www.temponews.it tempo.carpi Settimanale di @Tempo_di_Carpi a soli € 0,50 in edicola venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti il 28 febbraio, a partire dalle 19, al palasport di modena RADIO BRUNO organizza teniamo botta 2, concerto a favore delle popolazioni alluvionate Niccolò Righi Zelmira Corradini zelmira corradini: altro che sesso debole... Apprendista chef Botti e Pavignani speciale casa - la fine della discesa è vicina Il 32enne Niccolò Righi, dopo la partecipazione al talent The Chef, racconta l’esperienza al ristorante 25, il suo sito e il suo sogno più grande: diventare un critico gastronomico. Come tenere vivo il ricordo di chi muore tra le righe: Prenatal abbandona il centro di Sara Gelli a pagina 2 PERSONE GIAN FEDELE FERRARI sta per cedere il testimone SOCIETA’ pawns: il nuovo volto della musica carpigiana piazza martiri “non è un centro per giovani” Marcelo Trombini 2 venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 speciale primarie pd Sondaggio della settimana scegli il tuo candidato: 49,2% arletti 50,8% bellelli bellelli o arletti? Clicca il tuo preferito su temponews.it I risultati saranno pubblicati ogni venerdì su Tempo E’ possibile esprimere un solo voto, in caso di ulteriori tentativi comparirà la scritta “Hai già votato”. Non è possibile votare da smartphone o tablet. Tra le righe... C hiude il negozio di articoli per la prima infanzia di corso Alberto Pio: Prenatal abbassa le serrande del punto vendita in centro storico a poche settimane dalla chiusura di Benetton. Si tratta dell’ennesimo esercizio commerciale che decide di fuggire dal centro ed è inevitabile pensare a un’emorragia. Un segno dei tempi perché non solo a quello di Carpi tocca questo triste destino di desertificazione. All’origine c’è stata la pressione della concorrenza della grande distribuzione; con la crisi economica il peso degli affitti per gli esercenti del cuore cittadino è diventato insostenibile così come la pressione fiscale; infine, le aperture domenicali si sono rivelate un mezzo fallimento. Tanta fatica e altrettanti investimenti da centinaia di migliaia di euro spesi dall’Amministrazione Comunale per Il graffio Se ne va anche Prenatal riqualificare il centro e rianimarlo non sono bastati a invertire la rotta. Se è convinzione comune che il commer- cio anima l’economia dei nostri Comuni, li rende più belli, più vivi e più affascinanti, è indispensabile evitare l’estinzione degli artigiani, delle botteghe storiche e impedire il trasferimento di molte attività commerciali nelle zone periferiche. E’ scattato il conto alla rovescia e resta poco tempo: i proprietari dovrebbero impegnarsi a rivedere i canoni di locazione; i commercianti, gli artigiani, i ristoratori, i baristi - che pure hanno diritto di essere ascoltati - si devono impegnare a mantenere qualità a prezzi accessibili per conservare potere d’attrazione; l’amministrazione da parte sua è tenuta ad avanzare qualche proposta concreta a partire dalle politiche di incentivazione/ disincentivazione, contrasto del degrado e diminuzione dei vincoli che paralizzano il centro storico... Possibilmente prima che Piazza Martiri e corso Alberto Pio si trasformino in squarci di paesaggi lunari. Sara Gelli Frase della settimana... La Iena “Nessun depotenziamento della sede dei Vigili del Fuoco di Carpi”, rassicura il Governo. Peccato che sull’ipotesi di riordino non vi sia stata alcuna marcia indietro. E si sa, carta canta. “Oscillare tra i progetti faraonici di un candidato e il piccolo cabotaggio dell’altro non è il massimo, meglio sarebbe una visione più realistica ma propositiva”. Dichiarazione dei rappresentanti di Sinistra Ecologia Libertà Circolo di Carpi sulle proposte sportive dei candidati alle Primarie. attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 [email protected] COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 19 febbraio 2014 venerdì 21 febbraio 2014 Dopo tre mandati alla presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, il cavalier Gian Fedele Ferrari sta per cedere il testimone. Lo abbiamo ncontrato per capire se i conti dell’Ente sono in ordine e per avere un pronostico sul primo cittadino che verrà “Ma quale ripresa: la crisi continuerà a lungo” L a sua guida a capo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi è iniziata nel 2001. Dopo tredici anni e tre mandati, il cavalier Gian Fedele Ferrari sta per cedere il testimone a colui che, entro la fine di maggio, verrà individuato e votato dal Consiglio di Indirizzo. Presidente ci sarà pure un sassolino nelle scarpe che vorrebbe togliersi... “Nessun sassolino - sorride Ferrari - ho cercato di essere il presidente di tutti, senza discriminazioni nè favoritismi. Insieme ai Consigli dell’Ente ci siamo proposti di non far mancare il nostro aiuto. Abbiamo tentato di fare del nostro meglio anche in anni di grande caos a livello politico e finanziario”. Un bilancio della sua presidenza. “Un’esperienza bellissima e motivante che ci ha permesso di fare molto per il territorio. La nostra è una delle poche Fondazioni che, da anni, si è spesa per favorire la tenuta del tessuto sociale cittadino, con l’erogazione di risorse destinate a bandi anticrisi, a sostenere il mondo della scuola, sia questa pubblica o cattolica, dei circoli di promozione sociale, della sanità... Ingente il nostro sforzo teso a migliorare l’Ospedale di Carpi”. Qual è stata a suo parere l’occasione che Carpi non ha saputo cogliere? “Non aver potuto realizzare il Parco degli Eventi sul terreno di Santa Croce. Gian Fedele Ferrari Davvero una grande occasione perduta per la città di Carpi: vi si sarebbero potuti organizzare spettacoli ed eventi che avrebbero potuto attirare, da aprile a ottobre, centinaia di migliaia di persone. Tra l’atro il progetto non avrebbe comportato alcuna cementificazione, nemmeno una pietra. Il sindaco, inizialmente, pareva favorevole, poi la Giunta cambiò idea”. Il suo maggior orgoglio. “Più d’uno in realtà: dalla realizzazione della Casa del Volontariato all’Auditorium San Rocco, il quale sarà nuovamente fruibile, dopo i lavori di adeguamento e ripristino post sisma, a partire dal mese di aprile. E, ancora, le due Case della Cultura che stanno per nascere a Novi di Modena e Soliera. Progetti che mi inorgogliscono particolarmente in quanto rari per una fondazione bancaria”. Chi raccoglierà il testimone della presidenza con quali problemi dovrà confrontarsi? “Il nuovo presidente della Fondazione si troverà di fronte due consigli profondamente cambiati e quindi dovrà costruire una nuova intesa per continuare la gestione, dalla forte vocazione sociale, sinora svolta”. I conti dell’ente sono in ordine? “I conti sono a posto. La Fondazione è nata nel 1992 con un fondo di dotazione di 75.119.339 (milioni di lire), nel bilancio 2001, col mio ingresso, il patrimonio era di 191.919. 239 (milioni di lire) adesso è di circa 300 milioni correnti di euro, al netto delle minusvalenze evidenziate qualche mese fa dal vostro settimanale le quali, a oggi, risultano fortemente ridotte”. La liquidità garantisce ancora margini di intervento importanti? “Abbiamo un’ottima liquidità e un fondo di stabilizzazione delle erogazioni di circa 17 milioni di euro”. L’incidenza della Fondazione è notevole (basti pensare al sostegno che avete dato al Ramazzini e alla sanità locale) senza i vostri fondi il pubblico non saprebbe a che santi appellarsi... “La Fondazione di Carpi è fortunata tre volte: ha i mezzi per intervenire, due consigli che vanno d’accordo e un territorio relativamente piccolo da sostenere”. La crisi economica continuerà ancora a lungo? “Onestamente non vedo alcuno spiraglio di ripresa. Purtroppo credo che la crisi continuerà”. Chi pensa sarà il nuovo sindaco? E quali sfide lo attenderanno? “Conosco bene Alberto Bellelli. E’ una brava persona e credo che potrebbe essere un ottimo sindaco. Comunque, chiunque sarà, dovrà affrontare problemi molto complessi considerato che la crisi è ancora in atto e questo provoca una vera e propria disgregazione del tessuto sociale”. Jessica Bianchi anno XV - n. 07 3 Politecnico di Milano - Scuola di Carpi premiata al Politest Top Schools Il Liceo arriva primo Gian Michele Spaggiari premiato dal professor Maurizio Vianello I Campus del Politecnico di Milano hanno accolto per la prima volta l’invasione delle aspiranti matricole per l’Open Day 2014. Oltre 15.000 i giovani accorsi per l’occasione. Dalle 8.30 alle 15.30 di sabato 15 febbraio i ragazzi hanno assistito alle presentazioni dei Corsi di Laurea in Architettura e Design al Campus Durando e di quelli di Ingegneria nelle aule di via La Masa, dopo aver ritirato al Welcome desk piantina dei Campus e programma della giornata. Per “toccare con mano” quanto gli studenti vivono ogni giorno, numerosi corsi di laurea hanno allestito per i visitatori dimostrazioni pratiche ed esperimenti. Durante l’Open Day si è svolta nella Galleria del Vento del Politecnico la cerimonia di premiazione delle Politest Top Schools, le scuole secondarie superiori i cui studenti hanno ottenuto i migliori risultati ai test di ammissione 2013. Le scuole premiate hanno ricevuto una copia del libro Made in Polimi 1863-2013 edito da Electa, una selezione dei migliori progetti dei laureati del Politecnico di Milano, dalla sua fondazione nel 1863 a oggi. Il Liceo scientifico Manfredo Fanti di Carpi è arrivato primo nella categoria Fuori Regione al Test di Architettura. Ha ritirato il premio il dirigente scolastico Gian Michele Spaggiari. Foto della settimana Il candidato sindaco Bellelli ha partecipato a ScatTiAmo, il concorso indetto per San Valentino da ConCarpi. 4 venerdì 21 febbraio 2014 Casa mia, quanto mi costi... E ’ alla situazione macroeconomica che occorre collegare l’andamento del mercato immobiliare e da quella dipende la sua ripresa. Se c’è stato un calo generalizzato in tutti i settori economici, il 30% in meno dell’immobiliare è definito “inaccettabile” dagli operatori abituati fino al 2007 a piccoli e grandi oscillazioni, ma di durata limitata. Il 2007 segna la fine del boom immobiliare e l’inizio di una discesa, anche abbastanza rapida, durata fino a ieri. Oggi l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa prevede per il 2014 una contrazione meno marcata dei prezzi e una lenta ripresa delle compravendite. Fabrizio Pavignani, responsabile delle agenzie Tecnocasa a Carpi, Soliera e Rio Saliceto, parla di “fine della discesa lungo il piano inclinato” dopodiché seguirà un periodo di assestamento e, quindi, “anni di calma piatta” prima che il mercato ritrovi le sue certezze. Il prezzo oggi è più vicino al valore reale degli immobili? “Le dinamiche del mercato immobiliare dipendono dal volume di domanda e offerta e dall’entry level, cioè dalle condizioni di chi accede alla prima casa. Oggi L a crisi c’è e i suoi nefasti effetti sono ormai sotto gli occhi di tutti. Le richieste di aiuto ai Comuni aumentano vertiginosamente e, anche a fronte del drastico calo dei trasferimenti statali, gli enti pubblici faticano sempre più a rispondere ai nuovi bisogni di una cittadinanza sempre più impoverita. In uno scenario drammatico, come quello attuale, le risorse messe a disposizione della Fondazione CRC rappresentano quindi uno strumento fondamentale per sostenere i redditi delle famiglie residenti nei Comuni di Carpi, Novi e Soliera sempre più erosi dalle difficoltà economiche. Ben venga dunque l’ulteriore milione di euro messo a disposizione da Palazzo Brusati che verrà destinato al Bando Anticrisi (900mila euro) e al Fondo Antisfratti (100mila euro). “La Fondazione Crc c’è. E’ questo quello che mi sento di dire. La crisi permane, i territori, anche quelli forti, faticano, c’è bisogno di aiuti. Nel giro di qualche stagione, la Fondazione ha anno XV - n. 07 L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa prevede per il 2014 una contrazione meno marcata dei prezzi e una lenta ripresa delle compravendite, come ci spiega Fabrizio Pavignani, responsabile delle agenzie Tecnocasa a Carpi, Soliera e Rio Saliceto La fine della discesa è vicina Da sinistraMassimiliano Botti e Fabrizio Pavignani, responsabili agenzie Tecnocasa una coppia giovane in cui entrambi i soggetti guadagnano uno stipendio medio di 1.200 euro può accendere un mutuo di 500 euro circa al mese per acquistare un immobile del valore di 80mila euro e si rivolge, dunque, preferibilmente al mercato dell’usato. Quella stessa coppia giovane dieci anni fa avrebbe potuto fare un mutuo per l’acquisto di una casa da 120mila euro. In parole povere se si incas- sa meno, si spende meno. A maggior ragione se non si può più contare sull’aiuto economico dei genitori, oggi non più in grado di contribuire. Particolarmente positiva è stata l’iniziativa della Regione Emilia Romagna che, con il bando per le giovani coppie, ha supportato l’acquisto della prima casa mettendo a disposizione un plafond presto esaurito”. Si vende più l’usato o il nuovo? “Dell’interesse per l’usato abbiamo appena parlato. Per quel che riguarda il nuovo, alla fine del boom immobiliare si è registrato un disorientamento complessivo delle imprese costruttrici per la difficoltà di vendere unità immobiliari di nuova realizzazione: il nuovo, rimasto invenduto, è diventato vecchio e ha subito una forte contrazione dei prezzi tale per cui im- prenditori edili hanno chiuso trattative col rischio di rimetterci. Abituato a quei prezzi, chi intende comprare una casa nuova fatica a comprendere gli aumenti che dipendono dai nuovi criteri edificatori ispirati al risparmio energetico e alla normativa antisismica. Rispetto a dieci anni fa, i clienti oggi sono comunque più preparati e informati”. Per sollecitare una ripresa del mercato cosa serve? “La volontà di sostenere il sistema economico e ridare fiducia a questo Paese sono indispensabili”. Il momento è più difficile per chi compra o per chi vende? “Fino a qualche tempo fa, indipendentemente dal servizio, le parti uscivano comunque soddisfatte. Ora, indipendentemente dalla qualità del servizio, se ne vanno lamentandosi di aver speso troppo e guadagnato troppo poco. Battute a parte, in questo scenario si aprono delle opportunità di acquisto: il ribasso dei prezzi degli ultimi anni potrà consentire a coloro che hanno il capitale - o che potranno ottenere un mutuo - la possibilità di acquistare a prezzi difficilmente immaginabili alcuni anni fa. Infatti, da diciotto mesi a questa parte abbiamo registrato il ritorno dei clienti storici che comprano per investimento per poi affittare: il mercato delle locazioni continuerà ad assorbire la domanda di coloro che non riescono ad acquistare e le richieste saranno in aumento. I canoni di locazione non dovrebbero però registrare incrementi”. Dove restano alti i prezzi a Carpi? “L’area Pallotti (via Verdi, via Focherini…) rimane il top così come la zona di via Berengario vicino all’Ospedale. I prezzi restano alti anche nelle belle periferie: l’area nuova di Cibeno e la Morbidina. Il centro storico si sta riprendendo dopo il colpo inferto dal terremoto”. Qualche consiglio per chi si appresta all’acquisto? “Ritagliarsi tempo e strumenti prima di procedere all’acquisto di una casa. Altrimenti affidarsi a professionisti in grado di valutare cosa si sta acquistando dal punto di vista legislativo, fiscale e condominiale. Non è più solo una questione di estetica. Il cliente percepisce la punta dell’iceberg del nostro lavoro ma c’è un background che resta invisibile e consente di acquistare una casa in massima sicurezza”. Sara Gelli La Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ha stanziato 1 milione di euro da destinare alle famiglie residenti colpite dalle difficoltà economiche La coperta è sempre più corta La mappa del bisogno I messo a disposizione oltre 4 milioni di euro per sostenere le famiglie che non ce la fanno, a causa di un lavoro che non c’è più o c’è sempre meno. Lo sappiamo - spiega il presidente Gian Fedele Ferrari - i Fondi Anticrisi e Antisfratti non sono la soluzione a un problema dalla portata ben più ampia, ma sono comunque uno strumento efficace”. Il Bando pubblico per il Fondo Anticrisi, che si apre il 24 febbraio, è diverso dai pre- cedenti: “150mila euro sono riservati esclusivamente agli anziani bisognosi e, inoltre, i contributi saranno dispensati tramite un sistema di canalizzazione diretta dei titoli sociali”, prosegue Ferrari. Sostanzialmente 3 milioni erogati sinora dalla Fondazione nei precedenti bandi sono stati spesi fino all’ultimo spicciolo. Nel 2010 sono state accolte 819 domande, mentre nel 2011 e nel 2012, 925. Il 60% circa dei richiedenti è straniero. La fascia di età più colpita dalla crisi è quella dei 30/45 anni. La maggior parte di coloro che ha avuto accesso ai contributi è cassaintegrato, disoccupato o con partite Iva in forte sofferenza. A beneficiare dell’intervento della Fondazione è circa il 3/4% dei residenti dell’Unione, ovvero 3/4mila cittadini. “Il nostro obiettivo è quello di tenere insieme quella coesione sociale che la crisi sta facendo esplodere. Per diventare sempre più efficaci occorre conoscere a fondo i bisogni emergenti ed è quello che stiamo facendo. Grazie alla scorporazione delle due voci (anticrisi e antisfratti) crediamo di poter essere più incisivi e determinanti”, ha concluso Enrico Bonasi, segretario generale. non verranno più messi denari nelle mani dei “nuovi poveri” bensì voucher attraverso i quali potranno far fronte ai bisogni primari: dal pagamento delle spese mediche a quello delle rette, dalle spese condominiali alle utenze, dai trasporti pubblici alla spesa alimentare. Un modo, questo, “per rendere più efficiente l’erogazione e allungare la coperta”, ha spiegato Roberto Solomita, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Soliera. “Uno strumento educativo - ha aggiunto il presidente dell’Unione Terre d’Argine, Giuseppe Schena - per affiancare le famiglie che si trovano in una situazione di contingenza, aiutandole al contempo nella gestione delle risorse”. Una relazione feconda quella tra Comuni e Fondazione, come ribadisce anche il sindaco di Carpi, Enrico Campedelli: Continua a pagina 5 L a prima palestra è stato il cantiere sui ponteggi a dare disposizioni ai muratori. “Lì ho maturato la convinzione che se non era un problema per me avere la gonna, non doveva esserlo nemmeno per loro. Così la questione è passata in secondo piano come le battute a cui ho sempre replicato scherzando”. Ai suoi tempi, “alla Facoltà di Architettura di Firenze erano iscritte poche studentesse ed era scritto sui muri che il loro futuro fosse nell’arredamento di interni, ma a me non è mai interessato” ricorda Zelmira Corradini. Convinta che, soprattutto in Emilia Romagna, oggi non sia difficile trovare donne in grado di ricoprire certi ruoli, Zelmira Corradini storce il naso a sentir parlare di quote rosa perché “sul piano professionale non deve esistere una questione uomo/donna ma ci si deve basare sulla valutazione di capacità e competenze”. Oggi, grazie alle conquiste del passato, sono stati fatti enormi passi avanti e sono sempre più numerose le donne che ricoprono la carica di sindaco di una città, di ceo (Chief executive officer) di una società, di direttore di una filiale di banca. Ma Zelmira Corradini, nominata nel luglio del 2013 membro del Consiglio di Amministrazione di Aimag, ribadisce il concetto che è la professionalità a fare la differenza. Continua da pagina 4 “grazie a questo gioco di squadra, la Fondazione intercetta bisogni che gli enti locali non sono più in grado di soddisfare”. Attraverso la canalizzazione diretta poi, prosegue l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Carpi, Alberto Bellelli, “riusciremo a comporre la mappa del bisogno, ovvero il reale nucleo di necessità che emerge dalla domanda sociale. Una bussola importante che indicherà la direzione dei nostri interventi futuri”. Preziose le risorse del Fondo Antisfratto (per i quali è necessario rivolgersi agli Uffici Casa dei Comuni di Carpi, Novi e Soliera) stanziate per aiutare le famiglie in situazione di morosità nel pagamento delle spese di locazione. Contributi economici destinati ai proprietari al fine della sospensione per dodici mesi delle azioni di sfratto. “100mila euro che, per alcuni morosi involontari significheranno il mantenimento di un tetto sopra la testa per un anno, in attesa di trovare una nuova occupazione”, ha commentato Dario Zenoni, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Novi. Jessica Bianchi venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 5 Zelmira Corradini, architetto, siede nel consiglio di amministrazione di Aimag ma le donne nei posti di responsabilità sono ancora una netta minoranza. “Nel mondo professionale contano le competenze e le capacità. L’insistenza su certi tasti rischia di ritorcersi contro le donne stesse”. Altro che sesso debole! Le quote rosa nelle società pubbliche Aimag 2 donne su 8 consiglieri nel Cda Amo Amministratore unico uomo ForModena 3 donne su 5 consiglieri nel Cda Seta 5 uomini nel Cda Lepida Zelmira Corradini “8 marzo e quote rosa sono un retaggio da superare. La scelta di rimanere femministe come vent’anni fa induce le donne a mettersi dalla parte del più debole e gli uomini a difendere il loro fortino”. “Le donne sono in grado di ricoprire ruoli di responsabilità ma, purtroppo, la società ancora non è disposta a fornire quei servizi che, sul piano personale e fami- liare, aiuterebbero le donne a superare le difficoltà”. C’è stato un tempo in cui Zelmira Corradini si è impegnata per la sua città “sapendo che sarei poi tornata al mio lavoro e non avrei mai fatto carriera politica”. Nominata assessore nel Comune di Soliera quando Davide Baruffi era sindaco, ancora oggi ricorda positivamente quel periodo e il lavoro di squadra che produsse importanti risultati dal punto di vista urbanistico. Allora rifiutò la delega alle Pari Opportunità perchè “le donne non devono ricadere nell’errore di collocarsi a tutti i costi dalla parte del più debole. Io - dice Zelmira Corradini - non sopporto una lettura forzata delle cose: 8 marzo e quote rosa sono un retaggio del passato che dobbiamo superare. Insomma, la scelta di rimanere femministe come vent’anni fa induce le donne a mettersi dalla parte del più debole e gli uomini a difendere il loro fortino così come stabilito dagli stereotipi della nostra società. Ma è ora di superare questi vecchi luoghi comuni perché i cambiamenti sono nella 1 donna su tre consiglieri Banca Popolare Etica 8 donne su 13 membri nel Cda Cresce il numero di donne nei consigli di amministrazione delle partecipate del Comune di Carpi, ma siamo lontani dalle percentuali della legge sulla Riserva di genere che vorrebbe nella composizione dei board e dei collegi sindacali un 30% di donne entro il 2015. Insomma, il famoso ‘tetto di cristallo’ esiste ancora: quel muro culturale ed economico che tiene le donne bloccate nei posti di lavoro con minori responsabilità. Ben accette, certo, ma escluse dalla scalata verso orticelli tradizionalmente maschili. La strada è lunga ma il tempo è poco: nel 2015 la legge dispone che la quota di genere dovrà arrivare a un terzo. realtà delle cose”. E aggiunge: “occorre lavorare affinché le amministrazioni a livello locale attraverso gli assessorati competenti rendano disponibili i servizi indispensabili per sostenere e rafforzare la presenza femminile sul lavoro, anche in ruoli importanti. Le donne non devono più trovare degli alibi”. Una maggior uguaglianza non deve livellare le diverse peculiarità di uomini e donne, a cui Zelmira Corradini riconosce una maggior capacità di sintesi e determinazione nelle scelte. “In una società povera mentalmente in cui ci si lascia vivere senza la coscienza di quello che ci succede, donne, uomini e bambini rischiano di ritrovarsi a recitare in ruoli che non hanno veramente scelto come se per avere di più fossero costretti a pensare di meno”. Cosciente di essere stata interpellata per la necessità di individuare una donna, l’architetto Zelmira Corradini si è sentita all’altezza del compito e non ha rifiutato: oggi si impegna per svolgere al meglio il suo compito di membro del Consiglio di Amministrazione di Aimag. Sara Gelli Chiudere un giorno per non chiudere una volta per tutte. E’ lo slogan adottato anche dai numerosi piccoli imprenditori modenesi recatisi in piazza del Popolo a Roma lo scorso 18 febbraio Il grido di rabbia degli imprenditori C hiudere un giorno per non chiudere una volta per tutte. E’ lo slogan adottato anche da numerosi piccoli imprenditori modenesi: martedì 18 febbraio in piazza del Popolo a Roma se ne contavano più di mille, tra gli oltre 60mila arrivati da ogni angolo del Paese. Da tutta la Provincia di Modena sono partiti 23 pullman, altri si sono organizzati in treno. Un grido di rabbia quello della manifestazione di Rete Imprese Italia per chie- dere a chi ci rappresenta di non strozzare le imprese nella morsa della burocrazia e della pressione fiscale. “Modena non affoga e non crolla. Voi non strozzateci” è lo striscione degli imprenditori modenesi che hanno dovuto fare i conti con il terremoto prima e l’alluvione poi. Ha preso parte alla manifestazione romana una delegazione di Lapam Carpi: ne facevano parte tra gli altri Riccardo Cavicchioli, Enrico Gasparini, Claudio Boccaletti insieme al figlio Gabriele, Cecilia Mazzocchi, Enzo Branchini, Davide Giglioli, Ivan Gradellini, Stefano Cestari e Carlo Alberto Medici. Un ampio servizio sarà pubblicato sul prossimo numero di Tempo. 6 venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 La M&G Marmi e graniti del carpigiano Marcelo Trombini è il primo laboratorio di arte Funeraria in Regione a offrire un codice QR per ricordare i propri defunti I lettori ci scrivono Parcheggi: l’ossessione della Polizia Municipale Epitaffi 2.0 “La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”. Gabriel Garcia Marquez H o sempre sentito parlare dell’attenzione ossessiva che i Vigili Urbani di Carpi riservano alle multe per divieto di sosta ma ancora non l’avevo provata sulla mia pelle. Ebbene ora ne ho la prova: gli agenti della Polizia Municipale di Carpi sono davvero concentrati su chi trasgredisce le norme che regolano il parcheggio! Mancata esposizione del disco orario, disco orario scaduto, parcheggio in divieto di sosta, parcheggio fuori dalle strisce bianche: questo è il lavoro che preferiscono fare, forse perché particolarmente redditizio. Mi è capitato, tempo fa, di doverli chiamare affinché intervenissero in centro storico dove una banda di quattordicenni scorrazzava indisturbata urtando persone anche anziane col rischio di farle cadere. Erano a poca distanza dalla piazza ma mi hanno risposto che dovevo telefonare alla centrale e I stantanee d’eternità. Frammenti di vita fermati nel tempo. Il progetto del 50enne Marcelo Trombini, carpigiano d’adozione, racchiude la poetica delicatezza che trasuda dalle pagine di Gabriel Garcia Marquez. Una narrativa, quella sudamericana, popolata da antichi fantasmi, di presenze amiche. Dove le radici, le storia degli avi, si così ho fatto. Ho aspettato invano che arrivassero. Allora mio marito si è recato in centrale per segnalare l’accaduto ma non è servito a niente. L’altro giorno è capitato invece che abbiano seminato contravvenzioni in una via chiusa in mezza campagna a Santa Croce dove risiedo: oltre alla mia auto sono state multate tutte le vetture degli altri condomini perché non parcheggiate nel pieno rispetto delle strisce bianche. E’ successo di domenica pomeriggio. Non è mia intenzione contestare la contravvenzione che mi è stata fatta ma non riesco a farmi una ragione del fatto che quando li ho chiamati per un episodio particolarmente grave in cui era a rischio la sicurezza non siano venuti, mentre per fare delle multe si scomodano alla domenica pomeriggio e arrivano fino a una via chiusa in mezza campagna. Lettera firmata Tanti novesi non hanno potuto recuperare i cimeli di famiglia, le foto, le immagini dei propri cari scomparsi. Questo dolore ci ha fatto balenare nella mente un’idea: quella di proteggere il patrimonio delle memorie familiari con un codice”. perpetuano di padre in figlio. Ed è proprio per dar voce a chi ci ha preceduto, affinché il tempo non cancelli ciò che siamo stati che Marcelo, la cui famiglia emigrò nel secolo scorso in Argentina, ha dato vita al QR Ricordo, un codice, discreto e minuto, da apporre sulle lapidi di coloro che abbiamo amato. Un modo per ridar voce a chi abbiamo perduto, per immortalare nel tempo il loro volto, le loro storie. Lapidi che raccontano la vita, gettando un ponte sull’infinito, tentando di colmare l’ineluttabilità del vuoto che accompagna ogni morte. Una “celeste corrispondenza di amorosi sensi”, per dirla con le parole del Foscolo. L’artigiano Marcelo Trombini, nell’estate del 2013, ha deciso di rilevare l’unica ditta di Marmistica e Arte Funeraria di Novi di Modena, in via Fratelli Rosselli, 26 con “coraggio e passione, considerato il difficile momento”, racconta la moglie Gisella e anche grazie ai fondi messi a disposizione, Continua a pagina 7 Dal 29 gennaio a oggi all’ospedale di Carpi sono stati effettuati 153 interventi chirurgici. Una media di nove al giorno per un totale di 360 ore di utilizzo I numeri delle sale operatorie di Carpi I l 31 maggio 2013 è stato inaugurato, con largo anticipo, il nuovo comparto operatorio dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, una struttura innovativa che garantisce i migliori strumenti diagnostici e terapeutici ai medici, costata oltre 3 milioni di euro. Le quattro sale realizzate ex novo si sono aggiunte alla dotazione del preesistente comparto (sei sale), a sua volta ristrutturato e completamente rinnovato dopo il sisma, dal quale sono state ricavate due sale per la chirurgia maggiore - congiuntamente al rinnovo delle tecnologie della Rianimazione - e quattro poli-specialistiche per procedure di day surgery ed endoscopia diagnostica e operativa. Affinché i nuovi spazi di- S ulla proposta di delibera di iniziativa popolare che, tra le altre cose, prevede di “bloccare qualsiasi ipotesi di trasformazione urbanistica e di edificazione sulle aree dei campi acquiferi di via Cannizzaro e di via Aristotele di Modena (ricordiamo che un eventuale danno al campo pozzi produrrebbe gravi conseguenze per l’approvvigionamento idrico febbraio) a Carpi sono stati effettuati 153 interventi chirurgici, di cui 14 eseguiti in urgenza. Una media di nove al giorno per un totale di 360 ore di utilizzo. Ancora pochi ma, assicurano dall’Azienda Sanitaria di Modena, “il blocco operatorio sta progressivamente andando ventassero fruibili, abbiamo però dovuto attendere il 29 gennaio 2014 quando, finalmente, i medici del Ramazzini hanno potuto non solo ammirare e tagliare nastri ma anche iniziare a operare. Dal 29 gennaio a oggi (ndr venerdì 14 Campi acquiferi di via Cannizzaro e Aristotele La palla passa in Regione di tutti i Comuni della Bassa) la Giunta del Comune di Modena ha valutato gli approfondimenti tecnici richiesti per poter formulare il parere previsto dallo Statuto comunale. Alla luce delle indicazioni emerse, che pongono problemi sull’efficacia e sulla legittimità di un’eventuale deliberazione, la giunta ha deciso di interpellare la Regione sugli aspetti normativi delle ricadute in termini urbanistici della proposta di delibera. “Condividiamo le considerazioni e gli obiettivi di tutela delle acque che sono la premessa della proposta di iniziativa popolare – spiega l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi – ma non possiamo ignorare le questioni che pongono i tecnici nell’esame del testo della delibera che sembrerebbero non consentire al Consiglio di poter assumere le intenzioni dei proponenti. In a regime, risolvendo gli ultimi aspetti logistici e organizzativi legati all’avvio di un’attività delicata come quella chirurgica”. Di particolare rilievo il progetto di dotazione multimediale orientato a fornire ai chirurghi i più avanzati strumenti per la gestione dei contributi video-generati. Grazie a queste tecnologie il Sistema Sala Operatoria è in grado di interagire con la rete informatica dell’intero ospedale e di condividere, direttamente su un display touch-screen, le informazioni relative al paziente ottenute da precedenti indagini come radiografie, Tac oppure esami laboratorio. Tra i punti di forza del nuovo blocco c’è anche la recovery room - collegata alla Rianimazione - a cui è stato destinato un open space, attrezzato con cinque posti letto e fornito degli strumenti idonei per seguire e monitorare costantemente sia la ripresa delle funzioni vitali sia il recupero della coscienza dei pazienti operati. Insomma i denti li abbiamo, peccato manchi il pane: la maggior parte parte degli interventi maggiori infatti, come è noto, viene effettuata nei vicini nosocomi modenesi. E se a Carpi non rimangono che le briciole, resta la soddisfazione di poter contare sulle più recenti tecnologie biomedicali. E chi l’ha detto che i carpigani non sono mai contenti? Jessica Bianchi particolare, proprio nel punto chiave relativo alle aree di via Cannizzaro e via Aristotele, le cui previsioni insediative sono già stata ‘bloccate’ con un provvedimento della scorsa estate, in attesa della conclusione delle analisi di carattere ambientale richieste agli enti preposti. Di fronte a una delibera di iniziativa popolare, però, abbiamo ritenuto non sufficiente il parere tecnico che ne vanificherebbe ogni efficacia – aggiunge Giacobazzi – e abbiamo ritenuto di approfondire con la Regione le concrete possibilità di raggiungere i risultati attesi dai proponenti pur in assenza delle procedure di variante allo strumento urbanistico vigente che garantirebbero la partecipazione dei cittadini e dei soggetti interessati”. venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 7 Continua da pagina 6 dopo il sisma del maggio 2012, da Renzo Rosso, fondatore del marchio Diesel e a MXIT Microcredito per l’Italia. “Il terremoto ha piegato le anime di molti che, oltre alle case e alle certezze, hanno perduto tutto. Tanti novesi non hanno potuto recuperare i cimeli di famiglia, le fotografie, le immagini dei propri cari scomparsi. Questo dolore ci ha fatto balenare nella mente un’idea: quella di proteggere il patrimonio delle memorie familiari attraverso un codice”. Questo innovativo servizio, già diffuso nei paesi anglosassoni, negli Stati Uniti e nei paesi nordici, è una vera novità per la nostra Regione. M&G Marmi e graniti infatti è il primo laboratorio di arte funeraria in Emilia Romagna a munire le lapidi, le tombe o le urne cinerarie di una piccola placchetta in ceramica riportante un codice: “il funzionamento è semplicissimo. Inquadrando il codice con lo smartphone o con l’Ipad si potrà accedere alla storia della persona scomparsa, con i ricordi della vita, aneddoti e fotografie di famiglia che cullano la memoria di chi guarda”, prosegue Gisella. “In America le chiamano living headstones, lapidi vive, a nostro parere è uno strumento per mantenere Marcelo Trombini sempre vivo l’amore per i nostri cari”. Uno strumento tecnologico e innovativo per facilitare l’accesso ai ricordi dei defunti, un modo per rendere meno assordante il silenzio della morte, salvaguardando però privacy e rispetto: “il QR non è un social network dei defunti - ci tengono a sottolineare Marcelo e Gisella - gli sconosciuti non possono curiosare direttamente on line tra le tante storie che popolano i cimiteri, poiché non vi è una banca dati consultabile dalla Rete. I codici sono scansionabili solo recandosi sulle tombe oppure saranno i famigliari, se lo vorranno, a fornire il link contenente la storia dello scomparso ad amici e conoscenti”. Un modo per sapere chi siamo stati, poiché ciascuno di noi è il frutto delle proprie origini e per onorare il ricordo di chi ci ha lasciato e tramandare alle generazioni future un’eredità fatta di parole e immagini. Un lascito prezioso al quale vorrebbe attingere anche Marcelo per conoscere qualcosa in più delle sue origini liguri: “ho lasciato l’Argentina da trent’anni per tornare in Italia ma non sono riuscito “Il QR Ricordo non è un social network dei defunti. I codici sono scansionabili solo recandosi sulle tombe oppure saranno i famigliari a fornire il link contenente la storia dello scomparso ad amici e conoscenti”. a ricostruire la vita dei miei avi. Ho visitato i cimiteri, mi sono recato in Comune ma non c’è stato nulla da fare. E’ un dolore per me non sapere nulla delle loro storie. Delle loro vite. Vorrei che le persone considerassero il QR Ricordo come uno strumento per salvaguardare il passato dall’oblio del tempo”. Jessica Bianchi 8 venerdì 21 febbraio 2014 Y ou love Carpi, Carpi loves you (Ama Carpi – Carpi ti ama): questo il testo che, insieme alla Torre dell’Orologio di Palazzo Pio e al volto del celebre fotografo di moda Beppe Lopetrone, il pittore Franco Ori ha deciso di immortalare venerdì scorso, nel suo Love painting da Piazza Martiri, in centro storico, attirando l’interesse di centinaia di spettatori che si sono fermati a anno XV - n. 07 In occasione di San Valentino in centro a Carpi si è svolto il Love painting di Franco Ori dedicato alla bellezza che ha omaggiato Palazzo Pio e Beppe Lopetrone You love Carpi, Carpi loves you osservarlo. L’iniziativa, promossa da ConCarpi, Carpi C’è e Comune di Carpi in occasione della festa degli innamorati, si è svolta dalle 9 alle 19.30, e il talentuoso artista ha deciso autonomamente il soggetto, con la sola consegna di ispirarsi ai temi di Bellezza, Amore e Carpi. “Ringrazio Franco Ori per aver saputo catturare e mettere su tela in maniera inimitabile la bellezza della nostra città – ha commentato l’assessore ad Attività Economiche, Commercio e Centro storico Simone Morelli – e gli sono particolarmente grato per aver immortalato, insieme a Palazzo Pio, il volto di un grande carpigiano, rimpianto da molti, che con talento e creatività ha saputo farsi araldo della bellezza in giro per il mondo. Un po’ di quella bellezza, Beppe l’avrà sicuramente ‘succhiata’ da Carpi e la città è questo che deve continuare a fare, sempre meglio e sempre di più: mostrare la propria bellezza all’esterno per diventare un punto d’attrazione. Nel giorno di San Valentino, a pochi passi dal pittore, fervono i lavori di risistemazione del Torrione degli Spagnoli: chi è innamorato della propria città non può sperare di festeggiare in maniera più bella”. L’opera eseguita sarà riutilizzata ed esposta, restando patrimonio della nostra città e del suo centro storico. Beppe Lopetrone, un orfano di don Zeno che sfondò nel mondo della moda Caro Beppe, noi ti ricordiamo così... F u uno dei ragazzi di don Zeno, cresciuto nella Comunità di Nomadelfia, la quale trovò alloggio nel dopoguerra nelle baracche dell’ex campo di concentramento di Fossoli. Beppe Lopetrone, divenuto negli anni uno dei maggiori e più ricercati fotografi di moda italiani, eseguì campagne pubblicitarie per le più prestigiose griffe del made in Italy. Negli ultimi anni della sua avventurosa esistenza Beppe Lopetrone tornò nella sua Nomadelfia, nel frattempo trasferitasi da Fossoli al grossetano. Beppe Lopetrone, a partire dal 1950, venne cresciuto da una mamma per vocazione in una delle baracche requisite da don Zeno a Fossoli per potervi ospitare gli orfani di guerra e, successivamente, trovò ospitalità presso l’Istituto Nazareno fondato da don Ivo Silingardi, per poi spiccare il volo nella professione di fotografo. Il suo legame con Nomadelfia però non venne mai meno e, frequentemente, Beppe la raggiungeva. Numerose anche le sue visite a Valeria Manfredi, residente a Formigine e madre per vocazione che Beppe, sino all’ultimo, chiamò mamma. Dall’attuale sede grossetana, Massimo, l’economo di Nomadelfia, conferma come Beppe Lopetrone vi abbia depositato negli ultimi anni la sua sterminata collezione di foto, provini, depliant, libri fotografici e raccolte di sfilate di moda. “Saranno almeno 1 milione gli scatti che Beppe ha fatto dal 1960 al 2007 e che abbiamo qui in giacenza, a disposizione di quanti vorranno utilizzarli per tramandare la vita di questo figlio di Nomadelfia che dal nulla seppe diventare un personaggio di primo piano nel mondo della moda, dell’impegno civile e sociale, nonché un divulgatore della avventu- rosa ma affascinante opera di colui che chiamava ‘padre’, ovvero don Zeno Saltini”. Un archivio fotografico di inestimabile valore artistico e storico dunque, quello che Lopetrone ha lasciato: dalle immagini dei bimbi trovatelli di Nomadelfia al mondo patinato delle riviste di moda, da quelle del jet set internazionale, all’esperienza politico-amministrativa che sperimentò in occasione delle elezioni amministrative di Carpi del 1993 presentandosi come candidato sindaco alla testa di una lista civica con la quale ottenne un lusinghiero risultato, all’importante contributo che diede all’apertura di Casa Italia a Riga, nel 1996, la quale che inizialmente ospitò anche il ristorante Fini di Modena insieme a tanti stand di ditte modenesi e carpigiane. Nei giorni scorsi il pittore Franco Ori ha omaggiato l’artista che, pur essendo prematuramente scomparso nel 2008, col suo talento e la sua creatività, ha fornito un forte impulso alla diffusione della ‘bellezza’ nelle sue varie espressioni. Cesare Pradella Domenica 2 marzo, dalle 17 alle 19, appuntamento a Tau-Lab, in Piazza Martiri, 46 Un pomeriggio di Script Art U n pomeriggio di pittura e scrittura o meglio di “pitto-scrittura” da trascorrere con le due artiste carpigiane Teresa Cardarelli e Ivana Sica al Tau-Lab, in Piazza Martiri, 46 per leggere racconti, guardare le opere in mostra, mangiare dolci, bere tisane e per condividere un nuovo percorso, la proposta di una nuova esperienza comune. Dopo le suggestioni dell’elemento acqua e dei colori dell’iride come molla per iniziare a esprimere la propria creatività questa sarà la volta degli animali. Questi simpatici amici dell’uomo diventeranno uno stimolo interessante e ricco di sorprese. Attraverso laboratori artistico-espressivi e di scrittura creativa i partecipanti giungeranno alla realizzazione di un manu- fatto: un libro illustrato da condividere con chi si vorrà. Un’occasione da non perdere per divertirsi, esprimersi e anche riflettere su ciò che ci circonda. L’ingresso per la giornata di domenica 2 marzo, dalle 17 alle 19, è gratuito ma i posti sono limitati. Per prenotarsi e ricevere ulteriori informazioni potete chiamare Teresa al: 335.7887758. Al via una rassegna di proiezioni e incontri promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e dedicata all’indimenticato artista e regista carpigiano Un omaggio a Beppe Lodi S i intitola Beppe Lodi: specchi di tempo, schegge di realtà la rassegna di proiezioni e incontri promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e dedicata all’indimenticato artista e regista Giuseppe Lodi, che tanto lavoro ha dedicato alla sua città e tanta poesia ha impresso nelle immagini che ci ha lasciato di Carpi. Nelle serate di venerdì 21 febbraio, 28 febbraio e 7 marzo, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, sono in programma le proiezioni del film documentario Bentu di saùdi (Vento di salute) del 1985, dei video Arturo Loria, un ritratto del 1992, I cancelli di Raimondo del 1982, Il sole, la luna, i santi del 1982 e Pietra Sagra del 1984, questi ultimi due realizzati insieme a Emiliano Stentarelli per il Centro di Documentazione e Comunicazione Audiovisiva del Comune. Le serate del ciclo, coordinato da Federico Baracchi, sono a ingresso libero sino a esaurimento posti. “ Credo di non ricordare nemmeno cosa ci sia dopo il Teatro Comunale”, commenta il carpigiano diciottenne Raffaele Dargenio. Parole che non lasciano adito a dubbi: il centro storico di Carpi è, oggi, ben lontano dall’essere una meta per i più giovani. Non sempre è stato così. Basti pensare che Deanna Guidi, insegnante di Lingua e Letteratura Italiana e Latina al Liceo Scientifico M. Fanti ricorda: “durante gli Anni Sessanta, la vita si respirava in tutte le vie del centro. C’erano feste, spettacoli di teatro e funamboli in Piazza. Una cultura popolare, per tutti, che oggi manca e dovrebbe essere recuperata, affinché la gente possa godere della bellezza e, allo stesso tempo, trovarsi insieme nel cuore della città. Uno dei ricordi che amo maggiormente è legato alle grandi tavolate che venivano organizzate in via XX Settembre: le persone cucinavano piatti di ogni genere per i passanti, i quali potevano sedersi, mangiare e godersi la compagnia. Oggi il centro è decadente e degradato, molte attività economiche sono state chiuse, penso ad esempio alle numerose banche che, negli Anni ‘80 e ‘90 punteggiavamo i portici. Il centro, venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 9 Sono sempre meno i giovani che si concedono una “vasca” in Piazza ma aumenta il numero di coloro che vogliono riappropriarsi del centro storico e riportarlo alla vita Non è un centro per giovani Da sinistra Veronica Setti, Francesca Sacchi ed Eleonora Martinelli purtroppo, non viene più vissuto dai giovani poiché esistono pochi spazi a loro adibiti”. E gli adolescenti confermano di non avere un rapporto stretto col centro storico poiché non offre luoghi di ritrovo né, tantomeno, attività ricreative adatti a soddisfare le loro esigenze. La diciottenne Francesca Sacchi rilancia: “sarebbe bello se si organizzassero più frequentemente attività simili a quelle proposte in occasione della riapertura del centro dopo il sisma del maggio 2012. Notti bianche, concerti in ogni angolo e attività di intrattenimento Da sinistra Luca Richetti, Raffaele Dargenio, Filippo Sbisà e Filippo Cantarelli per tutte le età”. Numerosi i ragazzi costretti a “emigra- re” verso altre città, soprattutto nel weekend, come aggiunge Raffaele Dargenio: “spesso organizzo eventi in discoteca per la mia compagnia oppure, essendo tutti automuniti, ci dirigiamo perlopiù verso Modena o Reggio Emilia. Diventa problematico trovare qualcosa da fare nelle serate di chiusura dei locali che frequentiamo solitamente e, spesso, ci riuniamo in casa. Difficilmente andiamo in centro: non c’è niente da fare”. Come riportare i ragazzi in Piazza, facendoli sentire protagonisti? “Ci sarebbe bisogno di una sinergia tra il Comune di Carpi e i giovani, affinché gli amministratori comprendano quali sono le reali necessità degli adolescenti”, spiega il professore di Lettere del Fanti, Lorenzo Tinti. “Qualche anno fa - ricorda - alcuni bar fungevano da punti di ritrovo per gli studenti dei vari istituti. Oggi non è più così. I rapporti si fanno sempre più virtuali, inconsistenti e, di conseguenza, i luoghi di aggregazione stanno perdendo il proprio valore storico e culturale”. Bisognerebbe però porsi un altro tipo di quesito: non c’è niente o non c’è nessuno? Gli adolescenti dovrebbero reimparare a rapportarsi con la “strada”, ovvero capire che non vi è un reale bisogno di nuovi locali cool nei quali passare le serate ma che, con la giusta compagnia, anche una semplice “vasca” può rivelarsi piacevole. Non sarà che il fatto di essere nati in questa città non ci permette di vedere realmente quante opportunità ci offre? D’altronde l’erba del vicino è sempre più verde. Chiara Cioffo e Tamara Sassi 10 venerdì 21 febbraio 2014 “ Il progetto di creare una band mi ronzava in testa già da un po’. In realtà io e il mio amico Enrico Benatti avevamo già tutto programmato, peccato ne fossimo a conoscenza solo noi”, sorride il diciassettenne Francesco Porrini, cantante e chitarrista dei Pawns. “Non sapevamo quale nome dare alla band poi, una mattina, ho avuto un’illuminazione. La mia mente è stata attraversata da un’immagine: gli scacchi. I pedoni in modo particolare, pezzi umili, bistrattati che, durante tutto il corso della partita non possono mai tornare indietro sulla scacchiera. Da lì è nato il nome della band, Pawns appunto. Ci piace pensare che, con umiltà, un passo dopo l’altro, potremo arrivare in alto, guardando sempre avanti”. Il gruppo, composto dai liceali Francesco Porrini, Enrico Benatti, Sebastiano Vezzali e Riccardo Lera, divide i giovanissimi: o li ami o li odi. “Sfatiamo subito qualche mito - aggiunge il chitarrista Enrico Benatti - l’immagine non è tutto per noi, però, affinché la gente si ricordi di te occorre sapersi distinguere. E questo divide”. I quattro sanno come promuoversi in Rete, soprattutto attraverso anno XV - n. 07 Francesco Porrini, Enrico Benatti, Sebastiano Vezzali e Riccardo Lera. Sono i Pawns, band carpigiana, conosciutissima tra i giovani Non si torna indietro I Pawns i social network: “abbiamo una nostra pagina Facebook nella quale postiamo foto, eventi, nuove canzoni... riuscendo a raggiungere un target molto ampio. Il web consente di fare ciò che ti piace a costo zero. Non è necessaria neppure la fama, basta inserire il tuo video e il gioco è fatto”. Il genere al quale si ispirano i musicisti è estremamente variegato: “nel gruppo prevalgono gusti diversi - prosegue il batterista Sebastiano Vezzali - dal Pop al Rock ma, nell’alternative rock, riusciamo a trovare un punto d’incontro. Non ci poniamo limiti e tutti i nostri pezzi hanno un’impronta personale. I testi, scritti da Francesco, sono in italiano e affrontano temi diversi. Complessi. Dalla religione all’amore, alla società”. Sumaya, il loro primo brano, è ispirato a una storia vera: parla di una ragazza nata in Italia da genitori musulmani e del suo difficile rapporto “Ci piace pensare che, con umiltà, un passo dopo l’altro, potremo arrivare in alto, guardando sempre avanti”. col velo. “Limiti su limiti imposti alla mia mente, sguardi strani colpiscono pesantemente, mentre tutto ciò riguarda la mia convinzione dell’essere coerente con la mia religione...” cantano i Pawns. Il brano è stato pubblicato nell’aprile 2013 e ha raggiunto un successo inaspettato: a poche ore dalla pubblicazione su iTunes ha scalato la classifica Rock, piazzandosi al terzo posto. “E’ stata una sorpresa per noi – continuano i ragazzi – non ci aspettavamo proprio un risultato del genere”, scherzano ora. Di certo non è facile ritagliarsi un posto nel mercato discografico: “suoniamo nelle discoteche quasi ogni sabato. E’ difficile dover rinunciare alla nostra unica serata di svago – spiega Francesco – ma siamo agli inizi e ci tocca un po’ di sana gavetta”. Malgrado le difficoltà, i successi ottenuti fanno comunque ben sperare… Chiara Cioffo venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 11 Per chi desidera mantenersi in forma in un ambiente riservato e amichevole, Tatiana personal trainer con i suoi piccoli gruppi e i corsi individuali è la risposta giusta Il modo esclusivo e divertente per allenarsi O ttenere una splendida forma fisica non è mai stato così divertente grazie alle lezioni in piccoli gruppi e individuali di Tatiana Personal Trainer Studio Ginnico, in via Trento Trieste, 77/A a Carpi. Tatiana, parlaci dell’innovativo servizio di personal training in piccoli gruppi? “E’ un nuovo metodo di allenamento che permette alle clienti di ottenere la forma desiderata in maniera efficace e al tempo stesso divertente, in un contesto accogliente e amichevole. Si rivolge alle donne di ogni fascia di età che desiderano fare esercizio fisico, e trascorrere un’ora in compagnia in un ambiente esclusivo e confortevole in cui possano sentirsi completamente a proprio agio”. Quali sono i vantaggi di allenarsi in piccoli gruppi di donne? “Ho ideato questa formula per fornire alle mie clienti un servizio di personal training con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Da un lato, c’è la possibilità di Ci si può accordare sugli orari, formare nuovi gruppi e c’è anche la possibilità di venire al sabato. Le combinazioni sono davvero tante e ogni cliente può trovare quella che fa al caso suo”. E chi invece desidera essere guidato singolarmente nel tipo di Tatiana svolgere esercizi mirati in cui essere costantemente seguite in ogni movimento. Dall’altro c’è il piacere di allenarsi insieme ad altre persone a un prezzo contenuto”. Come vengono formati i gruppi? “Sono creati in base alle necessità delle clienti. L’idea è quella di mettermi al loro servizio per aiutarle a raggiungere i propri obiettivi. A seconda delle loro esigenze di orari possono partecipare alle lezioni di gruppo del mattino, oppure in pausa pranzo, nel pomeriggio o alla sera. allenamento più adatto alla sua persona? “Ci sono sempre le lezioni individuali in cui viene creato un programma personalizzato e su misura per il cliente, sia uomo che donna di ogni età. Si possono studiare training circuit ad hoc, esercizi con le attrzzature da pilates Matt, Reformer e Cadillac e tanti altri tipi di allenamento”. Che si tratti di lezioni a gruppi o individuali, chi si allena insieme a te torna a casa rigenerato e con il sorriso: le clienti che sono qui lo dimostrano! “E’ proprio così: fare movimento nel modo giusto e in uno spazio accogliente non solo incide sull’aspetto fisico ma anche sul buon umore. Provare per credere! La prima lezione è gratuita e aperta anche a gruppi di amiche”. Tatiana è su Facebook, sulla fan page Tatiana personal trainer studio ginnico dove è possibile trovare tanti consigli per restare in forma. Per qualsiasi informazione potete contattare Tatiana Personal Trainer al numero 335.6944515 o via e-mail [email protected]. Chiara Sorrentino 12 venerdì 21 febbraio 2014 “ Da piccolo, quando entravo in un negozio di giocattoli, ero attratto da tazze, piattini, pentolini... chissà, forse il mio amore per la cucina mi accompagna da allora”. Sorride Niccolò Righi. Carpigiano, 32enne, Niccolò ha bucato il piccolo schermo partecipando, lo scorso anno, alla prima edizione del talent culinario The Chef. Una sfida con se stesso per lui, abituato a stare soltanto tra i fornelli di casa: “è mio fratello Giorgio il vero talent scout, è lui che mi ha fatto da manager, iscrivendomi ai provini del programma”. Sono partiti in 5.000 ma soltanto 50 di loro sono approdati alla scuola di anno XV - n. 07 cucina Congusto di Milano, dove i coach Chiara Maci e Alessio Algherini li hanno sottoposti a prove e colloqui per capire chi di loro avesse la passione, l’abilità, la grinta e la determinazione per entrare a far parte del cast. Solo 28 dei 50 aspiranti chef che hanno passato il turno si sono poi trovati faccia a faccia con i giudici, gli chef Davide Oldani e Filippo La Mantia. Tra loro anche Niccolò: “è stata un’emozione passare la prima fase e poi cucinare di fronte ai giudici”. Nel corso delle sfide per individuare i 14 concorrenti finali, Niccolò è stato eliminato ma non c’è alcun rimpianto nei suoi occhi: “malgrado dovessi uscire, non facevo altro che sorridere. E’ stata un’esperienza bellissima. Un vero e proprio banco di prova per me: unico neofita, in mezzo a una schiera di professionisti nell’ambito della ristorazione, non pensavo nemmeno di arrivare sin lì. Ho anche avuto modo di conoscere persone straordinarie: da Chiara Maci, solare e sorridente, alla quale ho persino rubato un taxi, allo chef Oldani che mi ha dato la possibilità, l’estate scorsa, di partecipare a un pranzo al Bagno Piero di Forte dei Marmi che mi è stato davvero di grande ispirazione...”. Coi piedi ben saldi a terra, Niccolò - che insieme al fratello ha ridato vita e slancio all’attività di famiglia, la Camiceria Righi - ha deciso di assecondare la propria passione: “dopo la partecipazione a The Chef è letteralmente scoppiata una bomba. E il mio amore per il cibo ha cominciato a prendere forma e colore”. Niccolò ricorda con piacere anche la partecipazione, nel dicembre scorso, a MasterChef per un giorno, presso la Galleria Meravigli di Milano: “mi sono divertito da morire di fronte agli ingredienti della mistery box ma c’era un freddo barbino e allora, per scaldarmi, ho messo a bollire sui fornelli un pentolone d’acqua. Quando lo chef Bruno Barbieri, che stimo moltissimo, se ne è accorto, ridendo mi ha detto che solo un emiliano poteva avere un’idea del genere... Grazie al mio branzino con pomodorini caramellati e basilico mi sono guadagnato i complimenti di Barbieri: una bella soddisfazione”. Quella di Niccolò è una cucina elaborata che, pur affondando le proprie radici nella tradizione emiliana, si proietta al futuro: “amo alleggerire i piatti e rivisitarli in chiave moderna”. Grande amante del pesce, per Niccolò, ricercatezza ed estetica costituiscono il binomio perfetto: “l’arte e la bellezza con cui la cucina giapponese costruisce e presenta i propri Il carpigiano 32enne, Niccolò Righi, dopo la partecipazione al talent culinario The Chef racconta i suoi progetti e il suo amore per la cucina “Il mio sogno? D un critico gastro venerdì 21 febbraio 2014 piatti è una vera e propria fonte di ispirazione, così come la ricercatezza e la pulizia della nouvelle cuisine. Nei miei piatti cerco di trarre il meglio da queste due diverse filosofie culinarie, utilizzando però le straordinarie materie prime di cui è ricco il nostro territorio”. Il vero amore di Niccolò però restano i dolci, quelli siciliani soprattutto: “farli e mangiarli”, ammette. “La pasticceria mi somiglia: è precisa, rigorosa. Non sono ammessi sbagli nè eccessi di creatività. L’estro lo si può liberare giusto nella presentazione”. Ma è stata certamente la creatività, oltre a innumerevoli esperimenti, l’asso nella manica che ha consentito a Niccolò di brevettare il gelato al pandoro: una profumata e morbida delizia dalle tenui note vanigliate sulla quale alcuni noti nomi della pasticceria hanno già messo gli occhi. E se è vero che si mangia anche con gli occhi, visitare il sito creato da Niccolò (lacucinaemiliana.it) fa davvero venire l’acquolina in bocca: un vero e proprio viaggio sensoriale nell’affascinante mondo del gusto, grazie a ricette, immagini, recensioni di locali Diventare onomico” e prodotti... Convinti che, “a mangiar bene o male, ci si mette lo stesso tempo”, mettendo in pratica i suggerimenti di Niccolò, stare tra i fornelli diventa un piacere. Sperimentare per credere. Mente in perenne movimento, Niccolò proprio non ce la fa a star fermo: “a giugno inizierò un corso serale pres- so la scuola di cucina Cast Alimenti di Iginio Massari, un maestro della pasticceria italiana”. Intanto il giovane “apprendista chef” continua la sua esperienza di stage al Ristorante 25 di Carpi, al fianco dello chef Pierluigi Vanzolini: “un’occasione straordinaria per imparare quanto siano importanti anno XV - n. 07 13 gavetta, umiltà e gioco di squadra e come funziona la cucina, un mondo dove non vi è spazio per l’improvvisazione”. Ma il vero sogno nel cassetto di Niccolò - che collabora già con alcune aziende, preparando piatti e sperimentando ricette con i loro prodotti - è quello di diventare un critico gastronomico: “una strada lunga e complessa. Per questo motivo non intendo precludermi alcuna possibilità e, come recita l’adagio, imparo l’arte e la metto da parte. Non si sa mai”. A breve inizieranno i provini per la nuova edizione di Masterchef. Parteciperai? “Staremo a vedere”, conclude Niccolò. Si sa, la scaramanzia non è mai troppa... Jessica Bianchi Fino al 12 Marzo contest fotografico su Facebook. In palio i regali KitchenAid de La Casalinga Scatta e gioca la doppia coppia in cucina D opo le venditeevento Tanto a poco che continuano fino al 1° marzo, per La Casalinga, storico punto vendita di Corso Roma, da oltre 25 anni negozio di oggettistica per la casa e articoli di design per la cucina e la tavola, comincia il secondo step di rilancio del rinnovato punto vendita che si spinge ancora oltre. Un contest fotografico su Facebook, Doppia coppia in cucina, in palio esclusivi regali da veri chef professionisti della cucina, del prestigioso marchio KithenAid. Per partecipare al contest, promosso sulla pagina Facebook del negozio, occorre postare una foto che ritrae la propria coppia, sposata o no, ambientata in cucina. Le foto potranno essere votate dal pubblico on-line cliccando Mi piace. Il contest si chiuderà il 12 marzo 2014 e la coppia che riceverà più Mi piace riceverà un regalo da grande chef: l’impastatrice Kitchen Aid Artisan; la coppia che otterrà il secondo piazzamento riceverà in premio lo sbattitore elettrico sempre di Kitchen Aid. Con i prodotti KitchenAid, dal 1919 i migliori collaboratori in cucina delle donne americane e poi di quelle europee, la coppia non scoppia e crea in cucina momenti di grande complicità anche grazie alle suggestioni della gastronomia italiana, celebrata da molti programmi televisivi di grande successo come MasterChef, La Prova del cuoco o I menù di Benedetta. A consegnare i premi sarà la Strana Coppia, i mitici Sandro Damura ed Enrico Gualdi, di Radio Bruno, nel corso di MasterScem, il divertente cooking show in store ideato dai due brillanti conduttori e proposto da La Casalinga per la prima volta a Carpi il prossimo 15 marzo data di riapertura del rinnovato negozio. “E’ iniziato il contest on line! Con Doppia coppia in cucina - spiegano le due titolari, le sorelle Paola e Daniela Poletti - invitiamo tutte le coppie a farsi uno scatto misurandosi con l’arte culinaria, il gusto della presentazione, la fantasia e l’ironia ma anche il piacere e il volersi bene. In tutto questo crediamo che l’utilizzo di strumenti adatti ed efficaci sia una garanzia di eccellenza delle preparazioni dove tradizione e creatività rinnovano continuamente il nostro modo di vivere la cucina, un ambito in cui noi italiani siamo veri maestri”. 14 venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 venerdì 21 febbraio 2014 I ncredibile ma vero. Il lambrusco modenese controllato e garantito dal Consorzio di Tutela del Lambrusco, è divenuto un vino importante. Ignorato dai gourmet, snobbato dagli intenditori e da intere regioni italiane, soprattutto da Piemonte, Veneto e Toscana, perché considerato vino povero, quasi una gassosa, è divenuto negli ultimi anni non solo gradito e sempre più richiesto nei ristoranti, ma anche il vino italiano più venduto al mondo. Un vino che accompagna da sempre i nostri pasti e che non manca mai sulle nostre tavole, definito generosamente da qualcuno lo “champagne modenese” in virtù delle sue caratteristiche di brillantezza e frizzantezza. Il lambrusco vive insomma un momento magico che, L’Angolo di Cesare Pradella Il nostro lambrusco è salvo secondo esperti e intenditori, non sarà passeggero ma destinato a durare nel tempo essendo il suo sapore, il suo aroma e il suo profumo entrati nelle abitudini non solo degli italiani. Con la vendemmia 2013, l’Emilia si è confermata la seconda regione italiana produttrice di vino dopo il Veneto. E nel 2012 i vini emiliani, lambrusco in testa, hanno visto un più 15 per cento nell’export rispetto a un dato medio nazionale del 6 per cento. Ma mentre ci confortavano questi dati, a riprova della tenuta commerciale del nostro lambrusco, arriva il secondo know out nel giro di due anni: Erennio Reggiani dopo il terremoto del 2012 ecco arrivare l’alluvione, che ha messo in ginocchio la produzione agricola e in pericolo il nostro vino, considerato una delle Tempo Games! I l 2014 non è iniziato nel migliore dei modi. Pochi titoli e poche esclusive, si sa, gennaio e febbraio non sono mai stati mesi favorevoli al mercato videoludico. Le tre grandi compagnie sono però al lavoro su grandi progetti, molti dei quali ancora segreti ma andiamo con ordine. XboxOne, è partita bene, ma per marzo si attendono titoli come Titanfall, Alien Isolation, il nuovo Metal Gear e Project Cars. Per il resto, tutto tace, se si escludono le riedizioni di Rayman e Tomb Raider. Sony, dal canto suo, non sta di certo pettinando le bambole e si prepara a lanciare varie esclusive: Infamous, Metal anno XV - n. 07 15 vedere la luce anche sulle altre piattaforme. Nintendo, dal canto suo, ci prova con l’ultimo capitolo di una delle serie più famose della storia dei videogames: Donkey Kong. L’ultima fatica dei ragazzi Retro, arriva nei negozi il 21 febbraio e sembra che in Giappone stia già andando a ruba (lì, è arrivato sugli scaffali il 13) e l’ultimo trailer mostrato proprio in queste ore, promette bene. A prestissimo la mia personale recensione. Altri titoli di rilievo? Sonic Boom, in arrivo in esclusiva per le console Nintendo, frutto della collaborazione tra Sega e Carto- perché, se è vero che abbiamo avuto le campagne allagate, questo è avvenuto in gennaio e febbraio e non in primavera o nella stagione del raccolto, in una fase dunque non critica della maturazione, perché diversamente sarebbe stato un vero disastro. I nostri mille soci, se la situazione non peggiorerà, non dovrebbero correre grossi rischi in termini economici per quanto riguarda il raccolto e dovremmo confermare i 400mila quintali di uva pigiati. Diverso il discorso per le altre coltivazioni, alcune delle quali sono rimaste gravemente danneggiate”. di Giuseppe Attanzio [email protected] 2014: se il buongiorno si vede dal mattino... Geat Solid V, The Witcher 3, Lords of the Fallen, tutti titoli di grande spessore, se li si somma al famigerato Watch Dogs, ultima fatica Ubisoft che dovrebbe presto eccellenze modenesi insieme a parmigiano, nocino, zampone e aceto balsamico tradizionale di Modena. Commenta Erennio Reggiani, direttore della Cantina Sociale di Carpi: “la nostra Cantina ha avuto seri danni agli impianti nello stabilimento di Sorbara, che si è trovato al centro della zona alluvionata. Per fortuna niente danni nello stabilimento di Concordia. Sono fiducioso on Network, si sta rivelando interessante e, soprattutto, differente nella struttura e nel gameplay rispetto agli ultimi Sonic 3D, speriamo davvero bene. Mario Kart 8 è ormai stato annunciato per il 30 maggio e Bayonetta 2 e X, sembrano davvero in gran forma. In attesa di avere le date ufficiali, ci godiamo i bei trailer e le immagini mostrate dalla cara e vecchia N. Insomma, la situazione attuale non è rosea, ma le tre console casalinghe princi- pali, possono far ben sperare tutti i loro fan. Forse, per questo 2014, tra 3ds e WiiU, Nintendo sembra essere quella meglio posizionata, ma le notizie da parte della casa di Kyoto, arrivano centellinate, quindi, non avendo dettagli sulle uscite post-maggio, mi riservo di attendere sviluppi. E’ anche vero però, che stando a quanto emerso nell’ultimo Nintendo Direct appena svoltosi, il 3DS risulta molto ben sfruttato e arricchito di novità rilevanti, come Yoshi, Kirby, Inazuma e molte altre saghe vecchie e nuove in dirittura d’arrivo. Insomma, se amate i giochi portatili, non avrete più scuse. Sony? Ha già superato i 5 milioni di console vendute, la potenza è dalla sua e le aspettative anche. Quindi siate pazienti. Stesso discorso può essere fatto anche per la controparte Microsoft, che ha superato i 4 milioni di console worldwide, un’ottima performance insomma. Il panorama videoludico sembra delinearsi bene all’orizzonte, ma per saperne di più, dovremo attendere marzo o magari giugno, al prossimo E3 di Los Angeles. Non abbiate fretta e siate speranzosi! 16 venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 venerdì 21 febbraio 2014 Al dimè dialètt... Massimo Loschi di Massimo Loschi A volte, pensiamo di essere meglio di ciò che siamo, basta qualcosa di veramente alto per riportarci alle nostre dimensioni. I grand e i cìcch I grandi e i piccoli Môdêrn’e grand s’è fat al mè paéš cun palas nóv e élt a n’sò quant pian, ascènsór, mêrèm lùstèr ch’fan d’arciam quêši d’èsèr da sitèe vantn’al prètéš. Evoluto e grande si è trasformato il mio paese con palazzi nuovi ed alti non so quanti piani, ascensori, marmi luccicanti da richiamo quasi di essere da città mostrano le pretese. Trà lór, sêinsa ômbra ed sudisiôun stà, dla Sêgra, cla tòrr élta e šnêla che bêin d’êtèe bastansa stagiunêda la n’tèm nè cunfrôunt e gnanch paragôun. Tra loro, senza ombra di soggezione resta, della Sagra, quella torre alta e snella malgrado di età abbastanza matura non teme confronti e nemmeno paragoni. Quand a fêva ed “paparùcià “ al prìm an pasènd, côuntr’a cla tòrr sèmpr’a m’pugiêva, nêš a l’élta, imbalurdìi, a la guardêva: - Ti ancòr cìcch!- pariva dir: - Tórna dman!- Quando frequentavo, delle elementari, il primo anno passando, contro di lei sempre mi appoggiavo, naso all’aria, stupefatto, la guardavo: -Sei piccino!- pareva dire:- Ritorna domani!- Da chi têimp, di dman, mò quant n’è pasèe e sa m’sùvin d’pasêr in chi parag ed pruvêr sól ‘na vôlta... a n’gh’ho curag, ho capìi che èsèr grand... a n’basta êtèe. Da quei tempi, di domani, quanti ne sono trascorsi e se mi sovviene di passare in quei paraggi di provare anche una volta… non trovo il coraggio, ho compreso, essere grandi… non basta l’età. Si pruvìsèn ‘na vôlta… tant carpšan pasènd, pugiêr la pansa e alvêr al nêš chisà, fórse a quêlch-d’un ghnarèv fat chêš da n’nèsèr mia più élt d’un pêlm ed man. Se provassero una volta… tanti carpigiani passando, appoggiarsi ed alzare il naso chissà, forse qualcuno potrebbe notare per caso di non essere più alto di un palmo di mano. Adês, a n’vrèv mia esèr fràintéš, lé a cla tòrr ch’a gh’fagh tant ed capêl! Sê un pèrmalóš e cìcch al s’n’ha per mêl a gh’srèv da dir… bòrióš e pin d’prètêš! Ora, non vorrei certo essere travisato, è a quella torre che mi levo il cappello! Se uno è permaloso, piccolo e non lo accetta dovremmo dirgli… borioso con ambizioni. Islam e dintorni... di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso l’Università di Bologna Gli stranieri siamo anche noi Radio Bruno al Festival di Sanremo Georgia Passuello e Giuliano Palma A l piano terra del Grand Hotel Londra anche quest’anno Radio Bruno ha allestito la propria postazione nella quale si stanno avvicendando tutti gli artisti del Festival di Sanremo. Ogni giorno collegamenti, interviste esclusive ai protagonisti e curiosità con le inviate Clarissa Martinelli e Georgia Passuello. La sera, in diretta Parlami dalle 21 con Georgia e Roberto Trapani in diretta fino a tardi con una sorta di Dopofestival radiofonico. In collaborazione con Puro, accessori per cellulari e tablet, youbet.it, Grissinbon e Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Sul portale di Radio Bruno e su Facebook ogni giorno foto, video e aggiornamenti. L http://www.lastampa.it/2014/02/10/esteri/svizzera-un-tetto-allimmigrazioneanRm4ZCXHRTv5SgQ5137pO/pagina.html Clarissa Martinelli e Ron Festival di musica antica nelle chiese di Carpi La Musica sacra nella Terra dei Pio T orna il tradizionale appuntamento con la rassegna La Musica sacra nella Terra dei Pio, il festival di musica antica nelle chiese di Carpi promosso dall’Associazione Schola Cantorum Regina Nivis con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Il primo appuntamento Locus iste con la Cappella Musicale del Duomo di Modena (Daniele Bononcini, direttore) è sabato 22 febbraio, alle 20.45, presso l’Aula Liturgica Madonna della Neve di Quartirolo. Seguirà sabato 1° marzo Laudate Dominum con l’associazione Schola Cantorum Regina Nivis di Carpi (Tiziana Santini, direttore). L’ingresso è libero. Libri da non perdere! a Svizzera, meta ambita da molti emigrati italiani (a oggi ammontano a circa 290mila) ha deciso con un referendum di bloccare il numero di immigrati che possono trasferirsi nel Paese per motivi di lavoro. Il referendum ha avuto luogo agli inizi di febbraio e ha avuto risultati molto chiari: il 50,3% dei votanti è favorevole all’introduzione di un limite annuale agli ingressi di immigrati nel Paese. La Svizzera, che non fa parte dell’Unione Europea e non ha adottato l’euro, compie così un ulteriore passo verso l’allontanamento dall’Europa, nonostante la sua posizione geografica di totale centralità nel Vecchio Continente. Martin Schulz, presidente del Parlamento Europeo, ha dichiarato: “ora si aprirà un nuovo dibattito sulla libera circolazione delle persone nell’Unione Europea” a seguito del referendum svizzero. Il paese elvetico mostra come la sua politica sia sempre più all’insegna della chiusura verso quegli stranieri che rappresentano il 23,3% della sua popolazione. Il referendum non avrà effetto immediato ma, grazie a esso, è emerso un dato forte: la popolazione è contraria all’immigrazione. Potrebbero esserci problemi, oltre che per chi ha intenzione di trasferirsi oltralpe, anche per gli oltre 50mila italiani che lavorano da transfrontalieri, ovvero coloro che abitano in Italia, ma lavorano in Svizzera. E’ proprio il caso di dire che in questo caso, “gli stranieri siamo noi”. PER APPROFONDIRE http://www.repubblica.it/esteri/2014/02/09/news/scheda_referendum_svizzera-78135876/ http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-09/referendum-svizzera-contro-immigrazione-conseguenze-gli-italiani-201156.shtml?uuid=ABUwaTv anno XV - n. 07 17 Splendore Di Margaret Mazzantini “ Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?” si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due destini. Uno eclettico e inquieto, l’altro sofferto e carnale. Un’identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s’impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d’acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell’altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l’amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L’iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita: l’infanzia, l’adolescenza, il ratto dell’età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per l’età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. Un romanzo che cambia forma come cambia forma l’amore, un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l’archeologia e la contemporaneità. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità. Splendore è un libro che fa male. La scrittura forbita di Margaret Mazzantini, ricca di iperboli e grandi volute, si asciuga e si affina in questo suo ultimo romanzo, diventa liscia, cristallina eppure rovente come piombo fuso. Un romanzo che è un grande, trionfale, omaggio all’amore omosessuale. Una superba prova di scrittura da parte di un’autrice che ha saputo cogliere le sfumature di un sentimento ibrido, violentemente maschile eppure intensamente femmineo. 18 venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 L’aforisma della settimana... “La speranza è un amico attaccabrighe che ha sempre la ragione dalla sua parte”. Sören Kierkegaard appuntamenti Teatro CARPI 23 febbraio - ore 17 Concerti Aperitivo Archi di Santa Cecilia Luigi Piovano, direttore Il Quartetto per archi di Franz Schubert “La Morte e la Fanciulla” sarà presentato nella felice trascrizione per orchestra d’archi di Gustav Mahler investendolo di nuovo peso drammatico. Protagonisti i 21 archi dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia guidati dal loro primo violoncello, affermato direttore d’orchestra. Teatro Comunale 26 febbraio - ore 21 Mio figlio era come un padre per me Di e con Marta Dalla Via, Diego Dalla Via Spettacolo vincitore Premio Scenario 2013 Teatro Comunale 27 febbraio - ore 21 Nonsoloteatro Rocco Papaleo Una piccola impresa meridionale Di Rocco Papaleo e Valter Lupo E con Francesco Accardo, chitarra Jerry Accardo, percussioni Pericle Odierna, fiati Guerino Rondolone, contrabbasso Arturo Valiente, pianoforte Regia di Valter Lupo Teatro Comunale Mostre CARPI Fino al 28 febbraio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Franco Oneta O&A Centro Affari Fino al 28 febbraio Homo Homini Lupus Espone l’artista Federica Poletti Concept e cura Andrea Saltini Dark Room Silmartgallery Fino al 1° marzo Ascoltando i colori Vernissage music Comunione tra colonne sonore e pitture A cura di: Indio Almiron, cantautore argentino, autore delle colonne sonore Tiziano Silvestre, pittore e scultore italiano, autore delle opere pittoriche Sala Ex Poste Fino al 2 marzo L’archivio ritrovato di V.P. Paolo Ventura Palazzo Pio Il 27 febbraio, alle 21, sul palco del Teatro Comunale torna l’istrionico Rocco Papaleo. Con Francesco Accardo alla chitarra, Jerry Accardo alle percussioni, Pericle Odierna ai fiati, Guerino Rondolone al contrabbasso e Arturo Valiente al pianoforte. Regia di Valter Lupo Una piccola impresa meridionale appuntamenti Fino al 9 marzo Villaggio San Marco Fossoli/Carpi Mostra fotografica di Lucia Castelli Baracca recuperata ex Campo Fossoli Fino al 15 marzo OcchiNasiBoccheBaffi Esposizione delle opere di Michele Ferri Sala espositiva del Castello dei Ragazzi Fino al 16 marzo Spaventevole Mostra delle opere di Annabella Cuomo A cura di Francesca Pergreffi e Michael Rotondi Spazio Meme T eatro canzone. Diario da sfogliare. Collage di emozioni e parole. Quello che Rocco Papaleo ci racconta è quasi uno stralcio di vita, un nugolo di brevi annotazioni, alcune lasciate lì, sospese, a metà: un fascio di storielle divertenti, un mucchietto di parole che cercavano una musica. E tutto torna a essere piccolo, raccolto, dolce a tratti, ma anche un po’ chiassoso come la verve meridionale travolgente e calorosa richiede. E quello che a noi arriva è la voglia di condivisione veicolata da questo esperimento teatrale, il bisogno di stringere mani, strappare sorrisi, regalare parole, immagini, suggestioni, segreti, piccole perle di complicità. Romanticismo, simpatia e un grande affiatamento con la band sul palco sono gli ingredienti di questo succoso piatto, servito con la cortesia di un grande personaggio, che dopo il cinema, la televisione, dopo una carriera tempestata di numerosissimi successi e di straordinarie collaborazioni torna sul palcoscenico per regalare anche a noi un po’ della sua vita così piena, così sospesa tra i fasti della scena e il piccolo paese della Basilicata in cui è nato e nel quale tutto pare scorrere più lento che altrove. Un piccolo gioiello da vedere per divertirsi, per assaporare atmosfere di un sud pieno di fascino e di immagini incantevoli, rievocate dalla memoria, dalla poesia, dalla voce, dall’accogliente semplicità di un grande artista. Domenica 23 febbraio, alle 20,30, per la rassegna Prima all’Ariston, proiezione del film Venere in pelliccia di Roman Polanski Gioco di specchi P arigi. Dopo aver passato un’intera giornata in teatro a supervisionare audizioni di attrici per la sua nuova pièce, Thomas si lamenta al telefono dello scarso rendimento delle candidate. Nessuna ha i requisiti necessari per il ruolo della protagonista. Poi, mentre si prepara ad andare via arriva Vanda, una ragazza impertinente, dotata di un’incredibile e sfrenata energia, che incarna tutto ciò che lui odia di più: è volgare, senza cervello e soprattutto pronta a tutto pur di ottenere la parte…Rilettura postmoderna/femminista della pièce teatrale tratta dal romanzo di Von Sacher-Masoch per un film liberissimo che capovolge la claustrofobicità della premessa - due persone sole in un teatro - moltiplicando i piani della rappresentazione in uno scambio continuo tra scena e proscenio, attore e regista. Comico, erotico, a tratti quasi gioioso, nella sua spumeggiante, affilata, parodia della lotta tra sessi, e dei suoi stereotipi, Venere in pelliccia è un arioso gioco di specchi a rimandi infiniti. Anche visivamente sembra un film che Roman Polanski si è molto divertito a fare. Bellissimo. Guerra e pace I Guerra e violenza nel mondo contemporaneo; venerdì 7 marzo a cura di Vittorio Possenti, professore di Filosofia politica all’università Ca’ Foscari di Venezia, la conferenza intitolata Le ragioni del pacifismo. Cosmopolitismo e diritti umani; venerdì 21 marzo, Antonio Mar- Eventi CARPI 21 febbraio - ore 22 F.Tavernelli + Vanamusae Kalinka Arci Club 21 febbraio - ore 21 Avventure nel mondo: proiezioni di immagini di viaggio Antonio Barretta presenta: L’Egitto e le sue piramidi Istanbul la perla della Turchia Alsazia mon amour (viaggio al nord-est della Francia) Bianche emozioni... in Val d’Aosta con quasi due metri di neve Centro Gorizia 22 febbraio, ore 22 Shigeto + Kelpe + Comakid Mattatoio Il Centro Culturale della Fondazione Collegio San Carlo dedica cinque conferenze tra febbraio e marzo al tema nella concezione storica, filosofica, sociale, politica ed economica l Centro Culturale della Fondazione Collegio San Carlo di Modena prosegue la riflessione su guerra e pace, avviata con il ciclo di conferenze dello scorso autunno. Il 14 febbraio parte la XIV edizione del seminario di cultura europea, che analizza il tema non più da un punto di vista storico e teorico, come avvenuto nella prima fase dei lavori, ma in relazione alle dinamiche sociali, politiche, economiche del mondo contemporaneo. Il secondo ciclo comprende incontri con studiosi e docenti di fama internazionale. Si snodano tra febbraio e marzo e come di consueto sono alle 17.30. Si parte mercoledì 26 febbraio con Giovanni De Luna, professore di Storia contemporanea all’università di Torino, che parla di Corpi nemici. Fino al 6 aprile Mondi Fantastici Sala Cervi chesi, presidente di Amnesty International, Roma tiene una lezione dal titolo Guerre globali. Le organizzazioni non governative e le emergenze umanitarie; la conferenza di venerdì 28 marzo dal titolo Tra aggressività e altruismo. I fondamenti biologici del comportamento umano è l’ultima del ciclo e viene tenuta da Telmo Pievani, professore di Filosofia delle scienze biologiche all’università di Padova. Tutte le conferenze, realizzate con il contributo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, sono trasmesse in diretta web sul sito della Fondazione (www. fondazionesancarlo.it). 22 febbraio - ore 20.45 La Musica Sacra nella Terra dei Pio Festival di musica antica nelle Chiese di Carpi Locus iste Cappella Musicale del Duomo di Modena Daniele Bononcini, direttore Aula Liturgica Madonna della Neve di Quartirolo 28 febbraio - ore 21 Avventure nel mondo: proiezioni di immagini di viaggio Ivan Zuliani presenta: Cina Sri Lanka Birmania Vietnam Centro Gorizia Fino al 23 febbraio Circo Romina Orfei Area Fieristica venerdì 21 febbraio 2014 appuntamenti 23 febbraio - ore 15 Laboratorio: i pannolini lavabili Perchè e come sceglierli, come usarli Incontro con Margherita Guidetti, mamma del Gaam Centro Scubidù 23 febbraio - dalle 14 San Marino a Carnevale Ore 14 Ritrovo nel piazzale antistante la Polisportiva Sanmarinese Sfilata di carri allegorici a tema per le vie del paese Gran finale alla Polisportiva Sanmarinese Spettacolo artisiti di strada di CantierArt Lotteria, pesca e ristoro Manifestazione aperta a tutti In caso di maltempo l’evento si svolgerà domenica 2 marzo 23 febbraio - ore 15.30 Dù marè par na spusa Compagnia Dialettale Mantovana Gruppo Teatro Aperto Commedia brillante in tre atti di Felix Ganderà E’ la storia di Laura, giovane donna divorziata e risposata, la quale per compiacere la zia, finge di essere ancora sposata con il primo marito. Non mancheranno i malintesi e i simpatici fraintendimenti per rendere credibile la ‘commedia’ agli occhi dell’ignara zia milionaria Regia: Gabriele Maretti Cinema Teatro Ariston San Marino 23 febbraio - ore 16 Conoscerci a tavola Parlare di Dio attraverso il cibo Relatore: Brunetto Salvarani A seguire proiezione del film Daratt, la stagione del perdono Di Mahamat-Salem Auditorium Biblioteca Loria 24 febbraio - ore 21 Serata di ballo e sorrisi per AISM Con l’Orchestra spettacolo Castellina Pasi Presenta la serata Daniela Bassi Circolo Graziosi 25 febbraio - ore 21 Parole di latte Incontro sul diventare mamma E’ un fiume nutriente, questo tempo incantato, dove il latte è il presente, e la cacca il passato. Così scrive il poeta Bruno Tognolini ed è in questo modo che ci piace pensare i primi giorni di vita di un bambino, un susseguirsi di eventi piccoli e significativi. Parleremo di ciò che nutre le emozioni di mamma e bambino Con Annalisa Paini, volontaria del Gaam Libreria Radice - Labirinto Corso Roma Torna la rassegna dedicata al gusto e alle tipicità del nostro territorio promossa da Confesercenti Giovedì Gastronomici F ino al 3 aprile, 24 noti e affermati ristoranti della provincia – dalle colline, alla pianura, passando per il capoluogo e non solo – ogni lunedì, martedì, mercoledì e giovedì sera (chiusure per turno escluse) offriranno agli amanti della buona tavola, l’opportunità di degustare una serie di menù appositamente pensati per l’occasione. I Giovedì Gastronomici rappresentano un autentico viaggio nel gusto, che porta in tavola tradizione e creatività, fusi insieme ed espressione del perfetto connubio tra l’estro creativo degli chef e le eccellenze dei prodotti tipici modenesi quali: l’aceto balsamico tradizionale Dop e Igp, il lambrusco (Sorbara, Modena e Grasparossa), il parmigiano reggiano, il prosciutto di Modena Dop… apprezzati in tutto il mondo. Tra le proposte: gli immancabili tortellini e passatelli in brodo, il fritto misto all’italiana, lo gnocco fritto, le crescentine e i filetti, cucinati secondo le usanze locali. Ma è pure ampia l’offerta di pietanze ‘ripensate’, la cui base rimane la tradizione: guanciale lardellato su purè di patate e ristretto di nocino, risotto con mirtilli e crema di ricotta del Cimone, tortino di patate di Una mostra di volti al Castello dei Ragazzi OcchiNasi BoccheBaffi A ssessorato alle Politiche culturali del Comune di Carpi, Castello dei ragazzi, Auditorium San Rocco, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Università Libera Età Natalia Ginzburg, Circolo Gorizia, Circolo Graziosi, Circolo Guerzoni, Circolo La Fontana propongono fino al 15 marzo, presso la sala espositiva del Castello dei ragazzi, in piazza dei Martiri, l’esposizione di volti a cura di Michele Ferri dal titolo, OcchiNasiBoccheBaffi. Orari di apertura da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Montese con salsa al parmigiano e tartufo nero, gnocco fritto come dessert, passatello asciutto in vellutata di zucca gialla e flangè di culatello croccante, passatelli asciutti con pere Abate zucchine e ricotta salata, soufflé di mele con panna filato al caramello…mentre c’è pure chi ha previsto gustose alternative vegetariane, per chi ne farà richiesta. Ampia anche la scelta dei ristoranti aderenti: dalle Gianfranco Zinani tipiche trattorie a quelli più rinomati e celebrati dalle guide (a Carpi aderiscono all’iniziativa il Ristorante La Mistica di via C. Battisti 14/16 e il Ristorante L’Incontro di via delle Magliaie 4/1). Tutti però accumunati da una caratteristica fondamentale: l’opportunità di offrire un menù degustazione completo, dall’antipasto al dolce, in molti casi bevande comprese, a un costo ragionevole, da 23 a 35 euro. Per consolidare il rapporto con la clientela è stata nuovamente istituita la fidelity card (da richiedere ai ristoratori aderenti) per premiare gli habitué della rassegna. A ogni ristorante visitato si potrà richiedere un timbro. Una volta raccolto il numero di timbri necessari, da un minimo di 4 a un massimo di 10, si potrà richiedere il premio – set di calici, 1 chilo di parmigiano reggiano, una selezione di sei bottiglie di lambrusco e pignoletto, aceto balsamico tradizionale da 12 e da 25 anni - presso la sede di Confesercenti, in via Ferrari 79, a Modena, entro il 16 maggio. “La scelta di riconfermare anche per questa ottava edizione il format di quella passata - sottolinea il carpigiano Gianfranco Zinani, presidente di Fiepet Confesercenti Modena nonché titolare del ristorante L’Incontro – è dettata dai riscontri positivi ottenuti sinora. Siamo riusciti a mantenere ampia l’offerta, acquisendo anche 4 nuovi locali, mentre abbiamo pensato, col fine di fidelizzare gli estimatori dell’iniziativa di re-introdurre un riconoscimento per tutti coloro che degusteranno più di un menù. Fiepet sosterrà con vigore la tutela della qualità eno-gastronomica modenese e dei suoi consorzi che rappresentano il territorio, e tutti i partner e gli sponsor che avallano la professionalità della ristorazione modenese”. E’ possibile scoprire le curiosità sui ristoranti aderenti, i menù e i prodotti enogastronomici sul sito appositamente www.giovedigastronomicixl.com. I Giovedì Gastronomici sono promossi da Confesercenti in collaborazione con i principali Consorzi di tutela dei prodotti tipici del territorio modenese. L’iniziativa ha ricevuto inoltre il patrocinio della Provincia e del Comune di Modena nonché della Camera di Commercio. Sono preziosi sponsor: Caffè Cagliari, Chiarli, Bper e Unipol Assicurazioni. anno XV - n. 07 19 appuntamenti 26 febbraio - ore 21 Narrazioni americane La lettura è più bella se condivisa A cura di Alessandra Burzacchini Coordinamento Anna Prandi Turista per caso di Anne Tyler (TEA, 2011) Macon Leary è un uomo pedante e meticoloso dominato dalla diffidenza per tutto ciò che non è americano. Per lavoro scrive guide per “turisti involontari”, connazionali che come lui etestano spostarsi e che cercano nei suoi libri tracce delle sicurezze familiari. Niente sembra scalfire la sua routine, fino a quando un evento imprevisto spezza il suo equilibrio. Sala espositiva Biblioteca Loria 26 febbraio - ore 16/18 Carezze e coccole “Essere tenuti in braccio, cullati, carezzati, essere tenuti stretti, massaggiati, tutti cibi per bambini, indispensabili quanto, e più, di vitamine, sali minerali e proteine”. Incontro per mamme e bambini 0-9 mesi per scambiarsi informazioni ed esperienze e condividere emozioni legate all’essere mamma Centro bambini e genitori Scubidù 27 febbraio - ore 21 Orchestra Volare A cura di San Rocco Arte & Cultura Centro sociale Loris Guerzoni La voce dei classici Ascoltare Raccontare Recitare Leggere Incontri alla scoperta della grande letteratura Accompagnati dalla voce recitante Simone Maretti e dal flauto di Patrizia Vezzelli Programma 16 marzo - 17,30 Decamerone di G. Boccaccio nel VII° centenario della nascita 5 aprile - 17,30 Sirena dai “Racconti” di Tomasi di Lampedusa Palazzo Foresti 28 febbraio - ore 21 Proiezione dei video Arturo Loria, un ritratto Italia - 1992, 23’ (U-MATIC) Di Giuseppe Lodi e Stefano Bertacchini I cancelli di Raimondo Italia - 1982, 39’ (U-MATIC) Di Giuseppe Lodi e Massimo Goldoni Interviene Raimondo Benzi, protagonista del video Conduce la serata Pietro Marmiroli Auditorium Loria 28 febbraio - ore 22 Eusebio Martinelli & The Gipsy Abarth Orkestar Kalinka 20 venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 Calcio – Il Carpi gioca una grande partita di squadra e spaventa l’Empoli: 1-1 La crescita continua Questi ultimi due pareggi danno consapevolezza di competitività. Sabato contro il Cesena mancheranno Pesoli (ko) e Porcari (squalificato). I biancorossi stanno diventando grandi. Escono sfiniti da una sfida di logoramento tattico, ma finiscono in piedi. Tornano dal Castellani più forti e consapevoli. Con la certezza di aver imparato a cambiare faccia secondo necessità e, soprattutto, di aver ispessito la corazza. Adesso è difficile batterli. Non sono più soltanto corsa. Sono anche resistenza alla sofferenza. E’ stata sostanzialmente una partita nulla, ma non per questo poco significativa. A rileggerne lo spartito si trovano pochissime note alte: qualche episodio decisivo, appena un paio di colpi di vero calcio. Il resto è stato un lungo equilibrio di azzeramenti continui I MARCATORI Avanzano i primi tre Mancosu (Trapani) 16 Caracciolo (Brescia 15 Tavano (Empoli) 15 Pavoletti (Varese) 14 Babacar (Modena) 12 Hernandez (Palermo) 12 Antenucci (Ternana) 12 Maniero (Pescara) 11 Galabinov (Avellino) 10 Ebagua (Spezia) 10 … Memushaj (Carpi) 6 … Concas, Sgrigna (Carpi) 4 PROSSIMO TURNO Nel posticipo il big-match di Palermo e intelligenti. L’Empoli ha mosso palla, il Carpi ne ha reso inutile l’esercizio. Ed è pure riuscito a spaventarlo, concludendo a credito con la fortuna. Ancorché inferocito con l’arbitro (che non ha visto un rigore evidente) e con il guardalinee (che invece ne ha visto uno molto piccolo). COMPETITIVI - Questi ultimi due pareggi vanno letti insieme. Il campionato rimane piuttosto mascherato, non ha ancora voglia di farsi capire. Ma dal poco che si intuisce, Spezia ed Empoli somigliano alle migliori candidate alla promozione diretta dietro il Palermo. Una supera le altre per abbondanza di uomini, l’altra per automaticità di gioco. Con entrambe, il Carpi è stato sempre dentro il match, in diversi momenti addirittura sopra. Mai comunque è andato sotto di personalità. All’andata raccolse tre punti, dunque oggi la classifica è un po’ più povera. Ma il fatto di non aver perso arricchisce l’economia dell’intera stagione. Dà alla squadra un forte senso di competitività. MOSSE - Molto interessanti le scelte di Vecchi. Formazione: contro un avversario tecnico e poco fisico ha rimesso due brillanti in fondo alla corsa. L’Empoli peraltro ha ricambi dolci, quando Sarri li manda in campo tutto il gioco rallenta. Il Carpi ha senz’altro speso di più, e commesso più errori. Negli ultimi 20’ non ha più avuto lucidità per riproporsi. Questo comunque non svilisce la partita, anzi ne esalta il messaggio. Solo se possiedi un grande spirito d’insieme riesci a fare una grande prestazione di squadra senza grandi prestazioni individuali. A parte Elia Legati: straordinario per come ha preso il comando della difesa a freddo, colmando quel vuoto di presenza e di coscienza che Pesoli ha ali vere (Acosty e Di Gaudio) lasciato all’improvviso; super avere facilità di raddoppio perlativo per come ha finito sui lati e ripartire più leggero. meglio degli altri, col volume Palle inattive: contro la zona altissimo, pulito e perentorio. bassa di Sarri, tutta contratta Anche l’ultima delle novità sul primo palo, ha isolato dalla di gennaio è arrivata, proprio mischia il saltatore più alto laddove se n’aveva più biso(Romagnoli), così da sfrut- gno. Insomma, tutto indica tarne la sponda. Marcature: ancora una volta crescita. contro Valdifiori ha cambia- CAMPIONATO – Intanto la to continuamente strategia in classifica è più che mai genemodo da disorientarlo. Talora rosa per quanto è raggomitolagli ha mandato addosso Ar- ta. Tra i 40 punti del Lanciano demagni e Lollo. In altri mo- e i 30 della Ternana ci sono menti se ne è completamente i due terzi della serie B, 14 disinteressato. Lo ha lasciato squadre. A ognuna di loro va libero, e ha chiesto a Memu- concesso il diritto di pensare shaj di pre-ruotare lungo la ai playoff. La sorpresa del modiagonale. Ovvero di anti- mento è il Modena, miglior cipare la copertura in modo score del 2014: 10 punti su da bloccare la più corta tra le 12. Novellino gli ha ridato linee di passaggio verticali ra- gas e ordine, ricostruendola soterra. Contemporaneamen- secondo la grammatica essente Porcari si è abbassato di ziale del 4-4-2. La delusione 10-15 metri, quasi da vecchio è il Pescara, quinta sconfitta libero davanti alla difesa in consecutiva. Su Marino pesa prevenzione della palla lunga l’ombra di Zeman. L’idea di centrale. Così l’Empoli si è rivederlo all’opera proprio in scoperto spoglio. Non ha avu- questo contesto affascina: un to nient’altro che il dribbling uomo lontanissimo dal mondi Tavano e piccole variazioni do, dentro un campionato di avversari vicinissimi. L’eccedi ritmo di Maccarone. CONDIZIONE - Si è perce- zione è la Juve Stabia, che pita anche molta pesantezza, perde la prima partita del rida una parte e dall’altra. E’ torno all’ultimo secondo e si evidente che i serbatoi sia- ritrova isolata. Per lei e solo no pieni e che sussista un per lei, ormai è tardi. Enrico Gualtieri obiettivo comune: arrivare LA CLASSIFICA 26ESIMA GIORNATA Sabato 22/2/2014 Ore 15 BARI – PESCARA CARPI – CESENA J. STABIA – CITTADELLA NOVARA – REGGINA PADOVA – EMPOLI TERNANA – SIENA TRAPANI – MODENA VARESE – AVELLINO V. LANCIANO – LATINA ANTICIPO Venerdì 21/2/2014 , ore 20.30 CROTONE – BRESCIA POSTICIPO Sabato 22/2/2014, ore 18 PALERMO – SPEZIA * La Corte di Giustizia Federale ha stabilito che CARPI-PADOVA ripartirà dal 26’30’’del primo tempo e verrà conclusa. Al momento di andare in stampa, la data non è ancora stabilita. PROSSIMO AVVERSARIO: CESENA Solidità e costanza I l prossimo è un altro esame di competitività. Il Cesena è solidità, grande esperienza e soprattutto un’identità incrollabile che gli discende dal condottiero: Pierpaolo Bisoli. La squadra somiglia al proprio allenatore come pochissime altre. Sa essere sempre molto mediana nel corso delle partite, cioè pratica e tosta indipendentemente da chi incontra. E’ costante, pareggia spesso, marcia senza alti nè bassi (21 punti in casa, 18 fuori). Ha fisicità sparsa in tutti i reparti. Non perde mai la concentrazione. Difficile fargli gol (seconda difesa del campionato), difficilissimo batterla (solo Lanciano, Palermo, Spezia e Padova ci sono riuscite di misura). Gioca sui dettagli, investe tanto sulle palle inattive avendo ottimi saltatori da spendere. Si raccoglie al limite dell’area per ripartire di slancio, è strutturata in modo molto tradizionale: un portiere robusto di categoria (Coser), tre centrali sicuri, duri e spigolosi (Volta-Capelli-Kranjc), centrocampo denso. Più tutta la velocità che serve per andare in contropiede. Da sinistra, con un fluidificante classico, che sa trasformare l’azione e portare palla fino alla linea di fondo: Renzetti. Da destra, con D’Alessandro: un’ala vecchia maniera, mortifera nell’uno-contro-uno e imprendibile in campo aperto. A rimorchio, con Belingheri, mezzala verticale che dà equilibrio e va negli spazi: il rinforzo perfetto di gennaio. Altrove, con le progressioni travolgenti di Defrel, un fantasista muscolare che sceglie di volta in volta il lato in cui accelerare e calcia benissimo da lontano. Il limite è nel centravanti: Succi sta incidendo poco (solo due gol dopo la doppietta dell’andata); Rodriguez è vivacissimo nell’ultima mezzora, molto meno dall’inizio; Marilungo, al momento, è l’incognita: un grande talento da rigenerare dopo due operazioni alle ginocchia. Non c’è dubbio che se il Cesena vincerà questa scommessa arriverà lontanissimo. Il Carpi è chiamato a riscattare il cappotto dell’andata (1-4). Sarà privo di due giocatori strutturali: Pesoli (ko) e Porcari (squalificato). Dovrà opporre intensità e pazienza perché di fronte ne troverà parecchia. Più un briciolo di qualità diversa, il coraggio di qualche idea speciale. Per questo è probabile che Vecchi si riaffidi a Sgrigna e rilanci dal primo minuto Bertoni. E.G. I PRECEDENTI L’ultima vittoria fu un ricamo del Sarto S abato torna il Cesena dopo quasi 16 anni. L’ultima volta, nell’allora C1, finì 1-1. Era l’8 marzo 1998. Due mesi dopo avrebbe fatto tappa in città una delle edizioni del Giro d’Italia più entusiasmanti di sempre. Quella che consacrò il Pirata delle Montagne: Marco Pantani. Al vantaggio biancorosso di Antonio Bernardi rispose Massimo Agostini, detto “Condor” per il naso adunco e per il fiuto da rapace in area di rigore. Fu l’unico pareggio nei 6 precedenti al Cabassi in gare di campionato. Comandano i romagnoli, con 3 vittorie. La più antica (0-1) in pieno conflitto mondiale: 16 giugno 1942, data storica per il calcio italiano. Battendo 2-0 il Modena, la Roma si aggiudicò lo scudetto, il primo assoluto di una squadra del centro-sud. Due i successi del Carpi. Il primo nel gennaio 1952, Promozione Interregionale: 3-0, reti di Cesare Cuoghi e Danilo Spaggiari (doppietta). Il secondo nel dicembre 1957, IV Serie-bis: 3-0, tripletta di Armando Onesti, “il Sarto del gol”. Ovvero il terzo cannoniere più prolifico della Grande Storia del Carpi (76 centri, due in meno degli irraggiungibili Gianfranco Poletto e Giorgio Vernizzi). E.G. CALCIO A 5 Virtus senza alibi, Faventia padrone M atch da tutto esaurito per la Virtus di Caleffi che, al Vallauri, ospita un Faventia primo della classe e forte di certezze che nessuno, ancora, ha saputo scalfire. L’avvio virtussino è giusto e, dopo pochi minuti, il mancino di Stassi centra il palo, quasi a dissuadere i rivali da ambizioni di facile strapotere. Tuttavia, alla prima vera sortita, gli ospiti centrano il bersaglio grosso (0-1) e il fragilissimo equilibrio psicologico di una Virtus elettrica salta immediatamente. Il fortunoso raddoppio giunto di lì a poco (quando la deviazione di Stassi corregge all’incrocio la stoccata mancina del laterale ospite) innesca il puerile ciclo di scaramucce verbali che costerà i tre punti ai virtussini (0-2). L’incipit di secondo tempo ha le sembianze dell’apocalisse, e dopo pochi minuti gli ospiti prendono il largo, affondando il coltello nelle piaghe di una Virtus inerme, sommersa per 0-7. Poco importa che da questo momento i gialloblù creino più di un grattacapo alla retroguardia ospite, con due pali centrati e un forcing costante che si concretizza in una serie di occasioni fallite per questione di millimetri. Così, la segnatura di Bigarelli (1-7) vale solo per le statistiche e il bolide mancino di Casceglia a salutare il rientro di un ariete necessario come il pane (2-7). I virtussini si arrendono al tracollo psicologico di una personalità ancora tutta da verificare. Così ha poco senso, gialloblù: di individualismo campano le squadre di fenomeni, gli umili, storicamente, vincono cantando “el pueblo unido, jamás será vencido”. Federico Campedelli venerdì 21 febbraio 2014 CALCIO - DILETTANTI Correggese da 8, Chiurato da 10 L a Correggese fa e disfa, viviseziona l’Imolese in 20’ e poi si complica la vita. Ma alla fine va oltre le proprie distrazioni. Doma l’orgoglio di un avversario pieno di risorse e conquista il terreno più difficile tra quelli del sottobosco del campionato. Finisce 4-3. Di nuovo determinante Chiurato, autore di una doppietta: sale a 10 in classifica marcatori, è palesemente l’mvp del girone di ritorno. Sul tabellino anche Gucci e Bertozzini. Diventano così 8 i successi consecutivi della capolista. Che in contumacia Luppi, taglia oltre quota 60 reti nello spazio di sole 23 partite. Un numero davvero fuori da qualsiasi statistica. Come lo è del resto la corsa al titolo, ridotta ai massimi termini, tra sole due grandi contendenti. La Lucchese risponde per le rime, cala il poker a Chioggia (4-0). Le terze forze distano 9 punti. Lontanissimo il resto, definitivamente condannato ad assistere. Domenica al Borelli arriva il Sancolombano. LE ALTRE – Giornata importante in Promozione, dove il Castelvetro perde a sorpresa per la terza volta (e cambia ancora panchina: torna Paraluppi), mentre il Fiorano completa la risalita e lo aggancia in testa. La Solierese è più vicina. Batte in volata il Crevalcore con un gol di Esposito (2-1) e scavalca il Casalgrande di Bob Notari al terzo posto. In Seconda, si ferma ancora il Mandrio e la Virtus ne approfitta. Agli aquilotti basta una gran giocata di Pederielli per liquidare il Corlo (1-0). In attesa dei recuperi, la nuova capolista è il Cavezzo. Ribaltone anche in Terza. Clamoroso al Frignani: il derby testacoda va incredibilmente alla Fossolese capace di rimontare lo United di Perrotta passato a condurre in avvio (2-1). Così la Madonnina stende in scioltezza la Cabassi (2-0) e sorpassa. Nell’altra sfida fratricida, il S.Marino ridimensiona la Cortilese (2-0: Bellotti, Viola). Nei quartieri meno nobili della graduatoria, infine, il Limidi divide il pari con Soccer Correggese (0-0) e aggancia la Carpine (a riposo). E.G. United anno XV - n. 07 21 I Falchi del Rugby Carpi sono stati sconfitti 5-7 dai Cinghiali del Setta Nulla di fatto per i Falchi I Falchi del Rugby Carpi escono sconfitti a Formigine con il punteggio di 5-7 contro i Cinghiali del Setta, formazione amatoriale dell’Appennino bolognese. Per scelta dei Cinghiali niente mischie, fattore che li penalizzerà di 2 punti in classifica generale. Nel primo tempo, chiuso 0-0, i due “15” si sono studiati a lungo e alcune occasioni per passare in vantaggio non sono state sfruttate dai Falchi. Nel secondo i biancorossi guadagnano metri e riescono a segnare una meta con Alessio Bellesia che però non viene trasformata (5-0). A seguire arrivano alcune occasioni per chiuderla ma i Cinghiali reggono l’urto e nella parte finale del match segnano una meta e la trasformano (5-7). Carpi ci prova ma non c’è più nulla da fare: i Falchi imprecisi al piede e incapaci di chiudere al momento giusto il match, tornano a casa con il sacco vuoto (1 solo punto), prossimo appuntamento a Ferrara domenica 23 febbraio contro i locali. 22 venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 Pallavolo Femminile Serie A - Le bianconere battono Forlì 3 a 0. Buona prova di Piccinini e compagne in vista dell’importantissimo appuntamento di sabato contro foppapedretti bergamo Liu•Jo si riprende il secondo posto N on ci sono problemi in casa Liu•Jo Modena. Coach Chiappafreddo parte con il suo sestetto formato da Rondon al palleggio, Fabris opposta, Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro, Ruseva ed Heyrman al centro con Cardullo libero. Per Forlì c’è Pincerato al palleggio, Arrechea Montano in posto due, Ventura e Petrovikj in banda, Borgogno e Lamprinidou al centro con Zardo libero. Pronti, via ed è subito 3-0 con gli attacchi di Rousseaux e Ruseva assieme al muro di Fabris. Modena allunga e obbliga al time out Forlì già sul punteggio di 9-3 quando Borgogno attacca lungolinea out in fast. E’ subito un buon vantaggio quello maturato prima che le ospiti inizino a trovare un po’ di offensiva soprattutto con le attaccanti esterne e, in particolare, Arrechea Montano e Petrovikj. Modena si mantiene avanti con gli attacchi di Piccinini e Fabris e il secondo tentativo di allungo arriva sul 18-11 che spinge coach Marone a giocarsi il secondo di- L a Cec esce sconfitta dalla bolgia di Segrate ma non tutti i segnali sono negativi. La squadra ha infatti lottato alla pari per gran parte della partita contro i milanesi, squadra molto forte. Coach Molinari ha tutti gli atleti a disposizione e quindi si schiera in formazione tipo con Dall’Olio-Bigarelli, Fontana-Porcellini e Insalata-Quarta con Trentin libero. Segrate in campo con Sbertoli e Corti in diagonale principale, Preti e Ruggeri schiacciatori, Russo e Spairani al centro e Piccinelli libero. Primo set senza storia con i padroni di casa che impongono da subito il proprio ritmo e impressionano per la forza in battuta, in attacco e a muro e rapidamente fanno loro il parziale 25-12. Il secondo set vive maggiormente sul filo dell’equilibrio, la Cec inizia pian piano a ingranare e rimane attaccata al set. Sul 12-9 per i padroni di casa però arriva l’infortunio alla caviglia per Porcellini in caduta dopo un attacco, entra Bosi ma inevitabilmente la Cec patisce nell’immediato un contraccolpo e subisce un break di quattro punti (16-9). Bigarelli prova a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco dei suoi screzionale. Lo stop riporta per un attimo in carreggiata Forlì, ma non basta. La Liu•Jo spinge ancora sull’acceleratore e chiude 25-15 con il primo tempo di Ruseva. Sestetti confermati a inizio del secondo parziale e partenza migliore per Forlì: Modena risponde, ma si rimane in equilibrio. Sorpassi e controsorpassi caratterizzano la prima parte di parziale e coach Chiappafreddo ferma il gioco per evitare pericolosi cali di tensione. E’ 10-12, però, al time out tecnico favorito dal mani fuori di Ventura, tra le migliori per la sua squadra in questo set. Al rientro in campo dallo stop tecnico arriva anche l’ace di Petrovikj, ma Piccinini e Fabris suonano la riscossa in attacco e dal servizio. La Liu•Jo accelera e sorpassa sull’attacco out di Arrechea Montano che vale il 15-14. Le ospiti rimettono anche la testa avanti fino ai due muri consecutivi di Ruseva e Fabris che portano Modena al 22-20 e obbligano coach Marone al secondo time out personale. Lo stop, però, non servirà a cambiare le sorti del parziale che a questo punto ha preso la sua via definitiva. Al rientro Pallavolo Serie B maschile - Volley Segrate 1978 batte Cec Carpi 3 a 1 Crisi nera per i biancoblu e i ragazzi di Molinari riescono a riportarsi sotto C ontinua la serie positiva della Texcart Città di Carpi che vince 3 a 2 contro l’ostica formazione del Moglia. Il match è stato entusiasmante: le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Primo parziale per il Moglia che è più efficace e riesce a spuntarla nel finale. Finisce 21 a 25. La Texcart reagisce e, nel secondo set, diventa una vera e propria macchina da punti segnando anche a +10. fino al 23-20 ma i milanesi riescono a chiudere co- munque il parziale 25-21 grazie a una battuta out di Pallavolo Femminile Serie C Bosi. I carpigiani però non mollano e i buoni segnali Texcart batte l’ostica formazione del Moglia 3 a 2 Le ospiti provano a ricucire ma Carpi controlla e chiude 25 a 20. Il terzo set è più equilibrato e, nel finale, sul 23 a 24, Moglia pur avendo la palla per chiudere, la spreca. Garuti e compagne non si fanno pregare e infilano i 3 punti per vincere 26 a 24. La reazione del Moglia c’è nel quarto parziale ma le carpigiane rimangono in campo arriva l’ace di Rousseaux per il 23-20, poi Fabris e Piccinini chiudono per il 25-20 finale. Si riparte con i soliti sestetti e con Fabris a spingere Modena in attacco. Dall’altra parte Lamprinidou trova due primi tempi che tengono Forlì a contatto e anche davanti sull’8-9, ma Modena risponde e trova l’11-9 con due muri consecutivi di Heyrman. Conduce di due lunghezze anche al time out tecnico la Liu•Jo che poi allunga con il muro di Rousseaux e, successivamente, i due attacchi vincenti di Piccinini che valgono il 16-12. Time out per Forlì, ma al rientro in campo Modena continua a spingere, le ospiti sbagliano e il distacco si dilata. Fabris alza la voce a muro e in attacco, però, e una piccola rimonta di Forlì arriva solo nel finale, quando Modena spreca tre match point prima della pipe vincente di Rousseaux. Prossimo appuntamento sabato 22 febbraio, alle 18, presso il Pala Verde di Villorba, semifinale di Coppa Italia fra Liu•Jo Modena e Foppapedretti Bergamo. visti nell’ultima parte del set precedente continuano con la Cec che questa volta comanda dal primo punto, allungando a metà set e presentandosi avanti 10-16 al secondo timeout tecnico. Segrate rimane aggrappata al set grazie ai muri di Spairani ma non basta perché la Cec ora gioca bene ed è Insalata a chiudere il parziale 19-25 con un primo tempo. Si riparte punto a punto con Fontana che con un muro e un attacco regala il 9-12 alla Cec ma Segrate non cala e trascinata dal solito Spairani a muro (8 vincenti per lui a fine partita), infila un filotto di sei punti per il 19-14 che taglia le gambe ai biancoblu carpigiani che questa volta non riecono più a rientrare in partita e con i padroni di casa che chiudono set e gara 25-17 con l’ennesimo muro messo a segno questa volta da Russo. agganciate e nel finale sono tre aces che permettono al match di tornare in parità. Finale 21 a 25. Tie break avvincente, le due formazioni si superano a vicenda con Moglia in avanti. Aggancio Texcart che cambia campo 8 a 7 e fuga. Nel finale qualche punto per le ospiti ma è un pallonetto di Pini a siglare il 15 a 13 e la vittoria per Carpi 3 a 2. Ottimo il campionato disputato sinora dalle ragazze di Mister Pisa. D omenica 16 febbraio, si sono svolte, al Palazzetto Enzo Ferrari di Carpi, le Seconde Prove Provinciali di Trofeo Principianti e Sincrogym, rientranti nel calendario federale (F.G.I.) sezione GpT. Grandioso esordio ufficiale per tutte le ginnaste Corso Base 2 (bimbe di età compresa fra i sette e gli undici anni al loro primo anno di attività). Ciascuna atleta ha presentato sequenze alla fune, al cerchio e alla palla. Per la Categoria Giovani, le più piccole dieci ginnaste del Club Giardino hanno sbaragliato la concorrenza (40 le ginnaste presenti). Fino al 4° posto il podio è stato tutto per il Club Giardino: al 1° posto Laura Pecchi, al 2° Selene Gambarelli, al 3° Sofia Rossi e al 4° Regina Bassi. A seguire, tutte entro il decimo posto, Margherita Vecchi, Arife Zenzula, Virginia Ballerin, Chiara Rapisarda, Martina Delisi e Laura Manetta. Per la Categoria 1^ fascia: Sara Matarazzo termina al 2° posto, Rebecca Parenti chiude sesta e Chantal Chighini settima, sul totale S abato 15 febbraio nell’ambito del Campionato italiano di Serie A, la MP Filtri Rinascita di Budrione ha perso a Montecatini 1-0 dopo quattro vittorie consecutive. Con questo risultato la Rinascita ha perso il secondo posto e vede allontanarsi, forse irrimediabilmente, la capolista Ancona 2000. Decisiva la sconfitta della terna con Paleari - Viscusi - M. Luraghi che perdono le due venerdì 21 febbraio 2014 Ginnastica Ritmica - si sono svolte, al Palazzetto Enzo Ferrari di Carpi, le Seconde Prove Provinciali di Trofeo Principianti e Sincrogym Club Giardino show al PalaFerrari te Bassi, Silvia Zanotti, Elisa Focherini, Eleonora Guandalini e Alessia Gialdi. Per la 2^ fascia hanno gareggiato: Noemi Basile, Ilaria Gialdi, Sara Lodi, Chiara Covezzi, Carlotta Bigi, Chiara Raimondi, Sofia Casini, Vittoria Veroni, Beatrice Veroni ed Erika Mujaric. Entrambe le rappresentative hanno più che meritatamente conquistato il gradino più alto del podio. delle 38 atlete in gara. In 2^ fascia Ottavia Quintieri ottiene un buon quarto piazzamento. Un ottimo lavoro quello svolto da Carlotta Sorrentino, Eleonora Calò Carducci, Alessandra Luppi e Asia Terrando, le assistenti di Federica Gariboldi e responsabili dei Corsi Base della Ritmica del Club Giardino. Nel programma di Sincrogym l’istruttrice Gariboldi, insieme all’assistente Victoria Tolpygina hanno schierato due squadre appartenenti a due diverse categorie. La squadra di 1^ fascia composta da: Eleonora Barasso, Nicole Casini, Iolanda Di Tella, Giulia Panza, Diaman- Bocce - La squadra modenese perde contro Montecatini 1-0. Prossimo turno contro Monastier Treviso La Rinascita mai in partita partite 8-2 e 8-0 contro Lorenzini - Rotundo - Russo. Nell’individuale Signorini della Rinascita vince la prima partita 6-8 contro Bagnoli del Montecatini ma perde la seconda 8-2. Finisce con un nulla di fatto anche lo scontro tra le coppie con Marco Luraghi e Luca Viscusi che perdono 8-5 la prima partita contro Rotundo e Russo ma vincono la seconda 6-8. Tra la seconda coppia della Rinascita formata da Paleari e Signorini e la coppia del Montecatini con Lorenzini e Bagnoli finisce pari con il punteggio Pallamano Serie A - Terraquilia Carpi batte Farmigea 52 a 21 Inarrestabili i nostri biancorossi N on c’è stata partita, troppo il divario fra le due formazioni; un testa-coda che ha permesso ai ragazzi di coach Serafini di scaricare le tensioni di quest’ultimo periodo. Era l’ultima gara casalinga della prima fase del campionato dei biancorossi prima di tuffarsi nella poule play-off che comincerà sabato 8 marzo in trasferta a Imola contro il Romagna; ma prima bisogna pensare alla trasferta di sabato prossimo a Prato contro l’Ambra che sicuramente darà il massimo per vincere per mantenere il secondo posto acquisito in questa giornata stante la sconfitta di Teramo ad Ancona, ma Terraquilia Carpi certamente vorrà mantenere l’imbattilità. Biancorossi scesi in campo contro i toscani privi di Marrochi e Polito, tenuti anno XV - n. 07 23 prudenzialmente a riposo per problemi fisici, ma la squadra ha risposto bene sul campo non lasciando scampo agli avversari avanti solo nel primo minuto di gioco (0-2); i ragazzi di Serafini hanno risposto subito con un parziale di 9-0 (9-2 all’8) con Tojcic, Skatar e il contropiede di Di Matteo, incanalando subito la gara a vantaggio dei biancorossi. Sul punteggio di 14-7 (15’) da segnalare una perla di Basic che da terra, spalle alla porta, ha arpionato il pallone e lo ha spedito con forza in rete. Il vantaggio dei biancorossi man mano aumenta, si mettono così in evidenza i giovani Sperti (miglior realizzatore della serata) e Beltrami. 26-13 sulla sirena del primo tempo e gara praticamente in archivio dopo 30’. La ripresa è pura accademia della Carlo Sperti formazione carpigiana, Serafini ruota tutti gli uomini a disposizione, Bellotti e Molina trascinano i compagni, un’ovazione accoglie la 50a rete siglata da “Zeta” Zoboli. Reggiana - Cabassi: 6 - 10 Ultima giornata del girone di andata del Campionato Regionale Under 13 che ha visto la Cabassi impegnata sul difficile campo di Reggiana Nuoto. I carpigiani si presentano all’incontro determinati a mantenere la vetta della classifica sapendo che sarà una partita difficile contro i pari età reggiani. La Cabassi parte forte con un micidiale contropiede di capitan Tommaso Tamelli che però non finalizza. La partita resta in equilibrio fino a metà gara, poi i carpigiani danno lo strappo finale per portare a casa la quarta vittoria consecutiva e consolidare il primato in classifica. “Questa vittoria è l’ulteriore conferma della bontà del lavoro che tutta la Società sta portando avanti”, ha commentato Mister Colarusso. Pallanuoto Cabassi I risultati Euganeo - Cabassi: 7 - 9 Altra importante vittoria in trasferta, nella categoria Promozione, per il Carpi sul campo del Team Euganeo. Fotocopia della partita con il Bolzano: il Carpi riesce a stare in vantaggio con varie possibilità di aumentare il divario ma, a causa della forza degli avversari,si fa raggiungere per due volte, per poi riuscire nell’ultima frazione di gioco a trovare la determinazione per portare a casa un buonissimo risultato. Bene tutta la squadra, ma un elogio va fatto a Luca Montanari match winner con i suoi 4 gol. Cabassi - Pol. Parma: 6 - 8 Nella terza partita di Campio- di 8-1 e 6-8. Classifica: Ancona 2000 26 punti; ASD La Pinetina 20; Boville Marino e MP Filtri Rinascita 17; Montecatini Avis e Montegranaro 12; Fashion Cattel 10; L’Aquila 9; Montegridolfo 8; Com. Colbordolo 6 (La Pinetina e L’Aquila un incontro in meno). Sabato 22 febbraio a Budrione alle 14 la MP Filtri Rinascita ospiterà Fashion Cattel Treviso. nato della seconda fase, Girone Eccellenza, l’Under 17 della Cabassi gioca a Modena contro la Pol. Coop Parma. I carpigiani hanno disputato una prestazione sottotono e, complice qualche assenza, non sono riusciti ad avere la meglio e portarsi a casa tre punti importanti. Il primo tempo si chiude con il Carpi in vantaggio di un goal, ma il Parma rimane in partita, anche quando nel secondo parziale il Carpi si ritrova nella condizione di poter andare sul +2, ma i troppi errori commessi sotto la porta parmense si pagano e il parziale si chiude sull’uno pari. Nel terzo tempo il Parma più fresco fisicamente e mentalmente riesce a rimontare e sorpassa i carpigiani. Nel quarto tempo il Carpi non riesce a portarsi a casa la partita.
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