.1 - CORSI DI DIPLOMA DI STATO POST-QUALIFICA…………………………………. A.2 - L’ISTITUTO NEL TERRITORIO………………………………………………………... B - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE…………………………………… 5 B.1 – COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE……………………………………….. B.1.1 – Elenco dei candidati……………………………………………………………………… B.1.2 – Profilo didattico…………………………………………………………………………… B.1.3 – Informazioni desunte dai risultati dello scrutinio finale dell’anno precedente…. B.2 - COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ DIDATTICA…….. B.3 – PROFILO PROFESSIONALE……………………………………………………………. C - PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE……………………………….… 8 C.1 - OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI INTERDISCIPLINARI……………………… C.2 - METODI, MEZZI E STRUMENTI……………………………………………………….. C.3 - TECNICHE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE…………………………… C.3.1 – Verifiche………………………………………………………………………………….... C.3.2 – Valutazione…………………………………………………………………………………. C.3.3 - Valutazione del comportamento……………………………………….. C.4 - TECNICHE DI RECUPERO……………………………………………………………… C.5 - ATTIVITÀ INTEGRATIVE……………………………………………………………… C.6 – ALTERNANZA SCULA-LAVORO INTRODUZIONE ……………………………….. C.7 – ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: MODULO STAGE …………………………….. C.8 – TESINE …………………………………………………………………………………… C.9 - SIMULAZIONI……………………………………………………………………………. C.10 - CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME …………………………… C.10.1 - Griglia di valutazione del colloquio………………………………………………….. C.10.2 - Griglia di valutazione della prima prova scritta…………………………………… C.10.3 - Griglia di valutazione della seconda prova scritta…………………………………… C.10.4 - Griglia di valutazione della terza prova scritta……………………………………… C.11 - CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEI CREDITI C.11.1 - Criteri per l'attribuzione del credito scolastico (art. 8 dell’ O.M. n. 13 del 04/05/2013………………………………………………………………………………………………. C.11.2 - Criteri per l’attribuzione dei crediti formativi (art. 9 dell’ O.M. n. 13 del 04/05/13). D – ALLEGATI………………………………………………………….. 25 D.1 - QUESITI DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE………………………………. D.1.1 – Prima simulazione…………………………………………………………………………… D.1.2 – Seconda simulazione .................................................................................................. D.2 – PROGRAMMI E RELAZIONI DELLE DISCIPLINE………………………………………. D.3 -- SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 2 A - PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Polo Tecnico Industriale e Professionale nasce nel 2012, dall'aggregazione dell’ITI “CopernicoCarpeggiani” e dell’IPSIA “Ercole I d'Este” a seguito del piano di dimensionamento provinciale con l'intento di offrire un ampio ventaglio di indirizzi negli ambiti Informatico-Telecomunicazioni, ChimicoBiotecnologico, Elettrico-Elettronico, Meccanico-Energetico e Moda all’interno della stessa istituzione scolastica, pur rimanendo le due scuole distinte come ubicazione, studenti, organici (docenti) e indirizzi di studio. L’aggregazione dei due Istituti permette, da un lato, una razionalizzazione della gestione (unico dirigente, stesso personale Ausiliario Tecnico Amministrativo, ordinativi unici...) e dall'altro una maggiore collaborazione fra il personale docente, soprattutto nei casi in cui si renda opportuno un passaggio da un corso di studi ad un altro, al fine di garantire il successo formativo degli studenti. L'Istituto Professionale “Ercole I d'Este” si caratterizza soprattutto per la possibilità di fornire una preparazione professionale che permette un qualificato inserimento nel mondo del lavoro. L'Istituto Professionale è indirizzato a chi, avendo attitudini pratiche, desidera continuare gli studi in una scuola superiore dove l'aspetto operativo assume un ruolo rilevante, ma non distaccato dalla necessaria conoscenza di elementi teorici di base e da una adeguata preparazione culturale. A termine del terzo anno lo studente può conseguire, anche i titoli di qualifica professionale, in relazione all’indirizzo di studio frequentato (il conseguimento della qualifica triennale è valido quale assolvimento del diritto dovere all’istruzione e alla formazione). Al termine del Quinto anno, lo studente, con il Diploma di Istruzione Superiore, ha comunque la possibilità di accesso, oltre che al mondo del lavoro, anche all’Università. L’Istituzione scolastica opera come Istituto professionale statale dai primi anni ‘50, ma trae origine da Scuola pratiche industriali nata all’inizio degli anni ‘20. Spazi Didattici IPSIA Biblioteche 1 Palestre 1 Laboratorio di Informatica 3 Laboratorio di fisica 1 locale multifunzionale per lavori con piccoli gruppi di studenti 1 Laboratorio di Scienze 1 Laboratorio di Pneumatica 1 Laboratorio Tecnologico 1 Laboratorio Confezioni e Modellistica 1 Laboratorio misure elettriche 1 Laboratorio di installazioni e costruzioni elettriche 3 Laboratorio Sistemi 1 Laboratorio di Meccanica con macchine utensili tradizionali e a controllo numerico 2 Laboratorio di Saldatura 1 Laboratorio di Termoidraulica 2 Laboratorio di Motoristica 1 Aula multimediale con LIM 1 aula di disegno e tecnologia tessile 1 aule per uso comune 3 3 La riforma dell'Istruzione Tecnica e Professionale ha introdotto i nuovi Regolamenti approvati dal Consiglio dei Ministri il 5 febbraio 2010 che riorganizzano e potenziano questi istituti a partire dall'anno scolastico 2010-2011 come scuole dell'innovazione. I percorsi relativi al vecchio ordinamento dell’Istituto Professionale confluiscono nei nuovi indirizzi secondo la seguente: NUOVO ORDINAMENTO Settore Indirizzo PREVIGENTE ORDINAMENTO Articolazione Indirizzo Settore Tecnico industrie elettriche Tecnico industrie elettroniche MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Tecnico industrie meccaniche Tecnico sistemi energetici INDUSTRIA E ARTIGIANATO PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI Artigianato INDUSTRIA E ARTIGIANATO Tecnico abbigliamento e moda INDIRIZZI ATIPICI A.1 - Corsi di diploma di stato post-qualifica Le classi quarta e quinta proseguono i cammini previsti dal vecchio ordinamento degli Istituti Professionali, volti al conseguimento del diploma di “Tecnico” al termine dei 5 anni secondo i seguenti profili professionali: TAM: Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda TIEL: Tecnico delle Industrie Elettriche TIM: Tecnico delle Industrie Meccaniche TSE: Tecnico dei Sistemi Energetici TIEN: Tecnico delle Industrie Elettroniche 4 A.2 - L’Istituto nel territorio L’Istituto per sua natura deve essere strettamente collegato con il mondo del lavoro, perciò è importante conoscere la realtà produttiva territoriale e seguirne la sua evoluzione al fine di meglio orientare i ragazzi sulle opportunità offerte dal mondo del lavoro e nell’ambito della formazione post-diploma (università, specializzazioni, ecc.). Nella provincia e nel Comune di Ferrara, tre sono i principali settori trainanti del sistema produttivo: - aziende agricole di varie dimensioni, - piccola e media industria - una forte presenza dell’artigianato. La Scuola ha sempre cercato di rispondere ai quesiti degli alunni, relativi al loro futuro inserimento nel mondo del lavoro, sviluppando ed affinando sempre più l’attività di stage (sia curriculari, sia estivi) presso le numerose Aziende del territorio anche per dare ai giovani la possibilità di valutare il grado di adeguatezza della loro preparazione. I comparti più sviluppati del settore industriale sono quello meccanico ed elettromeccanico. Sono presenti aziende che si occupano sia di meccanica tradizionale legata alle lavorazioni di precisione, sia di meccanica legata alla motoristica e alla termotecnica. L’edilizia ultimamente offre opportunità di lavoro ai tecnici delle industrie elettriche, mentre sono un po’ meno presenti sul territorio le aziende che si occupano di telecomunicazioni. Per quanto riguarda l’industria della moda e dell’abbigliamento, a livello nazionale si è ben consapevoli dell’attuale momento di regresso, che, di conseguenza, si ripercuote sulle realtà territoriali. Un momento di incertezza momentaneo, temporaneo, ma che comunque potrà essere facilmente superabile laddove subentrano creatività e spirito autonomo finalizzati anche all’imprenditorialità. L’orientamento al mondo del lavoro è uno degli obiettivi fondamentali di questo istituto, offrendo pertanto ai giovani studenti la possibilità di una esperienza di stage aziendale, quindi un contatto significativo e reale con il mondo del lavoro. B - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE B.1 – Composizione e profilo della classe B.1.1 – Elenco dei candidati 1. Angelini Enea 2. Bacilieri Nico 3. Barboni Davide 4. Bolognesi Michael 5. Cantelli Alessandro 6. Caselli Luca 7. Cavretti Luca 8. Esposito Salvatore 9. Kotei Kingsley 10.Luccarelli Vincenzo 11.Mykhaylyuk Yury 12.Panziera Mattia 5 B.1.2 – Profilo didattico La classe è parte della classe articolata 5 TIEL-TAM, costituita nell’anno scolastico precedente, e si compone di 12 allievi di cui uno ripetente Dal punto di vista comportamentale gli allievi si sono dimostrati , specie nel primo periodo poco attenti , disturbando spesso l’attività didattica, mentre nel secondo quadrimestre hanno un po’ migliorato l’ attenzione e l’impegno Gli alunni provengono per la maggior parte dalla provincia di Ferrara e quindi sono sottoposti al disagio del pendolarismo che tende ad accentuare la loro già scarsa vocazione allo studio domestico. L'ambiente socio-economico di provenienza è quello del mondo del lavoro dipendente, della piccola impresa (molte volte a gestione famigliare), dell'artigianato; alcuni di loro, infatti, sono già parzialmente impegnati nell’azienda di famiglia o presso altre ditte. La frequenza è stata mediamente regolare, salvo alcuni casi e non sono mancate assenze tattiche, in occasione di verifiche scritte e orali; questo fatto ha reso a volte difficile lo svolgimento del lavoro scolastico. La partecipazione delle famiglie si è limitata ai colloqui generali e solo per alcuni degli alunni. Per quanto riguarda il profitto, nonostante qualche potenzialità, l’impegno è stato talvolta discontinuo e superficiale e il lavoro domestico non sempre adeguato; solo alcuni alunni sono stati abbastanza disponibili al confronto e all'approfondimento, a volte anche con qualche capacità di elaborazione personale. Altri, pur non creando particolare disturbo nel normale svolgimento delle attività, hanno partecipato in modo meno attivo; tale situazione ha comportato ovviamente, in alcune discipline, una certa difficoltà a raggiungere gli obiettivi programmati. B.1.3 – Informazioni desunte dai risultati dello scrutinio finale dell’anno precedente La tabella riportata si riferisce agli alunni non ripetenti e riporta le valutazioni conseguite nello scrutinio finale del mese di settembre dopo la verifica del superamento del debito. PROMOSSI IN QUINTA CON MATERIA Voto di consiglio 6 7 8 9 10 Italiano - 11 1 - - - Storia - 6 4 1 - - Inglese - 6 3 2 - - Matematica - 10 1 - 1 - Educazione Fisica - 3 2 4 2 1 Sistemi automazione ed organizzazione della produzione - 8 3 1 - - Elettrotecnica,elettronica ed applicazioni - 6 4 2 - - 6 B.2 - Composizione del consiglio di classe e continuità didattica Gli alunni, nel corso degli ultimi tre anni, non hanno potuto contare su un Consiglio di classe relativamente stabile, come evidenziato nella seguente tabella: DOCENTE Quarenghi Leonilla Rigattieri Rita MATERIA PRESENTE IN 3^ Sistemi ed automazioni 4^ X 5^ X Italiano e Storia X X X X X X Langella Antonio Elettrotecnica Sossella Antonio (coordinatore) Matematica D’Antuono Carla Scienze motorie e sportive X X X Maran Francesca Religione X X X Inglese X X X Laboratorio Elettrotecnica Laboratorio Sistemi X X X Gallini Laura Rossi Gianluca X B.3 – Profilo professionale: TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE Il tecnico dell’industria elettrica (TIEL) può svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi della distribuzione e della utilizzazione dell'energia elettrica di cui conosce le modalità di produzione. Sia in un contesto di lavoro autonomo che in un contesto produttivo industriale, il TIEL è in grado di: progettare impianti elettrici civili ed industriali di comune applicazione; utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti ed agli impianti elettrici; intervenire sul controllo dei sistemi di potenza; scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale; gestire la conduzione, da titolare o da responsabile tecnico, di imprese installatrici di impianti elettrici. Il TIEL è preparato a svolgere un ruolo complesso in riferimento sia alla gestione delle risorse umane che alla gestione delle risorse materiali e degli interi processi produttivi. Il TIEL conosce, applica e fa applicare - oltre che le nozioni tecniche specifiche delle mansioni professionali assunte - le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a "regola d'arte". Infine, sa consultare manuali e testi tecnici in lingua straniera. 7 N.B. L'area di professionalizzazione non è attiva per il corrente anno scolastico, quindi le due ore relative non sono state fatte e le ore totali sono 30 settimanali. C - PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE C.1 - Obiettivi educativi e formativi interdisciplinari Il Consiglio di Classe ha stabilito di ritenere perseguibili i seguenti obiettivi educativi e formativi: Favorire comportamenti di rispetto per sé, per gli altri e per le cose, ispirati al senso di responsabilità, autonomia e socialità; Abituare alla puntualità nei confronti degli impegni assunti; Educare al rispetto delle regole organizzative della vita scolastica (rispetto degli orari scolastici e del regolamento di Istituto); Sollecitare il senso di responsabilità, di autonomia e di socializzazione sia nei rapporti tra i ragazzi, sia nei confronti del corpo docente; Favorire un apprendimento autonomo; Potenziare le abilità personali, abituando gli studenti ad utilizzare gli strumenti cognitivi ed operativi legati alle attività proprie dell’indirizzo; Potenziare le capacità di analisi, di sintesi e rielaborazione personale; Stimolare l’uso degli specifici linguaggi disciplinari e la capacità espositiva sia scritta che orale; Educare al ragionamento induttivo e deduttivo per rendere l’apprendimento il meno possibile meccanico e il più possibile significativo e critico; Abituare gli alunni ad espletare tutte le attività scolastiche ponendo attenzione alle norme antinfortunistiche. I docenti, nell’ambito delle proprie discipline, hanno posto come obiettivo non 8 tanto l’acquisizione mnemonica dei contenuti, quanto la capacità di saperli rielaborare e organizzare in modo autonomo. E’ stato fatto inoltre uno sforzo per sottolineare gli aspetti trasversali delle discipline, al fine di rendere evidenti agli allievi gli aspetti interdisciplinari degli argomenti trattati Il Consiglio, inoltre, concorda nello stabilire che costituiscono obiettivi cognitivi irrinunciabili: - Conoscenze: conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline di studio; conoscenza dei dati essenziali per argomentare nell’ambito di ogni singola disciplina; conoscenza degli elementi fondamentali per la risoluzione di problemi nelle varie discipline utilizzando tecniche di base. - Competenze: saper applicare le conoscenze acquisite anche in contesti nuovi; saper utilizzare il linguaggio specifico settoriale con sufficiente proprietà; saper produrre relazioni e descrizioni di attività svolte. - Capacità: saper usare, anche autonomamente, strumenti e tecniche operative; saper utilizzare le documentazioni tecniche (manuali, dizionari, ecc.) e le fonti di informazioni (strumenti multimediali, biblioteca, internet, ecc.); saper documentare il proprio lavoro; saper utilizzare i principali strumenti informatici (word processor, foglio elettronico). - Abilità: riuscire ad applicare le procedure e le conoscenze; riuscire ad integrare gli aspetti delle varie discipline in un contesto organico. L’obiettivo primario di questo Consiglio di classe è stato quello di fornire agli allievi le competenze necessarie per il loro inserimento in realtà produttive in cui è richiesto il profilo professionale di Tecnico delle industrie elettroniche. Queste realtà sono in rapida evoluzione per quanto riguarda gli aspetti sia tecnologici sia organizzativi e necessitano di abilità e competenze non solo manuali, trasferibili ed utilizzabili anche in contesti di recente acquisizione. I docenti, nell’ambito delle proprie discipline, hanno posto come obiettivo non tanto l’acquisizione mnemonica dei contenuti, quanto la capacità di saperli rielaborare e organizzare in 9 modo autonomo E’ stato fatto inoltre uno sforzo per sottolineare gli aspetti trasversali delle discipline, al fine di rendere evidenti agli allievi gli aspetti interdisciplinari degli argomenti trattati. AREA LINGUISTICA E LETTERARIA Consolidamento delle conoscenze dei linguaggi specifici e settoriali Conoscenze dei concetti fondamentali delle discipline Conoscenze dei dati essenziali per la contestualizzazione storica e letteraria Sufficiente conoscenza dei fondamenti scientifici e tecnologici del settore di indirizzo Conoscenza delle principali applicazioni tecnologiche anche attraverso esempi pratici o simulazioni al PC CONOSCENZE AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Conoscenza degli elementi fondamentali per la risoluzione di problemi di normale ricorrenza nel settore specifico utilizzando tecniche di base Conoscenza essenziale antinfortunistica EDUCAZIONE FISICA dei dati sulla normativa Conoscenze di regole e modalità per alcune attività sportive, individuali e di squadra Saper utilizzare ed applicare correttamente, in situazioni diverse, i dati acquisiti COMPETENZE Saper utilizzare il linguaggio specifico settoriale con sufficiente fluidità e proprietà Saper utilizzare in contesti diversi le esperienze Saper utilizzare le documentazioni tecniche ABILITA' Saper documentare e rendicontare il proprio lavoro Saper utilizzare i principali strumenti informatici Saper organizzare e gestire le attività nell'ambito del lavoro C.2 - Metodi, mezzi e strumenti Gli obiettivi sono stati perseguiti (nella misura del possibile) facendo riferimento alle seguenti indicazioni metodologiche 1. Informare sugli obiettivi disciplinari da perseguire 2. Proporre contenuti oggettivamente alla portata delle capacità della classe 3. Effettuare un numero adeguato di verifiche al fine di procedere nel programma con la sicurezza di poter contare su conoscenze acquisite 4. Programmare le date delle verifiche al fine di evitare sovrapposizioni 5. Proporre valutazioni sempre trasparenti e motivate 6. Dare fiducia ai potenziali di apprendimento L’attività didattica, per scelta dei docenti del Consiglio di classe, è stata impostata sulla partecipazione attiva e responsabile della classe. Ciò ha richiesto una diversificazione dei metodi e degli strumenti sia di insegnamento sia di apprendimento: lezione frontale, gruppi di lavoro, 10 ricerche individuali, letture personali, laboratori, partecipazione e discussione collettiva sui temi proposti. Lo schema seguente riassume le tipologie secondo cui è stata organizzata l’attività didattica: TIPOLOGIA ITALIANO STO RIA INGLESE MATEM. SCIENZE MOTORIE SISTEMI.. X X X X X X Lavori di gruppo X X X Ricerche/ Tesine X Lezioni frontali Recupero in classe X X X Lab. Informatico X Tec. multimediale X Lettura individuale X X ELETTROTECNICA ELETTRONICA RE LIG . X X X X X X X X X X X X LIM C.3 - Tecniche di verifica e criteri di valutazione C.3.1 - Verifiche La verifica degli apprendimenti si è concretizzata in forma orale mediante: colloqui generali di tipo formativo; interrogazioni individuali; controllo del materiale (quaderni, appunti, attrezzature, ecc.); interventi in discussioni collettive. ed in forma scritta mediante: Test a risposta aperta ed a scelta multipla Prove strutturate Questionari Temi Relazioni Prove grafiche e pratiche Ogni tipo di verifica è stata, all’occorrenza, di tipo formativo (in itinere) o sommativo (finale). C.3.2 – Valutazione La valutazione ha avuto in primo luogo lo scopo formativo, ha guidato cioè lo studente a conoscere se stesso, a prendere coscienza del percorso formativo che stava compiendo e delle difficoltà che avrebbe dovuto superare e che ha superato. Essa ha misurato, in base alla situazione iniziale di ogni singolo alunno, i processi di maturazione e i livelli di acquisizione dei contenuti raggiunti. Sufficiente è chi ha acquisito almeno i contenuti minimi stabiliti per le singole discipline. La misurazione delle prove e i “pesi” adottati sono sempre stati chiariti agli studenti sin dalla somministrazione della prova. 11 La valutazione è un processo ampio che tiene conto di diversi elementi, quali la partecipazione, l'impegno, il metodo di studio, il livello di apprendimento, il progresso rispetto alla situazione iniziale, eventuali problemi personali. Nella valutazione si fa riferimento alla “Raccomandazione del parlamento europeo del 7 settembre 2006”: I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EQF e contiene le seguenti definizioni: CONOSCENZE: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme dei fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di studio e di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e pratiche. ABILITÁ: indicano le capacità di applicare le conoscenze e di usare il know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). COMPETENZE: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Gli elementi che concorrono alla valutazione la partecipazione, intesa come attenzione, disponibilità a migliorare, curiosità, motivazione, interesse, capacità di iniziativa personale; l'impegno, che prevede la frequenza alle lezioni, la qualità e la quantità dello studio autonomo, la disponibilità all'approfondimento personale, la puntualità nel mantenere gli impegni il metodo di studio, che implica la capacità di organizzare efficacemente le proprie conoscenze ed i propri percorsi di apprendimento; il livello di apprendimento, che tiene conto non solo delle conoscenze acquisite nelle singole discipline, ma anche della comprensione, della capacità di analisi, di sintesi e della rielaborazione personale; il progresso, inteso come cammino di crescita che lo studente è stato in grado di compiere rispetto ai livelli di partenza i problemi personali, che tengono conto di difficoltà personali o di situazioni particolari che possono incidere sullo studio e sul rendimento scolastico. 12 Per la trasformazione in voti, il C.d.C. ha fatto propria la seguente tabella inserita nel P.O.F. dell’Istituto: CONOSCENZE ABILITÁ/COMPETENZE IMPEGNO E PARTECIPAZIONE VOTO Nulle o quasi nulle. Gravi difficoltà ad applicare conoscenze minime. Nulli. 1-2 Frammentarie e gravemente lacunose. Seppure aiutato commette numerosi errori nell’esecuzione anche di compiti semplici. Usa un linguaggio non pertinente ed improprio. Quasi mai rispetta gli impegni e si distrae in classe. Non si evidenzia alcun miglioramento rispetto alla situazione iniziale. 3 Molto superficiali e parziali. Applica le conoscenze con imprecisione nell’esecuzione di compiti semplici, commettendo gravi errori. Solo raramente si esprime con un linguaggio pertinente. Saltuaria l’attenzione e carente l’impegno. Non si evidenzia alcun miglioramento rispetto alla situazione iniziale. 4 Superficiali ed incerte. Esegue compiti semplici con alcune incertezze, a volte commettendo errori rilevanti. Comunica i contenuti in modo approssimativo, non sempre utilizzando un linguaggio appropriato. Ha alcune difficoltà nel cogliere i nessi logici. Superficiale e discontinuo. 5 Essenziali, ma non approfondite. Esegue compiti semplici, con alcune imprecisioni, senza commettere errori sostanziali. Comunica a volte in modo non appropriato e poco scorrevole. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi, pur individuando i principali nessi logici. Normalmente assolve agli impegni e partecipa con interesse alle lezioni. Denota un miglioramento rispetto alla situazione iniziale. 6 Essenziali, con alcuni approfondimenti. Esegue correttamente compiti anche complessi se pur con qualche imprecisione. Espone i contenuti in modo efficace e appropriato. Effettua analisi, coglie gli aspetti fondamentali, incontra qualche difficoltà nella rielaborazione. Partecipa attivamente e dimostra un impegno regolare. 7 Sostanzialmente complete con qualche approfondimento autonomo. Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi in modo globalmente corretto. Comunica in modo efficace ed appropriato. Compie analisi corrette ed individua collegamenti. Rielabora autonomamente e gestisce situazioni nuove non complesse. S’impegna e partecipa attivamente, dimostrando di possedere un buon metodo di studio. 8 Complete, organiche, articolate e con approfondimento autonomo. Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Comunica in modo efficace ed articolato. Rielabora in modo personale e critico. Gestisce situazioni nuove e complesse. Partecipa e s’impegna attivamente, dimostrando di possedere un proficuo metodo di studio. 9-10 13 C.3.3 valutazione del comportamento Dall’anno scolastico 2008/2009 la valutazione del comportamento degli studenti in sede di scrutinio intermedio e finale concorre, assieme alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente (D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009). La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. La tabella per la valutazione del comportamento VOTO MOTIVAZIONE 9 (nove) i. Frequenza regolare e puntualità nelle consegne. Collaborazione attiva alla vita scolastica e ruolo propositivo all'interno della classe supportando il lavoro dei compagni, riconoscimento attivo del valore dell'attività didattica. Sa esprimere e sostenere in modo adeguato il proprio ragionamento, le motivazioni del proprio agire anche in situazioni conflittuali esercitando l'autocontrollo. Sa ascoltare le ragioni degli altri manifestando sempre e comunque rispetto per l'interlocutore, evitando atteggiamenti polemici e/o intolleranti. . Frequenza regolare e regolare rispetto delle consegne. Comportamento sempre corretto e rispettoso degli altri, delle norme, degli spazi, degli arredi e dei beni altrui. Partecipazione attiva alle proposte didattico-formative in orario curricolare ed eventualmente extracurricolare. Disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagniper il raggiungimento degli obiettivi formativi. 8 (otto) Frequenza e/o puntualità a scuola non sempre regolare. Episodica mancanza di rispetto delle norme scolastiche e delle consegne. Lievi episodi di disturbo e/o distrazione durante le lezioni. Selettiva disponibilità a collaborare nell’attività didattica. 7 (sette) Frequenza, puntualità irregolari; poco rispetto delle norme scolastiche, degli spazi, degli arredi e dei beni altrui; scarso rispetto delle consegne; frequente disturbo dell’attività didattica tale da comprometterne il regolare svolgimento. Scarso interesse per le attività didattiche. 10 (dieci) 6 (sei) 5-4 (cinque quattro) Frequenza alle lezioni molto scarsa. Completo disimpegno. Episodi di grave mancanza di rispetto degli altri, delle norme del Regolamento scolastico, degli spazi, degli arredi e dei beni altrui. Frequente e fastidioso disturbo dell’attività didattica tale da renderne particolarmente faticoso il regolare svolgimento. Completo disinteresse per le attività didattiche. Reiterati episodi di assenze ingiustificate. Episodi di grave scorrettezza nei confronti di persone e istituzioni, tali da lederne la dignità e il buon nome. Comportamenti che arrechino gravi danni ad arredi e spazi. Comportamenti che costituiscano pericoli per l’incolumità di terzi. Violazione delle regole della privacy, ad esempio producendo filmati o foto della vita scolastica senza la dovuta autorizzazione. Nonostante i ripetuti richiami, le comunicazioni alla famiglia e le sanzioni disciplinari, l'alunno non mostra alcun segno di cambiamento. Il voto di condotta insufficiente consegue, comunque alla sanzione della sospensione dalle lezioni. C.4 - Tecniche di recupero Nel corso dell'anno scolastico sono stati attuati recuperi curricolari per tutte le discipline. In Italiano è stato effettuato un corso di recupero pomeridiano di 6 ore. I docenti hanno rimodulato lo svolgimento del programma nel caso di difficoltà generalizzate. In alcuni casi il recupero è stato effettuato assegnando materiale per il lavoro individuale. Le verifiche del recupero del quadrimestre sono state regolarmente somministrate . 14 C.5 - Attività integrative Nel percorso formativo sono state inserite alcune attività extra curricolari, finalizzate all'integrazione dell'offerta; esse sono state seguite da tutta la classe: TIPOLOGIA DESCRIZIONE PARTECIPAZIONE DI ALCUNI ALLIEVI AL 19° PREMIO ESTENSE CULTURA EDUCAZIONE ALLA SALUTE REFERENTE RIGATTIERI 1 mattina SCUOLA. CONCORSO INVITO ALLA LETTURA ORIENTAMENTO DURATA 1 quad RIGATTIERI VISITA TECNICA ALLA DITTA BARUFFALDI 5 ore UNINDUSTRIA TUTOR PER ACCOGLIENZA CLASSI PRIME A.S. SCUOLA GIORNATA DI ORIENTAMENTO ALLA CREAZIONE DI IMPRESA 1 mattina INCONTRO CON FORZE ARMATE: ESERCITO E AERONAUTICA MILITARE 2 ore INCONTRO RESPOSABILE AVIS 2 ore PROGETTO “VIOLENZA DI GENERE” 8 ore INCONTRO RESPONSABILE ADMO 2 ore CNA SCUOLA MARAN D’ARGENIO MARAN C.6 – Alternanza Scuola-Lavoro L’Area professionalizzante, di seguito denominata alternanza scuola- lavoro, è inserita nel piano di studi dell’ultimo biennio (post qualifica) ed è esperienza formativa curriculare, cioè è parte integrante 15 del piano di studi degli Istituti Professionali nelle classi quarte e quinte, e concorre a costituire temposcuola a tutti gli effetti. Le principali finalità dei corsi di Alternanza Scuola-Lavoro nell’istruzione professionale sono: Far acquisire un sapere tecnico-professionale modulare e cumulabile, spendibile nel mondo del lavoro; Fornire elementi di cultura professionale con finalità essenzialmente formative e competenze certificabili; Impostare un’organizzazione didattica prevalentemente fondata su laboratori e progetti personalizzati. Un ulteriore scopo è di offrire agli studenti la possibilità di arricchire il proprio curriculum scolastico acquisendo competenze tecniche e trasversali in un reale contesto aziendale. Nel presente anno scolastico si è svolta, per entrambe le classi, all’inizio dell’anno scolastico ed è consistita in n. 12 ore di lezione teoriche-pratiche su “IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA” ed in 120 ore di stage aziendale attraverso l’attuazione di un periodo di stage applicativo. dal 23-09-2013 al 12-102013. C.7 – Alternanza Scuola-Lavoro: modulo stage Lo stage è una metodologia didattica con la quale l’apprendimento avviene per problemi complessi in situazioni di lavoro, consentendo di raggiungere ai ragazzi obiettivi formativi interdisciplinari, valorizzando, contestualizzando e finalizzando ancor più le singole competenze disciplinari. L’identificazione di un tutor aziendale si accompagna alla definizione di un piano di inserimento personalizzato per ciascun ragazzo, in cui si definiscono, in base alle caratteristiche della mansione svolta ed alle singole peculiarità dell’alunno coinvolto, obiettivi del periodo di stage, modalità operative, ecc. Viene, inoltre, realizzata in classe una attività preparatoria all’esperienza in azienda che prevede una specifica preparazione in termini di sicurezza ed ergonomia sui luoghi di lavoro. Ogni partecipante opera all’interno delle aziende ospitanti impiegando tecniche, strumenti e conoscenze apprese. Compatibilmente con i tempi omogenei di stage del gruppo, ogni partecipante osserva orari ed organizzazione dell’azienda ospitante. La maggior parte delle competenze sono comuni a tutti i progetti personalizzati, ma alcune potranno essere diversificate in base alle caratteristiche dello studente (attitudini, aspirazioni, eventuali competenze pregresse particolari, ecc.) e alla mansione aziendale in cui si inserirà. Ciò consente una personalizzazione e flessibilità dell’intervento e la valorizzazione delle caratteristiche delle singole persone coinvolte. Le principali competenze in esito acquisite attraverso la modalità dello stage sono competenze curricolari, che l’esperienza in impresa contribuirà ad approfondire ed ampliare rispetto alla programmazione scolastica, e soprattutto le renderà più concrete e spendibili. Il C.d.C ha stabilito che la valutazione delle esperienze condotte in alternanza scuola-lavoro, comprensiva delle ore di aula, concorra ad integrare quella delle discipline di indirizzo, attribuendo a tale attività un valore ponderato pari al 10% LA TABELLA RIASSUNTIVA SULLA VALUTAZIONE STAGE CLASSE 5 TIEL ANNI SCOLASTICI 2012-2013 E 2013-2014 VIENE FORNITA COME ALLEGATO 16 C.8 - Tesine Gli allievi si sono impegnati personalmente nella realizzazione di un percorso che presenteranno in sede di colloquio: Angelini Enea Centrali elettronucleari Bacilieri Nico Trasformatore monofase Bolognesi Maicol Applicazioni di elettromagnetismo Barboni Davide Centrali idroelettriche AlessandroCantelli Centrali Termoelettriche Caselli Luca Centrali mareo motrici Cavretti Luca Centrali idroelettriche Esposito Salvatore Centrali idroelettriche Kotei Kingsley Centrali termoelettriche Luccarelli Vincenzo Trasformatore Trifase Mykaylyuk Yury Centrali nucleari Panziera Mattia Centrali eoliche C.9- SIMULAZIONI Sono state effettuate due simulazioni della terza prova d'esame, in data 25/03/2014 e 07/05/2014 Competenze da verificare attraverso le simulazioni della 3^ prova: 1. Utilizzare correttamente i dati forniti e le conoscenze acquisite nelle varie discipline 2. Comprendere il linguaggio tecnico specifico, anche in lingua straniera 3. Produrre brevi ma esaurienti risposte ai quesiti, utilizzando la terminologia corretta Discipline coinvolte Tenuto conto che la prova non deve coinvolgere più di cinque discipline ed escludendo quelle già oggetto della prima e della seconda prova scritta, le materie oggetto delle simulazioni sono state così fissate: 1. 2. 3. 4. Matematica Inglese Educazione Fisica Sistemi Automazione ed organizzazione della produzione Tipologia delle prove 17 In accordo con le tipologie previste dal D.M del 20/11/00, si è stabilito di impostare le simulazioni secondo le tipologie b (quesiti a risposta singola) e c (quesiti a risposta multipla), in particolare: - 12 quesiti di tipo b - 20 quesiti di tipo c così distribuiti fra le materie: Numero di quesiti di tipologia b Numero di quesiti di tipologia c MATEMATICA 3 5 INGLESE 3 5 EDUCAZIONE FISICA 3 5 SISTEMI E AUTOMAZIONE 3 5 12 20 MATERIE Totale GRIGLIA DI VALUTAZIONE NELLA SIMULAZIONE Per i quesiti della tipologia “B” 2,5 se la risposta è completamente esaustiva, corretta e fluida da un punto di vista linguistico e in essa è usato il linguaggio specifico, pur con qualche imprecisione nella lingua inglese 2 se la risposta è esatta, espressa in modo corretto e usando i termini specifici, pur con qualche sporadico errore di grammatica e/o sintassi nella lingua inglese 1,5 se la risposta è esatta, pur con alcuni errori di grammatica/sintassi nella lingua inglese 1 se la risposta è errata, ma in modo non grave o parzialmente incompleta o grammaticalmente non corretta e/o con diffusi errori di grammatica/sintassi nella lingua inglese 0,5 se la risposta è gravemente errata o molto incompleta e/o con gravi e diffusi errori di grammatica/sintassi nella lingua inglese 0 se la risposta non è data o completamente errata Per i quesiti della tipologia “C” Punteggio pari a: 1,5 Punteggio pari a: 0 se la risposta è corretta e senza modifiche se la risposta è errata o mancante o modificata Per ciascun risposta ai quesiti di tipo b sono stati assegnati, a seconda della correttezza e della completezza, da 0 ad 2,5 punti, mentre per ciascun risposta esatta ai quesiti di tipo c sono stati assegnati 1.5 punti. Il punteggio massimo per ogni disciplina è quindi di 15,00 punti 18 Le due simulazioni hanno evidenziato i seguenti risultati: nella prima il 29% ha raggiunto una valutazione complessiva sufficiente o superiore, nella seconda il 25% degli alunni presenti ha ottenuto una valutazione, in quindicesimi, ≥ 10 (sufficiente) Si allegano al punto D.1 i quesiti relativi alle due simulazioni effettuate. C.10 - Criteri di valutazione delle prove d’esame Il Consiglio di classe propone per le prove d’esame l’adozione delle seguenti griglie di valutazione: C.10.1 - Griglia di valutazione del colloquio Classe 5 TIEL Candidato : ____________________________________ INDICATORI DESCRITTORI Padronanza linguistica Argomenti a scelta del candidato Conoscenza degli argomenti e livelli di approfondimento Capacità di argomentazione Capacità di cogliere nessi operare raccordi ed esprimere giudizi critici Padronanza linguistica Argomenti a scelta della commissione Conoscenza degli argomenti e livelli di approfondimento Capacità di argomentazione Capacità di cogliere nessi operare raccordi ed esprimere giudizi critici Insufficiente Sufficiente Buona Frammentari e confusi Incerti Essenziali Discreti Buoni Ampi e sicuri Inadeguata Adeguata Discreta Buona Inadeguata Adeguata Buona Insufficiente Sufficiente Buona Frammentari e confusi Incerti Essenziali Buoni Ampi e sicuri Inadeguata Adeguata Buona Inadeguata Adeguata Buona PUNTEGGI PUNTEGGIO ATTRIBUITO 1 2 3 _______ 1 2 3 4 5 6 _______ 1 2 3 4 1 2 3 1 2 3 _______ _______ _______ 1 2 3 4 5 _______ 1 2 3 1 2 3 _______ _______ ________/30 TOTALE VALUTAZIONE COMMISSIONE …………………………… ………………………… …………………………… ………………………… IL PRESIDENTE ………………………… 19 C.10.2 - Griglia di valutazione della prima prova scritta Classe 5TIEL Candidato ________________________________ PROPOSTA DI VOTO ______/15 20 C.10.3 - Griglia di valutazione della seconda prova scritta Candidato: Indicatori Conoscenze e contenuti Competenze applicative delle conoscenze acquisite Capacità di analisi e di sintesi Classe: 5 TIEL Punteggio massimo per l’indicatore 7 5 3 Livello Punteggio corrispondent e ai diversi livelli Non svolto Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto / Buono Ottimo / Eccellente Non svolto Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto / Buono Ottimo / Eccellente Non svolto Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto / Buono Ottimo / Eccellente Punteggio ottenuto (somma del punteggio attribuito ad ogni indicatore): (livello di sufficienza complessivo: punti 10) Punteggio attribuito all'indicatore 1 2 3,5 5 6 7 0 1,5 2,5 3,5 4 5 0 0,5 1 1,5 2,5 3 /15 I COMMISSARI: IL PRESIDENTE: 21 C.10.4 - Griglia di valutazione della terza prova scritta Per i quesiti della tipologia “B” 2,5 se la risposta è completamente esaustiva, corretta e fluida da un punto di vista linguistico e in essa è usato il linguaggio specifico, pur con qualche imprecisione nella lingua inglese 2 se la risposta è esatta, espressa in modo corretto e usando i termini specifici, pur con qualche sporadico errore di grammatica e/o sintassi nella lingua inglese 1,5 se la risposta è esatta, pur con alcuni errori di grammatica/sintassi nella lingua inglese 1 se la risposta è errata, ma in modo non grave o parzialmente incompleta o grammaticalmente non corretta e/o con diffusi errori di grammatica/sintassi nella lingua inglese 0,5 se la risposta è gravemente errata o molto incompleta e/o con gravi e diffusi errori di grammatica/sintassi nella lingua inglese 0 se la risposta non è data o completamente errata Per i quesiti della tipologia “C” Punteggio pari a: 1,5 Punteggio pari a: 0 se la risposta è corretta e senza modifiche se la risposta è errata o mancante o modificata Classe: 5^ TIEL Materia Inglese Matematica Educazione Fisica Sistemi e Automazione Alunno:_______________________________ punti a disposizione 15 15 15 15 punti totali punteggio ottenuto Punteggio 22 C.11 - Criteri per l'attribuzione dei crediti C.11.1 - Criteri per l'attribuzione del credito scolastico (art. 8 dell’ O.M. n. 13 del 24/04/13) Per l’attribuzione del credito scolastico, ad ogni candidato interno, si fa riferimento alla tabella A allegata al DM n. 99 del 16 Dicembre 2009 ed alla nota indicata in calce alla medesima. Classi terza, quarta e quinta (tabella “A” – D.M. 16 dicembre 2009, n. 99) Media dei voti 3° anno Credito scolastico (punti) 4° anno 5° anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9< M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 Fascia M = 6 il punteggio superiore viene attribuito con almeno due criteri positivi. Fasce 6< M ≤ 7; 7< M ≤ 8; 8 <M ≤ 9; 9< M ≤ 10 il punteggio superiore viene attribuito se la Media dei voti è uguale o superiore al valore medio della fascia (M ≥ 6,50 oppure M ≥ 7,50) e se almeno due criteri risultano positivi. il punteggio superiore viene altresì attribuito anche in assenza della precedente condizione, qualora tutti e quattro i criteri siano positivi. Se 9<M<10 il punteggio superiore può essere attribuito anche in presenza di 3 criteri positivi Il Consiglio prende atto che i voti delle materie di indirizzo sono stati determinati tenendo conto anche dei risultati dell’area di professionalizzazione (alternanza scuola-lavoro) L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di oscillazione, tiene conto del complesso degli elementi valutativi di cui all’art. 11, comma 2, del DPR n. 323/1998: assiduità della frequenza scolastica, la frequenza dell’area di progetto, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. In pratica la sola media aritmetica, senza altri elementi qualificanti, determina l’attribuzione del punteggio minimo 23 nella banda di oscillazione. Gli elementi valutativi sopra citati vengono riconosciuti con l’attribuzione di massimo un punto. Fermo restando il massimo dei 25 punti complessivamente attribuibili, il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno ai sensi dell’art. 11, comma 2, del DPR n. 323/1998: in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento. I docenti che svolgono l’insegnamento della religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione, nell’ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione all’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento e il profitto che ne ha tratto. Il superamento del debito formativo, consente di integrare il credito scolastico, dell’anno precedente, se l’integrazione era stata deliberata in sede di scrutinio dell’anno in cui il debito era stato contratto. C.11.2 - Criteri per l’attribuzione dei crediti formativi (art. 9 dell’ O.M. n. 13 del 24/04/13) Per l’attribuzione dei crediti formativi si fa riferimento alle disposizioni di cui al D.M. 24/02/2000 n. 49 per credito formativo si intende ogni qualificataesperienza maturata al di fuori della scuola, debitamente documentata dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso ed anche attività extrascolastiche; in particolare si considerano crediti formativi: Attività culturali, artistiche, formative (certificate da attestati) Corsi di lingua (attestati) Esperienze musicali (certificate da un Conservatorio) Esperienze lavorative (attestazione della Ditta con breve descrizione dell’esperienza; in caso di attività svolte presso pubbliche amministrazioni è ammessa l’autocertificazione ai sensi e con le modalità di cui al D.P.R. n. 445/2000) Attività lavorativa degli studenti lavoratori Esperienze sportive (dichiarazioni di Società che operino almeno a livello provinciale) Esperienze di volontariato (dichiarazione delle Associazioni e breve descrizione dell’opera) Attività lavorativa presso azienda di famiglia Donazioni AVIS - ADMO Sono esclusi gli stage specifici compiuti nell’ambito scolastico. Il Consiglio di Classe valuta le esperienze in sede di scrutinio finale, in base alla documentazione prodotta. 24 D -ALLEGATI D.1 - Quesiti delle simulazioni delle terze prove Si riportano di seguito i quesiti relativi alla prima e seconda simulazione della terza prova. D.1.1 – Prima simulazione TERZA PROVA ESAME DI STATO 2012/2013 Tipologia B+C I Simulazione CLASSE V TIEL IPSIA Ercole I d’Este (FE) CANDIDATO: _______________________________________ V TIEL MATERIE COINVOLTE Inglese Educazione Fisica Matematica Sistemi e Automazione DURATA DELLA PROVA: 3 ore Ferrara, 25/03/2014 NOTA: NON SONO AMMESSE CANCELLATURE E/O CORREZIONI DELLE RISPOSTE MULTIPLE E NON SONO ACCETTATE PARTI SCRITTE A MATITA; Punteggio massimo tipologia B (quesiti a risposta singola) 2,5 punti Punteggio massimo tipologia C (quesiti a risposta multipla) 1,5 punti 25 IPSIA ‘ERCOLE I D’ESTE’ ESAME DI STATO 2013/2014 I SIMULAZIONE III PROVA LINGUA INGLESE NOME: CLASSE: GLOBAL WARMING AND RECYCLING The greenhouse effect is a phenomenon which is becoming more and more dangerous. It is the increase of carbon dioxide (CO2) and other gases which prevent the Earth’s heat dispersing in space. As a consequence, the temperature on Earth is rising alarmingly. The global warming causes important climate changes which produce extreme weather events such as floods(1), hurricanes, and tornados, and environmental disasters like reduction of glaciers, species, extinction of some species, etc. The increase of greenhouse gases is due to human activities and in particular to the burning of fossil fuels, deforestation, industrial waste, etc. In 1997 the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gathered in Japan to sign the so called Kyoto Protocol, that aimed to fight global warming. Apart from these international agreements, people can also do something in their houses for this world emergency. The key word is recycling. In fact, by recycling useful resources, you reduce both the consumption of raw materials and the energy you need to work them, and hence you reduce greenhouse gas emissions. At home you can recycle a lot of materials. And you can adopt simple habits in order to create less pollution and reduce energy consumption A. CHOOSE THE CORRECT ALTERNATIVE (1,5 POINTS EACH) 1. The consequence of the greenhouse effect is that ………. . a. b. c. d. there is an increase in temperature there is a decrease in temperature temperature on Earth is colder there is temperature on Earth 2. a. b. c. d. Greenhouses gases ………. human activities. go to are caused by kill increase 3. a. b. c. d. The Kyoto Protocol aims to ………. . climate change reduce temperature fight gather in Japan 4. Environmental problems could be reduced thanks to ……… . a. key word b. resources 26 c. recycling d. savings 5. a. b. c. d. An international agreement means ………. . that some countries disagree on something that some countries use common resources that some countries have useful resources that some countries share views on something B. NOW ANSWER THE FOLLWING QUESTIONS (2,5 POINTS EACH): (5 LINES) 1. What are the main dangers caused by the greenhouse effect? 2. What can (or should) people do to reduce pollution? 3. What kind of means of transport and household appliances can we do without to respect the environment? 27 EDUCAZIONE FISICA Classe V TIEL CANDIDATO________________________________________________ Quali sostanze presenti nel muscolo vengono principalmente impiegate, in situazione anaerobica, per produrre l’energia necessaria alla contrazione muscolare? 1. Glucosio 2. Lipidi 3. Proteine 4. Acidi grassi L'energia utilizzata per la contrazione delle cellule muscolari deriva dalla scissione di molecole di: a) Glicogeno b) Fosfocreatina c) Glucosio d) Adenosintrifosfato Quale tra questi atleti lavorerà in regime anaerobico alattacido? 1. Sollevatore pesi 2. Velocista (400 m). 3. Nuotatore (100 m.) 4. Giocatore di pallacanestro L’affaticamento muscolare produce o Un accumulo di proteine nei muscoli o Un accumulo di acido lattico o Un accumulo di enzimi nei muscoli o Un accumulo di aminoacidi Quale processo energetico avviene in totale assenza di ossigeno? -Aerobico -Anaerobico alattacido -Anaerobico lattacido -Misto 28 Matematica – I Simulazione III Prova - Esame di Stato V TAM-TIEL - 25 MARZO 2014 Nome Cognome ____________________________________Firma _________________________ Nota bene: - Non si accettano correzioni sulle domande a risposta multipla - Non si usa il bianchetto - Non si accettano parti a matita - Le risposte corrette alle domande aperte (dalla 6 alla 9) valgono 2,5 punti ciascuna, alle altre è associato un punteggio di 1,5 punti ciascuna QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 1) La funzione reale y = ln (x2-4) ha come dominio: R x≠±2 x <-2, x>2 x≠4 2) La funzione y= x3- 9x2 +15x + 3 ha punti stazionari con ascissa: x=3; x= -3 x=9; x=1 x=5; x=+1 nessuna risposta corretta x<-4, x>1 Nessuna risposta corretta 3) La funzione y = (x -1 )/ (x+4) è positiva x<-4, x≥ 1 x≤ -4 , x>1 . 4) La funzione y= 2x / (x-8) ha come asintoto verticale ed asintoto orizzontale rispettivamente: x = 3; y = +1 x = 8; y = 2 x = -1; y = 8 x = 0; y = 0 5) Data la funzione f(x)= x3 + x2 - 4x, si può dire che f(-2) vale: -5 +4 -2 -7 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1. Calcola la concavità ed i flessi della funzione reale y = 2x3- 3x2 ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 2. Calcola le derivate delle seguenti funzioni : y= (3x2-1)/(x3-1) ; y=(2x2-1)*(4x3-1); y= sen2x ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… 3. Trovare l’equazione della retta tangente alla curva di equazione y= x3-3x2-x+1 nel suo punto A(1,2) 29 Prima Simulazione 3^ prova a.s. 2013/2014 SISTEMI AUTOMATICI Alunno: ……………………………. data : 25/ 03/ 14 Classe: V TIEL Disegna i diagrammi del modulo e delle fasi della seguente f.d.t.: G(s) = Ricava il margine di fase ed il margine di guadagno della seguente f.d.t. e dai un giudizio sulla stabilità del relativo sistema di controllo. Wa(s) = Se il guadagno statico della Wa(s) di un sistema retroazionato aumenta si ha la seguente conseguenza: Il sistema diventa meno preciso. Il sistema diventa più stabile. Il sistema ha un minor errore statico. Il sistema diventa meno veloce. Se la pulsazione di cross over di un sistema retroazionato passa da 50 rad/sec a 500 rad/sec, quale delle seguenti conseguenze si verifica: , ∗ ) N.B. Non vengono accettate correzioni sulle domande a risposta multipla; E’ vietato l’uso del bianchetto; Non sono accettate parti a matita; , ∗ )∗( Disegna lo schema a blocchi di un sistema di controllo ad anello chiuso, indicando il nome dei singoli blocchi e, dove la conosci, spiegandone brevemente la funzione svolta. Scrivi quindi la f.d.t. totale usando le lettere indicate sullo schema e la f.d.t. della funzione usata nel criterio di Bode. ( Migliora la velocità di risposta del sistema. Peggiora la velocità di risposta del sistema. Aumenta l’errore statico a regime. Peggiora la precisione del sistema.. II sistema retroazionato con la seguente Wa(s) = Del 1° ordine Del 2° ordine Di tipo 3 ∗( , ∗ )∗( , ∗ ) è detto: 30 Di tipo 1 Il diagramma di Bode della seguente F(s) = 0° 90° - 90° 180° La seguente G(s) = ha il diagramma delle fasi pari a: ( , ∗ Un polo in 0,008 rad/sec Un polo in 0,0008 rad/sec Un polo in 1250 rad/sec Un polo in 125 rad/sec. Punteggio totale: …………………. ∗ ) presenta: Firma dell’ insegnante 31 D.1.2 – Seconda simulazione TERZA PROVA ESAME DI STATO 2012/2013 Tipologia B+C II Simulazione CLASSE V TIEL IPSIA Ercole I d’Este (FE) CANDIDATO: _______________________________________ V TIEL MATERIE COINVOLTE Inglese Educazione Fisica Matematica Sistemi e Automazione DURATA DELLA PROVA: 3 ore Ferrara, 07/05/14. NOTA: NON SONO AMMESSE CANCELLATURE E/O CORREZIONI DELLE RISPOSTE MULTIPLE E NON SONO ACCETTATE PARTI SCRITTE A MATITA; Punteggio massimo tipologia B (quesiti a risposta singola) 2,5 punti Punteggio massimo tipologia C (quesiti a risposta multipla)1,5 punti 32 33 34 35 EDUCAZIONE FISICA II SIMULAZIONE III Prova esame di stato a.s. 2013/2014 Classe V TIEL CANDIDATO________________________________ QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA Le fibre rosse dei muscoli sono specializzate per contrazioni □ veloci □ isometriche □ lente □ isotoniche Il processo anaerobico alattacido avviene per sforzi di □ media intensità, prolungati nel tempo □ alta intensità, breve durata □ bassa intensità, tempo prolungato, □ intensità massimale, tempo brevissimo L'eritropoietina fa si che l'atleta □ possa avere a sua disposizione maggiori riserve energetiche □ abbia a sua disposizione una maggiore quantità di globuli bianchi □ aumenti la sua prontezza di riflessi □ possa disporre di una maggiore ossigenazione dei muscoli Quale fra questi atleti, durante la competizione sportiva, lavorerà in regime anaerobico lattacido? □ sollevatore di pesi □ velocista (400 m.) □ nuotatore (100 m.) □ giocatore di pallacanestro Il testosterone è □ un ormone non steroideo □ un ormone anabolizzante □ una sostanza stimolante □ un aminoacido 36 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Elenca e illustra le proprietà dei muscoli. (Max 8 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ____________________________________________________________ Spiega che funzione hanno i muscoli agonisti e antagonisti. (Max 8 righe) _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ Spiega perché alcuni atleti decidono di utilizzare farmaci analgesici e narcotici durante la competizione sportiva. (Max 8 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ____________________________________________________________ Matematica – II Simulazione III Prova - Esame di Stato V TAM-TIEL - 7 MAGGIO 2014 Nome Cognome ____________________________________Firma _________________________ Nota bene: - Non si accettano correzioni sulle domande a risposta multipla - Non si usa il bianchetto - Non si accettano parti a matita - Le risposte corrette alle domande aperte (dalla 6 alla 8) valgono 2,5 punti ciascuna, alle altre è associato un punteggio di 1,5 punti ciascuna QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 6) La funzione reale y = ln (x2-16) ha come dominio: R x≠±2 x <-4, x>4 x≠4 7) La funzione y= x3- 9x2 +15x + 3 ha punti stazionari con ascissa: x=3; x= -3 x=9; x=1 x=5; x=+1 nessuna risposta corretta 8) La funzione y = 1 / [(x -1 )(x+4)] è positiva x<-4, x≥ 1 x≤ -4 , x>1 x<-4, x>1 Nessuna risposta corretta . 9) La funzione y= 3x / (x-8) ha come asintoto verticale ed asintoto orizzontale rispettivamente: x = 3; y = +8 x = 8; y = 3 x = -1; y = 8 x = 0; y = 0 10) Data la funzione f(x)= x3 + x2 + 4x, si può dire che f(-2) vale: -5 +4 -12 -7 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 4. Un punto materiale si muove con legge oraria s(t)= 3t3-4t+5 ove s è lo spazio percorso in metri, mentre t rappresenta il tempo trascorso in secondi. Calcola la sua velocità istantanea per t= 5 secondi e l’accelerazione per t= 20 secondi ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 5. Calcola : lim (x2-1)/(x6-1) ; lim (sen4x + x) / x ; lim (x2+5x+6) / (x2+4x+4) x→1 x→0 x→ -2- …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………….. 6. Che tipo di discontinuità presenta la funzione f(x)=(x2-3x+2)/(x-2) nel punto x=2 ? Seconda Simulazione 3^ prova a.s. 2013/2014 SISTEMI AUTOMATICI Alunno: ……………………………. data : 07/ 05 / 14 Classe: V TIEL Disegna i diagrammi del modulo e delle fasi della seguente f.d.t.: G(s) = ( , ∗ ∗ )∗( , ∗ ∗ ) Definisci, sia in parole che con la relativa formula, i due parametri che valutano la stabilità di un sistema retroazionato ed indica i relativi livelli di sufficienza. Ricava questi due parametri nel diagramma dell’esercizio precedente e dai un giudizio sulla stabilità del corrispondente sistema di controllo. Pensando ad un regolatore proporzionale inserito in un sistema di controllo ad anello chiuso, cosa rappresenta il suo ingresso? Come si indica la sua f.d.t.? Come cambiano le caratteristiche di stabilità, precisione e velocità di risposta del sistema al crescere di tale f.d.t.? N.B. Non vengono accettate correzioni sulle domande a risposta multipla; E’ vietato l’uso del bianchetto; Non sono accettate parti a matita; Ricava il guadagno statico della seguente f.d.t.( mostra i calcoli eseguiti): G(s) = 0,12 1,2 12 120 ∗( ∗ ∗( , ∗ )∗( ) )∗( Se la costante Kp di un regolatore proporzionale diminuisce, si ha che: Aumenta la velocità di risposta del sistema. Diminuisce l’errore a regime del sistema. Migliora la stabilità del sistema. Migliora la precisione del sistema. , ) L’ordine di un sistema rappresenta: Il numero di poli nell’origine della sua f.d.t. Il numero di zeri nell’origine della sua f.d.t. Il numero di poli della sua f.d.t. Il numero di zeri della sua f.d.t. Il diagramma di Bode della seguente f.d.t.: F(s) = 0,25 ∗ ( ha il diagramma delle fasi che parte da: 0° 90° - 90° ∗ ( ∗ ) ∗ )∗( ∗ ∗ ) 180° La trasformata di Laplace della funzione f(t) = 9 t vale : 9s 9/s 9s 2 9/ s 2 Punteggio totale: …………………. Firma dell’ insegnante D.3 – PRIMA SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA M045 — ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE Tema di: ELETTROTECNICA ELETTRONICA ED APPLICAZIONI PROVA DI ESAME A.S. 2000/2001 Un condominio ubicato su un’area a forma rettangolare , comprende : - tre piani fuori terra con una scala interna. - tre appartamenti per piano aventi rispettivamente una superficie di 50 mq , 100 mq , 150 mq. - impianto ascensore con locali tecnici accessibili dall’ultimo piano. - locale contatori , centrale idrica, ripostigli e box auto, che si affacciano a cielo aperto , al piano terra.. - giardino circostante lo stabile. - - ingressi carrabile e pedonale. Le potenze assorbita dai servizi condominiali sono: - forza motrice e luce ascensore 5000 W + 600 W - Illuminazione giardino 700 W - centrale idrica e irrigazione giardino 2500 W - cancello elettrico 450 W - illuminazione scale ed atrio di ingresso 400 W - illuminazione corridoi e parti comuni piano terra 500 W - alimentazione impianti ausiliari. 300 W Il candidato , fatte le ipotesi aggiuntive che ritiene necessarie , e stabiliyo le caratteristiche generali del progetto, determini : - la potenza contrattuale per i singoli appartamenti e per i servizi condominiali. - lo schema unifilare del quadro generale dei servizi condominiali e giustifichi i criteri di scelta delle apparecchiature presenti nello schema proposto. - le caratteristiche ed i criteri di dimensionamento delle colonne montanti per l’ alimentazione delle unità abitative. - la costituzione e le caratteristiche dell’ impianto di terra del complesso. D.2 – Programmi e relazioni delle discipline Nelle pagine seguenti si riportano allegate le schede informative analitiche relative alle seguenti discipline: - Italiano Storia Religione Educazione Fisica Matematica Lingua straniera inglese - Elettrotecnica - Sistemi Automazione ed Organizzazione della produzione PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO Docente: prof.ssa Maria Rita Rigattieri Ore settimanali: 4 Ore totali annue: 124 PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLA DISCIPLINA: Testo in adozione: PAOLO DI SACCO,“Mappe di Letteratura” Vol. 1-2, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori. MODULO N° 1 Incontro con l’ autore: A. Manzoni - 2 TESTI CONTENUTI La vita e la personalità di Manzoni La poetica e le opere Lettre à M. Chauvet Lettera sul Romanticismo - METODOLOGIA E STRUMENTI VERIFICHE Il Cinque Maggio Marzo 1821 Dall’Adelchi, Coro dell’Atto III Dai Promessi Sposi, Don Abbondio (cap.1), Lucia e L’Innominato (cap.21) Lezioni frontali. Lettura in classe dei testi e loro interpretazione Prove semistrutturate e interrogazioni Flaubert, Madame Bovary (caratteri generali) Lezioni frontali. Lettura in classe dei testi e loro interpretazione TEMPI (ore) 24 Fotocopie Manuale in adozione Dal Romanticismo al Realismo. Romanzo realistico Le linee generali della cultura europea: la cultura filosofica e scientifica. Il Positivismo. - - - Il romanzo realista di Balzac e di Dickens La cultura filosofica: il Positivismo di Comte e Darwin Le poetiche. Il Naturalismo francese e il Verismo italiano Il Naturalismo francese: una letteratura del progresso. Il metodo scientifico. De Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux Fotocopie 12 MODULO N° - 3 - - 5 Zola, Il Ciclo dei Rougon- Macquart, il Romanzo sperimentale METODOLOGIA E STRUMENTI Da Germinale, La miniera (cap.I) Manuale in adozione Dedicatoria a Salvatore Farina (Prefazione all’Amante di Gramigna) Nedda Manuale in adozione. VERIFICHE TEMPI (ore) Il Verismo e Verga - 4 TESTI CONTENUTI La poetica del Verismo italiano G. Verga, la vita e le opere veriste Tappe di Verga verso il verismo. Pagine teoriche: la Prefazione all’Amante di Gramigna, Fantasticheria, la Prefazione ai Malavoglia. Il Ciclo dei Vinti. Le novelle di Vita dei campi Lo straniamento e l’artificio della regressione La novella Fantasticheria e l’ideale dell’ostrica I Malavoglia: la struttura, la vicenda, i personaggi Le Novelle Rusticane Mastro–Don Gesualdo - - - La Lupa - Fantasticheria Le novità del progresso viste da Aci Trezza Libertà La morte di Gesualdo L’età del Simbolismo e del Decadentismo: la posizione dell’intellettuale e dell’artista, le poetiche. - I luoghi, i tempi, le parolechiave: Simbolismo e Decadentismo. I Parnassiani. - Charles Baudelaire, I fiori del male - Il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico. - Il romanzo decadente. - Huysmans, A ritroso - Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray Lezioni frontali, lettura in classe dei brani e loro interpretazione. Prefazione ai “Malavoglia” - - C. Baudelaire, Corrispondenze, Huysmans, da A ritroso, La casa artificiale del perfetto esteta Wilde, da Il ritratto di Dorian Gray, La rivelazione della bellezza. 26 Lezioni frontali, Prove lettura in classe semistrutturate delle poesie e dei e interrogazioni brani e loro interpretazione. Manuale in adozione Incontro con l’ autore: Gabriele D’Annunzio - D’Annunzio: la vita inimitabile di un mito di massa. - L’ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del superuomo. Lezioni frontali; lettura e analisi dei testi e delle poesie e loro interpretazione. - Prove semistrutturate e interrogazioni Da Il piacere, Ritratto 10 MODULO N° TESTI CONTENUTI - Il piacere Le vergini delle rocce Le poesie. Il grande progetto delle Laudi Alcyone: la struttura e i temi. - - Giovanni Pascoli - La vita: tra il “nido” e la poesia. - La poetica del Fanciullino e l’ideologia piccolo-borghese. - Myricae e i Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia. - I Poemetti: tendenza narrativa e sperimentazione linguistica. - Myricae: la struttura e i temi. - Temi: la natura e la morte, l’orfano e il poeta 6 G. Pascoli, da Myricae, Lavandare, X agosto, L’assiuolo, Novembre. G.Pascoli, dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno VERIFICHE Manuale in adozione. TEMPI (ore) 12 interrogazioni e prove semistrutturate Lezioni frontali; lettura e analisi delle poesie e loro interpretazione. 12 Manuale in adozione Incontro con l’autore: Giuseppe Ungaretti - - 7 d’esteta Da Le vergini delle rocce, Il programma del superuomo G.D’Annunzio, dall’Alcyone, La pioggia nel pineto. METODOLOGIA E STRUMENTI Ungaretti e la religione della parola. La vita, la formazione, la poetica. Cronologia della vita e delle opere di G. Ungaretti. L’Allegria: composizione, titolo, struttura, temi, stile. L’unanimismo. La poetica dell’Allegria: tra Espressionismo e Simbolismo. Incontro con l’autore: Luigi Pirandello - La formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la vita e le opere. - La cultura letteraria, filosofica e psicologica; le prime scelte di poetica. - Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”. - Le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello. - Il teatro pirandelliano - Le Novelle per un anno. - G. Ungaretti, da L’Allegria, San Martino del Carso, Veglia, Mattina, Soldati, I fiumi, Mattina, Sono una creatura Lezioni frontali: lettura e analisi delle poesie e loro interpretazione. Prove semistrutturate e interrogazioni 8 Manuale in adozione. Lezioni frontali: lettura e analisi dei testi e loro interpretazione. - - L. Pirandello, da L’umorismo, La differenza tra umorismo e comicità: La vecchia imbellettata. Manuale in adozione. Da Così è (se vi pare), Fotocopie atto III, scena IX L. Pirandello, da Novelle per un anno, Il treno ha fischiato; Prove semistrutturate e interrogazioni 20 MODULO N° TESTI CONTENUTI - Il fu Mattia Pascal: la struttura, i temi e lo stile. - - Uno, nessuno, centomila. - METODOLOGIA E STRUMENTI VERIFICHE L. Pirandello, da Il fu Mattia Pascal, L’uomo copernicano; Adriano Meis; Io sono il fu Mattia Pascal. L. Pirandello, da Uno, nessuno, centomila, Il naso di Moscarda, La vita non conclude. Alla data della stesura del presente documento, alcuni degli argomenti indicati non sono ancora stati trattati, ma è previsto il loro svolgimento entro il termine dell’anno scolastico. NOTE SULLA CLASSE La classe, composta da 12 alunni, durante le lezioni di Italiano e Storia è articolata con la V^TAM, pertanto il numero complessivo degli allievi/e della classe sale a 22 persone. Gli alunni, discretamente impegnati e interessati agli argomenti delle lezioni, hanno dimostrato un atteggiamento corretto, rispettoso nei confronti dell’insegnante e adeguato all’ambiente scolastico; si è pertanto mantenuto quel buon rapporto tra docente e discenti che si era instaurato durante il precedente anno di corso. L’impegno, sia scolastico che domestico, non è sempre stato costante da parte degli studenti che spesso hanno concentrato il loro impegno nel periodo immediatamente precedente alle verifiche orali o scritte. Alcuni di loro sono stati, comunque, in grado di raggiungere risultati discreti e in qualche caso buoni. Qualche difficoltà è emersa da parte di un paio di ragazzi che sono stati discontinui nell’impegno e nella partecipazione all’attività didattica, i quali, al momento, sono stati in grado di colmare solo parzialmente le lacune pregresse, soprattutto approfittando della già avvenuta acquisizione di un proficuo metodo di studio e dei prerequisiti necessari per affrontare le discipline storico-letterarie Il programma è stato svolto regolarmente anche se in misura ridotta rispetto alle aspettative perché ci si è soffermati più del previsto sugli argomenti per cercare di aiutare soprattutto gli alunni che presentavano difficoltà di comprensione e di memorizzazione della materia. TEMPI (ore) Per la stessa ragione, durante tutto il corso dell’anno è stato attuato regolarmente il recupero curricolare, anche con pause didattiche, inoltre è stato attivato un corso di recupero pomeridiano di 6 ore, per cercare di colmare le lacune pregresse e per consolidare la pratica di ripetere i contenuti letterari, realizzare collegamenti tra autori, collocare gli scrittori nel proprio contesto storico e culturale. Si segnala la partecipazione di tutti gli allievi al Concorso “Invito alla lettura” e degli allievi Angelini Enea ed Esposito Salvatore anche al Concorso “Premio Estense Scuola”. Metodi di insegnamento Sono sempre stati proposti contenuti adeguati alle capacità e abilità generali. Si è proceduto all’approccio graduale degli argomenti del programma, che sono stati presentati in modi e tempi adeguati alle risposte della classe e alla crescita del gruppo. Nella scelta dei contenuti dei singoli moduli si è prestata attenzione agli interessi degli alunni. Si è cercato di favorire al massimo tutte le occasioni in cui gli alunni potessero esercitare le loro abilità espressive orali e scritte, favorendo anche la lezione dialogata, il confronto e il dibattito. Si è privilegiata, inoltre, la lettura diretta del testo e l’applicazione diretta delle competenze acquisite. La lezione frontale è sempre stata seguita da verifiche formative e sommative, orali e scritte. Le verifiche sono sempre state valutate in modo oggettivo e trasparente. Tipologia delle verifiche orali: Per la verifica sommativa le prove sono state effettuate al termine di ogni modulo e ogniqualvolta, all’interno di esso, l’insegnante abbia ritenuto opportuno verificare e valutare le competenze acquisite. Le prove sono sempre state programmate anticipatamente e i criteri di valutazione resi noti agli alunni. Esse hanno avuto come obiettivo la verifica della comprensione, della conoscenza, dell’applicazione delle tecniche, delle capacità logiche e delle abilità espressive. Tipologia delle verifiche scritte: tema a carattere argomentativo saggio breve articolo di giornale analisi di testi letterari. Criteri di valutazione delle prove scritte: correttezza formale (in termini di efficacia comunicativa e accettabilità linguistica) aderenza al tema e conoscenza dell’argomento coerenza e coesione capacità critica e originalità. La valutazione sommativa di fine quadrimestre ha tenuto conto, oltre ai criteri di valutazione menzionati, della regolarità nell’impegno scolastico e domestico, della capacità degli alunni di esporre gli argomenti con un linguaggio appropriato, dell’interessamento durante l’attività didattica, della progressione nell’apprendimento, della frequenza alle lezioni. La sufficienza è stata assegnata a coloro che hanno raggiunto almeno gli standard minimi in termini di conoscenze e abilità. Il profitto medio della classe è più che sufficiente. Obiettivi e risultati mediamente conseguiti: Conoscenze: Conoscenza dei termini, degli eventi e dei concetti fondamentali della disciplina Più che sufficiente Competenze: Saper organizzare e pianificare una comunicazione (orale o scritta) secondo criteri di accettabilità linguistica e in relazione a situazioni e scopi più che sufficiente Saper collocare un testo letterario in un quadro di relazioni con il contesto storico-culturale più che sufficiente Saper riconoscere la relazione tra opera e poetica di un autore più che sufficiente Saper affrontare la lettura diretta di un testo letterario distinguendone le principali specificità formali sufficiente. Capacità: Saper utilizzare alcuni criteri di analisi e interpretazione di un testo letterario sufficiente Saper produrre testi rispondenti a diverse funzioni, usando adeguate tecniche compositive più che sufficiente Strumenti di lavoro Libri di testo: PAOLO DI SACCO,“Mappe di Letteratura” Vol. 1-2, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori. . PROGRAMMAZIONE DI STORIA Docente: prof.ssa Maria Rita Rigattieri ore settimanali: 2 Ore totali annue: 66 PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLA DISCIPLINA: Testo in adozione:Emilio Zanette, “Settecento-Novecento. Il XX secolo”, Vol. 1-2, Bruno Mondadori. MODULI 1 CONTENUTI TESTI STRUMENTI VERIFICHE TEMPI (ore) Industrie e nazioni nell’Ottocento - - La Restaurazione: un impossibile Manuale in ritorno al passato adozione La lotta contro la Restaurazione: i Vol.1 moti del 1820-21 e del 1830-31 Lo scenario economico: l’industrializzazione europea Lo scenario sociale: popolazione e migrazioni; borghesia e proletariato Lo scenario ideologico: liberali, democratici e socialisti Il 1848 in Europa: la fine della Restaurazione L’Italia a metà Ottocento Il 1848 in Italia L’Europa delle grandi potenze: Francia, Gran Bretagna, Germania. La creazione dell’impero austro-ungarico L’unificazione italiana. Verifiche formative. Prove di verifica semistrutturate. 22 2 Industria, imperi e società di massa - 3 Manuale in adozione Vol.1 Verifiche formative Prove di verifica semistrutturate. 22 Vol.2 La prima guerra mondiale - 4 L’imperialismo italiano La Questione Romana Gli anni e le scelte della Destra storica La Sinistra e l’età crispina La crisi di fine secolo L’Italia liberale: sviluppo, squilibri, lotte sociali L’età giolittiana: luci ed ombre. L’Europa agli inizi del Novecento La Grande guerra: tensioni e conflitti Il conflitto e la vittoria dell’Intesa L’Europa all’indomani del conflitto Nascita e avvento del fascismo; la dittatura fascista. Manuale in adozione Vol.2 Verifiche formative. Prove di verifica semistrutturate. 12 Le rivoluzioni economiche - La prima rivoluzione industriale. La seconda rivoluzione industriale La crisi del 1929 e il crollo di Wall Street La terza rivoluzione industriale. Manuale in adozione Vol.1-2 Verifiche formative. 10 Prove di verifica semistrutturate. Alla data della stesura del presente documento, alcuni degli argomenti indicati non sono ancora stati trattati, ma è previsto il loro svolgimento entro il termine dell’anno scolastico. NOTE SULLA CLASSE: Gli alunni, quasi tutti dotati di discrete capacità e già in possesso di un proficuo metodo di studio acquisito nei precedenti anni scolastici, se si escludono poche eccezioni, hanno affrontato lo studio della disciplina in modo serio e spesso approfondito. Ciò ha determinato una preparazione nel complesso discreta e gli allievi più motivati e interessati alla materia, hanno saputo approfittare delle pause didattiche e di un ritmo di lavoro rallentato per interiorizzare meglio i contenuti disciplinari. Durante tutto l’anno scolastico si è lavorato anche per cercare di superare le difficoltà dimostrate da alcuni alunni (in particolare dalla componente femminile della classe) e ciò ha rallentato, spesso, il ritmo di lavoro. Le verifiche orali e scritte sono state numerose per indurre gli alunni allo studio, le spiegazioni sono state costanti, le lezioni più complesse sono state semplificate. Certamente va registrata una progressione nell’apprendimento che in alcuni studenti è stata notevole. Il comportamento in classe è stato sempre corretto. Il programma è stato svolto regolarmente, ma ha subito riduzioni che sono apparse indispensabili per cercare consentire agli alunni con difficoltà di colmare le lacune. Durante tutto l’anno scolastico è stato attuato il recupero curricolare, grazie al quale, attraverso costanti richiami, riferimenti, collegamenti con le parti del programma precedentemente trattate, gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi minimi disciplinari e per qualcuno è stata occasione di approfondimento. Metodi di insegnamento Nella scelta dei metodi e degli strumenti è stato fatto costante riferimento a quanto fissato nella programmazione di inizio anno. I contenuti previsti sono stati trattati in modo attento e il più possibile particolareggiato. Per cercare di stimolare l’interesse e l’operatività degli allievi e per facilitare il loro processo di apprendimento, l’approccio al programma è stato graduale, ogni argomento è stato ampiamente spiegato, ci si è soffermati sui concetti di base e sulla lettura e analisi delle cartine geo-politiche. Le lezioni sono state frontali e dialogate e le nozioni più importanti sono state costantemente schematizzate alla lavagna; si sono utilizzati schemi, tabelle, mappe concettuali. Gli argomenti svolti, dal Congresso di Vienna al fascismo, sono stati tutti trattati in modo discretamente approfondito. Il profitto medio ottenuto dalla classe è discreto. Tipologia delle verifiche orali e scritte: Per la verifica formativa si sono effettuate brevi interrogazioni per stimolare gli allievi ad impegnarsi in modo costante; inoltre sono sempre stati verificati, all’inizio di nuove lezioni, gli argomenti trattati in precedenza. La valutazione formativa non è stata tradotta in voti, ma è stata vista come presa di coscienza da parte del docente e degli alunni del processo di apprendimento, in modo da poter correggere, eventualmente, gli obiettivi prefissati e favorire l’autovalutazione. È stata perpetrata attraverso la verifica orale (brevi domande o esposizioni) e scritta (questionari, schematizzazioni, sintesi, brevi relazioni). Per la verifica sommativa le prove sono state effettuate al termine di ogni modulo e ogniqualvolta, all’interno di esso, l’insegnante abbia ritenuto opportuno verificare e valutare le competenze acquisite. Le prove scritte sono sempre state programmate anticipatamente e i criteri di valutazione resi noti agli alunni. Gli strumenti utilizzati, tesi a verificare se siano stati raggiunti gli obiettivi previsti dall’unità didattica o dal modulo, sono state: verifiche orali, questionari a risposta multipla, vero-falso, a risposta aperta, elaborazioni di cronologie, di grafici, di schemi, lettura e comprensione di documenti. La valutazione sommativa di fine quadrimestre ha tenuto conto, oltre ai criteri di valutazione menzionati, della regolarità nell’impegno scolastico e domestico, della capacità dell’alunno di esporre gli argomenti con un linguaggio appropriato, dell’interessamento durante l’attività didattica, della progressione nell’apprendimento, della frequenza alle lezioni. La sufficienza è stata assegnata a coloro che hanno raggiunto almeno gli standard minimi in termini di conoscenze e abilità. Obiettivi e risultati mediamente conseguiti: Conoscenze Conoscenza e comprensione degli eventi storici più significativi dell’’800 e del ’900 discreto Conoscenza dei contesti storici in cui si sviluppano gli eventi discreto Conoscenza del linguaggio storico appropriato più che sufficiente Competenze Sanno utilizzare conoscenze acquisite per relazionare in modo sequenziale discreto Sanno usare gli strumenti che servono per la contestualizzazione spaziale e temporale delle conoscenze più che sufficiente Sanno utilizzare la terminologia specifica della disciplina più che sufficiente Capacità Capacità di espressione orale e di riformulazione corretta del pensiero discreto Capacità di comprensione degli eventi storici e di relazionarli fra di discreto loro più che sufficiente Capacità di lettura di mappe e schemi Strumenti di lavoro Libri di testo: E. ZANETTE, “Settecento-Novecento. Dal Settecento al Novecento”, Vol. 1; “Settecento-Novecento. Il XX secolo”, Vol. 2, Bruno Mondadori. Prospetto riassuntivo della disciplina Anno scolastico: 2013/2014 Disciplina:Religione Cattolica Docente: Prof. Maran Francesca Ore settimanali: 1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE V TIEL Gli studenti che si avvalgono dell’insegnamento della religione Cattolica sono 6. Gli allievi hanno sempre dimostrato un buon interesse alle problematiche svolte, con particolare riferimento ai problemi etici e attuali. Il comportamento è sempre stato corretto e la partecipazione al dialogo educativo molto buona. Gli allievi hanno dimostrato sia nell’anno scolastico in corso e sia negli anni precedenti, un buon interesse per la materia ed hanno ottenuto un profitto complessivamente OTTIMO. PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLA DISCIPLINA MODULO N° 1 2 CONTENUTI METODOLOGIA E STRUMENTI VERIFICHE TEMPI L’uomo e la morale: Il vocabolario dell’etica;Diversi tipi di Morale; I fondamenti della morale cristiana; La coscienza. LEZIONE FRONTALE, INTERATTIVA, TEST, USO DEL LIBRO DI DOCUMENTI DEL MAGISTERO E NON. ORALI 7 ORALI LAVORO DI GRUPPO 8 Il rispetto della vita umana: LEZIONI FRONTALI CON LIBRO DI TESTO, La vita è un valore; Il DOCUMENTI DEL suicidio; L’aborto; L’eutanasia;La pena di morte; MAGISTERO E LETTURA Le biotecnologie; La qualità ARTICOLI DI GIORNALI, LAVORI DI GRUPPO. della vita. 3 4 5 LEZIONI FRONTALI CON Il bene comune: LIBRO DI TESTO E I valori che stanno alla base del bene pubblico; La politica, MEGISTERO, LETTURA ARTICOLI DI L’ecologia. GIORNALE. ORALI 5 ORALI LEZIONI FRONTALI CON La pace: SUPPORTO RICERCA La pace: realtà o utopia; Non AUDIOVISIVO, RICERCA INDIVIDUALE esiste pace senza giustizia; La IN INTERNET, LETTURA scelta non-violenta; ARTICOLI DI Responsabilità personali e di GIORNALE. stato. 7 LEZIONI FRONTALI CON ORALI LIBRO DI TESTO E RICERCA MAGISTERO, LETTURA INDIVIDUALE ARTICOLI DI GIORNALI. 7 Libertà e responsabilità; Il decalogo; Le beatitudini; Il comandamento dell’amore; il volontariato. CONOSCENZE LIVELLO DI ACQUISIZIONE CONOSCENZE DI BASE PER UNA COMPLETA ACQUISIZIONE BUONO DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI CREDO RELIGIOSO CONOSCENZE RELATIVE ALLA SIMBOLOGIA RELIGIOSA BUONO CONOSCERE IL SIGNIFICATO DEL TERMINE MORALE E I OTTIMO SUOI RISVOLTI SULLE SCELTE DELL’UOMO SAPER DISTINGUERE TRA BENE PERSONALE E BENE OTTIMO PUBBLICO CONOSCERE LA VITA DI ALCUNI PERSONAGGI STORICI OTTIMO CHE HANNO DEDICATO TUTTA LA LORO VITA SERVIZIO DEL PROSSIMO CONOSCENZA DELLE CARATTERISTICHE DEI TESTI SACRI BUONO E DI RIFERIMENTO ALLE VARIE PROBLEMATICHE AFFRONTATE. COMPETENZE LETTURA DEL TESTO BIBLICO, COMPRENDENDONE IL BUONO LINGUAGGIO, LA TERMINOLOGIA ED IL SIGNIFICATO. CONSAPEVOLEZZA DELLA PROPRIA INDIVIDUALITA’ NEL OTTIMO RISPETTO DELL’ALTRO E DELLA VITA COME VALORE UNIVERSALE. RILETTURA IN CHIAVE CATTOLICA DELLE PRINCIPALI OTTIMO TEMATICHE DI ATTUALITA’, SEMPRE NEL RISPETTO DEL DIALOGO INTERRELIGIOSO CAPACITA’ CAPACITA’ LINGUISTICO INTERPRETATIVE ESPRESSIVE, LOGICO BUONO CRITERI DI VALUTAZIONE Per valutare gli alunni si è tenuto conto dei seguenti criteri: Partecipazione: è la capacità di intervenire (su invito o meno dell'insegnante e dei compagni) nel lavoro che si svolge, dimostrando la capacità di essere pertinenti e la capacità di autovalutazione del proprio intervento. La partecipazione è, inoltre un'occasione favorevole per valutare a quale livello l'alunno abbia acquisito i contenuti e li sappia utilizzare. Interesse: questo criterio permette di valutare il grado di appezzamento che l'alunno manifesta per la materia e per le tematiche affrontate. Conoscenza dei contenuti: anche se questa conoscenza non è da confondersi con il mero nozionismo, tuttavia si deve tener conto che ogni abilità si concretizza sulla base di contenuti definiti e precisi. Capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi: è la capacità di andare oltre alle semplici informazioni sulla Religione, per arrivare a comprendere i valori che esse portano in sé ed esprimono. L'apprezzamento, che non significa condivisione o plauso, è allora la capacità di percepire e valutare l'importanza della Religione e di quanto propone. Comprensione e uso del linguaggio specifico: questa capacità si configura come possibilità di decodificare in maniera piena quanto il linguaggio religioso veicola, così da poterne esprimere con altrettanta pertinenza i contenuti. Capacità di rielaborazione: conoscendo e sapendo comunicare con i codici propri della disciplina, lo studente dimostra il proprio grado di crescita culturale quando, personalmente, sa rielaborare, nel proprio sistema di pensiero, quanto ha appreso. EDUCAZIONE FISICA : classe V TIEL ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INSEGNANTE: prof.ssa Carla D'Antuono La classe è composta da 12 allievi, tutti frequentanti fino alla fine dell'anno scolastico, ed è articolata con la V TAM. Durante l'anno scolastico i ragazzi hanno dimostrato di possedere buone potenzialità, che quasi tutti hanno saputo sfruttare adeguatamente. L'interesse per la materia e la partecipazione attiva alle lezioni ha fatto sì che, specialmente in alcuni casi, si raggiungessero risultati molto buoni. Profitto discreto o più che discreto per la maggioranza della squadra, con alcune situazioni di piatta e risicata sufficienza. Il comportamento è stato sostanzialmente corretto sia nei confronti dell'insegnante che all'interno del gruppo classe. Sono stati proposti e perseguiti i seguenti obiettivi disciplinari : 5. Conoscere le principali capacità coordinative neuromuscolari e individuare le proposte adatte per migliorarle, la presa di coscienza e l’elaborazione di tutte le informazioni spaziali, temporali e corporee ed il conseguente controllo del movimento. Tali attività in forme variate e sempre più complesse e situazioni diversificate e inusuali, favoriscono un continuo affinamento e miglioramento degli schemi motori per una sempre più efficace rappresentazione del proprio corpo nello spazio. 6. Vincere resistenze a carico naturale. 7. Compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile. 8. Avere un concetto di salute dinamica. 9. Cenni sull'uso di piccoli e grandi attrezzi presenti nella palestra, e il loro utilizzo principale. 10. Conoscere le regole e affinare le capacità operative specifiche di almeno due sport di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcetto, badminton). 11. Conoscere i principali aspetti farmacologici delle sostanze dopanti. 12. Conoscere le nozioni di una corretta alimentazione. 13. Conoscere le principali nozioni di fisiologia muscolare. 14. Conoscere i processi energetici. La metodologia : e) Analisi di partenza: attraverso test motori. f) Lezione frontale in palestra ed in classe per fornire informazioni teoriche e finalità delle proposte per motivare maggiormente il lavoro pratico. g) Lavoro pratico in palestra dei rispettivi contenuti. h) Lezioni teoriche. i) Momenti di dibattito per approfondire le conoscenze. La valutazione : I criteri di verifica adottati partono dall'indagine iniziale delle abilità di partenza; in itinere si sono eseguite verifiche sia formative che sommative relative alla realizzazione dei moduli o obiettivi disciplinari per verificare le conoscenze teoriche acquisite dagli alunni e le prestazioni fisiche per verificare l’apprendimento delle varie abilità motorie e tecniche. Nella valutazione finale sono stati presi in esame gli aspetti comportamentali e di socializzazione di classe, l'impegno e la disponibilità al lavoro sia singolarmente che in gruppo; il livello di sufficienza riguarda l’acquisizione di una conoscenza teorica di base e di una prestazione fisica adeguata alle reali capacità . L’INSEGNANTE PROF.ssa CARLA D'ANTUONO Disciplina: Matematica Anno scolastico: 2013/2014 Docente: Prof. Sossella Antonio Ore settimanali: 3 Ore totali:100 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE V TIEL La classe ottiene in media risultati appena sufficienti, con un andamento in termini di valutazione non sempre costante nel tempo. Le cause sembrano provenire in parte da difficoltà ad organizzare e conciliare le varie attività scolastiche ed extrascolastiche e in parte da carenze e lacune maturate nel corso dei cinque anni di studio. Queste ultime, non sono mai state superate in modo completo e pieno, probabilmente a causa dello scarso interesse verso la materia e nonostante il carattere del programma della disciplina, in cui alcuni contenuti, appresi nei primi anni, sono necessari e vengono ripetuti in modo continuativo in tutti gli anni successivi. Occorre però sottolineare che in generale i risultati assai modesti della classe sembrano dipendere non dalla mancanza di capacità o abilità personali necessarie per lo studio della matematica, ma proprio dalle scarse motivazioni nei confronti della materia e forse in senso più lato verso la scuola e lo studio. Questo li ha portati, probabilmente, nell’arco dei cinque anni, ad esercitarsi e applicarsi poco nelle varie attività didattiche richieste dalla disciplina e ad accumulare così una preparazione lacunosa in alcune parti e un metodo di lavoro spesso dispersivo e poco efficace per molti di essi. Non mancano, anche se sono pochi, studenti che hanno raggiunto risultati buoni, migliorando le valutazioni rispetto al primo quadrimestre, ma anche in questi casi non sembra esserci sempre continuità nello studio e nei risultati. Per quanto riguarda il comportamento della classe nelle ore di matematica, si può ritenere accettabile, bisogna però osservare che la maggior parte degli allievi è poco attiva e quasi nulle sono le domande sui contenuti delle lezioni svolte. Modulo 1 Contenuti Metodologia e strumenti Scritte e orali 25 Scritte e orali 20 Metodologia: Lezioni frontali Ripasso dei contenuti principali della classe e dialogiche. quarta, in particolare: Strumenti: Le disequazioni razionali. Libro di testo Teorema dei resti di Ruffini, regola di Ruffini, scomposizione di un polinomio di terzo grado. Funzioni, limiti e continuità Funzioni: dominio, intersezione con gli assi, segno. Metodologia: Lezioni frontali e dialogiche. Funzioni pari e dispari. Strumenti: Limite di una funzione: algebra dei limiti, le Libro di testo, forme indeterminate, limiti notevoli. Funzioni continue: definizione, teorema di Weierstrass, Teorema dei valori intermedi, Teorema degli zeri, punti di discontinuità (1°, 2°, 3° specie). Asintoti.verticali, orizzontali, obliqui 3 Tempi (ore) Ripasso dei prerequisiti Le equazioni razionali. 2 Verifiche Derivata di una funzione Metodologia: Derivata di una funzione: limite del rapporto incrementale, retta tangente, le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate, la velocità. Derivata delle funzioni elementari. Derivata e calcolo dei limiti. Continuità e derivabilità. I Punti di massimo, minimo, la concavità e i flessi. teoremi di de L’Hopital, Lagrange e Rolle 4 Funzioni composte e inverse Lezioni frontali dialogiche. e Strumenti: Libro di fotocopie. Scritte e orali testo, Metodologia: Lezioni frontali e dialogiche. Funzioni composte: definizioni, calcolo di limiti e calcolo di derivate. Funzioni inverse: definizioni, calcolo di Strumenti: limiti e calcolo di derivate. Libro di testo 5 Lo studio di funzione (Il dominio, le eventuali simmetrie rispetto all’asse y e all’origine del riferimento cartesiano, le intersezioni con gli assi, il segno, i limiti agli estremi del dominio, gli Orali 20 15 Metodologia: Lezioni frontali e dialogiche. Strumenti: Libro di testo Scritte e orali 20 asintoti e i punti discontinuità, crescenza e decrescenza, punti di massimo e di minimo, concavità e punti di flesso, il grafico) Studio delle funzioni razionali. . Conoscenze, competenze e capacità disciplinari CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA' Conoscere le funzioni e le loro caratteristiche principali. Conoscere il concetto di limite e di funzione continua. Conoscere il concetto di derivata e di rapporto incrementale. Conoscere il concetto di punto di massimo, di minimo, di concavità e di flesso. Conoscere il concetto di funzione composta e inversa. Conoscere le tecniche e i metodi per lo studio di funzione. Saper risolvere semplici esercizi. Saper fornire semplici esempi di funzioni continue, discontinue, crescenti, decrescenti, concave e convesse. Saper utilizzare la derivata per la determinazione della crescenza e decrescenza di una funzione, dei punti di massimo e minimo e la concavità. Saper applicare i metodi matematici per l’analisi delle funzioni. Capacità di usare metodi e strumenti matematici in situazioni diverse. Capacità di riesaminare criticamente e di sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Capacità di esaminare e descrivere grafici di funzioni e dedurne informazioni dallo studio dell’andamento della rappresentazione cartesiana. LIVELLI DI ACQUISIZIONE CONOSCENZE conoscenza degli specifici contenuti disciplinari conoscenza dei termini specifici uso consapevole di tecniche e procedure Quasi sufficiente Non del tutto sufficiente Non del tutto sufficiente COMPETENZE passaggio da un registro espressivo grafico ad uno algebrico e viceversa capacità logico- espressive Non del tutto sufficiente capacità interpretative Non del tutto sufficienti Quasi sufficienti CAPACITA' SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Il programma riportato nel prospetto riassuntivo della materia è stato svolto quasi per intero. La parte di programma da svolgere nel mese di maggio, oltre al previsto ripasso, è la seguente: Cuspidi e punti angolosi (cenni) Esempi di studio di funzione I METODI E GLI STRUMENTI Le lezione sono state di tipo frontale e di tipo dialogico per incentivare il più possibile la discussione e la riflessione sui contenuti del corso. Sono stati assegnati esercizi da svolgere a casa ma anche in classe con l’obiettivo di sviluppare le capacità di collaborazione e di relazione nell’ambito dei lavori di gruppo. Non è stato invece utilizzato il laboratorio informatico, in quanto non previsto dal programma, ma soprattutto per l’esiguo numero di ore settimanali di matematica e per la mancanza di conoscenze pregresse da parte degli studenti, le quali rendevano necessario l’impiego di una parte delle poche ore a disposizione per istruirli all’uso delle applicazioni presenti presso l’istituto. Sono state fornite fotocopie con la risoluzione di alcuni esercizi assegnati e in alcune occasioni, per le attività di recupero, schede riassuntive della parte teorica e degli esercizi svolti. Per agevolare l’attività di apprendimento degli studenti, soprattutto per quelli che facevano frequenti assenze, si è cercato di seguire il più possibile il libro di testo in adozione nella classe. LIBRO DI TESTO: Bergamini Massimo, Trifone Anna, Barozzi Graziella, Lineamenti di analisi, Seconda edizione, Zanichelli, Bologna. CRITERI DI VALUTAZIONE Per consentire agli studenti di raggiungere le conoscenze fondamentali previste nel programma del quinto anno si è cercato di fare un percorso il più possibile personalizzato, dividendo, sia allo scritto che all’orale, ogni modulo in argomenti valutati separatamente, e prevedendo recuperi mirati solo sugli argomenti risultati insufficienti. L’obiettivo principale è stato quello di consentire agli studenti di acquisire un uso consapevole e il più possibile non passivo dei contenuti del corso e delle tecniche di calcolo. All’orale la modalità principale di valutazione è consistita in domande singole, fatte durante le lezioni o in appositi momenti di conversazione con la classe sugli argomenti svolti, che accumulandosi formavano il voto. Si è posta una particolare attenzione nel valutare il grado di comprensione del significato dei termini matematici, alla capacità dello studente di cogliere la trasversalità delle metodologie della matematica nel loro ambito professionale e all’impiego del linguaggio corretto della materia. Nel valutare gli studenti si è anche tenuto conto dell’impegno utilizzato per svolgere il lavoro assegnato a casa, della regolarità nel prendere appunti durante le lezioni, del lavoro fatto in classe durante le ore di studio guidato e della partecipazione attiva. PROF. ANTONIO SOSSELLA ELETTROTECNICA Classe: V TIEL a.s. 2013/14 Insegnanti: Langella Antonio – Rossi Gianluca Ore settimanali: 9 Ore annuali: 318 PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLA DISCIPLINA 1. Motore asincrono trifase 7. Elettronica di potenza ( in svolgimento) 8. Gruppi di continuità UPS (in svolgimento) 4. Motore in corrente continua 5. Azionamenti sui motori elettrici 6. Dimensionamento dei cavi. Uso del manuale 7. Produzione dell’energia elettrica e problematiche ambientali connesse Principio di funzionamento. Campo magnetici rotanti Caratteristiche costruttive e funzionamento; bilancio delle potenze e rendimento. Caratteristica meccanica. Avvolgimenti per motori asincroni Raddrizzatori; regolatori di c.a.;Chopper; inverter. Forme d’onda di entrata ed uscita, principali applicazioni. UPS off- line e online Lezione frontale con l’uso del testo e appunti. Verifiche scritte e orali, questionari. Lezione frontale con l’uso di dispense. Verifiche scritte e 20 ore orali, questionari. Lezione frontale Verifiche scritte e 20 ore orali, questionari. Caratteristiche costruttive e funzionamento; bilancio delle potenze ; caratteristiche meccaniche per i diversi tipi di eccitazione. Regolazione di velocità dei m.a.t. e dei motori in d.c. Lezione frontale con l’uso del testo e appunti. Verifiche scritte e orali, questionari. Lezione frontale Verifiche scritte e 45 ore orali, questionari. Dimensionamento Lezione frontale dei cavi e delle con l’uso di relative protezioni. dispense e del manuale Fonti energetiche; Lezione frontale tipi principali di con l’uso di centrali; dispense. Verifiche scritte e 50 ore orali, questionari Verifiche scritte e orali, questionari. 80 ore 45 ore 58 ore 8. Esempi di programmazione attraverso schema a contatti Esempi di automazioni presi dai precedenti esami di stato Lezione frontale Esercitazioni guidate. 12 ore NOTE SULLA CLASSE: La classe, anche se poco numerosa, ha richiesto talvolta una gestione particolarmente impegnativa dell’attività di aula, a causa del non continuo e adeguato interesse mostrato dagli studenti.per la disciplina. e della conseguente dispersiva partecipazione al lavoro in classe condizionato anche dalla diffusa pratica di non rispettare impegni e consegne. L a preparazione di base è in genere abbastanza accettabile ed il lavoro a casa è stato mediamente appena soddisfacente. Si è sempre cercato di rendere operativo il lavoro scolastico, così, dopo una prima lezione frontale si sono svolte diverse esercitazioni guidate utile momento di recupero per gli allievi con tempi di apprendimento più lunghi e di preparazione alle verifiche vere e proprie, per tutta la classe. La parte pratica è stata concentrata su alcuni esempi di automazioni tratte dagli esami di stato dei precedenti anni elaborate anche col supporto informatico unitamente ad esercitazioni, in laboratorio di misure elettriche,di collaudo di un motore asincrono . . L’attività di recupero per gli allievi con carenze relative al primo periodo ha integrato il lavoro autonomo degli stessi con gli interventi in aula di ripasso con interventi anche personalizzati da parte del docente La preparazione raggiunta è complessivamente sufficiente o quasi sufficiente.Non mancano , comunque , allievi , meglio preparati in grado di dimostrare discrete capacità di collegamento e sintesi delle conoscenze acquisite. La classe in genere riesce meglio negli esercizi numerici dopo un sufficiente allenamento di preparazione, meno soddisfacenti in genere i risultati relativi a quesiti teorici. Nella valutazione finale si è tenuto conto della valutazione dello stage aziendale per la percentuale definita dal c.d.c.. Obiettivi e risultati mediamente conseguiti: Conoscenza degli specifici contenuti Sufficienti o quasi sufficienti CONOSCENZE disciplinari Conoscenza dei termini specifici C Sufficienti Uso di tecniche e procedure Sufficienti o quasi sufficienti COMPETENZE CAPACITA’ Capacità logico- espressive Sufficienti o appena sufficienti Capacità interpretative e progettuali Non sempre sufficienti. Strumenti di lavoro: Libro di testo: G. Conte – M. Erbogasto - E. Monastero - G. Ortolani - E. Venturi. “ Corso di Elettrotecnica Elettronica e applicazioni” Ed. Hoepli Vol 1 - Manuale di Elettrotecnica e Automazione a cura di : Giuliano Ortolani e Ezio Venturi Ed. HOEPLI - Laboratorio di informatica - Laboratorio di misure elettriche. PROF. Ferrara li 12/05/2014 Antonio Langella Materia: SISTEMI AUTOMATICI, AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE. Anno Sc.: 2013/2014. Insegnanti: QUARENGHI LEONILLA ROSSI GIANLUCA Classe: IV TIEL Ore totali: 250 circa. NOTE SULLA CLASSE: La classe, poco numerosa, non ha creato particolari problemi di comportamento, anche se la partecipazione è non sempre stata attiva, salvo per pochi allievi. Si è cercato di rendere operativo il lavoro scolastico, così, dopo una prima lezione frontale si sono svolte diverse esercitazioni guidate che diventavano momento di recupero per gli allievi più fragili e di preparazione alle verifiche vere e proprie, per tutta la classe. La parte pratica è stata svolta in laboratorio informatico su esempi di automazioni industriali presi anche dei temi proposti negli esami di stato degli anni precedenti. Alla fine del I° quadrimestre si è attivato un corso di recupero che ha dato risultati positivi per quasi tutti gli allievi coinvolti. La preparazione raggiunta è complessivamente sufficiente e in alcuni casi più che sufficiente. La classe in genere ha raggiunto una discreta sicurezza nell’eseguire i diagrammi di Bode, mentre è meno brillante nell’esposizione dei concetti teorici. Nella valutazione finale si è tenuto conto della valutazione dello stage aziendale per una percentuale di circa il 10%. Obiettivi e risultati mediamente conseguiti: Conoscenza degli specifici contenuti CONOSCENZE disciplinari Conoscenza dei termini specifici Uso di tecniche e procedure COMPETENZE CAPACITA’ Pienamente sufficienti Pienamente sufficienti Sufficienti Capacità logico- espressive Sufficienti o appena sufficienti Capacità interpretative e progettuali Appena sufficienti. PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: Analisi dei sistemi lineari tempo-invarianti La funzione di trasferimento di un sistema lineare tempo-invariante di tipo ohmico; di tipo induttivo; di tipo capacitivo. La risposta dei sistemi nel dominio del tempo e poi nel dominio della frequenza. Trasformate ed antitrasformate di Laplace. Teorema del valor finale. Zeri e poli della f.d.t. – riduzione alla forma standard della f.d.t Diagrammi logaritmici e semilogaritmici. Costruzione dei diagrammi di Bode di una funzione di trasferimento assegnata. MODULO 2: Sistemi di controllo retroazionati: Analisi, controllo e regolazione dei sistemi ad anello aperto e chiuso. Criterio di stabilità di Bode - Margine di fase e margine di guadagno- relativi livelli di sufficienza ai fini della stabilità di un sistema. Errore a regime e velocità di risposta di un sistema retroazionato. Regolatori on-off. Regolatori proporzionali- Influenza della costante Kp su stabilità, precisione e velocità di risposta del sistema. Progetto di un regolatore proporzionale. Schema a blocchi per la regolazione di un motore in corrente continua. Schema a blocchi per la regolazione di un motore asincrono trifase. Esercitazioni pratiche: - Es N° 1 : “ Automazione per nastro trasportatore”. - Es N° 2: “Trattamento e stoccaggio medicinali”. - Es N°3 : “Cancello scorrevole”. - Es N° 4: ”Smistamento bagagli”. - Es N° 5: “Sistema di controllo per la stagionatura dei prosciutti”. - Es N° 6: “Automazione per 5 motori”. Le esercitazioni sulle automazioni industriali proposte sono state eseguite con l’ausilio del software Logosoft Comfort della Siemens, mentre è stata effettuata una verifica manuale relativa alla: “Automazione di un cancello scorrevole”. Libro di testo: ”Sistemi e automazione industriale –vol.3” di Natali- Agazzi Ed. Calderini Manuale consigliato: Manuale di Elettrotecnica ed Automazione di G.Ortolani e E. Venturi ed. Hoepli Gli insegnanti Quarenghi Leonilla Rossi Gianluca CLASSE V TIEL COGNOME E NOME ROSSI GIANLUCA D’ANTUONO CARLA LANGELLA ANTONIO MARAN FRANCESCA RIGATTIERI MARIA RITA GALLINI LAURA SOSSELLA ANTONIO QUARENGHI LEONILLA FIRMA Ferrara, 15/05/2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Roberto Giovannetti
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