Documento 5AIF 2013-2014

Istituto ‘E. Fermi’ – Lucca
Istituto Tecnico Settore Tecnologico
Liceo Scientifico Scienze Applicate
Via Carlo Piaggia, 160 – 55100 Lucca
Tel. 0583 955503 Fax 0583 954334
www.istitutofermi.it
e-mail [email protected]
C.F. 80007410469
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
«Enrico Fermi»
LUCCA
http//www.istitutofermi.it e-mail: [email protected]
indirizzo Informatica - sperimentazione Abacus
Documento predisposto
dal Consiglio di Classe
Esami di Stato conclusivi del corso di studi
(L. 425/97 - DPR 323/98 art.5.2)
Classe 5^ sezione A
A.S. 2013/2014
1 PRESENTAZIONE ..................................................................................... ...3
1.1 Profilo professionale ............................................................................................... 3
1.2 Caratteristiche della sperimentazione ABACUS ..................................................... 3
1.3 Quadro orario del triennio ....................................................................................... 3
1.4 Composizione del Consiglio di Classe ................................................................... 4
1.5 Presentazione della Classe .................................................................................... 4
2 OBIETTIVI .................................................................................................... 5
2.1 Obiettivi Generali del corso .................................................................................... 5
2.2 Obiettivi Area storico linguistica.............................................................................. 6
2.3 Obiettivi Area tecnico scientifica ............................................................................ 6
2.4 Obiettivi disciplinari ……………………………………………………………………....6
3 PERCORSO FORMATIVO ........................................................................... 8
3.1 Contenuti ............................................................................................................... .8
3.2 Metodologie e strumenti .............................................................................. …… 14
3.3 Stage aziendale ……………………………………..................................…………..15
3.4 Attività di orientamento…………………………..................................…………… 16
3.5 Ampliamento offerta formativa…………………......................................…………. 16
4 VALUTAZIONI e VERIFICHE ..................................................................... 17
4.1 Tipologie di prove ................................................................................................. 18
4.2 Griglie di valutazione della prima prova scritta ..................................................... 19
4.3 Griglia di valutazione della seconda prova scritta................................................. 23
4.4 Valutazione delle prove orali ................................................................................ 24
4.5 Preparazione terza prova ..................................................................................... 24
4.6 Griglia Correzione Terza Prova..............................................................................24
1 PRESENTAZIONE
1.1 Profilo professionale
L'Istituto conferisce al termine del ciclo di studi, articolato in un biennio comune e in un triennio
di specializzazione, il diploma di Perito Informatico valido per l'accesso a tutti i corsi di laurea o
diploma universitario, ai concorsi della pubblica amministrazione, agli albi professionali e agli
impieghi nelle aziende.
Le finalità generali del corso sono di preparare un tecnico che, per competenze e
caratterizzazione della conoscenza, trovi la sua collocazione sia nelle imprese specializzate
nella produzione di software, sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del
software, il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti
indipendentemente dal tipo di applicazione.
La preparazione è di livello medio superiore, il che comporta la conoscenza dei linguaggi
fondamentali di indagine e di intervento sulla realtà e una conoscenza complessiva delle
problematiche fondamentali del mondo contemporaneo che permetta ai diplomati un adeguato
inserimento nella vita economica e sociale.
1.2 Caratteristiche della sperimentazione ABACUS
Il corso informatici segue, a partire dall' A.S. 1994-95, la sperimentazione Abacus, che mira ad
una migliore definizione e preparazione del perito informatico. Le evoluzioni attivate nelle
scienze e nelle tecnologie dell'informazione nel corso degli anni Ottanta, hanno evidenziato la
necessità di rivedere i curricula, al fine di avere un rapporto sincronico tra scuola e mondo
tecnologico; pertanto con la sperimentazione Abacus si è avuta una revisione e un
aggiornamento delle discipline caratterizzanti il corso.
Tutte le discipline (eccetto italiano e storia) sono state aggiornate alla luce delle più recenti
innovazioni in ambito tecnologico e didattico con un costante riferimento alle applicazioni e alla
modellizzazione come approccio ai problemi.
In tale quadro va inserita sia l'area elettiva che l'intera programmazione del C.d.C.
1.3 Quadro orario del triennio
Discipline del piano di studi
III
IV
V
Educazione Fisica
Religione/Attività alternativa
Italiano
Storia
Lingua straniera
Matematica
Calcolo della probabilità, statistica,
ricerca operativa
2
1
3
2
3
4(2)
2(1)
2
1
3
2
3
3(1)
2(1)
2
1
3
2
3
1(2)
2(1)
Elettronica, telecomunicazioni
2(3)
2(2)
2(3)
Informatica
Sistemi
3(3)
2(3)
2(3)
2(3)
2(3)
2(3)
Totale ore settimanali
36
32
32
1.4 Composizione del Consiglio di Classe
Componente
Materia
Continuità didattica
IANDOLO Giuseppe
CASALI Laura
GHILARDUCCI Paola
Italiano
Storia
Lingua Inglese
Matematica
No
No
Sì
Si
BUONAGUIDI Lorenzo
Calcolo
Sì
MILIANTI Elena
Informatica
Sì
GIAMMARIO Lucia
Sistemi
Sì
PARDINI Claudio
Elettronica
No
CARLOTTI Luciano
Lab. Sistemi
Sì
TERRANOVA Marco
Lab Calcolo
No
CHERUBINI Umberto
Lab. Elettronica
Sì
GUIDI Riccardo
Educazione Fisica
No
DAL COLLETTO Daniela
IRC
Sì
FILIPPETTI Fabio
Lab. Matematica e Informatica
Sì
Coordinatore: prof. Iandolo Giuseppe
1.5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
AGOSTINI GIACOMO
AURORA EMANUELE
AVANTAGGIATO IVAN
BESHIRAJ IVA
BETTI CHIARA
BRANDANI SARA
BRANDI LEONARDO
CECCHI SIMONE
COLI NAZZARENO
DEL DOTTO GIORGIO
DI BLASI GIOELE
FIICA ANDEEA
GARINETTI LUCA
GIANNINI ANDREA
LODA ROBERTO
LUNARDI NICO
MANDRONI MATTEO
MARCHIO’ ALFREDO
MARRACCI MARCO
MATTIACE MIRKO
NOTARARIGO GIULIA
PAGNI SIMONE
PANDELEA VLAD
RICCI MAURIZIO
RINALDI LUCA
RIVIS LAURA
RUGGERO WILLIAM
RUMSAS LINAS
SPAGNOLI SIMONE
TAMBELLINI ANDREA
TANTERI CLAUDIO
TARDELLI GIACOMO
TESI DANIELE
La classe, composta inizialmente da 34 allievi e ridotta a 33 unità per il ritiro di un allievo, nasce dalla
fusione della 4AIF con la parte informatica della 4A Articolata. Da segnalare la presenza di un allievo
DSA, la cui documentazione è possibile consultare in segreteria. Nel primo quadrimestre il
comportamento della classe è risultato non adeguato da parte di diversi allievi. Ci si è lamentati
soprattutto delle scarsa partecipazione al dialogo educativo e di un impegno nel lavoro domestico
limitato solo in prossimità delle verifiche. da parte di un numero cospicuo di allievi. I risultati maturati
dalla classe non sono stati pertanto, soddisfacenti. La situazione, con particolare riferimento alle
materie di indirizzo, ha coinvolto circa il 50 % degli alunni, dei quali circa il 30 % presentava gravi
insufficienze in più materie. Inoltre, si è evidenziato che ai corsi di recupero effettuati in questo periodo
hanno paradossalmente partecipato solo gli allievi che ne avevano meno necessità. Le famiglie sono
state informate della situazione scolastica non ottimale del proprio figli con comunicazione scritta. Nel
corso della seconda parte dell’anno scolastico, la classe faceva registrare qualche miglioramento.
Tuttavia, dall’analisi delle valutazioni interperiodali, scaturiva un quadro generale ancora poco brillante;
diversi allievi limitavano il numero delle insufficienze e recuperavano i debiti del I quadrimestre, ma
permanevano gravi insufficienze, soprattutto in Elettronica e Matematica. Nell’ultima parte dell’a.s, si è
registrato tuttavia da parte della classe una maggiore responsabilità, che in diversi casi ha portato a una
preparazione nel complesso convincente.
2 OBIETTIVI
2.1 Obiettivi generali del corso
Il C.d.C., tenuto conto del P. O. F., delle decisioni del Collegio dei Docenti e delle indicazioni
emerse dalle riunioni per materie ha individuato le seguenti finalità:
 Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni
opportune;
 Utilizzare i contenuti tecnici come strumenti di conoscenza della realtà;
 Maturare una opportuna scelta post-diploma.
Obiettivi trasversali formativi:
 Sviluppo armonico della personalità degli alunni sotto il profilo intellettivo, etico,
sociale.
 Rispetto della dignità delle persone e delle loro funzioni sociali
 Rispetto dell’ambiente di lavoro con tutte le implicazioni comportamentali
 Partecipazione attiva e responsabile alla vita comunitaria
 Capacità di autocritica e di auto-valutazione
 Disponibilità al dialogo e al confronto
Obiettivi trasversali didattici:
 Sviluppare le capacità logico-critiche ed operative
 Saper utilizzare un efficace metodo di studio autonomo e rigoroso
 Sviluppo e progressiva padronanza delle capacità comunicative, espressive
di riflessione e memorizzazione, di organizzazione logica, di analisi critica dei
processi e dei risultati
2.2 Obiettivi area storico linguistica
Nell'area storico linguistica sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
 essere in grado di comprendere sufficientemente le realtà storiche, letterarie e linguistiche
 utilizzare le conoscenze linguistiche per la produzione orale e scritta
 acquisire e sviluppare capacità di osservazione, di analisi e di sintesi rispetto ai contenuti
proposti
 comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera
2.3 Obiettivi area tecnico scientifica
Nell'area tecnico scientifica sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
 utilizzare modelli, concetti, principi, criteri e procedimenti per affrontare e risolvere problemi
 verificare ed analizzare i risultati ottenuti
 progettare semplici dispositivi, scegliendo i componenti idonei
 descrivere fenomeni e analizzare diagrammi
 sviluppare competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi
 affrontare i problemi in termini sistemici in un quadro di versatilità.
2.4 Obiettivi Disciplinari
ITALIANO

Saper cogliere attraverso i testi e gli autori più significativi le linee fondamentali della storia
letteraria .
 Saper collocare il testo letterario in relazione con le proprie esperienze e la propria
sensibilità e saper formulare un giudizio accettabile e documentato.
 Saper usare il mezzo linguistico abbastanza correttamente nella produzione orale e scritta
 Preparazione all’esame di stato.
 Confrontare testi diversi relativamente ai principali aspetti tematici e formali
 Ricostruire il percorso di alcuni temi fondamentali della letteratura.
 Saper rapportare l’attività letteraria al contesto storico.
Esporre , sia per scritto che oralmente, i principali concetti ricavabili dall’analisi dei testi
e dallo studio di autori, generi, movimenti.
STORIA
 Saper riconoscere le categorie di pensiero proprie del mondo occidentale.
 Saper assumere un atteggiamento valutativo e critico personale.
 Preparazione all’esame di stato: saper collegare le conoscenze acquisite con quelle
di altre discipline.
 Conoscere, nelle linee generali, gli strumenti essenziali del lavoro storico e avere
coscienza della problematicità di ogni ricostruzione del passato.
 Saper cogliere i rapporti tra scienza, tecnologia e attività produttive, ambiente, limiti
dello sviluppo.
 Saper individuare gli elementi propri della civiltà europea, ma anche considerare altri
punti di vista.
 Conoscenza dei contenuti proposti
LINGUA INGLESE




Comprendere in misura globale e/o analitica testi orali e scritti relativi anche al settore di
indirizzo.
Sostenere conversazioni su argomenti generali e specifici.
Produrre testi orali con chiarezza logica e precisione.
Trasporre in lingua italiana testi scritti anche di argomento tecnico.
MATEMATICA
 Possedere gli strumenti del calcolo differenziale ed integrale indispensabili per lo studio
delle altre discipline scientifiche.
 Essere in grado di risolvere equazioni differenziali del primo ordine e secondo ordine.
 Saper svolgere dimostrazioni utilizzando il linguaggio proprio delle teorie formalizzate.
 Saper programmare al fine di potenziare le capacità progettuali.
 Operare attivamente in gruppo dando il proprio contributo per la realizzazione in
laboratorio di progetti coordinati con altre discipline.
 .
CALCOLO DELLE PROBABILITA’, STATISTICA, RICERCA OPERATIVA






Leggere,interpretare e sviluppare informazioni complesse.
Raccogliere, analizzare e rappresentare dati statistici.
Trattare consistenti quantità di dati con dispositivi informatici.
Valutare la significatività e validità di una inferenza statistica.
Adattare i modelli teorici conosciuti a distribuzioni empiricamente rilevate.
Formalizzare e risolvere problemi di ottimizzazione scegliendo in modo opportuno una
delle tecniche studiate
INFORMATICA
 Rappresentare situazioni reali o processi aziendali attraverso modelli.
 Acquisire una visione degli aspetti funzionali e organizzativi di un sistema di gestione
basi di dati.
 Distinguere e analizzare gli aspetti più importanti dei linguaggi, modelli e sistemi per basi
dati.
 Acquisire una metodologia per la progettazione di basi di dati.
 Gestire il progetto e la manutenzione di sistemi informativi per piccole realtà.
 Progettare interfacce utente per l’accesso ai dati locale e on line..
SISTEMI
 Conoscere le funzioni dei protocolli secondo il modello ISO-OSI e TCP/IP
 Comprendere le funzioni di un S.O. di rete e il modello client server
 Comprendere il funzionamento di una rete a pacchetto, la funzione dei protocolli
instradati e dei protocolli di routine
 Conoscere IP e TCP
 Conoscere il modello 802.x; sapere progettare e configurare una rete locale fast
ethernet/wireless per piccola azienda
 Comprendere i problemi relativi alla sicurezza,
 Comprendere i problemi relativi al progetto e al cablaggio di una rete locale
ELETTRONICA
 Conoscere il transistore BJT come amplificatore nella connessione CE
 Conoscere la struttura e il funzionamento degli alimentatori
 Conoscere le principali applicazioni lineari dell’amplificatore operazionale
 Conoscere le principali applicazioni non lineari dell’amplificatore operazionale
 Conoscere la struttura e il funzionamento dei convertitori analogico- digitale e digitaleanalogico
 Comprendere la struttura e il funzionamento di un sistema di acquisizione dati
 Conoscere la struttura e il funzionamento di un sistema di comunicazione per la
trasmissione delle informazioni
 Conoscere le principali tecniche di modulazione
EDUCAZIONE FISICA
obiettivi perseguiti per la parte pratica
 affinamento delle capacità motorie ed acquisizione di abilità operative sempre più
complesse;
 educazione ad una sana mentalità sportiva basata sul rispetto delle regole morali e
tecniche e su un giusto agonismo
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
 Conoscenza e comprensione delle diverse posizioni che le persone assumono in materia
etica e religiosa
 Sviluppo dell’approccio critico di fronte alle problematiche etiche.
 Sapersi confrontare in modo corretto con alcuni documenti del Magistero della Chiesa
3 PERCORSO FORMATIVO
3.1 Contenuti
Il C.d.C. assume come riferimento i contenuti dei programmi delle singole discipline allegati al
presente documento, che fanno parte integrante del progetto formativo.
Sono di seguito indicate in forma aggregata le aree di riferimento concettuale delle singole
materie.
Materia
Libro
Contenuti
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
Bocchini Sergio, Religione e religioni, vol. U Ed. Dehoniane
L’uomo e la ricerca della verità (nella
scienza, nella filosofia e nella religione).
In cammino verso la realizzazione individuale:
modelli di antropologia umana e cristiana a confronto
Il Concilio Vaticano II.
La coscienza, la legge e la libertà.
La relazione interpersonale e l’amore.
Le relazioni: pace, solidarietà e universalità.
L’etica della vita.
Materia
Libro di
testo
Contenuti
ITALIANO
Bologna-Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, Vol. 3, tomo A e B
I QUADRIMESTRE
1)LA STORIA DELLA LETTERATURA
Dal romanticismo al verismo
2) I GENERI LETTERARI (trasversale)
 Lirica (Leopardi)
 Romanzo (Verga)
3)INCONTRO CON L’AUTORE
Leopardi (recupero del quarto anno)
Letture da i Canti:L’Infinito,A Silvia, La quiete dopo la tempesta, La ginestra
(ulima parte)
Letture da Le operette morali:Dialogo della Natura e di un ’Islandese,
Pascoli
Lettura da Myricae: X Agosto, Novembre, Lavandare, L’assiuolo.
Lettura da i Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera, La
cavalla storna.
Lettura da Poemetti: Italy (parte antologizzata)
D’Annunzio
Letture: da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto
Lettura da “il piacere” (brani antologizzati)
4)INCONTRO CON L’OPERA
 I Canti di Leopardi (Recupero del 4 anno)
 I Malavoglia di Giovanni Verga
5) LA SCRITTURA(trasversale)
 Articolo di giornale
 Saggio breve
 Tema

Analisi del testo
II QUADRIMESTRE
1)LA STORIA DELLA LETTERATURA
Il decadentismo, le avanguardie, il neo-realismo (argomento non ancora
svolto all’atto di compilazione del documento)
2) I GENERI LETTERARI (trasversale)
 Lirica :Ungaretti, Montale, Saba
(autore non ancora svolto all’atto di compilazione del documento)
 Romanzo (Svevo, Pirandello)
 Teatro(Pirandello)
3)INCONTRO CON L’AUTORE
Pirandello
Letture da Il Fu Mattia Pascal, Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV,
Così è… se vi pare (brani antologizzati)
Montale :
Letture da Ossi di Seppia: “In limine, I limoni, Non chiederci la parola,
Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato”
Lettura da Le occasioni: La casa dei doganieri, Non recidere forbice…
Lettura da La bufera e altro: La bufera.
4)INCONTRO CON L’OPERA
L’Allegria di Ungaretti:
San Martino del Carso, Veglia, Il porto sepolto, In memoria, I fiumi,
Soldati,Sono una creatura.
La Coscienza di Zeno di Svevo.
Brani antologizzati
Il Canzoniere di Saba
A mia moglie, Trieste, Teatro degli Artigianelli, Amai, Ulisse (argomento non
ancora svolto all’atto di compilazione del documento)
5) LA SCRITTURA(trasversale)
 Articolo di giornale
 Saggio breve
 Tema
 Analisi del testo
Materia
Libro di
testo
Contenuti
S STORIA
M. Fossati G. Lupi E. Zanette , Passato Presente, vol II^e III^, Mondatori
(fotocopie tratte dal libro “I tempi della storia” di M.Montanari soprattutto
per il recupero argomenti quarto anno)
I QUADRIMESTRE
1. L’Italia nel 1961: formazione dello stato e i suoi problemi.
2. Il trionfo dell’industria e della borghesia. Conseguenze sociali. Il
pensiero di Marx e Engels.
3. Stati imperi e nazioni: le grandi potenze tra assolutismo e liberismo.
4. L’unificazione della Germania e il compimento dell’unità d’Italia
5. L’Italia tra Ottocento e Novecento: dalla destra alla sinistra storica:
De Pretis e Crispi.
6. Il rovesciamento dell’alleanze e la politica coloniale
7. L’età giolittiana
8. La grande guerra e la rivoluzione russa
II QUADRIMESTRE
La crisi del dopoguerra in Italia
1. Il fascismo al potere
2. Il regime fascista
3. Il dopoguerra nell’Europa centrale e la Repubblica di Weimar
4. L’ascesa di Hitler
5. Il regime nazista
6. I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola
7. Le aggressione hitleriane e lo scoppio del conflitto
8. La seconda guerra mondiale.
9. La resistenza in Europa e in Italia
10. Il mondo bipolare (argomento non ancora svolto all’atto di compilazione del
documento)
Materia:
LINGUA INGLESE
Libro di testo C. Oxenden, C. Latham-Koenig – “New English File” Intermediate.
Ed. Oxford
C. Matassi, M. Menchetti- “ Close up on New computing”. Ed. Clitt
Conclusione delle principali strutture grammaticali. Continuazione dello
Contenuti
studio della microlingua dal libro di testo "Close up on New computing". Lettura,
comprensione ed analisi di alcuni brani tratti da riviste generiche e specialistiche,
quotidiani, siti Internet.
Materia
MATEMATICA
Libro di testo A. Trifone, M. Bergamini - Corso base verde di matematica . Ed.
Zanichelli
Studio di funzioni di una sola variabile.
Contenuti
Zeri di una funzione.
Integrazione definita, indefinita.
Equazioni differenziali del 1^ e 2^ ordine
Materia
Libro di testo
Contenuti
CALCOLO DELLE PROBABILITA, STATISTICA, RICERCA OPERATIVA
A.Boggio G.Borello ,Statistica Vol 2-3 di Petrini Editore
Inferenza Statistica: Ripasso sulla stima dei parametri. Bontà dell'adattamento, test
non parametrici. Ipotesi statistiche, test parametrici. Test di ipotesi, curve operative
caratteristiche. Controllo di qualità dei processi e collaudo Laboratorio di calcolo:
Esercitazioni di statistica inferenziale.
Ricerca Operativa: Problemi e modelli..Classificazione dei problemi.
Programmazione Lineare. Formulazione e modelli. Metodo grafico. Metodo del
Simplesso (formulazione teorica). Problemi di assegnazione e trasporto
Laboratorio di calcolo: Esercitazione sulle carte di controllo e sul metodo del
simplesso.
Materia:
Libro di
testo
INFORMATICA
MySQL E DATABASE.
Agostino Lorenzi Enrico Cavalli
Ed. Tramontana
Contenuti
Il sistema informativo
Progettazione di database
Il modello relazionale
Database distribuiti
Il linguaggio SQL
Laboratorio: Ambienti software per la gestione di database: MySql
Applicazioni web in PHP
Materia
Libro di
testo
SISTEMI
P. Levi –Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni – vol.
3 reti di calcolatori. Ed. HOEPLI (consigliato)
Contenuti
Reti di elaboratori
 Breve storia dei sistemi di elaborazione: dal mainframe alla rete.
 Classificazione delle reti: LAN, MAN e WAN.
 Applicazioni delle reti
 Le topologie di rete
o A maglia completa o parziale
o A stella
o A bus
o Ad anello
 I mezzi fisici di trasmissione
o Il doppino telefonico
o Il cavo coassiale
o La fibra ottica
o Wireless.
 La larghezza di banda
 Le interfacce di rete, connettori, adattatori e ricetrasmettitori
 Le tecniche di trasmissione
o La trasmissione in banda base
o a larga banda



o La trasmissione in Multiplexing: TDM,FDM
Gli schemi di codifica del segnale
o TTL
o RS-232-C
o NRZI
o Manchester e Manchester differenziale.
La modalità di trasmissione dei dati
Cenni sugli enti di normativa: ISO, CCITT e IEEE.
Il modello ISO/OSI
 Generalità.
 L’architettura a livelli.
 I servizi offerti dai sette livelli OSI.
 Terminologia specifica.
 Trasmissione di un messaggio tra i livelli.
 La funzione delle primitive
Le reti locali
 Breve storia dei sistemi di elaborazione: dal mainframe alla rete.
 Classificazione delle reti: LAN, MAN e WAN.
 Definizione di rete locale dell'IEEE.
 Sistema di cablaggio
 I protocolli:BSC, SDLC, HDLC
 I dispositivi di interconnessione
o Ripetitori
o Hub
o Bridge
o Switch
o Router
 Le reti locali in internet
I protocolli TCP/IP e UDP/IP
 Generalità
 Definizione del protocollo TCP/IP (Transmission Control Protocol / Internet
Protocol).
 Il modello a strati
 Il protocollo IP
 Le caratteristiche dei protocollo IP e le classi di indirizzi IP.
 Il formato dell'IP Datagram
 I protocolli DHCP, ARP e ICMP
 La risoluzione dei nomi e il sistema DNS
 La trasmissione dei dati in TCP
 Il controllo di flusso e delle congestioni nel protocollo TCP/IP
 La forzatura della trasmissione e i messaggi fuori banda
 Formato del pacchetto TCP/IP
 Le porte del protocollo TCP/IP
 Il protocollo UDP/IP
 Formato del pacchetto UDP/IP
Le reti geografiche
 Architettura di una WAN
 Tecniche di commutazione
o Commutazione di circuito
o Commutazione di messaggio
o Commutazione di pacchetto
 Reti a pacchetti isolati e reti a pacchetti uniti
 Le tecnologie WAN
 Trasmissione digitale
 La rete PSTN
Le reti intranet ed extranet
 Cenni sulle reti intranet ed extranet
I protocolli di routing
 Cammini statici e dinamici
 La metrica
 Algoritmi di routing dinamico
o Distance vector
o Link state
 Protocolli RIPv2, IGRP, OSPF
Strategie di sicurezza
 Rete locale virtuale (VLAN)
 Strategie di sicurezza basate sul controllo di accesso
 Liste di controllo di accesso (ACL)
 Aspetti relativi alla sicurezza nel S.O Microsoft
Materia
Libro di
testo
Contenuti
ELETTRONICA
Ambrosetti - Elettronica e telecomunicazioni vol. 2 e vol 3
ed. CAPPELLI
Il transistore BJT come amplificatore nella connessione CE
Gli alimentatori
Amplificatore operazionale e sue applicazioni
Temporizzatore 555
Convertitori A/D e D/A
Acquisizione ed elaborazione dei segnali
Sistema di comunicazione per la trasmissione delle informazioni
Tecniche di modulazione
Materia
Libro
Contenuti
EDUCAZIONE FISICA
B.Baldoni, A. Dispenza, Movimento, sport e salute, vll 1,2 e quaderno, Il
Capitello
IL MOVIMENTO
 LA FORMA FISICA
- Lo sviluppo motorio
- La mentalità sportiva
- Informazioni su sistemi organici e controllo del peso corporeo.
- Metodiche di allenamento per prevenire le malattie più comuni.
 QUALITA’ MOTORIE DI BASE
- Conoscere e vincere resistenze a carico naturale
- Prendere coscienza della propria corporeità
IN PALESTRA
 LE CAPACITA’ COORDINATIVE
- Coordinazione semplice
- Il ritmo
- L’equilibrio
- Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica
Ginnastica di articolarità, allungamento e potenziamento muscolare.
LE CAPACITA’ CONDIZIONALI
Esercizi ai piccoli e grandi attrezzi
Lo stretching
Corse e scatti ripetuti
Ginnastica per l’incremento delle capacità coordinative
Andature ed esercizi preatletici, gradoni, balzi.
Esercizi e giochi con regole per l’incremento della resistenza organica generale.
Giochi d'interazione e di strategia con regole condivise (frisbee, dodgeball).
LA PRATICA SPORTIVA
 CONOSCERE E PRATICARE SPORT DI SQUADRA
- La Pallavolo
- La Pallacanestro
- Il calcio a cinque
- Pallanuoto con giochi a tema
- Unihockey o floorball
- Esperienze di gestione arbitrale delle partite.
 CONOSCERE E PRATICARE SPORT INDIVIDUALI
- Affinamento dei gesti naturali quali corsa, salti, lanci, ecc
- Esercizi di preatletica specifici per discipline
- Specialità dell’atletica leggera
- Il badminton
- Cenni sull’arrampicata sportiva
- Il nuoto
(nuoto,,atletica, tennis). Attività ludiche propedeutiche ai giochi sportivi.
Regolamenti federali.

-
3.2 Metodologie e strumenti
I metodi sono stati molteplici e la scelta di uno o più di essi è stata sempre legata all'obiettivo da
raggiungere, al contenuto da trasmettere, alla specificità dei singoli alunni.
Per perseguire gli obiettivi prefissati, all'interno delle singole discipline sono utilizzate le
seguenti modalità di lavoro trasversali:
MATERIA
Lezione
Dibattito Eserc. indiv. Eserc.a
frontale e in
in classe/lab gruppi
dialogata classe/
in classe/lab
ITA
STO
ING
MAT
CAL
INF
SIS
ELE
EF
IRC
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Relazioni
individ. e/o
collettive
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Insegnamento per Attività
problemi
di recupero
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Strumenti adoperati, oltre al libro di testo:
MATERIA
Lavagna Registrato Proiettore Dispense Fotocopie Computer
Aula
/LIM
re
Video/film elettronic
multimedi
audio
he
ale
Italiano e Storia
X
X
Inglese
X
X
X
X
Matematica
X
X
X
X
X
X
Calcolo
X
X
X
X
Informatica
X
X
X
X
X
X
Sistemi
X
X
X
X
X
Elettronica
X
X
EF
IRC
X
X
X
X
3.3 Stage aziendale
Elenco attività di formazione
Prima di iniziare lo stage, agli alunni sono state illustrate le principali norme di comportamento nell’ambito
lavorativo, le nozioni elementari sulla sicurezza, il rispetto dell’ambiente e delle norme interne ad ogni azienda, la
modulistica da compilare.
Eventuale incontro intermedio
Durante lo svolgimento dello stage, è stata effettuata da parte del tutor scolastico, prof.ssa Lucia Giammario,
almeno una visita presso ogni azienda ospitante gli alunni.
Valutazione complessiva
Sia gli allievi che le aziende sono rimasti soddisfatti dello stage effettuato. L’esperienza ha dato la possibilità agli
allievi di crescere, apprendere cose nuove, applicare quanto già conosciuto e farsi conoscere dalle aziende.
Abbinamenti alunni- azienda
Alunni stage curricolare 2013_14
DITTA
GIACOMO AGOSTINI
AURORA EMANUELE
AVANTAGGIATO IVAN
BESHIRAJ IVA
BETTI CHIARA
BRANDANI SARA
BRANDI LEONARDO
CECCHI SIMONE
COLI NAZZARENO ALESSANDRO
Elettronica Lucense srl
ENNEBI Pescia Srl
Alfa Services Srl
ENNEBI Pescia Srl
ENNEBI Pescia Srl
Valis engineering snc di Catusian S.S. e Aloisio M.
Comune di Altopascio
Comune di Lucca
ENNEBI
DEL DOTTO GIORGIO
DI BLASI GIOLE
Tecno service
Help Service Srl
FIICA ANDREEA
GARINETTI LUCA
GIANNINI ANDREA
LODA ROBERTO
LUNARDI NICO
MANDRONI MATTEO
MARCHIO’ ALFREDO
MARRACCI MARCO
MATTIACE MIRKO
MICHELI MATTIA
NOTARARIGO GIULIA
PAGNI SIMONE
PANDELEA VLAD ALEXANDRU
RICCI MAURIZIO
RINALDI LUCA
RIVIS LAURA
RUGGERO WILLIAMS
RUMSAS LINAS
SPAGNOLI SIMONE
TAMBELLINI STEFANO
TANTERI CLAUDIO
TARDELLI GIOCOMO
TESI DANIELE
SYSINIT3 Srl unipersonale
Cubic Design Snc di Tubini e Morelli
Comune di Lucca
Alfa Services Srl
SYSINIT3 Srl unipersonale
Comune di Altopascio
IT mind Srl
Cubic Design Snc di Tubini e Morelli
ENNEBI
Stormdrop
Hastega
Fapim spa
DTP SRL INFORMATICA
Valis engineering snc di Catusian S.S. e Aloisio M.
Stormdrop informatica srl
Hastega
ENNEBI
Valis engineering snc di Catusian S.S. e Aloisio M
TDE informatica
ENNEBI
Fapim spa
Sistema ambiente spa
Sistema ambiente spa
3.4 Attività di orientamento
Gli studenti hanno partecipato all’ incontro promosso dalla commissione orientamento
dell’istituto il 3/ 12/13 e hanno incontrato gli ex studenti del Fermi il 15/3/14
3.5 Ampliamento dell’offerta formativa
Attività culturali:

Visita a Lucca-fiera (20/9/13)

Conferenza sul tema “La mafia e il gioco d’azzardo”, promosso dall’Associazione della
Pace di Lucca

Partecipazione al Progetto Teatro-Scienza: spettacolo teatrale “Copenhagen” della
compagnia “I teatri della Resistenza” ( 26/3/14)

Visita alle aziende Fapim e Sampi (15/11/13)

Conferenza Itec (7/12/13)

Viaggio di istruzione a Madrid (dall’1/4 a 5/4)

Partecipazione al progetto “Il quotidiano in classe ”in collaborazione con il quotidiano
“Corriere della sera”

Partecipazione di alcuni allievi a corsi di specializzazione Trinity e CISCO

Partecipazione di alcuni allievi alla macchina di Turing presso l’Università di Pisa
Attività Integrative
Sono stati attivate attività di recupero in itinere e pause didattiche.
4 VALUTAZIONI E VERIFICHE
Nel contesto generale dell'attività didattica il momento della valutazione in quanto aspetto
essenziale del processo formativo, è stato affrontato dal consiglio di classe sulla base di criteri
generali stabiliti collegialmente, fatte salve le peculiarità delle singole discipline.
I docenti hanno osservato il comportamento degli allievi nei diversi momenti dell'iter formativo
potendo così conoscere le caratteristiche di impegno degli alunni, organizzare percorsi di
apprendimento, offrire interventi di recupero e rinforzo, controllare l'efficacia della proposta
didattica nel suo complesso.
Nella valutazione finale si è tenuto conto dei seguenti elementi:
a - risultati conseguiti nelle verifiche sommative
b - interesse e partecipazione ai processi educativi e formativi della scuola
c - disponibilità all'ascolto e al dialogo
d - attitudini individuali e curriculum scolastico
Affinché gli allievi fossero consapevoli e partecipi del percorso didattico, i docenti hanno ritenuto
di:
 far conoscere agli studenti gli obiettivi finali e l'organizzazione del corso annuale di ogni
disciplina
 informare sulla scelta dei contenuti essenziali e degli obiettivi minimi accettabili
 esplicitare i criteri di valutazione di volta in volta adottati.
4.1 Tipologie di prove
Sono state utilizzate nel corso dell’anno le seguenti tipologie di prove:
IRC
ITA STO
Prove di produzione scritta
a tema aperto
X
ING MAT CAL
X
X
Altre prove semistrutturate
X
Prova pratica
X
Simulazione prove esame
X
ELE
EF
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Relazione tecnica
Interrogazione orale
SIS
X
Prove di produzione scritta
semistrutturate
Prova strutturata
INF
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
4.2 Griglie di valutazione della prima prova scritta
Candidato…………..
Classe…………………
Tipologia A - Analisi del testo (i pesi dei singoli indicatori possono essere modificati in relazione alla traccia proposta)
Indicatori
Peso
Descrittori
circa
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
20%
fino a 11
12-14
15-18
19-20
30%
fino a 17
18-20
21-26
27-30
30%
fino a 17
18-20
21-26
27-30
20%
fino a 11
12-14
15-18
19-20
Comprensione complessiva
Analisi
Approfondimento
Padronanza della lingua
Apporti critici personali / originalità
+ 10%
Totale su 100 punti
Voto
TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
fino a
9
1015
1621
2227
2833
3439
4045
4651
5257
58-63
64-69
70-75
76-81
82-89
90100
∆10
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆8
∆11
Candidato…………..
Classe…………………
Tipologia B : saggio breve
Indicatori
Peso
Descrittori
circa
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
20%
fino a 11
12-14
15-18
19-20
10%
fino a 5
6-7
8-9
10
30%
fino a 17
18-20
21-26
27-30
20%
fino a 11
12-14
15-18
19-20
20%
fino a 11
12-14
15-18
19-20
Padronanza della lingua (chiarezza,correttezza, proprietà
lessicale e stilistica)
Rispetto delle consegne (titolo, lunghezza)
Organizzazione del testo (impostazione espositivoargomentativa, coesione e coerenza)
Utilizzazione corretta dei documenti: comprensione,
selezione, rielaborazione
Integrazione e approfondimento dei dati forniti
Apporti critici personali / originalità
+ 10%
Totale su 100 punti
Voto
NB: Se il testo non sviluppa in modo pertinente l’argomento proposto, il lavoro non può essere complessivamente valutato come sufficiente, anche se sono positive
le valutazioni delle varie voci della griglia.
TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
fino a
9
10-15
16-21
22-27
28-33
34-39
40-45
46-51
52-57
58-63
64-69
70-75
76-81
82-89
90-100
∆10
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆8
∆11
Candidato…………..
Classe…………………
Tipologia B : articolo di giornale
Indicatori
Peso
Descrittori
circa
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
20%
fino a 11
12-14
15-18
19-20
20%
fino a 11
12-14
15-18
19-20
20%
fino a 11
12-14
15-18
19-20
20%
fino a 11
12-14
15-18
19-20
20%
fino a 11
12-14
15-18
19-20
Padronanza della lingua (chiarezza,correttezza, proprietà
lessicale)
Rispetto delle consegne (titolo, destinazione, lunghezza ,
utilizzazione dei documenti)
Impostazione giornalistica (lead, notizia di aggancio, stile
adeguato)
Coesione e coerenza del testo
Qualità e quantità delle informazioni e della
problematizzazione
Apporti critici personali / originalità
+ 10%
Voto
Totale su 100 punti
NB: Se il testo non sviluppa in modo pertinente l’argomento proposto, il lavoro non può essere complessivamente valutato come sufficiente, anche se sono positive
le valutazioni delle varie voci della griglia
TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
fino a
9
10-15
16-21
22-27
28-33
34-39
40-45
46-51
52-57
58-63
64-69
70-75
76-81
82-89
90-100
∆10
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆8
∆11
Candidato…………..
Classe…………………
Tipologia C e D : tema di argomento storico e tema di ordine generale
Indicatori
Peso
Descrittori
circa
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
20%
fino a 11
12-14
15-18
19-20
50%
fino a 28
29-35
36-41
42-50
30%
fino a 17
18-20
21-26
27-30
Padronanza della lingua (correttezza, proprietà lessicale
e stilistica)
Sviluppo del tema (pertinenza e completezza delle
informazioni, efficacia argomentativa, approfondimento)
Organizzazione del testo (coerenza e coesione fra le
parti)
Apporti critici personali / originalità
+ 10%
Totale su 100 punti
Voto
NB: Se il testo non sviluppa in modo pertinente l’argomento proposto, il lavoro non può essere complessivamente valutato come sufficiente, anche se sono positive
le valutazioni delle varie voci della griglia.
TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
fino a
9
10-15
16-21
22-27
28-33
34-39
40-45
46-51
52-57
58-63
64-69
70-75
76-81
82-89
90-100
∆10
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆6
∆8
∆11
4.3 Griglia di valutazione della seconda prova scritta
Candidato…………..
Classe…………………
Tema di SISTEMI
INDICATORI
Peso Punti
%
(su
15)
1. interpretazione, comprensione e analisi del tema proposto
15
2.25
2.pertinenza e congruenza delle scelte tecnologiche per la 20
3
realizzazione del progetto
3.conoscenza degli strumenti attinenti al tema (tecnologie, 20
3
protocolli, procedure ..)
4. applicazione delle scelte tecnologiche alla realizzazione del 35
5.25
progetto
5. completezza della soluzione, originalità, collegamenti 10
1.5
interdisciplinari
TOTALE
100 15
null
o
2
inconsiste
nte
fino a 3,5
0.5
Fino a 0.8
0.6
Fino a 1
Scarso / grav. insufficien sufficient
insufficiente
te
e
>3 ,5 a 4,5
> 4,5 a > 5,5 a
5,5
6,5
>0.8 a 1.1
>1.1 a 1.2 >1.2
a
1.5
>1 a 1.4
>1.4 a 1.7 >1.7 a 2
1
Fino a 1.8
>1.8 a 2.4
0.3
Fino a 0.5
>0.5 a 0.7
discreto
buono
Punti
10)
(su
1.5
2
2
3.5
1
10
ottimo punteg
gio
>6,5
a > 7,5 a > 9
10
7,5
9
>1.5
a >1.7 a >2
2.25
1.7
2
>2 a 2.3 >2.3 a >2.7
3
2.7
>2.4 a 2.9 >2.9
a >3.4
a >3.9 a >4.7
5.25
3.4
3.9
4.7
>0.7
a >0.8 a 1 >1 a 1.2 >1.2 a > 1.4 1.5
0.8
1.4
4.5 Preparazione terza prova
Tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella
programmazione didattica, il Consiglio di Classe ha effettuato, nel corso del secondo
quadrimestre, 3 simulazioni della terza prova scritta degli Esami di Stato di 120 minuti per le
seguenti discipline
a) Elettronica
b) Matematica
c) Informatica
d) Inglese
Il C.d.C., valutato il percorso didattico degli allievi e tenuto conto delle indicazioni ministeriali, ha
effettuato le simulazioni di terza prova utilizzando la tipologia “mista” B + C .
4.5 Griglia di valutazione Terza Prova
Nell'attribuzione del punteggio della terza prova si è proceduto utilizzando la griglia seguente,
predisposta per la tipologia mista B+C . Il punteggio è stato così ripartito :quesiti tipologia B
punteggio massimo 9/15, quesiti tipologia C punteggio massimo 6/15, per un totale di 15/15
QUESITI TIPOLOGIA C
Quesito 1
PUNTEGGIO TOTALE
Quesito 2
Quesito 3
6/15
Quesito 4
TOTALE
______ / 6
QUESITI TIPOLOGIA B
Indicatori
PUNTEGGIO TOTALE
Livelli
Gravemente insufficiente
Conoscenza,
Comprensione
Correttezza
Uso del
Linguaggio
specifico
9/15
insufficiente
sufficiente
1°
2°
quesito quesito
0-1
1.1 – 1.9
2 – 2.2
buona
2.3 – 2.8
ottima
3
Gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
buona
ottima
0 – 0.5
0.6 – 0.9
1 – 1.1
1.2 – 1.4
1.5
TOTALE
PUNTEGGIO COMPLESSIVO………………………….
Gli esempi di prove effettuate durante l’anno sono depositate presso la segreteria didattica.
4.4 Valutazione delle prove orali
All'interno di ciascun specifico ambito disciplinare, sono state utilizzate verifiche orali in classe,
volte sia alla verifica dell'apprendimento sia alla preparazione del colloquio di esame.
Le forme di interrogazioni proposte sono state le seguenti:
 esposizione a partire da una scaletta preparata dall'allievo o proposta dal docente
 domande a risposta aperta
 analisi di testi
Gli indicatori sono stati:
 conoscenza degli argomenti;
 capacità di utilizzare linguaggi specifici;
 capacità di motivare le proprie affermazioni;
 capacità di effettuare collegamenti.
Il presente documento è stato redatto collegialmente e approvato dal Consiglio di Classe in data
08 maggio 2014
Lucca, 08 maggio 2014
per il .C.d.C. Il coordinatore
(prof Giuseppe Iandolo)