ANI ALI IT MOVI ME NT O CI I SCOUT CAT TO ULT LI AD RIVISTA MENSILE DI EDUCAZIONE PERMANENTE M.A.S.C.I NUMERO 8 - Agosto 2014 - ANNO 56 Ma che bella notizia ! GIOVANNI MORELLO PERIODICO MENSILE DEL MASCI (MOVIMENTO ADULTI SCOUT CATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONE PERMANENTE, PROPOSTA E CONFRONTO SPEDIZIONE IN A.P. 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 DAL C.M.P. PADOVA EURO 2,00 LA COPIA EDITORE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITA’: Strade Aperte Soc. coop. a.R.L., Via Picardi, 6 - 00197 Roma, www.masci.it SOMMARIO IN ULTIMA PAGINA Una notizia che aspettavamo con ansia e che è giunta anche prima del previsto. Papa Francesco riceverà in udienza, in Vaticano, il MASCI, sabato 8 novembre, durante i lavori dell’incontro di celebrazione dei sessant’anni del Movimento. È una grande gioia, ma anche una responsabilità non piccola, perché si tratta della prima udienza ufficiale che il papa Francesco riserva ad un movimento scout. Andiamo dunque all’incontro con il Papa fieri della nostra identità di Adulti scout del MASCI, ma consapevoli di rappresentare gli ideali e le speranze dell’intero movimento degli scout e delle guide. Ascolteremo con attenzione e devozione quanto il Papa vorrà dirci ma porteremo a Lui il vissuto e le aspettative del nostro Movimento e di quanti ci sono vicini e collaborano con noi. Sono molte le sintonie che ci pongono in fiduciosa attesa delle parole di Papa Francesco. Il suo continuo riferirsi agli “scarti” di questa nostra società globalizzata, dove giovani ed anziani costituiscono le ali deboli, i reparti non considerati, anzi di ingombro e di intralcio, cioè da scartare: questa attenzione del pontefice per un movimento di adulti come il nostro è quanto mai confortante: sentirsi al centro dell’attenzione e delle preoccupazioni del Successore di Pietro ci impegna sempre più nella nostra presenza ecclesiale e nel nostro servizio ai fratelli. . Un altro tema sempre presente nelle preoccupazioni di Papa Francesco, insieme a quello purtroppo sempre più urgente della pace, è quello della salvaguardia, anzi della custodia – come ama ripete il Papa - del Creato. Lo scautismo, sin dalla sua nascita, ha visto nella natura non solo l’ambiente privilegiato per le sue attività, in cui riconoscere la mano creatrice di Dio, ma anche il luogo dove è possibile forgiare il proprio carattere ed acquisire quelle qualità di frugalità, di essenzialità, di riconoscimento dei propri limiti, tipici dello scautismo. Andremo a questo incontro con la gioia nel cuore e il sorriso sulle labbra, portando con noi anche amici e parenti per rendere la festa più bella. Prepariamoci con cura. Credo che ogni comunità non possa non approfittare di questa importante occasione di crescita che viene loro offerta. Nelle pagine interne trovate la lettera di invito a tutti gli adulti e adulti scout della nostra Presidente Nazionale e le modalità per l’iscrizione e la partecipazione. Iscriviamoci subito e … riempiamo l’Aula Nervi in Vaticano (ovviamente i 1000 iscritti alla Festa di Sacrofano hanno già il loro posto prenotato). L’occasione dell’incontro con Papa Francesco è la celebrazione dei sessant’anni di vita del MASCI. In coincidenza con la celebrazione commemorativa del 22 giugno scorso, tenutasi presso la Domus Pacis, Sonia Mondin ha invitato le comunità ad una particolare “buona azione” per ricordare con gratitudine quanti in tutti questi anni hanno contribuito con la loro vita e la loro azione a “lasciare il mondo un poco migliore”. Ne pubblichiamo alcune, a noi pervenute, delle tante e significative avvenute in tante contrade d’Italia. Un modo concreto per noi del MASCI per concorrere alla custodia del Creato è anche quello di offrire luoghi per campi scout e vacanze di branco, ma anche per incontri e momenti di vacanze per gli Adulti scout. Di questi luoghi di campo o case scout, gestite dal MASCI, non tutti sono a conoscenza. Ne pubblichiamo un primo elenco, invitando tutti i nostri lettori a segnalarci gli altri mancanti. Ci risentiamo a settembre e Buone vacanze ! In Primo Piano Agosto 2014 Il Masci a San Rossore! Quando leggerete questo articolo la Route Nazionale Rover e Scolte dell’Agesci sarà orma un ricordo, certamente positivo. Agli oltre 30.000 fratelli e alle sorelle che si sono incontrati ai margini della pineta di San Rossore, in Toscana, abbiamo augurato di cuore che tutto si svolga così come previsto, che gli scopi e gli obiettivi della route siano raggiunti e che la branca RYS possa uscire da questa esperienza arricchita, rimotivata, capace di riconquistare quegli spazi di “coraggio” che hanno sempre caratterizzato il suo cammino. Una branca rover/scolte più “coraggiosa”, più convintamente “sale e lievito” in una società sempre più individualista, ripiegata su se stessa, che ha reciso il legame con l’etica, la solidarietà, la pace e la giustizia, è una ricchezza per la società, per la Chiesa, per il mondo giovanile, ma anche per il nostro Movimento. Si ! perché alla Route Nazionale c’era anche un segmento del Masci: un segmento importante del Masci, che in numerosi laboratori ha presentato il volto più autentico del Movimento. La più grande intuizione che nel Masci è andata prendendo sempre 2 STRADE APERTE più forma e sostanza, è che l’educazione è un processo che accompagna l’intera esistenza della persona. Quest’idea che l’educazione non finisce mai, è in contraddizione con l’idea della partenza, con l’idea, cioè, che esiste un tempo in cui cessano i processi educativi (almeno come praticati dallo scautismo) e inizia il tempo della testimonianza individuale. Noi temiamo che, oggi più di ieri, la testimonianza individuale rischi di risultare vana, sia per motivi soggettivi che oggettivi. Su questo tema, la partenza, vorremmo aprire un confronto e una riflessione con il movimento giovanile dello scautismo italiano. Ecco perché, nell’accogliere l’invito dell’Agesci ad animare alcuni dei laboratori destinati ai rover e alle scolte in route a San Rossore, il CN sottolineò la necessità che il Movimento si impegnasse a fondo per la migliore riuscita dei “nostri” laboratori. Attraverso i laboratori (ben 26, ripetuti per tre volte) abbiamo avuto modo di presentarci ad oltre 3000 rover e scolte. L’apposita pattuglia, creata per l’occasione, ha avuto modo di riflettere su questo tema e di fornire le linee guida per la rea- lizzazione dei laboratori. Anche per evitare di sbagliare l’ approccio ai laboratori, trasformandoli in brutte copie di lectio magistralis o dotte conferenze su temi specifici, compromettendo così ogni tentativo di stabilire profonde relazioni con lo scautismo giovanile per chi sa quanti anni. Sulla base di queste indicazioni, Alberto Albertini, incaricato dal CE di coordinare i laboratori alla Route Nazionale, ha svolto ottimamente il compito, arrivando ad organizzare due incontri con gli animatori dei laboratori (Pontenure e Battipaglia), finalizzati proprio a definire le modalità con le quali si sono svolti i “nostri” laboratori che, siamo certi, sono riusciti a dare del Masci un’idea più vicina alla sua vera identità e finalità, contribuendo a spazzare via il luogo comune di un Masci nostalgico dei tempi andati. E questo bel risultato lo si deve a quanti hanno, con entusiasmo e competenza, lavorato al progetto, in particolare la pattuglia e gli animatori dei laboratori. Sul prossimo numero daremo ampio spazio alla cronaca della Route e ai risultati dei laboratori. 1954 60 2014 Sessantesimo Agosto 2014 anni ... lo sguardo al futuro Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani Lettera d’invito a tutti gli Adulti scout del Masci SONIA MONDIN Presidente Nazionale FORZA VENITE GENTE DA PAPA FRANCESCO SI VA’! Carissimi fratelli e sorelle, è con grandissima emozione ma con altrettanta grandissima gioia che desidero comunicare a tutti gli Adulti Scout del nostro Movimento, che il Santo Padre Francesco c’incontrerà, in udienza privata: SABATO 8 NOVEMBRE 2014 ALLE ORE 12.00 a Roma, in Sala Nervi (o Sala Paolo VI) È il più bel dono che per il nostro 60° di Fondazione si potesse desiderare. Circa un migliaio di noi, gli iscritti alla “festa” di Sacrofano, saranno ovviamente presenti, ma data la capienza della sala nella quale Papa Francesco c’incontrerà (6-7.000 posti) è evidente che abbiamo ora la possibilità di partecipare tutti, anche chi non si è iscritto per Sacrofano (o stà nelle liste di attesa), per essere presenti la mattina del sabato. Il Comitato Esecutivo sta studiando la possibilità di una soluzione minimale, poco onerosa, che preveda viaggio di andata e ritorno e, magari, una sola notte di pernottamento in Roma. Trovate tutte le indicazioni e le proposte possibili nella pagina seguente. C’è da dire, però, una cosa molto importante: ad incontrare Papa Francesco potete far venire con voi: parenti, amici, famigliari... l’importante è essere in tanti, per dire al nostro papa che il MASCI è anche “famiglia di famiglie”, è rete di “affetti e amicizie” …. diciamo sei mila? Sicuramente è un’occasione unica ed irripetibile per noi, Adulti Scout italiani. Confidiamo molto di poterla riempire, quella grande sala, con un “popolo MASCI” rinforzato da tante persone amiche, animate dal desidero di incontrare il nostro grande Papa Francesco, che accordandoci udienza ci sta già dimostrando che ci vuole bene. E questo bene noi vogliamo ricambiarlo. Cari Magister, mettetevi da subito in movimento, passate parola, informate tutti, ma proprio tutti gli associati, avvisate nonni e nipoti, fratelli e sorelle, scout e non. Roma e Francesco ci attendono … Forza Venite Gente da Papa Francesco si và! Un caloroso e affettuoso saluto ed un arrivederci dalla vostra Presidente. STRADE APERTE 3 1954 60 2014 Sessantesimo Agosto 2014 anni ... lo sguardo al futuro Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani Insieme da Papa Francesco una straordinaria occasione di incontro con il pontefice dell’essenzialità, della semplicità, della strada, del servizio e della preghiera LUIGI CIOFFI Segretario Nazionale La buona riuscita di questo incontro è nelle mani di tutti quanti noi. Voglio attirare la vostra attenzione, e chiedere la vostra collaborazione, per la migliore riuscita dell’udienza privata con papa Francesco. Il nostro obiettivo è quello di superare i 3.000 partecipanti all’udienza. Può sembrar un obiettivo molto ambizioso, ma non è stato forse ambizioso “sognare” di incontrare papa Francesco? Un Papa straordinario invita alla straordinarietà. Siamo convinti che con uno sforzo organizzativo, questo obiettivo possa essere raggiunto. Per partecipare è’ indispensabile iscriversi per poter partecipare all’udienza. Lo è per motivi organizzativi, ma lo è anche per motivi di sicurezza. Per poter accedere ai controlli di polizia, bisognerà essere dotati di un pass. Per questo è indispensabile che vi sia una iscrizione formale. Il CE è impegnato, per favorire la partecipazione all’udienza, in particolare delle regioni più distanti dal capoluogo, a convenzionarsi con strutture che a prezzo concordato consentano un pernottamento alla sera del venerdì con o senza cena. Devono iscriversi tutti coloro che partecipano all’udienza: amici, parenti, simpatizzanti, ecc. L’iscrizione va effettuata tramite il sito nazionale. chi può partecipare ci piace l’idea di arricchire l’incontro con papa Francesco dell’incontro con tutte le altre associazioni scout e con tutte le aggregazioni laicali con 4 STRADE APERTE cui siamo in relazione. Nell’anno del 60° il Movimento si apre così all’incontro e al confronto con tutte le altre realtà associate. Pertanto l’invito a partecipare all’udienza va esteso a tutte le realtà con le quali le nostre strutture hanno relazioni o intendono, a partire dall’udienza, stabilire relazioni. chi si fa promotore degli inviti innanzitutto le comunità. Le relazioni profonde e durature nascono nelle realtà territoriali. Il primo 1954 60 2014 Sessantesimo anni ... lo sguardo al futuro Agosto 2014 Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani per partecipare all’udienza Per partecipare all’udienza bisogna iscriversi utilizzando l’apposito modulo on-line presente sul sito www. masci.it, entro il 17 ottobre 2014. Non sono previste altre modalità di iscrizione. L’iscrizione previa è indispensabile sia per motivi di tipo organizzativo che di sicurezza. L’accesso in Vaticano è libero ma sotto controllo (anche con metal-detector) da parte della Polizia. Pertanto devono iscriversi tutti, censiti e non censiti. Sono esclusi i bambini fino a 5 anni. L’iscrizione deve essere nocome ci si organizza per il viaggio minativa, individuale e non cumuIl nostro auspicio è di superare al- lativa. meno i 3.000 partecipanti. E’ un Ovviamente gli iscritti alla ”festa” obiettivo raggiungibile! del 7-9 novembre non devono iscriPer raggiungere questo obiettivo e versi per l’udienza perché già iscritti per meglio organizzare la giornata, all’intero evento, udienza compresa. riteniamo molto opportuno organizzare il viaggio verso Roma con contributo spese pullman appositamente noleggia- Ai partecipanti all’udienza sarà ti. Ovviamente si potrà viaggiare consegnato un kit identico nel conanche singolarmente o per piccoli tenuto a quello consegnato ai pargruppi. Ma se l’obiettivo è 3000, dal- tecipanti alla festa. Ai costi del kit le regioni bisognerà essere in tanti, bisogna aggiungere alcuni costi di ma veramente in tanti (facendo una organizzazione generale. Per questo media, ogni regione dovrebbe por- si chiede un contributo di compartare in udienza circa 150 persone, tecipazione alle spese pari al 60% cioè tre pullman). In particolare, ma della quota versata da quanti partenon esclusivamente, per le regioni cipano alla Festa Nazionale a Sacropiù lontane, è prevista la possibilità fano. di pernottare e cenare a Roma il ve- Per favorire la partecipazione delle nerdì sera. famiglie (genitori e figli) la quota di compartecipazione alle spese è ricome ci si organizza per l’udienza dotta a soli 5 euro per i componenNell’Aula Paolo VI si inizia ad en- ti il nucleo familiare, oltre la prima trate dalle ore 9,00 del mattino. Per quota che resta invariata. Ad esemquell’ora bisogna essere tutti nei pio: per una famiglia composta da luoghi che saranno comunicati per due genitori e due figli, la quota da tempo alle singole delegazioni re- versare sarà di 30 euro invece di 60. gionali (o ai singoli partecipanti). Inoltre se il nucleo familiare, e anI posti in sala saranno assegnati che tutti gli altri che viaggiano in dall’organizzazione anche per crea- pullman e non necessitano del tranre qualche effetto scenico “speciale”. sfert a Piazza San Pietro, il costo si Il pass per accedere sarà inserito nel riduce di ulteriori 5 euro (rispettikit che ciascun partecipante riceve- vamente: 55, per il solo pernotto, e rà a cura dell’organizzazione. 70 per il pernotto e la cena). Inoltre, punto di riferimento per le nostre comunità potrebbero essere le parrocchie. Invitiamo perciò all’udienza le associazioni presenti in parrocchia, può essere l’occasione per consolidare rapporti esistenti, o di stabilirne di nuovi. Non dimentichiamoci di invitare le comunità capi e i clan/fuoco. Infine, in questo nostro essere promotori di “famiglia di famiglie” invitiamo a partecipare anche parenti, amici e conoscenti. L’udienza deve diventare “festa dell’incontro e della fratellanza”. per ogni pullman con un numero di viaggiatori non inferiore a 40, l’eventuale Assistente Ecclesiastico a bordo usufruisce di gratuità per il pernotto e l’eventuale cena. Per pullman con 52 viaggiatori, le gratuità diventano due. versamento del contributo Il contributo spese deve essere versato su un apposito conto corrente postale (vede riquadro a lato). Il versamento del contributo può anche essere “cumulativo”, cioè un unico versamento per più soggetti (famiglia, comunità, ecc.), ma deve essere indicato, in quota parte, in corrispondenza di ciascun nominativo cui si riferisce. Il contributo spese deve essere versato sul c/c/p n. 001021248024, intestato a: Strade Aperte, Tesoreria Eventi, Via Carpignana, 26 – 63100 Venagrande di Ascoli, oppure con bonifico bancario : Codice IBAN : IT27 D076 0113 5000 0102 1248 024, con la medesima intestazione, secondo la seguente tabella. § quota di iscrizione alla sola udienza € 15 § quota di iscrizione per famiglie euro 15 + euro 5 per ciascun componente aggiuntivo alla prima quota (ad esempio: famiglia di 5 persone = euro 35, invece di 75) § pernottamento in struttura di accoglienza religiosa (camere doppie), compresa prima colazione e transfert dalla struttura a piazza San Pietro = € 60 § pernottamento e cena in struttura religiosa (camere doppie), compresa prima colazione e transfert dalla struttura a piazza San Pietro = € 75 § bambini fino a due anni = € 0 § bambini da 3 a 12 anni: solo pernottamento in camera con genitori = € 40 $ bambini da 3 a 12 anni: pernottamento in camera con genitori e cena = € 55 Le iscrizioni si chiudono improrogabilmente il 17 ottobre 2014. STRADE APERTE 5 1954 60 2014 Sessantesimo Agosto 2014 anni ... lo sguardo al futuro Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani Buone Azioni per il Sessantesimo In coincidenza con la celebrazione ufficiale del Sessantesimo del MASCI, tenutosi a Roma domenica 22 giugno, presso la Domus Pacis, dove il 18 giugno 1954, era stata firmata la nascita del Movimento, la Presidente Nazionale, Sonia Mondin, ha invitato tutte le comunità a compiere una Buona Azione collettiva per celebrare, in spirito di servizio, l’anniversario. Pubblichiamo alcune delle iniziative pervenuteci. Ribera (Sicilia) Reggio Calabria Su invito della nostra Presidente Nazionale, Sonia, anche la Comunità Masci RC 4 Mons. G. Ferro ha provato a realizzare una Buona Azione da dedicare alla fondazione del M.A.S.C.I. nel suo sessantesimo anno. Lo abbiamo fatto con immediatezza e semplicità, rispondendo ad una “chiamata concreta” giunta dai tanti nostri fratelli, provenienti da terre lontane ed approdati a Reggio Calabria, proprio in questi giorni. Il primo sbarco ha visto arrivare circa 200 persone, il secondo quasi 700. Uomini, donne e tantissimi bambini, molti non accompagnati, “spediti” in Italia nel tentativo di offrire loro una possibilità di vita negata nei Paesi d’origine. Cassina de Pecchi (Lombardia) Sporchi, seminudi, alcuni malati, Dal 2010 la comunità MASCI di sofferenti… accolti e lavati, vestiti e Cassina de Pecchi accompagna alla curati. Santa Messa, celebrata nella Casa di Noi adulti scout, accanto alla proteRiposo del paese, gli ospiti presenti zione Civile ed ai volontari ci siamo e anima la celebrazione con canti e rimboccati le maniche e abbiamo provato a contribuire nel ridare un letture. È un’occasione per portare con sem- po’ di dignità a questi fratelli soffeplicità alcuni momenti di gioia lad- renti. E’ stato bello vedere riposare i piccoli, dopo tante peripezie, le dove c’è sofferenza e solitudine. Aderendo al progetto delle “Buone azioni” in occasione del 60° compleanno del MASCI, noi della comunità di Ribera siamo andati nella casa di riposo “Progetto anziani” per far passare un pomeriggio in allegria agli ospiti della stessa. Abbiamo sperimentato ancora una volta la concretezza di quanto diceva il nostro fondatore e cioè che il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Considerata la riuscita dell’iniziativa e le richieste degli anziani, ci siamo prefissati di ripetere le visite per portare un po’ di sorriso a chi ne ha bisogno. Buona strada a tutti. (Sara Spataro) 6 STRADE APERTE mamme accanto a loro con lumi di speranza nei profondi occhi scuri. Al termine della giornata abbiamo ricordato le parole di Tagore, nella bella poesia “Il mendicante ed il re”, letta in riunione proprio la sera prima e ci siamo sentiti un po’ come quell’uomo che, donato al re un piccolo chicco di grano, a fine giornata, lo ritrova trasformato in oro… e piange amaramente per non aver avuto il coraggio di donare tutto quello che possedeva. Il nostro “sì” è stato sincero, la nostra gioia nel cercare di sollevare i profughi dalle loro difficoltà vera, ma l’occasione è stata propizia anche per pensare a quando ci ritraiamo incapaci di sostituire alcuni nostri “non posso” con dei “si”. E l’oro che abbiamo ritrovato al termine della nostra esperienza, nella bisaccia a volte vuota, era rappresentato dalla bellezza delle donne con i visi avvolti nei veli tipici, dagli scherzi dei bimbi, dalle foto dei giovani, dai tanti sorrisi, dagli abbracci e dai dolci “J love you” ricevuti per ogni abito calzante al loro fisico, trovato rimestando nei mucchi di roba raccolta. Un momento forte per tutti noi, una 1954 60 2014 Sessantesimo Agosto 2014 anni ... lo sguardo al futuro Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani vera lezione di vita. Che abbiamo rivissuto in occasione del secondo sbarco, avvenuto pochi giorni dopo, quando ci siamo ritrovati insieme a scout dell’AGESCI nella distribuzione di abiti e pasti ai nuovi arrivati, in condizioni particolarmente precarie, muniti di guanti, tute e mascherine, fino a notte… nel tentativo di provvedere ai loro bisogni primari in una situazione di criticità. Abbiamo capito che la buona azione, in particolare per un adulto scout, non si inventa, ma muove da una chiamata precisa ed il valore risiede proprio nella gratuità con cui la si vive e nel sincero tentativo di contribuire ad essere artefici della felicità altrui per realizzare la propria. E tanti anni fa, al momento della Promessa, ci siamo impegnati “sul nostro onore” a compierne giornalmente almeno una, anche minima. Nei mesi scorsi, in comunità, abbiamo visto un film dal titolo “Un sogno per domani ” di Mimi Leder… parlava di un ragazzino che, credendo che il mondo si potesse realmente cambiare, proponeva a chiunque riceveva una buona azione di farne, a sua volta, tre. Nel compiere la propria mise a repentaglio la sua stessa vita, ma insegnò a tutti la portata dirompente che può avere l’amore. (Maria Laura Tortorella) Falconara (Marche) Abbiamo tanto atteso ai bordi della strada una vecchietta che volesse attraversarla con il nostro aiuto, ma nessuno si è visto. Abbiamo allora provveduto a mettere una ragazza madre del rione nella condizione di non dover sbuffare al momento del ritiro delle “bollette” dalla cassetta della posta (per un breve periodo e con la massima discrezione. Buon compleanno Masci ! Cisterna (Lazio) La comunità Cisterna 1 aderisce alla tua proposta ed offre in regalo, quale buona azione per il Movimento nel 60° di fondazione,un’esperienza di servizio che ci ha visti impegnati per tutto l’anno e che ha dato sicuramente un senso concreto al nostro essere comunità. Domenica 29 giugno abbiamo avuto l’ultimo appuntamento con il servizio di animazione liturgica della santa Messa nel carcere di Velletri (RM). Da oltre tre anni oramai svolgiamo questo servizio, che ci ha dato la possibilità di confrontarci con una triste e difficile realtà, quella del carcere e delle condizioni dei detenuti ma anche delle enormi difficoltà degli operatori della Polizia Penitenziaria. Napoli - La nostra buona azione..., noi del MASCI NA8 con allegria grande braciolata e infine torta di compleanno per il 60ntesimo, l’abbiamo condivisa insieme ai ragazzi della casa-famiglia Oikos, una realtà a noi assai cara, regalando loro 7 zaini per la scuola. Buon Strada ! STRADE APERTE 7 1954 60 2014 Sessantesimo Agosto 2014 anni ... lo sguardo al futuro Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani masci domenica, 22 giugno 2014 13 AnniversArio – un impegno che dura tutta la vita: imprese, progetti, servizi delle comunità dei capi che operano all’interno dai gruppi Sessant’anni di Adulti Scout Celebrazioni a Torino per il movimento nazionale, unisce la tensione ideale giovanile e la saggezza dei capi più anziani Dal 1954 al servizio della Comunità Il nostro cammino locale e globale Il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (Masci) è costituito dagli adulti che, accettando lo Statuto e il Patto Comunitario in vigore, si impegnano a livello personale, nella comunità e nel Movimento a testimoniare i principi e gli ideali dello scoutismo e partecipano attivamente alla fraternità internazionale degli scout adulti (ISGF). Il Movimento nasce a Roma, alla Domus Pacis, esattamente sessant’anni fa, il 18 giugno 1954, dal desiderio dell’Asci (Associazione scout cattolici italiani) e delle Compagnie di San Giorgio. Nella terza assemblea nazionale a Modena il 6 dicembre del 1958 il Movimento si arricchisce della presenza delle Guide provenienti dall’Agi (Associazione guide italiane). Nel 1972 si pervenne alla formulazione del Patto Comunitario. Nel 1984 si aprono le porte ai Soci aggregati, provenienti cioè da organizzazioni, associazioni, gruppi o fondazioni che comunque perseguano finalità specifiche inerenti lo spirito del Movimento. Da quel momento in avanti matura pian piano nel Mo- vimento la coscienza che la proposta scout per adulti non possa e non debba rimanere chiusa nell’ambito del proseguimento dell’esperienza giovanile ma possa, per la sua rivoluzionaria valenza educativa anche in età adulta, essere rivolta anche a persone che non hanno vestito i panni della coccinella/lupetto o della guida/ esploratore. Tra gli ultimi eventi più significativi a livello nazionale: la 25° assemblea nazionale di Principina (Gr) che lancia l’impegno sociale e la scelta di entrare prepotentemente nella storia con i propri carismi e la propria proposta; «Se non ora… quando!», motto del triennio 2010 – 2013 e «Oltre il ponte… in cammino nella storia» – l’attuale slogan che nasce dall’assemblea nazionale di Bardonecchia dello scorso ottobre e che invita tutti gli adulti scout del Movimento a non tirare i remi in barca, a proseguire con slancio e efficacia la propria azione di testimonianza nel tempo presente. Non si tratta ovviamente solo di slogan; si tratta di impegno forte, personale e comunitario, sostenuto da decisioni, scelte, imprese che intendono mettere in campo le energie e le competenze per lasciare un mondo migliore! Tutto questo accompagnato in modo marcato dalla scelta fondamentale di educazione permanente. Non si dà nulla che non si abbia e allora l’attenzione deve essere focalizzata sul continuare a crescere e ad arricchirsi in scienza, sapienza e spiritualità, nel confronto e nello scambio, vivendo insieme momenti forti e, da bravi scout, privilegiando la strada, il cammino (anche come pellegrini sulle antiche Vie quale la Francigena) per non dimenticare che fraternità ed essenzialità sono le amiche sicure di ogni buon scout. Piemonte: eletti i nuovi responsabili Assemblea regionale 2014, San Giusto Canavese, domenica 15 giugno. Alla presenza della Presidente Nazionale del Masci, Sonia Mondin, l’Assemblea di quest’anno, oltre che discutere sulle tante cose che riguardano la vita del movimento e che si esplicitano in modo particolare nelle cosiddette «linee guida» che costituiscono la traccia di riflessione/azione che le comunità Masci del Piemonte si danno per il triennio successivo, ha visto anche l’elezione del nuovo segretario regionale. A sostituire Mauro Mellano che ha accompagnato la vita della Regione per due mandati negli scorsi sei anni è stato chiamato Gioacchino Maida della comunità di Leumann. Gioacchino può tranquillamente essere definito «una garanzia» dal punto di vista scout, i suoi 50 anni di scoutismo depongono a favore di una grande conoscenza dello spirito scout nella sua essenza e il fatto che sia un … quasi pensionato conforta perché potrà dedicare tempo e attenzione al servizio che il Movimento piemontese gli ha richiesto. Ad affiancarlo in qualità di vice segretario ci sarà Maria Grazia Barbirato, anche lei neo pensionata, che avendo dato la di- quest’ultimo incarico è stato ricoperto da Francesco Bosticardo che rimane tutt’ora negli organismi del Movimento con l’incarico di Consigliere Nazionale dedicato al tema della Mondialità. A completare il gruppo dei rappresen- Progetto Malenga: raccolta tappi di plastica. Il ricavato della vendita va a favore di progetti per la fruizione dell’acqua in Tanzania. Queste le opere eseguite nel 2013: il secondo pozzo nel villaggio di Mpamantwa; uno pozzo nel villaggio di Kiwamja Kipya; due pozzi con anelli di cemento coperti alla sommità con una soletta in cemento armato nel villaggio di Chikopelo; un collegamento tra l’acquedotto e la scuola elementare di «Chikopelo Bwawami»; una pompa solare per il pozzo del «St. Gemma Hospital». La Via Francigena: Proposta di cammino sul tracciato dell’antica Via di pellegrinaggio per vivere una esperienza significativa sul piano umano e spirituale, mettendo in pratica la spiritualità della strada tipicamente scout vissuta a livello sia individuale sia comunitario. Una pattuglia di adulti scout piemontesi a sevizio di chi intende provare a vivere una esperienza di essenzialità, ospitalità, ascolto, contatto con la natura, preghiera, arte e storia. Le route sulle strade del Piemonte: ancora una proposta di strada per apprendere, riflettere e ricordare secondo lo stile scout. Le tematiche affrontate sono state legate agli eventi del nostro paese. Nel 2010 la Sindone, nel 2011 i 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2012 la Resistenza per non dimenticare il sacrificio di chi ha permesso una nuova unità in Italia. Nel 2014 la prima route di servizio sulla Via Francigena per accompagnare un gruppo di amici Adulti Scout lombardi. La Marcia della Pace: proposta in contemporanea con la marcia Perugia-Assisi per coloro che vorrebbero partecipare ma non possono. Si parte dal fondo valle (San Francesco al Campo) per arrivare al Santuario di Belmonte. Si cammina, si riflette, ci si scambia idee e opinioni, si canta in sintonia con i fratelli che testimoniano il desiderio di pace del/nel mondo nella marcia tradizionale. E poi … protezione civile, colletta alimentare, convegni, giornate dello Spirito, luoghi dedicati al fondatore B.P. in Piemonte e ogni altra occasione in cui uno o più adulti scout trovino il modo di rendere onore al motto: «Servire». Pagina a cura di Francesco Cissello Calendario Arcipelago 2014 Isole della responsabilità (per magister e magisteri) Dal 31 maggio al 2 giugno – Abruzzo – Poggio Umbricchio Dal 13 al 15 giugno – Veneto – Villa Buri Dal 28 al 30 novembre – Lombardia Dal 28 al 30 novembre – Basilicata Isole della competenza (per tutti) sponibilità al servizio di segretario e non essendo stata eletta per un soffio ha confermato la sua disponibilità anche per il ruolo, delicato e importante, di vice. Nello scorso sessennio tanti formali del Movimento da segnalare Renato Fasoli è componente del Comitato Esecutivo nazionale con un incarico relativo alla tematica del Creato. Tutti in piazza S. Carlo per la festa il 28 Le 18 comunità Masci piemontesi (circa 300 iscritti) festeggeranno i sessant’anni dell’associazione sabato 28 giugno nell’ambito di una tre giorni di campo regionale con base a Pianezza che vedrà varie attività ed avrà il suo clou proprio nella giornata del 28. Alle 14.30 gli adulti scout incontreranno in una Tavola rotonda presso il Cottolengo le organizzazioni di volontariato o comunque di adulti che svolgono in qualche modo un’attività di servizio. Obiettivo: mettere a confronto idee, stili e proposte per la formazione all’impegno sociale e al protagonismo nella storia personale e comunitaria. La fe- 8 Tengo al Togo: progetto di supporto, sostegno e incremento di un centro sanitario generale con specificità nella diagnosi e cura del diabete e dell’ipertensione a Tohouédéoué, località situata a circa 150 Km da Lomé nel cantone di Asrama, nel piccolo stato africano del Togo. Attivati anche un’aula informatica e l’acquisto di banchi per la scuola locale. Liberamente insieme: Nasce dal desiderio di servizio del gruppo scout Bardonecchia I° nei confronti del territorio del proprio paese, mettendo a disposizione le competenze personali e del gruppo per collaborare con l’amministrazione di Bardonecchia nel gestire la Casa confiscata divenuta bene comunale. Liberamente insieme per promuovere la cultura della legalità, la ricerca del bene comune, una nuova mentalità di giustizia e di pace. Il Coro Ciaparàt: nato quasi per scommessa in occasione di una rassegna di canti, canzoni, cori complessi scout. Attualmente il Coro Ciaparàt conta 35 elementi divisi nei quattro settori classici. Soprani, contralti, tenori e bassi. Per scelta ha indirizzato il proprio repertorio quasi solamente a canti Scout. STRADE APERTE sta continuerà poi dalle 17 in Piazza San Carlo con una mostra che illustrerà le fasi salienti dei sessant’anni di vita del Movimento proponendo anche gli impegni, le imprese e le attività che attualmente occupano, a livello regionale, gli aderenti. «Sessant’anni … lo sguardo al futuro» è il motto della festa ma anche l’impegno che gli adulti scout del Masci intendono porre al centro del loro progetto di vita, seguendo l’invito del fondatore: «Guardate lontano, e anche quando credete di star guardando lontano, guardate più lontano ancora». Dal 13 al 15 giugno: comunicazione – Villa Buri – Veneto Dal 20 al 22 giugno: missionari e piloti – Marche – Loreto Dal 19 al 21 settembre: animazione espressiva – Veneto Dal 19 al 21 settembre: legalità e partecipazione – Campania Rotte dell’Arcipelago (per tutti) Dal 31 maggio al 2 giugno – Cantiere Bibbia – Cesclans (FVG) Dal 26 maggio al 8 giugno – Francigena del Sud 1 turno – Benevento/Bari Dal 6 al 8 giugno – Le virtù cardinali – Sardegna – Nuoro Dal 4 al 6 luglio – dal matrimonio allo sposalizio cristiano – Marche Dal 23 al 29 luglio – campo di servizio a Lourdes – treno OPFB Dal 16 al 29 agosto – Francigena del Sud 2 turno – Benevento/ Bari Dal 26 al 28 settembre – spiritualità della strada - Puglia Servizio Agosto 2014 INSIEME SI FA Una impresa di Comunità ANNA MAIONE Impresa e avventura, due parole che per noi scout non restano solo parte delle 250.000 che costituiscono il patrimonio lessicale della lingua italiana, ma diventano metodo e storia quando si concretizzano in un evento, il terzo, che ha visto la partecipazione di quasi 500 persone, unite intorno ad un fine: il sostegno dello “Emporio della solidarietà” . È un’avventura che è iniziata nel lontano 2009, quando nella nostra Comunità si decise di dare una strutturazione più solida e organizzata al punto Caritas che già dal lontano 2003 avevamo costituito. Dopo un periodo di gestazione e la visita all’ Emporio della Solidarietà della Caritas di Roma , prese forma il nostro progetto denominato ” In- sieme si fa”, che, per la sua bontà e l’aspetto innovativo fu subito adottato dall’Amministrazione comunale di Lamezia Terme ed ora dalla Caritas diocesana. Fu un’avventura in cui ci tuffammo e che continua tutt’oggi e ne è prova la cena di beneficenza che si è tenuta il 28 Giugno scorso, presso la STRADE APERTE 9 Servizio caserma “Carmine Calò”, sede del 2° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Sirio”, con la collaborazione, delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, delle associazioni di Protezione Civile, della delegazione locale del Sovrano Ordine Militare di Malta e dell’associazione Musica e Arte “Aulos”. L’invito rivolto al Reggimento “Sirio” da parte della Comunità Lamezia Terme 2 ha subito visto da parte loro una risposta entusiasta che si è trasformata ben presto in supporto all’organizzazione per la realizzazione dell’evento anche attraverso la messa a disposizione non solo delle strutture che ci hanno ospitato quanto dei militari che hanno prestato il loro servizio con generosità e discrezione . Gli ospiti, quasi 500, hanno aderito acquistando un biglietto di 10,00 euro, il cui prezzo ha costituito il contributo di solidarietà che è stato finalizzato all’Emporio. La cena ha visto la partecipazione delle autorità locali civili e religiose e quella straordinaria e casuale del Presidente Nazionale Sonia Mondin e della Segretaria Regionale Maria Josè D’Alessandro. La loro presenza infatti era legata all’ Assemblea Regionale elettiva del giorno dopo che ha visto l’elezione del nuovo Segretario regionale. L’evento, che ha avuto un grande successo, ha inoltre, avuto, il pregio di mettere insieme realtà diverse e di comprovato spessore, che operano sul territorio e che ognuna a modo proprio e secondo i propri fini, concorre alla realizzazione di quel bene comune che è patrimonio di tutti, ma che caratterizza in modo specifico il nostro Movimento che ha come fine, attraverso l’attività educativa, quello di formare buoni cittadini, per “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”. 10 STRADE APERTE Agosto 2014 “Insieme si fa “non è e non deve restare un semplice e accattivante slogan, ma un’ imperativo morale che deve caratterizzare il nostro progettare e il nostro agire, già qualificato dal nostro stile e dal nostro meto- do, così da dare ad esse quel valore aggiunto che può essere l’elemento vincente, perché si realizzi un reale ed efficace cambiamento nella società. Buona strada a tutti ….. Evento organizzato da: M.A.S.C.I. Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani—Comunità Battipaglia 2 A.G.E.S.C.I. Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani—Gruppi Battipaglia 1 e Battipaglia 3 C.N.G.E.I. Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani—Gruppo Battipaglia 1 F.S.E. Federazione Scout d’Europa—Gruppo Battipaglia 7 AM E NT E I B 17 RE OB T OT AU SC MO TIS 16 E BR O T OT 15 E BR O T OT IA TIZ S A GIU CA NZ E U A ’ I D A E ON LI T M A I G T ES LE T E MO S I T AU C S EE N O ZI 14 E BR O T OT ... Vie Francigene Agosto 2014 La riscoperta della Via Appia - Traiana GIUSEPPE TERMITE Questa seconda tappa, (Benevento - Bari) di avvicinamento a Gerusalemme l’ho condivisa con altri 29 “pellegrini” del MASCI, convenuti dai 4 punti cardinali dell’Italia, dal 26 Maggio al 7 Giugno 2014. Come uova nel nido, siamo stati avvolti dai paesaggi naturalistici, dai monti dell’Irpinia (970 m.) e della Daunia fino alla pianura pugliese e abbiamo ascoltato ancora una volta: la musica della natura, tanto amata da San Francesco: la pioggia, il vento, il caldo, la grandine, i terapeutici colori del verde dei monti e dell’azzurro del cielo; la musica del silenzio, quel silenzio che ci permette di starcene da soli in compagnia di noi stessi e che ci dice chi siamo e cosa cerchiamo. di papaveri e di erbe selvatiche. E’ stato dato molto spazio nel gruppo, durante le riflessioni di metà giornata, al significato del “camminare a piedi”, metafora della nostra vita che è un “continuo viaggio ed una continua ricerca” di quel “quid” che può appagare il nostro bisogno di trascendenza. posto anche per lui. Il camminare in un bosco, lungo i ruscelli o su un prato fiorito, di solito, ci invita all’ascolto ed al silenzio e ci permette di cogliere lo straordinario di cui è ricco tutto ciò che superficialmente consideriamo ordinario. La vita nasce dall’incontro di diverL’amicizia autentica e sincera è il sità interagenti tra loro, che si inteprimo gradino che ci risveglia alla grano reciprocamente e anche un nostra spiritualità. gruppo di amici nasce così. Ognuno di noi, per natura e per costituzione psichica ha la facoltà Camminare insieme, come abbiamo di elevarsi al di sopra della propria fatto noi, per monti, valli e pianure materialità e di esplorare le sfere con un atteggiamento di condivisiopiù alte della propria natura sino ai ne, di ascolto e di apertura mentale, livelli in cui egli si riconosce parte ha trasformato “il nostro cammino” di qualcosa di più vasto, parte di un in una ulteriore opportunità di codisegno molto più grande in cui c’è noscenza, di affetto e di stima. Abbiamo contemplato le bellezze e le meraviglie del Creato, abbiamo ammirato spesso un cielo stellato o infuocati tramonti pugliesi, abbiamo guadato spesso ruscelli chiacchieroni nel fondo delle valli dell’Irpinia, Personalmente, mi sono sentito “miracolato” dal selvaggio “incontro” con “sorella grandine” che ci ha colto nel fondo di una verdeggiante vallata di Casalbore. I chicchi, come ceci, che cadevano sulle mie nude braccia, emettevano un suono, quelli che si abbattevano sul mio”poncho”, ne emettevano un altro e poi sul mio viso, un altro ancora. Mi pareva di assistere ad una sinfonia che veniva dal cielo, una sinfonia mai sentita e suonata da una orchestra, con soli strumenti a percussione. Abbiamo attraversato boschi, colline e sentieri di campagna, campi STRADE APERTE 11 Vie Francigene Siamo riusciti per la prima volta, dopo circa 700 anni di abbandono e di distruzione, a ritrovare e ripercorrere la “strada della fede”, che portava i cristiani a Roma e a Gerusalemme, lungo l’antica via costruita dall’imperatore romano Traiano nel 116 d. C. Fino al XIV secolo questa è stata una grande arteria di comunicazione lungo la quale si sono sviluppati commerci, scambi culturali, pellegrinaggi religiosi verso la tomba di Pietro (Roma) e verso la sorgente del Cristianesimo (Gerusalemme). La Puglia, allora, era diventata, a buon ragione, il ponte tra Oriente ed Occidente. Per caratterizzare la forte valenza spirituale la terra di Puglia, nel corso di quei secoli, fu impreziosita, lungo l’Appia-Traiana, dalla costruzione di maestose e superbe cattedrali che splendenti si ergono, ancora oggi, tra i vicoli e i centri storici di Troia, Cerignola, Canosa, Andria, Ruvo, Bitonto e Bari, da noi visitate. Il loro inconfondibile stile romanico li ha accomunati in un itinerario turistico – culturale, caldeggiato dagli Enti per lo sviluppo turistico della Puglia . Questo percorso riscoperto dal Masci ora è tutto da valorizzare: (tabellonistica, itinerari religiosi, luoghi di accoglienza, di pernottamento, etc.) per farlo diventare, per eccellenza, uno tra gli “itinerari” più calpestati, dal pellegrinaggio medievale, tra le due polarità della cristianità: Roma e Gerusalemme. Questo “ritrovato tesoro” ora viene affidato all’associazione “Ad Limina Petri”, collegata alla Conferenza Episcopale Italiana, per farne un fiore all’occhiello delle sue attività sociali, culturali e religiose. 12 STRADE APERTE Agosto 2014 Rivolgo un grazie col cuore al Masci nazionale, a quello pugliese, a quello di Massafra 2 (Ta) per aver reso possibile la rinascita di questa gran- ANCHE IN SICILIA LA VIA FRANCIGENA Orazio Caschetto La “Via Francigena” con base di partenza da Scicli è da oggi una realtà. Il percorso per la parte orientale della Sicilia va da Scicli a Messina passando per Vizzini, Paternò, Randazzo, Castroreale. Il primo gruppo di camminatori provenienti da Trento, Milano, Avola, Catania, Messina è partito infatti da Scicli per percorrere il primo tratto fino a Ragusa e Giarratana. Partiti da piazza Carmine verso la valle dell’Irminio attraverso contrada Cuturi, le cave di Castelluccio, e piegando poi verso Modica per sbucare sulla 194 e quindi a Ibla, Santa Maria delle scale a ed Ecce Homo a Ragusa Un cammino notevole della durata di circa sei/sette ore, alla scoperta di un paesaggio interessante e forse poco conosciuto L’iniziativa per la creazione di una Via Francigena si deve al MASCI ed all’AGESCI Sicilia in collaborazione con l’Associazione “dei Grandi Cammini” e, per quanto riguarda il primo tratto, Scicli- Ragusa –Giarratana, alla Comunità “Don Paolo Ruta” di Scicli, che è impegnato a segnalare il percorso con il simbolo della bandiera gialla. Risponde al desiderio di dare modo a tutti di scoprire i luoghi e le strade della Sicilia, luoghi pieni di suggestioni e di storia, che pel- de autostrada della fede cristiana, superiore per le sue potenzialità, a quella per Canterbury e a quella per Santiago di Compostela. legrini provenienti da ogni dove attraversavano per raggiungere i centri di culto della cristianità. Questa nuova Via Francigena sarà collegata, attraverso nuovi percorsi allo studio (che interesseranno Gela, Agrigento Palermo e Marsala, Trapani) ai grandi percorsi delle vie francigene che portano fino a San Giacomo di Compostela e ad l’Oriente fino a Gerusalemme. Come si sa le vie francigene sono detti i “percorsi dell’anima”, dove l’uomo può ritrovare, dialogando con se stesso la sua umanità e la sua purezza. Ed in effetti per chi ne ha fatto esperienza costituisce un momento della vita indimenticabile e certamente utile e positivo sotto tanti aspetti. Si dice in questo senso che è un momento in cui l’uomo riscopre, camminando, una nuova conoscenza di se stesso, quella che viene chiamata “conoscenza esperenziale”, unica e così personale da essere irripetibile. Nel progetto del Masci Sicilia vi è tutto questo. Ma vi è pure una visione più moderna, negata al turismo e alla conoscenza dei luoghi di periferia spesso bellissimi, ricchi di tracce del passato e di risorse culturali e quasi sempre trascurati. Costruire una via Francigena con questa motivazione significa portare su quei luoghi nuovo interesse e un numero incalcolabile di presenze, visto che i camminatori in Italia e nel mondo si contano a milioni. Basi scout Agosto 2014 Base Scout Aspromonte Numerose comunità e strutture locali del MASCI gestiscono, o possiedono, bassi e case scout attrezzate per accogliere incontri di Adulti scout o accantonamenti per lupetti e coccinelle o campi scout. Ne iniziamo la pubblicazione certi d fare cosa gradita ai nostri lettori. La base scout “Aspromonte” sorge a Mannoli a ridosso del Parco Nazionale dell’Aspromonte ad un’altitudine di m. 900 s.l.m., ad una distanza di Km 25 dal centro di Reggio Calabria, a Km 5 dalla Stazione turistica di Gambarie d’Aspromonte e a Km 2 da S. Stefano in Aspromonte, il centro abitato più popoloso della zona. La base è raggiungibile in macchina o con i Bus di linea che partono dalla Stazione Centrale F.S. di Reggio Calabria. E’ gestita dalla Comunità MASCI Reggio Calabria 4 “Mons. Giovanni Fer- ro” che l’ha realizzata trasformando e ristrutturando i locali e i circa 3 ettari di bosco concessi in comodato d’uso gratuito dalle Suore Francescane Alcantarine. Offre, oltre al terreno boschivo per il campeggio in tenda (posti per 130 persone), 40 posti letto in accantonamento in camerate ed ulteriori 28 posti letto in camere triple con bagno. 2 cucine industriali con relative sale da pranzo per complessivi 140 posti, 1 sala convegni (100 posti) e una sala accoglienza con servizio bar. della sola acqua calda). Dalla base partono diversi percorsi trekking per il Parco. Inaugurata il 7 luglio 2013 la base è in continua espansione man mano che vengono ristrutturati tutti i locali avuti in uso. Ha già ospitato numerose VdB, campi E/G, convegni capi e uscite. Contatti utili: [email protected] www.masci-rc4.it La base dispone, inoltre, di un capannone di 180 mq per le attività al coperto fornito di servizi igienici). Incaricati accoglienza: Saverio Vespia 3404120738 Piero Milasi 3299040072 Tutti i locali sono dotati di riscaldamento e acqua calda sanitaria (ad esclusione del capannone che fruisce Magister: Marialaura Tortorella 3385851632 Gregorio Costantino 3332439425 STRADE APERTE 13 Basi scout Agosto 2014 Base Scout “Il Giacinto” La Base del “Giacinto” nasce nel 2009 ed è stata realizzata dal lavoro dal MASCI Foligno 2 e dalla collaborazione del Gruppo AGESCI Foligno 3 che, per un sfortunato concatenarsi di eventi non avevano più dove ritrovarsi per le loro attività. Uno sfortunato evento che la Provvidenza ha trasformato in una nuova possibilità quella di far vivere lo scoutismo folignate insieme, in un unica struttura di più di 7.000 metri quadrati con tutte le caratteristiche che sono necessarie a garantire il percorso formativo e la vita scout proposta dall’AGESCI e dal MASCI. Gli spazi coperti sono articolati e secondo le varie esigenze delle due Associazioni e ci convivono circa 150 ragazzi e 50 scout adulti del MASCI che è anche il soggetto assegnatario da parte del Comune di Foligno, nella formula del comoda- 14 STRADE APERTE to gratuito, delle strutture e del terreno che compone la Base stessa Ogni gruppo ha disposizione la propria sede in gestione autonoma e in comune il magazzino centrale (una tenso struttura di 18 metri quadri di diametro) dove è stata realizzata anche una parete per gli allenamenti di salita in roccia e altre strutture adibite a magazzini, è prossimo il trasferimento alla BASE IL GIACINTO del magazzino regionale dell’Agesci . La struttura è stata dotata di uno spazio per l’accoglienza, a tale scopo è stata montata una struttura prefabbricata di 150 metri quadri offerta al MASCI da una Azienda Cesenate su suggerimento del MASCI di Cesena; è suddivisibile in tre comparti di cui uno attrezzato con 20 letti a castello è altresì dotata di tutta la strumentazione di un aula didattica. Accanto alle strutture dedicate all’accoglienza ed alle attività c’è la cucina dotata delle necessarie suppellettili e dove la piacevole mensa dei conosciuti mascini folignati sperimentano le laute libagioni da servire alle tante chiamate alle quali rispondono per fare servizio cucina e cambusa e che vanno dalla AGESCI Nazionale alla locale Caritas per proseguire al supporto delle attività dei campi di formazione del MASCI e dell’ AGESCI che ogni anno si svolgono in Umbria. Ovviamente la base è dotata di servizi igenico sanitari collocati a servizio delle singole strutture ed anche un punto di carico e scarico per i camper. Insomma una struttura che fa della BASE il GIACINTO una struttura dì eccellenza per l’accoglienza degli scout per il centro Italia. Basi scout Agosto 2014 Villaggio Scout “Aldo Braida” Cuel dal nibli - Cesclans (UD) Avete presente quelle riunioni in cui ci si incontra per decidere quale sia la prossima sede per le vacanze con i ragazzi o con la nostra Comunità? Tutti i presenti, memori delle proprie esperienze, più o meno gratificanti, del passato, esprimono le proprie convinzioni e le proprie esigenze.... C’è chi punta sulla qualità degli spazi e degli arredi, chi alla significatività dell’ubicazione, chi alla natura che lo circonda, chi alla sicurezza dei servizi e degli ambienti, chi cerca spazi adatti a passeggiate o percorsi più impegnativi, chi ad attività di movimento e di gioco e chi punta invece a scovare un luogo tranquillo di riflessione e di preghiera.... Ebbene un gruppo di persone, del MASCI e non, che tanto ha girato è riuscito a trovare un luogo che riesce a soddisfare molte, se non tutte, queste esigenze. Con l’idea di rendere questo luogo idoneo a più scopi, queste persone si sono buttate a capofitto, con entusiasmo e passione, in questo progetto: così è nato il Villaggio Scout “Aldo Braida”, in località “Cuel dal Nibli” (Colle del Nibbio in friulano) a Cesclans, una piccola frazione (194 abitanti) del Comune di Cavazzo Carnico (UD). Dal 1986 in poi le strutture (costruite ed utilizzate dagli abitanti del luogo dopo il tragico terremoto del 1976 fino a tale data) ed il territorio circostante sono stati resi disponibili (inizialmente in comodato) per campi/ritiri per scout, gruppi parrocchiali, scolaresche, gruppi sportivi, Università, famiglie e per tante persone che qui hanno trovato un contatto con la natura incontaminata, la storia, la tradizione del Friuli Venezia-Giulia e la spiritualità. Per concretizzare al meglio il progetto è stata costituita la Cooperativa “Stella Polare” (ora proprietaria di tutto il complesso) che si avvale, per la gestione, dell’Associazione “Porta Aperta” : entrambe sorte dalla disponibilità dei componenti della Comunità MASCI di Cormòns , del Gruppo Scout AGESCI Cormòns 1° e vecchi scout del gruppo stesso. Sono le persone di questi gruppi, con la collaborazione anche delle Comunità MASCI della Regione e altri volontari, che fondendo insieme: tempo, passione, impegno e servizio, giorno dopo giorno, gestiscono questo patrimonio, con le idealità che lo scautismo ha insegnato, e riescono a mantenerlo e migliorarlo per renderne le varie strutture sempre più accoglienti. Il Villaggo è intitolato ad Aldo Braida, primo Magister della Comunità MASCI di Cormòns (GO) e che per primo , con lungimiranza, caparbietà e enormi sacrifici si è prodigato nell’attuazione del progetto tanto che l’Amministrazione Comunale di Cavazzo Carnico (UD), nel riconoscerne i meriti, ha voluto intitolargli la strada che porta al Villaggio (v.d.s. Strade Aperte di maggio 2014) , singolare e significativa iniziativa per una persona non del luogo. E’ situato In una lussureggiante area verde, ampia 12.000 mq. appena fuori dall’abitato di Cesclans, sulla sommità di uno degli altopiani che sovrastano il Lago di Cavazzo in provincia di Udine a 400 mt. sul livello del mare. Il complesso è composto da caratteristici chalet e alloggiamenti a schiera realizzati in legno d’abete (tipo tirolese), arredati per rispecchiare la tipicità classica montana e con i suoi 70 posti letto è il luogo ideale per ritiri, “settimane verdi” di scolaresche, stage e corsi, vacanze e fine settimana. Tutto, senza tradire la sua prima vocazione di essere un luogo organizzato per attività scout come campi, eventi formativi ed accantonamenti. In piena regola con le normative di sicurezza vigenti, il Villaggio è aperto tutto l’anno ed è organizzato in modo da poter ospitare, nelle sue strutture, il soggiorno di gruppi e famiglie attraverso l’utilizzo di servizi specifici per piccoli nuclei di persone oppure per grandi comunità. Completano la dotazione del villaggio due ampi tendoni che consentono di realizzare attività all’aperto nella sicurezza di un’area coperta. Nelle immediate vicinanze del Villaggio, poi, esistono tre aree campo dotate di punto acqua potabile che permettono la realizzazione di campeggi estivi in tenda, in un area tranquilla ma allo stesso tempo vicina al Villaggio ed alle sue attrezzature come anche al paese di Cesclans e, poco più distante, a Cavazzo Carnico e al suo famoso lago. Per chi è interessato ad approfondirne la conoscenza può andare al sito: http://www. casaperferiecesclans.it oppure contattare via e-mail l’incaricata alle prenotazioni : [email protected] (cell. 348 5793625) STRADE APERTE 15 Basi scout Agosto 2014 Casale Sant’Anna Sala (Rieti) Il campo di Sala è un’impresa nazionale del MASCI, gestita con impegno dal MASCI Lazio. Dopo 35 anni di abbandono, nel 2003 la Regione Lazio ha deciso di assegnare – tramite bando – la concessione, per 44 anni, della località di Sala a un consorzio, di cui fa parte la Cooperativa Strade Aperte in rappresentanza del MASCI. Quello di Sala è un territorio collinare di circa 850 ettari in prossimità di Rieti, che si estende tra i fiumi Salto e Turano a 820 metri di quota. L’area è per due terzi ricoperta da boschi di alberi ad alto fusto e, in primavera, è colorata dalle numerose varietà di orchidee che vi crescono. A Sala sono situati, oltre a un nucleo abitativo, alcuni casali colonici che sono stati progressivamente abbandonati dai contadini che vi risiedevano dagli anni Trenta. Dopo alterne vicende, nel 2008 alla Cooperativa Strade Aperte sono stati assegnati il casale S. Anna e 55 ettari di terreno. Il progetto si è, così, concretizzato e, tra finanziamenti nazionali, finanziamenti di alcune comunità del Lazio e contributi in opere lavorative, il centro scout “Sala – S. Anna” ha preso la sua fisionomia di base MASCI. Il centro è ora utilizzabile per campi e accantonamenti dei ragazzi, per l’accoglienza dei gruppi adulti (MASCI, parrocchie, associazioni, ecc.) e come centro di riunione e formazione. Allo stato attuale, la base dispone di camere e camerate per circa 50 persone, servizi igienici in tutti gli ambienti, sala mensa, sala riunioni e cucina attrezzata. Grazie alla comunità MASCI di Matelica, nei posti campo sono stati costruiti un alzabandiera, un altare, un portale 16 STRADE APERTE (a breve ne verrà costruito un altro) e un’edicola dedicata alla Madonna degli scout. L’acqua è fornita da alcune sorgenti naturali e serve sia il casale che i posti campo. Ci sono serbatoi per acqua e GPL, oltre a spazi per depositi. C’è, infine, un ampio piazzale con vista sulle montagne circostanti, da cui si può ammirare lo splendido panorama del Terminillo. I lavori di ristrutturazione, la cura del territorio, dei suoi sentieri e del complesso S. Anna sono affidati alla compartecipazione materiale e contributiva di tutte le comunità MA- SCI italiane, a partire da quella del Lazio. Ad occuparsene è, soprattutto, la pattuglia degli Scoiattoli, gruppo ormai stabile di volontari che si ritrovano per dedicare il loro tempo libero alle attività manuali della base, alternando alla pratica momenti conviviali e soste indimenticabili a contatto con la natura. Gli Scoiattoli, contraddistinti dal fazzolettone fucsia decorato con i gufi scout, possono contare su adulti con diverse competenze tecniche e professionali, unite a un grande spirito di dedizione e di avventura. Basi scout Agosto 2014 Case alpine a Bosco di Tretto Schio Gestite dalle due Comunità’ M.A.S.C.I. di Schio (VI), le case, che portano il nome di Villa Maria e Casa S. Giuseppe costituiscono un unico blocco, di proprietà della parrocchia di S. Pietro/Schio. sono situate a Bosco di Tretto (S. Ulderico) a un’altitudine di 783 m S.L.. Sono agibili tutto l’anno e distano 12 Km dal centro di Schio nel cui territorio comunale il “Tretto” (latino Tretum = sentiero per i pascoli alpini) costituisce l’altopiano. I visitatori del Tretto scoprono contrade, bellezze paesaggistiche, aspetti naturalistici e vari interessanti percorsi escursionistici. Sul vicinissimo Monte Novegno si svolsero, durante la prima guerra mondiale, cruente battaglie tra le truppe italiane e gli austriaci. A S. Ulderico, che si trova 2 Km prima di arrivare a Bosco di Tretto, ci sono negozi di alimentari, di ma- gruppi, max. venti persone prefericelleria, di ortofrutticolo e prodotti bilmente adulte, sia in modo indilocali. pendente e sia in quello ausiliario con Villa Maria. Il riscaldamento VILLA MARIA invernale è funzionante per la sola È una vera “casa vacanze” con trenta “zona giorno”. letti singoli in camere spaziose e luminose, cucina ben attrezzata, buo- Entrambe le case sono date in uso ni servizi igienici su tutti tre i piani soltanto a gruppi ecclesiali, ad asdella casa, due sale cadauna di qua- sociazioni educative, scuole, e corantacinque mq, sistema di riscal- munque per soggiorni di carattere damento invernale per tutti i locali, formativo religioso e civico. grande cortile e un parco recintato di 5.000 mq con radure e bosco. È a Gli scout sono i maggiori utilizzadisposizione pentolame, stoviglieria tori delle case e in alcuni anni, con e posate oltre che materiale per la circa 800 pernottamenti, hanno copulizia dei pavimenti. I letti hanno stituito il 75% della presenza totale. il coprimaterasso e il cuscino con federa. Gli ospiti devono provvedere • Informazioni e prenotazioni: anda se stessi per le coperte. [email protected] • Servizio e assistenza: mario.coCASA S. GIUSEPPE [email protected] oppure zanini.lucio@ È una casa adeguata per ospitare libero.it STRADE APERTE 17 Basi scout Agosto 2014 Base Sacile e Base Madonna del Cerro La Comunità Masci di Sacile gestisce una casa completamente restaurata e adattata. La Casa Masci di Sacile (Pordenone) è situata in località Ronchr , lungo la strada che porta verso Fiaschetti, a circa un chilometro dalla città. Inaugurata nel 2006, si sviluppa in un unico piano di circa 200 mq. Dotata di una grande sala, di una cucina e servizi, può ospitare fino a un centinaio di persone. Dispone inoltre di un gazebo coperto con una cinquantina di posti a sedere. Circondata da uno spazio verde alberato, si trova all ‘interno del grande Parco Comunale dedicato nel 2007 a Baden Powell dove la Comunità Masci ha installato un Percorso Vita. Con le idee ed i propositi dello scoutismo, la Comunità Masci Tuscania 1 accoglie in sé il mandato di costituire una base Scout all’interno del terreno del Cerro, dato in concessione dal comune di Tuscania, riconoscendo che la nostra comunità è composta da : uomini e donne provenienti da strade ed esperienze diverse ma uniti dalla convinzione che lo Scoutismo è una strada di Libertà per tutte le stagioni della vita e che la felicità è servire gli altri a partire dai più piccoli, deboli ed indifesi. Apparteniamo alla grande famiglia dello Scoutismo e ci riconosciamo nei valori espressi dalla Promessa e dalla Legge Scout. La base Scout “Madonna del Cerro” è nata grazie alla collaborazione tra Comune di Tuscania—Cooperativa Strade Aperte e Masci Tuscania 1 è situata in località il Cerro nel Comune di Tuscania, in provincia di Viterbo. 18 STRADE APERTE Esperienze Agosto 2014 Camminare tra i sentieri remoti dei Balcani ROBERTO DE PICCOLI Nella primavera dello scorso anno, quando abbiamo annunciato con gli amici del CAI di S. Vito al Tagliamento il programma trekking tra Kossovo, Montenegro ed Albania, molta gente ci sconsigliava di andare a camminare in quell’area balcanica perché ritenuta non del tutto affidabile soprattutto per il conflitto nel Kossovo tra la minoranza serba e l’etnia prevalente albanese. Inoltre gli aspetti logistici non erano ben definiti ed ancora, anche se non manifestamente dichiarato, si coltivava un certo pregiudizio nei confronti di quei popoli che in maniera massiccia avevano migrato verso le nostre coste. Infine, una certa inquietudine la si coltivava al pensiero di percorrere sentieri dei quali si immaginava una certa approssimazione nelle segnalazioni con mappe non ben dettagliate. In realtà, come spesso accade, i pregiudizi si sono rivelati come tali e l’accoglienza e la generosità delle persone incontrate, pur nella manifesta povertà, ci hanno fatto sentire immediatamente a nostro agio. Malgrado il turismo sia agli albori e molto scarsa sia la frequentazione di quelle zone da parte degli alpinisti, la professionalità delle STRADE APERTE 19 Esperienze guide è stata impeccabile. Il trekking è stato poi molto gratificante per la bellezza delle montagne attraversate, molto diverse dalle nostre per altitudine, clima, flora e morfologia geologica. Esiste un anello di sentieri che si snodano tra il Kosovo Montenegro e Albania, per poi ritornare in Kosovo, ripristinati dopo le varie vicende belliche degli anni 90. Questi sentieri ci hanno portato in una delle regioni montagnose più remote dei Balcani occidentali. Abbiamo camminato utilizzando i percorsi usati dai pastori, tra montagne alte fino a 2.300 metri e attraversato uno scenario montano selvaggio, con una diversità di paesaggi mozzafiato, che varia da verdi vallate a laghi di montagna, cascate, fiumi e rustici villaggi, in cui il tempo sembra essersi fermato. Nel complesso abbiamo attraversato un “tesoro nascosto” per gli amanti della natura e delle escursioni. Fino a venti anni fa, la regione era quasi inaccessibile per i visitatori. Questo ha reso un’autentica esperienza culturale e di avventura la 20 STRADE APERTE Agosto 2014 nostra escursione attraverso le alte montagne di Albania, Kosovo e Montenegro. Siamo Partiti da Peje, abbiamo percorso la bellissima val Rugova nel Kossovo nord occidentale, poi le catene di confine verso Babino Polje e il lago di Plav in Montenegro. Ci siamo fermati presso il villaggio di Theth, attraversato la Valbona e saliti a Dober Dol in Albania. Ritornando poi in Kossovo passando per la cittadina di Decani e poi di nuovo a Peje da dove eravamo partiti, le emozioni più intense sono state a Thet ed a Dober dove abbiamo vissuto e dormito in alta quota con i pastori. senza guardare molto ai confini, come accadeva sulle nostre Alpi ottanta o forse cento anni fa. La realtà che mi ha più colpito è stata la generosità e l’ ospitalità di questa gente di montagna di diverse culture e religioni che vivono in pace e rispetto tra loro. A Peje, in Kossovo, un Iman della città ci ha fatto visitare la Moschea ristrutturata e finanziata da organizzazioni volontarie Italiane. A Theth, in alta Albania, un villaggio incassato tra alte montagne, di religione cattolica, la chiesa è stata ristrutturata con aiuti di organizzazioni cattoliche tedesche, mentre nel monastero ortodosso di Decani, di nuovo in Kossovo, era Per raccontare questa esperienza presente un contingente italiano sono costretto a scomodare ag- che presidiava la zona… gettivi come “suggestivo”, “grandioso”, “mozzafiato” che in real- Sulla cima “Trekufit” (Tre confità non riescono minimamente a ni), tra i tre Stati, abbiamo fatto raccontare la struggente bellezza sventolare la bandiera della pace. dei luoghi di una natura ancora I Balcani sono vicinissimi a noi, vergine ed incontaminata. noi non li conosciamo o li conoE poi, sopratutto, c’è stato l’in- sciamo solo per via dei migranti contro con le genti di montagna che arrivano in Italia: nella realtà uguali e diverse, albanesi, monte- ci vive gente fiera, orgogliosa e negrine e kosovare, che d’estate generosa, varrebbe la pena conopopolano gli alpeggi e le alte valli, scere meglio questi nostri vicini. Commento alle Scritture Agosto 2014 Le mie vie non sono le vostre vie DON LUCIO GRIDELLI Nelle domeniche XXIII e XXIV si leggono due brani del “discorso ecclesiastico”, il “quarto discorso”. Il secondo però non lo leggeremo perché il 14 si celebra la festa dell’Esaltazione della Croce. Leggete tutto il capitolo 18. Non è un discorso organizzativo! Si parla di attenzione ai “più piccoli”, cioè a quelli più deboli nella fede, si parla di riconciliazione e perdono. Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, eipe te ecclesia, dillo all’assemblea, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. Nei fatti che coinvolgono in qualche modo la comunità è possibile anche un intervento disciplinare per il bene della comunità stessa. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. E infine … dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro. Anche questa è chiesa!. Il brano che non leggeremo (18,21-35) inizia così: Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Segue la parabola dei due servi. Quante volte diciamo: … rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, … Il 21 settembre la domenica XXV ci presenta una ben nota parabola (20,116) gli operai mandati nella vigna. La parabola è detta contro i farisei e la loro dottrina “ragionieristica” della re- tribuzione. «Secondo la dottrina rabbinica prevalente, la Torà è in certo senso un’entità a sé stante, indipendente dal volere di Dio, di cui il devoto s’impadronisce per ‘accumulare meriti’, aumentando le osservanze dei comandi e rendendo in tal modo Dio suo debitore. Dio infatti, che è fedele e giusto, è obbligato a pagare al pio una ricompensa adeguata per ogni sua opera meritoria ». Lo stupore degli uditori non sta nel “Paga uguale per tutti”, bensì nella sorpresa “Una ricompensa così grande per gli ultimi”! Ricordiamo quanto avremo udito nella prima lettura. I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Fino al versetto 8 il fatto è vero o verosimile: un periodo di disoccupazione e una vendemmia abbondante che richiede un intervento sollecito. Poi dal 9 in avanti il racconto diventa paradossale. Qual è la chiave di lettura, qual è l’insegnamento? 15 …non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?. 16 Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi. Il versetto 16 proviene da un altro contesto e ci porterebbe fuori strada. La conclusione è … tu sei invidioso perché io sono buono? Il greco scrive: … il tuo occhio è cattivo perché io sono buono? Così è Dio, afferma Gesù, ed io, in terra, mi comporto allo stesso modo. Quando Matteo scrive poteva riferirsi a qualche ebreo cristiano nei confronti dei nuovi discepoli provenienti dal paganesimo. Ma l’importante è capire come ragioniamo noi oggi. Esercitiamoci a fare delle esemplificazioni a livello 2014. Non sono per caso uno di quelli che dicono come il “sindacalista” della parabola: Ma guarda, io ho sopportato il peso della giornata e il caldo per trascorrere tutta una vita da cristiano e adesso mi mettono alla pari di quello che ha fatto il porco fin che gli è riuscito. Poi si è pentito, si messo a fare tanto del bene ed ecco … Non parlo di esempi puramente astratti … Ma allora davvero pensiamo che la vita cristiana sia una sofferenza, una tristezza, una melanconia? Lascio a voi la risposta, ma se è così, è davvero il caso di vivere da cristiani? Non è per me, per te la gioia più grande avere come amico, come l’amico più intimo, Gesù in persona? Dal versetto 21,1 si parla dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, perciò commenterò il vangelo della domenica XXVI (21,28-32) nel prossimo articolo insieme ad altri episodi che accadono nella città santa. E adesso tento di fare quello che vi avevo promesso nell’articolo precedente, rileggere la seconda lettura delle varie domeniche dalla lettera ai Romani. Abbiamo letto brani del capitolo 8 dal 6 luglio fino al 3 agosto, capitolo 8 che ha come tema la Vita del cristiano secondo lo Spirito. Richiamo un problema di vocabolario. Carne e spirito non significano corpo e anima. Lo Spirito è quello con la S maiuscola. La carne è l’uomo, la natura umana, lasciato a se stesso con tante debolezze. Voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi, almeno dal momento del battesimo. Questa presenza dello Spirito avrà la sua ultima e definitiva manifestazione STRADE APERTE 21 Agosto 2014 Commento alle Scritture nella risurrezione. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Questo dono, però richiede un impegno anche da parte nostra: Se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo (= della carne), vivrete. (9.11-13) Paolo a questo punto personifica la natura creata, tutta, anche quella inanimata, e la fa parlare. Tutto ciò che ha creato Dio lo ha posto al nostro servizio. Di fatto però accade che quello che dovrebbe essere mezzo per salire verso Dio, diventa strumento di peccato. L’ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio. La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. (18-23) Sentiamo quasi il già e il non ancora di Giovanni! Leggete 1 Gv 3,1-2. In 26-27 lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, e ci insegna il modo giusto … Quasi quasi prega a nome nostro! È bellissimo il brano della domenica XVII (28-30): Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, anche i dolori e le disgrazie! Ritroviamo la parola predestinazione dalla quale Lutero ha tratto la sua dottrina, ma non necessariamente questo è il significato del testo. Quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere confor- 22 STRADE APERTE mi all’immagine del Figlio suo, …quelli che … quali da sempre ha conosciuto? Tutti! Quindi per tutti noi il destino è diventare figli Dio. Certo, abbiamo anche la libertà di rifiutare. Chi o cosa potrà farci dubitare dell’amore che Cristo ha per noi? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Nulla potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore. (35.37-39) I capitoli 9,10 e 11 sono dedicati a Israele. Paolo ha parole durissime contro l’infedeltà di Israele nei confronti dell’alleanza, tanto che alcuni attribuiscono a lui l’origine dell’antisemitismo, ma con altrettanto calore annuncia una futura restaurazione. Fa parte del suo stile paradossale. La liturgia riporta solo tre brevi brani in cui l’apostolo esprime il suo dolore, ma afferma che la chiamata da parte di Dio è irrevocabile! Dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo: ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua. Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne. … da loro proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen. (9,1-5) A voi, genti (popoli pagani, noi), ecco che cosa dico: come apostolo delle genti, io faccio onore al mio ministero, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti? infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, così anch’essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch’essi ottengano misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti! (11,13-15.29-32) La conclusione (11,33-36) è che non possiamo pretendere di capire i progetti di Dio! O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! Infatti, chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo tanto da riceverne il contraccambio? (cfr Is 40 e 1 Cor 2). Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen. I capitoli dal 12 al 16 costituiscono la “parenesi” cioè la parte esortativa: Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi (le vostre persone!) come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto. (12,1-2) Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge. Infatti: Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai, e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: Amerai il tuo prossimo come te stesso. La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità. (13,8-10) Nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi. (14,7-9) Cinema Agosto 2014 Welcome (un film di Philippe Loiret) AMBRA CUSIN Welcome, benvenuti. Sta scritto non solo su un tappetino davanti ad un appartamento nel film ma anche davanti a molti dei nostri appartamenti. Ma dobbiamo chiederci a chi diamo il benvenuto… forse solo a chi ci garba, dagli altri, brutti, sporchi e pericolosi dobbiamo difenderci? In realtà dobbiamo difenderci dal perturbante, dall’inquietante enigma che ci abita e che riconosciamo nello sconosciuto che abbiamo di fronte. Dallo sconosciuto a cui il migrante, per paradigma, dà forma. E lo stato, la legge, le regole si impegnano per mantenerlo sconosciuto ed estraneo, paradossalmente per rassicurarci. Il film che abbiamo visto ci interpella su diversi livelli, non solo sul tema della migrazione, sul quale ci sarebbe veramente molto da dire, non solo su quello della relazione tra due persone apparentemente diverse, ma al fondo molto simili, uguali nella loro umanità. Non solo sul destino di un anello perduto e ritrovato che accumula su di sé una storia dolcissima e drammatica. Non solo sull’amore. Questo è anche un film sulla bellezza della vita, anche se è un film tragico in cui la morte è un inquietante protagonista sin dall’inizio. Questo film sembra poterci dire che senza la morte non vi è vita, che le due sono inevitabilmente intrecciate e acquisiscono senso l’una dall’altra. Bilal morirà è vero, ma dopo aver vissuto una vita piena di senso e vera. paura perché ci fanno vedere come ci siamo ridotti… come abbiamo perso la capacità di vivere a fondo questo sentimento, l’amore. Simon è l’altra faccia di Bilal. Simon ha perso un amore, non ha saputo tenerlo nonostante lo avesse al suo fianco. Ma questo film ci mostra anche come tutti stiamo perdendo la capacità di amare e quindi di essere umani: i governi, la politica, le forze dell’ordine, le regole sociali, l’economia. Questo film mette in scena tutto questo. Come dice il regista, Philippe Loiret, nel film viene mostrata una minima parte della realtà che è veramente peggiore. Per questo il film ha lo scopo, selezionando le scene, di sensibilizzare. Aiutare, soccorrere gli altri è un istinto umano, dimostrato da studi e ricerche scientifiche. Impedire, proibire, sanzionare questo nostro bisogno di soccorrere chi chiede aiuto, non potrebbe essere il segnale della de-umanizzazione a cui sta andando incontro la nostra società così detta civile? Guardando il film non ho potuto non pensare a mia nonna che durante la prima guerra mondiale aveva nascosto in casa, per anni, tre disertori dell’esercito austriaco, rischiando moltissimo. Ho pensato anche a quelle famiglie che avevano nascosto, durante la seconda guerra mondiale, i miei due nonni ebrei, e tre miei cugini. Io non avrei mai avuto il coraggio di quelle famiglie e me ne vergogno. Ho paura di perdere i miei privilegi, le mie comodità, i miei rituali, la mia privacy, il modesto lusso di cui mi sono circondata e che mi rende ridicolmente sicura. Ho paura che mi si rubi la medaglia… Infine un’ultima domanda che riguarda Simon, al fondo il protagonista del film e la rappresentazione di tutti noi: è grazie alla relazione con Bilal che lui cambia diventando consapevole del valore dell’amore, dell’amicizia, della generosità e dell’accoglienza oppure è proprio perché qualcosa in lui sta cambiando che riesce a “vedere” e incontrare Bilal, a notare il suo essere infreddolito e bisognoso di cure? Bilal vuole attraversare a nuoto la Manica per raggiungere Mina a Londra. Bilal è innamorato come solo un adolescente sa esserlo. Totalmente. Chi di noi è capace di provare un amore così? Così folle? Senza se e senza ma? Quanti nostri adolescenti che conducono la loro vita “cazzeggiando” saprebbero amare così? Come Simon a volte non sono neanche in grado di attraversare la strada per tenersi un amore. O sono superficiali e banali o sanno solo importunare egoisticamente senza sapersi donare. Quanto Bilal sa essere vicino emozionalmente a Mina e quanto molti di noi non tollerano l’altro accanto perché debbono “difendere i propri spazi di autonomia”! A volte penso che i migranti ci facciano STRADE APERTE 23 Agosto 2014 Controcorrente Saper Ascoltare Una corrente di pensiero della psichiatria infantile suggerisce ai genitori di dare tanto amore ai figli, di testimoniare con il proprio esempio la massima lealtà e coerenza di vita, ma in modo particolare di dedicare la maggior parte del proprio tempo con loro all’ascolto per comprendere le loro ansie, le loro preoccupazioni, i loro desideri, i loro progetti, non per giudicarli ma per aiutarli ad essere sempre più sicuri di loro stessi, a sentirsi “liberi”, a crescere senza timori. Perciò il genitore deve poter sapere utilizzare bene l’ amore, l’esempio, l’ascoltare. Io credo che, per quanto sopra considerato, sia molto utile sperimentare ciò anche tra noi adulti, nelle nostre Comunità; se non altro per metterci alla prova, magari attraverso un gioco come suggerisce Eric Berne nel suo libro “A che gioco giochiamo” che è un classico della psicologia contemporanea (e che suggerisco di leggere). “A che gioco giochiamo” è impostato sull’analisi transazionale utilizzando la rappresentazione della realtà in forma di giochi. “L’analisi transazionale come metodo e come teoria, consente al giocatore di identificare il suo ruolo nel gioco” (Genitore – Adulto – Bambino) “che tende a ripetere, e costruisce così la base per una possibile autonomia critica dai meccanismi di gioco, e forse per una possibile liberazione”. L’Adulto, in modo particolare, dice Berne, ha il compito di regolare le attività del Ge- nitore e del Bambino, e di mediare obiettivamente tra i due. A me sta in modo particolare a cuore che noi tutti impariamo ad ascoltare. Non è più accettabile che un genitore perda un figlio, ucciso dai pedofili, perché non conosceva le difficoltà che attraversava. Non è più accettabile che un genitore perda un figlio suicida per dissapori amorosi, suicida per incapacità di socializzare con i propri coetanei, suicida per problemi scolastici, perché non conosceva…! Se si sa ascoltare, si può comprendere, si può capire, si può aiutare, si può aiutare a liberare dai pregiudizi, magari a far prendere coscienza dei propri limiti. Ascoltare vuol dire anche “dare importanza”, vuol dire far sentire l’altro un essere che conta, che esiste pure lui. Nelle nostre Comunità siamo capaci di ascoltare, di dare attenzione a chi ha bisogno di comunicare il proprio pensiero, le proprie ansie, le proprie difficoltà, le proprie paure o anche solo comunicare la gioia e progetti nuovi? Io credo che, se tutte le Comunità si ponessero come obiettivo – nel loro progetto di E.P. – di lavorare per autoeducarsi all’ascolto dell’altro, forse avremo fatto un passettino in avanti per far vivere con più interesse le vicende di tutto il MASCI ed evitare così chiusure troppo frequenti di Comunità che non hanno saputo trovare la loro identità. Giorgio Aresti 24 STRADE APERTE N° 8. Anno 56. Agosto 2014 ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMA Al n°. 6920/59 del 30/05/1959 PERIODICO MENSILE DEL MASCI (MOVIMENTO ADULTI SCOUT CATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONE PERMANENTE, PROPOSTA E CONFRONTO PRESIDENTE NAZIONALE: Sonia Mondin SEGRETARIO NAZIONALE: Luigi Cioffi DIRETTORE RESPONSABILE: Pio Cerocchi DIRETTORE: Giovanni Morello ([email protected]) REDAZIONE ROMANA Giorgio Aresti Carlo Bertucci Paola Busato Bertagnolio Matteo Caporale Gaetano Cecere Manlio Cianca Dora Giampaolo Franco Nerbi Anna Volpe COLLABORATORI Lorena Accollettati Carla Collicelli Paola Dal Toso Maurizio De Stefano Romano Forleo d. Lucio Gridelli Paolo Linati Mario Maffucci Nando Paracchini Mario Sica REDAZIONE Via Picardi, 6 - 00197 Roma [email protected] Sommario Ma che bella notizia! Giovanni Morello Il Masci a San Rossore Lettera d’invito a tutti gli Adulti scout Sonia Mondin Insieme da Papa Francesco Luigi Cioffi Buone Azioni per il Sessantesimo Un’impresa di Comunità Anna Maione La riscoperta della Via Appia Traiana Giuseppe Termite Base scout Aspromonte Base scout “Il Giacinto” Villaggio scout “Aldo Braida” Casale Sant’Anna Case alpine a Bosco di Tretto Base Sacile e Base Madonna del Cerro Camminare tra i sentieri remoti dei Balcani Roberto De Piccoli Le mie vie non sono le vostre vie d. Lucio Gridelli Welcome Ambra Cusin Saper ascoltare Giorgio Aresti STRADE APERTE STAMPA Tipografia ADLE Edizioni SAS Padova [email protected] 1 2 3 4 6 9 11 13 14 15 16 17 18 19 21 23 24 EDITORE, AMMINISTRATORE E PUBBLICITÀ: Strade Aperte Soc. coop. a.r.l. 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