DOC_ 15_ MAGGIO_ 5T_2014

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. MATTEI”
CONSELVE
Sezione Liceo Scientifico-Tecnologico
Anno scolastico 2013/ 2014
DOCUMENTO
del Consiglio della classe 5a T
( D.P.R. 323 , 23.07.98, c. 2 )
Conselve, 5 Maggio 2013
1
CHE COSA CONTIENE IL DOCUMENTO
1.
1.1
Introduzione di carattere generale
Programmazione del Consiglio di classe
pag. 3
2.
2.1
2.2
Presentazione sintetica della classe
Storia della classe nel triennio
Continuità didattica nel triennio
pag. 6
3.
3.1
3.2
Obiettivi disciplinari
Quadro generale
Tabelle dei singoli docenti, con l’indicazione di:
obiettivi disciplinari, intesi come
acquisizione di conoscenze, competenze, capacità
• contenuti, presentati come unità didattiche, moduli,
percorsi formativi
• tempi, metodi, strumenti dell’attività didattica
• verifiche
• Lingua e lettere italiane
• Storia
• Lingua e civiltà inglese
• Filosofia
• Biologia e laboratorio
• Scienze della terra
• Matematica e laboratorio
• Fisica e laboratorio
• Chimica e laboratorio
• Informatica e sistemi automatici e laboratorio
• Educazione fisica
• I.R.C.
pag. 8
pag. 11
pag. 13
pag. 17
pag. 20
pag. 23
pag. 27
pag. 32
pag. 36
pag. 39
pag. 42
pag. 46
4.
Attività extracurricolari
pag. 48
5
5.1
5.2
5.3
5.4
Simulazione delle prove d’esame
Premessa
Simulazione della prima prova scritta
Simulazione della seconda prova scritta
Simulazione della terza prova scritta
pag.48
Firme docenti del Consiglio di Classe
pag.7
pag. 50
2
1.
INTRODUZIONE DI CARATTERE GENERALE
1.
Programmazione del Consiglio della classe 5a sez. T
1.1
Obiettivi trasversali
Comportamentali
• Rispetto dell’ambiente scolastico inteso sia come luogo fisico, sia come luogo sociale delle
relazioni formative ed educative con le altre persone operanti nella scuola
• Autodisciplina, correttezza e autonoma responsabilità nei rapporti interpersonali
• Attenzione, ascolto, partecipazione e disposizione al dialogo, al confronto, alla discussione e
alla collaborazione
• Consapevolezza delle differenze e rispetto della diversità
• Disponibilità alla revisione critica dei propri comportamenti
• Consapevole individuazione delle proprie attitudini e delle proprie aspirazioni
• Partecipazione attiva alle proposte educative di tutte le discipline e alle attività organizzate dal
Consiglio di classe e dall’Istituto
Cognitivi
Conoscenze
Lo studente deve
• potenziare le conoscenze relative a tecniche, strumenti, simboli, linguaggi specifici delle singole
discipline
• acquisire i saperi e i contenuti essenziali di ogni disciplina
Competenze
Lo studente deve
• usare un linguaggio preciso nella produzione orale e scritta, espressivamente chiaro ed efficace,
diversificato in rapporto ai caratteri delle differenti discipline, agli scopi ed alle situazioni
comunicative
• pianificare il proprio lavoro individuale e/o di gruppo rendendolo più efficace e meno dispersivo
• utilizzare le conoscenze acquisite per operare confronti ed esprimere giudizi motivati
• rafforzare le competenze operative nell’uso dei materiali di laboratorio
Capacità
Lo studente deve saper
• analizzare testi, fenomeni, eventi, contesti culturali
• utilizzare le conoscenze acquisite per argomentare concetti, tesi, punti di vista
• utilizzare le conoscenze acquisite in un prospettiva pluridisciplinare in vista dell’esame di stato
• sviluppare autonomi percorsi di approfondimento
1.2
Contratto formativo
Metodologie
• Creare un clima di fiducia e di rispetto reciproco: informando gli allievi sui programmi, sui
metodi di valutazione, sugli obiettivi; mostrando disponibilità; valorizzando gli interventi
positivi; praticando ed esigendo il rispetto degli impegni assunti e delle norme stabilite
• Presentare le lezioni in modo chiaro ed organico, offrendo modelli di analisi e favorendo i
collegamenti interdisciplinari
• Arricchire le spiegazioni con esempi tratti dalla realtà, dall’ambiente circostante, dall’esperienza
3
•
•
•
•
Correggere le improprietà di linguaggio; stimolare alla lettura
Usare strumenti didattici diversificati: libri di testo, fotocopie, registrazioni, video, visite guidate
ecc.
Verificare con continuità e frequenza, utilizzando una molteplicità di tipologie e di strumenti di
prova
Adottare la massima trasparenza nella misurazione delle verifiche e nelle valutazioni, per
permettere all’allievo di controllare il suo metodo di studio e di procedere nel processo di
autovalutazione.
Verifiche e valutazione: criteri, strumenti, tipologie
• Verifiche formative: controllo continuo ed analitico delle acquisizioni, dei progressi, dei livelli
dell’apprendimento in itinere .
• Verifiche sommative: somministrate al termine di un modulo o unità didattica o tematica, o al
termine di un segmento significativo del percorso didattico, servono ad accertare e valutare il
raggiungimento degli obiettivi programmati.
Le tipologie delle verifiche consistono in:
• interrogazioni orali (anche brevi) per ottenere risposte precise su specifiche conoscenze
disciplinari
• esposizione argomentata (in forma di relazione scritta e/o orale) di parti del programma svolto
• colloqui individuali e collettivi, per accertare la padronanza complessiva della materia e la
capacità di orientarsi nel complesso delle conoscenze acquisite
• verifiche scritte
- secondo la tipologia prevista dalla normativa sui nuovi esami di stato per le tre prove scritte
- nella forma di prove strutturate o semi-strutturate (domande a risposta multipla , vero/falso,
riempimento ecc.)
- domande a risposta aperta, contenuta entro un limite stabilito di righe ecc. (vedi in partic. la
tipologia della terza prova scritta dell’esame di stato) .
Le verifiche scritte devono svolgersi con regolarità, concordate con congruo anticipo, corrette e
valutate in tempi ragionevoli. E’ preferibile evitare, nei limiti del possibile, che due verifiche
collettive vengano fissate nello stesso giorno,una verifica scritta non esclude una verifica orale. Le
verifiche orali non devono essere necessariamente programmate e possono consistere anche nella
presentazione di lavori di gruppo o individuali.
Nella valutazione delle verifiche si deve procedere con la massima trasparenza,comunicando e
motivando il voto, facendo riferimento alla griglia adottata dal Collegio Docenti dell’IIS Mattei di
seguito riportata e presentata agli allievi, per permettere loro sia di controllare il metodo di studio
sia di procedere nel processo di autovalutazione.
La valutazione quadrimestrale si deve basare sulle competenze acquisite nella materia,sull’impegno
e sulla partecipazione.
VOTO
1
2
3
Elementi di valutazione assenti senza L’alunno non risponde o consegna foglio bianco
giustificazioni
Impegno e partecipazione
Assenti
Conoscenze e competenze
Pressoché assenti
Abilità linguistico espressive
Assenti quelle specifiche
Impegno e partecipazione
Pressoché assenti
Conoscenze e competenze
Pressoché assenti quelle specifiche
Abilità linguistiche espressive
L’alunno commette gravi errori che oscurano il
significato della comunicazione
4
4
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Competenze
Abilità linguistiche espressive
5
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Competenze
Abilità linguistiche espressive
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Competenze
6
Abilità nella rielaborazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche espressive
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Competenze
7
Abilità nella rielaborazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche espressive
8
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Competenze
Abilità nella rielaborazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche espressive
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Competenze
9/10
Abilità nella rielaborazione delle
conoscenze
Abilità linguistiche espressive
Inadeguati
Frammentarie e superficiali
L’alunno non riesce a condurre analisi corrette e
commette errori gravi e diffusi nelle applicazioni
L’alunno non sa esporre correttamente concetti anche
elementari
Limitati
Incomplete e poco approfondite
L’alunno commette errori nell'analisi e nelle
applicazioni
L’alunno commette errori che non oscurano il
significato della comunicazione
Adeguati
Complete anche se poco approfondite
L’alunno sa applicare le conoscenze sia pure con
qualche errore non grave
L'alunno riesce ad analizzare e sintetizzare le
conoscenze, se opportunamente guidato
L’alunno non commette gravi errori nella
comunicazione
Costanti
Complete e dettagliate
L’alunno applica le conoscenze in modo appropriato,
anche se con qualche imprecisione
Discreta autonomia di analisi e di sintesi, con qualche
approfondimento
L’alunno si esprime con discreta chiarezza e
precisione
Buoni e con iniziative personali
Complete e approfondite
L'alunno applica le conoscenze con autonomia e
precisione
Buona autonomia di analisi e di sintesi, con
approfondimenti
L’alunno si esprime con chiarezza e precisione
Assidui e sempre attivi
Complete, approfondite, organiche e senza
imprecisioni
L'alunno applica le conoscenze con completa
autonomia e precisione
L'alunno sa effettuare analisi, sintesi e collegamenti,
con sicurezza e con frequenti apporti personali
L’alunno espone sempre con chiarezza e precisione
concetti e valutazioni critiche anche personali
5
2.
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
2.1
Storia della classe nel triennio
Classe
Iscritti alla
stessa classe
Terza
Quarta
Quinta
19
18
17
2.2
Iscritti da
altra classe o
scuola
2
3
Trasferiti ad
altra classe
Promossi a
giugno
2
10
10
Promossi con Non promossi Non promossi
debito
a settembre
formativo
5
1
1
7
1
Continuità didattica nel triennio
Discipline del curricolo
Classi
3a
4a
5a
*
*
*
*
Laboratorio di biologia
*
*
*
Scienze della terra
=
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Lingua e Lettere italiane
Storia
Lingua e civiltà inglese
Filosofia
Biologia
Matematica
Laboratorio di matematica
Fisica
Laboratorio di fisica
Chimica
Laboratorio di chimica
Informatica e sistemi automatici
Laboratorio di informatica
Disegno
Educazione Fisica
I.R.C.
* Cambiamento del docente
= Disciplina non presente
6
*
=
*
*
3.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
3.1
Quadro generale
Il gruppo classe della 5T - attualmente composto da 17 alunni, si è formato attraverso numerose
variazioni della composizione della classe che si sono verificate nel corso del terzo e quarto anno.
Anche nel corpo docente si sono avuti numerosi avvicendamenti in diverse materie, infatti, nel
corso del triennio, sono rimasti stabili gli insegnati di italiano e storia, matematica, chimica,
biologia e scienze della terra, mentre cambiamenti annuali hanno interessato le altre materie e tutti
gli insegnanti tecnico pratici, perciò la classe, di per sé fragile, poco motivata e con scarsa capacità
organizzativa, ha avuto difficoltà ad adeguarsi a metodi diversi e ad entrare in sintonia con i nuovi
insegnanti.
La classe 3^, composta da 19 alunni, si è formata dalla scissione di una seconda articolata, a cui si
sono aggiunti alunni provenienti da altra scuola o da altre classi.
In essa si distingueva un piccolo gruppo di alunni collaborativi, interessati, capaci di gestirsi,
accanto ad un gruppo che manifestava delle fragilità dovute alle carenze della preparazione di base
o all’impegno poco sistematico e superficiale. Perciò, in relazione al profitto, il primo gruppo della
classe ha dato prova del proprio impegno e della propria partecipazione raggiungendo risultati
mediamente discreti, un gruppo si è attestato sui livelli della sufficienza, due alunni non sono stati
ammessi alla classe successiva, mentre uno era già passato ad un altro corso ad inizio anno e una
alunna straniera si era trasferita ad altra classe alla fine del primo quadrimestre.
La 4^ ha visto l’inserimento di tre nuovi alunni, uno ripetente e due provenienti da altra scuola, ma
sostanzialmente ha visto ripetersi lo schema dell’anno precedente. Pur dando segno di una
progressiva maturazione di alcuni allievi soprattutto a livello comportamentale, non c’è stata una
seria revisione critica dei comportamenti individuali e collettivi, e questo stato di cose ha avuto
ripercussioni sulla didattica e sull’apprendimento, infatti a giugno sono stati promossi dieci alunni,
sette hanno avuto la sospensione del giudizio e uno è stato respinto.
Partiti da un livello mediamente accettabile in quasi tutte le materie, scarso in alcune altre, in 5^ gli
alunni si sono differenziati per impegno e per profitto raggiunto. Alcuni hanno manifestato
difficoltà nella organizzazione dello studio domestico, ed hanno privilegiato uno studio mnemonico
in occasione delle periodiche verifiche.
Il ristretto gruppo di alunni che si è costantemente applicato nel corso di tutto il triennio è riuscito
ad acquisire conoscenze complete e approfondite che riesce ad applicare in modo corretto e a
rielaborare autonomamente.
Altri allievi hanno raggiunto una sufficiente conoscenza degli argomenti trattati e una discreta
padronanza dei linguaggi.
In molti, però, permangono delle incertezze dovute alla discontinuità nello studio o alla poca
attitudine: nel corso del presente anno scolastico, soprattutto nel primo quadrimestre, diversi alunni
hanno dimostrato una scarsa motivazione e un’attenzione discontinua, mentre altri, pur
impegnandosi costantemente e diligentemente, hanno evidenziato delle difficoltà di apprendimento.
Le situazioni più critiche sono state puntualmente segnalate dal Consiglio di Classe alle famiglie e
agli alunni ad ogni verifica (pagelline, scrutini, recupero dei debiti del 1° quadrimestre) sia
attraverso informazioni scritte sia attraverso colloqui tra genitori e alunni con il coordinatore.
Alcuni di questi studenti, in seguito ai richiami e ai consigli dei docenti, si sono impegnati un po’ di
più o hanno corretto il metodo di studio e, pur mantenendo delle incertezze in alcune materie per la
7
scarsa attitudine o per lo studio discontinuo e/o mnemonico, hanno acquisito una preparazione
mediamente sufficiente, con conoscenze manualistiche ma nel complesso ordinate.
La stessa differenza di livelli si può individuare anche per quel che riguarda le capacità espressive:
qualche alunno ha una conoscenza poco articolata del lessico e una modesta capacità elaborativa ed
argomentativa, alcuni possiedono discrete abilità espositive ed altri dimostrano capacità di sintesi,
rielaborazione e riorganizzazione.
3.2
Quadro delle singole discipline
Nelle pagine che seguono sono riportate le relazioni dei singoli docenti, riguardanti le diverse
discipline di insegnamento, che descrivono gli elementi richiesti dal D.P.R. 323 del 23.07.98, art.
5,c.2 (obiettivi, contenuti, tempi, metodi, strumenti, verifiche del percorso formativo).
MATERIA ITALIANO E STORIA
Relazione finale del docente
(prof.ssa Letizia Capovilla)
La classe si è dimostrata, per ambedue le materie, estremamente eterogenea nell’interesse e nella
partecipazione: diversi alunni non si sono impegnati secondo le proprie capacità, hanno seguito le
lezioni con interesse non sempre adeguato e con una partecipazione in generale passiva perciò il
gruppo più corposo ha raggiunto livelli di preparazione sufficienti e un gruppo limitato una
preparazione mnemonica appena sufficiente.
Il gruppo di alunni più partecipativo e propositivo, invece, ha conseguito un buon profitto,
dimostrando proprietà lessicale, correttezza formale, capacità di elaborazione e approfondimento
dei contenuti.
Per Italiano sono stati affrontati i movimenti e gli autori più significativi della letteratura dalla
seconda metà dell’Ottocento, anche con esempi stranieri, partendo sempre dall’analisi dei testi più
esemplificativi.
La preparazione di base è globalmente accettabile ma presenta delle disomogeneità individuali:
alcuni alunni hanno delle lacune pregresse soprattutto nell’esposizione scritta e nella
contestualizzazione del fenomeno letterario; altri hanno dimostrato un impegno superficiale che ha
limitato il profitto alla sola sufficienza: conoscono i principali movimenti letterari e i maggiori
autori ma devono essere guidati nell’analisi e nelle relazioni; alcuni però hanno raggiunto
autonomia di giudizio e sono in grado di rielaborare le conoscenze in maniera originale e personale
Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti
L’analisi della classe fin qui delineata corrisponde anche per il livello di raggiungimento
degli obiettivi proposti.
Conoscenze:
avere acquisito una conoscenza organica del panorama letterario di fine ‘800 e del ‘900;
conoscere i principali avvenimenti storici che hanno caratterizzato l’Occidente dalla fine
del XVIII sec. ai nostri giorni.
Competenze:
saper interpretare un testo cogliendo le caratteristiche di un’epoca e/o le tematiche di un autore
studiati;
confrontare testi diversi, o per generi o per autori, riuscendo ad evidenziare analogie o differenze;
padroneggiare gli strumenti concettuali per organizzare in modo logico le conoscenze storico –
letterarie acquisite ( es. continuità /discontinuità; causa / effetto; ecc.)
8
Capacità:
esprimere un ragionamento organico, personale e corretto, avvalendosi di un lessico pertinente,
accurato e specifico, da un punto di vista formale, sia scritto che orale;
saper contestualizzare un testo letterario o un fatto storico in relazione ad altre opere, culture e/o
principali movimenti artistici
saper formulare semplici giudizi interpretativi e critici
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Dal Positivismo alle Avanguardie
Il quadro economico
Il quadro sociale
Il positivismo, nuovo indirizzo di pensiero
Darwin
La critica del positivismo
Le idee e la cultura
La nascita della psicanalisi. Freud
La memoria e il flusso di coscienza
Il romanzo naturalista e verista
Naturalismo e Verismo
Edmond e Jules de Goncourt: La Prefazione a Germinie Lacerteux:
Questo romanzo è un romanzo vero
E. Zola: da Romanzo sperimentale: Osservazione e sperimentazione
Da L’Assommoir: Gervasia all’Assommoir
Giovanni Verga: profilo biografico, poetica, opere principali
Prefazione a L’amante di Gramigna: (Lettera a Salvatore Farina)
Vita dei campi:La lupa. Rosso Malpelo
Novelle rusticane: La roba . Libertà .
I Malavoglia: lettura antologia
Tema
La letteratura per ragazzi
Edmondo De Amicis, Cuore: Il signore e il carbonaio, I funerali di
VittorioEmanueleII, La cacciata di Franti
Collodi, Pinocchio: Il Grillo parlante
Emilio Salgari Il Corsaro nero: 2° Capitolo
Decadentismo/Simbolismo
Charles Baudelaire , I fiori del male: Albatros, Corrispondenze
Arthur Rimbaud, Lettera del veggente: Il disordine dei sensi,
Le vocali
Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray: Lo splendore della giovinezza
Joris –Karl Huysmans, A ritroso Una vita artificiale
Giovanni Pascoli: profilo biografico, ideologia, poetica, opere principali
Myricae: Lavandare, X agosto, L’assiuolo, Temporale, Il lampo, Il tuono
Canti di Castelvecchio: Nebbia. Il gelsomino notturno, La mia sera
Il fanciullino: Una poetica decadente
Da “La grande proletaria si è mossa”: Il nazionalismo pascoliano
La Scapigliatura
Emilio Praga : Preludio
Il primo Novecento: la ricerca di nuove forme, i crepuscolari, i
futuristi, i vociani e le avanguardie
Papini, da Lacerba: Noi amiamo la guerra
9
PERIODO E
ORE
Settembre
6h
Settembre
7h
Ottobre
10h
Ottobre
4h
Ottobre
6h
Novembre
8h
Dicembre
3h
Filippo Tommaso Martinetti: Manifesto del futurismo
Zang Tumb Tumb Bombardamento di Adrianopoli
Guido Gozzano, I colloqui: Totò Merumeni
Gabriele D’Annunzio: profilo biografico, ideologia, poetica, opere
principali
Il piacere: Lettura antologica
Maia: La quadriga imperiale
Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto
Giuseppe Ungaretti: profilo biografico, ideologia, poetica, opere principali
L’Allegria: Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Soldati,
Fratelli
Il dolore:Non gridate più
Tema
Voci di donne, sguardi di uomini
Sibilla Aleramo, Una donna, lettura antologia
Ibsen, Casa di Bambola: Ultima scena
Henri James,Ritratto di Signora: Un matrimonio in crisi
August Strindberg, La contessina Julie: La seduzione e il disprezzo
Grazia Deledda Il paese del vento: Il viaggio di nozze
Katherine Mansfield Il nido delle colombe:Il canarino
Virginia Wolf Una stanza tutta per sé: La donna nell’immaginario
maschile
Luigi Pirandello: profilo biografico, poetica, opere principali
L’umorismo: L’avvertimento e il sentimento del contrario
Novelle per un anno: Il treno ha fischiato,La patente
Video: Enrico IV
Video: Il berretto a sonagli
Rappresentazione teatrale; Così è ( se vi pare)
Il fu Mattia Pascal: caratteristiche strutturali, passi
Italo Svevo: profilo biografico, ideologia, poetica, opere principali
Una vita: L’insoddisfazione di Alfonso
La coscienza di Zeno: lettura antologia
Giovanni Gentile Manifesto degli intellettuali fascisti
Benedetto Croce Manifesto degli intellettuali antifascisti
Eugenio Montale: profilo biografico, poetica, opere principali
Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e
assorto, Spesso il male di vivere
Le occasioni: Non recidere forbice quel volto
Satura: Ho sceso, dandoti il braccio
Umberto Saba: profilo biografico,poetica ,opere principali
Il Canzoniere: A mia moglie, La capra,Ulisse
Esempi di poeti contemporanei: Nazim Hikmet: Inno alla vita,
Constantinos Kavafis: Itaca
*Salvatore Quasimodo: profilo biografico, poetica, opere principali
Acque e terre: Ed è subito sera
Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici, Uomo del mio tempo
10
Dicembre
7h
Gennaio
5h
Gennaio Febbraio
7h
Febbraio Marzo
13h
Marzo
8h
Aprile
5h
4h
Maggio
Primo Levi
Lettura integrale Se questo è un uomo
* Il neorealismo
Cesare Pavese: profilo biografico, poetica, opere principali
Letture antologiche
Italo Calvino: profilo biografico, poetica
Lettura integrale di un romanzo a scelta tra Il cavaliere inesistente, Il
visconte dimezzato, Il barone rampante
*: L’asterisco indica autori ed argomenti che saranno sviluppati dopo il 5
maggio
Testo adottato: Marta Sambugar-Gabriella Salà, GAOT Generi autori
opere temi, vol 3 Dalla fine dell’Ottocento alla letteratura contemporanea,
Ed. La Nuova Italia
Storia
Conoscenze:
Conoscere termini, parole- chiave e concetti propri del linguaggio storico
Competenze:
Saper riferire in modo chiaro e coerente fatti ed eventi del passato
Saper collocare nel tempo atti ed eventi
Capacità:
Saper analizzare fatti ed eventi riconoscendo le cause e gli effetti
Saper operare opportuni collegamenti
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
L’unificazione italiana e i problemi post-risorgimentali
Economia e società tra ‘800 e ‘900. Cambiamenti del sistema produttivo.
Scienza e tecnologia Il movimento operaio
La formazione delle ideologie
L’età dell’imperialismo: la conquista dell’Asia e dell’Africa
Lo scenario italiano: la Sinistra al potere e la crisi di fine secolo
Giolitti e l’età giolittiana
Doc. G. Giolitti Discorso parlamentare
La Grande guerra
Doc. G. Papini Amiamo la guerra
Lettere di soldati dal fronte, diari
Sentenze dei tribunali militari sui soldati disfattisti. La propaganda
La rivoluzione russa
Lo stalinismo
W. Wilson I quattordici punti
Il genocidio armeno
Il nuovo quadro geopolitico
I territori dell’ex Impero ottomano
Il primo dopoguerra.
Biennio rosso
11
PERIODO
Settembre
7h
Ottobre
11h
Novembre
5h
Dicembre
3h
Gennaio
5h
L’età dei totalitarismi
La crisi delle istituzioni liberali in Italia e il fascismo
Doc. Saccomani: Fascismo definizione in Dizionario di politica
Doc. B. Mussolini: Prefazione alla Formazione dello Stato fascista di
Alfredo Rocco
L’Italia fascista
Carlo Scorza ( segretario Guf) Relazione al Duce 11.07.1931
Le leggi razziali del ’38
Disposizioni sulla stampa
Dalla repubblica di Weimar al nazismo
A, Hitler: da Mein Kampf La ricerca dello spazio vitale
La grande crisi del 1929. Roosevelt e il New Deal
La guerra di Spagna
La Seconda guerra mondiale a(**)
Himmler: Disposizioni del governatorato generale per la Polonia
occupata
L’Italia dopo l’8 settembre a(**)
Visione film Roma città aperta
La Resistenza(**)
Doc. F. Catalano: Storia del C.L.N.A.I
L’Italia del dopoguerra; la fase costituente ( ** )
Doc. P. Calamandrei: Discorso all’Assemblea costituente
L'Italia dalla fase costituente al centro-sinistra ( **)
Il secondo dopoguerra, il nuovo assetto internazionale
*: L’asterisco indica autori ed argomenti che saranno sviluppati dopo il
2maggio
Febbraio Marzo
10h
Aprile
6h
Maggio
Maggio - Giugno
Testo: Ciuffoletti Baldocchi Bucciarelli Sodi, Dentro la Storia,voll. 2-3 Casa editrice D’Anna
Metodologie:
Il metodo privilegiato è stato quello della lezione frontale attraverso la lettura di testi letterari o di
documenti storici per rendere gli alunni partecipi della ricostruzione di una corrente letteraria o di
un quadro storico, per abituarli alla riflessione critica, per indurli a compiere confronti tra autori per
individuare analogie ma anche sostanziali differenze.
Materiali didattici:
Gli strumenti sono stati generalmente quelli tradizionali, quali lettura di testi e documenti
Tipologia delle verifiche:
Le verifiche adottate, scritte e orali, hanno avuto principalmente le seguenti caratteristiche:
Prove scritte di italiano. Testi di tipologia A, B,C,D,sia tra i testi già pubblicati dal Ministero
negli anni precedenti che creati ad hoc su argomenti affrontati nel corso dell’anno scolastico;
Prove scritte di storia. Quesiti a risposta multipla o aperta per verificare le conoscenze acquisite;
Verifica orale: discussione di un movimento letterario o di un autore partendo ,alternativamente,
o da un’impostazione tradizionale ( prima l’inquadramento, poi l’analisi dei testi ), o estrapolando
dalla lettura dei testi le caratteristiche relative alla corrente o a un autore.
Per storia analisi di documenti e loro inquadramento nel contesto, verifica della capacità di trovare
relazioni tra i vari fatti storici.
12
MATERIA: INGLESE
Relazione finale del docente
( prof.ssa Dalila Paccagnella)
Osservazioni sulla classe
La classe, formata da 17 alunni, si presenta molto disomogenea in quanto si possono
distinguere almeno tre gruppi diversi di studenti. Un gruppo parecchio ristretto ha sempre
dimostrato partecipazione ed interesse attivo nonché curiosità e capacità di approfondimento
degli argomenti proposti. Un secondo gruppo si è limitato ad ottenere obiettivi minimi
dimostrando scarsa disponibilità ad interagire in modo propositivo. Infine, un esiguo numero,
nonostante un discreto impegno, ha sempre evidenziato difficoltà di comprensione e di utilizzo
della lingua straniera raggiungendo risultati appena sufficienti.
All’inizio dell’anno si è evidenziata una situazione generale piuttosto grave con diffuse
lacune nelle strutture linguistico-grammaticali affrontate negli anni precedenti. Per questo
motivo, il primo quadrimestre è stato dedicato al ripasso di tali strutture comportando un
rallentamento del programma e una riduzione degli argomenti previsti nel piano di lavoro sia per
quanto riguarda la parte di indirizzo che la parte di letteratura.
Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
•
Consolidamento e ampliamento di strutture grammaticali e funzioni linguistiche specie
correlate all’uso nella microlingua scientifica.
•
I principali aspetti delle teorie scientifiche relative alla chimica, biologia e alle nuove
tecnologie.
•
Gli aspetti più significativi della realtà letteraria, storica, economica e sociale della Gran
Bretagna dal XIX secolo all’età contemporanea secondo una panoramica comparativa con altri
paesi europei.
•
Approfondimento di alcuni temi ricorrenti nella letteratura (la guerra, la donna..)con il
supporto di film e colonne sonore specifiche ed affini.
Competenze:
Saper usare le quattro abilità linguistiche in modo integrato. In particolare:
−
Comprendere in maniera globale e analitica, a seconda della situazione, testi orali e scritti
relativi ad argomenti di carattere generale e del settore specifico o riguardanti la realtà storicosociale-letteraria della Gran Bretagna.
−
Sostenere una conversazione, anche su argomenti di carattere specifico, con sufficiente
chiarezza logica e precisione lessicale ( oral reports, discussions su argomenti di carattere
scientifico, letterario e non).
−
Produrre testi scritti di carattere generale e/o finalizzati alla comunicazione scientifica con
sufficiente coerenza e coesione
−
● Saper comprendere e comunicare contenuti di altre discipline usando la lingua
Inglese come lingua veicolare
13
Nel complesso la classe è in grado di analizzare testi su argomenti di indirizzo e concernenti la
letteratura, comprenderne i messaggi e globalmente sintetizzarli; parte degli studenti sa produrre
testi scritti sufficientemente articolati rispondendo alle richieste della traccia proposta; alcuni di loro
sono parzialmente in grado di utilizzare conoscenze acquisite in altre discipline per realizzare
collegamenti con il programma di lingua straniera. Per quanto concerne l’aspetto comunicativo,
pochi studenti sanno esprimersi a un buon livello; un gruppo rivela poca scioltezza ed accuratezza
nella pronuncia ed intonazione facendo risultare l’esposizione abbastanza mnemonica e stentata,
commettendo spesso errori di grammatica e di sintassi che si ripercuotono poi anche nella
produzione scritta. Nel corso dell’anno sono state affinate le abilità ricettive (Listening – ascolto e
comprensione delle consegne, spiegazioni e commenti in lingua attuati dall’insegnante e Reading –
lettura guidata e non di vari tipi di testi presi anche da documenti reali) che si rivelano ad oggi in
genere abbastanza soddisfacenti, mentre persistono ancora difficoltà nelle abilità produttive (
Speaking – Writing). Solo un esiguo gruppo di studenti manifesta in tali abilità un buon livello
evidenziando una comunicazione fluida ed autonoma su temi di diversa natura con adeguata
correttezza formale e terminologica.
Capacità:
•
Riassumere un testo, sia come riduzione che come rielaborazione del testo d’origine.
•
Produrre testi di diversa tipologia dimostrando di saper organizzare i contenuti in modo
semplice ma apportando una adeguata elaborazione personale.
•
Esporre ed argomentare partendo da testi analizzati o argomenti trattati effettuando
opportuni collegamenti tra le varie parti e con le altre discipline nell’ambito dei contenuti di
interesse pluridisciplinare.
•
Affinare i processi cognitivi, potenziando le abilità di osservazione, comparazione,
deduzione, induzione,tramite l’analisi comparativa dei due sistemi linguistici e culturali, italiano e
inglese.
•
Acquisire la consapevolezza dei propri processi di apprendimento e quindi della capacità di
gestire lo studio in modo autonomo, sia per quanto riguarda la selezione e l’impiego del materiale
didattico, sia per quanto riguarda l’autovalutazione.
Un discreto gruppo nella classe è sufficientemente in grado di analizzare e operare confronti tra
argomenti della disciplina e di diverse discipline, anche se molti studenti agiscono positivamente
allo stimolo dell’insegnante solo se quanto richiesto rientra negli standard studiati o vi è la guida da
parte dell’insegnante stessa. In genere gli studenti si rivelano, però, non molto flessibili nel saper
reperire fonti, progettare, interagire, organizzare il proprio lavoro ed aggiornarsi. Qualcuno di loro
manifesta scarse capacità operative che denotano un livello raggiunto poco significativo. Solo
alcuni studenti sono in grado di effettuare analisi e sintesi, dimostrando capacità critica ed iniziativa
personale attingendo a proprie conoscenze ed esperienze, motivando le scelte, adottando valide
strategie di lavoro, tecniche ed abilità operative.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Literature
Romantic Age: historical-social and literary context
W.Wordsworth and S.T.Coleridge: The Lyrical Ballads
W.Wordsworth :life and works
14
PERIODO E
ORE
“ The solitary reaper”
S.T.Coleridge: life and works
“ The Rime of the Ancient Mariner”
Video: O.Wells-Iron Maiden : The rime of the ancient mariner
Scienze
New Communication Media: New power technology
Chemistry
Chemical research and medicine
Settembreottobrenovembre
5 ore
5ore
Literature
M.Shelley: life and works
Frankstein: “Franksten’s death”
3 ore
2 ore
Laboratorio: Scotland
Literature
The Victorian Age: Historical, social and literary context
The Victorian Compromise
The Victorian novel
C.Dickens: life and works
Hard Times: “A man of realities”
Dickens-Blake:” London” ( similarities and differencies oin two poems)
Novembredicembregennaio
4 ore
The English Educational System in literature and movies: C.Dickens- The Wall
3 ore
Science
Chemistry.
Inside the atom
Videoconferencing
The imaginary museum
3 ore
5 ore
gennaiofebbraio-marzo
Literature
The theme of the double in literature
R.Stevenson: life and works
“Dr.Jekyll and Mr.Hyde”
Frankstein and Dr.Jekyll and Mr Hyde: differencies and similarities
Scientific discoveries: the moral question
3 ore
Aestethicism and Decadence
A global (European) vision of Aestheticism
O.Wilde: life and works
“The Preface”
“The picture of Dorian Gray”
4 ore
Science
Genetic testing
15
Famous twins
Does race exist?
Inside Corean laboratory
Mengel’s children
Literature
6 ore
marzo-aprile
The xxth century: historical, social and literary context
The new perception of reality
Memory
Modernism
6 ore
J.Joyce: life and works
“Dubliners”: “Eveline”
Science
Environmental Biotechnology
2 ore
Laboratory
The theme of war in literature and movies
“Apocalypse now”
“The end (Doors)
Blake-Coppola-J.Morrison
Literature
4 ore
Maggio-giugno
J.Conrad: life and works
“Heart of darkness”. Main themes and relationship with “Apocalypse now”
2 ore
The theme of war in literature and movies:
The war poets
U2: Bono’s work and the support to black people
“ I’m still looking for..” text analysis
4 ore
Science
A.Einstein: life and works
Photoelectric Effect
4 ore
•
Metodologie: Affinare i processi cognitivi, potenziando le abilità di osservazione,
comparazione, deduzione, induzione,tramite l’analisi comparativa dei due sistemi linguistici e
culturali, italiano e inglese.
Materiali didattici:
Testi in adozione:
I.M.Martellotta-R.A.Rizzo, English for science, Zanichelli ed.
M.Spiazzi-M.Tavella, Now and then, Zanichelli ed.
Fotocopie, lettore cd, video (film-interviste)
Verifiche
Scritte: Test a scelta multipla, domande aperte secondo la tipologia della terza prova
Orali: Interrogazioni, esposizioni e presentazioni di argomenti a scelta di carattere scientifico e
letterario.
Nel corso dell’anno sono state svolte anche delle verifiche formative.
16
MATERIA:FILOSOFIA
Relazione finale del docente
(prof.ssa Maria Grazia Vernillo)
La totalità della classe si è comportata in maniera non sempre corretta e ha partecipato con
attenzione discontinua alle attività proposte. Gli allievi hanno mostrato un impegno irregolare
lavorando in maniera saltuaria ed esclusivamente in occasione di verifiche e interrogazioni. Avendo
avuto l’opportunità di seguire questo gruppo di studenti solo da quest’anno, è stato comunque
possibile costruire un rapporto che ha favorito il percorso di apprendimento della classe. Rispetto
alla situazione di partenza, una piccola parte della classe ha saputo sviluppare in modo sufficiente,
in qualche caso brillante, la competenza linguistica e la capacità di organizzare, elaborare ed esporre
criticamente i pensieri. La restante parte invece ha dimostrato un’ applicazione non adeguata e, di
conseguenza, una competenza linguistica e/o un’assimilazione dei contenuti meno completa ed
organica. II livello medio di preparazione è mediocre.
Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi.
Conoscenze:
Una piccola parte degli allievi conosce gli aspetti principali dei diversi autori presi in esame in
modo accettabile e hanno raggiunto, nel complesso, un sufficiente livello di conoscenza dei
contenuti disciplinari. Alcuni allievi dispongono di conoscenze frammentarie relative ai contenuti
affrontati e al lessico specifico settoriale a causa di uno studio incostante.
Competenze:
Una piccola parte della classe ha acquisito gradualmente competenze metodologiche ed è in grado
di analizzare i principali aspetti delle grandi correnti filosofiche del Novecento. Alcuni alunni sanno
cogliere i concetti chiave, sanno analizzare situazioni e rappresentarle in base a relazioni di causaeffetto. Sanno inoltre riportare argomenti studiati in modo sufficientemente appropriato, adeguato al
contesto: in alcuni caso la parziale acquisizione delle competenze richieste è dovuta a scarso
impegno e non a scarsa attitudine.
Abilità:
Una parte degli alunni ha sviluppato una sufficiente capacità di analisi e sintesi; alcuni, in
particolare, hanno dimostrato di saper affrontare e risolvere problemi, gestire informazioni,
analizzare e interpretare rapporti in modo apprezzabile. Queste abilità sono presenti in modo
sufficiente per una piccola parte della classe.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
(programma svolto)
HEGEL: le tesi di fondo dell’idealismo hegeliano, la fenomenologia dello spirito,
la filosofia politica e la filosofia della storia.
Destra e sinistra hegeliane:
SCHOPENHAUER: tra dolore e noia
17
PERIODO E
ORE
Sett.-Ott.
10
Novembre
5
FEUERBACH: la critica all’hegelismo, il concetto di alienazione, la critica alla
religione, il filantropismo
MARX: la filosofia della prassi
NIETZSCHE e il pensiero della crisi
Il Neoidealismo: GENTILE e CROCE
La fenomenologia di HUSSERL
BERGSON e lo spiritualismo
HEIDDEGER e l’esistenzialismo
Il marxismo e il pensiero religioso del XX secolo: ADORNO, GADAMER
WITTGENSTEIN e l’analitica
Ripasso del programma svolto con simulazione di colloquio
Nov.-Dic
5
Dicembre
4
Gennaio
4
Genn.-Feb.
5
Febbraio
3
Mar.-Apr.
5
Apr.-Mag.
5
Mag-Giug.
10
Approfondimenti
Letture dai brani degli autori, esercitazioni strutturate, visione di documentari.
n.b.: nelle ore conteggiate mancano quelle dedicate alle verifiche, ripasso, simulazioni.
Metodologie:
a. Lezione frontale in cui sono state presentate e analizzate le principali caratteristiche
dell’argomento esaminato dal punto di vista filosofico.
b. Lettura di schede di approfondimento e successivo commento costruito attraverso i rilievi
dell’insegnante e degli allievi.
c. Al termine di ogni argomento affrontato, è stato svolto un lavoro di sintesi critica da parte della
classe, guidata dal docente.
Materiali didattici:
Testo in adozione: ABBAGNANO/FORNERO ”Itinerari di filosofia” – Paravia
Tipologia delle verifiche:
(esempi di prove sono depositati a disposizione della Commissione esaminatrice)
Le verifiche orali (almeno due per quadrimestre) sono state condotte secondo la tradizionale
tipologia dell’esposizione condotta dallo studente. Le domande da parte del docente sono state
indirizzate al maggior approfondimento delle tematiche esposte, a rielaborazioni sintetiche o
analitiche, alla interiorizzazione delle problematiche, alle connessioni tra i vari paesi oggetto di
studio. Le prove scritte, sebbene non previste dalla disciplina, sono state somministrate al fine di
orientare in particolar modo all’ acquisizione delle abilità necessarie a sostenere la terza prova
scritta dell’esame di stato. La valutazione è stata effettuata come da griglia allegata.
18
Orale e
Scritto
LIVELLO
1
2
3
Del tutto
insufficiente
4
Gravemente
insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
Distinto
10
Ottimo
DESCRITTORI
COMPETENZE
Lo studente rifiuta la prova (non vuole essere interrogato o consegna in bianco
la prova scritta).
Lo studente presenta gravissime lacune conoscitive per le limitate capacità di
comprensione e mancanza di contenuti e/o gravissime lacune nella
preparazione di base, o per l’ assoluta mancanza di impegno. Non si orienta e
Non raggiunte
non riesce ad applicare le minime conoscenze.
Lo studente presenta conoscenze frammentarie ed ha notevoli difficoltà nella
comprensione dei contenuti, che espone in modo poco pertinente, rivelando
una limitata padronanza dei linguaggi specifici. Se guidato applica
parzialmente le conoscenze minime .
Lo studente dimostra una conoscenza superficiale e a tratti lacunosa. Manca di
Parzialmente
autonomia nell’ esecuzione dei compiti e incontra difficoltà nell’ analisi che si
raggiunte
rivela parziale. Espone in modo non sempre chiaro e corretto.
Lo studente raggiunge gli obiettivi minimi e conosce i contenuti
essenziali stabiliti dal docente che organizza in un’ esposizione ordinata, pur
Sufficientemente
con l’ aiuto di domande guida del docente. Interpreta esattamente semplici
raggiunte
informazioni.
Lo studente rivela una discreta conoscenza degli argomenti, che sa
organizzare ed esporre autonomamente e in modo ordinato. Coglie le
Raggiunte
implicazioni e compie analisi coerenti, con accettabile linguaggio specifico.
Lo studente dimostra un’ esauriente conoscenza degli argomenti, opera
opportuni collegamenti e sa applicare in modo autonomo le conoscenze
apprese a problemi complessi. Si esprime con chiarezza, ordine, precisione
terminologica. Coglie correlazioni e rielaborazioni con buone capacità di
analisi e sintesi.
Lo studente dimostra un’ esauriente , approfondita e critica conoscenza degli
Pienamente
argomenti di studio. Si esprime con chiarezza, ordine, precisione rivelando
raggiunte
padronanza e competenze nell’ uso dei linguaggi specifici e degli strumenti
propri delle discipline. Compie correlazioni, opera analisi approfondite,
rielabora in maniera autonoma e completa.
Lo studente oltre alla piena conoscenza presenta originalità di pensiero e una
cultura personale. Applica in modo autonomo le conoscenze anche a problemi
nuovi con soluzioni complesse. Sa rielaborare in modo critico cogliendo
correlazioni tra le discipline.
Punteggio raggiunto
Giudizio di valutazione
35
Ottimo/10
32-34
Molto buono/9
29-31
Buono/8
26-28
Discreto/7
24-25
Sufficiente/6
20-23
Insufficiente/5
15-19
Decisamente insufficiente/4
Meno di 15
Gravemente insufficiente/1-3
19
MATERIA : BIOLOGIA E LABORATORIO
Relazione finale dei docenti
(prof.ssa Rosa Curti, prof.ssa Federica Venturini)
SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
La classe è composta da 17 alunni (3 ragazze e 14 ragazzi). Gli alunni nel corso degli anni si sono
dimostrati interessati alla disciplina, lo studio personale non è stato sempre costante . Il risultati
raggiunti sono sufficienti . Un gruppo limitato di alunni ha lavorato con continuità raggiungendo
un profitto più che buono.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Acquisire i concetti fondamentali inerenti la struttura e i meccanismi che regolano i viventi
Conoscere i viventi ai diversi livelli di organizzazione biologica: atomo, molecola, cellula,
tessuto, organo, apparato, organismo, popolazione, comunità, ecosistema, biosfera;
Conoscere correttamente l’organismo umano in stato di salute e di malattia;
Acquisire conoscenze utili a comprendere e a seguire le informazione sullo sviluppo attuale delle
tematiche biologiche e le implicazioni per l'uomo e per l'ambiente
COMPETENZE
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni naturali complessi
Saper utilizzare il libro di testo (comprendendone l’organizzazione e la struttura) come base per uno
studio rigoroso ed efficace
Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà
Comunicare i risultati riguardanti i contenuti appresi e i fenomeni osservati attraverso forme di
espressione orale, scritta o grafica con un linguaggio lineare, sintetico e scientificamente corretto
CAPACITA’
Acquisire un adeguato metodo di studio e la capacità di lavorare in gruppo collaborando in modo
proficuo
Sviluppare l'attitudine alla riflessione, alla curiosità e al senso critico
Saper individuare relazioni tra argomenti affrontati nell'ambito di diverse discipline
Saper usare le conoscenze acquisite per preservare lo stato di salute
Comprendere l’importanza di una cultura scientifica in un’epoca di trasformazioni tecnologiche,
per la formazione di coscienze vigili e attente in grado di intervenire attivamente in decisioni
riguardanti il presente e il futuro del nostro pianeta.
Sviluppare un'etica ecologica ed un senso di responsabilità nei confronti del mondo naturale e della
gestione delle sue risorse
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
PERIODO
ORE
INTRODUZIONE AL MONDO DEI VIVENTI
I° quadrimestre
La storia della vita sulla Terra
4ore
Caratteristiche della vita
Caratteristiche del nostro pianeta
MODELLI DI CLASSIFICAZIONE
2 ore
Definizione di specie
La nomenclatura binomia
La classificazione gerarchica
20
BATTERI, PROTISTI E FUNGHI
Procarioti
Origine ed evoluzione degli eucarioti
Protisti
Verso la pluricellularità
Funghi
EVOLUZIONE DELLE PIANTE
Le alghe
Le piante non vascolari
Tendenze evolutive delle piante e adattamenti alla vita sulle terre emerse
Le piante vascolari
Le piante vascolari con fiori
LE PIANTE VASCOLARI
Vita delle angiosperme
Meristemi e sistemi di tessuti
Radice, fusto, foglia
Il trasporto di liquidi e soluti
Gli ormoni vegetali
GLI INVERTEBRATI
Origine e classificazione degli animali
Phylum Porifera: le spugne
Phylum Cnidaria: le meduse e i coralli
Phylum Platyhelminthes: planarie e tenie
Phyla Rhynchocoela e Nematoda: vermi non segmentati
Phylum Mollusca: ostriche, lumache e calamari
Phylum Annelida: i lombrichi
Phylum Arthropoda: ragni, gamberi e insetti
Phylum Echinodermata: ricci e stelle di mare
I VERTEBRATI
Le caratteristiche dei cordati
I pesci
Gli anfibi
I rettili
Gli uccelli
I mammiferi
GLI ECOSISTEMI
Gli ecosistemi
La fonte di energia primaria: il Sole (ciclo dell'acqua, effetto serra, “buco”
dell'ozono)
Il flusso unidirezionale di energia
Catene alimentari e livelli trofici (produttori, consumatori e detritivori)
I cicli biogeochimici delle sostanze ( azoto, carbonio, fosforo)
Gli ecosistemi acquatici
Gli ecosistemi terrestri
Nuovi ecosistemi
21
5ore
II° Quadrimestre
5 ore
4ore
5 ore
4 ore
4ore (*)
GLI ORGANISMI E LE LORO INTERAZIONI
Popolazioni e loro caratteristiche
Stabilità di una popolazione
La competizione nelle comunità
La predazione
Comunità e simbiosi
Stabilità-instabilità di una comunità
3 ore (*)
Note:
Gli asterischi indicano i contenuti la cui trattazione sarà completata entro la fine dell’ anno
scolastico
LABORATORIO
1 quadrimestre
Ripasso delle norme di sicurezza
Estrazione del DNA dalla frutta
4 ore
Osservazione delle fasi della mitosi nel tessuto meristematico di cipolla
Osservazione di cellule vegetali
8 ore
Preparazione dello yogurt da ceppi selezionati e non.
2 quadrimestre
Effetti della fermentazione: determinazione dell’acido lattico e del lattosio in vari
campioni di latte e nello yogurt
10ore
Colorazione di Gram
2 ore
METODOLOGIE (Lezione frontale, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.)
Ogni modulo si servirà di:
Lezioni frontali
Dialoghi e discussioni guidate, che porteranno alla scoperta dei concetti basilari
Esercitazioni in classe su quanto trattato
Frequenti richiami a concetti già appresi
Forme di recupero in itinere verranno attuate con sistematicità durante le ore curricolari
MATERIALE DIDATTICO
Testo in adozione: Invito alla biologia H.Curtis-N.Sue Barnes Zanichelli
Audiovisivi
Presentazioni power-point
Laboratorio: un’ora a settimana
Riviste specifiche
VERIFICHE
Colloqui orali che consentono all’alunno di approfondire, analizzare e collegare argomenti tra loro
Verifiche scritte secondo la tipologia prevista dalla normativa sui nuovi esami di stato per la terza
prova scritta (es: risposta breve su un numero limitato di righe)allo scopo di accertare le conoscenze
dei contenuti, della terminologia specifica e anche la capacità di sintesi
Elementi di valutazione sono stati:
La conoscenza di dati specifici
La competenza in ordine alla pertinenza, coerenza ed organicità dell’esposizione
La capacità di argomentazione personale, di riorganizzazione dei contenuti secondo modelli diversi
e di rielaborazione critica
Interesse e partecipazione alle attività
22
MATERIA : SCIENZE DELLA TERRA
Relazione finale del docente
(prof.ssa Rosetta Curti)
SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
La classe è composta da 17 alunni (3 ragazze e 14 ragazzi). Gli alunni nel corso degli anni si sono
dimostrati interessati alla disciplina, lo studio personale non è stato sempre costante . Il risultati
raggiunti sono sufficienti. Un gruppo limitato di alunni ha lavorato con continuità raggiungendo un
profitto buono.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
• Conoscere la terminologia specifica
• Conoscere la dinamica dell'idrosfera e dell'atmosfera
• Saper individuare i processi di modellamento della superficie terrestre
• Comprendere l'azione geomorfologica delle acque marine e continentali, dei ghiacciai e dei
venti
• Individuare le principali cause di inquinamento e le possibili ripercussioni sugli equilibri
ecologici che regolano la biosfera
COMPETENZE
• Osservare, descrivere e analizzare fenomeni naturali complessi
• Saper riconoscere ed utilizzare gli strumenti per ricreare mappe concettuali partendo dal
testo
• Saper leggere, comprendere e riassumere un brano scientifico verbalmente e in testo scritto
• Saper riconoscere gli strumenti per l’interpretazione di grafici e schemi
• Comunicare i risultati riguardanti i contenuti appresi e i fenomeni osservati attraverso forme
di espressione orale, scritta o grafica con un linguaggio lineare, sintetico e scientificamente
corretto
• Comprendere e analizzare la realtà che ci circonda per poter impostare un rapporto corretto
con il pianeta Terra, le risorse del territorio e lo sviluppo tecnologico
CAPACITA’
• Saper comprendere un testo scientifico non scolastico, sapendone estrarre il concetto fondante
• Saper comprendere ed utilizzare il linguaggio scientifico specifico di un testo di argomento
anche diverso da quello trattato e appreso durante il percorso scolastico
• Saper riconoscere le relazioni tra fenomeni scientifici
• Comprendere il carattere dinamico delle conoscenze della disciplina, che si sono evolute in
relazione al progredire delle metodologie e delle tecniche d’indagine
• Ampliare gli orizzonti delle proprie conoscenze con ricerche e approfondimenti autonomi
• Individuare le cause astronomiche e i fattori geografici che determinano la variabilità delle
condizioni meteorologiche e climatiche
23
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
LA STORIA GEOLOGICA DELLA TERRA
(primo
quadrimestre)
L’Adeano:la Terra primitiva
L’Archeano:inizia la dinamica endogena e compare la vita
Il Protozoico :l’atmosfera ossidante e compaiono forme nuove
Il Fanerozoico
L’era paleozoica
L’era mesozoica
L’era cenozoica
L’era neozoica
DINAMICA DELL’IDROSFERA E DELL’ATMOFERA
L’IDROSFERA MARINA E CONTINENTALE
La distribuzione dell'acqua sulla superficie terrestre
L'idrosfera come sistema dinamico: il ciclo idrologico
Oceani e mari:
•
salinità e composizione chimica delle acque marine (sali, gas, nutrienti)
•
principali proprietà fisiche delle acque marine (densità, temperatura,
pressione)
movimenti delle acque marine (onde, correnti, maree)
La crosta oceanica
I sedimenti oceanici
L’ATMOSFERA E LE SUE CARATTERISTICHE CHIMICO –FISICHE
La composizione chimica dell'aria
La struttura dell'atmosfera
Le caratteristiche fisiche dell'atmosfera:
1) L’energia per l’atmosfera
2) Temperatura
3) Pressione atmosferica
4) Umidità dell’atmosfera
PERIODO E
ORE
( 3 ore)
(5 ore)
(2ore )
(5 ore )
L’ATMOSFERA E I SUOI FENOMENI
Masse d'aria e moti convettivi nella troposfera.
Variazioni della pressione nella troposfera (altitudine, temperatura, umidità)
I venti: caratteristiche e classificazione.
Venti costanti, periodici e variabili.
I movimenti su grande scala: la circolazione nella bassa troposfera (alisei, venti
occidentali, venti orientali polari)
I movimenti su media scala: monsoni e perturbazioni cicloniche
I movimenti su piccola scala: brezze e venti locali
24
(4 ore )
IL CLIMA
Fattori ed elementi climatici
Il diagramma del clima
La classificazione dei climi di Köppen:
•
climi megatermici umidi
•
climi aridi
•
climi mesotermici o temperati
•
climi microtermici
•
climi nivali o polari
L’INQUINAMENTO DELL’ATMOSFERA
Fonti e tipi di inquinamento atmosferico:
- inquinanti primari e secondari
- ossidi di carbonio, di zolfo e di azoto; gas, idrocarburi e metalli; particolati
Effetto serra e possibili conseguenze di un suo incremento
Il “buco” nell'ozonosfera
Le piogge acide
GEOMORFOLOGIA
(5 ore )
(secondo quadrimestre)
MODELLAMENTO DELLA SUPERFICIE TERRESTRE
La degradazione meteorica
I processi di degradazione fisica
I processi di degradazione chimica
Il suolo
La pedogenesi
Le frane
Il dissesto idrogeologico
(3 ore)
LE ACQUE CONTINENTALI E LA LORO AZIONE
GEOMORFOLOGIA
Le falde acquifere (falde freatiche e falde imprigionate)
Le falde acquifere: un patrimonio da preservare
Le sorgenti
Il carsismo e il paesaggio carsico
I corsi d'acqua: bacino idrografico e reticolo idrografico
Caratteristiche di un corso d’acqua
Erosione, trasporto e sedimentazione
La valle fluviale e le foci, la valle glaciale e i depositi glaciali
I laghi e le loro caratteristiche fisico-chimiche
(4 ore )
I GHIACCIAI E LA LORO AZIONE GEOMORFOLOGIA
La nascita di un ghiacciaio
Come è fatto un ghiacciaio
Il ghiacciaio si muove ed erode
Il ghiacciaio trasporta e sedimenta
La morfologia periglaciale
(2 ore )
I VENTI E LA MORFOLOGIA DELLE COSTE
L’azione del vento
(2 ore )
25
Erosione e trasporto
Le forme di sedimentazione eolica
I deserti
IL MARE E LA MORFOLOGIA DELLE COSTE
Il mare erode, trasporta e sedimenta
La morfologia costiera
Le coste alte
Coste basse
La dinamica della linea di costa
(2 ore )
METODOLOGIE (Lezione frontale, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.)
• Lezioni frontali
• Dialoghi e discussioni guidate, che hanno portato alla scoperta dei concetti basilari
• Esercitazioni in classe su quanto trattato
• Frequenti richiami a concetti già appresi
• Forme di recupero in itinere sono state attuate con sistematicità durante le ore curricolari
•
MATERIALE DIDATTICO
Testo in adozione: Neviani, Pignocchino, Feyles – Pianeta Tre - © SEI
•
•
•
•
Audiovisivi
Laboratorio
Riviste specifiche
Presentazioni power-point
VERIFICHE
• Colloqui orali che consentono all’alunno di approfondire, analizzare e collegare argomenti
tra loro
• Verifiche scritte secondo la tipologia prevista dalla normativa sui nuovi esami di stato per la
terza prova scritta (es: risposta breve su un numero limitato di righe) allo scopo di accertare
le conoscenze dei contenuti, della terminologia specifica e anche la capacità di sintesi
Elementi di valutazione sono stati:
• La conoscenza di dati specifici
• La competenza in ordine alla pertinenza, coerenza ed organicità dell’esposizione
• La capacità di argomentazione personale, di riorganizzazione dei contenuti secondo modelli
diversi e di rielaborazione critica
• Interesse e partecipazione dimostrati
26
MATERIA :MATEMATICA
Relazione finale dei docenti
( prof.ssa Barbara Maritan, prof. Luca Zanon)
Insegno in questa classe fin dalla classe terza e in questi anni gli alunni hanno sostanzialmente
mantenuto un atteggiamento non sempre collaborativo e una disponibilità all’apprendimento non
adeguata. La maggior parte della classe evidenzia nel complesso conoscenze di base superficiali e
abilità poco sviluppate sia nella produzione orale che scritta. Ciò è dovuto in parte, a lacune
pregresse e, in parte, ad insufficiente impegno e ad un inadeguato interesse dimostrato nei confronti
della materia.
Ho dovuto perciò adeguare il programma alle capacità degli alunni analizzando i concetti
fondamentali nella loro essenzialità e cercando sempre di verificarli con gran numero di esercizi.
L’obiettivo è stato anche di recuperare conoscenze e abilità non completamente acquisite negli
ultimi anni. Lo scarso impegno domestico della gran parte di loro ha reso difficoltoso il realizzarsi
di tale obiettivo. Gli alunni non hanno purtroppo maturato consapevolezza e senso di responsabilità,
pochi hanno acquisito un metodo di lavoro efficace ai fini dell’apprendimento della materia, che
non è considerata oggetto di studio ma viene valutata solo a scopi applicativi. Pertanto molti allievi
trovano difficoltà nell’esprimersi in un linguaggio rigoroso e si limitano ad imparare le formule a
memoria e ad applicarle meccanicamente. Lo studio pomeridiano è stato spesso inadeguato sia nel
primo che nel secondo quadrimestre.
Nonostante le continue attività di recupero fatte durante le ore curricolari , molti allievi hanno
avuto un’insufficienza da recuperare alla fine del primo quadrimestre. Si è provveduto con attività
di recupero pomeridiane che però hanno permesso un parziale recupero delle conoscenze e delle
abilità che non erano state acquisite, in quanto è continuato a mancare un adeguato lavoro
domestico. Nell’ultima parte dell’anno pochi alunni hanno dimostrato di applicarsi con un po’ più
di diligenza e continuità nello studio, anche se il profitto risulta differenziato in relazione alle
attitudini e ai ritmi di lavoro di ciascun allievo.
Nella classe si possono individuare tre fasce di alunni:
- Un piccolo gruppo di alunni che conosce in maniera frammentaria e superficiale gli
argomenti svolti e che a causa di gravi lacune e di un impegno non costante, non ha
acquisito una sufficiente capacità di elaborazione dei concetti appresi;
-
Un secondo gruppo, con andamento altalenante, che ha raggiunto risultati complessivamente
minimi ottenendo risultati sufficienti, anche se alcuni manifestano una certa schematicità e
una tendenza a ridurre ogni considerazione a situazioni meccanicamente prestabilite e
conosciute in partenza. Permangono, ad esempio, difficoltà anche nel ricordare le formule
di derivazione e integrazione.
-
Alcuni alunni, in parte grazie ad uno studio diligente, hanno raggiunto una preparazione discreta
per quanto riguarda le conoscenze anche se talvolta manifesta qualche difficoltà nella fase
applicativa.
Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
27
CONOSCENZE:
Si può ritenere che la classe abbia acquisito in modo generalmente sufficiente le seguenti
conoscenze:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La definizione di limite e i relativi teoremi
La definizione di funzione continua e principali teoremi sulle funzioni continue
La definizione di derivata di una funzione in un suo punto e sua interpretazione grafica.
Le regole di derivazione.
I teoremi i principali teoremi del calcolo differenziale
Il concetto di massimo, minimo relativi e assoluti, i punti critici e i punti di flesso di una
funzione.
il concetto di integrale indefinito e definito di una funzione
le proprietà dell’operatore di integrazione
le principali tecniche di integrazione
i vari teoremi del calcolo integrale
i primi elementi di calcolo approssimato
i concetti fondamentali di calcolo combinatorio e del calcolo delle probabilità.
COMPETENZE:
La maggior parte degli allievi è in grado di affrontare semplici applicazioni della teoria, ma si
blocca di fronte a questioni che presentano una qualche complessità. A livello base sanno:
• Saper definire una funzione reale di variabile reale e saper tracciare i grafici di funzioni
elementari
• Saper determinare il dominio di una funzione e riconoscere le proprietà di cui essa
gode.
• Calcolare i limiti di una funzione e saper applicare con consapevolezza i limiti
notevoli.
• Calcolare la derivata di una funzione.
• Saper enunciare, interpretare e applicare i teoremi del calcolo differenziale.
• Saper eseguire uno studio completo di una funzione con i metodi del calcolo infinitesimale
• Applicare i vari teoremi dell'analisi anche in situazioni problematiche.
• Saper calcolare l’integrale indefinito di una funzione attraverso le regole di integrazione.
• Saper calcolare gli integrali definiti nel calcolo di aree e dei volumi dei solidi di rotazione.
• Saper ricercare e calcolare una soluzione approssimata di un’equazione in un intervallo
• Saper risolvere semplici problemi relativi al calcolo combinatorio e delle probabilità
• Saper utilizzare definizioni e proprietà
• Saper comunicare in un linguaggio sempre più rigoroso usando una terminologia specifica
CAPACITÀ
Un piccolo gruppo di studenti, i più impegnati e capaci, hanno conseguito le seguenti capacità:
• Hanno affinato le capacità logico-deduttive
• Hanno sviluppato una capacità di riflessione e di ragionamento
• Hanno sviluppato l’intuizione e l’abitudine a porsi e risolvere problemi
• Hanno acquisito le capacità di usare consapevolmente le tecniche e gli strumenti del calcolo
differenziale e integrale.
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Elementi di topologia in R e le funzioni numeriche
• Nozioni di topologia su R
• Campo di esistenza di una funzione (richiami e complementi)
• Le proprietà delle funzioni (richiami)
PERIODO E
ORE
Settembre/ottobre
( 13 ore)
Il limite di una funzione, le funzioni continue e il calcolo dei limiti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Limiti delle funzioni in una variabile.
Verifica di limiti
Teorema di Weierstrass
Teorema di Darboux
Teorema di esistenza degli zeri per una funzione
Continuità di una funzione in un punto e in un insieme
Le operazioni sui limiti
Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate
Limiti notevoli
Punti di discontinuità di una funzione
Gli asintoti e la loro ricerca
Grafico probabile di una funzione
I teoremi delle funzioni continue
La derivata di una funzione
• Il problema della tangente
• Significato del rapporto incrementale e della derivata in un punto
• Derivate di funzioni elementari
• I teoremi sul calcolo delle derivate
• Derivate di funzioni inverse, composte e di f ( x) g ( x )
• Derivate di ordine superiore
• Il differenziale di una funzione
• La retta tangente al grafico di una funzione
• Continuità e derivabilità di una funzione: punti stazionari, punti
angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale.
Ottobre/novembre
(23 ore )
Dicembre/
Gennaio/ febbraio
( 24 ore)
I teoremi del calcolo differenziale e applicazioni
• teorema di Rolle (senza dimostrazione)
• teorema di Lagrange(senza dimostrazione)
• funzioni crescenti e decrescenti e loro derivate
• teorema di De l’Hospital
I massimi, i minimi e i flessi
• Massimi e minimi assoluti e relativi e flessi
• La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio
del segno della derivata prima
• La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda
• I problemi di massimo e minimo
29
Marzo/ aprile
( 14 ore)
Studio di funzione.
• Determinazione del dominio.
• Intersezioni con gli assi. Simmetrie.
• Segno di f(x).
• Limiti.
• Asintoti.
• Crescenza e decrescenza.
• Concavità e convessità
Analisi numerica.
• Teoremi di esistenza e unicità degli zeri di una equazione.
• Determinazione del numero delle radici di un’equazione e degli
intervalli che le contengono:
1. Metodo della separazione delle radici
2. Metodo grafico
• Metodo di bisezione
Integrali indefiniti e definiti
• L’integrale indefinito e le sue proprietà
• Risoluzione di integrali :
1. immediati
2. per sostituzione
3. per parti
• Integrali di funzioni razionali fratte *
• L’integrale definito e le sue proprietà
• Il teorema della media (solo enunciato)
• Il teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dimostrazione)
• Il problema delle aree
• I volumi di solidi di rotazione
• Gli integrali impropri*
Calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità
• Disposizioni, permutazioni, combinazioni*
• Coefficienti binomiali e loro proprietà *
• Concetto di probabilità e teoremi fondamentali*
In itinere
( 3 ore)
Aprile/maggio
(24 ore)
( 16 ore prima del 5
maggio)
Maggio/giugno
(10 ore)
Sono state utilizzate 16 ore esclusivamente per interrogazioni e verifiche scritte.
Le parti di programma connotate col simbolo * saranno svolte dopo la data di approvazione del
Documento del 15 maggio.
Metodologie:
È stata utilizzata come metodologia di base la lezione frontale interattiva nella quale il gruppo
classe è stato sollecitato a discutere e ad intervenire mediante un dialogo cooperativo e costruttivo.
La risoluzione di un problema è stato effettuato per quanto possibile con vari procedimenti in modo
che lo studente potesse rendersi conto del procedimento più snello, evitando passaggi inutili.
Sono stati eseguiti esercizi individuali o in gruppo, assegnati e controllati i lavori da svolgere a casa,
e risolti esercizi alla lavagna. Particolare importanza è stato attribuito al lavoro individuale svolto a
30
scuola e a casa. Si è utilizzato molto l’errore come strumento per un ulteriore ripasso e
approfondimento degli argomenti svolti.
Viste le numerose insufficienze alla fine del primo quadrimestre, è stato attivato un corso di
recupero in orario extrascolastico di 8 ore.
Materiali didattici:
Si è fatto riferimento al testo in adozione “ Manuale blu di matematica- M. Bergamini, A. Trifone,
G. Barozzi- Zanichelli” - volumi N-T-α; U, V-W, IOTA e al materiale di vario genere messo a
disposizione degli alunni nel registro di classe: esercizi per il recupero, esercitazioni da svolgere a
casa prima delle verifiche, appunti e schemi riepilogativi, ecc.
Tipologia delle verifiche:
Per la verifica dei risultati si sono effettuati compiti scritti di tipo tradizionale con esercizi da
svolgere, quesiti e test a risposta multipla. Sono state effettuate, inoltre delle esercitazioni da
completare a casa e da consegnare all’insegnante. Le verifiche per l’orale sono state diversificate tra
colloqui orali e test scritti in modo da permettere all’alunno di trovare le modalità a lui più
congeniali per esprimersi al meglio. La singola valutazione orale è scaturita anche dalla valutazione
di brevi interrogazioni e/o interventi dello studente effettuate anche in giorni distinti. Si è tenuto
conto anche del comportamento degli alunni in classe (interventi dal posto) e a casa (effettuazione
degli esercizi richiesti e approfondimenti tramite lo studio degli appunti e del libro). Inoltre sono
stati considerati alla fine della valutazione gli esercizi effettuati dagli alunni alla lavagna i quali
sono serviti a controllare la conoscenza dei vari argomenti introdotti: definizioni, correttezza
nell’uso dei termini. Alcune volte il colloquio orale è stato sostituito da prove scritte: questo
soprattutto per esigenze di tempo.
Per la valutazione si è tenuto conto di:
-situazione di partenza e processo evolutivo personale
-grado di conoscenza dello specifico argomento:
- conoscenza dei contenuti e delle regole
- applicazione corretta degli algoritmi di calcolo
- uso del linguaggio appropriato
- coerenza logica
- capacità di rielaborazione personale:
- svolgimento ben organizzato
- ricerca del percorso ottimale di risoluzione
Criterio di sufficienza :
conoscere gli elementi essenziali del programma svolto. In particolare
lo studente sa riferire in modo semplice, sa studiare e rappresentare funzioni razionali e
semplici funzioni esponenziali e logaritmiche.
Calcola integrali indefiniti e definiti in semplici casi.
Sa applicare le conoscenze alla risoluzione di casi noti.
31
MATERIA :FISICA E LABORATORIO
Relazione finale dei docenti
( prof. D’Ambrosio, prof. Edi Bagatella)
Relazione sintetica
Insegno in questa classe solo dal corrente anno scolastico. Gli alunni hanno avuto un percorso
relativamente discontinuo riguardo i docenti di fisica, avendo avuto tre diversi docenti titolari di
cattedra negli ultimi 3 anni.
Durante l’ intero iter scolastico gli alunni hanno evidenziato problematiche relative alla
partecipazione e all’impegno e talvolta al profitto. Nel complesso la classe viene valutata
mediamente sufficiente sotto il profilo disciplinare e didattico.
Si registrano pochissimi alunni con risultati buoni e talvolta ottimi, ma allo stesso modo si
segnalano pochissimi che hanno raggiunto risultati gravemente insufficienti nelle verifiche svolte
durante l'anno. La classe in sostanza mostra un profilo mediocre, il che significa che vi è un
atteggiamento diffuso ad accontentarsi del voto minimo.
Lo studio personale è stato
in generale, incostante e orientato prevalentemente alla
acquisizione mnemonica dei contenuti. La costante sollecitazione didattica è stata pertanto
quella di condurre gli alunni a un apprendimento costante, puntuale e critico al fine di
migliorare le capacità di comprensione, organizzazione ed esposizione.
Detto questo ho sempre svolto l'attività didattica in un clima di diffuso interesse, non ho mai avuto
rallentamente significativi rispetto alla programmazione di inizio anno, che pertanto si è svolta
regolarmente.
Fin dall'inizio dell'anno si è lavorato per obiettivi. Obiettivi relativi all'Esame di Stato: da ottobre
sono stati posti, risolti ed affrontati man mano le tracce di Seconda prova di Fisica. Obiettivi relativi
al laboratorio: si è cercato di affrontare problemi per based inquiry, quindi ponendo il problema
teorico, ma analizzando le discrepanze con i dati reali, la cosa ci ha permesso anche di affrontare 2
esperimenti di Fisica Moderna, cosa inusuale. Obiettivi didattici: la classe non era abituata ad
affrontare la fisica per problemi, ed anche se i livelli raggiunti non sono ottimali per il sottoscritto,
tuttavia sono sufficienti per affrontare le tipologie di problemi proposti in Seconda prova.
Dal punto di vista disciplinare il sottoscritto valuta positivamente la classe, gli alunni hanno sempre
avuto un comportamento adeguato e rispettoso nei confronti del docente e dell'ITP; non sempre,
però, sono stati rispettosi nei termini di consegna delle relazioni di laboratorio.
Pur mostrando un impegno sufficiente, una parte della classe manca sostanzialmente di un metodo
di studio efficace; l'analisi di un problema, di un fenomeno fisico, infatti si limita alla descrizione
qualitativa del fenomeno stesso, ma risulta carente quando affrontato con gli strumenti rigorosi della
matematica. Ho cercato, pertanto, di soffermarmi sulle leggi matematiche fondamentali,
analizzandone il significato fisico, pertanto il programma svolto è stato adeguato alle capacità degli
alunni, alle loro conoscenze matematiche, alle conoscenze, purtroppo, frammentarie della
Meccanica, della Termologia (specie la Termodinamica Statistica), della Chimica-fisica degli anni
precedenti.
Si è anche sempre cercato di recuperare conoscenze e abilità non completamente acquisite negli
ultimi anni. La mancanza però di una piena responsabilizzazione sia a casa che nell’ ambito
scolastico ha reso difficoltoso il realizzarsi di tale obiettivo
Attualmente la programmazione didattica si svolge come programmato ad inizio anno ed entro il 20
maggio c.a. verrà completata. In conclusione, un ristretto numero di alunni ha raggiunto un buon
profitto grazie alle buone capacità logico intuitive e ad uno studio responsabile, molti alunni invece
a causa di un impegno discontinuo e superficiale presentano una preparazione mediocre/sufficiente.
32
Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi.
Conoscenze
Gli alunni in generale hanno sufficientemente acquisito, anche se in maniera diversa a seconda dell’
impegno e delle capacità individuali, le seguenti conoscenze:
− conoscere e comprendere il linguaggio specifico della disciplina;
− acquisire e sistematizzare i concetti fondamentali (come da contenuti).
− Risolvere problemi di elettromagnetismo, relatività ristretta e Fisica moderna (come da
contenuti)
−
Competenze
La maggior parte degli allievi è in grado di affrontare applicazioni della teoria piuttosto semplici. A
livello basilare sanno:
• calcolare il campo elettrico e il potenziale elettrico di una configurazione statica di cariche
• risolvere circuiti puramente resistivi o capacitivi, determinandone le resistenze o le capacità
equivalenti, le correnti nei rami, le potenze dissipate
• determinare il campo magnetico di uno o più fili percorsi da corrente
• determinare il moto di una carica in un campo magnetico costante
• calcolare le correnti indotte di circuiti mobili o in campi magnetici variabili;
• determinare le contrazioni-dilatazioni spazio/temporali di corpi in moto relativistico
• risolvere semplici problemi relativi all'effetto fotoelettrico e Compton;
• Eseguire semplici dimostrazioni
• saper leggere e ricavare informazioni da tabelle e da grafici;
• saper descrivere, anche con schemi, le apparecchiature e i procedimenti utilizzati
nell’attività sperimentale;
Capacità
• utilizzare consapevolmente le tecniche di calcolo studiate;
• analizzare e risolvere semplici situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di
metodi e strumenti matematici adeguati;
• organizzare logicamente le conoscenze acquisite.
• Conoscere i principi e le leggi principali della disciplina;
•
•
•
•
•
•
•
saper eseguire semplici misure;
saper raccogliere ed ordinare dati;
saper trovare soluzioni a problemi elementari;
saper collegare le teorie studiate con i risultati delle esperienze di laboratorio;
saper usare correttamente gli strumenti di laboratorio;
saper usare un minimo linguaggio scientifico;
saper eseguire semplici esercizi da soli.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
(programma svolto)
Forze elettriche e campi elettrici
La forza elettrica. Conduttori ed isolanti. L’elettrostatica. Il campo elettrico. Il teorema
di Gauss. Esperimento di Millikan. ESERCIZI
Laboratorio: esperienze di elettrostatica
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PERIODO E
ORE
Settembre/ott
obre/novemb
re
Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico
Energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. La circuitazione del campo elettrico.
Condensatori e dielettrici. Energia di un condensatore. ESERCIZI
Laboratorio: carica e scarica di un condensatore, esame e andamento delle grandezze
elettriche.
Circuiti elettrici
Forza elettromotrice. Leggi di ohm. Potenza elettrica .Resistenze e condensatori in
serie e in parallelo. Le leggi di Kirchoff. ESERCIZI
Laboratorio: prima e seconda legge di ohm, variazione della resistenza al variare della
temperatura, resistenze in serie e in parallelo.
I circuiti RC.ESERCIZI
Laboratorio: carica e scarica di un condensatore
Interazioni magnetiche e campi magnetici
La forza di lorenz. Il moto di una carica in un campo magnetico. La forza magnetica
su un filo percorso da corrente. Legge di biot-Savart. Il momento torcente su una
spira percorsa da corrente. Campi magnetici prodotti da correnti. ESERCIZI
Laboratorio: andamento del campo magnetico prodotto da una corrente.
Interazioni magnetiche e campi magnetici
Il teorema di Gauss per il campo magnetico. Il teorema di Ampère. ESERCIZI
Induzione elettromagnetica
Forza elettromagnetica e correnti indotte. Legge di Faraday-neumann. Legge di
Lenz. Mutua e autoinduzione. Corrente alternata e circuiti RLC. .ESERCIZI
Laboratorio: semplici esperimenti sull’induzione magnetica, misura del campo
magnetico terrestre
Ore: 42
di cui di
compresenza
20
Dicembre/
Gennaio/Feb
braio
Ore: 29
di cui in
compresenza
15
Febbraio/
Marzo
Equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Le equazioni di Maxwell. Il campo elettromagnetico. Lo spettro elettromagnetico.
Polarizzazione di onde elettromagnetiche . Energia di un'onda elettromagnetica. Studio Ore: 8
matematico dell'equazione di una corda e analogo per le equazioni di Maxwel. Di cui 4 in
ESERCIZI
compresenza
Laboratorio: misura della velocità della luce con un microonde, analisi del campo
elettromagnetico
La relatività ristretta
Il problema della luce: esperimento di Michelson e Morley. I postulati della relatività
ristretta. La dilatazione temporale e la contrazione delle lunghezze. Quantità di moto
relativistica. Equivalenza massa ed energia ESERCIZI
Particelle ed onde
Dualismo onda-corpuscolo. Esperimenti che mettono in crisi la fisica classica: il corpo
nero, l’effetto fotoelettrico, l’effetto Compton. Il calore specifico. Lunghezza d’onda di
de Broglie. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. ESERCIZI
laboratorio: misura della costante di Planck con un diodo.
La natura dell’atomo
Il modello atomico di Rutherford. Il modello di Bohr. La quantizzazione del momento
34
Marzo/Aprile
Ore: 22 di cui
in
compresenza
10
angolare. L’atomo di idrogeno e lo spettro. Raggi X e laser. ESERCIZI
Cosmologia, Meccanica quantistica moderna, Fisica nucleare *
Cenni sulle moderne Teorie: Big Bang, stringhe, teoria inflazionaria. Onde
gravitazionali (cenni). Decadimento alfa, beta e gamma. Fissione e fusione nucleare
(cenni) Il laser (cenni) I semiconduttori. Particelle elementari (cenni) relatività generale
(cenni)
laboratorio: interferenza e diffrazione di onde
Maggio/Giu
Gno ore 16 di
cui 8 in
compresenza
Le parti di programma connotate con il simbolo * saranno svolte dopo la data di approvazione del
Documento del 15 maggio.
Metodologie usate
•
Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero- sostegno e integrazione,
•
flipped classroon, based inquiry, problem solving, esperienze di laboratorio, lavori di gruppo)
•
Grande attenzione è stata dedicata alla Fisica Moderna, analizzando anche le sue applicazioni
•
tecnologiche
Stumenti, materiali didattici
Si è fatto riferimento ad appunti e libro di testo, filmati audio e video, applet java il tutto reperibile su:
fisicamatematica.forumfree.it (forum del docente)
claudiocancelli.it (applet java)
J. D. Cutnell -K. W. Johnson, Fisica 3, Elettromagnetismo e Fisica moderna, Zanichelli, Bologna
Tipologia delle prove di verifica
Verifiche scritte (a domanda aperta e risposta aperta)
Verifiche orali
Verifiche di esperienze di laboratorio
Sono state svolte inoltre due simulazioni di seconda prova prova.
Si è tenuto conto anche del comportamento dell’ alunno in classe (interventi dal posto)
e a casa (effettuazione degli esercizi richiesti e approfondimenti tramite lo studio degli appunti e del libro).
Per la valutazione delle verifiche, sia scritte che orali ho fatto riferimento alla griglia riportata dal
Piano di Offerta Formativa.
35
MATERIA : CHIMICA e Laboratorio
Relazione finale dei docenti
( prof.ssa Maria Luisa Bolognese; prof.ssa Federica Venturini )
Il programma di chimica organica è stato svolto compatibilmente con le reali possibilità della
classe.
Si è dovuto lavorare in modo da far apprendere un metodo di studio e un linguaggio tecnicoscientifico appropriato riguardante la disciplina in oggetto che gli alunni non hanno mai voluto
acquisire negli anni precedenti.
Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
• Conoscere le proprietà del carbonio
• Conoscere la nomenclatura e le proprietà chimiche delle classi composti organici trattati. Il tutto a
livello elementare.
Competenze:
• elementari: - riconoscere i principali gruppi funzionali- individuare i diversi tipi di legame
presenti in
un composto organico
Capacità:
• elementari: - riescono a scrivere una semplice reazione chimica con relativo meccanismo.
CONTENUTI DISCIPLINARI e TEMPI DI REALIZZAZIONE
PERIODO
ORE
Introduzione alla chimica organica- i legami chimici fondamentali: covalente, dativo,
ionico, valenza simbolismo e configurazione di Lewis. Classificazione dei composti Settembre
organici: gruppi funzionali degli idrocarburi e derivati. Fonti degli idrocarburi –
struttura del Carbonio - nomenclatura IUPAC e tradizionale degli alcani, dei 7 h
cicloalcani e relativi gruppi radicalici– uso dei modellini.
Fonti– proprietà fisiche degli idrocarburi saturi (forze di Van derWaals: dipolo-dipolo
– forze di London; legame ad idrogeno) - ibridazione sp3– struttura del metano– Ottobre
stabilità dei cicloalcani.
Proprietà chimiche: Combustione degli idrocarburi - Alogenazione con meccanismo 15 h
di reazione.
Definizione e suddivisione dell’isomeria: isomeria costituzionale,conformazionale e
configurazionale.
36
Attività di laboratorio: punto di fusione di una sostanza pura organica.
Gli alcheni: fonti - nomenclatura IUPAC, tradizionale, ibridazione sp2– struttura
dell’etilene.
Novembre
Proprietà fisiche degli alcheni.
Nomenclatura IUPAC e tradizionale: alogenuri alchilici – dieni (cenni) – alchini
11 h
(cenni).
La spettrofotometria molecolare VIS/UV (principi teorici) – legge di Lambert-Beer in
forma decimale (lineare). Determinazione dei nitriti: metodo colorimetrico di Griess.
Proprietà chimiche alcheni: reazione di somma elettrofila di alogeni (Cl2, Br2),
HCl,H2O, H2 con meccanismo di reazione - ibridazione sp–cenni struttura acetilene – Dicembre
sintesi dell’acetilene.
9h
Cenni alla polimerizzazione (polietilene, propilene e PVC ,la gomma.). Il petrolio e Gennaio
prodotti petroliferi. Numero ottano e cetano.
11 h
Cenni struttura 1,3-butadiene.
I composti aromatici. Il benzene: teoria della risonanza,teoria legame di valenza e
degli orbitali molecolari per interpretarne la formula di struttura - regola di Hǜckel –
proprietà fisiche. Nomenclatura dei derivati del benzene(gli areni).
Determinazione dell’acido lattico in diversi campioni di latte
Definizione di acidi e basi di Lewis.
Proprietà chimiche: alogenazione al benzene con meccanismo di reazione.
Febbraio
Alchilazione al benzene con meccanismo di reazione -gruppi attivanti e disattivanti
dell’anello benzenico. Stereoisomeria: la chiralità e gli enantiomeri – la 8 h
configurazione e la convenzione R-S – le proiezioni di Fischer. Configurazione D e L,
la gliceraldeide.
Gli alogenuri alchilici alifatici: fonti, proprietà fisiche.
Proprietà chimiche degli alogenuri alchilici: SN2 e SN1, competizione con E2 e E1( un Marzo
esempio per tipo di alogenuro alchilico con meccanismo di reazione)- priorità gruppi
funzionali nella nomenclatura.
10 h
Gli alcoli e fenoli: gruppo funzionale – nomenclatura IUPAC e tradizionale e loro
proprietà fisiche –Comportamento acido e basico degli alcoli e del fenolo. Cenni
all’alcool etilico e metilico.
Attività di laboratorio: determinazione del ferro in un campione d’acqua metodo
spettrofotometrico all’ortofenantrolina.
Reazioni di ossidazione degli alcoli con K2Cr2O7 in ambiente acido. Cenni agli
eteri(solo come formula molecolare).
Aprile
Aldeidi e chetoni: nomenclatura - proprietà fisiche – fonti (sintesi). Proprietà
chimiche del gruppo funzionale:reazioni redox, addizione nucleofila (niente 8 h
meccanismo di reazione). Tautomeria cheto-enolica.
*
Acidi carbossilici: nomenclatura – proprietà fisiche – proprietà chimiche: il gruppo
carbossilico (non meccanismi di reazione) – i derivati degli acidi carbossilici (solo Maggio
come gruppo funzionale) – i saponi.
8h
*si presume di svolgere tale argomento in maggio.
Metodologie: - Lezioni frontali - Dialoghi e discussioni guidate: esse hanno consentito all’allievo
di
Acquisire consapevolezza sulla struttura e geometria di alcune molecole organiche
mediante l’uso di modelli molecolari.
37
Non sono state possibili ulteriori esperienze pratiche perché il laboratorio di chimica non è adeguato
per eseguire prove di chimica organica.
Materiali didattici: Testo adottato: Titolo :Chimica organica
Autori :H. Hart – J. Hart, L. E. Craine
Editore :Zanichelli
Tipologia delle verifiche:- test (valutazione:[1 + (punti effettivi/punti totali) •9])
- prove scritte(valutazione: secondo la scala stabilita per dipartimento
65% = sufficienza.
- relazioni di laboratorio.
- prove orali la valutazione secondo la seguente griglia:
Voto
1- 3
4
5
6
7
8
9 - 10
Rifiuto dell’interrogazione. La conoscenza degli argomenti risulta nulla
Esposizione disordinata, non coerente e/o scorretta. Possiede una conoscenza
gravemente incompleta delle informazioni di base, lacunosa ed incerta.
L’applicazione contiene gravi errori che evidenziano diffuse lacune concettuali.
Esposizione non ordinata o non sempre coerente, con uso della terminologia
specifica non del tutto corretto. Conoscenza incompleta e/o superficiale e/o
mnemonica delle informazioni. Non sa analizzare e sintetizzare gli argomenti
proposti.
Esposizione coerente con uso essenziale della terminologia specifica. Conoscenza dei
contenuti essenziali ed indispensabili per la comprensione dei concetti fondamentali
della disciplina. Individua i concetti di base, collega ed organizza in modo semplice i
contenuti. L’applicazione nei casi più semplici, parzialmente guidata o con errori solo
raramente di carattere concettuale.
Esposizione ordinata con uso corretto della terminologia specifica.
La conoscenza dei contenuti fondamentali risulta completa ed articolata. Organizza in
modo completo le conoscenze. L’applicazione risulta sicura, non del tutto completa o
con qualche errore non concettuale.
Esposizione fluida ed esauriente, con uso corretto ed appropriato della terminologia
specifica. La conoscenza dei contenuti risulta completa ed approfondita.
Individua, collega ed organizza in modo completo le conoscenze con analisi
e valutazioni appropriate. L’applicazione è completa corretta ed autonoma.
Esposizione ordinata, sintetica, esauriente ed efficace con uso disinvolto della
terminologia specifica. La conoscenza dei contenuti risulta completa ed approfondita.
Organizza in modo autonomo e completo le conoscenze stabilendo chiari ed efficaci
collegamenti tra concetti chiave con valutazioni critiche. L’applicazione risulta sicura
ed autonoma con elaborazioni personali.
38
MATERIA : INFORMATICA E SISTEMI
Relazione finale dei docenti
(prof.ssa Laura Bazzanella, prof. Mario Giacomo Rinina)
Osservazioni sulla classe
Ho seguito la classe, composta di 17 allievi, nel corso del quarto e del quinto anno di studi. Sul
piano del comportamento, gli allievi hanno mostrato educazione e rispetto verso le persone, le
regole e l’ambiente della scuola e hanno partecipato con sufficiente interesse al dialogo in classe.
Nella classe sono presenti elementi con personalità a volte predominanti ed elementi calmi e
taciturni che talvolta stentano ad emergere. Nel complesso comunque, gli alunni hanno
complessivamente favorito un sereno e proficuo lavoro in classe e hanno acquisito un metodo di
studio sufficientemente autonomo. Alcuni di questi studenti hanno fatto registrare una discreta
crescita culturale, impegnandosi con buona motivazione, regolarità e un metodo efficace; una parte
si è accontentata di raggiungere un livello di sufficienza, alcuni per un impegno poco sistematico e
approfondito, alcuni per un approccio allo studio ripetitivo e poco rielaborato.
In generale la preparazione della classe risulta più che sufficiente, con una spiccata propensione alle
applicazioni concrete dei concetti astratti. E' possibile individuare un gruppo composto da alunni
capaci ed impegnati, che hanno conseguito una buona preparazione, che complessivamente
possiedono le competenze per utilizzare le conoscenze acquisite e che hanno mostrato capacità nel
rielaborare i problemi proposti. Un altro gruppo, non sempre puntuale nello studio individuale, ha
raggiunto gli obiettivi prefissi con risultati discreti. La restante parte degli alunni ha dimostrato,
sebbene a livelli differenti, di aver compreso sufficientemente gli elementi fondamentali delle
tematiche affrontate e di possedere a sufficienza le abilità operative.
Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
Le conoscenze acquisite durante quest'ultimo anno di corso sono relative alla modellazione e
gestione dei dati e alla condivisione di risorse e servizi tramite le reti di calcolatori.
In particolare, per la modellazione e la gestione dei dati gli argomenti principali trattati sono la
teoria dei database, limitando lo studio agli aspetti più concreti, i comandi fondamentali del
linguaggio SQL e i DBMS Access e MySql.
Le conoscenze minime relative alla gestione dei database in rete hanno avuto lo scopo di fornite
agli studenti gli strumenti necessari per poter, in una fase successiva, approfondire lo studio in
modo autonomo. Sono stati approfonditi i linguaggi per il Web per impostare in modo
schematico lo sviluppo di applicazioni Web.
Sono stati inoltre trattati argomenti relativi alla teoria delle reti di calcolatori, fornendo le
conoscenze di base relative alle reti di calcolatori e ai protocolli di rete più diffusi.
Competenze:
Nel corso dell'anno, gli allievi hanno acquisito competenze riguardanti il progetto di semplici
archivi per la gestione dei dati, la codifica di interrogazioni sugli stessi e la progettazione di
39
interfacce grafiche per l’accesso ad un database. Per quanto riguarda le reti di calcolatori, le
competenze raggiunte riguardano l'analisi della struttura hardware/software di semplici reti di
calcolatori.
Capacità:
Gli allievi hanno raggiunto la capacità di analizzare realtà informative sapendo coglierne gli
aspetti fondamentali e sapendo individuare il modello più idoneo per la realizzazione di una
semplice database. Sono altrettanto capaci di individuare la struttura più idonea per rendere
disponibili i dati all’utente tramite un'interfaccia grafica. La maggior parte degli alunni ha
acquisito chiarezza e correttezza di esposizione nel comunicare con il linguaggio specifico della
disciplina.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
PERIODO E
ORE
Settembre: 3h
ARCHIVI DI DATI
Gli archivi; Operazioni sugli archivi; L’organizzazione degli archivi.
LE BASI DI DATI
Introduzione; I modelli per il database; Concetti fondamentali del modello
relazionale; Esempi con modello E/R, tabelle e operazioni relazionali; L’integrità
referenziale; La gestione del database; I linguaggi per database.
Settembre/Ottobr
e: 4h
Ottobre: 5h
MODELLO DEI DATI E PROGETTO SOFTWARE
Modellazione dei dati; Il modello E/R; L’entità; L’associazione; Gli attributi; Le
associazioni tra entità; Regole di lettura; Le regole di derivazione del modello
logico; Esempi di modellazione di dati.
Ottobre: 2h
ACCESS
Caratteristiche generali; La definizione e l’apertura di un database; La
definizione delle tabelle; L'inserimento dei dati; La definizione delle
associazioni; Le interrogazioni.
Novembre: 7h
LINGUAGGIO SQL
Caratteristiche generali; Identificatori e tipi dati; La definizione delle tabelle; I
comandi per la manipolazione dei dati; Il comando Select; Le operazioni
relazionali nel linguaggio SQL; Le funzioni di aggregazione; Ordinamento e
raggruppamenti; Le condizioni di ricerca. Esempi.
Novembre: 3h
MySql
Caratteristiche generali; La definizione e l’apertura di un database; La
definizione delle tabelle; L'inserimento dei dati; La definizione delle
associazioni; Le interrogazioni.
40
Gennaio: 5h
APPLICAZIONI WEB
Web server; Linguaggio HTML.
Febbraio/Marzo
APPLICAZIONI WEB
Aprile/Maggio:
Linguaggio PhP. La connessione al data base; Interrogazioni ad un database 14h
tramite script PhP; Le pagine dinamiche.
Aprile/Maggio:
12h
APPLICAZIONI WEB
Utilizzo dei fogli di stile (CSS).
RETI DI COMPUTER
Principi generali e modello OSI; Caratteristiche fondamentali; Il modello
ISO/OSI; Panoramica dei livelli del modello ISO/OSI.
Ottobre/Novemb
re/Dicembre: 7h
Gennaio/Febbrai
RETI DI COMPUTER
o/Marzo/Maggio
Reti basate sulla stack dei protocolli TCP/IP; Stack TCP/IP; IP e classi di : 12h
indirizzi; Sottoreti; Livello di trasporto, Livello di applicazione.
Metodologie:
Le metodologie utilizzate sono state le seguenti: lezione frontale e successiva applicazione pratica
individuale o di gruppo in laboratorio, con il supporto degli insegnanti.
L'impostazione dello studio degli argomenti è stato di tipo progettuale; il programma si è sviluppato
in modo graduale, partendo dai problemi più semplici fino a raggiungere quelli più complessi. E’
stata sistematicamente ricercata la partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni e sono state
utilizzate la letteratura tecnica ed il laboratorio.
Per una maggior interazione con gli allievi durante lo studio domestico, è stata utilizzata la
piattaforma di e-learning Moodle.
Materiali didattici:
Libri di testo:
− Lorenzi – Pizzigalli – Rizzi, “Sistemi 3/ Reti, Internet, Tecnologie Web”, ed. Atlas
− Sanpietro – Sanpietro, “ICT – Informazione, comunicazione, Tecnologie 3 / Sistemi
informativi e SQL”, ed. Tramontana
Appunti forniti dalla docente.
Tipologia delle verifiche:
Verifiche scritte e pratiche, con test strutturati a risposta multipla e/o a risposta aperta ed esercizi
per la parte di reti e per lo sviluppo di pagine Web.
41
MATERIA : EDUCAZIONE FISICA
Relazione finale del docente
(prof. Gerardo Padalino)
Ore settimanali: 2 (due)
Osservazioni sulla classe
In generale: attenzione sufficiente, partecipazione alle attività pratiche sufficiente, interesse e
impegno sufficienti, profitto parte pratica buono, profitto parte teorica buono, dialogo con
l’insegnante positivo.
Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti in termini di Conoscenze e Competenze:
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Conosce obiettivi dell’ ed. fisica e i valori della pratica sportiva.
Conosce diversi sport individuali e di squadra
Conosce i principi fondamentali dell’allenamento sportivo
Conosce i fondamentali individuali nei principali giochi sportivi
Conosce alcune tecniche di squadra avanzate nei principali giochi sportivi
Conosce i regolamenti tecnici specifici delle discipline praticate
Conosce gli adattamenti del corpo umano alle attività motorie
Conosce i benefici delle attività motorie sul corpo e sulla mente.
Conosce la struttura dell’organizzazione dello sport moderno
Conosce i fenomeni degenerativi dello sport, la violenza negli stadi, il doping...
Competenze:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sa analizzare e sintetizzare gli aspetti tecnici, biomeccanici e fisiologici di alcune discipline
Sa allenare le componenti fisiologiche (forza , velocità resistenza, mobilità) ed energetiche.
Sa pianificare l’allenamento sportivo e saperlo integrare nella vita personale.
Sa raggiungere il rilassamento e la concentrazione e ridurre l’ansia in riferim. alla
prestazione.
Sa trovare l’equilibrio e mantenere la postura nelle varie situazioni.
Sa gestire le tensioni e distribuire lo sforzo nella ricerca della prestazione.
Sa eseguire i gesti secondo le tecniche delle discipline individuali proposte.
Sa eseguire i gesti fondamentali individuali negli sport di squadra.
Sa applicare alcuni schemi di gioco (es. fond. di squadra).
Sa relazionarsi in modo positivo e cooperarativo con i compagni (spirito di squadra)
Sa perdere (trasformare le sconfitte in lezioni costruttive) e saper vincere (senza esaltarsi)
Sa organizzare ed arbitrare autonomamente l’incontro di gioco.
42
Capacità:
• Approfondire personalmente le conoscenze e la pratica delle attività svolte a scuola.
• Utilizza adeguatamente le capacità condizionali (forza ,velocità resistenza) nelle attività
sportive come in quelle lavorative fuori dalla scuola.
• Trasferisce e rielaborare gli schemi motori in situazioni nuove e/o complesse.
• Pianifica il proprio tempo e le diverse attività della propria vita (studio,sport, lavoro,svago,
etc.)
• Si orienta nella scelta della attività sportiva più adatta alla propria personalità
• Sviluppa relazioni sociali attraverso la pratica delle attività sportive
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
PERIODO
(ORE)
Test iniziali, - Es. di respirazione, rilassamento, concentrazione,
allungamento, tenuta posturale.
Giochi, di riscaldamento di socializzazione, pre-sportivi e sportivi con regole
semplificate e piccoli gruppi.
SETT – OTT
Ore: 10
Giochi sportivi di Squadra (pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcetto):
Fondamentali individuali
Metodi di incremento della resistenza allo sforzo: corsa campestre.
Es. di arrampicata, di equilibrio pre-acrobatici.(percorsi) - Es. di
potenziamento muscolare (circuit-training)
NOV – DIC
Ore: 10
Giochi sportivi di Squadra (pallavolo, pallacanestro,): Fondamentali di
squadra
Es. e percorsi di pre-acrobatica con elementi di e di ginnastica artistica. (corpo
libero, volteggi)
Tennis e badminton.*
GEN – FEB
Ore: 10
Giochi sportivi di Squadra (pallamano, calcetto): Fondamentali di squadra
Atletica leggera: specialità del programma dei Giochi Sportivi Studenteschi*
Hip Hop e Macumba.
MAR – MAG
Ore: 14
Riscaldamento generale (ginnastica pre-atletica) e specifico (con attrezzi es.
palla) esercizi di scarico e rigenerazione.
Analisi della prestazione motoria (aspetto tecnico, fisiologico, mentale) e i
principi fondamentali dell’allenamento (approfondimento teorico).*
La pianificazione del tempo e la gestione delle risorse fisiche e mentali, in
relazione ad un obbiettivo sportivo e non sportivo
TEORIA
(TUTTO
L’ANNO)
Ore: 4
43
Gli argomenti evidenziati con * verranno completati oltre la data del 5 maggio in cui è stato
approvato il presente documento.
Ore svolte nell’intero anno scolastico: 48
Metodologie:
Il metodo di insegnamento è stato caratterizzato dal dialogo con gli alunni: ascoltare i desideri, le
aspettative e i problemi che gli alunni vivono.
Il programma delle attività è stato quindi presentato, discusso ed eventualmente modificato, ma
accettato dalla prevalenza di alunni all’inizio dell’anno e prima di ogni lezione. Alla fine della
lezione l’insegnante e gli alunni hanno evidenziato prima gli aspetti positivi e quindi quelli negativi
vissuti. Tutto ciò finalizzato a rendere l’ambiente di lavoro sereno e produttivo. Le lezioni sono
state di tipo frontale, individuale, a coppie, di gruppo.
Considerando il tempo a disposizione per classe (due ore settimanali), si è ritenuto opportuno che
far prevalere le esercitazioni per il miglioramento delle capacità coordinative e per l’apprendimento
di nuove abilità motorie, piuttosto che esercitazioni che mirino al potenziamento fisiologico. Sono
state proposte situazioni di gioco e regole semplificate prima di insegnare gradualmente la tecnica
nelle attività a carattere sportivo.
Il gioco è stato inizialmente organizzato soprattutto per piccoli gruppi (1c1,2c1,3c3) per garantire la
partecipazione attiva in ugual misura di tutti gli alunni.
I gruppi di lavoro e di gioco sono stati formati secondo i seguenti tre criteri:
a) Omogeneo livello di abilità: quando l’intervento dell’insegnante è finalizzato al recupero o al
perfezionamento della tecnica.
b) Disomogeneo livello di abilità: quando si vuole stimolare i meno bravi con la presenza dei più
bravi e nello stesso tempo abituare questi ultimi a collaborare ed aiutare i più deboli.
Particolare attenzione è stata posta nell’utilizzare il gioco e lo sport come mezzo educativo
(occasione per sviluppare l’abitudine alla collaborazione, la tolleranza e il rispetto dei vari ruoli:
compagni, avversari, insegnante, arbitro) e non come ricerca del risultato a tutti i costi. Gli alunni
sono stati stimolati a raggiungere presto l’ autonomia nel saper scegliere, organizzare, controllare ed
arbitrare il gioco.
Strumenti e Materiali didattici:
Piccoli e grandi attrezzi (vedi inventario attrezzatura palestra). Materiali audiovisivi. E.books.
Appunti delle lezioni teoriche.
Tipologia delle prove di verifica:
Prove di ingresso
(sett. e ottobre)
Prove formative (in itinere)
(dicembre e marzo)
44
Prove sommative
(gennaio e maggio)
Colloquio e test per
valutare il livello di
esperienza e delle
capacità motorie
all'inizio dell'anno e e
di individuare
particolari casi di
situazioni motorie in
difficoltà o evolute.
• Questionario
esperienze
motorie
scolastiche ed
extra scolastiche
• Test motori:
capacità
condizionali e
coordinative
Per valutare il miglioramento delle
abilità tecniche specifiche,
l’applicazione nell’allenamento ,il
rilassamento e la preparazione mentale
prima e durante l’esercizio e la
prestazione motoria.
•
•
Schede
di
osservazione
riguardanti l'esecuzione tecnica
di gesti individuali e di squadra
delle principali attività praticate.
Questionario di verifica con
risposta chiusa V/F, relative sia
alla parte teorica che pratica.
Per accertare le competenze
(a fine quadrimestre)
• sono costituite da percorsi
e/o prove pratiche di sintesi
degli elementi principali
che hanno caratterizzato le
unità di apprendimento di
quel periodo.
• Sono state corredate da un
breve
colloquio
con
l’alunno per valutare aspetti
(sapere) che non potevano
essere rilevati con l’attività
pratica.
Gli esonerati dalla lezione pratica sono stati valutati sulla loro capacità di descrivere i il lavoro dei
compagni attivi, sulla collaborazione nelle fasi di gioco con l’attività di controllo e arbitraggio, sulla
discussione durante gli approfondimenti teorici e sugli argomenti studiati su testi proposti
dall’insegnante o sviluppati tramite ricerca a casa.
45
MATERIA: IRC
Relazione finale del docente
(prof. Alessio Brombin)
Ore settimanali di lezione: 1
Obiettivi disciplinari complessivamente perseguiti in termini di Conoscenze e Competenze
Il programma, come stabilito all’inizio dell’anno, prevedeva sostanzialmente lo sviluppo di
quattro unità contenenti le competenze da acquisire:
a) Il rapporto fede-scienza e il mistero della vita.
b) Rapporto religione-morale con citazione di alcuni interventi magisteriali in materia di
morale (la riflessione cristiana in ambito morale).
c) Realizzazione di sé ed etica delle relazioni.
d) I Sacramenti cristiani e il loro fondamento scritturistico, in particolare quello del
Matrimonio: significato, simbologia e problemi moderni
Nel primo punto si voleva indagare il rapporto fede-scienza che molto spesso viene misconosciuto
considerando semplicemente i due ambiti incompatibili. Si è chiarito la posizione della Chiesa in
materia citando l’enciclica del 1999 dedicata al rapporto tra scienza e fede di Papa Giovanni Paolo
II Fides et ratio: «la fede e la ragione sono le due ali con le quali lo spirito umano si innalza verso la
contemplazione della verità»; il tutto poi approfondito con la lettura dell’articolo di L. Granieri
“Scienza e fede”. Da qui, passando attraverso i problemi che l’innovazione genetica pone all’uomo
di oggi, ci si è introdotti in alcune tematiche religioso-morali (punto b): la questione dell’aborto
(spunti da Evangelium Vitæ 1995). Al termine abbiamo cercato di capire in che modo la ricerca
scientifica interpelli oggi l’etica e soprattutto la morale cristiana (punto c). L’ultimo punto è stato
affrontato partendo dalle relazioni interpersonali (l’alterità come valore) per arrivare a definire il
matrimonio e analizzando poi le problematiche odierne ad esso connesse.
Questi obiettivi espressi in termini di Conoscenze e Competenze sono stati, nel complesso,
raggiunti in maniera discreta dal gruppo classe.
Capacità: Obiettivo fondamentale per il quinto anno è promuovere nello studente la capacità di
sviluppare ed esprimere una propria opinione confrontandola poi, con senso critico, al pensiero
espresso dai documenti magisteriali. Questo obiettivo è stato complessivamente raggiunto dagli
studenti.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:
Introduzione al rapporto fede-scienza, casi storici emblematici (Galilei, Darwin),
l'eccesso odierno di razionalismo. La Gaudium et spes n. 57 (La retta promozione Settembre ore 3
della cultura). La vocazione integrale dell'uomo, le varie discipline e lo studio
della realtà, la schiavitù dalle cose, l'intima ragione delle cose.
Rapporto fede-scienza: lettura e commento in classe dell’articolo di L. Granirei
“Scienza e Fede”, confronto su temi di attualità che toccano anche la sfera Ottobre ore 4
morale. Dichiarazione sull’eutanasia della Sacra Congregazione per la Dottrina
della Fede.
Introduzione alla bioetica (definizione) ed analisi in classe di alcune tematiche di
attualità che interessano la bioetica (procreazione assistita, aborto, legge 40,
46
madri "tardive"). Il problema etico dell’aborto: confronto con alcuni interventi
del Magistero della Chiesa. Lettura ed analisi in classe articoli di bioetica. lettura
e commento articolo C. Bearzot "Nel mondo antico la fede era bene comune".
Rapporto fede-vita nella società di oggi. Il Natale e l'Epifania con il loro
significato (lettura Omelia Benedetto XVI 2011). Simboli della tradizione
cristiana.
Introduzione al quinto comandamento "Non uccidere"; la sua applicazione oggi e
la pratica della pena di morte in certi Stati. La moratoria ONU del 2007. Lettura
in classe di alcuni spunti dal documento magisteriale Evangelium Vitæ (il ruolo
della medicina, la paternità responsabile, la vita e la sua origine.). Passaggio dal
pamphlet di C. Beccaria "Dei delitti e delle pene" (1764). Le religioni e la pena
di morte (Islam, Ebraismo e Cristianesimo). L'Evangelium Vitae di Giovanni
Paolo II.
Significato del Giorno della memoria e di quello del Ricordo: l’antisemitismo
nella storia e il razzismo oggi. Il dramma della Shoa, spunti dal testo (il Giorno
della Memoria e quello del Ricordo). Lettura e commento legge n. 211 del 20
luglio del 2000 (art. 1-2).
La Settimana Santa: significato di tutta la settimana più importante per le
religioni cristiane, la Domenica di Resurrezione; il cammino di purificazione
battesimale (Schema sintetico alla lavagna). La Resurrezione: significato e
valenza oggi per la cristianità; differenza tra la concezione cristiana della
risurrezione e quella orientale della reincarnazione. Eutanasia: definizione
(passiva e attiva), il caso di Eluana Englaro, la prospettiva cristiana (il Concilio
Vaticano II e La Dichiarazione sull'Eutanasia della Sacra Congregazione per la
Dottina della Fede). Cenni al testamento biologico.
Termine lettura spunti da Dichiarazione della Sacra Congregazione per la
Dottrina della Fede (la dignità della persona e la legge divina, la responsabilità
personale e l'errore di coscienza). Lettura prima parte intervista a Presidente del
Comitato nazionale di Bioetica (confine tra autodeterminazione e vulnerabilità
rispetto alle pressioni eutanasiche).
Il Sacramento del Matrimonio: confronto con interventi del Magistero sul
significato e i problemi legati a questo Sacramento oggi (Gaudium et Spes n. 48).
Il problema attuale della convivenza.
NovembreDicembre ore 6
Gennaio ore 3
Gennaio ore 1
Febbraio-Marzo
ore 6
Aprile ore 2
Maggio ore 1
*
Note:
gli asterischi indicano i contenuti la cui trattazione sarà completata entro la fine dell'anno scolastico.
Metodologie:
Materiali didattici: Mi sono avvalso per il lavoro in classe di appunti e citazioni dai documenti
magisteriali; articoli di giornale che, quando necessario, sono stati consegnati in fotocopie ad ogni
studente.
Tipologia delle verifiche: I criteri di valutazione tengono conto dell’interesse, della partecipazione,
dell’impegno dimostrati durante il lavoro in classe (interventi dal banco) e della produzione scritta
di piccoli elaborati in classe (lavori a gruppi, analisi articoli di giornale).
Osservazioni sulla classe
Il programma previsto all’inizio dell’anno è stato svolto completamente. L’interesse degli alunni
per le tematiche proposte è stato nel complesso sufficiente anche se non tutti hanno sempre
partecipato attivamente al dialogo educativo con l’insegnante. Nel complesso sufficientemente
sviluppata ed esercitata l’autonomia ed il senso critico. Comportamento corretto.
47
4.
ATTIVITA' EXTRACURRICOLARI
Gli studenti della classe, tutti o in parte, hanno partecipato nel corso del triennio alle seguenti
iniziative extracurricolari, alcune delle quali comprese nel piano delle attività connesse all'offerta
formativa e comunque deliberate dal Consiglio di classe o dal Consiglio di Istituto.
1. Anno scolastico 2011/12(terza classe)
• Crescere nello sport
• Più sport a scuola
• Giornata della memoria
• Incontro sulla Educazione alimentare
• Visita al Museo della Scienza e della Tecnica Milano
• Concorso Sperimentando
• Teatro in lingua
• Visita di istruzione al Castello Cini di Monselice
• Viaggio di Istruzione a Bologna
• Peer education
2. Anno scolastico 2012/13 (quarta classe)
• Visita a Ca’ Rezzonico e Palazzo Ducale Venezia
• Viaggio di istruzione a Torino
• Progetto “La scuola entra in carcere”
• Incontro con l’Arma dei Carabinieri
• Progetto “Più sport a scuola”
• Vivere naturalmente
• Rafting
• Giornata della memoria
• Teatro in lingua inglese
• Teatro Goldoni: Un curioso accidente
• Parco acrobatico
• Orientamento
3. Anno scolastico 2013/14 (quinta classe)
• Incontro AVIS (Progetto Educazione alla Salute)
• Attività di orientamento
• Crescere nello sport
• Giornata della memoria
• Incontro con l’esercito
• Incontro sull’educazione stradale con la Polizia di Stato di Padova
• Progetto Cineforum
• Teatro Pirandello Così è se vi pare
• Visita a Ca’ Pesaro Museo d’arte moderna e contemporanea Venezia
5.
SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME
5.1
Premessa
Nel corso dell’anno, nelle varie discipline, sono stati utilizzati come ordinari strumenti di verifica
prove corrispondenti alle diverse tipologie previste per l’Esame di Stato. Per questo motivo
l'insegnante di Lettere italiane nel corso di tutto l'anno ha proposto agli studenti, per lo svolgimento
della prova scritta, tracce pienamente corrispondenti alle disposizioni contenute nel D.M.
48
20.11.2000; allo stesso modo tutti i docenti la cui disciplina preveda il solo voto orale, quando
hanno utilizzato tra le diverse tipologie di verifica anche la prova scritta, hanno in generale
riprodotto le caratteristiche formali generali della terza prova scritta secondo le indicazioni dello
stesso D.M. sopra citato, usando prevalentemente la tipologia B, benché in una prospettiva anche
non pluridisciplinare. Nonostante ciò sono state programmate delle ”simulazioni” di prove d’esame
atte soprattutto ad abituare gli studenti a rispettare i tempi di consegna.
5.2
Prima prova
La simulazione della prima prova scritta sarà somministrata il 14 maggio; si può parlare di
"simulazione" non perché gli studenti si trovino ad affrontare in questa specifica occasione, quasi
come "esperimento", le nuove tipologie di scrittura previste dai nuovi ordinamenti, ma perché la
prova consisterà nel proporre a tutti gli studenti delle classi quinte dell'Istituto "Mattei", nello stesso
giorno e con la stessa durata di svolgimento (le sei ore previste dall'Esame di Stato), le stesse tracce,
concordate dagli insegnanti delle classi terminali dell’Istituto “Mattei”.
5.3
Seconda prova
Discorso diverso deve essere fatto per la "simulazione" della seconda prova scritta, cioè Fisica: nel
caso specifico, non essendoci classe parallele all’interno dell’Istituto Mattei non si è potuta
elaborare una formulazione comune come nel caso della prima prova. Una pre-simulazione che
aveva come oggetto argomenti effettivamente svolti entro febbraio si è svolta il 7 marzo. Una
simulazione si svolgerà il 23 maggio.
5.4
Terza prova
Nel corso del corrente anno scolastico, si sono svolte due simulazioni di terza prova, la prima l’11
febbraio 2014, la seconda il 4 aprile 201.
Il Consiglio di classe ha scelto per la somministrazione della prova la tipologia B,
proponendo agli alunni quesiti a risposta singola relativi a quattro discipline (2 o 3 domande con
estensione massima della risposta di 20-21 righe con la possibilità di elaborare grafici o disegni
nelle discipline che lo prevedono), nella convinzione che questa tipologia permetta agli alunni di
esprimere ed ai docenti di valutare:
• il possesso del lessico e dei contenuti specifici delle materie coinvolte;
• dati i limiti di estensione della risposta, la competenza espressivo-espositiva in ordine alla
chiarezza ed all'efficacia della comunicazione, la capacità di riorganizzazione e di sintesi delle
conoscenze acquisite.
Per lo svolgimento di tutte le prove sono state assegnate tre ore; le materie coinvolte sono state
quattro in ogni prova:
nella prova dell’ 11 febbraio 2014: Inglese, Chimica, Informatica, Scienze
nella prova del 4 aprile 2014: Chimica, Informatica, Scienze, Storia
Escluse le discipline di Italiano e Fisica oggetto della prima e seconda prova scritta, la scelta è stata
operata, in primo luogo, con l'intento di offrire agli studenti l'opportunità di dimostrare conoscenze
e competenze possedute in discipline che si fondano su linguaggi e categorie concettuali rigorosi,
fortemente caratterizzati e ben distinti.
Tenendo conto che la normativa prevede che la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare,
accerti, oltre alle conoscenze e alle competenze, anche le capacità del candidato di utilizzare ed
integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, sono stati adottati
per la valutazione i seguenti indicatori:
• pertinenza della risposta e conoscenza dei contenuti disciplinari;
• padronanza del lessico specifico;
• capacità di riorganizzazione e di sintesi delle conoscenze acquisite;
Si allegano Griglie di valutazione
49
Il Documento del Consiglio della classe 5a T, redatto a norma dell'art. 5, c. 2, del D.P.R. 323
del 23 luglio 1998, viene letto, discusso e deliberato all'unanimità nella seduta del 5 maggio
2014 .
Docente coordinatore della classe prof.ssa Letizia Capovilla
Composizione del Consiglio di classe
Materia/e insegnata/e
Docente
Firma
Lingua e lettere italiane
Letizia Capovilla
Storia
Letizia Capovilla
Lingua e civiltà inglese
Dalila Paccagnella ( * )
Filosofia
Maria Grazia Vernillo
Biologia
Rosetta Curti
Laboratorio di biologia
Federica Venturini
Scienze della terra
Rosetta Curti ( * )
Matematica
Barbara Maritan
Laboratorio di matematica Luca Zanon
Fisica
Alfonso D’Ambrosio ( * )
Laboratorio di fisica
Edi Bagatella
Chimica
Maria Luisa Bolognese
Laboratorio di chimica
Informatica e sistemi
automatici
Federica Venturini
Laura Bazzanella
Laboratorio di informatica Mario Giacomo Rinina
Educazione Fisica
Gerardo Padalino
I.R.C.
Alessio Brombin
Dirigente scolastico
Luigi Michielon
I docenti indicati con l’asterisco sono stati nominati membri della Commissione costituita per lo
svolgimento degli Esami di Stato .
Conselve, 05 Maggio 2014
50