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tempo.carpi
Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
a soli € 0,50 in edicola venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31
UNOMOTO
Via Puglie 31 - Carpi (MO)
Tel. 059-644364
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
APERTO AD AGOSTO
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Gregorio Paltrinieri
villa marri raccontata
dall’architetto montanari
Federico
Bocchi, Elia
Garutti e
Francesco
Zucchi
whole Tone trio: quando la
musica non ha bisogno di parole
Il ragazzo
d’oro
Daniela e Domenico
In tasca ha due medaglie d’oro e un record europeo. E’ una spedizione da ricordare quella che si
è conclusa per il campione carpigiano Gregorio Paltrinieri agli Europei di nuoto di Berlino.
Dall’8 settembre la redazione si trasferisce nella sede di via nuova Ponente 28
Daniela Depietri sullo sfondo della
Cappuccina
Retrouvaille: il salvagente per
matrimoni in difficoltà
su e giù per i balcani
in bicicletta
tra le righe:
Abbonamenti autobus: si deve
di Sara Gelli
fare di più
SISMA
Lavori all’Hotel Touring
adeguamenti dopo il terremoto
SALUTE
Polisportiva d. Pietri
cappuccina: La Depietri chiude la porta ma i cittadini non ci stanno
FOTOVOLTAICO
Via Lucania 20/22 - Carpi - tel. 059 49030893
in pole position
Michele
Bonicelli
Ora l’energia pulita
è a metà prezzo!
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2 venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31
Tra le righe...
Abbonamenti bus: si deve fare di più!
F
ino a qualche giorno fa gli abbonamenti bus per gli studenti non
erano nemmeno disponibili, benchè Seta si pavoneggiasse della possibilità di “ricaricare l’abbonamento
del bus anche tramite smartphone
o tablet, tramite le app gratuite”. A
pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, gli abbonamenti erano ancora al palo in attesa dei nuovi aumenti
che sono scattati lunedì scorso.
Non ci ha ripensato l’azienda di
trasporti e i carpigiani, così come
tutti coloro che risiedono in Provincia di Modena, dovranno fare i conti
con rincari di circa due euro per gli
abbonamenti mensili e dai 12 ai 24
euro per quelli annuali a seconda del
numero di zone attraversate. Seta
avrebbe voluto introdurre aumenti
anche per le corse urbane, non solo
per quelle extraurbane, ma il Pd di
Modena si è messo di traverso.
Era stato il presidente di Seta Pietro
Odorici a dichiarare che biglietti e
abbonamenti sarebbero aumentati
per essere “allineati” alle tariffe praticate in Regione, con l’avvertenza
che senza aumenti non vi sarebbero state neppure le agevolazioni a
favore di determinate categorie. In
pratica, un ultimatum, discutibile per
il fatto che la maggioranza azionaria
dell’azienda di trasporti è detenuta
dagli enti locali di Modena (23,91%),
Reggio Emilia (17,86) e Piacenza
(9,51%) per una quota complessiva
del 51,28%. Il Comune di Carpi detiene il 2,25% delle azioni della società
di gestione del trasporto pubblico
locale. Il restante 48,73% è proprietà
di soci privati. Il presidente Odorici guadagna 51.163 euro all’anno
mentre ai tre consiglieri (Claudio
Ferrari, Daniele Caminati e Massimo
Garibaldi) vanno 10.189 euro. Voluta nel 2012, la fusione tra Atcm di
Modena, Tempi di Piacenza e Act di
Reggio finora non è riuscita nemmeno a realizzare l’obiettivo prioritario
di armonizzare le tariffe applicate
nei tre bacini in cui opera l’azienda.
Pare che l’unico rimedio per mettere
una toppa sui conti di Seta sia quella
di mettere mano nuovamente nelle
tasche dei cittadini dopo che i modenesi già avevano fatto sacrifici per
risanare l’Atcm. Avendo davanti ogni
giorno il progressivo degrado del
servizio del trasporto pubblico, con
gli studenti pigiati sui bus o costretti
a rimanere a terra, le famiglie che
pagano gli abbonamenti extraurbani
per i loro figli pensano di meritare
qualcosa di più.
Sara Gelli
Foto della settimana...
Frase della settimana...
“Carpi, nella sua offerta, non è seconda a nessuno”.
Dichiarazione del vicesindaco Simone Morelli, tratta dalla Gazzetta
di Carpi del 25 agosto.
Il graffio
La Iena
Sel Carpi ha chiesto ai nostri amministratori di
intitolare il parco di via Magazzeno a Berlinguer. Non
sarebbe più appropriato chiedere loro di tutelare il
patrimonio verde anziché di battezzarlo?
30 agosto - Milonga itinerante a tappe
Una secchiata
per la Sla
Una quindicina di esercenti
e Simone Morelli
Da destra: Franco Severi, Carlo Alberto Fontanesi,
Giuseppe Cattini, Elena Vaccari, Laura Sighicelli, Elisa
Sighicelli, Marco Gasparini, Chiara Sighicelli
S
popola anche nella nostra città la
‘moda benefica’ della doccia gelata per raccogliere i fondi per la
lotta alla Sla, la Sclerosi Laterale Amiotrofica che provoca una progressiva
perdita della forza muscolare, fino alla
paralisi. Divenuta fenomeno virale sui
social network, la Ice Bucket Challenge, la ‘’sfida del secchio d’acqua ghiacciata’’, sta ottenendo grandi risultati
in termini di donazioni per assistere i
pazienti e le loro famiglie. Il meccanismo è semplice: si viene “nominati”da
un amico, attraverso un social network
come Facebook o Twitter, a gettarsi
addosso, entro 24 ore, una secchiata di
ghiaccio. Il Gruppo consiliare del Pd di
Carpi ha nominato la stampa locale e
noi non ci siamo certo tirati indietro…
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello
Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059.698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
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Tel. 059 645566 - Fax 059 642110
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Il sindaco
Alberto Bellelli
COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Sara Gelli, caporedattore di Tempo
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 3 settembre 2014
O
gni casa ha una
storia da raccontare. Un’energia da
liberare. Ed è proprio con
quel suo silenzioso respiro
che un architetto deve saper dialogare. Perché comprendere lo spirito di un
luogo, sentire le vite che lì
si sono rincorse, significa
poter creare qualcosa di
straordinario. Bellissimo.
Un compito tanto affascinante quanto complesso,
di cui l’architetto carpigiano Gian Luca Montanari
ci ha offerto un esempio
da ammirare. Da alcune
settimane, in viale Carducci, Villa Marri si staglia in
tutto il suo candore. Della
struttura di inizio Novecento non è rimasto nulla:
completamente reinventata, la villa è ora un esempio di contemporaneità.
Un cubo bianco. Candida e
lucente, la casa, di proprietà della famiglia Marri,
parla la lingua dell’oggi.
Della modernità. Inserita
in un contesto architettonico decisamente più
classico, la villa regala al
viale un sapore metropolitano. Una commistione
venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31 3
Da alcune settimane, in viale Carducci, Villa Marri si staglia in tutto il suo candore. Della struttura di inizio
Novecento non è rimasto nulla: completamente reinventata, la villa è ora un esempio di contemporaneità.
Il carattere innovativo del progetto firmato dall’architetto Montanari ha però diviso la cittadinanza
La casa delle due magnolie
e nelle nuove
tecnologie,
compiendo
interventi
sostenibili
con un occhio
rivolto al
benessere di
chi vive un’opera. Quando
si discute di
una struttura
significativa
e strategica
come questa,
seppur privata, non si
può avere la
pretesa di soddisfare tutti
tra vecchio e nuovo a cui
i palati, ne sono cosciente,
le grandi capitali europee
ci hanno abituati da tempo. ma fa parte delle scelte
operative che mi sono
Il carattere coraggioso e
imposto. Ritengo che ogni
innovativo del progetto
tecnico debba
firmato da
“Quando si esprimere la
Montanari,
discute di
propria sensiarchitetto
bilità seppure
classe 1970,
un’opera
nel rispetto
ha portato
significativa e
delle dispoalla Corte
strategica come
sizioni nordei Pio, un
questa, seppur
mative e delle
pizzico del
privata,
non
si
può
scelte della
fascino della
avere la pretesa di committenza.
Berlino
soddisfare tutti“.
Sono molto
contemposoddisfatto del
ranea in cui
dibattito che si è formato
passato, presente e futuro
intorno a quest’opera,
si fondono.
come d’altronde era già
Architetto, sono state
accaduto per altre compiunumerose le critiche
mosse al suo progetto, te in precedenza: dall’Hotel Touring di Carpi al
tacciato di essere stoClub Hotel di Riccione
nato, del tutto deconad esempio. Credo che
testualizzato. Come
il progetto di riqualifireplica?
cazione del Touring, nel
“Sono convinto che le
2001, commissionato dalla
città debbano rinnovarsi
Famiglia Tarabini – Moin linea con i cambiamenlinari abbia contribuito
ti dei tempi. Dobbiamo
in maniera significativa
credere nell’innovazione
le, la quale muta continuamente col trascorrere delle
ore, creando all’interno
giochi di luci e ombre sempre diversi e conferendo
agli ambienti un’atmosfera
unica e mutevole. Abbiamo poi realizzato dei tagli
verticali incassati che si
affacciano sulle parti più
interessanti del contesto,
da Palazzo Caleffi a via
Borgofortino e le sue caratteristiche costruzioni, a
viale Carducci… in questo
modo alcuni angoli storici
particolarmente suggestivi
sono stati “trasportati”
all’interno della casa e
contestualizzati. Vi è un
profondo rapporto tra la
casa e il tessuto urbano
circostante. Una sorta di
dialogo silenzioso. Rispettoso. Le geometrie sono
semplici, equilibrate e
funzionali. Inoltre la residenza è pressoché autosufficiente e in classe energetica elevatissima. Sono
davvero molto orgoglioso
di questo progetto”.
Del passato di Villa
sismico del
Marri è
“Vi è un
maggio 2012,
stato preprofondo
abbiamo opservato
rapporto
tra
tato, insieme
qualcosa?
alla famiglia, la casa e il tessuto
“Il villino non
per la demo- urbano circostan- era soggetto a
te. Una sorta di
lizione e la
vincoli e non
successiva
dialogo silenzioso. aveva alcun
ricostruzione Le geometrie
pregio stilinella medestico però,
sono semplici,
sima sagoma
all’inizio del
equilibrate
e
funplanivolumeNovecento,
zionali.
Villa Marri
Inoltre la
era chiamata
la casa delle
residenza è in
due magnolie.
classe
Sono quindi
energetica
molto felielevatissima”.
ce d’essere
trica,
riuscito a conservare le
come
due splendide e storiche
stabilito magnolie che svettano
dalle
davanti alla villa: unici
norme.
elementi, a mio avviso,
I proper cui valesse davvero la
prietari, pena battersi. Che soddia causa
sfazione aver notato come,
Gian Luca
delle
dopo l’ultimazione della
Montanari
innume- costruzione, questi due
revoli
imponenti alberi si siano
batterie di finestre prospirigenerati”.
cienti, desideravano tuteCome giudica il patrilare al massimo la propria
monio architettonico
privacy senza però rinundel tessuto urbano
ciare ad ambienti pieni di
cittadino?
luce naturale; una sfida che “Credo che Carpi, oggi,
mi ha portato a riconsidepossa vantare un certo
rare volumi e aperture”.
numero di opere definibili
La villa appare come
contemporanee di un certo
un cubo bianco, dove
valore, le quali sono state
vuoti e pieni si rincorrealizzate soprattutto da
rono…
colleghi della mia gene“Esatto. Abbiamo creato
razione. La mia speranza
un edificio introspettivo
è che questo fenomeno
con grandi vetrate inserite possa crescere ancora, annei punti strategici e lucer- che attraverso iniziative di
nari in copertura dai quali
progettazione partecipata.
ammirare il cielo, capaci
Carpi lo merita”.
di catturare la luce zenitaJessica Bianchi
Ph Gian Luca Pergreffi - Fotostudio Silmar
a rompere quel muro di
conservazione e paura a
guardare oltre, con coraggio, all’innovazione della
forma e dei contenuti”.
Qual è la sua visione di
architettura?
“L’architettura non ha
una definizione univoca.
E’ un atteggiamento. Una
strategia, che consiste
nell’amalgamare elementi passati e presenti con
altri che non sono ancora
stati inventati, creando un
progetto. Architettura è
anche saper interpretare i
bisogni della committenza e offrire una risposta
il più possibile pertinente e poetica. Poesia che
può essere interpretata in
modo positivo o negativo.
Il nostro ruolo è difficile
poiché ogni volta è diverso. Cambiano gli scenari,
le esigenze, le normative:
ogni nuovo progetto suggerisce e trasmette stimoli
sempre diversi e vivacizza
lo spirito critico. Mi piace
credere, come sostiene
un importante architetto
ticinese, che ogni lavoro possegga una grande
“quantità di energia” che
si manifesta in maniera
leggera o violenta. Attraverso l’architettura si può
scegliere di esprimersi
liberamente, di deviarla o
interromperla.Un nuovo
progetto stabilisce anche un nuovo equilibrio
delle energie del luogo.
La connessione dell’uomo
con queste energie è la
sua percezione positiva o
negativa dell’opera realiz-
zata”.
Qual è la sua formazione? I suoi maestri?
“Sono cresciuto con la
scuola del grande architetto carpigiano Euro
Rustichelli, purtroppo
scomparso e mai del tutto
compreso, e sono maturato
grazie alla guida dell’architetto barcellonese Carlos Ferrater al quale sono
estremamente
riconoscente.
La mia
attività
promuove l’uso
del linguaggio
moderno
e contemporaneo.
Ogni
opera
è per
me una
sfida, uno stimolo all’innovazione e alla ricerca”.
Come è nato il progetto della nuova Villa
Marri? Quali sfide avete dovuto affrontare?
“Il contesto di Villa Marri è particolare, unico e
originale. E’ infatti l’unico
lotto di viale Carducci racchiuso in una corte chiusa
sui tre lati, completamente
accerchiato da edifici alti,
principalmente della prima
metà del secolo scorso.
Considerate le condizioni
deteriorate della vecchia
villa resa totalmente inagibile dal disastroso evento
4 venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31
Da mesi il nostro settimanale ha lanciato l’ipotesi di collocare la Casa della salute all’interno dello stabile della
Polisportiva Dorando Pietri: una proposta che il sindaco Bellelli ha lanciato all’Ausl
La Dorando Pietri in pole position
“
L’Azienda sanitaria di
Modena e il direttore
Mariella Martini
sono disposti a finanziare la
realizzazione di una Casa
della Salute a Carpi, considerata una priorità per il
nostro territorio”. E’ quanto
emerso dall’incontro tra il
sindaco Alberto Bellelli, e
i vertici dell’Ausl, come ci
riporta Claudio Vagnini,
direttore del distretto socio
- sanitario della nostra città.
L’azienda, che ha già acceso
un mutuo su autorizzazione
della Regione Emilia Romagna, dedicherebbe “circa 5
milioni e mezzo alla nuova
struttura, la quale dovrebbe
vedere la luce a partire dal
2015 ed essere terminata in
un paio d’anni”, prosegue
Vagnini.
La Casa della Salute dovrebbe essere di dimensioni medie, tra i 2 e i 3mila
metri quadri, per poter così
ricollocare numerosi servizi
oggi compressi o inadeguati: “dal Consultorio cittadino attualmente ospitato
all’interno di locali obsoleti,
piccoli e non rispondenti ai
crescenti bisogni dell’utenza al Centro Prelievi, una
mossa che consentirebbe al
servizio di abbandonare il
seminterrato dell’ospedale,
garantendo a cittadini e
operatori una sede consona,
sicura, luminosa e dotata
E
’ finalmente ripresa
l’attività di chirurgia
maggiore all’Ospedale Ramazzini di Carpi.
L’attività nel comparto operatorio era stata interrotta
alla fine di maggio a causa
di un problema all’impianto
elettrico. “A seguito degli
interventi riparativi effettuati - ha spiegato l’assessore alle Politiche per la
Salute della Regione Emilia
Romagna, Carlo Lusenti, in
D
opo un anno di
lavori, decolla il 13
settembre, a Carpi,
la palestra La Patria 1879,
nella sua nuova veste. Ad
aprile, infatti, la Patria,
che ha sede in via Nuova
Ponente, ha
acquistato
una porzione
pari a circa
1.200 metri
quadri della
Polisportiva
Dorando
Pietri, nella
quale sono
iniziati a giugno i lavori
di ristrutturazione e dove verranno
trasferite tutte le attività
agonistiche quali, ginnastica ritmica, artistica, boxe,
arti marziali, autodifesa,
scherma, cheerleading,
acrobatica e corsi quali
pole dance, balli latino
speranza di tenuta del nostro
servizio sanitario nazionale.
Un’assistenza universalistica, basata esclusivamente
sul sistema ospedaliero, non
è più praticabile né, tantomeno, sostenibile. Differenziare è la parola chiave.
Sono convinto che l’unica
possibilità che abbiamo è
quella di lavorare sempre
più in un’ottica di area Carpi
- Mirandola”.
Da mesi il nostro settimanale ha lanciato l’ipotesi di
collocare la Casa della Sa-
lute all’interno dello stabile
della Polisportiva Dorando
Pietri: una proposta che il
sindaco Bellelli ha lanciato
anche all’Ausl.
Vero e proprio centro di
riferimento per la salute
dei cittadini, i quali, in un
unico luogo, potrebbero
trovare risposta a molteplici
bisogni, la Polisportiva, al
momento, appare come l’unica possibilità praticabile
in città. Senza dimenticare il
fatto che sorgerebbe a pochi
passi dalla nuova piscina,
dalla pista di atletica, da
una palestra e dalla sede di
Avis e Aido… Un vero polo
della salute e del benessere
comodamente raggiungibile
in bicicletta e in auto. Con il
trasferimento in atto di Radio Bruno e la conseguente
liberazione di ulteriori spazi, la Polisportiva è davvero
un’occasione ghiotta. Unico
neo: qualcuno dovrà farsi
carico della riacquisizione
dei diritti di superficie della
Pietri. Sentiti i vari interlocutori è evidente che la
Polisportiva sia davvero in
pole position; al momento
sono al vaglio alcune ipotesi
per superare l’ostacolo del
riscatto.
Jessica Bianchi
dell’Azienda Usl di Modena ha ritenuto opportuno
sottoporre l’impianto a una
verifica tecnica più approfondita ed estesa, con la
collaborazione del Settore
impiantistico del Dipartimento di Sanità Pubblica.
In tale contesto si è deciso
di elevare le caratteristiche di selettività verticale
dei sistemi di protezione
attraverso alcuni interventi
di impegno economico e
organizzativo piuttosto contenuto. Tali interventi sono
stati completati ed è stata
risolta la criticità pregressa,
pertanto il nuovo comparto
operatorio dell’Ospedale
di Carpi è attualmente
utilizzabile”. Ripresa dallo
scorso 18 agosto, spiegano
dall’Ufficio Stampa dell’Azienda Usl, “l’attività in
questo periodo è scarsa
per la fisiologica riduzione
dovuta al periodo estivo”.
Cluaudio
Vagnini
anche di un accesso diretto
(senza passare per la prenotazione al Cup). E, ancora,
vi potrebbero trovare spazio
numerosi servizi di medicina primaria e territoriale,
- continua il direttore - come
il Centro Diabetologico, la
Pediatria di Comunità, la
Medicina di Gruppo, vari
ambulatori specialistici e la
Guardia Medica. La Casa
diventerebbe così un luogo
dove diverse figure professionali che operano nel campo dell’assistenza, potrebbero incontrarsi, stringere
relazioni, lavorare a progetti
comuni e confrontarsi sui
bisogni del territorio. Tra
le mura di questa struttura
si potrebbe poi condurre
La
Polisportiva
Dorando
Pietri, al momento,
appare come l’unica
possibilità
praticabile in città.
un’efficace campagna di
educazione alla salute, responsabilizzando le persone
sull’importanza di adottare
stili di vita corretti e, allo
stesso tempo, considerato il
progressivo invecchiamento
della popolazione, organizzando incontri per parlare
di cosa significhi, concretamente diventare anziani”.
Un accentramento che
consentirebbe anche di ottimizzare le risorse - poche - e
stringere sinergie: “la medicina territoriale - ribadisce
Claudio Vagnini - è l’unica
Ospedale Ramazzini di Carpi
E’ ripresa l’attività delle sale operatorie
risposta a un’interrogazione
del consigliere regionale
Andrea Leoni - i tecnici
hanno attestato che fossero
ristabilite le condizioni di
sicurezza ma, data la delicatezza dell’attività svolta
e allo scopo di aumentare
gli standard di sicurezza
e protezione per pazienti
e operatori, la Direzione
IL 13 SETTEMBRE la palestra INAUGURA LE NUOVE STRUTTURE RINNOVATE E AMPLIATE
La Patria raddoppia
Il mercoledì sera la sala sarà trasformata in una discoteca.
- americane, danza
moderna e
yoga.
L’intervento rappresenta
un considerevole
ampliamento e
valorizzazione
per l’agonismo, così come
per il fitness: nella ex sala
polivalente di 500 mq, è
stata trasferita la nuova
sala attrezzi riorganizzata e
ampliata. Sono inoltre state
raddoppiate le sale corsi,
che sono divenute due e
si sono
accorpati i
corsi prima
dislocati in
via Meloni.
La nuova
sala attrezzi
sarà polifunzionale:
in alcune
fasce orarie
si terranno
attività
in sincrono, quali
functional,
runnering
o disco
dance. Il mercoledì sera
la sala sarà invece trasformata in una vera e propria
discoteca con l’animazione
di un dj. Insomma, tante
novità in arrivo. La Patria
“La medicina
territoriale è l’unica
speranza di tenuta
del nostro servizio
sanitario”.
si vuole proporre in questa
nuova veste, puntando su
una palestra “dal volto
nuovo”, ampia, con maggiore spazio e, non solo.
La società ha voluto, con
la stessa professionalità di
sempre, offrire maggiori
servizi: sono stati rinnovati gli spogliatoi e la zona
benessere, sono stati aperti
la zona baby parking e il
punto ristoro. Verrà ampliato l’orario di apertura
partendo dalle 7 del mattino sino alle 23. Una palestra per tutti i gusti e tutte
le esigenze.
Il 13 settembre parte questa
nuova avventura, durante
la giornata ci saranno prove gratuite dei vari corsi e,
alle 17, verrà inaugurata
la nuova ala, dedicata ad
Andrea Depietri. La serata si concluderà poi con un
buffet, l’intrattenimento di
Max Po e la sfilata di moda
curata da Estetista Alexia,
con abiti Gaudì e accessori
Le Gufette.
venerdì 5 settembre 2014
Il rischio di un embargo a 360 gradi preoccupa gli imprenditori per i quali il
mercato russo è fondamentale come spiega Gianguido Tarabini, ad di Blufin
Riattivato un importante servizio nella filiera di
gestione dei rifiuti. A ottobre è prevista l’inaugurazione
“Sanzionare Putin significa D
sanzionare se stessi”
“
Sanzionare Putin significa sanzionare se stessi”. Gianguido Tarabini, amministratore delegato
di Blufin, figlio di Anna
Molinari, non è di certo
morbido con la linea adottata dall’Unione Europea
nei confronti del presidente
russo Putin. I contraccolpi
nel settore agroalimentare
con il blocco delle importazioni dall’Italia alla Russia
si fanno sentire (e anche il
Parmigiano Reggiano ne sta
risentendo pesantemente),
a questo si aggiunge, dal 1°
settembre, il nuovo blocco
Gian Guido Tarabini
di forniture nell’ambito del
tessile. Per ora non sono
coinvolti i brand della moda,
ma solo forniture tessili e
calzaturiere per lo Stato,
quindi soprattutto uniformi.
Ma il rischio di un embargo
a 360 gradi preoccupa gli
imprenditori per i quali il
mercato russo è fondamentale in quanto “rappresenta
circa il 25-30% del nostro
fatturato - spiega Tarabini dato che sale al 40% se ci si
riferisce ai negozi”.
La Russia consente al
comparto del lusso italiano di resistere; mettere in
ginocchio i brand del tessile
e del calzaturiero porterebbe
ulteriore disoccupazione
fotonotizia
Benetton - Borgogioioso
“Il mercato
russo rappresenta
il 25-30% del
nostro fatturato
dato che sale al
40% se ci si riferisce ai negozi”.
anche in un settore che, pur
tra mille difficoltà, continua
a tenere. “Proseguire con
questa politica europea di
embarghi - aggiunge Tarabini - rischia di rappresentare
davvero la fine del nostro
settore e non riesco a intravedere nessun vantaggio di
rimando”. Intanto l’Unione
Europea tampona parzialmente i danni all’agroalimentare stanziando fondi.
125 milioni da suddividere
per tutta l’Unione destinati a colmare - in parte - le
perdite. Anche al Consorzio
del Parmigiano Reggiano
spetteranno fondi; non va
dimenticato che sono comunque provento delle tasse
a carico dei cittadini europei:
un circolo vizioso del quale è
difficile intuire la fine.
Clarissa Martinelli
anno XV - n. 31 5
Ca.Re. rientra in funzione
ai primi di agosto
si sono conclusi i
lavori per l’installazione del nuovo impianto di
Ca.Re. rispettando i tempi
di realizzazione annunciati
nei mesi scorsi. L’impianto
era stato chiuso a seguito
dell’incendio del 24 agosto
2013 e le attività di selezione e trattamento dei
rifiuti erano riprese, solo
parzialmente, da dicembre
dello scorso anno, nell’area
rimasta integra dopo i rogo.
Il nuovo impianto nasce per
valorizzare le frazioni secche
dei rifiuti, in particolare plastica, carta e cartone, legno
e imballaggi industriali. E’
composto da una sezione di
ricevimento nella quale vengono depositati i rifiuti e da
una di selezione - attraverso
sistemi di vagliatura con vaglio rotante, vaglio balistico,
deferrizzatori e lettori ottici dei materiali a seconda della
tipologia e delle dimensioni.
La parte finale di selezione
viene svolta manualmente in
una cabina apposita da parte
di operatori. Il materiale
separato per tipologia viene
pressato e imballato e inviato
successivamente alle specifiche filiere del recupero. Il
valore dell’investimento è
stato di 3,8 milioni di euro, di
cui 2,7 milioni per il ripristino
e il miglioramento della parte
tecnologica e oltre 1 milione
per il rifacimento delle parti
edili distrutte nell’incendio.
L’azienda occupa attualmente 15 persone. Ca.Re. tratta
i rifiuti differenziati raccolti
nell’area servita da Aimag
oltre agli ingombranti provenienti dai centri di raccolta, i
rifiuti speciali non pericolosi
prodotti della imprese del
territorio e altri derivanti dalla
raccolta differenziata svolta
in territori vicini non gestiti
da Aimag. Il fatturato ante
incendio di Ca.Re. ammontava a oltre 4 milioni di euro/
anno: l’obiettivo dell’azienda è quello di tornare ad
attestarsi su questo valore,
con la possibilità di migliorare
ulteriormente. “Grazie alla
volontà dei soci – dichiara
Paolo Ganassi, presidente
di Ca.Re. - che hanno voluto
ricostruire l’impianto e
migliorarlo dal punto di vita
tecnologico e all’impegno
da tecnici e operai, anche
durante la gestione in condizioni davvero disagiate, abbiamo ottenuto un risultato
importante, in tempi relativamente brevi. Ringrazio tutti
loro. Oggi ci aspettano importanti sfide, in un mercato
ancora in contrazione. Le
nuove tecnologie utilizzate
ci consentiranno di arrivare a
gradi di raffinazione e percentuali di recupero migliori
rispetto a quelli realizzati in
passato, valorizzando meglio
i materiali differenziati a recupero, con ulteriori benefici
per l’ambiente e il territorio.
Per il mese di ottobre stiamo
organizzando l’inaugurazione dell’impianto aperta al
pubblico”.
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6 venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31
L’assessore continua a difendere la scelta di costruire nel parco della Cappuccina ma sono tanti i
messaggi di cittadini che le chiedono di cambiare idea
La Depietri chiude la porta
Daniela Depietri sullo sfondo della Cappuccina
E
’ l’assessore Daniela
“Basta
Depietri a difendere
cemento!
la scelta di costruire
Quell’area è
nel parco della Cappuccina
verde da sempre!
chiudendo la porta, dopo
VERGOGNATEVI”.
un dibattito durato mesi, a
Samuele
qualsiasi ipotesi alternativa.
La Depietri è stata lapidaria
sessore a Sanità e Sociale è
nell’ultima seduta del Constata categorica ma qualche
siglio Comunale affermando scricchiolio c’era stato
che la costruzione del Polo
perché l’idea di costruire
residenziale e semiresidenall’interno di un’area verde
ziale (care residence) per gli è parsa scellerata non solo al
anziani “è prevista sul lato
nostro giornale: le perplessiNord
tà sollevate anche da
“Proprio
di via
semplici cittadini paperchè è un
Nuova
revano aver indotto
piccolo
Ponente
l’Amministrazione
a fianco polmone verde per
a più miti consigli,
la
città,
non
dell’ex
invece l’assessore
Cappuc- costruiteci”.
ha serrato le fila e ricina con
Federico chiamato all’ordine.
accesso
Ma ancora non è
da via Baden Powell. Per
detta l’ultima. C’è tempo
poter realizzare l’opera è
perché la Giunta si ravveda
stata adottata apposita Vaevitando di costruire su un
riante urbanistica con deliprato e optando per altre
berazione del Consiglio Co- soluzioni, magari riqualifimunale del 27 marzo scorso cando edifici già esistenti.
e l’opera è stata inserita nel
Tramontata l’idea di recuProgramma triennale delle
perare il casolare adiacente
Opere pubbliche 2014-16.
all’ex campo nomadi di
L’Amministrazione non ha
via Ponente ci sono altre
mai preso in considerazione possibilità prima di violare,
l’eventualità di ricollocare
come più volte in passato è
in altra zona del territorio
stato fatto, il polmone verde
comunale l’opera”. L’asdella Cappuccina compreso
tra le vie Peruzzi, Cipressi e
Nuova Ponente.
Sin dalla campagna elettorale delle Amministrative
l’argomento aveva tenuto
banco: ad affrontare il tema
su questo giornale erano
stati chiamati i sei candidati
sindaco. L’unico favorevole
al progetto era stato Alberto
Bellelli, poi eletto alla guida
della città: “il progressivo invecchiamento della
popolazione - aveva dichiarato allora - richiede servizi
all’avanguardia e rispondenti alle nuove necessità delle
fasce fragili. Queste strutture devono avere precise
caratteristiche: collocazione
al piano terra, dotazione di
spazi verdi comuni, portineria sociale, prossimità al
centro e vicinanza ai luoghi
di aggregazione: sono criteri
“E’un boschetto importante, un
piccolo polmone
verde che continua
a vivere a ridosso
del centro. A Carpi
ci sono tantissimi
edicifi, anche commerciali, inutilizzati
o da ristrutturare.
perchè dover
continuamente
eliminare verde
quando c’è tanto
cemento da recuperare? Non è vero che
l’edilizia è il motore
dell’economia,
soprattutto perchè
arricchisce a dismisura i costruttori e le
agenzie immobiliari,
ma mette con un
cappio al collo gli
acquirenti”.
M.Grazia
che non si possono ottenere
nostro meraviglioso centro
con il recupero di edifici
storico”.
industriali”
“Grave errore Alberto Bellelli
affermava il
della Giunta concludeva
sindaco.
affermando che
Comunale”.
Nello stesso
Renato “con tutto ciò
periodo,
siamo convinti
però, è stato ultimato il
che l’area debba rimanere a
recupero, da parte di privati, vocazione verde. Per questo
dell’ex camiceria Stella in
abbiamo pensato, trovando
via Tre Febbraio trasformato gli opportuni strumenti,
in residenza per soggetti
all’acquisizione del terredeboli e rispondente perfet- no adiacente, quello che
tamente alle caratteristiche
fiancheggia il cimitero da
elencate: “le ristrutturazioni trasformare in parco”. Ma,
costano un po’ di più rispet- signor sindaco, quel terreno
to a strutture progettate e
di proprietà di un privato è
costruite ex novo - ci hanno
già verde e, considerata la
riferito i
vicinanza del
“Quando
responsabili
cimitero, non si
mancherà
dell’interpone il proossigeno...
vento – ma
blema di una
compreremo le
è una scelta
futura edificabombole”.
di campo:
Matteo zione.
evitare di coAdesso in
struire consumando ancora
prima fila c’è l’assessore
il territorio e avere il valore
Depietri ma la sostanza non
aggiunto di una struttura
cambia: la linea è quella
situata in un contesto urbano del sacrificio del verde là
che gode della vicinanza
dove, a qualche metro di
dei servizi, dell’ospedale e
distanza, c’è un immobile
di tutto quello che offre il
in costruzione in stato di
abbandono e, sempre senza
spostarsi molto, la torre
dell’acquedotto. Secondo il
nostro giornale Tempo c’è la
possibilità di trovare una soluzione per costruire il polo
per anziani senza erodere
ulteriormente la Cappuccina. Anni fa, nel 2008, si
decise di rendere residenziale l’area verde della Cremeria tra via Medaglie d’oro,
via De Amicis e via Lugli:
diecimila metri quadrati
inizialmente destinati a uso
pubblico e sui quali sarebbe
dovuta sorgere una struttura
per anziani a cui si rinunciò.
Oggi c’è un piccolo parco a
servizio dei residenti nelle
palazzine. L’idea del Parco
Lama, il grande parco urbano al servizio della città,
che aveva riscaldato Carpi
e portato alla creazione di
un comitato di cittadini nel
2010 dopo una campagna
di stampa su questo giornale durata un anno, sembra
ormai tramontata.
Non ci resta che la Cappuc-
Continua a pagina 7
venerdì 5 settembre 2014
Continua da pagina 6
cina. Uno spazio pubblico
destinato a parco già nelle
intenzioni dell’architetto
modenese Tullio Zini al
quale negli Anni Ottanta
l’Amministrazione Comunale aveva affidato il
progetto di ampliamento del
cimitero urbano di Carpi.
L’area di 25 ettari è stata sottoposta poi nel corso degli
anni a un lento processo di
erosione a opera di orti, parcheggi e manufatti giustificati per la loro vocazione di
‘servizio sociale’ alla quale
sacrificare il verde. E’ così
anche in questo caso con il
Consiglio Comunale che ha
votato la variante al piano
regolatore, approvata dalla
maggioranza, per cambiare
la destinazione d’uso di quel
Progetto polo per anziani
nell’area della Cappuccina
“E’uno schifo,
a Carpi c’è
una quantità
enorme di cemento
del tutto inutilizzato che si potrebbe
recuperare,
compreso quello
scheletro di capannone che ammuffisce di fianco all’acquedotto e questi
vogliono costruire
in uno degli ultimi
polmoni verdi del
centro?”.
Gianluca
prato da verde pubblico a
zona per attrezzature d’interesse comune.
Ora, gentile assessore
Depietri, le chiediamo di
considerare la possibilità
di cambiare idea perché
“cambiare il mondo è quasi
impossibile, si può cambiare
solo se stessi, sembra poco
ma se ci riuscissi, faresti la
rivoluzione” (Vasco Rossi,
Cambiamenti).
Sara Gelli
“Orrendo,
c’è tutta Carpi
con immobili
vuoti: il sindaco
faccia un giro poi
prenda
provvedimenti”.
Siria
Viale Focherini
Abbattuti tre bagolari
L
L
’avviso relativo a un
ipotetico intervento
di potatura era spuntato a metà agosto in viale
a nostra città ha ospitato una delle quattro
tappe di Arte nell’Orto,
l’iniziativa promossa dalla
Regione che punta a valorizzare parchi e giardini
pubblici per uno sviluppo
sostenibile, contribuendo
a progetti di adattamento climatico attraverso il
potenziamento e la rivalutazione delle risorse verdi. Il
filo conduttore dei quattro
eventi è la sperimentazione
degli orti urbani come veri
e propri spazi pubblici creativi e multifunzionali, per
mostrare come l’agricoltura
anno XV - n. 31 7
Focherini, creando allarme
tra i residenti. Potatura che
si è poi tradotta nell’abbattimento di tre bagolari. Una
delle sezioni, di ciò che resta
degli alberi tagliati, è cariata
all’interno, mentre gli altri
due ceppi appaiono del tutto
sani. L’Amministrazione ci
ha liquidati parlando di “tre
piante secche” e, quindi, a
rischio cedimento.
I lettori ci scrivono
“Salvate la Cappuccina e usate
l’area di via Sigonio”
I
nnanzi tutto sinceri complimenti per il vostro settimanale,
vera panoramica della nostra città, e complimenti maggiori
per l’attenzione che rivolgete da anni alla questione del verde
pubblico, vero nemico delle Amministrazioni di ieri e di oggi. Mi
riferisco all’articolo sulla Cappuccina, unico boschetto all’interno
della città, di prossima devastazione. E allora vi riferisco quanto
segue: all’interno del finto parco di via Sigonio (colossale inganno a un quartiere che aspetta un’area verde da trent’anni e 90
piante sparse dovrebbero soddisfare questa attesa) vi sono diversi
campi incolti uniti da qualche pianta (la maggior parte è a cornice
della coop e relativo parcheggio, ovvio) e un’area riservata alla
costruzioni di edifici per necessità sociali, tipo quella di prossima
edificazione nella Cappuccina, già servita di parcheggi e vialetti
(peraltro area di importanti dimensioni). Ora, tramite la vostre pagine, sarebbe interessante chiedere all’Amministrazione perché
non utilizzare quest’area incolta invece di abbattere le “odiate”
piante di una riserva verde sempre più utilizzata da famiglie,
bambini, atleti e comunque riserva di ossigeno per tutti.
Stefano
I ragazzi del Comitatissimo della Balorda hanno guidato
circa una cinquantina di rider alla scoperta degli spazi
verdi della Corte dei Pio
L’arte nell’orto
urbana possa non
soltanto aumentare
la qualità della vita
cittadina e svolgere
funzioni sociali,
ma anche come
essa possa essere
in grado di far riscoprire
alcuni angoli incantevoli e,
spesso, dimenticati, delle
nostre città. Ritrovatisi in
Piazza Martiri, i ragazzi del
Comitatissimo della Balorda hanno guidato circa
una cinquantina di rider alla
scoperta degli spazi verdi
della Corte dei Pio. Gli
orti del Centro Tommaso
Righi hanno infine ospitato
una doppia performance di
parkour, nella quale Tomas
Betti si è esibito in danze e
salti acrobatici tra bancali
e pallet, e di writing, con
Emiliano Mecozzi, in arte
Mec, impegnato a “coltivare” la fragola più grande che
si sia mai vista agli orti di
Carpi (e non solo). “Un grazie particolare va ai ragassi
- sorridono gli organizzatori - del Tommaso Righi,
che ci hanno fatto sentire
letteralmente a casa nostra e
proprio così ci si dovrebbe
sentire in ogni spazio verde
delle nostre città”.
8 venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31
Il Giardino dei Principi
A CONTATTO CON LA STORIA, CIRCONDATI DALLA NATURA
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venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31 9
Retrouvaille è una parola francese che significa ‘ritrovarsi’ ed è il nome scelto per il programma rivolto a coppie con una
relazione matrimoniale che genera sofferenza. Unico requisito indispensabile - spiegano Domenico e Daniela - è il desiderio
e la disponibilità all’impegno per ritrovare se stessi e una relazione di coppia chiara e stabile
Il salvagente per matrimoni in difficoltà
L
a speranza di Domenico e Daniela è che
altre coppie leggendo
queste righe possano tentare
l’esperienza proposta da
Retrouvaille per superare
le difficoltà e ricominciare
una vita a due. Qualche anno
fa, Daniela ha letto su una
rivista la testimonianza di
una coppia che aveva ripreso
a vivere dopo la partecipazione al programma di
Retrouvaille e quella notizia
per lei è stata come “una
luce di speranza”. Ha trovato il coraggio di proporre
l’esperienza a Domenico
che ha accettato immediatamente e, da quel momento,
la loro vita di coppia è rinata.
Con la loro testimonianza
sperano di poter aiutare altre
persone, il cui matrimonio
sta naufragando, a riconquistare la fiducia e sperimentare che è possibile uscirne.
La scelta di tentare il programma di Retrouvaille
arriva dopo trentacinque
anni di matrimonio: Daniela e Domenico si sono
conosciuti e intensamente
innamorati, “di lui mi colpì
quella sua aria elegante e
quel modo di fare così sicuro
di sè” ricorda Daniela, “i
suoi occhi trasmettevano
felicità e voglia di vivere”
ci dice Domenico. Dopo il
matrimonio qualcosa ha cominciato a incrinarsi a causa
Domenico e Daniela
del lavoro di Domenico,
“che spesso - racconta Daniela - rimaneva fuori tutta
la settimana e io mi sentivo
vuota e sola senza di lui,
aspettavo impaziente che
tornasse per stare insieme,
ma i fine settimana li passava fuori con gli amici e con
la sua moto”. “Da sposati, i
contrasti sono iniziati quasi
subito - ricorda Domenico a causa del mio lavoro. Nel
weekend ho ripreso a fare
delle gare di motocross, una
mia vecchia passione, che
mi dava un senso di libertà
e appagamento. Ero talmente preso da dedicare poco
tempo a lei”.
La nascita di due figlie a distanza di poco più di un anno
ha illuso Daniela che fosse
sufficiente per diventare una
famiglia unita, “ma Domenico continuava a passare i
suoi fine settimana con gli
amici e la moto”. Daniela
inizia a chiudersi nell’indifferenza e Domenico si sente
Scuola - Soddisfatta l’onorevole Manuela Ghizzoni
Adeguati gli organici del territorio
L
a deputata carpigiana
del Pd Manuela Ghizzoni (in foto) componente della Commissione
Istruzione della Camera, ha
commentato con soddisfazione l’annuncio dell’adeguamento degli organici
per le scuole della provincia
di Modena. “Rassicurazioni
ci erano state date, a fine
luglio, dal sottosegretario
all’Istruzione Roberto Reggi
quando venne in visita alle
scuole delle zone terremotate
e fornì i numeri degli organici
di fatto, ma ora è arrivata anche la conferma ufficiale con
le immissioni in ruolo comunicate dall’Ufficio scolastico
regionale e dall’Ufficio scolastico provinciale. Infatti, con
le ultime assunzioni a tempo
indeterminato di docenti
e personale non docente,
ora le dotazioni in organico
sono del tutto adeguate alle
esigenze del territorio. Un’ottima notizia che farà affrontare con maggiore serenità
il nuovo anno scolastico agli
alunni e alle loro famiglie,
ma anche a tutto il personale
della scuola e agli amministratori locali. In più centri
della provincia, infatti, le
famiglie, insieme ai dirigenti
scolastici e agli amministratori, si erano mobilitate per far
conoscere le esigenze delle
scuole che rischiavano di non
poter rispondere alle richieste
e alle necessità degli studenti.
Con l’attuale adeguamento
di organico, lo ha confermato
anche il dirigente scolastico
provinciale modenese Silvia
Menabue, verranno attivate
nuove classi a tempo pieno
nella scuola primaria, istituite
nuove sezioni dell’infanzia
e sdoppiate le classi troppo
numerose nella secondaria
di primo e secondo grado.
Particolare attenzione, poi, è
stata riservata alla copertura
di posti di sostegno, quindi
agli alunni in condizioni di
handicap. Il nuovo anno scolastico, almeno sotto questo
punto di vista, inizia sotto i
migliori auspici”.
imprigionato: la loro relazione si trascina senza dialogo,
con liti seguite da interminabili chiusure e vivono già
da separati in casa quando
arriva la terza gravidanza,
per Daniela è fonte di una
grande gioia che però non
riesce a condividere.
Poi è arrivata l’improvvisa e drammatica morte di
Simona, la seconda figlia
di Daniela e Domenico e il
dolore ha travolto questa
coppia aumentando sempre
più le distanze. “Vivevamo
lunghi periodi come due
estranei”. Con Retrouvaille
hanno avuto la possibilità di
rinascere. “Quel fine settimana - afferma Daniela - mi
ha aiutato a ricominciare
ad alzare lo sguardo verso i
suoi occhi”. “Ho imparato a
fidarmi e a credere che Daniela non approfitterà di ogni
occasione per giudicarmi e
criticarmi, così mi sento accettato e considerato per ciò
che sono e, finalmente, mi
Coinvolti circa 4.000 studenti
In classe col Car
schooling
D
all’aprile scorso, in via sperimentale, è
partito a Carpi il progetto di mobilità
sostenibile Car schooling, riguardante circa 4.000 famiglie di studenti degli istituti
scolastici superiori cittadini. Il progetto, nato dalla
collaborazione tra l’Amministrazione e i dirigenti
di Fanti, Vallauri, Da Vinci, Meucci-Cattaneo,
anche per l’anno scolastico 2014-15 consentirà
di avviare una sorta di car pooling grazie alla collaborazione dei genitori che portano i propri figli
in queste scuole. Le famiglie sono state coinvolte
nei mesi scorsi con questionari rivolti agli studenti
per raccogliere informazioni sulle modalità di
viaggio praticate per raggiungere le scuole e
poter valutare l’eventuale interesse alla formazione di equipaggi. Grazie a questo si sono raccolte
le proposte dei genitori interessati a condurre le
auto facendo salire sui mezzi anche altri ragazzi
oltre ai figli. I vantaggi di un viaggio condiviso si
traducono in meno auto circolanti, meno traffico,
meno inquinamento e meno spese per i genitori.
Chi vuol partecipare all’iniziativa può cliccare su
www.carpidiem.it/carschooling e inviare la propria richiesta d’iscrizione, in qualità di genitore.
sento libero proprio perché
sposato…”.
Retrouvaille è una parola
francese che significa ‘ritrovarsi’ ed è il nome scelto
per il programma che, nato
nel 1977 in Canada, è oggi
offerto in oltre 150 comunità
di tutto il mondo, dal Messico alla Nuova Zelanda.
“Partecipano coppie con una
relazione matrimoniale che
genera sofferenza. Unico
requisito indispensabile - spiegano Domenico e
Daniela - è il desiderio e la
disponibilità seppur minimi
all’impegno per ritrovare
se stessi e una relazione di
coppia chiara e stabile”. Il
programma consiste in un
weekend (il prossimo per le
coppie dell’Emilia Romagna
è dal 26 al 28 settembre a
Folgaria in Trentino) e in un
percorso seguente di dodici incontri realizzati nella
regione di appartenenza. Per
info e contatti: www.retrouvaille.it - da telefono fisso
numero verde 800 123958 –
da cellulare 346.2225896.
“Ascoltare la testimonianza
di coppie che, come noi,
avevano sperimentato il
dolore, la rabbia e il conflitto ci ha dato la forza per
intraprendere la strada della
riconciliazione perché non
ci siamo sentiti soli in questa
lotta”.
Sara Gelli
Rinnovata la possibilità per le
famiglie di scegliere per i propri figli
l’acqua in bottiglia
A scuola con la
bottiglietta
I
n seguito all’incontro avvenuto lo
scorso 28 agosto
tra il gruppo dei rappresentanti dei genitori e l’Amministrazione
Comunale di Carpi si è
deciso di rinnovare anche per quest’anno scolastico la possibilità per le famiglie di scegliere per
i propri figli frequentanti nidi, scuole di infanzia
e primarie comunali e statali di Carpi e Novi di
fruire dell’acqua in bottiglia. Le modalità di somministrazione saranno conformi a quelle già sperimentate; verranno proposti alcuni miglioramenti
organizzativi nelle linee guida, le quali saranno
distribuite nei prossimi giorni in tutte le strutture
educative e scolastiche. A partire dall’inizio delle
lezioni chiunque abbia già fatto la scelta dell’acqua
in bottiglia lo scorso anno potrà continuare con le
stesse modalità e senza rinnovare l’adesione; chi
volesse invece iniziare potrà compilare i moduli
sul sito www.terredargine.it/istruzione.
10 venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31
Comporre musica senza un accompagnamento testuale per valorizzare il suono nella sua forma più autentica. E’ ciò che
fa il Whole Tone Trio, tra gli esponenti più interessanti della zona nel campo della musica strumentale
Quando la musica non ha bisogno di parole
C
omporre musica senza un
accompagnamento testuale
per valorizzare il suono
nella sua forma più autentica. E’
ciò che fa dal 2010 il Whole Tone
Trio, tra gli esponenti più interessanti della zona nel campo della
musica strumentale. Si tratta di
Francesco “Alga” Zucchi al
basso, Elia Garutti alla chitarra
e Federico Bocchi alla batteria.
Come nasce l’idea di scrivere
musica strumentale?
Francesco: “l’idea nasce ascoltando altri grandi musicisti del
genere, studiandoli e capendo
come compongono. Vogliamo
rimanere fedeli allo stile e al genere musicale jazz/fusion quindi
alle sonorità di Mike Stern, Oz
Noy, Lee Ritenour e altri”.
Avete mai pensato di scrivere anche i testi delle vostre
canzoni?
Elia: “per il momento no. La
voce rimane solo un elemento
marginale che a volte usiamo nei
live invitando qualche cantante
a suonare con noi. Desideriamo
rimanere fedeli al concetto di
power trio, ovvero chitarrabasso-batteria, perchè ci piace,
ci permette di distinguerci dalle
solite formazioni e, inoltre, in tre
possiamo permetterci di lavorare
in modo più tranquillo, riducendo i costi”.
Federico Bocchi, Elia Garutti e
Francesco Zucchi
Da cosa deriva il nome Whole Tone Trio?
Francesco: “l’abbiamo scelto
perchè richiama il nome di una
scala musicale, la “whole tone
scales” (scala di toni interi), la
quale viene utilizzata in ambito
jazzistico/fusion per colorare o
alterare un accordo. Ci piaceva il
concetto e così l’abbiamo adottato”.
A quale genere appartenete?
Federico: “non abbiamo un
genere definito. Siamo partiti studiando gli standard jazz, ma nelle
nostre melodie ci sono anche
molti suoni funky, blues e fusion.
Nella musica che componiamo,
così come ai nostri live, passiamo
da un genere all’altro e spesso li
misceliamo, sperimentando sempre nuovi effetti sonori”.
Il 29 maggio avete pubblicato il vostro primo album
ufficiale Fracking, un titolo
che a noi emiliani evoca molti ricordi...
Federico: “abbiamo scritto
questo album durante il periodo
dello sciame sismico in Emilia,
nei giorni di grande turbamento
che tutti noi abbiamo vissuto, e
il nome deriva dalla pratica del
fracking che tanto fa discutere. Si
tratta di un disco jazz/fusion dalle
più svariate sfumature musicali
che, come un terremoto, smuove
qualcosa in chi lo ascolta. Contiene 8 tracce inedite e la cover
del brano Watermelon man di
Herbie Hancock rivisitata in
chiave personale. Abbiamo registrato il disco insieme a Mauro
Testi presso l’Emna Studio di
Mirandola, e alla sua realizzazione hanno partecipato special
guest come Gianni Vancini
al sax, Franco Capiluppi alla
tromba, Mattia Rubizzi alle
tastiere e Alex Stornello alla chitarra. L’album è stato distribuito
tramite le maggiori piattaforme
web come Itunes, Amazon e
Spotify”.
Cosa apprezza principalmente di voi chi vi ascolta?
Federico: “il pubblico spesso
osserva che anche se suoniamo
in tre il suono che ne deriva è
particolarmente omogeneo e armonioso come se fosse prodotto
da un’unica persona. E’ evidente
che, a emergere, sono l’intesa e
la complicità che ci legano: oltre
a essere musicisti siamo innanzitutto amici”.
Vivere di musica oggi
è possibile?
Elia: “sì, ma facendo notevoli
sforzi. Occorre procedere a testa
bassa, non fermarsi mai, ed essere molto flessibili”.
State lavorando al vostro
secondo disco. Potete darci
qualche anticipazione?
Francesco: “dovremmo uscire
col nuovo album entro l’inverno.
Stiamo lavorando sia a pezzi
inediti che a delle cover e avremo
sicuramente alcune special guest.
Il nostro obiettivo sarà quello di
diffondere il nostro lavoro anche
all’estero, per esempio in America e Giappone dove anche se non
si è conosciuti si riesce a essere
ascoltati e apprezzati”.
Per rimanere aggiornati su tutte
le novità e le date del Whole
Tone Trio è possibile visitare il
sito www.wholetonetrio.com e
vedere i video delle loro canzoni
sulla loro pagina YouTube www.
youtube.com/user/wholetonetrio
o ancora seguire la loro fan page
Facebook.
Chiara Sorrentino
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre
al passo con la moda
TREND A/I 2014-15: LA CAMICIA IN PELLE
Un tempo era un capo appannaggio esclusivo degli uomini, poi
grazie a Coco Chanel la camicia è progressivamente diventata un
simbolo di eleganza ed emancipazione per le donne, un evergreen
che non può mancare nel guardaroba femminile, e che quest'anno
viene rivisitato in una chiave più grintosa: il tessuto di pelle. Traforata a laser, la camicia in pelle firmata Tod's è color acciaio ed è
abbinata ad una longuette sempre in pelle ton sur ton: una combinazione sofisticata per il look d'ufficio. Gucci ha scelto le ruches per
dare un tocco raffinato alla sua camicia in pelle color verde bottiglia
che viene indossata con un'aderente gonna in pelle color cuoio e
stivali alti, per una mise da giorno trendy e ricercata. É casual la
camicia nera con taschini di Anteprima che viene indossata con un
ampio gonnellone grigio dalle reminiscenze anni Sessanta, e che ben
si adatta all'outfit per la sera. Camicia in pelle lucida stile poliziotto
per la storica casa di moda Yves Saint Laurent. Stretta in vita da una
cintura alta, la blusa è abbinata ad una gonna a sirena, stivali alti e
guanti per un effetto glamour e seducente. Fausto Puglisi opta per
una leggera blusa in pelle nera a maniche corte ed una minigonna a
ruota con stampa a fantasia per un look rock e sbarazzino. Una blusa
lunga e morbida in pelle nera è ciò che sceglie Simonetta Ravizza
per la sua donna. Un piccolo ricamo a laser basta per dare un tocco
di romanticismo all'insieme. Elegante ed accattivante è la ragazza
che Kocca veste con la sua camicia e longuette in pelle nera impreziosite da una cintura ricamata in vita. In jersey e pelle ecologica, la
giacchina di H&M è grintosa e rende subito di tendenza anche una
semplice t-shirt e un paio di jeans: perfetta sia per il giorno che per
la sera. Infine, ha tanti piccoli ricami floreali traforati la giacca del
brand Sisley. Versatile e graziosa si abbina piacevolmente ad un
abito così come a gonne e pantaloni.da, a quelli con le coppe come il
modello di Tory Burch con fantasia a quadretti e profili bianchi in
perfetto stile diva anni Sessanta.
venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31 11
L’autunno carpigiano sarà ricco di sorprese: previsti eventi e animazione tutti i sabati, a partire dal 27 settembre,
per accompagnare i cittadini sino al periodo delle festività natalizie
Festa grande in centro storico
R
ientrati dalle ferie
agostane, per i carpigiani si annuncia
un autunno ricco di appuntamenti davvero ‘gloriosi’. Se infatti è Gloria
il filo rosso lungo il quale
si snoderanno le imperdibili lezioni magistrali del
Festival Filosofia il quale,
da venerdì 12 a domenica
14 settembre, radunerà
in città, come ogni anno,
migliaia di appassionati un
po’ da tutta Italia, oltre ai
più noti intellettuali della
scena contemporanea, in
questo scampolo d’estate
la gloria si declinerà anche
in altro modo. Il campione
carpigiano Gregorio Paltrinieri, grazie alle straordinarie vittorie conseguite
agli Europei di nuoto, sarà
omaggiato dalla sua città
natale domenica 7 settembre, con una festa che si
terrà nel Cortile d’Onore di
Palazzo Pio. “Questi simboli della Carpi che vince
– commenta il vicesindaco,
assessore all’Economia
e alla Cultura Simone
Morelli – sono molto
importanti, non solo per
l’indubbio valore educativo dello sport ma perché
ci aiutano a comprendere
quanto sia fondamentale
puntare sulle nostre eccellenze, siano queste culturali, sportive o economiche”.
Non finisce qui: se dal 2 al
5 ottobre ritorna il consueto appuntamento con la
Festa del Racconto giunta
alla sua nona edizione, dal
21 al 26 settembre, i più
piccoli potranno assistere a
Passa la parola. I bambini
e i ragazzi che leggono,
festival a loro dedicato.
Cultura e sport dunque, ma
anche tanto divertimento,
con l’attesissimo Carpi C’è
di fine estate, fissato il 20
settembre: la manifestazione che, nella ‘tappa’ di
maggio, ha fatto registrare
la cifra record di 45mila
partecipanti, si terrà, come
sempre, dal pomeriggio
sino a notte inoltrata, coinvolgendo l’intero centro
storico – dagli esercenti
agli istituti culturali – grazie a centinaia di appuntamenti, dalla musica al
buon cibo, passando per
esibizioni di danza, mostre
fotografiche, visite guidate
e performance artistiche.
Carpi C’è rappresenta uno
dei fiori all’occhiello della
programmazione cittadina:
“il 20 settembre, oltre a tutti gli eventi che i commercianti metteranno in campo
– prosegue Morelli – Palazzo Pio sarà aperto anche
di sera, in occasione della
Giornata del Patrimonio.
Questa collaborazione tra
pubblico e privato consente
di responsabilizzare e coinvolgere tutti gli attori in
gioco. Subito dopo Carpi
C’è inizieremo, in centro
storico, un ragionamento
collettivo per creare un cartellone unico sino a Natale”. Per l’autunno si preannunciano quindi numerose
sorprese, tra le quali eventi
e animazione tutti i sabati,
Domenica 7 settembre, a partire dalle 21, presso
la Parrocchia di San Pietro in Vincoli di Limidi
Quartieri in gioco
D
omenica 7 settembre, a partire dalle ore 21, la Parrocchia di San Pietro in Vincoli di Limidi organizza la quinta edizione di Quartieri in gioco, dal tema: Limidi e gli
dei dell’Olimpo. Durante la serata, alla quale parteciperà anche
la Strana Coppia di Radio Bruno, sarà possibile gustare piadine
e gnocco fritto. Non mancate!
a partire dal 27 settembre,
per accompagnare i cittadini sino al periodo delle
festività natalizie. E se la
proposta di appuntamenti
non mancherà di essere
costante, all’orizzonte c’è
sempre quel Centro Unico
Promozionale che, nelle
intenzioni dell’assessore
Simone Morelli, dovrebbe
rivoluzionare la comunicazione – e la gestione – degli
eventi in città. Sulla festa
del Liceo Fanti, che i rappresentanti degli studenti
avevano deciso di rinviare
a settembre, l’assessore è
chiaro: “non li ho più sentiti, ma sono assolutamente
disponibile a collaborare
con loro per aiutarli a portare la loro festa in centro”.
12 venerdì 5 settembre 2014
“
Il leit motiv Si stava
meglio quando si stava
peggio mi ha accompagnato per tutta la durata di
questo mio viaggio. Ognuno
aveva le sue buone ragioni: ad esempio in Slovenia
era palpabile la sensazione
di delusione nei confronti
della classe politica dopo
le speranze ispirate dall’indipendenza conquistata nel
1991: poco lavoro, meno
tutele sociali e politicanti
corrotti sono il piatto amaro che si ritrova a masticare
ogni giorno la popolazione”.
Dopo la partecipazione alla
Randonnè Londra EdimburMichele Bonicelli
Tratta Modena – Carpi
Rinnovata la
Convenzione
per gli
abbonamenti
treno/bus
anno XV - n. 31
go Londra dello scorso anno,
quest’estate il carpigiano Michele Bonicelli, in sella alla
sua fida Giant, ha percorso
le strade delle martoriate
terre della ex Yugoslavia per
correre dapprima la Maratona internazionale BihacSrebrenica e, in seguito, la
Randonnèe Transdanubiana
ungherese.
Dalla Slovenia, passando per
la Croazia e la Bosnia, Michele ha toccato con mano le
ferite della guerra e ricalcato
le orme della storia che lì ha
transitato a lungo, con il suo
carico di morti: paesi distrutti dalle bombe o dal fuoco,
case abbandonate e
mai più riabitate…
“Nella città di Bihac,
in Bosnia, mi sono
iscritto alla Maratona. Siamo partiti
sotto la pioggia in
220, tra il calore e il
sostegno della gente. Dopo Sarajevo,
invece, il nostro
passaggio divideva gli animi: nelle
zone musulmane
ci applaudivano,
lanciando persino
fiori, in quelle serbe ci ignoravano
completamente. In
molti paesi gli uomini spaccavano
platealmente la legna alla vista della
carovana: l’atmosfera era tutt’altro
che amichevole. Lì,
la guerra, in un certo senso,
non è mai finita e credo che
certe ferite non si potranno
mai rimarginare. D’altronde
quei territori sono stati per
centinaia d’anni le zone di
confine e conflitto tra impero
austro-ungarico e ottomano
con inserimenti filo-russi:
difficile pensare che le tante
crudeltà stratificate nel corso del tempo possano appianarsi”. Dopo 450 chilometri
pedalati in tre giorni, l’arrivo
a Srebrenica è stato solenne
ma “ero perplesso per quel
I lettori ci scrivono
Ancora buche pericolose in via
Mazelli a Cibeno
S
ono il ciclista Roberto e vorrei aggiornarvi circa la situazione
in cui versano i tombini di via Marco Mazelli, a Cibeno, un
anno dopo il vostro articolo. Premetto che tale via è ancora
usata come deviazione per la pista ciclabile di Cibeno Pile e dalle
foto che vi mando, la situazione è notevolmente peggiorata.
Aspettiamo che un ciclista venga inghiottito dalla voragine che si
è aperta, prima di chiuderla?
Roberto
P
er il secondo anno
l’impegno di Comune
di Carpi, Seta e aMo
evita rincari fino al 50% per
gli per gli utenti della tratta
Modena – Carpi – Rolo,
contenendo l’incremento
tariffario. E’ stata rinnovata la
Convenzione per gli abbonamenti integrati treno/bus
mensili e annuali sulla tratta,
che evita l’applicazione automatica delle tariffe regionali
Mi muovo. La Convenzione,
rinnovata fino al 30 giugno
2015, prevede dal 1° settembre aumenti del 10-11% per
i titoli di viaggio annuali e
mensili e consente di viaggiare
in treno tra Modena e Carpi,
usufruendo dei servizi urbani
su gomma e del servizio extraurbano. Di fatto sostituisce
gli accordi in vigore negli anni
precedenti tra Atcm e Trenitalia, la cui scadenza avrebbe
determinato già l’anno scorso
rincari insostenibili per i passeggeri. Così, ad esempio, un
utente che debba acquistare
un abbonamento mensile tra
Modena e Carpi comprensivo del tragitto in treno e
dei servizi su gomma, grazie
alla convenzione pagherà 67
euro anziché i 92 previsti da
Mi Muovo. L’abbonamento
annuale gli costerà 571 euro
anziché 780, e quello ridotto
studenti 515 euro anziché
718.
Ultimato il nuovo percorso ciclo-pedonale di collegamento tra l’Area fiere e il parcheggio
di Piazzale Bob Marley in via dell’Industria
170 metri in più di ciclabile
E
’ stato ultimato il
nuovo percorso ciclopedonale di collegamento tra l’Area fiere e il
parcheggio di servizio alla
Palestra della Solidarietà
di Piazzale Bob Marley, in
via dell’Industria. La pista
si sviluppa per 170 metri e
ha una larghezza di 3 metri:
ha una finitura superficiale
in masselli autobloccanti
colorati ed è interamente
illuminata. La realizzazione
di questa infrastruttura è
stata interamente finanziata dalla Regione Emilia
Romagna nell’ambito dei
provvedimenti post-sisma.
Il costo dell’opera, realizzata dalla ditta Capiluppi di
Borgoforte di Romanore, è
stato di 105.500 euro.
Foto di Dario Po
venerdì 5 settembre 2014
Quest’estate il carpigiano Michele Bonicelli, in sella alla sua fida Giant, ha percorso le strade
delle martoriate terre della ex Yugoslavia per correre dapprima la Maratona internazionale
Bihac-Srebrenica e, in seguito, la Randonnèe Transdanubiana ungherese
Su e giù dai Balcani in bicicletta
che avevo visto e letto e non
ho partecipato alle cerimonie
e alle preghiere”, racconta
Michele. “Ho preso parte
alla maratona il cui motto è
Per non dimenticare e perchè
non si ripeta mai più, perchè
avevo l’impressione che di
questa guerra civile e dei
misfatti compiuti dai paesi
occidentali e dall’Onu si parlasse sempre meno. Insomma ero come tutti convinto
della versione del massacro
serbo e della rimozione compiacente da parte dei mass
media occidentali. Poi però
ho deciso di documentarmi
maggiormente e ho letto un
libro di Alexander Dorin il
quale raccontava tutta un’altra storia. Foto alla mano testimoniava le 3.200 uccisioni
causate dal 1991 al ‘95 dalle
truppe bosniache, comandate
dal famigerato Naser Oric in
seguito arrestato e condannato a due anni di carcere,
restituendo tutt’altra versione del “massacro”. Dorin
sostiene che Clinton abbia
chiesto all’allora presidente
bosniaco Alija Izetbegović
una “smoking gun” per bombardare Belgrado e concludere la guerra. Dopo tre anni
di violenze le truppe serbe
entrarono a Srebrenica senza
colpo ferire ma le milizie bosniache, forti di 7.000 uomini, si diedero alla macchia invece di deporre le armi come
pattuito. I civili fuggirono
mentre i militari cercarono
di impedire l’avanzata serba
verso Tuzla e in questi scontri 2.000 di loro morirono...
questo è , secondo i serbi,
Nonostante
la pioggia,
qualche strada sbagliata, il vento
contro, il buio e
qualche mito sfatato
(“ma l’Ungheria non
doveva essere tutta
pianeggiante?”, ride
Michele) il“sogno
di quest’anno si è
concluso positivamente ma ha acceso
le scintille per nuovi
sogni e altre sfide”.
anno XV - n. 31 13
ciò che successe davvero. I
bosniaci e i mass media internazionali gonfiarono la
notizia e un mese dopo iniziarono i bombardamenti su
Belgrado. In seguito vennero
portate verso Potocari molte
vittime di scontri avvenuti
anche a 50 chilometri di distanza e che non centravano
nulla con Srebrenica”. Si sa
che in guerra la prima vittima
è proprio verità... In sella alla
sua Giant, dopo aver ripercorso la strada a ritroso verso
Sarajevo, Michele, attraversando foreste e costeggiando
laghi, ha poi puntato dritto
verso l’Ungheria.
La prima parte del suo viaggio, otto giorni e 1.300 chilometri dopo, era terminata.
Ora ad aspettarlo è la Randonnèe. “2.700 chilometri in
totale pedalati in 15 giorni:
le emozioni non sono certo
mancate ma, grazie al cielo, è
finito tutto bene”. Nonostante la pioggia, qualche strada
sbagliata, il vento contro, il
buio penetrante e qualche
mito sfatato (“ma l’Ungheria
non doveva essere tutta pianeggiante?”, ride Michele) il
“sogno di quest’anno - conclude il nostro ciclista errante
- si è concluso positivamente
ma ha acceso le scintille per
nuovi sogni e altre sfide: il
progetto più ambizioso è il
giro del mondo in 80 giorni
attraversando Russia, Usa
ed Europa”. Che il viaggio
continui…
Jessica Bianchi
www.coopgas.it
14 venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31
venerdì 5 settembre 2014
E
’ ancora in corso la
guerra in Ucraina, tra
il popolo che difende la propria sovranità e
l’aggressore russo, con un
numero sempre crescente
di morti tra la popolazione
civile ma i pacifisti di casa
nostra, al momento, hanno
protestato (giustamente)
solo per il conflitto israelopalestinese. E’ vero che la
rigida censura russa vieta
alle televisioni di tutto il
mondo di entrare nelle zone
di guerra di Ucraina e Crimea per poter testimoniare
i bombardamenti, i morti, i
feriti e i drammatici esodi
della popolazione, ma il
conflitto c’è e rimane con
tutte le sue dolorose conseguenze.
Poi c’è il drammatico
episodio del missile di
fabbricazione russa che
ha colpito e fatto precipitare un aereo di linea con
L’Angolo di Cesare Pradella
Scendiamo in Piazza per i morti ucraini e iracheni
a bordo trecento persone,
civili innocenti, tra cui
un centinaio di bambini.
Anche questi piccoli vanno
pianti e ricordati al pari di
quelli israeliani e palesti-
I lettori ci scrivono
C
ari lettori, queste
parole sono rivolte ai
tanti che amano gli
animali e hanno due obiettivi: proporre un poco di volontariato per le necessità del
Gattile di Carpi e dare voce
ai comportamenti discutibili
di persone preposte alla cura
dei nostri amici animali. Al
Gattile vivono innumerevoli
gatti, di ogni età e provenienti dalle situazioni più varie;
comunque abbandonati da
chi avrebbe dovuto prendersene cura.
Certamente non abbandonati dagli splendidi volontari
anno XV - n. 31 15
ancora di vedere la bestiola,
ti elencano il pagamento loro
dovuto e hanno costi che, definire proibitivi, è un eufemismo. Non faccio commenti,
li lascio a voi. Mi auguro caldamente che questo appello
per il Gattile abbia i suoi frutti
e, attenzione a certe persone
che, tra i tanti onesti e perbene, purtroppo coesistono
e occorre parlarne. Un saluto
fiducioso con una frase sulla
quale riflettere... sono le gocce che fanno il mare.
Lettera firmata
donna di “fermare la furia
omicida degli estremisti
musulmani”. Il Comitato
Carpi contro la guerra
che aveva organizzato
nelle scorse settimane una
protesta contro il conflitto
israeliano-palestinese,
dovrà ora tornare in piazza
in segno di solidarietà per i
morti ucraini e iracheni, tra
cui centinaia di bambini, se
vuole davvero combattere
una giusta battaglia per la
pace in tutte le direzioni.
Teniamo a mente le parole
di Jean Paul Sartre: “Non
vi sono guerre giuste e
guerre sbagliate, cosi come
non vi sono dittature buone
e dittature cattive”.
Camillo
Gattile: ciascuno faccia la sua parte
che, ogni giorno, offrono
tempo, impegno, attenzioni
e affetto a questi mici. Un
appello accorato: chi ha un
poco di tempo e ama i gatti
potrebbe fare un pensiero sul
fatto, appunto, di collaborare
con tali persone.
Note dolenti: quando un
animale non sta bene ci si
rivolge al veterinario. Per una
recente e sgradevole esperienza personale esprimo ad
alta voce il mio disappunto
per ‘personaggi’ che, chiamati urgentemente, prima
nesi. Infine il genocidio in
Iraq di cittadini di religione
cristiana, con 500 di loro
(come hanno raccontato
e mostrato televisioni e
giornali), ammazzati e
molti di loro sepolti vivi.
E migliaia di altri costretti
a una fuga disperata per
sottrarsi alla furia degli
estremisti islamici. Anche
Papa Francesco ha condannato duramente questo genocidio di uomini,
donne e bambini, mentre il
nostro vescovo, monsignor
Francesco Cavina, durante l’omelia per la festa
dell’Assunta in Piazzale
Re Astolfo, il 15 agosto
scorso, ha implorato la Ma-
A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi
I
l micio è Pasticcino. Ha
tre mesi e mezzo ed è
stato trovato da solo e
miagolante in un parcheggio,
tra le auto che rischiavano di
schiacciarlo. La sua salvezza è stata quella di trovare
una persona di buon cuore
che lo ha portato in salvo al
Gattile, ma adesso cerca una
famiglia. E’ un po’ timido,
ha bisogno di riacquistare
fiducia nelle persone, ma si
lascia toccare e coccolare.
Gioca tantissimo. E’ uno
degli innumerevoli trovatelli
di questa estate costellata di
abbandoni; fortunatamente tanti cuccioli sono stati
adottati da una famiglia, più
difficile trovare chi ospiti mici
adulti anche quando sono
buonissimi. Da ricordare che
per fare compagnia alle persone anziane, ad esempio,
sarebbe preferibile un micio
adulto già più tranquillo e
dormiglione rispetto a un
cucciolo che corre come un
forsennato per casa: questo
vale per i gatti e ancor più per
i cani. Il 14 settembre, a partire dalle ore 15, ci sarà una
festa organizzata da Gattile
e Lav (Lega Anti Vivisezione)
per promuovere le adozioni
dei mici ospiti del Gattile e
le adozioni a distanza; tra
gli obiettivi, anche reperire
I
nuovi volontari disponibili a
trascorrere qualche ora a nutrire i mici ospiti del Gattile,
coccolarli e mantenerli nel
pulito. La festa si svolgerà
presso il Gattile (via Bertuzza,
6 a San Marino); previsti un
buffet vegano offerto dalla
Lav, il truccabimbi e la visita
all’oasi felina.
COUNTRY DOGS
l Comitato per Cortile
si sta spendendo incessantemente per tentare
di rilanciare la frazione. Tra
le varie iniziative, il gruppo
di cittadini ha organizzato,
sabato 6 settembre, a partire
dalle 17, l’esposizione canina
dal titolo: Cortile country
dogs. Un momento giocoso
e davvero imperdibile per
padroni e amici a quattro
zampe di qualsiasi razza. Il
ritrovo è presso il Campo
sportivo di Cortile dove, alle
17, inizieranno le iscrizioni
(Juniores da 4 a 8 mesi - 10
euro; Giovani da 9 a 18 mesi
- 15 euro; Libera oltre i 18
mesi - 15 euro; dal terzo cane
in poi - 10 euro; Meticci - 5
euro) poi, intorno alle 19,
seguiranno i giudizi che
incoroneranno i vincitori
nelle varie categorie. In palio,
CI
Esposizione canina a Cortile, sabato 6 settembre,
a partire dalle 17
ESPOSIZIONE
Cortile country dogs CANINA
promette il Comitato, “premi
eccezionali”. Durante la festa
saranno presenti stand per il
ristoro. In caso di maltempo
la manifestazione sarà rinviata a data da destinarsi.
6 SETTEMBRE 2014
aperta a tutti i cani di razza e non
presso il Campo Sportivo di CORTILE, frazione di CAR
16 venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31
sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato?
L’Hotel Touring ha iniziato lavori di ristrutturazione che vanno dalla
riqualificazione energetica all’adeguamento alle più recenti norme antisismiche
Il Touring di Carpi si rinnova
L
’Hotel Touring ha
iniziato nel mese di
agosto innovativi lavori
di ristrutturazione che vanno
dalla riqualificazione energetica all’adeguamento alle più
recenti norme antisismiche.
L’Hotel ha riaperto il 1° settembre con le aree comuni,
reception e bar completamente rinnovati e al 70%
della sua capacità ricettiva. I
Un’indagine per comprendere quali
siano gli effetti del terremoto sulla
salute dei cittadini lavori proseguiranno per circa
un anno e renderanno l’hotel
all’avanguardia in termini
di comfort, accoglienza e
sicurezza e, nel frattempo,
saranno garantiti tutti i servizi
agli ospiti che visiteranno la
città di Carpi. Il Ristorante
La Bottiglieria rimarrà aperto continuando a offrire le
varie proposte culinarie in un
raffinato ambiente giovane e
dinamico. Il prossimo anno,
all’inizio della bella stagione,
sarà inaugurato il nuovo
giardino estivo.
Il primo negozio della cooperativa costruito interamente in legno, un’area di vendita
di 400 metri quadri all’insegna dell’innovazione e dell’ecosostenibilità
Sisma e salute
“
Un progetto dalle caratteristiche innovative che aiuterà a misurare in modo
puntuale e su solide basi statistiche quali
siano gli effetti del terremoto sulla salute, nel
medio - lungo periodo. Questo ci permetterà
di introdurre dei correttivi rispetto alle scelte
assistenziali e dare un contributo alla ricerca
in questo campo”. Sono le parole di Giuliano
Carrozzi del Servizio di Epidemiologia e
Comunicazione del rischio del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Modena,
coordinatore scientifico del progetto di ricerca
Istmo: Impatto sulla Salute del Terremoto
in Provincia di Modena. Obiettivo della ricerca è indagare, a distanza di due anni, gli esiti
persistenti sulla salute delle persone residenti
nei comuni interessati dagli eventi sismici nel
2012. Molteplici i fattori che saranno approfonditi: si andrà a monitorare lo stato di salute
percepito, fisico e psicologico, la presenza di
sintomi depressivi, la sedentarietà, il consumo
di tabacco e alcol. L’elemento che rende innovativa la ricerca sta nel fatto che l’indagine sarà
effettuata coinvolgendo un campione di popolazione rispetto alla quale si è già in possesso di
una serie di dati analoghi e quindi confrontabili. In Emilia Romagna, infatti, dal 2007 è attivo
il Progetto Passi, Progressi delle Aziende
Sanitarie per la Salute in Italia, un sistema
di monitoraggio della salute della popolazione
adulta che stima la frequenza e l’evoluzione dei
fattori di rischio per la salute legati ai comportamenti individuali e la diffusione delle misure
di prevenzione. Nel periodo compreso tra il
2007 e il 2013 in Provincia di Modena, sono
state realizzate ben 4.600 interviste. “Siamo
in una situazione che permette di fare un
confronto rigoroso e comprendere quali siano
le effettive variazioni registrate. Sino a oggi,
almeno in Italia, non esistono studi di questo
tipo. Di norma le indagini svolte si concentrano
sugli effetti di breve periodo, senza avere la
possibilità di effettuare un confronto davvero
attendibile con la situazione preesistente. L’unico studio paragonabile riguarda il terremoto
dell’Aquila dal quale è emerso l’aumento della
sedentarietà e dei sintomi depressivi, mentre
nessuna differenza significativa rispetto al consumo di alcol e tabacco” aggiunge Carrozzi.
Sul piano operativo, attingendo dagli elenchi
dell’anagrafe sanitaria, sarà individuato un
campione di 1.500 cittadini, tra i 18 e 69 anni,
i quali il 20 maggio 2012 risultavano residenti
nei comuni della provincia colpiti dal sisma.
Successivamente i cittadini scelti saranno
avvisati con una lettera informativa e quindi
contattati da personale formato per un’intervista telefonica.
Il nuovo volto della Coop
di Rovereto
D
omenica scorsa ha inaugurato
il nuovo supermercato Coop di
Rovereto in via Albano Modena 1,
dove un tempo sorgeva il vecchio negozio, demolito a causa dei danni riportati
in seguito al sisma. Oggi, a distanza di
due anni da quel drammatico evento, che
ha cambiato il volto della città e la vita
dei suoi abitanti, apre un nuovo negozio,
una struttura moderna e innovativa, che
restituisce ai cittadini un servizio ancora
migliore. L’inaugurazione si è svolta nel
giorno di San Luigi, patrono della città:
dopo il taglio del nastro alla presenza del
sindaco Luisa Turci e il rito della benedizione con Don Andrea, i festeggiamenti
sono poi proseguiti accompagnati dalla
musica dei BrAssIst, quintetto di ottoni
composto da giovani
musicisti dell’orchestra
di fiati dell’Istituto
Vecchi-Tonelli. L’apertura della nuova
Coop segna la chiusura
della tensostruttura che
la cooperativa aveva
allestito in via Barberi
all’indomani del sisma, per garantire agli
abitanti di Rovereto il
servizio. La tensostruttura entrata in funzione
il 10 agosto 2012 era
più piccola rispetto al
negozio originale, tuttavia ha rappresentato un
presidio importante per
i soci e i consumatori
che l’hanno frequentata.
La volontà di ripartire,
nonostante le difficoltà
e ritornare a una vita normale, si è concentrata in quei 200 metri quadri di negozio
provvisorio, in cui hanno lavorato otto
dipendenti. L’impegno profuso in questi
anni si riconferma oggi con l’apertura del
nuovo negozio, una struttura all’avanguardia che sorge proprio là dove un anno fa
c’erano solo vuoto e macerie. A simbolo
di questa rinascita e dell’impegno della cooperativa per questo territorio, davanti al
nuovo supermercato è stato piantato un albero, un carpino nato nel 2012 a Rovereto.
Il nuovo negozio presenta caratteristiche
decisamene innovative: è realizzato interamente in legno, un materiale ecocompatibile e all’avanguardia, che garantisce
ottime prestazioni in termini di isolamento
termico e di risposta alle scosse telluriche.
Si tratta quindi di una realtà d’eccellenza,
è infatti l’unico punto vendita di Coop
Estense con simili caratteristiche, già
anticipate nel negozio di Carpi Sigonio ma
qui espresse pienamente. La struttura in
legno, 400 metri quadrati di area di vendita, è caratterizzata dal tetto a capanna
con falde rivestite in zinco-titanio, sulla
cui superficie sono incastonati i solar tube,
punti d’ingresso della luce esterna che
permettono di illuminare il negozio con la
luce naturale. Un negozio a basso impatto
ambientale, che riduce i consumi e rispetta
gli standard energetici più avanzati, come
attestato dalla certificazione energetica in
classe A.
venerdì 5 settembre 2014
Al mè
dialètt...
di Massimo Loschi
Tassata la solidarietà
di Clarissa Martinelli
[email protected]
di Massimo Loschi
La meraviglia della nostra piazza si
evidenzia quando non è affollata.
Il ferragosto di un tempo ne era l’occasione.
Un fêragòst in piasa
Un ferragosto in piazza
Al pìciêva a martlètt... al sól d’Agòst,
e in gir... a n’gh’éra n’alma a paghêrla
gnanch ‘na vóš, nè ‘na sranda ch’sé
vriva,
sól, indl’arsôr dl’ôra dal pôrdègh
l’eco di mè pas al s’pêrdiva
là, d’cô, sòtà l’êrch d’ultèm vultôun.
‘Na nèbiulêina fina, férma a mêš’aria
pariva fêr cunêr i cantôun dal Dôm,
a n’vulêva gnanch più i clòmb
e môrbid ricam ed silêinsi
i érn’andèe a šmùrsêr, cùmè n’uvata,
i bôt dl’arlój ch’ivèn sunèe mêš-dè.
Pò, sù per cal pas ciamèe
quel “ di šbìrr “,
i érn’andèe a brasêr
in dla piasa dal šógh dal balôun,
cla tòrr achsè élta ch’mìtiva sudisiôun.
A m’éra tintèe apêina a tuchêrla,
un tèrmór sutil pariva cùrèr tra al
prédi
cùmè...un bìšbìgliêr sòtt-vóš,
un bòrbòtêr, un fàrfùjêr stran
ch’sàiva tant dal dèscòrèr nustran;
fórse... a sò mód... tòrr e castêl
i s’cuntêvn’al magagni di carpšan,
i bée fat, i stràbùcch, al brùtt e al bêl.
A m’éra sintìi in imbaras e in punta
d’pée
cùmè ch’fùss stée un braghér
iva lasèe la tòrr, al šógh dal balôun,
perchè disturbêr..? Al dè dôp
n’êtra vôlta… la srèv stêda
cunfušiôun.
Picchiava a martello… il sole d’Agosto ed in giro… non vi era un’anima
a pagarla non una voce, ne una
serranda che si apriva,
solo, nel ristoro dell’ombra del portico l’eco dei miei passi che si smarriva
là, in fondo, sotto la volta dell’ultimo
arco. Una nebbiolina fine, ferma a
mezz’aria sembrava fare oscillare
gli angoli del Duomo, non volavano
nemmeno più i colombi e morbidi
ricami di silenzio erano andati a
spegnere, come ovatta,
i rintocchi dell’orologio nel mezzogiorno. Poi, infilando quel passo
chiamato quello “degli sbirri”,
erano andati ad abbracciare nella
piazza del gioco del pallone, quella
torre così alta che metteva soggezione. Avevo avuto appena il coraggio
di toccarla, un tremore lieve sembrava correre tra le pietre come… un
sussurrare sotto voce, un borbottare, un farfugliare strano che assomigliava tanto al parlare nostrano;
forse… a loro modo… torre e castello si raccontavano i fatti dei carpigiani, le lodi, gli inciampi, il brutto ed il
bello. Mi ero sentito in imbarazzo, in
punta di piedi
come fossi stato di troppo
avevo lasciato torre, piazza gioco del
pallone,
perché disturbare? Il giorno dopo
di nuovo… sarebbe stata
confusione.
Cara Clarissa, mi ha
fatto molta impressione leggere che
si paga l’Iva anche
sulla beneficenza.
Ho visto il caso della
scuola di Cavezzo
pagata con la raccolta fondi di Corriere
della Sera e La Sette:
300mila euro di iva
da togliere alla scuola. Oltre a fare un
favore a un Governo
inetto facendo una
scuola bella come
il Governo non
farebbe, insomma,
c’è anche il pizzo
da pagarci sopra.
Gran bel Paese. Siamo messi
sempre peggio, per fortuna
che gli emiliani sono persone volonterose, generose e
silenziose. O non è più una
fortuna? A volte il dubbio mi
viene.
Carla
entile Carla, l’Iva è una
tassa corposa che ciascuno di noi paga ogni volta
che paga qualunque cosa. Nel nostro Paese paghiamo l’Iva anche
sulle imposte, le tasse sulle tasse
G
Al via la 71^ mostra internazionale d’Arte Cinematografica.
Film in concorso, star internazionali e italiane.
Il Lido di Venezia per undici giorni, è la meta
di migliaia di visitatori e testate giornalistiche,
Radio Bruno e Tempo compresi
Tutti i colori
del Festival
A
l via la 71^ Mostra internazionale
d’Arte Cinematografica. Film in concorso, star internazionali e italiane. Il
Lido di Venezia per undici giorni, è la meta di
migliaia di visitatori e curiosi, noi compresi.
La Madrina
Bellissima l’attrice Luisa Ranieri, elegante e
impeccabile nella cerimonia di apertura della
manifestazione. Concluderà la kermesse.
Al Pacino
Il celebre divo americano di origini italiane,
è stato generoso con tutti. Ha parlato a lungo con i giornalisti, ha firmato centinaia di
autografi e ha posato per decine di foto con
i fan. Chapeau.
Catherine Deneuve
La classe e la raffinatezza in persona. Impec-
Emma Stone
Al Pacino
anno XV - n. 31 17
(come sulla bolletta del gas), non
stupiamoci se si applica l’Iva anche per tutti i pagamenti inerenti
iniziative benefiche di spessore
come questa. Anche con Teniamo
Botta, l’iniziativa benefica di
Radio Bruno, per ogni materiale
acquistato abbiamo pagato l’Iva,
non recuperabile e scaricabile; abbiamo avuto la fortuna di
volontari che hanno offerto in
alcuni casi manodopera gratuita (proprio a Cavezzo la Coop
imbianchini con Marco Rodolfi
e molti altri colleghi hanno tin-
teggiato l’asilo, ad esempio), ma
i materiali sono stati acquistati
pagando l’Iva. Iva sulle lavagne
multimediali, giochi, arredi. E’ la
norma. Quel che normale continua a non essere è che paghiamo in tasse assai più di quanto
ritorni in servizi; ricostruzione
post terremoto inclusa. L’annunciato “superamento dei Map”
ancora non si vede e nei comuni
terremotati decine di famiglie si
preparano a un nuovo inverno in
container, mentre la ricostruzione
privata procede a rilento.
cabile in ogni posa sul Red Carpet e
disponibile con i giornalisti, fotografi
e fan.
Emma Stone
E’ stata la star internazionale più attesa e acclamata. Piace alle teenager
e alle signore che l’hanno aspettata,
estasiate, vicino al tappeto rosso.
Michael Keaton
Presente alla serata inaugurale è stato
riconosciuto inizialmente da pochi
fan. Molto dimagrito ma in splendida
forma, di certo non dimostra i suoi
62 anni.
Gli Anglisti
Così vengono chiamati i fan che attendono per ore sotto il sole, i loro
divi preferiti. Muniti di teli, acqua,
ombrelloni, cibo e carte da gioco,
aspettano con pazienza e sperano di
scattare un selfie o di essere tra i fortunati che riceveranno l’autografo.
Maccheroni
Il pass più ambito si chiama proprio
“Maccheroni”. Lo hanno le testate
nazionali e internazionali più importanti e garantisce l’accesso ovunque.
Il termine si vocifera che derivi dal
nomignolo che i francesi, durante il
Festival di Cannes, davano ai paparazzi italiani. Chi ne è sprovvisto qui
al Lido entra nella “macro categoria”
denominata “Spaghetti”.
Photo Call
Una postazione sulla terrazza del
Casinò del Lido, in cui sono presenti centinaia di fotografi (Photo)
che urlano (Call) il nome dell’attore
da fotografare affinché si giri verso
l’obiettivo.
La Gaffe
Il regista coreano Kim Ki-Duk era
in coda per vedere con il pubblico
Words with Gods, ma non c’era più
posto in sala, non lo hanno riconosciuto ed è rimasto fuori.
Georgia Passuello
18 venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31
L’aforisma della settimana...
“L’onestà è lodata da tutti ma muore dal freddo”.
Giovenale
appuntamenti
Mostre
CARPI
6 - 28 settembre
Le coppie celebri. Tra mito e
storia entro lo spazio curvo
Mostra delle opere
di Romano Pelloni
Sala dei Cervi
L’artista Romano Pelloni espone nella sua Carpi una grande
personale a Palazzo Pio
Le coppie celebri
di Romano Pelloni
L’inaugurazione è prevista sabato 6 settembre, alle 17, alla
presenza del vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina e del
sindaco Alberto Bellelli.
12 settembre - 6 gennaio
Trionfi. Il segno di Petrarca
nella Corte dei Pio a Carpi
Sabato 13 settembre, alle 18
Vernissage
Musei di Palazzo dei Pio
13 settembre - alle 18
Giacomo Marramao
L’ordine simbolico del potere
Piazza Martiri
13 settembre - alle 20,30
Alessandro Casiccia
Lusso
Piazza Martiri
CARPI
14 settembre - tutto il giorno
MercanFOSSOLIamoci...
assieme
Mercatino Riuso,
Arti - Mestieri
Via Mar Ionio - Fossoli
13 settembre - alle 22
Alessandro Bergonzoni
All’ombra del palmo di mano
Piazza Martiri
13 settembre - 23.30
Elvis
Il Re del Rock’n’Roll
Piazzale Re Astolfo
5 settembre - ore 21.30
Tango sotto le stelle
Serata danzante
A cura della S. G. La Patria
Piazza Garibaldi
13 settembre - 00.30
Mr Zombie Orchestra
Gli eroi del liscio
Ore 01.30
Marco Pipitone
Rock’n’Roll Icons
Mattatoio
6 settembre - ore 17
Cortile Country Dogs
Esposizione canina
A cura del Comitato per
Cortile, Circolo Arci,
Parrocchia, Centro sportivo
Campo sportivo di Cortile
12 settembre - alle 16,30
Geminello Preterossi
Consenso
Piazza Martiri
12 settembre - alle 18
Umberto Curi
13 settembre - alle 10
Barbara Carnevali
Il potere del prestigio
Piazzale Re Astolfo
13 settembre - alle 16,30
Remo Bodei
Celebrità
Piazza Martiri
Eventi
FESTIVAL FILOSOFIA
12 settembre - alle 15
Daniele Giglioli
Vittime - I nuovi eroi
Piazzale Re Astolfo
12 settembre - alle 21
Emanuele Coccia
Luccicanza
Piazzale Re Astolfo
13 settembre - alle 15
Milad Doueihi
Web Reputation
Piazzale Re Astolfo
Fino al 31 dicembre
100 oggetti per 100 anni
Musei di Palazzo Pio
12, 13 e 14 settembre
11ª Moto Cinghialata
Pista di Motocross
Potenza del vedere
Piazza Martiri
13 settembre - alle 11,30
Gernot Böhme
La messa in scena di sé
Piazzale Re Astolfo
Fino al 30 settembre
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Pietro Ardito
(1919-2005)
Esposizione di opere grafiche,
vignette e caricature, con tema
conduttore la satira applicata
a usi, costumi, politica,
fatti noti o personaggi famosi
O&A Centro Affari
6 settembre - ore 16/21.30
Festa nell’Orto
B&B La Francesa
Fossoli
appuntamenti
Romano Pelloni
U
na cinquantina di opere
artistiche, quadri, disegni
preparatori e sculture;
una carrellata nella storia e nello
spazio, racchiusa entro lo spazio
curvo che caratterizza l’opera di
questo artista carpigiano: Romano Pelloni, classe 1931, ritorna
nella sua Carpi dopo aver presentato la sua più recente produzione
artistica a Roma (una collezione
di tele sull’Apocalisse di San
Giovanni) e ad Abano-Montegrotto, proponendo una vasta
rassegna sul tema delle “coppie
celebri”, nucleo embrionale della
famiglia, dai capostipiti Adamo
ed Eva, passando per Tristano e
Isotta, Romeo e Giulietta sino
ai contemporanei Mussolini e
Petacci. Una rassegna caratterizzata dal tratto curvilineo della
produzione di Pelloni e arricchita
da teche trasparenti (una per ogni
“coppia”) con elementi simbolici: una pelle di serpente per Adamo ed Eva, una punta di freccia
per la coppia Amore e Psiche.
“Le figure di Pelloni sono inserite
in uno spazio sferico. E’ uno spazio materno, uterino; gli dà forma
la perfezione conclusiva del
cerchio”, ha scritto il matematico
Alessandro Dallari nel catalogo
che accompagna la mostra.
Prestigiosa la sede espositiva,
concessa, insieme al patrocinio
all’iniziativa culturale, dal Comune di Carpi: la Sala dei Cervi e
la retrostante Sala degli Stemmi
di Palazzo Pio. L’inaugurazione
dell’esposizione, dal tema Le
coppie celebri tra mito e storia
entro lo spazio curvo, è prevista
sabato 6 settembre, alle ore 17,
alla presenza del vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina
e del sindaco Alberto Bellelli.
Orari e aperture:
Dal 6 al 28 settembre
Orari: martedì, mercoledì e
venerdì dalle 10 alle 13; giovedì
dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15
alle 19. Aperture straordinarie
in concomitanza con il Festival
Filosofia: venerdì 12 e sabato
13 settembre, dalle 10 alle 23,
domenica 14 settembre, dalle 10
alle 20.
14 settembre - alle 10
Miguel Abensour
Servitù volontaria
Piazzale Re Astolfo
14 settembre - ore 11,30
Umberto Galimberti
Vanagloria
Piazza Martiri
14 settembre - ore 15
Maurizio Ferraris
La gloria di Nietzsche
Piazza Martiri
14 settembre - alle 16,30
Gabriella Turnaturi
Vergogna
Piazza Martiri
14 settembre - alle 18
Roberto Esposito
Potere
Piazza Martiri
M
olti lo hanno definito
l’alfiere della nuova Italia del nuoto. Di ritorno
dalla sua avventura ai Campionati
Europei di Nuoto di Berlino, con
in tasca ben due medaglie d’oro e
un record europeo, il nostro campione Gregorio “Greg” Paltrinieri, vent’anni appena compiuti,
ha ancora nella voce l’emozione e
l’adrenalina provate in vasca.
Dopo l’impresa berlinese
come ti senti?
“Sono davvero soddisfatto di
questo Europeo - sorride - mi
ero allenato molto bene per tutta
la stagione rinunciando anche a
qualche gara pur di arrivare pronto a Berlino. Tutta la preparazione
è stata finalizzata alle due gare dei
1.500 e degli 800 metri stile libero. La settimana prima di partire
ero teso ma, una volta arrivato,
avevo voglia di gareggiare e non
vedevo l’ora di entrare in vasca”.
La tua famiglia era con te?
“Sì c’erano i miei genitori, la mia
ragazza Letizia, alcuni amici…
Prima delle gare io non parlo mai
molto, non esterno le mie emozioni e, di conseguenza, loro non potevano immaginare il mio stato di
forma. Quando in batteria mi sono
qualificato per la finale, ottenendo
il miglior tempo senza compiere
particolari sforzi, ho capito che
in gara avrei potuto fare ancora
meglio e ci siamo tutti rilassati…
Dopo, l’esperienza che ho vissuto
è diventata sempre più bella”.
Che effetto fa essere campione d’Europa nei 1.500 e negli
800 metri stile libero?
E’ bello. Bellissimo. Già prima di
partire ambivo a fare la doppietta.
Il mio obiettivo principale era
conquistare i 1.500: la mia gara,
quella che mi piace di più e riesco
a fare meglio. Quella degli 800 è
una gara un po’ più veloce ma, già
da un paio di anni, ottenevo dei
buoni risultati. Agli Europei sono
arrivato con il secondo tempo e
poi sono riuscito a vincere: davvero una grande soddisfazione”.
venerdì 5 settembre 2014
In tasca ha due medaglie d’oro e un record europeo. E’ una spedizione da ricordare quella che si
è appena conclusa per il campione carpigiano Gregorio Paltrinieri agli Europei di nuoto di Berlino
Il ragazzo d’oro
Greg, dopo due settimane di meritate vacanze, partirà per l’Australia per un mese di allenamento.
Gregorio Paltrinieri
Domenica 7 settembre, a
partire dalle 18, nel Cortile
d’Onore di Palazzo Pio
Carpi festeggia il
suo campione
D
“Nuoto quasi
18 chilometri al
giorno, 360 giorni
l’anno. In effetti anche se
quella dei 1.500 metri è
una delle gare più dure e
faticose, occorrono poco
meno di 15 minuti per
portarla a termine.
E’ impegnativa ma se ci
arrivi con la giusta
preparazione non è certo
un problema”.
Quanto ti alleni ogni giorno?
“Nuoto quasi 18 chilometri al
giorno, 360 giorni l’anno. In
effetti anche se quella dei 1.500
metri è una delle gare più dure e
faticose, occorrono poco meno di
15 minuti per portarla a termine.
E’ impegnativa ma se ci arrivi con
la giusta preparazione non è certo
un problema”.
Nuoto - Il carpigiano in forza al Gruppo Sportivo
Vigili del Fuoco di Modena è l’unico modenese a
salire sul podio a Roma
Mora di bronzo
S
anno XV - n. 31 19
i sono disputati a Roma i Campionati italiani giovanili di
nuoto e nell’ultima giornata di gare il carpigiano Lorenzo
Mora è salito sul podio. Dopo aver nuotato nelle qualifiche in 58”55, si è aggiudicato il terzo posto nella finale dei 100
metri dorso ed è salito sul podio insieme agli altri talentini azzurri
Glessi e Fava. Si è così aggiudicato il bronzo con il primato personale di 57”61. Il carpigiano in forza al Gruppo Sportivo dei
Vigili del Fuoco di Modena ha agguantato il podio scavalcando
Bietti.
Hai letteralmente sbriciolato
il record del russo Yuri Prilukov di 14’ 43” 21 stabilito a
Pechino durante le Olimpiadi
del 2008, chiudendo in 14’
39” 93.
“Era tanto che puntavo a battere
quel record. Lo scorso anno, a
Barcellona, quando ero arrivato
terzo al Mondiale, mi mancavano due secondi e quest’anno mi
sono presentato agli Europei con
un ulteriore secondo in meno.
Sapevo che era solo una questione
di tempo e ce l’avrei fatta, dovevo
solo trovare una gara durante la
quale dare il massimo. A Berlino
ce l’ho fatta e ho chiuso in 14’ 39”
93: sono il quinto nuotatore nella
storia di questo sport a essere
riuscito a concludere la gara in
meno di 14 minuti e 40 secondi.
Davvero una gran cosa”.
Come hai festeggiato?
“L’ultima sera dei campionati la
omenica 7 settembre, a
partire dalle 18, nel Cortile
d’Onore di Palazzo Pio, il
Comune di Carpi e Radio Bruno,
festeggeranno Gregorio Paltrinieri. Pierluigi Senatore intratterrà il
campione ricordando i suoi esordi
con l’allenatore Gabriele Bonazzi
e i suoi grandi successi. Tra gli ospiti
anche la sua ex professoressa del
Liceo Fanti, Simonetta Pavesi
che racconterà qualche aneddoto
scolastico del “suo” Greg. Verrà poi
proiettato un filmato con l’impresa
berlinese di Paltrinieri, dopodiché
il nuotatore riceverà un omaggio
da Federico Crotti, fondatore del
Greg’s fan club e un Gagliardetto
della Città di Carpi e una pergamena
con una Menzione speciale al merito sportivo dal sindaco Alberto
Bellelli. Tra il pubblico anche la
Strana Coppia di Radio Bruno.
squadra azzurra insieme a tutte
le altre nazionali ha festeggiato
mangiando insieme e andando a
ballare. Ma i veri festeggiamenti
saranno ora, insieme ai miei amici
di sempre”.
Quali sfide sportive ti
aspettano nel breve
periodo?
“Dopo due settimane di vacanza,
a metà settembre, partirò alla
volta di Melbourne, in Australia,
per un mese di allenamento.
Penso sarà davvero una bella
esperienza per me. A dicembre
mi attendono i Campionati del
mondo in vasca corta e, l’agosto
prossimo, i Mondiali in vasca
lunga”.
Il tuo sogno più grande?
“Non saprei… di certo andare
Bocce - E’ ufficiale la chiamata in Nazionale della
giovane stella della Rinascita Mp Filtri di Budrione
Losorbo ai Mondiali in Cina
M
aria Losorbo, 23
anni, ha in tasca
il passaporto per
la Cina. Parteciperà infatti
ai prossimi Campionati
Mondiali Femminili Assoluti di bocce. La giovane
stella della Rinascita Mp
Filtri di Budrione ha avuto
la conferma di essere stata
selezionata per il prestigioso
evento dopo aver partecipato a fine luglio presso il
Centro Tecnico Federale a
uno stage di preparazione condotto dal general
manager delle Nazionali
Dante D’Alessandro e dal
suo vice Rodolfo. Con lei ai
Mondiali, che si svolgeranno
nelle seconda quindicina di
ottobre nei pressi di Shangai,
in Cina, Germana Cantarini della Canottieri Bissolati di Cremona e due atlete
tesserate per la Olimpia di
Correggio: Marina Braconi
e la modenese Elisa Luccarini, che si conferma dunque
sui suoi tradizionali livelli.
Riserva sarà la varesina Giada Menegazzi. Per Maria
Losorbo, dopo due partecipazioni agli Europei Under
23 (coronate da una vittoria
Rugby - Domenica 14 settembre, dalle 15,30,
presso la Polisportiva di San Marino, Open Day
Scopri il fascino della palla ovale
I
e da un secondo posto) e
quella agli ultimi Giochi
del Mediterraneo (oro in
coppia con Cantarini), si
tratta della prima esperienza
in una competizione iridata,
alla quale arriva sull’onda
dell’entusiasmo per una
stagione davvero notevole.
ad allenarmi all’estero è sempre
stato un mio grande sogno. Se si
pensa al nuoto ad alti livelli, America e Australia rappresentano il
top: a Melbourne potrò imparare
qualche trucco. Sarà stimolante”.
Cosa consiglieresti a un giovane sportivo talentuoso di
provincia?
“Di crederci. Io sono cresciuto a
Carpi e mi sono sempre allenato a
Novellara la quale, notoriamente,
non è certo una metropoli. Se un
giovane ama lo sport io gli consiglio di continuare a praticarlo
col massimo impegno. Fino ai 18
anni è difficile conciliare la scuola
con la pratica sportiva ma se c’è
passione, tutto diventa possibile”.
Tra allenamenti e impegni
sportivi, la tua vita è interamente dedicata al nuoto.
Pro e contro di tale scelta?
“Sono contentissimo di tutte le
scelte che ho fatto sinora e non
solo per i risultati raggiunti. Di
certo questi ti aiutano a continuare, a non perderti d’animo, ad
avere sempre la giusta concentrazione e a darti stimoli ma, tutto
ciò che ruota intorno al mio amore
per il nuoto, ha contribuito a farmi
crescere.
Tre anni fa, quando mi sono
trasferito a Roma, lasciare la
mia famiglia e la mia città è stato
difficile ma oggi posso affermare
che tutti i sacrifici sono stati ampiamente ripagati da ogni punto di
vista. Vivere da solo è formativo”.
Ti manca Carpi?
“Carpi e tutte le persone che vi
ho lasciato mi mancano molto
ma, quest’anno, fortunatamente,
sono riuscito a tornare quasi ogni
weekend a casa”.
Jessica Bianchi
l rugby continua a crescere anche nella nostra città. La prima
squadra del Rugby Carpi Asd quest’anno militerà nel Campionato federale di Serie C e la società è sempre più decisa
a investire anche sulle nuove leve per avvicinare un numero
sempre crescente di giovanissimi a questa affascinante disciplina
sportiva. Il presidente Matteo Casalgrandi è orgoglioso ed
entusiasta di quanto fatto sinora ma sono ancora numerosi i
progetti in cantiere: “continueremo a seminare rugby a più non
posso con la nostra attività giovanile sulla quale puntiamo con
f orza. La scuola di minirugby è partita il 2 settembre per tutti
i bambini tra i 5 e 12 anni così come l’attività dell’Under 14, la
quale prosegue il suo progetto nella rete provinciale coordinata dal Modena junior rugby. Riconfermata anche la nostra
presenze all’interno delle scuole primarie cittadine e, da questo
anno scolastico,
anche alle medie, per avvicinare sempre più
ragazzi alla palla
ovale”. Famiglie
e ragazzi potranno conoscere gli allenatori
e scendere in
campo durante
l’Open Day
organizzato dal
Rugby Carpi
Asd, domenica
14 settembre,
a partire dalle
15,30, presso
la Polisportiva
di San Marino.
20 venerdì 5 settembre 2014
I
l Carpi debutta bene, molto
meglio dello scorso anno.
E’ già una squadra compiuta e riconoscibile in tutti i
suoi tratti storici, quell’umiltà
scientifica e difensiva su cui
ha costruito quest’epoca. Mostra la vecchia pelle e la faccia cresciuta, definitivamente
adeguata alla categoria. Pareggia sul campo di una nobile
decaduta, senza alcun complesso d’inferiorità. Controlla
fisicamente la partita, rimedia all’unica complicazione
(errore di Poli dopo l’errore
dell’arbitro) mandando subito
in gol Mbakogu che chiarisce
in poche giocate quanto sia
pronto ad accettare la sfida di
nuovo leader.
Il Livorno è stato un avversario ideale: ricca personalità complessiva, ma scadente
preparazione atletica e pochi
veri podisti adatti a tenere i
ritmi alti lungo tutto il campo. Doveva dare risposte immediate, e perciò ha peccato
d’impazienza. E’ stato spinto
dal proprio grande popolo a
partire fortissimo, finendo per
pagare tutto lo sforzo nella
ripresa. Il Carpi ha sfruttato
questo piano-gara sbagliato
per esaltare il proprio: 30-35
minuti iniziali di oltranzismo
difensivo, con 6 uomini allineati davanti a Dossena, e poi
una lunga serie di raid velocissimi in avanti. Una ripartenza
dopo l’altra ha guadagnato
territorialità. Gli è mancata la
precisione per vincere, non la
costanza e la compattezza per
evitare ogni rischio.
Si sono visti Romagnoli, Gagliolo e Porcari irrompere con
un tempo d’anticipo, fino a far
risultare scontati i triangoli
Cutolo-Galabinov-Surraco e poi Jelenic-JeffersonSiligardi, cioè l’intero reparto
d’attacco tra i più vari e profondi della Serie B. Si è visto
anche del buon calcio, ma solo
quando il pallone è passato
tra i piedi di Bianco. Questo
è forse il limite più evidente
del nuovo Carpi: un esercito di muscolari e scattisti in
mezzo al quale predica un solo
giocatore di trama e ordito.
Unico e isolato. La sensazione
è che, come e più dello scorso
anno, sia una buona squadra
da trasferta. Che diventerà
ottima appena arriveranno
anche i contropiedisti d’appoggio a Mbagoku (Di Gaudio, Concas, Embalo). Per
capire se valga addirittura più
dello scorso anno dobbiamo
aspettare gli esiti di qualche
anno XV - n. 31
Calcio – I biancorossi impressionano nell’esordio di Livorno: 1-1
Vecchia pelle, faccia nuova
La sensazione è che il Carpi sia squadra da trasferta, come e più dello scorso anno.
Domenica riapre il Cabassi: arriva il Varese.
gara interna contro squadre
chiuse dentro l’area. In questo senso, già domenica col
Varese avremo modo di farci
un’idea più chiara.
E’ al Cabassi che Castori dovrà inventare la profondità
che manca. Come? Intanto
migliorando l’automaticità
e la velocità del giro-palla in
modo da sfondare sui cambi di
fronte. Quattro-cinque tempi
sono troppi per portare il pallone dal terzino di lato forte
all’ala di lato debole. Bisogna
ridurli. Poi occorre uno schema alternativo da secondi tempi. In alcune partite, specie di
fronte a chi terrà in campo una
punta sola, servirà il coraggio
di togliere un terzino dalla difesa e affiancare una spalla a
PROSSIMO AVVERSARIO:
VARESE
L’eredità impossibile di Pavoletti
I
Mbagoku. Ma prima di ogni
altra cosa andranno eliminati i
vecchi guai sui calci piazzati.
A favore e a sfavore. Il mercato ha ispessito la corazza,
aggiunto molti chili e molti
PROSSIMO TURNO
I BIGLIETTI
Due anticipi
e due posticipi
Prevendita attiva fino a sabato
SECONDA GIORNATA
Domenica 7/9/2014, ore 15
BOLOGNA – VIRTUS ENTELLA
CARPI – VARESE
CITTADELLA – AVELLINO
SPEZIA – FROSINONE
TERNANA – PESCARA
TRAPANI – VICENZA
VIRTUS LANCIANO – MODENA
ANTICIPI
Sabato 6/12/2013
Ore 18: LATINA – CROTONE
Ore 20.30: BRESCIA – LIVORNO
POSTICIPI
Domenica 7/9/2014
Ore 18:
PRO VERCELLI – CATANIA
Ore 20.30: BARI – PERUGIA
centimetri: Struna, Suagher,
Mbaye, due portieri poderosi
dalle braccia lunghe. E’questa
la differenza che dovrà pesare
di più. Altrove, il campionato
è cominciato all’insegna del
L
a prevendita dei biglietti per Carpi-Varese, è attiva presso i
seguenti punti vendita e nei seguenti orari:
- Radio Bruno, via Nuova Ponente, fino a venerdì 5 settembre
dalle 9 alle 18.30, sabato 6 dalle 9 alle 12;
- Sisal Matchpoint Carpi via Cattani sud 77, fino a sabato 6 dalle
10 alle 24, domenica 7 dalle 10 a inizio gara;
- Sublimando 2.0, via Ugo da Carpi 30, venerdì 5 e sabato 6 dalle
9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30;
- Biglietterie Stadio Cabassi, via Ugo da Carpi (lato palestra Gallesi),
sabato 6 dalle 14 alle 19,30 e domenica 7 (giorno di gara) dalle 10
fino all’inizio del secondo tempo della partita
- On line, sul sito web www.ticketland1000.com
PREZZI (escluso costo di prevendita: 1,50 euro):
Tribuna d’onore: 42 euro (ridotto 34); Poltronissime: 36 euro (ridotto
25); Tribuna Azzurra: 26 euro (ridotto 18); Tribuna Biancorossa: 23
euro (ridotto 15); Distinti: 12 euro (ridotto 9); Curva ovest: 10 euro
(ridotto 7).
Riduzioni riservate a: invalidi, Over 65, donne e Under 16.
I ragazzi Under 12 pagano 1 euro in tutti i settori (escluse Tribuna
d’Onore e Poltronissime).
LA CLASSIFICA
PT
BARI
3
TERNANA
3
AVELLINO
3
FROSINONE
3
PERUGIA
3
VARESE (-1)
2
CARPI
1
CITTADELLA
1
CATANIA
1
LIVORNO
1
MODENA
1
PESCARA
1
TRAPANI
1
VIRTUS LANCIANO 1
LATINA*
0
VICENZA*
0
BOLOGNA
0
BRESCIA
0
PRO VERCELLI
0
SPEZIA
0
CROTONE
0
VIRTUS ENTELLA
0
IN GENERALE
PARTITE
G V N P
1 1 0 0
1 1 0 0
1 1 0 0
1 1 0 0
1 1 0 0
1 1 0 0
1 0 1 0
1 0 1 0
1 0 1 0
1 0 1 0
1 0 1 0
1 0 1 0
1 0 1 0
1 0 1 0
0 0 0 0
0 0 0 0
1 0 0 1
1 0 0 1
1 0 0 1
1 0 0 1
1 0 0 1
1 0 0 1
RETI
F S
2 0
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1 1
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0 0
3 3
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0 0
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MI
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+1
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-1
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-1
-1
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-2
-2
CASA
PARTITE
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1 0 0
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FUORI
PARTITE
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3 3
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1 2
0 0
0 0
* VICENZA-LATINA si recupera il 10 settembre alle 20.30
l Varese ha fatto gruppo, ed è uscito col turbo da un’estate
complicata e depressa. Arriva a Carpi in buonissima forma,
galvanizzato dalle tre vittorie nelle prime tre gare ufficiali: è
andato oltre la Juve Stabia (3-2) e l’Entella (1-0) nei turni preliminari di TIM CUP (troverà la Lazio ai sedicesimi) e ha centrato il colpaccio all’esordio in campionato, bruciando sorprendentemente
lo Spezia in fondo a 90’ tiratissimi (2-1).
Date le premesse, nessuno avrebbe scommesso su una partenza
così lanciata. La scorsa stagione è stata un’interminabile sofferenza. Si è conclusa con doppia coda rocambolesca: il playout
strappato al Novara e poi la corsa all’iscrizione, formalizzata sul
filo di lana. L’instabilità societaria resta all’ordine del giorno, con
strascichi da scontare: un punto di penalizzazione (e altri due
in arrivo) per irregolarità nella documentazione dei pagamenti
dei contributi Inps e delle ritenute Irpef relative agli emolumenti
dovuti ai propri tesserati, e l’inibizione a carico di Vincenzo
Montemurro, amministratore unico.
In panchina è confermato Stefano Bettinelli che allena in
deroga (affiancato da Oliviero Di Stefano) secondo concetti
realistici di 4-4-2 aggressivo. Linee strette, pressing a folate, ripartenze corte lungo le catene laterali. Dal mercato, inevitabilmente
povero, ha avuto poco. Qualche rinforzo leggero in difesa: il
terzino mancino Andrea De Vito (dall’Avellino), il centrale Martino Borghese (dallo Spezia), due progetti classe ‘95del Milan,
Krisztian Tamas (laterale ungherese) e Stefan Simic (jolly ceco).
Più due scommesse importanti: la più interessante è Leonardo
Capezzi (architetto di centrocampo classe ’95, dalla Fiorentina),
chiamato a portare varietà di passo e di gioco in mezzo a mediani duri e lenti (Corti, Blasi, Barberis); la più problematica è
il ritorno di Emanuel Benito Rivas (sondato anche dal Carpi),
che andrà letteralmente rimesso in piedi. Il rebus è in attacco.
L’addio di Leonardo Pavoletti apre un’eredità tecnica pressoché
impraticabile: lascia un patrimonio di 24 gol, compresi i 4 decisivi
negli spareggi-salvezza. Non è arrivato alcun erede di categoria,
la soluzione va trovata in casa. Passa per la definitiva esplosione
del canterano Luca Forte (fantasista classe ’94), per la responsabilizzazione di Luigi Falcone (ala di punta, tra i migliori nelle
prime uscite) e per la rigenerazione dei veterani Arturo Lupoli e
Neto Pereira (reduci da lunghe odissee in infermeria).
E.G.
I PRECEDENTI
Bilancio in perfetta parità
L
a sfida si ripete al Cabassi per la quinta volta.
Equilibrio assoluto nel computo dei precedenti: due
pareggi e un successo per parte. Il Carpi ha vinto di
misura lo scorso anno (1-0). Era il 7 dicembre 2013. Decise
dopo 4’ di gioco Alessandro Sgrigna, disegnando un’improvvisa parabola all’incrocio di Elia Bastianoni (che sarà
titolare anche domenica pomeriggio).
L’unica vittoria del Varese è datata 15 novembre 1998, serie
C1. Fu un ex, mai rimpianto abbastanza, a firmare il 2-3
finale: Marco Cavicchia.
Pari e patta negli altri due incroci. Finì senza reti quello del
24 febbraio 1991, sempre in C1. Terminò invece con una
rete per parte (di Aguzzoli e Antonioli) e una festa bellissima l’indimenticabile passerella del 28 maggio 1989, in
fondo al campionato di C2 che lo squadrone di Ugo Tomeazzi dominò a braccetto col Chievo.
E.G.
prevedibile equilibrio lento e
provvisorio di fine estate. Nel
bilancio della prima giornata,
appena due successi esterni.
Solo a Catania si è segnato
molto. Le tre retrocesse sono
cantieri apertissimi, nessuna
di loro ha vinto. Meglio le
neo-promosse, soprattutto il
Perugia che pure schierava 10
giocatori nuovi di cui Taddei
è diventato immediatamente
pastore e padrone. Domenica
sera scenderà a Bari per un
big-match che ha la pretesa
di darci qualche indicazione
importante.
Enrico Gualtieri
venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31 21
IL CALENDARIO BIANCOROSSO
Circuito finale in salita
L
’itinerario biancorosso è abbastanza pianeggiante in partenza e decisamente duro all’arrivo. Per il Carpi, costruito
per giocare di rimessa, cominciare con quattro trasferte
nelle prime sei gare, contro avversari che hanno cambiato parecchio e dunque sono più in rodaggio di molti altri (dopo Livorno,
Crotone e poi la doppia tappa ligure ravvicinata Spezia-Entella), rappresenta un piccolo vantaggio. I primi esami da grande capitano a metà ottobre con Latina (9a giornata) e Pescara (10a).
Il derby di Bologna cade alla 13esima (8 novembre; ritorno il 2
aprile). Quello col Modena (quartultima: 13 dicembre al Cabassi,
2 maggio al Braglia) apre il circuito finale, tutto in salita. Si chiude
in casa col Catania (22 maggio).
E.G.
I DETTAGLI DEL CAMPIONATO
Gli orari e le soste
G
li orari di inizio delle gare del Campionato di Serie B
Eurobet 2014/15 sono i seguenti: venerdì ore 20.30
(anticipo); sabato ore 15 (9 gare); lunedì ore 20.30
(posticipo).
Eccezioni: sarà calendariata una gara il sabato (ore 18.00) o la domenica (ore 12.30), in sostituzione del posticipo serale di lunedì o
dell’anticipo serale del venerdì nel caso di disputa concomitante di
una o più gare di Serie A TIM.
La sosta invernale sarà più breve della passata stagione, durerà
solo 20 giorni: comincerà il 29/12/2014 (dopo le ultime tre gare
di andata che si disputeranno nel periodo natalizio: 20/12, 24/12
e 28/12) e si concluderà il 17/1/201.
Sono previsti cinque turni infrasettimanali: tre nel girone di andata
(23/9, 5a giornata; 28/10, 11a; 24/12, 20a), due nel ritorno (3/3,
29a; 28/4, 38a).
La stagione regolare si concluderà venerdì 22/5/2014 (42°) con tutte
le gare in contemporanea (ore 20.30).
Seguiranno eventuali playoff e i playout.
E.G.
L’ANALISI
Un campionato senza favorita
C
ome sempre accade, il mercato tende a togliere molte
certezze alla B. Il dato più importante è la scomparsa di
un arsenale di gol: sette dei primi dieci cannonieri della
passata stagione (Tavano, Maccarone, Babacar, Pavoletti,
Antenucci, Jonathas, Hernandez) sono saliti in A o emigrati all’estero. Pochissimi i grandi bomber di ritorno dal piano
superiore, praticamente appena tre (De Luca al Bari, Cacia al
Bologna, Calaiò al Catania).
Il rimescolamento dà l’idea di aver abbassato la qualità media
del campionato. Ma rispetto allo scorso anno c’è più desiderio
di esperienza e di continuità: solo 7 squadre hanno cambiato
allenatore. Sette sono anche i debuttanti assoluti in cadetteria:
Lopez (Bologna), Prina (Entella), Stellone (Frosinone), D’Aversa (Lanciano), Camplone (Perugia), Scazzola (Pro Vercelli)
e Bjelica (Spezia) che peraltro novera 230 panchine all’estero.
Non c’è una vera favorita. A sensazione, tre squadre sembrano
più pronte delle altre a fare corsa di testa: sono le due regine
del mercato, Bari e Latina, più il Catania che dovrà ricostruirsi
un’identità ma ha quel che serve per riuscirci in fretta. Ha sacrificato buona parte del blocco argentino ma ha aggiunto Rosina
e Calaiò, due massime differenze a questo livello del gioco.
Seguono in seconda fila Pescara, Bologna, e Livorno corazzate nobili e simili per quanto abbondanti e imperfette: hanno
gli attacchi migliori, ma non ancora equilibri convincenti. Per
capirne di più va atteso l’impatto dei loro leader di centrocampo
(Matuzalem, Memushaj e Luci), al momento fuori condizione
o fuori causa.
Come outsider, meritano credito Ternana e Modena, rinforzate a misura e immagine dei loro condottieri (Tesser e
Novellino). Poi, dal campionato delle altre usciranno le solite
tre-quattro sorprese. Quella annunciata è il Perugia di Rodrigo
Taddei, il colpo dell’estate. Rimangono molto interessanti il
Trapani, che ha trattenuto a forza Mancosu; e il Lanciano,
nonostante l’addio di mister Baroni: la garanzia di competitività è nel duo Pinato-Cerri, due dei nuovi giovani più importanti
che scopriremo strada facendo. La più indebolita dall’estate è il
Crotone, la più indecifrabile lo Spezia, le più incomplete Varese e Brescia (da troppo tempo in trambusto societario).
E.G.
Gruppo allargato e ringiovanito
S
ono 28 gli effettivi a disposizione di
Castori, 4 in più di quanti se ne ritrovò
Vecchi un’estate fa. La rosa è stata ampiamente allargata in tutti i reparti attorno
alla base dei 13 elementi confermati (tutti di
proprietà escluso Inglese). Non ne fa parte
Guerci che ha rescisso consensualmente il
contratto. Rimarrà ad allenarsi finchè non
troverà sistemazione. Nessuna cessione
importante è avvenuta. L’investimento
più consistente è stato il quinquennale di
Mbakogu. A sforzo economico corrisponde
investitura tecnica: è parso chiaro a tutti fin
dalla prima amichevole che l’uomo-squadra
per cui verrà pensato e sviluppato tutto il
gioco sia lui. L’età media della rosa è di 23,4
anni, decisamente più bassa rispetto alla
scorsa stagione (24,6) e allo standard storico
della Serie B (circa 25). Sono 7 i giocatori Under 21 (nati dall’1/1/1993 in avanti)
spendibili a minutaggio per i bonus federali.
Tre i portieri, tutti senior e misurati sopra
il metro e novanta. In gerarchia, Dossena
scala come terzo, mentre Gabriel e Kelava
si contenderanno la maglia da titolare. Situazione spinosa ma ricca di vantaggi. Sono
due ragazzi diversi, uno più agile, l’altro più
carrozzato, entrambi comunque di caratura
internazionale: combinano una ventina di
partite in Serie A, e convocazioni nelle rispettive Nazionali. Molto vasta e flessibile
la pattuglia dei difensori, ben 10, compreso
il Primavera Sarzi Puttini (il più giovane
della truppa). Saranno 9 i centrocampisti
arruolabili non appena Laner completerà
la rieducazione al ginocchio operato (fine
novembre-primi dicembre). Dal suo ingresso
ci si aspetta un’evoluzione della quadratura.
Non è un variatore di ritmo, non assumerà
alcuno dei compiti che furono di Memushaj,
sarà importante in altro modo. Aggiungerà
personalità tecnica, migliorerà la qualità delle uscite della palla, sintetizzerà completezza
attraverso geometrie semplici. Sei sono
infine gli attaccanti: 3 centravanti e 3 ali di
punta. Tra queste, Embalo è per certi aspetti
la diversità più evidente. Un grimaldello di
squilibrio puro, mancino a piede invertito
che vede la porta. Servirà soprattutto in
casa, contro quelle difese asserragliate che
lo scorso anno portarono via troppi punti
dal Cabassi.
Formula
e la vincente 5a-8a sfida la 4a (doppia sfida
andata e ritorno; in caso di parità: niente
supplementari, passa la meglio piazzata).
Con lo stesso format delle semifinali si gioca
anche la finale fra le due vincenti che mette in
palio la Serie A. Se nel “perimetro” entrano
5 squadre (dalla terza alla settima), allora
il turno preliminare in gara unica si gioca
fra 6a e 7a; chi passa sfida la 3a nella prima
semifinale, mentre l’altra è fra 4a e 5a; poi
la finale tra le vincenti. Se nel “perimetro”
entrano 4 squadre (dalla terza alla sesta),
decade il turno preliminare e la formula è
quella degli ultimi anni (semifinali andata e
ritorno: 3a vs 6a e 4a vs 5a; finale andata e
ritorno tra le vincenti). Se nel “perimetro”
entrano 3 squadre (dalla terza alla quinta),
la 3a attende in finale la vincente dell’unica
semifinale fra 4a e 5a; Se nel “perimetro”
entrano 2 squadre (3a e 4a), si disputa la
finale; tre retrocessioni dirette in Lega
Pro, a carico delle ultime tre classificate;
la quartultima è condannata se il distacco
dalla quintultima supera i 4 punti. Viceversa,
si gioca fra le due la doppia sfida playout.
C
on il ripescaggio del Vicenza, l’organico del torneo è stato reintegrato a
22 squadre, e con esso la formula in
vigore nella scorsa stagione: due promozioni dirette in Serie A, ad appannaggio
di 1^ e 2^ classificata; “forbice” playoff:
i playoff decadono e viene promossa direttamente la terza se il distacco dalla quarta è
superiore a 9 punti; “perimetro” playoff:
se il margine fra terza e quarta è di 9 punti o inferiore, allora può estendersi fino a
un massimo di 6 il numero di squadre che
concorrono per centrare il terzo posto in
A. In questo caso, il numero delle squadre
che partecipano ai playoff è stabilito dal
cosiddetto “perimetro”, determinato da
14 punti di massimo distacco dalla terza
classificata: Se nel “perimetro” entrano 6
squadre (dalla terza all’ottava comprese) si
gioca un turno preliminare di sola andata (sul
terreno della meglio piazzata, che in caso di
parità passa senza rigori): 5a vs 8a e 6a vs 7a;
nelle semifinali la vincente 6a-7a sfida la 3a
LA ROSA
Mercato
chiuso, ecco il Carpi
2014/2015
PORTIERI
1 RENATO DOSSENA (’87, dal Venezia)
12 GABRIEL VASCONCELOS FERREIRA
(’92, dal Milan)
22 IVAN KELAVA (’88, dal Granada via
Udinese)
DIFENSORI
2 VALERIO NAVA (’94, dall’Atalanta via
Novara)
3 Gaetano Letizia (’90)
4 ALESSIO SABBIONE (’91, svincolato dopo
la radiazione della Nocerina)
5 Fabrizio Poli (’89)
6 Riccardo Gagliolo (’90)
13 ALJAZ STRUNA (’90, dal Palermo)
16 Daniele Sarzi Puttini (’96, dalla Primavera)
19 Lorenzo Pasciuti (’89)
21 Simone Romagnoli (’90)
23 EMANUELE SUAGHER (’92, dall’Atalanta
via Crotone)
CENTROCAMPISTI
7 Fabio Concas (’86)
8 Raffaele Bianco (’87)
14 MASSIMILIANO GATTO (’95, dal Chievo)
17 Filippo Porcari (’84)
18 ELIO DE SILVESTRO (’93, dalla Juventus
via Reggiana)
20 Lorenzo Lollo (’90)
24 MAODO MALICK MBAYE (’95, dal Chievo)
25 MATTEO RICCI (’94, dalla Roma via
Grosseto)
26 SIMON LANER (’84, dal Verona via Novara)
ATTACCANTI
9 Roberto Inglese (’91)
10 Jerry Uche Mbakogu (’92)
11 Antonio Di Gaudio (’89)
15 KEVIN LASAGNA (’92, dal Cerea)
27 CARLOS EMBALO (’94, dal Palermo)
28 DIA PAPE NDIAGA (’93, dall’Udinese)
22 venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31
Pallamano - Terraquilia Carpi
Vaccaro e Sperti convocati in Nazionale
S
ono 21 gli atleti che si ritroveranno al Pala Santa Filomena
di Chieti dal 14 settembre,
sotto la guida del tecnico Fredi
Radojkovic per una ‘tre giorni’ di
doppie sedute d’allenamento quotidiane e test sul 40×20, col ‘rompete
le righe’ fissato per il 17 settembre.
Fra loro vi saranno anche le due ali
biancorosse Carlo Sperti e Vito
Vaccaro. Ai due raduni, quello
tenutosi a giugno e questo in programma nel periodo 14/17 settembre, vale a dire il giorno dopo la
Supercoppa Italiana che vedrà contrapposti Terraquilia Handball
Carpi e i campioni d’Italia di
Junior Fasano, faranno seguito gli
impegni - stage e match amichevoli
- già programmati dalla Federazione sino al termine della stagione, a
partire dai cinque appuntamenti già
fissati nei periodi: 28 settembre/1°
ottobre, 12/15 ottobre, 26 ottobre/2
novembre, 23/26 novembre e 26/29
dicembre.
L
e giocatrici della
Liu•Jo Modena si
sono ritrovate in città
per dare il via alla nuova
stagione sportiva. Sarà un
gruppo ristretto, completato dai migliori prospetti della formazione di B1, quello
che si ritroverà agli ordini
del nuovo coach Alessandro Beltrami a causa
dell’imminente Mondiale
che si giocherà proprio in
Italia e per quanto riguar-
Pallavolo Femminile A - Liu•Jo Modena
Al via la nuova stagione
da la seconda fase anche
al PalaPanini di Modena.
Mancheranno infatti le
azzurre Piccinini (in foto) e
Folie, le belghe Heyrman e
Rousseaux oltre alla croata
Fabris, tutte impegnate con
le rispettive Nazionali e che,
quindi, potranno aggregarsi
non prima della metà del
mese di ottobre. Ci saranno
invece tutte le altre nuove
arrivate ovvero Kostic, Ikic,
Muri e Arcangeli oltre
alle confermate Crisanti, Rondon, Maruotti
e Petrachi. L’inizio degli
allenamenti al PalaPanini è
previsto sabato 6 settembre
e si interromperà nel periodo dal 28 settembre al 5
ottobre quando la squadra,
sfruttando l’indisposizione dell’impianto a causa dei
Mondiali, salirà
a Sestola per un
periodo di ritiro
in quota. Fissato
anche il programma dei test sul
campo: si inizierà il
24 settembre con
un allenamento
congiunto casalingo contro
Bolzano. Il 1° ottobre, inve-
ce, trasferta a Scandicci e l’8
ottobre altro allenamento
congiunto, di nuovo tra le
mura amiche, contro Firenze. Nel weekend del 18 e19
ottobre, invece, da definire
la disputa di amichevoli o
di un torneo contro altre
compagini, mentre il 25 e
26 andrà in onda la prova
generale per l’esordio in
campionato con la partecipazione all’edizione 2014
della Palladium Cup che
si disputerà negli impianti
di Vicenza e Bassano del
Grappa.
Pallavolo Maschile - Ancora giorni e la nuova stagione della Cec partirà
Completata la squadra di casa Universal
P
ochi giorni ormai e la
nuova stagione della
Cec partirà. Sono tutti
noti gli atleti che affronteranno il prossimo campionato di B1 agli ordini di
coach Luciano Molinari.
Ultimo innesto tra i titolari
è l’importante riconferma
di Vito Insalata in posto
3, atleta di grande valore e
dalla fantastica carriera che
andrà così a formare con
Oreste Luppi una coppia
di centrali di valore assoluto. Insalata è un elemento
fondamentale per il gruppo
in quanto, oltre alle indiscusse doti tecniche, darà
continuità al lavoro dello
scorso anno e trasmetterà
carica agonistica e carisma. L’ultimo tassello del
puzzle Cec porta invece al
PalaFerrari l’elemento più
giovane della squadra. Si
tratta di Simone Calarco,
schiacciatore ravennate,
classe ’95, proveniente dal
settore giovanile della Porto
Robur Costa Ravenna e lo
scorso anno in organico al
Conselice di B2. Calarco
è un ragazzo di grande
prospettiva con ottime
qualità atletiche e una particolare predisposizione per
i fondamentali di attacco.
Ecco dunque la nuova
Andrea Bosi con coach
Luciano Molinari
In basso Vito Insalata
Cec pronta a disputare il
campionato 2014-2015:
alzatori Andrea Dall’Olio
(’90) e Davide Di Primio
(’93); Opposti Francesco
Renzetti (’91) e Marco
Mantovani (’94); Schiacciatori Tommaso Cordani
(’90), Andrea Bosi (’76),
Luca Fellini (’88) e Simone Calarco (’95); centrali
Oreste Luppi (’83), Vito
Insalata (’77) e Antonio
Cargioli (’94); libero Manuel Trentin (’88). Allenatore Luciano Molinari; 2°
allenatore Giuliano Marasca; scoutman Alessandro
Cremaschi.
“Siamo riusciti ad allestire
un buon mix di atleti esperti
e giovani di valore e grandi
potenzialità. Rispetto allo
scorsa stagione - ha commentato il ds Paolo Michelini - abbiamo probabilmente guadagnato potenza
in attacco con l’inserimento
dello schiacciatore Cordani
e del centrale Luppi, un
lusso per la B1. Renzetti
è un ottimo opposto che
ha aspettative di carriera
in Serie A, Bosi garantirà
ordine al sestetto e le ulteriori conferme di Dall’Olio,
Insalata e Trentin sono per
noi una garanzia. Alle loro
spalle molti ragazzi giovani
in rampa di lancio anche se
già tutti con campionati per
lo meno di B2 disputati. Il
nostro girone di B1 lo vedo
molto equilibrato a esclusione sicuramente di
Motta di Livenza, squadra fortissima
costruita
con un unico
obiettivo, la
promozione
in A2. Se noi
riusciremo a
dare continuità alla nostra
tradizione di
buon lavoro
in palestra
durante la settimana, credo
che potremo
ritagliarci il
nostro spazio
nelle prime
5-7 posizioni. Sono molto
contento e curioso di giocare i derby con Pallavolo
Modena e Modena Est e
penso che saranno molto
equilibrati. I ragazzi di
Bicego, tra i quali ritroveremo anche i nostri ex Astolfi
e Raimondi, li dovremo
affrontare anche nella
prima fase di Coppa Italia
in quattro gare di andata e
ritorno che si giocheranno
nel periodo precampionato e in quello della pausa
natalizia. Chi vincerà avrà
accesso alla final four”.
venerdì 5 settembre 2014
anno XV - n. 31 23
Sabato 6 e domenica 7 settembre in zona Laghi Curiel di Campogalliano si terrà il 16° motoraduno Campo dei Galli
I Galli festeggiano vent’anni di attività
T
orna il tradizionale
appuntamento con il
motoraduno organizzato dal Campo dei Galli,
motoclub nato nel 1994 in
onore della casa costruttrice
di motocicli Guzzi e dalla
passione di un gruppo di
amici. Il club - che annovera
circa 80 soci ed è presieduto
da Mario Bonaccini - anche
quest’anno ha organizzato il suo 16° motoraduno,
aperto a moto e scooter di
tutte le marche, moderne e
d’epoca. L’appuntamento si
svolgerà sabato 6 e domenica
7 settembre in zona Laghi
Curiel di Campogalliano e
sarà anche l’occasione per
R
itorna a Carpi la
MotoCinghialata il
12, 13 e 14 settembre,
presso la pista di motocross
di via Guastalla. E lo fa dopo
due anni, durante i quali lo
staff ha collaborato alla realizzazione del motoraduno
benefico L’Emilia Romagna
si rimette in moto, dopo il
sisma che ha duramente
colpito il nostro territorio.
Si riparte dalla formula
classica che unisce la festa,
la musica, l’ottima cucina,
la birra, i giochi a premi e
la passione per la motocicletta. Grazie alla puntuale
organizzazione dello Sport
Motoclub Uisp della nostra
città, a tutti i partecipanti
verranno offerte numerose
occasioni di svago e divertimento e la possibilità di dormire a costo zero nell’area
campeggio interna al crossodromo oppure a prezzi di
favore negli hotel con cui è
stata stipulata una convenzione. La tre giorni di festa
inizia venerdì sera con il
E
’ terminata con successo la nona edizione dei Champions’
Camp 2014, le vacanze
multisportive per ragazzi
dai 7 ai 17 anni, organizzate dall’a.s.d. F. Gallesi.
Durante l’estate sono state
toccate le 900 presenze tra
iscritti, staff e ospiti nei 13
turni settimanali realizzati
ai Champions’ Camp nelle
sedi di Palagano, Pievepelago e Bellaria. Calcio,
pallavolo e basket sono
stati gli sport protagonisti
ai Camp Monosportivi, ma
il vero valore aggiunto dei
Champions’ Camp, che
anche per questa stagione
ha visto circa i due terzi
degli iscritti orientarsi
verso questa scelta, è stato
il Camp Multisportivo con i
suoi tanti sport: dalla canoa
al golf, dal calcio al basket,
dal volley alla mountain
bike, dal tiro con l’arco al
rugby, dalla scherma alla
danza, dal beach volley
all’arrampicata, dalla pallanuoto all’atletica, alle novi-
Soci e amici del
Campo dei Galli
festeggiare il ventesimo
compleanno del Motoclub.
Numerosi gli appuntamenti
che si svolgeranno nel verde
del parco Fluviale del Fiume
Secchia, col patrocinio del
Comune di Campogalliano. Si parte il 6 settembre, a
partire dalle 9, con le iscrizioni, si prosegue con una visita
al Museo dell’Automobile
di San Martino in Rio alla
scoperta di macchine e moto
d’epoca, alle 12,30 pranzo
libero, dopodiché, intorno
alle 16, sono previsti musica,
giochi e tanto divertimento,
alle 20 grigliata mista e mu-
sica dal vivo insieme a otto
complessi rock, mentre alle
22,30 si procederà col taglio
della torta per il ventennale.
Domenica, alle 9 riaprono
le iscrizioni e, a seguire, una
gita al Museo della Bilancia
di Campogalliano, un aperitivo in piazza e pranzo nella
sede del raduno. All’interno
del Motoraduno sarà ospitata
anche l’undicesima edizione
de Il giorno delle dinamo:
incontro ufficiale del Moto
Guzzi V7 Club Italia - Cilindri Italiani. “Quest’anno
- spiega Bonaccini - a causa
dell’instabilità del tempo abbiamo deciso di non azzardare giri motociclistici lunghi,
Ritorna la MotoCinghialata a Carpi il 12, 13 e 14 settembre, presso la pista
di motocross di via Guastalla
Crossodromo in festa!
secondo Raduno Rugginoso
dedicato alle moto da cross
d’epoca e una gara sociale
di motocross per scaldare
l’atmosfera della serata, la
quale culminerà poi in un
momento conviviale, all’insegna del buon cibo, sotto
una grande copertura dove
sarà attiva la pizzeria sino
a tarda ora. Sabato mattina
verrà dedicato al motogiro
sull’Appennino, alla scoperta di scorci, paesaggi e
luoghi nascosti ma imperdibili, come la Casa del Tibet
a Votigno. Al rientro in città
decollerà la festa - dedicata
a motociclisti e non - con
birra alla spina, spritz, carne
alla griglia, giochi a premi,
la Locanda dei Cinghiali
come gli anni passati. La due
giorni sarà comunque un’occasione di divertimento per
tutti, motociclisti, famiglie e
cittadinanza; per questo motivo, nella quota di iscrizione
sono compresi giri gratuiti
in barca a vela e l’ingresso
all’Eco Campus, parco
avventura nel cuore dei Laghi Curiel. Ci tengo poi a
ricordare che il ricavato del
motoraduno sarà devoluto in
beneficenza e suddiviso tra il
Comitato di Campogalliano
della Croce Rossa e un altro
ente che non abbiamo ancora
stabilito. Siete tutti invitati
a vivere insieme a noi questi
nostri primi vent’anni”.
sotto il tendone e la musica
dal vivo con il Trio The
Lamps. La serata terminerà
con la classe e la grazia del
burlesque di Eva Morceau.
Domenica, appuntamento
con un altro giro in sella alla
moto, attraverso la pianura,
alla scoperta dei dintorni
della Corte dei Pio, con una
tappa al Birrificio artigianale Dada di Correggio. Al
rientro in pista, si pranzerà
tutti insieme, dopodiché si
procederà con le premiazio-
ni di rito prima di salutarsi
e darsi appuntamento al
prossimo anno.
Champions’ Camp 2014: si chiude con un bilancio lusinghiero la stagione estiva e dal 15 settembre
settembre partirà un grande novità
Sport a tutto tondo anche in città
tà di tchoukball, badminton
e tennistavolo. Le vacanze
firmate Champions’ Camp
sono studiate ad hoc per
tutti: sono stati 75, infatti,
gli iscritti che durante la
stagione invernale non
praticano alcuna attività
sportiva, i quali hanno scelto un percorso multisportivo all’interno del camp.
I Champions’ Camp sono
inoltre caratterizzati da un
percorso di animazione
tenuto da istruttori qualificati, studiato e preparato
durante l’anno per far divertire i ragazzi anche al di
fuori del contesto sportivo
e per cercare la migliore integrazione tra i vari iscritti
provenienti da più di 30
città diverse e da 25 diverse
discipline sportive praticate durante l’anno. Ma la
vera novità è prossima a
decollare: dal 15 settembre
aprirà il Champions’ City
Multisport, il primo centro
multisportivo a Modena.
In collaborazione con la
Polisportiva Gino Nasi e
la Uisp, nei pomeriggi di
lunedì, mercoledì e venerdì e il sabato mattina si
potranno praticare diverse
discipline sportive per tutto
l’inverno fino al prossimo
6 giugno. Il Champions’
City Multisport, aperto ai
ragazzi dai 4 ai 12 anni, è
un progetto educativo che
nasce per favorire la pratica
multi sportiva, cercando di
evitare il diffuso e precoce
abbandono dello sport in
età giovanile. Gli istruttori
vi aspettano presso le strutture della Gino Nasi e al
PalaUisp per farvi provare
circa 15 sport nell’arco
dell’anno. L’organizzazione ringrazia tutti i partners
che sostengono da anni
queste attività formative e
di divertimento sportivo,
permettendo ad alcune
famiglie in difficoltà di far
fare attività ai propri figli
senza doversi preoccupare
della quota d’iscrizione.
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