FAIB Informa 21 Anno XIX Circolare della FAIB Confesercenti Tel. 06-47251 Fax 06- 4740750 23 Maggio 2014 SITO INTERNET FAIB http://www.faib.it Seguici anche sulla pagina di Facebook Per invio posta E-MAIL: [email protected] Convocata la Presidenza Nazionale Faib a Oil&NonOil il 29 maggio La Presidenza Nazionale della Faib è stata convocata per il 29 maggio p.v. a Verona alle ore 11.30, nell’ambito della Manifestazione fieristica Oil&NonOil. Segue a pag. 2 Shell condannata per abuso di posizione dominante: praticava condizioni inique e discriminatorie. Faib, soddisfazione per il lavoro svolto, ora si aprono scenari nuovi Autostrade, dagli incontri molte parole ma pochi risultati Come anticipato, si sono svolti il 21 e 22 maggio u.s. gli incontri tra Faib Autostrade, Fegica e Anisa con la Società Autostrade del Brennero e con la Conferenza delle Regioni. Segue a pag. 3 Carburanti: MISE presenta ‘app’ OsservaPrezzi. Per la Sottosegretaria Vicari ci sarà più concorrenza. Faib: la Sottosegretaria dimentica che i prezzi li fanno le Compagnie petrolifere che discriminano sia i gestori che i consumatori Doppia condanna per Shell per abuso di posizione dominante e violazione delle condizioni eque e non discriminatorie Si è svolta stamane la Conferenza Stampa della Sottosegretaria allo Sviluppo Economico, Sen. Simona Vicari, che ha presentato un applicazione per scaricare i prezzi. Segue a pag. 2 Segue a pag. 4 Carburanti: Faib, da Sottosegretario Vicari solo pubblicità. Dinamica prezzi non cambia Va bene la maggiore informazione ai consumatori, ma quella che si sta fornendo è solo pubblicità. E’ questo il commento della Faib alle affermazioni del Sottosegretario Vicari in occasione della presentazione dell’Applicazione “Osservaprezzi” … Segue a pag. 5 Faib a Oil&NonOil in programma a Verona dal 27 al 29 maggio La Faib sarà presente anche quest’anno alla rassegna di settore Oil&NonOil. Segue a pag. 5 Oil&NonOil, dal 27 al 29 maggio a VeronaFiere tutto su stoccaggio, trasporto e distribuzione carburanti E’ partito il conto alla rovescia per la Nona Edizione di “Oil&NonOil stoccaggio&trasporto carburanti”, ….. Segue a pag. 6 2 Convocata la Presidenza Nazionale Faib a Oil&NonOil il 29 maggio Segue da pag. 1 La Presidenza è stata convocata per discutere e deliberare sulle relazioni industriali, fare il punto sui rapporti con le Compagnie e formulare proposte di rilancio dei Tavoli, anche alla luce dei risultati del Tavolo ministeriale di mediazione delle vertenze collettive con Eni; affrontare la questione del Fondo indennizzi e delle nuove tipologie contrattuali, dopo l’accelerazione preannunciata dal MISE e della razionalizzazione della rete carburanti, prevista dal DDL di iniziativa governativa al momento ferma nei cassetti del legislatore; del costo della moneta elettronica. La Presidenza, inoltre, è chiamata a varare il piano di lavoro a livello nazionale in attuazione delle iniziative sindacali di protesta, sciopero e chiusure degli impianti già programmate e in via di proclamazione. Occorre definire le iniziative territoriali a supporto della Manifestazione Nazionale, la loro dislocazione e le modalità attuative. Allo studio ulteriori azioni che abbaino un forte impatto mediatico. La Presidenza Faib ha in programma di incontrare gli organizzatori e alcuni degli espositori e con essi farà il punto sull’attuale strutturazione del mercato visto dagli altri operatori della filiera. L’incontro sarà anche un utile appuntamento per misurare gli umori e il livello di fiducia dei principali players di settore, per analizzare previsioni ed aspettative degli operatori economici. Infine, in previsione della Manifestazione fieristica è stato deciso di fornire ai gestori visitatori di Oil&NonOil anche il servizio di assistenza e consulenza al Credito tramite l’attivazione di uno Sportello Cosvig, il servizio FAIB Informa 21 di accesso al credito del Consorzio per lo sviluppo delle garanzie, promosso da Confesercenti Nazionale. Shell condannata per abuso di posizione dominante: praticava condizioni inique e discriminatorie. Faib, soddisfazione per il lavoro svolto, ora si aprono scenari nuovi Segue da pag. 1 E’ quello che hanno deciso il Tribunale di Massa in funzione di Giudice del Lavoro (Giudice la Dr.ssa Erminia Agostini) in prima istanza e lo stesso Tribunale di Massa in composizione collegiale in sede di reclamo della Compagnia. Shell è stata condannata dal Tribunale di Massa, in composizione monocratica in funzione di Giudice del Lavoro, ad applicare al gestore che è un socio Faib un prezzo di cessione del carburante analogo a quello praticato all’impianto sito sempre in Massa, (stessa trade area, Viale della Democrazia), al netto degli sconti per il servizio di self service e degli sconti di sostegno alle vendite relativi ad iniziative alle quali il gestore ricorrente non aderisca. Il Giudice ha anche condannato la Shell a pagare le spese processuali. La Compagnia anglo-olandese, che ha già venduto le sue attività alla Q8, ha riportato la stessa condanna in sede di ricorso. Il gestore aveva chiesto al Giudice di dichiarare l’illegittimità del comportamento tenuto dalla Shell Italia SpA e ordinare alla stessa Compagnia di applicargli un prezzo di acquisto del carburante equiparato al prezzo al quale la stessa vende il prodotto ai gestori degli impianti di distribuzione di AICO UNO Srl presenti nel medesimo bacino di utenza gestiti direttamente da AICO, Società partecipata e controllata da Shell, con lo stesso contratto di comodato, o di applicargli un prezzo di acquisto che sia quantomeno concorrenziale con i prezzi concessi ai gestori dei predetti impianti AICO o ancora di praticargli prezzi di acquisto che gli consentano di applicare prezzi di vendita al pubblico concorrenziali con quelli esitati dai gestori di impianti AICO ovvero con i prezzi dei gestori di impianti, anche di marchi differenti, situati nelle zone limitrofe. In alternativa il gestore chiedeva al Giudice l’autorizzazione di venir meno al patto di rifornimento in esclusiva, previsto dal contratto di comodato e somministrazione, autorizzandolo ad acquistare il carburante sul libero mercato fino a che Shell non gli avesse fornito i medesimi prezzi praticati agli impianti AICO UNO presenti nello stesso bacino d’utenza. Il Giudice ha ritenuto, nell’ambito di un approfondita analisi del contesto legislativo vigente e della puntuale disamina del contratto intercorrente tra gestore e Compagnia, che, avuto riguardo ai prezzi del carburante praticati da Shell ai gestori d’impianto nella Provincia di Massa, non parendo giustificata l’imposizione al gestore ricorrente di un prezzo di cessione più alto, venendo, quindi, in rilievo un abuso della posizione dipendente, con conseguente nullità dei prezzi imposti, il divieto di pratiche discriminatorie possa consentire di individuare come prezzo di cessione delle future somministrazioni quello stesso praticato da Shell all’impianto più vicino a quello gestito dal gestore. La doppia sentenza dà ragione al gestore e condanna la Shell che ha fatto sistematicamente ricorso a politiche commerciali che si sostanziano nella pratica di condizioni discriminatorie e inique, fondate sull’abuso di 3 posizione dominante, così come vietato dalle Leggi dello Stato. A quelle stesse Leggi le Federazioni di Categoria hanno incessantemente fatto riferimento in questi anni di duro confronto sindacale. Parole al vento di fronte alla rapace volontà di sfruttamento e strumentalizzazione dei cavilli giuridici, perpetrata da un management aziendale superficiale e miope, il cui orizzonte spesso era ridotto a mera sopravvivenza di poche settimane, senza alcuna strategia se non quella di depredare i margini dei propri gestori, immaginandosi grandi capacità gestionali. Il doppio pronunciamento riafferma il quadro di legalità, sempre richiamato e affermato dalle Federazioni di Categoria e dalla Faib, apre scenari nuovi ed inediti e lascia ampi spazi per eventuali azioni risarcitorie per i danni patiti. Auspichiamo che suoni come monito e serva a riportare sulla terra manager e aziende stordite dal flusso incessante di denaro alimentato dal lavoro sottopagato dei gestori. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Faib Martino Landi che ha voluto ricordare “il forte e incessante impegno profuso sul terreno legislativo per l’implementazione, anche nella distribuzione carburanti, della previsione dell’istituto dell’abuso di posizione dominante con l’imposizione di condizioni inique e discriminatorie. Un’innovazione legislativa fortemente voluta, che oggi segna un punto di svolta nella governance del settore e avrà un peso specifico anche nelle relazioni industriali. Dopo anni di denunce del comportamento delle Compagnie che avvisavamo avremmo contrastato in tutte le sedi, non esclusa quella giudiziaria, giunge finalmente una condanna esemplare, ed invocata da tempo, che può riequilibrare i rapporti tra gestori e Compagnie.” Soddisfazione viene espressa anche dalla Faib Confesercenti di Massa, che ha assistito il gestore. FAIB Informa 21 “Mi sembra che si crei un precedente che suonerà come monito al mondo petrolifero - ha detto Adriano Rapaioli, Coordinatore d’area della sede Confesercenti di Massa -. Il Tribunale ha riconosciuto “l’abuso di dipendenza economica” e ha condannato la Shell intanto a praticare al gestore ricorrente gli stessi prezzi dell’AICO, Società concorrente, anche se l’impianto non ha ancora il self e al momento non può competere sul fai da te, ma il prezzo servito, dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza gli è stato ridotto di circa 15 cent. Ora pratica gli stessi prezzi dei suoi competitors, naturalmente sul servito. Siamo soddisfatti perché giustizia è fatta e perché questa sentenza potrebbe aprire scenari interessanti per la Categoria, dopo anni di denunce e sofferenze per i gestori e lo stesso sindacato”. Autostrade, dagli incontri molte parole ma pochi risultati Segue da pag. 1 I due appuntamenti, distinti e separati, avevano all’ordine del giorno la grave situazione della distribuzione carburanti in autostrada all’indomani del pronunciamento dell’Antitrust sulla proroga di 18 mesi agli affidamenti scaduti e alla conseguente autorizzazione del Ministero dei Trasporti a formalizzare una proroga tecnica delle vigenti convenzioni agli affidatari, senza alterare il livello dei servizi attualmente resi. Nel dettaglio il 21 maggio si è svolto il previsto incontro tra i vertici della Società Autostrada del Brennero e le Organizzazioni di Categoria, Faib Autostrade, Fegica e Anisa Figisc, rappresentati dai tre rispettivi Presidenti del settore Autostrade. Per la Società Autostrade erano presenti oltre all’Amministratore Delegato, il Dirigente Responsabile del Settore Commerciale ed il Dirigente Responsabile del Settore Tecnico. Dopo una breve introduzione dell’AD che ha rimarcato la disponibilità di Autostrade del Brennero ad incontrare nuovamente in tempi rapidi le Organizzazioni di Categoria per continuare il confronto, hanno preso la parola i tre Presidenti che hanno evidenziato le difficoltà del settore Autostrade rese ancor più acute in A22 per le dimensioni delle royalties versate dalle Compagnie alla Società Autostrada del Brennero che gestisce la tratta attraverso la specifica concessione appena scaduta il 30 aprile 2014, ed in fase di rinnovo. La premessa dell’AD di Autostrada del Brennero è stata rappresentata come vincolo formale a cui la Società deve attenersi pedissequamente. Pertanto entrando nel concreto delle problematiche evidenziate dalle Federazioni è emerso che le sub concessioni già scadute per le ADS presenti in A22, non potranno automaticamente rinnovarsi fino al 31/12/2015, come presumibilmente avverrà per le altre aree presenti in altre tratte autostradali, in virtù del sopra richiamato parere favorevole espresso dall’Antitrust. Le ADS del Brennero le cui concessioni sono scadute, saranno oggetto di una semplice proroga tecnica di 12 mesi, alle stesse condizioni economiche attuali. L’AD di Autostrada del Brennero ha ripetutamente precisato che trattandosi di proroga tecnica essa non può che riferirsi alle stesse condizioni in scadenza o scadute. Le Federazioni non hanno condiviso tale atteggiamento di netto rifiuto a riduzioni di royalties nei contratti scaduti, assunto in contrasto ad esplicite e ripetute affermazioni di Antitrust e Ministero dei Trasporti circa l’origine della crisi da rintracciarsi specificamente nell’elevato livello di royalties; dall’incontro è anche emerso che i nuovi bandi per le 4 assegnazioni delle concessioni di ADS scadute saranno sempre assegnate al miglior offerente, condizione questa a cui la concessionaria non può e non vuole sottrarsi, sotto un profilo non solo formale. Per quanto attiene alla chiusura delle tre ADS a marchio Tamoil in A22, Autostrada del Brennero, ha ribadito che attende dal Governo le indicazioni per istituire i nuovi bandi di assegnazione con soggetti qualificati (cioè con capacità tecnico organizzativa). Ciò chiarito, potranno partecipare tutti i soggetti aventi diritto (anche Tamoil) purché nessuno ponga limiti preventivi per partecipare all’eventuale bando di assegnazione. Si fa strada l’opinione che si vogliano escludere dalla gestione della tratta gli attuali affidatari con i rispettivi gestori anche se a proposito di quest’ultimi la Società concessionaria del Brennero si è impegnata a mantenere in A22 le stesse gestioni, indipendentemente da un eventuale cambio di bandiera. E questo punto, peraltro affermato sia dagli accordi interprofessionali del 2002 che dalla normativa vigente, costituisce uno degli elementi irrinunciabili della trattativa. Sulla questione Brennero, considerate le posizioni del concessionario, le tre Federazioni stanno valutando le iniziative da intraprendere verso le Autorità concedenti non escludendo iniziative di segnalazione e di diffida al rispetto della garanzia del pubblico servizio oltre ad azioni di protesta e sciopero sull’intera tratta. Nulla di fatto neanche dall’incontro tra la Conferenza delle Regioni, Faib Autostrade, Fegica, Anisa, UP, MISE, Aiscat. Incontro disertato da Ministero dei Trasporti e dall’Anas. Nel corso dell’incontro i Rappresentanti dei diversi Organismi intervenuti hanno rimarcato la crisi e le origini di essa addebitabile essenzialmente all’ insostenibile livello delle FAIB Informa 21 royalties corrisposte dalle petrolifere, dal calo degli erogati e del traffico autostradale. L’analisi ha anche evidenziato che su 6.600 chilometri 470 impianti, 1 ogni 28 chilometri, sono nella situazione attuale, troppi. Ciò richiede pertanto una necessaria razionalizzazione della rete. I Rappresentanti delle sigle sindacali hanno sottolineato che concedenti e concessionari hanno la responsabilità di garantire il pubblico servizio di rifornimento carburanti e di questo sono responsabili. Le tre Associazioni hanno anche denunciato la mancanza di rinnovo degli accordi tra gestori e Società petrolifere che si sottraggono sistematicamente al confronto sindacale, rimandando le responsabilità in capo ai concessionari. Dalla riunione è emersa la necessità di riconvocare a breve il Tavolo con tutti i soggetti, mentre Faib Autostrade, Fegica e Anisa hanno ripetutamente riaffermato l’inderogabile urgenza di riavviare il Tavolo della specifica vertenza Autostrada al Ministero dello Sviluppo Economico in vista dell’emanazione dell’“atto di indirizzo” preannunciato dal Ministero dei Trasporti, finalizzato all’elaborazione di un piano di ristrutturazione delle aree di servizio autostradali che razionalizzi le infrastrutture e rivisiti le modalità di resa dei servizi. Temi sui quali le Federazioni hanno già rappresentato al MISE ipotesi di lavoro che debbono essere attentamente valutate, a partire dalla necessità di dettagliare il concetto di “pubblica utilità”, di “servizi indispensabili” di “livelli di servizi”. Su questi temi le tre Federazioni hanno richiesto al MISE, presente al Tavolo, di riavviare il confronto tra gli operatori della filiera autostradale e le Regioni per giungere a linee condivise che costituiscano riferimento essenziale e centrale delle nuove linee del preannunciato atto di indirizzo. Carburanti: MISE presenta ‘app’ OsservaPrezzi. Per la Sottosegretaria Vicari ci sarà più concorrenza. Faib: la Sottosegretaria dimentica che i prezzi li fanno le Compagnie petrolifere che discriminano sia i gestori che i consumatori Segue da pag. 1 “Si tratta di un’iniziativa importante - ha spiegato il Sottosegretario Vicari - non solo perché è la prima ‘app’ targata MISE, ma soprattutto perché forniamo ai consumatori uno strumento utile, grazie al quale sarà possibile accedere facilmente ai vari listini e scegliere il gestore più conveniente. Oggi, inoltre, compiamo un passo ulteriore verso la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, aumentando la trasparenza e rendendo fruibili in modo dinamico sui propri dispositivi mobili i dati raccolti, già normalmente pubblicati on-line nel sito dell’Osservatorio Prezzi Carburanti, in attuazione della vigenti previsioni legislative sulla conoscibilità dei prezzi”. L’applicazione, sviluppata in collaborazione con Unioncamere e Infocamere, tecnicamente consente di trovare anche durante il viaggio i distributori di carburanti più comodi e convenienti per il rifornimento, segnalandoli attraverso icone di gradazioni cromatiche diverse: il colore verde indica il prezzo più basso fino al colore rosso prezzo più alto. Attraverso questa innovazione l’automobilista, quindi, ovunque si trovi (autostrade - strade statali - e altre 5 strade) potrà scegliere in modo più consapevole il punto vendita dove far rifornimento, oltre alla possibilità di incentivare la concorrenza tra i gestori. “Questa ‘app’ non si rivolge soltanto ai consumatori ma anche ai gestori - ha concluso il Sottosegretario Vicari - non solo, infatti, rendiamo più trasparenti prezzi e servizi, ma allo stesso tempo mettiamo i vari esercizi commerciali in diretta competizione fra di loro, stimolandoli ad offrire i loro prodotti a prezzi più vantaggiosi. Trasparenza, quindi, ma anche concorrenza. Adesso il prossimo passo è il rinnovamento del sito stesso dell’Osservatorio Prezzi, con nuove modalità di ricerca anche da web, nell’ottica di un’amministrazione sempre più trasparente e a misura di consumatore”. Faib, sulle dichiarazioni ottimistiche della Sen. Vicari ha osservato che “Va bene la maggiore informazione ai consumatori, ma quella che si sta fornendo è solo demagogia. La Sottosegretaria avrebbe dovuto anche rimarcare che la concorrenza sui prezzi la fanno le Compagnie. I gestori, al pari dei consumatori, la subiscono sulla propria pelle essendo discriminati persino all’interno dello stesso marchio e della stessa trade area. Il messaggio pertanto va rivolto alle Compagnie a cui il MISE farebbe bene a ricordare: 1) di applicare gli sconti a favore di tutti gli automobilisti e non dei pochi fortunati; 2) di applicarli su tutta la propria rete; 3) di far rispettare le condizioni eque e non discriminatorie sui livelli di prezzi praticati ai rispettivi gestori; 4) di garantire l’intangibilità del margine dei gestori perché non possono essere questi ultimi con i loro 4 centesimi lordi a concorrere sul ribasso dei prezzi che arriva anche a -18 centesimi e oltre; 5) il MISE dovrebbe chiedere alle Compagnie come mai vi sono simili stacchi sui prezzi della rete e perché non praticano più concorrenza a favore dei cittadini. La verità - continua Faib - è che la FAIB Informa 21 nuova applicazione con cui potranno confrontarsi gli italiani non sposta di una virgola le dinamiche di formazione dei prezzi perché su questi il Ministero e il Governo non riescono ad intervenire. Allora va bene la disponibilità della nuova "app", ma serietà vuole che si dica la verità agli italiani. In tutto questo si scaricano le tensioni sull’ anello più debole e meno incisivo della filiera, un classico italiano in versione digitale. - Leggi "app" - Come Leggi si usa la OsservaPrezzi carburanti in numeri - Leggi Cosa può fare un consumatore se... - Leggi La piattaforma tecnologica di OsservaPrezzi buona carburanti: pratica di praticati ai rispettivi gestori; di garantire l’intangibilità del margine dei gestori perché non possono essere questi ultimi con i loro 4 centesimi lordi a concorrere sul ribasso dei prezzi che arriva anche a -18 centesimi ed oltre. Il MISE dovrebbe chiedere alle Compagnie come mai vi sono simili stacchi sui prezzi della rete e perché non praticano più concorrenza a favore dei cittadini. La verità - continua Faib - è che la nuova applicazione con cui potranno confrontarsi gli italiani non sposta di una virgola le dinamiche di formazione dei prezzi perché su questi il Ministero ed il Governo non riescono ad intervenire. Allora va bene la disponibilità della nuova "app" - conclude la Faib - ma serietà vuole che si dica la verità agli italiani. In tutto questo si scaricano le tensioni sull’anello più debole e meno incisivo della filiera, un classico italiano in versione digitale. egovernment Carburanti: Faib, da Sottosegretario Vicari solo pubblicità. Dinamica prezzi non cambia Segue da pag. 1 … voluta dal Ministero dello Sviluppo Economico. La Vicari avrebbe dovuto anche rimarcare che la concorrenza sui prezzi la fanno le Compagnie. I gestori, al pari dei consumatori, la subiscono sulla loro pelle essendo discriminati persino all’interno dello stesso marchio e della stessa trade area. Il messaggio pertanto va rivolto alle Compagnie a cui il MISE farebbe bene a ricordare: di applicare gli sconti a favore di tutti gli automobilisti e non di pochi fortunati; di applicarli su tutta la propria rete; di far rispettare le condizioni eque e non discriminatorie sui livelli di prezzi Faib a Oil&NonOil in programma a Verona dal 27 al 29 maggio Segue da pag. 1 La Nona Edizione della Manifestazione svolta in forma biennale, organizzata da VeronaFiere, è il punto di riferimento per il comparto della distribuzione carburanti e del non oil. Faib sarà presente in tutti e tre i giorni (dal 27 al 29 maggio prossimo) negli spazi della Fiera di Verona con un proprio Stand, partecipando a due Convegni, tenendovi la riunione della propria Presidenza, fissata per il 29 maggio, e con un proprio Sportello di Assistenza e consulenza per i gestori in visita alla Rassegna. Faib ha allestito per l’occasione un’attività di servizio e supporto ai gestori, associati e non, di 6 ascolto ma anche consulenziale in materia sindacale e legale, in un momento di particolare stress del settore, con una sensibile crescita del contenzioso. In questo senso sarà attivo allo Stand E10 del Padiglione 12 lo Sportello Legale di Faib nei giorni 28 e 29, durante l’intero orario di apertura, e a partire dal 27, giorno di avvio, il servizio di assistenza sindacale con Funzionari della Faib che si alterneranno. E’ possibile inoltre prenotare visite e o richieste di consulenza tramite il sito internet di Faib, accedendo all’apposito servizio on line “Sportello legale servizio di assistenza e consulenza”. Faib, come detto, parteciperà poi a due eventi convegnistici, il 28 e 29 maggio. Il 28 maggio, con inizio alle ore 11.00, al Seminario organizzato da Assopetroli sulle nuove tipologie contrattuali, orientato a fornire contenuti informativo/formativo all’interno del programma dei Convegni. Il 29 maggio, al Convegno promosso da UP, dalle 10 alle 13.00, sui “Controlli sugli impianti di distribuzione dei carburanti: metrologia, ambiente e sicurezza". Oil&NonOil, dal 27 al 29 maggio a VeronaFiere tutto su stoccaggio, trasporto e distribuzione carburanti Segue da pag. 1 …la rassegna biennale, organizzata da VeronaFiere, di riferimento per il comparto della distribuzione carburanti e del non oil che conta in Italia oltre 22mila stazioni di servizio e 10mila impianti di autolavaggio. L’appuntamento con la tre giorni è dal 27 al 29 maggio prossimo FAIB Informa 21 negli spazi della Fiera di Verona. La Manifestazione vede il coinvolgimento di 6mila visitatori specializzati e buyer esteri tra Compagnie petrolifere, indipendenti, operatori dell'extrarete e del trasporto carburanti, gdo gestori, fleet manager e lavaggisti. Più di 130 inoltre gli espositori presenti e oltre 20 i Convegni in programma per affrontare a tutto tondo le problematiche e le aree strategiche del settore: dalla crisi della raffinazione e le ricadute sulla distribuzione (con Unione Petrolifera, Upei e Energy Group) al 'modello indipendente' nella distribuzione; dalla mobilità elettrica ai servizi di ricarica, passando per la crescita del gnl (gas naturale liquefatto) nel trasporto pesante. La Manifestazione è stata presentata, ieri a Verona, dal Presidente di VeronaFiere, Ettore Riello, dal Vice Direttore Generale di VeronaFiere, Mario Rossini, insieme al Direttore Marketing di VeronaFiere, Claudio Solignani e ad Angelo Meola, della Segreteria organizzativa di Oil&nonOil. Tra le novità di quest'anno, la presentazione dei primi risultati dell'osservatorio dell'autolavaggio che mira a fornire una fotografia aggiornata sull'articolato mondo del carwash. Torna, inoltre, per la Terza Edizione, la giornata del metano per i trasporti (28 maggio, sala c pad. 11) - promossa da Assogasmetano, Consorzio Italiano Biogas, Federmetano e Ngv italy - che farà il punto con i protagonisti istituzionali su un sistema di trasporti meno legato al petrolio. Nel comparto del metano l'Italia è leader in Europa con oltre 846mila mezzi circolanti a fine 2013 (dati NGVA Europe, settembre 2013), anche se sul territorio i punti di rifornimento sono 1.008, sparsi 'a macchia di leopardo' ma in crescita. A svelare, inoltre, il punto di vista degli automobilisti italiani sul metano nei trasporti è l'indagine conoscitiva realizzata da Doxa, presentata proprio nel corso della giornata del metano per i trasporti (ore 12.00). Nella tre giorni, in primo piano dunque idee, know how e ricerche per analizzare un settore, quello dei carburanti, che nel 2013 ha registrato un calo del 3,3% rispetto al 2012 sulle vendite della benzina e del gasolio), a fronte di una diminuzione del numero complessivo di impianti (-700 dal 2011 al 2012) e di una crescita nell'ultimo anno delle ''pompe bianche'' gestite da operatori indipendenti (3.500, circa il 15% della rete, secondo stime delle Associazioni di Categoria).
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