Tagesmutter, 23.700 ore di servizio in due anni di “servizio

Provincia
LIBERTÀ
Venerdì 6 giugno 2014
Da Belluno 3.500 metri di pali con diametro fra i 6 e i 12 centimetri,tavole e altro legname
GOSSOLENGO -
GOSSOLENGO - Nel cantiere si alternano nei weekend
una ventina di esperti capi scout
Made in Piacenza le costruzioni in legno
per la “route”scout a San Rossore col Papa
All’appuntamento parteciperanno 30mila giovani. Il cantiere a Gossolengo
cantiere si alternano, nei fine
settimana, una ventina di capi
scout esperti per passione o per
professione in questo genere di
lavoro. Arrivano da ogni parte
d’Italia (Brindisi, Vicenza, Palermo e Trieste) e sono ospitati nella canonica del parroco don Igino Barani, assistente scout che
non ha fatto mancare la benedizione al cantiere. Al rito che ha
dato avvio ai lavori erano presenti il sindaco Angelo Ghillani,
Aldo Curtoni responsabile di zona dell’Agesci, Livio Pinto, re-
sponsabile della base scout di
Spettine e altri dirigenti scout fra
i quali Franco Veneziani e Paolo
Gorra.
«Dobbiamo ringraziare - spiega il primo cittadino di Gossolengo - la proprietà Ferrari, che
ha messo gentilmente a disposizione la corte Chiesa, appena
dietro alla piazza, grazie anche
alla mediazione di Camillo Cristalli».
«Secondo i principi scout di
rispetto per l’ambiente - ha riferito Menozzi - ci siano riforniti
di legname proveniente da alberi destinati al taglio e sostituiti
con reimpianti. A Gossolengo
vengono costruite, montate,
collaudate e smontare le varie
installazioni, alcune alte 18 metri, per essere poi rimontate a
San Rossore dai nostri venti esperti coadiuvati da altrettanti
volontari. Poi tutto il legname
sarà rimosso e distribuito ai
gruppi scout per essere riutilizzato». «Quella della costruzione
con pali (la pionieristica) è una
attività consueta degli scout -
commenta il progettista e direttore dei lavori Zaldini - ma i ragazzi realizzano strutture di dimensioni ridotte, per le quali
impiegano solo legname e corda, in questo caso è stato necessario anche l’uso di cavicchi in
metallo per garantire il rispetto
d’ogni norma di sicurezza». «Per
quest’ultimo aspetto - conclude
Menozzi - ci siamo avvalsi della
disponibilità di due ingegneri
piacentini che hanno approvato
i progetti e di volta in volta collaudano le costruzioni».
Nella base scout di Castello 200 studenti
Una frase di Casaroli sull’altare in legno per celebrare mezzo secolo di vita
CASTELSANGIOVANNI - Gli scout di
Castelsangiovanni hanno aperto
le porte della loro sede per accogliere oltre duecento alunni e
scolari delle scuole elementari e
medie, che per due giorni hanno
potuto vivere fianco a fianco con
i giovani scout castellani. Da loro
hanno appreso le regole fondamentali per muoversi in un bosco, per montare una tenda, accendere un fuoco e, cosa ancora
più importante, hanno appreso
cosa vuol dire la parola spirito di
gruppo. La due giorni di “base aperta” è stata anche l’occasione
per gli scout di Castelsangiovanni di spalancare le porte della loro sede di via Parpanese in concomitanza con i festeggiamenti
per il mezzo secolo di presenza
scout in città. Per l’occasione le
scolaresche che in questi giorni
hanno visitato la base scout e tutti i visitatori hanno trovato all’ingresso un grande portale in legno
con tanto di alzabandiera e l’in-
CASTELSANGIOVANNI - Due giorni di “base aperta”;gli scout sono presenti nel capoluogo della Valtidone dal 1964 (f.Bersani)
segna “1964 – 2014”. Il portale, opera degli esploratori e guide, segna l’ingresso nel campo dove
poco più in là la squadriglia leoni ha allestito un tenda a mo’ di
palafitta. «Per il cinquantesimo –
spiegano gli organizzatori che
accompagnano i visitatori – abbiamo pensato di costruire un altare in legno che solo pochi giorni fa è stato benedetto dal parroco monsignor Lino Ferrari». L’altare in legno, sovrastato da una
croce sospesa anch’essa in legno,
Tagesmutter, 23.700 ore di servizio
in due anni di “servizio complementare”
■ Le “mamme di giorno”
hanno erogato in due anni
23.700 ore di servizio a circa
100-130 famiglie del Piacentino. «Si tratta di un servizio
complementare, non sostitutivo, fondamentale in questo
periodo particolarmente difficile per le famiglie - ha detto il presidente della Provincia, Massimo Trespidi, ieri in
commissione -. Gli asili riescono infatti a dare risposta
solo al 25 per cento delle domande: questo significa che
su cento bambini da zero a
tre anni, moltissimi restano
senza servizio. Il servizio “tagesmutter” offre una risposta
in più, tenendo presente che
a Piacenza non si parte da zero, ma c’è un servizio dedicato all’infanzia già d’eccellen-
SAN NICOLÒ
“Buslanein”
e bancarelle
per ridare fiato
al commercio
Verso il raduno
con il pontefice
(s. b.) Saranno
“made in Piacenza” (e per la precisione a Gossolengo) e grandi
costruzioni in legno che caratterizzeranno il raduno nazionale degli scout fra i 16 ed i 21 anni (rover e scolte) definito “Route”, che si svolgerà a San Rossore ai primi di agosto. All’appuntamento parteciperanno 30mila giovani, certi che papa
Francesco potrà essere qualche
ora con loro, impegnati a meditare e confrontarsi sul tema del
coraggio e della disponibilità
verso gli altri. Le costruzioni in
legno - oltre ad avere le funzioni
di portali, palchi e antenne alzabandiera - esprimeranno, nelle
loro forme slanciate o accoglienti, le linee guida della “Route”’, un appuntamento che ha
precedenti solo nel 1975 e nel
1986. A Gossolengo, sotto la guida del capo scout piacentino Gigi Menozzi, attivissimo nonostante le sue 87 primavere, si
stanno prefabbricando le costruzioni disegnate dal romagnolo Vito Zaldini. A lui infatti
l’associazione scout Agesci ha
affidato il compito di referente
nazionale per le grandi costruzioni del meeting.
Nel cantiere di Gossolengo
sono giunti da Belluno 3.500
metri di pali di diametro fra i 6 e
i 12 centimetri, tavole ed altro
legname da costruzione per circa 8 metri cubi nonché le attrezzature per la lavorazione. Nel
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za, un patrimonio che non
deve andare disperso. Non
possiamo tuttavia ignorare
come la stragrande maggioranza dei genitori oggi sia costretta a lavorare tutto il giorno, e nonostante questo,
spesso, a causa della crisi, la
retta dell’asilo diventa troppo
costosa. Dobbiamo costruire
insieme un nuovo welfare».
Il progetto sperimentale
“Tagesmutter” è rivolto ai
bambini da zero a 14 anni: la
“mamma di giorno” è solitamente una donna con figli o
non che, dopo aver frequentato un corso di formazione,
ha deciso di aprire le porte
della propria casa ad altri
bambini (massimo cinque
contemporaneamente): ad
oggi sono state formate 84
“tages”; in dodici comuni
(Piacenza, Castelsangiovanni, Borgonovo, Rottofreno,
Gossolengo, Castellarquato,
San Pietro in Cerro, Rivergaro,
Monticelli, Podenzano, Cadeo, Pecorara) il servizio è già
attivo, mentre in 24 comuni
su 48 esistono già figure formate (il servizio è dunque ad
oggi a potenziale copertura).
«Questo servizio vuole dare
una risposta anche alle liste
d’attesa – ha rimarcato Trespidi -. Le “tages” formate
hanno diversi profili: molte
sono laureate e il 50 per cento di loro era già occupato dal
punto di vista lavorativo.
Questo significa che molte
persone hanno visto nel servizio la possibilità di un investimento personale e profes-
si trova al limitare di un boschetto che circonda la sede. Per arrivarci si attraversa una lunga fila
di alberi che, fanno notare le guide, dividono il bosco proprio come se si trattasse delle navate di
una chiesa le cui colonne sono
sionale. La nostra provincia è
stata l’unica realtà a promuovere questo servizio in prima
persona».
La commissione, presieduta dal consigliere Giovanni
Cattanei, ha inoltre approvato la bozza di delibera per la
nomina di un amministratore
unico che sarà nominato dall’assemblea dei soci dell’Asp
“Città di Piacenza”. «Sarà individuato in un bando realizzato dall’Asp – ha detto l’assessore provinciale al welfare
Pier Paolo Gallini -. Il Comune di Piacenza è socio maggioritario dell’Asp, con il 54
per cento, ma anche Provincia e Fondazione di Piacenza
partecipano alla società. Anche per quanto riguarda il revisore dei conti sarà nominato un revisore unico, sempre
nell’ottica di una riduzione
dei costi. Questo è quanto
previsto in rispetto della normativa regionale».
Elisa Malacalza
costituite dagli alberi. Ai piedi
dell’altare verrà posizionata una
scritta che riprende una frase
pronunciata dal cardinale Agostino Casaroli in occasione di una messa che lui stesso celebrò
per gli scout. “Mai come celebrando la messa all’aperto - recita la frase - si comprende che la
natura è un’immensa cattedrale,
ideata da Dio per la gioia dell’uomo”. «Abbiamo anche lo spazio
per il fuoco di bivacco» spiegano
gli accompagnatori. All’interno
del salone della sede c’è anche u-
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San Nicolò, per la 20esima edizione della Fiera del buslanein.
La tradizionale kermesse ha preso avvio ieri e proseguirà stasera
all’insegna della cucina piacentina e della musica di Beppe e
Dany. Domani le attività ripartiranno alle 11 con la tappa del raduno internazionale di auto
Gran turismo Maserati in piazza
Maserati e via Garibaldi; quindi
alle 19.30 torneranno operative
le cucine. Un’ora più tardi prenderà il via lo spettacolo della Portofino Band, con un crescendo di
emozioni che culminerà nello
spettacolo pirotecnico delle
23.30 per celebrare il ventennale
della kermesse e, al tempo stesso,
anticipare la giornata clou. Domenica, infatti, è in arrivo un serpentone di 150 bancarelle. Alle 10
e 30 si svolgerà il taglio del nastro
della mostra fotografica degli allievi dell’LG Studio, al centro culturale, mentre alle 11.30 è fissata
l’inaugurazione ufficiale della
fiera. Un’ora più tardi saranno
ancora attivi gli stand gastronomici per il pranzo e, in serata, per
la cena. Dalle 20.30, Ringo e Samuel e i balli della scuola Latin
Lover. A tutti coloro che effettueranno acquisti allo stand della
Pro Loco - così come a chi si rivolgerà al gazebo in piazza Donatori degli organi - saranno
consegnati buoni sconto da
spendere in paese. L’iniziativa è
promossa dal comitato “S. Nicolò
in commercio” come volàno di
crescita economica.
na mostra di fotografie che domani, sabato, verrà trasferita a
villa Braghieri in occasione del
concerto Rockin’ Villa organizzato con la Pro loco. La mostra racconta i 5 decenni di storia degli
scout castellani. Una sezione,
“con gioco famiglia felice” è dedicata ai lupetti e alle lupette mentre un’altra sezione, “scoperta e
competenza”, è dedicata agli esploratori e alle guide. “Strada
comunità e servizio” è dedicata
alla branca rover mentre un’ultima sezione comprende i volti cari agli scout castellani, come don
Giulio Bianchi don Aldo Concari
e anche i volti di chi non c’è più.
In esposizione ci sono le divise, a
partire da quelle color kaki per
passare alle grigie e poi a quelle
blu. Domenica 8 giugno alle 18 ci
sarà una messa in Collegiata che
chiuderà la settimana centrale
dedicata ai festeggiamenti del
cinquantesimo. L’ultimo appuntamento è fissato sabato 12 luglio
presso la sede di via Parpanese
dove verrà allestita una cena aperta per dire “grazie” a tutte le
persone che hanno collaborato e
sono state vicine agli scout.
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