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tempo.carpi
@Tempo_di_Carpi
Settimanale di
a soli € 0,50 in edicola
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Eugenio Davolio,
Paolo Belli e Fabio Marani
Mattia Malvezzi
le associazioni avis e aido
hanno una nuova casa
Max Azzolini
con Victoria
Cabello
Max Azzolini: un talento
made in carpi
Valter Caiumi
Una vita a stelle e strisce
Il carpigiano Mattia Malvezzi è partito a 24 anni alla volta degli States, dove lavora da ormai sette
anni presso il Weill Cornell Medical College, uno dei migliori centri di ricerca del mondo.
tra le righe:
I De Nigris portano Carpi
nel mondo
di Sara Gelli
ECONOMIA
fondazione crc, bilancio
all’insegna della prudenza
SOCIETA’
Festeggiato il pensionamento della prof del da vinci, patrizia camurri
speciale casa
Una famiglia tunisina in tenda
Un carpigiano alla guida
di confindustria modena
l’ospedale perde pezzi.
la politica dov’è?
Foto dell’inaugurazione
delle sale operatorie di Carpi
2
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24
Tra le righe...
C
ome Barilla, Rana e Lavazza, il gruppo
De Nigris è una family company ed
è guidata da tre fratelli, Armando,
Raffaele e Luca De Nigris, napoletani doc,
a cui il supplemento Affari & Finanza di
Repubblica ha dedicato un ampio servizio
nell’edizione di lunedì 16 giugno.
“Siamo alla quarta generazione, abbiamo
celebrato i 125 anni di attività, da sempre in
azienda c’è la medesima compagine familiare” dichiarano i De Nigris che, mentre in
Italia la crisi metteva in ginocchio centinaia
di aziende, hanno visto il fatturato crescere
costantemente negli anni fino a raggiungere i 70 milioni di euro nel 2013.
Ai fratelli De Nigris era stata dedicata la
copertina del nostro settimanale Tempo
il 25 maggio del 2012 perché il gruppo
dell’aquila sull’etichetta, sei anni fa, nella
storica Villa Grimelli di Santa Croce, con un
investimento di 20 milioni di euro, ha realizzato il Balsamico village, una farm aperta ai
rapporti con aziende, università, istituzioni
scientifiche e luogo di eventi, degustazioni,
conferenze: 700mila metri quadrati “con
impianti d’avanguardia, vigneti, cascine,
casali d’epoca ristrutturati - si legge su Affari & Finanza - che custodiscono botti di
rovere per lo stoccaggio di 7 milioni di litri
I De Nigris portano
Carpi nel mondo
Lo chef Gianfranco Vissani tra i
Fratelli De Nigris
di aceto balsamico”.
Già nel 2012 su queste pagine era stato
sottolineato il successo di questa azienda
a livello nazionale e internazionale: l’aceto
balsamico di Modena Igp firmato De Nigris
è infatti il più esportato d’Italia nel mondo,
presente in 52 paesi perlopiù in Europa e
in America.
I De Nigris, maestri acetieri dal 1889, da
Afragola alle porte di Napoli, vent’anni fa
sono venuti a Modena per produrre il balsamico che nel 2009 ha ottenuto dalla Ue la
Igp, indicazione geografica protetta: oggi
l’azienda conta 130 dipendenti e produce
una vasta gamma di aceti dall’Aceto Balsamico di Modena al Balsamico invecchiato di
tre anni, dal Balsamico biologico all’Aceto di
vino, dalla Glassa al balsamico fino all’ultimo
arrivato, il Ketchup al balsamico.
A San Donnino di Reggio Emilia c’è lo stabilimento dedicato solo alla produzione
delle materie prime; l’imbottigliamento e
la distribuzione avvengono negli impianti
di Afragola.
“Marcello, nostro padre, diceva sempre: i
confini non esistono” e Carpi ha dimostrato
di avere un potere d’attrazione per investimenti di grandi aziende.
Sara Gelli
Frase della settimana...
“Sindaco Bellelli, se non sbaglio ha chiesto alla sua
Giunta di correre, la prima corsetta fatevela in
periferia...”.
Commento di Gianluca tratto dal nostro sito www.temponews.it
Il graffio
La Iena
La prima delibera di Giunta è quella realtiva alla proroga
sulla Tasi. Se il buongiorno si vede dal mattino...
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
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Chiuso in redazione il 18 giugno 2014
“
Un bilancio consuntivo dell’esercizio
2013 di tutto rispetto
– ha commentato il presidente uscente Gian Fedele
Ferrari – che mette la
Fondazione nelle condizioni di svolgere il proprio
ruolo”.
Nell’ultima seduta presieduta dal cavalier Ferrari,
il Consiglio di Indirizzo
della Fondazione Cassa
di Risparmio di Carpi,
sentita la relazione del
Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei
Revisori, ha approvato
all’unanimità il Bilancio
2013 che, redatto secondo
le leggi e le direttive Acri,
sintetizza il lavoro della
Fondazione nel far fruttare
al meglio l’ingente patrimonio dell’ente per assicurare un gettito adeguato
alle necessità di intervento
a favore del territorio.
Rispetto al 2012, l’utile è in calo (da poco più
di 7 milioni di euro a
5.635.641) a causa di un
minor rendimento della
gestione degli investimenti
finanziari che, dal 2,63%
del 2012, è passato a un
2,46% del 2013 e per la
scelta del Consiglio di
Amministrazione di destinare 1 milione di euro a un
Fondo oscillazione titoli
“nell’ottica di una sempre prudente gestione del
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24 3
L’utile è in calo anche per effetto della scelta di destinare 1 milione di euro a un Fondo oscillazione
titoli “nell’ottica di una sempre prudente gestione del patrimonio”.
La prudenza ispira l’ultimo bilancio
del presidente Ferrari
al valore che oggi
hanno sul mercato.
Nella composizione
dell’attivo dunque
non compaiono le
perdite che i titoli
hanno registrato
durante questi anni
bui per la finanza.
Tornando alle
immobilizzazioni
finanziarie, ovvero il
patrimonio in titoli
dell’ente, hanno raggiunto l’importo di
275 milioni di euro
di cui 116 milioni
in titoli di capitale
(azioni) considerato il loro valore
d’acquisto, ma il cui
valore di mercato è
50 milioni e 200mila euro.
Nel corso dell’anno passato però le borse sono salite
e i titoli iscritti a bilancio
dalla Fondazione Crc hanno recuperato riducendo
il ‘buco nascosto’ che era
di 85 milioni di euro nel
2012 a 66 milioni di euro
nel 2013.
A incidere, questa volta
positivamente, anche il
Giuseppe Schena e Gian Fedele Ferrari
patrimonio”.
A fronte di un utile inferiore di circa 1 milione e
mezzo di euro, le erogazioni sono calate di circa 450
mila euro da 6 milioni e
851 mila euro a 6 milioni e
400mila: il mantenimento
delle erogazioni è stato
possibile grazie all’utilizzo
dei Fondi accantonati nei
precedenti esercizi.
Per quanto riguarda l’assetto patrimoniale dell’Ente, si rileva un aumento da
319 a 321 milioni di euro
del patrimonio che fronteggia un attivo composto
in massima parte da ‘immobilizzazioni finanziarie’
(titoli), voce alla quale
sono congelate le azioni
contabilizzate al costo
d’acquisto e non in base
Nel corso
dell’anno
passato le
borse sono salite
e i titoli iscritti
a bilancio dalla
Fondazione Crc
hanno
recuperato
riducendo il
‘buco nascosto’
che era di 85 milioni di euro nel
2012 a 66 milioni
di euro nel 2013.
recupero di minori svalutazioni dei titoli obbligazionari del gruppo Lehman
Brothers: a seguito dei
riparti parziali ottenuti
dalle procedure concorsuali in corso per Lehman
Brothers Treasury e Lehman Brothers Holding,
nonché della cessione
dei titoli obbligazionari
emessi dalle citate società
e detenuti dalla Fonda-
zione, la percentuale di
recupero, rispetto al valore
nominale investito, è stata
rispettivamente del 60,6%
e del 43,7%, con maggiori
valori realizzati rispetto
agli importi contabili pari
a complessivi 2 milioni e
800 mila euro.
Una lettura che restituisce
un Bilancio maggiormente
orientato alla tutela del
patrimonio: è l’ultimo da
presidente della Fondazione per il cavalier Gian
Fedele Ferrari i cui risultati
sono nei numeri. Durante il
suo mandato 2001 – 2014,
il patrimonio netto della
Fondazione da 191 milioni
919mila euro è passato a
321 milioni 512mila euro
e le erogazioni deliberate
hanno sfiorato i 70 milioni
(oltre 5 milioni all’anno).
Da oggi toccherà al nuovo presidente Giuseppe
Schena ricercare una
soluzione per continuare a
far rendere un patrimonio
che è la nostra ricchezza,
quella della comunità
carpigiana.
Sara Gelli
venerdì 20 giugno 2014
4
Casa mia,
quanto mi
costi...
B
. è venuto in Italia dalla
Tunisia a caccia di un
sogno, per costruirsi
una nuova vita. Un progetto. A Carpi da ormai 26 anni,
le cose sono precipitate con
l’inizio della crisi economica.
“Ho sempre lavorato come
imbianchino - ci racconta - e
non ho mai chiesto aiuto a nessuno. Facevo l’artigiano. Ora
però non ce la faccio più. Non
posso andare avanti così”. B.
è disoccupato da quattro anni
e la sua famiglia ha dovuto
rimboccarsi le maniche: “mia
moglie ha da poco trovato
lavoro in un’impresa di pulizie, guadagna poco più di
400 euro al mese. A me hanno
finalmente proposto un contratto di sei mesi: tutti i soldi
che guadagno se ne vanno per
far fronte ai debiti, l’unica
rendita della famiglia viene
Q
uando si dice una
buona notizia! La
Giunta di Carpi
ha deliberato, lo scorso 13
giugno, a tre giorni dalla
scadenza della prima rata
della Tasi, una proroga al
pagamento della tassa sui
servizi indivisibili di ben
15 giorni! La decisione, si
legge nella nota stampa, si
sarebbe “resa necessaria in
considerazione della situazione di incertezza venutasi
a creare a livello nazionale a
pochi giorni dalla scadenza
del pagamento del nuovo
tributo, che ha disorientato
molti cittadini e indotto i Caf
e i commercialisti a chiedere
lo slittamento dei termini”. A differenza di Carpi,
molti altri comuni hanno
optato per il 16 settembre
per supportare al meglio i
contribuenti affinché possano adempiere correttamente
all’obbligazione tributaria.
I
l Movimento 5 stelle di
Carpi, a seguito delle
dichiarazioni del neosindaco Alberto Bellelli apparse sul settimanale Tempo,
ritiene doveroso fare alcune
precisazioni affinché tutti i
cittadini possano aver più
elementi possibili per farsi
una propria opinione sull’applicazione della Tasi 2014
nel Comune di Carpi. Primo
punto: l’esposto presentato il
6 giugno alla Corte dei Conti
di Bologna dal Movimento riguarda unicamente le modalità di applicazione della Tasi,
nulla è stato detto riguardo
al Bilancio preventivo 2014.
Secondo punto: il sindaco
afferma che l’applicazione
dell’aliquota massima è stata
fatta per modulare una serie
di riduzioni e sgravi che la
precedente Imu non permetteva, questo non trova
riscontro nei fatti.
L’unica riduzione prevista
dal Comune è una semplice
detrazione sulla abitazione
principale di 150 euro per
le rendite catastali inferiori o
anno XV - n. 24
B. e la sua famiglia dopo una notte passata in tenda in un parco chiede aiuto ai Servizi Sociali.
“Io mi vergogno, non vorrei chiedere nulla ma in questo momento non siamo in grado di far fronte
a un affitto pieno, non guadagniamo abbastanza”.
Famiglia tunisina in tenda
da mia moglie. Abbiamo tre
figli e non sappiamo più dove
sbattere la testa”. “Non ce la
facevamo a pagare l’affitto e
le rate del condominio. 720
euro ogni mese erano diventatati insostenibili per noi. Siamo morti per far fronte alle
spese ma alla fine ci hanno
sfrattati. Sono davvero tanto
stanca”, racconta la donna.
Rimasti senza un tetto sopra
la testa hanno chiesto aiuto
ai Servizi Sociali i quali li
hanno sistemati alcune notti in albergo a Correggio e
a Cavezzo poi, prosegue B.
“ci hanno detto di trovare un
alloggio in affitto sul mercato
privato, dal momento che per
noi, case popolari o altre
soluzioni, non ce n’erano”. Lunedì 16 giugno
la famiglia ha dormito
in una tenda montata in
un parchetto in via Bollitora ma i Vigili Urbani hanno intimato loro
di “sbaraccare” onde
evitare di incorrere in
una sanzione. “Io mi
vergogno, non vorrei
chiedere aiuto ma in
questo momento non
siamo in grado di far
fronte a un affitto pieno, non
guadagniamo abbastanza”. I
Servizi Sociali hanno proposto alla coppia di mandare i
tre figli, tutti minorenni, in
Tunisia, “ma non è una soluzione praticabile - spiega
la madre - poiché non saprei
a chi lasciarli, dal momento
che la mia mamma non sta
bene. Inoltre sono tutti nati e
cresciuti a Carpi ed è qui che
vorrei restassero. Insieme a
noi e ai loro amici”.
A chiunque può capitare di
essere trascinato nel vortice
della crisi e, senza una rete
parentale in grado di limitare
i danni, la perdita del lavoro
“Il Comune li aiuterà, ma
devono darsi da fare”
“
E’ dal 2010 che abbiamo in carico questa famiglia: li
abbiamo sostenuti nel pagamento delle rette scolastiche,
aiutati a ottemperare le spese legate alle utenze e, quando
è arrivato lo sfratto, abbiamo compilato insieme a loro la certificazione Acer necessaria per richiedere un alloggio di edilizia
residenziale pubblica. Al momento sono 43esimi”. A parlare è
l’assessore alle Nuove Fragilità, Daniela De Pietri. E ora? Cosa
accadrà a questa famiglia con tre figli? “La loro autodeterminazione deve emergere. Devono cercare una casa, dimostrare
il proprio impegno e noi saremo loro vicini in tutto il percorso”,
prosegue. Come? “Siamo disposti ad anticipare loro i tre mesi
della caparra e ad aiutarli a onorare il canone di locazione, ma
questa famiglia deve darsi da fare, di certo non spetta al Comune cercare soluzioni abitative al posto loro”.
A tre giorni dalla scadenza della prima rata della Tasi, la Giunta Bellelli ha
prorogato il pagamento della tassa sui servizi indivisibili al 30 giugno
Grazie: ma l’utilità qual è?
Tasi e sisma
Gli stabili
inagibili sono
esenti
I
Una saggia decisione considerato il clima di generale confusione. La scelta
della Giunta Bellelli invece
non può che strapparci un
sorriso. Sulla discutibile
utilità di una proroga così
ravvicinata alla scadenza
prevista, il commento dei
L’intervento...
carpigiani che, a causa del
sisma non hanno ancora
fatto rientro nelle proprie
abitazioni poiché inagibili,
sono esentati dal pagamento
della Tasi, come spiega il dottor Sandro Dotti, responsabile Area Tributi del Comune
di Carpi. “I fabbricati inagibili
hanno diritto all’esenzione
(come era previsto per l’Imu)
fino a quando non verranno
ricostruiti o ristrutturati, riottenendo così una dichiarazione di agibilità”. Tale esenzione, come previsto dalla legge
74, varrà fino e non oltre il 31
dicembre 2014.
Movimento 5 Stelle
TIPOLOGIA
CATEG.
VANI
RENDITA
IMU 2012 ZERO FIGLI
IMU 2012 DUE FIGLI
TASI 2014
Abitazione
Classe 1
A/2
4
309,00
€ 60,00
€ 00,00
€ 22,00
Abitazione
Classe 1
A/2
5
387,34
€ 115,00
€ 15,00
€ 115,00
Abitazione
Classe 3
A/2
5
542,28
€ 256,00
€ 156,00
€ 300,00
Abitazione
Classe 4
A/2
5
632,66
€ 330,00
€ 230,00
€ 300,00
Abitazione
Classe 4
A/2
6,5
822,46
€ 490,00
€ 390,00
€ 456,00
Casa
indipendente
A/7
8
867,00
€ 528,00
€ 428,00
€ 481,00
Villino
indipendente
A/7
11,5
1.722,38
€ 1.246,00
€ 1.146,00
€ 954,00
uguali a 350; 100 euro per
rendite inferiori o uguali a
500 e, infine, una detrazione
di 50 euro per le rendite fino
a 650. Tale scelta è contraria
all’art. 1 comma 1 DL 16 del
6/3/2014, dove si enuncia
che la Tasi non dovrebbe superare la vecchia Imu 2012.
La tabella (in alto) è stata
calcolata prendendo a
riferimento diverse tipologie
di abitazioni e nuclei familiari
con o senza figli, con le aliquote imposte dal Comune
di Carpi.
Terzo punto: l’aliquota
zero sui beni merci, ossia
può trasformarsi in un vero e
proprio incubo. A ciò si possono sommare anche errori
di valutazione ma una cosa
è certa: tre minorenni non
possono restare in balia degli eventi senza che nessuno
muova un dito.
Jessica Bianchi
gli immobili invenduti delle
imprese di costruzione, non
trova giustificazione nella
legge 147 del 27/12/2013;
al comma 676 si legge:
“l’aliquota di base della
Caf cittadini, letteralmente
oberati di lavoro, è facilmente prevedibile. Il Caf
Cisl preferisce non esprimersi: “no comment”, ci
dicono a caldo al telefono.
E come dar loro torto? La
delibera è talmente spassosa da risultare grottesca.
In Cgil invece sono meno
parchi di parole: “certo una
proroga arrivata a soli tre
giorni dalla scadenza fissata
originariamente lascia un
po’ il tempo che trova. Chi
aveva capito di dover pagare la Tasi entro il 16 giugno
lo ha già fatto ma c’è ancora
molta confusione in merito.
La scelta dell’Amministrazione potrebbe perlomeno
contribuire a fare maggiore
chiarezza e ad avvertire i cittadini sui tempi e le modalità
con cui la tassa deve essere
onorata”. Un lato positivo
almeno lo abbiamo trovato!
J.B.
Tasi è pari all’1 per mille. Il
comune in situazioni particolari può ridurre l’aliquota
fino all’azzeramento”, nel
rispetto di quanto previsto
dal comma 682 dove si
legge: “ il comune determina
la disciplina delle riduzioni,
che tengano conto della
capacità contributiva della
famiglia, anche attraverso
l’applicazione Isee”; nulla
si dice del fatto che devono
essere agevolate le imprese
di costruzioni, inoltre l’Anci
(Associazione dei comuni
d’Italia) ha ribadito, in un
suo comunicato ufficiale del
18 marzo 2014, che non è
prevista l’esenzione Tasi per
gli immobili merce. Ricordiamo inoltre che sugli immobili
merce Bologna applica il 3,3
per mille; Modena, Ferrara,
Parma e Reggio Emilia il 2,5
per mille, ci sarà un perché?
Per onestà intellettuale sostenere di non aver applicato
l’esenzione sugli immobili
merce ma di aver applicato
aliquota zero, è un insulto
all’intelligenza dei cittadini.
“
Ho scelto di convocare questo primo appuntamento a Palazzo
Pio, a pochi passi da Piazza
Martiri, cuore pulsante
della nostra comunità. Una
scelta che vuole simbolicamente avvicinare il dibattito
che si svilupperà in questo
civico consesso ai pensieri
concreti di quei cittadini
che, ogni giorno, vivono la
città, un modo per essere
vicino alle loro preoccupazioni e alle loro speranze”.
Queste le prime parole del
sindaco
Alberto
Bellelli in
occasione della
seduta di
insediamento del
nuovo
Consiglio
Comunale, tenutasi lo scorso 16 giugno, in Sala dei
venerdì 20 giugno 2014
Si è tenuta in Sala Mori la seduta di insediamento del nuovo Consiglio Comunale
Dalle Ave presidente,
nessun colpo di scena
Mori, di fronte a una platea
di cittadini, perlopiù politici
di ieri e di oggi, parenti e
amici. Dopo la convalida
unanime delle nomine degli
eletti, il consigliere del Pd,
Paolo Gelli ha preso la
parola proponendo la candidatura di Davide Dalle Ave
quale nuovo presidente,
“per l’esperienza maturata
sinora e la sobrietà che lo
caratterizza”. Con 21 voti
favorevoli, Dalle Ave è il
nuovo presidente del Consiglio Comunale di Carpi: “il
fine ultimo di questo civico
consesso è mettere al centro
il bene comune, offrendo
risposte vere alla cittadinanza. Farò tesoro della mia
esperienza consigliare per
affrontare questo compito
complesso ed entusiasmante”.
Il consigliere di Carpi
Futura Paolo Pettenati ha
invece lanciato il nome di
Giorgio Verrini per la vice
presidenza (eletto con 23
voti favorevoli su 24). Scelti
anche i nomi dei capigrup-
anno XV - n. 24 5
po: Paolo Gelli per il Partito
Democratico, Cristian
Rostovi per Ncd, Fratelli
d’Italia e An, Eros Andrea
Gaddi per il Movimento 5
Stelle, Giorgio Verrini per
Carpi Futura e Massimo
Barbi per Forza Italia.
Nell’illustrare le linee programmatiche del suo mandato, il primo cittadino ha
poi invitato i consiglieri di
Maggioranza e Opposizione
a “non replicare le modalità e i toni del dibattito
nazionale che tanto hanno
contribuito ad allontanare i
cittadini dalla politica”. Nel
trentennale della scomparsa
di Enrico Berlinguer, Alberto Bellelli si concede una
citazione: “Ci si salva e si va
avanti se si agisce insieme
e non solo uno per uno”.
Di certo con 15 consiglieri,
il Pd si muoverà compatto
come un sol uomo…
J.B.
Novi di Modena - Classe 1974
I nostri primi 40 anni
D
omenica 15
giugno si
sono ritrovati presso i Laghi
Corallo tutti i ragazzi di Novi di Modena, classe 1974,
per festeggiare i loro
primi 40 anni. Dopo
lo stupore per i
riconoscimenti, non
sempre avvenuti al
primo colpo, sono
ritornati in mente
vecchi ricordi e
momenti felici. Tra
risate e bevute non
sono mancati i confronti con vecchie
e nuove fotografie.
Un grazie a tutti,
soprattutto a chi è
tornato da lontano
per l’evento e una
speranza di ritrovarci tutti insieme
come promesso fra
cinque anni.
Alessandra
La replica
dell’Unione Terre d’Argine
“Non c’è intenzione di procedere alla statalizzazione
completa delle scuole dell’infanzia comunali”
I
n merito alle affermazioni fatte da Sara Gelli
nell’articolo pubblicato
nell’edizione di venerdì 6 giugno del settimanale Tempo
dal titolo Scuole d’infanzia,
un giro di valzer l’assessore
ai Servizi educativi e scolastici
dell’Unione delle Terre d’Argine Paola Guerzoni intende
precisare quanto segue: non
verrà persa nessuna sezione
di scuola dell’infanzia perché
quella comunale di cui si parla
nell’articolo verrà sostituita
da una sezione statale. I
genitori de Le Chiocciole e
de I Girasoli non sono stati
tenuti all’oscuro ma informati
del cambio di sede. Il passaggio tra sezioni è avvenuto
senza uno spostamento
fisico dei bambini durante
l’anno e i pasti consumati
dai bambini delle due scuole
interessate sono gli stessi e
vengono dalla stessa azienda,
Cir, con menù uguali. “Per il
servizio 3-6 anni, nell’ottica
dell’accoglienza totale di
tutti i bambini e del mantenimento dell’alto livello
qualitativo - spiega l’assessore
Paola Guerzoni – l’Unione
continuerà a investire sul
sistema integrato delle scuole
d’infanzia statali, paritarie
comunali e paritarie private”.
“In più – commenta la collega
carpigiana Stefania Gasparini – Carpi non ha nessuna
intenzione di procedere alla
statalizzazione completa delle
scuole dell’infanzia comunali,
che da sempre ottengono
l’apprezzamento dei genitori
per la qualità della loro offerta
educativa”.
I
n nessuna parte dell’articolo è scritto che i
genitori sono stati
tenuti all’oscuro ma si
legge alla prima riga: “il
trasloco è passato inosservato e i diretti interessati
lo hanno registrato senza
battere ciglio al momento
delle iscrizioni alle scuole
d’infanzia”.
In nessuna parte dell’articolo è scritto che verrà
persa una sezione di scuola
dell’infanzia ma si legge
chiaramente che la sezione
comunale delle Chiocciole
verrà sostituita da una
sezione statale.
In nessuna parte dell’articolo si fa riferimento a
uno spostamento fisico dei
bambini durante l’anno.
In nessuna parte dell’articolo si fa riferimento alla
statalizzazione completa
delle scuole d’infanzia
comunali. Le precisazioni
si potevano limitare alla
questione della mensa,
che ci pare una questione
decisamente marginale.
6
C
venerdì 20 giugno 2014
orreva l’anno 2013.
Era il 31 maggio
quando il gotha
della politica e della sanità
locale, provinciale e regionale tagliava il nastro del
nuovo comparto operatorio
dell’Ospedale di Carpi. Non
mancava nessuno mentre,
tra una compiaciuta stretta
di mano e l’altra, tutti ripetevano il medesimo refrain:
“Il Ramazzini è rinato: sarà
un punto di riferimento per
l’intera Area Nord”.
Prematura ed, evidentemente, funesta inaugurazione,
dal momento che, a causa
del mancato invio della
documentazione necessaria
da parte della società appaltatrice, il comparto è entrato
in funzione soltanto alla fine
del gennaio scorso (2014).
Le dieci sale operatorie (a
Baggiovara sono 12) di cui
dispone oggi il nostro ospedale, quattro realizzate ex
novo e sei completamente
rinnovate, costate 3 milioni
e 100mila euro, sono dotate
dei più avanzati strumenti
diagnostici e terapeutici.
Insomma un vero e proprio
fiore all’occhiello: peccato
non funzionino.
Dopo quattro mesi di lavoro
infatti, il 23 maggio, il
blocco operatorio subisce
un’altra battuta d’arresto. Il
problema? L’Azienda parla
di un malaugurato “black
out imputabile a difetti
anno XV - n. 24
Prosegue da oltre un mese lo stop forzato del nuovo comparto operatorio
dell’ospedale di Carpi. Alle carenze strutturali di un ospedale ormai troppo
vecchio e rattoppato si somma una carenza cronica di personale. Appare
sempre più chiaro che la strada intrapresa sia quella dello smantellamento.
E la politica dov’è?
Il fu Ramazzini
Inaugurazione del comparto operatorio
dell’impianto elettrico”,
tradottosi poi in uno stop
forzato che prosegue da
oltre un mese. Difettucci ai
quali, ha assicurato il direttore generale dell’Azienda
Usl di Modena, Mariella
Martini, incontrando il
12 giugno scorso, i quattro
sindaci dell’Unione Terre
d’Argine, “si è già posto
rimedio”. E allora perché le
sale continuano a non funzionare? Semplice, replica
il direttore, “per garantire
la massima sicurezza di
medici e pazienti,
sono state effettuate ulteriori verifiche sulla funzionalità complessiva (…)
e si è deciso di innalzare,
con uno sforzo economico
decisamente contenuto, il
livello di sicurezza degli
impianti”. Ancora? Dopo
soli quattro mesi di vita?
Sui tempi, invece, Martini,
non si sbilancia: “i tecnici
ritengono che serviranno
dalle due alle tre settima-
ne” per riattivare le quattro
sale. Il dubbio sollevato dal
consigliere di Carpi Futura,
Giorgio Verrini, circa un
probabile collegamento tra
l’inagibilità delle sale e il
fermo dei lavori al Pronto
Soccorso, non dovrebbe
destare nè sorpresa, nè,
tantomeno, stupore: “voci
di corridoio affermano che
l’interruzione dei lavori al
Pronto Soccorso sarebbero
imputabili all’impossibilità strutturale del vecchio
edificio di reggere il nuovo
(dato un sottostante debole
magazzino). E una nuova
sala operatoria si trova
esattamente sopra a tutto
ciò”. D’altronde abbiamo
voluto montare il motore di
una Ferrari sulla carrozzeria
di una vecchia cinquecento… Che la struttura del
nostro ospedale sia vetusta
e obsoleta non è certo una
novità. Da almeno dieci
anni a questa parte infuria
la polemica e l’esigenza di
costruire un nuovo nosocomio è stata al centro di ben
due campagne elettorali
(ndr Enrico Campedelli),
nel frattempo il Ramazzini,
le cui ossa si fanno sempre
più malferme, continua a
invecchiare. Il tema è un
altro: perché si preferisce
rattoppare e mettere stampelle, con investimenti
elevatissimi, anziché optare
per la realizzazione di una
nuova struttura ospedaliera?
Fino a quando Carpi continuerà a essere considerata
la periferia dell’impero da
parte dell’Azienda, il nostro
ospedale continuerà a impoverirsi. E’ assurdo avere a
disposizione sale operatorie
più innovative e avanzate
Continua a pagina 7
U
na grande festa.
Così si è presentata la cerimonia di
inaugurazione della nuova
sede di Avis e Aido di
Carpi, svoltasi, lo scorso 14 giugno, al primo
piano della Polisportiva
Dorando Pietri, in via
Nuova Ponente, 24. Un
momento toccante, denso di emozioni, al quale
hanno voluto partecipare,
accanto alle autorità, anche varie delegazioni dei
gruppi Avis di numerose
regioni italiane per sottolineare il forte legame di
solidarietà e vicinanza che
le lega al nostro territorio,
soprattutto dopo gli eventi
sismici che ci hanno colpito. “I lavori per la nuova
sede – ha spiegato il presidente di Avis Carpi, Fabio
Marani – sono iniziati
due anni fa, dopo il terremoto che ha pesantemente
E’ stata inaugurata sabato 14 giugno in via Nuova Ponente 24
la nuova sede: “questa è la casa di tutti. E’ un regalo
all’intera città di Carpi”, ha commentato Fabio Marani
La nuova casa
di Avis e Aido
inciso sulla nostra attività.
Quasi ogni presidenza ha
dovuto fare i conti con
una sede diversa: oggi, il
lungo pellegrinaggio della
nostra associazione è
finito. Questa è la sede di
tutti. Un regalo all’intera
città di Carpi. Abbiamo
recentemente ottenuto
l’accreditamento per i
nuovi locali, quindi è per
noi un motivo di grande soddisfazione poter
inaugurare la nostra sede
proprio in occasione della
Giornata mondiale sulla
donazione del sangue. E’
un momento importante
per la nostra associazio-
ne, per tutti i volontari e i
donatori, ma anche per la
città di Carpi considerato
il ruolo che Avis svolge da
Continua a pagina 7
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24 7
PRODUZIONE
MOZZARELLA ARTIGIANALE
Continua a pagina 7
di quelle di Baggiovara e
non poterle usare perché
mancano medici chirurghi
e infermieri. Un ospedale
non è fatto solo di muri e
macchinari, bensì di personale qualificato e Carpi,
nel corso del tempo, è stata
depauperata di numerosi
professionisti. Chi ha deciso
di restare, invece, si ritrova
quotidianamente a fare i
conti con risorse umane ridotte all’osso. Il messaggio,
allora, risuona forte e chiaro: urgenze a parte, qualora
sia possibile naturalmente,
i pazienti devono confluire
verso quella cattedrale nel
deserto chiamata Baggiovara. Di fronte a un indiContinua a pagina 7
61 anni sul nostro territorio”.
Nell’ampia e luminosa
struttura di 450 metri
quadri, sono stati trasferiti tutti i servizi: la
nuova sala prelievi, il
centro di accoglienza dei
donatori, gli ambulatori
per le visite mediche, gli
uffici amministrativi e di
segreteria e il magazzino.
La nuova casa delle due
associazioni ha comportato un investimento
complessivo importante, circa 400mila euro:
“vogliamo ringraziare con
tutto il cuore i donatori,
i collaboratori e tutti i
volontari che sono stati
al nostro fianco in questo
lungo e faticoso percorso,
ci hanno sostenuto, anche
economicamente e ci han-
rizzo aziendale sempre più
smaccatamente modenacentrico: perché la politica
locale non alza la voce in
difesa della sanità dell’Area
Nord? Intanto ad approdare
a Carpi da Baggiovara è il
chirurgo Michele Varoli,
nominato primario del
Reparto di Chirurgia del
Ramazzini. In ambiente
ospedaliero parlano di lui
come di un ottimo chirurgo:
sarà messo nelle condizioni
di lavorare a pieno regime?
Colmo sarebbe se, pur avendo a disposizione un bravo
professionista, (e come lui
tanti altri, basti pensare
all’eccellenza del Reparto
di Otorinolaringoiatria,
centro regionale accreditato
no incoraggiato sino ad
arrivare all’ambito risultato finale”. Alle parole di
un visibilmente emozionato Marani, sono seguite
quelle del presidente di
Aido Carpi, Eugenio Davolio. “A due anni esatti
dal sisma, ora possiamo
provare a chiudere quel
brutto intervallo e ripartire, per rivolgere lo sguardo verso il futuro. Avis e
Aido, da decenni, hanno
saputo parlare alla mente
e al cuore dei carpigani,
usando il linguaggio del
bene comune. Tanti, con
poco, possono fare molto.
Siamo un’unica entità
per vicinanza di intenti e
obiettivi. Il nostro, infatti,
è un legame inscindibile
fondato sul valore della
cultura del dono”.
Jessica Bianchi
per la cura della sordità, al
quale si somma un Servizio
di Audio - Vestibologia tra
i migliori in Italia) le tanto
agognate sale operatorie restassero, una volta ripristinate, tristemente vuote. La
via intrapresa, purtroppo,
pare essere ormai irreversibile: il lento e progressivo
smantellamento di pezzi di
ospedale (ad esempio il non
avvicendamento del primario di Nefrologia o il probabile superamento della
Stroke Unit per il trattamento dell’ictus in fase acuta)
lascerà la nostra città con
una struttura a medio bassa
intensità di cura. Baggiovara ringrazia.
Jessica Bianchi
Programma
la tua
donazione
L
a Regione Emilia Romagna, con le associazioni
Avis e Fidas, lancia la
campagna estiva rivolta ai
143.535 donatori. Lo slogan è
Vacanze all’orizzonte? Parti
col piede giusto: programma con noi la tua donazione.
Ai donatori oggi si chiede di
concordare il momento della
donazione sulla base della richiesta del sistema regionale.
Il messaggio non è “più donazioni”, ma “più donatori” e
“programmazione”. Un maggiore scaglionamento infatti
consente efficienza e copertura nei momenti più critici. A
Carpi, lo ricordiamo, i donatori
sono 2.800 e, lo scorso anno
sono giunte 400 domande di
iscrizione, soprattutto da parte
di giovani studenti. Nel 2013
sono state raccolte in città oltre
5mila sacche di sangue.
ci siamo trasfe
riti in
Via Oceano Atlantico, 2 - Fossoli di Carpi (MO)
Tel. 059 660282 - Cell. 347 4933825
8
L
venerdì 20 giugno 2014
a XII Giornata dell’economia
delle Camere di commercio, dal tema Giovani,
Innovazione e Creazione
di Valore, ha ospitato la
cerimonia di premiazione
della settima edizione del
premio Scuola, Creatività
e Innovazione e del premio
Giovani Innovatori d’Impresa. La manifestazione si
é svolta a Roma, il 4 giugno
scorso, nella cornice di
Villa Massenzia, nel cuore
del Parco Archeologico
dell’Appia Antica. Tra
le scuole premiate anche
l’IstitutoVallauri di Carpi,
rappresentato dalle professoresse Roberta Righi ed
Emanuela Croci, vincitore
del secondo premio del
valore di 7.500 euro per
la sezione Design, con il
progetto Ricicl’art, realizzato dalle classi 3B, 3D, 3E
e 3C. Dopo gli onori di casa
di Andrea Granelli, presidente Kanso, la mattinata è
proseguita con la relazione
di Ferruccio Dardanello,
presidente di Unioncamere
il quale, illustrando la situazione economica italiana, si è dimostrato fiducioso circa la ripresa, grazie
soprattutto alla presenza di
giovani con ottime competenze, creatività e capacità
di realizzare prodotti innovativi e unici, come quelli
presentati dalle scuole e
dai giovani imprenditori
premiati. La mattinata si è
poi conclusa con le parole
di Ermete Relacci, presidente della VIII commissione Ambiente Territorio
e Lavori Pubblici della
Camera dei Deputati, il
quale ha sottolineato come
i progetti premiati, nati in
realtà specifiche del territorio italiano, siano stati
in grado di fare rete con
le esperienze e le competenze dell’ambiente in cui
sono cresciuti. Il progetto
Ricicl’art è nato dall’idea
di trasformare i banner
in Pvc che pubblicizzano
le iniziative ospitate dal
polo museale di Carpi, in
prodotti di uso quotidiano,
come astucci, porta I–pad,
borse, creativi e innovativi: pezzi unici, costruiti
artigianalmente da ragazzi
che mettono passione nel
lavoro che fanno, nonché
opere d’arte contemporanea in quanto, una volta
realizzati, sono stati esposti
anno XV - n. 24
Premiato il progetto Ricicl’art nell’ambito della XII Giornata dell’economia delle Camere di commercio
Vallauri protagonista a Roma
negli ambienti museali
che ospitavano le mostre
pubblicizzate dai banner
stessi e di cui portano
memoria. La progettazione
di Ricicl’Art ha coinvolto
oltre alla professoressa
Righi, referente del progetto, le docenti di modello e
disegno del corso moda e
Manuela Rossi, direttrice
dei Musei di Palazzo Pio.
Hanno collaborato alla
realizzazione del progetto
anche numerosi soggetti
esterni alla scuola: il centro
di formazione Ceas e le
ditte Essent’ial, Color
Service, Hydra e Tutto legno. “La scuola ha instaurato un dialogo attivo con il
territorio - spiega Roberta
Righi - contribuendo a
diffondere una cultura che
ha le sue basi nella valorizzazione dell’istruzione,
della creatività, nel rispetto
dell’ambiente e delle opere
artistiche in esso inserite. Il progetto Ricicl’art
deriva infatti il suo nome
dall’unione della parola
Riciclo e Arte, per evocare i suoi temi fondanti,
ossia il riutilizzo artistico
dei banner che escono dai
magazzini dei musei per
ritornarci in una mostra,
completamente trasformati
grazie alla creatività degli
studenti. Questo progetto
ha valorizzato le competenze e le capacità di ogni
studente e ha dato vita
a collaborazioni professionali che potranno sfociare
in successivi posti occupazionali”.
Festeggiato il pensionamento della professoressa Patrizia Camurri, storica docente di matematica
del Leonardo da Vinci, conosciutissima per la sua attività di insegnante e per l’impegno profuso presso
la parrocchia di San Giuseppe e l’Avis
Sempre così, a modo tuo, prof Patti
U
n sabato 14 giugno
speciale per l’Itis
Leonardo da Vinci:
un’ottantina di colleghi e
amici hanno festeggiato il
meritato pensionamento
della professoressa Patrizia Camurri, docente di
matematica per quasi 40
anni, trenta dei quali brillantemente spesi a formare
generazioni di studenti
dell’istituto carpigiano.
Il pranzo di saluto si è
tenuto presso la sala parrocchiale di Limidi - messa a
disposizione da don Antonio Dotti - ed è stato intervallato da pezzi musicali ad
hoc: il primo brano A modo
tuo, una divertente rielaborazione di My Way di Frank
Sinatra (realizzata da Vanda Gambaiani, Nicoletta
Borsari, Fabrizia Galli e
Alessandro Dallari), ha
sottolineato con ironia la determinazione della prof Camurri e, al contempo, il suo
ruolo fondamentale nell’organizzazione della scuola
unito all’interesse umano e
professionale per studenti e
colleghi. Poi è stata la volta
di Dalle un mattarello, sulle
note di Datemi un martello,
scritta da Stefano Covezzi
e cantata da un coro im-
provvisato di voci… più o
meno intonate, ma piene di
entusiasmo, canzone che
ha messo in luce le passioni
della festeggiata, quelle per
l’insegnamento e la cucina.
Le riunioni dei suoi consigli
di classe sono sempre stati
allietati da una torta casalinga… come ben sanno i
colleghi!
Lo stesso tono, tra l’ironico
e l’affettuoso, è stato usato
da Alberto Prandi, poeta
carpigiano ed ex-docente
del Da Vinci: ha declamato
l’Ode a Patrizia, scritta
naturalmente per l’occasione, che ha strappato risate e
Un sabato
14 giugno
speciale per
l’Itis Leonardo da
Vinci: un’ottantina
di colleghi e amici
hanno festeggiato il
meritato pensionamento della professoressa Patrizia
Camurri, docente
di matematica per
quasi 40 anni, trenta
dei quali brillantemente spesi a formare generazioni di
studenti dell’istituto
carpigiano.
applausi ai presenti.
Non sono mancati nemmeno i saluti degli studenti. A
nome di tutti loro, l’intensa
voce del cantante Stefano
Cattini ha regalato un’ultima emozione alla professoressa Camurri, con la
versione speciale di My way
in lingua originale, diventata Her way.
Patrizia Camurri ha trattenuto a fatica le lacrime
e, per usare parole sue, ha
“sentito intorno a sé un
affetto unico, che vale tutti
e trenta gli anni passati al
Da Vinci. Grazie con tutta la
voce del cuore”.
E
’ riuscito ad attribuire
a una proteina della
membrana cellulare
la sua effettiva funzione
fino ad allora sconosciuta:
la difficoltà maggiore è
quella di spiegare in modo
comprensibile ai non addetti ai lavori e in italiano
il risultato di questa ricerca
durata più di sei anni.
“Studiando i singoli componenti della cellula, in
particolare della membrana
cellulare, e analizzando una
proteina che pensavamo
avesse tutt’altra funzione - spiega il carpigiano
Mattia Malvezzi, ricercatore presso il Weill Cornell
Medical College, il centro
di ricerca collegato al New
York Presbyterian Hospital - abbiamo capito che,
in realtà, era responsabile
di uno dei meccanismi di
coagulazione del sangue”.
Un traguardo scientifico
importante, soprattutto in
relazione a una malattia
rara, costato anni di ricerca
e sacrifici, di cui Mattia
Malvezzi è particolarmente
soddisfatto. La pubblicazione dell’articolo Ca⁺²
- dependent phospholipid
scrambling by a reconstituted TMEM16 ion channel
sulla rivista di settore Nature Communications testimonia l’importanza degli
studi di Mattia Malvezzi.
Si trova a Carpi in questo
periodo per il matrimonio
di un amico, ma “di solito
torno solo a Natale”. A 24
anni è partito per gli Stati
Internet consente a Mattia
di rimanere
costantemente in
contatto con famiglia e amici e la cultura americana ha
aspetti che apprezza
ma gli manca il‘fuori
dalle righe’tutto
italiano.
S
i è appena concluso a
Carpi il quarto anno
del progetto Ero
Straniero, corso di lingua e
cultura italiana per immigrati adulti, nato dall’impegno comune di quattro
associazioni - Cooperativa
Sociale Il Mantello, Udi
(Unione Donne in Italia),
Masci (Movimento Adulti
Scout Cattolici Italiani) e
Azione Cattolica, con il
sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio e
della Fondazione Casa del
Volontariato. Il 12 giugno
è stato presentato il bilancio
dell’anno di corso 20132014, appena conclusosi con
la consegna dei diplomi: 182
gli stranieri iscritti (di cui
l’87,4% costituito da donne)
provenienti da 23 differenti
nazionalità. Il progetto ha
coinvolto complessivamente
42 volontari, fra insegnanti,
coordinatori e persone im-
venerdì 20 giugno 2014
Il carpigiano Mattia Malvezzi è partito a 24 anni alla volta degli States,
dove lavora come ricercatore presso il Weill Cornell Medical College,
uno dei migliori dieci centri di ricerca del mondo
Una vita a stelle e strisce
Sotto Mattia Malvezzi
Uniti dopo aver frequentato
l’indirizzo tecnologico del
Liceo scientifico M. Fanti e
la facoltà di Biotecnologie
presso l’Università di Modena. “Conseguita la laurea
nell’ottobre del 2007, non
ho cercato immediatamente lavoro perché volevo
tentare la
strada del
Ph.D, il
dottorato
di ricerca: ho
contattato il mio
attuale
‘capo’, il
professor
Alessio
Accardi,
per propormi per
un’esperienza negli Stati Uniti”.
Era il gennaio del 2008:
Mattia Malvezzi, approdato
nell’Iowa, cominciava le
sue ricerche sui componenti della membrana cellulare presso il laboratorio
dell’Università dell’Iowa.
“Dopo aver frequentato un
corso di inglese per capire
cosa mi dicevano, tutto è
andato per il meglio e in
quei due anni sono stato
benissimo. L’idea di essere
partito molto giovane
appartiene agli standard italiani, all’estero non è così e
gli americani, terminati gli
studi superiori, si trasferiscono in altre parti degli
Stati Uniti per frequentare
l’Università”. Dopo aver
superato selezioni particolarmente dure, Mattia
Malvezzi ha ottenuto di
poter iniziare il percorso
del Ph.D. “I meccanismi
per ottenere il Ph.D sono
molto diversi rispetto a
quelli italiani: negli Stati
Uniti è un sistema quasi
totalmente meritocratico
a regolare l’assegnazione
dei dottorati agli studenti e
delle cattedre ai professori,
per mantenere l’incarico,
devono continuare a fare
pubblicazioni e reperire
fondi. In Italia la cattedra,
una volta ottenuta, non te
la toglie nessuno e chi tenta
la strada del Ph.D incontra
mille ostacoli. L’Università italiana resta una delle
migliori mentre nel percorso post universitario altri
Paesi più del nostro investono in tecnologia, ricerca
e sviluppo. Nessuno viene
dall’estero a fare un Ph.D
in Italia”. Poche settimane
dopo aver iniziato il Ph.D,
“il mio capo mi ha proposto
di seguirlo a New York. Ho
detto subito di sì. Il Weill
Cornell Medical College è
uno dei migliori centri di
ricerca degli Stati Uniti,
e quindi del mondo. Sono
Si è concluso il quarto anno del progetto Ero Straniero, corso di lingua
e cultura italiana per immigrati adulti
Integrazione realizzata
Alcuni coordinatori, docenti e studenti del progetto Ero Straniero, insieme a
Milena Saina, neo-assessore all’immigrazione, (in prima fila, seconda da sinistra).
pegnate in attività di babisitteraggio per i figli delle
studentesse che frequentavano uno degli otto corsi orga-
nizzati, quello svolto presso
il Circolo La Fontana di
Fossoli. I docenti non si sono
limitati a insegnare le basi di
lingua italiana, ma hanno anche introdotto dei moduli di
insegnamento di educazione
civica ed educazione stradale, hanno fornito consigli
pratici per fare correttamente
la raccolta differenziata
e hanno spiegato alcune
nozioni riguardanti i regolamenti condominiali. Sono
poi stati organizzati un corso
di informatica, un laboratorio di autonarrazione, sono
state effettuate visite all’ex
Campo di concentramento
di Fossoli, al Museo Civico
e alla sede del Consiglio
Comunale, e l’argomento
culturale legato al territorio
affrontato quest’anno è stata
anno XV - n. 24 9
lì ormai da quattro anni e
mezzo”. Nel laboratorio
si fa ricerca di base, non
ricerca clinica finalizzata
allo studio di un farmaco, di
una cura o di un dispositivo
medico: Malvezzi ci spiega
che si occupa “dello studio
più in generale, di cos’è,
cosa fa e come funziona un
singolo componente cellulare e perché, quando non
funziona, si registra tutta
una serie di problemi”. Per
arrivare all’individuazione dell’esatta funzione di
quella proteina, ha inserito
del dna in un lievito per
produrre in quantità abnorme questa proteina. “Non
ci sono orari di lavoro e non
si timbrano cartellini. Se
devo ultimare uno studio
resto in laboratorio anche
quindici ore. Se non posso sospendere quello che
sto facendo resto anche
il sabato e la domenica.
Oppure esco per prendere
l’aperitivo con gli amici e
poi rientro al lavoro”.
Vive a Manhattan, in uno
dei più bei quartieri di New
York, e il suo appartamento
dista poco dall’ospedale.
“Mi muovo a piedi o in
metropolitana, sono international per quel che
riguarda il cibo ma non
mangio indiano e ho un
sacco di amici, tantissimi
italiani”. Ci sono altri due
centri di ricerca vicino al
suo e, “talvolta, capita di
vedere un Premio Nobel”.
Internet consente a Mattia
di rimanere costantemente
in contatto con famiglia e
amici e la cultura americana ha aspetti che apprezza
ma gli manca il ‘fuori dalle
righe’ tutto italiano che
consente di vivere in modo
meno opprimente. “Il clima
invece è simile e coi condizionatori a balla, New York
diventa caldissima. Anche
là - sorride - non ci sono più
le mezze stagioni”.
Sara Gelli
la storia di Mamma Nina.
L’acculturamento linguistico
di base è importante, ma gli
stranieri che hanno partecipato al corso hanno espresso
anche un forte desiderio di
socializzazione. Una delle
studentesse, Asmaa Chaquir (43 anni, originaria del
Marocco) ha portato una
commovente testimonianza
su quanto sia importante per
chi arriva nel nostro Paese,
oltre a imparare la lingua,
riuscire a creare una rete di
scambio di cultura, storia
e tradizioni con gli italiani.
Un altro studente, Inderjit
Singh (originario dell’India)
ha attirato su di sé la simpatia dei presenti raccontando
diversi aneddoti del corso di
quest’anno, e pronunciando
tra l’altro alcune frasi in
perfetto dialetto carpigiano.
L’integrazione, qui, è già
realtà.
Laura Benatti
10
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24 11
proclamati i vincitori del concorso Art and Talent for Fashion
Ean 13 premia il talento
I
l 5 giugno scorso si è
conclusa l’iniziativa
promossa da Ean 13
Collection srl. La giuria
del concorso Art and Talent
for Fashion, presieduta dai
titolari dell’azienda Cristina Carnevali e Francesco
Russo e composta da professionisti del fashion come
Federico Poletti (presidente Lapam Moda Carpi),
Sonia Perfetti (direttore
rivista Collezioni), Ketti
Saldi (Ufficio Stampa e
Relazioni Pubbliche Unique
Italia) e Milena Savani
(Agenzia di comunicazione
MediaMo) ha infatti proclamato i vincitori.
La giovane e talentuosa
creativa Eugenia Tossani
si è classificata prima: oltre
a ricevere un premio in
I
l progetto Carpi Fashion
System, cofinanziato
dalla Fondazione Cassa
di Risparmio di Carpi e
coordinato dal Comune di
Carpi, attraverso tutte le associazioni imprenditoriali del
territorio e Promec, azienda
della Camera di Commercio
di Modena, ha organizzato
a Carpi, il 10 e 11 giugno,
l’incoming di cinque buyer azeri del settore tessile
abbigliamento, per creare
opportunità di penetrazione
nel mercato azerbaigiano per le piccole e medie
imprese del nostro distretto.
denaro pari a 2mila euro,
vedrà inserita la sua opera
nella prossima collezione
2015 di Ean 13 avendo così
l’occasione di intraprendere
una reale collaborazione
con una delle aziende storiche del distretto carpigiano.
La seconda classificata è
Martina Marendon, che
si è aggiudicata mille euro,
mentre alla terza classificata, Dragomira Boykova,
verrà consegnato un premio
di 500 euro. La premiazione
ufficiale avverrà nel mese di
settembre e per l’occasione
verrà data visibilità anche
a tutti gli altri partecipanti
al concorso grazie a una
mostra patrocinata dal
Comune di Carpi e organizzata in collaborazione
con Ean13 e Confartigia-
Progetto Carpi Fashion System
Carpi incontra gli operatori dell’Azerbaijan
Da cinque anni l’Italia è il
primo partner commerciale
dell’Azerbaijan; l’interscambio commerciale mostra dati
economici in aumento per i
settori tipici del Made in Italy:
dal tessile-abbigliamento
all’arredamento, dai macchinari all’agroalimentare.
Grazie alla cooperazione
con Itazercom, Istituto per
il commercio italo-azerbaigiano, con sede a Roma, che
promuove le relazioni economiche e commerciali tra l’Ita-
nato Lapam Moda Carpi. In attesa della prossima
edizione del concorso, ogni
creativo avrà l’opportunità
di beneficiare dell’iniziativa
di talent scouting: Ean 13
si impegna infatti a devolvere al Comune di Carpi il
lia e l’Azerbaijian, e che ha
cooperato all’organizzazione
della missione, le imprese
carpigiane hanno potuto
incontrare individualmente
gli operatori azeri a Palazzo
Pio attraverso l’organizzazione di un workshop che ha
dato la possibilità alle aziende
di presentarsi e di mostrare
i capi di abbigliamento e di
maglieria delle proprie collezioni. Tra gli operatori azeri
si segnala per l’importanza
della dimensione distributiva
le società Pasha Group, tra
i primi gruppi industriali del
Paese che gestisce diver-
ricavato della vendita del
capo raffigurante la stampa
del vincitore; il fondo verrà
utilizzato per la sovvenzione di iniziative formative
nell’ambito moda e dell’intera filiera del tessile/abbigliamento.
si centri commerciali con
boutique e Avenue Fashion
Group che dispone di
catene di negozi multimarca
di lusso a Baku, la capitale
del Paese. Le aziende di
Carpi che hanno partecipato
all’evento sono state Anna
Marchetti, Bergianti &
Pagliani, Donne da Sogno,
Ean 13 Collection, Eurostil,
Gi&Di, Idea Tessile, Intima
Moda, Le Fate, Maglierie
Ellegi, Marty Mode, Mr
Giuly Mode, Nero Cipria,
Rosanna & Co, Severi Silvio, S & M Group, Spruzzi,
Staff Jersey e Yulkis.
La Soffitta porta a Carpi
lo Swap Party
Dopo 10 anni di attività a Mirandola, il negozio La Soffitta, store di
abbigliamento usato firmato, si
cimenta in una nuova sfida
aprendo i battenti a Carpi, in via
Palladio, 5B.
Nata nel 2004 da un'idea di
Daniela Scarfì in un piccolo
negozio in centro a Mirandola, è
cresciuta negli anni affermandosi
come leader nel settore in tutta la
Bassa Modenese, grazie anche alla
qualità dei capi venduti e alla
vendita online in tutto il mondo.
Il negozio si basa sul “contovendita”
e accetta capi firmati in perfette
condizioni dai privati per poi
riconoscere loro una percentuale in
caso di vendita entro un periodo
stabilito.
Il negozio di Mirandola si trova
attualmente in un capannone in via
San Faustino 68, dove ha dovuto
traslocare forzatamente dopo gli
eventi sismici del 2012.
Ma Daniela non si è arresa e,
aiutata e sostenuta da amici e
famigliari, è ripartita con più
entusiasmo di prima.
Il 20 maggio 2014 ha aperto un
nuovo punto vendita a Carpi per
ricordare i sacrifici degli ultimi due
anni e sabato 28 giugno festeggerà
l'inaugurazione ufficiale con un
evento speciale e del tutto innovativo nella nostra zona.
Daniela, in collaborazione con le
fashion blogger Angela Pavese e
Sandra Bacci porta a Carpi
direttamente da oltreoceano lo
Swap Party per tutte le fashion
victims che amano lo shopping, in
particolare quello a costo zero.
Le partecipanti all'evento potranno
iscriversi direttamente online al
link: http://tinyurl.com/mcw639u
e scambiare gratuitamente 5 loro
capi di abbigliamento con quelli
delle altre ragazze.
Nato a Manhattan, nel cuore
pulsante dello shopping, lo
swapping è l’ultima
tendenza in fatto di moda che
consente di fare shopping e di non
sprecare ciò che viene acquistato in
modo divertente ed ecosostenibile.
Anche l'arredamento del nuovo
negozio è stato interamente
realizzato con materiale riciclato.
Carpi - via Palladio, 5b Mirandola - Via San Faustino, 68
per info tel. 0535.7610160 cell. 392.6406487
E-mail: [email protected] - Seguici su
Nel corso di questi 10 anni Daniela
ha dato la possibilità a migliaia di
capi quasi nuovi di avere una
seconda vita evitando così sprechi
e monetizzando abiti inutilizzati.
Inoltre si è resa conto che la
clientela apprezza molto il fatto di
poter trascorrere un po' di tempo a
cercare tra i capi disponibili
qualcosa di adatto a loro e di
poterlo provare senza impegno. Un
ambiente sereno e informale è il
segreto del suo successo.
Potete trovare i negozi La Soffitta a
Carpi in via Palladio 5b e a Mirandola in Via San Faustino 68 e su
Facebook, per info:
tel.05357610160 cell. 3926406487
o [email protected]
All'evento hanno partecipato
anche i negozi di Carpi: Caffè
Macao, Que Pizza e Pasticceria La
Torinese oltre alla collaborazione
con il giornale L'Occasione.
12
L
venerdì 20 giugno 2014
a creatività si può
esprimere in molti
modi. E, talvolta,
in ambiti molto diversi.
Hair-stylist o showman? Il
carpigiano Max Azzolini
è entrambe le cose perché
per lui la passione per il lavoro di parrucchiere presso il salone Barber ‘N’
Roll in via Pezzana, 67 di
cui è socio insieme a Sara
Vitali, si fonde perfettamente con un’indole da
showman. “Mi sento sul
palco anche quando sono
al lavoro. Scherzo con i
clienti come fossero il mio
pubblico e mi capita spesso di improvvisare piccoli
sketch, o di fare battute,
che poi ripropongo nei
miei spettacoli. Così,
unisco le mie due passioni,
lavorando e divertendomi
al tempo stesso”.
Una passione, quella per
il cabaret, che Max coltiva da 25 anni, da quando
ancora ragazzino iniziò a
fare le prime imitazioni
nella Parrocchia del suo
quartiere, Sant’Agata a
Cibeno dove ha deciso di
ritornare con lo spettacolo
Il mio Varietà in programma sabato 21 giugno,
a partire dalle 21, che
vedrà la partecipazione
straordinaria di Giacomo Celentano, figlio di
Adriano e Claudia Mori.
“Ho conosciuto Giacomo racconta Max - grazie a un
anno XV - n. 24
SI DIVIDE TRA IL SUO SALONE DA PARRUCCHIERE E IL PALCOSCENICO. E’ IL CARPIGIANO MAX AZZOLINI, CHE TORNA
SABATO 21 GIUGNO CON IL SUO NUOVO SPETTACOLO E UN OSPITE D’ECCEZIONE: GIACOMO CELENTANO
La mia vita tra forbici e sketch
imitazioni, ma anche momenti di riflessione e fede,
gli è piaciuto molto e ha
deciso di prendervi parte
presentando il suo ultimo
libro La luce oltre il buio.
Insieme a lui ci saranno
anche sua moglie Katia
Guccione e Vito Cifarelli “Relly”, sosia del
molleggiato”. Ed è stato
proprio imitando il celebre
artista italiano che Max ha
iniziato a muovere i primi
passi da showman. “Stimo
molto Adriano Celentano.
Lo trovo geniale e anticonformista. E’ imprevedibile
e mai scontato. Oltre a lui,
mi piace imitare anche
Toto Cutugno e Mike
Max Azzolini con
Victoria Cabello
amico in comune, Gianni
Dall’Aglio, il batterista di
suo padre, ed è nato subito
un bel feeling, perché è
una persona semplice,
come me. Quando
gli ho proposto il
progetto di uno
show che fosse un
mix tra cabaret e
Bongiorcon Victoria
“Stimo
no, e mi
molto Adria- ed ebbi anche
ispiro alla
no Celentano. l’occasione di
comicità
far entrare le
Lo trovo geniale e
intelligente
telecamere nel
anticonformista.
E’
di Fiorello
mio salone a
imprevedibile e mai Carpi. E’ stata
e Giorgio
Panariello, scontato. Oltre a
un’esperienza
lui, mi piace imitare molto diveranche se la
anche Toto Cutugno tente e formaprincipale
e Mike Bongiorno,
fonte di
tiva. Respirare
ispirazione e mi ispiro alla col’ambiente
per i miei
televisivo,
micità intelligente
spettacoli è di Fiorello e Giorgio vedere come
la quotidia- Panariello, anche se lavorano i pronità. Ciò che la principale fonte di fessionisti del
mi accade
ispirazione per i miei settore e capire
durante la
spettacoli è la quoti- la costruzione
giornata e
di un programdianità”.
la realtà che
ma televisivo
mi circonda sono uno stiè stato utile per l’organizmolo inesauribile che
zazione dei miei eventi. E
mi porta a creare show per il futuro non escludo
ironici ma veritieri”.
altre novità in campo
Proprio grazie alla sua televisivo purché mi diano
ironia, Max fu notato
sempre l’opportunità di
anche dall’autore tele- esprimere me stesso in
visivo Matteo Bianchi piena libertà. Intanto, io
e dalla presentatrice
e Giacomo stiamo lavodel programma telerando per portare in giro il
visivo Quelli che il cal- nostro varietà. Lui ha già
cio, Victoria Cabello, molti contatti in Italia e,
la quale, nel 2013, lo
a settembre, parteciperà a
volle ospite nella sua
una trasmissione in Autrasmissione. “Venni
stria e poi in Russia. Se ci
selezionato come insarò anche io? Lo scopriviato e tifoso del Chie- rete presto”.
vo. Fui ospite in studio
Chiara Sorrentino
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24 13
L’Associazione Amici del Perù chiede aiuto ai carpigiani: “con 200 euro l’anno è possibile sostenere la casa famiglia Los Pinos
a Monterrey, in Perù, facendosi carico della crescita, della cura e dell’educazione delle bambine ospiti, garantendo loro
un percorso scolastico e un inserimento lavorativo”. Una vera e propria adozione a distanza
Chi salva una vita, salva il mondo intero
M
onterrey è un
piccolo paesino
nella provincia di Huaraz, in Perù, a
3.200 metri di altitudine.
Lì, ai piedi delle vette del
Huascaran, opera Madre
Suor Agnese Lovera,
dell’Istituto Congregation
Hijas Nuestra Senora de la
Piedad di Monterrey. Tra la
Cordigliera Bianca e Nera,
un piccolo gruppo di suore
compie, da anni, piccoli
miracoli quotidiani. “Il
lavoro della Congregazione - spiega la carpigiana
Lorena Merzi, presidente
dell’Associazione
Amici del Perù coinvolge circa 80
bambini, dai 3 ai 5
anni, che frequentano una scuola
materna gestita da
sette suore che si
occupano anche
della mensa “comedor”, offrendo
un pasto a un centinaio di giovanissimi che frequentano
l’adiacente scuola statale
elementare e media”. Suor
Agnese vorrebbe istituire
per questi bambini un’attività di doposcuola, “dal
I bambini di Suor Agnese a Monterrey e a lato Lorena Merzi
momento che
molti di loro
hanno fino a
un’ora di cammino per tornare a casa e, una
volta arrivati,
non hanno tavoli o scrivanie
sui quali poter
fare i compiti.
Inoltre avrebbero la possibilità di fare merenda e
un pasto in più non guasterebbe di certo”, aggiunge
Lorena. L’obiettivo degli
Amici del Perù di Carpi,
tramite mercatini e cene di
autofinanziamento, è quello
di raccogliere fondi, per
sostenere la mensa e aiutare
le suore ad assumere due
insegnanti che si facciano
carico del progetto educativo del doposcuola. Chi
volesse dare il proprio contributo può partecipare alla
Cena di solidarietà che si
terrà sabato 21 giugno, alle
20,30, presso la Polisportiva di San Marino (prenotazioni al 340.1038852
- 338.1421127). L’ultima
fatica delle suore è la Casa
Los Pinos: “nata come
ricovero per anziani è stata
riconvertita come struttura
dedicata all’infanzia. Oggi
ospita 25 bambine, dai 4 ai
18 anni, suddivise in piccoli
nuclei, guidati ciascuno da
una suora. Vere e proprie
famiglie che condividono
spazi comuni ma possono
assaporare momenti di
maggiore intimità, come
quelli del sonno e dei pasti
per poter gustare ancora la
bellezza dei legami famigliari. Inoltre - prosegue
la presidente dell’associazione, Lorena Merzi - in
questo modo le bambine
possono essere responsabilizzate maggiormente,
affinché al compimento del
diciottesimo anno di età
siano indipendenti e istruite, pronte a intraprendere
percorsi di vita autonoma”.
A Los Pinos vivono bambine abbandonate sulle
strade, figlie di genitori
recatisi a Lima in cerca di
lavoro e affidate a nonni
non più in grado di prendersi cura di loro o, ancora,
piccole di cui le madri sole
non possono più farsi carico: “con 200 euro l’anno
- spiega Lorena - è possibile sostenere questa casa
famiglia, facendosi carico
della crescita, della cura e
dell’educazione di queste
bambine, garantendo loro
un percorso scolastico e un
inserimento lavorativo”.
Una vera e propria adozione a distanza: un modo
per offrire una chance a
queste bimbe condannate
altrimenti a una vita di
lotta contro la povertà. Per
conoscere meglio le tante
attività dell’Associazione
Amici del Perù, composta
da sette soci e una ventina
di volontari, è possibile recarsi il lunedì mattina presso la stanza 17 della Casa
del Volontariato di viale
Peruzzi (340.1038852).
Chi salva una vita, salva il
mondo intero recita il Talmud: adottare un bambino
a distanza significa rendere
migliore non solo la sua,
ma anche la vita della sua
comunità.
Jessica Bianchi
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14
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24
E
così per il carpigiano
Valter Caiumi, 51
anni, titolare della Emmegi di Limidi, è
iniziato il nuovo cammino
di presidente di Confindustria Modena dopo
essere stato eletto con un
voto quasi plebiscitario di
781 voti a favore su 822
votanti. Resterà in carica
un quadriennio nella sede
di Modena di via Bellinzona. Nato a Carpi, sposato e
padre di tre figli, Caiumi è
amministratore del Gruppo
industriale Emmegi, leader
italiano nella produzione
di tecnologie per la lavorazione di alluminio, Pvc
e leghe leggere per infissi,
porte e finestre. La sede
centrale è a Limidi dove
lavorano 500 dipendenti,
con un fatturato consolidato di 80 milioni di euro.
Da anni era uno dei vice
presidenti di Pietro Ferrari, che ha concluso il
suo mandato. Il passaggio
delle consegne tra Ferrari
e Caiumi è avvenuto al
Forum Monzani alla presenza di industriali, ospiti,
invitati e del presidente
nazionale di Confindustria
Giorgio Squinzi. Nel suo
L
a serata di chiusura
dell’anno lionistico
del Club Alberto Pio
si è svolta a Villa Chierici,
grazie alla collaborazione
della Cooperativa Sociale Nazareno, la quale ha
concesso al sodalizio l’uso
degli spazi, e al Centro di
Formazione Professionale
Nazareno Carpi, che ha
curato il servizio gastronomico. Di fronte ad autorità
civili, lionistiche e numerosi ospiti - tra cui Don Ivo
Silingardi, fondatore del
Nazareno, il sindaco Alberto Bellelli e l’ex primo
cittadino Enrico Campe-
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24 15
L’Angolo di Cesare Pradella
Un carpigiano alla guida di Confindustria
Valter Caiumi
saluto di commiato Ferrari
ha ricordato la pesante
crisi economica, il terremoto e le alluvioni che
hanno contrassegnato gli
ultimi anni del suo mandato, rendendo difficile il
cammino, la vita e il lavoro
degli imprenditori mode-
nesi i quali non si sono mai
scoraggiati e, al contrario, si sono rimboccati le
maniche riprendendo quasi
tutti le proprie attività coi
loro mezzi, senza aspettare
i promessi aiuti pubblici
da parte di Regione e Stato
peraltro in gran parte non
ancora arrivati. Caiumi
ha proiettato invece il suo
discorso in prospettiva,
elencando il percorso che
intende compiere: innovare il sistema di rappresentanza delle imprese,
insistere sull’innovazione
e l’internazionalizzazione
del prodotto e l’ulteriore
valorizzazione delle nostre
eccellenze produttive
sviluppando le potenzialità
ancora esistenti. E, ancora, portare l’associazione
nelle aziende attraverso un
gruppo di esperti, per essere più vicini alle esigenze
vere degli imprenditori
associati. “Dovremo essere
un po’ meno politici e più
capaci di calarci nel vivo
dei problemi, dei processi
produttivi e della vita delle
aziende”, ha aggiunto.
“Il mio compito – ha concluso di Valter Caiumi, che
si è presentato alla platea
degli industriali con uno
stile diretto e informale –
sarà quello di agevolare la
progettazione del futuro
delle imprese modenesi e
avviare un cambiamento
che partirà dall’interno
dell’associazione in vista
dell’unificazione con le
Confindustrie di Bologna
e Reggio per dar vita a un
organismo di maggiore
peso e importanza”.
Nell’incontro con la
stampa che ha preceduto
l’assemblea generale, il
presidente Valter Caiumi non si è sottratto alle
domande dei giornalisti
sul procedimento aperto
dalla Magistratura nei
confronti della sua azienda per un presunto caso
di spionaggio industriale. “Sono assolutamente
estraneo a questa vicenda e
lo dimostrerò, dal momento che l’azienda al centro
dell’inchiesta produce
macchine per la lavorazione del legno mentre
io realizzo sistemi per la
lavorazione di profilati in
alluminio e ferro. Se avessi
avuto il minimo dubbio
sul comportamento della
mia azienda, non avrei
accettato la designazione e
la candidatura da parte dei
saggi e ora la presidenza
dell’associazione”.
Nella bellissima cornice di Villa Ascari si è chiuso l’anno lionistico del Club Alberto Pio
“Grazie per l’impegno profuso”
delli l’ex assessore Maria
Cleofe Filippi, Emanuela
Ori vice questore di Carpi, l’onorevole Manuela
Ghizzoni, le socie onorarie
Anna Molinari e Anna
Ardizzoni Magi, il dottor
Cigarini, la dottoressa Elisa Mei oggi vice questore
a Piacenza e la scrittrice
Elena Loewenthal - la
presidente Cristina Ascari
ha consegnato alle socie la
relazione del lavoro e delle
attività svolti durante il suo
mandato. Durante il suo discorso finale, la presidente
ha sottolineato “l’impegno
di tutte le socie del club le
quali hanno dato la loro
massima disponibilità affinché le attività in programma
fossero fatte al meglio”, per
il bene della città.
Cristina Ascari ha ripercorso le tappe più importanti
del “viaggio” percorso insieme durante l’anno accennando ai service, ai meeting
e alle attività distrettuali,
consegnando poi il President’s Appreciation Award
alle socie Sandra Marri ed
Emanuela Contini.
Il Lions Carpi Host e i giovani del Leo Club Carpi hanno celebrato insieme la conclusione dell’anno lionistico 2013/2014
Il notaio Camocardi è il 64° socio
S
abato 7 giugno,
nella cornice
della splendida
Villa Fondo Tagliata
a Mirandola, il Lions
Club Carpi Host e i
giovani del Leo Club
Carpi hanno celebrato
insieme la conclusione
dell’anno lionistico
2013/2014. Alla presenza del primo cittadino Alberto Bellelli,
di autorità lionistiche e
civili, soci e ospiti, il
presidente Lion Giovanni Arletti ha aperto la serata con l’investitura del 64° socio, il
notaio Carlo Camocardi
e, successivamente, la
presidente del Leo Club
Carpi Francesca Santorelli ha proceduto all’investitura di un nuovo socio
Leo, l’ingegner Stefano
Ripari. Arletti, nel corso
di un articolato discorso ha
poi tracciato un resoconto
dell’intensa attività svolta
dal Club nell’anno sociale,
altrettanto ha fatto Francesca Santorelli descrivendo
quanto fatto dai Leo per il
territorio. La serata ha, ancora una volta, confermato
l’atmosfera di cordialità e
amicizia esistente fra i soci
del sodalizio rilevata da
tutti gli ospiti, dalle autori-
tà lionistiche e tanti presidenti provenienti dai club
delle città vicine e dagli
amici dei soci. Giovanni
Arletti si è congedato dai
consiglieri che lo hanno
affiancato nell’annata con-
segnando
loro un
riconoscimento.
L’avvenimento più
importante della
serata è
stata la
cerimonia
del conferimento
della più
alta onorificenza
lionistica,
il Melvin
Jones
Follow Award, premio
amico di Melvin Jones, al
socio Umberto Rossi. La
serata si è conclusa con la
consegna delle ultime due
donazioni dell’anno, rispettivamente due lavagne
interattive multimediali a
Suor Rosaria, direttrice
dell’Istituto Figlie della
Divina Provvidenza e
a Maurizio Calestrini,
presidente di Alice Carpi
onlus, i kit per la rilevazione della glicemia e colesterolemia utilizzati dai
volontari dell’associazione in occasione dei presidi
di prevenzione gratuita
che vengono effettuati
annualmente nell’atrio
dell’Ospedale Ramazzini
e nei centri commerciali
di Carpi e Mirandola. Il
sodalizio, dopo la pausa
estiva riprenderà la sua attività nel mese di ottobre,
presieduto da un nuovo
presidente che per la prima
volta nel mezzo secolo
della sua storia sarà una
donna: Maria Claudia
Ferrari.
16
venerdì 20 giugno 2014
Camillo
anno XV - n. 24
A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi
N
onostante gli
innumerevoli
appelli a occuparsi della sterilizzazione
del proprio micio di
casa, molti insistono
a non provvedere per
tempo. Quando nasce
la cucciolata c’è chi si
sbarazza di mamma e
gattini o dei soli gattini, c’è chi lascia almeno
finire lo svezzamento
e chi li abbandona in
sacchetti ancora col
cordone ombelicale attaccato. Intelligenza e
sensibilità, purtroppo,
non appartengono a
tutti e c’è chi è rimasto
al Medioevo quando si
parla di sterilizzazione
degli animali (per tutto
il resto, però, guai a
toccargli la modernità).
I Gattili sono pieni di
cuccioli in questo periodo; a Carpi segnaliamo
questa settimana una
micina grigia tigrata ritrovata tutta sola a San
Marino, Missy. Ha circa
tre mesi, sana, sverminata, molto affettuosa
e cerca continuamente
il contatto umano. Gli
altri due micini (il maschio bianco e fumo e
la femmina a tre colori)
erano stati abbandonati lungo una strada
a Fossoli piccolissimi.
Erano spaventatissimi,
sul ciglio della strada,
molto denutriti. Sono
stati raccolti dalle vo-
lontarie non senza fatica, rifocillati, nutriti e
adesso sono in perfetta
forma, giocano insieme
tutto il giorno. Hanno
circa due mesi.
Il tatuatore Alessandro Bonacorsi ha ottenuto, lo scorso
14 giugno, a La Spezia, il terzo premio nel contest di
categoria Miglior tatuaggio tribale
Profeta in patria
I
l tatuatore Alessandro
Bonacorsi, in arte Alle
Tattoo, conosciuto
oltre che per i suoi 25 anni
di carriera anche per i suoi
numerosi records e gli
eventi benefici, ha ottenuto lo scorso 14 giugno, a
La Spezia, il terzo premio
nel contest di categoria
Miglior tatuaggio tribale. Il Tattoo Show di La
Spezia è giunto quest’anno alla quarta edizione e
raggruppa più di 150 fra i
migliori tatuatori europei.
Questo premio consolida
l’apprezzamento per l’arte
e la fantasia del nostro
eclettico tatuatore. Ciò
non sarebbe stato possibile senza i suoi clienti, i
supporter che lo appoggiano e lo seguono ovunque
e al suo immancabile e
affiatato staff. Finalmente,
dopo i tanti riconoscimenti guadagnati all’estero, il
nostro Alle è pure profeta
in patria...
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre
al passo con la moda
IL BATTITO ANIMALE
DELLO STILE
La moda di questa primavera/estate 2014 sarà ricordata anche per
le colorate stampe di animali che hanno caratterizzato t-shirt, top,
abiti, ed accessori.
A lanciare il trend già dallo scorso inverno ci ha pensato Kenzo
con le sue felpe con tigre ricamata.
È sempre di Kenzo l’idea di decorare i suoi abiti con originale
stampe di pesciolini dall’effetto ipnotico, oppure dall’aspetto
sofisticato con il black & white.
Gli animali protagonisti della collezione di Miu Miu sono invece i
felini domestici a cui già in precedenza la maison si era ispirata.
Grazioso ed anticonformista, il capo spalla della nota casa di
moda è rosa con stampati tanti teneri gattini.
Angelo Marani ha invece pensato alle meraviglie dell’Africa per il
suo minidress giallo con disegnata una giraffa.
Glamour e molto particolare, la borsa firmata Just Cavalli ha
impresso un cigno a tinte animalier. Anche i brand low cost si
sono lasciati trasportare dalla mia “animals”.
Sbarazzina, la t-shirt con silouette di un gatto ricamato di Dorothy
Perkins è perfetta per il look casual ma curato per il giorno.
Ombelico in vista e stampa caraibica con pappagallo per la t-shirt
di Asos: perfetta al mare indossata su shorts di jeans.
Sempre di Asos è anche la maglietta con frange e maxi stampa di
una tigre: aggressiva e trendy.
Infine, un accessorio per dare un tocco frizzante al proprio outfit:
l’anello con gatto ricoperto di brillantini di Accessorize.
venerdì 20 giugno 2014
Al dimè
dialètt...
Massimo Loschi
di Massimo Loschi
Un sogno può essere desiderabile, ma al
risveglio, valutandone possibilità e conseguenze, il presente è senz’altro migliore.
anno XV - n. 24 17
La Piazza era incredibile:
grazie Radio Bruno!
di Clarissa Martinelli
[email protected]
Al mêr in piasa
Il mare in piazza
A m’sun sugnèe ch’a gh’era al mêr
a Chêrp
mô un mêr ed chi bée, propria cun
dal ghêrb
cun ‘na bêl’aqua cêra su la piasa
e dal bêrchi cun l’ônda ch’a i squasa.
Pò, un vapurètt tùtt bianch ch’fêva
la spóla
tra ‘l pôrdègh e al castêl per qui
ch’van a scóla,
tra ‘l culôuni l’ônda gh’fêva la sciùmà
chisà perchè nisun gh’ha pinsèe
prìmà.
Al srèv un quel ed rêr, ‘na mêravja
ch’gnarèvn’in tant a vèdèr, anch da
via;
pinsêe... ‘na bêla fila d’umbèrlôun,
i šdraj e tùtt a léšr’al Bèrnardôun!
E i “vù cùmprà!”, chi pasên pêra
pêra
cun tant mas-cin intórn’a fêr gatêra.
Dal ragasi pò... ch’dan al bàlùrdôun
e adrée, tùtt i šùvnôt damand
muscôun.
Dgi mô, srèvla ‘n’idêa pêrêgrêina,
a vagh dal Sindèch subìt, dman
matêina!
Pêrò… pinsèndègh bêin, mìj andêr
pian
ch’si n’srèv da gli abitudin di
Carpšan?
Per qui ch’fan gnint in piasa, srèv
n’ôféša,
anch per la spóša al mêrchèe ch’fà
spéša
e qui ch’frùstn’al pôrdgh’andènd a
spas?
Ó Dio, che cunfušiôun, che scùnquas!
Al mêr, al s’prèv mis-cêr cun al
lambrùsch
e alóra adio... Chêrp, chi più al
tgnùss,
i vêç srèvèn stèe tùtt di marinêr
e anch la stôria srèv tùtà da cambiêr!
Al pôst d’un bôun sàmpôun e di
caplètt
sól mèrlùss in bianch ó ‘na sùpà
d’pèss,
pò, tùtt i umbêrlôun... e la cagnêra!
E nò, mìj la mè piasa... pêra pêra!
Ho sognato che vi era il mare a Carpi
ma un mare bello, proprio con del
garbo con una bell’acqua chiara
sulla piazza
e barche con l’onda che le scuote.
Poi, un vaporetto tutto bianco che
fa la spola
tra il portico ed il castello per chi va
a scuola,
tra le colonne l’onda faceva schiuma
chissà perchè nessuno vi ha pensato
prima.
Sarebbe una cosa rara, una meraviglia che verrebbero in tanti a vedere,
anche da via;
pensate una bella fila di ombrelloni,
le sdraie e tutti a leggere il Bernardone!
Ed i “vù cùmprà!” , che passano pari
pari con tanti ragazzini intorno a
farer confusione.
Ragazze poi… che danno il capogiro
e dietro, tutti i giovanotti come
mosconi.
Dite, sarebbe un’idea balorda,
vado dal Sindaco subito, domani
mattina! Però… pensandoci bene,
meglio andare piano cosa ne sarebbe delle abitudini dei Carpigiani? Per
chi non fa nulla in piazza, sarebbe
un’offesa,
anche per la sposa al mercato che
fa la spesa e quelli che sciupano il
portico andando a spasso?
O Dio, che confusione, che sconquasso!
Il mare, si potrebbe mischiare con il
lambrusco
e allora addio... Carpi, chi più lo
conoscerebbe,
gli anziani sarebbero stati tutti dei
marinai
e anche la storia sarebbe tutta da
cambiare!
In luogo di un buon zampone e dei
cappelletti
solamente merluzzo in bianco o una
zuppa di pesce,
poi, tutti quegli ombrelloni... e la
confusione!
E no, meglio la mia piazza... pari
pari.
Sabato 21 giugno
Monuments Men
Di George Clooney
Mentre le forze alleate stanno sferrando il loro attacco alla Germania lo
storico dell’arte Frank Stokes ottiene
l’autorizzazione da Roosevelt in persona per mettere
insieme un gruppo
di esperti che cerchi
di recuperare le
opera d’arte che
Hitler ha fatto portare via e nascondere in previsione
della costruzione
del mastodontico
Museo del Fuhrer.
In caso di sconfitta
del Reich l’ordine
è di distruggerle.
Si viene così a
creare una compagnia formata da
due storici e un esperto d’arte, un
architetto, uno scultore, un mercante, un pilota britannico e un soldato
ebreo tedesco per le traduzioni.
Escluso quest’ultimo i componenti
del gruppo non hanno certo l’età dei
combattenti ma la loro missione non
è priva di pericoli.
Torna l’appuntamento col cinema estivo nell’Area Stadio Cabassi (Ingresso squadre). Le proiezioni
iniziano alle 21,30. sabato 21 giugno si inaugura la stagione cinematografica con un rinfresco
Domenica 22 giugno
Anni felici
Di Daniele Luchetti
Nell’anno del referendum sul
divorzio, l’Italia di Daniele Luchetti
è una famiglia romana in preda al
fervore dei tempi tra aspirazioni
Cara Clarissa, mi complimento ancora per lo spettacolo
Radio Bruno Estate; siete
stati incredibili, le mie figlie non parlano d’altro da
giorni, hanno avuto anche
la foto con i Dear Jack e con
i Modà. Vorrei solo dire che
dovrebbe essere un orgoglio
di tutti i carpigiani avere in
casa una radio così ascoltata
e capace di regalare spettacoli di questa portata. La
piazza quella sera era incredibile e c’erano persone di
tutte le età contente. Son
cose rare e bellissime, vorrei
solo dirvi che da carpigiana
sono fiera di aver sempre
voluto bene a Radio Bruno.
Emanuela R.
C
ara Emanuela, grazie di cuore
per la bella mail. La serata del 10 giugno in Piazza
Martiri è stata in effetti bellissima
anche per tutti noi. Si respirava un
clima di festa autentico, gli artisti
erano entusiasti, si moltiplicavano
i sorrisi che, si sa, sono contagiosi.
La musica unisce, aggrega, arriva a
tutti, tocca le corde dell’anima, fa
ridere, piangere, cantare, ballare.
Nelle prime file erano meravigliose
le ragazzine che aspettavano i loro
idoli unite, emozionate, scalpitanti.
I Radio Bruno Estate hanno conquistato da anni grande credibilità nazionale; artisti di primo piano accettano l’invito (e a volte chiedono loro
stessi di essere invitati!) sapendo
che troveranno un’organizzazione
di primo livello che garantirà loro
di essere valorizzati al meglio. Il
lavoro per questi eventi inizia mesi
prima, sono tanti i dettagli di cui
occuparsi: dalle autorizzazioni e
i permessi, la tipologia di palco,
i teli, il montaggio, lo smontaggio, gli schermi, l’impianto audio
e luci, le riprese video, i facchini.
La sicurezza, le transenne, l’area
disabili, i bagni, l’assistenza di
pronto soccorso, la Siae, l’Enpals.
Cinema sotto le stelle
artistiche d’avanguardia, comodità piccolo
borghesi, istanze
femministe e amore
libero. Guido è un padre sui generis, pittore
e scultore, elettosi
rappresentante della
nuova arte concettuale più per
adesione alla
moda del periodo che per
un’autentica
necessità
artistica.
Di giorno,
nel suo laboratorio negli
orti della Lungara, trasgredisce le convenzioni
sociali modellando i corpi
di ragazze accondiscendenti con i nuovi materiali
imposti dall’avanguardia,
di sera impartisce lezioni
sul bello nell’arte dopo la
rivoluzione concettuale ai due figli
di dieci e cinque anni, Dario e Paolo.
La moglie Serena, figlia benestante
di solidi commercianti della piccola
borghesia cittadina, è una donna semplice attraversata però da
una profonda inquietudine che la
porterà dall’amore devoto verso un
marito libertino alla scoperta del
femminismo come riscatto del sé e
come esperienza di un sentimento
amoroso diverso.
Lunedì 23 giugno
Bling Ring
Di Sofia Coppola
Los Angeles
un gruppo di
adolescenti si
dedica a un’attività piuttosto
inconsueta.
Irresistibilmente attratti dal
glamour della
vita delle star
individuano le
loro abitazioni
e, in loro assenza, rubano tutti
gli oggetti che,
ai loro occhi,
appaiono come
status symbols. Prima di essere individuati dagli investigatori avevano
già accumulato una refurtiva di più
di tre milioni di dollari; tra le loro
vittime ci sono stati (si tratta di fatti
realmente accaduti) Paris Hilton e
Orlando Bloom.
Martedì 24
giugno
Rush
Di Ron Howard
L’austriaco Niki
Lauda e l’inglese James Hunt
s’incontrano per
la prima volta
sui circuiti di
Formula 3. Uno
è metodico,
razionale, non
particolarmente
simpatico; l’altro
è un playboy che
si gode la vita e
corre come se non ci fosse un domani. La loro rivalità diverrà storica
e segnerà una stagione incredibile
della Formula 1, fatta di drammi
indelebili e miracolose riprese.
Mercoledì 25 giugno
L’intrepido
Di Gianni Amelio
Antonio Pane vive a Milano e ha un
lavoro particolare: fa il ‘rimpiazzo’
cioè sostituisce gli assenti in qualsiasi tipo di attività; un giorno può
essere muratore, in quello successivo tramviere e così via. Antonio è
fondamentalmente solo: la moglie
Le esigenze alberghiere, i pranzi,
le cene, l’acqua, il catering. La ricerca di partner commerciali, gli
incontri, i contatti per avere mezzi e
risorse che garantiscano la gratuità
dell’evento. Il cast che dovrà accontentare un pubblico eterogeneo, le
trattative economiche, l’ospitalità.
L’organizzazione degli spostamenti
degli artisti, le canzoni da concordare. La promozione dell’evento. La
scaletta, i presentatori, le biografie,
il copione, i comunicati stampa, le
conferenze stampa, le fotografie, le
interviste, la diretta, lo speciale di
Radio Bruno Tv. E’ un elenco lungo e sicuramente manca qualcosa.
Ma il grande lavoro che c’è dietro
è questo: lo spettacolo è la punta
dell’Iceberg, quel che emerge da
un lavoro lungo e meticoloso che
richiede tempo, energie e grande
passione. Per questo ricevere mail
come la tua e quella di molti altri
spettatori e ascoltatori è di grande
importanza: motiva a fare sempre
di più e sempre meglio.
lo ha lasciato per unirsi
a un uomo dalle fortune
decisamente più certe e
il figlio studia sassofono
contralto al Conservatorio e cerca in qualche
modo di aiutare il genitore. Un giorno, a un
esame di Stato, Antonio
conosce una giovane
donna, Lucia, a cui offre
un aiuto disinteressato.
Giovedì 26 giugno
Tacchini in fuga
Animazione
Reggie non è stupido
come gli altri tacchini della fattoria, non passa la vita a ingozzarsi di
mais e a sperare di essere condotto
al Paradiso dei Tacchini: sa benissimo che da là non si torna indietro.
La sua vita cambia il giorno in
cui s’imbatte in Jake, fondatore
del “Fronte per la liberazione dei
tacchini”, che vuole il suo aiuto per
sfruttare un’invenzione avanguardistica del governo americano e
a tornare indietro nel tempo, al
1621, per riscrivere per sempre la
tradizione del giorno del Ringraziamento, eliminando i tacchini dal
menù.
18
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24
L’aforisma della settimana...
“Ho capito di essere invecchiato quando al mio compleanno tutti gli invitati si sono messi intorno alla torta per scaldarsi le mani”.
George Burns
appuntamenti
Mostre
CARPI
Fino al 21 giugno
Vendere svastiche e vivere
felici
Ovvero: come ottenere
un rapido e immeritato
successo nel mondo dell’arte
contemporanea
Dark Room Silmar Gallery
A due anni dal terremoto che nel maggio 2013 scosse la Bassa,
un progetto che documenta la violenza sul patrimonio culturale
dell’Emilia: Terreferme, alla Triennale di Milano, fino al 20 Luglio
L’Emilia ferita in mostra
Fino al 21 giugno
L’ospite segreto
Mostra fotografica
di Antonella Monzoni
Con installazione di Meri
Gorni
Come promesso
Workshop di scrittura
autobiografica
Fotografia & Scrittura
A cura di Anna Maria Pedretti
Sala espositiva Biblioteca Loria
Fino al 22 giugno
La possibilità di un luogo
Personale di Agnese Skujina
A cura di Arianna Beretta e
Francesca Pergreffi
Spazio Meme
Fino al 22 giugno
FotoCarpi14
Dal tramonto all’alba
Mostra fotografica
Con gli scatti di 18 autori:
Danilo Baraldi, Lisa
Barbieri, Fabio Bertani,
Giovanni Bovi, Claudia
Cavazzuti, Valeria
Cremaschi, Massimo Fazzi,
Francesco Ferrari, Elisa
Forni, Ilenia Gasparini,
Andrea Goldoni, Renza
Grossi, Claudio Montali,
Katty Nucera, Stefania
Lasagni, Niccolò
Ronchetti, Andrea Taddia
e Valter Turchi
Sala dei Cervi
Fino al 30 giugno
L’umorismo ai tuoi piedi
Maurizio Minoggio
O&A Centro Affari
A
due anni dal sisma che
il 20 e 29 maggio 2012
colpì le terre della Bassa,
è stato presentato con l’allestimento di una mostra multimediale e interattiva alla Triennale di
Milano, alla presenza del sottosegretario ai Beni Culturali Borletti
Buitoni, Terreferme. Emilia 2012:
il patrimonio culturale oltre il sisma, un progetto della Direzione
Regionale per i Beni Culturali
e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna realizzato con Fondazione Telecom Italia che documenta
gli effetti distruttivi del terremoto
sul patrimonio culturale e le
attività svolte per la sua salvaguardia e recupero. Terreferme,
visitabile alla Triennale di Milano
fino al 20 luglio, verrà replicata,
nel prossimo futuro, in altre sedi
prestigiose. Obiettivo finale del
progetto è trovare un luogo fisico
dove questi possa trovare casa e
diventare un centro studi perma-
nente. La disponibilità da parte
dell’Amministrazione Comunale
di Finale Emilia, epicentro del
sisma del 20 maggio 2012, di
mettere a disposizione uno dei
monumenti-simbolo del terremoto come il Castello delle Rocche
è stata accolta con grande favore.
La mostra, che si avvale anche
della partecipazione di diversi video artisti e fotografi, rappresenta
il primo momento di visibilità di
questo progetto. Tutte le attività
conseguenti all’evento catastrofico hanno prodotto un’incredibile
mole di documentazione che,
anche grazie al contributo della
Fondazione Telecom Italia, è stato sistematizzato e digitalizzato
e costituisce la base dell’esposizione. Il progetto approfondisce
quindi il tema della documentazione ponendosi l’obiettivo di
sviluppare nuovi e più efficaci
strumenti informatici per la creazione di un sistema GIS (Geo-
graphical Information System)
per la georeferenziazione dei beni
culturali per l’area di cratere: uno
strumento avanzato di conoscenza unico nel nostro Paese che rappresenta un punto di riferimento
per le amministrazioni e i soggetti
coinvolti nella tutela del patrimonio. La mostra propone 48 video
narrazioni sulle caratteristiche del
patrimonio culturale emiliano.
Dalla realizzazione della nuova
e inedita piattaforma digitale per
la geolocalizzazione dei beni
culturali distribuiti sull’intero
territorio regionale, all’utilizzo
di droni per effettuare riprese
aeree, il progetto Terreferme apre
nuove frontiere sul versante della
documentazione, della comunicazione e delle strategie di difesa
del patrimonio culturale che
la tecnologia può offrire. I dati
sono quotidianamente aggiornati
e messi a disposizione sul sito
www.patrimonioculturale-er.it.
Il 20, 21 e 22 giugno, dalle 20 alle 24, percorso di visita sensoriale del Monastero
di San Benedetto Po tra luci, suoni, profumi e sapori
La voce nel silenzio
Fino al 31 dicembre
100 oggetti per 100 anni
Musei di Palazzo Pio
Eventi
CARPI
Fino al 20 giugno - dalle 19.30
Basket Madness 5 Carpi
Club Giardino
20 giugno - ore 21
Presentazione del libro
Per il bene di tutti
Incontro con Giulia Fazzi
Libreria La Fenice
21 giugno - ore 20.30
Amici del Perù
Cena di beneficenza a sostegno
della mensa dei bambini in Perù
Polisportiva San Marinese
L
a Voce nel Silenzio - L’Ascolto del tempo nel Medioevo
è il titolo dell’iniziativa che si
terrà, il 20, 21 e 22 giugno, dalle 20
alle 24, presso l’ex Monastero di San
Benedetto Po. Un percorso di visita
sensoriale tra luci, suoni, profumi e
sapori. Una suggestiva e affascinante
visita crepuscolare nei luoghi benedettini con animazione in costume.
Il viaggio inizia nel Chiostro dei
secolari, accompagnati dai monaci in
costume, per proseguire poi nei locali
del monastero. Le origini, la Regula
Benedicti, la funzione del chiostro,
l’oratorio di Santa Maria, i mosaici del
1100 e la vita di Matilde, le preparazioni erboristiche, la vita nei monasteri
benedettini, la sala del capitolo col
centro direttivo del cenobio, le cantine
cinquecentesche del refettorio con la
mostarda e il lambrusco mantovano, il
pasto del monaco, la degustazione di
piatti semplici della tradizione contadina… insomma un momento unico
e prezioso per addentrarsi in luoghi
sconosciuti, permeati di misticismo e
spiritualità. San Benedetto Po, borgo
della provincia di Mantova, si sviluppa intorno al maestoso Monastero
Polironiano, straordinario insieme di
edifici situato tra il centro del paese e
il grande fiume Po. Oltre mille anni di
storia sono sedimentati nelle strutture
del Monastero di San Benedetto Po in
Polirone, fondato nel 1007 da Tedaldo di Canossa, nonno della famosa
contessa Matilde.
Per info e prenotazioni: 0376.623036.
appuntamenti
21 giugno - ore 21/24
La notte dei racconti
in biblioteca
Programma
Ore 21/22 - Piano terra
Auditorium
Parole luminose
Il poeta Raimondo Benzi
interpreta testi dei suoi autori
più amati
Introduce Pietro Marmiroli
Commento musicale a cura
di Daniele Rossi
Ore 21/22 - Secondo piano
Sala espositiva
Nelle fotografie ho visto
qualcosa di me
I racconti dell’Ospite segreto
Lettura dei testi del workshop
di scrittura autobiografica
Fotografia & Scrittura
realizzato nell’ambito della
mostra fotografica di Antonella
Monzoni, L’Ospite segreto
Conduce Anna Maria Pedretti
Coordinamento e regia
a cura di Squilibri
Ore 22/23 - Piano terra Sala
Periodici
I profumi raccontano
Con Andrea Bissoli
Conduce Davide Bregola
Al violoncello Daniele Rossi
Ore 23/24- Cortile Biblioteca
Loria
Nontazzardare
Omaggio a David Foster
Wallace
Action Painting ispirata al
romanzo Infinite Jest
Con performance musicale
dal vivo e proiezioni
(In caso di pioggia
Auditorium Loria)
21 giugno - dalle 17
La Guazza 2014
Sagra della Cattedrale
Oratorio Eden
22 giugno - ore 16
Saggio Trops 2014
Dante’s Inferno
Lo spettacolare viaggio in
danza e ginnastica dall’inferno
al paradiso
Saggio di fine anno, che vedrà
protagonisti gli atleti de
La Patria 1879
Direttori artistici Elisa
Menozzi e Mimma Cusmano
Regia di Elena Luppi
Un particolare ringraziamento
a Michael Brandoli
Sezioni: Ginnastica Artistica
- Danza Moderna Cheerleading
Palazzetto dello Sport
E. Ferrari
25 giugno - ore 20
Gara ciclistica Primi Sprint
4° G. P. Città di Carpi
Memorial Emanuele
Romagnoli
Sprint per Giovanissimi sul
rettilineo di via Ugo da Carpi
A cura di Polisportiva San
Marinese
Via Ugo da Carpi
T
utti i colori della cultura,
ovvero Artinscena: quasi 140
appuntamenti con musica,
teatro, danza, letteratura, fotografia, pittura e didattica e grandi
interpreti di varie discipline come
Valerio Massimo Manfredi, Ugo
Pagliai, Enrico Beruschi, Giorgio Comaschi, Mario e Pippo
Santonastaso, Gian Luigi Carlone (Banda Osiris), direttamente
da Colorado Cafè l’esilarante Sick
du Soleil e, da Zelig, Andrea
Santonastaso. Dopo il successo
dello scorso anno, torna, fino al
28 settembre, in 23 comuni della
Provincia di Modena la seconda
edizione di Artinscena. Il festival
di musica, teatro, danza e letteratura include un cartellone unico di
progetti legati al mondo dello spettacolo, della cultura e della formazione, arricchito di nuove proposte
artistiche e opportunità di turismo
e si presenta come il più ricco della
Provincia per numero di iniziative.
Tra gli appuntamenti - tutti tenuti
da maestri di importanza internazionale - anche i campus estivi musicali Arte a 6 corde, stage di danza
e fotografia, laboratori teatrali,
concorsi rock, incontri di studio
sulla piva emiliana, oltre a rievocazioni storiche in grado di affascinare e intrattenere persone di tutte
le età, immersi nelle bellezze del
territorio modenese. Da quest’anno il festival si arricchisce poi di
un importante evento culturale: il
Premio Letterario Frignano, che
giunge alla sua diciannovesima
edizione. Il festival propone un
cartellone imperdibile, con rinomati artisti, musicisti e attori,
oltre a talenti del nostro territorio e
giovani emergenti. Il tutto immersi
nelle bellezze dei Comuni della
provincia modenese coinvolti. I
luoghi del festival non si limitano
infatti a essere soltanto le sedi
degli eventi: con il proprio patrimonio culturale, enogastronomico
e naturale, ogni Comune fornisce
lo spunto per un’esperienza da
scoprire. Tra gli appuntamenti più
attesi c’è lo spettacolo di parole
e musica interpretato dal grande
Ugo Pagliai accompagnato dal
Mediterranea Quartet, mentre
Enrico Beruschi intratterrà con lo
H
a preso il via Rotta a NordEst, una collettiva internazionale che mette insieme
il lavoro di alcuni artisti che per i
loro temi o tecniche possono creare un ponte culturale fra l’Italia
e i paesi del Centro-Est Europa.
Tra gli artisti in esposizione anche
la carpigiana Erika Marchi. Si
potrà ammirare così, tra l’altro, il
lavoro di figurazione informale
di Tiziano Calcari, la straordinaria ricerca di Elisa Donetti e
poi l’indagine astratta di Fiamma
Morelli, gli aspetti primitivi insiti
nella rappresentazione pittorica di
Vittorio Varré e ancora le opere di
Adolfo e Anne Jenness Saporetti,
i quadri appartenenti alla dimensione del ricordo e della suggestione di Fabio Cicuto, i soggetti
a volte celati a volte chiari ma che
si muovono, vibrano e vivono
di luce propria di Erika Marchi,
l’ispirazione figurativa, fortemente
caratterizzata dagli studi umanistici di Silvia Caimi, il linguaggio
di Pietra Barrasso dai toni forti e
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24 19
Torna per la seconda edizione Artinscena: il festival di musica, teatro, danza e letteratura che
fino al 28 settembre animerà la provincia di Modena
Tutti i colori della cultura
Valerio Massimo Manfredi
spettacolo Pugatorio… Inferno…
Ma il Paradiso?. Da ricordare
anche la serata in compagnia di
Valerio Massimo Manfredi con il
suo reading letterario su Ulisse,
il monologo dedicato a Renato
Dall’Ara di Giorgio Comaschi,
lo spettacolo musical-teatrale di
Gian Luigi Carlone (Banda Osiris)
& Luca Bonucci Outlet della musi-
Sabato 21 giugno presso la sede della Fondazione Ex Fossoli
In ricordo di Leopoldo Gasparotto
“
Al pomeriggio notizie di Italo”.
Queste le ultime parole scritte
da Leopoldo Gasparotto a
Fossoli nel suo diario il 21 giugno del
1944: il giorno dopo sarebbe stato
prelevato dal campo di concentramento e ucciso poco distante, da una
squadra di SS proveniente da Verona.
Dopo questo fatto, diranno gli stessi
internati nelle loro testimonianze, il
clima nel campo di concentramento
di Fossoli cambiò in un crescendo
di intimidazioni e violenze, fino a
giungere, il 12 luglio del 1944, all’uccisione al Poligono di Tiro di Cibeno
di 67 internati politici. Gasparotto
era un rappresentante di spicco
dell’antifascismo, come molti dei 67
che trovarono la morte il 12 luglio:
uomini che provenivano da ogni par-
te dell’Italia, diversi per formazione
e orientamento politico, rinchiusi a
Fossoli in un destino comune a causa
della loro opposizione al nazifascismo. Erano i migliori, dicono i compagni di prigionia. Difficile credere che
la scelta omicida sia caduta su di loro
in modo casuale. Questi due fatti
occupano un posto rilevante non
solo per le vicende legate al Campo
di Fossoli, ma per quello che ci dicono
della natura della violenza perpetrata
nel periodo 43-45 dai nazifascisti
nel nostro Paese, i cui tanti episodi
possono considerarsi parte della
comune strategia di guerra ai civili.
E al contempo, ci aiutano a comprendere il ruolo svolto dal Campo
di Fossoli nella politica persecutoria
e repressiva. Per ricordare questi
ca e - da Colorado Cafè - quello
del Sick du Soleil. E ancora il
duo di cabarettisti Mario e Pippo
Santonastaso, lo spettacolo live
Mo pensa te di Andrea Barbi e
episodi e portarli all’attenzione che
meritano, la Fondazione ex Campo
Fossoli e il Comune di Carpi hanno
programmato due momenti. Sabato
21 giugno si svolgerà nel pomeriggio presso la sede della Fondazione,
(ex Sinagoga, in via Rovighi, 57) la
presentazione della edizione on line
di Uomini nomi memoria curata da
Carla Bianchi, Metella Montanari
e Anna Maria Ori, volume che ricostruisce le biografie dei 67 fucilati al
Poligono; alla sera al Campo di Fossoli ci sarà lo spettacolo Dove sono le
mie montagne?, reading dal Diario
di Fossoli di Leopoldo Gasparotto
a cura del Teatro dell’Argine. Domenica 13 luglio presso il Poligono di
Tiro di Cibeno si terrà la Commemorazione della Strage dei 67 internati al
Campo di Fossoli, nel corso della quale ha assicurato la presenza il ministro
della Difesa, Roberta Pinotti.
Erika Marchi partecipa a una collettiva internazionale presso
il Museo Ugo Carà a Muggia
Rotta a NordEst
vibranti, la linea meditativa, equilibrata, sintetica di Pier Francesco
Restelli, l’aria, il vento, la terra, il
fuoco e l’acqua di Mafalda Pegol-
lo e infine il mondo onirico e felice
di Paola Biadetti dove tutti noi
possiamo tuffarci per ritrovare la
spensieratezza e la gioia di vivere.
La mostra – proposta dall’Associazione Juliet, in collaborazione
con l’Assessorato alla Cultura
del Comune di Muggia – si
inserisce nel programma Progetto
Arte Contemporanea Museo Carà
che l’Amministrazione Comunale di Muggia ha varato nel 2007
insieme alle associazioni culturali
Gruppo78, Juliet e Photo Imago,
con l’intento di promuovere e valorizzare le nuove forme artistiche
contemporanee, in una prospettiva
nazionale e internazionale. La
mostra, che è stata resa possibile
grazie anche alla sponsorizzazione
dello studio Stener-Argenti, potrà
essere visitata fino a domenica 6
luglio con il seguente orario: da
martedì a venerdì 17-19, sabato
10-12 e 17-19, domenica e festivi
10-12, lunedì chiuso.
il concerto di musica tradizionale
di Luigi Lai e Totore Chessa. Il
programma completo di Artinscena è consultabile sul sito www.
artinscena.it.
appuntamenti
26 giugno - ore 21
Live Concert
Brechet
Biomassa
Said
Krisis - Spazio Giovani Carpi
Arena estiva Circolo Guerzoni
26 giugno - ore 21
Incontro con Franco
Gabrielli, prefetto
e capo della Protezione Civile
A due anni dal disastroso
terremoto del maggio 2012,
Gabrielli parlerà del
sistema della Protezione Civile
e dell’importanza del ruolo del
volontariato nel fare fronte agli
eventi catastrofici che sempre
più spesso si abbattono sul
nostro Paese
Conduce Pierluigi Senatore,
giornalista di Radio Bruno
Piazza Garibaldi
26 giugno - ore 21.30
Match d’improvvisazione
teatrale
Cortile di San Rocco
Fino al 29 agosto
Un angolo di piazza
per il gioco
Un luogo per bambini,
ragazzi e adulti dove trovare
una vasta scelta di giochi,
tanti libri di storie
un ludobus carico di giochi
di movimento, giocoleria,
giochi giganti, biliardini,
animatori a disposizione di tutti
Tutti i giovedì e venerdì
dalle 21.30 alle 24
Torre dell’Uccelliera
e Cortile del Ninfeo
20
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24
L’annata si è conclusa con ottimi piazzamenti nei
tornei estivi che hanno permesso di tenere alto il
nome della storica società di via Lucrezio
Chiusura col botto per il Due Ponti
L
a stagione
dell’Adc
Due Ponti
si è chiusa
col botto
per tutte le
categorie.
L’annata si è
conclusa con
ottimi piazzamenti nei tornei
estivi che hanno permesso
di tenere alto il nome della
storica società di via Lucrezio. La Categoria 2000 si è
classificata al 1° posto nei
tornei di Albareto e San
Marino; la Categoria 2002
ha conquistato il gradino
più alto del podio al Torneo
Gibellini di Camposanto; la
Categoria 2003 è arrivata prima al Benati di Santa Croce,
Calcio – Carpi: successo per la diciottesima edizione di Fiumi&KM, nonostante
il maltempo
Il sabato del villaggio
biancorosso
Sorprese e suggestioni durante la Sagra del tifo organizzata dagli Ultras.
Grande accoglienza per l’ospite d’onore: Federico Lunardon.
mentre all’Infantino di Solara
si è classificata al 2° posto.
Per le Categorie 2004 e 2005
un doppio secondo posto
rispettivamente al Torneo di
San Possidonio e
a quello di Santa
Croce, mentre i
2006 sono primi al
Torneo Trentini di
Camposanto e secondi all’Infantino.
Un ringraziamento
speciale a coloro
che lavorano ogni
anno dietro le
quinte, in particolare al presidente della
società Francesco Beltrami,
al ds Silvio Esposito, al
responsabile della Scuola
Calcio Sauro Salati, agli
allenatori e allo staff dirigenziale. L’Adc Due Ponti augura
a tutti buone vacanze!
I
l sabato del villaggio
biancorosso è stato un
successo, nonostante il
maltempo. Poco ha potuto la
pioggia contro la voglia matta di fare festa tutti insieme,
col panino e la birra in mano
e la gola ben disposta a logorarsi in cori. Fin quando fa
male fin quando ce n’è. Per
celebrare la storica salvezza
in B, l’anniversario dell’impresa di Lecce e la splendida
vittoria dell’Italia sull’Inghilterra nel debutto
Continua a pagina 21
ai laghetti di campogalliano dalle 10,00 fino a sera 21 -22 giugno
con peppa pig, iron man e gli avengers, lara croft, jack sparrow, tutti i personaggi one piece e dragon ball, gli zombie, lasertag, raduno disney con principesse e peter pan, i doppiatori dei cavalieri dello zodiaco, griffin e cinema, gonfiabili, mostra
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S
e non l’avete ancora capito, il Brasile
detiene due primati:
o futebol e la democrazia
della mescolanza. Perciò
questo è il Mondiale dei
Mondiali anche perché è il
contesto dei contesti etnicoculturali. Si gioca in un Paese
che non è uno Stato, bensì
un continente di 8.5 milioni
di Km2 a disposizione di 200
milioni di abitanti variegati
secondo tutte le razze e i
meticciamenti possibili. Il
luogo ideale per ospitare un
campionato di calcio che
abbia l’ambizione di essere,
allo stesso tempo, un Festival
dell’umanità, se è vero
che – come sostiene Mario
Sconcerti – si gioca come si
vive e si vive come si gioca.
In questo senso, il Girone F è
senza dubbio il più affascinante. E’ propriamente
mondiale, perché raggruppa quattro cantoni lontanissimi sull’Atlante: l’America
dei due Oceani (Argentina),
Continua da pagina 20
Mundial.
Alla fine, nonostante le
previsioni infauste e l’acquazzone notturno, sono
state centinaia le anime
innamorate del Carpi che
hanno raccolto l’invito dei
Guidati dal Lambrusco per
la diciottesima edizione
di Fiumi&Km. Sinceri e
doverosi i complimenti
agli organizzatori, che si
sono veramente superati
nel tenere viva una giornata
logisticamente molto complessa, risolvendo ogni tipo
di emergenza. La Sagra del
tifo è cominciata all’alba e
finita a notte fonda dentro
al Cabassi: una non-stop di
goliardia, sorprese e suggestioni. Il fischio d’inizio
è scattato al mattino con il
torneo in famiglia, tra i vari
gruppi Ultras: hanno vinto
i Fighters: 2-0 ai Casual
nella finalissima di mezzogiorno. L’abbuffata di cibo
e musica non ha avuto soluzione di continuità: gnocco
fritto, affettati e salsicce in
abbondanza, servite al ritmo
delle band di zona ( “The
Stego’s Hours”, “Karne
Kattiva”, “Said”, “Keep
The Promise”, “Shining
Lips”) e dei dischi di “Pathos DJ”. Sulla torta, due
ciliegine eccezionali, due
momenti emozionantissimi:
l’appendice azzurra in coda,
ovvero la vittoria dei ragazzi di Prandelli vissuta in
venerdì 20 giugno 2014
anno XV - n. 24 21
MONDIALi
PRA FRENTE IN BRAZIL
l’Africa nera (Nigeria), l’ombelico d’Europa (Bosnia) e
poi l’antica Persia. Già, l’Iran.
Una storia del mondo di oggi
che ci permette di verificare l’imperturbabilità del
pallone, l’integrità del suo
carattere primigenio: una
forza espressiva e creativa
che sa essere migliore degli
sconvolgimenti e dei condizionamenti politici. A Teheran, la qualificazione è stata
festeggiata nelle piazze con
un carnevale assolutamente
fuori-programma e fuoriregistro: fiumi d’alcol e carri
pieni di ragazze che si sono
tolte il chador per cantare
e ballare il rock degli AC/DC
fino a notte fonda. Non ho
bisogno di spiegarvi quanto
tutto ciò collida con la rigida
moralità del Corano su cui è
fondata la stabilità del tessuto sociale e la legittimità del
Governo. In particolare, le
donne in Iran sono pazze di
calcio al punto da rischiare la
pena corporale. Gli è proibito
l’ingresso negli stadi, ma
non importa: si truccano da
uomo, barbacce e baffoni
finti, e sfidano la legge pur di
assistere al derby dell’Azadi
Esteghlal-Persepolis, che è
fin più partecipato e vissuto
del SuperClasico Boca-River
alla Bombonera. La dittatura clericale di Rohuani è in
imbarazzo. Sta osteggiando la spedizione con ogni
mezzo. Trasmette le partite
in leggera differita per darsi
modo di censurare ogni immagine sconveniente. Ha sequestrato il premio FIFA, ha
imposto alla federazione di
rimuovere gli account social
e di dotare i giocatori di una
sola muta di maglie. Insomma, il messaggio è chiaro:
prima rientrate, meglio è…
Eppure, il ct Queiroz (un mozambicano emigrato in Portogallo dopo la Rivoluzione
dei Papaveri) ha retto a tutte
le controspinte, ed è riuscito
a organizzare una squadra
competitiva. “Para nós e
para quem nos ama” (“Per
noi e per chi ci vuol bene”).
Ha costruito un discreto
blocco difensivo fondendo
i giocatori del campionato
iraniano con i più bravi e
fortunati che hanno contratti
in Europa. Il più interessante
è il centravanti del Charlton,
scaltro ed elegantissimo. Si
chiama Reza
Ghoochannejhad (in
foto), detto
“Gucci” (per
eufonia) o
anche “Il
Violinista
sul Tetto”
(citazione
cinematografica: il film
vinse 3 Oscar
nel 1972)
Tribuna Centrale (stipata),
davanti al maxischermo;
e prim’ancora l’abbraccio
all’ospite d’onore, introdotto dagli autori del libro “La
Grande Storia del Carpi”:
Federico Lunardon. “Uno
di quegli eroi romantici che
sanno addolcire il sale e
riscaldare persino il Sole. Il
simbolo del Carpi Anni ’90.
Un seduttore col 10 sulle
spalle che per tre stagioni,
tra il ‘94 e il ’97, si è vestito di biancorosso, ha fatto
l’amore con la palla, creato
energia ovunque, riempito
tutti gli schemi. Fino a “Un
Passo Dal Paradiso” ”. A
Ferrara, il 15 giugno 1997,
nel maledetto spareggio
col Monza, fu l’ultimo ad
arrendersi. Uscì dal campo
in lacrime (e tante ne ha
strappate a chi lo rivisto
dopo tanti anni). Ha lasciato
Carpi senza macchie né
dubbi (al contrario di molti
altri). Tornandoci ha riscoperto e ricambiato lo stesso
affetto di un tempo. Ebbe un
coro del vecchio Mucchio
Selvaggio tutto per sé, che
a quell’epoca era il grande
tormentone della curva:
“Lu-nar-don! Lu-nar-don!
Fe-de-ri-co, Fe-de-ri-co,
Fe-de-ri-co, Lu-nar-don!”.
Nel sabato del villaggio è
tornato di moda. Per almeno
un’ora non si è cantato
altro. La Grande Storia del
Carpi è anche questa. Ci ha
tenuto a partecipare anche
il ds Giuntoli, comparso
all’ora di cena tra un appuntamento di mercato e l’altro.
“Ma – ha confessato – non
ci saranno novità prima di
venerdì 20. La priorità è
risolvere le comproprietà,
principalmente quella di
Laurini”. L’accordo con
l’Empoli sarebbe ormai
(“avanti in Brasile”)
di Enrico Gualtieri
perché si esercita continuamente nella sua mansarda
e non ha ancora abbandonato il sogno di suonare per
la Filarmonica di Teheran.
Sabato sfiderà il suo idolo
Messi, in un match carico di
connotazioni extra-campo:
l’Argentina addebita all’Iran
i due attentati più feroci perpetrati in tempo di pace alle
ambasciate di Buenos Aires
(nel 1992 e
nel 1994).
Ma vedrete
che il calcio,
ancora una
volta, saprà
comportarsi
da fuoriclasse. E come
spesso ha
fatto in
passato,
disinfetterà
anche queste
ferite ancora
aperte.
raggiunto sulla base di
500mila euro. “Poi ci sarà
da discutere col Torino per
la metà di Sperotto e con
lo Spezia per il riscatto
di Lollo – ha proseguito
– e, una volta chiuse queste
operazioni, penseremo
al nuovo allenatore: con
Pillon non abbiamo trovato
l’intesa economica ma ci
siamo lasciati bene”. In pole
c’è Domenico Toscano,
ma non è l’unica opzione:
prende improvvisamente
quota anche la possibilità
di un clamoroso ritorno di
Stefano Sottili.
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22
venerdì 20 giugno 2014
G
li appuntamenti agonistici della scuola
di arti marziali
Aikido Carpi a.s.d. continuano con il Campionato
Regionale Italiano Wushu
- Kung Fu - Taiji Quan. La
prestigiosa kermesse si è
svolta lo scorso 18 maggio
a Sant’Agata Bolognese.
L’elevato livello tecnico è la
costante di questa gara dove
le migliori scuole italiane si
sfidano annualmente per aggiudicarsi il titolo di miglior
scuola del Belpaese. L’Aikido Carpi è riuscita a aggiudicarsi il 3° posto come
miglior scuola di stili interni.
Un ottimo risultato se si
pensa che la scuola contava
il minor numero di partecipanti e che la maggior parte
di loro praticano Kung Fu da
soli sei mesi. Alto livello di
insegnamento, dunque, per
la scuola carpigiana guidata
dal Maestro Lisco che da
sempre punta alla qualità
grazie a insegnanti qualificati a livello nazionale e internazionale. Sono stati proprio
gli insegnanti a puntare sulla
complessità per far breccia
tra i giudici. Insegnare lo
stile Mantide Religiosa Sette
Stelle è già complicato di
per sé dato che è uno degli
stili più complessi del Kung
Fu; va da sé che per allenare
bambini di 6-7 anni nella
forma complessa a 4 linee a
anno XV - n. 24
L’Aikido Carpi è riuscita ad aggiudicarsi il 3° posto come miglior scuola di stili
interni al Campionato Regionale Italiano Wushu - Kung Fu - Taiji Quan
Che forza l’Aikido Carpi!
mani nude occorrono caparbietà e perseveranza sia da
parte degli allievi che degli
insegnanti. Gli allenatori
avrebbero potuto puntare
su forme più semplici come
quelle a 2 linee, solitamente
utilizzate per i primi approcci alle gare ma si sono voluti
assumere una responsabilità
maggiore, ripagata ampiamente dalla soddisfazione
di una vittoria dopo l’altra,
Il pilota di Rovereto, Daniele Scagnetti è il leader
incontrastato del campionato
Scagnetti trionfa a Imola
T
rionfo di
Daniele
Scagnetti, pilota di casa
nostra, dell’Emù
Racing Team,
nella terza prova
del Campionato
Italiano Velocità
classe 125 SP
svoltosi domenica
8 giugno presso
l’Autodromo
Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola. Per lui due vittorie
su tre gare disputate e un secondo posto che lo porta a essere
leader incontrastato del campionato. Nella cronaca del weekend
rimane all’albo anche una super pole position, la speranza è che
Scagnetti continui a confermare le grandi perfomance per un
solido sigillo sul campionato. Appuntamento alla gara di Misano
Adriatico nel circuito intitolato a Marco Simoncelli, il 27 luglio.
Pallanuoto Cabassi
Risultati
Pol. Olimpia Vignola Cabassi: 6 - 12
Derby come da pronostico,
sentito da entrambe le squadre. La partita ha avuto due
risvolti; nei primi due tempi
predominio assoluto del
Carpi che ha legittimato la
netta superiorità portandosi
a inizio terzo tempo sul 7 a 0.
Poi, con tre giocatori titolari
fuori per tre falli, il Vignola ha avuto un accenno di
reazione portandosi a – 3,
ma nel finale il Carpi non si è
fatto intimorire e ha riportato
il risultato al sicuro. Il portiere
titolare, Dal Pezzo, fuori per
infortunio, è stato sostituito
dal giovane Under 17 Alessandro Meschieri, il quale
ha disputato un’ottima partita. Tre punti importantissimi
su un campo storicamente
ostile, che permette al Carpi
di raggiungere la promozione
in Serie C con due giornate di
anticipo, rimanendo ancora
iniziando dai più piccoli
che hanno rotto il ghiaccio
salendo per primi sul tappeto. I bambini, forti delle
indicazioni dei loro insegnanti, hanno riconfermato
i loro podi: oro per Samuel
Sparti e Federico Rossi,
argento per Christian Sassi,
Paolo Lancellotti e Simone Tarantino e bronzo per
Simone Lugli. Successivamente sono entrati in campo
N
Paolo Terzulli e Daniele Di
Blasio che, grazie a metodo
e costanza, hanno mantenuto
un buon controllo delle emozioni. Un particolare complimento va a Ciro Maione
che dopo tre mesi di pratica
del Kung fu e 2 di preparazione alla gara si è piazzato
al quinto posto. Infine hanno
gareggiato Mirco Lusuardi
e Sebastiano Sparti i quali,
non facendosi intimidire
dall’attesa e dagli avversari,
hanno mantenuto un elevato
grado di concentrazione. Entrambi hanno dovuto sfidare
il campione mondiale 2004,
Mirco è riuscito a surclassarlo nella forma del bastone
mentre Sebastiano ha conquistato un terzo posto, con
scarto di pochi centesimi,
nella forma Mantide dove il
campione ha riconfermato
la sua supremazia. Lusuardi
si è cimentato per la prima
volta portando sul quadrato
di gara la forma Taiji Quan
e ha fatto un’ottima figura
aggiudicandosi un argento,
dietro a un maestro e giudice
di gara del medesimo stile.
La forma Xing Yi Quan di
Sparti, che gli ha permesso
di arrivare sul gradino più
alto del podio, è stata molto
apprezzata sia dal pubblico che dai giudici. I primi
sono rimasti incantati dalla
performance, seguendola
attentamente e in completo
silenzio mentre i secondi
hanno giudicato posizioni e
movimenti poiché le tecniche dello stile Xing Yi Quan
sono segrete. Questo stile
si vede raramente poiché
viene tramandato esclusivamente per via orale da 150
anni. Tutto questo dimostra
che la Scuola Aikido Carpi è il leader carpigiano
nell’insegnamento delle arti
marziali nobili, inoltre vanta
un altro primato, l’aver
offerto per prima le discipline orientali nella nostra
città. Se volete toccare con
mano il Kung Fu dell’Aikido Carpi potrete osservare
questi e altri ragazzi sabato
28 giugno, alle 21, in Piazza
Garibaldi. Il saggio completo di tutte le materie insegnate all’Aikido si terrà invece
in Piazzale Re Astolfo il 19
luglio, alle 21.
on sai quale sport scegliere? Al Champions’
City Multisport li puoi
fare tutti! Il Camp più moderno e conosciuto della Provincia
apre anche a Modena. L’a.s.d.
F. Gallesi di Carpi, che da nove
anni gestisce le vacanze multisportive targate Champions’
Camp, ha scelto di non fermarsi.
Dal 15 settembre, infatti, partirà
per tutto l’anno il primo Centro
Multisportivo. In collaborazione
con la Polisportiva Gino Nasi
e il Comitato Uisp di Modena, l’a.s.d. F.Gallesi offrirà ai
partecipanti del Champions’
City Multisport la possibilità di
appassionarli a tanti sport e di
esprimersi e trovare la propria
autonomia attraverso il gioco e
le attività motorie di base. Grazie al Champions’ City Multisport, i bimbi e i ragazzi dai 4
Il Camp più moderno e conosciuto della Provincia apre anche a Modena
ai 12 anni potranno svolgere
durante tutto l’anno vari sport:
calcio, atletica, arrampicata, basket, danza, tiro con l’arco, golf,
hockey su prato, judo, scherma,
mountain bike, orienteering,
pallamano, rugby, tennis tavolo,
badminton e volley. Ci saranno
inoltre proposte di animazione
e laboratori creativi per i più piccoli e tutte le attività saranno
sempre coordinate da uno staff
specializzato. Il Champions’ City
Multisport seguirà dei programmi educativi, divisi per fasce di
età: Fantasy Funny e Sporty, con
l’obiettivo di formare ed educare allo sport e valorizzarlo
come momento educativo di
apprendimento, socializzazione, integrazione e solidarietà.
L’organizzazione, favorendo
la pratica multisportiva, conta
di avvicinare allo sport anche
chi solitamente non lo pratica, allontanando l’eccessiva e
precoce specializzazione monosportiva e l’agonismo a tutti i
costi. Le attività si svolgeranno
il lunedì, mercoledì e venerdì
pomeriggio e anche al sabato
mattina nella palestra della Gino
Nasi, nel PalaUisp, nell’area polivalente sportiva all’aperto e nel
parco. Al momento dell’iscrizione verrà consegnato un kit
di benvenuto, durante l’anno
gli iscritti riceveranno regali e
la merenda, offerta dall’organizzazione, sarà compresa nella
quota d’iscrizione. Le prime due
lezioni saranno gratuite e ci si
imbattuto. Ora manca un
solo punto per raggiungere
matematicamente anche il
primo posto in classifica.
romagnoli. Il secondo tempo
è però a totale appannaggio
dei carpigiani che prendono le misure del fortissimo
Riccardo Anzini e chiudono
il parziale in vantaggio di 4
a 1. Terzo parziale di gioco
che funziona e i Cabassini
vanno a segno 4 a 0. Tutti i
giocatori in formazione riescono a giocare e ad andare
a segno. Bella prestazione di
squadra. Quarto parziale in
parità 3 a 3 con Anzini che
tira due bordate imprendibili.
Festeggiamenti meritati a
fine partita per tutti gli atleti
che ottengono il 3° posto
in classifica su 15 squadre
iscritte.
Lo scorso weekend sui campi dello Sporting Club
si è svolta la prima tappa del circuito regionale di
Beach Volley Under 21 maschile e femminile
Cabassi - Riccione: 11 - 5
Ultima partita di Campionato giocato in casa presso le
Piscine Campedelli di Carpi.
Partita di ritorno valevole per
il 3° e 4° posto in classifica
generale. I giovani Under 15
della Cabassi si presentano
in formazione completa.
Parte subito forte Riccione
che vuol provare a ribaltare
la partita giocata sette giorni
prima presso lo Stadio del
Nuoto di Riccione e il primo
tempo si chiude a favore dei
Tanti sport, tutto l’anno in città
potrà iscrivere scegliendo la frequenza preferita. Le iscrizioni
sono aperte dal 30 giugno.
Per info: 334.5341878 o al
334.2005249.
Beach volley allo Sporting
L
o scorso
weekend sui
campi di sabbia dello Sporting
Club di Carpi si
è svolta la prima
tappa del circuito
regionale di Beach
Volley Under 21
maschile e femminile voluto dal
Comitato regionale Fipav. Davanti a un pubblico numeroso,
sabato si sono disputati gli incontri maschili: dodici le coppie che
si sono affrontate. Prima coppia classificata quella formata da
Fussi e Carpi che ha battuto quella carpigiana composta da Borsetti e Rustichelli la quale si è dovuta accontentare del secondo
posto. Terza classificata la coppia formata da Peracchi e Michelini. A premiare i vincitori il sindaco Alberto Bellelli che, a sua
volta, ha ricevuto un riconoscimento da parte di Fabio Sirotti,
rappresentante Fipav. Domenica è stata la volta delle donne, 12
le coppie in gara. Piovaccari e Fornaciari hanno conquistato il
primo posto, Lambertini e Petrarca il secondo, mentre il bronzo
è andato alla coppia Tesanovic e Rollo. Le premiazioni sono
state fatte dal vicesindaco Simone Morelli.
venerdì 20 giugno 2014
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