Anno 27 - N. 5 - 21 maggio 2014 Quindicinale della Confcooperative Modena Via Emilia Ovest, 101 - Modena - Tel. 059/384011 Società editrice: CE.S.I.C scarl Via Emilia Ovest, 101 - Modena Direttore responsabile: Gaetano De Vinco Reg. Trib. Mo n. 914 dell’1/3/2005 Sped. abbonamento postale - Pubblicità al 45% Art. 2 comma 20B L 662/96 - Aut. Fil. EPI di Modena Tariffa R.O.C. Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Modena Stampa TEM Modena Testi a cura di Silvio Cortesi Impaginazione di Giovanna Vallini Costo 1,00 Euro Resoconto di un incontro rivolto alle associate Welfare aziendale, vantaggi per cooperative e lavoratori Tre esperte hanno spiegato come e perché convengono strumenti che aumentano il benessere dei dipendenti «È dimostrato che le imprese che offrono prestazioni di carattere sociale ai propri dipendenti ottengono vantaggi di vario tipo e migliorano il clima aziendale. Poiché il welfare aziendale gode di agevolazioni fiscali, vogliamo presentare queste opportunità alle nostre cooperative, che hanno un’elevata presenza femminile (è donna il 64 per cento degli addetti). Inoltre abbiamo diverse cooperative che possono erogare servizi in questo campo». Lo ha affermato il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco aprendo l’incontro su “Welfare aziendale: i vantaggi per le cooperative e i lavoratori”, organizzato il 13 maggio da Confcooperative Modena per le cooperative associate. De Vinco ha ricordato che la cooperazione sociale ha anticipato gli effetti della contrattazione aziendale attivando strumenti di welfare, come polizze sanitarie integrative, mutue ecc., nella logica di trasferire benefici alla base sociale. Le origini storiche del welfare, che affonda- no nell’iniziativa privata prima cattolica e poi laica, sono state ricostruite da Francesca Corrado, vicepresidente della cooperativa Well_B_Lab., uno spin off dell’Università di Modena e Reggio Emilia nata per trasformare la ricerca accademica in consulenze aziendali. Corrado ha ricordato che inizialmente si trattava di aiuti, rivolti a target specifici, per far fronte a bisogni primari (cibo, alloggio, assistenza sanitaria, educazione). «Oggi i servizi di welfare, offerti a tutti i cittadini, sono diretti prevalentemente alla sanità, previdenza, istruzione, tempo libero, indigenza familiare, invalidità e vecchiaia. Nella aziende essi si traducono in politiche di sostegno al reddito e al potere d’acquisto dei lavoratori con forme di remunerazione non monetarie rivolte ai propri dipendenti e alle loro famiglie. Non sono prestazioni dovute (e quindi si collocano al di là degli obblighi di legge) – ha sottolineato Corrado - e nascono sia per autonoma decisione che per accordi sindacali. Gli strumenti più diffusi La consulente aziendale sono assistenza sanita- Barbara Maiani ha spieria integrativa, vaccina- gato che investire sul zioni, check up medico, welfare aziendale conconvenzioni con banche, viene alle imprese percorsi di formazione. Sono ché ottengono un incremeno diffusi i servizi legati alla palestra e al nido aziendale, i servizi alla famiglia come borse di studio, sportelli di assistenza DA SINISTRA FRANCESCA CORRADO, sociale, aiuti FRANCESCA FERRARI (UNISERVIZI, ORGANIZZATRICE DELL’INCONTRO), per l’acquiANTONELLA SCAGLIONI E BARBARA MAIANI sto di testi scolastici e carrelli di spesa gratuiti. mento della produttività, In ogni caso il welfare hanno minore necessità aziendale è un indicatore di controllo gerarchidi responsabilità sociale. co, diminuiscono turn Il valore di una coope- over e assenteismo. «Per rativa non può essere costruire un sistema di misurato solo in termini welfare aziendale – ha di ricavi, salari e stipendi, spiegato Maiani – le imma anche di capacità e prese devono conoscere benessere effettivamente le opportunità e farsi asprodotto e distribuito in sistere nella scelta di un azienda e sul territorio. progetto fattibile e sostePer fornire un welfare nibile economicamente adeguato – ha concluso e nella scelta di un moFrancesca Corrado – bi- dello interno o esterno». sogna comunque cono- Quanto ai benefici fiscali, scere bene le caratteristi- deducibilità ecc., li ha ilche ed esigenze reali dei lustrati la commercialista propri soci e dipendenti». Antonella Scaglioni.
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