MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Tecnico Commerciale Statale “PIERO CALAMANDREI” EN ISO 9001: 2008 IQ-0206-08 (*) 00188 Roma – Via Carlo Emery, 97 06.121124425 – 06.3328206 06.33688820 - www.itccalamandrei.it - [email protected] Distretto Scolastico XXVIII - Codice Fiscale 97061820581 - Codice Meccanografico RMTD43000L - Codice Mec. Serale RMTD430502 (*) Certificazione di Qualità per la Formazione Superiore e Continua ESAME DI STATO DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 sez.F - Indirizzo Programmatori (progetto Mercurio) Anno scolastico 2013/14 1 ALUNNI DISCIPLINE DOCENTI Italiano Rosa Maria Ciccone 1 Babbo Massimiliano 2 Batal Houssama Storia Rosa Maria Ciccone 3 Belmonte Daniel Inglese Giuseppina Lattanzi 4 Del Brocco Francesca Matematica Anna Maria Pizzolla 5 De Petrrillo Daniele Diritto Antonio Ammendolia 6 D’Ignazio Giorgia Scienza delle Finanze Antonio Ammendolia 7 Di Gialleonardo Lucrezia Economia aziendale Giuliana Regis 8 Duranti Simone Informatica Gina Gangitano 9 Giacchetti Aurora Laboratorio di Informatica Ilaria Ceccarelli Religione Andrea Tornar Educazione Fisica Nadia Aquili Sostegno Vanda Vaccarini 10 Iafolla Federico 11 Luberto Giancarlo 12 Manciulea Andreea 13 Massi Federica 14 Restuccia Michelino 15 Salese Cristian DOCENTE COORDINATORE 16 Scipioni Lorenzo 17 Seri Simone Prof.ssa Gina Gangitano SEGRETARIO 18 Velentinotti Giacomo 19 Xhaferi Andi Prof.ssa Antonio Ammendolia RAPPRESENTANTI ALUNNI Seri Simone Xhaferi Andi DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Giuseppe Misiti 2 INDICE A B C D E F G H I L DESCRIZIONE DELLA SCUOLA A1. Strutture e attrezzature A2. Contesto socio-economico e culturale PROFILO PROFESSIONALE PROFILO DELLA CLASSE C1. Stabilità dei docenti nell’arco del triennio C2. Carriera scolastica C3. Partecipazione alla vita scolastica C4. Percentuale di pendolarità OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi formativi Obiettivi didattici ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICO-FORMATIVE E1. Tipologia di Lavoro Collegiale Consigli di Classe Dipartimenti Disciplinari E2. Tipologia delle Attività Formative E2.1. Modalità di Lavoro E2.2 Strumenti Utilizzati E2.3 Strumenti per la Verifica degli Apprendimenti E2.4 Numero di Verifiche effettuate nel corso dell’anno scolastico E2.5 Attività Integrative del Curricolo E2.6 Orientamento Scolastico e Professionale CRITERI DI VALUTAZIONE F1. Elementi che concorrono alla Valutazione F2. Criterio di Sufficienza F3. Indicatori per la Valutazione dell’Apprendimento F4. Criteri per l’Attribuzione del Credito Scolastico F5. Criteri per l’Attribuzione del Credito Formativo F6. Modelli di Valutazione OBIETTIVI DIDATTICI E MACROARGOMENTI SVOLTI (*) G1. Italiano G2. Storia G3. Matematica G4. Educazione Fisica G5. Diritto G6. Scienze Finanze G7. Inglese G8. Religione G9. Economia Aziendale G10. Informatica Pag. 4 4 4 5 5 6 6 7 7 7 8 8 8 8 9 9 10 10 11 11 11 11 12 13 13 13 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23-24 ATTIVITA’ DI RECUPERO CALENDARIO E TIPOLOGIA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Proposte di griglie di valutazione I, II, III prova e colloquio ELENCO DEGLI ALLEGATI 25 25 Firme per approvazione dei docenti del Consiglio di Classe Elenco dei Candidati 32 ( * ) Descrizione analitica degli argomenti svolti durante l'anno viene allegata al documento del Consiglio di Classe. 3 31 A. DESCRIZIONE DELLA SCUOLA 1. STRUTTURE E ATTREZZATURE Elementi Dotazione Aule 29 Laboratori informatici 4 Laboratori linguistici (Antenna parabolica) 1 Postazioni Internet 150 Laboratorio scienza-natura, Laboratorio scienza-materia 1 Biblioteca 1 Palestra Campo sportivo esterno Pista di atletica leggera 1 1 1 Aula Magna attrezzata per videoproiezioni Laboratorio scienze motorie Altri ambienti per la didattica Aula CIC Posto di ristoro Lavagne interattive e relativi computer 1 1 2 1 1 25 2. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE L'I.T.C. "Piero Calamandrei", è l'unico Istituto Tecnico Economico della XV Circoscrizione. La presenza sul territorio di imprese di piccole e medie dimensioni, nonché la presenza di imprese artigiane creano i presupposti per una costante e continua collaborazione con il mondo della formazione e il mondo del lavoro. La situazione socio-economica e culturale non è omogenea in quanto alla zona urbana periferica si affianca la realtà dei paesi limitrofi da cui proviene una parte rilevante dell'utenza creando una notevole pendolarità. L’Istituto, pertanto, come punto di confluenza di realtà diverse, si pone l'obiettivo di supplire alle carenze del territorio arricchendo la propria offerta culturale al fine di suscitare interessi e migliorare la qualità della vita. 4 B. PROFILO PROFESSIONALE L’obiettivo di questo corso di studi è quello di creare una figura professionale esperta di dati aziendali, di problematiche gestionali che, grazie soprattutto ad una buona conoscenza dei vari sistemi operativi, dei vari linguaggi orientati all’utente e ad una discreta familiarità con l’elaboratore, sappia agire su questi dati, utilizzando il software in commercio. Dall’organizzazione delle varie competenze specifiche si delinea il profilo del ragioniere capace di utilizzare un software sapendo quali caratteristiche possiede per gestire in modo ottimale il sistema informativo aziendale. Pertanto alla fine del corso lo studente deve: 1. conoscere l’elaboratore e le sue componenti; 2. saper gestire il sistema informativo aziendale; 3. utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni aziendali; 4. elaborare dati; 5. sapersi adattare a situazioni diverse; 6. saper lavorare in gruppo. C. PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 19 alunni,,13 maschi e 6 femmine. Nel gruppo classe è presente uno studente, con disabilità certificata, che segue una programmazione differenziata (PEI). Nell’ambito delle proposte del POF, il Consiglio di Classe della 5 F ha aderito al progetto di codocenza italiano/storia/inglese il cui programma è presente in allegato. La maggior parte degli studenti ha compiuto un regolare percorso di studi.Tuttavia, il livello di interesse e di partecipazione al dialogo educativo non è stato sempre costante, attivo o omogeneo, causando di conseguenza rallentamenti e difficoltà nello svolgimento approfondito dei curricola. Lo studio e soprattutto il lavoro a casa non è stato, in molti casi, regolare, nonostante le continue sollecitazioni ad un maggior impegno individuale. La preparazione della classe è dunque mediamente sufficiente e si presenta non omogenea: la diversa disponibilità allo studio e al dialogo educativo evidenzia per alcuni studenti una preparazione prevalentemente scolastica e, solo per gli alunni che si sono differenziati per la frequenza, l’interesse e l’impegno, una preparazione più articolata ed elaborata. 5 Nel prospetto sottostante l’avvicendamento degli insegnanti nell’arco del triennio: C1.STABILITA’ DEI DOCENTI (nell’arco del triennio) MATERIA 1 anno 2 anno 3 anno Italiano Ciccone Ciccone Ciccone Santi Ciccone Ciccone Inglese Pediconi Lattanzi Matematica Pizzolla Pediconi Esposito Di Francesco Economia aziendale Garofoli Regis Regis Diritto - Scienza delle finanze Tonidandel Ammendolia Amendolia Informatica Gangitano Gangitano Gangitano Ricci Aquili Aquili Velonà Kerling Tornar Idini Ceccarelli Ceccarelli Storia Educazione fisica Religione Laboratorio di Informatica Pizzolla C2. CARRIERA SCOLASTICA (% in relazione alla classe) 95% Babbo Massimiliano Promosso Batal Oussama Promosso Belmonte Daniel Promosso Del Brocco Francesca Ripetente De Petrillo Daniele Promosso Di Gialleonardo Lucrezia Promossa Di’Ignazio Giorgia Promossa Duranti Simone Promosso Giacchetti Aurora Promossa Iafolla Federico Promosso Luberto Giancarlo Promosso Manciulea Andreea Promossa Massi Federica Promossa Restuccia Michelino Promosso Salese Cristian Promosso Scipioni Lorenzo Promosso Seri Simone Promosso Valentinotti Giacomo Promosso Xhaferi Andi Promosso 6 C3. PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA (% in relazione alla classe) Attiva e collaborativa 56 % Sollecitata 44 % C4. PERCENTUALE DI PENDOLARITA' DEGLI ALUNNI: 50 % D. OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE OBIETTIVI FORMATIVI VERSO LO STUDIO Partecipare alle attività scolastiche Saper operare scelte e prendere decisioni Saper fronteggiare l’imprevisto Utilizzare un metodo di studio critico Saper valutare se stesso e correggere i propri errori VERSO GLI ALTRI Rispettare le regole della scuola, l’ambiente e le istituzioni Conoscere altre culture, integrare il diverso e ricercare soluzioni positive in caso di disaccordo Saper essere di aiuto nelle difficoltà Saper guidare i compagni più giovani nell’inserimento scolastico Sapersi inserire nel mondo del lavoro OBIETTIVI DIDATTICI Analizzare i problemi legati alla società contemporanea Saper utilizzare i linguaggi settoriali Saper svolgere relazioni orali e scritte Ampliare le competenze professionali Utilizzare le possibilità offerte dai mezzi tecnologici Effettuare collegamenti interdisciplinari Compiere operazioni di analisi Compiere operazioni di sintesi Affrontare e risolvere problemi nuovi con gli strumenti acquisiti 7 E. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICO FORMATIVE E1. TIPOLOGIA DI LAVORO COLLEGIALE CONSIGLI DI CLASSE programmazione didattico-formativa concordata all’inizio dell’anno scolastico per la definizione dei seguenti indicatori: obiettivi, contenuti, metodi, strumenti, verifiche con cadenza bimestrale controllo del processo attraverso la compilazione di schede di valutazione interperiodale modalità di recupero e/o sostegno attraverso corsi di recupero, pausa didattica, recupero in itinere per gruppi di livello e sportello didattico. DIPARTIMENTI DISCIPLINARI definizione di standard di apprendimento simulazione di prove in preparazione degli esami di Stato E2. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE E2.1 MODALITA’ DI LAVORO (per ogni disciplina sono indicate le modalità prevalenti) MATERIA Lezione Lavori di Lezione in Esercitazioni frontale gruppo Laboratorio guidate Studio di casi Discussione Italiano X X X X Storia X x X X Inglese X X X X Matematica Economia aziendale X X X X X X X X Diritto Scienza delle Finanze X X X X Informatica Educazione Fisica X X X X X X Religione X X X X X 8 E2.2 STRUMENTI UTILIZZATI MATERIA Libri di testo Laboratori Palestra LIM Giornali Documenti Periodici Codice Civile Biblioteca Carte geo e storiche Italiano X X X Storia X X X Inglese X X Matematica Economia aziendale X X X X X Diritto Scienza delle Finanze X X X X X X Informatica Educazione Fisica X X Religione X Fotocopie Calcolatrice Dispense Vocabolario Schede X x X X X X X X X X E2.3 X STRUMENTI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO MATERIA Interrogazioni Tema T Questionario Problema e s t Italiano X X Storia X X Inglese X Matematica Economia aziendale X X X Diritto Scienza delle Finanze X X Informatica Educazione Fisica X Religione X X Relazione X X X X X X X X X X X X X X X 9 Analisi di testi X X X X Prove strutturate X E2.4 NUMERO DI VERIFICHE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO I QUADRIMESTRE scritto Orale pratico 2 4 2 2 2 3 2 3 2 1 3 2 2 2 2 1 2 2 MATERIA Italiano Storia Inglese Matematica Informatica Economia Aziendale Diritto Scienza delle Finanze Educazione Fisica Religione E2.5 II QUADRIMESTRE scritto orale pratico 2 molteplici 2 2 2 3 3 2 1 4 2 2 2 2 2 ATTIVITA’ INTEGRATIVE DEL CURRICOLO (interne (I) o esterne (E) alla scuola) ATTIVITA’ I E % alunni coinvolti Certificazioni lingue straniere e/o stage linguistici (III e IV anno) Giacchetti, Scipioni x 10,5% Progetto “Nonni su Internet” D’Ignazio, Manciulea, Massi x 15,8% Partecipazione conferenze x CISCO (nel triennio) De Petrillo, Giacchetti, Iafolla, Luberto, Massi, Restuccia, Valentinotti x ECDL Patente Europea Salese 100% 36,8% x Donazione del Sangue Babbo, Batal Del Brocco, Iafolla, Luberto, Manciulea, Restuccia,Seri, Valentinotti 5,2% x 47,3% “Giorno della Memoria”: proiezione film “Black Stars” x 100% Viaggio d’istruzione a Berlino Babbo, Batal, Di Gialleonardo, Duranti, Giacchetti, Luberto, Massi, Restuccia, Scipioni x 47,3% x 42% Tornei sportivi: - Torneo Ping-Pong Massi -Torneo Booling Batal, De Petrillo, D’Ignazio, Duranti, Manciulea, Salese, Scipioni 10 x E2.6 ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE ATTIVITA’ Conoscenza dell’organizzazione delle facoltà universitarie e di corsi professionali post-diploma Batal, Iafolla, Di Gialleonardo Progetto “Ministage 2013” Tutti tranne Batal, Massi, Scipioni % alunni coinvolti 15,8% 84,2 % 100% Progetto “Ministage 2014” F. CRITERI DI VALUTAZIONE F1. ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE Frequenza ed assiduità Rispetto delle regole Puntualità nella consegna del lavoro Partecipazioni all’attività scolastica Metodo di studio e applicazione Impegno e interesse Miglioramento delle capacità espressive Progressi in itinere Conoscenze acquisite Competenze acquisite F2. CRITERIO DI SUFFICIENZA Estrapolato dai Criteri di Valutazione deliberati dal Collegio dei Docenti CONOSCENZE Essenziali ma non approfondite COMPETENZE Esegue compiti semplici senza errori sostanziali, ma con alcune incertezze CAPACITA’ Comunica in modo semplice ma adeguato. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e di sintesi, pur individuando i principali nessi logici 11 VOTO / 10 Sex (6) F3. INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Il Consiglio di Classe ha applicato, durante l'a.s. 2013/14, i seguenti criteri di valutazione approvati dal Collegio dei Docenti Livelli Conoscenze Comprensio ne Competenze Abilità espositive Capacità e argomentative Partecipazione al Voto dialogo educativo 1 (G.I.) Frammentarie Parziale Commette gravi errori e appplica in modo lacunoso Diffuse e gravi improprietà di linguaggio. Non sa collegare le conoscenze acquisite Disinteressato 1 2 3 2 Superficiale Superficiale Commette errori e applica parzialmente le conoscenze Sa analizzare e E' in grado di Incostante 4 (I /M) 3 Essenziale, (S) ripetitiva, mnemonica Essenziale con approfondimenti guidati o (D/B) autonomi Essenziale 4 5 (O) Completa, approfondita, coordinata Buona sintetizzare in modo effettuare collegaparziale menti parziali e imprecisi Linguaggio Sa effettuare semplice informazioni sostanzialmente collegamenti in principali e le corretto modo applica in semplici Sa sintetizzare semplice ma contesti ed effettua qualche corretto valutazione Esegue compiti Lingiaggio Ha acquisito complessi e applica appropriato. autonomia nella in analoghe Sa sintitizzare e sa capacità di situazioni le effettuare collegamento sia conoscenze valutazioni pure con qualche nonostante qualche autonome ma non incertezza imprecisione approfondite Decodifica le Completa e Non commette er- Linguaggio ricco e Sa collegare in approfondita rori in compiti funzionale. modo autonomo e complessi. Organizza in modo completo Sa applicare le autonomo e comconoscenze in pleto le conoscensituazioni nuove ze e rielabora senza imprecisioni criticamente 12 5 Adeguata Attenta ed impegnata Continua e Interessata 6 7 8 9 10 F4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative e della progressione rispetto ai livelli di partenza. La valutazione di fine anno dovrà verificare che i livelli raggiunti siano adeguati ai livelli minimi disciplinari, fissati in fase di programmazione dell’attività didattica. Per l’attribuzione del credito scolastico, all’interno della fascia di merito determinata dalla media, verrà valutata la positività rispetto ai seguenti indicatori: assiduità nella frequenza scolastica interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo partecipazione alle attività complementari e integrative giudizio dell’IRC, per gli allievi avvalentesi possesso di eventuali crediti formativi riconosciuti F5. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO Coerenza con le finalità e con gli obiettivi educativi Coerenza con gli obiettivi di apprendimento e il profilo professionale Sistematicità e durata dell’esperienza Attestazione dell’ente con una sintetica descrizione dell’esperienza in termini di ore e giorni e un’eventuale valutazione. F6. MODELLI DI VALUTAZIONE Il Consiglio di classe, infine, ha elaborato delle griglie per la determinazione dei punti da attribuire alla prima, alla seconda, alla terza prova scritta e alla prova orale dell’Esame di Stato. Tali griglie sono state utilizzate per la valutazione della prove simulate d’esame svolte durante l’anno scolastico e sono inserite nel presente documento nella sezione I. G. OBIETTIVI DIDATTICI E MACROARGOMENTI SVOLTI Di seguito i macroargomenti sviluppati nelle singole discipline, con l’indicazione del livello di raggiungimento degli specifici obiettivi didattici programmati ad inizio anno scolastico. . 13 G1. Disciplina: ITALIANO CAPACITA’ E COMPETENZE RELATIVE AGLI OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Rafforzamento delle capacità di lettura e comprensione del testo Capacità di rielaborare in modo critico i contenuti acquisiti, esponendoli in un linguaggio chiaro, logico, corretto nella forma scritta e orale Competenza nel saper sviluppare le tracce previste dall’esame di Stato MACRO ARGOMENTI SVOLTI I modelli culturali della 2° metà dell’ottocento. Positivismo Socialismo Decadentismo Naturalismo OBIETTIVI Conoscenza dei contenuti, chiarezza nell’esposizione e correttezza linguistica, capacità di sintesi, analisi e gudizio VALUTAZIONE Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Interrogazioni brevi e lunghe. Temi, saggi brevi I modelli culturali del 1° novecento. Imperialismo Chiarezza nell’esposizione e correttezza linguistica. Conoscenza del contesto storico-culturale, capacità di fare collegamenti tra il contesto e gli autori Interrogazioni brevi e lunghe. Temi, saggi brevi La letteratura tra le due guerre. Futurismo Ermetismo Svevo Pirandello Ungaretti Chiarezza nell’esposizione e correttezza linguistica, conoscenza delle coordinate storico-culturali, capacità di mettere in relazione gli autori con il mondo attuale Interrogazioni brevi e lunghe. Temi, saggi brevi 14 METODI E STRATEGIE Lezione frontale e partecipata. Lettura e analisi di testi. Mappe di sintesi Lettura e analisi di testi. Lezione frontale partecipata e scoperta guidata. Lavoro autonomo di analisi Lezione frontale e partecipata, letture e analisi di testi. Mappe di sintesi INTERAZIONI CON ALTRE DISCIPLINE Storia Storia Storia G2. Disciplina: STORIA CAPACITA’ E COMPETENZE RELATIVEOBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Saper cogliere le caratteristiche economiche, politiche, sociali e culturali di un’epoca Saper individuare relazioni logiche (causa-effetto) e temporali tra eventi Saper rielaborare ed esporre in forma personale, chiara e logicamente corretta Saper comprendere e usare il linguaggio settoriale Saper svolgere una prova scritta secondo le tipologie d’esame VALUTAZIONE Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita MACRO ARGOMENTI SVOLTI OBIETTIVI FISSATI L’imperialismo: matrici storiche, politiche, economiche. L’Italia nell’età giolittiana. La prima guerra mondiale Chiarezza e correttezza nell’esposizione, conoscenza dei contenuti. Capacità di individuare cause e conseguenze dei fatti storici e metterli in relazione tra loro. Interrogazioni brevi e lunghe. Chiarezza e correttezza nell’esposizione, conoscenza dei contenuti. Capacità di individuare cause e conseguenze dei fatti storici e metterli in relazione tra loro. Interrogazioni brevi e lunghe. Il primo dopoguerra. La rivoluzione in Russia. Crollo delle istituzioni liberali e nascita dei regimi totalitari in Europa. Stati Uniti e la crisi del ’29. Eventi della seconda guerra mondiale. Shoah. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA 15 METODI E STRATEGIE Lezione frontale e partecipata Lezione frontale e partecipata, INTERAZIONI CON ALTRE DISCIPLINE Italiano Italiano Diritto G3. Disciplina: MATEMATICA CAPACITA’ E COMPETENZE RELATIVE AGLI OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Conoscere gli elementi di base oggetto dei macroargomenti svolti Gestire semplici calcoli di analisi infinitesimale Esprimersi con linguaggio sintetico e corretto Riconoscere l’applicabilità degli argomenti studiati a situazioni concrete di natura economica MACRO ARGOMENTI SVOLTI Funzioni reali di due variabili reali Applicazione dell’analisi e problemi dell’economia Ricerca operativa e problemi di decisione Programmazione lineare Laboratorio di Informatica VALUTAZIONE Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita OBIETTIVI FISSATI TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA METODI E STRATEGIE Rappresentare una funzione tramite linee di livello; individuare il dominio e i punti critici delle funzioni algebriche. Ricercare massimi e minimi vincolati. Compito strutturato. Interrogazioni Lezione frontale e partecipata. Lavoro individuale. Esercitazione in classe Saper applicare l’analisi a problemi economici: funzioni marginali, elasticità parziali, ricerca del massimo profitto di un’impresa, massimo dell’utilità con il vincolo del bilancio. Test strutturato. Interrogazioni. Lezione frontale e partecipata. Lavoro individuale. Esercitazione in classe Capacità di tradurre i problemi in modelli matematici, al fine di implemetare la capacità di prendere decisioni tenendo conto dei rischi connessi. Saper classificare i problemi di decisione in base alle condizioni e agli effetti della scelta. Saper risolvere semplici problemi in condizioni di certezza, con effetti immediati e differiti. Saper impostare e risolvere problemi di massimo e minimo vincolato, conn modelli in cui funzioni e vincoli siano lineari a due variabili, con il metodo grafico. Saper utilizzare il linguaggio HTML per costruire un sito di matematica utile al ripasso della teoria. Test strutturato. Esercizi ed esempi. Interrogazioni Lezione frontale e partecipata. Lavoro individuale. Test strutturato. Esercizi ed esempi. Interrogazioni Lezione frontale e partecipata. Lavoro individuale Verifica e valutazione del lavoro svolto in termini di contenuti e usabilità. Lavoro individuale 16 INTERAZIONE CON ALTRE DISCIPLINE Informatica G4. Disciplina: DIRITTO CAPACITA’ E COMPETENZE RELATIVE AGLI OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Relazione fra i poteri, tipologia di atti e loro effetti Consapevolezza degli strumenti di tutela di diritti e interessi Saper affrontare casi pratici Saper utilizzare un linguaggio appropriato MACRO ARGOMENTI SVOLTI Lo Stato e la Costituzione Libertà, diritti e doveri dei cittadini OBIETTIVI FISSATI Individuare elementi costitutivi e caratteri essenziali dello Stato. Distinguere le diverse forme di stato e di governo. Individuare le caratteristiche della Costituzione italiana. Riconoscere i principi fondamentali della Costituzione italiana. Conoscenza dei principi fondamentali dei diritti e doveri dei cittadini. Conoscere la tutela internazionale dei diritti umani. L’ordinamento della Repubblica Riconoscere e distinguere struttura e funzioni degli organi costituzionali La funzione giurisdizionale Conoscenza della struttura organizzativa della giustizia La funzione amministrativa Diritto Comunitario Regioni e autonomie locali Conoscere l’atto e il procedimento, i beni pubblici, le imprese pubbliche e il fenomeno della privatizzazione Conoscere ordinamento UE e le fonti giuridiche Conoscere ruolo delle autonomie locali e delle regioni.Competenze VALUTAZIONE Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA METODI E STRATEGIE Interrogazioni Test Lezione frontale e partecipata. Discussione di fatti di attualità. Interrogazioni Test Lezione frontale e partecipata. Discussione di fatti di attualità. INTERAZIONI CON ALTRE DISCIPLINE Storia Interrogazioni Test Lezione frontale e partecipata. Discussione di fatti di attualità. Lezione frontale e partecipata Interrogazioni Test Lezione frontale e partecipata Scienza delle Finanze Interrogazioni Test Lezione frontale e partecipata Scienza delle Finanze Interrogazioni Test Lezione frontale e partecipata Interrogazioni Test 17 G5. Disciplina: SCIENZA DELLE FINANZE CAPACITA’ E COMPETENZE RELATIVE AGLI OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Conoscere le entrate e gli effetti economici Comprendere i meccanismi finanziari legati al bilancio e all’impresa pubblica, in funzione della manovra di politica economica Saper individuare gli elementi costitutivi delle imposte Saper utilizzare un linguaggio appropriato MACRO ARGOMENTI SVOLTI La Scienza delle Finanze La politica della spesa La politica dell’entrata OBIETTIVI FISSATI Conoscere gli operatori, i caratteri e diversi . profili dell’economia politica. Comprendere la funzione e gli obiettivi della . finanza pubblica come strumento d’intervento nell’economia . Riconoscere la funzione e gli effetti della spesa . pubblica nel quadro dell’economia nazionale . Struttura del bilancio. Il debito pubblico. Individuare le fonti delle entrate pubbliche. Distinguere le varie specie di entrate. Riconoscere le funzioni dell’imposta. Individuare i principi fondamentali alla base di un’equa distribuzione delle imposte VALUTAZIONE Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmenete acquisita Competenza parzialmenete acquisita Competenza parzialmenete acquisita TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Interrogazioni lunghe e brevi. Prove strutturate Interrogazioni lunghe e brevi. Prove strutturate Interrogazioni lunghe e brevi. Prove strutturate 18 METODI E STRATEGIE Lezione frontale e partecipata Lezione frontale e partecipata Lezione frontale e partecipata INTERAZIONI CON ALTRE DISCIPLINE Diritto Economia Politica Diritto Economia Politica Diritto Il sistema tributario italiano Riconoscere caratteri, presupposti, elementi e modalità applicative delle principali imposte dirette e indirette previste dall’ordinamento tributario italiano. Autonomie locali e regionali Conoscenza dell’autonomia finanziaria delle regioni e degli enti locali Impresa pubblica e beni pubblici Conoscenza della disciplina delle varie tipologie. Ragioni della privatizzazione Interrogazioni lunghe e brevi. Prove strutturate Lezione frontale e partecipata Diritto Lezione frontale e partecipata Lezione frontale e partecipata Lezione frontale e partecipata Lezione frontale e partecipata 19 Diritto G6. Disciplina: INGLESE CAPACITA’ E COMPETENZE RELATIVE AGLI OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Saper riconoscere ed usare una business terminology e un registro linguistico appropriato Saper rielaborare oralmente a fini espositivi con particolare attenzione alla fluency Capacità di utilizzare strutture grammaticali diversificate e connectors appropriati Coerenza e coesione nello scritto MACRO ARGOMENTI SVOLTI OBIETTIVI FISSATI VALUTAZIONE Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA METODI E STRATEGIE Riconoscimento e uso di linguaggi specifici. Conoscenza dei punti fondamentali della teoria commerciale e di alcune tipologie di lettere. Fill in, cloze test, matching, translation Lezione frontale partecipata Lavoro individuale Analisi contrastiva L1 / L2 Pair work Business background ( Companies, incoterms, franchising,Bancking system and services) Conoscenza dei principali argomenti della realtà socioeconomica in UK, USA, e UE Riconoscimento e uso di un linguaggio specifico Reading comprehension, summary Rielaborazione orale a fini espositivi Civilization ( the political institution) Conoscenza realtà socio – politica in UK, USA e EU Lezione frontale Lavoro individuale Lavoro di gruppo Analisi contrastiva L1 /L2 Pair work Lezione frontale Lavoro individuale Analisi contrastiva L1 / L2 History and Literature ( Progetto di Co-docenza) Utilizzo strutture grammaticali diversificate Uso di connectors appropriati Riconoscimento e uso di termini specifici. Corrispondenza commerciale Reading comprehension, summary, rielaborazione orale a fini espositivi T/F, Fill in, cloze test, matching. Q & A reading comprehension. INTERAZIONI CON ALTRE DISCIPLINE Economia aziendale Storia Diritto Prove strutturate Storia Italiano 20 G7. Disciplina: ECONOMIA AZIENDALE CAPACITA’ E COMPETENZE RELATIVE AGLI OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Conoscere il ruolo, le funzioni e i diversi aspetti delle imprese industriali Conoscere e utilizzare metodi e tecniche di rilevazione Il sistema di bilancio Uso del linguaggio specifico della disciplina Analizzare e interpretare situazioni Effettuare collegamenti tra argomenti e concetti MACRO ARGOMENTI SVOLTI La gestione delle imprese industriali Il sistema informativo di bilancio I costi e la contabilità analitica VALUTAZIONE Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita OBIETTIVI FISSATI TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA METODI E STRATEGIE Conoscere i caratteri generali delle imprese industriali e i diversi aspetti della loro gestione. Interrogazioni, test a scelta multipla, temi. Lezioni-discussione. Schede di sintesi Conoscere la normativa , i principi, i criteri di bilancio. Conoscere il ruolo della revisione e dell’analisi di bilancio. Saper rielaborare un bilancio ed analizzarlo mediante il calcolo degli indici. Saper formulare un giudizio sulla situazione aziendale. Interrogazioni, test a scelta multipla, temi. Lezioni-discussione, lavori di gruppio, esercitazioni in classe e a casa, lavori di laboratorio d’informatica Classificare i costi, calcolare i risultati intermedi e i rendimenti. Conoscere le modalità di tenuta della contabilità analitico-gestionale. Interrogazioni, test a scelta multipla, temi. Interrogazioni, test a scelta multiplaCompiti in classe e a casa. I piani e i programmi aziendali. Impostare un sistema di budget. Controllare gli scostamenti tra i dati effettivi e di budget. La gestione delle banche Conoscere nei suoi aspetti storici e tecnici il sistema bancario, conoscere le categorie delle operazioni bancarie Interrogazioni brevi L’imposizione fiscale Conoscere le differenze tra reddito d’esercizio e reddito fiscale Interrogazioni brevi 21 Lezioni frontali, lavori di gruppo, laboratorio d’informatica Lezioni frontali, lavori di gruppo, laboratorio d’informatica Lezioni-discussione, lavori di gruppio, esercitazioni in classe Lezioni-discussione, lavori di gruppio, esercitazioni in classe INTERAZIONI CON ALTRE DICIPLINE Informatica Matematica Informatica Informatica Scienza delle finanze G8. Disciplina: INFORMATICA CAPACITA’ E COMPETENZE RELATIVE AGLI OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI a) Saper rappresentare una realtà di interesse a livello concettuale con il diagramma ER b) Saper rappresentare una realtà di interesse a livello logico con lo schema relazionale c) Saper tradurre in SQL le operazioni relazionali d) Saper utilizzare l’ambiente PhpMyAdmin di EasyPHP (in locale) per testare le istruzioni SQL in modalità a sé stante del DDL, DML e DCL e) Conoscere i passi fondamentali per gestire un database in rete utilizzando l’ambiente EasyPHP (in locale) MACRO ARGOMENTI SVOLTI Le basi di dati Le basi di dati in rete: istruzioni del linguaggio PHP per gestire database in rete ed introduzione al web 2.0 Il sistema operativo Le reti di computer Sistema Informativo Aziendale OBIETTIVI FISSATI Capire l’utilità e i vantaggi dell’utilizzo di una Base Dati Saper rappresentare una realtà a livello concettutale (schema E-R) e a livello logico (schema relazionale) Conoscere gli elementi di base del linguaggio SQL Conoscere i passi fondamentali per gestire un database in rete utilizzando l’ambiente EasyPHP (in locale) Conoscere gli elemnti di base del linguaggio PhP Saper creare semplici applicazioni web 2.0 Conoscere i tipi di sistemi operativi e le loro classificazioni Conoscere le funzioni svolte dal S.O. Conoscere le funzioni delle reti, le topologie, le tecnologie i protocolli Conoscere le componenti di un sistema informativo automatizzato e il suo ruolo in una azienda VALUTAZIONE Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Interrogazioni Verifiche scritte Simulazioni terza prova Esercitazioni in laboratorio METODI E STRATEGIE Lezioni frontali Lezione frontale Esercitazioni in laboratorio Interrogazioni Simulazioni terza prova Lezioni frontali Interrogazioni Simulazione terza prova Lezioni frontali Interrogazioni Lezioni frontali 22 INTERAZIONI CON ALTRE DISCIPLINE G9. Disciplina: EDUCAZIONE FISICA CAPACITA’ E COMPETENZE RELATIVE AGLI OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Sviluppo della socialità e della cooperazione tra componenti del gruppo classe Conoscenza di base delle varie discipline ginnico-sportive aggiungendo progressivamente tecniche d’esecuzione più specifiche MACRO ARGOMENTI SVOLTI OBIETTIVI VALUTAZIONE Competenza pienamente acquisita Competenza pienamente acquisita TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Consolidamento delle capacità Saper utilizzare forza, resistenza, velocità, condizionali e coordinative flessibilità e destrezza Teoria e pratica di sport individuali e di squadra Acquisizione di abilità sportive e raggiungimento di una minima capacità di programmazione ed organizzazione dell’attività fisico-sportiva Esecuzione di vari gesti tecnicosportivi in gara e non Regolamento sportivo e arbitraggio Conoscenza, interpretazione, applicazione Applicazione pratica delle regole con delle regole sportive autoarbitraggio e automisurazioni 23 METODI E STRATEGIE Strategie imitative e creative di tipo collettivo e individualizzato. Metodo globale e analitico. Ripetizione di prove Gruppi di lavoro. Gruppi di livello. Strategie imitative e creative di tipo collettivo e individualizzato. Metodo globale e analitico Prove collettive e individualizzate. Osservazione esterna e compilazione tabulati o referti di gara INTERAZIONI CON ALTRE DISCIPLINE G10. Disciplina: RELIGIONE Capacità e competenze relative agli obiettivi didattici specifici Valutazione Saper valutare da un punto di vista etico qual è il valore della vita umana e i presupposti della dignità della persona umana Avere la capacità di usare i testi fondamentali del Cristianesimo Avere la capacità di cercare il senso della vita dell’uomo Saper dare una valutazione morale alle principali questioni bioetiche Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita Competenza parzialmente acquisita MACRO ARGOMENTI SVOLTI OBIETTIVI FISSATI TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA METODI E STRATEGIE Escatologia cattolica Riflessione sull’esistenza dell’aldilà e conoscenza della visione cattolica Verifica orale Lezione dialogata I significati della sessualità umana Riflessione sulla sessualità umana e conoscenza della visione cattolica Verifica orale Lezione dialogata Disagio giovanile (droga, alcol, disturbi alimentari) Comprensione dei diversi fenomeni legati al disagio adolescenziale Verifica orale Lezione dialogata Temi di bioetica: l’eutanasia Conoscenza delle diverse visioni sull’eutanasia Verifica orale Lezione dialogata 24 INTERAZIONI CON ALTRE DISCIPLINE Religione Ed. Fisica Informatica Scienza delle FInanze Diritto Economia Aziendale Matematica Inglese Storia Italiano H. ATTIVITA’ DI RECUPERO In itinere X X X X X X X X X Corso di recupero Sportello I. CALENDARIO E TIPOLOGIA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME SIMULAZIONE DI PROVE D’ESAME Il Consiglio di Classe nel corso dell’anno scolastico ha effettuato simulazioni di prove d’esame , come descritto di seguito: Data 26 Febbraio Tipologia 2014 29 Maggio 2014 Terza prova (tipologia B, C) Discipline coinvolte Scienza delle finanze, Inglese, informatica, Matematica Diritto, Inglese, Informatica, Matematica 19 Maggio 2014 Simulazione prima prova Italiano 9 maggio 2014 Simulazione seconda prova Economia Aziendale E’ stata scelta come tipologia della terza prova quella mista B,C: infatti questo tipo di prova coniuga la possibilità di verificare sia la conoscenza che l’abilità di produzione. La modalità di verifica della lingua inglese (com. 1b, art.4 del regolamento) consiste nella risposta breve in lingua a uno o più quesiti con testo di riferimento. 25 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) CANDIDATO ______________________________________ Tipologia A: Analisi di un testo letterario e non in prosa o poesia Valutazione Voto Comprensione del testo, pertinenza e competenza d’informazione Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale Espressione organica e consequenziale Correttezza ortografica, lessicale e sintattica massimo 1 minimo 3 massimo 1 minimo 3 massimo 1 minimo 3 massimo 1 minimo 3 massimo 1 minimo 3 Valutazione Voto Tipologia B: Saggio breve o articolo di giornale Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta massimo 1 minimo 4 Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa Correttezza ortografica, lessicale e sintetica massimo 1 minimo 4 massimo 1 minimo 4 massimo 1 minimo 3 Valutazione Tipologia C: Tema di argomento storico Conoscenza esatta in senso diacronico e sintetico Esposizione ordinaria e organica degli eventi storici considerati Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti e valutazione critica Correttezza ortografica, lessicale e sintetica massimo 1 minimo 4 massimo 1 minimo 4 massimo 1 minimo 4 Tipologia D: Tema di carattere generale massimo 1 minimo 3 Valutazione Pertinenza e conoscenza dell’argomento Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa Correttezza ortografica, lessicale e sintattica massimo 1 minimo 4 massimo 1 minimo 4 massimo 1 minimo 4 massimo 1 minimo 3 Voto in quindicesimi 4-5 Voto in decimi 3 Voto Voto 6-7 8-9 10 - 11 12 - 13 14 15 4 5 6 7 8 9 - 10 INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO Giudizio Sintetico SCADENTE 26 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA ( ECONOMIA AZIENDALE) Obiettivi COMPETENZE Rispetto dei vincoli della traccia e correttezza dell’applicazione. Chiarezza nell’illustrazione,motivazione delle procedure CAPACITA’ Capacità elaborativa: di analisi del problema e di correlazione Livelli Punteggio in quindicesimi Conoscenza frammentaria e superficiale Conoscenza degli aspetti essenziali e sufficiente uso delle tecniche Conoscenza completa 1-3 4-5 Conoscenza completa e approfondita 7 Applicazione errata delle conoscenze 1 Applicazione incerta delle conoscenze 2 Applicazione solo parziale delle conoscenze 3 Applicazione sufficientemente corretta delle conoscenze , rispetto ai vincoli della traccia Applicazione corretta e chiara delle conoscenze, uso adeguato delle procedure Sa adeguatamente individuare la problematica e applicare sapientemente procedimenti e regole 4 6 5 6 Individua gli elementi essenziali e sintetizza con 1 sufficienza coerenza Individua e correla tutti i dati e sintetizza le 2 conoscenze in modo originale Punteggio Nome dello studente…………………………………………….. 27 Risultato GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA Tipologia della prova: B, C mista Durata della prova: 90 minuti Tipologia N° quesiti Range di punteggio Tipo B 8 0 – 4.5 Tipo C 16 0 – 1,5 Valutazione 0: risposta omessa. 0,5-1: conoscenza frammentaria dell’argomento, dati ed informazioni non organizzati, linguaggio non appropriato. 1,5-2: conoscenza superficiale dell’argomento, dati ed informazioni organizzati con difficoltà, linguaggio non sempre appropriato. 2,5-3: conoscenza corretta ed essenziale, dati ed informazioni organizzati in modo semplice, linguaggio appropriato. 3,5-4,5: conoscenza corretta e completa, dati ed informazioni organizzate in modo coerente, con linguaggio appropriato. 0: risposta errata/omessa. 1.5: risposta esatta. TABELLA DI RICONVERSIONE DEL PUNTEGGIO Punti assegnati Punteggio grezzo 0-3 4-7 8-11 12-15 16-19 20-23 24-27 28-31 32-35 36 37-42 43-48 49-53 54-58 59-60 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Punti assegnati (/15) Nome dello studente …………………………………………... ……………………. 28 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI Facendo riferimaento alle indicazioni previste dalla normativa vigente, si ricorda di attenersi alle seguenti modalità: avviare il colloquio con l’esposizione di un argomento a scelta o della tesina presentata dal candidato, mantenendo una linea di unità di tono durante la conduzione del colloquio, evitando fratture nette tra la prima frase del colloquio (argomento scelto dall’alunno) e la seconda fase (l’accertamento). evitare le interruzioni correttive durante l’esposizione del candidato, a meno che non sia estremamente necessario al fine dello scadimento stesso del colloquio, ed attendere la fine dell’argomento prima di intervenire rispettare i tempi di durata del colloquio stabiliti e assicurare l’equilibrata presenza delle varie discipline (anche rispetto ai tempi) DESCRITTORI E INDICATORI SPECIFICI Errate e/o lacunose CONOSCENZE Incerte, parziali e/o superficiali dell’argomento e del contesto di riferimento Corrette ma non approfondite (max 16 punti) COMPETENZE linguistico-espositive (max 9 punti) CAPACITA’ di collegamento pluridisciplinare e di rielaborazione personale (max 5 punti) TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEL PUNTEGGIO 1 2 3 Complete e approfondite Esposizione slegata, linguaggio improprio Esposizione a volte frammentaria, linguaggio a volte generico Esposizione semplice ma corretta nella sintassi, lessico appropriato Esposizione organica e fluida, lessico specifico e ricco Collegamenti parziali e/o generici 29 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 3 4 5 6 7 8 9 Collegamenti esatti ma non sempre approfonditi Collegamenti approfonditi, rielaborazione personale originale e creativa Candidato ………………………………………………………. Classe ………………………. 4 1 2 3 4 5 Data ………………………… Totale …………………….………/ 30 L. ELENCO ALLEGATI 1. Elenco dei candidati interni 2. Testi delle simulazioni di III prova svolti nel corrente anno scolastico 3. Descrizione analitica degli argomenti svolti nelle singole discipline e nel progetto di Co-docenza 30 FIRME PER L’APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Documento del Consiglio di Classe, approvato nella riunione del Consiglio di Classe del 6 maggio 2014, viene affisso in data 15 Maggio 2014 all'albo dell'Istituto. Copia del documento è a disposizione di tutti i candidati, interni ed esterni. Una copia del documento viene consegnata ai rappresentanti di classe. DISCIPLINE DOCENTI Italiano Maria Rosa Ciccone Storia Maria Rosa Ciccone Inglese Giuseppina Lattanzi Matematica Anna Maria Pizzolla Diritto Antonio Ammendolia Scienza delle Finanze Antonio Ammendolia Economia aziendale Giuliana Regis Informatica Gina Gangitano Laboratorio di Informatica Ilaria Ceccarelli Religione Andrea Tornar Educazione Fisica Nadia Aquili Sostegno Vanda Vaccarini 31 FIRME Il Dirigente Scolastico ( Prof.Giuseppe Misiti ) _______________________________________ ELENCO DEI CANDIDATI CLASSE V SEZ. F CORSO PROGRAMMATORI ALUNNI 1 Babbo Massimiliano 2 Batal Oussama 3 Belmonte Daniel 4 Del Brocco Francesca 5 De Petrrillo Daniele 6 Di Gialleonardo Lucrezia 7 D’Ignazio Giorgia 8 Duranti Simone 9 Giacchetti Aurora 10 Iafolla Federico 11 Luberto Giancarlo 12 Manciulea Andreea Ioana 13 Massi Federica 14 Restuccia Michelino 15 Salese Cristian 16 Scipioni Lorenzo 17 Seri Simone 18 Valentinotti Giacomo 19 Xhaferi Andi 32
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