IIS “Margherita di Savoia” Roma PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

IIS “Margherita di Savoia” Roma
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA –Lingua Francese
CLASSE 3A LES Anno scolastico 2014/15
Insegnante Immacolata PIRISI
La verifica intrapresa attraverso le verifiche d’ingresso, ha evidenziato un livello quasi sufficiente
nell’acquisizione delle varie strutture e funzioni linguistiche apprese lo scorso anno .Parte della
classe ha rivelato la presenza di lacune riguardo ad alcune competenze dello scorso anno,
soprattutto nella produzione orale. Da ciò si può dedurre che sarà necessario iniziare una revisione
delle strutture del secondo anno ,rafforzandole e ampliando quelle già acquisite.
PREREQUISITI:conoscenza sufficiente delle principali strutture morfo-sintattiche, lessicali e
linguistiche studiate lo scorso anno.
COMPETENZE LINGUISTICHE
(Niveau A1/A1+) Primo quadrimestre: revisione e rafforzamento.
Riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici riguardanti la sfera personale.
Capire nomi familiari, parole e frasi molto semplici, per esempio quelle di annunci, cartelloni e
cataloghi.
Interagire in modo semplice, porre domande semplici su argomenti molto familiari o che riguardano
bisogni immediati.
Usare espressioni e frasi semplici per descrivere persone e oggetti conosciuti, gusti e preferenze
(orale).
Scrivere brevi testi con dati personali o informazioni riguardanti l’ambiente circostante.
Niveau A2
Capire espressioni e parole di utilizzo frequente relative alla vita di tutti i giorni.
Capire testi brevi e semplici e trovare informazioni specifiche e prevedibili in documenti di uso
corrente, capire lettere personali e semplici.
Comunicare affrontando compiti semplici e di routine che richiedano uno scambio semplice e
diretto di informazioni su argomenti e attività consuete.
Descrivere attività passate ed esperienze personali; descrivere e comparare brevemente persone,
oggetti e luoghi.
Scrivere testi semplici e coerenti su argomenti familiari , raccontare un’esperienza, descrivere
l’ambiente circostante.
Niveau A2 + B1 Secondo quadrimestre
Cogliere i punti essenziali di conversazioni annunci e discorsi quando viene utilizzato un linguaggio
standard e si trattano argomenti familiari e/o in parte noti.
Capire il contenuto di un testo diretto e non complesso.
Prendere parte ad una conversazione su argomenti familiari o di argomento personale o quotidiano
usando un lessico appropriato.
Raccontare avvenimenti personali, quotidiani o di interesse generale sui tre piani temporali
(presente, passato e futuro).
Scrivere testi non complessi, coesi e coerenti su argomenti di interesse personale o generale.
CONOSCENZE:i contenuti morfosintattici, lessicali e le funzioni comunicative presenti nelle
ETAPES 7,8,9, 10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20 del libro di testo in adozione.
ABILITA’
Ricercare informazioni su testi di breve estensione di interesse personale e quotidiano.
Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali di base.
Utilizzare i dizionari bilingue e monolingue.
Cogliere la portata interculturale della lingua e della cultura francese.
Utilizzare appropriate strategie per reperire informazioni in messaggi chiari, scritti e orali.
Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di uso comune.
Descrivere in maniera non complessa esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito
personale, sociale o generale.
VERIFICHE:prove oggettive e soggettive che rivelino al meglio l’acquisizione delle competenze
e conoscenze richieste, da svolgere a casa o in classe.
VALUTAZIONE:la valutazione, parziale o finale, verrà stabilita aggiungendo alle prove sopra
indicate altri elementi valutativi quali il progresso dell’alunno rispetto ai livelli di partenza, il suo
percorso di apprendimento, oltre ad elementi cognitivi come partecipazione, impegno,metodo di
studi che serviranno tutti ad esprimere un profilo completo dell’alunno.
L’insegnante
Immacolata Pirisi
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DI FISICA
CLASSE 3A LES
Prof. G. Surace
Percorso formativo
Modalità di lavoro:
Metodi:
I metodi utilizzati saranno diversi e la scelta di uno o più di essi sarà effettuata in base agli obiettivi
da raggiungere, ai contenuti da trasmettere e alla specificità della classe:
 Lezioni cattedratiche e dialogate,
 attività di laboratorio,
 discussioni guidate,
 scoperta guidata: conduzione all’acquisizione di un concetto attraverso una sequenza di
domande, risposte e brevi spiegazioni
 scoperta personale nelle soluzioni dei problemi.
L’attività di laboratorio svolge un ruolo centrale nell’insegnamento della fisica. Tale attività verrà
inserita organicamente nello svolgimento delle unità e nella successione temporale delle lezioni.
Si prevede, in particolare, che, dopo le esperienze di laboratorio, la classe discuta i risultati ottenuti
e li inserisca in un coerente quadro concettuale.
Mezzi:
L’insegnamento farà ricorso, oltre al libro di testo e a lucidi presentati con lavagna luminosa, a
fotocopie, ad altri libri per letture di approfondimento ed esercitazioni integrative a CD-DVD e
videocassette in possesso dell’istituto
Tempi e spazi:
L’attività didattica verrà suddivisa in due quadrimestri, il primo fino al 31 gennaio e l’altro fino al
termine delle lezioni. Le lezioni si terranno nelle aule e nel laboratorio di fisica.
Valutazione
Nella classe saranno svolte almeno due verifiche a quadrimestre.
Tipologia di prove :
 Interrogazioni
 Prove strutturate e semistrutturate
Criteri di valutazione
Per l’attribuzione del punteggio degli elaborati scritti, si utilizzeranno griglie apposite che tengano
conto del grado di difficoltà delle singole parti costituenti l’elaborato stesso e della tipologia degli
errori commessi.
Nei colloqui orali si valuterà non solo la conoscenza e la comprensione degli argomenti affrontati,
ma anche la capacità di rielaborazione e di collegamento, nonché l’esposizione in un linguaggio
specifico.
Per la valutazione quadrimestrale di ciascun alunno si terrà conto:
- delle valutazioni conseguite nelle verifiche scritte ed orali
- del comportamento globale (presenza, attenzione , partecipazione ed impegno)
- della costanza nel lavoro pomeridiano
- del progresso rispetto ai livelli di partenza.
Attività integrative di sostegno e recupero:
L’attività di recupero sarà svolta in itinere e troverà i suoi momenti centrali nella correzione in
classe degli esercizi assegnati, nella discussione delle richieste di chiarimento degli studenti, nelle
interrogazioni, nella disanima dei risultati emersi nelle verifiche scritte e in eventuali lezioni
programmate.
Obiettivi didattico-formativi
Lo studio della fisica contribuisce alla formazione della personalità dell’allievo e costituisce una
base per la costruzione di un profilo culturale polivalente. L’insegnamento della fisica, in
cooperazione con le altre discipline, si propone i seguenti obiettivi generali:
 la comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e la capacità di
utilizzarli,
 l’acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico,
 lo sviluppo della capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi
concreti anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare,
 l’abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie
ipotesi interpretative,
 l’acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo.
Contenuti
Per i contenuti del programma si fa riferimento alla seguente griglia concordata dai docenti del
Dipartimento di Fisica:
ELENCO DEI MODULI IN CUI E’ STATA DIVISA LA DISCIPLINA
MODULO
A
B
C
D
E
TITOLO DEL MODULO
LE GRANDEZZE E LE MISURE
EQUILIBRIO DEI SOLIDI E DEI FLUIDI
CINEMATICA
DINAMICA
I PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
TOTALE
ORE
12
12
12
15
15
66
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO A
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
Prerequisiti
Contenuti
LE GRANDEZZE E LE MISURE
12 ore
Rendere omogenea la preparazione individuale
conoscenze:
competenze:
 il metodo scientifico;
 operare con le grandezze
fisiche e con le loro unità di
 il concetto di grandezza fisica e
misura;
di misura;
 concetto di misura attendibile e  calcolare l’errore di una
misura;
di errore di misura;
 rappresentazione di leggi
 grandezze scalari e vettoriali.
fisiche;
 operare con i vettori.
Le operazioni elementari
Piano cartesiano
UD. 1. Il metodo scientifico e la misura
 Il metodo scientifico;
 Grandezze fisiche e misure;
 Notazione scientifica;
 Errori di misura.
UD. 2 Rappresentazione delle leggi fisiche
 Proporzioni e percentuali;
 Tabelle e grafici cartesiani;
 Proporzionalità diretta, inversa e quadratica.
UD. 3 Le grandezze vettoriali e le forze
 I vettori;
 Le forze: peso, elastica e di attrito
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO B
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
Prerequisiti
Contenuti
EQUILIBRIO DEI SOLIDI E DEI FLUIDI
12 ore
Far acquisire il concetto di operazione in ambiti diversi
conoscenze
competenze
 Condizioni di equilibrio  saper risolvere semplici problemi di
equilibrio di un punto materiale;
di un punto materiale;
 Condizioni di equilibrio  saper risolvere semplici problemi di
equilibrio di un corpo rigido;
di un corpo rigido;
 Concetto di pressione e  saper risolvere semplici problemi di
equilibrio dei fluidi.
di pressione atmosferica;
 Condizioni di
galleggiamento di un
corpo in fluido.
Modulo A
Conoscenze elementari della geometria del piano
UD 1 Forze ed equilibrio dei solidi
 Equilibrio di un punto materiale;
 Momento di una forza;
 La leva;
 Il piano inclinato.
UD 2 L’equilibrio dei fluidi
 La pressione;
 La pressione atmosferica;
 Il principio di Pascal;
 Il principio di Archimede.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO C
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
CINEMATICA
12 ore
Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi
Conoscenze
competenze
 Significato e
 Risolvere problemi sui moti,
definizione di
 Costruire diagrammi spazio-tempo e
velocità ed
velocità-tempo,
accelerazione,
 Leggi del moto
uniforme,
accelerato e
circolare,
 Il moto di caduta
dei gravi.
Prerequisiti
Modulo A
Conoscenze elementari della geometria del piano
Piano cartesiano
Grafici delle funzioni elementari
UD 1 Il moto rettilineo
 Elementi del moto
 La velocità
 Il moto rettilineo uniforme
 L’accelerazione
 Il moto uniformemente accelerato
 Il moto di caduta libera
UD 2 Il moto circolare uniforme
 Periodo e frequenza
 Il moto circolare uniforme
 L’accelerazione centripeta
Contenuti
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO D
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
Prerequisiti
Contenuti
DINAMICA
15 ore
Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi
conoscenze
competenze
 Differenza tra spiegare  Applicare i principi della dinamica
all’analisi ed alla risoluzione di
e descrivere un
problemi reali
fenomeno
 Enunciato e significato  Utilizzare le leggi fondamentali della
dinamica per calcolare il valore di
dei principi della
forze, masse e accelerazioni
dinamica
 Significato di sistema  Calcolare la forza di attrazione
gravitazionale tra due corpi
di riferimento inerziale
 Le leggi che regolano il
moto dei pianeti
Modulo A e C
Conoscenze elementari della geometria del piano
Piano cartesiano
Grafici delle funzioni elementari
UD 1 I principi della dinamica
 Il primo principio e i riferimenti inerziali
 Il secondo principio
 Il peso e la massa
 Il terzo principio
UD 2 Le forze e il moto
 Il moto lungo un piano inclinato
 La forza centripeta
 Le leggi di Keplero
 La legge di gravitazione universale
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO E
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
I PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
15 ore
Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi
Conoscenze
competenze
 Concetti di quantità  Applicare i principi di conservazione
di moto,lavoro
alla risoluzione di problemi di
energia meccanica e
meccanica
potenza,
 Significato ed
importanza dei
principi di
conservazione
Prerequisiti
Modulo A, C e D
Piano cartesiano
Grafici delle funzioni elementari
UD 1 L’energia
 Il lavoro
 La potenza
 L’energia cinetica
 L’energia potenziale
 Conservazione dell’energia meccanica
UD 2 Quantità di moto
 Quantità di moto
 Impulso
 Conservazione della quantità di moto
 Gli urti.
Contenuti
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
MARGHERITA DI SAVOIA
ROMA
PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
A. S. 2014/15
CLASSI: III B SU-III C SU-III DSU-III A LES
DOCENTI: I. MONTICELLI, N. CIAMPAGLIA, L. RAFFONE, M.
ROMANO
Prospetto delle unità di apprendimento tempi
~
UNITÀ 1 Introduzione al Medio Evo. La nascita della letteratura in Francia. La
molteplicità dei generi letterari nell'Italia del Duecento
UNITÀ 2 La centralità della lirica d'amore: lirica provenzale, la scuola
siciliana, il “dolce stil novo”
UNITÀ 3 Dante Alighieri
UNITÀ 4 Scelta di canti dalla Divina commedia
UNITÀ 5 Francesco Petrarca
UNITÀ 6 Giovanni Boccaccio
UNITÀ 7 L'età umanistica e i generi letterari dell'età umanistica
UNITÀ 8 Il poema epico-cavalleresco: il Morgante, l’Orlando innamorato,
l’Orlando furioso
UNITÀ 9 L'età del Rinascimento
UNITÀ 10 La trattatistica storico-politica: Niccolò Machiavelli e Francesco
Guicciardini
GRAMMATICA: RIPETIZIONE DI ANALISI DEL PERIODO
ELEMENTI STILISTICO-RETORICI: ripetizione della struttura base di un
testo poetico (versi, parole piane, tronche, sdrucciole, significato-significante;
principali figure retoriche del significante e del significato, in particolar modo
sineddoche, sinestesia)
ABILITÀ
 Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi letterari più rilevanti
 Cogliere l'influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita
sugli autori e sui loro testi
 Acquisire alcuni termini specifici del linguaggio letterario
 Sintetizzare gli elementi essenziali dei temi
collegamenti e confronti tra autori e generi letterari.
trattati
operando
COMPETENZE
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi, adeguandoli ai
diversi contesti (scritto e orale).
• Leggere, comprendere ed interpretare con spirito critico testi scritti di vario
tipo.
• Dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura.
• Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline.
• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale
STRUMENTI
 Libro di testo
 Fotocopie
 Audiovisivi e/o rappresentazioni teatrali
 PC
 Libri di lettura e approfondimento
TIPOLOGIE DI VERIFICA
 Verifiche scritte (analisi del testo, saggio breve e articolo di giornale,
tema, prove strutturate e semistrutturate)
 Verifiche orali (interrogazioni lunghe e brevi)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per le prove scritte sarà valutata la:
 Aderenza alla tipologia testuale prescelta
 Aderenza alle richieste della traccia
 Validità del contenuto
 Correttezza e fluidità espositiva
 Competenze linguistico espressive
Per le prove orali sarà valutato:
 Corretta acquisizione e coerente esposizione delle informazioni

Capacità di citazioni e collegamenti disciplinari e interdisciplinari
 Competenze linguistico espressive
I voti conseguiti nelle diverse prove non avranno tutti lo stesso peso ma
incideranno in maniera differente nella valutazione, a seconda del grado di
complessità e della natura (formativa o sommativa) della verifica. Il giudizio
dei voti non risulterà da una media matematica dei voti, ma da una lettura
diagrammatica, capace di evidenziare il processo di apprendimento.
Un’eventuale attività di recupero sarà effettuata secondo le modalità previste
dall’Istituto.
Roma 25/09/14
Le docenti
Isabella Monticelli
Nadia Ciampaglia
Lucia Raffone
Marcella Romano
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA
CLASSE TERZA A LES
Percorso formativo
Modalità di lavoro:
Metodi:
I metodi utilizzati saranno diversi e la scelta di uno o più di essi sarà effettuata in base agli obiettivi
da raggiungere, ai contenuti da trasmettere e alla specificità della classe:
 Lezioni cattedratiche e dialogate

discussioni guidate,

scoperta guidata: conduzione all’acquisizione di un concetto attraverso una sequenza di
domande, risposte e brevi spiegazioni
scoperta personale nelle soluzioni dei problemi.

Mezzi:
L’insegnamento farà ricorso, oltre al libro di testo e a lucidi presentati con lavagna luminosa, a
fotocopie e ad altri libri per letture di approfondimento ed esercitazioni integrative.
Tempi e spazi:
L’attività didattica verrà suddivisa in due quadrimestri, il primo fino al 31 gennaio e l’altro fino al
termine delle lezioni. Le lezioni si terranno nelle aule e nei laboratori di informatica.
Valutazione
Tipologia di prove :
 Interrogazioni
 Prove strutturate e semistrutturate
Criteri di valutazione
Per l’attribuzione del punteggio degli elaborati scritti, si utilizzeranno griglie apposite che tengano
conto del grado di difficoltà delle singole parti costituenti l’elaborato stesso e della tipologia degli
errori commessi.
Nei colloqui orali si valuterà non solo la conoscenza e la comprensione degli argomenti affrontati,
ma anche la capacità di rielaborazione e di collegamento, nonché l’esposizione in un linguaggio
specifico.
Per la valutazione quadrimestrale di ciascun alunno si terrà conto:
- delle valutazioni conseguite nelle verifiche scritte ed orali
- del comportamento globale (presenza, attenzione , partecipazione ed impegno)
- della costanza nel lavoro pomeridiano
- del progresso rispetto ai livelli di partenza.
Attività integrative di sostegno:
L’attività sarà rivolta a tutta la classe ed eseguita durante l’orario scolastico. Sarà intesa come
“pausa didattica” in cui si rallenta lo sviluppo della programmazione per operare nella direzione del
recupero, del consolidamento delle conoscenze e del rinforzo delle abilità di studio.
Attività integrative di recupero:
Si prevede l‘organizzazione di un corso di recupero al termine del primo quadrimestre indirizzato
agli studenti il cui profitto risulterà insufficiente e che si svolgerà con date da definire nel periodo
febbraio-aprile in orario pomeridiano, per la durata di massimo quindici ore per ogni classe.
Obiettivi didattico-formativi
L’insegnamento della matematica nel triennio, come sottolineato nelle linee generali ministeriali,
deve avere un carattere essenzialmente formativo che permetta di:
a) sviluppare capacità intuitive e logiche;
b) utilizzare procedimenti euristici
c) iniziare processi di astrazione;
d) acquisire capacità di ragionamento induttivo e deduttivo;
e) sviluppare capacità analitiche e sintetiche;
f) utilizzare un linguaggio specifico;
g) comprendere l’importanza degli aspetti culturali e tecnologici inerenti agli strumenti
informatici;
h) elaborare strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di semplici problemi;
i) inquadrare storicamente alcuni particolari eventi del pensiero matematico
Contenuti
Per i contenuti del programma si fa riferimento alla seguente griglia concordata dai docenti del
Dipartimento di Matematica precisando che i moduli verranno svolti in parallelo in quanto ognuno
di essi offre la possibilità di ampliare le competenze anche in altri:
ELENCO DEI MODULI IN CUI E’ STATA DIVISA LA DISCIPLINA
MODULO
A
B
C
D
TITOLO DEL MODULO
SCOMPOSIZIONE DI UN POLINOMIO
EQUAZIONI DI SECONDO GRADO
LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI DI
SECONDO GRADO
LA CIRCONFERENZA E IL CERCHIO
TOTALE
ORE
15
12
25
14
66
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO A
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
Prerequisiti
Contenuti
SCOMPOSIZIONE DI UN POLINOMIO
15 ore
Saper calcolare espressioni letterali più complesse in cui compaiono
frazioni algebriche
conoscenze:
competenze:
 tecniche di
 scomporre in fattori un polinomio
scegliendo il metodo più appropriato;
scomposizione
 determinare m.c.m. e M.C.D di più
di un
polinomi;
polinomio;
 operare con le frazioni algebriche
 m.c.m. e
M.C.D di più
polinomi
 frazioni
algebriche;
Le operazioni con i monomi e i polinomi
 UD. 1. Divisione tra polinomi
 Algoritmo della divisione tra polinomi
 Teorema del resto
 Regola di Ruffini
UD. 2 Metodi di scomposizione di un polinomio
 Scomporre in fattori i polinomi mettendo in evidenza
 Scomporre in fattori utilizzando prodotti notevoli
 Il teorema di Ruffini
 Scomposizione del trinomio di secondo grado
U.D.3 Frazioni algebriche
 Il M.C.D. e il m.c.m. di polinomi
 Le frazioni algebriche
 Equazioni frazionarie
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO B
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
EQUAZIONI DI SECONDO GRADO
12 ore
Saper risolvere problemi utilizzando equazioni di II grado
Conoscenze
competenze
 Equazioni di II grado  Risolvere un’equazione di II grado
complete e incomplete  Saper risolvere problemi utilizzando
 Formula risolutiva di
equazioni di II grado
un’equazione di II
grado
Prerequisiti
Scomposizione in fattori
Prodotti notevoli
Soluzione di un’equazione
Legge di annullamento del prodotto
Proprietà delle potenze
UD 1
 Risoluzione delle equazioni complete
 Risoluzione delle equazioni incomplete
 I legami tra soluzioni e coefficienti di un’equazione di secondo
grado
 Scomposizione di un trinomio di secondo grado
 Equazioni di grado superiore al secondo mediante scomposizione
Contenuti
UD 2
 Risoluzioni di semplici sistemi di grado superiore al primo con il
metodo di sostituzione
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO C
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
Prerequisiti
Contenuti
LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO
25 ore
Studiare le proprietà di luoghi geometrici mediante il calcolo
algebrico.
conoscenze
competenze
 Definizione di luogo
 Individuare le caratteristiche
geometrico
fondamentali di ogni conica.
 La definizione di parabola
come luogo geometrico  Tracciare il grafico di una parabola data
 Disequazioni di II grado.
la sua equazione.
 Determinare l’equazione di una
 Disequazioni frazionarie
parabola date alcune semplici
condizioni
 Interpretare graficamente una
 Sistemi di disequazioni
disequazione
Piano cartesiano
Distanza tra due punti
Punto medio di un segmento
Concetto di funzione
Equazioni di I e II grado
Retta
U.D.1
 La definizione di parabola come luogo geometrico.
 L’equazione della parabola
 Grafico di una parabola di equazione assegnata
 Determinazione dell’equazione della parabola date semplici
condizioni
U.D.2
 Segno del trinomio di secondo grado con metodo grafico
 Le disequazioni di secondo grado
 Disequazioni di grado superiore al secondo e frazionarie
 Sistemi di disequazioni di grado superiore al primo
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO D
Titolo
Tempi
Motivazione
Obiettivi
Prerequisiti
Contenuti
LA CIRCONFERENZA E IL CERCHIO
14 ore
Collegare risoluzioni algebriche e geometriche
Studiare le proprietà di luoghi geometrici mediante il calcolo
algebrico
Conoscenze
competenze
 Definizione di luogo  riconoscere e saper scrivere l’equazione
geometrico
di una circonferenza
 La definizione di
 risolvere problemi relativi alla
circonferenza come
circonferenza applicando il metodo delle
luogo geometrico
coordinate
 riconoscere le
principali
caratteristiche della
circonferenza
applicando le regole
della geometria
analitica
Piano cartesiano
Distanza tra due punti
Punto medio di un segmento
Concetto di funzione
Equazioni di I e II grado
Retta
UD 1 : Circonferenza e cerchio





La definizione di circonferenza come luogo geometrico.
Archi e corde
Angoli al centro e alla circonferenza
Posizioni retta e circonferenza
Lunghezza della circonferenza ed area del cerchio
UD 1 : Equazione della circonferenza
 L’equazione della circonferenza
 Grafico di una circonferenza di equazione assegnata
 Determinazione dell’equazione della circonferenza date
semplici condizioni
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
MATERIA: STORIA DELL’ARTE
2014/2015
A.S.
DOCENTE: LICCARDO TERESA
CLASSE: III A LES
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: G. CRICCO - F.P. DI TEODORO
IL CRICCO DI TEODORO “ITINERARIO NELL’ARTE” Versione verde
ZANICHELLI
CONTENUTI DIDATTICI ANALITICI
OBIETTIVI
CONTENUTI DIDATTICI
Modulo 1:

Dalla Preistoria alla Storia

U.D. 1
Alle origini dell’espressione
artistica



U.D. 2
Vicino Oriente e
Mediterraneo


CONTENUTI DIDATTICI
Tempi di
attuazione
H
8
Saper riconoscere la terminologia di
base specifica della disciplina
Saper periodizzare e
contestualizzare geograficamente
gli oggetti e le fasi storico-artistiche
Saper analizzare un’opera d’arte
vista nel complesso dei suoi
significati tecnici, funzionali,
estetici, simbolici
Individuare le principali tipologie
d’arte preistorica e saperne
riconoscere motivazioni,
caratteristiche specifiche e finalità
Individuare i monumenti più
significativi e i caratteri peculiari
delle manifestazioni artistiche di
ciascuna grande civiltà analizzata
OBIETTIVI
Tempi di attuazione
H
16
Modulo 2:
1
La civiltà artistica dei Greci

U.D. 1
L’arte greca del periodo
arcaico

U.D. 2
L’arte della Grecia classica


U.D. 3




L’Ellenismo

OBIETTIVI
CONTENUTI DIDATTICI
Modulo 3:

L’arte in Italia prima del
dominio di Roma

U.D. 1
L’arte degli Etruschi




CONTENUTI DIDATTICI
Acquisire ed ampliare la
terminologia di base specifica
della disciplina
Saper porre l’arte in relazione
agli altri campi del sapere
Operare riconoscimenti e
confronti
Saper contestualizzare
storicamente un’opera d’arte
Saper evidenziare l’arte greca
nelle sue periodizzazioni con
relative caratteristiche
Stimolare gli alunni ad un
rapporto attivo nei confronti
dell'oggetto artistico e dotarli
degli strumenti di analisi per
realizzare la lettura dell'opera
d'arte
Essere in grado di collocare
un’opera d’arte nel contesto
storico-culturale e ambientale
Potenziare la capacità
descrittiva
Produrre brevi testi e/o schede
di lettura delle opere
Essere consapevoli del valore
del patrimonio archeologico e
della necessità di preservarlo
Saper evidenziare le principali
caratteristiche storicoartistiche della civiltà etrusca
OBIETTIVI
Tempi di attuazione
H
4
Tempi di attuazione
H
16
Modulo 4:
2

L’età di Roma

U.D. 1
L’arte
della
repubblicana

Roma
U.D. 2


L’arte del periodo imperiale



CONTENUTI DIDATTICI
Modulo 5:
Dal Paleocristiano all’arte
ottoniana
 U.D. 1
L’arte paleocristiana
 U.D. 2
L’arte a Ravenna
 U.D. 3
L’arte dei Longobardi
(cenni)
 U.D. 4
L’arte carolingia e
ottoniana (cenni)
CONTENUTI DIDATTICI
Modulo 6:
Il Romanico
 U.D. 1
L’architettura romanica
Riconoscere le testimonianze
d’arte e civiltà del territorio
nelle quali rintracciare le
radici della propria identità
Operare riconoscimenti e
confronti
Riconoscere le funzioni e il
valore dei musei, degli
archivi, dei monumenti e dei
centri storici
Riconoscere l’arte come
strumento di conoscenza
Avere consapevolezza
dell’importanza del
patrimonio storico-artistico e
della necessità della sua tutela
Saper riconoscere aspetti
dell’arte romana dall'Età
repubblicana all' Impero
(architettura, scultura, pittura)
OBIETTVI






Tempi di attuazione
H
4
Evidenziare la corrispondenza
fra eventi socio-politici e
produzione artistica
Operare confronti stilistici tra
opere di età differenti,
utilizzando un linguaggio
appropriato
Saper descrivere forme e
funzioni dei manufatti
Saper riconoscere e leggere la
pianta di un edificio
Ampliare la conoscenza di una
terminologia specifica
OBIETTIVI
Comprendere il rapporto tra
produzione artistica, realtà
socio-economica e pensiero
religioso
3
Tempi di attuazione
H
6
 U.D. 2
La scultura romanica
 U.D. 3
Pittura e miniatura in età
romanica (cenni)



CONTENUTI DIDATTICI
Modulo 7:
Il Gotico
 U.D. 1
L’architettura gotica
 U.D. 2
La scultura gotica
 U.D. 3
La pittura italiana del
Duecento
 U.D. 4
Il Trecento: l’emergere
della modernità
Conoscere le caratteristiche
generali, tecniche e stilistiche
dell'architettura romanica
Riconoscere i caratteri
distintivi dell’architettura
romanica nelle sue principali
espressioni regionali
Conoscere le caratteristiche
generali delle arti figurative in
età romanica
OBIETTIVI






Ampliamento del lessico
artistico
Operare riconoscimenti e
confronti
Saper elencare e distinguere i
principali elementi che
caratterizzano l’architettura
gotica
Saper riconoscere le tipologie
principali dell’architettura
civile e religiosa nelle diverse
regioni italiane
Conoscere i tratti essenziali
che caratterizzano e
differenziano le opere dei
principali scultori e pittori
Conoscere tematiche e
soggetti della pittura e
scultura gotica

Conoscere le caratteristiche
essenziali e lo sviluppo
dell'opera di Giotto

Compiere un’analisi
iconografica complessa,
citando fonti e riferimenti in
modo appropriato
4
Tempi di attuazione
H
12
METODOLOGIE
Lezione frontale
Lezione partecipata e promozione di discussioni e dibattiti su tematiche assegnate
Attività di gruppo
Ricerche
Lezione itinerante
STRUMENTI - SPAZI
Libro di testo
Altri testi
Sussidi audiovisivi
Aula multimediale
Biblioteca
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:
Verifiche individuali orali, elaborati, prove strutturate e semistrutturate
Criteri di valutazione:
1. Conoscenza specifica degli argomenti
2. Padronanza di un lessico appropriato alla disciplina
3. Capacità di operare collegamenti
4. Capacità di analisi e di sintesi
La valutazione terrà conto, inoltre, di: assiduità alle lezioni, partecipazione attiva al dialogo in classe e
progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.
5
Roma, 13 -10 – 2014
Docente
_____________________
6
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA: CLASSE III A L. E. S.
a.s. 2014/15
Filosofia
OBIETTIVI
OBIETTIVI COGNITIVI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1. Sviluppare momenti di riflessione
personale, il giudizio critico e la
discussione ragionata.
1. Porre a confronto l’argomentazione
filosofica ed altre forme di riflessioe
tipiche di altre discipline.
2. Raccogliere e riconoscere alcuni termini
specifici e il loro senso.
2. Analizzare un testo proponendo
riflessioni personali.
3. Argomentare oralmente tesi con un
lessico adeguato in forma sintetica.
3. Utilizzare i contenuti svolti per precisare
e giustificare le proprie convinzioni.
4. Proporre momenti di approfondimento
personale.
4. Cogliere ,a grandi linee, le influenze del
contesto storico-culturale sulle differenti
correnti filosofiche.
5. Distinguere modalità argomentative e
stili dimostrativi.
6. Porre interrogativi in termini corretti e
comprensibili.
7. Costruire mappe mentali e sintesi
trovando nessi e collegamenti tra idee.
5. Distinguere i diversi settori di ricerca del
pensiero filosofico.
6. Conoscere alcuni “stili” filosofici
differenti.
CONTENUTI.
(Le indicazioni possono variare nel corso dell’anno in relazione
alle competenze realizzate dagli alunni)
1. I caratteri fondamentali della filosofia
2. Le scuole “presocratiche”
3. I sofisti e Socrate
4. Platone
5. Aristotele.
6. Le filosofie ellenistiche.
7. Platone e Aristotele nel Medioevo
a. mythos e logos, linguaggio della filosofia e
del racconto orale
b. la lingua scritta, la lingua orale e la filosofia.
c. i presupposti della filosofia greca: i “sette
savi”, i “misteri”, la tragedia.
d. dalla epopea alla dike.
e. dalle monarchie micenee, alle poleis ionie
f. Atene come culle della cultura filosofica.
g. Clistene, Solone, le costituzioni di Atene e
Sparta nel v secolo.
a. La scuola di Mileto.
b. La scuola eleatica.
c. Pitagoprici e atomisti.
a. Origine della sofistica. Prima e seconda
sofistica
b. Socrate nella ricezione dei contemporanei.
c. Il Socrate di Platone.
d. Il Socrate delle scuole post-platoniche ei
ellenistiche
a. Le opere e il contesto sociale e politico. La
decadenza della polis.
b. I dialoghi giovanili. Teoria delle idee e della
reminiscenza.
c. I dialoghi dell’età matura. Gli interrogativi
sulle idee, la dialettica.
d. La concezione politica: la Repubblica.
e. L’ultimo Platone. Le leggi.
a. Contesto storico, Aristotele e l’epoca di
Alessandro magno.
b. Metafisica, fisica, psicologia.
c. La politica e l’etica.
d. La logica e la retorica.
a. Lo storicismo
b. L’epicureismo.
c. Lo scetticismo.
d. Il neoplatonismo.
a. Agostino d’Ippona.
b. Tommaso d’Aquino.
VERIFICHE E VALUTAZIONE: sono previste diverse prove di verifica, scritte ed orali.
Le verifiche orali consistono in momenti formativi (verifiche dal posto su parti dell’unità didattica
svolta) e sommative: interrogazioni formali su tutti i contenuti svolti in una unità di apprendimento.
Le verifiche scritte consistono in: quesiti a risposta sintetica aperta su un unità di apprendimento,
verifiche sulla realizzazione di mappe, ricerche, approfondimenti, stesura di brevi testi di
discussione degli argomenti trattati in un’unità di apprendimento, realizzazione di slides da
presentare all’intero gruppo classe.
Testo: Abbagnano-Fornero: L’Ideale e il reale. Paravia.
Insegnante Enrico Pozzi.
Istituto Margherita di Savoia
Programma di Scienze Umane
Classe 3A LES
Prof.ssa Luisella Dal Pra
anno scolastico 2014/2015
PREMESSA
“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi.
Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo
delle scienze umane” (art. 9 comma 1).
Le Scienze Umane condividono con le altre discipline presenti nel secondo biennio e nell’ultimo
anno il raggiungimento di alcune delle competenze comuni a tutti i percorsi liceali.( delle
competenze in uscita vengono presentate quelle su cui convergono). In particolare, gli studenti al
termine del percorso dovranno:
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi
aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,
precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a
seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto
storico e culturale;
curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
4. Area storico umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio
e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione
e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO ECONOMICO SOCIALE
Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle
molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di
reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le forme di vita
sociale e di cura per il bene comune, le relazioni istituzionali in ambito sociale, le relazioni con il
mondo delle idealità e dei valori. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da
prevedere in stretto contatto con l’economia e le discipline giuridiche, la matematica, la geografia,
la filosofia, la storia, la letteratura, fornisce allo studente le competenze utili:
1) a comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione al mondo
del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e
della costruzione della cittadinanza;
2) a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della
globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità e il significato
socio-politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”; 3) a sviluppare una adeguata
consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche psicosociali. 4) a padroneggiare i principi,
i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale.
FARE SCIENZA, METODI E TECNICHE DI RICERCA
Fare scienza: differenza tra senso comune e approccio scientifico.
L’Ottocento, il paradigma positivista e la fiducia nel processo di induzione.
Il Novecento, la crisi dell’induttivismo e il falsificazionismo.
Fare scienza nelle scienze umane e sociale.
Antropologi, sociologi, psicologi come ricercatori
Ricerca qualitativa e quantitativa.
L’antropologo al lavoro: la ricerca sul campo
L’osservazione
Fare ricerca in ambito sociologico
Il disegno della ricerca: dall’ipotesi alla comunicazione dei risultati
Gli strumenti dell’inchiesta: il questionario e l’intervista.
L’analisi dei documenti.
Gli imprevisti della ricerca: l’effetto Hawthorne
Serendipity.
Esempi di ricerca: S. Milgram: l’obbedienza all’autorità
Lettura e interpretazione di dati in grafici e tabelle
Attività laboratoriale: progettare una ricerca, analisi di una ricerca in classe.
L’ANTROPOLOGIA
L’uomo come produttore di cultura
Cultura-e e connessioni
Gli inizi dell’antropologia: l’evoluzionismo.
I classici dell’antropologia: verso il relativismo culturale
Orientamenti del secondo Novecento: il materialismo culturale di Marvin Harris
e l’antropologia interpretativa di Clifford Geertz
Scenari contemporanei: i non luoghi.
LA SOCIOLOGIA
All’origine di una riflessione sulla società: la Rivoluzione scientifica, la Rivoluzione francese,
la Rivoluzione industrialeI padri fondatori
Comte, la fisica sociale e la legge dei tre stadi.
Weber: la sociologia come studio delle azioni sociali.
Il tipo ideale
Pareto le azioni logiche e non-logiche
La scuola di Chicago
Dopo i classici: prospettive sociologiche a confronto
Il funzionalismo
Le teorie del conflitto
Le sociologie comprendenti
INTERCONNESSIONI : progetto “il pane nella cultura del Mediterraneo”
Ricerca in ambito antropologico: il cibo come risorsa e simbolo
Analisi economica del settore della panificazione nel Lazio
Interviste semi-strutturate su pane-riciclo nelle abitudini familiari nel Lazio.
Il concetto di cultura e il gusto come prodotto culturale
Tabu alimentari
La società occidentale moderna e i nuovi tabu come ricerca di purezza
Cibo e identità
Stare a tavola: abitudini e convenzioni.
ITINERARIO METODOLOGICO
La convinzione di fondo che sostiene la metodologia è che per il conseguimento degli obiettivi sia necessario
il ruolo attivo degli studenti e la comprensione del processo entro il quale l'allievo si trova situato, ciò è
possibile attraverso:
 l’esplicitazione degli obiettivi generali del percorso di studi e dello specifico disciplinare;
 il chiarimento dei passaggi significativi all'interno dell'orizzonte disciplinare anche in vista del
raggiungimento delle competenze di fine corso;
 l'esplicitazione delle strategie da mettere in atto per uno studio consapevole e l'acquisizione di un
metodo di studio;
 l'utilizzo della lezione frontale, con l' attivazione delle conoscenze previe in modo da partire dai
concetti e dalle informazioni possedute in possesso degli studenti;
 l'utilizzo del Cooperative learning, informale di coppia, per comprendere un testo, prendere appunti,
sintetizzare, esporre e rielaborare.
 La promozione di attività di tipo laboratoriale, finalizzata alla raccolta di dati e all'utilizzo dei metodi
della ricerca.
 L'utilizzo di un “Diario di bordo” delle tappe più significative del lavoro scolastico, in modo da
attivare un'abitudine alla riflessione personale.
 La creazione di materiale da parte dell’allievo per documentare l’esperienza (a fine argomento
creazione di un ppt, mappa ecc. )
 l’esplicitazione dei criteri e dei metodi di valutazione, in modo da favorire la comprensione degli
aspetti presi in considerazione per la verifica della prestazione scritta e orale e favorire
l’autovalutazione da parte dello studente.
STRUMENTI
I testi in adozione costituiranno un punto di riferimento costante, in quanto strumento comune a tutta la
classe, anche se saranno utilizzate letture di approfondimento di brani relativi agli argomenti affrontati,
ricerche, video, articoli di riviste specialistiche ecc.
Vista la caratterizzazione delle scienze umane, sarà operato un costante collegamento con la società attuale
attraverso la visione di film, la lettura di ricerche sul campo, la lettura di testi di narrativa in grado di far
cogliere la complessità dei fatti e delle relazioni sociali.
VERIFICHE
Il momento della verifica è parte integrante della didattica in quanto l’allievo ha modo di valutare e riflettere
sulle sue modalità di studio, sulle abilità e competenze.
In generale, la valutazione sarà effettuata sia attraverso colloqui tesi a sondare la capacità argomentativa e di
esposizione di un argomento in forma orale, sia in forma scritta per verificare le competenze di decodifica
testuale e di strutturazione delle conoscenze. A tal fine saranno utilizzate diverse tipologie di prove come
prove strutturate, elaborazione di risposte a quesiti singoli, analisi di brani, riassunti, elaborazione di saggi
ecc.
L’allievo verrà costantemente invitato a riflettere sulle richieste poste dalle singole prove, in modo da
favorire lo spostamento dell’attenzione dal piano delle conoscenze al piano delle competenze necessarie alla
risoluzione del compito richiesto.
Roma, 15 ottobre 2014
La docente
Prof.ssa Luisella Dal Pra
Obiettivi e contenuti disciplinari 3 A les
MATERIA
DIRITTO-ECONOMIA
DOCENTE
DANIELA SILVESTRI
OBIETTIVI IN TERMINI DI
CONOSCENZE
Acquisizione strumenti linguistici. Consapevolezza
della funzione sociale della norma.
COMPETENZE
Saper gestire i rapporti personali all’interno del
gruppo sociale.
CAPACITÀ
Essere in grado di leggere testi giuridici e saper
interpretare il testo Costituzionale.
1
UNITA' DIDATTICHE - TEMPI DI ATTUAZIONE
1° Quadrimestre : Micro e macro economia
Economia classica Mercantilismo. Rivoluzione industriale.
Società capitalista. Liberismo.Questione sociale.Critica Marxista.
Teoria neoclassica e pensiero Keynesiano.
Boom economico in Italia. Questione meridionale. Attività di impresa
Organizzazione. Sviluppo economico. 2° Quadrimestre :
Imprenditore:impresa. Società .
Concorrenza.
Proprietà.
Possesso.
Comunione. didattica e le valutazioni terranno conto delle conoscenze acquisite e del
Codominio. Diritti reali di godimento.
LIBRI DI TESTO
IL CONSIGLIO DI CLASSE
2
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE PER LA CLASSE III A LES
I.I.S. MARGHERITA DI SAVOIA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROF. F. ESPOSITO
Module 4 –
Functions: discussing skills/talking about obligation and prohibition
Vocabulary: skills and qualities/jobs
Structures: must/have to
Module 5 –
Functions: talking about musical preferences/comparing abilities
Vocabulary: types of music/instruments
Structures: adverbs of manners; comparative adverbs
Module 6 –
Functions: giving and taking advice
Vocabulary: the body/health problems/housework
Structures: should; ought to; had better
Module 7 –
Functions: talking about experiences
Vocabulary: Fitness/food and drink
Structures: present perfect; ever/never; just/already/still/yet
Module 8 -
Functions: Talking about relationships/expressing wishes
Vocabulary: Describing people
Structures: 2Defining and non-defining relative clauses
Module 9 -
Functions: Talking about hypothetical conditions
Vocabulary: The body
Structures: 2nd Conditional; wish + Past Simple; wish+would; too/enough
Module 10 - Functions: Talking about past habits
Vocabulary: The body
Structures: Used to
Module 11 -
Functions: Talking about unfinished actions
Vocabulary: Movies
Structures: Present Perfect Continuous
Module 12 - Functions: Talking about news and events
Vocabulary: Materials/shapes
Structures: The Passive
Module 13 - Functions: Talking about past conditions
Vocabulary: parties
Structures: 3rd Conditional; wish + Past perfect
Module 14 - Functions: Reporting statements
Vocabulary: life choices
Structures: indirect speech, questions and statements
Literature Program:
Module 1: From Anglo-Saxon to Mediaval Times
- Historical Outlines
- Beowulf
- Geoffrey Chaucer: extracts from The Canterbury Tales
Module 2: The Reinassance
- Historical Outlines
- John Donne and The Metaphysical Poetry
- William Sakespeare
Hamlet
Romeo and Juliet
Macbeth
King Lear
Module 3: The Restoration
- Historical Outlines
- John Milton: Paradise Lost
PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA
ISTITUO MAGISTRALE “MARGHERITA DI SAVOIA”
ANNO 2014/2015
Classe: III, sez. ALES
1.
L’ESSERE UMANO E LE QUESTIONI DI SENSO:

l’esistenza come percorso di crescita e di maturazione umana;

la fede per orientarsi verso la meta del cammino esistenziale;
2.
L’UOMO E LA RICERCA DELLA VERITA’:

la verità nella Sacra Scrittura;

la verità: mitica, filosofica, retorica, scientifica, tecnica;

fede e scienza: tesi alla verità;

le verità delle diverse religioni;

i martiri e il coraggio della verità;
3.
ANTROPOLOGIA CRISTIANA E RELAZIONE:

l’origine dell’uomo e la sua vocazione al Trascendente;

la costituzione corporeo-psichico-spirituale della persona;

la persone, un essere sostanzialmente spirituale;

il bisogno di autorealizzazione;
4.
LA CHIESA NELLA STORIA: DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO NELL’IMPERO
ROMANO:

le persecuzioni: fondamento giuridico, cause e svolgimento;

le persecuzioni (da Nerone a Diocleziano);

il culto dei martiri e l’avvento di Costantino: il riconoscimento del Cristianesimo;

controversie ed eresia, l’apologia;

i Padri e i monachesimo;

la Chiesa latina nel IV secolo (Ambrogio) e dell’Occidente (Agostino, Leone Magno
e Gregorio Magno);

LE CONTROVERSIE DOTTRINALI;

i concili ecumenici, la sorte delle chiese d’oriente, la Chiesa e le crociate;

I SECOLI MONASTICI;

la nascita di nuovi ordini religiosi, le figure del rinnovamento. I primi movimenti
ereticali e l’Inquisizione;

Lutero e la Controriforma della Chiesa (la grazia nei Sacramenti);

la pedagogia popolare e la figura di San Filippo Neri;
LICEO MARGHERITA DI SAVOIA
Anno scolastico 2014-15
Programmazione di Scienze motorie
Prof. Gioacchino Paci
Classe 3ALes
Finalità
Acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del
proprio corpo
Consolidare i valori sociali dello sport ed acquisire una buona preparazione motoria
Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo
Cogliere le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di attività fisiche svolte nei diversi ambienti
Obiettivi formativi
Saper correggere i compagni
Saper trasmettere informazioni ai compagni
Prendere fiducia in se stessi
Riconoscere chi è in difficoltà e sostenerlo
Saper apportare il proprio contributo alla didattica
Sapersi organizzare autonomamente
Obiettivi Specifici di Apprendimento
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive
Lo sport, le regole e il fair play
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Modulo 1: La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle
capacità motorie ed espressive
1
Conoscenze: conoscere le caratteristiche principali delle capacità motorie condizionali
conoscere le risorse energetiche dell’organismo
conoscere i benefici effetti del movimento sulle articolazioni
conoscere gli elementi costitutivi dell’articolazione
Competenze: essere in grado organizzare un progetto di corsa
essere in grado di preparare un circuito
essere in grado di organizzare attività di rapidità
essere in grado di organizzare esercizi di mobilizzazione articolare
riconoscere le percezioni sensoriali
sviluppare la gestione consapevole dell’azione e di sequenze di azioni
verificare ed affinare l’equilibrio posturale e dinamico
valutare distanze e traiettorie
Capacità:
riconoscere l’obiettivo del lavoro indirizzato alle varie qualità motorie
prevedere correttamente l’andamento e il risultato di un’azione
Contenuti:
esercitazioni continuative di media intensità, esercitazioni di variazioni di ritmo, percorsi,
esercizi con la funicella, esercizi con palle mediche, esercizi con sovraccarico, esercizi
alternati di rapidità e forza veloce, staffetta a pendolo, ad andata e ritorno, a doppia andata
e ritorno, ad inseguimento, movimenti di slanci circonduzioni e oscillazioni, esercizi di
allungamento in forma attiva e passiva, movimenti di flesso estensione, esercizi di
equilibrio statico e dinamico, esercizi di coordinazione dinamica generale, esercizi di
coordinazione oculo manuale e oculo podalica, esercizi di ritmo, esercizi di acrobatica,
esercizi ai grandi attrezzi
Modulo 2: Lo sport, le regole e il fair play
Conoscenze: conoscere gli elementi sostanziali dei regolamenti dei giochi sportivi
conoscere la tecnica delle attività sportive di squadra
conoscere la tecnica delle attività sportive individuali
conoscere gli elementi di svolgimento del gioco in attacco e difesa
conoscere i più importanti gesti arbitrali di squadra
Competenze: essere in grado di applicare le abilità tecniche apprese
saper schierare una squadra sul campo da gioco
essere in grado di giocare una partita
essere in grado di arbitrare
sviluppare la lealtà sportiva e il fair play
Capacità:
gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche negli
sport di squadra
Contenuti: esercizi propedeutici ai fondamentali individuali e di squadra,giochi propedeutici,
1contro1,2contro2, 3contro3, etc., partita
Modulo 3: Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Conoscenze: conoscere le regole per una corretta alimentazione
Competenze: riconoscere la funzione dei principi nutritivi
Capacità:
rispettare i principi di una corretta alimentazione
Contenuti: nozioni dalla scienza dell’alimentazione
2
Modulo 4: Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Conoscenze: conoscere le possibilità motorie offerte dai diversi ambienti naturali
Competenze: rispettare le regole per un corretto rapporto con la natura
Capacità:
saper adottare i comportamenti idonei ai diversi ambienti naturali
Criteri di valutazione
Impegno
Partecipazione: frequenza e giustificazioni (solo per motivi di salute)
Capacità di esecuzione motoria
Rispetto del regolamento di scienze motorie
Griglia di valutazione
Descrittori





9/10 Applica i contenuti tecnici appresi in modo efficace e personale. Partecipa assiduamente con
atteggiamento propositivo e costruttivo. Comprende ed usa correttamente il linguaggio specifico ed
il regolamento delle discipline sportive trattate.
7/8 Esprime un buon livello conoscitivo delle tecniche e delle metodologie proprie delle varie discipline sportive. Partecipa regolarmente con disponibilità ed interesse.
6
Evidenzia una sufficiente conoscenza dei contenuti e della terminologia. Se guidato partecipa in
modo produttivo all’attività del gruppo.
5
Mostra conoscenze parziali riferite agli aspetti più elementari della tecnica e della terminologia.
Partecipa in modo discontinuo e con modesto interesse per le attività proposte.
4
Partecipa in modo saltuario, denota una scarsa conoscenza dei contenuti tecnici, della terminologia
specifica, dei regolamenti degli sport affrontati. Non rispetta il regolamento di scienze motorie.
Valutazione degli alunni esonerati
Per gli alunni esonerati parzialmente e totalmente dalla parte pratica delle lezioni di educazione fisica sarà
in ogni caso richiesta la conoscenza teorica di tutti gli argomenti svolti e la conoscenza di alcuni
argomenti pratici.
Verifica del lavoro
Osservazione diretta e continua degli alunni durante le esercitazioni.
Prove oggettive delle abilità applicate
Test motori
Interrogazioni individuali o di gruppo.
Eventuali relazioni scritte o prove strutturate di diversa tipologia.
Metodologia
3
Nello svolgimento del programma si terrà conto dell’individualità dell’alunno, del livello di partenza del
singolo alunno,delle diversità morfofisiologiche dei due sessi, delle richieste degli alunni e della
disponibilità delle attrezzature scolastiche. Inoltre si procederà considerando adeguatamente l’entità del
carico del lavoro per durata ed intensità nonché le adeguate pause di recupero. Potranno, inoltre, essere
previste uscite didattiche e viaggi di istruzione a carattere sportivo culturale. Impiego di metodi: globale,
analitico, misto, per prove ed errori, lezione frontale, lavoro di gruppo
Mezzi
Piccoli attrezzi: palloni di pallavolo, di pallacanestro,di calcetto, palline di tennis, palle mediche,
funicelle, tappeti. Grandi attrezzi: quadro, scale ricurve, spalliere, panche, tappetoni. Attrezzatura
occasionale. Strumenti audiovisivi. Stereo. Materiale bibliografico
Regolamento di scienze motorie
Usare abbigliamento ginnico sportivo
Allacciare le scarpe da ginnastica
Comportamento corretto
Vietato masticare gomme americane
Avvisare l’insegnante di eventuali infortuni avvenuti durante la lezione
Non sporcare e danneggiare le strutture
Utilizzare correttamente gli attrezzi e il materiale sportivo e averne cura
Rispettare le norme di sicurezza (evitare tutto ciò che compromette l’altrui e propria incolumità)
Rispettare le norme di igiene personale (pulizia, maglietta di ricambio, scarpe etc.)
Puntualità nei trasferimenti
Divieto di studiare altre materie
Divieto dell’uso di cellulari
Prof. Gioacchino Paci
4