IIS “Margherita di Savoia” Roma PROGRAMMAZIONE DIDATTICA –Lingua Francese CLASSE 3A LES Anno scolastico 2014/15 Insegnante Immacolata PIRISI La verifica intrapresa attraverso le verifiche d’ingresso, ha evidenziato un livello quasi sufficiente nell’acquisizione delle varie strutture e funzioni linguistiche apprese lo scorso anno .Parte della classe ha rivelato la presenza di lacune riguardo ad alcune competenze dello scorso anno, soprattutto nella produzione orale. Da ciò si può dedurre che sarà necessario iniziare una revisione delle strutture del secondo anno ,rafforzandole e ampliando quelle già acquisite. PREREQUISITI:conoscenza sufficiente delle principali strutture morfo-sintattiche, lessicali e linguistiche studiate lo scorso anno. COMPETENZE LINGUISTICHE (Niveau A1/A1+) Primo quadrimestre: revisione e rafforzamento. Riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici riguardanti la sfera personale. Capire nomi familiari, parole e frasi molto semplici, per esempio quelle di annunci, cartelloni e cataloghi. Interagire in modo semplice, porre domande semplici su argomenti molto familiari o che riguardano bisogni immediati. Usare espressioni e frasi semplici per descrivere persone e oggetti conosciuti, gusti e preferenze (orale). Scrivere brevi testi con dati personali o informazioni riguardanti l’ambiente circostante. Niveau A2 Capire espressioni e parole di utilizzo frequente relative alla vita di tutti i giorni. Capire testi brevi e semplici e trovare informazioni specifiche e prevedibili in documenti di uso corrente, capire lettere personali e semplici. Comunicare affrontando compiti semplici e di routine che richiedano uno scambio semplice e diretto di informazioni su argomenti e attività consuete. Descrivere attività passate ed esperienze personali; descrivere e comparare brevemente persone, oggetti e luoghi. Scrivere testi semplici e coerenti su argomenti familiari , raccontare un’esperienza, descrivere l’ambiente circostante. Niveau A2 + B1 Secondo quadrimestre Cogliere i punti essenziali di conversazioni annunci e discorsi quando viene utilizzato un linguaggio standard e si trattano argomenti familiari e/o in parte noti. Capire il contenuto di un testo diretto e non complesso. Prendere parte ad una conversazione su argomenti familiari o di argomento personale o quotidiano usando un lessico appropriato. Raccontare avvenimenti personali, quotidiani o di interesse generale sui tre piani temporali (presente, passato e futuro). Scrivere testi non complessi, coesi e coerenti su argomenti di interesse personale o generale. CONOSCENZE:i contenuti morfosintattici, lessicali e le funzioni comunicative presenti nelle ETAPES 7,8,9, 10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20 del libro di testo in adozione. ABILITA’ Ricercare informazioni su testi di breve estensione di interesse personale e quotidiano. Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali di base. Utilizzare i dizionari bilingue e monolingue. Cogliere la portata interculturale della lingua e della cultura francese. Utilizzare appropriate strategie per reperire informazioni in messaggi chiari, scritti e orali. Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di uso comune. Descrivere in maniera non complessa esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale, sociale o generale. VERIFICHE:prove oggettive e soggettive che rivelino al meglio l’acquisizione delle competenze e conoscenze richieste, da svolgere a casa o in classe. VALUTAZIONE:la valutazione, parziale o finale, verrà stabilita aggiungendo alle prove sopra indicate altri elementi valutativi quali il progresso dell’alunno rispetto ai livelli di partenza, il suo percorso di apprendimento, oltre ad elementi cognitivi come partecipazione, impegno,metodo di studi che serviranno tutti ad esprimere un profilo completo dell’alunno. L’insegnante Immacolata Pirisi Anno scolastico 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DI FISICA CLASSE 3A LES Prof. G. Surace Percorso formativo Modalità di lavoro: Metodi: I metodi utilizzati saranno diversi e la scelta di uno o più di essi sarà effettuata in base agli obiettivi da raggiungere, ai contenuti da trasmettere e alla specificità della classe: Lezioni cattedratiche e dialogate, attività di laboratorio, discussioni guidate, scoperta guidata: conduzione all’acquisizione di un concetto attraverso una sequenza di domande, risposte e brevi spiegazioni scoperta personale nelle soluzioni dei problemi. L’attività di laboratorio svolge un ruolo centrale nell’insegnamento della fisica. Tale attività verrà inserita organicamente nello svolgimento delle unità e nella successione temporale delle lezioni. Si prevede, in particolare, che, dopo le esperienze di laboratorio, la classe discuta i risultati ottenuti e li inserisca in un coerente quadro concettuale. Mezzi: L’insegnamento farà ricorso, oltre al libro di testo e a lucidi presentati con lavagna luminosa, a fotocopie, ad altri libri per letture di approfondimento ed esercitazioni integrative a CD-DVD e videocassette in possesso dell’istituto Tempi e spazi: L’attività didattica verrà suddivisa in due quadrimestri, il primo fino al 31 gennaio e l’altro fino al termine delle lezioni. Le lezioni si terranno nelle aule e nel laboratorio di fisica. Valutazione Nella classe saranno svolte almeno due verifiche a quadrimestre. Tipologia di prove : Interrogazioni Prove strutturate e semistrutturate Criteri di valutazione Per l’attribuzione del punteggio degli elaborati scritti, si utilizzeranno griglie apposite che tengano conto del grado di difficoltà delle singole parti costituenti l’elaborato stesso e della tipologia degli errori commessi. Nei colloqui orali si valuterà non solo la conoscenza e la comprensione degli argomenti affrontati, ma anche la capacità di rielaborazione e di collegamento, nonché l’esposizione in un linguaggio specifico. Per la valutazione quadrimestrale di ciascun alunno si terrà conto: - delle valutazioni conseguite nelle verifiche scritte ed orali - del comportamento globale (presenza, attenzione , partecipazione ed impegno) - della costanza nel lavoro pomeridiano - del progresso rispetto ai livelli di partenza. Attività integrative di sostegno e recupero: L’attività di recupero sarà svolta in itinere e troverà i suoi momenti centrali nella correzione in classe degli esercizi assegnati, nella discussione delle richieste di chiarimento degli studenti, nelle interrogazioni, nella disanima dei risultati emersi nelle verifiche scritte e in eventuali lezioni programmate. Obiettivi didattico-formativi Lo studio della fisica contribuisce alla formazione della personalità dell’allievo e costituisce una base per la costruzione di un profilo culturale polivalente. L’insegnamento della fisica, in cooperazione con le altre discipline, si propone i seguenti obiettivi generali: la comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e la capacità di utilizzarli, l’acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico, lo sviluppo della capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare, l’abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative, l’acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo. Contenuti Per i contenuti del programma si fa riferimento alla seguente griglia concordata dai docenti del Dipartimento di Fisica: ELENCO DEI MODULI IN CUI E’ STATA DIVISA LA DISCIPLINA MODULO A B C D E TITOLO DEL MODULO LE GRANDEZZE E LE MISURE EQUILIBRIO DEI SOLIDI E DEI FLUIDI CINEMATICA DINAMICA I PRINCIPI DI CONSERVAZIONE TOTALE ORE 12 12 12 15 15 66 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO A Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti LE GRANDEZZE E LE MISURE 12 ore Rendere omogenea la preparazione individuale conoscenze: competenze: il metodo scientifico; operare con le grandezze fisiche e con le loro unità di il concetto di grandezza fisica e misura; di misura; concetto di misura attendibile e calcolare l’errore di una misura; di errore di misura; rappresentazione di leggi grandezze scalari e vettoriali. fisiche; operare con i vettori. Le operazioni elementari Piano cartesiano UD. 1. Il metodo scientifico e la misura Il metodo scientifico; Grandezze fisiche e misure; Notazione scientifica; Errori di misura. UD. 2 Rappresentazione delle leggi fisiche Proporzioni e percentuali; Tabelle e grafici cartesiani; Proporzionalità diretta, inversa e quadratica. UD. 3 Le grandezze vettoriali e le forze I vettori; Le forze: peso, elastica e di attrito ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO B Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti EQUILIBRIO DEI SOLIDI E DEI FLUIDI 12 ore Far acquisire il concetto di operazione in ambiti diversi conoscenze competenze Condizioni di equilibrio saper risolvere semplici problemi di equilibrio di un punto materiale; di un punto materiale; Condizioni di equilibrio saper risolvere semplici problemi di equilibrio di un corpo rigido; di un corpo rigido; Concetto di pressione e saper risolvere semplici problemi di equilibrio dei fluidi. di pressione atmosferica; Condizioni di galleggiamento di un corpo in fluido. Modulo A Conoscenze elementari della geometria del piano UD 1 Forze ed equilibrio dei solidi Equilibrio di un punto materiale; Momento di una forza; La leva; Il piano inclinato. UD 2 L’equilibrio dei fluidi La pressione; La pressione atmosferica; Il principio di Pascal; Il principio di Archimede. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO C Titolo Tempi Motivazione Obiettivi CINEMATICA 12 ore Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi Conoscenze competenze Significato e Risolvere problemi sui moti, definizione di Costruire diagrammi spazio-tempo e velocità ed velocità-tempo, accelerazione, Leggi del moto uniforme, accelerato e circolare, Il moto di caduta dei gravi. Prerequisiti Modulo A Conoscenze elementari della geometria del piano Piano cartesiano Grafici delle funzioni elementari UD 1 Il moto rettilineo Elementi del moto La velocità Il moto rettilineo uniforme L’accelerazione Il moto uniformemente accelerato Il moto di caduta libera UD 2 Il moto circolare uniforme Periodo e frequenza Il moto circolare uniforme L’accelerazione centripeta Contenuti ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO D Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti DINAMICA 15 ore Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi conoscenze competenze Differenza tra spiegare Applicare i principi della dinamica all’analisi ed alla risoluzione di e descrivere un problemi reali fenomeno Enunciato e significato Utilizzare le leggi fondamentali della dinamica per calcolare il valore di dei principi della forze, masse e accelerazioni dinamica Significato di sistema Calcolare la forza di attrazione gravitazionale tra due corpi di riferimento inerziale Le leggi che regolano il moto dei pianeti Modulo A e C Conoscenze elementari della geometria del piano Piano cartesiano Grafici delle funzioni elementari UD 1 I principi della dinamica Il primo principio e i riferimenti inerziali Il secondo principio Il peso e la massa Il terzo principio UD 2 Le forze e il moto Il moto lungo un piano inclinato La forza centripeta Le leggi di Keplero La legge di gravitazione universale ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO E Titolo Tempi Motivazione Obiettivi I PRINCIPI DI CONSERVAZIONE 15 ore Osservare e identificare fenomeni, formalizzare problemi Conoscenze competenze Concetti di quantità Applicare i principi di conservazione di moto,lavoro alla risoluzione di problemi di energia meccanica e meccanica potenza, Significato ed importanza dei principi di conservazione Prerequisiti Modulo A, C e D Piano cartesiano Grafici delle funzioni elementari UD 1 L’energia Il lavoro La potenza L’energia cinetica L’energia potenziale Conservazione dell’energia meccanica UD 2 Quantità di moto Quantità di moto Impulso Conservazione della quantità di moto Gli urti. Contenuti ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE MARGHERITA DI SAVOIA ROMA PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA A. S. 2014/15 CLASSI: III B SU-III C SU-III DSU-III A LES DOCENTI: I. MONTICELLI, N. CIAMPAGLIA, L. RAFFONE, M. ROMANO Prospetto delle unità di apprendimento tempi ~ UNITÀ 1 Introduzione al Medio Evo. La nascita della letteratura in Francia. La molteplicità dei generi letterari nell'Italia del Duecento UNITÀ 2 La centralità della lirica d'amore: lirica provenzale, la scuola siciliana, il “dolce stil novo” UNITÀ 3 Dante Alighieri UNITÀ 4 Scelta di canti dalla Divina commedia UNITÀ 5 Francesco Petrarca UNITÀ 6 Giovanni Boccaccio UNITÀ 7 L'età umanistica e i generi letterari dell'età umanistica UNITÀ 8 Il poema epico-cavalleresco: il Morgante, l’Orlando innamorato, l’Orlando furioso UNITÀ 9 L'età del Rinascimento UNITÀ 10 La trattatistica storico-politica: Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini GRAMMATICA: RIPETIZIONE DI ANALISI DEL PERIODO ELEMENTI STILISTICO-RETORICI: ripetizione della struttura base di un testo poetico (versi, parole piane, tronche, sdrucciole, significato-significante; principali figure retoriche del significante e del significato, in particolar modo sineddoche, sinestesia) ABILITÀ Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi letterari più rilevanti Cogliere l'influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sugli autori e sui loro testi Acquisire alcuni termini specifici del linguaggio letterario Sintetizzare gli elementi essenziali dei temi collegamenti e confronti tra autori e generi letterari. trattati operando COMPETENZE • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi, adeguandoli ai diversi contesti (scritto e orale). • Leggere, comprendere ed interpretare con spirito critico testi scritti di vario tipo. • Dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura. • Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline. • Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale STRUMENTI Libro di testo Fotocopie Audiovisivi e/o rappresentazioni teatrali PC Libri di lettura e approfondimento TIPOLOGIE DI VERIFICA Verifiche scritte (analisi del testo, saggio breve e articolo di giornale, tema, prove strutturate e semistrutturate) Verifiche orali (interrogazioni lunghe e brevi) CRITERI DI VALUTAZIONE Per le prove scritte sarà valutata la: Aderenza alla tipologia testuale prescelta Aderenza alle richieste della traccia Validità del contenuto Correttezza e fluidità espositiva Competenze linguistico espressive Per le prove orali sarà valutato: Corretta acquisizione e coerente esposizione delle informazioni Capacità di citazioni e collegamenti disciplinari e interdisciplinari Competenze linguistico espressive I voti conseguiti nelle diverse prove non avranno tutti lo stesso peso ma incideranno in maniera differente nella valutazione, a seconda del grado di complessità e della natura (formativa o sommativa) della verifica. Il giudizio dei voti non risulterà da una media matematica dei voti, ma da una lettura diagrammatica, capace di evidenziare il processo di apprendimento. Un’eventuale attività di recupero sarà effettuata secondo le modalità previste dall’Istituto. Roma 25/09/14 Le docenti Isabella Monticelli Nadia Ciampaglia Lucia Raffone Marcella Romano Anno scolastico 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSE TERZA A LES Percorso formativo Modalità di lavoro: Metodi: I metodi utilizzati saranno diversi e la scelta di uno o più di essi sarà effettuata in base agli obiettivi da raggiungere, ai contenuti da trasmettere e alla specificità della classe: Lezioni cattedratiche e dialogate discussioni guidate, scoperta guidata: conduzione all’acquisizione di un concetto attraverso una sequenza di domande, risposte e brevi spiegazioni scoperta personale nelle soluzioni dei problemi. Mezzi: L’insegnamento farà ricorso, oltre al libro di testo e a lucidi presentati con lavagna luminosa, a fotocopie e ad altri libri per letture di approfondimento ed esercitazioni integrative. Tempi e spazi: L’attività didattica verrà suddivisa in due quadrimestri, il primo fino al 31 gennaio e l’altro fino al termine delle lezioni. Le lezioni si terranno nelle aule e nei laboratori di informatica. Valutazione Tipologia di prove : Interrogazioni Prove strutturate e semistrutturate Criteri di valutazione Per l’attribuzione del punteggio degli elaborati scritti, si utilizzeranno griglie apposite che tengano conto del grado di difficoltà delle singole parti costituenti l’elaborato stesso e della tipologia degli errori commessi. Nei colloqui orali si valuterà non solo la conoscenza e la comprensione degli argomenti affrontati, ma anche la capacità di rielaborazione e di collegamento, nonché l’esposizione in un linguaggio specifico. Per la valutazione quadrimestrale di ciascun alunno si terrà conto: - delle valutazioni conseguite nelle verifiche scritte ed orali - del comportamento globale (presenza, attenzione , partecipazione ed impegno) - della costanza nel lavoro pomeridiano - del progresso rispetto ai livelli di partenza. Attività integrative di sostegno: L’attività sarà rivolta a tutta la classe ed eseguita durante l’orario scolastico. Sarà intesa come “pausa didattica” in cui si rallenta lo sviluppo della programmazione per operare nella direzione del recupero, del consolidamento delle conoscenze e del rinforzo delle abilità di studio. Attività integrative di recupero: Si prevede l‘organizzazione di un corso di recupero al termine del primo quadrimestre indirizzato agli studenti il cui profitto risulterà insufficiente e che si svolgerà con date da definire nel periodo febbraio-aprile in orario pomeridiano, per la durata di massimo quindici ore per ogni classe. Obiettivi didattico-formativi L’insegnamento della matematica nel triennio, come sottolineato nelle linee generali ministeriali, deve avere un carattere essenzialmente formativo che permetta di: a) sviluppare capacità intuitive e logiche; b) utilizzare procedimenti euristici c) iniziare processi di astrazione; d) acquisire capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; e) sviluppare capacità analitiche e sintetiche; f) utilizzare un linguaggio specifico; g) comprendere l’importanza degli aspetti culturali e tecnologici inerenti agli strumenti informatici; h) elaborare strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di semplici problemi; i) inquadrare storicamente alcuni particolari eventi del pensiero matematico Contenuti Per i contenuti del programma si fa riferimento alla seguente griglia concordata dai docenti del Dipartimento di Matematica precisando che i moduli verranno svolti in parallelo in quanto ognuno di essi offre la possibilità di ampliare le competenze anche in altri: ELENCO DEI MODULI IN CUI E’ STATA DIVISA LA DISCIPLINA MODULO A B C D TITOLO DEL MODULO SCOMPOSIZIONE DI UN POLINOMIO EQUAZIONI DI SECONDO GRADO LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO LA CIRCONFERENZA E IL CERCHIO TOTALE ORE 15 12 25 14 66 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO A Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti SCOMPOSIZIONE DI UN POLINOMIO 15 ore Saper calcolare espressioni letterali più complesse in cui compaiono frazioni algebriche conoscenze: competenze: tecniche di scomporre in fattori un polinomio scegliendo il metodo più appropriato; scomposizione determinare m.c.m. e M.C.D di più di un polinomi; polinomio; operare con le frazioni algebriche m.c.m. e M.C.D di più polinomi frazioni algebriche; Le operazioni con i monomi e i polinomi UD. 1. Divisione tra polinomi Algoritmo della divisione tra polinomi Teorema del resto Regola di Ruffini UD. 2 Metodi di scomposizione di un polinomio Scomporre in fattori i polinomi mettendo in evidenza Scomporre in fattori utilizzando prodotti notevoli Il teorema di Ruffini Scomposizione del trinomio di secondo grado U.D.3 Frazioni algebriche Il M.C.D. e il m.c.m. di polinomi Le frazioni algebriche Equazioni frazionarie ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO B Titolo Tempi Motivazione Obiettivi EQUAZIONI DI SECONDO GRADO 12 ore Saper risolvere problemi utilizzando equazioni di II grado Conoscenze competenze Equazioni di II grado Risolvere un’equazione di II grado complete e incomplete Saper risolvere problemi utilizzando Formula risolutiva di equazioni di II grado un’equazione di II grado Prerequisiti Scomposizione in fattori Prodotti notevoli Soluzione di un’equazione Legge di annullamento del prodotto Proprietà delle potenze UD 1 Risoluzione delle equazioni complete Risoluzione delle equazioni incomplete I legami tra soluzioni e coefficienti di un’equazione di secondo grado Scomposizione di un trinomio di secondo grado Equazioni di grado superiore al secondo mediante scomposizione Contenuti UD 2 Risoluzioni di semplici sistemi di grado superiore al primo con il metodo di sostituzione ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO C Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO 25 ore Studiare le proprietà di luoghi geometrici mediante il calcolo algebrico. conoscenze competenze Definizione di luogo Individuare le caratteristiche geometrico fondamentali di ogni conica. La definizione di parabola come luogo geometrico Tracciare il grafico di una parabola data Disequazioni di II grado. la sua equazione. Determinare l’equazione di una Disequazioni frazionarie parabola date alcune semplici condizioni Interpretare graficamente una Sistemi di disequazioni disequazione Piano cartesiano Distanza tra due punti Punto medio di un segmento Concetto di funzione Equazioni di I e II grado Retta U.D.1 La definizione di parabola come luogo geometrico. L’equazione della parabola Grafico di una parabola di equazione assegnata Determinazione dell’equazione della parabola date semplici condizioni U.D.2 Segno del trinomio di secondo grado con metodo grafico Le disequazioni di secondo grado Disequazioni di grado superiore al secondo e frazionarie Sistemi di disequazioni di grado superiore al primo ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO D Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti LA CIRCONFERENZA E IL CERCHIO 14 ore Collegare risoluzioni algebriche e geometriche Studiare le proprietà di luoghi geometrici mediante il calcolo algebrico Conoscenze competenze Definizione di luogo riconoscere e saper scrivere l’equazione geometrico di una circonferenza La definizione di risolvere problemi relativi alla circonferenza come circonferenza applicando il metodo delle luogo geometrico coordinate riconoscere le principali caratteristiche della circonferenza applicando le regole della geometria analitica Piano cartesiano Distanza tra due punti Punto medio di un segmento Concetto di funzione Equazioni di I e II grado Retta UD 1 : Circonferenza e cerchio La definizione di circonferenza come luogo geometrico. Archi e corde Angoli al centro e alla circonferenza Posizioni retta e circonferenza Lunghezza della circonferenza ed area del cerchio UD 1 : Equazione della circonferenza L’equazione della circonferenza Grafico di una circonferenza di equazione assegnata Determinazione dell’equazione della circonferenza date semplici condizioni PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE MATERIA: STORIA DELL’ARTE 2014/2015 A.S. DOCENTE: LICCARDO TERESA CLASSE: III A LES LIBRO DI TESTO ADOTTATO: G. CRICCO - F.P. DI TEODORO IL CRICCO DI TEODORO “ITINERARIO NELL’ARTE” Versione verde ZANICHELLI CONTENUTI DIDATTICI ANALITICI OBIETTIVI CONTENUTI DIDATTICI Modulo 1: Dalla Preistoria alla Storia U.D. 1 Alle origini dell’espressione artistica U.D. 2 Vicino Oriente e Mediterraneo CONTENUTI DIDATTICI Tempi di attuazione H 8 Saper riconoscere la terminologia di base specifica della disciplina Saper periodizzare e contestualizzare geograficamente gli oggetti e le fasi storico-artistiche Saper analizzare un’opera d’arte vista nel complesso dei suoi significati tecnici, funzionali, estetici, simbolici Individuare le principali tipologie d’arte preistorica e saperne riconoscere motivazioni, caratteristiche specifiche e finalità Individuare i monumenti più significativi e i caratteri peculiari delle manifestazioni artistiche di ciascuna grande civiltà analizzata OBIETTIVI Tempi di attuazione H 16 Modulo 2: 1 La civiltà artistica dei Greci U.D. 1 L’arte greca del periodo arcaico U.D. 2 L’arte della Grecia classica U.D. 3 L’Ellenismo OBIETTIVI CONTENUTI DIDATTICI Modulo 3: L’arte in Italia prima del dominio di Roma U.D. 1 L’arte degli Etruschi CONTENUTI DIDATTICI Acquisire ed ampliare la terminologia di base specifica della disciplina Saper porre l’arte in relazione agli altri campi del sapere Operare riconoscimenti e confronti Saper contestualizzare storicamente un’opera d’arte Saper evidenziare l’arte greca nelle sue periodizzazioni con relative caratteristiche Stimolare gli alunni ad un rapporto attivo nei confronti dell'oggetto artistico e dotarli degli strumenti di analisi per realizzare la lettura dell'opera d'arte Essere in grado di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale e ambientale Potenziare la capacità descrittiva Produrre brevi testi e/o schede di lettura delle opere Essere consapevoli del valore del patrimonio archeologico e della necessità di preservarlo Saper evidenziare le principali caratteristiche storicoartistiche della civiltà etrusca OBIETTIVI Tempi di attuazione H 4 Tempi di attuazione H 16 Modulo 4: 2 L’età di Roma U.D. 1 L’arte della repubblicana Roma U.D. 2 L’arte del periodo imperiale CONTENUTI DIDATTICI Modulo 5: Dal Paleocristiano all’arte ottoniana U.D. 1 L’arte paleocristiana U.D. 2 L’arte a Ravenna U.D. 3 L’arte dei Longobardi (cenni) U.D. 4 L’arte carolingia e ottoniana (cenni) CONTENUTI DIDATTICI Modulo 6: Il Romanico U.D. 1 L’architettura romanica Riconoscere le testimonianze d’arte e civiltà del territorio nelle quali rintracciare le radici della propria identità Operare riconoscimenti e confronti Riconoscere le funzioni e il valore dei musei, degli archivi, dei monumenti e dei centri storici Riconoscere l’arte come strumento di conoscenza Avere consapevolezza dell’importanza del patrimonio storico-artistico e della necessità della sua tutela Saper riconoscere aspetti dell’arte romana dall'Età repubblicana all' Impero (architettura, scultura, pittura) OBIETTVI Tempi di attuazione H 4 Evidenziare la corrispondenza fra eventi socio-politici e produzione artistica Operare confronti stilistici tra opere di età differenti, utilizzando un linguaggio appropriato Saper descrivere forme e funzioni dei manufatti Saper riconoscere e leggere la pianta di un edificio Ampliare la conoscenza di una terminologia specifica OBIETTIVI Comprendere il rapporto tra produzione artistica, realtà socio-economica e pensiero religioso 3 Tempi di attuazione H 6 U.D. 2 La scultura romanica U.D. 3 Pittura e miniatura in età romanica (cenni) CONTENUTI DIDATTICI Modulo 7: Il Gotico U.D. 1 L’architettura gotica U.D. 2 La scultura gotica U.D. 3 La pittura italiana del Duecento U.D. 4 Il Trecento: l’emergere della modernità Conoscere le caratteristiche generali, tecniche e stilistiche dell'architettura romanica Riconoscere i caratteri distintivi dell’architettura romanica nelle sue principali espressioni regionali Conoscere le caratteristiche generali delle arti figurative in età romanica OBIETTIVI Ampliamento del lessico artistico Operare riconoscimenti e confronti Saper elencare e distinguere i principali elementi che caratterizzano l’architettura gotica Saper riconoscere le tipologie principali dell’architettura civile e religiosa nelle diverse regioni italiane Conoscere i tratti essenziali che caratterizzano e differenziano le opere dei principali scultori e pittori Conoscere tematiche e soggetti della pittura e scultura gotica Conoscere le caratteristiche essenziali e lo sviluppo dell'opera di Giotto Compiere un’analisi iconografica complessa, citando fonti e riferimenti in modo appropriato 4 Tempi di attuazione H 12 METODOLOGIE Lezione frontale Lezione partecipata e promozione di discussioni e dibattiti su tematiche assegnate Attività di gruppo Ricerche Lezione itinerante STRUMENTI - SPAZI Libro di testo Altri testi Sussidi audiovisivi Aula multimediale Biblioteca CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Verifiche individuali orali, elaborati, prove strutturate e semistrutturate Criteri di valutazione: 1. Conoscenza specifica degli argomenti 2. Padronanza di un lessico appropriato alla disciplina 3. Capacità di operare collegamenti 4. Capacità di analisi e di sintesi La valutazione terrà conto, inoltre, di: assiduità alle lezioni, partecipazione attiva al dialogo in classe e progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza. 5 Roma, 13 -10 – 2014 Docente _____________________ 6 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA: CLASSE III A L. E. S. a.s. 2014/15 Filosofia OBIETTIVI OBIETTIVI COGNITIVI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1. Sviluppare momenti di riflessione personale, il giudizio critico e la discussione ragionata. 1. Porre a confronto l’argomentazione filosofica ed altre forme di riflessioe tipiche di altre discipline. 2. Raccogliere e riconoscere alcuni termini specifici e il loro senso. 2. Analizzare un testo proponendo riflessioni personali. 3. Argomentare oralmente tesi con un lessico adeguato in forma sintetica. 3. Utilizzare i contenuti svolti per precisare e giustificare le proprie convinzioni. 4. Proporre momenti di approfondimento personale. 4. Cogliere ,a grandi linee, le influenze del contesto storico-culturale sulle differenti correnti filosofiche. 5. Distinguere modalità argomentative e stili dimostrativi. 6. Porre interrogativi in termini corretti e comprensibili. 7. Costruire mappe mentali e sintesi trovando nessi e collegamenti tra idee. 5. Distinguere i diversi settori di ricerca del pensiero filosofico. 6. Conoscere alcuni “stili” filosofici differenti. CONTENUTI. (Le indicazioni possono variare nel corso dell’anno in relazione alle competenze realizzate dagli alunni) 1. I caratteri fondamentali della filosofia 2. Le scuole “presocratiche” 3. I sofisti e Socrate 4. Platone 5. Aristotele. 6. Le filosofie ellenistiche. 7. Platone e Aristotele nel Medioevo a. mythos e logos, linguaggio della filosofia e del racconto orale b. la lingua scritta, la lingua orale e la filosofia. c. i presupposti della filosofia greca: i “sette savi”, i “misteri”, la tragedia. d. dalla epopea alla dike. e. dalle monarchie micenee, alle poleis ionie f. Atene come culle della cultura filosofica. g. Clistene, Solone, le costituzioni di Atene e Sparta nel v secolo. a. La scuola di Mileto. b. La scuola eleatica. c. Pitagoprici e atomisti. a. Origine della sofistica. Prima e seconda sofistica b. Socrate nella ricezione dei contemporanei. c. Il Socrate di Platone. d. Il Socrate delle scuole post-platoniche ei ellenistiche a. Le opere e il contesto sociale e politico. La decadenza della polis. b. I dialoghi giovanili. Teoria delle idee e della reminiscenza. c. I dialoghi dell’età matura. Gli interrogativi sulle idee, la dialettica. d. La concezione politica: la Repubblica. e. L’ultimo Platone. Le leggi. a. Contesto storico, Aristotele e l’epoca di Alessandro magno. b. Metafisica, fisica, psicologia. c. La politica e l’etica. d. La logica e la retorica. a. Lo storicismo b. L’epicureismo. c. Lo scetticismo. d. Il neoplatonismo. a. Agostino d’Ippona. b. Tommaso d’Aquino. VERIFICHE E VALUTAZIONE: sono previste diverse prove di verifica, scritte ed orali. Le verifiche orali consistono in momenti formativi (verifiche dal posto su parti dell’unità didattica svolta) e sommative: interrogazioni formali su tutti i contenuti svolti in una unità di apprendimento. Le verifiche scritte consistono in: quesiti a risposta sintetica aperta su un unità di apprendimento, verifiche sulla realizzazione di mappe, ricerche, approfondimenti, stesura di brevi testi di discussione degli argomenti trattati in un’unità di apprendimento, realizzazione di slides da presentare all’intero gruppo classe. Testo: Abbagnano-Fornero: L’Ideale e il reale. Paravia. Insegnante Enrico Pozzi. Istituto Margherita di Savoia Programma di Scienze Umane Classe 3A LES Prof.ssa Luisella Dal Pra anno scolastico 2014/2015 PREMESSA “Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1). Le Scienze Umane condividono con le altre discipline presenti nel secondo biennio e nell’ultimo anno il raggiungimento di alcune delle competenze comuni a tutti i percorsi liceali.( delle competenze in uscita vengono presentate quelle su cui convergono). In particolare, gli studenti al termine del percorso dovranno: 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO ECONOMICO SOCIALE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le relazioni istituzionali in ambito sociale, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con l’economia e le discipline giuridiche, la matematica, la geografia, la filosofia, la storia, la letteratura, fornisce allo studente le competenze utili: 1) a comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; 2) a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità e il significato socio-politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”; 3) a sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche psicosociali. 4) a padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale. FARE SCIENZA, METODI E TECNICHE DI RICERCA Fare scienza: differenza tra senso comune e approccio scientifico. L’Ottocento, il paradigma positivista e la fiducia nel processo di induzione. Il Novecento, la crisi dell’induttivismo e il falsificazionismo. Fare scienza nelle scienze umane e sociale. Antropologi, sociologi, psicologi come ricercatori Ricerca qualitativa e quantitativa. L’antropologo al lavoro: la ricerca sul campo L’osservazione Fare ricerca in ambito sociologico Il disegno della ricerca: dall’ipotesi alla comunicazione dei risultati Gli strumenti dell’inchiesta: il questionario e l’intervista. L’analisi dei documenti. Gli imprevisti della ricerca: l’effetto Hawthorne Serendipity. Esempi di ricerca: S. Milgram: l’obbedienza all’autorità Lettura e interpretazione di dati in grafici e tabelle Attività laboratoriale: progettare una ricerca, analisi di una ricerca in classe. L’ANTROPOLOGIA L’uomo come produttore di cultura Cultura-e e connessioni Gli inizi dell’antropologia: l’evoluzionismo. I classici dell’antropologia: verso il relativismo culturale Orientamenti del secondo Novecento: il materialismo culturale di Marvin Harris e l’antropologia interpretativa di Clifford Geertz Scenari contemporanei: i non luoghi. LA SOCIOLOGIA All’origine di una riflessione sulla società: la Rivoluzione scientifica, la Rivoluzione francese, la Rivoluzione industrialeI padri fondatori Comte, la fisica sociale e la legge dei tre stadi. Weber: la sociologia come studio delle azioni sociali. Il tipo ideale Pareto le azioni logiche e non-logiche La scuola di Chicago Dopo i classici: prospettive sociologiche a confronto Il funzionalismo Le teorie del conflitto Le sociologie comprendenti INTERCONNESSIONI : progetto “il pane nella cultura del Mediterraneo” Ricerca in ambito antropologico: il cibo come risorsa e simbolo Analisi economica del settore della panificazione nel Lazio Interviste semi-strutturate su pane-riciclo nelle abitudini familiari nel Lazio. Il concetto di cultura e il gusto come prodotto culturale Tabu alimentari La società occidentale moderna e i nuovi tabu come ricerca di purezza Cibo e identità Stare a tavola: abitudini e convenzioni. ITINERARIO METODOLOGICO La convinzione di fondo che sostiene la metodologia è che per il conseguimento degli obiettivi sia necessario il ruolo attivo degli studenti e la comprensione del processo entro il quale l'allievo si trova situato, ciò è possibile attraverso: l’esplicitazione degli obiettivi generali del percorso di studi e dello specifico disciplinare; il chiarimento dei passaggi significativi all'interno dell'orizzonte disciplinare anche in vista del raggiungimento delle competenze di fine corso; l'esplicitazione delle strategie da mettere in atto per uno studio consapevole e l'acquisizione di un metodo di studio; l'utilizzo della lezione frontale, con l' attivazione delle conoscenze previe in modo da partire dai concetti e dalle informazioni possedute in possesso degli studenti; l'utilizzo del Cooperative learning, informale di coppia, per comprendere un testo, prendere appunti, sintetizzare, esporre e rielaborare. La promozione di attività di tipo laboratoriale, finalizzata alla raccolta di dati e all'utilizzo dei metodi della ricerca. L'utilizzo di un “Diario di bordo” delle tappe più significative del lavoro scolastico, in modo da attivare un'abitudine alla riflessione personale. La creazione di materiale da parte dell’allievo per documentare l’esperienza (a fine argomento creazione di un ppt, mappa ecc. ) l’esplicitazione dei criteri e dei metodi di valutazione, in modo da favorire la comprensione degli aspetti presi in considerazione per la verifica della prestazione scritta e orale e favorire l’autovalutazione da parte dello studente. STRUMENTI I testi in adozione costituiranno un punto di riferimento costante, in quanto strumento comune a tutta la classe, anche se saranno utilizzate letture di approfondimento di brani relativi agli argomenti affrontati, ricerche, video, articoli di riviste specialistiche ecc. Vista la caratterizzazione delle scienze umane, sarà operato un costante collegamento con la società attuale attraverso la visione di film, la lettura di ricerche sul campo, la lettura di testi di narrativa in grado di far cogliere la complessità dei fatti e delle relazioni sociali. VERIFICHE Il momento della verifica è parte integrante della didattica in quanto l’allievo ha modo di valutare e riflettere sulle sue modalità di studio, sulle abilità e competenze. In generale, la valutazione sarà effettuata sia attraverso colloqui tesi a sondare la capacità argomentativa e di esposizione di un argomento in forma orale, sia in forma scritta per verificare le competenze di decodifica testuale e di strutturazione delle conoscenze. A tal fine saranno utilizzate diverse tipologie di prove come prove strutturate, elaborazione di risposte a quesiti singoli, analisi di brani, riassunti, elaborazione di saggi ecc. L’allievo verrà costantemente invitato a riflettere sulle richieste poste dalle singole prove, in modo da favorire lo spostamento dell’attenzione dal piano delle conoscenze al piano delle competenze necessarie alla risoluzione del compito richiesto. Roma, 15 ottobre 2014 La docente Prof.ssa Luisella Dal Pra Obiettivi e contenuti disciplinari 3 A les MATERIA DIRITTO-ECONOMIA DOCENTE DANIELA SILVESTRI OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE Acquisizione strumenti linguistici. Consapevolezza della funzione sociale della norma. COMPETENZE Saper gestire i rapporti personali all’interno del gruppo sociale. CAPACITÀ Essere in grado di leggere testi giuridici e saper interpretare il testo Costituzionale. 1 UNITA' DIDATTICHE - TEMPI DI ATTUAZIONE 1° Quadrimestre : Micro e macro economia Economia classica Mercantilismo. Rivoluzione industriale. Società capitalista. Liberismo.Questione sociale.Critica Marxista. Teoria neoclassica e pensiero Keynesiano. Boom economico in Italia. Questione meridionale. Attività di impresa Organizzazione. Sviluppo economico. 2° Quadrimestre : Imprenditore:impresa. Società . Concorrenza. Proprietà. Possesso. Comunione. didattica e le valutazioni terranno conto delle conoscenze acquisite e del Codominio. Diritti reali di godimento. LIBRI DI TESTO IL CONSIGLIO DI CLASSE 2 PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE PER LA CLASSE III A LES I.I.S. MARGHERITA DI SAVOIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROF. F. ESPOSITO Module 4 – Functions: discussing skills/talking about obligation and prohibition Vocabulary: skills and qualities/jobs Structures: must/have to Module 5 – Functions: talking about musical preferences/comparing abilities Vocabulary: types of music/instruments Structures: adverbs of manners; comparative adverbs Module 6 – Functions: giving and taking advice Vocabulary: the body/health problems/housework Structures: should; ought to; had better Module 7 – Functions: talking about experiences Vocabulary: Fitness/food and drink Structures: present perfect; ever/never; just/already/still/yet Module 8 - Functions: Talking about relationships/expressing wishes Vocabulary: Describing people Structures: 2Defining and non-defining relative clauses Module 9 - Functions: Talking about hypothetical conditions Vocabulary: The body Structures: 2nd Conditional; wish + Past Simple; wish+would; too/enough Module 10 - Functions: Talking about past habits Vocabulary: The body Structures: Used to Module 11 - Functions: Talking about unfinished actions Vocabulary: Movies Structures: Present Perfect Continuous Module 12 - Functions: Talking about news and events Vocabulary: Materials/shapes Structures: The Passive Module 13 - Functions: Talking about past conditions Vocabulary: parties Structures: 3rd Conditional; wish + Past perfect Module 14 - Functions: Reporting statements Vocabulary: life choices Structures: indirect speech, questions and statements Literature Program: Module 1: From Anglo-Saxon to Mediaval Times - Historical Outlines - Beowulf - Geoffrey Chaucer: extracts from The Canterbury Tales Module 2: The Reinassance - Historical Outlines - John Donne and The Metaphysical Poetry - William Sakespeare Hamlet Romeo and Juliet Macbeth King Lear Module 3: The Restoration - Historical Outlines - John Milton: Paradise Lost PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA ISTITUO MAGISTRALE “MARGHERITA DI SAVOIA” ANNO 2014/2015 Classe: III, sez. ALES 1. L’ESSERE UMANO E LE QUESTIONI DI SENSO: l’esistenza come percorso di crescita e di maturazione umana; la fede per orientarsi verso la meta del cammino esistenziale; 2. L’UOMO E LA RICERCA DELLA VERITA’: la verità nella Sacra Scrittura; la verità: mitica, filosofica, retorica, scientifica, tecnica; fede e scienza: tesi alla verità; le verità delle diverse religioni; i martiri e il coraggio della verità; 3. ANTROPOLOGIA CRISTIANA E RELAZIONE: l’origine dell’uomo e la sua vocazione al Trascendente; la costituzione corporeo-psichico-spirituale della persona; la persone, un essere sostanzialmente spirituale; il bisogno di autorealizzazione; 4. LA CHIESA NELLA STORIA: DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO NELL’IMPERO ROMANO: le persecuzioni: fondamento giuridico, cause e svolgimento; le persecuzioni (da Nerone a Diocleziano); il culto dei martiri e l’avvento di Costantino: il riconoscimento del Cristianesimo; controversie ed eresia, l’apologia; i Padri e i monachesimo; la Chiesa latina nel IV secolo (Ambrogio) e dell’Occidente (Agostino, Leone Magno e Gregorio Magno); LE CONTROVERSIE DOTTRINALI; i concili ecumenici, la sorte delle chiese d’oriente, la Chiesa e le crociate; I SECOLI MONASTICI; la nascita di nuovi ordini religiosi, le figure del rinnovamento. I primi movimenti ereticali e l’Inquisizione; Lutero e la Controriforma della Chiesa (la grazia nei Sacramenti); la pedagogia popolare e la figura di San Filippo Neri; LICEO MARGHERITA DI SAVOIA Anno scolastico 2014-15 Programmazione di Scienze motorie Prof. Gioacchino Paci Classe 3ALes Finalità Acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo Consolidare i valori sociali dello sport ed acquisire una buona preparazione motoria Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo Cogliere le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di attività fisiche svolte nei diversi ambienti Obiettivi formativi Saper correggere i compagni Saper trasmettere informazioni ai compagni Prendere fiducia in se stessi Riconoscere chi è in difficoltà e sostenerlo Saper apportare il proprio contributo alla didattica Sapersi organizzare autonomamente Obiettivi Specifici di Apprendimento La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Lo sport, le regole e il fair play Salute, benessere, sicurezza e prevenzione Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico Modulo 1: La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive 1 Conoscenze: conoscere le caratteristiche principali delle capacità motorie condizionali conoscere le risorse energetiche dell’organismo conoscere i benefici effetti del movimento sulle articolazioni conoscere gli elementi costitutivi dell’articolazione Competenze: essere in grado organizzare un progetto di corsa essere in grado di preparare un circuito essere in grado di organizzare attività di rapidità essere in grado di organizzare esercizi di mobilizzazione articolare riconoscere le percezioni sensoriali sviluppare la gestione consapevole dell’azione e di sequenze di azioni verificare ed affinare l’equilibrio posturale e dinamico valutare distanze e traiettorie Capacità: riconoscere l’obiettivo del lavoro indirizzato alle varie qualità motorie prevedere correttamente l’andamento e il risultato di un’azione Contenuti: esercitazioni continuative di media intensità, esercitazioni di variazioni di ritmo, percorsi, esercizi con la funicella, esercizi con palle mediche, esercizi con sovraccarico, esercizi alternati di rapidità e forza veloce, staffetta a pendolo, ad andata e ritorno, a doppia andata e ritorno, ad inseguimento, movimenti di slanci circonduzioni e oscillazioni, esercizi di allungamento in forma attiva e passiva, movimenti di flesso estensione, esercizi di equilibrio statico e dinamico, esercizi di coordinazione dinamica generale, esercizi di coordinazione oculo manuale e oculo podalica, esercizi di ritmo, esercizi di acrobatica, esercizi ai grandi attrezzi Modulo 2: Lo sport, le regole e il fair play Conoscenze: conoscere gli elementi sostanziali dei regolamenti dei giochi sportivi conoscere la tecnica delle attività sportive di squadra conoscere la tecnica delle attività sportive individuali conoscere gli elementi di svolgimento del gioco in attacco e difesa conoscere i più importanti gesti arbitrali di squadra Competenze: essere in grado di applicare le abilità tecniche apprese saper schierare una squadra sul campo da gioco essere in grado di giocare una partita essere in grado di arbitrare sviluppare la lealtà sportiva e il fair play Capacità: gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche negli sport di squadra Contenuti: esercizi propedeutici ai fondamentali individuali e di squadra,giochi propedeutici, 1contro1,2contro2, 3contro3, etc., partita Modulo 3: Salute, benessere, sicurezza e prevenzione Conoscenze: conoscere le regole per una corretta alimentazione Competenze: riconoscere la funzione dei principi nutritivi Capacità: rispettare i principi di una corretta alimentazione Contenuti: nozioni dalla scienza dell’alimentazione 2 Modulo 4: Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico Conoscenze: conoscere le possibilità motorie offerte dai diversi ambienti naturali Competenze: rispettare le regole per un corretto rapporto con la natura Capacità: saper adottare i comportamenti idonei ai diversi ambienti naturali Criteri di valutazione Impegno Partecipazione: frequenza e giustificazioni (solo per motivi di salute) Capacità di esecuzione motoria Rispetto del regolamento di scienze motorie Griglia di valutazione Descrittori 9/10 Applica i contenuti tecnici appresi in modo efficace e personale. Partecipa assiduamente con atteggiamento propositivo e costruttivo. Comprende ed usa correttamente il linguaggio specifico ed il regolamento delle discipline sportive trattate. 7/8 Esprime un buon livello conoscitivo delle tecniche e delle metodologie proprie delle varie discipline sportive. Partecipa regolarmente con disponibilità ed interesse. 6 Evidenzia una sufficiente conoscenza dei contenuti e della terminologia. Se guidato partecipa in modo produttivo all’attività del gruppo. 5 Mostra conoscenze parziali riferite agli aspetti più elementari della tecnica e della terminologia. Partecipa in modo discontinuo e con modesto interesse per le attività proposte. 4 Partecipa in modo saltuario, denota una scarsa conoscenza dei contenuti tecnici, della terminologia specifica, dei regolamenti degli sport affrontati. Non rispetta il regolamento di scienze motorie. Valutazione degli alunni esonerati Per gli alunni esonerati parzialmente e totalmente dalla parte pratica delle lezioni di educazione fisica sarà in ogni caso richiesta la conoscenza teorica di tutti gli argomenti svolti e la conoscenza di alcuni argomenti pratici. Verifica del lavoro Osservazione diretta e continua degli alunni durante le esercitazioni. Prove oggettive delle abilità applicate Test motori Interrogazioni individuali o di gruppo. Eventuali relazioni scritte o prove strutturate di diversa tipologia. Metodologia 3 Nello svolgimento del programma si terrà conto dell’individualità dell’alunno, del livello di partenza del singolo alunno,delle diversità morfofisiologiche dei due sessi, delle richieste degli alunni e della disponibilità delle attrezzature scolastiche. Inoltre si procederà considerando adeguatamente l’entità del carico del lavoro per durata ed intensità nonché le adeguate pause di recupero. Potranno, inoltre, essere previste uscite didattiche e viaggi di istruzione a carattere sportivo culturale. Impiego di metodi: globale, analitico, misto, per prove ed errori, lezione frontale, lavoro di gruppo Mezzi Piccoli attrezzi: palloni di pallavolo, di pallacanestro,di calcetto, palline di tennis, palle mediche, funicelle, tappeti. Grandi attrezzi: quadro, scale ricurve, spalliere, panche, tappetoni. Attrezzatura occasionale. Strumenti audiovisivi. Stereo. Materiale bibliografico Regolamento di scienze motorie Usare abbigliamento ginnico sportivo Allacciare le scarpe da ginnastica Comportamento corretto Vietato masticare gomme americane Avvisare l’insegnante di eventuali infortuni avvenuti durante la lezione Non sporcare e danneggiare le strutture Utilizzare correttamente gli attrezzi e il materiale sportivo e averne cura Rispettare le norme di sicurezza (evitare tutto ciò che compromette l’altrui e propria incolumità) Rispettare le norme di igiene personale (pulizia, maglietta di ricambio, scarpe etc.) Puntualità nei trasferimenti Divieto di studiare altre materie Divieto dell’uso di cellulari Prof. Gioacchino Paci 4
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