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tempo.carpi
Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
a soli € 0,50 in edicola
venerdì 13 giugno 2014
anno XV - n. 23
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Tre generazioni di riso
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Ph Image Professional Photo
il radio bruno estate segna il
tutto esaurito in piazza martiri
Mauro d’orazi ha dato alle
stampe il suo nuovo libro
La patria: “i campioni italiani
di hip hop siamo noi”.
La Famiglia Baetta
La cultura del riso ha radici ben salde nella nostra città: la Famiglia Baetta, dagli Anni ‘50 a oggi,
intreccia la propria storia a quella di questo cereale. sarà possibile ammirare le loro risaie, dove
acqua, terra e cielo si incontrano, il 15 giugno, grazie a un’iniziativa organizzata da africa libera.
tra le righe:
tenace come la menta
forte come una balena
Maddalena
Beltrami
Tutto secondo copione: Bellelli
imbarca Sel e Carpi 2.0 di Sara Gelli
ECONOMIA
C’è FIDUCIA IN CMB
La crisi? “Il peggio è passato”
SOCIETA’
La 4b dell’indirizzo moda dell’istituto vallauri di carpi veste il mef
SPECIALE CAsa
Padri separati sempre più poveri
FOTOVOLTAICO? Ora costa - 50 %*
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venerdì 13 giugno 2014
anno XV - n. 23
Tra le righe...
A
lla fine ha prevalso il sistema sicuro e collaudato del bilancino e non
ci sono sorprese nella squadra di
sei assessori con cui Alberto Bellelli ha
intenzione di governare la città di Carpi
per i prossimi cinque anni: quattro appartengono al Partito Democratico, uno è di
Sel, uno di Carpi 2.0. Una prassi consolidata quella di premiare le liste che hanno
appoggiato la candidatura a sindaco decidendo di schierarsi nella coalizione. Chi
si aspettava il primo segnale di novità, il
nome fuori dagli schemi, in grado – come
si diceva sullo scorso numero di Tempo –
di interpretare la domanda di innovazione
e cambiamento che c’è in larga parte
dell’elettorato, dovrà aspettare. “A chi
si domanda perché io non abbia scelto
di fare una Giunta monocolore - così il
sindaco Bellelli ha anticipato tutti - a chi
pensa che la mia sia stata una mancanza
Foto della settimana
Tutto secondo copione:
Bellelli imbarca Sel e Carpi 2.0
di coraggio, ricordo che abbiamo rinunciato a un altro assessore passando da
sette a sei e questo è l’elemento premiante
del percorso”. E ancora: “il Pd non può
permettersi di non dialogare con le altre
forze politiche. Il monocolore è difesa, non
è coraggio. Non bisogna chiudersi dentro
un palazzo ma parlare alla città e avere la
forza di proseguire questo progetto politico”. Per questo motivo, Sinistra Ecologia
e Libertà (Sel) pur avendo racimolato 706
voti alle amministrative pari all’1,92%
è stata premiata con un assessorato così
come Carpi 2.0 che ha ottenuto 756 voti
(2,05%): il dialogo con la città evocato
dal sindaco non passa attraverso quelle
1.462 persone. Il 51,84% pari a 19.111
voti autorizzava il Partito Democratico
a una Giunta monocolore, tutta Pd, con
la libertà di decidere davvero in piena
libertà e senza il bilancino, valorizzando competenze maturate all’interno del
partito e, magari, valutando la possibilità
di cooptare persone esterne al partito
per ricoprire incarichi di governo della
città. Alla fine invece ritroviamo ben due
sindacalisti tra le new entry. La decisione
di condividere il progetto politico con
Sel e Carpi 2.0 ha precluso a Bellelli di
considerare l’idea di uscire dagli schemi
ma è apparso sicuro e ambizioso tanto che
ha definito la sua squadra “importante e
capace di portare a casa dei risultati”, anche se alcune scelte sono state fatte sulla
base delle appartenenze. Ai suoi assessori
il sindaco ha chiesto di correre tanto in
mezzo alla città, di avere un alto livello
di lealtà nei confronti delle istituzioni, di
Continua a pagina 3
Fondazione CRC
Bedocchi lascia
A
dare la notizia è stato il presidente Giuseppe Schena al
termine della conferenza stampa di presentazione del
Bilancio 2013 della Fondazione Cassa di Risparmio di
Carpi: Attilio Bedocchi ha rinunciato alla carica di vicepresidente della Fondazione Crc. A comunicarlo è stato lo stesso
Bedocchi attraverso una missiva pervenuta a Palazzo Brusati
Attilio Bedocchi
Bonasi nella giornata di lunedì 9 giugno in cui non sono specificate le motivazioni della inaspettata scelta a soli dieci giorni
dalla designazione avvenuta il 30 maggio. Alla prima seduta del Consiglio di Amministrazione convocata nella giornata di martedì 10 giugno, Bedocchi non si è presentato. Un fulmine a ciel sereno all’inizio dell’era Schena, scelto come successore del
cavalier Gianfedele Ferrari e del nuovo corso della Fondazione Crc, i cui vertici sono
stati completamente rinnovati. Nel Consiglio di Amministrazione siedono, oltre al
presidente Giuseppe Schena, Eleno Dondi, Mirco Pedretti, Lella Rizzi, Paolo Vincenzi
e Cosimo Zaccaria. Nel nuovo Cda sedeva, come detto, anche Attilio Bedocchi alla cui
sostituzione ora dovrà provvedere il Consiglio di Indirizzo. A pesare probabilmente
sono stati i nuovi equilibri che si sono instaurati nel Consiglio di Amministrazione e il
fatto che, fino all’ultimo, Attilio Bedocchi è rimasto in corsa per la presidenza senza
successo. A decidere a favore di Schena erano stati 16 voti su 19 del Consiglio di Indirizzo: sedici liste che riportavano il nome di Schena nel ruolo di presidente favorendo
così la sua elezione. Bedocchi deve aver capito che non tirava più l’aria giusta.
Il graffio
La Iena
Giunta Bisunta!
Frase della settimana...
“La Consulta per l’Ambiente a Carpi è come la voce
di un tenore di fronte a un pubblico di non udenti,
questi vedranno solo una persona che muove la
bocca, il problema è che né la vecchia, né la nuova
amministrazione proveranno a comprenderne il
labiale o a leggere i sottotitoli”.
Commento di Andrea sul nostro sito www.temponews.it
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello
Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059.698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
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COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione l’11 giugno 2014
venerdì 13 giugno 2014
Continua da pagina 2
affrontare le deleghe in
maniera condivisa, non
come canne di un organo
o vasi non comunicanti”.
Resta il dubbio: cosa
avrebbe fatto Matteo
Renzi al posto di Bellelli?
Presentando la sua nel
2011 dichiarò: “la formazione della Giunta non
può essere il frutto di una
trattativa tra partiti ma
espressione della scelta
del sindaco che se ne assume le responsabilità”.
Sara Gelli
Milena Saina
Stefania Gasparini
4
N
2 anni, educatore professionale da 15
anni. Dal 1995 lavora presso la Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi. “In
questi anni hanno trovato una particolare
attenzione nella mia vita le proposte educative rivolte ai minori, l’inserimento lavorativo
delle persone in difficoltà e diversamente
abili, la situazione del centro storico, il recupero dell’Ex Campo Fossoli e del Villaggio
San Marco. Credo in un dialogo rispettoso e
libero tra le parti sociali, sicuramente delicato e non privo di ostacoli, ma che può portare frutti buoni e costruttivi, in
un contesto che non è sempre educato all’ascolto e al confronto”.
Deleghe: Politiche Giovanili, Partecipazione, Frazioni,
Decentramento amministrativo, Cooperazione internazionale,
Immigrazione, Comunicazione, Servizi informatici e Progetto città
intelligente.
Simone Morelli (Vice Sindaco)
N
Nato il 13 luglio 1976, diplomato al Meucci,
dipendente della cooperativa sociale Gulliver.
Esponente di Sel, da sempre impegnato in politica.
In Consiglio comunale dal 1999 al 2009, prima con i Democratici di Sinistra poi con Sinistra Democratica. Ha ricoperto incarichi politico/
sindacali/associativi nella Sinistra Giovanile, nei
Democratici di Sinistra, nell’Anpi, nel Kalinka, nella
Cgil (prima al Nidil e attualmente nella FILT, il sindacato dei trasporti). Ha partecipato alla fondazione
di Sel.
Deleghe: Bilancio, finanze e tributi, Servizi
demografici, Affari generali, Polizia Municipale, Sicurezza, Polizia Mortuaria, Onoranze funebri, Personale, Mobilità, Bandi Europei.
Simone Tosi
N
ato nel gennaio del 1974 a Carpi,
diplomato presso l’istituto G. Vallauri,
si iscrive a Storia Contemporanea a
Bologna. Ha svolto attività ricreative con l’Arciragazzi organizzando campi gioco e soggiorni
estivi. Nel 1994 viene nominato segretario della
Sinistra Giovanile, incarico che ricopre fino al
1997. Nel 2000 viene nominato responsabile
organizzativo dei Ds, tre anni dopo viene eletto
segretario cittadino dei Democratici di Sinistra,
carica che riveste fino alla fine del 2006. In Consiglio Comunale ininterrottamente dal 1995 è
stato capogruppo (anche nel Consiglio delle
Terre d’argine. Sposato con Valeria, ha due
bambini. Già facente parte della Giunta Campedelli dal 2009.
Deleghe: Urbanistica, Edilizia privata, Ambiente, Servizi pubblici energetici, Lavori pubblici. Protezione Civile.
SABATO 21 GIUGNO
CIBENO IN FESTA
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Cesare Galantini
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ata a Carpi il 6
gennaio 1956.
Sposata, una
figlia. Ha frequentato
l’istituto Carlo Cattaneo. Dal 1975 al 2000
impiegata all’Associazione Industriali (ufficio
legale). Dal 2001 è imprenditrice agricola. Ha
fatto parte del Consiglio
direttivo dell’Associazione Malati Oncologici di Carpi ed è socia fondatrice dell’Associazione modenese Il cesto di ciliegie
per le donne operate al seno. E’ socia fondatrice del
movimento nazionale senonoraquando di Roma.
Componente e presidente della Commissione Pari
Opportunità di Carpi, ha realizzato, tra gli altri, due
progetti: la mostra e il libro fotografico Le donne,
la guerra e l’Islam con Emergency e la mostra e
il libro fotografico Altre donne: viaggio nella
detenzione femminile. Consigliera comunale
dal 2004, ha presieduto la terza Commissione
Servizi sociali, scuola, cultura e sport. Nominata nel
Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine, è stata
capogruppo di maggioranza.
Deleghe: Sociale, Sanità, Casa, Associazionismo e volontariato, Politiche per il lavoro,
Nuove fragilità.
ata a Carpi il 3 gennaio1977, sposata con Christian
Mattioli Bertacchini, avvocato. Diplomata all’istituto
magistrale, laureata in Scienze dell’educazione nel 2003.
Dal 1997 lavora come supplente presso scuole dell’infanzia
comunali e statali, nel 2005 diventa segretario regionale della
Sinistra Giovanile, ruolo ricoperto fino al 2007. Nel 2008 è assunta tramite concorso presso l’Ufficio commercio del Comune
di Campogalliano. Nel 2004 eletta nel Consiglio Comunale di
Carpi e riconfermata nel 2009: nel 2010 si dimette per assumere
l’incarico di segretario generale della Cisl Funzione Pubblica di
Modena, ruolo ricoperto sino a oggi.
Deleghe: Istruzione, Città dei bambini e delle bambine, Pari Opportunità,
Istituto Superiore di studi Musicali Vecchi-Tonelli, Didattica istituti culturali.
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ato a Carpi 38 anni fa, sposato, due figli.
Laureato in Legge e con due Master in
Economia e Diritto d’Impresa alle spalle.
Impiegato, giornalista pubblicista. Ha iniziato la sua
attività politica nel Partito Popolare. Eletto nel 1999
in Consiglio Comunale a Carpi. E’ stato componente della Direzione Nazionale del Partito Popolare e
successivamente della Direzione regionale e locale
de La Margherita. Attualmente è componente della
direzione del Pd e segretario del Partito Democratico
dell’Unione delle Terre d’Argine. Già facente parte
della Giunta Campedelli dal 2009.
Deleghe: Centro
Storico (Restauro e
Conservazione, Regolamentazione),
Economia, (Industria, Artigianato,
Commercio e Agricoltura), Turismo,
Cultura, Patrimonio, Centro Unico
di promozione del
Territorio, Formazione professionale, Semplificazione
burocratica.
Daniela Depietri
anno XV - n. 23 3
tano
Max Azzolini
presenta
con
PARROCCHIA DI S.AGATA
ORE 21.00
#TESTIMONIANZA #MUSICA #SPETTACOLO #FEDE #CABARET
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Giacomo
Celentano
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IL MIO VARIETÀ
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venerdì 13 giugno 2014
Casa mia,
quanto mi
costi...
F
anno XV - n. 23
“Ho fatto uno sbaglio è vero e il mio matrimonio è finito ma non è giusto che io sia ormai
sul lastrico mentre mia moglie dorme sonni sereni”. La storia di Marco un padre separato
Padri separati: i nuovi poveri
inché morte non vi
separi. E vissero per
sempre felici e contenti… Fiabe e commedie
romantiche a parte, l’happy
end è tutt’altro che scontato e, spesso, un amore
finito, per certi uomini,
può trasformarsi in una
vera e propria condanna.
Sono sempre più numerosi
infatti i padri separati che,
concluso l’idillio matrimoniale, si ritrovano senza
il becco d’un quattrino e,
spesso, senza nemmeno un
tetto sopra la testa. Ci sono
anche loro tra i nuovi poveri di questa Italietta alla
deriva e Carpi non sfugge
alla tendenza. Alcuni di
questi uomini sono oggi in
fila alla Caritas in cerca di
aiuto: a preoccuparli maggiormente la mancanza di
un alloggio.
“Voi donne
Dopo aver
chiedete la
solitamente
parità dei
lasciato l’ex
moglie nella sessi? Vi assicuro
casa coniu- che in caso di
gale, questi separazione siete
quasi sempre voi
uomini si
ad averla vinta in
ritrovano
strozzati dal- Tribunale mentre a
le spese sino noi padri non
a scivolare
restano che le
nell’indibriciole”.
genza per
“Io non ho
più niente.
Solo assegni
da staccare e rate
da pagare. La mia
ex ha sempre fatto
la casalinga e, da
quando me ne sono
andato, oltre tre anni
fa, non si è nemmeno messa alla ricerca
di un lavoro, tanto
io le passo tutti i
mesi un assegno di
mantenimento e gli
alimenti per i nostri
due ragazzi”.
ottemperare
agli obblighi
economici stabiliti in un’aula
di Tribunale,
dove vige
una sorta di
automatismo
preconcetto
che determina
la prevalenza
dell’affidamento alle madri.
Noi abbiamo
raccolto la storia di un padre schiacciato dagli “oneri
e dai doveri - spiega - e privato di ogni diritto”. “Voi
donne chiedete la parità
dei sessi? Vi assicuro che
in caso di separazione siete
quasi sempre voi ad averla
vinta in Tribunale mentre a
noi padri non restano che le
briciole. Il mio legale ci ha
provato in tutti i modi a farmi avere l’affidamento congiunto: non c’è stato nulla
da fare”. Marco (nome di
fantasia) ha due figli minori
e un mutuo ancora acceso
sulla casa che condivideva
con l’ex moglie: “io non ho
più niente. Solo assegni da
staccare e rate da pagare.
La mia ex ha sempre fatto
la casalinga e, da quando me ne sono andato da
casa, oltre tre anni fa, non
si è nemmeno messa alla
ricerca di un lavoro, tanto
io le passo tutti i mesi un
assegno di mantenimento e
gli alimenti per i nostri due
ragazzi. Il problema è che
io guadagno 1.300 euro al
mese e mi restano in tasca
sì e no 300 euro”. Impossibile pagarsi un affitto:
“tornare dai miei genitori
sarebbe un fallimento totale. Una sconfitta ulteriore
dopo il naufragio del mio
matrimonio. E quindi, dopo
aver dormito per un periodo di tempo da alcuni amici
I lettori ci scrivono
Ferrovie
“A Carpi la Tasi sarà più cara dell’Imu sulla prima
casa che si pagò nel 2012”
I
n relazione all’articolo Quel pasticciaccio brutto della Tasi
vorrei aggiungere ciò
che è emerso iniziando
a fare le dichiarazioni dei redditi relative
all’anno 2013 e contemporaneamente
a calcolare l’Imu e la
nuova tassa comunale
Tasi per l’anno 2014.
Parto specificando che
quando è stata introdotta l’Imu, è stato
detto che i fabbricati
che vi erano soggetti
sarebbero stati esenti
dall’Irpef e, per l’anno
2012, è stato così. Dopo
tutta la bagarre per
abolire l’Imu sulla prima casa per l’anno 2013
qualcosa è cambiato:
infatti, con la legge di
stabilità di fine 2013,
l’Imu sulla prima casa
è stata abolita (a parte
la mini Imu) però chi
possiede fabbricati (che
non siano prima casa
e non siano affittati)
situati nello stesso comune di residenza del
contribuente, sebbene
su questi sia stata pagata l’Imu, sono soggetti
per il 50% della rendita
catastale a Irpef (badate bene sono soggetti a
Irpef anche quei fabbri-
cati dati in uso gratuito
a parenti quindi abitati
e non sfitti) mentre i
fabbricati in un altro
comune di residenza
del contribuente, come
al mare o in montagna
sui quali è stata pagata
l’Imu non sono soggetti a Irpef. Ora mi
domando: ma chi ha
scritto questo articolo
di legge? Chi hanno
voluto privilegiare?
Senza contare che in
molti comuni l’Imu per
il 2014 è stata aumentata e viene applicata
l’Imu ordinaria anche
sui fabbricati dati in uso
a parenti come figli o
genitori (cosa che con
l’Ici non succedeva).
Esempio tipo di una
famiglia composta da
genitori e 2 figli che
negli Anni ‘80 si è fatta
il mazzo per costruire
una casa con due appartamenti intestati poi
a tutti e quattro i famigliari (perché allora
usava così) ma abitata
in un appartamento
da un figlio e nell’altra
dall’altro. Ora, in una
situazione del genere,
a Carpi, ogni figlio pagherà la nuova Tasi per
la parte di appartamento adibito a sua prima
e in macchina, ora ho deciso di condividere casa con
alcuni ragazzi stranieri per
contenere le spese”. Già
defraudato dell’affetto dei
figli, che incontra perlopiù
fuori casa, in un bar, Marco
non sa più a che santo
appellarsi: “vivo chiuso in
una stanza. Non posso più
nemmeno permettermi una
pizza o una birra con gli
amici. Questa non è vita.
Ho fatto uno sbaglio è vero
e il mio matrimonio è finito
ma non è giusto che io sia
ormai sul lastrico mentre
mia moglie dorme sonni
sereni”.
J.B.
casa, mentre pagherà
per la parte di appartamento di sua proprietà
abitato dal fratello
come casa data sì a parenti ma con l’aliquota
Imu ordinaria (perché
a Carpi dopo l’abolizione dell’Ici non è più
stata prevista l’aliquota
agevolata per le case
date a parenti) e, in
più, il 50% della rendita
catastale sarà assoggettata a Irpef, ditemi se è
equo. Vi invito a consultare le istruzioni del
730 nella sezione fabbricati alla voce “casi
particolari”. Per quanto
riguarda la Tasi confermo che a Carpi sarà più
cara rispetto all’Imu
prima casa che si pagò
nel 2012. Viva gli aiuti
ai contribuenti delle
fasce medio-basse! Ora
ho capito come hanno
fatto a trovare i soldi
per togliere l’Imu sulla
prima casa: solo fumo
negli occhi. Sarei curiosa di sapere se tutti
quelli che hanno inneggiato alla vittoria della
cancellazione dell’Imu
sulla prima casa sanno
che dovranno sborsare
gli stessi soldi se non di
più per altre vie.
Lettera firmata
Degrado in Piazzale Francia
Ancora
disservizi
sulla Modena
Carpi
“
E
cco come si presenta Piazzale Francia
da alcuni giorni. Le
macchine che nelle scorse
settimane sono state
incendiate nel cortile
del famoso “biscione”
sono state spostate (Da
chi? E a quale titolo?) in
Piazzale Francia proprio
a fianco della chiesa del
Corpus Domini. Auto
senza targa o con una
sola, ovviamente prive
di assicurazione, che sostano sulla pubblica via!
I Vigili Urbani sono stati
avvisati nella giornata di
giovedì scorso di questo
problema ma la risposta è
stata: “ma forse domani
verranno a caricarle”. E
invece sono ancora lì a far
bella mostra del degrado
che si sta appropriando
della nostra città. Ricordo
alla nuova Giunta che la
nostra città non è solo
Piazza Martiri o Corso
A.Pio! Ci si augura che la
nuova squadra, fra i tanti
problemi, si faccia carico,
in fretta, di far rispettare
come si deve, le regole
della civile convivenza.
La mancanza di lavoro, la
disoccupazione e il tanto
tempo libero che hanno
queste persone portano
a questo degrado e...
ultimamente stanno
aumentando i litigi e le
mezze risse. Per cortesia
fate qualcosa abbiamo
bisogno di riacquistare
fiducia nelle istituzioni,
ma non impiegate i tempi
biblici che sono stati usati
per gestire la questione
trasferimento campo
nomadi.
Claudio
Per la Regione quel
che era accaduto il 6
maggio scorso quando, a causa di un guasto al
motore del treno, oltre 200
passeggeri erano rimasti
bloccati sulla banchina della
stazione, in disuso da anni,
di Soliera è un caso molto
raro. Eppure sulla tratta
ferroviaria Modena-Carpi, i
disservizi sono all’ordine del
giorno. Basta domandarlo
a chi prende quel treno. Se
questa è la percezione delle
ferrovie che hanno a Bologna
si capisce perché tra i pendolari che si lamentano e la
Regione che dice che va tutto
bene sembra di assistere a un
dialogo tra sordi”. A parlare è il consigliere Andrea
Leoni (Pdl), commentando la
risposta della Regione Emilia
Romagna alla sua interrogazione alla Giunta Errani per
sollecitare interventi a fronte
dei continui disagi subiti dai
cittadini-utenti.
“
Siamo molto fiduciosi” esordisce il
presidente Cmb,
Carlo Zini, alla luce di un
bilancio 2013 che definisce “ottimo, rispetto alle
aspettative e alla situazione
generale di un settore che
è ancora sul fondo”. Una
fiducia influenzata dalla
stabilità di governo e da
segnali “che, spero, si traducano in fatti economici”,
ma anche dall’annuncio
dell’avvio dei lavori del 3°
macrolotto dell’autostrada
Salerno – Reggio Calabria,
al termine di una vicenda
giudiziale durata cinque
anni, iniziata con la gara
d’appalto e proseguita con
innumerevoli ricorsi.
Si tratta di una complessa
opera di ingegneria per il
riadeguamento della carreggiata nel territorio montuoso del Parco Nazionale
del Pollino, in provincia di
Cosenza, tra Basilicata e
Calabria, per una lunghezza
complessiva di 20,5 chilometri di cui 7,3 chilometri
di viadotti e 12 chilometri tra gallerie naturali e
artificiali per un importo
complessivo di 425 milioni
di euro e con un impegno
significativo da parte di
Cmb sul fronte della tutela
ambientale e della legalità.
Al termine dell’Assemblea
dei Soci, sabato 7 giugno,
si è tenuta presso la cooperativa la tavola rotonda
Avvio lavori 3° Macrolotto
venerdì 13 giugno 2014
Gli anni più difficili sembrano ormai alle spalle e il Presidente ci tiene
a “ringraziare tutti i soci che non hanno mai fatto mancare il sostegno e
hanno mantenuto le loro quote di prestito sociale dimostrando una grande
fiducia che è frutto di una corretta gestione dell’impresa. Non era scontato
in anni così delicati, di cui il 2013 è stato il peggiore”.
C’è fiducia in Cmb
Autostrada Salerno – Reggio Calabria: buone prassi
e tutela della legalità alla
quale hanno partecipato
Pietro Ciucci presidente
di Anas, Bruno Frattasi
prefetto e direttore del
Comitato di coordinamento
per l’alta sorveglianza delle
grandi opere e Salvatore
Lo Balbo segretario nazionale e coordinatore Osser-
vatorio di Legalità Fillea
Cgil. Il presidente Zini
non nasconde “l’orgoglio
di aver resistito in questi
anni difficili e complessi
e di averlo fatto nel pieno
rispetto della legalità”.
Cmb chiude l’esercizio
2013 con risultati in crescita e un giro d’affari che
supera i 537 milioni di euro,
anche grazie a un significativo incremento del monte
lavori del comparto costruzioni, con la Divisione Centrale che realizza il miglior
risultato degli ultimi anni,
sia in valore assoluto che a
livello percentuale. Non è
un caso dunque che Zini si
sia presentato in sala stampa accompagnato dall’ingegner Roberto Davoli,
direttore della Divisione
Centrale e consigliere delegato, che ha citato alcune
delle ultime opere affidate a
Cmb: il nuovo polo universitario di Modena che
ospiterà i Dipartimenti di
Chimica, Scienze Farmaceutiche e Scienze della
Terra del valore complessivo di 34,6 milioni di euro
e la cui inaugurazione è in
programma a fine estate;
la nuova sede di Twin Set
a Carpi e la nuova piscina
comunale di Carpi.
Complessivamente, il
valore delle nuove acquisizioni per il 2013 si attesta a
457 milioni, superando gli
anno XV - n. 23 5
obiettivi previsti di quasi
20 milioni, nonostante
la pesante contrazione
dei bandi di gara a livello
nazionale. Il portafoglio
lavori si posiziona, quindi, a circa 1,286 miliardi
di euro raggiungendo un
valore superiore rispetto
agli obiettivi di budget e al
consuntivo 2012.
Lavorare all’estero diventa
allora una diretta conseguenza della difficoltà
di operare in Italia e Zini
ammette il ritardo di Cmb la
cui storia è quella di un’impresa cooperativa fortemente radicata al territorio.
Le commesse estere non
serviranno comunque a recuperare terreno in Italia sul
fronte occupazionale dove,
pur avendo evitato mobilità
e licenziamenti, restano in
Cmb gli ammortizzatori
sociali per 160 impiegati su
400 (contratto di solidarietà) e per 65 manovalanze
dei cantieri (cassa integrazione). Gli anni più difficili
in Cmb sembrano ormai
alle spalle e il presidente
ci tiene a “ringraziare tutti
i soci che non hanno mai
fatto mancare il sostegno
e hanno mantenuto le loro
quote di prestito sociale
dimostrando una grande
fiducia che è frutto di una
corretta gestione dell’impresa. Non era scontato in
anni così delicati, di cui il
2013 è stato il peggiore”.
Sara Gelli
L’avvocato risponde...
di Laura Vincenzi - [email protected]
Mediazione civile e commerciale:
un pilastro della riforma del
processo civile
M
i preme parlare di un
istituto, forse
non ancora conosciuto
da tutti, che ha una
finalità fondamentale,
ovvero quella di ridurre
il numero delle cause
giudiziarie: la mediazione in ambito civile e
commerciale. La mediazione, infatti, è la ricerca
di un accordo amichevole tra due o più soggetti
per la risoluzione di una
controversia legale.
Un mediatore qualificato, terzo e imparziale,
assiste le parti nella
ricerca della soluzione
alla vertenza, il tutto al
di fuori delle aule giudiziarie. La mediazione
è stata introdotta con il
decreto legislativo n.28
del 4.03.2010 e, dopo un
periodo di stallo dovuto
a una sentenza della
Corte Costituzionale nel
2012, è ripartita con il
decreto legge n.69 del
15.06.2013 (il Decreto
del fare). La mediazione
può essere facoltativa,
quando viene avviata dalle parti su base
volontaria, sia prima
che durante
il processo,
demandata,
quando il
giudice incaricato a dirimere
la controversia
invita le parti
a effettuarne il
tentativo, o obbligatoria, quando per poter
procedere davanti al
giudice le parti debbono
aver provato a mediare.
Il tentativo di mediazione è obbligatorio in
materia di: condominio,
diritti reali, divisioni,
successioni ereditarie,
patti di famiglia, locazioni, comodato, affitto
di aziende, risarcimento
di danno derivante da
responsabilità medica e
sanitaria e da diffamazione a mezzo stampa
o con altro mezzo di
pubblicità, contratti
assicurativi, bancari e finanziari. Per le materie
che rientrano nell’obbligatorietà le parti dovranno essere assistite
davanti al mediatore
da un avvocato. Inoltre,
sia nel caso di procedimento obbligatorio che
PRODUZIONE
MOZZARELLA ARTIGIANALE
facoltativo, l’accordo di
conciliazione sottoscritto anche dagli avvocati
di tutte le parti avrà efficacia di titolo esecutivo
senza ulteriori passaggi,
in quanto, con la sottoscrizione del testo, i
legali ne certificano la
conformità alle norme
imperative e all’ordine
pubblico. In tutti gli altri
casi l’efficacia di titolo
esecutivo dell’accordo
potrà essere ottenuta
attraverso l’omologa
del presidente del Tribunale competente. Nel
caso in cui non si riuscisse a trovare un accordo
in sede di mediazione
le parti saranno comunque libere di adire alla
competente autorità
giudiziaria.
ci siamo trasfe
riti in
Via Oceano Atlantico, 2 - Fossoli di Carpi (MO)
Tel. 059 660282 - Cell. 347 4933825
6
U
venerdì 13 giugno 2014
na mente in movimento la sua. Creativa e piena zeppa di
idee ed entusiasmo, Maddalena Beltrami, graphic designer carpigiana, ha 26 anni e
determinazione da vendere.
La crisi? “C’è - ammette - è
innegabile ma io avevo
voglia di mettermi alla prova
e ho deciso di scommettere
su me stessa, aprendo uno
studio creativo di graphic e
web design. E sono felice”.
Menta Balena è il frizzante
nome scelto da Maddalena
per questa nuova avventura:
“e chi l’ammazza la menta?
E’ una pianta tenace, che
resiste in ogni condizione;
mentre la balena, pacifica
e forte, sa sempre quale
direzione prendere, è il
mio animale guida”. Dopo
un Diploma al Venturi, un
corso di specializzazione
alla Scuola Internazionale
Comics a Reggio Emilia e
tanta gavetta in agenzie di
web design, “ho deciso che
dovevo farcela da sola. Aprire una microimpresa pone
sfide quotidiane: devi imparare a gestire la contabilità,
coccolare i clienti, progettare
siti, pianificare una strategia
di comunicazione vincente,
batter cassa… insomma ogni
giorno racchiude tante novità e questo mi regala stimoli
continui. A volte è dura ma
io non mi abbatto mai. Esco
a fare una passeggiata per
chiarirmi le idee e l’agitazione scompare”. Certo diventare liberi professionisti oggi
non è cosa da tutti, ma inventarsi un lavoro è una strada
Sabato 14 giugno, Via
Pezzana Social Street
premierà i vincitori del
Concorso di disegno
dal tema: Sole Buono
Il sole tuo amico
Fantasia allo
sbaraglio!
S
abato 14 giugno, Via
Pezzana Social Street
premierà i vincitori
del Concorso di disegno dal
tema: Sole Buono Il sole
tuo amico, rivolto ai bambini
delle scuole primarie di Carpi.
Si parte alle 17, presso il Bar
Smile, con una merenda del
tutto speciale, per educare
i più piccini all’importanza
di mangiare frutta e verdura
fresche, in collaborazione
con Pizzeria Senza Nome,
Madame Pizza e La Campagna di casa tua. Alle 18
invece, presso la Farmacia
Santa Caterina, verranno
ufficialmente proclamati i tre
vincitori del concorso! Naturalmente Via Pezzana Social
Street invita tutti a condividere questo momento di festa,
all’insegna della fantasia.
anno XV - n. 23
Tenace come la menta e forte come la Balena è questo il motto della
graphic designer 26enne Maddalena Beltrami
Il segreto? Credere
in se stessi!
Maddalena Beltrami
che tanti giovani decidono di
intraprendere per ritagliarsi
uno spazio in un mercato
sempre più saturo e difficile:
“servono tenacia, autostima,
coraggio e autodisciplina
ma la sensazione di libertà
che sperimenti è impagabile.
Finalmente posso gestire e
organizzare il mio tempo,
dettare il mio ritmo alle
giornate. Non sentirmi più
soffocata dallo stress mi ha
fatta letteralmente rinascere”. Maddalena, fidanzata
col musicista jazz Elia
Garutti, non ha mai pensato
di “fuggire” all’estero: “a
me piace vivere a Carpi, per
questo ho inseguito un sogno
e ho deciso di darmi una possibilità qui, tra le persone che
amo e conosco, convivendo
con loro le mie soddisfazioni
e le mie incertezze. Andare
all’estero significa ricostru-
ire tutto daccapo, essere soli
e non sapere cosa accadrà.
Io sono ottimista, credo in
questo Paese e ho deciso di
restarci”. Maddalena, a parte
una grande passione per i
cani, non ha hobby particolari: “sono pigra, lo sport non
fa per me. Io adoro il mio
lavoro: mi diverto ogni giorno lavorando. Studiare un
logo, creare un sito web…
è bellissimo. Rinasco ogni
volta che mi siedo davanti a
un monitor e a una tastiera
per disegnare. Un’immagine
può essere straordinaria.
Potente. Il mio stile è lineare.
Essenziale. Lascio che siano
le immagini a comunicare”.
Una storia bella, come Maddalena. Che regala un pizzico di speranza e un sorriso
aperto al futuro: “per farcela
bisogna spegnere le informazioni negative e crederci.
Per questo ho deciso di non
ascoltare tutti coloro che mi
scoraggiavano dicendo che
il momento non era quello
giusto, ho premuto l’acceleratore e mi sono presentata
dal commercialista dicendo:
Adesso mi spieghi come
funziona. Menta Balena è
quel che desideravo creare e
oggi c’è. E’ già un bel passo
avanti non credi?”.
Jessica Bianchi
venerdì 13 giugno 2014
A
saltare immediatamente agli occhi
sono le date. Che
non coincidono. Gli organizzatori della festa di fine
anno che gli studenti del
Liceo avrebbero voluto
tenere nella splendida cornice di Palazzo Pio – spazio
che è stato loro negato come
spiegato nell’articolo pubblicato la scorsa settimana
sul Tempo, dal titolo: No
permesso, no party - affermano di aver contattato
formalmente un funzionario
comunale in data 29 aprile (e quindi molto prima
della settimana del Patrono,
intorno al 20 maggio), e di
averlo fatto dopo un mese e
mezzo circa di contatti con
l’assessore Simone Morelli, proprio per fare in modo
che la proposta fosse il più
conforme possibile a quanto
stabilito dai regolamenti,
al fine di agevolarne l’accoglimento. A dichiararlo è
Federico Battini, rappresentante d’istituto del Liceo
Fanti di Carpi. “Ho incontrato personalmente il funzionario in data 7 maggio e,
dopo aver spiegato la proposta e aver reperito l’associazione per l’ottenimento
del patrocinio e la presa
in carico degli eventuali
danni, non è stata avanzata
alcuna obiezione”. Federico
ha deciso di raccontare la
vicenda ‘dal punto di vista
degli studenti’ per chiarire
le modalità con le quali si
è arrivati al ‘No’ alla festa
nel Cortile d’onore. “Sono
assolutamente d’accordo
Federico Battini, rappresentante d’istituto del Liceo Fanti rilancia:
“non ci fermeremo e cercheremo di organizzare la nostra festa nel Cortile
d’Onore a settembre”.
La versione degli studenti
sul fatto che le cose siano da
fare nel modo corretto, nel
pieno rispetto delle norme,
ed è ciò che abbiamo fatto”.
Anche dal punto di vista
della capienza, il rappresentante d’istituto è molto chiaro: “il Cortile può ospitare
600 persone, ed è per questo
che gli studenti sarebbero
entrati con biglietto numerato, e al numero di biglietti
in circolazione sarebbe
stato sottratto quello degli
organizzatori della serata,
dei funzionari comunali
preposti e degli addetti alla
sicurezza da noi contattati.
Essendo gli studenti del
Liceo 1.400, l’intenzione
era quella di lasciar fuori
il minor numero di ragazzi
possibile”. Federico ha
qualcosa da dire anche
rispetto al fatto che, secondo alcuni, il Cortile d’onore
non sarebbe idoneo a una
festa di quel tipo: “ci tengo
a precisare che il nostro
sarebbe stato un ballo, con
musica dal vivo, perché ci
è stato detto che il Dj set
non sarebbe andato bene.
Un ballo senza alcolici e
con tutti i partecipanti in
abito elegante, per rendere
il posto, già magnifico,
ancor più magico”. Tutto
appare in ordine: sicurezza,
assicurazione, tipologia
della manifestazione. Se
non che, secondo quanto
raccontano gli studenti,
le complicazioni arrivano
all’ultimo momento e del
tutto inaspettate. “Il 17
maggio sono stato chiamato
e mi sono sentito dire che
la data stabilita per il ballo
era il 6 giugno. Organizzare
un’iniziativa del genere è
già di per sé complesso. Se
poi, a 20 giorni dall’evento,
spuntano imprevisti privi
di senso allora l’obiettivo
diventa un miraggio. Dopo
tanti problemi siamo riusciti
a incontrare nuovamente i
funzionari comunali il 27
maggio, 10 giorni prima
della data prevista. Si tratta
insomma di tempistiche
proibitive per l’organizzazione. Per di più si è
aggiunto il ‘problema’ dei
minori: chi ne sarebbe stato
responsabile? Stando a un
trafiletto di una legge che
ci hanno letto, neppure
una liberatoria dei genitori
sarebbe andata bene”. Nelle
parole di Federico Battini
traspare l’amarezza per la
risposta ricevuta, condita
però da un’equivalente dose
di determinazione: “non
pretendo nulla ma mi aspetterei professionalità da parte
di chi svolge un ruolo e il
modo in cui queste persone
si sono comportare con noi
è stato tutt’altro che professionale. Avevano già deciso
di non farcelo fare e non so
per quale ragione. Ma non
ci fermeremo, perchè quel
luogo è patrimonio tanto nostro quanto loro. Da un paio
anno XV - n. 23 7
d’anni il Liceo di Correggio
organizza la sua festa di fine
anno nella Rocca di Novellara: se possono farlo loro,
cosa avrà mai Palazzo dei
Pio di tanto pericoloso per i
minori? La nostra proposta
è ancora valida, e quindi
cercheremo di fare il ballo a
settembre, perché Palazzo
Pio appartiene a tutti, e tutti
dovrebbero poterne fruire,
naturalmente nel rispetto
delle regole”. Cosa c’è di
più bello di centinaia di
studenti che chiedono di
poter organizzare il ballo
della propria scuola, vestiti elegantemente e senza
alcolici, all’interno di uno
dei simboli della città? Il
Cortile non è altro che un
luogo di passaggio per la
maggior parte dei carpigiani, i quali lo utilizzano
tuttalpiù per arrivare prima
in Piazza Martiri. Non sarebbero dunque da salutare
con un grazie e un comitato
di benvenuto tutti coloro
che, nel rispetto di regole,
si propongano di organizzare eventi al suo interno e
di viverlo non soltanto in
contesti ufficiali? Possibile
che l’incolumità dei minori,
a fronte di una liberatoria
dei genitori, sia così compromessa da una festa nel
Cortile d’Onore da non
poter trovare una soluzione?
Carpi e i suoi monumenti
‘appartengono’ ai cittadini
e ai giovani soprattutto.
Il regolamento è fatto per
l’uomo e non l’uomo per il
regolamento.
Marcello Marchesini
A Carpi, la sociologa Chiara Saraceno ha spiegato come le diseguaglianze che gli stranieri subiscono siano lo specchio di
quelle dell’intero Paese
Il problema è la scarsa mobilità sociale
D
ell’immigrazione
continuiamo ad
avere una rappresentazione stereotipata,
nonostante tale fenomeno
non sia omogeneo, muti nel
tempo e anche a seconda
dell’area geografica di provenienza e di quella di arrivo. Se non si fa chiarezza,
se non si analizzano i fatti
per come realmente sono, il
rischio è quello di mettere in
campo politiche inefficaci
e controproducenti. “Pensiamo spesso agli stranieri
presenti nel nostro Paese
come a ospiti transitori, che
prima o poi torneranno nella
propria terra natale, quando
invece l’immigrazione è
un fenomeno che riguarda
l’Italia da decenni e gli
stranieri, che rappresentano
il 6% della popolazione e
hanno sempre più figli nati
qui, sono una componente strutturale della nostra
realtà, una componente con
cui dobbiamo fare i conti
considerandola per quello
che è, senza pensare che un
giorno non ci sarà più”: così
si è espressa la sociologa
Ousmane Cisse, Chiara Saraceno
e Marcello Marchesini
Chiara Saraceno, lunedì
sera, davanti alla vasta platea convenuta per ascoltarla
nel cortile della Biblioteca
Loria, in occasione dell’incontro organizzato dalla
Consulta per l’Integrazione dei Cittadini stranieri
dell’Unione Terre d’Argine. Dopo il saluto del neo
sindaco Alberto Bellelli,
la Saraceno ha presentato
la serie di dati raccolti nel
volume da lei curato Stranieri e disuguali, edito da Il
Mulino. “Dai dati emerge
come gli stranieri, rispetto
allo Stato, siano di gran lunga creditori, perché arrivano
qui già adulti, mediamente
con una salute migliore di
quella degli italiani e non
pesano dunque né sulle
spese d’istruzione, né su
quelle mediche né, per ora,
sul sistema previdenziale.
Discorso diverso vale per
le seconde generazioni
che, avendo sempre vissuto in Italia, frequentano
le scuole”. Anche rispetto
all’assegnazione degli alloggi popolari, vero cavallo
di battaglia dei partiti che
presentano l’immigrazione come una pericolosa
invasione, emerge in modo
chiaro che “non è vero che
gli stranieri hanno accesso
alla residenzialità pubblica
più degli italiani. Ci sono,
è vero, molte più domande,
ma alla fine, il rapporto è bilanciato”. Le diseguaglianze di cui gli stranieri sono
vittima, dunque, derivano
dal fatto che il nostro Paese,
per la sua particolare realtà
produttiva, attira mano
d’opera a bassa qualifica
professionale. “Purtroppo
importiamo braccia ed
esportiamo cervelli, ma
il vero problema è che, se
negli altri Paesi sviluppati
i figli degli stranieri hanno buone probabilità, se
studiano e si impegnano, di
elevarsi da una condizione
di difficoltà socio-economica, l’Italia sembra smentire
questo dato. Pare infatti ci
sia un tetto di cristallo che
anche i figli degli immigrati
non riescono a sfondare ma
questo, più che alle discriminazioni, è dovuto alle caratteristiche del Paese”. La
condizione di disagio degli
stranieri ci rimanda dunque,
come una cartina di tornasole, a quella che vivono le
classi meno abbienti italiane. Il problema alla base,
infatti, è la scarsa mobilità
sociale: “viviamo in un
luogo in cui se so chi sono
i tuoi genitori potrò predire
in larga parte chi sarai tu,
dove la nascita è predittiva
rispetto al percorso socioprofessionale”. Per far sì
che anche gli stranieri possano integrarsi nella realtà
italiana, dunque, occorre
risolvere le difficoltà che lo
Stivale riserva a chiunque,
nella piramide sociale, si
ritrovi collocato negli strati
più bassi, italiano o no. Durante la serata è intervenuto
anche il presidente della
Consulta per l’Integrazione
Ousmane Cisse: “Occorre
distinguere tra coloro che,
negli Anni ‘80 o ‘90, sono
venuti in Italia per cogliere
delle opportunità e i tanti
che, oggi, disperati, scelgono di attraversare il mare
pur di fuggire da guerre
e carestie. Questi ultimi
vanno aiutati, perché non
si può chiudere la porta in
faccia a chi scappa per non
morire, ma bisogna anche
riconoscere che, chi è qui
da venti o trent’anni fa
parte dell’Italia, vuole integrarsi, paga le tasse e ha la
propria famiglia, gli amici,
insomma, tutta la vita qui.
Noi stranieri – ha concluso
Cisse - dobbiamo riprendere la parola, parlare con la
nostra voce, non delegare ad
altri, anche se in buona fede,
la facoltà di farlo al posto
nostro”.
8
venerdì 13 giugno 2014
P
ercorrere il Paesaggio della Bonifica
è un progetto nato
lo scorso anno grazie a
un’idea del Consorzio di
Bonifica dell’Emilia Centrale vincitore del bando
I Beni culturali invisibili
di Fondazione Telecom
Italia. Cinque itinerari
naturalistici, culturali,
multimediali e sociali per
un turismo consapevole
nelle terre di bonifica. Una
proposta accattivante e
piena di fascino nella quale
ciascuno di noi può scoprire
angoli insoliti della nostra
ricca terra emiliana. I luoghi di bonifica e i paesaggi
agricoli della Bassa alla
destra del Po infatti, sono
suggestive perle tutte da
assaporare. Percorsi inconsueti che raccontano la
storia della nostra terra. Le
radici della nostra cultura.
Un’opportunità che l’Associazione Africa Libera di
Carpi - presieduta da Marino Malaguti - ha voluto
cogliere al volo, come ci
spiega il responsabile degli
eventi Silvano Benatti:
“il ruolo della Bonifica è
fondamentale per garantire
il benessere del territorio e
la nostra sicurezza. Valorizzare i luoghi che il consorzio gestisce è un’occasione
importante per riscoprire
la bellezza di zone spesso
dimenticate”. Uno degli
itinerari proposti dalla Bonifica è un viaggio attraverso le estese risaie dell’area
carpigiana: “un’occasione
- prosegue Benatti - che non
potevamo lasciarci sfuggire. Abbiamo quindi pen-
S
arà una lunga, appassionante serata quella
che, dalla Biblioteca
Loria di Carpi, saluterà
il primo giorno d’estate
all’insegna della letteratura e delle arti, proposte
attraverso un taglio insolito
e avvincente. Tra profumi, live painting, reading,
musica, proiezioni e poesie,
La notte dei racconti in Biblioteca sarà, dalle 21 alle
24, l’ultimo grande appuntamento di Aspettando la
Festa del Racconto 2014.
I quattro eventi in programma, a partecipazione
gratuita, si svolgeranno nei
vari spazi della Biblioteca,
cortile compreso. Sarà la
poesia ad aprire le danze,
alle 21, presso l’Auditorium: introdotto da Pietro
Marmiroli e accompagnato dalle suggestioni sonore
del violoncellista Daniele
Rossi, il poeta carpigiano
Raimondo Benzi interpreterà i versi degli autori
da lui più amati in Parole
luminose.
Contemporaneamente,
al secondo piano, presso
la Sala Espositiva, i partecipanti al workshop di
scrittura autobiografica
tenutosi sulla scia della mo-
anno XV - n. 23
l’Associazione Africa Libera di Carpi, insieme a Consorzio di Bonifica dell’Emilia
Centrale, La Campagna di Casa Tua e Lo zaino dell’artista organizza Riso, acqua
e cori: appuntamento domenica 15 giugno, a partire dalle 17, presso l’azienda
agricola Le Valli, a Budrione
Là, dove acqua, terra
e cielo si incontrano...
do un’antica ricetta delle
mondine, per farci rigustare
i sapori d’un tempo”. Alle
20,30, il concerto del Coro
delle Mondine e dei Tatanka Mani, scalderà di note
la bucolica cornice. “Un
sodalizio il loro - prosegue
Benatti - nato lo scorso
anno, quando Africa Libera,
oltre a consegnare 10mila
euro a favore delle scuole di
Novi, organizzò un concerto di solidarietà a favore dei
terremotati a Rovereto”.
Anche i ragazzi di La campagna di casa tua saranno
della brigata, organizzando banchetti di prodotti a
chilometro zero: dalle birre
al gelato artigianale, agli
stuzzichini a base di carne
di bufalo. Insomma un’occasione unica per ammirare
le risaie: luoghi dove acqua,
Risaia della Famiglia Baetta a Budrione.
A lato il Coro delle Mondine
sato, anche guardando al
tema di Expo 2015, Nutrire
il pianeta, di organizzare
un evento che fosse capace
di coniugare l’amore per la
natura, le eccellenze gastronomiche del nostro territorio e il nostro passato”.
Il risultato si chiama Riso,
acqua e cori. “Domenica 15
giugno, a partire dalle 17,
presso l’Azienda agricola
Le Valli, della Famiglia
Baetta, a Budrione, prenderà il via un programma
davvero ricco, grazie alla
collaborazione di tanti amici. Alle 17, da Carpi, Novi,
Soliera e Mandrio, è previsto l’arrivo di uno sciame di
biciclette (per informazioni
relativamente
ai ritrovi di
partenza contattare i numeri
335.1216758 329.7604840 e
333.5955695):
“lì i partecipanti troveranno un
punto ristoro e
intrattenimento
per bambini.
Poi, alle 18,
il Coro delle
Mondine di
Novi intratterrà i presenti
con un’esibizione in risaia.
Un modo per ricordare la
vita di tante donne emiliane che, nel dopoguerra,
lasciavano le loro case per
andare a fare la monda
soprattutto nel vercellese
e nel novarese”, prosegue
Silvano. Alle 19,30 è invece
prevista una degustazione
gratuita di riso: “il giovane
chef Massimo Guidetti
dell’Osteria La Comenda,
preparerà un ragù utilizzan-
Sabato 21 giugno, aspettando Festa del Racconto inaugura l’estate con una serata
dedicata alla lettura tra voce, musica, immagini, pittura e profumi
La notte dei racconti
stra di Antonella Monzoni
e dell’installazione di Meri
Gorni leggeranno i testi
prodotti. A condurre Nelle
fotografie ho visto qualcosa
di me sarà la docente della
Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari
Anna Maria Pedretti,
mentre coordinamento e
regia saranno a cura dell’associazione Squilibri.
Terza tappa di questo
viaggio sarà, dalle 22 alle
23, I profumi raccontano:
Andrea Bissoli guiderà il
pubblico in un mondo le cui
leggi fisiche saranno i profumi e la musica, mettendo,
di volta in volta, al centro
uno dei diversi ‘sentimenti’
letterari. In parte laboratorio aperto di ‘grammatica
olfattiva’, in parte concerto,
l’evento è il frutto di un’accurata selezione di profumi
e libri, attraverso la quale
Bissoli racconterà, dialogando con Davide Bregola,
il concetto di attrazione
nel mondo delle fragranze,
accennando gli elementi
culturali, geografici e storici che hanno giocato una
parte nel definire culturalmente la desiderabilità
nel campo dei profumi. Il
tutto accompagnato dal
violoncello di Daniele
Rossi. Sarà l’omaggio a un
terra e cielo si incontrano in
una sola carezza e godere
della compagnia degli amici, vecchi e nuovi.
Jessica Bianchi
vero e proprio mito della
letteratura contemporanea
a chiudere la programmazione: dalle 23 alle 24
infatti, presso il Cortile
della Biblioteca, Federico e
Giacomo Trivellini, in arte
Ambè2, si cimenteranno in
un live painting ispirato a
Infinite jest, il mastodontico
capolavoro di David Foster
Wallace. Nei ruoli, rispettivamente, di un coniglio
e un koala, la performance
di Federico e Giacomo, dal
titolo-monito di Nontazzardare, sarà completata
dalla musica ‘indietronica’
di Max Dj, che interpreterà
invece un piccione. Su di
uno schermo, gli spettatori
potranno osservare l’immagine man mano che si
compone, alternata alle
animazioni che raccontano
la storia di questi tre animali dall’esplosivo destino
comune.
La Notte dei racconti in Biblioteca è realizzata grazie
al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di
Carpi, alla collaborazione
di Fondazione Campori ed
è organizzata da Biblioteca
Loria insieme ai Comuni
di Carpi, Campogalliano,
Novi e Soliera.
G
randi distese d’acqua si susseguono,
l’una dopo l’altra.
Regolari. Le risaie, divise
da lunghi filari di pioppi e
canali d’irrigazione, colorano d’azzurro e di verde la
valle tra Budrione e Fossoli.
Un paesaggio antico che
parla la lingua di un passato ormai dimenticato, che
sussurra le canzoni delle
mondariso e serba nella memoria le loro schiene curve
sull’acqua, le mani sporche di fango, il sudore, la
fatica… Da “Sciur padron
da li beli braghi bianchi”
il viaggio del riso è giunto
sino a noi, carico di fascino
e suggestioni. La cultura
del riso, infatti, ha radici
ben salde anche nella nostra
città: la Famiglia Baetta,
da tre generazioni, intreccia
la propria storia a quella di
questo prezioso e delizioso
cereale.
A Vittorio Baetta, titolare
della storica azienda Carpi
Riso insieme al fratello
Ezio, chiediamo:
Quali sono le origini di
Carpi Riso?
“L’azienda Riseria Modenese fu fondata a Carpi
nel 1920 dalla Famiglia
Beretta, proprietari terrieri
di origine monzese che
portarono avanti la bonifica
di migliaia di ettari nella
Bassa. Poi, nel 1959, mio
padre, Natalino Baetta,
rilevò l’attività di trasformazione, acquistando lo
stabilimento della Riseria di
via Berengario. Nel 1962
ebbero invece inizio i lavori
di costruzione dell’attuale
venerdì 13 giugno 2014
La cultura del riso ha radici ben salde nella nostra città: la Famiglia Baetta,
dagli Anni Cinquanta a oggi, intreccia la propria storia a quella del
prezioso cereale
Tre generazioni di riso
In foto Vittorio Baetta, insieme alla madre Maria, ai suoi figli Giovanni, Francesco e Marianna,
alle sue nipoti Elena, con in braccio il piccolo Federico, e Margherita
struttura di via Milano”.
La vostra azienda è
giunta alla terza generazione: un amore
quello per il riso che
connota la vostra famiglia dagli Anni Cinquanta a oggi. Quanto
E’ Matteo Baetta a gestire l’azienda agricola di famiglia: 120 ettari nella zona
di Budrione
Agricoltura: una strada da percorrere
E
’ Matteo Baetta
a gestire l’azienda agricola di
famiglia: 120 ettari nella
zona di Budrione. “Da
quando ho iniziato, nel
1991, a oggi, abbiamo fatto investimenti
importanti per dotarci
di macchinari e attrezzi
di ultima generazione
in grado di velocizzare
il lavoro. Negli Anni
Quaranta e Cinquanta, la
coltivazione del riso necessitava di molta manodopera: le
mondine hanno fatto storia.
A loro era affidato il compito
di trapiantare le piantine e di
mondare - o diserbare - il riso,
ovvero eliminare le piante
infestanti, in particolar modo
il giavone, nemico numero
uno della risaia. Oggi tutto
è cambiato, il lavoro è duro,
legato ai cicli vegetativi delle
piante e alla natura, ma tutto
si è meccanizzato. L’unica
operazione che facciamo
ancora a mano, entrando
in risaia, è la monda del riso
crodo o selvatico. Ovviamente non esistono nè orari, nè
festività, ma passare dalle
otto alle dieci ore sul trattore
è diventato alquanto
confortevole rispetto a
venti, trent’anni fa”. In
azienda si coltivano due
varietà di riso: “il Carnaroli, vero e proprio re
dei risotti, e l’Augusto
molto amato dai nostri
consumatori cinesi”.
Complice la crisi economica sono numerosi
i giovani che si stanno
avvicinando al mondo
dell’agricoltura in cerca di
un’opportunità lavorativa.
“Io credo moltissimo in questo settore - sorride Matteo
- e anche se l’agricoltura
comporta sacrifici e difficoltà
è una strada da percorrere,
poiché in grado di offrire
ancora tanto, soprattutto ai
giovani in cerca di lavoro e di
un futuro stabile”.
è cambiato il modo di
fare impresa? La passione per la materia prima
è rimasta immutata?
“Naturalmente nel corso del
tempo l’azienda è fortemente mutata: l’impronta
artigianale delle origini è
stata via via soppiantata da
una direzione prettamente
industriale. Siamo progrediti, facendo importanti
investimenti e incrementando i volumi della materia
prima lavorata. Al nostro
fianco oggi lavorano anche
una quindicina di addetti
tra cui due dei miei figli,
Giovanni e Francesco e
mia nipote Margherita,
ai quali ci sforziamo di
trasmettere, giorno dopo
giorno, l’esperienza maturata sul campo. I tempi
cambiano velocemente ma
l’amore per il riso è rimasto
un punto fermo. Immutato
in tutti noi”.
Quanto riso lavorate
ogni anno?
“Trasformiamo e commercializziamo circa 100mila
quintali di riso all’anno”.
Quante sono le tipologie di riso che escono
dall’azienda?
“Proponiamo le migliori qualità italiane di riso
(dall’Arborio al Carnaroli a
tanti altri) e risi stranieri per
andare incontro alle esigenze dei nuovi italiani”.
Come il fenomeno
migratorio che ha interessato anche la nostra
città ha allargato il
vostro giro d’affari?
“L’alimentazione di molte etnie oggi presenti in
città - e nel Bel Paese in
generale - ruota intorno al
riso, vero piatto principe.
In paesi come Cina, Sud
Est asiatico, Sud America,
Nord e centro Africa, India,
Pakistan e Bangladesh il
consumo di riso raggiunge
livelli impensabili: cinesi
anno XV - n. 23 9
e africani, ad esempio,
consumano sino a 150 chilogrammi di riso pro capite
all’anno, contro i 5 degli
italiani. La loro presenza
ci ha indotti a differenziare
e ad aumentare l’offerta di
risi tipici delle loro zone
di provenienza, i quali,
per ragioni climatiche o di
composizione dei terreni,
non possono essere coltivate in Italia. Oltre a importare nuovi prodotti, come
ad esempio Basmati, Thai
Fragrant e Parboiled Usa,
abbiamo creato una nuova
linea a marchio registrato
T&D, che per l’ampissimo
successo riportato, sta dando soddisfazione e sviluppo
ai commerci dell’azienda.
Mio figlio Matteo infatti,
nella nostra azienda agricola, coltiva anche l’Augusto:
il re del riso per coloro
che vengono dall’Estremo
Oriente. I cinesi conoscono
il riso da millenni e lo amano moltissimo: con loro non
si sgarra”.
Quali sono i vostri mercati di riferimento?
“Il mercato di riferimento
è principalmente quello italiano della grande
distribuzione e dei grossisti
tradizionali, oltre a quello
europeo della distribuzione
e della ristorazione italiana specializzata, dove la
qualità dei nostri prodotti
è particolarmente riconosciuta e apprezzata. Già da
qualche anno, però, l’evoluzione nelle dinamiche
dei mercati, dovuta alla
globalizzazione e ai flussi
migratori, ha portato a un
considerevole sviluppo dei
nostri volumi di lavoro.
I vantaggi della cucina
mediterranea e italiana in
particolare, sono ormai
unanimemente riconosciuti. Per tale motivo c’è
stata un’espansione della
richiesta dei più classici risi
italiani, soprattutto Arborio,
Carnaroli e Vialone Nano,
ragion per cui i nostri prodotti a marchio CarpiRiso
oggi raggiungono, oltre a
tutta la Comunità Europea, anche States, Canada,
Brasile, Australia, Nuova
Zelanda e persino Hong
Kong e Singapore”.
Il fatturato ha risentito
della crisi?
“Restiamo stabili e fatturiamo tra i 5 e i 10 milioni di
euro l’anno”.
Jessica Bianchi
10
venerdì 13 giugno 2014
Il 14 e 15 giugno i
volontari di Unitalsi
sono in piazza a Carpi,
in occasione di
Io non rischio
Le buone
pratiche
P
er il quarto anno consecutivo il volontariato
di Protezione Civile, le
istituzioni e il mondo della
ricerca scientifica si impegnano insieme nella campagna
informativa nazionale per le
buone pratiche di protezione
civile. Il weekend del 14 e 15
giugno saranno quasi 3.500
i volontari, appartenenti a
21 organizzazioni nazionali,
nonché a gruppi comunali e
associazioni locali di protezione civile, che allestiranno
punti informativi Io non
rischio in 230 piazze distribuite sul territorio nazionale
per sensibilizzare i cittadini
sul rischio sismico. Sabato
14 e domenica 15 giugno,
anche i volontari dell’associazione carpigiana Unitalsi
partecipano alla campagna
con un punto informativo
allestito davanti al Municipio
per incontrare la cittadinanza, distribuire materiale sul
terremoto e rispondere alle
domande sulle possibili misure per ridurre il rischio.
anno XV - n. 23
in occasione della giornata conclusiva della quinta edizione di Nati Per Vincere? sono stati premiati
i vincitori del concorso letterario nazionale ideato dall’associazione Il Tesoro Nascosto
I ragazzi sono la nostra speranza
N
ell’ambito della rassegna Nati Per Vincere? ideata dall’associazione Il Tesoro Nascosto, gli studenti delle scuole
primarie Leonardo da Vinci,
del Comprensivo Carpi Due
e degli altri istituti cittadini
hanno sperimentato il basket
in carrozzina proposto dal
Panathlon Modena, il karate
dell’associazione Diversamente Karate, l’espressione corporea dell’associazione
Luna Latina di Castellarano, le attività paralimpiche
del Cip di Modena, e hanno partecipato ai laboratori
proposti dalla Coop Scai di
Carpi. “L’obiettivo è quello
di coinvolgere i ragazzi in
attività diverse da quanto
vivono quotidianamente.
Diverse per noi adulti ma
assolutamente “pari” per i
ragazzi. Proprio per questa
ragione riteniamo che iniziative come questa - spiega il
presidente del Tesoro Nascosto, Nelson Bova - debbano
avere come target privilegiato
i più piccoli, prima che i condizionamenti e i pregiudizi
degli adulti li influenzino irrimediabilmente”. Lo scorso
4 giugno, in occasione della
giornata conclusiva delle attività, il professor Giacomo
Guaraldi, in rappresentanza
della giuria composta anche
dai professori Elisabetta Genovese ed Enrico Giliberti,
dell’Università di Modena e
Reggio Emilia, ha premiato i
vincitori del concorso letterario nazionale Nati per Vincere? – Famiglia e disabilità.
I primi classificati nelle quattro sezioni (Morena Paolini,
Angelo Barreca, Carmela
Angela Sias per la sezione
Poesia adulti; Christian
Zugni, Stefano Borghi e
Alessandro Mosconi per la
sezione Racconti brevi; Matteo Girolamodibari, Giulia
Arianna Rastelli, Daniele
Chiarelli e Rosanna Musso
per la sezione Poesia ragazzi;
Mihai Alexandru Cruceru,
Emanuele Domingo e Ivan
Marielloper la sezione Racconto ragazzi) hanno ricevuto
ciascuno un buono di 100 euro
da spendere presso la libreria
Mondadori di Carpi.
C
venerdì 13 giugno 2014
ulla della moda, il
nostro territorio,
serba risorse preziose e competenti che il
Mef - Museo Enzo Ferrari
di Modena, con la nuova
gestione diretta dalla Ferrari
spa, ha voluto valorizzare.
A partire dai più giovani. I
talenti in fiore che stanno
sbocciando tra i banchi di
scuola. L’idea è stata quella
di affidare agli studenti del
corso dell’Indirizzo Moda
degli istituti superiori Vallauri di Carpi e Cattaneo
– Deledda di Modena, sotto
la guida sapiente del modellista Carlo Barbieri, l’onere di progettare e realizzare
Presentate le nuove divise del Museo Enzo Ferrari realizzate con la
collaborazione degli studenti degli Istituti Scolastici Vallauri di Carpi
e Cattaneo Deledda di Modena
Il Vallauri veste il Mef
del Cattaneo-Deledda. In
questo modo, l’idea originale proposta dallo Studio
Morosini che opera con
Ferrari nelle attività museali, ha preso forma e colore,
trasformandosi nei capi
inaugurati nei giorni scorsi
al Mef, alla presenza dei ragazzi, dei due presidi Margherita Zanasi e Alberto
De Mizio e degli insegnanti
che hanno coordinato l’attività. “Sono davvero soddisfatto di aver potuto dare
una piccola ma significativa
prova di come il Mef sia una
realtà rivolta al mondo ma
anno XV - n. 23 11
attenta al territorio in cui
opera” ha dichiarato Antonio Ghini, dirigente dei due
musei Ferrari di Modena e
Maranello. Alle sue parole
hanno poi fatto eco quelle
della preside Zanasi: “conoscere il ciclo completo di
lavorazione e organizzazione aziendale, i materiali, le
tipologie delle attrezzature,
l’uso delle strumentazioni
computerizzate, permette
alle nostre alunne di disporre di un bagaglio prezioso
per chi vuole eccellere nel
complesso settore della
moda. Mente e mani sono
i due requisiti inscindibili
attraverso i quali le nostre
ragazze hanno potuto collaborare concretamente con
un partner di grande prestigio come il Museo Ferrari di
Modena”.
le divise del personale del museo.
A Carpi, undici
studentesse della
4B del Vallauri
hanno sviluppato
i capi femminili
scegliendo tessuti,
abbinamenti e la
miglior vestibilità secondo uno
stile attuale e,
allo stesso tempo,
funzionale. Sulle
divise maschili
hanno invece lavorato le studentesse
Ritaglia e consegna il coupon
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12
venerdì 13 giugno 2014
anno XV - n. 23
Speciale Mondiali
TUTTO QUEL CHE C’E’ DA SAPERE SUI MONDIALI IN BRASILE
Ora che conosciamo anche i nomi di tutti i 736 giocatori convocati per il Mondiale e in attesa del
calcio di inizio della prima partita degli Azzurri (sabato 14 a mezzanotte contro l’Inghilterra)
è possibile pensare agli eventuali record destinati a essere infranti. Ecco i primati che potrebbero
crollare sotto i cieli del Brasile…
F
inalmente il
countdown è terminato. Dopo quattro anni
di febbrile attesa, iniziano
ufficialmente i Mondiali
2014, che tornano in Brasile
dopo 64 anni, dal Maracanazo che vide l’Uruguay
battere clamorosamente i
padroni di casa verdeoro.
Ora che conosciamo anche i
nomi di tutti i 736 giocatori
convocati per il Mondiale e
in attesa del calcio di inizio
della prima partita degli
Azzurri (sabato 14 a mezzanotte contro l’Inghilterra)
è possibile pensare agli
eventuali record destinati a
essere infranti. Ecco i primati che potrebbero crollare
sotto i cieli del Brasile…
minuti spesi in campo in
un Mondiale resta Paolo
Maldini (2217), quello
con più partite giocate è il
leggendario tedesco, che
nel 1998 ha chiuso con 25
match. Matthaeus non è
stato però soltanto raggiunto da Gigi Buffon come
più presente in un’edizione
finale dei Mondiali (5: ex
aequo con Antonio Carbajal). Potrebbe essere anche
superato dall’immancabile
Klose. L’attaccante tedesco
è a quota 19 partite giocate
(il più presente tra i 736 che
andranno in Brasile), il che
significa che giocando tutte
le partite in Brasile potrebbe
superarlo di una lunghezza.
Gli basterebbe andare in semifinale per la quarta volta
consecutiva.
La vecchiaia di
Roger Milla
Il 28 giugno 1994 si stabilirono una serie incredibile
di record durante CamerunRussia. Il maggior numero
di gol segnati in una partita
(5: Oleg Salenko), la rete
più anziana in un Mondiale
che fu segnata dal giocatore più anziano ad aver
messo mai piede in campo
nella rassegna. Parliamo
di Roger Milla, che con
42 anni e 39 giorni stabilì
un doppio record. Quello
relativo al gol più vecchio
non potrà essere battuto da
nessuno in Brasile, quello di
anzianità, invece, potrebbe
essere infranto dal portiere
colombiano Faryd Mondragon, che il prossimo 21
giugno compirà 43 anni. Il
problema? Non è il titolare. E Milla può sperare di
mantenere intatto il proprio
primato.
non prenderà gol per 84’
contro l’Olanda, sarà lui il
nuovo recordman.
L’imbattibilità di Walter
Zenga
Quel che non fece Claudio
Caniggia nella semifinale
di Italia ’90 potrebbe farlo
Iker Casillas. Zenga, infatti, ha mantenuto intatto il
record di minuti consecutivi
senza un gol preso per 24
anni. Quei 517’ senza reti
incassate potrebbero però
essere superati dal portiere
della Spagna che è a 433’.
Se il prossimo 13 giugno
In due a caccia di Vittorio
Pozzo
Soltanto un commissario
tecnico ha vinto due Mondiali, soltanto un ct ha vinto
in due finali consecutive.
Si tratta del nostro Vittorio
Pozzo, che si impose con
l’Italia nel 1934 e nel 1938.
Adesso, provano ad agganciarlo il campione in carica
Vicente del Bosque e l’eroe
del 2002 Felipe Scolari.
Basta pensare che uno sia
alla guida della Spagna e
l’altro al timone del Brasile
per tremare.
Il record di gol del Brasile
La Seleçao che ospiterà il
Mondiale è non solo l’unica
nazionale sempre presente
nella rassegna, ma anche la
formazione che ha segnato
più gol di tutte. Il totale è di
210 reti prodotte. La Germania insegue al secondo
posto con 206 gol.
I record di gol di Ronaldo
“Mi piacerebbe molto vedere una finale tra Brasile e
Germania. In cambio, però,
tenete a bada Klose”, parole
e musica del fenomeno che
tra 1998 e 2006 ha segnato
15 gol nel Mondiale, record
assoluto. Il centravanti della
Germania, però, è secondo
in classifica con 14 reti messe a segno dal 2002 al 2010
(alla pari con la leggenda
Gerd Muller). Attenzione…
L’infausto primato di
partite senza gol
E’ dal 1986 che gli algerini
non segnano al Mondiale. E
se non faranno una rete nei
primi 36’ stabiliranno anche
il nuovo primato di minuti
consecutivi senza gol, stabilito dalla Bolivia con 517’.
Le presenze di Lothar
Matthaeus
Se il giocatore con più
calendario partite
GRUPPO A
Matchs dei gironi fino a giovedì 26 giugno
GRUPPO B
GRUPPO C
GRUPPO D
12/06 - ore 22.00
Sao Paulo
BRASILE
CROAZIA
13/06 - ore 22.00
Salvador
SPAGNA
OLANDA
14/06 ore 18.00
Belo Horizonte
COLOMBIA
GRECIA
14/06 - ore 21.00
Fortaleza
URUGUAY
COSTARICA
13/06 - ore 18.00
Natal
MESSICO
CAMERUN
13/06 - ore 00.00
Cuiaba
CILE
AUSTRALIA
14/06 - ore 3.00
Recife
COSTA D’AVORIO
GIAPPONE
14/06 - ore 0.00
Manaus
INGHILTERRA
ITALIA
17/06 - ore 21.00
Fortaleza
BRASILE
MESSICO
18/06 - ore 21.00
Rio De Janeiro
SPAGNA
CILE
19/06 - ore 18.00
Brasilia
COLOMBIA
COSTA D’AVORIO
19/06 - ore 21.00
Sao Paulo
URUGUAY
INGHILTERRA
18/06 - ore 0.00
Manaus
CAMERUN
CROAZIA
18/06 - ore 18.00
Porto Alegre
AUSTRALIA
OLANDA
19/06 - ore 0.00
Natal
GIAPPONE
GRECIA
20/06 - ore 18.00
Recife
ITALIA
COSTARICA
23/06 - ore 22:00
Brasilia
CAMERUN
BRASILE
23/06 - ore 19.40
Curitiba
AUSTRALIA
SPAGNA
24/06 - ore 22.00
Cuiaba
GIAPPONE
COLOMBIA
24/06 - ore 18.00
Natal
ITALIA
URUGUAY
23/06 - ore 22:00
Recife
CROAZIA
MESSICO
23/06 - ore 18.00
Sao Paulo
OLANDA
CILE
24/06 - ore 22.00
Fortaleza
GRECIA
COSTA D’AVORIO
24/06 - ore 18.00
Belo Horizonte
COSTARICA
INGHILTERRA
GRUPPO E
GRUPPO F
GRUPPO G
GRUPPO H
15/06 - ore 18.00
Brasilia
SVIZZERA
ECUADOR
15/06 - ore 0.00
Rio De Janeiro
ARGENTINA
BOSNIA
16/06 - ore 19.00
Salvador
GERMANIA
PORTOGALLO
17/06 - ore18.00
Belo Horizonte
BELGIO
ALGERIA
15/06 - ore 21.00
Porto Alegre
FRANCIA
HONDURAS
16/06 - ore 22.40
Curitiba
IRAN
NIGERIA
16/06 - ore 0.00
Natal
GHANA
USA
17/06 - ore 0.00
Cuiaba
RUSSIA
COREA DEL SUD
20/06 - ore 22.00
Salvador
SVIZZERA
FRANCIA
21/06 - ore 18.00
Belo Horizonte
ARGENTINA
IRAN
21/06 - ore 21.00
Fortaleza
GERMANIA
GHANA
22/06 - ore 16.00
Rio De Janeiro
BELGIO
RUSSIA
20/06 - ore 1.40
Curitiba
HONDURAS
ECUADOR
21/06 - ore 0.00
Cuiaba
NIGERIA
BOSNIA
22/06 - ore 2.00
Manaus
USA
PORTOGALLO
22/06 - ore 21.00
Porto Alegre
COREA DEL SUD
ALGERIA
25/06 - ore 22.00
Manaus
HONDURAS
SVIZZERA
25/06 - 18.00
Porto Alegre
NIGERIA
ARGENTINA
26/06 - ore 18.00
Recife
USA
GERMANIA
26/06 - ore 22.00
Sao Paulo
COREA DEL SUD
BELGIO
25/06 - ore 22.00
Rio De Janeiro
ECUADOR
FRANCIA
25/06 - ore 19.00
Salvador
BOSNIA
IRAN
26/06 - ore 18.00
Brasilia
PORTOGALLO
GHANA
26/06 - ore 23.40
Curitiba
ALGERIA
RUSSIA
Nota: gli orari riportati sono italiani
venerdì 13 giugno 2014
anno XV - n. 23 13
LE MAGLIE
tutti i numeri degli azzurri in Brasile
D
opo la decisione sui 23 + 1 da portare in
Brasile, Prandelli ha reso noti anche i
numeri di maglia dei convocati per il Mondiale 2014. Alcune scelte insolite, rispetto ai canoni
delle scorse edizioni: il terzo portiere Perin avrà
la 13 invece della consueta 22 (che va a Insigne),
Abate prende la maglia numero 7 che di solito è
sinonimo di centrocampista offensivo. Immobile
prende una “scaramantica” divisa 17. Nessuna
sorpresa per le maglie più prestigiose, con Cassano
che ottiene la 10, Balotelli la 9, Cerci la 11.
Portieri: 1 Buffon (Juventus), 13 Perin (Genoa), 12 Sirigu (Paris St. Germain);
Difensori: 7 Abate (Milan), 15 Barzagli (Juventus), 19 Bonucci (Juventus), 3 Chiellini (Juventus), 4 Darmian (Torino), 2 De Sciglio (Milan), 20
Paletta (Parma);
Centrocampisti: 14 Aquilani (Fiorentina), 6
Candreva (Lazio), 16 De Rossi (Roma), 8 Marchisio (Juventus), 5 Thiago Motta (Paris St. Germain),
18 Parolo (Parma), 21 Pirlo (Juventus), 23 Verratti
(Paris St. Germain);
Attaccanti: 9 Balotelli (Milan), 10 Cassano
(Parma), 11 Cerci (Torino), 17 Immobile (Torino),
22 Insigne (Napoli).
C
omincia oggi il
Mondiale dei
Mondiali. Perché il calcio è nato in
Inghilterra, ma è stato
allattato e cresciuto dal
Brasile. Che non lo ho
mai realmente trattato
da sport. Bensì ne ha
fatto, e continua tuttora
a farne, un esperimento
di musica giocata. Non a
caso, lo slogan del torneo
è Juntos num so ritmo,
ovvero “tutti allo stesso
PRA FRENTE IN BRAZIL
(“avanti in Brasile”)
di Enrico Gualtieri
ritmo”. Ecco appunto,
se saranno i padroni di
casa a determinarlo,
vinceranno senza grande
opposizione. Lavandosi
finalmente dalla faccia il
complesso dei Vira Latas
(“cani randagi”) ovvero-
sia l’onta del Maracanazo, 64 anni dopo .
Minhas previsoes (“i
miei pronostici”) sui
gironi: A) Croazia dietro i verdeoro. B) Cile
favorito per il primo
posto: è nelle condizioni
classifiche gironi
GRUPPO A
GRUPPO B
ideali per imporre il suo
contropiede verticale a
Olanda (che andrà fuori)
e Spagna (che arriverà
seconda). C) Colombia e
Giappone (per malcelato
affetto nei confronti del
vate di Meldola: mister
Alberto Zaccheroni).
D) Inghilterra davanti a
noi. Giocheremo le solite
prime due partite agoniche che ci serviranno
per guadagnare l’identità
con cui poi batteremo
l’Uruguay. E) Francia facile, Svizzera a ruota. F)
Argentina testa e spalle
sopra tutti. Seconda la
mia squadra-simpatia:
ovvero la Bosnia di
coach Safet Susic, la cui
vita romantica e rocam-
GRUPPO C
bolesca vale almeno 10
delle nostre. Magari nelle prossime puntate ve la
racconterò. G) Germania
a punteggio pieno, Ghana con buone chances. Se
Ronaldo non si rimette in
piedi alla svelta, il Portogallo rischia grosso. H)
Vince il Belgio, rivelazione annunciata. Poi la
Russia di Capello. Ma
occhio all’Algeria: la più
tattica e moderna delle
africane.
GRUPPO D
BRASILE
0
SPAGNA
0
COLOMBIA
0
URUGUAY
0
CROAZIA
0
CILE
0
GRECIA
0
COSTA RICA
0
MESSICO
0
OLANDA
0
COSTA D’AVORIO
0
INGHILTERRA
0
CAMERUN
0
AUSTRALIA
0
GIAPPONE
0
ITALIA
0
GRUPPO E
GRUPPO F
GRUPPO G
GRUPPO H
SVIZZERA
0
ARGENTINA
0
GERMANIA
0
BELGIO
0
ECUADOR
0
BOSNIA
0
PORTOGALLO
0
ALGERIA
0
FRANCIA
0
IRAN
0
GHANA
0
RUSSIA
0
HONDURAS
0
NIGERIA
0
STATI UNITI
0
COREA
0
TRASLOCHI PRIVATI
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14
venerdì 13 giugno 2014
T
èe vluu la biici?...
adèesa pedèela! (hai
voluto la bicicletta...
Ora pedala). Anche chi non
è carpigiano doc ha imparato il significato di alcune
espressioni dialettali che
sono rimaste nel linguaggio correntemente parlato.
Proprio per salvaguardare
un patrimonio che rischia
di andare perduto Mauro
D’Orazi insieme a un
gruppo di amici ha dato
alle stampe La Ruscaròola
èd Chèerp 2 dedicato a
bici, moto, motorini e altri
ricordi. “Siano benedette
queste ricerche e questa
ricchissima iconografia”
scrive Luigi Lepri nella
sua prefazione definendo
gli autori “sentinelle delle
nostre radici che alzano
dighe e argini per limitare
i danni dell’oblio, restituendo dignità e carattere
al luogo dove sono nati e
vivono”.
Il volume contiene “storie,
costumi, descrizioni tecniche, attività artigianali afferma D’Orazi - ricordati
e descritti in base al mio
vissuto a Carpi e alle tante
testimonianze che ho raccolto”. Non manca, naturalmente, l’uso del nostro
dialetto carpigiano. Biciclisti e meccanici carpigiani ci sono tutti e fra loro, la
bottega di bici e motorini
dei fratelli Graziano e
Gabriele Forghieri in via
anno XV - n. 23
E’ dedicata a moto, motorini e biciclette l’ultima impresa di Mauro D’Orazi e gli
amici che hanno dato alle stampe La Ruscaròola èd Chèerp 2, uno straordinario
lavoro sul dialetto e sulla tradizione carpigiana
L’anima della carpigianità
Primo decennio
del 1900, tre
graziose cicliste,
al centro la
trisnonna di
Viola Baisi
Matteotti 58, di fronte a
Mamma Nina ormai chiusa
da vent’anni; il rivenditore
di ricambi per bici Walter
Galliani, allora in via Catellani, e la ditta di Adriano Pini in viale Cavallotti.
Fra i meccanici più famosi
c’era allora Gigi Bonatti,
grande cicloamatore che
lavorava nella bottega di
Mattioli a Porta Mantova;
Armando Guidetti (al
campagna e città”, il suo
abituale uso per gli spostamenti e per il trasporto
di bidoni del latte e grandi
pacchi; il rapporto tra la
bici e la questione femminile, la nascita di diversi
gruppi sportivi ciclistici,
il più noto dei quali fu la
Società Nicolò Biondo e
le vicende più importanti
o curiose del ciclismo
carpigiano professionista.
Raro materiale fotografico
correda le sezioni dedicate
alla bici e ai mestieri che
sulla bici si svolgevano (lo
stagnino, l’ombrellaio, lo
spazzacamino) e ai ritratti
di personaggi della Carpi
Biundéin) con il negozio
di riparazione cicli ubicato
nell’attuale Cinema Capitol; Ivo Borsari, che ancora lavora nella sua bottega
di Piazzale Ramazzini, e
ricorda di quando il pittore Ligabue lasciò la sua
moto a deposito per andare
all’osteria dalla Maria
in Corso Roma; Amos e
Abele Luppi, i due fratelli
che avevano la bottega in
1971, anno di
fondazione del
Velo Sport
S
ei quintali di gelato,
duemila coppette
prodotte in un solo
giorno. Un bel record per
l’Officina del Gelato (via
Caduti 165) di Soliera. La
nuova gelateria ha aperto i
battenti poche settimane fa
e da quel momento ha iniziato a vendere gelati senza
sosta. “E’ stata una partenza coi fiocchi” affermano
con soddisfazione Paolo
Zanoli (26 anni) e Gabriele Montorsi (27 anni). I due
giovani proprietari raccontano di essere da sempre degli appassionati di
gelato e, dopo aver studiato
rispettivamente Medicina
e Biotecnologia, hanno
deciso di dare concretezza
al loro sogno. Alla base del
progetto vi è un accurato
business plan e tanta creatività. I gelati sono autoprodotti e i gusti variegati: si
passa dal fiordilatte di bufala, alla cassata siciliana,
per finire con la mandorla
corso Fanti,
di fianco al
voltone di
via Giuseppe
Rocca.
Poi c’è il
capitolo In
bicicletta
con tabarro
e cappello e
il ricordo dei
momenti bui
dell’occupazione tedesca quando
si vietò di
indossare
i tabarri e
di girare in
bicicletta
nelle ore
serali perché
i partigiani erano soliti nascondere le armi sotto quei
larghi mantelli. Il libro indaga il prezioso ruolo della
bicicletta “cerniera tra
dialettale: Silvio Cavazzuti (Ciocolatèin), Alfonso
Rebecchi, Fermo Grillenzoni (Miimo Sigòlla). Le
moto è protagonista della
seconda parte del volume
che contiene foto degli
Anni Cinquanta e Sessanta
con affollate Lambrette
in gita domenicale per
arrivare ai ruggenti Anni
Settanta e Ottanta.
Il fatto di essere stato definito sentinella
dell’identità carpigiana ti inorgoglisce?
“Non sono da solo. C’è un
gruppo di persone disomogeneo ma collegato e
grazie al lavoro di tutti è
possibile portare all’attenzione dei carpigiani questo
materiale che altrimenti
andrebbe perso. E’ un lavoro collettivo: si intuisce
dall’elenco dei ringraziamenti finali”.
Qual è la parte più
difficile di questo tipo
di ricerca?
“Stabilire l’autenticità del
materiale: le fonti sono
tante e cerchiamo
delle conferme
in testimonianze
di diverse realtà
familiari. Quando
più testimonianze
coincidono allora
siamo vicini a una
possibile verità”.
Quale foto merita una particolare segnalazione?
“Quella dove ci
sono io coi capelli”.
Quale la prossima impresa?
“Il prossimo volume si intitolerà
Magna e bév (Mangia e bevi) e non
conterrà ricette ma
gli aspetti culturali
che nel passato
caratterizzavano il
mangiare e il bere:
modi di dire sui
gusti, rispetto del pane,
conservazione dei cibi
quando non c’era il friforgifero...”.
Sara Gelli
Paolo Zanoli e Gabriele Montorsi, dopo aver studiato rispettivamente medicina e biotecnologia, hanno
deciso di dare concretezza al loro sogno e hanno aperto a Soliera l’Officina del Gelato
Il trionfo della genuinità
pralinata, una vera goduria per il palato. Appena
entri nel loro laboratorio
ti ritrovi circondato da
casse di frutta fresca come
tra i banchi del mercato: i
profumi sono quelli delle
nostre campagne. “Il nostro
gelato - affermano i giovani
proprietari - racchiude le
virtù dell’artigiano e l’autenticità degli ingredienti
di alta qualità. Crediamo
nei valori del mangiar bene
e sano e speriamo che la
cultura della genuinità e
della naturalità dei prodotti
prenda sempre più piede nel
nostro territorio”. I ragazzi
si apprestano a effettuare
consegne a domicilio e
producono gelati personalizzati per ogni esigenza
dei clienti. I giovani gelatai saranno in prima linea
anche per gli eventi estivi:
parteciperanno alla Fiera
della birra a Lesignana con
il gelato alla birra scura e
chiara, mentre il 15 giugno
saranno a Budrione.
Francesca Desiderio
venerdì 13 giugno 2014
anno XV - n. 23 15
Energia pura. Ecco cosa si respirava in Piazza Martiri in occasione dell’evento più atteso dell’estate carpigiana
Radio Bruno segna il tutto esaurito
Ph Image Professional Photo
E
nergia pura. Ecco cosa
si respirava in Piazza
Martiri, martedì 10 giugno, in occasione dell’evento
più atteso dell’estate carpigiana, Buon Compleanno Radio
Bruno. Da quattro anni, lo
spettacolo targato Radio
Bruno, mancava dalla “sua”
Carpi, proprio lì dove, quasi
quarant’anni fa, è nata. Ma il
ritorno è stato col botto: una
festa straordinaria che ha unito giovani e famiglie. Stretti
gli uni agli altri, all’ombra di
Palazzo Pio, hanno cantato e
acclamato i loro cantanti del
cuore. Sin dalle primissime ore
del pomeriggio, le giovani fan
dei Dear Jack, gruppo rivelazione del talent Amici, hanno
sfidato le temperature roventi
per guadagnarsi un posto in
prima fila e poter ammirare
da vicino la band capitanata da
Alessio Bernabei.Ad aprire le
danze dello spettacolo invece,
presentato da Alessia Ventura e dagli speaker di Radio
Bruno Enzo Ferrari, Sandro
Damura ed Enrico Gualdi,
gli immancabili Nomadi, con
Io voglio vivere. E poi gli emergenti Michele Bravi, stella di
X Factor, e la bellissima italo
eritrea Senhit. Dopo di loro,
l’intimo live piano e voce di
Annalisa ha regalato emozioni
sulle note di Sento solo il presente. A rifar danzare la piazza
con una sferzata di trascinante
e solare energia ci hanno pensato Paolo Belli e la sua Big
Band: al ritmo di swing, latin,
reggae lindy pop e boogaloo.
Applausi a scena aperta per
Francesco Renga che, col suo
sorriso largo e la sua voce suadente, ha regalato al pubblico
di Carpi due bellissimi pezzi:
Vivendo adesso e Il mio giorno più bello nel mondo. Roca,
passionale, calda e potente, la
voce di Dolcenera ha riempito
Piazza Martiri: grintosa e decisamente pop rock, la cantante
ci ha fatto assaporare il singolo
richiestissimo sulle frequenze di Radio Bruno, Niente
al mondo che anticipa il suo
nuovo album, e il successone
che presentò a Sanremo, Ci
vediamo a casa. Dopo di lei gli
attesi Tiromancino, col loro
pop raffinato hanno proposto
Liberi e Immagini che lasciano il segno. Piazza Martiri ha
poi alzato le braccia al cielo e,
sotto le stelle del 10 giugno,
ha cantato insieme a Kekko
Silvestre: da Gioia a Tappeto
di fragole, a Dimmelo, la voce
calda e pulita del leader dei
Modà ha raccontato l’amore
e la speranza. Kekko ha fatto
i suoi auguri alla Radio, ricordando come la sua band
abbia mosso i “primi passi
proprio grazie a Radio Bruno
che da sempre ha scommesso
su di noi. Grazie”. Gaetano
Curreri, leader degli Stadio,
dopo Sorprendimi e Dall’altra
parte dell’età ha dedicato un
commosso omaggio a Enrico
Berlinguer a trent’anni dalla sua scomparsa. “Un uomo
che inneggiava a un’Italia più
morale e giusta, costruita su
regole certe”. Per lui gli Stadio hanno intonato il cavallo
di battaglia Chiedi chi erano
i Beatles, dimostrando, ancora una volta, come la loro
musica sia amata anche dai
più giovani. Una biondissima Arisa, vincitrice dell’ultima edizione del Festival di
Sanremo, ha poi incantato il
pubblico con la limpidezza
della sua voce, cantando tre
brani amatissimi: Controvento, La cosa più importante e
l’intenso La Notte. Con la sua
aria da bravo ragazzo, il ciuffo
alla John Travolta e qualche
tattoo sparso qua e là, quando
Alessio Bernabei coi suoi Dear
Jack è comparso sul palco, le
fan delle prime file sono letteralmente impazzite. Domani
è un altro film e Impossibile
sono stati i due brani intonati
da Alessio insieme alle giovanissime in adorazione! Sulle
frequenze di Radio Bruno,
poche ore prima della show,
Alessio si era detto agitato: “è
la nostra prima volta in una
Piazza come questa, davanti a un pubblico così grande.
Incrociamo le dita”. Padrone
del palco, il cantante ha trascinato il pubblico come un
professionista consumato. Tra
i momenti da non dimenticare
di questo Buon Compleanno
Radio Bruno, la performance
di Noemi: straordinaria. Grintosa e graffiante, la cantante ha
surriscaldato l’atmosfera con
i suoi successi: da Bagnati dal
sole a Don’t get me wrong, a
Vuoto a perdere.
E in chiusura, per il gran finale,
sul palco di Carpi è poi salito
tutto lo staff di Radio Bruno
per celebrare insieme questo
anno speciale che segnerà an-
che il trasferimento dell’emittente nella nuovissima sede di
via Nuova Ponente. Durante
lo spettacolo - reso possibile
da Comune di Carpi, Parmigiano Reggiano, Grissinbon,
Coop Estense, Wella, Wind,
Banca Popolare dell’Emilia
Romagna e Youbet.it - a spegnere le candeline insieme a
noi, c’era anche il Consorzio del Parmigiano Reggiano che ha festeggiato i suoi
primi ottant’anni di storia.
Momenti toccanti nei quali
alla nostalgia per un passato
ormai lontano, si coniuga il
desiderio di guardare al futuro con coraggio, con rinnovati
entusiasmo, determinazione e
forza d’animo.
Sentir cantare Piazza Martiri
è stata un’emozione indescrivibile che serberemo a lungo:
le mani alzate al cielo, i piedi
che battono il tempo, le facce
accaldate e felici… il Radio
Bruno Estate, anche questa
volta, ha regalato alla Corte
dei Pio una serata magica,
di musica, spensieratezza e
divertimento. E Carpi c’era.
Tutta.
J.B.
16
venerdì 13 giugno 2014
anno XV - n. 23
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e dintorni...
di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali,
e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso
l’Università di Bologna
Io sto con la sposa
U
n lungometraggio prodotto
dalla cittadinanza, grazie a
donazioni spontanee, senza
nomi altisonanti alle spalle, per raccontare una storia altrettanto priva
di nomi blasonati.
Io sto con la sposa è un documentario realizzato per far conoscere
la realtà di coloro che scappano da
realtà di guerra e disperazione. Luoghi
come la Siria e la Palestina, uno stato e
un territorio ancora in difficoltà, martoriati
da anni di guerre intestine che non finiscono e
mettono in ginocchio la popolazione. Due popoli con storie estremamente
diverse, ma con un unico presente e un unico sogno: un futuro di pace che non
arriva. Io sto con la sposa racconta la storia di un viaggio da Milano alla Svezia
di un gruppo di partecipanti a un finto matrimonio, che scappano con uno
stratagemma da un presente di disperazione verso la speranza di un futuro migliore. “Chi chiederebbe mai i documenti a una sposa?” Gabriele del Grande,
Antonio Agugliaro e Khaled Soliman Al Nassiry raccontano che l’idea è
nata così, da questa semplice domanda. Erano alla stazione dei treni di Milano,
quando un ragazzo siriano, sopravvissuto al naufragio di Lampedusa del 13
ottobre si è avvicinato chiedendo loro di indicargli il treno per la Svezia. Da lì
l’idea di raccontare la storia dei profughi in fuga dal loro Paese. “Questo lungometraggio vuol rovesciare l’estetica della frontiera, vorremmo che il pubblico
riuscisse a guardare le cose con un’altra ottica. E’ assurdo convivere con le fosse
comuni del Mediterraneo” spiega il regista. L’idea di un documentario prodotto
dal basso per raccontare la realtà dei profughi è però di difficile realizzazione:
i tre hanno realizzato un crowfunding per terminare il film e la loro idea è di
presentarlo alla Mostra del Cinema di Venezia di settembre.
venerdì 13 giugno 2014
T
orna anche quest’anno l’appuntamento con la dodicesima
edizione del Premio Donata
Testi. L’iniziativa, voluta dall’Associazione Malati Oncologici di Carpi
nasce dall’idea che capacità professionale, rigore morale e apertura
all’altro vadano valorizzati. Ogni giorno infatti, ci sono persone che, col
proprio lavoro e la propria dedizione
rendono più ricca e significativa la vita
di tutti noi. Piccoli gesti che nascono
dall’amore e, da anni, vengono premiati da Amo durante il tradizionale
Gran Galà. L’atteso evento si terrà
giovedì 19 giugno nella prestigiosa
cornice di Villa Ascari, grazie alla generosità dei padroni di casa, Lidia e
Giulio Ascari. Una serata all’insegna
della convivialità, dell’amicizia e della
Il 19 giugno, a Villa Ascari, appuntamento con il Gala dell’Amo
Torna il Premio Donata Testi
I Siacalli del Liceo Fanti a cui lo scorso anno è andato il Premio Testi, per l’impegno
profuso dopo il sisma
solidarietà durante la quale verranno
consegnati, accanto al Premio Donata
Testi, iniziativa dedicata alla memoria
di una grande amica dell’Associazio-
1.000 euro agli studenti solieresi
Claudia Ascari una vita per il prossimo
A
rriva l’estate e le scuole chiudono. In molti istituti, in queste
settimane, si sono svolte le feste
di fine anno. Sabato 31 maggio è stata la volta dell’Istituto Comprensivo
di Soliera. Un’occasione importante
per giovani e famiglie per incontrarsi
e condividere momenti di serenità. Le
associazioni Avis, Croce Blu e Gruppo Genitori Figli con Handicap, in
collaborazione con Cartoleria Memo,
hanno consegnato alla direzione dieci
buoni acquisto per materiale scolastico
dal valore di 100 euro l’uno. Sarà compito dei docenti distribuire i buoni in
base a meriti scolastici e reddito. Una
donazione che nasce per ricordare la
professoressa Claudia Ascari, una per-
B
ike Channel (Canale 214 di Sky),
il primo canale televisivo italiano
interamente dedicato al ciclismo,
ha trasmesso in prima visione assoluta,
l’8 giugno, il film Sessantallora. Una
volta venuto a conoscenza della realtà
carpigiana fondata da Fabio Gilioli,
Bike Channel ne ha apprezzato lo spirito
e ha ritenuto che dovesse essere raccontata proprio da chi, Sessantallora, la
vive giorno per giorno. Così è nato il film
/documentario Sessantallora Il Viaggio, con la regia di Michele Venturi.
“La bicicletta non è solo un mezzo di
sona speciale per i valori educativi che
ha trasmesso ai ragazzi. L’insegnante,
in prima linea anche sul fronte della
solidarietà, aveva 53 anni nel 2011
quando, a causa di un malore, è deceduta. A Soliera il suo ricordo è ancora
vivo e palpabile: Claudia, diventata
insegnante laica di religione alle scuole
medie di Soliera, riusciva a coinvolgere
anche i ragazzi di altre religioni e a
essere vicina a tutti. In tanti si sono
rivolti a lei, certi che avrebbero trovato
la risposta che aspettavano. Presente
all’evento anche il neo assessore all’associazionismo e al volontariato Andrea
Selmi: “è necessario educare i giovani
a essere cittadini attivi e responsabili
nei confronti della società, così come
faceva Claudia. Nessuno può dire di
non essere stato colpito dal suo impegno”. La donazione delle associazioni
di volontariato di Soliera è un atto di
estrema importanza, poiché permette di ricordare a tutti noi i valori che
hanno caratterizzato le scelte di vita di
Claudia. I valori della mediazione, della
tolleranza e della pacificazione sono di
fondamentale importanza per la crescita civile non solo degli adolescenti,
ma di tutta la comunità.
Francesca Desiderio
Sessantallora su Bike Channel
trasporto - spiegano Gilioli e il suo staff
composto da Thomas Rossi, Francesca Malossi, Fabio Zini, Massimo
Mix Marmiroli, Davide Malaguti,
Greco Covezzi, Matteo Malagoli,
Massimo Costoli e Michele Venturi - bensì uno stile di vita. Permette
di stare all’aria aperta, in compagnia
per un momento di condivisione, in
solitudine per concedersi un po’ del
proprio tempo. In un’era frenetica come
questa, ci regala libertà e contatto con
la natura. Noi crediamo in questo stile di
vita fatto di amicizia, aria fresca e sfide
da superare. Abbiamo costruito una
realtà intorno a questo mezzo, abbiamo
creato un luogo dove è possibile vivere
la bici a 360º. Che tu preferisca scattare
in salita, scivolare veloce sulle lunghe
distanze o affrontare sentieri impervi,
noi siamo con te. Perché la tua passione
è il nostro mestiere”.
Libri da non perdere!
Gabrielli e la Chinnici in piazzetta Garibaldi
F
ne Malati Oncologici, anche i premi
Amo d’oro a coloro che, giorno
dopo giorno, si spendono per il bene
di Amo.
Bike Channel ha trasmesso in prima visione il film Sessantallora
Due appuntamenti nell’ambito della rassegna “Ne vale la pena - Estate”:
Franco Gabrielli e Caterina Chinnici saranno a Carpi rispettivamente il 26 e il 27 giugno
ranco Gabrielli, capo Dipartimento Protezione Civile Nazionale, incontrerà il pubblico giovedi’
26 giugno alle 21 in piazzetta Garibaldi a Carpi a due anni dal disastroso terremoto del maggio 2012 nell’ambito
del ciclo d’incontri “Ne Vale La Pena
- Estate” per parlare del sistema della
Protezione Civile e dell’importanza del
ruolo del volontariato nel fare fronte
agli eventi catastrofici che sempre più
spesso si abbattono sul nostro Paese.
La sera successiva, venerdì 27 giugno,
Caterina Chinnici sarà alle 21 sempre
in Piazzetta Garibaldi per la presentazione del suo ultimo libro “E’ cosi’ lieve
il tuo bacio sulla fronte”.
Il 29 luglio 1983 la mafia fa esplodere
un’autobomba in via Pipitone Federico
a Palermo: muoiono il giudice Rocco
Chinnici, gli uomini della sua scorta e il
portiere dello stabile dove il magistrato viveva insieme alla moglie e ai figli.
Rocco Chinnici era da tempo nel mirino. Innovatore e precursore dei tempi,
aveva intuito che, per contrastare
efficacemente il fenomeno mafioso,
era necessario riunire differenti filoni
di indagine, comporre tutte le informazioni e le conoscenze che ne derivavano. Per farlo, riunì sotto la sua guida
un gruppo di giudici istruttori: Paolo
Borsellino, Giovanni Falcone e Giuseppe Di Lello. L’anno dopo la sua morte,
questo gruppo prenderà il nome di
«pool antimafia». La storia ci tramanda come e perché Rocco Chinnici sia
stato ucciso. Ci tramanda un eroe. A
lui però non sarebbe piaciuto essere
chiamato così. Era prima di tutto un
uomo, un padre, cui è toccata in sorte
una vita straordinaria, o forse un de-
anno XV - n. 23 17
Nulla è per caso
Di Roberto Spingardi
D
stino, che lui ha scelto di assecondare
fino alle estreme conseguenze. Dopo
decenni di silenzio, Caterina Chinnici,
la figlia primogenita - a sua volta giudice, a sua volta impegnata nella lotta
alla mafia, a sua volta sotto scorta
- sceglie di raccontare la loro vita «di
prima», serena nonostante le difficoltà, e la loro vita «dopo». Sceglie di
raccontare come lei, i suoi fratelli e la
madre abbiano imparato nuovamente
a vivere e siano riusciti a decidere di
perdonare: l’unico modo per sentirsi
degni del messaggio altissimo di un
padre e un marito molto amato.
«Ci siamo protetti per trent’anni dietro
uno scudo di riservatezza, ma mi sono
detta che forse era il momento di
raccontarlo, questo giudice, dandogli
sulla carta la forma che ha per me e
che riconosco come sua: con tanto
di manone e voce tonante, con la
delicatezza struggente che usava con
tutti noi e la forza incrollabile che ci
ha tenuto in piedi anche dopo la sua
morte».
Caterina Chinnici è entrata in magistratura nel 1979, a soli 24 anni. Dopo
aver svolto funzioni di pretore e aver
maturato un’esperienza amministrativa presso il Ministero della Giustizia, è stata il più giovane magistrato
nell’ambito nazionale a essere nominato capo di un ufficio giudiziario: dal
1995 al 2008 ha ricoperto l’incarico di
procuratore della Repubblica presso il
tribunale per i minorenni di Caltanissetta.
Procuratore della Repubblica presso il
tribunale per i minorenni di Palermo
tra il 2008 e il 2009, ha poi fatto parte
del governo della regione Sicilia come
assessore della Famiglia, Politiche
sociali e Autonomie locali. Nel 2012 è
stata nominata capo del dipartimento
per la giustizia minorile, ruolo che
ricopre tuttora. Alle recenti europee è
stata eletta nelle liste del Pd.
alla
penna di
Roberto Spingardi è
appena uscito in
tutte le librerie,
un thriller che
sorprenderà e
incanterà il lettore più esigente.
Pubblicato da
Fausto Lupetti editore, il
romanzo - primo
lavoro di narrativa dopo una
trentina di saggi
che si dipanano
dall’economia
manageriale a
opere umoristiche concepite
come divertimento e gioco –
conserva lo stesso dinamismo
nel ritmo descrittivo di incessanti e frenetiche azioni e in
una fervida e curiosa fantasia
creativa, particolarmente rilevante nell’articolata ambientazione proposta. Dalla Roma
Rinascimentale incantatrice,
presente con spunti e aneddoti nella conversazione dei due
protagonisti e di cui lo stesso
autore è profondo conoscitore di storie segrete, leggende,
miti, la trama si dirama in molteplici luoghi – da Bangkok e
Palermo e
Atene, da
Marrakech
a Lugano – che
diventano
il labirinto,
piacevole o
avverso di
una vicenda ricca di
suspence e
contromosse atte a
stimolare le
più diverse
emozioni.
A partire dalla
misteriosa
doppia vita di Arline, le cui
arti seduttorie sono spesso
causa di complicazioni sentimentali, e dall’inseguimento
di una borsa contenente una
grande quantità di denaro
o forse qualcosa di molto
più prezioso, si dipana una
vicenda ingarbugliata da travolgenti imprevisti e inquietanti situazioni nelle quali si
confonde continuamente il
bene con il male, il fine con i
mezzi, l’amico con il nemico e
dalla quale il messaggio che
traspare è che nulla di ciò che
avviene è per caso.
18
venerdì 13 giugno 2014
anno XV - n. 23
L’aforisma della settimana...
“Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra
o si mettono d’accordo”.
Paolo Borsellino
appuntamenti
Teatro
Sabato 14 giugno, alle 21,30, nel Cortile di San Rocco, appuntamento
con la XXXI edizione della Rassegna di canto corale organizzata
dalla Corale G. Savani
CARPI
appuntamenti
14 giugno - ore 21.30
XXXI Rassegna Corale
Chiostro di San Rocco
14 giugno - ore 20.30
Jewels
Spettacolo teatrale di balletto
della Scuola di Danza
Ecole de Ballet
Diretta da Emma Koyceva
Teatro Comunale
14 giugno - ore 21
Live Concert
The Chicken Queens
Le mura di Mos
Winona
Krisis - Spazio Giovani Carpi
Arena estiva Circolo Guerzoni
Mostre
14 giugno - ore 17.30
Vivaldi letto dai giovanissimi
Le immortali musiche del noto
compositore veneziano
interpretate da un freschissimo
ensemble di archi
Junior Orchestra del
Vecchi-Tonelli
Pietro Scalvini, concertatore
Sala dei Mori
CARPI
Fino al 15 giugno
Mostra degli allievi del
Centro Arti Figurative
Sala Ex Poste
Fino al 21 giugno
L’ospite segreto
Mostra fotografica
di Antonella Monzoni
Con installazione
di Meri Gorni
Come promesso
Workshop di scrittura
autobiografica
Fotografia & Scrittura
A cura di Anna Maria Pedretti
Sala espositiva Biblioteca Loria
Fino al 22 giugno
La possibilità di un luogo
Personale di Agnese Skujina
A cura di Arianna Beretta e
Francesca Pergreffi
In collaborazione con
Circoloquadro Milano
Spazio Meme
Fino al 22 giugno
FotoCarpi14
Dal tramonto all’alba
Mostra fotografica
Con gli scatti di 18 autori:
Danilo Baraldi, Lisa
Barbieri, Fabio Bertani,
Giovanni Bovi, Claudia
Cavazzuti, Valeria
Cremaschi, Massimo Fazzi,
Francesco Ferrari, Elisa
Forni, Ilenia Gasparini,
Andrea Goldoni, Renza
Grossi, Claudio Montali,
Katty Nucera, Stefania
Lasagni, Niccolò Ronchetti,
Andrea Taddia e Valter
Turchi
Sala dei Cervi
Fino al 30 giugno
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Maurizio
Minoggio
O&A Centro Affari
Fino al 31 dicembre
100 oggetti per 100 anni
Musei di Palazzo Pio
Eventi
CARPI
Fino al 15 giugno
FestAC 2014
Azione cattolica in festa
Parrocchia di S. Agata
Corale G. Savani: i nostri
primi quarant’anni
T
utto è pronto. Nell’ambito
dell’estate carpigiana, la
Corale di casa G. Savani
diretta dal Maestro Giampaolo
Violi, con il patrocinio della
città di Carpi e il contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio
di Carpi si accinge a presentare
la XXXI edizione della Rassegna
di canto corale che si svolgerà,
come di consueto, nel chiostro
di San Rocco il 14 giugno, alle
21,30.
Saranno ospiti della Savani due
cori italiani noti per la loro levatura musicale e la bellezza dei
loro repertori: il Coro La Cordata di Verona e il Coro Brigata
Corale 3 laghi di Mantova.
La serata si preannuncia sostanziosa e storica perché la Corale
G. Savani festeggia quest’anno
il quarantennale della sua fondazione. La ricorrenza rappresenta
un momento importante per
la compagine amatoriale che,
nel corso degli anni, ha saputo
arricchire e rinnovare continuamente il proprio repertorio: dopo
i primi brani di carattere classiorganizzato da
con il patrocinio e la collaborazione di
Comune di
San Benedetto Po
co e liturgico sotto la direzione
amorevole della maestra Luisa
Cavazzoli, che ha diretto il coro
per una dozzina d’anni, la corale
ha successivamente esplorato le
raffinatezze madrigalistiche sotto
la direzione del M° Violi, poi le
sonorità popolari del folclore
europeo per approdare negli
ultimi anni alla musica leggera
contemporanea, allo spiritual, al
pop-rock, per non parlare della
collaborazione a diverse ardite
sperimentazioni di tipo musicaleteatrale-coreutico come la partecipazione a Marsiglia dell’anno
scorso al progetto Home- quattro
case con la regia del coreografo
Virgilio Sieni e quest’anno, proprio in questi giorni, alla Biennale di Architettura di Venezia in
una piece di alta drammaturgia
sulla deposizione di Cristo dalla
croce. Il merito di queste coraggiose sperimentazioni e la
creazione di progetti innovativi
come Una notte o Le ragioni del
viaggio va attribuito senza alcun
dubbio all’audacia del maestro
Giampaolo Violi che dirige il
coro con passione e competenza
dal 1985, e alla coraggiosa adesione dei coristi che si affidano
alla sua esperienza. Per celebrare
l’anniversario e ricordare i “padri
fondatori”, è stata allestita una
mostra storica retrospettiva
sui 40 anni della corale Savani
nella Saletta di Palazzo BrusatiBonasi in Corso Cabassi, fino al
15 giugno. Raccoglie manifesti,
locandine, rassegne stampa ,
oggetti di scena, fotografie del
passato che illustrano i concerti
in Italia e all’estero, le attività
rivolte al sociale e alla beneficenza, gli spettacoli ideati
dalla Commissione artistica e la
partecipazione a nuovi progetti
insieme ad altre associazioni e
gruppi culturali carpigiani. E’
un’occasione per ripercorrere,
almeno in parte, gli eventi più
significativi della vita di questa
corale che tante soddisfazioni ha
dato a Carpi e a tutti gli estimatori
del canto corale. L’ingresso alla
rassegna e alla mostra è gratuito.
In caso di pioggia la kermesse si
terrà presso il Circolo Gorizia.
La voce
nel silenzio
L’ASCOLTO del tempo nel medioevo.
PERCORSO DI VISITA SENSORIALE
del monastero di San Benedetto Po
tra luci, suoni, profumi e SAPORI.
Monastero di
San Bendetto Po - MN
20 - 21 - 22 giugno
dalle 20.00 alle 24.00
per info: 0376 623036
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Gli abusi verso le persone
anziane, riconoscerli e
prevenirli
Sede Anziani e non solo
14 e 15 giugno
13ª Mototigella
Pista di Motocross
14 giugno, dalle ore 15
18ª edizione Fiumi&Km
Fiumi di birra e chilometri
di salsiccia
Per festeggiare alla grande il
primo campionato di Serie B
appena disputato dal
Carpi FC 1909
Programma
Ore 15-19
Musica live
The stego’s hours - Karne
Kattiva - Said - Keep the
promise
Ore 19-20
Presentazione del libro:
La grande storia del Carpi
Proiezione del dvd:
Una maglia nella storia
Ore 20-21
Cena con gnocco fritto,
salsicce e polenta fritta!
Fiumi di birra per festeggiare
una stagione da ricordare...
A
ncora una volta Modena,
la capitale dei motori, si
trasforma in un’enorme
passerella sulla quale sfilerà un
secolo di cultura automobilistica.
Torna per la quindicesima edizione Modena Terra di Motori,
la più grande manifestazione
italiana en plein air dedicata alla
passione per i motori. Per l’occasione, il weekend del 14 e 15
giugno Modena, la città universalmente riconosciuta come la capitale della passione motoristica,
cambierà volto. Sarà la sua grande vocazione per i motori a farla
da padrone e così strade e piazze
del centro saranno le passerelle
per le gran turismo da sogno del
passato, presente e futuro. Sabato
14 giugno la città sarà animata
fino a notte fonda con La notte
dei motori, mentre La mezza/
notte dei bambini al volante, in
Piazza Matteotti, intratterrò i più
piccini dalle 18 alle 23.
Sono numerose le iniziative
nell’ambito di Modena Terra
di Motori 2014, promossa dalla
Camera di Commercio e dal
Comune di Modena: per tutto il
fine settimana, dalle 10 del mattino, il centro storico si trasformerà
in un vero e proprio museo a cielo
aperto, animato da eventi speciali
e impreziosito dalle esposizioni
di auto di ieri e di oggi.
La 15° edizione di Modena Terra
di Motori ha poi in serbo una
grande sorpresa per i più piccoli:
sabato 14 giugno Piazza Matteotti sarà interamente dedicata a loro
con La mezza/notte dei bambini
al volante, uno spazio dedicato
ai più piccoli con animazioni,
giochi, truccabimbi, burattini, la
pista Baby mini Drive - un vero e
proprio percorso didattico per imparare divertendosi - e un simulatore per genitori con uno speciale
spettacolo, di creazione di bolle
di sapone giganti, Il SognoBubble-Show. L’evento Bambini
al volante è coordinato dal Club
Motori di Modena, in collaborazione con Aci Modena, sempre
attento e sensibile all’educazione
e informazione verso i futuri
automobilisti. Da non perdere,
sempre sabato 14 giugno, anche
l’appuntamento notturno con La
venerdì 13 giugno 2014
Il 14 e 15 giugno torna a Modena la più importante manifestazione
automobilistica italiana en plein air
Modena terra di motori
Il 14 e 15 giugno a
Sant’Agata di Cibeno
Festa dell’Azione
cattolica
N
on vicini, ma fratelli: è
questo lo spirito che anima la
festa finale dell’Azione cattolica di Carpi, per tutti FestAC. A
spiegare le intenzioni che hanno guidato il nuovo consiglio diocesano,
in continuità con quello precedente,
nella scelta dei temi e dei relatori è il
presidente Alessandro Pivetti: “in
un mondo che sta diventando sempre più piccolo grazie agli sviluppi dei
trasporti e delle tecnologie di comunicazione, alla globalizzazione che ci
rende interdipendenti, sembra facile
farsi prossimi gli uni agli altri, invece,
come ci ricorda Papa Francesco,
‘il mondo soffre di molteplici forme
di esclusione, emarginazione e povertà, come pure di conflitti’. Essere
testimoni, e fautori, di ‘un rinnovato
senso di unità della famiglia umana
che spinge alla solidarietà e all’impegno serio per una vita più dignitosa’
diventa allora un obiettivo importante, cui come Ac vogliamo guardare”.
Attraverso i momenti di formazione,
la preghiera, ma anche i tanti giochi
e spettacoli che animeranno le
diverse giornate, i soci sono invitati
a condividere questo momento di
FestAC insieme agli amici vicini e
lontani. Nell’ambito della festa, l’Ac
sottolinea l’importanza della Santa
Messa di sabato 14 giugno, alle 18,
presieduta dall’assistente unitario
don Carlo Gasperi e concelebrata
dagli assistenti parrocchiali e diocesani dell’associazione.
appuntamenti
notte dei Motori giunto alla terza
edizione, animata dalle performance straordinarie degli artisti
del Ferrara Buskers Festival,
la più grande manifestazione al
mondo dedicata all’arte di strada.
Gruppi spettacolo itineranti si
esibiranno nelle principali strade
e piazze del Centro Storico, per il
divertimento di grandi e piccini,
con musica, comici, cabarrettisti, clown, spettacoli di fuoco e
giganti bolle di sapone. I ristoranti e i bar del centro storico
parteciperanno attivamente a La
Notte dei Motori con proposte a
tema. Tanti i negozi che rimarranno aperti per tutta la durata
dell’evento e cureranno personalmente allestimenti e iniziative
compresi i concerti di piccole
band. Dalle 20 l’animazione del
centro storico si prolungherà fino
a tarda notte.
Krisis: l’estate carpigiana ha un nuovo spazio per i giovani al Centro sociale Guerzoni
Il divertimento ha una nuova casa
K
risis: questo il termine greco - da intendersi come un
momento di riflessione che
può portare a un miglioramento,
una rinascita – scelto per indicare
il nuovo spazio dedicato ai giovani
che rappresenta una nuova offerta
nell’estate carpigiana. Realizzato
grazie al contributo di Fondazione
Cassa di Risparmio di Carpi e
Fondazione Casa del Volontariato, in collaborazione con il Centro
Servizi per il Volontariato e con
il patrocinio di Comune di Carpi
e Unione delle Terre d’Argine,
Krisis si terrà negli spazi del Centro sociale Guerzoni (ingresso
dal civico 1 di via Bologna). Gli
appuntamenti si terranno, fino
alla fine del mese di luglio, ogni
giovedì e sabato, dalle 21.30 alle
24 circa. Oltre ai numerosi gruppi
anno XV - n. 23 19
musicali che interverranno – tra i quali citiamo
The Chicken Queens, Le
mura di Mos, Winona,
Blanc Noise, May Gray,
Biomassa, Brechet, Said,
Piombo, Travel, Monolith, Daniele Vanni,
Whereismyplanet? e
Francesco Galavotti – in
programma anche diverse
sfilate di moda. Scopo
dell’iniziativa, a partecipazione libera, è quella di offrire ai giovani uno spazio
accogliente, immerso nel
verde, dove poter socializzare, autogestendosi il più
possibile e organizzando
le iniziative che preferiscono, con la loro musica
prediletta.
Ore 24-2.
…e per finire guarderemo
Italia-Inghilterra sul
Maxischermo
Antistadio Cabassi
14 giugno - dalle 15.30
Carosello
Casa Residenza Il Quadrifoglio
16 - 20 giugno - dalle 19.30
Basket Madness 5 Carpi
Club Giardino
19 e 22 giugno
Saggio Trops 2014
Dante’s Inferno
Protagonisti gli atleti de
La Patria 1879
Direttori artistici Elisa
Menozzi e Mimma Cusmano
Regia di Elena Luppi
Un particolare ringraziamento
a Michael Brandoli
Programma
Giovedì 19 giugno - ore 21
Sezioni: Hip Hop - Ginnastica
Ritmica
Piazzale Re Astolfo
Domenica 22 giugno - ore 16
Sezioni: Ginnastica Artistica
- Danza Moderna Cheerleading
Palazzetto dello Sport Ferrari
20 giugno - ore 21
Per il bene di tutti
Incontro con Giulia Fazzi
Libreria La Fenice
20
venerdì 13 giugno 2014
A
l momento di andare
in stampa, il nome
dell’allenatore biancorosso è ancora un rebus.
Che con tutta probabilità
non verrà risolto prima
della fine del weekend.
Pillon resta? Fino alla
settimana scorsa, la risposta era orientata verso il sì.
Dopo l’incontro di martedì,
invece, è molto più vicina al
no. Il “Baffo” di Preganziol
è a tutt’oggi la prima scelta
della proprietà e di Giuntoli.
E la volontà di prolungare
il rapporto è reciproca. Ma
stanno venendo meno le
basi economiche, c’è troppa
distanza tra le parti: in questo momento il Carpi non
ha la forza di riconoscergli
un contratto che sia in grado
accontentarlo. L’alternativa
sarebbe già pronta: Domenico Toscano, ex Ternana.
In via Marx sta prevalendo
la linea dell’austerity: il
mercato estivo sarà una
corsa a tappe, in salita, sul
sentiero dell’autofinanziamento.
COMPROPRIETA’ – La
prima deadline fondamentale è il 20 giugno, ore 19.
Da lì in poi, le comproprietà irrisolte finiranno
alla lotteria delle buste,
dove il Carpi non vuole e
non può arrivare avendo
meno disponibilità in conto
economico rispetto agli
interlocutori. L’operazione
cruciale riguarda la metà
di Vincent Laurini. Che
rimarrà in serie A, dopo
essersela conquistata sul
campo. Due anni fa l’intero
cartellino venne valutato
complessivamente 500mila
euro. Ovviamente adesso le
condizioni sono diverse: la
quotazione è ampiamente
anno XV - n. 23
Calcio – Carpi, il mister è ancora un rebus: l’accordo con Pillon è lontano Senza Baffo?
L’alternativa è Domenico Toscano, ex Ternana. Sarà un mercato in
autofinanziamento: l’imperativo è vendere per rinforzare. Laurini, Gagliolo,
Letizia e Di Gaudio sono gli uomini-budget.
salita, ma l’Empoli può
fare leva sulla volontà del
giocatore. Altre questioni in
ballo: per Bertoni è ormai
fatta col Milan, sarà tutto
biancorosso; Sperotto invece è in stand-by, non c’è
ancora intesa col Torino.
CESSIONI – La seconda
curva del mercato è il capitolo uscite. L’imperativo
è vendere per ossigenare
il bilancio e rigenerare la
rosa. Tre tavoli aperti: con
il Chievo per Letizia, con
il Sassuolo per Di Gaudio
e con la Sampdoria per Gagliolo (chiusura vicina: si
ragiona solo su cash, niente
contropartite tecniche). Da
queste tre cessioni, Giuntoli
vuol ricavare plusvalenze
per almeno un milione di
Euro. Il realizzo definirà
il margine per operare in
entrata.
LOW COST - Il profilo
della ricostruzione, comunque, è normalizzato verso il
basso. Non ci saranno colpi
ad effetto. Per intenderci:
al posto di Ardemagni non
arriverà nè un Pavoletti e
meno che mai un Ebagua.
Niente top-player, solo giocatori in grado di generare
patrimonio e funzionali ad
un calcio verticale, aggressivo. Il mirino è puntato
su: prospetti in rampa di
lancio (per esempio: De Col
e Zampano per la difesa);
giovanotti con familiarità
alla cadetteria e margini di
crescita (tipo Thiam, Melchiorri, Comi o Djuric per
l’attacco); talenti evidenti
ma ancora inesplosi (Sur-
raco); baby-sorprese dal
sottobosco delle categorie
inferiori (Sabotic e Boilini
C
’è un’ultimissima appendice da vivere tutti
insieme, il luogo ideale
per una doppia celebrazione:
della storica stagione appena
conclusa; e del momento in
cui, di fatto, è iniziata, ovvero l’impresa di Lecce (giusto a
poche ore dall’anniversario).
La pagina conclusiva del libro
della prima storica avventura in
cadetteria verrà scritta sabato
14 giugno all’antistadio, nella
Woodstock di chi ha il Carpi nel
cuore. La diciottesima edizione
di Fiumi&Km (il raduno del tifo
biancorosso) è come sempre organizzata dal gruppo Guidati
dal Lambrusco secondo uno
schema ormai tradizionale:
il calcio al centro di tutto, la
musica, una sagra torrenziale
di birre e salsicce. Più un po’ di
ingredienti a sorpresa dal gusto
CALCIO SERIE D
C come Correggese: il sogno
di roCk and roll è realtà
A
desso è tutto
chiaro. Per
Correggio era
previsto un copione sceneggiato dal destino, ed
è andato in scena con tutti gli effetti speciali del
caso. L’epilogo si è fatto
attendere molto, come
del resto la soluzione dei
gialli più appassionanti,
che vanno risolti almeno
due volte. Ma è arrivato
al momento designato.
Il pallone ridisegna la
Storia della città proprio
nel weekend più storico.
Quello del ballottaggio
comunale; quello in cui
il cittadino più illustre,
Luciano Ligabue, ha
riempito San Siro: la
Scala del calcio e del
rock. E con il trionfo
dei ragazzi di patron
Claudio Lazzaretti, un
carpigiano orgoglioso
nato per vincere, il cerchio si chiude. Adesso,
il suo “sogno di rock and
roll” chiamato Serie C è
realtà… “e guai a chi lo
sveglia”. (Cit.)
Per la verità manca ancora il timbro federale.
Il ripescaggio passa per
un iter burocratico che
durerà diverse settimane.
Ma comunque, l’impresa epocale è fatta: di
là dal Tresinaro, per la
prima volta arriverà il
professionismo. E sarà
derby con la Reggiana,
nel terzo livello italiano
della pedata.
La Correggese ha
conquistato i playoff del
Campionato Nazionale
Dilettanti, traguardo
mai raggiunto da una
società della provincia.
E’ andata letteralmente
oltre gli almanacchi.
Dunque anche oltre se
stessa, senza soluzione di continuità. Dalla
prima ripetuta del primo
giorno di ritiro all’ultima
parata di Noci (il più
giovane degli uominisimbolo). Dalla prima
gara alla finalissima,
vinta in inferiorità numerica ai rigori dopo l’1-1
dei regolamentari (gol di
Boilini, un giovanotto di
Lama Mocogno segnato
dalle stelle e destinato al
piano di sopra: a giorni
firmerà col Carpi). La
sfida al blasonato Akragas è stata davvero una
fotografia panoramica,
della Correggese, Raicevic
della Lucchese) o dalle
Primavera di alto livello
(un nome su tutti: Alberto
Tibolla del Chievo, classe
1996, nazionale Under 17,
centrocampista alla De
Rossi).
SALUTI E CONFERME
– Due novità annunciate:
faranno parte della rosa il
Primavera Sarzi Puttini
(difensore, classe ’96) e il
jolly ex-Nocerina Alessio
Sabbione, che si allena a
Carpi già da diversi mesi e
ha davvero impressionato
tutti per duttilità e senso del
gioco. Partono sicuramente:
Pesoli, Legati, Kiakis, De
Vitis, Sgrigna, Acosty e
Ardemagni. Confermata la
base del gruppo spogliatoio: Pasciuti ha già firmato
l’estensione biennale;
seguiranno Lollo, Bianco,
Porcari, Poli, Concas;
rimarranno anche Romagnoli (a meno di offerte
irrinunciabili dalla serie A)
e Inglese (c’è già l’accordo
col Chievo per rinnovare il
prestito). Un tentativo verrà
fatto anche per Mbakogu.
Ma è difficilissimo, ha
troppi estimatori: il Padova
è sommerso dalle richieste. Ormai delineato anche
il destino di Memushaj:
tornerà a Lecce. L’operazione al ginocchio ha forzato il
cambio di rotta: il 30 giugno
scade il diritto sul riscatto
della metà, fissato intorno ai
300mila Euro. In condizioni
normali, Giuntoli lo avrebbe esercitato nell’intenzione
di rivenderlo (strappando un
sovrapprezzo) a una terza
squadra. E da lì, magari,
ottenerne il prestito. Per
esempio, il Palermo aveva
manifestato interesse. Ma
dopo l’infortunio si è tirato
indietro.
Enrico Gualtieri
Sabato all’antistadio la 18esima Fiumi&Km
La Festa del tifo biancorosso
amarcord.
Sarà
una
non-stop,
da colazione
a notte fonda, allorché
comincerà
il Mondiale
degli Azzurri. Comincia
al mattino,
col torneo
tra gli Ultras;
prosegue
nel pomeriggio con
l’esibizione
dal vivo delle band di zona (tra cui: The
Stego’s Hours, Karne Kattiva,
Said, Keep The Promise, Shi-
ning Lips) e con
l’aperitivo insieme gli autori del
libro La Grande
Storia del Carpi. Poi, dopo la
proiezione del
docu-film Una
Maglia nella
Storia, si cena
a base gnocco
farcito e polenta fritta; e infine, a mezzanotte, si riaccende
il maxischermo
per Italia-Inghilterra. L’ingresso
è gratuito. E naturalmente è
aperto a tutti.
E.G.
un magnifico riassunto
dell’intera cavalcata
lunga 10 mesi e 38
partite. E’ stata l’ennesima testimonianza della
superiorità del gruppo,
senz’altro il principale
risultato del grande lavoro di mister Bagatti: una
forza d’insieme più forte
di qualsiasi sofferenza,
amarezza e pronostico.
Ancorché esaltata da un
singolo, Davide Luppi,
ovviamente il migliore
in campo, dal primo
scatto fino all’ultimissimo gesto tecnico: raramente s’è visto da queste
parti un giocatore così
funzionale alla squadra.
Ha disputato una stagione inspiegabile per
continuità di sacrificio
e numero di colpi. Ha
fisicamente trascinato i
compagni. E ha chiuso
dal dischetto con il cucchiaio, l’affermazione
della personalità nel linguaggio del gioco. Una
volta ancora, una volta
di più: contro di lui, a
queste latitudini del gioco, non si può negoziare.
Al rientro da Fondi, la
truppa è stata accolta
in piazza San Quirino e
ha brindato fino a tarda
notte insieme al sindaco
neo-eletto Ilenia Malavasi. Con lei comincia la
discussione sul futuro.
Oltre alle garanzie economiche (che certamente
non mancano), la Lega
Pro chiede uno stadio a
norma. Nello specifico:
l’esilio breve al Cabassi
è un’ipotesi di lavoro, il
piano B. Il dg Marcello
Rossi ha già sondato le
condizioni d’affitto con
il Carpi. Ma l’intenzione
della proprietà è di proteggere la categoria tra
le mura di casa. Perciò
il Borelli andrà adeguato: occorre ampliare il
settore ospiti, separare
gli ingressi, cablare
l’impianto di videosorveglianza. E’ questa la
prossima impresa da
compiere. Ma verrà il
tempo, adesso è l’ora
della festa. Meritata e
sacrosanta, dunque da
godere due volte.
Enrico Gualtieri
E
’ terminata con un
ottimo secondo
posto l’avventura
ai regionali Fipav per i
giovani dell’Under 13
maschile di casa Universal
Carpi. Dopo aver eliminato l’Energy Parma e la
Pallavolo Imola nel girone
della prima fase giocata tra
le mura amiche di Carpi,
i campioni provinciali
allenati dai coach Giuliano Marasca e Luciano
Molinari hanno giocato
il 2 giugno a Ravenna il
triangolare finale che ha
assegnato il titolo ai padroni di casa della Porto
Robur al termine di un
match molto equilibrato
caratterizzato in particolar modo da un primo set
al cardiopalma vinto da
Ravenna ai vantaggi (3129). Nel secondo incontro
i biancoblu carpigiani
hanno sconfitto 2-0, grazie
venerdì 13 giugno 2014
Pallavolo maschile - E’ terminata con un ottimo secondo posto l’avventura ai regionali Fipav
per i giovani dell’Under 13 maschile di casa Universal
L’Under 13 è seconda ai Regionali
a una buonissima prestazione, la
Granvolley Bologna, squadra terza
classificata. I giovani targati Universal sono stati premiati da Marco
Bonitta, allenatore della nazionale
femminile di volley che parteciperà
ai prossimi Mondiali che si disputeranno in Italia a ottobre. Grande
soddisfazione in tutto l’ambiente e
un piccolo rammarico per il prestigioso traguardo mancato purtroppo
per poco ma questi ragazzi hanno
dimostrato di avere qualità importanti da mettere a frutto in futuro.
Ecco i nomi dei vice-campioni
regionali: Alex Invidia, Francesco
Michelini, Saverio Pivetti, Francesco Di Tanna, Riccardo Martello, Nicholas Petratti, Giulio
Guberti, Lorenzo Viaggi, Antonio
Casulli, Mattia Solvino, Simone
Montanari e Matteo Faggiano.
Liu•Jo Modena
Ad affiancare Rondon ci sarà Agrifoglio
D
opo le novità in posto
quattro, al centro e
nel ruolo di libero, in
casa Liu•Jo Modena arrivano novità anche per quanto
riguarda il reparto dei palleggiatori. Il general manager
Carmelo Borruto, infatti,
ha chiuso positivamente
la trattativa per avere in
bianconero la giovane, classe
1994, Beatrice Agrifoglio
(in foto). Dopo due stagioni
alla Pomì Casalmaggiore in
cui ha saputo via via trovare
sempre più spazio, prima
in A2 e nell’ultima annata
anche in A1, la giocatrice
approderà in bianconero
come spalla di Giulia Rondon inserendosi al meglio
nel progetto tecnico del club
che, come sempre, punta sui
giovani talenti. E a Modena
Beatrice ritroverà anche il
suo ultimo tecnico, Alessandro Beltrami, che ne ha
apprezzato le potenzialità e
le qualità dandole fiducia in
tanti frangenti della positiva
stagione del club.“Sono contentissima di questa opportunità – racconta la giocatrice
di Arezzo – è un sogno che si
realizza poter affiancare con
giocatrici come Piccinini o
Rondon. Ritrovo anche il mio
allenatore: è uno che ha molta pazienza e con i giovani
questo è molto importante”.
Le giocatrici della Liu•Jo volley sono state a Carpi per celebrare la partnership
con la concessionaria di via Diesel, 23
L•J Volley e La Carpi: partnership vincente
L
•J Volley e La Carpi, una partnership
vincente che sabato
scorso è stata ancora una
volta celebrata in un’ideale
chiusura di stagione. Presso la
concessionaria di via Diesel,
23 a Carpi, si è tenuta la presentazione del Nuovo Ducato
e, per l’occasione, la società
bianconera ha riconsegnato
il mezzo avuto in dotazione
anno XV - n. 23 21
durante l’annata sportiva
appena conclusa. Allestito
un piccolo happening che
che visto protagoniste alcune
campionesse bianconere e
non solo. Samanta Fabris,
Ilaria Maruotti, Elena
Perinelli, Emilia Petrachi e
Vittoria Prandi sono state
a disposizione dei numerosi
presenti per foto e autografi
di rito oltre a prestarsi per una
piccola esibizione con qualche palleggio nel piazzale della concessionaria. All’evento
hanno poi partecipato anche
le più giovani bianconere per
rinsaldare i forti legami che
la società ha costruito con il
proprio settore giovanile. Protagoniste una rappresentanza
dell’Under 18 che domenica
scorsa ha conquistato il titolo
di campionesse regionali.
Ritmica Giardino
L’anima vola
D
omenica 15
giugno alle 20.45
in Piazzale Re
Astolfo a Carpi si terrà
lo spettacolo L’anima
vola, saggio di fine anno
accademico 2013/14
delle atlete della Ritmica Giardino allenata
dall’istruttrice Federica
Gariboldi. L’ingresso è
gratuito e lo spettacolo
assicurato.
Il carpigiano Antonino Caponetto è stato premiato per aver conseguito la
miglior prestazione nazionale e relativo titolo con il tempo di 10.40.00 alla
Cento chilometri del Passatore
Campione over 80
L
o scorso 3 giugno presso il Club La Meridiana
di Casinalbo ha avuto
luogo la premiazione degli
atleti di diverse categorie
dell’atletica leggera. Alla
presenza del presidente
provinciale uscente del Coni
Franco Bertoli, il presidente
del Coni regionale Umberto
Supiani e alle autorità civili
e militari è stato premiato
anche l’atleta carpigiano
Antonino Caponetto
portacolori dell’Ad Maratona d’Italia quale campione
Master Over 80 di maratona
e per aver conseguito la miglior prestazione nazionale e
relativo titolo con il tempo di
10.40.00 alla Cento chilometri del Passatore.
Antonino
Caponetto
Juventus club doc città di Carpi
Brilla la stella
bianconera
V
enerdì scorso presso il Circolo
Arci di Sozzigalli, lo Juventus club doc città di
Carpi ha festeggiato, di fronte a 180
persone, il secondo compleanno e la
vittoria del terzo scudetto consecutivo bianconero. Ospite della serata
l’ex bomber Roberto Boninsegna
(Bonimba). Presente anche l’ex
presidente Franco Bulgarelli (attualmente presidente onorario) dello
storico club bianconero carpigiano
fondato alla fine del 1966 e che, due
anni fa, ha passato il testimone a
Marco Borsari per fondare appunto
lo Juventus club doc città di Carpi.
Come tradizione del club, il ricavato
al netto delle spese sarà devoluto
in beneficenza a Il pane e le rose,
social market di Soliera.
22
venerdì 13 giugno 2014
anno XV - n. 23
La S.G.La Patria 1879 ha ottenuto, per la settima volta consecutiva, il premio assoluto come miglior società avendo
totalizzato il miglior punteggio di tutto il campionato e vincendo in tutte le categorie
L’Hip Hop made in Carpi conquista Rimini
I
classificato con la coreografia Tombe infuocate.
Born to dance - Categoria
Baby Hip Hop: 3° class
D.E.P.I Crew - Categoria
Junior Under 15 Free Style:
1° classificato con la coreografia Ignavi.
D.E.P.I Crew - Categoria
Under 15 Hip Hop: 1° classificato.
Hip Hop band - Categoria
Junior Under 15 Free Style:
2° classificato con la coreografia Demoni.
Mimma Cusmano, Elisa
Samberisi, Giulia Meletti, Sara Tusberti, Elisa
Menozzi, Erika Leporati e
Sara Setti - Categoria Over
Small Team Free Style: 2° posto con la coreografia I 7 Vizi
Capitali.
Ottimi piazzamenti anche per
Freaky Mama’s, Crazy Sisters e Hip Hop Band che
hanno contribuito a portare
la società alla vittoria del
premio assoluto come miglior società sportiva con i
complimenti per l’elevato
numero di atleti e di vittorie
nell’Hip Hop e nel Free Style. Per ammirare dal vivo
gli atleti, La Patria 1879 vi
invita in Piazzale Re Astolfo,
alle 21, il 19 giugno allo spettacolo Trops2014 - Dante’s
inferno.
l 2 giugno,
all’interno
della manifestazione Rimini Wellness,
si sono svolti
i Campionati
Nazionali Club
Vs Club 2014.
La S.G.La Patria 1879 ha
ottenuto, per la
settima volta consecutiva, il
premio assoluto come miglior
società avendo totalizzato il
miglior punteggio di tutto il
campionato e vincendo in
tutte le categorie. L’istruttrice Mimma Cusmano ha
presentato alla competizione
cinque squadre nelle categorie di danza Hip-Hop e Free
Style che hanno portato a
casa importanti risultati.
Born to dance - Categoria
Baby Under 11 Free Style: 2°
Bocce Raffa - L’atleta della MP Filtri Budrione
Maria Losorbo conclude al primo posto
conquistando il Trofeo Banca Popolare dell’Emilia
Romagna a Bologna
Losorbo travolge Camata 12-1
D
omenica 8 giugno
l’atleta della MP
Filtri Rinascita di
Budrione Maria Losorbo (in foto) è salita sul
gradino più alto del podio
a Bologna in occasione del
Trofeo Banca Popolare
dell’Emilia Romagna,
gara nazionale organizzata
dalla Bocciofila Persicetana di Bologna. Dopo
aver affrontato e battuto
campionesse del calibro di
Germana Cantarini, Lea
Morano, Sara Monzio e
Laura Luccarini, con un
travolgente 12-1 che ha
tramortito in finale Rina
Camata, la modenese
Maria Losorbo ha vinto la
gara femminile della Raffa
cui hanno partecipato 61
individualiste di tutte le
categorie.
Classifica finale: 1a
Maria Losorbo (MP Filtri Rinascita, Modena); 2a Rina
Camata (Giorgione3villese,
Treviso); 3a Barbara Dalla
(Avis, Bologna); 4a Edvige
Gardellini (Progresso
Bocce, Bologna); 5a Laura
Luccarini (Arci Canova
Budrio, Bologna).
Nella stessa giornata di
domenica 8 giugno, a Bergamo, si è disputato il Trofeo Montello vinto dall’atleta della MP Filtri Rinascita di Budrione, Paolo
Signorini. Alla gara hanno partecipato 107 individualisti di
Categoria A1-A.
Classifica finale: 1° Paolo Signorini (MP Filtri Rinascita, Modena); 2° Tiziano Leoni (Casa Bella 3000, Bergamo); 3° Federico Patregnani (Ancona 2000, Ancona); 4° Luca Viscusi (MP
Filtri Rinascita, Modena); 5° Diego Paleari (MP Filtri Rinascita).
D
omenica 7 giugno gli
Under 13 della Cabassi Carpi hanno
giocato in trasferta a Lugo
la finale di campionato che
avrebbe determinato la squadra campione regionale FIN.
I carpigiani si sono presentati
determinati a tentare il tutto
per tutto per cercare di portare
a casa un risultato storico contro NC 2000 Faenza. Le formazioni si schierano a difesa
delle proprie porte e il gioco
stenta a decollare. Alessio
Dondi sblocca la gara con un
bel tiro in superiorità numerica portando in vantaggio i
carpigiani. Il Faenza però non
ci sta e pareggia subito dopo
l’inizio del secondo quarto.
Tamelli e Balestra bloccano i
fortissimi avversari Barbieri
e Busa ed è Moretti a farsi
carico della squadra segnando
il secondo vantaggio per i carpigiani ancora in superiorità
numerica. La Cabassi inizia
ad accusare la stanchezza,
ma continua a esprimere un
ottimo gioco difensivo anche se in attacco la lucidità
scarseggia. Nel terzo quarto
è ancora Dondi che, con una
bella rullata su un avversario,
riesce a insaccare il terzo gol
portando la Cabassi in vantaggio per 3 a 1. Si apre l’ultimo
tempo regolamentare e tra occasioni sbagliate da entrambe
le parti è ancora Dondi che
segna il quarto gol per i carpigiani che si portano a 3 gol
Pallanuoto Cabassi Under 13: battuta l’NC 2000 Faenza 8 a 7
Campioni Regionali
di vantaggio a 6 minuti dal
termine dell’incontro. Faenza
tenta il tutto per tutto e a 3
minuti dalla fine inizia una
rimonta incredibile segnando
3 gol in 3 minuti e rimettendo
la partita in parità al termine
dei tempi regolamentari. Mister Colarusso si consulta col
vice Filippo Franchini e coi
ragazzi e seleziona i 5 rigoristi: Tamelli, Balestra, Moretti,
Giliberti e Dondi, in porta la
sicurezza Gelli Losi. Parte la
lotteria e Tamelli segna, Balestra segna, Moretti spara alto
e Giliberti segna. Si arriva agli
ultimi 2 rigori in parità 7-7,
tira il Faenza e Gelli Losi para
facendo impazzire gli spalti. Tocca dunque al rigorista
ufficiale della squadra carpigiana Alessio Dondi tirare
l’ultimo rigore che vale un
intero campionato. Dondi si
sistema sui 5 metri, arriva il
fischio dell’arbitro e segna un
gol pesantissimo che spedisce
la Cabassi Carpi alle stelle,
gli spalti si incendiano di
gioia, tutta la squadra si getta
in acqua per festeggiare. La
Cabassi Carpi Pallanuoto è
Campione Regionale Under
13 per la stagione sportiva
2013-2014. “Una gioia immensa, non avrei mai creduto
di poter arrivare a un risulta-
to del genere. Merito di una
squadra compatta e affiatata,
capace di integrare tecnica,
ma soprattutto tanta grinta e
voglia di vincere”, ha commentato Mister Colarusso al
termine dell’incontro.
Ecco i nomi dei campioni:
Giovanni Gelli Losi, Alessio Dondi, Alessandro Giliberti, Simone Rinaldi,
Riccardo Vecchi, Andrea
Dulmieri, Adriano Valenti,
Davide Tosi, Manuel Ballarini, Tommaso Tamelli,
Mattia Moretti, Gianluca
Balestra, Leonardo Losi,
Federica Moretti e Nicolò
Pavani.
venerdì 13 giugno 2014
anno XV - n. 23 23
Il Giardino dei Principi
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venerdì 13 giugno 2014
anno XV - n. 23
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