Ecco come diventerà l`ex Convitto Vescovile

Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari
Anno XIII – Numero 4 - IN DISTRIBUZIONE SABATO 7 FEBBRAIO 2015
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Ecco come diventerà l’ex Convitto Vescovile
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Mimmo Lo Polito «Ricomincio da tre»
IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 3
«Ripartiamo dal grande amore per la città, dai tanti progetti realizzati
e da una squadra ben amalgamata che ha lavorato tanto e in armonia»
Riceviamo e pubblichiamo
«Ricomincio da tre. Nella nuova avventura politico-amministrativa ripartiamo da cosa?
1) In primo luogo il grande amore per Castrovillari. Vivere a Castrovillari è stata una scelta netta
verso un luogo ed una comunità fatta di gente
vera, ricca di tradizione e passione, aperta culturalmente e ricca di potenzialità mai effettivamente coltivate per mero calcolo ed
opportunismo politico.
2) Da una squadra ben amalgamata che ha lavorato tanto ed in armonia. Mi riferisco a consiglieri ed assessori che non si sono sottratti
all'impegno preso con gli elettori. Ripartiamo
dal personale politico che esprimono i partiti del
centro sinistra; partiti veri, che esistono oltre le
competizioni elettorali. Partiti che si sono arricchiti di nuovi soggetti stanchi di restare a guardare dalla finestra cosa accade sulle loro spalle.
Rilanciamo l'impegno con tanti giovani, dal curriculum ricco ed eccellente, che si sono avvicinati spontaneamente e con il fine unico di fare
e dare per la propria comunità. Personale politico dalla schiena dritta che non pensa più di andare in giro con il cappello in mano ma che ha
preteso e pretende che la politica faccia le scelte
sulla base delle esigenze reali ed i bisogni collettivi. La salvezza del Tribunale è passata attraverso l’impegno del partito democratico a livello
di segreteria nazionale. E la lotta fatta a difesa
dell’Ospedale di Castrovillari ha portato in Città
parlamentari e consiglieri regionali che si sono
recati anche in Procura con lo scrivente per denunciare penalmente lo scandalo dell’accorpamento con l’Ospedale di Acri, voluto per calcoli
elettoralistici dal Scopelliti. L’apprezzamento
della grande capacità progettuale della nostra
squadra di tecnici e politici si è avuta con il riconoscimento operato dall’assessorato regionale
alla programmazione dei fondi comunitari che
ha portato i tecnici del Ministero nel mese di dicembre 2013 a Castrovillari per verificare la
bontà dell’attuazione dei programmi in Calabria. Il Presidente del Consiglio Renzi ha scelto di
far partire dalla festa dell’Unità di Castrovillari,
nel 2012, la propria avventura politica in Calabria (che poi ha toccato solo Diamante e Pizzo),
riconoscendo il grande ruolo politico di questa
cittadina. Ed il ministro Barca ha puntato su Castrovillari e l’intero territorio per l’attuazione dei
“luoghi ideali”. Castrovillari ha saputo farsi valere
e saprà farlo per l’intera classe politica, capace e
competente, che ha espresso. I rapporti individuali a livello politico servono ad ingrassare i
pochi. E di questo abbiamo avuto innumerevoli
esempi nel passato che non dobbiamo mai più
riproporre.
3) Dai tanti progetti realizzati e finanziati che abbiamo il dovere politico e morale di attuare rilanciando con i molti altri già in cantiere. Ed in
particolare: a) il progetto per depurazione e rete
fognante finanziati dal CIPE per 5,5 milioni di
euro; b) la procedura d'appalto per il completamento del castello aragonese finanziato per
800.000,00 euro; c) la sistemazione del vecchio
mattatoio finanziato per 200.000,00 euro; d) il
rimboschimento finanziato per altri 200.000,00
euro; e) i piani di lavoro locale per nuova occupazione finanziati per 2,8 milioni di euro; f ) la sistemazione e messa in sicurezza della discarica
di Campolescia finanziata per 1 milione di euro;
g) i PAC, piani di azione e coesione sociale, per
asili nido ed assistenza domiciliare; h) il progetto
mani tese per soggetti in difficoltà finanziato dal
Ministero dell'interno; i) i piani di sicurezza locali per i quali era stato candidato a finanziamento il cinema Vittoria; l) l'appalto per il
completamento del palazzo di Città per il quale
erano state impegnate le somme necessarie nel
bilancio 2013, nel piano triennale delle opere
pubbliche e nel mese di giugno 2014 è stato
consegnato il relativo progetto; m) la gara d'appalto per la sistemazione di alcune strade cittadine per le quali con delibere di aprile 2014 era
stata deliberato il computo metrico; n) l'arredo
urbano per i quali erano stati impegnati
200.000,00 euro con delibera del 2013 di destinazione degli oneri di urbanizzazione; o) il progetto di miglioramento energetico della scuola
De Nicola finanziato con 1 milione di euro; p) la
richiesta di finanziamento per la sistemazione
della scuola dell'infanzia di contrada Porcione;
q) il concorso da responsabile dell'ufficio ragioneria per il quale era già stata conclusa la fase
della mobilità tra enti; r) la delibera per l'affidamento dell'incarico per la verifica dell'idoneità
statica del vecchio tribunale; s) la delibera di
concessione del locale per l'apertura dello sportello per gli immigrati; t) la fiera sociale del libro;
u) il concorso per l'assunzione di un legale all'ente; v) l'attuazione della nuova organizzazione del personale la cui dotazione organica è
stata approvata dal Ministero dell'interno; z)
l'approvazione del PSC. Ma anche il finanziamento di 200.000,00 euro per un primo intervento comunicato dalla protezione civile
regionale con nota del 28/4/2014. Noi ripartiamo anche da questo. E da altro ancora come
il progetto di marketing territoriale e nuove tecnologie finanziato per 420.000,00 euro ed il cui
progetto gia' e' stato acquisito al comune, approvato e soltanto da appaltare; le piste pedociclabili i cui lavori sono iniziati ed appaltati per
1,5 milioni di euro, ecc. ecc. ecc.. E nei prossimi
giorni, oltre agli slogan e frasi fatte che si sentono in giro, ripartiremo e rilanceremo con i
primi cento atti del nuovo governo cittadino.
Cose concrete, come quelle sopra dette e da noi
avviate. Cose che tengono conto della nuova
programmazione europea che passa dal bando
al progetto e di cui protagonisti sono i territori.
Come il filo rosso da completare o il coordinamento delle buone pratiche amministrative di
cui il sottoscritto era il presidente per i comuni
della nostra regione (alla faccia di chi confonde
il proprio isolamento personale e culturale con
quello della Città). Ed infine, ma non per ordine
di importanza, l'attuazione delle proposte dei
luoghi ideali che ha visto il protagonismo del
nostro circolo. Tante cose da fare e tante energie da impegnare. Energie sane; risorse umane
vere; in una parola PERSONE PERBENE.
Avanti........Verticalia
E’ possibile visualizzare questo contenuto ed
altri aggiornamenti sul sito www.mimmolopolito.it dove sono state inserite inoltre le linee
programmatiche del Centrosinistra».
Mimmo Lo Polito
«Voci di corridoio parlerebbero un incontro tra il
Movimento 5 Stelle e la probabile lista civica Solidarietà e Partecipazione in questi giorni.
Il Meetup Castrovillari a 5 Stelle informa i cittadini che nessun incontro è stato organizzato con
nessuna associazione per ora, ma sicuramente
non intende farlo con gruppi politici. Chiunque
lo farà sarà da ritenersi solamente a nome personale e non di questo gruppo, nè tanto meno
del Movimento 5 Stelle.
Cogliamo l’occasione per informarvi che stiamo
valutando la possibilità di una possibile lista a 5
stelle per le prossime amministrative anche se il
numero di liste che si prospetta, ci rendiamo
conto, possa confondere i cittadini più che aiutarli ad una scelta realmente rappresentativa.
Per queste ragioni il Meetup si impegna a costruire un programma per Castrovillari a prescindere dalla presentazione o meno della lista.
Qualora ci fosse la volontà, da parte di cittadini
e/o associazioni di un incontro per apportare
suggerimenti al “Programma di Rinnovamento
per Castrovillari” (bozza consultabile sul nostro
MU e messa a disposizione di chi lo voglia), questo meetup è aperto a qualsiasi confronto.
Quindi,di riflesso, non significa incontri chiusi tra
gruppi politici e/o accordi di nessun genere se
non quello ci costruire un programma condiviso
con i cittadini. Sarà compito del Meetup informare i suoi iscritti dell’incontro ed, eventualmente, informare i cittadini tramite ulteriore
comunicato con il resoconto dello stesso.
Lo scopo di questo meetup è diffondere la poli-
tica della Democrazia diretta e i principi del Movimento 5 Stelle anche a Castrovillari, ma per
farlo abbiamo bisogno di cittadini onesti e partecipativi. Vogliamo una città pulita sia nelle
strade che, soprattutto, dentro il comune! Non
scenderemo a patti con nessuno che venga
meno a questo principio, ma vogliamo che
venga rispettata la voce dei cittadini, a livello comunità e non più di singolo. Cerchiamo cittadini
attivi! Uno vale uno…
Per ulteriori informazioni o per chi voglia ade-
rire all’iniziatva può scrivere una mail a [email protected], visitare la nostra pagina Facebok Castrovillari a 5 Stelle oppure, se
iscritto al Movimento 5 Stelle, iscriversi al Meetup www.meetup.com/castrovillari-a-5-stelle».
Meetup Castrovillari a 5 Stelle
Movimento 5 stelle: «Nessun
accordo con le liste civiche»
Rimpatriata di Tonino Morelli alla Comunità Montana
«Stamattina sono passato dalla Comunità Montana. Ho ritrovato l'amicizia, la stima e l'affetto che mi hanno accompagnato e supportato in dieci anni di guida dell'Ente. Ogni
risultato raggiunto è stato possibile grazie alla professionalità dei dipendenti ed alla capacità di creare un contesto
di sinergia, armonia e tranquillità da parte dell'Amministrazione. La stessa azione è necessaria al Comune di Castrovillari, dal quale occorre rapidamente spazzare via il
clima di minaccia e tensione, le liste di "buoni e cattivi", così
come anche la sola idea che si debba far ricorso alle Forze
dell'Ordine per ottenere la "massima efficienza". I dipendenti comunali costituiscono un patrimonio straordinario,
da stimolare e valorizzare attraverso lo strumento dei corsi
di formazione e l'istituto dell'incentivazione previsti dal
contratto di lavoro. Non si può inoltre mancare di riconoscere la professionalità e la competenza dei Responsabili
dei Servizi, con particolare riferimento agli Uffici di Ragioneria e dei Lavori Pubblici da troppo tempo scoperti in
questo senso. Sono peraltro del parere che si debba effettuare una totale riorganizzazione dei Servizi, a cui affiancare l'ausilio dei sistemi informatici, con l'obiettivo di
ottimizzare la macchina amministrativa. Tutto questo senza
mortificare nessuno e rendendo gli stessi dipendenti i principali protagonisti di quella inversione di rotta di cui la nostra città ha assoluto bisogno»
Tonino Morelli
Il lettore della Groenlandia scrive al Diario
IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 3
«Mi piace la vostra metropoli (tre volte più grande della nostra piccola comunità) perché non
avendo la neve, mettete tanti sacchi bianchi di plastica (che bravi ad imitare i fiocchi) vicino a
quelle che chiamate campane e che a me ricordano i nostri igloo»
Sul numero precedente abbiamo pubblicato “Tutti i numeri del Diario”, un resoconto dei contatti realizzati dalla
nostra testata sui social network, evidenziando il numero di accessi alle nostre pagine da tutto il mondo. Ci aveva
colpito, in particolare, come anche in
Groenlandia ci fosse un lettore interessato alla lettura del Diario. Ebbene, con
nostra grande sorpresa, abbiamo ricevuto una lettera da quella fredda ed
enorme isola dell’Atlantico, che ci chiarisce idee e personalità del lettore in
questione.
Bravo direttore,
sono io l’unico lettore che in Groenlandia legge su internet il tuo giornale.
Mi piace perché parla di una città nota
in tutto il mondo per il suo carnevale e
tante carnevalate (si dice così).
Mi scuso con te e i lettori del Diario se
faccio errori, ma io scrivo nella mia lingua e faccio tradurra da Google-traduttore che spesso è non preciso.
Mi scuso con te e i lettori del Diario se faccio
errori, ma io scrivo nella
mia lingua e faccio tradurra da Google-traduttore che spesso è non
preciso.
Abito in uno dei pochi comuni della
mia grande isola e si chiama Kujalleq,
che è grande come una mezza vostra
città.
Ci fa un freddo che d’inverno il vostro
monte Pollino è una stufa calda. Mi
piace la cronaca del vostro giornale
perché ci sono tanti pensatori, scrittori, poeti, ingenieri, avocadi, politici,
che da noi ci riempirebbero un migliaio di igloo sotto zero.
Per fare che cosa? diresti tu, direttore.
Con calore loro cervelli sempre in funzione riscalderebbero il nostro clima
che è sempre polare.
Ho letto che il vostro parlamento è
stato sciolto perché il kapo, il sindaco,
come voi lo chiamate, è stato scongelato (google traduce così) da una bella
esquimese, con un altro deputato, che
ha fatto una cosa amara per qualcuno
e che si chiama Dolce. Beati voi che
avete il Dolce, perché da noi per clima
non cresce né la barbabietola né la
canna da zucchero! E nessuno si fa le
canne!
Ho letto che il vostro
parlamento è stato
sciolto perché il kapo, il
sindaco, come voi lo
chiamate, è stato scongelato (google traduce
così) da una bella esquimese, con un altro deputato, che ha fatto una
cosa amara per qualcuno e che si chiama
Dolce.
Mi piace la vostra metropoli (tre volte
più grande della nostra piccola comunità) perché non avendo la neve, mettete tanti sacchi bianchi di plastica
(che bravi ad imitare i fiocchi) vicino a
quelle che chiamate campane e che a
me ricordano i nostri igloo.
Sono io il vostro lettore da questa
grande isola. Ma anche voi avete
un’isola, che chiamate pedonale. Che
vuol dire pedonale, google non lo traduce in danese, che è la nostra lingua
ufficiale. Da noi pedone significa il
piede con quegli stivali di pelliccia
molto grandi per il freddo. Dov’è questa isola pedonale? Non si vedono pellicce, non si vedono piedi, solo ogni
tanto qualche naufrago che passa …
ah, capisco, perciò si chiama isola. Che
intelligenti siete in questo caldo paese
equatoriale. Poverini, soffrite tanto
caldo …
Mi piace la vostra metropoli (tre volte più
grande della nostra piccola comunità) perché
non avendo la neve,
mettete tanti sacchi
bianchi di plastica (che
bravi ad imitare i fiocchi) vicino a quelle che
chiamate campane e
che a me ricordano i nostri igloo.
La vostra politica è bella. Ho letto che
andate a votare in primavera per il
nuovo kapo e ci sono tanti candidiut
al municipiullit. Che bello il vostro
clima politico. Sempre caldo, così potete uscire sempre dalle vostre case e
noi no per il freddo. Ecco perché da
noi ci sono pochi kapi e comandano
sempre loro, per non uscire dalle nostre case e dai nostri igloo ed andare a
votare.
Avete candidiut maschi e candidiut
femmini. Avete una femmini che conosce tutta l’Europa, e vi vuole bene
se invece di stare nella capitale dell’Europa viene da voi a fare politica. Io
penso che nella capitale dell’Europa fa
freddo e tutti preferiscono il caldo di
voi che siete vicini all’equatore.
Un altro candidiut è stato come ho
Avete candidiut maschi
e candidiut femmini.
Avete una femmini che
conosce tutta l’Europa,
e vi vuole bene se invece di stare nella capitale dell’Europa viene
da voi a fare politica. Io
penso che nella capitale dell’Europa fa
freddo e tutti preferiscono il caldo di voi che
siete vicini all’equatore.
letto una volta sul tuo giornale kapo
della comunità montana per tanti
anni. Va bene anche lui, secondo il mio
modo groenlandese di pensare, perché se è stato per tanti anni in montagna – e le montagne da voi sono un
po’ più fredde delle isole pedonali – è
giusto che adesso si riscalda nel municipiullit della città, che da voi è nella
pianura.
C’è ancora un altro candidiut (ma
quanti popoli siete in questa città da
avere tanti candidiut) che è stato già
kapo e che l’esquimese femmini ha
....le primarie. A che servono? Mi sono chiesto
se tutti i partiti possono
andare a votare per il
kapo di un altro partito.
E avevo pensato che
anche da noi a Kujalleq
si poteva fare la stesa
cosa e la avevo proposta allo sciamano del
villaggio
detto di andare in montagna a stare al
freddo invece che nel municipiullit.
Vuole tornare a fare il kapo e tutti e tre
fanno una cosa che il mio traduttore
google non mi sa dire: le primarie. A
che servono? Mi sono chiesto se tutti
i partiti possono andare a votare per il
kapo di un altro partito. E avevo pensato che anche da noi a Kujalleq si poteva fare la stesa cosa e la avevo
proposta allo sciamano del villaggio,
che è quello che prevede il futuro e mi
ha detto che lui le primarie le fa nella
sfera di ghiaccio (qui non c’è bisogno
del cristallo). E quando capisce chi le
vincerà, lo dice a tutti e tutti sono contenti perché tanto non serva uscire a
sessanta gradi sotto zero per andare a
votare, prendere freddo e un raffreddore (che qui non è come da voi, qui
con il raffreddore si congela dalla
Le primarie (da noi) si
fanno quando arriva
una nave rompighiaccio con le cassette di
salmone. Tutti corriamo
sulle strade gelate e chi
prima arriva al porto
vince le primarie,
prende il salmone e
mangia per tanti anni.
Da voi chi vince alle primarie mangia per tanti
anni? Fammelo sapere…
bocca all’altra estremità del corpo,
tutto diventa un tubo di ghiaccio che
per scongelarlo bisogna fare inalazioni di benzina accesa).
Le primarie si fanno quando arriva
una nave rompighiaccio con le cassette di salmone. Tutti corriamo sulle
strade gelate e chi prima arriva al
porto vince le primarie, prende il sal-
Chi comanda? Internet
mi dice che il sindacokapo lavora per produrre lavoro e i
sindacati, che non lavorano, lavorano per difenderlo? Chi comanda
di più il sindaco o i sindacati? Ma nei sindacati ci sono esquimesi
che fanno perdere il
non-lavoro a chi non lavora e difende il lavoro?
mone e mangia per tanti anni. Da voi
chi vince alle primarie mangia per
tanti anni? Fammelo sapere…
Ti giuro che la tua grande città vicino
all’Africa mi piace, ci sono tante parole
che non capisco nella tua lingua: che
somiglianza c’è tra la parola sindaco e
la parola sindacato? Sono la stessa
cosa o cose diverse? Fammelo sapere
perché mio figliolo che ha dieci anni
vuole venire a vivere nella tua città,
che gli piace molto, in base alle cose
che legge sul tuo giornale. Gli piace
perché ama le cose difficili, è un piccolo esploratore come Amundsen e
verrà da voi. Quando arriva da chi si
deve presentare: dal sindaco o dal sindacato? Chi comanda? Internet mi
dice che il sindaco-kapo lavora per
produrre lavoro e i sindacati, che non
lavorano, lavorano per difenderlo?
Chi comanda di più il sindaco o i sindacati? Ma nei sindacati ci sono esquimesi che fanno perdere il non-lavoro a
chi non lavora e difende il lavoro?
Devo legger qualche altro numero del
tuo giornale per chiarire le mie idee
sulle cose belle che avete.
Se ti scrivo ancora, vuoi tu pubblicare
miei idee?
Apuleyuk Summuliujitrokk
Verso la riqualificazione del Convitto Vescovile
IL DIARIO anno XIII n. 3 PAG. 4
Diventerà una struttura residenziale a sostegno di emergenze sociali
CoM’erA
La Diocesi di Cassano allo Ionio trasformerà l'ex
Convitto Vescovile Sacro Cuore di Castrovillari in
una struttura residenziale a sostegno di emergenze sociali.
Il progetto è stato redatto dagli architetti Gaetano Leto e Sabrina Mainieri avvalendosi delle
consulenze del Responsabile dell’Ufficio tecnico
Diocesano, Raffaele Bloise, del responsabile
della Caritas Diocesana, Raffale Vidiri, del commercialista Antonio Iorfida e dell’avvocato Giovanni Lacaria. La costruzione risale agli anni ‘20
inaugurata ed aperta, come Convitto Vescovile,
il 1929, come si desume dai contratti di cottimo
con le maestranze e le lettere intercorse tra il
progettista e D.L. ing. Alfredo La Greca e l’allora
Vescovo Mons. Barbieri.
Il convitto si compone di due manufatti contigui costruiti in epoche differenti: quella verso
via XX Settembre, e quella verso via Angeloni, i
cui lavori di ampliamento furono iniziati il 1947.
L’iniziativa progettuale è il tentativo, seppur minimo, di creare una possibilità di risposta reale a
situazioni di difficoltà che attanagliano molte famiglie. In molti casi, infatti, i parenti non riescono sempre ad accudire i propri cari con
handicap sia fisici che mentali.
In sintonia con gli obiettivi della proprietà della
struttura, seminario Vescovile Diocesano, si
vuole inoltre dare ospitalità a sacerdoti che
avanti nell’età hanno bisogno d’essere sostenuti
ed aiutati a vivere con dignità, in fondo la struttura ha ospitato fin dalla sua realizzazione, seminaristi, comunità sacerdotali, così come era
nell’intento del donatore della struttura, Mons.
Angeloni. Negli ultimi trenta anni ha ospitato il
collegio degli studenti del locale istituto tecnico
alberghiero. E’ stato dismesso nel 2004 per mancanza di adeguamenti strutturali ed igienico-sanitari La posizione centrale all’abitato di
Castrovillari, attaccato alla Chiesa dei Sacri
Cuori, di recente ristrutturata, lo rende utile all’iniziativa che si vuole realizzare, anche in ordine alla capacità dimensionale, agli spazi
esterni, ai servizi pubblici già presenti.
OBIETTIVI
realizzare occasioni di vita autonoma per disabili
Consentire alle persone diversamente abili, che
dipendono esclusivamente dall’accudimento
del genitore o dei genitori, di poter sperimentarsi in un luogo diverso dalla propria casa, insieme ad un piccolo gruppo, per periodi definiti
e programmati, inizialmente anche solo diurni,
attraverso un progetto educativo personalizzato. Un’opportunità per imparare a vivere
senza la costante presenza dei genitori e preparare così il proprio futuro di adulti, ma anche
un’opportunità per i genitori per vedere il proprio figlio “sotto una nuova luce” .
Appartamenti protetti
Si tratta di una soluzione abitativa pensata per
nuclei familiari composti da genitori molto anziani, con buoni livelli di autonomia, e da figlio
in età adulta con problemi di disabilità.
Soluzione elaborata sulla spinta di due differenti
situazioni:
a) mantenere unito il nucleo familiare
b) assicurare un buon livello di socializzazione,
oltre alla possibilità di ricevere un pronto intervento in caso di emergenza. Nove sono gli alloggi progettati, all’interno della struttura,
inseriti all’interno di un contesto protetto e sereno, presso il quale poter progettare anche un
futuro abitativo adeguato alle necessità del figlio disabile.
Appartamenti di sostegno
Gli appartamenti di sostegno hanno come
obiettivo la convivenza di persone con disabilità in un contesto abitativo ‘normale’ con un
supporto ‘leggero’ di operatori professionali.
Si tratta di un servizio abitativo “a bassa soglia
assistenziale”. La tipologia è quella della comunità-alloggio: inizialmente la convivenza potrà
essere solo diurna e mano a mano, quando la situazione è matura cominciare il distacco o almeno una convivenza allargata.
Laboratori
Sono pensati innanzitutto per scopi terapeutici
tali da consentire ai ragazzi di non perdere manualità, antasia, applicazione dei desideri di ciascuno, per questo motivo sono individuati
molteplici attività, in ogni caso in progress per
verificare sul campo l’effettiva utilità di quanto
proposto modulando accorgimenti migliorativi,
aggiuntivi, sostitutivi nel corso della sperimentazione, in modo da consentire ad ognuno di
poter esprimersi secondo i propri talenti.
a) laboratorio di pittura: è, storicamente la prima
delle tecniche terapeutiche non verbali ad aver
avuto un’ampia diffusione in ambito clinico.
b) laboratorio di design per l’arredamento: immaginarne i complementi degli arredi e poterli
descrivere, e farne delle bozze o dei prototipi
per poi poterli scegliere presso i rivenditori. E’
un’occasione molto stimolante per controllare
la qualità del progetto educativo, per rivedere
CoMe SArA’
la quantità degli stimoli e la complessità delle
relazioni, in particolar modo dei ragazzi, in
gruppo e con l’ambiente, e ciò può aiutarci
anche a percepire la ricchezza del nostro lavoro.
c) Mini-laboratorio artigianale: l’idea avuta e realizzata nel laboratorio di pittura o nel laboratorio di design, può e deve avere l’espressività
concreta nell’oggetto fisico. Attraverso la tecnologia di stampanti tridimensionali, l’oggetto
viene concretizzato, utilizzato innanzitutto per
l’ambiente per cui è stato progettato e, se la professionalità è elevata, ciò a cui tendiamo, sarà
occasione anche di lavoro professionale per
quanti coinvolti.
d) mini call-center: attività di supporto e di collegamento con le richieste del mercato cui
anche un portatore di disabilità fisica, o in età
avanzata, può dare il suo contributo. Le aziende
contattate hanno espresso disponibilità per un
attivo coinvolgimento oltre che di commesse
specifiche.
Nella struttura si praticheranno lo Judo, tennis
da tavolo, vari giochi di società, il nuoto.
Casa per persone anziane da sole ed autosufficienti
L’intervento sperimentale per la realizzazione di
alloggi con servizi per sacerdoti, si caratterizza
come edificio per 9 mini- alloggi con ricettività
di 9 ospiti ad un posto letto.
L’edificio è dotato di spazi per attività comuni e
per il supporto alle prestazioni di servizio erogate dalla struttura.
L’appartamento è concepito per singoli con possibilità di posti di assistenza di familiare o per
particolari esigenze da personale esterno
esperto.
Centro di orientamento
Al primo piano, pensato come poliambulatorio
per anziani cui viene dato sostegno ed indirizzo
per le varie patologie, ciò in stretta collaborazione con i medici di famiglia e di medici specialisti che interverranno attivamente nella
gestione della struttura. Sede di riferimento e
d’incontro per la vita comunitaria e per la generalità dei cittadini; ha la funzione di promuovere
iniziative ed attività di aggregazione culturale,
ricreativa, di orientamento e di informazione, di
discussione pubblica su tematiche rilevanti per
la comunità. Si rivolge ad una utenza indifferenziata, pur promuovendo la partecipazione
ed il coinvolgimento attivo di persone con difficoltà relazionali.
PIiscina riabilitativa
Posta al piano terra, vicino allo spazio palestra
attrezzato, per dare la possibilità a gravi handicap fisico di iniziare un percorso riabilitativo in
modo da rallentare quanto più possibile l’immobilità e l’allettamento dei quanti fruiranno
della struttura. La piscina sarà utilizzata anche a
fini sportivi, tra gli ospiti della struttura
Attività comuni
L’edificio è costituito da tre piani fuori terra in
linea, e da un sottotetto. Si caratterizza per una
voluta valenza sociale ed assistenziale per poter
abbracciare il maggior numero di patologie possibili, utilizzando al meglio gli spazi possibili
della struttura. Le unità residenziali ed i locali comuni sono distribuite lungo un percorso centrale longitudinale al fabbricato. Al piano terra
sono previsti i locali comuni per il consumo dei
pasti, ambienti per la socializzazione, palestra
attrezzata la piscina riabilitativa.
Al primo piano è previsto il centro di orientamento ed i laboratori, oltre a sale comuni per la
socializzazione ed il ritrovo anche con i parenti.
Al secondo piano, sono previste le residenze nei
modi come sopra descritti. Parte del sottotetto
è utilizzato a camere per il personale e per l’alloggiamento dei macchinari degli impianti tecnologici. Il giardino è utilizzato per percorsi
riabilitativi di demenze senili e per attività di socializzazione all’aperto
Tutta la struttura è accessibile sia da via Angeloni che da via Pacem in Terris.
Ogni mini-alloggio è autosufficiente per la preparazione dei pasti, ma si tenderà a renderli
meno utilizzati possibili privilegiando la vita in
comune utilizzando sia la cucina che il refettorio
posta a piano terra. Le parti comuni si completano e con una sala per la tv e per le attività rumorose di piccoli gruppi. La sistemazione
dell’area di pertinenza della struttura prevede
l’utilizzazione di percorsi della salute per persone con ridotta capacità motoria, con sistemazione a verde e parte di parcheggi.
Ogni mini-alloggio, concepito per un massimo
di 4 posti letto è dotato di un bagno ad uso
esclusivo idoneo all’utilizzo da parte di persone
non autosufficienti e non deambulanti.
Come si vede un piccolo gioiellino che, quando
realizato costituirà un fiore all’occhiello per la
nostra comunità. Noi seguiremo con cura tutte
le tappe del progetto, simbolicamente segno
della rinascita della nostra amata città.
Angelo Filomia
IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 4
“Le Beatrici”È ilditerzoStefano
Benni
al
Teatro
Sybaris
di
Castrovillari
appuntamento della XVI Stagione Teatrale Comunale
Esiste ancora il “gentil sesso”? È mai esistito veramente? O sono gli uomini che hanno addebitato
alle donne una serie di cliché del tutto improbabili? Stefano Benni osserva e descrive l’universo
femminile nelle sue svariate sfaccettature, rompe
gli schemi con quell’immagine angelicata della
donna per mostrarne la forza, l’energia, e anche la
crudeltà, nella sua opera “Le Beatrici”, in scena al
Teatro Sybaris sabato 7 febbraio alle 21,00. È il
terzo atteso appuntamento della XVI Stagione
Teatrale di Castrovillari, la prima organizzata in sinergia tra il Comune e due associazioni culturali,
scelte fra le più rappresentative del territorio:
Aprustum e Khoreia 2000. Lo spettacolo, tratto
dall’omonimo libro pubblicato da Feltrinelli nel
2011, è una produzione Teatro Litta/Bottega Rosenguild, con Valentina Chico, Elisa Benedetta
Marinoni, Beatrice Pedata, Gisella Szaniszló e Valentina Virando che sul palco del Sybaris daranno
vita a cinque personaggi e cinque diversi modi di
dire “donna”. Nel circo della fantasia il travestimento è d'obbligo e i cliché femminili vengono
smontati dando vita a donne che scoprono la
propria natura più profonda: una suora senza
freni, una donna in attesa, una manager senza
scrupoli, una mocciosa esibizionista, la Beatrice
di Dante per nulla angelicata, una licantropa romantica. “Siamo cinque stralunate attrici di strada
che giocano a portare in scena il proprio personaggio – racconta l’attrice Valentina Virando – Un
gioco che in realtà serve a nascondere la vera natura che le accomuna: sono delle licantrope obbligate a calarsi in altri ruoli, a volte spietati e
terrificanti, ma pur sempre riconoscibili e tran-
quillizzanti per il mondo in cui siamo abituati a
vivere”. Un testo nato da una regia collettiva di
Benni e del Collettivo Beatrici per dare vita al
“dark-side di questi personaggi, rompendo i cliché nei quali ognuno di noi inciampa relazionandosi con l’universo femminile – precisa Gisella
Szaniszlò del Collettivo Beatrici – Pensiamo ad
esempio alla Beatrice angelicata da Dante. Benni
ci restituisce la sua sensualità acerba e la sua voglia di ribellarsi alle imposizioni medioevali”.
Siamo di fronte ad un modo di fare teatro graffiante e diretto, che invita a sorridere ma soprattutto a riflettere sulla complessità della figura
femminile, rompendo gli schemi dell'immaginario comune. Infatti, nel rifrangersi degli specchi
non si capisce più chi sogna e chi è sognato: domina l’ambiguità, percorsa da fremiti di tragicommedia e da pennellate di sapiente ironia. La
messa in scena asseconda lo stile ironico e surreale che contraddistingue lo scrittore bolognese
e si svolge in un mondo astratto, dove le attrici
giocano al travestimento, in bilico tra i generi, cavalcando di volta in volta le punte dello sberleffo
comico, i tagli di luce gelida e spietata sulla realtà,
l’arrovellarsi del linguaggio nelle mode lessicali
più estreme del nostro tempo, i respiri di poesia.
Insieme ai personaggi, gli intermezzi creano
un’atmosfera onirica, dove ogni cosa non è mai
ciò che appare e ogni affermazione viene felicemente negata, non tanto per far emergere
l’eterna dialettica maschile-femminile, quanto a
sottolineare l’esilarante e spietato racconto della
cacofonia della vita contemporanea in cui tutti
siamo immersi con crescente e pericolosa assuefazione.
Mimmo Donato
L'Altra Calabria alla prova dell'Expo
IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 6
La grande occasione della Calabria, quella positiva, quella che lavora, produce, sviluppa, accoglie, ma che finisce sui giornali molto più
raramente di quella che riempie le pagine della
cronaca nera, potrebbe davvero essere l’Expo.
Un evento apparentemente distante, nel ‘profondo Nord’, ma che in realtà può rappresentare
un volano di occasioni e iniziative non solo per
Milano e la Lombardia, ma per tutto il Paese. A
ricordarlo, proprio nei giorni scorsi, è stato il neo
governatore Mario Oliverio, che a metà gennaio
ha presentato una serie di “nuove iniziative per
rafforzare i programmi della Calabria per Expo”
al direttore relazioni esterne e istituzionali di Padiglione Italia, Alberto Mina. Il timore, infatti, è
che per il coinvolgimento della Calabria nel motore di questo importantissimo evento, sia un
po’ tardi, tanto che Oliverio ha parlato senza
mezzi termini di “grave ritardo” promettendo
l’istituzione di una sorta di ‘task force’ per Expo
2015. "L'evento – ha affermato subito dopo l’insediamento della sua giunta - si propone di dare
visibilità alla tradizione, alla creatività e all'innovazione nel settore dell'alimentazione, e offre
quindi alla Calabria l'opportunità di presentare
il proprio territorio nella maniera più incisiva e
“Alle Falde dei Kilimangiaro” è il programma che ogni domenica pomeriggio su Rai Tre accompagna i
telespettatori in giro per il mondo,
alla scoperta di luoghi, eventi, personaggi, mode, tendenze, curiosità e
tradizioni di ogni latitudine. Alla
guida della quindicesima edizione
Camila Raznovich, che – tra filmati
inediti e spettacolari – farà sognare il
pubblico, raccontando storie e raccogliendo testimonianze di autentici
globetrotter del nostro pianeta. Al
suo fianco Dario Vergassola.
Kilimangiario nel segno dell’Italia che
piace - mostrerà ai telespettatori una
“nuova” selezione dei borghi più belli:
una gara appassionante tra 40 piccoli
Comuni (due per ogni regione) con
eliminazione diretta domenica per
domenica, che si concluderà il 5 aprile
in prima serata con l'elezione del
“Borgo dei Borghi”. Domenica 8 febbraio, il borgo arbëresh di Civita
“Borgo più Bello d’Italia” sarà protagonista partecipando al concorso “Il
Borgo dei Borghi”, e dovrà vedersela
con Gerace, un comune in provincia
di Reggio Calabria, per arrivare alle
fasi nazionali del concorso "Il Borgo
più bello d’Italia 2015". In studio sarà
presente una delegazione di entrambi i comuni, e a decidere quale
borgo dovrà essere insignito del riconoscimento sarà il pubblico da casa.
"Alle falde del Kilimangiaro", infatti,
significativa, in termini di qualità e genuinità dei
propri prodotti e delle proprie eccellenze territoriali”. Vero, perché la Calabria non è solo terra
di ‘ndrangheta, anzi, è soprattutto terra buona:
arcaica, per certi versi, ma proprio per questo
preservata nella sua genuinità e unicità. Chiunque si sia recato nella regione avrà potuto toccare con mano che la qualità dei prodotti
gastronomici è altissima, la freschezza introvabile, la cucina genuina, l’ospitalità unica. Parlare
di Calabria, però, non significa solo gastronomia
o esportazione di prodotti tipici.
C’è ‘un’altra Calabria’ fatta di cultura, arte, archeologia, natura, artigianato, dove predominano le parole ‘biologico’, ‘riscoperta’, ‘antichità’,
‘paesaggio’, ‘trekking’, ‘salvaguardia’. Simboli di
una lenta – forse troppo – rinascita che vede nel
suo simbolo i Bronzi di Riace, ma che ha molti
altri elementi d’attrazione. Il primo scoglio da affrontare per permettere un regolare e agevole
flusso di visitatori sono, probabilmente, proprio
le infrastrutture: arrivare in Calabria è difficile.
L’Autostrada A/3 Salerno-Reggio è universalmente apostrofata come una delle peggio riuscite e più arretrate d’Italia. I collegamenti
ferroviari ad alta velocità un miraggio, la manu-
tenzione delle strade secondarie è pessima, la
cartellonistica stradale scarsa. Unica nota positiva i collegamenti aerei con Lamezia Terme: da
lì, però, è necessario noleggiare un’auto e girare
in lungo e in largo. "Non devono essere i Bronzi
di Riace ad andare a Milano ma devono essere i
turisti, che verranno a Milano da tutto il mondo
per l'Expo, a venire in Calabria", aveva detto
l’estate scorsa il sindaco di Lamezia Terme,
Gianni Speranza. Però al momento pare più facile a dirsi che a farsi. Un secondo grande scoglio è poi rappresentato dal pregiudizio. “Gli
stranieri hanno timore del Sud Italia, c’è poco da
girarci intorno – racconta un tour operator di Milano che preferisce non comparire – Certi episodi accaduti come rapine finite nel sangue,
furti di auto, scippi, ma anche malasanità e disservizi sconsigliano soprattutto chi ha famiglia
dall'includere le regioni del Sud in un giro turistico da fare in occasione dell’Expo. Vanno quasi
tutti da Roma in su, passando per Toscana, Liguria, Venezia.. Io provo a consigliarli, ma servirebbe che si parlasse di più sui media delle
bellezze della Calabria”. Per la verità negli ultimi
tempi dei tentativi molto originali e interessanti
sono stati messi in campo, segno che ormai
anche il mondo imprenditoriale ha capito che
investire nel turismo in Calabria è un’opzione realmente possibile. Iniziative interessanti della
scorsa estate sono state quelle della produzione
intensiva di frutti di bosco da esportare in tutta
Europa e del turismo per persone disabili e anziane attraverso appositi percorsi realizzati nel
Parco dell'Aspromonte: due idee per combattere lo spopolamento dei piccoli centri. Sono infatti ben 326 i piccoli comuni della Calabria, e vi
risiedono in tutto 680.000 abitanti. Luoghi estremamente affascinanti dove il tempo pare si sia
fermato e dove si possono trovare case in vendita per 20mila euro! E perfino il naturismo potrebbe rappresentare una risorsa per la regione.
Civita “Alle falde del Kilimangiaro”
L’Open Day sprigiona le energie della scuola
“Una scuola moderna e tecnologica,
ricca di stimoli culturali dove, unendo
il sapere umanistico a quello scientifico, si possono gettare le basi per la
costruzione del futuro dei giovani.”
Questo il biglietto da visita del Liceo
Scientifico “Enrico Mattei” di Castrovillari, presentato a genitori e nuovi potenziali utenti- i giovani delle Scuole
secondarie di I grado - che sabato 31
Gennaio 2015, hanno visitato numerosissimi i locali della Scuola, esplorando le svariate risorse di cui è
dotata, come l’ampio auditorium con
maxi-schermo per video-proiezioni e
spazi espositivi museali, aule attrezzate di cattedre elettroniche e lavagne
interattive multimediali, laboratori linguistici, scientifici e d’informatica.
Porte aperte anche per il Mercatino
della Solidarietà, coordinato dalla prof.
ssa Adele Borruso, con una rappresentanza degli studenti della IB, IAS e
ILB. Il Dirigente Scolastico, prof. Bruno
Barreca, ha accolto i visitatori presso
l’Auditorium del Liceo, dove ha illustrato con ampiezza di particolari le
caratteristiche dei vari corsi: scientifico
tradizionale, scientifico con opzione
LICEO SCIENTIFICO “ENRICO MATTEI” DI CASTROVILLARI
Scienze applicate, linguistico. Tra le
tante novità del prossimo anno scolastico l’adozione della metodologia
CLIL e l’introduzione del Doppio diploma (ESABAC) con un unico esame
di stato, valevole tanto in Italia che in
Francia. Hanno relazionato sull’esperienza culturale e formativa, maturata
alla fine del percorso liceale, due studenti delle quinte classi: Matteo Morrone (VA) e Pietro De Paola (VC). La
Band musicale d’Istituto, denominata
“Outbreak”, composta da Dayana Fortugno (canto), Luigi Armentano e Angelo Alfano (chitarra), Domenico
Laurito (basso), Gabriele Bellizzi (batteria) ha eseguito, ad apertura dell’evento, nella nuovissima palestra
della Scuola, “Knockin’ on heaven’s
door”. Sulle note della canzone “Rombeando” di Berna Jam, alcuni studenti
hanno eseguito la “Ruenda de Casino”,
una particolare versione della salsa cubana. Hanno danzato in coppia, alternandosi, Francesco Borgesano, Asia
Catucci, Saverio Fasanella, Lidia Vigna,
Elmaz Koci, Francesca Calabrese, Domenico Pagliaro, Claudia Salerni. La
Coreografia di “Funky-break” sulle
note di “Shake it off” di Taylor Swift,
eseguita sotto la guida dalla prof.ssa
Rossella Rotondaro, ha coinvolto gli
studenti Asia Catucci, Lidia Vigna,
Francesca Calabrese, Maria Ferrari,
Claudia Salerni, Ilaria Guzzetti, Dorotea Iacobini, Francesca Forestieri, Carmen Stabile, Annamaria Di Marco,
Gabriel Rodriguez. E’seguita un’esibizione di scherma, coordinata dal Prof.
Franco Casella, che ha illustrato anche
le caratteristiche di questa antica disciplina, oggi sport olimpico ad aver
conseguito più medaglie per l’Italia. Si
sono esibiti per la scherma gli studenti
Valeria Di Benedetto, Martina Vitale,
Francesco Russo, Sarah Placida, Martina Passarelli, Marica Frascino, Claudio
Falbo,
Rosa
Rebecca,
SuamiMartignani, Benedetta Fazio,
Enrico Marangoni, Roberta De Tommaso, Chiara Vitale, Domenico Martino, Andrea Musmanno. Ha
presentato l’evento artistico-musicale
Francesco Musmanno. Con le note di
“Sweet home Chicago”, la band musi-
pone sempre due entità in competizione tra loro, ma lascia l'ultima parola al pubblico sovrano da casa. Per
questo, è già partito incessante il tam
tam sulle reti sociali, in particolar
modo su Facebook. In paese, intanto,
la macchina dell'organizzazione sta
viaggiando a vele spiegate. Una cinquantina di persone sarà a Napoli, domenica presso gli studi Rai, per
partecipare alla trasmissione, un appuntamento che, comunque andrà a
finire, darà certamente tanta visibilità
alla bellezza del piccolo borgo arbëresh, immerso in paesaggi mozzafiato
e fiabeschi scenari modellati dalla natura nel corso dei millenni. Il piccolo
borgo,che conta poco meno di 1.000
abitanti, sembra essere sorto intorno
all’anno Mille ad opera di un gruppo
di Cassanesi sfuggiti alle invasioni dei
Saraceni. Denominata “Castrum Sancti Salvatoris” in età medievale, fu distrutta da un sisma violento nel 1456.
Ci pensarono gli albanesi,sfuggiti al
giogo turco,a ridare vita al piccolo
centro nel 1471. La piccola comunità
reca i segni di una cultura alternativa,
quella arbëreshe,che accostati ai meravigliosi doni della natura,ne fanno
un gioiello celato da rocce maestose e
immerso nel fragoroso gorgoglio del
Raganello che scorre tra le gole del
Canyon.
Flavia D’Agostino
cale d’istituto, gli Outbreak, ha concluso lo spettacolo. Il felice esito della
giornata è stato raggiunto anche grazie alla preziosa collaborazione del Direttore dei Servizi Amministrativi,
Maria Luisa Papasso, che ha disposto
per questo Open day anche l’apertura
degli uffici. Discreta ed elegante
l’opera di rappresentanza degli studenti che si sono prestati, in qualità di
hostess e di stewards, ad accompagnare, guidare i visitatori e simulare gli
esperimenti nel laboratorio di Chimica, con la guida della prof.ssa Anna
Armentano. Piena soddisfazione
hanno espresso anche il vicario Mariaclara Donato, il secondo collaboratore
del D.S. Patrizia Pastore, la Funzione
strumentale delle Comunicazioni Tecnologiche, Gennaro Rizzo, impegnato
nel Laboratorio di Fisica, il Responsabile dei Servizi di Prevenzione e protezione, Francesco Covucci, operativo
al tavolo multi touch, Gianpiero Pugliese, in attività nel Laboratorio di Informatica e la Commissione per
l’Orientamento Scolastico, formata dal
Docente Responsabile delle attività di
Orientamento, prof.ssa Rossana Cappelli, coadiuvata dalle docenti Renata
Mobilio, Adele Dessì , Milena Filomia,
Carla Bonifati, Referente Progetto Alternanza Scuola/Lavoro.
Filomena Bloise
Chiusa al traffico veicolare
via Porta di Simone
A scopo preventivo è stata temporaneamente chiusa al
traffico veicolare via Porta di Simone nel tratto che collega, nel rione Civita, Contrada San Rocco e via Piano
delle Rose.
Lo stabilisce un’ordinanza del Comando della Polizia Locale di Castrovillari, in seguito ad un sopralluogo del Servizio Patrimonio che rilevava, per le abbondanti piogge
in atto, smottamenti di terreno di proprietà privata a
margine della predetta strada.
Estorsione e minacce
a genitori, arrestato
Avrebbe compiuto estorsioni e maltrattamenti nei confronti dei genitori. Con questa accusa i carabinieri hanno
arrestato a Rocca Imperiale C.G., un 38enne. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Tribunale di Castrovillari dopo le dettagliate indagini dei militari che hanno
accertato il comportamento vessatorio dell’uomo nei
confronti dei genitori ai quali continuamente chiedeva
denaro e quando non soddisfacevano alle richieste non
esitava ad aggredirli, a maltrattarli. Un vero inferno per i
poveri genitori. Ora il 38enne è rinchiuso nel carcere di
Castrovillari.
Presidente Mattarella
la Calabria l'aspetta!
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, tramite telegramma, ha fatto pervenire al Presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, gli “auguri per la sua elezione, il plauso per l’attenzione subito manifestata, dal
capo dello Stato, in particolare, per la legalità, la lotta alla
mafia e per il sociale, per le fasce più poveri e deboli della
popolazione” e lo ha invitato ufficialmente a “compiere
un gesto importante e significativo a questo proposito :
iniziare il suo mandato con una visita in Calabria, la regione più povera del paese, alle prese con tanti gravi e irrisolti problemi e devastata dalla mafia più potente: la
‘ndrangheta! “ Il Presidente Mattarella, con la sua storia, la
sua semplicità e concretezza, ha subito dimostrato di essere il Presidente di tutti gli italiani. La migliore scelta possibile per il Quirinale. Un Garante della legalità, della
Costituzione, dei diritti, della solidarietà e, sono certo,
anche dell’accoglienza, un difensore dei diritti dei tanti
poveri immigrati che fuggendo dalla miseria, dalle
guerre, dalle persecuzioni, arrivano in cerca di fortuna (un
lavoro onesto) nel nostro Paese, trovando purtroppo
molto spesso la morte in tragici sbarchi, afferma Corbelli.
Ho molto apprezzato che insieme ai temi della legalità,
dell’impegno contro le mafie e la corruzione abbia subito
concentrato la sua attenzione sui temi del disagio sociale
e della solidarietà. Per questo sarebbe un gesto forte, particolarmente significativo se il Presidente Mattarella iniziasse il suo viaggio in Italia partendo proprio dalla
Calabria, dalla regione più povera e minacciata dalla
‘ndrangheta. La Calabria vive un momento particolarmente difficile e drammatico. La visita del presidente
Mattarella sarebbe un segnale importante non solo per
la nostra regione, ma per l’intero Paese. Questo è quello
che il Movimento Diritti Civili gli chiede, esprimendogli
gli auguri per il suo settennato che sono certo saprà caratterizzare con risultati molto importanti per il Paese”
BREVI & CRONACA
IL DIARIO anno XIII n. 4
PAG.7
Castrovillari-Saracena
Autobus in panne e studenti
in attesa per due ore
Quando istituzioni e associazioni
non fanno il loro dovere
La Cgil Pollino Sibaritide
Tirreno incontra
Monsignor Nunzio Galantino
Randagismo: incapacità
di gestione del problema
È tragica la situazione degli autobus Ferrovie della Calabria, nella fattispecie un accaduto da evidenziare è l'episodio nella corsa Castrovillari - San Basile - Saracena delle
ore 14:00 del 31 Gennaio 2015. È successo davvero qualcosa di sconvolgente: il mezzo di trasporto della ditta già
citata è rimasto "fermo" senza capire per quale ragione o
se per qualche guasto e gli studenti hanno dovuto aspettare che venisse un altro autobus per completare la corsa
interrotta da una circostanza tutt'ora sconosciuta. Una
fermata duratura che ha portato non pochi scompensi ai
molti studenti pendolari che usano giornalmente questo
mezzo di trasporto pubblico per recarsi a Castrovillari al
fine di poter esercitare il proprio diritto all'istruzione. Un
diritto ostacolato anche dai continui e crescenti rincari
delle tariffe delle linee autobus che coinvolgono gli studenti e le proprie famiglie nonostante l'attuale situazione
di crisi economica in cui versa il nostro territorio. Tuttavia
i servizi si dimostrano inefficienti e, come nel caso in oggetto, addirittura diviene increscioso prendere un bus
per scolari e passeggeri pendolari se si deve stare col
pensiero di non arrivare in tempo. Una situazione ignobile che merita urgentemente di avere un riscontro dalle
istituzioni competenti.
Federazione degli Studenti Cosenza
Sabato 31 gennaio la Segreteria Confederale ha incontrato a Cassano allo Jonio Monsignor Nunzio Galantino
(Segretario Generale Conferenza Episcopale Italiana e Vescovo della Diocesi di Cassano).
All’incontro erano presenti Angelo Sposato, Segretario
generale della Cgil Comprensoriale, Antonio Di Franco e
Giuseppe Guido, membri della Segreteria territoriale e
Don Attilio Foscaldi (presidente dell’ associazione anti
usura).
“Abbiamo molto apprezzato il lavoro importante che sta
svolgendo la Diocesi di Cassano sul terreno della legalità,
ritenendo necessarie delle sinergie territoriali per la costituzione di una rete di legalità ( con associazioni sociali,
religiose, di volontariato, enti territoriali, soggetti istituzionali, Prefettura) per convergenze comuni sulle tematiche, a partire da una iniziativa specifica sul tema del
riutilizzo per fini sociali dei beni confiscati.
Ringraziamo Monsignor NUNZIO GALANTINO per la disponibilità, l’accoglienza e la cortese attenzione dimostrata sui temi da noi posti”.
Riteniamo che occorre un impegno dell’intera società civile per porre in essere azioni concrete ed andare oltre i
semplici protocolli di legalità, individuando strategie ed
obiettivi specifici che possano incidere concretamente
nel contrasto alla criminalità, ovvero la confisca ed il riutilizzo sociale dei beni patrimoniali.
Tentata violenza sessuale
all’Unical
Identificato l’autore
È stato identificato il presunto autore della violenza sessuale su una studentessa dell’Unical, di venticinque anni,
avvenuta prima dell’alba di domenica nell’androne di un
palazzo della zona universitaria a pochi chilometri dal
campus di Arcavacata. Le indagini – coordinate dal capo
dei pubblici ministeri della Procura cosentina, Dario Granieri, e dal sostituto Antonio Tridico, hanno avuto un’accelerazione dopo l’acquisizione delle immagini registrate
dalle telecamere di videsorveglianza collocate in alcuni
punti del quartiere dove si sarebbe consumata l’aggressione. I fatti, secondo quanto riporta la Gazzetta del Sud,
denunciati dalla studentessa di venticinque anni si sarebbero consumati poco prima dell’alba di domenica. La
ragazza dopo una festa in casa di alcuni colleghi di studio
sarebbe stata accompagnata a casa da un giovane che al
momento del commiato l’avrebbe spinta nell’androne del
palazzo dove risiede e avrebbe abusato di lei.
«Mercoledi 4 Febbraio, ore 12,50, in via E. Montale al civico 6,
un automobilista spericolato ad altissima velocità investe un
cane e senza curarsi di nulla lo lascia agonizzante sulla strada.
Alcune persone intervengono, ma non possono fare nulla. Si
cerca inutilmente di contattare la Polizia Locale ai cui numeri
non risponde nessuno. Si decide così di contattare i Carabinieri che con grande responsabilità e professionalità intervengono celermente. Intanto viene contattata una volontaria
dell’Ente Nazionale Protezione Animali la quale risponde che
lei non può fare nulla senza curarsi di dare indicazioni per un
pronto intervento. Fortunatamente i Carabinieri riescono ad
allertare la ASP che prontamente invia sul posto il veterinario
che finalmente si prende cura del povero animale.
E’ vergognoso pensare che persone che si fregiano dell’onorabile funzione di “volontario” , rappresentanti del più importante ente a tutela degli animali, possano restare indifferenti
di fronte all’alto senso civico di cittadini che in queste circostanze non sanno cosa fare. Inammissibile ed inaccettabile che
la Polizia Locale non risponde alle chiamate dei cittadini bisognosi di assistenza.
E’ doveroso esprimere gratitudine ai Carabinieri della Compagnia di Castrovillari ed all’Azienda Sanitaria Provinciale per la
professionalità e responsabilità profusa in questa circostanza».
Antonio Gatto
Da anni si discute della necessità di una programmazione del
problema randagismo mentre si continua ad affrontare il problema con interventi sporadici e assurdi. Tali interventi sono
esclusivamente indice di autoritarismo e di incapacità di gestire il fenomeno. Infatti, chi si occupa di randagismo nel comune di Castrovillari (ufficio ambiente) si è dimostrato del
tutto inadeguato nell’effettuare interventi seri e concreti in materia (anagrafe canina, monitoraggio del territorio, sterilizzazioni, controlli, sanzioni, etc.). La città intanto è piena di cani
randagi (vi è un aumento preoccupante anche in zone come
le vigne) nell’indifferenza di chi deve occuparsi della problematica . Gli interventi dovrebbero essere invece programmati
e attuati da esperti del settore per garantire una corretta gestione del fenomeno e risultati concreti. Da qui la necessità di
un “Regolamento comunale di igiene pubblica e di tutela degli
animali” e l’attivazione di un “ufficio diritti degli animali” a cui
delegare la problematica. Inoltre, da quasi due anni al canile
comunale (gestione diretta del comune) c’è un solo operatore
e non è assicurata l’apertura al pubblico per tutta la settimana.
Certamente un solo operaio comunale non può garantire tutte
le incombenze che la struttura e i servizi collegati richiedono.
In questo periodo di gestione diretta della struttura da parte
del Comune i volontari di varie associazioni hanno sopperito
alla mancanza di un altro operatore. Appare però necessario
l’impiego di un altro operatore al fine di assicurare il rispetto
degli animali ospitati e consentire una migliore fruibilità della
stessa struttura. A ciò si aggiunge la scellerata decisione della
chiusura da qualche settimana del canile anche il sabato pomeriggio. Da molti anni ogni sabato dalle 15.30 alle 17.00 i volontari del gruppo “Passione Animali” svolgono attività di
volontariato presso il Canile Municipale di Castrovillari. Questa attività consiste nello specifico nel far “sgambettare” i cani
ospitati nella struttura comunale. Questa iniziativa ha consentito ai cani ospitati di poter mantenere quella socializzazione
che è poi importante per una futura adozione. La chiusura del
sabato pomeriggio è un ulteriore esempio di scarso interesse
nell’affrontare come si dovrebbe l’utilizzo di una struttura che
invece dovrebbe essere aperta alla cittadinanza e alle associazioni e ancor di più nei fine settimana.
Gruppo “Passione Animali”
di “Solidarietà e Partecipazione” Castrovillari
PER LA TUA PUBBLICITÀ SUL DIARIO
INFO
346.2245173
IL DIARIO anno XIII n.4 PAG. 8
UN GRANDE AVVENIRE
DIETRO LE SPALLE
40 ANNI DI STORIA AMMINISTRATIVA
DELLA CITTA’ DI CASTROVILLARI
ATTRAVERSO LO SGUARDO
DEGLI EX PRIMI CITTADINI
Saluti>
Introduce>
Coordina>
Interventi>
Conclude>
Angelo Giannoni, Presidente del Circolo Cittadino
Leonardo D’Agostino, Fondatore di Radio Nord Castrovillari
Angelo Filomia, Direttore editoriale del Diario di Castrovillari
I sindaci di Castrovillari dal 1975 ad oggi
Roberto Fittipaldi, Giornalista professionista
CASTROVILLARI
CIRCOLO CITTADINO
27 FEBBRAIO 2015
La giornata delle memoria attraverso le pagine
del libro del Prof. Troccoli “L’internato in oggetto”
Memoria storica. E’ stato questo il senso più profondo e autentico della presentazione del volume documentario “L’internato in oggetto: Tre
anni di concentramento in un Comune del Sud.
Ebrei a Castrovillari (1940-43)” di Luigi Troccoli.
Un’ occasione per riflettere e per ricordare, parola quest’ultima che nella sua accezione latina
re-cordis significa proprio ripassare dalle parti
del cuore. Una giornata importante per tutti, appunto, la Giornata della Memoria, che ha visto la
partecipazione di un pubblico attento e interessato, numerosissimo, e gli interventi di ottimi relatori, da Francesco Panebianco, direttore del
“Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia”, a Tiziana Rizzo, studiosa della
presenza degli Ebrei nella storia della Calabria
allo stesso autore del libro, il prof. Luigi Troccoli
che ha spiegato con precisa competenza e professionalità il suo lavoro editoriale. Un’ iniziativa
importante per la città, sostenuta, proprio per la
sua valenza culturale, dalla Deputazione di Storia Patria per la Calabria, rappresentata degnamente dal prof. Mario Vicino che ha portato i
saluti del consesso reggino. Soprattutto un flashback, attraverso atti e documenti storici, per la
maggior parte provenienti dall’ Archivio Storico
Comunale, su vicende che ci appartengono e
che per molti sono ignote e ignorate. Un flashback per non dimenticare le famiglie ebree in
domicilio coatto a Castrovillari, ma se di essi non
In foto Ruth con il figlio Lucio e alcuni membri della famiglia Alois
(archivio Ester Alois)
abbiamo che nomi, di qualcuno abbiamo anche
qualche volto. Un bel volto, giovane, chiaro,
come quello di Lucio Pinkus, unico bimbo ebreo
nato in città nel 1942 e quello di sua madre Ruth,
ricordata con grande emozione e commozione
dalle testimonianze di Giacinto Pernisco, Sara
Marini Bloise ed Ester Alois, particolarmente attese e apprezzate dal pubblico per il profondo
significato storico e umano che l’hanno caratterizzate. Ruth Centawer Pinkus, ebrea tedesca internata a Castrovillari, insegnante di lingue in
alcune scuole della cittadina, «era tuttavia di religione cattolica» ha detto Ester Alois che l’ha conosciuta come una donna esile, con i capelli
«sale pepe», molto istruita. Una professoressa solare e generosa, sempre affettuosa e disponibile
con gli allievi, ha sostenuto Giacinto Pernisco
con tenera nostalgia «tanto da prodigarsi per
fare copie dei suoi appunti e distribuirli a tutti».
Una figura sfocata dal tempo, «circondata da un
alone da uno strano alone di mistero» ha affermato la Marini Bloise che ha letto ai presenti una
pagina della sua storia, una storia straordinaria
che mi piace divulgare:« […]erano gli anni delle
sirene, dei bombardamenti su Castrovillari. E po
la fine della guerra e l’arrivo dei soldati inglesi[...]
Ruth, il suo “status”, il suo francese, il suo impermeabile chiaro. La ricordo con i capelli legati indietro, una donna raffinata, di classe, molto
sensibile. Oggi, forse, la definirei un po’ triste. Io
e le mie compagne la chiamavamo “la Polacca”,
ma forse neanche sapevamo cosa volesse dire
polacca. Per noi era un modo per dire che veniva
da fuori, che non era italiana. In quel tempo non
sapevo che la Pinkus fosse ebrea e che a Castrovillari vi fossero ebrei che veniva tenuti in soggiorno obbligato, né sapevo dell’esistenza del
campo di concentramento di Tarsia. La mia testimonianza credo dimostri un fatto molto importante, cioè che la professoressa Pinkus, ebrea,
sebbene vivesse la condizione di deportata, vivesse quindi una profonda amarezza, una condizione di infelicità, insegnava ugualmente con
passione, dedizione e impegno e non ha mai trasmesso ai suoi alunni sentimenti negativi, non
ha fatto vivere ai ragazzi la sua tristezza. Io che
fin ora ho parlato da alunna, ora vorrei parlare da
insegnante, anche se in pensione, facendo rilevare che questa storia dovrebbe essere di insegnamento ai giovani insegnanti di oggi, ai quali
vorrei trasmettere, a nome della professoressa
Pinkus, questo messaggio:”…mai portare le proprie ansie, i propri dolori, le proprie vicissitudini
tra i banchi di scuola dove dovrà regnare sempre armonia, passione e serenità come quelle
che hanno connaturato la professoressa Pinkus»
(insegnante Sara Marini Bloise)
Ines Ferrante
IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 9
Premio “Ago d’Oro” per il dott. Giovanni Bisignani
La cerimonia di consegna è avvenuta nella meravigliosa cornice dell’Accademia L’Oreal di Roma in Piazza di Spagna
Nella meravigliosa cornice dell’Accademia
L’Oreal di Roma in Piazza di Spagna è stato consegnato, al dott. Giovanni Bisignani il Premio
“Ago d’Oro” con la seguente motivazione:
“ Al dott. Bisignani, per la sue capacità organiz-
zative, i suoi meriti scientifici, la diffusione di
tecniche di avanguardia che hanno contribuito
alla crescita della cardiologia ed alla realizzazione di un reparto di eccellenza. Ha saputo coniugare la missione del medico con quella
dell’uomo e lo ha fatto restando nella terra dove
è nato. Con la creazione di un’ Associazione di
volontariato ed il suo operare ha dimostrato che
il soffio vitale della generosità sospinge e sorregge verso mete impensate: Ti siamo grati,
dott. Bisignani, per ieri, oggi e domani.”
Un riconoscimento, quello offerto al dott. Bisignani, sia nel campo della cardiologia che del
volontariato, che non solo gratifica il suo operare e gli fa travalicare i confini regionali, ma
pone, una volta tanto, la nostra Calabria esempio di realizzazione di “mete impensate”.
Una mostra che celebra i 40 anni della giacca
destrutturata entrata nella moda nel 1975 con
Giorgio Armani, ha fatto da proscenio nella sede
dell' Accademia L'Oréal di Roma ai 20 anni dell'Ago d'Oro, premio ideato dal dinamico giornalista Salvo Esposito.
Il premio offerto al dr G.Bisignani giorno 2 Febbraio, è stato impreziosito dall’arte del maestro
Gerardo Sacco, che per l’occasione ha creato
una scultura in argento a 1000/000 traforato a
mano che riprende la figura di una modella con
fra le mani un piccolo ago in oro bianco con una
catenella chiusa da un diamante naturale; utilizzabile come spilla o fermacravatta.
ll premio Ago d'Oro, condotto dall’annunciatrice
televisiva Elisa Silvestrin, è andato anche a personalità della moda e dello spettacolo come la
stilista siciliana Marella Ferrera, lo stilista Antonio Grimaldi, Cristina Parodi ed Enrica Bonaccorti.
Il dott. Bisignani, nel ringraziare per aver voluto
inserire il suo nome ed il suo premio in quest’ambito così prestigioso ed esclusivo, ha detto
che il cuore è un arte sublime e nel cercare di
curarlo bisogna mettere la stessa passione e la
stessa dedizione che un artista o uno stilista
mette nel creare le sue opere.
D.F.
Auguri per i 90 anni di Cumma ‘Gnesina
Agnesina Cedraro, vedova Filomia, ha festeggiato il suo 90” compleanno circondata dall’affetto di figli, nipoti e di tutti coloro verso i
quali, l’anziana nonnina ha fatto battere a lungo il suo cuore nel
corso della sua lunga vita, sofferta, ma anche piena di soddisfazioni
Auguri dai figli
Mimmo, con la
moglie Marianna
Ardillo, Rosetta con
il marito Antonio
Noceti, dalla sorella
Maria con il marito
Decimo Filomia e
dai nipoti Anna,
Francesco, Gloria,
Giuseppe, Angelina, Alfonso e datutti gli altri familiari e
amici
Si aprirà con tre mostre fotografiche il Focus Cina
IL DIARIO anno XIII n. 4
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57° CARNEVALE DI CASTROVILLARI E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE
Si aprirà con tre mostre fotografiche il Focus
Cina che correda la 57ma edizione del Carnevale di Castrovillari. Sabato, 7 febbraio 2015, alle
ore 11:00, presso la sala 14 del Protoconvento
francescano saranno presentati, a cura della
Consulta Scientifica della Pro Loco di Castrovillari, in collaborazione con l’Accademia Pollineana, coordinate da Filomena Bloise, gli autori
degli scatti ed i contenuti inerenti all’approfondimento sulla cultura e la civiltà del Paese ospite
del Focus di quest’anno. Si tratta di oltre settanta immagini complessive, di cui principalmente quelle che documentano l’ultima
trasferta del Gruppo Folklorico della Pro Loco
nella Repubblica Popolare Cinese. La Mostra Fotografica di Stefano Ferrante ed Emma Lauria,
“Viaggio in Cina”, documenta la recente esperienza del Gruppo che ha mietuto un importante successo al festival Internazionale di
Pechino, orientandosi sempre più verso l’indagine scientifica etno-antropologica, tesa a rifunzionalizzare le tradizioni popolari grazie ad
un’ottica interpretativa moderna, che fa del
viaggio l’asse portante di uno scambio interculturale foriero non solo di nuove esperienze
umane e di coesione del Gruppo, ma anche di
studio attento degli usi, delle tradizioni, delle
consuetudini e della cultura folklorica di altri
Paesi. “Cina tra passato e presente” è invece il titolo della mostra ideata da Gianni De Marco, appassionato cultore della fotografia che,
avvalendosi di archivi fotografici di libera consultazione", vuole documentare aspetti della
Cina di ieri e di oggi, in grado di fornire un quadro non esaustivo, ma sicuramente significativo,
dell’evoluzione di questa variegata ed antichissima civiltà. Durante il Carnevale, nelle Sale adibite all’esposizione, saranno tenute sessioni
internazionali in clima carnascialesco, non disdegnando il tema del Focus, delle seguenti discipline: yoga della risata, medicina tradizionale
cinese e pratica shiatsu, Tai Chi Chuan e Chi
kung , ad opera rispettivamente dei maestri Michela Santo (teachers laughter yoga University,
che proporrà incontri esperenziali dove sperimentare il benessere fisico, mentale ed emotivo,
“L’ambiente parla alla salute”
Convegno all’Itcg “Pitagora-Calvosa”
Educare alla responsabilità ambientale ed al benessere promuovendo – allo stesso tempo – la
fantasia e le attitudini artistiche degli studenti. Il
nuovo appuntamento che vede protagonista
l’Istituto Tecnico Commerciale “Pitagora” e l’Istituto Tecnico per Geometri “Calvosa” di Castrovillari guidati dal dirigente scolastico, Franca
Eugenia Guarnieri, si muove tra la convegnistica
e l’abilità artistico – letteraria degli studenti.
Venerdì 6 febbraio, infatti, l’Auditorium della
scuola cittadina ospiterà il convegno “L’ambiente
parla alla salute” con inizio alle ore 15.30. Porteranno i loro saluti il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza, Luciano Greco, e la
dirigente scolastica dell’Itcg “Pitagora-Calvosa”,
Franca Eugenia Guarnieri. Alla platea di studenti
e di convenuti offriranno le loro relazioni Ferdinando Laghi, vice presidente nazionale di Medici
per l’Ambiente Isde – Italia che tratterà il tema
“Ambiente è salute?” e Mattia Maria Sturniolo, dirigente Medico dell’Unità Operativa Educazione
alla Salute dell’Asp di Cosenza che approfondirà
le dinamiche di “Educare alla responsabilità ambientale ed al benessere umano ed animale”.
Ma l’occasione del convegno sarà anche il momento per consegnare i premi ai vincitori del III
Concorso artistico – letterario “L’ambiente
parla…io lo ascolto” promosso dall’istituto cittadino e rivolto ai dicenti delle scuole medie.
Un’occasione offerta per promuovere l’educazione ambientale stimolando la fantasia di tanti
giovanissimi che da ottobre – quando il concorso è stato lanciato nelle scuole medie della
città – hanno prodotto contributi artistici e letterari che una apposita commissione ha valutato
assegnando i premi che verranno consegnati
nella cerimonia di chiusura dell’esperienza formativa.
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
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con l’obiettivo di ridere e star bene), Alarico Spadaro (naturopata), Franco Calà, erede del grande
maestro di Tai Chi, Joseph Alberto De Val. Infine,
fiore all’occhiello, la mostra “Come fior di loto”,
un omaggio al fotografo Jo Farrell, che ha documentato la tradizione millenaria delle ultime
donne cinesi coi piedi “fior di loto”. I loro piedi
sono gli ultimi «piedi di Loto». Si tratta di un reportage fotografico che mostra le ultime donne
cinesi ad avere piedi piccolissimi e deformi a
causa di quella tradizione millenaria (barbara)
che costringeva le bambine tra i 4 e i 9 anni, provenienti da famiglie agiate, a fasciarsi i piedi per
non farli crescere più. A volte venivano così
stretti, che le dita sirompevano. Avere il piede
piccolo come un fiore di Loto, appunto, era simbolo di bellezza e agio. Questa tradizione, du-
rata per secoli, è stata dichiarata illegale nel
1911, ma nelle zone rurali della Cina molte famiglie l'hanno portata avanti fino al 1939.
Durante la presentazione delle mostre, sono
previsti i saluti del Presidente della Pro Loco di
Castrovillari, Eugenio Iannelli, di Filomena
Bloise, responsabile delle attività culturali del
Focus, degli autori degli scatti Emma Lauria,
Gianni De Marco, Stefano Ferrante e della curatrice Francesca Filomia, responsabile anche del
concorso fotografico inerente al 57mo Carnevale di Castrovillari, mentre Franca Marino, scrittrice, relazionerà sul tema delle donne coi piedi
fior di loto, fenomeno documentato anche nella
letteratura internazionale.
Anna rita Cardamone
“A Carnevale ogni foto vale” è il titolo del XXIII
Concorso Fotografico curato da Francesca Filomia. Le modalità di partecipazione possono
essere richieste presso la Pro Loco (Corso Garibaldi, 160, 87012 Castrovillari (CS), negli orari
di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì
dalle 10 alle 13 - dalle 16 alle 18. Sabato dalle
10 alle 13). Il concorso , che ogni anno è ricco di
premi, è aperto a tutti e le opere fotografiche,
che dovranno essere immagini del 57°^Carnevale di Castrovillari. Le foto dovranno pervenire
in due formati (cartaceo e .jpg). Le foto in formato cartaceo, saranno giudicate da una giuria
di esperti, il cui giudizio è insindacabile, che si
riunirà per esaminare le opere pervenute e aggiudicare i premi. Tutte le opere che parteciperanno faranno parte di una collettiva che verrà
organizzata successivamente al Carnevale.
Le stesse foto in formato .jpg verranno inserite
on line sulla pagina facebook della Proloco di
Castrovillari. La foto che otterrà il consenso
maggiore di “likes” entro un certo margine di
tempo verrà premiata e diventerà la locandina
del concorso della prossima edizione.
Sono ammesse fotografie b/n e a colori con inquadrature sia verticali che orizzontali. Cia-
scuna foto cartacea deve essere nel formato minimo cm 18x24 e massimo cm 30x40. La risoluzione di ciascuna foto deve essere di 300 dpi
e in formato JPEG (.jpg). Non sono ammesse
opere interamente realizzate al computer. Le
fotografie dovranno essere inedite.
Ogni immagine deve avere un numero progressivo ed essere titolata.
La consegna delle opere dovrà pervenire entro
e non oltre il 15 aprile 2015 presso la Pro Loco
di Castrovillari - Corso Garibaldi, 160, 87012 Castrovillari (CS), negli orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 dalle 16 alle 18. Sabato dalle 10 alle 13. ( in caso
di spedizione a mezzo posta farà fede il timbro
di spedizione). Le foto possono documentare i
momenti della manifestazione, la preparazione
e le sfilate di gruppi e carri mascherati; storie e
curiosità che hanno attinenza con il carnevale,
ma che restano fuori dalla manifestazione ufficiale, e poi il carnevale tra i bambini delle
scuole, tra gli anziani e tra tutti gli altri gruppi di
persone. La scheda di partecipazione ed il regolamento, saranno consegnati al momento
dell’ iscrizione. Il materiale inviato non sarà restituito.
“A Carnevale ogni foto vale”
Nascono i “Cittadini attivi”
«Se ci guardiamo intorno, se pensiamo ai problemi che ci sono nelle nostre famiglie per
sbarcare il lunario non è difficile pensare, più
convinti, che Castrovillari è un malato difficile
da curare quasi in coma. Abbiamo assistito a
tanti scippi di uffici, di servizi che portavano a
vantarci di vivere in un Città; mentre tanti perdevano i posti di lavoro e noi cittadini ci privavano di cose essenziali, la mancanza di forza e
determinazione politica dei rappresentati da
noi votati ci vendevano, oltre l’aria, anche la
dignità.
Oggi si è impoverita anche la classe dei lavoratori artigiani, muratori, elettricisti che mantenevano in piedi tante famiglie, perché il
lavoro edile garantiva la possibilità di occupazione, i soldi di questa categoria manteneva il
commercio che viveva momenti felici.
Ci è venutio meno, insomma ,tutto il flusso
economico, le occasioni di lavoro, la gente non
spende più, la gente deve pensare solo a sbarcare il lunario. Rischiamo di perdere, per mancanza di rappresentanza politica, anche gli
ultimi riferimenti di servizio presenti in città. Ci
siamo posti una domanda, perché tante occasioni perse per Castrovillari? Ci siamo dati una
risposta semplice, non abbiamo una classe politica disponibile al ricambio dopo tante risse e
sgambetti, non abbiamo una classe politica
capace di costruire la rinascita di Castrovillari.
Allora ci nasce l’idea di far nascere, proprio in
questo momento preelettorale, un comitato
cittadino che stimoli la politica a lasciarsi cambiare, che dica a chiunque, nessuno escluso,
oggi abbia avuto ruoli di governo, di fasi da
parte e di dare spazio, non a noi, che comunque rappresentiamo un patrimonio sociale,
ma ai nostri giovani tutti di questa città, evitando di farci trascinare nel baratro. Il nostro
comitato lo abbiamo denominato Cittadini Attivi, stiamo pensando ad una nostra sede fissa,
ma siamo già pronti a dare tutto il nostro contributo, senza metterci casacche, ma stando
vicino a chi vuol fare offrendo il nostro storico
saper fare in tutti i campi in cui ci siamo impegnati e che ha portato lustro e merito a Castrovillari.
Mimmo russo
«Potremmo essere presenti alla prossima competizione elettorale»
IL DIARIO anno XIII n. 4
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In un’intervista al Diario, Leonardo De Marco, Presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori
non esclude la partecipazione alle comunali di Castrovillari del 2015
Leonardo De Marco, Presidente provinciale
del Movimento Cristiano Lavoratori, lei rappresenta un movimento d’ispirazione cattolica. Cosa significa questo nel suo impegno
quotidiano?
Il mio impegno sociale ha alla base l’ispirazione
cristiana, la quale mi consente di essere conservatore sul terreno dei grandi valori, riformatore
in ordine alla democrazia partecipativa e garante della libertà in ogni sua articolazione nella
costruzione di nuovi orizzonti culturali e sociali
per le comunità in cui opero. La mia ispirazione
ideale pone la sussidiarietà a fondamento di
tutte le mie proposte sia sociali che politiche.
Famiglia, giovani, diritti, legalità, lavoro, giustizia e dignità. Manca qualcos’altro ad una
agenda “di speranza” per il futuro dei nostri
territori?
Guardi, le dosi massicce di tutela assistenziale
del lavoro improduttivo, sia esso dipendente
che autonomo, hanno progressivamente
espunto dalla cultura del lavoro il valore della
competitività. Insieme ad altri amici del MCL abbiamo proposto nelle sedi istituzionali del sindacato e politiche una lotta a tutto campo alle
rendite parassitarie ovunque esse allignino,
nella proprietà improduttiva come nel lavoro
autonomo impropriamente monopolistico, nel
lavoro dipendente privato come in quello pubblico. La competitività deve divenire la regola
essenziale per conquistare l’occupazione, conservarla, migliorarla e trasformarla in altra occupazione. E’ necessario coinvolgere, attraverso
associazioni di categoria o consorzi, le imprese
locali nella gestione dei servizi comuni, qualificando i lavoratori attraverso la loro formazione
professionale.
Solidarietà e sussidiarietà. Il bene comune è
solo una chimera, o può essere realizzabile
oggi? Come e chi debbono renderlo possibile?
Il principio di sussidiarietà altro non è se non un
principio di responsabilità autosufficiente sia
della persona, che della famiglia, come della comunità rispetto allo Stato. A tal fine, mi piace ricordare che proprio a Castrovillari un ex
Consigliere comunale, nonché presidente del
Consiglio stesso, parlo del presidente di circolo
di Unità di Base di Castrovillari e che si chiama
Tommaso De Capua, che nella sua azione politica, in perfetta solitudine, interpretando e coniugando al meglio il principio di sussidiarietà
con quello di solidarietà, ha posto all’attenzione
La nostra scuola, già nella preparazione del
Piano dell'Offerta Formativa aveva utilizzato la
partecipazione di docenti ad una attività di formazione sulla "Shoah" per approvare poi il progetto di commemorazione della "Giornata della
Memoria" con utilizzo di materiali originali riguardanti Ferramonti di Tarsia, il più grande
campo di concentramento italiano costruito durante la seconda guerra mondiale.
L'attività progettuale ha previsto, per alunni e
docenti, principalmente l'utilizzo e lo studio dei
documenti originali disponibili in forma digitale
sul sito della Fondazione Centro Documentazione EbraicaContemporanea CDEC all'indirizzo
http://www.cdec.it .
La Fondazione, a seguito di espressa richiesta
della nostra scuola, ha cortesemente consentito
all'uso di queste importanti fonti per poter realizzare la presentazione didattica prevista a conclusione dell'attività di ricerca e studio di
docenti ed alunni. I documenti scelti sono stati
letti, alle classi riunite nella Sala Polifunzionale
di tutta la politica castrovillarese importanti
questioni, quali quello del “quoziente familiare
comunale” e la “family card”, per citarne alcuni.
Quindi, come ben vede ci sono cattolici impegnati in politica che lavorando in silenzio, senza
clamori roboanti, con senso di responsabilità e
delle istituzioni, richiamandosi ai valori del MCL,
si sforzano di tramutare in azioni concrete principi che da parte di alcuni vengono soltanto declamati. Scusi, ma come vede ho una certa
idiosincrasia per i sepolcri imbiancati, cosa che
in questo periodo pasquale casca a pennello.
Per una nuova società civile che pensi al
bene della persona prima del profitto cosa
manca?
In forza del concetto di “cittadinanza sociale”,
dobbiamo tutti, ciascuno per la propria parte,
estendere lo stato sociale a tutti i cittadini, passando da un welfare-market ad una welfare-society (parole difficili) che metta insieme le
risorse e le iniziative pubbliche con quelle del
privato-sociale. Bisogna sviluppare ipotesi di
mutuo soccorso e di cooperazione, sia nel credito come nel lavoro.
Il suo movimento le offre un punto privilegiato di osservazione sul nostro territorio.
Cosa vede nel futuro delle comunità del Pollino?
Le trasformazioni in atto nei sistemi produttivi e
sociali aprono oggi spazi notevoli e inediti per
ipotesi partecipative, cooperativo – autogestionarie, di solidarietà e mutualità. Tra Stato e mercato in quest’area del Pollino un ruolo
importante potrà svolgere sicuramente il c.d.
“terzo settore” tramite l’associazionismo delle
varie categorie sociali. Deve essere maggiormente sviluppata una economia sociale di mercato. Gli strumenti giuridici ci sono, basta un po’
di buona volontà da parte del ceto politico, che
sappia fare rete, che sappia creare interazioni.
Solo così il Pollino potrà riscattarsi.
Vede, qualche anno addietro, sempre su idea
del MCL nazionale e della Cisl Nazionale nelle
persone di Bonanni e Costalli, si è costituto il
Forum sul Lavoro e delle Famiglie dove vi fanno
parte sei grandi entità nazionali di rappresentanza sociale di ispirazione cattolica quali MclCisl-CdO-Acli- Confcooperative e Confartigianato. Queste associazioni nascono proprio con
l’idea di incalzare la classe dirigente politica proprio sui temi del lavoro e della famiglia.
Basti pensare che tutte queste Associazioni rappresentano in Italia circa otto milioni di famiglie.
Anche in Calabria e a Cosenza come provincia
abbiamo costituito il Forum. Questo non significa che il nostro intendimento è di entrare in
politica e promuoverci come nuova classe dirigente ma con il semplice compito di incalzare
la politica attraverso quelli che sono i nostri valori.
La politica ultimamente si è giocata, proprio
a Castrovillari, buona parte della sua futura
credibilità. Come si fa a recuperare gli errori
politici degli ultimi decenni?
Solo chi non opera non sbaglia. Gli errori sono
stati commessi da tutti. Destra e sinistra, che
ormai sono soltanto residui retorici privi di significato e valore. Quindi, a tutti quei soloni che
stanno al balcone a guardare dico di scendere
nell’agone politico e di dire la loro, evitando la
deriva populistica e il pessimismo agnostico,
che ad un cristiano non si addice. Insomma, Castrovillari ha necessità di costruire una nuova
classe dirigente che pensi non solo a Castrovillari ma, sicuramente, anche all’intero bacino del
pollino e parte della sibaritide cominciare a
pensare un po più in grande cosi come si
stanno facendo Rossano e Corigliano creando i
presupposti di fare una macro aerea con un solo
comune. L’idea potrebbe essere quella “antica”
anche per questo territorio ovvero l’area della
sibaritide investendo il comune di Cassano allo
Ionio una grande opportunità si crea credendo
nei progetti che si possono realizzare e non in
progetti astratti. Tra le tante idee che si possono concretizzare e c’è ne sono tante, soprattutto in agricoltura, penso ad esempio anche
alla realizzazione dell’aeroporto di Sibari, im-
Commemorata la “Giornata della Memoria
alla scuola media “E. De Nicola
della scuola, da un gruppo di alunni mentre venivano proiettate planimetrie, immagini
d'epoca della vita del campo, disegni, manoscritti e altri documenti.
Sono stati sinteticamente illustrati inoltre gli
eventi che hanno portato alla liberazione del
campo di Ferramonti avvenuta il 14 settembre
1943 e ancora alla deportazione degli ebrei del
ghetto di Roma del 16 ottobre 1943.
Momento particolarmente toccante, senza
commenti verbali, è stato quello della visione di
una serie di immagini d'epoca di Auschwitz e di
altri campi di sterminio: immagini della Shoah!
Le conclusioni dell'incontro hanno sottolineato
e ripreso tutti gli elementi di riflessione, dati
anche dal confronto con quanto è avvenuto nel
campo Ferramonti, che possono suscitare motivo di speranza nell'uomo e fiducia in un futuro
che rifiuti il ripetersi di simili terribili avvenimenti.
L'orchestra della scuola, composta dagli alunni
del Corso di Strumento Musicale, e preparata
dai rispettivi docenti ha ottimamente eseguito
brani e sonorità che hanno fatto da discreta e rispettosa "colonnasonora"; in particolare è stato
eseguito il "Ferramonti Walzer" di Kurt Sonnen-
magini che volano sarebbe per il turismo e per
la piccola e media impresa. Basta poco ma tanta
buona volonta.
Quali le caratteristiche di un uomo politico
“nuovo” oggi?
La politica è mediazione, eliminazione dei contrasti, ricerca di solidarietà, collaborazione costruttiva. Il buon politico è colui il quale sa
andare raso-terra tra i problemi della gente, del
suo tragico quotidiano, che sa assumersi le sue
responsabilità, anche con scelte che nell’immediato sono impopolari. Dobbiamo imparare a rifiutare l’antipolitica dei gruppi di potere e di
privati, che rivendicano solo la libertà dei propri egoismi localistici, corporativi, individuali, e
a perseguire, invece, quella politica che si fa
senso comune del bene comune, tavola di valori, che sa costruire dal basso, non in antagonismo, ma in alleanza.
Il Presidente Nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, afferma che
«chi non partecipa non vince». E’ da supporsi
una candidatura anche a livello locale del
movimento?
L’espressione di Carlo Costalli che Lei ha citato è
un monito ai cattolici dal non disertare l’impegno per il bene comune. D’altro canto, anche il
Papa recentemente ha chiamato alla responsabilità politica gli uomini cattolici per un impegno nella politica. Recependo gli appelli
rivoltimi più volte da molti iscritti e, anche da
parte di autorevoli personalità del mondo imprenditoriale sicuramente tramite la Fondazione Europa Popolare potremmo essere
presenti alla prossima competizione elettorale
amministrativa. Guardi, non sarebbe neanche
difficile per noi sottoporre la proposta all’elettorato castrovillarese : la dottrina sociale della
chiesa come emerge mirabilmente dalla enciclica “Centesimus annus”, vissuta nella specifica
responsabilità dei laici pensosi del bene comune. E’ vero che la democrazia partecipativa
si costruisce con i partiti politici ai quali è riconosciuta una funzione strategica, ma con la
Fondazione elaboreremo una proposta politica
concreta e creeremo una sinergia d’intenti con
tutte quelle forze politiche che maggiormente
sapranno interpretare il pensiero del cattolicesimo liberale onde contribuire a costruire in
Città una nuova classe dirigente, capace e responsabile, che metta al primo posto l’interesse
generale su quelli particolari.
A.F.
feld, arrangiato per orchestra scolastica da Domenico Martire, ed in questa forma eseguito,
probabilmente per la prima volta, dopo settanta
anni cioè da quando è stato composto nel
campo di Ferramonti. Un sentito ringraziamento
va a Elena Ferraro della New English Teaching
per aver tradotto dal tedesco il testo del Ferramonti Walzer.
Un plauso va a tutti i docenti per l'attività svolta
con le rispettive classi e, per il particolare impegno, un ringraziamento a Maura Bianchini,
Chiara Pedace, Catia Russo, Mena Tango; inoltre
per la preparazione orchestrale a Rosanna
Anelo, Rosanna D'Atri, Pietro Gallina, Luciana
Martire ed infine al Dirigente Scolastico Fabio
Grimaldi.
Domenico Martire (referente del progetto)
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IL DIARIO anno XIII n.4 PAG. 12
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Carnival Teatro con Francesco Paolantoni e Santino Caravella
57° CARNEVALE DI CASTROVILLARI E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE
Direttamente da Made in Sud, mercoledì 11 febbraio alle ore 21,00 al Teatro Sybaris, in scena il
cabarettista foggiano, Santino Caravella in “il
precario”, appuntamento organizzato dalla Pro
Loco cittadina in collaborazione con “ Carella
Production2” di Corigliano.
Comico tagliente e ironico, Carvavella ha tra le
sue passioni anche la musica. Infatti, l’artista romano di adozione, ha studiato solfeggio al conservatorio “Umberto Giordano” del capoluogo
foggiano. Poi si è trasferito a Roma, dove attualmente vive. Nella sua carriera professionale ha
trionfato in alcuni concorsi e ha fatto parte del
laboratorio di Zelig e di Colorado Cafè come
monologhista. Ha vinto il festival di Calabria-Basilicata nel 2010, quello di Martina Franca nel
2011 e il Premio Charlot nel 2012
Ne “il precario” Santino Caravella mette al centro del suo monologo, il lavoro e la disoccupazione. Non riesce ad iscriversi all’Ufficio di
Collocamento di Foggia, perché lo stesso ufficio
“si è iscritto a quello di Milano”. La sua rappresentazione del foggiano che deve tentarle tutte
per sbarcare il lunario, è convincente.
Una comicità intelligente, delicata, accattivante.
I suoi monologhi sono divertenti e mai banali,
in un contesto in cui spesso prevalgono gli sterotipi , Santino declina una comicità meridionale, antica e realista, che attinge dalla migliore
tradizione teatrale del Sud. Un uomo di spettacolo a tutto tondo che continua a far parlare di
sé.
Il Carnival Teatro prosegue sabato 14 febbraio
con l'attore napoletano Francesco Paolantoni.
Un percorso terapeutico che, tra test e cure improbabili, percorre tutti i linguaggi della comicità, coinvolgendo anche l'ignaro pubblico.
Questo è "Che fine ha fatto il mio io?" il nuovo
spettacolo dell'attore napoletano Francesco
Paolantoni, scritto insieme a Paola Cannatello,
in scena il 14 Febbraio 2015 alle ore 21 al Teatro
Sybaris di Castrovillari.
L’appuntamento, inserito nella 57^ Edizione del
Carnevale di Castrovillari, è organizzato dalla Pro
Loco cittadina, in collaborazione con la “ Carella
Production 2” e i Club di servizio Rotary, Kiwanis
e il Circolo Cittadino.
Francesco Paolantoni, comico partenopeo, ha
saggiato gli svariati linguaggi del palcoscenico,
quello televisivo, teatrale, cinematografico e radiofonico, sfornando personaggi caratteristici,
come due dei soggetti più simpatici di "Mai dire
Gol": il mitico Robertino, stralunato concorrente
di un quiz show che domanda martellante: “Ho
vinto qualche cosa?”, o l'espertissimo “Nonno
Multimediale” che vanta otto lauree informatiche e naviga sul web, crackando il sistema! La
temuta soglia della mezza età arriva per tutti,
con il suo carico di dubbi, bilanci e nevrosi a
tinte tragicomiche. Nel corso della “piece” teatrale, “Che fine ha fatto il mio io?”, il popolare comico le proverà tutte per uscire dal “tunnel” dei
cinquant’anni, e tra idroterapia, musicoterapia
e sesso-terapia trascinerà il pubblico fino a renderlo co-protagonista: lo scopo di tutti, alla fine,
sarà quello di ritrovare la propria identità.
Un'esilarante pubblico-terapia che farà bene
anche agli spettatori in quanto, come dice Paolantoni: «ma perché devo andare a parlare con
una persona che devo pagare quando posso
parlare con tante persone che pagano me?».
“Che fine ha fatto il mio io?” è il classico esempio dell'arte comica di cui l'attore è testimone
da anni: fisica, surreale, geniale, mai volgare, stimolante, sempre pronta a toccare i nervi sco-
perti della gente ma allo stesso tempo capace
di ridere di sé stesso
Anna rita Cardamone
IL DIARIO anno XIIi n. 4 PAG. 13
Le basi romanistiche dell’adulterio
Al Protoconvento il caso di Carini tra il diritto comune
e la tradizione popolare dei cantastorie
Tra giurisprudenza, realtà e gli aspetti più squisitamente antropologici in una full immersion
di tutto rispetto; un focus sicuramente interessante proprio per ciò che presenta e richiama attraverso fatti avvenuti.
A partire da queste portanti sabato 7 Febbraio,
nella sala 14 del Protoconvento francescano di
Castrovillari, dalle ore 17, si affronterà il tema
“Le basi romanistiche dell’adulterio nella disciplina moderna e contemporanea dell’Istituto. Il
caso di Carini tra il Diritto Comune e la Tradizione popolare dei cantastorie” .
Questa intricata storica vicenda siciliana, con
molti punti interrogativi, che interessò, tanti
anni fa, l’uccisione di una donna , la baronessa
Laura Lanza di Trabia, ed il suo amante, Ludovico Vernagallo, cantata in più versioni dalla tradizione popolare e oggetto, tra l’altro, di diverse
interpretazioni espressive,a partire pure da un
poemetto che spiegava , unendo la verità al mi-
stero ed alla leggenda,la passione amorosa
sfociata nell’adulterio e nella morte ritorna, prepotentemente, proposta in un convegno giuridico per divenire occasione di approfondimento
degli Istituti del diritto che attrae.
Il convegno, organizzato dalla Camera Civile e
dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari con il patrocinio del Comune e in collaborazione con l’associazione culturale Mystica
Calabria, si svilupperà con il contributo di studiosi, antropologi oltre che di uomini di legge.
Dopo i saluti del Commissario straordinario del
Comune, Massimo Mariani, di Roberto Laghi,
Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari, sono previste, moderate da Ines Ferrante,
Presidente di Mystica Calabria, le relazioni di :
Giovanni Brandi Cordasco Salmena di San Quirico, docente di Diritto Romano Ellenistico
presso la facoltà di Giurisprudenza di Urbino
che approfondirà “I principi della Lex Iulia de
“L’Utopia della Bellezza”
se ne discute
al Protoconvento
“L’Utopia della Bellezza” è il titolo di un convegno in programma venerdì 6 febbraio, a partire dalle ore 16,30 nel Protoconvento francescano, organizzato dai Licei Classico e
Artistico, dall’Associazione Italiana Cultura Classica con il patrocinio del Comune di Castrovillari. Dopo il saluto del Commissario straordinario, Massimo Mariani, sono previsti,
moderati dalla docente del Liceo Classico, Angela Lo Passo, gli
interventi del dirigente scolastico dei due Licei, Daniela Piccinni
che affronterà il tema “La missione del filosofo nella comunità
sociale”; seguirà il contributo della già docente dell’Istituto
d’Arte, Adriana De Gaudio, su “Andrea Alfano, filosofo”; il presidente dell’Associazione Italiana Cultura Classica di Castrovillari, prof. Leonardo di Vasto, poi, parlerà di “Platone, ovvero
l’ideale della formazione dell’uomo nuovo”, mentre Anna Letizia Candelise, docente del Liceo Artistico, approfondirà la “Rivisitazione dell’opera-La Scuola di Atene- di Raffaello”.
adulteriis nella disciplina moderna e contemporanea dell’istituto”; di Leonardo Alario, docente di Storia delle tradizioni popolari all’Unical
ed all’Ateneo di Bari, che riguarderà “Chianci Palermu, chianci Siracusa a Carini c'è lu luttu in
ogni casa. L’amaro caso di la barunissa tra critica,
storia e tradizione popolare”; di Antonella Gialdino, Presidente della Camera Civile degli Avvocati di Castrovillari che affronterà il tema de “La
famiglia nell’ordinamento giuridico italiano”; di
Giovanni Zagarese, Presidente della Camera Penale di Rossano che interverrà su “L’ omicidio
per causa di onore” dell’art. 587 cp. fino all’abrogazione dell'art. 1 L. 5 agosto 1981 n. 442”;
di Vincenzo Di Pede, magistrato e Presidente
della Sezione Civile del Tribunale di Castrovillari
che tratterà “Il rilievo attuale dell’adulterio nel
giudizio di separazione personale dei coniugi.
Vecchie e nuove prospettive”.
Claudia Rende ha presentato “Ettore Manes, ritratto di un eroe”
IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 14
ITIS CASTROVILLARI: AL VIA L’INIZIATIVA“L’AUTORE IN BIBLIOTECA”
Il racconto di un giovane per i giovani:
si è inaugurato così, il 30 gennaio
2015, il ciclo di incontri “L’autore in biblioteca”, organizzato dall’Itis di Castrovillari. L’Aula Magna dell’Istituto ha
ospitato l’autrice del libro “Solstizio
sul Piave, Ettore Manes, ritratto di un
eroe”, dott.ssa Claudia Rende che, con
un linguaggio diretto e spontaneo, è
riuscita a catturare l’attenzione dei
presenti. La scrittrice ha ripercorso la
vita del giovane Capitano Ettore
Manes, morto a soli 24 anni, inserendola nel contesto dei tragici eventi
della Grande Guerra. La presentazione, ha dato l’opportunità agli intervenuti di riflettere sull’eroe che ha
portato lustro alla storia di Castrovillari. Infatti, senza inneggiare alla
guerra, che pure lo ha insignito di numerose onorificenze e medaglie, la
scrittrice ha posto l’attenzione sui valori che hanno contraddistinto il gio-
vane Manes. L’importanza di creare il
proprio destino, impegnandosi in
quello in cui si crede con lealtà, al di là
del valore militare, è il messaggio che
gli studenti hanno colto, leggendo alla
platea, le lettere inviate alla madre di
Manes, riportate nel libro. La guerra,
l’immane tragedia che fa da sfondo
alla vita di Manes, appare quindi in
tutta la sua crudeltà, facendo emergere l’intento dell’autrice di “raccontare la guerra in un’ottica di pace”.
L’iniziativa de ”l’autore in biblioteca”,
fortemente voluta dalla dirigente scolastica dell’ITIS prof.ssa Clementina
Iannuzzi, prevede periodici incontri tra
scrittori del territorio e studenti. Con
tali attività (connesse alla gestione
della biblioteca) si intende incentivare
la lettura, proponendola non solo
come momento di socializzazione e
confronto, ma come occasione coinvolgente a livello emozionale poiché
affronta problematiche vicine al vissuto degli alunni. L’incontro con l’autrice Claudia Rende, come sostenuto
dalla Dirigente, ha inoltre offerto una
lettura della materia storica in un’ottica diversa, in quanto una pagina di
storia locale è stata rapportata agli avvenimenti mondiali, passando, in altre
parole, dalla microstoria alla Grande
Storia. Tale operazione ha contribuito
ad accorciare le distanze fra gli studenti e la storia dei testi scolastici,
molte volte ostica ai ragazzi stessi. Conoscere i luoghi, conoscere le vite, conoscere il passato del proprio
territorio, si spera possa far vivere il fascino della storia, favorendo un un apprendimento significativo, approfondito, autonomo tale da rendere gli allievi capaci di stabilire quel “legame
intrinseco” con il passato, indispensabile alla comprensione del presente.
Dora L'Avena
Carla Primavera è il nuovo
Presidente del Club Alpino Italiano
Sabato 31 gennaio 2015,
presso la sala “Franco Varcasia” in Castrovillari, si è tenuta
la 15.a assemblea sociale del
Club alpino italiano (CAI) −
Sezione di Castrovillari. Tra i
punti all'ordine del giorno
spiccavano particolarmente
due: il rinnovo degli organi
sociali (Presidente, Consiglio
direttivo, Collegio dei Revisori dei conti) e la relazione
annuale, l'ultima, dell'ormai
storico presidente, Eugenio
Iannelli, che non ha potuto
più reiterare, per obblighi
statutari, la propria candidatura alla carica che rivestiva
sin dalla fondazione del sodalizio “alpino” in salsa pollineana (1999). La sua
prolusione ha assunto,
quindi, non solo la funzione
di esposizione dell'attività
dell'ultimo anno, come di
consueto, ma anche quella di
epitome di tutto il periodo
della vita del consesso degli
amanti le cime. Ultima meta
raggiunta, ma solo in ordine
di tempo, essendo pervenuta la notizia al presidente
proprio in mattinata, ma
forse la più importante per rimarcare la positiva attività
sociale compiuta, l'autorizzazione da parte del CAI nazionale dell'apertura della Sottosezione di Cerchiara di Calabria, direttamente dipendente proprio dalla Sezione di Castrovillari, che, già coi primi vagiti, si affaccia alla
vita col considerevole numero di 80 iscritti, di cui ben 50 nuovi, per cui ha auspicato l'acquisizione
dei numeri necessari per un cammino “in solitaria” colla sua elevazione a sezione. Passati, quindi,
alle votazioni, il responso dell'urna è stato il seguente: Presidente: Carla Primavera, che affiancherà tale carica a quella che già ricopre di viceresponsabile della Stazione “Pollino” del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (CNSAS) − Calabria, che è un servizio di pubblica utilità
del CAI stesso; Consiglieri: Eugenio Iannelli, Domenico Pace, Gianfranco Orsi, Mariarosaria D'atri,
Domenico Filomia, Ugo Spinicci; Revisori dei conti: Maria Anele, Annamaria Capalbi, Graziella
Romano. Dopo lo spoglio effettuato dai componenti la commissione elettorale, il presidente la
stessa ha proceduto alla proclamazione degli eletti. A questo punto, dopo il ricevimento del rituale fascio di fiori augurale, con un doveroso abbraccio è avvenuto lo scambio di consegne tra
il presidente uscente e la nuova presidente. Questa, presentata dal presidente emerito come la
prima donna chiamata a ricoprire tale incarico nelle sezioni calabresi, a maggiore conferma della
fattiva opera di continuo rinnovamento che la sezione castrovillarese del CAI persegue, ha tenuto
il discorso inaugurale del suo mandato, ponendo l'accento sull'impegno che le donne profondono anche in ambiti tradizionalmente considerati peculiare appannaggio degli uomini. Doveroso, infine, non senza una punta di commozione da parte della platea tutta, il riferimento della
stessa al compianto fratello pilota, deceduto, due mesi or sono, in un incidente aereo, a cui ha dedicato la sua elezione. Subito dopo lo scioglimento della seduta, i convenuti si sono raccolti attorno a un “dolce” rinfresco per festeggiare i designati e darsi appuntamento alle prossime
escursioni. Agli eletti vanno gli auguri di un fattivo lavoro per il raggiungimento di sempre maggiori vette.
Excelsior!
Ἀδάμας Mέλας (Adàmas Mèlas)
"Convivere con il lupo,
conoscere per preservare"
L'ecologia del lupo, il suo misterioso fascino ma
anche i meccanismi che stanno alla base del
conflitto tra il predatore per eccellenza e le attività pastorali. Sono stati questi gli argomenti
oggetto di un seminario, svoltosi nei giorni
scorsi a Rotonda, presso la sala consiliare dell'Ente Parco. Tema proprio la biologia e
l'ecologia del lupo.
L'incontro è stato organizzato
nellambito del progetto
"Convivere con il lupo,
conoscere per preservare", condotto dal
Parco Nazionale del
Pollino in partnership con altri 5 parchi
nazionali
dell'Appennino Meridionale (Alta Murgia, Cilento, Gargano,
Appennino Lucano e
Aspromonte) ed in collaborazione con l'Istituto
Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale - ISPRA.
Al seminario, tenuto dal dott. Paolo
Ciucci, dell'Università La Sapienza di Roma,
hanno partecipato i funzionari responsabili dei
parchi aderenti, i ricercatori esterni coinvolti
nel progetto, il coordinatore del CTA CFS, ing.
Vincenzo Perrone e gli agenti forestali più
spesso impegnati nell'accertamento delle predazioni sul bestiame.
L'intensa lezione del dott. Ciucci, responsabile
del progetto per la conservazione del
lupo, che fu condotto nel territorio
del Parco del Pollino tra il 2000 e
il 2005, dà di fatto il via alle
attività del 2015, che proseguiranno con la raccolta e l’analisi genetica
di campioni biologici, il
wolf-howling (ululato
indotto), il trappolamento fotografico e
con l’avvio di un nuovo
percorso formativo, su
gestione ed allevamento di cani da guardiania (mastini abruzzesi
anti-lupo), rivolto ai pastori
che operano nel Parco.
(Roberto Fittipaldi in collaborazione
con Alberto Sangiuliano)
La questione rifiuti
all’ordine del giorno
CONSIGLIO COMUNALE DI MORANO
Il sindaco Nicolò De Bartolo ha convocato l’assemblea elettiva moranese in seduta straordinaria per venerdì 6 febbraio prossimo, ore 18.30. Sette i punti inseriti dal primo cittadino nell’ordine del giorno. Volendo glissare sul primo, la consueta approvazione dei verbali relativi alla
riunione precedente, tutti gli altri meritano attenzione per l’importanza che rivestono. Dal secondo, attinente alle determinazioni riguardanti il fabbricato ex Scuola materna e la sua alienazione, al terzo, inerente la costituenda “Rete Turistica Pollino” della quale è stata già data
notizia le settimane scorse. In proposito l’emiciclo dovrà approvare il Protocollo d’Intesa che
sarà poi sottoscritto dai Comuni aderenti all’iniziativa (circa una quindicina i centri coinvolti). Al
n° 4 dell’Odg troviamo un altro argomento particolarmente “sensibile”: il “Compostaggio domestico”, limitatamente alla frazione organica dei rifiuti solidi urbani. I consiglieri sono chiamati
a determinarsi sul Regolamento che disciplinerà un nuovo processo di smaltimento dell’umido
mediante procedura casalinga, complementare all’attuale, su tutto il territorio comunale, in presenza di specifiche condizioni elencate, appunto, nel documento oggetto di confronto. In scaletta al n° 5: “Istituzione Ecostore – Approvazione Protocollo d’Intesa”. Similmente al precedente,
anche questo punto è collegato ai rifiuti solidi urbani e mira a una graduale riduzione della tassa
che grava su di essi. Attraverso un innovativo sistema di conferimento sarà data la possibilità a
tutte le utenze di depositare in cambio di un incentivo economico alcune tipologie di materiali
usati, quali cartone da imballaggi, bottiglie e contenitori in plastica, imballaggi in alluminio e acciaio ecc., in un punto ecologico di nuova costituzione detto Ecoheart. Duplice l’intento: risparmio e creazione lavoro. Gli ultimi due argomenti afferiscono entrambi alla toponomastica
comunale: “Approvazione Regolamento”, il primo; “Nomina Commissione Speciale”, il secondo.
Pino rimolo
Castrovillari calcio/Spogliatoi chiusi e calciatori “in sciopero”
IL DIARIO anno XIII n. 4 PAG. 15
CASTROVILLARI – Spogliatoi chiusi e squadra assente. Così si presentava mercoledì il
“Mimmo Rende” di Castrovillari in quello
che invece doveva essere un normale pomeriggio di allenamento. Ed invece così
non è stato. La squadra ha voluto manifestare il proprio dissenso per la mancata retribuzione delle spettanze economiche non
allenandosi mercoledì. Avvisaglie di quanto
stesse accadendo all’interno del Castrovillari calcio si erano viste anche nei giorni
precedenti . Mercoledì è arrivato l’epilogo
con la decisione della squadra di non allenarsi. Il momento del Castrovillari è già
molto critico dal punto di vista dei risultati.
Domenica dopo tre sconfitte consecutive,
è arrivato il pareggio casalingo contro il Bocale (0-0) che ha probabilmente ulteriormente deluso le aspettative e la tifoseria. A
tutto ciò si aggiunge una situazione societaria che desta preoccupazioni e che oggi è
sfociata in questa anomala protesta. Una
protesta che serve a “dare un segnale” alla
società ci ha riferito il capitano del Castrovillari Mario La Canna da noi interpellato
che spiega le motivazioni di tale gesto. “nei
mesi scorsi abbiamo già accettato una decurtazione degli ingaggi ma ultimamente
con un confronto avuto con la società è
emerso un ulteriore problema economico
che ci ha spinto a prendere questa decisione” afferma il capitano. La Canna però
confida nella risoluzione del problema e si
proietta comunque verso le prossime importanti sfide di campionato. “Siamo consapevoli che ultimamente i tifosi sono
preoccupati, gli ultimi risultati d’altronde
hanno deluso un poco tutti. Ma noi tutti
crediamo in questa squadra e siamo i primi
a volerci riprendere da questo particolare e
difficile momento negativo. Iniziando dalla
prossima sfida contro l’Acri. Oggi però con
questa provocazione abbiamo voluto far
notare a tutti, tifosi, appassionati e cittadini,
quali sono le condizioni in cui oggi lavoriamo. Speriamo ora che la società ci venga
incontro, capisca le nostre esigenze e mantenga gli impegni presi”. Aspettando di risolvere le problematiche economiche
bisogna anche e soprattutto pensare alla
sfida contro l’Acri che all’andata ha pesantemente sconfitto i lupi del Pollino sul terreno amico. Gara anticipata sabato
pomeriggio 7 febbraio, per dare la possibilità alla formazione di silana di avere più
giorni per preparare la sfida di Coppa Italia
di giorno 11 contro il Marsala valida per il
girone H di Coppa Italia. De Rosa farà a
meno dello squalificato Raiola e dell’infortunato Opoku, mentre dopo aver scontato
il turno di squalifica avrà a disposizione Michele Vitiritti.
Michele Martinisi
Calcio amatoriale/La Dinamo Pollino
a ridosso della capolista
Il Bayern Monaco ritorna alla vittoria imponendosi per 4 a 1 contro i Fornai con doppietta di Zaccaro, Saracino e Altimari, di
Spatola la rete della bandiera defli avversari.
Dietro l'Olympiakos non molla e con la rete
di Mazza batte la Red Bull per 1 a 0. La Dinamo Pollino vince 2 a 0 contro il Brescia
Club in rete i due Martino, Giulio e Vincenzo
ma non riesce a sorridere per il grave infortunio occorso a Palmieri. Un in bocca al lupo
ad Alessandro per una pronta guarigione.
Dopo l'impresa della scorsa settimana il Borussia CV perde per 3 a 2 contro gli All Blacks,
Le Pere e Formoso (primo in classifica cannonieri) per i tedeschi mentre per in neri del
Valerio doppietta di Pagliaminuta (in giornata di grazia) e D'Ambra. Il Napulè si impone per 2 a 1con le reti di Prantl e Di Dieco
contro I Falchi in gol con Franzese. Stesso risultato di 2 a 1 del San vito, reti di Zicari e
Perrone contro l'Emperor in gol con Demba.
Ivano Triggianese con il solito LoScialpo e
Iannicelli siglano i 3 gol della Bianchino che
si impone contro il Bayer Leverkuse in gol
con Antonio Martino. Lasciano la coda della
classifica i Bestioni che con il più giovane dei
Paduano in campo, Pasquale, battono all'ultimo minuto della gara l'Atletico Morano per
1 a0. Finisce così il girone di andata.
Michele Martinisi
Stella di Bronzo al merito sportivo
per Anna De Gaio
Il prestigioso riconoscimento della Stella di
bronzo al merito sportivo è stato assegnato alla
nostra concittadina Anna De Gaio.
Anna De Gaio, già vice sindaco di Castrovillari, si
è sempre impegnata nella diffusione della pratica sportiva in diverse discipline, profondendo
un grande impegno per lo sport non solo in ambito cittadino ma anche regionale e nazionale. A
consegnare il premio nelle mani della prof.ssa
De Gaio è stato Giovanni Malagò, presidente del
Comitato Olimpico nazionale, in visita a Cosenza
per il taglio del nastro dell’esposizione delle 35
torce olimpiche da Berlino 1936 a Sochi 2014,
denominata "Il cammino del Fuoco Olimpico".
La storia sportiva di Castrovillari si arricchisce
così di quest’altro importante tassello riconosciuto ad una donna di sport che tanto ha fatto
per la città del Pollino. Prima di lei, però, la città
ha avuto molti altri medagliati che testimoniano
l’intenso legame tra la città di Castrovillari e lo
sport. Negli anni passati, infatti, altri sportivi
hanno ricevuto un riconoscimento da parte del
Comitato olimpico nazionale italiano (CONI):
U.S. CASTROVILLARI Calcio (anni '70): Stella di
bronzo al merito sportivo; Giovanni Grisolia
(1997): Stella d'oro al merito sportivo; Francesco
Pirrera (2004): Stella di bronzo e Stella d'argento
(2010) al merito sportivo; Francesco Avolio
(2007): Palma di bronzo al merito tecnico; Nino
Di Dieco (2010): Stella di bronzo al merito sportivo.
La Stella al merito sportivo è un'onorificenza istituita nel 1933 ed è conferita dal CONI su proposta della Commissione Benemerenze sportive
per premiare atleti, tecnici, dirigenti e società
che si siano particolarmente distinti nel dare lustro allo sport italiano. Consta di tre distinti
gradi: d'oro, d'argento e di bronzo. Il primo è as-
PALLAVOLO FEMMINILE
La Di Dieco Group
strapazzata dal Lamezia
Pallavolo Femminile Coppa Calabria 2014-2015. Pessima prova della Di Dieco Group Castrovillari in gara
1 nella semifinale di Coppa Calabria " Memorial Sergio Sorrenti " contro la Yamamay di Lamezia, non
tanto per il risultato in se' che ci puo' stare stante la
forza della compagine lametina prima in classifica in
campionato, nel corso del quale ha lasciato solo 1
punto e guarda caso proprio a Castrovillari, ma soprattutto alla luce di una involuzione tecnico-tattica
rilevata dallo stesso allenatore delle castrovillaresi a
fine gara. La Yamamay di coach Guzzo non ha lasciato
nulla al caso in questa occasione rimanendo concentrata e bloccando le vampate delle lupette del Pollino sempre sul nascere anche ricorrendo a time out
azzeccati tesi a bloccare eventuali serie di battute positive delle avversarie. Capolista che ha confermato
in pieno la sua forza dando sotto certi aspetti anche
una severa lezione alla Di Dieco Group che commette
in continuita' con le recenti prestazioni in campionato palesi errori in ricezione, spesso anche d' intesa
ma non solo. In questo particolare momento della
stagione sembra lontana la forma migliore.
segnato per onorare società, ovvero dirigenti, rispettivamente con 50 o 30 anni di attività; il secondo società, ovvero dirigenti, rispettivamente
con 30 o 20 anni; il terzo società, ovvero dirigenti, rispettivamente con 20 o 12 anni.
La Palma al Merito tecnico, anch'essa conferita
dal CONI su proposta della Commissione Benemerenze sportive, può essere concessa a tecnici
sportivi che si siano distinti per l'ottenimento
(da parte dei loro atleti) di risultati di alto livello
nazionale o internazionale, o per lo sviluppo
dell'attività giovanile. Anch'essa consta di tre distinti gradi: d'oro, d'argento e di bronzo. Il primo
è assegnato per onorare tecnici sportivi con 20
anni di attività; il secondo i medesimi con 13
anni; il terzo sempre i medesimi con 8 anni.
Non ci rimane che augurarci che altri ancora tra
atleti, squadre, dirigenti e tecnici si affianchino a
questi benemeriti dello sport, donando alla città
altri motivi per essere fiera dei propri figli.
Ἀδάμας Mέλας (Adàmas Mèlas)
Chi è Anna De Gaio
Diploma di laurea ISEF, conseguito 11 marzo
1989 all’ Istituto Superiore di Educazione Fisica
di Catanzaro e, successivamente ha conseguito
l’Abilitazione all’insegnamento di Scienze Motorie e all’nsegnamento di Sostegno. Fiduciario CONI Area Pollino – Comitato Provinciale
Cosenza, dal 1988 al 2002 è stato arbitro di pallavolo categoria Serie B e dal 1996 al 2005 Arbitro Nazionale Beach Volley.
Giudice di gara FIDAL e cronometrista 19902000, Anna De Gaio è stata Referente attività
scolastica del comitato provinciale FIGC dal
1996 al 2000, nonchè componente del Comitato provinciale pallamano nel 1994.
Dal 1996 al 2000 è stata Fiduciario Regionale
Arbitri FIPAV Calabria e dal 2005 al 2008 Com-
missario Arbitri Nazionali Beach Volley – FIPAV.
Nel 2014 commissario provinciale Libertas e
collaboratore CALABRIA FIGCdel settore giovanile scolastico.
Ha rivestito, inoltre la la carica di Assessore nel
Comune di Castrovillari da 2002 dal 2007 con
delega alle “Politiche Giovanili, Sport, Turismo
e tempo libero, coordinamento e sviluppo
delle attività associazionistiche, interventi per
l’organizzazione e ladeguamento delle tecnologie avanzate informatiche e telematiche”. Ha
rivestito la carica di Vice Sindaco – Assessore
con delega alla “Pubblica Istruzione, Diversamente Abili, Trasporti, Sport, Edilizia scolastica
e sportiva” Delega alle Pari Opportunità dal
2007 al 2011, nel Comune di Castrovillari.