www.temponews.it tempo.carpi Settimanale di @Tempo_di_Carpi a soli € 0,50 in edicola venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa Fabio Baraldi Roberto Vecchi e Ilaria Lugli roberto vecchi: una vita dedicata a sport e benessere Via Unione Sovietica Un gigante in acqua biscione: è stata murata la città sotterranea fabio baraldi A quattordici anni ha lasciato la Pallanuoto Cabassi per inseguire il suo sogno e ora è in vasca con la nazionale italiana agli Europei di Budapest. “aiuteremo lorenza” Maurizio Calestrini tra le righe: Occhio alle strisce di Sara Gelli SANITA’ rilancio Pol. Pietri il sindaco incontra l’Ausl FERROVIE Tratta modena - carpi fiume secchia: l’argine e’ una foresta incolta e abbandonata FOTOVOLTAICO Via Lucania 20/22 - Carpi - tel. 059 49030893 la proposta dei Grillini Ora l’energia pulita è a metà prezzo! www.energetica.mo.it - [email protected] 2 venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 Tra le righe... I n città è stata accolta con unanime consenso la scelta del Comune di Carpi di intervenire per rendere più sicuri gli attraversamenti pedonali. Ora chi arriva in città dalla Strada Statale Motta rallenta per forza quando vede quella luce bianca che illumina le strisce pedonali delimitate da blocchi gialli da un lato e dall’altro e con una segnaletica verticale lampeggiante. Rallentano per forza anche gli automobilisti che provenendo dalla rotonda sulla tangenziale acceleravano lungo il rettilineo di via Nuova Ponente dove è stato posizionato il nuovo impianto “con segnaletica ad alta rifrangenza (luce artificiale verticale) montata con l’ausilio di elementi di calcestruzzo posti a costituzione dell’isola salvapedoni”. Nel caso in cui ci sia una persona sulle strisce pedonali questa “viene illuminata con un ‘contrasto positivo’, e l’illuminazione verticale prodotta dall’apparecchio supera notevolmente come intensità quella orizzontale fornita dall’illuminazione stradale”. I benefici si avvertiranno soprattutto nella stagione autunnale e invernale quando il buio calerà sulla città. I due nuovi interventi in via Roosevelt e in via Nuova Ponente si aggiungono a quelli del febbraio scorso in via Marx e in via Pezzana. “Se la sperimentazione andrà bene – dicono dal Comune – questi impianti Occhio alle strisce Via Roosevelt Via Nuova Ponente diverranno definitivi”. Ipotizzando che il Comune sia intervenuto nelle strade a maggior rischio di incidentalità, la speranza è quella che si inverta il trend dei pedoni coinvolti in sinistri stradali: da 32 del 2012 sono passati a 41 nel 2013. Da riproporre anche la campagna di sicurezza dei pedoni che ha permesso di accertare nel 2013 73 violazioni nei confronti di chi non ha dato la precedenza ai pedoni sulle strisce. Infine, sono state 200 le violazioni accertate in seguito a controlli dei veicoli che impedivano l’utilizzo degli attraversamenti pedonali a causa di sosta in divieto. Sara Gelli Frase della settimana... Il graffio La Iena La Famiglia Anceschi vende i locali di Piazza Martiri ai francesi: qualcuno allora investe ancora in centro... Foto della settimana... I marciapiedi dissestati di via Messori rendono disagevole il passaggio delle carrozzine. (Segnalazione di una lettrice) “La nuova ordinanza sulla viabilità della piazza consente agli operatori del mercato di entrare e uscire dall’area più volte entro determinate fasce orarie. Il traffico generato è pericoloso per l’incolumità di operatori e clienti. Un effetto contrario alla tutela dell’incolumità dei cittadini, scopo primario della pedonalizzazione della Piazza”. Dichiarazione del presidente di ANVA (Associazione Nazionale Commercio su Aree Pubbliche) Alberto Guaitoli. attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 [email protected] COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 23 luglio 2014 “ Non vogliamo che la famiglia si senta sola. Per quel che potremo fare, saremo loro vicini”. Queste le prime parole del presidente dell’associazione di volontariato Alice di Carpi, Maurizio Calestrini, nel commentare la storia di Lorenza Tarasconi, la donna di 48 anni che, in seguito all’aneurisma cerebrale che l’ha colpita nel maggio dello scorso anno, è oggi costretta su un letto. Incapace di muoversi e comunicare se non con gli occhi. Una storia, quella di questa famiglia di Rovereto, che ha commosso tutti noi: l’esempio di amore e dedizione offerto giorno dopo giorno dalla giovane figlia Erika Borellini e dal marito Stefano sono merce rara. Nonostante il dolore, i famigliari di Lorenza le si sono stretti intorno e non smettono di sperare che la situazione possa migliorare anche grazie all’aiuto di chi hanno intorno. A rispondere al loro appello è anche Alice, associazione costituita da pazienti colpiti da ictus, loro familiari e amici, nonché operatori sanitari che vogliono alleviare le conseguenze della malattia e contribuire a prevenirla. “Tra i nostri obiettivi - spiega il primario del Reparto di Neurologia dell’Ospedale Ramaz- venerdì 25 luglio 2014 “Per quel che potremo fare, saremo loro vicini”. Queste le prime parole del presidente dell’associazione di volontariato Alice di Carpi, Maurizio Calestrini, nel commentare la storia di Lorenza Tarasconi “Non vi lasceremo soli” tori specialistici o le sedi riabilitative del territorio”, aggiunge Calestrini. “Non appena visiteremo Lorenza, potremo capire come attivarci al meglio per il suo bene e quello della sua famiglia, offrendo sollievo e vicinanza”, concludono Gabriele Greco e Maurizio Calestrini. Jessica Bianchi Erika Borellini insieme alla madre Lorenza Tarasconi Maurizio Calestrini zini di Carpi e presidente onorario dell’associazione, Gabriele Greco - vi è quello di attenuare le difficoltà del malato, cercando di portare un po’ di sollievo ai familiari e, al contempo, di spalleggiarli e aiutarli nel rivolgersi all’azienda sanitaria al fine di organizzare un’assistenza ottimale e godere dell’ausilio di tecnologie capaci di favorire, ad esempio, la comunicazione”. Il dottor Greco - unitamente al dottor Massimo Albuzza, fisiatra del Servizio di Medicina Riabilitativa del Ramazzini e parte del direttivo di Alice - si è offerto di visitare Lorenza per dare, in modo gratuito e disinteressato, un consulto medico, mentre i volontari di Alice potrebbero sostenere la famiglia “nell’intricato mondo della burocrazia e assicurare, qualora ve ne fosse bisogno, trasporti gratuiti a Lorenza per raggiungere gli ambula- anno XV - n. 29 3 Eventi Proseguono le Sagre parrocchiali Limidi di Soliera Nell’ambito della Sagra di San Pietro in Vincoli a Limidi, fino a domenica 27 luglio sono previsti numerosi appuntamenti ricreativi, accanto a vari stand e all’immancabile ristorante. Il programma religioso vivrà il suo momento culminante domenica 27 alle 19, con la Processione per le vie del paese accompagnata dall’immagine di San Pietro, accompagnata dalla Banda di Prato di Correggio. Quartirolo di Carpi La Sagra della Madonna della Neve di Quartirolo prosegue fino a martedì 5 agosto. Nelle serate da venerdì 25 a domenica 27 luglio alle 19.30 apertura del ristorante e bar-gnoccheria e, alle 21, spettacoli con musica e animazioni, spazio giochi per i più piccoli e stand con varie proposte. Santa Caterina di Concordia Dal 26 al 29 luglio la Parrocchia di Santa Caterina vivrà la tradizionale Sagra dedicata alla Madonna della Cintura. Sabato 26 e domenica 27 dalle 19 sarà aperto lo stand gastronomico. Fra gli spettacoli (alle 21) domenica 27 luglio commedia dialettale Al metod infalibil interpretata dal gruppo Quelli delle Roncole 2, e martedì 29 concerto della Filarmonica Diazzi di Concordia. Domenica 27 alle 9.30 la Santa Messa solenne e, alle 18, la Processione. venerdì 25 luglio 2014 4 anno XV - n. 29 Il geometra modenese Paolo Fregni è il nuovo amministratore del condominio Carpi 1, meglio conosciuto in città come il Biscione Casa mia, quanto mi costi... Murata la città sotterranea I l geometra modenese Paolo Fregni è il nuovo amministratore del condominio Carpi 1, meglio conosciuto in città come il Biscione, tra le vie Cattani e Unione Sovietica. “Tre mesi fa ho accettato questo incarico e, dopo anni di assoluto immobilismo, ho già attivato numerosi cambiamenti che porteranno il condominio a una riqualificazione certa. E’ una bella sfida, ne sono consapevole, e non ho la bacchetta magica, ma la determinazione non mi manca”. La strada da fare è tanta, ma alcuni passi sono stati compiuti: “la mia prima mossa è stata quella di parlare con i referenti della moschea. Ho ascoltato le loro istanze e, allo stesso tempo, ho tentato di coinvolgerli nel mio progetto di ripulitura dell’immobile. Unitamente a due legali, ho spiegato loro che se la situazione non cambierà, il rischio è quello di ricorrere alle maniere forti, ovvero all’esproprio: credo di aver centrato l’obiettivo e, soprattutto, di essermi “Nei garage vi è una vera e propria città sotterranea, con tanto di gente accampata ed esercizi commerciali abusivi. Dalla parrucchiera al meccanico, alla fumeria di hascisc… Murare gli ingressi contribuirà a ristabilire l’ordine”. garantito la loro collaborazione”. Lunedì 21 luglio sono stati eseguiti gli interventi di muratura degli accessi ai garage, a carico di “una ditta specializzata, scortata dagli agenti del Commissariato di Polizia di Stato e della Polizia Municipale, i quali hanno garantito l’esecuzione dei lavori in piena sicurezza. Un’azione indispensabile per ripristinare l’ordine: I lettori ci scrivono Dibattiti disertati A nche quest’anno la Festa Democratica delle Terre d’Argine, pur se disturbata da un clima non favorevole che ha costretto a rinvii o annullamenti di alcune iniziative, sta volgendo al termine ed è tempo di fare alcune considerazioni sulla partecipazione della gente. Negli ultimi tempi, nonostante l’impegno dei volontari che ogni anno si prestano a lavorare gratuitamente per allestimenti e punti d’informazione, stiamo assistendo a un progressivo disinteresse e mancanza di sensibilità da parte dei cittadini ad approfondire tematiche della nostra vita politica passata e recente. L’illusione del benessere facile, il consumismo, la dipendenza dai media, hanno portato la società a un progressivo degrado culturale e all’esaltazione del denaro come unico valore. Questo spie- Q ualche sera fa, al Festival dell’Unità di Carpi, si è svolto il dibattito - confronto tra i quattro sindaci che fanno parte delle Terre d’Argine. Tutti e quattro gli amministratori, bravi e preparati, hanno mostrato grande voglia di fare nell’ambito relativamente nuovo di un comprensorio intercomunale. L’obiettivo è quello di rafforzarsi con nuove competenze che aiutino il territorio dei quattro comuni a svilupparsi in termini di servizi per le comunità rappresentate. Così che l’Unione delle Terre d’Argine sarà percepita, in modo più appropriato, non più come l’organizzazione che si occupa di contravvenzioni stradali, ma ga come anche questa Festa, nonostante la crisi economica e la dilagante disoccupazione, faccia il pieno di presenze nei ristoranti e negli spazi di divertimento, ma veda disertare quasi completamente i dibattiti con autorevoli personaggi politici, le cui testimonianze favorirebbero una presa di coscienza più responsabile verso i problemi reali del Paese di cui tutti dovremmo farci carico. Un episodio sconcertante che mi ha lasciata basita, dopo aver apprezzato la numerosa partecipazione della sera precedente all’incontro con la Ministra Elena Boschi, è avvenuto il 19 luglio, quando l’On. Gero Grassi è venuto a parlarci del caso Aldo Moro, su cui ha compiuto un dettagliato lavoro basandosi sugli atti della Magistratura e aperto una nuova inchiesta con l’intento di fare piena luce sui tanti lati oscuri di quegli “anni di piombo” e di quella tragedia. Nonostante i manifesti e i volantini che lo pubblicizzavano, la gente ha preferito mettersi in fila agli stand gastronomici, mentre alla sala conferenze ci siamo ritrovati in 4 gatti (non credo abbiamo superato le 10 presenze). La disponibilità dell’Onorevole, che ha compiuto un lungo viaggio per venire a parlarci, l’impegno della nostra concittadina On. Manuela Ghizzoni per l’organizzazione dell’incontro e il lavoro dei volontari impegnati ad allestire la sala, hanno visto il disinteresse più totale. Ritengo sia stato deplorevole un simile menefreghismo, che mi ha fatto provare un senso di disagio e vergogna. La chiarezza espositiva dell’Onorevole è stata coinvolgente; ha snocciolato date e nomi con una sorprendente precisione ed è stato disponibile a fornirci ulteriori informazioni L’intervento... sulla reperibilità dei dati. A maggior ragione mi ha stupita l’indifferenza della gente di fronte a un tema tanto significativo e attuale, dato che ha coinvolto uomini ancora in prima linea sulla scena politica. Un’indifferenza non solo tra i più anziani che, anche se non responsabili, dovrebbero tener viva la memoria e creare interesse, ma soprattutto tra i più giovani che non possono giustificarsi dietro un “non ero ancora nato”, ma dovrebbero poter capire come fatti del genere abbiano marcato negativamente anche la nostra politica attuale. Faccio parte di una generazione che in quell’occasione era appena nata, ma ho sempre avuto curiosità a sapere cosa, come e perché sono successe certe cose, forse anche per sopperire a certe lacune scolastiche. Dopo aver ascoltato Grassi, è aumentata la mia voglia di informarmi e approfondire questo tema. dell’avvocato Saverio Asprea Una “Unione” di cose concrete di scuole, di servizi sociali, di organizzazione del territorio e di viabilità. Sarà, nella prospettiva delineata, un ente su vasta area che, anche con finalità di programmazione, si inserirà tra Regione e Comune recuperando lo spazio che, con la sostituzione dell’ente provincia, resterà nella disponibilità dei comuni organizzati. Dal dibattito, tuttavia, il destino della Provincia non è emerso con chiarezza. Gli impegni go- vernativi precedenti e attuali parlano di superamento ma, qualche sera fa è affiorato più volte il termine ristrutturazione. Se ciò vuol dire che, fermo restando il superamento sul piano istituzionale, alle vecchie provincie si riconosceranno ambiti di collegamento e supporto amministrativo, ci si può pure trovare d’accordo. Se, invece, si pensa a quei cambiamenti tipici della nostra cultura politica, secondo cui le “riforme” sono Solo con la conoscenza e la consapevolezza degli errori passati, infatti, sarà possibile evitare gli stessi in futuro e il ripetersi di drammi come quello del caso Moro. Non possiamo limitarci a criticare la politica a voce alta e bocca piena, fingendo di non sentire l’eco di un passato su cui c’è molto da riflettere! Obiettivo primario della Festa Democratica è quello di renderci cittadini consapevoli della realtà in cui viviamo; lo ha dimostrato anche quest’anno l’Istituzione locale proponendo un programma nutrito di tematiche importanti come il lavoro e la disparità sociale, la salute, la salvaguardia dell’ambiente, la mobilità sostenibile... Sta a ciascuno di noi però interrogare la propria coscienza e assumerci la responsabilità che ci compete in ogni situazione anziché pensare che debbano essere sempre “gli altri” a risolvere i problemi. Lettera firmata solo ipotesi di aggiustamento che non modificano alla radice la realtà, per cui, la provincia, in un modo o nell’altro, la si vuol fare sopravvivere, non credo che la maggioranza degli italiani sia d’accordo. Mi auguro comunque che le aggregazioni comunali, compresa l’Unione delle Terre d’Argine, non facciano la fine dei comprensori degli Anni Ottanta ai quali venne tolta l’aria per respirare proprio dalle province. Sui contenuti programmatici e operativi illustrati dai quattro sindaci, nulla da eccepire. Solo in fatto di viabilità c’è stata una lacuna: nessun cenno alla via Bella Rosa, sulla quale i progetti di alternativa viaria e complementare alla Statale Romana Sud non sembrano attuali. A parte la situazione di inagibilità, seppure parziale, della via a causa di cinque strettoie a gomito che ne rendono pericoloso il percorso, soprattutto nella stagione invernale, c’è il problema della ristrettezza della sede nei garage interrati vi era una vera e propria città sotterranea, con tanto di gente accampata ed esercizi commerciali abusivi. Dalla parrucchiera al meccanico, a una fumeria di hascisc… Aver murato gli ingressi a questo universo parallelo contribuirà a ristabilire maggiore pulizia, decoro e ordine pubblico”. La maleducazione di alcuni abitanti comporta l’abbandono di rifiuti ovunque: nei garage, lungo le scale, nell’area verde… la segnalazione giunta in Redazione la scorsa settimana circa la presenza di escrementi umani davanti ai negozi ospitati nel complesso ha riproposto con forza il tema del mancato rispetto delle più comuni regole di civile convivenza ed educazione nelle parti comuni. “Lo sgradevole episodio da voi segnalato altro non è che la prodezza di un bambino”, assicura il geometra Fregni che rilancia: “purtroppo la legge non ci facilita il compito e non ci consente di agire in modo rapido e tempestivo. Vorremmo poter chiamare un carro attrezzi e far portare in discarica tutti i rifiuti ingombranti, così come le auto senza targa abbandonate, presenti nell’area esterna, ma non possiamo a causa di mille cavilli. Ma ce la faremo perché è mia intenzione riqualificare questo edificio”. Nel novembre scorso, in uno spazio commerciale in disuso al primo piano del Biscione si era scatenato un incendio, di cui il palazzo porta ancora le ferite: finestre rotte e muri anneriti. “Finalmente sono riuscito a chiudere la questione del rimborso assicurativo prosegue il dottor Fregni - e presto i proprietari dello spazio ripristineranno gli infissi andati distrutti nel rogo”. L’obsolescenza del condominio è sotto gli occhi di tutti: “il complesso ha oltre quarant’anni e non è mai stato manutenuto. Le tubature sono vecchie e laddove metto un cerotto, poco più in là spunta un altro buco… E’ una bella sfida”, conclude l’amministratore. Jessica Bianchi stradale eccetto qualche tratto nel Comune di Campogalliano che rende difficile una diversa qualificazione e un differente - e più volte auspicato - utilizzo della via. I Comuni di Carpi e Campogalliano come intendono muoversi? Via Bella Rosa è destinata a restare una attraente strada di campagna ma ricca di insidie per gli automobilisti nelle occasioni - sempre più frequenti - in cui vi transitano mezzi pesanti? E’ certo che le misure limitative della velocità e altre forme di controllo, di cui diede notizia qualche anno fa l’assessore Alberto D’Addese su mia richiesta, non hanno cambiato, e non cambieranno, la sostanza del problema. L a sfida del Servizio sanitario locale nei prossimi anni sarà quella di riuscire a farsi carico della gestione delle malattie della ‘terza fase’ della vita, cercando di “contenere” al meglio le problematiche legate ai temi della cronicità e della non-autosufficienza, anche in considerazione del costante e inarrestabile invecchiamento della popolazione. In un panorama non certamente edificante (riduzione delle risorse da un lato e progressivo impoverimento del nostro ospedale dall’altro) il rafforzamento di un modello organizzativo capace di avvicinare i servizi territoriali al cittadino, semplificandone la fruibilità e rafforzandone l’efficienza, è probabilmente l’unica strada da perseguire per garantire la tenuta del no- venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 5 La Polisportiva Dorando Pietri di via Nuova Ponente potrebbe trasformarsi in un vero e proprio polo della salute ospitando il Consultorio, il Centro Prelievi e numerosi servizi di medicina primaria. Il futuro della sanità passerà da qui?/5 Il sindaco Bellelli incontra l’Ausl Alberto Bellelli stro sistema socio-sanitario. La realizzazione di una Casa della Salute in città diventa pertanto un tassello fondamentale nella costruzione di questo nuovo approccio. Da settimane auspichiamo che tale polo venga realizzato all’interno della Polisportiva Dorando Pietri: patrimonio della collettività, questa struttura, seppure vetusta e bisognosa di un deciso intervento di riqualificazione, offre enormi potenzialità. Qui potrebbero infatti trovare sede numerosi servizi oggi compressi o del tutto inadeguati. Dal Consultorio citta- dino al Centro Prelievi, dal Centro Diabetologico alla Pediatria di Comunità, a un gruppo di medici di base… Il piatto è ricco: riuscirà la nuova amministrazione a farsi ascoltare? Giovedì 24 luglio, mentre noi andiamo in stampa, il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, ha un incontro con la dirigenza dell’Azienda sanitaria modenese. Al centro della discussione, la realizzazione di una Casa della Salute in città, come previsto dal Pal tra gli obiettivi del 2015 e già presente nel Piano degli Investimenti dell’azienda sanitaria: “un risultato che ci auguriamo di riuscire a portare a casa”, ci spiega il nostro primo cittadino. Naturalmente, prosegue, “sulla localizzazione siamo aperti alle proposte dell’Ausl anche se sono convinto che l’ipotesi di dare nuova vita alla Dorando Pietri sia da tenere in considerazione. A fronte dell’ampio ventaglio di servizi presenti sul territorio, credo sia necessario iniziare a definire quali funzioni far confluire all’interno della Casa. I temi da discutere e su cui confrontarci sono numerosi e la potenziale sede di questo nuovo polo sanitario è uno di questi. Come ho ripetuto più volte, a partire dalla campagna elettorale, ritengo la Dorando Pietri una location plausibile e mi auguro che l’Ausl, nel rispetto delle procedure e degli obblighi di legge cui dovrà sottostare, tenga in considerazione tale opzione”. Sulla Polisportiva le questioni aperte sono numerose ma, come conclude Bellelli, “sono possibilista e credo che insieme all’Ausl potremo costruire un percorso condiviso”. Jessica Bianchi “Restiamo umani”: questo lo slogan della prima iniziativa pubblica del Comitato Carpi contro la guerra, riunitosi davanti al Municipio per tenere un presidio informativo sulla drammatica situazione in cui versa la Striscia di Gaza Stop ai combattimenti “ Restiamo umani”: questo lo slogan della prima iniziativa pubblica del Comitato Carpi contro la guerra, riunitosi sabato scorso davanti al Municipio per tenere un presidio informativo sulla drammatica situazione in cui versa la Striscia di Gaza, situazione che vede fronteggiarsi lo Stato di Israele e l’organizzazione filopalestinese di Hamas ma, soprattutto, la morte, il ferimento e la fuga di centinaia di civili inermi. “Chiediamo che cessino immediatamente il fuoco, le rappresaglie e le vendette da ogni parte – recita il testo del volantino distribuito ai passanti – perché la politica e la comunità internazionale assumano un ruolo attivo e di mediazione per la fine dell’occupazione militare israeliana e la colonizzazione del territorio palestinese, per il rispetto dei diritti umani, della sicurezza e del diritto internazionale in tutto il territorio che accoglie i popoli israeliani e palestinesi”. Al presidio, una sessantina di persone, di cui circa la metà di origine pakistana e marocchina. Presenti anche Odette De Caroli dell’Unione Donne in Italia, gli assessori Daniela Depietri e Cesare Galantini, il presidente dell’Anpi Francesco Lioce e il consigliere comunale Francesco Lodi. “I bombardamenti che coinvolgono i civili devono fermarsi”, ha dichiarato Iqbal Shah, presidente dell’associazione Minhaj-ul-Qran (La retta via) che aggiunge: “siamo tutti esseri umani e le armi non aiuteranno la causa di nessuno. Anche Hamas deve smettere di lanciare razzi su Israele”. Sulla stessa posizione anche Mohammad Laalam, di origine marocchina: “siamo contro ogni guerra in generale, e contro quella in corso a Gaza in particolare. Un massacro di civili compiuto sotto gli occhi delle Nazioni Unite: a morire sono centinaia di innocenti che nulla hanno a che vedere con Hamas e Israele può permettersi di agire in questo modo solo perché alleata degli Stati Uniti. La speranza è che entrambe le parti possano tornare a dialogare, come ai tempi degli Accordi di Oslo, quando Yasser Harafat e Shimon Peres si incontrarono insieme al presidente Clinton per costruire un percorso di pace. Sono sempre gli innocenti che pagano per la politica sporca che decide delle loro vite”. Tra le richieste del Comitato, anche quella che il Governo italiano si attivi affinché il nostro Paese, insieme agli altri Stati dell’Unione Europea, interrompa la fornitura di armi e munizioni a Israele. Marcello Marchesini Torte e Semifreddi Gelati ipoglicemici e di soia Via Ravarino Carpi, 160/A - Sorbara di Bomporto (MO) Tel. 059 8070796 - [email protected] CHIUSO IL MERCOLEDÌ Seguici su MIRA IL QRCODE E SCARICA L’APP! oppure vai su www.pushapp.it e scarica l’app ANGOLO RISTORO CON SNACK, BEVANDE CALDE E FREDDE 6 A venerdì 25 luglio 2014 Platanette, carpigiano autoproclamatosi difensore del verde pubblico non è passato inosservato l’editoriale di due settimane fa dal titolo Viali alberati a rischio? No alle maniere forti relativo agli interventi programmati in questi giorni dal Comune di Carpi sulle piante dei principali viali alberati (via Carlo Marx, Ugo da Carpi e Aldo Moro interna) e di alcune aree verdi. Sotto accusa le maniere forti spesso adottate dal Servizio verde cittadino e alcune potature alquanto discutibili… Platanette ci ha segnalato un intervento dell’agronomo milanese Andrea Bucci, esperto di potature e alberi in ambiente urbano, pubblicato sul forum Salviamo il paesaggio - Difendiamo i territori, grazie al quale è possibile trovare risposta ad alcuni fondamentali quesiti: quali sono gli errori più frequenti nella cura del patrimonio arboreo? Perché le amministrazioni sono “ossessionate dalle potature”? “Alla base c’è un errato approccio culturale – spiega Andrea Bucci - si pensa che più materiale legnoso si asporta dagli alberi più gli operatori hanno fatto un buon lavoro. E’ vero esattamente il contrario: la corretta potatura è quella che quasi non si vede, la cosiddetta rimonda. Si tratta dell’asportazione dei rami secchi e malati che non servono più all’albero (in larga parte collocati all’interno della chioma) e pericolosi per persone e cose soprattutto in occasione di nevicate e anno XV - n. 29 Quali sono gli errori più frequenti nella cura del patrimonio arboreo? Perché le amministrazioni sono “ossessionate dalle potature”? E qual è il periodo migliore nel quale calendarizzare gli interventi di manutenzione del patrimonio arboreo? Vita dura per gli alberi di Carpi forti temporali. In alcuni casi, quando gli alberi sono eccessivamente vicini agli edifici oppure intralciano il transito di pedoni e autoveicoli, la rimonda può essere accompagnata da una leggera potatura di contenimento. Ma è bene ricordare come potature drastiche e, ancor di più, le capitozzature sono operazioni non supportate da alcun criterio tecnico-scientifico. Simili Dopo vent’anni i ragazzi della 5C Ragioneria di Carpi si sono dati appuntamento all’Anatra di Cortile per festeggiare La 5C vent’anni dopo azioni causano un danno alle piante che traggono l’energia proprio dalle foglie, compromettono l’estetica di parchi, giardini e viali e, cosa non affatto secondaria, fanno spendere inutilmente rimonda quale operazione da privilegiare, capace di andare nella direzione del benessere delle piante, della tutela dell’estetica urbana e del risparmio economico. I piani dovrebbero programmare la manutenzione ordinaria del verde urbano in un orizzonte temporale di 5-10 anni. Naturalmente i piani dovrebbero prevedere anche una parte di manutenzione straordinaria rappresentata soprattutto dalla sostituzione degli alberi che hanno concluso la propria carriera (mediamente 20-25 anni) con piante adatte ai vari contesti così da prevenire qualsiasi operazione correttiva in futuro”. Un altro elemento da non sottovalutare è il periodo nel quale calendarizzare gli interventi di manutenzione del patrimonio arboreo, come conclude, Andrea Bucci: “le potature dovrebbero essere condotte solo nei mesi più freddi e asciutti così da sfavorire gli attacchi di parassiti che invece prediligono condizioni caldo-umide e approfittano delle ferite per penetrare all’interno degli alberi”. Un modo intelligente per tutelare la salute del polmone verde cittadino e, allo stesso tempo, per salvaguardare le specie di uccelli che nidificano tra le fronde degli alberi durante la stagione più calda. J.B. Cinema Olmo Giovannini nella giuria del Giffoni Film Festival A 12 anni è un giurato del Giffoni Film Festival, la più importante manifestazione di cinema per ragazzi al mondo in corso fino al 27 luglio a Giffoni Valle Piana (SA). Olmo Giovannini, figlio di Angelo Giovannini, responsabile della comunicazione del Comune di Carpi, sceglierà i film vincitori di questa edizione alla quale parteci- La 5C oggi denaro alle amministrazioni pubbliche. Le potature estreme non solo sono dannose perché obbligano le piante a utilizzare le risorse energetiche a loro disposizione (in quanto non dispongono più di una chioma capace tramite le foglie di produrre gli zuccheri necessari al metabolismo vegetale) ma rappresentano anche una via di accesso ai parassiti tanto più la potatura viene condotta con temperature medio-alte e ambiente umido. Il fatto che dopo una capitozzatura la pianta risponda con la produzione di numerosi nuovi germogli dà l’impressione di rigenerazione: in realtà, in questo modo, l’albero perde la propria forma naturale producendo in modo disordinato tanti e fragili rami che avranno il compito di rimpiazzare quanto asportato con la capitozzatura”. E allora qual è la soluzione più efficiente per far fronte al problema delle potature selvagge? Secondo l’agronomo, “la stesura a livello comunale di piani del verde redatti da professionisti competenti che mettano al centro la Olmo Giovannini pano star del calibro di Claudia Gerini e Marco Bocci, Richard Gere e Lea Michele, la Rachel Berry di Glee. Olmo è nella sezione Elements+10 e dovrà visionare circa una trentina di film quasi tutti in lingua straniera coi sottotitoli in italiano. Camillo Q D opo vent’anni i ragazzi della 5C Ragioneria di Carpi si sono dati appuntamento al Ristorante l’Anatra di Cortile per festeggiare! In occasione del ventennale quasi tutti gli ex studenti hanno risposto presente: una serata revival, protrattasi sino a tarda notte, tra emozioni e aneddoti della “stagione 1993-1994”. Tra i mitici della 5C di Ragio, un mix di personaggi ben conosciuti a Carpi, primo fra tutti Christian Lugli volto noto della movida cittadina e molto conosciuto negli ambienti sportivi, così come Teo Venturi, Renzo Piva e “la” Simo Bellodi. Accanto a risate e goliardia, durante la serata sono state ricordate con affetto anche due insegnanti prematuramente scomparse, le professoresse Cigarini e Gherardi. A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi uando si abbandona un micino va messo in conto che può capitargli di tutto. Questo piccolo tigrato è stato trovato con una bruciatura sulla fronte e un buco sulla schiena che ha fatto infezione. Forse è stato aggredito da un altro gatto oppure si era rifugiato nel motore di una macchina procurandosi la bruciatura. Era spaventatissimo e inavvicinabile. Le ferite sono guarite, ora gode di perfetta salute e il micio sta iniziando a prendere confidenza con l’uomo, mangia, gioca e si fa coccolare e vorrebbe continuare a fare queste tre cose: mangiare, giocare e farsi coccolare! venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 7 A bordo di un deltaplano hanno esplorato il corso d’acqua e, partendo dai risultati della commissione tecnico scientifica incaricata dalla Regione, hanno proposto alcune riflessioni basate “sull’osservazione diretta del fiume”. Fiume Secchia: l’argine è una foresta Il Secchia a Rovereto ridotto a un filo Ponte Motta: 3 arcate su 5 inservibili! Passo dell’Uccellino - Oggi di foreste, non un fiume bordo di un deltapulito. Creato l’habitat ecco plano hanno esplorato il corso d’acqua gli animali, ecco perché non si vedevano prima di e, partendo dai risultati della Commissione tecnico qualche anno fa”. Oltre a richiamare animali scientifica incaricata dalla che creano danno alla staRegione, hanno proposto bilità degli argini, “questa alcune riflessioni basate foresta rallenta la velocità “sull’osservazione diretta dell’acqua favorendo il del fiume e su documenti deposito di sabbia, argilla e disponibili a tutti. Se avete limo che, anno dopo anno, voglia di approfondire ancora, contattateci” è l’invito riducono la sezione dell’alveo e innalzano il territorio del comitato ArginiaMo, golenale. E’ un gatto che si nato all’indomani dell’almorde la coda: più il fiume luvione che ha colpito va lento più si chiude; più si Bastiglia e Bomporto il chiude più va lento”. 19 gennaio 2014 a causa E, ancora, si della rottura Il gruppo legge nella dell’argine ArginiaMo relazione di del Secchia. concorda con ArginiaMo Il fiume è lo studio scientifico che dal 2009 al uno dei più che ha identificato, 2014 si è contagrandi afta una media di fluenti del Po come causa della rottura dell’argine, 6 piene all’ane attraversa la presenza di tane: no quando, il territorio dell’Unione “anche noi osservia- fino al 2009, la media era di Terre d’Argi- mo le tane, tracce 1,5. Nel 2014 si ne toccando e presenze, di tassi, Rovereto, volpi e istrici lungo il sono registrate 8 piene. NelCortile e corso del fiume”. la stagione Sozzigalli. delle piene, da Il gruppo ottobre a giugno, sono ora ArginiaMo concorda con sufficienti 10 mm di pioglo studio scientifico che ha gia nel bacino montano del identificato, come causa Secchia per alzare il livello della rottura dell’argine, la presenza di tane: “anche noi al Passo del Bacchello di un metro. Ovvero basta un osserviamo le tane, tracce giorno di pioggia media in e presenze, di tassi, volpi montagna per mandare il e istrici lungo il corso del Secchia in piena (come ad fiume, denunciandole alle autorità e inserendole nelle esempio da 5,8 a 9,5 mt al Ponte del Bacchello nell’ulnostre presentazioni”. tima piena del 3 maggio La relazione di ArginiaMo però approfondisce il moti- con 34mm di pioggia media). Questa onda di piena vo della presenza di questi anziché defluire rapidaanimali selvaggi: “una foresta incolta e abbandonata mente permane per giorni ha preso il posto dell’alveo in golena perché la velocità dell’acqua è diventata molin questi ultimi 20 anni. Il to bassa. Considerando la tasso, l’istrice e la volpe pensilità di un fiume come sono animali che hanno come habitat questo genere la differenza fra la media A Isolotto di tronchi nel Secchia, zona Passo dell’Uccellino Ponte del Bacchello - 1916 Vere e proprie dighe all’inizio della zona Cantone dell’altezza degli argini e l’altezza media dei paesi circostanti, il Secchia è il fiume più pensile della regione con una quota di 12,40 mt. La relazione di ArginiaMo cita l’enciclopedia Treccani sul fiume pensile:“sul basso corso, per evitare le alluvioni, a volte gli uomini costruiscono argini, cioè soprelevazioni delle rive; ma se pure il letto del fiume si innalza, comincia una drammatica gara: si alzano gli argini, si alza il letto del fiume, si alzano ancora gli argini... finché il fiume diventa ‘pensile’, più alto delle terre circostanti, e una rottura degli argini può provocare una catastrofe”. La golena, cioè il territorio fra l’alveo e l’argine, è un ottimo “polmone” in caso di piena. “E’ una cassa di espansione formidabile che può contenere tutta la pazzia del Secchia ma ha il difetto di raccogliere e fermare nel tempo milioni di tonnellate di deposito aumentando, anno dopo anno, la pensilità del fiume. Il Secchia, quindi, è un fiume che durante le piene scorre a una decina di metri sopra le piazze dei nostri paesi e i suoi argini non sono di acciaio o di cemento armato, sono di terra. Il Secchia è una scommessa, un ardimento, un rischio, in definitiva una struttura fragile che, solo per il fatto di essere così, andrebbe controllata e manutenuta costantemente”. E invece dopo soli 30 giorni dalla rottura, ArginiaMo denunciò la presenza di una grossa tana di tasso, con foro di entrata e di uscita a 65 mt di distanza, fra lo stante 94 e 95 presso Bastiglia, tutto ciò dopo che erano stati assicurati capillari controlli in tal senso subito dopo l’alluvione. La ricerca confronta con foto aeree l’alveo del fiume nel 1978 (da Immagini di un territorio di Antonella Manicardi – Artioli editori Modena, Biblioteca di Bomporto) perfettamente mantenuto con la giusta vegetazione ripariale che serve a dar corpo alle sponde e ampio a tal punto da consentire un rapido smaltimento dell’acqua con quello di oggi assediato da una intricata foresta. “Questa foresta produce anche moltissimi rifiuti vegetali: rami, tronchi, che insieme a quelli che vengono giù dai monti, si imbrigliano fra gli alberi formando vere e proprie dighe frenando ulteriormente l’acqua”. Frutto di questo continuo ripetersi di piene dovute al fiume intoppato sono poi i numerosi sifonamenti che sono citati come una delle maggiori cause di rottura d’argine: “da Sorbara al Passo dell’Uccellino ne abbiamo documentati 18. Anche se non indicato come causa della rotta del 19 gennaio, sono da considerare come un fatto grave soprattutto perché, a memoria d’uomo, non si ricordano fenomeni di questo tipo sul Secchia. Sono iniziati anch’essi nel 2009. Non è bello per tutta la stagione invernale vedere l’acqua del fiume trapassare l’argine e defluire in campagna”. Sara Gelli 8 venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 L ’anno 2013 per i mercati finanziari internazionali è stato generalmente positivo grazie a un quadro congiunturale in graduale miglioramento e a politiche monetarie generalmente espansive. I mercati azionari dei paesi industrializzati hanno registrato nell’anno performance a due cifre; sul comparto obbligazionario, sia governativo che corporate, si è assistito a un buon recupero dei titoli dei paesi periferici, tra cui l’Italia. L’inizio del 2014 prosegue sulla falsariga della seconda parte dell’anno 2013. Di questo favorevole contesto generale hanno beneficiato anche le Fondazioni conseguendo importanti risultati dalla gestione del patrimonio. La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena nell’esercizio 2013 (rispetto al 2012) ha incrementato il proprio patrimonio dell’1,19% e ha realizzato un rendimento netto del proprio portafoglio finanziario del 4,13%. Le immobilizzazioni finanziarie, voce alla quale sono congelate le azioni contabi- A ll’avvio del prossimo anno scolastico a settembre, in provincia di Modena mancheranno diverse classi di tempo pieno: almeno due a Modena ma altre in diversi comuni e, nell’Unione Terre d’Argine, il problema si potrebbe presentare nella scuola primaria di Campogalliano. L’aumento del numero dei bambini (in Emilia Romagna c’è stato un incremento di novemila studenti) e delle domande di tempo pieno ha comportato la richiesta di nuove sezioni, ma l’ampliamento dell’organico non è garantito. Nonostante le famiglie abbiano diritto di scegliere il tipo di scuola più adatta per i propri figli, alcuni plessi non avranno il numero di classi a tempo pieno per soddisfare tutte le richieste. Sarebbero stati necessari 800 insegnanti in più a settembre nelle scuole emiliane, ma per ora il Ministero dell’Istruzione ne ha concessi la metà: 396. I sindacati sono impegnati a garantire il tempo pieno alle materne e alle elementari, gli insegnanti alle medie e ai corsi serali: nel caso in cui non ci fosse un’integrazione parziale degli organici, partirà la mobilitazione. “Inutile parlare della scuola venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 9 L’anno scorso per i mercati finanziari internazionali è stato generalmente favorevole e le Fondazioni bancarie hanno conseguito importanti risultati dalla gestione del patrimonio 2013 positivo ma non per tutti zione Cassa di Risparmio di Carpi nell’esercizio 2013 ha incrementato il proprio patrimonio dello 0,7% e ha realizzato un rendimento netto del proprio portafoglio finanziario del 2,46%. Le immobilizzazioni finanziarie generano una minusvalenza di 66 milioni di euro. Nella composizione dell’attivo della Fondazione Crc non compaiono Palazzo Bonasi, sede della Fondazione CRC le perdite che i titoli hanno registrato durante questi anni bui per la finanza ma il buco pesa come una zavorra perché rappresentano un quinto del patrimonio complessivo. Pur avendo dimensioni e caratteristiche diverse, tutte le Fondazioni in base al Decreto Legislativo n°153 del 1999 sono tenute a diversificare “il rischio di investimento Fondazione Crc: completato il CdA L’ingegnere Faglioni prende il posto di Bedocchi I lizzate al costo d’acquisto e non in base al valore che oggi hanno sul mercato, generano una plusvalenza di 218 milioni di euro. La Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola nel Bilancio 2013 ha incremen- tato il proprio patrimonio dello 0,9% e ha realizzato un rendimento netto del proprio portafoglio finanziario del 3,75%. Le immobilizzazioni finanziarie generano una plusvalenza di 439mila euro. La Fonda- l Consiglio di Indirizzo della Fondazione CR Carpi ha eletto all’unanimità l’ingegnere Corrado Faglioni (in foto) quale nuovo membro del CdA. Con la nomina dell’ingegnere si conclude la definizione del Consiglio di Amministrazione (eletto il 30 maggio scorso) che, dal 10 giugno, aveva operato con 6 componenti su 7, stante la mancata accettazione della carica da parte del ragioniere Attilio Bedocchi. Nella medesima seduta del 30 maggio, l’ingegnere Faglioni era stato nominato membro cooptato del Consiglio di Indirizzo. Il passaggio nell’organo amministrativo riapre pertanto la procedura per l’individuazione di un consigliere, in sua sostituzione, che dovrebbe concludersi entro la prima metà del mese di ottobre. Occorre attendere le assegnazioni d’organico alle singole province ma nell’Unione Terre d’Argine, Campogalliano rischia di non ottenere la sezione di tempo pieno richiesta. A Soliera si verifica il caso contrario Tempo pieno a rischio come priorità quando poi non si risponde ai bisogni: solo parole, la realtà dei fatti va in altra direzione” ha dichiarato Anna Cicognani, segretario regionale della Cisl scuola. Chi vede il bicchiere pieno è invece Stefano Versari, direttore dell’ufficio scolastico regionale: nel comunicato stampa ricorda che sono complessivamente 54.975 i posti tra docenti, bidelli e amministrativi assegnati dal Ministero per il 2014/2015. E, per il personale docente, confronta i posti assegnati per l’organico di fatto (41.550) con quelli assegnati precedentemente per l’organico di diritto, cioè quelli di ruolo, (38.850) facendo risultare un incremento di 2.700 insegnanti. Ora occorre attendere le assegnazioni d’organico alle singole province. A difesa del tempo pieno nelle scuole si era già fatto sentire il Pd delle Terre d’Argine che, in un comunicato di fine giugno firmato da Simone Morelli coordinatore Pd dell’Unione e dai segretari comunali di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano, sosteneva e appoggiava gli assessori comunali e dell’Unione nella richiesta “di confermare l’organico docente dell’anno appena concluso anche il prossimo anno e di ampliare l’organico laddove vi sono richieste di nuove sezioni a causa dell’incremento demografico. Se questo servizio venisse meno - si legge nella nota - è evidente che a essere penalizzate e discriminate ancora una volta sarebbero le donne, che si vedrebbero costrette a scegliere tra il lavoro e la cura dei figli”. Dal Comune di Soliera, invece, arriva la protesta delle famiglie che avrebbero voluto iscrivere i propri figli alla scuola a modulo, ma hanno dovuto abdicare al tempo pieno. Alle Garibaldi, infatti, il Provveditorato ha istituito tre classi a tempo pieno e una sola a modulo mentre le famiglie ne avrebbero volute due a tempo pieno e due a modulo per garantire più equilibrio nella composizione delle classi (quella a modulo sarà composta da 27 alunni, mentre quelle a tempo pieno da 21) e beneficiare delle opportunità didattiche ed educative derivanti dalla presenza di due classi parallele. Sara Gelli del patrimonio e lo impiegano in modo da ottenere un’adeguata redditività assicurando il collegamento con le loro finalità istituzionali e, in particolare, con lo sviluppo del territorio”. Si tratta di enti senza scopo di lucro che operano secondo principi di trasparenza e moralità e nell’amministrare il patrimonio “osservano criteri prudenziali di rischio – si legge ancora - in modo da conservarne il valore e ottenerne un’adeguata redditività”. Sebbene i criteri siano gli stessi per tutte le fondazioni italiane, esistono però differenze nella sostanza dei risultati e anche nella forma dei bilanci: c’è chi specifica di aver redatto il bilancio “con chiarezza e in modo veritiero” riportando i particolari di ogni singolo titolo investito e chi soprassiede sui dettagli, forse pensando che non possano fare la differenza. Sara Gelli Edilizia scolastica Via l’amianto da Fanti e Vallauri A l via i lavori per la manutenzione straordinaria degli edifici dell’istituto Vallauri e Fanti a Carpi. Al Vallauri è prevista la completa rimozione dell’amianto sulle coperture del blocco officine, peraltro da tempo già incapsulate e messe in sicurezza; previsto anche la sostituzione di parte dei serramenti e un intervento di sistemazione degli spogliatoi. L’intervento ha un costo di 225mila euro. Al liceo Fanti, oltre al completamento della rimozione dell’amianto, intervento partito lo scorso anno, è previsto il rifacimento delle coperture e la sostituzione di parte dei serramenti con un investimento complessivo di 190mila euro. Nell’ambito dei lavori estivi sulle scuole superiori di Carpi è prevista anche la sostituzione delle caldaie termiche al Liceo Fanti, al Da Vinci, sia nella scuola che nella palestra, e al Vallauri, nell’edificio principale, nella palestra e nei laboratori. Tutti gli interventi, a carico della Provincia di Modena, saranno realizzati in estate per terminare entro la fine di settembre. 10 venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 venerdì 25 luglio 2014 D irottare le risorse pubbliche oggi destinate al trasporto su strada per valorizzare quelle tratte ferroviarie, come la Modena-Carpi, soggette a mille disservizi quotidiani e, allo stesso tempo, ridisegnare i tracciati e i cadenzamenti degli autobus extraurbani per rispondere in modo efficiente ed efficace ai bisogni dei pendolari. Queste le proposte lanciate dai vari Movimenti 5 stelle della Provincia di Modena, lo scorso 19 luglio, nel corso di una conferenza congiunta sul tema: Mobilità a 5 stelle: cambiamo marcia! Le nostre proposte sul tema dei trasporti. Tra i relatori presenti anche il consigliere pentastellato del Comune di Carpi, Luca Severi. “Il nostro obiettivo? Promuovere un cambio di cultura, accompagnando la cittadinanza verso una mobilità sostenibile”, ha dichiarato, per rendere la Corte dei Pio sempre meno autocentrica e di conseguenza più vivibile e meno inquinata. “I due punti più lontani dell’abitato cittadino - spiega Severi - distano circa sei chilometri; nonostante ciò, le persone per recarsi in centro storico utilizzano l’automobile. Siamo al paradosso! Come Movimento siamo convinti che l’obiettivo più grande che l’Amministrazione di Carpi possa porsi sia quello di mettere in condizione le famiglie di rinunciare a una delle auto di proprietà: tale scelta libererebbe risorse economiche da poter poi investire in qualità di vita. Sono circa tremila gli euro che ogni anno una famiglia spende per mantenere un’automobile. Denaro che potrebbe essere destinato all’acquisto di cibo migliore a chilometro zero, ad abiti made in Carpi o, perché no, a un viaggio”. Tralascian- La mobilità secondo il Movimento 5 stelle: rilanciare le tratte ferroviarie, come la Modena-Carpi, soggette a mille disservizi quotidiani e, allo stesso tempo, ridisegnare i tracciati e i cadenzamenti degli autobus extraurbani per rispondere in modo efficiente ed efficace ai bisogni dei pendolari Cambiamo marcia! do i più volte ribaditi nervi scoperti della ciclabilità cittadina, resta comunque un fatto: l’inadeguatezza del servizio pubblico locale. “In città prosegue Severi - il servizio pubblico su gomma non è studiato per portare le persone a lavorare, dal momento che non serve le zone industriali. Con un po’ di volontà politica e coinvolgendo cittadinanza e aziende si potrebbe eliminare tale distorsione. Un altro tema da affrontare è quello dell’intermodalità del trasporto: non poter caricare la propria due ruote sugli autobus urbani ed extraurbani è una mancanza fortemente limitante. Per questo la cittadinanza deve avere un ruolo da protagonista nella progettazione della mobilità cittadina e intra-cittadina. Ed è per questo che noi ci spenderemo nei prossimi cinque anni, affinché non un progetto di mobilità passi senza il coinvolgimento e il consen- Andrea Leoni - Forza Italia “E’ necessario mettere in sicurezza la Romana Nord” 6 F venerdì 18 luglio 2014 a impressione ed è pericoloso. E’ il tratto della famigerata Romana Nord che, nel Comune di Novi, poco prima di Fossoli, costeggia il canale di bonifica Fossa Raso pieno d’acqua. E a far paura è il fatto che l’arteria, e soprattutto chi vi transita, non sia protetta da alcun guardrail. Nemmeno un cespuglio a trattenere un mezzo che, qualora dovesse malauguratamente finire fuori strada anche solo per un tamponamento o una distrazione, volerebbe direttamente nel canale con conseguenze facilmente immaginabili. La Romana Nord, da sempre al centro di numerose e aspre polemiche per la pessima condizione del fondo stradale, è di competenza provinciale. Chi la percorre abitualmente conosce a fondo l’annoso problema delle buche e degli avvallamenti. La Provincia di “ A pprovata dal Consiglio Comunale di Carpi la delibera per il conferimento all’Unione delle Terre d’Argine delle funzioni e delle attività correlate all’acquisizione di lavori, servizi e forniture. Tema dell’atto è la cosiddetta Centrale unica di committenza, ovvero il soggetto che, in futuro, dovrà gestire i bandi di gara che assegnano forniture, lavori e servizi dei Comuni membri dell’ente. Una volta scelto dal Comune l’ambito, l’Unione anno XV - n. 28 Poco Prima di Fossoli, il tratto della strada romana nord che costeggia il canale di boniFica non è Protetto da alcun guardrail. un Pericolo Per i mezzi in transito Il pericolo corre sulla Romana Nord Modena ha ammesso di essere a conoscenza della situazione e ha riferito che proprio in questi giorni i tecnici competenti stanno facendo una ricognizione per valutare i livelli di pericolosità delle varie strade provinciali: anche altre arterie modenesi presentano problemi simili (sempre a Novi criticità identiche si consiglio comunale in pillole ritrovano nel tratto stradale verso Moglia). In seguito verrà poi deciso un piano di adeguamento dei guardrail e verrà stilata una graduatoria delle priorità dei vari interventi che saranno realizzati a partire dal prossimo autunno o dalla primavera del 2015 (“la condicio sine qua non è la bella stagione”). I lavori si svolgeranno in diverse fasi, compatibilmente con le risorse a disposizione della Provincia. E rieccoci al nervo scoperto: i soldi! Certo pagare tasse salate sarebbe più sopportabile per i cittadini, se gli enti pubblici ricambiassero con servizi e infrastrutture all’altezza. Purtroppo, spesso, non è così. Ora ai novesi non rimane che sperare di finire in cima alla graduatoria con buona pace di chi scivolerà in fondo. E’ forse troppo o, addirittura, utopico, sperare che si provveda ovunque alla sicurezza stradale, considerando una priorità assoluta l’incolumità delle persone? Evidentemente sì. Federica Boccaletti I lettorI cI scrIvono Cambia ladi gestione degli appalti Modena per sostenere interPoco prima Fossoli di Una palestra a cielo aperto venti volti al potenziamento Carpi la strada prodella sicurezza stradale sulla vinciale Romana Nord provinciale Romana Nord costeggia il canale di bonifica nel Comune di Novi e, più in Fossa Raso pieno d’acqua. Consiglio a porte chiuse sul caso En.Cor generale, per quanto riguarUna situazione che desta U le altre arterie modenesi preoccupazione tra coloro C da che presentano analoghi che debbono transitarvi problemi di pericolosità. quotidianamente visto che “Da sempre tale strada è al non ci sono guard rail proLtettivi per impedire l’uscita centro di numerose e aspre Cuccioli di civette salvati polemiche per la pessima di strada dei veicoli in caso da due carpigiani condizione del fondo stradale di incidenti”. Per segnalare il con buche e avvallamenti: pericolo di questa situazione nel tratto citato il rischio che Andrea Leoni, consigliere i mezzi possano finire nel regionale di Forza Italia, ha canale, con conseguenze rivolto un’interrogazione alla facilmente immaginabili, è Giunta regionale per sapere elevato. E’ evidente quanto se, con quali strumenti e in sia necessario mettere dei quali tempi la Regione Emilia guard rail prima che succeda Romagna intenda intervenire qualcosa di davvero grave”. a supporto della Provincia di individuerà il soggetto con cui contrattare oppure stipulare convenzioni per la fornitura di beni e servizi, divenendo così stazione appaltante. “La Centrale - ha spiegato il segretario generale del Comune di Carpi, Anna Messina -avrà un ambito di operatività limitato alle Terre d’Argine e i suoi quattro comuni membri, sarà composta da figure tecniche e non avrà alcun nuovo dirigente”. Al termine della seduta del Consiglio è stata poi approvata all’unanimità (astenuta solo la consigliera Pd Luppi) la nomina della Commissione per la formazione dell’elenco dei giudici popolari, la quale sarà formata per i prossimi cinque anni dai membri Luppi e Severi (i membri supplenti saranno i consiglieri Zanni e Pettenati). che sull’ente pubblico correggese pende un debito con alcuni istituti bancari (Banco popolare, Bnl e Banca popolare di San Felice) che sfiora i 30 milioni di euro. Un atto cautelativo, quello firmato dal neo sinda- co Malavasi, teso a evitare la possibilità di rifarsi, qualora venisse accertato il danno, sui responsabili del tracollo finanziario dell’ex municipalizzata e su coloro che, cinque anni fa firmarono le lettere di patronage. correggio n Consiglio Comunale secretato, quello del 10 luglio scorso, a Correggio, per discutere del caso En.Cor e, in particolare, della decisione presa dal sindaco Ilenia Malavasi (in foto) di bloccare i termini di prescrizione delle lettere di patronage fornite dal Comune alle banche a favore di En.Cor. Ricordiamo infatti ’ultimo lavoro di ristrutturazione ha riservato una piacevole sorpresa per Davide Giglioli, imprenditore edile e Mirco Benazzi, lattoniere: al momento di allestire il cantiere, sul tetto di un casolare in località Panzano hanno notato un nido di civette con all’interno alcuni piccoli. “Ci siamo subito dati da fare per metterli in salvo prima di iniziare i lavori: catturare i più piccoli è stato semplice mentre i due più grandi ci hanno dato filo da torcere perché scappavano in ogni direzione sul tetto. Abbiamo anche provato a tagliare il tetto in alcune parti ma non c’è stato nulla da fare. Al terzo giorno di tentativi ci siamo appostati all’alba e siamo riusciti a catturare le civette”. I quattro piccoli sono stati affidati alle cure del Centro faunistico Il Pettirosso di Modena che, ogni anno, organizza in questo periodo la Notte ’è una palestra a cielo aperto a Carpi. Parte da via Bollitora Interna (zona Morbidina) e arriva fino a Santa Croce. Tra campi di grano e ville da sogno, trovi signore che camminano a passo svelto, ragazzi e ragazze che corrono, gente che va in bicicletta, personal trainer che fanno lezione, persone che sfrecciano in mountainbike e chi pratica il nordicwalking. Mentre le cuffie degli sportivi suonano la play-list di mp3 motivazionali, il contadino che dà l’acqua all’orto ti saluta come fossi suo amico durante una ristrutturazione a Panzano, davide giglioli, imPrenditore edile e mirco benazzi, lattoniere hanno trovato un nido da sempre. L’ombra si alterna al sole e la fatica si fa sentire, ma quando la superi, il giro è ormai finito e quasi ti dispiace. E allora non resta che tornare verso casa, considerando quell’ora trascorsa come patrimonio dell’Unesco. Lettera firmata delle Civette nel corso della quale più di una cinquantina di esemplari provenienti da varie località, non solo della provincia di Modena, vengono liberati uno a uno davanti a un silenzioso pubblico. “Ci hanno assicurato che le rimetteranno presto in libertà - raccontano Giglioli e Benazzi - e che probabilmente le civette torneranno a Panzano dove hanno trovato un habitat particolarmente adatto”. so della gente”. Dalle parole però occorre passare ai fatti: “la mozione che abbiamo presentato in Terre d’Argine mira a spostare le risorse dalla mobilità basata sull’automobile di proprietà, verso una mobilità pubblica, pulita ed efficiente”. A fronte di un’arteria stradale (SS Romana Sud) che collega Carpi, Soliera e Modena “costantemente congestionata dal traffico”, nella mozione, i 5 stelle ribadiscono l’inadeguatezza del trasporto ferroviario locale (“in particolare dei treni Modena-Carpi e Modena Sassuolo che hanno subito continui tagli”) e dei collegamenti extraurbani (“inadatti come frequenza e orari per servire il pendolarismo lavorativo”). Il Movimento impegna sindaco e Giunta a promuovere un incontro con il Ministro e tutti i soggetti interessati affinché, nelle more dell’aggiudicazione definitiva del bando di gara per la realizzazione e la gestione della bretella Campogalliano-Sassuolo, si proceda a uno svincolo dei fondi pubblici destinati all’opera e a una riassegnazione per “la posa della seconda linea ferroviaria Carpi – Modena con il fine di diminuire i tempi di percorrenza e migliorare il collegamento ferroviario”. I 5 Stelle chiedono anche di “prolungare l’attuale tratta percorsa dal treno Carpi – Modena fino alla stazione di Rolo-Novi-Fabbrico al fine di migliorare l’offerta ottimizzando il servizio, senza un sostanziale aggravio dei costi e di riaprire la stazione di Soliera e ripristinarvi la fermata del treno”. Tra le richieste vi è poi quella di “ridisegnare le tratte di collegamento autobus nei comuni delle Terre D’Argine con il fine di spostare quote di pendolarismo lavorativo dal mezzo privato a quello pubblico e quindi di aumentare, attraverso il risparmio di risorse, la capacità economica degli utenti”. Anche questa è decrescita felice: abbassare il costo degli spostamenti consente di lasciare più soldi in tasca alle persone affinché li impieghino per migliorare la propria qualità della vita. Jessica Bianchi anno XV - n. 29 11 Collegamento Modena-Carpi Non si arrestano i disservizi L unedì 21 luglio. Ancora una giornata di passione e sofferenze per gli utenti della tratta ferroviaria Modena-Carpi-Mantova: a metà giornata risultavano già soppressi ben 11 treni del collegamento Modena-Carpi. Il servizio è stato garantito a fatica con i treni diretti a Mantova, pur condizionati da alcuni convogli soggetti a ritardi tra i 20 e i 50 minuti. Federconsumatori Modena e il Comitato Utenti Modena-Carpi-Mantova stigmatizzano per l’ennesima volta il grave comportamento della Regione Emilia Romagna la quale, dopo aver garantito più volte interventi risolutivi, ha dirottato i nuovi treni acquistati verso altre linee. Un atteggiamento che di fatto va a confermare anche per il futuro il pessimo materiale rotabile utilizzato da Trenitalia per il servizio Modena-Carpi. Ergo, il servizio di mobilità su rotaia, continuerà a essere inadeguato e inaffidabile malgrado la forte presenza sul nostro territorio di pendolari: persone che, nonostante i disservizi, continuano a preferire il treno all’auto. Fino a quando? 12 S venerdì 25 luglio 2014 i tende superficialmente a distinguere in modo netto tra corpo e anima, quasi non ci fosse alcun punto di contatto tra il nostro essere interiore e quello esteriore. “Bello fuori”, “bello dentro”, “bello e stupido”, “brutto e intelligente”. In realtà proprio il corpo è ciò che di noi si vede e si percepisce. Spesso trascurare il proprio aspetto rilevando la propria intelligenza, simpatia e bellezza interiore è più un alibi per pigri che una reale convinzione; lo dimostra il fatto che dopo una dieta dimagrante, ad esempio, qualunque individuo confessa di sentirsi meglio in salute, meno affaticato, più agile e, soprattutto, psicologicamente più forte e sicuro di se stesso. Piacersi è la prima chiave per piacere anche agli altri. Ovvio che non tutti possono puntare a diventare belli come il personal trainer carpigiano Roberto Vecchi, 37 anni, che sull’aspetto delle persone lavora ogni giorno e rileva costantemente cosa implichi per una persona che si vede bruttina e inadeguata ritrovarsi, dopo impegno, volontà e sacrifici, a guardarsi allo specchio e piacersi. Roberto, tu quando hai iniziato a fare attività fisica e cosa ti ha spinto a modellare il tuo corpo anno XV - n. 29 Il segreto per rimettersi in forma? “Tanta perseveranza e amore per se stessi” parola del personal trainer carpigiano Roberto Vecchi Il corpo umano è un tempio fino a fare gare? “Provengo da una famiglia di sportivi: mio padre è un ex giocatore di basket e mio fratello un ex velocista dell’atletica leggera, entrambi della società sportiva Patria. Ho iniziato a svolgere attività fisica in età adolescenziale, in primis seguendo le orme di mio padre, poi quelle di mio fratello. Durante il servizio di leva ho iniziato a praticare Body Building e Fitness. Ricordo che in caserma avevamo una palestra molto attrezzata a disposizione di tutti. La sera, mentre la maggior parte dei militari uscivano in città per andare al bar o in altri locali, io e qualche amico rimanevamo in caserma ad allenarci. Se ci penso questa abitudine mi è rimasta anche oggi dopo 20 anni! Infatti dopo il lavoro corro in palestra o all’aperto a fare attività. Il motivo che mi ha spinto a partecipare a delle competizioni agonistiche è sicuramente la necessità e la voglia di confrontarmi con gli altri. Ho voluto dare un senso a tanti anni di allenamenti e sacrifici. Ora ho ritrovato nuovi stimoli, nuova linfa vitale per continuare a coltivare la mia passione. Dopotutto nel lavoro, come nello sport, ho sempre ritrovato due punti cardine: passione e confronto”. Da quanto tempo alleni gli altri e cosa ti ha indotto a farlo? “Ho iniziato ad allenare le persone circa 6-7 anni fa, dopo vent’anni spesi fra attività agonistica, brevetti e diplomi per varie specializzazioni in ambito fitness e wellness. Alla fine ho deciso di convogliare quella che è sempre stata la mia passione nella professione di Personal Trainer. Ciò che mi ha indotto a farlo è la voglia e il desiderio di coinvolgere le persone nelle pratiche sportive. Aiutare il prossimo nel raggiungimento del proprio obiettivo mi appaga moltissimo”. Sei un personal trainer severo? “No, non mi ritengo severo, sono però esigente e preciso. Ogni persona ha necessità differenti: chi si rivolge a un personal trainer ha bisogno perlopiù di motivazione e di essere guidato attraverso un percorso mirato. Un approccio troppo severo e distac- cato non è corretto secondo me. E’ altresì importante avere molta sensibilità e cercare di comprendere appieno lo stato d’animo altrui. Un personal trainer senza queste caratteristiche non potrà avere molto successo. L’empatia è la base della comunicazione”. Nel rimettersi in forma, in quale percentuale influisce l’alimentazione e in quale l’attività fisica? “Alimentazione e attività fisica lavorano in sinergia. Se l’obiettivo è il dimagrimento e il benessere psicofisico, occorre un mix di allenamento e corretta alimentazione. Parlando di percentuali, penso che l’alimentazione incida per un 70% e l’attività fisica per un 30%, poi dobbiamo considerare anche il fattore genetico. Come dice il dottor Massimo Spattini: “Nasciamo come siamo, diventiamo come mangiamo, come ci muoviamo, come respiriamo e come pensiamo”. Ci sono persone convinte di non poter CENTRO AUTORIZZATO migliorare il proprio aspetto; altre che dicono non sia importante farlo. Come replichi? “Alle persone convinte di non poter migliorare il proprio aspetto posso rispondere che dentro di sé hanno la CENTRO RICONOSCIUTO “ TOP QUALITY MED” EUROPEAN PROJECT IL TOP DELL’OFFERTA TERAPEUTICA ELETTROMEDICALI DI ULTIMA GENERAZIONE E INNOVATIVI PER METODICHE DI STRAORDINARIA EFFICACIA TERAPIA RESISTIVA CAPACITIVA TECAR PRODUZIONE MOZZARELLA ARTIGIANALE NUBRA Medica srl POLIAMBULATORIO CENTRO FISIOTERAPICO E RIABILITATIVO PALESTRA MEDICA ci siamo trasfe riti in Via Oceano Atlantico, 2 - Fossoli di Carpi (MO) Tel. 059 660282 - Cell. 347 4933825 VISITE MEDICHE PER IDONEITA’ SPORTIVA “ Un nuovo standard dell’eccellenza ” Isabella Bordone Fondatrice NUBRA MEDICA Via Pezzana, 62 - 41012 Carpi (MO) - Cod.Fisc. e P.IVA 03518830363 Tel.059 681198 - Mobile 347 7189568 - [email protected] www.nubramedica.it venerdì 25 luglio 2014 Roberto Vecchi e Ilaria Lugli forza necessaria per raggiungere il loro obiettivo, qualunque esso sia. Questa forza si chiama perseveranza. Spesso però la perseveranza viene ostacolata dalla pigrizia… ahimè! Chi dice che non sia importante migliorare il proprio aspetto sbaglia. Chi ragiona in questo modo trascura inevitabilmente il proprio corpo e la propria salute. Penso che un pizzico di vanità serva, dobbiamo volerci bene e rispettare il nostro corpo. Come diceva Ippocrate? Il corpo umano è un tempio e come tale va curato e rispettato, sempre”. Il tuo più brillante risultato? “In termini agonistici l’esperienza che ho fatto negli USA a Columbus (Ohio), partecipando ai Campionati mondiali Arnold Sport Festival, organizzati da Arnold Schwarzenegger. Questa competizione può essere paragonata per importanza e prestigio al Mister Olimpya di Las Vegas. In campo professionale sono riuscito a trasformare una mia grande passione in un lavoro. Inoltre, recentemente, ho firmato un contratto di sponsorshipt con un’azienda leader in Europa nel settore dell’integrazione alimentare diventando così il loro Ambassador per l’Italia”. Hai una fidanzata, Ilaria Lugli, anche lei carpigiana e con le tue stesse passioni. Vi capita di allenarvi insieme? “Ho conosciuto Ilaria 6 anni fa: ricordo che al nostro primo appuntamento andammo a correre insieme. Mi aveva stupito sin da subito il suo interesse per lo sport. A differenza di me, Ilaria svolge un’altra professione: è consulente assicurativo presso Unipolsai ed è presidente dei Giovani Imprenditori di Confesercenti. Questo però non ostacola i nostri comuni stili di vita nel tempo libero. Quasi tutti i weekend ci alleniamo insieme: alla passeggiata sotto i portici preferiamo la palestra o andare a correre all’aria aperta”. Come fate nelle cene tra amici a seguire un regime dietetico equilibrato? Riuscite a far convivere socialità e convivialità con un sano stile di vita? “Sicuramente non è semplice far convivere socialità e convivialità con un sano stile di vita. Quando si esce in compagnia tra amici le tentazioni sono tante: le cene, gli aperitivi, le serate in discoteca… Cerchiamo quindi di limitare le uscite a una, massimo due volte a settimana. Durante la settimana manteniamo un regime alimentare molto equilibrato e soltanto nel weekend ci concediamo un po’ di libertà e qualche sgarro. Tutt’altra cosa è quando il sottoscritto si deve preparare per una competizione. In quel caso non esistono giorni di libertà alimentare”. Una tua giornata tipo, pasti inclusi. “La mia giornata inizia la mattina intorno alle 7,30-8, mi alzo e faccio una buona colazione comprendente cereali integrali come ad esempio fiocchi di grano saraceno o avena, proteine del siero del latte o uova, noci e un frutto. Vado al lavoro e intorno alle 10,30 faccio uno spuntino con un po’ di frutta secca (mandorle, nocciole, pistacchi, anacardi…). Verso le 13 finisco con gli appuntamenti del mattino e torno a casa a prepararmi il pranzo (non mi capita quasi mai di mangiare fuori). Il mio pranzo comprende generalmente una porzione di carne bianca come ad esempio pollo o tacchino, verdura a piacere eccetto quella amidacea, olio di oliva, cereali integrali come ad esempio riso parboiled o integrale oppure pane di segale o gallette di riso. Intorno alle 14 ricomincio a lavorare fino alle 16,3017. Faccio uno spuntino a base di frutta secca e un frutto poi mi preparo per il mio workout giornaliero. L’allenamento e la forma fisica sono fondamentali nel mio lavoro… mi piace praticare ciò che predico! Terminata la sessione di allenamento riprendo con gli appuntamenti fino alle 20.30. Rientrato a casa preparo la cena scegliendo generalmente una porzione di pesce contenente omega3 come ad esempio salmone o sgombro, verdura a piacere eccetto quella amidacea, olio di oliva e cereali integrali. Terminata la cena continuo a svolgere attività inerenti al mio lavoro: controllo il mio blog www.roberto-vecchi. com, rispondo alle mail, pianifico i programmi dei miei clienti oppure studio o leggo articoli”. L’ultima gara quando l’hai sostenuta e come è andata? “Tornato dagli States a inizio marzo, ho concluso la mia carriera agonistica partecipando ai Campionati Italiani Assoluti di Bodybuilding e Fitness che si sono tenuti a Torino il 22 giugno. Come l’anno scorso, anche quest’anno ho difeso la mia posizione classificandomi terzo nella categoria Men’s Phisyque. Posso dire di ritenermi molto soddisfatto. Il mio obiettivo è quello di ottenere il titolo di campione nazionale”. anno XV - n. 29 13 Quale consiglio daresti a chi non trova la forza di volontà necessaria per prendersi cura di sè? “Prendersi cura del proprio corpo è un obbligo… l’attività fisica, così come le sane abitudini alimentari, possono migliorare la qualità della vita. Il concetto di qualità può avere significati differenti per persone diverse: grazie a un programma di fitness mirato, viene aumentato il livello di energia spesa, in quanto si innalza il metabolismo basale. Migliorando la forma fisica, il corpo diventa più efficiente e aumenta l’energia disponibile. Anche se può sembrare paradossale, sul lungo periodo l’esercizio fisico, invece di affaticare, fornisce maggiore energia e ci mantiene più forti e in salute. Ovviamente il livello di intensità dell’esercizio varia da soggetto a soggetto. Non dobbiamo dimenticare che l’unica possibilità per rallentare e contrastare l’invecchiamento e le malattie croniche a esso correlate è l’acquisizione di un corretto stile di vita che deve comprendere: alimentazione idonea ed equilibrata, esercizio fisico quotidiano e strutturato, integrazione alimentare mirata e personalizzata, stress management”. Clarissa Martinelli CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda IL LATO SPORTIVO DELLA MODA Lo sportswear non è mai stato così trendy come in questa estate 2014. Tecnico, chic e sofisticato da Gucci a Emilio Pucci, da Prada a Fay, lo sport viene reinterpretato in chiave glamour. La collezione di Gucci è all’insegna di uno stile sporty raffinato e mixato a particolari tessuti stampati e traforati, come nel caso del bomber con reggiseno sportivo in vista e dei pantaloni morbidi come tute che giocano con le trasparenze. Anche la sfilata di Emilio Pucci attinge al mondo dello sport con i suoi shorts dai tessuti tecnici, i suoi bomber con stampa a fantasia, e le tute. Prada si ispira al tennis per la sua collezione dai colori pop ed impreziosisce abiti a girocollo con cristalli Swarovski che vengono indossati con calze a costine. Stesse suggestioni per la collezione di Fay con i suoi mini abiti e gonne che richiamano i campi da tennis, che vengono arricchite da stampe originali e ironiche come il famoso cagnolino dei fumetti Snoopy. Sportiva e glamour è anche la felpa con stampa di Alexander Wang, ideale per ripararsi dal freddo nelle giornate estive più fresche e ventose. La classica canotta basket diventa mini dress sulla passerella di Tommy Hilfiger abbinata a sneakers con zeppa interna: perfetta per un look ultra casual da giorno. Anche Asos reinterpreta la tipica canotta da pallacanestro come un abitino frizzante e pratico per l’oufit del tempo libero. Infine, per Mango la canotta con maxi numero da basket può diventare glamour anche per la mise da sera se indossata con una longuette nera e tacchi a spillo. 14 venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 E ra l’incarnazione dell’utopia libertaria, era considerato l’ultimo degli anarchici romantici, quelli non violenti, predicatore inascoltato di giustizia sociale, uguaglianza e libertà politica. Parliamo di Franco Bizzoccoli, scomparso qualche giorno fa, all’età di 84 anni: spirito avventuroso, personaggio eclettico e fantasioso, in possesso di una spiccata verve polemica, da sempre frequentatore dei salotti e degli ambienti politici e culturali cittadini, oltre che della piazza. La ‘sua’piazza, quella che frequentava ogni giorno e dove tutti parlavano con lui. E’ sempre stato fedele all’insegnamento del nonno Giuseppe che era solito ripetergli: “le dittature di Destra edi Sinistra sono tutte uguali e tutte da combattere”. Per questo era stato antifascista ma anche convinto anticomunista. L’appellativo di ‘anarchico romantico’ gli venne affibbiato da Indro Montanelli, che conobbe in occasione di una cena tra amici e giornalisti una sera degli Anni ’80 a Modena (e chi scrive era presente), quando Montanelli era direttore del Giornale. E tra i due nacque subito una “ Qualche tempo fa un gruppo di ragazzi mi ha chiesto se davvero pensavo che sforzarsi per promuovere momenti come questo servisse a qualcosa. Io non so se quello che facciamo oggi qui può contare qualcosa, ma so che non farlo servirebbe di sicuro a chi, anche oggi, al Nord, fa affari nutrendosi del silenzio: la mafia”. Queste le emozionate parole pronunciate da Nicola Pozzati, dell’associazione Il Mostardino, nel corso della cerimonia organizzata, lo scorso sabato mattina, per commemorare l’attentato di via D’Amelio, nel quale persero la vita, il 19 luglio di 22 anni fa, il giudice Paolo Borsellino insieme a cinque uomini della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e prima agente della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Presenti venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 15 L’Angolo di Cesare Pradella Un anarchico pacifista e controcorrente Franco Bizzoccoli al centro tra il regista Giuliano Montaldo e Nino Manfredi simpatia spontanea essendo entrambi controcorrente, soprattutto verso le istituzioni, le ingiustizie palesi, il perbenismo peloso, il conformismo dilagante, la retorica e l’ipocrisia sfacciata. Amava raccontare d’esser entrato giovanissimo nella Marina militare italiana alla Scuola sottufficiali di Taranto dove diventò sommozzatore artificiere, per poi entrare, nel dopoguerra, nella Marina mercantile divenendo primo ufficiale di coperta, quindi comandante in seconda di navi da carico, navigando sui mari di tutto il mondo, dall’Africa all’America, all’Australia, divenendo nostromo a bordo di baleniere e bananiere di varie nazionalità. Rientrato a Carpi, lavorò come muratore nell’ex campo di concentramento di Fossoli e divenne dipendente comunale e vigile urbano, “vincendo un concorso pubblico”, come ci teneva a ricordare. Sposato con Luciana De Pietri, con due figlie, Franca e Isabella, nonno di tre nipoti per i quali stravedeva, Chiara, Alessia e Luca, anarchico massonico, liberista e libertario, come ha sempre amato definirsi, fondò negli Anni ’70 il Circolo anarchico e nel ‘72 accettò di far parte della pericolosa missione che doveva portare aiuto alla resistenza greca contro il regime dei colonnelli, dopo essere divenuto amico di Alessandro Panagulis, allora compagno di Oriana Fallaci. E vi riuscì dopo numerose peripezie. E’ stato vicino alle posizioni del Partito radicale e al Circolo Giordano Bruno sino a giungere nelle file del Partito socialista, nell’ala riformista e autonomista. Per anni è stato l’animatore delle ricorrenze del XX Settembre quando deponeva corone d’alloro sulla lapide che ricorda la presa di Porta Pia sulle mura del Castello dei Pio. Nota anche la sua passione per il cinema che lo portò a diventare amico dei registi Giuliano Montaldo, Carlo Lizzani e Tinto Brass, degli attori Gian Maria Volontè e Nino Manfredi, quest’ultimo ospitato a cena nella sua casa carpigiana di via Andrea Costa. Bizzoccoli ha preso parte come attore non protagonista ad alcuni film di successo come L’Agnese va a morire con Ingrid Thulin, Il giocattolo con Nino Manfredi, Marco Polo e Maledetti vi amerò con Flavio Bucci, tutte pellicole dirette dal regista Giuliano Montaldo. Nei Franco Bizzoccoli in divisa con don Zeno Saltini Si è svolta nel Piazzale della Meridiana una cerimonia per commemorare l’attentato di via D’Amelio “Borsellino e la sua scorta hanno dato la vita anche per noi” presso il murale dedicato a Borsellino nel Piazzale della Meridiana, oltre ai membri dell’associazione organizzatrice, cittadini e alcuni esponenti del locale presidio di Libera, anche il vescovo Francesco Cavina, il presidente dell’associazione contro la pedofilia La caramella buona Roberto Mirabile, gli assessori del Comune di Carpi Stefania Gasparini e Milena Saina, il presidente del Consiglio Comunale Davide Dalle Ave e il sindaco Alberto Bellelli. “Carpi è una città che vive di memoria – ha dichiarato il primo cittadino dopo aver de- posto un mazzo di fiori presso il murale e aver osservato, insieme ai presenti, un minuto di silenzio – e questo è per me motivo di grande orgoglio. Nel ’92 avevo 15 anni e ricordo la E’ iniziata l’avventura dei 19 partecipanti in Calabria Uniti contro le mafie A drenalina che cancella le ore di sonno in arretrato, eccitazione per le incognite del viaggio, sorrisi su ogni viso, tra le valige, anche una chitarra e un tamburo: sono partiti da Carpi, sabato scorso, i 19 ragazzi che partecipano al campo di volontariato e formazione presso Montebello Ionico, in Calabria, per lavorare presso i beni confiscati alla ‘ndrangheta. Fino al 26 luglio si adopereranno in opere di ristrutturazione e pulizia di un’area ristoro per turisti presso la pineta di Lungìa, a Fossato Ionico, e parteciperanno a momenti di approfondimento sul fenomeno delle mafie. Altro evento importante, la partecipazione alla marcia I sentieri della Memoria a ricordo di Lollò Cartisano, il fotografo di Bovalino vittima della violenza ‘ndranghetista, che avrà luogo nel cuore dell’Aspromonte. “La prima impressione – racconta Luana Barigazzi, 38 anni, un giorno dopo l’arrivo - è quella di una città e di una cittadinanza abbandonati a loro stessi. La gente è amichevole, il clima accogliente, ma girando per il paese si percepisce subito che l’urbanistica è abusiva e non esiste un piano regolatore. Ci sono edifici di interesse storicoartistico non ristrutturati e lasciati decadere”. Anna Bigarelli, 20 anni, è rimasta colpita da coloro che, in mezzo a una situazione di abbandono, non si rassegnano allo stato delle cose. “Le associazioni che ci ospitano e hanno organizzato il campo ci hanno raccontato le direzioni del loro programma: lotta allo spopolamento dei borghi, mobilità ecologica e legalità. Ci hanno spiegato come i problemi di questi territori siano tutti collegati tra loro: ‘ndrangheta, questione occupazionale e problema ecologico”. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione è promossa dal Presidio di Libera Peppe Tizian di Carpi, insieme al Coordinamento regionale Emilia Romagna di Libera, al Comune di Carpi, alla Fondazione Cassa di Risparmio e alla Fondazione Casa del Volontariato di Carpi. suoi numerosi viaggi all’estero entrò in contatto tra gli altri col tedesco Cohn Bendit, allora su posizioni politiche di pacifista verde. Ed è morto, guarda caso, proprio il 14 luglio, l’anniversario della Rivoluzione francese e della presa della Bastiglia, quasi a rinverdire le tre parole simbolo di quell’evento ma anche del suo credo politico, sociale e umano: libertà, uguaglianza e fraternità. E siamo certi che è stato lieto di udire la voce di due suoi amici ‘storici’ come Giulio Beltrami e l’attrice Betty Pedrazzi che gli rivolgevano toccanti parole di ricordo a nome di tutti i presenti nella chiesa del cimitero. Nonostante il suo dichiarato anticlericalismo, sarà stato contento anche di vedere alle sue esequie tre frati, tre suore e tre preti, tra cui l’amico di sempre don Ivo Silingardi. Oltre al suono coinvolgente del flauto sulle note di Lugano bella e dell’Ave Maria di Schubert. stagione delle stragi come il momento che spinse molti di noi a prendere atto della necessità di impegnarci in politica, spinti anche dalla paura che la mafia stesse vincendo la battaglia per affermare l’anti-Stato. La battaglia oggi non è finita e deve proseguire all’interno delle istituzioni e nel nostro agire quotidiano, non essendo affatto un problema geograficamente delimitato alle zone meridionali del Paese. Oggi le nuove generazioni possono testimoniare, come coloro che proprio questa mattina sono partiti per il campo di volontariato sui beni confiscati alla ‘ndrangheta in Calabria. Quando torneranno, potranno contagiare positivamente i loro coetanei”. A non fermarsi alla mera celebrazione di figure eroiche è stato l’invito espresso da Cavina: “spesso riteniamo Borsellino e le figure come lui eroi da ammirare, ma penso che se fossero qui ci direbbero che hanno fatto solo il proprio dovere. Loro sono qui a ricordarci che nella vita occorre la coerenza necessaria per compiere il proprio dovere. Per far questo dobbiamo recuperarne la dimensione morale: Borsellino deve rivivere in noi attraverso le nostre azioni”. Pozzati si è poi detto felice di vivere in un territorio sensibile, dove le istituzioni sono presenti e si discute di legalità: “sono stati qui con noi soltanto poco tempo fa Nando Dalla Chiesa e Caterina Chinnici, figlia del giudice Rocco, altra vittima della mafia. Proprio quest’ultima ci ha ricordato come la mafia voglia cancellare anche la memoria dei propri avversari. Ma dobbiamo ricordare chi ha dato la vita per un’Italia più giusta non soltanto in occasione delle commemorazioni, ma tutto l’anno, senza dimenticarci che Borsellino, gli uomini della scorta e tutte le altre vittime delle mafie hanno dato la vita anche per noi”. Marcello Marchesini 16 venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato? F inalmente ci siamo. Dopo la sistemazione e la pulizia dell’area di cantiere il 14 luglio sono partiti i lavori per la costruzione della nuova Scuola di Musica di Novi di Modena. L’opera, che sarà realizzata dal Comune attraverso fondi propri e regionali, ha ricevuto l’importante contributo di Radio Bruno, col progetto Teniamo Botta, Filarmonica Novese, Coro delle Mondine e Cariparma Crédit Agricole, istituto di credito che si è impegnato a raddoppiare le offerte dei sottoscrittori e si farà carico di una parte considerevole dell’importo necessario per la realizzazione dell’opera, pari a 537.391 euro. I lavori di costruzione sono stati affidati alla Cooperativa Muratori di San Felice sul Panaro e l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di rendere la struttura operativa entro la fine dell’anno demandando a gennaio 2015 le ultime finiture. La nuova struttura andrà a sostituire la vecchia sede gravemente danneggiata a seguito del sisma del 2012 e sorgerà in via Enrico Mattei: accanto all’area individuata, vicina al centro del paese, entro la fine dell’anno, partirà poi Sono partiti i lavori per la realizzazione della nuova scuola di musica di Novi Che musica Maestro! il cantiere del nuovo Polo Culturale di Novi che comprenderà il centro giovani, la biblioteca, la sede della Proloco A. Boccaletti e un punto di ristoro. L’idea è quella di creare un grande polo della cultura novese da cui, grazie alla vicinanza, anche fisica, di diverse realtà associative e istituzionali, possano nascere contaminazioni e collaborazioni per coinvolgere il territorio con idee e progetti nuovi. La Scuola di Musica, costruita con materiali antisismici e impianto fotovoltaico, sarà più grande della precedente: il primo piano ospiterà una grande sala prove di circa 150 metri quadrati mentre a terra saranno approntate le aule Agenda Digitale Giustizia di nuovo in campo a sostegno della ricostruzione di Carpi e Moglia: donati altri 40.000 euro “Serviranno per il recupero del Torrione degli Spagnoli” I l Comitato Ideatore di Agenda Digitale Giustizia ha consegnato ai sindaci di Carpi e Moglia, rispettivamente Alberto Bellelli e Simona Maretti, i fondi raccolti nell’ambito della seconda edizione della manifestazione nazionale sulla Giustizia digitale svoltasi nella nostra città il 14 e 15 marzo scorsi, anche con l’intento di garantire nuovamente un sostegno alle popolazioni colpite dal sisma. “Avevamo preso un impegno con questi territori e con questa gente che non ha abbassato la testa neppure innanzi a eventi drammatici come il terremoto – ha affermato Claudio Castelli, responsabile dei progetti di innovazione del Tribunale di Milano così siamo tornati di nuovo a Carpi per dare un contributo alla ricostruzione e promuovere un modello sostenibile ed efficiente di giustizia. Agenda Digitale Giustizia - L’obbligatorietà, di non dimenticare ha visto la partecipazione attiva di oltre 800 professionisti del settore e ha avuto il pieno appoggio di 15 Tribunali, 30 Ordini forensi e 2 associazioni regionali. Agli approfondimenti tematici realizzati nel corso delle 7 tavole rotonde svolte nel corso della due giorni di Carpi hanno contribuito esperti e professionisti del settore, rappresentanti del Consiglio superiore della magistratura e del Consiglio Nazionale Forense, i referenti dei Fori più avanzati da Sud a Nord del Paese. La manifestazione si è conclusa il 15 marzo con l’intervento di chiusura del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il quale è sceso in campo anche alla partita di calcio di solidarietà tra la Nazionale Italiana Magistrati e la Noma- di & friends organizzata da Agenda Digitale Giustizia a sostegno dell’Avis di Carpi. Come per la prima edizione dell’ottobre 2012 anche in quest’occasione il Comitato ideatore e gli enti patrocinatori hanno voluto devolvere il ricavato dell’iniziativa alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma. Poco più di 40.000 euro la somma complessivamente donata: ai 26.000 euro consegnati ai sindaci si sommano i circa 14.000 euro già devoluti all’Avis di Carpi nel mese di giugno per l’apertura della nuova sede presso la Polisportiva Dorando Pietri. Agenda Digitale Giustizia e il Comune di Carpi hanno concordato di destinare i fondi per il restauro del Torrione degli Spagnoli di Palazzo Pio, tra i simboli della città ancora da recuperare dai gravi danni subiti dal terremoto. “Carpi ha saputo rialzarsi dopo il sisma rimboccandosi le maniche: i tanti cantieri già conclusi, le opere di nuovo restituite alla comunità in questi mesi e gli interventi in corso su tutto il territorio comunale lo dimostrano, ora anche grazie al Piano della Ricostruzione. Abbiamo lavorato alacremente – spiega Bellelli - ma sapendo che non avremmo potuto riuscirci da soli: ecco perché abbiamo collaborato in questi due anni con privati, enti locali o associazioni, come Agenda Digitale Giustizia, che ringraziamo, per questo contributo”. Il Comune di Moglia utilizzerà i fondi di Agenda Digitale Giustizia per portare a compimento il recupero dell’Arena Estiva presso il parco Mondo 3: luogo di aggregazione giovanile destinato principalmente ai gruppi musicali. didattiche, locali tecnici e di servizio e le sedi delle due associazioni. Anche dal punto di vista estetico la nuova sede prevede diverse migliorie: dalla realizzazione di un porticato esterno a quella degli spazi verdi che circonderanno la struttura e saranno in grado di ospitare eventi ed esibizioni. “Dopo i problemi iniziali che hanno fatto slittare l’inizio dei lavori di mesi - ha dichiarato il sindaco Luisa Turci - siamo finalmente partiti. Abbiamo ripensato il progetto e trovato soluzioni migliorative per gli spazi interni, sempre condividendo con la Filarmonica Novese e il Coro delle Mondine i vari passaggi, con l’obiettivo di disporre di un edificio oltre che sicuro, all’altezza delle esigenze di coloro che ne dovranno usufruire. La donazione di tutti coloro che hanno voluto, con la loro solidarietà, esprimerci vicinanza e aiuto, sono stati decisivi per il raggiungimento del nostro obbiettivo e li ringrazio di cuore”. “L’inizio dei lavori per la nuova Scuola di Musica è il traguardo di un percorso reso possibile anche grazie alla generosità dei tanti clienti-sottoscrittori della nostra raccolta fondi. A questo progetto - ha aggiunto Roberto Tognetti, responsabile della Direzione Territoriale Emilia di Cariparma Crédit Agricole - sono stati destinati 160mila euro, parte dei fondi ottenuti nel 2012 grazie al loro decisivo contributo poi raddoppiati dall’istituto e investiti in progetti di ricostruzione nei paesi terremotati. Territori ai quali Cariparma Crédit Agricole è profondamente legata: per molti mesi i nostri colleghi hanno lavorato in container pur di garantire la continuità dei servizi. Questo intervento restituirà alla comunità un luogo dove si è già coltivata e preservata una delle migliori tradizioni locali, la musica”. PELLETTERIE EMMERRE dal 1982 Solita qualità, nuovo look Spaccio aziendale di cinture, borse, portafogli, sciarpe e accessori moda LA QUALITÀ A PREZZI DI SPACCIO Inoltre da noi Benetton, Sisley, Baci e Abbracci e tanti altri marchi prestigiosi LUGLIO E AGOSTO SCONTI FINO A METÀ PREZZO A Carpi in via Bortolamasi, 39 Da lunedì a venerdì 17.00 - 19.30 - Sabato 9.30 - 12.30 venerdì 25 luglio 2014 Islam e dintorni... di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso l’Università di Bologna Striscia di Gaza sotto attacco S ono settimane che la Striscia di Gaza, dove sono concentrate circa 1 milione e 800mila persone, è sotto attacco da parte di Israele. La zona, altamente popolata, è diventata rifugio dei numerosi palestinesi che attualmente si trovano nello stato di Israele, storicamente conteso tra le due popolazioni. L’esercito israeliano e la popolazione civile palestinese però non sono alla pari e, solo negli ultimi giorni oltre 300 persone sono morte a causa dei bombardamenti su Gaza. Tra i morti, secondo Medici Senza Frontiere, ci sono almeno 36 bambini e 24 donne, per non parlare dei feriti, che superano il migliaio e solo a partire dagli attacchi di inizio luglio. Israele afferma che lo scopo dei bombardamenti è colpire l’organizzazione palestinese Hamas (Movimento islamico di resistenza) ma le vittime tra i civili continuano ad aumentare e i bombardamenti hanno una frequenza spaventosa: circa 10 ogni ora. Hamas ha rifiutato la proposta di mediazione egiziana per porre fine agli attacchi sulla martoriata Striscia di Gaza e la situazione rimane critica. Il ministro degli esteri italiano, Federica Mogherini ha dichiarato: “in questo momento resto ferma sull’invito che il presidente Abu Mazen ha fatto a tutti i palestinesi e, in particolare, ad Hamas per accogliere l’invito al cessate il fuoco. E’ cruciale in queste ore provare a far funzionare questa tregua”. Tregua necessaria, ora più che mai, per evitare che il massacro continui e permettere alle organizzazioni internazionali di muoversi all’interno della zona e salvare più vite umane possibili. PER APPROFONDIRE www.medicisenzafrontiere.it Venerdì 25 luglio Il paradiso degli orchi Di Nicolas Bary Benjamin Malaussène lavora in un centro commerciale come capro espiatorio, quando qualche cliente insoddisfatto vuol fare causa al centro lui se ne assume la responsabilità, prendendosi gli insulti fino a intenerirlo e convincerlo a non procedere legalmente. Nel centro tuttavia si susseguono esplosioni che mietono vittime e Malaussène è sempre vicino al luogo del delitto, finendo per rischiare di fare da capro espiatorio anche per questi eventi. A indagare, oltre alla polizia, c’è anche una giornalista di cui Benjamin si è subito innamorato ma che ancora non ha presentato alla sua numerosa e disordinata famiglia. Dopo più di vent’anni diventa film il primo romanzo del ciclo di Malaussène di Daniel Pennac e la trasposizione non lesina in colore, scenografia e ritmo. I cardini della commedia giallo-rosa ci sono tutti, compreso il peculiare senso del pulp dei libri di Pennac, in cui molto si muore e molto trucemente ma senza soffrirne mai troppo, come se la leggerezza fosse una forma più potente di qualsiasi contenuto. Sabato 26 luglio Stai lontana da me Di Alessio Maria Federici Jacopo, consulente di coppia, è perseguitato da un’insolita forma di sfortuna: quando comincia a uscire Causticamente Schettino di Clarissa Martinelli [email protected] la morte di 32 persone finendo su uno scoglio e si comporta come se avesse salvato tutti gli altri da una catastrofe naturale imprevedibile, che dice la sua sulle operazioni di trasferimento del relitto con frasi come “spero non la facciano affondare ora, dopo che io sono riuscito a non farlo”: Senza ritegno, senza pudore, impunito. E ora anche vezzeggiato, invitato, coccolato. Credo che tra i limiti della democrazia ci sia la parità di diritto di voto tra esseri pensanti e persone che fanno il selfie con Schettino. Cara Clarissa, mentre spostano finalmente quella nave dall’Isola del Giglio vedo che il comandante Schettino viene invitato come ospite di riguardo in feste private al Sud e gli invitati si mettono in posa per fare le foto accanto a lui. Cosa dobbiamo pensare? Gloria osa vogliamo pensare, Gloria? Il comandante che cerca di scaricare ogni responsabilità sui sottoposti, che provoca C Libri sotto l’ombrellone C ome rendere la filosofia avvincente? A rispondere ci pensa Simone Regazzoni con Abyss dove i quesiti degli antichi greci e dei più moderni pensatori s’intrecciano con un’archeologica spy-story. Perché nel bunker dove si nascondeva Hitler a Berlino ci sono tracce dei preziosi papiri delle dottrine segrete di Platone e cosa c’entra uno dei padri della filosofia con i neonazisti? Il compito di scoprirlo sarà affidato a Michael Price, giovane e avventuroso professore di filosofia dell’Università di Irvine, in California, che già più di qualche volta si è trovato nei guai per seguire il suo istinto. Ma lui ne è sicuro: Platone ha qualcosa a che fare con il terribile gruppo di neonazisti che si fa chiamare “Quarto Reich” e che progetta un attentato per realizzare un Olocausto globale chiamato “l’altro inizio”. E probabilmente Abyss Di Simone Regazzoni l’intreccio risale molto più indietro nel tempo, alle spalle dell’inconsapevole Platone. Price ne è certo e la sicurezza gli verrà data quando la sua ragazza, Alex, viene misteriosamente rapita e nemmeno la polizia vuole ascoltare le sue ipotesi. “Assurdità” vengono definite, ma ben presto la National Security Agency bussa alla porta di Michael in cerca di spiegazioni e con un sospetto proprio su di lui. Il giovane professore viene lasciato solo e, in cerca della sua fidanzata e della verità che possa scagionarlo, inizia un viaggio nella storia e nel pensiero filosofico dove, si sa, la sapienza è celata. A complicare le cose ci pensa un altrettanto misterioso gruppo di militari e agenti Cia, i Guardiani, prosegue l’appuntamento col cinema estivo nell’Area Stadio Cabassi (Ingresso squadre). Le proiezioni iniziano alle 21,30 Cinema sotto le stelle con una ragazza che gli piace, la sorte si accanisce... contro di lei. Per questo, dopo innumerevoli tragedie da lui involontariamente causate alle sue fidanzate, ha optato per la solitudine. Finché non incontra Sara, una giovane architetto che sembra essere la sua donna ideale. Proprio perché le vuole veramente bene, Jacopo cerca di starle lontano. Ma la passione reciproca è incontenibile e presto le conseguenze sulla vita della ragazza diventano disastrose. Domenica 27 luglio Di Stephen Frears Philomena Irlanda, 1952. Philomena resta incinta da adolescente. La famiglia la ripudia e la chiude in un convento di suore a Roscrea. La ragazza partorirà un bambino che, dopo pochi anni, le verrà sottratto e dato in adozione 2002. Philomena non ha ancora rinunciato all’idea di ritrovare il figlio per sapere almeno che ne è stato di lui. Troverà aiuto in un giornalista che è stato silurato anno XV - n. 29 17 dall’establishment di Blair e accetta, seppur inizialmente controvoglia, di aiutarla nella ricerca. Gli ostacoli frapposti dall’istituzione religiosa saranno tanto cortesi quanto depistanti ma i due non si perdono d’animo. Lunedì 28 luglio Still Life Di Uberto Pasolini John May è un funzionario comunale dedicato alla ricerca dei parenti di persone morte in solitudine. Diligente e sensibile, John scrive discorsi celebrativi, seleziona la musica appropriata all’orientamento religioso del defunto, presenzia ai funerali e raccoglie le fotografie di uomini e donne che non hanno più nessuno che li pianga e li ricordi. La sua vita ordinata e tranquilla, costruita intorno a un lavoro che ama e svolge con devozione, riceve una battuta d’arresto per il ridimensionamento del suo ufficio e il conseguente licenziamento. Confuso ma null’affatto rassegnato, John chiede al suo superiore di concedergli pochi giorni per chiudere una ‘pratica’ che gli sta a cuore e che ha il volto di Billy Stoke, un vecchio uomo alcolizzato che aveva conosciuto un passato felice. Di quel passato fa parte Kelly, la figlia perduta per orgoglio molti anni prima. Lasciata Londra per informarla della dipartita del genitore, John si muove tra i vivi e assapora la vita che ha il volto di una donna e il sapore di una cioccolata calda. Martedì 29 luglio Smetto quando voglio Di Sydney Sibilia Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato il rinnovo dell’assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare, una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della legalità: sintetizza con che lavorano nell’ombra facendo strani esperimenti sul campo magnetico terrestre. Ma in Abyss la risposta è una sola e solo il caro vecchio Platone potrà aiutare Michael Price nella sua missione. L’allievo di Jasques Derrida, docente e scrittore Simone Regazzoni ce lo racconta in un mix avvincente di trama gialla e fantascientifica con preziose pillole di sapere filosofico. l’aiuto di un suo amico chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal Ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti latinisti, antropologi e quant’altro e mette su una banda. Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose poi prendono un’altra piega... Mercoledì 30 luglio, Il passato Di Asghar Farhadi Ahmad arriva a Parigi da Teheran. Marie, la moglie che ha lasciato quattro anni prima, ha bisogno della sua presenza per formalizzare la procedura del divorzio. Marie ha due figlie nate da altre relazioni e ha un difficile rapporto con la più grande, Lucie. Ahmad viene invitato a non risiedere in hotel ma a casa e ha così modo di scoprire che Marie ha una relazione con Samir la cui moglie si trova in coma. Giovedì 31 luglio Mr. Peabody e Sherman Mr. Peabody è un cane dotato di un intelletto superiore e ha conquistato tutto ciò che uno scienziato può conquistare. Sentendosi solo ha deciso di adottare un bambino e per educarlo ha inventato una macchina del tempo con la quale portarlo di epoca in epoca a vedere la storia coi propri occhi. 18 venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 L’aforisma della settimana... “Molti uomini devono la loro fama di amanti alla discrezione delle donne”. André-Robert Andréa de Nerciat appuntamenti Mostre CARPI Fino al 31 luglio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Andrea Foches O&A Centro Affari Teatro Comunale: in scena Silvio Orlando, Arturo Brachetti, Giuseppe Fiorello, Claudio Bisio, Alessandro Preziosi e tanti altri. Campagna abbonamenti dal 9 settembre Nel segno della qualità Fino al 31 dicembre 100 oggetti per 100 anni Musei di Palazzo Pio Eventi CARPI 25 luglio - ore 21.30 Tre civette sul comò Trio di voci femminili Musica italiana dagli Anni ‘20 agli Anni ‘60 Circolo Arci C. Menotti Migliarina Tutti i martedì di luglio Ore 21/24 Palazzo by Night Apertura straordinaria dei Musei e della Torre della Sagra 26 luglio - ore 21.30 Ama e fa ciò che vuoi Recital di musica e letteratura Con Melitta Lintner, soprano Sara Gozzi, attrice Piazza Garibaldi 26 luglio - ore 21 Con El Corazòn Latino Omaggio ai grandi della canzone Con Juan Carlos “Indio” Almiron Piazzale Re Astolfo 26 luglio - ore 21.30 Da Elvis a Celentano... e oltre Con il cantante Elvis Benevelli Piazza Gasparini San Marino Fino al 27 luglio Festa del Pd Area Zanichelli 28 luglio - ore 21.30 Festival Mundus presenta: Javer Girotto & Aires Tango Javier Girotto: sax soprano e baritono, flauti andini Alessandro Gwis: pianoforte Michele Rabbia: percussioni Marco Siniscalco: basso Piazzale Re Astolfo 29 luglio - ore 21.30 Cambogia, La Baviera, Lanzarote, Istanbul, Alsazia Di Antonio Barretta A cura di L’Angolo dell’Avventura di Carpi Piazza Garibaldi Fino al 2 agosto Terre Verticali - Liguria Pittura, fotografia, installazioni, letteratura, musica ed enogastronomia Progetto di Gianni Lodi e Pierluigi Sgarbi Espongono: Alessandro Benedetti, Fabrizio Cicconi, Gianni Lodi, Francesco Martera, Pierluigi Sgarbi Biblioteca A. Loria Fino al 30 agosto Big Time Double Hoola Data Leap Mostra delle opere di Emanuele Sferruzza Moskowicz Dark Room Silmar appuntamenti Silvio Orlando S ul palcoscenico del Teatro Comunale di Carpi, come tradizione vuole, soffia il vento della varietà, con un cartellone di 31 titoli di rilievo. Sarà Alessandro Preziosi nei panni di Don Giovanni, affascinante seduttore senza scrupoli, a inaugurare la nuova stagione di Prosa; subito seguito da un’altra figura emblematica della storia del teatro: lo spietato usuraio ebreo Shylock, protagonista de Il mercante di Venezia di Shakespeare, magistralmente interpretato da Silvio Orlando. Seguirà L’ispettore generale, acuto adattamento dell’opera di Gogol, che vanta la regia di Damiano Michieletto, giovane ma affermatissimo regista, che ci presenta una graffiante denuncia della corruzione pubblica; Giuseppe Fiorello ricorderà la sua infanzia, in uno show raffinato di parole, musica e canzoni, intrecciandola alla storia del grande Domenico Modugno. A seguire il grande evento che vedrà protagonista il ciuffo più famoso d’Italia: Arturo Brachetti, che ritorna a Carpi con un team di comici e illusionisti. Brachetti ha scelto il Teatro di Carpi per il riallestimento del suo nuovo spettacolo e resterà in città per una decina di giorni. Claudio Bisio, protagonista di Father and Son, ci trasporterà nelle difficoltà e nelle incomprensioni del rapporto padre/ figlio, attraverso le acute analisi di Michele Serra tratte dal suo ultimo bestseller Gli sdraiati, per giungere infine a un classico del divertimento con un vaudeville francese: Sarto per signora con Emilio Solfrizzi. Quest’anno saranno quattro su cinque le compagnie straniere nel cartellone di Danza. In apertura a dicembre, gli undici straordinari danzatori brasiliani della compagnia francese Käfig irromperanno sul palcoscenico con un hip-hop arricchito da contaminazioni dei più svariati linguaggi coreografici. A gennaio arrivano le ombre danzanti di Catapult, fenomeno americano del momento dopo la partecipazione ad America’s Got Talent. A febbraio gli italiani della Imperfect Dancers metteranno in scena una Madama Butterfly originale sulle note indimenticabili di Puccini. A marzo ritorna la compagnia del virtuoso spagnolo Miguel Angel Berna, con un gruppo di straordinari musicisti e danzatori. Vero istrione nel suo genere, presenterà il suo nuovo lavoro Mediterraneo, in cui il fascino della Spagna si fonde con culture e musiche provenienti dalle terre che abbracciano il Mare Nostrum. Una magnifica e imperdibile conclusione col Balletto di Maribor, in Radio & Juliet, un Romeo e Giulietta rivisitato e tradotto in un moderno capolavoro sul ritmo rock alternativo e sensuale dei Radiohead. La Rassegna Nonsoloteatro aprirà nel segno di De Andrè con Le cattive strade, omaggio al grande Faber da parte di due artisti di grande personalità come Giulio Casale e Andrea Scanzi. Si continua con Spring Awakening, il musical rock vincitore di numerosi Tony Awards, tratto da Risveglio di Primavera di Frank Wedekind, lavoro forte, travolgente e senza mezzi termini, per alcuni tuttora “irrapresentabile”. Due momenti di comicità con Teresa Mannino a gennaio nel suo nuovo spettacolo Sono nata il ventitré e Lillo & Greg ad aprile. Arriverà a marzo lo spettacolo più toccante e commovente dell’intera rassegna: Pantani, del Teatro delle Albe, ispirato alla parabola del ciclista di Cesenatico. Lo spettacolo, che riflette sulla capacità della nostra epoca di creare e distruggere miti senza pudore, è valso il Premio Duse come migliore attrice a Ermanna Montanari e il Premio Ubu come miglior novità drammaturgia italiana al regista Marco Martinelli. La rassegna dei Concerti Aperitivo, curata da Carlo Guaitoli, quest’anno proporrà una riflessione sulla “modernità dei classici e la classicità dei moderni”. Si inizierà a novembre con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini e lo stesso Guaitoli al pianoforte con un suggestivo programma sinfonico dedicato al nord Europa di grande fascino. Si proseguirà con il Trio di Parma, che ci trasporterà nel grande repertorio cameristico romantico e tardo-romantico di provenienza tedesca e ceca. Il grandissimo Grigory Sokolov, da molti acclamato come il più grande pianista vivente, arriverà a febbraio con un concerto-evento e il nostro teatro avrà il piacere di ospitare la prima esecuzione italiana del nuovo programma che porterà in tournée nel 2015. A marzo sarà la volta del virtuoso del violino Sergej Krylov accompagnato al pianoforte da Michail Lifits, impegnati nelle Sonate di Ravel e Prokofiev. Ad aprile la rassegna chiuderà con il Duo Bandini - Chiacchiaretta & Cerrato Brothers, che interpreterà Le otto Stagioni di Vivaldi e Piazzolla, dove la musica classica e il nuevo tango si alternano, si rincorrono, si abbracciano e, alla fine, si fondono in un armonioso quanto inaspettato quadro. Nel periodo natalizio a completare la stagione arriverà La notte dei Gospel, con un coro di 34 artisti da Chicago, il Dexter Walker & Zion Movement, insignito del Premio Contemporary Choir of the Year e per finire nella serata del 31 dicembre il tradizionale concerto di fine anno, che quest’anno vedrà sul palcoscenico l’Orchestra Filarmonica di Stato rumena Mihail Hora di Bacau interprete di un programma musicale in tipico stile viennese. Altri eventi di rilievo in programma saranno i due appuntamenti di Lirica: Rigoletto a gennaio, in collaborazione con il Circolo Lirico Pavarotti di Carpi e La traviata ovvero La Signora delle Camelie presso l’Arena del Sole di Bologna; iniziativa, quest’ultima, promossa in concorso con Ert e che vedrà la possibilità, in alcune serate, di usufruire di un servizio di navetta gratuito. Il 27 gennaio sarà il momento del Concerto per la Memoria: Brundibar, in collaborazione con l’Istituto Musicale Vecchi-Tonelli e la Fondazione Fossoli, mentre l’8 marzo Rita Pelusio presenterà lo spettacolo EVA, Diario di una costola, in cui tra ironia e disincanto racconterà la sua “versione dei fatti” sulla storia delle donne. Non mancherà la tradizionale rassegna La vita è sogno, con cinque appuntamenti di spettacolo nei pomeriggi domenicali. La biglietteria riapre il 9 settembre. Sarà riconosciuto il diritto di prelazione agli abbonati della scorsa stagione. I prezzi sono rimasti invariati. 29 luglio - ore 21.30 I racconti della buonanotte A cura del Teatro dell’Orsa Con la collaborazione dei lettori di Donare Voci Cortile d’Onore 30 luglio - ore 21.30 Cagne Pelose in concerto Zazza Bar - Migliarina 30 luglio - ore 21.30 La fiaba di Orcone e della magica pozione Spettacolo per bambini Presentato dalla Compagnia C’è un asino che vola Piazza Gasparini San Marino 31 luglio - ore 21.30 I Carpi Trio di chitarra, tastiere e tamburi e propone un cantautorato minimale, disturbato e oscuro Cortile San Rocco 31 luglio - ore 21.30 Indebito Di Andrea Segre Con Vinicio Capossela Il rebetiko è una forma di blues ellenico una musica di opposizione al potere e al conformismo. Vinicio Capossela incontra i rebetes e fonde la propria musica con la loro Incontro con il musicista Vangelis Merkuris e la musica del gruppo Mare Nostrum Conduce Nico Guidetti, regista documentarista In caso di maltempo le proiezioni si terranno presso l’Auditorium Loria Organizzazione e coordinamento: Antonia Mascioli Cortile di levante Biblioteca Loria Fino al 5 agosto Sagra di Quartirolo Parrocchia di Quartirolo Fino al 29 agosto Un angolo di piazza per il gioco Tutti i giovedì e venerdì dalle 21.30 alle 24 Per grandi e piccini Torre dell’Uccelliera venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 19 Due giurie, una di grandi giurati, l’altra di grandi lettori: a loro spetterà il compito di decretare il vincitore del Premio Loria 2014 tra la cinquina dei finalisti “La cultura è una risorsa energetica” M onica Pareschi, Wu Ming, Walter Siti, Ermanno Rea e Giorgio Fontana: sono questi i cinque autori i cui romanzi si contenderanno il Premio Loria 2014, concorso letterario nazionale dedicato alla memoria dello scrittore di origini carpigiane Arturo Loria. Un premio che si rinnova, dunque, puntando non soltanto sull’assoluta qualità Ermanno Rea dei testi e degli autori selezionati, ma anche su una giuria d’eccezione, composta da cinque scrittori, ciascuno dei quali ha avuto il compito di selezionare uno dei cinque testi finalisti. Il vincitore sarà deciso dai loro voti unitamente a quelli di una giuria di quindici lettori scelti nel territorio modenese. La giuria selezionatrice è Walter Siti composta da scrittori, giornalisti ed esperti: Fulvio Ervas, Loredana Lipperini, Antonio Prete, Fulvio Panzeri e Davide Brego- Giorgio Fontana la, i quali hanno selezionato, nell’ordine, L’armata dei sonnambuli (Einaudi) del collettivo Wu Ming, Exit strategy (Rizzoli) di Walter Siti, Il sorriso di don Giovanni (Feltrinelli) di Ermanno Rea, Morte di un uomo felice (Sellerio) di Giorgio Fontana ed E’ di vetro quest’aria (Italic Pequod) di Monica Pareschi. Il vincitore sarà proclamato nell’ambito della Festa del Racconto, domenica 5 ottobre, a Carpi. Il Premio, così come la Festa del Racconto, è organizzato da Biblioteca Multimediale A. Loria insieme ai Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera, e realizzato grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e alla collaborazione di Fondazione Campori. Nell’edizione della Festa del Racconto di quest’anno saranno presenti, dal 2 al 5 ottobre a Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, autori del calibro di Paolo Rumiz, Francesco Alberoni, Valeria Parrella, Melania Mazzucco e Massimo Carlotto, in un’edizione che si aprirà ulteriormente al centro storico di Carpi, Monica Pareschi portando i propri appuntamenti anche in Piazza Martiri, oltre che nelle consuete sedi dell’Auditorium della Biblioteca, della tenda di Piazzale Re Astolfo, del Teatro Comunale e dei Giardini della Pretura. “Per la Festa del Racconto 2014 - ha spiegato Davide Bregola, direttore artistico - abbiamo cercato di equilibrare nuove proposte a nomi consolidati. Daremo grande spazio alla musica, con un programma composito e fatto di voci nuove, poi ci saranno le bancarelle degli editori di qualità che, insieme ai momenti musicali, animeranno il centro cittadino. Filo rosso, come sempre, il racconto”. Alle sue parole hanno poi fatto eco quelle dello scrittore Fulvio Ervas: “la gente sa che la cultura è una formidabile risorsa energetica. Per estrarla non servono trivellazioni ma buone storie, in bei libri”. 20 venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 Calcio – Carpi al lavoro: mercoledì scorso è partita l’operazione Serie B-is Non si fa la rivoluzione Giuntoli conserva lo status: nessuna svendita e fiducia ai veterani di proprietà. Tornano Inglese e Mbakogu, in arrivo il portiere (Terracciano o Kovacsic?). Definite 4 amichevoli. La squadra rimarrà in ritiro a Urbino fino al 2 agosto. L ’operazione Serie B-is è cominciata mercoledì scorso. Il Carpi è al lavoro. Lunedì 21 si è trasferito a Urbino dopo quattro giorni di test medici e atletici, allenamenti doppi (in piscina e all’antistadio), e antipasti di tattica (esercizi di difesa degli spazi e sviluppo del possesso palla secondo l’impronta 4-51). Domenica inizia 27 il giro dei collaudi: quattro amichevoli ravvicinate da cui mister Castori ha tutta l’intenzione e la necessità di trarre indicazioni che, per quanto parziali, siano molto significative. Soprattutto selettive per i baby in tirocinio (il più interessante dei quali sembra Ridolfi, playmaker basso con piedi e tempi buoni). L’architettura del gruppo è ormai ben delineata. Il mese di agosto produrrà qualche correzione, non rivoluzioni: sicuramente il portiere (forse due): il prescelto è Pietro Terracciano (dal Catania), l’alternativa è il ritorno di Kovacsic; poi verranno aggiunti due-tre prestiti top-young per allargare le possibilità di minutaggio (giocatori nati dal 1/1/1993 in avanti: per esempio, dal Chievo il terzino mancino Francesco Zampano e il mediano Malik Mbaye); infine potrebbero arrivare un paio di validi rinforzi senior (una mezzala universale e un esterno alto di squilibrio: per esempio, Simon Laner e Alessandro Carrozza dal Verona) se, e soltanto se, si configureranno le condizioni per una buona cessione (cioè Gagliolo alla Samp o all’Empoli per non meno di 600mila euro cash). Ma grossomodo, la squadra che il 31 agosto debutterà in campionato non sarà granché diversa dal miglior undici attuale. Giuntoli ha scelto la strategia più “ L’idea – spiega Mirco Benazzi di CarpiVela – è quella di dare a ognuno speranze e sogni, tramite il mare e la vela, a difesa e conforto della salute”. Sì perché la barca a vela può diventare un efficace mezzo di riabilitazione e di formazione oltre che di potenziamento della propria personalità. Per questo, “la velaterapia è già realtà in diversi circoli velici italiani” prosegue Benazzi. Si tratta di uno sport che mette alla prova il tono muscolare, l’elasticità dei movimenti, la flessibilità del corpo, l’orientamento LA ROSA In 27 agli ordini di Castori C on l’acquisizione a titolo definitivo di Mbakogu (contratto quinquennale, verrà ufficializzato in settimana) sale a 27 il numero degli effettivi attualmente a disposizione di mister Fabrizio Castori e del suo staff composto dall’allenatore in seconda Giandomenico Costi, dal coach dei portieri Roberto Perrone, dai collaboratori tecnici Andrea Nuti e Davide Zanasi, e dal preparatore atletico Matteo Pantaleoni. Di seguito l’elenco (in maiuscolo i nuovi): PORTIERI Jean Claude Consol (’96, dalla Primavera), Francesco Forte (’91, dal Gavorrano, fine prestito), Paolo Guerci (’93, dal Pavia, fine prestito). DIFENSORI ANDREA BORON (’93, dal Forlì), DAVIDE FERRARA (’95, dalla Triestina), Riccardo Gagliolo (’90), Gaetano Letizia (’90), Lorenzo Pasciuti (’89), Fabrizio Poli (’89), ALESSIO SABBIONE (’91, svincolato dopo la radiazione della Nocerina), Daniele Sarzi Puttini (’96, dalla Primavera), Nicolò Sperotto (’92), Simone Romagnoli (’90). CENTROCAMPISTI Luca Bertoni (’92), Raffaele Bianco (’87), GABRIELE BOILINI (’91, dalla Correggese), Fabio Concas (’86), Antonio Di Gaudio (’89), Lorenzo Lollo (’90), Filippo Porcari (’84), GIACOMO RIDOLFI (’94, dalla Vis Pesaro), ALBERTO TORELLI (’95, dalla Vis Pesaro). ATTACCANTI LUCA COGNIGNI (’91, dal Matelica), Roberto Inglese (’91), KEVIN LASAGNA (’92, dal Cerea), Jerry Uche Mbakogu (‘92), FEDERICO PALMIERI (’95, dalla Recanatese). Non è partito per il ritiro di Urbino Bertoni, che dopo la ricostruzione clinica del legamento crociato sta proseguendo lo specifico programma di riabilitazione presso la clinica Villa Stuart di Roma. Tornerà in campo ad autunno inoltrato. Ha già salutato la truppa il baby portiere Riccardo Marani (’95, la scorsa stagione a Taranto), prestato al Santarcangelo. E’ in uscita anche il pari ruolo Guerci, diretto a Lucca. E.G. conservativa dopo aver ragionato a lungo sulle dinamiche stagnanti di questo mercato. Il parspazio temporale e l’equilibrio. Da un punto di vista sensoriale si è continuamente stimolati dall’ambiente esterno. “Le prime iniziative – spiega Benazzi – di velaterapia furono intraprese nel quadro di progetti per il reinserimento sociale e il recupero di giovani con problemi di relazione e socializzazione”. Sin dall’inizio la velaterapia si è dimostrata particolarmente efficace e si è diffusa anche in ambiti diversi da quelli dai quali era partita tanto che non si impiega più esclusivamente come stru- co degli svincolati offre sinceramente poco. Non girano soldi, compravendere cartellini è difficilisVela simo. Il rischio di svendere è alto. L’abolizione delle comproprietà ha tolto flessibilità agli investimenti. Tutti cercano l’occasione attraverso lo strumento del riscatto-controriscatto, per assicurarsi quantomeno una garanzia sulla valorizzazione. Ma se non c’è resa tecnica, l’entrata è 0, resta solo la spesa dell’ingaggio. E quando i movimenti sono minimi, l’irrigidimento diventa regola condivisa: nessuno imbastisce scambi nel timore di rinforzare gli avversari, ovvero di indebolirsi due volte. Perciò, per equalizzare la redditività patrimoniale alla redditività sportiva conviene puntare forte sui giocatori di proprietà. Per confermarsi in cadetteria il Carpi riparte dunque dalle proprie conferme. Si appoggia al gruppo che è già più forte dell’anno scorso per il solo fatto di aver scontato il noviziato, ed essersi meritato il rispetto della categoria. Il vero acquisto da scoprire è l’appartenenza dei ragazzi fidelizzati alla città da tempo, e legati alla società con contratti a medio-lungo termine. Giocare insieme a chi conosci già a fondo, e La barca come terapia a seconda stagione biancorossa targata Serie B comincia con quattro amichevoli. Disputerà le prime a Urbino, contro squadre marchigiane in procinto di partecipare alla nuova Serie D che quest’anno, stante l’unificazione della Lega Pro, torna a essere il quarto livello del calcio italiano dopo 36 anni. Allo stadio Montefeltro, il Carpi sfiderà nell’ordine: Fermana (giovedì 24, ore 18), Matelica (domenica 27, ore 20.30) e Vis Pesaro (mercoledì 30, ore 20.30), piazzatesi rispettivamente al nono, secondo e sesto posto del Girone F al termine della scorsa stagione. Il ritiro si concluderà sabato 2 agosto, quando la truppa si sposterà a Carpineti per incontrare il Sassuolo (ore 17.30), prima del definitivo rientro in città. Da lunedì 4, la preparazione proseguirà al Cabassi. Il primo impegno ufficiale scatta domenica 17, con l’esordio in Coppa Italia TIM CUP, nel secondo turno del tabellone tennistico sorteggiato in settimana. Il Carpi ospiterà la vincente della sfida preliminare tra Pisa e RapalloBogliasco (in programma domenica 10). Gara secca, in caso di parità al 90’ supplementari e poi rigori. Chi passa, avanza al terzo turno e trova l’Atalanta (domenica 24, allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo). ha il destino comune al tuo, moltiplica le motivazioni. E almeno all’inizio garantisce un vantaggio nei confronti degli avversari costretti, giocoforza, a cambiare di più. Questa è la mappa di bordo, la principale chiave di lettura della stagione: guadagnare una grande crescita di squadra attraverso la somma armonica di piccole crescite individuali. In questo senso, i ritorni di Inglese (prestito rinnovato) e Mbakogu (a titolo definitivo) vanno letti come i colpi più importanti dell’estate. A turno, saranno la prima opzione offensiva, fondamenta e terminali di ogni schema, il respiro profondo di un calcio di ripartenze. Dovranno necessariamente salire di livello, attaccare la profondità e la porta senza mai smettere di partecipare al gioco. Gli si chiede insomma l’esplosione più evidente, la trasformazione definitiva in bomber e uomini-squadra. Molto dipende da loro. Se manterranno le promesse, il Carpi sarà ancora una volta fastidiosissimo per chiunque lo affronti commettendo l’errore di sottovalutarlo. Enrico Gualtieri mento di cura per disabili bensì viene consigliato per una gran parte di interventi orientati al sostegno di numerose procedure psicoterapiche. Ma cosa significa velaterapia? Consiste nel trascorrere un periodo di tempo, variabile a seconda dei casi da una giornata fino a più giorni, in una barca a vela completamente attrezzata per una crociera. “Esiste un Manifesto Europeo della Vela Solidale in cui vengono sanciti alcuni valori fondamentali e si ribadisce l’intento di creare una rete di confronto e di relazioni tra le associazioni europee che utilizzano la vela nell’area del disagio fisico, mentale, sensoriale e sociale. Carpi si è sempre distinta – conclude Benazzi – per l’impegno profuso a favore dei ragazzi sin dai tempi in cui si organizzavano le colonie estive al mare per quelle famiglie che il mare forse non avevano nemmeno la possibilità di vederlo nella loro vita”. Per questi motivi, Mirco Benazzi vorrebbe dare vita al progetto anche a Carpi attraverso una sinergia con i circoli velici che già sperimentano la velaterapia. L’AGENDA Il 17 l’esordio in Coppa L “ E’il momento di sostenere Fabio, di fargli sentire che siamo tutti con lui”. Poi Dante Campari, uno dei suoi primi estimatori, come un fiume racconta la storia di un ragazzo che sta realizzando il proprio sogno al quale ha dedicato la sua vita. Il presidente della Pallanuoto Cabassi Carpi è ancora profondamente legato a Fabio Baraldi e anche quando si sofferma sulle grandi doti di questo campione della pallanuoto italiana le parole gli vengono dal cuore e, mentre Fabio è in vasca con il Settebello agli Europei di Budapest, Campari si attacca alla Tv per fare il tifo. Nato a Carpi il 21 marzo del 1990 Fabio inizia a nuotare in Cabassi a nove anni. “Era un bimbone altissimo e a dieci anni sfiorava l’altezza di 1,80 metri. Le braccia ancora non c’erano ma lo facevamo giocare nei campionati giovanili e lui era uno che faceva quindici gol, praticamente un alieno” scherza Campari. Trascorreva il pomeriggio in piscina, faceva merenda con tre coni gelato e due coca e, dopo due chiacchiere con le segretarie, andava a fare allenamento alle sette di sera. “Capimmo subito di avere un colosso dalle eccezionali doti fisiche su cui poter lavorare e la tecnica sarebbe poi arrivata” racconta Campari. Allora la pallanuoto era stata avviata da poco e non c’era una società strutturata: col tempo, alla squadra che militava in Serie D si sono aggiunte le giovanili e la Pallanuoto Cabassi si è ritagliata il suo autorevole spazio nello sport carpigiano. Dante Campari, attuale presidente, ha avuto un ruolo fondamentale in questo percorso. venerdì 25 luglio 2014 A quattordici anni ha lasciato la Pallanuoto Cabassi per inseguire il suo sogno e ora è in vasca con la nazionale italiana agli Europei di Budapest Un gigante in acqua Fabio Baraldi Dante Campari “Fabio aveva poco più di tredici anni quando l’allenatore di allora lo fa esordire in Serie D e gli fa disputare l’intero campionato: tante società dell’Emilia Romagna notano la sua grinta e il suo modo di muoversi, sicure premesse di un futuro campione ma noi siamo stati sempre molto prudenti”. L’evento che cambia le cose avviene poco dopo: durante un torneo estivo l’allenatore Pallavolo Femminile - Liu•Jo Modena Arriva Kostic e si completa il roster della prima squadra M ancava solo un tassello alla Liu•Jo Modena, uno spazio che sarebbe stato colmato solo nel caso in cui si fosse materializzata una possibilità interessante e così è stato. Il general manager Carmelo Borruto ha completato la squadra che disputerà il massimo campionato 2014/15 con l’innesto di Olivera Kostic. Classe 1991, nativa di Kraljevo in Serbia, la giocatrice ha firmato con il club bianconero un contratto biennale ed è pronta al suo secondo campionato italiano dopo quello dell’ultima stagione in cui vestiva la maglia di Urbino. Cresciuta in patria, Kostic ha avuto le prime importanti esperienze con la casacca del Tent Obrenovac “Un contesto molto diverso da quello carpigiano: praticamente un ritiro permanente in un luogo isolato per allenarsi a pallanuoto al mattino, al pomeriggio e alla sera: Fabio era un ragazzino di quattordici anni e non dev’essere stato facile”. Ma il sogno è la forza di Fabio: “papà, ti prometto che un giorno giocherò in Nazionale” dice congedandosi dai genitori. Lo mettono subito a giocare in A2 ed entra anche in Nazionale Allievi, poi nella Juniores e nell’Under 20: a 19 anni è uno dei migliori giocatori d’Europa e uno dei più alti perché oggi Fabio raggiunge i 2.08 metri. “Durante una partita di campionato viene notato dal responsabile tecnico del Posillipo e nel 2008 inizia la sua avventura a Napoli nel prestigioso circolo dove ha la possibilità di giocare con affermati pallanuotisti” racconta Campari. Col Posillipo Fabio Baraldi vince due titoli di Campione italiano e nel 2011 arriva la convocazione per le selezioni dei Mondiali: per Fabio arrivano anche i guai a una spalla che lo costringono a rinunciare. E’ del 2013 la proposta della prima di approdare nel 2010 alla Stella Rossa di Belgrado, club con cui ha conquistato i due titoli che attualmente popolano il suo palmares. Nel 2012/13 anche un’esperienza in Grecia prima di approdare in Italia, a Urbino, dove ha messo in mostra qualità interessanti nonostante le difficoltà incontrate dalla squadra in alcuni periodi della stagione. Olivera Kostic è un opposto dotato di un’ottima struttura fisica, in grado di colpire sia utilizzando la potenza che la tecnica. A Modena, in una formazione che intende disputare un campionato di alto livello, può trovare quella competizione utile a far crescere e sviluppare le sue importanti qualità tecniche. del Vallescrivia, società ligure che milita in Serie A2, lo vede e propone a Fabio e ai suoi genitori di trascorrere quindici giorni a Ronco Scrivia per allenarsi. “Quando tornano a fine agosto li incontro nel mio ufficio che non riusciva a contenerci tutti: è l’occasione in cui Fabio mi comunica l’intenzione di trasferirsi definitivamente”. Sono tanti i dubbi e le perplessità ma Fabio è irremovibile e, a quattordici anni, si trasferisce nel comune di 4mila abitanti nell’entroterra ligure. Canottieri Napoli che torna in A1 con un progetto basato su giovani atleti tra cui Fabio Baraldi che, pur rimanendo a anno XV - n. 29 21 Napoli, cambia squadra. “La Canottieri ha disputato un campionato eccezionale e Fabio ha segnato 41 reti: uno straordinario biglietto da visita per la convocazione agli Europei che sta meritando ampiamente. E’ lui il centroboa che sta trascinando la nostra Nazionale”. Quando viene a trovare la famiglia che risiede a Soliera, Fabio fa sempre un salto in piscina comunale a salutare i vecchi amici e a firmare autografi ai più giovani atleti della pallanuoto carpigiana. Dante Campari sorride ripensando alla “meteora” Baraldi e ha il rimpianto di non averlo potuto trattenere almeno fino ai diciotto anni. “E’partito che era un ragazzino perché non c’era l’opportunità per lui di crescere professionalmente a Carpi. Non ho mai pensato di trattenerlo ma avrei voluto che ci fossero le condizioni per lui per restare fino alla maggiore età. Privilegiando in modo quasi esclusivo la pratica sportiva per tutti, non si creano le condizioni favorevoli per far crescere i ragazzi che hanno un talento speciale. Ci sono tanti ragazzi che pur essendo eccezionali non compiono scelte difficili come quella che ha fatto Fabio, rinunciando un po’anche al loro sogno. Per fare il salto, Carpi deve emanciparsi dal dominio del capoluogo e costruire un progetto per sostenere lo sport di livello”. Ora c’è da sostenere il Settebello ed è meraviglioso sapere che c’è un carpigiano in acqua con la Nazionale. Quando l’avventura di Budapest sarà terminata, Fabio merita gli onori da parte della sua città. Sara Gelli Pallavolo Maschile - Cec Un arrivo, una conferma e un ritorno P rocede per la Cec Carpi la campagna acquisti che porterà alla rosa definitiva che affronterà il prossimo campionato di B1. Volto nuovo in posto due sarà il giovane talento mirandolese Marco Mantovani, opposto mancino, classe 1994 lo scorso anno in organico alla Vgm ma proveniente dal settore giovanile della Stadium Mirandola. Mantovani vanta anche una stagione giocata nell’Under 19 di Casa Modena con la quale si è laureato vice campione italiano. E’giunta nei giorni scorsi anche la conferma in regia, dopo la buona stagione appena conclusa, di Andrea Dall’Olio che va quindi a far parte di quello zoccolo duro che dovrà aiutare i nuovi arrivi a integrarsi nel minor tempo possibile. Terzo innesto in organico è il ritorno di Davide Di Primio, alzatore classe ’93, prodotto del vivaio carpigiano, lo scorso anno in B2 a Vignola e già protagonista in B1 con la Cec nelle stagioni 2012 (quella della promozione in A2) e 2013. Marco Mantovani Davide Di Primio Centro Sportivo Italiano Campi gioco in scena L o scorso 17 luglio si è svolto, in Piazzale Re Astolfo, lo spettacolo dei campi gioco organizzati dal Comitato Csi di Carpi: anche se il campo non è ancora terminato ufficialmente, lo spettacolo è stato un modo per dimostrare quanto i bambini abbiano imparato sinora, di fronte a genitori, nonni e parenti. Anche in questa circostanza non è mancata l’occasione di ricordare che il Centro Sportivo Italiano ha compiuto 50 anni: le esibizioni e i balletti dei piccoli protagonisti hanno infatti ripercorso con le musiche e i costumi, i 50 anni del Comitato, partendo dagli Anni Sessanta sino ad arrivare ai nostri giorni. 22 venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 Crossodromo - Grande successo per la manifestazione 29° Carpi night show - Supercross Internazionali d’Italia Il re della pista è Angelo Pellegrini Ph Mirko Martello Angelo Pellegrini S abato 19 luglio, sul circuito di via Guastalla, è andato in scena il 29° Carpi night show - Supercross Internazionali d’Italia. L’appuntamento, voluto e organizzato dal Moto Club Uisp Carpi, ha radunato alla Corte dei Pio i migliori piloti italiani della specialità del Supercross Addetti alla pista oltre a un pubblico foltissimo. Il Crossodromo Città di Carpi è stato preso d’assalto da sportivi e appassionati i quali hanno assistito a uno spettacolo ad altissimi livelli. Particolarmente apprezzata la spettacolare performance di Freestyle: voli e acrobazie hanno lasciato gli spettatori senza fiato. Ricco anche il programmna di gare per le quattro categorie che hanno corso il secondo round degli Internazionali di Supercross. SX1 – La categoria regina ha visto la vittoria di Angelo Pellegrini (Honda Martin Racing), secondo di giornata è il pilota “di casa” Matteo Bonini (Kawasaki) che ha fatto mostra di tutta la sua velocità e tenuta fisica, disputando due gare da vero protagonista. Terzo il francese Martin Christophe (Honda). SX2 - Dario Marrazzo (KTM) in sella alla sua 250cc porta a casa la vittoria e si difende dagli attacchi di Francesco Muratori (Yamaha) secondo classificato. Terzo di giornata è il transalpino Simon Mallet. SX125 - Filippo “il Puma” Zonta la spunta sugli agguerriti avversari Michele Baraiolo (TM), secondo, e sul terzo classificato Lorenzo Camporese (Yamaha). SXJunior – Andrea Zanotti (KTM Marchetti Racing Team) e Paolo Lugana (KTM Smmart Post MX Junior Team) nel main event disputato a Carpi, tengono aperta la manetta del gas fino all’ultimo centimetro di pista. Tagliano il traguardo uno dietro l’altro, con pochissimi centesimi di distacco, dopo una gara a suon di sorpassi.Terzo scalino del podio per Lorenzo Maffini (KTM). venerdì 25 luglio 2014 anno XV - n. 29 23 Hyundai raccomanda Nuova Hyundai Santa Fe e nuova Hyundai ix35 SUV Hyundai: design, comfort e divertimento. Design innovativo, massimo comfort, 2WD e 4WD, per divertirti ovunque, in città e fuori. Il tuo SUV Hyundai con Hyundai i-Plus. A interessi zero: oggi paghi la metà, nessuna rata per 2 anni. Poi decidi se tenerlo, sostituirlo o restituirlo*. Nuova Hyundai ix35 TAN 0,00% - TAEG 0,45%. 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Condizioni contrattuali ed economiche nelle “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” presso i concessionari. Salvo approvazione di Santander Consumer Bank. Condizioni e limiti della garanzia su www.hyundai.it/servizipostvendita/5anni.aspx. La Garanzia proposta non si estende a tutte le componenti delle autovetture. HA UN PAPPAGALLO, UN GATTO E TANTE IDEE CHE LE FRULLANO IN TESTA PER RISPARMIARE SULLE BOLLETTE PAOLA VIVE A CARPI CON 3 FIGLI E UN SOLO MARITO! UN GIORNO, CERCANDO SUL WEB, HA TROVATO “COOPGAS” CON CUI CONTROLLARE I COSTI DI CASA... E RISPARMIARE DAVVERO! ... ADESSO SU FACEBOOK NON PARLA D’ALTRO ...
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