La Diversified Income Strategy di PIMCO: Rimanere diversificati

Strategy Spotlight
Giugno 2014
Your Global Investment Authority
La Diversified Income
Strategy di PIMCO:
Rimanere diversificati porta
dei benefici
Nella seguente intervista Eve Tournier, gestore e
responsabile della gestione dei portafogli di obbligazioni
societarie pan-europee, e Loren Sageser, product
manager, discutono l’evoluzione della strategia Diversified
Income di PIMCO negli ultimi 12 mesi e le opportunità
offerte dalle obbligazioni globali nell’ambito del
paradigma della Nuova neutralità.
Eve Tournier
Executive Vice President
Responsabile della Gestione
Pan-European Credit Portfolio
Loren Sageser
Senior Vice President
Product Manager
D: Qual era il posizionamento della strategia Diversified Income
di PIMCO nel 2013?
Sageser: Nel 2013 le obbligazioni high yield hanno messo a segno le
migliori performance fra tutti i segmenti creditizi globali, generando
rendimenti del 6% (secondo una ricerca di BofA Merrill Lynch, al 31
maggio 2014). Benché la strategia abbia beneficiato della propria
esposizione high yield, lo scorso anno le obbligazioni investment grade e le
emissioni dei mercati emergenti hanno evidenziato risultati meno brillanti in
termini assoluti, registrando una performance dello 0% e -6%
rispettivamente (secondo dati di JP Morgan e Barclays, al 31 maggio 2014).
Entrambi questi segmenti creditizi hanno risentito dell’aumento dei tassi
statunitensi a maggio e giugno, mentre i mercati emergenti sono stati
fortemente penalizzati anche dai deflussi di capitali.
Dal momento che la strategia adotta un approccio diversificato
all’investimento in obbligazioni globali e prende come riferimento un
benchmark composto per un terzo da titoli high yield, per un terzo da
emissioni investment grade e per un terzo da obbligazioni dei mercati
emergenti, la debole performance degli ultimi due segmenti si è tradotta in
modesti rendimenti assoluti per la strategia nel suo complesso.
Tuttavia, questa ha beneficiato della flessibilità e della capacità di effettuare
allocazioni tattiche in segmenti creditizi non tradizionali. Ad esempio, nel
2013 abbiamo ridotto l’esposizione al debito in valuta locale e alle divise
dei mercati emergenti, incrementando le allocazioni nel capitale bancario,
nel debito dei paesi europei periferici e nei mutui nonagency. Tali allocazioni hanno controbilanciato in gran
parte la sottoperformance registrata dalla strategia nella
sua esposizione tattica ai mercati emergenti.
Nel lungo periodo, riteniamo che gli investitori troveranno
redditizio mantenere un’allocazione diversificata nel
credito, giacché questo presenta storicamente un profilo di
rendimento più prevedibile e meno volatile. In effetti, il
pendolo del valore relativo è già tornato a oscillare in
direzione delle obbligazioni dei mercati emergenti, che
hanno ampiamente sovraperformato i titoli high yield da
inizio anno (secondo una ricerca di J.P. Morgan, Bank of
America Merrill Lynch, al 30 maggio 2014).
molti emittenti corporate quasi-sovrani russi con solidi
fondamentali creditizi offrono rendimenti appetibili. Per
quanto la strategia sia stata penalizzata dall’aver investito
nel debito russo prima dell’inizio della crisi ucraina,
riteniamo che la nostra enfasi sui fondamentali sarà
premiata a fronte del continuo miglioramento della fiducia
degli investitori.
Nel complesso, il 2014 ha sinora dimostrato l’importanza di
mantenere un approccio diversificato all’investimento
obbligazionario globale. Continuiamo a ravvisare buone
opportunità per gli investitori che godono della flessibilità
tattica necessaria per trarre vantaggio dagli squilibri di
valore relativo nei mercati obbligazionari globali.
D: Qual è stata l’evoluzione delle vostre strategie
d’investimento nel 2014?
D: Quali sono dunque gli attuali temi d’investimento
della strategia?
Tournier: Il 2014 è iniziato su una nota molto favorevole
per la strategia Diversified Income di PIMCO, che a fine
maggio faceva registrare performance assolute superiori a
quelle degli indici high yield. Aspetto ancor più importante,
il rendimento della strategia rimane comparabile con i livelli
dell’universo high yield, ma a fronte di un portafoglio
caratterizzato da una maggiore diversificazione e da una
più elevata qualità creditizia.
Tournier: Come osservato in precedenza, riteniamo che il
debito emergente continui a rappresentare un’importante
fonte di rendimento e di crescita potenziale. Molti emittenti
dei mercati emergenti con robusti fondamentali sottostanti
e alte prospettive di espansione offrono rendimenti più
elevati rispetto ai loro omologhi dei mercati sviluppati, il
che suggerisce il persistere di interessanti opportunità
relative value in questo universo. Tuttavia, ci premuriamo di
evitare i paesi emergenti che, nonostante la recente
sovraperformance, risentono di fondamentali deboli e sono
suscettibili a shock finanziari esterni. Continuiamo a
lavorare a stretto contatto con il team globale di specialisti
competenti per paese e di credit analyst di PIMCO per
assicurarci che i titoli selezionati per la strategia presentino
un profilo di rischio-rendimento ottimale.
Quest’anno il principale contributo alla performance della
strategia è giunto dalla nostra allocazione tattica nei
mercati emergenti. A fine 2013 abbiamo pensato che,
dopo 18 mesi di continue flessioni, il debito dei mercati
emergenti presentasse valutazioni interessanti. Il tempismo
è stato fortuito, poiché nel primo trimestre del 2014 il
sentiment degli investitori nei confronti dei mercati
emergenti è diventato più favorevole, provocando una
contrazione degli spread e un rally delle obbligazioni
emergenti. Inoltre, nonostante il netto miglioramento della
performance dei mercati emergenti osservato quest’anno,
ravvisiamo ancora un valido potenziale di rialzo in questo
segmento. Ad esempio, riteniamo che la Russia in
particolare presenti un valore relativo interessante, poiché il
sentiment negativo degli investitori sembrava diventato
eccessivo. Se l’aumento del rischio geopolitico ha causato
da inizio anno una sottoperformance del debito russo,
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GIUGNO 2014 | STRATEGY SPOTLIGHT
Se consideriamo i mercati immobiliari, riteniamo sia ancora
vantaggioso puntare sulla ripresa del settore residenziale
statunitense, e continuiamo a ravvisare rendimenti
appetibili nell’universo dei titoli ipotecari residenziali
non-agency. Inoltre, privilegiamo ancora gli emittenti
finanziari, poiché riteniamo che le grandi banche
multinazionali continueranno a ridurre il proprio
indebitamento sotto la spinta delle pressioni normative in
atto negli Stati Uniti e in Europa (cfr. Figura 1).
FIGURA 2: GLI EMITTENTI HIGH YIELD HANNO
PROLUNGATO NOTEVOLMENTE LE SCADENZE DEL
DEBITO
14
13
12
11
250
Scadenze (mld di dollari)
Coeff. Core Tier 1 (%)
FIGURA 1: LA PROSECUZIONE DEL DELEVERAGING
BANCARIO È UN TREND POSITIVO PER GLI
OBBLIGAZIONISTI
10
9
8
7
6
5
4
‘06
‘08
Europa occidentale
‘09
‘10
‘11
‘12
‘13
‘14
STATI UNITI
Fonte: Morgan Stanley, al 31 marzo 2014
Con la prosecuzione del deleveraging, le obbligazioni
subordinate – il debito emesso nella parte più bassa della
struttura del capitale – dovrebbero sovraperformare i titoli
di grado più senior di tali emittenti finanziari. Queste
obbligazioni subordinate danno inoltre un valido impulso al
rendimento, il che costituisce un fattore prezioso
nell’odierno contesto di bassi rendimenti.
Di recente si sono registrate numerose nuove emissioni di
titoli corporate ibridi. Questi strumenti di debito, emessi di
norma da società di elevata qualità, presentano
caratteristiche di tipo azionario, come una posizione junior
nella struttura del capitale o una maggiore opzionalità. Nel
caso degli emittenti con un minor rischio d’insolvenza,
riteniamo che i titoli corporate ibridi offrano una maniera
utile per migliorare il profilo di rendimento della strategia
senza l’assunzione di un eccessivo rischio di ribasso.
Per quanto concerne le emissioni corporate high yield,
attualmente vediamo con favore le obbligazioni a breve
termine che giungeranno a scadenza nei prossimi due-tre
anni, poiché riteniamo che il rischio d’insolvenza nel breve
periodo sia contenuto. Molti emittenti high yield hanno
approfittato dei bassi tassi d’interesse per prolungare
notevolmente le scadenze del debito (cfr. Figura 2).
139
150
183
150
110
100
80
50
10
0
‘07
193
200
31
47
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022
Fonte: BofA Merrill Lynch, al 31 marzo 2014
Tale enfasi sulle obbligazioni a breve termine ci ha
consentito inoltre di ridurre la duration complessiva (ovvero
la sensibilità alle variazioni dei tassi d’interesse) della
strategia, con un’attenuazione del rischio di ribasso
nell’eventualità di un aumento dei tassi.
D: Molti investitori obbligazionari sono focalizzati su
un potenziale aumento dei tassi d’interesse negli
Stati Uniti e nel Regno Unito e sull’impatto che ciò
potrebbe esercitare sui loro portafogli di obbligazioni.
Come avete gestito questo rischio nella strategia?
Sageser: Gli emittenti obbligazionari globali, come le
società e i governi dei mercati emergenti, evidenziano di
norma un minor rischio associato a un aumento dei tassi
rispetto ai titoli di Stato dei mercati sviluppati, poiché
offrono uno spread addizionale non direttamente collegato
alle variazioni dei tassi d’interesse. Godiamo inoltre
dell’ulteriore flessibilità di poter ridurre la sensibilità
complessiva della strategia ai tassi d’interesse, sulla base
delle analisi prospettiche di PIMCO in merito all’andamento
dei tassi.
Per gli investitori interessati a eliminare completamente il
rischio di tasso d’interesse dalle proprie allocazioni
obbligazionarie, offriamo anche una versione della
strategia che punta a una duration inferiore a un anno.
STRATEGY SPOTLIGHT | GIUGNO 2014
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D: Date le aspettative di PIMCO in merito alla Nuova
neutralità, caratterizzata da una modesta crescita
nominale abbinata a elevati livelli di debito, quali
sono le vostre previsioni per il futuro?
Tournier: Le implicazioni d’investimento del paradigma
della Nuova neutralità formulato da PIMCO prevedono un
mondo a velocità differenziate caratterizzato dalla
convergenza delle economie mondiali verso tassi di crescita
più lenti ma più stabili, accompagnati da un’inflazione
contenuta. Le imprese hanno beneficiato dei rendimenti
più bassi, e PIMCO si attende che trarranno significativi
vantaggi dal contesto della Nuova neutralità. La possibilità
di finanziarsi a tassi così contenuti costituirà un importante
fattore di sostegno per gli emittenti obbligazionari,
nell’ipotesi che i profitti rimangano stabili.
Tuttavia, la capacità degli investitori di generare
sovraperformance selezionando i vincitori ed evitando i
perdenti sarà ancora più determinante in questo scenario
di tassi contenuti. Crescente importanza assumerà anche
l’adozione di un approccio altamente flessibile, che
consenta di sfruttare una gamma di circostanze favorevoli a
livello globale e di attingere a opportunità relative value nei
diversi segmenti creditizi mediante un approccio tattico
all’investimento.
Alla luce di tutto questo, intendiamo sfruttare la flessibilità
intrinseca della strategia, nonché la più ampia piattaforma
globale di PIMCO, per individuare le opportunità esistenti e
in via di sviluppo e metterle a frutto nell’ambito della
strategia Diversified Income di PIMCO.
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GIUGNO 2014 | STRATEGY SPOTLIGHT
Londra
PIMCO Europe Ltd
11 Baker Street
Londra W1U 3AH, Inghilterra
+44 20 3640 1000
I rendimenti passati non sono una garanzia né un indicatore attendibile dei risultati futuri. I dati
sulla perfomance ivi riportati si riferiscono alla performance “al netto delle commissioni” del PIMCO Diversified
Income Composite. Non è possibile investire direttamente in un indice non gestito. Tutti gli investimenti
comportano rischi e possono subire perdite di valore. L’investimento nel mercato obbligazionario è soggetto
a taluni rischi, tra cui il rischio di mercato, di tasso di interesse, di emittente, di credito, di inflazione e di liquidità.
Il valore della maggior parte delle obbligazioni e delle strategie obbligazionarie varia in funzione delle
fluttuazioni dei tassi d’interesse. Le obbligazioni e le strategie obbligazionarie con duration più lunga tendono ad
evidenziare una maggiore sensibilità e volatilità rispetto a quelle con duration più breve. Di norma, i prezzi delle
obbligazioni diminuiscono in caso di aumento dei tassi d’interesse e l’attuale contesto di bassi tassi d’interesse
fa aumentare tale rischio. Le attuali riduzioni di capacità delle controparti obbligazionarie possono contribuire al
calo della liquidità del mercato e all’aumento della volatilità dei prezzi. Al momento del rimborso gli investimenti
obbligazionari possono avere un valore superiore o inferiore al costo iniziale. La strategia può investire tutto il
patrimonio in titoli ad alto rendimento e a basso rating, che comportano rischi maggiori rispetto ai titoli
con un rating più elevato. I portafogli che investono in tali titoli sono esposti a livelli più elevati di rischio di
credito e di liquidità rispetto ai portafogli che non detengono tali strumenti. L’investimento in titoli domiciliati
all’estero e/o denominati in valute estere può comportare elevati rischi dovuti alle fluttuazioni valutarie,
nonché rischi economici e politici che possono risultare più accentuati nei mercati emergenti. Gli MBS e gli ABS
possono essere sensibili alle fluttuazioni dei tassi d’interesse o esposti al rischio di pagamento anticipato e il loro
valore può variare in funzione della percezione del mercato dell’affidabilità creditizia dell’emittente. Sebbene di
norma beneficino in una certa misura di garanzie private o pubbliche, non è possibile assicurare che i garanti
privati facciano fronte ai loro obblighi. Il valore delle azioni può diminuire a causa delle condizioni di mercato,
economiche e industriali sia reali che percepite. I derivati possono comportare determinati costi e rischi, quali il
rischio di liquidità, di tasso d’interesse, di mercato, di credito, di gestione e il rischio che una posizione non possa
essere chiusa nel momento più favorevole. L’investimento in derivati può comportare una perdita superiore
all’importo investito.
Si consiglia agli investitori di rivolgersi al proprio professionista dell’investimento prima di qualsiasi decisione
di investimento.
Il presente documento riporta le opinioni dell’autore ma non necessariamente quelle di PIMCO, che possono
essere soggette a variazioni senza preavviso Questo materiale viene distribuito unicamente a scopo informativo e
non deve essere considerato alla stregua di una consulenza d’investimento o di una raccomandazione in favore
di particolari titoli, strategie o prodotti d’investimento. Le informazioni contenute nel presente documento sono
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