carta dei servizi - Istituto Comprensivo Statale

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “DON LORENZO MILANI”
Via Marco Aurelio, 2-00012
2
GUIDONIA MONTECELIO (Roma)
Tel. 0774/342764 - Telefax 0774/340012
Cod. Fisc. 86003270583 - www.icdonmilaniguidonia.it - [email protected]
CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “DON LORENZO MILANI”
Via Marco Aurelio, 2-00012
2
GUIDONIA MONTECELIO (Roma)
Tel. 0774/342764 - Telefax 0774/340012
Cod. Fisc. 86003270583 - www.icdonmilaniguidonia.it - [email protected]
CARTA DEI SERVIZI
PREMESSA
La Carta dei Servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della
Costituzione italiana:
Art.3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso ,
di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della
Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di
tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art.33:L'arte
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali
sull'istruzione
ll'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire
scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle
scuole non statali che chiedono
iedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un
trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali. E` prescritto un esame di Stato
per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio
professionale. Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti
autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
Art.34: La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e
gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze,
che devono essere attribuite per concorso.
La sua fonte più recente è considerata la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri – 7 giugno 1995.
La sua azione formativo- educativa sarà indirizzata al rispetto dei principi
principi che seguono.
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PRINCIPI FONDAMENTALI
Art. 1
Uguaglianza
L’istituto comprensivo Statale “Don Lorenzo Milani” di Guidonia ispira le proprie attività formative,
educative, culturali e di partecipazione agli organismi scolastici ai principi di uguaglianza e libertà.
Nessuna discriminazione nell'erogazione dei servizi scolastici può essere compiuta per motivi riguardanti
sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
È compito dell'Istituto promuovere le iniziative che, ai fini della piena affermazione dei principi di
uguaglianza, sappiano rispettare le diversità con particolare riferimento alla lingua ed alla religione nonché
rimuovere quegli ostacoli che di fatto limitano il pieno sviluppo delle persona umana.
L'Istituto riconosce a tutti i soggetti il diritto allo studio e promuove, per quanto di competenza, le
condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Art. 2
Imparzialità e regolarità
I soggetti erogatori dei servizi scolastici ispirano la propria iniziativa a criteri di obiettività ed equità.
La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la
regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel
rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ed in applicazione delle disposizioni contrattuali in
materia.
L’istituto, raccordando la propria azione con quella delle altre istituzioni presenti sul territorio (ASL,
Comune, Distretto scolastico) garantisce la continuità e la regolarità del servizio e delle attività educative ,
nel rispetto delle norme sancite dalla legge e delle disposizioni contrattuali in materia.. l’utenza sarà
tempestivamente informata sul calendario scolastico, sull’orario delle lezioni, sull’orario di servizio del
personale, sull’orario di ricevimento, sui servizi minimi garantiti in caso di sospensione dell’attività didattica
dovuta a sciopero o ad assemblea sindacale, sull’eventuale disponibilità dell’ente locale al servizio di
sorveglianza nel periodo di pre-scuola e post-scuola.
In caso di assenza dei docenti, ove non sia possibile nominare un supplente, vengono utilizzati insegnanti
con ore a disposizione o disponibili ad effettuare ore eccedenti. Nel caso queste non siano sufficienti per
fare fronte alle necessità, gli alunni suddivisi in piccoli gruppi, sono inseriti nelle altre classi per il tempo
strettamente necessario.
Art. 3
Accoglienza ed integrazione
La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio da
individuarsi nel Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) e nel contratto formativo, a favorire l'accoglienza dei
genitori e degli alunni, l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di
ingresso alle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità.
Raccordo Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria:
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La scuola, attraverso una commissione di raccordo formata da insegnanti delle scuole primaria e della
infanzia, promuovele seguenti iniziative di conoscenza / accoglienza verso i bambini provenienti dalla
scuola dell’infanzia nella fase di passaggio alla scuola Primaria:
• presentazione della scuola primaria ai genitori da parte dei docenti e del dirigente;
• coordinamento di alcune attività educative e didattiche,
• unità didattiche in cooperazione tra classi prime i e gruppi delle scuole dell’infanzia,
• visita agli edifici della scuola primaria,
• inserimento graduale dei bambini con frequenza solo al mattino per i primi giorni,
• raccolta di informazioni sugli alunni attraverso una presentazione da parte dei docenti della scuola
dell’infanzia.
Raccordo Scuola Primaria/Scuola Secondaria di 1° grado:
La scuola, attraverso una commissione di raccordo formata da insegnanti dei due ordini di scuola,
promuove le seguenti iniziative di conoscenza / accoglienza verso i bambini provenienti dalle classi quinte
nella fase di passaggio alla scuola secondaria di1° grado:
• Unità didattiche in cooperazione tra classi ,
• Attività di presentazione della scuola secondaria di1° grado,
• partecipazione a momenti dell'attività scolastica con inserimento a piccoli gruppi (nel
corso dell'anno scolastico),
• attività sportive in comune.
Le commissioni di Continuità tra i vari ordini di scuola si occupano di realizzare:
• la raccolta di informazioni utili alla formazione classi prime,
• la definizione di prove di uscita e di ingresso,
• attività di formazione comuni
Per i genitori vengono organizzati incontri di presentazione sia della scuola primaria sia della scuola
secondaria di1°grado da parte del dirigente e dei docenti.
Nelle prime settimane di scuola i genitori delle classi prime sono invitati ad un incontro con i docenti allo
scopo di facilitare la conoscenza reciproca e ricevere le prime informazioni.
La scuola promuove iniziative specifiche, contenute nella programmazione didattica, al fine di rimuovere le
possibili cause di discriminazione e disuguaglianza.
Raccordo con le Scuole Secondarie di Secondo Grado:
Nell’ istituto, fin dalla scuola dell’infanzia è in via di elaborazione un percorso formativo finalizzato
all’orientamento con l’intento di sviluppare negli alunni le capacità, le competenze e le conoscenze
necessarie per scegliere il proprio futuro e di favorire il successo scolastico, attraverso:
• incontro tra i docenti dei vari ordini di scuola
• attività specifiche di orientamento nel corso del triennio
• somministrazione di test psico- attitudinali
• la realizzazione di uno "sportello orientamento"
• l'organizzazione di incontri con studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado presenti sul
territorio
• la formulazione dei consigli orientativi sulla base di attitudini e interessi dimostrati
• il monitoraggio delle scelte fatte negli anni precedenti e una successiva verifica degli esiti scolastici.
Il rapporto con le scuole superiori prevede in particolare:
• la partecipazione a corsi di formazione comuni;
• la partecipazione al Coordinamento d’area per il successo formativo presente nel Distretto, che ha lo
scopo di integrare e arricchire gli strumenti a disposizione degli istituti per un raccordo più efficace tra i
diversi ordini di scuola.
Attivazione e partecipazione a progetti in rete.
Art. 4
Diritto di scelta
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I genitori hanno la facoltà di iscrivere i propri figli in una scuola di loro scelta.
Le iscrizioni dei non residenti sono accettate compatibilmente con la disponibilità di posti; in caso di
eccedenza verranno selezionate tenendo conto dei criteri individuati annualmente dal Consiglio d’Istituto
( in allegato).
La presentazione della scuola all’utenza avviene mediante incontri con docenti e dirigente scolastico, nel
corso dei quali viene presentato il Piano dell’Offerta Formativa e viene distribuita una brochure.
Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, impartita in tutte le classi,
possono, come da legislazione vigente, svolgere attività previste dal collegio dei docenti. E’ consentito, ove
possibile, l’uscita anticipata dalla scuola con conseguente cessazione del dovere di vigilanza.
Obbligo scolastico e frequenza
Le attività scolastiche si svolgono nell’arco di 5 giorni .
Nella scuola dell’infanzia le attività educative si articolano secondo il seguente orario:
Via degli Spagnoli dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00
Via Colleferro :dal lunedì al venerdì
Tempo ridotto dalle ore 8,00 alle ore 13,00
Tempo normaledalle ore 8,00 alle ore 16,00
Nella scuola primaria le attività didattiche si articolano secondo due moduli orari:
27 ore curricolari, 1 ora di mensa;
35 ore curricolari, 5 ore di mensa.
Nella scuola secondaria di 1° grado le lezioni si svolgono in 30 ore settimanali dal lunedì al venerdì .
La presenza degli alunni alle lezioni viene controllata quotidianamente dai docenti che annotano le assenze,
i ritardi e le uscite anticipate sul registro di classe, come previsto dal regolamento d’istituto. In caso di
assenze continuate o irregolari, vengono attivati immediatamente i contatti con le famiglie e, dove
necessario, si provvede ad informare i Servizi Sociali.
La scuola si impegna a prevenire la dispersione scolastica attraverso un miglior utilizzo delleproprie risorse,
operando anche attraverso progetti per il successo formativo.
Il fenomeno dell'insuccesso scolastico, inteso come abbandono degli studi durante il triennio della scuola
media è praticamente inesistente. La non prosecuzione degli studi e/o il fallimento nel primo anno nelle
scuole di secondo grado, è poco significativo, tuttavia viene svolto regolarmente il monitoraggio di questo
fenomeno, allo scopo di definire interventi appropriati per un suo ulteriore contenimento.
Art. 5
Partecipazione
Con l'intento di agevolare tutte le iniziative extrascolastiche con finalità educative e culturali vengono
promosse:
- Attività sportive
- Corsi per la certificazione linguistica (Trinity)
- Corsi di recupero
Trasparenza
L’istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima
semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente.
Per realizzare una comunicazione immediata, chiara ed efficace verso i suoi interlocutori, vengono adottate
le seguenti modalità ed iniziative:
- periodiche assemblee di classe;
- le informazioni vengono date sempre in forma scritta e con controllo della presa visione;
- su richiesta delle famiglie le comunicazioni sono trasmesse anche via e-mail;
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-
i verbali delle riunioni e le verifiche degli alunni della scuola media sono depositati in presidenza e
sono disponibili per eventuali consultazioni.
Il POF, La Carta dei Servizi e i più significativi progetti didattici saranno visionabili sul sito dell’istituzione
scolastica.
L'accesso alla visione dei documenti avviene previa richiesta scritta al dirigente scolastico.
La scuola mette a disposizione delle organizzazioni sindacali spazi per la pubblicizzazione di documenti e
materiale.
Efficienza
Il lavoro scolastico, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si ispira a criteri di efficienza,
efficacia e flessibilità sia nell'organizzazione dei servizi amministrativi, che nell'attività didattica.
La scelta dell'orario iniziale e finale delle lezioni è subordinato all'organizzazione del servizio trasporti e del
servizio mensa che sono in comune fra le scuole; si tiene inoltre conto della necessità di favorire lo
svolgimento di attività extrascolastiche.
La definizione dell'orario deve tenere conto della condivisione di alcuni docenti con altre scuole e dei
seguenti criteri didattici:
• rapporto equilibrato tra discipline a carattere teorico e quelle di tipo espressivo e operativo
• razionale suddivisione all'interno della settimana delle ore di una stessa materia
• mantenimento di un blocco di due ore per la maggior parte delle discipline per facilitare lo svolgimento di
lezioni modulari , di attività pratiche e lo svolgimento delle verifiche .
Art. 6
Libertà di insegnamento e Formazione del personale
La progettazione educativa assicura la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e
contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e
comunitari, recepiti nelle Indicazioni nazionali 2012.
La libertà di insegnamento, prevista dalla Costituzione Italiana, è espressione della professionalità docente
e riguarda la scelta dei contenuti e della metodologia in funzione degli obiettivi disciplinari, nel rispetto
delle strategie educative definite dal Consiglio di Classe, di Interclasse, di Intersezione e dal Collegio
Docenti.
Tutti i docenti che operano nella classe sono considerati a pieno titolo corresponsabili del processo
educativo oltre che contitolari di classe con pari diritti e doveri.
L'aggiornamento del personale è considerato condizione indispensabile per un servizio di qualità.
Annualmente viene approvato dal collegio docenti un piano di aggiornamento che prevede:
• attività di aggiornamento della scuola o consorziato con altre scuole ( nuove tecnologie; nuove Indicazioni
Nazionali; curricolo verticale );
• aggiornamento individuale presso enti o istituzioni riconosciuti;
• autoaggiornamento di docenti per aree disciplinari in ambito scolastico.
AREA DIDATTICA
Art. 7
La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso
delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si
impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi
educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.
Il collegio dei docenti responsabile dell’offerta formativa dell’istituto. Si articola in commissioni di lavoro e
dipartimenti al fine di progettare e coordinare i vari aspetti metodologici, didattici e organizzativi della vita
scolastica.
Art. 8
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La scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche risponde a criteri di:
• riconosciuta validità didattica;
• annualità dei testi per evitare sovraccarico;
• economicità.
I testi proposti per l'adozione vengono messi a disposizione dei genitori che ne possono prendere visione
ed esprimere un parere all'interno dei consigli di classe, d’ interclasse e intersezione. Il collegio dei docenti
ne delibera l’adozione.
Nel caso di proposta di acquisto di testi aggiuntivi nel corso dell'anno, sarà determinante il parere dei
genitori e del consiglio di classe, interclasse e intersezione.
I testi sono integrati da attrezzature didattiche diversificate (biblioteca, audiovisivi, sussidi multimediali,
dispense, materiale didattico preparato dagli insegnanti).
Art. 9
I compiti e lo studio a casa costituiscono un momento utile e necessario nell'attività scolastica, in quanto:
• rappresentano un'occasione di riflessione, verifica e consolidamento delle conoscenze e un momento di
assunzione di responsabilità;
• sono strumento per l'acquisizione di un metodo di studio.
Sono caratterizzati da gradualità e funzionalità con il lavoro svolto in classe; tendono a promuovere un
apprendimento non meccanico.
Sono assegnati prevedendo un sufficiente lasso di tempo per l'esecuzione ed in quantità tale da permettere
spazio per il gioco, il riposo e lo svolgimento di attività extrascolastiche.
I rapporti interpersonali docenti-alunni sono basati sulla correttezza e rispetto reciproco. Il coinvolgimento
degli allievi nelle attività scolastiche viene favorito da stimoli positivi e gratificazioni. Quando necessario
non sono esclusi i richiami
che avranno funzione chiaramente educativa evitando di assumere carattere mortificante o punitivo. I
genitori sono tempestivamente informati con modalità definite dal Regolamento d’istituto.
Art.10
La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicazione dei seguenti documenti:
1) POF
2) Progettazione educativa e didattica
3) Regolamento d’istituto
Art.11
P.O.F. (PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
Il P.O.F. elaborato dal Collegio dei docenti, contiene le scelte educative, organizzative e icriteri di
utilizzazione delle risorse e costituisce un impegno per l’intera comunitàscolastica, regola l’uso delle risorse
d’istituto e la pianificazione delle attività di sostegno.
ART. 12
PROGETTAZIONE
La programmazione di Istituto è illustrata in un documento che contiene:
• Analisi della situazione socioculturale di partenza;
• finalità educative;
• criteri per la programmazione educativa e didattica;
• obiettivi trasversali educativi;
• obiettivi trasversali didattici;
• obiettivi didattici disciplinari;
• organizzazione delle attività e calendario delle riunioni.
I piani di lavoro di classe e di disciplina contengono:
• strumenti per la rilevazione della situazione iniziale;
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• obiettivi didattici
• eventuali curricoli differenziati;
• progettazione dei percorsi didattici;
• metodologia di lavoro;
• definizione degli standard formativi e della soglia di accettabilità;
• criteri per la verifica e la valutazione.
Art.13
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Il Regolamento comprende, in particolare, le norme relative a:
• vigilanza sugli alunni;
• comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni;
• uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca;
• conservazione delle strutture e delle dotazioni.
Nel regolamento sono inoltre definite in modo specifico:
• le modalità di comunicazione con studenti e genitori
• le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe e d’interclasse, organizzate dalla
scuola o richieste dai genitori.
Contratto Formativo
I documenti sopraelencati descrivono in modo articolato e completo i contenuti e le modalità del servizio
erogato dalla scuola, costituiscono un impegno per l'intera comunità scolastica e sono depositati presso gli
uffici amministrativi della stessa, a disposizione degli utenti che ne possono prendere visione ed
eventualmente ottenere la duplicazione.
Attraverso la documentazione scritta, il genitore può avere migliore conoscenza dell'offerta formativa, sulla
base di questa può esprimere pareri e proposte ed avere la possibilità di partecipare attivamente alla vita
della scuola.
Anche ai singoli alunni saranno esplicitati dagli insegnanti gli obiettivi didattici ed educativi del curricolo, il
percorso per raggiungerli e le fasi di lavoro.
Gli elementi principali dell'offerta formativa, in particolare per quanto riguarda la programmazione
educativa e didattica, sono comunque illustrati dai docenti, nella scuola primaria e dell’infanzia, durante:
• l’assemblea di classe ogni bimestre;
• colloqui individuali ogni due mesi;
• l’assemblea d’interclasse e di intersezione ogni due mesi circa;
• l’assemblea coi genitori degli alunni delle classi prime, all'inizio dell'anno;
•la comunicazione bimestrale dell'andamento didattico/disciplinare dei singoli alunni (vedi pagellino e
schede quadrimestrali). nella scuola secondaria di 1° grado, durante:
• un’assemblea coi genitori degli alunni delle classi prime, all'inizio dell'anno;
• un’assemblea coi genitori degli alunni delle singole classi per illustrare la programmazione
educativo/didattica, nel
mese di ottobre
• colloqui informativi che si effettuano durante le ore di ricevimento settimanale e in due pomeriggi, nel
corso dell’anno, riservati ai genitori impossibilitati ad essere presenti a scuola al mattino.
• la comunicazione bimestrale dell'andamento didattico/disciplinare dei singoli alunni (vedi pagellino e
schede quadrimestrali).
• i consigli di intersezione, interclasse, classe con la partecipazione dei genitori, nei mesi di novembre e
aprile.
Allo stesso scopo gli insegnanti comunicano al gruppo classe gli elementi principali della progettazione
disciplinare (obiettivi e contenuti) e i criteri di valutazione.
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AREA DEI SERVIZI
Art. 16
Servizi amministrativi
La scuola, dopo aver individuato nell'ambito dei servizi amministrativi i “fattori di qualità”, fissa e pubblica
gli standard, garantendone l'osservanza e il rispetto.
Ai fini di un migliore servizio per l'utenza è possibile derogare agli standard fissati.
I fattori di qualità comprendono:
· celerità delle procedure;
· trasparenza;
· informatizzazione dei servizi di segreteria;
· tempi di attesa agli sportelli;
· flessibilità degli orari di apertura degli uffici a contatto con il pubblico.
Per le procedure gli standard specifici vengono così fissati:
Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura al pubblico della segreteria, previa
richiesta scritta, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza, e di
cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi.
Gli attestati ed i certificati dell’esame di licenza media sono disponibili a partire dal terzo giorno lavorativo
successivo alla pubblicazione dei risultati finali.
La segreteria garantisce il seguente orario di apertura al pubblico:
- lunedì: dalle ore 15,00 alle ore 16,00 Didattica
- martedì: dalle ore 15,00 alle ore 16,00 Personale
- mercoledì: dalle ore 10,00 alle ore 12,00 Didattica e Personale
- giovedì: dalle ore 15,00 alle ore 16,00 Didattica
- venerdì: dalle ore 10,00 alle ore 12,00 Didattica e Personale
per un orario complessivo di 7 ore settimanali.
L'orario di apertura degli uffici amministrativi viene comunicato agli alunni mediante circolare affissa presso
l'ingresso principale dell'Istituto ed all'ingresso degli uffici di segreteria.
La scuola assicura la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al suo interno modalità di risposta che
comprendano il nome dell'istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di
fornire le informazioni richieste.
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Gli uffici di Dirigenza e dei Collaboratori ricevono il pubblico sia su appuntamento telefonico, sia in modo
diretto previa definizione degli orari da comunicarsi mediante apposito avviso affisso agli ingressi
dell'Istituto ed in prossimità degli uffici della Dirigenza.
L'Istituto assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione; in particolare sono predisposti appositi spazi per
le seguenti informazioni:
a) tabelle dell'orario di lavoro: orario dei docenti; orario generale, orario dei laboratori, funzioni e
dislocazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario;
b) organigramma degli uffici;
c) organigramma degli organi collegiali;
d) organico del personale docente e A.T.A.;
e) albi di istituto;
Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:
a) bacheca sindacale;
b) bacheca per informazioni ai docenti.
c) albi di istituto.
Presso gli ingressi e presso gli uffici devono essere presenti e riconoscibili i collaboratori scolastici in grado
di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio e devono indossare il cartellino di
identificazione in maniera ben visibile per l'intero orario di lavoro.
Art. 17
Condizioni ambientali della scuola
L'ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente e sicuro.
Le condizioni di igiene e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola
confortevole per gli alunni e per il personale.
I collaboratori scolastici si adoperano a garantire la costante igiene dei servizi.
La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei
genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna.
La scuola individua, in riferimento alle condizioni ambientali, i seguenti fattori di qualità:
a) numero, dimensione e dotazioni delle aule dove si svolge la normale attività didattica;
b) numero, tipo, dimensione dotazione, orario settimanale di disponibilità e di utilizzo effettivo delle aule
speciali e dei laboratori;
c) numero, dimensione dotazioni e media delle ore di utilizzazione settimanale distinta per attività
curricolari e per attività extra-curricolare per le palestre;
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d) numero, dimensioni , con indicazione del numero massimo di persone contenibile, dotazione delle sale e
media delle ore di utilizzazione settimanale distinta per attività curricolari ed extracurricolari delle sale
per riunione;
e) numero, dimensione e dotazione dei locali di servizio (fotocopie, stampa, sala docenti, sala riunioni dei
genitori, ecc.);
f) dimensione della biblioteca, dotazione di libri e riviste. L'orario di apertura e delle modalità di
consultazione e prestito dei libri è definita dal Regolamento di funzionamento della scuola;
g) dislocazione dei servizi igienici, degli ascensori, individuazione degli spazi esterni attrezzati e non;
h) piano di evacuazione dell'edificio in caso di calamità.
L'informazione è data mediante la predisposizione di apposita planimetria dei locali indicante tutti i fattori
riferibili ad ogni spazio da appendersi presso apposita bacheca collocata presso l'ingresso principale
dell'Istituto nonché presso l'ingresso di ogni locale.
E' fatto divieto assoluto di fumare (comprese le sigarette elettroniche) in qualsiasi locale dell'Istituto
compresi gli spazi. Il Dirigente è tenuto a far rispettare rigorosamente tale divieto in osservanza delle
disposizioni di legge.
Art. 18
Procedura dei reclami
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta telefonica, via fax, indirizzati al Dirigente, e devono
contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
I reclami orali e telefonici devono, successivamente, essere sottoscritti.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione.
I soggetti proponenti sono: i genitori, gli alunni, i docenti e quanti operano a diverso titolo nell'ambito
dell'Istituto.
Il reclamo, che dovrà riguardare eventi che si siano verificati nei 15 giorni antecedenti la data di
presentazione.
Il Dirigente risponde, sempre in forma scritta, con celerità e comunque non oltre i 15 giorni successivi alla
data di presentazione, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente, al reclamante sono fornite indicazioni circa il
corretto destinatario.
Annualmente il Dirigente formula per il Consiglio d'Istituto una relazione dei reclami e dei successivi
provvedimenti.
Tale relazione è inserita nella relazione generale del consiglio sull'anno scolastico.
Art. 19
Valutazione del servizio
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata una rilevazione
mediante questionari rivolti ai genitori, al personale docente e non docente ed agli studenti.
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I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, devono
prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte.
Nella formulazione delle domande, possono essere utilizzati indicatori forniti dagli organi
dell'amministrazione scolastica e degli enti locali.
Alla fine di ciascun anno scolastico il Collegio dei docenti redige una relazione sull'attività formativa della
scuola che verrà sottoposta all'attenzione del Consiglio di Istituto.
Art. 20
Attuazione
Le indicazioni contenute nella presente Carta sono efficaci dal giorno successivo a quello di approvazione
da parte del Consiglio di Istituto e restano in vigore fino a quando non intervengano, in materia,
disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o da norme di legge.
Le modifiche alla presente Carta sono approvate dal Consiglio di Istituto, sentito il parere della competente
Commissione d'Istituto.
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