I.T.I.S. “ G. Vallauri “ Elettronica e Telecomunicazioni, Informatica, Liceo Scientifico Tecnologico VELLETRI http://www.itisvallauri.net ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCUMENTO del CONSIGLIO della CLASSE VE Indirizzo SCIENTIFICO TECNOLOGICO 1 ITIS VALLAURI VELLETRI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE VE LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO A.S.2013/2014 PROFESSORI LETTERE STORIA INGLESE FILOSOFIA INFORMATICA BIOLOGIA,SCIENZE D.TERRA MATEMATICA FISICA CHIMICA ED.FISICA RELIGIONE LAB.FISICA LAB.CHIMICA E BIOLOGIA LAB.INFORMATICA LAB.MATEMATICA MODIO ………………… NERI …………………. MINERVINI …………………. SACCONI ………………… ANGELONI ………………….. PIACENTINI ………………… SCAFURI ………………… ALTIERI ………………….. MILANA ………………….. RONSINI ………………… MAGNOSI ………………… SPERA …………………. STRUMMIELLO ..……………. ANTONELLI ………………… DI GIORGIO ………………… VELLETRI 15 MAGGIO 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA ANNA TORALDO 2 ………………………… CONSIDERAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1. Descrizione del corso del liceo scientifico tecnologico Questa sperimentazione,nata negli anni ’90,ha delle caratteristiche peculiari che volevano rendere il liceo scientifico più in linea con i licei europei. Le principali sono: a) la sostituzione del latino con l’informatica b) la presenza di ore settimanali di laboratorio in tutte le discipline scientifiche ( esclusa scienze della terra) L’importanza delle attività di laboratorio è garantita dalla compresenza dell’insegnante tecnico-pratico e dalla presenza nel laboratorio dell’aiutante tecnico. Il nostro liceo scientifico tecnologico ha una buona tradizione,molti dei nostri studenti,dopo il diploma ,hanno affrontato le facoltà tecnico-scientifiche dell’università ottenendo buoni o ottimi risultati. 2. Sintetica descrizione della scuola L’istituto è costituito da un’unica sede che contiene ,oltre alle aule,i laboratori tecnici e scientifici,una palestra ed una biblioteca (di modesta fruibilità).L’istituto risulta tuttavia carente di laboratori linguistici e si evidenzia la difficoltà nell’utilizzo dei computer per docenti delle discipline per le quali non è previsto in orario l’uso dei laboratori dotati di tali attrezzature. 3. Profilo della classe La classe risulta composta di 23 alunni,quasi tutti provenienti dal nostro istituto e dalla stessa classe 4E del precedente a.s.,Il curricolo scolastico degli studenti risulta nel complesso regolare,tranne 2 studenti ripetenti:uno della 5E 2012/2013,l’altro proveniente dal liceo scientifico di Genzano. La maggioranza degli alunni ha mostrato una motivazione allo studio sufficiente o discreta,sebbene in alcuni studenti si sia invece ravvisata una discontinuità nell’applicazione. Rare, ma non assenti, eccezioni positive di rendimento più che buono. Gli allievi hanno dimostrato di possedere capacità logiche ,analitiche e sintetiche nel complesso accettabili e,in alcuni casi individuali,più che soddisfacenti,così come le attitudini operative. 3 La partecipazione alle lezioni non sempre è stata vivace e costruttiva,soprattutto alcuni alunni hanno manifestato una certa apatia e passività. La frequenza alle lezioni è da considerare nel complesso regolare; limitati,anche se non trascurabili,gli ingressi alla seconda ora così come le uscite anticipate.In alcuni singoli casi si riscontrano eccessive assenze. Non sempre gli allievi hanno saputo intrattenere relazioni interpersonali e con gli insegnanti improntate alla correttezza e al dialogo,anche se in molti casi non sono mancati gli sforzi per migliorare la situazione. 4. Partecipazione delle famiglie La partecipazione delle famiglie alla vita scolastica è da ritenersi nella norma in molti casi,sebbene sarebbe auspicabile, in generale,una partecipazione più attiva. 5. Stabilità dei docenti All’inizio dell’ultimo anno si sono avvicendati gli insegnanti di filosofia,informatica,storia,chimica.Stabilità in tutto il triennio per scienze,fisica, matematica,italiano,religione,inglese.Educazione fisica ha seguito gli alunni per gli ultimi due anni. Per quanto riguarda gli insegnanti di laboratorio la classe ha cambiato,in questo anno scolastico, quelli di informatica e matematica;stabilità nel triennio per gli altri (fisica, chimica,biologia). 6. Definizione del profilo di indirizzo attraverso gli obiettivi mediamente raggiunti in modo più che sufficiente CONOSCENZE Conoscere ed essere in grado di affrontare i problemi in termini critici,basandosi su essenziali ed aggiornate conoscenze delle discipline umanistiche,integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico. Conoscere le diverse architetture per l’elaborazione e la trasmissione delle informazioni, Conoscere i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati CAPACITA’ Possedere capacità logico interpretative; Possedere capacità critiche e di rielaborazione; Organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità ed in modo autonomo; 4 Comunicare efficacemente utilizzando l’appropriato linguaggio tecnico anche in lingua straniera; Saper lavorare in gruppo e prendere decisioni; Saper affrontare il cambiamento tecnologico ed utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla scienza; Possedere capacità valutative delle strutture economiche della società attuale con particolare riferimento alle realtà socio-economiche europee; Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici,organizzativi ed economici del proprio studio,anche con l’ausilio degli strumenti informatici; Aggiornare le sue conoscenze,anche al fine di affrontare indirizzi di studio universitari di tipo scientifico tecnologico; COMPETENZE Si è cercato di: Far acquisire basi e strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane; Rafforzare la consapevolezza epistemologica sui vari ambiti disciplinari; Collegare i vari linguaggi (storico-naturali,simbolici,matematici,logici, formali,artificiali); Far acquisire una migliore visione storico critica delle scienze nel loro sviluppo; Sperimentare una pratica metodologica interdisciplinare nell’attività conoscitiva; Utilizzare le nuove tecnologie informatiche,in particolare,gestire pacchetti software in varie applicazioni per elaborare e trasmettere informazione. 7.Programmi svolti e tipologia delle attività formative La programmazione formativa e le sue concrete modalità di attuazione sono state definite nell’ ambito di un progressivo lavoro collegiale,realizzato attraverso specifiche riunioni dei docenti delle singole discipline e infine del consiglio di classe. Il consiglio di classe ha cercato di limitare al massimo l’uso della lezione frontale a vantaggio di quella partecipata,e di ricorrere a lavori di gruppo,in special modo per le discipline di laboratorio. L’intero consiglio ha inoltre valorizzato il più possibile gli aspetti interdisciplinari degli argomenti trattati. Le attività curriculari sono state svolte secondo procedure diversificate,in vista degli obiettivi predisposti nella progettazione didattica e disciplinare d’inizio anno,nel rispetto della libertà di metodo dei singoli insegnanti. Le procedure tradizionali si sono avvicendate all’organizzazione modulare,anche all’interno della stessa disciplina a seconda delle esigenze del dialogo didattico. 5 Per i programmi svolti nelle singole discipline di studio,accompagnati dalle relazioni in cui sono stati esplicitati i criteri che hanno ispirato le scelte didattiche dei docenti si rimanda agli specifici allegati al documento.In ogni caso si aggiunge il seguente schema informativo: LAVORI DI GRUPPO:matematica,chimica,informatica,fisica,biologia, educ.fisica; LEZIONI FRONTALI:tutte le materie; RICERCHE:italiano,storia,inglese,fisica, TESINE:italiano,storia,inglese,filosofia,fisica,biologia,scienze della terra; PROCESSI INDIVIDUALIZZATI:italiano,storia,fisica,filosofia; chimica,scienze e biologia,inglese.informatica,matematica; LABORATORIO:tutte le discipline scientifiche tranne scienze della terra. 8.Criteri e strumenti di valutazione adottati La valutazione iniziale degli studenti è stata volta a verificare: a. le competenze linguistiche,sia scritte che orali,e quindi il loro utilizzo in relazione alla specificità delle singole discipline di studio; b. le capacità logico-interpretative; c. l’assimilazione delle conoscenze pregresse; d. l’assimilazione dei processi di astrazione e di concettualizzazione; e. l’efficacia di una visione sincronica e diacronica di temi e problemi. Per una approfondita ricognizione degli strumenti di valutazione utilizzati dagli insegnanti per l’accertamento intermedio e finale di competenze,conoscenze e capacità si rimanda alle relazioni allegate per le singole discipline. Per iniziativa del consiglio di classe sono state effettuate,nel corso dell’anno scolastico, simulazioni delle tre prove scritte d’esame;si allegano al documento presente,in forma cartacea, i testi delle terze prove e le griglie di valutazione utilizzate.Per la TERZA PROVA si è utilizzata la TIPOLOGIA B,materie: filosofia,biologia,informatica,chimica.Tutti i compiti in classe di ITALIANO e FISICA svolti nel corrente a.s. sono da considerarsi esercitazioni per la prima e seconda prova scritta,ricoprendo in pratica tutte le tipologie previste. 6 Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo a. partecipazione al progetto cinema (proiezioni:). b. partecipazione di due alunni ( FARINA E ROSATI) agli stage per studenti organizzati dall’INFN LABORATORI NAZIONALI DI FRASCATI c. partecipazione alle attività di orientamento universitario sia in istituto che nelle università e alla Fiera di Roma. d. alcuni studenti hanno conseguito,nel quinquennio,partecipando ai relativi corsi,la patente europea del computer (ECDL) e le certificazioni di idoneità in inglese. e. Alcuni studenti hanno partecipato al gruppo sportivo. f. La classe ha visitato la mostra di Cezanne a Roma. g. Partecipazione alla conferenza sul femminicidio organizzata dalla consulta giovanile nell’istituto alberghiero di Velletri; h. Partecipazione di alcuni alunni al gemellaggio con una scuola analoga di Eindhoven (Olanda),questa attività ha completato il programma triennale di gemellaggio che negli anni precedenti aveva incluso una scuola di Riga(Lettonia) e una di Danzica(Polonia) i. Gli alunni Farina e Sollami sono membri del Consiglio d’Istituto; j. Gli alunni Farina e Menicocci sono membri della Consulta provinciale Studenti); k. Partecipazione alle attività di orientamento dell’università di Tor Vergata; l. L’alunno Rosati ha partecipato al viaggio della memoria organizzato dalla regione Lazio con itinerario Aushwitz, Birkenau, Cracovia. m. Partecipazione a uno spettacolo teatrale in lingua inglese. Obiettivi raggiunti dalla classe in termini di conoscenze, competenze e capacità Il consiglio di classe ritiene che la maggioranza degli studenti abbia raggiunto in tutte le discipline di studio-sia pure,com’è ovvio,in relazione alle diverse potenzialità di ciascuno e quindi nella diversa specificità degli esiti ottenuti-gli obiettivi educativi e cognitivi fissati in generale e nelle singole programmazioni disciplinari all’inizio dell’anno scolastico.Solo per una esigua minoranza di alunni,dunque,non vi è stato il conseguimento pieno e sicuro degli obiettivi indicati;a determinare tale risultato,è stato l’atteggiamento poco motivato e impegnato di questi alunni.Per maggiori approfondimenti si rimanda alle relazioni finali delle singole discipline. Il presente documento sarà affisso all’albo e consegnato in copia a ciascun candidato. 7 PROGRAMMI ITIS “G. Vallauri” - Velletri Classe: 5 Sezione: E Anno scolastico: 2013 / 2014 Materia: Informatica e Sistemi Insegnante: Enrico Angeloni ITP: Giorgio Antonelli Costrutti della programmazione imperativa in C++ Costrutti iterativi • • Ciclo Do …. While e ciclo While e loro differenze Ciclo FOR Costrutto di selezione Switch Case Struttura modulare dei programmi Analisi del programma e sua scomposizione in funzioni Struttura del programma C++ con scomposizione in main e funzioni Variabili globali e locali Istruzioni per la definizione di una funzione • • • Prototipo della funzione Richiamo della funzione Codice della funzione Tipo della funzione Passaggio dei parametri per valore e per riferimento (indirizzo) Gestione delle funzioni tramite il menu definito nel main Strutture dati in memoria centrale Strutture statiche • • • Array a una dimensione (vettori) e a due dimensioni (matrici) con le funzioni di: o Caricamento degli elementi o Ordinamento o Stampa o Ricerca Tipo di dati struct Tabelle (vettori di tipo struct) Strutture dinamiche: pile, code, liste ordinate (cenni) File tradizionali Classificazione dei file tradizionali in sequenziali, indexed sequential e direct Operazioni consentite sui file sequenziali File sequenziali di testo e file binari Record con campi a lunghezza variabile Gestione dei file sequenziali di testo in C++ • • • Concetti di record e di campi Lettura del file (input) o Controllo del fine file (eo- end of file) Scrittura del file (output) 8 • • Accodamento di record alla fine del file (append) Ricerca in un file sequenziale Passaggio di dati da C++ a Excel Data Base Relazionali Definizione di database Modelli di database gerarchico e reticolare (cenni) Modello relazionale Il software di gestione RDBMS (Relational Data Base Management System) Linguaggio SQL • • • • DDL (Data Definition Language) DML (Data Manipulation Language) QL (Query Language) DCL (Data Control Language) Caratteristiche di DB relazionale • • • Eliminazione della ridondanza Integrità dei dati o Integrità logica o Integrità fisica Sicurezza dei dati o Riservatezza dei dati o Protezione contro la perdita accidentale dei dati (persistenza dei dati) LABORATORIO In laboratorio sono stati svolti una serie di esercizi sulla programmazione C++. In particolare gli esercizi hanno riguardato: la suddivisione del programma in funzioni gestite mediante un menu; le strutture vettori, matrici e tabelle; la gestione delle operazioni di lettura, scrittura e append su file di testo sequenziali a lunghezza variabile; la produzione di un fle sequenziale da aprire poi in Excel per la graficizzazione dei dati contenuti. Materiale Didattico [1] Libro di testo Langella Luigi / Pojana Gino “INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI 3” – ediz. Calderini [2] Dispense a cura del docente, postate sul sito e-learning della scuola: • • • • C++ Funzioni C++ Vettori, matrici, tabelle Gestione file di testo in C++ Data Base Relazionali ____________________________________________ ______________________________________ Il docente L’insegnante tecnico-pratico 9 ITIS “ G. VALLAURI” VELLETRI PROGRAMMA di STORIA Classe V E Indirizzo Liceo Scientifico Tecnologico A.S. 2013-2014 Libro di testo: Brancati, Pagliarani, Dialogo con la storia, La Nuova Italia Età giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa La crisi dello stato liberale italiano Il dopoguerra e l’avvento del fascismo Il regime fascista USA e la crisi del 1929 La Russia dalla rivoluzione a Stalin La Germania dal dopoguerra al Nazismo Verso la guerra La seconda guerra mondiale Il secondo dopoguerra in Italia e in Europa Gli argomenti di seguito sono stati trattati in sintesi: Bipolarismo Usa Urss, La guerra fredda Storia Decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale L'Italia della prima Repubblica Velletri, 15 maggio 2014 prof.ssa Daniela Neri 10 Programma di Matematica Classe V sez.E Liceo Scienze Applicate Anno scolastico 2013/2014 Libro di testo “Corso Base di Matematica” Vol. 4 e 5 A.Trifone, M. Bergamini - Zanichelli Richiami • Calcolo della derivata • Teoremi sul calcolo differenziale (Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange e Teorema di Cauchy) • Studio completo di una funzione in una variabile Integrali • • • • • • • • • • • • • • Definizione di integrale indefinito e sue proprietà Integrali indefiniti immediati Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Integrazione di funzioni razionali fratte Area del trapezoide. Definizione di integrale definito Proprietà dell’integrale definito Teorema della media Teorema fondamentale del calcolo integrale Applicazioni del calcolo integrale Calcolo dell’area di una superficie Volume del solido di rotazione Lunghezza di un arco di curva Cenni sugli integrali impropri Equazioni differenziali • Generalità sulle equazioni differenziali • Integrale generale e integrale particolare dell’equazione differenziale • Equazioni differenziali del primo ordine • Teorema di Cauchy (enunciato) 11 • Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili • Equazioni differenziali del primo ordine lineari Coordinate nello spazio • Coordinate cartesiane nello spazio tridimensionale • Equazione di un piano • Piani coordinati Funzioni in due variabili • Definizione e rappresentazione di una funzione in due variabili • Dominio e codominio di una funzione in due variabili • Curve di sezione • Linee di livello • Derivate parziali • Derivate parziali seconde e teorema di Shwarz • Ricerca dei massimi e dei minimi di una funzione in due variabili mediante l’Hessiano L’insegnante Gli alunni Velletri, 7 maggio 2014 12 PROGRAMMA Prof. Piacentini Alberta CLASSE VAE anno scolastico 2013 -2014 BIOLOGIA DNA RICOMBINANTE E BIOTECNOLOGIE PROGETTO GENOMA UMANO OGM TERAPIE GENICHE. ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLE SPECIE DARWIN E LA TEORIA EVOLUTIVA LA TEORIA DI DARWIN SELEZIONE ARTIFICIALE RESISTENZA DEI BATTERI LE BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE POOL GENICO ORIGINE ,MANTENIMENTO E INCREMENTO DELLE VARIABILITA’ L’EQUILIBRIO DI HARDY-WEINBERG SELEZIONE NATURALE FREQUENZE ALLELICHE MUTAZIONI MODELLI DIFFERENTI DI SELEZIONE NATURALE ORIGINE DELLA SPECIE E MODELLI EVOLUTIVI MODALITA DI SPECIAZIONE MANTENIMENTO DELL’ISOLAMENTO GENETICO EQUILIBRI INTERMITTENTI EVOLUZIONE DELL’UOMO LA COMPARSA DEGLI OMINIDI ORIGINE DELL’UOMO MODERNO EVOLUZIONE DEL COMPORTAMENTO STRUTTURA E DINAMICA DEGLI ECOSISTEMI CATENE ALIMENTARI STRUTTURA E DINAMICA DELLE POPOLAZIONI -IL NUMERO DEGLI ORGANISMI STABILITA’ –INSTABILITA’ DI UNA COMUNITA’ INTERAZIONI NELLE COMUNITA’ BIOMI TERRESTRI ECOSISTEMA MARINO MECCANISMI DI SOPRAVVIVENZA 13 ADATTAMENTI COMPORTAMENTALI - LE FORME DI APPRENDIMENTO LA BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE - GESTIONE E RECUPERO DEGLI ECOSISTEMI LA CONSERVAZIONE DELLE POPOLAZIONI E DELLA SPECIE CICLO DELL’ ACQUA CICLO DELL’ AZOTO CICLO DEL FOSFORO ECOLOGIA GLOBALE PROBLEMI ENERGETICI INQUINAMENTO VELLETRI IL 07-05-2014 FIRMA INSEGNANTE FIRMA ALUNNI 14 PROGRAMMA DI ITALIANO Il secondo Ottocento Positivismo e materialismo storico La crisi della ragione-Letteratura e società borghese Le poetiche della lirica: Parnassianesimo e Simbolismo Baudelaire, Rimbaud, Mallarmè, Verlaine La poesia in Italia nella seconda metà dell'Ottocento: la Scapigliatura La narrativa: Il Naturalismo francese Il Verismo italiano Giovanni Verga Vita, pensiero, opere Rosso Malpelo Fantasticheria Libertà Letture da I Malavoglia e da Mastro Don Gesualdo L’estetica decadente in Europa Il Decadentismo in Italia Giovanni Pascoli Vita, pensiero, opere Il Fanciullino La mia sera, X agosto, Il gelsomino notturno Arano, Temporale, Lavandare, La siepe Gabriele D’Annunzio Vita, pensiero, opere O falce di luna calante, La sera fiesolana La pioggia nel pineto Pagine da Il Piacere La letteratura dell’età della crisi Il romanzo novecentesco Italo Svevo Vita, pensiero, opere Letture da La coscienza di Zeno Luigi Pirandello Vita, pensiero, opere La carriola Il treno ha fischiato Letture da Il fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila 15 La lirica Crepuscolari e futuristi L'Ermetismo Giuseppe Ungaretti Vita, pensiero, opere Da L'Allegria: Vanità, Soldati, San Martino del Carso, Commiato, I fiumi Da Sentimento del tempo: La madre Eugenio Montale Vita, pensiero, opere Da Ossi di seppia e Le Occasioni: I limoni, Non chiederci la parola, La casa dei doganieri, Forse un mattino andando, Spesso il male di vivere.. Discorso per il premio nobel Approfondimento sul tema dei migranti. Visione del documentario Mare chiuso e incontro con il rifugiato politico equadoregno, dott.Mario Benalcazar. Programma da svolgere Il Neorealismo Letura di brani da Pavese, Pratolini, Cassola. Umberto Saba Vita, pensiero, opere Trieste, La capra 16 I.T.I.S. “G.VALLAURI”– VELLETRI (RM) A.S. 2013/2014 INDIRIZZO MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE Piero Ronsini PROGRAMMAZIONE SVOLTA CLASSE E • Miglioramento capacità cardio respiratoria con attività a regime aerobico ; • Potenziamento muscolare generale eseguito attraverso esercizi a carico naturale ; • Esercizi di preatletica per il miglioramento della corsa ; • Incremento della mobilità articolare e della scioltezza muscolare ( esercizi attivi , passivi , stretching ) ; • Richiamo nella attività pratica di , alcune nozioni di anatomia e fisiologia del corpo umano , alcune norme di pronto soccorso nei più comuni traumi sportivi ed elementi di igiene alimentare ; • Affinamento dei gesti motori semplici con giochi presportivi ; • Tecnica e pratica del calcetto • Tecnica e pratica della pallavolo: Regole fondamentali del gioco e concetti illustrativi. Esercizi per impostare e apprendere il palleggio e suoi difetti più frequenti; Riprese basse:riprese senza rullata. Tecnica e meccanica del bagher; La battuta :Dall’alto a Tennis, a bilanciere , dal basso all’italiana; La schiacciata: procedimento didattico per l’apprendimento della schiacciata. Il Muro : tecnica e meccanica del muro, muro a due, esercitazioni del muro. • Tecnica e pratica della Pallacanestro: Regolamento della pallacanestro Gli arresti in campo in un tempo e a due tempi; Il terzo tempo: correzione difetti più frequenti nell’uso del terzo tempo; 17 Passaggi : Due mani al petto , ad uncino , laterale , due mani dall’alto , con battuta a terra; La difesa : tipi di blocco ( davanti , laterale , dietro , cieco ) La partita con applicazione di tutte le regole della Pallacanestro. • Cenni e valutazioni fisiologiche su alcuni sistemi degli apparati del corpo umano quali : L’apparato circolatorio,il sistema scheletrico,il sistema muscolare,l’apparato respiratorio,sistemi energetici • Effettuazione di test attitudinali standardizzati comprendenti: Forza,Resistenza,Velocità,Mobilità articolare Gli alunni L’insegnante Prof. Piero Ronsini ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 18 I.T.I.S. “G.Vallauri” Velletri Liceo Scientifico Tecnologico ESAME DI STATO (a.s.2013/2014) Documento del consiglio di classe Classe 5° sez.E Materia: FISICA E LAB. Insegnante: Prof.G.ALTIERI Prof. A. Spera CONTENUTI E TEMPI SETTEMBRE-OTTOBRE-NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO-FEBBRAIO TEMA 2: elettromagnetismo. La legge di Coulomb, campo elettrico, il teorema di Gauss, campi ed energie potenziali, potenziale elettrico e sua relazione con il campo elettrico, circuitazione del vettore campo elettrico. Effetti della materia sulla forza elettrica. Il campo elettrico in un conduttore carico e in un punto esterno molto vicino. Campo e potenziale generati da un conduttore sferico. Conduttori di forma qualsiasi, punte. Capacità elettrica e condensatori, energia di un condensatore carico, densità di energia del campo elettrico. Condensatori in serie e in parallelo. Moto di cariche in un campo elettrico. Cariche in moto in un conduttore: corrente elettrica. Effetti magnetici, esperimento di Oersted, induzione magnetica, induzione magnetica generata da circuiti particolari, flusso e circuitazione, correnti e poli magnetici,dinamica del moto di una carica in un campo magnetico(forza di Lorentz) e in campi elettrici e magnetici sovrapposti, spire e momenti magnetici. Ampere definizione operativa. Effetto Hall.Magnetismo nella materia:paramagnetismo,diamagnetismo,ferromagnetismo. Leggi di Ohm,cenni ai semiconduttori: portatori di carica,semiconduttori drogati, diodo a semiconduttori.Circuiti elettrici in c.c., resistenze in serie e parallelo.Effetto Joule. La legge di Faraday-Lenz, interpretazione della produzione della corrente indotta mediante la forza di Lorentz. Coefficiente di auto induzione di un circuito elettrico, energia associata al campo magnetico, densità di energia.Circuiti elettrici in c.a., grandezze efficaci. Generalizzazione dell’interdipendenza fra campo elettrico e campo magnetico, ipotesi di Maxwell, equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche: equazioni e proprietà, velocità delle onde elettromagnetiche, energia trasportata dalle onde elettromagnetiche, forza elettromagnetica. Principio di funzionamento di una antenna di emissione o ricezione di O.E.M.. 19 MARZO-APRILE TEMA 6- RelativitàL’etere come riferimento assoluto, la velocità della luce nell’etere,l’esperimento di Michelson-Morley. Ipotesi della relatività einsteiniana, trasformazioni di Galileo e trasformazioni di Einstein-Lorentz. Contrazione delle lunghezze, dilatazione dei tempi: il caso dei mesoni µ Composizione delle velocità. Massa,quantità di moto, equivalenza massa-energia, Invariante relativistico energia-quantità di moto.Cenni al principio di relatività generale e alle prove sperimentali. APRILE-MAGGIO-GIUGNO TEMA 5-Quanti, materia,radiazioneCenni storici sull’ipotesi dell’esistenza degli atomi. La natura elettrica degli atomi, la scoperta dell’elettrone, la misura del rapporto e/m: esperimento di Thomson, la misura della carica elementare: l’esperimento di Millikan. Modello di Thomson degli atomi, esperimento di Rutherford e modello nucleare degli atomi.Energia dell’elettrone dell’atomo d’idrogeno. Fisica classica e stabilità atomica. Corpo nero: spettro di emissione, legge di Stefan, legge di Wien,formula di RayleighJeans e sua inconsistenza, ipotesi di quantizzazione di Planck, costante di Planck. Effetto fotoelettrico: il quadro sperimentale e le difficoltà della fisica classica, l’ipotesi di Einstein dei quanti di luce. Effetto Compton.Modello di Bohr dell’atomo:quantizzazione dei livelli energetici, cenni all’esperimento di FrankHertz,spettri di emissione e assorbimennto.Principio di funzionamento del LASER,livelli metastabili e inversione di popolazione. Dualismo onda-corpuscolo, ipotesi di De Broglie, esperimento di Davisson e Germer.Il principio di indeterminazione di Heisemberg. Interpretazione probabilistica della funzione d’onda, l’idea di complementarietà,posizione di Einstein. LIBRI DI TESTO: M.E.Bergamaschini, P.Marazzini, L.Mazzoni, L’indagine del mondo fisico,vol. E,vol F. Carlo Signorelli editore. METODI DIDATTICI UTILIZZATI 1.Lezione frontale. 2.Lavori di gruppo sperimentale. 3.Discussioni dialogate in classe. 20 4.Stimolo alla lettura di articoli da riviste scientifiche. 5.Coinvolgimento attivo della classe durante le interrogazioni orali. 6.Discussioni sui temi più affascinanti della fisica moderna. 7.Consulenza per lo svolgimento di tesine d’esame. MEZZI E RISORSE DISPONIBILI -laboratorio di fisica attrezzato in modo adeguato -Assoluta mancanza di computer da lavoro per gli studenti METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE -Lezione dialogata -Colloqui -Relazioni scritte su esperimenti di laboratorio e su ricerche -Risoluzioni di problemi (prove scritte) -Brevi saggi su singoli argomenti -Comportamento e partecipazione durante le lezioni I criteri di valutazione si riferiscono al grado di raggiungimento degli obiettivi generali e specifici delle unità didattiche. La valutazione utilizza tutti i voti della scala disponibile.Gli obiettivi e le finalità sono stati perseguiti, come previsto dalle Indicazioni generali dell'indirizzo, nell’ambito dell’intero triennio. 21 PROGRAMMA PIACENTINI CLASSE VE ALBERTA ANNO 2013-2014 SCIENZE DELLA TERRA IDROSFERA (ecosistema marino-El Nino e La Nina) OCEANI E MARI ( i movimenti del mare: le onde,le maree e le correnti) LE ACQUE CONTINENTALI (solo approfondimenti:lago D’Aral, inquinamento delle acque continentali) LE ACQUE MODELLANO LA SUPERFICIE DELLA LITOSFERA ( azione solvente dell’acqua e il carsismo) L’ACQUA COME RISORSA - INQUINAMENTO L ’ATMOSFERA-CLIMI E BIOMI LA TERRA COME RISORSA- I FOSSILI E IL PASSATO DELLA TERRA GEOLOGIA DEL TERRITORIO ITALIANO LE RISORSE MINERARIE- LA POPOLAZIONE UMANA DEL PIANETA TERRA -IL SISTEMA SOLARE E IL SOLE I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE -LE STELLE LE GALASSIE E L’UNIVERSO VELLETRI IL 07-05-2014 DOCENTE FIRMA ALUNNI 22 PROGRAMMA DIDATTICO FILOSOFIA Itis Vallauri Velletri Anno scolastico 2013-2014 Docente: Fannì Sacconi Classe: V E Liceo scientifico-tecnologico Mod 1. La filosofia critica di Kant: possibilità e limiti della ragione umana Kant nel contesto generale della filosofia moderna. Le domande fondamentali della filosofia secondo Kant e l'uso critico della ragione. La nuova impostazione problematica: la “rivoluzione copernicana nel campo della conoscenza”. La Critica della ragione pura: struttura e significato. La ragione umana tra scienza e metafisica. I limiti del razionalismo e dell'empirismo: giudizi analitici (a priori) e giudizi sintetici (a posteriori). La struttura della conoscenza scientifica: i giudizi sintetici a priori. La rivoluzione copernicana e l'analisi delle facoltà conoscitive. La teoria kantiana dello spazio e del tempo: Estetica trascendentale. La dottrina kantiana delle categorie: Analitica trascendentale. La funzione delle categorie nel processo della conoscenza. La deduzione trascendentale e l'Io penso. Cenni sui principi dell'intelletto puro (l'Io come “legislatore della natura”). La Dialettica trascendentale e la critica della metafisica tradizionale. La Critica della ragione pratica: la legge morale e l'imperativo categorico. Mod 2. L'idealismo di Hegel: la ragione come principio infinito Hegel nel clima culturale del romanticismo. Le tesi di fondo della filosofia hegeliana: l'infinito come totalità, l'identità di reale e razionale, la filosofia come giustificazione razionale della realtà e della storia. La dialettica hegeliana e i suoi momenti costitutivi. La Fenomenologia dello spirito come “romanzo filosofico della coscienza”: analisi di alcune sue figure (certezza sensibile, percezione, intelletto, signoria e servitù…) Mod 3. Schopenhauer : l’irrazionalità del mondo e l’ascesi atea Sulla scia di Kant: il mondo come rappresentazione: l’analisi della conoscenza; sensibilità e forme a priori; l’errore dell’idealismo e del materialismo; differenze con Kant; l’illusorietà del mondo fenomenico: il “velo di Maya”. Il mondo come Volontà; la Volontà come essenza noumenica; dal corpo al mondo come volontà; irrazionalità della volontà; il pessimismo cosmico; le vie di liberazione dal dolore: arte, morale, ascesi; Voluntas e Noluntas. Mod 4. Feuerbach e Marx: materialismo, umanismo e critica sociale Dopo Hegel: la “destra” e la “sinistra” hegeliana. Feuerbach: la critica della filosofia hegeliana e il materialismo, la critica della religione e l'ateismo, l'origine dell'idea di Dio, la struttura dell'alienazione religiosa, l'umanismo naturalistico e i suoi riflessi sul terreno etico-politico. Marx: vita e opere, caratteri generali del marxismo, Marx critico di Hegel, la critica della società moderna e dello Stato liberale, la critica dell'economia borghese, il lavoro come essenza dell'uomo e l'alienazione:i “Manoscritti economico-filosofici del ‘44”; Marx critico di Feuerbach: “Le tesi su Feuerbach”.”L’ideologia tedesca”: il materialismo storico: la critica dell'ideologia, struttura e sovrastruttura, la lotta di classe. Il Capitale: Marx e gli economisti classici, merce e valore, il ciclo economico precapitalistico e capitalistico, la teoria del plusvalore, le contraddizioni del capitalismo e l'avvento della società comunista. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. “Attualità” e “inattualità” di Marx. 23 Mod 5. Nietzsche: la crisi della civiltà occidentale Vita e opere. Caratteristiche generali del pensiero e della scrittura di Nietzsche. L'accettazione totale della vita. La distinzione tra “apollineo” e “dionisiaco” come polarità fondamentale del mondo greco. L'analisi genealogica dei valori e la critica della morale ebraico-cristiana. I grandi temi della filosofia nietzscheana: la morte di Dio, il nichilismo, il superuomo, l'eterno ritorno, la volontà di potenza. N.B.: La parte del Mod 5 relativa a Nietzsche sarà presumibilmente svolta nelle ore di lezione successive al 15 maggio. Gli alunni Docente 24 ITIS “VALLAURI” di Velletri Liceo Scientifico Tecnologico A.S. 2013/14 PROGRAMMA DEL CORSO “CHIMICA e LABORATORIO” Classe 5 E DOCENTI: Prof. G. Milana/ R. Strummiello 1. IL CARBONIO Cenni sui vari tipi di legami chimici, sulla meccanica quantistica e sulla teoria VSEPR. Ibridazione degli orbitali atomici del carbonio. 2. ALCANI, ALCHENI e ALCHINI Regole della nomenclatura IUPAC e cenni sulle proprietà chimico-fisiche 3. ISOMERIA Isomeria di struttura (catena, posizione, gruppo funzionale)e stereoisomeria (conformazionale, ottica e geometrica). 4. POLIMERI Materie plastiche ed elastomeri, Reazioni di polimerizzazione radicalica, Polietilene (LDPE, LLDPE, HDPE ) ed applicazioni di esso , PVC (rigido e plastificato, composti in miscela con il PVC) ed applicazioni di esso, Polipropilene (atattico, isotattico, sindiotattico) ed applicazioni di esso. 5. AROMATICI Teoria della risonanza e nomenclatura classica (benzene, toluene, stirene, naftalene, antracene, sostituenti in orto, meta e para) 25 6. GRUPPI FUNZIONALI • Alogenuri alchilici: cenni di nomenclatura • Alcoli e fenoli: nomenclatura (metanolo, etanolo, fenolo, glicol etilenico, glicerina) e proprietà chimico fisiche • Eteri: cenni di nomenclatura (dimetiletere, dietiletere, tetraidrofurano) • Aldeidi e chetoni: nomenclatura IUPAC e classica (formaldeide, acetaldeide, benzaldeide, acetone, acetofenone), cenni sulle proprietà chimico fisiche e cenni sulle applicazioni • Acidi carbossilici: Nomenclatura (acido formico, acetico, propionico, benzoico, salicilico. Acidi bicarbossilici ossalico, malonico, succinico. Idrossiacidi: lattico e tartarico).Proprietà chimico-fisiche (scale di acidità e solubilità, punti di ebollizione) e cenni sulle applicazioni • Esteri: cenni di nomenclatura (acetato di metile e trigliceridi) e cenni sulle applicazioni • Ammine: Nomenclatura (primarie, secondarie, terziarie e quaternarie, metilammina, anilina) e proprietà chimico-fisiche (scale di basicità e solubilità, punti di ebollizione) e cenni sulle applicazioni 7. BIOMOLECOLE • CARBOIDRATI Monosaccaridi: aldosi e chetosi, carboni chirali: enantiomeri, nomenclatura R ed S e D ed L, proiezioni di Fischer. Gliceraldeide D ed L. Nomenclatura degli zuccheri: D-glucosio e DFruttosio, formazione dell’emiacetale ( e D-glucosio) e mutarotazione, proiezioni di Haworth. Disaccaridi: cenni sulla struttura di saccarosio, lattosio e maltosio e loro provenienza Polisaccaridi: cenni sulla struttura di amido, glicogeno e cellulosa • AMMINOACIDI E PROTEINE Struttura degli amminoacidi, L-amminoacidi, proprietà anfotere, classificazione in base alle proprietà della catena laterale, amminoacidi essenziali e non essenziali. Legame peptidico. Strutture primaria, secondaria, terziaria, quaternaria delle proteine. Proteine globulari e fibrose: proprietà e funzioni. Reazione xantoproteica e metodo del biureto. Gli alunni Le insegnanti 26 PERCORSO DIDATTICO-EDUCATIVO DI RELIGIONE CATTOLICA NELL'ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DELLA CLASSE V SEZ. E : LA MORALE CRISTIANA. (Prof. V. Magnosi) Premessa La morale cristiana non è una conoscenza di norme da rispettare, spesso identificate come norme del “non fare”, che vengono riassunte nei dieci comandamenti e nella regola d'oro di cultura ebraica “Non fare agli altri quello che non vuoi venga fatto a te”. La morale cristiana si fonda sulla persona di Gesù Cristo che, attraverso la sua morte e resurrezione, libera l'umanità dalla schiavitù del male (peccato) perché ogni uomo possa collaborare alla realizzazione di un mondo più umano e più giusto. Nel rispetto della legislazione concordataria ai 13 alunni di questa classe che hanno scelto di avvalersi dell'Insegnamento di Religione Cattolica ho proposto il seguente percorso: Contenuti Etiche filosofiche e morale cristiana. Il relativismo etico. Eclissi di valori culturali e religiosi. Parole “Chiave” della morale: coscienza; libero arbitrio; norme morali; libertà e responsabilità; il “bene” e il “male”; creazione, caduta, grazia... Vizi e virtù dell'uomo contemporaneo. Virtù cardinali e virtù teologali. Il valore esistenziale dei sacramenti. Il cristiano nel mondo contemporaneo: Etica delle relazioni Dall'analisi di gravi problemi come guerra, terrorismo, violenza, razzismo, antisemitismo, xenofobia, pedofilia, omofobia, prostituzione, pseudo-politica...(“Homo homini lupus” T. Hobbes) alla ricerca di un percorso cristiano per la costruzione di una cultura di pace. Etica della vita Dall'analisi di gravi e traumatici problemi esistenziali come aborto, eutanasia, pena di morte, suicidio... (“L'uomo è un condannato a morte” J.P.Sartre) alla ricerca del senso dell'esistenza, perché la vita possa essere accolta come un dono di Dio affidato nelle mani dell'uomo. Etica della solidarietà Dall'analisi di una totale indifferenza ai problemi del terzo mondo e di una mancanza di sensibilità del mondo capitalista occidentale alle nuove forme di povertà come anziani, malati, disabili, precari, disoccupati, immigrati... (“Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire” e “Chi ha orecchi intenda”, Mt.11,15) alla ricerca di uno stile di vita più attento alle difficoltà degli ultimi. Metodo e mezzi di apprendimento Audiovisivi (DVD: Temi storico-religiosi ed etici...). Lezione espositiva e lezione in forma di dialogo con domande e risposte. 27 Riferimenti al libro di testo, a pagine scelte della Bibbia, a documenti conciliari (C.Vaticano II), ad Encicliche. Riferimenti a pagine di storia e ad argomenti di filosofia. Riferimenti a lezioni svolte negli anni scolastici precedenti. Valutazione Tutta la classe ha partecipato con attenzione ed interesse alla disciplina raggiungendo buoni ed ottimi risultati. 28 Programma lingua inglese Classe 5°E Prof. Laura Minervini Nel corso dell’anno scolastico sono stati analizzati i seguenti argomenti storico-artistico-letterari, utilizzando il libro di testo G.Thomson, S. Maglioni, New Literary Londscapes: -the Victorian Age. -the Age of Empire . -the Trasformation of labour. -the Empire. -Darwin and the theory of Evolution. -Victorian Literature. -Oscar Wilde . -the Picture of Dorian Gray (lettura integrale del testo ed analisi). -the Modern Age. -A time of War. -Modern Literature. -Modernism and the convergence of the Arts. -Picasso: Reflection in a Broken Mirror. -Psychology and the Modern Novel. -Stream of consciousness fiction. -Freud-Bergson James. -Virginia Woolf. -Mrs Dallaway. -Il ripasso e consolidamento delle principali strutture linguistico-grammaticali ha costituito parte integrante del programma . Velletri 01/05/14 Gli alunni: L’insegnante: 29 SIMULAZIONI 30 31 32 33 >^^s͘^K>^d/KϮϬϭϯͲϮϬϭϰ ///WZKs >>Ζ^D/^ddK /K>K'/ >hEEK͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘ dZdd/KE^/Edd/ />>h^dZ'>/Z'KDEd//EhED^^/DK/ϭϬZ/', ϭͿůĐƵŶŝƐĐŝĞŶnjŝĂƚŝƐŽƐƚĞŶŐŽŶŽĐŚĞŽŐŐŝğŵĞŶŽĨƌĞƋƵĞŶƚĞůĂĐŽŵƉĂƌƐĂĚŝŶƵŽǀĞƐƉĞĐŝĞ ĂŶŝŵĂůŝĞǀĞŐĞƚĂůŝ͘^ĂŝĨŽƌŶŝƌĞƵŶĂƐƉŝĞŐĂnjŝŽŶĞ͍ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘ ϮͿ/ůĐŝĐůŽĚĞůĐĂƌďŽŶŝŽ͕ĐŽŵĞůĞĂƚƚŝǀŝƚăƵŵĂŶĞŝŶĨůƵĞŶnjĂŶŽƋƵĞƐƚŽĐŝĐůŽ͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘ ϯͿ/ŶĐŚĞĐŽƐĂĐŽŶƐŝƐƚĞŝůĨůƵƐƐŽŐĞŶŝĐŽ͍^ƉŝĞŐĂƉĞƌĐŚĠĞƐƐŽǀŝĞŶĞĐŽŶƐŝĚĞƌĂƚŽƵŶŽĚĞŝ ĨĂƚƚŽƌŝĐŚĞƉƵžŵŽĚŝĨŝĐĂƌĞůĞĨƌĞƋƵĞŶnjĞĂůůĞůŝĐŚĞĚŝƵŶĂƉŽƉŽůĂnjŝŽŶĞ͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘͘ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙ ͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͙͘͘ 34 35 chimica 1) Scrivi la formula di struttura dell’acido 2-idrossipropanoico. Rappresenta questa molecola con la proiezione di Fischer. Si può trovare sotto forma di coppia di enantiomeri? Assegna alla molecola o alle molecole la configurazione assoluta. 2) Qual è la differenza fra l’isomeria geometrica, l’isomeria ottica e l’isomeria conformazionale? 3) Scrivi le formule di struttura lineari e cicliche del D-glucosio e del D-fruttosio e indica i carboni chirali. Tali carboidrati possono formare un disaccaride? Se si, Quale e con quale tipo di legame? 36 FILOSOFIA 1) Kant afferma di aver effettuato, nell’ambito della conoscenza, una “rivoluzione copernicana”; spiega approfonditamente cosa significa. 2) Enuncia, spiegandoli, i tre principi fondamentali della filosofia hegeliana. 3) Spiega perché la filosofia di Schopenhauer viene identificata con il “pessimismo cosmico”. 37 GLIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIA VALUTAZIONE PROVE ORALI Facendo riferimento alle indicazioni previste dalla normativa vigente, si ricorda di attenersi alle seguenti modalità: • avviare il colloquio con l'esposizioe dell'argomento a scelta o della tesina presentata dal candidato, mntenendo una linea di unità di tono durante la conduzione dell colloquio, evitando fratture nette tra la prima fase del colloquio (argomento sceltodallo studente) e la seconda fase (accertamento). • Evitare interruzioni correttive durante l'esposizione del candidato, a meno che non sia estremamente necessario al fine dello scadimento stesso del colloquio, ed attendere la fine dell'argomento prima di intervenire. • Rispettare i tempi di durata del colloquio stabiliti ad assicurare l'equilibrata presenza delle varie discipline (anche rispetto ai tempi) DESCRITTORI e INDICATORI CONOSCENZE dell'argomento e del contesto di riferimento (max 16 punti) COMPETENZE linguistico-espositive ( max 9 punti ) TAVOLA di CORRISPONDENZA del PUNTEGGIO 5 6 7 Incerte, parziali e/o superficiali 8 9 10 Corrette ma non approfondite 11 12 13 Complete e approfondite 14 15 16 Errate e/o lacunose 1 2 3 4 Esposizione slegata, linguaggio improprio 3 4 Esposizione a volte frammentaria, linguaggio generico 5 6 Esposizione semplice ma corretta nella sintassi, lessico appropriato 7 8 9 Esposizione organica, fluida, lessico specifico e ricco CAPACITA' Collegamenti parziali e/o generici Collegamenti esatti ma non sempre di collegamento approfonditi pluridisciplinare e di rielaborazione personale Collegamenti approfonditi, rielaborazione personale originale e (max 5 punti ) creativa CANDIDATO............................................................................CL ASSE.................................... 1 2 3 4 5 DATA................. TOTALE.............. ........... ........./ 30 38 GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8 9 13-14 OTTIMO 10 15 NEGATIVO 39 A.S. 20012/2013 CLASSE _____________________________ ___________ DATA ALUNNO ____________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO Griglia di valutazione della prima prova scritta Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Descrittori Misuratori Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 Efficacia argomentativa Capacità di Argomenta in modo: sviluppare le proprie ricco e articolato argomentazioni chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Analisi dei nodi concettuali e delle strutture formali Capacità di analisi d'interpretazione Rielaborazione, collegamenti e riferimenti Capacità di rielaborare, di effettuare collegamenti e fare riferimenti, di contestualizzare Valutazione complessiva Sa analizzare e interpretare Sa descrivere ed analizzare Sa solo individuare Individua in modo incompleto Individua in modo errato Rielabora … in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora Totale punteggio Punti 2-6 0-2 15 40 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO VOTO 1-3 NEGATIVO 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE 6 SUFFICIENTE 7 DISCRETO 8-9 BUONO 10 OTTIMO PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 41 A.S. 2012/2013 CLASSE _____________________________ ___________ DATA ALUNNO ____________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE Griglia di valutazione della prima prova scritta Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Efficacia argomentativa Competenze rispetto al genere testuale Originalità Creatività Valutazione complessiva Descrittori Si esprime in modo: appropriato (Punteggiatura corretto Ortografia sostanzialmente corretto Morfosintassi impreciso e/o scorretto Proprietà lessicale) gravemente scorretto Argomenta in modo: Capacità di formulare una tesi ricco e articolato e/o di sviluppare le chiaro e ordinato proprie schematico argomentazioni poco coerente inconsistente Capacità di Rispetta consapevolmente rispettare tutte le consegne consapevolmente i Rispetta le consegne vincoli del genere Rispetta in parte le consegne testuale Rispetta solo alcune consegne Non rispetta le consegne Capacità di Rielabora in modo: rielaborazione critico critica e personale personale dei documenti e essenziale delle fonti parziale non rielabora Misuratori Punti Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Ottimo/Eccellente 3 2,5 2 1,5 1 6 1-3 Discreto/buono Sufficiente Insufficiente 5 4 3 Nettamente insufficiente 2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 Totale punteggio 2-6 0-2 15 42 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO VOTO 1-3 NEGATIVO 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE 6 SUFFICIENTE 7 DISCRETO 8-9 BUONO 10 OTTIMO PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 43 A.S. 2012/2013 CLASSE _____________________________ ___________ DATA ALUNNO ____________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO Griglia di valutazione della prima prova scritta Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Descrittori Misuratori Punti Si esprime in modo: appropriato (Punteggiatura corretto Ortografia sostanzialmente corretto Morfosintassi impreciso e/o scorretto Proprietà lessicale) gravemente scorretto Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Efficacia argomentativa Argomenta in modo: Capacità di formulare una tesi ricco e articolato e/o di sviluppare le chiaro e ordinato proprie schematico argomentazioni poco coerente inconsistente Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Pertinenza e conoscenza dell'argomento Conoscenza degli Conosce e sa sviluppare in modo: eventi storici pertinente ed esauriente Capacità di pertinente e corretto sviluppare in modo essenziale pertinente la poco pertinente e incompleto traccia non pertinente (fuori tema) Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 2-6 Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze storiche Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 0-2 Valutazione complessiva Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora Totale punteggio 15 44 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO VOTO 1-3 NEGATIVO 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE 6 SUFFICIENTE 7 DISCRETO 8-9 BUONO 10 OTTIMO PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 45 A.S. 2012/2013 CLASSE _____________________________ ___________ DATA ALUNNO ____________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE Griglia di valutazione della prima prova scritta Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Descrittori Misuratori Punti Si esprime in modo: appropriato (Punteggiatura corretto Ortografia sostanzialmente corretto Morfosintassi impreciso e/o scorretto Proprietà lessicale) gravemente scorretto Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Efficacia argomentativa Argomenta in modo: Capacità di formulare una tesi ricco e articolato e/o di sviluppare le chiaro e ordinato proprie schematico argomentazioni poco coerente inconsistente Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Pertinenza e conoscenza dell'argomento Conosce e sa sviluppare in modo: Capacità di sviluppare in modo pertinente ed esauriente esauriente e pertinente e corretto pertinente la essenziale traccia poco pertinente e incompleto non pertinente (fuori tema) Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 2-6 Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 0-2 Valutazione complessiva Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora Totale punteggio 15 46 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO VOTO 1-3 NEGATIVO 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE 6 SUFFICIENTE 7 DISCRETO 8-9 BUONO 10 OTTIMO PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 47 ESAME DI STATO COMMISSIONE 2013/14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA PLURIDISCIPLINARE CANDIDATO CLASSE DISCIPLINA INDICATORI CONOSCENZE conoscenza argomento aderenza e pertinenza quesiti proposti livelli di valore INFORMATI CHIMIC SCIEN CA A ZE FILOSOF IA ottimo 7,5-8 discr./buono 6-7 sufficiente insufficiente grav. Insuff. 5,5 3,5-5 0,5-3 COMPETENZE correttezza espositiva organicità esposizione ottimo 4 discr./buono 3-3,5 sufficiente insufficiente grav. Insuff. 2,5 1-2 0,5 CAPACITA' sintesi focalizzazione nodi problematici ottimo discr./buono 3 2,5 sufficiente insufficiente grav. Insuff. 2 1,5 0,5 TOTALE SINGOLA DISCIPLINA 48 VOTO MEDIO PUNTEGGIO COMPLESSIVO ͬϭϱ il voto medio si ottiene calcolando la media matematica dei voti nelle quattro discipline. Arrotondare all'unità inferiore i valori compresi fra 0.100 e 0.400 Arrotondare all'unità superiore i valori compresi fra 0.500 e 0.900 sensibilità della votazione 0.5 49 FISICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA ESAME DI STATO A.S. 2013-2014 CONOSCENZA DEL CONTENUTO DELL’ARGOMENTO DA TRATTARE: PUNTI MAX. 8 PUNTI SUFF. 5.5 COMPETENZA NELL’USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO FISICO-MATEMATICO: PUNTI MAX. 4 PUNTI SUFF. 2.5 CAPACITA’ DI ORGANIZZARE LA TRATTAZIONE IN MODO MOTIVATO E CRITICO: PUNTI MAX. 3 PUNTI SUFF. 2 SENSIBILITA’ DELLA VOTAZIONE 0,5 Il voto in QUINDICESIMI si ottiene sommando i punti ottenuti nelle tre voci summenzionate.Arrotondamento intero, sempre superiore. CONOSCENZA : OTTIMA: PUNTI 7,5 / 8 BUONA : PUNTI 6 / 7 SUFFIC. : PUNTI 5.5 INSUFF. : PUNTI 3.5 / 5 GRAV.INSUFF.: PUNTI 1.5 / 3 INESISTENTE : PUNTI 0/1 COMPETENZA : OTTIMA : PUNTI 4 BUONA : PUNTI 3/3.5 SUFFIC. : PUNTI 2.5 INSUFF. : PUNTI 1/2 GRAV.INSUFF. : PUNTI 0.5 CAPACITA : OTTIMA : PUNTI 3 BUONA : PUNTI 2.5 SUFFIC. : PUNTI 2 INSUFF. : PUNTI 1.5/1 GRAV.INSUFF.: PUNTI 0.5 candidato: ………………….. voto: …………………. 50
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