N°21 23 maggio 2014 - Confesercenti Umbria

FAIB Informa 21
Anno XIX Circolare della FAIB Confesercenti Tel. 06-47251 Fax 06- 4740750 23 Maggio 2014
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Convocata la
Presidenza Nazionale
Faib a Oil&NonOil il
29 maggio
La Presidenza Nazionale della
Faib è stata convocata per il 29
maggio p.v. a Verona alle ore
11.30,
nell’ambito
della
Manifestazione
fieristica
Oil&NonOil.
Segue a pag. 2
Shell condannata per
abuso di posizione
dominante: praticava
condizioni inique e
discriminatorie. Faib,
soddisfazione per il
lavoro svolto, ora si
aprono scenari nuovi
Autostrade, dagli
incontri molte parole
ma pochi risultati
Come anticipato, si sono svolti il
21 e 22 maggio u.s. gli incontri tra
Faib Autostrade, Fegica e Anisa
con la Società Autostrade del
Brennero e con la Conferenza
delle Regioni.
Segue a pag. 3
Carburanti: MISE
presenta ‘app’
OsservaPrezzi. Per la
Sottosegretaria Vicari
ci sarà più
concorrenza. Faib: la
Sottosegretaria
dimentica che i prezzi
li fanno le Compagnie
petrolifere che
discriminano sia i
gestori che i
consumatori
Doppia condanna per Shell per
abuso di posizione dominante e
violazione delle condizioni eque e
non discriminatorie
Si è svolta stamane la Conferenza
Stampa della Sottosegretaria allo
Sviluppo
Economico,
Sen.
Simona Vicari, che ha presentato
un applicazione per scaricare i
prezzi.
Segue a pag. 2
Segue a pag. 4
Carburanti: Faib, da
Sottosegretario Vicari
solo pubblicità.
Dinamica prezzi non
cambia
Va
bene
la
maggiore
informazione ai consumatori, ma
quella che si sta fornendo è solo
pubblicità. E’ questo il commento
della Faib alle affermazioni del
Sottosegretario
Vicari
in
occasione della presentazione
dell’Applicazione
“Osservaprezzi” …
Segue a pag. 5
Faib a Oil&NonOil in
programma a Verona
dal 27 al 29 maggio
La Faib sarà presente anche
quest’anno alla rassegna di settore
Oil&NonOil.
Segue a pag. 5
Oil&NonOil, dal 27 al
29 maggio a
VeronaFiere tutto su
stoccaggio, trasporto
e distribuzione
carburanti
E’ partito il conto alla rovescia
per la Nona Edizione di
“Oil&NonOil
stoccaggio&trasporto carburanti”,
…..
Segue a pag. 6
2
Convocata la
Presidenza
Nazionale Faib a
Oil&NonOil il 29
maggio
Segue da pag. 1
La Presidenza è stata convocata
per discutere e deliberare sulle
relazioni industriali, fare il punto
sui rapporti con le Compagnie e
formulare proposte di rilancio dei
Tavoli, anche alla luce dei risultati
del Tavolo ministeriale di
mediazione
delle
vertenze
collettive con Eni; affrontare la
questione del Fondo indennizzi e
delle nuove tipologie contrattuali,
dopo
l’accelerazione
preannunciata dal MISE e della
razionalizzazione
della
rete
carburanti, prevista dal DDL di
iniziativa governativa al momento
ferma nei cassetti del legislatore;
del costo della moneta elettronica.
La Presidenza, inoltre, è chiamata
a varare il piano di lavoro a livello
nazionale in attuazione delle
iniziative sindacali di protesta,
sciopero e chiusure degli impianti
già programmate e in via di
proclamazione. Occorre definire
le iniziative territoriali a supporto
della Manifestazione Nazionale,
la loro dislocazione e le modalità
attuative. Allo studio ulteriori
azioni che abbaino un forte
impatto mediatico.
La Presidenza Faib ha in
programma di incontrare gli
organizzatori e alcuni degli
espositori e con essi farà il punto
sull’attuale strutturazione del
mercato visto dagli altri operatori
della filiera. L’incontro sarà anche
un utile appuntamento per
misurare gli umori e il livello di
fiducia dei principali players di
settore, per analizzare previsioni
ed aspettative degli operatori
economici.
Infine, in previsione della
Manifestazione fieristica è stato
deciso di fornire ai gestori
visitatori di Oil&NonOil anche il
servizio di assistenza e consulenza
al Credito tramite l’attivazione di
uno Sportello Cosvig, il servizio
FAIB Informa 21
di accesso al credito del
Consorzio per lo sviluppo delle
garanzie,
promosso
da
Confesercenti Nazionale.
Shell condannata
per abuso di
posizione
dominante:
praticava condizioni
inique e
discriminatorie.
Faib, soddisfazione
per il lavoro svolto,
ora si aprono
scenari nuovi
Segue da pag. 1
E’ quello che hanno deciso il
Tribunale di Massa in funzione di
Giudice del Lavoro (Giudice la
Dr.ssa Erminia Agostini) in prima
istanza e lo stesso Tribunale di
Massa in composizione collegiale
in sede di reclamo della
Compagnia.
Shell è stata condannata dal
Tribunale
di
Massa,
in
composizione monocratica in
funzione di Giudice del Lavoro,
ad applicare al gestore che è un
socio Faib un prezzo di cessione
del carburante analogo a quello
praticato all’impianto sito sempre
in Massa, (stessa trade area, Viale
della Democrazia), al netto degli
sconti per il servizio di self
service e degli sconti di sostegno
alle vendite relativi ad iniziative
alle quali il gestore ricorrente non
aderisca. Il Giudice ha anche
condannato la Shell a pagare le
spese processuali.
La Compagnia anglo-olandese,
che ha già venduto le sue attività
alla Q8, ha riportato la stessa
condanna in sede di ricorso.
Il gestore aveva chiesto al Giudice
di dichiarare l’illegittimità del
comportamento tenuto dalla Shell
Italia SpA e ordinare alla stessa
Compagnia di applicargli un
prezzo di acquisto del carburante
equiparato al prezzo al quale la
stessa vende il prodotto ai gestori
degli impianti di distribuzione di
AICO UNO Srl presenti nel
medesimo bacino di utenza gestiti
direttamente da AICO, Società
partecipata e controllata da Shell,
con lo stesso contratto di
comodato, o di applicargli un
prezzo di acquisto che sia
quantomeno concorrenziale con i
prezzi concessi ai gestori dei
predetti impianti AICO o ancora
di praticargli prezzi di acquisto
che gli consentano di applicare
prezzi di vendita al pubblico
concorrenziali con quelli esitati
dai gestori di impianti AICO
ovvero con i prezzi dei gestori di
impianti, anche di marchi
differenti, situati nelle zone
limitrofe. In alternativa il gestore
chiedeva
al
Giudice
l’autorizzazione di venir meno al
patto di rifornimento in esclusiva,
previsto dal contratto di comodato
e
somministrazione,
autorizzandolo ad acquistare il
carburante sul libero mercato fino
a che Shell non gli avesse fornito i
medesimi prezzi praticati agli
impianti AICO UNO presenti
nello stesso bacino d’utenza.
Il Giudice ha ritenuto, nell’ambito
di un approfondita analisi del
contesto legislativo vigente e della
puntuale disamina del contratto
intercorrente tra gestore e
Compagnia, che, avuto riguardo ai
prezzi del carburante praticati da
Shell ai gestori d’impianto nella
Provincia di Massa, non parendo
giustificata
l’imposizione
al
gestore ricorrente di un prezzo di
cessione più alto, venendo,
quindi, in rilievo un abuso della
posizione
dipendente,
con
conseguente nullità dei prezzi
imposti, il divieto di pratiche
discriminatorie possa consentire
di individuare come prezzo di
cessione
delle
future
somministrazioni quello stesso
praticato da Shell all’impianto più
vicino a quello gestito dal gestore.
La doppia sentenza dà ragione al
gestore e condanna la Shell che ha
fatto sistematicamente ricorso a
politiche commerciali che si
sostanziano nella pratica di
condizioni
discriminatorie
e
inique, fondate sull’abuso di
3
posizione dominante, così come
vietato dalle Leggi dello Stato.
A quelle stesse Leggi le
Federazioni di Categoria hanno
incessantemente fatto riferimento
in questi anni di duro confronto
sindacale. Parole al vento di
fronte alla rapace volontà di
sfruttamento
e
strumentalizzazione dei cavilli
giuridici, perpetrata da un
management
aziendale
superficiale e miope, il cui
orizzonte spesso era ridotto a
mera sopravvivenza di poche
settimane, senza alcuna strategia
se non quella di depredare i
margini dei propri gestori,
immaginandosi grandi capacità
gestionali.
Il
doppio
pronunciamento
riafferma il quadro di legalità,
sempre richiamato e affermato
dalle Federazioni di Categoria e
dalla Faib, apre scenari nuovi ed
inediti e lascia ampi spazi per
eventuali azioni risarcitorie per i
danni patiti.
Auspichiamo che suoni come
monito e serva a riportare sulla
terra manager e aziende stordite
dal flusso incessante di denaro
alimentato dal lavoro sottopagato
dei gestori.
Soddisfazione è stata espressa dal
Presidente Faib Martino Landi
che ha voluto ricordare “il forte e
incessante impegno profuso sul
terreno
legislativo
per
l’implementazione, anche nella
distribuzione carburanti, della
previsione dell’istituto dell’abuso
di posizione dominante con
l’imposizione di condizioni inique
e discriminatorie. Un’innovazione
legislativa fortemente voluta, che
oggi segna un punto di svolta
nella governance del settore e
avrà un peso specifico anche nelle
relazioni industriali. Dopo anni di
denunce del comportamento delle
Compagnie
che
avvisavamo
avremmo contrastato in tutte le
sedi,
non
esclusa
quella
giudiziaria, giunge finalmente una
condanna esemplare, ed invocata
da tempo, che può riequilibrare i
rapporti tra gestori e Compagnie.”
Soddisfazione viene espressa
anche dalla Faib Confesercenti di
Massa, che ha assistito il gestore.
FAIB Informa 21
“Mi sembra che si crei un
precedente che suonerà come
monito al mondo petrolifero - ha
detto
Adriano
Rapaioli,
Coordinatore d’area della sede
Confesercenti di Massa -. Il
Tribunale
ha
riconosciuto
“l’abuso
di
dipendenza
economica” e ha condannato la
Shell intanto a praticare al gestore
ricorrente gli stessi prezzi
dell’AICO, Società concorrente,
anche se l’impianto non ha ancora
il self e al momento non può
competere sul fai da te, ma il
prezzo servito, dal giorno
successivo alla pubblicazione
della sentenza gli è stato ridotto di
circa 15 cent. Ora pratica gli stessi
prezzi dei suoi competitors,
naturalmente sul servito. Siamo
soddisfatti perché giustizia è fatta
e perché questa sentenza potrebbe
aprire scenari interessanti per la
Categoria, dopo anni di denunce e
sofferenze per i gestori e lo
stesso sindacato”.
Autostrade, dagli
incontri molte
parole ma pochi
risultati
Segue da pag. 1
I due appuntamenti, distinti e
separati, avevano all’ordine del
giorno la grave situazione della
distribuzione
carburanti
in
autostrada
all’indomani
del
pronunciamento
dell’Antitrust
sulla proroga di 18 mesi agli
affidamenti
scaduti
e
alla
conseguente autorizzazione del
Ministero
dei
Trasporti
a
formalizzare una proroga tecnica
delle vigenti convenzioni agli
affidatari, senza alterare il livello
dei servizi attualmente resi.
Nel dettaglio il 21 maggio si è
svolto il previsto incontro tra i
vertici della Società Autostrada
del Brennero e le Organizzazioni
di Categoria, Faib Autostrade,
Fegica
e
Anisa
Figisc,
rappresentati dai tre rispettivi
Presidenti del settore Autostrade.
Per la Società Autostrade erano
presenti oltre all’Amministratore
Delegato,
il
Dirigente
Responsabile
del
Settore
Commerciale ed il Dirigente
Responsabile del Settore Tecnico.
Dopo una breve introduzione
dell’AD che ha rimarcato la
disponibilità di Autostrade del
Brennero
ad
incontrare
nuovamente in tempi rapidi le
Organizzazioni di Categoria per
continuare il confronto, hanno
preso la parola i tre Presidenti che
hanno evidenziato le difficoltà del
settore Autostrade rese ancor più
acute in A22 per le dimensioni
delle royalties versate dalle
Compagnie
alla
Società
Autostrada del Brennero che
gestisce la tratta attraverso la
specifica concessione appena
scaduta il 30 aprile 2014, ed in
fase di rinnovo.
La
premessa
dell’AD
di
Autostrada del Brennero è stata
rappresentata
come
vincolo
formale a cui la Società deve
attenersi
pedissequamente.
Pertanto entrando nel concreto
delle problematiche evidenziate
dalle Federazioni è emerso che le
sub concessioni già scadute per le
ADS presenti in A22, non
potranno
automaticamente
rinnovarsi fino al 31/12/2015,
come presumibilmente avverrà
per le altre aree presenti in altre
tratte autostradali, in virtù del
sopra
richiamato
parere
favorevole espresso dall’Antitrust.
Le ADS del Brennero le cui
concessioni sono scadute, saranno
oggetto di una semplice proroga
tecnica di 12 mesi, alle stesse
condizioni economiche attuali.
L’AD di Autostrada del Brennero
ha ripetutamente precisato che
trattandosi di proroga tecnica essa
non può che riferirsi alle stesse
condizioni in scadenza o scadute.
Le Federazioni non hanno
condiviso tale atteggiamento di
netto rifiuto a riduzioni di
royalties nei contratti scaduti,
assunto in contrasto ad esplicite e
ripetute affermazioni di Antitrust
e Ministero dei Trasporti circa
l’origine della crisi da rintracciarsi
specificamente nell’elevato livello
di royalties; dall’incontro è anche
emerso che i nuovi bandi per le
4
assegnazioni delle concessioni di
ADS scadute saranno sempre
assegnate al miglior offerente,
condizione questa a cui la
concessionaria non può e non
vuole sottrarsi, sotto un profilo
non solo formale.
Per quanto attiene alla chiusura
delle tre ADS a marchio Tamoil
in A22, Autostrada del Brennero,
ha ribadito che attende dal
Governo le indicazioni per
istituire i nuovi bandi di
assegnazione
con
soggetti
qualificati (cioè con capacità
tecnico
organizzativa).
Ciò
chiarito, potranno partecipare tutti
i soggetti aventi diritto (anche
Tamoil) purché nessuno ponga
limiti preventivi per partecipare
all’eventuale
bando
di
assegnazione.
Si fa strada l’opinione che si
vogliano escludere dalla gestione
della tratta gli attuali affidatari
con i rispettivi gestori anche se a
proposito di quest’ultimi la
Società
concessionaria
del
Brennero si è impegnata a
mantenere in A22 le stesse
gestioni, indipendentemente da un
eventuale cambio di bandiera. E
questo punto, peraltro affermato
sia dagli accordi interprofessionali
del 2002 che dalla normativa
vigente, costituisce uno degli
elementi
irrinunciabili
della
trattativa.
Sulla
questione
Brennero,
considerate le posizioni del
concessionario, le tre Federazioni
stanno valutando le iniziative da
intraprendere verso le Autorità
concedenti
non
escludendo
iniziative di segnalazione e di
diffida al rispetto della garanzia
del pubblico servizio oltre ad
azioni di protesta e sciopero
sull’intera tratta.
Nulla
di
fatto
neanche
dall’incontro tra la Conferenza
delle Regioni, Faib Autostrade,
Fegica, Anisa, UP, MISE, Aiscat.
Incontro disertato da Ministero
dei Trasporti e dall’Anas.
Nel
corso
dell’incontro
i
Rappresentanti
dei
diversi
Organismi intervenuti hanno
rimarcato la crisi e le origini di
essa addebitabile essenzialmente
all’ insostenibile livello delle
FAIB Informa 21
royalties
corrisposte
dalle
petrolifere, dal calo degli erogati e
del traffico autostradale.
L’analisi ha anche evidenziato che
su 6.600 chilometri 470 impianti,
1 ogni 28 chilometri, sono nella
situazione attuale, troppi. Ciò
richiede pertanto una necessaria
razionalizzazione della rete.
I Rappresentanti delle sigle
sindacali hanno sottolineato che
concedenti e concessionari hanno
la responsabilità di garantire il
pubblico servizio di rifornimento
carburanti e di questo sono
responsabili. Le tre Associazioni
hanno anche denunciato la
mancanza di rinnovo degli accordi
tra gestori e Società petrolifere
che
si
sottraggono
sistematicamente al confronto
sindacale,
rimandando
le
responsabilità
in
capo
ai
concessionari.
Dalla riunione è emersa la
necessità di riconvocare a breve il
Tavolo con tutti i soggetti, mentre
Faib Autostrade, Fegica e Anisa
hanno ripetutamente riaffermato
l’inderogabile
urgenza
di
riavviare il Tavolo della specifica
vertenza Autostrada al Ministero
dello Sviluppo Economico in vista
dell’emanazione dell’“atto di
indirizzo” preannunciato dal
Ministero
dei
Trasporti,
finalizzato all’elaborazione di un
piano di ristrutturazione delle aree
di servizio autostradali che
razionalizzi le infrastrutture e
rivisiti le modalità di resa dei
servizi. Temi sui quali le
Federazioni
hanno
già
rappresentato al MISE ipotesi di
lavoro che debbono essere
attentamente valutate, a partire
dalla necessità di dettagliare il
concetto di “pubblica utilità”, di
“servizi indispensabili” di “livelli
di servizi”.
Su questi temi le tre Federazioni
hanno richiesto al MISE, presente
al Tavolo, di riavviare il confronto
tra gli operatori della filiera
autostradale e le Regioni per
giungere a linee condivise che
costituiscano
riferimento
essenziale e centrale delle nuove
linee del preannunciato atto di
indirizzo.
Carburanti: MISE
presenta ‘app’
OsservaPrezzi. Per
la Sottosegretaria
Vicari ci sarà più
concorrenza. Faib:
la Sottosegretaria
dimentica che i
prezzi li fanno le
Compagnie
petrolifere che
discriminano sia i
gestori che i
consumatori
Segue da pag. 1
“Si
tratta
di
un’iniziativa
importante - ha spiegato il
Sottosegretario Vicari - non solo
perché è la prima ‘app’ targata
MISE, ma soprattutto perché
forniamo ai consumatori uno
strumento utile, grazie al quale
sarà possibile accedere facilmente
ai vari listini e scegliere il gestore
più conveniente. Oggi, inoltre,
compiamo un passo ulteriore
verso la digitalizzazione della
Pubblica
Amministrazione,
aumentando la trasparenza e
rendendo fruibili in modo
dinamico sui propri dispositivi
mobili i dati raccolti, già
normalmente pubblicati on-line
nel sito dell’Osservatorio Prezzi
Carburanti, in attuazione della
vigenti previsioni legislative sulla
conoscibilità dei prezzi”.
L’applicazione, sviluppata in
collaborazione con Unioncamere
e
Infocamere,
tecnicamente
consente di trovare anche durante
il viaggio i distributori di
carburanti
più
comodi
e
convenienti per il rifornimento,
segnalandoli attraverso icone di
gradazioni cromatiche diverse: il
colore verde indica il prezzo più
basso fino al colore rosso prezzo
più alto. Attraverso questa
innovazione
l’automobilista,
quindi,
ovunque
si
trovi
(autostrade - strade statali - e altre
5
strade) potrà scegliere in modo
più consapevole il punto vendita
dove far rifornimento, oltre alla
possibilità di incentivare la
concorrenza tra i gestori.
“Questa ‘app’ non si rivolge
soltanto ai consumatori ma anche
ai gestori - ha concluso il
Sottosegretario Vicari - non solo,
infatti, rendiamo più trasparenti
prezzi e servizi, ma allo stesso
tempo mettiamo i vari esercizi
commerciali
in
diretta
competizione
fra
di
loro,
stimolandoli ad offrire i loro
prodotti a prezzi più vantaggiosi.
Trasparenza, quindi, ma anche
concorrenza. Adesso il prossimo
passo è il rinnovamento del sito
stesso dell’Osservatorio Prezzi,
con nuove modalità di ricerca
anche da web, nell’ottica di
un’amministrazione sempre più
trasparente e a misura di
consumatore”.
Faib,
sulle
dichiarazioni
ottimistiche della Sen. Vicari ha
osservato che “Va bene la
maggiore
informazione
ai
consumatori, ma quella che si sta
fornendo è solo demagogia. La
Sottosegretaria avrebbe dovuto
anche
rimarcare
che
la
concorrenza sui prezzi la fanno le
Compagnie. I gestori, al pari dei
consumatori, la subiscono sulla
propria pelle essendo discriminati
persino all’interno dello stesso
marchio e della stessa trade area.
Il messaggio pertanto va rivolto
alle Compagnie a cui il MISE
farebbe bene a ricordare: 1) di
applicare gli sconti a favore di
tutti gli automobilisti e non dei
pochi fortunati; 2) di applicarli su
tutta la propria rete; 3) di far
rispettare le condizioni eque e non
discriminatorie sui livelli di prezzi
praticati ai rispettivi gestori; 4) di
garantire
l’intangibilità
del
margine dei gestori perché non
possono essere questi ultimi con i
loro 4 centesimi lordi a concorrere
sul ribasso dei prezzi che arriva
anche a -18 centesimi e oltre; 5) il
MISE dovrebbe chiedere alle
Compagnie come mai vi sono
simili stacchi sui prezzi della rete
e perché non praticano più
concorrenza a favore dei cittadini.
La verità - continua Faib - è che la
FAIB Informa 21
nuova applicazione con cui
potranno confrontarsi gli italiani
non sposta di una virgola le
dinamiche di formazione dei
prezzi perché su questi il
Ministero e il Governo non
riescono ad intervenire. Allora va
bene la disponibilità della nuova
"app", ma serietà vuole che si dica
la verità agli italiani. In tutto
questo si scaricano le tensioni
sull’ anello più debole e meno
incisivo della filiera, un classico
italiano in versione digitale.
- Leggi
"app"
-
Come
Leggi
si
usa
la
OsservaPrezzi
carburanti in numeri
- Leggi Cosa può fare un
consumatore se...
-
Leggi
La
piattaforma
tecnologica
di
OsservaPrezzi
buona
carburanti:
pratica
di
praticati ai rispettivi gestori; di
garantire
l’intangibilità
del
margine dei gestori perché non
possono essere questi ultimi con i
loro 4 centesimi lordi a concorrere
sul ribasso dei prezzi che arriva
anche a -18 centesimi ed oltre. Il
MISE dovrebbe chiedere alle
Compagnie come mai vi sono
simili stacchi sui prezzi della rete
e perché non praticano più
concorrenza a favore dei cittadini.
La verità - continua Faib - è che la
nuova applicazione con cui
potranno confrontarsi gli italiani
non sposta di una virgola le
dinamiche di formazione dei
prezzi perché su questi il
Ministero ed il Governo non
riescono ad intervenire. Allora va
bene la disponibilità della nuova
"app" - conclude la Faib - ma
serietà vuole che si dica la verità
agli italiani. In tutto questo si
scaricano le tensioni sull’anello
più debole e meno incisivo della
filiera, un classico italiano in
versione digitale.
egovernment
Carburanti: Faib, da
Sottosegretario
Vicari solo
pubblicità. Dinamica
prezzi non cambia
Segue da pag. 1
… voluta dal Ministero dello
Sviluppo Economico.
La Vicari avrebbe dovuto anche
rimarcare che la concorrenza sui
prezzi la fanno le Compagnie. I
gestori, al pari dei consumatori, la
subiscono sulla loro pelle essendo
discriminati persino all’interno
dello stesso marchio e della stessa
trade area. Il messaggio pertanto
va rivolto alle Compagnie a cui il
MISE farebbe bene a ricordare: di
applicare gli sconti a favore di
tutti gli automobilisti e non di
pochi fortunati; di applicarli su
tutta la propria rete; di far
rispettare le condizioni eque e non
discriminatorie sui livelli di prezzi
Faib a Oil&NonOil in
programma a
Verona dal 27 al 29
maggio
Segue da pag. 1
La
Nona
Edizione
della
Manifestazione svolta in forma
biennale,
organizzata
da
VeronaFiere, è il punto di
riferimento per il comparto della
distribuzione carburanti e del non
oil.
Faib sarà presente in tutti e tre i
giorni (dal 27 al 29 maggio
prossimo) negli spazi della Fiera
di Verona con un proprio Stand,
partecipando a due Convegni,
tenendovi la riunione della propria
Presidenza, fissata per il 29
maggio, e con un proprio
Sportello
di
Assistenza
e
consulenza per i gestori in visita
alla Rassegna.
Faib ha allestito per l’occasione
un’attività di servizio e supporto
ai gestori, associati e non, di
6
ascolto ma anche consulenziale in
materia sindacale e legale, in un
momento di particolare stress del
settore, con una sensibile crescita
del contenzioso. In questo senso
sarà attivo allo Stand E10 del
Padiglione 12 lo Sportello Legale
di Faib nei giorni 28 e 29, durante
l’intero orario di apertura, e a
partire dal 27, giorno di avvio, il
servizio di assistenza sindacale
con Funzionari della Faib che si
alterneranno.
E’ possibile inoltre prenotare
visite e o richieste di consulenza
tramite il sito internet di Faib,
accedendo all’apposito servizio
on line “Sportello legale servizio
di assistenza e consulenza”.
Faib, come detto, parteciperà poi
a due eventi convegnistici, il 28 e
29 maggio.
Il 28 maggio, con inizio alle ore
11.00, al Seminario organizzato
da Assopetroli sulle nuove
tipologie contrattuali, orientato a
fornire
contenuti
informativo/formativo all’interno
del programma dei Convegni. Il
29
maggio,
al
Convegno
promosso da UP, dalle 10 alle
13.00, sui “Controlli sugli
impianti di distribuzione dei
carburanti: metrologia, ambiente e
sicurezza".
Oil&NonOil, dal 27 al
29 maggio a
VeronaFiere tutto su
stoccaggio,
trasporto e
distribuzione
carburanti
Segue da pag. 1
…la
rassegna
biennale,
organizzata da VeronaFiere, di
riferimento per il comparto della
distribuzione carburanti e del non
oil che conta in Italia oltre 22mila
stazioni di servizio e 10mila
impianti di autolavaggio.
L’appuntamento con la tre giorni
è dal 27 al 29 maggio prossimo
FAIB Informa 21
negli spazi della Fiera di Verona.
La Manifestazione vede il
coinvolgimento di 6mila visitatori
specializzati e buyer esteri tra
Compagnie
petrolifere,
indipendenti,
operatori
dell'extrarete e del trasporto
carburanti, gdo gestori, fleet
manager e lavaggisti.
Più di 130 inoltre gli espositori
presenti e oltre 20 i Convegni in
programma per affrontare a tutto
tondo le problematiche e le aree
strategiche del settore: dalla crisi
della raffinazione e le ricadute
sulla distribuzione (con Unione
Petrolifera, Upei e Energy Group)
al 'modello indipendente' nella
distribuzione;
dalla
mobilità
elettrica ai servizi di ricarica,
passando per la crescita del gnl
(gas naturale liquefatto) nel
trasporto pesante.
La Manifestazione è stata
presentata, ieri a Verona, dal
Presidente di VeronaFiere, Ettore
Riello, dal Vice Direttore
Generale di VeronaFiere, Mario
Rossini, insieme al Direttore
Marketing
di
VeronaFiere,
Claudio Solignani e ad Angelo
Meola,
della
Segreteria
organizzativa di Oil&nonOil.
Tra le novità di quest'anno, la
presentazione dei primi risultati
dell'osservatorio dell'autolavaggio
che mira a fornire una fotografia
aggiornata sull'articolato mondo
del carwash.
Torna, inoltre, per la Terza
Edizione, la giornata del metano
per i trasporti (28 maggio, sala c
pad. 11) - promossa da
Assogasmetano,
Consorzio
Italiano Biogas, Federmetano e
Ngv italy - che farà il punto con i
protagonisti istituzionali su un
sistema di trasporti meno legato al
petrolio.
Nel comparto del metano l'Italia è
leader in Europa con oltre
846mila mezzi circolanti a fine
2013 (dati NGVA Europe,
settembre 2013), anche se sul
territorio i punti di rifornimento
sono 1.008, sparsi 'a macchia di
leopardo' ma in crescita. A
svelare, inoltre, il punto di vista
degli automobilisti italiani sul
metano nei trasporti è l'indagine
conoscitiva realizzata da Doxa,
presentata proprio nel corso della
giornata del metano per i trasporti
(ore 12.00).
Nella tre giorni, in primo piano
dunque idee, know how e ricerche
per analizzare un settore, quello
dei carburanti, che nel 2013 ha
registrato un calo del 3,3%
rispetto al 2012 sulle vendite della
benzina e del gasolio), a fronte di
una diminuzione del numero
complessivo di impianti (-700 dal
2011 al 2012) e di una crescita
nell'ultimo anno delle ''pompe
bianche'' gestite da operatori
indipendenti (3.500, circa il 15%
della rete, secondo stime delle
Associazioni di Categoria).