Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "MASSIMO ALBERINI"di Treviso 31020 Lancenigo di VILLORBA - Via Franchini n° 1 ESAMI DI STATO Anno Scolastico 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^ sezione C Indirizzo TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI - a.s. 2013/2014 (L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2) Pagina 1 di 65 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ Indirizzo TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI 1. PARTE PRIMA INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 1.1 STRUTTURA DEL CORSO DI STUDI Il piano degli studi è così organizzato: BIENNIO COMUNE: il primo e secondo anno in cui i curricoli sono caratterizzati da una forte valenza formativa e di orientamento. MONOENNIO DI QUALIFICA: il terzo anno mirato al conseguimento del diploma di qualifica in uno dei tre settori specifici: • Operatore dei Servizi di Ristorazione settore Cucina • Operatore dei Servizi di Ristorazione settore Sala-Bar • Operatore dei Servizi di Ricevimento BIENNIO POST-QUALIFICA: il quarto e il quinto anno in cui si completa la preparazione specifica dello studente, con l’acquisizione di un sapere più sistematico e il conseguimento di un diploma di Stato di: • Tecnico dei Servizi della Ristorazione • Tecnico dei Servizi Turistici 1.2 L’ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO I percorsi didattici del nostro Istituto sono caratterizzati da un raccordo organico con la realtà sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale. L’alternanza scuola lavoro è funzionale a questo raccordo sistematico. I percorsi di Alternanza Scuola Lavoro previsti nella fase transitoria di messa a regime dell’ordinamento di Riforma in sostituzione dell’area professionalizzante (denominata Terza Area nel precedente ordinamento) prevedono le seguenti attività: • corsi professionalizzanti modulari • simulazioni aziendali • stage aziendali della durata di sei settimane per le classi quarte nel periodo giugno–luglio La valutazione delle attività di alternanza scuola lavoro concorre alla determinazione del credito scolastico complessivo attribuito dalla scuola per l’Esame di Stato. Pagina 2 di 65 1.3PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI Il Tecnico dei Servizi Turistici è preparato ad assolvere funzioni di media dirigenza nell’ambito delle imprese alberghiere e delle aziende ricettive complementari. Le sue competenze professionali si accompagnano ad una discreta cultura storico-umanistica, geografica ed artistica. L’obiettivo è quello di far acquisire ai futuri operatori le conoscenze tecnico-scientifiche, amministrative e capacità operative proprie di una professione di secondo livello, necessarie a svolgere proficuamente il proprio ruolo in un settore in continua evoluzione. Pertanto, si rende necessario lo sviluppo di particolari abilità e attitudini, quali lo spirito di iniziativa, il senso critico, la capacità di recepire e adattarsi ai cambiamenti, la disponibilità a comprendere richieste ed esigenze provenienti dal mercato e dal mondo esterno in generale. Inoltre, tale figura deve conoscere almeno due lingue straniere e possedere buone capacità comunicative (anche a livello non verbale) affinché possa interagire e comprendere al meglio le esigenze del personale e della clientela. Infine, la frequenza di un’area di specializzazione obbligatoria, coordinata ed integrata con il curricolo di base gli permette di acquisire ulteriori conoscenze e consolidare le competenze professionali. 1.4 DESTINAZIONI DEGLI STAGE AZIENDALI 1 2 studente AMICI DIANA Azienda Tipologia dell’azienda località AER 3 SPA AEROPORTO TREVISO (TV) HARD ROCK CAFE’ CAFFE’ VENEZIA (VE) NH ITALIA SPA (ASSAGO MILANOFIORI) HOTEL DA ODINO HOTEL ASSAGO (MI) QUARTO D’ALTINO (VE) HOTEL E SPA DOSSON DI CASIER (TV) GARDENA HOTELS SRL HOTEL PRINCIPE HOTEL VENEZIA (VE) HOTEL PARUTA HOTEL VENEZIA (VE) JOB4SUMMER (OLYMPIC PALACE RESORT HOTEL) AGENZIA DI STUDENTI RODI (GRECIA) BUIZZA MARA AURELIA CACI DIANA 3 4 5 CAMATTA BEATRICE ESPOSITO MARIA NO TIROCINIO FALCUCCI SARA VILLA CONTARINI NENZI 6 FLORIAN JESSICA 7 8 GAMBAROTTO LISA GASPARIN MARIANNA 9 LORENZETTO ALISON 10 MARIPOSA SRL ISAMAR/VILLAGGIO RISTORANTE/VILLAG BARRICATA GIO BARRICATA Pagina 3 di 65 S. ANNA DI GHIOGGIA (VE) 11 12 13 14 15 16 MAROTTO SAMUELE CRYSTAL HOTEL HOTEL PREGANZIOL (TV) AER 3 SPA AEROPORTO TREVISO (TV) AL GAMBERO TANKA VILLAGE HOTEL VILLAGGIO TURISTICO VILLAGGIO TURISTICO AL RONCHETTO RISTHOTEL JESOLO (VE) VILLASIMIUS (CA) VILLASIMIUS (CA) SALGAREDA (TV) NH ITALIA SPA (ASSAGO MILANOFIORI) HOTEL CRYSTAL HOTEL HOTEL ASSAGO (MI) PREGANZIOL (TV) VELEGGIANDO DI LUCHESE ALESSANDRA AGENZIA VIAGGI DOSSON DI CASIER (TV) SCALA ALBERGO TREVISO (TV) MENEGALDO LUCA MURATI PAOLA PALMA MARIAGRAZIA TANKA VILLAGE PILLON ELENA REXHEPI GRESA ROSINA BEATRICE 17 18 ROSSI GIADA RUSHKU SINDY 19 20 ZULIANI MATTEO Pagina 4 di 65 1.5 MONTE ORE DELLE MATERIE DEL CORSO DI STUDI Materie del curricolo degli studi Anni del corso di studi ITALIANO 1°-2°-3°-4°-5° anno 693 STORIA 1°-2°-3°-4°-5° anno 330 INGLESE 1 1°-2°-3°-4°-5° anno 495 DIRITTO ED ECONOMIA 1°-2° anno 132 MATEMATICA E INFORMATICA 1°-2°-3° anno 330 MATEMATICA 4°-5° anno 198 SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA 1°-2° anno 198 EDUCAZIONE FISICA 1°-2°-3°-4°-5° anno 330 TEDESCO o FRANCESE 2 1°-2°-3°-4°-5° anno 495 PRINCIPI ALIMENTAZIONE 1°-2° anno 132 LAB. SERV. RIST. CUCINA 1°-2° anno 198 LAB. SERV. RIST. SALA BAR 1°-2° anno 198 LAB. SERV. RICEVIMENTO 1°-2°-3° anno 594 LAB. TRATTAMENTO TESTI 3° anno 66 AMMINISTRAZIONE ALBERGHIERA ECONOMIA E TECNICA AZIENDA TURISTICA GEOGRAFIA TURISTICA 3° anno 99 4°-5° anno 396 3°-4°-5° anno 231 STORIA DELL’ATRE E DEI BENI CULT. 4°-5° anno 132 TECNICHE DI COMUN. E RELAZ. 4°-5° anno 132 RELIGIONE 1°-2°-3°-4°-5° anno STAGE AZIENDALI 4°-5° anno 240 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 4°-5° anno 132 Pagina 5 di 65 Durata oraria complessiva 165 1.6 CURRICULUM DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE anni scolastici 2009-10 2010-11 2011-12 201213 2C 2E 3IR 4CT 1F 2F 3IR 4CT 1B 2B 3IR 3IR 4CT 1C 2L 2B 3IR 6 SARA 1M FLORIAN 7 JESSICA 1 200708 200809 AMICI DIANA BUIZZA MARA 2 AURELIA 2013-14 5 C TECNICO SERV TUR 5 C TECNICO SERV TUR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR 5 C TECNICO SERV TUR 4CT 4CT 5 C TECNICO SERV TUR 2C 3IR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR 1O 2H 3IR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR 8 LISA 1B 2B 3IR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR GASPARIN 9 MARIANNA 1G 2G 3IR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR 1H 2G 3IR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR 3IR 3IR 4CT 4CT 5 C TECNICO SERV TUR 12 LUCA 1C 2G 3IR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR MURATI 13 PAOLA 1L 2L 3IR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR 1G 2G 3IR 4CT 1L 2L 3IR 4CT 1G 2G 3IR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR 5 C TECNICO SERV TUR 5 C TECNICO SERV TUR 1D 2D 3IR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR 3 CACI DIANA CAMATTA 4 BEATRICE ESPOSITO 5 MARIA 1B FALCUCCI GAMBAROTTO LORENZETTO 10 ALISON MAROTTO 11 SAMUELE 1M 2C MENEGALDO 14 15 PALMA MARIA GRAZIA PILLON ELENA REXHEPI 16 GRESA 17 ROSINA BEATRICE Pagina 6 di 65 18 1L 2L 3IR 4CT 1O 2H 3IR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR 5 C TECNICO SERV TUR 1H 2E 3IR 4CT 5 C TECNICO SERV TUR ROSSI GIADA RUSHKU 19 SINDY 20 ZULIANI MATTEO Pagina 7 di 65 1.7 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Considerata la peculiare struttura del corso di studi, non è assicurata la continuità didattica tra il primo triennio e il biennio post-qualifica. Nel corso del biennio post-qualifica, la composizione del Consiglio di classe è variata come segue: CLASSE 5CT docente coordinatore Schileo Monica posizione docente il 4° anno (indicare SI o NO) disciplina Docente italiano Schileo Monica storia Schileo Monica inglese Milan Valerio francese De Faveri Alessandra tedesco Zangrando Lorena matematica Versari Antonella accoglienza turistica Cammarota Simone economia Cumerlato Antonella docente a tempo indeterminato docente a tempo indeterminato docente a tempo indeterminato docente a tempo determinato docente a tempo indeterminato docente a tempo indeterminato docente a tempo determinato docente a tempo indeterminato geografia Cortellaro Fabio docente a tempo determinato NO st. arte tecniche di comununicazione e relazione Manfredi Anna docente a tempo determinato NO Milan Camilla educazione fisica Furlan Diana religione Granziol Maria Grazia Pagina 8 di 65 docente a tempo indeterminato docente a tempo indeterminato docente a tempo indeterminato SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI 2. PARTE SECONDA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE – OBIETTIVI TRASVERSALI – METODOLOGIE CRITERI DI VALUTAZIONE 2.1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è formata da 20 alunni, 3 maschi e 17 femmine: 18 studenti, con curricolo regolare, provengono dalla 3I Ricevimento, 2 studenti sono stati inseriti nella classe, divenuta 4C Turistico, l’anno scorso 2012-2013. Tutti gli studenti sono in possesso della qualifica di Operatore dei Servizi Turistici. Per quanto riguarda lo studio delle lingue straniere, si precisa che l’Inglese è la prima lingua per tutto il gruppo classe, il Francese è la seconda lingua per 16 allievi e il Tedesco per i rimanenti 4. La classe ha svolto, nel biennio post qualifica, un percorso nel complesso positivo sotto il profilo didattico e disciplinare. Gli studenti hanno raggiunto in generale una sufficiente conoscenza degli argomenti e sviluppato una sufficiente capacità di rielaborare e strutturare i contenuti. In particolare, alcuni alunni hanno dimostrato, nel corso dei due anni post qualifica, un buon interesse per le discipline e hanno lavorato con costanza e impegno, conseguendo risultati apprezzabili in più materie. Per un buon gruppo di studenti, invece, l’assimilazione dei contenuti e delle procedure è avvenuta con una certa lentezza, l’applicazione è stata settoriale e discontinua, la pratica dello studio poco sistematica e condizionata da un tipo di apprendimento mnemonico. Per tali studenti i risultati, in termini di profitto, si possono valutare come solo nel complesso sufficienti. Si sottolinea che , in generale, è stata carente da parte della classe la partecipazione attiva alle lezioni, il Consiglio di classe ha evidenziato più volte la mancanza di feedback e la difficoltà nel motivare gli studenti. Nell’Italiano permangono lacune marcate sia allo scritto sia all’orale per più di qualche alunno, tuttavia la classe ha compiuto, nel corso degli anni, un discreto progresso. Più che sufficiente e per alcuni alunni discreto il livello raggiunto nelle discipline della storia e della geografia. Non sempre sufficienti i risultati nell’area della matematica e dell’economia, materie in cui l’andamento della maggior parte della classe è stato alquanto altalenante e discontinuo. Lacunoso e non sempre soddisfacente il profitto nelle lingue straniere. Nel complesso soddisfacenti i risultati delle discipline dell’area tecnico-professionalizzante. Per quanto concerne il comportamento, è stato evidente il miglioramento rispetto agli anni precedenti, gli studenti hanno mantenuto durante l’anno scolastico un comportamento adeguato e corretto tra di loro e con gli insegnanti anche se a volte non tutti hanno saputo dimostrare collaborazione e senso di responsabilità. Gli studenti hanno frequentato con assiduità le lezioni e hanno partecipato alle uscite e alle attività previste. Si segnalano gli studenti Pillon Elena e Marotto Samuele che hanno svolto con regolarità l’attività di rappresentanti di classe. Pagina 9 di 65 La classe ha partecipato nel corso dell’anno a varie uscite didattiche e attività che si sono svolte, per la maggior parte, nell’ambito di progetti specifici. Gli studenti hanno svolto inoltre simulazioni aziendali sia in Istituto sia presso enti esterni. USCITE DIDATTICHE E ATTIVITA’ DATA Progetto “Il turismo si promuove a scuola”: convegno presso la Provincia di Treviso Progetto “Il turismo si promuove a scuola”: uscita premio sul Monte Grappa Simulazione aziendale presso l’Istituto in occasione della “Cena Ecumenica dell’Accademia Italiana della Cucina”: gestione accoglienza Simulazione aziendale al Museo di S. Caterina a Trevisogestione accoglienza Uscita a Verona per il “Job orienta” – progetto FIXO Visione proiezione cinematografica al Cinema Edera di Treviso – film “Bling Ring” Incontro con operatori Città dei mestieri –Provincia Treviso progetto FIXO Progetto “Educazione finanziaria”: incontro a scuola con operatori finanziari della Cassa di risparmio del Veneto Partecipazione al convegno per la Giornata del Ricordo presso la Provincia di Treviso Uscita a Milano per visita allla BIT (Borsa internazionale del turismo) Progetto “Educazione finanziaria”: visita alla filiale della Cassa di risparmio del Veneto Progetto AVIS: incontro a scuola con il personale dell’Avis. Tematica : conoscere e donare Visione proiezione cinematografica al Cinema Edison di Treviso – film “La mafia uccide solo d’estate” Incontro con l’autore: incontro a scuola con Andrea Molesini autore del romanzo “Non tutti i bastardi sono di Vienna” Progetto AVIS: “giornata dell’idoneità AVIS” 19 settembre ALUNNI PARTECIPANTI Tutta la classe 01-02 ottobre Tutta la classe 17 ottobre Tutta la classe 08-09 novembre 22 novembre 3 dicembre Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe 13 dicembre Tutta la classe 7 febbraio Tutta la classe 8 febbraio Tutta la classe 15 febbraio Tutta la classe 18 febbraio Tutta la classe 22 febbraio Tutta la classe 24 febbraio Tutta la classe 26 febbraio Tutta la classe 6 marzo 20 marzo Camatta, Florian Gambarotto, Pillon Tutta la classe 27 marzo Tutta la classe 2 aprile Tutta la classe 4 aprile Tutta la classe 9 -10 aprile Tutta la classe 16 aprile 5 maggio 7 maggio Lorenzetto, Menegaldo Tutta la classe Buizza, Camatta, Florian, Rosina Visione proiezione cinematografica al Cinema Edera di Treviso – film “Soul kitchen” Video di promozione turistica per concorso TCl: uscita a Treviso per riprese video al “Processo alla vecia” Video di promozione turistica per concorso TCl: uscita a Treviso per riprese video a luoghi notevoli della città Video di promozione turistica per concorso TCl: uscita a Castelfranco, Possagno, Asolo, Valdobbiadene, Conegliano per riprese video a luoghi notevoli delle località Simulazione aziendale presso la Camera di Commercio di Treviso e presso l’Istituto in occasione del “Concorso Istituti Alberghieri” –gestione accoglienza Giornata della creatività Partecipazione giornata “Insieme” presso l’Istituto Progetto AVIS: giornata della donazione Pagina 10 di 65 Incontro presso l’Istituto con Angelo Rigo, storico, e con Aldo 13 maggio Brandiraci, testimone e protagonista, sul tema “Anni di piombo”. Partecipazione al convegno Job Festival – Progetto FIXO 12 maggio Tutta la classe Tutta la classe PROGETTI A conclusione del progetto svolto lo scorso anno scolastico “Il turismo si promuove a scuola” promosso dal Touring Club, gli studenti hanno partecipato alla giornata della premiazione presso la Provincia di Treviso e all’uscita premio di due giorni sul Monte Grappa. 16 studenti hanno partecipato al progetto FIXO di orientamento al lavoro. Nell’ambito di tale progetto gli allievi hanno svolto una serie di incontri con il tutor, prof. Cammarota, per la predisposizione del CVE e la definizione del profilo professionale da inserire nei database, inoltre sono stati indirizzati ad aziende di Servizi turistici partecipando a delle giornate di formazione. Tutta la classe ha seguito il progetto di Ed. finanziaria in collaborazione con la Cassa di Risparmio del Veneto che ha previsto un incontro presso l’Istituto con operatori finanziari e la visita ad una filiale della Cassa di Risparmio del Veneto. Le studentesse Camatta Beatrice, Florian Jessica, Gambarotto Lisa, Pillon Elena hanno partecipato quest’anno alla giornata dell’idoneità dell’AVIS e sono divenute donatori. Sono donatori già dall’anno scorso le studentesse Esposito Maria, Falcucci Sara, Buizza Mara Aurelia, Palma Maria Grazia. Tutti gli studenti hanno lavorato alla realizzazione di un video di promozione turistica della marca trevigiana allo scopo di partecipare al concorso, promosso dal Touring Club, “Classe turistica 2014”. 2.2 OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI All'inizio del corrente anno scolastico il Consiglio di Classe ha individuato come fondamentali i seguenti obiettivi trasversali alle varie discipline: OBIETTIVI EDUCATIVI COMUNI Assumere nelle relazioni interpersonali atteggiamenti basati sul rispetto reciproco; Partecipare in modo attivo e costruttivo ai vari momenti della vita scolastica; Essere consapevoli del proprio ruolo all'interno della classe e della scuola (rispetto dell'ambiente scolastico, puntualità, utilizzo appropriato degli spazi e delle apparecchiature nei laboratori); Dialogare e confrontarsi serenamente con gli altri per poter operare scelte autonome e coerenti; Conoscere e praticare i diritti e i doveri dell’uomo; Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni come occasione di confronto e di ricerca di valori unificanti Saper valutare se stessi e gli altri in modo critico; Acquisire sempre maggiori autonomia e responsabilità. OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Essere in grado di ascoltare attivamente e prendere appunti; Praticare la lettura selettiva, sottolineare i nuclei essenziali e costruire schemi al fine di potenziare il proprio metodo di studio; Pagina 11 di 65 Utilizzare un linguaggio appropriato; Acquisire e sviluppare delle capacità di analisi e di sintesi; Essere in grado di operare collegamenti e confronti. LIVELLO DI ACQUISIZIONE DEGLI OBIETTIVI DA PARTE DELLA CLASSE Il Consiglio di classe ritiene che gli obiettivi educativi siano stati raggiunti in modo complessivamente adeguato dalla maggioranza della classe mentre quelli didattici trasversali siano stati parzialmente raggiunti e con diversi livelli di competenza. 2.2 STRUMENTI DI VERIFICA Nel corso dell'anno sono state effettuate verifiche sia di tipo formativo che di tipo sommativo. Le prime sono state utilizzate durante o al termine di singole unità didattiche per verificare il processo di apprendimento degli allievi. In questo caso gli strumenti maggiormente utilizzati sono stati: colloqui, esercizi, test strutturati. A seguito dei risultati della verifica formativa si è proceduto all'eventuale attività di recupero anche variando la metodologia d'insegnamento. Le verifiche di tipo sommativo sono state utilizzate al termine di una o più unità didattiche per apprezzare la capacità degli allievi di utilizzare in modo aggregato i contenuti disciplinari o pluridisciplinari. Gli strumenti di verifica utilizzati in questo caso, sono stati quelli di simulazione delle prove d’esame, test strutturati e semi-strutturati, colloqui, temi. Agli allievi sono state proposte inoltre verifiche di simulazione delle tre prove scritte e del colloquio dell’Esame di Stato. 2.3 METODOLOGIE Il processo di perseguimento degli obiettivi e di realizzazione dei moduli di apprendimento è stato caratterizzato dalla articolazione di varie attività didattiche: lezioni frontali, lezioni dialogate, lavori di gruppo, ricerche individuali e a coppie, visite nelle aziende del settore, esperienze di stage e di lavoro nelle aziende, realizzate nel settore distribuzionesala e bar, in diverse situazioni aziendali, esperienze pratiche nei laboratori della scuola (terza area); partecipazione a convegni e manifestazioni enogastronomiche (terza area). 2.4 INTERVENTI PER IL SALDO DEL DEBITO FORMATIVO Secondo quanto deliberato dal Collegio dei docenti relativamente alle attività di recupero per il saldo del debito formativo sono state applicate strategie per favorire l’apprendimento e il rinforzo attraverso l’attività recupero in itinere e attività di recupero in orario extra curricolare. Le verifiche, per il saldo del debito nelle diverse discipline, sono state effettuate dal docente della classe secondo tipologie di prove comunicate agli studenti. Pagina 12 di 65 2.6 CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA POF 2013-14 LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO NELLE SINGOLE DISCIPLINE Per la valutazione del profitto vengono utilizzati i seguenti criteri: L’acquisizione di competenze e abilità La progressione nell’apprendimento L’interesse e la partecipazione al dialogo educativo La possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto, propri delle discipline interessate al recupero nel corso dell’anno scola- stico successivo La possibilità di seguire proficuamente il programma dell’anno scolastico successivo La frequenza scolastica e l’assiduità nello studio POF 2013-14 L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO I criteri di valutazione del comportamento stabiliti collegialmente dai docenti sono i seguenti: INDICATORI • RISPETTO: di persone, di leggi, di regole, di consegne, di impegni, di strutture, di orari • CORRETTEZZA: di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media • LEALTA’: nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni • ATTENZIONE: ai compagni e alle proposte educative dei docenti • PROFITTO: impegno, progressione nell’apprendimento, partecipazione all’attività didattica • FREQUENZA: assiduità alle lezioni, giustificazione tempestiva di assenze e ritardi DESCRITTORI E VOTI 5 – Non ammissione all’Esame di Stato. L’oggettiva gravità del comportamento è prevista dal DPR 235/2007 art. 1 comma 9 Presenza di “reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana”, atti “connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale”. Irrogazione di una o più sanzioni disciplinari comportanti l’allontanamento per più di 15 giorni senza che siano seguiti “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento”. 6 - Il comportamento assai superficiale non è pervenuto ad autentica comprensione e condivisione delle norme e del loro valore autoregolativo, con numerosi episodi e atteggiamenti riprovevoli, segnalati da richiami e ammonizioni iterate, con l’eventuale irrogazione di sanzioni entro i 15 giorni, senza che siano seguiti “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento”. 7 - Il comportamento è improntato a partecipazione ed interesse discontinui, anche per quanto riguarda il rispetto delle regole. Numerosi richiami. Eventuali sanzioni comportanti la sospensione (o pene sostitutive) sino a 6 giorni. 8 - Il comportamento è improntato ad una soddisfacente acquisizione delle regole, alle quali si adempie con progressiva volontà di responsabilizzazione, anche per quanto attiene l’assiduità. Lievi infrazioni al regolamento disciplinare; sporadici richiami verbali Pagina 13 di 65 e/o ammonizioni con “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento”, nessuna sanzione comportante la sospensione. 9 - Il comportamento è improntato a assiduità e partecipazione, rispetto, responsabilità e correttezza, con una tensione al miglioramento e alla partecipazione educativa. Nessuna ammonizione scritta individuale o eventuali ammonizioni scritte individuali a cui siano seguiti “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento”, nessuna sanzione comportante la sospensione. 10 - Il comportamento ha raggiunto un elevato grado di autonomia, costante nel rispetto delle regole interiorizzate e personalmente filtrate, e si propone come esemplare per la partecipazione al dialogo educativo, l’attenzione collaborativa ai compagni e alla vita della scuola, nei suoi valori condivisi. Nessuna ammonizione scritta individuale, nessuna sanzione comportante la sospensione. POF 2013-14 IL CREDITO SCOLASTICO. Ai sensi delle vigenti disposizioni relative all’Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale del quinto anno procede all’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno. Il credito scolastico viene attribuito in base alla seguente tabella: D.M. n. 99 del 16/12/2009 TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 ove M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Pagina 14 di 65 POF. 2013-14 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL PUNTEGGIO DA ATTRIBUIRE NELLA BANDA DI OSCILLAZIONE. Per definire il punteggio da attribuire, nell’ambito della banda di oscillazione di ogni fascia, il Consiglio di Classe tiene conto dei seguenti criteri: • la media dei voti, arrotondata a 1 decimale dopo la virgola, con cifra decimale minore o uguale a 5 è considerata più vicina al limite inferiore della banda di oscillazione; • agli studenti ammessi in sede di scrutinio finale alla classe successiva per voto di Consiglio pur in presenza di proposte di voto, da parte dei docenti, insufficienti in alcune discipline, si attribuisce sempre il credito minimo previsto dalla banda di oscillazione • agli studenti con giudizio sospeso in sede di scrutinio differito si attribuisce, se ammessi alla classe successiva, sempre il credito minimo previsto dalla banda di oscillazione; • agli studenti ammessi all’Esame di Stato, con voto del consiglio in presenza di proposte di voto da parte dei docenti non sufficienti in alcune discipline, si attribuisce sempre il credito minimo previsto dalla banda di oscillazione. Negli altri casi, si tiene conto oltre che della media dei voti di almeno due dei seguenti indicatori: assiduità della frequenza scolastica interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative eventuali crediti formativi eventuale frequenza, con interesse e profitto, dell’ora di religione o dell’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica. POF. 2013-14 IL CREDITO FORMATIVO Il credito formativo contribuisce alla determinazione del credito attribuito per gli esami di Stato. Le esperienze che danno luogo a “credito formativo” sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività artistiche, ricreative e culturali, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. La documentazione relativa all’esperienza che dà luogo a credito formativo deve comprendere, in ogni caso, un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni, datori di lavoro presso cui lo studente ha realizzato l’esperienza stessa. Le certificazioni dei crediti formativi acquisite all’estero devono essere convalidate dall’autorità diplomatica o consolare. Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo. I criteri di valutazione delle esperienze tener conto della rilevanza qualitativa delle esperienze, anche con riguardo a quelle relative alla formazione personale, civile e sociale dei candidati. Pagina 15 di 65 I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi, sulla base delle seguenti indicazioni e dei parametri individuati dal Collegio dei docenti. In relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi, le tipologie delle attività valutabili sono: attività professionali (alberghi, ristoranti, ecc.); attività culturali, artistiche e ricreative: musicali teatrali giornalistiche sportive (tesseramento in federazioni, società sportive, altro) linguistiche (corsi di studio all’estero e in Italia) attività di solidarietà e/o di volontariato (assistenza alle persone; protezione civile,altro). Pagina 16 di 65 3 PARTE TERZA RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI 3.1 RELAZIONI FINALI PER CIASCUNA DISCIPLINA 3.1.1 ITALIANO DOCENTE: Prof. Schileo Monica OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE Sono state sviluppate le seguenti conoscenze: 1.principali contenuti, aspetti di poetica e formali dell’opera degli autori argomento di studio 2.principali aspetti che definiscono le tendenze letterarie dalla fine dell’‘800 alla seconda metà del ‘900 3.contenuti, caratteristiche formali e stilistiche di testi significativi COMPETENZE Sono state sviluppate e consolidate le seguenti competenze: 1.collegare l’opera di un autore al contesto storico culturale in cui è stata prodotta 2.spiegare l’opera di un autore riferendosi ai momenti salienti della biografia 3.individuare a partire dal testo i temi più significativi dell’opera di un autore 4.operare i più importanti collegamenti intertestuali e contestuali 5.utilizzare in modo opportuno i principali termini e concetti della disciplina 6. analizzare un testo cogliendone gli aspetti più significativi 7.costruire un testo argomentativo-espositivo documentato (testo argomentativo, saggio breve) 8.pianificare un’esposizione scritta o orale su un argomento dato CAPACITÀ (obiettivi trasversali) Sono state sviluppate e consolidate le seguenti capacità 1.di esporre in modo corretto, coerente e coeso le informazioni (per iscritto e oralmente), 2.di riflettere e analizzare sviluppando anche semplicemente qualche spunto critico 3.di attivare un efficace metodo di studio 4.di rielaborare in modo personale gli argomenti e le informazioni acquisite PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO Il percorso è stato svolto secondo l’asse cronologico, attraverso autori e opere che, tra ‘800 e secondo dopoguerra del ‘900, hanno costituito fattore di novità. All’interno dell’opera di ciascun autore, perciò, sono state rilevate le parti che meglio potessero esemplificare la portata di novità e i caratteri di attualità dell’opera stessa, sono stati selezionati solo alcuni testi significativi dei quali è stata svolta in modo puntuale l’analisi. Il percorso si è sviluppato attraverso autori e opere della letteratura italiana con brevi excursus presso la letteratura straniera per necessità di approfondimento o esemplificazione (Wilde, Kafka, Joyce). Dei testi stranieri presentati è stata proposta agli alunni un’autonoma attività di lettura. Pagina 17 di 65 Per quanto concerne lo scritto, gli studenti hanno lavorato sul testo argomentativo fin dal terzo anno. il saggio breve è stato affrontato l’anno scorso. Quest’anno gli studenti hanno svolto in totale quattro prove scritte sul modello della prima prova dell’esame di stato. Fin dal terzo anno gli studenti hanno lavorato sulle modalità dell’analisi del testo essenzialmente utilizzando le analisi dei testi letterari proposte dal manuale. Gli studenti hanno svolto poi delle verifiche, valutate all’orale, aventi come oggetto analisi di testi in prosa o poetici sul modello della tipologia A della prima prova dell’esame di stato. E’ stata proposta inoltre agli studenti la lettura del romanzo di A. Molesini Non tutti i bastardi sono di Vienna, premio Campiello 2011. Gli studenti hanno quindi partecipato all’incontro con l’autore organizzato a scuola. E’ stata svolta inoltre l’attività di cineforum: la classe ha assistito alla proiezione cinematografica di tre film, Bling Ring di Sofia Coppola, La mafia uccide solo d’estate di Pif e Soul Kitchen di Fatih Akin. CONTENUTI AFFRONTATI 1. Il Naturalismo e il Verismo. Zola e lo scrittore scienziato ne L’assomoire; G. Verga: temi e tecniche narrative ne I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo. 2. Il Decadentismo. Il Simbolismo e le novità del linguaggio poetico: a. Le novità della poesia di Giovanni Pascoli; b. Gabriele D’Annunzio e il Decadentismo: la ricerca poetica dannunziana nella poesia di Alcyone 3. Il Decadentismo. La letteratura e la crisi dell’uomo contemporaneo: una nuova narrativa. a. Il problema dell’identità, l’uomo come maschera e la società come inganno nella narrativa di L. Pirandello; le novità del teatro pirandelliano.. b. Italo Svevo e la coscienza novecentesca: temi e struttura de La Coscienza di Zeno. 4. La poesia del ‘900. La rivoluzione del linguaggio poetico e la riflessione sulla poesia. a. Futurismo e poesia crepuscolare; b. “L’uomo di pena” Giuseppe Ungaretti: temi e linguaggio poetico ne L’allegria; c. La lirica tra le due guerre: la “totale disarmonia” della lirica di Eugenio Montale in Ossi di seppia. Percorso sui testi Naturalismo e Verismo: E. Zola e G. Verga Da L’Ammazzatoio: Gervasia all’ammazzatoio. Da Novelle Rusticane: La Roba; da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia, Lutto in casa dei Malavoglia, L’arrivo e l’’addio di ‘Ntoni; da Mastro -don Gesualdo: L’addio alla “roba”. Il Decadentismo: la novità del linguaggio poetico di G. Pascoli e G. D’Annunzio Da Mirycae: Lavandare, Novembre, X agosto, L’assiuolo; da Canti di Castelvecchio: Nebbia, La mia sera. Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. Il Decadentismo e il romanzo della crisi: le novità della narrativa di L. Pirandello e I. Svevo Da L’umorismo: Il sentimento del contrario; da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; La carriola; da Il fu Mattia Pascal: Cambio treno, Io e l’ombra mia; da Uno, nessuno, centomila: Filo d’aria; da Sei personaggi in cerca d’autore: Da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta, Un rapporto conflittuale, Il trionfo di Zeno, Una catastrofe inaudita. Pagina 18 di 65 Avanguardie e poesia della crisi in Italia: Futurismo e poesia crepuscolare. Da I Colloqui di G. Gozzano: Totò Merumeni Da Zang Tumb Tumb di F.T. Marinetti: Il bombardamento di Adrianopoli La poesia della guerra: il linguaggio nuovo di G. Ungaretti ne L’allegria Da L’Allegria: I fiumi; S. Martino del Carso, Sono una creatura, Fratelli, Soldati, Veglia. La poesia del dopoguerra: gli Ossi di Seppia di E. Montale Da Ossi Di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola nel pozzo. NOTA: soprattutto per l’ultima parte, si rimanda al programma finale svolto. ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO CONOSCENZE La conoscenza degli argomenti è nel complesso sufficiente. Buona per pochi alunni. Per molti studenti essa è lacunosa e discontinua essendo risultati carenti l’attenzione in classe e lo studio personale. COMPETENZE E CAPACITA’ L’acquisizione delle competenze individuate è in generale sufficiente. Per alcuni alunni permangono molte difficoltà mentre solo pochi hanno raggiunto buoni livelli di competenza. Risultano più deboli, nel complesso, le competenze collegate all’area della pianificazione e esposizione dei contenuti e alla capacità linguistica (7-8). Debole per alcuni studenti anche l’area delle competenze specifiche della disciplina (1-5) se non guidati soprattutto. Più che sufficiente per la maggior parte della classe la competenza di analisi del testo (6), buona, più dettagliata e approfondita per alcuni alunni. Nell’insieme la classe ha raggiunto un sufficiente livello di capacità di riflessione e rielaborazione dei contenuti e delle informazioni. Tale capacità è presente soprattutto negli alunni che hanno al contempo consolidato le conoscenze. La capacità di attivare un metodo di studio efficace al fine di fissare in modo sicuro i contenuti e esercitare le competenze, difetta ancora in più di qualche studente, solo in media si può considerare sufficiente. STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA • • verifiche scritte sul modello della prima prova dell’esame di stato; colloqui o prove scritte valutate per l’orale costituite da analisi di testi letterari (prosa o poesia). STRUMENTI E METODOLOGIE A. Lezione frontale • ripasso dei principali punti della lezione precedente; • spiegazione dell’argomento con riferimento a sezioni del manuale; lettura e analisi dei principali aspetti contenutistici, formali e stilistici dei testi in prosa. • feedback B. Esercitazioni in classe e/o esercizi assegnati per casa sull’analisi deI testi. Pagina 19 di 65 C. All’interno delle ore curricolari sono stati predisposti spazi per il ripasso di argomenti che hanno presentato maggiori difficoltà di acquisizione. D. Il recupero è stato svolto in itinere. E’ stato principalmente utilizzato il manuale in adozione del quale sono state selezionate le parti ritenute più significative al fine della trattazione dell’argomento. Per le parti generali (quadri storicoculturali, presentazione dell’opera dell’autore) il contenuto del manuale è stato notevolmente ridotto mentre sono state spesso approfondite attraverso la spiegazione e la discussione le analisi dei testi. Sono stati utilizzati per facilitare la visione d’insieme dell’argomento, e dunque soprattutto per i quadri storico culturali, schemi riassuntivi. Li bro di testo: M. Sambugar, G. Salà, LM, vol. 1 e vol.2, La Nuova Italia. 3.1.2 STORIA DOCENTE: Prof. Schileo Monica OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE Sono state sviluppate le seguenti conoscenze: 1.principali fatti e eventi storici dalla fine dell’’800 al secondo dopoguerra del ’900 2.significato delle principali strutture della storia (economia, politica, società, cultura, ecc.) 3.lessico storico essenziale 4.principali concetti chiave trasversali relativi agli argomenti trattati COMPETENZE Sono state sviluppate e rafforzate le seguenti competenze: 1.collocare i principali fatti storici nel loro rapporto cronologico, di causa-conseguenza, di confronto 2.seguire lo sviluppo essenziale di un fenomeno o di un avvenimento sul breve e lungo periodo 3.utilizzare il lessico e i concetti storici principali appresi trasferendoli dal contesto di partenza in contesti diversi. 4.leggere e interpretare una cartina storica, una tabella, un grafico, una mappa relativi agli argomenti oggetto di studio 5.comprendere, contestualizzare un documento storico CAPACITA’ Sono state sviluppate e rafforzate le seguenti capacità 1.leggere e rielaborare in modo semplice informazioni riguardanti fenomeni, fatti, eventi 2.leggere e interpretare fenomeni, fatti, eventi operando semplici collegamenti con informazioni precedentemente acquisite 3. attivare un proficuo metodo di studio 4. attivare strategie per la ricerca di informazioni 5.attuare in modo autonomo semplici approfondimenti PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO Il percorso è stato svolto seguendo l’asse cronologico secondo un criterio di rilevanza dei contenuti. Sono stati perciò presentati i principali fatti storici e fenomeni nel quadro europeo dalla fine dell’800 alla fine della seconda guerra mondiale. E’ stato utilizzato principalmente il manuale selezionando solo alcune parti dei capitoli. Sono stati utilizzati schemi, sintesi, cartine, materiali iconografici e documentari proposti dal testo o forniti dall’insegnante. Gli schemi sono stati impiegati per permettere la trattazione più sintetica di alcuni contenuti o per facilitare la visione d’insieme di un fenomeno o il suo sviluppo su un arco temporale più ampio. In particolare, si è cercato di cogliere, dove possibile e nei limiti del tempo, lo spunto offerto dagli argomenti affrontati per sviluppare il confronto con l’attualità. Gli studenti hanno Pagina 20 di 65 assistito, in occasione della Giornata del ricordo, ad un convegno presso la Provincia di Treviso sul tema delle foibe e del dramma dei profughi istriani. La classe ha partecipato inoltre ad un incontro presso l’Istituto con Angelo Rigo, storico, e con Aldo Brandiraci, testimone e protagonista, sul tema degli anni di piombo. CONTENUTI AFFRONTATI LEZIONE 1 L’Europa di fine ‘800: l’imperialismo e la Seconda rivoluzione industriale. LEZIONE 2 La rottura degli equilibri europei e lo scoppio della Prima guerra mondiale: conflitti coloniali fra le potenze e nell’area balcanica/ motivi di contrasto fra gli stati/caratteristiche di un conflitto totale/gli anni di guerra/ I trattati di pace/conseguenze della guerra. LEZIONE 3 L’Europa tra le due guerre e la nascita dei totalitarismi: Conseguenze della guerra / l’Italia del primo dopoguerra: questione di Fiume, biennio rosso, i partiti politici e la nascita del movimento fascista / dalla crisi dello stato liberale al Fascismo / caratteri dello stato fascista / la Germania dalla Repubblica di Weimar all’ascesa e affermazione del nazismo. LEZIONE 4 L’Europa verso la guerra / la Seconda guerra mondiale: cause della Seconda guerra mondiale / gli eventi bellici principali e ruolo dell’Italia / l’olocausto / la caduta del Fascismo / la Resistenza in Italia / ruolo di Stati Uniti e Russia. LEZIONE 5 Gli scenari del dopoguerra: i due blocchi mondiali / l’Italia del dopoguerra: la nascita della Repubblica. NOTA: soprattutto per l’ultima parte, si rimanda al programma finale svolto. ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO CONOSCENZE La conoscenza degli argomenti è nel complesso sufficiente. Pochi alunno hanno acquisito una conoscenza più discreta e anche buona dei contenuti. Per molti alunni essa è lacunosa e discontinua a causa della carente attenzione in classe e della mancanza di studio a casa. Nel complesso sufficiente l’apprendimento del lessico specifico. COMPETENZE E CAPACITA’ In generale gli alunni hanno sviluppato sufficienti competenze disciplinari. Alcuni dimostrano difficoltà a causa di una non del tutto sufficiente base di conoscenza. Molti alunni necessitano di essere guidati soprattutto per le competenze che si agganciano all’area delle capacità logiche e di confronto. Buono il raggiungimento delle competenze disciplinari da parte di alcuni alunni più motivati e interessati alla disciplina. Solo quest’ultimi studenti hanno sviluppato un’apprezzabile capacità di approfondimento personale. La capacità di attivare un metodo di studio efficace al fine di fissare in modo sicuro i contenuti e esercitare le competenze in media risulta sulla sufficienza ma difetta sensibilmente in più di qualche studente. STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA Colloquio prove scritte valutate per l’orale costituite da quesiti a risposta breve o trattazione sintetica di argomenti. Pagina 21 di 65 STRUMENTI E METODOLOGIE A. Lezione frontale-interattiva • Ripasso all’inizio della lezione dei punti salienti della lezione precedente; • spiegazione e approfondimenti: ricerca dati, lettura cartine nel manuale, lettura e spiegazione di eventuali materiali forniti in fotocopia; • eventuale analisi delle fonti; • feedback. B. Attività: preparazione autonoma su parti del manuale completamento dell’argomento trattato in classe. C. All’interno delle ore curricolari sono stati predisposti spazi per il ripasso di concetti o argomenti la cui acquisizione si è dimostra più difficoltosa. D. Recupero in itinere Libro di testo: A. Brancati, T. Pagliarani, Tre secoli di storia, Novecento, vol. 2, La Nuova Italia. 3.1.3 LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA: INGLESE DOCENTE: prof. Valerio MILAN OBIETTIVI CONSEGUITI FINALITA’ FORMATIVE: L’insegnamento della lingua inglese ha mirato a sviluppare le capacità comunicative, cognitive ed espressive dell’allievo, a far studiare la lingua come portatrice di valori sociali e culturali del paese straniero, a rappresentare il reale in modi diversi, ad educare al rispetto degli altri e dei valori, stimolando al confronto della propria realtà socio-culturale con quella degli altri paesi. CONOSCENZE - le funzioni comunicative - le strutture di base della lingua scritta e parlata in situazioni di comunicazione generale (macrolingua) e specifica (settore turistico) : - i principali elementi geografici, artistici e culturali legati alle Isole Britanniche e agli USA - le diverse fasi di un itinerario - la descrizione di una città o di un’area geografica COMPETENZE - comprendere messaggi di carattere quotidiano, professionale e concernenti aspetti di civiltà di paesi stranieri - comunicare oralmente in una gamma abbastanza ampia di situazioni - comprendere testi scritti anche autentici di carattere descrittivo, narrativo e informativo - adottare diverse strategie di lettura a seconda dello scopo - redigere itinerari, annunci pubblicitari e brochure - sostenere una corrispondenza di carattere tecnico-turistico con lettere e e-mail CAPACITA’ - comunicare efficacemente utilizzando un linguaggio adeguato al contesto e alla situazione - riassumere oralmente quanto letto - progettare itinerari, annunci pubblicitari e brochure - promuovere un territorio PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi è stato utilizzato un approccio comunicativo che ha tenuto in considerazione l’impiego di tutte e quattro le abilità linguistiche: comprensione orale e scritta di testi sia di carattere turistico generale che di tipo più propriamente professionale e la produzione orale e scritta in contesti professionali o di carattere generale. Ci si è avvalsi di: Pagina 22 di 65 -Lezione frontale -Lavoro in coppia -Uso di schemi riassuntivi -Colloquio con ogni singolo studente -Discussione in classe CONTENUTI AFFRONTATI Dal testo in uso “Gateway to Tourism”, R. Ducati, E. Gardella, Ed. Lang, sono state affrontate le seguenti unità: Introductory Section The World of Tourism Travelling and tourism: an introduction Set A Why travel? (trip, journey, travel – my travelling experience) Set B Tourism: past and present The past: the Grand Tour, Thomas Cook (writing a summary, linkers) Benefits of Traveller’s Cheques The present: Tourism today, The world biggest Industry (read a table with percentages) Set C Tourism in the Future: Responabilities and Problems, Responsible tourism, The tourism of the future:trends Set D Tourism organizations and travel intermediaries: Bta, Enit, Local tourist boards, Travel agents and tour operators, Travel & holiday insurance Module 2 Accomodation Ads and Brochures, from check in to check out (Hotel Voucher, Paying the bill, Complaints) Module 3 Time Out Time out in London (London in the past, London’s major attractions: guidebook entries, Eating out in London: restaurant ads, London’s music scene, Shopping, Travelling by tube) Time out in Rome (Rome’s major sights, St.Peter’s – description of a church – Eating out in Rome – what’s in a brochure, introducing a city) Itineraries in London and Rome (City sightseeing tours and excursions, A circular panoramic tour, Enquiring and booking tours and excursions, The places of democracy) Module 4 Tourist destinations In the British Isles (The British Isles, Taste of Britain, Itinerary, A city brochure: Cambridge, Tourism correspondence pages 150-151, Promoting an area, Tourism correspondence page 161; In the USA (The big country, Welcome to New York City, New York sightseeing tours. Module 5 Inclusive tours and holidays (The language of tour brochures); Special interest holidays (Study, farm, Spa). Module 6 Cities of art (Venice: a magical city) Module 8 Careers in tourism (Jobs in the tourism industry, Classified advertisements, General features of a CV). Pagina 23 di 65 ARGOMENTI GRAMMATICALI Ampliamento e approfondimento delle strutture grammaticali di base emerse dalla trattazione dei testi. ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO Durante l’anno scolastico una parte della classe ha seguito con continuità ed interesse le lezioni, impegnandosi adeguatamente e con partecipazione costante. In alcuni casi tuttavia l’impegno non è stato costante e la partecipazione non adeguata. In relazione agli obiettivi prefissati, la preparazione degli allievi risulta essere differenziata. Tutti gli studenti hanno una conoscenza sufficiente degli argomenti trattati ma non tutti gli allievi sono in grado di esporli in modo corretto sostenendo una conversazione in L2. Alcuni studenti presentano difficoltà nella produzione scritta e/o orale a causa di lacune grammaticali di base o di un lessico non sufficientemente ampio. L’apprendimento è stato per parte degli studenti di tipo mnemonico. In alcuni casi l’espressione è efficace e fluente. VERIFICHE Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate verifiche scritte ed orali. Le verifiche scritte sono state sincronizzate con le attività svolte in classe e nel testo, e progressivamente sono state orientate alla tipologia B (riguardanti domande aperte a risposta libera ma breve (compresi brevi itinerari, promozione di una località tramite annunci pubblicitari e brochure, corrispondenza turistica-commerciale). Le verifiche orali sono state effettuate tramite domande sugli argomenti svolti durante le lezioni. 3.1.4 LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA: FRANCESE DOCENTE: Prof. De Faveri Alessandra OBIETTIVI Il percorso curricolare attivato in questa classe ha avuto come principale obiettivo l’acquisizione di competenze di tipo comunicativo , essenziali per rielaborare, esprimere e trasmettere in L2 le conoscenze apprese, riconducibili al profilo professionale operante nella filiera produttiva dell’accoglienza turistica. I livelli di preparazione iniziali sono risultati mediamente sufficienti ma sono stati necessari interventi mirati per superare le difficoltà dovute a carenze pregresse e fragili basi linguistiche di alcuni studenti. Sono stati proposti argomenti che fossero funzionali al raggiungimento di una comprensione interculturale nell’ambito turistico, dalla civiltà francese e agli aspetti più significativi della cultura ad essa correlata. Il gruppo classe , composto da 16 allievi, ha partecipato con interesse costante alle lezioni e ha dimostrato un impegno adeguato. Per la maggior parte degli studenti il livello di preparazione raggiunto è soddisfacente; solo alcuni non hanno raggiunto una competenza comunicativo-relazionale sufficiente. CONTENUTI AFFRONTATI E’ stato affrontato lo studio dei seguenti moduli, privilegiando nell’attività didattica una corrispondenza tra contenuti e competenze da raggiungere, allo scopo laddove possibile, di permettere una valorizzazione dell’apprendimento degli allievi, in un’ottica di interdisciplinarietà. • l’evoluzione del turismo • la Francia turistica • il turismo in Francia • le forme di turismo ( esempi di turismo termale, turismo religioso, turismo ludico) • geografia turistica: - la Francia turistica e le regioni francesi Pagina 24 di 65 • • • • • • • Parigi ( il film Paris) panorama italiano: viaggiare in Italia gli scrittori francesi e il viaggio la redazione di un itinerario turistico U.D.A.: itinerario nella provincia di Treviso il curriculum vitae e la lettera di motivazione il colloquio di lavoro Lingua Sono state affrontate e riprese le principali strutture linguistiche di base, con particolare insistenza al sistema verbale, introducendo strutture sintattiche più complesse e somministrando esercizi di fissazione con l’obiettivo di acquisire una sufficiente padronanza morfosintattica, tale da sostenere tutte le abilità linguistiche. ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO CONOSCENZE Tutti gli allievi sono in grado di: - conoscere l’evoluzione del turismo e di alcuni aspetti fondamentali di questo settore economico in Francia. - conoscere l’organizzazione del turismo in Francia - conoscere le varie forme di turismo - conoscere le regioni francesi - leggere, comprendere e analizzare semplicemente testi letterari francesi -leggere, comprendere e riutilizzare le informazioni contenute in dépliants, cataloghi, guide -saper presentare oralmente e per iscritto alcune città italiane e francesi. -saper presentare una regione -saper redigere un itinerario turistico COMPETENZE Tutti gli allievi sono in grado di: - leggere, comprendere e riutilizzare le informazioni contenute in dépliants, cataloghi, guide, siti internet - comprendere il messaggio di un film in lingua francese - comprendere la specificità di un testo letterario - presentare oralmente e per iscritto alcune città italiane e francesi. - presentare una regione - redigere un itinerario turistico CAPACITA’ Tutti sono in grado di: - cogliere il senso di testi scritti di varia natura con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e professionalizzante; - comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali inerenti il settore dell’accoglienza turistica e non; - produrre in modo semplice ma corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico; - esprimersi su argomenti di carattere quotidiano e attinenti al proprio ambito professionale in relazione a situazioni comunicative in modo adeguato al contesto. VERIFICHE La verifica dei contenuti assimilati e del raggiungimento delle competenze è stata costante, sistematica in modo tale da valorizzare ogni grado di miglioramento e indurre processi di autovalutazione. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti parametri individuati in sede di Dipartimento: acquisizione dei contenuti, ampiezza lessicale, correttezza grammaticale e proprietà d’uso, Pagina 25 di 65 ortografia,pronuncia e intonazione, capacità di organizzare l’espressione in modo logico e coerente. Alla fine di ogni modulo è stata svolta una verifica sommativa, ne sono state svolte tre scritte e due orali. Per quanto riguarda la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità per la classe quinta si è fatto riferimento alla griglia di valutazione adottata dal Dipartimento in sede di programmazione. STRUMENTI E METODOLOGIE L’insegnamento della lingua è stato strutturato in moduli e si è articolato attraverso attività di lettura e decodifica del testo per poi passare alla proposta di documenti autentici riferibili a realtà produttive del settore relativo all’ accoglienza turistica. La classe, mediamente ricettiva, ha sempre risposto complessivamente in modo positivo ai suggerimenti offerti dall’insegnante , nella realizzazione per esempio, di prodotti attinenti il percorso scolastico (itinerari , presentazione di lavori di approfondimento ecc), lavorando individualmente o a piccoli gruppi anche in aula informatica TESTO IN ADOZIONE: Lidia Parodi,Marina Vallacco Le Nouveau Monde de Voyages Les français des professions touristiques Juvenilia Scuola Firenze 2008. 3.1.5 LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA: TEDESCO DOCENTE: Prof. Zangrando Lorena OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: • leggere testi scritti di carattere professionale, storico e geografico, cogliendo le idee principali e i particolari significativi • ascoltare testi orali di varia tipologia, comprendendone le idee principali • esprimersi oralmente in modo scorrevole e sufficientemente corretto, interagendo in situazioni di carattere generale e/o professionale • scrivere in modo complessivamente corretto e coerente testi di carattere quotidiano e specialistico di varia natura, dimostrando di conoscere le principali strutture grammaticali (prevalentemente quelle funzionali agli obiettivi) controllando in modo accettabile il livello morfosintattico della produzione scritta • acquisire un bagaglio lessicale sufficientemente ricco e articolato (macro- e microlingua) • utilizzare le nozioni di carattere tecnico e culturale (geografico, artistico, storico) per scopi professionali • produrre sintesi degli argomenti svolti • prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi di cui si studia la lingua e operare confronti con la realtà italiana CONTENUTI AFFRONTATI Modulo 1 – Das Hotel und seine Dienstleistungen Obiettivi: • saper descrivere strutture alberghiere ubicate in ambito urbano, montano e marino (Lage, Hotel- und Zimmerausstattung, Einrichtung, Animation) • Sportarten und Tätigkeiten am Meer, im Gebirge, in der Stadt Pagina 26 di 65 Modulo 2 – Eine deutsche Ferienstraße: die Romantische Straße Obiettivi: • saper presentare l’itinerario (descrizione) • saper capire il relativo programma di viaggio • saper descrivere sinteticamente alcune attrattive Modulo 3 – Städtereisen Dreitägiger Aufenthalt in Treviso Ausflug nach Maser Obiettivi: • saper stendere itinerari in ambito urbano • saper presentare le principali attrattive di una città • saper indicare le condizioni di un viaggio (mezzo di trasporto, sistemazione, arrangiamento, trasferimenti, guida, prezzo del pacchetto) • saper proporre escursioni nei dintorni di una città Modulo 4 – Auskünfte über den Urlaubsort: Treviso (Dialoge an der Rezeption) Sehenswürdigkeiten und lokale Produkte/Spezialitäten empfehlen, Freizeit-Vorschläge machen, Öffnungszeiten, Verkehrsverbindungen, Autovermietung, usw. Obiettivi: • saper interagire con la clientela dell’albergo, fornendo adeguate informazioni relative alla città (monumenti, prodotti tipici, orari di apertura, noleggio auto, ecc.) e facendo proposte per il tempo libero (escursioni, shopping, musei, mostre, visite guidate) Modulo 5 – Praktikumsbericht Obiettivi: • saper stendere una relazione articolata relativa all’esperienza del tirocinio, saper riferire oralmente sulla stessa • saper descrivere la struttura in cui è stato svolto il tirocinio utilizzando la microlingua di settore • saper esprimere un giudizio sull’esperienza dello stage • saper impiegare nella stesura dei testi strutture grammaticali più complesse, quali le secondarie, gli aggettivi attributivi, la comparazione, la forma passiva. Modulo 6 - Berlin und die Nachkriegsgeschichte Obiettivi: conoscere e saper riferire su alcuni aspetti geografici dell’area berlinese, nonché su alcune caratteristiche sociologiche della capitale tedesca (città verde, multietnica, giovane) conoscere le principali attrattive turistiche della città, sapendone descrivere alcune conoscere a grandi linee gli avvenimenti che hanno portato alla divisione e alla riunificazione della capitale tedesca dopo il secondo conflitto mondiale ARGOMENTI GRAMMATICALI: ampliamento ed approfondimento delle strutture di base, in particolare di quelle funzionali alle comprensione dei testi e alla produzione degli elaborati (materiale ed esercizi strutturali forniti in fotocopia). PROFILO DEL GRUPPO Il gruppo di tedesco si è costituito il terzo anno (Classe Terza Ricevimento) ed è giunto in quinta a ranghi ridotti. Le allieve hanno dimostrato nel corso di questo ultimo anno scolastico interesse e Pagina 27 di 65 impegno, anche se a livelli diversi e per qualcuno in modo discontinuo. Sempre corretto il comportamento, buona la partecipazione in classe. Il profitto è nel complesso più che sufficiente, con un caso di eccellenza. ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO CONOSCENZE: le allieve possiedono un adeguato bagaglio lessicale e una sufficiente conoscenza delle principali strutture grammaticali. Conoscono le funzioni comunicative rilevanti della lingua (macro- e microlingua di settore). Conoscono in particolare lessico e strutture per la comprensione di testi scritti e orali per la comunicazione nell’ambito turistico. Conoscono diverse tipologie alberghiere e i servizi offerti alla clientela. Sono in grado di reperire materiali autentici anche via web, relativi al settore turistico. Hanno adeguate informazioni di tipo geografico e turistico relative alla Germania e alla sua capitale. Possiedono alcune informazione di carattere storico. COMPETENZE: le allieve sono in grado di riferire su argomenti di carattere personale, culturale e professionale, utilizzando non solo la paratassi (coordinate) ma anche la ipotassi (secondarie). Sanno comprendere le richieste della clientela e reagire in modo sufficientemente chiaro e corretto. Sanno descrivere strutture ricettive, paesi, città, monumenti, esperienze personali. CAPACITA’: le allieve sono in grado di utilizzare le conoscenze di carattere tecnico, storicoartistico e relative alla Landeskunde per la promozione turistica e alberghiera, per la progettazione di itinerari (in città e dintorni) e programmi di viaggio per una clientela di lingua tedesca. Sono in grado di interagire in L2 relativamente ai temi trattati. Sono in grado di operare confronti tra la realtà italiana e quella dei paesi di lingua tedesca. Sono in grado di esprimere giudizi per quanto riguarda l’esperienza del tirocinio. VERIFICHE L’accertamento del grado di apprendimento è avvenuto tramite verifiche sia scritte (domande aperte, questionari, ma anche riassunti, brevi relazioni, esercizi strutturali) che orali (esposizione o dialoghi). La valutazione si è basata sui seguenti parametri: acquisizione dei contenuti capacità di organizzare l’espressione in modo logico, coerente ed ordinato appropriatezza e ricchezza lessicale capacità di reagire agli stimoli dell’interlocutore (orale) ed efficacia nella trasmissione del messaggio (orale e scritto) correttezza grammaticale e ortografica pronuncia e fluidità dell’esposizione capacità di elaborazione autonoma VALUTAZIONE La valutazione globale prende in considerazione i risultati delle prove sommative, ma anche elementi che riguardano l’area socio-affettiva, quali l’impegno, l’assiduità della frequenza, la partecipazione, il comportamento e la progressione rispetto ai livelli di partenza. STRUMENTI E METODOLOGIE Libro di testo (Mit Blick auf Tourismus- Poseidonia), LIM, materiali e strumenti reperibili in Internet (testi, filmati, canzoni, dizionario online come leo.org), materiale autentico o didattizzato dalla docente. Pagina 28 di 65 Per il raggiungimento degli obiettivi già menzionati è stato privilegiato un approccio comunicativo con l’impiego delle 4 abilità linguistiche: comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta in contesti professionali e di carattere generale. Nell’ambito delle tematiche svolte si è raggiunto mediamente un livello soddisfacente anche nell’impiego della microlingua di settore. 3.1.6 MATEMATICA DOCENTE: Prof. Versari Antonella OBIETTIVI Modulo 1: Funzioni Conoscenze: Definire le funzioni. Definire il dominio di una funzione. Definire le funzioni crescenti e decrescenti. Competenze: Saper riconoscere le funzioni. Classificare le funzioni e saper determinare il loro dominio. Saper calcolare le intersezioni con gli assi. Saper determinare il segno della funzione. Capacità: Interpretare il grafico di una funzione. Tradurre le informazioni acquisite sulla funzione y=f(x) in grafico. Modulo 2: Limiti e continuità 0 e 0 ∞ . Definire la continuità di una funzione in un punto. Definire gli asintoti verticali, orizzontali ∞ ed obliqui. Competenze: Saper calcolare limiti di funzioni razionali intere e fratte. Saper risolvere semplici 0 ∞ casi di forme indeterminate ( ; ∞ ). Saper determinare gli asintoti di una funzione. 0 Capacità: Interpretare graficamente i limiti. Rappresentare graficamente gli asintoti. Riconoscere la continuità e la discontinuità di una funzione in un punto. Conoscenze: Conoscere il concetto intuitivo di limite. Conoscere le forme indeterminate Modulo 3: Derivate Conoscenze: Il rapporto incrementale e la derivata. Conoscere le regole di derivazione delle funzioni elementari. Conoscere la derivazione di somma, prodotto e quoziente di funzioni. Definire i punti stazionari. Definire i massimi e i minimi, relativi ed assoluti. Competenze: Saper spiegare il significato geometrico di derivata di una funzione in un punto. Saper calcolare la derivata di funzioni razionali intere e fratte. Saper determinare i punti stazionari di una funzione e gli intervalli di crescenza e decrescenza. Saper determinare massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale. Saper determinare l’equazione della retta tangente ad una funzione in un suo punto. Capacità: Interpretare graficamente la derivata. Tracciare il grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte. Interpretare il grafico di una funzione. CONTENUTI AFFRONTATI Modulo 1: Funzioni Intervalli limitati ed illimitati Funzioni. Classificazione e dominio. Funzioni crescenti e decrescenti. Modulo 2: Limiti e continuità Limiti finiti e infiniti di una funzione in un punto e all’infinito. 0 ∞ e ∞ . Forme indeterminate: 0 Pagina 29 di 65 Funzioni continue. Asintoti: verticale, orizzontale ed obliquo. Modulo 3: Derivate Derivate. Funzioni derivabili crescenti e decrescenti. Punti stazionari. Massimi e minimi, relativi ed assoluti. Flessi a tangente orizzontale. Studio di funzioni razionali intere e fratte. ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO Conoscenze Un gruppo di studenti conosce in modo adeguato gli argomenti trattati, altri hanno acquisito conoscenze un po’ superficiali, frammentarie e per alcuni di tipo meccanico-mnemonico, mentre altri ancora non hanno acquisito le conoscenze minime per debole attitudine per la materia, lacune pregresse e/o discontinuità nello studio. Competenze Un gruppo di studenti, abbastanza costanti nell’impegno e nella partecipazione, sa applicare in modo sufficientemente autonomo le procedure proposte, qualche altro, anche se guidato, è ancora incerto nella risoluzione degli esercizi proposti. Qualche allievo, nonostante le continue sollecitazioni, non ha acquisito del tutto le competenze minime richieste. Capacità Alcuni allievi, più motivati e partecipi, hanno dimostrato sufficienti capacità di rielaborare correttamente i contenuti appresi, sapendo giustificare i passaggi, utilizzando un linguaggio abbastanza appropriato e sapendo operare semplici collegamenti e confronti. Per qualche studente, invece, valutazioni e collegamenti, anche se guidati, si sono dimostrati abbastanza o molto difficoltosi. Quasi tutti gli studenti, comunque, conseguono risultati più significativi nella parte applicativa della materia che nell’esposizione teorica, soprattutto per le difficoltà che incontrano nell’acquisizione corretta del linguaggio specifico della disciplina. VERIFICHE Le prove somministrate sono state: due orali e due scritte nel trimestre, tre orali e tre scritte nel quinquemestre. Le prove scritte contenevano esercizi e quesiti (scelte multiple, risposte aperte) anche della stessa tipologia della terza prova d’esame. Le verifiche per la valutazione orale riguardavano esercizi alla lavagna, semplici domande di teoria e anche prove scritte con domande a risposte aperte o chiuse. STRUMENTI E METODOLOGIE Gli argomenti sono stati presentati privilegiando l’analisi grafica ed insistendo più sull’aspetto intuitivo dei concetti che sull’eccessivo riferimento alla teoria, semplificando il più possibile i temi trattati, cercando tuttavia di non trascurare il rigore proprio della disciplina. Durante le lezioni si è cercato di stimolare gli alunni al ragionamento logico, alla motivazione dei passaggi svolti e a partecipare in modo attivo, ma pochi, motivati, lo hanno fatto mentre qualcuno ha assistito alle lezioni in modo un po’ passivo, nonostante venisse continuamente sollecitato al lavoro. Di ogni argomento sono stati dettati appunti semplici e sintetici seguiti da numerosi esercizi esemplificativi, Pagina 30 di 65 anch’essi semplici e graduati per difficoltà. Per controllare l’apprendimento e consolidare gli argomenti ad ogni lezione venivano assegnati esercizi per casa, non sempre svolti da tutti gli alunni, che venivano poi discussi in classe, cercando di far intervenire gli studenti più in difficoltà per stimolarli a lavorare almeno durante le lezioni. I processi di apprendimento evidenziati sono stati abbastanza lenti per cui il recupero in itinere è stato continuo e spesso è stato necessario rimodulare il ritmo di lavoro per soffermarsi più a lungo sui contenuti, recuperando anche contenuti di moduli del biennio. Oltre al libro di testo gli studenti hanno utilizzato il quaderno per la risoluzione degli esercizi in classe e a casa e per la stesura degli appunti. Inoltre si è fatto ricorso ad esercizi dettati e a fotocopie per la lettura di grafici di funzioni. Nei mesi di febbraio e marzo è stato organizzato un corso di recupero di 10 ore tenuto dalla prof.ssa Sonia Carolo, rivolto agli studenti di alcune classi quinte con debito del trimestre. Purtroppo gli studenti interessati non hanno saputo approfittare di questa opportunità perché hanno frequentato il corso in modo molto saltuario, nonostante le continue sollecitazioni da parte dell’insegnante curricolare. Testo adottato: ”Lineamenti di analisi” di M.Bergamini A.Trifone G.Barozzi, ed. Cedam. 3.1.7 ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA DOCENTE: Prof. Cumerlato Antonella OBIETTIVI FINALITA’ FORMATIVE: la disciplina si propone nel biennio post-qualifica di approfondire le conoscenze del fenomeno turistico e dei servizi ricettivi, utilizzando un metodo di analisi sistematico che consenta di integrare l’aspetto teorico della materia con quello applicativo, favorendo inoltre l’acquisizione della terminologia specifica della disciplina. CONOSCENZE: • Conoscere ed analizzare il sistema gestionale aziendale nella sua unitarietà e nei suoi sottoinsiemi; • Conoscere ed analizzare la gestione dell’impresa ricettiva sotto l’aspetto finanziario; • Conoscere le operazioni di gestione e il loro riflesso nel risultato economico; • Conoscere le caratteristiche e le funzioni della contabilità dei costi; • Conoscere la competenza economica dei costi e dei ricavi, al fine di determinare il risultato economico conseguito. • Conoscere la struttura del bilancio d’esercizio di una impresa ricettiva e di una A.d.v.; conoscere i principi di redazione del bilancio e i documenti che compongono il sistema informativo di bilancio. • Conoscere le caratteristiche principali delle maggiori imposte del sistema tributario italiano • Conoscere le diverse tecniche di analisi finanziaria, economica e patrimoniale; • Conoscere l’attività commerciale e il marketing management; • Conoscere ed analizzare gli strumenti di programmazione e di controllo aziendale. COMPETENZE • sapere riconoscere la documentazione contabile originale, interpretare un piano dei conti e distinguere le scritture obbligatorie da quelle facoltative; • saper distinguere le fonti di finanziamento interne da quelle esterne, individuare una corretta correlazione tra fonti impieghi; • sapere determinare il risultato economico in modo sintetico e analitico; Pagina 31 di 65 • • • • • saper classificare i costi aziendali; saper leggere ed interpretare i documenti di bilancio; saper calcolare i principali indici di bilancio; riconoscere le 5 leve del marketing mix; sapere distinguere obiettivi a medio-lungo termine da quelli a breve, riconoscere l’importanza dei dati standard e dell’analisi degli scostamenti, riconoscere i diversi tipi di budget. CAPACITA’ • essere in grado di individuare le fonti di finanziamento adeguate rispetto ai diversi tipi di investimento aziendale; • redigere semplici conti economici partendo da una situazione contabile; • effettuare l’analisi del break even point; • essere in grado di interpretare gli indici di bilancio e redigere semplici commenti; • utilizzare le 5 leve del marketing mix in contesti semplici; • redigere semplici budget economici di imprese ricettive. OBIETTIVI in compresenza con T.S.P.O. CONOSCENZE - Conoscere l’analisi dell’e-commerce; - Conoscere il commercio on line nel settore turistico; - Conoscere la normativa in materia di sicurezza e igiene in azienda, con specifico riferimento alle imprese turistiche; - Conoscere l’evoluzione della legislazione in materia di organizzazione turistica pubblica; COMPETENZE - Individuare le fasi che compongono il ciclo cliente in un’impresa di viaggi; - Individuare le fasi, le procedure e la modulistica nelle attività di back-office delle imprese di viaggi; - Individuare le fasi, le procedure e la modulistica nelle attività di back office delle imprese ricettive; - Saper individuare gli ambiti del marketing pubblico e di quello privato az.le. CAPACITA’ Organizzare un piano di marketing semplice di un’impresa alberghiera. Gli allievi, con diversi livelli, hanno raggiunto i seguenti obiettivi: - Conoscere e usare il linguaggio specifico della disciplina - Conoscere i contenuti degli argomenti trattati, (per molti allievi in modo sintetico e/o superficiale) - Saper riconoscere e leggere alcuni documenti contabili fondamentali - Applicare i contenuti in contesti nuovi molto semplici CONTENUTI AFFRONTATI 1) IL PATRIMONIO AZIENDALE (ripasso) - la redazione dell’inventario d’esercizio 2) LA GESTIONE AMMINISTRATIVA, ECONOMICA E FINANZIARIA - le rilevazioni contabili - il bilancio d’esercizio Pagina 32 di 65 - le principali imposte: IRE, IRES, IRAP, IVA - l’analisi finanziaria - le fonti di finanziamento - il leasing e il factoring - l’intervento finanziario pubblico 3) LA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE - la pianificazione aziendale - la pianificazione di una nuova impresa - la programmazione aziendale - il controllo budgetario - il budget negli alberghi 4) IL MARKETING MANAGEMENT - il marketing e il mercato turistico - strategie di marketing - il piano di marketing CONTENUTI in compresenza con T.S.P.O. CENNI SULLE TENDENZE DEL TURISMO ATTUALE LA GESTIONE DEL FRONT E DEL BACK OFFICE NELLE IMPRESE TURISTICHE LA GESTIONE DELLE PRENOTAZIONI - Il nuovo front office - La distribuzione del prodotto turistico on line - Il commercio elettronico nel turismo - Le prenotazioni on-line - I piccoli e medi hotel indipendenti: la distribuzione elettronica dei servizi alberghieri - Il direct mailing e i programmi di fidelizzazione IL FRONT OFFICE NELLE AGENZIE DI VIAGGI - Le attività di front office - Il contatto con il cliente nelle agenzie di viaggio - La fase della prenotazione del viaggio - Le prenotazioni “last minut” - La fase della vendita del prodotto turistico - Il contratto di vendita “ASTOI” LE ATTIVITÁ DI BACK OFFICE NELLE ADV - Dal front al back office: il flusso di documenti e informazioni - La prenotazione del prodotto turistico - La programmazione del prodotto turistico e la scelta dei fornitori di servizio - La certificazione di qualità nelle imprese turistiche IL BACK OFFICE NELLE IMPRESE RICETTIVE - Le operazioni di back office nelle imprese ricettive - La reception, la segreteria e l’amministrazione - I reparti alberghieri e i centri di costo - Il reparto food & beverage - I reparti alberghieri minori Pagina 33 di 65 DECRETO LEGGE SULLA SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO - La sicurezza in albergo - Gli obblighi del datore di lavoro - Le figure della sicurezza in azienda - La valutazione del rischio incendio - I principali rischi presenti in albergo ORGANIZZIONE PUBBLICA DEL TURISMO - Cenni sui principali organi del turismo - Sistemi turistici locali - Enit, Aci, e Cai - Il codice del turismo IL MARKETING - Piano di marketing riferito ad una struttura alberghiera - Piano di marketing riferito alla regione Veneto (cenni) ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO Il livello di conoscenze raggiunte si può ritenere quasi accettabile per la maggior parte della classe anche se non è omogeneo: un gruppo ristretto di allievi dimostra infatti di aver acquisito conoscenze più che sufficienti, mentre i restanti allievi hanno conoscenze più essenziali e non sempre pienamente sufficienti. Per quanto riguarda le abilità e competenze pochi allievi hanno raggiunto gli obiettivi proposti, infatti sanno presentare i contenuti in modo elementare, utilizzano il linguaggio specifico in modo non sempre soddisfacente ed operano semplici collegamenti tra gli argomenti. La maggioranza degli allievi inoltre trova difficoltà nell’esposizione sia orale che scritta, alcuni cercano di compensare attraverso uno studio prevalentemente mnemonico, altri evidenziano comunque incertezze soprattutto laddove è necessario operare collegamenti o applicare regole a situazioni meno note o più complesse. La maggior parte degli studenti della classe predilige attività meccaniche, ripetitive e il lavoro in contesti semplici già noti. VERIFICHE Nel corso dell’anno sono state somministrate per la parte scritta prove di teoria con domande aperte, temi, prove semistrutturate e prove applicative con risoluzione di casi concreti molto semplici. Per accertare il livello di preparazione gli studenti inoltre hanno affrontato colloqui tradizionali. Sono state sottoposte a valutazione anche alcune relazioni sviluppate autonomamente come lavoro domestico dagli studenti su traccia assegnata. STRUMENTI E METODOLOGIE Il programma è stato svolto tenendo conto dello sviluppo di un percorso logico, pertanto inizialmente è stato svolto un ripasso-recupero sul modulo relativo all’inventario già trattato nell’anno precedente. Quindi si è passati al modulo relativo alla contabilità, le scritture di assestamento e il bilancio . In ordine sono state trattate le diverse fonti di finanziamento, l’analisi di bilancio per indici, si è svolto il modulo sulla pianificazione e programmazione, quello sul budget e il marketing e si è terminato con le principali imposte per le strutture ricettive. Le lezioni sono state affrontate per quanto possibile cercando la partecipazione attiva degli studenti secondo i principi della lezione-dialogo e l’analisi guidata di casi pratici inerenti il programma al fine anche di sviluppare un linguaggio tecnico appropriato. La lezione frontale è stata di fatto utilizzata in misura maggiore, rispetto alle previsioni, poiché la classe non sempre ha risposto in modo adeguato alla lezione dialogo, a causa del diverso livello di assimilazione del programma che non ha consentito la partecipazione piena di tutti. Per favorire un recupero tempestivo in itinere di eventuali allievi in difficoltà sono stati effettuati interventi personalizzati anche con correzione di lavori domestici. La scuola ha attivato una attività di sportello per il recupero dei debiti interquadrimestrali. Sono stati analizzati diversi temi d’esame assegnati negli Pagina 34 di 65 anni scorsi e delineati i punti da trattare, quindi si è proceduto al loro svolgimento come lavoro individuale domestico con correzione. Sono state effettuate sempre verifiche formative per l’immediato controllo dell’apprendimento (correzione di esercizi assegnati per casa, esercitazioni riassuntive di moduli didattici ecc..). Il programma preventivo è stato interamente svolto nonostante le difficoltà dovute, soprattutto, al modesto impegno domestico di molti allievi. Si precisa inoltre che il programma è stato svolto semplificando il più possibile le problematiche al fine di facilitarne la comprensione. Infine si precisa che i moduli relativi alla gestione del personale e alla gestione economica, sono stati trattati in classe quarta. Nel secondo quadrimestre la classe ha aderito al progetto “Educazione finanziaria” sviluppato in collaborazione con Cassa di Risparmio del Veneto. Il progetto ha avuto lo scopo di fornire agli studenti ulteriori strumenti di comprensione di fenomeni economici e finanziari. Esperti del settore, messi a disposizione dalla banca, hanno trattato in modo pratico temi quali: il ruolo della banca, gli strumenti di finanziamento, l’indebitamento sostenibile, gli strumenti di pagamento elettronico e via internet e la sicurezza nel loro utilizzo. Il percorso ha previsto due incontri. Il primo, presso il nostro Istituto, ha avuto finalità conoscitive della organizzazione delle filiali retail, prodotti di raccolta/investimento per privati e imprese, principali prodotti di impiego, gestione del budget famigliare, nuovi prodotti, istruttoria di fido e forme tecniche di utilizzo delle linee di credito. Il secondo, presso una filiale, ha trattato dei mezzi di pagamento elettronici e ha permesso di prendere visione dell’operatività dietro lo sportello. 3.1.8 GEOGRAFIA TURISTICA DOCENTE: Prof. Cortellaro Fabio OBIETTIVI Conoscere i paesi extraeuropei sotto l’aspetto fisico-climatico, antropico-culturale e turisticoeconomico. Descrizione delle attrattive turistiche all’interno dei Paesi. CONTENUTI AFFRONTATI Modulo 1- Il Turismo nel mondo Economia del turismo Flussi e spazi turistici Strutture ricettive e trasporti Turismo sostenibile Modulo 2- L’Africa Il Continente Africano Egitto Marocco Modulo 3- L’Asia Il Continente Asiatico Cina India Isdraele Modulo 4 – L’Oceania Australia Modulo 5- Le Americhe Stati Uniti Brasile Pagina 35 di 65 ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO CONOSCENZE La classe presenta livelli omogenei di apprendimento con risultati discreti: una parte ha raggiunto la sufficienza e un’altra presenta una preparazione discreta. COMPETENZE Gli studenti hanno sempre dimostrato interesse nei confronti della materia riuscendo a rielaborare personalmente i concetti proposti. A seconda dell’impegno individuale e delle proprie attitudini hanno raggiunto risultati nel complesso positivi. CAPACITA’ La maggior parte degli studenti ha una sufficiente capacità espositiva ed effettua una discreta correlazione tra gli argomenti, alcuni presentano un apprendimento di tipo mnemonico. VERIFICHE Le verifiche proposte hanno avuto diverse formulazioni: verifiche scritte (prove srtutturate, semistrutturate , domande aperte), interrogazioni orali. STRUMENTI E METODOLOGIE Lezioni frontali con spiegazione, lezioni dialogate, brainstorming, utilizzo di strumenti didattici quali, filmati e documentari. Libro di testo: “Nuovo passaporto per il mondo” S. Bianchi, R Kohler S. Moroni, C. Vigolini, De agostini Editore. 3.1.9 STORIA DELL’ARTE DOCENTE: Prof. Manfredi Anna Situazione finale Il gruppo classe, di primo impatto,è risultato subito compatto a livello umano e molto ben disposto al dialogo educativo con la figura del docente. Da un punto di vista umano-comportamentale la classe si è dimostrata fin dall’inizio assai partecipe,profondamente motivata verso la disciplina e corretta, dimostrando in generale un atteggiamento sempre adeguato e propositivo da un punto di vista umano. Va considerato,tra l’altro, che gli allievi hanno dovuto fin dall’inizio far fronte ad una notevole difficoltà di carattere programmatico: saper sostenere una notevole mole di contenuti/moduli, visto il particolare curricolo di questo istituto nella disciplina Storia dell’Arte (trattazione di tutto l’iter storico IN SOLI DUE ANNI). Nella classe quarta, infatti, il programma svolto si era miracolosamente spinto dall’arte greca fino alle soglie del rinascimento. In questo anno scolastico, con grande impegno e attenzione, gli allievi hanno saputo tenere il passo con una programmazione che, partendo da Leonardo, giungerà fino al Postimpressionismo e all’Art Nouveau(pur con i necessari tagli). Si è cercato , per quanto possibile, di consentire a tutti almeno il raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici minimi. Competenze Nel corso dell’anno scolastico ci si è proposti di: - sensibilizzare lo studente alla consapevolezza che la VALUTAZIONE ESTETICA non deve essere disgiunta dall’INTELLIGENZA CRITICA; - rafforzare lo studente nell’apprendimento di un adeguato metodo di studio e nella capacità di usare autonomamente il libro di testo; - sensibilizzare alla conoscenza/tutela del patrimonio artistico del Paese; Pagina 36 di 65 - raggiungere una buona familiarizzazione con le terminologie specifiche proprie del LESSICO DISCIPLINARE; - comprendere le relazioni che intercorrono fra un’opera d’arte ed il suo contesto storico culturale di riferimento (= capacità di contestualizzazione); data un’antinomia stilistica, saper ricercare testi visivi che appartengano all’una o all’altra categoria (sperimentazioni sempre piu consapevoli di questa strategia). - Leggere un’opera d’arte sia iconograficamente che iconologicamente; - saper attuare processi di INDUZIONE e di DEDUZIONE Contenuti disciplinari Quanto ai contenuti disciplinari, si fa riferimento al Programma Finale presentato a parte. Metodologie didattiche Le lezioni si sono svolte generalmente sulla base di un criterio metodologico: la “lezione frontale interattiva”, con la quale si presuppone che il docente esponga la disciplina interpellando, quando lo ritenga opportuno, gli allievi, così da mantenere desta l’attenzione e sollecitare il senso critico dei ragazzi, che in questo modo potranno “problematizzare i saperi”. Inoltre si è cercato di condurre gradualmente gli allievi ad una autonoma lettura dell’opera d’arte In relazione al contesto storico-culturale di riferimento. Strumenti e sussidi Libro di testo: G. Dorfles, A,Vettese “Storia dell’Arte” voll.2 e 3; Ed. Atlas Fotocopie fornite dal docente, tratte da testi non in possesso degli allievi, quali ad esempio: P. Adorno “L’Arte italiana” vol. I°, tomo primo e secondo; Ed. D’Anna, Firenze, 2000 Videocassette tratte dalla collana “I maestri del colore” curata da V. Sgarbi. Prove di Verifica Strumenti per la Verifica Formativa: -osservazione del comportamento e della motivazione dimostrata dagli allievi; -sollecitazione alla richiesta di chiarimenti qualora si rivelino necessari; -monitoraggio continuo al fine di verificare l’effettiva acquisizione dei contenuti -controllo a campione degli appunti elaborati in itinere -domande dal posto sulle lezioni precedenti Strumenti per la Verifica Sommativa -Verifiche orali -Questionari a domande aperte NUMERO E TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SOMMATIVE Si sono effettuate le seguenti Verifiche Sommative: I° QUADRIMESTRE: una verifica scritta a domande ap erte ed una orale II° QUADRIMESTRE: due verifiche scritte a domande a perte ed una orale Criteri di Valutazione finali Si è imperniata sulla scala decimale in riferimento alla griglia di valutazione del Dipartimento di Storia dell’Arte. In conclusione, si ricorda che, nei limiti del possibile, si è cercato di non incorrere nei cosiddetti ERRORI di VALUTAZIONE (effetto MEDIANO; effetto PIGMALIONE) che potrebbero condizionare l’obiettività del giudizio finale. Ulteriori fattori che concorrono alla valutazione finale sono: Pagina 37 di 65 • • • • • • • progressione rispetto alla situazione di partenza volontà di impegnarsi e migliorare partecipazione attiva e costruttiva capacità di comunicazione e di interazione umana acquisizione di un lessico specifico piuttosto approfondito acquisizione di un metodo di lavoro maturo e consapevole contributi personali, creativi,originali. 3.1.10 TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE - TECNICA E PRATICA OPERATIVA DOCENTE TECNICHE DI COMUNICAZIONE: Prof. Milan Camilla DOCENTE TECNICA E PRATICA OPERATIVA: Prof. Cammarota Simone OBIETTIVI Conoscenze • • • • • • • • Conoscere gli atteggiamenti che influenzano le relazioni umane in rapporto alla dinamica comunicativa Conoscere i principali bisogni umani e le motivazioni turistiche conoscere le tipologie di ascoltatore e le dinamiche dell'ascolto in gruppo Conoscere le teorie psicologiche del lavoro che hanno segnato la storia del fattore umano in azienda Conoscere le modalità efficaci di comunicazione interna ed esterna in azienda Acquisire il concetto di Marketing e Marketing mix Acquisire il concetto di comunicazione pubblicitaria Conoscere il concetto di società di massa e di new media Competenze essere in grado di riconoscere gli atteggiamenti, le motivazioni e i bisogni che influenzano le relazioni umane in rapporto alla dinamica comunicativa essere in grado di riconoscere le principali motivazioni turistiche e quali bisogni dei turisti vengono soddisfatti con una vacanza saper riconoscere le principali tipologie di ascoltatore e le dinamiche tipiche dell'ascolto di gruppo e individuare le strategie adatte per ogni tipologia di ascoltatore prendere consapevolezza dell’importanza di una strategia di marketing per le aziende che operano nel settore turistico prendere consapevolezza dell’importanza di una strategia di comunicazione per le aziende che operano nel settore Capacità Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi Utilizzare tecniche di promozione, vendita, commercializzazione turistico- alberghiera. Pagina 38 di 65 Programma di compresenza IV TCR/TSPO Conoscenze Conoscere il concetto di missione aziendale; Conoscere gli house organ, le newsletters, le bacheche aziendali; Conoscere le strategie di efficacia di una conferenza stampa e di un’intervista; Conoscere le caratteristiche di un annuncio pubblicitario, di uno spot Tv; Conoscere il catalogo turistico Conoscere le varie fasi di organizzazione di un evento Competenze prendere consapevolezza di come si conduce una riunione di lavoro; prendere consapevolezza delle strategie per parlare in pubblico; rafforzare la consapevolezza che riveste la comunicazione nelle varie situazioni pratiche Capacità saper utilizzare in modo efficace gli aspetti verbali, paraverbali e non verbali della comunicazione in ambito professionale Saper scrivere un comunicato stampa; saper scrivere un house organ, delle newsletters o annunci sulle bacheche aziendali saper pubblicizzare una località turistica saper progettare un evento CONTENUTI Programma TCR LE RELAZIONI INTERPERSONALI Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni L’interiorità umana: atteggiamenti e motivazioni Gli atteggiamenti in rapporto alla dinamica comunicativa Le componenti cognitive: il sistema valoriale e le credenze Le componenti pragmatico-comportamentali: le norme sociali e le regole relazionali La motivazione e i bisogni personali e sociali La gerarchia dei bisogni umani Scopi e motivazioni turistiche Gli atteggiamenti e i nuovi bisogni dei turisti di oggi: il turismo di massa e quello di nicchia La segmentazione del mercato turistico in base ai bisogni La motivazione all’ascolto Le tipologie di ascoltatori L’ascolto in gruppo FATTORE UMANO E FLUSSI DI COMUNICAZIONE IN AZIENDA La storia del fattore umano in azienda L’organizzazione scientifica del lavoro e la qualità d’impresa La scuola delle relazioni umane Le teorie motivazionali Le ricerche di Herzberg: successo del toyotismo e la qualità totale Le comunicazioni efficaci in azienda Le comunicazioni interne I flussi di comunicazione esterna L’immagine aziendale Gli strumenti delle Pubbliche Relazioni Comunicazione e fattore umano come elementi di qualità strategici nell’ambito turistico LA COMUNICAZIONE AZIENDALE NEL TURISMO Pagina 39 di 65 Comunicazione e Marketing Il processo di marketing Il concetto di marketing mix Comunicazione e pubblicità Il linguaggio pubblicitario La campagna pubblicitaria LA COMUNICAZIONE SOCIALE Le caratteristiche della comunicazione di massa I media e la loro psicologia: I media che trasmettono messaggi verbali ( radio, giornali) I media che trasmettono immagini ( cinema, televisione) I nuovi mezzi di comunicazione di massa ( internet, sms, wap) Programma svolto in compresenza con Tecnica dei Servizi e Pratica Operativa LA COMUNICAZIONE INTERNA ALL’AZIENDA La Riunione Di Lavoro Gli House Organ La Bacheca Gli Opuscoli Di Accoglimento LA COMUNICAZIONE ESTERNA ALL’AZIENDA La Conferenza Stampa e Le Varie Fasi Dell’organizzazione I Comunicati Stampa Le Pubbliche Relazioni Gli Sponsor e La Pubblicita' Il Catalogo Turistico Organizzare un evento ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO Mediamente, anche se in modo differente per capacità, impegno ed interesse, gli obiettivi sono da considerarsi raggiunti. Alcuni allievi hanno raggiunto un grado di apprendimento discreto: hanno acquisito conoscenze abbastanza complete ed usano un linguaggio corretto, anche se un po' incerto; un secondo gruppo di allievi si è applicato allo studio in maniera discontinua e talvolta mnemonica raggiungendo comunque risultati sufficienti. Solo pochi studenti sono in grado di rielaborare le conoscenze, collegare i contenuti in modo autonomo ed applicare le conoscenze acquisite in nuovi ambiti e soprattutto in contesti concreti; la maggior parte della classe deve essere guidata dall’insegnante VERIFICHE E VALUTAZIONI. Le verifiche sono state scritte, orali e pratiche le verifiche hanno tenuto conto dei seguenti elementi: Comportamento e ordine della propria persona; Competenze comunicative – linguistiche; Individuazione dell’argomento; Capacità operative; Continuità nell’impegno. METODOLOGIE E STRUMENTI Metodologia: Lezione frontale; Lezione dialogata; Role-playing; Lavoro individuale; Pagina 40 di 65 Lavoro di gruppo. Strumenti Testo adottato; Lavagna di classe; Lavagna luminosa; Computer; Televisore; Dispense fornite dall’insegnante. 3.1.11 EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Prof. Furlan Diana OBIETTIVI RAGGIUNTI • • • • • • • • • • • • Conoscono e utilizzano il linguaggio specifico della materia, il valore della motricità e della disciplina; conoscono l'influenza del movimento, dell'alimentazione rispetto al benessere psicofisico e la salute; cosi come la prevenzione dei paramorfismi e le diverse tipologie; conoscono i propri livelli di prestazione motoria e i principi base per allenare le capacità condizionali: forza, velocità, resistenza e mobilità; sanno controllare il corpo in situazioni inusuali, statiche e dinamiche, a terra e in volo; hanno ampliato le esperienze motorie ; hanno migliorato la funzione cardio – respiratoria la capacità di risposta motoria in situazioni complesse o impreviste; hanno migliorato e consolidato la padronanza motoria nella risoluzione di situazioni – problema; hanno migliorato e consolidato la coordinazione oculo-manuale e spazio-temporale; sanno coordinare azioni efficaci in situazioni complesse; conoscono e sanno applicare con sufficiente efficacia i fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi trattati; sanno giocare e arbitrare un incontro con discrete capacità organizzative e rispetto delle regole; conoscono gli elementi che contribuiscono ad acquisire uno stile di vita che prevede il movimento come momento fondamentale di benessere e di esperienza, nonché di conoscenza e rispetto dell'ambiente naturale. - PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO I contenuti sono stati affrontati e caratterizzati da momenti di lavoro comune, per gruppi e a volte anche individuali, stimolando e favorendo la terminologia specifica e passando successivamente all'aspetto tecnico/gestuale. Obiettivo primario è stato quello di infondere una conoscenza ed una pratica che preveda il movimento come elemento importante per la salute al fine di acquisire uno stile di vita attivo. CONTENUTI AFFRONTATI • • • • • Analisi della propria postura e conoscenza delle posizioni e della metodologia per l’allungamento passivo. Somministrazione di test motori; Esercizi di tonificazione e rafforzamento dei vari distretti muscolari a corpo libero e con l’utilizzo di attrezzi; Esercizi di spostamento in andatura semplici e combinati nelle varie direzioni; Esercizi a coppie, in piccoli gruppi, a carico naturale e con resistenze per incrementare le capacità condizionali e coordinative; Pagina 41 di 65 • • • • • • • • • • • • • • Esercizi con piccoli e grandi attrezzi; Resistenza aerobica : attività diversificate per il suo potenziamento. Esercizi a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi, Funicella: coordinazione specifica e resistenza. Atletica: esercizi per la corsa, la resistenza, il getto del peso, la staffetta. Progressioni alla spalliera e alla scala orizzontale Giochi propedeutici ai giochi di squadra Pallavolo: esercizi propedeutici, tecnica dei fondamentali individuali di squadra, tattica di gioco Pallamano: esercizi propedeutici, fondamentali individuali e di squadra, gioco Pallacanestro: esercizi propedeutici, fondamentali individuali e di squadra, gioco Calcetto: esercizi propedeutici, fondamentali individuali e di squadra, gioco Badminton e tennis: esercizi propedeutici, fondamentali individuali, gioco Conoscenza del metodo Pilates: esercizi per i vari gruppi muscolari Conoscenza del metodo yoga: esercizi di stretching per i diversi gruppi muscolari e “saluto al sole”. ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO La classe, in questo ultimo anno scolastico, ha dimostrato un interesse e partecipazione attiva soprattutto per l’ attività motoria di squadra. Una ragazza esonerata per l’intero anno scolastico ha partecipato all’attività delle compagne seguendole nelle varie discipline, arbitrando le partite e guidandole negli esercizi a corpo libero. Complessivamente positivi i risultati. VERIFICHE L'accertamento del grado di apprendimento è stato verificato con: • Test iniziali per la verifica delle capacità motorie (coordinative e condizionali). • Verifiche oggettive individuali (misure/tempi/ grado di prestazione); capacità di organizzare il lavoro proposto dall’insegnante e capacità di rielaborare in maniera personale gli argomenti trattati; • Verifiche soggettive mediante osservazioni sistematiche riguardanti: la frequenza, la progressione personale rispetto alla situazione iniziale, la qualità della relazione con gli altri, l’impegno e la qualità dell’applicazione, la partecipazione al dialogo educativo. STRUMENTI E METODOLOGIE Per facilitare l'apprendimento e per attivare procedure di insegnamento coerenti , si è cercato di favorire un clima lavorativo che: • incoraggiasse ad essere attivi, • educasse al rispetto delle persone, dei luoghi e dell'attività. • riconoscesse il diritto all'errore; • incoraggiasse la fiducia in sé; • desse la certezza di essere accettati e rispettati; • facilitasse la scoperta • educasse alla “fatica”come componente imprescindibile del percorso • educasse al senso di responsabilità e all'autonomia. La classe ha partecipato al progetto Avis Villorba: - 22 febbraio 2014 incontro con il personale dell’Avis. Tematica : conoscere e donare - 6 marzo 2014 giornata dell’idoneità Avis ( alcuni alunni ) - 7 maggio 2014 giornata della donazione (alcuni alunni/e ) Strumenti : La palestra e tutti i suoi attrezzi, spazi esterni, lezioni teoriche frontali. 3.1.12 RELIGIONE Pagina 42 di 65 DOCENTE: Prof. Granziol Maria Grazia OBIETTIVI In base alle verifiche effettuate la classe ha raggiunto, per buona parte, i seguenti obiettivi generali e specifici: • conoscenza dei principi fondamentali del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla vita individuale e sociale; • conoscenza dei contenuti essenziali delle grandi religioni storiche e dei principali movimenti religiosi; • conoscenza delle norme etiche fondamentali derivanti dalla religione; • capacità di comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa; • capacità di analizzare i propri vissuti in ordine alla maturazione personale e motivare le proprie scelte in ordine a principi e valori; • capacità di riconoscere i valori che danno senso al vivere e imprescindibili per ogni civile convivenza. PERCORSO CURRICOLARE ATTIVATO Dal punto di vista didattico si è cercato di motivare gli alunni e di suscitarne l'interesse partendo abitualmente dall'analisi della realtà e dalla loro personale esperienza di vita. Il metodo privilegiato è stato quello esperienziale e induttivo, attraverso cui stimolare e coinvolgere gli alunni ad un apprendimento attivo e significativo. La modalità prevalente di mediazione didattica è stata la discussione collettiva, preparata sempre attraverso lezioni frontali o letture di testi idonei alla presentazione dei contenuti. Generalmente non sono stati utilizzati ulteriori materiali o strumenti durante l’esperienza didattica. Tra le mete educative perseguite va ricordata quella di un più responsabile e corretto rapporto con gli altri. L’esiguità dell'orario riservato alla materia ha condizionato la continuità e l’approfondimento delle tematiche svolte; esso tuttavia si è articolato secondo i propositi iniziali. CONTENUTI AFFRONTATI 1. L’ETICA • La dignità umana • La coscienza • La libertà • La legge morale 2. L'UOMO E LA FAMIGLIA • La famiglia e le sue funzioni • L’educazione • Il matrimonio civile e religioso • La convivenza • Il divorzio 3. MORALE SESSUALE • La sessualità • Paternità e maternità responsabile: la contraccezione 4. BIOETICA • L’aborto • La fecondazione artificiale • L'ingegneria genetica • La malattia: le malattie del secolo (A.I.D.S., droga, alcolismo) • La donazione degli organi e i trapianti • L’eutanasia Pagina 43 di 65 • • Il suicidio La pena di morte 5. MORALE SOCIALE • L’economia • Il lavoro • La questione politica e la scelta di fede ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO Il profitto medio ottenuto è stato ottimo: ciascun allievo ha contribuito personalmente, con attenzione e partecipazione, nello svolgimento del programma, in maniera responsabile e con notevole serietà. VERIFICHE Gli allievi sono stati valutati sulla base del grado di attenzione e di ascolto, di interesse e partecipazione personale dimostrati; inoltre attraverso la misurazione dell’acquisizione dei contenuti e della rielaborazione personale attraverso una verifica orale a quadrimestre. STRUMENTI E METODOLOGIE La modalità prevalente di mediazione didattica è stata la discussione collettiva, preparata sempre attraverso lezioni frontali o letture di testi idonei alla presentazione dei contenuti. Generalmente non sono stati utilizzati ulteriori materiali o strumenti durante l’esperienza didattica. Il metodo privilegiato è stato quello esperienziale e induttivo, attraverso cui stimolare e coinvolgere gli alunni ad un apprendimento attivo e significativo. . 4 SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO MODALITA’ – PROVE SOMMINISTRATE – CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1 MODALITÀ DELLA SIMULAZIONE Pagina 44 di 65 Nel corso del secondo periodo dell’anno scolastico è stata effettuata una simulazione delle prove dell’Esame di Stato con le modalità di svolgimento ed il calendario riportati nella tabella sottostante: PROVA MATERIE TIPOLOGIA PROVA TEMPO DATA assegnato PRIMA PROVA SECONDA PROVA TERZA PROVA COLLOQUIO ITALIANO ECONOMIA E TECNICA AZIENDA TURISTICA INGLESE MATEMATICA GEOGRAFIA ST. ARTE a scelta tra: - analisi del testo - saggio breve - articolo di giornale - tema storico - tema di ordine generale 5 ore 7 aprile 2014 Tema con un’introduzione obbligatoria e un punto a scelta su tre 4 ore 8 aprile 2014 3 ore 9 aprile 2014 4 ore per tre candidati 11 aprile 2014 Tipologia B: n.3 quesiti a risposta aperta 1^ Fase: presentazione dell’argomento approfondito dal candidato. 2^Fase: colloquio relativo alle varie discipline. 3^Fase: discussione degli elaborati. 4.2 TESTI DELLE PROVE DI SIMULAZIONE 4.2.1 Prima Prova: ITALIANO Pagina 45 di 65 SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo. 2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali. Pagina 46 di 65 TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Individuo e società di massa. DOCUMENTI Lascia o raddoppia?, 28 marzo 1956 Renato GUTTUSO, Calciatori, 1965 1967 Andy WARHOL, Marilyn Monroe, «Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neo- laico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.» Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975 «La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del Pagina 47 di 65 partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.» Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980] «L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.» Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002 1 2 3 4 5 6 7 Ora il chiarore si fa più diffuso. Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni. Poi appare qualcuno che trascina il suo gommone. La venditrice d’erbe viene e affonda sulla rena la sua mole, un groviglio di vene varicose. È un monolito 9 10 11 12 13 14 15 Pagina 48 di 65 Quando mi parla resto senza fiato, le sue parole sono la Verità. Ma tra poco sarà qui il cafarnao delle carni, dei gesti e delle barbe. Tutti i lemuri umani avranno al collo croci e catene. Quanta religione. E c’è chi s’era illuso di ripetere 8 diroccato dai picchi di Lunigiana. 16 l’exploit di Crusoe! Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia. DOCUMENTI «Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.» Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012 «Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il futuro.» Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012 «Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembra sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che […] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.» Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli, Milano 2012 «Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]. […] La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è Pagina 49 di 65 verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.» Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Omicidi politici. DOCUMENTI «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).» Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972 «Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.» Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971 «Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative Pagina 50 di 65 all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.» Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976 «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.» I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it» (http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro) 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello. DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013 «Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà Pagina 51 di 65 attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.» “Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011 «Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.» Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO In economia internazionale l’acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di significativo sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica. Pagina 52 di 65 Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli aspetti più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati». Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita. Durata massima della prova: 5 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 2 ore dalla consegna delle tracce. 4.2.3 Seconda Prova: ECONOMIA Indirizzo : TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI Tema di : ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE TURISTICHE Solo le aziende basate su un chiaro e solido programma aziendale riescono a sopravvivere nel lungo periodo. Il candidato descriva le diverse fasi della pianificazione e della programmazione evidenziando gli elementi comuni e le differenze tra piano e programma. Sottolinei poi vantaggi e svantaggi del controllo budgetario. Il candidato sviluppi poi a propria scelta uno dei punti di seguito proposti: A) Un albergo a tre stelle con 40 camere doppie in una località di mare è aperto per 5 mesi l’anno e si rivolge a due target di clientela diversi. Ipotizzando i dati mancanti redigere il budget della room division e del food & beverage division. B) Un’azienda ricettiva che vuole avviare l’attività, ha un capitale proprio insufficiente per coprire il fabbisogno finanziario. Dovendo acquisire l’immobile ove svolgere il servizio di alloggio e ristorazione e le materie prime necessarie, il candidato ipotizzi diverse forme di finanziamento, anche alternative per rispondere alle necessità dell’azienda. Di ciascuna effettui una analisi particolareggiata. C) Con dati opportunamente scelti il candidato rediga il preventivo tecnico ed economico di un hotel di medie dimensioni, con attività stagionale, che dovrà sorgere in una località turistica frequentata da famiglie e giovani. L’immobile nel quale verrà svolta l’attività è di proprietà dell’imprenditore che lo conferisce nell’impresa. Pagina 53 di 65 4.2.3 Terza Prova - Tipologia B: quesiti a risposta singola Matematica 1. Dopo aver dato la definizione di funzione, determinare il segno della seguente funzione: y= 5−2x 4x −3x−1 2 2 2. Determinare le equazioni degli asintoti della funzione: y= 2x −x−1 x−3 3. Dopo aver indicato il significato geometrico della derivata di una funzione in un punto, 2 determinare l’equazione della retta tangente alla curva y= 3x −2x x +2 nel punto di ascissa x 0 =−1 Geografia turistica 1) Descrivi l’aspetto morfologico e climatico dell’Egitto tenendo in considerazione quelle che sono le caratteristiche dei paesi del nord-Africa. 2) Il candidato tratti del fenomeno turistico in Egitto soffermandosi in particolar modo sulle risorse culturali e ambientali che lo caratterizzano. 3) Descrivi in che modo ha avuto origine lo stato d’Israele facendo riferimento agli eventi storici che lo hanno contraddistinto. Inglese 1. What were Thomas Cook’s most brilliant ideas? 2. What are the trends of the tourism of the future? 3. Write an e-mail of enquiry to the Oxford Tourism Board Stating reason for writing (24 students / one day / September / Trinity College in the morning) Making a request (guided sightseeing in the afternoon + Ashmolean Museum) Asking for tourist literature Thanking and asking for a reply Storia dell’Arte 1)L’importanza del disegno nella produzione di Leonardo: spiegate quale particolare funzione l’artista affidi ad esso e cosa siano i CODICI . 2)Il “Canestro di frutta” di Caravaggio: contestualizzate l’artista e l’opera all’interno della sua produzione pittorica, spiegando anche cosa si intenda per REALISMO SIMBOLICO. 3) Il Giuramento degli Orazi di David: date almeno tre motivazioni per le quali l’opera possa essere definita come il MANIFESTO del Neoclassicismo Pagina 54 di 65 Pagina 55 di 65 4.2.4 CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE PROVE D’ESAME Vengono qui riportate le griglie adottate dal Consiglio di classe per la correzione e la valutazione delle varie prove di simulazione dell’Esame di Stato. CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO Griglia di valutazione prima prova: tipologia A – analisi del testo Comprensione Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Comprende in modo corretto, completo ed approfondito il testo proposto Comprende in modo corretto e completo il testo proposto Comprende in modo corretto il testo proposto Comprende il testo in modo superficiale Comprende in modo incompleto il testo proposto Non comprende il significato o il senso del testo Analisi Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Analizza in modo sicuro ed approfondito il testo e le sue strutture Analizza con sicurezza il testo e le sue strutture Analizza in modo corretto il testo e le sue strutture Analizza in modo semplice, ma complessivamente corretto il testo e le sue strutture Analizza in modo incompleto e talvolta improprio il testo e le sue strutture Analizza in modo confuso ed improprio il testo e le sue strutture Commento Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Commenta in modo approfondito, personale e originale il testo Commenta in modo approfondito il testo Commenta in modo completo ed efficace il testo Commenta in modo schematico, ma efficace il testo proposto Il commento è semplicistico e non è motivato Il commento è inconsistente Morfo-sintassi Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa una sintassi coesa, efficace e coerente con il registro richiesto La struttura è nel complesso ordinata, ma ci sono alcune imprecisioni Forma sufficientemente scorrevole e corretta La forma presenta alcune improprietà morfo-sintattiche La forma presenta diversi errori morfo-sintattici e ortografici La forma presenta numerosi e gravi errori morfo-sintattici e ortografici Lessico Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa un lessico ricco ed efficace Usa un lessico appropriato rispetto al registro richiesto Usa un lessico adeguato rispetto al registro richiesto Usa un lessico semplice e poco efficace sul piano semantico Usa un lessico improprio Usa un lessico scorretto, con numerosi errori ortografici CORRISPONDENZA PUNTEGGIO - VOTO 3 2 4-5 3 6-7 4 8-9 5 10-11 6 12-13 7 14-15 8 16-17 9 18 10 Pagina 56 di 65 19-20 11 21-22 12 23-24 13 25-26-27 14 28-29-30 15 Griglia di valutazione prima prova: tipologia B – saggio breve o articolo di giornale Uso dei materiali e rispetto della consegna Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Utilizza in modo originale e critico i documenti, soddisfa pienamente le richieste della consegna; titolo efficace Utilizza in modo pertinente i documenti e soddisfa le richieste della consegna Utilizza in modo semplice, ma adeguato i documenti e soddisfa sufficientemente le richieste della consegna Utilizza in modo confuso i documenti, ma soddisfa le richieste della consegna Utilizza solo parzialmente i dati a disposizione e/o non soddisfa tutte le richieste della consegna Non utilizza i documenti e/o non soddisfa le richieste della consegna Informazione Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Dimostra ricchezza di informazioni e di conoscenze personali in relazione all’argomento Dimostra buona informazione e conoscenza in relazione all’argomento Dimostra un’accettabile informazione in relazione all’argomento Dimostra un’informazione essenziale in relazione all’argomento Dimostra un’informazione limitata e imprecisa in relazione all’argomento Dimostra un’informazione scarsa e distorta in relazione all’argomento Argomentazione Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Dimostra di saper argomentare in modo articolato, esauriente e originale Dimostra di saper argomentare in modo esauriente Dimostra di saper argomentare in modo lineare, ma schematico Dimostra capacità di argomentazione confusa o limitata Dimostra capacità di argomentazione limitata e confusa Dimostra scarsa capacità argomentativa Morfo-sintassi Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa una sintassi coesa, efficace e coerente con il registro richiesto La struttura è nel complesso ordinata, ma ci sono alcune imprecisioni Forma sufficientemente scorrevole e corretta La forma presenta alcune improprietà morfo-sintattiche La forma presenta diversi errori morfo-sintattici e ortografici La forma presenta numerosi e gravi errori morfo-sintattici e ortografici Lessico Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa un lessico ricco ed efficace Usa un lessico vario e appropriato Usa un lessico appropriato rispetto al registro richiesto Usa un lessico semplice ma adeguato Usa un lessico improprio e/o ripetitivo Usa un lessico scorretto, con numerosi errori ortografici CORRISPONDENZA PUNTEGGIO - VOTO 3 2 4-5 3 6-7 4 8-9 5 10-11 6 12-13 7 14-15 8 16-17 9 18 10 Pagina 57 di 65 19-20 11 21-22 12 23-24 13 25-26-27 14 28-29-30 15 Griglia di valutazione prima prova: tipologie C, D Aderenza al tema Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Aderisce in modo motivato e approfondito al tema proposto Aderisce in modo completo al tema proposto Aderisce in modo consapevole ma non completo al tema proposto Aderisce in modo essenziale ma corretto al tema proposto Aderisce in modo parziale al tema proposto Non aderisce al tema proposto Informazione Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Dimostra ricchezza di informazioni e di conoscenze personali in relazione all’argomento Dimostra buona informazione e conoscenza in relazione all’argomento Dimostra un’accettabile informazione in relazione all’argomento Dimostra un’informazione essenziale in relazione all’argomento Dimostra un’informazione limitata e imprecisa in relazione all’argomento Dimostra un’informazione scarsa e distorta in relazione all’argomento Argomentazione Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Dimostra di saper argomentare in modo articolato, esauriente e originale Dimostra di saper argomentare in modo esauriente Dimostra di saper argomentare in modo lineare, ma schematico Dimostra capacità di argomentazione confusa Dimostra capacità di argomentazione limitata e confusa Dimostra scarsa capacità argomentativa Morfo-sintassi Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa una sintassi coesa, efficace e coerente con il registro richiesto La struttura è nel complesso ordinata, ma ci sono alcune imprecisioni Forma sufficientemente scorrevole e corretta La forma presenta alcune improprietà morfo-sintattiche La forma presenta diversi errori morfo-sintattici e ortografici La forma presenta numerosi e gravi errori morfo-sintattici e ortografici Lessico Livello 6 5 4 3 2 1 Descrittore Usa un lessico ricco ed efficace Usa un lessico appropriato rispetto al registro richiesto Usa un lessico adeguato rispetto al registro richiesto Usa un lessico semplice e poco efficace sul piano semantico Usa un lessico improprio Usa un lessico scorretto, con numerosi errori ortografici CORRISPONDENZA PUNTEGGIO - VOTO 3 2 4-5 3 6-7 4 8-9 5 10-11 6 12-13 7 14-15 8 16-17 9 18 10 Pagina 58 di 65 19-20 11 21-22 12 23-24 13 25-26-27 14 28-29-30 15 CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ECONOMIA E TECNICA AZIENDA TURISTICA Indicatori Descrittori Gravemente insufficiente 1-4 Comprensione della traccia Non comprende il quesito Insufficiente 5-9 Comprende parzialmente il quesito Sufficiente 10 Comprende e riferisce gli aspetti fondamentali Discreto 11 – 12 Buono 13 Ottimo 14 - 15 Comprende la consegna e la risposta è coerente Comprende la consegna e la risposta è completa ed esauriente Risponde in modo approfondito ed originale Competenza nell’esecuzione di conteggi, di scritture e di prospetti richiesti dalla traccia. Capacità di analisi degli aspetti salienti e di rielaborazione personale Commette gravi e numerosi errori Non formula alcuna analisi Commette errori nell’esecuzione delle operazioni tali da compromettere l’efficacia espositiva Analizza ed elabora la risposta in modo frammentario e/o incompleto Conosce gli aspetti base Rivela un’accettabile capacità operativa, che rende comprensiva la prova Rielabora parzialmente la risposta, svolgendo il discorso in modo elementare Conosce ed espone gli argomenti in maniera corretta Elabora schemi adeguati ed esegue calcolo quasi sempre corretti Conosce ed espone gli argomenti in maniera completa ed esauriente Esegue operazioni di calcolo corrette e produce schemi adeguati alla consegna Conoscenze relative agli argomenti da trattare Non ha alcune conoscenza relativa agli argomenti da esporre Ha conoscenze parziali degli argomenti da esporre Conosce ed espone gli argomenti in maniera approfondita ed originale Rielabora la risposta in modo pertinente Rielabora la risposta ed argomenta in modo logico ed organizzato Esegue la prova curando Rielabora l’argomento in l’efficacia del contenuto modo e la ricchezza espositiva completo e personale Punteggio Punteggio totale Media Pagina 59 di 65 CRITERI DI VALUTAZONE E GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B: 3 quesiti a risposta singola INDICATORI nulle scarse Conoscenze degli argomenti relativi alle discipline gravemente insufficiente insufficiente sufficiente discreto/buono ottimo nulle scarse Competenze - Rispetto della consegna - Correttezza del linguaggio specifico - Coesione, varietà e ricchezza espressiva - Soluzione dei problemi proposti. gravemente insufficiente insufficiente sufficiente discreto/buono ottimo insufficiente Capacità: - Analisi e sintesi Organizzazione e rielaborazione - Contestualizzazione - Rigore logico Punteggio ai diversi livelli DESCRITTORI sufficiente buono/ottimo Non conosce nessuno degli argomenti proposti Conosce in modo confuso solo qualche argomento Conosce gli argomenti in modo frammentario e disorganico Conosce in modo incerto gli elementi fondamentali delle discipline Conosce gli elementi fondamentali delle discipline Conosce gli argomenti in modo ampio e completo Conosce gli argomenti in maniera analitica e approfondita Non dimostra di possedere le competenze richieste Non comprende i temi e gli argomenti proposti; il procedimento risulta completamente errato Comprende con difficoltà le tematiche proposte e non è in grado di risolverle; commette errori gravi e numerosi Comprende con difficoltà le tematiche proposte trattandole solo parzialmente; commette errori gravi Comprende le tematiche proposte e le risolve in modo sostanzialmente corretto usando un linguaggio tecnico sufficientemente corretto Sa elaborare le tematiche proposte con correttezza nelle diverse discipline Sa elaborare autonomamente le tematiche proposte con varietà, ricchezza e correttezza espressiva Non tratta le tematiche oppure le tratta in modo stentato e scorretto, presentando difficoltà di analisi Tratta le tematiche in modo sostanzialmente lineare; si rilevano elementi di analisi e di sintesi; rielabora in modo semplice Tratta le tematiche con collegamenti ed in modo completo, esprimendo valide capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione Conoscenze Competenze Capacità Punteggio totale Pagina 60 di 65 6 6 3 15 Punteggio massimo 0 1 2 3 6 4 5 6 0 1 2 3 6 4 5 6 1 2 3 3 PUNTEGGIO DELLA TERZA PROVA GRIGLIA RIEPILOGATIVA DISCIPLINE Punteggio in quindicesimi INGLESE MATEMATICA GEOGRAFIA TURISTICA STORIA DELL’ARTE …….. /15* * In caso di punteggio decimale si effettua l’arrotondamento per difetto se Punteggio attribuito alla prova la cifra decimale è minore di 5, per eccesso se è uguale o maggiore di 5. (somma punteggi/numero delle discipline) in quindicesimi Pagina 61 di 65 CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO INDICATORI PUNTI PUNTI attribuiti DESCRITTORI GRAV. INSUFF. INSUFF. 1-10 11-19 SUFFICIENTE DISCRETO 20 21-23 BUONO OTTIMO 24-27 28-30 Uso del linguaggio specifico Inadeguata Incertezza terminologia nell'uso della terminologia Terminologia essenziale usata correttamente; esposizione non sempre chiara e coerente L'uso dei termini essenziali è corretto e l'esposizione è nel complesso chiara e coerente L'uso dei Padronanza termini terminologica essenziali è corretto e l'esposizione è chiara e coerente Acquisizione conoscenze Non possiede le conoscenze essenziali Possiede solo alcune conoscenze essenziali Conoscenze essenziali complete Conoscenze complete e abbastanza precise Conoscenze complete e precise Conoscenze complete e dettagliate Organicità di argomentazione e autonomia di giudizio Tende a divagare; non segue la traccia; dimostra preparazione mnemonica Necessita di essere guidato per restare in tema; non assimila i contenuti in modo autonomo Risponde in modo pertinente; comprende i contenuti dimostrandone un'accettabile assimilazione Si attiene alle domande, cui risponde con autonomia; elabora in modo personale attraverso opportune analisi e sintesi Si attiene alle domande, cui risponde con autonomia ed in modo esauriente Opera collegamenti e riferimenti tra le discipline; sa fare valutazioni autonome Acquisizione competenze Non Possiede Possiede Possiede possiede competenze competenze suff. competenze competenze generiche adeguate discrete adeguate Possiede competenze esaurienti Possiede competenze sicure e di ottimo livello Somma punteggi PUNTEGGIO DEL COLLOQUIO – somma punteggi / 4 ……/30* *Il punteggio totale viene arrotondato per difetto se la cifra decimale è minore di 5, per eccesso se è uguale o maggiore di 5 Pagina 62 di 65 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^CT Indirizzo Tecnico dei Servizi della Ristorazione Indice 1. PARTE PRIMA - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 STRUTTURA DEL CORSO DI STUDI L’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE DESTINAZIONI DEGLI STAGE AZIENDALI MONTE ORE DELLE MATERIE DEL CORSO DI STUDI CURRICULUM DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2. PARTE SECONDA - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE – OBIETTIVI TRASVERSALI – METODOLOGIE - CRITERI DI VALUTAZIONE 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI • OBIETTIVI EDUCATIVI COMUNI • OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI • LIVELLO DI ACQUISIZIONE DEGLI OBIETTIVI DA PARTE DELLA CLASSE STRUMENTI DI VERIFICA METODOLOGIE INTERVENTI PER IL SALDO DEL DEBITO FORMATIVI CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA • POF 2013-14 - CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO NELLE SINGOLE DISCIPLINE • POF 2013-14 - IL CREDITO SCOLASTICO. • POF. 2013-14 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL PUNTEGGIO DA ATTRIBUIRE NELLA BANDA DI OSCILLAZIONE. • POF 2013-14 - IL CREDITO FORMATIVO. 3. PARTE TERZA - RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI 3.1RELAZIONI FINALI PER CIASCUNA DISCIPLINA • OBIETTIVI CONSEGUITI • CONTENUTI AFFRONTATI • ACCERTAMENTO DEL GRADO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO • CONOSCENZE • COMPETENZE • CAPACITÀ • VERIFICHE • STRUMENTI E METODOLOGIE Pagina 63 di 65 4. SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO - MODALITA’ – PROVE SOMMINISTRATE – CRITERI DI VALUTAZIONE 4.1MODALITA’ DELLA SIMULAZIONE 4.2 TESTI DELLE PROVE DI SIMULAZIONE 4.3 CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE PROVE D’ESAME Pagina 64 di 65 APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il presente DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE della 5^ CT – a.s. 2013-2014 viene approvato e sottoscritto dai docenti del Consiglio di classe in data ______________ disciplina docente ITALIANO Schileo Monica STORIA Schileo Monica INGLESE Milan Valerio FRANCESE De Faveri Alessandra TEDESCO Zangrando Lorena MATEMATICA Versari Antonella RICEVIMENTO Cammarota Simone ETAT Cumerlato Antonella GEOGRAFIA Cortellaro Fabio ST. ARTE TECNICHE DI COMUNUNICAZIONE E RELAZIONE Manfredi Anna EDUCAZIONE FISICA Furlan Diana RELIGIONE Granziol Maria Grazia firma Milan Camilla SOSTEGNO SOSTEGNO ALTERNATIVA IRC Il Dirigente Scolastico Edi Brisotto Pagina 65 di 65
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